Il punto della situazione sulle ratifiche del tribunale internazionale penale permanente contro i crimini di guerra; La situazione della giustizia in Italia e i referendum radicali "per la rivoluzione liberale"

Siamo qua metro Messer Giovanni Conso emerito Presidente la Corte costituzionale e ce lo ricordiamo ovviamente come presidente della conferenza per l'istituzione del Tribunale penale internazionale un anno di distanza esattamente dall'esito se dalla Corte penale ecco intanto le chiediamo un po'di fare il punto ovviamente c'era bisogno prima di tutto della ratifica da parte dei degli stati pochi su poche poche ratifiche ancora sono arrivate sicuramente quella dell'Italia guardi per il taglio
Doveva arrivare secondo me abbiamo perso del tempo deve arrivare prima meno male che è arrivata e credo che sia una svolta perché molti Paesi attendevano che Italia ratifica sì vedevano che l'italiano rettificava no e dicevano ma come mai l'Italia che ha ospitato la conferenza che si è battuta che ha con Emma Bonino ha dato grande slancio tutta questa operazione eccetera eccetera le organizzazioni non governativi italiane e poi non ratifichi ma non ha qualcosa che non va c'è ecco che abbiamo eliminato questi dubbi e credo che parecchi altri seguiranno c'abbiamo un anno di tempo per potere portare queste rettifiche da quattro se si
Tanta ma siccome la Francia lo sarà molto presto e credo anche la Germania anche loro avranno un potere trainante ecco dopodiché sorgeranno tutti i problemi per farla effettivamente funzionare questo tribunale dipenderà
Ai fondi che verranno stanziati dipenderà dagli strumenti di cui era dotato questo tribunale la guarì non è tanto poi perché le ratifiche devono arrivare possibilmente entro il trenta giugno del due mila se noi facessimo in tempo potrebbero anche dei dare dopo ma io confido che perché è urgente dal cosa ci si faccia la si faccia ma intanto la commissione preparatoria sta predisponendo tutti gli allegati tutti i regolamenti necessari per com'dare quanto occorra per partire quando ci sono le pratiche quindi in questo anno nel contempo mentre arrivano le ratifiche verranno completati i regolamenti di procedura i regolamenti finanziari regolamenti
Di rapporto con l'ONU e tutte dei singoli Stati e quindi si va avanti su due di lei se ne parla molto poco qui c'è
Disinteresse dei mezzi d'informazione incredibile forse perché finché le cose non sono andate c'è come dire una sorta di mancanza di fiducia e allora ecco che ogni gesto cominciare da quella ratifiche italiana e speriamo le prossime la Francia lager Anja come i provvedimenti che verranno presi a Maiorca la fine di questo mese e all'inizio di agosto e poi nell'autunno
Possono essere segnalati e opinione pubblica e dimostrare che il cammino davanti senza posto prende infatti si sa partecipato a un dibattito alla festa dell'Unità Livorno e proprio ha denunciato questa mancanza di informazione che c'era stata sia a luglio del l'anno scorso che continua a esserci oggi che continua a esserci le fatto anche l'esempio di di quel della tragedia che stava succedendo nei Balcani a pochi chilometri da noi e però soltanto proprio la cui
Era fatte le mie informazioni essi han parlato dalla guerra perché era una notizia talmente cruda che non si poteva andare bene prova ne sia che pochi giorni fa ricorreva l'anno da universali che dalla conferenza di Roma e salvo un paio di giornali nessuno ne ha parlato come se fosse una cosa secondaria ma perché non fa clamore ma farà Forsyth amoreggiano che nascerà speriamo che fra un anno
Possiamo accanto a una serata come queste in cui si è parlato a fondo con un notevole interesse da parte di del presenti si possa dire ce l'abbiamo fatta
Ecco professor Conso dai temi dalla giustizia internazionale a quelli della giustizia italiana è stato anche ministro della giustizia la giustizia è quell'argomento su cui nascono dei grandi scontri ora l'ultimo di questi è stato sul su jeep su un coup però pare che di questo argomento qui sia molto difficile fare delle riforme se non proprio all'ultimo minuto sui debbo essere sincero ci sono più ottimista sulla giusta
Eccetera e internazionale che sulla giustizia italiana credo che proprio questa esigenza di universalità questo villaggio globale questa necessità di guardare a organizzazioni sovranazionali
Stia a dimostrare come singoli stati al loro interno mica solo l'Italia anche se in Italia la giustizia fa più male che compone che negli altri stati europei ecco sia molto più difficile forse livello internazionale oggi sta diventando così importante perché ha più forza trainante impone di più o agli stati di tenere alta la loro bandiera mentali interno un po'come si dice i panni sporchi si lavano in famiglia ecco quando si esce dalla famiglia si cerca di far miglior figura io credo molto nella apporto che sul piano internazionale anche la giustizia dovrà dare quella potrà aiutare anche la giustizia italiana se non altro sul piano normativo il giù sto processo di cui tanto si parla non è altro che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che ha bisogno di essere tradotta in norme italiane di costituzione italiana per essere osservata
Ecco però in Italia pare che questo non riesca sarà in conflitto tra i due poli sarà quello che vi è ogni è definito con Berlusconi conflitto di interessa quant'altro però effettivamente non si riesce ad andare avanti
I radicali propongono lo strumento del referendum referendum fu una rivoluzione liberale che però alcuni di questi referendum riguardano proprio da vicino una giustizia può essere quella maestra guardi io credo che
Tutte le cose che per
Detto abbiano notevoli fondamenti però credo che occorra
Un atteggiamento di carattere generale nel senso che bisogna far sì che l'operosità alla concretezza
Diventino veramente una costante io ho l'impressione che ci siam troppi tempi morti troppi ritardi troppe lentezze troppe svogliatezza e ecco credo che ci voglia un altro spirito questi problemi vanno affrontati
E ovviamente con migliori norme anche i referendum possono certamente giocare lì minando norme cattive anche le intese maggiori possono permettere di arrivare a norme meglio collaudate nella discussione anziché future frutto di contro ma io credo che poi ci vogliono mezzi finanziari maggiori finché lo Stato italiano darà l'un per cento era giustizia non si potranno certamente fare grandi progressi ci vuole più personale ci vuole più strutture Matter ideale oggi sono anche molto costoso e quindi occorre un bilancio più forte ma poi ci vuole un impegno maggiore noi dobbiamo renderci conto che continuando con questa fiacca possiamo dire in questo blaterare questo più parlare che agire i problemi nostro della giustizia ma un po'di tutto non si risolva bisogna rimboccarsi le maniche che avere un poco il desiderio non solo di vedere il proprio paese all'avanguardia dei problemi e non la retro arduo ma anche soprattutto di potere vedere una vita quotidiana migliore di quella verso la quale ci avviamo perché al di là di un apparente benessere che poi soltanto di non molti perché i tanti disoccupati certamente deve essere non hanno tante cose non funzionano e il triste vivere in una società che potrebbe andare molto bene con le tecnologie che oggi permetterebbero molto maggiore agio invece vediamo che tante cose non funzionano dalle poste alle ferrovie eccetera eccetera anche la giustizia accetta la giustizia più importanti di tutto ai giuristi la giustizia sta particolarmente al cuore ma proprio perché sta loro a cuore i giuristi devono dare il loro esempio dico magistrati avvocati impegnandosi molto di più di quanto non si faccia per il buon risultato della giustizia perché fin qui mi pare che molto attenta a raccontare a ritardare invece bisogna far sì che il processo si tracciano perché giustizia sia resa
è una buona depenalizzazione potrebbe anche sveltire molto il tanto il troppo criceti carico bagagli utile ringraziamo
Ricordiamo che eravamo qua Nay professor Giovanni CONSAP
E da Livorno a Donatella Poretti per radio radicale