Festival del cinema di Cannes
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Breve commenta un trafiletto sui risultati del festival cinematografico di Cannes vinto come è noto da un lo sconosciuto semisconosciuto regista jugoslavo sconosciuto almeno al grande pubblico se non agli intenditori i veri sconfitti del festival che da del tu perché io non me che era di influenzare la critica i gusti del pubblico almeno per tutto l'anno prossimo sono sempre secondo la stampa americani e italiani gli uni e gli ha altri ma più i secondi restare a bocca asciutta il critico si chiedeva come mai sia stato possibile che un cinema torna cinematografia quella italiana fino a ieri dominatrice stima ed è in tutto il mondo sia caduta così in basso di qualità e di stile e lamenta in primo luogo il fatta giacca annesso fossero stati inviati per rappresentare il Paese film di registi non certamente giovani mi pare di sì Monicelli in assoluta assenza di nuovo
E leve con le quali per le quali anzi venivano fatti su quell'articolo due o tre nomi non certamente non le clamorose ma nemmeno questa tesi ha poi sposato all'il tutto con con chiarezza con certezza dal critico delle
Quel critico sembrava dire e in cinema italiano è scaduto nel suo complesso tolti due o tre mostri sacri il resto dei registi non può vantare nei risultati di prestigio
Nella speranza di poterli in tempi brevi vita scalfire nella forza utilizzare
Lo anche in altri settori con uguale probabilità di fare centro di cogliere un carattere importante e significativo della cultura italiana in questo momento un critico letterario
Io di qualche esperienza Giacinto Spagnoletti a recentemente pubblicato una grossa storia in tre volumi della letteratura dagli nel Novecento nella quale
Sia avanzato un parere che ha suscitato un certo scalpore un parere che ci sembra non del tutto insensato sostiene infatti che tutte le grandi di opere significative e durature dell'nostra letteratura contemporanea siano state scritte con scarse eccezioni e nemmeno di primario rilievo intorno agli anni Venti delle ideologie che non
La storia propriamente letterario l'uno e
L'altro pessimismo potrebbero apparire tutto fa
Pato di maniera eppure
Colgono Cipa
Are un elemento di verità che colpisce chi osservi la produzione culturale la vita sociale diciamo la vita artistica che si svolge in età Alia in questi giorni non vi è infatti dubbio che tranne le solite rarissime eccezioni il dibattito cultura alle produzioni artistiche appaiono spente povere di risultati come impantana nate invischiati in una guerriglia logorante di posizione dove si fa più conto dell'immediato
E diciamo così e non dell'eterno
In paese insomma appare Pucci a quella cultura ne basta la sponsorizzazione socialista del made in Italy per mutare le cose o per fare sperare che mutino per farle apparire diverse
Promettenti per il domani
Del resto anche un intenditore di cultura come Nicolini difendeva il suo per
Alto di divulgatore affermando che in fin dei conti poi non era colpa sua se la cultura attuale sforna soltanto prodotti buoni per spettacolo di massa
Cosa che fare tutto questo cosa hanno a che fare queste affermazioni con una radio che parla di politica certamente nu l'ho poco se si vuole se si evita il rischio di pensare che incitando a mutare le cose ridando slancio a questi o quei valori più o meno bene scelti anche la cultura ma la cultura si sollevi
Di qualità solo perché il personaggio prescelte professore universitario o perché è un lettore
Di grandi opere non è queste evidentemente il problema ma certo una radio politica può osservare con qualche ragione che una connessione deve esserci tra un certo modo di intendere e praticare la cultura da parte delle forze politiche e risultati
Che poi si raggiungono
Fu il fascismo a mettere
In luce cruda quale sia il rapporto di palesi dipendenza che nega l'intellettuale contemporaneo fatto sì anche gli funzione della società più che è soggetto promotore di società
Con i poteri dominante
Da quei giorni che l'intellettualità di quali poi il potere li nutre li alleva ma anche di condizione la storia fascista pullula di ossequi inconcepibili mente servili versi fascismo di intellettuali nobilissimi per i più vari motivi e non c'è da scandalizzarsi se ne ne da fare moralismo costoro quest'Inter ali interpretavano correttamente diciamo correttamente i modelli nuovi necessari della società contemporanea che sono mode
Lì sempre totalizzanti perché la società contempo
Sempre totalizzante anche quando formalmente democratica e tanto più in un Paese come l'Italia di risorse scarse di mercati poveri di dilaganti i ceti medi necessariamente legati al denaro alle sue fonti
Denaro
Ero e fonti Frey resta lo strettissimo la storia del toglie attivismo essenzialmente la storia di un'operazione Ingram sciismo
Operazione di integrazione della cultura le ragioni della politica queste operazioni questa operazione ha dato vita a una cultura diventa o detta si progressista che ha dominato per riguarda un per un quarantenne mio tutti i luoghi deputati non li attribuiremo certo tutte le colpe di quest'oggi dell'oggi ma certo possiamo e dobbiamo prendere
Atto che nella crisi di quelli che sono i suoi valori crisi indubbia da tutti riconosciuta alle sue spalle c'è oggi il vuoto c'è il silenzio e in un paese nel quale per quaranta anni e forse più si è dibattuto in termini seri importanti Simi di egemonia culturale poiché si è dovuto cerca
Fare questa società e della sua identità l'assenza il vuoto di prospettiva culturale non è cosa da nulla è un problema uno dei problemi che abbiamo di fronte quella cultura progressista
Fino a ieri egemone ha inquinato perfino il linguaggio essenzialmente inquina del linguaggio oggi
è alla portata di tutti non diciamo l'uso l'abuso del sinistre se forse queste mi orto ma l'uso smodato ancora incerto di schemi intellettuali critici olistici logici
Che vengono ripetuti in modo critico
Atletica incontrollato mentre è sempre più difficile l'uscita è riuscire a leggere in termini reali
Quali siano le strutture vere
A Roma è innanzitutto perché essi hanno perso la capacità di leggere la città ne sanno dare schemi intellettuali dove intellettuali esplicito non sanno più una le vicende la cronaca
Allora ecco che e perché il cinema il quale le grazie ai suoi vecchi maestri usa ancora quel linguaggio quella cultura quella lettura della società è un cinema in definitiva incapace di produrre opere significative opere capaci di leggere la storia la cronaca dei nostri giorni che poi in fondo ciò che il cinema meglio sa e può fare
E questo è un problema a diciamo culturale tra virgolette in senso lato in senso generale o è invece uno dei problemi seri della politica dei nostri giorni non sappiamo dare in questo momento