Assemblea Nazionale delle amministratrici e amministratori locali dei Democratici di Sinistra (Centro Congressi Cavour, via Cavour)

Siamo svolgerà anche la relazione alla sua presenza come mi sembra doveroso visto che è stato così cortese così gentile da darci una attacca giorni che potete immaginare sono molto complessa di o per tutti noi in modo particolare una data ravvicinata in cui svolge questo questo incontro ma poiché vedo che non riesco molto a fare convenevoli io non ho molte alternative o mi metto a fare la relazione pure so potrei
So cosa si fa in questi casi potremmo
Allora ma tanto de esatto imitata vi presento diciamo così il tavolo
Antonella Spaggiari e sindaco di Reggio Emilia state che Santa precetto facciamo un applauso a
Spesso che ha riconquistato la provincia di Torino
Vannino Chiti presidente della regione Toscana e e non c'entra il presidente anche
Della Conferenza permanente regioni che noi ringraziamo molto per la sua presenza anche perché evidentemente ogni ragionamento che noi svolgiamo ora lo facciamo in una vista anche in vista delle elezioni regionali per l'appunto del due mila no quindi un raccordo stretto e permanente
Tra diciamo gli amministratori locali nel loro insieme e presenti Regione visto regionale è quanto mai intorno
Ecco l'altra cosa che potrei dire inattesa è un po'questa e cioè che
Questo appuntamento è stato pensato come ho detto un attimo fa quindi come appuntamento da fare un po'rapidamente e come si dice sul tamburo può però io ritengo assolutamente indispensabile avere l'appuntamento annuale solitamente si tiene un festival nazionale dell'Unità quindi fido sin d'ora appuntamento per la festival nazionale di Modena e come poi vi dirò dopo c'è tutta una fase di lavoro è una frase piuttosto impegnativa è che ci sta davanti nei prossimi mesi che io propongo di affrontare dando vinta ad una coordinamento diciamo così costituito molto semplicemente la responsabile enti locali delle Unioni regionali principali federazioni dai nostri amministratori impegnati appunto nelle associazioni e dai parlamentari maggiormente impegnate sul fronte autonomia di Camera e senato colgo anche l'occasione per ringraziare i parlamentari presenti
Il presidente della commissione Bilancio onorevole Solarolo e il lodevole Sabattini che è stato relatore della riforma della centoquarantadue tra l'altro si è conclusa in modo molto positivo alla Camera come sapete un provvedimento da tempo atteso dagli amministratori sia per la parte relativa allo status che per la parte relativa all'autonomia statutaria anche la città metropolitane siamo intesi con il presidente villone della commissione affari istituzionali e affari costituzionali del Senato che questo provvedimento sarà approvato appunto dal Senato in modo definitivo prima delle serie distinte quindi noi abbiamo diciamo grandi possibilità di concludere questa fase di vita parlamentare con questo provvedimento che tra l'altro voi ricorderete era una allegato alla Finanziaria del mille novecentonovantasei quindi costituisce uno delle appendici importanti di quel pacchetto di provvedimenti primi che prese il Governo Prodi e che si riferiscono come sapete anche a riforme amministrative
Che sono in fase di attuazione
Non non riesco a salutare il mio predecessore nuovo sindaco di Firenze Leonardo Domenici perché retorici avrebbe raggiunto tra tra tra poco tra pochissimo io comunque io sono a dire debitore del fatto che posso assumere questo nuovo incarico di responsabilità nazionale problemi locali dei DS sulla base di un lavoro che lui ha svolto in questi anni prezioso molto importante totalmente nuovo sindaco di Firenze anche lui è stato eletto al primo turno stato un bel successo questo è uno dei segni
Che queste elezioni pure tra un attimo vi dirò come la penso un po'complessivamente hanno avuto al loro interno
Aspetti positivi
Le storie non ancora arrivato che lo facciano anzi
Mi prendo questa responsabilità poi quando viene glielo dite no
Dunque intanto vi ringrazio molto diciamo
Numero cospicuo nonostante la rapidità con la quale abbiamo dovuto convocare questo incontro
Ringrazio perché il momento è importante
E perché riteneva utile dare a tutti voi
Una sede immediata di discussione di confronto circa i risultati elettorali delle elezioni europee del tredici giugno e delle amministrative del tredici del ventisei di giugno
Come ho detto poi ci daremo una modalità di lavoro l'appuntamento come anticipato e ancora per la festa nazionale dell'Unità ma credo che questo primo appuntamento se importa e importante
Che partecipi e segretario nazionale dei Democratici di sinistra ed è molto importante anche averlo fatto così è come un appuntamento molto aperti al quale per l'appunto abbiamo voluto invitare idealmente ovviamente tutti gli amministratori usando anche il termine o pomposo di assemblea nazionale avviamento fatto ideale è chiaro che un'Assemblea nazionale delle proprie avrebbe richiesto ben altre modalità di convocazione ed era semplicemente quella di fare un incontro la prima discussione a cui potessero partecipare tutti quelli che lo desideravano quindi io mi sono davvero molto grato per la vostra presentarsi
Inutile girarci intorno ecco qui salutiamo Walter Veltroni chiedo scusa se
Arrestato altre
Altre cose
Non riuscendo più a fare nulla di particolare manovra per iniziare proprio dalle sull'un minuto
Stato dice di non cedere inutile girarci intorno
Abbiamo già fatto delle valutazioni circa risultato elezioni europee cercherò di ripetere
Ma il risultato elettorale per le amministrative è negativo per noi per il centrosinistra
Noi dicemmo già dopo le europee del tredici giugno che non intendeva minimizzare in alcun modo quel risultato eppure non dobbiamo dimenticarlo il centro sinistra in quelle elezioni ha ottenuto il quarantuno per cento contro il trentotto per cento circa del Polo avanzando rispetto alle stesse elezioni politiche del novantasei e questo è avvenuto in un contesto europeo nel quale quasi ovunque i conservatori vincono la sinistra è in qualche caso sconfitta e in qualche altro caso subisce se chitarra nel voto europeo abbiamo verificato l'affermazione di Silvio Berlusconi è una tendenza di Forza Italia a proporsi non solo come partito egemone del Polo ma come perno centrista neo centrista dello schieramento politico italiana abbiamo visto un'affermazione dei Democratici ma sicuramente al di sotto del loro aspettative abbiamo visto un'affermazione invece della Lista Bonino piuttosto evidente piuttosto forte che ci deve fare riflettere anche intorno alle ragioni che l'hanno determinata intorno alle spinte libertarie relativi a tante tematiche quella lista a diciamo proposto che in qualche modo hanno fatto premio rispetto all'elettorato oltre naturalmente ad una capacità di promozione questo se volete un altro discorso che comunque deve essere affrontato
Per le amministrative
Ovviamente la valutazione deve essere differenziata intanto siamo stati di fronte a un testo molto significativo non dimentichiamo che abbiamo votato su sessantasette del centro province italiane
Con una Complesso di elettori pari circa sessanta per cento sono stati chiamati al voto per le provinciali circa trenta milioni di italiani
Si è votato poi quattro mila seicento sessantotto comuni duecento quarantatré dei quali sono superiori a quindici mila abitanti quindi come sapete prevedono il meccanismo del ballottaggio e tra questi vi sono stati anche ventotto comuni capoluogo dove si è dottor inoltre come è noto si è votato per le Regionali sarde
Io credo che al di là del dato diciamo complessivo dei Democratici di sinistra che effettivamente per le provinciale per lo comunale dato più elevato rispetto all'euro per esempio
Nelle provinciali quelle confrontabili i Democratici di sinistra ottengono il ventidue sette per cento dei voti nelle comunale il ventisette nove per cento dei voti siamo circa due punti sotto il risultato delle stesse elezioni politiche del novantasei ma al di là di questo credo sia molto importante ragionare in termini di amministrazione evidente che qui siamo in elezioni perché il Governo dei comuni e delle province e dove alla fine ciò che decide è la capacità ecco delle diverse coalizioni di conquistare
L'elettorato e quindi di affermarsi alla guida di quelle comunità
Come abbiamo detto prima naturalmente questa è stata una tornata elettorale caratterizzato da alcuni dai successi
Ho detto prima di Firenze
Domenici ho detto di Antonella Spaggiari a Reggio Emilia così come tanti altri nostri sindaci colgo l'occasione per lontana con tutti i loro con tutti coloro che sono stati eletti chi al primo turno che assecondavano riconquistato diciamo il suo comuni c'è stato un successo importante di Terri che dopo sette anni con Paolo Raffaelli stata riconquistata al centrosinistra abbiamo ancora ricordato il successo importante la provincia di Torino che dalla Provincia c'è l'Espresso alla provincia di Bari dei giudici
Vi sono però tre dati di fondo che credo non debbano essere dispersi la prima e che se noi andiamo a ragionare per l'appunto come un attimo fa ho detto già in termini di amministrazioni noi scopriamo che nelle province in cui si è votato
Nei Comuni capoluoghi in cui si vota nei Comuni superiori a quindici mila abitanti in cui si è votato ovunque la nostra coalizione di centrosinistra perde amministrazioni rispetto al mille novecentonovantacinque questo è un dato ineludibile col quale occorre fare i conti e la dimensione di questa perdita è di un certo significato
Ad esempio noi governavamo come centrosinistra cinquantasette delle sessantasette province nelle quali si è andato a votare nella mille novecento novantanove neri con cui stiamo solo
Quarantaquattro quindi siamo esattamente al un quarto in meno di province rispetto a prima
Ancora questo numero torna per i comuni capoluogo si è votato in ventotto comuni capoluogo noi che governavamo ventiquattro né eri conquistiamo diciotto pone con cui stiamo di nuovo perché alla fine la somma totale fa diciotto e ancora una volta per via un quarto
Dei comuni capoluogo che governavano nemmeno centonovantacinque
Ci va un po'meglio per i comuni superiori ai quindici mila abitanti ma non tanto perché anche lì c'è un arretramento e l'arretramento è esattamente di in sesto quindi siamo diciamo così ad una percentuale più bassa ma ugualmente siamo in discesa esattamente sul duecentoquindici sul quale ho potuto fare i conti perché manca all'appello i dati del Friuli sono centoventisette che conquistiamo sul centocinquantadue
Naturalmente il fatto è quello di rete voluto vostri interventi e molto differenziato dal punto di vista territoriale e bisogna dire per onestà per verità in questo caso sempre molto importante che la perdita è fortemente concentrata nelle regioni del Nord
Ma lì c'è anche una ragione politica che non bisogna dimenticare time novecentonovantacinque lo ricordate tutti è stato un momento nel quale eravamo in maggioranza con la lega a sostenere il governo Dini
Quindi quello è stato un momento particolare di raccordo positivo se vogliamo tra la lega e il centrosinistra e questo consentì di conquistare tantissime amministrazioni drastico e province tantissimi grandi comuni
Questo non se riprodotti in alcune di queste regioni come ad esempio il Piemonte addirittura i dirigenti locali della lega non ha dato indicazioni di voto Teri Polo hanno addirittura fatto apparentamenti in altri casi hanno lasciato libertà in altri casi ancora ci sono stati delle diciamo così dichiarazioni aperti di sostegni per il centrosinistra comunque sia è questa la zona del Paese nel quale noi concentriamo le pene
E bisogna dire anche un'altra cosa
E fatto che come dire sembra che il know how ecco diciamo così che ci ha consentito di vincere tante elezioni amministrative tra il novantatré e novantasei e preparare le condizioni per l'affermazione nazionale dell'Ulivo nel novantasei sembra che l'abbiano ceduto al Po
Perché il volo a differenza della nostra coalizione è stato capace di diciamo cosi presentarsi in modo più attraente più dinamico quindi alla fine anche con alcune operazioni riuscite di candidati sindaci diciamo scelti al di fuori ecco della mondo politico ristretto riferimento sono riusciti a conquistare importanti città e qui naturalmente c'è la sconfitta bruciante di volo che ha caratterizzato questo turno amministrativo modo particolare ballottaggi
Sul quale non voglio dire molto perché mi pare che tante cose sono state dette e non dette Walter Veltroni nella sua intervista L'Unità della giorni nettamente successiva al voto che condivido pienamente le creme abbronzanti a Bologna sono stati fatti gli errori molto gravi
Non si è considerato che già nel novantacinque la città salutiamo Leonardo Domenici sindaco di Firenze
Che già nel novantacinque la città era profondamente cambiata
Che già allora quindi dovevamo trarre tutte le conseguenze dà un'idea vincente ti nuova coalizione Nuovo Progetto di città che eravamo stati capaci di mettere in campo e poi naturalmente hanno pesato molto anche fatti Terni relative ad una scelta molto travagliato delle candidature ad un'idea di dominio
Di primato del partito che è emerso a un certo punto che totalmente anacronistica ma sono cose che sono state dette sulle quali naturalmente Company gli amici di Bologna dell'Emilia stanno ragionando anche in questi giorni pare giusto riportarli anche se mi sembra base fondamentale per la ripresa sono state ancora ha reso ancora Padova insomma sono state anche quindi colpisse rammento se seri sicuramente seri alle amministrazioni che avevamo aveva conquistato
Secondo punto importante è la frammentazione
La frammentazione delle liste che fanno riferimento alla nostra coalizione ora non c'è dubbio che questa frammentazione
Diciamo così si vede soprattutto laddove ci sono elezioni di carattere proporzionato e quindi la si vede molto nelle elezioni sarde
Dove non dimentichiamoci è stato un arretramento nostro della coalizione noi siamo al quattordici cinque per cento il meccanismo elettorale tutto professionale della Sardegna ovviamente a accentuato questi elementi però ci sono ancora le condizioni perché nel Consiglio regionale si forma una maggioranza di centro sinistra
Pollo e centrosinistra sono pare trentacinque trentacinque quelli che decidono sono i consiglieri dell'UDR del Partito sardo d'azione
In ogni caso la frammentazione in quel caso si è vista ma io credo si sia vista anche un pochino sfinge terzo punto terzo fattore molto importante è quello che diciamo così concerne l'astensionismo per la prima volta l'astensionismo colpisce noi colpisce il centro sinistra colpisce la sinistra qui fattori possono essere tanti possono andare
Da
Diciamo una situazione abbiamo gestito con grande forza quella della guerra del Kosovo che comunque qualche effetto lo avrà avuto anche in termini di distacco no di fasce di elettorato di sinistra dal nostro partito dalla coalizione il tema stesso delle pensioni per il modo in cui è uscito poco prima del secondo turno di ballottaggio altri fattori di carattere generale resta però questo pur
Che c'è una parte dell'elettorato che storicamente se riconosciuti noi
Che questa volta non è andata a votare è questa la questione che naturalmente ci deve far riflettere approfondita
Deve fare un'analisi come ho cercato di fare molto cruda irrealistica del voto occorre però aggiungere una cosa non c'è niente di definitivo di rimediare cioè non dimentichiamo il quadro generale comunque due terzi delle province italiane sono governate dal centrosinistra
Più o meno due terzi dei comuni capoluogo italiani sono governate dal centrosinistra è la percentuale di amministrazioni governate dal centrosinistra o da liste democratiche aumenta dei comuni di minore l'inizio
Quindi comunque sia cioè una realtà molto forte
Che naturalmente si accompagna al fatto che abbiamo un governo nel quale crediamo e col quale vogliamo condurre quest'ultima fase di legislatura in modo tale da recepire anche segnali che sono venuti dall'urto e accentuato il suo profilo riformato
Gli obiettivi stanno di fronte a noi sono molto chiare
Abbiamo l'obiettivo delle elezioni regionali del due mila naturalmente elezioni del due mila uno ma soprattutto vorrei dire al di là delle scadenze istituzionali
Qui il vero problema mi pare sia quello di ricostruire le ragioni di fondo
Che per tutta una certa fase del Paese giustamente Walter Veltroni data questo al maggio del novantotto cioè fino all'Eur
Ci hanno portato a vincere praticamente tutte le lezioni che c'erano in giro per l'Italia anche in momenti molto difficili
E a partire da quella data quindi neanche ottobre maggio no con Parma con Luca con grosse appare Piacenza a partire da quella data abbiamo invece come dire innestato una fase negativo
E io credo che le ragioni stia avendo un punto fondamentale quando noi siamo riusciti a costruire le condizioni per
A fermarci al governo del Paese c'erano tre fattori che ci sosteneva un'idea di dove
Una proposta politica che era l'unità di forze che storicamente erano state divise su sponde contrapposte un Progetto di riforma di cambiamento e di modernizzazione della società italiana
Voglio ricordare ancora lo spirito dell'Ulivo era questo e ha un'idea di riforma scolastica ed un'idea di superamento degli ostacoli che si frappongono alle opportunità e alle potenzialità di sviluppo per le persone è un'idea di coesione sociale ed è naturalmente un'idea di lavoro e di aggancio all'Europa
Ora nella maggioranza che regge questo governo ci sono idee diverse di centro sinistra
Abbiamo molto sfocate collocato sullo sfondo quel progetto di nuova Società e dal punto di vista del Governo peraltro credo stia facendo bene però tutto questo non può non avrebbe ovviamente del riflessi
Io credo che bisogna recuperare quello spirito
Recuperare quello spirito vuol dire mettere in campo ciò che c'è mancato in questa tornata elettorale vorrei dire
Non semplicemente la somma de partiti che fanno parte di una coalizione ma l'Energia
Che
Aveva sprigionato la nostra coalizione che era un valore aggiunto e che era fatta non solo di adesioni che andavano oltre all'appartenenza a questo o quel partito manca fatto soprattutto di speranza di fiducia ed entusiasmo di capacità di interpretare nel modo migliore
Città regioni comuni in profondo cambiamento badate bene che altre insegnamento di Bologna è questo
Che non ci sono più rendite di posizione per nessuno
Che ormai la competizione in campo aperto dappertutto vincente
Chi sa meglio interpretare naturalmente anche sulla base di grandi siriani chissà Meg interpretare istanze che comunque ci sono e che non sopportano più una visione chiusa burocratica
E diciamo così tutta volta accogliere solo gli aspetti diciamo così della politica rispetti invece l'aspetti della società dell'economia della vita quotidiana di ogni giorno che sono sempre più importanti vorrei anche di che certi fenomeni voluti
Che noi tutti abbiamo registrato in giro per l'Italia di cui si parla anche
Quel risultato di cui ho parlato prima di queste elezioni involutive intendo tutti nostro partito il fatto di guardare solo e semplicemente destini personali piuttosto che non alle visioni generali tutto questo qui la sua radice profonda ed è chiaro che questo può cadere
Nel momento in cui viene meno un contesto e viene meno soprattutto una propulsione
Capace di aprire porte e finestre tra una coalizione un partito e la Società d'accesso questo era stato erano stati capaci di fare questo dobbiamo rifà la mia proposta allora è molto semplice io vi propongo di svolgere su questa proposta quindi una sola fondare la fondamentale proposta la discussione
La mia proposta di ripartire dai sindaci della comunità locali e regionali
Ripartire dai sindaci e della rappresentanza politica locale e regionale per dare vita effettivamente a quello che difendiamo il nuovo Ulivo
Nuovo perché evidentemente la maggioranza il ventuno di aprile del novantasei non c'è più nuovo perché ci sono altre forze che sostengono il Governo in questo momento il nuovo perché dobbiamo appunto di pagare da tutto questo è dare vita finalmente a un soggetto politico che non sia semplicemente coalizione
Voglio dire di più ripartire dalle città dalle comunità locali e regionali anche per dare slancio all'azione riformatrice del governo e per
Modernizzare fino in fondo questo nostro Paese sul primo punto
C'è evidentemente un impasse che è determinato dal fatto che ci sono molte difficoltà nel diciamo così costruire come noi vorremmo come Veltroni giustamente vorrebbe fin da subito a livello generale le condizioni per definire questa coalizione del centrosinistra le sue forme i suoi rapporti con la società io credo che occorrono gesti atti concreti
La decisione che io vi propongo molto semplice
Propongo che come Democratici di sinistra
Decidiamo decidiamo Pino decisioni tutte in piena regola di no organizzare i nostri amministratore per conto tra
Proponiamo a tutte le altre forze politiche che fanno parte del centrosinistra di fare la stessa cosa
Per fare un passo in avanti tutti insieme
E cioè per dare vita ad unico movimento politico che può poi prenderà le forme che di volta in volta si vedrà associazione organizzazione un unico movimento politico del centrosinistra del nuovo Ulivo costituito dagli amministratori locali e regionali che appunto a questa schieramento a questa coalizione fatica
Questo io credo possa essere una decisione importante naturalmente non deve come dire no essere
Un processo che cala dall'alto
Questa di stamattina la sede nella quale decidere se siamo d'accordo intanto fra di noi credo gli altri dovranno fare più o meno la stessa cosa
Qualora fossimo d'accordo a quel punto l'iniziativa è vostro
E cioè l'iniziativa è sindaci e degli amministratori locali e regionali i quali debbono individuare le forme di raccordo fra di loro le varie componenti della coalizione dell'alleanza un manifesto programmatico è un'assemblea nazionale degli amministratori locali di centro sinistra da fare io credo attorno alla metà del mese di settembre questo tra l'altro questo il modo per aiutare contribuire al processo generale credo diciamo così fortemente perché in questo modo non c'è più il problema di chi si siede attorno a un tavolo il problema diventa quali sono ampiamente i contenuti del manifesto programmatico
Faccio un esempio ci sono tanti amministratori locali che non hanno casa politica e che pure appartengono idealmente a questo nostro schieramento questo nostra coalizione un altro esempio ci sono amministratori locali ex della lega che non ne fanno più parte ma è la stessa cosa potrebbe valere in altre regioni bene allora questo movimento politico è in grado di attrarre di aggregare di organizzare anche loro senza steccati precostituiti
Oltre naturalmente a tutti quelli che fanno riferimento alle forze che sostengono questa maggioranza di governo le associazioni non hanno nulla da temere da Costanzo secondo me l'associazione possono perfettamente essere come dire rafforzato movimento di questo genere in quanto è ovvio che essendo questo movimento politico
Altri ne possono nascere da un'altra parte dello schieramento problema
Le associazioni continueranno a svolgere la loro funzione che una funzione istituzionale come casa di tutti gli amministratori appunto locali regionale per quanto riguarda questo non la voglio fare lunga io mi rifaccio ad una proposta che Leonardo fece in occasione di un convegno di trottola Barbolini in Campidoglio cioè l'idea di una confederazione
Utile adesso che insistiamo troppo su questo ma io mi rifarei esattamente a quella proposta che fu avanzata alla fine del mese di dicembre scorso
Infine per farla la ricordo possibile ripartire dai sindaci di partire dalle comunità locali e regionali per rimettere in moto il processo di riforma di questo Paese badate bene
La nostra esperienza essendo che noi per un attimo così nove che fino a ieri erano di moda sono comunque sia la nostra esperienza se mi consentite è stata anche molto legata a questo processo forte
Di riforma di rottura di un vecchio sistema pensate al significato e che voto dal novantatré in poi l'elezione diretta dei sindaci e presidenti di provincia ora è chiaro che se in questo spirito riformatore gli elementi ovvio
Berlusconi
No avrà Monte maggiori possibilità di affermarsi in questa sua nuova politica neo centrista e noi non potremo far altro che tra
è ovvio che l'acqua nella quale noi possiamo prosperare a quella delle riforme ora vorrei dire una frase che spero non venga equivocata
Qui occorre recuperare una certa intransigenza riformatrice
Ciò occorre naturalmente noi tutti siamo amministratori e quindi non è che nessuno chiede la luna nel pozzo e nessuno vuole che e oggi si risolva tutto
Però occorre anche nel gradualismo come dire che in un processo di riforme dispensa occorre però una barra molto chiaro
E quindi sapere ad esempio che il federalismo non è una meccanismo puramente istituzionale che va bene per gli addetti ai lavori della Commissione affari istituzionali di Camera e Senato
No il federalismo è un punto di vista con il quale affrontare tutti i problemi della società vorrei dire più che il federalismo istituzionale quello che noi debba importare il federalismo sociale intendendo per il federalismo la rottura a tutti gli ostacoli che si a partire dallo Stato centrale dalla recuperasse centralina termica che si frappongono alla liberazione allo sviluppo la serie di potenzialità di energie che in questa nostra società ci sono e così via si possono fare tantissimi esempi
Ecco allora che gli amministratori locali forme permettetemi anche questa spesso non negli ultimi anni ma qualche rischio c'è stato anche degli ultimi anni si sono caratterizzate agli occhi del Paese con una categoria
C'è qualcuno che viene a Roma ogni tanto per chiedere noi siamo riusciti invece nelle nostre città e possiamo essere a livello nazionale ad essere vincenti e quindi a diventare una leva importante per le riforme quando ci colleghiamo alle grandi bisogna e paese
Di cosa si è parlato in queste campagne elettorali delle vostre città né con separato di sicurezza
Ma la sicurezza vuol dire una apparati dello Stato che badate bene sono totalmente inadeguati
A fare fronte nuovi compiti derivati dei problemi della sicurezza urbana e c'è un problema molto grande e quindi che riguarda il ruolo che le amministrazioni locali possono svolto in rapporto a queste si è parlato di lavoro bene io sono molto preoccupato
Per le notizie che abbiamo ricevuto circa il fatto che i patti territoriali starebbero vivendo una fase di stanca bisogna assolutamente come dice il DPEF rimettere in moto il meccanismo finanziario
Insomma non dimentichiamo che ci sono Paesi europei che sono partiti da un livello anche più dettagliato del nostro del Mezzogiorno d'Italia che hanno fatto i passi in avanti notevolissimi proprio grazie a questi strumenti
Si potrebbe parlare di guerra la grande sfida qual è quella grande sfida dei prossimi l'immigrazione chi si trova a fare i conti con questa struttura
Come potete fare i conti con questo problema se non c'è uno stato lungimirante capace ad esempio di finanziare la legge sull'immigrazione che amano vivere una buona legge
Ma che deve essere attuato in tutte le sue parti sia quella che riguarda l'espulsione chi delinque si è quella che riguarda l'accoglienza nei confronti dei cittadini stranieri che decidono di venire in Italia attraverso strumenti che purtroppo non esisto si potrebbero naturalmente fa tanti stati
Esclude dal punto di vista di questo diciamo così di questi intransigenza riformatrici che io propongo di diciamo così di mettere al centro un po'della nostra attenzione credo che abbiamo alcuni appuntamenti davanti a noi e poi concludo su questo che sono di grande intanto ho detto positivamente la riforma dalla mente locale Adriana Vignieri che qui con non ce lo può dire sostenuta come Governo sta per essere approvato
Tensione perché lì dentro c'è anche un meccanismo fortemente innovativo per quanto riguarda le città metropoli
Tensione perché per la prima volta al nostro ordinamento si rompe l'uniformità e si innesca un meccanismo non obbligatorio ma volontario dal basso
E questo non è solo in qualcosa che risale le aree metropolitane un qualcosa che potrebbe avere degli sviluppi generali per l'ordinanza
L'elezione diretta del Presidente della regione
Pare che stiamo procedendo naturalmente appuntamento del Duemila talmente importante che se l'iniziativa l'Assemblea nazionale gli amministratori locali e regionali va avanti potrebbe limite nascere da lì anche la proposta delle convention regionali della scelta secondo determinati metodi dei candidati a diciamo questa battaglia teniamo conto che a ottobre novembre bisogna averci già questi candidati ella già averci delle piattaforme programmatiche convincente che si voterà nella primavera del due mila e Berlusconi il Polo questo farà e noi dovevamo dovremo essere più bravi di loro
E dovremmo tra l'altro proporci la conquista di alcune grandi regioni che al momento sono governate dallo a partire dalle grandi regioni del Nord
Poi sul piano dell'attuazione delle riforme amministrative particolare dominate da sani mi sembra che si stia procedendo condotto un problema secondo me fatto che sulla semplificazione ancora andare avanti
Non ci si può fermare assente alla semplificazione dei provvedimenti esistenti bisogna abrogare dei provvedimenti
Bisogna cominciare a prendere il toro per le corna anche lì e decidere che si cambia l'atteggiamento non è più un'amministrazione che controlla per così dire a priori ma l'amministrazione che controllo a posteriori sulla base di una maggiore libertà che viene data
Ai cittadini
Per quanto riguarda il versante istituzionale c'è la riforma federalista
I l'unica cosa che vorrei dire è che è necessario non vada avanti Pubblico provvedimento che interessa Silvio Berlusconi per quello che riguarda il giusto processo
Occorrerà evidentemente collocare tutto questo presento peraltro non condividiamo in un contesto che ci consenta di procedere con decisione sulla riforma federalista lo Stato e sul conflitto di interesse altro problema che forse in passato ci siamo dimenticati che è opportuno riprendere e sul quale io mi auguro presto sposta di fare in una delle due camere parlamentari a una discussione molto molto stringente
Infine per quanto riguarda il discorso della della finanziaria scuse Solaroli che nei giorni scorsi ha incontrato pare no sul presidente la commissione le nostre le vostra associazione
Questa Finanziaria dovrebbe essere secondo me è l'occasione per mettere a sistema
Una serie di provvedimenti che sono stati assunti ma che hanno ancora secondo me il vizio il difetto di a assomigliare pompo un po'al bricolage
Intanto non ci sono i tagli di cui i giornali hanno parlato per gli enti locali e questo è un fatto importante
La Finanziaria è fatta di quindici mila miliardi più quindici mila e cinque per mantenere l'obiettivo del fabbisogno tre mila e cinque per interventi di investimento e di sostegno più quello che si riuscirà a ricavare nell'ambito della concertazione con le parti sociali sulla previdenza chiederà comunque reimpiegato nella spesa sociale queste l'impianto no come sappiamo che il Di Pietro della finanziaria
Dal nostro punto di vista io credo si tratta Desire fortemente per rimettere con i piedi per terra tutta la questione fiscale
Ad esempio nel DPEF cioè il discorso sull'aliquote dell'IRPEF la riduzione dei consumi io credo che noi dobbiamo essere fortemente a favore di questo ma attenzione perché la pressione fiscale
Non può essere calcolata solo per una parte delle istituzioni non possiamo continuare a calcolare la pressione fiscale centrali e poi per il resto dare la colpa dico ai comuni se aumenta
Perché è evidente che se i Comuni debbono applicare le aliquote dell'ICI ad una certa misure perché sono venuti meno nel corso del tempo i trasferimenti
Allora la questione deve essere presa così io sono sempre stato a favore lo sarò sempre della vostra autonomia anche dal punto di vista fiscale
Ma non dovete essere messi in croce a partire dai cittadini come coloro i quali no contravvengono a un principio generale per questo secondo me occorre ridurre ulteriormente la fiscalità centrale questa è la mia opinione e creare quindi degli spazi veri veri non obbligati interi di autonomia sul piano locale e regionale
Questa una diciamo così una materia che ancora non lo sia affrontata con questa nettezza ecco io mi auguro che questa Finanziaria sia l'occasione per fare ecco infine come ho detto queste rapide spero considerazioni sempre un pochino più del tempo che mi ero proposto ma era semplicemente per fornire a tutti una base di discussione
Servono appunto che svolge stamattina nel modo migliore possibile questo quest'incontro io propongo che appunto i vostri interventi si svolgono con una certa successione senta rapidità per poi credo dare la possibilità a Veltroni riprende la parola in tarda mattinata ecco l'amo anche ipotizzato un pomeriggio però mi sembra che alla fine possiamo fare un buon lavoro intenso
Qualche ora e poi tarda mattina può essere anche tredici trenta quattordici dare la parola al compagno Greengrass ancora molto per la presenza e per
Sì vorrei salutare ancora il sindaco state Riario nuovo sindaco di Ferrara che talmente nuovo che io non lo conosco due
Ecco accadrà
Bene io a questo punto darei la parola al primo compagno che l'ha chiesta che Gianfranco Simoncini che il sindaco di Rosignano Marittimo provincia di Livorno
Cioè
No è una richiesta insieme all'Orchestra Crotone che strappa c'è scritto richiesta di intervento anche ai libri richiesta d'intervento non era semplicemente comunque se voi cogliere l'occasione va be'allora Filippo Penati sindaco di Sesto San Giovanni
Neanche lui l'ha chiesta allora Renato Preti attrice non aspetto inalterati cioè
Conto
Allora chiedo scusa fuori ci sono questi fogli vi prego chi chiede di intervenire di compilare di portarmi così facciamo faccio organizziamo i nostri suonano possiamo scriverlo parteciperà rischiosissimo direi di sì che vi ho usato questo microfono
Se i dieci minuti sono sufficienti andiamo servirci anche penale grazie
Io Soro associazioni
Dei come dire
In parte abbastanza schematico per stare all'interno dei tempi
Consentire che si svolga il dibattito nella miglior modo possibile e quindi condividendo la relazione della compagno vitali militaria lei soltanto uno spazio che riguarda senza riprendere tutti i temi uno spazio che riguarda la questione milanese e più in generale lombarda del Nord
Tu dicevi nella relazione d'apertura che le sconfitte sono in qualche modo concentrate nella parte del nord del del paese
Noi abbiamo da questo punto di vista è una situazione a Milano dove con la perdita della Provincia andata Ombretta Colli del del Polo ci troviamo non si sente
Ci troviamo di fronte al fatto che in provincia di Milano e in Lombardia
Le istituzioni più importanti dalla Regione alla Provincia al Comune ma anche ad altri Comuni importanti come Monza in provincia di Milano sono oggi gestiti dal Polo con un altro dato in più
Le nove zone della comune di Milano sono entrambe sono tutte e nove in mano alla Polo con un ulteriore dato in credo sette otto di queste zone
Il Polo raggiungere la maggioranza assoluta dei voti quindi con un punto molto alto di consensi dato a Forza Italia il trentacinque per cento
In Milano città con un punto molto alto di successo elettorale della lista Bonino che sfiora il consenso dei democratici e di sinistra
Quindi vi è una questione all'interno di un giudizio all'interno della questione della nord che riguarda la Lombardia che riguarda specificamente Milano
Riguarda Milano perché in questo caso noi dobbiamo ribaltare l'affermazione che ha fatto Berlusconi dove ha portato e ha ragione a vanto il fatto che Forza Italia il Polo raggiungono dei risultati più antichi altrove nella zona più sviluppata più dinamica del Paese
Dove probabilmente lì innovazioni sul campo sociale ed economico avvengono quasi sempre primari che non altrove nel resto del Paese
E allora bisogna che noi facciamo di questo punto momento di riflessione in qualche modo dentro la riflessione generale del nostro riprendere riprendere il il cammino io porto un esempio della città che a ministro Sesto San Giovanni molti di voi la conoscono città storica delle grandi fabbriche un quarto del territorio
Dismesso dalle grandi fabbriche un processo che è iniziato a metà degli anni settanta e si è concluso
Con la chiusura della fa che la all'inizio degli anni Novanta
Una città che sta rapidamente trasformandosi che ha messo in moto quasi la metà del dei suoi ex industriali oggi sono in fase di avanzata trasformazione in fase di cantiere
Cioè noi abbiamo vinto
Nel novantaquattro in un momento di grande difficoltà abbiamo rivinto hanno l'anno scorso
Perché siamo sicuramente dentro un processo che la gente legge irreversibile dal punto di vista della nostra capacità di essere motore della trasformazione dello sviluppo economico produttivo e occupazionale
I dati di questi giorni ci dicono che negli ultimi due anni nella nostra circoscrizione il la disoccupazione è scesa di tre punti e mezzo un dato straordinario e lusinghiero dal perché comincia a dire che vi è una portato anche sul piano sociale della trasformazione economica e produttiva di rimotivazione del territorio
Delle delle grandi fabbriche ma che dall'altra parte ci pone un problema chiusa la fabbrica grande radicamento del nostro partito grande radicamento delle forze sociali
Arrivano i nuovi lavori arrivano i nuovi lavori in un'area di eccellenza dell'area metropolitana milanese sono quelli legati alle nuove tecnologie e quindi legati a lavoratori
Di cultura medio alta di grande professionalità legate ai nuovi saperi alle nuove alle nuove professionalità Bellino e non riusciamo a entrare in contatto non ci riesce il sindacato voi non riusciamo ad entrare in contatto con questo mondo
Arrivano sono arrivati tre quattro mila nuovi posti lavoro nuovi lavoratori la difficoltà e con quale strumento con quale proposto noi riusciamo entrerà in contatto con quale anche forma organizzativa del partito non riusciamo entrare in contatto con questi nuovi lavori
Allora io credo che il caso di Sesto possa essere nel suo piccolo in qualche modo emblematico perché la domanda che ci facciamo siamo credibili nella fase della promozione dello sviluppo sul piano economico produttivo e occupazionale
Ma poi sapremo governare ed essere referenti dell'esito sociale della che la trasformazione che noi abbiamo indotto promosso spinto genererà sul territorio della della stessa città
E questo il dubbio cioè noi rischiamo di aver fatto un grande lavoro di aver trasformato un territorio notevole di aver rigenerato
Anche trasformazioni carattere sociali importanti perché questo è il portato che si sta che sta avvenendo
E poi alla fine non essere in grado di raccogliere rifiuti sul piano politico perché siamo impreparati o in ritardo rispetto a dare rappresentanza
E a dare visibilità e risposte alle ansie e a coloro che rappresenta io concludo dicendo una cosa
Veltroni è venuto fa presso alla chiusura della campagna elettorale del sindaco diverso una piccola cittadina vicino sesto
Sempre governata mai governata da noi sempre governata li abbiamo vinto c'è una condizione particolare io mi chiedo come mai in provincia di Milano oppure in una un momento di grande difficoltà non riusciamo a confermare posizioni anche in modo molto brillante
Cinisello al primo turno altri sindaci al primo turno in molti altri casi al ballottaggio
Come mai a Milano la lista Bonino abbiano cita un risultato così ampio e come mai il Polo a Milano dimostra di essere più bravo di nuovi a portare la gente a votare al ballottaggio della della Provincia
Vi è un problema probabilmente io mi rifiuto di pensare anche che a Milano vi siano dopo le grandi tradizioni profonde tradizioni della città di Milano riformiste progressiste e che sia diventato un tessuto sociale reazionario conservatore
Io mi chiedo se non siamo noi in che che abbiamo lasciato orfano un potenziale di elettorato che ci potrebbe guardare con amicizia che oggi ha votato per la Bonino che non è ritornato a votare se noi non abbiamo lasciato a fare una tradizione come quella di Milano
Fortemente
Di dentro i processi di trasformazione di modernizzazione di innovazione del paese e se noi non dobbiamo forse ripartire da qui
Io prima di concludere dico che sono molto contento che della proposta che ha fatto vitali che ci sia una ruolo non dei sindaci della del nostro partito ma che noi possiamo essere il motore ma insieme agli altri di un movimento che faccia fare un passo in avanti alla costruzione del nuovo soggetto politico della della coalizione probabilmente vi è un'esigenza che riguarda le comunità che
Ma secondo me può essere davvero un contributo a ricostruire un tessuto di relazioni e di positivo è un contributo mi auguro di concretezza rispetto ai problemi che delle comunità che noi amministriamo grazie
Separazioni per dare la parola Walter Veltroni attorno alle tredici
E che io diciotto richieste di intervento cui dieci minuti arriviamo circa quattordici quindi si può chiede no dieci minuti quindi insomma la fine possono pare quasi tutti pertanto dire di procedere con questa diciamo con questo ritmo
Alla parola adesso Renato Galeazzi che si Mercurio
Ma io sono veramente contento delle cose che ha detto Walter perché
Non me l'aspettavo un po'forse per mio difetto anche perché
Volevo fare devono fare intervento diciamo duro demolitivo mese le critiche la fate tutte Luigi quindi io non dirò più di tanto su questo cosa certe no perché non ripeterò cose dette lo mutata scritte la spiritualità aperti siamo senza progetto senza anima
è vero però che non siamo alla catastrofe non c'è questa valanga che ci travolge
Però non non vuole con dire se avessimo perso anche Reggio Emilia volevamo veramente seppellire sì perché a Cronenberg mentre qui è stato in positivo perché perde Reggio Emilia sarebbe stata veramente dico questo perché è vero deteniamo pesa lo teniamo farlo dall'altre parte segniamo ceppi Colonnella che dopo oltre vincevo il tuo votato due volte a vetture prodotte non ostile al doppio turno aveva vinto al primo
Dico questo però perché ritratta anche sua ricetta politica sono d'accordo
E cioè perché si vinceva tanto nel novantatré e nel novantaquattro le coalizioni Dorio vincevano e dicevamo con un certo orgoglio
La ricetta funziona stiamo veramente
Guadagnando terreno nel Paese quindi il mio intervento sarà un po'sulle misure sulle ricette e sulle risorse anche un po'solide perché di questo ne abbiamo bisogno in questo momento ve l'ha detto poco fa anche Walter non io non credo che da Roma deve venire indicazione al nuovo partito alla maniera di far politica perché queste discussione e discussione su questo cos'è la politica come si deve fare
Quindi io credo che abbiamo veramente ripartire dal basso restituire parte dalla comunità la polemica è lecita dei quartieri del Paese
Si riparte da essi dice questo darà vita a un po'la ciabatta devo dire perché si regge fino a poco tempo fa erano quasi criminalizzati questo partito questo antagonismo col sindaco qualcuno ha detto che abbiamo lavato
Il PDS perché voleva dire partito dei sindaci rabbia togliamo l'APPI
Dico questo perché veramente questo era stato lasciato mo'dire
Anche un po'sciocco presto lo dico perché in realtà noi abbiamo bisogno
Grandi ripartire dai problemi della gente trovarle soluzioni poi su questo costruire la nuova classe dirigente costruite le idee costruire tutti perché poi certamente quindi partono dal basso e arrivano fino a una sintesi una proposta che sarà nazionale per tutto il Paese
Riguardo quindi alla ricetta dobbiamo crearci alla noi definiti i tempi dei dogmi di schemi fissi le idee vengono queste certo vogliamo prede più democratico un Paese più libero più civile più moderno siamo d'accordo su queste affermazioni
Ma come si arriva a questo e questo credo che sia guardate che l'astensionismo adesso ci meravigliamo la gente qualcuno agganciano stacco tale tra politica e e cittadino che io non perdo neanche due minuti per andare a votare vado al mare a Riccione ma se tematiche vada votare perché questo fa riflessione che fa cittadini
E questo è gravissimo vuol dire che la politica non attrae più per niente allora si dice che invece siamo il Paese delle grandi risorse e volontariato quando varati mille sondaggi il volo terre sempre primo cittadino volentieri si sta veramente sì spreca lavora da risorse senza profitto per una sua idea però solo ore allora vuol dire che ci sono in questo Paese cittadini pronti a lavorare e diciamo senza tanti interessi per risolvere qualche problema
E quindi la risorsa c'è nel cono sappiamo catturare questo credo che sia il pozzo a cui attingere acqua nuova questo succede solo se la politica non finisce un po'per essere meno sporca o meno strumentale meno difficile meno complicata di quella che quindi recuperare una politica non quella del potere non quella che fine a se stessa per sistemare persone la politica quella che risolve i problemi la politica quella che sollecita bella Gaeta finita nuova
Che ancora non c'è non si vede diceva prima Walter di fenomeni degenerativi certo che ci sono questi sono importanti perché cislino vuol vedere la differenza
E noi se se non siamo portatori di questa differenza
Qualcuno che sì ma va be'lì quella chiamava un po'diversità in un'altra e peculato contesto dico questo perché se l'ho già un proporre come il nuovo che governa in maniera nuova diverso il Paese dobbiamo abbandonare o non ripercorre cose già viste
Un partito che pensa sicuramente la società gli assessori certo Poeta sistemare il compagno dall'azienda
Senza preoccuparsi della sua competenza dalla sua personalità questo è il punto questo fa doppio danno fa danno al partito fa danno cita e fa darò la politica se noi non riusciamo conosciamo da questo contesto
Percorriamo la china che è già stata percorsa data in maniera diciamo no felice quindi perché paziente si si chiede su quali valori scriviamo neanche quello del merito
Se il problema è sistemare qualcuno questo sfociato me lo dire la maniera peggiore per i sobri però a questi occupazione che vuota partitica dell'economia lo dico forte perché sta succedendo
C'è un ente che senza direttore perché da sei mesi a Oria sulla messa coro sul nome del direttore
Perché preme solo come spartirsi solo su questi ouverture degli aspetti ma non solo perché poi in discussione ovviamente ecco il tipo di partito che vogliamo e pastello fa gran lavoro percorre il Paese queste vite pastorali ci deve dire che ve ne sarete deve essere federale va tutto bene
Io voglio sapere però se questo partito e più Léger certi non ci saranno più partiti di massa sciato le strade gradivo guardate come sto comportati i cittadini europei un voto domo anche d'opinione generale solo uno stato d'animo sulle anche che vive il cittadino di questo terzo millennio e non trova qualcuno a cui fa riferimento
La prossima finanziaria che farà le farà il cumulo toglierlo fa oppure cambia le tasse oppure ecco qui ogni anno ci toglie dai guai stress perché non sa con la prossima Finanziaria cosa per non ci sono punti di riferimento né diciamo un minimo di stabilità anche diciamo della maniera stessa
Di vivere quindi proprio a questo e a un partito che invece tenda esso riferimento per questi problemi
Lasciato il caso essere meno strutturato meno caserma come è stato detto anche meno costoso perché altrimenti vi era finanziarlo questo partito e questo ci impegnerà se vogliamo pensare solo a questo
E questo qua starà anche la politica lasciatemelo dire
Quindi i temi sono fondanti sono strumenti importanti Occhiuto
Con un paio di punti questa questione di partire dal basso è già stato Tucci insisto fortemente per riguarda sia la politica che l'amministrazione che le idee la solidarietà copiavano i ed appuntito amministrativo e dal punto di vista le regioni il partito discosto bene profondamente quando di avreste le nove regioni per proponiamo al di là della legge elettorale che Regione vogliamo Pesante leggera che dialoga coi comuni che che rapporto ha con i cittadini
Non so se sia possibile toglierei dalla legge elettorale
Cioè aggiungerei la incompatibilità tra Sesto regionale e consigliere come azione per i Comuni questo farebbe pulizia tutta una serie di interessi che legano il consiglio ai e le giunte regionali che non solo sicuramente disinteressate lasciando ed è questo
Sul fisco i grandi problemi del Paese
Dopo la demolizione di uffici tributi del Comune gli anni Settanta sul fisco lo dobbiamo e sempre lo ringraziamo sempre bassa inosina ciba felice padre gran favori ci ha tolto il Coreco ci ha tolto i segretari comunali ricerca ma qualche maglia di però non basta io dico facciamo leggi che tolgano altre leggi questo abbiamo bisogno quindi anche sul fisco non facciamo alte dai facciamo pochi andiamo verso un sistema di tassa che avrà un al livello comunale uno regionale o centrale
Quei tre tasse sole sempre da essere un grande successo è un grande polverone un grande consenso
Risonanza fissato
Io sono molto d'accordo con la scelta che viene fatta questa mattina di
Ripartire in qualche modo dalle Autonomie locali dai sindaci e dal potenziale di novità e di credibilità e di capacità di aggregazione che esercitando in modo intelligente
Questo ruolo noi possiamo svolgere per liberare forze per riuscire a far sì che si possa ricreare un valore aggiunto rispetto alla coalizione tra i partiti e di conseguenza la prospettiva indicata da Walter vitali mi trova come convinto sostenitore e noi dobbiamo certo anche dal punto di vista dei Democratici di sinistra
Riuscire seriamente e non a parole
A fare i conti con pratiche politiche che anche dopo le le oggettive riflessioni che dobbiamo compiere privilegiano ancora logiche ristrette di apparato e autoreferenzialità che ci porterebbero ancora di più in situazioni critiche per cui io sono del tutto d'accordo con questa impostazione mi permetto però in modo schematico e me ne scuso
Di porre qualche interrogativo
Io sono l'ho detto d'accordo sul fatto che noi oggi decidiamo di non organizzarci
Perché ci vogliamo sciogliere perché vogliamo immettere la nostra forza in un nuovo in una nuova dimensione politica in un nuovo unico
è una scelta
Coraggiosa di alto profilo
Io penso però che dobbiamo fare dobbiamo avere le idee chiare e evitare
Conoscete diciamo così nostre che non si verifichi si deve verificare per tutti questo
Dobbiamo giocare a carte scoperte tutti perché altrimenti noi possiamo involontariamente scivolare
In modo frettoloso in una subalternità
Ci deve ci bisogna giocare tutti a carte scoperte
E soprattutto io credo io penso
Che
Questo è quello che deve essere il nuovo Ulivo e una chiarezza di fondo che noi abbiamo il dovere e la il titolo per chiedere ai democratici
Ad Arturo Parisi
Ai leader oggi dei democratici
Su dove si vuole andare io credo che questo sia un punto politico sul quale dobbiamo avere chiarezza
Altrimenti noi diciamo così in totale onestà intellettuale e politica facciamo una certa scelta ma poi dopo
E secondo punto che io desidero sottoporre così alla nostra riflessione
Non v'è dubbio che
C'è bisogno di quella che è stata definita una sorta di intransigenza riformatrice
C'è bisogno cioè di a vere idee chiare valori
Individuabili
Abbiamo bisogno che il nostro Paese diciamo sappia imboccare per merito della coalizione e nella coalizione per merito nostro questa prospettiva
Io non voglio essere una Cassandra e non voglio assolutamente così spegnere entusiasmi
Però ecco c'è anche chi pensa di celebrare l'anniversario del quattordici ottobre dell'anno scorso con una crisi di governo
E sono alle atti nostri
Allora io credo che proprio se noi vogliamo fare in modo che ripartire dalle Autonomie ripartire dai sindaci
Creare quelle condizioni per far sì che non siano solo declamazioni anche quello di arrivare ad un nuovo modo di essere delle associazioni eccetera eccetera richiede dei chiarimenti politici di fondo
Che sono legati visto che noi vogliamo evitare che Berlusconi ritorni a governare il Paese richiedono però di mettere bene con chiarezza sulla i tasselli di questa di questa sfida di questa proposta politica
Altrimenti altrimenti ci sono degli equivoci giusto e il risultato può essere diciamo un risultato di dissolvenza al di là delle nostre giuste intenzioni che condivido
Grazie vorrei salutare alloggio fatto che Alleanza voglio farlo anch'io il sottosegretario Presidenza del Consiglio Franco Bassanini parte del la parola onorevole Sabatini che come sapete è stato relatore del provvedimento di riforma ordinamento locale
Adriana tesi ombrello la parola per fare due sottolineature perché è utile sentire gli amministratori
Poiché sono d'accordo con le considerazioni grazie a vita di quelle proposte io vorrei però far me dicevo due fa due valutazioni la prima riguarda il lavoro che stiamo facendo in Commissione affari costituzionali
Walter faceva un cenno al tema delle istituzioni del federalismo io vi devo dire con molta tranquillità siamo in sede di dibattito politico che credo che noi dovremmo evitare di illuderci che sia possibile di affrontare una stagione di riforme costituzionali in questa fase
Siccome c'è qui Franco Bassanini abbiamo qua quando lui ha proposto le leggi di riforma che porta il suo nome in realtà non l'abbiamo fatta a Costituzione invariata
Io penso che se vogliamo parlare di federalismo dobbiamo deciderci questa è un'innovazione diciamo così che il nostro partito dovrebbe in qualche misura scegliere a dove si dà federalismo si sceglie su che cosa incardinato sul piano istituzionale io dico che dobbiamo sciogliere questo nodo questa discussione per cui noi non scegliamo mai sei la Regione
O è il comune o è diciamo così la Provincia e tra di noi c'è la seguente discussione se scelgo la Regione c'è il centralismo delle regioni
E quindi il centralismo alle regioni si contrappone ai comuni non credo di dire una cosa che non avete mai sentito bene ma questa è per l'appunto l'argomentazione del centralista nazionale che non vuole che il conflitto interistituzionale
Si traduca la scala del territorio più decentrato
Questo è il problema
Vogliamo fare questa scelta perché se parliamo di federalismo non cediamo che incardiniamo il federalismo alla scala regionale vi dico parliamo di niente e allora vince la linea cioè l'alibi di chi non vuole liberare potere dal centro e se mai trasferire il conflitto alla Scala decentrati seconda questione lo diceva Walter il federalismo non è in genere istituzionale e controllo delle risorse
Badate proprio in questo momento in cui la lega è in grave difficoltà
Io penso che la proposta di una confederazione diciamo di una di una strumentazione larga delle delle amministrazioni del centrosinistra i soggetti politici dei sindaci
Sia importante perché perché dobbiamo fare questa scelta non tanto per ragioni di ingegneria perché che cosa ci dice il voto che bisogna parlare alle comunità e rappresentare le comunità e siccome noi parliamo spesso di mercato globale dovremmo tutti sapere che il mercato globale è fatto di competizione si compete a Firenze o a Bologna o in o o o a Catania
Si compete in Italia si compete a livello europeo si compete dall'altra parte del globo e allora se questo è vero paradossalmente il livello di governo o di soldi di governo dei processi di competizione non è più quello nazionale
Paradossalmente può essere quello regionale o subregionali perché vi sono aree come voi mi insegnate che hanno vocazioni che consentono di competere meglio per determinate questioni e allora perché dico questo
Perché questo modello significa che noi dobbiamo scegliere questa strada scegliere questa strada vuol dire darsi gli strumenti per farlo gli strumenti non sono efficienti se non ci sono le risorse per farli funzionare
Il punto è questo il tema di quanta parte del del fisco e controllata direttamente alla scala locale io dico che se no se non parliamo di questo noi non parliamo di federalismo parliamo d'altro la seconda questione riguarda i processi di modernizzazione amministrativo situazionale o Fini
Penso che nella sconfitta diciamo così politica nostra ci sia anche qualcosa di più generale che mi permetto di interpretare così noi siamo per la flessibilità e contro la flessibilità siamo per le privatizzazioni e contro le privatizzazioni
Siamo molte cose
Temo che dobbiamo decidere a un certo punto non foss'altro per non essere travolti perché cosa siamo
Vi faccio un esempio io ho sentito dire da alcuni candidati in campagna elettorale no stretta
Non vi dico di quali città o di quali
Liste ma nostre io abbasserò Licci
E io che so fatto l'amministratore proprio con vitali eh sono vecchio burocrate di partito che si è occupato di finanza e perché
Ho un curricolo non simpatico come parlamentare in tre anni ho fatto due leggi di finanziamento ai partiti quindi non credo di essere uno che ha come dire una confidenza fantastico gorgo con a società però credo che sia un fatto di civiltà di democrazia e di trasparenza finanziare i partiti in modo chiaro bene vi devo dire che sono vecchio puro che è ripartita dico ma come fai abbassare l'ICI quali servizi Cutty
Perché devi dire quali servizi chiudi prima questione ma se questo è vero finisco davvero ma permettetemi gliela così io le aziende consortili ho municipalizzate io li non voglio privatizzare ho sentito lì io ci metterò più capitale
Chi parla così
Fa finta di non sapere che il Governo c'è Adriana Vignieri dice Bassanini al teste un venti giorni fa licenziato la terza tranche del del vecchio mille trecento due mesi fa va be sì abbiamo fatti come e dove la la terza tranche della vecchia mille trecentottantotto c'è la riforma degli enti locali quella di cui la parte dell'indennità e della riforma c'è novantadue verrà approvata entro luglio dal Senato
Beh quella dice che per conferire i servizi locali bisognerà andare a gara
Ma se vado a gara ho bisogno di società per azioni se ho bisogno di Sadat operazione privo di risorse entreranno capitali privati oggi capitale privato non è ancora collocati in questi settori ma ci verrà allora noi domanda queste scelte le dobbiamo fare sapendo che dobbiamo contrattare le con i lavoratori ma dobbiamo essere noi a veri in testa il processo di modernità
Finalizzato socialmente perché siamo di sinistra se ci facciamo paralizzare da questi processi io penso che siamo stati paralizzati da queste se ci perdiamo in scelte tattiche contingenti non rischio di perdere quel quel pezzo di voti non non scelgo quello non faccio alla fine noi saremo travolti
Lo dico perché e ho finito chiedo scusa ma lo dico perché c'è il segretario nazionale del partito
In tre anni in commissione Affari costituzionali avremo fatto scelte importanti le trovo ancora timide
Al di là delle riforme costituzionali a Costituzione invariata noi possiamo andare ad incidere di più
Se non scegliamo la strada del riformismo sicuramente quella della conservazione la copre meglio Berlusconi e temo che poi possa diventare di massa questa è un po'l'opinione nel merito naturalmente in dieci minuti non si può dire di più
Ma parlare di federalismo e non parlare di soldi vuol dire parlare di niente cari compagni sarebbe meglio cominciare a parlare di soldi a Costituzione invariata decidere quante risorse spettano autonomamente
Alle comunità locali regionali e provincia e su queste decidere di fare delle politiche questa è la mia opinione
Il mio mandato comune di Spinetoli in provincia di Ascoli Piceno
Ma io molto brevemente anche perché le analisi e le ha fatte vitali e penso che in questi giorni in ogni comune in Italia siamo tutti facendo analisi e penso che siamo anche stanchi di analizzare ci e spesso molti analisi sono state le giustificazioni delle nostre incapacità delle cose che non abbiamo fatto allora io
Pongo solo alcuni concetti per alcune proposte la prima quella che condivido di vitali di mettere al centro di questo progetto le Autonomie locali e questo coordinamento nazionale ce n'è uno anche dei piccoli comuni che da qualche mese funzione che secondo me può andare avanti per quanto riguarda invece le analisi e quindi le proposte
Veltroni in queste settimane ha scritto sui giornali giustamente facendo una comunicazione politica molto forte ha descritto un partito che tutti conosciamo che di cui abbiamo vissuto un partito gracile
Un partito cinico carrierismo è vero però adesso visto che questa comunicazione politica l'abbiamo fatto gli dobbiamo dare seguito soprattutto a livello territoriale perché altrimenti il segretario ha parlato poi dopo il resto viene abbandonato già da domani mattina si pensa alle regionali del due mila e questo messaggio viene lasciato solo il segretario alla fine poi le responsabilità sono sempre del segretario o del dirigente dico questo perché noi abbiamo realizzato in questa campagna elettorale dei laboratori politici negativo io ho vissuto per diversi anni a Bologna i tempi di in beni e vedevo il Bologna COMU laboratorio politico che dovrà rappresentare l'Italia di Progetto di lavoro il tredici giugno in molte città parlo per la mia di Ascoli Piceno invece abbiamo costruito un po'un laboratorio politico in negativo di come non si fa politica
Di come noi citiamoli mazzate di come la sinistra si deve dividere allora questa pagina la dobbiamo chiudere però questo deve camminare anche alcuna riforma del partito di dirigenti all'interno del partito altrimenti questo processo dal centro l'autonomia non lo risolviamo porto la mia esperienza io ho fatto la seconda legislatura
Non doveva essere ricandidato in questa recita come molti sindaci penso
In Italia perché avevo una coalizione dell'Ulivo del novantacinque vincenti erano quindi col settanta per cento però all'interno del partito per otto mesi si è discusso se dovesse ricandidato no
Che probabilmente si perdeva è che i segretari del segretario di sezione o i dirigenti dovevano fare i sindaci la mia testardaggine Palme di molti altri colleghi mi hanno fatto una scelta sono andati con l'Asinello hanno fatto Lista civica per poi per fare sino in ogni caso io faccio il sindaco non mi interessa il partito prova dalla io insieme a tanti altri per fortuna questa cedono l'abbiamo fatta all'interno del partito ci siamo rimasti alle elezioni abbiamo preso l'ottantaquattro per cento però il giorno dopo tutti abbiamo vinto e si riparte di nuovo no io non dico che nel partito dobbiamo fare la resa dei conti però sicuramente saper cogliere livello dirigenti nazionali e locali delle forze nuove che ci sono e che gli elettori hanno capito
Perché ad Ascoli sì abbiamo perso perché la città a amministrato P. condomini che ne I consigli di quartiere
Cioè noi abbiamo discusso riunioni intere sui problemi spiccioli e non ci siamo posti problemi dei quartieri dove i cittadini avevano i problemi abbiamo inventato i consigli di quartiere le circoscrizioni che sono gli strumenti immediati vicino al cittadino
Allora lì l'amministratore deve saper cogliere collegate con la realtà invece non abbiamo pensato ad altro le questo risultato
Questo è il messaggio
Che a me fa piacere
Che Veltroni ha fatto queste cose però lo invito a cadere a livello regionale provinciale di seguire affini questo cambiamento avvenga di saper cogliere anche questo nuovo coordinamento
Nazionale che pone vitali con molta attenzione non vorrei che si faccia un coordinamento
Dove vengono rappresentate le persone che poi non vogliono fare questa a centro dell'autonomia dei sindaci ma si ripropone di nuovo sempre quel carrierismo di funzionari di dirigenti e alla fine ci Rimbaud
Ci Rimbotti chiamo di nuovo questo è il messaggio che volevo dare penso che se lavoriamo su questo
Quella comunicazione politica perché ancora non conosceva in Italia che il nostro partito
Ha delle difficoltà di lo abbiamo fatto sapere a tutta l'Italia però dobbiamo anche fare disabile dalle prossime settimane che siamo capaci
Di cambiare perché in Italia ci sono tantissimi comuni che hanno vinto perché se abbiamo perso Ascoli parlo per la Provincia di Ascoli abbiamo vinto la Provincia perché premente settantatré comuni
Amministrati da sindaci dove si sono fatti i governi di centrosinistra
Ha fatto vincere anche la provincia ha fatto vincere la Provincia perché sono stati i Comuni che hanno lavorato e sono stati i sindaci che si sono imposti in una scelta anche rinunciando al proprio orgoglio personale di rischiando di misurarsi per raggiungere questo obiettivo se facciamo questo
Quella comunicazione politica
Negativa per qualcuno ma positiva per tutti che ha fatto sì che da nazionale ci porterà dei risultati grazie
Anche L'Espresso presidente dato vincitore
Iscrivere la squadra al campionato in quel frangente
Grazie non sono molto d'accordo con quanto diceva l'ultimo compagno è intervenuto che il buon rapporto fra amministrazioni locali è stato importante per per vincere credo che reciprocamente dove sindaci presidenti di provincia erano di qualità della stessa coalizione hanno lavorato bene hanno quindi reciprocamente testimoniato della qualità del lavoro fatto le cose sono andate andate meglio
Io volevo fare una prima osservazione
Intanto che in una situazione in cui maggioranza e opposizione sono quasi pari nel Paese in qualche caso addirittura il quasi pari è nel a sfavore nostro
è ovvio che non si può pensare di vincere ovunque la volta scorsa noi
Eravamo assolutamente sovra rappresentati sia per le ragioni che prima vitali ricordava cioè il fatto che a nord
La lega aveva una simpatia anche se non si fecero apparentamenti nei nostri confronti perché era in quel giorno premiato al governo con noi
Ma soprattutto perché allora noi avevamo la quasi totalità della classe dirigente del Paese nel centrosinistra e questo fece sì che i candidati fossero più credibili questa volta il Polo ha imparato a costruire dei candidati i più credibili e soprattutto si è anche presentato come un'alleanza stabile
Quindi in molti casi le due cose hanno cominciato a pensare nel portare a casa dei risultati che statisticamente non potevano mancare a fronte di candidati credibile di un'alleanza che nel tempo si è stabilizzata
E naturalmente l'evoluzione di AN anche pesato perché l'altra volta per molti elettori il votare per candidati dentro con un'alleanza di di AN pesava oggi ha pensato di meno seconda cosa io credo anche che noi rispetto al peso che l'alleanza in ha nel Paese
Ahimè siamo ancora stati sovrana presentati proprio perché avevamo le conferme
E quindi in molti casi i candidati hanno trainato il risultato perché erano candidati chiamano governato bene che sono stati confermati
La prossima volta non avremo più conferme perché siamo in quasi tutti i casi al secondo mandato e quindi alla necessità di costruire candidati credibili
Dalla prossima volta con due poli che si confrontano in modo equilibrato sul piano dei voti reciproci è evidente che tutto si giocherà sempre di più sulla qualità dei candidati
E sulla coesione dell'alleanza in questo senso io sono molto d'accordo
Che occorre lavorare per far sì che ci siano a tutti i livelli delle rappresentanze comunque un lavoro politico unitario
Dei candidati degli eletti del centro sinistra del degli amministratori del centrosinistra e non solo delle invece organizzazioni perline di partito del degli eletti locali
Questo è fondamentale perché Costruire la coesione dell'alleanza per nel prossimo futuro sarà sempre più indispensabile per poter pensare di vincere
L'altra cosa e una riflessione sui ballottaggi in questo momento io credo che una riflessione sul meccanismo del ballottaggio va fatta attenzione però a utilizzare solo l'aspetto negativo del ballottaggio il ballottaggio
Provoca una riduzione della partecipazione al voto che tanto maggiore al di là poi degli aspetti di disaffezione che ci sono ma riguardano l'intero sistema del del voto e non solo singole istituzioni erano soli ballottaggi
Secondo me la situazione oggi è tale per cui il voto insiste solo in quanto se ne parla e se ne parla ossessivamente in televisione con l'eccezione dei comuni e dei comuni medio piccoli che sono quelle in cui anche senza trasformazione mediatica del del voto si sa che si va a votare c'è un interesse diretto e quindi d'altra parte però il sistema del ballottaggio nello sbriciolamento del sistema dei partiti è anche l'unico che crea identificazione con con i candidati molto di più che all'anche al primo turno quindi il ballottaggio aspetti positivi aspetti negativi è in realtà percepito da chi partecipa alla politica come l'unico momento in cui si capisce qualcosa della politica tuttavia è percepito da chi è disaffezione nata la politica come un voto in più ma attenzione che per chi partecipa è l'unico momento in cui c'è un senso di partecipazione al voto quindi io starei attenta considerare ballottaggio una cosa pericolosa e da e da progressivamente magari eliminare e non è un caso che al Polo non non piaccia molto perché per loro è più facile la campagna elettorale fatta solo sulla persona di Berlusconi piuttosto che fatta sui candidati sul confronto fra candidati fra candidati reali
Quindi d'accordo sulla sulla proposta che faceva che faceva vitali
Io noto che noi siamo già partiti in questo modo
Martedì c'è una prima riunione del degli eletti delle degli amministratori del centrosinistra per per le Province proprio per lavorare da subito insieme intanto evidentemente anche alla costruzione del degli organismi rappresentativi ma per cominciare a confrontarci fra amministratori del intero centrosinistra e non solo perline di partito
Per quanto riguarda i temi che che più uccidevano appassionare cioè come ricostruire un nostro migliore rapporto con con l'elettorato io credo
Intanto che le scorciatoie non ci siano bisogna andare avanti con la riforma degli enti locali e andare avanti con molto coraggio
Attenzione che il federalismo è un tema estremamente sentito certamente estremamente sentito a nord è sentito se produce un miglioramento dell'efficienza e quindi le due cose non possono che andare insieme
Lo dico perché è un federalismo che si realizzasse un decentramento che si realizzasse con in parte si sta realizzando per carenza a mio avviso di un controllo del complessivo realizzarsi del processo di applicazione della Bassanini da parte dello stesso Governo e dello stesso Parlamento io credo che se ci sono dei principi generali delle leggi questi non possono essere violati poi dalle leggi regionali e le leggi regionali essere vistate dal Governo in modo automatico
Perché le leggi regionali stanno sbriciolano le competenze contro i principi del che dentro la Bassanini erano ben chiarissimamente definiti della completezza dei conferimenti delle funzioni e rischiano di produrre l'inefficienza non è tanto un problema di rivendicazionismo istituzionale attenzione
Che se si produce l'inefficienza nel nel processi di decentramento questo significa poi l'impossibilità per tutti noi di dimostrare che gli amministratori
Del centrosinistra riescono a produrre e con il processo di decentramento riescono a produrre miglioramento del Governo e non magari a breve anche un peggioramento per un decentramento sbriciolate malfatto produce
Almeno a breve probabilmente un peggioramento del Governo e non miglioramento quindi attenzione a questo
L'altra questione ch'io volevo sollevare quella che dobbiamo decisamente tornare come amministratori molto fuori dal Palazzo ci siamo anche perché di carico amministrativo
è sempre più pesante appunto la la complessità del governare aumenta e non diminuisce malgrado gli sforzi di semplificazione
Siamo molto chiusi nel nel palazzo siamo oberati dal dal lavoro amministrativo
Probabilmente non abbiamo ancora sfruttato appieno la separazione fra amministrazione che devono fare i funzionari e Governo delle grandi questioni che dovrebbero fare invece gli eletti
E siamo quindi troppo lontani dalla rapporto con i cittadini la necessita di un contatto diretto con i propri eletti è fortissima e lo si sente soprattutto nelle grandi città
Per questo poi è più facile rapporto nelle
Nelle amministrazioni piccole nelle grandi città la lontananza totale dall'amministrazione anche da quella del comune che dovrebbe essere quello più sentito è più vicino percepibile in maniera proprio con la pelle nei confronti dei cittadini e questo è un grave è un grave problema ed è un problema maggiore per noi perché non abbiamo gli strumenti di comunicazione mediatica che sono invece a largamente a disposizione del Po
Altra questione noi siamo abituati a governare proponendo programmi complessi basandoci su un rapporto che crediamo essere ancora diretto con gli elettori il rapporto diretto con gli elettori non c'è e noi abbiamo sempre contatto con delle dei rappresentanti delle diverse dei diversi interessi
E quindi in realtà noi poi proponiamo programmi d'equità complesse non pochi temi molto semplici in questo in questa campagna elettorale secondo me è stato percepibile nettamente il fatto che poi che la campagna si fa essenzialmente in televisione risultati passano fortemente attraverso la televisione
Gli orientamenti grandi orientamenti elettorali poi magari modificati marginalmente dai risultati locali ma i grandi orientamenti elettorali passano attraverso la televisione televisione luogo di parole d'ordine semplificate e quindi noi abbiamo il problema
Di riuscire a tradurre anche programmi modi d'essere di lavorare di governare che sono complessi di per sé in parole d'ordine semplificate
Dobbiamo imparare le il nuovo modo di fare politica perché altrimenti ci troviamo spiazzati rispetto a una realtà di comunicazione che è diversa da quella a cui noi facciamo riferimento a cui siamo abituati
E da questo punto di vista io credo che non ci sia scampo
Al dovere imparare ha scientificamente meglio utilizzare i mezzi di comunicazione attuali non è solo un problema di soldi è un problema di capacità nostra di tutta la sinistra che ha sempre teso un po'a trascurare gli aspetti della della scientifici della comunicazione quindi io credo che ce lo dobbiamo porre
Come partito dobbiamo semplificare e come Alleanza
Dobbiamo semplificare i messaggi perché oggi si va per parole d'ordine semplici e che arrivino dritte al cuore questo il punto semplici carica detta il cuore e con capacità di comunicazione su questo da questo noi non possiamo prescindere perché altrimenti anche una rielaborazione delle ragioni forti della della sinistra
Non passerebbe non passerebbe comunque abbiamo un problema di riflessione su una i stessi ma abbiamo anche un problema di comunicazione
Ultima questione
Io sono sono convinta di quello che diceva il compagno sindaco e di Sesto San Giovanni
Certo c'è un cambiamento della struttura sociale nelle regioni del Nord ma non solo si sta verificando in tutta Italia quindi attenzione che la la cosa non non non a caso si estesa già l'Emilia e probabilmente scenderà verso il resto dell'Italia man mano che i processi di sviluppo dalle industrie alimentazione basso vanno verso uno non solo una terziarizzazione ma un sistema di piccolissime e medie imprese che hanno caratteristiche evidentemente di composizione sociale molto diverso da quei della grande industria
Quindi non c'è dubbio che noi abbiamo il problema come coalizione complessivamente di parlare di essere credibili verso una composizione sociale del nostro Paese completamente cambiata
Anche da questo punto di vista noi abbiamo non solo da decidere se siamo per la flessibilità o per o per la rigidità se siamo per una cosa piuttosto che per l'alta se siamo per la privatizzazione o se non lo siamo
Abbiamo anche il problema di ecco ricostruire il sistema delle dei nostri referenti politici su questo credo non ci sia dubbio che in una società estremamente diversificata e complessa noi dobbiamo riuscire a individuare e i nuovi referenti politici e di un'alleanza progressista
Larga che che ovviamente deve essere a spettro molto ampio perché deve uscire a coprire la la metà della società e su questo un un lavoro politico ma certamente fatto
Da ultimo c'è effettivamente un problema del nord che è questo ma non solo e anche disagio e anche profondità del processo di riconversione industriale che tutto il Nord sta vivendo io credo che da subito dobbiamo a nord individuare dei candidati credibili per le elezioni regionali io noto per esempio che in Piemonte è del tutto possibile vinse nel prossimo anno le regionali noi abbiamo vinto che Conf percentuali elevate nelle tre province che rappresenta il settantacinque per cento della popolazione piemontese
Mentre abbiamo perso nel restante venticinque per cento con percentuali risicate del del popolo quindi le possibilità ci sono concrete ma in questo caso proprio perché parliamo a una società complessa in difficoltà e frustrata in alcune sue parti in particolare proprio la provincia di Torino
E rispetto a un'alleanza che sa usare meglio di noi gli strumenti mediatici dobbiamo scegliere candida un candidato credibile a breve
E proporci di sostenerlo come alleanza con grande forza io credo che almeno in Piemonte possiamo spostare masse noi la prossima prossimo anno ria benissimo le presidenze delle Regioni
Tutte e tre del delle grandi regioni del Nord tutte e tre al Polo io credo che sarebbe difficile immaginare di poter continuare a governare il Paese con le tre grandi regioni del Nord tutte all'opposizione quindi il problema di rompere questa Alleanza delle tre regioni del Nord tutte al Polo è un problema secondo me prioritario di tutto del nostro partito di tutta l'Alleanza per tutto il Paese perché non si governa a lungo con le regioni che producono la maggior parte del PIL del Paese tutte all'opposizione si perde il Paese ma anche se non si perde il Paese
è è forse peggio perdere ad un'altra volta le tre regioni del del centro nord consegnandole a un processo di acculturazione a destra come sta avvenendo come è avvenuto nelle città
Dove l'acculturazione alla destra è forte Milano era una città aperta
E aperta anche al nuove aperta al ai movimenti migratori aperta alle culture diverse sta diventando una città chiusa e gretta
E se questo avviene in tutto in tutto il Nord questo sinistro una mutazione genetica di quella che era l'aria si sviluppa atta ilare avanzata del Paese dobbiamo su questo stare molto attenti perché la la perdita di Bologna segnala qualche mutazione genetica anche anche nel nell'unica regione del Nord che
Certo senza certo una significa una mutazione anche nell'ultima regione del Nord che aveva ancora queste caratteristiche di apertura di solidarietà S quindi attenzione problema del Nord effettivamente c'è e credo che sia uno di quelli
Da porsi come più urgenza all'intera all'interno tra
Parola all'onorevole Bruno Solaroli che presiede la commissione bilancio
Giudice
Ma io riprendo su una questione che riguarda le risorse
Io sono convinto che in quest'ultimo periodo in quest'ultimo anno in questi ultimi anni abbiamo compiuto molti passi in avanti
Ovviamente a Costituzione vigente nell'azione del lo chiamo decentramento e quindi al processo di autonomia fiscale impositiva del sistema dei poteri decentrati
Passi in avanti che troverà mostrano trovando programmò
Un altro un ulteriore provvedimento di completamento
Nel collegamento fiscale che ha accompagnato la legge finanziaria e l'anno scorso che abbiamo recentemente approvato a livello parlamentare
Lo dico per le regioni
All'Iraq che si ricompatta con questo provvedimento per intero sulle regioni si aggiunge la compartecipazione Iva IRPEF e
Allargamento di quella terzo l'accise per sull'accise per la benzina
Lo dico per Comuni e Province perché abbiamo l'allargamento è un riordino della compartecipazione all'IRPEF
E quando arriverà anche su questi Sesana delega al Governo la grande questione della riforma e della compartecipazione a gestione catasto che una questione rilevante
Quindi mi sento di affermare che abbiamo fatto molti passi in avanti su questo piano
D'altra parte noi avevamo cercato di
Affrontare in maniera ori affrontare in maniera organica questa questione nel il Documento di programmazione economica finanziaria e l'anno scorso e nella risoluzione parlamentare che tu recepiva
Allorché di fronte al fatto che si trattava di affermare
Il principio il problema del patto di stabilità interna grato azione del patto di stabilità interno
Ci andò sulla linea chiara questa da un lato c'è una chiamata di concorso di sapori da parte del sistema dei poteri c'è
E dall'altro lato questo concorso viene riequilibrato con una compartecipazione allo sviluppo e contemporaneamente con un allargamento fino avevamo detto ad arrivare l'autonomia finanziaria impositiva
Una larga mento diciamo così dell'autonomia impositiva e finanziaria dei Regioni Province Comuni fino arrivare delle realtà più forte l'autonomia comporta quasi completa
Ma non solo era solo questo il motivo che si portano in quella direzione e lo voglio dire qui c'era anche un altro motivo che vale in modo particolare ancora di più oggi voglio
Perché nel momento in cui giustamente facciamo la scelta del Sud come grande missione nazionale prioritarie centrale
E nel momento in cui andiamo a dire nei prossimi anni ci saranno quaranta e quattrocento mila miliardi destinati agli investimenti nel Mezzogiorno
E chiaro questo ci pone un problema
E io sono convinto di quella sera
E credo che non è solo un'affermazione di commissione fate qui per coprire una posizione voi
Di sette giornalismo sbagliato guerra altrove e così via
Sono convinto lo dimostra che la questa mia convinzione dimostrata anche dal lavoro che la commissione Bilancio in quest'ultimo periodo ha fatto rispetto alla questione meridionale rilancio dello sviluppo e così via
Ma lo dico nel momento in cui non affrontiamo questa questione non possiamo ignorare
Che c'è una questione settentrionale che c'è un paese al nord che ha problemi di modernizzazione e quindi che ha una richiesta dicevo di risorse forse allora la compressione dopo essere l'investimento pubblico sia forme pubbliche trama rivestimento lo Stato ha un orientamento fondamentale verso le aree depresse le regioni meridionali e così via la contropartita quale liberare il Nord
E quindi consentire il Centro-Nord attraverso l'allargamento al processo di autonomia in finanziaria positiva di consentire di affrontare le necessità di modernizzazione che al Centro-Nord perché altrimenti corriamo il rischio di paralizzare il centro no di fermare lo sviluppo al centro che certamente non conviene né al Paese né assunto questi erano i due ragionamenti che stavano alla base di quell'impostazione insomma e sulla base di quell'importazione in qualche modo voglio dire si è andati avanti
Ovviamente abbiamo incontrato di difficoltà i vincoli io voglio dire insomma ci sono state resistenze
Non c'è aiutato non lo dico polemicamente la cosa ha detto anche altre volte certamente non c'hai urtato
L'esistenza
Di un disegno unitario del sistema delle Autonomie
Siamo trovati un sistema dell'autonomie nella sua articolazione che ci poneva le stesse cose tutti volevano compartecipare all'IRPEF tutto non c'era non c'è stato
La so non ci siamo trovati a dialogare
Quando ci siamo trovati in un confronto nel quale sistema Auditel si proponeva un disegno che avesse una sua disorganicità ovviamente da questo derivato un procedere altalenante sono nate anche sono costruite contraddizioni anche rispetto ai provvedimenti che sono dotati
L'esempio continua a dire poi io non sono in questa fase per andare ulteriori modifiche ma
C'è un problema reale mi spiego
In parte uno l'abbiamo risolto è quello di della compartecipazione all'IRAP no prima avevamo regioni province comuni alla c'abbiamo detto no l'Iraq e solo regionale questo l'abbiamo risolto abbiamo corretto per strada ma prendiamo l'IRPEF sull'IRPEF concorrono regioni Stato centrale regioni province comuni
Fatto solo questo esempio ma per dire che per dire a quel povero cittadino che paga
Gli vogliamo rendere chiaro qual è l'interlocutore cioè quanto pericolo che paga doveva chi riscuote cosa gli dà come contropartite come corrispettivo qui
Alla fine di questo percorso odierno
Bene tenendo conto anche del provvedimento che deve essere attuato a partire dal primo gennaio che rientra in funziona partirà primo gennaio due mila
A questo cittadino l'elemento di maggiore chiarezza quindi se c'è un problema di sistemazione da fare riguarda questo aspetto
Ancora bravo dei vincoli risanamento con i capitali che ha posto questo problema anche la difficoltà di scambiare
Minore entrate dello Stato centrale con maggiore entrate locali a saldo zero perché il vincolo risanamento è stato tale che ancora tale che non ci consente di dire abbattiamo l'IRPEF di un punto arrivano siamo trasferiamo in più in aggiunta rendendo facoltativo per Regioni Province e Comuni
I vincoli sanamente ancora presente sono è ancora una questione con la quale dobbiamo fare i conti se pure abbiamo fatto dei passi avanti abbiamo ottenuto del abbiamo ottenuto dei risultati
Voglio anche dire che abbiamo dovuto fare i conti anche con una sensibilità del Paese che contro le tasse
Io credo che tutti abbiamo colto le critiche
Che si vanno ripetendo confortanti si vanno intensificando rispetto agli spazi di autonomia addizionali che abbiamo dato ai Comuni e le Regioni
Perché c'è uno spazio di autonomia personale per le regioni no la la l'addizionale come si chiama la forse uso un termine improprio ma l'addizionale all'IRAP addizionale all'IRPEF per i Comuni addizionale aggiuntiva all'Inter chiamiamo comparti ma l'addizionale aggiuntiva
Credo che abbiamo colto mi spiegano perché c'è la polemiche dice vero volete fare una politica di riduzione delle tasse però aumentandola l'autonomia e facendo in maniera aggiuntiva sistema i poteri di ai poteri decentrati
E poi alla fine il risultato i conti non tornano sono perché la pressione fiscale e contributiva su un cittadino rimane
Di un certo tipo
E ancora io dico siamo passati da un sistema anche di auto di di di autonomia finanziaria e fiscale che era rigido
Ad un sistema nel quale secondo me gli spazi di libertà son diventati che proprio prendo queste queste dell'ICI
Qui questa questione si presta a una polemica reale sommario ma siamo in un quadro nel quale non ci capisco nulla io credo e qui c'è un problema perché l'autonomia va bene io dico dobbiamo andare a dare il massimo spazio di libertà però stiamo attenti perché non possiamo avere una cultura sulla base la quale col fisco si fa tutto
Col fisco si possono fare alcune cose
Ma poi c'è la politica d'assistenza ci sono altri strumenti voglio dire per integrare la politica il terzo portare avanti una politica integrata che sia funzionale a promuovere sviluppo equità e così via perché se noi vogliamo calcolare vogliamo collocare tutto sulla leva fiscale alla fine avremo la gruviera un sistema mi spiego illeggibile insopportabile insostenibile
Però lo spazio autonomia va bene io non sono qui a dire anch'io sono di quelli vita lo sa bene che mi sono sempre battuto per aumenti per uscire dalla rigidità dedite dello schema iniziale dell'ICI però c'è un limite oltre il quale non si può dare e il problema affrontato con altre politiche devono stare in campo assieme alla politica fiscale che devono accompagnare la politica fiscale
Ma io non voglio farla lunga su questo piano
Io pongo un altro problema
Spiacevoli abbiamo fatto questi passi in avanti
Siamo a buon punto si tratta di fare una riflessione per vedere cosa bisogna aggiustare cosa bisogna migliorare e così via
Ma secondo me è mancato un elemento cioè non si è riusciti a costruire un elemento come posso dire di governo comune della situazione
Fra governo centrale e sistema delle Autonomie
E questa mancanza di governo comune
Non solo nella costruzione del disegno della costruzione dei provvedimenti attuativi ma anche nella gestione Patto di stabilità autonomia finanziaria e fiscale e così via è stato un elemento che a me ha mantenuto una conflittualità una come così un'esasperazione uno scontro che è stato decisamente negativo
E non so quanto a che questa pesato sul risultato elettorale amministrativa
Comunque c'è stato di questo elemento ha indebolito il processo ma non sono indeboliti Processo a di fatto
Come posso dire
O nascosto non reso evidente mi dicono i processi e i passi che si stavano compiendo su questo versante allora voglio dire oggi noi stiamo affrontando i nuovi PF finisco quest'ultima considerazione
Tanto lo dico a me stesso per dirla vitali stiamo attenti a non dire che ha di più nel DPEF sono tre mila cinquecento miliardi per lo sviluppo
Perché se diciamo queste cose ed è una lettura la quale si che stiamo tutti facciamo ridere il paese insomma
Perché se noi diciamo che questo è un DPEF orientato allo sviluppo e sullo sviluppo ci mettiamo tre mila cinquecento miliardi dei quali dobbiamo abbattere le tasse fare più investimenti fare una politiche diciamo così sociali nuove e così via è chiaro che non c'è la credibilità spiega no non sono tre mila e cinquecento miliardi tre mila cinquecento miliardi solo la ricaduta di cassa la portata vera di questo di pietre sono settanta mila miliardi di risorse aggiuntive
Delle quali trenta mila già coperti all'interno del DPR e trenta mila diciamo così utilizzabili autorizzabili a partire dal primo gennaio due mila
Trenta mila miliardi in più subito per arrivare a settanta mila c'è ancora discussione a maggioranza che stiamo affrontando i questi giorni per riequilibrare caso mai arrivare a quaranta mila subito e quindi Rizzo
Ovviamente ciò prova di copertura finanziaria ma arrivare a quaranta mila miliardi subito per ridurre la la questo ma non sono tre mila e sicuri perché se ne vediamo massaggia oltre mille cinquecento miliardi in più per lo sviluppo e per ridurre le tasse sono la cosa non sta in piedi sono non si regge
Lo hanno le le due cose sono ci stava dice ma voglia fa lo sviluppo perciò tre mila seicento miliardi sono facciamo ridere
Ma questo è un errore nel quale sì che stiamo turbe
Proporre soluzioni se è difatti se viene abbiamo evitato il governo oggi alle Commissioni bilancio di serate Camera quattro perché correggono questa cosa perché la Polo il dato reale sono settanta mila
Dei quali trenta Dino attivabili fin dal primo gennaio dobbiamo forse la polemica con te io nostra abitano faccia breve cosa sto cercando di dare il messaggio giusto somma di correggere un'interpretazione che si è andata diffondendo che è diventata e diventato prevalente voglio anche dire che il DPEF per quanto riguarda i trasferimenti non è non è male voglio in questa fase anzi siamo al tasso d'inflazione aumentato da uno a due punti per amo i prossimi anni
Però io qui e non lo riproporremo la sua forma attraverso la parlamentare e io mi rivolgo a e lo dico al governo somalo che qui in primavera uguale prova vero è che qui ci vuole
Un momento di coordinamento a livello del Governo
E di che sia in grado di determinare un processo di concetti di concertazione di compartecipazione alla costruzione degli ulteriori passaggi
Verso l'autonomia impositiva e finanziaria anche verso e navigazione anche della gestione del patto di stabilità interno pure se non c'è questo vanifichiamo
Gli impegni manteniamo una conflittualità che non parte passano non porta da nessuna parte per cui la questione a meno che noi come arrivano paventare porremo e questa somma costruire un punto ramo porta che l'anno scorso riproporremo con più forza un punto di come un punto di gestione unitaria compartecipata
Di concertazione in copia uso un termine comune fra governo centrale sistema autonomia appunto per affrontare queste questioni a dare rispiego attraverso questa compartecipazione questa concertazione
Adeguata risposta è adeguata attuazione rispetto ad un disegno che in campo cioè
Grazie
Una parola Palmiro occhielli che presidente la provincia di Guizhou Rubino chiedo scusa ma non in futuro essere abbastanza rigido nell'intento di non voglio dire brevemente alcune cose perché condivido
La relazione di vitali anzi penso che sia stata opportuna questa Assemblea che in una battuta si potrebbe dire
L'inizio della stagione congressuale
Direi che aggiungerei alla
Questa Assemblea degli eletti del centrosinistra i parlamentari nazionali europee perché credo che questi S in questi di i soggetti istituzionali i singoli personaggi singole personalità siano in definitiva gran parte del nostro partito e sono secondo me anche una parte importante del motore
Della coalizione di centrosinistra perché credo che oramai sia noto a tutti che non esistono più
I partiti di un tempo che non esisteranno probabilmente mai più come li abbiamo conosciuti
Quindi io credo che questa ipotesi vada bene
Che bisogna analizzare la sconfitta realtà per realtà perché per esempio nella mia provincia noi vinciamo al primo turno ovunque non è dappertutto uguale poi possiamo mettere un dato complessivo
E le regole io non sto qui a darvi la ricetta perché sono le regole fondamentali della politica
Non voglio essere nemmeno presuntuoso ma sono le regole
Della costruzione di forte larghe alleanze
Sono le regole dell'unità
Innanzitutto del nostro partito
Che non c'è stata in molte realtà do abbiam perso
Sono le regole
Di candidati e candidate che vincono
Sono le regole di non perdere per stili di partito
Lasciando per strada candidati magari anche bravi per altre ragioni
Sono le regole di valorizzare di vendere bene ciò che abbiamo fatto
Di saper comunicare oramai attenzione io sono fortemente preoccupato
Sono fortemente preoccupato per le prossime regionali non c'abbiamo tanto tempo
Noi siamo fortemente a rischio il tempo è pochissimo
Il Polo e Berlusconi ha imparato oramai a fare il mestiere guardate che in queste ore chi tiene i rapporti anche sulla scena europea lo dico lo dica a me stesso non voglia essere perché Blatter attendeva poi sei uno critica dice una cosa allora è a favore di questo quest'altro ben prima che non mi piace
Cioè noi parliamo di un nuovo tavolo della concertazione non sappiamo concertare tra di noi e questo è il punto
Allora prima concertazione lo dico così con molta schiettezza
La prima constatazione ENAC ENAV e la concertazione che ci deve essere un'azione politica tra tutti noi tra palazzo Chigi tra le nel nostro partito l'insieme delle autonomie
E poi se mi permettete sicuramente non vi daremo una mano
A far sì che la coalizione riprendo la sua immagine come diceva vitali insomma di unità ceda in faccia l'esatto opposto
Il Polo si presenta unita in grado di candidare poi non lo farà la Bonino Bologna attenzione
Non vorrei che si fosse Bologna due attenzione
Attenzione attenzione avere la capacità di decidere di decidere tanto tempestivamente di dare un'immagine unitaria di avere la proposta politica in sostanza rapidamente altri due punti
Io sono stato oramai un po'di anni prima la Camera può al Senato
Devo dire che non può essere o c'è una forte ripresa federalista vera dal basso come tu dicevi del sistema delle Autonomie mi pare che con la legge che approveremo la prossima settimana al Senato
Di poter dire che finalmente dopo vent'anni di chiacchiera inutile si definisce che il comune la Provincia e la regione sono quelli livelli di governo di governo di area vasta per quel che riguarda le Province mi pare d'aver letto
Si risolve anche la questione delle condizioni e della dignità in cui devono essere messi gli amministratori c'è un problema però che il Parlamento non può lavorare
Sulla base secondo mio punto di vista vi è una trentina di persone presidenti delle regioni e le grande città c'è tutto il resto del sistema delle autonomie c'è tutto il resto del sistema delle autonomie allora federalismo una forte azione di decentramento di poteri i ministeri meno ne abbiamo Bassanini ha grandi meriti ma bisogna anche aiutarlo ritornano i prefetti mi spiegate oggi mi spiegate oggi io vorrei che ognuno di voi mi spiegasse se non su quello di occupare i più bei palazzi nelle nelle città delle nostre province quali funzioni hanno
Se tolto sui temi della sicurezza che uno dei temi più delicati alla Camera oramai l'approveremo così al Senato
Si è lasciata fortunatamente perché se chiedi c'era chi voleva togliere anche la presenza del sindaco in nei nel comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico e tolto il presidente a Province che poteva rappresentare tutti gli altri Comuni
E il prefetto che cosa coordinerà cosa coordinerà e la sicurezza è un eritemi principali che interessa più i cittadini
E l'altro tema avremo modo di discutere dopo le ferie con più tranquillità
E il tema della burocrazia ma Bassanini l'amico Franco e i che passato oramai sei giovanissimo ma e ha introdotto un elemento forte il Parlamento quello della burocrazia e uno degli altri mali
E uno dei mali fondamentali dello stato in generale e delle istituzioni locali ma guardate che i dirigenti devono essere tutti nominati sindaci presidenti e allora c'è un'azione forte la capacità politica
Di far funzionare bene le cose la gente vuole poche chiacchiere vuole che si diano risposte tempestive e dove lo fa al Polo vince il Po spinge il Po dobbiamo essere più bravi
Dobbiamo fare questo lavoro di concerto dovrà andare una mano al partito perché odiamo una mano anche noi perché il partito siamo tutti o se no non è che può essere lasciato il partito nelle mani di dei due Walter insomma permettetemi la battuta di di Veltroni e di vitali
Grazie parole Franco Bassanini sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Oggi su repubblica Massimo Cacciari
Dice che il federalismo compreso federalismo cosiddetto federalismo amministrativo il federalismo fiscale
A Costituzione invariata e bloccato ansie in retromarcia
Io non non sopra bar Luton quello che dice Cacciari qualche mese fa Cacciari diceva che le leggi sul federalismo fiscale sul federalismo amministrativo erano acqua fresca
Cosiddette leggi Bassanini erano acqua fresca adesso lamenta
Che queste importanti riforme non vengono attuate anzi sono in retromarcia e quindi non non lo so provato però vorrei che lavorassimo tutti
Per dimostrare che Cacciari ha torto
E e io penso che senza uno straordinario impegno
Del governo della maggioranza dell'Ulivo dei gruppi parlamentari della maggioranza
Degli amministratori locali ma anche del partito
Il rischio che tra a un anno V due che si debba fare un bilancio e scoprire che tutto sommato chi abbiamo dato ragione ci sia
Perché
Come tutti sappiamo le riforme non sono solo le leggi
Le leggi noi in gran parte ce ne abbiamo adesso avremo anche finalmente il terzo collegato ti ricordi Walter di quelli che proponemmo all'inizio
Del Governo Prodi Veltroni diciamo nel nel nel settembre del novantasei quello sulle riforma della centoquarantadue lo avremo tra qualche giorno
Adriana Vignieri la faticosamente allevato e nutrito in questi
Quasi tre anni ci son voluti tre anni di iter parlamentare
Ed è leggi che abbiamo l'attuazione delle leggi è un
Problema molto Complesso e difficile perché sui principi sui disegni riformatori
E più facile mettersi d'accordo
Quando si tratta di attuarli cominciano le difficoltà
La strada delle riforme irta di difficoltà
Io credo che debba esserci chiaro che per vincere abbiamo bisogno di alleanze
Abbiamo bisogno di consenso quando giunge il richiamo alla necessità di aver bisogno di consenso io credo che questo richiamo sia giustificato se come io credo abbiamo tutti chiaro
Che alleanze consenso non significa che si può avere l'alleanza di tutti il consenso di tutti
Bisogna vere alleanze e consensi sufficienti sufficientemente ampi per riuscire a realizzare le riforme
Se si cerca il consenso di tutti il risultato è che non si riforma niente e ci si trova paralizzati dai veti incrociati
Allora
Tra le alleanze necessarie che fin dall'inizio su questa strada di riforma abbiamo perseguito c'è l'alleanza degli amministratori locali e degli amministratori regionali
Non credo ci sia da pentirsi c'è stata
Forse non sempre abbiamo sentito la loro voce e la loro pressione in modo sufficientemente forte io per esempio devo dire che con la consapevolezza che abbiamo tutti bambino ce ce lo siamo detti tante volte
Che
è le riforme
Degli anni settanta le regioni se il seicentosedici
A chi sono non voglio dire fallite ma insomma hanno trovato un punto di crisi
Sulla mancata riorganizzazione dell'amministrazione centrale del governo e dei ministeri
Per
Tener conto del processo di decentramento in atto oggi a me pare flebile la voce degli amministratori regionali e locali nel momento in cui si sta giocando questa partita
Che è una partita decisiva
Perché nella misura in cui noi terremo invita amministrazioni centrali che operano esclusivamente in mattina terrier di competenza regionali e locali inutili illudersi
Che queste amministrazioni centrali si limitano a fare un lavoro di rappresentanza internazionale e di coordinamento gestiranno risorse e sottrarrà hanno risorse alle Regioni agli enti locali
Vede totalmente diverso alla partire mentre io credo di poter dire adesso
Io voglio dire davanti a Walter e credo di poter dire adesso
Che abbiamo deciso che era assolutamente legittima è giustificabile
La battaglia per conservare il ministero dei Beni e delle Attività culturali così com'era peraltro già uscito dalla riforma ministero che opera su molte importanti questioni che sono e restano di competenza statale
Mi sembra meno ragionevole meno ragionevole sostenere che dovremmo mantenere in vita ministeri che operano esclusivamente su materie di competenza regionale i locali
E che sono quindi inevitabilmente portati poi
A ricco operare Poteri competenze e risorse che invece in base alla costituzione vada non alle leggi Bassanini non ai provvedimenti di di di questi in base alla Costituzione sono di competenza regionale e locale per quanto riguarda la loro gestione allora amministrazione
So che ci sono problemi
Per esempio ci sono problemi di rappresentanza europea internazionale
Ma questi problemi li risolviamo nel momento in cui abbiamo previsto che in tutti questi casi continui a esserci un ministro membro permanente del Consiglio dei ministri che è in grado di rappresentare in maniera adeguata anche dal punto di vista formale
Gli interessi del Paese sulla scena
Europea e internazionale
L'alleanza degli amministratori locali
Credo che non possiamo cercare il consenso della burocrazia tra virgolette e qui vorrei essere chiaro dobbiamo cercare il consenso
Della
Gran parte dei dipendenti e dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni
E la riforma grazie al cielo a ottenuto
Il consenso della gran parte dei dipendenti e dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni
L'esito delle elezioni del delle RSU
Qualche mese fa lo ha dimostrato non era scontato
Non era scontato che in questo
In questa consultazione che ha riguardato quasi due milioni di dipendenti pubblici mancata la scuola
Quasi Dominioni in cui ha ha votato quasi l'ottanta per cento
Dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
Non era scontato che la grandissima maggioranza tre quarti dei voti andassero alle organizzazioni sindacali confederali che avevano appoggiato la riforma possono dissentire su qualche punto ma ma che hanno appoggiato la riforma non era scontato che la CGIL diventasse il primo sindacato nel pubblico impiego tutti pensavamo che non lo fosse invece è stato così
Non era scontato che più sì che chi più si era speso per la riforma ottenesse un successo che ha fortemente ridimensionata le organizzazioni del lavoro autonomo dell'organizzazione degli autonomi che a parole sostenevano di rappresentare ormai molti più lavoratori pubblici dell'odiata triplice
Dico quello che dico è che noi non possiamo pensare di fare di attuare la riforma
Spiegandoci
Ai delitti dire resistenze
Di quelli che nel nella dirigenza pubblica i burocrati nel senso tradizionale deteriore della parola rappresentano la difesa della vecchia amministrazione pubblica
Del vecchio centralismo della vecchia impostazione burocratica
Di un'idea di un'amministrazione che non è al servizio dei cittadini Meki ai cittadini impone
Adempimenti e taglieggiamento
Che questi ci siano ancora inevitabile non è che sia possibile cambiare da un giorno all'altro la testa delle persone
Per fortuna abbiamo la grande maggioranza dei dipendenti e dei dirigenti pubblici che lavorano per la riforma naturalmente con le loro idee i conti con punti su cui hanno anche suggerimenti e qualche ma nell'insieme lavorano per la riforma
Non possiamo Facci paralizzata dai veti incrociati di una parte dell'alta burocrazia che difende il suo potere
E da questo punto di vista delle scelte devono essere fatti
Noi i punti che abbiamo oggi
In sofferenza e che potrebbero in un domani in un domani legittimare il giudizio di Cacciari oggi questo giudizio clone
Obiettivamente accettabile anche in questi ultimi mesi molte cose sono state fatte
Il collegato sul federalismo fiscale
Voglio dire è stato fatto in questi in questi ultimi in questi ultimi mesi la riforma della centoquarantadue arrivi in porto in questi ultimi mesi
Le regioni
Hanno fatto quasi tutte poi certo abbiamo le eccezioni Mercedes la Regione Piemonte per esempio ma le regioni hanno fatto un lavoro di attuazione
Della legge di riforma di grandissima nella maggioranza delle Regioni di grandissima importanza
Cari compagni
Due anni fa due anni fa eravamo ancora cui a lamentare dei mancati delega delle regioni e gli enti locali questo era uno dei problemi dei nostri convegni
Oggi oggi gran parte delle regioni hanno organizzato un sistema di dei leghe ma non sarà perfetto per ma
Però però
Però dove adesso con la riforma rischia di broccato
Rischia di battersi su due o tre punti cardine il primo sono i decreti del governo
Che identificano le risorse trasferiscono le risorse
Finanziari e patrimoniali e di personale
Alle Regioni agli enti locali governa no anche da questo punto di vista
E gran parte delle quantità a del la delle nuove normative sul federalismo fiscale
E insieme con le risorse trasferiscono concretamente i poteri date fino gli unici decreti che sono annidati in gazzetta ufficiale stanno per essere pubblicati sono
Le competenze sulle fiere di Milano Bari e Verona
Altre Regioni a tre comuni del Polo e gli uffici metrici che vanno alle camere di commercio il decreto sono finite OP il decreto sull'agricoltura balla da due anni e sta diventando una questione
Quello sul sul mercato del lavoro quelli sul mercato del lavoro sono pronti ma sono gli unici che tra qualche tra qualche settimana possono andare tutto il resto e tutto il resto perché perché di amministrazioni non forniscono gli elementi
Non forniscano gli elementi
La stessa cosa sta avvenendo sulla riforma del governo ha idee idee e dei ministeri non tutti lo sappiamo l'azione di resistenza anche l'azione lobbistica è fortissima
E peraltro è guardate anche sulla questione ho sentito parlare di prefetture gli uffici territoriali del governo sono una grande innovazione che consentirà di avere razionalità semplificazione e anche maggiore efficienza nell'amministrati in quello che resta dell'amministrazione periferica
Però su questo c'è la resistenza dei direttori generali che vogliono avere direttamente alle loro dipendenze quei pezzi di Hamdi amministrazione periferica dello Stato che ancora che ancora resta resta in piedi
Allora su queste cose io credo che bisogna fare delle scelte
Siamo nel momento in cui delle scelte importanti vanno fra
A consolidiamo il sistema delle alleanze
Gli amministratori locali
A la parte moderna e dinamica del pubblico impiego
Poi e poi sarebbe opportuno riuscire a far capire ai cittadini più di quanto non abbiamo fatto l'hanno capito su una cosa sulla semplificazione sull'autocertificazione su questo l'hanno capito
Fin dall'inizio con gli amici e compagni non va avevamo colto questo come uno dei punti emblematici anche lì c'è ancora tanta strada da fare ancora sa però su questo l'hanno capito però cerchiamo di farlo capire anche sul terreno del decentramento della sussidiarietà del federalismo amministrativo e fiscale
E e cerchiamo e su questo io penso che il partito possa avere un ruolo importantissimo possa essere proprio poi poi io sono il primo a dire appunto che nel fare queste riforme bisogna cercare le alleanze necessarie a vere il necessario l'arco di consensi
Non pensare di poterle stare avendo tutti nemici perché poi si sbatte solo il naso e usare anche la gradualità necessaria
Ma noi tutti sappiamo che poi ci sono i momenti in cui bisogna dare un'accelerata
Per non rischiare di trovarci per troppo tempo in mezzo al guado
Azione
Io sono d'accordo con il punto che era centrale col con i due punti che erano centrali poi nella relazione
Di vitali il primo che era quello diciamo del giudizio politico su quello che è successo con il voto è una battuta d'arresto seria io penso che bisogna avere la consapevolezza che una battuta d'arresto seria per noi e per il centro sinistra
Soprattutto se si guarda i voti assoluti
Che sono a volte più indicativi anzi sono spesso più indicativi c'era una vecchia lezione che ci diceva sempre riguardare i voti assoluti non soltanto le percentuali quadrate voti assoluti provincia per provincia regione per regione sul piano nazionale si vede questo elemento
Non irreparabile non irreparabile io penso che ci ponga dei problemi politici generali anche per le elezioni del due mila io ho fatto una campagna elettorale come credo ognuno di voi intenzioni visto che mi ha colpito per Rete quattro una cosa forse scusa avevamo anche detto aperto il fatto
Che non riuscivamo attenere
Dei punti unificanti nella campagna elettorale
Le punte unificanti poi certo che Bologna o Firenze o chi volete una tacita Torino
Si traducono in modo diverso ma un respiro generale cioè un'azione l'occupazione la qualità e la sicurezza della vita l'uso dei punti unificanti che il centrosinistra nel suo respiro riformatore e che poi
Concretizza specifica nelle varie realtà nelle nelle varie città arricchisce
Io penso che questo dobbiamo stare attenti perché se nelle elezioni regionali del due mila questa ancora di più avranno un significato politico nelle quindici elezioni regionali
Non avremo alcuni punti di riferimento generali del centro sinistra innovi dentro il centro sinistra potremmo potremmo
Avere difficoltà o comunque avere un risultato che poi soltanto si ricostruisce realtà regionale su realtà regionale
Ci sono problemi che non sono di oggi sono io penso che ci sia una riflessione da fare su come siamo noi come sinistra e succhi vogliamo essere come sinistra dentro un centro sinistra che non sia cartello elettorale qui c'è lo sforzo perché io credo giusto che che si sta facendo che Veltroni sta facendo che partito sta facendo perché ci sia un soggetto politico che non sacrifica le identità
Le forze e movimenti ma che si muove come soggetto politico non come cartello che ogni tanto si incontra e poi si divide e si accapiglia quando si tratta di scegliere un sindaco un assessore
Non ci sono diceva ritardi sono d'accordo più rendite di posizione né in bene né in male
Si parte in pole position in Toscana in Emilia in qualche altra regione ma si può perdere le corse anche quando si parte in pole position e si possono vincere corse come dimostra la Formula uno in cui non si parte in pole position dipende
Dal Progetto che si presenta dalla sua coerenza con i programmi poi operativi che si indicano cittadini da quello che si è fatto
Dalla coesione che sia
E anche dai candidati che si presenta nel non non si vince con il candidato da solo una campagna elettorale ma in quello che si può spostare di differenza conta come si è visto anche il candidato è vero che il progetto riformatore unificante del centro sinistra si è affievolito e questo dobbiamo ricostruire questi due anni si è affievolito non ora a dire la verità
Si è affievolito dopo l'euro c'è stato il momento forte di spinta e di e di significato generale del centro sinistra
E dopo dopo l'ingresso nella moneta unica europea sono cominciate avvenire anche le spinte che sono state di vari tanti io penso che un progetto riformatore nostro e del centro sinistra debba essere soprattutto dell'ASP debba spendersi su alcuni temi stemma dell'occupazione e centrali
è centrale al sud al centro al nord e sull'accordo con Solaroli se si impegnano risorse pubbliche come inevitabile
Perché era un ambiente per lo sviluppo di più al Sud Sidibé Rino le mani ma davvero non a parole
Al centro nord per poter fare cose col capitale privato col progetto di finanza non ci si trova a discutere tra con ministeri che non lo vogliono e che mettiamoci d'accordo perché altrimenti si paga
E questa cosa che diceva vitali sui patti territoriali rate se i patti territoriali si bloccano noi allora io non son più tranquillo neppure per la Toscana perché noi abbiamo realizzato cioè non abbiamo realizzato in Toscana per esempio sette patti territoriali su sette i patti territoriali sono privati che cacciano fuori sorti
Che fanno fideiussioni non sono Pubblico e Fabio discorsi
Se questi non si attivano perché una volta si salta la cassa depositi e prestiti poi si cambi idea ci si rimette
Poi si sceglie un istituto poi se ne esce di un altro su questo ci vuole un'intransigenza attuativa neanche riformatrice si sono si sono fatti sul fisco non di come un punto sentito dagli italiani
è sentito dagli italiani anche se non ci si dimentica troppo spesso è sentito fortemente in termini di peso sui cittadini di peso sull'impresa
In termini anche di rapporto centro territori e sentito e bisogna essere presente non ci ritorno e poi dicono cose passa all'ultima questione sulle politiche sociali varate questa questione delle pensioni che o le spese
Non si può ottenere permanentemente questo Paese innanzi a ciò che succede per le pensioni
è sbagliato questo è sbagliato queste perché su un tema così vitale io trovo persone che prendono seicento mila lire al mese
E che sono convinti che gli venga tolto al loro io siccome nessuno di noi neanche nelle regioni più forte avviciniamo persona per persona ci riesce con le sue televisioni Berlusconi ma noi non ci riusciamo su questo
C'è uno stato di tensione di preoccupazione
Che non è è è questo qua la minaccia più grande che può far spingere andare in pensione cioè bisogna dire quando si rivede nel due mila uno si rivede nel due mila uno si rivede perché ce le condizioni nel due mila ma quando una certezza e l'altra questione questa lasciamola alla destra
Noi possiamo fare tutte le riforme dobbiamo fare una riforma la modernizzazione profonda delle politiche sociali non bisogna passare a garantire politiche di pari opportunità per i cittadini quindi c'è da spostare fortemente ma se c'è una cosa che la sinistra non può abbandonare e la solidarietà tra le generazioni
Noi dobbiamo tener la la solidarietà delle delle situazioni tirarla l'estremo ma tenerla è troppo facile una riforma che contrapponga anziani e giovani la sanno fare tutti questa allora non c'è bisogno di un centrosinistra che governa il Paese
C'è richiesto qualcosa di più queste l'ambizione riformatrice
Che dobbiamo mettere in atto è l'ultima questione quella che accento stamani
Cambiamento dello stato diciamo la verità neppure su questo ha torto perché qui molte cose sono state fatte
Ma e quindi anche più facile recuperare è importante andando verso il Duemila recuperare bisogna dare un disegno un'impressione che c'è un disegno unitario che quindi il problema delle riforme non è che sentito da Bassanini e da due pezzi di governo da una un terzo di maggioranza sì da qualche altra non si sa
Eh senti è programma del governo come del resto è stato detto io vedo a breve termine la necessità di un attuazione stringente
Della legge cinquantanove decreto centododici le cose che Franco diceva
Personale risorse bisogna stringere su questo come abbiamo passato il crinale
Poi se ci sono contraddizioni ma abbiamo passato il crinale sulla semplificazione amministrativa perché la gente spinge la vuole e giudica Comuni e le Regioni le Province se non si fa bisogna riuscire a determinare questo punto di non ritorno sui ministeri Bassanini ha ragione
E anzi attiviamoci qui vedo anche Enzo cioè attiviamoci tute ha ragione nel senso che noi come posizione della conferenza dei presidenti delle Regioni abbiamo preso quella che lui dice
Cioè che giusto perché c'è stato raccontato e lo sappiamo
Se nelle materie la cui competenza più rilevante è delle Regioni come Governo e legislazione degli enti locali come titolarità amministrativa rimangono ministeri come sono non cambia niente si aggiunge
Quindi questa impostazione è giusta e bisogna difendersi bisogna sostenere e bisogna fare un punto non corporativa anche nocivi ci sushi panno gli assessori nel senso che quel ministero per l'agricoltura prende l'assessore all'agricoltura liberiamoci se non sono d'accordo a a a rafforzarlo perché hanno ma non è questo il disegno e così mi immagino che nelle Commissioni parlamentari succederà per quelli che sono nelle Commissioni parlamentari specifiche non è questo noi dobbiamo avere un modello di governo nazionale ristrutturato riformato
Che tenga conto di quali sono le competenze più rilevanti che sono delle regioni e degli enti locali l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni è ripartita io mi auguro che questa volta arrivi nella sua
Non
Norma
Era lo sguardo al cielo venderlo occupa
Nella sua norma transitoria guardati e questo cosa sorride anch'io ma se si ecco se vogliamo dare un calcio di rigore a al Polo nelle regioni facciamo questa perché consentiti di dire che non si va neanche in modo provvisorio con l'elezione diretta poi
Le regioni la riorganizzare hanno perché noi abbiamo posizioni diverse tra Camera e Senato nel mezzo e nel merito vuol dire allora la campagna elettorale per due terzi le abbiamo già e l'abbiamo già impostata non infine il progetto federalista del governo qui ci sono
Un apprezzamento e ci sono anche degli emendamenti nostri nostri interi intesi comuni province regioni le cose che diceva Bassanini sulla ricostruzione di questa spinta di un movimento unitario ci sono tengono noi vogliamo fare un passo di più allargarlo a organizzazioni associazioni che Simone la società vogliamo cercare di presentare degli emendamenti sulla sussidiarietà rapporti cioè con la società da parte delle istituzioni
Sulla seconda Camera su questioni altre questioni insomma che sono rilevanti questa dell'elezione diretta dei progetti autonomia delle città delle città metropolitane comunque una serie di emendamenti che abbiamo costruito insieme e che pensiamo possono camminare di più
Possono comminare davvero di più se trovano anche un riscontro un'alleanza un patto di alleanza con organizzazioni della società civile come possibile come possibile attorno al tema
Della sussidiarietà io poi sono d'accordo anche sull'altra proposta che vitali faceva però nel suo insieme cioè è giusto lanciare l'idea e belle che questa sia la proposta di oggi perché gli amministratori quindi chi è nelle comuni nelle province nelle regioni si incorre insomma sia l'insieme quelli del centrosinistra
E si diano coordinamenti insieme a livello politico non si faccia agli incontri degli amministratori dei DS accetta si cerchi di lavorare con questa ampiezza naturalmente con una punto che oltre che di volontà politica può deve tradursi in quel manifesto capitali diceva perché bisogna che ci sia i punti su cui si sta insieme in questo senso è molto importante se ci sono i punti che ci uniscono e l'iniziativa che si costruisce insieme anche perché molti di noi
Quest'altro oltre che presidente del riso e non saranno eletti non ci sarà ci sarà un presidente che aderisce a DS ma non presidente che letto da DS così come già oggi è per i sindaci e per il presidente le Province quindi io condivido la proposta politica nel suo insieme compreso appunto
Fare questa proposta è costruito attorno manifesto
Ringrazio particolarmente Enzo Bianco sindaco di Catania e presidente dell'ANCI che ha voluto raggiungere signora avvistato con molta cortesia compartecipare questo lavoro e propongo di passare sette minuti per cercare di far parlare il più possibile delle compagne e compagni che me l'hanno chiesto anche se ovviamente non sarà possibile far fa proprio facili ci provo poi vediamo quanto sono state fare Vincenzo diminuita che del comune di apertura in provincia di Mantova che coordinatore dei sindaci chieste dalla Basilicata
Come
Ho detto Mantova chiedo scusa mi sono sbagliata è evidente che la mattina Basilicata Matteo
Fabio
Non è non far consegnare in tempo procede volevo brevemente porre l'accento su che cosa
Abbiamo fatto noi amministratori
Da dove inizia dopo i nostri limiti nell'azione politica e in quello che è stata la porta anche alla al centrosinistra e al nostro partito alla sinistra in particolare io credo che molta se è stato fatto chi mi ha preceduto ne ha parlato il l'onorevole Bassanini ha fatto riferimento a delle riforme importantissime che hanno creato credo un cappello importantissimo poi forse
Il nostro limite sta nel fatto che non siamo riusciti poi a trarre i frutti di queste azioni a rendere concreta rendere visibile nella nostra base tutta una serie di iniziative lei amministratori ci siamo spesso appiattiti sulla sulle politiche di risanamento finanziario politiche importantissime necessarie doverose credo per il contributo che siamo riusciti a dare anche all'azione che poi il governo ha espresso l'ingresso in Europa ne è una testimonianza
Però forse abbiamo un po'rinunciata dare alcune politiche ad alcune azioni tipiche della sinistra che potessero porre dei tratti distintivi e marcare dei confini rispetta politiche indistinte o politica di centrodestra
Mi spiego in tutto questo che cosa intendo credo che lei amministratore abbiamo molti compiti quello di fare gli interessi della comunità abbiamo dei compiti dovute alla necessita di essere corretti e trasparenti nell'azione amministrativa
Però credo che alla fine di tutto ci si anche per noi che abbiamo credo la maggior parte di noi ha una lunga militanza politica
E di sinistra anche il dovere di fare interessi del partito che era presente nell'amministrazione quindi ne siamo stata anche un po'lo specchio l'avanguardia di questo partito che spesso nelle piccole realtà è stato confuso
La responsabilità di partita è stata traslata dai livelli delle sezioni delle unità di base è stata trasposta gli amministratori che erano quelli sul fronte quelli più visibile e quindi noi forse abbiamo questo limite in mezzo insieme anche di meriti di azioni fatte da queste mie non essere riusciti concretamente a soddisfare nelle esigenze concrete pratiche a dare risposte alla al nostro elettorato credo che sia necessario fare delle azioni di recupero in questo ormai le azioni di risanamento in buona parte sono state fatte a tutti i livelli e credo che abbiamo il dovere di proseguire l'azione di recupero perché il vero sporta elettorale che ne possiamo fare e credo forse quello della nostra azione quella della del confronto diretto che sappiamo tenere poi con i cittadini perché il nostro elettorato credo che non ama tantissimo
Gli spot televisivo i messaggini messaggi mediatici che colpiscono di più credono elettorati che appartiene a un'altra fascia io sono qui oggi per fare un esempio concreto e che voglio porre l'attenzione del del nostro partito per un'azione concreta credi innovative non ci inventiamo niente di nuovo però può essere importante quale strumento per molte realtà sopra tutte le piccole realtà le realtà rurali
Quale strumento di politica attiva sul territorio vi leggo brevemente il documento e abbiamo chiamato cantiere verde a livello di regione Basilicata la scopriamo nulla di nuovo l'abbiamo rivisto nella alla luce di quelle che sono le disposizioni comunitario essenzialmente l'Assemblea nazionale delle amministratrice amministratori locali di essi si impegna a sostenere a tutti livelli politici istituzionali documento proposto al coordinamento dei piccoli comuni di est della Basilicata
Già discussa a livello di coordinamento nazionale la proposta può risultare strategico per le aree i soggetti più deboli del Paese in quanto coniuga la gestione del territorio e con l'occupazione
In particolare le zone più forte ritardo di sviluppo e quindi le aree rurali collinari e montane
I braccianti forestali anche qualificati di cui buona parte donne sono indubbie risorsa per il Paese e si sono concentrati nelle zone rurali dove più forte lo spopolamento e ritardo di sviluppo carente il presidio del territorio
Buona parte delle migliaia di miliardi destinata al settore negli ultimi cinque anni lo Stato ha speso trentacinque mila miliardi per mettere riparo ed emergenze varie sono spesi dalle centrali di appalto che fanno capo essenzialmente da alcuni ministeri competenti troppi
E ai dipartimenti regionali dell'assetto del territorio ed attengono essenzialmente interventi cementifica anti pesanti ad elevato impatto ambientale e ha scarso impatto occupazionale
In considerazione del ruolo vitale che gli agricoltori braccianti delle aree rurali svolgono dal punto di vista sociale ambientale occorre far fronte alle situazioni di svantaggio competitivo in cui versano mettendo in campo misure di sostegno come quelle proposte rifuggendo da logica assistenziale è urgente l'insediamento di un cantiere verde volte tra l'altro a interventi di forestazione idrogeologico protettive promozione del ruolo economico ecologico e sociale dell'attività forestali in area rurale
Azione di manutenzione e restauro dei boss che si stende a fini produttivi protettivi per la loro valenza naturalistica ambientale e tutela delle acque difesa del suolo attraverso la necessaria manutenzione
Mai fatta di strada interpoderale opere idraulico forestale esistenti dico questo perché credo che la nostra cultura ci porti a pensare quello che sono state le civiltà del passato e che avevano una forte responsabilità è una forte cultura della manutenzione del delle opere che dissemina una sul territorio non l'abbiamo persa per strada
Ricostituzione del potenziale di produzione agricola danneggiato la catastrofe naturale introduzione di adeguati strumenti di prevenzione servizi di protezione civile in particolare servizio di antincendio specializzare professionalmente gli operatori addetti
Massimizzare l'impatto occupazionale degli Investimenti
Interventi costati valorizzazione del territorio multisettoriale multifunzionali sono realizzabili con i protagonisti locali del territorio e cioè i braccianti forestali si incrementeranno le giornate lavorative
Per garantire condizioni di reddito dignitose fuoriuscire dalla conduzione condizioni sottoccupati con politiche concrete di riequilibrio e perequazione
è un progetto integrato che metterebbe un freno all'abbandono delle zone rurali introducendo criteri innovativi nella politica del governo del territorio spendendo prima per spendere meno
Il concetto moderno di contabilità ambientale assunto anche in sede comunitaria correre all'investimento per la salvaguardia dell'ambiente a una serietà articolata
Di benefici e non solo quelli monetizzabili e la proposta di sostegno per tutte le forme di gestione ambientale delle zone rurali con gli obiettivi specifici da attuare opere di miglioramento fondiario di gestire efficacemente le risorse idriche
E di ovviare alle conseguenze di catastrofi naturali la proposta in linea con lo sviluppo sostenibile del territorio è coerente con la programmazione nazionale e compagni presidente D'Alema fermo nel suo discorso d'insediamento al Parlamento che era prioritario per il governo realizzare interventi di riduzione del rischio idrogeologico di risanamento ambientale e comunitarie con le linee guida delle Cento idee per lo sviluppo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del ministero del Tesoro
Nonché con le linee guida del patto sociale nazionale a sostegno delle cooperazione risulta evidente la necessità di dare concreta consequenzialità agli annunci con azioni attuate partendo dalla prospettiva di sinistra grazie
Grazie assumiamo il documento Fattoretto adesso e ora la parola Salvatore Lombardo che il sindaco di Marsala
Io sarò rapidissimo per recuperare anche il tempo vorrei fare alcune considerazioni avendo la massa alla provincia di Trapani nel mille novecentonovantatré sui ventiquattro Comuni della provincia di Trapani
Diciassette Comuni era il centro sinistra sette comuni erano al centrodestra Province al centrosinistra ovviamente non del centrodestra
Mille novecentonovantanove diciassette comuni sono di centrodestra il resto sono di centrosinistra la Provincia di centrodestra
Bisogna interrogarsi e mi sono interrogato
E ci siamo un poco così abbiamo fatto alcune valutazioni valutazione questo nel mille novecentonovantatré io non sono un iscritto al partito dei DS sono un simpatizzante così come sono un simpatizzante di quella il centrosinistra che mi auguro che prima o poi termini risse litigiosa e il per come perché certamente questa litigiosità che allontana la scelta del cittadino nei nostri confronti
Io non capisco perché il politica sicuramente forse più di noi e peggio di noi russo cosa che forse sono più pesante di quello dove noi litighiamo però alla fine escono con immagine unica e sorridente che certamente attira avevo nel mille novecentonovantatré tutti i partiti hanno fatto uno sforzo lo sforzo è stato quello di trovare candidati idonei per potere vince le elezioni
Subito dopo ne abbiamo fatto tutto il contrario se eravamo un sindaco bravo usando il famoso principio Cartago Devendra est invece bisognava distruggere il sindaco abbiamo fatto di tutto per distruggersi indole probabilmente labbra
All'interno del centrosinistra abbiamo fatto di tutto per mettere altri candidati al posto di qual sei nove a meno del dato delle tre contro anche un assessore che guarda caso è già diventato presidente alla Provincia di centrodestra
Io sono stato confermato sindaco una grande percentuale non c'è proprio non è questo il punto il punto è che ogni volta una non possiamo essere masochisti e per primi uccidere i nostri sindaci o coloro che rappresenta la nostra comunità questo è quello che è stato fatto scientificamente
E che continua a essere fatto scientificamente
Da gente che indubbiamente abituata da vera dei piccoli centri di potere ha visto nei nei nuovi volti della politica che non sono né migliore né peggiore degli altri sono rivolti che indubbiamente hanno arricchito la politica gente che poteva offusca la loro immagine alla noi andiamo avanti continuamente in questa lotta
Marsala in Sicilia non ci sono non ci sono state grandi votazione oggi per le amministrative sabotata Mazara il sindaco era di centrosinistra risultato centrodestra perché non appena è stato eletto nel novantaquattro l'indomani mattina
Tutto il centrosinistra contro questo sì così non si può continuare mai così siamo destinati a perdere una gravissima sconfitta per tutti
Delle grandi città diciamo grandi città a livello di novanta mila abitanti come Marsala
Ho cinquanta mila ottanta mila come Trapani oggi nella mia provincia due sole roccaforte sono rimaste centrosinistra Marsala ed Alcamo Trapani l'abbiamo perduta Mazara l'abbiamo perduta Castelvetrano l'abbiamo perduta
Se continuiamo così io non so dove si va a parare a questo punto ritengo che occorra veramente quello che diceva poco fa e Walter vitali mettiamoci tutti d'accordo diamo un'immagine più rassicurante ma soprattutto cerchiamo di non partire
Da un punto che è sbagliato nel novantatré abbiamo scelto quanto forse di meglio Ceva
Poi alcuni l'abbiamo gettato giù da quella famosa Torre e poi abbiamo ritenuto con molta così sicurezza da parte nostra beh tanto abbiamo vinto può vincere chiunque e abbiamo candidato spesso chiunque il chiunque il risultato è stato che il chiunque ha perduto
Tra queste la riflessione da fare come altra riflessione concludo e quella sulla valutazione anche di natura economica nei confronti degli Enti locali e non parlo delle regioni perché la Regione credo che è stato detto già molto
Io ogni volta ribatto sempre un pasto che quello delle regioni a statuto speciale noi viviamo in Sicilia oggi abbiamo una giunta di centrosinistra che come sta operando per quello che può fare con le difficoltà che ci sono Angelo Capodicasa sta facendo bene ma non è facile
Però ogni volta una rimaniamo sempre indietro
Come regione autonoma dovremmo essere all'avanguardia la riforma aver recepito per prima la Bassanini e così via ma ci siamo sempre gli ultimi oggi è stata fatta una legge che riguarda l'esempio degli Amministratori durano cinque anni in Sicilia che è stato eletto il sedici giugno dura quattro anni dalla quale Italia è questa
Prima o poi non capiremo più non una norma costituzionale dove si dice
Tutte le leggi che vengo che hanno valenza di natura costituzionale o dediche valgono anche alla ragione statuto speciale fino a quando queste non legifera perché se no ogni volta ne conteneva andare avanti con due velocità con due passi frasi parla i decreti e applicativa della Bassanini tre quattro ma siamo all'uno virgola zero con zero e non è possibile questo stato di cose così come non è possibile e concludo per quanto riguarda la valutazione complessiva di quello che sta succedendo in Sicilia io mi rendo conto che molto spesso è bello la presenza sia del governo che anche dei partiti nelle grandi città
è bello andare a Napoli ebbe l'andare a Catania ebbe l'andare a Palermo con Enzo spesso è un discorso che faccio ma non bisogna dimenticare che ci sono tante altre realtà dove il disoccupato di Marsala purtroppo è il disoccupato uguale al disoccupato di Napoli e Roma di Catania
E quindi ha bisogno anche di sentire la presenza anche in questi centri non possiamo avere la presenza soltanto del partito del governo soltanto quando purtroppo qualche sindaco Moro quando c'è qualche sparatoria dateci qualche voce di speranza anche nell'ordinaria amministrazione
Perché anche questo serve poco fa sentivo mio collega diceva è venuto Walter Veltroni non ricordo in quale Comune abbiamo vinto poi grasse che un portafortuna mi auguro diveniva sempre in giro così ci porti fortuna evinciamo dovunque
Però ritengo che anche questo è vero che è fondamentale non bisogna sentirsi isolati perché se sentenze ci sentiamo isolati c'è poco da fare perché con le riforme per quanto riguarda l'esempio i tributi cari amici è facile dire diamo l'imposizione ai sindaci e siamo d'accordo però quando noi abbiamo una presa
I disoccupati che quella che oggi avete letto e sette milioni di gente che non ha nemmeno il minimo per Vivaro quando si vive con seicento mila lire di pensione erano e sono tanti devo dire che cosa devo aggiungere sul PC poco all'abiezione allo devo fare sull'IRPEF io per esempio sono riuscito a trovare moltissime che non pagavano anche l'acqua ben ora prendo di farle pagare gente che non ha i soldi materialmente per pagarla ditemi il sindaco il cosa deve fare allora anche lì bisogna cercare qualche cosa che ci aiuti a fare un passo avanti ma non ci abbiamo numero zero col cappello in mano
Ma chiediamo certamente assieme di poter fare un passo che porta di queste vado dal suo tutore un suo quanti miliardi sono le cifre per un giorno non sono sempre Moretti un quanti miliardi ma che finalmente arrivano ad Archer realmente una mano grazie
Carabinieri sottosegretario al giustamente
Io vorrei recuperare
Che dire qualche cosa sull'impostazione di vitali a questo incontro
Cioè io credo che sia giusto porsi l'obiettivo anche organizzativo vitali voglio dire che sono d'accordo con tutto quello che ha detto che c'è bisogno che il governo venga sostenuto nell'impegno riformatore
E quindi che ci sia anche una organizzazione degli amministratori del centrosinistra alla quale fare riferimento nel dialogo di cui il governo sente il bisogno intendiamoci il dialogo
Istituzionale esiste già
Esiste la conferenza Stato-città esisterà Conferenza Stato-Regioni lei esiste la conferenza unificata quindi la sede istituzionale esiste noi qui stiamo parlando di altro cioè stiamo parlando di elaborazione di linee politiche di confronto di condivisione
è ho apprezzato soprattutto la frase con cui vitali diceva che occorre una certa intransigenza riformatrice io credo che il governo non possa permettersi di
Avviare alcune linee di riforma e poi Gestielle con incertezza Gestielle
E in modo debole diciamo dobbiamo scommettere tutto sulla nostro investimento nel cambiamento dell'Italia
Da questo punto di vista ci sono naturalmente anche problemi strettamente politici
Perché soltanto una parte per esempio del partito dei DS con divide certe linee di riforma
E qui purtroppo non abbiamo più un grandi strumenti per la diffusione il confronto di determinate idee
E quindi proprio per questa ragione perché nel partito parlo dei DS se per quello che io vedo io sono veneta un deficit di conoscenza c'è un deficit di rapporto con molti settori della società soprattutto i settori nuovi proprio per questo io vedo un movimento fatto da amministratori locali come un sto uno strumento estremamente utile perché perché questi amministratori sono comunque quelli che hanno la maggior dose di conoscenza e di rapporti con la società quindi anche con le parti nuove della società
Nico fonti dalle quali noi come partito abbiamo perso capacità di preda cioè non l'abbiamo mai avuta né se appunto perché quelle sono nuove e sono zone che noi non conosciamo e con le quali non siamo capaci di dialogare
Quindi bene un un soggetto interlocutore anche dal punto di vista del governo
Venendo
Alle linee del governo sulla materia degli enti locali io vorrei dire che una fase si è conclusa si sta concludendo in questi giorni entro la fine di questo mese dovrebbe essere varata definitivamente anche la riforma della RAI centoquarantadue dell'Ottocento sedici lo stato d'uso gli amministratori locali e le nuove norme di riforma di revisione dal centoquarantadue nelle quali ci sono due aspetti secondo me importanti il nuovo strumento delle unioni tra comuni avremo occasione di parlarne e il nuovo approccio alle aree metropolitane di cui ha fatto un cenno già Vitali
Io lo dico solo per memoria sono
Strumenti sono possibilità date agli enti locali non sono regole non sono vincoli sono strumenti che si possono utilizzare se si vuole utilizzare ma sono estremamente importanti per riordinare l'operatività degli enti locali sia da un lato nelle grandi aree urbane
Se si vorrà farlo gli strumenti adesso ci sono sia per i ordinale invece nel settore dei comuni di più piccole dimensioni in cui c'è un uguale bisogno naturalmente di tutt'altra natura
Ora abbiamo una seconda fase di impegno questa seconda fase e soprattutto incentrata sul problema delle risorse
Noi abbiamo fatto un passo in avanti con la previsione nel collegato fiscale di quest'anno della compartecipazione alleli quota dell'IRPEF ma non abbiamo fissato la quantità della compartecipazione soprattutto non abbiamo ancora esaminato le conseguenze di questo nuovo tipo di introito nei bilanci comunali rispetto ai problemi tuttora aperti che abbiamo che mi solo alle c'è ancora lo sa bene il Parlamento sia comunque messo davanti con urgenza e cioè il problema di riprendere il tema del riequilibrio dei trasferimenti erariali
E affrontare il tema nuovo della perequazione delle basi contributive cioè la perequazione
Delle risorse proprietà dei soggetti e questo è quello che noi dovremmo affrontare adesso il problema del riparto delle risorse tra stato e sistema degli enti locali editoriale del riparto delle risorse all'interno del sistema degli enti locali e naturalmente il primo di questi due problemi è il più rilevante
Sarà anche il caso di ragionare se si riesce a fissare una regola di riparto che non venga continuamente modificata
Una percentuale delle risorse una percentuale dell'IRPEF per esempio nel senso di punto di riferimento della quantità dei trasferimenti
Gli altri due temi che abbiamo di fronte e che non sono ancora assestati sono il problema della sicurezza Boraso della sicurezza
In questo momento pensiamo di affrontarlo con due strumenti uno di questi è la legge sulla polizia municipale l'altro è la nuova stesura del decreto legislativo correttivo del centododici dove si tratta delle
Del della composizione del Comitato provinciale ordine pubblico e sicurezza ma sulla base di quello che il parlamento ci ha suggerito non dovrebbe limitarsi a parlare della composizione di quel limitata di quel comitato ma dovrebbe affrontare
Anche una serie di altri problemi avendo riguardo ha per esempio tutto l'ambito provinciale e non soltanto al comune capoluogo di provincia
L'ultimo tema sul quale
Dobbiamo lavorare quello della riforma dei servizi pubblici locali quando dicevo prima il governo non può
Presentare una proposta di questo genere e poi lasciarla ad un iter parlamentare che può essere anche di due o tre anni
Intendevo riferirmi esattamente a questa proposta in questo caso questa proposta secondo me deve diventare un collegato di questa Finanziaria altrimenti non si spiega
L'impegno che il Governo ha già messo in due collegati in in due DPF non non in uno soltanto anche in quello di di quest'anno di puntare su questa riforma per liberare energie io credo che uno slogan dovrebbe avere il nostro governo e cioè quello di liberare le energie dell'Italia liberarle non con una politica di destra ma con una politica di sinistra però avere questo obiettivo togliere vincoli togliere situazioni che non creano ricchezza noi abbiamo bisogno di creare in prese nel settore dei servizi pubblici locali
Abbiamo bisogno di crearlo molto al Sud perché non ci sono nel private né pubbliche abbiamo bisogno a questo scopo di utilizzare le aziende del nord
Abbiamo visto con la vicenda del dell'Acea che si produce ricchezza si moltiplicano i pani e i pesci si potrebbe dire perché quello che è restato resterà al Comune cinquantun per cento vale di più di quello che valeva l'inizio quell'azienda sul mercato bene noi abbiamo questo obiettivo e io spero che di questo discuteremo e spero che su questo gli amministratori locali del centro sinistra sosterranno la linea del governo così come hanno fatto sulla linea delle riforme del federalismo dei rapporti Stato-Regioni grazie
Allora Laforgia sindaco di Reggio Emilia
Il tempo è poco quando non ce n'è più di me lo
Che salutò Walter vitali nuovo responsabile
Degli enti locali e condivido le riflessioni temi anche le proposte di lavoro che ci proponeva nella sua relazione mi verrebbe da dire visto che all'interno della prima fase di riflessione sul dopo voto amministrativo è stata convocata insomma bastata tempestivamente questa assemblea si torna a cominciare dai sindaci gli verrebbe dire perché non si può negare che nel rapporto tra partito e amministratori locali l'andamento sia stato un po'a corrente alternata in questo periodo io ricordo la straordinaria stagione dopo le elezioni del novantacinque
Ricordo una bellissima festa dell'Unità Reggio Emilia dove c'era Burlando ancora responsabile degli enti locali Prodi alcune migliaia di amministratori ricordo la commozione di qualcuno che sentiva parlare sponsor ed enti locali nostre parlava del segretario generale parla di queste cose ma è vero esiste ecco e fase però con una spinta più una spinta propulsiva straordinaria pro domo poi del risultato anche politico delle novantasei
E poi cambio di fase naturalmente cambio di fase anche politica rispetto a quella spinta innegabile oggi
Che da coalizione politica siamo oggettivamente in una fase che ci vede più come alleanza cartello politico elettorale per quanto riguarda il quadro nazionale
E questo ha un riverbero anche su base locale oggettivamente spinge a perder più tempo nei rapporti nella costruzione c'è un segno un po'all'indietro che leggiamo
E allora primo impegno secondo me investire su un rapporto costante con gli enti locali non a corrente alternata noi non dobbiamo essere autoreferente nei comuni autarchici e pensare di avere bisogno
Chi siede però a livello provinciale regionale nel governo deve sapere che questo è un Paese complicato
E inutile darci l'obiettivo di semplificare far sparire le Province se poi il risultato è che la proposta la mettiamo in Costituzione va bene se non aggiungiamo livelli lo dico perché un Paese complicato sul serio lo dico perché lo dico perché se noi dobbiamo migliorare rispetto all'incapacità a volte di cooperare tra enti locali assumiamo il nostro orizzonte confine amministrativo come l'ultimo del mondo
è anche vero che non può essere percepito come è fastidioso a livello regionale laddove si fanno innovazioni leggi progetti complicati perché vanno a sradicare una crosta che questo Paese ha da decenni occorre la pazienza infatti io non chiedo al governo di accelerare il suo lavoro
Io dico per come questo Paese per le cose anche straordinari che dal punto di vista del risanamento di questo paese del ridargli una dignità delle cose che abbiamo messo in moto calma
Calma verifichiamo le leggi le cose che abbia messo in campo in che misura e con coerenza arrivano in fondo e costruiamo anche lavoro politico di condivisione perché Solaroli anche ragione quando ci dicevo
Province Regioni Comuni Città metropolitane no eccetera è difficile trovare anche una sintetica occorre tempo e la pazienza di costruirla occorre tempo forse rallentando anche una sia riformatrice che rischiano di complicare anche la vita perché io ricordo i nostri obiettivi che sia chiaro il tributo fattiva che la competenza delle strade sia un ente quella delle scuole sia un'altra
Le strade e la finale metteremo in capo anche alle regioni se ho capito bene no nella riforma prima non le avevano o no ecco qui aggiungiamo sulle scuole non mi sembra ma perché ci sono mille ragioni non c'è la colpa di ciascun di qualcuno ecco è e quindi su questo calme andammo a verificare calmi andiamo a verificare e soprattutto poi fase successiva alcuni sindaci personalità non strettamente iscritti al nostro partito hanno dato un contributo insieme ai dieci alla coalizione a vincere cita inimmaginabili
E poi altra fase nascono i democratici si frantuma di più
Oggi io penso che sul tema del federalismo ne possiamo tenere insieme la riflessione che riguarda il rilancio della coalizione il rilancio di un lavoro per arrivare un soggetto politico unico e anche il ragionamento sulla forma partito oltre che sulla qualità del governo e complicato ma lo dobbiamo fare
E già oggi iniziata la campagna elettorale per le elezioni regionali del prossimo anno
E poiché io sono convinta iscritta da sempre PC poi PDS che noi non abbiamo una cultura federalista storicamente esso fonda non ce l'abbiamo straordinari centra non ce l'abbia
Allora cominciamo ad essere coerenti da subito via libera nelle regioni a fatti concreti e politici facendo perno molto sugli eletti molto sugli eletti per la costruzione del soggetto politico
E probabilmente così alleggeriamo anche di tensione il dato anche della maggioranza che sostiene il governo perché forse il rapporto con Mastella in Veneto prima parlava Lavinia in Emilia non è proprio la cosa che ci manda no in fibrillazione tutti forse in Campania il tema c'è c'è di più voglia di via libera a costruire nel per le regionali le fondamenta del soggetto politico io credo anche con alcune coerenze dando un ruolo agli amministratori gli enti locali il rischio è che proprio per la fase che abbiamo alle spalle e abbiamo riposizionato il partito e la politica ma insomma Steel sindaci pochino
E io credo dico forse un azzardo ma che oggi la maggior parte del gruppo dirigente diffuso di questo partito sia soprattutto degli eletti e negli enti locali lo dico non con presunzione perché appunto cominciato dalla sezione quindi io posso lo posso dire più altre tre compagni
Praticando anche lì nel concreto alcune scelte io qualche idea ad esempio cielo si parta piccole cessioni di sovranità i partiti propongono certi candidati riprendono anche un ruolo più progettuale ma ad esempio la scelta del candidato per le elezioni
Diretta Presidente della Regione possiamo considerare l'assemblea dei sindaci delle province di tutta quella regione che in Emilia sono cinquecento i grandi elettori che dicono la loro e lo scelgono come coalizione io credo che lo aiuti allora forziamo
Perché se noi pensiamo che adesso si riuniscono i segretari regionali si siedono intorno a un tavolo comincerà a discutere i partiti parliamo di una regione che è un'entità la Regione in quanto tale intanto abbastanza aerea perché in realtà l'identità forte quella comunale giovani come identità
Ignota ai più come dimensione la Regione perché e tra distretti tra territorio oggi e comunità locale soprattutto oggi che non abbiamo il rischio della secessione e quale
E per di più come istituzione non spontaneamente simpatica perché non è il Comune che poi maledire no oltre che applaudire di fianco a casa e appunto ruolo ente di programmazione
Costruire relazione fortissima coi sindaci sul territorio con gli amministratori i grandi elettori per quelle lesioni che ci porterà io spero Uttar solo per le regionali e quindi questo aggiunge anche difficoltà cessione di sovranità per scelta del candidato presidente
Per il programma e proponiamo alla coalizione che ciascun partito quando propone ci sarà proporzionale beh il parere dei cinquanta sindaci di centrosinistra di quella provincia nella città di candidati nelle varie liste debba avere un qualche peso non sottraendo nulla partiti ma penso che sia partita gli insisto sul federalismo perché mi pare che anche con la globalizzazione che incombe
Con l'atomizzazione del lavoro sul piano della coesione sociale ci stanno producendo e forse è questo il dato nel North che va approfondito parlo di questo perché ciò che conosco meglio
Beh a me pare che la dimensione dell'identità locale non del localismo oggi sia il punto di equilibrio prima di tutto culturale sociale e poi in base anche di politiche articolate
Penso alle sfide che a una città come Regione a regioni come l'Emilia Romagna che compete con tutto il mondo no e penso come decliniamo la questione nord e sud del Paese non ci può essere centralmente un progetto
No anche della coalizione o di futuro di quelle comunità comunitalia così diverso che tentiamo disperatamente di unire ma dove appunto
L'arco si paga il novantacinque per cento al novantanove per cento il gas e l'acqua o realtà del Meridione dove i nostri colleghi sindaci giorno per giorno portano a pagare l'acqua passare dall'allacciamento no
Regione Emilia Romagna tre mila dipendenti Regione Sicilia quindici mila diretti non so quanti sono gli altri queste l'Italia questa in Italia l'unico modo è via libera a costruire questi soggetti politici
E anche l'azione di governo che credo abbia fatto cose straordinarie per questo Paese l'idea che non posso continuare l'esperienza di centro sinistra preoccupa davvero moltissimo ma la giochiamo a partire dalle regionali deve avere però anche la calma della verifica de la verifica insieme
Ci sto a dire priorità al suo dramma lavoro assolutamente ci sto purché non ignoriamo la questione del Sud model nord molto complicata
Ciò che ha tenuto insieme in contesti diversi
Coesione sociale e competitività economica come il fattore principale di sviluppo oggi in un contesto assolutamente mutato sta cambiando ma è di nuovo lì la sfida perché forse nel nord-est c'è bisogno di più governo
L'abbandono scolastico dei ragazzi forse quelle in prese come imprese singole competono molto come contesto sono più deboli io credo che dovremmo farlo a partire a partire dalle e credo che riforma dei servizi pubblici e su altre cose dovremmo darci anche un attimo di pausa per verificarle non vorrei portare in porto cose che ad esempio hanno l'obiettivo straordinario come diceva Vignieri realizziamo il mercato dei servizi pubblici
Ma fermo restando la libertà
Per gli enti proprietari difendere ciò che posseggono di fare cassetta il nostro obiettivo politico industriale economiche è un altro creare un mercato e credo che la legge debba potere consentire questa possibilità laddove possibile grazie
Grazie allora è stato già responsabile a consulto toscano i piccoli comuni
Schematicamente un paio di questioni perché potevo rinunciare ma o un come dire un dovere nei confronti di chi come me
Rischio d'andar via con un dubbio di non essere d'accordo sulla relazione lo dico con molta franchezza e credo che sia un contributo alla chiarezza perché su questo tema credo che le risposte siano essenziali il problema è
La la come dire la questione posta stamani a ripartire da sindaci dal movimento dei sindaci per ridare una nuova identità a questo movimento a questo partito alla coalizione che in qualche modo questo partito ha promosso e ha costruito negli anni passati
Tutti d'accordo il problema è un altro noi abbiamo alcuna ha un'esperienza concreta alle spalle fatta da quella che Italia chiamato nelle sue interviste subito dopo essere stato nominato responsabile enti locali nazionale dei DS il motore del del partito dei sindaci
Quel motore partito sindaci io esprimo un giudizio molto seri come assumere responsabilità secondo me è un partito che non va bene
Per un partito che va spento nei vari acceso un altro un partito nuovo un partito dei sindaci che sia in grado di rappresentare così come il partito questo partito
Un momento di sintesi delle varie esigenze bisogni domande che all'interno del del paese e poi l'interno delle singole comunità locali riescono ad esprimere
Perché in cui sono in questo senso noi vuol dire possiamo ricostruire una identità una forza una visibilità che in qualche modo cinque amici metta nella condizione di camminare tutti insieme
Cioè di avere una base comune per la quale il sindaco di mille abitanti condivide dal punto di vista politico programmatico una serie importante di cose con il sindaco di Roma
Perché guardate che le differenze
Non solo sulle norme sul piano diciamo degli assetti istituzionali giuridici a governare un comuni o di mila abitanti governare un comune da duecento mila abitanti ma c'è un problema grandissimo che riguarda il nord e il sud del centro di questo Paese dove giustamente la Spaggiari prima diceva ci sono differenze incredibili
Dove ragionare di autonomia vuol dire una cosa in Sicilia vuol dire un'altra cosa in Toscana perché le storie son diverso perché i territori sono i versi perché quello che si è concretizzato in termini di asset di servizi è totalmente diverso allora
Se non c'è uno sforzo e mi dispiace non poter ragionare un po'di più di queste cose perché io credo che noi dobbiamo partire di qui per incominciare un ragionamento e poi andare avanti
Se se non noi non possiamo avere come dire una comunanza su questo terreno che operino propriamente politico io credo che Donno non combiniamo nulla
Quella che la sofferenza che c'è stata nei piccoli piccolissimi comuni in questi anni malgrado lo sforzo di Dominici noi gli altri volontari della politica che ci sono messi le hanno detto
Ma è possibile vedere si comincia a definire un coordinamento un gruppetto che in qualche modo porta a sintesi idee comuni io la mattina mi svegliavo dicevo ma perché non si può una ci preoccupiamo della riforma funzionale la Vignieri lo sa benissimo nei convegni ne abbiamo discusso cento volte
La riforma funzionale che non era riforma istituzionale che voleva dire cambiare il modello organizzativo senza toccare gli assetti istituzionali dei piccoli comuni perché non si fa
Riforma federalista in questo Paese con questo tipo di assetto che prima di tutto l'assetto di governo ne istituzionale né organizzativo di governo non si possono governare i processi di cui parlava la la Spaggiari prima la competitività internazionale sono i territori oggi che sono punto di riferimento de la competitività del sistema industriale dell'apparato produttivo
Se le infrastrutture non le crediamo con con una sintesi con programmazioni comune come che allora l'associazionismo la vera grande novità l'elemento rivoluziona lo dico forzando composto usate nella tempi son questi
La grande rivoluzione fatta dentro la centoquarantadue riformata
è il meccanismo di incentivazione dell'associazione dei comuni più piccoli perché questo produrrà un cambiamento nella setto dell'ottanta per cento del territorio nazionale e del trenta per cento dei cittadini amministrati questo è il dato che noi abbiamo di fronte
Allora se questi sono gli elementi e queste sono le priorità su cui noi bisogna cominciare a ragionare io mi permetto di avere qualche dubbio sul taglio che data la relazione
Perché in quella relazione io colgo pur diciamo tutta una serie di contenuti
Importantissimo ma colgo anche un retaggio di un modo di ragionare che è quello tipico bianco lo sa perché se ne è discusso tante volte abbiamo fatto le polemiche dentro lanci che è quello tipico diciamo Dio una produzione legislativa di una visibilità
La politica in Italia pesa perché Bassolino è il sindaco di Napoli la politica degli enti locali non è così
Non è così la politica in Italia pesa se noi facciamo sistema se la cultura della sinistra del centro sinistra della coalizione è in grado di produrre contenuti pratiche di governo e diciamo azioni concrete
Che comparabili mente sono migliori dell'altri noi abbiamo lasciato a questo Paese solo le identità delle singole persone Dominici ha vinto perché è bravo Nunes ha vinto perché è bravo l'altro
Non ha vinto la coalizione non ha vinto la nostra capacità di governo non ha vinto e quando si è perso non si può nemmeno dalle colpe diciamo a chi a chi ha perso
Maragliano Marmorini sindaco di Modena e presidenza della lega per l'autonomia locale
No io sono adesso terrorizzato perché i tempi sono strettissimi e quindi mi limito a uno spot è un telegramma la prima questione
Io sono d'accordo sull'asse invece che ci proponeva Walter vitali quest'oggi perché mi sembra che se poniamo effettivamente riflettere
Su quello che ci dice anche questo ultima tornata di voto amministrativo ci consegna un dato di criticità
Dei processi rispetto ai le esigenze di modernizzazione di competitività del sistema Paese
Processi che si vedono soprattutto esplodere nella dimensione delle città perché è lì che si dicono le contraddizioni più acute e passano anche quelle trasformazioni
In termini di modificazione di statuti che fai sociali che segnano anche profondamente giochi storici rispetto ai quali per esempio realtà come l'Emilia Romagna si è costruito un rapporto di consenso e i di affidabilità nel governo locale quindi c'è un tema molto critico da questo punto di vista e io credo che il tema della competizione dei territori della trasformazione delle esigenze dei bisogni chiama in causa la necessità di un rilancio delle specificità locali non per chiuderci nel municipalismo che sarebbe un'idea scioccati miope ma perché attraverso il colpire quell'elemento di bisogno di identità e di radicamento che si costruisce sui territori può favorire anche l'allargamento e la definizione di politiche di strategiche di piattaforme che a rafforzare un rapporto di innovazione dei modelli di relazione nella partecipazione politica
Nel modo in cui scusate perché i telefoni sono sempre stato un riscatto
Dicevano in modo che la partecipazione politica nei luoghi dove si riscoprono anche in modi di davvero esposte ricostruire delle strategie di intervento supporre ematiche assolutamente innovative complesse
Allora questa ricerca si fa a partire dei territori io penso che anche il tema poi siamo già vinto alcun dibattito fosse di tipo congressuale anche il riprendere un filo di delocalizzazione dibattiti in chiave federalista in chiave di forte frammentazione autonomista queste è un elemento che ci permette di ragionare e di parlare con i cittadini di interpretare dice de de delle necessità e dei bisogni delle aspettative contemporaneamente e anche un elemento che ci permette probabilmente ragionate partendo dai bisogni reali e non so quotare Inter questa soluzione guardi quei bisogni di costruire anche gli elementi che fanno la differenza fa la destra e la sinistra fa una concezione di tipo progressista e una concezione invece di tipo conservatore
Allora per queste ragioni tempo cui rapidissimamente a concludere per queste ragioni io ritengo che se questa coalizione di centro sinistra
Ha bisogno di avendo paura capacità di rapporto come co.co.co. la gente di risente rivisitare e rilanciare anche la sua capacità di appeal di interpretazione dei bisogni noi abbiamo bisogno di prendere il filone del federalismo classe del federalismo e di usare i sindaci lui mi eletti negli amministratori locali con una straordinaria risorsa quelli del centrosinistra
Per costruire insieme una piattaforma che a chi e rafforzi una possibilità di interpretazione delle esigenze dei cittadini e di aggiunto alla costruzione di un progetto politico
Del centro sinistra della coalizione nelle forme organizzative che e si determina da questo punto di vista io sono presidente di una nega da Vega dell'autonomia è noto
Io credo che la norma posta impegnava associazione ma siccome un una concertazione un movimento dei sindaci anche il bisogno di avere un qualche riferimento cui di organizzazione di presenza sul territorio di capacità di lunga vita perché non vengono includiamo ci che ci mettiamo lì attorno a un tavolo e rifiorisce il centro sinistra è perché ci sono elementi forti di manifesto di contenuto programmatico che devono essere sto di e ritrovare anche le ragioni il senso di una prospettiva di unità e da questo punto di vista io sono d'accordo con l'ultimo intervento
Guardate che lo dico Walter perché
Non ci sono solo le grandi città
Nel rilancio di questo progetto
Se li ha senso il federalismo il federalismo e l'esaltazione delle differenze delle specificità
Dentro un progetto unitario ed esaltazione delle differenze delle specificità e quindi ci sono le città medie ci sono i piccoli comuni c'è una richiesta di territorio che deve potere pensare a giocare di più nella costruzione delle politiche nel dare spessore e si mi ficcato il senso alle nostre azioni di governo e aiutare anche a vincere le resistenze in questo senso noi possiamo essere un motore che fa ripartire i sessi nanismo cestino abbiamo sinistro subito e la Lega delle Autonomie è a disposizione per essere un riferimento e un supporto uno come devo dire un aiuto ad adiuvandum di questo processo
Dico però una cosa e finisco davvero chiedo scusa sono io ho portato una cosa che ha detto vita gliela dico a modo mio pure lui ha detto intransigenza riformatrice
Io riprendo un tema che una radicalità di approccio sulle tematiche del federalismo e delle riforme
E vero maggiore Antonella pensiamo anche al come devo dire alla misura e però ricordiamoci anche conto che sui temi della modernizzazione del Paese c'è bisogno di far di più e io devo dire insomma
Noi abbiamo gli strumenti spendiamo di più in questo Paese e si deve capire si devono capire delle cose lasciamo perdere Bassanini perfette benissimo la buona tendenza io pongo due altre questioni sicurezza il fatto devastante uno dei fatti devastanti del senso di appartenenza identità nel Centro-Nord è sicuramente questo tema della sicurezza
Allora io sono il sindaco che ha fatto il primo protocollo d'intesa col ministero dell'Interno
Se dovessi dare un bilancio devo vivere visto che ridiscutiamo molto perché io c'ho messo la politica
E lì e e il territorio dato accorcia avvocato non funziona e non va bene non li abbiamo aumentati battezza degli impianti fu anziché particolare politiche di sicurezza
E qui bisogna che ci sia più impulso sono terrorizzato personalmente pur sostenendo dal fatto che noi rispondiamo a questo tema con la riforma della legge sulla polizia municipale questo Parrini se c'è un altro pezzo se c'è o non c'è l'indirizzo io non so perché nel due mila nel Valgrisenche si deve modernizzare non sia possibile fare due cose semplici
Bisogna dire per esempio in in un Paese che vuole essere normale io credo che sia un'aspirazione giusta quanto tempo ci vuole per fare un processo quattro lo standard medio di qualità vicino all'Europa non a livello di Bangladesh per questo obiettivo sono trecento giorni duecento giorni cento
Diamo qualche parametro che consenta di misurare efficienza e funzionalità e chi lo sente anche i territori diede fargli una domanda di funzionamento di quelle amministrazioni in termini di rappresentanza degli interessi dei cittadini
Altrimenti se non facciamo queste operazioni disposto di chiarezza di mafiosi e non teniamo la corda critica fa essi impastoiato tutto sin vasto dappertutto io non credo che in una logica di federalismo
Si possa fare tutto questo sembra intorno dopo otto anni di tensione sfondo con alcuni poteri decentrati dello Stato che solo totalmente i danni adeguati a dialogare con l'esigenza di queste tardive delle nostre comunità locali questa questi come se non siamo subito in capo ai sindaci che sono comunque il vitello che è sopra esposto su questi temi non si tagliano le condizioni per perde una capacità di motore positivo e dinamico nel processo della vita del Paese e contemporaneamente
Credo non diamo un contributo a rafforzare le politiche nazionali su questo tema secondo me bisognerebbe che ci fosse una nettezza di approccio più forte e forse che trovassimo ma mi auguro che serva anche la proposta che ha fatto l'Italia in cui oggi che noi trovassimo appunto messa in libertà continuità sistematicità ha una capacità di intervento di proposta i temi il di proposizioni ed elaborazioni progettuali che aiutino a innovare davvero anch'io finisco sul tema dei servizi pubblici va benissimo cambiare innovare però piuttosto che un darwinismo io sinceramente vorrei parlare di mercato e vorrei che fosse possibile che se uno c'ha delle ottime performance di risanamento ne possa mettere il varrone
Tutto questo allontanamento si sia quando decisiva però io ho sentito come un peso insomma dico la voce un po'diverso in queste nuove lontano la chiarezza del volgendo l'innovazione che il centro sinistra intende sviluppare attorno a queste problematiche da questo punto di vista credo che ci sia bisogno di mettere meglio in armonia atteggiamenti le strategie e soprattutto costruire delle sedi in cui sia possibile portare al contenuto del lavoro in ipotesi di governo esperienze concrete quotidiane che si fanno sul territorio
Grazie allora parola Leonardo Domenici sindaco di Firenze
L'essere d'accordo con la relazione di Walter vitali
E anche la possibilità di dire in questo momento che per amicizia e stima profonda sono anche molto contento che sia lui tra essere responsabile occuparsi delle Autonomie Locali detto il nostro partito dopo la mia esperienza
Mi consenta comunque tutto questo di essere molto breve anche per lasciare poi più spazio all'intervento di Walter Veltroni
Io credo che
Noi ci troviamo di fronte diventerete ad una crisi politica seria della nostra alleanza della nostra coalizione vorrei soltanto provare a fare un analisi è una considerazione un po'più più di ampio respiro in realtà noi intorno al novantasei novantasette abbiamo visto chiudersi
Una certa fase chiamiamola quella del della società civile che era cominciata nel novantatré in cui il nostro sistema politico anche a livello locale era fortemente sconvolto destrutturato de questo consentire anche una serie di risultati che noi ricordiamo in quel periodo penso all'elezione di appunto intorno al novantadue novantatré
Nel novantasette noi abbiamo cominciato a vedere che quel tipo di assetto entrava in crisi abbiamo cominciato a vedere che c'era anche un certo ritorno di ruolo e di funzione a livello locale dei partiti
La cosa in sé non è negativa il problema e che questo in molte situazioni si è venuto a incrociare non con uno sviluppo della logica di coalizione e di alleanza ma con un accentuazione della logica di frammentazione localistica di interessi te spesso anche personali o personalistici e si è incrociato con una trasformazione profonda soprattutto nell'ultima fase della morfologia della stessa Alleanza della stessa configurazione dell'alleanza che aveva vinto le elezioni del novantasei
Non siamo stati capaci qui ci sono errori un po'di tutti mi ci metto anch'io essendo stato in questi tre anni e mezzo responsabile enti locali di questo partito capaci in quel momento di rilanciare il progetto unitario perché poi insomma ne possiamo fare tutte le analisi che vogliamo ma poi alla fine non è che c'è soltanto Bologna con quello che significa per noi anche simbolicamente ma avevamo cominciato a vedere dalla primavera del novantotto che cosa significa se si va alle elezioni divisi se si ria appiccica l'alleanza all'ultimo momento se si fanno delle operazioni penso alle cose che diceva che Lombardo nel suo intervento esclusivamente in una logica di competizione
Per rimettere in discussione anche magari sindaci validi con il risultato però che non è che ci sono proposte
Ci si divide ci si disperde so in Sicilia si potrebbero fare tanti esempi Ragusa Siracusa e sono che mi pare abbastanza ovvia ecco perché lo dico anche Alessandro giare in questo senso io invece non vorrei e credo però che sostanzialmente come finalità noi siamo tutti d'accordo
Non vorrei che passasse in secondo piano l'importanza in questa nostra riunione di oggi della proposta che io ritengo molto importante che ha fatto Walter vitali nella sua introduzione rinunciando anche non ha qualcosa come partito in termini di attività e di iniziativa ma vedendo una prospettiva dando noi una spinta in avanti per dare vita a un unico movimento politico del centrosinistra costituito dagli amministratori locali e regionali questo da tutti gli amministratori locali regionali
Sono perfettamente d'accordo non dimentichiamoci anche della realtà dei piccoli comuni dove noi abbiamo fatto un lavoro di lavorazione di proposta che è stato importante anche per il modo in cui si è poi rispecchiato nelle stesse proposte legislative ma allora questo significa una cosa che noi possiamo cercare di superare il problema partiti Zazie oneri il problema distacco dei sindaci dalle coalizioni politiche proponendo chi sia dei sindaci del centrosinistra ad essere i leader di questo movimento ad essere la forza motrice di questa iniziativa che tende a riproporre il tema della coalizione dall'alleanza come nuovo fatto unitario cioè io dei sindaci eccetera fanno politica in questa direzione in questo senso
Così si supera anche la dicotomia
Le vicende del passato il partito dei sindaci e così via su cui anche lì vari errori probabilmente abbiamo commesso un po'tutti quanti e così io vedo la possibilità di un superamento in avanti in questo senso
Laddove sono i sindaci che non sono soltanto i garanti di una certa situazione ma sono anche l'espressione di una proposta di rilancio forte che ha radici locali e non solo i sindaci presidenti di Provincia presente in regione che ha radici locali per rilanciare questo tema unitario questo discorso unitario Strategico e programmatico della coalizione a livello nazionale di cui abbiamo bisogno come il pane altrimenti qui continua a sfilacciarsi tutto quanto e questo bisogna capirlo farlo capire a tutti
Che poi diventa importante anche in termini può sembrare banale o psicologi stritola secondo me non lo è diventa importante che lo facciamo capire anche in termini di rapporti personali alle volte sia sul piano locale sia sul piano più generale e nazionale
La seconda osservazione invece molto rapida che voglio fare risparmiando un'altra serie di considerazioni che mi accingevo a fare ma che posso benissimo tagliare senza problemi riguarda il fatto che oggi non c'è soltanto la crisi politica c'è il problema di come la sinistra o il centro sinistra si mettono in relazione il rapporto con le modificazioni e i processi di cambiamento sociali e culturali a livello locale che hanno determinato molto spesso un logoramento del rapporto delle amministrazioni
E delle coalizioni politiche con le città con le città con grandi medie e piccole ma comunque con le città con il corpo vivo sociale delle città
Il problema è che oggi io almeno questo l'ho visto facendo una campagna elettorale che cosa viene fuori
Viene fuori il problema dell'incertezza viene fuori il problema dell'insicurezza viene fuori il dubbio sul futuro
Viene fuori la difficoltà a concepire il sì come parte di una comunità e di una collettività urbana viene fuori la paura e l'allarme sociale questa è la difficoltà maggiore che noi oggi ci troviamo davanti come sinistra e più in generale come ulivo come coalizione di centro sinistra dare risposte a questi problemi che poi hanno le caratteristiche che ricordava anche adesso nel suo ultimo intervento Giuliano Barbolini
La sinistra ha vinto in questi anni non solo nel nostro Paese Europa anche non solo ma anche perché evidentemente dopo tutto quello che è successo con il liberismo il thatcherismo eccetera
Poteva rappresentare una risposta anche a questa paura del futuro nel senso che si riproponeva anche come non solo difensore ma comunque come il recupero rispetto a politiche di carattere sociale di difesa anche per quanto riguarda alcune realtà dello stato sociale e così via certo non solo per questo ma credo anche per questo
Se oggi noi non riusciamo a modernizzare le nostre città
A trovare le risorse per farlo e in sostanza fare degli investimenti che ci consenta non non di essere soltanto quelli che vogliono ripristinare o conservare qualcosa che non si può più ripristinare nel conservare ma anche a fare qualche cosa di nuovo nelle nostre periferie come anche nei nostri centri storici per le politiche sociali
Noi abbiamo e avremo grosse difficoltà perché poi non c'è dubbio che dal nostro punto di vista come paese e quindi anche come realtà locali il vincolo europeo in questo senso
Agisce
Cioè il discorso fra la nostra pubblica amministrazione italiana gli investimenti che si possono fare e quello che esiste oggi in altri Paesi penso per esempio alla Francia che più investimenti che possono fare da questo punto di vista abbastanza evidenti allora io credo che noi abbiamo bisogno di riprendere con molta forza questo tema di una politica di investimenti sulle realtà locali e sulle città
Per risanare e riqualificare
Abbiamo bisogno di reperire risorse anche noi attraverso non tanto un discorso trecentosessanta gradi di privatizzazioni ma sicuramente anche attraverso possibilità di operazioni fatte bene
E dal punto di vista di quelle che possono essere possibili alienazioni patrimoniali ma abbiamo bisogno di impastare consentitemi questa espressione per essere breve infrastrutture e rapporti sociali
Perché se noi non riusciamo a fare questo in termini di realizzazioni allora davvero le difficoltà diventano enorme e invece se facciamo questo tipo di politica allora possiamo declinare anche lo stesso concetto la stessa idea della sicurezza in due direzioni che devono essere per noi le due facce della stessa medaglia da un lato sicurezza anche intesa come interventi repressivi io non ci vedo niente di male da questo punto di vista dire che anche noi lo facciamo anche perché molto spesso sono le quote le categorie sociali più deboli essere colpite da fenomeni di delinquenza microcriminalità ma dall'altra parte
La politica della riqualificazione la politica degli investimenti per il risanamento la politica di intervento per la lotta contro la marginalità e l'estraneità sociale che poi può riguardare tanto alcuni settori sociali quanto categorie e ambiti generazionali come per esempio i giovani e per gli anziani io credo che questa sia la strada su cui noi abbiamo bisogno anche di una forte elaborazione programmatica e finisco dicendo questo
Se anche come partito noi riusciamo visto che molto spesso chi amministra io comincio ora vedo che cosa significa
Essere travolti dalle emergenze quotidiane e anche dalla difficoltà a far funzionare la macchina non perché per cattiva volontà di chi lavora dentro la macchina ma perché molto spesso ci si impegna scontra con si potrebbe fare questo sì però e da lì sì però comincia tutto il dramma però visto che noi dobbiamo fare queste cose che governare evidentemente lo deve fare le cose anche quotidiane del giorno per giorno allora alle spalle
Noi abbiamo bisogno di un partito e naturalmente di una coalizione che sia in grado non di discutere e di litigare giorno per giorno su dove va questo per fare cose in vista delle regionali delle europee
Delle politiche e così via e basta questo Pitti ci sarà se perché questo fa parte della politica frena e che non si dilata e fino a diventare l'unica cosa ma diventi un partito diventi una coalizione che mentre si governa tutti i giorni tiene vivo un pensiero strategico fa vedere ai nostri cittadini una prospettiva fa vedere una finalità che dura per tre anni quattro anni cinque anni
Per un intero mandato amministrativo fa vedere continuamente che c'è questa attenzione di sviluppo e di crescita
Questo ecco ciò di cui abbiamo effettivamente bisogno dal punto di vista dell'elaborazione progettuale e strategica se questo si collega alla capacità nostra di essere non soltanto quelli che governano ma di essere anche come propone l'Italia i punti di riferimento la forza motrice per il rilancio della coalizione credo che allora potremo superare anche la fase di difficoltà in cui indubbiamente oggi ci troviamo
Grazie Leonardo Domenici a me dispiace moltissimo ma non sono riuscito a far parlare tutti quelli che me l'avevano chiesto mio sono molto dispiaciuto di questo perché so bene
Che c'è una ricchezza nell'esperienza degli amministratori tutto quindi questo nostro Paese che andrebbe sempre rappresentata nel suo insieme
Io chiedo scusa quindi il cui non ho potuto dare la parola che mio impegno personale quello di offrire presto altre occasioni come questa partire all'incontro che avremo alla festa nazionale dell'Unità di Modena chiedo chiedo scusa dal gusto di Stanislao sindaco di Colonnella in provincia di Teramo a Nino Di Guardo sindaco di Misterbianco a Sandro Bartolomeo sindaco di Formia a Falcomatà sindaco di Reggio Calabria Amistadi Giorgio Carlo sindaco di Colle Sannita a Marino Bianco responsabile gli enti locali la federazione di Firenze a Carlo Polini responsabili enti locali della Toscana purtroppo non mi è stato possibile dare loro la parola
Ringrazio anche Paolo Pellegrino del Partito dei comunisti italiani che e qui presente e poi che Enzo Bianco che è qui come presidente dell'ANCI e disponibile a rivolgere un saluto a questo nostro incontro prima di dare la parola Walter Veltroni di ospitare la
Naturalmente mio sarà poco più di un indirizzo di saluto ero venuto qui per dire sostanzialmente una cosa per dire
Un grazie agli amministratori DS che in questi anni in questi quattro anni fra pochi mesi a novembre noi andremo al congresso dell'ANCI si completa naturalmente una fase si completa bisogna mandarli presidente dell'ANCI io credo che una parte rilevante delle cose che insieme abbiamo attuato nel rilanciare momento associativo della vite dei sindaci che era io voglio ricordarlo quattro anni fa
In ginocchio stremato lanci praticamente non esisteva quasi più era una condizione di grande degrado che oggi ha conquistato in mezzo a mille difficoltà
Credibilità visibilità rispetto anche capacità di propulsore la trovate in mezzo a problemi che sono ben evidenti questo è stato possibile grazie
Ha molti amici amministratori dei DS che hanno lealmente collaborato in questa vera e propria piccola rivoluzione nel nostro mondo
Associativo voglio ringraziare consentitemi in particolare chi non ha più una funzione all'interno dell'ANCI per radere finito il suo mandato di sindaco e quindi un ringraziamento particolarissimo a Walter vitali che in questi anni ha retto nell'ANCI lei questioni attinenti alla finanza locale tra l'altro una lunga militanza nel nostro mondo associativo e un ringraziamento affettuosissimo anche a Flavio Zanonato che è stato vicepresidente dell'Ance che devo dire
Per una serie di circostanze alcune delle quali che si potevano prudente evitare per qualche centinaio di voti essendo stato bravissimo sindaco di Padova oggi non è più un nostro amministratore
Il ringraziamento che va allora oggi anche un augurio
Al nuovo vicepresidente dell'Anci voglio comunicarlo qui avendo la facoltà di poterlo scegliere sarà a posto di Flavio Zanonato sarà l'amico Leonardo Dominici Domenici sindaco neo sindaco di Firenze così potrà continuare a darci una mano
Questa
Si apre una fase nuova del mondo associativo io credo che dovremmo guardare con coraggio e qualcosa era accennata anche nell'azione di vitali c'è dibattito per andare avanti e vedere di realizzare una nuova fase di riorganizzazione del momento associativo dei Comuni che posso guardare con alle alle trasformazioni che sono in corso in quest'ambito
Detto questa parte naturalmente poiché anch'io ho un'identità politica e poi che alcune delle cose che ho sentito dai colleghi sindaci sono partite stimolanti in due minuti esatti vorrei dire la mia sulle proposte sulla citazione che sono state fatte
Come amministratore quindi e come sindaco di Catania del centrosinistra tra l'altro in una realtà sindaco in cui la maggioranza tendenziale dell'elettorato erano in trance apportamento orientata verso il centrodestra dove pure abbiamo ricevuto risultati assolutamente positivi e favorevoli io credo che io credo che proprio sulla base dell'esperienza oggi noi possiamo ricominciare proprio dal movimento degli amministratori locali dal momento dei sindaci dei presente le Province un'iniziativa un'iniziativa io credo che tra i vari settori dell'attività politica il mondo degli amministratori locali sia per natura quello in cui è più possibile
Più facilmente molto più facilmente rispetto ad altri la nostra esperienza d'ogni giorno ci spinge ad essere naturalmente i punti di riferimento della coalizione ma direi qualcosa di più non della coalizione
Di quell'insieme di uomini e di donne elettori quadri che nella nostra città impersonano nelle nostre città L'Ulivo lo scheletro centrosinistra molto più di quanto non lo sia una semplice coalizione di forze politiche
Pro e per questa ragione io credo che una iniziativa del tipo di quella ospitata nella relazione
Alcuni di noi alcuni sindaci presidenti amministrazioni provinciali dice prevista la dobbiamo prendere
E io credo che sarebbe un grande segnale anche ai partiti dire
Che gli amministratori locali
Rinunciano ad organizzarsi ciascuno nel proprio orticello nel proprio ambito i DS amministratori dentro il loro partito i democratici dentro loro i popolari dentro loro tutti insieme
Dare un segnale di vedere di costituire un movimento associativo che realizzi già nel mondo gli amministratori locali quello che noi senza rinunciare la tua mente ciascuno la nostra identità come ovvio e naturale con le differenze che ci sono tre ciascuno di noi
Fare realizzare all'interno del mondo ha devastato le locali quello che domani potrà diventare spero un patrimonio comune di tutta la nostra realtà e tra l'altro questo ci consente lo dico con franchezza di giocarci
Io non so se ne la proposta operativa che ha fatto Antonella Spaggiari sia giusta in quei termini oppure no ma di giocare un ruolo come amministratori locali nelle prossime elezioni regionali
Che saranno decisive perché tutti quanti sappiamo che la strada che ha imboccato il confronto tra il centrosinistra e centrodestra e difficile e pericoloso e che se lo abbiamo un colpo d'ala forte
Dopo risultato che abbiamo registrato in questi ultimi mesi noi rischiamo di avere purtroppo dei mesi e degli anni molto difficili il colpo d'ala possono dare già dalle elezioni regionali se sapremo in quell'occasione anche noi come amministratori magari dare un contributo perché ci sia l'individuazione di programmi di iniziative di insomma quella credibilità quell'appeal quell'anima che purtroppo molte volte e mancata alla nostra azione allora io raccolgo quest'invito lo faccio mio credo che un gruppo di sindaci di presidente di provincia molto presto
Debba promuovere un'iniziativa che vada in questa direzione e creare un tipo di organizzazione stabilirlo Santerno che superi queste barriere questo tra l'altro e concludo
Ci consente di superare quelle polemiche alcune volte assolutamente ingiustificato e lo dico da una parte e dall'altra che si sono sviluppate su questi temi vediamoci il vertice dei partiti del centrosinistra e quant'altro io credo che relatore un'iniziativa come quella che ci sarà nei prossimi giorni certamente non possa non esserci per ragioni che sono fin troppo evidenti io credo che l'unica cosa che sia giusto chiedere
Se coloro i quali parteciparono isteria politica sanno dove vanno e accettano quel minimo di identità come peraltro con grande correttezza Walter Veltroni scriveva in una lettera ai leader ai diversi il partito del centrosinistra io credo però che sarebbe sbagliatissime o se noi dessimo la sensazione che tutto quello che riusciamo a costruire per dare poi unanime una capacità iniziativa politica e sostanzialmente un vertice con undici o dodici segretari di partito che sono indispensabili utile a sostenere il governo che ci devono stare
Allora credo che sia un'iniziativa come questa degli amministratori locali e altre iniziative che vanno in questa direzione la risposta migliore per cercare di affezionare ridare gusto
All'iniziativa politica a quei tantissimi elettori quadri amministratori del centrosinistra che purtroppo alle ultime elezioni hanno dimostrato una certa stanchezza
Ce la possiamo fare anche nella diversità di opinioni abbiamo comunque freschezza di esperienze l'uno con l'altro io credo che possiamo costituire noi amministratori di questo può un modo di concepire Ulivo un punto di riferimento forte ed essenziale per una grande rilancio delle iniziativa politica della nostra coalizione grazie buon lavoro
Allora Walter Veltroni segretario nazionale dei Democratici di sinistra per l'intervento conclusivo
Poco
Io naturalmente considerando l'ora rispettando delle compagne e compagni che sono qui sarò più possibile breve
Vorrei iniziare facendo una considerazione che c'entra poco con l'oggetto della discussione di oggi e poi invece venire un po'al merito entrando in questa stanza in questa sala mi sono ricordato l'ultima volta che sono entrato e abbiamo
Partecipato ad un'iniziativa del partito era cinque mesi fa credo
Pizzetti ha del partito che fa parte di quella in quello sforzo di ridefinizione del Codice dei valori e dei programmi di una moderna forza dalla sinistra
Che ci ha visto fin dall'inizio nostro lavoro impegnati che ci deve vedere impegnati che ci vedrà impegnati perché lo considera sempre di più
Un elemento determinante della del rilancio avrà forse la sinistra dello schieramento democratico di questo Paese
L'ultima volta che punto sono stato qui è stato per un convegno sul con la proposta della cancellazione progressiva
Del debito dei Paesi
Poveri proposta che poi ha fatto strada
Che mi abbiamo raccolto sulla quale abbiamo chiesto anche un impegno al governo italiano proposta che poi ha fatto dei passi in avanti in una riunione del G otto
Tema che oggi ci viene riproposto dal rapporto dell'ONU del quale i giornali parlano un rapporto che ci racconta ciò che si sapeva e cioè che
Tre miliardari hanno reddito equivalente alla quello del prodotto interno lordo di quarantatré Paesi
E a chi si chiede se a che cosa serve la sinistra a che cosa servono le forze democratiche riformiste credo che questo rapporto dell'ONU possa dare una buona una buona chiave di spiegazione seconda considerazione legato a questo stesso ambito io sono abbastanza sorpreso dall'assordante silenzio che accompagna quello che sta accadendo in Iran
C'è una grande distrazione diciamo così
Che io considero debba essere rotta da una attenzione da parte delle forze politiche da parte del governo delle istituzioni del nostro Paese
Perché non so se siano vere le indiscrezioni che circolano ancora questa mattina i rischi di Pica jeune per gli studenti che hanno manifestato a Teheran ma penso che una domanda di democrazia e di libertà quale quella che è stata espressa dai ragazzi degli studenti dei giovani iraniani non possa restare senza cenno di risposta da parte della comunità internazionale perché non vorrei che appunto temi come quello dei diritti umani fossero un po'osservati intermittenza io penso che invece anche in questo caso si debba avere una necessaria attenzione noi il nostro partito la vogliamo avere
Detto questo io vengo al tema della nostra discussione di oggi il tema che è stato introdotto dalla relazione di Walter vitali che ha raccolto un consenso molto vasto di questo non posso che essere contento perché in quella relazione c'è una proposta politica che è quella dalla quale vorrei partire per dire la mia opinione su di essa e sul significato che questa può avere più in generale ma anche per dire una cosa abbastanza nettamente ora si sta diffondendo preoccupante mentre uno stato d'animo di grande inquietudini di grande disagio che può andar bene come prima
Reazione noi stessi abbiamo giustamente misurato le cifre che Walter a offerto a queste discussioni sono cifre assolutamente in equivoche noi stessi abbiamo accentuato gli elementi di preoccupazione di riflessione che vengono dal voto sia dal voto del tredici giugno esce dal voto di quindici giorni dopo e poi ripetute ancora col voto alle provinciali di Padova
Però quello che dobbiamo immediatamente mandare come messaggio è da un lato
Fare intendere che abbiamo capito la lezione
Gli elettori che dicono delle cose lo dicono con il loro voto lo dicono stando a casa si aspettano che qualcuno intende il significato di quel gesto
E noi dobbiamo far capire con l'abbiamo inteso e far capire che le ragioni per le quali soprattutto l'astensionismo sia determinato perché non dobbiamo sbagliare analisi non abbiamo perduto voti a destra
Cioè che ha avuto un fenomeno diverso come tutte le analisi elettorali dimostrano l'abbiamo avuto un fenomeno di astensionismo cioè di perdita di motivazione di una parte del nostro elettorato
E anche la destra non ha avuto di quella del tutto ingiustificata euforia di Berlusconi
Non ha avuto una espansione di consenso
Del Polo della libertà avuto una riorganizzazione degli equilibri interni tra Forza Italia Alleanza Nazionale anche tutta questa è in fasi che si è fatta sugli spot in realtà una enfasi
Che deve essere misurata perché è chiaro che esiste Dio solo sa quanto esiste quanto dobbiamo tornare a porlo il problema del conflitto di interessi ed esiste distinto il problema della par condicio ma quegli spot
Hanno avuto soprattutto l'effetto penalizzante sui due principali partner dell'alleanza di Berlusconi con quegli spot con quelle con quei messaggi Berlusconi non ha conquistato voti fuori via redistribuiti all'interno
Tanto è vero che alle elezioni europee per la prima volta in una consultazione di tipo proporzionale il Polo ha meno voti di quanti ne abbia il centrosinistra questo è un dato di fatto il problema è come noi dice molto il tredici giugno sera e che la frammentazione del centrosinistra
Trasportata ad una consultazione maggioritarie noi avremo consultazioni maggioritario per le abbiamo avute per i Comuni e le Province ne avremo ancora
Per le regioni e poi avremo le elezioni politiche del due mila e uno quella frammentazione trasportata ad una consultazione maggioritaria non di per sé garantisce espansione del consenso anzi è spesso elemento frustrante e anche elemento che dissuade rispetto alla partecipazione al voto per un elettorato come il nostro che non dobbiamo mai dimenticarlo a una cultura molto più maggioritaria di quanto noi stessi pensiamo ricordo per la memoria di tutti noi che noi perdemmo le elezioni nel proporzionale nel novantasei lei vincemmo nel maggioritario
Elemento da non dimenticare mai
Perché questa è la chiave di spiegazioni di tante cose che sono accadute anche negli anni passati anche di tanti errori che abbiamo compiuto e comunque elemento utile vorrei dire chiave per capire la linea di marcia verso la quale ci dobbiamo muovere
Io vorrei dare con forza da qui lo darò ancora sabato quando Milano faremo un convegno del partito io credo importante su su sul Nord diremo anche lì delle cose beh adesso è venuto il tempo della riscossa per è venuto il tempo del rilancio delle ragioni della forza delle proposte dei valori del centrosinistra
Ciò che non ci possiamo permettere un ripiegamento
Ciò che non ci possiamo permettere come quando ogni tanto succede nei combattimenti che si sta fermi dopo il colpo nome dobbiamo reagire reagire con grande determinazione correggendo innovando politicamente e programmaticamente capendo il messaggio che arrivato sia l'azione dei partiti che all'azione di governo e al tempo stesso però riaprendo con molta determinazione in un conflitto politico nei confronti della destra di questo Paese
Quando io sento dire ieri sera Berlusconi che il voto sulle intercettazioni telefoniche
Che sono state realizzate in presenza non solo dell'onorevole Dell'Utri ma di una persona indagata per questioni molto delicati il voto del Parlamento che consente ai magistrati di utilizzare quei intercettazioni significa la pietra tombale delle riforme ho l'impressione che in quella dichiarazione ci sia la misura delle ragioni per le quali questa destra non ha voluto e non vuole fare le riforme io mi auguro e noi siamo fortemente impegnati in questa direzione che si possa arrivare a conclusione sui due o tre nodi che sono aperti
Mi riferisco alla questione del giusto processo che si è affrontata mi riferisco alla questione dell'elezione diretta il Presidente la Giunta regionale però bisogna intendersi
Una cosa sono le riforme istituzionali una cosa il voto del Parlamento su una vicenda come quella di ieri mischiare questi due piani esattamente lo schema con il quale Berlusconi ha fatto fallire la commissione bicamerale
E dunque inutile continuare a prendersela con il destino cinico e baro se le riforme in questo Paese fin qui non si sono fatte è perché qualcuno ha voluto mischiare questi due piani questo qualcuno è il capo d'opposizione di questo Paese noi siamo
Assolutamente determinati e anche molto preoccupati del fatto in questa legislatura si chiuda senza aver risolto questo problema a rilanciare questo tema delle riforme a partire da quella che io continuo a considerare una grande emergenza nazionale
Che la riforma elettorale senza la quale
Le prossime elezioni politiche si svolgeranno nel clima di totale
Fragilità nella quale si sono svolte le altre sia quella del novantaquattro che quella del novantasei nessuna delle due consultazione elettorale svolta come in altri paesi civili con uno schieramento che si presenta con un programma ottiene un voto governa per cinque anni atto quel programma
Nel novantaquattro e nel novantasei è stato così se rimarrà questa legge elettorale non sarà così neanche nel due mila uno quando andremo a votare
Noi dobbiamo mettere mano a riforme elettorali
Io ripeto adesso probabilmente bisognerà far decantare un po'un'attenzione che c'è tra tutte le forze politiche
Fa io ripeto che ci sono varie ipotesi sulle quali si può lavorare a partire da quella che è stata approvata dal governo e che io considero vincolante per tutta la maggioranza
Perché è stata approvata da un Governo
Di centro sinistra incerto l'approvazione di quella legge resa sempre più difficile dal fatto che i referendum non è passata
Non è passato come volevasi dimostrare
Quando sostenevamo che il referendum era il principale strumento che poteva consentire al Parlamento di approvare una nuova legge elettorale avevamo ragione appena il referendum ha dato quell'esito
La cui motivazione adesso penso che la cui natura penso sia un po'più chiara a tutti non è vero che aveva vinto il proporzionale sul maggioritario avesse mai vinto l'astensionismo sul maggioritario ma questa è una ragione di preoccupazione in più non in meno
E comunque ci sono ventidue milioni di persone che sono andati consapevolmente a votare per un sistema maggioritario e invito tutti noi tra l'altro noi nonostante anche come posso dire
Diversi atteggiamenti che abbiamo avevamo avuto su questo tema abbiamo avuto il settantadue per cento il nostro elettorato che è andato a votare ed ha votato per il sì sì abito ha vinto con più del novanta per cento invito tutti noi a non a non chiudere alle orecchie di fronte al segnale che c'è venuto perché ce lo mandano tutte le volte noi spesso facciamo finta di non sentire la cultura del nostro elettorato una cultura fortemente maggioritaria
è fortemente legata ad un rapporto ad una dinamica del tutto nuovo e originale che dobbiamo stabilire tra l'identità dei partiti e la forza dalla coalizione questo è il punto da qui la proposta di Walter vitali che la proposta politica di questa mattina
Che ha una proposta politica rivolta io sono grato denso bianco dell'intervento che ha svolto che già un segno di come posso dire di di di accoglimento dello spirito di questa proposta è la proposta di dar vita non a organizzazioni verticali di tutti gli undici partiti del centrosinistra ognuno fa la sua organizzazione degli amministratori locali poi si troveranno le forme di coordinamento interna si ma le parti non è questo in discussione perché non può essere discussione d'identità ci verrò poi dopo
Ma la proposta è quella tutti di dire gli eletti
Questo vale lo ha detto occhielli prima giustamente vale per i sindaci per i presidenti delle Province come Vannino Chiti ha detto barra con ancora più determinazione per i presidenti delle giunte regionali
Vale anche per i deputati e senatori gran parte dei quali sono stati eletti dall'Ulivo
Ma comunque per ora lasciamo stare i senatori e i deputati dei quali parleremo più avanti ma quindi la proposta che noi avanziamo e che gli eletti che sono eletti dalla coalizione e non dei singoli partiti
E che dunque devono rispondere nella loro città tutti cittadini ovviamente compresi quelli che hanno votato contro di loro ma politicamente devono rispondere alla coalizione sono in relazione alla coalizione non ai singoli partiti Polato appartenenza individuale è altra cosa
Si uniscano e diano vita
Ad una associazione
Ad un luogo politico nel quale l'esperienza il valore e la straordinaria ricchezza che nel novantasei si definì
Attraverso un'operazione che vorrei ricordarlo a tutti noi non fu un'operazione di ingegneria la costruzione dell'Ulivo non fu mettere il più
Up appresso alle sigle di tutti i partiti l'operazione dell'Ulivo sulla costruzione
Di un programma di riferimenti simbolici persino di un sistema di valori che fosse comune condiviso da persone formazioni politiche che avevano spesso l'uno contro l'altro combattuto
Quel valore libidine in voi
Voi siete l'espressione di quella cultura
E allora è del tutto naturale
Che si nuova da qui e oggi questo è il senso della proposta che ne facciamo a tutte le forze politiche dell'Ulivo si muova l'ipotesi della per la quale noi siamo a disposizione nulla di più
Si muove l'ex novo all'ipotesi della costruzione di un'associazione nella quale si ritrovino a livello nazionale e possibilmente anche a livello locale
Le diverse realtà amministrative del centrosinistra e del momento
Questa è la proposta che naturalmente non configura nessun conflitto con l'identità dei partiti perché qual è questo è un tema che ci siamo buttato sui piedi del tutto inutilmente che ci ha fatto solo del male
Chi può pensare che oggi in Italia sia immaginabile che un conferimento di dal peso politico alla coalizione possa comportare una riduzione dell'identità dei partiti
è chiaro che noi stiamo lavorando io l'ho usato quella volta è per noi l'espressione che sempre di più con siede un obiettivo guardando la situazione con una grande sinistra in un grande Ulivo
Perché ho sempre pensato e
Le elezioni ci hanno dato ragione che più è forte la coalizione più è forte la sinistra
è stato così tanto più noi siamo stati protagonisti di una fase espansiva nella coalizione tanto più ne abbiamo tratto vantaggio politico ed elettorale e viceversa ovviamente
Allora il problema non è mettere in discussione l'identità dei partiti
Anche se obiettivamente
Undici partiti diciamo sono undici denti ITA la cui le cui la dieci La Quercia sono tutte da da da da rispettare e al tempo stesso da da da verificare
E sicuramente c'è una frammentazione esasperata di là su un treno e siamo undici come ha detto Lombardo prima
Di la son tre e e e assolutamente divise sul piano strategico tra Fini e Berlusconi esistono abissi
Dal punto di vista delle posizioni per esempio sul tema del bipolarismo noi adesso ci facciamo tutti di tutti gli esami del sangue necessari loro stanno insieme avendo l'uno una visione del bipolarismo assolutamente come posso dire determinata fine l'altro essendo sostanzialmente un uomo che è impegnato nella ricostruzione di una sorta di di di galassia neo centrista è una differenza strategica non di poco conto e pure loro
Stanno insieme trasmettono non essendo un'immagine di compattezza
Noi che probabilmente abbiamo molte minori differenza da questo punto di vista invece stentiamo a mandare quel messaggio di unità di compattezza che ci ha fatto grandi nel corso di questi anni
Dentro il quale l'identità dei partiti deve essere salvaguardata perché così vissuta e ricchezza
Ma lo spostare costantemente lei in fasi
Dalla coalizione ai partiti nel corso di questi anni ha prodotto una situazione difficile
Io vorrei ricordare a tutti noi il dato delle elezioni europei
Dato lezioni europee che c'è il trenta per cento che non è andato a votare
L'otto per cento che ha votato per la Bonino che un partito come si sta vedendo non è nel senso che adesso realista tra Bonino come giustamente Francesco Rutelli ha ha detto questa mattina esposta al fatto di doversi collocare adesso forzando accolto una cosa
Complicata
Il movimento dei democratici che almeno allo stato un partito non è che ha preso il sette per cento e già siamo trenta più quindici al quarantacinque per cento è una formazione come Forza Italia che per come siamo abituati noi a considerare l'idea di partito con una vita democratica con dei processi decisione che nascono dal basso
è molto lontano da questa da questa prospettiva se aggiungete quel venticinque per cento beh insomma l'area dei partiti tradizionali ha un consenso i partiti tradizionali in senso come strutture ha un consenso molto delimitato
Aggiungo che gran parte di questi partiti sono attraversati da divisioni ed a crisi molto profonde e allora se c'è un momento nel quale noi non abbiamo bisogno di rappresentare l'Ulivo o il centrosinistra come la somma dei partiti a queste
L'abbiamo bisogno di mandare esattamente il messaggio opposto cioè l'Ulivo è le identità dei partiti ma al tempo stesso una grossa forza di sintesi rappresentata dalla coalizione badate che il Polo a Bologna
Ha vinto facendo
A passi timida verbis facendo un libro
Cioè fino al momento in cui ha dovuto farla giunta poi invece è caduto perché Guazzaloca alla prima alla prima cosa concreta che ha dovuto fare ha dovuto mettere uno di AN ex vicequestore occuparsi della sicurezza non è un gran segno di autonomia ma fino alle lezioni Guazzaloca
Ha lavorato immaginando di fare della sua lista della sua candidatura un profilo che fosse un profilo di coalizione non di Somma dei partiti tant'è vero che per esempio Berlusconi non ha messo piede a Bologna
Allora
Io non vorrei che noi appunto capissimo nell'errore opposto quando dicono voi dicono i tutti eh
Cade Simone l'onore al posto di immaginare di trasmettere la sensazione che l'Ulivo al centrosinistra siano puramente e semplicemente una somma di partiti
Ripeto di partiti nella condizione alla quale ho appena detto che che che che i partiti si trovano
Forte identità dei partiti ma identità che si ritrova anche sui valori perché
I partiti non possono essere celebrati in astratto devono inverarsi
E allora le cose dalle quali ho cominciato
Sono parte del Codice costitutivo dei partiti dei partiti come Di penso io come li pensiamo noi le ragioni per le quali stiamo tutti insieme e lo sono altri grandi temi di battaglia politica ideale e programmatica
Quello se i partiti sono quelli la loro identità è veramente una ricchezza per la coalizione ma poi al tempo stesso rilancia con molta forza della coalizione e discuteremo oggi in un incontro che avremo negli altri incontri non voglio anticipare
Voglio solo dire che considero mi pare che il fatto che il più grande partito di questa coalizione abbia questa cultura questo atteggiamento e ce l'abbia complessivamente non c'è nessuno che la pensa diversamente tra di noi
L'hai sono opinioni diverse in materia
è un'acquisizione alla quale si è si è giunti tutti insieme ecco
è una ricchezza c'è una grande possibilità ora abbiamo la possibilità mi pare veramente di creare le condizioni di un nuovo Ulivo
Di un Ulivo che naturalmente si dei fondi in questo senso io ha colto mi son sembrate giuste molte delle preoccupazioni sono state espresse che anche qui non fosse un'operazione a furbizia no siccome dobbiamo stare insieme facciamo finta che già sappiamo no discutiamo
Discutiamo nel merito come facemmo quando nacque l'Ulivo quando nacque l'Ulivo la prima volta c'erano tredici partiti non undici
C'era di tutto c'erano due tante di quelle formazioni che però piano piano hanno trovato anche l'esperienza nella coalizione gli elementi di sintesi di convergenza necessari per incontrarsi
Dobbiamo fare lo stesso lavoro senza pregiudiziali nei confronti di nessuno
E senza appunto furbizie senza fughe in avanti ma dobbiamo dargli vita ad un lavoro nuovo
Ad un lavoro che definisca programma
Che definisca modalità il che significa per esempio il lancio di un esperienza chiarificazione dei sindaci e degli amministratori del centrosinistra e dell'Ulivo che definisca meccanismi di scelta per esempio per i candidati alle elezioni regionali con i voglia Moshe
Ci vogliamo sedere attorno a un tavolo tutti i partiti addetti ed allora qui uno e io penso che con l'elezione diretta acquisti se facessimo così sarebbe l'anticamera della della della distruzione noi dobbiamo trovare tutti insieme venti grandi personalità da mettere in campo nelle elezioni regionali
Che saranno con un sistema di elezione diretta e che possano rappresentare tutti a prescindere da dove vengono
L'importante per davvero e dove si va in questo caso possano rappresentare la ricchezza delle culture che attraversano questa coalizione perché nell'idea dell'Ulivo c'è una grande idea politica che la sintesi delle culture riformiste
Se si perde questo le divaricazioni programmatiche tenderanno ad esplodere se si perde il fatto che qui la grandezza sta nel fatto che c'è una sinistra riformista moderno
C'è una cultura ambientalista dinamica è che fa e che pensa rapporto relazione tra quantità e qualità dello sviluppo c'è una cultura cattolico democratica che fonda sul principio della solidarietà e della
Sostegno agli ultimi c'è una cultura laica che difende determinati principi e valori se si perde questo elemento di sintesi
Determinato da un programma e da un apparato di valori anche dalla conflittualità nei confronti della destra poi rimarranno solo le differenze ma più si specchiera hanno le differenze nei due giorni che abbiamo di fronte e più difficile sarà arrivare ad elezioni regionali con un forte elemento di appeal politico e di capacità di riprendere il filo di quella campagna elettorale per questo a me capita di parlare di spirito del novantasei sa benissimo che le cose non tornano
Non tornerà quel clima quello spirito con le condizioni che ci portarono a vincere ricordiamocelo sempre a io lo dico anche perché appunto vorrei mandare un messaggio di ottimismo non ci dimentichiamo mai che noi nel novantasei cominciamo la campagna elettorale con tutti che ci facevano la croce sopra Pagnoncelli
Non dimentichiamoci che a Terni due anni fa abbiamo perduto le elezioni comunali ha vinto la destra e adesso l'abbiamo rivinto
Ormai c'è una grande mobilità dell'elettorato però questa mobilità è anche carica di domande e tra queste domande cioè un forte bisogno di innovazione
Innovazione anche dal punto di vista dei programmi dei contenuti perché vedete la la cosa che noi dobbiamo evitare e di apparire a fronte di un Paese che ha grandi domande attesi e bisogni
Imploso in una dimensione tutta politica piccola diciamo così ecco ci sono grandi questioni programma che dobbiamo affrontare noi per la nostra parte ma soprattutto il governo per le sue responsabilità
E penso che
Quando noi parliamo di una nuova fase dell'azione riformista del governo io vorrei dire al governo
Abbiamo davanti un anno e mezzo fino al due mila e uno di
Quasi due anni scegliamo tre grandi temi
Tre sui quali concentrare l'attenzione la riforma del welfare abbiamo detto con una concertazione con le forze sociali tra le due cose non c'è contraddizione
Secondo il tema della scuola dell'università della ricerca del capitale umano
Terzo
Il tema della lotta alla burocrazia e del federalismo scendiamo queste tre cose su queste tre concentriamo
Naturalmente ce n'è una che come posso dire sovrasta che il tema della ripresa dello sviluppo economico e del lavoro ma questa l'acquisisco diciamo questa davvero non sarebbe in nessun modo non la si potrebbe nessuno lo metter da parte ma su questi tre temi concentriamo l'attenzione mandiamo un messaggio al Paese perché vedete l'azione di governo non è solo una sequenza di gesti
L'azione di un governo almeno di un governo ma nostro dev'essere anche una visione cos'è che ha fatto diciamo felice l'esperienza del governo del novantasei il fatto che aveva una grande visione un grande obiettivo che era l'Europa
E poi una serie di modernizzazione di liberalizzazioni di innovazioni che abbiamo prodotto dal campo del commercio a quello ricordato delle leggi Bassanini a cui abbiamo fatto nei Musei riformismo fatto ecco l'undici
Simone si può anche articolare attraverso alcuni temi concreti sui quali si concentra l'azione del governo
Con una grande sensibilità
Nei confronti dell'opinione pubblica e anche delle condizioni sociali reali del Paese vedete io lo voglio dire da presso il mio amico il ministro Treu però quando l'altro giorno gli ho sentito alla radio dire che le tariffe dei treni italiani sono vergognosamente basse
Ho pensato che un ministro poco e ragionevolmente proporre d'altra parte c'è un piano di aumento delle tariffe che deve essere fatto negli anni quindi non è in discussione l'aumento delle tariffe
Però il modo in cui le cose si presentano dice del grado di sensibilità che sia nei confronti di coloro i quali per esempio fruiscono del servizio delle ferrovie
Per un pensionato per un operaio che guadagna non tanti soldi al mese
Insomma un aumento delle tariffe è un problema sentirsi dire che è Bergognone so che non siano aumentate può determinare una qualche forma di preoccupazione lo dico perché
Come posso dire anche negli aspetti e d'altra parte la cosa che è successa anche le settimane passate anche gli aspetti di comunicazione di relazione con il disagi Problemi
Le ansie le speranze le aspettative dell'opinione pubblica che sta come posso dire una parte dell'azione riformista
E io credo che se noi concentrassimo su questi tre grandi temi
L'attenzione di questi due anni noi potremmo dire al Paese mettiamoci in cammino per raggiungere questi tre obiettivi alla fine di questi tre anni vi daremo daremo al Paese per esempio una scuola autenticamente riformata sono fatte molte cose ma molte altre se ne devono fare
Sono cose che danno al Paese la percezione
Della concretezza di un cammino riformista che è straordinario perché guardate quando si farà la storia di questo Paese quello che ha fatto
Il centro sinistra e l'Ulivo nel corso di questi tre anni non ha paragoni non ha paragoni e spesso noi ci facciamo del male da soli
Ne non ricordare il valore e il peso di quello che abbiamo realizzato e tuttavia siccome poi lo abbiamo imparato perché a Bologna certo noi
Non è che si vedesse male a Bologna però un certo punto è scattato anche per errori nostri un bisogno di cambiamento dobbiamo sapere che anche quando governi bene
Sei sfidato a corrispondere a quelle che in quel momento vengono vissute come le esigenze più avvertite da parte l'opinione pubblica io penso che questi tre temi
Nel terzo quando parlo di lotta alla burocrazia e federalismo
Lo metto insieme non per caso ci metto dentro la un po'di libertà per questo Paese potevi Berta il paese si sente appesantito da vincoli burocratici
Da liberalizzazioni che non sono state fatte con sufficiente energia da privatizzazioni che devono andare avanti con maggiore determinazione
Da una struttura del paese che deve smettere di essere piramidale ma deve essere ripensata attraverso un un sistema federale del tipo di quello che si era immaginato nel corso dei lavori della Bicamerale tutto questo può costituire una nuova fase dell'azione riformista
Che credo l'obiettivo al quale per parte mia sento che dobbiamo spingere il Governo l'azione del Governo muoversi nel corso di questi mesi ultima cosa e finisco riguarda il partito
Ho sentito tutti i compagni hanno ripreso gli accenti che noi abbiamo usato sullo stato del partito
Quegli accenti si sposano ad una ad una forte convinzione che il Congresso debba essere l'occasione anche qui per un riformismo reale perché molte delle cose delle quali parliamo se sono state evocate molte volte ma in tema di in termini di tema nel corso delle
Dei mesi e degli anni passati lo abbia fatto un seminario che si è concluso positivamente in cui abbiamo indicato le sei o sette questioni sulle quali dobbiamo introdurre degli elementi di innovazione io quindi vorrei riprendere solamente due
Primo
Non abbiamo bisogno di una leadership diffusa del partito lo dice il segretario del partito
Noi abbiamo bisogno di a vere nelle regioni e nelle grandi aree metropolitane dei leader del partito
Delle persone che per l'autorevolezza la forza la capacità di parlare alla società l'autonomia politica intellettuale io non cerco gli ha smentito
Cerco persone che abbiamo testé autorevolezza politica per pensare anche nel formarsi delle decisioni politiche nazionali possano essere la leadership diffusa di questo partito
Questo significa anche naturalmente un investimento sulla forse abbiamo cominciato
Ci sono delle realtà nelle quali già e così per fortuna perciò compagni di grande autorevolezza le esperienze che abbiamo messo in campo da quella siciliana quella di Bologna vanno in questa direzione dobbiamo continuare lungo questa linea
Perché perché una forza come la nostra vive sia d'altra parte insomma così è stato nella storia diversi ha una struttura
Che ha una forte guida politica a livello locale
E aggiungo questo significa fare un federalismo nel partito
Io ho detto e ripeto che penso che la prossima direzione del partito dal prossimo congresso dovrei essere letta per una parte da congresso nazionale per una parte dei congressi regionali
E penso che una serie di decisioni dovranno essere come posso dire deferite
Naturalmente essendo chiaro che ci sono degli ambiti in cui si esercitano anche come federalismo i poteri sostitutivi se io mi trovo di fronte a regioni nelle quali come era successo in Sicilia
Da otto mesi non c'era il segretario regionale perché non riuscivano a trovare leader interveniva certo del partito
Il federalismo comporta una maggiore maggiore grado di responsabilità da parte centro partito ma in uno sforzo di diffusione della leadership
Secondo il partito a rete che cosa significa significa investire sulle sezioni il contrario di quanto è apparso un giorno su su un giornale
Investire sulle sezioni investire sulle sezioni e sul loro rilancio valori innovazione metterle diciamo in comunicazione per consentire decisioni in tempi rapidi ma significa anche moltiplicare se c'è un club un'associazione un circolo che si occupa di un determinato problema è che vuole federarsi
Ai Democratici di sinistra deve poterlo fare deve poter pesare le decisioni che si prendono
E associazioni tematiche perché si può partecipare la vita di un partito non solo aderendo alle grandi idee ma anche aderendo a temi specifici
E io penso che la costituzione di associazioni tematiche vanno oltre le Autonomie tematiche abbia avuto un così questi anni
Che abbiano una Moggi ora interfaccia esterna cominciata definire un po'il modo di partito al quale pensiamo in questo Pavia per questo parliamo di struttura avrete cioè da una struttura
Piramidale fatta diciamo di sezioni dice di di di e di organismi superiori fino al centro il partito ad una struttura democrazia più diffusa complessivamente a democrazie più diffusa già che dobbiamo sapere che è molto forte
La domanda di partecipazione democratica alla quale dobbiamo dare una risposta moderna perché badate che se dovessimo guardare i partiti che tra virgolette hanno avuto successo le altre elezioni
Fatto salvo alcuni
Forza Italia non è un modello di democrazia interna no non è che consulta le sezioni quando deve prendere decisioni
Berlusconi procede per altre vie molto più sbrigative noi dobbiamo trovare un elemento di sutura tra l'esigenza di una come posso dire di una leadership capace di assumere decisioni dei tempi
Utili e però una partecipazione democratica in una diffusione del diritto a scegliere
Cose importanti
Io lo dico perché questo deve valere fin dalle prossime azioni regionali io penso che i candidati alle elezioni regionali non potranno essere scelti se è vero quello che abbiamo detto sono candidati coalizione secondo il metodo con cui le abbiamo scelte fin qui da ventotto della Spaggiari non ho detto altri compagni
Dovremo scegliere attraverso procedure che coinvolgano il partito grande
Perché
Voi siete una parte del palco ecco Dio solo sa quanto importante del partito cioè siete quelli che hanno avuto un voto che hanno avuto che hanno delle relazioni che hanno una concretezza ed un'esperienza programmatica molto molto forte
Il partito deve deve pensarsi oltre le sue strutture organizzate interni cioè il partito e di più di una segreteria di federazione e di più
E e questa ricchezza deve vivere
Il partito deve ritrovare anche una sua come posso dire
Dei suoi meccanismi di di di motivazione che vadano oltre quelli che sono affermati in questi anni quando ci siamo diciamo pronunciati contro una trasformazione del partito in una sorta di macchina
Di carriere che cosa abbiamo voluto dire abbiamo voluto dire e per questo abbiamo fatto la manifestazione ventiquattro aprile la campagna sui diritti umani ci siamo schierati come siamo schierati su alcuni grandi temi dalla questione dei lavoratori metalmeccanici fino al tema alla fecondazione eterologa
Cioè cerchiamo di immaginare la costruzione di una politica che possa essere vissuta e condivisa non solo dai gruppi dirigenti e che riempia di motivazioni un cittadino che vuole guardare ad un partito politico come un luogo nel quale spendere una parte del proprio desiderio di partecipazione le cose degli altri
Perché altrimenti va detto Galeazzi volontariato molto più forte da questo giustamente più forte io che decido di aiutare un ragazzo tossicodipendente
Riempio la mia vita molto di più di
Se partecipò a venticinque riunioni su chi dovrà fare l'assessore al al consiglio comunale
Allora o diciamo la politica ritrova questa ricchezza questo gusto vorrei dire per tutti noi e dentro questo naturalmente poi ci sono le le prospettive le valorizzazioni l'utilizzazione delle forze
Ma attenzione perché se un partito scambia
La causa con l'effetto se un partito pensa che il potere al generale consenso e non il consenso generale potere quel partito finisce male
E noi contro questo disco dobbiamo combattere introducendo con molta determinazione e con molta forza gli anticorpi necessari
Questo comporta un'ulteriore fase di innovazione di lavoro sull'identità della sinistra italiana
Un pezzo dell'identità della sinistra italiana sta nel suo Codice appunto programmatico di valori di cui il congresso discuterà nel rilancio della coalizione come
Valore e non come impaccio come ostacolo come valore
Nella definizione di nuove modalità ed i nuovi modi di essere anche delle nostre forme organizzate quindi
Come vedete questo primo incontro con vitali che ha diciamo succede grande responsabile degli enti locali come Stato Minardo Domenici che ha accompagnato una fase io su questo vorrei chiudere una fase di grandi vittorie che non abbiamo avuto perché noi abbiamo avuto vittorie
Fino al maggio del mille centonovantotto
Mentre chiedevamo
Mentre chiedevamo sacrifici centoventicinque mila miliardi di tagli noi abbiamo avuto grandi risultati nel novembre del novantasette io sono andato a rivedere la la prima pagina de L'Unità era trionfo dell'Ulivo Polo a pezzi e ci si interrogava nella politica italiana su che cosa sarebbe venuto dopo il popolo
Eravamo nel novembre novantasette nel cuore dello sforzo per il raggiungimento dell'Eur finito l'obiettivo dell'euro anche l'ultima fase del del Governo precedente a questo si è persa a forza di come posso dire Energia si è persa energia e e capacità di comunicare un forte messaggio riformista
Lo dobbiamo farlo dobbiamo segnare con determinazione l'alterità nei confronti della destra su molte questioni
E dobbiamo fortemente innovare i percorsi profili di questa innovazione sono quelli dei quali Walter vitali ha parlato e quelli dei quali avete parlato nei nostri interventi
Ringrazio moltissimo Walter Veltroni il prossimo appuntamento la prestanza né voi tanto talmente ci saranno comunicazioni specifica
Diciamo c'è c'è