"Il nuovo piano generale dei trasporti per una mobilità sostenibile integrata nel sistema europeo" conferenza nazionale dei Democratici di Sinistra (22/23 aprile) (c/o Hotel Parco dei Principi - via Frescobaldi)

E prego ed è
Prego tutti di
Mettersi nelle condizioni di poter avviare i nostri lavori
Ecco dicevo che questa è la seconda giornata della Conferenza nazionale dei trasporti
Un'iniziativa fortemente voluta da responsabile nazionale onorevole Cesare De Piccoli che ringrazio vivamente anche per la relazione lucida ed impegnativa
Che hanno svolto e che ha consentito e consente una discussione vera non rituale propositiva
Nella giornata di ieri l'iniziativa registrato interventi di qualità di spessore che hanno dato un contributo notevole al confronto in ampio a tutti va il nostro sentito ringraziamento
Dagli interventi e ha è uscito è emerso un quadro
Pieno di luci e di ombre in questo settore molte le ho un cioè che vengono da lontano prima di tutto i cappi infrastrutturale la scarsa efficienza di servizi salvo poche eccezioni
In termini di qualità e quantità
I riflessi dell'assenza protrattasi per troppo tempo di una politica di sviluppo e integrazione dei vari segmenti di trasporti dell'intermodalità della logistica
Frutto della mancanza di una logica di programmazione ma soprattutto dell'indifferenza politica culturale verso un settore considerato per troppo tempo la Cenerentola delle politiche di governo che ne hanno oscurato l'importanza per la qualità della vita dei cittadini dell'ambiente nonché per lo sviluppo
Sostiene economico sostenibile del Paese le luci più recente proiettato ci auguriamo per il futuro riguardano innanzitutto il recupero culturale politico del ruolo di questo settore in relazione alla competitività del sistema Paese
E alla sua capacità di integrare il Nord con il sud del Paese le città i portelli interporti Lario porti l'intero Paese con l'Europa attraverso grandi reti di comunicazione
Un recupero che è avvenuto sostanzialmente a partire dal governo Prodi e che sta continuando con il governo D'Alema
Voglio a questo proposito ringraziare Claudio Burlando per la ventata di novità
Positiva introdotta nella politica dei trasporti del nostro Paese con la sua presenza nel ministero da lì credo si possa dire sono iniziati i primi faticosi tentativi della modernizzazione necessaria del nostro sistema dei trasporti dal iniziata la sfida che oggi il ministro Treu sta continuando volta realizzare quel salto di qualità che la globalizzazione pone oggi è chiaro che il sistema dei trasporti è un tassello fondamentale della politica di poi il Paese e che è la variabile decisiva per stare dentro i processi di internazionalizzazione oggi è chiaro che la risposta dello Stato al di vitto di mobilità immerge persone al valore che serve a giudicare anche esso e il grado di libertà dei cittadini e dell'efficienza dello Stato
Per questo è necessario come è stato detto ieri da tutti operare un salto di qualità
Molte operazioni sono state avviate ricorda i numerosi provvedimenti nel campo dell'economia marittima la riforma del trasporto pubblico locale già avviati
La riorganizzazione del sistema di trasporto all'interno delle città oggi credo che con il piano generale dei trasporti la cui prima bozza il ministro Treu ha presentato in Parlamento ma anche con la direttiva creo sulla riorganizzazione delle ferrovie dello Stato è possibile immaginare ulteriori passi avanti c'è piace molto da fare occorre un forte impegno dal punto di vista istituzionale delle gestioni degli investimenti pubblici e privati Périer quelli bravi le varie modalità a favore del mare del ferro pelle vera ricetta dal traffico in funzione della tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente per garantire la sicurezza accorciare l'Italia anche innovando in tecnologie integrati con l'Europa
Impostare politiche dell'offerta e non solo della domanda realizzare in un sistema ormai liberalizzato servizi competitivi in termini di qualità ed efficienza
Capaci anche di creare lavoro e occupazione
Di questa sfida di discuteremo ancora oggi sono previsti numerosi interventi ringrazio fin d'ora a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo un ringraziamento particolare mi sia concesso va all'onorevole Angelini sottosegretario ai trasporti all'onorevole Bargone il sottosegretario lavori pubblici che con la loro azione di governo quotidiana stanno mettendo un fortissimo impegno perché anche il nostro Paese vinca la sfida che sistemi di comunicazione oggi pongono la mattinata di oggi ricorda tutti si concluderà entro le ore tredici
Anzi forse qualche minuto prima perché purtroppo i parlamentari hanno l'obbligo di presenze in Aula perché c'è un problema di fiducia
Quindi abbiamo bisogno di concentrare gli interventi in tempi molto ristretti prego quindi chi farà gli interventi di attenersi rigorosamente vi prego
Ad un tempo che non può superare i dieci minuti
Questo per evidenti ragioni di necessità le richieste intervento sono numerosissime ci dispiacerebbe strozzare come si dice il dibattito abbiamo bisogna invece di avere un confronto il più largo possibile
Io a questo punto don immediatamente avviati interventi cominciando come preannunciato ieri dal senatore Petruccioli da Franco Tumino
Che si occupa di servizi logistici per la lega delle cooperative prego Franco tu meno
Raccomando dieci minuti e intelletto sarò inflessibile Tumino Conte e con gli altri
Ma io preparato un testo scritto quindi voi lo lascio mi limito a sintetizzarlo
No
Io riassumerei diciamo in tre priorità che del resto erano presenti nella relazione di dei piccoli le questioni che dal nostro punto di vista che non ero solo un punto di vista di autotrasportatori ma anche appartenendo autorganizzazione al sistema Legacoop anche diciamo degli importanti committenze in particolare in campo distributivo delle costruzioni industriale dicevo che dal nostro punto di vista appaiono prioritarie il primo e avesse una gaffe infrastrutturale
Il secondo è la debolezza dell'impresa italiana il trasporto movimentazione merci e logistica il terzo è la necessità di costruire un mercato aperto e competitivo ma regolato
Venendo brevemente ai tre punti il gatto infrastrutturale del nostro Paese rispetto ai principali Paesi nostri concorrenti visto che si parla sempre di concorrenza in tra sistemi Paese non solo tra l'impresa era l'argomento centrale negli anni Ottanta negli anni ottanta
Non si parlava di altro che della Dego amento della rete ferroviaria della rete infrastrutturale della mobilità urbana del sistema dei porti degli ero porti quella era la centralità e si decise da parte dei governi di allora
Perché ne che aveva uno ogni nove mesi e del parlare e dei Parlamenti di allora
Che questo dovesse essere lo sforzo massiccio del paese si parlava di Grande opere qualcuno lo ricorderà
Dopodiché prima in sostanza che si desse avvio alla realizzazione del diciamo di questo sforzo di rilievo per colmare il gatto infrastrutturale
E arrivata Tangentopoli e poi mentre ancora durava Tangentopoli
La centralità della Polenghi alla nella nella tensione politica è stata assunta non dalla necessità di colmare il gap infrastrutturale ma di centrare il parametro del tre per cento di Maastricht giustamente io dico è stata assunta da questa centralità per diciamo entrata nel gruppo di testa della moneta unica
Entrati nella moneta unica noi ci ritroviamo esattamente a vent'anni fa nella stessa situazione e in una squadra anche scusante o meno per favore e vi pregherei di
Metterli a sedere ci sono dei problemi di acustica utilizzati da il vagare delle persone possibilmente se recuperiamo un assetto organizzativo sul podio più ordinato avremo anche un miglioramento dell'efficienza dei nostri lavori grazie
Io comunque guardo di Parlamento intervengo dopo quanti intervengono loro faccio la stessa cosa
Solo che non tutti intervengono il film è una pistola scarica la mia libertà
Dicevo che quindi noi ci ritroviamo a vent'anni di distanza da quando il sistema politico ed economico italiano aveva capito che c'era un problema di capo infrastrutturale
Cito avventare istanza col problema immutato ed anzi aggravato perché nel frattempo la globalizzazione dell'economia
Ha prodotto una Moggio ore mobilità che crescerà ancora della delle persone
E del e delle merci
Noi non saremo competitivi in futuro né come paese né come impresa se non colme Remo questo capo infrastrutturale questo veniva detto egregiamente nella relazione di dei piccoli però io vorrei ribadirlo perché siccome ogni tanto si dice il Piano generalità sporti non può essere un elenco di opere io spero che sia un elenco di opere non solo un elenco di opere che sia un elenco di opere e di finanziamenti Perricone elenco di opere senza i finanziamenti sarebbe davvero un libro dei sogni
Ora visto che anche ieri Veltroni ha ricordato che tredici Paesi su quindici hanno governi di centrosinistra e undici su quindici Presidenti del Consiglio di sinistra
Io non capisco perché è sparito dall'agenda politica la proposta
Forse l'ha fatta la Fontaine non ricordo bene porta dalla questa la Regione perché è sparito dall'agenda politica il fatto che si debba togliere alla spesa degli Investimenti dal parametro del patto di dai parametri del perché bisogna rispettare per il patto di stabilità
Se non sarà data la possibilità di rilanciare la spesa pubblica perché non tutto si potrà fare col progetto finanzi previsto dalla Merloni ter
Se non sarà dato modo di rilanciare la spesa pubblica per investimenti noi non saremo in grado di colmare Chiappetta strutturale e invece è arrivata la stagione ed è questa la principale scommessa io credo che abbiamo di fronte di dare vita a una stagione di grandi opere per armare infrastruttura mentre il nostro Paese
Secondo aspetto noi abbiamo un'impresa debole quindici mila miliardi e il deficit della bilancia del trasporto siamo deboli quindi siamo soggetti a una penetrazione della concorrenza della concorrenza straniera i dieci minuti non mi consentono di di dire molto nel merito ma vorrei ricordare che questo è un buco nell'analisi delle linee guida datate marzo novantanove su cui si sta lavorando per la redazione del Piano generale trasporti e mi permetto di dire che anche il documento preparatorio dei DS a questa conferenza manifesta qualche buco perché tutto incentrato su infrastrutture poi l'analisi dell'impresa pubblica italiana FS Alitalia
E poco altro e siccome in andiamo incontro a processi di privatizzazione noi avremo un futuro che sarà fatto dall'impresa privata italiane quindi la carenza di analisi
Sulla situazione competitiva dei impresa italiana pubblica e privata e sulle azioni necessarie non facili visto che dovranno essere compatibili con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato
Per renderla più forte la competizione europea e credo un buco che noi dobbiamo pittoricamente eliminare terzo ed ultimo aspetto così cerco di stare dieci minuti senza farmi rimproverare
Avremo al secondo alcuni un mercato iper competitivo dei prossimi anni non semplicemente competitivo
Se li per competizione non si accompagnerà a una capacità di dettare applicare e sanziona le le regole noi avremo una competizione selvaggia
Vale a dire una competizione che non selezionerà Lane presi migliori e corrette ma darà strada alle imprese peggiori
E scorretta cioè quelle che varerà hanno gioco non rispetteranno i contratti di lavoro non rispetteranno obbligazioni previdenziale contributive nel campo del lavoro sporto non rispetteranno i tempi di guide di riposo non rispetteranno i limiti di velocità non rispetteranno le normative di sicurezza
E calcolato nel cinquanta per cento la carenza di di delle piante organiche più di tutti gli organi ispettivi nei vari settori che oggi in Italia presiedono l'applicazione delle regole cioè ispettorati del lavoro ispettorati fiscali polizia stradale
E spesso le inefficienze totale non c'era accordo tra questi tra questi soggetti non non c'è una base informativa comune per esempio che consenta di colpire le imprese di individuare e colpire le imprese scorrette
Io credo che per la sinistra in particolare la costruzione di un mercato competitivo ma regolato che tuteli utenti e lavoratori sia la questione sia una delle questioni principali del nostro Paese e sulla questione delle regole e finisco con questo tutti i giorni noi abbiamo occasione di doverci pronunciare uno che mi interessa molto da vicino e la questione della riforma del sistema tariffario dell'autotrasporto
Abbiamo un sistema vigente di tariffa obbligatorio Forcella che e già da anni disapplicato perché vettori clienti industriali della distribuzione non fanno oggi i prezzi del trasporto utilizzando questa normativa ma contrattando liberamente
Si tratta quindi di adeguare diciamo la norma alla realtà perché questa grave distorsione produce scorrettezze sul piano concorrenziale in che direzione però fare evolvere la normativa Confindustria che secondo me è rimasta l'ultima organizzazione non democratica e ideologica non democratica perché quando mi capita di parlare con colleghi
Che dirigono imprese associate a Confindustria non mi sono mai dire dove prendere decisioni Confindustria sulle linee che poi vengono con tanto clamore enunciate pubblicamente
E ideologica perché di qualsiasi problema si risolve con la liberalizzazione lo dico io che da per tutto vado sostenendo che bisogna andare maggiormente verso il mercato
Confindustria è tornata a chiedere un sistema di liberalizzazione integrale del tariffe dell'autotrasporto
Quando si liberalizza un settore tutti mi possono insegnare che calano i prezzi perché si accresce la competizione
A questa abbassamento dei prezzi si risponde riducendo i costi attraverso la modernizzazione e la razionalizzazione delle imprese
Macché modernizzazione e che razionalizzazione può fare una struttura delle imprese di autotrasporto che fatta da centosei mila aziende di cui il novanta per cento buono veicolari
Che razionalizzazione può fare un autista proprietario che guida il suo camion
è chiaro che l'all'abbassamento del prezzo che gli verrà fatto al cliente quel monumento volare padroncino risponderà allungando i tempi di guida di riposo caricando oltre i limiti di legge il proprio camion andando più veloce dei limiti di velocità
E quindi mettendo a rischio la propria vita e la propria sicurezza e quella degli altri che gli stanno intorno non ci sono oggi le condizioni serie per passare a una liberalizzazione integrale delle tariffe dell'autotrasporto bisogna passare attraverso un regime che noi abbiamo proposto di accordi collettivi quindi non tariffe imposte dal trasportatore certo ma concordate
Con la committenza
Dandosi alcuni anni tempo per superare la polverizzazione loro sporto polverizzazione che vede proprio nella grande industria e nella piccola industria la maggiore responsabile il centro storico calcolo nel novantasei che il il costo dei notista dipendente
è del sessantasette per cento maggiore
Di un autista autonomia il motivo per cui ripreso Sportitalia Anna e artigiana e questo perché è stato funzionale ad a vere flessibilità dei contratti di lavoro del lavoro dipendente non assicuravano costi bassi
E la grande impresa italiana preferito anziché innovare verso settori normatori andare solo sul fronte grossi scaricando a valle diciamo spesso proprie inefficienza
Con poche eccezioni l'industria italiana purtroppo è collocata su settori maturi
L'auto siamo tutti proprietari di auto la casa per cui avevate ripresi mobiliare siamo tutti voi delegata ai televisori frigoriferi
I vestiti siamo strapieni di tutto questo con l'eccezione forse di Olivetti che in pochi decenni è passato tema che ha schiere compiuti dalla telefonia e di Berlusconi non so se posso citarlo finito
E ha capito che c'era spazio per altre reti televisive ha creato migliaia di posti di lavoro anche se in modo malandrino noi in genere
Siamo come industria italiana seduti su settori tradizionali saturi su cui il valore aggiunto è bassissimo e competiamo con gli altri diciamo scaricando sui fornitori e anche sui trasportatori
Diciamo la nostra scarsa capacità di innovazione vi ringrazio
Grazie grazie montato come è stato rigorosamente dentro il tempo assegnato agli parla ora Diego Barbelli responsabile Trasporti di S. Benedetto
Si raccomanda di dieci minuti
Il documento base proposto per la discussione a questa conferenza assegna un'importante discontinuità nella logica
Alla quale eravamo abituati nel trattare i temi della mobilità
Con un approccio è un approccio nuovo che sottolinea alcune idee forza intorno alle quali costruire una proposta politica
Anche se deve restare l'attenzione alla selezione degli effettivi delle effettive priorità nella infrastrutturazione nella quale c'è come sottolineava intervento che mi ha preceduto un forte Gatta un forte ritardo
L'intreccio tra queste linee guida e l'analisi delle devastanti conseguenze del traffico sulla vivibilità
Nel innanzitutto nelle delle città ma ormai di qualunque centro attrattore deriva una nuova consapevolezza un diverso assetto del sistema dei trasporti costituisce grande questione sociale
E siccome l'Italia è impegnata da qualche anno in un grande sforzo di modernizzazione
Per accompagnare l'ingresso nell'Europa monetaria con interventi di risanamento e di riorganizzazione per reggere lutto di nuove competizioni su più ampia scala
Comprendiamo anche come questo tema dei trasporti assuma connotati di questione politica a tutti gli effetti
Nel Veneto si guarda questo sforzo con crescenti aspettative e con discreta apprensione proviamo capire perché
Sul modello veneto si è tanto discettato a me basta qui richiamare i tratti distintivi del suo sviluppo fatto di un'articolazione l'attività produttiva in una struttura
Fatta di laboratori artigianali di fabbriche parzialmente integrate di piccole e medie imprese di variegati rapporti con la base Terra e con le attività commerciali
Accanto a ciò un modello insediativo che si è strutturato ad immagine e somiglianza con l'assetto istituzionale e politico proprio della storia del Veneto
Polverizzazione municipali Istica localismo debolezza degli strumenti di pianificazione a partire da quelli regionali
E quindi una sorta di gigantesco fai da te con debolissime regole di programmazione
A ben vedere l'assetto urbanistico di questa regione né fedele rappresentazione
Uso massiccio ed estensivo del territorio un pullulare di insediamenti civili produttivi che si è esteso dagli anni sessanta in poi in maniera caotica con pochissime soluzioni di continuità
Ebbene proprio questa natura del modello fatto di piccoli in prese di distretti industriali sparsi sul territorio per di più a forte orientamento all'internazionalizzazione
Tende a sviluppare un insieme di connessioni logistico produttive per piccoli lotti e lunghe distanze che aumentar ulteriormente il carico stradale
In questo quadro è esplosa la questione infrastrutturale del Veneto
Un recente studio ha messo in luce la peculiarità di questa situazione qui nel Veneto non esiste di per sé la carenza infrastrutturale che registriamo nel Sud mai patologico il rapporto veicoli chilometro pari a centoventi mentre in Germania e di sessantasei e in Francia di trentasette e il rapporto tra numero di impresa e chilometri
In sostanza la carenza è di arterie di rango capaci di drenare il traffico lungo direttrici strategiche e accrescere la velocità commerciale eliminare traffico parassitario dai centri abitati
Questa esigenza è stata raccolta dal governo che ha confermato l'intesa sottoscritta tra Governo e Regione relative a ai tre grandi interventi
Tangenziale o passante di Mestre ormai una priorità nazionale Pedemontana Romea e per la Pedemontana ha compiuto un rilevante sforzo finanziario per garantirne la fattibilità
Ma i problemi evidentemente non si fermano le strade proprio perché il tema dell'equilibrio modale è centrale in questa nuova politica dei trasporti le ferrovie entrano a pieno titolo in questa programmazione
Intervento colorito di Piero Fassino ha efficacemente denunciato l'assurdità dell'arretratezza dei collegamenti ferroviari est Ovest
Serviti da strutture del mille ottocento
Non lo riprendo se non per confermare la necessità dell'urgente definizione del Progetto
Che implementi l'ha già approvata e finanziata tratta Padova Mestre lungo tutto il tratto Torino Venezia su questa tratta sta montando la protesta da parte delle comunità locali e dei sindaci
Alla difficoltà di trovare varchi praticabili conseguenza negativa di quell'assetto urbanistico caotico madre di tutti i problemi si aggiunge una esasperata spinta localistica che rischia di paralizzare ogni scelta
Volendo restare coerente ai temi suggeriti dal documento dalla efficace relazione di cedere i piccoli sottolineerei in questo intervento alcune altre peculiarità della politica dei trasporti nel Veneto primo l'intermodalità è una scelta forte
L'interporto di Verona quadrante Europa e l'interporto di Padova sono due solide strutture che rappresentano già oggi una dotazione matura
A questi poli si dovrà aggiungere una scelta di nuove dotazioni come i centri merci capaci di razionalizzare l'organizzazione del trasporto
Secondo punto grande rilevanza hanno i porti di Venezia di Chioggia
Il primo quale sbocco naturale dell'area padana e come supporto della zona industriale veneziana il secondo quale c'era miniera di raccordo con il sistema idroviario Veneto padano
Come si vede se a ciò si aggiunge anche il ruolo crescente dei due poli aeroportuali di Venezia di Verona alcune condizioni di base per l'affermazione delle strategie qui delineate sono presenti nel mitico Nord-Est
E proprio l'altro ieri la Camera ha votato il collegato ordinamentale che approva definitivamente la realizzazione dell'autostrada Pedemontana
A questo punto è la classe politica regionale locale che deve fare la sua parte
Definendo con chiarezza agli indirizzi di lavoro sul versante della programmazione su quello del controllo delle procedure
E soprattutto su quello della costruzione del consenso che si accompagna la scelta definitiva dei progetti quindi una questione di capacità di governo locale un banco di prova della volontà di autogoverno
Vorrei anch'io sottolineare l'importante funzione che può svolgere la logistica integrata nel processo di riorganizzazione del trasporto delle merci
è anche diffondendo una maggiore cultura logistica nelle imprese nelle amministrazioni pubbliche e più in generale nella società civile che si può raggiungere un miglioramento della situazione proprio nella linea che questa Conferenza propone quindi non solo un'impostazione hard che affida esclusivamente alle infrastrutture pesanti la soluzione dei problemi
Ma sviluppo di infrastrutture leggere che ristruttura in o parte del lavoro attraverso la telematica e più forte impulso alla logistica che tra l'altro non richiede necessariamente Investimenti fuori portata per un sistema di impresa e come quello del Nord Est
Qualche parola vorrei dire sul trasporto pubblico locale
Possiamo finalmente dire dopo il decreto quattrocentoventidue che il trasporto locale si muove
Sia pure con difficoltà da quella nicchia residuale iper protetta scandalosamente inefficiente e costosa cui aveva relegato di fatto la vecchia legge istituiva il Fondo Nazionale Trasporti
Con difficoltà certo si muove perché molte regioni sono in ritardo e non è ancora chiaro con quali risorse sarà accompagnata la completa e puntuale applicazione del decreto quattrocentoventidue ma la logica è quella giusta
Ripianificare i servizi coinvolgendo gli enti locali per quelli aggiuntivi trasferire alle Regioni quote significative di linee ferroviarie
Completare i progetti di metropolitana regionale per quanto riguarda il Veneto aggiungere al primo stralcio gli altri stralci programmati
Mettere in gara le reti puntando ad un'economia d'impresa in modo che i fondi pubblici siano messi al servizio dell'efficienza
Vuole richiamare che Lu i dati dimostrano che l'utenza specialmente quella extraurbana arriva fino al novanta per cento di studenti che sono poi quelli che non hanno di solito la patente per guidare l'automobile
Ma deve crescere la competitività e la qualità dei servizi se vogliamo fare davvero passi avanti erodendo spazi di convenienza alla all'uso dell'automobile
E deve essere promossa soprattutto una cultura più avanzata ecco perché è importante sottolineare il ruolo che in questo processo hanno gli utenti consumatori che dovranno essere coinvolti nella fase di programmazione di monitoraggio della gestione
E come sia allo stesso tempo importante il ruolo dei lavoratori del trasporto che vanno messi al riparo dai perversi Effetti del dumping e resi protagonisti con le loro organizzazioni negli strumenti di partecipazione che le leggi regionali prevedono
Prima di chiudere vorrei fare un rapido accenno alla spinosa questione delle concessioni autostradali ho finito
Il documento dice finalmente una parola chiara difendendo il decreto Ciampi costa
Che anche a mio avviso resta un buon provvedimento
Ora esprime tre concetti primo
Una volta approvati i piani finanziari delle opere in progetto quelli diventano l'oggetto stesso della concessione le quote di spesa non ammortizzate passano incarico al nuovo concessionario e nulla vieta sia tra l'altro il precedente
Secondo le società devono sviluppare accordi in sede di Area regionale o interregionale
Che per accrescere know how e competitività e agire così sicura agì più consoni che non i trenta cinquanta chilometri cui spesso si risolve la concessione autostradale perso deve svilupparsi un piano industriale che sia supporto chiaro
Al ruolo del concessionario per far crescere l'efficienza della gestione e gli standard di sicurezza
Un'ultima questione di trenta secondi in questi giorni c'è una conferenza dei partiti socialdemocratici dell'arco alpino che pone il problema dei valichi di attraversamento dei valichi
Credo che l'accenno che fa il documento sia importante occorre che noi sviluppiamo una verifica sulla sulla problematica ci sono scenari nuovi che si stanno aprendo
Nelle regioni dell'arco alpino la sinistra ha fatto importantissimi Investimenti nelle gallerie ferroviarie che rischiano di spostare
La direttrice di riferimento dal Brennero ad altre ad altre sedi
Naturalmente il Brennero per il Veneto per parte della Lombardia per l'Emilia Romagna ha un'importanza strategica nella direttrice del trasporto delle merci quindi è importante che noi definiamo anche come governo
Una linea chiara in merito al progetto del tunnel di base del Brennero e alle politiche della attraversamento alpino con le linee ferroviarie
Grazie a Bolzano
La parola ora ce Cesare Bozzano responsabile Trasporti di S. Lombardia
Forza
Ma io ritengo che per questa conferenza nazionale si è importante
Definire riflettere anche precisare i modelli territoriali
Che vogliamo portare avanti appunto per definire questo nuovo piano nazionale dei trasporti poteri territoriali che perseguano contemporaneamente la qualità
Della vita dei cittadini ma anche la competitività delle imprese e dei territori
Per perseguire un obiettivo di fondo che è quello di restare in Europa siamo riusciti ad arrivare in Europa il problema adesso è restare in Europa e quindi partecipare
Per la nostra parte i processi di globalizzazione allora dobbiamo sapere che l'alternativa reale non può più SR
Alle soglie del Duemila una chiusura a riccio territoriale o semplicemente un'apertura da spettatori verso Leicester
Doveva sapere che l'alternativa è tra un'apertura obbligata o comunque di retta da altri
Una apertura quindi non selettiva non programmata oppure una apertura consapevole organizzata orientata sulla base delle nostre scelte delle nostre volontà
Se questo è vero allora è necessario sviluppare dentro una progettualità politica a dimensione europea
Dentro questa impostazione quindi con una visione con un'impostazione una dimensione europea appunto costruire dei modelli territoriali adeguati modelli territoriali che devono essere capaci di affrontare a ritardi storici arretratezze strozzature dei nostri delle nostre realtà territoriali e quindi affrontare e superare queste difficoltà ma anche affrontare situazioni di inquinamento di ingorgo che sono ormai vicine al collasso
Nella consapevolezza appunto che decisivo
Oggi non tanto per seguire o meno non soltanto perseguire la qualificazione delle singole modalità mai è strategico costruire una forte integrazione fra dotazioni di infrastrutture e qualità dei servizi
E indispensabile quindi costruire dei modelli territoriali integrati a Rete certo che siano ambientalmente sostenibili ma che siano anche socialmente accettabili
Per sostenere un'impostazione una visione di sistema della mobilità e dei trasporti nel territorio
Se questo è vero è certamente importante per una regione come la Lombardia sostenere un modello territoriale onere quindi lei un pochino di Silenzi al Meazza
è certamente importante per la nostra Regione sostenere un modello territoriale adeguato
Una regione che ha il numero di imprese che tutti conosciamo che il numero di lavoratori dipendenti che tutti conosciamo voglio ricordare che la Regione Lombardia pro partecipa per il venti per cento del PIL nazionale occupa il quarantatré per cento del traffico telefonico nazionale
Partecipa al trenta per cento dell'export nazionale e cioè svolge un ruolo proprio su questo campo un ruolo un ruolo di intermediazioni con i mercati internazionali non soltanto per la regione stessa ma in funzione dell'intero Paese
Una regione che ha un'area metropolitana come quella milanese che quotidianamente sviluppa spostamenti per un numero superiore agli otto milioni quotidiani
Che però oltre a quest'area metropolitana anche una decina di capoluoghi di provincia o comunque di realtà
Locali che sono veri attivi poli di attrazioni una regione quindi come noi abbiamo definito una città regione dove un processo di metropoli trazione diffusa però Regione di questa di questa dimensione essenziale essere in Rete con l'Europa essenziale garantire le interconnessioni della Lombardia con le reti europee con le reti internazionali ma è altrettanto importante
Affrontare e superare situazioni locali sottodimensionate vicine al blocco vicino al collasso e quindi riorganizzare
Contemporaneamente i contesti locali in rete fra loro e a livello interregionale cosa vuol dire questo ma vuol dire prima di tutto ribadire l'importanza per la nostra regione dai collegamenti est-ovest
Ma anche dei collegamenti nord-sud è importantissimo lo ricordava ieri Fassino il problema del corridoio numero cinque dall'ampia rete Transpadana
E quindi è fondamentale per noi mantenere al di qua delle Alpi questo corridore perché dobbiamo sapere che il rischio oggi è questo questo corridoio ci venga spostato oltre ma per noi altrettanto importante sostenere l'importanza dei collegamenti del Mediterraneo
E quindi col corridoio Adriatico con Genova e con il Tirreno verso il nord e quindi l'importanza da questo punto del Gottardo e sapendo che il progetto al transito ad oggi è attestato a Lugano
Dobbiamo farlo scendere dobbiamo potenziare quindi anche questa direttrice
Quindi una visione della Lombardia come una porta d'Europa e questo è importante sostenerlo anche dopo alcune valutazioni che ho sentito ieri
è importante sostenere quindi la necessità o di svincolare questa porta o avere la consapevolezza che questa porta invece può rimanere bloccata può rimanere chiusa e questo loro sarebbe un danno certamente non solo per la nostra regione ma per l'intero Paese
E appunto sarebbe un danno certamente non solo per la Lombardia ma proprio per lo sviluppo del Mezzogiorno o si riesce a realizzare un reale crocevia attivo attraverso la Lombardia o riteniamo si può sarà veramente bloccare anche le possibilità possono a bloccarsi reali possibilità di sviluppo per il Mezzogiorno questo per noi è un punto importantissimo come importantissimo definire una gerarchia
Negli interventi nel secondo una linea di riequilibrio modale ma anche di un riequilibrio delle risorse
Per noi gli interventi fondamentali che sono quindi sul ferro prima di tutto severo quello che dicevo prima è essenziale la lista di alta capacità Torino Milano Trieste mai essenziale anche definire e portare avanti la linea Milano Bologna e quindi la dorsale ma altrettanto importante Air collegata a questo una riqualificazione della nostra rete locale ricordo per brevità di tempo la necessità del completamento del Passante di Milano
Il ferro il sistema idroviario sistema idroviario è stato una novità certamente del ministero Burlando è una novità che per noi è di grande importanza la realizzazione di un asse navigabile sul Po il collegamento quindi con i porti dell'Adriatico però non vorremmo sottovalutare non sottovalutiamo anche l'importanza per quanto riguarda la realtà dei laghi sulla quale non mi dilungo perché nel documento che è stato diffuso ieri c'è un capitolo che condividiamo completamente l'importanza quindi un punto di vista anche turistico di sostenere una gestione interregionale ma una gestione che faccia riferimento a questa regione dei laghi come valore turistico arrivo poi è uno dei punti per noi essenziali ma altrettanto critici cioè Malpensa
Malpensa due mila è stato ed è uno dei punti per noi decisivi nel sistema dei trasporti appunto non solo della Lombardia ma dell'intero Paese
Però la Lombardia oltre a Malpensa a un vero e proprio sistema aeroportuale con Linate con Orio al Serio e oggi anche con Montichiari
Noi abbiamo affidato una grandissima importanza l'intesa che è stata sottoscritta tra il governo D'Alema e la Regione appunto un'intesa che dopo l'apertura di Malpensa a
Colmato un grande vuoto di programmazione e cioè i temi inerenti all'accessibilità a Malpensa
Questa intesa prevede per la prima volta tra l'altro un'inversione nelle priorità non sono affidate più risorse alle strade e affidato sono affidate più risorse per quanto riguarda gli interventi ferroviario
Oggi però abbiamo dei problemi di grande attualità sulle quale vorrei dire solo alcune battute abbiamo questo problema
Delle rotte che certamente delle rotte deve dei tracciati ieri che certamente deve essere affrontato vorrei soltanto ricordare però che l'accordo
Che aveva definito precedentemente le rotte accordo realizzato con le comunità locali è un accordo che ha permesso l'apertura di Malpensa
Oggi è possibile certamente aprire una fase di sperimentazione però mi chiedo se questa fase di sperimentazione necessaria soltanto perché il presidente di Forza Italia del Piemonte
Ha manifestato e quindi sulla base di una ondata di piazzo oppure se al contrario è possibile una sperimentazione che però tenga conto finalmente fino in fondo delle realtà locali e quindi di un consenso che comunque con le comunità locali deve essere realizzato vado brevemente
Sugli altri due punti che per me sono fondamentali l'intermodalità sull'intermodalità la Lombardia
A una criticità che deve essere certamente affrontata sappiamo che entro il due mila e cinque sono previste smista mente per oltre ventiquattro milioni di tonnellate è un punto debole della Lombardia sulla quale dobbiamo certamente recuperare sulla quale si sta parzialmente recuperando e poi la viabilità
Ecco questo ragionamento per dire che necessario importante costruire quindi anche un modello territoriale che sappia vero e dei punti di riferimento precisa però che sappia anche definire delle priorità
E questo noi riteniamo si debba incrociare
Ancora un minuto mi si permetta con la riforma del trasporto pubblico locale
Su questo tema sulla riforma del trasporto pubblico locale sull'applicazione del decreto quattrocentoventidue del decreto Burlando la Lombardia qualche cosa ha fatto noi abbiamo partecipato pienamente
Devo dire alla realizzazione di questa legge di applicazione tant'è che abbiamo approvato questa legge che è stata appunto votato dal Consiglio regionale nello scorso settembre proprio perché riteniamo sia importante su questo tema
Invertire una tendenza e partire veramente per un processo di riforma che superi situazioni di monopolio da questo punto di vista lo riteniamo che lo Lombardia sia matura anche per sperimentazioni noi sosteniamo per esempio che attorno appunto al servizio del Passante di Milano
Attorno al Malpensa Express che si dovrà realizzare per il collegamento punto Milano Malpensa e attorno dei servizi aggiuntivi che la Regione può finanziare si possa sperimentare
Un'ipotesi di ferrovie lombarde
Che con le FS con le Nord perché sono un grande patrimonio della nostra regione
Possa effettivamente costruire un'ipotesi di intervento innovativa un'ipotesi di intervento non solo con la partecipazione di operatori finanziari ma anche di operatori privati del settore
Il sindacato i lavoratori sono fondamentali da questo punto di vista ma se faccio questa affermazione perché ritengo che i lavoratori del settore ferroviarie autoferrotranvieri abbiano la maturità abbiano la consapevolezza che questa sperimentazione si possono sostenere si possa realizzare
Allora questo ragionamento che mi sembra sta pienamente dentro ho chiuso sta pienamente dentro la relazione di De Piccoli
è una impostazione che riteniamo si possa sostenere sulla quale ci si possa confrontare per verificare nella misura in cui si terranno si terrà conto di queste specificità territoriali di questi modelli territoriali si possano misurare una reale volontà
Riformatrice ma in nel senso federalista del Governo su questo noi riteniamo di potere appunto verificare un consenso ma anche la possibilità di costruire una una serie una uno Complesso di alleanze sul quale anche in una regione a guida a guida Polo come la Lombardia poter portare avanti un obiettivo di carattere nazionale generale grazie
La parola Franco Mariani direttore dell'associazione delle compagnie portuali
Credo che con questa conferenza
Abbiamo indubbiamente affinato
La nostra proposta strategica nel campo dei trasporti il documento preparatorio la relazione dei piccoli
Collocando quindi il tema dei trasporti in uno scenario nuovo abbiamo cioè secondo me compiuto un importante passo in avanti ma nello suo tempo mi si permetta anche abbiamo dopo molto tempo
Riproposto il ruolo del partito dei Democratici di sinistra
In questo settore
Abbiamo però bisogno credo
Di una capacità che deve essere nei fatti e sul campo dimostrata di coordinamento di indirizzo politico
Quindi credo che a partire da questa conferenza dobbiamo porci il problema di rafforzare anche una presenza politica nei diversi settori da parte del partito
Accrescere la capacità interagire
Di relazionare con interlocutori importanti con i manager con le aziende del settore trasporti
E credo che le presenza questa nostra conferenza dimostrino che anche su questo terreno abbiamo fino ad oggi saputo lavorare
Quindi la politica secondo me
Il partito ma credo anche un ruolo autonomo che deve saper dimostrare di stimolo di verifica degli obiettivi
Io non credo abbiamo limitarci solamente a codificare le posizioni e le azioni del governo o delle imprese che operano i trasporti
Dobbiamo sicuramente valorizzare e sosteneva le scelte giuste abbiamo corso tempo secondo me stimolare favorire processi obiettivi più avanzati in sostanza dato il nostro contributo
Concentriamo annosa attenzione oggi sul nuovo piano generale dei trasporti e io vorrei
In qualche modo focalizzare sul termine nuovo Piano dei trasporti
E se si tratta di nuovo Piano dei trasporti credo dobbiamo saper cogliere anche quali differenze rispetto al precedente
Indubbiamente lo scenario politico è mutato
Gli aspetti
Politici di crescita economica
Nel nostro Paese
Hanno caratterizzato in arie forti penso al Nord-Est
In arie che permangono deboli penso al sud
E in questo campo il settore delle infrastrutture del trasporto devono saper agire per uniformare il più possibile e per sa per garantire lo sviluppo nel nostro Paese
Nello nuovo secondo me c'è anche una maggiore attenzione ai temi ambientali
Ai costi sociali di un sistema dei trasporti non in equilibrio
Di un sistema dei trasporti sostanzialmente abbiamo detto mondo modale
L'altro elemento di novità rispetto al precedente è sicuramente rappresentato dalla dimensione quanto meno europea del tema dei trasporti
In termini di Progetto e diretto
Giusto tempo i processi d'interno l'internazionalizzazione
Ai ritardi di questi processi di internazionalizzazione
Dovuti in gran parte secondo me alla miopia dei gruppi dirigenti che hanno avuto paura negli anni precedenti a confrontarsi
Con il tema della globalizzazione e dell'internazionalizzazione
Quindi Equilio modale che va ancora costruito
E non mi si per mi si permetta di dire che questo non è avvenuto non tanto
Precario ha avuto in questi cinquant'anni governi deboli ho dovuto all'instabilità
Credo invece che ad esempio la democrazia che sale su alleati per oltre quasi cinquant'anni ha governato ha garantito questa continuità ma dobbiamo confrontarci con scelte che sono state attuate scelte che in qualche modo hanno oggi generato una situazione se pensa sistema delle frodi dello Stato una situazione pesante per la quale è necessario al Paese uno sforzo di intervento notevole in termini di investimenti di risorse gli ammodernamenti
Poi se penso al fatto che dove son mancati siete moto stradale che abbiamo direi sarebbe un bel guaio che nel nostro Paese ma quello che non è stata compagna dove c'è un sistema autostradale buono una capacità di intervento sugli altri settori
Altro argomento che vorrei sollevare il fatto che tutti noi diciamo questa volta col piano generale dei trasporti non deve essere un elenco delle opere
E per elenco delle opere significati anni faraonici così come sono stati presentati precedentemente
Piani in cui c'è tutto
Qui dobbiamo secondo me già lo diceva nel nel suo intervento accentuare il tema della programmazione nel campo dei trasporti e non aver paura di usare questo termine
Perché un sistema dei trasporti che deve produrre integrazione intermodalità deve essere assolutamente programmato
Infatti siamo bravi secondo me il nostro Paese operare né i sottosistemi
Non siamo ancora per aria poi relazioni sottosistemi
Ma la programmazione e il fatto che rifiutiamo la linea e l'elenco delle opere significa anche manifestava una forte coerenza
Ecco quindi attorno al punto di prima dico qui c'avevo dalla politica
E anche del nostro partito
Una forte coerenza che deve essere anche
E si può manifestare strumenti corretti
Credo mai sono vent'anni che proponiamo il ministero unico delle infrastrutture
Ismi che in qualche modo poco oppongono e producono le incoerenze
Mi permetto di dire anche che per non ragionava in termini di somma di opere dobbiamo partire dal servizio non dalle infrastrutture
Dalla redditività economica e sociale
Cioè infrastruttura è una conseguenza del servizio
Non il suo contrario
Non si può secondo me come accade in molte situazioni pensava di infrastrutture poi spiegare dopo a cosa serve
Abbiam bisogno cioè di rovesciare così potrà mai essere coerenti in questa impostazione
E per essere coerente abbiam bisogno quindi di una forte azione
Le scelte politiche
Di governo dell'insieme dei processi
Credo anche anche sul versante delle imprese dobbiamo avere altrettanto altrettanta coerenza
E stimolare questa coerenza
Abbiamo tenere una riduzione di trasferimenti da parte dello Stato di risorse ma per fare questo abbiamo bisogna alzare la qualità e la quantità del servizio di trasporto portato abbiamo detto a livello europeo ma se questi sono i parametri poi mi domando per quale ragione
Incontriamo serie difficoltà ad esempio quando parliamo di tariffe
Quando parliamo anche di processi di ristrutturazione e devono intervenire in questi settori
Dobbiamo anche immaginare ad avere coraggio
Di guardare a un sistema dei trasporti che produce degli sprechi
Saper cioè vedere quando i treni viaggiano vuoti quando gli aerei viaggiano vuoti quando gli autobus viaggiano per compiere invece scelto che va nella direzione del servizio laddove necessario laddove è fortemente richiesto
Ma insieme alla programmazione secondo me è necessario anche una forte decentramento una forte responsabilizzazione delle comunità locali
Responsabilità significa anche a rispondere direttamente dei costi del servizio di trasporto allora forse qui superiamo aiutiamo superare e a mantenere
Quel livello di coerenza
Terzo argomento che voglio sollevare un po'la vostra attenzione riguardo al tema del lavoro
Che secondo me decisivo
Il grado di adesione dei lavoratori
Nei servizi è fondamentale
Ne conta distingue la qualità del servizio
Ne conta distingue anche la capacità di produrre dei risultati
Quindi vuol dire secondo me il ragionare anche tentare di ragionare in termini nuovi dal punto di vista della partecipazione dei lavoratori di share dell'impresa nel campo dei trasporti
Credo anche che non sia giusto lasciare solo sindacato
Ad affrontare certi problemi non trovare un supporto forte da parte la politica io dico anche del nostro partito
Un sindacato che nei servizi si assume una linea
Avanzata
Propositiva vediamo che perde consensi Anaci dei sindacati autonomi se a sua volta invece persegue una linea di cavalcare certe scelte di conservazione a quel punto non va assolutamente bene credo dobbiamo su questo punto ragionare su come essere di contributo realmente ad un processo che veda i lavoratori protagonisti della trasformazione delle imprese nel campo dei trasporti
Io ho fatto un'esperienza in questi anni che al settore portuale su questo finisca
E finisco
In cui nei porti le cose sono cambiate profondamente ce lo ricordava copione lei ieri sono cambiate
E il dodici sono in termini di rinnovate ritrovata capacità concorrenziale rispetto al Nord Europa
Questo è avvenuto sicuramente
Perché alcune scelte
Di fondo legate alla nascita di nuovi porti di porti che hanno un carattere precipuo è stato fondamentale
Ma qui ha prelevato mi si permetta uno stimolo di Carate internazionale economia marittima di per sé è internazionale
Questo ha prodotto innovazione ha stimolato
Però menta devoti abbiamo tutto una presenza importante significativa di impresa
Che di dimensione internazionale nel contempo abbiamo la portualità
E invece ancora razzola
Con un'impresa con impresa assolutamente limitate
Limitate non solo come esperienza ma limitate me capacità imprenditoriale
Qui occorre compie delle azioni perché ci sia un salto di qualità anche da parte dell'impresa
Affinché si caratterizzino in modo diverso e non semplicemente puntando ad una logica che è quella come dire di intervenire nella nicchia e non saper invece dà una risposta complessiva
A questi lavoratori portuali a cui
In qualche modo ho collaborato hanno anche si saputo trasformarsi oggi sono delle imprese in sostanza hanno un reddito se lavorano
E queste certamente di stimolo affinché ci siano solo collaborazione volontà di ricerca d'intesa o di un poco fa un salto vero di qualità
E finisco con un esempio che mi sembra addio emblematico
Mentre ragioniamo di dimensionale le impresa a livelli europei
Ci sarà la liberazione il capo da Gio marittimo nel nostro Paese per una una scelta in linea si ricordasse anche la Grecia sarebbe meglio ma diciamo in linea
Con le scelte europee
Ma rischia sapete quale non quello di a vere Belén prese amatoriali di livello internazionale ma questa liberalizzazione porterà invece ad una discesa verso il basso
Della concorrenza
Tra qualche giorno entreranno in funzione delle navi
Se così si possono chiamare piano quasi quarant'anni cacciate dal Registro Italiano andate in Turchia lavorare e oggi tornano tagli a Giani nostri mai per collegata alle isole navi le quali ovviamente non alzeranno livello dell'efficienza dalla sicurezza in mare ed è la concorrenza ma la passeranno sempre di più
Credo mi si permetta spesso anche su queste questioni diventa importante un'azione Forte regolatrice per cui la liberalizzazione sia anche accompagnata da una forte stimolo ad innalzare il livello delle imprese non abbassa e credo su questo il partito
Può sicuramente dare il suo contributo stimolando iniziative di governo e credo che con questa conferenza sicuramente ne verrà un forte stimolo grazie
La parola Tito Barbini e assessore ai trasporti della Regione Toscana
Sì la quindi la condivisione profonda
Con la relazione dice lei di piccoli mi permetto di fare soltanto due brevissime riflessioni
Una sulla riforma del trasporto
Locale
L'altra sulle su alcune grandi priorità infrastrutturali
Io credo che nel momento in cui si tracciano le linee del nuovo piano generale dei trasporti
Non possiamo sottrarci da un primo bilancio sullo stato di attuazione del recente decreto legislativo di riforma del trasporto pubblico locale
è un Bilancio doveroso
Tenuto conto delle profonde innovazioni che il decreto ha introdotto
E tenuto conto anche dell'esperienza condotta da quelle regioni che per attuarlo si sono mosse con maggiore tempestività
Ora sugli aspetti positivi della riforme sui processi virtuali messi in moto
Sia in termini di responsabilizzazione dell'esperienza condotta da quelle regioni
Che si sono già mosse in termini di responsabilizzazione dei soggetti decisionali degli attori economici
Di sviluppo di regole di mercato di prospettive per un intervento di efficienza di opportunità per una pianificazione integrata soprattutto alla scala regionale
Su tutto questo non c'è molto da dire i principi affermati e perseguiti sono principi sacrosanti
Mi sembra però utile una riflessione aggiuntiva
Chiedendo sì sì nuovo quadro generale delle regole
Che si è delineato
Con questa riforma
Consenta un meno di realizzare in maniera efficace agli obiettivi che si prefigge
In particolare occorre verificare se il meccanismo di regolazione ad oggi definito sia effettivamente idoneo allo sviluppo di meccanismi concorrenziali
Io credo che occorra una riflessione anche attorno una rivisitazione attorno al decreto quattrocentoventidue del novantasette
Perché da questo punto di vista sembra che gli aspetti rimasti in determinati siano troppo ampi
Non è affatto necessario che in ogni parte d'Italia si facciamo tutti insieme tutte le gare per l'affidamento dei servizi di trasporto anzi questo potrebbe favorire comportamenti collusivi
Con inevitabili alleanze periti vide anzi per dividersi il mercato
Però non c'è dubbio che occorrono regole più certe
Regole più certe valide a scala nazionale per quanto attiene le questioni concernenti soprattutto gli assenti del personale
Più precisamente regole certe per quanto riguarda i sistemi di garanzia a tutela del personale coinvolto in processi di riorganizzazione per effetto di processi di gara
E soprattutto per quanto riguarda le modalità di passaggio dei beni in particolare gli automezzi fra le aziende che subentrano a seguito di gare nei servizi
La vicenda delle gare in Toscana sulle concessioni regionali
Che anticipato in qualche modo la riforma è illuminante a questo proposito
Le resistenze a qualsiasi processo innovativo
Le resistenze all'apertura di regole di mercato
Sono resistenti forti
E soprattutto non vi è la volontà di cessare quell'assurdo meccanismo di ripiano a piè di lista che ha regolato fino ad oggi l'organizzazione del sistema pubblico del trasporto pubblico locale
Occorre quindi queste regole certe e occorre comportamenti omogenei da parte delle regioni
Non è possibile che soltanto alcune Regioni hanno deliberato
Legiferato in base alquanto centoventidue
Vi sono ancora i giovani che non hanno registrato e tra quelle che hanno riciclato vi sono differenze tali
Che comportano ogni qual volta si apre un meccanismo di mercato e quindi di apertura rispetto ai processi devono portarci alle gare di affidamento dei servizi
Condizioni diverse si rapporto con il sindacato sia di rapporto con le stesse al gente
Ad esempio proprio in queste settimane in molte regioni viene varato un nuovo piano di investimenti
E anche qui come non porsi il problema di una destinazione dei mezzi legata ai servizi Azzi che l'aziende come è stato nel passato
Tutto questo ci rimanda un sistema di regole che non può essere limitato cioè alla scala regionale perché non è questo evidentemente l'ambito in cui si rivolge anche il nuovo sistema per le procedure di gara
La seconda riflessione brevissima per oggetto le priorità infrastrutturali
Non entro sulle questioni delle infrastrutture ferroviarie
Devo dare atto a Burlando ad Angelini al Governo al vertice delle ferrovie
Di aver dato una svolta in questi ultimi anni rispetto all'innovazione la modernizzazione del sistema infrastrutturale ferroviario
La conclusione della conferenza dei servizi per la penetrazione sul nodo di Firenze della linea di alta velocità e le ante ricadute positive che hanno portato nella riorganizzazione del sistema ferroviario regionale
Danno atto di questo lavoro e di questa conclusione positiva
Occorre ora
E mi rivolgo ad Angelini affrontare rapidamente e in termini conclusivi la questione dell'attuazione della Bassanini
E del trasferimento alle regioni delle competenze sui servizi ferroviari regionali perché non è possibile programmare gli interventi relativi al trasporto pubblico locale su gomma senza avere presente la intermodalità e la necessità di dare attuazione piena alle competenze che alle Regioni spettano relativamente al trasporto ferroviario regionale
Sulle priorità infrastrutturali giustamente il documento preliminare del piano generale dei trasporti ha sottolineato che devono essere poche e vere
Una prima bozza circolata lo scorso anno titolava molto efficacemente a parer mio tutte le infrastrutture che servono solo quelle che servono
Tra questi non c'è dubbio che figura il completamento dei due dei sei grandi corridori nazionali
Mi riferisco la direttrice stradale Tirrenica e alla direttrice trasversale da Grosseto e fanno
In entrambi i casi si tratta di portare grandi itinerari europei a condizioni omogenee di percorribilità e di sicurezza
Allora se come sembra le risorse finanziarie occorrenti non sono tutte disponibili anzi sono poco disponibili
Occorre perseguire con determinazione
La possibilità di reperimento di finanziamenti aggiuntivi attraverso il ricorso allo strumento della tariffazione e del conseguente ricorso al finanziamento sul mercato dei capitali
Su questa strategia si è già maturata una convergenza di valutazioni tra molte regioni una convergenza di valutazioni padre Regioni ed enti locali interessati lo stesso ministero del lavori pubblici
C'è intesa rispetto a questa strada
Ad esempio per quanto riguarda il corridoio tirrenico
Io però credo che di fronte al perdurante slittamento dei tempi di perfezionamento dei necessari accordi voglio sollecitare un impegno di tutti i soggetti decisionali responsabili per una positiva conclusione di questi interventi
L'ultima sottolineatura a questo riguardo
Per evidenziare questa strategia è coerente con i criteri secondo i quali occorre internalizzare i costi esterni generati dalla mobilità
E secondo i quali il mercato funziona meglio se riceve segnali di prezzo corretti perché questa assicura l'impiego più efficiente delle risorse
Criterio che in questo caso significa che non è male
E occorre quindi su questo interrogarci soprattutto i Democratici di sinistra non è male se il trasporto su gomma è chiamato a pagare attraverso un sistema di tariffazione il consumo dell'infrastruttura
Quindi non sarebbe sbagliato sì da parte dei DS che fosse una riflessione attorno a questa grande questione generali che può apparire impopolare
Ma credo assolutamente necessaria se vogliamo modernizzare davvero la nostra rete infrastrutturare recuperare quei campi di cui si è parlato anche nella relazione state per
La parola amore affermando di segretario generale della UIL Trasporti Sandro degni
Ma alcune rapidissime considerazione innanzitutto io credo sia opportuno evitare di trasformare l'aggiornamento necessario
E urgente delle piano generale dei trasporti in un ripasso generale dei principi sia pure fondamentali importantissimi sul quale basare la trasformazione del sistema traspare lastrico nel nostro Paese
Lo dico perché in occasioni importanti come questa il rischio per l'autocelebrazione è sempre presente ed è oggettivamente di impedimento al fare
è vero molte cose e anche significative sono state prodotte in tutti questi anni
E io do atto all'allora ministro dei trasporti Burlando
E sono state qui ricordate dalla relazione di De Piccoli trasporto pubblico locale Alitalia
Portiere o porti settore marittimo ma è altrettanto vero che il processo di potenziamento è ancora all'inizio
E francamente la sua conclusione a mio parere non è a portata di mano alcune brevissime riflessioni
Per il trasporto pubblico locale abbiamo fatto una cornice legislativa certamente interessante e dovevamo farla
Ma attenzione io credo che il difficile debba ancora venire
Penso ed è stato qui ricordato da alcuni assessori alla difficoltà per esempio che avranno le regioni e in modo particolare le regioni del Mezzogiorno
Penso al momento gestionale e quindi alla costituzione dell'osso delle società che dovranno erogare e gestire i servizi
Penso a tutte le ricadute di ordine sociali che inevitabilmente ci saranno e saranno grandi e che comunque dobbiamo gestire
Per l'Alitalia
Cioè con uno stante il grande accordo intercorso tra l'azienda e il sindacato che ha salvato sicuramente l'azienda da un fallimento c'erano otto
Resta tuttavia ancora incerto e non definito il suo ruolo il suo sviluppo le sue prospettive insomma resta ancora in piedi il destino il destino della vita
E questo anche a causa delle maglie oggettivamente troppo strette che sono state imposte dall'Unione Europea
E purtroppo ed è notizia di questi giorni si riaffaccia con tutta la sua pericolosità lo spettro delle perdite finanziarie
Che io consiglierei di non prendere sotto gamba e di non sottovalutare per i porti è vero che oggi funzionano meglio
E più di prima alcuni di essi addirittura possiamo definirli come dei veri e propri gioielli
E sappiamo anche perché ma onestamente
E qui lo voglio dire alle aziende ma lo voglio dire anche al governo onestamente nessuno di noi può pensare che le anomalie contrattuali che pure abbiamo praticato non possono diventare delle regole permanenti
è un'eccezione che il sindacato ha fatto assumendosi grandi responsabilità nel rapporto con i lavoratori e mostrando un grande senso di responsabilità ma la cosa certamente non può essere protratta all'infinito
Ciò detto io credo che potremmo ritenerci soddisfatti
Se le riflessioni che oggi facciamo sul piano generale dei trasporti
Portassero finalmente
Ad un forte coordinamento un coordinamento politico ed organizzativo
In grado di centrare di realizzare non molti obiettivi così come è stato detto da questa tribù ora io dico mi sentirei soddisfatto
Se si potessero realizzare almeno due obiettivi fondamentali di cui peraltro si è sempre parlato
Quello della intermodalità
Che sta diventando ormai una chimera e invece è l'unico strumento a mio parere in grado di garantire una reale e concreta mobilità delle persone un reale e concreto trasporto delle merci
E in secondo luogo quello delle riequilibrio modale
In tutte le direzioni io sono d'accordo quale scusate per favore là in fondo bisognerebbe provvedere a sedersi perché c'è una difficoltà
No a sentire gli interventi
Quello dicevo il secondo della vi riequilibrio modale e in tutte le direzioni e in questo sono d'accordo con Fausto quanto sosteneva ieri il ministro Treu
Perché esso è la condizione a mio parere fondamentale dello sviluppo armonico di tutto il settore dei trasporti
Non v'è dubbio infatti che una politica eccessivamente frammentata così come purtroppo è stata realizzata in tutti questi anni
Sia sul versante degli investimenti e sia rispetto all'indirizzo strategico di sviluppo
Questo tipo di frammentazione è la negazione più evidente delle riequilibrio e dunque dello sviluppo complessivo del Paese e del resto io credo che il riequilibrio non si fa
Togliendo quote di mercato a chi oggi ne ha di più bensì aumentando la capacità produttiva di chi oggi a meno quote di mercato
Vorrei concludere con alcune riflessioni sulle Ferrovie dello Stato
E sulla delicata vertenza che è in corso e che a mio parere rischia di passare come la vertenza degli errori o la vertenza dei grandi errori
La verità e che da una parte
Che è quella dei lavoratori quindi facilmente individuabile
Non vi è o io ho il timore che non Misia la consapevolezza della drammaticità dello stato delle ferrovie e quindi vie sottovalutazione delle iniziative anche pesanti anche forti che comunque bisogna produrre
Dall'altra parte però
Che è quella del management
Questa consapevolezza a mio parere c'è
Ma si vuole però
Far invadere a tutti i costi usando il sistema delle relazioni industriali come fosse una clava
Dimenticando tutta una storia che tutti abbiamo contribuito a scrivere in questo settore
Io non saprei leggere diversamente
Le dichiarazioni di questi giorni a dir poco sconsiderate che sono venute dalla Confindustria
Bene la direttiva del governo c'è
è una direttiva positiva noi come sindacato l'abbiamo accettata e addirittura concordata
è un buon documento di indirizzo essa va applicata ma santo cielo
Va anche interpretata e scusatemi se dico va interpretata politicamente credo che non sia non sia sbagliato
Abbiamo bisogno di un progetto
Ingegner Cimoli di un progetto vero di un progetto credibile che sia soprattutto realizzabili
Un progetto che contenga contestualmente due cose importanti
Contenga il risanamento finanziario dell'impresa ma contestualmente contenga lo sviluppo sapendo
Quanta funzione possa vedere
Il trasporto la funzione propulsiva la funzione regolatrice in una economia di un Paese
Ora
Nel progetto che invece stiamo discutendo mentre evidenti sono e direi anche pesanti
Le iniziative tese per il risanamento finanziario al contrario
Abbastanza vaghe e comunque non ben definite quelle per lo sviluppo
Ecco quando va bene e se va bene si può parlare di una forte razionalizzazione e il concetto di razionalizzazione quasi mai contiene lo sviluppo
Di una forte razionalizzazione con conseguente restringimento degli organici quindi abbassamento giusto del costo del lavoro
Con conseguente abbassamento però della capacità produttiva con conseguente abbassamento dei livelli di sicurezza e con abbassamento inevitabile anche della qualità del prodotto servito
Ecco a mio parere e concludo veramente questo è il vero problema
Questo è il problema che deve interessare tutti governo impresa sindacati e a questo Governo noi dobbiamo dare una risposta giusta e adeguata grazie
Grazie la parola ora Alfonso Trapani segretario della FIT autotrasporto nonché segretario della nuova associazione Unione Italiana Trasporti prego poi prepararsi Angiolino
Il tempo il tempo a mia disposizione mi mi obbliga a fare soltanto alcune rapide riflessione
La prima riflessione su questa conferenza
Per cortesia c'è bisogno di mettersi seduti e di fare possibilmente Silenzio
Ci sono problemi di acustica in questa sala veniamo quindi ai fini del Bo anni andamento dei lavori di corrispondere a queste regole minime
Grazie presidente
Allora dicevo una prima riflessione sulla conferenza
Conferenza come luogo così l'abbiamo concepita come luogo
Dove i Democratici di sinistra confrontano
Aspetti diversi
Spesso in contraddizione fra di loro che però appartengono al mondo del trasporto delle merci e delle persone
Quindi luogo non ancora di sintesi ma avvio di una sintesi così l'abbiamo concepita e quindi e io credo che è il punto di partenza di un lavoro che dovrà obbligare i Democratici di sinistra a progettare un nuovo sistema di trasporti
Senza paura disegnare anche distanza con chi governa il Paese perché ritengo che un partito deve avere la capacità di programmare spesso con grande respiro al di là anche della contingenza di chi invece governa e deve agire su quotidiani
Per realizzare
Un
Una svolta come dice dei piccoli nella sua relazione ha parlato di svolta un nuovo piano generale dei trasporti che io immagino piano generale cerniera fra i progettisti territoriali e l'Europa
Per realizzare una svolta dobbiamo sviluppare a mio avviso una politica
Capace di progettare
Un sistema integrato dei trasporti che sia capace di coniugare tre cose
Ambiente sicurezza diritto alla mobilità sia delle persone che delle merci
Noi siamo in una situazione di profondo
Squilibrio
Si è detto in queste ore in questi giorni si trasporta molto in particolare le merci su gomma
Siamo dello nell'ordine intorno al settanta per cento per l'insieme della mobilità delle merci
Siamo nell'ordine di oltre l'ottanta per cento solo per il prodotto industriale
è chiaro che i Democratici di sinistra non devono temere
Di avere il coraggio di comprendere che per programmare nel trasporto nel nostro Paese bisogna avere il coraggio di comprendere la centralità del trasporto su gomma
Proprio per poterlo riformare
Perché voglio ricordare che la maggior parte dei traffici si svolgono in una dimensione intorno ai quattrocento chilometri nel nostro Paese
Dimensione che non consente intermodalità non consente trasporto combina almeno di tipo produttivo
Allora quindi è chiaro che il trasporto su gomma fatto intorno ai quattrocento chilometri nelle aree urbane resterà come problema e se non lo affrontiamo rischiamo di progettare qualcosa a cui manca un pezzo nel passato si è pensato per esempio di progettare
Non solo ignorando l'autotrasporto ma contro l'autotrasporto
è sicuramente una strada ardua difficile che non è praticabile
è centrale per l'autotrasporto merci
Un riequilibrio modale
Gli autotrasportatori vogliono un riequilibrio modale cioè vogliono trasferire lei merci dai loro camion ad altri sistemi di trasporto gli autotrasportatori vogliono diventare trasportatore sembra un gioco di parole ma non lo è cioè vogliono passare dal tutto gomma a chi è capace di trasportare le merci secondo lei necessità le convenienze proprie
E del Paese ma quale riequilibrio modale
Io credo che il riequilibrio modale fondamentale
Nel nostro Paese e quello del cabotaggio marittimo
Si parla troppo poco di questo riteniamo che è compatibile con l'ambiente è compatibile con l'autotrasporto è compatibile con le esigenze dei clienti
Quello di portare il trasporto sul lunga distanza sulle due grandi autostrade del mare
Tirreno e adriatiche potenziando i porti potenziando gli scali e la stessa flotta si tratta anche qui di aprire un altro volano competitivo
Per quanto riguarda le FS
Le Ferrovie dello Stato e centrale per lo stesso autotrasporto avere un sistema delle ferrovie funziona
Non pensiamo che si che si misura una distanza o c'è come dire l'anatema il problema è capire anche qui
Che cosa vogliamo fare
La direttiva del governo concepisce le Ferrovie dello Stato come strumento che trasporta le merci cioè di anche di gestione della logistica
Bene noi non siamo molto d'accordo su questo
Riteniamo per esempio le ferrovie dello Stato
Che debbano fornire servizi a chi trasporta merci
Cioè debbano citare le tracce ferroviarie i loro magazzini e i loro mezzi i locomotori e consentirà ad altre realtà cioè chi è abituato a fare questo di trasferire su su ferro grossi quantitativi di me non è possibile questo bene però è chiaro che anche una riforma ferroviaria indirizzata al trasporto delle merci non può essere fatta senza gli autotrasportatori
Questo credo che sia un dato dal quale altrimenti come dire mi continuiamo a misurare la distanza fra lei non c'è azioni e facciamo e e la pratica cioè si enuncia che bisogna trasferire su altra modalità puntualmente i clienti continua a chiedere il camion l'elasticità del cane anche perché quando si fa trasporto modale bisogna capire che dove si arriva poi comunque su gomma deve andare perché adatta finale la presenza fisica sul mercato la assicurano gli autotrasportatori
Allora dicevo
Nell'immaginario collettiva non si immagina l'autotrasporto come un grande mondo che ci ricerca solo la protezione
Andiamo sulle cronache per le questioni che abbiamo visto in questi giorni quando c'è grande incidente con i morti
E noi immaginiamo solo i diciassette metri di camion che ogni Autonomous deve superare
Non immaginiamo per esempio che è un settore che ha deciso di affrontare coraggiosamente confrontandosi con l'allora ministro Burlando
Al quale dobbiamo qui riconosce perché ne abbiamo occasione lo faremo anche da altre parti di essere stato il ministro capace di progettare nel campo dei trasporti
Quindi dobbiamo riconoscere non sempre siamo andati d'accordo ma questo ci e gli è dovuto il fatto di aver progettato ecco allora progettato una riforma
Del settore
Che prevedeva io pregherei solo un attimo di attenzione su questo perché voi altrimenti continuano a ragionare di altro dell'immaginario prevedeva la riduzione del numero di imprese di trasporto centotrenta mila sono troppe vanno ridotto
L'accorpamento per raggiungere una massa critica capace di fare impresa voglio solo ricordare a questa platea che la FIAT ha trasferito la propria attività
Di logistica a terzi nelle cinque aziende che sono stati interrogati alla FIAT nord non ce ne una italiana
Allora se pensiamo che dobbiamo diventare un Paese colonizzato da questo punto di vista dobbiamo capire che bisogna fare crescere una cultura della logistica diffusa e bisogna vere imprese dimensionate per fare questo
Allora quindi riduzione del numero di impresa accorpamento dell'impresa quindi possibilità di sviluppare logistica e occupazione
Capacità quindi di rispondere anche rispetto alla liberalizzazione
Abbiamo liberalizzato il sistema autorizzativo era bloccato da anni siamo pronti a discutere meccanismi di liberalizzazione come ha detto Domino per quanto riguarda le tariffe senza per questo schiacciare creare insicurezza nel Paese
Ecco io
Non voglio approfittare forse nemmeno di tutti e dieci minuti che mi sono stati concessi perché credo che su questi argomenti bisognerà ancora riflettere rincontrarci mi preme però dire una cosa ma voglio dire
E che non suoni con come amore di polemica
Si misura sicuramente una distanza e io lo voglio segnalare perché credo che una riflessione deve fare il governo
Si misura la distanza fra l'azione
Del passato Governo
L'azione messa in campo per i trasporti la capacità produttiva nel campo dei trasporti in generale per quanto mi riguarda
Per l'autotrasporto
E quanto si sta facendo sta facendo oggi ministro tre
Io credo che il ministro Treu al di là di alcune mi permetto di dire infelici espressioni anche sul giornale nei giorni scorsi non sta facendo l'applicazione di questo progetto di riforma
Sono stati investiti Pera scusate accantonati mille ottocento miliardi per questo settore
Io ho avuto modo di leggere anche l'intervento del dottor Cimoli che presenterà con molta attenzione questi soldi di autotrasporto che non l'hanno ancora presi cioè non sono stati ancora capaci di poter utilizzare questo denaro per sviluppare la loro capacità concorrenziale e maggiormente concorrenziale anche nei confronti nei confronti delle ferrovie
Dico che però noi misuriamo una distanza allora se c'è stata se coerentemente il presidente del Consiglio D'Alema ha sostenuto e tutto il governo ha sostenuto non abbiamo dubbi su molti campi che c'è continuità di azione con il passato Governo noi avvertiamo e forse ci sbagliamo noi però la mettiamo noi questo discontinuità fra l'azione del passato Governo
E questo e quindi qualcuno ci deve convincere che questa discontinuità non c'è altrimenti noi la viviamo e la soffriamo come discontinuità perché questi progetti di riforma non sono ancora arrivate nelle nostre aziende non sono diventate punto di riferimento e possibilità di sviluppo per l'azienda chiudo sugli incidenti
Quando abbiamo affrontato i tram le drammatici fasi del Monte Bianco e anche qui ci possiamo tutti risparmiare spesso di parlare senza sapere di che cosa stiamo parlando
Come spesso accade anche a chi alte responsabilità
Il Monte Bianco
Ricevete molte pianto è un incidente dovuto chiuderlo no al proprio rapido questo riceverebbe Monte Bianco è un incidente dovuto all'insicurezza dei trafori
Badate se tranne se non vogliamo pensare che le massaie nelle nostre case
Trattano la margarina con una tuta ignifugo perché è stato un cambio di margarina che ha fatto scoppiare tutto
Pochi giorni dopo c'è stato un incidente analogo nel tunnel sotto la Manica non c'è stato il disastro perché le condizioni di quel traforo dei quel tunnel erano diverse
Infine sull'A uno
E quindi ci si pone un problema strutturale abbiamo messo in piedi un'unità di crisi l'onorevole Angelini ha convocato tempestivamente un'unità di crisi per discutere quindi riteniamo che quella è la sede per dare ognuno di noi un contributo al di là delle polemiche lau uno l'interruzione della uno
Parliamo della struttura dell'autostrada soltanto quando in camion blocca e paralizza tutti noi viviamo però le micro paralisi pensiamo veramente che solo un trasferimento di merci
Dalla strada magari le merci pericoloso altre dive di merci su cui noi siamo d'accordo vorremmo dire all'onorevole dei vincoli su cui siamo d'accordo di trasferire in qualità di per favore vi prego di fare i silenzi di ho finito e così poi dopo quattro ore a parlare
Di trasferire siamo d'accordo di trasferire quantitativi di merce dalla strada alla ferrovia di polo tipologie per tipologie io credo che il problema dell'A uno non è un problema che si risolve soltanto eliminando i pezzi di sole facendo coraggiosa S scelte infrastrutturali altrimenti continueremo a vivere la paralisi anche come automobilisti grazie
Angiolino presidente ANAS e poi Ernesto Stajano presidente la commissione Trasporti della Cam vi prego ecco prego sui tempi di essere molto rigorosi perché poi abbiamo ancora l'intervento non ricorda a tutti di Bargone il sottosegretario lavori pubblici Cimoli
Serra niente Angelini e quindi abbiamo bisogno di concludere assolutamente in questa mattinata questa tornata di interventi per cui crediamo di essere molto sintetici calabre
Restava questa occasione credo che sia importante per dare un contributo in un momento nel quale è in via di formazione di definizione questo no abbiano generale dei trasporti
Avvalendosi anche di quelle che sono state le esperienze precedenti
Abbiamo avuto un piano decennale in generale che per quanto ha riguardato la strada
è stato realizzato per una misura di poco superiore al venti per cento ritengo che un'attuazione di un piano decennale
Così limitata sia un piano fallimento di una pianificazione perché
Il periodo il lungo è la percentuale molto contenuta
è chiaro che una delle cose che è emersa che è importante perché al che riguarda in particolare il trasporto stradale la rete stradale
è quello che attualmente c'è questo grosso di squilibrio che va recuperato assolutamente ma va recuperato non soltanto con quelle che saranno le capacità di recupero di mercato delle altre forme
Di trasporto oltre quello stradale va recuperato anche con un utilizzo diverso dell'attuale rete stradale
L'attuale rete stradale ha avuto un notevole miglioramento checché se ne dica negli ultimi anni sono stati fatti degli investimenti che però sono riso
Tali con sufficiente voi Silenzio e se possibile mettete nel sedere non sufficienti pronta non si sente
Insufficienti forse più in termini temporali in quanto e la anche in futuro non è possibile pensare che tutte le problematiche di trasporto sia possano essere risolte con un incremento della rete stradale
La rete stradale attualmente incide già sul territorio in un modo sufficientemente marcato
Occorre risolvere alcuni nodi più che altro di dove avviene anche un blocco è un freno di quello che l'efficienza della restante parte dirette occorre realizzare alcuni nodi di viabilità alcuni progetti che già da tempo
Sono in fase di progettazione attuazione e che hanno avuto un andamento troppo lento per vari motivi però superato questo limite non si può pensare che tutte le esigenze
Di traffico non possono essere risolte con un incremento di costruzioni
Di viabilità perché ciò sul nostro territorio non è possibile stiamo raggiungendo dei livelli di saturazione anche sotto l'aspetto infrastrutturale rispetto al resto di utilizzi del territorio che sono necessari
Allora occorrerà pensare come stiamo pensando ad un utilizzo diverso in termini anche dove possibile tariffari per riuscire a portare ad un impiego meno concentrato in termini di orari delle infrastrutture stradali esistenti
Stiamo pensando di effettuare una serie di e interventi lungo le strade per consentire
Che punto siano risolti questi nodi quello di Mestre che si diceva EDM è divenuto per la sua importanza un caso nazionale
Va risolto d'urgenza è quello consentirà un utilizzo diverso di tutte le infrastrutture che lì convergono e che in parte adesso non sono in condizione di dare il massimo della loro funzionalità
Perché poi vengono a confluire in questo nodo otto occorre assolutamente risolvere
Occorre far sì che una parte di questo trasporto merci così accentuato attualmente su gomma passi sulle altre modalità di trasporto arrivò a dire
Anche per legge questa è una dichiarazione che mi pesa fare
In un momento in cui si parla di libertà assoluta di movimento di trasporti di aperture
Di allargamenti però è ciò che stanno facendo altri Paesi che sta è che stanno contingentando il trasporto ostile su gomma che stanno obbligando
Al transito nel loro territorio su ferro con delle norme non lasciando alla libera scelta del mercato
Perché il mercato soprattutto in un Paese come il nostro in relazione ai richiamati
Trasporti come lunghezza come tipologia eccetera e poco portato ad abbandonare la gomma da trasferirsi su altre modalità di trasporto un'altra cosa che io spero che in questa nuova pianificazione possa trovare migliore collocazione che non è passato e quella della intermodalità ma anche nella fase delle scelte
Delle modalità di trasporto io purtroppo sono stato a tanti tavoli sulla Salerno-Reggio Calabria a tanti tavoli sul ponte di Messina discussioni sull'opportunità che il trasporto marittimo veloce soprattutto con i nuovi traghetti veloci sia
Una riunione nella quale si sia parlato di questi tre problemi così commessi la Salerno-Reggio Calabria il Ponte di Messina
L'utilizzo dei traghetti veloci nel trasporto verso la Sicilia da Napoli da Genova una riunione integrata in cui siano stati presi in esame questi tre problemi così strettamente legati per giungere a delle soluzioni che tengono conto di tutte e tre gli impieghi
Ancora non mi è capitato di potere discutere di queste cose in un modo congiunto cosa che ritengo che sia invece essenziale
Il
Il problema del sistema autostradale io credo che debba essere affrontato in tempi stretti soprattutto con le risorse necessarie creando uno programma
Ristretto ad interventi nei prossimi anni fino a raggiungere quel livello ottimale che come ho detto prima può essere facilmente raggiunto
Risolvendo alcuni nodi e attuale attuando alcune nuove costruzioni
Oltre quel limite Boy sarà soltanto lo sforzo da fare nella manutenzione che è un altro degli aspetti che nel passato è stato completamente abbandonato che ancora oggi sta dando dei degli effetti negativi nell'utilizzo della rete autostradale
E nel miglior utilizzo della Rete con i provvedimenti di cui pensi parlavo prima non si può pensare che tutta Milano si trasferisca al lago la domenica mattina tra le dieci e un quarto le undici e venticinque che torno in città
Nel pomeriggio di domenica tra cinque e mezza
Alle sei e venti perché tutto ciò non è assolutamente possibile occorrerebbe fare le autostrade a ventiquattro carreggiate e ci sarebbe egualmente una necessità di
Diluirà il traffico occorrerà diluirlo con le tariffe
Cercando di impiegare quella struttura con una tariffa molto ridotta tra le sette le nove del mattino
Addirittura e aumentata nell'ora di punta nell'ora più comoda per chi vuole usufruire dell'infrastruttura nell'ora più comoda pagherà di più in modo da diluire questo traffico perché altrimenti concentrarlo lasciarlo concentrare secondo delle esigenze di comodità in un periodo breve non consente assolutamente di poter fornire un servizio di qualità
Un'ultima cosa che occorre desidero precisare che occorre chiudere nel tempo più breve è il cosiddetto decentramento che da tempo è stato avviato della viabilità nelle competenze di enti locali per una parte in modo da consentire che in queste in questa pianificazione è ora è organizzazione sia dell'ANAS che degli enti locali a cui è demandata la gestione di queste strade possa essere impostato una pianificazione seria
Perché altrimenti si corre il rischio di fare una pianificazione che non tiene conto adesso di quelle che saranno delle realtà concrete che si verificheranno
In tempi che se non sono brevi sono comunque prossimi e che non ci sarà quindi necessario collegamento tra quella che è stata la pianificazione quelle che sono poi le situazioni di fatto gestionali grazie
Parlano presidente della commissione Trasporti della Camera
Vi prego davvero infondo preghiamo di mettersi a sedere molto semplicemente oppure uscire perché è impossibile se no ascoltare l'intervento
Ringrazio i Democratici di sinistra per aver avviato una riflessione sul piano generale dei trasporti che mi sembra assai opportuna
Ma credo di doverle anche ringraziare impersona dei componenti della Commissione
Trasporti della Camera e dei componenti del governo
Per il lavoro che hanno svolto in questi tre anni
Non è un riconoscimento solo personale io credo che sia un doveroso richiamo di responsabilità istituzionale di merito istituzionale
Perché in questi tre anni credo di poter dire è stato svolto un lavoro importante di inquadramento
Delle problematiche trasportistica in un'ottica sostanzialmente nuova
Io non mi intratterrò su singoli temi anche perché devo dire che condivido largamente le conclusioni a cui perviene l'onorevole De Piccoli nella sua relazione
Vorrei rappresentare alcune considerazioni di carattere sistematico
L'attenzione in particolare che occorre a vere sui temi trasportistici in relazione al nuovo atteggiarsi della funzione dello stato nelle sue varie articolazioni nei confronti dei temi economici e dello sviluppo
Credo che sia un punto centrale soprattutto per i tanti che qui in questa sala rappresentano il mondo del lavoro
Cosa può fare oggi lo Stato nel nuovo sistema globalizzato
Cosa può fare all'interno della gabbia spesso stretta che ci offre la Comunità economica europea
Con i suoi sempre più pregnanti e vasti poteri normativi che incidono in maniera positiva e determinante sulla regolamentazione delle realtà specie di quelle trasportistica
Che sono più esposte oggettivamente al tema della globalizzazione della integrale garanzia della concorrenza
Io credo che abbiamo perso la capacità di intervenire su larga parte dei fondamentali dell'economia
Dobbiamo riconoscerlo o per meglio dire abbiamo delegato la gestione di questi fondamentali macroeconomici
Ad altri soggetti a soggetti di carattere internazionale pensiamo al tasso di cambio oggi praticamente inesistente quanto a possibilità di manovra pensiamo al tasso di sconto pensiamo a tutta una serie di altre indicazioni ripeto di tipo macroeconomico
Questo concentra l'attenzione sul gli elementi micro economici cioè sulla ottimale organizzazione dei fattori che contribuiscono alla determinazione dei prezzi e quindi alla competitività nell'erogazione dei servizi
Uno di questi fattori fondamentali ha certamente l'azione della pubblica amministrazione nelle sue varie articolazioni
Che non deve essere come in passato un elemento di freno una remora
Sabbia nel difficile organi ingranaggio di funzionamento dell'economia in una struttura competitiva ma un elemento di recuperata efficienza se possibile di fluidità
Ed in qualche caso soprattutto in relazione alle regioni meno sviluppate del nostro Meridione anche un incentivo uno stimolo differenziale per l'allocazione delle risorse
Produttive in alcuni settori territoriali
Questo impegno e particolarmente importante insensibile con riferimento alle dinamiche trasportistico
Noi abbiamo affrontato tre filoni fondamentali di legislazione in questi ultimi tre anni
Il primo riguarda l'intervento diretto Corolla commenta azione e di alcuni specifici settori penso al settore soprattutto della portualità e della navigazione che è stato fortunatamente riformato in maniera integrale e diretto per altri settori il settore per esempio dal trasporto pubblico locale nell'ambito del grande disegno di riforma della Bassanini lo abbiamo invece affrontato secondo considerazioni metodologiche
Portando alle estreme conseguenze il discorso della sussidiarietà verticale e cioè della distribuzione delle decisioni agli enti locali nella misura del possibile secondo un criterio di a maggiore adeguatezza e democraticità
Questo secondo tipo di intervento diciamocelo fino in fondo è una grande scommessa
Una scommessa che si può vincere o perdere che si può vincere probabilmente nelle regioni meglio organizzate
Più caratterizzate da una tradizione di civile partecipazione alla vita pubblica ma si può perdere invece in quelle regioni soprattutto del Meridione e parlo da meridionale
Dove è più difficile realizzare questi ottimali condizioni e dove più elevato deve essere il controllo da parte delle forze politiche che incarnano questa tradizione di efficienza e di piena
Capacità di espressione democratica
Il terzo filone
Di interventi e vado evidentemente per esempi attiene al discorso della liberalizzazione e della privatizzazione
Per quel che attiene alla liberalizzazione devo dire che molti elementi di soddisfazione si cominciano a intravedere
Ed è comunque è un discorso che non credo sia ipotizzabile in termini negativi non vedo cioè controindicazione al discorso delle liberalizzazioni se vengono effettuate talvolta d'altronde sono imposte
Dalle direttive comunitarie
La liberalizzazione deve essere intesa non come un accidente fastidioso ma come una grande occasione per la modernizzazione del Paese
Ma bisogna anche essere attenti a non confondere la liberalizzazione con lo sfrenato liberismo
E qui dico a qualcuno che forse a questo riguardo non ha le idee compiutamente chiare
Che bisogna essere diffidenti nel confronto nei confronti di chi ha troppo zelo a questo riguardo lo dico in particolare con riferimento al connesso tema delle privatizzazioni
Anche oggi guardando a quel che accade nel mercato delle telecomunicazioni a quel che accade in altri Paesi a quel che accade in Germania ad esempio dobbiamo essere bene attenti a non ritenere che la liberalizzazione comporti necessariamente sempre l'uscita dello Stato dalla proprietà delle aziende
Spesso la presenza dello Stato e lo dice chi non ha nelle sue vene tradizioni di appartenenza la grande corrente del socialismo
Semmai ascendenze liberali
Ecco ma anche chi come me ripeto a questi origine non le nega anzi la rivendica
Oggi devi a vere e credo sia giusto avere un momento di salutare attenzione e forse anche un pizzico di diffidenza nei confronti di certi disegni di privatizzazione che non tengono adeguato conto delle esigenze che invece vanno sempre rispettate nel momento in cui la privatizzazione viene fatta dallo Stato
E deve quindi essere ispirata non ad una razionalizzazione produttiva puramente ragionieristica ma ad un di grande disegno di impresa che deve favorire lo sviluppo
Altrimenti cari amici l'occupazione non lo ha riusciremo mai a sviluppare in questo Paese
La razionalizzazione produttiva il recupero dell'efficienza deve essere fatto pensando soprattutto quando si tratta di aziende che o sono o provengono
Dalle la mano pubblica con l'ottica rivolta ripeto allo sviluppo con l'ottica rivolta all'interesse dei lavoratori che sono poi i veri interessi che in questo Paese dobbiamo io credo affermare e difendere vi ringrazio grazie
Allora
Marconi allora ora interviene il sottosegretario ai lavori pubblici Antonio Bargone
Sì grazie
Ha ragione dei piccoli quando dice
Che è una nuova politica dei trasporti e della mobilità richiede necessariamente una svolta
Viviamo un momento di profonda trasformazione nel quale il nostro Paese grazie all'azione dei governi Prodi e D'Alema sta rivedendo la propria struttura organizzativa ripensando i modi con i quali affrontare i problemi dell'impresa e dei cittadini
Sia si sono avviati processi decisivi per una riorganizzazione dello Stato processi che sono tuttora in fase di attuazione
In questa situazione lo Stato potrà garantire la massima efficienza dell'intero sistema amministrativo
Solo se riuscirà a riappropriarsi di quelle funzioni di alta programmazione e di coordinamento dei grandi processi di trasformazione Gorelli di i fari Silenzio non so più come dirlo ma c'è necessità i silenzi
Dei grandi processi di trasformazione del Paese e del suo territorio che negli ultimi anni sono oggettivamente mancate con riferimento in primo luogo le infrastrutture di trasporto
L'assenza di una chiara programmazione di un disegno organico è stabile cui riferire le singole scelte e il conseguente disordine nella distribuzione della spesa pubblica per investimenti hanno prodotto molte delle degenerazioni che hanno fortemente contribuito all'accumulo di ritardi nei confronti dell'Europa
Politiche infrastrutturali episodi che frammentarie rimesse in discussione riformulate sotto il peso dell'emergenza hanno agito da freno allo sviluppo dell'intero Paese nella qualità della vita dei cittadini come nella competitività delle imprese
Naturalmente non si tratta solo di ripianare il deficit pregresso di infrastrutture fisiche di trasporto
Perché bisogna puntare anche su un rapido sviluppo delle nuove infrastrutture per le telecomunicazioni e soprattutto sia per le prime che per le seconde
Occorre ragionare in termini di servizi da prestare rispetto ai quali le infrastrutture devono essere posti in termini di stretta strumentalità
Per conseguire questi risultati è necessario restituire unitarietà e valore effettivo alla programmazione delle infrastrutture di trasporto di interesse competenza nazionali
Perché essa costituisca da cornice di riferimento da presupposto di base alle tante forme di programmazione negoziata
E comunque di concertazione oggi avviati a livello territoriale e locale
Per raggiungere i quattro obiettivi indicati da De Piccoli a cominciare da ripulire Rio modale
Secondo peraltro quanto dice la nuova legge approvata recentemente in Parlamento la quattrocentoquindici la redazione del Piano generale dei trasporti e la sede naturale per una chiara definizione della domanda di servizi di trasporto che è necessario soddisfare nel medio lungo periodo attraverso la realizzazione delle relative infrastrutture con una particolare attenzione alla qualità dei servizi da offrire
Con leggi di riforma Investimenti come ha detto ancora dei piccoli in questi tre anni il Governo ha posto le basi per compiere scelte strategiche in questo settore
Mi riferisco per quanto riguarda gli investimenti cospicui messe a disposizione mi riferisco in particolare allo sforzo di mille miliardi l'Arno l'anno per la Salerno legge Reggio Calabria per l'Asti Cuneo per la variante di valico
Per la Pedemontana veneta e queste sostanze sono soltanto alcune delle grandi opere su cui c'è un impegno in prima persona del Governo
Quindi un'approfondita analisi delle esigenze condotta dai diversi soggetti competenti a livello nazionale innaturale confronto con le amministrazioni territoriali e locali anche sulla base delle indicazioni che provengono dagli altri Paesi
E delle nuove di linee di sviluppo del bacino del Mediterraneo
Solo disponendo di questa analisi
è possibile individuare le linee di azione rispetto alle quali confrontare le scelte operative cioè gli investimenti inclusi infrastrutturali
Delle amministrazioni centrali e di quelle territoriali e locali solo in questo modo la scelta della singola infrastruttura e attuazione di una scelta preliminare e perciò meditata condivisa aggiornata
Ciò è ancora più vero in una fase nella quale in carenza di programmazione centrale
Si sviluppano le più le disparate forme d'iniziativa programmatica mi riferiscono i temi istituzionali programma
Agli strumenti di programmazione negoziata patti territoriali contratti Daria che hanno un senso solo in presenza di un quadro di riferimento delle esigenze e delle infrastrutture di trasporto di competenza delle amministrazioni centrali
L'impegno assunto dal Governo e quindi se ne è discusso proprio la nella seduta del Comitato infrastrutture del CIPE della settimana scorsa con la relazione del ministro Trevor
E di superare una programmazione caratterizzata da un intervento sul territorio a compartimenti stagni
Che ha spesso prodotto opere inutili e opere incomplete che adesso si dovranno rifunzionalizzare o incompatibili dal punto di vista ambientale cioè bisogna mettere le mani nel piatto
Di dare respiro strategico anche scelte già compiute che si stanno col per compiere mentre si elabora il piano
C'è la necessità poi nell'ambito del piano generale di trasporti di saldare di ancorare la realizzazione delle opere le risorse finanziarie
In modo appunto da evitare di superare la logica del frazionamento dell'opera il Lotti che ha provocato tante conseguenze negative ho sentito dire
C'è una disputa se deve essere un elenco di opere o non deve essere un elenco di opere io credo che senza un elenco di opere dovrà esser chiaro anche
La fonte di finanziamento per la realizzazione dell'opera solo questo può rendere utile e non vanificare invece l'obiettivo che vuole raggiungere il piano una programmazione che deve soprattutto tener conto sia della nuova fase di decentramento in atto sia della necessità di integrazione accorpamento delle amministrazioni centrali
Sotto il primo aspetto nel momento in cui si pensa ad un ruolo diverso delle regioni sia dal punto di vista della programmazione
Che delle funzioni inerenti la realizzazione delle opere quindi al servizio da erogare il ruolo centrale deve cambiare radicalmente l'errore da evitare
E di prevedere da un lato la soppressione di alcuni organismi di alcune competenze senz'altro senza dall'altro definire necessarie sostituzioni
La riforma Bassanini
Che in questi giorni ha avuto una sua cedere generazione vede letto dai giornali
Prevede una regia unica per la per le politiche infrastrutturali e dei trasporti
Ma io credo che bisogna soprattutto con questa realizzazione con l'attuazione della Bassanini mettere in Rete le scelte che si compiono contribuendo a questi fini
Anche ad un auspicabile maggiore coordinamento tra i ministeri competenti
E il ministero del Bilancio e il CIPE
Per per evitare che invece si faccia corto circuito rispetto alle scelte che si compia
Su questo versante c'è l'impegno del ministero dei lavori pubblici rizzare la riforma dell'Anas
è necessario nel momento in cui si ripensa le riorganizzazione dei poteri decentrando lì e soprattutto degli obiettivi che si vogliono realizzare anche ripensare le funzioni di questo ente
Che le cui funzioni sono chiare adesso mi hanno anche sollecitato la prima cosa da fare riordinare le funzioni di programmazione all'interno di una riforma dei ministeri come primo sottolineato le due cose sono strettamente collegate
Perché se si può pensare ad un diverso ruolo e funzione dell'Anas solo se connesso strettamente solo se connesso strettamente con la riforma dei ministeri e soprattutto nella prospettiva di un unico ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Il trasferimento di funzioni e poteri alle Regioni comporta una diversa struttura dell'Anas che dovrà essere più efficiente e più qualificata di quello attuale il nuovo soggetto potrebbe anche continuare a svolgeva attraverso contratti di servizio
Funzioni di progettazione ed anche di esecuzione gestione per conto di quelle regioni che non lo volessero fare direttamente anche se naturalmente sarebbe preferibile che la progettazione fosse il più possibile legata la dimensione territoriale
Dal punto di vista organizzativo
La nuova struttura potrebbe essere articolata con un livello centrale agile e qualificato i strutture periferiche che siano profondamente riorganizzate per le funzioni relative alle strade statali che attraversano le varie regioni
Strutture periferiche che possono essere gli attuali compartimenti ma possono anche non coincidere prevedendo sinora un'organizzazione di tipo diverso per esempio su scala interregionale evidente che questo comporterà problemi molto complessi
Di riconversione dell'attuale struttura dell'ANAS e dei dipendenti ce le necessità da questo punto di vista di coinvolgerà anche i rappresentanti dei lavoratori della NASA fino in fondo perché questa riforma si può fare solo con il consenso nella piena consapevolezza che non si vuole chiudere ma riorganizzare sul territorio un servizio accrescendone le potenzialità e le capacità non esiste un pericolo disoccupazione al contrario l'obiettivo e creare le condizioni di maggiore occupazione di sviluppo di valorizzazione delle competenze che sono all'interno dell'Anas
Un'operazione che si deve condurre in piena attuazione della cinquantanove non solo attraverso il decentramento ma attraverso un confronto più puntuale d'organico con le regioni e gli enti locali per migliorare gli strumenti per la manutenzione e la sicurezza l'affidabilità del servizio
Un progetto complessivo non soltanto quindi di definizione delle competenze
Ma anche di modelli organizzativi individuino i soggetti che devono esercitarle e tenga conto anche dalla riforma dei ministeri e quindi anche della ridefinizione dei poteri centrali e periferici
La riforma dell'Anas si intreccia inevitabilmente con la nuova definizione di rete autostradale e stradale nazionale coerente con il
Sia con la legge cinquantanove che con il decreto legislativo centododici
Il confronto che in queste settimane si sta sviluppando tra il ministro dal ministero dei lavori pubblici e le regioni e anche l'Unione delle Province italiane devono contribuire a determinare tali definizioni
Che non attengono solo al campo giuridico ma anche a quello tecnico ed organizzativo e che vanno coniugati con il concetto di interesse servito che scaturisce dal più ampio principio della sussidiarietà
è opportuno ricordare che esiste come punto
Utile punto di riferimento storico l'elaborazione di una classificazione organica della Rete stradale
La necessita di una rete stradale nazionale che fa capo ad un unico soggetto responsabile assenso se le tratte incluse costituiscono effettivamente una rete consentendo la coordinata regolazione dei flussi di traffico una effettiva alternativa all'utilizzo dalla rete autostradale specie nei brevi tratti un'ottimizzazione dell'esercizio
La valorizzazione della rete stradale una volta definita può anche passare attraverso forme di compartecipazione con capitali privati senza che ciò configuri una privatizzazione della Rete anche nell'attuale assetto giuridico dell'Anas
Utilizzando i procedimenti previsti dalla quattrocentoquindici e c'è l'introduzione nel nostro ordinamento del project financing
Un altro importante iniziativa in corso riguarda le autostrade in concessione
C'è la necessità di proseguire con molta determinazione nel processo di privatizzazione di Autostrade S.p.A.
Si tratta di un accordo peraltro che è stato concluso in sede europea
Che nel programma di governo e per il quale il Governo si è battuto strenuamente
Il rinnovo delle convenzioni delle altre società concessionarie consente di attuare piani finanziari
E cioè di far leva sul capitale privato per realizzare infrastrutture sul territorio non un modo soltanto per far cassa e anzi questa è stata la linea strategica che ha mosso il governo al ministero dei lavori pubblici
Nella rapporto con le concessionarie Fini
Della determinazione delle condizioni per la firma delle convenzioni autostradali
I piani finanziari che sono stati presentati non soltanto da Autostrade S.p.A. ma da tutte le concessionarie s'non sono micro programmazioni ma programmazioni di ampia scala che sono state sottoposte alla valutazione del ministero
E valutate nel contesto più generale cioè sulla base delle esigenze che sono state poste dal Parlamento dal paese dalle Regioni delle Province e dei Comuni
Con riferimento al rinnovo delle concessioni e lo stradario la privatizzazione della Società Autostrade
Si deve sottolineare sotto il profilo temporale che il rinnovo delle concessioni autostradali avverrà alla scadenza dell'ultima proroga degli attuali concessioni che è resa necessaria per la revisione degli strumenti convenzionali
Finalizzato a ripristinare condizioni di equilibrio economico delle gestioni alterate da venti imprevisti
La proroga risponde a principi sanciti nella legge dall'Unione Europea dalla Corte dei Conti dall'Avvocatura dello Stato e da direttive del e dal de delibere delibera CIPE
Io questo lo dico perché c'è stata nei giorni scorsi una polemica assolutamente infondata assolutamente incomprensibile e attacchi anche al ministro dei lavori pubblici da parte di alcune parti politiche per mettere in discussione la firma delle convenzioni autostradali
Ora noi arriviamo a questo atto le l'istruttoria è quasi completata in queste ore avremo anche il parere dell'Avvocatura dello Stato
Per il contenzioso di natura diversa e del consiglio di stato sullo schema di convenzione e saremo pronti quindi alla firma delle convenzioni lo faremo sapendo che questa
Proroga
E a fronte di contenzioso non sono proroghe automatiche come peraltro era stato già stabilito e sancito su indicazione precisa dell'Unione europea dell'Antitrust della corte dei conti dell'Avvocatura dello Stato del Parlamento
Di una via radio del delle della legge quattrocentoquindici
Quindi siamo perfettamente in
Conformi alle disposizioni di legge non c'è nessuna forzatura peraltro la direttiva che accompagna che sta accompagnando la valutazione del contenzioso ai fini della della proroga
Affrontando il problema delle revisione delle concessioni in corso ha anche affrontato problematiche che riguardano il rinnovo delle concessioni specie per quanto riguarda la relazione tra tariffa redditività dell'investimento
La direttiva peraltro consente credo che questo sia particolarmente importante
Di rendere tranquilli gli investitori cioè i concessionari rispetto alla utilizzazione delle risorse per la realizzazione del piano finanziario sono stati presentati i piani finanziari che vanno anche al di là delle proroghe che sono in pectore che saranno che saranno concesse ma c'è la garanzia dell'investimento dalla clausola di
Che consente alla scadenza del rapporto che il concessionario subentrante è tenuto al pagamento di un indennizzo relativamente alle Poste
Non ha potenziate dal dal concessionario uscente quindi l'attuale concessionario non rischia alcuna penalizzazione economica iniziando nuove opere e il Governo da questo punto di vista si garantisce che le opere vengano realizzate le nuove concessioni
Dovranno consentire un rafforzamento del sistema autostradale soprattutto in termini di qualità e sicurezza del servizio reso
Poiché questo rafforzamento dipenderà dall'entità degli investimenti da realizzare gli obblighi del concessionario dovranno essere chiari e dettagliati così come gli obblighi del concedente in modo da scongiurare le sorprese del piano stradale degli anni sessanta e questi i piani finanziari consentiranno di realizzare anche opere
Importanti molto attese dal territorio come
Il tratto stradale della Valtrompia e l'Asti Cuneo relativamente alla privatizzazione della Sea d'autostrada
Chiusa l'istruttoria del ministero dei lavori pubblici e la definizione della revisione della concessione in essere consente un'accelerazione della privatizzazione della compagine societaria perché sono chiare le prospettive reddituali in termini quantitativi e temporali
L'andamento positivo dei conti economici della società in parte imputabile proprio la revisione della concessione rende urgente dismettere le proprietà azionarie pubbliche
Naturalmente valorizzando al massimo la cessione nel rispetto di tutte le procedure previste dalla normativa vigente
Ponendosi con chiarezza anche nei confronti dei potenziali investitori
Il rinnovo della concessione dovrà considerare in caso di previsioni di redditività eccedente la possibilità di finanziamento di investimenti in altri tratti autostradali a minore conti il contenuto di redditività
Per concludere quindi voglio ribadire la necessità il piano generale dei trasporti rappresenti la sede effettiva di definizione di un sistema integrato delle infrastrutture di trasporto
All'interno del quale si dovranno collocare se rispondenti le concrete iniziative
Infrastrutturali anche frutto di programmazione negoziata di concertazione
Se si riesce a raggiungere l'obiettivo come ho detto mettendo le mani del piatto di mettere in rete le scelte che sono state già compiute questi devono compiere nel nell'immediato credo che questo sarebbe già un risultato straordinario
Pensate ai diciotto mila miliardi di opere previste dai piani finanziari delle concessionarie autostradali pensiamo ai fondi strutturali destinati apporti ero porti viabilità pensate alla realizzazione della Pedemontana veneta alla alla Pedemontana lombarda all'Aurelia per cui vorrei rassicurare qui gli assessori Barbini e menta
Che sta per essere convocata
La
Sarà convocate le parti per la firma del protocollo del protocollo di intesa oppure però opere di grande rilievo come il ponte sullo Stretto per evitare spaccature che ognuno si metta una casacca per fare una guerra contro l'altro sulla base su basi ideologiche
C'è la necessità quindi di una cornice programmatica rispetto al quale confrontarsi e per ciascuna iniziativa
Avere un quadro chiaro e preciso del contesto in cui inserire l'intervento il contributo di questa conferenza ricco credo sia assolutamente importante per raggiungere questo obiettivo grazie
Grazie molte all'onorevole Bargone la parola ora Giancarlo Cimoli amministratore delegato FS S.p.A. grazie
Io la ringrazio
L'onorevole De Piccoli per l'invito che mi ha fatto partecipare a questo convegno convegno in cui si parla nel Piano generale dei trasporti e quindi molto anche di ferrovia
L'iniziativa di questo convegno prelude a un atto politico di grande rilievo
Che sarà il risultato di decisioni di atti
E anche di comportamenti a cui sono chiamati tutti gli attori del processo di mobilità in Italia
Non partiamo da zero anche se rispetto al piano precedente c'è stato un grande rallentamento oggi il piano viene ripreso con grande autorevolezza e anche direi in un contesto diverso oggi c'è l'Europa
L'intervento dell'Europa ho montato il contesto economico e normativo di riferimento e ha multato anche la dimensione portandola sovranazionale
Quindi c'è un più marcato impatto sull'iniziativa politica nazionale di ciò che avviene fuori dal nostro Paese
Le Ferrovie dello Stato hanno
Abbandonato la trincea di difesa che hanno avuto negli anni passati
E cercano di dare una risposta nei limiti del loro ambito di competenze
Alla domanda di mobilità che si avverte da parte del Paese
Per questo si sono impegnate a superare ritardi e difficoltà strutturali che più volte sono state menzionate in questa platea
E da questa Trigona
E cercano di affermare nel contesto produttivo industriale del Paese una loro centralità
Prima esse si consideravano alla stregua di un soggetto passivo
Capace di assorbire al loro interno una grande parte dei costi di ordine economico sociale e spesso anche politico del Sestriere
Questa è una realtà che non ci appartiene più
Abbiamo ricominciato a fare il nostro mestiere
Al mestiere cui siamo chiamati ci siamo concentrati nel core business è l'attività principale
Abbiamo posto al centro e stiamo ponendo al centro della nostra attività il servizio e la soddisfazione del cliente
Cose molto semplici da dire ma molto difficile da fare lo sanno bene coloro che lavorano nei servizi
A prova di questa ritrovata attenzione alla centralità della nostra missione si ha dato vita a un processo di dismissioni molto forte avevamo circa centoventi società oggi ne abbiamo meno della metà
Nell'ultimo anno le ferrovie hanno dato un forte impulso a una serie di progetti industriali
Destinati a ridisegnare il profilo strutturale della società stessa
Con ben quattro conferenze di servizi
Gran parte di queste le abbiamo fatte con il ministro Burlando i suoi collaboratori è stato quasi completato il percorso per il tracciato delle nuove linee ad alta capacità sulla Milano Napoli
Con vantaggi che deriveranno anche per il potenziamento e riequilibrio
Del traffico e con la liberazione delle tratte ormai ex attore a vantaggio soprattutto nel trasporto merci
Anche se devo aggiungere condividiamo il riferimento fatto dall'onorevole De Piccoli avesse le preoccupazioni circa le lungaggini delle procedure che di fatto hanno penalizzato il Grande Progetto voi pensate che la Roma-Napoli ormai arrivata al sessanta sessantacinque per cento di costruzione ancora manca l'ultimo tratto verso Napoli mancano le autorizzazioni
Quando avremo queste finalmente avremo autorizzata tutta la tratta Milano Napoli e veramente il sistema ferroviario italiano almeno su questa dorsale
Potrà dirsi veramente diverso
Anche per il materiale rotabile che ha mediamente venticinque anni stiamo facendo degli investimenti cospicui
Quindi sta arrivando nuovo materiale materiale più moderno più sicuro più confortevole
La stessa cosa vale per le carrozze mediamente l'età del nostro parco carrozze il doppio di quello della media europea
Un passo avanti lo stiamo facendo l'abbiamo fatto anche nella gestione con introduzione a partire dal pochi mesi fa
Nella contabilità industriale che non destinerà Lilia questo è una cosa che veramente ha colpito anche me
Prima semplicemente non esisteva
Stiamo cercando quindi di colmare dei ritardi
E di Colmar lì a tappe forzate
Stiamo investendo moltissimo divertivamo mediamente quattro mila cinquecento miliardi l'anno scorso ne abbiamo investiti sei mila e cinquecento quest'anno pensiamo di investirne otto mila e poi via via di crescere
A questo punto vorrei ritornare al piano generale dei trasporti cosa vogliono le ferrovie dal piano generale dei trasporti cosa chiedono
Il piano dovrà decidere con chiarezza le priorità da seguire e dovrà indicare le azioni più opportune per la loro soluzione
Le Ferrovie si attendono un insieme articolato di azioni che includano prima di tutto il riassetto delle regole del settore
Per cui occorre procedere alla equiparazione delle modalità di funzionamento dei diversi sistemi
E tendere alla loro omogenei di trazione con gli equivalenti sistemi nel resto dell'Europa comunitaria
Secondo una chiara definizione dei ruoli dei singoli soggetti chiamati a intervenire nel settore
Questo utilizzando ad esempio la leva fiscale per orientare le scelte degli utenti finale ai in ragione degli obiettivi da perseguire
Costruendo una sorta di contabilità di settore che permetta di gestire organicamente i flussi finanziari diretti ai diversi comparti
E infine la precisa individuazione degli investimenti in infrastrutture
Questa deve essere coerente con gli obiettivi di riequilibrio modale e territoriale è stato detto più volte stato detto tante volte anche in passato ma evidentemente in passato sono stati fatti degli errori visto il punto in cui siamo
Al momento delle decisioni e per la loro applicazione concreta e necessario nostra vere are avere una sorta di responsabilità superiore
Che si esplichi conforme e con regole in grado di coordinare gli investimenti nelle grandi infrastrutture e che faccia un attento monitoraggio ed un controllo nella loro fase di realizzazione
Sfugge alla nostra competenza il rapporto con gli altri centri di decisione politica Rivello decentrato
A noi preme sottolineare l'esigenza che vengano trovati strumenti sedi di confronto
E attribuzione di responsabilità chiare agili e autorevoli per evitare stati ritardi che l'urgenza delle realizzazioni non può più tollerare
Un altro aspetto da prendere in considerazione come del resto è stato doc indicato anche nel documento dell'onorevole De Piccoli riguarda la definizione delle linee guida che garantiscano un accettabile livello di concorrenza tra i diversi settori
Mi riferisco innanzitutto la tariffazione il nuovo modello deve essere effettivamente legato al servizio dalle prestazioni rese e riflettere la capacità di soddisfare la gente
Sulla scorta di quanto detto a Kyoto circa lo sviluppo sostenibile sono scaturite dall'indicazione per la definizione di politiche di riequilibrio anche attraverso misure e interventi di carattere fiscale
L'ambiente è un bene da tutelare sia con azioni dirette sia con azione politica orizzontale pertanto l'ambiente il territorio vanno preservati
Considerando per i diversi vettori l'attraversamento è l'utilizzo del suolo le direttrici di traffico le di Scanzo e percorse e infine le diverse tipologie dei prodotti trasportati soprattutto se si considera la loro pericolosità
A questo proposito è stato detto
Da altri relatori il problema delle merci pericolose è stato citato oggi le Ferrovie ne trasportano tre milioni di tonnellate
All'anno noi siamo in grado di quadruplicare queste quantità da subito
Le Ferrovie inoltre sono impegnate in un grande sforzo diretto a riqualificare ristrutturare le reti dei grandi nodi urbani
In coincidenza con la costruzione dell'alta capacità che consegnerà al Paese mille cinquecento chilometri di nuove linee
Con l'obiettivo quindi di migliorare sensibilmente nei principali nodi nelle principali tratte
La mobilità dei cittadini e quindi la vita stessa la qualità della vita di milioni di persone
E questa è una sfida che deve vederci impegnati
E il piano generale dei trasporti dovrà essere capace di affrontare per risolvere il problema del dramma per traffico nelle città poi che secondo i dati del conto nazionale del novantotto
Nelle grandi città pur in presenza di un calo demografico del dieci per cento
Gli spostamenti sono cresciuti del cinque per cento l'impiego del mezzo privato è passato dal trentacinque al cinquantuno per cento
E i mezzi pubblici sono calati dal ventisei al ventuno per cento
è quindi auspicabile che nel nostro Paese si possono avviare azioni concertante sinergiche sinergica riguardanti l'ambiente
L'Energia e la fiscalità per farvi ridere che l'equilibrio modale mirando al miglioramento della vivibilità consegnando anche
Notevoli vantaggi alla bilancia dei pagamenti mi ricordo che per i trasporti
Il assorbe oggi sono esposte sopra circa il trenta per cento al dell'Energia
Impiegata in questo Paese il sessanta per cento delle risorse provenienti dal petrolio
Altro problema importante quello della sicurezza abbiamo
Le ferrovie hanno migliorato il molto la loro affidabilità in questi anni dal novantasei al novantotto l'affidabilità aumentata secondo gli standard europei del quaranta per cento
Per questo abbiamo dovuto intervenire nella riorganizzazione interna abbiamo dovuto intervenire stiamo intervenendo e interverremo negli anni prossimi sulla manutenzione
Sull'impiego di nuove tecnologie sull'automazione della Rete
E il piano generale dovrà tener conto anche di queste delle risorse che dovranno essere destinate in continuo a questo settore
Altrettanto importante il problema dei valichi io qui lo accenno soltanto c'è un documento delle Ferrovie che è stato consegnato il ministero dei trasporti
è un piano che e dettagliato può essere utilizzato molto bene per la stesura del piano stesso
Un ulteriore sottolineatura va fatto riguardo alle nostre attese in ordine al riequilibrio modale
Che può derivare solo da un'attenta valutazione di alcune componenti come la sicurezza il rispetto dell'ambiente e ripeto la leva fiscale
Occorre a questo riguardo che l'impostazione politica sia sempre coerente con questo obiettivo
E forse non lo è stata sempre nel passato soprattutto sull'autotrasporto noi riteniamo che ci sia una grossa disparità
E che siano stati probabilmente dati troppi incentivi
E che comunque le regole vadano riviste certo la ferrovia è più rigida certo la ferrovia non è ancora organizzate per fare una logistica integrata che possono soddisfare la nostra clientela
Ma ci stiamo lavorando con grande rigore e abbiamo già degli esempi concreti realizzati nell'ultimo anno
Molto positivi
Ho parlato prima della dell'attenzione alla clientela
Questo non è uno slogan
Io credo che sia il vero parametro su cui noi verremo misurati su cui verrà misurata la ferrovia
Per questo abbiamo stiamo cambiando la nostra organizzazione l'anno scorso abbiamo separato l'infrastruttura dal resto della ferrovia ieri diceva l'onorevole Veltroni parlava dei grandi monopoli e dalla loro scarsa capacità di reagire al mercato di seguire il mercato di soddisfare il silente bene noi oggi siamo pronti a fare un grande cambiamento organizzativo nell'azienda
Siamo pronti a partire con la divisionalizzazione così come previsto dalla direttiva D'Alema
Siamo pronti a farla nei tempi previsti dalla direttiva
Noi auspichiamo che il sindacato ci segua in questo grande sforzo perché è un'opera ciclopica si tratta di cambiare il modo di lavorare di centoquindici mila persone in un sistema delicato in un sistema in cui importante la sicurezza in comportante il servizio
In cui è bene che non si facciano errori o comunque si minimizza i no visto la complessità del sistema
L'aiuto del sindacato è fondamentale in questi giorni noi stiamo dialogando con loro è tempo che sta revocare dialogando speriamo di arrivare a delle conclusioni positive
In questi ultimi giorni si ha la sensazione che si voglia entrare realmente nei problemi è stato detto che tempo ce n'è poco io dico che ormai il tempo è arrivato alla fine
Volevo accennare anche
A ciò che attiene alla competenza dell'autorità pubblica
Oggi l'autorità pubblica intesa in senso lato
è un attore che gioca più parti in commedia
è cliente perché acquista i servizi
Era il collettore del mercato perché emana norme direttive
E azionista di riferimento
Perché indirizza le azioni gestionali in maniera da favorire il perseguimento dei fini azienda
Per questo non possiamo che attende una chiara definizione dei ruoli evitando sovrapposizioni e confusioni da parte delle diverse funzioni che il soggetto pubblico chiamato a svolgere
In questa disamina di problematiche che si intrecciano tra azione delle Ferrovie dello Stato e attese che derivano a noi tutti dalla futura stesura del Piano dei trasporti
Mi sembra che si debba porre l'accento su un altro elemento di grande importanza non è che non è solo un fatto dell'azienda il piano d'impresa
Le stiamo lavorando a questo piano sarà pronto per metà maggio
Abbiamo alcuni obiettivi che qui vorrei sottolineare dobbiamo assolutamente migliorare la qualità del servizio e del prodotto treno
Dobbiamo incrementare la quota soprattutto sulle merci ma anche sui passeggeri sul trasporto regionale
E questo lo terremo anche con il quadruplicamento negli assi principali e il potenziamento dei nodi nelle principale aree metropolitane
Vi devo dire che qui le Ferrovie sono in ritardo in grave ritardo
Nel Piano non coglieremo tutti i vantaggi nella crescita dell'offerta che sarà possibile quando avremo completato tutti gli investimenti in corso purtroppo ci vogliono sette otto nove anni
Per completare tutti i lavori e quindi i risultati verranno al due mila e cinque due mila e sette a quella a quella data si potrà vedere il vero salto delle ferrovie
In più di cui parliamo prima vorrei ricordare a questa platea che i ferrovieri sono centoquindici mila ma con gli investimenti che abbiamo in corso l'indotto supera il numero dei ferrovieri
Ancora importante a integrare il sistema italiano con quello europeo
Ridurre i trasferimenti in prospettiva i trasferimenti dallo Stato per la gestione e quindi reggendo più efficiente riorganizzando il sistema produttivo
E poi dobbiamo lavorare per migliorare i collegamenti con la parte meridionale del paese
Questo insieme di interventi e concludo
Consentirà entro pochi anni di rivoluzionare l'intero assetto ferroviario nazionale
Va detto ancora che le Ferrovie dello Stato si concentreranno sui servizi vocazione e quindi dovranno perseguire una migliore integrazione con le altre modalità
Dovranno valorizzare le valenze positive che hanno sul piano delle esternalità ambientali
Dovranno recuperare spazi di mia figlia di mercato migliorando i servizi riducendo i costi soprattutto con la competizione che ormai alle porte anzi è già in casa
Dovranno cogliere tutte le opportunità dell'apertura internazionale tanto è vero che stiamo lavorando a maggio in Belgio sulle merci con le Ferrovie sui
Le Ferrovie hanno intrapreso questo cammino e come ho detto sono pronti a inserirsi con grande spirito di collaborazione in questo processo di riforma che il piano generale dei trasporti avvierà quanto prima e che Conte dovrà continuare a governare
Sono coscienti le ferrovie perché come disse il Paese si impegna per il suo futuro su temi di importanza fondamentale e vogliono quindi giocare un ruolo preciso per la costruzione di un sistema sociale ed economico a dimensione europea
Grazie all'ingegnere Cimoli allora prima di dare la parola a l'onorevole Giordano Angelini sottosegretari e trasporti
Ritengo doveroso ringraziare tutti i partecipanti a questa iniziativa
Per il loro contributo per la loro presenza in particolare i rappresentanti di altri partiti
I rappresentanti delle istituzioni dei sindacati delle aziende delle categorie economiche
Oggi la ripresa dei lavori avverrà alle ore quattordici e trenta interverranno per primi perché si prepari non lo preannuncia fin d'ora
Di Benedetto macchinista delle FS e Santini responsabile nella democratici di sinistra e delle Marche
Tra gli altri interverranno l'assessore regionale l'Emilia Romagna ieri Walter Tocci vicesindaco di Roma
Cempella amministratore delegato Alitalia il ministero lavori pubblici Micarelli
Cofferati segretario generale della CGIL come sapete chiuderà i lavori di questa iniziativa Claudio Burlando responsabile nazionale dell'economia dei DS la parola giordane Angelini grazie
Anche
Vi preghiamo
E l'ultima intervento dobbiamo
Noi abbiamo bisogno anche di chiudere rapidamente perché abbiamo il voto di fiducia in aula immediatamente dopo l'intervento di Angelini sta per emodinamica vediamo quindi di collaborare al massimo perché la chiusura di queste i lavori di questa mattina avvenga nel massimo della diciamo collaborazione
E anche della proficuità grazie
Angeli
Per lungo tempo
Nella storia del nostro Paese
L'automobile
Ah espressi bisogno insopprimibile che accompagna gli uomini danno mica di muoversi
Di comunicare
Ha rappresentato in qualche modo un segno di libertà
Lo è stato anche per l'autocarro perché era più facile
Più semplice in quel modo risponderei problemi urgenti di mobilità delle merci
Più aderente alla conformazione del nostro Paese
Alla sua struttura industriale costituiti in prevalenza di piccola e media impresa in qualche modo corrispondeva a tutto ciò anche un modo di essere culturale degli italiani
Da tempo non è più così
E che specialmente nelle aree urbane
Sta avvenendo il contrario del processo che ha segnato gli ultimi cinquant'anni
Senza un cambiamento radicale
Senza una svolta come diceva ieri Cesare De Piccoli con un intervento che mi è molto piaciuto sarà impossibile
Dare risposta alle esigenze di modernizzazione di competitività di sicurezza
Di riduzione dell'inquinamento e di tutela dell'ambiente di qualità del sistema dei nostri trasporti un'esigenza che ogni giorno si fa più pressante
Nel nostro Paese per questo il nostro Paese ha bisogno delle ferrovie
Di ferrovie moderne competitive
Che integrano l'Italia in Europa che identificano la costruzione dell'unità europea come ieri fu per l'unità nazionale
Che permettono al nostro Paese di mettere in valore il Mediterraneo tornato ad essere il centro di scambi e di traffici mondiali
Non solo
Luogo dalla cultura e delle radici dell'Europa ma grande occasione di sviluppo per tutto il capo il continente e del sud
Che può diventare davvero in questo modo una risorsa per l'intero Paese
Parlava ieri di Gioia Tauro con un internet con nessun intervento Pino Soriero potremo parlare di Taranto e per questo i quindici mila miliardi che il governo propone investire nelle Ferrovie del Sud per superare quell'antico divario segnano insieme ai porti al cabotaggio un assetto nuovo la possibilità di un diverso sistema dei trasporti nel nostro Paese
Le ferrovie dunque un lavoro lungo
Difficile per cambiare un sistema complesso di questo tipo
Gli interventi che in questi anni sono già avvenuti e che oggi ci fanno vedere i segnali che giustamente venivano richiamati sul piano della capacità di investimento
Sul piano della sicurezza sono il frutto del lungo e operoso lavoro di Claudio Burlando e del governo di centro sinistra
Dell'opera preziosi e trasparente dell'ingegner Cimoli
Ma insieme avvertiamo che la la la tendenza non si è invertita e che la condizione delle ferrovie italiane e drammatica come si dice se fossero un'azienda privata porterebbe dei loro libri in tribunale
E il tempo sta finendo e il rischio nei mercati che si stanno aprendo e di ferrovie di ferrovie più piccole ridotte a piccoli segmenti e percorse dai primi di altri paesi per questo la direttiva del governo
Per segnare l'urgenza per dare una spinta per avviare una grande radicale riforma
Prima di tutto una politica di investimenti e di crescita per fare crescere le merci e le persone trasformate
Per una rete più grande capace ed efficiente
In questo Paese che in cinquant'anni di storia repubblicana ha lasciato le ferrovie nella stessa identica lunghezza che erano negli anni Venti
Ma insieme ha raddoppiato la viabilità statale e ha costruito sei mila e cinquecento chilometri di autostrade
Mentre ha costruito nelle ferrovie solo la direttissima
E abbiamo bisogno di investire in tecnologia per modernizzare per adeguare all'Europa un intervento massiccio nella tecnologia
E insieme a raddoppiare le linee laddove serve riequilibrare il nostro Paese e di fare presto perché gli altri Paesi continuare ad investire settanta mila miliardi la Germania circa la stessa cifra gli inglesi
E poi insieme un secondo grande obiettivo trasformare l'azienda in un'impresa che guardi al cliente non che faccia tariffe
Che si preoccupi dalla qualità della sicurezza la prima grande questione è questa cambiare il modo di lavorare di organizzare e produrre il servizio due società
Una per la Rete l'altra per il trasporto organizzati in divisioni
E lei di Fioroni e per questo insistiamo su questo cambiamento non solo consentono l'efficienza la flessibilità
L'aderenza al mercato e ai suoi mutamenti ma consentano un'altra operazione importante nel corpo vecchio antico delle Ferrovie dello Stato
Spezzare un vecchio assetto centralistico un'organizzazione rigida superata ricostruirle in un altro modo rompendo incrostazioni consorterie
Sistemi di potere sedimentati negli anni decentrando dando trasparenza riorganizzando le e articolandole sul territorio articolare e decentrare le responsabilità
Legarli ai risultati e i dirigenti dai massimi agli altri non devono più essere cambiati dalla politica e magari qualche volta dalla magistratura o da qualche altra influenza ma dai risultati del loro lavoro
E insieme vogliamo l'impresa competitiva Conte un'impresa che oggi ha i costi più alti e i ricavi più bassi della media europea
E vogliamo andare a costi europei con tutti i fattori compreso naturalmente il costo del lavoro sappiamo che non sarà facile
E sappiamo però e pensiamo che lavorò saprà misurarsi con questa sfida
E che se vedrà la possibilità di un futuro nelle ferrovie del nostro Paese nella loro azienda
Se potrà fare questo saprà in grado di scommettere
E lo farà soprattutto se sentirà che lavoro nelle ferrovie
Non è considerato solo un costo un esubero una cosa da ridurre ma una Corriere risorsa una grande risorsa da investire per costruire un'azienda di qualità sulla quale poggiare una ferrovia rinnovato
è aperta una trattativa delicata difficile
Ne parlava anche l'ingegner Cimoli
Noi lavoreremo fino all'ultimo per applicare la direttiva e per costruire le ragioni di un'intesa
Per favorire la ricucitura delle divisioni fra i sindacati aperti alla discussione
Di forme nuove di partecipazione che coinvolgano i lavoratori nella vita dell'impresa
Che ricostruiscano ferma rimanendo la responsabilità di direzione dell'azienda né i suoi dirigenti il senso di appartenenza oggi perduto o quantomeno offuscato
E finché sarà possibile ci spenderemo per questo cercheremo tutti gli spiragli ma sapendo che c'è un tempo per negoziare e che c'è un tempo per decidere questo ci chiede il Paese questo il compito del governo
E le Ferrovie devono guardare alle nuove possibilità che si aprono nel loro mercato devono impegnarsi investire nella media percorrenza investire nelle merci che sono una grande questione nel nostro Paese
Né io non amo pensare i tedeschi che arrivano a Verona va bene che arrivano i tedeschi a Verona la cosa che mi preoccupa e che ci deve impegnare che italiani vadano in Germania
Che porto in in Germani con timer che arrivano a Taranto che arrivano a Gioia Tauro che siano in grado di misurarsi e di competere nell'Europa che va crescendo l'Italia può guadagnare non solo in competitività
Può guadagnare anche nell'organizzazione dei traffici e dei trasporti sfruttando la propria storia per la propria posizione geografica
E non condivido trovo un po'vecchie queste polemiche fra ferrovie ed autotrasporto non hanno senso secondo me
Non solo perché non so come faremo oggi se non ci fosse il mondo dell'autotrasporto con la crescita del prodotto vertici non solo per questa ragione ma per una ragione più di fondo
Perché penso quando guardo le ferrovie che oggi
Quando parliamo di logistica il nostro paese anche nella logistica è uno dei più arretrati in Europa anche per la sua organizzazione produttiva per la sua storia se vogliamo costruire una grande potenza logistica
Che si misuri subito sui mercati europei non ce la facciamo se non mettiamo insieme le ferrovie dei privati che ci vorranno stare nella competizione libera del mercato deciderà chi avrà l'impresa più forte no a parità di regole e a parità di condizioni
E c'è un'occasione grande per l'autotrasporto per integrarsi per me verificare e per costruire forme di collaborazione per che il nostro Paese abbisogni insieme di ferrovie moderne e di un autotrasporto moderno riorganizzato
E in questo quadro c'è una risposta soltanto alla crescita delle merci
Certo un autotrasporto che aspetta ancora una visivo una risposta da borsetta Vaccaro Trapani ma sai bene che la responsabilità non è di tre euro in questo caso sta da altre parti se c'è questa situazione
E altro settore vitale
Base
Del per una ferrovia rinnovata e per il suo impegno lo ricordava l'ingegner Cimoli e il trasporto nelle aree metropolitane qui c'è l'altro grande fondamento futuro delle ferrovie
Una ferrovia
Più produttiva moderna è per le regioni per le città l'occasione di nuovi servizi alle che rispondano alle esigenze dei cittadini fra poco le Regione
Siamo in una fase molto avanzata della trattativa di un lavoro anche complicato
Verranno trasferiti tutti i servizi ferroviari locali sia delle ferrovie dello Stato sia le ferrovie concesse commissariate circa la metà dei servizi ferroviari dell'intero Paese e proprio mentre stanno predisponendo per obbligo di legge i quei piani di risanamento della qualità della
Avranno le regioni tutte le leve per governare
Il trasporto locale compreso quello delle merci
Ed è una cosa importante che apre la strada questo fatto all'integrazione alla separazione fra chi produce il servizio chi lo programma a una fase nuova si chiude così
La stagione dell'irresponsabilità della spesa storica che ha premiati più incapaci coloro che lavoravano Beggi
Chi pensi a premiati chilometri percorsi e non i cittadini trasportati che ha visto perdere un terzo dei dei trasportati alle aziende di trasporto pubblico nel nostro Paese
Perché il nostro Paese ha speso è vero o meno dell'Europa
Del trasporto locale ma soprattutto ha speso male e ha una qualità più bassa dei servizi e ai costi più alti delle degli altri settori della dei settori omogenei in giro per l'Europa
Entro oggi nel vivo una grande riforma la prima grande riforma in senso federalista merito del governo di centrosinistra e di Burlando che il nostro Paese ha avviato
Ma ha fatto la legge come dire c'è da realizzare da fare davvero la riforma questa è la grande SPISAL sfida che tutti in paese ha di fronte
Nelle aree urbane si concentra il settantacinque per cento degli spostamenti delle persone nell'intera Europa
Sono le aree urbane il luogo del vivere del nostro tempo il luogo dell'innovazione della modernità della produzione ma anche il luogo dell'emarginazione della solitudine della disuguaglianza e i trasporti c'entrano in questa cosa
E c'entrano fondamentalmente in queste aree che sono oramai in una situazione insostenibile
Il ventisei per cento dell'inquinamento viene dai trasporti
E il dato tendenziale al due mila e dice che il quaranta per cento dell'inquinamento delle aree urbane se non cambiamo la tendenza verrà per questo settore il settanta per cento dell'incidentalità
E nelle periferie urbane
Non in altre in altri settori e i centodieci chilometri allora tredici chilometri all'ora la media degli autobus
Nel urbani nelle grandi conurbazioni del nostro Paese
I cittadini non sopportano più questa situazione
La mobilità e la sua soluzione è una questione cruciale
Per il futuro dell'Italia ed è un compito per ogni livello istituzionale
C'è un lavoro per tutti a partire dalle città perché non si risolvono i problemi del traffico in modo separato dall'assetto della città dal suo sviluppo ordinato
Nelle città dove sono cambiate le abitudini della vita le esigenze i modi di vivere dove lei è stata spesso le reti sono rimaste uguali in tante città mentre gli uomini hanno cambiato i loro percorsi eh ma guarì e magari il cosiddetto servizio sociale viene dato ad un colletto bianco mentre metalmeccanico va in automobile a lavorare da un'altra parte e non trovo che questo sia giusto
Non c'è una ricetta un modello che vale per tutti sono diverse le città del nostro Paese
Per la storia
Per l'assetto e per questo abbiamo fatto una legge a maglie larghe che consenta alla sperimentazione la crescita di esperienze di tipo diverso nessun modello ma tanti strumenti a disposizione
L'incremento del trasporto collettivo prima di tutto questo è l'asse fondamentale
Ma poi una serie di strumenti dalla chiusura dei centri storici ai varchi allentò e trova elettronici all'impiego massiccio di tecnologia per regolare i traffici
Per ora per realizzare mezzi non inquinanti tecnologia e ambiente che camminano insieme per disinquinare le città e per organizzare un nuovo modo di vivere
Città in cui i cittadini vogliono sentieri decidere e che quindi hanno bisogno di un sistema di trasporti collettivi di qualità e competitivi si apra una nuova stagione
Insieme ed è questa l'occasione per la crescita di un Paese la progressiva apertura al mercato come sta accadendo in tutta Europa
E questa è un'altra grande esigenza fare Kristen un sistema di imprese forti competitive per dare più servizi a costi più bassi
Di più elevata qualità perché possono affrontare il mercato che si aprirà in condizioni di reciprocità con gli altri Paesi è ovvio che il mercato significa regole
Sia la quattrocentoventidue ha dato regole e ora l'aggiornamento della centoquarantadue preciso ulteriormente nell'affidamento dei servizi alle migliori condizioni economiche e della prestazione del del servizio
Nel piano di riutilizzo del personale l'applicazione dei contratti collettivi di settore
è giusta la clausola sociale
Non capisco bene però cosa significhi il diritto di stabilimento
Si deve dare battaglia in Europa per armonizzare la politica fiscale dei vari Paesi questa è un'altra frontiera perché l'Europa è luogo di confronto di dibattito di battaglia
Ma se ognuno applicarsi il diritto di stabilimento l'Europa si disfa avrebbe sulle se dispacci avrebbe non avrebbe certo l'unificazione
Ma non è questo che a me interessa la questione
Il problema che abbiamo di fronte la domanda col tutti noi dobbiamo rispondere eh quel differenziale di competitività che fa che c'è tra il sistema delle nostre impresa di servizi in un mondo in cui il futuro dell'economia sarà sempre più legato anche alla competitività dei servizi
E che è forte
E che nelle sue in settori di impresa e come quelle del trasporto locale
Hanno come dire un peso del lavoro che oscilla attorno al settanta settantacinque per cento il mondo del lavoro
Si impegna a lavorare per ridurlo
Per costruire insieme a nuove direzioni e una capacità migliore di organizzare la produzione di dirige l'impresa e spesso non è stato così dà una mano affrontare questo problema o ci chiudiamo nella difesa dell'esistente
E se ci chiudiamo nella difesa dell'esistente chi è che deve pagarlo questi differenziale i pensionati
I metalmeccanici i settori esposti alla concorrenza
Io credo che noi dobbiamo misurarci fino in fondo con questa sfida
Che dobbiamo essere i protagonisti dalla costruzione di imprese forte e competitive
Che sanno che si è che vogliono andare a confrontarsi sui mercati anche perché queste sono la condizione per garantire il lavoro per il futuro non è però non sono finiti i compiti per il governo ci sono compiti per adeguare la quattrocentoventidue come chiedeva stamane l'assessore Barbini bisogna correggere aiutare
Sostenere questo processo che si è appena abbiamo aperto nel nostro Paese abbiamo stiamo recuperando con un atto di legge in queste settimane sette mila miliardi
Che stavano andando in perenzione per le metropolitane la legge del mille novecentonovantadue e questo dalla dimensione in un Paese che accenti cinque chilometri di metropolitane di quale burocrazia di quale storia antica ci sia e insieme però
è in discussione non emendamenti alla Commissione trasporti della Camera per trasferire ai Comuni tutto il potere e alle città l'idea di decidere approvare i progetti lasciando allo Stato centrale solo il potere che deve essere il suo del controllo e della sicurezza
Ma nel Piano generale dei trasporti vogliamo fare qualcosa di più
Dobbiamo abolire tutte le leggi di settore
Non ha senso che ci sia la legge nazionale per i parcheggi e ci sia la legge per le metropolitane che ci sia la legge per le per le piste ciclabili che pure dobbiamo applicare quando un presidente di quartiere in grado di farti la pista ciclabile
Dobbiamo organizzare un sistema nuovo dare alle aree urbane e chiedere per legge che ci siano piani della mobilità
Assicurare questi piani della mobilità una finanziaria una filiera di finanziamenti che integrino quelli che le città mettono a disposizione dobbiamo cambiare la fiscalità
Dare e aiutare le città con dei piani di formazione del personale che si impegni in questi sistemi
E dobbiamo fissare degli indici per la riduzione della congestione per la riduzione dell'inquinamento e forse sì potremmo costruire un Osservatorio indipendente in questo Paese che misurasse questi indici
Ed essi contro i cittadini dica cosa ha fatto il loro sindaco la loro città alla fine del mandato sei calato l'inquinamento dei cresciuto se è calata la congestione o non è calata se ha raggiunto i ha utilizzato bene i soldi dei cittadini
Forse sarebbe anche una crisi capi democrazia nelle nostre città e nel modo di vivere urbano ho ascoltato ieri con grande piacere il nostro segretario Veltroni e ha fatto piacere a me
Che non ha dimenticato un'antica esperienza di Sindaco alla quale rimango fortemente legato sentire il suo amore per le nostre città
Per il patrimonio di storia di cultura e di civiltà le nostre città un patrimonio che conserviamo per il mondo intero nelle città che sono insieme luogo della nostra memoria ma insieme qualcosa di più non c'è un altro Paese come il nostro
Non c'è un Paese dove vicino piazza dei Miracoli quando lavori con le Ferrovie poi scopri
Che c'è un'intera flotta romana
Non accade che vicino al Mausoleo di Teodorico nella mia città nasca durante uno scavo si scopre un'altra nave romana e non accade che quando si fanno le ferrovie a Roma si scopra l'incrocio degli acquedotti l'accampamento Ricotti questa in Italia e questa non è solo memoria e futuro civiltà sapere è una grande risorsa economica per coloro che verranno
Anche per questo
Dobbiamo vincere questa battaglia delle città liberare le città dalla morsa dell'inquinamento del traffico della congestione
Elevare la qualità del vivere civile questo il compito del centro sinistra e dobbiamo vincere questa sfida per voi e per coloro che verranno dopo di noi
L'ultima comunicazione allora l'inizio dei lavori sarà alle quattordici e trenta
Precise e presiederà Riccardo mentre Asti
Edoardo mentalisti per l'essenza della Rita Lorenzetti che subentrerà successivamente grazie
Iniziò ai lavori del pomeriggio
Punto
Pronto
Disciplinare
Allora diamo inizio ai lavori del pomeriggio informo che i deputati sono impegnati in aula sino alle quindici e trenta per l'attività parlamentare di fiducia
Chiamo quindi alla presidenza del pomeriggio il senatore Antonello Falomi l'assessore Edoardo Mentasti
Il vicepresidente della Regione Liguria Graziano Mazzarello
E l'assessore Giorgio Mattassi
Per favore
Venire qua
Allora possiamo
Possiamo riprendere allora i nostri lavori
Il primo iscritto a parlare di questa conclusiva sessione dei nostri lavori è e nuclide Santini responsabile dei Trasporti DS Marche quindi pregherei di accomodarsi c'è
Si sta arrivando
Il nuovo piano generale dei trasporti disegnerà lo scenario per i prossimi dieci quindici anni
Il documento prodotto dal Governo rappresenta un importante quadro di riferimento comunque un contenitore da riempire
Con il lavoro di questi giorni e di quelli che seguiranno ci proponiamo di dare un contributo importante non ricorrerò in questa sede quanto è stato fatto nei tre anni di governo di centrosinistra sicuramente tanto
Sicuramente comunque le risorse messe a disposizione sono ingenti il problema sta nell'utilizzarle presto e bene soprattutto sul piano del potenziamento infrastrutturale
è fondamentale perciò sotto questo aspetto la definizione dei criteri per l'individuazione delle priorità verso le quali orientare le risorse il primo problema da affrontare a mio avviso era presentato dal basso livello di integrazione fra le diverse modalità
Porto l'esempio dell'Area anconetana
Dove nell'arco di trenta chilometri insistono il porto internazionale di Ancona Lario porto di Falconara il nodo ferroviario Ancona Falconara entro l'anno si darà inizio ai lavori per la realizzazione dell'interporto di Jesi
Sono concentrate realtà ognuna delle quali ha raggiunto escluso naturalmente l'interporto che non è ancora realizzato grandi livelli di efficienza l'auto l'autorità portuale di Ancona ha pressoché completato il processo di privatizzazione con importanti risultati dal punto di vista dei traffici in costante aumento guerra permettendo naturalmente
Sta investendo ingenti somme del proprio bilancio per l'ammodernamento dello scalo oltre naturalmente ad aver utilizzato
Tutte quelle trasferite dallo Stato nel settore ferroviario i recuperi di produttività realizzate nelle Marche sono ormai noti dalla manutenzione del materiale rotabile
A quella della mano che al settore della manutenzione dell'infrastruttura tuttavia riteniamo che senza una più forte integrazione modale non si possa effettivamente contare a un ulteriore sviluppo
Le regioni adriatiche hanno dato impulso un importante idea progettuale il corridoio plurimodale Adriatico con l'obiettivo di inserire il progetto stesso tra quelli a valenza europea e la stessa Unione europea ha contribuito a finanza a finanziare il progetto di fattibilità
Il nodo anconetano rappresenta usa un attimo scusa vorrei invitare tutti quanti non solo a se sedersi ma anche a evitare di parlare perché veramente complicato ascoltare grazie
Il nodo anconetano rappresenta uno dei punti focali del corridoio
Mentre noi pensiamo che il corridoio adriatico debba costituire parte essenziale o parte importante del piano generale dei trasporti vorremmo anche provare a immaginare una sorta di modello sperimentale rappresentato appunto dalla realtà anconetana proprio per le peculiarità che essa rappresenta
I criteri che il Piano propone ai fini della individuazione delle priorità
Assoluta assolutamente condivisibili consentono nello specifico dire operare in questa direzione
Sia negli orientamenti del piano che nel progetto di fattibilità del corridoio adriatico si individuano elementi tali da far definire quello anconetano come un nodo Straziota strategico ci sono quindi le condizioni per avviare un processo virtuoso
Che spinga assoluzione contemporaneamente due tipi di problemi quello infrastrutturale e quello funzionale logistico significa che mentre si individuano progettano e realizzano gli interventi infrastrutturali
Di pari passo deve procedere la realizzazione di quel complesso di organizzazione e servizi
Capaci di realizzare effettivamente la logistica potrebbe sembrare un processo scontato ma nei fatti le cose vanno diversamente
C'è grande difficoltà per esempio a comprendere tra gli operatori come un intervento settoriale possa rappresentare un grande bene comune
La Regione Marche ha recentemente varato l'osservatorio della mobilità ha lo scopo di monitorare in maniera scientifica il fenomeno sia per la mobilità delle persone che delle merci
Riteniamo che ciò rappresenti un passo estremamente importante pensiamo comunque
Che anche per il governo della logistica occorre a costituire una sorta di momento di sintesi un organismo snello e operativo con l'obiettivo di ottimizzare le risorse infrastrutturali esistenti
E programmare
Quelle di investimenti
Quelle di investimento tenendo a riferimento l'incremento ottimale dell'intero sistema
Non nelle Marche stiamo ragionando
Per costruire un modello standard di intermodalità quello che artigianalmente chiamiamo modulo di sistema e che racchiude appunto tutte le modalità del trasporto cioè la FIAT la piattaforma logistica
Che venda tutto il pacchetto di servizi nella quale fungono da poli di attrazione servizi resi a livelli di eccellenza
Questo modello organizzativo implica necessariamente il decentramento funzionale ed economico delle dei livelli decisionali e operativi dell'intero settore
Che deve essere già impostato in questo piano generale dei trasporti evitando inutili anche se dotte disquisizioni tra canoni tasse tra criteri di orientamento e libertà di scelta
Questo vale in particolar modo per il settore ferroviario perciò che attiene soprattutto alla finalizzazione degli ingenti investimenti previsti dal piano decennale
Sola parola Di Benedetto macchinista FS
Buonasera a tutti sono un compagno della sezione Trasporti e mobilità di Firenze ferroviere
No macchinista
Questa analisi che è qui e definizione
Per carità non
Non sono macchinista
Non mi manca un braccio però senza è un è un è un no non ho questo onore
Ringrazio ore ringrazio la Presidenza per l'opportunità che mi è data intervenire in questo convegno e porto qui a tutti voi il saluto della federazione DS di Firenze della mia sezione
Dico subito che l'onorevole De Piccoli
Pur nella sinteticità della sua relazione è stato bravissimo a mettere a fuoco i problemi diciamo le cause tutte
Del non sistema dei trasporti perché non credo si possa parlare oggi in Italia di un dell'esistenza di un sistema di trasporti
Se però i sequestri sistema allora non si sa cosa insiste c'è un sistema dei trasporti lui soffre oggi il nostro il nostro Paese
E ha messo a fuoco obiettivi da perseguire azioni concrete da fare
Mettendo come ha detto anche ieri il ministro Treu
L'accento su due parole chiave la parola riequilibrio modale il riequilibrio territoriale il riequilibrio ambientale sempre bisogna perseguire
Questa parola
Fondamentale perché si possa veramente insomma immaginare al sistema dei trasporti che dia
Forza all'insieme al sistema Paese
Come pure l'altra parola chiave decongestione decongestionamento delle città dal traffico
Della vita i cittadini
Dal tempo che è congestionata dalla da un diritto negato alla mobilità
Da una mancata sicurezza nel muoversi c'è troppa poca sicurezza nel esercire il proprio diritto alla mobilità e quindi rispetto a tutto questo
Sì condivido appieno la relazione che è stata fatta
E l'analisi voglio però qui mette l'accento su una cosa io sono un ferroviere che lavora nel settore dei rotabili danni
Volevo mettere l'accento su un aspetto che mi è sembrato un po'trascurata devo dire la verità
E questo che
C'è i il modello industriale che sottende il modello trasportistico e qui non non viene molto pensionato cioè il modo di trasporto
Sviluppo all'industria che regge quel modo di trasporto viceversa un'industria
Che produce
Un determinato modo per muoversi un determinato mezzo per muoversi tende a sviluppare o una modalità di trasporto cioè noi non siamo casualmente il Paese con la più grossa industria di auto dove la procura la c'è la maggiore industria del Paese è l'industria delle auto e poi siamo nello stesso tempo il Paese dove il trasporto più sviluppato e quello automobilistico
Su gomma
Questo per dire che bisogna fare che cosa bisogna trovare il coraggio anche
Di dire che il riequilibrio modale del trasporto la realizzazione di questo sistema equilibrato di trasporto passa anche attraverso il riequilibrio industriale
Io voglio dire qui presente un sottosegretario all'industria per essere un po'sfacciata come lo sono sempre stato non ci stanno i navale sa
Onorevole Fava un Sottosegretario all'Industria qui a questa Presidenza oltre a quello dei lavori pubblici oltre a quello dei trasporti non ci stanno gli ha fatto male
Perché se poi alla fine ci preoccupiamo dando tanto quando s'abbassa i tasso di produzione della FIAT e non ci preoccupiamo mai
Del fatto che l'industria che produce a Trento industria che produce la trama l'industria che produce metropolitana è un'industria di serie B in questo Paese
E ne facciamo
Male i conti con gli obiettivi che vogliamo raggiungere
Portati a sta cosa sento perché perché sono uno di quei ferrovieri che dalla futuro delle ferrovie ma da sempre un po'perché lavori questo campo mi sento più metalmeccanico che Ferrovie
Però mi sento me la Maccanico di serie b perché lavora in una mondo metalmeccanico
Classificato da sempre assistito garantito doc dove c'è il monopolista pubblico che compra solo lui mezzi di trasporto pubblico
E guardate se non si fa ricerca se non si va a sviluppo
In questo settore
Del mondo industriale
E noi a Firenze in questo ci siamo battuti perché ci fosse nell'ambito e la convenzione per il passaggio atrocità l'individuazione di un polo ingegneristico sperimentale per sviluppare le tecnologie dei radar ne avremo sempre un trasporto su ferro un trasporto di non in grado di raggiungere di cogliere quell'appuntamento con la domanda e diceva dando qui l'ingegner Cimoli cui si porzioni voglio viva per carità mettere in dubbio però quell'incontro fra domanda e offerta ci sarà mai perché sa sembra domanda più l'offerta più handicappata
Perché qui abbiamo fra un po'indugiano previsti che studiano la macchinina eseguita la sega Fraser avvicini troppo vecchi gira a destra se veri semaforo con la freccia a destra e c'abbiamo i treni ancora guidare con due macchinisti perché la tecnologia studiava l'industriale a studiare non è adeguata è insufficiente e allora
Per favore
Quindi io mi sento di condividere le cose qui addetti segretario del mio partito Veltroni dicendo
Questa cosa si muove verso il rilancio del Paese
Io ma lo sviluppiamo questo pezzo
C'era un bicchiere o la
Eri crolla questo bicchiere
Sala cadute non fa niente multa o no viene praticata una multa trenta secondi di recupero grazie
I siamesi bicchieri
A sei migliorativi
Va bene vedi qui perché non sono macchinisti quindi scusa no io al di là del colore vorrei cercare di dire farmi capire per dire delle cose seriamente o che mi stanno a cuore io
Credo molto che il mio futuro lavorativo ma non giocherò se sarò capace di far fare un salto di qualità
Ha prodotto al quale ho legato il mio i minimi anni di vita di gioventù e di ormai avvicinamento alla vecchiaia qua
Di lavoro
E gli italiani vogliono tre ribelli reni nuovi treni veloci
Treni nei quali ci si sta bene come la propria automobile ma per poter far questo dobbiamo era a che fare con industriali di dare risposte
E bisogna investire lì fa capire che non è è finita l'evocano gli dire della dell'elargizione le commesse basta io devo passare a un altro punto importante la divisionalizzazione
Sono un ferroviere devono sono qui però dove dire aiuto dateci una mano
Bisogna fare presto
Cimoli non c'è più a chi a chi c'era posto su orrori voglio fargli capire questo a come sezione noi come Federazione gli eredi abbiamo sempre appoggiato la scelta della divisionalizzazione ormai da più di un anno ma si procede troppo lentamente
I ferrovieri guardi si sentono come dei malati messi lì su un tavolo operatorio e chirurgo arriva per
Tutti attaccano tutti ne parlano male questi bisogna che operazioni di facciamo
Tanto amore è l'operazione sognava fa
Noi abbiamo condiviso la scelta della Filt come sezione che non accettava di aderire allo sciopero io lo ritengo corporativo
O per lo meno poco lungimiranti
E voglio dire accompagna cioè degni che è intervenuto qui che ha richiamato le pagine est Historia bella della dei ferrovieri e ma le pagine brutti
E io credo per esempio che oggi nelle ferrovie c'è un vecchio sindacalismo
Che devo fare un passo indietro ma c'è un nouveau sindacalismo un sindacalismo moderno che è coraggio di confrontarsi con l'Europa col il mondo nuovo che avanza che è un passo avanti
E non lo vedo arrivare sta cosa mi sento uno di quei ferrovieri sul tavolo operatorio qua alla fine
Se mai sbagliati tagliamo la testa
Il modello organizzativo attuale non regge più
è un modello organizzativo che non riesce a rilanciare l'offerta non riesce a a comprimere i costi
Non riesce a individuare le responsabilità dei dirigenti
La direttiva D'Alema ha dato il via e non l'abbiamo condivisa ad hoc accelera
Quindi ci vuole la divisionalizzazione ma subito
Però ci vuole una divisionalizzazione
Di vorrei far capire a al vertice dell'azienda FS e ai ai vertici sindacali all'insegna dell'alterità
Austerità dalle nuove possibili che siamo già si intravede all'orizzonte promozioni proliferazione di poltrone per cui di nuovo la cuccagna e nessuno poi si vede qua e qua la situazione drammatica Unchained dama ignare da da arricchirsi dava carriera
Una una divisioni da siano all'insegna dell'austerità da queste da questi difetti di sempre
Perché altrimenti non siamo credibili
Io
C'avevo un altro fax mi dispiace sia
Sono alla parola l'assessore regionale Vittorio Pieri della regione Emilia Romagna
Non c'è
Allora Maurizio Bussolo direttore Asa logistica che non c'è nemmeno cioè cioè
Il collo allora
Ringrazio per l'invito
Gli osservanti io sono sposa responsabile della salutisti che quindi sono responsabile settore merci delle ferrovie
Un settore continuamente richiamato durante questo questo convegno nelle direttive di governo
Fortemente al centro dell'attenzione perché tutti vogliono giustamente un riequilibrio modale
E le Ferrovie sono uno degli elementi portanti di questo riequilibro modale
Rispetto al alle linee guida del
Piano generale trasporti
Ci sono due osservazioni di fondo
Che io voglio portare qui al convegno per la prima e che si parla di trasporto combinato
Non si parla assolutamente del traffico convenzionale
Per le ferrovie il traffico convenzionale è un traffico importante il sessanta per cento del naso traffico e traffico convenzionale
E devo dire che come ferroviere a una certa passione per il traffico convenzionale fare del traffico tra stabilimenti raccordati è una cosa di gran lunga interessante molto più interessante che fare traffico combinato
E quindi mi sembra che all'interno del piano generale trasporti
Il traffico ferroviario convenzionale debba a vere una sua una sua attenzione
Non può mancare il capitolo cioè trattato poco può anche essere accettabile ma che ma
Rimane nell'ombra non non si ritiene non se ne tiene conto mentre gli spazi di crescita e di sviluppo del traffico convenzionale e ci sono noi risentiamo di un problema grave di una diciamo di una disarticolazione del nostro sistema produttivo rispetto al alla struttura di servizio trasportistico ferroviario perché l'industria degli ultimi venti venticinque anni è stata costruita la nuova indusse è stata costruita vicine raccordi autostradali senza al collegamento ferroviario quindi noi oggi abbiamo in Italia due mila raccordi privati
Solo mille sono utilizzati gli altri mille fanno capo un'industria che non c'è più
Il caso più eclatante che tutti possono avere sotto gli occhi e gola dalla Falcao Sesto San Giovanni
Tra falchi era un'impresa importante siderurgica raccordata non c'è più quindi mille la cornetta dei raccordi sono di un'industria che è stata delocalizzata o è sparita la nuova è stata costruita da un'altra parte
Per fortuna la domanda da parte dell'industria privata di nuovi raccordi a forte e quindi ci stiamo attivando e sta andando abbastanza bene questo sviluppo
Però non dobbiamo dimenticare che spesso la nuova industria è collocata in contesti urbanistici dove ormai costruire un raccordo è fisicamente impossibile quindi abbiamo bisogno
Di una diciamo di una spinta di una linea guida di una politica che favorisca questo
Questo aspetto
La seconda osservazione rispetto alle linee guida riguarda proprio trasporto combinato trasporto combinato del capitolo forte per la parte di nostra competenza
Dentro al alle linee guida del piano generale trasporti comincia alla prima riga con un clamoroso errore
Nel senso che dice che la cosa più importante il cambio epocale del trasporto combinato è rappresentato dalla decisione delle ferrovie italiane dal primo gennaio mille novecentonovantanove via di aumentare le tariffe del venti per cento
Non è vero
O è un errore di stampa nel senso che hanno aggiunto uno zero
E quindi per errore c'è andata a finire venti per cento oppure un'informazione e come dire
Boh tendenziosa ecco un po'tendenzioso
Mentre per quel che riguarda il trasporto e quindi si parte da un presupposto sbagliato e si afferma che le Ferrovie italiane sono incapaci di dare una risposta seria e positiva trasporto combinato allora bisogna risalire invece ai numeri i dati agli elementi reali
E le ferrovie italiane hanno il trentasette per cento del loro traffico come trasporto combinato
Trentasette per cento è la quota più alta in Europa
La media europea è dieci punti più bassa
In valore assoluto siamo il primo Paese in Europa proprio come tonnellate trasportate né trasportiamo di più della Germania come trasporto combinato quindi il trasporto combinato delle ferrovie italiane e il numero uno in Europa sia come percentuale sia come valore assoluto
Quindi diede rende conto di questi fatti
Nei porti italiani sto parlando del trasporto cambiata in senso lato quindi strada-rotaia ma anche il container marittimo
Le ferrovie italiane hanno per i container hanno il ventisei per cento di quota di tutto il traffico contender fatto nei porti italiani
Al primo posto in Europa c'è la ferrovia tedesca con il trentaquattro al secondo posto c'era fra via italiana con il ventisei poi ventitré la ferrovia francese il quattordici la però gli olandesi e gli altri dietro quindi anche sul trasporto combinato
Container le ferrovie italiane sono il numero due in Europa
Quindi questo non vuol dire che abbiamo fatto il massimo anzi nei nostri piani c'è di ulteriormente incrementare questo questo però siamo già a livelli di penetrazione del combinato molto elevati
Molto elevati i più elevati d'Europa e il trasporto combinato via ferrovia
A un difetto che ha delle terminare esazioni sugo ma molto care troppo care tant'è vero che per la prima volta nel mille novecentonovantotto il traffico combinato in Europa è calato invece che crescere
L'eccesso delle del costo delle terminazioni su gomma è il punto di asintoto rispetto al quale il trasporto combinato in Europa in Italia non cresce più
Perché da parte delle ferrovie non c'è la possibilità di ulteriormente fare prezzi bassi di ribassare i prezzi
Quello che viene pagato alla ferrovia eh
Niente
Sono tariffe bassissime
Voglio darvi un idea per far capire di cosa sto parlando la il ricavo medio trapelata chilometro per le Ferrovie italiane cinquantasei lire cinquantasei lire tre lata chilometro il combinato strada rotaia
In Italia pagamenti tre lire
Quindi esiste un problema di sviluppo del trasporto combinato che non dipende dalla incapacità delle ferrovie o delle infrastrutture ferroviarie di fare più traffico
è un problema invece di struttura dei costi
La parte sgomma è troppo cara la parte su ferro non riesce ad abbassare ulteriormente i prezzi e noi siamo l'unico Paese che non dà un supporto un aiuto al trasporto combinato i francesi lo danno ai tedeschi la danno gli svizzeri lo danno quindi noi riteniamo che l'ulteriore sviluppo del trasporto combinato richieda un riequilibrio attraverso delle forme di agevolazione al trasporto combinato se da parte del Paese c'è la volontà politica di ridurre il traffico tutto strada e portarlo verso il traffico combinato su rotaia grazie
Grazie
Adesso la parola da chi Olli ferroviere di Bergamo
Se nessun
Vorrei invitare tutti a stare con i tempi il segreti possibile in modo che così parliamo tutti cercherò di rispettare quello che la presidenza ha raccomandato
Io ringrazio il partito che cita questa possibilità di poter esprimere le nostre valutazioni le nostre problematiche su un problema così importante come il nuovo Piano dei trasporti
Penso che effettivamente bisognerà adoperarsi per arrivare a
Creare un trasporto che sia compatibile e in armonia con l'ambiente
Però
Per fare questo credo che noi dobbiamo fare uno sforzo enorme di riportare quello che il discorso di interventi che poi saranno fatti a sintesi dal presidenza portarlo all'interno delle nostre strutture sul territorio
Perché spesso e volentieri noi troviamo una grande divisione fra quella che l'impostazione centrale e la soluzione di problemi che vengono invece poi attuati a livello di territorio
Spesso anche i nostri sindaci le nostre amministrazioni avversano politiche che sono condotte dal vertice o quanto meno che non sono state in grado di penetrare nel territorio per essere assunte appieno e questo il primo problema quindi bisogna colmare questo cappe questo gran passi col ma se c'è una presenza del partito a livello centrale nella periferia cioè non può un segretario di un collegio un segretario di sezione un responsabile
Di una tematica così importante
Calare all'interno di quelle che poi sono le decisioni essere ascoltato invece ci vuole uno sforzo enorme del partito che intervenga su queste cose
Altro aspetto e che queste tematiche diventino effettivamente patrimonio del territorio come attraverso una Rete
Di una rete telematica che bisogna costruire territorio per far passare queste queste scelte
Abbiamo assistito ad una serie di interventi
Tutti interessanti
Però credo che alla fine bisognerà pur che dalle parole e dai Grandi Progetti si passi anche ai fatti io sono un ferroviere
Mi interesso di infrastrutture ho denunciato spesso e volentieri una serie di protetti che sono rimasti
Incompiuti anche nella relazione o magari delle parole che curo qualcun altro intervento ha detto opere incompiute
Opere incompiute che sono sulle spalle dei cittadini che sostanzialmente i cittadini
Pagano a livello di tasse
Questo perché non c'è responsabilità ancora non voglio dire dell'apparato pubblico ma quanto meno nell'azienda FS non c'è responsabilità oggi ancora esiste checché ne dica Cimoli o chi per esso
Esiste un carrierismo dovuto anche al comportamento
Deleterio voglio dire lasciatemi passare il termine non mi viene un altro termine appropriato del sindacato che da dieci anni ha prodotto degli affetti che sono stati nefasti per questa azienda hanno venduto hanno venduto lavoratori in cambio di valorizzazioni hanno venduto lavora lavoratori e lavorazioni in cambio di sistemazioni e personali
Allora io vorrei dire che è arrivato il momento di mettere scusate Series
Vorrei o abbassare la voce veramente non si riesce ad ascoltare vorrei dire che è arrivato il momento di pagare le responsabilità e trovare effettivamente attori responsabili su progetti definiti
Spesso quasi parla che le Ferrovie dovranno investire settantacinque ottantacinque mila miliardi nei prossimi anni
Se non abbiamo un quadro preciso delle situazioni e delle responsabilità chiaramente questi progetti saranno affidati a a responsabilità aleatorie invece noi abbiamo bisogno non per avere capro espiatorio abbiamo bisogno di gruppi che siano responsabili dell'efficacia dei Soldini che il governo stanzia e le ferrovie e le ferrovie
Impiegano penso che i ferrovieri siano consapevoli di quello che la categoria questa azienda sta attraversando non sono morti e non solo sul tavolo operatorio sono attente sono consapevoli al dramma che stanno vivendo
Ma vogliono partecipare vogliono essere eruditi voglio essere portate a conoscenza di quello che è il disegno principale su questo loro vogliono partecipare per per decidere i ferrovieri non possono accettare che quello che è passato dalla porta rientri dalla finestra l'ho detto mille altre volte
Abbiamo costruito abbiamo eliminato tante società ma ne abbiamo fatte altrettante di comodo ferrovieri che abbiamo mandato a casa con l'incentivo dei sette anni più sette anni di pensione che oltre la liquidazione
Quindi i funzionari che sono stati mandati a casa con cento duecento trecento milioni di buonuscita li ritroviamo oggi negli nelle stesse stanze che occupavano prima ma allora viva Dio vogliamo mettere mano anche qui dentro oppure bisogna rimanere assenti quando si parla delle opere che sono rimaste in piedi
L'altro giorno è stato fatto un convegno a Fiorenza se non vado errato Scalo Fiorenza io penso che siano ancora questioni la magistratura per impianti che non sono stati portati a compimento che si cerca di rispettare i tempi a scapito della sicurezza che qui dentro è stato è stato più volte più oltre messo l'accento allora voglio concludere anche perché il tempo il tempo e prezioso due cose sole
Mi sembra che quando il ministro Fassino diceva che il sessanta per cento del prodotto viene svolto all'interno dell'Area Nord Ovest invece abbiamo delle linee che sono arretrate rispetto la necessità ma non è solo questo
Ricordate di ricordiamoci che la stragrande maggioranza dei progetti di sviluppo delle aree passano necessariamente dai trasporti
Quindi la questione della Pedemontana o la Pedegronda che da Varese scende verso Bergamo la questione
Del dell'Alpe trance di Lou di Lugano che e fare Mola e noi dobbiamo trovare risposte credo che le risposte si trovino nel momento in cui noi siamo in grado di mettere in cantiere risorse da dedicare a questi progetti e quindi vale a dire Varese può essere un centro di a te
Missione Rispetto il polo di Lugano scendere verso Malpensa che abbiamo costruito il Polo il Polo aeroportuale scendere creando nuove linee su Novara e a prendere a modello la Transpadana e riqualificare la Medio Padana se vogliamo fare delle scelte è chiaro che noi non possiamo parlare esclusivamente di nord e sud che se si taglia separiamo l'Italia
C'è anche un progetto c'è anche una questione di nord nord che Sensi taglia se si dovesse tagliare a livello che ne so io di Brescia anche l'Italia del nord è spezzata rispetto i paesi delle quindi io chiudo dicendo che è un invito che rivolgo al partito
Di fare tesoro delle risorse che esistono sul territorio ed investire su questo perché altrimenti anche questo piano a cui noi vogliamo dare soluzione con le nostre osservazioni di sicuro per buona parte rimarrà rimarrà sulla parta sulla sua carta grazie
Grazie
Allora a la parola l'assessore Vittorio Pieri nella regione Emilia Romagna
Ma io voglio dire che questo intervento che faccio lo faccio anche a nome del governo regionale dell'Emilia Romagna
Ma quale porta a questo a questa conferenza questo importante disattivato
Una proposta di piano che ragazzo andremo ad adottare fra quindici giorni un piano regionale dei trasporti ed Emilia Romagna
Un piano che ovviamente tiene aperte delle finestre in funzione degli esiti del piano generale dei trasporti è alto uno potrebbe essere
E dico subito che io ho motivo di grande soddisfazione non è però un atto di liturgia di importanza di grande soddisfazione che voi vogliamo trarre da questa iniziativa per maggior partito di maggioranza relativa perché troviamo confermate le scelte e le opzioni di fondo
Diciamo che l'Emilia Romagna ha messo alla base del proprio piano siano le l'idea del piano generale dei trasporti siano le opzioni che della relazione di De Piccoli di ieri sono stati espresse
Noi troviamo motivo di grande soddisfazione perché le vediamo confermati
è ovvio che gli esiti che il piano generale dei trasporti determinerà dovranno consentire da parte nostra degli adeguamenti
Nella sua relazione di piccoli accennato a quattro obiettivi e non ho ben capito dei piccoli perché sono solo quattro visto che la relazione ha detto cose altrettanto di strategiche importanti come quelle dalla competizione dalla logistica del fare sistema
Quella della liberalizzazione dei servizi ci trovo tutte le opzioni di fondo che però abbia omesso ripeto alla base del nostro piano
Ma dico anche che una delle opzioni che dobbiamo fare che non ho sentito fino in fondo espressa è che noi non possiamo pensare di mettere in campo una grande politica dalla mobilità rinnovate in Italia
Sia quella nazionale sia quella locale se non mettiamo in campo ingentissime risorse purtroppo nel campo trasportistico
Le risorse non le infrastrutture lo si fanno mai con un milione ma si fanno col decide talvolta centinaia di migliaia di miliardi sono d'accordo su questo con quanto diceva stamattina il presidente dell'Anas da Giolito
Però possiamo pensare di mettere inefficienza del nostro sistema autostradale
Senza aprire fortemente con coraggio una periodi grandi investimenti voi voi del settore ferroviario voi nel settore stradale poi quello portuale e aeroportuale
Ma vengo alla questione che mi interessa di più
Dire qui oggi
Il governo italiano insieme ai governi europei ha assunto un impegno ha firmato un atto preciso che otto
E l'appuntamento di Kyoto può diventare prendono una maledizione ma può diventare per noi un punto di eccellenza io scommetto che diventerà un punto di eccellenza me lo auguro
Il fatto Kyoto non è solo una Pontone un appuntamento è una scommessa di carattere ambientalistico e la bussola che noi dobbiamo tenere in mano per risolvere anche i problemi dell'efficienza dalla mobilità
Trasportistica
Ora
Noi constatiamo dal nostro piano con l'Emilia Romagna che le cose stanno ora in questi termini che interi borghi in modo molto sintetico provo dirvi
Attualmente si spostano due milioni settantuno mila passeggeri al giorno la nostra regione con l'origine e destinazione del nostro territorio regionale
I nostri esperti dicono che nel due mila dieci vedi fra non molto saranno poco meno di tre milioni e l'aumento del quarantasette per cento
Le merci che movimento orologi origine destinazione Emilia Romagna sono attualmente quattrocento e tre milione diventeranno cinquecentoventuno milioni un aumento del trenta per cento
Andiamo verso un signore un'auto ogni abitante in età di patente
Il buon quindi che si registra la nostra regione è un bouquet si registrerà in Italia che si registra in tutta Europa
E ha ragione Veltroni quando ieri sera diceva che due solo le grandi questioni insieme ad altre immagino che si pongono l'attenzione del Governo e tra queste due grandi questione c'è quella dalla morbo abilità e dei trasporti
Torna la questione di Kyoto
Dai nostri studi dai nostri analisi dal nostro piano viene fuori questo
Che per quanto noi possiamo fare per ciò che dipende da una Regione noi non riusciremo ad abbassare più di tanto i parametri che noi dobbiamo diminuire per quanto riguarda il carico inquinante
Benché da centoquarantotto mila passeggeri attuali che vanno sul treno noi li porteremo nel due mila dieci e riporteremo come minimo davvero a cinquecentoquarantadue mila al giorno
Qui devo l'aumento di tre volte messo benché le merci le veglie Romagna partirà che attualmente solo undici milioni di tonnellate
All'anno diventeranno venti nove milioni di tonnellate del due mila dieci su ferro
A proposito della rete del riequilibrio modale
Benché aumenteremo con un delta del settanta per cento guarda il settanta per cento per di percentuale percentuale super c'è attuale trasporto collettivo sia esso ferro sia esso
Bus
Benché
Finalmente si sblocchi si sblocca si sbloccherà almeno lo pensiamo quella grande potenzialità anche determinata sistema idroviario padano e penso io voglio esprimere qui un ringraziamento non lo vedo l'onorevole Burlando
è una pressa mettono di circostanza ma davvero ci ha creduto e con lui mi fa piacere che ci creda il suo successore l'attuale ministro Treu
Questa partita della navigabilità del Po l'unico fiume che Alitalia che può essere praticato altri Paesi denaro diversi e li Lavitola da da tempo attualmente sul Po passato settecento mila tonnellate all'anno
è possibile ora con gli investimenti della legge centonovantaquattro quattrocentotredici del novantotto è possibile mettere in campo cinquecento miliardi di investimento è possibile far sì che anche la modalità fluviale
Ma soprattutto la brutalità Fluvi uguale il tubo possono essere posso auricolare in questo nostro paese
Ora benché anche dell'unico porto importante che abbiamo come quello di Ravenna del passeremo da ventidue milioni e trenta milioni Torella con tutto ciò che si diffida il corridoio adriatico
E qualcuno ne ha già parlato
Noi dobbiamo dire che Kyoto noi non lo raggiungeremo se non mettiamo insieme di interventi che lo Stato deve fare e recita deve fare solo attraverso un patto forte e mi auguro che sia questo ciò che viene fuori anche da questa importante iniziativa
Solo se
I tre grandi riferimenti Stato regione città
Metteranno insieme con un patto preciso con obiettivi condivisi una forte politica di cambiamento e diverse direzioni solo in questo modo riusciremo a raggiungere i parametri di Kyoto
Ma a proposito di queste iniziative da adottare
Io devo dire l'ho prestato volto questa patire insieme la relazione di piccoli eredi dei piccoli ieri l'intervento che ha fatto Kato fatto altre perché era accennato questi aspetti l'onorevole sottosegretario Giordano Angelini ne faccio
Esprimo apprezzamento spero che vi facciate lo sconto dal fatto che se il dominio romano non lo faccio per circostanza lo faccio per commissione perché quando c'è stato bisogno io te abbiamo più discusso in modo molto vivace anche di recente
Perché ha avuto il coraggio di dire delle cose che condividiamo Piero non le condivido io che poco conta che li condividi ma ne condivide il governo di una Regione l'Emilia Romagna che credo che abbia un suo
Un suo ruolo
Ora a proposito
Delle cose che diceva Angelini di cui si è detto che ha detto anche il ministro Treu ieri che ha detto ai che Cimoli questa mattina
Voglio dire che l'importante è la scommessa importante che noi dobbiamo fare
E lo diceva tre o fare sistema è molto facile dirlo molto difficile è vedere come farlo davvero sistema
Ora a me pare che nel campo del riequilibrio modale che costituisse questa la prima delle quattro opzioni di cui ha parlato di piccoli ieri dalla sua nella sua relazione mi pare che siano sostanzialmente due grandi leve in campo
Una è la leva economica
Manovrando tariffe mettendo in campo incentivi per far sì che la modalità ferroviaria possa rendersi più competitiva rispetto alla strada
Signore contabilizzando davvero dico contabilizzando davvero i costi ambientali che non sono una finzione ma che sono una verità
Aggiungo una cosa importante a nostro Abano Straw modo di vedere
Ma chi l'ha detto dove è scritto non lo la la la la Costituzione parla di libertà di circolazione per quanto riguarda i passeggeri
Ma dove è scritto che noi dobbiamo essere condannati in questo Paese a che le merci ad libitum uno le mandi per quale per qualsiasi modalità anche a Lodi piazza
Dove è scritto che non è possibile fare una programmazione rigorosa normando anche sì so siamo consapevoli di dire una cosa che probabilmente può apparire come un pugno allo stomaco o le pensiamo di questo Paese non posso a procrastinare più di tanto il tempo la data in cui deve dire che certe emerge non possono più andare per strada
Ciò facendo anche un'alleanza col volto dell'autotrasporto
Noi dobbiamo aiutare le modalità
Alternativa la gomma ma dobbiamo anche farsi aiutare la gomma scopre dei vantaggi e i migliori business che possono venire dal trasporto combinato e dalla intermodalità
Ecco io penso che una politica in campo di incentivi a favore delle altre modalità alternative la ricerca di alleanze strategiche con il mondo dell'autotrasporto rispetto al quale non possiamo mettere in campo una guerra
Rispetto al quale dobbiamo cercare le opportune sinergie
E il porto gli opportuni momenti di alleanza siano uno delle grandi strade che vengono fuori da queste ricettiva è un'ultima cosa fa lascia la questione del federalismo chiedo al presidente ora su un solo veduto
De Piccoli era nella sua relazione ha toccato un punto chiave sta molto a cuore la questione delle grandi opere degli iter autorizzativi e dei tempi biblici che sistematicamente lo dobbiamo registrare
Caro dei piccoli noi vediamo dall'esperienza dell'alta velocità nove anni per mettere insieme tutta questa procedura e non è ancora finita c'è ancora una linea blu è una linea rossa moderna
E non sappiamo ancora che fine fa
Noi siamo d'accordo che il ministero e abito tutto il loro ruolo siamo d'accordo che in questo Paese i beni culturali e ambientali sono valori per tutti quanti
Siamo d'accordo che i soprintendenti abbiano il loro ruolo i sovrintendenti alle ai beni culturali e ambientali
Ma non possiamo accettare che si arrivi liberamente degli eccessi come quello del fatto che un pilastro anziché tondo nel ponte di San Ruffillo Bologna doveva essere quadrato
Possa consentire questo di fermare un cantiere da oltre due mila miliardi così come non possiamo consentire che in questo Paese un pino una pianta dove sotto si dice avrebbe dormito l'eroico
Garibaldi possa aver determinato la variante di infrastrutture che ci costa sessanta miliardi località di Dovadola la provincia di Forlì
Va bene tutti che in questa democrazia sì posso esprimere però mettiamo nel nome dell'interesse e della democrazia
Dei limiti ora Conte al concerto contenimento a certi eccessi che a volte non solo nemmeno sotto controllo
Ecco per cui raccolgo appieno l'idea di una regia unica di capire bisogna mettere in campo delle strumentazioni chiamato ad oltre la Bassanini bis che pure ha fatto così importante nel campo della semplificazione
L'iter autorizzativi delle grandi opere di cui tanto ha bisogno questo Paese grazie
Grazie
Alla parola Valerio Calzolaio sottosegretario all'Ambiente
No no nonni recitava il problema i beni culturali
Il teste
Buonasera a tutti
Vi ringrazio per avermi consentito di parlare io
Sapere
Rispettare l'ordine dei lavori in un pomeriggio convulso che doveva iniziare prima per quanto riguarda la nostra Conferenza nazionale sui trasporti e che avuto invece questo passaggio delicato del voto di fiducia del voto finale sul decreto legge per le quote latte
Limiterò a quattro osservazioni e cinque minuti di intervento riservandomi magari poi di lasciare il testo un po'più lungo e approfondito che avevo pensato di portare come contributo alla discussione
A la presidenza sì deciderà di utilizzare i materiali
Di questa Conferenza l'impatto osservazioni sono la prima
Il nuovo piano generale dei trasporti
Ha avviato il suo iter
Formativo istruttorio e deliberativo attraverso una positiva concertazione interministeriale
Che consente alle forze politiche alla nostra forza politica democratica e di sinistra alle forze sociali
Agli imprenditori e agli enti locali di avere un interlocutore unico e abbastanza univoco
Rispetto al governo attuale
Non era scontato e non dico che nel corso del passaggio al vero e proprio piano
Non emergeranno conflitti dissensi opinioni diverse e la necessità di mantenere alto lo sforzo unitario all'interno del governo dico che oggi questa concertazione ha portato un primo risultato positivo un primo documento importante
Ampiamente condivisa dall'insieme delle amministrazioni coinvolti
Seconda osservazione questo piano generale dei trasporti
Nel suo documento iniziale
è incoerenza conigli insieme degli impegni internazionali che il nostro Paese
Ha preso in particolare per quanto riguarda riguarda il cosiddetto protocollo di Kyoto
Che come a tutti è noto
A conseguenze rilevanti nelle politiche nazionali per le infrastrutture e per lei Energia più ancora che per le altre politiche fiscali ambientali sociali
Ebbene io voglio dargli un dato
Per rendere l'idea di cosa questo significhi nella Commissione Sviluppo sostenibile del CIPE sottosegretario Macciotta ed io
Abbiamo dovuto fare l'inventario dei finanziamenti
Ordinari di Bilancio che possono interessare l'attuazione della delibera su Kyoto
Che appunto diciamo quella provata dal governo nel novembre del novantotto dopo una verifica con tutte le amministrazioni e cioè trasporti agricoltura politica Rigoli industria
Università lavori pubblici e Ambiente
è venuto fuori che sulla base dei fondi ordinari oggi in Bilancio in leggi dispensa il ministero dei trasporti può utilizzare all'attuazione delle finalità di quella delibera oltre mille e cinquecento miliardi e complessivamente queste sei amministrazioni due mila e seicento miliardi e mi riferisco ha dati valutati con le amministrazioni non ancora in sede politica e ha dati
Di leggi che non hanno nelle loro finalità già oggi il protocollo di Kyoto
Si è fatto l'elenco di quelle normative che attimi vanno a quegli obiettivi
Sì sono depurati da che è molto ampio ovviamente quelle parti di spesa che non possono essere riconvertite alle finalità di Kyoto sono venuti fuori quei dati che ho detto il cinque maggio la Commissione Sviluppo sostenibile approverà un inventario di risorse
Di due mila seicento miliardi che possono essere nel prossimo DPEF
Coordinate in modo sinergico a prescindere da leggi che citino Kyoto base a leggi attuali a fondi disponibili
Questo cioè significa senza considerare per esempio i trecento miliardi dei proventi della carbon tax
In base alla Finanziaria del novantanove esplicitamente dedicati solo per il novantanove all'attuazione di quel protocollo o altri fondi che il ministero dell'ambiente può spendere
Sulla base di eguali disposizioni di legge specificamente del dedicati e non cita altri ministeri che invece possono essere coinvolti penso al ministero del lavoro
O altre amministrazioni pensa al commercio estero per esempio quale stesso ministero degli Esteri pensata la politica di cooperazione allo sviluppo
Questo è un dato rilevante che può farci riflettere non si tratta come fosse di enunciare un obiettivo o un principio un valore etico
Si tratta di riconvertire le nostre politiche delle infrastrutture e dei servizi industriali produttive fiscali e ambientali in modo coerente per assumere quelle priorità come occasione di sviluppo non come vincolo allo sviluppo
Ovviamente dire questo chapeau ai conseguenze ambientali penso alle politiche per il la prevenzione e la riduzione e l'inquinamento acustico atmosferico elettromagnetico ma adesso quello sarebbe più mia competenza poi creare un dato che che interesse del governo valorizzare terza osservazione il piano generale dei trasporti vuole arrivare ad essere uno strumento che nasce all'interno di una logica di concertazione nel governo
Infatti è importante il contributo che è stato dato per esempio dal documento dei Democratici sinistra la relazione dell'onorevole dei piccolini
Ma mi domando se non possiamo ipotizzare veri e propri luoghi di concertazione
Che aiutino la fase definitoria del piano penso in particolare mi è già capitato di proporlo con un ampio consenso delle regioni e degli enti locali a un patto sociale per la mobilità sostenibile
Io non credo che il dramma della mobilità e delle infrastrutture dei trasporti nelle grandi aree metropolitane sia risolvibile ponendo dei limiti o soltanto ponendo dei limiti rispetta l'inquinamento atmosferico
Non è quello il clima al dello quello può essere uno strumento in qualche caso lo valuteranno fra l'altro gli assessori sindaci e così via
Occorre mettere in campo un insieme di politiche di azioni non solo centrali non solo pubbliche attivare un panorama di interlocutori paragonabile a quello del patto sociale per lo sviluppo e per l'occupazione
Un grande patto sociale per la mobilità sostenibile deve coinvolgere aziende amministrazioni locali forze sociali oltre che le amministrazioni centrali
E non può essere legato soltanto a una logica di vincolo di limite avesse legato a una logica di graduale riconversione della qualità
E dei tempi della vita urbana
Quarta e ultima osservazione
Io ho appuntato molte integrazioni al nostro documento democratici di sinistra
Le lascerò in modo diffuso sicuramente alcune sono rilevanti
Sicuramente rilevante quella puntuale sul ponte sullo stretto di Messina
Ma al di là di quell'aspetto io credo che vada tenuto fermo
Il gli impulsi o da fare ma l'impostazione darà al governo a questa questione che non è quella di Misiti ma è quella di Michele
E che abbiamo concordato nel CIPE e che ci dà tempi certi ma anche una strategia
Detto questo mi permetto sentimenti leggere i titoli ho concluso delle integrazioni che mi sentirei di fare al nostro documento
Io penso che va sottolineata con maggior forza l'opportunità di orientare la domanda verso comportamenti sostenibili
Disincentivando il trasporto privato a favore di quello collettivo e verso il riequilibrio della ripartizione modale la gomma ferro in modo più netto
Io credo che mare esplicitato
Che diciamo così gli strumenti e le politiche adottate hanno una pluralità di affetti anche ambientali
Io credo che vada affrontato il tema del rapporto tra piano generale dei trasporti e piani regionali e il rapporto fra infrastrutture di interesse nazionale e infrastrutture di interesse regionali e locali
Sull'insieme l'avesse delle infrastrutture
Vorrei diciamo in realtà porre anche con alcuni dati problema mi rendo conto di aver superato i quei tempi che avevo detto io mi limiterei qui lascerò per iscritto queste osservazioni più puntuali ma mi auguro che anche da questo la nostra conferenza posso aggiungere al Governo l'affinamento
E la condivisione di un metodo di concertazione del quale abbiamo fatto un principio politico non soltanto uno strumento di lavoro grazie
Grazie
Allora la parola era otto responsabile Trasporti DS del Piemonte
Sì
Io credo che questa conferenza nazionale
Se è un momento importante
Per noi e per il nostro partito
Per due ordini di motivi il primo
Perché finalmente
Riparliamo anche in questo
Tre parliamo di un tema così strategico così importante in un'ottica è un ambito di partito
Vero il secondo perché senza tu il nulla togliere le competenze che sono proprio al ministero della dei trasporti
E al governo
Abbiamo formulato una serie di ipotesi programmatiche e una serie di osservazioni a cui e mi riferisco soprattutto ai ai parlamentari e ai sottosegretari e ministri
Di questo partito
Dovremmo dare seguito attraverso un impegno politico chiaro
è in questa chiave che io ho apprezzato molto la relazione di Cesare
Come tutto il la rappresentanza del Piemonte che come presenza
Il dato principale dal quale dobbiamo partire è sicuramente quello dello squilibrio
Che all'interno del comparto dei trasporti e quindi la non efficienza
Sì è venuta a creare per la rete diverse modalità di trasporto
Che come è stato detto penalizzata profondamente
Il nostro Paese rispetto a quelli che sono i paesi europei in un'ottica di internalizzazione globalizzazione dei mercati
Di qui la necessità di una parola che che già da parecchie volte negli interventi di tutti se parlata si è parlato ed è abbastanza chiaro di svolta
La svolta che noi nella relazione
Emersa molto forte
Che partendo dai bisogni perché è da lì che bisogna fare partire purtroppo noi non abbiamo spesso formulato le nostre proposta partendo da questo partendo dal diritto dei cittadini
Ad una mobilità razionale ed efficiente attraverso degli interventi mirati
A arriviamo effettivamente a quell'efficace quell'efficienza è un diluvio meno consente d'intervento
E lo sviluppo sostenibile come le chiamava calzolaio qualche minuto fa di tutto il comparto attraverso cosa
Attraverso un riequilibrio modale dei sistemi
Attraverso la liberalizzazione delle città come è stato richiamato riequilibrio territoriale tra Nord e Sud
A sistemi dei trasporto compatibile con l'ambiente
Se però io credo che ci limitiamo semplicemente a enunciare questi temi facciamo quello che abbiamo sempre fatto anche all'interno del nostro partito
Facciamo una grande è bella lettura di ordine del giorno impegni programmatici politici ma però poi non gli diamo legando
Mariani stamattina parlava di un termine importante che programmazione io credo che non ci si debba vergognare tanto meno un partito politico di governo di porre l'accento su quell'astruso poco vuol dire programmazione
Oggi io credo che sia necessario prevedere in maniera diversa dice che è stato fatto sino ad oggi
Anche perché siamo in quadro di risorse limitate
Non esistono più le risorse che amavano
Attraverso dicevo attraverso un quadro programmatico della priorità degli interventi però è necessario che dice pre vedere ciò che poi diamo effettivamente realizzati
E vengo un attimo velocemente quelle che sono le indicazione dal dal territorio dal quale provengo che il primo
Allora per quanto riguarda tre volte un riequilibrio modale che si allinei
Ai parametri europei richiede interventi infrastrutturali attraverso moderne ed efficiente formazioni e interventi di sviluppo
La marginalizzazione del Piemonte dalle grandi reti di comunicazione italiani ed europei
Diventerebbe per quest'area e qui abbiamo dei rappresentanti abbiamo Cofferati che presento non tutto il Piemonte è un'area particolarmente ricca abbiamo il suo testo
Del Piemonte che ha una capacità suo autonomo di produrre lavoro di produrre sviluppo e occupazione abbiamo la provincia di Torino che al dodici e sette di tasso di disoccupazione nell'Obiettivo due
Quindi vuol dire che abbiamo determinate realtà che non sono in grado di reggere lo sviluppo del mercato quindi solo attraverso una realizzazione infrastrutturale degna di questo nome
Con interventi sulle grandi reti di comunicazioni
Possono diventare sinonimo di competitività per il primo allora
Il Piemonte
Anche a fronte della sua collocazione territoriale
Ha voluto nelle scelte che i governi che si sono succeduti negli ultimi vent'anni
Che sono state delle non scelte abbiamo avuto delle penalizzazioni
Di ordine trasportistico
Che oggi debbono essere superate attraverso la realizzazione di faccio un esempio del sistema del completamento del sistema d'alta capacità
Io stamattina ho sentito Cimoli quando parla attentamente e parlare
Di completamento di un sistema ad alta capacità Mila no
Milano Roma
Non ho sentito Cimoli e questo lo ribadisco ad Angelini parlare di un completamento ad alta velocità dell'asse est-ovest noi abbiamo è il collega che è intervenuto prima lo citava dell'Emilia
Noi siamo in condizione in cui una tratta come quella della Torino-Milano è ferma dal novanta due ci sono ore responsabilità degli enti locali ci sono responsabilità del governo ci sono responsabilità di che volete oggi non è più possibile che è una tratta di questo tipo si afferma
E badate bene qui mi spiace fare un
Un briciolo vino e così di polemica se vogliamo
Io credo che non sia più possibile in questo Paese
Demandare scelte relativamente al territorio
Che non siano scelte concertate ma che portino alla realizzazione di infrastrutture per essere molto chiari
Io credo che il ministro dell'Ambiente abbia tutte
I diritti di esprimere i propri giudizi
Ma credo che la realizzazione infrastrutturale di un sistema che diventa un sistema paese debba nei limiti e nelle valutazioni necessarie delle rispetto del territorio essere portato a termine
Allora
Io mi sento offeso come come appartenente a questo partito di dover demandare la tutela la garanzia del territorio ad altri io di professione mi occupo di trasporto allora sia come tecnico o comunque
Persona attenta a questi problemi
Sono in grado di valutare i progetti o di fare dei progetti che siano inseriti e portino al loro interno dei sistemi di opere di mitigazione e tale da rendere compatibile l'infrastruttura territorio o dei o due cose o non sono Capasa fare di un mestiere o sono un fazioso ma questo vale per tutti
Per tutte le opere infrastrutturali
Io credo che a questo punto sia invece necessario dare una spinta in maniera molto chiara intervenendo attraverso quelli che sono gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione
Stiamo predisponendo un un patto sociale per lo sviluppo poiché con gli interventi soprattutto di di tutti gli enti territoriali delle forze sociali ed economica del sindacato
Che per il Piemonte porterà necessariamente ad un accordo di programma che è tale da potere sviluppare
Decisionale su Malpensa
Su Roma
Siamo assolutamente d'accordo io credo però che questo non possa passare attraverso la penalizzazione di sistemi minori
Io credo sentito qui dire anche da altri colleghi la necessità di individuare una politica che permetta in un'ottica di sviluppo la razionalizzazione dei percorsi la razza linee d'azione delle veline la razionalizzazione delle diciamo così dei volli perché siano coerenti con quello che un'analisi dei costi e benefici
Io mi chiedo in una notte che in un'ottica di questo genere perché dei ruoli che sono caricate da settantadue settantatré settantacinque per cento di riempimento che quindi sono ben al di là di quello che è la soglia di redditività di un vola siano cancellati per esempio dei Torino Roma che sono assolutamente questo è un casino storiche era la terza volta che Carlo
Che è che togliamo tanto è un Torino grazie
Un Torino Roma che il Torino Roma siano stati assolutamente cancellati con queste risorse se dobbiamo parlare di sviluppo e parliamo di sviluppo di razionalizzazione lo facciamo
Però lo facciamo nel rispetto di tutti i sistemi il sistema nazionale il sistema locale che sia integrato e produttivo nell'uno uno e nell'altro caso senza penalizzazione delle solo grazie
Grazie allora la parola il dottor Gallo anti presidente dell'autorità portuale di Genova
Ma io condivido molto alcune delle osservazioni che sono state fatte vivere stamane circa la natura del piano generale dei trasporti e sul documento stesso che è stato presentato dal partito per lo strato dei piccoli
Nel senso
Che si tratta di una proposta politica
Ed è stato giustamente osservato che questa proposta politica intanto è credibile in quanto è possibile se supportata da un'analisi da un'analisi di quello che sta accadendo dei processi che sono in corso
E quindi non è semplicemente un utopia
Ora io per restare nei limiti di tempo consentiti mi riferirò
A due affermazioni che sono anche i giudizi sulla realtà politici
Contenuti nella relazione di del piccolo che mi paiono di estremo di estremo interesse
La prima affermazione
E laddove si impone la questione del sistema trasportistico
Come componente essenziale per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo del Paese
Può sembrare una cosa abbastanza ovvia scontata ma credo che così non sia
Perché tradizionalmente si è spesso visto il sistema la rete trasportistica come una funzione come dire ancillare rispetto al sistema industriale al sistema della produzione nell'affermare viceversa questa tesi
Mi sembra molto importante perché significa assumerla cumulo dei dati politici su cui fondare una strategia che va oltre se volete lo stesso il piano dei trasporti
E questo per un Paese come il nostro che qualcheduno ieri ha detto è una naturale piattaforma logistica
Ma lo è ma molti se lo sono dimenticato beh è un'affermazione di non poco peso perché si trascina dietro come nessuno sfugge tutta una serie di conseguenze operative molto significative
La seconda affermazione che è collegata a queste su cui vorrei poi mente intrattenervi
Riguarda la re ricollocazione è il tema del del convegno poi la ricollocazione del nostro Paese nell'ambito dell'Unione Europea per un rilancio di una politica mediterranea
Questo secondo me è il grande tema di enorme attualità che abbiamo di fronte oggi che si salda l'altro del sistema trasportistico evidente
è evidente perché perché il Mediterraneo è davvero oggi non è
Sogno non è un'affermazione diciamo di volontà è un dato della realtà nel Mediterraneo adesso capisco subito l'obiezione legato alla tragica vicenda jugoslava e al Kosovo però sta di fatto mediterranee di nuovo
Un grande ter Reno di confronto economico politico stiamo attenti verso i paesi terzi
Ma verso anche il resto dell'Europa questo è il punto
Vi do solo un dato dal mille novecento più o meno novantacinque
A l'anno scorso
Il settantacinque per cento del mille novecentonovantacinque settantacinque per cento delle merci che arrivavano in Europa via mare passavano dai porti del nord
Ma i grandi sistemi portuali del Nord dal Nord Europa solo il venticinque per cento passava dei porti mediterranei
Nell'arco di pochi anni in quattro anni abbiamo recuperati porti mediterranei nel loro insieme hanno recuperato circa otto punti
All'interno dei porti mediterranei porti italiani e poi quelli spagnoli sono quelli che hanno recuperato di più
Da questo punto di vista è vero quello che diceva ieri Soriero
E Gioia Tauro è stato uno degli elementi un fattore di crescita dell'intero sistema quale porto di transhipment
Cioè
Tradizionalmente i porti tra di loro erano concorrente se guadagnavo un porto succedeva con altro perdesse bene in questi ultimi anni c'è stata una crescita complessiva
In tutti i porti Mediterraneo grazie anche all'aria entrato in funzione dei grandi partite nascite tra cui Gioia Tauro
Però ecco queste quello che sta però questa tendenza tutto questo processo
Non si può ritenere acquisito le cose non stanno ferme
E ha ragione piccoli quando dice questo è un fattore positivo dalla dall'ONU dalla vicina trasportistica degli ultimi anni
Ma accanto a questo ci sono fattori negativi di segno contrario che sono soprattutto i sistemi terrestri di trasporto e la mobilità delle persone
E bisogna stare attenti mese i nostri intermodalità sembra non lo slogan
Bisogna perché se i sistemi terrestri non funzionano
Faccio nel se le ferrovie non funzionano se la mobilità nelle città non funzionerà
Rischia anche con il sistema portuale che sta dando risultati che sono sotto gli occhi di tutti positivi di andare in crisi
Io ricordo sempre un'affermazione che feci in un convegno qualche tempo fa il segretario di uno dei grandi porti del nord porto di Anversa che tra l'altro come molti di voi sanno è uno dei grandi porti ferroviarie dopo premerà Brema è il più grande porto ferroviaria probabilmente dal mondo
E l'affermazione era molto semplice dice la concorrenza fra i porti
Non si fa più sulle banchine
Le tariffe e i tempi del porto di Genova o di un altro porto italiano sono assolutamente competitivi con le tariffe italiane in come lo chiamano dei grandi porti del nord
La differenza comincia nel momento in cui la merce il contende Roma marce sono scaricate sulla banchina e devono arrivare a destinazione
E lì si gioca la partita non è un caso che i grandi sistemi portuale del Nord fanno le alleanze con le ferrovie fanno le società insieme eccetera eccetera prevalgano anche la fortuna deve era chiaro le rete fluviale ma la partita è quella ecco perché è vitale
In questo ragionamento che il sistema terrestre funzioni ripeto non solo in sé e perse ovviamente come è stato detto
Perché corrispondono interessa di tutti noi cittadini ma anche perché quello di positivo che c'è nello sviluppo del sistema portuale e quello che può portare come ricchezza a questa piattaforma logistica sono rimangono parole
Può deve consentire l'altra l'altro no l'altro corno del problema
è quello che che che c'è anche nel titolo è in rapporto col sistema europeo ora che no non si tratta di far polemica con nessuno sono i dati della realtà
Voi sapete tutti che la Unione Europea a un certo momento tra i due documenti più importanti che sono stati redatti ultimamente dalla commissione sono questo famoso libro verde sui porti e il libro bianco sul così detto sistema
Di tariffazione per quanto riguarda l'uso delle delle infrastrutture su quest'ultima cosa mi permetterà di fare una valutazione se volete critica ma per lo meno di opinione diversa rispetto a una delle affermazioni che sono contenute già nel nelle linee del piano dei trasporti era il ministro Treu ha ribadito qui
Allora prima questione
Rispetto all'Unione Europea
Ma noi dobbiamo lavorare molto per un riequilibrio delle di quella che a fine anno sarà la direttiva che verrà emanato il libro verde c'è stato un grande dibattito in tutta Europa ma a fine anno la commissione emetterà una direttiva e bisogna stare molto attenti perché se questa direttiva lo sentirlo dire anche ieri mi pare a volte forse non sapendo bene a cosa si va incontro
Per il principio che scrittori che in prospettiva è sacrosanto chiusa paga questo è il principio su cui regge le prove uno dei principi su cui si fonda le proprie di chi usa paga giusto
Ma bisogna capire un attimo quali sono stati i processi storici prima perché lo capisco anch'io che il porto di Rozzano permettersi di dire chiusa paga tanto le banchine porte diamo già costruiti e le hanno costruite con denaro pubblico se adesso deve fare una una regola per cui i porti italiani porti europei non li puoi più costruire con denaro pubblico o se ricostruisce con denaro pubblico devi far pagare fino all'ultima lira l'uso ai terminalisti ai privati è finita
Bisogna saperlo
è un teste la partita che stiamo cercando insieme per fortuna altri porti mediterranei al porto di Barcellona di Marsiglia e associazioni europee in questa direzione
Quindi bisogna stare molto attenti da questo punto di vista che non esca una direttiva di questo tipo non per avere un privilegio ma per riequilibrare la situazione sono è inutile continuare a raccontare il Mediterraneo porto del Sud dell'Europa se poi di fatto non saremo messi in condizione di reggere la concorrenza con i grandi sistemi portuali del Nord e qui ed aveva poi chiudo viene la questione che è stata posta anche ieri secondo me in un modo che
Difficilmente condivisibile
Se invece nel nel nelle linee strategiche del Piano dei trasporti parlando della questione dei canoni delle tasse portuale si dice testualmente tasse portuali e cannoni
Rispondono a due concezioni del parto per certi versi opposte da un lato il porto come agenzia fiscale addetta alla riscossione dei pedaggi dall'altro il porto come imprese Canone cauto sufficiente
Ma non è mica così
Io per un documento europeo scritto da da un relatore si chiama Kerman in relazione al mea libro bianco dove lui per primo non è un italiano chiede che venga fatta un'analisi sui conti dei porti
Perché è difficilissimo sapere come il conte di Rotterdam I conte di Anversa non so mica così chiare
Perché sono anche porti comunale perché è difficilissimo trovare nelle voci di rilancio quello che ma vi posso assicurare che non esiste porto al mondo che non fa pagare le tasse portuali anzi le fan pagare più altri velenosa pagare noi quindi non sono antitetiche le due cose il problema
E di far sì che le tasse portuali sede in caverne sistemi portuale con le usino né ed è giusto che a questo punto se sia responsabilizzato in questa direzione sulla risponda questa è la vera competizione
Ma dire
Che le navi non debbano pagare prassi portuale significa scaricare anche questo costo sui terminalisti e non mi sembra che oggi ci siano le condizioni perché questo possono avvenire
Allora la parola l'assessore Walter Tocci vicesindaco di Roma
Ma è tornato spesso nel dibattito
Un ritornello di questo tipo
Sì ho capito bene
L'aereo va meglio il trasporto marittimo va meglio
Il servizio ferroviario in crisi
Io penso che dobbiamo domandarci il perché questa differenza
Perché nei porti negli ultimi anni
C'è stata una rilancio delle attività
Perché nel trasporto aereo nonostante tutte le difficoltà assistiamo ormai giorno per giorno la creazione di nuovi servizi a concorrenza
E anche un'azienda come l'Alitalia ha di fronte
Ad un vero mercato concorrenziale ha dovuto accelerare e risolvere bene i problemi di risanamento
Perché questo non succede nel trasporto ferroviario
Io penso che al di là delle differenze
Settoriali ci sia una ragione molto semplice
Nei porti e negli aeroporti si fa sentire la liberalizzazione dei servizi nel treno questa politica ancora non si vede
Dovevamo partire da questa semplice considerazione per capire la differenza
Trasporto ferroviario è oggi nel nostro Paese
Il punto di resistenza più forte
Della cultura monopolistica
E io penso che non si di uscita da questa crisi
Finché non avremo la forza scusa Walter se si può
Abbassare la voce o andare fuori a parlare meglio perché non si riesce ad ascoltare qui figuriamoci là in fondo
Io penso che non
Usciremo dal tunnel finché non avremo la forza di mettere la questione della liberalizzazione come tema all'ordine del giorno non domani non fra quattro anni ma come tema immediato
Finché ci sarà soltanto un gestore di treni
Noi saremo nelle condizioni come diceva quel vecchio adagio o mangi questa finestra o salti dalla finestra
Io penso che usciremo veramente tolto un nel il giorno in cui
Anche su una sola tratta ferroviaria
Ci sarà un servizio ferroviario
Realizzato da un gestore diverso da FS al di là dei dati quantitativi quel giorno si aprirà una nuova logica si aprirà una nuova mentalità si avvierà anche un meccanismo di riforma all'interno dell'azienda pubblica non solo dall'alto per volontà politica ma nel vivo appunto di una concorrenza tra operatori diversi
è evidente che questo tema a mio avviso oggi in Italia non è soltanto all'attenzione degli addetti ai lavori dei convegni ma non dobbiamo dimenticarlo
Svolgendo quindi inseriva politica che questo tema è all'attenzione dell'opinione pubblica italiana
Perché i cittadini e gli anni ormai da due anni
Leggono quasi tutti i giorni sui giornali e televisioni il tema del trasporto ferroviario
Hanno capito che c'è
Un suo che le nostre ferrovie costano di più rispetto a quelle europee
E i servizi sono peggiori hanno capito che da due anni ci sono grandi discussioni
E che si cerca questo sopra costo a volte di scaricarlo su costo del lavoro a volte sull'erario pubblico
Io ritengo che bisogna stare molto attenti a non dare l'impressione che dopo due anni questa discussione si conclude scaricando questura costo sull'aumento delle tariffe ferroviarie
Qui si è dato un po'in questo convegno re assodata ormai questa scelta dell'aumento del tariffe ferroviarie
Io penso che ormai in Italia in Europa
Non si possa fare politica tariffaria senza la liberalizzazione perché questo aprirebbe delle serie fratture con l'opinione pubblica
Aumentare le tariffe dei treni con quali criteri si aumenta una tariffa ferroviaria se non abbiamo la prova di un altro imprenditore che su quella tratta può fare anche una tariffa diverso
E con quale diritto noi oggi
Andiamo a dire al cittadino
Aumentiamo la tariffa senza dare la possibilità a quel cittadino di fare anche delle scelte diverse
Teniamo conto che ormai scioperi Italianieuropei ma sedici gli anni ma sono non nei convegni ma nella esperienza concreta abituali a scegliere nel servizio telefonico a scegliere
Nel traffico aereo
A scegliere tra un po'nelle tre città il disegno di legge approva il governo apre tutto una dimensione nuova nella ripresa dei servizi locali lecita si stanno muovendo su questo noi prossimo mese
Metteremo in gare europea nove linee di trasporto per il Giubileo per il centro storico quindi siamo ormai dentro un paese
Che in tutti i servizi pubblici offre una diversificazione di servizio e quindi anche liberi dobbiamo stare a mio avviso molto attenti ancora rimanendone monopolio a toccare la leva tariffaria e poi c'è un secondo punto
La leva tariffaria in un sistema davvero intermodale di servizi pubblici
Non è a mio avviso un parametro che può essere lasciato alla decisione dell'azienda monopolistica
Perché in un sistema intermodale se davvero vogliamo fare un equilibrio probabilmente bisogna agire sui parametri di convenienza travato mobile e trasporto pubblico nel nostro Paese l'automobile nonostante tutto continua a godere di un vantaggio economico o ha comunque di una percezione del cittadino di un vantaggio economico
Forse in un sistema intermodale
Può esserci l'interesse non dell'azienda ferroviaria ma del sistema nel suo complesso di mantenere bassa la tariffa ferroviarie magari di alzare invece il pedaggio della strada
Hanno e amministratori comunali le leggi dello Stato impongono ad esempio giustamente di far pagare una quota dei costi dei servizi dei servizi sociali l'esempio di asili nido
Mentre invece il servizio strada è un servizio che noi eroghiamo senza alcuna partecipazione dell'utente
E probabilmente arrivato invece il momento di agire anche sul disincentivo economico per fare questo riequilibrio che non avverrà mai spontaneamente
E non avverrà mai soltanto sulla base di investimenti e di miglioramento dei servizi questi ovviamente sono necessari sono l'azione portante ma insieme a questo ci vogliono anche disincentivi economici
Infine dobbiamo stare attenti ad una ad usare la Polia tariffaria come si faceva in regime monopolistico perché si può dar luogo a risultati anche ingiusti socialmente
Oh ma abbiamo tutti capito che c'è un solo a costo della produzione monopolistica ferroviaria grosso modo sento dire intorno a due mila miliardi probabilmente risparmiare quei due mila miliardi significa avere maggiori risorse
Da impegnare negli investimenti nell'aumento dei servizi nel tenere le tariffe basse
E quindi a fare una vera operazione di sinistra di redistribuzione del reddito questo significa oggi
Fare ed essere sinistra moderna
Mentre invece io sento nell'attività quotidiana pratica quotidiana tra di noi ancora
Una vecchia concezione che essere di sinistra significa difendere i Monopoli un monopolio che spreca risorse che crea esuberi che diminuisce il servizio pubblico che crea sostanzialmente a recessione arretramento del servizio pubblico
E siamo ormai
Post-ideologico tante cose mai siamo pronti a cambiare il simbolo del nostro partito da un congresso all'altro ma quando si tratta di mette in discussione un monopolio un monopolio pubblico
Vengono molti mal di pancia anche dentro le nostre sì
Qui siamo dentro un un punto quindi a mio avviso politico di che cosa significa oggi essere sinistra moderna politica di liberalizzazione c'è una politica che risparmia sui costi di servizi per creare margini manovra una nuova politica sociale a mio avviso è oggi l'unica vera seria autentica politica che la sinistra può fare
E allora
E qui stiamo anche attenti in una serie di partito a non imbarcarci in una discussione un po'tecnicistica io penso che il piano generale dei trasporti
Dipende molto dalla come si risolve la questione ferroviaria al nostro Paese
Perché passa tutto Riva
L'intermodalità
Il rapporto nord-sud
L'integrazione europea
L'uso dell'infrastruttura come fattore di miglioramento del tessuto economico la questione recita quindi io saremo in grado di mettere il servizio con ferroviario
In una direzione di sviluppo di espansione e allora verrà un certo piano generale dello sport
O altrimenti se saremo ancora una fase monopolistiche recessiva sarà un'altra cosa
Allora io ritengo e chiudo su questo che non si possa aspettare il due mila e tre
Perché questi temi lecita l'integrazione europea l'intermodalità
Sono temi che agiscono sulle carni vive del Paese sono le grandi questioni nazionali
A me pare che si può invece cogliere proprio l'occasione delle città del federalismo ferroviario per aprire anche la liberalizzazione
Il quattro due non a caso standard do lentamente
Nel settore che riguarda le aziende pubbliche locali ma è completamente fermo sul trasporto ferroviario perché perché forse non ha senso l'operazione così come la mano impostata cioè di decentrare dallo Stato alle regioni
La burocrazia e il monopolio ferroviario
Forse dobbiamo fare un passo più coraggioso decentrare alle regioni dando la possibilità alle Regioni sulle tratte ferroviarie che lo consentono di fare delle gare europee
Per trovare altri gestori per liberalizzare il settore a partire dalla dimensione locale e regionale che è una direzione strategica perché se vogliamo trovare nuovi utenti del trasporto collettivo e trasporto ferroviario becco stanno soprattutto nelle grandi aree urbana perché è lì che il traffico Angle Gallo perché lì che la ferrovia davvero una carta in più nel confronto con l'automobile con gli altri mezzi di trasporto quindi c'è una connessione molto stretta tra il federalismo e la liberalizzazione dei servizi questo è il nuovo modello verso cui dobbiamo andare che è l'esatto opposto del monopolio dell'azienda e dell'accentramento nello stato del trasporto ferroviario quindi io direi che dobbiamo stare molto attenti a non lasciare questi temi che sono grandi questioni nazionali
Nelle sorti di un confronto tra sindacato e azienda io ho tanto rispetto del lavoro che si fa su quel tavolo
L'azienda un gruppo dirigente serio perbene competenti i sindacati nonostante tutti i problemi stanno cercando di fare un grande sforzo ma lì sono in gioco questioni più grandi di una trattativa sindacale c'è bisogno quindi di chiarire le responsabilità della politica l'indirizzo generale e la politica in questo settore purtroppo abbiamo nel passato ciascuno fatto il mese all'altro
Tra politica e amministrazione e sindacato sindacalisti facevano gli assessori e ministri ministri faceva i sindacalisti la politica faceva un po'di tutto a mio avviso la cosa più importante è che la politica dia gli indirizzi fondamentali che il nostro partito si prenda la responsabilità senza andare lì a fare
La buriana mediazione tra sindacati e governo ma si prenda la responsabilità come partito come forza di governo di indicare una strada e poiché si avrà un confronto una dialettica anche dalla funzione statale ministeriale quella dell'azienda cioè che si faccio esattamente l'opposto non la confusione di ruoli ma una separazione molto netta
Di responsabilità penso che la principale riforma istituzionale nostro Paese intanto sia questa imparare ciascuno a fare il proprio mestiere la politica l'indirizzo l'amministrazione le scelte e il sindacato la contrattazione
Allora adesso alla parola
Mattassi consigliere regionale del Friuli
Invito sempre a tenere i tempi perché abbiamo sforato un pochino rispetto ai tempi previsti cerco di recuperare andando per flash il prima io credo di dover condividere questo lancio politico la svolta
è evidente che il tema sul tappeto e come chiudere una fase per aprire quella successiva siamo troppo tempo che abbiamo ormai focalizzato dal l'avvento del centrosinistra in questo Paese
Dall'avvio dall'affermazione del ministero Burlando a quello che è accaduto successivamente abbiamo focalizzato la centralità del sistema di trasporti
E abbiamo individuato alcune vive saltella infolinea formulò se si può veramente o si esce dalla sala o si sta il silenzio se no non si sente
Ecco io chiedo credo che noi dovremo portare una giusta consapevolezza che questo queste aspettative che si sono create nel Paese
Di rilancio debbano essere davano trovare delle tappe verificabili entro la legislatura altrimenti manterremo qui sistema in sospeso con un una una ricaduta negativa sull'Imu il primo elemento che mi pare necessario sottolineare questo
Il sistema di trasporti
Generalmente inteso a me paiono comunque una somma di sistemi autoreferenziali ciascuno dei quali manifesta al proprio interno strutture largamente corporative questo è dall'autotrasporto nelle ferrovie il sistema del trasporto pubblico locale e così via
è chiaro che il lancio lungo fatto in questi anni è aprire il sistema tenerlo aperto a tenerlo intercomunicanti è questa la sfida evidentemente non si tratta quindi di una progettualità di tipo tecnico per cui si vedono le linee l'intermodalità dove uno cambia modo modalità ma il problema è l'apertura e l'Inter comunicabilità dei sistemi questo significa una riflessione rispetto
Ai caratteri ai caratteri di questo sistema
Non riprendo le considerazioni fatte da Tocci poc'anzi che io largamente condivido
A me pare tuttavia che dovremmo ragionare oltre anche il dato del superamento dei monopoli imprenditoriali cioè il tema di come si fa a sviluppare la competizione e come si fa a rendere competitive alcune modalità la centralità si è detto del trasporto ferroviario esige evidentemente due cose la prima che vi sia un'adeguata riflessione da parte dello Stato
Sulle condizioni di esercizio del trasporto perché evidentemente ne possiamo chiedere alle Ferrovie dello Stato a questa azienda a sostenere il processo di ristrutturazione
Possiamo però avere anche consapevolezza già da subito che si arriverà nel breve periodo a un certo limite non oltre a questo si andrà e presumibilmente questo limite sarà insufficiente
Perché al proprio interno le ferrovie trovino la capacità di rilanciare questo sistema in condizioni di competizione del mercato pulendo al proprio interno tutti fattori i fattori di produzione
è evidente che pertanto il problema è come noi riusciamo a equilibrare le modalità tenuto conto del recupero dei costi esterni delle stesse si è detto alla prima conferenza lanciata dal governo
Che presumibilmente si sarebbe dovuto andare a individuare un sistema tariffario che tendenzialmente avrebbe ricompreso i costi esterni dovuti al agli incidenti dovuti ai costi ambientali
Il che significa evidentemente ragionare su una un vincolo per sistema del sistema su gomma
Che può penalizzarlo e render competitivo in sede il sistema ferroviario ma è vero questo la domanda io me la pongo ma lo pongo anche ai compagni e tutti coloro che su questo questi intendono sviluppare la riflessione fino in fondo
Perché badate bene
Che il problema che mi pare di dover
Evidenziare è il seguente
è evidente che se noi abbassiamo il livello della competizione del che oggi si svolge su gomma
Immediatamente abbiamo delle ricadute in altri comparti della produzione
è evidente che il nostro sistema industriale è fondato largamente sulla produzione dell'automobile l'indotto
E mi pare difficile immaginare che si può sapere una sostanziale riconversione di quel settore senza sfidare grandi sistemi e qui ci vuole un po'di prudenza e anche di consapevolezza su due punti possiamo intervenire perché rappresentano due colli di bottiglia che in qualche modo sui quali possiamo anche indirizzare sviluppare regole un processo regolativo
Il primo è la mobilità delle città sulle quali il sistema di trasporto collettivo può svolgere sicuramente una propria competizione rispetto al sistema privato
E sistema privato e comunque un collo di bottiglia naturale ogni piccolo miglioramento si può spostare da una modalità da una Na modalità di esercizio è un altro
Le città non a caso sono i luoghi dove di più si è tentato in tutta Europa di rilanciare il trasporto collettivo con grandi anche successi in talune parti
Fuori della città il sistema spesso in talune parti addirittura stato abbandonato recitano pubblica non esiste più in parte d'Europa quindi su questo una riflessione a fare il secondo il sistema delle merci
Sulle merci tuttavia anche qui dobbiamo essere chiari è inimmaginabile per le cose che diceva un momento fa Bussolo
Che si
Pensi di uscire da un sistema sovvenzionato che non riguarda l'esercente cioè le ferrovie ma sovvenzionato presumibilmente sulle merci
Io pongo a questa riflessione perché mi pare che della stessa si debba avere consapevolezza se è vero che noi stiamo caricando il protocollo di Kyoto
Quindi la carbon tax sul sul carburante ottenendo scarsissimi risultati in termini di riduzione al massimo abbiamo tra il recupero finanziaria per poter formulare degli investimenti
Ebbene se qui vogliamo spostare merci dalla strada alla rotaia tenuto conto di un livello minimo e comunque questo costerà e se le immaginiamo che lo stesso non può essere come dire svantaggio avvantaggiato
Aumentando il costo del pedaggio autostradale è evidente che dobbiamo aprire una questione nazionale riguarda impone questione nazionale naturalmente
Da verificare la cui percorribilità va verificata nell'ambito europeo per poter sovvenzionare alcune attività di trasporto l'altro elemento mi pare
Di dover sottolineare come anche qui probabilmente un abbassamento dei costi di esercizio e quindi un miglioramento del sistema tariffario andando presumibilmente incontro all'equivalenza costi costi
Corti finalizzate R. relazionati al costo di esercizio presuppone che
Probabilmente lo sviluppo di una competizione quello che diceva un momento fa Tocci che io riprendo probabilmente potrebbe essere in qualche modo orientato però a una condizione che si aumenti la capacità del sistema
Io non immagino non riesco a comprendere soprattutto in alcuni luoghi come a fronte di un sistema infrastrutturale come attuale
In particolar modo quello ferroviario si riesca a mantenere due o tre imprese sulla stessa tratta non credo sia questo possibile
Non lo credo per semplice motivo che già le Ferrovie fanno difficoltà
A poter esercitare in alcune tratte immaginiamoci se su queste inseriamo ulteriori ulteriori competitori presumibilmente potremmo far questo in modo falso ovvero dare ancora luogo
Alla programmazione occulta che avviene quindi ASCAP diciamo da parte di alcuni operatori a scapito degli altri da parte di alcune modalità scapito dagli altre mentre noi abbiamo bisogno di una grande trasparenza abbiamo bisogno di fare un patto chiaro
è evidente quindi che il problema torna ancora una volta centrale il problema del l'aumento di capacità di trasporto del sistema aumento di capacità che in talune parti assume particolare rilievo mentre capacità quindi legato al al futuro quindi il futuro della competizione dei sistemi aumento della capacità ancora due minuti e finisco uno due uno per mio va be non porta peggio ancora viene e il finisco con questa locuzione a me pare che in alcune parti del nostro sistema occorra avere la giusta consapevolezza ho portato qui un report che fresco di stampa
E che iniziato con con Burlando sul corridoio cinque lo porto qui come esempio però è evidente Lord preferisco se questo è il sistema del trasporto delle merci che viene da Est
Da viene da Est ed è già i colli di bottiglia del passante di Mestre e del e della ferrovia di Trieste che evidentemente in quali saturazione le proiezioni al due mila dieci naturalmente danno un sistema che immediatamente non sostenibile cioè abbiamo al trecento per cento
Ditemi voi queste in dieci anni
Ditemi voi cosa potrà accadere in Italia in alcune parti del paese se non non avremmo la giusta consapevolezza delle sfide che dobbiamo assumere ditemi voi se non riusciamo a stappare colli di bottiglia ferroviari
Stradali
Per poter far sì che quello che sta avvenendo per l'interesse dell'Italia vicino l'Italia rispetto alle politiche di sviluppo verso il Centro Est Europa non saremo in grado di sbloccare questo sistema ecco io credo di dover anche dire infine che per quel che mi riguarda
Prego il ministro Michela oggi ho sentito alcune questioni
Una soluzione proposta Bargone non mi convince nel campo stradale io credo che cantierare oggi
Presuppone una grande operazione politica e non tecnica
Nel gol l'impostazione data al compagno del Piemonte però anche qui dobbiamo avere consapevolezza i sistemi si riescono a mettere in cantiere se vi è una sinergia fra sistemi locali
Non credo che la Roma col mantenimento dell'ANAS noi faremo una strada da nessuna parte la nostra regione dal nostra italiana
Grazie
Adesso la parola Mariagrazia bufale rappresentanza delle cinque unità di base del TPL
Questo è un documento unitario elaborato dalle sezioni DS trasporti di Torino Firenze per Roma
Napoli Bari e Bologna
Oggi più che mai
Appare necessario e doveroso aprire nel nostro partito un dibattito serio ed organico sul trasporto pubblico locale
Anche alla luce dell'esperienza di governo che investe i Democratici di sinistra e la coalizione di centrosinistra nel Paese della maggioranza di Comuni e Province come nelle regioni
Tale riflessione non può che partire dal decreto legge quattro e ventidue di riforma che impone una nuova visione del trasporto pubblico locale ponendo al centro dell'iniziativa politica e di programmazione economica le regioni più vicino al microfono sono usate replica
Prevedendo per queste l'assunzione di tutte le competenze necessarie
Questa concreta esperienza di decentramento organizzativo e gestionale rappresenta un significativo passo avanti sulla strada della ricerca di politiche innovative che sappiano essere quotidianamente più vicine ai cittadini raccogliendone così bisogni ed esigenze mutevoli
Tuttavia moltiplica i problemi sul trasporto pubblico locale soprattutto in quelle regioni del Mezzogiorno che escono da decenni di malgoverno con finanze disastrate e quindi non all'altezza di gestire un compito così delicato e complesso come quello dei trasporti
Gli stessi ritardi ad esempio delle regioni Campania Piemonte e Puglia impongono la necessità di un intervento centrale che acceleri la discussione nella sede istituzionale della legge di riforma regionale
Il punto di partenza per i DS non può che essere lo sforzo per coniugare il risanamento delle aziende con la salvaguardia dei livelli occupazionali ed il miglioramento dei servizi
A noi pare che sia le aziende che l'intero sistema del trasporto pubblico locale sono di fatto inadeguate oltre che impreparate a tale compito e per tale obiettivo
Ci sembra piuttosto sterile ridurre il dibattito come pare stia avvenendo al problema delle forme societarie delle aziende stesse senza preliminarmente ragionare sulle nuove regole sul mutare delle richieste dell'utenza sulle aspettative e le proposte dei lavoratori
Centrale a tale proposito appare la necessità che gare ed affidamenti avvengano per intere reti o parti di queste nell'ambito però di Are omogenee
Evitando di assegnare singole tratte che finirebbero per incidere negativamente sulla qualità del servizio
Noi riteniamo che l'attenzione sul tema care va tenuta costantemente alta
Per evitare che si arrivi all'affidamento di servizi a soggetti incapaci di gestirli inserendo criteri accertabili di selettività affidabilità e trasparenza per le imprese nella fase di gara
Occorre inoltre che i lavoratori del settore siano attivamente coinvolti nei processi di trasformazione delle aziende soprattutto attraverso il rilancio di un nuovo sistema di relazioni industriali
Che introduca efficaci e concreti meccanismi di tutela dei diritti dei lavoratori e dei livelli occupazionali
Al tempo stesso va posta in campo la questione del rinnovo dei gruppi dirigenti delle aziende qualora questi si rivelino incapaci di gestire e migliorare il servizio
Oggi si assiste Sam ha sempre maggiori difficoltà da parte dei dirigenti delle aziende che si trovano a gestire il passaggio tra il ripiano dei debiti per cattive gestioni pregresse sorrette da una sostanziale irresponsabilità sui risultati economici e qualitativi e l'ingresso sul mercato che richiede per essere competitivi efficienza funzionalità capacità di dare ai cittadini utenti risposte serie
Respingiamo con forza la ragioneria Istica tentazione che pure esiste ed è forte nei gruppi dirigenti delle aziende di scaricare sui lavoratori le difficoltà d'impresa
Oggi ci sentiamo di affermare con forza che il risanamento non può essere ridotto solo ad un problema di costo del lavoro
Proprio a questo riguardo è doveroso sottolineare la situazione di grande incertezza che si vive nel trasporto su ferro
Non a caso a tutt'oggi non è noto quanto e quale parte della rete FS passi effettivamente alle regioni in base alla legge quattro e ventidue
Che prevede i servizi minimi ferroviari indicò individuati con accordi diretti FS governo
L'integrazione con FS laddove si è realizzata sia a livello tariffario che di servizio ha mostrato risultati eccellenti occorre superare questa situazione di stallo pena un arretramento della linea riformatrice
Quindi guardiamo con favore alla costituzione di società miste ente locale azienda per la creazione e la gestione di sistemi integrati ferro-gomma
Per discutere di tutto ciò non ci si può limitare a sterili incontri di vertice siano essi sindacali o partitici
Noi rivendichiamo l'esigenza e l'importanza del coordinamento nazionale delle unità di base dei lavoratori del trasporto che possa essere luogo di elaborazione politico programmatico sui temi del trasporto pubblico locale
E che sappia essere anche momento di confronto tra diverse esperienze e realtà operanti in tutto il Paese
Noi siamo in grado di conoscere e interpretare le idee le proposte i disagi reali dei lavoratori del settore legati e non ai Democratici di sinistra perché abbiamo l'esperienza delle unità di base ed confronto quotidiano nelle rispettive aziende una prima nostra battaglia caratterizzante potrebbe essere quella per l'introduzione negli strumenti normativi che riguardano il trasporto pubblico locale di una clausola riguardante lo standard qualitativo del servizio
Una delle tante battaglie che come aderenti e militanti di un partito di sinistra ci sentiamo in dovere di condurre come sempre dalla parte dei cittadini utenti e dei lavoratori del settore
Grazie
Anche per avere utilizzato la metà del tempo
Adesso alla parola Ugo Mazza responsabile della mobilità dell'Area tematica ambiente mentre Mazzarri da qui alla tribuna faccio un rapidissimo appunto dalla situazione sono rimasti tre interventi quello del dottor Cempella amministratore delegato di Alitalia quello del ministro Micheli e quello di Sergio Cofferati e poi ci saranno le conclusioni di Claudio Burlando queste l'ordine dei nostri lavori grazie
Come altri ovviamente credo che questo sia un appuntamento importante
E non mi soffermo su questo
Credo che la la relazione di ha posto un tema
Che mi è parso ben posto della mobilità sostenibile nel nostro Paese
La Commissione ambiente naturalmente materia ambientato distribuito un documento su questo argomento come proposta
Anche per i programmi elettorali
Perché noi saremo chiamati a un'importante scadenza elettorale la questione da mobilità nelle città e nelle aree provinciali
Nelle aree regionali sarà un tema centrale del conflitto elettorale e mi pare si debbano assumere quindi obiettivi abbastanza definiti
Io credo che ci sia comunque un'ambiguità che è bene cercare di chiarire
C'è un vezzo direi quasi che si mette il timbro di mobilità sostenibile a progetti pensati vent'anni fa
E questo credo che non sia un'operazione corretta ma penso anzi è chiamata completamente rivisto il disegno progettuale e vada individuate anche metodologie di selezione completamente diverse dal passato per quanto riguarda le priorità
Io credo ci sia una Babele di linguaggi dietro la quale bene non nascondersi e avere la forza di dare senso reale alle parole
Proprio perché siamo una forza di governo che intende governare il cambiamento mi auguro e non mettere il timbro su questioni decisa in passato
La cominciare a confrontare le parole con la realtà che abbiamo di fronte e facendo di questo elemento di scuola anche di cultura se si vuol dire meglio
Per esempio in uno yogurt che noi del mangiamo tutti i giorni sulla nostra tavola ci sono dentro mille ottocento chilometri mediamente di percorsi fatti con camion e Pirlo
Studio tedesco e non sto a citare così come è abbastanza evidente che nelle città
La rendita differita la speculazione urbana se preferite disegna la città secondo una priorità di funzioni che sono legate più alla riduzione di città merce che è una città in cui la persone al centro della vita urbana
Di come fare le cose per dire chiaramente il trasporto non può esser la razionalizzazione di questo sistema che così com'è crea soltanto guasti che scarica sulla collettività
Si potrebbe dire
Ed è possibile sostenerlo che la mobilità è uno dei sistemi più assistiti dallo Stato perché tutti i costi esternalizzano scaricati sulla collettività e difficilmente riusciamo anche a calcolarli
Nessuno di noi noi butta più i rifiuti dalle finestre però tutti noi buttiamo dalle auto gli scarichi di rifiuti la nota automobile
Quindi si tratta di mettere nazionalità questa questione l'Unione europea ha dato precisi indirizzi per calcolare i costi esternarle
Presa di fatto i calcoli sul peso che questua sul prodotto interno lordo
Si possono individuare metodologie per applicare il principio chi inquina paga
E a me pare che se noi siamo davvero forza di governo vogliamo stare in Europa queste siano i punti sui quali concentrare l'attenzione
Scusa Ugo vorrei nuovamente invitare al silenzio perché va bene senta
Vorrei fare alcuni esempi per concludere il governo italiano ha assunto un impegno a Kyoto molto dopo la come se Kyoto molto preciso sarebbe interessante vedere quali sono le regioni di Province e Comuni anche da noi governate
Fate i piani di contenimento del rumore
E che correvano i piani urbani svanire il traffico i piani regionali per il trasporto a questi dati
E pongo con chiarezza l'obiettivo che la mobilità che noi vogliamo realizzare governare va misurata sulla riduzione di questi inquinamenti
Io penso che siano pochissimi pregano fatto questa cosa per quello che conosco
Quindi c'è un gatto di governabilità nostro
Mostro
Per fare un altro esempio
Potrei dire per esempio che difficilmente si fanno i calcoli costi-benefici delle infrastrutture
Non c'è davvero misurazione se è meglio fare una ferrovia una strada molte volte si propone l'una e l'altra e poi si fa serio Mario sta Autostrade che ha più so delle ferrovie quindi arriva prima autostrada governare non si non è questo governare vuol dire avere la responsabilità delle scelte che si compiono attingere risorse là dove ci sono ovviamente ma farlo sulla base di un criterio di selezione e qui c'è un grosso problema di intellettuale di intellettuali dentro le pubbliche amministrazioni
Non possiamo nasconderci che molta parte di quelli che oggi protestano sono formati a una scuola che noi vogliamo superare rappresentano interessi consolidati del passato e non del futuro
E questo è un nodo politico rilevantissimo secondo me
La di buttare quindi dentro la Pubblica misurazione anche dei privati forze nuove nuove fonti di sapere nuove impostazioni nuovi punti di vista su queste questioni coerenti con l'indicazione unità europea coerenti con la conferenza di Kyoto
Per fare ancora un altro esempio molto più sintetico
Noi abbiamo ragionata in questa sede la riforma trasporto pubblico locale città io ne parlo anche per competenza personale molte volte però io sento solo parlare di liberalizzazione
Società per azioni privatizzazioni
Concetti chiari a tutti ma che non hanno nulla a che fare con i trasporti
Per dire in altri termini se un autobus e privato o pubblico ed è fermo nel traffico poco cambia per il cittadino che sopra quell'autobus non cambia nulla
Allora se noi vogliamo governare un processo di cambiamento devo guardare quest'altro aspetto di cui la liberazione di liberalizzazione può essere un elemento importante ma non può essere elemento centrale della nostra discussione
E voglio fare alcune alcuni esempi per essere ancora più chiari per cambiare la realtà
Nelle città è in atto una guerra
Sul tempo e sullo spazio
è in atto un conflitto tra pubblico e privato tramezzo comunemente individuale mi pare evidente che la tendenza è che non sarà la proprietà del mezzo a garantire l'accesso e la mobilità ma sarà un sistema collettivo comune se preferite
Mi pare che anche le più grandi aziende avanzate stanno studiando questo mi risulta che una grande azienda europea sta studiando una chiave dell'intermodalità nuotare con acquista questa chiave può usare auto motorino mezzo pubblico treno come tutte queste cose
Perché il pane questo qui rispondere a questa domanda
Allora a questa guerra che ha morti e feriti sulle strade
Che a persone che muoiono di tumore conseguente a una situazione pazzesca Tutino e ne subiamo lo stress la collettività ne paga i costi
Cosa rispondiamo noi in termini concreti
Io faccio tre esempi e concludo
La presente l'intermodalità
Tra pubblico privato quindi Ahmed individuale metro comune e tra ferro e gomma
Noi non abbiamo programmato questa questione
Io ho fatto analisi un po'in giro
Parcheggi scambiatori
Alle fermate dei treni o ai capolinea dei bus o dei tram o nelle fermate più rilevanti non sono previste o sono periti in pochissimi casi
Qui a fare varianti al piano regolatore di Noschese costi nelle condizioni di avere finanziamenti per farlo spostare gli oneri operazione secondaria su quelle aree per realizzarle gli otto Indigo Bernari il processo intermodalità non sarà mai un atto soggettivo del singolo cittadino
Io a dargli l'opportunità per realizzarlo
Seconda questione l'intervento tecnologico nella rubano
Io penso che oggi noi abbiamo denaro urbane assolutamente inadeguate rispetto ai livelli tecnologici che noi abbiamo le nostre caso chiediamo al nostro ruolo orologi
C'è un capo spaventosi
Non era investire in tecnologia urbana
A partire dalle quinte Telecontrol dei mezzi pubblici per garantire l'orario e per dare informazioni certe aderisse Maffei prioritarie perimetri comuni collegati al telecontrollo
Avere l'Inter la tecnologia per avere barriere mobili per impedire la pervasività delle auto dei motorini per garantire il rispetto degli spazi per garantire a tutti noi una mobilità coerente intelligente
I sistemi di telecontrollo per a garantire l'accesso per i contratti a stare davanti il traffico limitato il costo di queste interventi si può coprire smettendo di fare strade per alcuni anni le aree metropolitane di cui non c'è bisogno bisogna dare alta capacità all'attuale struttura urbana e non aumentare la cementificazione che non risolve i problemi come si dimostra banalmente
Bisogna realizzare per tutelare la nostra vita
Delle donne limitata l'accesso delle auto anche in periferia e non sono i centri storici non so davanti ai monumenti vie Veltroni l'ha fatto un intervento che condivido da questo punto di vista ma anche nelle periferie
Estendere le le zone pedonali a macchia di leopardo collegarle con la più trasporti urbani e creare le condizioni perché si possa ricostruire un tessuto commerciale artigianale
Dove si possono o Fini dove si possa giocare anche i bambini e quindi bisogna fare le strade non dritte ma storte
Piantare gli alberi Port costringa la Ternana trenta chilometri nelle zone che sono limitate e che permettono da può avere donne
Strade tra di attraversamento a pensare a nuove città se vogliamo governarle modi versi avere il consenso per governarla non possiamo pensare di vincere battaglie su piccole banalità l'aver un altro progetto in testa
E da ultimo penso al trasporto comune io penso più a decidere come DS che trasporto comune e tutto in sede propria
Su ferro e su gomma che esso sia
Perché era senza tra Albus il tram in metrò oltre inno dipende da un rapporto costi-benefici abbia fare con intelligenza per non sprecare danaro pubblico
Ma chi va sull'autobus perché il tram non è possibile usarlo deve avere la stessa garanzia di rispetto dei tempi degli orari dell'Inter delle interconnessioni altrimenti diventa spaventoso
Ora badate grande problema ho terminato non è la qualità dei mezzi pubblici che pure importante ma è la loro affidabilità il rispetto degli orari è così si risparmiano soldi
Si risparmia danaro perché noi calcoliamo i costi che abbiamo ma non cadono mai quando si corse il tempo perso sulle linee
Non vogliamo mai la gente che perde il suo tempo perché non resta trovare la coincidenza non abbiamo mai questa visione complessiva è che io penso che governare per noi voglio dire assumere questa visione complessiva grazie
Grazie
Adesso ha la parola il dottor Cempella amministratore delegato di Alitalia
Raccolgo senz'altro l'invito dalla presidenza la brevità anche perché vedo che l'attenzione cala quando gli interventi si allungano
Volendo portare un contributo a questo convegno l'unica cosa che io posso fare alcune riflessioni sul percorso di Alitalia l'azienda che rappresento
Che partendo da una situazione di profondo dissesto si è posta l'obiettivo di crescere e di svilupparsi
In un sistema quello del trasporto aereo un settore industriale dove il successo è determinato anche qualche volta soprattutto dal funzionamento armonico degli altri pezzi del sistema che condizionano il livello di servizio che vende il vettore
Per questo non ci può essere negato il diritto di reclamare quando riteniamo che dobbiamo reclamare perché siamo in un rapporto sereno è chiaro di cliente fornitore quindi che nessuno si spaventa
Non credo parlo delle polemiche di questi giorni non credo che sia legittimo che direttori giustamente prendano gli improperi di passeggeri i ministri e quando il vettore diventa cliente chissà perché deve stare zitto questo non lo faremo mai
Ieri ho sentito delle cose estremamente importanti che condivido al di là delle relazioni concetti che condivido formalmente pienamente che siano largamente condivisibili da tutti
Dette peraltro da insigni rappresentanti del mondo politico
Me li sono scritti privilegiare i progetti strategici rispetto a interessi e obiettivi contingenti
Mirare Allo sviluppo io non capirò mai come funziona mirare allo sviluppo piuttosto che alla conservazione delle esistenze
Esistente rispettare le scelte fatte e garantire i tempi assicurare continuità alla politica dei trasporti in coerenza con le scelte fatte perseguire la liberalizzazione
Tanto siamo convinti sono convinto delle cose che ho letto che guarda caso sono i principi fondamentali che sono alla base del lavoro che l'Alitalia la pace
Mi riferisco al piano
Il piano prevedeva come obiettivo principale
Non tanto quello di rimettere a posto i conti o di serbare il lavoro perché lavorare in azienda ma di creare le premesse perché in questo settore del trasporto aereo ci potesse essere in questo Paese un attore forte robusto tale in una logica di sviluppo di partecipare alla competizione mondiale
Ieri è stato detto altari passione che condivido uno è stato dato un dato
Il saldo negativo del trasporto aereo del novantasette
Quello che ero viarie maggiore del trasporto e novantasette è intorno ai cinque mila miliardi
L'unico modo per avviare a soluzione questo problema e quindi incerto modo sviluppare l'economia anche attraverso il sistema dei trasporti è la crescita
Noi potevamo tre anni fa fare un'altra cosa
Se avessimo voluto vivere tranquilli mirare un obiettivo di breve e di breve termine
Potevamo fare un piano non di sviluppo ma di efficientizzazione di quello che c'è
Certamente oggi non avremmo a disposizione messo a disposizione del Paese e speriamo che funzioni uno strumento di sviluppo economico perché l'obiettivo ripeto è crescita e sviluppo
Questa strategia era improntata è in pompa improntata su delle
Certezze di quadro
Generale
Uno dei punti fondamentali di queste certezze
E qui non possiamo dire che non era previsto perché se c'è una cosa nota
Dal piano generale da sportivi agli anni Ottanta fino al l'ultime revisioni è il sistema aeroportuale di questo Paese cioè che a nessuno venga in mente adesso che ci stiamo accorgendo che il sistema aeroportuale basato su due centri di smistamento non va bene
Per non credo che sia una novità per nessuno
Ma è proprio in questa fase
Io cercherò di essere provocatorio alla fine perché l'unico contributo che posso dare che noi stiamo rilevando le maggiori difficoltà e incertezza
Siamo andati avanti
E oggi siamo ragionevolmente convinti di avere creato un'infrastruttura di base che consente all'Alitalia e quindi anche al Paese
Di avere uno strumento di sviluppo
Parlo di sistema molti ad parlo di efficienza economica parlo di partecipazione a partnership mondiale
Oggi ci stiamo accorgendo mi sto accorgendo che
Molti problemi stanno affiorando e la cosa che mi sconcerta è che nel momento in cui rispetta un progetto è una scelta si verificano dei problemi
E non è una polemica questo che sto per dire l'atteggiamento non è quello di risolvere il problema ricambiare la scelta
Allora mi viene il dubbio che il problema principale non sia la disponibilità chiara di un piano di un progetto ma la capacità di realizzare
Noi io credo che chiunque lavori in aziende visto che ci sono dei colleghi oggi non parlano la persona titolo personale ma per gli altri può essere anche orgoglioso di quello che è stato fatto perché stranamente in questa azienda non si sono bruciati
Finanze pubbliche e si sono creati posti di lavoro
L'intervento dell'azionista pubblico in Alitalia
è stato di mille duecento miliardi
A distanza di tre anni quell'azionista non trova più un'azienda che valeva cinquecento miliardi ne trova una della quale ha il cinquantatré per cento il cui valore intorno ai dieci mila lì non abbiamo in Alitalia bruciato finanze pubbliche ma l'altra cosa interessante è che in questi tre anni
E non per risolvere problemi di carattere sociale ma perché il motore dello sviluppo crea anche occupazione si sono creati dieci mila contratti di lavoro
Giovani piloti assistenti di volo tecnici e operai
Hanno ottenuto questo tipo di possibili
Allora qual è il problema
Il problema secondo me questo propongo come il caso è come provocazione
Quello che ho detto è un esempio tipico di che cosa potrebbe accadere se non stiamo attenti a quelli che sono i problemi che dobbiamo affrontare tutti insieme rispetto a un sistema dei trasporti e politica dei trasporti
Molto spesso ne parliamo di cosa sarebbe bene che accadesse a livello di strategia di politica ci dobbiamo spesso domandare che cosa anche quando avessimo strategia chiarezza di Progetti e politica
Occorre avere la capacità politica di coerenza su quelle scelte e la capacità come attori di quelle scelte perché questo siamo noi impresa di trasporto Anzio tra trasporto aereo di operare e lavorare coerentemente con questo progetto
Volevo sottolineare questo fatto non perché sia preoccupato di quello che è il futuro cammino dell'azienda che rappresento ma perché questo è un Poli è un pericolo che è sempre che cova sempre nel nostro modo in questo Paese secondo me di operare
Siamo tutti d'accordo nel fare le scelte quando si passa alle realizzazioni cominciamo ad avere dei dubbi
Prevalgono spesso interessi di carattere settoriale e personale
E questo non è il modo di realizzare quelle cose nel nostro campo si chiamò infrastrutture che sono alla base di quello che ieri si è detto questo Paese vuole aprire può avere uno sviluppo anche e soprattutto attraverso un sistema di trasporti efficace efficiente grazie
Adesso la parola il ministro dei lavori pubblici Micheli
Ringrazio
Per l'invito che mi è stato rivolto dagli organizzatori
Mi consente
Di parlare del piano generale dei trasporti ed in questo quadro
Di
Discutere con particolare riferimento alla rete stradale la sicurezza della circolazione alle problematiche della mobilità urbana nelle sue connessioni con il sistema pubblico il trasporto locale
Il primo piano
Previsto dalla legge duecentocinquantaquattro dall'ottantaquattro
Fu redatto per dotare il Paese di uno strumento unitario di governo del sistema dei trasporti
Che fosse in grado di superare la frammentazione competenze ed è interventi fino allora realizzato il piano
Trattava gli aspetti generali del sistema trasportistico e poiché la frammentazione delle competenze era vista come la causa principale della crisi
Individua individuava
Nella unicità del quadro di comando il criterio capace di misurare le proposte di intervento in termini di arricchimento infrastrutturale del territorio di ricaduta sul sistema economico
Di quantificazione delle risorse di programmazione temporale degli interventi
Purtroppo quel piano
Mille novecentottantaquattro non ha inciso per nulla sul sistema dei trasporti ed è rimasto come semplice indicatore di principi come spesso per tante cose
Accade nel nostro Paese
L'esigenza della unicità di un quadro di Indirizzo risulta confermata ma nel frattempo molte cose sono cambiate
E i principi di allora non sono quelli di oggi i nuovi soggetti di oggi non sono quelli di allora
Sono emersi alla ribalta altri sfodera con Istria cominciare regioni e dagli altri enti locali
Con l'ingresso in Europa sono diventati urgenti e indilazionabile tutti gli adempimenti che si ricollegano alla necessità di superare il ritardo nella dotazione di infrastrutture e di adeguarsi alla media degli altri Paesi europei Italia
Soffre di una grave gravissima situazione di arretratezza rispetto al resto dell'Europa e tale situazione
Riguarda tutte le modalità di trasporto
Ferrovie stato di manutenzione delle migliaia e migliaia di chilometri di strade statali provinciali comunali
All'assenza di un corte di me coordinamento nella politica nella gestione della portualità alla mancanza di una rete di interporti nelle aree più importanti
Alla irrilevanza del trasporto collettivo urbano di massa a ciò si aggiunga che in Italia a differenza degli altri Paesi europei
Le diverse modalità di trasporto non sono mai riuscite comprendeva completamente a diventare un sistema integrato
Le motivazioni di tale situazione sono molteplici e note
Ed il rilevarle suggerisce di per sé la strada che occorre percorrere per superare questo ANPAS
Intendo riferirmi alla necessità di una programmazione chiara capace di superare il concetto dell'emergenza per affermare la sua normalità al necessario maggior ordine
Nella distribuzione della spesa pubblica per investimenti all'auspicabile diverso rapporto tra potere centrale potere locale
Da ancorare ai criteri della sussidiarietà dell'efficienza dell'economicità
Ad un impiego dell'intervento pubblico da intendersi come volano per l'allargamento delle opportunità che si offrono iniziativa privata in parole povere al ricorso al capitale di rischio
In questo nuovo contesto che si va delineando il piano non può Combi configurarsi come una mera elencazione di piccole e grandi opere ed interventi
Che per la incertezza delle possibilità di vipere Mendel di reperimento ancora
Delle risorse finanziarie necessarie rischierebbe di rimanere come il precedente una pura affermazione di principio deve costituire uno strumento di modernizzazione del Paese
Quindi
Una sommatoria di cose
Che faccia sistema che si integri in tale contesto il ruolo delle infrastrutture è determinante
E lo è anche come volano di crescita dello sviluppo di del Paese lo vediamo in questo momento di bassa congiuntura dove come rilevava ieri il Presidente del Consiglio
Le la spesa per infrastrutture e l'unica che sostiene la domanda e che cresce a una media nel Sud superiore alla media nazionale
Il piano
Generale trasporti assunto specifici connotati deve essere un progetto di politica industriale del Paese
Capace di rimuovere lo squilibrio The ridotte territoriale deve configurarsi come un complesso di interventi ma anche di regole di comportamento deve favorire il funzionamento del mercato all'interno del quale l'utente diventa il cliente del quale si devono soddisfare le esigenze come
Precedentemente diceva prioritariamente come diceva poco al poc'anzi l'amministratore giustamente l'amministratore delegato dell'Alitalia deve promuovere la ricerca e lo sviluppo della nuova tecnologie sottolineo
L'importanza della logistica in questo contesto una funzione che rappresenta la vera innovazione intorno alla quale ogni programmazione del comparto deve passare
L'infrastruttura devono essere utilizzate in modo nuovo sviluppando adeguatamente i sistemi della logistica
è noto infatti
Che in Italia vi è un'estensione di centinaia di migliaia di chilometri di strade e su di esse transita quasi il settanta per cento del trasporto di merci terrestre
E che la maggior parte delle aziende di trasporto denunciano la carenza del sistema stradale l'ottanta per cento dei sistemi di impresa ritiene carente la Rete viaria
Ora è dimostrato che noi possiamo fare autostrade e le faremo faremo quello che è possibile
Allargare le corsie farne quattro cinque ma il tasso di intervento del traffico di merci su sul Terrestre sulla gomma e tale che se non cambiamo il sistema non ci sarà autostrada in grado di contenere lo questo purtroppo è e la realtà di questo paese la realtà che viviamo tutti io ho fatto il giro faccio periodicamente il giro del Grande Raccordo Anulare
Per vigilare vedere che tutte le chiacchiere sul fatto che non si arriva in tempo al due mila poi
Non trovino riscontro la realtà come spesso capita elitario vado in alcuni punti c'è già la terza corsia già sono intasate cioè il problema è che qui la questione
Val di là spero ci portiamo dietro una storia del Paese
Dove la congiunzione tra industria pubblica
Io provengo da quel settore degli anni tardi Pala industria pubblica che sviluppo al settore autostradale con l'industria privata che ha interesse a sviluppare un determinato traffico ha portato allo sviluppo del Paese eterogeneo rispetto all'Europa
Perché questo è un Paese dove si trasporta GPL
Sulle autostrade quando gli altri paesi molto spesso anzi nella gran parte lo si trasporta su rotaia
E poi abbiamo i problemi che abbiamo
E che abbiamo visto spezzando in due l'Italia
A seguito di gravi incidenti
Quando si parla di logistica bisogna allargare l'orizzonte concettuale fino a ricomprendere in tale funzione l'intelligenza che affianca il trasporto l'organizzazione della gestione del sistema che non è soltanto riferita la strada ma anche al magazzino all'interporto combinandosi con due concetti chiave per lo sviluppo
Economico del Paese l'accessibilità e l'integrazione accessibilità perché il territorio anche nelle sue diramazioni più periferiche per rimanere inserito nel circuito dell'erario di mercato
E dunque di sviluppo deve essere accessibile
Non necessariamente sotto il punto di vista materiale ma sicuramente dal punto di vista il materiale quindi il problema del sistema Rete che è un sistema non solo di reti viarie di reti di trasporto ma anche i diritti di trasmissione dati quindi l'importanza strategica per il nostro paese del settore delle telecomunicazioni
E l'importanza che questo settore al di là delle regole di mercato che devono rimanere assolutamente
Intatte nella logica della liberalizzazione nella logica della privatizzazione però l'interesse generale
Per un Paese di trasformazione di materie prime come il nostro che trova valore aggiunto dalla formazione realizzazione di prodotti
La possibilità di a vere una sistema integrato di telecomunicazione è un fatto di estremo valore aggiunto di grande rilievo per interesse strategico per il Paese
Lo sviluppo del sistema dunque dipende e dipenderà sempre più oltre che dall'attuazione delle infrastrutture materiali e i materiali anche da questa capacità sistemica di fare in Rete fare rete attraverso
Le comunicazioni materiali ma anche come dicevo prima la trasmissione dei dati entrando nello specifico dei temi che più mi riguardano come ministro dei lavori pubblici
Ritengo sia opportuno qui in questo importante
Meeting riunione focalizzare l'attenzione sulla rete stradale sulla sicurezza
Dei tre mila dei trecentocinque mila chilometri di strada circa quarantacinque mila chilometri sono classificati statali
è noto che i provvedimenti il decentramento hanno innescato una rivoluzione
Che stiamo portando a termine ecco nei miei
Uffici attraverso un colloquio serrato con le regioni che si sta ultimando stiamo arrivando alla definizione del nuovo quadro
Che non è difficile che è molto difficile da realizzare in maniera coerente perché il Paese anche in questo manifesta la sua contraddittorietà
Se voi colora aste Dibley
Tutte le strade che le regioni più avanzate vorrebbero che fossero trasferite al loro e in rosso quelle che non vorrebbero o che non possono essere trasferiti a loro non possono perché sono strade di livello nazionale
Oppure non vogliono perché non le vogliono le Regioni verso non si sentono in grado di poterle gestire beh trovereste Paese spaccato in due perché fino a Orte
Trovate che prevale quasi dappertutto la linea Bleu nel senso le Regioni prenderebbero tutto anche le autostrade
Da Orte in giù prevale la linea rossa nel senso che non prenderebbero manco le strade comunali
Questa è po'la situazione
Del problema comunque noi stiamo su questo cercando di individuare criteri omogenei
Perché non è pensabile che si possa seguire un criterio da una parte un altro video dall'altra noi dobbiamo cercare di individuare un criterio omogeneo che salvaguardi
La nuova incisiva presenza delle regioni su questo problema ma nello stesso tempo renda lana se un'azienda più elastica più di servisse nei confronti del territorio
Non è certo di scarsa importanza ai fini dello sviluppo del sistema trasportistico la nascita
Di questo nuovo gestore stradale che la regione che in prospettiva una volta definita gli aspetti strumentali e finanziari di questo passaggio si si aprirà ad questa nuova attività
Importante che renderà la Regione
Molto più vicino alle esigenze dei cittadini onori ed oneri perché è evidente che questo passaggio non è né un neutrale
Rispetto alle esigenze del cliente del cittadino il cittadino si aspetta che nel momento in cui la gestione di queste opere la manutenzione di queste opere la gestione di questi servizi si avvicina Luís migliori per lui la fruibilità
Tornando al piano generale dei trasporti
All'interno del processo di conferimento alle Regioni in materia di viabilità non si è trascurato il problema di offrire una via d'uscita
Ai più congestionati di là gangli di traffico del nostro Paese mi riferisco ad opere che sono state di recente programmate e finanziate nelle ultime leggi finanziarie
E che rispondono a un criterio prioritario ovvero alcune infrastrutture necessarie
Come la variante di valico chiamata variante Lina perché poi qui se uno studio ed esattezza perché se la chiama Variante di Valico scattano tutti una serie di carico no come variante di valico era una variante
Allora la varianti inazuma quella tanto per esser chiaro quella che io da povero cireneo alla presidenza del Consiglio mediare tra due colossi come Ronchi e Di Pietro
Ricordo allora che feci questa mediazione ed è la variante che si sta costruendo Traglio e Canovi
E la galleria che sta
E quest'anno del novantanove Sara forata completamente è un pezzo importante perché sono diciassette chilometri di cui otto chilometri
Di galleria poi c'è la Pedemontana veneta la Salerno Reggio Calabria sulla quale
Ormai sono aperti una ventina di cantieri che sta marciando a un ritmo che si fa ritenere che nel due mila e tre effettivamente nonostante lo scetticismo dell'amico Larizza che su questo come Sergio sa
Di questo ha fatto un po'un suo
Principio penso che noi potremmo portarla termino chi ci sarà potrà portare a te
I criteri della priorità della necessità non devono però farci dimenticare che la intermodalità del trasporto postula l'esigenza di provvedere
A misure finalizzate a conseguire lo spostamento di una forte Aliquò dal traffico pesante
Dalla strada alla ferrovia
Lo dice il ministro dei lavori pubblici che normalmente viene
Tacciato non si sa perché in questa strana visione che c'è del rapporto tra infrastrutture ambiente del nostro Paese che io definisco da guardie e ladri nel senso che quelli che fanno infrastrutture sarebbero
La spada i ladri e quell'altri che vuol dire che e che vigilano sull'ambiente i poliziotti cosa non è così perché in un governo come il nostro
I valori ambientali sono penetrati nella cultura di governo sono un punto focale come le regole sul lavoro lo regole sul fisco quindi e chiaro
Che un ministro dei lavori pubblici che non abbia la sensibilità per comprendere quelli che sono i valori ambientali necessita di valori ambientali sarebbe un cattivo ministro dei lavori pubblici
Detto questo
Su questa imponente rete di strade negli ultimi dieci anni in Italia novantasette mila persone
Detto questo ci quindi la necessità di fare le strade che secco ma di fare soprattutto le ferrovie che servono detto questo lo aggiungo che
Una buona giustificazione per questa affermazione sta nel fatto che negli ultimi dieci anni in Italia novantasette mila persone sono morte
E due virgola cinque milioni sono rimaste ferite a causa degli incidenti stradali
E loro OPA c'è un tasso di incidenti sbotta orale terribile il nostro Paese a un primato in questo senso purtroppo
Negativo a tale riguardo il programma novantasette due mila e uno lavorato dalla Commissione europea assume l'obiettivo impegnativo di ridurre del quaranta per cento incidenti entro il due mila dieci
Noi come governo siamo fortemente impegnati su questo abbiamo presentato
Un piano in Parlamento
Dentro il collegato sappiamo che c'è una forte sensibilità parlamentare per farlo passa
Il piano prevede la raccolta e la diffusione di informazioni tecniche rivolte all'amministrazione corresponsabilità di governo tra mobilità della sicurezza stradale per migliorare la conoscenza sullo stato e sull'evoluzione della sicurezza e per valutare le possibili linee
Gli azione gli effetti delle azioni intraprese l'avvio il sostegno di azioni tesi a prevenire gli incidenti rimuovendo riducendo i fattori di rischio l'avvio e il sostegno di azione tesi a ridurre le conseguenze dell'incidente
Il costo della spessa sociale
Derivante dagli incidenti e assai elevato vale una finanziaria
Conseguimento di tale obiettivo richiede per l'Italia un impegno superiore a quello degli altri Paesi perché passiamo da un tasso di indisciplina sulle strade che è superiore a quello degli altri paesi per esempio un dato che m'ha colpito avendo avuto un familiare che si è salvato poco tempo fa da un incidente mortale solo perché aveva le cinture di sicurezza e che il trentacinque solo il trentacinque per cento degli italiani USA le cinture di sicurezza ancora oggi
E che il casco è nonostante tutto notte Shona e che noi dobbiamo ingigantire i controlli su questo aspetto della nostra società civile
Che non si uccide società civile che non risponde ai criteri che devono vigilare la vita civile di un Paese moderno dove l'addensamento sulle strade e così forte caotico come da noi anche per le ragioni
Del nostro tessuto urbano e della nostre caratteristiche più cara
Gli obiettivi e gli indirizzi contenuti nel documento dalla Commissione europea promuovere la sicurezza stradale
Hanno indotto appunto il governo
A presentare questo piano in Parlamento articolato in quattro sezioni
Interventi infrastrutturali con particolare riferimento ai cosiddetti punti neri misure di prevenzione e controllo misure di incentivazione sostegno riferire ai Comuni alle Province interventi organizzativi e regolamentari allo scopo di semplificare le procedure
Eliminare ove possibile vincoli giuridici ostacoli operativi
Abbiamo anche introdotto
Un Piano telematico
Già nel novantasei il ministero della Pubblica pubblici presentò piano nazionale della telematica applicata le reti stradali
E adesso lo abbiamo diciamo intensificato attraverso la introduzione di nuovi importanti servizi ultimamente siamo stati colpiti da una serie di gravi incidenti
Quello del fosforo traforo del Monte Bianco un opera di trentacinque anni fa
Che non regge più al ritmo del traffico di oggi
Dove
Praticamente a una macchina che passa un'auto che Pansa corrisponde un TIR che passa
Abbiamo istituito un gruppo di studio per esaminare la situazione
Degli altri trafori italiani
Più imponenti e abbiamo anche costituito una commissione d'inchiesta che entro il trenta maggio ci dovrà dire
Che cosa è avvenuto quella fatale pomeriggio anche se in questo momento ancora non abbiamo accesso al territorio perché l'incidente la parte l'incidente drammatico avvenuto in territorio francese EDF tuttora
Quella parte della galleria soggetta ai sigilli della magistratura attraverso un'azione diplomatica abbiamo ottenuto di poter entrare anche voi
Nei prossimi giorni in quella parte potremo dare anche noi la nostra versione
Su quanto è accaduto
Egualmente stiamo studiando misure
Perché avvalendoci della normativa esistente nel codice della strada
Si possa regolamentare
Meglio io dico in modo aggiornato il traffico pesante pericoloso quanto meno sui grandi valichi e sulle gallerie a rischio
Il notti hanno dunque ampi
Delinea un ampio orizzonte temporale
Fino al due mila quattro include al suo interno
Ed elementi eccezionali quali il Giubileo ed assume come obiettivi prioritari
Il creare quelle infrastrutture immateriali e materiali che servono per dare un'architettura organizzativa adeguata a un Paese moderno
Però i piani servono se c'è la volontà politica parlamentare politica di governo di tutti
Nel realizzare questi piani e noi dobbiamo fare i conti purtroppo con quello che è un problema
Importante del nostro Paese
Il rientro dal debito accumulato nei decenni passati
Impone che ancora gran parte dell'avanzo primario
Venga utilizzato al servizio di questo debito
Ciò in impone per converso
Sistemi fiscali ancora esosi
E ora limitata capacità di investimento che noi per quanto riguarda il ministero dei lavori pubblici stiamo cercando di accentuare
Con qualche successo se è vero che dal novembre ad oggi abbiamo aumentato in maniera consistente
La spessa
Abbiamo aperto cantieri per circa sei mila miliardi
Abbiamo dato appalti per oltre quattro mila miliardi cercando di rimettere in moto questo gigante che era e rimane paralizzato da molto tempo
Sul piano infrastrutturare vorrei concludere
Io tralascio
Di soffermarmi dato lo scarso tempo a disposizione su alcuni aspetti fondamentali che ritengo molto fondamento molto importante del piano
Oltre che il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale miglioramento dà sicurezza abbiamo parlato il risparmio energetico rispetto dei valori ambientali anche questi abbiamo fatto un accenno veloce ecco però il punto che mi preme dire che questa volontà di sviluppo che vogliamo immettere nel settore delle infrastrutture deve coniugare insieme la qualità e la quantità quantità perché ci sono opere da fare molto spesso bisogna ricorrere al capitale di rischio perché come dicevo prima con gli investimenti pubblici
Non si riesce a farlo per questo abbiamo inserito nella Finanziaria un'unità di project finance che ha il compito proprio
Attraverso l'opera dei vari ministeri di spesa di individuare le formule per realizzare questo intervento del capitale di rischio però qualità e quantità perché non si riproducano gli errori commessi del passato quando lo sviluppo di questo Paese fu troppo condizionato dagli interessi di parte fu troppo condizionato da interessi volti a accentuare lo sviluppo in una direzione sola piuttosto che un'altra
Aspesi anche dei valori ambientali che sono straordinariamente importanti per il nostro Paese in questo quadro c'è una questione settentrionale certamente abbiamo detto che la Salerno Reggio Calabria potremmo dire di molte altre infrastrutture che bisogna fare nel Meridione
Siamo impegnati a recuperare i ritardi che risalgono molto indietro nei decenni in Sicilia per esempio in Calabria
E cerchiamo con i mezzi a disposizione che non sono trascendentali vedremo se è possibile anche per quelle zone utilizzare il capitale di rischio che quando si tratta di rischiare però in Italia non compare mai non si vede per vedere di accentuare lo sviluppo infrastrutturale del medico nel Mezzogiorno ma io offro lancio anche da questa sera è un allarme per quanto riguarda il sistema rette del nord Italia
Noi abbiamo il nord del Paese il centro nord del Paese che è costituito da alcuni sistemi economici il Nord Ovest del Nordeste il centro padano
Il il centro d'Italia la par lei diciamo la quella che comunemente viene chiamata Padania insomma io mi ripugna chiamarla la diciamo Padania
Che concorre a livello europeo in maniera
Forte decisa
Con un primato in molti settori è un sogno
Sono sistemi economici all'avanguardia
Per competere hanno bisogno di questo sistema Rete competitivo che significa
Accessibilità al del territorio non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto vista come dicevo prima il materiale
E allora il problema della viabilità al nord o comunque il problema del collegamento
Del nord che chiuso dalle Alpi con l'Europa
è il discorso di fondo della nostra dunque è un discorso di fondo della nostra comune per questo siamo impegnati ci siamo impegnati fortemente a portare a compimento le procedure per l'Asti Cuneo che partita parte in questi giorni la Pedemontana veneta
Stiamo attendendo la decisione agli enti locali per il passante di Mestre
La ventotto
Ci sono delle esigenze per le cinquantacinque
Ripeto il problema dei nostri sistemi economici
Che sono tutti incentrati sulla piccola e media impresa e quelli di poter competere senza aggravio di costi
E normalmente il le questioni di accessibilità del territorio costituiscono per nostre piccole e medie imprese che concorrono sui mercati europei un aggravio di costi che va dal dieci al quindici per cento grazie
Grazie al ministro Micheli prima di dare la parola Sergio Cofferati per una rapidissima comunicazione organizzativa Cesare De Piccoli ma cari amici per dare mandato quindi da questo punto di vista continuità i lavori di questa nostra conferenza quindi anche un mandato organizzativo McCoy richiederemo
A voi soprattutto i delegati di darci mandato di poter costruire una Consulta dei trasporti e della mobilità nell'ambito della direzione del partito
Una consulta che dovrebbe in accordo con le organizzazioni regionali dei DS arrivare un numero di stimiamo tra i novanta cento persone che sia rappresentativa quindi tutta la nostra realtà territoriale nazionale chi sia rappresentativa di tutta la nostra realtà
Settoriale
Che sia rappresentativa delle nostre presenze istituzionali locali che si apre rappresentativa delle nostre presenze nei posti di lavoro
Infine che sia rappresentativa dalla nostra presenza nazionale a livello di gruppi parlamentari e di governo ecco se siete d'accordo
Non siamo adempimenti formali di carattere congressuale
Se non ci sono osservazioni questo dovrebbe impegnarci a poter quindi in accordo con le organizzazioni regionali passare al alla composizione nominativa di questo organismo permettetemi due proprio due battute ci scusiamo inoltre Cuomo alcuni nostri gentili ospiti ecco alcuni compagni che non hanno avuto lo spazio per un loro intervento ci pare però che sia giusto concludere
In tempi che consentano anche a molti delegati di poter rientrare al loro alle loro località un ringraziamento alla partecipazione davvero ampia davvero anche molto convinta che c'è stata i lavori questa nostra conferenza
Gli ospiti che erano seguita assiduamente molti compagni delegati e delegate che l'hanno che hanno partecipato attivamente desidero inoltre dare un ringraziamento ad alcuni nostri compagni che hanno collaborato alla stesura del documento preparatorio
In particolare senatori Carpinelli Vedovato ai Piero in ottima compagnia onorevoli Giardiello Ducati di Rafal Dini
E infine unica cemento a quanto ci ha consentito anche dal punto di vista organizzativo lo svolgimento di questa nostra iniziativa di queste due giornate di lavoro al dottor Pronzato e alle nostre collaboratrici della segreteria quindi
Adesso la parola
Vorrei dire che non porto corposa alcuni di voi non han potuto parlare non
E e spero di non infliggere di un ulteriore
La sofferenza di un proprio per questo ha
A sottolineare alcuni aspetti che trovo importanti della discussione che avete fatto almeno di quella che ho potuto leggere di quella che ho sentito oggi pomeriggio
E nel contempo vorrei dirvi di qualche preoccupazione che come sempre riguarda più la mia funzione al mio ruolo se non quello
Del partito ma come si sa
Quando Atene Sparta
Un orrido peraltro piangono sono inevitabilmente connessi ai loro destini
Ho condiviso
Più di un anno fa quando l'altro governo decise di promuovere
La Conferenza
Appunto governativa sul piano dei trasporti l'idea che si affrontasse si tornasse ad affrontare perché era già stato fatto in verità nei decenni precedenti
Il tema nella sua organicità
Non è un problema metodologico quello di discutere di trasporti guardando all'insieme del settore e considerando l'intermodalità come il punto di riferimento
Poi ognuno di voi sa
Qualunque sia la funzione che svolge che non ci si sottrae
Anche alle discussioni specifiche
Anche i problemi che riguardano singolo settore una singola azienda ma
Importante per un quadro di riferimento generale
Non risolve nessun problema ma aiuta a collocare nella dimensione giusta
Questioni delicate che sono state affrontate dovranno essere affrontate ancora nell'immediato futuro
L'approccio d'insieme
Consente di dare anche il giusto peso
Al settore
Dei trasporti in un'idea di rilancio delle reti e delle infrastrutture
Il differenziale negativo dell'economia italiana nei confronti delle altre economie di riferimento in Europa
E ancor di più
Il differenziale tra le aree deboli e le aree forti del nostro Paese non casualmente si basa in larga parte sulla differenza quantitativa e qualitativa di infrastrutture a disposizione
E trasporti non fanno eccezione
Poter muovere tempestivamente le persone le cose
è importante per dare adeguata capacità d'un sistema di competere ma anche per consentire alle persone che vivono in quel paese di vivere bene
Quello che
Siamo chiamati a fare sia pure
In funzioni diverse
E cercare di tracciare il profilo
Di questo assetto d'insieme
Considerando che esistono due problemi distinti ma ugualmente impegnativi
Il primo riguarda la struttura delle delle reti si potrebbe dire mutuando
Un linguaggio
Industrialista che siamo a parlare degli strumenti dei mezzi di produzione in questo caso o per meglio dire ancora delle strutture sui quali si basano i mezzi di produzione
La quantità di strutture nel Mezzogiorno è bassissima come ho detto
Ha problemi visibili di quantità
Io credo che sia importante però come mi pare sia stato fatto in questa discussione
Certo dare la priorità che merita
Al tema dei trasporti nel Mezzogiorno
Ma non ignorare quanto sia importante e delicata vorrei dire che lo stesso ragionamento si può fare tranquillamente per qualsiasi altra attività infrastrutturale
La stessa somma
Di interventi per il no
Il Mezzogiorno e oggi incapace di attrarre
Investimenti perché le diseconomie che lo penalizzano sono vistoso
E come ho detto riguardano tra il tanti capitoli che lo compongono principalmente quello dei trasporti
Nel Mezzogiorno bisogna destinare risorse Investimenti è un compito precipuo dello Stato
Senza questo salto
In primo luogo quantitativo ma mi permetto di aggiungere contemporaneamente qualitativo il Mezzogiorno d'Italia non diventerà mai un'area nella quale gli investimenti potranno essere realizzati con la ragionevole certezza che abbiano un ritorno produrre in aree meridionali per vendere i mercati lontani oggi è difficile anche per questa ragione
Bisogna però non dimenticare che ugualmente delicato il problema degli assetti infrastrutturali delle reti e dei trasporti anche al Nord
La parte più sviluppata del Paese ha raggiunto livelli importanti di coesione sociale
Ha saputo sconfiggere il problema della disoccupazione abbiamo alcune delle province del Nord che sono le province a più bassa disoccupazione di tutta Europa per fortuna
Perché ha basato la costruzione della sua struttura produttiva fin dall'inizio del secolo o addirittura in qualche territorio dalla fine del secolo passato
Su un livello particolarmente alto ed efficace
Del sistema dei trasporti
O questo sistema si aggiorna progressivamente ma rapidamente oppure anche la capacità di competere del Nord rischia di attenuarsi
Insisto su questo tema anche a costo di apparire
Poco incline a seguire
Quella che troppe volte diventa una facile moda
Discutere del Mezzogiorno partendo dalle infrastrutture dimenticando il Nord o
Perché credo che davvero ci sia ora mai di fronte a noi visibile un problema del come
Una volta entrati in Europa all'insieme del Paese
Recupera
Una capacità competitiva che gli è resa possibile dal processo di risanamento che ci siamo messi alle spalle dagli inizi degli anni Novanta doccia
La disputa che
Appassionato
Molti nostri interlocutori
Per quanto ci riguarda parlo in questo caso del sindacato non abbiamo partecipato con particolare passione
Sul lato di Malpensa si commenta da sola
Quello che secondo me
Uno straordinario valore per il sistema italiano è stato sottoposto a
Una contesa di carattere sostanzialmente provinciale
Non voglio dire con questo che non esistano o non siano esistiti problemi sul come quella beh è stato costruito tutt'altro
Ma la contrapposizione tra Malpensa e Fiumicino non è stata lasciatemelo dire la contrapposizione di chi guarda agli interessi complessivi del Paese
Ora si tratta di procedere rapidamente perché investimenti già previsti mettano questo Paese in grado appunto come dicevo di costruire una rete efficiente
E di estendere la presenza di questa Rete nei territori più deboli quelli che hanno più di altri questo bisogno
Ma non è tutto qui
Sarebbe troppo semplice il nostro lavoro se ci si potesse fermare all'esigenza di colmare dei vuoti e di dare un tessuto connettivo
All'economia italiana per favorire successivamente Investimenti anche in attività manifatturiero
No oggi siamo tutti chiamati
Ad abbattere questo differenziale
Che penalizza l'economia italiana e nel contempo ad affrontare con responsabilità il problema della costruzione dell'impresa che dovranno agire ed operare
All'interno del settore
E più in genere all'interno delle aree che sono riconducibili
Al sistema infrastrutturale
Per non restare involontariamente prigionieri di quello che può diventare un paradosso
Un Paese che compie grandi sforzi intendo Investimenti semplificazioni procedurali
Attività amministrative e poi non è in grado di cogliere il meglio di questi sforzi perché sulla rete che costruisce agiranno soltanto operatori stranieri
Il rischio come sapete è molto alto perché siamo davanti a processi
Inevitabili
Che mettono in condizione molte delle imprese del settore di riorganizzarsi e di diventare competitive
Per questo dicevo due sono i problemi che sta di fronte al no
Costruire delle reti e dall'altro costruire delle imprese
La sfida della qualità una volta entrati nell'euro non riguarda soltanto le imprese che producono beni materiali obblighi di investimento
Riguarda ancor di più tutte le imprese che producono erogano servizi
E che sono per questa ragione
Costrette ad una sfida ancor più difficile delle altre
Una parte rilevante del sistema produttivo italiano non ha oggi il livello di qualità adeguata
Io credo che una parte delle difficoltà che scontriamo che riscontriamo in questi giorni
Sia certo legata a origini lontane la crisi finanziaria del Sud-Est asiatico è quella del Brasile successivamente hanno contribuito e non poco a rallentare la crescita dell'economia italiana
Credo anche che un Paese dalle limiti strutturali il suo debito gli impone finisca col subire maggiormente rispetto ad altri queste difficoltà
E però nella caduta della produzione industriale credo ci sia oramai esplicitamente anche il segno di un sistema che manca di qualità
E mancando di qualità non è in grado di competere adeguatamente i mercati che si restringono e diventano assai più turbolenti di prima
La sfida della qualità è una sfida vitale per gran parte delle imprese italiane
Imprese che almeno in parte sembrano ancora orientate invece considerare il tema dei costi come l'unico tema
Che gli può ridare se risolto positivamente con la capacità competitiva alle quattro
Sono aziende che hanno lucrato i vantaggi dalla svalutazione dei cambi flessibili e che non sono sempre state in grado di innovare adeguatamente
Ma non è un problema soltanto di altri è un problema anche delle aziende che sono collocate insisto nell'aria delle infrastrutture in particolare in quella dei trasporti
Si aggiunga che a queste aziende si pone immediatamente di fronte la somma di problemi che nasce dai processi di liberalizzazione e dalle conseguenti
Qualche volta per la verità non sono conseguenti sono un po'scisse
Ipotesi di privatizzazione
Si tratterà per molte di queste aziende
Di costruire le condizioni del loro
Essere nel futuro
Di recuperare efficienza
Di procedere rapidamente
Ad accordi di internazionalizzazione
Di costruire massa critica attraverso accorpamenti
E di diventare a pieno titolo aziende che sanno stare sul mercato
Per chi ha vissuto fin qui
De la forma più alta di protezione qual era quella data dei monopoli
E non ha più la possibilità di scaricare le sue diseconomie o sullo Stato che paga a piè di lista le diseconomie dell'impresa o sulle tariffe che penalizzano l'utenza
Un salto di non poco conto
Io credo che gran parte delle aziende del settore sia esattamente questa condizione
Il risanamento la costruzione di una capacità di competere è una sfida per tutti in primo luogo per chi rappresenta dei lavoratori
Il lavoro non è difeso in aziende che non hanno capacità competitiva
In aziende che non sanno innovarsi
è illusione che si possa agire
Operando esclusivamente attraverso forme di protezione
Non soltanto le protezioni sono vietate dalle regole europee che liberamente abbiamo accettato ma sono oggettivamente destinate a durare assai poco in un mercato che ti costringe a fare i conti con condizioni profondamente diverso
Alcune delle aziende che sono interessate con la loro attività questo settore hanno affrontato per tempo il tema
Risultati importanti sono stati ottenuti è stato ricordato poc'anzi
Il punto solido anche se non risolutivo al quale giunta un'azienda come Alitalia
Occorre che le altre percorrono la stessa strada
Occorre che sia visibile fin dall'inizio qual è la modalità con la quale si affrontano i problemi della capacità di competere di questa azienda
Perché ancora una volta il metodo non è rilevante
Si discute molto si continuerà a discutere nei prossimi giorni delle Ferrovie dello Stato
Io credo sia indispensabile per poter arrivare ad una soluzione positiva auspicabile per mille ragioni
Che sia chiaro qual è il progetto al quale si fa riferimento siano esplicite le modalità Ri organizzative che non si pensi che basta avere un progetto industriale per poter lanciare un'azienda
Che vere una parte consistente delle sue diseconomie agli eccessi di centralizzazione e alla mancanza di modelli organizzativi che siano in grado di valorizzare il lavoro
Bisognerà discutere bisognerà negoziare con l'intento di arrivare ad una soluzione ma avendo in campo tutti i sedimenti che possono dare poi il carattere ultimativo
Alla soluzione che si va a ricercare
Io credo poi che sia giusto
Costruire l'intermodalità di cui si parla
Ci quadri criteri che Cesare De Piccoli ha indicato nella sua relazione le condivido sono obiettivi
Del tutto coerenti li ha chiamati lui obiettivi fondamentali ma la coerenza non può limitarsi alla ricerca delle connessioni tra i quattro obiettivi
Ma per un partito che governa nei territori o nazionalmente la coerenza a un vincolo ulteriore e ancor più delicato
Quello che passa tra l'enunciazione di principi di ordine generale e poi la realizzazione di scelte concrete
Voglio fare degli esempi rapidi non voglio annoiarvi oltre il lecito
Quando si parla di riequilibrio modale
Scelta fondamentale
Quando si ipotizza un passaggio consistente soprattutto del trasporto delle merci
Dal ferro alla gomma
Ah scusate dalla gomma al ferro kora vere il Lazoi non è casuale
Occorre avere un'idea precisa di che cosa si fa in entrambi i settori
Se si decide come si è deciso la variante o varianti una di valico
Se si decide come si è deciso di accelerare
Il processo di costruzione della Salerno Reggio Calabria
E indispensabile che in pari tempo siano chiare che se possibile condivise le scelte delle Ferrovie
Negli analoghi tratti se non si vuole involontariamente favorire con un intervento giusto in verità un approdo diverso da quello che era stato auspicato
Il tema di straordinaria attualità visto che si discuterà nei prossimi giorni
Non soltanto del modello organizzativo delle Ferrovie ma anche dal progetto al quale le ferrovie saranno chiamati a vincolare i loro investimenti futuri
Credo che valga la pena poi se si vuole continuare a fare riferimento agli obiettivi che Cesare indicato nella relazione
Di cominciare a costruire un'idea concrete compiuta di come l'intermodalità si realizza nelle grandi città
Alcune delle aree urbane italiane sono già oggi esposte al rischio della sistematica paralisi in virtù di fatti accidentali e non di grandi eventi
La città che ci ospita credo sia in assoluto la più esposta
Non per quello che succederà l'anno prossimo ma per quello che in virtù della costruzione della preparazione l'anno prossimo capita quotidianamente già oggi
Ecco perché a quegli obiettivi fanno poi accompagnate e scelte coerenti vorrei dire qui tra parentesi che
Continuo a non comprendere
Potrei cavarmela dicendo che il criterio indicato nei documenti preparatori della discussione è già sufficiente ma continuo a non comprendere perché appassioni tanto la discussione sul ponte sullo stretto di Messina
Guardate il problema qui non è semplicemente
Quello del rapporto con l'ambiente
Non riduciamo allo ad un aspetto pur delicato che può diventare risolutivo o a quello altrettanto importante
Della stabilità e della sicurezza pare ci siano forti correnti anche Dario da quelle parti
Sono cose che si possono risolvere facilmente con le verifiche che la scienza moderna mette a disposizione di tutti no io credo che la politica dell'Appio un altro compito un'altra funzione
Debba decidere quali sono le priorità a fronte di un sistema che non ha risorse limitate
E io continua a insistere
Nel
Ritenere
Fuori luogo
L'ipotesi di collegamento così ardito di due deserti infrastrutturale
E credo che varrebbe la pena
Che varrebbe la pena di affrontare il problema rovesciando
L'approccio ai temi se la situazione infrastrutturale soprattutto quella dei trasporti dalla Sicilia e dalla Calabria hanno le caratteristiche che molti di voi conosco
Vuole dire infine altre due cose anzi trema rapidamente
La prima riguarda i tempi le caratteristiche degli interventi un'idea di progetto compiuto e organico di politica dei trasporti
Non può considerare i tempi e le modalità degli interventi come cosa marginale coscienza dagli obiettivi
Semplificazione trasparenza
Ho visto che si è discusso almeno nella relazione di come sia indispensabile oggi
Utilizzare
La legge che regola i processi di appalto vorrei consentirmi di aggiungere è un lusso privato
Che è indispensabile avere rapidamente anche un regolamento attuativo
La politica del massimo ribasso
Ha cancellato il fenomeno terribile di Tangentopoli ha introdotto inconsapevolmente
Da parte dei promotori di quella norma l'Effetto non gradito dimettere l'azienda in condizioni di competere cancellando i diritti delle persone e la sicurezza delle persone
Le forme
Le forme semplificative che possono portare ad interventi celeri sono state descritte correttamente a mio parere nell'accordo che abbiamo siglato prima di Natale è auspicabile che il Parlamento Lovari
Anche con l'impegno che il governo ha riconfermato in queste ore dell'utilizzo stesso della fiducia qualora non ci fossero le condizioni per un sereno risolutivo dibattito parlamentare
Così come è importante che in tutti gli interventi infrastrutturali che si faranno
Nel prossimo futuro gli stessi vengono legati a patti di legalità
Quando si prende in considerazione come si è fatto in tante circostanze investimenti rilevanti bisogna sapere che questi diventano oggettivamente un'occasione per attrarre anche interessi della criminalità organizzata
E allora importante che gli investimenti siano accompagnati dalle certezze che servono sia chi investe sia chi lavora
In molte aree del Mezzogiorno
è utile Vorrei dire indispensabile che siano resi operativi patti che sono già stati sottoscritti ma che non sempre hanno avuto l'applicazione rapida che era auspicabile a cominciare dei punti più esposto
Io non voglio introdurre qui non è il caso non è la sede nessuna polemica specifica su una vicenda come quella che vede ancora coinvolto il porto di Gioia Tauro
Trovo sorprendente che tutti siano diventati Petrini di una soluzione importante per quell'area
Anche quelli che hanno lungamente caldeggiato il quinto centro siderurgico che può essere tentati sostenitori della centrale che adesso invece sono guarda un po'quelli che hanno dato l'impulso decisivo per la costruzione del porto
Importa relativamente
Ricostruire in questa sede quali sono le ragioni del passato quel che vorrei dire e che considero Gioia Tauro un punto importante forse il più importante del sistema intermodale del Mezzogiorno
Ma proprio il suo valore va rilanciato
Utilizzando gli strumenti corretti e facendolo diventare la base dalla quale si fa crescere il mezzogiorno e non il punto nel quale si introducono elementi e dinamiche contrattuali che riportano tutto in basso e fuori dal controllo
Nessuno di noi ha inteso quando ci siamo rifiutati di firmare il il contratto dare per Gioia Tauro
Introdurre rigidità ideologiche io penso che i contratti d'area siano utili e importanti penso che occorra selezionare l'utilizzo degli stessi con la stessa convinzione con la quale ho firmato il contratto dare di
Manfredonia o quello per restare in Calabria di Crotone ho detto di no all'ipotesi di Gioia Tauro se si uniforma il Mezzogiorno se si considera il Mezzogiorno come un unico indistinto il risultato è scontato
Le potenzialità che oggi ci sono vengono cancellate si introducono diseconomie che sono il frutto di scelte non meditate
Io credo che questo sia il problema e per questa ragione
Ci siamo assunti l'onere di dire dei no
Perché io credo che sia importante l'assunzione di responsabilità e che in qualche circostanza occorre avere anche il coraggio con l'incoscienza dell'impopolarità invece di assecondare i processi che si sa in partenza non porteranno da nessuna parte
Salvo poi quando si registreranno i risultati negativi scaricarne la responsabilità su altri
Il secondo aspetto che mi pare importante nella realizzazione di un progetto compiuto è quello relativo alle regole per la liberalizzazione delle privatizzazioni
Non si sottovaluti il fatto che senza strumenti contrattuale adeguati senza politiche ma contratti di settore parallele alle politiche si possono introdurre in tante attività fenomeni si graditissimi di dumping sociale
Il sindacato non ha nessuna interessa ad assecondare i processi di questa natura ma io credo che tutti coloro che hanno a cuore un mercato libero dove però la competizione avviene in forma leale debbono essere tra i portatori primari di ipotesi di superamento di ogni forma di lavoro illegale di lavoro sommerso
E debbano pretendere esattamente come pretende il sindacato che tutti coloro che operano in un settore siano interessati dalle stesse regole dalle stesse dinamiche
Non vi sfugga che oggi non è così
E non vi sfugga che è una competizione che viene fatta soltanto sui costi e i costi che si scaricano sui diritti delle persone è una competizione che porta conflitto che non innalza di un centimetro la qualità di un sistema produttivo o di un sistema di servizi l'ultima cosa è quella relativa ai rapporti con i lavori di chiedo scusa sono stato più lungo di quanto mi ero ripromesso
Perdonatemi per questo una semplificazione
I rapporti con il lavoro e con i lavoratori sono importanti nei processi di riorganizzazione lo sanno i responsabili delle imprese che hanno parlato qui oggi
Io credo che occorra sempre cercare da parte del sindacato spero che la stessa intenzione sia viva nelle imprese importo circostanza l'abbiamo riscontrata una soluzione negoziale
Credo che sia molto utile
Negoziato che stringe che individua obiettivi e che consente liberamente informa trasparente ad ognuno di assumersi le sue responsabilità
Il mio amico Giordano Angelini parafrasando l'Ecclesiaste a proposito delle ferrovie ha detto c'è un tempo per negoziare è un tempo per decidere son d'accordo con lui
Mi permetto soltanto di aggiungere che spero che il momento della decisione sia preceduto di un minuto dall'accordo
Però è importante che ognuno si assuma le sue responsabilità
Chi gestisce un'impresa e chi rappresenta dei lavoratori
Diceva Walter Tocci che qualche volta in passato il sindacato ha svolto funzioni improprie
Non mi pare sinceramente di aver mai fatto né il ministro né l'assessore
So che qualche volta aziende in difficoltà anche sta al sindacato di svolge le funzioni che non erano proprio del sindacato considero il compito di supplenza sempre un compito sbagliato
Ognuno deve fare il suo mestiere deve assumersi le responsabilità che gli competono deve anche sapere con certezza fin dall'inizio quali sono le regole del gioco
La Cordova cercato in mancanza di accordo non esiste che il conflitto
In un sistema nel quale il conflitto si scarica sugli utenti sono indispensabili regole per governare il conflitto pena la distruzione del rapporto sia con i lavoratori che con coloro che usufruiscono del servizio che viene erogato un'apparente semplice sequenza di impegni non è così tante che molti si inventano delle scorciatoie con il sindacato bisogna discutere quando serve polemizzare se serve anche confliggere se si vada corre meglio
Bisogna evitare di in pensare però che i problemi si possono risolvere attraverso forme di coinvolgimento che hanno addirittura qualche volta il carattere corrivo
Della prospettazione di ruoli e funzioni diverse da quelle che sono proprie delle associazioni di rappresentanza sociale
Ho detto di aver considerato che non ho cambiato opinione l'ipotesi che abbiamo utilizzato in Alitalia come l'unico strumento di salvataggio di un'impresa in quel momento
Non esistevano le condizioni per ricapitalizzare un'azienda vitale per il Paese immaginare che la stessa cosa si possa fare ovunque lo trovo sbagliato
E in ogni caso servono relazioni forti e non coinvolgimenti impropri è un tema sul quale si tornerà a discutere tantissimo
Anche perché tra i tanti paradossi di questi ultimi giorni di queste ultime ore come sapete
Ne che ereditiamo alcuni da ipotesi di riorganizzazione di imprese che in questo caso non sono dei trasporti ma sono pure imprese di una qualche dimensione per un Paese come il nostro e allora si scoprirà in rapida sequenza
Che è possibile
Che un'azienda come Telecom per costruirci un futuro
Solido sia indotta ad accordi lei azienda in via di totale privatizzazione con aziende gemelle di altri paesi che non sono state privatizzate
Anzi che quei governi hanno qualche opinione difforme dalla nostra e assolutamente legittima sulle modalità e i tempi della privatizzazione
E condizionano questi processi all'individuazione di alcuni obiettivi che per noi non sono considerati da noi non sono considerati importanti forse perché abbiamo l'esigenza del bisogno di dimostrarci
Sempre pronti
Agli esami che ci vengono sistematicamente fatti son quelli che riguardano sostanzialmente la sinistra
E che hanno portato questo stravolgimento di rapporto logico liberalizzazioni prima e subito dopo per la citazione aver proceduto in senso inverso qualche contraddizione apre da quella vicenda ne propone un altro
Se un giorno non so se quella sarà la conclusione della vicenda Telecom ma se un giorno un'azienda italiana si sposerà con un'azienda tedesca o viceversa
Si riproporrà il problema del rapporto tra il sistema contrattuale le modalità di presenza dei lavoratori nella verifica controllo orientamento delle scelte strategiche dell'impresa il tema tornerà d'attualità sentiremo presumo anche tante cose improprie imprecise
Non è Cesare come è scritto nella relazione questione sulla quale un partito non deve pronunciarsi nono e prove un problema che riguarda i partiti perché si tratterà liti definire soluzioni legislative che necessitano di un orientamento
L'orientamento del sindacato è noto
Io diffido tantissimo di soluzioni che portano ad un cambiamento formale e sostanziale della rappresentanza sociale
Non è possibile rappresentare contemporaneamente l'impresa e il lavoro altra cosa e avere strumenti che consentono al lavoro in un sistema di relazioni forti di interloquire positivamente con le imprese
Per l'intervento conclusivo l'onorevole Claudio Burlando
Responsabile nazionale dell'economia dei Democratici di sinistra
Io voglio svolge brevi considerazioni conclusive perché abbiamo giustamente privilegiato l'idea di ascoltare moltissimo opinioni e siamo arrivati ad uno a monorotaia
Ringrazio per quanti hanno voluto partecipare a questa iniziativa ringrazio Cesare De Piccoli che da poco tempo assunto questa responsabilità
Fino a quando
Tenuta fino a poco tempo fa da Giordano Angelini che ha in poco tempo appunto organizzato un'iniziativa di grande qualità di grande valore che ha visto da folta partecipazione in questi due giorni di lavoro
Ma il tema che mi pare sia emerso con maggior chiarezza con maggiore forzate tutte il ruolo che chiediamo i trasporti possono svolgere in un quadro economico del Paese nuovo
Importante ma al tempo stesso è piuttosto preoccupante
La stagione delle ore non è partita bene
La crescita molto bassa disoccupazione rimane molto elevata
Crisi internazionali molto preoccupanti condizioni la crescita del nostro Paese
Da qualche settimana un evento bellico drammatico
Ha ulteriormente indebolito le prospettive di crescita almeno in questo primo periodo
Il novantotto accredito è stata molto bassa novantanove Sara presumibilmente altrettanto bassa
Senza una crescita rilevante a partire dal due mila
Il rischio che
Prevalga l'idea che si stava meglio quando si stava peggio comincia a prendere corpo
Io penso che questa questa valutazione sarebbe del tutto fuori luogo
In realtà il Paese non poteva far altro che interrompe la drammatica catena dalla dall'inflazione dalla svolta azione del debito pubblico accorso sul debito
Non c'erano altre possibilità e merito del governo di centrosinistra è stato quello di aveva condotto in porto questa questo per azione
Tuttavia adesso occorre raccogliere del tutto gli aspetti positivi di questo cambiamento
Mostrando capacità di far partire una fase in cui politica industriale di sviluppo riassetto del sistema imprenditoriale di questo Paese ci fanno cogliere quei vantaggi in termini di crescita e di occupazione di sviluppo
Di equilibrio tra nord e sud che sono un problema drammatico di questo Paese
Che ha al suo interno come ricordava Cofferati le province
A maggior tasso di occupazione dell'intera Europa ma anche le Province a maggior tasso di disoccupazione dell'intero e quindi che ha qui i maggiori punti di forza ma anche punti di debolezza molto preoccupante
Io credo che una domanda quindi che si possa fare raccogliendo il lavoro di questi due giorni molto prezioso
Sia questa come i trasporti possono contribuire a dava una mano a questo Paese al momento in cui il Paese cerca di raccogliere questa sfida molto difficile
Quello un clima non buono dal mondo imprenditoriale nel mondo del lavoro
Ne hanno parlato a fondo Fassino Veltroni ieri
Veltroni facendo riferimento alla
Ai trasporti come elemento per riunificare questo Paese
Fassino puntando molto ai trasporti come elemento di competitività anche internazionale di questo Paese ecco io credo che sia utile accogliendo il lavoro di questi giorni dire appunto alcune cose su questo
Partendo da i trasporti visti come infrastrutture come gestioni ho viste come reietti e commenta per usare la terminologia che Cofferati ha usato ma il primo punto nove del trasporto e ci attendiamo un aiuto consistente a far crescere il PIL nei prossimi anni
Da allora in poi è chiaro che le grandi reti sono uno degli strumenti fondamentali di politiche non non di politiche meramente Kenneth keynesiani ma di politiche di sviluppo
Qui ci sono alcuni dei settori che possono investire di più
Il rinnovatore convenzionato statali per esempio molto importante appunto perché può mettere in moto risorse molto rilevanti tra l'altro noi risorse pubbliche
Il programma delle ferrovie anche su un programma molto importante perché promette morto sette otto nove mila miliardi all'anno di Investimenti
Naturalmente queste grandi operazioni vanno intese al tempo stesso come operazione di rilancio della crescita
Ma contemporaneamente come o perché se ne vanno a ridurre un gap molto forte tra il nostro Paese e gli altri Paesi e ancor più tra Mezzogiorno e resto d'Europa
In modo tale che il Paese possa sostituire i vecchi fattore di competitività che non torneranno più con noi fattore di competitività
Il cambio variabile ha svolto azione è stata utile per una certa fase di sviluppo ma non ci sarà più
Ora è molto importante poter contare su fattore di competitività nuovi la formazione le infrastrutture e mobilità del trasporto che diano al sistema efficienza capace di sostituire ciò che abbiamo per sempre perduto ecco questi sono i due aspetti che mi paiono molto importanti
Un aspetto se vogliamo quantitativo di crescita
Ma associando a questo come diceva mi chiedi poc'anzi uno capacità di selezione di qualificazione degli interventi in modo tale che si recuperi un gap molto rilevante paese abbia una capacità competitiva migliore cosa che deriverà anche da capacità gestionali migliore
Ora io ho visto un po'di dati preparando questo questo lavoro
Beh ci sono alcuni aspetti
Quindi che fanno pensare che ci inducono anche a riflettere sull'opportunità di introdurre cambiamenti
La legge duecentoundici novantadue
Metropolitane settore che tutti sappiamo quanto ha bisogno di Investimenti cento chilometri di metropolitana di tutta Italia
Dal novantadue a oggi ha visto completato uno solo opera pubblica qui a Roma
E attacca quattro cantieri aperti
Il grosso dei cantieri non sono a tutt'oggi aperti solamente uno a recupero di parlamentare consente di non mandare in economia svariate migliaia di miliardi
Ecco vorrei prendere questo come un elemento paradigmatico sepolta per fare questo ragionamento per tante altre
Tra i tanti altri segmenti ecco analizziamo un attimo questi problemi andiamo a vedere che succede perché passano tanti anni e introduciamo anche correzione con un certo coraggio c'è un problema di eccessivo cofinanziamento da parte dei Comuni allora meglio come dire ridurlo e fare se il cinquanta era poco e sessanta è ancora poco decidiamo Jamal questi mesi per discutere di queste cose per con la finanziaria due mila decidiamo c'è un problema di scarsa qualità di alcuni progetti nati in una logica di appalto non uno ad oggi per il servizio cancelliamo ogni e concentriamo le risorse su quelli che hanno una loro forza
Poi forse c'è un problema anche di superare l'idea che la mobilità urbana sul ferro sia
Come dire divisa in due blocchi contrapposti che sono come dire quello comunale e quello storia
Con la quattrocentoventidue
Dal punto di vista dei servizi questa scissione non c'è più
E ormai come dire si va a fattor comune si vede le risorse disponibili su quali servizi devono andare
Siano essi altro aspetto poi Tanner funivie ferrovie e così via
Forse un ragionamento simile si può fare anche per gli Investimenti
Proprio per questa grande massa di Investimenti duecentoundici e il finanziamento con la Finanziaria novantanove forse bisogna vedere dove alcuni interventi possono essere fatte dalle ferrovie
Forse in alcuni casi si può anche decidere di con parità piuttosto che come dire di fare delle infrastrutture
Facendo un ragionamento anche con l'industria di questo Paese
Ecco ho l'impressione che ci siano alcuni nodi che dobbiamo affrontare perché come dire l'idea di fare lunghe battaglie per approvare leggi in Parlamento che approvino finanziamenti
Discutere tre quattro cinque sei sette anni su questi investimenti
Vedere di cancellare dal Tesoro e cancella residui passivi fare un'altra legge che decide finanziamenti e ricominciare daccapo non mi sembra tecnica giusta ecco allora cerchiamo con un certo coraggio di andare a vedere quali sono le questioni che bloccano gli investimenti e lo sviluppo
Io voglio fare tentare una diagnosi la questione fondamentale non è una questione di soldi
Io ho verificato tante volte insomma per quanto tutti noi che l'ho chiesto nostra responsabilità ministeriali ore di ricovero città di avere finanziamenti cosa che giustamente si continuerà a fare
Mi appare ormai chiaro dopo la lunga esperienza amministrativa nazionale locale
Che è più difficile spendere i soldi che si hanno piuttosto che non ottennero né altro
Cioè il vero problema è la farraginosità
Naturalmente qui c'è un prova di burocrazia
In credibile quanto tempo quanti procedure ci vogliono per fare un'opera pubblica al Consiglio di Stato questo di conti passaggi più complicati
C'è un poema di gelosia su chi gestisce gli appalti che va spazzato via gli appositi al Sud non si fanno perché c'era l'otto su chi gestisce i soldi
Cosa ne inaudito sono un fatto drammatico
Paese come questo non si può permettere cose di questo genere e poi c'è un problema appunto di rompere la barriera steccati di mettere a fattor comune integrare energie risorse e professionalità capacità e questo delle aree urbane tra comuni
Ragioni Provincia e Ferrovie mi sembrò i settori più importanti
Si paga società miste può darsi che le società miste possano essere uno strumento non solo per gestire ma anche per per infrastrutturare per costruire per progettare passare ecco come dire c'è una gelosia un particolarismo la divisione la separazione che drammatica insomma e ho l'impressione che appunto per la fase economica questo Paese ha avviato noi cambiamo rapidamente questi meccanismi o altrimenti davvero non avevano la capacità di competere in questo Paese
Quello che si è avviato qui è una discussione molto importante non per fare il PGT come ha detto Cesa
Ma ovviamente per stimolare governo per dialogare e soprattutto per mettere in rete un una serie di realtà con cui non abbiamo contatti
Particolare nel mondo del lavoro ma anche al mondo l'impresa gli amministratori del partito diffuso
Perché pensiamo sia utile fatto anticipare a questo processo il maggior numero possibile di energie di persone di competenza rilevare istituzionale
Credo che sia giusto dare un giudizio equilibrato sul percorso che si è fatto finora con alcuni passi avanti rilevanti ma con situazioni di permanente fragilità condivido il gesso e Cofferati ha dato per esempio solitarie
E credo che sia utile cogliere questo percorso per consolidare questi passi avanti e per dare un assetto definitivo al nostro sistema
Questo dibattito alcuni temi sono stati vero presenti ho ricevuto un biglietto di un di un amico che dice ma si è parlato poco di cabotaggio si è parlato poco di porti io penso che appunto questo sistema assai equilibrato si svilupperà con grande forza e con grande capacità di insieme delle modalità il modo con cui ha fatto questo Paese resto tale per cui come dire le potenzialità sono molto rilevanti
Si è avviato anche un ruolo molto importante sul cabotaggio sul viale che che uno degli elementi secondo me più qualificanti del lavoro di questi ultimi hai al polso la qualità e credo che sia molto importante
Completare questo questo aspetto
Da questo punto di vista dal punto di vista marittimo voglio dire che la prima e dal modo andata in crisi cioè l'Asia
Sembra anche la prima ed al mondo che esce dalla crisi
Se questo è le potenzialità del Mezzogiorno diventano molto rilevanti perché ci sono mercati
Come quelli europei per cui il Mezzogiorno e passa dal cento no sì
Ci sono mercati come quelli asiatici per cui il Mezzogiorno un passato accentuano fin qui per cui ha canale diretto l'aumento in cui può utilizzare fino in fondo la sua portualità avete riporti che già sta operando e che si sta anche incrementando
è un settore questo in cui stava venendo un processo di ristrutturazione importante
Tirrenia a pronto sul piano industriale
So che questo piano industriale cabotaggio lavoro molto importanti
So che è intenzione di questa società
Sviluppare in modo significativo appunto i due corridoi marittimi di questo Paese
Risanando anche una società come la dialettica che ha avuto ed ha problemi molto rilevanti
E credo che questi processi possono consolidarsi nei prossimi anni se come spero appunto l'Asia
Sarà il primo è la prima grande Aria in crisi a uscire da una situazione di difficoltà
Culturalmente poi ci sono i modi più grandi quelli anche di maggiore attualità sul quale io voglio soffermarmi un attimo prima di concludere
Angelini ha parlato con passione e competenza del suo lavoro
L'intervento molto ascoltato molto apprezzato
Quello che lo ha portato a misurarsi in questi mesi con la responsabilità del settore più difficile
Trasporti terrestri in quello in cui le contravvenzioni sono ancora più forti
Le tensioni tra soggetti in campo gomma rotaia sono ancora evidenti e le tensioni nel mondo del lavoro sono ancora difficili da sciogliere
Io credo che anche in questo campo ci hanno messo in moto riforme importanti partire da quattro cinque quattro a partire dal lavoro
Possibilmente con un consenso ampio su alcune questioni molto in
La prima che è emersa in questo convegno che voglio qui richiamare è un accordo tra ferrovie autotrasporto
Io non non credo come diceva Giordano che si debba racconta poi questi due mondi
Credo che tra questi due mondi si debba fare un patto tanto più che ho sentito qui di dottor Trapani
Che questo mondo vuota smessi vuole smettere di essere un mondo di autotrasportatori e vuole diventare un mondo i trasportatori
Utilizzando via via la modalità più conveniente dopo che si è definito un rapporto tra aziende e clienti
Aziende che sceglieranno Perillo servizio indifferentemente acqua ferro gomma
A secondo le convenienze complessive che quest'azienda io credo che qui siamo di fronte a un salto di qualità
Lo dico le ferrovie sono qui rappresentate
Penso che sia un'opportunità da raccoglie perché qui non siamo più di fronte ad aziende che ci dicono
Voglio difendere la mia modalità siamo di fronte ad aziende che ti dico non voglio difendere la mia impresa c'è un'altra cosa calata costerà un salto di qualità notevolissimo
Ora naturalmente io non credo che queste in paese possono pretende che Asa logistica Ferrovie smette di fare marketing
Però credo che debbano giustamente pretende come dire che non ci sia un Dante e sui loro clienti
Ecco questo è il atto
Questo è il patto
Io penso che se autotrasportatori le ferrovie facessero un patto di questo genere
Immagini anche con la legge attuale specialmente in alcune realtà come quella degli atti
Di trasferimento di flussi del gomma rotaia sarebbero enormi e i vantaggi per il Paese in termini di mobilità sostenibile in termini ambientali sarebbero molto molto elevati
Se poi questo patto si facesse anche con le aziende che fanno cabotaggio pubblico-private questo penso che rappresenterebbe un elemento di qualità di grande valore ecco una seconda proposta
Che potrebbe scaturire da questo convegno la prima è quella di capire se non l'hanno messa a fattor comune le risorse delle grandi aree urbane tra ferrovie enti locali non solo per gestire ma anche per costruire infrastrutturale
E per il materiale rotabile la seconda è quella se non si posso costruire un patto tra un autotrasporto che cova quattro cinque quattro finalmente in dirittura d'arrivo si può ristrutturare che vuole trasportare tout-court non trasportare su gomma e che potrebbe essere coinvolto in un patto importante con Ferrovie cabotaggio
Per cambiare la modalità prevalente del sistema di trasporto lasciatemi dire che in un patto di questo genere la legge sulle merci pericolose assai più semplice
Perché non si tratta di togliere come dire una quota di mercato a un'impresa per dalla od altro
Ma si tratta di dare la possibilità a questo in pelle di esercitare queste modalità di trasporto con un altro settore che è cosa assai diversa
Ecco se questi tre soggetti
Cabotaggio Ferrovie tutto ha sporto sottoscrivesse un patto vedessero al Parlamento al governo anche elementi all'interno di questo patto
Presentato una legge sulle merci pericolose io penso che questo Paese potrebbe fare da un punto di vista ambientale economico un passo avanti non di poco conto
Ancora un un punto sulle ferrovie
Ora il tema del mondo del lavoro e i processi di trasformazione è un tema molto delicato
Io penso che noi dobbiamo assicurare diritti ai lavoratori nel momento in cui le aziende cambiano citato si privatizza si banalizza
Ma che naturalmente dobbiamo chiedere al tempo stesso anche di accettare
Le conseguenze tra del del processo di apertura del mercato questo è la bara credo ce n'è un partito come il nostro
Difendere diritti ed impedire per esempio al punto che io sesso di Tianjin troppo il sia il fatto che vanno a lavorare persone senza contributi saggio ha completamente ragione anche modificando il meccanismo delle offerte
Anche cancellando dalla dagli appalti pubblici per le imprese che non pagano contributi se un'impresa non paga contributi al lavoratore non può più parte non deve più poter partecipare agli appalti pubblici
E su questa cosa bisogna essere molto drastici cioè guai se passiamo come dieta da Tangentopoli alla giunga al far West
Non non è possibile so ecco sia al tempo stesso chiedendo al sindacato di essere partecipe di uno sforzo per cui in un mercato libero le in paese devono avere capacità di essere competitive con altre imprese che Hopa sullo stesso mercato
Io non credo che questo possa essere l'unica leva per cambiare
Però non ho ancora conosciuto sotto il trasporto o altro
In cui le aziende abbiamo acquisito competitività senza cambiare poco tanto il modo con cui si lavora
Il modo con cui si è retribuito si rapporti di lavoro e così via questo bisogna dieci Ottone sta
E ho visto che in tante vicende da quella portuale a quella del trasporto aereo
Naturalmente si sono fatti dei passi avanti con legge di riforma serie
Tuttavia un problema di rete meccanismi con cui si lavora retribuzioni costo del lavoro c'è stato c'è stato con la sua azienda FS
Indefesso un po'come Unione Sovietica diceva un vecchio compagno
Che di Unione Sovietica si possa si poteva parlare bene per tre giorni si poteva parlare male per dei mesi
Insomma alcune cose molto rilevante sono avvenute
Il superamento di una logica diciamo troppo Pacciani dal riassetto societario
Metà Società rispetto a prima
Un livello di trasparenza assai più elevato anzi del tutto soddisfacente
Un riassetto organizzativo presentato alle parti sociali
Un
Tentativo di introdurre divisioni da una parte e contabilità industriale quindi darsi parametri per competere sul mercato
Il completamento del percorso con molti anni di ritardo per con le ruote
Adesso bisogna fare alcuni e ulteriori passi avanti come un diverso una diversa articolazione territoriale
Articolazione territoriale più flessibile e più superando come dire una presenza centrale che probabilmente ridondante anche difficile poi la giustizia e poi un la politica di marketing
Aggressive flessibile mentre adesso se assolutamente rigida come si sa non per colpa delle ferrovie e poi la chiusura di un apporto giusto equilibrato con
I cento quindici mila dipendenti e questa azienda questi sono i passaggi che bisogna fare in questi
Ora naturalmente
Del sindacato c'è una discussione sul livello di coinvolgimento che i lavoratori devono aver nelle aziende specialmente nel momento in cui si chiede un sacrificio rilevante in una fase di ristrutturazione assai difficile
La posizione di Cofferati è nota Cofferati considera l'Italia un modello
Virtuoso ma non vai te TBC insomma comunque difficilmente ripetibile
E ci sono invece sindacati che invece spingono perché questo modello venga attuato anche da altre parti
Ora io non so se il matrimonio tra noi tedeschi sulle telecomunicazioni andrà in porto meno cosa mi sembra ancora molto incerto
Certamente che se dovesse andare in porto dice alto settore su cui misurarsi
Perché i tedeschi lavoratori tedeschi sindacali tedesche
Hanno fatto della dei luoghi il sindacato
Non dico nella gestione e nel controllo
Una posizione molto rilevante
Ecco io non cioè francamente credo che questo tema
Sì è un tema su cui si è necessaria non palla cavo specifico
Non ne voglio parlare tuttavia credo che questo sia un tema su cui è necessaria una riflessione un po'più attenta alcuni casi in cui lavoratori sono infatti protagonisti importanti ci sono stati cantieri di nuove ma va benissimo cantieri vivo
E quindi come dire vorrei che potessimo discutere nei prossimi giorni con tutto il sindacato
Sulla possibilità che in alcuni casi ma alcuni di più rispetto a quelli sperimentati finora spezie ora c'è un'ipotesi analoga per il cantiere spezzino vanno da quali dico
Come dire accogliamo disponibilità che vengono al mondo del lavoro per attribuirgli una funzione più rilevante anche nella gestione di alcuni importanti processi situazione aziendale
Tanto più in quelle realtà in cui come dire
Lavò i lavoratori è decisivo per il successo di un'impresa
Ecco io sento che su questo punto noi dobbiamo fare uno sforzo per capire se se possiamo fare qualche passo avanti ripeto non voglio riferirmi a causa specifico ma sento che si moltiplicano i casi di Alitalia al matrimonio possibile di Michele con conduce tele come cantieri divora e così via in cui ai dipendenti che diventano volentieri ci misti quando vengono fatte a loro quote di mercato
Ai fenomeni di vana di management buy out che poi sono un po'concludendo questo filo sono avvoltoi un certo tipo sono manager tuttavia cioè il caso di Esaote di Genova in caso significativo insomma
Sono appunto pochi lavoratori molto qualificati in una struttura manageriale da aziende ecco tuttavia l'intreccio tra come dire chi lavora di RAI si vale di responsabilità il governo l'azienda si sta diffondendo
E mi pare in generale anche con alcuni risultati positivi
Infine io volevo considerazione conclusiva
Su Malpensa e poi
Io voglio dire qui cose molto precise perché sento una grande responsabilità su questo di cento sia sulla trattativa con Jon europea per l'Alitalia
Sia sulla trattativa con l'Unione europea per Malpensa
Ma siamo poche settimane conferenza IATA
Siamo a pochi mesi dall'estate a pochi mesi dalla prospettiva di trasferire tutto il traffico da Linate a Malpensa nella retta
Ora francamente che
Che questa vicenda sia oggetto di polemiche
Fatte attraverso i giornali una cosa che non può durare a lungo
In un Paese come dire avanzate maturi protagonisti si siedono attorno a un tavolo e decidono come valorizzare questo asset del Paese che ha un'enorme importanza
Ogni idea che Alitalia gli altri vettori sei in altra si paga tra le sue generalità idea
Ora io credo che noi dobbiamo chiedere una cosa molto precisa assegna in alto
Quello di dieci qua
Tutti i movimenti
Vuole gestire ogni giorno ogni ora c'è lo stesso questo scalo in condizioni di sicurezza di efficienza anche per quanto riguarda poi l'ambiente circostante ecco
Non è possibile diciamo che che a poche settimane lasciate decisive siamo ancora così nel vago su questo punto so che tre opportunamente state attivare iniziative in questa direzione queste vicende a numerosi aspetti uno strategico Edwards uno infrastrutturale dentro e fuori Malpensa uno ambientale
E uno di gestione ecco e noi abbiamo diritto credo di capire
Siamo come giocano queste quattro questioni all'interno di questa vicenda
Quanto si può risolvere come dire mettendo mano alla gestione se ci sono problemi di gestione come come sembra com'è
Quanto come dire
Invece viene da un vincolo di carattere infrastrutturale che perire poi menzogna risolvibile come Sibari centra il sistema
Tra Linate e Malpensa e tra mila Oman per far fronte a questa situazione ora
Badate la lunga che
Perché ci fu su Malpensa riguardo alla presunta incapacità delle strade di accesso di far fronte al traffico crescente l'unica cosa che non ha creato sostanziali problemi è stata questa
Nel senso che mentre Malpensa è più lontana qui ci vuole di più ma non era
Vero che ci fosse un così drammatico per una di accesso a queste infrastrutture non era vero non è vero
Ci sono i
Fece rilevantissimi Problemi riguarda il rapporto tra la io porto e il territorio circostante rilevantissimi e poi ci sono rilevanti proprio
Mi all'interno della poi gestione forse anche del rapporto tra vettori porto
E poi c'è una come dire non risolto problema di riassetto equilibrato del sistema di questo Paese tra le due principali porti
Ecco
Io non non mi sento di aggiungere molto di più anche perché o responsabilità diverso da quello che ho precedentemente dico solo che il Paese in poco tempo deve sapere un dato che in qualunque Paese
Del mondo si sa in poco tempo di quanti sogni movimenti che questo è un porto può gestire in sicurezza
E inefficienza progressi cure degnamente i bagagli in modo tale che da lì si possa fare tutta una serie di scelte che invadono rapporto tra Malpensa e Linate tra Milano Roma ecco
Tutte le altre cose mi sembra una cosa un po'non gestiamo con furbizia stavolta
Ecco lo dico perché lì non ho nessun'pop
Eh ma come dire legato al fatto come dire di aver fatto un pezzo di questa strada penso che noi non possiamo però
Né onestà teniamo notturno che facciano ricordare minimamente all'avvio
Perché l'avvio
Tutti o hanno avuto difficile compongo Francoforte certo Monaco ma dopo un po'diciamo tutti gli appalti e nel capitolato una camicia di assestamento
E siccome questo in infrastrutture oggi per i passeggeri domani per le merci fondamentali per lo sviluppo del Paese questa cosa non può essere giocata malamente insomma
Io voglio conclude Rocco
Considerazione conclusiva ringraziandovi ancora anche per la pazienza che avete avuto seguito due giorni molto intensi lavoro
Io penso che la sinistra italiana pagavamo poc'anzi con Giordano Angelini debba rivendicare il merito di aver peraltro a sfidare mercato in un settore come quello dei trasporti
L'abbiamo fatto in questi tre
Anni con forza con cui
Entra con coraggio assumendoci responsabilità e rischi anch'
Tuttavia noi abbiamo deciso che fosse più importante più opportuno e anche più lungimirante
Mettendo
Aperto questo sistema piuttosto che non difende ancora per gli anni del sistema chiuso protetto e assistito dai trasportatori e al trasporto e dei porti e ferrovie così
Io credo che sia significativo il fatto che questo l'abbia fatto a sinistra non solo il trasporto della verità sinistro meglio col complesso di forze governato il Paese
E se in questi ultimi tre anni anche coalizione insomma forse dal cattolicesimo democratico altre forze di centro di nuovo insomma
E tuttavia credo che adesso noi dobbiamo avere presenti per cose la prima che dobbiamo con coraggio completare questo processo la seconda che non ci dobbiamo sentire però più sotto esame perché le cose non fatte perché vanno fatte e non perché devi dimostrare qualcosa agli altri c'è il questore è un peso è un ci diamo Toia le cose vanno fatte perché vanno fatte non prevediamo di mostrare come di che abbiamo acquisito un qualche
DNA nuovo Saba sinceramente e basta hanno cambiato nome due volte simbolo due volte Vian privatizzati si basta adesso facciamo le cose giuste
Non dobbiamo fare cosa perché siamo figli di un dio minore di ho fallito che sono giuste e quindi selezionando atti simbolici non servono più ecco
E la terza cosa riprendendo quello che diceva
Terza ed ultima che il fatto di aver fatto questo ci consente anche adesso con più forza di mettere al cento le altre cose delle imprese che non sono la carta reazione del mercato ma che sono donne e uomini
Dateci i lavoratori che che noi
Sia rapporto col territorio porto quel comuni
Ecco se un partito vuole dava una mano oltre che interloquire sulle grandi questioni questa di fare
è stata quando si fa politiche quando si governa
Che attualmente è un all'esercizio politico ma ci siamo capiti deve aiutare chi governa a temi rapporti solidi con io milioni di persone perché chi governerà più difficoltà perché giornalmente massacrato dalla gestione ecco quello che si è fatto in questi giorni accogliendo lavoro di questi mesi per cui grazie ancora da Mutu Cesare De Piccoli è cercare di
Non di comincia Giordano aveva già fatto un eccellente lavoro anche nell'altro ufficio
Ma di continuare
Ho che magari può sembrare come dire più scuro ma che altrettanto indispensabile ritiene rapporti con Sacconi con i milioni di persone guarda noni e che badate sono Fausto nati da queste settimane in questi mesi ma a mio avviso non pensano che siano al trading
Do dimesso e due di questo Paese Rispetto come di alla crisi D'Aversa novantaquattro qui c'è un dato diverso novantaquattro fu abbastanza chiaro subito a mio avviso che c'era la possibilità di ricambio politico
Io penso che nonostante la fase politica è più difficile più appannata anche la vicenda guerra ovviamente
La gente pensi che il timore di non debba cambiare a mano naturalmente in questo in qualche caso la gente chiede se posso citare un grande genovese qualche colpo di timone come usa dire
Badate che tavole del cambiare il timoniere chiedere che ci sia qualche colpo di timone Bengasi astratto sono due cose molto diverse la gente secondo me pensa che noi possiamo essere ancora
Punto di riferimento
Per completare il processo di tradizione di questo Paese soffre quando litighiamo dentro la coalizione
Spero che il quattordici giugno smettiamo possibilmente prima
E spera che essi cementi l'idea che il governo
Se vuol dire anche tenere anche grazie al partito il rapporto con milioni di donne di uomini
Ecco in questi anni ho vissuto i due aspetti anche Giordania caso toccate piccoli
E o credo molto in questo lavoro che abbiamo fatto prima che facciamo oggi insomma perché
Solamente se noi teniamo come dire insieme una forte capacità di governo ma al tempo stesso una forte capacità di rapporto con
Svariati milioni di persone dove ce la possiamo fare e siccome l'opinione pubblica percepito lo sforzo serio e anche taluni risultati
Ci chiede di completare questo lavoro di non lasciarlo a metà e credo che abbiamo dato un contributo in questo settore così importante in questi due giovani per corrispondere a queste aspettative così diffusa