"La guerra nei Balcani e il mondo slavo" org. dall'Associazione Italia Russia, dall'Istituto di lingua russa e dalla Casa delle culture c/o Istituto dell'Enciclopedia Italiana

Direi che possiamo cominciare con il ritardo canonico
Come vedete
Se l'emergenza ma troveremo il modo di sviluppare adeguatamente il dibattito
Io
Innanzitutto vorrei
Ringraziare
Ha colto nostri
Partecipare a questa tavola rotonda
E
Il tema è che noi questa sera vogliamo discutere come voi sapete riguarda la guerra nei Balcani nel mondo slavo e
L'associazione promosso questa iniziativa nel collaborazione con nell'istituto di lingua russa con la Casa delle culture come voi sapete non ha una definizione politica ma anche suoi compiti istituzionali quello
Nuove fare
Le relazioni
Le relazioni attinente
Le relazioni di amicizia
Di approfondire contatti con la rinunzia con gli Stati della confederazione
Della Confederazione russa e con nei Paesi baltici
E perciò il tema anche oggi abbiamo pensato di discutere in un momento particolarmente difficile del conflitto che si svolge nei Balcani
Intende sottolineare proprio questo aspetto
E cioè
Questa relazione che viene
Tra
La guerra in questo quadrante
Dell'Europa
E i paesi del mondo slavo
I paesi del mondo slavo impopolari Suardi che sono mostri finita
Che stanno
Dall'altra parte delle
Del mare Adriatico
Sono diciamo i nostri vicini con il quale dovremmo utile
E questo è un motivo di approfondimento di discussione questa sera
Ma quando parliamo del mondo slavo e di evochiamo subito
La presenza
Il paese è fondamentale
Come Russia
Che ha
Rapporti storici culturale
Consolidati
Poi la Jugoslavia storicamente consolidati come dicono in particolare tornasse
è un punto
Noi vorremmo discutere questa sera riguarda anche in modo particolare peso l'influenza che può avere la Russia
Negli sviluppi
Del giudice grazie
è in atto
L'ammissione dell'ex premier russo Cernomyrdin
E credo
Che sia un sacrificio di tutti che questa missione ossa approdare a un risultato positivo sembra dico sembra perché le informazioni non sono univoche
Qualche spiraglio si riapra
Ma
Al momento io personalmente non so giudicare quali possano essere gli sviluppi ulteriori
E tuttavia
Esprimendo una opinione personale
Penso che in questo momento sia
Urgente ed indispensabile interrompere
Vita contrapporre alla spirale della guerra che cresce
Una iniziativa
Che gli importi al centro la trattativa
Per gli importi al centro che il dominio della politica sulla voce pericolosa grave delle armi
Infatti in questa guerra un andamento
Credo occupa
Da un lato continua il dramma del colosso
Con le sue
I suoi
Fenomeni gravi di pulizia etnica di distruzione
Che si aggrava
E dall'altro lato
Assistiamo in questi giorni con aumento della pressione militare della NATO
A
Una iniziativa di guerra stia di discutere Gramazio
C'è un'escalation
Come ormai si può constatare i bombardamenti non riguardano più soltanto gli obiettivi militari
Ma anche le strutture civili
Il rischio
è quello di una computerizzazione come è stato detto della serie
Ecco perché a me pare che in questo momento
All'indispensabile
Come dire assumere tutte quelle iniziative
Sto finale
Culturale facciano prevalere
Cercherò di non girare
Ma adesso si sente dovrò parlare in modo non desiderano
Cadute
Ecco dicevo quindi insomma in questo momento alle sembra indispensabile siano assunti
Che consentano di interrompere questa spirale della guerra e di riportare il conflitto sul terreno della trattativa
E ciò per
Ragioni evidenti
Non solo per le distruzioni materiali morale
Per gli odi che si sedimentano perché comunque peseranno sul futuro di questo quadrante dell'Europa
Ma anche perché
Occorre riflettere sul fatto che questa guerra si svolge in un punto commerciale dell'Europa
E questo è un fatto nuove
I fenomeni di polizia pulizia etnica sono fenomeni non nuovi in questa regione
Le contraddizioni
Sono venute esplodendo e il rischio oggi è che la situazione padana fuori controllo ma e vado a fare il controllo in un'area che è un'area dell'Europa ma anche un crocevia del mondo un'area strategica fondamentale
Ecco perché noi questa sera vogliamo riflettere anche sulle conseguenze che questo conflitto se non viene arrestato può provocare non solo nel quadrante geografico in cui
Si assiste a questa dinamica dell'escalation delle operazioni militari ma più in generale sugli
Globali
Del mondo di oggi
Questa situazione dunque ci porta credo ha una duplice riflessione su cui questa sera noi vorremmo discutere su cui io vorrei poi sollecitare i nostri interlocutori da un lato ci obbliga a misurarci a misurarci con i problemi Complessi dei Balcani
Con la storia con le tradizioni
Con la complessa vicenda storica di un'area che è stata definita la polveriera dell'Europa e del mondo
Un'area che sicuramente Serra
Nella costruzione dell'Europa
E quindi
Direi che da questo punto di vista
è di estrema attualità verificare le nostre conoscenze le nostre impostazioni
Sulla possibile soluzione
Del conflitto questa
Ma d'altra parte
La vicenda che stiamo vivendo
Credo che ci induca anche
A una riflessione sul tema
Più in generale
Che coinvolge gli equilibri globali
In una fase in cui finito il bipolarismo
Assistiamo ha una diffusione della conflittualità in diverse aree del mondo
Una frase
Che è caratterizzata dal fatto che è finita
Un'epoca storica con il crollo dei paesi dell'Est sembra estremamente disse costruire nuovi principi regolatori
Di un diritto internazionale che sia in grado di con di governare le contraddizioni e di diciamo delineare un nuovo assetto dell'equilibrio
Quindi
Includere questa mia
Prende in considerazione questa riflessione diciamo così ad alta voce via da un lato l'esigenza di approfondire questo lo scopo del nostro della nostra tavola rotonda i fattori storico politici che hanno portato a questa a questo livello ma nello stesso tempo occorre valutare
Quali sono le possibili prospettive di un diverso assetto mondiale inizia riconosciuta una la lista
Soggetti
Nel governo del mondo
Per dare inizio alla nostra discussione per sollecitarne
Il nostro editore interlocutori
Io vorrei ecco
Porre subito quindi
Primo tema all'attenzione
Parliamo di banca
Quest'area in cui si incrociano
Religioni e tradizioni storiche diverso
Una domanda ad imporre il colore
è la seguente
Si dice che il conflitto è stato aperto
Ragioni umanitarie
Per risolvere
Il nodo
Della pulizia etnica
Nel Kosovo
Possiamo essere diciamo soddisfatti questa motivazione della guerra
Dell'intervento della NATO o vi sono altre ragioni che motivano
Questa escalation del conflitto allo stato attuale
Ha colpito qualche giorno fa la lettura di un intervento
Della signora al PRA
In cui si diceva simili sono ragioni
Umanitarie
Che hanno condotto all'intervento della NATO ma vi sono anche altre ragioni ragioni di sicurezza
Per la con
La tutela dell'interesse degli Stati Uniti d'America
Viene revocato da più parti
Questo fantasma non so come definirlo questo unito oppure questa realtà del cosiddetto panslavismo
A cui si attribuisce anche
Diciamo
Come la la pendenza a sollecitare nazionalismo
Professor Colucci parlando
Realtà il panslavismo non esiste perché vi sono invece varie forme
Di
La cultura della cultura slava
Una motivazione è un riferimento storico all'ortodossia
Undici una certa area unisce
Un un certo raggruppamento di paesi
Comunque è chiaro che vi è questo legame storico di cultura di religione tra la Serbia e la Russia che è uno dei temi su cui mi pare oppure al proprio
Il discorso
E insieme a questo dipende
Punto uno
Stranamente
Rilevante è quello del penso mi ha proprio la Russia
Quanto pesa larghissima quanto può pensare nella pace o nella evoluzione
L'Inter lasciando libertà dei nostri interlocutori di approfondire i temi che ritengono più importante
Io
Secondo una regola che ci siamo dati comincerei dal professor balle
Il quale
Approfondirà il tema dello snobismo delle relazioni tra la Serbia e la Russia
Professor vale sì vuole
Comportarsi siamo la tribù
Dovranno
Uno dei paradossi dell'attuale guerra umanitaria proprio la ricomparsa sulla scena internazionale dello spettro del panslavismo che è sembrato materializzarsi con la creazione dell'immaginaria immaginifica Unione slava tra Jugoslavia serbo-montenegrina Russia e Bielorussia
L'aspetto del panslavismo non è stata citato soltanto dalla stampa occidentale ma anche da quella dovuta soprattutto sul versante nazional patriottico e considera la questione Falcone un problema interno ancora comparsi quindi tutti gli stereotipi
De sulla resurrezione slava su Mosca adesso a Roma sulla creazione di un internazionale ortodossia
Una certa pubblicistica superficiale soprattutto parlo dei di alcuni nostri giornalisti sottolinea come la Russia da oltre un secolo si è rigore abilmente prigioniera di un circolo vizioso che da trascinerebbe
In continuazione dal socialismo panslavismo senza una soluzione che di continuità come se nonostante le sue metamorfosi storiche
E la Russia poi avesse vissuto il panslavismo come una reazione laica del pacchetto d'ottimismo ve lo stesso internazionalismo comunista non sarebbe stato altro che è una versione aggiornata del pauperismo
Quindi praticamente sono disquisizioni queste che lasciano il tempo che trovano Ranzini predette denotano una certa ignoranza non solo di fatti storici ma soprattutto dei fatti dei fatti politici
Innanzitutto volevo dire visto che si parla di Balcani e mondo slavo il mondo slavo non può essere assunto come unità linguistica culturale e potenzialmente politica sempre uguale attraverso i secoli in realtà esistono diverse varianti nel mondo slavo e quindi esistono diverse varianti del panslavismo
Quali miti politici che sono stati funzionali ai vari Risorgimento irrazionali ceco polacco serbo e croato e strumentali nel caso russo alla la politica la strategia di
Brussa della potenza russa e quindi passando al tema specifico la fraternità di sangue e di fede tra Serbia e Russia unito nel mito
E si basa sull'equivoco di uno sviluppo storico solitario dei due Paesi
è vero che la Santa Russia ortodossa è stata per lungo tempo il toponimo della rinascita serve dell'Unione slava ma si trattava di una Russia onirica sognata per la diaspora serba nell'epoca della grande emigrazione vi riferisco soprattutto alle dichiarazioni il
Da Madrid o Roma edilizia neanche
E nella storia russa Metoui Impeciati con le vicende balcaniche invece il panslavismo
Come cosciente politica slava è stato un elemento marginale del parossismo e di una certa solidarietà ortodossa rivolta non solo i popoli slavi ma anche i greci e i rumeni
Quindi praticamente si tratta più di parossismo e dipana ortodossi ma certamente non non di panslavismo
Quindi
La politica estera russa era detta Pato della politica estera tariffe era dettata dagli interessi di una grande potenza e non da un'ideologia politica e religiosa
L'ortodossia e l'utopia di una futura federazione dal slava con capitale Costantinopoli
Opportunamente ribattezzata alzare grata forgiata dall'eclettico pensatore politico russo Daniil rischi
Potevano essere applicate solo se non erro nel conflitto con gli obiettivi pragmatici della strategia russa
D'altro canto come testimonia che ci opprime lo dice nella sua Storia del pensiero politico serbo del diciannovesimo secolo in ambito servito serbo aleggiava il sospetto
Che la Russia si proponesse come modello superiore di civiltà e che avrebbe salvato gli altri popoli slavi imitatori dell'Occidente e intossicati dai veleni della civiltà europea nel mille ottocentoquarantaquattro nell'accertarne di Casciani in che il primo manifesto dell'ideologia grande serba sub specie jugoslavi Isma'quindi un'altra forma di vandalismo
Si legge sarebbe positivo se la Serbia potesse raggiungere i propri obiettivi in accordo con la Russia marcia sarebbe possibile solo se la Russia accettasse completamente le condizioni poste dall'asset l'affermazione di Karachi anni riflette il senso degli attuali e complessi rapporti tra Russia e Serbia l'alleanza tra Russia e Serbia avvertita come naturale ma tutto dipende dalla Russia secondo i serbi dal suo considerare seriamente e sinceramente come rifiuti Ina Certani e i suoi rapporti con la Serbia
Già in questo periodo i rapporti tra queste serve non erano né sinceri né seri padre della seconda metà del dell'Ottocento la Russia era inserita nel grande gioco della questione per niente la Serbia quale Piemonte
Degli slavi del Sud perseguiva un proprio Progetto parlavo e Panza Nervo
Con lo scoppio della Prima guerra mondiale e la nascita del Regno dei serbi croati e sloveni
I veri sostenitori del progetto jugoslavo non furono i russi ma i francesi gli inglesi per esempio mi riferisco a William stili del sito Watson della rivista io Europe che vedevano nella Jugoslavia un antemurale
Del contro il Panther benissimo
Sull'onda dei successi della grande guerra patriottica
Stalin inaugurò al secondo dopoguerra con una rinnovata Sinfonia tra chi è solo ortodossa russa il potere sovietico e con il Congresso parlavo di Belgrado nel dicembre del mille novecentoquarantasei
Questo congresso fu considerato in Occidente come una resurrezione del panslavismo d'osservanza moscovita suo avamposto proprio in Jugoslavia
Questa visione dei rapporti sovietico jugoslavi si rivelò semplicistica
La rottura tra Tito e Stalin del quarantotto fu provocata proprio tentativo jugoslavo di formare un'aggregazione di paesi nell'Europa sudorientale
Sotto la leadership di Tito che poteva essere un pericolo per l'egemonia sovietica nell'Europa centro-orientale
Questa un altro episodio che con ferma da un lato la spregiudicatezza e la spettacolarità della politica estera serva jugoslava e dall'altra la Realpolitik la potenza della russa
Sia in versione zarista sia in versione sovietica
Un'altra fase della riscoperta di mole di MiTo poliedriche affinità elettive slavi ortodossi avuto inizio con la disintegrazione violenta della seconda jugoslava
Jugoslavia che fu immediatamente avvertita con un segnale di un comune destino cioè praticamente la prefigurazione dell'esplosione dell'impero sovietico
Nella Russia postcomunista
Sono comparsi con la guerra imposti ai primi episodi di solidarietà russo serba tale guerra era considerata come scontro di civiltà e si rivelavano le analogie con il contemporaneo conflitto separatista in Cecenia si inaugura così una nuova stagione antioccidentali lista che si raccoglie sotto l'insegna di un passatismo poco grossolano per esempio la Società dell'amicizia russo serba di limone off e l'unione perlustrativi dovuti bene
Nel mille novecentonovantatré in un clima di territorio ideologico cinquantadue esponenti nazionalisti russi rispose no a un appello di intellettuali serbi
Per difendere il mondo slavo dagli attacchi congiunti dell'Islam del Vaticano e della Germania
Anche divide vita ciò che di solito uno studioso serio
E che contrappone al nazionalismo aggressivo un sano patriottismo firmò insieme ad altri sette storici un manifesto che li chiamava le tradizioni l'attuale perde il prestigio della Russia in questo non c'è niente di male però poi si abbandonava ad una anacronistica polemica anche occidentali
Quindi a partire dal novantadue il variegato mondo nazional patriottico russo ha lanciato vessati scomposti sulla futura unione di Stati sulla di e questo è da modifica dell'opposizione agenzie dal canto suo Sugar no va
E Usai nella politica estera una sorta di pragmatismo di Stato nonostante poi sfrutti il sentimentalismo o slavo
La strategia geopolitica della Russia secondo giocano vedere perseguire gli interessi nazionali e non le chimere ideologiche come già ai tempi di Carpaccio ad esempio la cassa comune
Europea Eltsin poi al di là dello citazione occasionali ha sempre negato che va dottrina dello Slavia unità sia l'arte non è caduta politica estera russa mentre solo una diplomazia lucida e coerente può giovare la Russia e alla causa serba
Come dimostra la dizione diplomatica del plenipotenziario russo Cernomyrdin
La politica estera russa al di là dei proclami ideologici della Duma si ispira di arrivismo cercando una rinnovata partnership con l'Occidente dopo le deduzioni dell'allargamento della NATO ad Est
Questa operazione diplomatica ci riprovo ripropone il ruolo della Russia come potenza equilibrati dice pro potrebbe avere esiti incerti però questa questa riproposizione come ha sostenuto lo stesso Cernomyrdin i negoziatori si muovono come equilibristi della tempesta dal successe dall'insuccesso di questa missione deriva anche il futuro della Russia
Che non vuole essere trascinata nel cupio oltre dissolti Pan serbo
Che appunto prepara poi futuro nella pratica del bar della Grande Serbia in maniera definitiva invece di servire la causa slava sembra tornata con i tempi della guerra del Golfo la Russia servire la causa dell'Occidente
Secondo l'antico adagio primum vivere
In Russia in vista delle prossime scadenze elettorali di si potrebbero ridefinire i fronti distinti indistinti
Della geografia politica russa la Russia non si dissolverà nello spazio come auspica qualche politologo tanta stregato dalla guerra fredda e ossessionato da un ritorno della minaccia russa
Nel ridefinire la propria identità e il proprio destino storico la Russia potrebbe avere ancora un ruolo come potenza regionale al di là delle convivente di reciprocità e di solidarietà slava o di isolazionismo è un fascista in un mondo multipolare
Le pare non venga considerata alcuna una volta una minacciosa che ad Europa ma che tenga conto appunto della doppia identità della Russia europea e asiatica c'è quindi un nuovo no mostra della Terra basato sull'iconografia regionale in cui ha ampia un suo spazio la Russia in cambio sì prego
Quindi si prospetta quindi un occidentalizzazione dei Balcani e
Dolci dente speriamo rinuncerà alla balcanizzazione della Russia
Adesso la parola a Franco Ottaviano
Io faccio un intervento abbastanza bene
Segnalando del ramo
Alcune questioni da stato d'animo alcuni problemi culturali e politiche di uscire che mi pare ripresenta no
Non sono un esperto dei Balcani non sono un esperto dei Paesi islamici e tuttavia come presidente della Casa delle culture
Guardi Vito all'iniziativa dell'associazione di promuovere questa iniziativa noi nel mille novecentonovantadue non è un caso diciamo che abbiamo cambiato il nostro nome dal singolare abbiamo usato il plurale cultura
Consapevoli dall'alto questa appartiene al lessico sociale e politico
Che nel mondo della globalizzazione il tema dell'interculturalità del rapporto fra culture era una questione è una questione politica sociale cui
Fra l'altro definiamo come di una cosa che colpisce colpisce in questa occasione con colpito in occasione della guerra del Golfo
Come il problema del floreale le diverse culture
è un problema che proceda ad intermittenza
Quando ci sono le grandi emergenze finiti Escobar che esistono culture altre
Nella normalità tutto ciò scompare
Questo abbiamo presentato la scorsa settimana un libro sulla storia della Russia e questo tema veniva posto in evidenza
Dopo l'ottantanove quel mondo e sconosciuto ai più
Salvo ridanno gli specialisti la stessa cosa si può dire per altre realtà dove pure emergono problemi gravi dove emergono necessità di esplorare conoscenze e cultura
Fatta questa premessa
Concordo con con cronisti allo stato attuale mi pare un tema dominante il tema dominante
L'obiettivo preliminare fermare il bomber bombardamenti per fare in modo che la parola torni alla diplomazia
Nello stesso tempo tuttavia questa guerra ci pone sul piano politico culturale sociale umano di fronte a una molteplicità di interrogativi ai quali non si può sfuggire né in questa fase né successivamente
Ciò che introducendo poneva una serie di questione
Chi legge oggi su Repubblica l'intervento di Blair mi pare che molte di queste cose vanno spiegate è una tesi una tesi di governo del mondo
Si può condividere o no ma quella è già una terza e quinta siamo in presenza di un ragionamento su quello che deve essere il Governo mondiale nei prossimi
E credo che il rame su questa questione che queste questioni poste bisogna reagire e porci le questioni di fondo
Alcune contraddizioni l'elenco
Segnalando il mio punto di vista al tempo stesso diciamo ponendolo come questione oggetto di riflessione la prima grande
Interrogante contraddizione generale secondo me fine realismo e come è stato scritto in questi giorni l'utopia della pace
Si sono confrontate riuscì a me si confrontano
La tesi della guerra giusta
Voleva ordine USA l'espressione questa non è una guerra tradizionale per quello che riguarda il dominio di territori è una guerra di valore
La tesi della dello studioso è stata posta da Bobbio in occasione della guerra del Golfo la riproposta in quest'occasione
Dall'altra
Si è contrapposta
L'utopia della pace noi oggi nel mondo con i conflitti con gli armamenti con le tensioni e via discorrendo non dobbiamo ragionare su un terreno e invece quello che nessuna guerra è giusta
Nessuna guerra incluso
Questo secondo me è una grande questione autorevolmente io sono un laico
Quindi non posso ragionare in quei termini però mi ci riconosco moltissimo l'opposta in modo molto autorevole il cardinale di di Milano metti
Riprendendo tutto un filone di pensiero che quello della chiesa dopo la questione degli avvenimenti nucleari e dopo il secondo il concilio Vaticano secondo nessuna guerra e giusto
Non esistono guerre di valori
Non ci risponde ad una crisi di valori con un elemento armato
E questo è un grande con un grande una grande contraddizione dell'epoca
La seconda questione e la crisi di tutta la strumentazione degli organismi sovranazionali
Dopo la fine dell'URSS in modo particolare
Lo hanno bloccato dai veti l'Europa debole e subalterna la natura dell'alleanza atlantica il rapporto con gli Stati Uniti d'America che diventano l'unico gendarme del mondo
L'unico centro
Viene accreditato come sostenitori fra mobili
Un ripristino di legalità
In questo quadro la mutazione sostanziale un bisogno di rintervenire
E Gianni infatti si è intervenuti per una teorizzazione diverso acconto nuovo Codice di diritto internazionale che a mio avviso però non può essere quello che leggiamo oggi da parte di Blair
La stessa questione va detta per quello che riguarda il rapporto degli Stati nazionali la Costituzione la guerra
Autorevoli giuristi hanno posto il problema di come sì è stata violata per quello che riguarda il nostro Paese non conosco le altre realtà
La questione della Costituzione
Si pone un problema relativamente al concetto di sovranità
Cioè come diciamo la sovranità dei diversi Stati
Entra in crisi Rispetto guardi Witt umani violati e al tempo stesso diciamo esiste un problema che non riguarda la sovranità nazionale
Le caratteristiche di questa guerra
E le sue parole ai concerti ore pratiche
La categoria di ingerenza umanitaria
Che sta alla base di questo intervento
Questo concerto l'ingerenza umanitaria può essere fronteggiato con lo strumento della guerra
Le parole della guerra guerra intelligente come è stato detto che per lottare non si dimostra perché colpisce
In modo indiscriminato il colpisce le popolazioni civili la guerra dal cielo quella azzurra come è stata definita e ma gli unici a pagare vescovo dal sedici virili siano questi
I profughi del Kosovo concittadini sei le uniche
Comunque la vogliamo vedere
Le questioni che ridisegnano la geopolitica
Come è stato ricordato i Balcani
Lustri
Il disegno dell'Europa i disegni degli Stati Uniti
La crisi di alcune categorie come vanno ripensate come la comunità internazionale dell'emittenza nazione autonomia indipendenza
Pacificazione convivenza fra culture etnie e religioni
Il problema citare irritante questione che più si riaprono il problema dell'informazione
Quanto conosciamo e come la guerra viene a offrirsi come spettacolo
Di formazione delle conoscenze e degli orientamenti
Il dopo conflitto cosa sarà il dopo conflitti in sostanza diciamo per ora
Chiudere al nettare di Damonte
Questa guerra
Per la sua randagi uscita
Pone d'ordine di questione perché perché
Un ordine di questione quello che come come oggi nel mondo
Relativamente al problema degli dei conflitti etnici dei conflitti nazionalistiche viso no compio gravità oggi viviamo in questo sconto ma in altre aree geografiche
La comunità internazionale a tutti i livelli interviene riusciamo una grande campagna di vera e propria interculturalità di sostegno la seconda questione come invece grandi categorie che sono entrate in crisi che però ritroviamo come regola il diritto internazionale come il regolo che poi siano addirittura il concerto più valore che legittimano l'intervento vengono superate messi in crisi e tra guardate con un'altra cultura dei rapporti internazionali e con un'altra cultura che trova il proprio fondamento non tanto nella predicazione astratta del clamore il bisogno della pace ma
La questione della pace come condizione preliminare e indispensabile dei rapporti inter nazionale dei rapporti di intervenire interdipendenza tra i parenti sia dal punto di vista delle relazioni diplomatiche sia dell'avviamento alle grandi questioni socioeconomica che si propongono
Che ostili
Grosse questioni nel corso dei primi due interventi adesso alla parola professore da Michele Colucci ordinario di letteratura russa alla Sapienza
Sì io quindi professionalmente dovrei parlarti soprattutto della Russia
Ma vece permettetemi di prendere le cose un po'alla larga papera larga che soprattutto non non vi aspettate dal mio intervento che cercherò o che non sia troppo lungo un coerente filo logico
Non c'è non ci può essere di fronte ad avvenimenti come quelli che qui assistiamo piuttosto farò delle sparse considerazioni ecco
Cominciamo da o un punto che il collega invitava alle ha toccato in precedenza il problema a panslavismo
Ecco qui bisogna essere vale la pena di ritornarci perché mi è capitato spesso in questi giorni in queste settimane il sentire dalle previsioni
Giornalisti anche autorevoli uomini politici che vanno per la maggiore evocare questa questa no questo questo termine a benissimo quasi che esistesse un'unità culturale spirituale dava non resiste assoluta il mondo slavo spaccato in due come una mela tra stabile ortodossa ed l'aria latina Occhetto da una parte Cho
Polonia
Poemi a Slovacchia Comazzi
E dall'altra veste cioè Serbia Macedonia Bulgaria antenna
Rossi
Questo punto lo slavo ortodosso mentre il mondo la sulla via Latina si cristianizzati quindi sia cultura l'ombra di Roma e del mondo latino e riceve il meglio della della civiltà romana germanica
E la Slavia ortodossa ciclisti Elisei indice culture all'ombra di Bisanzio
E rimane chiusa in un suo Medioevo badate
La definizione non è per cui necessariamente negativa non nel senso volte abbiamo eterno Medioevo anche tutta una serie evidente di di grossi potenzialità e qualità spirituale ma è un fatto che questo mondo esterno chiuso
Suo Medioevo riconosciuta totalizzante attualmente riversa da curato da quella foto laici pulite che si sviluppa in Europa col Rinascimento fino a quando
Beh per la Russia fino a Pietro il Grande
E dicevo all'inizio del Settecento
Per la Serbia e per la Bulgari arriviamo alla fine del Settecento addirittura l'inizio dell'Ottocento
Quando potiamo certe categorie storiografiche parlando di Medioevo per non ritenere finisce pardon
Scoperta l'America ciliegina del del Quattrocento per il mondo slavo ortodosso tutto si sposta di uno o due secoli questo è un un punto che dobbiamo sempre tenere presente però attenzione
Contemporaneamente dobbiamo tenere presente anche un altro
Che un conto sono le realtà storiche reali e un conto sono i miti
Ed è vero
Che nell'Ottocento a vari livelli dalla Boemia fra quattro e la sedia si forma un invito parla ristabilì Papa slavo
Visto anche soprattutto anche se non esclusivamente in funzione anti asburgica
Si crea questo titolo vitali utilizzata ipocrita dei popoli vari
Fior fior di intellettuali di filosofi pensatori visto gli ospiti hanno scritto su queste
E qui arriviamo Paul media stress se volete la Jugoslavia è in qualche modo il prodotto di questo perché perché una serie di intellettuali
Servi
Eccola
Cominciando da quello che è considerato il padre del degrado e della lingua letteraria perciò dalla letteratura moderna serbo-croata pubblicata dice ipotizzano comunità
O degli slavi meridionali pubblicitari territoriali aldilà delle differenze confessionali e qui di cultura prossima parte cattolici dall'altro e quindi anche ovviamente ovviamente culturali
E vero quello che diceva
Quello che diceva a valle bellissimo pochi minuti fa che cioè apparendo avversaria e quando bersaglio sigle viene creata la il regno dei serbo croati sloveni paludosi varia questo avviene non perché lo sostenga Usa-Russia in quel momento invece è talmente alla Russia la alla guerra civile in terra ma perché sono la Francia e l'Inghilterra che lo vogliono in funzione anti tedesca però è vero che noi non potremmo immaginare non potremmo immaginare questa questo stato e se non tenessimo conto del di questo retroterra stordito soffitto che c'è stato il tutto l'Ottocento
Se volete tutta la la moderna storia della per la Jugoslavia acido ai nostri giorni età diciamo la storia della reazione a questa costruzione politica creata su questo mi perché
La Jugoslavia fra le due guerre non a caso veniva chiamata la sera non posso varia
Era cioè uno strato burocratico accentrato dove Belgrado si decideva tutto e che naturalmente nel quale la componente poche le dita culturalmente e più ricca economicamente che la qualità trova quater rumena il ritardo pochissimo tempo in conflitto con quella serba
Questo determina il terreno seguito di cultura per l'infezione ustascia che scoppia con la violenza che sappiano degli anni quaranta in cui noi italiani abbiamo anche vinto Cemetery scrive del del anche delle questi con responsabilità
Questo spiega il tentativo di Tito nel secondo dopoguerra di diciamo ricreare in questo questo sta dare valenze realtà
Questo Vito diventato stato ma su basi ritualmente nuovo Jugoslavia federale
Tentativo che se ricordate l'ordine pubblico persone la stanza sembra ricordarla bene per qualche decennio se può funzionare incanta ottantadue la nostra sinistra anche perché in qualche modo il super il monito dico di più coniugare anche la libertà eccetera eccetera ma in realtà no fatta fallire come mentre nel frigorifero tutti i problemi ma otto Tito
Aperto il Frigo ritrovato vaso di Pandora
Sono tutti
Riemersi peggio di prima e quindi direi che il problema panslavismo Jugoslavia credo che storiografica mente vada Abbado posta in questi termini un mito che in qualche modo determinato poi in corso la creazione d'identità statale
La seconda cosa che volevo dire ecco mi rifaccio al
Palma alcune considerazioni del che ha fatto un articolo su dove lucidissimo due giorni fa Barbara Spinelli sulla Stampa
Cordate subito dopo la caduta del muro di Berlino ci fu qualcuno perfino quel colpo rivolse storico americano ricordo vicende siamo di fronte alla fine della storia adesso si apre avvenire meraviglioso non ci saranno più conflitti
Ingenuamente si pensò che la tuta del muro di Berlino avrebbe eliminato può assentarsi ma la guerra fredda tutti i principali problemi geopolitici al minorenne Daria D'Addario europea
In realtà mi sembra che il conflitto in Jugoslavia scrive il conflitto oggi nel corso sta evidenziando usciti poi
Il fenomeno nuovi cui l'Occidente non esiste il gol tutti eravamo impreparati non non ce ne eravamo resi conto qualche anno fa quando appunto il buco di Berlino
Le
Che era certamente la parte peggiore
Del cosiddetto socialismo reale che non era fatto solo di questo si è chiaro arrivati qualche qualche risvolto positivo
Parecchi anzi troppo ben dirlo la persona come il sottoscritto non ha mai avuto la sua vita alcun rapporto con l'allora Ricci
Questa parte peggiore
Del socialismo reale
E si è perpetuata
Si è peggiorata perché ha buttato alle ortiche il abdicazione marxiana che aveva in sé potenzialmente tutta una serie di germi umanistici e l'ha sostituita con uno sforzo stiamo che un concorso esserino nazionalismo etnico
Da questo punto di vista tengo a dire subito una cosa io personalmente considero Miloshi vice un uomo dal tribunale di Norimberga criminale di guerra ma dirò francamente che considero il Cino Giovanna speculare
Abbiamo scelto forse ha fatto un po'meno vittime per contingenze casuali perché era un po'meno i serbi ma è un personaggio speculare non a caso tutt'e due vengono dalla nomenklatura
Il Partito comunista
E l'altra considerazioni cristiana dissi ma difficile
è il che io condivido in pieno da un punto di vista militare che cosa gli sta mostrando questo conflitto
Da popolazione civile che un tempo la dei confini delle guerre precedenti diciamo era quella che in termini di vite e di vittime pagava di meno perché il rapporto tra agente divisa caduta evidente i civili era di cinque uno e dieci a uno
Oggi viene strumentalizzata cinicamente diventa Massa militare di melodrammi dolce vice sposta come tredici dei kosovari così come nome gli avrebbe spostato i suoi carri armati
Per difendersi dal dettati da ex ante e questo è un elemento totalmente nuovo chi ci prova
Pietro fuori gli stati maggiori totalmente sprovveduti e impreparati
E qui cominciano ora tutto una serie naturalmente di di colpe viti che lo dobbiamo fare la nostra società e quindi anche a alla nostra stampa al nostro giornalismo hanno gli stessi alle tutti tutti tutti quelli che che abbiamo in questi paesi delle responsabilità di ordine culturale nel senso che dovrebbe essere coloro che oppida con l'opinione pubblica
Il pericolo di no Cherie
Era ben evidente da tempo vitale che noi ci siamo fatti tutti opinione pubblica occidentale cloroformio Ytzhak dagli accordi di Dayton
E quella detta anche una cosa quando due anni fa
L'opposizione serba perché c'era mi faceva parte anche quel tappeto offertone di Vuk Draskovic Jean che allora faceva l'oppositore oggi entrato nel governo adesso da qualche giorno è riuscito
Beh noi sappiamo qualche cosa di simile cose ma c'era eccome io ricordo bene ponendo all'attenzione della nostra televisione la nostra stampa da questi avvenimenti un paio di colonne distratte impatto quinta A pagina
Eppure avvenimenti lontani per noi
Nessun appoggio dei media e non bisogna essere Umberto Eco per sapere che importanza schiacciante al nostro mondo al Nord ci invidia nessun appoggio dei media occidentale all'opposizione seria
E quando poi perché vedo quello che dice dato che la pulizia etica non è cominciata da un mese cominciata da un anno
Ma quando questa pulizia etnica cominciato quando vi osceni già cominciata bucare i primi villaggi kosovari a cacciare i kosovari come tecnico rimosso dipinto
Beh c'era c'è uno c'era anche allora l'UCK la quale poteva benissimo si fossero anche fatto filmare queste scene fotografare documentarle perché non sono state portate sulla nostra televisione perché la stampa non adeguatamente preparato l'opinione pubblica occidentale a tutto questo la libertà diciamoci la verità ci siamo visti piombare addosso o
Di colpo di a quindi e quello che è venuto dopo la maggioranza del dottore pubblico cent'anni era totalmente impreparata
Ed è chiaro chi questo tipo di guerra non può permettersi no devi dirmi
Questi lussi
Si arriva poi naturalmente al problema dei problemi guerra giusta una guerra ingiusta
Era possibile assistere passivamente quello che stava facendo due metri stabilendo Milosevic o o bisognava fare qualche cosa voto vandaliche missili non era un rimedio peggiore del male
Insomma una serie domande evidentemente difficile molto difficile rispondere
Anch'io non penso che il principio che la guerra sia sempre ingiusta
Prego all'epoca due anni quindi lo posso ricordare ma so e nel trentanove ci sono stati dei cortei in Europa
Da oggi ogni cento non vogliamo morire per Danzica vedevo che la guerra sia sempre in giù
Da certo che quando una guerra come quella che sta facendo oggi la NATO
Da come conseguenze
Limoni compatta l'intera opinione pubblica cioè serba che non è tutta la parte di Milano socio di questo ci può essere convinti
Dalla parte del tiranno perché il taglio lo lo possiamo chiamare e dall'altra dal macellaio di Belgrado mano libera per fare quello che ha fatto ultime settimane
Senta noi dobbiamo chiederci proprio da un punto di vista militare Capo di Stato Maggiore se questa era la migliore tattica militare politico-militare possibile io Kim Ki-duk PC questo evidentemente mi chiedo ovviamente vi chiedo
Sì carte come quelle del il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
E dell'ONU delle scusate della c'è sicurezza del nuovo e della Russia
Siano state siano state conveniente metti adeguatamente giocate
Due mesi fa
E la risposta è naturalmente no
Questo non è stato fatto
Allora non credo reciproco proprio del pubblico posso dubitare dei miei sentimenti subiamo scenici per riuscirci ma certo
L'idea chi si sia un poco ho ceduto prescindendo anche le considerazioni d'ordine etico ma puramente militari politico-militari all'ultimo minuto
All'insegna del nuovi spezzoni Moreni alla Grecia
Alla Serbia
Ed è
Si sia proceduti senza una strategia censura un'adeguata preparazione una adeguata strategia politico-militare evidentemente
Forte
Adesso
Per concludere queste sparse qua avete visto disorganiche considerazioni
Due ultime dotazioni che cosa portico che cosa che conseguenze a tutto questo sulla Russia ecco avrebbe dovuto essere io
Io stretto ambito d'intervento e come quello vedete un po'dilaga
Beh le peggiori possibili questo perché
Gli avvenimenti di queste settimane i missili Sea settimane dando ossigeno dando spazio alle peggiori forza quanto di peggio cioè in Russia
Dall'ISU Canossa dal dal peggiori frugano stava agire i nostri saldano quelle correnti nazional comunista e che non ed è un'associazione terminologia che visto quello che io dicevo qualche minuto fa su cui spesso si può credo che e largamente convenire non ci deve più stupire che costituiscono la questura minacce principali
Per la democrazia russa
Abbiamo lamento sulla stampa occidentale delle dichiarazioni
Beh alcune vergognose francamente come quella di noi niente di EDF ex dissidente
Senta molto moderato per carità dissidente con casa mosche Dacia lui nel medagliere nei manicomi psichiatrici non c'è mai stato comunque un tempo ufficialmente dissidente
Che letto l'intervista sulla Repubblica
Ha scritto
Noi non sappiamo se i profughi del Kosovo o scappino perché se hai perché i serbi cattivi buttano fondo per piuttosto perché sono le Phoebe nato a buttarli a buttarli fuori dichiarazione vergognosa
Un saliscendi sindaco
Può tranquillamente come se niente fosse
Fare l'equazione è nato uguale Hitler
Io personalmente non mi sono mai arruolato fra gli estimatori condizionati di Salice inizio nemmeno come scrittore tuttavia essa dice inizi né questo è innegabile dichiarazione dichiarano il loro andrologi loro tirare peso evidentemente
Che cosa dobbiamo evidentemente augurarci dal punto di vista della così fragile democrazia russa dobbiamo augurarci che in qualche modo il confusi dopo l'ho serbo finisca presto una presenza una mediazione russa di primo piano che restituisca a questo Paese lei dia questo Paese scusate tutti i complessi di frustrazione che questa vicenda di poco
Perché dobbiamo sempre tenere presente due fatti
Primo che esiste diciamo è sempre esistito aiuti dell'ultimo secolo e mezzo comunità direi quasi organica in politica estera nodale fu cagnara Gela Caterina seconda
Filò B allo scisma lo scisma di Tito Fasser via e ossia e qui va detto quanto Serbia russa non vale per la Bulgaria che pure essa una nazione slava ortodossa
Perché dice il problema dalla Macedonia e non a caso la Bulgaria si è subito accluso subito di distanza dal sette ma fra Serbia e Russia c'è stata sempre una unità direi quasi organica vorrei ovvio che in tanta parte dell'opinione pubblica anche non necessariamente reazionarie nazionalista
Scatta il pensiero beh la NATO ha fatto quello che fa perché non siamo in braghe di tela a se fossimo stati dieci anni fa questo non l'avrebbero mai fatto voi capite quanto le frustate costruzione di questo genere
Possono essere tragicamente pericolose
Repubblica rivangare insegna
E infine per concludere s'se c'è una concluso da tutto questo evidentemente io non possono associarmi all'ossificio che tutto questo finisca al più presto anche perché l'ho espresso tutti i miei dubbi sull'efficacia di questo tipo di azione militare ma finisca come l'idea certo l'interlocutore a Belgrado ci deve pure essere ma l'idea che ogni oscilli cioè stia Belgrado e come mi pare a fare parallelo con Saddam Hussein abbattuta
Forse forse non lo so è un'ipotesi e dalle imposte si anche triste evidentemente o forse la soluzione da Torino io penso l'impossibile immaginare serbi albanesi dopo quello che è successo continuare a convivere riscosso
Forse la soluzione sarò solo sole dolorosa ma forse inevitabile sarà una spartizione del Kosovo chissà
Francamente non lo so
Chi lo può sapere ora concluderei dicendo ecco che se una lezione si potrà un'amara lezione
Si può trarre da questi tragici avvenimenti che tutti nulli società occidentale
Vecchie in mano e-mail simili a chi genericamente
Si definisce nei fatti uomo di cultura perché su perché insegno all'università perché scrive su riviste su su fino ai nostri del ministro degli Esteri Presidente del Consiglio classe politica
Beh suonava un'amara lezione si porta questa
Siamo stati tutti
Società occidentali genere tragicamente impreparata dilettantesca mente impreparata di fronte a tutto questo e poiché nulla invece assicura che il Sindaco dirimenti non possono ripetersi
A distanza più o meno dodici non lontana dalla nostra porta di casa
E meno recente evidentemente trovarci
Meno impreparati
Scorso coi si sposterebbe andrebbe a quella più avanti investirebbe il mega problema
Di che cosa della debolezze frammentazione
Europea tendopoli sì allora est europea che non c'è più governo colpevole non c'entra del titolo però certo adesso ci porterebbe
Troppo lontano direi che già una coscienza
Betta degli errori che indubbiamente la politica e la diplomazia e chiede alla politica uccidendo il mondo occidentale ha fatto in quest'ultimo danneggia sarebbe almeno l'unica conseguenza positiva di pista da qualunque punto di vista la si voglia guardare amaramente tragica vicenda
Parola ora dopo l'intervento l'ampio intervento del professor Colucci a Giulietto Chiesa
Io credo che mi presenterò un un quadro piuttosto diverso da quelli che avete ascoltato fino adesso spero di non
Di non scomporsi avverte di non turbare
Anche perché dirò subito che non credo che questo finirà presto quello che stiamo di cui stiamo discutendo non finirà presto
Anzi al contrario
Che
Anzi peggio quello che è già accaduto il rimediati
Che peserà sulla nostra storia del mondo
Per i decenni a venire
Cercherò di spiegare cosa intendo dire
Partirei da una domanda
Ma è davvero questo agli jugoslavi della prima guerra della sinistra
Come qualcuno ha scritto
Forse sì almeno contando il numero dei governi di sinistra che l'hanno appoggiata sostenuta resa possibile
Perché genera può ricordare che lo Statuto dalla NATO scrive per le decisioni si prendono all'unanimità o non si prende e quindi tutti i governi che hanno aderito a questa decisione sono egualmente responsabili
Perché bastava che uno di questi governi dicesse di no perché l'attacco non va benissimo
Ma a meno di non considerare Bill Clinton e Jacques Chirac Silvio Berlusconi come uomo di sinistra si dovrebbe concludere come minimo che si tratti di una santa alleanza in cui destre e sinistre dell'Occidente hanno trovato un denominatore comune
Il carattere umanitario dalla corte
Oltre un mese dal bombardamento all'inizio dei bombardamenti di fronte al disastro umanitario che è stato amplificato a dismisura questo denominatore comune baci
Mentre stiamo parlando
Vero che la pulizia etnica era cominciata primo ma le dimensioni di ciò che è accaduto dopo l'inizio dei bombardamenti hanno cambiato di qualità il proprio
Un milione e mezzo di kosovari stavamo ancora nelle loro case
Con tre mila osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea che guardavano con i loro occhi cosa stava accadendo incluso
Vogliamo vogliamo vedere questa differenza
Vogliamo cornici del fatto che dall'inizio dei bombardamenti in avanti dopo di proprie Pozzato improvvisamente a un milione
Ecco una cosa che mi colpisce molto in tutta questa storia per la mancanza spesso incapacità di distinguere la perdita del controllo mentale
Di gran parte del nostro osservatorio non parlo dei politici
Parlo soprattutto dei giornalisti
E invece di questo abbiamo molto bisogno
Il fatto poi che si continui
Rivela
Che la tesi del carattere umanitari del dopoguerra
Non era la reale motivazione
Bensì una copertura
Ma veste fra di una complessa serie di ragioni che hanno reso questa guerra sottolinea questa parola necessaria
Necessarie per chi
Necessaria per la sopravvivenza stessa dell'Occidente quale esso che oggi e per la sua leadership americana
Prevengo l'obiezione sono sicuro che il mio amico Bettiza subito dire avrà ecco
Un discorso anti americana
Allora chiarisco subito io non sono né antiamericano né pacifista
Anzi ritengo
Che i milioni amici degli americani e io mi ritengo tra questi fanno bene faranno bene che farebbero bene a dire loro la verità
Con tutta la franchezza degli amici perché io ritengo che gli amici che non dicono la verità sono il peggiore Caronte che traghettano all'inferno
Quindi sono Franco ma non antiamericana
E cercherò di argomentare quello che sto dicendo
Se la posta in gioco non fosse stata così grande come quella de la sopravvivenza stessa dell'Occidente non si canta non si non si capirebbe la sproporzione
Davvero impressionanti inedita altrimenti inspiegabile tra la potenza dispiegata dei reggitori del mondo tutto sommato minuscolo secondario
Insignificante obiettivo umanitario dei meno di due milioni gli albanesi del Kosovo e quello altrettanto minuscolo del dittatore Milosevic e degli undici milioni di serbi costituiscono che costituivano la pagliuzza da togliere
Via dall'occhio l'euro
Perché dunque la guerra è precipitata in Jugoslavia come una reazione chimica che si scattino all'improvviso non appena si presenti giusto catalizzatore
Perché gli anni liti umanitari di Bill Clinton ci sono manifestati solo a questo stadio e non ad esempio in difesa del popolo ceceno
Massacrato da Boris Eltsin appena due anni fa
Vada solo due anni fa non un secolo fa non stiamo parlando di storia sto parlando di attualità
Io l'ho vista la guerra cecena quel milione chi sono stato due volte e mezzo i bombardamenti ho visto come i bombardieri russi i carri armati russi demoliva una città di seicento mila seicento mila abitanti
Ho sentito il segretario del Consiglio di sicurezza Aleksandr Lebed dire che i morti della guerra Cecenia tra civili e militari sono stati cento mila e l'Occidente dove
Dov'eravamo tutti noi
L'argomentazione che fu assunta dai governi occidentali e dall'Unione europea fu non si poteva dire niente perché la Cecenia tira un affare interno della Russia
Due anni
Può darsi che fosse così
Ma allora perché improvvisamente adesso il Kosovo non è un affare interno
Non ci sono ancora stati cento mila morti in Kosovo
Non ci sono ancora stati cento mila morti in Kosovo
Che pure ha ma compatta già da un mese e mezzo
C'è qualcosa che non funziona in questo ha ragione
Come vi pare assolutamente evidente
Sì ha risposto a queste e ad altre analoghe obiezioni dicendo che a un certo momento è stato scritto cito tra virgolette a un certo momento bisognava dire basta
è una spiegazione questa
Spiegazione che non spiega niente e anzi a gravi interrogativi
A quale momento bisognava dire basta perché adesso noi due anni fa
Perché in Kosovo e non
Kurdistan
O in altre decine di partiti episodi di questo genere perché non funziona
E basta che cosa bisogna dire
E come è pensabile che reggitori del mondo i potenti del mondo ragionino come delle comari spazientiti di fronte al disordine che si manifesta nel cortile di casa
Non funziona non funziona
Non occorre essere Machiavelli per capire che c'erano delle regioni diverse e ben più cogenti adesso vengo al dunque
E che è uno dei torti di Milosevic
Non il più grave
Ma per lui più letale
è stato quello di non essersi reso conto che il che gli era di ventuno divenuto il teste di sopravvivenza di un intero sistema di potere mondiale
E poiché quest'ultimo però non moriva
Se ne deduce l'inesorabilità dell'annientamento di Milosevic e con lui dall'arrivo sul
Del popolo serbo come pagliuzza di quest'ultimo buco nero non normalizzato Crazy sta cento euro
Tra l'altro si legge già sulla stampa italiana qua e là
Watteau ieri sul Corriere Della Sera
L'affermazione che poiché il popolo serbo dopo i bombardamenti si è compattato attorno a Milosevic dovremmo concludere sfortunatamente per il popolo serbo che si affronta si deve affrontare il problema di una responsabilità collettivo
Se
Il che significa che questa è la prima tappa per giustificare i bombardamenti a tappeto che dovranno uccidere esempi in quanto serbi
Io non credo che questa sia la prima guerra dalla sinistra o meglio potrebbe anche essere una non è interessante vederlo sotto questo profilo
Bensì è quello che Tony Blair oggi ci ricorda io ho scritto prima di aver letto l'articolo di Tony Blair ma adesso che ho letto l'articolo di Tony Blair sono molto contento perché esattamente quello che io ho scritto qui
Quella che stiamo vivendo e facendo
è il primo scontro di civiltà
Cari amici
Il primo scontro di civiltà prodotto dalla nuova fase dalla globalizzazione mondiale
La prima prova di forza del nuovo domicilio che si è venuta a creare o la scomparsa dell'Unione Sovietica del Patto di Varsavia del mondo bipolare che aveva retto la guerra
Fretta e la scuola figlie dalla Seconda guerra
Ecco una delle ragioni dell'eccezionale smisurata sproporzione tra le forze in campo
Ma perché proprio adesso
Perché non prima
Perché vedete l'America ha impiegato circa dieci anni per mettere in atto questa prova di forza che deve servire a consacrare il nuovo potere agli occhi dell'intero pianeta
Queste domande implicano spiegazioni complesse che non posso naturalmente esaurire nel corso di una così breve
Esposizione
Però io prima un modello interpretativo generale
Sul quale io sono pronto a scommettere ma che anche se non si è pronti a scommettere potrebbe essere utile tenere in considerazione forse ci potrà essere utile un pochino
L'America
E non l'America in generale ma la mia amica di Bill Clinton
Perché questo arco temporale di cui ho parlato questo qua decennio coincide con i due mandati dall'attuale presidente con questa leadership americana
Ha conosciuto
Un decennio di trionfi senza precedenti
Dal mille novecentottantanove ad oggi
La crescita dell'America è stata così imponente così gigantesca così multilaterali
La fiducia dall'America nei propri mezzi è andata crescendo di pari passo con una fantastica crescita
Dalla borsa Bilica
Qualcuno l'ha chiamata
Qualcuno l'ha chiamata una generazione Tom Jones dieci mila perché sia raggiunto i dieci mila ballate pop in questi in questo mese di bombardamenti
Gli indici Dow Jones praticamente raggiunto dieci mila proprio mentre si stava comportando quali Ugo Slavia e bisogna che ci ricordiamo non solo ha raggiunto i dieci mila ma raggiunto gli undici mila fatto l'altro ieri
Trionfo
In meno di otto anni sono affluiti sulle Borse americane tenetevi forte
Due mila miliardi di tollerati rastrellati da tutto il resto del mondo
Verso dove verso le grandi corporation americane
La cui impressionante dinamica
Ha premesso di costruire decine di siti convenienti
In mezzo a
Paesi più dinamico più forte
Economicamente più potente
Per
E c'è voluto comunque del tempo per misurare in tutta la sua magnificenza l'effetto moltiplicatore della globalizzazione americana
Eppure la prova di forza
La consacrazione del nuovo potere avrebbe potuto essere rinviata se ad un tratto
E qui veniamo al dunque del mio ragionamento
Nell'autunno del mille novecentonovantasette
Meno di due anni fa
La globalizzazione americana non avesse all'improvviso palesato le sue prime crepe
Comincia la crisi giapponese poi si sviluppa la crisi di tutto il Sud-Est asiatico saltano per aria Maizière l'Indonesia
Singapore con conguaglio
Si comincia a capire e di cito cose badate bene non sto inventando io mi sono scritte sui più importanti giornali economici del mondo da un anno e mezzo a questa parte
Si comincia a capire che la Bari fin finanziarizzazione dell'economia ma non riesce a reggere non tiene non potrà tenere a lungo
Senza l'intervento del bastone
Di cui efficacemente parlò un brillante giornalista americano sull'International Herald Tribune venti aprile mille novecentonovantotto tanto perché non pensiate che gli assaggi ha previsto apre le virgolette
Scriveva Thomas Friedman Friedman sul New York Times per pubblicato dall'International Herald Tribune questa frase
La mano nascosta del mercato globale non funzionava
Amici miei senza il bastone nascosto
E il bastone nascosto che mantiene sicuro il mondo permettendo alla tecnologia di Silicon tende di fiorire si chiama esercito degli Stati Uniti Air Force nevi & Marine Corps con l'aiuto incidentalmente
Delle istituzioni globali come le Nazioni Unite e il Fondo monetario internazionale fine della citazione
Da allora vedete questa fase risale al venti aprile mille novecentonovantotto
La crisi incombe
E non ha trovato soluzione mentre Bill Clinton e ALGO che sarà il suo successore con tutta probabilità hanno bisogno di spiegare al loro elettorato appunto questa generazione Tom Jones dieci mila
Che il livello di consumi cui ci sono abituati non è sostenibili
Senza usare il bastone del comando
Non tutti gli americani lo capiscono ma Clinton mossa
E sa anche che la globalizzazione trionfa la grande giostra truccata dalla finanza globale continua a girare ma il ritmo dalla crescita mondiale decresce
Mostrando che Wall Street somiglia sempre di più ad una mongolfiera piena d'aria calda certo che gli indici crescono e più crescono più quando smetteranno di crescere sarà un disastro per loro ma anche per noi
Negli anni settanta dati del Fondo monetario internazionale la crescita del prodotto interno lordo mondiale fu del quattro virgola quattro per cento negli anni ottanta fu del tre virgola quattro per cento degli anni novanta secondo le valutazioni del Fondo monetario sarà già molto se toccherà al tre per cento
Bisogna dunque mantenere il sistema di una distribuzione ineguale della ricchezza mondiale a vantaggio di un quinto d'umanità contro i quattro quinti restanti
E non in condizioni di espansione ma di contrazione Cavanaugh detta i ritmi espansivi mentre non ci sono previsioni che dicono che ci siano ci saranno in versione se di tendenze
Il che comporta ecco che vengono dunque
In prospettiva altri scontri ben più rilevanti di Colico sulla scontri tra civiltà che non possono accettare nei ritmi nei contenuti di questa globalizzazione
Neanche l'Europa badate bene potrà farlo noi siamo i più vicini e più simili agli americani
Ma neanche noi potremmo farlo perché quello che sta avvenendo i ritmi i modelli i comportamenti il sistema di consumo non è il nostro che non è nostra con la cultura McCormack tradizione quindi neanche noi potremmo reggere questi ritmi
Neanche l'Europa
Può farlo e devo dire francamente che ho l'impressione che anche all'Europa
Questo avvertimento è stato indirizzato
Così si può provare a spiegare questa guerra ma promette l'Europa non l'ha capito
L'Europa non l'ha capito anche perché una parte dei gruppi dirigenti europei sono già talmente coinvolti del grande processo che la globalizzazione americana che non hanno nessun interesse a sottrarsi
L'interesse è uno solo mi domando se gli interessi di questi gruppi coincide con l'interesse dei popoli europei degli Stati europei in quanto tale e così via discorrendo ma questo è un altro discorso
Così allora concludo
Ci può provare a spiegare questa guerra
Come una prova generale
Per Enzo per per tenzoni di gran lunga più aspre che drammatica
Domani vedete domani toccherà alla Russia
Si è parlato di Russo è morto qui
Vedete una delle percezioni più forti che io ho stando in Russia dove lavoro
E queste che i russi capiscono non la fratellanza slava è stato detto qui condivido non c'è niente tutto questo io luce non penso né in termini di fratellanza slava e neanche in termini fatta non sottoposti
Ma i russi hanno cominciato a capire negli ultimi tre anni che c'è qualche cosa che non va
Nel modo con l'Occidente li ha trattati non solo perché la riforma economica clamorosamente covata in questa riforma economica è stata costruita sulla bar dei suggerimenti dell'Occidente
Il diciassette agosto del mille novecentonovantotto lo dico per i gli alloggi attore di questa riforma sembrava che tutto da sé benissimo improvvisamente in un colpo solo anche la Russia si è afflosciata come una mongolfiera
E adesso il reddito dei russi è un terzo di quello che era
Nel mille
Diciassette agosto del mille novecentonovantotto detto questi russi e si comincia a capire che c'è qualcosa che non funziona
Non sono una riforma economica che hanno voluto gli occidentali il fondo monetario non è andata bene ma improvvisamente d'un colpo solo l'anno scorso coperto Tabacci venti
Che li aveva considerati fino all'altro ieri come dei partner o diceva di voler di considerare come dei partner improvvisamente allarga i confini della NATO fino ai confini della Russia
Non solo ma adesso ripete e questi confini si estenderanno ulteriormente che investiranno i Paesi baltici l'Ucraina già si parla della possibilità di inserire nella NATO la Georgia e la serpeggiante
Ma perché
Che si insomma estendere i confini dell'alleanza militare fino in casa dei russi ma perché i russi costituiscono una minaccia per nome ma non erano fino all'altro ieri dei nostri buoni partners non li con non volevamo con noi
Ecco capite circola poi ci sono degli autorevoli editorialisti occidentali commentatori che oggi ormai dicono apertamente che siccome la Russia è un paese poco affidabile
Bisognerà pensare anche in termini di protettorato sulla Russia
Badate che non dico delle cose che ho inventato io ci sono stati editorialisti i giornali italiani la stampa del Corriere Della Sera che hanno scritto apertamente che bisogna porre il problema di un protettorato sulla Russia
Naturalmente è possibile che questo sia giusto vero
Ma non si può aspettare che in Russia per ciechi e sordi
Anche loro leggono
Anche loro leggono e quando il signor Brzezinski
Scrive un saggio due anni fa guardate che coincidenze tutto sembra cadere sembra essere accaduto al mille novecentonovantasette mille novecentonovantotto
Quando il signor Brzezinski scrive su Foreign Affairs un grande saggio intitolato e new geopolitiche se for you regge affatto una nuova geopolitica per l'Eurasia
Dove dice apertamente che la Russia così come non deve rimanere
La Russia densa spezzata in una confederazione leggera di tre Stati conosce europea senza Caucaso
Si vede accidentale Estremo Oriente
E quando ci dice il signor Brzezinski che non è l'ultimo
Arrivato ma è stato segretario di Stato americano ed è tuttora un importante consigliere dei gruppi dirigenti americani dice
Il ruolo dell'Europa nel futuro sarà quello deve essere quello di favorire l'espansione del dominio americano del prossimo secolo
E quindi l'Europa Cursi svilupparsi ma a patto che lo faccia come elemento subalterno in funzione degli interessi americani e quando dice
Che la tenaglia la grande tenaglia che deve schiacciare la Russia da Unione Sovietica non la Russia comunista
La Russia di oggi deve essere composto dall'Europa da una parte che stante estende la sua valutazione prese penetrazione che dall'altra parte dalla Cina che dovrà diventare un alleato Stratico negli Stati Uniti
Voi pensate di russi non dentro
I russi e
Un giornale russo come la mi sa di sì magazine da pubblicato integralmente la relazione di preciso
Cosicché tutta la cassa intelligente le toilette insomma potuta leggere
Ecco quello che dico per quello che dicevo dopo toccherà la Russia
E quando toccherà alla Russia sarà già un problema perché vedete i ritmi che sono imposti da questo tipo di logica sono più veloci del ritmo con cui si pretende di poter distruggere alla Russia
Tutto ciò sta avvenendo molto molto in fretta della Russia prima sarà investita da questi processi quando ancora è sufficientemente potente e temibile da farsi tremare credenti
Io come vedete sono molto stretto
In questa analisi quante tazzine ci riesca
Ultima considerazione
Vedete l'America ci ha fatto Ranieri che la NATO hanno fatto un'altra cosa in questi giorni sia stata rilevata qui
Molto importante che non possiamo gli ho già detto all'inizio irrimediabile
L'America sessista tagliando tutti i ponti alle spalle
E ha costretto l'Europa a fare altrettanto
In questo senso si può dire che ha già vinto
Ma domani
Senza l'organizzazione per la sicurezza europea senza un sistema di sicurezza europea comune
Senza le Nazioni Unite
Senza gli ammortizzatori che costruiscono compromessi fra interessi legittimi
Cari amici resterà solo il bastone
Resterà solo la forza
Bisogna vedere se l'ha forze sufficienti per convincere a questi ritmi non solo i russi
Che sono già stati abbastanza indeboliti
Ma un miliardo e trecento milioni di cinesi
Un miliardo di indiani
Umiliato du formali
Allora ci dovremmo chiedere se è possibile che questo disegno che oggi è il disegno di un quinto scarso per l'umanità potrà diventare vincente quando l'umanità quando i suoi protagonisti saranno diventati un sesto a dieci anni un settimo fra vent'anni
Io ho dei dubbi ho dei seri dubbi
Che l'America possa vincere questa battaglia
Siccome ho dei seri dubbi
Allora mi pongo il problema e quali saranno gli effetti se la dedica la perde questa battaglia
E quali saranno gli affetti da uno del buco nero dalla Jugoslavia degli undici milioni di serbi che potremmo anche cancello cancellare tranquillamente come stiamo facendo
No quando il problema sarà molto più vasto quando si tratterà di milioni e milioni e milioni di uomini che resisteranno
Abbiamo già degli esempi di questo genere ricordati che cosa accade con i tentativi di mode modernizzazione dell'Iran dello Scià Reza Palmieri ci contavo rimorchiato fino al primo piano
Perché questo tipo di sviluppo
Che non tiene conto dalla complessità del mondo
Produca delle resistenze inimmaginabili
Che gente come Clinton
Che hanno una prospettiva storica non superiore ai quaranta alle quarantotto ore non sarà mai capace di domina
E allora ci dov'
E ho concluso
Ci dovremmo chiedere
Non se vale la pena di morire per Pristina
Perché se fosse questo io personalmente mi sarei augurato per primo
Per combattere contro la pulizia etnica
No non ci dovremmo chiedere se varrà la pena di morire per Pristina ma se varrà la pena di morire arrostiti per consentire agli elettori americani di Al Gore di avere tre automobili per famiglia
Ora dopo l'intervento di Giulietto Chiesa che ha introdotto elementi di riflessione nuovi neanche diciamo preoccupanti sulla prospettiva del mondo la parola per l'ultimo intervento a Padre Miguel a Ranza Gesuita dell'Università Gregoriana
Sarò molto breve perché mi rendo conto che ormai abbiamo superato il tempo dico che non sono italiana sono lo spagnolo eppure sono filorusso
Dall'infanzia perché ho sofferto la guerra di Spagna del trentasei più conosciuta dove i russi da bambino che ero
Video anche che se gesuita insegnante alla Gregoriana storia un tale di liturgia bizantina sono anche un amico dalla Russia l'ortodossia
Perché la conosco da tanti anni ho fatto l'interprete infatti calabrese del fra il Papa
E visitatori politici ma anche lì si artici e un interprete deve perdere la sua opinione personale e deve trasmettere esattamente quello che dicono una parte e l'altra anche mettendo il sentimento
Cioè facendo causa al corpo di che parla facendo capire il presente al Papa qual è il punto di vista della Chiesa ortodossa
Dunque fatte queste premesse scusate la mia immodestia per puntare un po'il personaggio qui tutti questi ultimi anni dal sessantanove in poi ho frequentato la Russia dove ho insegnato nelle facoltà teologiche ortodosse
Conosco anche la Bulgaria quattro volte sollecitato a insegnando e la Georgia l'ambasciatrice catena in uscita ma sono simpatizzanti con la Georgia dato il mio cognome basco
Siamo un po'mitica mente
Dunque io prima di tutto devo dire la mia esperienza da bambino a Madrid nel trentasei bombardato per tre anni valli italiane d'altronde dai tedeschi tentavano Franco
Che cosa orribile sia un bombardamento aereo per un bambino e del sei sette o otto anni possiamo andare un po'oltre è un trauma certamente da evitare nessuno ha diritto a spaventare un bambino che cresce e a metterli nell'animo per tutta la sua vita questo terrore de de una
Non una punizione inaspettata comunque immeritata
Sono ovviamente contro ogni pulizia etnica perché nessun Paese a diritto a credersi superiore agli altri
E occupare un'altra nazione un altro territorio perché c'è una grande una minoranza magari grande della propria etnia
E penso che qui la Russia potrebbe andare alla seria delle buone lezioni di saggezza Enti prudenza la Russia alla fine degli anni ottanta ha voluto con la maniera forte imporsi in Georgia e poi in Lituania
Poi ha capito che non era il caso e oggi vandalismi minoranze russe sopportano di essere all'estero in Estonia Lituania in tutti i baltici
In nella Georgia anche in Ucraina finitura senza contare poi la Siberia
Dunque penso che la prima lezione che la Russia può fare a la Serbia e di non pretendere di controllare un territorio altrui dove la maggioranza il no prego mia per imporre la propria etnia
Era
Come vedete sto parlando con voce a braccio quale il rapporto che ci voglio fargli ortodossi russi agli ortodossi serbi non so che cosa aspettano i serbi da i russi ciò che i bulgari
Che i russi considerano come vede mitici dei fratelli piccoli i bulgari sono molto seccati da tutta l'occupazione diciamo del tempo sovietico in cui la purea ed è diventata una piccola provincia
Se possiamo dire nel sovietica la Serbia sappiamo che per moltissimo tempo è stata più aiutato all'Occidente appunto perché la Russia vuole imporre un modo politico che non è proprio in quelle all'Occidente aiutava la Serbia armava alla Serbia addirittura per tenerlo in testa a al blocco sovietico
Ma dunque dicendo da parte del Burj reparti di servi non c'è sempre una grandissima simpatia per i russi che le hanno comanda tanto a lungo positivi invece che in Russia frequentando ancora oggi questo autunno scorso
L'autunno prossimo se Dio vuole gli ambienti ecclesiastici mi accademici posso dire che la Russia crede che la Serbia sia qualche cosa di proprio
Gli ortodossi russi magari battezzati l'anno scorso cioè antichi pionieri o Conso moltissimi che son diventati cristiani persone in gran parte con una una un ardore con un patriottismo addirittura un pochettino cultura cristiano comunque ultraortodosso
Perché qui pensa hanno che loro devono fare qualche cosa per la Serbia
Non possono fare niente perché la politica e quello che però la simpatia che va per la Serbia si cambi in antipatia per l'Occidente per noi occidentali per noi Paesi della NATO che stiamo adesso intervenendo mi non maniera così massiccia negli affari interni di questo popolo è vero che oggi affari interni praticamente non ci stanno in quanto i diritti
Umani vediamo tutti il caso Pinochet e siamo contenti che finalmente comincia al leader internazionale a esserci un giudizio su certe nefandezze commesse contro altri popoli contro altre genti
è vero che due anni fa si poteva intervenuto già è vero che si poteva fare fatto molto prima però è bene che si faccia comunque che a diventarne faccio una conoscenza che si sono assente obbligata di difendere un popolo oppresso
Comunque tutto questo molto mescolato mia opinione praticamente non averne nessuna ma in sede scandalizzato
Da questi bombardamenti massicci dalla NATO da questa sofferenza che si procura al popolo Servio che ovviamente complessivi si compattezza intorno a al al suo leader
Noi come cristiani e io sono un cristiano credente come cristiani come cultura cristiana in Italia moltissimi lo sono
Penso che dobbiamo odiare assolutamente questa violenza che si fa sulla povera gente con questi bombardamenti massicci indiscriminati
Sarebbero altri mezzi di fare di convincere ammiro Chevy c'era misurarsi un po'a controllarsi a lasciare ai kosovari un diritto a vivere la poppa patria sì non so quale sarebbe questa maniera forse questo
Questo controllo del petrolio che ce sta facendo adesso poté fare anche prima prima di bombardare negare Chauvet materiale nella guerra che il petrolio non lo so però penso che lo dobbiamo desiderare ardentemente che finisca questa la tragedia quelli siamo cristiani possiamo anche pregare
Il desiderio di qualche cosa anche un po'utopica
Quando è forte quando è consistente quando le multi
Molti popolare certamente a un effetto come crede
Sì qualche cosa di positivo può funzionare
La vostra attenzione e mi scuso per la improvvisazione
Franz si conclude quest'una riflessione
La riflessione a dal
Questa fa
RAI e sulle sue prospettive
Grazie a tutti coloro hanno partecipato
E spero che questa
Dopo questa discussione
A ciascuno di
Più di riflessione
La nuova corsa per
Sulla fase che stiamo meglio