"Archivio Gaetano Salvemini: manoscritti e materiali di studio" presentazione del volume curato da Stefano Vitali promosso dall'Istituto storico della Resistenza in Toscana presso l'Aula Magna del Dipartimento di Storia dell'Università di Firenze, via S.Gallo 10

Alla presidenza
Ci sono
Oltre a Giorgio Ciardi
Il sito nazionale per la storia Bob liberazione
Maria Grazia trascura
Direttore Dal terza divisione dell'ufficio
Vigilanza sfiderà non statali
La presentazione
Zanni Rosiello
E presenta
Ditemi se si sente
Il ruolo di
Precede o
L'adesione
Gli amici e di soci
Pubblicazione
Non risulta di notevole spessore
Che non sarebbe certamente stata possibile
Senza la collaborazione
Mi creda nell'Amministrazione archivistica statale
Che sia adoperata attraverso e delle sue articolazioni centrali
E cioè l'assorbente
Ha svolto a
Sono
L'idea di Stato di Firenze attraverso dei suoi
L'ufficio centrale
Che ha generosamente
Razione
è stata seguita rigorosa pochi
Che si può
L'edizione spunti
L'Istituto storico
La Toscana
Conservare
Sì
Realizzazione di cui
E se non è
Nei prossimi a
Questa
Nella presentazione
Porta il titolo di archivio salto in
è stata possibile per avere associato in questo tutta questo incontro
Sia
La direzione generale e di è lui archivistici del ministero dei beni culturali che il dottor Salvatore Riina Italia in particolare
E stato storico dell'esistenza
E stato nazionale per la storia del movimento deliberazione in Italia
C'è passo
Della lettera rinviato il direttore generale salta fuori Italia che dice alla presentazione tentare dell'Arlecchino delicata Salvemini sono ben lieto di associare questo ufficio centrale a disporre le cassiere
Calisto nazionale per la sua enorme interazioni Italia quali organizza fuori dell'incontro dedicato alla figura e all'opera dello storico
è una manifestazione che costituisce un evento significativo nell'ambito dell'azione di tutela per patrimonio documentario nazionale che già da tempo vede impegnato l'Istituto per la storia la resistenza in Toscana affianco dell'amministrazione
Archivistica
Te lo staff
C'è un passaggio poi contro non si crea per
Di una lettera che mi è stata inviata dal dottor dedito Lilith
Opera presso gli organi centrali del ministero dei beni culturali
L'inventario delle carte di Salvemini è un lavoro complesso che si discosta dal tipico strumento archivistico
Sia per il notevole grato diano alle città sia per la cura filologica profusa nella descrizione delle varie stesso godevano scritta sarebbe Bignami
Esso costituisce così un prezioso sussidio per la conoscenza del metro di lavoro storico oltre che i suoi rapporti con il mondo politico e culturale del tempo anche oltre Ocean
Su questa questione
è tornato
Anzi anticipato segna siti e dire
Una stessa considerazione un qualche ulteriore ampliamento
Giuseppe Panzini nella presentazione egli fa del volume
Sellia Vivarelli e prima dell'introduzione molto ampia ricerca molto sostanziosa giusti
Stefano vitali non ne do lettura per abbreviare il tempo a disposizione
Coi dei relatori
Da questo incontro
Credo che posso solo aggiungere
La realizzazione di questo inventario di così grande rilevanza
Non costituisce non deve costituire ovviamente un episodio isolata
Già altri lavori sono state realizzate dall'Istituto sulla base del vasto patrimonio archivistico così che costituisce un inestimabile patrimonio di storia e di cultura contemporanea
E costituisce soprattutto un patrimonio di forte e marcata identità
Quello che potremmo dire il simbolo stesso delle radici e delle più profonde la solidità dell'istituto
Uno
Dei momenti
Più alti
è dato dall'immagine più a fondo fa e popolarità
Che emerge nelle carte d'archivio deposita degli archivi depositati delle forze antifasciste che si trovano nelle carte del Comitato scambi transnazionale del suo comando militare
Che si esprime negli archivi dei movimenti e dei partiti antifascisti
Nonché di personalità della politica e della cultura che per incarnano la pluralità di rapporti
La presenza di archivi come quello di Giustizia e Libertà
E il Partito di azione fiorentina
Di partiti e movimenti liberal socialisti democratici e qui Piero Calamandrei e di Renzo Agnoletti Tristano Codignola vinello fra quanti nonché quello di Caetano Salvemini e dei suoi amici
Michele Cantarella Roberto volanti ci sono le carte della tradizione impegno politico dei cattolici
Come quella di Mario Augusto Martini e di Francesco Berti
Della tradizione comunista
Come quelle di Roberto Battaglia libertario Guerrini di Orazio Barbieri piangeva tracce
Gli esponenti dell'area liberale come quelli di medici torna principe e dieci Eduardo del movimento repubblicano come del giovane Schiavetti
Nonostante la limitatezza
Delle risorse a disposizione
Costante è stato negli anni lo sforzo distrutto di realizzare questo rilevante affitti valorizzare questo palco rilevante patrimonio archivistico
Detto Mo Farah nell'ordinamento di predisporre rigorosi strumenti di ricerca che ne permettono la consultazione e numerosi studiosi che all'istituto si rivolgono sono molto numerosi
Studenti
Resistenti che frequentano e tengono addormentarsi per le loro riflessioni che i loro studi che loro lavoro
Ringrazio tutti voi per questa presenza io adesso prego
Maria Grazia trascura
Direttore Faenza dizione dell'Ufficio entrate del artistici
Dei sui porgere rissosa
Avviso
Buonasera porto a tutti loro il saluto del direttore generale
Salvatore Italia che avrebbe dovuto essere presente ma è stato trattenuto da altri impegni e anche il collega Dentoni Litta mi ha pregato di portare il suo saluto non spetta a me in questa sera soffermarmi a commentare il volume che oggi si presenta Isabella Zanni Rosiello Claudio Pavone Gianni Perona lo faranno con la consueta raffinata sensibilità e competenza
Permettetemi tuttavia la notazione personale
Dell'interesse profondo con il quale ha letto le pagine che Stefano vitali nella sua introduzione ha dedicato a ricostruire la storia di queste carte così legata alla vicenda politica e scientifica del Salvemini
Ai suoi progetti interrotti e ripresi alcuni mai conclusi
Perché l'archivio come dice di tali è il prodotto di una stratificazione fortemente segnata da momenti di rottura e alternativamente di ricomposizione
In cui le assenze e cioè la documentazione perduta sono altrettanto o forse più significative delle presenze
Queste stesse vicende sono il filo conduttore seguito nell'opera di ricostruzione dell'archivio fortemente segnato anche dall'intervento di quel folto gruppo di insigni studiosi che si occuparono dell'edizione dell'opera Salvemini anno dopo la morte dello storico
Il rigore filologico e la sensibilità storica che hanno guidato il riordinamento
Fanno di questo inventario e qui riferisco in giudizio pienamente condiviso di Giuseppe Bencini una concreta applicazione di quel metodo storico molto celebrato ma non sempre seguito
Che rimane tuttavia il più adeguato a fornire ad altri storici le chiavi della ricerca indicazioni dei tanti percorsi che possono compiersi sulle carte
E anche per questo suo essere paradigmatica oltre che felice risultato della nostra professione che l'opera di vitali mi sembra particolarmente apprezzabile
Sono certa che la nuova fatica intrapresa quella del inventariazione del carteggio Salvemini darà frutti altrettanto felici
Questa opera è anche una nuova importante a testimonianza dell'attenzione sempre più vive e dell'impegno che l'Ufficio centrale per i beni archivistici l'etica
Alla valorizzazione delle fonti della storia contemporanea in collaborazione con enti e istituzioni culturali
Alcuni altri risultati possono essere qui citati ricorda i volumi dedicati all'archivio Turati e archivio Mondolfo quest'ultimo ancora di Stefano vitali voglio anche ricordare l'interesse per lavori di Censimento e inventariazione degli archivi dei partiti politici e dei sindacati
Centri di decisione di mediazione del consenso di supporto organizzativo che occupano lo spazio pubblico al di fuori dell'ambito istituzionale per prendere a prestito un brano della relazione che Enzo Collotti
Alla conferenza nazionale degli archivi tenutasi a Roma nel luglio scorso
Convegni dedicati al tema i cui atti sono stati pubblicati o sono in corso di pubblicazione a cura dell'ufficio centrale hanno sottolineato la fragilità e la frammentarietà del tessuto di questi fondi documentali
Di grandissimo rilievo per la ricostruzione di percorsi della nostra storia recente
E quindi vorrei qui sottolineare la valenza nell'opera di salvaguardia
Di alcuni progetti avviati dall'Ufficio centrale per i beni archivistici quale quello di una guida degli archivi della Fondazione Turati che conserva un patrimonio ragguardevole dichiarato di notevole di notevole interesse storico
E dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana vi figurano tra gli altri gli archivi della direzione nazionale del partito dal socialista italiano e del Partito socialdemocratico nonché consistente documentazione relativa al movimento operaio e socialista
E al movimento studentesco e della sinistra extraparlamentare italiana
Con le convenzioni stipulate con le fondazioni piemontesi entro Antonio Gramsci e con l'Istituto Gramsci Emilia-Romagna per il riordinamento delle interiezioni rispettivamente degli archivi del Partito comunista italiano di Torino e della Federazione bolognese del Partito comunista
Progetti in corso
Vanno poi segnalati in progetto avviato con l'istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea che sta lavorando ad un alimenta elezioni informatizzate dell'archivio del Partito nazionale fascista di Torino
E l'altro coordinato dall'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
Finalizzato all'aggiornamento e non porta alla informatizzazione della guida degli archivi tra resistenza pubblicata ormai da molti anni nel mille novecentottantatré e quindi inadeguata
A descrivere la consistenza attuale del patrimonio infine i progetti in parte finanziati dall'ufficio centrale
Per il riordinamento degli archivi della CGIL e della CISL
Questo indirizzo di collaborazione tra Stato e istituzioni culturali e destinato ad attingere nuova linfa dell'attuazione del Progetto istituzionale sotteso alla normativa emanata nel corso di quest'anno mi riferisco alla cosiddetta Bassanini bis cioè il decreto legislativo centododici del novantotto e al provvedimento che ha istituito il ministero per i beni e le attività culturali
Il principio della sussidiarietà e quello della collaborazione tra pubblico e privato per il rilancio e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale sono appunto quelli informatori della nuova disciplina al di là di un severo richiamo alla competenza dello Stato in materia di tutela
Richiamo fortemente criticato in alcuni ambienti e tuttavia trova un suo fondamento nella nostra carta costituzionale
Mi viene in mente ed eloquio colto e appassionato con il quale Enzo Collotti nel corso della conferenza nazionale degli archivi OPA appena accennato voglia notare per inciso che nella preparazione di quella conferenza in istituti culturali sono stati molto coinvolti in particolare gli Istituti per la storia della Resistenza rappresentati dal professor Perona
Ha evocato la genesi e l'allocazione degli istituti storici per la resistenza istituti che anche in ragione dell'occasione che diede l'origine egli ha definito di confine tra pubblico e privato di supplenza agli istituti statali
Ricorda anche l'eleganza con la quale ha richiamato lo Stato ad una maggiore considerazione del loro lavoro anche in termini di erogazioni di risorse io sono convinta che non possa essere ignorato il ruolo fondamentale svolto dalla Rete degli studi storici della Resistenza
E infittito assieme quasi cinquant'anni della loro storia
Come centri di attrazione se mi passate il termine di archivi destinati altrimenti è la dispersione di conservazione e valorizzazione delle fonti
Di stimolo al sorgere in Italia di nastro di una storiografia contemporanea di carattere scientifico
L'importanza del loro patrimonio documentale si misura anche sugli elenchi ammesse le dichiarazioni di notevole interesse storico
E manate dalle nostre soprintendenze l'ultima in ordine di tempo emanata dalla Soprintendenza archivistica della Toscana offre un quadro sintetico ma efficace del patrimonio dell'istituto si era in piena mi sembra importante sottolineare come anche la natura di queste spesso notevolissime delegazioni di archivi abbia la sedicenne i fatti della storia e possa essere apprezzata come un valore da salvaguardare in sei
Credo però anche che il confronto aperto tra archivisti distante conservatore di altri enti pubblici e privati sviluppatasi in occasione del convegno al quale ho accennato
Abbia evidenziato come ciascuno finora Iron tante risorse soprattutto umane e professionali quanto era possibile
Come ha riconosciuto anche il presidente dell'istituto attraverso l'attività dell'ufficio centrale delle Soprintendenza archivistica degli archivi di Stato
Gli istituti culturali hanno ottenuto il riconoscimento dell'importanza del loro ruolo la povertà di risorse finanziarie si è accertato in quell'occasione e anch'essa una realtà condivisa ore sembrano aprirsi nuove prospettive anche sul fronte delle risorse finanziarie
In un recentissimo incontro a dei dirigenti degli archivi con il nuovo ministro o con la nuova ministro come preferisce essere chiamato per i beni e le attività culturali il contro le quali come sempre accade si è oscillato tra atteggiamenti di autocelebrazione di Aldo compie un cimento quest'ultima dedicato naturalmente le risorse il ministro ha assicurato che abbia delle finestre
Cito testualmente dalle qualità defluire finanziamenti straordinari verso progetti di salvaguardia e valorizzazione degli archi
Nella rinomata prospettive di collaborazione Indirizzo fin qui seguito potrà fuggire tutti ce lo auguriamo di nuovo alimento grazie
Professor Giorgio Rocha che conosciamo
Grazie
Lui vuole soltanto quello di ricordare come gli Istituti per la storia della Resistenza siano nati in primo luogo per la raccolta della documentazione partigiana antifascista
Come già dal nel maggio del quarantacinque quattordici maggio l'ufficio stralcio del comando generale del più veloce
The invitava le formazioni partigiane a raccogliere la documentazione la loro attività e come Ferruccio Parri pochi Menippo più tempo dopo coincidente del consiglio
Creava aveva dritta Auro primo ufficio un ufficio sporco sulla guerra di liberazione che Pubblico alcuni primi volumi il documento finito la breve parentesi
Ministeriale governativa di pareri è stata l'iniziativa dei grandi protagonisti dove l'esistenza in primo luogo Parrini e un gruppo di protagoniste del Partito d'Azione avere vita ai nostri istituti di Storia della Resistenza vetturino a Genova Milano Padova Modena Pavia e infine Firenze e poi molti altri una sessantina oggi già il primo luglio del quarantotto il Consiglio superiore degli archivi di Stato presieduto dal ministro Mario Scelba
Lancia un appello affinché la documentazione sulla lotta partigiana fosse depositata presso l'Istituto di storia cedole resistenza già costituiti o in corso di costituzione o presso gli archivi vista
Archivi di Stato che in quel momento avevano un'apertura ferma al mille ottocentosettanta
è stato grazie agli archivi dei nostri istituti che la storia dell'antifascismo ma anche dell'Italia fascista della guerra partigiana ha potuto essere condotto in modo scientifico a partire dagli anni immediatamente seguenti la guerra mondiale
Voglio anche ricordare che essa può ancora Ferruccio Parri
Che
Con la lucida iniziativa politica che come sempre pare nasceva da esigenze morali una luce d'iniziativa politica a aprire i nostri istituti partiva ben chiaro tesi viste tutti restavano delle associazioni reportistica chiuse della tutela per i piccoli azione di Popper non sarebbero andate lontano sarebbero rimaste piccole e chiuse esteri le pare si batte dagli anni sessanta per questi istituti si aprissero da un lato alle collaborazioni più ampie collettivista da una parte e con il mondo della cultura storiografica italiana e dall'altra alle ai più giovani alle generazioni successive oggi ormai polka con Peter Pears
Ma già negli anni sessanta per esempio nel direttivo del nostro nazionale entravano in sé condotti Ernesto ragionieri
Battaglia che parli ha condotto perché gli istituti avessimo una istituzione una struttura democratica perché solo in un dibattito democratico basato sull'impegno antifascista e sulla qualificazione scientifica i nostri istituti possono vivere
E c'era continuare a studiare in modo serio d'antifascismo e la resistenza grazie
Prima di di dare la parola tra coloro che avranno il compito di commentare questo lavoro ci sono alcune e comunicazione e vi saluto intanto del professorale Vito Clemente l'assessore alla cultura del Comune di Firenze che credo parli per incarico dal sindaco
Presidente con gli amici
Senta
A
Io per me è motivo di grande piacere
Presidente del portale del saluto dell'amministrazione comunale
A questo
E il vento resta presentazione
Intanto vedendo una vede nota se il sindaco Mario Primicerio a inviato al presidente Gargani impegni improrogabili non mi consentono di intervenire alla presentazione del volume al figlio Gaetano Salvemini innanzi e materiali di studio
Desidero però del codice lo saluto e le sue nel particolare gratitudine appunto il polo responsabili dell'istituzione ed enti culturali
Agli studiosi che hanno curato nel ventaglio stilato dopo la sua presentazione ci hanno dedicato il loro impegno per realizzare questo volume se segna una tappa fondamentale per lo studio di una delle più eminenti figure nella cultura della politica nell'Italia del Novecento uno strumento di base utile ha licenziato sia interessato e precoce del pensiero del grande studioso intellettuali nel ferimento del pensiero democratico Annone difese che particolarmente orgogliosa di ospitare gli altri lo sa bene mi auguro che la pubblicazione che viene presentata oggi ad se ne aggiungano con esiti nel raggio nei ruoli dei sinistri Bentley si pone questa ora io
Sarei venuto spesso a questa presentazione indipendentemente dalla piacevole pubblico di rappresentare il sindaco e la città di Firenze sarebbe dovuto perché ritengo che la presenza a Firenze di istituto per la resistenza e la sua attività sia nuovo qualcosa di prezioso terzi o venne dall'università
E lo deve realmente interessato alla politica in qualche modo cerca di comprende come l'attività amministrativa possa salvaguardare aiutare
Incrementare e il patrimonio ed attività denoti istituti
Devo dire che ho sempre pensato quel ventidue sole notazioni molto rapidi ho sempre pensato cioè quando si discute della destini della storia contemporanea in Italia e nella e nella scuola
Ho sempre pensato che noi abbiamo sottovalutato un punto indipendentemente dalle posizioni di tutti ma concernente pensiamo di essere tutti eterni e non c'è inganno contorta e dalla memoria bisogna passare al documento
Presto ortaggi non sono più tardi possibile per ragioni naturali la nell'voglia non ci sarà più ci sarà invece un vuoto e non sarà combattono se non da foreste
Forse il più giovane non sanno quasi niente spesso non vogliono sapere quasi niente di quello che è avvenuto anche presento assalto sono stati forse poté Alciati dall'eccesso di passioni c'è animato generazioni precedenti però questo è un dovere che noi abbiamo nei confronti non solleva punta scientifica ma nei confronti di tutti fiorentini e Nocentini FSN intensa di valore internazionale sul piano scientifico non soltanto prescelti
E quindi questo è un lavoro non solo nei lettori ritorna indispensabile
Vi è poi un'altra cosa che volevo dire ho posto il problema che pone un ente locale con le risorse relativamente modeste ecco compiti che ci sono sostanzialmente
Anche altri in prevalenza fallo quanto decenza
Di un sindaco benemerito la nostra cita quindi penso di essere capiti e quando dico queste cose e fece in modo si possa favorire iniziative come queste e
Penso che
Rispondendo nel scene una strada l'abbiamo trovata le risorse sono opposte
Ma credo che debba le sue C due aspetti del nostro intervento un aspetto naturalmente materiale è a me dispiace
Di fare attuati dai pompieri foto annuncio perché mi pare quasi di toglie valore perché sembra che lo faccia
Pappone di quindi il nodo tra virgolette propagandistico per l'amministrazione ma del PRI sede c'è il frutto di un lavoro e ma disposto cominciato molto tempo fa se adesso viene diciamo giusto nel momento in cui si a questa iniziativa
Comune
Finanzia ha deciso di finanziare intanto come contributo straordinario Lippi la messa a regime da locali punti briglia presto perché è indispensabile che i nuovi locali abbiamo una loro agibilità e non lo immediata fruibilità
Ma la porta principale intero GR abbiamo deciso di operare attraverso una convenzione ogni istituto se senza che di lì a qualche modo in senso non solo di una c'è testa di contributi finanziari ma che vi è anche il senso di quello che è il rapporto fra l'amministrazione cittadinanze cittadini di Firenze
E il ruolo che l'istituto della biblioteca saranno eccedente
Di sedemmo istituto udienze del presente una serie di esenti cittadini di costituite in qualche modo un patrimonio della città e non solo degli studiosi credo che questo sia il modo l'unico modo in cui l'amministrazione cittadina poco fai da questo abbiamo anche nella stessa linea lo tre per sei settimane deciso che Palazzo quote c'è un piccolo palazzetto ma cioè il libro in via Buonarroti andrà al capitale oltre ad associazioni combattentistiche essenziali
Cioè già vi sono anche all'associazione Pertini ci ha chiesto
DS ospitata a Firenze onde dal figlio Pertini non solo con le sue Peter che sono circa un centinaio sopra c'è un migliaio hanno soltanto insomma poi soprattutto o dal figlio
Abbiamo quindi cercato di creare vedemmo un altro nel piccolo ma significativo cento per la salvaguardia del del questa memoria e per la sua trasmissione attraverso appunto la costruzione del piccolo museo e lato accolta depressi ai figli in chiusura voglio dire la presenza a pois nega a non vendere comprare bottiglie anche consentitemi un'altra cosa noi ci siamo posti il problema nei Nesi passati difforme
Una pubblica amministrazione possa in qualche modo contribuire alla serenità del lavoro vent'nostri visti tutti qualche volta turbata da fatti contingenti bene io credo se noi ci sia dobbiamo e ciò che è stato fatto in altre sedi dobbiamo fare un appello a c'è questo libro già presenti
Battaglia in cella fu appeso da famose una pietra tombale su qualunque discussione non ci danno istruzioni carattere puramente scientifico preferito auspicio che noi facciamo e e poi ceduto vediamo è il volto a sottolineare c'è per noi quello che è importante e l'istituto ed è distrutto cede per contare più di tutti
Non c'è bisogna aggiungere nessuna parola testimoniare il significato e il valore di questo intervento graditissimo ovviamente
Con le considerazioni sono state ovviamente svolte con l'annuncio c'è stato dato che va nella giusta direzione
Come associazione anche a quello che già anche altre istituzioni
Si sono incamminate a fare per il sostegno al potenziamento
Dell'istituto
Voi sapete che siamo proprio argomento per decidere la definitiva sistemazione
I nostri documenti delle nostre pubblicazioni del prima del crack meglio il Celtic ci sono state messe a disposizione della regione e dalla Provincia con grande lungimiranza Regione Provincia che c'hanno messo a disposizione vocale che c'è un secco passare agli attuali trecento metri quadri incassato circa da quattrocentocinquanta metri quadri nel Palazzo Medici Riccardi in tre sale attigue a quella a quelle attuale e come il locale di Palazzetto Kutcher sono morte seicentocinquanta Scuto Faletti mille trecento metri quadri ciò comporta un grande sforzo soltanto per coordinare tutto questo portare tutto fresco
Nel giusta collocazione nel suo stile fosse garantendo l'ovvio dentro osservazione le misure uso ma
Le necessità che
Abbiamo cipiglio occorrono sono tale quanto è stato detto oggi dal Sassuolo sacro mentre dal sindaco di Firenze
Un ulteriore impegno per Noviglio Opera la revoca molto migliore a beneficio degli scooter circa Della Tristan capita sembra nostra realtà provinciale personale
Grazie rozzamente ti prego ti trasmettere i nostri sentimenti parlarsi
Che si deve anche dare comunicazione di una lettera del presidente dell'amministrazione provinciale Michele Gesualdi che nello scusarsi per l'assenza ribadisce assicura il suo massimo costante impegno io personale della provincia di Firenze perché il futuro di vistose storia resistenze in Toscana posso inoltrare quel maggiore sui possibile
C'era anche una lettera
Del presidente della quinta Commissione cultura della Regione Toscana
Che dopo aver detto conosce per gli striscioni sputi bene le carte Salvemini dicendo che questo rappresenta fatto costituisce cemento fra i valori di recente passato il nostro ed il nostro presente in quei valori ancora ad di cui ancora assoluto bisogno
Presidente Titina incaricata di dare e portare qui il suo saluto dispiaciuto di non poter proprio essere presente questo è avvenuto ma all'ultimo momento quasi pensava di poter essere presente dovrebbe esser presente fra popoli avendo altri impegni nel costruirlo nata il professore fra Cassola Assessore alla cultura tradirlo scarna
Mi ha pregato Cher luci palchi pallini non posso esser presente con voi
Sono a Roma un convegno per un impegno presso concepisce ti prego di scusarmi scusarmi con Linus da fuori con il curatore del volume che come sai ho molto apprezzato
Un santino anche a tutti gli intervenuti Carlucci palline
Mi pare adesso che si possa
Procedere come era previsto
Non mi pare che abbiamo impegnato occupato troppo tempo in questa parte preliminare che mi sembra anche importante fare le cose sono state dette da tutti quelli che hanno parlato
La parola Isabella Zanni Rosiello Kerouac primo intervento
La illustrazione il pensiero suo
Prego grazie ci sono opere in cui di primo acchito diciamo nello scorrere sommario l'indice generale ci si rende immediatamente conto dell'importanza dell'opera e di quello che c'è dentro
Mi pare che questo non sia il caso dal sommario non appare immediatamente il significato dell'opera e appunto il suo contenuto l'illustrazione del dell'Archivio Salvemini della prima parte elettiva Salvemini
Tra l'altro la moglie dello strumento circa ottocento pagine impressione e direi scoraggia il vettore di avvicinarsi a a questa opera anche se in scorrendo appunto il sommario ci si consola immediatamente dal numero dei indizi che possano agevolare la lettura dell'opera e quindi il modo in cui accedere all'archivio all'opera e quindi all'archivio
Infatti i libici occupano oltre un centinaio di pagine
E che non è cosa da poco sia pure in un volume di ottocento pagine e compare infatti l'indice tematico l'indice delle istituzioni e degli enti gli indici dei nomi di persona
L'indice dei toponimi l'indice dei periodici l'indice degli iscritti serve il mini anni editti citati nella nel corso dell'inventario
Per capire un po'di più per avvicinarsi al punto a quest'opera si può invece essere uno dice utile l'indice dell'indice diciamo così cioè quello che l'indice generale è stato chiamato sommario
E invece quello che appunto PC avvicina al contenuto dell'opera e l'indice dei fascicoli che compare a pagina settantacinque
E in cui vengono appunto elencati un tratturo i titoli dei fascicoli contenuti nelle nelle buste stiamo parlando di Argo archivistico della della dell'intera descrizione
E chi abita questi diciamo titoli capiamo no un po'di più quello che può esserci dentro per esempio già dal prima partizione
E i fascicoli sono indicati con dei numeri cronologici progressivi
Biliardo solamente le prime cinque sei descrizioni c'è già ricordi del mille ottocentonovantotto
Materiali di studio per magnate popolari Firenze dal mille duecentottanta mila duecentonovantacinque scritti San Giuliano l'apostata che il terzo quattro raccolta di scritti di politica estera pubblicati su critica Sociale cinque metodo storico appunti percorsi di lezioni di universitaria e così via
E cioè abbiamo già una come dire una descrizione un po'più ravvicinata rispetto a a quello che compare dal sommario di carattere generale ma come sempre e questo lo dico qui come lo dico a volte a giovani che si vogliono avvicinare a documentazione perché Iddio e ha studenti inventariali come questi prima di consultare inventario
è bene ovviamente anche in questo caso leggere consultare leggere e meditare e l'introduzione e ovviamente un caso come questo è direi la prima cosa da fare per capire appunto l'importanza dell'opera
Comincerei con una citazione da pagina sessantasei dell'opera
In cui si dice il prodotto finale del riordinamento di un archivio ma raramente riesce a dare idea dei mille problemi incontrati
Delle piccole o grandi difficoltà che si sono dovuti superare del tempo quindi si è dovuto dedicare un tempo che a guardarlo con gli occhi del presente sembra immenso e più alto
L'uso dei due aggettivi immenso e vuoto è abbastanza significativo
Sull'aggettivo immenso dirette concordo in pieno in una così periodo con il nostro in cui tutte frastornati tutte e tutto scorre con una grande velocità
Il fatto di avere dedicato oltre dieci anni di lavoro a questo tipo di strumento accerto che mi sembra un tempo molto dilatato e molto invece al punto molto grande molto vasto solo aggettivo vuoto almeno che non l'abbia usato un senso ammiccante è il minimo non si può essere d'accordo almeno non lo sono io
Sia perché è un vuoto riempito da ottocento pagine quindi la materialità schiaccia con la sua evidenza questo vuoto di cui parla Stefano vitali
Secondo me invece rovescerei la l'uso dell'aggettivo e dire che questo è un libro non vuoto ma un libro pieno anzi direi un libro pieno come un uovo
è una per miglior regia che alcuni di voi ricorderanno appunto usato Delio Cantimori in una delle sue lettere a itinerari
Poi raccolte in volumi in comporta a proposito di un libero che si trovava a leggere
Aveva notato questo è un libro pieno come un uovo deve proprio molto denso no dove Études non non c'è nulla che si perda
Ed infatti questo mi pare proprio il caso della libero che oggi presentiamo altri sono i vuoti reali invece non dell'opera di vitali ma di della dell'archivio a cui Lulli si avvicina il più descrive è che sono poi appunto i vuoti riaperture di Libero de dell'introduzione vengono evidenziati
Secondo me in modo molto opportuno
Tra l'altro appunto l'introduzione che si rimedi imparati primo paragrafo parla proprio dei vuoti e i pieni dell'antico di Gaetano Salvemini
E approva batter Tura di pagina Giacinto forma di quello che sono i vuoti tequila sia pure no ricco archivio Salvemini hanno
O con cui oggi noi ci conflitti contralti hanno che i fatti li elenca io io ricordo qui rapidamente donde imparentati vitali dice interi importante a specchi della sua biografia sembra non aver lasciato traccia nelle carte per esempio la formazione universitaria presso l'Istituto Superiore di Studi pratici
E di perfezionamento differenze la militanza socialista e la produzione saggistica ad essa connessa i Salvemini meridionalisti l'animatore della Federazione insegnanti scuole medie la direzione dei dell'unità la milizia nelle file dell'interventismo democratico eccetera cioè come si dice in una parola eccomi appunto qui viene detto sono ASS
è assente quasi assente almeno in questa parte di inventario
Il Salvemini polemista e personalità politica in primo piano menta è presente il Salvemini lo studioso professore universitario grande didatta insegnante eccetera
Per tornare appunto così per avvicinarsi un po'di più a a questa opera commenta
Come dire vorrei atto vantare alcuni punti specificamente archivistici lasciando poi la parola
Ogni nesso al punto di vista cosiddetto filologico
A pagina
Cinquantanove dell'inventario
Quindi quasi verso la fine delle delle sue spiegazioni vitali scrive nonostante l'armonia e di problemi che la nostra ricostruzione del processo di formazione dell'archivio portar sommariamente intuire
Si è ritenuto che un approccio diciamo così di tipo filo logico alle carte Salvemini
Forse l'unico valido per un lavoro di riordinamento e di inventariazione e si proponesse di offrire un contributo anche modesto allo studio alla conoscente è una maggiore comprensione dell'opera dello storico pur di
Nel caso di carte di personalità di acquisire gli atti di privati unica dedicate personalità
Di singole personalità di individui Ilaria ma il piglio schema generale a cui ci si rifà e comunque quello che il contesto complessivo che si tiene presente e la biografia della cultore spesso del personaggio a cui le carte sì riferiscono la biografia le tappe significative della sua vita l'attività reale svolto sono appunto e appunto l'intreccio il quadro entro il quale confrontare poi le produzioni archivistica che ci è rimasta
All'interno della biografia sarebbe Linnean
Qui vengono ricordati alcuni età
Fondamentali che sono poi un po'le stesse gli stessi eventi significativi che essa Bellini aveva mi pare intorno al mille novecentotrentacinque è scritto in una lettera a Méribel son e cioè una delle dopo il periodo una tappa significativa per la vite di Salvemini nel mille novecento otto cioè la data della terremoto di Messina così tragicamente aveva no a colpito saltelli accapigliarvi Salvemini e quindi se a livelli un'altra atta ma data il periodo significativo è il mille novecentoventicinque cioè quando c'è il processo a non mollare il suo arresto poi l'espatrio
Cioè poi gli hanno assunto dice la sua periti gli azionisti è sulle e fino ad arrivare poi nel mille novecentotrentaquattro in a America dovute a a lungo insegnato
Toei mille novecentoquarantanove altra data importante nelle vite di Salvemini allorquando ritorna no in Italia riprendere tra l'altro che il suo posto a diversità bene proprio così queste tappe significative che la vita di cervelli mi fanno da quattro Allan vaglia
Complessiva al contesto complessivo dell'archivio tanto che prime ripartizioni che compaiono nell'inventario
Sono appunto intitolati manoscritti e materiali di lavoro dal mille ottocentonovantotto all'esilio la seconda partizione ma l'ospite materiali di lavoro dall'esilio al secondo dopoguerra
E per quale vanno scritte materiali di lavoro dal ritorno in Italia la morte
E quindi no c'è una sorta di corrispondenza
Queste tappe fondamentali e le partizioni complessive
La
è storia delle carte
Come dire una certamente Europol significa ad occuparsi di una piccola storia forse Rispetto alla grande storia un tempo si sarebbe detto occupanti della storia delle carte voglio combattere una storia minore
Oggi Vito di Ponnelle direttive che sono mio parere saltate nell'ambito delle articolazioni e delle tematiche storiografiche può anche darsi che fare storia degli articoli quelle non è fare della grande storia
Peraltro vero che però si scoprono nel fare appunto storia greca
Se la FIFA a fare con intelligenza con Zarbo con accuratezza
Delle degli aspetti perché altrimenti no non se non non verrebbero fuori
Sarebbero detti rimane libero del tutto sommerso accantonato
Perché è importante fare storia delle carte allorquando appunto tra l'altro si tratta del personale di di rilievo come Salvemini
Perché si scoprono appunto è un aspetto diciamo così anche della storia culturale della persona a cui si riferiscono
è un modo per vedere di come si è costruita la la memoria della memoria scritta della personalizzazione acuiti Zinzi si fa riferimento illumina i processi di selezione di distruzioni di aggregazioni di recupero di organizzazione della le mode le carte e quindi della memoria un pugno e ci confrontiamo come fonte per la storia
E questo è appunto una spettanti vitali ricordare tirare richiamo appunto tutto questo stare della memoria e anche dei giochi di strabismo i come li chiama della memoria che può fare perché a volte anche gli stessi personaggi
Interessati alle cartelle anche questo è un caso disse al Bellini a volte ci vorrebbe
Se lei mi diceva scritto dalla annotato che aveva perso qualcuno aveva bruciato le carte mentre semplicemente non le trovava
Poi invece e a trovate no nella come accade appunto a tutte le persone che sono posso si può anche essere disordinati no nel proprio ordine casalingo e immaginiamo poi con una vita così
Ha detto usa Tunney stangata quella di Salemi
Tutti e le fasi che la storia delle carte che vengono affrontate le introduzioni e nel punto di cui tener conto anche giudice nella nella poi della struttura dell'inventario e nella del riordino il modo con cui le carte sono state coordinate e poi inventariate sono importanti
La cosa PI pubblico quella particolarmente significativa questo Dio
E la storia delle carte disse a livelli no finisce con la morte di Salvemini manti si può dire perché incomincia dopo la morte di Salvemini davvero da un'altra storia delle tante rispetto a quella precedente
Questo è come dire perlomeno artisticamente molto curioso io mi sono molto incuriosita a questo aspetto per la storia delle carte
Perché cioè dopo la morte visse a livelli di come dire incomincia la la storia un'altra storia se non la vera storia un'altra storia delle carte dei cervelli
Perché
Come appunto tutt'oggi di Salvemini ma non solo gli sbagli intervenne come gli studiosi sanno poco dopo la morte di sei metri viene varato il piano di pubblicazione delle opere dello storico pugliese presso l'editore Feltrinelli
Già immediatamente dopo il tatto baratto questo piano questo all'iniziativa della delle opere riduzioni delle opere di Salvemini
Penso che i pittori Feltrinelli a fortemente connotato poi vedremo telematicamente
Il formarsi il il il modo con cui pure le carte di Salvemini sono giunte fino a noi
Nulla prima riunione benzina
Del comitato di pubblicazione la l'Opera San felliniana
Si legge
è una strada vi è morto nel settembre del mille novecentocinquantasette e la prima riunione del Nord di questo della immediato no all'interesse e quindi curatori testamentari Salvemini nell'avviare praticamente l'operazione belliniana si legge infatti rientra in questa riunione del novembre mille novecentocinquantasette
Non si farà
Recitava il verbale di quella riunione del dieci novembre mille novecentocinquantasette non si tali edizione dell'opera omnia di Gaetano Salvemini ci si limiterà a pubblicare quanto hanno significato vivo operante per la cultura
Ogni sezione per la collana sarà preceduto da una presentazione affidarsi a studiosi eminenti
Che metteranno in rilievo il criterio che ha ispirato la scelta il significato dell'azione culturale svolta bersagli veri quel particolare campo di ricerca
Come per danni morali da data quest'dall'inizio di questo che l'avvio di questo comitato coi dagli errori e anche dall'affidamento ai vari curatori delle opere sempre emiliani
Sì vedrà molto bene nonna tu in quel momento tanto l'intenzione di fare solo l'opera omnia di ciambelle di ma neppure le edizioni critica delle opere che Salvemini
Lazio opere in gran parte l'introvabile in una cultura italiana per sottolineare l'importanza e Salvemini no aveva ricoperto precedentemente doveva continuare a abitudine
No patentato però e in in questa scelta cioè di fare diciamo che q come altri l'hanno chiamata omicida di caratteri militante più M cinque ambiti di carattere psicologico Anna formano e strapagati darmi tant'è che Salvemini aveva sul momento no dove appunto bene Morini
Una serie di fascicoli contenenti le opere e spesso all'ultima edizione si poneva no oppure o diritti o nel migliore o ultima edizione quella che si voleva di evitare ha condannato il primo indiana e allora si estrapolarla dal contesto complessiva dell'archivio le parti
Le carte che potevano servire ai singoli curatori tener fare la riedizione di queste opere è l'ordigno capiscono che magari è che non è vista come me impongono sempre a Padova è una palla non tanto sconvolgente quello di togliere delle carte non comprometta con testo cartaceo tengono appunto farne veda complicazioni e io capisco come dire di forse non tutti hanno la sensibilità che ha un attivista di mestiere per questo tipo di cose fatto al TAR però è del estrapolazioni quando si estrapolare qualcuno così delle carte da un quartetto ma rimane sempre qualcosa che poi non funziona cioè o fanno parte della di quello che si è accorto di questo estrapolazione carte che non dovrebbero starci o invece rimangono nell'OPA delle carte che sarebbe nettisti sarebbe opportuno no ex è un'altezza hold up o in abbia aggravato la situazione la placenta invitare poi una scelta che non sono apportate capeggiati sebbene anche attività di altri tutti i personaggi meditare bene divenire uno diciamo in volumi tematici e e quindi di raccogliere iscritti secondo i temi che erano stati scelti come è avvenuto per l'opera di Salvemini
E poi si è rotto anche in questo caso un'altra vittoria avvenuta non solo con l'avvento al testo ma anche dalle una quello che c'era della rottura cronologica delle carte e se a livelli poi l'opera appunto una dal cinquantasette mi pare che l'ultimo volume i periti tra il pettine di uscita nel mille novecentosettantotto
Una volta quando avranno nell'opera era capace di tenera terminata questi carte sarebbe sono ritornati da Roma a Sorrento
Nella nel luogo proprio a quando però la storia nevicate continua perché non è caso mai sono state meramente collocati a un collocata al loro posto
Ci vorrebbe un attivista forte come l'Italia che allora non c'era su una palla pattino dopo per pianificare il poeta portone cult non solo appunto non sono state aggiunte ma intorno a cui spetta è diciamo questi gruppi di tematici ecologicamente sfalsati ritornati nel Salento si sono aggregate altre carte no che erano rimaste a Sorrento e così è avvenuto una cosa molto curiosa Pitigliano mi sono molto divertita da Antoine Watteau e non era più il le carte che vestono all'impunità per lei di Thomas Edison è il contrario una volta è venuto al merito a querele influenzato quello che era dove materiale archivistico ha facoltà costituzione mista no Julia edito comunque aveva continuava a anime su quello che è ritorno rockettara
Poi dettaglia dove appare
D Italia una volta infine misto a comunque ha voluto occupare di puntano un materiale archivistico
Ma quater appare o o devi fare molta assenti inizierà pulsioni antiche talpa che erano appunto un punto con tutte le segnature chiedano acconsente a chi sono poi negativa
Del noi guardiamo degli inventari azioni mi hanno anche un attacco no venne non pare azioni quando comuni sono affatto Nanda competenti ciabatte benissimo
Ognuno il suo mestiere quindi a volte gli attivisti
E direi gli studiosi devono essere grati se non ci metteva le mani degli incompetenti quindi meglio a mio parere un artiglio
Senta strumenti ma in cui non sono avvenute tanto manipolazioni invece negli archivi in cui ci sono anche degli strumenti che poi non potevano funzionano male o dirottano le ricerche degli studiosi
Allora Santelli interpretate radicali a aveva due possibilità Paolo accettare quelli cioè rabberciare quello che si trovava tra le mani e quindi inventario fatto secondo determinati criteri erano quelli che vitali questa sua appunto attenta ricostruzione cercava di individuare oppure invece venire cercare di ripristinare il più possibile immessi i collegamenti il le relazioni esistenti per le carte anche dal punto di vista fino all'attico prima che l'edizione delle vie leggo edizione Feltrinelli anni si di Feltrinelli si imponesse no sulla materiale anche scritto questa è stata la strada che ha scelto questa seconda è stata la strada che ha scelto vitali cioè quello appunto di ripristinare limiti del possibile i messi esistenti tra le carte ivi compresi appunto anche le le sequenze prove logiche
Il lavoro è stato lento meticoloso lungo disteso e lo denuncia e credo che tutti e ci crediamo no perché appunto il vere Ida fare questo lavoro è è stato un voto lungo e appunto di filologia perché l'ideologia perché in fondo l'archivista secondo me è appunto una guida delle quanto alla procura ed almeno tener conto di quello che è la letteratura storiografica dell'argomento e quindi dell'Artico di cui si occupa egli ha letteratura Salvemini hanno storiografica sempre mediana
Come dire penso soprattutto con Rutelli a quelli che erano intervenuti al convegno Stati membri del mille novecentosettantacinque cominciavano a sottolineare essere un po'a disagio di fronte appunto a queste scorrettezze filologiche che le opere di Salvemini presentavano e quindi non è un'invenzione di vitalità convertibilità come storico tiene conto di quelli che gli storici tout-court hanno detto e hanno non ho scritto in questi ultimo tempi io credo che da ora in poi contò concludo perché lascio la parola agli altri distonici dovranno tener conto di non potranno non tenere conto oggi è il di questo lavoro
Della dire fatto da un verista che ha cercato appunto di ripristinare di di di mettere a posto appunto di rimettere in ordine determinanti no un assenti che aveva conosciuto agli atti presso il Bellini chi offre un strumenti però diventi distintamente ineccepibile poi tutto può essere che invece uno può trovare favorirlo
L'indicibile obbliga un dove degli indici dei nomi va inviato una virgola in più punti due pareti eccetto che potrà dare vere delle venne i guai se non ci fosse sarebbe una un'opera troppo perfetta ed è meglio che nulla sia perfetta turn over o gli ha e tutto è perfettibile
Peraltro è talmente Giovanni optare ieri appunto il parere di un attivista
E e uno ce ne fossero di strumenti come questi
E non solo per le carte contemporanee dato e appunto è uno strumento in questo caso certamente quello che in gergo si chiama un inventario analitico preciso perché andiamo non dalla questi fiori di carta pescata
Ma le defezioni dei fascicoli che i sottofascicoli
E lei e quindi è uno strumento artisticamente ineccepibile e credo che abbia fatto da quando qui e servizio al distruttivo lì non solo io gli dissi al denim gli studiosi generale
Grazie
Dottoressa Zanni Rosiello peraltro è stata pur dell'Archivio di Stato di Bologna
Abbiamo sentito proprio attenzione per lo stop Burns vs Construction il suo discorso
Questa lunga esperienza
Ti dico
Concreta e reale nella direzione dell'ufficio ricoperto fino a poco tempo fa e colgo l'occasione a sottolineare il attenzione alla puntualità
L'organo centrale del mistero per cura del
Carte per gli archivi
La presente fra noi anche la dottoressa di sapere l'orefice
Membro del Comitato nazionale delle ricerche
Che ha finanziato la ricerca sulle carte Salvemini a Adam Parr
Ed è presidente l'associazione nazionale archivistica italiana rinvenuta fra di noi
La parola adesso a Claudio propone non aggiungo altro perché conosciuto moltissimo anche qui a Firenze
Delle ringrazio il presidente che ha Bugiani tutti i convenuti vi dico subito che anch'io come Isabella d'anni sono un ex archivista quindi aveva pensato di fare un intervento che si muovesse un po'su due piani uno appunto quello di analisi più precisa del gli inventari in quanto tale
E l'altro sulla
Invece un pochino cave cosa più suo Salvemini o quello che da questo inventario si può essere stimolati a pensare ricordare per quanto riguarda star bene
Il nella prefazione Stefano vitali sarà alta anch'essa a cavallo fra archivistica storia quindi diciamo non mi allontanerò molto da un'impostazione del già compare nel volume
Per prima cosa allora vorrei dire che nella prefazione in una delle due prefazioni quella appunto di Giuseppe Panzini
Che tutti qui a Firenze la conoscono come già direttore dell'Archivio di Stato di questa città
Petrini ricorda che vi vitali ha seguito il metodo storico ecco ora non starò a ripetere tutte le cose che ha già detto il fa bella quindi sarò rapidissimo su questa prima Tornata del mio intervento ecco debbo dire che il metodo storico come l'ha applicato vitali ha una sua originalità hanno sua specificità per metodo storico agli archivi se intendono il fatto che le carte debbono essere coordinate così come l'aveva in origine
Coordinate sistemata il produttore delle carte stessa
Questo è un criterio che è diventato un po'talvolta più mitico che realisticamente applicabile non rilevano senso Panzini soprattutto quando si tratta i personali di persone e non viene istituti Cresson tributi non so seguire un protocollo titolario
Ecco e così via
Di tali in realtà segue questo metodo storico con due correzione Sama
Una è quella di però per il ritratto di carte personali che hanno eseguito queste turbinoso e vicende sulle quali gli agenti trattenuta Isabella bombe mescolando non mescolando Chamartín contenendo insieme questo aspetto di metodo storico che poi si rispecchia in un andamento diacronico dato all'inventario con altri due criteri che son quelli del soggetto e anche della come dire della tipologia delle carte
Questo
Questo è il dato fatto subito una piccola osservazione volevo fare dopo credo che Salvemini usasse fra la tipologia del del modo con cui corrispondeva con gli altri la cartolina postale strumento oggi pressoché scomparso e che non so se faccia parte ormai della diplomatica dell'atto moderno la nostra l'amica e collega Paola Carucci ora sovrintendente all'Archivio centrale dello Stato
E per Ferrero postali credo che diciamo costituiscano un elemento importante della tipologia dei documenti scadente
Ne posseggo qualcuna anch'io al caso mai poi locanda farà il carteggio cercarono di mandarci in fotocopia perché gli originali ritengo come cimelio
Ecco personale
Comunque ecco allora dato questo qui il metodo erano già illustrate Isabella è quello di una specie di parallelismo Franco la vita delle carte la vita delle persone cioè la storia che si rispecchia non è la storia di un ordinamento che formalmente si dà conto di com'era nato l'archivio di cosa faceva il suo diciamo primo produttore ma è un po'la vita stesse di Salvemini che si rispecchia se vogliamo stare fra virgolette da essa parole nel modo come Paris carte si sono venute sistemando e come poi l'opera con i i criteri che abbia già detto che vitali a cerca ammesso poi risistemato e quindi io non so
Se dico nelle sia di fronte ai colleghi archiviazione perdonatemi ma mi sembra che forse il famoso ponderoso trattato Dirty riserve di del brand elette prevedeva un pochino questo metodo
Storico liberamente USA tutto cioè a un certo punto burbero per farsi condizionare troppo
E nello stesso tempo questo è particolarmente vero quando appunto e perché gli una persona di una persona che per di più pur essendo stata sempre due che dava le molte facce quindi studiosa di storia ma anche politico sempre politico va bene credere era politica anca quando si occupa di magnati e popolani del comune di Firenze e allora mentre l'archivio di un uomo di governo pone dei problemi perché gli omini governa spesso si portano a casa le carte di Stato e poi perché chissà dove cercare di dividere da quelle strettamente personali
Che è un uomo politica non ha mai avuto cariche di governo enti e quindi anche una particolarità anche tipologica per i futuri dentari
E della un'edizione Feltrinelli si è già parlato eversore Pepper ricordo solo che vitali ricorda anche la discussione come fu proprio sul principio
Tra referral genieri Armando Saitta e Roberto Vivarelli che in parte può limitarne parse concordarono su quest'aspetto della diciamo vede della pubblicazione che paese era un modo per interpretare la personalità nella Costanza la coerenza e mutamenti nel atteggiamenti di Salvemini e quei bambini e permetterà di fare una domanda capitale proprio
Dato che questo nesso così stretto con dedizione
Che diciamo poi rifluisce sulle carte come ha brillantemente detto Isabella Zanni
Ecco almeno in quella prima raccolta che fu fatta da in altri scritti sulla questione meridionale ecco che che viene ovviamente nominata al momento opportuno
Gli apparati dell'inventario allacciata anche se qualche traccia
Ho fatta in che modo dato che si trattava di questo mare ancora non ridotto diciamo nei ruoli di un margine preciso come questo elementare una curiosità insomma credo che possa nascere guardando che scavalca
E allora a monte di tutto questo credo che ci siano due cose anche di questo rapporto con le carte e quindi diciamo ormai credo che potevo dire scrivi un quali inventare in quanto tale insomma non voglio aggiungere altro
E innanzitutto che Salvemini questo viene detto alla vita avere disordinato
Ecco era disordinata e quindi sia tutti coloro che poi dovettero spedire queste carte da una parte all'altra dell'OSCE erano fargli varcare confini più o meno clandestinamente quindi questa certa commentava difensori però ecco il senso del disordine e credo che sia un primo modo di porre una questione che a monte almeno degli archivi personali per capire come si sono formati
Cioè il rapporto di una persona con quelle cose personali anzi personalissime che sono le proprie carte
Io ricordo che c'è un saggio di Bezzon uno dei capofila cosetta Scuola di Palo Alto dei di Palo Alto che comincia per salvare la figlia gli chiede a papà perché io metto sempre in ordine le mie bambole e le ritrovo sempre in disordine ecco credo che molti individui
Si ritrovano spesso in questa situazione cerca di mettere ordine ai padri torna sempre in disordine le proprie carte lasciando problemi difficili a se stessi se devono andare a ripescare qualche cosa perché se
E ai posteri se dovranno qua appunto a fare l'edizione delle loro opere
E vitali città libero di Francesco Orlando che ha scritto proprio con un grosso libero che sulle proprio sul rapporto fra l'uomo e le cose come anche la memoria di una persona sin diciamo sì fossili pregiudizi concretizzi nelle nelle cose quindi anche carte oppure rimane più libera creando quindi strabismo vede la memoria di cui pure lui accenna in maniera credo molto
Appropriata
Poi con tutto questo disorientare il tentativo di ricostruire una logica delle dei processi di selezione in cui il caso c'entra ma non può essere tutto
Anche una certa autoironia Forkel Salvemini rivela in una lettera tasse casi citata da vitali in quei dieci intimando
Del materiale prezioso e non prezioso aggiunge fra parente c'è pensoso rapporto
Vediamo ora in fondo con la propria carta anche se appare indifferente la prima fase vitali dice in fondo lui sembra indifferente rispetto alle spietate
In realtà poi tutto quello che stiamo dicendo sì un'indifferenza un po'indotta dalle cose ecco più che proprio veramente voluto anche però quasi auto criticare questa sua vi può esser sembrato eccesso di amorosa lo porta a conservare anche troppe cose e allora prendo scriverà tasca dice ma dovizioso meno prezioso
Credo che i sugli ulteriori incrementi dopo l'ingresso nell'Istituto per la storia del senso in Toscana è stato già detto sottolineerà anche che il carteggio cioè le lettere scambiata tra vengono profluvio immane di corrispondenti italiani e stranieri in corso di ordinamento e poi seguirà come secondo volume e vorrei però e con questo
Cioè ci si può avvicinare un po'di più proprio alla parte più strettamente relativa al metodo storico di Salvemini chiunque scorra questo volume trova la conferma di una cosa che Salvemini ha scritto francamente non ricordo dove che in cui però dice
Polemizzando contro coloro che ritenevano che non si poteva fare una storia del fascismo perché io non cede il distacco non c'erano le fonti cioè eccetera eccetto gli dice no con i ritagli di giornale quei giornali si può fare benissimo la storia contemporanea
Soprattutto nei paesi ovviamente dove c'è la libertà di stampa però ecco anche vedendo la contrapposizione fra il Paese con la libertà di stampa è quello dove libertà di stampa non c'è ecco vedendo anche la sfasatura
Credo che forse l'ha detto al alla piazza in missioni diplomatiche ecco questo non ricordo con esattezza perché gli veniva un po'rimproverato come tu sei americane come ti permetti di scrivere sulla politica estera italiana
Perché non è nemmeno una fonte archivistica o diplomatico quindi questo questa cosa in più ricordavo vagamente l'ho trovata confermata dai molti pezzi di giornale che lui veniva accumulando anche se poi ci sono queste lacune che abbiamo
Egli poi che con le cartoline postali sono entrato un pochino anche un ricordo personale che io sono abbastanza anziano qui
Forse sono fra i non pochi in questa sala hanno conosciuto di persona sarebbe invece hanno parlato quand'erano già grandi ecco no quando eravate bambini portati dei genitori a riferire così questo grande uomo ecco ricordate ad esempio dunque anche in queste famose cartoline postali
C'erano questi aspetti di così e-mail molto fulminanti come espressioni proprio che in poche parole
Gli uscivano a dare intorno a spesso beffarda
Ed in particolare una che se Caroline postale in cui si parlava dei tentativi di volontari infatti nel Mezzogiorno per combattere accanto agli alleati dopo l'otto settembre
Sapermi diceva no gli alleati forse Roosevelt avrebbe pure voluto fare ma Churchill d'accordo col Papa glielo impedì
Cioè si voleva soltanto che gli italiani nei rapporti con gli alleati facessero i sabotatori e vuota accessi diciamo non voleva assolutamente che combattessero
E diciamo per rifarsi quella famosa identità nazionale di cui oggi spesso si parla un po'a sproposito come fosse morta una volta per tutte allora
Poi e ricordo che in un colloquio avuto con lui a sarebbe tra Meta di Sorrento lui passò gli ultimi anni della sua vita c'era un altro dei così le presenti adesso francamente non ricordo che fosse che
Tentano di fare un'apologia di Saragat allora si era ancora in momenti di contrasto forte insomma fra socialisti Saragat PN neanche essere garantita ne rimarrà sapermi se alzo in piedi
E disse io fo tanto di cappello a Saragat si fece questo gesto c'è però e poi attaccò con una filippica estremamente dura per interessante dato il suo atteggiamento pre politico generale
è un'altra cosa che ricorda che ho trovato con me riscontro nella quinta elementare a più riprese dove è in segnala anche gli studi che le vittime che fece pubblicò sull'accaduto all'Impero romano ritrarre in questa
Colloquio
Dini c'è una lettera in cui elenca tutto quello che vorrebbe fare ancora prima di morire e questo vitali la pubblica e dice anche qui con Altero in via però per far tutto denso ma vorrei campare centocinquant'anni di Ciaccia e quindi si rende conto poetessa vitalità fino all'ultimo momento
è ricorrente nel Paese prima di morire vorrei scrivere la storia della catastrofe del mondo antico
C'era qualcosa di più ampio della caduta dell'Impero romano di cui appunto ci sono qui tracce anche di materiali raccolti e non elaborati sufficiente
Cioè proprio come passaggio di civiltà di epoca generale e non solo per il tema più tradizionale fonde stratigrafie appunto alla caduta dell'Impero romano procedente tutti i guai Fulham Perrin k.o. Capello condussero alla rovina
Faccio ancora un altro ricordo se è lecito in questa sede ad esempio Salvemini una delle prime cose che fece quando tornò in Italia dopo Cooper definitivamente
Dopo la guerra fu inventato l'istituto storico del Medioevo o di Roma a fare una conferenza ovviamente Gewiss fai quello che ti pare insomma lui scelse Firenze ai tempi di Dante
C'era raccolta diciamo Schiochet ore anche dei giovani o meno giovani professori e studiosi di storia che mi ricordo
Che sarei comincia così
Firenze ai tempi di Dante contava adesso non so dire il numero di abitanti perché la mia mancanza di memoria attribuire a Salvemini provento né Roma conta e tutti i giovani studiosi tutti Pietro storici Israele poiché ogni Zamaron posso questo questo si vede che un vecchio prezzi vista che crede che per parlare ad aprirsi evidente bisogna partiti del numero degli abitanti di Firenze dice come dire ma che c'entra invece non credo che la fece apposta per questa pianta
L'ambiente in cui opera comincia a Firenze ai tempi di Dante conta tanti tanti abitanti
Io in un altro ricordo perché ho qualcosa e chiudo è siccome qui il tema dell'esilio
E parti insomma circola attraverso tutto il volume
Ricordo di aver parlato a Londra con la sua traduttrice inglese ministro Rosa la quale raccontava le norme sforzo sa bene per imparare semplice era una cosa penosa vederlo quanta fatica faceva e quanti anni ci vollero perché riuscisse veramente a fare una lezione comprensibile
Adesso studenti di lingua inglese Chuck anche da poi andammo in America
E come
Non voglio indugiare su questo aspetto così purtroppo personale forse e allora mi limiterei indicare due o tre punti che emergono anche da questo
Dall'inventario perché proprio un po'intrinseci al
Alla personalità carriera culturale politica di Salvemini così tanto come semplificazione ecco mi sembra che qui compaiono assieme importanti rapporti di Salvemini con Giustizia e Libertà cioè provvedimento Grasselli
Parlando a Firenze indubbiamente diciamo questo manca un aspetto particolare di legame che fanno in qualche modo possono far considerare Salvemini una parte un proprio azionista dall'altra para anche uno che poi non fu mai veramente fino in fondo dà corpo al Partito d'Azione pesante per il carovita lettere dall'America pubblicata percorrere Alberto Merola
Ci sono giudizi non cento e molto positivi diciamo molto lusinghiere guardie per setacciare però escludendo che sia spetti facevano parte anche questo suo carattere battagliero anche puntigliosa anche preciso nel non voler concedere mai quello che in coscienza non andava concesso e vi sono intatta al di sotto di questo c'è indubbiamente un problema storiografico molto grande che io qui vorrei ricordare perché in fondo a oggi c'è una ma non voglio entrare in polemiche pubblicistiche più che storiografiche che certo modo si ripresentano in questi ultimi due tre anni penso Melilli Glk azionisti diciamo tutto l'antifascismo
Che si chiama appunto l'antifascismo democratico cioè per distinguerlo da quello per fece la campagna del riccamente al Partito Comunista se un tempo veniva dove valorizzato come modo per sottrarre comunisti cosiddetto monopolio della memoria della Resistenza a un certo punto c'è stato un frammento di Siino tutti costoro cominciando Rosselli a Stati considerati quasi dei servi sciocchi dei comunisti
Che non capivano che in fondo credeva di fare insetti potrà esaltare nominati per l'ignoranza dei ben più abili e più potenti comunisti ecco ora di considerare questa cosa mi c'è un punto di vista proprio di analisi realistica dell'atteggiamento che poi si rifà al tema della terza via cioè per Seriate alti e forse sta tornando un po'
Di Motta non di modo ancora no
Batterò Sydney ricomincia a parlare qualche cosa che insomma fra l'assoluta capacità del mercato auto regolando sitar la felicità dell'intero genere umano e così l'oppressione dello stato cala dall'alto
Forse si vede che c'è far cosa di mezzo insomma che si potrebbe pure sperimentale ed è la tematica negli anni Trenta vivissima della terza via con il grosso problema storiografico che in quell'epoca
In fondo vi furono due versioni della terza via ecco uno di destra o di sinistra anche il fascismo amava presentarsi come terza via fra capitalismo il comunismo ecco Salvemini e impiego in questo e in pieno ovviamente sul versante della terza via democratica
Non c'è bisogno di dirlo però qui ci sono Isorella sono molto documentati e lo sono ancora di più in un volume il il dovere di testimoniare carteggio appunto Salvemini tasca cioè Taste personaggio cui voglio
Alludere e le cui carte nell'archivio anche quelli in mezzo al si vede la gente di questa generazione veramente una buonissima conservatrice ricca
Che sta appresso vissuto fra il signor Mele habitué che effettivamente a Milano c'erano dei rapporti molto forti contrasti al quale è iscritto poco alla volta pare essere uno dei fondatori del Partito comunista a prendere sul serio la terza via patrocinata dal nazismo come il regime occupante in Francia che in tutto questo questo diciamo ha rapporti di dove l'ambiguità dire tutta la parte di tasca perché al venir meno in una
Diciamo non c'è il rischio che accada tentazione diverso genere
Però diciamo questo aspetto può servire non mi chiamare un capitolo importante della così della cultura politica anche della politica fra le due guerre Kempes producenti in Francia
Dove fra l'altro si profila sempre guardato il cammino inverso a quello di tasca che fu fatta da Giorgio Palù anticorpo Alois era il fondatore del flessore cioè della nel fascismo francese pandori mi sembra Makaus annuncia un altro campo dei di concentramento per resta quindi fece il termine esattamente inverso Salvemini invece coerente la sua strada qualche ormai Savino America
Ed è questo anche c'è una cosa interessante che eppure c'è in questi scritti che emergono qui dall'inventario del suo interesse in qualche modo veramente precoce non soltanto sulle origini del fascismo come in fondo nera anche obietta in un primo momento ci si ponesse il problema dice Marco hanno fatti fascisti a vincere e quindi anche l'attenzione
Così politica pubblicistica anche di quel tanto di ricerca storiografica che si fece presso il proprio Comune di tasca stessi origine avvento del fascismo insomma rimane ancora una pietra miliare di questi studi
E
Salvemini si interessò invece avrebbe origine al fascismo come potere di governo e di stanza in Italia casa era abbastanza una novità non vorrei essere potrei dire delle cose non per tutte sante
E i dal indubbiamente anche in questo in collegamento in parte col tasca spesso ad una cosa curiosa che non credo che sia un refuso tasca da delle spalle anche gli dà del lei con la elle maiuscola non so che cosa lì per lì mi ha colpito pezzi falsi davano un po'tutti fondo tasca era ancora un ex comunista diventato specialisti non era ancora un collaborazionista insomma
E
Questa attività è tratteggiato questo interesse salve per il fascismo come regime è interessante
Perché ci sono poche che allora fa uno di con cui ci sono molti carteggi individuabile nell'inventare Francesco Luigi Ferrari questa esule tra Attolico
Di cui Mario Rossi resta insomma qui presente è stato uno dei gli avrei quelle che lo hanno rilanciato sul piano della storiografia scrisse questo volume il regime fascista italiano pubblicato in francese l'UDR emigrato in Belgio
E che in uno dei pochi
Diciamo volumi che mentre era ancora in corso la storia cercano la storia del fascismo cerca di darne una spiegazione proprio del suo modo di funzionare come potere ecco che diversa dalle vie che dovete seguire per raggiungere un potere spesso e forse si potrebbero fare due solo due esempi che io conosco assolutamente non saranno senza scossoni e quindi Collotti mi può correggere per sbaglio e cioè ci sono due esempi in Germania e più conosco di Frank nelle forme di doppio stampati di Neumann Comboni ebbe che sono due è esule in Inghilterra l'altro negli Stati Uniti
Che danno del regime nazista ma insomma credo bianchi rossi ancora credo Menchov molti aspetti vali perché comunque questo disco è un punto di partenza e questo è uno dei meriti proprio dei serventi
Per concludere per non riprendere troppo tempo
Nel dopoguerra cioè quando torno in Italia
La cosa che spiccano nella biografia di Salvemini ma con Chris dice però non è abbastanza documentata carta sono in realtà è tutte le sue polemiche in particolare
La collaborazione al mondo dove lui rappresentava un po'quasi un corpo estraneo rispetta questi così diciamo ortodosse
Dei mini invece portava come ha scritto Bobbio credo fosse proprio una relazione che al convegno di Firenze ha già ricordato sebbene ieri empirico e nominalistica quindi fece appunti e diciamo con che ti voglio dire con i vari pur rispettabilissimi intellettuali tipo De Caprariis addetti e tuttavia riuscirono a far collaborare nell'impresa del mondo la sua polemica con Croce quando padre alla Consulta disse che l'Italia non era stata una vera democrazia Salvemini scrisse un viso massaggio mi sembra do tre puntate sul ponte eccoci a folle Italia fascista una vera democrazia ricordo sempre anche per questa sua capacità di dire battute
A un certo punto il dato che Bitzer assenti a Benedetto Croce sembra che le camere del lavoro sono state fondate in Italia dagli agenti di pubblica si sa perché era talmente un'antologia del cammino dell'Italia liberale che insomma ecco questa battuta era abbastanza porto
Nel chiudo ricordando non me c'è un'ammenda ma una un errore ovviamente una refuso di stampa
Che però è la seconda moglie disabile violento un uomo la prima volta che invece di Fernando viene fatta Ferrari e questo no ma ricorda anche perché fu un altro episodio quelle sconvolgenti della vita privata di scarpe accanto al terremoto dimessi cioè verso la signora era vedova di un grande industriale francese
L'uscente che diventò collaborazionista e la figlia Bicocca dalla nuova compagna o moglie non so se ci fossero sposati di Salvemini
Era Corinna l'uscente quell'attrice c'è forse il prigioniero si riversano nemmeno che sia ma i più anziani ricorderanno che però per il periodo fascista e sua figlia prigione senza sbarre ebbe un successo molto grande e noi che avevamo giovani pur con la nostra ignorare dabbenaggine diciamo HP ma para che lì c'era qualche cosa che proprio insomma che sta fascino forse è stato un censore più accurato forse avrebbe fatto bene hanno farlo circolare nell'aria e correre c'è diventò collaborazionista
Ma anche un ufficiale tedesco e fu fucilata dopo alla liberazione e questo come dicono che legano conosciuta preme crede mi fido di me provocò un'enorme ora serve mica dopo la perdita dei dei otto anche erano figli perduti ossei a Messina sedere affezionata cresta bambine aveva preso come bambina insieme alla sua compagni
E carica a seguito e che poi vide fare questa triste Cristello tutti contro di essa fine carrello rotto Franco e su questo tono personale con chiudo ringrazio per l'attenzione
Grazie Claudio la parola adesso Gianni Perona per faccio presente che probabilmente do colle sollecitazioni non cessa è stato sollecitazione di alcuni di coloro che hanno parlato credo che vitali avrà da dire coi qualche cosa allora prego Gian
Grazie
Onora il grandissimo Stefano vitali io riprenderei se non ricordo male completerei il ricordo Cantimori hanno che ha evocato Isabella Zanni Rosiello se non ricordo male in questa riferimento nacque una postilla di Cantimori ha un volume di copertine di nel sulla riforma cattolica pelli dice
Questo volume e pieno come un uovo ma poi dice e con un nuovo è tutto buono e mi pare che sia dovuta anche alla seconda metà di questo onde questo ricordo vorrei premettere prima di fare delle considerazioni che sono
Più specificamente legate ad alcuni miei compiti di organizzatore la cultura poco riferimenti
Un po'di studioso un po'personale io spero che questo volume e quello che dovrà seguirlo perché genera comunque ricordare che c'è un numero romano originale che ci dice che questo non è l'ultimo volume decade Credem le carte Salvemini anni ebbe il primo
Allora io spero che questo segna una ripresa una ripresa degli studi Salvemini anni una ripresa ogni generazione ormai per mille novecentoventi in poi bisogna sono italiana ha avuto una stagione Salvemini Anna sono stati Salvemini anni non Gobetti per un certo verso anche tra c'era stato una ripresa nel secondo dopoguerra c'è stata una stagione intensa di studi all'inizio degli anni sessanta
Entrando all'università per quello che io posso ricordare di me stesso poi penso agli anni Sessanta al corso di Storia medievale si leggeva sul marxismo nella storiografia medievale e i testi obbligati erano da una parte i movimenti ereticali e di Volpe ma dall'altra rimane che popolani di Salvemini al corso di Storia del Risorgimento si leggevano i testi appena riedito i da nelle proprie né dizione Feltrinelli è stata tanto vituperata che però era uno strumento per noi studenti di maneggevole di agevole accesso a fonti altrimenti inaccessibili
E si completava tutto nella mia esperienza questo con un seminario proprio con Armando Saitta su Salvemini
Quindi il segno di questa presenza era grandissimo anche perché in ogni settore scattava nel vuoto in cui allora era la storiografia contemporanea mistica si trattava di testi di riferimento o
Licata non era dei testi che si dichiarano per la storia della storiografia rappresentavano ancora delle elaborazioni di prima
Un anno certamente se ne vedeva la sommarietà i limiti evidenti per quando evocava adesso Claudio Pavone modo di comporre che costretto all'esilio Aruch
Mode provasse fonte che estere seguire Salvemini costretto a ricorrere ai ritagli di stampa
Nel quando soprattutto scrive hanno degli ex professo insomma che poiché appunto nel verrà tradotto per l'edizione per l'edizione fertile INIASA antitaliana evidente che il Corriere la sera ebbe la sua massima fonte che ha operato presente che c'erano anche questo questa modestia io non credo ai nelle trappole Salvemini Anna Salvemini amava praticare Lando stette ma se noi guardiamo tutte le grandi raccolte immediatamente fatte se in Inghilterra sotto avverso al piano Toni sia per la prima elaborazione storiografica della prima sia per la prima lavorazione storiografica della seconda guerra mondiale To EMBI che veniva come solvente dal Medioevo alla via dal Medioevo bizantina allora di astice paventata Schäfer naso lavoravano essenzialmente solitari di stampa e la raccolta dell'International né dall'Institute è una delle più grandi raccolte mondiale ritagli stampa quindi c'era anche fu
Forse un po'di malizia Salvemini Ana egli sapeva di seguire modelli autorevoli e importanti per in qualche modo
Ma spesso faceva se ne scusava come un pragmatico che sa non sa tanto che quindi si arrangia con quello o quello che può
La mirabile sobria l'introduzione di vitali che è stata già tanto evocata
Ci dice anche però una cosa per il rilancio degli studi Salvemini anni bisogna fare perché sia qualitativamente anche un salto verso
Un approdo filologico più incerto grazie questi archivi ci dice quanto il
Loro Dio accumulazione degli attivisti sia stato necessario che sia necessario busto dell'antifascismo straordinariamente costo
Costoso perché fa riferimento a reti e queste reti hanno dato archivi dispersi dispersi che difficilmente si possono proporre a uno studente una variante si possono proporre ad una ricerca che abbia dei limiti diciamo di tempo per necessità di ritorni che sono quelle che mi in una onesto rapporto economico ma quello che può esserci nella
Fra l'investimento di risorse nella propria teso una propria tesi dottorato e l'esigenza di concludere deve essere un è un rapporto che deve essere calcolato vediamo
Attraverso la prima dispersione carte
Salvemini si fa riferimento ad una rete che è una rete cosmopolita di che mette alcuni moto alcune delle componenti del cosmopolitismo toscano da una parte quello o della aristocrazia non fascista o decisamente antifascista perché attraverso la diplomazia attraverso gli apparentamenti
Collegata ad un mondo che certamente stanno che sarà uno dei supporti De Sabata cercate Salvemini un ambiente a cui si fa riferimento è quello che poi ai suoi personaggi emblematici Lina e anche le sue sedi ed eterna fra la Val di Chiana Val d'Orcia una casa dire il suo libro la casa di
Umberto Morra dire Adriano a Cortona in questo piccolo raggruppamento di Savoca in cui aristocrazia cosmopolitismo sentimento antifascista si accomunano potremmo aggiungere Luca Angelo braccia Montepulciano qualche altro proprio in questa orecchie diciamo della Toscana meridionale con chiaramente realtà sorrentina c'è l'altro cosmopolitismo che visibilmente interviene sia nel salvataggio delle carte sia nel supporto può e anche della vita dell'asse difficile sistemazione di Salvemini all'estero e occultismo misto culturale e debbo diciamo complesse ovvero quello di Bernard Berenson questo ebreo lituano con fortissime parent Fede americane ma legato anche dalla rete dei suoi interessi accademici e anche dei suoi interessi finanziari al grande mercato d'arte americano al quale vediamo in una lettera Salvemini chiede aiuto per essere introdotto presso i giri degli accademici che organizzano le conferenze che prima di ottenere la patata di armata saranno uno dei grandi dei grandi in supporti economici per la sopravvivenza Salvemini e cito luce tutto questo riferimento alla difficoltà di ricostruire poi quella che era la condizione di base
Della sopravvivenza dell'antifascismo quando non si trattava pochissime reti di antifascisti corsi organizzati da poter contare in qualche modo su appoggi partitici God organizzativi io credo che forse pochi studiosi posso soltanto Elisa Signori fra quelli che sono più attivi è attualmente sottolineano ancora quanto difficile fosse fare il furbo uscito quanto Conselice fare il fuoriuscito isolato dissidente solitario e guadagnare onestamente le proprie risorse darete
Della cultura il cosmopolitismo del degli studi artistici sorregge ad un semi nello stesso modo Salvemini o
Questo parallelismo come permetterà a Lionello Venturi di affrontare un eccidio non dorato ma non ignobile in Francia
E le carte la dispersione delle carte segue questi questi canali mio credo che una prima indicazione che ci viene attraverso la storia dell'archivio ci arrivo di Muti lancia una più matura riflessione di quelle che sono ma un po'le componenti sociali è una storia sociale tra antifascismo e da suo dispersione nel mondo ragionare in termini soltanto di pulizia o purezza ideologica senza tenere conto quali sono le difficoltà
A cui vanno incontro le persone che Simone in questo mondo credo che possa portare a posso portare degli errori credo che forse anche questo può spiegare l'apparente paradosso paradosso della comprensione o tolleranza di Salvemini che era così intollerante
E così è stato ricordato venne insieme dei giudizi sferzanti che edita su su cento e pur militante coraggiosa da nelle strette dall'America poi il mantenimento da tanta di correlazioni tutto sommato cortesi che ci sono state evocate appunto nel carteggio Salvemini tasca con uno che aveva seguito cammini così diversi
L'ultima parole di Claudio ci riportano anche a una riflessione anche qui sulla complessità delle vicende anche questo è difficile da proporre bis prudenti no è stato ricordato Jean riuscendo a ma facciamo tutto il percorso diciamo di share qui a Firenze è impossibile farlo i finiani c'era stato qui all'Istituto Francione scritti false
Per quello che ne so io aveva fatto anche un importante libro sul Medio Evo senese per quindi una delle autorità fame di evade e nel suo memoir racconta come ha operato durante la guerra come uno dei propagandisti francesi in Italia girando le città per propagandare la guerra è il padre diciamo marciando ve lo troviamo lo troviamo unito a Gobetti in uno dei primissimi uscite pubbliche di Gobetti subita latina questo organo italo francese che ne interventismo che alla corriera appunto giovani francesi giovani italiani al fra il mille novecentodiciotto mille novecentodiciannove quali percorsi più lontani chiudemmo ottica e che ne so conosce un'ottima cosa ne intreccio degli archivi ci porta anche a vedere quanto ritardo ci sia stato nel prendere consapevolezza del difficoltà mostra nel a recuperare la memoria di una generazione che ammetteva la documentazione scritta una importanza molto maggiore di quella che anche ad essere ammessa oggi è vero che giusto quello che dice Claudio Pavone Salvemini era esordì nato in un certo senso ma è anche vero che pur abbandonando carte che a lui non interessava non serviranno più quelli e sempre a cura pur di salvarlo di mandarle perciò anche che sapeva che l'avrebbero raccolte questo punto di vista emblema dico il rapporto tasca serventi cioè del e questo lavoro di attivista che tasca fa fanno derivare cappe che anche non ho anch'restano liceo tutto quello che lei mi ha mandato l'ho preso l'ho rimesso in ordine religiosamente detto con affettuosa polemica di amici a Fonsai Feltrinelli non sono state poi altrettanto solleciti hanno impiegato
Più di trent'anni a mettere in ordine le carte tasca che era già erano già assai ordinante
E la vicenda dei Cajelli Angelo Tasca che non sono stati ritrovati in tempo per apparire nella primo degli Annali Feltrinelli dedicato alla Francia di Vichy ma sono stati recuperati quando questo era in bozze pubblicato nel sec. dopo lume è un esempio un po'goffo e un po'penoso di come questo grande attivista che fu Angelo Tasca pure non ha avuto sempre degli eredi alla sua altezza
In una
Il riferimento alla Rete e ne insistenza che io faccio solo fatto in questo spot parte per così dire scientifica con fare come propositore di tesi di laurea parlandone con un mio studente mette deliberato deliberato perché a una rete di archivi di produttori di archivi di conservatori e commenti una rete gli archivi dispersa corrisponda poi una vorrete di raccoglitori
Mio raggio la ragione per cui io sono qui con un certo imbarazzo dal punto di vista culturale perché io vedo in sala persona anche per familiarità con i testi e con le fonti autorità di studio potrebbero meglio di me parlare di Salvemini parlate della di quelle della cultura di questo cinte cinquantennio in cui Sapegno è stato attivo
Beh che io mi occupo
Istituzionalmente del via la Rete degli archivi dell'istituto nazionale del momento liberazione e degli istituti associati
Questa dette come ricordava rossa all'inizio
Ha una sua genesi chiaramente antifascista nel movimento di liberazione ma poi si è data come scopo di raccogliere tutta la documentazione che riguarda l'antifascismo
E
Tutte le manifestazioni culturali che adesso in qualche modo riconducono non si è data solo questo obiettivo darete a un compito dieci gol di di salvataggio per la memoria dei movimenti democratici nel nostro secolo che adesso sceglie trasferito completamente non trasferita ma diciamo rivolto massicciamente anche al salvataggio degli archivi dei partiti recenti noi ci siamo detti che Marrazza postura vi ha ricordato all'inizio come il Ministero apprezza questo nostro lavoro e ci appoggia feci sostiene nel il compito di farne di fare un inventario poi che sarà messo a disposizione che già in parte accessibile anche in internet ma il problema della attenzione alle fonti dell'antifascismo CE sempre presente
E se ne parliamo la mappa
Di degli istituti e come ci andarono costituendo e chi li ha costituiti e quella sovrapponiamo all'amata
Di coloro che hanno curato le Edizioni San Giminiano hanno seguito le carte Savignano e diamo adesso la posizione interessanti io vivo otto Rino
Ho lavorato molti anni al non sono stato anche archivista dell'istituto piemontese Pastore resistenza
E ritrovo qui continui rimandi e che chiaramente la che adesso si sostanzierà hanno anche con attraverso il deposito che è già avvenuto all'istituto torinese delle carte e costi Peugeot lo costi e uno dei promotori terra anche uno dei curatori insieme a Franco Venturi di uno dei volumi della della collezione se Feltrinelli Anna altri nomi che ricorrono sono evidenti e cioè Piero Pieri Carlo Pischedda
Orda presenza del gruppo torinese fortemente avvertibile ma è anche come fu fortemente adatti per dietro un'edizione meno ricordata che il Progetto rimasto poi incompiuto di un minore edizione Rino piani però le carte Venturi che ora sono in corso di riorganizzazione in un fondo apposito e le carte Agosti che invece sono presso l'Istituto la resistenza ci forniscono adesso la possibilità di integrare in qualche modo questo le carte si è evocato Levit sin dall'inizio del secolo e tutti gli studi sulla politica estera le carte Salvemini per uno che volesse farne uno studio devono essere integrate certamente conto carte a Prato che sono all'istituto quel fondo perfettamente descritto sono da tempo all'Istituto Nazionale promoter rivelazione a Milano
E ricordato alla solidarietà il sodalizio anche nel salvataggio delle carte con Ernestina abitanti Battisti anche una parte delle carte Battisti si trovano all'Istituto nazionale
Questo saputo noi lo abbiamo fatto sapere se pubblicato una prima guida nel settantaquattro con l'aiuto con le forze nostre poi con l'aiuto del ministero nell'ottantotto è una seconda generando qui da genera via degli archivi dell'antifascismo e la Resistenza e tuttavia non ha ancora prodotto non ha ancora prodotto a mio avviso i risultati di impegno diffuso che sarebbero stati sarebbero stati auspicabili
Ci vuole allora qualche cosa di più cioè da una parte io sono
Moto orgoglioso di quello che dello sforzo enorme che in una grande povertà di risorse e di istituti e resistenza stanno per contribuire a salvare questa memoria e questo gioiello di elaborazione archivistica è un motivo di grande soddisfazione per tutti quelli come noi hanno dedicato anni ad occuparsi di questo problema di questo ordine così apparentemente modesto di problemi ma è chiaro che l'infrastruttura non basta cioè qualche cosa che deve essere fatto in più perché noi ci proponiamo di fare e che suggeriamo anche che l'istituto fiorentino ma qui siamo ospiti dell'università tocca all'università di farlo è di suggerire ai ricercatori delle piste delle piste di ricerche dei temi di ricerca che ci possono essere seguite completamente dei temi che possono essere sviscerati a fondo e che il salto di qualità filologico non può avvenire né su campi troppo vasti mi sembra di certe troppo dispersa o troppo o troppo onerosa inevitabilmente avverranno l'espressione ma se sin da anche adesso non soltanto questo volume ma lo si compare alla massa enorme di documentazione per me è stata raccolta per la storia dell'antifascismo dalla rete istituti F dell'esistenza vita alla Feltrinelli dai vari istituti Gramsci
E dalle fondazioni si vede che ora diventa possibile e se ne hanno anche gli strumenti è una cosa che si può fare da tavolino in parte sulle carte ho visto una fugace
Allusione Anna consultazione trasversale a su computer vorrete vitali la sua risposta mi dicesse qualche cosa di più
E credo che questo sarà il compito che
Toccherà
Alla
A quelli che lavorano a contatto diretto con il ricercatore con gli studenti
Ho colto solo una su matura in questo giorno di festa
Nelle
Parole sagge prudenti dell'assessore collega Guido Clemente al fatto che non sempre il mondo della cultura e quindi neanche quello del istituzione Resistenza è un mondo di Armonie né prestabilite né facilmente ritrovate
Mio credo che per quello che mi riguarda e per tutti gli amici che per decenni hanno lavorato con me nel compito di andare a stanare carte che si disperdeva hanno fino nelle più remote casupole
Vada dato atto però che c'è una cosa di fondo che ci accomuna una rispetto una una sezione quasi maniacale ed un rispetto quasi religioso per la preservazione di questa memoria e io credo che su questo profondo sentimento di solidarietà culturale con il passato
Questo tipo di screzi se ce ne sono state se ce ne sono possa essere superato grazie
Penso penso che giunta anche loro Baratta ma che ci ha consentito di ascoltare tutti coloro dall'inizio alla fine hanno svolto il loro intervento sia giusto adesso ascolta dare nostro Stefano vitali che mi pare adito a dirci qualche cosa grazie
Solo veramente solo pochissime cose data l'ora tarda soprattutto ovviamente un grande ringraziamento a tutti intervenuti a quelli che loro che hanno così benevolmente presentato o questo libro che ne hanno mostrato forse anche eccessivamente qualche qualche pregio e grazie su anche moltissimo a coloro che sono stati qui pazientemente hanno sacris Catto un sabato di festa un sabato anche che vale di più perché precede un lungo cui tende e che comunque sono voluti venire qui ad ascoltare la presentazione di questo volume credo of soprattutto a significare appunto il rilievo che ha avuto un Popper anche diciamo gran parte della della vita cittadinanza culturale cittadina la vicenda che ha interessato le carte Salvemini davvero un grazie un grazie di cuore e direi che questa la presenza così massiccia e le parole benevole che sono state usate nei confronti di questo lavoro nei miei confronti ripagano da molte cose di pagano ovviamente dalla dalla fatica è stata impiegata nel condurre in porto questo lavoro e dal molte altre cose che sono Los successe successe dopo i successi in quest'ultimo quest'ultimo anno vendermi mi corre il l'obbligo di rispondere ad alcune domande che sono alcune questioni che sono state e sollevate sarò lo ripeto ripeto molto telegrafico il problema della dell'edizione se se diciamo in qualche maniera anche il primo tentativo di redigere una di portare avanti una collana delle opere sarde Mignani ha avuto un suo riscontro nel nell'archivio cioè della il Progetto linea ovviamente particolare del primo volume ecco direi che su questo tema viene fuori un problema veramente interessa credo molto interessante esaminare un problema che riguarda Saldaña che riguarda che non riguarda solo Salvemini diciamo che di questo progetto l'archivio testimonia benissimo ciò che non è andato in porto ma non testimonia ciò che è andato in porto nel senso che non c'è nulla del volume sulla questione meridionale perché probabilmente i manoscritti sono rimasti presso l'editore questa è una cosa molto frequente è una cosa che si si nota fisicamente materialmente e salta agli occhi bene anche nell'archivio di Salvemini dove spesso ci troviamo o troviamo numerose redazioni preparatorie abbozzi di opere e poi non troviamo la versione definitiva perché perché evidentemente sta è usata nella stampa è stata è stata mandata all'editore e presso l'editore probabilmente è rimasta forte si trova tuttora se non è andata distrutta direi che visto il fatto che poi anche manoscritti che sono serviti per l'edizione Feltrinelli Anna portano fortemente i segni di questo uso tipografico insomma io dico che alla fine in fondo possiamo essere grati al fatto che almeno questi poi sono in qualche maniera rifluire ti dentro l'archivio e che quindi attualmente possano essere consultati da tutti e possedessero tuttavia chi all'altezza delle nonne appunto presso il gli editori perché gli editori pro probabilmente vorrei dire anche una una parola poche parole su questa considerazione che Isabella Zanni Rosiello faceva sulla parola che utili che utilizzato alla fine della della pre e dell'introduzione quando ha parlato di un tempo immenso il vuoto assorbendo non era una una battuta
Cioè era come dire quella sensazione che credo che recapiti a tutti gli archivisti di non sapersi spiegare alla fine di un di un lavoro del lavoro poi così lungo che è fatto di tanti piccoli minuti pezzettini di cose fatte di scelte intraprese i decisioni assume Ted incertezze di decisioni di ripensamenti di ritorni indietro di di di di di di andate avanti di di sistemazioni materiali Dio riuscire a come dire a ricostruire questa questo passaggio di cosa se questa Schuester scelte che sono state fatto questo questo questo comunque dire questo l'accumularsi di di di di costi fatte in un tempo che così che rimane in qualche maniera Esterno estraneo al tempo comune al tempo o quotidiano ecco volevo indicare questa questa cosa questo fatto che in realtà quello che l'attivista riesce forse a ricordare alla situazione in cui erano le carte prima cosa che chi consulta l'inventario non saprà mai non vedrà mai e poi la conclusione cioè quello che lui ha fatto rimettendo le insieme lo Ordine che ha dato allo alle carte l'inventario così come è venuto fuori quello che ci sta in mezzo è veramente ineffabile è il vuoto in sostanza questo era un po'l'espressione forte è stata un po'eccessiva questo volevo dire ci teneva a precisarlo
Perché questo qua mi riconduce con questo però occorre veramente conclude all'altra questione che è stata sollevata del metodo di riordinamento degli archivi e del metodo di ordinamento degli archivi di persona in particolare
Il problema del metodo storico non metodo storico e via dicendo ecco qui più che il problema diciamo di un ordine inteso come una materiale sistemazione delle carte un un ordine inteso come un senso come dire con una parola forte come qualcosa che classifica che attribuisce fortemente le cose ad una in maniera netta che le che che li caratterizza precisamente definitivamente ecco il problema credo che esistite per gli atti di personali è quello di riuscire in qualche in modo a dare in senso dei rapporti che sono intercorsi fra l'individuo e le carte cioè a quello il insomma il primo problema è quella di riuscire a non forzare questo tipo di cioè acché l'attivista rom sforzi non non non entri in maniera Prodi Toni ha come dire in maniera eccessiva in questo rapporto che sicuramente è una delle cose ha sbattuto per un intellettuale fa le più delicate le le più complicate le più complesse allora il problema è quello di riuscire in qualche modo do a fare emergere questo tipo di rapporto a farlo a farlo risultare in maniera non forzata e in maniera la direi soprattutto non schematica no che non appiattisca soprattutto questo rapporto c'è nell'ultimo libro di di pittore c'è un'espressione che mi pare particolarmente bella che si riferisce proprio al all'archivio del del fratello e che suona più o meno così cito a me Oriana ci sono alcuni zelanti che hanno riordinato l'archivio o le carte di del di di Gianni forse era meglio lasciarle così come erano perché ci si andasse a cercare anche in confusione
Perché quel mi spinse ma l'espressione particolarmente efficace dice Luigi Pintor non si possono ricomporre le persone come le ossa di un pit Kant proprio per la curiosità dei visitatori ecco Hill attivista che in qualche modo si rapporta da chi di personalità ritenere presente un po'questa cosa deve intervenire sulle carte ma deve rispettare più che può diciamo lo spirito del della persona che dentro le carte i io questo ho cercato di farlo soprattutto stabilendo questi rapporti queste relazioni con la biografia cercando di fondi di ristabilire questi diciamo questo spessore filologico cercando di recuperare alcune dimensioni personali della maniera di scrivere di di comporre delle ho apprezzato dagli non so se questo è stato sufficiente ASS come dire a rispettare lo spirito che Salvemini voleva a aveva messo nelle sue carte ma insomma io comunque ho cercato di provarci spero qualcosa di buono di aver fatto grazie moltissime fino
Credo che debba nuovamente ringraziare tutti coloro che sono stati sa se da questa parte per o se ci hanno detto ringraziare tutti voi per l'attenzione avete prestato con sentite a me di dire che questa di oggi è una giornata importante non soltanto per
La cultura per la diffusione dell'opera che qui abbiamo presentato passa una giornata importante anche per il modo come si è svolto questa serata per l'Istituto storico la resistenza e Toscana ringrazio
Abitano negli anni