"L'Italia e i comunisti con Armando Cossutta" presso la Camera del lavoro

Ho sparato
E a quella di tutti noi io do un caloroso benvenuto
Introduco le persone
Che parleranno che saranno su questo palco oggi
Angelo Brambilla Pisoni che ex delle della segreteria regionale Expert segreteria regionale del PRC e del Comitato politico nazionale
Ecco
Ed è il compagno che in questi giorni si è occupato della regione di come dire coordinare tutti noi in Regione
Il compagno Luigi Pestalozza all'ex presidente la commissione questioni internazionali nel Comitato politico nazionale
L'onorevole l'onorevole Maria Kharrazi deputata comunista eletta a Milano
Il senatore Piergiorgio Bergonzi senatore comunista eletto a Cremona
Paolo Zago che è l'ex capogruppo del PRC nel consiglio provinciale di Milano oggi consigliere fu provenzale comunista
Claudio Tani che è l'assessore comunista al Comune di Cinisello Balsamo
La compagna la compagna Maria Pellegatta della segreteria ex segretaria provenzale della federazione di Varese
Scusate l'ex segretaria non è della segreteria chiedo scusa sono un po'emozionato come voi tre
Giulio Filipazzi ex segretario provinciale del PRC di Cremona
Beniamino Milani della comitato politico federale di Bergamo
La compagna Monica Perugini della segreteria provinciale di Mantova e assessore comunista oggi alla provincia di Mantova
Io continuo a chiamarlo il nostro presidente Armando Cossutta
Io vi ringrazio di essere qui così tanti è stato
Devo dire una sorpresa ma vuol dire che lavorare duro fa ottenere dei risultati vuol dire che abbiamo delle cose da dire importanti evidentemente se siamo qui
Vuol dire che come dire c'è chi pensa a fare andare avanti la storia e questi siamo noi se chi pensa a far andare avanti se spesso in questo sono tutti gli altri benvenuti a tutti
Beh compagne e compagni diamo inizio io al nostro incontro
Prima prima di dare la parola per i saluti che alcuni compagni e compagne porteranno questa nostra Assemblea mi preme ricordare che forse deve ci ricordiamo mancano due compagni
Al nord probabilmente al nostro incontro due compagni a voi carissimi e che hanno lavorato insieme condoni compagno Carlo Cuomo che ricordiamo
Compagna Gigliola pomodoro è venuta a mancare la settimana
Compagno Trimboli della sezione oggi niente alla sezione della compagnia Gigliola pomodoro e c'era un ricordo dalla pompa
Cari compagni
Do l'annuncio che la coda lunedì dodici ottobre la compagnia Gigliola è morta con la testa senza della sua morte ecco l'orgoglio di aver passato con lei trent'anni di lotte di vittorie e di sconfitte di grandi ideali nella ricordo come semplice il giovane operaio coltello and Fear
Ascolta riunione della cella dello M. FIAT leggi viola ascoltavo da un grande copresidente elettorale leggeva le nostre in dolci il nostro spirito di rivolta contro i padroni senza teoria rivoluzionaria non si progettano la s'è una società socialista e per evitare errori certamente vi dovete nutrire delle remore storia degli avvenimenti cedo cavalla Gigliola Marx solenne grammi ci rimasero francese Eurazeo russa del fascismo e del perché ha vinto
Evidente altre storie senza progetta e comunismo dei ventotto piglia noi comunisti vogliamo cambiare questa società cambiare lottare lottare cambiare
Grazie a lei ognuno di noi nasceva l'intellettuale di Gramsci
L'egemonia operaia conquistano le strade sociali il PC cresce la sua figura emerge dirompente ne creano i comunisti nelle cellule di fabbrica
E felice respiriamo che Socialismo l'obiettivo possibile il socialismo reale purtroppo sì Bologna rise e crolla la metà Morse segnala da tempo nel PC si conclude col suo scioglimento
Ma esce PTSD insieme a grande coraggio dei compagni Armando Cossutta la Gigliola colate compagni tesse la tela per ricostruire il partito comunista la so casa differente Deventer ritrovo di molti compagni nasce Rifondazione Comunista arriva Bertinotti alla compagnia Gigliola non piace troppo narcisista
Trotto parole tante teorie a poca grazie a lei abbiamo letto e personaggio e asseverati Milano abbiamo contestato la sua assunzione al segretario
Già ammalata era delusa del partito perché diceva il compagno Cossutta un avviare dibattito
Sulla forma partito che si stava delineando un partito virtuale massimalista dall'affossamento del governo Prodi e sta portando alla fine alla linea partito alla desistenza l'unità a sinistra io non sarò più con voi
A voi compagnie salvare lancerà quello comunista compio Teoria più democrazia queste sono testamento politico queste il nostro obiettivo neonazisti viola prima del comunismo
Compagne e compagni diamo inizio nostro incontro regionale in questa sala ci sono compagni e compagne provenienti da tutta la Lombardia
Molti che provengono da Rifondazione ma anche tanti che a quel partito non erano più iscritti coppie mai si sono iscritti
Quando non più di quindici giorni fa
La maggioranza del Comitato politico nazionale di Rifondazione
Decise di togliere la fiducia al governo Prodi Rifondazione stessa si rese responsabile di una ferita lacerante
Al corpo sociale politico culturale di tutta la sinistra di tutti i democratici di tutti i lavoratori e le lavoratrici del nostro Paese
Quello vuoto stravolse anche la maggioranza congressuale e la strategia del PRG
Bene hanno fatto i nostri deputati e senatori a protestare prima
E poi a raccogliere l'ampia e pressante richiesta di migliaia di iscritti dirigenti regionali nazionali di base del PRC di esponenti autorevoli della cultura e della resistenza antifascista i lavoratori e lavoratrici affinché non obbedì dissero affinché venisse salvata la democrazia affinché venisse sbarrata la strada le destre di Berlusconi e Fini
Quell'applauso delle destre i deputati di Rifondazione che col loro voto facevano cadere il Governo di centrosinistra sono una vergogna
Che non ci appartiene ma che è entrata nella storia della storia politica del nostro Paese della nostra democrazia
E a questo punto allora che diventa ineludibile indispensabile per la Democrazia la Costituzione la difesa stessa degli strati deboli della società dare vita con determinazione coraggio e convinzione al nostro partito ad un nuovo partito comunista al Partito dei comunisti italiani
Rinasceva la speranza dicemmo nel novantuno e oggi è rinata la speranza diciamo noi tra
Ora primo intervento alla compagna Monica notava universitaria lavoratrice precaria è segretario del circolo universitario Fondazione
Avevano tentato di farci credere del comunismo fosse finito che fosse morto che i comunisti in un Paese occidentale avanzato non avessero più ragione d'essere
E invece eccoci qua in tanti e devo dire proprio tanti oggi a ribadire non solo le ragioni di un grande ideale che ha segnato la storia contemporanea
Ma anche a scommettere sulle ragioni della necessità della presenza di un partito comunista in Italia
Che sappia farsi promotore non solo di una cultura alternativa capace di contrastare il pensiero dominante
Bensì anche capace di farsi fautore di proposte concrete per cercare soluzioni credibili e realizzabili ai problemi delle classi subalterne a cui ci rivolgiamo e di conseguenza per dare delle risposte al Paese
Il processo che ci ha portati a questo punto e cioè la decisione di dare vita ad una nuova formazione politica è stata a mio avviso un processo doloroso ma anche necessario doloroso perché non è semplice abbandonare un'esperienza un percorso politico che abbiamo fatto nascere crescere dal novantuno ad oggi
Tuttavia necessario poiché sono fermamente convinta che quel tipo di esperienza ovviamente riferimento al Partito della Rifondazione Comunista impostata nel modo in cui l'abbiamo conosciuta soprattutto nell'ultimo periodo se è giunto al suo epilogo
Ma una cosa che ho imparato dalla mia impostazione materialista e quella di analizzare la realtà per quello che e non per quello che vorremmo che fosse ecco io credo che la grande differenza che divida ora noi il nostro partito dal partito della Rifondazione comunista sia proprio questo
Cioè la capacità nostra e il o l'incapacità dall'altra parte di vedere interpretare la realtà e cercare di incidere in essa orbene dal novantuno ad oggi la realtà della politica italiana è mutata profondamente sono passate alquanto repentinamente una serie di riforme che ne hanno mutato completamente l'aspetto non solo politico istituzionale ma anche quello sociale
Abbiamo conosciuto un cambiamento radicale dicevo pensiamo alla riforma anzi o meglio per meglio dire alle riforme dei sistemi elettorali il sistema proporzionale non esiste più
Ma di di questo forse qualcuno non se n'è ancora corto è un sistema che è obbligato a una politica di alleanze e quindi oltre che vada oltre la la politica della desistenza che avevamo posto in essere
E quindi sempre a ricercare un'intesa con altre forze politiche e a ripensamento del ruolo dei partiti che non può essere soltanto di mera resistenza
è stata applicata interamente il pacchetto di legge Ruberti sull'autonomia universitaria che proprio nel novanta contrastano con forza con il movimento della pantera
Dicevamo è ragione di non voler un'università privatizzata non nel senso di un intervento diretto del capitale nei vari istituti universitari poiché non era questo il pericolo il capitale in questo senso non avrebbe investito direttamente troppo furbo per questo bensì ciò che si contrastava era la possibilità di dell'istituzione di un'istruzione pubblica impostati in modo tale da fare l'intera interessi privati del capitale anche queste passata e dovremmo stare bene attenti ora a ciò che accadrà nel campo della scuola
è passata la riforma del pubblico impiego dove anche qui la logica il modello della privatizzazione fanno da padroni abbiamo impiegati impiegati sottoposte a cosiddette pace linee come fossero a scuola e devono essere giudicati cui scopo è quello di segnalarne la produttività e di apprendimento al fine della redistribuzione dei cosiddetti premi incentivanti credetemi visto che lavoro all'interno di questa realtà
Si scatenò una guerra tra poveri per poche manciate di lire l'anno ma lo scopo è chiaro dividere i lavoratori e le lavoratrici spezza era un legame di solidarietà che ahimè potrebbe ancora legarli e farle organizzare magari perché dare migliori condizioni contrattuali e che dire del lavoro interinale che ormai pare essere quasi una sorta di miraggio per molti giovani essi si dice proprio così se lavoro bene anche solo per un mese magari qua mi faccio conoscere posso aspirare a qualcosa di più stabile
Così cari compagni e compagne ragionano ormai larghe masse di giovani che vivono nell'attesa di un lavoro ma un lavoro di quelli veri che permetta loro un futuro dignitoso e magari poter uscire dalla famiglia e potersi autodeterminare l'esistenza
E allora
Io credo che sia giunto il momento di dare delle risposte già perché denunciare le brutture che accadono le ingiustizie sociali in fondo non è poi così difficile quello che è difficile ambire invece avere la capacità di porre in essere delle soluzioni
Come dicevo all'inizio credibili e realizzabili per risolvere o quanto meno tentare di risolvere i grandi problemi del momento quella di Sorbello del della disoccupazione in primo luogo io credo non si debba commettere lo stesso errore del Partito della Rifondazione Comunista di aver avuto la pretesa di sostituirsi al sindacato
Io dico che ad ognuno spetta il suo ruolo ciò non toglie però che al nostro interno non si possa elaborare una linea con i nostri sindacalisti e allora credo sia necessario che si affronti una volta per tutto il problema del ruolo del sindacato deve riprendersi
Di strumento di organizzazione di lotta sociale e di ricomposizione anche di questo oggetti che non sono inquadrabili secondo uno schema classico del lavoro subordinato
Ma che potrebbero costituire un grosso elemento di pressione se organizzati sindacalmente oltre che a risolvere come è ovvio i loro problemi con che ti nell'affrontare il futuro pensiamo a quei giovani che sono trasportati dal mare di contratti atipici che ormai dilaga nel mondo del lavoro
Parlo dei lavoratori e lavoratrici autonome di seconda generazione che non sono gli imprenditori di se stessi ma sono quelli che lavorano con la ritenuta d'acconto continuamente ricattati
E con la paura di perdere il posto dall'oggi al domani io credo che noi ma tutti con un grosso sforzo collettivo dovremmo ripensare a partire da chi lavora nell'istituzione nel sindacato
Ad una nuova stagione dei diritti ripensare un nuovo diritto del lavoro capace di incidere ed includere su questo oggetti a cui per ora alla vendetta rivendicazioni di diritti non osano nemmeno sperare io credo che la scommessa che oggi facciamo stia grande ma valga la pena di tentare la sappiamo che ci aspettano dei compiti impegnativi Luca il perito del il periodo che andremo ad affrontare sarà decisivo per il futuro assetto democratico del Paese
E ne dovremmo essere in grado di essere propositivi anche fondamentalmente sul terreno delle riforme istituzionali attenti a non farci fagocitare da esigenze di Palazzo
Ci sono due questioni che mi stanno molto a cuore di cui sentivo tra l'altro parlare stamattina alla radio nel momento in cui si è parlato del nuovo governo
A cui spero non si deroghe per tattiche politicista la scuola nella bioetica e compagni non cediamo sulle trentacinque ore
E hanno
E di poterne discutere presto di queste cose tutti insieme collettivamente ebbene dicevo il nostro progetto ambizioso incerto ma come ci
Disse il compagno di Bertini e la forza delle grandi idee delle lotte che muove la storia del mondo e spero che sapremo essere all'altezza dei nostri compiti
Ha ora la parola al compagno Flavio sanato delegato sindacale della lariano
Io credo che noi siamo troppo bene visto che i guanti in modo tirannico Malin posto cinque minuti di intervento ci fu l'intervento sul mondo del lavoro e quasi impossibile tentano di fare quello che è necessario comunque toccare i punti necessari per capire quello che sta succedendo al mercato del lavoro partendo da uno dei punti in pochi avrebbero che spesso viene detto ma purtroppo poco spesso spiegato la parola che viene usata spesso e globalizzazione del mercato che viene intesa solo come ma a una politica futura politica liberista che tende ad abbassare le tutele dei lavoratori ma non viene invece presa spesso come quello che è veramente come una forma di colonialismo economico
Che fare a portare il capitalismo più avanzato nei Paesi dove ancora non c'è questa forma che insiste per firmare delle Due dei documenti internazionali come quello del mai
Che di fatto si mette di traverso nei confronti dei Paesi che non vogliono queste forme di mercato e partendo da queste partendo da quello che poi è uno dei suoi frutti c'è l'abbassamento delle tutele si arriva necessariamente a parlare dei nostri lavoratori della nostra situazione dalla condizione reale su cui oggi si lavora che è un mondo del lavoro completamente frastagliato ora tutti sappiamo che c'è un grande problema dell'occupazione un problema che
Fa fatica a trovare delle risposte anche se io sono d'accordo che le risposte non può essere solo una ma devono essere molteplici ma che ha creato questa questa globalizzazione tutta una serie di condizioni che naturalmente non ci sono così non ci sono
A favore non sono a favore nostro ha creato do ricordava la compagna prima il grande problema del lavoro precario
Badate bene lavoro precari in tutti i sensi lavoro precario lavoro a tempo determinato lavoro precario in affitto
Corsi di formazione finanziati dalla Comunità Europea fantasmi di fatto ma che permettono alle aziende di prendere questi finanziamenti
Ma in realtà di mio creare nessun tipo il posto di lavoro
Una prestazione che ha creato anche problemi ai lavoratori a tempo indeterminato quindi ai nostri lavoratori che lavora nelle aziende perché c'è un continuo attacco alle tutele all'interno delle aziende
E mi permetta che i fare un passaggio su quello che è stata una diciamo un frutto anche di questa situazione della mancanza di lavoro i lavoratori autonomi che molto spesso sono anche questi il frutto
Delle dismissioni di fabbriche intere
E di lavoratori che non sapevano cosa fare di fatto anche lavoro autonomo molto spesso senza pare pensare solo la ritenuta d'acconto ma pensando proprio al vero lavoro Totò ma anche artigianale
Ormai se diciamo terziari tratto in modo tale che diventa di fatto un lavoro sfruttato
Tutto questo fa parte di un pacchetto
Che fa parte della politica liberista
Che indica nei suoi cardini la flessibilità flessibilità di salario creando le aree di crisi flessibilità di orario
E anche flessibilità e questa è una delle cose che mi appresterò poi spiegare di licenziamento c'è la possibilità di licenziare
Queste sono politiche liberiste che bisogna necessariamente contrastare
Bisogna ricreare un impegno sempre maggiore insieme ai e sindacati europei perché ormai anche non del lavoro si sta avviando in quella fase qualcosa si è già fatto con un forum anche a Francoforte
Bisogna difendere assolutamente lo Statuto dei lavoratori
Perché io vorrei ricordarlo qui mentre nessuno ne parla mai non se ne parlava neanche i primi a dire il vero ma ci sono personaggi come Diego Masi come Pietro Ichino ex consulente tratto dalla Camera del lavoro della CGIL
Che da tempo sta resistendo su questa cosa e hanno addirittura che stanno lavorando per proporre un referendum che abolisca una parte dello Statuto dei lavoratori quello che riguarda il licenziamento comunque ricezione tra dalla giusta causa
Su questo bisogna fare una una barriera invalicabile perché sarebbe voglio potete capire sarebbe incredibile trovarsi di fronte al fatto che le aziende poterlo licenziare domani chiunque
Bisogna ottenere le trentacinque ore su questo apro un percorso sempre molto schematico che risale un po'alla crisi dell'anno scorso sulla crisi che tutti abbiamo vissuto e che io credo nessuno ha vissuto bene crisi che era dovuta alla politica
Solo verticistica e parlamentare nel senso che nel Paese mentre si pensava di cogliere un bisogno dei lavoratori nel Paese non c'era questo bisogna forse ce la maggior bisogno di lavoro maggior bisogno
Di tutele maggior bisogno di difese ma in questa in quella fase questo bisogno non c'era ma non c'era non è che non c'era perché era inutile assolutamente anzi e la battaglia da fare da fare fino in fondo ma perché probabilmente si è sbagliato tutti gli strumenti per arrivare a un consenso su queste trentacinque ore
Quindi bisogna riprendere in mano
Questo strumento bisogna di nuovo riaprire il dialogo il confronto con i lavoratori come i sindacati per arrivare a un punto di cose sappiamo più possibile attorno a quella da proposte trentacinque ore che non sia solo una proposta politica che se la proposta chi veramente
Salga completamente dal basso tre l'unico modo e lo sappiamo tutti per ottenerla anche con i rapporti di forza che abbiamo e bisogna finirla iter parlamentare della legge sulla rappresentanza cosa che di cui molti non discutono ma di fatto adesso con la crisi si è bloccata
Questo nuovo questa nuova legge questa nuova proposta di legge che di fatto cambierà altri termini sulla rappresentanza sindacale
Abbiamo degli strumenti bisogna iniziare a lavorare questo
è un nuovo partito presso un partito che abbiamo fortemente voluto da non solo probabilmente da quelle che sono state le ultime scelte ma anche perché abbiamo bisogno di un soggetto politico che lavori in altro modo con altri strumenti con altre strategie
Quindi ha bisogno di fissare un progetto che parte da questi bisogni e che attraverso un continuo confronto con i sindacati le forze progressiste perché poi necessariamente dobbiamo confrontarci con queste forze
Crei un percorso che coinvolga la base i lavoratori per cercare il consenso bisogna formare gruppi di lavoro su queste tematiche che sia propositivo anche di confronto in gruppo parlamentare che dobbiamo aver molto vicino alle nostre proposte
Tanto più che il progetto consente la più completa autonomia di questo partito creata che le condizioni di uno schieramento più ampio possibile
E si vedeva che in una competizione cosa che prima forse non esisteva ma una competizione oltre che al confronto ma che una competizione con altre forze di sinistra perché non dobbiamo rappresentare solo il mondo del lavoro inteso come gli operai non siamo un partito operai se c'è un partito nuovo occuparsi di problemi che riguardano varie fasce sociali e questo deve essere ben presente noi
Questo partito nasce da una divisione profonda sulle strategie sulla prassi comune sulla prassi giornaliera che noi usiamo mora inizia la sua percorso e dobbiamo aver chiaro che scelte fare e che obiettivi ha vere io sono c'era il compagno Cossutta ci chiederà in questa fase politica che sotto molti aspetti delicata
Parlo delle ultime novità del governo che insomma ci mettono un po'in un momento molto delicato dato anche il ruolo che lei ci vogliamo dare che vogliamo farci e soprattutto perché vogliamo farci capire dal nostro popolo di dell'intenzione che abbiamo io che se io credo che se c'è una cosa che non è in discussione oggi è quella dell'utilità e della necessarietà di un nuovo soggetto politico che sappia fare di questo progetto autonomo una forza immenso la forza grandissima per indirà per entrare in questo Paese nella società civile per cambiarle la Resistenza
La mora parola compagno Paolo Zago consigliere provinciale comunista
Compagne e compagni
Siamo attenti qui
Per un'occasione
Veramente storica di riformare il partito comunista di massa
Giovedì
Scorso pochi giorni fa
Gli occhi capogruppo in consiglio provinciale di Milano di Rifondazione Comunista ho dichiarato la mia adesione al movimento costituente per la formazione del Partito dei comunisti italiani
Questo perché io ricordo ormai da settantacinque mi sono iscritto al Partito comunista che nella mai nella migliore tradizione comunista italiana prima di ogni svolta ci sia sempre misurati con gli effettivi vantaggi che tale mossa avrebbe comportato per le masse popolari del Paese
O la motivata convinzione
Scusate se sono secco prega perché mi interessa moltissimo quello più la compagnia comando ma la mattina motivata convinzione che la scelta la scelta di rompere con il governo Prodi non risponda con la tradizione
Permettetemi e
Forse un'ingenua speranza
Che Bertinotti e l'attuale direzione del partito ripose comunista possono ricomporre il quadro alla maggioranza che oggi dalle uno alle ventuno aprile
Penso che vadano anteposti interessi generali del Paese e dei lavoratori a un malinteso orgoglio di partito
Ho impressione
Che ci si è accaniti recentemente su alcuni importantissimi aspetti della finanziaria
Che va esattamente migliorata nella direzione indicata però ritengo si sia perso di vista il quadro politico più complessivo eccome passatemi la metafora un po'banale
Trattare accanitamente su alcuni aspetti salariali mentre la fabbrica fuori brucia
La Provincia di Milano mi piace usare il termine metropoli milanese perché quello oggi siamo ha in qualche modo anticipato ha scelto dal partito da vi fosse comunista alle elezioni dell'aprile del novanta novantuno
Pur non avendo mai partecipato al ballottaggio
Informo apparentata con l'Ulivo il partito aveva comunque dato indicazione di voto per Tamberi presidente Provincia sulla base di un accordo politico e di programma
Il partito da Rifondazione comunista che ha due assessori in giunta in provincia di Milano
Pur non essendo determinante numericamente e tra difficoltà come si può immaginare norme ha saputo ottenere alcuni importanti risultati tre quali la sconfitta della sciagurata scelta da interporto di Lacchiarella
Che si voleva realizzare nel Parco Agricolo Sud Milano a poca distanza da una dose di pregio ambientale
L'acquisizione di azioni a Ermes vendute dalla giunta Albertini fatto dal significato politico enorme anche se io seguo peso economico la predisposizione del piano territoriale di coordinamento provinciale
Che si comportano significativa correzione rispetto alla possibilità rispetto al modo con cui se gestito il territorio sostenendo in questo modo però vincente
Tutta la maggioranza di provincia il primato della programmazione e qui c'è una diversità enorme rispetto a destra
Tutto questo si è potuto avvenire grazie la capacità di partito di saldarsi con la lotta dei compagni Necci dei c'è quel territorio ecco le forze ambientaliste insomma abbiamo cercato di dare concretezza lo slogan partito di lotta partito di governo
La capacità di assumere spinte radicali presenti nel nostro territorio oltre che in tutto il Paese immagino di ancorarla ed effettive finalizzazioni politiche è stato uno dei compiti più alti in cui si è distinta fino a oggi Rifondazione
Dare sbocco tale spinte sociali per evitare che si dissolvono in vuoti un vuoto estremismo
D'altra parte abbiamo colto anche l'esigenza di governabilità e di stabilità provenienti dai campi Stati strati di lavoratori cercando di costruire un'alternativa Rea alle tendenze dominanti
Questo partito quello che
Chiamiamo di Rifondazione Comunista che abbiamo formato che anch'io ho formato fin dall'inizio perché ero anch'io a Brancaccio contatti compagni sette anni più giovane
Questo partito Lucio Libertini dieci marinai Milano novantadue quindi poco dopo
Non avrebbe avuto senso se non avesse superato almeno il dieci per cento credo che intendesse dire che o si faceva un partito di massa o un partito non avrebbe senso creano
Questo partito abbiamo costruito con grande fatica partita realtà locali fin dai tempi della lotta né allora PC per evitare la trasformazione del partito socialdemocratico questo quartetto
Che abbiamo lasciato si è cacciato nel vuoto nel vicolo cieco del settarismo e dell'isolamento
Ora occorre ora riprenda il cammino come ostinate formiche per riprende il percorso che il voto di venerdì dieci alla Camera interrotto
Questo lo facciamo con il partito dei Comunisti italiani che in questi giorni stiamo costruendo auspichiamo che tanti bravissimi compagni che sta nelle fondazioni possono ricongiungersi in questo rinnovato partito comunista
Il dottor Michele Pietrantoni ha smarrito la borsa la trova al tavolo dell'organizzazione là fuori abbiamo ricevuto molti fax sede molte comunicazioni auguri voleva già concludente questa intera cartella ci sono compagnie presente in sala
Ci sono compagni presenti in sala parecchi alcuni oli vorrei ringraziare ringraziando loro ringrazierò tutti gli altri ancora è presente il compagno Goffredo Andreini meno dalla presidenza provinciale dell'antivirale
Arresti nella provincia di Hunan
Compagno Marco Cipriano della segreteria regionale dei Democratici di sinistra
Compagno Guido Galardi consigliere regionale e presidente della direzione regionale dei Democratici di sinistra
Compagno professor Guido Oldrini docente di filosofia dell'Università di Bologna
Il professor Mario Vegetti docente di Filosofia dell'Università di Pavia giorni RG presente anche il compagno Riccardo Terzi che ha ringraziato
Leggo un messaggio della FIAB Federazione italiana delle associazioni partigiane
Caro Armando avrei desiderato presenziare alla vostra manifestazione ed ascoltare ma nello stesso pomeriggio di sabato diciassette
Sono avvengono con il Presidente della Repubblica per una cerimonia intesa stigmatizzare un atto di vandalismo dei fascisti che hanno sfregiato una labile poster ricordo per sacrificio del capitano Filippo Beltrami dei suoi compagni
Desidero però esprimerti la mia affettuosa solidarietà riconfermarsi si rispetti ed apprezzamento per il duo impegno politico alla tua coerenza
Immagino la sofferenza ma conosco il tuo spirito di sacrificio la ferma determinazione ed il coraggio nell'affrontare le avversità fraternamente Aldo Aniasi
Diamo ora la parola al compagno Libero Traversa dirigente milanese del Pci dal quarantacinque al novanta del PRC dalla Fondazione tre giorni fa membro del Comitato provinciale dell'Anpi di Milano
Care compagne e compagni
Avevo poco più di quindici anni
Il primo maggio del mille novecentoquarantacinque
Dopo aver partecipato attivamente alla Resistenza all'insurrezione del venticinque aprile al rientro della storica sfilata dei partigiani in piazza del Duomo mi presentai al comandante della mia brigata per chiedere l'iscrizione al partito comunista
Del quale sono rimasto fino al congresso del PGT elimini dove decide di continuare il mio impegno partecipando alla nascita di una rifondazione comunista oltre quarantacinque anni di milizia comunista il PC quasi otto
Nel nel del PRC
Dopo il venticinque aprile ho voluto e potuto essere interprete dei grandi momenti dalla politica italiana
La Repubblica le quarantasei l'infausto diciotto aprile quarantotto l'attentato a Togliatti del quattordici luglio il periodo Shelby hanno degli eccidi delle botte degli arresti dei grandi scioperi degli operai dei braccianti trovandomi spesso in quel periodo accanto a grande compagno Giuseppe Di Vittorio
Fuori
E quale latte conto l'adesione dell'Italia alla NATO e contro la legge truffa nel cinquantatré poi la partecipazione attiva alla battaglia politica per il rinnovamento del Partito Comunista Italiano dopo il ventesimo congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica i fatti d'Ungheria
Seguendo le indicazioni di Togliatti e di Longo ed è l'ottavo congresso battaglia politica dura proprio qui a Milano e che portò alla segreteria della federazione milanese del partito comunista il compagno Armando Cossutta
Poi gli anni sessanta aperti dalle lotte contro il governo Tambroni del luglio sessanta con le lotte degli operai degli studenti stando nel partito anche in mezzo ai mille gruppi e gruppuscoli che ci contestavano
Per il Vietnam e la conquista di quello Stato sociale che oggi la destra economica e politica vuole cancellare
Con come non ricordare di immensa manifestazione per i funerali di Togliatti a Roma del sessantaquattro eravamo in tanti come in tanti saremmo stati a Roma vent'anni dopo per quelli di Enrico Berlinguer
Voi la strategia della tensione
Le bombe di Piazza Fontana e la plume aggiornata nel dicembre se Zonta nove in piazza del Duomo per i funerali delle vittime della strage
Gli anni settanta hanno segnato l'impegno dei comunisti nelle lotte contro il terrorismo avventurista e la conseguente a difesa delle libertà democratiche
Poi l'inizio della deriva a destra del Partito Comunista Italiano
Che penso si debba fare coincidere con l'allontanamento del compagno Cossutta dalla segreteria nazionale dal mille novecentosettantacinque e fu proprio a Milano che il gruppo dirigente della Federazione di allora lavora per l'aggiornamento di Cossutta tagliandoli d'erba sotto i piedi proprio in una società nella sua regione
Che erano state il suo punto di partenza forse il solo caso di segnalare che la storia spesso si ripete magari senza gli stessi risultati visto che l'erba qui c'è e debellata compagni
Negli anni ottanta il Governo che ACSI il referendum per la scala mobile per arrivare all'ottantanove della Bolognina di Occhetto
Ma già ora era stata iniziata la lotta contro la deriva di destra del PC e proprio per iniziativa principale di Armando Cossutta e per di Cossutta per questo Rifondazione nato sotto un cavolo compagni
Ci furono tante iniziative la nascita dell'associazione culturale marxista nel mille novecentottantasette poi le battaglie contro lo scioglimento del PC al diciannovesimo e ventesimo congresso e per andare poi la costituzione di Rifondazione al Teatro Brancaccio dieci febbraio del novantuno
Quel tentativo l'impegno di costruire dentro Rifondazione un partito comunista di massa purtroppo senza riuscirci
Tuttavia meno male che c'eravamo il venticinque aprile del novantaquattro la grande bagnata manifestazione di Milano a quella del dodici novembre a Roma contro il governo delle destre di Berlusconi e di Fini anche per questo non vogliamo che ritornino
Per questo abbiamo fatto la desistenza e vinto assieme l'Ulivo il ventuno aprile del del mille novecentonovantasei
Tanto storica permetto anti altri tutti voi compagni
Voglio dire a questo punto che ho cercato sempre di seguire un filo rosso dall'inizio fino ad oggi antifascismo democrazia e socialismo per questo siamo contro la scissione voluta da Fausto Bertinotti il quattro di ottobre quando al Comitato politico nazionale del PRC ha rotto la maggioranza uscita dal terzo congresso alleandosi con una parte della minoranza congressuale
Compiendo un atto gravissimo quanto illegittimo essendo lui stesso è stato eletto da una maggioranza formata sulla base della mozione Bertinotti Cossutta
Invece con Livio Maitan che oggi lo appoggia che allora all'opposizione
Ho voluto l'ha voluto la conta respingendo gli appelli all'unità e la sintesi ha voluto la rottura
Bertinotti ha dichiarato in questi giorni al Corriere della Sera del tredici ottobre che personalmente che vedo che solo contro una tradizione quella stalinista vada aperto la lotta politica
E allora si guardi attorno tra quelli che attualmente lo sostengono particolarmente qui a Milano e non parla evidentemente dei compagni trotskisti i quali se non altro hanno dimostrato la loro coerenza
Infine permettetemi di ricordare a tutti noi alcune parole di un certo Vladimir i cileni
Riprendendo nel suo scritto L'estremismo malattia infantile del comunismo quando si tratta dell'azione politica delle masse quando si tratta di schierare gli eserciti di milioni di uomini di disporre le forze di classe in una data società allora con i soli metodi di propaganda
Con la sola ripetizione della verità del comunismo puro tra virgolette quello non si ottiene nulla
E ancora
Con la sola Vanguardia non si può vincere gettare non solo del guardiano e la battaglia prima che tutta la classe prima che le grandi masse
Abbiano preso una posizione o di appoggio diretto dall'avanguardia o almeno di benevola neutralità verso di esse e abbiamo dimostrato di essere completamente incapace di Ing appoggiare gli avversari
Fare questo non sarebbe soltanto una sciocchezza ma anche un delitto compagne e compagni
Questo delitto non lo vogliamo compiere la nostra storia dei Comunisti italiani ce lo impedisce
No Hana parlare accompagnò Luigi Pestalozza già presidente con dalla commissione canale
Compagni il mio è un intervento che cerco di chi deve contenere nei nei nei limiti decenti
Sulla nostra cultura sui problemi la cultura problemi che non a caso ma Rifondazione comunista della segreteria Bertinotti a emarginato
Nel momento tradotti dura della scelta di responsabilità che abbiamo compiuto è stato detto lo ha detto il compagno Cossutta
Che sceglieva amore compravamo perché e dei comunisti dei partiti comunisti che tali davvero possono dirsi identificare la propria azione l'ho vista con la dirigenza come la la dirigenza di Rifondazione Comunista non stava facendo con il Paese con il suo interesse
In quel momento ho sentito capito che compiamo un atto di grande significato culturale comunista anzi ho sentito capito che dentro questo modo di porci di fare nascere così il nostro nuovo partito comunista
A partire dal particolare del voto a favore del governo Prodi c'era come granché c'era Ganci c'era la nostra generale coscienza comunista gramsciana
Appunto ho pensato infatti al Gramsci che ci insegna dell'arresto marziana mente che ogni atto o quindi pensiero comunista riguarda l'intera società è responsabile nei suoi confronti
Vuol dire questo voleva dire Gramsci che la nostra responsabilità di classe non ha mai limite dalla classe
Se infatti nessun interesse la sua lotta riguardano sempre tutti gli uomini la liberazione di tutti gli uomini tutti Agnelli padrone maglie nato non meno degli altri alienati compreso compagni
Così in questa logica umanistica in questa responsabilità autonomistica dei comunisti
E davvero democratica abbiamo sostenuto il governo Prodi a costo di dividerci dai compagni di Rifondazione Comunista che invece gli negavano il consenso ma appunto perché è da comunisti ci siamo concretamente progettualmente identificati con il Paese
Non abbiamo votato un governo abbiamo scelto per il Paese e per l'intera società la strada anzi la storia della democrazia
Di queste infatti sapevamo sappiamo che si tratta
Che si trattava non un Governo invece di un altro ma la difesa della Società qui è ora esposta idealmente esposta alla minaccia infine storica di un cambiamento di regime di forma dello Stato
Che nei progetti della destra reale confindustriale neoliberista politicamente parlando cossighiana e oggi
Questa
Noi dobbiamo impedirlo teniamo ben presente cesserebbe di essere intermediario fra economia e società per diventare strumento diretto dell'economia del neoliberismo della sua strategia di controllo di sottomissione dei rapporti sociali
Così abbiamo ricominciato da ganci da Marx
Non pensiamo infatti riformare un palii partito politico puramente politico determinato dalle e meramente calato nel contingente fondiamo un partito comunista vero che naturalmente fa politica ma che proprio ma che pone
Ma che non è fatto per il semplice scontro politico bensì per il conflitto per il conflitto di classe
Salvo che più che mai per il conflitto di classe si vuole pensiero oltre che azione non basta l'opposizione sociale la questione sociale
Cioè il rapporto fra economia e società deve diventare la questione del cambiamento dove per il cambiamento si intende il Progetto di un'altra società il cammino storico materialistica mente dialettico del socialismo
Per cui nel concreto qui e ora come sempre del resto viene al centro la questione dello Stato
Di quello Stato
Di quale è stato governare la la società e per chi per quali interessi per quale disegno più che mai oggi mondiale una questione che nella sua ultima fase Rifondazione comunista del suo gruppo dirigente ha trascurato
Non non a caso ossia lo Stato per noi comunisti come al momento decisivo del cambiamento del nostro lavorare politico rivoluzionario in ogni momento politico adesso ma la questione allora di cultura di nostra cultura comunista e non solo comunista quale cultura infatti a quale pensiero ci rifacciamo due osservazioni non a caso la cultura è stata nel partito che abbiamo lasciato dopo un inizio buono fattivo abbandonata umiliata concettualmente si badi
D'altra parte seconda osservazione non a caso registriamo in questi giorni non esteso impressionante consenso da parte del mondo del lavoro culturale degli artisti degli intellettuali dei docenti di ogni ordine di studi un consenso attento anche critico che non ci pone delle rette degli errori evidentemente
E che non anni fa chiudere gli occhi di fronte alle difficoltà che anche abbiamo acqua mi interessa la natura del consenso registriamo infatti che viene percepito in maniera precisa che noi poniamo la questione della minaccia di regime e che questa è una questione
Viene chiesto proprio questo percepiamo chiaramente
Un pensiero della Società dello stato del conflitto che riconosca il lavoro intellettuale non so come attivamente ma come com'
Ponente organica formativo della lotta per il cambiamento dello stato di cose presente per un'altra società per altri rapporti
Non solo il modo d'una scuola però anche d'altra parte ci preme questa coscienza questo sostanziale
Come si può dire riferimento a una cultura trascurata fino e nuova adesso le questioni particolari anche dalla cultura ma attento una responsabilità intellettuale e pratica e teoria teorica e pratica
Di Poggetto nei confronti della società sì siamo comunisti se siete comunisti dovete avere un'idea globale dobbiamo avere un'idea globale della Società della sua trasformazione
Ecco qui
Direi che questo è un senso comune che che che di cui noi ci facciamo responsabili
è gialla che è già alla base di pensiero del nostro partito comunista che ci viene indicata dal di fuori non soltanto dal di dentro della nostra scelta di questi giorni ripeto nessuna sottovalutazione delle aree nemmeno risplende l'incomprensione che abbiamo davanti
Ma copia anche per ridurre le attenzione a quelle del consenso alla loro direzione alla base di pensiero che ci offrono che ci tiene che perfino giace riconoscono è una responsabilità che dobbiamo assumerci base appunto
Ecco per esempio la questione dello stato è stata per cicli e percepite in maniera molto precisa ma non dimentichiamoci comparti che nel momento in cui faceva la rivoluzione Lemina scritto stato rivoluzione
Non si è occupato soltanto dei poveri dei loro dolori dei loro mali quale per il quale è stato avrebbe risposto
In positivo i loro dolori ai loro magari base appunto però gran cileni Marsilio citati su cui costruire con gli occhi rivolti in avanti direi nel millennio che si apre un pensiero comunista un partito comunista della fase storica che sta procedendo
Della quale per esempio i poveri li ho citati appena adesso sono prodotti oggi a livello di massa dal neoliberismo mondiale
Dalla sua logica dalla sua necessaria dalla sua strategia così che tocca a noi nella nostra arricchita ottica di classe
Farli diventare nuovo soggetto del conflitto di classe delle sue nuove forme si pensi solo al nostro Meridione ma allora anche alla meridionali Zanzi ione del nord del Paese sei mila non lo sappiamo registra oggi quattrocento mila poveri ossia la questione mio liederistica mente mondiale e proprio perciò oggi perfettamente nazionale
Ossia questi poveri di oggi se siamo comunisti non sono d'accordo commise rare ma da organizzare da pensare da fare nei soggetti attivi della lotta per il cambiamento non solo loro si capisce lo qui indicati per dire dei nuovi rapporti che sono venuti determinandosi in questa fase capitalistica neo liederistica mondiale su cui dunque va costruito il marxismo aperto a tutto l'arco anti capitalistico possibile
E quindi capaci di dialogare davvero il senso galileiano
Di ricerca del vero reale e con esso naturalmente restando di questa aggregazione di forze intellettuali e politiche di lotta diverse anticapitalista lasse di pensiero di analisi di concreto attaccamento al conflitto portante
In realtà si badi queste in pari impegno
Questo impegno teorico e politico cioè pratico comunista anche per distinguersi dal pietismo francescano cambiando illuminista per dire che si dichiara indietro di due secoli del compagno Bertinotti della sua rifondazione ecco che che con lui ovvero senza di noi vede le vittime del capitalismo logo e dei suoi crimini ma non vede gli attori capitalistici di tali mali che vede lo sfruttato ma non vede lo sfruttatore
Del quale invece noi soprattutto come Partito Comunista che fa politica intendiamo occuparsi anzi ci occuperemo
Proprio anche studiando costruendo una nuova cultura davvero nel senso stesso il prolungarsi ne parlava che cioè siccome anche un nuovo antagonistico senso comune ma che dunque di ha prima di tutto spazio alla ricerca delle contraddizioni nella società
Come nelle arti nella letteratura nella scienza dell'economia nel senso comune nell'etica nel pensiero dominante
E comunque sempre per sostenere la produzione del nuovo in campo economico come in campo artistico sociale eccetera in quanto però sia un nuovo che pensa agli uomini che su di essi è per essi abbia un effetto di emancipazione
Oh sì ancora anche qui in quest'impegno il nostro marxismo il nostro comunismo del presente e del futuro solido e insieme capace di dialogo appunto galileiana galileiano e anti tolemaico
Allora per concludere in questo quadro i temi problemi specifici altre intorno al centro la nostra attenzione qui a Milano più che mai cita dell'editoria dello spettacolo delle università pubbliche e private
Delle comunicazioni dell'industria discografica e musicale eccetera
Temi e problemi disattesi da Rifondazione che non invece tratteremo dentro la loro realtà con chi ne fa parte e a livello nazionale avremo un luogo di lavoro intellettuale per questi problemi temi ma e lo sottolineo dentro l'elaborazione di un pensiero marxista di oggi e di domani
Per la costruzione di una nuova cultura in senso gramsciano
Nel senso che combatteremo le settorializzazione capitalistica oggi strategicamente estrema del sapere ovvero Camba terremo
La riduzione del sapere al progetto capitalistico confindustriale di formare unicamente nella scuola in amianto istanza formativa menti dopata puramente operative
Una nuova cultura insomma
Di tutti perché tutti partecipino a un sapere critico e senza confini cocente che il sapere Veron non mistificatoria non mi sto indicante e quello che non soggiace alla mitologia dello stato delle cose presenti e proprio qui
Nella sede
Milanese la Camera del lavoro lasciate Mirka ricordare allora l'episodio di Vittorio grande padre per Padre della Patria veramente comunista
Quanto quattordicenne
Nel mille novecentododici incarcerato a Cerignola per uno sciopero dei braccianti era già bracciante si imbatte nel Capitale di Marx nella riduzione di Cafiero e non capisce tante parole e lo scrive alla madre e dice testualmente Capello se esistesse un libro che spiega le parole
Ecco ricerca e appropriazione degli strumenti del sapere e capire in maniera non subalterna attiva e non passiva il Partito Comunista che costruiamo a questo in testa questo sapere infine in cui è ora rivoluzionario grazie
Diamo ora la parola per l'ultimo saluto del nostro incontro la compagna Maria Pellegatta è segretaria dalla Federazione provinciale di Rifondazione di Varese
Anche per Varese
Può essere adoperata l'espressione efficaci e spiritosa
Contenuta nel titolo di un articolo di cronaca politica comparso su un giornale di qualche giorno fa
Anche a Varese il PRC ha perso la testa
A Varese hanno dato le dimissioni dal PRC
E hanno deciso di impegnarsi nella costruzione del Partito dei Comunisti Italiani i compagni che sono stati fino all'altro ieri segretario della federazione
Presidente del Comitato politico provinciale tesoriere la coordinatrice dei giovani il presidente del collegio provinciale di garanzia
Hanno lasciato il PRG quattro compagni su cinque dalla segreteria provinciale dodici su ventuno della direzione metà del comitato politico un consigliere provinciale e molti consiglieri comunali
Hanno chiesto ieri l'iscrizione al Partito dei comunisti italiani tre compagni che sono stati sindaco l'assessore una consigliere comunale per lunghi anni in centri importanti
Che dopo la fine del PC
Non avevano scelto di aderire né all'una dell'altra e all'Ansa delle formazioni politiche che siano determinati dopo il congresso di Rimini
Manifestazioni di rispetto e stima per il nuovo partito che stiamo costituendo si stanno riscontrando nell'opinione pubblica democratica nella sinistra Parisi
Hanno lasciato Rifondazione Comunista dalla nostra federazione compagni che già nei mesi scorsi avevano espresso Riserve e perplessità circa il modo di di conduzione del partito
Che avevano criticato e anche apertamente dissentito da alcune sue scelte politiche
Che avevano indicato con preoccupazione quella sorta di eclettismo culturale che ispirava la sua condotta quel velleitarismo inconcludente che caratterizzava alcuni suoi discorsi e alcune sue proposte
Sono i compagni
Gli stessi che si sono poi rivelati con forza e con determinazione contro la decisione assunta dalla maggioranza del Comitato politico nazionale il tre il quattro ottobre scorso di negare la fiducia al governo Prodi
Come si può continuare a essere iscritti come si può continuare a militare in un partito che sia reso un responsabile di una scelta dalle conseguenze gravissime
Gravissime per il prestigio e la credibilità dell'Italia sullo scenario europeo gravissimo per la salvaguardia della democrazia nel nostro Paese
Una scelta quella di Bertinotti che avrebbe aperto le porte a detesta
Che avrebbe portato ad una lacerazione profonda tra le forze di sinistra le forze di progressiste tra le masse popolari
Che avrebbe buttato indietro le speranze ed aspettative del ventuno aprile riferite ai migranti e risolti i problemi del Paese e innanzitutto al problema dell'occupazione e della giustizia sociale
Una scelta appunto che tocca problemi che riguarda le condizioni di vita immediate dei lavoratori dei giovani dei pensionati delle masse popolari
Una certa che avrebbe indebolito le possibilità dilatati e oggi dalla vittoria anche in Germania discreta in modificare la Filosofia e i parametri di Maastricht
La rottura con il quadro politico uscito vittorioso dalle urne del ventuno aprile
Lo stravolgimento della maggioranza determinata sì a conclusione del terzo congresso di Rifondazione Comunista
Il ribaltamento della linea stracci strategica fondata sull'indissolubile binomio autonomia e unità operata dal Comitato politico nazionale del tre e quattro ottobre
Avevano come obiettivo tra gli altri quello di emarginare all'interno del partito i comunisti che pure erano stati fondatori di quel partito
E marginali isolarmi renderli impotenti
Ma i comunisti da quel recinto sono fuggiti anzi non somma che tra aggiri e veloci come gazzelle
Oggi con loro verso la costruzione di un nuovo partito comunista Partito nazionale partito di massa
Strumento adeguato per la propria battaglia politica
Abbiamo affissi davanti agli occhi guai a dimenticarlo lingua agli a lasciarlo offuscare di grandi orizzonti e gli obiettivi di grande respiro che sono dei comunisti
Ma la nostra azione si sviluppa anche dalla situazione concreta immediata che abbiamo di fronte
Dal gioco politico che si è avviato dopo le dimissioni di Prodi non sono riusciti a Destro metterci
Siamo presenti nel groviglio della situazione politica attuale
E lavoriamo per far sì e per far pesare anche nella situazione politica attuale in questo groviglio l'alleanza del ventuno aprile e di aspettative e di cui è portatrice
Vogliamo far valere la sinistra vogliamo far contare gli interessi dalla democrazia i bisogni dei lavoratori e dei ceti popolari
Il gioco politico che ha aperto è difficile ed è delicato
In campo c'è Cossiga e in campo c'è D'Alema
Viene dalla sinistra ma ci sono ben noti il suo pragmatismo e la sua disinvoltura
Allora tenendo anche in queste ore non ci dobbiamo stancare di fare appello a Rifondazione comunista perché dice ancora prima ho attinto bisogna scomodare
Bene esca dall'isolamento in cui si è affacciata
Ed erano essere vigili
Dobbiamo essere attenti
E dobbiamo essere in tanti
In tanti anche qui in Lombardia nella nostra regione
In tanti conquistando adesioni tra i compagni delusi da Rifondazione tre compagni dal vecchio Pci tra i lavoratori che hanno creduto alla lega come forza di cambiamento
Intanto i comunisti insieme alle altre forze di centrosinistra per battere le destre e per assicurare anche la nostra regione un nuovo sviluppo una nuova crescita dove siano ripensate dei gerarchia tra mercato e disuguaglianze sociali
Tra mercato e tutelare la
Ringraziamo la compagna Maria Pellegatta ovviamente non possiamo far parlare tutti compagni velocità dalla Lombardia se no diciamo domani mattina quindi il suo intervento ha è considerato come poniamo può quanto a riassuntivo delle realtà della Lombardia oltre che di Milano e sono qua presenti in tante non lecito tutte ma tutte le città della Lombardia sono presenti in questa nostra incontro ora da alcuni alcune informazioni pratiche velocissime i compagni e compagne che hanno ricevuto hanno preso la scheda di adesione di presenza si ricordino prima di andare via di depositarla nell'urna lì al tavolo dell'organizzazione ora compagna compagni diamo la parola quello che è in vigore il nostro presidente compagnia
Compagne e compagni carissimi
Poche ore fa a Roma
Ho incontrato
Assieme al compagno Oliviero Diliberto
Massimo D'Alema
Che ci ha esposto
Le intenzioni
Gli intenti per la formazione di un nuovo governo
Abbiamo ascoltato che abbiamo esposto le nostre considerazioni le nostre proposte
Io non lo so
Sono sincero se alla fine riusciremo a trovare un accordo
Per la formazione di questo governo e la nostra partecipazione Ines
Dovremo valutare
Lo valuteremo nei prossimi giorni
Nel modo più aperti con la partecipazione più larga dei compagni
Delle varie regioni d'Italia delle varie esperienze
Non abbiamo ancora degli organismi normali costituiti
Quindi ci dobbiamo riferire ai compagni che in qualche modo credo esprimono punto di vista l'esperienza alle sensibilità
Dell'insieme di questo nostro corpo informazione
Del partito dei Comunisti italiani esamineremo dicevo
Con grande serietà sia le questioni programmatiche
E sia la composizione del governo
Abbiamo voluto sin d'ora però e credo che abbiamo fatto bene
Abbiamo compiuto il nostro dovere
Abbiamo sin d'ora comunque presentato la nostra disponibilità
A contribuire alla nascita del governo D'Alema
E a far parte di esso
Con un impegno diretto del nostro partito
Perché io credo io credo che
Un presidente come Massimo D'Alema Presidente del Consiglio
Che ha quelle caratteristiche
Che ben conosco che molti conosciamo di cui ci parlava la compagna Pellegatta
E oggi il leader
Del maggiore partito non soltanto del maggiore partito presente in Parlamento ma del maggiore partito dello schieramento della sinistra italiana
è uno dei leader della sinistra europea
Un governo presieduto da Massimo D'Alema può
Non ne sono certa
Ma può ma può rappresentare un momento di avanzata di sviluppo
Per la vita del nostro popolo nel nostro Paese
Per la difesa delle condizioni di vita e per le condizioni sociali
Per la difesa delle istituzioni democratiche
Per avviare una politica di effettivo rinnovamento
Della società e dello Stato
Un governo potrebbe essere quello di D'Alema
Che trova consonanza
Con le realtà che sono andate affermandosi in questi ultimi tempi dei più grandi paesi dell'Europa prima in Francia
In qualche misura in Inghilterra
In questi ultimi giorni in Germania persino al di fuori della comunità europea anche in Russia
Una realtà nuova quella dell'Europa dell'Europa chi oggi dell'Europa del due mila che può può non ne sono certo ma può aprire la strada a una politica diversa
La politica cioè
Che combatta la disoccupazione faccia della lotta per l'occupazione la questione principale di questa epoca
E nello stesso tempo sappia difendere e sviluppare le conquiste
Le conquiste secolari
Del movimento dei lavoratori
Dell'Europa
Quelle conquiste sociali politiche e culturali che hanno caratterizzato questo continente
In quest'ultimo secolo
E che sono state così duramente colpite dal trionfo del liberismo sfrenato e del dominio capitalistico
Un'Europa quindi nuova
E in Italia una condizione
Che può e ripeto ancora non ne sono certo ma può
Aprire anche per il nostro Paese le strade
Di una diversa politica una prospettiva diversa
Non più ancorata soltanto alla difesa delle conquiste pure così importanti
Che una per una ci sono state strappate
O si è voluto strappare PCI ma che abbia la capacità di indicare le esigenze il programma il progetto di un rinnovamento della nostra società
Il fatto che questo governo sia preceduto da un leader della sinistra è un fatto nuovo
E il fatto che in questo governo possono entrare i rappresentanti
Dei comunisti
E perdonatemi dei comunisti autentici come sono i rappresentanti
Sei ore possibilità conferma
Che si riesca che si riesca ad intraprendere questo percorso
E a portarlo a compimento
Certo questo governo non è un governo tutti sinistra
è un governo di centro sinistra
Dentro il quale sono presenti alle componenti
C'è in triste
Del centro
Del Centro democratico
E anche di un centro che non mi pare affatto democratico
Che ha fatto niente affatto rosea e niente affatto
Sicura di una realtà anzi entro la quale il conflitto il conflitto politico sarà continuamente all'ordine del giorno
Per cercare da una parte di impedire delle strutture
Che per cercare dall'altra di introdurre le innovazioni
Ma voglio dire anche lo dico pacatamente
Lo dico molto pacatamente
Lo dico anche dico anche
Che l'ingresso degli uomini delle persone collegate
A Francesco Cossiga si poteva evitare
Possibilità
Negli ultimi giorni quando
è stato messo in crisi il governo di Romano Prodi
Vi era per una politica più avanzata il centro sinistra
La maggioranza del Senato
E la metà della Camera dei deputati
E allora io dico pacatamente etico
A Fausto Bertinotti ai compagni che sono con lui
Se voi aveste deciso se voi decideste di dare una mano a questo governo Cossiga rimarrebbe a casa sua
Del tutto diverso ed invece ed invece ed invece
Prima la caduta di Prodi
E ora l'opposizione nei confronti di questo tentativo
Di questo tentativo
Nei confronti del quale
Vi sono state legittimamente molte ricerca
Anche di carattere istituzionale
Perché quando che entra in crisi una maggioranza
Quella che è sorta dal voto degli elettori
Quella del ventuno di aprile
In un regime come il nostro
Fondato sia pure in modo improprio
Su una forma di bipolarismo dovrebbe essere il popolo attraverso il voto
Ad esprimere
E proprio volontà che a determinare con il proprio voto la composizione della maggioranza che deve governare il Paese
Noi lo abbiamo detto
E lo ripetiamo
Che la via più corretta sarebbe stata ed è quella dell'elezione
Sorso lo sappiamo tutti che cosa questo potrebbe comportare
E abbiamo ascoltato con grande attenzione con grande dispetto
Le preoccupazioni che ci ha esposto il Presidente della Repubblica
Quando preso
Dalla difficoltà della scelta
Una scelta molto difficile anche per l'ultimo
Ci ha detto appunto che nuove elezioni in questa situazione in questa realtà
Avrebbero potuto
Comportare
Una vittoria delle forze della destra e ma destra della Destra pericolosa
Quella di sempre che fa capo affini
E quella di oggi
Più pericolosa ancora per certi versi che fa capo a Berlusconi
Un pericolo serio reale che non tanto o meglio non solo
Perché da una maggioranza di destra sarebbe sorto un Governo ovviamente di centrodestra
Ma perché essendo ormai a pochi mesi di distanza dalle elezioni del Presidente della Repubblica scade a maggio dell'anno prossimo
Un Parlamento con la maggioranza di destra
Potrebbe eleggere al Quirinale un Presidente della Repubblica di testa
E avremmo corso il rischio potremmo correre il rischio di avere al Quirinale Silvio Berlusconi per sette anni senza che nessuno lo possa togliere da quell'incarico
Ecco che di fronte all'ora questi pericoli reali
Reali
Serie
Pesanti
Non è mia è stata alterata
Possibilità
Se non quella di incoraggiare di incoraggiare
La formazione oggi di un governo che possa avere la maggioranza necessaria senza maggioranza non si può governare la maggioranza necessaria per governare
E allora anche qui
Pacatamente
Ma ci si è resi conto
Di quali potevano essere le conseguenze politiche
Del fatto di mettere in crisi il governo Prodi
Quali sarebbero state le conseguenze politiche
Del rifiuto a volere evitare
Attorno alla legge finanziaria
Che non è certo quella che a noi piace la possibilità di continuare a premere ad incidere incalzare a criticare a protestare a ottenere dei risultati anziché arrivare alle conclusioni
Di cui parla
Cioè il rischio il pericolo oggi un governo di destra o comunque di un Quirinale nelle mani nelle mani delle destre
Non si sono valutate credo adeguatamente queste conseguenze da parte di chi aveva
La massima responsabilità per far
Non si sono valutate russi si sono valutate
Sì sono tratte delle conclusioni che in questo caso sono ancora più gravi non vi è soltanto in responsabilità ma vi è una distorsione politica
Molto grave è molto pesante
E noi ci siamo trovati di fronte qualche giorno fa
A quella scena che qui è stata ricordata
Qualche giorno fa abbiamo visto
Il segretario del partito della Rifondazione comunista che è stato il nostro partito
Che abbiamo costruito
Che abbiamo fondato che abbiamo sviluppato
L'abbiamo visto a capo chino di fronte
Al plauso delle destre
E si abbracciavano che gongolano per avere messo in crisi il Governo Prodi a capo chino di fronte a quella manifestazione di giubilo immonda come il mondo ogni atto
Oggi
Alla possibilità non so ancora la certezza ma la possibilità
Di dare vita a un governo che può aprire una strada per il rinnovamento del Paese presieduto da leader
Per maggiore partito della sinistra
Vedere Fausto Bertinotti escluso
Rispetto viceversa a quello che dovrebbe essere oggi una constatazione generale di tutte le forze democratiche la costatazione cioè di vedere le destre prese dalla rabbia più feroci
Berlusconi e Fini e tutti gli altri che si trovano oggi impotenti di fronte al fatto che possono nuovamente essere battuti che possono essere sconfitti e che si può costruire una prospettiva diversa
Nella vita del nostro Paese
Minacciano
Minacciano di dare le dimissioni in massa
In accenno di ritirarsi dai lavori parlamentari minacciano come stato anche nel passato parte integrante della loro azione politica la minaccia il riscatto
Credo
Che siamo in grado che possiamo sconfiggere questi loro ricatti e queste loro minacce
Certo care compagne e compagni
Fare cadere un governo questo caso il governo di Prodi
è una cosa normale nella vita democratica
E quando si ritiene che un Governo non conduca una politica giusta
Corrispondente ai bisogni del Paese o in contrasto con i bisogni del Paese
E del tutto legittimo anzi fisiologico
Passare all'opposizione e in modo particolare per un partito della sinistra per un partito come quello di Rifondazione
Un partito che si richiamava che si richiama ai grandi motivi della battaglia dei comunisti
E fisiologico passare all'opposizione far cadere un governo al ma si ha il dovere sempre sia dovere per chi conduce battaglia politica per chi ha responsabilità politica per chi è dirigente politico considerare le conseguenze degli affetti
Del proprio atto
Nessun atto e mai senza conseguenze anche il più semplice anche il più modesto sempre ogni atto comporta delle conseguenze si ha il dovere di valutarlo di soppesare lo di vedere il proprio e il contro
Ci sia puntati viceversa
Senza meditare senza accettare un confronto anche all'interno del partito anche dei suoi gruppi dirigenti su questi aspetti sulle queste conseguenze su questi aspetti
E non si è soltanto messo in crisi un Governo
Ma si è rotta una maggioranza
Sì signori
La maggioranza del ventuno aprile non è più maggioranza
Ed è questa una delle conseguenze più pesanti
Di quella decisione irresponsabile
E poi si è determinato per lo meno da parte
Per partito della Rifondazione
Una rottura
Con le forze della sinistra
Con l'insieme delle forze dalla sinistra
Quelle politiche quelle sociali quelle culturali
Per le forze della sinistra e delle forze anche democratiche una rottura che avrebbe avuto conseguenze disastrose
Se non ci fosse stato
Se non ci fosse stato
Chi
Contravvenendo alla propria storia
Con la propria natura
Alla propria obbedienza ha deciso con gli altri compagni di disobbedire a quel modo di tipo
Responsabilità
Di esprimere in Parlamento un voto difforme a quello deciso dal comitato politico
A ciò sollecitati tra tanti e tanti e tanti compagni da tanti e tanti e tanti e tanti elettori elettrici lavoratori lavoratrici popolo masse popolari
Io non lo so compagni
Non lo so
Sono troppo direttamente
Chiamato in causa
Per potere fino in fondo
Essere obiettivo
E quindi io non lo so se poteva essere vitate evitata la separazione
Quella che e divenuta ormai una sessione
Ho cercato di far credetemi e lo sapete
Da tempo da tempo si manifestavano nel partito nel gruppo dirigente posizioni
Che era difficile condividere
Che non ho condiviso
Quando un anno fa di questi giorni pressappoco
Si aprì la crisi
Riuscimmo
Contribuì personalmente
Con grande fermezza
A evitare che quella crisi portasse allora
Alla fine dell'esperimento governativo
Riuscimmo alla fine vi ricordate tutti
A ricucire quella crisi che pure era politicamente necessaria
Ottenendo anche risultati significativi
Per la politica in difesa dei lavoratori dell'occupazione anche se non siamo riusciti poi tutti insieme a dare piena attuazione
A quegli impegni assunti solennemente dal Governo
Anche allora presieduto dall'onorevole Prodi
Ma in quella circostanza oltre che evitare
La rovina di quella maggioranza è la fine di quella maggioranza
Qualcuno di voi lo ricorderà ho ritenuto doveroso aprire anche una polemica
Coperta nel modo più corretto
Sulle pagine della rivista
Di cui ero direttore la rivista mensile Rifondazione
Con un articolo
Anche abbastanza ampio in cui mettevo in evidenza quali secondo me erano
Gli errori di impostazione concezione che stavano dietro a quegli atteggiamenti
Che io ho considerato sbagliati di quei giorni
E analogamente ho espresso alla tribuna del Comitato politico nazionale quei concetti
Ma poi
Poi io ho evitato la polemica
Ho invitato la polemica
Ho evitato
Di tornare su quelle posizioni
Pur vedendo e pur constatando
Che non venivano modificati certi orientamenti
E anche nei confronti delle questioni che oggi stiamo qui dibattendo
Che sono poi alla base di quella separazione che si è determinata
E cioè la visione della politica
I rapporti politici con le altre forze della sinistra e democratiche
Il rapporto di un partito come quello che noi avevamo nei confronti del governo
Ho invitato di riprenderle
Proprio per evitare
L'accelerazione
Pensando di difendere in questo modo in quel modo
L'unità
Del gruppo dirigente quindi del partito
L'ho già detto
Ma voglio ripeterlo dinnanzi a voi
Che siete per me
I compagni più cari le compagnie
Nella mia vita
Anzi a voi
Che ho sbagliato ho sbagliato a non alzare la voce poi sbaglia
Quello che era necessario aprire non contiene
Ma non può cattivo di coinvolgimento di tutti voi di tutto il partito in questa battaglia politica l'idea
è venuta avanti cioè senza essere adeguatamente contrastata una linea politica
Per l'Italia
Diciamo pure estremista
Che ha comportato un crescente
Isolamento
Un isolamento del partito
Perché non si coglie
Nel momento in cui si fanno le manifestazioni
In cui si fanno i comizi
In cui si ricevono gli applausi per quello che si dice
Magari perché si alza molto la voce
Perché si presentano immagini che sono piacevoli al modo di pensare della gente che ci ascolta
Ciò l'isolamento è un isolamento che va valutato quando si pensa al rapporto
Che c'è con le grandi masse
Con le masse organizzate nei sindacati
Con le masse organizzate nelle organizzazioni democratiche
Quando l'isolamento c'è nei confronti delle forze democratiche
E delle forze della sinistra
Dei sindacati
Dei partiti politici della sinistra dei partiti democratici
Ma non un isolamento soltanto di questo tipo
Che giorno per giorno si è accentuato una incomprensione una incomunicabilità
Una impossibilità a trovare quelle possibilità di azione comune senza le quali la nostra lotta non può andare avanti
La nostra battaglia non può ottenere successi
Ma un isolamento dentro al popolo
Dentro la società
Non basta ripeto a voi avere consensi anche entusiastici in certe manifestazioni in certi comizi
Occorre cercare di avere un rapporto che sia un rapporto sempre più esteso sempre più vasto
E questo
è venuto meno
Giorno per giorno giorno dopo giorno
Quando vi è stata poi la caduta del governo Prodi
Questo isolamento
Lo si è visto a occhio nudo
Inutile parlare del moderna funzione dei fax
Ma quanti
Quanti anche qui presenti mi hanno scritto
Con questo metodo immediato del fax
Molti non li conosco venivano da Milano questi messaggi
Ma molti di quei messaggi venivano da compagnie da compagnie che conosco
Che conosco
Da poco ho che conosco da tanto che conosco da tutta una vita
E il cui modo di esprimersi e di pensare erano l'espressione di una realtà che abbiamo il dovere di valutare di conoscere compagni
Di Rifondazione
E compagni che a Rifondazione
Non avevano aderito ma che guardavano Rifondazione con stima con simpatia con rispetto e compagni che erano in Rifondazione che da Rifondazione erano usciti per queste posizioni che non venivano condivise
Un popolo l'espressione di un popolo sia pure uno spaccato ovviamente parziale ma che si aveva sia il dovere di comprendere
E non soltanto dall'intellettualità della sinistra mi ha colpito molto presto
Chi vi parla
Certamente per colpa mia
Non gode di particolare immagine favorevole
Del mondo della cultura e degli intellettuali c'è un cliché nei miei confronti che mi porto sulle spalle da tanto da tanto tempo ed appunto per questo io ho
Potuto constatare con grande apprezzamento il fatto che intellettuali illustri persone che nei miei confronti hanno espresso nel passato critiche anche apporti
Hanno voluto testimoniare
La loro simpatia la loro adesione la loro solidarietà intellettualità della sinistra
E non soltanto l'intellettualità ovviamente
Ma le forze legate direttamente alla vita
Alla vista dei quartieri alla vita delle città la vista del popolo ho già citato questo episodio
Ma quando in una recente trasmissione televisiva
Nello studio di Vespa
Si parlava delle nostre vicende e a un certo punto io non lo sapevo è apparso sullo schermo attraverso un collegamento diretto la figura di don Gallo di Genova
Alla testa della sua organizzazione del volontariato di Genova
E io mi sono detto adesso mi criticheranno attaccherà perché sapevo quanto profondi erano fossero i legami di don Gallo con Fausto
E con la rifondazione di cui Fausto era il leader
Carismatico
Conoscevo questi legami profondi
E quando invece don Gallo ha preso la parola qui non conta non lo si conosce soltanto in modo indiretto ma Genova conta molto nella vita popolare di Genova quella figura quell'associazione
Del volontariato e quando invece don Gallo ha detto no caro Armando io ti abbraccio con tutto il mio affetto perché sul sei sulla strada giusta e porti avanti una
Mi sono reso col
Che a questo mondo questo mondo questo mondo degli esclusi questo mondo degli emarginati questo mondo degli indifesi questo mondo dei datori che capisce che la possibilità per potere trovare una nuova condizione non è quella di isolarsi di restare nel ghetto nella riserva indiana
Fa
Uccidono nella società per cambiarne le strutture per cambiarne gli orientamenti o si è necessaria la protesta
Quali è guai se anche per un minuto compagne e compagni comun visti dovessi molestia rinunziare alla protesta nati noi siamo per lottare contro le ingiustizie di questo sistema capitalista contro le sue miserie contro le sue Buttè se guai se rinunciamo alla battaglia alla lotta alla protesta appunto
Se non facciamo nostro non facciamolo Osto come questione il fondo per la nostra lotta il disagio che c'è in tanta parte per la nostra gente
Quale
So che cosa è Milano che cosa Lombardia esso che cosa siano queste zone in alcuni casi zone tra le più ricche d'Europa
In alcuni casi lo sapete tra le più ricche del mondo per certe zone di questa Regione e so che cosa sia la capacità produttivo
Ma che cosa sia il tenore di vita che cosa siano le condizioni generali di questa nostra Milano di questa nostra Regione eppure anche qui in questa zona forte
Quante
Difficoltà
E quanto in miseria e quante bruttezza e quante ingiustizie
La gente che non trova lavoro i giovani che non lo trovano o che debbono subire condizioni di lavoro
E sono una violazione
Di tutto quello che i loro padri avevano cercato di conquistare con le loro lotte
E i problemi non soltanto del lavoro ma il problemi per la sanità degli ospedali delle medicine dell'assistenza sanitaria e i problemi dell'istruzione della scuola della cultura
E tutti i problemi inutile che io insista che sono i problemi della vita di ogni giorno guai a noi se non siamo alla testa della battaglia
E la battaglia per indirizzi nuovi
Per indirizzi DiVersi per la conquista cioè di una politica
Che non può essere quella della continuità con la politica sin qui sin qui vissuta ma questa battaglia ecco il punto come la si conduce
L'isola
Cercando di alzare forte le nostre ragioni
Cercando di ridare le con sempre maggiore intensità o cercando
Di stabilire attorno le nostre ragioni
Alla validità di queste ragioni consensi sempre più larghi che possono ottenere risultati
Risultati tangibili
C'è il pericolo
C'è il pericolo compagni di cadere
Nel minimalismo nel considerare che le battaglie debbono essere fatte soltanto per le cose che sono possibili e in questa società le cose che sono possibili tenendo conto appunto di chi ha nelle mani le redini del potere economico tenendo conto delle compatibilità come si usa dire le cose possibili sono
Sono pochi guai se dovessimo accettare questa concezione questa filosofia ma guai anche se dovessimo cadere appunto nel velleitarismo nell'indicare come possibili
E cose che sono necessarie ma per realizzare le quali occorre un movimento occorre una capacità di azione una capacità di iniziativa una capacità di incidere di incidere nella società ed incidere nelle istituzioni ma io capirei capirei non non per questo cambierei la mia opinione c'è di fronte alla difficoltà di determinare risultati nelle istituzioni perché nel Parlamento che si fanno le leggi ma lo sanno anche i bambini sede del Parlamento che si dettare meno gli indirizzi dell'economia lo sanno tutti io capirei che di fronte alle difficoltà di poter incidere al Parlamento perché i rapporti di forza sono quelli che sappiamo perché i risultati elettorali sono ben noti a tutti ma che
Vi fosse nel Paese una capacità di azione di iniziativa mobilitazione di movimento di lotta e allora si dice quello che non riusciamo a fare oggi lo fuori in modo mani perché abbiamo le masse con noi ma dove è stato questo movimento dov'è questo movimento che non siamo riusciti a determinare a creare e a sviluppare allora perché perché allora aiuti
Fin qui
Non basta che siano giusti perdonatemi si appassioni mi appassiono
Con tanto vigore ma questa è la questione questo è il tema che ci sta dinnanzi
E il tema cioè di riuscire
A ottenere con la lotta con la lotta nel Paese con la lotta nelle istituzioni
Mai contrapponendo l'uno all'altro
L'abbiamo imparato è vero compagno compagni che venite da una storia antica
Abbiamo imparato da tempo e giovani hanno imparato
All'esperienza Dissidia
Preceduti non si può mai contrapporre e separare il Paese dalle istituzioni la società dagli organi elettivi guai se si compie questo errore e se si segue una strada che diventa che diventa velleitario gara che diventa per questo estremista
è stato citato Chiti battaglie rivoluzionarie si intendeva
Ma non occorre andare all'ENI
A Marx basta andare alla storia alla storia stessa dell'Italia dell'Europa
A coloro che di politica hanno discusso anche negli anni nei secoli addirittura trascorso che ci hanno insegnato
E grandi certificato uno
Dei suoi delle sue riflessioni più acute sull'insegnamento del Machiavelli parlo di tanti secoli fa per la lotta politica
La capacità cioè io non rinunciare mai
Proprio obiettivo i che sono quelli per quanto ci riguarda della trasformazione ma di sapere adeguare agli obiettivi gli strumenti mezzi le condizioni per realizzarli altrimenti rimangono soltanto propaganda enunciazione predicazione anche la più nobile ma non la politica e la politica è un'altra cosa
La politica l'azione politica
Cioè oggi la maniera per potere dare a queste esigenze una effettuazione la politica tanto disprezzata
La politica certo il politichese da disprezzare quelle cose che offuscano la mente della gente quando apre la televisione cambia canale per le frasi ripetute continuamente
Allo stesso modo dagli uomini politici di questa o di quella parte sì queste la politica che non ci riguarda ma la politica l'azione politica
E la più alta delle scienze
La più alta terdecies delle scienze umane
E la politica che determina uno spostamento dalle forze una politica ispirata da grandi idee una politica ispirata alle esigenze appunto dalla casta trasformazione del cambiamento ma una politica che riesce
Trascinare a portare avanti a condurre avanti l'azione l'azione decisiva delle masse e allora io ho visto colto porno
Alla nostra riflessione
A quello che ci ha portato alla separazione che tutta la battaglia sulla legge finanziaria giusta nei contenuti o perlomeno
Fondamentalmente giusta quella battaglia a volte anche
La sperata ma era in effetti un pretesto non ho difficoltà a dirlo perché l'ho già scritto
Mentre altri scrivevano interviste a ripetizioni ho fatto un solo articolo chi di voi ha avuto la pazienza di leggerlo
Il nostro giornale fu l'azione frutto di una riflessione certo di una riflessione durata anche a lungo in modo sofferto ma questo ho voluto cercare di dire che la battaglia sulla Finanziaria era diventato un pretesto il pretesto di fare di quello l'obiettivo di un
Lo scontro di un conflitto di un contrasto
Ma sostanzialmente perché ci si voleva liberare dalla partecipazione a quella maggioranza dal sostegno quel Governo e di passare all'opposizione senza lo trarne le conseguenze gli effetti
è stato un pretesto ieri perché la battaglia sulla Finanziaria poteva essere fatta dentro la maggioranza certo che non erano accolti in cui
La finanziaria gran parte delle nostre richieste ma era anche chiaro che quello che non si poteva ottenere in cui
La circostanza si sarebbe potuto strappare con lo sviluppo dell'iniziativa della lotta della battaglia senza rinunciare mai alla crisi
Dica senza mai rinunciare alla denunzia senza mai rinunciare al confluì
Tutto
E invece si voleva la cultura da rottura pensando ammesso che questo
Fosse un pensiero corretto pensando che la partecipazione e la presenza in quella maggioranza
Aggravava le difficoltà per il nostro partito per il partito della Rifondazione rispetto al modo di essere e di pensare i ceti di ceti deboli i ceti offesi di ceti discriminati dei ceti più poveri della nostra popolazione
Un errore l'ho già detto
Era un pretesto ieri e oggi
E oggi l'ho detto all'inizio ma oggi ma non ci rendiamo conto dell'assurdità di questa tesi sono pronto a rivedere le mie
Posizioni nei confronti del governo in questo caso per il governo di D'Alema se viene eliminata la finanziaria ma come si può ditemi come si può indica
Fare questo con mo'politica
Il primo ossia oggetto gli ultimi fatti duale finisce nella sera in cui si svolge e poi ognuno torna a fare le cose di prima di un grande conflitto politico come quello che è in atto nella nostra società in Europa ma come sarebbe che cosa è la finanziaria fra due mesi sarà votata immagino spero con qualche miglioramento ci batteremo con qualche miglioramento ma forse che la lotta finisce dopo e dal primo di gennaio non ci sarebbe stata la possibilità di insistere dice
Care di battersi per ottenere quello che non si era strappato come se non ci siano le possibilità di continuare diversamente la lotta aspra se non quello appunto del passaggio all'opposizione un pretesto
Una linea dunque sbagliata velleitaria estremista
è un comparto mento all'interno della vita del partito il giudice organi dirigenti
Sempre più inaccettabile una situazione sempre più pesante
Adesso adesso
Io posso essere giustamente criticato da cui
Se dovessi esprimere tutte le mie valutazioni sui comportamenti concreti
Ma c'è una cosa che molti di voi conoscono e sanno era difficile credetemi discutere un meglio non è mai stata ricevuta ci mancherebbe la possibilità di esprimere il proprio parere la propria opinione ma io non ho assistito a una sola riunione
Da da tempo della segreteria dalla direzione del comitato politico dei gruppi parlamentari
In cui
Le cose che Fausto diceva nella relazione introduttiva venissero in qualche modo anche piccolissimo corrette nelle conclusioni
Questo vuol dire mancare al proprio dovere dissi chi dirige
Non è che deve cambiare la propria impostazione ma deve tenere conto delle posizioni perché vi
E a portare tutti avanti tutti insieme la battaglia l'azione avviene in tutti gli organismi in qualunque sede in qualunque qualunque punto politico sindacale e sociale in qualunque associazione
Che si tiene conto si tiene conto di quello che si dice di quello che che non viene condiviso la sintesi non si può fare ma chi non lo sa non si può fare al momento in cui si mette al voto una questione perché allora ore si o e no o è astensione ma prima di arrivare al voto prima di arrivare alla conta occorre creare le condizioni per tenere conto della
Delle obiezioni delle osservazioni dei consigli dei suggerimenti delle proposte non c'era più questo
Secondo una linea di fatto
Della contrapposizione
E allora diventa difficile convivere
Perché era la linea e la pratica o comunque o contro di me
E quando si arriva a questi estremi piena mancare la condizione più elementare della vita democratica
Più una vera vita democratica e d'altra parte si è arrivati all'assunto per me
Che al Comitato politico nazionale la linea di Bertinotti non ha avuto la maggioranza assoluto
Dei componenti del Comitato politico nazionale sia pure di poco
Ma per avere la maggioranza assoluta ci sono voluti i voti dei compagni che si richiamano
Compagni per capirci trotskisti
Non c'è nessuna riferimento
Alle posizioni che alla storia alla cultura a questi compagni niente di male ma questi compagni erano l'espressione esprimeva una
Una realtà
Che era quella di chi in tutti i congressi che hanno finora caratterizzato la vita di Rifondazione erano stati all'opposizione e all'opposizione non su una o sull'altra questione magari rilevante ma comunque
Non generale all'oppure il giovane rispetto alla strategia
Il opposizione rispetto alla linea politica opposizione rispetto alla natura del partito sempre all'opposizione sono stati
Ebbene nel momento in cui si arriva a questo vuol dire che allora sia intenzione di mettere ai margini
Rendere impossibile il confronto con chi all'interno di una maggioranza che era quella fondativa del partito che era quella dei congressi esprimeva anche opinioni diverse no pur di far passare la propria poi
Riduzione si è andati a cercare a ottenere i voti in questo caso determinanti l'Europa è rimasta su commenta credetemi ho il dovere di leggere qualche giornale degli altri paesi
E i compagni informano quelli che poi leggono più di me queste cose sgomenta che alcune decine di compagni e di compagni quelle che si richiamano punto questa opposizione
Con il loro voto determinante hanno potuto mettere in crisi
Un governo e una maggioranza e quando dico alcune decine non c'è nulla di offensivo se quelle treccine for
C'è un'espressione di una grande realtà di una grande realtà nella vita del partito nella vita delle masse
Ma voi che venite in gran parte siete di Rifondazione sapete che erano gruppi soltanto di compagnie rispettabilissimi ma che non avevano il consenso o avevano il consensus riti pagani unioni virtuose che non finiscono mai
Ancora la Sand
Non ho nulla
Con le masse
Ecco perché nasce allora questa esigenza imperiosa alla quale abbiamo cercato di corrispondere di dare vita
A questo nostro partito di avviare il processo della sua formazione ed è la sua voce
Gruppo più partito compagni che deve essere sempre una forza antagonista
Molti di noi si richiamano alla storia del Partito comunista italiano del PC ma qui presenti con me sono tanti compagni che hanno combattuto dentro al pc
Battaglie
Politiche ideali contro quel modo di essere della politica del Partito Comunista Italiano che era prima di questa natura antagonista
Quella mutazione genetica di cui parlavamo
Prima ancora del congresso di Rimini
Un partito che
Un partito di massa un partito popolare un partito influente ma che via via aveva perso questa caratteristica di forza antagonista di forza che lotta per indicare e per
Per seguire un cambiamento degli indirizzi economici sociali culturali politici del paese
Della società guai se cade Simone l'errore
Quali si apriva Assimoco questo nostro
Partito di questa caratteristica ma nello stesso tempo abbiamo vissuto sulla nostra pelle abbiamo duramente scontato gli errori che si sono manifestati soprattutto negli ultimi tempi
Del partito della Rifondazione in cui l'antagonismo certamente forte non è stato mai accompagnato
Poco accompagnato dalla capacità della concretezza delle incisività del rapporto con la realtà
Se noi riusciamo a tenere fermi questi due riferimenti antagonismo e incisività
Quel che in tanti momenti abbiamo chiamato binomio indissolubile autonomia identità comunista perché senza l'autonomia politica ideale organizzativa dei comunisti non c'è poi milita di agibilità politica per una battaglia antagonista appunto da comunisti e nello stesso tempo unità autonomia e unità identità comunista e capacità unitaria per ottenere risultati per incidere per andare avanti questa deve essere la base
Del nostro partito e quando si dice ma non avete spazio quasi con irrisione voi boh
Non c'è spazio no tra il PDS tra D'Alema che certamente non è su posizioni antagoniste
E supposizioni diciamo pure di una sinistra democratica socialdemocratica riformista di tutto rispetto ma che non è quello antagonista tra quella formazione e una formazione come quella che oggi fa capo a Fausto Bertinotti per questa formazione non c'è spazio ma c'è spazio e quale spazio se viceversa a fianco di fronte a volte in contrasto con Lapo
Dizione certamente in contrasto anche con la posizione del PDS moderata per certi versi c'è una forza che sa mantenere in se stessa e
Condurre una politica fondata su questi concetti su questi principi su questa pratica dalla battaglia antagonista ed è la battaglia unitaria
Perché invece a quelle posizioni velleitarie non c'è spazio c'è appunto l'ho già detto il ghetto la riserva indiana l'isolamento l'isolamento crescente è sempre più pesante
E allora compagne e compagni occorre che noi riusciamo costruirlo questo partito
Ce lo hanno detto ce l'ha detto con forza Pestalozza che abbia un suo progetto
Abbia un suo progetto che non è soltanto il programma per l'immediato
E non è facile
Perché siamo una forza che pur con queste caratteristiche di concretezza e di realismo agisce contro corrente
E occorre un progetto che sia un progetto perseguibile credibile e nello stesso tempo animatore di grandi possibilità di contributi da tutti coloro che vogliono una società diverso e sono tanti e tanti
E quindi
Un partito che abbia un progetto che non si potrà realizzare in poche settimane
Dobbiamo preparare una costituente per la nascita la formazione di questo partito con il contributo di tanti di tutti
E voglio dire ai compagni
Di tutti certo ognuno alla sua maniera ognuno con le proprie possibilità
Ma vogliamo mettere fine che se io
Nel caso avessi ancora responsabilità nella vita di questo nostro partito se sbaglio
Ricchi cattivi
Ditemelo subito un partito che non abbia più il vizio tremendo Delli
Rismondo il partito che non veda Soltan
L'uomo che
Vogliamo far
Il fondo certa scienza enfatizzare con la retorica perché non è democratico quando si scavalcano gli organismi ci si Felice direttamente ai comizi alle manifestazioni anzi questa è la forma più meno democratica che si può sapere la democrazia vuol dire la partecipazione nelle cioè la partecipazione dell'elaborazione la partecipazione nella l'abitazione è questo quello che vogliamo una linea che sia quella che ho cercato di riassumere un metodo di lavoro che sto cercando di non
Giare e quante possibilità noi abbiamo lo avete sentito
Questa è oggi
E oggi la realtà politica per noi la più difficile quella di Milano
è la più difficile perché quasi interamente il gruppo dirigente rimasto con Rifondazione
Ci sono da ragioni cause che potrebbero essere debbono essere approfondite
Ma è la realtà ma questa non è la realtà dell'Italia
Conosco è ovvio che io conosca
So che quello che c'è a Torino che c'è nel Piemonte
So quello che c'è in Toscana su quello che c'è a Trieste su quello che c'è nel Lazio su quello che c'è in Puglia su quello che c'è in Calabria persino nella Sicilia dove siamo sempre stati il partito fatto così debole
Più difficile in Emilia
Ma abbiamo e più difficile a Milano ma anche in Lombardia non è come Milano e interi gruppi dirigenti con i loro segretarie gruppi dirigenti oggi hanno fatto la scelta che la vostra che la nostra scelta
Ci sono grandi possibilità e grandi potenzialità di persone che che vogliono che si rivolgono a noi quelli di
Rifondazione che erano delusi dalla politica sbagliata e quelli che non erano venuti ancora noi e che possano oggi venire con noi quei tanti che sono anche attorno quell'elettorato di cerniera parlo delle masse
Ari delle masse democratiche che non votavano per noi ma guardavano noi con tanto rispetto con tanta stimo qualche volta votavano o il padre votava il figlio non votato la moglie votava il fratello non votava quei
Ogni famiglia e in ogni famiglia noi eravamo presenti o con il voto con il consenso con la simpatia ma questi ci dobbiamo vivo
E ci dobbiamo rivolgere sapendo quanto grandi siano le necessità e le possibilità per questo lavoro
Ci scherza un po'si ride sciocchezze per il fatto per esempio che la grande parte degli amministratori pubblici
La grande parte a maggioranza assoluta dei consiglieri regionali la gran parte dei consiglieri provinciali e molti sindaci e molti assessori e molto sono venuti con noi sciocchezze si dicono perché chissà perché
Poi si sente rendono più sicuri premendo con un partito che ancora non è nato
Che appena formato che ancora non si sa quale destino potrà vere e invece sarebbe stato più normale che difendesse o la loro nicchia la
Dove l'avevano costruita laddove l'avevano portata avanti ma queste persone questi compagni queste compagni
Niente ecco la differenza io sono convinto che la maggioranza degli scritti non vi arrabbiate la maggioranza degli schemi
Ti al partito oggi segue la linea di Bertinotti ma sono altrettanto compì tutto che la grande maggioranza degli elettori è d'accordo con noi sostiene
La teoria l'espressione
Il capo più
Un po'che è venuto con noi il consigliere regionale dico a caso del Piemonte o del Veneto o del Lazio del o della Sicilia i deputati regionali tra i succinto della Sicilia che vengono con noi sono persone compagna
Compagni eletti e per essere eletti vuol dire avere un rapporto Crown devono un grande ma un rapporto non era più il tempo lo sapete benissimo che bastava mettere in testa alla lista qualche candidato per ottenere nella elezione sulla base della disciplina organizzativa oggi anche i candidati quando vengono eletti sono il frutto e di una nazione
Non è precedente di un rapporto comunque conseguente con i cittadini ecco perché ho tanta fiducia e rivolgiamoci a tutti
Rivolgiamoci ancora una volta tutti a tutti a quelli che consideriamo che hanno sbagliato
Io sarei felice di fare un passo indietro eccome c'è potessi capire vedere cogliere anche appena appena istintivamente una boutique l'azione di atteggiamento tra poco il governo domandare davanti alle Camere perché allora non c'è un salto un atto di coraggio da parte dei compagni di rifondazione c'è un Presidente del Consiglio che ha un leader dalla sinistra c'è un governo con dentro i comunisti c'è un Governo che in consonanza con l'Europa perché non votate a favore di questo governo
Gli azzurri
A tutti i
Compagne e compagni e questa nostra Milano di questa nostra Lombardia dei questa nostra terra cara è tanto forte portate avanti questa nostra battaglia abbiamo preso una determinazione
Riflettiamoci discutiamo approfondiamo ma portiamo avanti in ogni quartiere la nostra presenza
Nelle fabbriche nelle scuole dappertutto e portiamo
Quanti questa nostra battaglia con le nostre idee e la portiamo avanti anche con quel simbolo che a noi tanto caro
Il simbolo antico è ancora moderno il simbolo che è stato per un secolo intero il se il simbolo dei comunisti
La bandiera rossa sulla bandiera tricolore
Con la falce e il
Silvana dalla forza avanza la vittoria dei comunisti italiani
Ma