"La solidarietà tra etica e diritto" Convegno nazionale di studio per il 50° dell'UGCI (Unione Giuristi Cattolici Italiani) (Roma, Istituto Patristico Augustinianum, 5-8 dicembre 1998)

Io compito credo sia
Se il consiglio ricordate
Noi
Paola
Succede
Sura solitarie tema solitari
Invitato mi pare che questo convegno
Non è solo celebrativo mi pare che sia molto significativo
Parole che
Ci ha voluto rivolgere sono nelle parole importanti gli interventi che ci sono stati finora mi pare che anch'essi sottolineano la vivacità
Giuristi cattolici
Io non sono un giurista e quindi la mia
L'esposizione sarà molto più superficiale e me ne scuso
Fin dall'inizio
Sulla solidarietà in questo convegno abbiamo già ascoltato autorevoli parole
Frutto di forti impegni ideali e morali
E di una profonda conoscenza dello specifico quadro di applicazione
Trattato nei singoli oratori
Personalmente ho appreso cose che se conosciute
Quando preparavo questo intervento ne avrebbero forse aiutato a superare una certa superficialità di diplomatico un difetto al quale peraltro non nascondo di essere anche un poco affezione
Se guardiamo indietro a questo secolo che si sta per chiudere
E cerchiamo di immaginare un giudizio di sintesi
In particolare su come sono caratterizzati nel suo corso
I rapporti fra le nazioni
Ci può venire un senso di sgomento tanto questo secolo ha superato quelli che l'hanno preceduto nel coinvolgere in una serie interminabile di scontri tutti i popoli della terra
E quando Ronie della guerra hanno avuto a che fare non solo le minoranze per così dire degli addetti ai lavori
Di coloro che per mestiere o chiamata dovevano combattere
Ma anche gli inermi le popolazioni civili in una proporzione che il grande Goria quando incide la con realismo i disastri causati dall'invasione francese verso la Spagna
Non avrebbe mai potuto immaginare
Quanto riguarda le stragi nelle pulizie etniche i campi di concentramento causati dalla volontà di sopraffazione o dagli scontri fra ideologie contrapposte eso sia andato delineando da tempo
Successivamente questo processo si è esteso ad altre sfere come i commerci la produzione di lavoro ma anche il modo di vivere le mode le idee
Nell'ultimo decennio tutto si è fatto più evidente per il perfezionamento dei mezzi di informazione soprattutto per la capacità della terribile televisione di farci ridere in contemporanea ed enti lontani drammatizzare Handley anzi al di là del reale in base una più o meno consapevole regia
Così la guerra incurante dei Miracco con il Martirio di Sarajevo sono stati portati nei momenti più spettacolari nell'intimità delle nostre case
A confronto con una normalità domestica rassicurante ma nel contrasto inquietante per le coscienze
Del resto mentre si svolge questo convegno ben lo sappiamo focolai di tensione di lotta pronti ad esplodere ulteriormente sono aperti in varie parti del mondo anche in Europa non lontano da noi
Mentre i sistemi di garanzia e prevenzione pure invocati imperfettamente esistenti rimangono strumenti difficile uso o addirittura obiettivi Gherardo raggiungimento
E poi questo secondo percorso anche da una ricerca generosa da un convincimento non teorico astratto che si è fatto strada proprio a seguito delle amare esperienze vissuto attraverso i decenni il convincimento che gli enormi progressi scientifici e tecnologici delineano per l'umanità un destino comune cui nessuno può sfuggire chassidici significa che vanno sempre e comunque ricercate con grandissima pazienza e per quanto possa apparire arduo le ragioni e le modalità della composizione di interessi e aspirazioni contrapposte
Ci si può sottrarre anche ribellare a questo imperativo
Le tensioni le guerre locali che ci tormentano stanno purtroppo dimostrarlo ma esse soltanto sottolineano l'urgenza di favorire se possibile imporre una svolta verso la solidarietà nei rapporti internazionali
In questi ultimi anni danno in Italia sembra si sia perso il senso critico indispensabile in una società che voglia tener conto degli errori passati del vivere il presente e predisporre un futuro
Abbiamo scambiato il senso critico con una generica e indiscriminata condanna
Praticamente di tutta la storia unitaria
Se tu cioè sufficiente considerata un madornale errore
Come pure di quasi ogni aspetto del carattere nazionale così considerato esemplare di quello che un popolo non deve
Storicizzata seppure con l'ambiguità e strumentalizzazioni la polemica antifascismo FAS fascismo ci si accanisce ora sui decenni della storia repubblicana
Deformati nel proposito di fatto apparire un Paese spaccato in due
Ma non da una linea di Scelta democratica fra la libertà e il suo contrario
Ma scusi avente come risultato degli equilibri di Yalta della guerra fredda fra Stati Uniti e Unione Sovietica si trascura soprattutto un riesame un serio approfondimento
Quelle che furono le grandi lungimiranti scelte di politica estera e di collocamento internazionale sanzionate nell'immediato dopoguerra dopo un anch'io ed astro dibattito grazie a una lite consapevole anche drammatica scelta democratica
La caduta dei Comuni come carte da gioco la fine commentare la divisione del mondo in due blocchi è stato un evento più inaspettato del secco
Un attimo e dava un giudizio negativo stimava che il comunismo avesse radici profonde
Fra le ipotesi Ippolita Avalli più arditi avanzavano circa un'evoluzione del mondo sovietico che pure
Sarebbe pronto a un certo punto a venire
Le più o meno simili ipotizzavano una crescente attenzione verso Mosca piuttosto di carattere Miconi o regionale
Si pensava che le repubbliche all'Asia centrale
Operata consapevolezza della colonizzazione zarista perpetuata dal comunismo e della propria identità islamica abbiamo finito per reagire secondo le linee già percorse dal Terzo Mondo assoggettato alle potenze capitaliste
Personalmente a seguito dei tanti gli atti in Russia in occasione di visite politico incontri diplomatici conteneva invece l'opinione di quanti dedicano nella diffusione di un certo benessere di abitudini borghesi nelle grandi città
Ed è anche l'insofferenza nel vedere gestita dall'alto la sfera privata sia pure se minoranze privilegiate
Momento di tantissime corruzione diffusione della rassegnazione a sottomettersi all'utopia totalitaria di ferro
E poi ancora diventato un rispetto preferenziale per il comunismo di convinto ogni giorno di più emergono inconfutabili le contraddizioni degli aspetti repressivi
A distanza ormai quasi un decennio dalla fine del mito sovietico continuiamo ad essere frastornati da quella caduta
Non vorrei e del resto non saprei qui tocca il tema alto è complesso della lotta implacabile del marxismo contro lo spirito
Innanzitutto contro il cristianesimo di cui intendeva sradicare ogni traccia dalla civiltà dei Paesi nei quali si era via via radicato
è una lotta che va consumato sino allo squillo liberatorio delle trombe di Gerico che abbattono i muri rappresentato dall'elezione del papa polacco un grande segnale della storia
Per rimanere nel campo circoscritto nel quale posso muovermi vorrei osservare che critici come siamo delle carenze dei nostri sistemi democratici dimentichiamo rimettere in luce che fra gli elementi già nettamente concorso alla sconfitta del comunismo di è stato il contatto del modo di essere delle società libere dell'Occidente
La loro capacità di assicurare un graduale ma continuo progresso economico e sociale
Nonostante tanti egoismi e contrasti dibattere cioè il marxismo proprio sul suo terreno
Per quanto poi riguarda il crollo quasi indolore del blocco sovietico sulla scena internazionale
Si trascura di approfondire quanto vi abbia contribuito alla grande novità maturate in Occidente all'indomani della lezione impartita dai mortali i rischi corsi a causa dell'aggressione hitleriana
Quella di sostituire tendenzialmente il coordinamento alla competente alla competizione un tessuto di obiettivi comuni alla concorrenza pretestuosa in altre parole non la solidarietà alla rivalità grande tentazione di predominio uno sforzo portato avanti con fatica in maniera imperfetta
Spesso insidiata dai grandi interessi ma che significò il lancio di un generoso programma di ricostruzione delle democrazie dell'Europa occidentale
Il Piano Marshall che conteneva in sé è un incitamento agli europei ad avviare fra loro forma di collaborazione sempre più stretta da questo programma nacque nell'Organizzazione europea per la cooperazione economica non regge
Mentre nello stesso spirito di questa proposta
Anche l'iniziativa innovativa
Di costituire in tempo di pace il sistema difensivo e politico strutturato
Profondamente solidale potenzialmente paritario l'alleanza atlantica nel quale un'ampia dialettica era sempre possibile allora ampiamente dimostrato di colpo mentre coercizione repressioni avrebbero costellato di gravissime crisi la vita del Patto di Varsavia
A questo nei mesi dopo il verificarsi di un motivo di integrazione la comunità europea che pur muovendo dal terreno più a ridurre le commenti dell'economia e questo gli ha probabilmente ma piuttosto soprattutto presso i giovani
Ma nella sino all'inizio in sé il seme di una crescente presenza unitario e solidale sul piano internazionale e l'obiettivo di rendere equilibrata la partnership euro americana
Sappiamo bene quali travagli ed esitazioni si siano manifestati lungo la strada
E come dopo quasi cinquant'anni la costruzione sia ancora ben lungi dall'essere ultimata
Ma essa ha avuto funzioni esemplari e succitata malcelata gelosa preoccupazione Mosca è un'attrazione addirittura irresistibile com'era naturale nei Paesi satelliti al di fuori del posizioni facciata strettamente ufficiali
Ricordo uno dei frequenti in quanto italo sovietici a villa Madama nella prima metà degli anni Ottanta protagonisti Andrea economico e ora l'incontro L'Espresso fruttuosi per capirsi un po'meglio a tutti i contrasti Est Ovest nelle aree periferiche incrementare gli scambi economici e culturali
L'amico era un maestro nel presentare l'Unione Sovietica come un'anima innocente ingiustamente sospettata incalza
Nel suo volto si riempiva l'istruttore quando confuta l'accusa in senso contrario
In quella occasione a villa madama a un certo punto se la prende con il maschio Montoya questa la sua pittoresca espressione rappresentato dalla comunità europea
Che insidiano a Mosca e tentata a suo dire da Brussel d'imporre la sua prevalenza economica rendendo più difficile lo sviluppo delle relazioni bilaterali con singoli stati membri e quindi la distensione
No risponde in modo anche da un pittoresco l'ambasciatore Guazzoni un grande europeista allora direttore generale degli affari economici
Esortando Nicola stare tranquillo giacché il mastodonte comunità e ora purtroppo ancora ben controllato dai Nas produttivi così disse che non erano i componenti Ekezie come il ministro comunque ben sapeva spinti anche dalle forze produttive ed economiche
Del rinunciano per nulla a fare dei buoni affari con l'Unione Sovietica
A Budapest a Praga a Varsavia
In occasione del tante ditte di diverso tipo e livello affettate negli anni settanta e ottanta raccolse molte moltissime espressioni di appena dissimulata quasi patetica invidia aspetta perché lasciate c'è un posto
E di speranze di una graduale evoluzione che consentisse quelle capitali di avvicinarsi alla Comunità europea di tornare in Europa anche se il capitali europee istituti Budapest Praga
E beneficiare del suo del dinamismo economico della comunità
Passare sotto silenzio le grandi novità del processo di unificazione europea e della partnership fra le due rive dell'Atlantico consente di ricostruire in maniera abita arbitraria
Facendo a meno di un vero giudizio di valori gli anni della spaccatura fra i due blocchi
Si presenta la spaccatura come se il contrasto di fondo non vertesse su punti fondamentali per il presente e l'avvenire dell'umanità
Ma fosse stato semplicemente frutto di una lotta di Potenza fra due gruppi contrapposti ma sostanzialmente analoghi come tante altre volte nella storia
Ciò che è più grave a mio giudizio e che questa reticenza induce a molta confusione che circa la strada da riprendere seguire già già di per sé il venir meno dell'attenzione sta Ovest apposta portato gli Stati Uniti e l'Unione europea è una specie di rilassamento
Scomparso l'avversario perennemente insidioso da cui guardarsi sembra superfluo difficile individuare una linea per far fronte alle crisi locali alle guerre che in crescendo si vanno manifestando dovunque dopo cinquant'anni persino in Europa
Credo che a questo punto della mia esposizione io deve affrontare quello che vorrei fosse il tema centrale
Poiché coinvolge direttamente la nostra responsabilità di italiani e di europea
Il quesito da porsi S e con quali modalità non siamo pronti a riprendere vigorosamente il discorso integrativo e solidale fra gli stati del nostro continente ha già risposto
Che ha dato assenso alla ricostruzione della democrazia nel secondo dopoguerra
Adesso vediamo tuttora interiore omaggio formale pur se ci siamo piegati alle circostanze e l'abbiamo fatto intercettato quindi un ritmo lento lentissimo e a volte contraddittorio nei decenni seguenti
Questo discorso va fatto compiendo lo sforzo non indifferente di guardare alla realtà mondiale come essa è oggi certo molto mutata da quella di mezzo secolo fa per i progressi compiuti ma anche per i nuovi problemi che si sono affacciati
Per la profonda crisi di valori sopravvenuta di fronte alla quale le nostre società appaiono come smarrite
La tessitura di una trama evidentemente complessa
Che valga per così dire a sorreggere nella loro molteplicità i rapporti internazionali è un obiettivo indilazionabile
Alle tensioni che degenerano in conflitti locali interminabili
Con straordinarie sofferenze per le popolazioni coinvolte è sempre a rischio di ulteriori complicazioni estensioni si aggiungono le crisi finanziarie ed economiche di vario tipo che distruggono ricchezza dinnanzi alla miseria al bisogno
Come quelle a catena che da mesi Travaglio non abbia rischiano di tramutare un'area che pareva esemplare per il dinamismo della sua crescita in un vastissimo focolaio di instabilità anche politica e sociale
Nel quale è coinvolto persino gigante come il Giappone
Non parliamo dell'Africa lasciata alle sue approcci lotte tribali alla disperazione praticamente dimenticata
Più vicino a Napoli è fortemente risentito per la nostra società sia giunto il fenomeno delle migrazioni clandestine di massa che sta crescendo a dismisura verso le coste le frontiere europee
Soprattutto l'area mediterranea non si caratterizza più purtroppo per la convivenza fra culture diverse ma può essere attraversata da una linea di tensione fra l'aspro spedita e una miseria apparentemente senza speranza
Con il caldo Challant il mese scorso a questi ardui problemi se era tutto un altro con grande evidenza per la nostra opinione pubblica
Si propone l'obiettivo di far maturare una giustizia internazionale capace di esprimersi e che sia rispettata
Subordinatamente che almeno nell'ambito dell'Unione Europea si riduce riesca a concordare una comune vincolante unità di giudizio e comportamento sul tema dell'asilo politico
Non si può procedere attraverso slogan s'e piccoli intrighi come è accaduto nelle scorse settimane da noi rispetto a situazioni complesse nelle quali sono coinvolti i fenomeni contrapposti come legittime aspirazioni dei popoli al riconoscimento di una propria cultura identità
E i nuovi ammissibili per sostenerle ma d'altra parte il terrorismo e traffici di armi e di droga
Le Autonomie regionali possono essere un obiettivo ma il rispetto delle frontiere esistenti è fondamentale
Per il mantenimento delle della pace se ripetitori curdi l'autonomia deve divenire un'aspirazione legittima ai turchi non può negarsi quell'accesso all'Unione Europea
Cui aspirano per decenni né un rafforzamento del loro molto
Vago sistema democratico
è un panorama preoccupante quello che offre la scena internazionale in questa fine del secco ma gli strumenti per lavorare i rimedi da adottare non mancano
Le istituzioni raggruppamenti cui liquore sono disposizioni solo solo che lo si voglia e sono caso mai troppo onerosi tanto che finiscono per intersecarsi disordinatamente
Ne nasce paradossalmente una specie di paradiso
Per fare un esempio prendiamo le crisi che si successione hanno travagliato il parallelo la ex Jugoslavia dagli scontri diretti salvo quella per la Bosnia al Kosovo le Nazioni Unite l'amato per tacere dell'UEO l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione euro in Europa frutto dello spirito di tipo il sinti
Infine il comico gruppo cosiddetto day is di contatto Stati Uniti Russia
Germania Gran Bretagna Francia Italia sono a disposizione sono stati sono in qualche modo utilizzati
Ma senza un disegno prestabilito il più delle volte empiricamente in base alle circostanze
Rispetto al core conflitto nel Kosovo formalmente un conflitto di carattere interno poiché coinvolge un governo delle forze secessioniste il punto dolente fin un efficace intervento internazionale e quello dell'autorità legittimata decidere una forma appropriata l'intervento
Nonostante la loro debolezza solo le Nazioni Unite presso il Consiglio di sicurezza appaiono pienamente qualificati mentre però è solo l'alleanza atlantica che avrebbe in pratica le forze per effettuare occorre mettere ordine gradualmente ma con sollecitudine in questo mondo di istituzioni internazionali che oltretutto è frutto della cultura occidentale quindi l'espirazione conforme ai principi di corresponsabilità e partecipazione che ne hanno caratterizzato i progressi
Il venir meno della contrapposizione con l'Unione Sovietica non è un buon motivo per abbandonare l'obiettivo di una sistemazione internazionale che miri a un consolidamento della sicurezza secondo principi di giustizia nei quali tutti si possano riconoscere occorre anzi coinvolge responsabilizzare anche la Russia in questa sistemazione come del resto i periti di quello che in presenza dei due blocchi verrà definito il Terzo Mondo
Negli Stati Uniti vi sono settori responsabili che sentono il peso e gravi rischi per la situazione di supremazia nella solitudine mi appare all'evoluzione storica li ha collocati
Direi che questa è l'inserimento di frequente pallino del Dipartimento di Stato
Che sa bene quanto complesse siano ormai le vicende internazionali e a quali onere si vada incontro quando si interviene e ci si propone di condizionarlo
L'opinione pubblica americana sollecitata nell'orgoglio dell'unica grande potenza rimasta in piedi reagisce invece spesso con insofferenza alle critiche all'ostilità che sempre Armando circondano che il potere che lo esercitano come in tutti i Paesi democratici il congresso e portato a tener conto di questo stato d'animo
Dovrebbe file trarlo ma spesso invece lo interpreta criticamente
Ne viene un incitamento affinché la Mecca agisca da sola senza perder tempo a consultare convincere alleati riluttanti qua mette in moto le complicate procedure credono nelle organizzazioni internazionali
L'atteggiamento americano in questa fase di diffidenza insofferenza verso le Nazioni Unite guardò esemplare
Norme tuttora dominata da una retorica terzomondista che si produce o sito attualmente tremendo che spesso io non è che un responsabilità finanziaria
Nel mondo industrializzato negli Stati Uniti in testa non sia collocata sempre e comunque sul banco degli accusati e deve pagare le spese del processo senza fine che si intende intentare
Una riforma complessa ma va avviata a cominciare dal Consiglio di sicurezza che deve diventare il supremo organo della situazione mondiale globalmente responsabile
Se nel breve periodo non è possibile rivedere fino in fondo la formula
Che rispecchia la situazione storica scaturita dalla vittoria nella seconda guerra mondiale quello dei cinque membri permanenti con diritto di veto occorra promuovere un coinvolgimento adeguato responsabile dell'Area aree del globo
Questo significa una maggiore continuità di partecipazione delle poche dieci dei paesi che per quello demografico culturale ed economico possono per prendere parte davvero in pieno la vita internazionale assumendosene le responsabilità e pizzi
A questo risponde alle grandi linee progetto di riforma sostenuto dall'Italia da molti altri Paesi che è qualche volta un primo successo procedurale a novembre a New York
Ciò può essere fatta senza sacrificare la dignità degli Stati minori
Forse bisogna riconoscere che la missione nelle Nazioni Unite a pieno titolo di appelli sperduti e microstati noti solo per i francobolli ha soddisfatto forse la ditta personali ma non ha migliorato la capacità di lavoro la massima organizzazione internazionale
Il progetto di riforma italiana può e deve essere integrato nel discorso il ministro degli Esteri all'Assemblea dell'ONU si è ricordato che a nostro avviso è tuttora valida la proposta di un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza da attribuirsi all'Unione Europea
Si tratta di un aggiornamento di Gandellini rilievo che tra l'altro comporta necessariamente la messa in discussione dei seggi di Francia e Inghilterra questa proposta sottolinea e stabilisce un legame fra il rafforzamento dell'identità europea sulla scena internazionale e una riforma delle Nazioni Unite che renda più rappresentativa al Consiglio di sicurezza e quindi l'insieme del sistema maggiormente adeguato ad esercitare un imparziale controllo delle crisi internazionali
Anche per quanto riguarda l'Alleanza atlantica che non ha perduto la sua funzione propulsiva delle libertà sono approcciato maturate le condizioni per una riflessione approfondita concernente il suo significato le sue funzioni nella nuova situazione
Questa riflessione ha fatto fino ad ora poca strada
Nel senso che non era nato verso alcuni Paesi già appartenenti al blocco dell'Est Polonia repubblica Ceca Ungheria come anche gli opportuni legami di collaborazione e coordinamento stabiliti con la stessa Russia hanno risposto al proposito più contingente diversa rassicura i popoli usciti dal comunismo e di superare la spaccatura in due parti dell'Europa
L'Alleanza atlantica roditore guardo più rapidamente
Secondo ma secondo le linee che anche l'unione europea sta seguendo
Ma nell'edizione più profonda rimane auspicabile innanzitutto per portare avanti quella spinta un rapporto gradualmente paritario nelle responsabilità come negli oneri fra le due rive dell'Atlantico che sin dalle origini nella caratteristica più innovativa
L'occasione per aprire questo discorso sarà indubbiamente il vertice celebrativo prevista per la prossima primavera negli Stati Uniti
In quell'occasione sarebbe anche opportuno decidersi esaminare come debbano essere perseguiti superato il confronto Est Ovest gli obiettivi di parte dell'alleanza in particolare nelle regioni contigue all'Europa ove tensioni e conflitti sempre più la coinvolgono nel Mediterraneo una vero dell'alleanza militarmente presente
E che ovviamente tanto ci interessa esordio del tutto priva di una politica come se non avessimo interessa elaborare una linea comune di fronte a fenomeni come gli integralismi di vario tipo che si manifesta nel mondo islamico e che sono alimento al terrorismo
Ma il tema centrale più diretta responsabilità evidentemente per noi quello che la costruzione europea
Determinato con il Trattato di Maastricht lo straordinario balzo innovativo costituito dalla moneta unica peraltro abbiamo a riconoscere anche in virtù dello stimolo costituito dalle prospettive di ulteriore sviluppo economico legate a questa passanti
Più che per perseguire un coerente disegno politico lo slancio così spesso purtroppo ritardato Robinho Pier impianti sia di nuova Renato
Il proposito di proseguire nella costruzione se come sbiadito sul fronte essenziale che quello dell'integrazione o per lo meno la costante ricerca di uno stretto coordinamento politico sulla scena internazionale
Nell'ambito delle Nazioni Unite e dell'alleanza atlantica come nei confronti delle aree di crisi
Una visione politica comune deve anche poter affondare
Affrontare l'angoscioso problema della disoccupazione che crea disagio sociale mortifica Giovanni
Vi è da augurarsi che qualcosa si muova allorché nei prossimi mesi lavoro intera via via in funzione e sperabilmente esprimerà tutti i suoi effetti positivi collaterali anche quelli psicologici e comportamentali
Abbandonare questi obiettivi in circostanze che li rendono la massima attualità sarebbe un'alterazione profonde a mio avviso è un grave errore storico
Non abbiamo rassegnarci a fermarci a ciò che stiamo raggiungendo c'è una forte in zona di libero scambio e di prosperità economica con quegli strumenti suppletivi che la globalizzazione economica e finanziaria oggi pongo
Può darsi che solo il nucleo più ristretto di quindici Paesi che fanno attualmente parte dell'Unione Europea sia disponibile alla ricerca di una più stretta concertazione politica
Io credo che non si debba limitare eseguire portata a seguire questa strada ricordando fra l'altro che sarebbero senza la decisione di varare la comunità
Da solo da parte degli stati membri originari gli incerti pensano a Malpensa nettamente ostile a cominciare dall'Inghilterra non si sarebbero mai no
Consentite mica in questa esposizione mi richiamo ad alcune esperienze personali
Nel mestiere generazione arrivata ai tavoli di lavoro a metà degli anni Cinquanta ancora nelle sale Corridoni suddivisi tra tra mezzi che l'atmosfera familiare molto prima che esclusi IVA come poteva apparire dal di fuori del vecchio ministero degli esteri a Palazzo Chigi
Non cerca spesso non facile di decine di solidarietà della storia politica estera del Paese fu presentata come una necessità assoluta una via maestra
Si trattava di una scelta fatta per la ricostruzione del Paese il disastro della guerra il modo con il quale la signora perduta sono stati un prezzo amarissimo
Ma queste drammatiche vicende avevano perlomeno reso più chiaro quanto ad altre nazioni schierate fra i vincitori ma pure esse però stante ma per la persona media di rimpianti di velleitari sorgenti di rimonta impossibile imperi tradizioni e sacri grovigli egoismi
Io che l'avventura di essere destinato a Bruxelles alla nostra rappresentanza nella primavera del cinquantotto
Al momento del varo di quello che allora si chiamava il mercato comune
Non lo so labile repressione dei moti ungheresi era fresca nella memoria
Forse anche grazie alle tanto vale a Bruxelles un fervore in costruzione che non si nascondeva le difficoltà ma puntava a creare rapporti di solidarietà laddove c'erano state solo contrapposizioni e guerre
Il superamento delle rivalità franco-tedesca che di guerre nella scatenate tre in meno di un secolo e ora le l'obiettivo più appariscente ma come è evidente non è il solo
Alitalia era riconosciuto un ruolo essenziale che svolge da senza complessi proprio per evitare un corretto ma un primo di risentimenti attriti fra Bonte Parigi
La ricetta era quella di imparare a lavorare insieme d'interesse in una trama di fondo di interessi comuni via via si sarebbe acquisito il modo di pensare comune
A Brussel conobbi alcuni dei grandi uomini responsabili politici di guidavano la costruzione giornalmente spara altari Hirsch fra gli italiani li voglio ricordare Spinelli Malvestiti Petrelli è obliqua mai Di Pietro campielli
Nata per un grande ambasciatore Attilio Cattani
Molti di questi nomi sono oggi dimenticati o ricordati di mala voglia come quello di Emilio Colombo che allora e per anni nelle diverse responsabilità governative ricoperte
Vedo autorevolmente la nostra politica europea con un riconoscimento e stima dei nostri soci che lo portarono alla presidenza del Parlamento di Strasburgo
Ho inserito che sta pennellata di ricordi personali
Per cercare di fare emergere quanto in quegli anni difficili del dopoguerra risultasse chiaro che l'unica via di salvezza era quella di ricostruire approfondire spendere difendere delle democrazie imperfette fragili per renderle capaci di dare radici popolari alla libertà
Ed evitare ed evitarono il travolgente com'era accaduto in Italia nel negli anni Venti e in Germania dieci anni dopo
Queste scelte fondamentali continuavano ad essere messa a grave rischio da un'ideologia straordinariamente accattivante per la palingenesi sociale che proponeva il comunismo ma le sue basi pseudoscientifiche comportavano una intollerabile fase totalitaria di asservimento dell'individuo
Questo aspetto non significa disconoscere in particolare al Partito Comunista Italiano il carattere grande movimento popolare tanto meno una sua lenta ma crescente apertura ai valori della democrazia non di quella presunta dei paesi dell'Est ma di quella occidentale
L'incombente presenza fino al cuore dell'Europa di un sistema di sopraffazione che faceva perno su Mosca
E la rapida omologazione lista di tutte le capitali satelliti attraverso processi e condanne fino alla defenestrazione di Praga nonostante l'immediato dopoguerra ammonimento terribile ed eloquente per le opinioni pubbliche dell'Europa occidentale
Rivolte operaie della Germania orientale e poi polacche il blocco di Berlino la rivoluzione di Budapest la primavera di Praga la sfida lanciata di un po'la mia vera Solidarność avevano mantenuto attuare questa ammonimento nei decenni successivi
La costruzione comunitaria che si iniziava a Brussel ed era era una risposta appropriata la minaccia in Italia a mio giudizio l'intuizione popolare che se fosse la via giusta fu spontanea molto vasta
Tanto che le stesse si districa non ho fatto del marxismo la propria guida ideologica dovettero con riluttanza in qualche modo per realismo via via parla Ballin discriminata condanna di quanto fosse frutto della civiltà occidentale
Spregiativamente definita borghese capitalista
Credo che non un'Italia questa intuizione abbia trovato un aiuto e un comparto fondamentale nella difesa del diritto alla speranza che la tradizione cristiana seppe offrire senza esclusivista ma con vigore generosità
Come già accaduto in tanti altri momenti cruciali e tragici della lunga vicenda storica del nostro Paese
Selettivi nel richiedere queste pagine di storia spesso acquiescenti verso interpretazioni o di comodo
Che pagavano con per grandi valori che caratterizzano la nostra cultura
Ai quali ci dovremmo richiamare per proseguire
Il mondo cattolico grazie a un gruppo di dirigenti che avevano resistito con dignità alle lusinghe fasciste all'ostracismo del regime si vedono un serbatoio di forze giovanili vive preparate radicate nella storia
Un uomo di Stato e di grande visione coscienza morale De Gasperi se pulire intorno alla risorta democrazia cristiana con rispetto per i sì al di là della forza numerica
Le posizioni ideali e politiche rappresentative delle più significative fra le altre correnti culturali socialdemocratiche liberal Democrática della nostra allora Breve storia unitaria
Nelle difficoltà in cui ci dibattiamo in questa interminabile fase di transizione nella vita della Repubblica imputiamo spesso una parte al brusco cambiamento di classe dirigente che ha fatto Nord quanti e quali militari devono acquisire ancora Manchester esperienza
Ma ciò accade ancor più drasticamente nel quarantatré quarantacinque
Perché non solo il quadro istituzionale e politico densità nuove insieme le strutture politica amministrativa ed anche quelle culturali e produttive sono state poste fuori gioco
Senza il soccorso di quella riserva naturale costituita dal mondo cattolico di cui ho parlato
Sarebbe stata impensabile una ripresa rapida sul piano materiale come su quello psicologico morale come quella cui si poteva assistere che già con le elezioni dell'aprile quarantotto poté avviare il Paese solidali del consolidamento democratico
La via intrapresa nel quarantotto si è andati avanti tra alti e bassi per più di quarant'anni il logorio deviazioni sono Adam condannarsi ma in un così lungo periodo nell'impossibilità di ricambi erano assai difficile da evitare per le carenze della condizione umana
E lì quando non erano possibili non a causa di liti e sempre meno che non turbare equilibri internazionali che si andavano stabilizzando
Ma perché occorre da preservare per sei e anche per gli avversari una serie di acquisizioni improntate alla concezione che pone il rispetto dell'individuo ed ha una sua dignità comma promessa di qualsiasi programma politico
Oggi questa concezione ha vinto a perdente vinto che è stata fatta propria anche dagli avversari di allora si può Atene si deve aprire la modestia della vittoria ma giusto lasciar stravolgere il significato nel corso degli eventi
Tanto più che non siamo arrivati alla fine della storia bello vediamo
Del resto questo slogan fra superficiale sprovvisti Co che aveva forse l'obiettivo capzioso direi distrarre in qualche modo disarmare rispetto all'impegno sempre assai duro da portare avanti
è stato rapidamente smentito nei fatti
A quell'impegno ci richiamano costantemente in modo mirabile l'insegnamento di Giovanni Paolo secondo e lo stimolo che viene dalla sua splendida esemplare volontà di servizio di sacrificio incurante delle infermità fisiche
Senza nessun esplosivi Isma'e tanto meno antistorici tentativi di ripetizioni di fasi storiche superate o di restaurazione di formule politiche logorate a mio avviso occorre proporsi l'obiettivo rivitalizzare un impegno cattolico in politica
Che sia identificabile non subordinato
Ciò è tanto più necessario per quanto riguarda la costruzione euro europea alla quale altrimenti rischia di mancare una componente fondamentale della civiltà comune
La mappa non può consistere solo in una prospettiva mercanti di Ustica e di un maggiore benessere
Della attiva collaborazione lo sviluppo di una partnership atlantica che a sua volta contribuisca la maturazione nel quadro delle Nazioni Unite
Di un ordine internazionale più stabile più giusto durata non può perennemente delegare all'America quello che quelle che sono le responsabilità sue proprie pena la perdita di ogni slancio ideale
E di orizzonte che dia un senso alla crescita e alla maturazione delle giovani generazioni
Certo questa non è una strada facile e senza pericoli vi sono degli oneri ideali e materiali conseguenti all'assunzione di responsabilità ed occorre porsi in condizione di poterli gradualmente assumere sul grande tema relativo alla solidarietà fra i popoli e fra gli stati allo sviluppo civile e sociale ai diritti umani alla vita alla famiglia alla protezione dei più deboli al rispetto ambientale come può l'Europa che si va costruendo nei batteri innanzitutto al suo interno alla ricerca di una linea per poi esprimere sosteneva nei servizi appropriate
E come possono denunciare l'affermarsi con i propri lineamenti sia nella ricerca sia nel susseguente impegno sensibilità profonde fra le più preziose relatività comune maturate in ventisei coniglio svolti con il cristianesimo grazie
Ringrazio l'ambasciatore Bottai per questa splendida relazione fatta dal profondo conoscitore dei rapporti internazionali sulla quale non osa fare commenti perdona evidenti senza di competenza
Ne risulta però Bruno e avevano anche per la solidarietà nei rapporti interni tenta un concetto forte non non va certamente confuso ancora Niger ricorda la benevolenza
E quindi mi chiedevo un
Una in consegna diventa operativa una punta forte d'autorità capace di forti Putin il coordinamento questo mi pare che anche la relazione sui rapporti internazionali e ha dimostrato ma i professori ciclismo su un amico di tenere a seconda relazione
Sul tema per noi cattolici molto
Tangibile
Una riflessione sul sistema di sostentamento del clero italiano quale scaturito dalla revisione del Concordato
Potrebbe sembrare poco consona e troppo parziale rispetto al grande tema la solidarietà tra etica e diritto che orienta i pensieri di questo convegno
Il titolo della relazione a me affidata lo presenta peraltro come un caso emblematico
Dunque come un invito accogliervi interessanti indicazioni di prospettiva nell'ambito dell'esperienza ecclesiale
Di fronte alle quali il giurista può sentirsi provocatori stimolato
Più che come una pretesa di inserirsi nel quadro organico tracciato dal programma del convegno
Preferisco evitare di dar lettura di un testo
Puntuale articolato per non appesantire la relazione
Deve procedere in questa sede almeno per alcuni cenni essenziali
Con qualche chiosa discorsiva che potrebbe forse rendere anche un poco più concreto e leggero il mio discorso
Credo che fondamentalmente si potrebbe dire così
C'è un prima e c'è un dopo a cui dobbiamo fare riferimento perché questo caso emblematico di solidarietà realizzata attraverso lo strumento del diritto concordatario presupponeva un determinato sistema
E ha mirato a costruirne un altro
Prima che cosa c'era
C'è una il povero in cura d'anime
Niente di nuovo atto nelle tre categorie dei vescovi diocesani
Per il Parroncini
E poi canonici del Capitolo Cattedrale
Io non legislatore risorgimentale aveva inteso riservare una speciale attenzione
A questo tipo di Cravero il clero curato
Quel che è vero che in un decreto del dittatore Farini che hai curato il plebiscito a Modena e Reggio veniva anche definito nella premessa del decreto medesimo che aumentava il modesto sussidio la congrua
Credere o fatti durante
Probabilmente il sottile polemica
Con l'alto clero ritenuto Nena operoso
Il legislatore risorgimentale dunque aveva riservato una speciale attenzione a questo governo
Sia
Prevedendo che i patrimoni destinati al suo sostentamento fossero sottratti alla legislazione eversiva
I benefici curati
Sia prevedendo l'intervento di un cosiddetto un supplemento di congrua nel caso in cui il reddito beneficia le fosse insufficiente a raggiungere il limite dell'onesto sostentamento
Però nato in tal modo il sistema beneficiare del Congo rurale
L'aspetto cameristico quello beneficiare aveva antichissime origini all'inizio pressappoco del secondo millennio
L'intervento congrua alle aveva preso una disciplina organica
Attraverso la legislazione appunto del mille ottocentosessantasei sessantasette
E gli sviluppi successivi
Questo sistema
Ed era caratterizzato da una forte carenza solidaristica
Lo schema fondamentale l'impianto che lo sorreggeva era il rapporto tra il singolo
Componente del credo e lo Stato
Questo a partire da alcuni elementi di base che già erano caratterizzati in questo senso
Quel patrimonio beneficiate a cui si faceva riferimento
Ed era incentrato sul singolo ufficio
Che in quanto connesso a un beneficio diventava appunto ufficio a beneficiare
E corrispondendo ogni beneficio a un singolo ufficio
Ne derivava
Una situazione quanto mai frammentata
Senza che esistesse alcuna forma di ogni collegamento e di compensazione tra queste realtà singolari
Il sistema provvedeva quali al Peretti richiederanno titolari di un singolo ufficio curato
Con una identificazione
Io parte era certamente ampiamente fondata
Il singolo vescovo diocesano il singolo parroco
In parte eran sale più discutibile
Le intensità di dedicazione alla cura delle anime dei canonici del Capitolo Cattedrale è sempre stata infatti passibile di ampia dubitativa IPA
E ancora e il sistema li lasciava inalterata
La possibile effettiva diseguaglianza patrimoniale e reddituale l'esistente tra i diversi uffici e beneficiati
Esistevano benefici considerati i pinguini e perciò oggetto di particolari appetiti
E benefici talmente modesti che debba dare una redditività assolutamente scarsa per non dire talvolta non la
Ancora
Il sistema non assicurava tutela
Ancora ospiti qual è il numero dei sacerdoti
Che non erano di fatto titolare di un ufficio beneficiato
Erano ad esempio i vescovi ausiliari io vicari parrocchiali
Gli educatori agli insegnanti di seminario e via dicendo
Salvo che questi fossero titolari di altro beneficio non curato
Oppure che venisse loro intestato
Con il beneficio sostanzialmente vacante l'idea il dolente fenomeno per le cosiddette teste di turco
Rettifiche erano titolari di benefici montani
E che esercitavano attività urbana a pieno tempo godendo però della congrua che era legata a quel beneficio
Ancora
Il sistema
Non si è
E l'esercizio attivo del ministero
Qui pure
Ho lo si faceva canonico questo povero per Prete
Per poterli assicurare appunto una congrua
Altrimenti rischiava di essere affidato
Ora esclusivamente alla carità
Io alla Provvidenza
Ancora e il sistema non teneva conto
Dell'intero complesso delle fonti di sostentamento di cui i sacerdoti potevano godere
Con esiti particolarmente negativi e distorce venti
Per esempio Sacerdoti che io e insegnasse loro
Con licenza del proprio vescovo storia e filosofia nel Liceo cittadino
Le fossero anche parroci e di una piccola parrocchia controllavano lo stipendio della scuola con una congrua
Mentre altro che sacerdoti magari più penosamente dedicati in gran separò chiedi periferia si dovranno limitare alla semplice non da congrua
Da ultimo il sistema scaricava la comunità cristiana dall'impegno solidale per il sostentamento dei propri sacerdoti
Con Effetti particolarmente negativi dal punto di vista della educazione di un'autentica coscienza comunitaria
Perché si poteva ritenere che i preti fossero in qualche modo aliunde prognosi perduti
E dunque la comunità cristiana poteva risentirne si poteva ritenersi in qualche modo presentata da una specifica e particolare attenzione ai propri parenti
Questi tratti essenziali che ho richiamato proprio per sommi capi ciascuno avrebbe bisogno di essere meglio presentato e spiegato anche in qualche suo dinamismo caratteristico
Questo complesso di tratti fondamentali
è sufficiente però io credo per aiutare a rendersi conto che quel sistema beneficia alle congruo orale che si era costruito nei secoli
Era certamente gravemente carente sotto il profilo della solidarietà
Come ho richiamato all'inizio
L'asse portante prevedeva un rapporto diretto tra il titolare di un ufficio e lo Stato pagatore
Non esistevano forme dinamiche di compensazione all'interno del sistema
Alla ricerca di formare più nuove e più evangeliche divisi vera partecipazione per di più autentica fraternità presbiterale
Con la revisione del Concordato dell'ottantaquattro
Avvenuta attraverso
Il l'accordo di revisione del febbraio
Il protocollo del novembre dedicato espressamente alla materia degli enti e dei beni ecclesiastici e degli interventi finanziari dello Stato
Con la revisione del Concordato
Non c'è più il clero in cura d'anime ma appare finalmente il presbiterio diocesano
Avviene un mutamento radicale
Non più la sua anima dei singoli preti titolari di uffici beneficiati
Collegati direttamente con la direzione generale degli Affari dei culti e con il fondo per il culto
Attraverso il sistema della congrua
Ma viene in evidenza ipertesi il veterano arrivo diocesano
Perché è il nuovo sistema intende provvedere a tanti quei sacerdoti che svolgono servizio in favore della diocesi
Quale che sia lo specifico il ministero loro assegnato dal vescovo
Dunque il titolo che legittima e fondata l'inserimento nel sistema dinamico che viene delineato non è la formale titolarità
Di un ufficio caratterizzato dalla sua connessione con una base materiale beneficiare le ma lo svolgimento effettivo di un autentico ministero presbiterale secondo i mandati del vescovo e al servizio dell'Unità vivente della Chiesa particolare cioè della diocesi
In questa prospettiva il nuovo sistema
Viene ad assumere coerentemente più forti e più l'impiego e caratteristiche dei solidarietà e di perequazione
Vorrei allora cercare di tratteggiare sempre per sommi capi
Gli aspetti tipici sotto questo profilo che connotando il sistema originato dagli accordi dell'ottantaquattro
Anzitutto come è noto
I beni benefici Ali vengono messi il comma uno e incentrati anche come proprietà
Incappò all'Istituto diocesano per il sostentamento del clero il quale è chiamato ad amministrarli in modo unitario
E quindi sperabilmente più razionale e più dinamico
A vantaggio di tutti i sacerdoti che svolgono servizio in favore della diocesi
Nel consiglio di amministrazione di questi istituti
Entrano parecchie laici portatori di specifiche competenze nel campo giuridico amministrativo economico finanziario
Esprimendo così e la solidale partecipazione della comunità cristiana
E la normativa pattizia prevede che gli istituti che ben amministrati
E godendo della fortuna di avere ereditato un cospicuo patrimonio ex beneficiati
Producono maggiori redditi
Devono compensare in qualche modo gli istituti e che producono di meno perché potendo intervenire per i preti della propria diocesi in maniera più cospicua
Chiederanno una migliore integrazione all'Istituto centrale che unifica i coordinare il sistema permettendo al medesimo istituto centrale deve intervenire con maggiori risorse a favore degli istituti che producono meno
Si crea un sistema di bilanciamento in chiave solidaristica
Che supera irrigiditi confini del vecchio sistema beneficiare e introduce una visione certamente più aperta in linea anche con i grandi indirizzi conciliari
Ancora se però vede finalmente a tutti i preti e vescovi che svolgono un servizio ministeriale
Quando abbiamo fatto i conti ci siamo accorti che nel mille novecentottantotto ottantanove chi erano circa quattordici mila tra preti e vescovi che precedentemente non godevano di alcuna garanzia di tipo benefici alle congrua
E dunque erano affidati di volta in volta
Alla benevolenza solitamente un po'amara del parroco o alla affezione talvolta più generosa di qualche buon laico
Adesso questi quattordici mila sono proprio dovuti alla pari degli altri
Secondo un sistema di intervento che prevede una base uguale per tutti a prescindere dal tipo di ministero concreto che si esercita
The pari alcuni criteri di differenziazione integrativa che sono stati motivati sia pur con molta fatica
Almeno tendenzialmente nel segno dell'equità
Ma tutti dunque e assicurato l'onesto sostentamento
Anche al canonico nullafacente
Che però con voce stentorea tenta di elevare la sua lode quotidiana addio
E al prete che invece
Collocato dal vescovo in una posizione pasto oralmente più responsabile si affatica giorno e notte per il suo gregge
A tutti è garantita una base e dignitosa
E poi si è cercato di di individuare livelli integrativi peraltro faticosissima mi da impostare il secondo
Edizioni soddisfacenti perché è ciò che caratterizza felicemente io direi che alla fin fine il clero italico
L'incredibile varietà
Delle condizioni e delle modalità di esercizio del ministero che rispondono non soltanto alla originalità dei personaggi ma anche all'estrema diversità della condizione pastorale del nostro Paese
La fatica del ovvero giurista canonista concordatario che opera in questa materia sta infatti nel far corrispondere ai concetti astratti che solo perennemente identici a se stessi l'incredibile diversità delle situazioni concrete
La diocesi è un concetto in sé limpido dichiaro ma poi ci sono in Italia diocesi di novantasei abitanti e l'abbazia territoriali di Grottaferrata
Per diocesi di cinque milioni di abitanti l'arcidiocesi di metà
Il concetto di parrocchia è un concetto in sé è limpido e chiaro
Ma poi ci sono parrocchie di venticinque abitanti e e parrocchie di quarantacinque mila abitanti
E dunque è sempre faticoso far garantire una credibile rispondenza tra i concetti su cui si lavora e le realtà di riferimento però pur scontando questa situazione non facile
Il tentativo del nuovo sistema è stato quello appunto di prevedere almeno commette l'immissione soluzioni che andassero nella linea appunto di una miglior composizione tra la parità fondamentale di tutti i sacerdoti in quanto esercenti un ministero affidato dal vescovo nella diversità delle condizioni concrete
Di esercizio di tale ministero
Ancora
Vengono computate anche le fonti di sostentamento provenienti dall'esercizio dei altri ministeri eventualmente stipendiati
E questa fu una delle ragioni maggiori dalla difficoltà
Nel far passare la riforma perché i sacerdoti che insegnavano religione a scuola e avevano uno stipendio o che insegnavano altra materia scuola ed erano stipendiati
O chi era mio cappellani in ospedale ed erano stipendiati stentava amaro
Ad ammettere che quello stipendio non dovesse essere loro proprio in forma esclusiva
E dovesse essere invece con l'imputato tenendosi appunto conto ai fini del raggiungimento delle garanzie fondamentali che il sistema intendiamo assicurare ma si cerca di resistere fieramente su questo punto perché quei soprattutto il fenomeno della solidarietà della perequazione avuto forme concretissime di realizzazione
Sono stati eliminati i doppi eritrei previsti le doppie triple forme di remunerazione
Permettendo in tal modo di assicurare a tutti una base fondamentale un poco più dignitosa di nuovo secondo un sistema di compensazione solidale
Ancora col nuovo sistema se però vede dai sacerdoti ai vescovi che lasceranno il ministero attivo Beretta o per malattia
Attraverso una sorta di pensione integrativa
Integrativa rispetto a quella modestissima assicurata dal doc speciale per il clero che esiste presso l'INPS
Un fondo che tra l'altro come tutti i fondi speciali dell'INPS
Attraversa vicende particolarmente dolorose sotto il profilo degli equilibri finanziari
Dal momento che anche la categoria clero conosce ormai questo scarto crescente tra anziani già gode enti di pensiero la pensione
Preti più giovani che versano i contributi
Si è provveduto allora una sorta di forma integrativa per preti e vescovi che lasciano il ministero
Così come si sono previste forme speciali di sostegno in caso di rimprovero sanitario per gravi motivi proprio lungodegenza bisognosa di una straordinaria assistenza domestica e questo è stato un intervento particolarmente gradito soprattutto per i sacerdoti ormai mi si passi la parola fuori combattimento
Che troppe volte nel precedente sistema veniva meno praticamente dimenticati mentre ora vengono regolarmente provveduto di con un occhio anche di speciale attenzione
Verso Dio
Infine la comunità cristiana è stata chiamata a farsi solidalmente carico del sostentamento dei suoi pastori
In tre forme fondamentali
Attraverso una quota della remunerazione è dovuta al sacerdote
Che è messa a carico dell'ente ecclesiastico perso con il prete svolge il ministero quindi la parrocchia
Con le offerte proveniente dai fedeli
Deve per prima provvedere al proprio parroco il sistema interviene sempre in forma integrativa
Poi attraverso le offerte per il sostentamento del clero
Che sono state dichiarate con norma pattizia
Deducibili dal reddito imponibile fino alla misura massima di due milioni
In questo modo è possibile che i fedeli
Rimangano una speciale attenzione ai sacerdoti
Per lo Stato accetta attraverso la deducibilità un potenziale minori introito fiscale riconoscendo il valore sociale
Di questa finalità tributaria mente agevolata
E infine la comunità è chiamata a partecipare solidalmente
Attraverso la scelta annuale circa la destinazione alla Chiesa cattolica dell'otto per mille del gettito complessivo dell'IRPEF
Questo è diventato un elemento decisivo per poter assicurare all'incirca trentotto mila sacerdoti e vescovi operanti a servizio delle duecentoventisette diocesi italiane
Senza quest'ultimo elemento difficilmente il sistema avrebbe potuto realizzarsi in maniera fondamentalmente soddisfacente come per ora si sta realizzando
A questo punto data la descrizione degli elementi fondamentali di ciò che c'era prima
Il clero in cura da anni
E diciamo che c'è adesso il presbiterio diocesano
E delle forme per il sostentamento
Possiamo svolgere qualche annotazione che si avviata verso la conclusione e ci aiuta però anche a
Comprendere meglio alcuni profili
In sintonia con il tema generale di questo convegno
Mi pare di poter dire così
Questo nuovo disegno di riforma
Si è potuto indubbiamente a realizzare
Grazie a un intervento giuridico
Di natura concordataria cioè nello stesso tempo a valenza canonica e a valenza civile
Se noi avessimo messo in discussione egli in votazione presso il clero italiano
Questa riforma
La riforma non sarebbe avvenuta
Solo la forza
Per riprendere un cenno che ha fatto il professor Menconi poc'anzi
Solo la forza del diritto
In questo caso quello originale diretto che è il diritto pattizio concordatario che interezza insieme dimensione canoniche dimensione civile ha potuto permettere di compiere questa radicale trasformazione
Ha fatto da spinta
La norma della chiesa
Il nuovo Codice di diritto canonico che era stato promulgato nel mille novecento ottantatré invitava infatti nel Canone mille duecento settantadue elencano nel mille duecentosettantaquattro avrei pensare comunque
Il sistema benefici anale laddove esso fosse ancora vigente
E prospettava l'esistenza in ogni diocesi di un istituto per il clero
Che da allora farsi carico del sostentamento appunto dei sacerdoti dedicati al servizio della diocesi
Noi abbiamo lavorato partendo da queste prospettive indicate dalla nuova normativa canoni
Ma è stato certamente decisivo l'ausilio dello Stato
Sia per dar forza efficaci e alla riforma
Sia per assicurare ampio concorso di risorse economiche
Io personalmente ho una mia teoria
Che forse lievemente dissacrante ma che mi permetto ugualmente di accennare credo che quando si tratta delle riforme e spirituali
Le grandi riforme spirituali
Allora la Chiesa è capace di farle con l'assistenza dello Spirito Santo e grazie a Dio spesso le fa
Ma quando si tratta di fare delle riforme istituzionali nella chiesa
La Chiesa medesima normalmente non capace
Ha bisogno di qualche aiuto estrinseco
Che la Provvidenza di Dio non fa solitamente mancare
Talvolta sono i barbari che scendono da nord
Talvolta sonoro gli anticlericali che prendono il potere
Talvolta sonoro legittime commissioni paritetiche nominate dall'una e dall'altra parte in omaggio alla nostra Costituzione repubblicana che dialogando costruttivamente individuano soluzioni migliori permettono a servizio della loro realizzazione la forza del diritto della Chiesa e la forza del diritto dello Stato
Quasi sempre le riforme delle degli aspetti istituzionali della chiesa avvengono così
Io personalmente per esempio attendo come un esito che giudicherei positivo il superamento di queste incredibile frammentazione
Di duecentoventisette diocesi in Italia e di ventisei mila parrocchie
Ma sono profondamente convinto che mai i vescovi riuniti in assemblea
Voteranno la riduzione delle parrocchie de ed alle diocesi soprattutto così come mai il Senato della Repubblica probabilmente deciderà la propria abrogazione
E solo di solito evidenti estrinseci possono permettere alcuni mutamenti e uno dei valori
Della dimensione concordataria correttamente intesa perché appaiono subito i fantasmi del giudice Pini Isma'e e di altre cose certamente deteriori ma uno dei valori della dimensione come per correttamente intesa
Sta certamente anche qui nella possibilità di operare con efficacia
Determinate scelte che altrimenti per colpa di tutti e per colpa di nessuno difficilmente potrebbero farsi spazio e se qualche sia operai nella linea della solidarietà
è certamente l'esito non può essere che giudicato come ampiamente positivo
Di fatto le scelte che furono operate costituirono una sorpresa per moltissimi
Anche perché hanno potuto essere elaborate proprio grazie alla riserva alla riservatezza caratteristica del confronto diplomatico
E quella Commissione che allora fu però fu una commissione meritoria anche perché seppe onorare
Questo riserbo diplomatico in maniera assoluta
Permettendo che le grida di lamento e i tentativi contro riformisti in sé avvenissero a cose ormai fatte e non durante i lavori
è stata in ogni caso io credo una riforma in senso solidale
Coerente con valori nello stesso tempo ecclesiali
E anche civili
E tuttavia ha potuto realizzarsi soltanto nelle forme del diritto
Questo è un dato che personalmente mi ha fatto sempre molto riflettere
Perciò la si è dovuta a questa riforma tutta di conquistare una volta compiuta
Con la forza il diritto perché certo ogni grande realtà umana che si muova in una linea di significati e di valori
Non può può funzionare soltanto secondo il rigido meccanismo giuridico ha bisogno che sia pur lentamente la coscienza sociale faccia propria
La ragione la razzia o ispiratrice
E noi abbiam dovuto faticare molto perché è quella riforma venisse riconquistata
A cominciare dai vescovi stessi
Nel quadro dei valori etici che la ispiravano
Questo è ciò che ha caratterizzato gli anni successivi all'entrata in vigore degli accordi di villa Madama su questo punto
Che cosa dire alla luce allora dell'esperienza di questi ormai quattordici anni
Dal mille novecento ottantaquattro
Indubbiamente credo che si possa e si debba annotare che
Una debole convinzione
Circa i valori che ispirano la riforma devo vendere difficile e precario il cammino
Se l'etica
Non si intreccia col diritto
La solidarietà fatica a camminare
Quali sono alcuni elementi di fatica
Discorso qui dovrebbe farsi piuttosto articolato il puntuale per non rischiare di essere oggi nei pericoli superficiale ma il tempo non lo permette mi limito anche qui alcuni rapidissimi aziende
C'è una certa crisi
Di quella forma
Che ha richiamato le offerte per il sostentamento del clero
Deducibili dal reddito imponibile
Siamo arrivati
A quarantadue miliardi
Per un totale di poco meno di duecento mila offerte in tutta Italia
è un dato che certamente non è brillante
E purtroppo tende a stabilizzarsi non riusciamo a sfondare oltre
Questo che cosa assegnata
Se rimarrà varie cose per esempio che non si è riusciti a creare l'idea di un povero italiano
Perché queste offerte non sono per il mio prete
Sono indirizzate all'Istituto centrale per il sostentamento del clero per metterlo in grado in chiave di solidarietà e di perequazione di intervenire a favore di tutti i preti italiani
Dando meno a chi già e dando più a chi non ama
Ma quale fatica a far passare l'idea che esiste un criterio italiana
Cioè la fatica
Che deriva dall'orizzonte localistico delle nostre comunità
Che fa ancora ampiamente omaggio su una visione
Più aperta e più solidale
Per le nostre cose quella delle nostre parrocchie
C'è gente che sa fare gesti di grande generosità
Ma quando si tratta di pensare a tutta l'Italia
Diventa davvero più difficile
Poi c'è un certo faida attore ecclesiastico
Che è ancora largamente diffuso
C'è una fatica a far credito a forme istituzionali di collegamento la tentazione è sempre quella di provvedono di arrangiarsi da soli
Il Vangelo che corre è piuttosto quello del chi fa da sé fa aperture
Che non quello del come dovrebbe essere
Chi fa da sé fa Fametta
E e così oppure è difficile far cogliere il rapporto che esiste fra le offerte per il sostentamento del clero
Per l'otto per mille nel senso che se crescessero le offerte per il sostentamento del clero
Una quota minore dell'otto per mille sarebbe da dedicare al sostentamento del clero e potrebbe essere dedicata alle altre finalità previste dal sistema
Le esigenze di culture di pastorale gli interventi caritativi gli interventi promozionali nel Terzo Mondo
Inoltre la gente è stata
Come dire
Paradossalmente quasi presentata dalla forma più significativa di partecipazione solidale l'offerta deducibile che per quanto deducibile è pur sempre un'offerta fatta di tasca propria dal successo dell'otto per mille
Il fatto che l'otto per mille abbia avuto un esito complessivamente favorevole ha fatto pensare a molti che non fosse poi così urgente provvedere alle necessità del clero italiano
Per lo più il successo dell'otto per mille ha generato una specie di comoda assuefazione anche noi Peretti
Le ha esplorato la loro pensione verso un'azione formativa è proporzionale rivolta alla comunità cristiana
Ancora la riforma era fondata sulla trasparenza e sull'impegno però del rendiconto nelle segno di quella chiarezza che è dovuta anche Lima di autentica famiglia ecclesiale
L'azione che è impegnata per norma pattizio ogni anno a dare al governo il rendiconto preciso di come fanno le cose e di come indisponente dei flussi in qualche modo pubblici che le arrivano ma si fa fatica ad ottenere che analoga metodologia sì realizzi davvero dappertutto
Nelle nostre parrocchie
Il parroco tende a concepire sia ancora in questa materia più come padrone
Che come amministratore
Normalmente gradisce più le offerte che non la collaborazione e la partecipazione di tutti nella gestione delle medesime
E soprattutto non è distinto portato a darne annualmente il rendiconto
La stessa concezione dell'esercizio del ministero sacerdotale e ancora largamente tributaria di una mentalità per dir così lavoristica
Qui c'è il mio antico professore di diritto del lavoro e devo andare adagio a parlar di queste cose
Ma mi pare che la mentalità la lo schema lavoristico infondato fondamentalmente sul concetto
Faccio se mi paghi mi devi pagare secondo quanto faccio
Questa mentalità molto presente ancora tre apparecchi Peretti
E rende difficile quel superamento radicale che invece sarebbe chiesto dal Vangelo
E che va in tutt'altra direzione quando si tratta di Peretti
Direzione dello scambio evangelico
Io metterò totalmente per il servizio del Vangelo e della chiesa
E la Chiesa a prescindere da quanto faccio e da quel che faccio faccio ciò che il vescovo mi domanda di fare mi assicura l'onesto sostentamento
Questa logica che è così diversa dalla logica ovvia per la società civile e che presupporrebbe quindi è un profondo elemento di e conversione evangelica da parte dei nostri presbiteri stenta a farsi strada e quindi di quando in quando fa risorgere anche all'interno dei sacerdoti stessi qualche tensione qualche rivendicazione qualche Nostalgia
Sempre motivata ultimamente dalla pretesa che ancora fa su di essi e quello terribile schema ricordato prima
Faccio se mi paghi mi devi pagare secondo quanto faccio e a poco vale l'obiezione che il sottoscritto per esempio trenta ogni tanto DVD esprimere ma chi riuscirà mai a misurare ciò che fa un prete
La mentalità talmente radicata bassi colli
Chi è
E difficile argomentare in questa materia dall'ultima restano tracce e qualche volta ancora un po'pesanti
Di modalità di la presenza nel proprio ruolo sacerdotale ed entro l'ambito sociale concreto
Che non aiutano
Questa prospettiva di solidarietà di perequazione di clima familiare perché il prete rischia di concedersi ad atteggiamenti di volta in volta
Poco padronali un poco familistico cd
Occorre un po'
Di potere locale che se gli ottengono talvolta qualche credito
Ambientale e sociale non aiutano
Il configurarsi di una figura sacerdotale più limpida e distaccata che nel segno della sobrietà evangelica potrebbe allora davvero appellare il suscitare
Un dinamismo diverso una logica fondata su creditori veramente diversi
Ecco queste alcune delle difficoltà che l'attuazione della riforma va conoscendo e che mostrano allora mi pare nel concreto nel vissuto la verità di quella tensione che è stata messa nel titolo di questo convegno la solidarietà tra etica e diritto
Probabilmente c'è
Un problema non risolto di rapporto con i soldi
Che parente noi vescovi e in genere i preti
E che ci rende faticoso affrontare questo argomento con chiarezza i fino in fondo prendendo la parola su questo in maniera più serena
Più costruttiva più convincente
E dunque il cammino è ancora lungo
Certo però io credo che questa riforma ha permesso di cambiare profondamente le cose ed innescare un dinamismo che potrebbe camminare verso esiti molto positivi
La riforma concordataria con la forza del diritto
Ha spinto in questa direzione
Ma soltanto una forte ripresa di motivazioni eretico spirituali
Potrà permettere di veder maturare tutti i frutti potenzialmente disperati
Ringrazio monsignor Nicora questa lucida sezioni recentemente
Effettivamente il contante la prima parte mi ha mi andava con fermando della convinzione c'è una stretta relazione tra solidarietà le autorità quali ancora fortunatamente la Chiesa in grado di esercitare
Credo che l'avevo definizione della solidarietà rimanga quella di San Paolo portare il peso riunitevi altrove
Ma bisogna che ci siano autorità che distribuisca equamente i pesi e poi scrive Scafati sopportare credo che l'uomo da solo un singolo non non in grado di ottenere questo risultato per la dimensione collettiva ascoltando la seconda parte mi sono anche reso conto che il diritto può poco se non era in Francia una il apporto in forza alla base morale
E infine alla fine utilmente che nell'ambiente ecclesiastico ha detto homo sine pecunia Imago Mortis appunto
Grazie
Negozi e in alto sono un segretario che viviamo comunicare qualche eh sì estratto alcuni avvisi il primo così come in otto oggi pomeriggio è prevista la visita alla Cappella Sistina coloro che già hanno preso i bigliettini potranno presentarsi alle ore quindici puntuali per favore dinanzi all'ingresso dei Musei Vaticani
Perché ancora dovesse prendere il tagliando si potrà accomodare poi in segreteria
Ricordo anche che sono state messe in vendita
Il libro che raccoglie i discorsi dei papi ai giuristi cattolici nell'arco di questo cinquantennio e anche le targhe ricordo celebrative di questa nostro incontro che sono stati celebrazione del cinquantenario
Peraltro Point
Il cinquantenario dei giuristi cattolici coincide singolarmente anche con il cinquantenario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo pertanto Milingo informiamo anche che mercoledì dieci dicembre
Alle ore diciotto organizzato dal morì sì nove dicembre alle ore diciotto organizzato dal Movimento per la vita
Mi sarà
Qui a Roma presso la Sala Capranica in piazza Capranica e al quale interverranno imminenti studiosi quale punto possono Baldassarre lo stesso professor Casavola il professore Elia e anche poi sono tornato
Sono disposizione gli inviti sul banco al di fuori della del della sala convegni un'ultima cosa dopo la visita della Cappella Sistina che si terrà nel pomeriggio che durerà circa due ore la ripresa dei lavori sarà alle diciassette e quindici e quindi e sarà un momento importante per l'Unione anche sul piano di direi del consolidamento dei legami sociali e quindi siete invitati essere presenti per favore puntualmente perché sarà un momento molto intenso richiederà tutto il tempo a disposizione grazie
Due missioni interventi do la parola all'avvocato milioni
Negli anni
Eccellenza
E cari amici io non intervengo sulla relazione di monsignor Nicora
Per ragioni squisitamente personali
Perché è un interesse diretto
Senza questo tipo di riforma io avrei corso il rischio di dover mantenere mio figlio prete
Quindi non posso che essere favorevolissimo a questa solidarietà fra clero anche perché il fondo una pensione al limite della modestia mi avrebbe probabilmente messo in un certo imbarazzo
Anche perché in fondo anch'io non ho risolto molto come la maggior parte del clero secondo il pensiero di monsignor Nicora questo rapporto con il danaro
Che ho sempre considerato un servo inutile
Perché tutte le volte che nutro bisogna non ce n'era non c'era e più servo di questo genere non saprei proprio che cosa fa
Io intendevo intervenire invece sulla relazione dell'ambasciatore Bottai
Il quale ha proprio al termine della relazione ha corretto il titolo
Quando ha parlato di solidarietà fra i popoli
E fra gli stati
E certamente a mio avviso quella che prevale
Almeno nella mia sensibilità e la solidarietà fra i popoli
Io sono abbastanza affascinato da pensieri dalle dalle intuizioni di di capiscano del professor Papisca terrorista ditta
Sul rapporti indiretti fra le organizzi le organizzazioni non governative dei popoli come sul tratto consensuale ai rapporti fra gli Stati
Senza del quale foto torniamo a quel famoso discorso no
Cioè se non c'è un certo aumento sensibilità e consenso
Ma
Al proprio a distanza di cinquant'anni dalla dichiarazioni versare i diritti dell'uomo
Io mi chiedo quali rapporti di solidarietà
Si siano creati sono maglia migliorati franchista
Ci sono alcuni esempi che non lo possiamo dimenticare credo proprio
Perché sollecitano la vostra sensibilità di giuristi cattolici
Il problema dell'indebitamento degli Stati dei Paesi cosiddetti emergenti che in alcuni casi sono Paesi super-gentile questo va bene
Ed è un problema
Molto grosso perché ci sono Parisi schiacciati
Da questo indebitamento che non riescono a
Accomunare all'interno
Quel tanto di ricchezza che consenta di prendono la via di sviluppo
è un problema che dovrà essere esaminato affondo e risolto secondo l'invocazione di Giovanni Paolo secondo ancora pochissimi giorni orsono
Su una riduzione dei tassi sulla postergazione addirittura solo conciliazione del debito da parte dei Paesi ricchi
I quali sono largamente inadempienti altro aspetto di una solidarietà che la stampa en
Patrizia mente decisa
E che ora è stata osservata cioè quello della destinazione del l'uno per cento del prodotto lordo interno sostegno dei Paesi emergenti della solidarietà internazionale
Che un tema praticamente scomparso anche nel nostro Paese perché io so che si era arrivati intorno al sessanta per cento circa vent'anni fa
Dopodiché i dati non sono stati più dati non sono affatto sicuri ma mi sembrava che due Tour nel mille e cento
Novantacinque
Ci fosse rimasto fossimo discesi intorno al ventisette ventotto per cento
Cioè inadempienze totali nei confronti della solidarietà dei paesi del Terzo
In un altro grosso problema che
Non voglio porta via troppo tempo ma questo va toccato
Il condizionamento
Di certi aiuti o di certi prestiti della Banca mondiale alla
Realizzazione all'interno del paese che dovrebbe essere il beneficiario di politiche di tipo antidemocratico cioè sostanzialmente una violazione della libertà
Ma è una violazione di libertà che si attua attraverso una fondamentale violazione dei diritti umani
Non solo è il promo problema di propaganda contro eccezionale
Ma attraverso la incitamento alla legalizzazione della soppressione della vita umana nascente
E questo è dà atto piuttosto sicuro io ricordo di aver interpellato
Salas
Che allora eravamo alla vigilia dalla conferenza sulla popolazione del Messico mille centottantacinque
In aprile di quell'anno a Ginevra ravioli di organizzazioni o greche interpolato sale schiere allora direttore
Deve il servizio era popolare della popolazione del e Nazioni Unite
Chiedendoli
Che cosa pensava
Dei all'incirca cinquanta milioni di aborti che si
Fanno ogni anno nel mondo cioè la più grossa guerra contro un uomo la cui diamo guerre dappertutto le vediamo le guerre locali via Prato perfino la grande la la la Grande Guerra mondiale non ha fatto in un anno
Vittime di questo genere ma quando Castro
Cinquanta milioni all'anno
Dice noi che cosa pensava di questo mi disse ma questa è una cosa alla quale noi per il controllo dell'aumento la popolazione non possiamo rinunciare
Perché la tendenza era quella di ridurre i centottanta milioni all'anno
In più molto povere popolazioni
Fosco alta di quel problema della bomba demografica che ormai è cosa che i demografi copiando ci l'uno con l'altro ci hanno ripetuto per anni salvo alcuni che a un certo mentore di visto il problema ci hanno pensato e hanno scoperto che questo non è vero
Allora questo iter parla di noi fortemente ma siccome giuristi cattolici di che nel della nel panorama della solidarietà fra gli stati ma preciso e diretto a violazione non solo della loro libertà materie sviluppo ma del diritto umano fondamentale è una cosa che ci interpella a fondo davanti soprattutto ad una prospettiva degli inizi del terzo millennio CRAL prospettiva molto sfavorevole
Sono passati i tempi della quindi quando proprio nel mille novecentottantacinque l'amministrazione americana dichiarò che non avrebbe più dato fondi
Allora per la politica demografica dell'ONU
Se questi fondi fossero stati usati per sostenere la introduzione della Bortot dei paesi terzi
Politica italiana è finita oggi abbiamo quella di Clinton o quella molto più aperta della signora killer Klinger io la chiamo killer insicuri
Dal Tabor comporti sta sparata no
E inanimata
Il cambiamento pensiamoci Claire Jospin
Cioè il
Se le parti non solo europei dovessero avere il risultato delle elezioni nazionali in questi
D'Alema
Elezioni nazionali noi tutti i progressi che sono stati fatti in Europa in materia di risoluzioni la difesa della della vita delle dita della persona della famiglia andrebbero
Molto molto molto del rischio
Ma dobbiamo prepararci vietare ad una battaglia su punti che sono assolutamente fondamentali per il nostro compito di giuristi cattolici
Pregando sperando
Soprattutto cercando di diffondere una cultura della vita che è ai alla fine è sempre quella che sta alla base della solidarietà anche fra i popoli
Che sta alla base della speranza di pace
Il problema più grosso esperto a un altro ambiscono grossissima esperto in materia di Pacino premio Nobel per la pace era madre vedere Teresa di Calcutta ce lo diceva molto chiaramente difeso dalla vita umana il fondamento della pace
E lo dice anche la stessa dichiarazione dei diritti dell'uomo
Il no al preambolo che molte volte non avviene pubblicato si pubblicano gli articoli soltanto perché Peraboni scomodo
Al suo attacco ogni individuo possiede
La dignità inerente ad ogni membro della famiglia umana
E ci si dimentica che in questo inerente era chiave di tutto il discorso
Perché l'affermazione del diritto naturale
Ciò che dentro non è soggetto ad altra legge se non a quella superiore che Dio ci ha dato grazie
Grazie avvocato gli editori dalla con loro l'avvocato Lillo
Anche io vorrei intervenire brevemente sul relazione l'ambasciatore Bottai
La lotta per la pace
Sembra ancora al limite dell'impossibile
Tanto siamo abituati da millenni a considerare la guerra con una realtà inevitabile
Eppure anche se i conflitti ancora divampano per il mondo in questi ultimi anni si sono verificati alcuni fatti
Viene enorme importanza per l'avvio della pace e cioè
La fine delle ideologie che predicavano la violenza come il metodo necessario per conquistare e mantenere il potere
Il crollo dell'impero comunista senza spargimento di sangue
La pace ormai consolidata tra i popoli dell'Europa occidentale dopo millenni di guerre
L'associazione di tutti i popoli del mondo nell'ONU con la sua straordinaria potenzialità ancora tutta da perfezionare al servizio della pace
Questo secolo
Insanguinato dalle stragi dei dittatori
Ha visto anche la straordinaria fioritura di grandi protagonisti di pace grandi Luther King
L'erba Cioffi Giovanni Paolo secondo
L'ampia diffusione delle democrazie
Che sono garanzia di pace all'interno e all'esterno
La crisi della sovranità assoluta degli Stati nazionali che non hanno reso un buon servizio all'umanità moltiplicando le guerre gli stati vanno perdendo sovranità in alto verso aggregazioni sovranazionali
E in basso verso forme federali o forti autonomie locali
La terrificante capacità delle armi di distruzione di massa esercita una forte pressione per evitare anche i piccoli conflitti che potrebbero diventare la miccia di guerre più estesi
L'economia globale
Sta facendo perdere importanza al territorio causa tipica di tante guerre e richiede una politica globale per dare ordine ai nuovi fenomeni rispetto ai quali i singoli Stati sono impotenti
Soffia un vento di pace nei punti più roventi del globo Sudafrica Irlanda Paesi Baschi sudamericani Medioriente eccetera
Popoli estranea ai conflitti intervengono per tentare di sanare lì
è successo recentemente in Sudamerica nel conflitto tra il Perù all'Ecuador
è successo nella ex-Jugoslavia
Basti paragonare la sala io voterò del mille novecentoquattordici quando tutti i popoli d'Europa intervennero e scoppio la guerra mondiale
Con la Sarajevo del mille novecentonovantasette quando la comunità internazionale è intervenuta non per schierarsi e parteggiare né per alimentare i conflitti bensì per spegnerli
Frastornati come siamo dal continuo bombardamento di notizie ci riesce difficile districare dalla cronaca i fili della storia
Ma dobbiamo acquistare coscienza che è in atto un grandioso processo di pace che l'umanità mai aveva conosciuto prima
Ora l'impresa della pace può riuscire perché ci sono le condizioni che non si erano verificate prima nella storia ci sono è vero ancora molti conflitti ma sono figli delle idee al tramonto
Certamente il processo della pace può e deve essere accelerato e questo porterebbe a risparmiare milioni di vite umane dei tanti piccoli conflitti che si accendono qua e là
Cosa manca per dare la spinta decisiva
Ma anche a una forte pressione dell'opinione pubblica ancora scettica remare informate
Manca l'entusiasmo che dovrebbe coinvolgerci se appena ci rendiamo conto di vivere in un'epoca esaltante della storia
Che ci permette di affrontare l'impresa mai affrontata dalle generazioni precedenti sradicare l'idea della guerra dalla storia
I frutti li valuteranno le prossime generazioni ma noi possiamo con emozione dello rispuntare i primi germogli della pace
L'avvocato Lillo Paolo avvocato groviglio
Complice
Io vorrei un attimo riportarmi alla all'argomento trattato da precedenti avvocato
Il problema del rapporto tra i popoli ed affrontare in un modo specifico quello che il problema del debito pubblico internazionale
Diciamo che in effetti è un problema in cui il diritto deve intervenire e la forse il diritto potrebbe anche risolvere però a mio parere a base ci deve essere una coscienza
Di natura molto più ampia il problema del debito internazionale dei paesi in via di sviluppo è una questione morale
Oltre che giuridica lei ed è una questione politica oltre che economica
Vorrei soltanto brevemente faccenda questi tre punti
è una questione morale perché non dimentichiamo che il debito pubblico di questi Paesi molte volte è stato contratto direttamente con governi e con capi di Stato e diciamo
E questa questo flusso di ricchezza non ha visto diciamo all'interno di questi Paesi
Una un investimento ma più volte è stato diciamo soltanto la base di arricchimento diciamo di questi capi di Stato e la storia africane affetti ce ne dà una dimostrazione
Allora oggi questi popoli si trova a dover
Non solo restituire mappa care interessi altissimi diciamo su qualcosa di cui non hanno beneficiato
E quindi è una questione morale che tocca i Paesi ricchi anche per connivenze politiche
E allora questione diciamo politica perché oggi come oggi questi popoli dovrebbero destinare una parte del loro prodotto interno lordo a pagare gli interessi
E quindi non più possibilità di una sviluppo con tutte le conseguenze che ne abbiamo sul piano internazionale delle migrazioni diciamo di questi popoli questi popoli non tanto potremmo dire una possibilità di sviluppo interno bevono per forza portarsi nelle aree diciamo del Nord del Nord al motto
Con tutti i problemi sociali economici e anche di ordine pubblico che possono determinare
E poi c'è un altro problema un problema economico
Cioè in altri termini noi
Poi sorvolando su quello che prima etico qual è la morale
Dovremo tener conto come paesi diciamo del nord del mondo che separare questi popoli di una siffatta situazione giuridica ed economica porterebbe diciamo ad un maggior sviluppo economico internazionale
Cioè in altri termini questa ricchezza che i popoli del terzo mondo affetti Kharja escono a portare avanti e che non basta però sussistenza che dovrebbe essere affetti passate diciamo sotto forma di interessi ai Paesi ricchi potrebbe servire diciamo questa ricchezza per l'auto sviluppo interno e quindi accrescere quello che in effetti agli affari internazionali
Cioè in altri termini da una visione obiettiva della situazione
Ne vedremo che questo Concia avendo il debito innanzi internazionale o comunque la remissione gli interessi
A UFO supporto anche di natura economica c'è ritorna al nell'interesse anche diciamo di quei Paesi che oggi sono creditori nei confronti degli altri Stati
Però questa cosa comporta comporta una coscienza nostra come occidentali
Cioè in altri termini è il problema di tener conto che uno sviluppo economico sostenibile non può essere lo sviluppo economico fondato sui parametri che noi utilizziamo nel mondo occidentale
Per il semplice fatto che il rapporto tra ricchezza mondiale quanto di questa ricchezza e oggi un rapporto squilibrato
E non possiamo pensare che lo sviluppo mondiale caratterizzato dalla globalizzazione possa permettere che questo sviluppo squilibrato vada avanti per il semplice fatto che gli fosse diciamo
A cui facciamo riferimento soli forse diciamo monopolizzata è direttamente o indirettamente dal mondo del no
E i popoli del Sud prima o poi si troveranno costretti diciamo a emigrare e quindi l'emigrazione la migrazione diventa il momento di compensazione diciamo e quindi si pone il problema non è quello del Nord
Di trovare anche sul piano il diritto d'assoluzione
Ma questa soluzione giuridica non potrà mai giustamente trovare un'altra applicazione se non c'è una convinzione morale etica
Il punto di fondo è il rapporto tra etica ed economia fino a che punto l'economia può fare a meno di porsi il problema etico cioè l'economia per l'uomo e quindi l'uomo al centro del rapporto economico
La sua persona la sua valorizzazione fin quando noi quel mondo occidentale poniamo Abate soltanto dell'economia e dello sviluppo potremmo dire è stata l'efficienza e la produttività indipendentemente da quelli che sono gli affetti umani e sociali non potremmo risolvere questo problema grazie
L'avvocato poco
Ove già
Illustri convegnisti
Il tema oggetto dall'odierno convegno mi spinge a prendere la parola quale segretario dell'Unione giuristi cattolici di Lecce
Per manifestare a voi tutti i sentimenti di solidarietà e fratellanza con cui la Chiesa di Lecce e il popolo salentino sa affrontando ormai da due anni il problema dell'immigrazione clandestina
E cronaca quotidiana lo sbarco sulle coste pugliesi di una moltitudine di uomini donne bambini provenienti dall'Albania dalla Grecia dal Kosovo
Dal Kurdistan che affrontano il mare con gommoni affronta affidandosi a trafficanti senza scrupoli la prospettiva di una vita migliore
Il fenomeno della immigrazione irregolare è stato oggetto di particolare attenzione anche dal Sommo Pontefice che ha richiamato i governanti dei Paesi interessati alle loro responsabilità con misure efficaci al fine di impedire ai traffici disonesti
E consentire a condizioni di vita degna le persone
Non possiamo certo rimanere indifferenti dinanzi a questo esodo di così notevoli dimensioni
Vi è da dire tuttavia che insieme a questa moltitudine di uomini donne e bambini che ogni notte attraversano il Canale di Otranto viene traghettato abroga
Armi e carichi di sigarette
Il governo italiano nell'emanazione della legge sull'immigrazione clandestina del sei tre novantotto numero quaranta penultima con le modifiche del decreto legislativo del diciannove dieci novantotto numero trecentottanta
Ha delineato una disciplina realistica e coraggiosa severa nei confronti dei clandestini ma ispirata dalla solidarietà verso gli immigrati regolari è disposta a concedere loro una più piena integrazione nel tessuto sociale e civile italiano
La Norvegia sempre in armonia con i due criteri fondamentali segnalati dal cardinale Ruini per la soluzione dei problemi dell'immagine del problema degli immigrati ad horas accoglienza e la compatibilità incompatibilità
è significativo il fatto che in dieci anni gli alunni extracomunitari siano passati nella scuola elementare da due mila quattrocentocinquantotto hanno mila zero ottantanove
E nella media superiori da tre mila trecentoventitré a più di sei mila
Sarebbe tuttavia da migliorare rendere più effettivi i provvedimenti di espulsione facendo seguire all'intimazione dell'espulsione l'accompagnamento alla frontiera anche se si devono riconoscere le grandi difficoltà che questo comporta
L'introduzione di misure che scoraggi non nuovi tentativi d'ingresso illegale da parte di che di chi è stato espulso quello di rendere più spedite le procedure per rinnovare i permessi di soggiorno quello di facilitare agli extracomunitari regolari
L'accesso a una conveniente abitazione
A ogni modo quale che siano le soluzioni date i problemi particolari quello che sa soprattutto importante lo spirito con cui il problema dell'immigrazione extracomunitaria deve essere affrontato
E necessario infatti che sui sentimenti di egoismo di razzismo e di rifiuto dello straniero prevalgano sentimenti di solidarietà
E quindi di accoglienza sforzandosi di comprendere i drammi umani che stanno dietro ogni persona che costretta dalla fame e dalla miseria e spesso dal pericolo della morte a lasciare il proprio Paese
Dovremmo richiamare alla memoria quella casa che la Sacra Scrittura ricordava gli ebrei Nana primarie il forestiero voi conoscete l'animo del forestiero perché siete stati forestieri nel paese d'Egitto esodo
Devo ricordare ai presenti che infatti l'Italia da alcuni anni è terra di immigrazione per matite tempo è stata terra di emigranti dapprima nelle due Americhe o in Europa
E sofferenza qui nostri compatrioti andarono incontro dovrebbero renderci più benevoli e comprensibili verso coloro che oggi vengono in Italia
Vorrei concludere richiamando la vostra attenzione un passo dell'enciclica sollecitudine ora i socialisti Sommo Pontefice
Che recita alla luce della fede la solidarietà tende a superare se stessa a rivestire dimensioni specifiche cristiane della gratuità totale del perdono e della riconciliazione
Allora il prossimo non è soltanto un essere umano con i suoi diritti e la sua fondamentale uguaglianza davanti a tutti ma diviene la viva l'immagine di Dio
Egli pertanto deve essere amato anche se nemico con lo stesso amore con cui lo ama il signore e per cui bisogna essere disposti al sacrificio anche supremo grazie
Alla Paolo professor
Grazie volevo intervenire a in riferimento alla relazione del professor stoppie esimi scusa il ritardo
è di ieri sul lavoro impresa sulla solidarietà nel lavoro nell'impresa nella quale s'è presa ha delineato un'evoluzione dell'interpretazione di taluni non pochi istituti di diritto del lavoro ricavo nell'impresa dipendente in relazione alla cultura marxista
In particolare nel senso che essa avrebbe favorito l'accentuazione degli aspetti conflittuali delle relazioni industriali anziché di quelli collaborativi
E dunque auspicava nel finale uno sviluppo anche della solidarietà tra datori e i lavoratori non solo tra lavoratori tra loro
Mi limita due osservazioni
Come innanzitutto a proposito del contratto collettivo che in un passaggio della relazione è stato individuato come istituto collaborativo anziché conflittuale tanto che se non sarà segnalato come fosse stato dimenticato dall'articolo ventotto dello Statuto con sempre nel segno di questa cultura più conflittuale che collaborativa e volevo volevo segnalare probatori diciamo anche se sappiamo che la solidarietà sta di cui è si è parlato in questo convegno è la solidarietà sociale tendenzialmente dalle formazioni sociali ci si aspetta lo sviluppo della solidarietà sociale
Quella economica e politica di cui pur parla ugualmente l'articolo due di solito sono riservate i paradigmi del diritto di voto dove diritto dovere di voto
E del dovere di contribuzione tributaria egli si ritiene estraneo alla formazione sociale quindi anche allo sviluppo delle relazioni industriali
Ecco forse nell'evoluzione più attuale delle forme dico dei figure di contratto collettivo praticamente ci propone
Essa si potrebbero individuare anche delle funzioni economiche o politiche del contratto collettivo io penso ai patti territoriali come ultimo sviluppo di Onassis di una di una tendenza a utilizzare gli strumenti appunto
Di diritto del lavoro nel senso dello scambio politico oppure nel recupero della salita detta delle azioni realtà economica pensò ancorato collettiva oggi come fonte della previdenza integrativa
Intendo intendo dire che da un certo punto di vista oggi si conoscono delle funzioni del contratto collettivo oggi tutte insieme sin cronicamente che ripeto no delle funzioni che esso ha avuto nella storia che il Senato come contratto di mutua assicurazione
Quindi con finalità prettamente economiche poi si è sviluppato nel senso del per la tutela del trattamento minimo ed è ultima negli anni Ottanta conosciuta delle delle applicazioni più che diciamo di di carattere politico
Anche se la Corte ritiene fuori dalla diciamo dalla tutela del trentanove la costruzione comunque discorso un po'più generale e mi domandava se non era possibile diciamo studiare la solita applicazione della solidarietà alle relazioni industriali non solo come solidarietà sociale ma anche economica politica visto che la tripartizione ci viene direttamente dall'articolo due della Costituzione
Una seconda osservazione esodo giustamente imputato e la cultura marxista alla valorizzazione del conflitto piuttosto che della collaborazione o partecipazione
Commi più schematicamente viene viene chiamato di solito
E di quindi della solidarietà tra lavoratore anziché tra datori e lavoratori ma forse alto la matita anche si si potrebbe imputare la valorizzazione della solidarietà tra laboratori in genere e non tra gli iscritti agli associati che invece essa è sempre stata da la tendenza del sindacalismo cattolico proprio alla luce dell'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa
Quindi non non solo lavorare per una sintesi dei due tipi di solidarietà ma anche per un approfondimento della solidarietà tra lavoratori nel recupero dei lavora della solita tratto tra lavoratori iscritti
E qui diciamo né nelle reti i recenti problemi in tema di contratto collettivo sarà soprattutto il rifiuto da parte dei lavoratori dei contratti collettivi ablativi forse dovuta proprio a una perdita di del senso dell'associazione ecco è una generalizzazione del della sicurezza è datato come referente che la cui perché di rappresentatività è un prezzo pagato poi anche dal sindacato di Matrix di cultura marxista grazie
L'ambasciatore deve allontanare
Quindi no nei prossimi anni non ricordo
Del convegno
Di tutti misogini tutti i convegnisti del
Relazione magnifica veramente di grande spessore dei danni cadesse come quella è quella che lei ha fatto e che veramente
Otto contributo
Importantissimo ai lavori di questo convegno prendo un orizzonte che va al di là dei confini nazionali quale deve essere in un momento in cui la forma-Stato abbiamo detto declina e nel momento in cui la globalizzazione non solo di carattere economico
Diciamo caratterizzano la esperienza a livello nazionale e a livello internazionale
è un piccolo ricordo e la targa che abbiamo
Fatto per questo convegno del cinquantesimo ma glielo diamo davvero con tanta riconoscenza ecco una bandiera di un grazie a lei
Monologo
Vorrei fare alcune rapidissime considerazioni sulla relazione di monsignor Nicora anzi su un paio di profili di dire basta
Ho intanto condivido l'impostazione generale anche se ogni limite di aver partecipato insieme a monsignor Nicora e all'ambasciatore Bottai
Alla riva alla relazione di quell'enorme quindi l'adesione un po'per tanti versi scontata e quindi non ha molto significato ecco questo consesso però volevo soprattutto sottolineare due due aspetti uno che è quello relativo al funzionamento del sostentamento che c'è stato stamani così efficacemente ricordato
Dei che si basa essenzialmente si fonda essenzialmente sulla l'otto per mille sulla sulle il sistema fiscale che assegna al Istituto centrale per il sostentamento del clero la misura dell'otto per mille da distribuire per finalità varie fra cui anche il sostentamento del sacerdote italiano o questa fenomeno ha funzionato come c'è stata ricordata come constatiamo anche direttamente in modo esemplare
Ecco mentre la originaria destinazione come ha detto monsignor Nicora delle cosiddette offerte deducibili funziona molto meno rispetto a quello che era l'originario impianto del sistema ecco io vedo sotto questo profilo un pericolo da non sottovalutare cioè il buon funzionamento ma ottimo funzionamento dell'otto per mille mette in difficoltà qualche modo funzioni fora diceva che le riforme si sono fatte in Italia specialmente il sistema istituzionale della Chiesa soprattutto subì l'influsso dei barbari e degli anticlericali poi anche delle commissioni paritetiche
Ecco mi pare da non sottovalutare un rigurgito abbastanza cospicuo di anticlericalismo
Che sta risorgendo proprio in questo periodo soprattutto in relazione al fenomeno che si sta discutendo in questi giorni quali risalenza costituzionale storica dire
Della cosiddetta parità scolastica
Su cui non non mi soffermo affatto
Ma che diventa oggi l'argomento più più più significativo che divide più
La il sistema italiano l'Italia di fronte a queste questa scelta questa ipotesi e teorie pare acquisti alcuni momenti di di riequilibrio ma che ingenera reazioni veramente preoccupanti
Come parrebbe l'anno sottolineare che queste reazioni poi si stanno rivolgendo come abbiamo visto sia sul sistema di acquisizione del del risorse della Chiesa per il sostentamento dei propri sacerdoti
Sia in particolare sull'insegnamento della religione nelle scuole
Quindi è un fenomeno da attenere in attenta attenzione
La seconda osservazione chiudo che volevo fare quella su
La disciplina che è stata data appunto sempre dalla legge duecentoventidue dalla legge pattizia cui faceva riferimento monsignor Nicora
E che riguarda l'altro grande tema degli enti ecclesiastici
Di cui non si è parlato ma che comunque dentro questa
Complessa organizzazione del sistema
Italiano che vada gli enti ecclesiastici al sostentamento del clero e che era poi un'applicazione come tutti voi sapete
Dell'articolo sette dell'accordo di revisione del Concordato che rimetteva questa Commissione paritetica la formulazione di enorme anche in materia di enti e beni ecclesiastici quinti oltre che di bene di sostentamento di enti ecclesiastici io rilevo anche da una constatazione
Pratica
Che la confusione che c'è ad interno delle diocesi sul problema degli enti ecclesiastici è veramente preoccupante
Ho intanto mi pare di dover ricordare che sul punto degli enti ecclesiastici la indicazione che dette il cardinale Casaroli che in quel momento era segretario di Stato
Del della Santa Sede
Quando furono fatti gli Accordi di revisione si accentuò in modi o singolare particolare la rilevanza che hanno gli enti ecclesiastici nell'attività nell'espressione concreta dell'attività della Chiesa
La legge duecentoventidue ha dato una certa risposta che per alcuni versi non eccessivamente soddisfacente ma si constatò allora nella commissione che di più non si poteva fare quindi oggi gli enti ecclesiastici sono sostanzialmente gli enti che esercitano attività di religione e di culto
Con propaggini che si muova non altri settori dell'attività concreta ma dove il fine di religione e di culto è sicuramente private
Ho io rilevo ecco che questo è un po'l'indicazione che volevo dare concludo in particolare a monsignor Nicora che come sappiamo si occupa e con grande efficacia con grande sapienza con grande intelligenza
Dell'attività giuridica della Conferenza episcopale oltre la segnalazione della grande confusione che c'è a livello soprattutto delle diocesi che dovrebbero in qualche modo organizzare i sistemi dell'attività concreta dei cattolici italiani perché perché fra e invenzione dell'asse ecclesiastico e enti che in qualche modo sonori suscitati sotto forme diverse
Legge sulle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza del mille novecentottanta la famosa del mille ottocentottanta scusate la famosa legge Crispi del mille ottocentonovanta
La famosa legge Crispi il problema delle associazioni e delle fondazioni che costituiscono una grande parte anche nell'attività concreta della chiesa dei cattolici impegnati nelle attività sociali culturali
Non profit eccetera costituiscono un settore abbastanza abbastanza rilevante ecco in tutto questo quadro rilevo che via veramente una cultura mediocre
A livello del
Delle diocesi in particolare dove si confonde spesso si tratta
Con criteri diversi
Entità che hanno qualificazione giuridica differenti e cioè si trattano come enti ecclesiastici istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza
Nel processo di privatizzazione dell'assistenza benefici delle istituzioni che ha avuto riscontro in quella famosa sentenza della Corte Costituzionale per trecentottantasei dell'ottantanove pare redattore Caianiello quindi neanche
Di sospetta provenienza
Ecco in tutto questo quadro il concreto riferimento culturale delle della chiesa delle organizzazioni che ruotano intorno alla diocesi mi pare francamente molto modesto tale da attirare
Crisi che valutazioni complessivamente negativa ecco questo intervento voleva proprio richiamare l'attenzione a metter mano a un riordino complessivo di questi enti cominciando intanto dal profilo della loro distinzione giuridica di chiamare per nome
Quelli che sono i tecnici artisti quelle se le istituzioni pubbliche visto che ci sono fondazioni associazioni quelle che sono istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza privatizzate per operare poi una riorganizzazione di cui io credo che lavorando pareri diverse diocesi rilevo che sia proprio un bisogno di coordinamento e di e di portare alla concretezza alle attualità del diritto vivente una serie di istituzioni storiche magari anche significative patrimonializzate che operano all'attività privata nell'attività dei cattolici ma che rivelano queste queste difficoltà che con questo intervento volevo sottolineare grazie
Ma
Anzitutto volevo ringraziare monsignor Marco Nicora per questa relazione che ha fatto e per le chiarificazioni che sono state date hanno voi
Abbiamo bisogno di essere sensibilizzati
Per potere la nostra volta a sensibilizzare gli ambienti in cui ci troviamo a vivere
Perché anche noi siamo membri di una comunità ecclesiale e non possiamo così guardarla solo dal di fuori ma vogliamo sentirci dentro
Modo particolare come giuristi abbiamo un compito specifico di aiutare anche gli ambienti che non riescono a capire certe situazioni ha illustrato certe situazioni
Per potere riuscire a direi appoggiare non solo dall'esterno ma come coscienza ecclesiale queste situazioni per quello che riguarda le diocesi
Un accenno storico anni fa subito dopo il Concilio le diocesi italiane erano più di trecento trecentoventi e qualche centotrenta eccetera
Il segretario della Cei in via allora che non era organizzata come adesso la Cei si era impegnato a ridurle a centocinquanta
Naturalmente avuto molte difficoltà
Da parte del clero da parte dei capitoli da parte del tutte le realtà perché sembrava che diminuendo le diocesi
Venissero diminuite anche loro la loro partecipazione e la loro presenza nella chiesa
Si è arrivati a fare duecentoventi
Però
Non era sufficiente c'è stato successivamente ancora un invito e si è arrivata via diminuirne ancora alcune unità
Mettendo insieme per esempio un vescovo con cinque diocesi quello di Viterbo per esempio a tante diocesi in e ciascuna vuole mantenere la Curia mantenere il capitolo e altre cose di questo tipo
Si era già a dopo il Concilio chiesto aiuto ai laureati cattolici agli intellettuali modo particolare i giuristi perché aiutassero
La chiesa italiana a ridimensionare queste situazioni
Abbiam trovato anche delle difficoltà da parte dei politici
Perché un politico che aveva il collegio senatoriale o di altro genere in una piccola diocesi Tenet ci teneva che ci fosse il Vesco Nicola diocesi
Addirittura alcune amministrazioni
Comunali
Si erano opposte a questo anche se fossero amministrazioni di sinistra ricordo una piccola di oggetti Bobbio
Dove l'amministrazione era quasi era completamente comunista si era opposta dicendo lei faremo la rivoluzione se ci togliete il vescovo ora direi questi accenni storici solo per dire che è ancora vivo questo problema e noi come giuristi cattolici abbiamo direi un dovere principale proprio di illuminare di di asset così assecondare l'intenzione della Conferenza Episcopale per potere arrivare anche a una ulteriore diminuzione delle diocesi
Perché possiamo ancora fare delle proposte per alcune diocesi
Credo che faremo un compito importante per la Chiesa italiana
Essendo giuristi abbiamo un compito anche giuridico per aiutare a capire come le situazioni possono essere che dovrebbero essere migliorate grazie
No io
Dato che professore mini benevolmente mi chiede se ho qualcosa da dire
Mi limito a due rapidissime annotazioni sull'intervento dal canto Giovannelli per dire che concordo nella nella mento Clelia molto discretamente evocata
Tutto
Della complessità degli enti ecclesiastici caratteristica della storia del nostro Paese c'è ancora un capitolo
Che manca all'appello e sul quale noi intenderemmo anche come dice lei dare una spinta speriamo un po'risolutiva e il capitolo delle confraternite realtà che interessa poco il Norditalia interessa parecchio il centro sud d'Italia
Qui c'è una normativa ancora del ventinove che è stata richiamata tal quale dall'accordo dell'ottantaquattro che attende di essere portato a compimento perché esistono ancora alcune migliaia di clienti confraternite
La cui identità precisa non è stata ancora giuridicamente riconosciuta
Quelle che hanno prevalente o esclusivo fine di culto dovrebbero essere con decreto ministeriale
Riconosciute come tali e diventare quindi enti ecclesiastici Vieri e propri permettendo anche una sinergia più costruttiva in sede Pastorale diocesana anche in chiave di animazione religiosa e spirituale di altri difenderà coltivazione delle vere memorie storiche
E di
Assetto anche di aspetti dolenti quali quelli funerari che siano nel segno della fede
Nel dio trascendente nella vita eterna più che non degli interessi mondani ma tema nel quale meglio non addentrarsi oltre allora si vorrebbe e cercare di riproporre con una qualche forza e chiarezza la necessità di arrivare al dunque
In questa linea c'è un altro fenomeno che meriterebbe una certa vigilanza e cioè questa strana corsa
Che si è verificata da parte di diversi enti ecclesiastici a diventare Onlus
Senza rendersi conto che la ricerca di talune agevolazioni fiscali e rischiava di mettere in forse la stessa identità giuridica e non solo giuridica dell'ente
E talvolta di creare anche vincoli che avrebbero precostituito per il futuro situazioni molto delicate
Ma questo è il segno ancora una volta di quanto spesso la la mancanza appunto di quell'orizzonte culturale che richiamava l'avvocato Giovannelli
E questa disperata attenzione alle quattro lire da risparmiare o o al piccolo sussidio in più da vere
Diventano talvolta determinanti in concreto allora il problema grande che io anch'io dal mio punto d'osservazione avverto
è che occorrerebbe un grande rilancio nella chiesa e tra gli operatori crisi astici
Della dimensione giuridico istituzionale considerata non tanto nel suo aspetto un po'burocratico formale ma riscoperta
Nel suo significato profondo come emergenza di valori teologico pastorali e come veicolo efficace di novità ecclesiale
Purtroppo in questi ultimi trent'anni
Nelle nostre diocesi se insinuato un certo clima un po'antigiuridicità
Che ha fatto il sì che gli stessi vescovi si trovassero in difficoltà ad alimentare la generazione dei cultori del diritto canonico ed ecclesiastico almeno in mezzo al clero
Allora sarebbe davvero importante se anzi anche grazie al Consiglio è la è lo stimolo che le unioni giuristi cattolici possono dare nelle diocesi rinasce esce la consapevolezza dell'importanza di avere davvero la possibilità di contare
Su persone che possano aiutare a camminare in una prospettiva veramente costruttiva ecco io penso che sotto questo profilo ci si potrebbe davvero molto aiutare
Infine credo che utile anche l'accenno a questa sorta di riflusso un po'acido e anticlericale che constatiamo in questi giorni
Mi sembra che in questo senso il mondo cattolico italiano ha camminato molto più in avanti di quanto non sembri avere non sembrino aver camminato almeno alcune frange della cosiddetta cultura laica
Io credo che si debba trovare la capacità di reagire in maniera limpida forte
E costruttiva non concedendo il ci anche noi a ad andature di basso livello e però non mancando di attenere rivive quelle componenti di autentica democrazia che sono iscritte anche la cammino che è stato fatto nella revisione dei Patti lateranensi
Quando si sentono fare alcuni discorsi da parte di taluni esponenti
Che si credeva anche definitivamente spariti dall'orizzonte anche perché in qualche modo anche essi toccati da vicende non proprio gloriose e scarsamente mazziniane
Si rimane un po'sorpresi perché si ha come l'impressione che veramente trent'anni di di di di di crescita tutto sommato pur faticose travagliata del mondo ecclesiali italiano siano ignorate
Davvero non conosciute qualche volta si ha l'impressione che non è conosciuta neanche la legislazione che pure fu votata da costoro ai tempi perché quando per esempio si viene a proporre
Di aumentare dall'otto al nove per mille
Affinché col più che si prende e si sostengano le scuole cattoliche
Rinunciando invece ad altre forme di finanziamento
Ci si dimentica che proprio gli esponenti di quello gli orientamenti avevano fatto scrivere né alle norme pattizie che gli struzzi ione non è finalità di religione o di culto
Allora a questo punto ci si domanda se abbiano letto o se quanto meno si ricordino ciò che è un fatto scrivere han fatto approvare c'è un mese tutto di emotività acida e di debolezza culturale
Che è una miscela certamente non entusiasmante io credo per le sorti del Paese penso però che a noi
Cattolici tocchi reagire in maniera molto ripeto molto positiva molto matura molto corretta
Convinti che le fatiche che abbiamo vissuto il Prezzi chi ancora attualmente continuiamo a pagare
Meritano di trovarci davvero sul campo con il coraggio delle nostre idee con la chiarezza delle nostre proposte peraltro non dimenticando mai che
Non ci è stato assicurato che sempre e comunque le cose sarebbero andate bene e come io talvolta ricordo anche parlando nel nostro degli orsi ai nostri preti
I tre secoli di vita più splendida della chiesa ci furono i primi tre furono secoli in cui la Chiesa dallo Stato non prese l'otto per mille ma soltanto Legnate
E dunque ogni tanto anche una giusta prospettazione io avrei relativizzazione in chiave storica
Si può anche aiutare a mantenere quel senso di sobrietà di equilibrio e forse anche di Cristiano umorismo che in queste cose no stona mai purché si sposi comunque con il coraggio e la l'inutilità della nostra testimonianza
Parole signorina
Amo inizio all'incontro con i soci fondatori e giovani giuristi cattolici
A me non tocca fare discorsi
Che mi limiterò a questo punto il convegno a dare qualche numero e non numeri qualche lume
Ecco allora
E posso dirvi che e ci sono giunte al convegno quasi seicento cartoline di iscrizione quasi seicento
Di cui duecento soci e e e per quanto riguarda e i giovani ad un primitivo Elenco di iscrizioni tempestive
Pari a centosedici si sono aggiunte dall'apertura del convegno ad oggi mi quarantasette nuove iscrizioni
In modo che il numero totale dei giovani iscritti al convegno ammonta accento sessantatré centosessantatré
Ecco che a me sinceramente pare un numero molto significativo per cui opportune è stata la pensata
Di questo incontro e anche perché
Non so chi si è divertito chiamate lo assolto non so se sia il caso di di scomodare anche la provvidenza e un numero pressoché corrispondente al numero dei soci fondatori
Dell'Unione è una curiosità che coi fanti al numero dei soci fondatori dell'unione giuristi cattolici italiani che nasce come e Unione nata a china se a Roma e quindi abbia un poi scoperto che anche i primi iscritti
Furono i residenti a Roma o cittadini comunque che che avevano la loro attività di magistrato di avvocato i i o di professore universitario qui a Roma qui a Roma
Ecco i
La situazione di soci fondatori è un po'descritta nella lettera che ha fatto pervenire l'arcivescovo emerito di Siena
Mario Ismaele Castellano
Che così dice ve la leggo e sono ormai moltissimo presidente sono ormai vecchio ottantacinque anni compiuti e afflitta da avarie in disposizioni
Non posso perciò partecipare al convegno nazionale per il cinquantesimo dell'Unione giuristi Cattolici Italiani come avrei tanto desiderato
Sono anch'io un socio fondatore e sarà stato il primo assistente ecclesiastico
E fin quando venne eletto vescovo di Volterra nel mille novecentocinquantaquattro quarantotto cinquantasei anni
Quanti ricordi
Quanti il lo Ski giuristi cattolici ci hanno preceduto nella casa del padre
Ripensando aveva Carmina un percorso dall'audit in questi cinquant'anni
Mi viene spontaneo riconoscere che la sua esistenza è stata provvidenziale
E se non esistesse bisognerebbe oggi fondarla sollecitamente
Prego per la riuscita del convegno
Per la nostra cara unione
Per tutti i nostri soci defunti e saluto cordialmente il mio successore sua eccellenza monsignor Riva
Lei professor dalla Torre presidente centrale e tutti i partecipanti al convegno con la più grande cordialità Mario Ismaele Castellano
Ecco e quindi
Anch'io mi associo a quest'idea
Che se non esistesse bisognerebbe oggi fondarla solitamente certo
Sicuramente la situazione è cambiata non sappiamo quanto dei vecchi problemi delle vecchie stanze che sollecitarono i nostri fondatori a pensare all'Unione quanto sopravvive di quella problematica
E però sta di fatto che anch'io condivido ma anche voi anch'tutti condividiamo l'idea che se non ci fosse l'unione bisognerebbe sollecitamente inventarlo
Una parola devo
E dedicare e alla è questa così importante affluenza dei giovani
Quanto mi risulta se poi c'era qualche omissione e pregherò di integrare
E vengono da Milano
Da Firenze da Pavia
Da tre anni
Da Siracusa
Da Venezia
Da vicenza
Da Bari
Da Pistoia
Da Salerno
Da Bologna
E da Genova
Quindi ex
è saltato e anche per una certa
Siena forza quindi se Contador ma mi pare sedici sedici città se esista e e mi pare anche nord del centro
Sud e questo
Va bene ma a Roma dedica un pensiero ad hoc avvocato del re ecco insomma ecco e quindi
E Varese ecco Varese ecco Messina ecco tutta l'Italia
Ho
Devo dire che
Questo non è non è stato non è un caso che ciò sia avvenuto perché
Settanta lavoro dietro anche questa affluenza così cospicua dei giovani allora e e
Avendo promesso che avrei parlato
L'incontro si svolgerà in questo modo intanto io pregherei qualche socio fondatore noi abbiamo invitati quelli che abbiamo reperito
Sono dodici dei soci fondatori dopo
Leggeremo anche i nomi
Ecco sì
Alcuni sono presenti ad alti non mancheremo di di farsi presenti e anche in tempi successivi
Ecco ma e a me piacerebbe poiché fra i soci fondatori edizione Illy
Professor Riccardo Chieppa giudice della corte costituzionale che allora compariva come un dottore da Torino Riccardo che poi pena laureato
E e e pregherei il poi Illy il professor Giuseppe sui piedi oggi ordinario di te del lavoro all'Università di Padova
E e poi anche il un avvocato le immagini degli degli professor Zingale
Ecco e pregherei loro di accomodarsi intanto
Darei la parola senz'altro al professor Chieppa e così ci dicono qualcosa
Di quel mille novecentoquarantotto prego
Prende la parola per
Era pronto e mai oggi pomeriggio
Professor Baccari
Prego prego
E l'avvocato anch'essa a Bach
Va bene
Io non li conosco
Prendi pure la parola racconta un po'qualcosa
Ah va bene va bene avevo pensato di sì sì va bene va bene ma le confidenze va bene va bene
Effettivamente nel quarantotto Romo laureato da qualche mese
Già praticante procuratore
Uscito da un'università in cui alla fine della guerra primo anno di università mio è stato il quarantaquattro quarantacinque anzi il quarantaquattro non si è fatto perché c'erano i discorsi dei reduci abbiamo iniziato nel febbraio novantacinque
Avevamo fretta io credo altri del mio corso
Non nonostante avessimo iniziato con un semestre di ritardo ci siamo laureati a luglio del quarto anno
Erano altri programmi probabilmente erano altri testi
Forse c'è da dire anche altri professori professore nel senso con la tv maiuscola erano davvero dei cattedratici io ho avuto ancora incostituzionale fu l'ultimo anno you l'ultimo esame credo che ha fatto
Vittorio Emanuele Orlando
Quello che poi stava a un certo punto per essere fu chiamato
Volevano alcuni farlo anche il presidente della Unione mi ricordo allora
E l'animo nostro dei giovani usciti dalla guerra di quello sfacelo
Non fiducia neppure del diritto perché il diritto non aveva potuto salvare negli italiani altri paesi dell'Europa continentale da tutta quella tragedia non solo della guerra ma anche dell'avvilimento della persona umana forse non si credeva se nome collegando il diritto ha qualche idea qualche valore in cui l'uscita dalla guerra
Imponeva e la si trovava io mi ricordo ancora nel al liceo
La scuola poteva dare ben poco consente ma io stavo in una scuola privato alla scuola cattolica eppure lì fuori delle orario della scuola in quelle che erano delle le prime associazioni cattoliche che avevano anche un impegno sul sociale poi dalla conferenza di San Vincenzo le complicazioni si discuteva si cominciava a discutere mi ricordo l'anno del terzo liceo
Della dottrina sociale della Chiesa
Le settimane sociali qualche libro forse che è venuto si trovava delle biblioteche così quasi di straforo come cominciavano a circolare in francese i primi volumi di Maritain
Era a quell'epoca in cui per trovare anche un libro ci vuole uno sforzo l'Unione è stato anche un mezzo di aggregarci di scambi di scambi di esperienze
Allora forse nell'Unione al momento della fondazione di Giove Niero no
Ossia in in presenza anche di una certa consistenza la media generazione ora certo se vediamo letta dei soci dell'Unione
Dell'età mia quindi l'età dei vecchie
In un certo senso solo passanti cinquant'anni però ecco dico che l'Unione qualche cosa mi ha dato e debbo essere grata
Questo scambio di contatti di studi di riflessioni di dare al diritto un senso di un valore non è il diritto così meramente formale dell'osservanza della legge la legge
Si applica e si può applicare può dare dei risultati solo se sia un fine e infine quello del bene comune il fine della solidarietà
Il giudice l'avvocato che fa la propria attività se la fa come senso di missione quel senso della carità
Soprattutto intensa di quel senso che c'è sempre
L'assillo ecco quello che era un problema di allora che ora e diviene drammatico
La giustizia non viene spesso a non cogliere l'effettivo segno a colpire nel centro la giustizia evviva arrivava anche allora era il dramma di nei giovani mi ricordo uno
Dei primi articoli che ho scritto sui gusti seria proprio quello del ritardo della giustizia e allora erano cose rosse
Lo dico qui ai giovani perché si cominciava a protestare se la durata di un giudizio eccedeva l'anno
Se dopo l'anno non si aveva alla decisione eppure i magistrati allora eravamo in quattro mila probabilmente alla giustizia funzionava meglio
Questo sta a indicare che il numero alcune volte in Bastardi sceglie istituti tutti gli istituti giustizia università
Amministrazioni pubbliche
E con l'augurio che il video che voi possiate trovare nell'Unione
Lo stesso scambio generoso di Daria attività e di ricevere la senza altri fini questo era alla generazione uscita dalla guerra che voleva mi ricordo ancora uscito dalla guerra
Questa attività di solidarietà che ci si avvii si aiutava anche se si conosceva appena un altro
Mi ricordo in quei periodi di dare per essere sì lo debbo dire anche ho distribuito delle tessere false per salvare delle persone dalle di aiuti quanto è finito ho rifiutato di essere iscritto in qualsiasi ruolo di categoria
Perché la nostra generazione che lo dava con spontaneità ed un dovere in quel momento d'aiutare i nostri concittadini
Con questo augurio vi dico a voi giovani proseguite nella via se avete intrapreso avendo accanto al concetto del diritto all'esistenza di determinati valori che possono illuminare illuminano meglio la vita nel questo spirito direi di unire la solidarietà in ogni attività in ogni momento della vita
Se c'è questo la vita forse potrà essere un po'più rosea
E le speranze che anche il nostro Paese sappia riprendere
Sulla via dei valori sulla via di un costume adeguato a quelli che sono i principi del nostro popolo
Grazie
Al professor Chieppa la parola al professor Baccari no Tringale o sbagliando tutto ma no gli errori completano la perfezione umana
Io racconta brevemente la mia esperienza personale
Ho avuto la fortuna
Dividere gli anni universitari nella fucina e di aver avuto per veri primissimi immensi
Lei come assistente nazionale papa Montini
Papa Montini
I cui discorsi erano così penetranti nella coscienza universitaria che veramente impressionato io confessa un mio pensiero personale
Dicevo esame ma questo diventa papà è troppo bravo
Papa Montini dunque esperienza nella Fuci ottima soprattutto perché nei convegni emergeva il concetto di libertà allora era eravamo in un periodo nel periodo fascista emergeva il concetto di libertà concetto di libertà che mi ha consentito nel quanta quattro quarantacinque
Io ero giovane giudice ordinario
Qui a Roma perché la mia sede di Verona non era raggiungibile
Gli ha consentito di rifiutare di andare a prestare servizio alla Repubblica di Salò tant'è che venne destituito
Dal allora dal Ministro della Repubblica di Salò che era Pesenti allora fummo in pochi magistrati destituiti dico io ero giovane ero scapolo quindi prendevano soprattutto per andare al Nord o quelli più giovani
Che non avevano famiglia ma io debbo questa mia volontà di non aderire diciamo a un ordine legittimo al concetto di libertà maturato presso la Fuci nei convegni della Fuji negli anni universitari
Poi ho avuto la fortuna di passare al movimento dei laureati cattolici che fu costituito subito dopo la guerra il movimento dei laureati cattolici
Per una saggia intuizione sia dei laici che della Chiesa diede luogo alle unioni professionali i giuristi medici di chimici insomma anche nel campo del lavoro in fondo le ACLI nacquero allora quindi questo tessuto
Del mondo cattolico che operava nell'ambiente
Quest'anno la missione cittadina romana devi operare negli ambienti quindi fu un'intuizione del tempo e dei della chiesa e dei laici collaboratori della chiesa un'intuizione di di una grande sapienza e di una grande saggezza perché i tempi poi hanno evidenziato
E quindi diciamo così questo mio percorso Fulci laureati unione
Giuristi cattolici mi ha consentito raramente di maturare la mia formazione morale e professionale morale perché se non ci sono
I principi morali cioè a dire se se non si ha un vero concetto della libertà e della dignità della persona umana che sono le chiavi di volta della soluzione di ogni problema
Si perde il riferimento all'uomo quindi libertà e dignità della persona umana proprio sono stati dei cardini essenziali io non vi voglio tediare
Ho riassunto questa mia esperienza morale
In un libriccino
Piccola guida della morale cattolica che mi permetto offrire ai Giovanni
Dell'uno e Giovanni
Di cui ha parlato
Avvocato Perrone che nella Libia del discorso che ha fatto nell'omelia che ha tenuto stamattina
Il monsignor pompetta
Sviluppare quei concetti e lei integra e li integra con riferimento a alle varie professioni con riferimento anche alla morale familiare eccetera penso che questo libriccino
Che riassume principi morali e psicologici in maniera elementare in maniera popolare possa essere utile come parlai vittima di tascabile
In qualche momento utile per i giovani per cui pregherei il Presidente di Pontello
Far distribuire ai giovani senz'altro intanto anche Lazio e non vi voglio oltre tediare appurando vi un felice percorso che rischiano morale e professionali
Confermo che il libretto sarà in distribuzione subito dopo l'incontro la parola al professor Vaccari chiedendo scusa se di questi pasticci di nomi che ho fatto prego professore
Da quando in un
Da quando molti di loro viva in una lotta comunicazione al quarto congresso dall'associazione caro Vichy che italiana
I cui elettriche precedente e succedette il carissima amica
Relatore
Disse che mi indicò come torto fondatore dell'Unione giuristi Cattolici
Come io dico che egli riesce
Perché ricordo che ci riunimmo imposti non più di dieci in una sale
Del di ieri era codificazione e chi costituita Dudù giuristi cattolici e ci mormorò pronto a tutto che poi può approvata dal convegnistica quelli che comunque erano convenuti al primo congresso degli olistica
Poi come dicitura vinco pubblicate subito informazioni del Velociraptor in cui
Erano circa centocinquanta soci fondatori alcuni dei quali dubito che siano stati i giuristi cattolici e non poi il nome perché in gran parte defunti
E allora ne parlai con l'amico dalla torre
E i chimici di scrivere queste questi ricordi così lessi una volta che era stata fondata l'Unione Litani quando io arrivo fondato nel mille novecento riguardo cinquantaquattro così con Dacourt invece e quasi tutte le unioni locali della
Poi furono dispersi e successivamente Puff ricostituiti
Ricordo il Caribe i congressi quello frequentatissimo affollate
Di in cui ero relatore Toffetti
E
Moro
E quindi lasciarlo Tel Magris termali assunto allora nuova e qui appena inaugurata crede
Era affollatissima anche il soppalco tout-court dove quello spazio
E quindi l'Osservatore Romano occupava l'intera prima pagina io con cui la copia de L'Osservatore Romano intera prima pagina dedicata al discorso del Papa onorevoli Giudici Capponi
I processi chiusi
Poi più i figli Ricci viva il Capo dello Stato
Le udienze pontificie non mancavano mai e quindi ulteriori
Ho detto prima
Jovanotti dato che lo facciamo vedere
Insomma mi pare che c'era un entusiasmo proprio per chi si usciva da un perielio oscuro
Dominato dalla dittatura e quindi c'era quell'anelito di libertà con la formazione dell'associazione i cattolici erano pieni di entusiasmo
Questo entusiasmo che pare fischi attenuato nei tumori e che io allora che venga ricreativa ripopolato da tutti i giorni
Più quanto potremmo di quello calmo che avevamo Cluj quand'condanna l'Unione giuristi Cattolici
Grazie al sentissimo grazie al professor Baccari che ci ha portato questa documentazione che poi vedremo come utilizzare al meglio e ci ha portato la documentazione preziosissima quindi vediamo poi come possiamo amministrare
E e come possiamo renderla anche pubblica sì i ecco e in a questo punto
Cioè la parola monsignor Riva chiamato in causa che certamente si dirà delle
Cose molto interessanti anche
Questa fotografia
Porta anche la mia presenza di giovincelli Lo Prete come assistente come consulente centrale dei giuristi cattolici e vedo la data undici
Novembre mille novecentocinquantasette
Quindi da allora ho continuato a assistere a incoraggiare la l'Unione giuristi
E devo dire che ero bello allora perché è giovane ma anche adesso no
Prego ho partecipato a vari incontri a vari convegni dei giuristi cattolici prima ancora di essere assistente
Sono stato nominato nel cinquantasette da monsignor Guano
Che è stato uno dei padri del Concilio della gaudium et spes Campora e di altri testi conciliari
Nel cinquantasette sul mio diario appare nel infine giugno del cinquantasette la nomina ora io credo che la mia esperienza di questi anni possa essere utile anche per per la vita attuale
I giuristi hanno avuto sempre un cammino nella
Nella loro esistenza non sono soltanto un'associazione statica o un'associazione viva dinamica e nell'intervento all'inizio il professor Della Torre viene indicato direi
Tutto questo cammino in tre momenti io non voglio ripeterlo di qui però avendo i vissuti mi è piaciuto gare questa sottolineatura
Quello che vorrei dire è che ero stato assistente della Fuci prima
Poiché il comitato docenti universitari
Poi dei giuristi cattolici
Quello che vorrei dire è che oggi dobbiamo guardare alla storia ma anche vogliamo direi
Camminare ulteriormente vorremmo fare delle proposte per l'avvenire per il domani
Vorremmo quasi rifondare
L'Unione giuristi
Con la protezione di quelli che erano di fondatori dell'inizio
Ma anche con l'aiuto dello Spirito Santo avere questa Energia con cui vogliamo affrontare anche i problemi giuridici che ci aspettano e che vorremmo anche in qualche modo anticipare come tante volte i giuristi cattolici o l'hanno fatto
Sia nell'attuazione della Costituzione sia con altri interventi su temi di grande attualità
E vorremmo anche che fa da oggi in poi ci fosse dentro di noi e questo ha spinta per potere direi
Non
Togliere le radici ma anche per poter camminare ulteriormente
Poi quando incontrerò dopo i giovani vorremmo combinare alcune cose perché abbiamo già fatto degli incontri dei giovani una volta a Firenze con la Pira
Poi a Frascati poi a Roma
Allora
Il Giurì giovani giuristi si riunivano ogni quindici giorni nella sede dei giuristi cattolici e facevamo un po'di meditazioni di riflessioni e di sì sia sulla spiritualità sia sulla cultura giuridica
Non so se questo è possibile ma credo che in molte unioni locali questo sarebbe possibile coinvolgendo più pienamente anche i consulenti ecclesiastici grazie
Con
A questo punto a me piacerebbe e sentire anche la voce dei giovani
Ecco però mi dovete consentire
Che io prima di dare la parola al dottor Lorenzo Franchini delegato giovanile
Ricordi un po'come quest'idea delle sezioni gli evangelisti cattolici
Appartiene all'avvocato Fernando del re presidente dell'unione milanese
E allora e e poi che lui ha avuto questa intuizione la espose per primo al comitato centrale e il gruppo di giovani giuristi trova la sua primogenitura
Nelle nella sezione giovani giuristi cattolici di Milano pregherei l'avvocato del re a intervenire brevemente brevemente su questo tema portando il suo saluto a questa assemblea
Quindi
Conveniente prendere
Diamo ecco forza
Nico Benito per un'evoluzione
Tirando in ballo gli occupanti
Defilato proprio per non
Sparire
E con le unioni vivono se ci sono i giovani ecco da questo punto
Sono partito da questo dato fondamentale per dire le nostre unioni le nostre unioni non possono andare avanti se non
Se non c'è questo ricambio giovanile dato credo a sia alla portata di tutti
Abbiamo allora piano piano ho cominciato con l'aiuto anche di Lorenzo Franchitti adesso vi daremo subito la parola
Ci siamo incuriositi abbiamo fatto un convegno giovanile a Milano
Che ha avuto grande
Grande affluenza su un tema ecco bisogna chiamare i giovani in due momenti chi deve essere come diceva giustamente monsignor Riva
Un momento culturale ma al momento spirituale cioè il momento di richiamare i valori perché bisogna rifondare anche l'Unione sui valori anch'ancora stamattina
Illustri relatori ci hanno richiamato ci hanno detto
Chi porta avanti i valori anche in questo nostro Paese anche in questo nostro momento in cui siamo disorientati in cui sembra che i problemi economici abbiano il sopravvento ma ci dobbiamo essere noi cattolici dobbiamo dobbiamo riportare ricordare che ci sono i valori siamo noi testimoni
I testimoni di portare avanti questi valori cristiani noi e con la forza del diritto come pure ci è stato ricordato noi abbiamo una grossa responsabilità quale testimonianza possiamo dare a questo mondo se non ricordiamo in un testimonial dei valori
Ma lui
Non ci facciamo venti
Abbiamo bisogno di voi Giovanni
Noi dobbiamo quando si dice consegnare la fiaccola e certo la dobbiamo consegnare e questo momento io sto parlando a braccio senza ma capite capite che ne parlo con sincerità
Ecco io direi anzitutto agli anziani
Spendiamo un po'del nostro tempo
Spesso e volentieri ci richiudiamo nei nostri studi nelle nostre attività non chiudiamo spesso alla porta i giovani non diamo loro quel tempo quell'attenzione
Veniamo sì nei convegni ci riuniamo in qualche incontro ma poi dei giovani che cosa facciamo via li chiamo concretamente nell'accesso professionale
E ci sarebbero tante altre cose da dire
Quindi attenzione Giove e i giovani
Anche a voi cari giovani cari amici con i quali qualcosa abbiamo fatto ma altro potremmo fare altro dovremo fare anche voi abbiate pazienza
Stanti così vicini soccorso tattici
Ciò patente cercate bussa natia anche voi alle nostre porte
Sì al tempo poi consapevoli e coscienti
E ci sono questi grandi valori questi grandi principi l'Unione giuristi Cattolici non per gonfiarsi ma una grossa responsabilità a questo patrimonio voi dovete accrescere e voi dovete valorizzare
Ecco
Quindi io vi lascio con questo saluto con questo augurio ecco si inizi un nuovo cinque l'impegno di un Rifondazione che sia però una rifondazione
Un Fondazione detti testimoni di un'attenzione maggiore
Da parte
Degli anziani e giovani ma anche dei giovani per gli anziani grazie
Ecco il dottor Lorenzo Franchini
Io ringrazio vivissima mente delle parole che ci sono state rivolte di questa
Fiducia di tutti voi giuristi seniores della quale noi sentiamo
Un bisogno indiscutibile per poter
Rinnovare nessun impegno di una rinnovi di un rinnovo di una rigenerazione dell'Unione quasi ci spaventa ma grazie alla vostra fiducia cercheremo di mettercela tutta
Io vorrei formulare alcune considerazioni anche un po'per deformazione professionale occupandomi all'università di storia
Sulla base
Del recente passato perché giovani giuristi cattolici diciamo intesi in senso tecnico che ecco sì vogliamo come si è detto i giuristi juniores accanto ai seniores
Nascono nel mille novecentonovanta appunto nella primavera del novanta quando l'Unione giuristi Cattolici di Milano per la prima volta formalmente si dà un gruppo giovanile
In attuazione di una norma che vorrei ricordare molto importante dello Statuto allora da poco modificato
Dello statuto nazionale che è l'articolo ventidue
Che parlava della possibilità specie per le unioni locali di costituire gruppi giovanili
Aperti alla partecipazione non solo dei giovani laureati in materie giuridiche ma anche degli studenti di giurisprudenza
Questa era una grossa novità perché fino ad allora formalmente gli studenti i più giovani Universiteit non avevano avuto cittadinanza all'interno dell'Unione
Quella intuizione che fu dell'avvocato del re e vorrei ricordare anche la professoressa Fumagalli Carulli
Si concretizzò in questo a Milano attingendo al serbatoio intellettuale dell'Università Cattolica fu costituito un gruppo di soli studenti
Il gruppo giovanile
Il cui esempio fece per così dire poi un po'da pesce pilota per gli altri gruppo giovanile che io ebbi modo di presiedere fin dall'inizio
Si mosse seguendo un programma riconducibile diciamo ad un trinomio
Primo come previsto dalla norma ricordata dello statuto nazionale attività di partecipazione
Alle iniziative organizzate dai seniores primo nostro compito era quello e resta tuttora quello di apprende
In primo luogo in secondo luogo grazie alla fiducia con sé concesso ac e sotto il patronato dei seniores
Organizzazione anche di nostre autonome iniziative come ha detto l'avvocato del re a carattere
Culturale o spirituale quindi attività di partecipazione attività culturale per lo più organizzazioni conferenze sui temi particolarmente interessanti per i giovani attività spirituale
Così si muove i primi diciamo due anni fino al novanta al novantadue novantatré il gruppo giovanile di Milano e nel frattempo stavano sorgendo altri gruppi giovani per lo più in Lombardia in Toscana
Nel novantatré e come diceva l'avvocato del re risulta possibile organizzare un convegno nazionale tutti i giovani giuristi cattolici a Milano sui temi cari ai giovani come quelli dell'ecologia diritto e ambiente
Che ebbe come diceva l'avvocato del re inferto il salto i giovani ebbero modo di conoscersi tra di loro
Provenivano da città lontane d'Italia
Ed è lì devo dire che
Nasce anche una collaborazione della quale tuttora siamo fieri legatissimi con monsignor vita è a Milano che
E monsignor jeep recita ci dimostra particolare fiducia e simpatia e negli anni successivi
Le manifestazioni dei giovani a carattere nazionale si svolgono con monsignor Riva due ritiri spirituali nel novantaquattro a Camaldoli è stato splendida cornice paesaggistica
L'anno successivo a Loreto
E
Anche in quell'occasione i registrammo l'afflusso di giovani di altre parti d'Italia oltre ai gruppi giovanili che nel frattempo erano già stati costituiti altri rappresentanti gli altri ancora partecipano
Seguono poi diciamo due anni novantasei novantasette in cui con l'avvocato terreni con gli altri membri dell'Unione più interessati ai problemi dei giovani
Ci prefiggiamo uno scopo ambizioso forse allora troppo ambizioso quello di farsi che un po'tutte le unioni locali si desse ero un gruppo giovanile
Scopo che forse non fu immediatamente raggiunto ma che in un certo senso è stato parzialmente raggiunto oggi
Perché io veramente vedo che molti più giovani di quanto non non fosse accaduto in passato oggi al convegno del cinquantenario si sono presentati quindi
Io sono da questo punto di vista grato anche ai giovani ovviamente non solo all'esempio che i seniores ci ci forniscono
Vorrei
Vorrei concludere ecco questo mio intervento formulando
Tre insieme auspici e preoccupazioni sulla base di questo piccolo resoconto di carattere storico che ho appena tracciato
A mio avviso ecco l'avvocato Perroni mi diceva il posto i dossi interventi devono avere non solo il mio poi sentiremo quello di qualche altro carattere propositivo
Io sulla base dell'esperienza maturata in questi ultimi anni così come ho cercato qui di ricostruirli
Vorrei allora formulare tre riflessione
La prima
è importante
Che le unioni che hanno già in qualche modo avvicinato i giovani costituiscano formalmente il gruppo Giovanni
Sinora ciò è avvenuto senza nessuna formalità basta insomma ebrei vincere un piccolo atto costitutivo che richiami quella famosa norma dello Statuto specificare se è un gruppo anche o prevalentemente di studenti come per lo più succede nelle città sedi di università anche questo ecco è un un punto su cui riflettere a Milano molti giovani giuristi cattolici non erano milanesi
Però frequentava l'Università cattolica all'Università Statale e poi magari tornando a casa
Ricominciano a lavorare però nelle proprie sedi inattive hanno portato il contributo dei giovani giuristi di Milano ma potrebbero essere anche di Salerno di omaggi città sedi di università miei propri
Luoghi originari TTT di formazione personale Dinacci
Ma è importante che si tratti di città in cui hanno sei delle università o si tratti anche di unioni locali
Che possono far accedere al gruppo giovanile soltanto diciamo i giovani residenti a importante a mio avviso che formalmente il gruppo
Giovanile sia pur magari in maniera inizialmente solo embrionali tre quattro soci fondatori ma se si fa così
L'esperienza insegna che a questo
Primo prezioso piccolo grumo altri si aggiungono se quello non si distingue formalmente dall'arresto tutto rischia di restare nell'indistinto e quindi di regredire quindi costituire formalmente si è possibile secondo me i gruppi giovanili
E lo facciano se possibile tutte le unioni
Secondo
Laddove il gruppo giovanile ci sia perché non basta il semplice delegato giovanile il delegato giovanile a mio avviso per quella che è stata la nostra esperienza finora nell'ambito della singola Unione locale assenso se costituisce o attraverso di lui si costituisce il gruppo giovanile allora il delegato giovanile il gruppo giovanile locale
Si raccordi poi al più presto con gli organi nazionali con il delegato giovanile nazionale o comunque con con Roma in modo tale da acquistare visibilità sì tutto nell'ambito dell'Unione intesa come grande come grande famiglia qualche volta è successo che magari il gruppo giovanile fosse a livello locale particolarmente attivo anche più attivo degli altri
Ma che sotto solo dopo molti mesi noi ne avessimo contezza i giovani giuristi che aveva operato a livello con locale consigli non non non avevamo potuto coinvolgerli
Nelle attività di carattere nazionale quindi il raccordo del gruppo giovanile il delegato locale con l'Unione giuristi Cattolici intesa in termini generali
Terzo punto e qui mi rivolgo ai seniores facilitare e poi in forme come netto di ancora
In definitiva indici come dire con metodi ancora non ben precisato ma da discutere il passaggio una volta che i giovani si siano laureati o comunque abbiamo iniziato l'attività professionale
Facilitare in ogni modo la transizione dal gruppo giovanile all'Unione seniores in modo tale che quelle cioè
Mentor ringiovanimento dell'Unione effettivamente si ottenga
Formulo questa auspicio
è un'opportunità molto ricca quella che si presenta per i giovani un'opportunità spirituale e umana
Impegna da non perde
Per maturare sempre di più intellettualmente e spiritualmente per rispettare sempre di più i valori cristiani e della persona umana
E citando da una parte Maritain e dall'altra Cantet vorrei ricordare tutti noi dobbiamo tenerlo sempre presente
Che il prossimo la persona con cui abbiamo l'avventura di confrontarci ogni giorno
Deve essere per noi sempre un fine e mai un mezzo grazie
E quindi
Come
Va bene va bene
Ecco l'avvocato del re dottor Franchini e c'hanno detto della Genesi dell'idea di un'Unione giuristi Cattolici giovani e avete visto quanto ce da costruire e da inventare anche dal punto di vista organizzativo ma e Monti arrivarci ricordava un po'anche quest'esigenza di individuare i problemi giuridici che sono sul tappeto e che cioè spettano di affrontare oggi e noi abbiamo ha cercato di ottenere questa consapevolezza
Quando come Comitato centrale nel settembre
Del mille novecentonovantasette
Quindi oltre un anno fa ci siamo riuniti alla Verna ecco Camaldoli noi Laverna
E e abbiamo cercato di rispondere alla domanda cosa significa oggi essere giuristi cattolici alcune risposte le abbiamo date se voi guardate l'ultimo numero dir tizia e ci sono i contributi che emersero in quell'incontro
E come e monsignor Riva ci ha rinviato proprio a questa esigenza della ricognizione dei problemi
Di oggi e quindi e in certo senso si chiede di rispondere anche alle attese e alle aspettative del della chiesa
Allora approfittando del fatto che stamattina c'era fra di noi
E questo testimone qualificato
Che ancora e e sul campo
I delle appunto interessato tutte le questioni giuridiche
E mi riferisco a monsignor sua eccellenza monsignor Attilio Nicora
L'abbiamo pregato e di essere anche oggi pomeriggio disponibile e lui ha accettato
I essere disponibile per e dieci quale è e assumo giudizio e deve essere un po'che il campo di approfondimento
Dei problemi da parte dei giuristi cattolici oggi
Noi che facciamo la professione ciascuno di noi e consapevole
Che va bene essere buoni cristiani andare a messa far la comunione tra le pratiche di pietà ecco però che sappiamo che e il porto sempre più grande sta acquistando la competenza e è necessario che che ci siano buoni magistrati
E quindi i magistrati equilibrati e sereni e competenti che ci siano buoni avvocati che ci siano professore universitario dell'altezza e via dicendo
E e e allora proprio per cominciare a rispondere anche a questo tipo di esigenze pregherei monsignor Nicora di prendere la parola dieci un po'alla luce delle sue esperienza e delle sue esperienze quali a suo avviso sono i campi che e i problemi che come giuristi cattolici tocca modernamente affrontare
Io sono grato dell'invito che mi è stato rivolto anche se io mi trovo in un qualche imbarazzo a prendere la parola perché rischio di in per Cherie dire in Real Jenna
Si sono qui credo molti che sono sarebbero in grado meglio di me di dire qualcosa al riguardo tuttavia dato che mi è stato chiesto questo intervento cerco in maniera spero essenziale di proporre qualche mia osservazione
E allora direi così
A me pare che il primo problema che l'Unione dovrebbe riproporre a se stessa e ai cristiani che operano nel campo giuridico
Dovrebbe essere questo cioè mi pare che bisognerebbe ritrovare e rilanciare quella che io chiamerei l'idea di una causa
Se io non vedo male e mi pare che in questi ultimi decenni noi abbiamo sofferto
Del lento estenuata sì dell'idea di una causa che ci dovrebbe stare a cuore come cristiani cattolici
E alla quale ciascuno di noi ne diversi ambiti dell'esperienza umana
Dovrebbe apportare qualcosa per rendere più significativa nel mondo contemporaneo la parola del Vangelo e la testimonianza della chiesa
La nostra coerenza scie è rimasta
A suo modo lineare in appuntarvi le la nostra appartenenza ecclesiale non ha conosciuto tradimenti
Però il tutto si è come un poco svuotato i quasi estenuato dal di dentro nel senso che è subentrata a poco a poco come una certa difficoltà
A proporre in maniera convinta e appassionata
L'originalità di un apporto cristiano avvertito come urgenza eccome salvezza da offrire a questa società
Quando io dico che occorrerebbe ritrovare l'idea della causa ecco intendo
Dire comunque cosa che pressappoco così ricongiungere questa prospettiva fondamentale
La convinzione profonda che dal Vangelo viene un modo originale di considerare l'uomo in se stesso come persona e l'uomo nelle sue relazioni fondamentali
La convinzione che in proposito Neva del destino dell'uomo in termini personali e collettivi il senso della urgenza di riproporre con nettezza il con forza la pienezza di questa intuizione
E la convinzione che per questo bisogna pagare di persona nel segno della gratuità e del servizio
Non so se riesco a esprimere quello che
Vorrei riuscire a dire in con questa parola la causa
C'è un
U qualche cosa per cui val la pena di esserci e di battersi certo mettendo a frutto tutta la ricchissima lezione conciliare il post conciliare che ci invita a distinguere con cura tra questo e forme sempre possibili di risciò urgenti integralismi e clericalismo i e però senza neppure concede sì a quella sorta di falso pudore che inizia forse fin troppo trattenuto dal coraggio di riproporre non tanto una pretesa
Ma piuttosto l'annuncio di una originalità
Perché ciò che alla fine spiega e spinge il battersi per una causa è questa la convinzione che noi abbiamo una grazia un dono da portare che ciò per cui ci impegniamo non è qualcosa che ad ogni costo vogliamo mettere addosso a questa società ma è un annuncio liberando Tekken può ridare a questa società la sua verità profonda
E che tutto questo è urgente perché ne va qualcosa di grosso di decisivo e dunque non si può cincischiare non si può essere attendisti
Non si può essere perbenismo P. all'estremo fino al punto da nascondersi da mettersi tra parentesi
Occorre avere il coraggio di essere se stessi come certo comincia in Senato il Consiglio il Concilio
Nel segno della semplicità della verità del dialogo dell'amicizia profonda dello sguardo pieno di simpatia e di speranza nei confronti di questa società travagliata
Ma insieme anche con la consapevolezza che c'è qualcosa di originale di insostituibile che noi possediamo e perciò dobbiamo apportare e che per questo bisogna pagare di persona
Con spirito di gratuita
Di generosità disservizio mettendo a disposizione del tempo delle energie della passione rovinandosi un po'il fegato soffrendo un po'di contraddizione
Sentendosi talvolta degli scocciatori tollerati
Dal da un certo perbenismo appunto diffuso e però non cedendo nella linea di una tenacia che è motivata non dalla ricerca di carriera di interessi di protezioni di appoggi
Ma è motivata esclusivamente dalla esperienza profondamente spirituale che ciascuno fa come persone che insieme facciamo come gruppo della fortuna immensa ricevuta
Nell'aver accolto la luce del Vangelo e nell'aver la possibilità di il radiare alla perché essa in resta della sua forza trasformati ogni sfera dell'umana esperienza compresa quella giuridica
Ecco a me pare che ogni discorso di possibile rilancio di de di esperienze come e questa gloriosa di cui celebrate il cinquantesimo non può che ripartire da qui
E che ci sia questa originalità io lo do per scontato non è questo il momento e non c'è il tempo per approfondirlo
Ma che dalla visione cristiana discenda un'antropologia originale singolare
E che da questa antropologia derivi anche una visione del diritto e della giustizia che ha dei tratti inconfondibili
Che certo si sposano profondamente con le stesse strutture ontologiche della condizione umana ma vengono illuminate purificate liberate di
Tate dalla ricchezza di una esperienza cristiana ecco questo a me pare che ciò che davvero fondamentale
Sarebbero tanti gli spunti che si potrebbero percorrere io mi limito a riprendere quello che è stato singolarmente messo ne nei titoli di questo convegno con la citazione dantesca
Questo rapporto fra la giustizia e la pietà per esempio ed un'attualità incredibile
Per me
Riecheggia una parola che io ho trovato meditando sui discorsi del mio Augusto predecessore nella sede di Verona San Zeno
Che in una sua omelia diceva io Stiz sia distribuite
P e tasse amministrata
E mi pare che c'è qui ampiamente il senso
Della crisi di oggi e insieme la radice di possibili soluzioni positive la mi la giustizia
Da a ciascuno il suo
Ed è già grande cosa
Perché riconoscendo l'altro come altro
Afferma un valore assoluto
Ma la giustizia da sola non risolve solo la pietas che ministra cioè che si china con sollecitudine sul sofferenza sulla tesa dell'altro
E instaura un legame solidale con esso solo la pietanza probabilmente risolve purché non salti o non neghi la Justified via
Ma piuttosto alla riprenda e la sviluppi e là sopra e lì di di in una logica più alta i riversa ecco mi domando se qui non ci sono davvero dei tratti di originalità che
Valga val la pena di di portare avanti ecco quando dico occorre ritrovare l'idea della causa dico un qualcosa che ruota attorno a un po'a queste tematiche
Poi mi pare che
Un'unione giuristi cristiani
Debba avere certamente anche la dimensione della amicizia cristiana
Che diventa sostegno nell'impegno personale in comune al servizio della causa
Ecco questa idea dell'amicizia cristiana pure mi pare una cosa che sarebbe un po'da da riscoprire
Che è qualcosa di più della colleganza
O della identità dell'impegno professionale o o anche della comunanza astratta di alcuni valori
è il tentativo di far diventare esperienza di fraternità la condivisione di un'identica fede di una un'identica passione per le cose che si vivono le che si fanno
Nel segno di nuovo della gratuita
Non per la ricerca di oscuri collegamenti volti a a sostegno di carriere ma appunto per il bisogno di ritrovarsi insieme
Riprendendo con franchezza la parola almeno tra di noi
Per RIA appassionarci insieme alle reti Alley ragioni che danno senso al nostro essere ciò che sia
Poi ancora certamente mi pare che l'Unione dovrebbe
Portare avanti ciò che da sempre ha cercato di fare cioè questa ricerca di una specifica eticità e spiritualità della professione del giurista nelle sue diverse formulazioni concrete
Perché indubbiamente
La vostra via caratteristica alla pienezza dell'esperienza cristiana la vostra via alla santità
Non può mettere tra parentesi ma piuttosto deve attraversare decisamente coraggiosamente
La condizione concreta di questo vostro essere e operare come i giuristi e quindi incontra una serie di aspetti di profili di problemi di pensioni di contraddizioni che bisogna sapere illuminare riscattare
Partendo dal cuore
Dell'annuncio e dell'esperienza cristiana e declinando tratti di autentica spiritualità
Poi ancora mi pare che un'Unione giuristi Cattolici
Dovrebbe in ogni caso
Esprimere per mantenersi nella sua verità
Segni concreti di servizi io
In favore delle persone della comunità cristiana
Io ricordo con piacere per esempio che a Verona
L'Unione giuristi ieri lanciandosi
Ha fatto la scelta di
Prevedere un turno di presenza presso la Curia diocesana
Di soci che si mettono a disposizione come consulenti
Sia di degli enti ecclesiastici sia di persone che dai sacerdoti o da altri possono essere indirizzate in modo da aiutare
A trovare se possibile soluzioni non conflittuali
E ove fosse necessario ricorrere poi ad ausili tecnici per orientare in maniera limpida e distaccata verso le soluzioni concretamente i migliori
Mi paiono segni di questo tipo cose molto preziose sia perché
Testimoniano che non ci si chiude in una dimensione intellettuali Istica e sia perché i educano anche
Quella quello stile di gratuita e di servizio che non può essere retorico deve significare in concreto il coraggio di mettere del tempo a disposizione
La capacità di resistere contestando la questo affanno spasmodico che caratterizza oggi la vita professionale nel segno della concorrenza spietata
La la capacità di
Essere liberi di fronte a tutto e di saper gestire il proprio tempo secondo un ordine di valori a costo se è necessario bis menar sì anche qualcosa
E infine l'ultimo elemento che mi permetterei di
Vorrei chiamare di proporre
Il contributo costruttivo che l'unione potrebbe dare anche e soprattutto direi nelle sedi locali
Sui grandi temi del dibattito culturale contemporaneo e sulle grandi linee di politica legislativa quante volte per l'esperienza che vivo anch'io nella CEI
E per le la la la problematica che mi mi capita di dover affrontare sotto diversi profili proprio nei settori giuridici
Quante volte viene da dire sì Massi ci fosse un qualcuno che su questo riflette approfondisce propone tenta delle ipotesi cerca di mettere in movimento delle presenze autorevoli
Si muove in una linea in qualche modo progettuale
E costruttivamente alternativa
Sono mille i problemi che oggi ci assillano da questo punto di vista ed è abbastanza pericoloso che alla fine anche a motivo della vicenda tutti nota della crisi di una presenza unitaria dei cattolici in politica
Debba essere l'accendi alla fine a fare tutto
C'è il rischio di un ritorno clericale piuttosto marcato il pericoloso
Io dopodomani dovrà andare alla Commissione prima Affari costituzionali della Camera
Invitato a un'audizione sul disegno di legge
Sulla libertà religiosa la burocrazia l'abrogazione delle leggi fasciste del ventinove e la formulazione di nuovi indirizzi anche in rapporto alle procedure per le intese
No io ci vado anche volentieri però ci vado quando mi capita sempre portandomi dentro un interrogativo ma e non c'era perché ha su un altro che sarebbe potuto andare
La CEI certo oggi va abbastanza di moda finché dura
Ma è proprio giusto
O non sarebbe o non sarebbe compito di di laudi laici gli autorevoli fare questo
Ecco allora credo che qui c'è un nordico questo non non per per fare del della sciocca critica o polemica ma piuttosto per porre un problema e per segnalare il rischio di una di una inclinazione che a mio avviso va vigilata
Perché grandi eventi anche di storia istituzionale del nostro Paese e non sono stati gestiti dall'azienda non solo perché non c'era ancora
Ma credo perché c'erano dei cristiani cattolici che erano in grado di vivere certe responsabilità di far maturare in certi valori
Eccolo lì io credo che l'Unione potrebbe e dovrebbe da questo punto di vista riscoprire un suo ruolo stimolante
E forse diventare anche punto di riferimento per altre espressioni ibridi mondo cattolico che sui diversi problemi
Si sono più qualificate ma nel momento della rappresentazione giuridica
De dei profili nuovi che si impongono hanno bisogno di necessari sussidi che da soli non sono in grado di darsi
Alcune cose certo le può fare l'ufficio giuridico della Cei
Ma più dove si tratti di questioni direttamente concordatario che toccano tematiche crisi Artic cisti che ma quel di decisioni in gioco i grandi temi della convivenza istituzionale il sociale del nostro Paese io credo che l'Unione potrebbe essere il punto di coagulo attorno a cui chiamare anche coloro che e nei diversi settori vivono delle specifiche responsabilità pastorali apostoliche ecco
Mi sembravano questi alcuni spunti credo per niente nuovi perché è talmente ricca la vostra storia che penso su queste cose Gaza più o meno avuto occasione di riflettere di approfondire io mi sono sentito di riproporle
In maniera così di di ripresa e di rassegna un po'unitaria
Semmai aggiungendo oggi un pizzico di passi gli oneri di speranza che vorrebbe anche essere il segno della stima con cui non da oggi vi seguo gli voglio bene
Monsignor Nicora è stato anche consulente del dell'Unione di Milano e quindi è una conferma di quanto diceva ecco e a questo punto e grazie monsignor Nicora anche l'intervento di oggi farà parte dei nostri atti e così via materia di riflessione e di costruzione di linee per il futuro grazie
Dicevo a questo punto
E faremo una piccola pausa nel senso cioè che prima di dare inizio al dibattito inviterei il nostro il presidente nazionale
Ad effettuare la consegna delle targhe ricordo e ai nostri soci fondatori qui presenti
Clausole veramente penso immagino per i soci fondatori
E allora dobbiamo molta gratitudine hanno lasciato una grande impronta una grande tradizione
Sono stati d'esempio per tutti noi
Allora possiamo iniziare
Con il professor marcare
L'amico Riccardo
Galera unificante calcolando la il giudice appunto l'Oregon
La signora livelli per l'avvocato Spinelli
C'è ancora
Lo straniero dottor Ranieri qualcuno rappresenta
Londra manderemo bene
Bene
Ma ci cioè adesso la parola ai giovani prego
Una sera tutti sono dottor Michele Madonna parlo a nome dei giovani giuristi
Ringrazio l'Unione giuristi cattolici italiani i suoi soci fondatori terrà la splendida opportunità di quest'incontro
è per noi molto significativo che nell'ambito delle celebrazioni
Cinquantenario nell'Unione
Si sia ritagliato uno spazio
Noi turistica come è stato già ricordato il gruppo di Milano nato nel mille novecentonovanta primo gruppo a nascere e poi ha avuto una rinascita del mille novecentonovantasei proprio per merito del responsabile nazionale Lorenzo Franchini cui va il nostro ringraziamento e del nostro responsabile Milano Giovanni Schiavone
La nostra il grosso gruppo che abbastanza numeroso via sparizione e composto da studenti e giovani laureati in prevalenza assistenti quindi trova la sua collocazione ideale nell'ambito dell'università
La nostra aspirazione principale è proprio quella di fare da di essere un po'il trait d'union è tra il mondo dell'università dello studio del diritto e quello delle professioni giuridiche per questo ci muoviamo
Con forte spirito Colomba collaborativo e immunità d'intenti con l'Unione seniores di Mila no che presieduta dall'avvocato del re
Pur volendo mantenere la nostra specificità
Giovani giuristi
Dal punto di vista culturale abbiamo deciso di puntare la nostra attenzione sulle tematiche in cui più forte in un certo senso più problematico e il riferimento ai valori
Abbiamo organizzato ad esempio la lo scorso anno una conferenza sulla bioetica cui siamo intervenuti professor D'Agostino che fatto inquadramento filosofico della tematica della tutela dell'embrione professor Busnelli è stato allenatore qui e mi ha sottolineato gli aspetti civilistici professor Zanchetti che si accoppato degli aspetti nella nel campo del diritto penale
Per il futuro ci proponiamo di riflettere sempre di più su quella che l'avvocato Perrone un suo contributo ha chiamato la dimensione pubblica del giurista cattolico
Avvocato Perrone scrive che il giurista cattolico e per definizione una persona di relazione una per tutti di relazione con Dio prima ecco gli uomini e invita i giuristi cattolici dovrà andare di nuovo a guardare
Orizzonte nella vita pubblica
E per noi questo è estremamente significativo dal momento che il termine nel nella parola comunità ce la radice del del termine latino munus che significa dono e lo stesso Paolo sesto ricordavate
La politica e la forma più esigente
Della carità
In definitiva per noi giovani che chimicamente
Vogliamo i primi passi in quello che il complesso mondo del diritto interrogativo rimane sempre questo che cosa significhi essere giuristi cattolici
E in senso pieno è se sia possibile questo
Sappiamo tutti e lo diceva giuristi cattivi cristiani stabiliva quasi un'incompatibilità di fondo tra l'essere giuristi e l'essere buoni cristiani
Ora l'Udu Unione giuristi Cattolici nei suoi cinquant'anni di storia con la sua esperienza dimostra che essere giuristi cattolici
E impegnativo ma possibile
E il nostro dovere e continuare queste esperienze quindi guardiamo all'Unione giuristi come a una guida
Molti vedono la tradizione come una catena che imprigionati libera esplicazione degli individui dove prevediamo invece vedere la tradizione come un arance
Una radice da cui senza la quale l'albero non può nascere dare nuovi frutti quindi non non può cioè non si può non fare riferimento a questa tradizione
Concludo insegnamento più importante mio avviso di questa tradizione
E quello che il giurista cattolico e veramente pienamente tale quando alla con la consapevolezza che diritto conta ma la vita conta di più
Che il diritto è importante
Ma l'uomo
Immagino il figlio e in un certo senso il ritratto del suo ministero
Il punto di riferimento imprescindibile di ogni Uboldi
Grazie
Nel gennaio
Io ringrazio tutti voi soprattutto per la pazienza di aver aspettato un'ora così tarda io sono responsabile delegato responsabile dei giovani giuristi diffidenza io volevo ringraziare innanzitutto monsignor Clemente Riva che ho avuto la fortuna di conoscere la scorsa la scorsa primavera è venuto a Firenze c'ha incontrato noi giovani giuristi
E volevo ringraziare anche il professor dalla Torre che per un destino e vive nella sorte è stato il professore che mi ha interrogato diritto costituzionale presso l'Università di Bologna dove espletato la mia
Me lo sono ritrovato anni anni dopo come presidente dell'Unione giuristi Cattolici
Fra l'altro mi interrogo sul fattore religioso nella Costituzione
Cosa
Io ringrazio vorrei solamente
Parlai brevi previsioni in The della dell'esperienza del dell'anno che è passato perché l'Unione
I giovani giuristi cattolici di Firenze dopo dopo il mio precede predecessore il dottor Francesco Casini
Aveva avuto leggevo qui glielo diciamo di stagnazione si è ripreso a fare un programma piuttosto pieno e anche faticoso un punto di vista organizzativo e siamo giunti oggi ha un numero di trentacinque iscritti è una sessantina di simpatizzanti attorno ai nostri insetti
Quindi è stato faticoso ma alla fin fine ne è valsa la pena ma il diciamo non vorrei ulteriormente tediarvi ma
Mi viene con tutte le gli interventi che ho sentito mi viene alla mente un po'di Milano centoquarantotto comunità in cui si cercò di porre alla base della convivenza civile di diritti
Da parte di una generazione che aveva viceversa conosciuto solo i doveri cioè la società come è strutturata portava il giovane a mia famiglia il rispetto per il capo famiglia tutta una concezione a e si è molto più diciamo costretti ad applicare dei doveri che a beneficiari di diritti e loro Micelli con la Costituzione con altre iniziative posero alla base gli hanno posto noi in condizioni di beneficiare di uno notevole numero di diritti e quindi lei forse oggi cominciato ripeto anche per noi giovani di riscoprire magari
Non solo il beneficiario diritti ma anche di sapersi sobbarcare
Rispettare i doveri
Niente a qualsiasi tipo di carta costituzionale quesito
In questo un primo punto un secondo è una riflessione anche questa brevissima sulla società che è cambiata studiosi americani dicano che ci sono state tre ondate una prima della manodopera del lavoro brutale delle braccia una secco e quindi la terra
Una seconda della della della Società fordista delle industrie e una terza che quell'attuale della noleggi society cioè una società della conoscenza alle giuristi nella società della conoscenza non ruolo primario
Perché gestire la conoscenza oggi dalle da internet da tutto quello che il mondo informatico
E e e determinante da un punto di vista del diritto quindi io penso che il giurista il suo nuovo ruolo e penso che non sia solo il ruolo che noi conosciamo ma sia il ruolo appunto di promozione e di tutela di quella che è la nuova società che sta arrivando già qui la Società dell'informazione degli della tecnologia che e non è non è non è assolutamente la globalizzazione non è assolutamente una tant'è che gli economisti poi non sanno più regolare il mercato e vengono a rivolgersi ai ai giuristi
E per regolamentare quello che Smith chiamava mercato ma insigniti diceva anche che il mercato ha bisogno di regole chiare e precise ma non di un far west ecco e nei concludendo mi richiamo anche a quello che diceva il il cardinal Newman John Henry Newman grande cardinale inglese che feci praticamente rinfocolare la fede cattolica in Inghilterra no sforzo il movimento oxfordiano
Diceva la coscienza a diritti ma anche dei doveri
Invitiamo al punto che ho detto prima i doveri
Il primo dovere Amneris dammi avviso di un giurista cattolico al di là dei ma dello studio dei massimi sistemi costituzionali e poi nella professionalità la professione di tutti i giorni nel certificare nel cercare di santificare la in ogni modo
Il vita di relazione che l'avvocato Perroni richiamai cita fra l'altro leggendo i suoi scritti sono anch'io un tifoso come lui di San Tommaso Moro
Il quale affermava che vi sono un fedele suddito di sua Maestà ma prima di tutto di Dio
Prima di tutto di Dio
E direi che il primo dovere di noi giovani giuristi cattolici e cercare di in ogni ambito nell'università nella professione il suo avvocato nel nel della magistratura di santifica arsi con il lavoro professionale santificare con i lavori gli altri santifica anche noi stessi ringrazio
C'è ancora
Io sono un tono indennizzi di Firenze sono un dottore di ricerca in diritto civile
Ma volevo rivolgere ai signori dei fondatori
Gli autorevoli maestri di vittorie presenti a sua Eccellenza monsignor Clemente Riva questo quesito
Che frutto di una difficoltà del sentirsi giovani giuristi cattolici oggi
Il cattolico a babau di testimonianza
Il giudizio sta e un importante
Dalla
Ma esigenza di Saba inerme
Sabato cardine nel prato serva a bit fosse Fratres
Ma
Come
Come giurista come e possibile
Sbattere questo problema in un contesto pluralistico in cui il cristianesimo spassa viene ridotto ad una delle tante divinità di un Pantheon non molto
Confusionario
Non contesto davvero in cui
Esso si pretende dai cattolici che ragionino essi deus a non dare Turro
Ma oggi una di corre sa di ragionamento e dimenticando
Che invece il Santo Padre anche ieri nel commovente Angelus ha ricordato a proposito della sua ultima enciclica e cioè che la ragione da una parte la fede non sono che le ali attraverso le quali circo ci si può tentare di spingersi verso verso la verità penso che per noi
E Dio
Quindi questa è una difficoltà così di comunicazione
Nei confronti del mondo del cosiddetto mondo laico
Che insomma ricordiamoci la distinzione l'origine di questa parola laico buona parte rossa il corpo separato dall'altra lajos Lions tutte le cioè il Santo popolo di Dio
E quindi si può ridurre il benessere
Giuristi cattolici
Ad un a quella forse troppo spesso ricordato non possiamo non essere cristiani
Cioè quel contentino che vorrebbero vorrebbe dare la cultura laica alla cultura cattolica di avere sbagliato tutto
Un ruolo nel di contributo anche autorevole nella
Cultura occidentale europea ma insomma poi
Essere trattati con una certa sufficienza ecco ma provengo da Firenze è una città appunto dove forse qualche su questa mia domanda influisce questa
Questa
Difficoltà
Sottolineata dalle note musicali dei cellulari di
Convivenza Cogne il cosiddetto mondo laico ringrazio loro
Io vorrei rispondere con una battuta rapidissima per non togliere
Spazio ad altri giovani che volessero intervenire
E la battuta rapidissime Cuesta che dobbiamo essere intransigenti sui principi nella difesa dei principi mi pare che
C'è stato detto in maniera eccellente
Dal vescovo che monsignor Nicora che è intervenuto prima la chiarezza non aver paura non aver il timore di diciamo apparire minoranza siamo minoranza ma una minoranza che ha il coraggio di presentare le proprie posizioni ecco ciò in cui crede però bisogna essere anche molto intelligente molto duttili ecco qui la la forza del pensiero la forza tra cultura la forza dello studio non saper presentare le cose
Nel creare delle vie di dialogo possibile a cominciare dal linguaggio di aprire ponti aprire delle strade
Non diciamo dare l'impressione di un chiusura di un arroccamento ecco
Faccio un esempio soltanto e concludo
Da giuristi se noi andiamo nelle sedi scientifiche a parlare di diritto naturale
Ci danno poco credito se parliamo dei diritti umani il discorso è possibile
Ma è chiaro che i diritti umani sono oggi il modo moderno nel linguaggio moderno nient'altro che l'inverarsi delle vecchie stanze del diritto naturale il problema sarà quello del fondamento questo ci dimostra che possiamo trovare come dire dei linguaggi comprensibili su cui confrontarci
Su cui confrontarci siamo tutti d'accordo nel dover difendere i diritti umani il problema poi è quello del fondamento e su questo ci batteremo secondo i nostri principi e secondo ciò che noi crediamo
Intanto poiché dottor Franchini divenga sedersi quindi ecco perché c'è il porto prima e c'è il presidente il giovane presidente dell'unione di Crotone
Che prende adesso la parola
Carioca la sera
Ecco io
Vorrei fare e
Alcune considerazioni in merito a ciò che è stato detto riguardo al rilancio dell'Unione giuristi Cattolici
Ecco l'unione di Crotone per esempio e un'uniforme di che hanno un'età media di trentasette trentotto anni quindi diciamo e Unione mamme giovani giovane è noi non abbiamo pensato di fare un diciamo un séparé tra l'unione e giuristi cattolici e quella giovanile perché siamo già giovani e pensiamo di integrare all'interno dell'Unione e giuristi
I esiste i giovani per esempio il pool praticanti oppure anche eventualmente i laureandi per dare eventualmente maggiore infatti al al
Penso potrebbe essere una cosa io ecco mi mi chiedevo quando si è parlato del del della differenziazione dell'unione giuristi con quella che io mi ore squilla giovani sia opportuno fare questo perché in questo modo si rischia di far camminare le due unioni su strade parallele senza diciamo farle e convergere da nessuna parte mentre secondo me sarebbe il caso di farle convergere nelle unioni locali portare maggiore linfa alle stesse e allora questo era mi urla concorre ed eventualmente poi mi si risponderà ecco su questo perché questa Roma mia è un mio dubbio hanno infatti che si import tante come si diceva che come ha detto molto bene e ringrazio per le consegne che ha fatto all'Unione sua eccellenza monsignor Attilio Nicora parlare eccoli lì a ritrovare l'idea della causa per la quale voi
Siamo nell'Unione giuristi Cattolici siamo giuristi cattolici e secondo me questo è fondamentale perché dobbiamo
Capire che come Unione giuristi se finora forse abbiamo scelto un di stare forse dietro le quinte e quindi agire da da singoli secondo me sarebbe il caso come Unione giuristi di essere presenti ecco come proprio associazione ma il Società Civile italiane e a me piacerebbe che l'Unione potesse anche pubblicamente prendere posizione nel dibattito
Culturale politico e giudiziario in atto in Italia perché spesso a me sembra che ci siamo unioni un po'scollegate ecco il centro per esempio a Crotone prego pensiamo in un modo a Roma in un altro a vicenza in un altro ancora però secondo me sarebbe il caso di in qualche modo di coordinare di di dare diciamo a un delle direttive anche dal centro porre per dare una lima una linea comune ma questo e importante farlo tenendo presente però che l'unione giuristi mamma e non può essere un dopolavoro
Ecco io ritengo che il l'Unione giuristi d'debba diventare e debba essere e un un'esigenza e quindi da un certo punto di vista non deve essere neanche un pennacchio ecco di cui fregiarsi è per dire io faccio parte dell'Unione giuristi sono presidente dell'Unione giuristi consigliere segretario poi ecco ma un incidere ma ma tessuto sociale quindi culturalmente e quello che è importante e lei e il proprio un dell'Unione giuristi lui giuristi diceva pure monsignor Nicora è bene che trovi anche degli ambiti di carità però il nostro specifico e questo è un è necessario farlo evidentemente per carità potremo dire corporale nelle opere di misericordia corporali ma quello che lo specifico dell'Unione giuristi Cattolici mi sembra che sia il volontariato culturali e allora e proprio in questo ambito che noi dovremmo cercare di puntare come evidentemente informandoci fornendo l'Unione dovrebbe fornire le unioni locali ma l'Unione nazionale il centro dovrebbe cercare di aiutare anche le unioni locali in questo fornire delle categorie interpretative
Affinché iscritti all'Unione possano discernere se un ecco saggiare support saggiare la maglietta che hanno davanti che gli viene venduta siamo relatore sei un libro se un qualsiasi se una legge se un sia una sentenza a e contraria al diritto naturale il giurista cattolico ma questa è capace di discernere
Tra come può discernere se se e conformi al diritto naturale o meno se non alle categorie interpretative per farlo mai necessario che l'Unione fornisca a tutti ecco a fornire queste categorie interpretative dalla realtà
E quindi riferirsi alle riscoprire il diritto naturale io ritengo che il l'Unione debba essere le unioni locali debbano essere laboratori di ideale di prassi e ma più che altro partendo anche da una formazione spirituale catechistica perché senza questa base ci si può vedere senza incontrarsi in Cristo ecco si rischia di di fare un una riunione tra colleghi tra colleghi o tra addetti ai lavori ma adesso fondante l'adesione a Cristo quindi anche dal punto di vista spirituale catechistico quindi diciamo prima favorire quindi lei ma cessano acqua contrastare con questo laboratorio che di poeti prassi anche contrastare il pensiero darebbe un ecco anche nella cultura giuridica ma abbiamo far sì che la fede diventi cultura in specie cultura giuridica e con un po'clima nelle sganciata il nostro modo di pensare e quindi riferirci al diritto naturale e e quindi favorire possibilmente e il formarsi di una società a misura d'uomo e secondo il piano di viaggio e no soltanto a mo'di informazione come vorrei dire che a Crotone da un paio di mesi da Crotone approdò emendato il sito internet del dell'Unione giuristi Cattolici Italiani
Ecco l'indirizzo lo trovate poi sul in bacheca sul quale potete trovare varie informazioni sulla vita dell'unione ecco io faccio faccio voti affinché il l'Unione possa quel pasto compagno possa essere ma mezzo di rilancio per l'Unione quindi possa l'unico ad essere presente nella Società italiana e possa pare un contributo come dicevo prima perché possa formare possa diciamo un domani formarsi una società a misura d'uomo e secondo il piano di Dio grazie
Il professor tondi Della Mura mentre si avvicina vorrei fare anche qui una piccola precisazione è chiaro che l'Unione non è dicotomica
Giovani e non più giovani il il diciamo questa distinzione distinzione in qualche modo funzionale al fatto che i giovani laureati o laureandi o comunque col giovani professionisti hanno nell'Unione la possibile Italia e la prospettiva di un formazione culturale di una formazione professionale e di un aiuto all'ingresso nel mondo delle professioni che vuole ricordare l'esperienza bellissima che e durata molti anni che in qualche modo do e ancora del corso organizzato dalla Unione giuristi Cattolici italiani via Roma per molti anni per la preparazione alle professioni forensi in particolare per la preparazione al concorso in magistratura ora corso inventato ideato dall'avvocato Balcani al quale hanno lavorato con grande generosità gratuitamente tanto i nostri soci a cominciare dal dall'amico professor Chieppa dal professor Giacobbe dal consigliere Iannotta e così via dal professor Petrone e così via dal professor Conso e abbiamo ho avuto decine decine di giovani che sono passati questi corsi e che sono entrati felicemente in magistratura o nelle professioni forensi questa partita come un'attività di volontariato dell'associazione ecco è stato un esempio concreto
Che dura oggi proseguì oggi in maniera un po'diverso a presso presso la università LUMSA quindi in maniera un po'più istituzionalizzata ma è un esempio concreto di quale possa essere anche come dire un'attenzione ai giovani alla loro formazione ad una formazione globale che non faccia riferimento solo agli aspetti strettamente tecnici e professionali ma anche a quelli deontologici etici e domani decreto
Quinta giuridica pericolose avvenga esso sì l'aveva nota a Roma ma anche in altre in altre deciderò nominandomi come ha ricordato monsignor nello per
No io non ho alcuna carica quindi sono ho vissuto l'esperienza i giuristi cattolici indirettamente nel senso che mio padre ora Raffaele affettivamente profondamente legato partecipato all'attività della Puglia indirettamente anche un mo'conosciuti giuristi cattolici tramite l'attività del professore Bhakkar che è stato appunto uno dei padri fondatori diciamo così ora in
Il
La cosa che che che rifletteva innanzitutto era già dall'inizio da quando c'è stato il primo incontro col col sommo pontefice alle parole del professor dalla Torre si è presentato dicendo noi veniamo da lontano riflettevo perché un po'mi colpiva questa frase perché diceva noi vediamo da contando ad un ad un altro uomo che anche lui per tradizione ci fu il famoso quindi Zanussi all'inizio era un uomo che veniva da lontano e mi commuove era questa questa espresso dagli usata perché erano il convergere di due esperienze che vengono da lontano e che hanno diritto ad un unico arbitro che era quella della Chiesa
E da questo punto di vista a parte o la commozione perenne testimonianza ascoltati oggi ripensava alla porte
E il per certi aspetti
Di virile provocazione di monsignor Nicora nel senso che ciò che chiede la chiesa annuale uomini e quello di di essere al servizio perché ci sia qui libertà di tutti perché la provocazione della chiesa e per il bene dell'umanità
Prende siamo per per molti aspetti siamo chiamati a questo come diceva San Paolo greti gratuitamente avete ricevuto gratuitamente da e il soprattutto la parte finale della provocazione deve e monsignor Nicola mi mi richiamava moto a questa necessità perché
Non si può fare ecco se la Pro la sfida che ha vissuto la vecchia generazione era quella del del fatto si può essere giuristi si può essere cattolici
Andare avanti adesso e che significasse
Per quanto posso immaginare dare per scontato questa testimonianza che è stata assunta e porre la propria capacità al servizio della Chiesa non si non si tratta più di tanto di dimostrare che si può essere giuristi cattolici si tratta tanto di evitare che monsignor Nicora non sia costretto ad andare lui personale mentre come si tratta Dante si tratta di mi pare che che il Sommo Pontefice sia costretto lui personalmente a difendere la libertà della scuola quanto quando invece i laici gli uomini di cultura lo difendono di meno e qua questa queste scoop questa sovraesposizione della chiesa mi mi spaventa perché denunziando missioni delle di coloro che invece per me per il ministero sarebbero chiamati a questo e da questo punto di vista io penso che una la rinascita del del dell'Unione giuristi Cattolici debba storie qua ma la spina nel fianco della cultura del del mondo a non solo accademico ma professionale del mondo del del dono attuale società così come l'ha chiesta la per l'uomo nella sua umanità grazie
Buonasera
Chiamo appunto Antonio Angelucci sono dell'Unione giuristi Cattolici Pavia e sono molto emozionato sia per il numero dei qui presenti sia soprattutto perché presente però insomma d'altra parte sono consapevole così della mia piccolezza e comunità prendo comunque la parola
E quindi è contesa in Carlo Borromeo lo diceva umili tassare al tappeto e quindi insomma speriamo bene parla vicino al microfono di modo che possano sentire
Quello che vorrei dire questa sera semplicemente così una testimonianza una comunicazione con semplicità della mia esperienza personale
Di giovane che ha ha ricevuto una proposta quella appunto di far parte del gruppo giovani dell'Unione giuristi Cattolici
Con perché ho deciso di aderire a questa proposta tu come studente di giurisprudenza avevo delle esigenze bisogno non soltanto di studiare il Fitto la norma ma anche di andare oltre cioè di pormi davanti alla norma come soggetto credente insomma avevo bisogno di una formazione integrale
Inoltre avevo anche il bisogno di un dialogo di un confronto dato bisogno di condividere il mio credo ebbene ecco l'Unione e mi ha dato la possibilità di soddisfare queste esigenze
Mi ha stimolato ad iniziare una riflessione
Un dialogo e un confronto che mi ha arricchito non soltanto dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista umano
Poi anche mi ha dato la possibilità di condividere la mia fede e i principi in cui credo e appunto ho potuto sperimentare non sono l'unico accreditare così come a volte sembra in altre e mi ha permesso di beneficiare anche dell'esperienza di così giovani studenti come me oppure giovani laureati anche di professionisti professori avvocati magistrati che così sono affermati non soltanto da un punto di vista tecnico ma sono anche così riusciti come persone cioè
Umanamente insomma globalmente
Ecco questo è in particolare attraverso il dialogo la condivisione e confronto che appunto che cercavo e anche attraverso lo studio guidato verso qualcosa che al di là della norma che non è sorta una norma che la fonda
Ecco quindi e si diceva no nell'intervento precedente che si sente anche un po'l'esigenza di un volontariato culturale che io devo ringraziare parte come sempre questo volontariato culturale già ci sia in particolare devo ringraziare l'avvocato Perrone
Ecco poi
Così devo dire ancora che proprio per questo ho potuto approfondire dei temi al di là di quella superficialità che
La conoscenza che viene appunto dei media e infine appunto ho avuto modo di fissare alcuni punti fermi che mi hanno che mi stanno preparando quei a vivere nel mondo e e a trattare con il mondo
Ecco quindi così mi sembra di poter dire che è importante così far parte dell'Unione ed essere associati all'Unione questo lo dico in particolare per ti magari lì dentro da poco per chi vuole aderire
Importante perché è così in un mondo dove c'è una società così complessa ma sembra che l'Unione sia un valido punto di riferimento così per imparare a comprendere il mondo a interpretarlo ma anche allo stesso tempo di amarlo di animarlo dall'interno comunque la carità di cui si diceva quindi con gioia senza mai appunto per dare speranza grazie
Si sono altri interventi fra l'altro veniamo sollecitati però ecco Indro insistiamo e i interventi dei giovani
Cioè ecco prego
Anzi
Ho
Sono per la vittoria Moraglia delegata per il gruppo giovani di Genova il gruppo Giovanni di Genova prende vi già nel novantacinque quando si concretizza l'esigenza sentita già da alcuni anni i territori voce ad una frangia giovane dell'Unione
Accomunata dai docenti che esigenze domande ed è stato aspirazioni
Il gruppo giovani si rivolge a tutti coloro che entrano o stanno entrando a vario titolo nell'ambito del mondo del diritto io gli studenti universitari proponendo incontri informativi attinenti a fondamentali attuali questioni etiche comparti colare riferimento ai diritti poveri della persona umana e qua questi incontri oltre allo scopo formativo sono indirizzati a creare un clima dieci poca conoscenza amicizia la solidarietà questa riflessioni vengono guidate dal nostro consulente padre Mauro De Gioia
No vi dico soltanto alcuni tra gli argomenti trattati l'impegno cristiano nella professione
L'aspetto aliquota Pietro realtà poi alcuni poi mi sulla Pastore come enti questioni morali Roberto eutanasia dall'ottica manipolazione genetica
Non ci siamo strutturati in questo modo ci dobbiamo abbiamo degli incontri che facciamo a livello così li abbiamo strutturato in questo modo per rendere più forte lo spirito di gruppo ci vediamo in un locali facciamo queste conferenze che vengono precedute da CM sociali e dopo queste cene dove Sipra questo ambiente di di solidarietà di amicizia segue la la trattazione del del tema dell'argomento questa formula voto notevole successe infatti di ragazzi sono a cui vengono inviati gli inviti sono un numero di quarantacinque cinquanta partecipano attivamente aumenta era club sì sono sempre però chiedersi camminano a rotazione quindi più o meno partecipano sempre tutti quelli che vengono o inguaiati e comunque gruppo mantiene una sua unità con il gruppo degli adulti infatti a livello di Consiglio siamo tra le Giovanni invece ha proprio questa unità c'è una bella spirito di di collaborazione i gli adulti stimolano la partecipazione dei giovani alle varie iniziative e i giovani avendo creato questo clima di solidarietà e di amicizia partecipano attivamente volentieri anche agli incontri
Degli del gruppo adulti infatti facciamo delle delle partecipazioni venticinque trenta
Giovanili quindi insomma è uno spirito molto bello che si è venuta a creare
Io credo che dobbiamo proprio chiudere i desideravo sapere ecco dato che domattina abbiamo un po'di spazio possono alzare la mano coloro che pensano intervenire ancora
Dei giovani
Oppure avevamo esaurito
E la gamma degli interventi
Sì adesso ma ci arriva fa una proposta
Per l'incontro dei giovani
Io proporrei la data sedici diciassette diciotto aprile
Che è un venerdì un sabato e la domenica
Se per voi va bene o se non va bene domani mattina ma lo dite sedici diciassette diciotto aprile
Il luogo
Camaldoli è il luogo direi più bello
Fa un po'frescolino ancora ma pazienza siamo andati in febbraio no in marzo l'altra volta Camaldoli andammo in maggio ai primissimi Dimai Mario e risultò praticabili sino perché comunque
Maggio dunque Camaldoli potrebbe andare bene
Per il il luogo anche non so se alla Verna c'è posto per tutti
Per ospitalità
Ecco
Sentiamo oppure Loreto Loreto certamente c'è più possibilità perché ci sono più luoghi di incontro
Il tema sarà su direi così il tema della spiritualità ma anche della cultura
Senza mescolare senza fare dei pasticci ma impostando le cose direi nella realtà della persona umana perché la persona umana è per la realtà in cui vive la spiritualità che vive la cultura questo direi come orientamento
Gol la parola professor su più
Nell'ultimo dei soci fondatori decreto che desidera dire
Parole via prima non ho voluto parlare perché avevo fretta di sentir parlare i giovani e adesso anche adesso non preoccupatevi non vi voglio annoiare ulteriormente dell'annoiato Vartan da ieri avrei tanti aneddoti lei quarantotto da ricordare anche divertenti ma lo faremo un'altra volta ecco possono lanciare adesso una proposta
Ci sono questi gruppetti già costituiti in alcune città abbastanza numerosi no
Ero in Consiglio centrale quando ci occupiamo dell'indicazione dei temi per le giornate di studio per il congresso avremmo sempre avuto il desiderio di sapere se c'erano delle specifiche aspirazioni dei giovani alla perché questi gruppetti
Più numerosi degli altri non si riuniscono nei prossimi mesi e non ci mandano ciascuno una proposta
In modo da arricchire il ventaglio delle scelte perché mio timore di da vecchio
E che qualche volta ditemi individuati siano più dall'etichetta giovani mentre
Sarebbe molto importante che temi dei prossimi incontri giornate di studio convegni eccetera fossero di specifico interesse per i giovani
Botola Brachiosaurus
Voleva condividere fateci
I porta plauso vuol dire condivisione sì della proposta di inviare proposte formulata dall'amico su Pieri che ringraziamo vivamente concludiamo mo'l'incontro e che evidentemente è un incontro che si conclude il sergente per ragioni di tempo ma innanzi conclude l'incontro anche perché non si possono formulare risposte mi pare che l'unico aggancio che meriti di essere ripreso e quello del nostro amico di Crotone che ha detto attenzione l'impegno come giurista cattolico non ne da concepiti come una sorta di dopo lavoro e molto triste e molto tre sette sentire miei colleghi e o o o comunque persone di una certa da dire ma sono così impegnato che non riesco a venire alle riunioni non riesco vini neppure ammessa
Ecco è veramente molto molto triste allora se noi cominciamo a considerare l'Unione riti cattolici alle meno come impegno professionale quindi impariamo a trattare l'impegno come gli operatori con un impegno professionale almeno a questo allora questo comincia a essere l'inizio di una si via attenzione all'Unione di un tempo dedicato regolarmente all'Unione giuristi Cattolici che aveva un tempo dedicato al Signore dedicato i nostri fratelli e alla società
Grazie vivissime atti
Brevemente a mia volta concludere ringraziando tutti i giovani presenti dicendovi che come monsignor Riva ha ricordato la nostra comunitaria esperienza continuerà poi in prima lei era con lui a Camaldoli o alla Verna ma nel frattempo il professor Sen Vieja formulato un'ottima proposta di lavoro per il tempo intermedio grazie
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