Il referendum elettorale per l'abolizione della quota proporzionale dei seggi della Camera; Le iniziative intraprese di recente dai radicali per la rivoluzione liberale e gli Stati Uniti d'Europa

Mario Segni
E del comitato referendario di questi referendum se ne parla poco per motivi molto gravi ma anche perché da parte molte forze politiche formalmente appoggiano questo referendum può in effetti neanche a livello di Mani
Resta elettorali c'è un gran parlare quindi un gran vedere per gli elettori a non c'è dubbio questo adesso c'è la guerra che c'è un darà mamma che copre questo lo capisco ma non dimentichiamocelo che in realtà il Comitato del no il fronte del no è molto più esteso e comitati e non sono solamente la puntarla esperti e il Comitato del no si stava idealmente trasformando il comitato dell'astensione Cho comitato che dice apertamente ma sottovoce perché non ha il coraggio di dirlo a voce alta mi raccomando non andate a votare
Perché so che l'ho detto e lo ripeto queste son dei Craxi in sedicesimo Craxi perlomeno lo disse apertamente loro no
Fece male fece ma di chi sono questi ma basta leggere quello dicono gli urbani dove dicono sostanzialmente Cossutta e Mastella
La i popolari impopolare non stava mica facendo la campagna per il no popolari stava facendo la campagna per l'astensione buona parte dei Verdi ma sono tanti ma dentro perso Paissan l'ha detto apertamente Urbani l'ha detto e una parte di Forza Italia hanno detto lo dicono i
Dichiarazioni professore queste ma una situazione del genere così complicata anche per via d'un effetto cioè di una causa molto drammatico della guerra nel Kosovo ecco non potrebbe far sì che il Parlamento sono poi non si mette a legiferare sul referendum per cui le ma anca quello che viene fuori dal
Dalle urne sostanzialmente nel caso passasse guardi questo Parlamento non riesce a fare un bel nulla mi creda non è riuscito a farlo prima riesce a fare un bel dopo la paura dello scippo in questo caso non c'è se noi vinciamo al referendum il referendum
Rimane così come io sono sicuro
Il sistema politico italiano di Durand questa guerra versi drammatica sicuramente però ha dimostrato la politica italiana il la sua pochezza nel senso che tutte le varie discussione che imperversavano sulle prime pagine dei giornali e sono scomparse perché vedo nel
Non erano tematiche forti
La madre di uno Stato la cosa peggiore è una cosa molto più grave che siamo stati sabato sull'orlo di una crisi che può darsi che ci sia un po'in momenti drammatici in cui anzi ci sarebbe bisogno dell'unità nazionale alé per qualunque politica c'è un Governo nei momenti più difficili a bisogna in qualche modo della grande partecipazione della grande concordia delle grandi unità non mi consta di cose di questo genere ci siano in Inghilterra in Francia negli altri Paesi è questo un motivo anche rispetto alle crisi internazionale ci vuole una grande partecipazione una grande unità del Paese istituzioni stabili queste fondamenta radicali l'anno della sua sono il console parlavo
Da dieci anni a questa parte ecco secondo lei le istituzioni europee insomma sono saranno in grado di Rea propagarsi di di un no una capacità antipatica anticipatrice delle
Questioni i quali sono queste ma le europee sempre in queste cose terribilmente indietro questo è la prende con gli Stati Uniti quali però per lo meno il coraggio di avere la disciplina di usarla l'Europa sta indietro questi lamenta perché altri fa purtroppo in questo caso non possiamo dar torto a nessuno ringraziamo
O il professor Mario Segni del comitato referendario
Siamo professore Gian Franco c'è uno Consigliere di Stato già sindaco di Terni e professore
Lì la riforma una speranza di riforma dello Stato delle istituzioni italiane passa attraverso il referendum preparando però attualmente sottotono
Il referendum è stato certamente caduto in un periodo in cui sono altri avvenimenti molto importante è molto gravi che attira l'attenzione non pubblica non solo quelli bellici di cui si parla ma anche il fatto che siamo sotto l'elezione del presidente La Repubblica siamo sotto elezioni ministro dire importanti siamo sotto le elezioni europee il referendum ma rischia di non essere compreso in tutta la sua importanza che ha secondo me molto grave molto imposte morso Verrecchia
Per importanza a questi altri avvenimenti professore lì c'era già un partito ma inizia molto forte di coloro che dicevano insomma COMU dunque poi si Vando più turno quinti il quello che viene fuori dalle urne non si deve comunque modificare adesso questa è forse qui sembrano passano in secondo piano e per far forza ad altre voci che non parla nel senso che dicono sottovoce non andata a votare
Non tanto sottovoce a me ha colpito molto il fatto che il rappresentante ufficiale in televisione del comitato del no ossia paesana ha invitato a non votare un non tutte esplicitamente o è questo invito sottinteso oppure anche esplicito a non votare mi pare molto grave dal punto di vista democratico lavori cerchiamo in il modo di incrementare la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica chi invii
Già a non votare invita i cittadini a non usufruire di un mezzo democratico nel quale i cittadini ci fosse esprime pensi o per il no ma debbono potersi esprimere altrimenti dove va a finire questo strumento democratico
Viene praticamente nulli Fincato tanto più in un caso come questo in cui per l'esistenza di un
Meccanismo che porterebbe alla caduta del referendum il caso di non partecipazione
La metà più uno degli elettori e si verificherebbe la conseguenza che anche i voti della gente che si astiene non per una motivazione politica ma perché sta male per
Tutta fuori per un qualunque altro motivo benessere voti per il no questo non è non appartiene al sistema revocare il padre sì alla revoca del fattore elitari almeno nella maggior
Misura possibile vadano a votare e se vogliamo dal no votino no però non mi pare che
Il sia molto democratico vincita che un'astensione cittadino la partecipazione ha un grande strumento di consultazione popolare quale referente
La Emma Bonino aveva proposto tempo fa sembra passato molto tempo visti gli eventi il un patto quello di sotto Scrum patto che sancisse insomma questo è passato dalle urne e questo rimarrà per cui un turno unico con una ponderazione per i sei Conte migliore letti lei sarebbe d'accordo
Io sarei d'accordo per questo parto però voglio essere un pochino più ottimista di lei Osio secondo me se il referendum passa con il sì la soluzione rimane quella prefigurata dare freno andremo a nessuna modificazione legislativa di ciò che i referendum ha stabilito per il semplice fatto che le forze politiche comandi mostrato abbondantemente nei mesi scorsi qua la Sicilia speravano di poter impedire referendum non sono capaci di mettersi d'accordo su una qualunque formula per già in politica
I i professore il c'è sempre di più in questa questa spaccatura né governo per un caso molto molto grave insomma un qualcosa che radicali Pannella Bonino stessa danni invitavano poi insomma alla stare all'erta perché lì il
La situazione Conso era ampiamente prevedibile pure ancora questo sistema qui rischia di causare una ha una crisi di governo ecco lei pensa che la via del referendum sia sufficiente eventualmente nel caso in cui si riesca poi apportare che insomma una semplificazione per cui al sistema partitico per poi essere pronti ad affrontare delle tematiche importanti quali sono la situazione internazionale in questi giorni stiamo vedendo l'effetto ovviamente non può essere immediato ma l'effetto a medio tempo certamente esce nel senso
Che dare al Paese delle istituzioni in grado di governare e quindi in grado di esprimersi unitariamente sui grandi problemi di vita e di sviluppo della comunità nazionale un passo in avanti interessi e già come
C'era da fare con l'introduzione del maggioritario e che nella vittoria dei referendum deve trovare un suo ulteriore passo in avanti forse non ho un completamento per il completamento chi è ancora da il tempo ma la stabilità del governo alla sua capacità di esprimere unitariamente gli interessi del Paese questo sarà certamente facilitato da una vittoria del sì
A pochi giorni dall'affondamento referendario le ottimista per il raggiungimento del quorum e se no o insomma che cosa occorre fare per per i comitati per il sì cosa occorre che facciano i comitati per il sì
Occorre che i comitati dei bensì modifiche moltiplichino la loro ro attività e in questi lei che sono ancora diversi giorni è una un tempo sufficiente per poter mobilitare l'opinione pubblica noi stiamo costituendo dei comitati liberaldemocratici per il sì ci sono comitati
Anche a sinistra il discorso è trasversale perché non avvantaggia né svantaggiato nessuna forza politica ma tende a consecutive ha una forza politica che domani prevarrà nel paese di poter governare meglio e più stabilmente
Quanto alle previsioni sale previsione sono in politica non bisogna mai farle sono estremamente difficili una
Di pessimismo
Duramente dato dal momento in cui si inserisce la consultazione referendaria ma una nota di ottimismo per me importante è il fatto che il Po con l'italiano ha sempre mostrato di voleva votare che quando è stato invitato ad andare al mare è andato a votare quando si sono diffusi tendenze o cose per evitare per rende meno importante la consultazione l'italiana quando riceve il certificato tale fortemente spinto ad andare a votare io spero
A che questo meccanismo funzioni anche in questo caso la radicale negli ultimi tempi si sta
Riorganizzando con lo slogan ma perché condire tutto un programma per la rivoluzione liberale gli Stati Uniti d Europa
Io proprio in vista di questo tra alto anche personalmente ho aderito al Partito radicale per porre facendo parte di formazioni politiche diverso e come il polo per la libertà in più ampie ma
Credo che senz'altro su questa linea si possa che largamente consentire il Paese ha bisogno di libertà ha bisogno di buongoverno ha bisogno di una forte
Avvicinamento alla realtà internazionale siamo ancora troppo provinciale
I tra poco al che giorno ci sarà una secondo appuntamento l'Assemblea dei radicali in provincia di Treviso
A favore per questa io credo che tutte le iniziative che si prenda soprattutto in questo periodo proprio delle mine non possono esser iniziative utili per favorire che cosa perché poi il resto favorire la partecipazione dei cittadini a gestionale cosa problema qui si fanno dei passi in avanti e poi si cerca di fargli fare dei passi indietro tra l'altro redazione all'argomento di cui stiamo parlando se io referendum dovesse essere disertato dalla maggioranza dei cittadini e quindi non conseguire suo scoprono dico se vince dolcemente no papà tra democrazie ma se dovesse si ha la maggiore lei crede che domani ci vede un memo Nanda volto sui banchetti per strada a disturbare agende per fargli fare male firme per un altro è il perno istituto stesso del referendum avrebbe un colpo forse mortale
Il professor Gianfranco c'è uno Consigliere di Stato già sindaco di Terni
Siamo con Stefano coro Arietti presidente del comitato referendario di Terni e gli organizzatori fra l'altro di un convegno su corri formale istituzione la moda design e modernizzare il Paese ecco un convegno interessante cioè un convegno interessante convegno importante anche per i relatori che sono intervenuti Mario Segni Claudio Petruccioli Adolfo Urso e i rappresentanti di molte forze politiche è favorevole alzi questo convegno a una dimensione regionale vuole essere una testimonianza forte dell'impegno che anche l'Umbria e Terni e Perugia tutte le città di questi due capoluoghi possono dare al voto del diciotto aprile nel corso del convegno emersa con molta chiarezza l'importanza di questa battaglia istituzionale dell'importanza appunto che Possa poiché essere in qualche modo rappresentata da una ma affluenza notevole alle urne il diciotto aprile quali sono le iniziative che in loco prenderete perché per favorire questa affluenza perché se ne parla durante poco ma noi innanzitutto quella di informare i cittadini dell'importanza appunto di questo o quest'il referendario e della vittoria del sì cioè far capire appunto ai cittadini umbri che andare più dal diciotto aprile soprattutto né un obbligo non solo di tipo demo gravi comma che loro né questa volta rivolgono a se stessi cioè alla necessità la voglia di far cambiare nella politica di far cambiare migliorare le istituzioni quindi noi oltre a questa manifestazione abbiamo già organizzato dei banchetti tra la gente nelle vie principali delle città e abbiamo intenzione appunto di riproporli nei prossimi giorni con una manifestazione di chiusura appunto della campagna referendaria
Un'ambiguità che c'è all'interno dello stesso Comitato è quella che insomma vuole che la una parte in pratica dice dopo se li fa una legge con un doppio turno con le sue varie sfaccettature
Altri invece vorrebbero l'auto plica azione dello stesso referendum da che parte sta ma io sono un dalla parte di coloro che sanno dire appunto ai cittadini che questa che uscirà diciamo dal referendum è una legge buona e applicativa quindi una legge che consentirebbe il giorno dopo ci si dovesse andare a votare per rinnovare il Parlamento di poter essere applicata di poter dare appunto al Paese i governi stabili ai governi né funzionanti quello che mi è importante indipendentemente da quelle che sono tra virgolette le differenze all'interno dei membri del Comitato e far capire che comunque se questo voto del diciotto aprile sarà un voto significativo
Anzi il Paese l'Italia potrà cambiare sostanzialmente la sua organizzazione istituzionale e democratiche cambiarla sicuramente per il meglio
Ringraziamo Stefano con l'ariete Preserve comitato referendario per il maggioritario di Terni va a Terni per Radio Radicale Mimmo Murrone