"Carta 14 giugno" presentazione dell'Associazione per la costituente dell'Ulivo di Roma e del Lazio promossa da numerosi parlamentari ulivisti org. c/o la sala del Cenacolo - Vicolo Valdina

Quella sera
Mi è stato chiesto via presenziare
Tifare da moderazione a questo
Primo incontro
Lei ha della Carta quattordici giugno di Roma
Come poi ce l'avete
Molti hanno già partecipato a qualche riunione
Come vedrete questa
I proponenti e di questa carta si definiscono con chiarezza nel sottotitolo e c'è l'associazione per la Costituente
E lui fa
E questo è diciamo il programma
Dopo di me parlerà Achille Occhetto
Che
Elena appunto di questo programma
A livello nazionale
E poi la racchetta Scoppola
Con me fonte a chiudere il romagnolo
Anche a proposito delle ricadute politiche nazionali
E queste progetti
Credo che la data come sapete del quattordici giugno va bene
Aerei vecchio delle varie Maccanico
Che naturalmente parlerà anche
La data quattordici giugno si riferisce al giorno dopo le elezioni europee
Noi
Rimetteremo noi abbiamo questo questa ambizione
Non solo
Di rimettere insieme i cocci diciamo
Guarire
Una coalizione
Che abbia passati a questa
Ma mentre di sofferenza della divisione della competizione le c'era grande ma soprattutto di ripensarla questa coalizione
E farla
Ripartire su basi più solide nuove e la rifrazione della Carta quattordici giugno riguarda proprio appunto questa riflessione
Io non non voglio anticipare il resto della discussione
Come potete immaginare
Una costituente per l'Ulivo riguarda i partiti dell'Ulivo
I reparti fra i partiti che lui fa
Il progettino formazioni che un programma politico la capacità
Appunto di tre giorni un programma il raccogliere con senza
E di passare il rapporto fra i contraenti signor Greco elenca su regole certe
Piccole per esempio per la selezione della leadership della coalizione
Che avrà esiti chiari
Regole a mio modo di vedere per la selezione di tutta la rappresentanza politica che partite elezioni col sistema maggioritario candidati sindaci candidati alle elezioni parlamentari
La torre PC è un sistema uninominale personalmente credo che è un passaggio che non possiamo al quale non potremo sfuggire
Dietro a questo progetta c'è l'ambizione di creare una coalizione che si assoggettò
E non più
Coalizione opportunistica o cartello elettorale un soggetto politico dunque i cui componenti piccoli contraenti avranno
Concorda c'erano greco e latino c'è sia la medesima brani
Questo è già è stato sperimentato nel momento del per la preparazione del programma dell'Ulivo come esperimento importante
Ma da quel processo è rimasta in questo momento tempo
Dovremmo anche riflettere sulla capacità di dei partiti
Che la coalizione né
E diventare soggetto federato
Guardando bancari esperienze già consolidati inadatta
Tutto questo naturalmente per competere consentire sistema bipolare davvero compiuto
E non quello assai se offerta che vediamo Atessa iniziale
E mia speranza che sono
Come si potremmo catena sfrecciare
La farsa che rimane
Delle tradizioni e delle culture dei grandi partiti italiani
E penso che io a casa
Oggi ho visto che la citazione del cancelliere inglese Gordon Brown
Che tese
E nel discorso recente
La politica o etc nonna approvati è e cani continuo
La sfida
E di saper darci
Pongo a riempimento
Delle regole e la capacità appunto liquidare in questo processo di navigazione in mare aperto senza le certezze che c'erano anche pochi anni fa
L'ultima cosa che dico è che personalmente credo che siamo degli ottimisti
Perché se non la fondazione non saremmo qua
Siamo ottimisti inguaribile in quanto evidentemente crediamo nella capacità della politica di riforma
A questo punto sei abbia la querela prima Achille Occhetto
Ma io credo che tale abbia già messo in evidenza con grande chiarezza
Gli obiettivi fondamentali che ci siamo dati innanzitutto chi sia
Noi sostanzialmente abbiamo l'ambizione di rappresentare i tre filoni fondamentali che a un certo punto hanno dato vita alla all'Ulivo e che sono anche tre grandi filoni della storia politica culturale del nostro Paese cioè quello di tradizione
Di sinistra quello popolare
Più diciamo quelli che scopo la chiama dell'Ulivo liscio
E molti dei quali oggi hanno anche dato vita al nuovo partito dei democratici
Da che cosa siamo partiti dalla inevitabile insorgenza che c'è stata un certo punto della storia politica del nostro Paese
Con la formazione della lista pronti che è destinata naturalmente in vista delle elezioni europee a creare una viva concorrenza tra le forze della coalizione ulivista siamo quindi uomini e donne che fanno parte dei diversi partiti della coalizione di centro sinistra che restiamo nelle nostre postazioni di appartenenza
E nello stesso tempo diamo un appuntamento a dopo lo scontro elettorale
Che ci sarà nel corso dalla campagna elettorale
Delle europee e proprio per questo
Abbiamo voluto fare una carta è quella che vi è stata distribuita l'abbiamo chiamata quattordici giugno perché si ci riferiamo al giorno dopo
Le elezioni europee
Io credo che noi abbiamo individuato uno spazio Fertile
Proprio per il grande successo che abbiamo già avuto
Di
Diciamo partecipazione anche elevata qualitativamente abbiamo fatto una presentazione alla carta con Andreatta
A Napoli è stato una cosa di grandissima portata questa presenza di oggi la considero molto interessante le forze migliori dell'Università dell'intellettualità Napolitano ha lo stesso è avvenuto a Torino e così via dicendo
E siamo stati incoraggiati ad andare avanti non solo dalle adesioni ma anche perché a un certo punto appena nati siamo entrati immediatamente nel dibattito politico nazionale pensiamo al fatto che lo stesso Marini abbia detto di individuare nel programma di Carta quattordici giugno un elemento interessante
Per la prospettiva della stessa coalizione
Dunque proprio il problema nostro è di prepararci per l'appuntamento dopo il quattordici giugno
Di creare cioè le condizioni politiche e programmatiche di una vera e propria costituente dell'Ulivo come vogliamo fare questo ne vogliamo farlo con un piano di lavoro il quale abbia tre punti fondamentali al proprio interno primo spunto
Alcune iniziative rilevanti sui contenuti
A questo proposito faremo subito dopo le elezioni
Dopo il referendum un seminario sulla leadership
Che coinvolge anche tutta la tematica che è stata qui prima ricordata delle primarie
Il secondo punto è una serie di iniziative sul territorio di presentazione della carta come queste e altre che abbiamo fatto e che faremo
Terzo ci impegniamo a dar vita a dei veri e propri quaderni che siano uno strumento agile di dibattito e discussione e di presentazione delle elaborazione che faremo
Non solo negli articoli ma anche nei convegni e nei seminari di studio io credo che la carta si presenti da sola
Permettetemi quindi di approfondire soltanto alcuni aspetti di questo progetto
In questo mio in breve intermezzo io vorrei sottolineare in modo particolare il rapporto tra la valutazione della crisi italiana Della politica organizzata e dei partiti
E le nuove forme della politica
In un sistema bipolare
Da cui nasce per l'appunto l'idea di una costituente
Ma prima di esporre la mia posizione sulla prospettiva o del partito democratico oppure della Federazione come abbiamo scritto nella Carta quattordici giugno vorrei sottoporvi le motivazioni di fondo che a mio avviso militano a favore comunque essa sia di una nuova formazione politica io credo che se ne vadano ricercate
Sia nella recente esperienza del governo Prodi
E sia nella storia inedita originale delle forze politiche della sinistra italiana per quanto riguarda l'esperienza recente del governo Prodi
Se vogliamo superare le attuali divisioni a prospettiva io ritengo catastrofica impegnarci per una nuova sinergia delle forze di centrosinistra
Bisogna prendere coscienza del fatto che non esiste allo stato attuale una via di mezzo
Noi andremo incontro o a una implosione oppure avremo la capacità al punto di creare questo evento magico di una nuova rinnovata sinergia
Quindi per fare questo ritengo sia necessario capire il passaggio che si è avuto in Italia con la sostituzione di Prodi
Dico subito che non mi interessa in questa sede la prospettiva di Prodi
In modo come è stato trattato anche se non c'è dubbio che la moralità politica come l'onestà intellettuale sono doti non disprezzabile e nemmeno mi interessa fornire la cronologia di un complotto il problema non è quello di parlare o di pensare al complotto ma è proprio quello che invece e apparso alla luce del sole e che cosa appare ed è apparso alla luce adesso
In primo luogo
è apparso che il passaggio di mano nella direzione del Governo
Non rappresenta due fasi della stessa maggioranza ma ha dato vita a due maggioranze diverse per composizione badate per composizione ma cosa ancora più importante per il tipo di legittimazione popolare e dal punto di vista sistemico questa seconda caratteristica non va in nessun modo sottovalutata perché la madre delle Caratti tutte le forme di ribaltoni che sono avute dalla campagna e anche di questo piccolo ribaltone Roma laziale poi in sostanza alle quali stiamo assiste Secondo
Due diverse visioni della coalizione e anche dell'Ulivo
La prima visione della coalizione
I segretari di partito Silvestro in un certo modo stanno le loro stanze poi cambiano vestigia occorrono parli un'altra stanza dichiarano sedendo sui impettiti siamo l'Ulivo poi si rivestono cambiano e ritornano nelle loro stanze
Ed è quello che abbiamo assistito grosso modo della parte finale la seconda visione invece l'Ulivo è un soggetto che non è un partito poi vedremo meglio questa cosa ma è un soggetto a una formazione che ha un particolari funzioni politiche e programma
Ora in quanto uno dei promotori di Carta quattordici giugno
Parlando del giorno dopo
Non mi nascondo appunto che ci sarà lo scontro politico
Una rottura evidente del precedente equilibrio dell'Ulivo
E quindi per questo diamo quella appuntamento però badate
Una parte di attenzione nei nostri confronti nasce anche dal fatto che tutti dicono beh certe evidente dopo la campagna elettorale andremo a questo appuntamento no stiamo attenti
Andiamo a questo appuntamento per rifare l'Ulivo uno
Non serve assolutamente a nulla
Il problema vero è di andare a quello appuntamento per fare l'Ulivo due e cioè la scelta sarà se dobbiamo rimanere entro la camicia di Nesso del cartello dei partiti oppure se dobbiamo scegliere la coalizione soggetto
Per la realizzazione della quale sarà necessaria una vera e propria costituente
E quindi al di là di ogni disquisizione astratta questa è la risposta centrale che noi attendiamo
Per i segretari dei partiti che incontreremo in queste e in altre settimane e che provochi eremo con l'insieme delle iniziative di carta quattordici giugno
Come si vede il problema non è polemico
Noi abbiamo dietro alle spalle come ha ricordato in altri momenti Scoppola due dati che hanno ormai la forza di due dati storici il primo e che ci siamo trovati di fronte a un logoramento del governo Prodi
Non per il complotto di una notte si badi bene ma per quella rivincita del primato dei partiti che ha creato una tensione irrisolta tra coalizione e partiti dietro cui si nasconde una diversa visione del destino storico dei partiti italiani delle tre grandi componenti partitiche che hanno attraversato
La nostra recente storia nazionale
Il secondo dato è stato quello dell'accettazione della discriminante
Contro Prodi e contro l'Ulivo cioè lo ricordate tutti
Il diktat di Cossiga del cosiddetto nuovo centro senz'ma per guardare avanti ecco che occorre rivisitare il rapporto tra coalizione e partiti nella tradizione italiana
Perché se l'Italia fosse l'Emilia
Ma io non avrei dubbi che probabilmente sarebbe quasi naturale avere un partito laburista socialdemocratico classico
è un partito conservatore se fosse gli Stati Uniti d'America un partito democratico di quel tipo ma l'Italia e l'Italia dove il lascito storico
Ci pone un problema diverso e cioè ci pone il problema è storicamente irrisolto dell'unità
Dei diversi riformismi della storia nazionale
Questo lascito
Ha una sua spiegazione principale
E cioè nel fatto che in Italia c'è stato un pc che ha coperto lo spazio di massa delle classiche socialdemocrazie continentale
E per questo non c'è mai stata nel nostro Paese una vera socialdemocrazia alternati
E ne contemporaneamente abbiamo avuto la compresenza di una forte tradizione riformista cattolica il PDS da solo non poteva sostituire tutto ciò
E nemmeno un DS fatto a tavolino e in modo burocratico
Allora Partito Democratico o soluzione federale il problema è questo
Quel crogiolo di culture di esperienze di cui ho parlato
Può certo precipitare immediatamente in un unico partito nel senso tradizionale se così fosse io non sarei assolutamente contrario ma e quindi non ho obiezioni ideologiche al Partito Democratico ma temo che questo non possa avvenire in questi tempi il partito unico
Del centrosinistra rimane sullo sfondo
Sarà il processo concreto a decidere come e quando avverrà questo fatto
Ma quello che noi possiamo decidere oggi e avviare quel processo nell'alinea appunto indicata dalla Carta quattordici giugno cioè della soluzione federale della cessione di sovranità
E di un sistema istituzionale rigorosamente bipolare
è una soluzione della classe dirigente che abbia le primarie nel proprio programmi per questo ne approfitto anche perché siamo che a pochi giorni dal voto credo che dobbiamo impegnarci tutti per fare una campagna fortissima
Non dico per il sì moltissimi di noi siamo convinti
Ma per la partecipazione al voto io dico anche ai Nobel mo'Crati più che badate che dopo le elezioni del Friuli dopo l'elezione di Roma
La mancata la mancanza del quorum
Al referendum
E chiede ai partiti di svegliarsi perché quando vedo a Roma che i tabelloni del referendum sono tutti occupati da una manifestazione del ventiquattro importantissima
Ma che nulla a che vedere come i referendum c'è un salto indietro nella sensibilità civile e democratica che va condannato
Badate che se non c'è il quorum perdiamo tutti perché significa una dimostrazione di un distacco tra cittadini e istituzioni in generale
Che renderà difficile per tutti il sì no a riprendere anche in Parlamento qualsiasi programma di carattere riformato
E allora che fare il quattordici
Noi facciamo una proposta politica la Costituente nel frattempo prepareremo i contenuti programmatici delle prostitute quindi vogliamo essere un servizio a questo progetto
A una ridefinizione del rapporto partiti e coalizioni nel sistema bipolare
Di un'ipotesi dove il problema centrale sono i due poli
Senza trattino abbiamo detto per ciò che riguarda il centro sinistra
E qui c'è la novità fondamentale che prima non viene il partito ma prima viene il Polo e poi la discussione sui partiti che ne consentano prima viene la coalizione
Il grave errore dopo il ventuno aprile che invece di tematizzare
Questo lascito stupendo che ancora una volta la partecipazione attiva dei cittadini ha indicato alle classi dirigenti dei partiti
E metterci alla testa di questo processo con una nuova capacità inventiva abbiamo riprodotto le vecchie divisioni partitiche e non siamo stati capaci di inventare il corrispettivo della forma politica nuova che desse risposta positiva in avanti in fondo a quello che i cittadini avevano scoperto con quel quid in più
Che si è avuto con l'Ulivo e che non si avrà senza una coalizione rafforzata oltretutto da una visione del mondo
Ed è proprio con questo spirito
Che io considero
Meschino
Perché ci siamo aperti dichiarazioni polemiche nei confronti del possibile impegno di proprio
Pur votando
Io per ciò che mi riguarda
Evidentemente per il mio partito alle prossime elezioni ritengo che il fatto che di fronte a Prodi che vuole aprire una trattativa
Perché la carica
Che gli viene offerta sia la più seria è conforme ai trattati di Amsterdam gli si dica no Vai subito fuori dall'Italia
Anche ad interim
Anche con una Commissione traballante
E priva di prestigio mostrando la corda e dimostrando che quindi il desiderio fondamentale
A differenza di quello dei grandi partiti socialisti che invece è stato quello di averlo per le sue capacità intrinseche era quello di cacciarlo dalla politica nazionale questo non è un bel passaggio per ciò che riguarda gli sviluppi del per questo ci siamo sentiti questa mattina con Andreatta con tutti gli altri membri
Del Dallan Carta quattordici giugno
E abbiamo immesso un comunicato che leggo
Carta quattordici giugno ha salutato a suo tempo come positiva
Pur senza nascondersi i rischi e le tensioni che ne sarebbero derivati la decisione di Romano Prodi di presentare una propria lista alle elezioni europee
Ritenevamo infatti che tale decisione potesse rilanciare il progetto dell'Ulivo galvanizzare la coalizione
Favorire il superamento della Partia tra gli elettori del centrosinistra e fornire l'occasione di una espressione politica del disagio per un'evoluzione non da tutti considerata positiva delle vicende dell'Ulivo dopo la crisi dell'ottobre scorso
Noi ci attendiamo un racket con lealtà tutti i partecipanti all'Ulivo accettino comunque fatto della vita a questa vicenda
E che evitino delle nelle sedi europee partiti e Parlamento di suggerire percorro secche anche a scapito dell'autorevolezza del futuro esecutivo europeo
Accelerino le procedure di approvazione parlamentare della Commissione al solo scopo di togliere dal gioco italiano la presenza di un competitore
A nostro parere l'Europa si avanti gerente dall'essere guidata da un uomo politico nel pieno della sua attività
L'accettazione da parte del presidente del rischio delle fatiche di una candidatura al Parlamento europeo sarebbe una conferma della sua vocazione politica e allo stesso tempo una garanzia di rispetto delle volontà dei parlamentari europei che egli non potrebbe non sentire come suoi tali e questo lo diciamo non per polemica ma perché in questo c'è voglio dirlo con estrema chiarezza il senso di una nuova visione
Perché se abbiamo questo tipo di meschinità tra di noi difficilmente potremo costruire quell'Ulivo di tipo nuovo io spero che la lezione che ci sarà il tredici giugno
Potrà favorire la nuova unità che vogliamo costruire più alta più forte di prima il quattordici giugno grazie
Grazie io poteva appare all'altezza Pietro Scoppola
E e K anni avrebbe le Antonio Maccanico no io la ringrazio ma credo che sia meglio che chi dica qualcosa subito Maccanico che deve allontanare sì per andare interne alla Camera e quindi dice lei
Decidere
Devo scappare alla Camera popolare non c'è dubbio cari amici che letargo nel quale è caduto l'Ulivo dopo la formazione del dopo l'ultima crisi di governo è un fatto che ha nuociuto gravemente alla coalizione
Molti di noi si sono domandati se questa coalizione avesse ancora un'anima
Perché veramente ci siamo trovati in una situazione difficile ora io credo che il rilancio dell'Ulivo sia una qualche cosa di assolutamente necessario se noi vogliamo che questo equilibrio di governo questo equilibrio politico
Abbia maturata necessaria per riformare veramente il Paese
Io credo che ho aderito a questa iniziativa della Carta del quattordici giugno perché sono convinto che dovremo fare un grande sforzo ma non di quattordici luglio fin da adesso
Per rifondare l'Ulivo per fare una una Costituente nuova dell'Ulivo
Noi abbiamo aveva colpito il ventuno aprile del novantuno e novantasei era nata una coalizione di tipo nuovo
Che aveva anche dei risvolti di natura istituzionale per la prima volta c'era una una coalizione che indicava un Presidente del Consiglio
Chi ha votato per l'Ulivo sapeva benissimo che se avessero vinto a mio parere servito l'Ulivo sarebbe diventato presidente del Consiglio Prodi è qualche cosa che ci ha avvicinato ai grandi ai grandi sistemi e democratici dell'Occidente
Ora ecco al crollo del Governo Prodi è stato un grande passo indietro
Io non voglio fare i processi sulle su quello che il quale sono state le regioni però non c'è dubbio che noi quello quello che abbiamo l'acquisito che abbiamo abbiamo avuto il ventuno aprile novantasei dobbiamo preservarlo dobbiamo preservarla time degli equilibri politici italiani saltano investe la consapevolezza che dobbiamo avere
Io credo che sia assolutamente indispensabile lavorare in questo senso
Guardate che
Noi vogliamo un sistema bipolare c'è qualcuno che proporzionalista che dice mai bipolarismo si può fare anche con con la con la proporzionale
Noi abbiamo bisogno di governi di coalizione i quali non siano governi conflittuali con con partitica o adoperare il cosiddetto potere dicono coalizione cioè il potere di ricatto
Io sono fatto parte del governo Prodi né governo Prodi non c'erano le delegazioni dei partiti nel come il governo Prodi aveva una sua unità e quando è Prodi dice
Quando un ministro parlava io non riuscivo a capire se era popolare se era se era pidiessino se era un laico perché il Volpi linguaggio era comune dice una grande verità
Ora noi dobbiamo riacquistare questa questo grande passo che abbiamo fatto proprio sul terreno delle istituzioni le istituzioni non si fa solo con le leggi si fanno anche con i comportamenti lo abbiamo bisogno di uno di un Ulivo che sia un soggetto politico
Un soggetto politico capace capace di creare qua poco governi di coalizione di tipo nuovo nei quali ci sia un principio solidale cooperativo e non la la il tentativo sempre di ricattare questo o quello si tratta di creare un soggetto politico di tipo nuovo c'è un un grande studioso che sentiamo e Lazard il quale dice
Cioè il secolo che ci lascia è stato il secolo dei nazionalismi delle degli stati accentrati nazionali nel secolo nuovo e sistemi secolo del del del principio federalistico di principio federalistico inteso però in senso verticale in senso regionale cioè tra i rapporti fra i governi centrali e quelli periferici ma anche fra le forze politiche che sono
Ecco noi abbiamo bisogno di uno unico che abbia uno spirito federalistico federalistico fra le varie componenti è la casa comune di tutti i riformismi italiani
Bene questa casa comune deve essere un soggetto politico capace di esprimere leadership e di esprimere maggioranze maggioranze omogenee ecco questo che dico di cui abbiamo bisogno di cammino che abbiamo davanti a noi non è facile
Non è facile vedere quali sono le i problemi non solo dell'ordine internazionale ma anche i problemi nostri di ammodernamento del nostro del nostro sistema
è un rebus stiamo anzi mando per cercare di tenere il passo con con i progressi che esistono negli altri Paesi e abbiamo bisogno di guide politiche che al siano omogenee che siano compatta che abbiano coesione e solidarietà
L'Ulivo significa questo
Cari amici io ho aderito con tutto il cuore questa questa iniziativa perché non vedo altra strada per il nostro Paese noi dobbiamo rifondare l'Ulivo con chiarezza dicendo quella quali sono questi i problemi che abbia dobbiamo riflettere su come su come si crea questo progetto politico io credo che non è facile
è chiaro che io io sono di educazione storici istiga e sto benissimo che non si cancellano le radici dei vari movimenti dei vari partiti però dobbiamo fare un grande sforzo
Per superare Pecce senza mortificare le identità senza comprimere dobbiamo trovare la forza di trovare qualche cosa di nuovo per l'avvenire del nostro paese grazie scusate rimarrà un po'
Tanto che mi
Tocca a me
Ma volevo che non mancasse la voce Dini Maccanico e siccome stava per andar via mi è sembrato giusto che sentissimo questa testimonianza in favore dell'iniziativa di Carta quattordici giugno
Dunque cari amici io sono molto sensibile ai temi culturali che l'iniziativa Carta quattordici giugno oppone implica
E prima di tutto al grande tema dell'appalto fra cultura e politica che è stato interpretato dal nostro nel nostro Paese
In maniera assai riduttiva
Come se i partiti fossero necessaria traduzione di singole culture politiche come se ci fosse un un nesso
Tradizione culturale partito un nesso necessario e in qualche modo
Ineliminabile non superabile non è così le culture politiche possono vivere possono svilupparsi e possono esprimersi
Anche se a ad una a singole culture politiche non corrispondono singoli partiti è assolutamente vecchia quest'idea che la cultura sia garantita dai partiti i partiti
Utilizzano sfruttano talvolta deformano
Sì finiscono le strutture cool la cultura vive e si sviluppa nelle sue sedi proprie che sono quelle dell'Accademia della ricerca dello studio
Basta con questi idea una cultura politica dunque un partito che è il grande argomento il grande rifugio di tutti può funzionare visti oggi di fronte alla campagna referendaria
C'è bisogno in un sistema che vuole dare potere ai cittadini di scelta
E non solo potere ai cittadini
Di esprimere un'opinione
Che vuole passare dal volto di opinione al voto di decisione c'è bisogno viceversa che le forze politiche pur restando legate a diverse radici culturali si uniscano in coalizioni che si identifica nei programmi in proposte di governo questi sono i temi sui quali noi vogliamo sviluppare la nostra riflessione la nostra ricerca
E sono in programma il progetto dei seminari degli strumenti di diffusione di questi temi
Ma consentitemi ove sciando le parti perché io qui sono il meno politico di coloro che hanno parlato di mettere l'accento sulle condizioni politiche immediate perché questo progetto abbia un futuro
Perché va bene catanese ottimisti siamo tutti ottimisti altrimenti non ci impegneremo
Ma l'ottimismo si fonda su una visione critica lucida della realtà
E del dell'ambiente del contesto in cui si svolge un'iniziativa in cui si svolge la nostra azione ora me sembra e lo ha già detto che codesto non invento nulla che le condizioni minime siano due
E la prima si chiama essendo
Perché noi vogliamo costruire un soggetto di un sistema bipolare ma se il trentun fallisce
Non c'è bipolarismo c'è in Italia uno inevitabile scivolamento indietro
Verso forme di consociativismo certamente peggiori di quelle che abbiamo già conosciuto
Perché quando nei processi storici non si fa il passo giusto in avanti e si scivola indietro non ci si ferma alle esperienze già fatte ma si scivola molto più indietro non è che si si torna a un equilibrio del passato
Noi rischiamo se il referendum fallisce forme di consegne consociativismo le più sciarpe le più prive di di di idealità politiche di progettualità
Consentitemi di dirlo con tutto il rispetto per la
Lo ruolo difficile che in questo momento svolge il Presidente del Consiglio al quale va tutta la stima e la riconoscenza
Perché tiene le sorti del Paese momento veramente drammatico mi pare con grande equilibrio ma il cenno a una riapertura del tavolo istituzionale nelle forme in cui è stato fatto sa tanto di Desio affitto
Non è possibile che si torni al tavolo istituzionale come se non fosse successo nulla
Come se non ci fosse fra pochi giorni la scadenza referendaria che condizionerà in maniera chiara forte il modo in cui si tornerà a parlare di istituzioni
E qui c'è il problema dell'astensionismo e c'è la minaccia più insidiosa nella la nell'astensionismo così come viene oggi proposto
Come forma alternativa no
Abbiamo sentito in televisione da Bertinotti in maniera esplicita noi proponiamo il no ma se poi qualcuno non vuole andare a votare se i cittadini sono stanchi preferiscono stare a casa che stiano a casa impari l'osso che va denunciato con forza
E che questo discorso venga da chi da chi imputati al meccanismo maggioritario che nascerebbe o quanto meno si rafforzerebbe con i referendum
Imputati questo meccanismo
Il difetto di ridurre la partecipazione dei cittadini allora
Si denuncia
Il referendum
Perché porterebbe a un sistema che riduce la partizione politica e intanto per ottenere questo risultato si invita alla non partecipazione politica ma ci rende mo'conto di quale assurdo oggi implicito nella campagna io non dico per il no perché rispetto all'espressione coerente di una scelta per il no fatta con argomentazioni
Politica e tutte opinabili in politica
Quello che non è opinabile e che si sostenga l'esigenza di una maggiore partecipazione
E il nome di questa maggiore partecipazione si difenda il sistema attuale invitando a non partecipare questa è una contraddizione indegna di un Paese civile che va denunciata con forza in questi ultimi giorni
E credo che ognuno di noi deve falsi portavoce moltiplicatore di questa esigenza di onestà intellettuale di fronte a referendum si voti come si vuole
Ma si giochi questa carte perché questa carta è decisiva per il futuro della politica nazionale
Seconda condizione
Il
Il nostro movimento Carta quattordici giugno è nato all'indomani della Francia ha ricordato che ripeto io non invento nulla sottolineo alcuni passaggi
All'indomani della presentazione della lista del dei democratici della decisione di Romano Prodi
Di presentare una lista una lista distinte autonome
Io non considero non considero questo la proposta che abita un nuovo partito io penso che Prodi abbia correttamente
Immaginato questa sua come un'operazione politica per un obiettivo che poi lo stesso nostro sia quello di ridare slancio all'Ulivo
Non una seconda gamba un pezzo una frazione dell'Ulivo ma un motore
Un elemento di accelerazione per il processo di ricostituzione dell'Ulivo
Bene Massimo Romano Prodi non si candida all'elezione europea diciamolo chiaro che cosa succede
Questa è ormai la domanda che dobbiamo porci di fronte alle notizie che si lei che si si sentono da televisioni che si leggono sui giornali di fronte ai dubbi che lo stesso Romano Prodi e esprime che io rispetto ci son tanti tanti buoni argomenti ma che cosa succede di questo processo
Di questa ipotesi politica sia Romano Prodi non si cambia ce lo possiamo immaginare questo movimento i democratici che devono rappresentare il momento di sintesi e rilanciare l'idea dell'Ulivo
E devono e che e per il quale in favore del quale Carta quattordici giugno vuole accentuare l'esigenza di ritrovarsi insieme su contenuti no no no no al punto da cui siamo partiti no il vecchio Ulivo ma un unico nuovo la costituente del nuovo Ulivo
Possiamo immaginare questo processo che si sviluppa senza una visibile libri di della città
Del movimento dei democratici che Segni il dato unitario
Sì Romano Prodi non si canti i democratici sono al plurale in un senso che non è quello per cui sono stati chiamati così
Ma in un senso distorto
Sono tre componenti e tutto il disegno viene in qualche modo intaccato viene indebolito impoverito e quindi mi pellicce ma quanto mai opportuno quel documento che Occhetto Alletto di cui ha dato lettura che è stato già credo comunicato alla stampa
Che noi dobbiamo tradurre qui esplicitamente in un pressante invito perché Romano Prodi aperta la responsabilità delle speranze che si sono
Accise in questo Paese il che non possono essere deluse
Non si può
Mettere in moto un processo come quello che ha avuto avvio con l'iniziativa di Romano Prodi e poi lasciarlo a se stesso
E credo che questo sia un danno per la sua immagine a livello europeo perché è molto più forte un presidente di Commissione in Europa che ha alle spalle un movimento un retroterra politico di tensioni di passioni di di di consensi
Come quello che si è sviluppato per l'abbiamo vista Brancaccio nel senso della partecipazione del coinvolgimento di tanta gente
Io chiedo
Ai politici cioè qui ogni passo la paura a Occhetto mi spiace che non ci sia Andreatta che non ci sia bianchi
Non sono potuti venire
A tutti i politici che hanno dato l'adesione e la loro adesione a Carta quattordici giugno
Possiamo fare qualche cosa di più
Per spingere in questa direzione
Possiamo in qualche modo anticipare il processo dare un segnale che valga anche per Romano Prodi perché se questa sollecitazione non viene non c'è io temo dubito assai
Sull'esito finale della vicenda
E chiedo a voi tutti che vi siete spesi
Perché questo è un paese in cui qualcuno parla di non partecipazione io assisto a riunioni in cui c'è gente appassionata è uno dei fenomeni più interessanti e la morte la mobilitazione del mondo femminile non si è mai visto in Italia
Il fenomeno
Di tante donne appassionata di politica che si uniscono che si Singspiel che discutono che vogliono dare il loro contributo non si è mai visti passare i partiti non si sono mai sognati di mobilitare il mondo femminile come è stato mobilitato dai referendum dall'Ulivo
Da Carta quattordici giugno non si è mai vista una sala
In cui compaiono tante presenze femminili su temi politici
Quando i partiti erano discussi nipote agonisti
E allora questa gente che si è mobilitata ha diritto di farsi sentire
Noi dobbiamo uscire da questa mentalità di sudditanza rispetto ai soggetti politici costituiti rispetto ai leader i cittadini hanno diritto di farsi sentire e di rivendicare coerenza di scelte io inviterei tutti
A mandare dei fax
A sollecitare con delle telefonate
Perché questo problema della candidatura di Romano Prodi abbia una soluzione positiva
E in particolare turno a insistere sulla domanda agli amici politici che siedono a questo tavolo che hanno diritto a Carta quattordici giugno interroghiamoci possiamo fare di più
Perché questo problema abbia un esito positivo grazie
Io vorrei dare appariva la la sala anche che qualche importanti integrativo è stato sollevato prima volevo comunicati
Canta quel tredici gennaio roba come si vede da questa sala a se
Attendesse moltissimo interessa
E allora io con lei Fo dirvi che esiste una sete alla quale potremo fare differimento in questa fase come dire di minima primaria organizzazione anche per poter portare avanti iniziative a livello cittadino
Per seguire il percorso che è stato tracciato oggi e l'indirizzo che Vito quello di Hillary costante Alfonso numero cinque
Il sul campanello c'è scritto associazione il ponte e la città
Vito e numero di telefono e dopo aver finalmente sano a disposizione per ripeterlo
E quarantaquattro sessantaquattro ultime sei uno
Ho quarantaquattro sessantaquattro cinquecentoventisette per i fax di cui si è parlato prima quarantaquattro sessantaquattro settantatré cinque comunque questo Otello era se l'utente una comunicazione di servizio
Per assicurarsi che dobbiamo anche a veri un punto di riferimento
Organizzativo adesso appieno la discussione se c'è qualcuno nella sala che volle intervenire brevemente
Spese
Pare che sta bestia distante da Francesco Rutelli a quel puntino daremo alle microfono e e intanto raccolto
Se potete venire qui perché non sappiamo un microfono Bachelet e di accomodati qua e per a questa sedia Olli inglesi
Se pazienti mese elezione richiamo Gioacchino così sono orgogliosamente anche se può sembrare
Un po'anacronistico ma sono orgogliosamente un appartenente a un iscritto del partito democratico della sinistra onorevole Occhetto
Voglio semplicemente fare una considerazione molto verrebbe e che questa
Non è soltanto la faccenda della
Dell'Ulivo o della coalizione dell'Ulivo che e al centro del delle tematiche politiche di questo Paese io credo che questo Paese
Debba fare ancora i conti
Con quella che è stata la storia recente degli ultimi dieci anni praticamente dal mille novecentottantanove
Conseguentemente non è soltanto l'ultima fase politica quella che fa riferimento all'Ulivo e alla caduta del governo Prodi
L'elemento centrale della questione quanto piuttosto il fatto che questo Paese ancora evidentemente non sente
Il fatto che deve fare i conti con la propria storia e con se stesso che una fase repubblicana secondo me perché credo nel regime democratico repubblicano è cessata essendo cessare le condizioni internazionali nelle quali ha operato fino a quell'anno mille novecentottantanove
E che per essere all'altezza della situazione degli anni che ci attendono devolvere la capacità di di riforma istituzionale adeguate ai tempi che
Viviamo questa transizione sta è così lunga perché evidentemente la capacità di fare i conti con questa riforme
Più e fino a quando non sarà compiuta nel pieno
Perciò ponendo in campo le capacità di adeguamento istituzionale nella loro completezza non soltanto parzialmente facendo un discorso sulle coalizioni io credo che questo Paese continuerà a trascinarsi queste situazioni
Abbiamo bisogno e con questo chiudo
Abbiamo bisogno di una Seconda Repubblica così come hanno fatto i francesi quando hanno si sono resi conto che una fase storica
Era conclusa e c'era bisogno di un passo in avanti grazie
Grazie Antille compagnetti anche nemica
Ebbene con grandissima brevità io credo che non si possa fare nessun discorso di politica sul nostro Paese
Tralasciando quello che l'evento centrale che ci sta coinvolgendo in queste settimane che è quello della guerra
E credo che questa guerra
E l'attrito diceva che la guerra è padre di tutte le cose non lo diceva perché era un militarista ma perché riteneva che nel momento della guerra storicamente una società si interroga sui propri valori e sui propri obiettivi e su come raggiungere questi obiettivi
Questa guerra ha messo in luce tre interrogativi forti che si rivolgono qual è la società italiana il suo sistema politico la legittimità di chi può usare internazionalmente la forza l'obiettivo
Per esempio si tratta di difendere un'etnia di garantire le condizioni di sviluppo e di convivenza fra più etnie o per esempio quello di creare uno Stato in più nella polveriera balcanica
E i mezzi per raggiungere questi obiettivi
Ora in questa situazione certamente è stato rivelato da molte parti l'Europa è assente l'Europa intuita
E io credo che il discorso della modernizzazione del sistema politico italiano sia strettamente connesso al ruolo dell'Italia nell'Europa e al contributo che l'Italia vuole dare
Alla nascita di un'Europa che è un soggetto politico sociale non soltanto monetario
Questo ritengo sono due punti molto importanti lo sviluppo di questa società
La nostra Società italiana il contributo da dare perché l'Italia contribuisca a creare un Europa autorevole capace di fare politica
Nel mondo
Che cos'è carta quattordici secondo me secondo me Carta quattordici
E il crocevia su cui devono transitare le forze riformatrici e riformiste italiane che hanno dato vita alla Repubblica e che in cinquant'anni hanno fatto crescere questo Paese e che finalmente nel novantacinque si sono ritrovate unite per fare entrare questo Paese nell'Europa
Non è un caso che il nostro ingresso nell'euro che è costato un molti sacrifici economici agli italiani ma che è stato sorretto con una grande consapevolezza politica dai cittadini
Sia stato reso possibile dalla nascita dell'Ulivo
Non è un caso e solo nel momento in cui le forze riformatrici le culture politiche che come diceva giustamente Scoppola
Non hanno bisogno in eternità di una traduzione partitica perché si può fare politica anche senza essere partito non è un caso che questo risultato dell'ingresso dell'euro sia avvenuto quando queste culture
Riformatrici queste esperienze
Che vivono nell'esperienza personale di vita di milioni di persone hanno trovato un momento di unità di collaborazione
Un modo di lavorare all'interno del Consiglio dei ministri lo ricordava prima Maccanico in cui i ministri erano ministri della Repubblica e non più delegati di un partito
Credo che sia necessario continuare questo processo e quindi creare quel punto di incontro politico in cui l'Ulivo può assumersi le sue responsabilità come soggetto per modernizzare ulteriormente
La Società italiana e per dare un contributo alla costruzione dell'Europa
Credo che sia giusto porsi il problema della costituente dell'Ulivo
Credo che sia importante porsi il problema anche di tutti quei meccanismi che favoriscono il bipolarismo
Oggi il referendum domani anche il modo di funzionamento del parlamento e credo che sia estremamente importante ricordarsi che tutte le nostre tradizioni politiche riformatrici hanno un senso storicamente solo se riescono a dare un frutto nel futuro che significa un sistema politico in cui il cittadino decide un sistema politico in cui il cittadino sa che si riesce a coniugare efficienza e socialità grazie
Grazie
Ha chiesto di pennello volevo quasi scontato
Grazie Mou ovviamente non parlerò per i Bastioni libertini di cui parlava rivelatore Occhetto alla Regione Lazio che fonte sono indice appunto di una serie di difficoltà io condivido che aderiscono all'associazione
Pongo un problema in più direi forse un compito in più soprattutto
Del mandato prima professor scopra parlava dei cittadini
Io credo che accanto ai politici canto i cittadini ci debba essere oggi un ruolo più forte anche dei gomiti culture di coloro che sanno leggere i fenomeni sociali sia sotto il profilo storico si appunto sotto le dinamiche che oggi avvengono il compito in più che forse noi dovremmo cercare di a vere anche in quei quaderni di cui si parlava prima e poi di capire bene che cosa è in fondo la forma partito nell'anno due mila in Italia perché noi diciamo qual è l'obiettivo politico diciamo che dobbiamo mettere insieme i pezzi
Il quattordici giugno eccetera
Ma sulla modalità di fare questo credo che siamo abbastanza indietro ma soprattutto il nostro parlare rischia di essere un fatto di addetti ai lavori cioè si mette insieme il problema è che si mette insieme in fondo quello che già c'è
O si è si mette insieme l'organizzazione la capacità ente di mettere insieme si desidera si aspira a mettere insieme l'organizzazione e la capacità la forza dei partiti costituiti o dei partiti che si devono costituire o che si stanno costituendo come appunto i democratici con un tentativo molto giusto di cui appunto prima dice Occhetto con uno slogan molto efficace prima la coalizione o i partiti nelle diverse dinamiche ecco però questo rischia comunque di rimanere un fatto di chi già è nel sistema di chi già partito città di chi già si sente identificato in qualche forza voi oggi abbiamo un grande problema è quello di recuperare le il sistema politico italiano ha un grande problema che coglie come un rapporto con pezzi della società
Popolare ma anche intellettuale
Come dire di lavoro dipendente ma anche di imprenditoria di come dire di capacità professionale eccetera che non riesce a partecipare alla vita democratiche le vite dei partiti
Dobbiamo capire qual è lo strumento per questo sia un grande sforzo che deve essere fatto il quando io leggo che fu una su una pagina molto bella molto bella molto interessante che ha fatto l'unità l'altro giorno su la forma DNA Roma
AN è diventato il grande partito di mobilitazione sembrava lo dicono e stiamo copiando uno che faceva il PC di un tempo ne stiamo copiando quello che faceva la democrazia e l'elezione di un tempo che io credo che questi signori mettimi delle poste possono servire
A una certa politica se mi permettete di retrograda via che sta facendo e nella nostra città ma non credo che sia i meccanismi che possono servire non allora la domanda è cerchiamo di capire come oltre l'aggregazione l'alleanza politica importantissima che sottoscrivo
Si possano trovare le forme nuove per far partecipare la gente ai partiti necessarie nella vita sociale
Che previsti dalla nostra costituzione ma dei partiti che apre una capacità di aggregazione di rappresentanza più forte della gente meno oppressiva ma in fondo più forte
Tale negli atti
Io mi riallaccio in parte all'ultimo intervento perché mi sembra giusto che l'obiettivo molto alto molto impegnativo molto difficile Massa perito da tutti
Di Carta quattordici giugno accanto alle scadenze politiche immediate che ci ha ricordato Scoppola che condivido nella sostanza abbia un problema invece di incidere sulle ragioni più di fondo della il riso
Del carattere irrisolto della crisi della transizione tra queste ragioni più di fondo io vedo anche Cuesta
In un Paese certamente più corto più informato molto più critico di quello di decenni fa delle origini della Repubblica il livello delle culture politiche diffuse e popolari è bassissimo
In un certo senso la grande funzione storica dei partiti di massa in un Paese semianalfabeta è stata anche quella di radicale sia pure nelle forme in cui allora era possibile
Dato il livello di cultura diffuso
Una cultura politica una sentimento un insieme di valori di categorie concettuali di principi validi non validi spesso fortemente segnati dallo schematismo dei video oggi a ma certamente radicato questo oggi se noi diciamo io condivido quel discorso di Scoppola sul rapporto fra cultura politica e partiti
Ma se di se vogliamo mettere al centro anche questo come condizione della formazione di nuovi soggetti politici l'incrocio fra culture politiche la prima operazione non è tanto il rapporto verta al vertice di mediazione fra le culture politiche esistenti ma il problema di radicare nuove culture politiche diffusa i partiti che rivendicano la loro identità politica oggi non fanno più nulla
Cioè radicare cultura politica
E non possono anche perché singolarmente prese quelle culture politiche sono cariche di contraddizioni insomma non non credo che sia un mistero per nessuno che la tradizionale cultura sinistra rischia passare da un pragmatismo senza principi a una ritorno nel ridicolo GE più classiche che la cultura cattolico democratica serba servirebbe sembrerebbe a giustificare visto i vari tentativi di unificazione le posizioni e politiche più più diverse cioè in realtà loro stesse sono frammentate e rischiamo in qualche modo la pura tautologia o la pura ripetitività
E invece c'è un grosso bisogno di e non non esistono più strumenti di informazione non esistono più strumenti di formazione da cultura perché non ci sono più le grandi riviste di pensiero politico che una volta erano più o meno di riferimento dei partiti per questo io credo che fra le tante iniziative che sono state proposte Occhetto quella e i quaderni sia una cosa fondamentale sulla quale si debba molto puntare strategicamente avere l'ambizione di riparlare
Dire io offrire ai cittadini italiani degli strumenti di riflessione politica veri autentici collocati politicamente collocati sul centro sinistra che aiutino a capire quale la discriminante vera fra la sinistra il centro sinistra e la destra che aiutino in qualche modo anni pensare i i strumenti e le logica del fare politica oggi la stesso tema che ha trattato poco fa politica
E della guerra mette in evidenza in qualche modo questa difficoltà oggi di ripensare il rapporto fra Fini e strumenti in politica quindi mette mette in crisi perché non abbiamo più ampio sufficienti
Capacità e strumenti di lettura quindi credo che dietro fra le le la congiuntura
Liti cada evidentemente da gestire con efficacia immediatamente l'obiettivo alto della costituzione del nuovo soggetto politico richiede fondamentalmente questo livello d'iniziativa
Insieme a lei che anche se la querela
Fai neo altri che lei iscritti
Perché io ho inviato mi chiamo Luigi Cignoni sono sindaco di Mentana
Infine di Mentana meglio
Vicino Roma
Io Togo solo due questioni una che
Portando l'esperienza diretta
In particolare anche questa esperienza dell'elezione diretta dei sindaci osso sono sindaco di Mentana la seconda legislatura questa che faccio
La ecco io pongo un problema molto semplice
Beh abbiamo vinto con una norma e consenso
Abbiamo preso anche più consiglieri rispetto a quello del quorum alle elezioni del novantasette
Siamo partiti ad esempio in una coalizione con tre partiti ne siamo arrivati a sette parlo su la maggioranza
Credo che diciamo sta
Lavorando teniamo anche
Abbastanza bene
Però il sistema diciamo dell'elezione diretta del sindaco sia trasformato nella capacità poiché singoli sindaci di ritenere in piedi
Una miriade di pezzi
Tutto questo
Si pone il problema che la conflittualità non è fra
A livello di rappresentanza di cosa oggi anche con quel tipo di elezione
Sì Espresso no ma se non si tratta di sostituire ad un potere un altro potere quello dei sindaci quello dei monarchi assoluti
Sicuramente però questi meccanismi di tipo imperfetto ripropongono in modo ancora più esasperato il problema della
Dei partiti il problema della supremazia del tentativo della supremazia dei partiti
Ripropongono in modo molto conflittuale
La gestione odio degli enti locali
Nello stesso tempo in una corsa
Che ha di questo tipo
Una corsa per il governo dove la concorrenza avviene nell'acquisizione di fette di potere maggiori che si acquisiscono e su questo pesa percentualmente il grado di necessità di cui si ha bisogno di una componente di un'altra componente ematica Stremiz orrenda molto
Semplice
Il problema che che stiamo vivendo che vedo che vivono poi
Diverse amministrazioni
Perché solamente lo sa come sindaco come altri sindaci a questo progetto perché il problema di fondo
Sono ancora si dice la coalizione perché oggi in un sistema di questo tipo bipolare se non c'è la prevalenza della coalizione del Progetto politica dentro questo avviene eventualmente anche la concorrenza fra componenti le le componenti migliori che si lavorano dentro quel tipo di coalizione noi diversamente
Rischiamo di avere dei sindaci
A secondo il loro grado resistenza ha sicuramente del Ponzio avuto che sono o degli uomini di paglia oppure delle persone che rimangono imbavagliata e con un grande ritorno indietro anche della speranza
Che aveva aperto questo tipo di riforma elettorale e nella realtà medie come la nostra che sono trentacinque mila abitanti da
I Sindaci devono fare un grande sforzo per farsi di legare la loro presenza a questo disegno politico a dire quindi la loro permanenza è possibile nel modo in cui si determinano queste compatibilità se no diversamente diventa pura e mera gestione di interessi molto ristretti poi tra l'altro queste
Il personale Polia sempre più ristretto gli organismi dirigenti anche me negli stessi partiti
C'è quindi anche al fine di aiutare il lavoro o e di liberare anche energie nel gli enti locali
Dire lanciare questo tipo di progetto
Il problema che si denuncia è che anche qui avviene con avviene anche a livello di governo quello che avverte la gente ha dentro ma a votare perché avverte il distacco dai propri governanti avverte che il governo è funzione di distribuzione Nicola cioè si è ristretto
C'è un passaggio anche nella relazione che è stata consegnata dove questo elemento
Sì identifica sono molto più semplice di quello che si può pensare come quando si riferisce a referendum non va a votare perché tanto dopo fanno male una legge prima
Qualcuno mi diceva io ho sentito diverse persone io davo passano fanno come la legge un finanziamento dei partiti ma ricordiamo
E poi la ricambia è un problema di credibilità è un problema di rapporto coerente fra ciò che si dice e ciò che si fa
In questo è vero esista il problema dei partiti io cerco anche che di essere brutale Occhetto ha posto il problema del partito per democratico come una prospettiva futura eccetera ma esiste o no la possibilità di federare questi partiti oppure esista o no la necessità di mettere in movimento forse se vogliamo quel legame con la società a cui si fa riferimento che attorno al progetto
Al progetto di di governo al Progetto di riformismo che si mettono insieme per rendere compatibile la loro presenza in anche in un soggetto nuovo e quindi è possibile lavorare per uno per l'altra prospettiva io dico francamente che forse bisogna uscire dalle secche dire chiaramente che bisogna lottare per il sistema bipolare dentro questo sistema bipolare che si costruisca un soggetto che non sia una federazione segreteria ma che sia la Federazione della politica e quindi che sia il soggetto politico
Concessione dai tempi non c'era il sindaco Francesco Rutelli auguri chiediamo asserviti ai microfoni grazie
Fallito anche sarebbe non c'è un venti sindaco si schiarisce capaci che è presente e volesse ad esempio Ducato ricco almeno assemblea regionale del Lazio che anch'ante-litteram che lei la carta autentici cernia
Berlusconi cara senatrice grazie a voi saluto gli amici Scoppola Occhetto tutti voi che siete presenti in questa
Iniziativa verso la quale vorrei anche esprimere più grande apprezzamento perché in Italia
Tra il monte nella terminologia della politica una una delle delle espressioni più negativamente usate e abusate quello dei pontieri
Cioè di quelli che non si sa da quale parte stanno e si piazzano a mo'di ponte tra una sponda e l'altra l'inizio del quattordici giugno a la bellezza
Dal mio punto di vista la sono molto riconoscente perché è il mio compleanno quattordici giugno quindi è un'iniziativa e considero anche
Beneaugurante le sono molto grato però invece alla caratteristica
Limpida di essere già una delle due testate
Cioè di essersi già attestata sulla riva
Dell'approdo necessario
E lo considero veramente un elemento di grande rigore e di grande importanza politica proprio perché
Nei momenti difficili ecco c'è sempre la tendenza spesso insomma nel nostro Paese a stare a cavallo tra due posizioni coloro che si riconoscono in questa iniziativa hanno scelto invece di dare solidità
Ad uno ad un punto di riferimento chiaro e preciso ovvero sia
La coalizione va costruita per davvero
La coerenza e la chiarezza dei suoi contenuti politici e programmatici qualcosa che in parte anche mancato
Nei rapporti tra le forze politiche negli ultimi anni è il presupposto fondamentale per la riuscita di una rinascita dell'Ulivo
Nessuno di noi pensa che l'Ulivo si possa riproporre talquale dopo i traumi che ci sono stati nel momento in cui dobbiamo rilanciarlo dobbiamo dare a questa nostra aggregazione
Sottotitolo sulla sui manifesti iniziali l'Ulivo era Alleanza per il governo
Di questa Alleanza per il governo un profilo limpido
Lineare e non c'è dubbio che quanto sta avvenendo in queste settimane ci interroga fortemente ci spinge a sostenere questa iniziativa proprio perché sono settimane nelle quali alcuni dei nostri partner
Si preparano a fare un'alleanza nelle elezioni europee
Con partiti conservatori europei
Altri tra i nostri partner si preparano a fare una campagna per il no
Ho una strisciante campagna per l'astensione nel referendum di domenica prossima
E qui non c'è dubbio che se si vuole andare a vincere le prossime elezioni
Generali e se si vuole presentare al Paese il profilo di un'alleanza del centrosinistra italiano
Coesa
Dalle idee chiare
E che porti davanti agli italiani tra l'altro una leadership
Espressione condivisa
Non c'è dubbio che la base di fondo sia la lealtà e la linearità di queste intese Strategy
Ecco perché il cammino che voi avete indicato nel documento che avete scritto e il cammino che io anche giudico il più giusto
Ed anche generosamente mi pare che la il comunicato la dichiarazione che oggi avete fatto propose la candidatura di Prodi al Parlamento europeo dia atto di questa vostra grande
Linearità politico
Vorrei dire a questo proposito pur senza accedere direttamente a quello che Scoppola mi ha detto di avere detto nel suo intervento cioè che se Prodi non si candidasse sarebbe o una rovina va salvo
Lo estremizzo ecco io credo che noi sappiamo che ciò che è impegnato rimane un punto di riferimento anche politico
E che dobbiamo essere pronti a tutte le eventualità pur essendo fortemente schierati ed impegnati per questa che abbiamo fin dall'inizio chiarito essere una carta positiva quella candidatura
Diretta di Roma una carta positiva due punti di vista primo perché essa in personificata
Immediatamente questo messaggio Kyo schematizzato poco fa
Patti chiari con gli elettori
Patti chiari dell'Ulivo con il Paese
E secondo perché questa può costituire come voi avete ricordato una maniera per ricucire una relazione tra Parlamento e Commissione che è stata proprio il fattore di crisi che ha fatto saltare
Il rapporto appunto di fiducia con la attuale commissione però il punto di fondo è ancora un altro a mio avviso perché è stato designato Prodi come presidente la commissione
è stato davvero designato per toglierlo di mezzo
Qualcuno potrà dire
Sì ma io ritengo che siccome dobbiamo guardare alla conclusione alla sostanza di una di una decisione politica così importante anche singolare
Dobbiamo anche guardare al perché quindici Paesi all'unanimità e in poche ore hanno designato Romano Prodi
Lo hanno designato perché è un tecnocrate
O non piuttosto perché dopo l'esperienza dell'ultima Commissione per un tecnocrate privo di profilo politico
O non piuttosto perché l'esperienza dell'ultima Commissione ha fatto emergere
L'inadeguatezza politica della presidenza la Commissione e dunque in Europa c'è bisogno di un leader
Della nuova Europa
Quell'Europa che non vogliamo si trovi più nelle situazioni drammatiche che stiamo vivendo in questi giorni anche a causa della mancanza di iniziativa
Per i diritti umani per la sicurezza per la difesa comune e contro le epurazioni etniche sono realizzate Mexico varie e troppo a lungo non riciclano visto un atteggiamento silenzioso e spauriti toh da parte
Dell'Unione Europea
Si vuole un presidente la commissione sbiadito o nella migliore delle ipotesi un tecnocrate o si vuole un leader che presenti una nuova Europa e che dunque a porti con sé tutto il bagaglio delle sue idee tutto il profilo politico
Ideale
Programmatico di contenuti la sua storia personale
Non credo che la prima ipotesi servirebbe a nessuno
Per carità si può discutere su quale sia il modo migliore per presentare la seconda delegittima ogni idea non non voglio dire che però non è legittimo voglio ricordare che fu detto approdi fino a poche settimane fa Prodi tu farai perde l'Alitalia
La possibilità di avere per la prima volta dopo la sfortunata vicenda di Malfatti
La presidenza la Commissione europea per questo tuo testardo incaponirsi in un progetto politico
Today mettersi da parte
Non ti devi ostinare a far politica non devi presentare un profilo che possa essere vissuto come troppo pronunciato
Altrimenti non solo tu non ci andrà ma l'Italia sarà fregata e perderà questa grande occasione come si è visto è accaduto esattamente contrario
Qualcuno ripeto potrebbe dire che è accaduto proprio perché l'aspirazione magari era di togliere Prodi dalla contesa politica italiana io ripeto e insisto non credo voglio credere che non fosse prevalentemente questo ma che al contrario la scelta di una grande di una rilevante personalità politica che ha dato questa prova nel governo che a questa competenza che a questo profilo di un centro sinistra europea
è stata decisiva per la scelta e allora questa è interesse dell'Italia
All'interno dell'Italia delle forze democratiche dell'Ulivo
Ed è interesse dell'Europa che il presidente De la nuova Commissione sia una personalità a tutto tondo di pieno profilo politiche dunque Possa esattamente come nessuno ha mai rimproverato al di là dei passaggi formali ha già dei loro di essere ne da socialista di essere un cattolico cosa e qualche volta in Italia non si sa è un cattolico Chuck allora è un socialista poi
Singolarmente un credente
Ma anche questo un aspetto abbastanza obsoleto del Pan dell'anno della dialettica politica italiana nonché ex come lo classifica in quale casella momenti per andare al Quirinale per andare alla commissione per formare un partito per essere un cattolico cioè dolore un socialista perché è un grande dirigente ha una storia una formazione di cattolico democratico ma già da allora è sempre stato un protagonista della vita politica
Italiana ed europea ma quando mai di allora è stato un uomo di compromesso abbassando il suo profilo la sua identità sua carta d'identità politica
Sulla sua visione dell'Europa sulla sua visione delle relazioni tra le forze politiche sulla sua visione dell'economia dell'occupazione dei rapporti per l'allargamento della comunità europea della costituzione e di un certo punto di intesa della nuova Unione Europea per apparire più spinto il meno politico dell'arrestato un grande presidente la commissione
Perché è stato un socialista
Senza farne mai mistero e partecipava le convenzioni ai congressi e alle campagne elettorali del suo partito
E perché è stato
Già dello col suo profilo politico ripeto a tutto tondo chiedere approdi che oggi Luís annacqui il suo profilo e quasi sparisca non si sa e esattamente la continuazione a mio avviso di quella forzatura fallita sbagliata per fortuna che si era fatto quando gli si è chiesto dimettersi da parte di non far politica in Italia
Abbiamo un italiano che ha un profilo di prima linea di prima rilevanza e noi riteniamo che questo profilo debba essere
Valorizzato nell'interesse del centrosinistra e dell'Ulivo nell'interesse dell'Italia e nell'interesse dell'Europa e io sono certo che Prodi in queste ore in cui sta incontrando perché ce lo siamo detto ieri sera di nuovo quando io l'ho richiamato per
Perorare di nuovo l'idea di una sua candidatura
A Schroeder e a Blair andrà a dire questo cioè andrà a dire
Presidente la commissione che credo di essere che sarò lo sarò proprio per questi caratteri voglio concludere quindi il mio saluto il mio ringraziamento con una con riferimento all'intervento del mio collega
Sindaco che non vedo più però di Mentana perché è lì che ha preso la parola poco fa prendendo un accenno accento Dal Verme un accenno è quello anche fra lo spunto a presenza di Romolo Guasco quindi prima fila nella nostra riunione
Io vedo come direzione di marcia che si sta molto ampliando
Lo vedo anche in parlando con amministratori sindaci e amici delle forze politiche di varie parti d'Italia
Un rischio di equivoco piuttosto serio che pure sarebbe bene mettere nel nostro dibattito politico e istituzionale
I sindaci non sono né dei santi né degli M dei minori di i sindaci o gli amministratori
Buoni e cattivi mezzi so che la gente che fa il suo mestiere il suo dovere con maggiore o minore riuscì
Però
Quello che ci è stato di nuovo quindi da criticare da apprezzare per qualcosa ad apprezzare per più cose o meno
Però i sindaci e lo dico davanti ad Achille Occhetto che ha avuto la la l'intuizione di di avanzare raccordo con il suo partito allora la candidatura di un non pidiessino alla a sindaco di Roma
Sapendo che forse sarebbe stato possibile su quella base vincere e forse alcune esperienze di varie parti d'Italia
Hanno dimostrato in quella scelta fu una scelta di ampliamento di allargamento di classi dirigenti di questo Paese e di formazione di una vera e propria leva di amministratori che può essere utile per il Paese nei piccoli centri
A Guidonia o a Mentana o ai Castelli Romani come le grandi città metropolitane nel tessuto vivo del nostro Paese
I sindaci non sono né santi né del MIUR sono amministratori che svolgono ripeto più o meno efficacemente il loro lavoro però stiamo attenti
Non necessariamente sindaci controllati dagli apparati residui dei partiti sono sindaci che vincono le elezioni e sono sindaci che portano questo ampliamento necessario la classe dirigente non è detto che un sindaco preso dalla società civile sia più bravo di un sindaco che ha un'esperienza di partito sono una persona che ha un'esperienza di partito fatto politica
Sono un uomo politico non sono certamente un manager prestato alla politica sono un politico che ha fatto questo
Dada vent'anni della sua vita anche qui bene o male però di sicuro nella scelta politica non è detto che a un certo grado maggiore o minore di fedeltà
Ad apparati locali sia una garanzia primo di efficace l'amministrazione secondo di ampliamento della base di consenso degli amministratori e delle coalizioni
Io sto vedendo in decine di città italiane che sindaci che hanno fatto bene ma che non sono stati ma che non erano sufficientemente stretti in una fisionomia di partito vengono scartati e sostituiti da persone che hanno maggiore corrispondenza con la fisionomia di partito
Abbiamo terzo già dell'elezione noi del centrosinistra su queste basi togliendo sindaci abbastanza capace ma meno inquadrati
Non è detto ripeto possono esserci dei sindaci poco inquadrabile scarse che governano male e ce ne sono stati e ce ne sono sicuramente e ci sono bravissimi funzionari di partito che sono bravissimi sindaci però io vedo una direzione di marcia che si sta talmente moltiplicando era di Gand che mi fa riflettere
è una dinamica di ritorno all'indietro ed è anche una dinamica secondo me di rinuncia ad un ampliamento che in qualche caso costa un po'ma permette di ottenere dei risultati importanti concludo ringraziandovi molto e ribadendo che tutto quello che riusciremo a fare per vincere il referendum
Domenica
Farà sì che il quattordici giugno sia un pochino diverso
Perché la congiura ci possiamo andare un buon risultato
Elettorale mi auguro complessivo delle forze dell'Ulivo e anche per questo saggiamente voi state lavora
Però se arriviamo al quattordici giugno avendo perso il diciotto aprile siamo fregati
E quindi penso che tutto ciò che si può fare per superare questo cinquanta per cento del quorum pur nelle difficili condizioni che ci sono nel referendum
Vale la pena di essere fatto vi ringrazio molto
Ho ancora qualche iscritti ad AN lega che avremo noi anche gli enti locali altri occasioni e che qui credo che sarebbe opportuno chi ritiene qui
E lasciato la parola Achille Occhetto e che c'è la scoperta è che le pistola schemi a quesiti che se lo sentisse elevati
Che non accetta attraversa scopa la e poi architecture ma io ho solo per dire grazie di cuore a Francesco Rutelli perché ha espresso con grande chiarezza e in positivo quell'esigenza
Attiva la candidatura di Romano Prodi al Parlamento europeo che io avevo espresso con altrettanta chiarezza ma forse in forma un po'polemica
Non c'è contraddizione fra un ruolo nazionale e un ruolo europeo anzi una visibilità politica nazionale che condizione di una visibilità di un ruolo politico europeo più alto e coerente
Un cenno solo rapidissimo voglio fare all'intervento che ha fatto politico molto opportuno il Kosovo ha cancellato in qualche modo il referendum ma paradossalmente mi ha messo in evidenza l'urgenza
Perché è legittimo che il Paese sia di Philip diviso
Che soffre di fronte a scelte così difficili
Quale quelle che oggi si pongono non è normale non è da Paese civile che esponenti della maggioranza di governo siano a trattare con i campi di governo contro i quali i piloti italiani conducono le locazioni questo non è da Paese civile
E ci riporta indietro nel tempo a ricordi lontani che dovrebbero essere superati
Allora io anch'io molto brevemente sento il bisogna intanto di rispondere a una sollecitazione quella di un impegno politico ad accelerare il processo abbiamo voluto mettere in campo con carta quattordici giugno io credo che intanto questa riunione già un momento di accelerazione forte del processo
Io ringrazio Rutelli per l'osservazione molto acuto importante che ha fatto per ciò che riguarda il nostro lavoro quando ha detto voi non siete dei pontieri ma siete già dall'altra parte della SPÖ
Noi siamo dall'altra parte della sponde attendiamo tutte le forze politiche
E deve essere chiaro che qualora le forze politiche a non arrivano fino al punto in cui abbiamo indicato l'obiettivo la nostre posizioni non si fermeranno andranno avanti ulteriormente
Io voglio dire che anche la stessa esperienza della guerra ci pone dei problemi opportunamente politica è intervenuto
Vi voglio raccontare solo brevemente questo fatto io sono presidente la commissione Esteri abbiamo riunito le quattro Commissioni all'inizio io ho fatto un intervento molto severo sul fatto che in Italia ci si posso presentare come Governo compatto l'opposizione differenziato
Ma non perché io considero sbagliato il dibattito le resipiscenza e gli interrogativi anche angosciose che possono apparire in una situazione di questo genere
E che io considero assurdo
Che a differenza del dibattito reale i problemi che sono tipici della nostra tradizione delle nostre coalizioni si trasformino in una divisione di compiti
Cioè c'è il compito di chi rappresenta le ragioni della guerra il compito di chi rappresenta le ragioni della pace mentre in qualsiasi paese tutti hanno il rischio dalla guerra e tutti hanno diciamo con il vantaggio della cioè ora questo è un altro aspetto molto grave
Ebbene alla questione che io ho posto visto che tutta la stampa italiana con grande serenità ha risposto sì è vero ci sono queste posizioni diverse ma dovete capire che siccome D'Alema e più lontano dagli americani deve fare il filo americana raccontato serenamente
E siccome Fini invece un noto americano magari con la K può benissimo fare il filo russo
E non è vero che ci sono posizioni diverse si sono divisi i compiti ora questa e la politiche sta Italia che è apparsa anche in questa vicenda della guerra perché se n'è invece andiamo a vedere dietro le affermazioni su cui nessuno ha parlato fatte da Dini nella Commissione da me presieduta c'è una valutazione degli accordi di Rambouillet ciò a quale invece non ci si è soffermati che qualora fosse vera io che sono stato tra i sostenitori dell'intervento ritengo che quell'intervento illegittimo
Io ho posto questo problema davanti alle quattro Commissione riunite la risposta è stata il politichese del teatrino italiano l'equilibrio dei nostri dirigenti posso aggiungere Dorotea è una vecchia storia
Nel nostro Paese no il problema vero
Cioè l'equilibrio di uno che invece più aperto l'altro che un po'più chiuso
Che e poi devono tenere insieme un po'di Verdi un po'di comunisti sbarcare il lunario e la guerra invece di essere il problema drammatico del Kosovo e in modo come arriva alla fine la coalizione italiana e tutto questo è raccontato con serietà senza scandalo senza un cane ed intellettuale italiano che una volta sapevano intervenire che Bonetti problema invece della verità delle analisi perché allora prendiamo il problema della legittimità
E ridiscutiamo alla questione io non pongo un problema
Di uso della forza ma di legittimità sì
Dell'obiettivo e dei mezzi giustamente ricordati da politiche sono questione invece che senza abbandonare la posizione giusta
Che abbiamo assunto dovrebbero essere discussi ma discusse collegialmente e non come divisione delle parti e non come appunto diceva adesso Scoppola col fatto che Cecchi può andare
A trattare e oggi c'è una incredibile intervista di Cossutta sunnita
E quale Cossutta dice io sono l'unico uomo che altro l'altezza statuale
Di parlare in questo momento con Milosevic io sono un po'lo stupido che sei mesi fa ho parlato con Milosevic
Il quale mi ha detto vai a vedere in Kosovo come già ci stiamo mettendo d'accordo io sono andato a vedere in Kosovo ho visto metà del Paese distrutto con le case
Scoperchiate il deserto intorno americani randagi soltanto le popolazioni scappate nei boschi sono tornato e ho detto se qui qualcuno non interviene
Non si sa come potremo andare avanti e quindi ho potuto vedere che Milosevic racconta un sacco di frottole ma la questione vera che io volevo porre e che in una situazione come la nostra
Nella quale ancora prevale la cultura delle vecchie coalizioni anche temi seri come questi finiscono poi malgrado tutto a rientrare in quella vecchia cultura in quel vecchio modo di fare politica ultima questione i partiti
Giustamente molto interventi hanno detto bene la coalizione ma c'è il problema del soggetto i partiti
Io sono convinto l'ho già detto metro eruzione che i partiti noi li possiamo riformare
Solo per entro la coalizione
Ognuno dei partiti che stanno di fronte a noi al di fuori non ci riesce non ci sono riusciti DS non ci sono riusciti popolari
Perché non ci si può battendo picchiando la stessa acqua nello stesso mortaio tirare fuori qualche cosa di o noi facciamo entrare nella politica organizzata quello che miracolosamente avvenuto cioè quel valore aggiunto che è avvenuto nell'elezione diretta dei sindaci e nell'esperienza del ventuno aprile oppure mariti partiti non riusciremo riforma
E non è questo lo possiamo fare attraverso le coalizione ma fare le coalizioni nei termini in cui noi diciamo significa riformare il partito perché quando noi diamo alle coalizioni il potere effettivo sulla gestione della questione governo dobbiamo in modo residuale vedere qual è la funzione dei partiti
E ci accorgeremo che ritorneremo in modo più avanzato a quella che era già una grande intuizione alla costituzione in taglia nella Costituzione italiana c'era una visione diciamo difforme
Della rappresentanza partito il partito collettore democratico e il partito momento dell'organizzazione statuale che non a caso veniva affidato ai gruppi Parlamento ora la coalizione altro non è che la soluzione a livello di soggetto politico di questa bipartizione tra quello che dovevano essere i gruppi nella Costituzione repubblicana cioè la funzione statuale
Del partito
E il partito costruttore della democrazia e della partecipazione
Si libererebbe da una serie di funzioni nostri sindaci lo sanno benissimo quanto i partiti invece invidiosi che stanno dietro la porta a rompere le scatole ai sindaci delle prime quanto prima che ci fosse naturalmente
L'elezione Diretta del sindaco abbiano pesato nel non dare più ai partiti quella funzione effettiva di progettualità e di presenza sul territorio quindi io ritengo che diciamo tematizzato
Non uno sola delle due gambe ma in un rapporto sinergico e sistemico molto chiaro sia il problema della coalizione che il problema dei partiti forse nessuno di noi ha la ricetta in tasca ma forse scopriremo anche le carte giuste per impostare il problema di quelli che dovranno essere i nuovi partiti del nuovo millennio cosa fa date molto importante
Perché nel grande chiasso dalla politica ai dibattiti di Vespa della televisione di tutti quelli che guardano alla politica
Diciamo da casa propria c'è un grande silenzio
Questo grande silenzio lo dobbiamo vedere tutti nel silenzio delle giovani generazioni
Dobbiamo sentirlo come un tra
E quindi io sono d'accordo con quanti hanno qui sollevato il problema
Non ce la potete concepire lo stesso dicevi prima soltanto come la federazione dei vertici dei partiti ma la federazione ha senso se Fede richiamo
Che i grandi assenti coloro che oggi sono in silenzio ai quali noi prima di tutto dobbiamo sapere ridare la voce grazie
E escluse
E chi schierare