"La crisi delle politiche neoliberiste" org. dall'Associazione per il rinnovamento della sinistra (c/o Ex Hotel Bologna)

Vediamo la parola a da Aldo Tortorella
Che dirà alcune cose per il centenario impietosa fa
Cioè io che ci posso diciamo con la celebrazione dei centenari centro no io devo soltanto giustificare i loro diciamo positiva la dedica di questo di questo incontro di questo seminario che sarà poi aperto appunto come diceva invito da dal ventinove virgola poteva anche giustificare l'assenza di ideologie è caduto vittima dell'influenza che si scusa con voi
Intende vincenti arriverà diciamo fra molto quindi dopo dopo l'introduzione di di parlato e la relazione di ringraziarli inizieremo la discussione daremo poi la parola a De Vincenzi che ha come tema di quello della crisi dell'estero
Fisica economica dell'est dunque io giustifico diciamo questa dedica
Così dicendo che la dedica di questo incontro
Ho scritto chiedo scusa tempo non vuole aggiungere un omaggio formale nell'anno centenario che ha già visto tante importanti occasioni di studio nel nome di Piero Sraffa
Gli abbiamo dedicato quest'incontro non solo perché tutta la sua ricerca muove dalla critica alle posizioni che hanno alla lunga ispirato le politiche neoliberiste che la cui crisi attuale sarà riesaminata
Ma perché ci sembra essenziale ad anche al di fuori dell'ambito specialistico e nell'attuale momento della sinistra italiana il richiamo ad una figura come la sua ci tiene insieme scienza e politica
La vita di Sraffa è la prova più evidente della fatuità del luogo comune secondo il quale le attività di puntura e lo sforzo dell'analisi scientifica mal si conciliano o sono addirittura contraddittorie con la scelta del dover essere implicito in qualsiasi parte politica in particolar modo con la scelta di una parte in cui il dovere essere sì manifesta come volontari di trasformazione radicale della realtà ma sarà fa fu appunto questo fu quel modello di figure che tese la sua produzione scientifica tanto scrupolosa e scarna
Quanto importante per la storia del pensiero economico e quel modello di fede danno un solo all'amico Gramsci come talora si è detto ma agli ideali profondi abbracciati nella giovinezza
C'è stata una perdita di memoria storica che ha fatto gravi danni sia perché l'oblio rende più facile la ripetizione dei medesimi errori quando essi vengano semplicemente rimossi anziché analizzati
Sia perché senza la convenzione del passato si annaspa nella valutazione e negli orientamento sul presente bisogna spiegare perché è un grande intellettuale come Sraffa quando già il suo precoce valore scientifico iniziava ad essere riconosciuto si proclamava comunista sia pure indisciplinato alla metà degli anni Venti
E manterrà poi per tutto il tempo della lotta antifascista ed oltre di essa un collegamento strettissimo con il gruppo dirigente di bici pur non essendo ma è stato iscritto questo perché Cosco ha dato un contributo grande a intendere nel suo libero più il secolo breve intende avere motivazioni profonde di quelle scelte di molti dei maggiori intellettuali tra le due guerre messe appaiono particolarmente rilevanti in uno studioso di economia
Che non partecipò alla passione marziana di alti come dopo ad esempio cui che gli fu pure amichevolmente legato Gramsci riteneva che Sraffa nella sua critica alle posizioni assunte dal partito
E da Gramsci spesso negli anni iniziali vittoria fascista
Fosse ancora influenzato dalla sua formazione normativa kantiana e non marxiste dialettica così scrive
Ma di leggere con il senno di poi quella polemica di settanta anni fa aveva pienamente ragione Sraffa nel criticare l'atteggiamento sprezzante verso le opposizioni antifasciste liberaldemocratiche
E la derisione della derisione da parte dell'unità di allora evidentemente emersa e quella di oggi
Della libertà borghese va ripetuta borghese bella o brutta scriveva sulla fa e la cosa di cui più fortemente sentono oggi bisogno gli operai ed ecco sul posto di ogni conquista un il giovane Sraffa che era passato dal socialismo pacifisti con ammirazione per la Rivoluzione d'ottobre che che non cessa di pensare ad un programma rivoluzionario per i comunisti
Avverte il bisogno di una sorta di unità antifascista in grande anticipo dato che essa sarà costruita come si sa solo molti anni dopo il quasi alle soglie della terza guerra mondiale
Gramsci nella tecnica quella lettera
Beh lo scritto di Sraffa avversa questa posizione pensa ancora che sia possibile siamo nel ventiquattro che sia possibile la parola d'ordine del governo telaio il contadino e dunque che sia necessaria la lotta sui due fronti contro i fascisti e contro le opposizioni liberaldemocratico cioè lui il timore che la posizione di Sraffa che chiede di appoggiare gruppi liberaldemocratici per potere dopo la sconfitta del fascismo proporre un programma di trasformazione socialista porti ad una passività presente in nome di una rivoluzione futura
C'è la volontà di costruire una posizione politica capace di parlare al popolo anche in nome dei suoi bisogni immediati cioè di fatto aggiungo che deve fare i conti con un piccolo partito fino allora guidato da una posizione estremizzando
Ma c'è anche un'analisi del tutto infondata della realtà rispetto alla lucidità di quella visita
Tuttavia assieme alla risposta polemica Gramsci scrive riservatamente ai suoi compagni della direzione Togliatti già tutto praticamente Togliatti agli atti una lettera in cui proprio in riferimento alla sollecitazione di Sraffa e incomincia a proporre qualcosa di mezzo prima della supposta trasformazione socialista
E cioè a proporre una fase di transizione una costituente come egli scrive
Curiosamente dopo aver definito in pubblico cioè sull'Ordine Nuovo tecnica lo scriviamo qua scritto di Sraffa
Di origine normative kantiana alla posizione di strafare in privato spiega ai compagni una lettera privata spiega ai compagni che egli è certamente ancora una sì
Solo in anni recenti con la pubblicazione delle delle lettere a Tatiana Schucht si è avuta la prova
Su cui già esistono diversi studi dirigenti della influenza che le sollecitazioni culturali di Sraffa e baro ebbero su molti dei temi più rilevanti dei Quaderni dal carcere
Molte idee non di natura economica
E lì non fu solo come ormai dimostrato il vero tramite tra Gramsci e il suo partito ma l'interlocutore lontano durante alcuni degli anni del carcere finché non intervenne divieto fascista e poi colui che andò a informarlo e a discutere con lui negli ultimi anni
Quando abbiamo ci fu concesso il ricovero in clinica mentre già la morte sia
Ma in questo stesso tempo come si sa quello della formazione degli elementi originali della teoria economica Mustafà che verrà pubblicata solo molti anni dopo
è il tempo dell'appartenenza riservato gruppo dei dodici apostoli come si chiamava Dickens e della discussione critica con il maestro fatto sia amico dei grandi dibattiti di studio a Cambridge della polemica con varie del contributo dato molti per lo sviluppo del loro pensiero e non solo nelle discipline economiche come dimostrerà la gratitudine che gli manifesta Wittgenstein
Voglio dire che in questa vita nella sua vita la passione politica
Non lasceremo data i rischi impliciti nella lotta contro la dittatura fascista e nel rapporto con i comunisti in quel tempo si intrecciò con la ricerca li convinzione lo sforzo creativo del pensiero ma non fu soltanto a me pare una convivenza tra due piani diversi Elimi comunicanti di una medesima esistenza certamente Sraffa è un modello per ciò che riguarda l'esigenza di distinzione tra la ricerca pura e la partecipazione politica se Gramsci poteva definirlo nello stesso momento nello stesso
Proprio nello stesso momento
Kantiano emersi distrarsi negli anni tra le due guerre a Cambridge potevano considerato un profondo conoscitore di Marx nel momento stesso in cui egli scriverne un positivismo
Ciò non era né pare il segnale di una qualche forma di eclettismo ma il formarsi di un pensiero originale interessato la convenzione Bernard è aperta fuori da ogni preconcetto acriticamente assunto ma al tempo stesso la sua costante vicinanza alla sinistra e a quella particolare alla DS che furono i comunisti italiani non fu dovuta solo alle amicizie strette durante il tempo delle lotte
Ma il permanere di sentimenti e inquietudini sul modo di essere e di una società
La delusione rispetto alle speranze nutrite anche da Sraffa verso l'Unione Sovietica visitate condotta proprio per rivisitata con dopo proprio nel pieno di una situazione disperante come da quella del mille novecentotrentuno
Non lo conterranno Maya dismette della posizione di osservatori autonome Cruz e critico della realtà capitalistica
Il fastidio verso quelli che egli definiva suoi colleghi diciamo
Per le scuole
Economiche che egli definiva i comuni fattori di quella realtà assegnata dall'antagonismo di classe dalle forme dello sfruttamento sono pensieri
Che raccoglie un suo intervistatore quando Sraffa ha ormai settantacinque
Mezzo secolo dopo e con tutto quello che era accaduto egli non ha dismesso l'indignazione con cui poco più che ventenne perfezionando alla London School of Economics scrive per l'Ordine Nuovo sui metodi selvaggi in uso negli Stati Uniti per spezzare gli scioperi e le prime dei sindacati
Sull'offensiva del padronato in Inghilterra sull'atteggiamento dell'aborrita esser definiti come piccoli borghesi città che non vogliono mettere in pericolo tutto l'edificio di cui sono comproprietari edificio della società ma quel giovane sapeva e scriveva che
Cito la modellazione l'opportunismo e il corpo del divismo dei leaders corrispondono ai sentimenti della maggioranza degli operai e che dunque aggiungo non ce l'ha da farsi facili illusioni sua confezione di quello che chiama egli chiama l'assurdo della separazione della lotta economica dalla lotta politica c'è molto da fare come è stato constatato da più la recente convegno organizzato dalla nostra università Gramsci per ricostruire tutto l'itinerario del pensiero economico Sraffa e aggiungo anche della sua attività e del suo indirizzo politico avevo sperato che oggi fosse possibile per il cortese interessamento dichiari neanche si scusa di non essere qui perché negli Stati Uniti
Portare un nuovo contributo a questa conoscenza con l'illustrazione di inediti Spaziani sul fascismo ma la preparazione dello studio necessario ha chiesto come spesso accade tempi più lunghi sicché ne parleremo
Comunque ne sappiamo già abbastanza lui per sottolineare come in questo tempo in cui a sinistra si va alla ricerca di dubbia paternità
O di fraternità dubbia forse e c'è da ricordare una complicata storia teorica e pratica in questa Piero Sraffa come un punto di riferimento assai importante
Egli non si accostò e non visse così intensamente rapporto è possibile politica perché fosse convinto il Marx e i suoi più o meno tra dossi epigoni avessero già fondato una specie di scienza esatta che avrebbe fornito la chiave certa ed era per la soluzione dei problemi della società
E muove da una critica sociale e da una scelta etica vissute negli anni della formazione giovanile che si fanno bisogno di conoscenza aperta e libera
Credo che si debba ricordare che non c'è opposizione di sinistra se non si procede in avanti nella consapevolezza della realtà ma che non c'è neppure posizioni di sinistra se essi ignorano gli interrogativi di fondo
Le motivazioni di fondo del Tokyo sorgere sta in questo mi pare l'attualità della lezione contenuta nella vita e nell'opera di Sraffa può così motivato diciamo la intestazione nostro convegno e che adesso punto
Fino incominceranno gli USA incombe il seminario sì visto che il raggiro
Siamo tra compatibili devi consentire due domande su Stratfor
Già nel mille novecentosessanta quando uscì Produzione di merci a mezzo di merci tutti compravamo questo piccolo libro come il testo risolutivo
Adesso questo libro e totalmente dimenticato qualche ragione ci sarà pure non sarà sarà colpa nostra colpa distratti e poi c'è un'altra cosa che io mi porto appresso come personale in quegli anni
Venne fuori la tesi del salario variabile indipendente non so se vi ricordate è questa che fu a mio parere una grande sciocchezza fu un prodotto
E giovane ministra finali cioè queste due memoria Virgilio ma chiedo scusa di essere entrato nel campo che non è il mio
Questo seminario questo seminario sul titolo io non farò l'introduzione farò soltanto come dire tutto fuori che ci sono relatori purtroppo non ce li ho perché ha avuto l'influenza merce Augusto Graziani che sono l'importante serie
Che da tanti anni difficilmente su questi temi e e Claudio De vincenti
La crisi delle politiche neoliberiste ecco questo seminario deve affrontare questo tema
Ma con quale obiettivo io credo l'obiettivo che ci siamo dati in altre riunioni dell'associazione per il rinnovamento della sinistra e quello di arrivare a definire lavorando per gruppi arrivare a definire un programma economico un programma economico che ci sia anzi direi un programma di politica economica che sia fattibile nomine un sogno
Dissi
Cioè se il Governo Prodi sia il governo D'Alema hanno fatto provvedimenti economici le finanziarie
Ma ancora manca
E pesa grandemente sulla identità stessa della sinistra la mancanza di un programma che ricco di un programma di medio periodo
Questo programma non c'è non c'è e qui c'è anche una crisi e e il riflesso della crisi di identità della sinistra che tutto sommato si frammenta si divide
Si divide addirittura in individui perché non trova un tema un programma un piano di lavoro sul quale convergere e dice
Però
Programma non ci e questo bisogna fare ma qui viene subito un interrogativo
E possibile
Nella fase dell'Unione Europea dell'euro
Della globalizzazione avere un programma nazionale
Ecco io credo che questo voglio dire quando ci poniamo l'obiettivo di un programma dobbiamo rispondere a questo quesito
E io credo che sia possibile che sia necessario aveva dei programmi nazionali sia pure nell'epoca della della Unione Europea e della globalizzazione
Perché sempre dopo dopo la fine voglio dire non possiamo dimenticare che finita l'autarchia tutti i programmi nazionali hanno tenuto conto delle componenti esterno tenuto conto delle minacce dei pagamenti concorso dei campi è di tutte queste tutte le le le interrelazioni economica
Crisi delle politiche neoliberiste
Ecco io credo che questa crisi ci sia ci sia più questa crisi delle politiche neoliberiste in ogni tanto nel fatto
Nelle politiche mani fa aiutato che le economie porta sulla linea e sulle idee del neoliberismo vanno in crisi e uscito molto io ho letto con grande piacere divertente articolo di Paolo Sylos Labini sugo Repubblica
A proposito della Russia non è racconta che uno scienziato amico suo aggiornato dalla Russia e ha detto caro Paolo
Tutta la colpa del disastro Colusso e vostro degli
Perché avete dato debitrice neoliberiste che era un disastro e Sylos Labini consente dice effettivamente è vero avere applicato acque a quella grande realtà che quello che resta dell'Unione Sovietica queste ricette neoliberiste
E questo fallisce
In Asia grande fallimento in Asia dove abbiamo voglio dire
Perché la cosa è come dire che colpisce e che in epoca di ottimismo Giappone nazionalizzate banche insomma sempre sembrano il Duce Beneduce negli anni Trenta insomma che fanno che fanno li vede per fare questo cioè questo ritorno
Questo ritorno della domandati fatte l'esigenza di fare politica economica un'esigenza di fare politica ed economica che però a mio parere ancora balbettante ed zoppicante nella sinistra cioè molti di noi lo dico nei primissimi
E però
Quando dicono che i mesi io capisco cosa vuol dire quando sul neo non capisco che cosa volevo dire perché tutti dicono che non è possibile una riproduzione tale e quale delle politiche keynesiane in questa situazione anche in rapporto alla globalizzazione
Storie qui
E quindi non c'è c'è quello di Nadia una crisi liberista mandiamo non abbiamo una risposta una risposta di politica economica di sinistra o riformatrice Nucci
E questo è un punto e un punto gravissimo direi che è finita l'era evidenzia niente diciamo negli anni settanta siano
Abbiamo avuto l'euforica e liberista
Con Reagan e la pace
Abbiamo avuto come dire la creazione del pensiero unico
Pensiero unico del quale secondo me anche noi l'abbiamo talmente ingrandito ingrossato da come sinistra del restare succubi di questo cioè l'abbiamo fatto tanto potente che ne siamo stati su
Adesso
Dire che la crisi neoliberista ed è un fatto positivo cioè nel recente incontro sono sbagliate non vanno bene per nessuno pure Soros dice che ci vuole un controllo bene
O alle piscine o liberista noi proponiamo
Un programma
Delle linee degli orientamenti di politica economica diversa oppure resteremo nella crisi del mio liberismo cioè contro passeremo da un neo liberismo trionfante
E che tutto sommato qualche cosa faceva
Un neo liberismo
L'apprezzato so poco contro peggioramento condizioni delle condizioni delle condizioni Maldonado nonies della società voglio dire avremo il aumenti come dire
Disoccupazione
Voglio dire rispetto alla quale non sapremo l'impostazione cos'è propone
Se non
Interventi comitive di tipo perché se interventi di tipo assistenziale non siamo in grado di proporre una politica per l'occupazione che sia per l'occupazione che produce per l'occupazione che serve per l'occupazione che accresce il benessere delle persone che accresce il livello civile della società
Questo è un punto secondo me molto molto programmatico
Molto drammatico perché sinistra ora se però
Pessimista
Con una confusione del pensiero di sinistra con una confusione del pensiero di sinistra
Dove sono anche libri che escono sono
Come dire non non mobilitano sono io che adesso dico all'ordine un po'a Schio
Anche questo bel libro di di Mario Tronti
è uscito di recente
E
C'è un'imposta di iniziazione della storia
Contro vuoti cioè quasi un anche un destino una legge di un eterno ritorno per allora francamente voglio dire questo
Diminuisce indebolisce quindi da dove si ricomincia si ricomincia
Io credo che bisogna ricominciare da qui
Ricominciare non esservi vedendo diverse ma rivedendo anche gli economisti del passato
Secondo me il PPI circa affianco
Dal gusto Graziani secondo me anche sui beni che bisogna come dire andasse a ristudiare e andare ponendolo sotto il profilo
Per offrire www
Conosce l'altezza è una bestemmia
Anche
Modificare l'ottica nostra rispetto all'Inter
Insomma non possiamo direttrice abbiamo quasi una demonizzazione dell'avversario dovendo impresa e che punto dunque su questo però non è vero perché se vogliamo fare una cosa una qualsiasi cosa una forma di impresa di organizzazione ci deve essere e quindi noi dobbiamo essere e entrare in questa logica adesso dico che il manifesto
Che dice che il comunismo tutte queste balle
E un'impresa poi deve attenere i suoi conti deve testo manifesto quotidiano
No quell'altro era l'impresa politica che ha avuto molto successo molto successo
E questo Holbrooke Program lavorare partire dalla dall'analisi della crisi delle politiche neoliberiste che è una crisi che può portare anche conflitti e poi portare anche i conflitti nazionalisti abbiamo visto della crisi asiatica a un certo punto ci sono stati degli Stati che hanno detto basta facciamo per i fatti nostri non vogliamo hanno fatto delle scelte autarchico e protezionistiche tanto cioè partendo da questa crisi neoliberista come analizzandola cosa si può proporre cosa si può programmare
Perché se ci contendiamo di dirlo il neoliberismo è in crisi la nostra gioia sarà di breve durata perché è una crisi che cascherà sulle nostre teste
Se non pensiamo qualche cosa
No la parola
Professor Augusto Venezia
Troppo l'introduzione di lentino parlato non è facile continuare Valentino Parlato aveva sollevato due quesiti iniziali
Il primo riguardava Sraffa
Al quale il convegno di oggi è dedicato
E
Diceva Valentino Parlato intorno penso provocatorio non so se proprio serio al cento per cento non sono mai serio certo ma senza il libro di strafare dimenticato oggi io su questo non rispondo risponderanno che sarà piani di professione che sono presenti in sala e che stanno già affidandoli Scimitar
La sua seconda osservazione altrettanto provocatoria
Le politiche neoliberiste trionfano e noi
Noi della sinistra siamo senza idee tutto quello che possiamo dire è che il neoliberismo in crisi
Capovolgendo un pochino all'ordine
Del mio intervento cominciando dalla fine anche se poi ci ritornano
Quello che io intendevo dire che ora brevemente straniero
E nel che io non sono poi tanto sicuro che le politiche neoliberiste siano davvero incrinarsi ironica crepa che io vedo di tanto in tanto timidamente nelle politiche neoliberiste
è questa idea che ricorre nei discorsi degli uomini politici anche dei grandi finanzieri come Soros lo diceva adesso Valentino Parlato
E i movimenti di capitali movimenti internazionali di capitali vadano controllati questa è l'unica parziale concessione che io vedo in tutto il resto mi pare che le politiche neoliberiste dei trionfi no
E trionfi no non solo nell'ideologia
Perché sono riusciti a convincere al cento per cento l'opinione pubblica va trionfano anche nei fatti perché e questo è quello che cercherò di dire questa cosiddetta crisi mondiale che si estende che è cominciata nei Paesi dell'Estremo Oriente sia estesa l'Unione all'ex Unione Sovietica alla Russia ha investito l'America Latina
Potrà arrivare anche in Europa
Questa crisi non si risolve in una crisi generale dei sistemi capitalistici
Ma si risolve in un grande conflitto in cui alcuni perdono altri guadagnano
Per cui se interpretiamo questa crisi come manifestazione di conflitto potrebbe anche essere in realtà una grande battaglia
Chi significa l'uso delle politiche neoliberiste come ARPA come strumento ma hanno una crisi di una ideologia che poi verrà accantonata a si potrà essere nuovamente a fare valorizzate nuovamente utilizzata quando nuovi conflitti potranno aprirsi
Adesso vengo al principio di quello che intendevo dire dopo avere detto le conclusioni
E quest'anno è evidente che si apre nel segno dell'Unione monetaria europea
Unione monetaria europea
Che sanzione in maniera inequivocabile questa saldatura monetaria fra undici Paesi molto diversi per la struttura duri italiani non avremmo in realtà niente da imparare perché una cosa simile l'abbiamo vista nel mille ottocentosessanta e dovremmo conoscerne le conseguenze non solo per aver
Studiate da grandi banche per averle studiate sui banchi della scuola quindi in realtà se c'è un Paese dove le conseguenze pericolose o deleterie di una unione monetaria tra Paesi strutturalmente diseguali sono note questo è proprio l'Italia la Germania dispone ormai di una tecnologia superiore che in parte ma solo settorialmente viene imitato contrastata o eguagliata dalla Francia e dalla Gran Bretagna ma non dagli altri Paesi tanto meno dall'Italia a siccome io l'ho inseguito in grande timore che l'industria italiana
Sul piano dell'avanzamento tecnologico stia slittando verso il basso mentre l'industria tedesca procede verso l'alto
E questo significa che la Germania può sempre fare affidamento su una competitività della propria industria delle proprie esportazioni basata sulla novità del prodotto sull'alta tecnologia
E gli altri Paesi
Anzitutto l'Italia
Perché un tempo facevano ricorso di tanto in tanto allarmato il povero l'arma della svalutazione adesso devono ricorrere esplicitamente allarmati della
Compressione del costo del lavoro e quindi riduzione della dimensione dell'impresa e quindi precarizzazione della forza lavoro ridimensionamento dell'attività del sindacato
Sì spezzare la contrattazione collettiva riportare tutto alla contrattazione aziendale e tutto quel corredo di interventi diretti indiretti espliciti e impliciti nel mercato del lavoro che servono a percorrere a ritroso tutta la strada che il sindacato aveva fatto negli anni Cinquanta e sessanta
Questa posizione italiana di debolezza nell'ambito del
L'unione monetaria europea viene a volte nascosta dietro un quesito che ricorre molto spesso nei titoli dei giornali in questi primi giorni di gennaio
Quale sarà questo il quesito la sorte di questa moneta unica europea la sorte dell'euro sarà una valuta forte o sarà una valuta debole
Giornali e giornalisti riprendono questo slogan senza poi approfondire molto il significato evidente che l'Euro si misura contro altre due valute il dollaro e lo yen
E al suo esordio il quattro gennaio è sembrato che l'euro fosse
Rispetto a queste due valute una moneta più forte del previsto
Che facendo i conti aritmetici con le parità precedenti era un po'più a sud poi questa forza evidentemente si è attenuata io penso che non sia il caso di seguire oggi giorno per giorno io i listini delle quotazioni perché è evidente che nei primi giorni la Banca centrale europea farà di tutto per sostenere l'euro
E che invece la questione veramente rilevante
Sia quella che è stata già sollevata da alcuni
Cioè se ci muoviamo verso un mercato valutario che sarà più stabile o più inossidabile di prima
Nell'esperienza passata noi siamo abituati a vedere ad aver visto grandissime fluttuazioni nei cambi mondiali rilevanti cioè tra marco e dollaro tra dollaro reggente vi sono state ondate in rialzo del dollaro ondate al ribasso per il dollaro
Più o meno tutte ondate pilota devo governate da accordi internazionali e quello che dovrà incuriosire c'è adesso è sei le stesse ondate potranno ripetersi in avvenire
Con un'aggravante che questa volta se il marco valuta nascosta ormai non più esistente
Ma comunque la Banca centrale europea
Se vorrà una rivalutazione dell'euro rispetto al dollaro la lira sarà automaticamente trascinata verso l'alto e e rilevare che le nostre esportazioni avranno delle difficoltà quindi
Il problema delle fluttuazioni è il problema maggiore sapendo che adesso noi abbiamo le mani legate rispetto a questi corsi dei cambi che evidentemente governiamo in teoria per la nostra frazione di un punto undicesimo ma in pratica è molto dubbio in che misura riusciamo controllarli
Tutto questo nel quadro di questa crisi mondiale che dovrebbe
Segnare secondo alcuni sta segnando
La crisi venne in vera ideologia l'ideologia del liberismo e delle politiche liberiste
Come dicevo io ho l'impressione che qui più che di fronte a una crisi generale
Noi ci troviamo di fronte a grandi conflitti che vanno interpretati
Le guerre
Guerreggiate con le armi da fuoco ormai si usano soltanto nei conflitti locali e dei conflitti nei contesti di povertà
Le grandi potenze non si fanno le guerre guerreggiate l'una con l'altra
Si muovono le loro armi con le armi dell'alta finanza però sono armi estremamente agguerrite
Che nel giro di pochi mesi possono mettere a terra economia prosperosa e come quelle dell'Estremo Oriente possono mettere in difficoltà economiche che sembravano consolidate come quelle del Giappone
E quindi secondo me dobbiamo fare attenzione a queste guerre finanziarie tra grandi potenze
Esattamente come facciamo attenzione alle guerre materiali fatte con le armi da fuoco tra le piccole etnie o i conflitti locali
E allora essendo voi ci chiediamo
Lasciando stare il problema di quale sia stata l'origine della crisi asiatica che poi diventata crisi mondiale
E ci chiediamo quali siano state le conseguenze finora evidentemente non definitive conseguenze immediate
Queste conseguenze non ci sono interamente negative per tutte le economie capitalistiche mondiali
Sono negative e positive c'è chi ne trae gravi danni ma c'è anche chi ne trae vantaggi cominciamo ad aspetti puramente monetarie
Fino a pochissimi giorni fa
La prescrizione generale era quella del liberismo assoluto anche nei movimenti di capitali poi c'è stata qualche piccola correzione di tiro ma credo che risale tutt'al più a uno o due mesi fa non di più
Tutto questo ha permesso
Con la valutazione de le monete dei Paesi in crisi cominciare dei paesi asiatici
Nessun controllo sui movimenti di capitali
Ha permesso il saccheggio delle riserve di valuta pregiata tutti i paesi che sono andati in crisi tutti questi Paesi avevano accumulato riserve di valuta pregiata e tutti questi Paesi le hanno rapidamente perdute nel giro di poche settimane cioè i grandi capitalisti e speculatori internazionali sono rapidamente rientrato in possesso dei loro capitali finanziari che arrivano
Confidato in questi Paesi che ora si trovano in difficoltà grazie alla libertà di movimenti di capitali
Esportazioni di capitali finanziari dei Paesi in crisi tutti gli speculatori internazionali sono rapidamente rientrati in possesso delle loro finanze
Ippica la dichiarazione ancora non molto tempo fa e i primi di ottobre
Del ministro delle Finanze del Brasile sembra quasi incredibile ed è il giorno oggi diceva costruì pezzo romana si chiama dichiarava che qualsiasi restrizioni ai movimenti di capitali oggi
Sarebbe controproducente e condurrebbe a ogni sorta di pratiche corrotte e
Questa dichiarazione pronunciata dal ministro delle Finanze ex cattedra evidentemente aperto
Torrentizio a mente le fughe di capitali dal Brasile il Brasile si è rapidamente ritrovato depauperato delle proprie riserve la dove viceversa un minimo di controlli sui movimenti di capitali avrebbe potuto consentire al governo brasiliano una gestione della politica economica molto più solida
E meno disperata
Passando a un secondo aspetto più di natura reale oltre al saccheggio delle riserve di valuta pregiata che se vogliamo poi sono sempre pezzi di carta anche se sono pezzi di carta che fanno sempre comodo
Di pane basso e proceduto al saccheggio delle risorse reali il Fondo monetario internazionale
è intervenuto in tutti i Paesi crisi ha consigliato politiche liberiste e a consigliato vivamente
Sempre per questi obiettivi di efficienza di competitività di aggiornamento internazionale a tutte le imprese dei Paesi in crisi i accettare partecipazioni finanziarie da parte di impresa e di altri Paesi
Questi Paesi soprattutto i Paesi dell'Estremo Oriente che avevano più o meno conservato industrie con capitale finanziario nazionale tenute sotto controllo
Adesso hanno dovuto accettare l'ingresso di capitali finanziari di altri paesi
Così tedeschi e olandesi sono entrati in massicciamente nell'industria coreana gli Stati Uniti sono entrati massicciamente nell'industria brasiliana
Questi Paesi sono stati si impossessava di del la proprietà e della gestione la propria politica industriale
Non voglio usare la parola saccheggio ma certamente anche qui la polipo litiche quest'ideologia neoliberista ha condotto a uno spossessamento palese e massiccio
Questi Paesi dall'Estremo Oriente all'America Latina che in molti casi avevano fatto progressi
Cospicui sul piano della attrezzatura industriale
E che erano diventati pericolosi concorrenti per l'industria statunitense adesso che la proprietà finanziaria di queste imprese sta rapidamente passando immani europeo e statunitense
Non sono più dei concorrenti temibili quei paesi sono dei mercati accessibili questo è lo scopo non voglio dire lo scopo il risultato della manovra
Di fronte a pericolosi concorrenti trasformarli invece nei ricchi mercati
La comunista per l'esito dei propri prodotti per la conquista dei propri profitti
Verso l'aspetto
Cosa fanno le banche che si prestano a fare salvataggi nei confronti di questi Paesi
La condotta delle banche estere mettere i grandi banche internazionali estremamente equivoca
Anzitutto alle origini
Molti dei le economie dei Paesi dell'Estremo Oriente
Avevano la loro valuta agganciata al dollaro per ovvie ragioni erano Paesi che importavano capitali finanziari e il fatto che le valute locali fossero strettamente legati al dollaro data evidentemente fiducia agli investitori internazionali
Investire in Indonesia e Thailandia era non proprio uguale ma più o meno come investire in dollari
A meno di un rischio molto marginale e quindi le importazioni di capitali fluiva hanno verso questi Paesi con una certa agilità
Fin dall'aprile del novantasette il Fondo monetario internazionale quando ha cominciato a interessarsi di questi Paesi a cominciare dall'Indonesia alla Thailandia ha immediatamente consigliato di
Sganciare le valute locali dal dollaro
Naturalmente è seguita una svalutazione immediata di queste valute
E a questo punto sono cominciati gli interventi per i salvataggi ma questi interventi per i salvataggi sono avvenuti in maniera molto curiosa
La finanza è stata fornita solo in piccola parte dal Fondo monetario internazionale
In gran parte dagli Stati Uniti chiede ai Paesi dell'incidente il gruppo dei sette sette che hanno emesso titoli nel mercato mondiale per finanziare questi salvataggi
Questi titoli le immissioni di questi titoli sono state garantite quindi assorbite in prima battuta proprio da quei consorzi di banche che avevano finanziato questi Paesi
Dopodiché si è stabilito che questi aiuti finanziari amministrati dal Fondo monetario internazionale somministrati ai Paesi in crisi dovevano servire anzitutto
Per
Devi pagare il debito estero
Quindi Di Frischia inutili paesi in crisi un anno visto nemmeno un dollaro
Questi dollari sono affluiti informalmente verso questi Paesi poi sono ritornati alle banche dei Paesi avanzati banche americane banche europee che avevano quindi quelle stesse banche
Che con i loro attacchi speculativi
Hanno provo appena è avvenuto lo sganciamento hanno provocato il crollo delle valute in questi Paesi
Quelle stesse banche si riprendono questi fondi pubblici che sono stati messi a disposizione indiano riga di questi Paesi quindi una grande operazione
Che salda in realtà le banche dei Paesi avanzati o addirittura far crescere i loro profitti ma non rappresenta affatto una crisi di carattere generale è una crisi gravissima per i Paesi in difficoltà
Dalla quale esistono intende i sistemi bancari dei paesi avanzati
E infine ultimo aspetto di cui si parla molto poco
E anche perché non se ne hanno notizie quantitative Elisa
E che però è un aspetto è di una gravità mio avviso di lungo periodo
La decadenza le difficoltà finanziarie di questi Paesi
E qui possiamo mettere insieme l'Estremo Oriente possiamo mettere insieme l'America Latina e soprattutto forse in prima linea all'Unione Sovietica che è stata anche sarà travolta da questa crisi
Queste difficoltà finanziarie
Se ne sorgono in tagli alla spesa pubblica
Non solo sul terreno sociale non solo sul terreno industriale e produttivo ma anche sul terreno della ricerca scientifica e tecnologica quindi terrà alta istituzione dell'università
E in questo significa
Beh di usiamo una parola dolce significa Folgaria di cervelli da questi Paesi
Molti grandi scienziati
Dell'Unione Sovietica che in alcuni campi fisica chimica indusse spaziali avevano livelli estremamente elevati gruppi di ricerca concentrati in vari punti del territorio in varie università
Ora si pongono il problema è che molti hanno già abbandonato l'Unione Sovietica allettanti dalle offerte che vengono dagli Stati Uniti ora
Quando un Paese
Sbanda i propri gruppi di ricerca tecnologica avanzata
Quando si priva dei propri ricercatori questo significa dare un colpo alla propria capacità produttiva che non è soltanto una conseguenza immediata è una conseguenza
Che si riflette per molti e molti decenni futuri e prima di ricostituire questi gruppi cementifici evidentemente occorrerà moltissimo questa è una vecchia abitudine degli Stati Uniti
E quali certo catturano finanza industria tutto quello che vogliamo ma sul bianco nel periodo lungo sul piano strutturale
Che in varie epoche di questo secolo gli Stati Uniti hanno fatto e lo hanno fatto una prima volta approfittando della fuga di cervelli all'epoca del fascismo e del nazismo
E lo hanno fatto una seconda volta subito dopo la fine della seconda guerra mondiale mille novecentoquarantacinque ricordo un nome solo fra tutti
Von Braun che quello al quale si deve poi l'industria spaziale americana
Quello che
Dalla Germania l'inventore dei missili da lì sia negli ultimi tempi con i suoi missili centrava la città di ronda
E e lo fanno adesso in occasione della grande crisi mondiale tutti i gruppi dinamici dell'Unione Sovietica piano piano si stanno sbandando e trasferendo alla spicciolata
Verso gli Stati Uniti
Allora veniamo al problema che diceva Valentino atto il fronte a questa situazione di crisi internazionale cosa possiamo dire lui dal punto di vista italiano dal punto di vista europeo
Vorrei anzitutto fare due osservazioni dopo avere chiarito che ci muoviamo in una situazione che io Nord interpreterei con la parola crisi ma con la parola conflitto e non con la parola disastro ma con la parola vittoria di alcuni e sconfitta di altri questa è una visione puramente personale
Ecco allora vorrei trasferendo scivola sul piano europeo o sul piano della possibile difesa europea contro questi eventi importante così estesa
Vorrei fare due osservazioni banali ma che forse meritano di essere ricordate
La prima è che
Questo mi sembra lo diceva molto opportunamente anche Valentino Parlato
Gli impegni
Che il nostro Paese come economia nazionale a assunto nei confronti europei sono impegni ben precisi e limitati grande portata Mannoni universale la moneta unica d'accordo ci siamo impegnati l'abbiamo realizzata la realizzeremo penso ormai fino in fondo anche se mancano tre anni a veder circolare
Le banconote e le monete europee
E il secondo impegno quello del Patto di stabilità e cioè ridurre gradualmente il disavanzo pubblico al tre per cento ci siamo già arrivati siamo al di sotto sembra che il nostro governo voglia addirittura
Scendere verso il due uno per cento azzerarlo non si sa questi sono gli unici impegni
Ma entro questi limiti
Cioè entro il limite di aver rinunciato alla svalutazione Della Monica
Entro il limite chiederei riduttore addirittura annullato il disavanzo corrente
La gestione della spesa pubblica è a fare strettamente nazionale
Son questo il nuovo governo Schroeder non si è ancora mi sembra perfettamente pronunciato il precedente governo come si era pronunciato in maniera estremamente brutale dicendo
A me interessa la stabilità monetaria poi i problemi del mercato lavoro occupazione disoccupazione sono problemi nazionali cioè delle singole nazioni non interessano l'Europa ora sembra che ci sia un piccolo ripensamento su questo punto però è chiaro che la gestione dei bilanci pubblici nazionali la gestione della spesa pubblica
Sia pure in un quadro pur di bilancio in pareggio
è una gestione strettamente autonoma di ogni singola nazione per cui non c'è nessuna vincolo che obblighi a ridurre le spese per la scuola ridurre le spese per la sanità tutto può essere ridiscusso
Nell'ambito è soltanto con il vincolo di un bilancio tendenzialmente in pareggio
Se poi qui viene la seconda considerazione che mi sembra di dover fare
Se poi pensiamo che molto ragionevole
Che tante azioni di rilancio della domanda globale
Debbano essere Valentino diceva di politiche neo keynesiana sono politiche che keynesiane non so perché forse il neo keynesiana e nel senso che devono essere politiche di rilancio della spesa pubblica
Rispettando il vincolo del bilancio in pareggio che invece indenne sconsiderata con disinvoltura molto maggiore forza in questo cambiamento ammesso che abbiano in mente
Io penso però che usino la parola neo keynesiana soltanto per tenere tranquillo il pubblico e dire io non sono un keynesiano sai
E un altro che invece è un giovane informato
Allora è evidente che se noi pensiamo a politiche comuni agli undici Paesi che hanno aderito all'Unione europea
Dobbiamo porci anzitutto resistergli quale sarà il comportamento della Banca centrale europea
La Banca centrale europea per statuto a questo obbligo di custodire la stabilità monetaria
Ed è affidata in gestione a un comitato se non ricordo male di sei persone del tutto indipendenti
Dai governi dei singoli Paesi quando si dice indipendenti evidente si fa per dire perché sono sempre di nomina governativa ma formalmente sono indipendenti e quindi questi sono i custodi della moneta
Però non dobbiamo nemmeno dimenticare che al di sopra di questo Comitato esiste un altro organo lo stesso ministro Ciampi lo ha ricordato di recente più volte forse anche il governatore Fazio
Che è il consiglio generale che formato dal cosiddetto Sistema delle banche centrali europee
E in questo Consiglio generale siedono sia il sei del comitato esecutivo sia gli undici governatori degli undici Paesi aderenti i quali governatori
è evidente che riflettono o potrebbero riflettere in un bar le tendenze e le opinioni gli orientamenti dei governi che che e se non rappresenta no però rappresenta per il Paese del quale emessi presiedono alla banca centrale
Allora in questo Consiglio Generale gli undici governatori sono in larga e comoda se fossero concordi sarebbero larghe
Con una maggioranza di fronte ai sei il comitato esecutivo e quindi se ci fosse un orientamento per una politica di ripresa
Anche la banca centrale non sarebbe quel mostro o di ostacolo che tante volte viene descritto
Quindi io penso che quando pensiamo quando il ci chiediamo quali siano le possibilità d'intervento dobbiamo sempre ricordarci queste due cose
Che sia pure dei vincoli di un bilancio in pareggio la gestione della spesa pubblica è un affare nazionale autonomo
E che vi è una possibilità di intervento sulla Banca centrale dal momento che ogni Paese
Ma da improprio governatore della banca centrale in questo organo sappiamo benissimo che in teoria in ogni Paese europeo le banche centrali devono essere del tutto autonome rispetto ai loro governi ma sappiamo anche che la teoria non è sempre un fatto altrettanto comprovato
Allora
Passiamo al passo avanti se vi è qualche possibilità di azione che cosa possiamo concepire
E il problema
Immediate evidentemente quello della disoccupazione e anche qui vorrei dare qualche riflessione io riconosco quello che
E cioè che in Italia nel nostro Paese la disoccupazione è un problema del Mezzogiorno
Nel nord il problema della disoccupazione dal punto di vista quantitativo molto minore esistono regioni del Nordest dove ci si muove in regime di piena occupazione praticamente e quindi il problema della disoccupazione in Italia
Non è un problema congiunturale è un problema strutturale complesso al mancato sviluppo economico del Mezzogiorno in altri Paesi
Francia Germania avremo una disoccupazione di natura congiunturale
Che può essere combattuta con politiche di rilancio della domanda globale e in Italia la disoccupazione sarebbe un problema strutturale che va affrontato nel quadro dello sviluppo del Mend dello sviluppo produttivo evidentemente non dell'assistenza dello sviluppo produttivo del Mezzogiorno
Quindi io penso che si debba fare una piccola analisi anche su questa cosiddetta piena occupazione del Centro-Nord perché penso che mentre il vero punto di vista quantitativo che i tassi di occupazione sono molto alti nel Centro-Nord dei tassi di disoccupazione Palese sono molto bassi
Però vi è stato un fenomeno che andrebbe accuratamente analizzato
Da un lato di precarizzazione della forza lavoro per cui non più impieghi stabili anzi viene sbandierata all'ideologia di passare da un lavoro all'altro non bisogna mai pensare e un'assunzione c'è un'assunzione per tutta la vita della ruggine delibere capita mai arrugginire essi sempre tenersi in esercizio
La precarizzazione un dono del cielo perché ci consente di cambiare atmosfera lavoro residenza da un giorno all'altro possiamo essere licenziati dall'oggi al domani il licenziamento è una manna del cielo Pozzi ci consente di esplicare liberamente la nostra personalità
Questa è l'ideologia però a mio avviso fenomeno grave e che in questa piena occupazione del Centro-Nord vi è stato anche un degli grado qualitativo della forza lavoro coloro che conoscono il Centro-Nord ci dicono
A volte quasi con orgoglio che nel Nord-Est e la piena occupazione talmente piena che addirittura sia il fenomeno degli abbandoni scolastici i giovani senza avere completato le scuole superiori trovano lavoro lasciato una scuola per i guadagni immediato questo cerca un peccato però è un segno della effervescenza del mercato del lavoro
Questo è il vero però è anche vero che nel centro-nord e anche nel Nord-Est e molto facile trovare un lavoro
Quando ci muoviamo a livelli tecnologici modesti il livello di operaio manuale di impiegato d'ordine il ragioniere
E molto più difficile trovare un lavoro quando ci muoviamo a livelli elevati di preparazione e di tecnologia
Quando abbiamo un giovane laureato che non avendo lavoro magari se ne va all'estero torna all'estero specializzati Dante esterno specializzato il si potrebbe muovere
Su un piano di competenze molto superiori lei la disoccupazione nel Centro-Nord col Shack così come nelle altre regioni
E questo è un segno del degrado della nostra industria
Il turno grazie
Così
Ho distrutto
E il segno del degrado della nostra industria perché se noi guardiamo sia pure a volo d'uccello le imprese veramente grandi che sono ancora presenti nel nostro Paese si contano forse sulle dita di una mano sola
E l'impresa che conservano una struttura integrata sono ancora di meno
Io non so come chiedere scusa
E viceversa proliferano gli appalti sotto appalti il decentramento le piccole imprese anzi mentre in passato quando il decentramento comincio la grande impresa commissionava lavorazioni secondarie al di fuori ad altre imprese che erano anche materialmente esterne alla grande impresa committente oggi non c'è più nemmeno questa forma di occorrendo rigirando vedi le parti di una grande impresa troviamo H uno accanto all'altro lavora duri che dipendono dalla grande impresa e altri lavoratori che fanno altre mansioni secondarie che dipendono da un'altra impresa collaboratrice quindi e tutta questo apportato all'industria italiana verso questo proliferare della piccola e media impresa
E a un livello tecnologico molto più modesto l'industria italiana ormai vive di brevetti comprati fuori la ricerca tecnologica in Italia è molto estremamente limitata
E neanche con rammarico che questa che io considero un degrado della struttura industriale italiana
E venga invece considerato come un rifiorire della piccola e media industria un rifiorire l'industria italiana da tutti i teorici della piccola e media impresa dai cantori del distretto industriale
E allineando nelle loro file persone di estrema serietà e di estrema buona fede
Che però non vedo che nel mondo di oggi è io grande impresa della ricerca tecnologica avanzata che si impone e in tutte le altre sono al traino secondo me in questa decadenza dell'industria italiana
Si vede
Il risultato palese proprio nel mercato del lavoro quando vediamo che il mercato del lavoro out che nelle regioni più prosperosa e affamato di lavoratori
Manuali o di impiegati d'ordine ma non sa cosa farsene i alte specializzazioni che sono poi quelle che ha sono la forza portante sui mercati mondiali dell'industria
Questo è Rita Denza
A sua volta ed è frutto di due elementi che a mio avviso bisogna combattere o perlomeno denunciare qui cerco di dare una risposta Valentino Parlato
Il primo è questa passione per la vendita di grandi industrie italiane cori partecipazioni finanziarie di grandi industrie italiane a capitali finanziari stranieri a me
Secca di fare il discorso nazionalista voglio bene industria italiana sia italiana sull'ogni ciminiera deve sventolare il tricolore e questo non vorrei dirlo anche perché non lo penso
Però non posso fare a meno di pensare d'altra parte che in tutti i Paesi che hanno avuto un avvenire industriale
Almeno conservato gelosamente la proprietà finanziarie della propria industria perché è un'industria comprata la capitale straniero vuol dire che anzitutto tutti i reparti di direzione di ricerca tecnologica
Vengono tutti trasferiti immediatamente presso la casa madre concentrati per ovvie ragioni di bilanci aziendali
Nei Paesi periferici come Italia rimangono le lavorazioni manuali ci restano fino ti conviene poi magari vengono chiuse anche quelli
Quindi ingresso di capitali stranieri io lo vedo con grande preoccupazione
La seconda cosa che va denunciata e ma questo lo conosciamo tutti è la famosa ideologia della privatizzazione tutto deve essere privatizzato ma privatizzare
Significa anche rinunciare a tante industrie strategiche che invece soltanto un sostegno pubblico potrebbe portare a livelli avanzati internazionali
Io non so che l'industria pubblica italiana anche in questo caso ha dato cattiva prova in tanti circostanza io non voglio fare non sono voglio fare il discorso nazionalista conto il capitale straniero ma non voglio neanche proteggere i tangentisti contro immacolati puri del settore privato che non rubato una lira e però non posso fare a meno il ricordare sì in tutti i Paesi che hanno fatto strada nel mondo industriale internazionale vi sono sta alcuni settori che sono stati se non posseduti finanziariamente per lo meno strettamente controllati dal settore pubblico in quanto indusse strategiche in quanto l'industria dell'avvenire
La storia
Può insegnarci qualcosa e non può insegnarci molto però mi veniva ricordato pochi giorni fa un esempio lontanissimo nella storia
L'esempio
Della Repubblica veneziana del trecento era evidentemente una Repubblica di mercanti e di gran signori che si basava sulla il vita strettamente private decentrate però vi era una industria strategica che era l'Arsenale di Venezia dove si applicano
Le navi da guerra ed al trasporto
Che era di proprietà pubblica era sotto il controllo direttore della repubblica veneziana e insieme all'Arsenale di Venezia venivano controllate giorno delle cosiddette venirci strategiche
E cioè sia tutto il commercio del legname che se strategico per la fabbricazione di Navigli sorride da battaglia no
E anche alcune altre merci come mi hanno detto le spezie che servivano per i farmaci e altre vi era una lista di merci che venivano strettamente controllate
Dai reggitori della repubblica quindi anche in epoche molto lontane da lui
Il concetto di industria strategica è un concetto che non veniva affatto abbandonato ed è proprio su questa proprietà e controllo pubblico dell'Arsenale cioè del canto grande cantiere navale che ad una grande industria cari nel Trecento aveva cinque mila addetti a quanto pare e su questo sì basata non al cento per cento ma certamente quello Rangoni pilastri portanti delle fortune della repubblica veneziana Semioli rinuncia alla proprietà finanziario alla proprietà pubblica miss conosciamo neghiamo l'esistenza di industria strategica
A mio avviso non potremo fare altro che disciplinare
Verso questa fiorire della piccola e media industria in settori tecnologicamente ormai consolidati o addirittura superati e questo ci darà una posizione sempre più subordinata nel mercato mondiale
Io decidemmo e vi ringrazio
Grazie professor Graziani
Diciamo contro legge incominciamo chi chiede la parola
C'era grande insegnato che aveva chiesto anche l'avvocato Alfredo Ravaioli Carla
Soltanto a
Giudice nell'esercito
Carmelo
Civile prefisso
Ricordo ferme immobili cosa fare peggiorati calce idraulica vanno a fumare io consoni ad Ancona
Almeno
Dunque Chris vendettero liberismo
Che il professor Graziani sarà avvenga detto che non esiste localmente ripetermi per quanto meno
Badate rigidità nessuno
Scontro sì siamo
E alterità Di Rienzo spenda Soros per gettare un paio di nomi sostengono che esiste non sarò io a dire l'ultima parola ovviamente mi pare vero che
E mentre fino a ieri in critici per da non liberismo parlavano soprattutto crisi sociale
Cioè di ciò Pietrino ribellismo comporta sul piano sociale di aumento delle disuguaglianze di accettazione delle ricchezze in pochi ha detto che i Paesi esclusione il numero crescente di persone dubito e via di seguito oggi si denunciando e dei fatti che importi sono sicuramente di tipo economico venti in qualche modo vanno a colpire gli stessi obiettivi che neoliberismo corre del sei
Terremoti finanziari e che si susseguono e che attenzione realizzato lui ovviamente il sensibile rallentamento della crescita su scala planetaria soldi dei segnali che sicuramente
In qualche modo
Denunciano una allo stato di salute non perfetto dice da parte il panorama prego professor Graziani con un altro grande intelligente sul grande sapere Acea descritto è un panorama di conflitti e via stabilità e che si può definire almeno un panorama critico seminudi Green rispetto risolvere
Secondo definire un panorama critico se non deperibile
Critico ecco niente chiaro ai tecnici ed è comprensibile che le sinistre sia al primo combattente della ricaduta di questa situazione di questa evoluzione anche sulle condizioni della condizioni sociali
Sia un aggravamento e dopo il comporti un aggravamento delle delle condizioni sociali
Ma forse qui sta e anche un'occasione
Per le sinistre
Per impegnarsi a costruire un'adesione alternativa come la nostra società Società per il rinnovamento delle sinistre si propone l'Esposito commenti ufficiali
Possibilmente guardando un po'Orlandi dopodomani come accade perlopiù eccome Fitoussi
Ecco a questo scopo io credo che sia necessario forse rinnovare le differenze di quella forma di capitale che indico ribellismo aspetto perché a quelle precedenti riforme precedenti
Il capitalismo precedente all'avvento del neoliberismo consentiva orazione delle sinistre interni viene distribuzione irretito
In quanto questa bonifica in qualche misura inconciliabilità con le sue stesse esigenze con la sua stessa sostanza
L'allargamento dei mercati cioè la spinta espansionistica come con connaturata al capitale esigibile da un aumento del reddito pro capite questo è stato il solito discorso
Tutta la politica delle sinistre storiche il le lotte nelle conquiste del welfare a stento eccetera
Sono state fondate sono fondate su questa parziale ma essenziale convergenza di interessi tra lavoratori e datori di lavoro
Ed è così che la crescita produttiva info nella forma di accumulazione capitalistica per un lungo periodo ha prodotto un ulteriore miglioramento delle condizioni vita delle masse nella popolazione occidentale
Un miglioramento di Stato pesantemente pagato da un lato dal Terzo Mondo dall'alto dalla progressiva deterioramento dell'ambiente fino alla l'attuale crisi ecologico
Però un miglioramento dipinte di convenzioni per le masse si verifica qual è l'età del neoliberismo tutto questo è finito
La crescita produttiva non garantisce più occupazione non garantisce più estranea non garantisce più quella tendenza la riduzione delle disuguaglianze che in qualche misura siete verifica
Come è noto negli ultimi decenni la la prodotto e andato poco tanto sempre aumentando l'occupazione crolla
Non solo ma il neoliberismo differisce tante precedenti forme capitalistiche in quanto si regge fondamentalmente sull'esclusione esclusione di persone all'interno dei singoli Paesi all'interno quando in paese nel gioco internazionale età non a caso ogni ipotesi di piena occupazione soprattutto assolutamente occuparono la banda larga e non è un caso che le Borse crollino quando arriva la notizia di un aumento dei casi di uno spazio
Segnali molto
Oggi è l'obiettivo eh produrre quantitativi crescenti di merci a costi sempre più ridotte per vincere la sfida terrà conto
A questo scopo sfruttando le tecnologie informatiche per aumentare la produttività e ridurre il personale ricapitolando laboratori con la minaccia della disoccupazione imponendo precarizzazione flessibilizzazione straordinari obbligati salari sostanzialmente più bassi
E in questa situazione messe mister e l'associazione per il rinnovamento della sinistra in particolare di buoni libri
L'intento stanchezza riunione
Hanno il dovere di pensare di impotenza dell'impotenza un mutamento radicale proponendosi di intervenire sull'iniquità nella nostra società ma agendo Monte io credo perché limitarsi alle bordate politiche tradizionali di redistribuzione della ricchezza non basta più anziano e il più possibile
La quantità in condizioni di quella politica svolta completamente superato
E tanto meno serve a qualcosa di seguire le politiche imposte dal patronato con la riduzione del costo del lavoro flessibile
Flessibilizzazione la fiscalizzazione degli oneri sociali e via di seguito
Che il ormai è accertato novità occupazione non l'aiuta l'aumento
Io credo che sia necessario ben oltre le sinistre analizzare il panorama complessivo dello strumento in realtà socio economica attuale le rilevando negli squilibri che non sono soltanto di natura ecco
A me pare che occorre considerare soprattutto lo squilibrio tra quelli due le immersioni fondamentali per le diete umano che ai tempi si chiamava l'approvazione delle merci e la produzione delle persone
è evidente che la nostra società è totalmente sbilanciata terzo la prima di queste due dimensioni
Vengano sopraffatte dagli immensi fornendo naturalmente fossimo soprastanti dei cristiani
Si tratta perché le regate sentendo delle zone popolazione da
Dunque no al delle merci sono in vendita dovunque non solo nei luoghi tradizionalmente deputati al commercio negozi per supermercati eccetera ma dovunque stazioni aeroporti azienda universitaria o comunque stratega appiattito comunque in qualsiasi luogo di aggregazione di passaggio di una ci sono merci in vendita merci continuamente rinnovate merce qualche addirittura illeggibile nella loro funzione ci sono oggi anche da vendere indipendente separati
E ieri dal dalla
Loro possibile uso
Siamo bombardati continuamente presso le citazioni a comprare e consumare per il vecchio converrà che il nuovo eccetera
Mentre
Quello che appuntamenti esprimeva la produzione di persone
Cioè la riproduzione sociale nel suo complesso
Che è fondata su istruzione sanità giustizia trasporti pubblici e difesa dell'ambiente servizi alle famiglie alle persone disabili bambini eccetera tutto ciò Omar Cauet scandalosamente carente per esempio in Italia
Ma anche Novelli amministrazioni nazionali funzionano meglio sono sempre tutto questo occupa sempre una posizione secondaria
Allora e Lino che riduce questo non è senza ragioni che la produzione di merci cioè la produzione industriale la forma tecniche specifiche del capitale e il settore economico che rende più ampi profitti e rende meglio possibile più facilmente il possibile l'applicazione
La riorganizzazione sul piano delle innovazioni tecnologiche che consente l'aumento continuo della produttività che riduce la domanda di lavoro abbassa il costo eccetera cioè è funzionale alla
Al Montello capitalistico il modo di produzione capitalistico e anche soprattutto al modo di cioè mio liederistico
Mentre quelli che chiamiamo genericamente i servizi quelli che ho indicato
Non tardò riparte profitti e nonna richiedono una quantità
Di persone fa
E austriache
Quindi ci troviamo tengono in presenza di una ipertrofia di consumo di merci cui rispondi consumo individuale di merci cui risponde una grande povertà di consumi successi
Ecco è questo tipo di produzione su cui si costruisce con il fondamentalismo del mercato che è stato detto concerto delle sinistre e che in un personaggio come Soros considera una minaccia per la società aperta e grave di qualsiasi ideologia totalitaria
Questo Graziani parlano appunto del pensiero Bettella
Non credo non liederistico convincente sul piano culturale dobbiamo dell'assimilazione superficialità perfettamente d'accordo non c'è dubbio ed è forse la la conseguenza più grave per fare tutto ciò a conseguenze molto gravi innanzitutto sul piano nell'ambito
Lo squilibrio ecologico come sappiamo è andato drammaticamente aumentando fino alla crisi ecologica infatti è la produzione di merci che soprattutto in mila e la produzione diverge che capace di aziende assume il rientro dei profughi viene sempre più accelerati e sempre più lontani dai tempi di possibile autorizzo impiego rigenerazione delle
E secondo sia una assolutizzazione della produzione percorso univoco che i costi e pulisce ogni inquinamento dei rapporti sociali
Forse il più grande ripetuti quello della natura e e ancora una volta Soros scusate se continuo a citarlo ma mi sembra significativa esorta Soros abbattuto un apposito parli crescente predominio della motivazione economiche molte utilitarie in tutti i campi dell'esistenza certo tutto che tutti i rapporti sociali tolti i rapporti domani i rapporti interpersonali siano sempre tutto nominati dall'utilitarismo
E comprende di tutto questo qualcuno si può fare Valentino poneva mi pare molto correttamente questa domanda giova non possiamo parlare soltanto di un programma nazionale sia pure utile che metalliche esulta senza tener presente il fatto che ottiene e il mondo che che tecnica il le condizioni per nostro esistere che noi dobbiamo rapportarci alla globalità dell'ex
Ecco io credo che sia possibile fare qualcosa in questo senso prodotti leader agire su questa disuguaglianza questo squilibrio tra
Produzione di persone procuratore invece continuiamo a usare questo questo schema evidenziando che mi sembra molto molto icastico che significa a io credo che si possa fare qualcosa in questo senso proprio incominciando dal Mezzogiorno ciò va letta quel luogo topico della disoccupazione evita
La finanziaria ultima finanziarie del governo ammette al centro della sua azione del mezzogiorno l'azienda non sono ma l'azienda industriale
Cioè si auspica
D'altronde quasi per tutte le barche che lo sviluppo industriale sia quello che deriva risolvere il problema dell'occupazione
Senta ricordare porti l'industria proprio il settore che ha fortemente ridotto l'occupazione e che continua
Eccola tanto batte nessuno si domanda per produrre che cosa queste industrie debbano essere impiantate nel Meridione o debbano sorgere nel Meridione quando svilupparsi
Abbiamo davvero bisogno ancora di automobili televisori e frigoriferi le scarpe di Magdeburgo eccetera eccetera
Quando proprio nel Meridione diamo dei centri storici di altissimo valore in totale degrado abbiamo per le città senza fognature abbiamo delle Ferrovie
Impraticabile infatti pochissimo pratica capiamo che gli acquedotti disperdono quantitativi enormi viaggia risorse ormai
Sempre più coraggioso scarsa abbiamo il territorio dissestati completamente tre morirne spostamento abusivismo edilizio eccetera primo mari e fiumi inquinati gli acquisti
Sono dei bisogni reali che attendono braccia e cervelli attacca una risposta e ospiti sono settori tutte attraversa investitura occupazione
A differenza dell'industria viceversa da riducendo progressivamente la
E con l'impegno di governo del governo in questa direzione del mondo economico che non sia più fini a se stesse ma sia una risposta alle carenze della lira io credo che sarebbe un primo passo
Verso la correzione dello squilibrio caratterizza l'intera società attuale
Questo predominio della merce sulla persona stesso
Produzioni pericolose e questa scherza attenzione alla
Io non so già quali si stavolta alle obbligazioni prende gli economisti acquista mia proposta del Governo non nasconde sul precedente per mettere in piedi un piano di questo tipo
Ma io contro diretto quanto spende ogni anno il governo italiano per occhioni frane catastrofi dovute proprio al degrado territoriale per terra occuparci soltanto di utilizzare
Ecco se questi soldi che sono tanti venissero spesi preventivamente per evitare questi
Non sarebbe meglio
Proprio per evitare verrà
Ecco dove sta scritto che debba essere lo Stato a farsi imprenditore dovrebbe essere pianificazione
Allora i vincenti che vengono assegnati alle imprese industriali velocemente perché non possano essere assegnate all'impresa di altro tipo e reso amaro che più che una risposta a questi che sono le donne reale
Mentre secondo me l'olio d'auto vero non c'è ecco tutto questo di richiede naturalmente ben altro approfondimento che queste brevissime no grazie apprezzo profondamente normale dovrebbe in pratica tutti i dirigenti così rientriamo nella norma
Ecco io sono convinto vecchi quindi da questa correzione dello squilibrio tra produzioni teme sono sia possibile avviare una decisione alternativa per il superamento del capitale come il il documento associazione per il rinnovamento della signora
Mentre si propongono
E che questo sia possibile sfruttando proprio la l'attuale Parisi delle politiche
Grazie
Grazie
Adesso voglio dire posseduta dagli interventi torniamo alle relazioni dei curatori il professor Claudio De vincenti che farla con la sua relazione ventidue
Pensiamo di concludere in mattinata su la sì
Difficoltà del mondo
E così l'ha definito si è così all'indirizzo del socialismo reale sempre ex
Quando dico la fine del mondo sovietico dico deceduto
Grazie scusate il ritardo ma collezione all'università e non avevo modo di avvisare gli studenti ebrei campioni programmazione il primo giorno dopo le vacanze non erano avvisaglie
Ma Russia e i Paesi dell'Est europeo hanno avuto l'avventura figlio nella loro storia questo secolo due esperimenti cruciale
Il primo è stato quello della costituzione di un'economia pianificata pianificazione amministrativa
Il secondo recente come sappiamo è quello di una transizione che
Tra cui metteva l'attributo liberista dal piano al mercato sul primo esperimento non mi soffermo perché ovviamente ci porterebbe io ho molto tempo
E richiederebbe riflessioni molto molto articolate insomma che non non è possibile ora riporta su un secondo esperimento invece credo sia l'argomento all'ordine del giorno comunque rientri nell'argomento all'ordine del giorno e mi soffermerò
Intanto un attimo una brand chiarimento sul punto di partenza sulla situazione in cui si è inserito l'esperimento della transizione liberista
Le inefficienze micro economiche del sistema di pianificazione amministrativo
Che erano emersi via via nel corso in particolare degli anni sessanta e settanta avevamo creato una divaricazione tra domande di benessere provenienti dalla Società a e capacità di risposta dell'economia in termini di crescita della produttività di miglioramento della qualità dei servizi innovazione tecnologica e la manifestazione macro economica di questo di questa difficoltà di questa
Crisi micro la la manifestazione macro economica era la crescita dei redditi monetari richiede della popolazione del disavanzo di bilancio pubblico più rapida della crescita del prodotto
E quindi la cosiddetta situazione di inflazione repressa in cui in questi mesi si son trovati negli anni ottanta
Questa infrazione Lo Verso assolte ingigantiti vanno le inefficienze micro economiche perché rafforzava il potere le inglese potere l'inglese che in quella situazione si manifesta vari rallentamento della produttività
In mancato miglioramento della qualità del prodotto
Si fondi dall'economia sommersa e così in questa situazione interviene il cambiamento di regime della fine degli anni ottanta e dei primi anni novanta e la scelta che viene effettuata per fronteggiare questa situazione ereditata dal precedente sistema è stato una scelta come obiettò di transizione liberista
Fra poco spiegherò perché dico che liberista della tipo di transizione
E anche perché ritengo non fosse l'unica possibile e
Il programma valzer o vince del ministro delle Finanze da poco ridiventato ministro delle Finanze in Polonia ma che appunto era visto le finanze nell'autunno ottantanove il programma Balcerowicz ha fatto un po'dal punto di riferimento poi le strategie di transizione guardate un po'nell'insieme dell'Est europeo anche se con diverse varianti nazionali in cosa consisteva il programma nel affrontare simultaneamente il problema della stabilizzazione macroeconomica e il problema che il innesco immediato e il rapido della transizione esistenti
Le misure di stabilizzazione individuate dal programma poi largamente attuate
Liberalizzazione immediata di gran parte dei pezzi tranne il senso dell'ENEL Cirielli alcune delle public utilities sa
Dell'Astico taglio dei sussidi all'inglese e più in generale drastico taglio della spesa pubblica dura stretta creditizia
Ancorata obiettivi di crescita nominale della multa tassazione punitiva dei salari in eccesso nell'inglese statali solamente
Fogar valutazione del tasso di cambio
Sospensione dei pagamenti sul debito estero e sua distrutto questa era impacchettato diciamo delle misure di stabilizzazione a questo si accompagnava un pacchetto di misure di transizione da realizzare in tempi estremamente arciere
Eliminazione completa di qualsiasi controllo amministrativo sulle inglese
Forte apertura al commercio estero
Prima realizzazione immediata delle piccole intese privatizzazione in tempi più accelerati possibile delle grandi imprese comunque
Questo è il punto forse reale di questo questo aspetto privatizzazione commettere condizione per la loro ristrutturazione
Riforma fiscale basata su in funzione dell'IVA di un'imposta sui redditi personali anche però di un'imposta sul capitale dell'impresa è stato
Costruzione di un sistema bancario quelli del
Perché dico che questo è un programma liberista
Ma prima di tutto perché
La il tema della transizione sistemica veniva affrontato
Con una sostanziale sottovalutazione della complessità e degli utenti però poi della transizione
L'ordine della costruzione di mercati a partire da una situazione da un'economia ben costruita con criteri diversi
E quindi sottovalutata il problema di governare i processi che si mettevano in moto e di costruire appunto viene l'idea un po'semplicistica era che i mercati facevano tutto da soli caricatissimo out costituisce
Se vogliamo
è un'idea che riprende forse conta comunque in modo anche abbastanza forzato una tesi Iaia che ben nota circa il fatto che i comportamenti individuali portano via Emilia essi stessi in modo non programmato alla costruzione delle istituzioni migliori possibili
Vier anche un altro aspetto per il quale questo programma si qualificava come liberista la scarsa attenzione all'esigenza di costruire un patto sociale
Che gli consentisse di gestire una politica dei redditi in grado di fare da sostegno d'aiuto alla politica di contenimento inflazionistico Napoli è contento inflazionistica punta affidata essenzialmente alla mobilità al controllo della moneta e la la politica dei redditi si risolveva su uno quella tassazione ISO USA che dicevo prima sui salari nelle imprese statali
Parlarono
Questo tipo di programmi stabilizzazione
E abbiamo assistito ad una caduta senza precedenti del prodotto interno lordo in questi paesi concentrata in alcuni nei primi due tre anni Polonia Ungheria Repubblica Ceca in altri procura
Prolungato sia l'unico di oggi
Ieri la Russia in situazione di stagnazione su livelli estremamente depressi del un PIL che oggi si aggira intorno al cinquantasette per cento del PIL dell'ottantanove anziché al volante
Beh il novanta
Significa quasi un dimezzamento del prodotto interno
Alla situazione precedente Polonia Ungheria Repubblica Ceca non hanno fatto registrare il bilanciamento del prodotto lordo cadute però cumulate rilevanti intorno al diciotto venti per cento libere
Oggi questi Paesi sono in una situazione migliore il comune perché la Polonia ha recuperato i livelli produttivi per lei
Dell'ottantanove li ha superati gli altri due Paesi stanno avvicinando il ritmo della crescita è abbastanza buono però diciamo il costo pagato è stato estremamente elevato con il costo pagato poi ha degli effetti strutturali che tuttora condiziona le prospettive di crescita dei Paesi posizione migliore Polonia Ungheria Repubblica Ceca matti
A maggior ragione
Condizioneranno la situazione russa degli altri paesi dell'ex Unione Sovietica
I riflessi strutturali di quei costi pagati sono stati una caduta degli investimenti e quindi una disoccupazione capita letti naturalmente crea problemi prospettici la crescita futura di queste economie ebbero la loro competitività problemi di genetico
Fiscale legati alla sfortuna caduta del PIL e alla difficoltà per un'amministrazione finanziaria una somministrazione pubblica scusatemi non abituato a gestire quel tipo di sistema fiscale che veniva introdotto a
Perché si entra nel vivo finanziato
Chi è senza casa ripartizione senza convergere anche Massimo
Questo
Non è un particolare da poco certamente fa parte più in generale uno stato di crisi profonda della pubblica amministrazione che si riverbera voi crisi della legalità questi Paesi per i problemi di gettito fiscale commessi complessi problemi di bilancio pubblico tendenzialmente in squilibrio strutturale
Problemi di bilancio dei cambiamenti
Disoccupazione di lunga durata che significa perdita di qualificazione dei lavoratori e quindi maggiore difficoltà a riassorbire la disoccupazione stessa perdita di controllo sulla distribuzione del reddito quindi divaricazione estrema tanto più grave in quanto meno divaricate alla situazione precedente pertanto più di rottura rispetto agli equilibri sociali eredità
A cui la popolazione era particolare
Cause di questa divergenza tra le risulta idee previsioni certamente alcuni Shots esterni hanno contato però erano in larga misura otto procurati
Per esempio la dissoluzione del comma comma sicuramente uno shock esterno
Sia dall'alto dei canali di approvvigionamento degli input produttivi sia dal lato della domanda vero la risoluzione è stata frutto fermamente voluta dal governo
Di punti i paesi di quest'area
Un un altro choc esterno auto procurato un'azzardata politica di apertura al commercio estero verso l'Occidente non ricambiato ad analoga apertura da parte occidentale aperture da parte dell'Unione Europea questo orario tutto una cifra
Che crea non pochi attriti
Ma soprattutto direi che le cause principali soldati degli scioperi interni
Che almeno in parte venivano proprio dal mancato governo del processo di transizione
Dovuto all'impostazione liberista che dicevo prima
In primo luogo direi
Se puntato su una caduta secca del salario reale attraverso i controlli vessatori sui salari nominali delle imprese di Stato che dicevo prima
Va forte di una forte inflazione questo ha preparato
Perché di notte rivendicazioni salariali e spinte da costi negli anni successivo
Una politica di stretta monetaria è stata adottata che in un distingueva tra moneta che alimenta una domanda
Volare munita di vertice pubblico
Degli andava contenuta per frenare l'inflazione e Moneda medio credito che finanzia l'inglese quindi che alimentano
Dalla stretta strada generalizzata gli ha creato le condizioni difficilissime di Crichton riprese che hanno aiuta che hanno contribuito alla caduta produttiva a cui si assiste
L'idea che semplicemente si tratta di rimuovere i vincoli amministrativi sulle imprese
Ha lasciato le imprese a se stesse
Le imprese hanno dovuto fronteggiare
Uscendo da una pianificazione amministrativa un'assegnazione amministrativa degli input degli ordini di consegna hanno avuto affrontare costi di transazione rilevanti per costruire un servizio un sistema di transazioni e inoltre sono state abbandonate a se stesse imprese di grandi dimensioni che in una situazione di mercato hanno potuto utilizzare il forte potere di mercato lungo disposizione
Tenere alti i prezzi
E quindi diciamo sostanzialmente perché nelle più legato all'inflazione il tema accentuato i costi del rientro inflazionistiche costi in termini di caduta di Bill e di occupazione del rientro
Per rimediare la ristrutturazione di queste grandi pretese la loro consacrazione nell'Amburgo
Regolamentazione a la a dopo la privatizzazione ha significato in molti casi soprattutto in alcuni Paesi vedi la Russia passare da monopoli pubblici in monopoli privati con tutti gli affetti
Deplorevoli diciamo così Tempestilli una simile cosa poi
Infine non meno in ancora diciamo rinviare la ristrutturazione ha significato di Garelli fosse avrebbe prese perché ha delle imprese statali
Che venivano con presidente penalizzate dalla politica comprata rinviare la prossima piglia rinnovare il loro capitale e quindi condannarle aperti dei mercati con effetti depressivi sulla produzione
I costi economici e sociali che ho riassunto non sono solo rilevanti leaders stessi non so
E non c'è bisogno di spenderci sicuramente però ma sono rilevanti anche dei condizionamenti che ne sono derivati circa la velocità dei processi di transizione al mercato e la stessa determinazione delle autorità nel portarli avanti
Lo stato della transizione come viene sintetizzato dal Transition Fairport della Banca europea per la ricostruzione e lo
Far vedere come però ecco io nessun'di alcuni punti cardine dell'economia di mercato
Come mercati finanziari come politica della concorrenza politiche di regolamentazione dei monopoli naturali
Assetto di corporate governance delle grandi imprese
Assetto concorrenziale dei mercati siano proprio gli aspetti più in ritardo son quelli su cui più arretrata pare la situazione in questi Paesi
E possiamo anche aggiungere che la stessa differenziazione che osserviamo oggi tra la situazione in Polonia Repubblica Ceca Ungheria da una parte Russia e altre repubbliche dell'ex Unione Sovietica dall'altra
Segnalarle
Di cosa significa
Cambiare atteggiamento verso la transizione in Polonia e poi anche in Ungheria particolari questi due perizie dal novantaquattro si sono affermate politiche diverse politiche di
Di sostegno degli investimenti pubblici ricomposizione del bilancio o degli investimenti pubblici politiche di commercializzazione dell'inglese statali trasformandolo in Spagna e ristrutturando le prima di privatizzare farle
Polizia
Maggiore pendenza nel commercio con l'estero attenzione al patto sociale da costruire ecco con i lavoratori il risultato
Non so se è dovuto solo a queste ma io credo in parte rilevante dovuto anche a queste a queste politiche è stato una un andamento più ordinato e più accelerato della transizione sistemica con una costruzione più fa ritardi istituzioni di mercato
Di quanto non sia avvenuto prima del quanto in questi mesi di quanto non abbia continuato ad avvenire in altri paesi in cui questa modifica di atteggiamenti
Non è mai intervenuta che anzi come la Russia Brasile mostrato tutta l'instabilità potenziale dell'assetto
Uno
Quale lezione trarre sta l'acquisto esperimento Bush
La prima lezione anche nell'atteggiamento liberista finisce per fare un pessimo servizio al mercato
La fiducia cieca nelle virtù del mercato
Finisce non aiutare il mercato a fronteggiare Pellegrino noi economisti chiamiamo le cause di fallimento avvocato
Le insufficienze del mercato e quindi lo abbandona questo è l'altra faccia delle cause di fallimento del mercato l'abbandona immani nelle mani
Dei forti interessi costituiti la vicenda russa da questo punto di vista ma non solo
Significativo
Questi forti interessi costituiti non sono interessati a una mano nella competizione concorrenziale la trasparenza poi io atteggiamento liberista fa un pessimo servizio al mercato esalta il mercato in realtà lo sta lo sta servendo assai male il mercato richiede un azione tenace il implicite di governo e di costruzione delle sue istituzioni mercati funzionante ed efficiente ritenuti Massimo
Non minimo di capacità di governo
Regole istituzioni soggetti che nel mercato da presenti uno gli interessi con e allora una seconda lezione che tenderei a trarre dalla vicenda di questi Paesi e con questo concludo attribuite a viale de che
Non attuato nei luoghi sconfitto le istituzioni e le regole non si fanno sembra verso il veri molti casi tanto più quando si tratta di fare una transizione vanno costruiti vanno governate vanno costruite consapevole non nascono da un processo
Grazie al professor De vincenti perché pensiamo conclude questo nella mattinata nella tarda mattinata
Come al solito vorremmo pregare tutti contenere dei loro interventi come
Discipline naturalmente con le eccezioni
Le comunicazioni contributi che avevamo richiesto adesso un intervento non più dieci minuti Antonella stirati
Perché è straziante difende la bandiera
Comunque era
Naturalmente alla risonanza nella stirati o solo alcuni commenti diciamo un po'spazi alle cose che sono state dette stamane
Parlata cominciato una provocazione Sraffa cui odierni territori spoiler vendere ma per una spendersi quello che mi state no no le prerogative erano due ore sull'obiettivo no rispetto al contributo di Sraffa Produzione di merci e l'altro era sulla questione del salario come variabile indipendente no che quello che almeno per un certo periodo sembrava essere passato nella lotta politica e sindacale italiana
E che venisse da lì diciamo da Sraffa ora sull'oblio di riproduzioni di merci qui
Non so se c'è un pio e i tempi dei cambiamenti nelle posizioni scientifiche e dei riflessi di questo sui l'opinione comune diciamo uno sul no sul serio comune delle cose c'ha tre io credo siano comunque tempi lunghi quindi forse è un po'prematuro per dire che c'è stato un io certamente c'è una difficoltà diciamo i della critica di strafare a diffondersi anche lì negli ambienti accademici eccetera qui io non ho risposte risposte forse botanica una storia potrà Arione storico della scienza sicuramente la radicalità diciamo del contributo lei prima culturale e politico che è cominciata prima deve dare a metà degli anni settanta sono due elementi come dire che forse possono contribuire a spiegare questa difficoltà di
Di diffusione perlomeno di una discussione di un'analisi del significato di quel contributo
Venendo alla questione del salario come variabile indipendente che tra l'atto diceva per alcuni versi giusta come dire giustamente ma bisogna vedere per quali perse giustamente secondo lui una sciocchezza
Bisognerebbe io vorrei fare anche per collegarmi per poi dibattito attuale sulle politiche economiche un passo indietro e dire che cosa significa salario come variabile indipendente visto non dal punto di vista del significato
Poi forse ambiguo sfuggente che è stato attribuito in quegli anni dal sindacato questa a questa slogan diciamo ma quello che può significare visto dal punto di vista di un'analisi economica appunto
Alternativa critica come quella proposta da Sraffa allora che cosa significa anche cosa non significa significa che insalata differenza che nella oltre schematicamente nella visione più tradizionale
Grati di economica e fa da sfondo al liberismo neoliberismo di questi anni
Gli eventi com'è comprensibile sumero con un livello specifico del salario che alcuni da punto di equilibrio dipinti ricco e la disoccupazione sistematicamente adesso comunque
Come dire continui e modelli di analisi più o meno sofisticati edifici complica ma alla fine la disoccupazione è sempre spiegata
Cioè cioè dal fatto che c'è un salario troppo funzionario reale troppo
Allora il contributo di serata ci dice due cose uno che questo non è vero e non è vero non sul piano ideologico culturale storica e certo non ebbero sul piano scientifico ovvero mostra a ai gravi Problemi proprio di fondatezza logica scientifica eccetera di questa proposizione
C'è un significato di critica questa presa di posizione e c'è quindi proprio in seguito anche a questa critica la visione tradizionale l'idea che in realtà la distribuzione del reddito tra salari e profitti e non esito io un conflitto tra parti sociali e lancia nessuna relazione immediata necessario automatica come quella prevista tenerezza nato diversa la rivivere dell'occupazione
Allora detto questo è il senso variabile indipendente non è una sciocchezza riportata ai alla alle politiche economiche allora
Il grande cantanti si fa sulla flessibilità del mercato del lavoro in questo periodo e sulla flessibilità dei salari come muratore disoccupazione no per una parte non del tutto pacifica annunciati anche altri argomenti di natura diversa ma per uno parte continua poggiare su questa idea
Che se riduciamo i salari comunque aumenterà l'occupazione in questa e questa idea appunto fondata sulla giuria
Economica tradizionale
E strafatto ha criticato e in questo senso io credo un contributo di Sraffa comunque l'idea che il salario è variabile indipendente in questo particolare senso cioè che noi non riusciamo a curare la disoccupazione
Semplicemente quello d'urgenza la reale è una lezione che la sinistra dovrebbe non dimenticare e tener presente anche nel dibattito corrente di positive economici
Dove sentenza debellata emerge una enti ovviamente dire che c'è un unico livello del salario per compatibili col pieno impiego
E lì vi è però che la distribuzione del Veneto è terreno di conflitto non significa appunto che uno può fare dei salari ciò che vuole e non succederà nulla è ovvio che essendo appunto del Reno fondamentali di conflitto e se e diciamo una pressione per aumenti salariali importare in varie direzioni
Quali l'inflazione Chiavari risposte diciamo fosse una sensazione che possono essere politiche economiche quelle si creano disoccupazione perché porta a politiche economiche
Può portare un evento necessariamente che sia Bossi non può in determinati contesti politici e istituzionali portare politica che di fatto Milano a creare un livello più alto di disoccupazione per moderare le richieste salariali ma questa è appunto una questione che no affrontata a cui si possono dare appunto risposte di carattere politico
Altri prego i commenti su interventi di stamattina
Io credo che le cose che per il professor Graziani diceva sul fatto che è un che di crisi delle politiche liberiste si debba parlare di conflitti di il conflitto grandi io forse questo pare spesso anche all'analisi che ne facciamo sul piano interno non solo sul piano internazionale in altri termini forse va sempre tenuto presente che ne possiamo parlare insuccesso l'insuccesso di una politica anche a seconda dei da che parte stiamo e da che parte guardiamo in altri termini le politiche neoliberiste d'Europa hanno creato livelli di disoccupazione derivati del dopoguerra permanentemente arrivati e quindi da questo punto di vista noi possiamo offrire no non ci piace no hanno prodotto dei risultati desiderabili ma d'altra parte i livelli dei profitti industriali sono più alti
E quindi peraltro è partita bene diciamo quindi dobbiamo stabilire
Ho forse non non verrà una crisi diciamo generali tali da indurre comunque un cambiamento e ripetizioni per il cambiamento dovranno venire da quelle parti
Politiche e sociali che sono quelle colpite da
L'ultima cosa c'era c'è stato un invito iniziare a chiedersi diciamo mi sembra grave diceva non c'è un programma economico delle sinistre questo è un grosso limite questo il
Monsoon questa constatazione no il fatto anche che sia un grosso problema non sono in grado di dare un contributo costruttivo essenziale l'unica cosa che mi sento di dire che la mia impressione è che se come dovrebbe riapparire il problema centrale le sinistre si deve porre ecco e lo c'è forse sono due giù per le centrali come quello della disoccupazione e l'altro è quello del mantenimento ovviamente per il miglioramento dello stato sociale che sono stati poi terreni a mio parere
Principali del del commi del contributo principali delle sinistre in Europa sono stati questi due pilastri politiche nel passato ovviamente
Le politiche di Birindelli politiche di costruzione dello stato sociale se se questi rimangono come dovrebbero rimanere gli obiettivi io non credo che si possa pensare perseguire questi obiettivi
Se no con pesa politiche keynesiane intense proprio nel senso tradizionale cioè di sostegno della domanda e senza io credo che senza questo non sia possibile costruire politiche che abbiano questi ambiti
Dopodiché questo non significa che le politiche di questo genere non incontri ostacoli incontrano molti di questi ostacoli hanno a che fare diciamo sono di nuovo di carattere politico istituzionale e uno tra questi ovviamente il modo in cui si è arrivati alla costruzione di che europea
E i vincoli imposti all'utilizzo della politica fiscale dal Trattato di Maastricht
Io credo che sì sa se si vuole andare verso il programma economico delle sinistre non si possa prescindere dal porsi la domanda come riprendere a utilizzare questo strumento
In questo strumenti e non credo si possa fare a meno non è cioè è una condizione necessaria e probabilmente non sufficiente nel senso che ci sono poi e in particolare in Italia problemi strutturali come quelli del mezzogiorno e comunque richiedono una riflessione specifica interventi anche di altra natura però io non credo che si possa fare a meno
Di definire considerazione queste firme
Silvia bocca
Non media Silvio
Ma ecco riguarda signor
Dunque forse conviene che io dica avendo poco tempo a disposizione è nettamente quando centro del mio intervento lasciando stare forse un po'di sedi contorni che avevo messo anche perché verso gli anziani ha spaziato talmente mi ha portato via positivo qua
Assolutamente indebita il punto centrale che mi preoccupa da parecchio tempo ecco dell'Occidente
Il mondo
Dove sicuramente ci sono dei processi tipo di globalizzazione e di internazionalizzazione
In cui si diffondono grandi organismi internazionali
Inclusi anche qui in Europa dove abbiamo fatto l'acqua l'Unione europea
Con un intento di far un soggetto identificato
E quando noi vediamo questa unione europea che va discutere ellissi internazionali ma le il posto che rimane al soggetto vorrei dire nazionale ma in qualche caso uno mestiere nazionale comunque è il soggetto che democraticamente risponde alla popolazione e alla cittadinanza
Albertelli trovo un po'sommersa sarà perché guardo le cose un po'da una certa parte politica esce merchant da andare vedi e catastrofismi piangendo non soltanto a venire avanti una globalizzazione della quale non la possiamo fare
E lui si citano G7 OCSE Organizzazione Mondiale per il Commercio e chi ne ha più ne metta e adesso anche l'Unione Europea con gli organismi che hanno potere in sei autonomo perché vengono imposti alle varie città dinanzi ai vari Panizzi io non sono piuttosto pensare a contestare questa di questa visione è da sollecitare delle politiche che è fatta di una
Allora cominciamo con con l'Unione europea
Non è un passo verso la globalizzazione non dovrebbe essere non è per questo che l'abbiamo fatto
Vorrei essere e finora è servito appagare la frammentazione e basta guardare costante succedendo nell'Europa orientale e nei Balcani
Per porre un argine alla globalizzazione e dall'altra parte
Come la sua la sua forza ed in concorrenza distruttiva
E direi che di fronte alla crisi attuale questa funzione l'Unione europea e anche la creazione del del euro la soltanto
Poi si fa le critiche sul fatto che fasce o meno Silas
La creazione dell'enduro
Io subito dico ok Processo di unificazione europea discende dagli incendi di una politica deliberatamente perseguita dai Paesi che ne facevano parte a cominciare
A cominciare con la Comunità del carbone e dell'acciaio che ci ha consentito alla ricostruzione la ricostruzione post bellica a continuare con una integrazione di Vaclav merce vale in cui abbiamo trovato all'interno come nazione italiana
O ci sono altri due fatti abbattere nel dare vita proprio difficile si poveretti che decidono di venire a parlare
Va bene
Sostengo che il processo di unificazione europea procede da molti decenni
E che la conclusione sia che sceglie il cappello dell'euro che si è immesso rovina che è un fatto dovuto dopo tutta questa preparazione se qualcuno vuole dire che non c'è stata non è stata preceduta
Da una ferita omologazione delle forze politiche o partitiche sociali che ci sono in Europa questo è piuttosto firmai piuttosto vero e stato così per reticenza di queste forze politiche partiti e sociale ormai il processo di unificazione ed è andato sufficientemente avanti e andava comunque dovuto ed è stato concluso
E nel in una maniera che non può essere considerata autoritaria
Quello che si tratta ora di vedere non è soltanto quale spazio ci rimane questo era sottolineatura che cita continuamente quale spazio ci rimane come il forze nazionali per fare lo sviluppo
Prima che ci sia polemica come facciamo funzionare questa unione europea tutta insieme e per quel che riguarda almeno in questo momento soprattutto nel campo internazionale
Poi c'è e in mia profonda convinzione ideologica minore impropri in tutti in tutti i momenti che in questi organismi internazionali acuti anche l'Unione europea parcheggi paese di sette per cui partecipano i membri delle oppure
Oppure è la l'organizzazione mondiale del commercio parteciparono tanto i singoli Stati come l'Unione europea eccetera non sono delle forze autonome e non si muovono per moto troppo in modo improprio
Sono
Forse accumuli l'insieme con l'identità nazionali hanno fatto delle cessioni di sovranità ma avendone in cambio
Una vuota di bottiglie per gestire l'organizzazione internazionale
Questa è la verità alle settori i nostri governi o no gli stessi o Leone è una prima dove il caso non assolvono a questo compito se ne stanno a casa
Ovvero sana curdi sono sotterranei questa noi implicito nell'esistenza degli organismi internazionali
Questa è una cosa accade sa nostra anche nostra direttamente come cittadini e come vola è elettori va be'e facitori province di politica e qui sarà è il caso di portare qualche esempio per capire meglio
Giunta notizia che nel maggio dello scorso anno Arcevia è stata una prima riunione per ora transatlantiche io economico porta perché che è stata poi approvata dal debito consiglio bilaterale fa Unione Europea e Stati Uniti nel settembre scorso
In questa partnership ed è una cosa veramente grave quando si leggono tutti anche solo i capoversi di questo di questo testo
Unione europea gli Stati Uniti si inventano alcol consultarsi per raggiungere un accordo prima di qualsiasi discussione internazionale che comprenda dalle decisioni relative a un mare di problemi
Soprattutto di tipo economico naturalmente
Compresi anche i i i diritti intellettuali proprietà intellettuale altre cose di questo genere
Non dico che questo sia stato fatto segretamente
Però non ne ha parlato nessuno è stato fatto in maniera attraverso qualche scarno comunicato stampa che non sono i tempi si allungano tutti e nessuno venisse chiesto parto questo è un problema gravissimo se ne abbiamo creato una unione europea con tutta la fatica che è costata penali e un elemento un una entità che dovrebbe diventare statuale nostra
Con una moneta che dovrebbe servire il riequilibrio nel panorama mondiale
Delle delle questioni monetarie e finanziarie
Se non pagava fare un accordo privilegiato corruttore delle parti cioè con l'altra comunità esistente con l'altro centro economico esistente poi vanifichiamo tutto lo sforzo che abbiamo fatto Soro
Per chi crede nel quel tanto di concorrenza e di priorità che serve per politiche internazionali vanifichiamo anche questo e quando questo allo diamo l'organizzazione mondiale del commercio
E poi è stato vede la grande riunione dei ministri e il rinnovo della carica del direttore generale
Noi abbiamo veramente buttato
Il tutte le nostre fatiche ma non solo ci siamo privati tutti i riscontri delle valutazioni dalle capacità di influire su queste poi c'è stato un altro
A un certo momento OCSE
A
Elaborato un accordo multilaterale d'investimento il famoso anni dopo è venuto fuori i giornali inamidato notizia Mancusi proprio inversa
La condanna da tre anni all'OCSE per elaborare questo accordo multilaterale degli investimenti in questo caso si parlava di investimenti diretti
Anni nessuno ne ha saputo niente ora l'OCSE non è un vostro astratto e costituito paesi membri
C'era dietro tra gente italiane che risponde al Governo italiano mi dicono nella spartito fattispecie al Tesoro
Vini
Come è stata possibile su col consenso oggi tutto ciò è stato tenuto segreto
Perché non si è potuto bloccarlo soltanto perché è un organismo non governativo ha fatto filtrare ha fatto da la fuga di notizie ha fatto filtrare Iancu mento
Che poi non è stato diffuso interamente perché fra l'altro documento di duecentocinquanta pagine
Cioè comunque ha messo in moto tutto un movimento altra voce non governative però dico subito per confermare la media ancora sicurezza che l'eredità governative osservano è stato bloccato quando il governo francese ha ritirato il suo rappresentata dal tavolo delle trattative
Voi mesi fa
Altra librerie e l'altra domanda
Perché l'OCSE può fare questo voce non può fare quello però la responsabilità è nostra che lo lasciamo stare quando poi è venuto fuori io non so che ci sia stato
Nessun gran movimento che abbia chiesto al governo italiano scusi colpo giuridiche voce di chi è stato fatto questo
All'organizzazione mondiale del calcio e abbiamo a stessa
Santin una scienza Barack disinformazione cartesiana grazie agli obiettivi area pagella mancano è inserita la globalizzazione Financial Times pagare anche a Varese tiene venti anni una sia strafottente anzianità anziani e le qualifiche nelle liste e la Catania terapia non capiva bene cosa voglia dire
Che diventano veramente di portarla avanti questi problemi sanzioni sono palese e sono forze interetniche imprenditoriale di multinazionali molto importanti molto pesante il palco più pesanti penso che i governi se tutto questo cioè
Oppure sapere cosa andiamo a discutere a organizzati aveva gli aerei vaneggia benevolenza nella cartella clinica Clemente vada distrugge emanerà riorientare a economica Avallone ma guai peggiori Ravagnan paesi membri
Questo è il progetto sostanziale che volevo portare avanti nella profili voglio ancora concludo verrebbero avrebbero e io
Credo che qui mi fermo invece perché questi sono gli elementi più importanti per questo questo tipo di atteggiamento questo Dio con interrogativi e io gli ho portati avanti anche per il Colle quanto riguarda il crescente e a dimostrazione che si può sapere in prima che cosa discutere agli sette sono andata io personalmente da vitale e di quelli che vengono chiamati dicendo
Poi c'è l'orgoglio
Ho telefonato ho detto vorrei parlarne certo ma dato un appuntamento per due giorni dopo in mezzo morendo affatto le domande che volevo fare mi ha risposto correttamente e io come giornalista assurda dire ancora via sapendo ridateci epoca avrebbero adesso disposta a dicembre
Trattati in questa non è azzardato anche a cancellare immensi
E sì ma che gli atti bensì intellettuale per farlo mi lascia molto per
Senza tanto verbalmente in pensione europea ma senza cioè centrale
Grazie
Francamente notturni del del
Sono venuto questo incontro con qualche speranza di ieri risposta certi pensieri eccentrico convinto lascia Genova e molto tempo
Ma se possibile questi pensierini profilo
Buone cresciuti diciamo comunisti vuole ovviamente Valentino gira detto e dopo altri mesi di agosto frazione grazie al giudice proposto
E però mi riguarda le conseguenze da Valentino io capisco
Che ossia a un certo punto dopo aver beninteso Valentino
Della ci troviamo di fronte nuova globalizzazione aura euro così figlia
Ad agosto il governo della necessità di un programma nazionale di
Intervento anticrisi il
Questo forse vede diciamo
La necessità di fare di porre un certo freno alla Rimbaud
Che vinse governativa fare come diversi Leasys avendo nei confronti ISFOL diciamo capitalismo europeo però ecco io ho dei dubbi sulla possibilità che programma nazionale consigli autografo cosa PC subalterno
Rispetto a quello situazione generale vola euro cioè
Stefano compete colto
Esercita un influenza extra europea
E è un punto di riferimento di carattere mondiale e ce lo dimostra il fatto stesso che in questo momento gira per l'Europa più venissero
Giappone
Ora
Il problema che va affrontato
E va affrontato con
Sapete
E quello che c'ha detto grazie a proposito terrà
Del dice a cura degli autentici guardare edifici per quindi questa due situazioni cosiddetta crisi
Crisi del neoliberismo
Ci propone poiché non so contare però è una questione deve in questa questo quadro
Quale sarà consigliabile
Sarà quella di partecipare competere
Con il dollaro prego spartizione del saccheggio della partecipazione al saccheggio Pia al e alcune aree nell'ambito mondiale
E percettiva speriamo acutizzazione gamberi però per ristrutturare che esistono all'interno se la stessa Europa ferita per esempio riguarda il Mezzogiorno
E questo proprio mio padre insiste
E appare dobbiamo cercare indicare uno qualche esposto potrebbe esserci quindi una dell'avvenimento
Il padre Bersani americano pontifici dichiarazione di cioè che ci troviamo di fronte ad una crisi
Dei muri che impediscono anzi consumo rafforzamento dell'opera incitamento infatti concreti di carattere economico
Allora allora ecco
Concludo schematicamente allora a questo punto nuovi impressione che induce siamo in un certo senso darebbe fa del scontato che esista
La crisi del neoliberismo
Possiamo dare per scontato che i da questa crisi possano derivare facilmente degli elementi il superamento degli altri inutile
Il problema a mio parere quello di approfondire certamente la questione
Il aprire il discorso più vari
Con altre sinistre un
Presso l'esistere all'interno del nostro Paese indoor rinunciare ad un confronto più ampio europeo perché ridevano posso assumere una funzione la quale appunto non
Il colore non si metta in competizione con il dollaro per senso del del saccheggio universale come l'uovo sentite
Vogliamo possiamo dirlo parola imperialismo imperialismo retrò ma è è posso portare un elemento di mobilitazione mondiale nel senso del cambiamento
Perdente benissimo poi presidente
Venti Leone
Non aveva sentito segretamente il verbale restano aperti si attestano
Anzi io vorrei provare a rispondere ad alcune sollecitazioni di questo seminario e in qualche modo all'invito di Valentino che diceva
Non basta più soltanto a realizzare la crisi con la crisi del neoliberismo comunque i risultati delle politiche neoliberiste di questi anni criticarli
Se non cerchiamo di attrezzarci in qualche modo alcuna risposta
Che tenga conto sicuramente della scienza dell'economia banchetti della politica cioè di quello che sta nelle mani delle donne e degli uomini di questi anni
E mi sembra che noi siamo in grado di fare questa operazione però soltanto se rispondiamo attrae noti che qui mi pare sono emersi con molta chiarezza per la sinistra
In primo luogo la questione del conflitto perché qui più volte è stata evocata appunto questa idea che le regole dell'economia dipendono dai conflitti non soltanto da regole astratte
Allora io credo che qualcuno li abbiamo riflettuto in questi anni vissuto tranne è modificato il conflitto
Esso almeno e conflitti tradizionali sia più o meno efficaci e la società moderna
Per esempio farà il governo interviene il conflitto fondamentale quello che è stato perdono il punto di analisi fondamentale il conflitto tra capitale e lavoro
Walter chiaro il mago Rafa Peccanti è grave dove si traduceva appunto la merce e da qui ci si organizzava ed aver lasciato aperto c'è travolta e lavoratori di quell'azienda di quella fabbrica il cinema lei Baldini economici una M immediatamente incompatibili al i fari del nuovo di qualcosa da qui riguarda un sistema fortemente efficace allora ci fatta la trattativa nella fabbrica trattiene ripartire la produzione di merci il conflitto Asia diminuite e tanti navicella ricorrano al civico no è soltanto ci dicono ci saranno scioperi nell'impresa tanti più scioperi nei servizi questa dipende Assad al fatto
Politica dagli accordi di concertazione o dipende anche dal fatto che quello strumento per il sindacato sto adesso oggi è quasi depotenziato
Perché i conflitti come ci ricordava Graziani economici oggi sono di ben altra natura e la finanziarizzazione dell'economia Alison meno evidente la possibilità di una lotta coperta tra capitale e lavoro
Ma è possibile sfruttando per la sinistra
Se questo conflitto non si riapre ma qual è il punto del potere qual è il punto dove si gioca a questo antico conflitto che l'unico può portare alla ridistribuzione della ricchezza e dei poteri
Allora io credo che noi dovremmo riflettere su questo di più sul fatto che invece il conflitto evidente in questa società si è spostata in un altro punto
Pertanto il conto dei servizi della comunicazione dove il potere è molto forte per i lavoratori perché incide su un percorso differente nell'economia così come si è strutturata
Che il cioè il meccanismo semplice riproduzioni delle merci incidente altra strada sui meccanismi del mercato e la produzione del marcio
Io credo che questa questa questione se la debba produrre forti certo in prima persona e sindacato
Quando discute quando ripropone le sue politiche anche quando fa i patti ma che essa debba porre la sinistra perché no professionale non risolviamo questo motore
Difficilmente troveremo la risposta per incidere diversamente sulle politiche liberiste ritornare ad unità di ridistribuzione della ricchezza e dei poteri quindi ad un'idea vera democrazia come lui la pensava
La seconda questione mi sembra quella del mutamento del concetto di responsabilità pubblica anche questo è stata molto evocata qui
Non solo rispetto però alle questioni della privatizzazione io penso a che cosa significa questo rispetto all'idea di manifestare editing protezioni sociali non è è indubbio che da questo punto di vista ideologia liberista ha fortemente inciso anche dentro le sinistre e che l'esaltazione della libertà individuale dell'autonomia individuale che pure sta dentro un processo di liberazione dell'individuo
Che la sinistra stessa ho voluto e che è stata creata anche dal progresso che i conflitti della sinistra hanno portato che però oggi l'esaltazione di questo elemento metteva andrà il concetto tipico della sinistra cioè che ci debba essere una responsabilità della comunità rispetto alla possibilità di libertà dell'individuo questo è un punto sul quale si sta giocando non soltanto le questioni economiche ma tutte le questioni sociali strettamente connesse
Pensiamo a tutte le ricette che oggi ci sono sullo stato sociale che puntano alla cosiddetta responsabilità dell'individuo quando vattene
Quando va male all'idea dell'aiuto al povero meritevole perché siamo arrivati a distinguere i padri meritevoli e non meritevoli per imporrà in il modo e stimolare l'autodeterminazione individuale valori che io assolutamente condivido mai sullo strumento che vorrei dodici interrogarsi ma è possibile scindere in questa società la responsabilità pubblica la responsabilità collettiva dall'affermazione individuale tra prima una società quasi complicata in cui la regola sarà così al di sopra di noi
E non è forse perché non affrontiamo questo quadro cioè il rapporto che esiste tra responsabilità pubblica responsabilità individuale che oggi sembra vittime di un meccanismo negativo
Cioè di un localismo identità comunitaria si afferma in contrapposizione ad un'altra identità
E l'identità comunitario locali italiano Anzaldi arrenderci forti rispetto al Milan due cittadini del mondo quindi identità nella comunità come elemento di forza per affrontare il polverone intorno ma come elemento di contrapposizione questo che ha portato a fenomeni non solo politici pensiamo alla lega che oggi è in grande difficoltà ma a a fenomeni ieri ripensamento di come debbono agire i soggetti collettivi penso al sindacato
Penso all'idea del sindacato che strutturata sulla tutela dei lavoratori delle grandi aziende dov'era chiaro qual era l'interesse in quella via Muratori
E il rapporto che c'era tra gli brasserie quella Veltroni prende le aziende simile e accompagna oggi invece si guarda riconvertire l'idea di un soggetto collettivo
A me spetta ad una miriade di di laboratori e lavoratrici che hanno per le quali non è più tanto chiaro la comunità d'interessi
Dove padovani non è più tanto chiaro qual è il contenuto dell'unificazione di questi interessi
E credo che questo è un altro dei punti molto importanti sul quale dovremmo ragionare di più anche a partire da questa questione del euro a partire dal questore seguirà Paolo è un diritto
Sillabario semplicemente il lavoro come noi lo abbiamo descritto cioè la produzione di merci
Oggi all'Acquario si deve dare una valenza differente qui Carla parlava appunto di produzione di merci e produzioni di persone che significa ritenere anche il concerto di lavoro io condivido questa cosa
Insomma se noi dobbiamo pensare ad una politica economica che vede il qualunque verbali come tramite di validazione delle persone
Per cui la validità dell'avvocato non è indifferente allo sviluppo economico oppure ad una politica economica in cui un'ambulanza Firenze e questo allora secondo Bardane qualunque lavoro anche quello che porta in realtà ad un impoverimento del tessuto economico del Paese come ci ricordava Graziani
Qualunque lavoro anche quello precario anche quello che anche per loro cercherò dequalificata che non costituisce né identità personale nel crescita personale
Cioè il punto è un altro punto della sinistra questo il gran premio è l'elemento della validazione di persone un fine in sé ciò soltanto uno strumento dell'economia questo è un altro punto sul quale se vogliamo rispondere alle politiche liberiste forse bisogna che ragioniamo di più
Grazie Prestipino
Recalcati consigliere dopo
Produzione di merci a mezzo di merci
E a mezzo di persone divenute merci
Immaginavo discepoli nessuna accusa Arafat si accingesse a scrivere un libricino dal da questo con questo titolo
Traduzione di Simonetta Cerci a mezzo di merci a mezzo di persone divenuta merci ecco immaginavo un ma edizione
Così l'intento originale spigliata diciamo così scrisse della scuola da parte della scuola Diaz Raffa quando tutta parco
E io mi trovo spesso in sintonia Conte distinguendo tra produzione diversi produzione persone
Io credo che neoliberismo metta seriamente difficoltà coloro che come me si professano ancora sì
Perché perché con i suoi attacchi allo Stato sociale il neoliberismo realizza quasi tutti i voti del marxismo canonico
Vi spiego il marxismo canonico riteneva in primo luogo che una trasformazione storica
Una rivoluzione
Fosse all'ordine del giorno quando la trama dei rapporti sociali o la forma di società
Se fosse tramutata in un freno o in un impedimento all'ulteriore espansione delle forze produttive
Nella nostra sala fattispecie ad un freno ad un impedimento del binomio scienza produzione
Riteniamo pertanto in secondo luogo ne ho ritenuto il marxismo canonico che la nuova forma di società dovesse conformarsi con formarsi al grado di sviluppo già raggiunto alle forze produttive dal binomio scienza produzione nei Paesi capitalistici più provenienti in breve considerava la forma di società o di distribuzione sociale
Una variabile dipendente in questo caso dal produrre botta al carattere del produrre considerava la riproduzione sociale
Con una parte boh un elemento della
Si tratta che rinuncia
Corrispondenti non soltanto la logica del modo capitalistico ma anche alle sue aspettative alle sue imprese
Perché esso pretende appunto di sottoporre tutte le altre forme di vita
Al primato del vino Scienza opposizione considerando quest'ultimo fino scienza funzione
Infine anzi infine per eccellenza
Gli odierni attacchi neo liberisti sia lo stato sociale trovano una loro piena giustificazione in quegli enunciati dal marxismo canonico che intendevano invece giustificare la rivoluzione
A dire il vero nell'ambito del mille ottocentocinquantasette un Marx e degli anni già in tempi aveva spiegato da un lato che la produzione sembra socialmente per minata
E d'altro canto che la produzione essa stessa consumo
Non fino a soltanto alla società incarico consumare i beni prodotti in altri passi e soprattutto nel capitale ma se non aveva esitato al lumeggiare la componente distruttiva del mondo capitalistico di produzione
Possiamo forse righe marcia questi testi per suggerire un una conveniente rettifica
Per fortuna che abbiamo ereditato dal marxismo canonico
In primo luogo cercheremo un possibile non necessaria possibile
Un rapporto diverso tra produzione e riproduzione ipotizzando che la produzione
Il binomio scienza produzione
Possa divenire parte e o funzione di una nuova e diversa riproduzione sociale in quanto promozione delle condizioni naturali e sociali della vita nona
In secondo luogo tornerò su molto brevemente su questo concetto edita buone che può aver sorpreso Falcone in secondo luogo e conseguentemente giudicheremo possibile e auspicabile che nel conflitto epocale tra le esigenze di un incessante progresso reazionario mi si perdoni per sbaglio
Posto al mento insolito sarà giustificato da un altro appuntamento accostamento improprio Caffaro subito dopo
Un del conflitto epocale
Tra le esigenze di un incessante progresso reazionario del binomio scienza produzione da un lato e Ibis
Sogni di una sensata conservazione e rivoluzionaria
Delle condizioni naturali e sociali della vita e quindi anche della vita buona
Dall'altro lato quella conservazione abbia il sopravvento su quel progresso subordinando a sé alle regole di una vita e decisamente buone quel progresso
In un tale auspicio ci converrà certo prendere atto dalla parziale convergenza con alcuni messaggi antiproduttivo mistici e anti consumistici della gerarchia cattolica
Pur senza applicare alla nostra laica indipendenza nelle premesse teoriche e nei giudizi TV valore
E lasciatemelo dire senza emozionarci oltre misura se il Sommo Pontefice ci concede udienza
I paesi di vecchia o nuova industrializzazione lamentano oggi un allentamento dei dei ritmi di crescita che suscita allora
La crisi dalla crescita deriva forse da una divaricazione
Tra i costi di produzione via via decrescenti dalle imprudenze
E i costi della riproduzione sociale che sono invece in crescita costante
E perciò distolgono da un maggior consumo sociale di merci offerte dalla produzione sui mercati
Io non so cosa ne pensano gli economisti tra i quali Viterbo impiegare armi ma forse
Altra resta gli economisti sono tanto migliori economisti quanto più spesso si dimentichino di essere comunista
Allora il conservazione sociale sono invece in crescita oggettivamente in crescita e oggettivamente distolgono dall'acquisto delle merci che pur si offrono in tanta abbondanza perché costano sempre di meno
Si consideri soltanto i costi sociali del degrado ambientale
O dei parziali media dissesto atmosferico idrogeologico forestale eccetera
Il costo dell'urbanizzazione della motorizzazione privata o delle cure sanitarie per la difesa dalla salute sempre più insidiata
In Corsica e la conseguente anomalia sociale o dei mezzi necessari per fronteggiare una criminalità se ne parla sempre più spesso sui giornali una criminalità strettamente connessa però non dimentichiamolo
Allora diffusa disoccupazione tecnologica e ai modelli competitivi trasmessi appunto dalla produzione alla società
Modelli che informano anche i rapporti tra lavoratori metropolitani flessibili
E il nuovo immigrati
La crisi della crescita produttiva assume per consentire
Le sembianze di una parziale di un parziale riconoscimento
Da parte dalla produzione dei diritti preminenti che dovrebbero essere attribuiti alla riproduzione sociale
Sembra così non è così
Ma vorrei lunga repliche
Ci fosse almeno questo aspetto nella nei fenomeni ai quali lui stiamo assistendo una una presa d'atto da parte della produzione che non che la soluzione non è tutto
Perché che perciò la produzione debba affrontare una sua Capizzi
Profonda strutturale
Forse irreversibile forse irreversibile
I tuoi diritti che dicevo
Dovrebbero essere attribuiti alla proprio riproduzione sociale e soprattutto a una riproduzione sociale saggiamente ove
è paradossale
Che l'idolo della crescita industriale
Il pericolo di una ormai impossibile crescita dell'occupazione nell'industria privata questi due idoli siano ancora in cima ai pensieri delle sinistre
Le sinistre si sottraggano
Invece a una così deprecabile subalternità
E e non si mostrò più realista del re
Garavini
Molto brevemente è una sola questione e
Io credo che
Nella discussione detestabile produttivamente fra questi parlato e con il
Graziani io propendo per dare ragione agli anziani
Non riesco a vedere oggi una crisi delle politiche liberiste
E non riesco nemmeno a vedere precipitare in una crisi economica complessiva
Siamo sicuramente di fronte Graziani sottolineava molto bene
A conflitti
Approfondissi gli squilibri a livello mondiale
Che queste politiche liberiste stentano a controllare mentale
Ma in una certa misura
Quelle politiche che sono in atto per tentare di controllare e dominare questi conflitti squilibri sonore politiche liberiste come loro forza una loro efficacia per molti aspetti anche rinnovata
E non si può nemmeno dire che sia nata una crisi di questa ideologia poi che di fatto l'ideologia che guidano interventi nella situazione da tranne i conflitti sono essenzialmente Ciro Ginestra
Quindi il problema nel pagamento della sinistra per noi
Davvero molto complesso
Anche perché
Se questo quadro generale vale per l'insieme del mondo fare anche con quella parte del mondo che proviene dall'essere stata comunista socialista
Socialismo reale
Non solo perché le politiche di stabilizzazione
Dell'est europeo che qui sono state illustrate hanno evidentemente questo carattere ma anche perché finora è stata detta
In un Paese in cui vive un quinto dell'umanità in cui i comunisti sono al potere le politiche economiche che vengono praticate sono politiche liberiste che hanno parlo della città che hanno un loro successo
La questione invece che io vorrei porre domanda Graziani a cui do ragione su questo punto che ha
Si possono fronteggiare questi squilibri queste
Crisi queste
Conflitti
Si può posteggiare in questa che sicuramente una crisi di una parte del mondo
Strenuo cliente America Latina ex Unione Sovietica
Con
La difesa e il sostegno di politiche diciamo di carattere nazionale per intendersi
Di valorizzazione anche nell'ambito del sistema capitalistico di quelle strutture capitalistiche che hanno avuto fino a ieri parte hanno anche oggi prevalentemente carattere nazionale non
Organicamente diciamo di carattere internazionale come le multinazionali
Ora questo interrogativo interrogativo di grande portata
Perché la mia impressione ma lo dico in termini fortemente ricatti come come un punto di riflessione non come un punto di certezza è che
Le vie interi le politiche nazionali della difesa su quel terreno
Dagli squilibri ed ai conflitti
Che sono determinanti nell'ambito della globalizzazione dei che possono tranquillamente essere considerati anche di carattere imperialistico
Non mi pare che oggi possono essere contrastati efficacemente con delle politiche di carattere nazionale come invece
Il dominio degli imperi coloniali nel passato estratto contrastato efficacemente dominato proprio anche col particolarmente attraverso queste politiche di carattere nazionale
Cioè mi sembra che quello che
Rende difficile la sinistra intervenire
è che il nostro discorso efficace quando andiamo a denunciare le conseguenze concrete
Che questi conflitti questi squilibri hanno nelle situazioni da vedi oggi appunto secoli gente l'America Latina Messico prima del Brasile poi vince
Ma e molto meno efficace quando dobbiamo se dobbiamo tentare di proporre un discorso alternativo a quello che viene fatto a livello mondiale rispondere quegli squilibri a quello che fa il G7 a quello che fanno le istituzione economica internazionale quello che fanno l'insieme delle multinazionali
Cervello la forza della grande finanza
Internazionale
E quindi e quindi è un punto ed è un punto
Che a noi poi adesso in Italia è una roba si pone con straordinaria concretezza
Perché è chiaro che a questo punto noi siamo dentro un processo unitario
Che ha la forza e i limiti che tante volte abbiamo denunciato e di carattere economico e ancor di più di carattere politico
Ma dentro questo processo unitario
La difesa di certe prerogative diciamo così di sociali primo luogo di lavoro di occupazione
Le possiamo semplicemente collocare in quei margini
Che sono stati presentati da Grazia giustamente
Margini di libertà di disponibilità per le politiche economiche nazionali che oggi abbiamo intollerabile oppure pur naturalmente sfruttando questi margini il problema di fondo per affrontare quegli stessi problemi non è quello di un intervento a livello europeo
A livello internazionale
Così come
In più larga scala la questione si pone per quello che riguarda gli elementi di squilibrio di conflitto più generale che si svolgono in moto
E interrogativo
Molto forte molto importante
Perché per quello che riguarda l'Europa riguarda proprio l'indirizzo complessivo mi sembra
Che deve o non deve avere la politica economica su scala continentale
L'euro è nata da una scelta già fatta a livello del sistema monetario europeo tra due socialdemocratici Jenkins Hitachi netta
I quali rispetto alla cento posto sul coordinamento delle politiche economiche e a un certo punto hanno saltato il fosso adesso si sono spesi per prima insiste il Sistema monetario europeo cercarono
Per anticipare una soluzione monetaria
Non è un politico di coordinamento delle politiche economiche che le questioni delle questioni dell'Europa sì stiamo ritardo europeo ha poi avuto le crisi che conosciamo vi si è andato oltre no andando nella direzione di un coordinamento delle politiche ma accentuando la scelta monetaria addirittura con la moneta unica che adesso è stata varata
Ecco a questo punto la sinistra
Può rifugiarsi
Nell'ambito del patrimonio nazionale di politiche economiche che ancora ne sono riservate e qui difendere le prerogative sociali che costituiscono tu stesso motivo d'essere oppure
Pur facendo naturalmente questo per violazione non vede
Tentare la via
Non è costretta a tentare la via di un impegno che per noi comincia dall'Europa poi diventa anche di scala mondiale
Questo punto mi sembra particolarmente importante e concreto perché se vogliamo avviare
Delle politiche keynesiane
Cioè in sostanza se pensiamo che per affrontare la questione disoccupazione sia non sufficiente ma certamente necessario intervenire sull'Offerta e sulla domanda
Sull'offerta e sulla domanda insisto attraverso un'iniziativa che trovi nei bilanci pubblici le risorse di investimento che sono indispensabili e nello stesso tempo le risorse per adeguare le coperture sociali in una situazione del lavoro e della disoccupazione che quella che conosciamo
Se vogliamo spingerci in questa direzione
Non si può non aprire
Discussione sul patto di stabilità
E non si può non porre alle sinistre europee nel loro insieme un problema molto molto concreto molto forte molto reale
Perché la questione che si pone per l'Italia non si pone solo per l'Italia si pone in realtà per tutta l'Europa
E anche gli aspetti giustamente sottolineati Luigi nostra specifica arretratezza io non penso soltanto a metà altezza del Mezzogiorno penso questione
Dislivelli di qualità del lavoro
Quindi anche di scrivere nella formazione scuola
Non deve essere affrontato io credo
Ciampi correndo queste specifiche situazioni in oppure cercando di proiettarsi a quel livello
E quindi in questo mi pare a a questo punto il problema il nostro governo che deve oggi preparare il documento di programmazione economica e finanziaria per gli anni due mila
Se non vuole ripetere semplicemente le operazioni degli anni scorsi che sono stati essenzialmente operazioni liberiste
Indispensabili ma tali nella sostanza se vuole in un inserto senso rio vietare per affrontare i problemi reali la politica economica deve fare un'operazione interno ovviamente ma deve anche impegnarsi
A un livello a livello europeo e deve anche
E perché insomma spingersi verso un richiamo alle sinistre che abbia che apre questa forza
Infine
Volevo fare un'osservazione anche per quello che riguarda la questione dell'impresa
Io sono d'accordo con grazie è assurdo questo l'innamoramento verso l'intervento
Nella proprietà delle imprese italiane di capitali esteri multinazionali assoluto questo porre una discriminante verso quella parte di proprietà che può essere può rimanere pubblica perché deve esserci una discriminante a questo punto in negativo nei confronti della proprietà costa
Però detto questo il problema del carattere che debbono avere riprese
Diventa diventa cruciale su tutti i fronti
Perché non si può pensare ad una grande azienda puramente nazionale
Due delle nostre maggiori imprese vedi alla FIAT sono già per dal punto di vista degli
Degli la FIAT già dal punto di vista anche la proprietà altrui della dolce parte fa parte del dello stesso cordonale sovranazionali atto fa parte della
Dal fatto presidente i sindacati
L'ENI non è così ma a a una e è una è una multinazionale per la natura stessa dei suoi delle sue sua proprietà del del dal punto di vista reale materiale produzione direzione ma accanto alle la fierezza diventato una multinazionale carattere con paradossalmente non so se avete notato che persino la RAI comincia a pensare degli arcangeli questo e non so quanto potrà resistere la stessa ENEL
Con testo a nonna a non intrecciare
Attività produttive e commerciali e proprietà sul piano internazionale
Ma se le cose stanno in questi termini allora e ora che la sinistra metta mano anche qualche idea nuova per quel che riguarda la struttura dell'impresa e degli antipodi
Dipende come tali private pure io mi riferisco perché si è parlato di un ritorno a Marx
A una parte del pensiero di Marx
Che ha colto cento cinquant'anni fa l'importanza del dividersi nell'impresa della proprietà dalla questione
Del fatto che la proprietà e finanza della gestione responsabile altro tipo naturalmente c'è una connessione ma la cosa è di grandissimo rilievo
Perché se la proprietà intesa puramente come finanza che ha bisogno di essere per così dire retribuita coerente e la gestione deve essere autonoma nella sua responsabilità
Ore della sinistra faccio un discorso sul consumi
Sui riferimenti della responsabilità della gestione
Che non può essere soltanto il rifornimento di quattrini alla proprietà finanziario che deve essere anche una risposta alle domande generali della società che fanno le istituzioni nei confronti delle imprese
Che dovrebbe essere una risposta nei confronti dei consumatori che dovrebbe sulla risposta anche lavoratori dipendenti cioè mi sembra che sul non è soltanto una questione di governance vede qualcosa di più che va proposta relativamente alla scultura
Della grande impresa che oggi che oggi deve nasce
Infine Valentino una battuta sulla questione del salario variabile indipendente
Io c'è una ferita che scotta ricco
Benché quando è stata fatta una battaglia non teorica ma pratica
Per difendere quell'elemento di garanzia salariale essenziale che era la scala mobile
Noi non è che abbiamo avuto dal fronte degli economisti anche quel fronte occulti che tu ti riferisci
Un grande aiuto io vi ricordo seminario convocato dalla CGIL nel pieno di questa battaglia in cui pensavo ci fosse una discussione piuttosto teorica
E mi sono trovato un carissimo amico e compagno di cui ero davvero dico fraterno a sostenere grande rigore fallo di Claudio Napoleoni la tesi che era scala mobile dalla politica con tutto sì peso di argomentazioni di carattere economico cioè qui agli sollevato una questione mica di poco conto bisognerà tornarci passare magari con un po'più tempo disco
Palumbo
Allora io non soltanto alcune osservazioni anzi un'osservazione visto che ha tardissimo
Che sostanzialmente considero un corollario delle cose che ha detto il professor Graziani che il cui intervento mi ha colpito moltissimo per la precisione altre importanza delle cose sollevate
Anche io parto naturalmente del titolo di questo seminario che alla crisi delle politiche neoliberiste e anch'io condivido la posizione di quanti sostengono questa crisi in realtà non c'è
A me sembra però questo ovviamente un piccolo paradosso perché non è non stanno proprio così le cose a me sembra di poter dire scusate se taglio con l'accetta problemi così complessi che come ideologia al neoliberismo o il liberismo non è affatto in crisi
E come politica è non hanno mai funzionato quindi non si vede perché dovrebbero funzionare adesso la società di spiegare un po'quello che voglio intendere con queste tra sette insomma dal punto di vista ideologico le politiche neoliberiste sono in crisi perché perché tutto quello che viene proposto correntemente per poter insomma accorse innanzitutto andrebbe varrebbe la pena definirla un attimo chiaramente qui non stiamo parlando ovviamente nel capitalismo
E ne stiamo guardi cioè non stiamo parlando dei dei danni che il capitalismo provoca all'ambiente alla vita delle persone perché tutto questo odio più purtroppo anche se si si si perseguono politiche keynesiane non è che non ci siano danni all'ambiente cioè sono cose che vanno corrette in un modo diverso
Qui stiamo parlando in maniera molto più limitata di quella il modo migliore di gestire il capitalismo
Ovviamente non è neanche così ancora di meno di questo i gestire sistemi economici che abbiamo messo in piedi
E qual è il modo migliore dal punto di vista di un obiettivo la stanza specifico ma molto importante che è la crescita l'accumulazione e l'occupazione
Gli altri obiettivi che sono sicuramente importantissimi diciamo non sono direttamente parte di questo dibattito perché il dibattito essere le politiche neoliberiste siano quelle più in grado di perseguire questi obiettivi o se invece lo siano altre politiche e le politiche che si oppongono a quelle neoliberiste sono o le politiche keynesiane
Cioè le politiche di gestione della domanda attraverso una moneta attraverso la leva fiscale oppure le politiche che per fortuna il professor Graziani continua a ricordarci in Italia forse unico che sono le politiche industriali
E sono politiche di più lungo periodo ma sono le politiche che riescono a indirizzare gestire un sistema produttivo
Soprattutto punto dal punto di vista della crescita di lungo periodo
Allora il punto questo l'ideologia neoliberista sostiene che le politiche liberiste son quelle che funzionano meglio le politiche liberiste si sostanziano nel dire che il ruolo dello Stato deve essere ridotto al minimo
E che bisogna ridurre la crescita dei salari il sistema di garanzie dei lavoratori insomma rendere flessibili i salari del mercato del lavoro
Allora è vero o non è vero che queste politiche funzionano perché se funzionano nel senso che fanno accumulare crescere di più
E producono e occupazione allora tanto varrebbe essere liberisti anche noi e poi cercare di introdurre dei correttivi agli eventuali danni che queste politiche creano
Nell'ambiente umano solo che io credo che non funzioni ma in realtà
Il punto è questo
Allora dal punto di vista in analogico quello che viene proposto sono le politiche neoliberiste su questo diciamo che c'è quasi unanimità purtroppo sicuramente c'è una limitata cuntista gli organismi che governano il mondo in questo momento perché certo ai Paesi del dell'est asiatico in grave crisi si rimprovera la mancanza di liberismo
Al Giappone che è un esempio di economia che si è sviluppato un'economia capitalistica naturalmente che però si è sviluppata in maniera molto diretto dallo Stato molto pilotata
E senza seguire politiche liberiste si rimprovera l'assenza di liberismo
E tiene vengono introdotti forzatamente da parte degli organismi intellettivo internazionali vengono come dire imposti soprattutto all'economia delle del del mondo
Politiche liberiste proprio per correggere queste diciamo presunti danni che avrebbe fatto un eccesso di intervento statale ricordava il professor Graziani che viene imposto alla Corea alle imprese coreane di internazionalizzarsi vedere sostanzialmente le proprie
La propria struttura produttiva
D'altra parte si può dire certo che l'Est europeo rappresenta un caso lampante di crisi del liberismo però poi purtroppo le ideologie non vengono mai messa in crisi dei fatti
E quindi non è vero neanche questo perché poi un liberista diretta Evelyn manca povero
Crisi
Non
Comunque in quella casa lì magari verrebbe dentro che manca perfino lo stato minimo che è comunque sicuramente un è requisito
Essenziale perché poi il liberismo le politiche liberiste funzionino quindi diciamo dal mio punto di vista vero che quello è un esempio lampante di fallimento delle politiche liberiste purtroppo non è sufficiente diciamo come sempre
Ora a me sembra che il punto fondamentale che il liberismo funzione in quanto viene imposto ai Paesi della periferia del mondo ma non viene fatto seguito dal cuore del mondo
Cioè sostanzialmente mi sembra che la cosa essenziale da vedere come si è sviluppato
Negli ultimi anni
Ed è presente si parla di crisi dell'economia capitalista e ma non è vero che gli Stati Uniti stanno benissimo forse c'è una crisi negli ultimi mesi ma può essere una crisi congiunturali di breve periodo ora come si sono sviluppate negli Stati Uniti in tutti questi anni se fosse vero che le politiche liberista
Liberiste di flessibilizzazione al mercato del lavoro avessero avuto l'effetto di far crescere gli Stati Uniti bene diventiamo tutti gli interisti io sono convinta che non sia così credo che molto ad ancora studiato in questo in quest'ambito sono convinta che gli Stati Uniti siano un esempio di economia in cui sia le politiche keynesiane sono state perseguite con molto vigore sia soprattutto c'è stata una fortissima politica industriale quindi una tentativo di dirigere l'economia verbalmente è diverso il modello di consenso sociale su cui è basata l'economia americana è diverso
Il livello diciamo medio del salario a diverso livello di garanzia dei lavoratori e di massa
Se non diverse le esplosioni di vari gruppi però questo non toglie che il sistema ha potuto funzionare
Non perseguendo politiche liberiste
Secondo me le politiche liberiste non funzionano semplicemente perché il mercato lasciato a se stesso non è in grado di perseguire il migliore
Obiettivo possibile è questo il punto su cui politiche diverse possono e devono innescarsi
C'è un motivo diciamo che mi sembra molto serio per non essere liberisti non soltanto voglio dire un motivo che a me dispiace che funziona
Scusate Sergio dichiarazioni anche una politica smobilitare
Presente banconote spese militari una forma di Genesis l'abbiamo trasmessa in aree meridionali esiste mantengo grandissimo americani
Mo'
Allora se ne abbiamo russo sentiamo se il professor Graziani no in maniera anche
No no no in una e quarto preghiamo
Cambio Presidenza soltanto dire
La rottura però sulla questione
Se sia corretto o meno parlare di crisi delle politiche liberiste nel senso che mi pare
All'indubbio che
Le politiche dominanti continua ad essere coerente
Sì io li chiamano al liberismo tra l'altro politiche che vengono attuate con con varie forme di intervento dello stato non è che poi sono politiche che ma insomma sono quelle che però sono state classificate come politiche liberiste
Credo però che
Il fatto che questi ernie crisi che le politiche liberiste sia entrato in qualche modo in uso
Un suo fondamento la
Che stanno solo nella
Della rilevanza che ha avuto la crisi di cui ci ha parlato degli incendi la crisi della gestione liberista del trapasso dall'economia pianificata letto imbarcato in tutto
Nei Paesi dell'Est e in particolare nelle nei paesi della ex-Unione Sovietica
E stanno sono nella
Sì nell'anarchia imprevisto ringrazia monetaria finanziaria l'indebolimento delle cosiddette tigri dell'Asia io penso al fatto che mi pare uscito tre anni fa in Italia quel pamphlet editare quadrare il cerchio in cui sembrava impossibile per Paesi che devono combinare insieme democrazia politica
Coesione sociale
Progresso economico a redigere al lordo di Paesi dove invece
Le ragioni dell'economia sono totalmente svincolate da quelle del dai condizionamenti politico sociali come erano appunto al carcere
Ecco ma non credo sia solo questo mi pare che si sia passati nell'ambito di un ciclo che certamente di più lungo periodo iniziale c'è alla fine degli anni Settanta certi risicati
Presidente di compromesso socialdemocratico E.T. offensiva invece liberista e questo è stato un fatto reale non è stato fatto
Ho fatto solo apparente ecco si ebbe direi che c'è stato un cambiamento di fase cioè dalla fase che dura fin verso la metà degli anni novanta dello Foria liberista cresciuta dal crollo delle economie pianificate
Si passa euforia liberista
Cui si accompagna a una politica di offensiva
Frontale contro tutti gli strumenti difesa delle conquiste sociali degli anni precedenti sostanza la politica del tipo
Thatcheriano si passa invece a una fase in cui la politica liberista si cerca di praticarla tra verso forme di patto sociale
Questo direi il dato dominante
In particolare in Europa
Dove l'avvento al Governo in quasi tutti i paesi dei partiti socialisti e socialdemocratici
Credo non credo che sia senza rapporto con una scelta anche da parte di settori rilevanti delle classi dominanti capitalistiche
Di una politica che sia fondata appunto sulla ricerca della concertazione sulla ricerca di un'intesa
Di forme di Pato Ciaccia
Quali
Forme di patto sociale che però non modificano gli obiettivi di fondo che si tende a realizzare cioè in pratica continua sia pure in modo più equilibrato contro con uno sforzo di maggiore equilibrio maggiore temperamento una politica che va però
Nella riduzione nella nella direzione di una riduzione del
Di una riduzione della spesa sociale di una maggiore flessibilità precarietà dei salari tutto questo dinanzi indicato come risposta essenziale affrontare il tema della disoccupazione eccetera
Sostanzialmente appunto nei la preminenza dell'ideologia liberista e monetarista si manifesta anche nel fatto che definitiva ai partiti sinistra al Governo ritengono che il loro la loro la possibilità che hanno è quella di gestire in modo più moderato queste politiche che erano state avviate negli anni precedenti nel modo più moderato più equilibrato attraverso forme di patto sociale queste tre delle politiche che negli anni precedenti erano state avviate dai governi osserva
Questo è il primo punto c'è un passaggio di di fare sociale cioè in qualche modo è connessa a cui gli eventi delle politiche liberiste il fatto che poi prescindere dal patto sociale porta allo scontro alla all'anarchia in cui si sono trovati di fronte alle tigri dell'Asia fare se un interrogativo che ponga Graziani questo secondo punto che voglio riprendere quello delle possibilità di intervento nell'ambito di un nell'ambito dei singoli stati nazionali e la possibilità
Cioè rilevando che assistere compiaciuti del rigore Giare
Nel Nord Est al degrado della struttura
Produttive industriali italiani assistere senza battere ciglio non è il modo migliore di pensare probabilmente al futuro del Paese
E lui e le osservazioni che lega che Graziani faceva ad esempio
Sulla ma a proposito della piena occupazione nel Nord e in particolare in ordine sparso io le condivido pienamente sono pienamente sono molto significative di qual è il livello di qualificazione della struttura produttiva del Paese perciò Ugo che personale perché mi sento molto preoccupato quando successe entro una certa enfasi sulla formazione professionale
Non non meglio precisata
A da una certa enfasi che viene anche dal sindacato perché se non capisco male e se non ho letto male quella formazione professionale che viene così enfatizzata è una formazione in fu tolta in funzione del
La della precarietà
Dell'uso il più precario possibile della forza lavoro non è una formazione che intende che in funzione di obiettivi complessivi di diversa qualificazione dello
La struttura economica e sociale del Paese questo mi pare un punto e anche funzionari elevazione della
Della
Della condizione delle persone della consapevolezza delle persone come questo direi molto subordinato quella idea credo su quindi io credo che il problema discende
L'idea di un singolo Paese essere eterna però c'è un menu credo che ci sono usare una sedia spetta il primato concordo con Garavini che non si possono da cui non si può prescindere granché grazie graziare diceva
Anch'
Modo di gestire il patto di stabilità non è univoco ci sono i della banca europea ma gli undici governo
Ride rispondono ai loro
Orale in qualche modo se questi fossero d'accordo sarebbe possibile una gestione che sia molto più fu diverse si solo che questi due governi nazionali non sono d'accordo tra di loro anche se sono anche se appartenga anche se ci sono partiti socialisti socialdemocratici al governo e si enfatizza la la famiglia socialista l'unico partito socialista europeo di cui si fa parte mi pare che molto di più ognuno sia prigioniero dell'interesse nazionale dico tanto non siano prigionieri delle le grandi forze capitalistiche più e quindi l'assenza di una politica comune delle forze di sinistra in un proprio di una visione comune di queste forze pesa fortemente e pesa ancora di più a livello mondiale io non voglio fare retorica dico però Sam non lontanissimi gli anni poi erano gli anni di tram
Wer quando si problema del rapporto con il sud del mondo pareva decisivo
Prego aprire nuove strade alla se alla sinistra europea oggi tutto questo è addirittura del tutto dimenticato rischia di essere una sinistra che difende arroccati una un'area che per fortuna e di democrazia di una certa permanenza di conquiste sociali già legge ma però difende qualcosa che visto da da parte delle masse povere
Al del sud del mondo è un incomprensibile privilegio e non un'altra iniziativa se non questa difesa è un limite di fondo di questa sinistra e valore la porta questo in rapporto alle io credo che
C'è un punto che che che non dobbiamo mai dimenticare cioè è vero che i fatti
Noto però i fatti reali sono stati gli elementi su cui ha fatto leva all'offensiva liberista e monetarista per rovesciare un certo percorso ad affermarmi orale e anche e quell'offensiva
A ideologica eccetera contato molto
è stata determinante
E poi nelle sue conseguenze politiche così io credo che sarebbe che non può non essere determinante il il porsi con consapevolezza al problema di la costruzione di una visione nuova della sinistra ecco perché se non si acquista queste cose perché se non si rimuovono tutte in quella subita alza ideologica alle
In definitiva ai principi essenziali e delle del liberismo e del monetari forse non se non si modifica questo molto difficile anche impostare a livello indispensabile è un livello
Transnazionale da questo punto di vista una politica che possa essere efficace grazie
Ma
Solo per mostrare lì avete apprezzato gli interventi che hanno tutti arricchito il dibattito che quindi senza entrare prende le singole discussioni e senza andare con ordine purtroppo mi scuso senza toccare tutti gli interventi
Sul piano nel mercato del lavoro Betty leone ricordava la necessità di tenere conto di queste trasformazioni ci sono gli autonomi l'azione sindacale e carente nei confronti degli autonomi perché ancora ancorata idea che sia la fabbrica tradizionale luogo di scontro e di tutela del lavoratore d'accordissimo io lo prendo come un augurio per un azione rinvigorita ed estesa del sindacato che finora non è stato forse all'altezza di queste trasformazioni anche per difficoltà obiettive evidentemente comunque nella battaglia per le condizioni di lavoro e la battaglia i trattamenti salariali si scontrava contro un fatto obiettivo fra le varie cose che ha detto Prestipino ha ricordato anche questo che i costi di riproduzione sociale sono in crescita quindi necessariamente altri costi vanno sacrificati d'accordo però questo non significa che i costi di riproduzione sociale l'abbiamo del tutto trascura e anche se sono crescenti ed è vero che la crescita dei costi e
è un ostacolo però come diceva Pareto io mi scuso se riteniamo che dando economista neoclassico tutto è una battaglia tra arbusti e ostacoli lui pensava le preferenze individuali e noi possiamo pensare alle scelte politiche a una cosa costosa può risultare più importante sul piano
Sul piano della collettività di una cosa meno costosa si tratta di scegliere anche sul piano della politica economica nulla preclusivo
Possono
Garavini possono le politiche nazionali singole fare fronte a questa situazione e penserei come lui stesso lasciava intendere no occorrono politiche che abbiano al di
Della singola nazione e su questo credo che siamo pienamente d'accordo soprattutto quando si tratta di affrontare argomenti di grande rilevanza sociale e anche economica cielo va ricordato Carla
Mario volevi quando ha speso ancora una volta la sulla parola convinta sul problema dell'ecologia però purtroppo lo diceva adesso Bettelli era e dobbiamo anche fare conto sui governi ora se noi facciamo
Una riflessione su questo problema della spesa sociale costosa ma necessaria che noi tutti in gol amo egli a quale forza governativa potrebbe essere sostenuta io vorrei ricordare una cosa che
Trenta quasi quarant'anni fa un
Allora un giovane economista rampante che si chiama
Si chiama ancora Galba it scrisse un libro la società opulenta che era in certo senso forse il manifesto di ieri sono economico sociale di Kennedy e in cui in sostanza diceva adesso basta con questa produzione di beni materiali pensiamo alla spesa sociale
Se pensiamo ai parchi e ai giardini c'era già in embrione video
Ecologica della salvaguardia della natura oltre che della salute è un lungo discorso che ricordiamo però però Galba Reich il cui libro venne diffuso in milioni di copie in tutto il mondo si muoveva purtroppo il muro
In un clima politico ben diverso era la le novecentocinquantanove mi pare le la prima pubblicazione sessanta
Allora alla Casa Bianca non c'era Clinton c'era Kennedy a dal Cremlino non c'era Eltsin se non ricordo male c'è la Crus offrì il Vaticano Papa Wojtyla c'era Giovanni ventiduesimo Toni le sedi del potere è hanno le stesse la Casa Bianca il Cremlino il Vaticano le stesse di oggi ma come direbbero i giuristi importatori di questi organi erano persone di tempra diversa è stata una breve stagione di cui per ora non si vede ancor
Il rifiorire quindi anche se le idee le abbiamo il sostegno governativo e politico per il momento molto più
Traballante
E
Di ecco subito dopo vorrei dire che questo problema dei governi eh reso ancora più difficile da un'osservazione vuole è importante che ha fatto Silvia poppa e cioè che tante volte il potere al di là dei governi e si nasconde dietro queste istituzioni interna alio sovrana
Ali che in apparenza sfuggono a ogni controllo
è vero chiede euro come diceva Silvia Bobo è stato soltanto lo sbocco di una lunghissima preparazione non dimentichiamo che quando usiamo la parola Europa dove intendiamo un'Europa piccola piccola perché è vero che undici Paesi dell'Europa occidentale hanno unificato al loro moneta ma esattamente il contrario succede nell'Europa orientale dove prima dominavano tre grandi paludi rublo ma con un una cecoslovacca il dinaro jugoslavo adesso io se non ho sbagliato nell'Europa orientale ho contato ventotto monete diverse in circolazione quindi divaricazione completa
E ci sono questi enti sovranazionali che siano o che hanno un potere in teoria in teoria questo avviene soltanto perché i singoli governi nazionali chiudono un occhio quindi stimoliamo i singoli governi nazionali che il potere lo hanno talebani soltanto che i parlamenti e i governi nullo esercitano
Infine una ultimissima risposta alla prima con da di Valentino Parlato qual è il nostro Program non abbiamo un programma d'accordo non abbiamo un programma ma questo non significa inerzia quando non sia un programma non si hanno le armi non si può fare la guerra si può fare la guerra gli ha allora abbiamo il dovere di fare la guerriglia mi dicono io non lo so e brevemente tra preti e andrà in discussione il problema online esecuzione è proprio il programma di privatizzazione dell'ente
Bene questo è una cosa che deve essere assolutamente contrastata non fa parte di un programma perché non abbiamo un programma ma sappiamo che dobbiamo fare qualcosa lei perché è stato un patrimonio di tecnologie Lenin e l'ha portato le
Regia elettrica bassi prezzi in tutte le campagne se non era nel mille novecentosessantatré la l'elettrificazione delle campagne non si sarebbe fatta mai
Che noi saremmo nel Medio Evo lei nel è un patrimonio già da adesso lei nel è integrato giovane nella ha sospeso la costruzione in un
Le centrali ha cominciato a licenziare ingegneria assume nei giovani inesperti a licenziare idee ingegneri che avevano un esperienza decennale
Nale sapevano come si gestisce una rete elettrica assolutamente si deve porre un freno un arresto un blocco a questo degrado tecnologico quindi non sappiamo cosa fare sappiamo cosa dobbiamo sappiamo cosa fare nei programma di lungo periodo ma sappiamo cosa fare domani o una prima tappa e in questa io non ho difficoltà a dire che nel Parlamento italiano qualunque parla
Intanto di qualunque tendenza un colore politico che in qualunque quadro di cosiddetti emendamenti oserà a votare a favore della privatizzazione
Per aveva dato un colpo di scure finale alla struttura dell'industria italiana deve io ringrazio
Ciani e due cose solo accetto questo Consiglio recitiamo tutti questo Consiglio della guerriglia che ci ha dato
E noi col Manifesto cerchiamo di farlo tutti i giorni in ci sono rifugi forse più dubbi che certezze ma qualche passo avanti qualche idea
Ed è l'ultima per lavorare a una proposta di politica economica io credo che dopo questa riunione c'è una specie di comitato
Vederci insieme per tornare a un'altra riunione di questo tipo un altro seminario di questo tipo con una proposta da accettare dare correggere ma insomma arrivare fare questo tentativo presuntuoso di fare un programma
Durante