"Passaggio al futuro. L'innovazione, la sicurezza, il buongoverno" I Congresso tematico regionale dei Democratici di Sinistra (Bologna, 17-19 febbraio 1999) (Pala Nord, quartiere fieristico, via Michelino)

Io vorrei salutare innanzitutto le forze politica e le forze sociali ed economiche presenti ai nostri lavori salutare la stampa e ringraziarla per l'attenzione con cui seguirà questi nostri lavori chiedo al congresso
Un minuto di silenzio
Per ricordare e commemorare il senatore Libero Gualtieri
Morto l'altro ieri nella sua Cesena letta settantasei anni
Messaggio del Presidente del Consiglio D'Alema
è significativo laddove afferma che con Libero Gualtieri viene meno un tenace testimone dell'idea democratica mazziniana
Un parlamentare che ha sempre dimostrato il suo appassionato impegno politico il suo attaccamento alle istituzioni democratiche
E ricorda il Presidente del Consiglio che resta il patrimonio della sua battaglia per la trasparenza e la ricerca delle verità che contraddistinse il lavoro di Libero Gualtieri come indimenticato Presidente della Commissione stragi
Noi Democratici di sinistra dell'Emilia-Romagna lo vogliamo ricordare anche come giovanissimo partigiano di Cesena
Come uno dei primi consiglieri regionali dell'Emilia-Romagna con me compagno e amico che ha dato ditta la casa comune dei democratici di sinistra minuto di silenzio grazie
Mettiamo i lavori del nostro congresso all'ordine dei lavori il loro svolgimento la mette in cartella notò per letto lo metto in votazione chi approva l'ordine dei lavori è pregato di alzare la mano la delega
Io metto in votazione anche il termine per gli interventi a questo congresso indicando loro se non ci sono contrarietà nella termini di dieci minuti
Che pregherei tutti di rispettare ovviamente per agevolare il lavoro della presidenza chi è d'accordo alzi la mano
Chi non è d'accordo chi si astiene mi pare che siamo tutti d'accordo io d'ora la parola al segretario regionale Fabrizio Matteucci per la relazione introduttiva
La politica italiana
è percorsa in queste settimane da venti di divisione
All'interno delle forze che nel mille novecentonovantasei si sono coalizzate per governare e rinnovare l'Italia
Avverto un pericolo e temo delle conseguenze
Perciò stasera porgiamo idealmente a tutti un ramoscello di ulivo
Chiedo a tutti di riflettere bene sulle conseguenze delle nostre parole e dei nostri gesti
Vogliamo discutere certe o
Vogliamo confrontarci con franchezza
Ma prima di tutto siamo qui e siamo qui per unire siamo qui per costruire
Siamo qui per progettare un passaggio al futuro secondo per l'Emilia Romagna e per l'Italia
Abbiamo immaginato questo congresso la scorsa estate
Qua abbiamo convocato a novembre
Abbiamo scritto il manifesto nel mese di dicembre
Nel frattempo come voi sapete
Questo congresso tematico si è caricato di nuovi significati
Le aspettative sono ancora più importanti il compito più complesso
Aspettative compiti che cercherò di tratteggiare definire nella mia relazione
Certo
Non siamo spaventati dalle sfide che ci attendono
Alle sfide siamo abituati ci appassionano perché sono il sale della politica
Vi prego di considerare dunque il manifesto del Congresso come parte integrante della mia relazione così eviterò di renderla interminabile
Il manifesto ha raccolto un vasto apprezzamento nella discussione nelle federazioni e del partito
Naturalmente insieme a critiche e contributi
Adesso
Faremo un nuovo passo in avanti tutti insieme
Un passo in avanti
Per definire il nuovo quadro di valori dei Democratici di sinistra dell'Emilia Romagna
Il nostro ruolo il nostro Progetto per la società regionale
Ringrazio i rappresentanti delle forze politiche economiche e sociali e le autorità che seguiranno i nostri lavori
La vostra presenza
La vostra attenzione testimoniano l'importanza di questo nostro impegno per la Società regionale
Saluto e ringrazio i giornalisti
Che stanno qui con noi che stando qui con noi
Potranno constatare
Se lo stato di salute della Quercia dell'Emilia Romagna e quella rimbalzati in questi giorni sugli organi di informazione
Ho letto editoriali autorevoli
Che mi hanno ricordato il bollettino di guerra che il quattro novembre del mille novecentodiciotto
Salutava la sconfitta austriaca
Nella prima guerra mondiale
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo
Vi salgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza
Ecco
Oggi domani e venerdì sera alla grande manifestazione con Walter Veltroni
Potrete amici giornalisti ascoltare con le vostre orecchie e guardare con i vostri occhi
In questi giorni sono accaduti molti fatti nuovi con la nascita dei Democratici per l'Ulivo è nato un nuovo partito
Il nuovo partito di Romano Prodi
Si aggiunge a quelli che già esistono
E apre una dialettica nuova nella coalizione
è legittimo
Raggiunge i tanti partiti che già esistono naturalmente è chiaro a tutti che questo non è il partito dell'Ulivo ma un partito nell'Ulivo
Non mi appartiene non ci appartiene
Un modo di ragionare di politica
Ricorrendo le volute del fumo del risentimento personale
Sappiamo che questo nuovo partito
Dall'identità politica ancora non chiara
Può rappresentare anche un elemento di competizione elettorale nei nostri confronti
D'altra parte lo stesso Romano Prodi ha detto Competition is competition
Ho già detto e ripeto
Che per i Democratici di sinistra Prodi resta un amico oltre che un alleato certamente non è accanto a lui che si trovano i nostri avversari politici
Sconfiggere il centrodestra costruire un'Italia più moderna con l'Ulivo e il centro sinistra ecco il nostro disegno
Non va dimenticato mai da nessuno
Prodi è un alleato ed uno dei leader della coalizione
Molte cose continuano ad unirci a partire dall'idea
Che affronteremo le elezioni amministrative del tredici giugno con una candidatura è comune con una candidatura comune a sindaco in tutti i comuni interessati al voto
Il mio rispetto personale per Antonio la Forgia
E il suo antico legame con il nostro partito
Non mi impediscono di considerare la sua scelta di lasciare ai Democratici di sinistra un errore politico molto serio
Il rispetto personale forte
Il mio dissenso il nostro dissenso con la sua scelta politica e altrettanto forte
Avevo auspicato nei giorni scorsi che il nuovo partito di Romano Prodi non producesse e Setti anti unitari nelle altre forze dell'Ulivo
Questo invito non è stato ascoltato
è stata compiuta dunque una scelta anti unitaria
Noi Democratici di sinistra
Non dedicheremo dalla nostra prospettiva politica
Vogliamo fare crescere l'Ulivo e il centro sinistra
Nel suo significato più profondo che è quello dell'Unità e non della divisione noi non parteciperemo a nessuna gara di salto in basso fra i partiti del centrosinistra
Noi non parteciperemo a nessuna gara di autolesionismo della coalizione vogliamo unire
Vogliamo vincere vogliamo governare non vogliamo dire vere dividere perdere distruggere
Siamo una grande forza tranquilla e non abbiamo affatto paura di confronto nell'Ulivo e nel centrosinistra
Siamo una forza tranquilla seria responsabile leale ripeto leale
In ragione di ciò naturalmente reagiremo
Sì dal campo dell'Ulivo e del centro sinistra ci verranno sferrati colpi sotto la cintura
Noi sappiamo che i nostri avversari comuni sono a destra spero che tutti lo tengano a mente
Noi siamo la sinistra che in questi anni ha sostenuto generosamente
E lealmente
I capi di governo
E tutti i sindaci delle grandi città
Ed anche il vice sindaci
Compreso quelli che oggi dicono che bisogna dare una spallata alla Quercia
Noi siamo una sinistra che appartiene alla grande famiglia del socialismo europeo
E prendiamo sulle nostre spalle l'onere e l'onore
Della garanzia e dello sviluppo dell'Ulivo e del centro sinistra
Per questo rimetteremo in moto il pullman
Noi siamo alla sinistra dunque che riconferma la propria amicizia a Romano Prodi
Per farlo
Uso parole non mie
Dicono che gli amici si vedono nelle difficoltà
Io dico invece che rimedi nella fortuna
Quando le cose ti vanno bene e l'amico rimane indietro
Allora lo vedi l'amico
Se ti è veramente amico lui si rallegra della tua fortuna senza riserve
Il nostro sostegno al presidente Prodi al suo Governo è stato nutrito per oltre due anni dall'amicizia di cui vi ho parlato con le parole di Alberto Moravia
La nostra intelligenza politica naturalmente
Non può però nascondere che il comune sentire di tanta parte del popolo dell'Ulivo e del popolo della sinistra ha subito a subiti in questi giorni una ferita noi prendiamo sulle nostre spalle anche il compito di rimarginare quella ferita chiediamo che ne siano risparmiate delle altre
Ho polemizzato diverse settimane fa con l'editoriale dei muri della rivista il Mulino
Che promuoveva la teoria del complotto assolvendo gli unici veri responsabili della caduta del governo Prodi
Massimo D'Alema
Indicato dall'Ulivo come nuovo presidente del Consiglio è stato il primo
A definire eccezionale la situazione che ha caratterizzato la nascita del suo governo
Ma non è vero
Non è vero che il governo D'Alema è figlio di un ribaltone no non è vero
E la stabilità del governo di centrosinistra è un bene da difendere con le unghie e con i denti
Venire meno a quella idea
Non sarebbe un colpo basso contro di noi ma sarebbe un colpo basso contro il ventuno aprile contro l'Ulivo contro il centrosinistra in definitiva contro l'Italia
E dunque sono certa o che tutto l'Ulivo e tutto il centrosinistra a su cui verranno il loro sostegno totale e leale al governo guidato da Massimo D'Alema
Noi dunque vogliamo una grande sinistra in un grande Ulivo
Oggi non c'è l'uno senza l'altra
E sarebbe un colpo sotto la cintura
Volere mescolare il nostro partito nel marzo di una spregevole partitocrazia
Noi
Noi che abbiamo speso molti anni della nostra vita politica per il rinnovamento della sinistra e della politica italiana
Ci siamo messi in gioco ci siamo trasformati
Una volta crollato il vecchio regime non abbiamo semplicemente voluto sostituti tutti sostituiti re una vecchia nomenclatura con una nuova nomenclatura
No abbiamo costruito la coalizione di centro sinistra e l'abbiamo portata alla vittoria con idee con idee nuove uomini nuovi metodi nuovi
Basti pensare allo sforzo che sta compiendo Walter Veltroni e con lui il gruppo dirigente del partito per radicare di più e meglio democratici di sinistra nel Paese e per aprire la politica
Per ripartire dai valori della sinistra e del riformismo
Diciamo per questo attenzione
A trasformare la lotta la degenerazione della politica che anche la nostra lotta in lotta contro i partiti
I partiti sono indispensabili alla democrazia
E dove sono stati distrutti non è mai cresciuto nulla di buono
Sono il principale canale di organizzazione di rappresentanza dell'agire politico dei cittadini
Certamente in società complesse come quelle moderni partiti non hanno il monopolio della rappresentanza ma il loro ruolo rimane essenziale
Siamo consapevoli
La capacità di rappresentanza dei partiti va sempre alimentata e riconquistata con le idee di azioni il confronto con la gente la risposta ai problemi della società
Sbaglia però chi si scaglia contro i partiti in quanto tali
E vorrebbe di punto in bianco azzerare storie e culture politiche che hanno percorso tutto il Novecento
Storie e culture che esistano perché rappresenta uno valori interessi bisogni passione non si tratta di bizzarrie del destino o degli uomini
E non si cancella la realtà con un tratto di penna
Chi sostiene il contrario alimenta un gioco pericoloso
Poiché su questa strada si allarghi il distacco del Paese dalle istituzioni e dal sistema politico con pesanti contraccolpi sul funzionamento del sistema Italia
Il discrimine farà critica costruttiva e attacco distruttivo ai partiti è molto sottile
Sarebbe bene credo per la democrazia non giocare con questo fuoco
Noi Democratici di sinistra faremo la campagna elettorale per il sì nel referendum
Lo faremo con le nostre posizioni assicurando piena cittadinanza anche ai compagni che sostengono e voteranno per il no
Il nostro sì
E per un sistema elettorale di doppio turno alla francese uninominale maggioritario con ballottaggio due con una delimitata quota proporzionale per assicurare quello che Augusto Barbera chiama il diritto di tribuna
Nella sostanza e la nuova proposta del ministro Giuliano Amato nella sostanza e quanto descritto nel programma dell'Ulivo del mille novecentonovantasei nella sostanza
E la proposta di legge su cui abbiamo raccolto le firme insieme ad Antonio Di Pietro
Non è dunque quella del governo una proposta sorprendente
E sarà difficile volare ora in modo negativo una proposta che solo qualche tempo fa era considerato una buona proposta
Nessuno
Nessuno vuole scippare o depotenziare i referendum sappiamo tutti fin troppo bene che dopo i referendum una nuova legge si deve fare una buona legge e questa è una buona proposta che accoglie lo spirito del referendum
Dunque
Mi chiedo quale utilità può avere il fuoco di sbarramento sulla proposta del governo
Temo
Che in questo caso l'interesse di parte Possa fare smarrire l'interesse generale e questo sarebbe un grave errore
Alle elezioni europee
Oltre che parlare di Europa come tutti dovrebbero fare noi lavoreremo per fare più forte la sinistra lo ripeto oggi non c'è un grande Ulivo senza una grande sinistra
La politica
E anche la sinistra
Hanno anche un problema di linguaggio e di simboli
Molti compagni hanno detto che mi nostro manifesto c'è la ricerca di un linguaggio nuovo lo considera un complimento
E sono preoccupato quando la nostra politica appare l'individuo oro barocco di parole
Capita anche a noi di parlare il linguaggio di Mamma Oca
C'era un inglese di Berlino che faceva il francese a Torino ma allora
Tre nomi raccoglie sulla carta oggi la maggioranza del Paese
E dunque spero che la campagna elettorale per le elezioni europee tutte le liste del centrosinistra ricordino agli italiani che la destra non ha mai creduto nell'Europa Berlusconi e Fini volevano fermare il processo della moneta unica
Si sono opposti alle riforme di questi anni
Hanno gufato perché il governo Prodi non ci portasse nel euro si ammantano di liberalismo ma incarnano una regressiva miscela di corporativismo populismo e interessi monopolistici
Un miscuglio di antico statalismo e liberismo selvaggio
Lo voglio dire a tutti i nostri alleati
Non cancelliamo
Con singolare autolesionismo il cammino che abbiamo fatto insieme e che insieme noi tutti insieme abbiamo fatto fare Alitalia
All'inizio di questo decennio
Abbiamo afferrato l'Italia per i capelli
Sull'orlo del precipizio del crack economico e l'abbiamo messa in salvo dal tracollo del sistema politico-istituzionale
Abbiamo cominciato con Ciampi che ce l'ha fatta grazie alla responsabilità del mondo del lavoro guidata in quegli anni da uomini come Bruno Trentin
Poi abbiamo ripreso il cammino con Lamberto Dini
Dopo l'indimenticabile parentesi del governo Berlusconi
Ci fu chi parla di un complotto ma fu semplici sì semplicemente la caduta del governo Berlusconi
L'autoaffondamento o se volete l'Autolib al torneo di un governo incapace
Lamberto Dini riusciti
Nel suo compito perché intanto il nostro partito guidato da Massimo D'Alema aveva avviato la costruzione della coalizione di centro sinistra
Abbiamo fatto una politica di alleanze aperta generosa leale di fronte alla crisi morale politica e organizzativa delle grandi culture democratiche del nostro Paese
Non ci siamo fatti guidare dalla ricerca di ottusi ed effimeri interessi di partito
Abbiamo invece costruito L'Ulivo
Poi
La sinistra politiche il sindacato non hanno avuto dubbi
Dovevamo centrare l'obiettivo dell'euro
Ce l'abbiamo fatta
Grazie a Prodi ma anche grazie a Veltroni
Grazie ai sindacati grazie alla CGIL di Sergio Cofferati
Grazie agli italiani che ci hanno seguito perché ci hanno creduto
Per questo
Sarebbe gesto contrario alla verità e gesto poco lungimirante se qualcuno qualcuno che ha fatto questo cammino insieme a noi oggi Lorin negarsi
Noi siamo una sinistra che rappresenta una cultura un modo di guardare all'Italia all'Europa un modo di pensare al futuro anche questo è il nostro partito
Il partito che ha portato il patrimonio migliore della sinistra italiana nel cuore del nuovo socialismo europeo
Il governo D'Alema si è mossa in questi mesi ispirato da una linea guida
Non interrompere l'opera di risanamento dei conti pubblici il rafforzare quella strategia economico-finanziaria tracciata da Romano Prodi
La linea che ci ha consentito di entrare in Europa superando ostacoli e difficoltà
Così abbiamo recuperato un certo orgoglio e una certa dignità di essere italiani
Io credo che non dobbiamo mai dimenticare il cammino che l'Italia ha percorso ricordiamoci insieme i giorni le settimane i mesi terribili del collasso del vecchio sistema era ieri
Era il mille novecentonovantadue
L'Italia degli anni novanta è stato una sorpresa per molti ha trovato la forza per cambiare passo
Io credo
Io credo che possiamo sentirci orgogliosi di essere stati protagonisti della scrittura in questi anni difficili di una pagina importante della storia del nostro Paese
Senza badare troppo gli interessi particolari di partito abbiamo costruito qualcosa di condiviso che non appartiene solo ad una maggioranza o ad una parte
Io credo che è questo uno dei tratti fondamentali della nostra identità
Del nostro modo di interpretare la sfida di una sinistra moderna
Grazie all'impegno e risultati ai sacrifici di questi anni
Abbiamo raggiunto una condizione nuova per l'Italia
La riduzione del tasso di inflazione dei tassi di interesse
L'aver riportato sotto controllo la finanza pubblica ci consentono anche grazie alla legge finanziaria di quest'anno
Di rivolgere una maggiore attenzione ai temi cruciali della giustizia sociale e dell'occupazione
E questo
Nel quadro di un impegno teso a portare a compimento quella vasta opera di riforme nel campo della scuola della sanità del fisco e della pubblica amministrazione che il Governo aria ha cominciato a realizzare
Grazie a questa politica siamo in questa nuova Europa
Che vuole coniugare la stabilità monetaria la stabilità politica l'abbandono di una stagione della facile Spesal in cambio di obiettivi sociali condivisi e coraggioso
In questa Europa che deve avere una propria globale strategia per fronteggiare la crisi internazionale
Per promuovere una crescita fondata anche sulla domanda interna europea e non solo sulle su sulle esportazioni per promuovere l'innovazione la formazione il lavoro
Il centro sinistra
è l'unica coalizione in grado di governare l'Italia in sintonia con questa nuova Europa
In grado di dare rappresentanza quell'alleanza fra le forze produttive del Paese senza la quale l'Italia si perderebbe
Noi siamo il cardine fondamentale di questa alleanza capace di tenere l'Italia legata all'Europa noi
La sinistra europea
La forza centrale protagonista dell'Europa del dopo euro
Siamo una sinistra che dava all'Europa non solo una politica economica ma nel prossimo futuro anche una politica estera e della difesa comune
Per costruire un ordine mondiale più giusto con una nuova e diversa impostazione del rapporto fra l'Europa e gli Stati Uniti
Ma dopo le euro
Dove vogliamo portare l'Italia io credo che la sfida è come integrare il sistema Paese con i suoi vizi e le sue virtù
In Europa una Europa che non è un superstato
Non è una classica federazione di Stati ma un nuovo aggregato nuovo informazioni
E quanto in che modo dobbiamo fare pesare dettati in questo aggregato come nuovo soggetto mondiale
E come l'Europa si organizzano al suo interno e come si organizzerà l'Europa
Alle frontiere Adeste sul Mediterraneo le risposte a questi interrogativi influiranno sulla funzione del della nostra compagine nazionale su quella delle sue grandi aree regionali e delle sue grandi famiglie politiche
No
Non siamo alla fine della politica
Almeno perché assume un punto di vista di sinistra e di centro sinistra
Non sto aprendo la campagna elettorale per le elezioni europee
Ma io credo che nella nuova Europa le nazioni con partiti e istituzioni deboli saranno svantaggiate
Conteranno di più le nazioni con un sistema politico istituzionale forte che funziona
Conteranno le grandi formazioni politiche che hanno radici che innovano le grandi macchine pubbliche che investono e che investono soprattutto sul capitale umano
Accordo programmatico su quale nato il governo di Massimo D'Alema
E il nuovo patto sociale di dicembre tracciano con chiarezza le grandi riforme per il sistema scolastico del nostro Paese ricordiamo nei titoli
Obbligo di istruzione e formazione fino a diciotto anni riforma dei cicli integrazione tra scuola formazione e lavoro riforma universitaria e programma di formazione continua
E nella prossima Finanziaria il governo inserirà un masterplan di investimenti mirati per il sistema formativo
Il tema della parità è uno spicchio di questo progetto
Per noi non è in discussione la funzione della scuola e della università pubblica al centro di una società pluralista libera e responsabile il punto è un altro
Il sistema pubblico di istruzione e formazione può allargare i propri confini a strutture gestite dai privati che accettino standard controlli regole per il reclutamento degli insegnanti e degli accessi
In questo quadro è possibile immaginare forme di sostegno alle famiglie il dai ragazzi o forme di detrazioni fiscali
Noi noi e la CGIL
Sentiamo il comune richiamo all'urgenza di approvare una legge nazionale sulla parità
Chi abbia al suo interno questi contenuti in forme rispettose del dettato costituzionale
Nei giorni scorsi il governo ha rinviato alla Regione il testo della nuova legge sul diritto allo studio
Le osservazioni del governo sulle quali dovrà essere compiuto un'attenta analisi sollecitano una rilettura del testo che sia attenta a non travalicare le competenze in capo ad una legge nazionale di parità
Della quale il governo ha più volte in questi giorni richiesto una rapidissima approvazione
Non c'è stata alcuna contestazione di natura costituzionale dunque
Così pure
Le osservazioni di merito ci sembra non travalichi no certamente l'ispirazione di fondo dell'insieme della legge
La legge regionale sul diritto allo studio rivolta a sostenere l'apprendimento per tutta la vita
Intende qualificare il sistema formativo integrato ed in perché era quindi a regime una estensione degli interventi a favore degli alunni e delle loro famiglie delle scuole di ogni ordine e grado
Non siamo quindi allora zero in questa materia che d'altra parte ha già visto centinaia di esperienze comunali
Rivolte alle scuole per l'infanzia esperienze sostanzialmente positive
Nostra volontà affermare garantire nella nuova fase che si apre che vengono pienamente rispettati i diritti all'eguaglianza fra tutti i cittadini in Tibet intervenendo a protezione delle condizioni sociali s'favorite
E a promozione della qualità
Tutto ciò in sintonia con quanto unitariamente sottoscritto da tutte le forze della maggioranza DS e Popolari verdi Rinnovamento italiano nell'ordine del giorno approvato contestualmente alla legge
Con particolare riferimento a mio giudizio all'equità e all'equilibrio tra quanto percepibile dall'Uni di scuole private e quanto da alunni di scuole statali
Come ha sottolineato da un ordine del giorno unanime dell'Assemblea congressuali di Bologna del nostro partito
Noi
Siamo la sinistra
Che vuole ribaltare il vecchio vizio delle classi dirigenti italiane
Il vizio in rapporto all'Europa
Di usare il vincolo estero il vincolo esterno per farsi dirigere dagli altri
Siamo diventati adulti
In Italia costringere delle proprie mani le redini del suo destino
Noi vogliamo rielaborare fare crescere una nuova idea dell'interesse nazionale
L'Italia non è più Cenerentola e deve avere un ruolo di primo piano nella nuova Europa un'Italia forte dunque
E dentro questa nuova Italia un'Emilia-Romagna che brilla
Ma forte identità nazionale un forte orgoglio nazionale sono le migliori condizioni per conferire significative quote di sovranità ad una nuova euro
Io credo che il fattore decisivo delle performances delle economie del due mila
Sarà costituito da cose che si chiamano pensare globale progettare soluzioni originali disponibilità al cambiamento sapere diffuso coesione su valori e obiettivi
Rispetto a tutto questo se l'Emilia Romagna e l'Italia hanno delle chance alle soglie del nuovo millennio
Il merito è anche dei governi e dei partiti che in questi anni hanno salvato l'Italia si l'hanno salvata e l'hanno portata nel cuore di un nuovo continente che sta nascendo e adesso
Adesso dobbiamo lasciarci alle spalle i vecchi paradigmi della vecchia Italia
Il paradigma del deficit della spesa assistenziale della rendita finanziaria drogata
Di una competitività malata perché fondata sul lavoro nero e non sulla spesa sul lavoro nero e sulla svalutazione
Il compito decisivo è quello di costruire un nuovo paradigma una nuova idea dell'Italia dunque
Una nuova frontiera che cancelli la paura del futuro
E rilanci a livelli significativi di crescita all'economia italiana
Oggi ancora troppo al di sotto della media europea
Per questo nel manifesto per il congresso abbiamo scritto che l'obiettivo della sinistra e del centro sinistra in Europa
Deve essere quello di portare stabilmente la crescita economica al tre per cento del prodotto interno lordo
Noi siamo la sinistra che vuole accelerare i lavori in corso per tutte le riforme di liberalizzazione e di neo ore con l'azione della società italiana
Servono riforme politiche sociali per dare una nuova spina dorsale al sistema Italia
E quale
Qual è la ragione ultima profonda strutturale dell'assurda frammentazione politica
Che preoccupa e può disorientare tante donne e tanti uomini del centrosinistra di quanti hanno creduto e credono nell'Ulivo
Proviamo ad andare al di là
Della contesa quotidiana
Al fondo forse
Al fondo di quella frammentazione forse c'è il fatto che il riformismo italiano
Non ha ancora trovato tutte le risposte alla grande mutazione della società italiana
La più grande dopo quella del boom economico
Perché alla vigilia
E nel corso di una nuove gigantesca mutazione a cavallo fra gli anni ottanta e gli anni Novanta la politica
La politica italiana e andata in corto circuito anche sul piano della propria legittimità perfino morale
Ecco Tangentopoli poi la politica ha cominciato a risalire la china
E alla vigilia nel corso di quella mutazione la sinistra dal mille novecentottantanove ha avviato la propria innovazione
Con il Manifesto per questo congresso abbiamo portato un'altra pietra un'altra piccola pietra a questa nuova costruzione con umiltà e con ambizione
Dentro la grande mutazione non solo la sinistra ma anche i riformisti tutti uniti
Hanno portato certe o Italia nelle scuole d'Europa un grande risultato per molti insperato
Eppure eppure
Non hanno ancora conquistato la maggioranza dei consensi nella società italiana
Io penso che la politica della sinistra e del centro sinistra
Conquisteranno nuova legittimità nuovi consensi se guiderà con nuove idee l'approdo della grande mutazione contribuendo a definire la nuova identità di questo Paese
La nostra regione
L'Emilia Romagna e del cuore di quella grande mutazione delle certo della società e dell'economia italiana
In questi decenni
Il tessuto delle nostre imprese esempio originale del mondo è cresciuto
è cresciuto poggiando prima di tutto sulla straordinaria macchina sociale del sistema Emilia-Romagna
Ed è cresciuto il rapporto con un vecchio sistema Italia che in gran parte non c'è più
Il triangolo industriale come l'abbiamo conosciuto le grandi famiglie del capitalismo italiano
Lei ieri ieri i grandi giganti malati delle partecipazioni statali il Mezzogiorno come serbatoio di manodopera e come mercato di consumo chiuso adesso
Oltre all'innovazione del sistema Emilia-Romagna
Un sistema che ha dato che frutti straordinari dobbiamo completare l'infinita transizione italiana che dura da un decennio
Occorre costruire un approdo sicuro non solo del sistema politico e di quelle istituzionale ma anche del sistema economico e sociale della nazione
Lo diciamo in modo chiaro
Non pensiamo che le risorse del mercato
Delle tre nitide azioni delle imprese possano produrre per partenogenesi il nuovo sistema Italia
Quelle risorse
Possono moltiplicare il loro valore nel quadro di una nuova idea della programmazione
In un tempo nel quale da uomini del capitalismo italiano scorrono fluida mente consigli verso le forze politiche della sinistra
Ci può essere un percorso deride altrettanto fluido in senso inverso
Allora io penso che nella nuova Europa
Per non essere colonizzati non possiamo naturalmente tornare a proteggere e tanto meno una ripubblicizzazione il sistema
Ma però ci sono anche delle altre verità
Il risultato di certe privatizzazioni
Ha il sapore amaro per l'Italia del prevalere di un vecchio capitalismo asfittico e oligarchico
Parlo della stessa oligarchia che negli ultimi decenni invece di scommettere sui settori trainanti del mercato mondiale ha fatto una scelta opposta
Ha scommesso sul fiume di sussidi pubblici su una Vespa visione meschina del decentramento produttivo sulla sull'economia dei cambi e non dei capitali insomma voglio dire voglio dire che certamente la politica e la sinistra devono riformarsi
Ma voglio dire che c'è altrettanto e a mio giudizio c'è ancora maggiore bisogno di una grande riforma del capitalismo italiana
E perché le bevute siamo pari aggiungo anche
Che per me la ragione prima
Della debolezza dell'Italia nel tempo dell'integrazione europea consiste proprio negli errori di quella grande oligarchia chiusa chiusa e dunque notte
Noi vogliamo dunque
Noi vogliamo e dobbiamo dare una mano
Al vostra ordinario patrimonio delle piccole e medie imprese dell'Emilia Romagna
Nel manifesto del nostro congresso regionale parliamo degli strumenti della concertazione della competitività
Di un nuovo sistema Regione del federalismo
Do una riforma della pubblica amministrazione di una liberalizzazione che aiuti la Società affabili
Vi proponiamo nuovi contenuti delle politiche di governo dell'Emilia Romagna sicurezza e ordine pubblico
Un nuovo welfare per dare di più
Il sostegno le responsabilità familiari la salute come bene primario la qualità dell'ambiente le nuove opportunità delle reti l'investimento sul sapere e la creazione di lavoro
Quando proponiamo questi nuovi strumenti quando proponiamo le nuove frontiere della politica della sinistra e del riformismo dell'Emilia Romagna certo pensiamo a tutta la società regionale
Ma insieme
Accendiamo un faro particolare sulla realtà
Quella delle nostre imprese che insieme ai servizi sociali hanno reso l'Emilia Romagna famosa nel mondo Giuseppe De Rita le paragona alle vecchie zie magari non belle
Ma solide e laboriose
Non so fino a che punto la similitudine regga
Io credo però che le nostre piccole e medie imprese hanno bisogno
Che la sinistra dell'Emilia-Romagna sappia interpretare la politica come funzioni di guida verso una nuova frontiera del riformismo
E con questo riformismo che possiamo sposare alle
Facendo fruttare la loro grande laboriosità
Vogliamo dare una mano all'impresa dell'Emilia Romagna
Che non deve trovarsi indifesa di fronte ad un mercato più ampio che a nuove regole con il cambio fisso e la moneta unica
E ci si confronta con un mercato con nuovi protagonisti paesi europei piano Grandin presi istituzioni generalmente più forte delle nostre
Ma penso a qualcosa di più di una politica anche locale incentivi che va implementata innovare
Penso a Poletti apertura Minter concrete politiche di governo della Regione e degli enti locali
Ma penso anche ad una sinistra ad un centro sinistra
Che nella nostra regione affrontano il tema
Importante
Del riconoscimento sociale della nuova funzione di migliaia di piccoli imprenditori che lavorano tantissimo con orari praticamente illimitati
Noi siamo la sinistra che offre un campo di rappresentanza politica a quella straordinaria funzione sociale delle piccole e medie imprese e alle sfide che essa ha di fronte
L'Emilia Romagna
Ha bisogno come il pane che l'Italia riprenda a crescere
Perché nonostante il gigantesco lavoro di Ciampi di Dini di Prodi di D'Alema che ha portato primi segnali di inversione di tendenza il compito che ci attende adesso non è meno impegnativo
L'Italia ha troppi disoccupati
Una quota di reddito da lavoro sul prodotto interno lordo lordo troppo scarse
Indici di povertà troppo alti
Sapere diffuso che infrastrutture crescono troppo lentamente
L'Emilia Romagna
è una regione certamente forte e ricca ma comincia ad avere paura del suo futuro
Con la nostra politica noi vogliamo cancellare la parola paura e scrivere la parola fiducia
Io io come molti
Della mia generazione
Sono uscito di casa diciott'anni
Pura mando molto i miei genitori
Non mi pare un buon segno
Che anche in Emilia Romagna e la maggioranza dei giovani delle ragazze sia spinta oggi a rimanere in casa con i genitori fino a trent'anni è un
Dubito
Dubito che sia una scelta totalmente libera
Mi pare piuttosto il segno di una difficoltà
Di quella paura di cui parlavo di una società troppo bloccata
In questo stesso solco c'è un altro dato
Nascono pochi bambini
Ma mi pare anche questo il sintomo di una società un po'ripiegata su se stessa che ha bisogno di ritrovare la voglia e la forza di cresce
Ho parlato prima di una guida politica più forte è un'affermazione importante e impegnativa
Non lo so nulla uso per sfidare il modo un po'un po'incosciente una parte dello spirito dei tempi no uso questa parola perché penso che la sinistra di questa Regione
Debba indicare una nuova frontiera per guidare il passaggio al futuro le parole che leggete di fronte a voi
Una nuova frontiera dunque per l'Emilia Romagna del Duemila
In primo luogo la frontiera della massima occupazione
Con la ripresa della crescita degli investimenti con una regola liberalizzazione una neo regolazione del mercato del lavoro
Per aiutare le libertà di ingresso nel lavoro e di finire soglie minime di diritti garantiti a tutti
Con la concertazione
Con politiche di reimpiego
Facendo riferimento al modello europeo di piena occupazione inesperienza in particolare come quella dell'Olanda
Troviamo io credo piste significative già percorse da altre forze della sinistra europea
La nostra regione è una ragazza è una legge la nostra regione è un
Lo stabile
Ma molte volte iniziano lo stesso a lavorare
Indossando le fila del lavoro autonomo e di quello parasubordinato
C'è poi una grande miglia Romagna di operai molto qualificati
Di un gran numero di insegnanti che danno l'anima per i loro studenti
Dei lavoratori autonomi e delle formiche imprenditoriali che cercano appunto come dicevo una nuova grande politica perché non vogliono rifluire nel ribellismo disperato
Cioè l'Emilia Romagna del lavoro dei nuovi lavori di persone che hanno bisogno di sapere i diritti di opportunità
Emilia Romagna dei lavoratori della macchina pubblica della nostra regione che una macchina che complessivamente funziona bene
Proprio nel cuore
Delle trasformazioni che sono necessarie in molti servizi pubblici locali
Quei lavoratori hanno votato nelle recenti elezioni sindacali per il sindacato confederale e in particolare lasciato me lo dire con soddisfazione da uomo di sinistra per la CGIL di Sergio Cofferati
Con loro con quei valori lavoratori vogliamo decidere promuovere le riforme nei necessarie dei servizi pubblici di questa Regione
Dunque
Anche le radici future della sinistra devono essere ben piantate nel mondo del lavoro
Ho sentito a questo proposito nel corso del dibattito congressuale avanzare delle Riserve sul manifesto per il congresso in particolare dal une compagne e compagni dell'area della sinistra
Provo a raccogliere quella preoccupazione
Confermo quella parte dei manifesti in cui abbiamo scritto
Che la sinistra della mettere miglia Romagna vuole riprogettare le reti della protezione sociale e la politica del lavoro
Per evolvere in Emilia Romagna da un modello volto a soddisfare domande aggregate
I corpi sociali sufficientemente omogenei al nuovo modello dei diritti universali esigibili e fruibili da un i cittadini in maniera il più possibile personalizzati confermo
Confermo ma aggiungo naturalmente che noi non abbiamo aderito al pensiero neoliberista che dice
La società non esiste esistono solo gli individui no e naturalmente da un uomo della sinistra
So anche bene che esistono ancora le differenze fra le classi in termini di reddito di sicurezza
Di sicurezza sul lavoro di status sociale
Per noi
Una persona che cerca un lavoro e non la trova è una sconfitta sociale e noi in una regione civile come l'Emilia Romagna non possiamo accettare un così alto numero di morti sul lavoro in particolare voglio dire
Chi va aperta una vera e propria vertenza anche politica contro il fatto che in alcuni settori dell'economia penso in particolare all'edilizia le modalità di molti appalti pubblici si realizzano in spregio alle norme sulla sicurezza del lavoro
Nessuno ci convincerà mai in Emilia Romagna la competitività e l'occupazione possono fare possono crescere abbassando diritti e tutela del lavoro
Vogliamo ricordare
Alle organizzazioni imprenditoriali che l'esito della stagione contrattuale non riguarda solo le categorie interessate no inserita all'esito rapido e positivo delle vertenze contrattuali è interesse anche della tenuta della domanda interna e dunque delle stesse imprese
Dal nostro congresso vogliamo lanciare un forte messaggio di solidarietà ai lavoratori impegnati dei rinnovi contrattuali non si può firmare il patto sociale e poi sostenere l'insostenibile come fa la Federmeccanica
Con la sua chiusura incomprensibile inaccettabile alla ragionevole piattaforma dei metalmeccanici dunque
Noi saremo con loro saremo con i metalmeccanici che domani scioperano perché hanno una sacrosanta ragione per scioperare
Però
C'è un fatto c'è un dato politico su cui riflettere insieme e cioè
Che per non perdere le nostre la cifra dieci del mondo del lavoro
Dobbiamo saper vedere quanto questo mondo sta cambiando
è un mondo del lavoro che di fronte alle nuove e non più duri di eludibili forme di flessibilità ha bisogno di nuovi diritti
Sappiamo che la nostra visione delle alleanze sociali non può basarsi su una vecchia visi visione di un blocco sociale che regola consumi Prezzi Reddit
Sicurezza sul lavoro diritti opportunità salari e stipendi sono il pane che nutre la nostra missione riformatrice ma io voglio che quel pane nutra la sinistra anche nel dialogo con l'impresa ed Emilia Romagna
Per sapere dire tutti insieme
Che la competitività della nostra economia regionale cresceranno se punterà
Su una scommessa possibile ingiusta declassare il lavoro e i suoi diritti no vinceremo Cescon metteremo investiremo sue risorse materiali e umane di questa Regione
Penso ad una sinistra che accetta il mercato come strumento da penso a tutto ma non ad una sinistra che rinuncia alla politica anche come potere di regolazione
Di regolazione anche del mercato
Questo questa rinuncia alla lo la dice e la fa la destra
Poi naturalmente decideranno i lavoratori ma anche gli imprenditori quali idee quali forze politiche di in Emilia Romagna li rappresentano meglio
Perché parliamo di due interessi in conflitto il lavoro e l'impresa
Ma io parlo di una sinistra che non spegne quel conflitto ma chi disegna un quadro di opportunità sociali è un quadro di rappresentanza politica nella quale la dinamica di quel conflitto si può esprimere
Una dinamica costruttiva dunque e non distruttiva del conflitto sociale
A sinistra il centro sinistra
Possono offrire il terreno politico e dunque appunto quella nuova guida politica di cui parla
Noi siamo una sinistra che indica per questa regione anche la nuova frontiera per il nostro straordinario welfare regionali
Vogliamo una sintesi moderna delle politiche economiche di quelle sociali capisco che per fare propaganda Rifondazione dice che vogliamo tagliare i servizi ma in verità
Noi vogliamo nuove politiche dei servizi alla persona per valorizzare il capitale sociale il capitano umano che sono la grande ricchezza di questa Regione
Con le proposte del Manifesto vogliamo aggiornare le politiche sociali della sinistra per promuovere una strategia di investimento sulle persone sulla formazione e sulla promozione dei più deboli
Ritengo di dire e di fare una cosa di sinistra
Se uso la parola competitività dell'economia emiliano-romagnola
Perché dico che una moderna rete di politiche sociali ne costituisce uno dei pilastri fondamentali
Politiche sociali che sappiano guardare ai nuovi bisogni e alle gigantesche trasformazioni demografiche sì
Sono davvero sicuro di dire una cosa di sinistra quando parlo di una nuova frontiera del riformismo Emiliano quando propongo di modernizzare una macchina politica sociale e istituzionale che ha dato straordinari risultati
Per noi noi pensiamo che per non risentire dell'usura del tempo quella macchina bisogno delle innovazioni di cui parliamo noi
Per disegnare un futuro sicuro per la media l'Emilia Romagna e per imprimere più velocità al nostro cambi occorre innovazione
Innovazione anche nelle delle nostre città
Le città sono il luogo forte della identità della nostra regione
Nelle città si condensa non la ricerca di studi i servizi a Bologna e alle altre nostre città indichiamo il traguardo di diventare nodi nazionali ed europei per quanto riguarda le reti di cultura informazione telecomunicazione trasporto
E alle città tutte insieme proponiamo di diventare un grande sistema
A Bologna e a tutte le nostre città assicuriamo un forte impegno della sinistra sul tema della sicurezza personale e dell'ordine pubblico
Il diritto alla sicurezza individuale contro una criminalità che attacca il violenta le persone e la nuova frontiera della battaglia della sinistra per i diritti civili
La domanda di sicurezza non solo è legittima ma contiene una fortissima ansia di libertà individuale e di convivenza civile dobbiamo dare una risposta a questa domanda
Lo Stato deve garantire la legalità e l'ordine pubblico deve intensificare il controllo del territorio l'azione di Intelligence perché stroncare le centrali del crimine deve prevenire e reprimere naturalmente
La legalità e anche altro non è solo ordine pubblico e anche combattere la solitudine compatte nell'emarginazione arricchire le città di opportunità di vita sociale e di incontro per i cittadini
Dunque cambiamenti della nostra società regionale sono intensi esse riguardano anche la funzione della politica il rapporto fra società in rappresentanza
Intera proposta di questo congresso tematico cerca di delineare la nostra risposta a quei cambiamenti democratici di sinistra dell'Emilia Romagna sono la più grande espressione politica popolare di questa Regione
Siamo un partito una grande associazione di volontariato politico
Non siamo un ceto politico che per una qualche stramba ragione occupa il governo locale
Svolgiamo la nostra funzione di governo in ragione di un legame profondo con la società regionale
Grandi ispirazioni ideali si sono confrontate e hanno dato vita ai Democratici di sinistra
Altri ispirazioni democratiche sono andate rimodellando si è si ripropongono oggi nell'alleanza dell'Ulivo e del centro sinistra
Abbiamo fatto nostra l'idea del limite della politica
Limite
Che non può essere valicato senza recare offesa alla libera iniziativa sociale economica culturale religiosa della comunità e degli individui ma quel limite non deve diventare rinunce in particolare non deve rinunciare lì non deve diventare rinuncia sapere interpretare le domande di cambiamento della società dei sui corpi intermedi delle donne e degli uomini
Per questo il grande radicamento della sinistra nella nostra terra oggi ci sollecita ad assumere la responsabilità di innovare la nostra funzione
C'è infatti una specificità della sinistra dell'Emilia Romagna
Figlia e matrice della natura più profonda di questa Regione indissolubilmente legata alla sua identità
Specificità che si nutre di nuovi significati nel tempo in cui il centrosinistra governa l'Italia e a un così grande peso in Europa
Il riformismo della sinistra emiliano-romagnola innato
Ed è cresciuto
Riconoscendo il valore di altre ispirazioni democratiche proprio mentre faceva maturare il riformismo Emiliano le proprie robuste convinzioni per questo la strategia dell'Ulivo e del centro sinistra e l'alveo naturale di una nuova fase della politica della sinistra dell'Emilia Romagna
E la fase di passaggio della nostra società regionale che ci sollecita ad interpretare il ruolo di forza di cambiamento di stabilità di sicurezza
La spinta all'innovazione poggia sulla fiducia che questa Regione ha in se stessa e nelle sue potenzialità
Potenzialità che non stanno racchiuso in una sola forza politica e ci sono diffuse nel tessuto della società regionale partire
Dalle così tipiche diffuse presenze associative del lavoro dello studio culturali sindacali professionali sportivi
Presente che danno vita ad un impegno civile che noi sappiamo ascoltare
Come ad esempio l'appello che ieri decine di intellettuali coordinati da Stefano Bonaga ci hanno rivolto e che prima e che apprezziamo molto
Potenzialità Ferretti nelle università nella scuola nei luoghi della ricerca possibilità arricchite
Da un'attitudine alla libertà ed all'autorealizzazione
In degli emiliano-romagnoli nella creazione e nella conduzione dell'impresa e nel lavoro autonomo in quello dipendente in comportamenti quotidiani responsabilmente liberi la forza dell'Emilia Romagna alimentata anche dalla politica della sinistra è quella di essere insieme la regione dello spirito comunitario e la terra dei le individualità della libertà dell'iniziativa individuale
Per rendere con un magico il concetto di cui sto parlando mi piace
A due anni dal centenario verdiano
Ti cadrà il primo anno dopo il due mila ricorda dell'inizio del film Novecento di Bernardo Bertolucci quell'opera la cui musica è tanto legata per la colonna sonora la vita politica del nostro partito
Inizia anteponendo al tema di Ennio Morricone l'ouverture del Rigoletto
Anche quella è nemica del popolo come la voluttà sintetizzare un grande regista apprendo con l'esplosione di quell'inizio che ha il tono forte del destino dell'individuo una lunga epica collettiva la potenza della storia ma insieme l'irriducibilità del singolo
Ad essere se stesso questa è la forza dell'Emilia Romagna perché in Emilia Romagna solidarietà e libertà si tengono per mano
Sono valori di riferimento più forti più forti delle ideologia e che nei decenni mi hanno sostenuto le modalità di realizzazione per questo motivo l'Emilia Romagna ha saputo affrontare le prove difficili della ricostruzione dopo la guerra e poi ha saputo reagire alla sanguinosa e reiterata sfida del terrorismo e delle versione autoritaria
Che si è più volte espressa contro il suo e città prima di tutto contro Bologna in forme particolarmente efferato
Attraverso tali prove impegnative è stato possibile attraversare pali provi Peña attive è stato possibile perché abbiamo potuto attingere risorse morale
Dai grandi valori nei quali il nostro popolo ha saputo riconoscersi solidarietà e libertà prima di tutto sono valori della nostra terra testimoniati da una volontà più volte rinnovati l'orientamento scelte azioni
Pensiamo ad esempio alla forte opera di pace e dall'interesse costante per le vicende i travagli di popoli d altra parte d'Europa e del mondo oppure la ferma convinzione
Per integre par dell'integrità inviolabile della persona degli uomini e delle donne e della loro dignità prima di tutto nella vita e nel lavoro ed ancora pensiamo alla generosa ricerca di espressioni produttive
E di ingegnose rivolte prima al bene comune e non solo all'arricchimento individuale il due mila
Vedrà una regione prospere attiva di sua Patta po'luogo Bologna impegnata ad essere città europea della cultura
Ciò potrà favorire molteplici occasioni di riflessione sulla identità della nostra società sugli obiettivi cui essa può tendere alla luce del confronto con l'Europa
Emilia Romagna dunque vive con coraggio questa epoca di passaggio di mutamento
Un po'un coraggio che non ci fa bello però nello scorgere e nel voler interpretare una inquietudine che vediamo comprendiamo poter assumere significati gli orientamenti diversi anche opposti le voglio citare solo le cause i dati positivi il consolidamento di buoni livelli di qualità e l'ampia diffusione della rete dei servizi sociali della solidarietà sociale
I dati diffuso benessere
Ti levate possibilità di reddito gli indici di attività industriale e commerciale di alto l'alto numero di frequentanti ogni grado del percorso di educazione e di istruzione
Ma però non sfuggono ad una seria analisi anche le difficoltà e i ritardi dello sviluppo ad esempio nelle funzioni strategiche
Proprio di una regione centrale per la realizzazione dell'euro
E nuove forme di povertà e di esclusione sociale
Che sono determinati in particolare dagli alti costi del vivere e dell'abitare
Sono evidenti poi
Le preoccupazioni per la sicurezza l'aumento dell'inquinamento e l'impoverimento naturale del territorio difficoltà a garantire la costante riqualificazioni dei servizi e della qualità ambientale
La convivenza
Di uomini e donne differenti per cultura originaria lingua e codici comportamentali
Che rappresenta già oggi un problema ed insieme un'opportunità straordinari richiama ancora più di altri fenomeni l'urgente necessità di rimotivare un patto di appartenenza e di cittadinanza regionale
Le città dell'Emilia Romagna d'altra parte ci sono sempre caratterizzate per il transito di la permanenza di persone provenienti da tutte le altre regioni d'Italia
Da tante parti dell'Europa e del mondo
L'immigrazione è uno dei fenomeni che caratterizza il nostro tempo
Nessun uomo è un'isola che basta a se stessa
La mescolanza di tutte le tribù del mondo moderno caratterizza questa fine di secolo certamente
Genti diverse Giacco esistevano anche prima ma pur sempre con un maggior grado di separatezza fra di loro oggi siamo tutti spinti gli uni verso gli altri sperimentiamo la differenza in prima persona
Le vecchie barriere vengono superate sempre più spesso e sempre più velocemente
L'incontro con l'altro non è mai stato così diffuso certo
L'Occidente spaventato dal fatto che quelli che fino a ieri erano inghiottiti dalla storia ora parlano tutti insieme per farsi sentire
Ma e noi non possiamo mollare quello spavento
Per questo fenomeno nuovo con una sbrigativa definizione di razzismo
Mi sono piaciuto molto mi sono piaciute molto
Succede
Mi sono piaciute molto queste parole scritte nel libro il razzismo spiegato a mia figlia
C'è la natura
E poi c'è la cultura in altre parole c'è il comportamento istintivo senza riflessione senza ragionamento
Poi c'è il comportamento razionale e quello che deriva dall'educazione e dalla scuola e dal ragionamento
E ciò che si chiama cultura in contrapposizione alla natura
Con la cultura si impara a vivere insieme si impara soprattutto che non siamo soli al mondo
Che esistono altri popoli altre tradizioni altri modi di vivere che sono altrettanto validi e i nostri io penso care compagne e cari compagni
Che noi dobbiamo alimentare la cultura della multirazziali ITA
La nostra società regionale una città forte in grado di accogliere
Ma la paura del diverso
Che avventato definire razzismo non deve mai essere evocata con politiche a loro volta avventate incapaci di governare gli eventi
Accoglienza deve essere compatibile con la possibilità di integrare gli immigrati
E occorre mettere in campo i mezzi necessari alla integrazione
Flussi incompatibili invece generano clandestinità povertà fra gli immigrati insicurezza e paura fra i residenti e dunque va intensificato una più severa politica dei controlli alle frontiere per dissuadere respingere ed esteri ed è spendere i clandestini di o continuo compiti ma continua ad essere convinto che sia necessario uno stop in futuro alle ricorrenti sanatorie che devono lasciare il posto a scelte di più largo respiro
A fronte di problemi ma anche e soprattutto per valorizzare i suoi punti di forza dunque l'Emilia Romagna deve continuare a cambiare non può fermarsi non può chiudersi il nostro orizzonte politico è il progetto dell'Ulivo e del centro sinistra
Nessuno di noi ha mai rinunciato a questa prospettiva
Ci si rilegga
Come modesto esempio il nostro manifesto con le firme che stanno in calce da dicembre io da dicembre noi non abbiamo cambiato idea
Per noi la coalizione il luogo di incontro di convergenza e dunque non di pura somma
Delle identità del centro sinistra certe non può essere però il luogo dell'ora annullamento pensiamo di essere anche noi non da soli degli ulivisti coerenti e degli ulivi cultori perbene
Qualcuno vorrebbe che dicessimo basta non c'è più la sinistra non c'è più la sinistra che lavora per il centro sinistra e per l'Ulivo c'è solo una cosa acchiappa tutto dalla identità incerte
Se lo dicessimo
Se lo dicessimo da un lato ci prenderebbero per matti e poi subito dopo la nostra gente metterebbe al nostro posto qualcuno diverso da noi dotato di più senno perché la sinistra
Non è solo un gruppo dirigente non è solo un partito la sinistra è di più
è un grande movimento di liberazione promozione umana è una corrente di pensiero profonde ma cultura radicata è un grande insieme di uomini e di donne che si trovano nei partiti nelle associazioni dei sindacati
Nelle imprese nei luoghi di lavoro nelle scuole e nelle università nella società
Questo questo sentimento collettivo non ci chiede di annullare l'identità della sinistra ma semmai di rinnovarla di aggiornarla darle più di visibilità e più forza tradurla in scelte coerenti
Questa grande sinistra c'è e non ha intenzione di venire meno al suo ruolo storico
Che ha guidato fra mille difficoltà la transizione italiana verso approdi riformatori
Chi ha impedito la delega di destra populista corporative in questo Paese chi ha più possibilità di dialogo e di impegno comune per costruire un costruire la nuova Europa con Blair Jospin essere questa sinistra per fortuna dell'Italia è viva e vegeta e si è data il centro sinistra e l'Ulivo come disegno strategico
Questa sinistra è una grande moderna risorsa di fronte alle incognite e alle promesse della rivoluzione globale
E la nuova sinistra generata dalla vittoria del riformismo che tanta parte della storia dell'Emilia Romagna
La sinistra che ha un'idea moderna dell'uguaglianza come contenimento delle disuguaglianze e come libertà di scegliere
Questa sinistra che mette al centro della propria azione le donne e gli uomini questo vuol dire soprattutto colmare il divario fra la potenza economica e tecnologica il potere dei cittadini altro che partitocrazia
Perché la questione di fondo della legittimità delle democrazie moderne
Noi siamo una sinistra che valore aprire a tutti le migliori chance di vita
Che vuole una promozione di libertà fra i generi fra le etnie fra i gruppi sociali
Che vuole valorizzare i meriti promuovere iniziative individuali aiutare i più deboli armonizzare l'iniziativa individuale con la responsabilità sociale
Noi siamo la sinistra che vuole poco può promuovere politiche di equilibrio ecologico di sostegno sostenibilità delle tecniche di protezione della natura
Fare ciò che abbiamo scritto nel Manifesto l'ambiente deve essere una variabile indipendente che ispira la regolazione del mercato le politiche pubbliche
Mondializzata i diritti umani compra muovere la cittadinanza
Assicurare la responsabilità morale dei rappresentanti politici della sinistra sono i nostri valori etici solidi e sobri
è una sinistra moderna che ha radici profonde in particolare nella nostra regione
La sinistra che fa dell'Europa non una fortezza ma il proprio punto di vista per guardare il mondo e per cambiarlo soprattutto qui in Emilia Romagna dove siamo una sinistra di popolo di persone e di valori
Vogliamo andare oltre il dibattito sul modello emiliano il suo travaglio vogliamo coinvolgere che rischia di sentirsi escludo cooperare per includere nuove persone all'interno dell'orizzonte delle opportunità che l'Emilia Romagna offre primo luogo vogliamo affermare il valore della libertà delle differenze e della pari opportunità fra entrambi i due generi
Cioè distanza
C'è troppa distanza fra il protagonismo e l'opinione delle donne e la dimensione politica
Anche se ne positive realizzazioni che hanno hanno segnato la vita dell'Emilia Romagna è evidente l'impronta positiva propria di molte generazioni di donne oggi la società regionale dell'interrogarsi sulla nuova caratterizzazione del disagio e della presenza femminile insieme anche sull'origine dei fenomeni di violenza contro le donne
L'Emilia-Romagna deve partecipare alla risposta civile che negò ogni e tornerà tolleranza l'azione dei violenti e critica ogni sottovalutazione del problema
Vogliamo costruire condizioni di sicurezza e di e di rinnovata fiducia
Fiducia anche nella possibilità di svolgendo un ruolo di rappresentanza politica e di governo
Perseguiamo l'obiettivo delle pari opportunità in una regione che appartenga agli uomini e alle donne
Negli ultimi di Cheney si estese la presenza femminile in ogni settore di lavoro in ogni professione in ogni campo e d'ordine di studio ma l'onere di questo cambiamento ha continuato in massima parte ad insistere solo sulle donne
Il loro tempo il tempo delle donne è una risorsa scarsa e preziosa
Perché oggi si deve dividere nella doppia presenza nella vita civile e nella cura familiare
Accanto ad un impegno culturale appunto l'ogni concezione riduttiva della presenza femminile
Creare pari possibilità nel mondo del lavoro significa realizzare una nuova più giusta e ora razionale organizzazioni dei tempi di tutti i tempi ed è poi necessario
Dare vita nuove politiche per le responsabilità familiari e per aiutare la scelta libera e responsabile della maternità
Sul luogo di cittadinanza delle giovani generazioni si gioca il futuro della sinistra di questa Regione
C'è bisogno di un vasto rinnovamento generazionale nelle imprese nelle professioni ma anche nella politica
Essere giovani oggi significa affrontare le prove dell'esistenza in una fase
Di transizione di incertezza
Dobbiamo offrire una speranza e un punto di riferimento per il domani
A giovani che devono poter investire sul proprio futuro
La nostra regione deve proseguire il cammino avviato verso obiettivi di valorizzazione delle risorse giovanili sapere un nuovo welfare creare lavoro
Il patto di cittadinanza deve allargarsi in queste direzioni
I suoi stessi contenuti devono mutare innanzitutto dando valore all'autogoverno del cittadino
Siamo la sinistra che vuole interpretare la parte più dinamica della società che promuove la qualità anche nel rapporto fra gli individui
L'Italia è l'Emilia Romagna sono società troppo bloccate
è limitata la mobilità sociale e come abbiamo scritto nel Manifesto sono troppo scarse le possibilità ad esempio che il figlio di un operaio di venti ingegnere
Non sempre i migliori vanno avanti non sempre l'assunzione di responsabilità la capacità la voglia di fare e di rischiare che premia occorre più dinamismo e noi dobbiamo scegliere il stare dalla parte di chi lo vuole
Di chi vuole rompere le barriere che fremono quella mobilità sociale
Noi pensiamo ad un nuovo patto sociale dunque fra generazioni i fra i geni chi può passare anche attraverso momenti di conflitto ma che deve produrre un nuovo assetto e favorire un nuovo un vero e proprio passaggio generazionale
Una società che cresce come la nostra ha bisogno di istituzioni forti che sono il contrario di una burocrazia che avviluppa
Noi vogliamo democratizzare le istituzioni di armare la società per combattere rendite privi di privilegi aiutare i cittadini a fare da sé il foglio
Sono valori che abbiamo messo in evidenza del nostro manifesto valori progetti programmi da non annullare Manta mescolare fare crescere con l'Ulivo e con il centro sinistra
Qua abbiamo scritto e affrontò l'ultimo tema di questa relazione l'appuntamento per elezioni amministrative
Abbiamo scritto nel Manifesto con l'Ulivo e con il centro sinistra per una nuova stagione di stabilità innovazione che buongoverno
Siamo alla sinistra delle alleanze che assicurano la stabilità il buon governo
Alle elezioni regionali del mille novecentonovantacinque il nostro partito ha ottenuto mille cento un milione e centosei mila voti
Ha qualità né di centro sinistra Progetto democratico che anticipava l'alleanza dell'Ulivo ne ha ottenuti un milione e mezzo i Democratici di sinistra vogliono fare crescere entrambe queste cifre insieme
Per noi è strategica l'alleanza con le forze dell'Ulivo il Partito Popolare Italiano i Verdi il Partito repubblicano l'Italia dei valori il movimento per l'Ulivo e oggi io aggiungo con il partito dei Democratici per l'Ulivo
Con le forze di sinistra collegate all'Ulivo socialisti democratici italiani e Partito dei comunisti italiani
Con le forze moderate collegate Ulivo Rinnovamento italiano
Con quelle collegate al centrosinistra come l'udienza
Lavoriamo
Perché questa ricchezza di identità non diventi frammentazioni bensì articolazione nella questione politica programmatiche di governo il dialogo con Rifondazione Comunista è diventato più difficile
Alle differenze programmatiche si somma oggi la rottura livello nazionale
Naturalmente non vogliamo erigere un muro invalicabile
Fra l'Ulivo e Rifondazione Comunista per noi le alleanze locali non sono alla meccanica trasposizione dell'alleanza di governo nazionale ma è ovvio che un clima di scontro frontale sull'azione del governo naturalmente non aiuta
Vogliamo il dialogo il confronto la convergenza non è impossibile ma è certamente più difficile di ieri
Per i democratici di sinistra l'Ulivo non è la semplice somma delle forze politico la coalizione è un progetto politico
L'Ulivo di elevarsi darsi forme di selezione delle candidature della coalizione
Che deve avvenire in forme aperti
Mentre periodiche convenzioni programmatiche devono mettere a punto i temi della comunicazione politica per noi democratici sinistra occorre favorire forme di partecipazione degli elettori alla vita dell'Ulivo e del centro sinistra
La coalizione deve offrire spazi di partecipazioni di Scelta anche i cittadini che non si riconoscono in alcune delle sue specifiche componenti dare spazio anche a quelle aggregazioni della società che vogliono dialogare con il centro sinistra e che a volte assumono la forma delle liste civiche
La coalizione deve cioè saper trovare forme aperte feconde di ascolto e di dialogo di collaborazione con i cittadini e la società anche attraverso patti programmatici che concorrono a migliorare il progetto e l'azione di governo
Con l'Ulivo e con il centro sinistra affronteremo le prossime elezioni amministrative del tredici giugno
Tradurre in proposta di governo la base culturale e programmatica
Delle forze che si riconoscono nel progetto politico dell'Ulivo e del centro sinistra proporremo insieme una classe dirigente locale capace di interpretare questa nuova passaggio la nuova stagione della stabilità e dell'innovazione
E avviato come sapete è un grande lavoro di lavorazione programmatiche delle coalizioni che scusate l'enfasi
Devono aprire per noi tre caratteristiche devono essere di centro sinistra di centro sinistra infine di centro sinistra le Infasil non è fuori luogo
Perché qualcuno in questi giorni ci attribuisce intenzioni bizzarre ad esempio quella di uno meglio precisato nostro arroccamento a sinistra sciocchezze
In ogni provincia in ogni comune il nostro impegno è volta a costruire la coalizione di centrosinistra e le candidature più efficace
Sarebbe bizzarro anche contrapporre l'una esigenza all'altra con convinzione
Tutti uniti perseguiamo la politica di centro sinistra con convinzione tutti uniti non facciamo nostra e dunque non accogliamo la politica dei venti
In tutta la regione da Rimini a Piacenza la nostra iniziativa è animata da questa ispirazione unitaria
Non mi sto riferendo agli equilibri di una vecchia politica mi riferisco ad un'ispirazione unitaria che anche nella costruzione delle candidature cerca un punto di equilibrio e di sintesi è una linea che portata avanti con serenità e tenacia darà i suoi frutti ripeto da Piacenza a Rimini
E dunque anche a Bologna dove ieri il coordinamento provinciale dell'Ulivo ha fatto un buon passo in avanti nel percorso per individuare la candidatura a sindaco di Bologna del centro sinistra
Lungo questo percorso lungo questa ispirazione unitaria noi mettiamo a disposizione le nostre risorse umane migliori
A disposizione delle scelte della coalizione e ascoltando le proposte degli altri
Come facciamo ad esempio a Reggio Emilia
Con Antonella Spaggiari una candidatura forte ed autorevole che da poche settimane rappresenta nel vertice politico dei Democratici di sinistra la voce delle mille città italiane
E come stiamo facendo a Bologna
Con la proposta di Silvia Bartolini che a mio giudizio è una proposta autorevole
Utile all'innovazione e alla coesione dell'acqua della coalizioni di centro sinistra
Avanzando
Avanzando
Questi due soli esempi dei tanti innumerevoli che potevo fare voglio anche indicare l'esigenza di un nuovo equilibrio della rappresentanza nelle nostre liste in vista delle prossime elezioni amministrative
Con una forti ispirazione unitaria poi vogliamo risolvere rapidamente la crisi in ragione e qui ed ora che si misura lo spessore politico del centrosinistra
Non c'è spazio per le schermaglie in discussione non è il peso specifico di l'identità e il ruolo di un partito ma la credibilità il valore la cultura di governo del centrosinistra
Stiamo parlando di un disegno strategico che oggi ha messo alla prova chi va ben oltre la nostra regione
Discutiamo allora i punti su cui rilanciare l'azione di Governo della Regione
Coesione della maggioranza e la sua prospettiva senza mai dimenticare Chianti in questo caso la sfida è con la destra
In questo anno che ci separa dalla fine della legislatura regionale dobbiamo portare a compimento tante cose piano per il nuovo piano territoriale
Il Piano integrato di trasporti il nuovo piano sanitario e ridisegnare con il recepimento della Bassanini la nuova Regione e qui che potremo e dovremo introdurre le indispensabili innovazioni del nel merito di questi punti che tutti noi potremo esprimere il meglio della nostra cultura per contribuire alla definizione di una sintesi alta questo del resto e il valore dell'esperienza riformista che ha consentito all'Emilia Romagna di svolgerà un'importante funzione nazionale
Penso e vedo che questa cosa e poverette anche dei nostri alleati e che quindi si possa dare rapidamente alla Regione un nuovo presidente è una nuova giunta in ogni caso questo è il nostro impegno
Noi vogliamo costruire un progetto condiviso con tutti gli alleati di Progetto democratico
Agiremo con grande spirito di coalizione mettendo a disposizione le risorse dei Democratici di sinistra per rispondere ai problemi che si sono aperti della nuova presidenza e della nuova Giunta regionale e la dichiarazione congiunta
Dei capigruppo della maggioranza di ieri sera il primo passo che dimostra una comune e positiva soluzione di responsabilità da parte della maggioranza in Regione
Infine il nostro manifesto affrontiamo come sapete il tema della innovazione del partito
Della crescita
Dei democratici di sinistra come partito di popolo e di persone idee proposte che dovremo mettere alla prova di una sperimentazione diffusa e coraggiosa
Sui materiali del manifesto abbiamo avuto contributi preziosi della sinistra giovanile e delle varie aree del partito che tutti insieme animano la funzione la forza dei Democratici di sinistra dell'Emilia Romagna
Ma prima di concludere mi rimane da dire una cosa
Mi ha colpito
Ciò che mi ha detto nelle scorse settimane un compagno della Sinistra giovanile
Riferendosi al nostro dibattito interno
Sulla scelta del candidato a sindaco di Bologna mi ha detto
Avete scritto un bel manifesto per il congresso ma in quella discussione mi avete deluso
A chi mi chiede se in quella discussione sono stati compiuti degli errori rispondo serenamente dissi
E nessuno di noi se li tira fuori
L'abbiamo già fatto nei giorni scorsi Alessandro ramazza e Dio
Ma voglio tornare a ringraziare il compagno Mauro Zani il compagno Renzo in beni che qualche giorno fa ci hanno scritto
Abbiamo vissuto in modo diverso l'aspra e per molti aspetti amara vicenda della ricerca di una candidatura per le prossime elezioni comunali a Bologna
A tale proposito ci sarà bisogno di seguito di una più serena e approfondita discussione critica nel gruppo dirigente dei DS a questo punto però importante tentare di avviare subito un processo unitario del partito dei Democratici di sinistra di favorire anche in questo modo l'unità più ampia della coalizione dell'Ulivo
Noi vogliamo dare il nostro contributo
Pensiamo che la candidatura di Silvia Bartolini rappresenti una scelta positiva
Verso la quale possono convergere tutte le forze che si ricciolo riconosciute nell'Ulivo e nella maggioranza che ha governato Bologna che ha sostenuto la giunta guidata dal compagno Walter vitali
Noi vinceremo care compagne e cari compagni il centro sinistra affronterà con successo le elezioni amministrative del tredici di giugno
Quella quella vittoria sarà la risposta ai bollettini da Prima guerra mondiale che sono stati scritti su di noi in queste ore a Bologna a Bologna in Emilia Romagna la Quercia radici sane sane e forti sane forti e profonde
Noi siamo un partito e un gruppo dirigente fatto di persone serie
Rigorose discrete
Persone che vivono la loro funzione come un servizio ai cittadini
E non come un privilegio un diritto acquisito per noi vale ciò che è stato detto per gli artisti
Quando un artista si vanta dei vantaggi personali
Che acquisisce con la sua attività ci avverte che ha cambiato mestiere
Noi non abbiamo cambiato mestiere tutti insieme compagne e compagni vinceremo le sfide che ci aspettano la sfida della sinistra che in viaggio perché i suoi valori dentro una grande coalizione di centro sinistra segnino disse il passaggio al futuro
Prima di sospendere i nostri lavori per un quarto d'ora do lettura di una lettera che mi ha consegnato adesso Fabio Mussi firmata da tutti i deputati della nostra regione
Che dicono riteniamo opportuno segnalare al congresso regionale che come deputati dell'Emilia Romagna non siamo in condizione di essere presenti al dibattito causa la concomitanza dei lavori parlamentari
Ciò spiace ancora di più in un momento certamente difficile nella vita del partito in Emilia a fronte del conseguente impegno che a ognuno di noi spetta di contribuire ad evitare i rischi gravi di affievolimento dell'immagine del ruolo dei DS in Emilia Romagna
Rivolgendo un augurio di buon lavoro a tutti i partecipanti ci rendiamo sin d'ora disponibili a collaborare per consolidare la forza programmatica della sinistra
Anche in relazione alle future scadenze elettorali e a promuovere una iniziativa politica pesa rafforzamento del nostro partito
Riprendiamo i lavori alle ore diciotto il primo iscritto a parlare e Raffaele Trivellini io prego tutti coloro che vogliono intervenire nel pomeriggio c'è ancora un po'di possibilità dopo cene domani e di iscriversi via gli accrediti perché così organizziamo meglio i lavori grazie alle diciotto si riprende
Bellini
Siete pregati tipi fare silenzio per cortesia
Cari compagni
Io io non parlerò né dell'affaire parlava di della La Forgia perché mi identifico nelle parole che ha detto il segretario Matteo
Ma adesso dopo ore questo congresso alcune considerazioni che mi sono annotato attestato d'ingresso che noi abbiamo battezzato un congresso tematico
Ma che si svolge però in un momento politico che non è incerto fa particolarmente felice per
Siamo assediati mica viene colpiti
Dai nostri nemici storici e da altri
Che condiviso con luci ed ombre
Sono passati nel campo hanno avverso
In media il partigiano certamente questa situazione che è per noi inconsueto
E dall'attuale potremo così era solo se avremo la capacità di fare valere capire le nostre ragioni
Che sono tante buone ma che vanno naturalmente calate nella politica
E a sì interesse stanno entrambe sono importanti perché hanno un comune terreno guardano vale a dire l'affermazione dei nostri proporre
Per restare nella metafora
Una strada l'ha detto il mio erede nostro divenire politico inteso nella cessione e basta
Di partecipazione alle vicende della vita pubblica
La seconda e quella del nostro essere del nostro essere quale partito della nostra identità
Il manifesto poetico illustrato da Matteucci e che va approvato
Contiene tutte le risposte di linea politica e di programma che i DS danno ed offrono alla società Emiliano esse sono coerenti
E discendono dal sistema sociale e di coesione sociale costruiti in Emilia Romagna innanzi di agire
Nel segno del riformismo europeo sono le proposte che noi facciamo per sconfiggere coloro forze di destra e di centro destra che puntano a scardinare tali sistemi
La seconda strada sulla quale mi soffermerò un po'di più riguarda il nostro essere la nostra specificità di partito della sinistra europea e quindi italiana
Questa tematica vedete rischia di essere posta in secondo piano ostro fusa dell'ambiguità
Il che è ancor peggio anche se è da dire che nel manifesto regionale che andremo ad approvare non vi sono certo parole reticenti su questo tema
Qual è il filo conduttore seguito da gran parte dei commentatori
Costoro puntano a presentarsi sempre più con un partito che racchiude in sé ha due anime un partito che non sa scegliere e definirli proprio essere un partito che non ha detto neppure a se stesso da quale tipo di casa parte la propria proposta politica allora dobbiamo onestamente chiederci sì abbiamo dato ha detto ci abbiamo offerto il destro per alimentare questo tipo di censura
Da parte mia debbo Dario melanconica mentre una risposta affermati
Noi abbiamo dato occasioni ai nostri avversari e dai media per colpi Rizzi su questi temi
Possiamo accampare mille ragioni per giustificare l'incertezza ma in politica le giustificazioni trovano pochissima considerazione
Il fatto è compagni lasciatemelo dire
Che il cantiere il ventilato a Firenze e ancora lì fermo inoperoso
Il confronto che avrebbe dovuto esserci sulla natura del partito
Non è un confronto che sia distaccato
Dai figli programmatici che la politica persegua ma direi che il nucleo è l'anima e di germe da cui scaturisce la politica da cui prende avvio il divenire e di futuro del partito
Noi qui in Emilia-Romagna
Anticipatori di tanti fatti influenti sia per il partito che per il Paese
Abbiamo secondo me il dovere di precorrere i tempi che ci saranno certamente quelle del congresso dell'Internazionale
E già prima era immediatamente dopo questo congresso un ampio dibattito in tutte le strutture del del partito sia quelle di direzione sia che nella sezione
E ce ne dà occasione il congresso del Partito socialista europeo Del Mastro Proxima
Potremmo superare in questo modo
Anche le difficoltà organizzative che abbiamo constatato e che derivano per non poca parte dalla Antonio altrettanto constatata incertezza di linea politica
E mi opinione che bisogna fare chiarezza definitiva sulla linea politica
Perché da essa discendono tutte le manifestazioni della vita pubblica che sono ancora una volta investite da un rinnovata ondata qualunquista
Diretta contro il parcheggio
Ne sono convinto e per dovremmo avere abbiamo la forza di sconfiggere questo disegno
Di riaffermare il primato della politica e di riaffermare il primato del nostro partito della sinistra italiana
Partito che trae forza dall'Internazionale socialista perché è il più forte partito socialista democratico e riformista italiano e deve costituire polo di attrazione e di riferimento tutte le altre forze politiche che si richiamano al socialismo in Europa
E lo sappiamo tutti la sinistra è forte perché e socialista e socialista democratico
Se Didier da ricerche di terze vie non sono praticabili per la semplice ragione che non esistano
Come d'altra parte è stato già sperimentato in epoche storiche diverse da questa allora dobbiamo chiederci
Quali ragioni agiscano perché in Italia non sia possibile trapiantare questa situazione che definisco panni europea in cui si articola la sinistra certo le ragioni storiche ci sono note a tutti i diversi percorsi delle varie formazioni politiche si élite che andavano a socialismo avrà seguito ma di districarsi no di della divisione dell'identità separate
Sono stati sì oggi dalle Bortolussi della vicenda storica di tutta la sinistra italiana
Non possiamo attenderci sulle spalle quel retaggio od anche solo o un una qualcuna delle sue sfaccettature
E torno il maggior partito della sinistra italiana
Siamo l'erede naturale di tutte quelle storie abbiamo il dovere di affermare e di identità socialista e democratica dei DS dichiarando ed attuando una politica adeguata
Consapevoli che in politica non vi è alta tecnica possibile che la politica spesso
è chiaro che non si tratta di un fatto di immagine non chiara ma si tratta di fatti di sostanze di sostanza poi vedete una sorta di patto Godesberg l'abbiamo già fatta
Ma non la diamo però definita netto articolari e soprattutto non l'abbiamo adeguatamente dichiarata
Giorni fa sulla rivista di Macaluso
Benzoni su questi temi dice chi orale cose chiare e precise che voglio dirvi perché le condivido totalmente dice tremendi socialismo rappresenta qualcosa che è l'idea di uguaglianza il progetto collettivo l'intervento lo Stato vorrei che questi valori venissero aggiornati
Ma appartiene già loro mantenimento mentre invece sembra che tale linea la si stia abbandonando
Secondo me è molto più semplice partire dalle ragioni del socialismo dicendo che queste ragioni oggi hanno strumenti metodi e percorsi che vanno rinnovato piuttosto che liquidati silenziosamente
Abbiamo la consapevolezza te lo diceva Mattiuzzi al termine della sua relazione di essere una grande forza popolare
Dobbiamo avere allora la capacità di immettere nella vita del Paese
Un grande partito socialista democratico che sappia dare risposta altre richieste che delle stesse forze popolari dal cui proveniamo rivolgono al Paese
Che ha rispettato perfettamente in ventilata non ebbe neanche a
Poi beni sì
Care compagne
Recare compagni
Mi pare di poter dire che
Il lavoro preparatorio a questo congresso
Colla tematico con il documento
Preparato
Sia stato un ottimo lavoro
E delinea
I valori e i principi
Dei democratici di sinistra in questa regione
Una Regione che per tradizioni storiche è una regione riformista ma chi ha sentito il bisogno
Di dare un segnale nuovo
Innovativo su alcuni temi
E nello stesso tempo dopo aver sentito la relazione del segretario
Di riconfermare con forza di essere un partito di sinistra all'interno del centrosinistra
Dico questo compagni non a caso ma perché
Vi era la necessità come è stato detto vi era l'esigenza di un segnale forte anche dopo i fatti che sono successi
E
Non era previsto
Quando abbiamo preparato questo congresso tematico
La lista Prodi
E i problemi che abbiamo di fronte qui in Regione Emilia-Romagna
E di questo bisogna affrontarli affrontarli con serenità e nello stesso tempo con fermezza con determinazione
E allora diciamo subito che per quanto mi riguarda la presentazione della lista Prodi non mi ha meravigliato
Diciamo che ha portato io mi auguro all'interno della politica italiana ma anche in casa nostra un chiarimento politico
Perché in questi anni abbiamo parlato poco di Firenze dei Democratici di sinistra e troppo spesso abbiamo parlato di altre cose di Ulivo che era importante ma mentre noi pensavamo di lavorare per costruire un partito di sinistra
Qualcuno altro pensava legittima venti a fare dalle altre cose
Io dico che
Un po'di chiarezza è stata fatta
Ma non mi meraviglia perché
La posizione di Prodi era una posizione chiara io ricordo circa un anno fa poi ripetuta recentemente sull'intervista il regno romani Romano Prodi diceva che il riformismo socialista e quello cattolico erano superati e di conseguenza bisognava andare oltre
Non si diceva dove cos'era l'oltre però un segnale in questa direzione era chiaro e preciso
Mentre noi stiamo lavorando per un partito del socialismo europeo
Per un partito di sinistra
è chiaro che
Chi ci dice che
Il riformismo del socialismo che fa la socialdemocrazia praticamente europea
A farli non è che abbia fallito però è superata e quando ci poniamo questi problemi cercando di superare di creare dei nuovi valori e i principi ma che siano come è stato richiamato anche qui nella relazione legati a quello che è la matrice storica
Perciò noi abbiamo bisogno di semplificare il linguaggio politico
Compagni noi dobbiamo dire che siamo il partito della sinistra all'interno del centrosinistra
Perché continuiamo a dire siamo il partito di sinistra nel centrosinistra dall'Ulivo e qui continuiamo a ingenerare confusioni noi abbiamo bisogno invece di semplificare il ragionamento politico e di arrivare con semplicità
E con un linguaggio accessibile a spiegare chi siamo cosa vogliamo fare e dove vogliamo andare questo deve essere il nostro obiettivo
E allora
Se vogliamo semplificarlo è giusto anche
Che rispondiamo
Con una
Serenità ma con determinazione a quello che è avvenuto nella nostra regione
Io considero le dimissione di Antonio la Forgia
Divisione con dignità
E coerenza dignità perché è reato anche subito
Coerenza perché nulla pensava in questo modo già da tempo e ci sono altri compagni che la pensano in un altro modo rispetto a quella che è stata l'indicazione del segretario qui oggi in questi anni in questi mesi in questi anni abbiamo discusso lo dico però ci avente però liberamente ma animosamente all'interno delle varie realtà la differenza che c'è fra un partito di sinistra è un partito democratico
All'americana io sono d'accordo da tempo con l'interpretazione che viene data anche stavano su un'intervista che andati i nostri dirigenti ma che stava là viene ribadita in un terrorista dal compagno Zangheri sulla Repubblica
Perciò è un obiettivo che mi vede vi vede partecipe e protagonista nel momento in cui insieme abbiamo deciso di portare avanti il discorso dei Democratici di sinistra
Ecco allora compagni che la chiarezza è importante non possiamo dire di tutto e coprire tutto mi pare che questi episodi che si stanno verificando
Ci obbligano a fare delle scelte ci obbligano a dire quello che vogliamo e quello che intendiamo fare
Noi abbiamo
Io considero due appuntamenti importanti
Il ventisette
Dice Baio
La direzione del partito svolge un seminario sul socialismo liberale dei fratelli Rosselli
In cui vede protagonisti i massimi dirigenti del partito
E lì verrà detto cosa si intende cos'era il socialismo liberale e se noi vogliamo come il continuiamo a dire in alcune sedi andare in quella direzione
Il primo e il due marzo c'è il congresso dei partiti del socialismo europeo con il manifesto dei ventuno punti in cui noi andremo in campagna elettorale per raccogliere i consensi
E lì dovremo ancora anche lì essere chiaro andiamo a fare una campagna elettorale a raccogliere i consensi per i Democratici di sinistra per il Partito del socialismo europeo schierati
Superiamo questi equivoci chi è molto spesso leggiamo anche sui giornali dei nostri dirigenti nazionali
Perché quello che avverrà dopo le elezioni europee occupa europee non lo sappiamo è inutile dire ma adesso ci dividiamo il poi ci ritroveremo e questo lo vedremo se ci ritroveremo e come ci ritroveremo noi oggi sappiamo che dobbiamo essere il partito della sinistra italiana all'interno di un centrosinistra e Partito del socialismo europeo ecco questo è quello che io chiedo a questo congresso chiederemo al congresso nazionale di superare una situazione che per troppo tempo ha creato e quindi equivoci e ha dato diciamo la stura alle più varie interpretazioni e ha permesso a tutti di dire quello che voleva grazie
Vini si può Manuela Scrimieri io tengo a tutti fissare con nei primi due intervenuti di rispettare rigorosamente intenti ed è e abbiamo moltissime richieste
Di intervento tant'è che fra un po'o comunque in serata chiuderemo le iscrizioni di proporremo di chiudere le iscrizioni
Allora compagne e compagni condivido la relazione del compagno Matteucci e ritengo il Manifesto politico dei democratici di sinistra dell'Emilia Romagna
Un ottimo lavoro programmatico questo mi permette di farsi qualche osservazione obbligatoriamente schematica per economia di tempo riguardo alla situazione politica che stiamo vivendo
Io credo che il confronto politico che in atto nel centrosinistra e quindi non solo nei DS ragioni molto più profonde di quanto DiVersi intendono fare intendere
Fra queste ragioni una questione aperta perché nel nostro Paese in Emilia Romagna e anche nella nostra città si è consolidato un ceto politico
Un scusate un getto economico e delle professioni parassitario ed è inadeguato al confronto europeo questo ceto prova la propria sopravvivenza nella rendita politica
Ai piedi piantati all'interno di tutti gli schieramenti politici vuole continuare a mantenere condizioni di privilegio
Quindi siamo di fronte a conflitti politici che sono la conseguenza e trovano anche la loro condizione in conflitti nei settori economici e nei settori sociale
Questo certo economico e freno sia nei confronti di chi
Al proprio interno tenta di emergere vuole maggiore spazio d'autonomia
Sia nei confronti di altri ceti sociali di sicuro quelli più deboli sempre meno in grado anche a causa della crisi di partecipazione e della rappresentanza di essere soggetti attivi e visibili della politica
Non vi è dubbio si tratta di un processo di esclusione
Un processo che ha come primo caposaldo il superamento dei partiti per lasciare il campo libero ai circoli e alle lotte magari anche democratiche e più illumina
è uno scontro in atto a livello nazionale che ha trovato il suo epicentro a Bologna proprio per tutto ciò e questa città rappresenta questi circoli queste l'OP prevalentemente interpretano il governare come economicità e fungibilità cioè in estrema sintesi sviluppo a tutti i costi
Noi non siamo stati esenti da queste influenze anche per questo abbiamo bisogno di un Bilancio serio delle nostre attività
Di quanto è stato fatto ma soprattutto di come è stato fatto perché deve essere chiaro che il come non è affatto indifferente
Perché la percezione degli obiettivi raggiunti è imprescindibile dar rinnovati patti con le cittadine e i cittadini
Patti basati in altri innanzitutto sull'estensione qualitativa e quantitativa dei diritti sociali e degli strumenti di partecipazione democratica
La politica non può ridursi ad un'azione estranea all'energia sociale oltretutto di fronte a cambiamenti che sappiamo epocali
Perché più aumentano gli spettatori più diminuiscono gli elettori e soprattutto diminuisce la capacità di progettazione e azione comunque
L'indebolimento delle mediazioni collettive e l'emergere delle singole personalità è l'indicatore dell'appannarsi di quell'interesse generale
E questo contribuisce alla più complessiva crisi della politica c'è una sensazione diffusa anche alimentata ad arte
Che i partiti siano un mondo chiuso in se stesso che comunica poco dopo la vita quotidiana della gente noi abbiamo le risorse e la forza per invertire per combattere questa sensazione ma bisogna fare
Della trasparenza una nostra bandiera bisogna passare al pieno confronto pubblico delle ragioni liberandosi dai condizionamenti quando questi ancora sussistono i poteri forti e oggi tutto sommato corporativi
Ed arretrati anche le loro spinte propulsive perché questa è la destra e Guazzaloca parlando di Bologna scusatemi localismo e l'espressione di questa destra e di questi il potere non è questione di essere né di destra né di sinistra né di centro come lui ha detto eccome anche l'amico Cacciari dice da Venezia
A Tortoreto funzionale ridurre la politica a questione di personalismi per favorire la crescita della indifferenza e oggettivamente chiunque si colloca in questa strada funzionale ripeto funzionale a questa azione riguarda non solo il nostro partito
Concorrono oggettivamente ad aiutare questa destra la destra anche quelli che fanno della lotta alla partitocrazia la loro bandiera
Ci sono settori imprenditoriali cresciuti sfruttando gli Effetti della svalutazione senza puntare sulla qualità
Sono settori oggi che vogliono influire che sono in minoranza anche nella stessa casa imprenditoriale che evidenzia invece capacità di rinnovamento innovazione e ci fa ben sperare per la nostra collocazione in Europa
Ma c'è anche chi impugna la bandiera della modernità contro i partiti
Innanzitutto il nostro facendo l'Apologia dei tecnocrati o presunti tali
Sono oggi l'espressione dirigista o peronista di cui questo Paese non ha bisogno l'espressione di un ceto politico ed economico tutto sommato indifferente a chi governa
Ma anche troppo nella sinistra si è concessa alle visioni tecnocratica ed economici Ste alla politica si chiede di più molto di più e molto altro che solo la gestione tecnica
Perché non è nella nostra natura concepire la politica anche come manovra soltanto gioco tattico vi curiosi ISMU equilibrismo
Se questa politica di venisse prevalente i soggetti sociali che noi prioritariamente rappresentiamo sarebbero ricondotto al silenzio poco sarebbero comunque appassionati a chi governa
E in questo quadro occorre rafforzare la nostra identità quella di un moderno partito del socialismo riformista
Schierato
Nel campo di chi oggi governa in Europa la sinistra
L'Ulivo alla rilevanza strategica come alleanza di partiti non è non può essere il sostituto di questi
Né tanto meno della sinistra del Vento Nuovo Partito di Centro nello schieramento del centrosinistra se serva a far chiarezza ma è altra cosa dell'Ulivo
E sempre a proposito di chiarezza
Quando Di Pietro scelse di schierarsi con noi con il centro sinistra disse che lo faceva anche perché da questa parte si gioca pulito
E vero
Mi aspetto lo stesso Daloui dal suo nuovo partito dai simpatizzanti del suo nuovo partito che giochino pulito in particolare in questa regione e in questa città
Le elezioni amministrative coincideranno con quelle europee e le relative campagne non potranno che influenzati a vicenda
Dobbiamo rapidamente attrezzarci l'Europa siamo noi la sinistra noi siamo in Italia la regione più europea in quanto abbiamo tutte le condizioni per esprimere una nuova cultura della qualità
Dobbiamo dare il nostro contributo a rivitalizzare la comunità sociale operando al fine di una condivisione della complessità dei problemi superando i fenomeni di dirigismo estendendo la partecipazione alle decisioni
Occorre interpretare valorizzare le potenzialità e le risorse presenti nel nostro Paese la nostra Regione all'otto e città
Attraverso percorsi orizzontali e diffusi
Capace di mettere in rete esperienze saperi avendo cura e sensibilità nel dare voce nuove soggettività i giovani innanzitutto a nuovi stanze nuove Progetti
Occorre Talks tensione e passione per il futuro ce l'abbiamo la sfida Pajetta e siamo nelle condizioni di vincere
Vigneti poi Ferrari
Le diciotto e trentasei da Bologna il congresso tematico regionale dei Democratici di sinistra
Documento preparatorio il manifesto che voteremo domani è stato accolto anche favorevolmente dalla federazione di Ferrara dagli organismi dirigenti della Federazione di Ferrara da cui io provengo che si sono riuniti qualche giorno fa e credo che ascoltando anche la relazione del segretario questo giudizio si sia rafforzato io non credo sia obbligatorio concentrarsi necessariamente sull'attualità politica degli ultimi istanti mi prendo l'onere spero di non tediarvi
Di una riflessione un po'più ampia e articolata sugli spunti interessanti e non necessariamente rigorosamente programmatici che appunto i materiali preparatori ci hanno fare
Qualcuno parla di una presunta emergenza comunque una situazione di difficoltà in cui i Democratici di sinistra si troverebbero in questa regione credo si tratti di situazione risolvibile sicuramente risolvibile va però detto che non ha senso negare che in questa situazione ritrovo qualche legame con il fatto che la discussione su cosa sia il nostro partito come si organizza quali regole quali comportamenti democratici riesce ad affermare al suo interno è iniziata ma non si è chiusa
La grande ambizione di costruire un nuovo partito non si è ancora realizzata pienamente e quindi non si può dire superata la riflessione su come il nuovo sostanziale si costruisce
Penso ad un nuovo che possa chiaramente allargare il nostro consenso elettorale ma anche ad una novità che stia nella reale mescolanza delle culture fin qui confluite nei Democratici di sinistra
Si dice nel documento di passare dall'io al noi bene io sono d'accordo credo però che siamo ancora in presenza di condizioni che lasciano supporre la persistenza di molti noi non sempre dialogante vogliamo parlare di pluralismo di culture di generazioni di generi non solo nell'elaborare progetti per la società ma anche per la vita interna del partito
Rispetto alle culture c'è ancora da fare
Rinnovare la politica il partito non può che partire da qui da questa incompetenza assunta consapevolmente come tale non per farsi per arrestare da un'ipotesi di fallimento vaga non vera e magari cercare altro da un'altra casa
Questa casa va bene però questo dato di analisi è necessario per partire e compiere definitivamente il progetto che abbiamo insieme condiviso chiave di questo progetto resta una parola innovazione o rinnovamento parola usata ed abusata
Dopo alcuni tratti molto generici si rinnova credo selezionando e formando nuovi gruppi dirigenti ricambiano
Per attenuare colmare i nostri deficit di rappresentanza occorrono nuovi programmi idee nuove ma nessuno riuscirà mai a convincermi che non occorrano persone nuove
Rinnovare significa consolidare quelle prassi ancora troppo poco diffuse che rendano possibile ricambio generazionale di rinnovamento non può prescindere dal ricambio generazionale e che impediscono che intere generazioni non trovino spazi in politica
Ti impediscano che sia soffocata la naturale e legittima aspettativa di chi mette a disposizione passione politica intelligenza per questo Progetto disponibilità noi abbiamo l'onere di far corrispondere una reale opportunità di crescita individuale
Pluralismo di genere non si realizza con l'astratta considerazione che si devono valorizzare di più la presenza la competente la forza delle donne apprezzo che nel documento questo sia un tratto ricorrente
Credo però che dobbiamo accedere compiutamente al concetto di democrazia paritaria nella quale le decisioni siano prese congiuntamente da donne e da uomini tenendo conto di inclinazioni e di interesse di entrambi i generi e quando dico interessi non mi riferisco agli Hobbit
La democrazia paritaria è l'obiettivo da raggiungere e riusciremo a farlo solo mettendo in atto in modo coerente costante specifici strumenti lo dovranno fare i governi lo dovranno fare i parlamenti noi partito dovremmo farlo
I mezzi sono lo Statuto norme precise esistono già vanno applicate il programma occorre quindi core dare una cosa che già Matteo ci diceva nella sua relazione quando facciamo programmi rivolti alle donne facciamo lo sforzo di ricordarci che le donne oggi non sono più solo madri con molti e ancora i luoghi della decisione il luogo in cui si esercita il potere dobbiamo essere lì
Poi chiaramente rinnovamento delle idee dei nuovi programmi innovazione programmatica ma credo che compiendo le cose di cui ho parlato queste innovazioni sia assolutamente facilitata
E anche per questo è possibile trovare delle parole di riferimento quasi dei codici interpretazione sono citati non i valori del riformismo differenza uguaglianza libertà
Hanno stile di libertà è irrimediabilmente vaga occorre quindi impegnarsi in un resoconto che tenga conto della pluralità delle libertà che spesso sono cose diverse e lontane tra loro spesso conflittuali
Il presupposto di fondo è il valore della società che tipo di valore siamo disponibili ad attribuire alla scelta
Il cittadino e quindi i suoi diritti non è più chiunque
E nella prospettiva di costruire un progetto politico e di governo parte del riconoscimento dei diritti di cittadinanza è necessario prendere molto sul serio la storia la ragione dei desideri e delle preferenze che stanno alla base di ogni scelta
Desideri e preferenze possono essere valori di un'agenda politica se lo sono e io penso di sì allora dobbiamo sapere che desideri e preferenze fanno di ognuno di noi esseri diversi con pretese di libertà appunto che litigano tra di loro
Pensiamo ad esempio alla realizzazione dell'Emilia Romagna come comunità plurale dissenso multirazziale
Non basterà la tolleranza che io considero personalmente un disvalore a nessuno piace essere tollerato
Bisognerà progettare una modalità di coesistenza paritaria più che di accoglienza perché le rassegne esistono e non sono una malvagia invenzione dei razzisti
Ci sono violenze rituali che non sembrano taglia chi le commette e comportamenti occidentali che per noi sono reali simboli di civiltà che offendono profondamente altre culture
Riuscire ad affrontare tutto ciò acconsentimento paritario e non semplicemente tollerante
è difficile perfino quando lo si fa individualmente cercando risposte trovando comportamenti che nel piccolissimo pezzo di mondo in cui siamo protagonisti riescano a soddisfare la nostra pretesa di essere persone giuste con una etica di fondo
Complicatissimo invece normare queste situazioni attraverso regole di comportamento collettivo che continuino a connotare la nostra regione come luogo dell'originalità e dell'eccellenza
Credo sia importante per questo che riusciamo a concordare sul fatto che la scelta è un valore la libertà di scelta è un valore da tutelare e che e che questo possa essere un buon punto di partenza
La discussione ovviamente molto complessa sottolineo solo che mi pare che non sia stata considerata come valore la scelta ne rispetta la mancata legge sulla fecondazione assistita ne rispetta la discussione ancora molto calda torna la legge regionale sul diritto allo studio che pure ha tentato di contarsi dando un valore alla scelta ma che poi è stata discussa in una modalità assolutamente fuorviante
Dirò solo e credo di essere molto scolastiche in questione mi chiedo scusa che l'agenda politica di un partito
Sia per la sua vita interna che per i progetti che vuole sottoporre al giudizio della società e degli elettori si potrà basare solo su quelle preferenze su quelle scelte che siano esito di un dialogo politico e non presupposto del dialogo
Questo dialogo appunto è mancato e che il dialogo è efficace sarà efficace solo se sarà sgombro dalle presunzione di infallibilità
E anche dalle rigidità culturali di qualsiasi matrice io credo siccome è detto nel documento a trasformare il mio in noi non sia uno slogan congressuale
è un durissimo lavoro un intendimento molto arduo da portare a termine e credo che riusciremo a farlo soltanto se riusciremo a mantenere dentro al noi
La capacità di distinguere
Dignità rispetto e ascolto per i molti io che compongono il nome
Ho detto prima che io vengo dalla federazione di Ferrara spero di non risultare invadente inopportuna sì dico che la mia città e Bologna io sono bolognese e ferrarese allo stesso tempo e per questo credo perché amo molto la mia città
Che anche se non potrà farlo direttamente mio padre mia madre la mia famiglia in genere saranno contenti di poter votare per Silvia Bartolini classe
Adesso Ferrari chiaramente si sono voi alcuni altri interventi e chiudendo prima nella nella seduta pomeridiana Pier Luigi Bersani
Quindi adesso dice Ferrari Corradini
Presidente
Io credo sia importante che noi abbiamo deciso come democratici di sinistra dell'Emilia Romagna discorso ingresso una scelta autonoma
Forte
Forse non sapevamo quanto necessaria ma credo già
Un'attenta analisi dell'evoluzione sociale spinge una ripresa di protagonismo ne abbiamo l'occasione
Io credo che il fatto che in Emilia Romagna si svolga un congresso di chiamo
Un'affermazione politiche che già presente nel nostro dibattito io condivido molte con la quale voglio iniziare anche il nostro partito nazionale deve andare nei tempi dovuti già stabiliti a un congresso politico reale
E ora che questo appuntamento si svolga venga preparato e tutte le occasioni del congresso del Polito Savino europeo sono una forte possibilità con un congresso politico di chiarimento irreale Fondazione di una forza del socialismo europeo nel nostro Paese
I democratici di sinistra in Emilia Romagna d'altra parte sono decine e decine di migliaia di cittadine e cittadini
E anche se i cambiamenti della società regionale sono stati profondi il rapido mutare
In particolare negli ultimi vent'anni dalla considerazione della politica e dei partiti non accenna a perdere di intensità
Anche se come vediamo oggi laddove è stato ed è più forte il ruolo della politica più significativi di ed anche sconvolgenti possono essere i segni della crisi del rapporto fra accetta e rappresentanza
Bene noi proprio per ciò consapevoli dei rischi
Che tutto ciò comporta dobbiamo ricordare innanzitutto una realtà effettiva lo ricordiamo
Ai nostri elettori di cui ci sentiamo responsabili lo ricordiamo la società regionale
I democratici sinistra dell'Emilia Romagna sono ancora una grande specifica espressione di popolo
Va detto Matteucci sono persone di individualità unite in generoso impegno non sono lo ha detto il segretario un ceto io aggiungo una generazione
Un insieme ha raccolto dall'esercizio sia pure largamente positivo delle responsabilità di governo no
Noi lasciamo dai rami differenti di un'unica piantata un movimento che è stato parte fondamentale della vita politica dalla regione delle sue città ogni qual volta è stato possibile scegliere in libertà
Ogni qual volta la democrazia si afferma
E soltanto dall'oscuramento dall'appannamento dalla democrazia fino alla sua annullarsi questa scelta la nostra regione la compiuta verso strade differenti
Avrà pure un senso di chiamarlo
E in conseguenza di questa scelta e non a forza di questa scelta che si è svolta e si svolge nella nostra regione una lunghissima esperienza di governo forti ispirazioni ideologiche democratiche si sono confrontate e poi in diversa misura sono oggi confluite nel nostro partito altre sono andate rimodellando si e si ripropongono nell'alto del centro sinistra altre vi sono estranei altre tendono come legittimo a costituire anche qui l'alternativa
Ma tutte le vicissitudini della storia che originariamente e originalmente hanno creato i processi politici che rendono tipica l'Emilia Romagna
Hanno questo segno qui le culture politiche tutte hanno avuto forza originale e forza maggiore che nelle altre realtà del nostro Paese tutte e qui si è giunto a determinare una particolare sistema politico forse unico nella nostra democrazia italiana che ha fatto sì per la forza di tutte le sue culture
Che nessuna potesse annullarsi o decisiva venti affievolirsi per la prevalenza di altre non è accademica ricordare questo perché in ciò sta la forza e la natura peculiare del riformismo che direi di necessità l'Emilia Romagna ha dovuto promuovere a sinistra per dare alla sinistra la capacità di reggere il confronto pur culturale il riformismo della nostra sinistra non è in atto dalla riduzione prudente degli orizzonti ma invece da allora allargarsi dalla volontà di comprendere la bellezza della verità del pluralismo
Dei noccioli positivi delle ragioni degli altri propriamente orgogliosamente si costruisce sulle proprie convinzioni
Io credo che
Forse proprio questa capacità di comprendere il limite della politica non come arrendevolezza
Ma come forza di voler cambiare le carte in tavola anche con gli altri allo stesso tavolo
Ci fa comprendere come oggi senza questa caratteristiche riformismo è monco e povero e può essere facilmente attaccato è superato ma con un arretramento a queste la pena di tutto il sistema politico emiliano-romagnolo
Qui c'è un punto una radice reale attuale per la nostra storia
Ecco perché va chiarito un punto di metodo fra innovazione e stabilità che in questi dieci anni di cambiamenti non sempre abbiamo potuto avere chiaro
Un punto di metodo fa innovazione stabilità nella politica e nella sinistra dell'Emilia Romagna innovazione cambiamento stabilita
Queste tre parole sono state proposte come poi dalla nostra discussione nazionali non possono essere elencate alternativamente una all'altra vogliamo dobbiamo rinnovare ancora il nostro patrimonio ma per riproporlo e non per annullare come grande forza di cambiamento d'avanzamento civile in Italia in Europa base della stabilità di governo base della sicurezza della vita delle cittadine e dei cittadini di questa Regione e ciò che ci dobbiamo candidare a fare
Con questo congresso sì alla sollecitazione che non è mai sufficiente al cambiamento no a scelte elitario questa è la critica io rivolgo ad Antonio la Forgia anche se mi pesa non chiamarlo tipo un punk certamente voglio chiamarlo ancora anni
E la realtà stessa dell'Emilia-Romagna indurci alla responsabilità di essere ancora forza di cambiamento e di sinistra forza riformista e innovatrice rinnovata mai pagati se e perciò garante di stabilità e di sicurezza altri questa garanzia non potranno darla questa Regione
E nella multiforme dita dell'Emilia-Romagna che si esprime coste condita un'articolazione di punti di vista
Talmente ampia ed irriducibile pluralità che ci deve indurre a rilanciare di riformismo come caratteristica forte di questo sistema politico
E allora allora che oggi la sfida al cuore stesso della nostra identità di sinistra democratica e che si vuole dimostrare non certamente nell'Ulivo non parlo di questi ma sì puoi dimostrare altrove né i nostri avversari nella testa nel dibattito politico ma ancor più direttamente con la promozione di liste e candidati territoriali
Che è stato ed è un messo del tutto casuale il rapporto fra i livelli di vita e il comune sentire dalla popolazione
Che si afferma di voler difendere anzi di affermare contro l'istanza di degrado
E il ruolo la storia anche certamente direi l'attualità della sinistra e forse dell'intero agire politico partecipate democratico ebbene oggi dobbiamo dire che no
Non è così è vero invece che sarà di canto la sinistra dalla storia concreta dalla vita di questa nostra terra e sta perde peculiarità il senso diviene a nomi illeggibile e ugualmente se la sinistra
Il compito è tutto nostro non si dimostrasse come tale capace di riproporre un proprio ruolo odierno ampie trasforma Tivo diverrebbero opache le prospettive e gli indirizzi di questa nostra società regionale
Nulla vieta di integralista in questa affermazione o di pura orgogliosa riproposizione disse
E l'Emilia Romagna che vogliamo difenderla lo strutturalismo e portare avanti
Noi convinti di avere maggiori possibilità e quindi maggiore responsabilità di altre di conoscerne di interpretarne l'anima se non aspirazione
C'è infatti una specificità della sinistra dell'Emilia-Romagna che i finiani Matrix dalla natura stessa di questa regione che ho voluto in qualche modo citare avere probabilità irriducibile vuol dire essere sia per la Regione
Che noi vogliamo ancora governare con forza riproponendo il nostro ruolo sia per questa sinistra
Essere forza della luce del senso comunitario della solare solidarietà collettiva ma anche al contempo avesse la regione di all'ombra dell'individuo ha detto bene
Matteucci dei suoi liberi costumi privati della sua libera espressione produttiva abbiamo ceduto qualcosa su entrambi questi terreni perché non credo siano alieni da questi cedimenti anche vicende parlamentari difficili
Da governare ma difficili da affrontare se non sia dietro il senso di un'identità forte che nasce qui prima e più che altro perché può qui prima forse ritrova il socialismo europeo all'interno del suo
Manifesto politico tante parole ventuno punti lo ha ricordato penali danni a una che viene ripetuta più volte
E non è un caso perché il punto dove la cultura dell'individuo si salda la responsabilità collettiva dove la cultura si salva la persona
E il punto dell'educazione educazione educazione ancora educazione con questo ci sono vinte grandi battaglie recentemente in Europa
Io voglio dire che in questa Regione nei prossimi giorni tornerà nascere riforma della scuola rivista storica della sinistra nella scuola italiana
Io credo sarebbe importante che nascesse quando a partire dall'accordo di maggioranza ritrovato sulla legge regionale quest'appuntamento così difficile forse anche che hanno condotto non senza errori
Ebbene sarebbe importante che nascesse questa presenza dall'affermazione di verità
E cioè che nella nostra Costituzione materiale poi
Sicché vivamente pregati di rispettare
Sono le diciotto e cinquantasette da Bologna indiretta il congresso tematico regionale dei Democratici di sinistra la capacità innovativa che questa Regione ha L'Espresso per i primi nel novantacinque abbiamo dato vita un'esperienza che a cui aperti in campo nazionale all'Ulivo
Credo che con eguale decisione oggi occorra affrontare come partito un problema estremamente importante è grave ti rischia appunto di minare anche in Emilia Romagna la nostra base un consenso dove non siamo immuni dalla crisi del sistema politico italiano e anche qui un giorno diventa più difficile l'opera di rappresentazione dei temi sociali in rapporto anche con il PIL pur di fronte al nuovo soggetto politico che altrettanto il centrosinistra il partito di Prodi dobbiamo chiederci
Rappresenta una via d'uscita un'assoluzione nella direzione dell'auspicata del bipolarismo della semplificazione di un rapporto più diretto con i primi pubblica no non lo rappresenta
Piuttosto era presente cavalca un'accentuazione dei difetti dei partiti politici Italia
Ne rappresenti sintomi di profondo distacco dalle persone
E la difficoltà anche del rapporto con l'Oriente sociali ma non rappresenta la soluzione del male e di questo ne sono convinto con questa mia affermazione
Non voglio nel modo più assoluto esprimere una censura delle idee che muove quel partito né degli uomini che decidono di aderire dobbiamo ai contrario stabilire un rapporto dialettico dopo perché il problema esistente
Partendo anche da un dato reale una parte importante della società non solo quella diventa chiede definite civile o dei comitati Prodi
Ma questa una parte sulle larga in società profondamente criticato verso i partiti e ne mette in discussione ruolo e funzione anche in Emilia Romagna
Si pone in modo non tipi eludibile come la sinistra sta dentro un libro con un ruolo certo non egemone ma comunque di direzione
Allora io credo che in assenza
Di chiarezza
Di
Incapacità di cogliere i mutamenti sociali di confrontarsi il rischio che corriamo sia vero e di una perdita netta di rappresentanza sociale di capacità di dirigere società complesse
Di essere progressivamente marginali di lasciare campo libero ad altri
Il problema il problema dunque anche in loco soprattutto anche il mondo oltre la legge elettorale che va approvata che va definita nuova che aiuti la semplificazione del sistema politico lo renda più comprensibile
Occorre capire come lo interpretiamo la società e il grande cambiamento che soprattutto regioni ricche e dinamiche come le miglia oggi dimostra di saper aveva quindi credo che sia responsabilità soprattutto nostra interpretare al meglio i temi di aggiustamento dell'otto e dell'innovazione
Lo stiamo ripetendo più volte in questi giorni quali sono i valori e le politiche che contraddistinguono la nostra politica di sinistra rispetto la destra ad esempio ad evitando un errore che per lungo tempo fu del Partito Comunista Italiano
Negli anni ottanta allora si misurava la nostra identità sulla base ideologica in primis sul grado di distanza delle posizioni del Partito socialista
Non credo che occorra comportarsi in questo modo assolutamente piuttosto occorre avere un punto di vista questo sì
Su come intendiamo riformare i capitalisti d'Italia e rileva da questo punto di vista un'assenza ad esempio della voce
Della comparazione italiana così come invece che di contrappeso una grande presenza da Confindustria una voce della cooperazione che potrebbe aiutare la sinistra così come ritengo che questo punto di vista ci sia siamo una marcia indietro una marginalità delle dell'altro settore del terzo settore che invece rappresenta può rappresentare cemento coesione sociale risposta a bisogni veri della socialità e credo che ugualmente ci debba essere una nostra visione rispetto ai temi dei diritti civili io credo che non sia poi così difficile dire che p innovatore tra noi e Prodi quando parliamo di famiglia e anche di procreazione assistita e così credo che non sia certamente difficile stabilire che più innovatore tra noi Di Pietro quando parliamo di diritti civili risento corposo di pena di morte e cose di questo tipo
Ma anche qui dobbiamo essere coerenti con politiche precise non solo rispetto la famiglia mattina rispetto ai diritti civili ad esempio a quelli la comunità gay della nostra regione non solo dove non possiamo sempre su intonare bandiere e invece occorre aprire nuovi spazi di agibilità e di democrazia una società libertaria non ideologica importante
Non che si comporti in questo contrapponga di più d'una sinistra dunque che capace non solo di accogliere ma di includere di includere culture anche distante che allarghi i propri confini perché vuole aprire nuovi spazi di democrazia così come si è fatto con la puntura ambientalista qualche anno fa e ora sono preoccupato del regredire lo scadere banale con cui molte volte la direzione nazionale affronta i temi dell'inquinamento nazionale come quando ci fa promuovere ci fa promuovere petizioni che non serve un partito che sta al Governo che vuole essere di governo deve fornire progettualità sull'inquinamento sulle città sulla politica di come possono effettivamente risultare efficace le indicazioni di Kyoto non certamente con diciamo le assemblee tematiche così come ci vengono proposte
Abbiamo sicuramente una grande opportunità nella sinistra operazione vorremmo sfruttarla e credo altrettanto l'avremmo chiusa al primo di vent'divenire un partito di governo che costa semplicemente al governo e di capire come affrontare i movimenti sociali
In Emilia abbiamo sicuramente innovato molto lo ripeto occorra continuare con
Decisione
Avendo come riferimento un area basta oltre i confini amministrativi tradizionali per sfratto sfruttare al meglio le opportunità e occasioni
Capace anche di dialogare con sistemi complessi dell'economia e delle tecnologia non solo italiani perché le migliorie in grado di fare questo e abbiamo bisogno anche di un personale politico il capacità politica di direzione
In questa in quest'ottica e di qui possiamo effettivamente
Offrire
Ma l'Europa non osa interpretazione siamo nelle condizioni confrontarci al meglio quel temi della globalizzazione cogliendo fino in fondo anche le le opportunità Acqui veramente occorrono allora strutture servizi all'impresa
è un sistema formativo adeguato e dico anche che le risorse disponibili
Finanziare per fare queste operazioni raramente in pubblico l'ente pubblico il Comuni le Province le Regioni non le avranno in eterno e allora da questo punto di vista occorre attivare anche altri tipi di collaborazione e al più presto
L'altro grande tema oltre quell'innovazione sicuramente quello della coesione sociale e lo abbiamo visto nei mesi scorsi oggi doveva i prossimi mesi quando parliamo di Città sicura
I delle che qui abbiamo fatto bene a mettono al centro del nostro documento svolge una politica particolare specifica
Avvertiamo anche che in questo senso di insicurezza oltre ad essere un senso di sicurezza dovuto alla al mutare delle condizioni anche delle nostre città sia un senso di insicurezza sicuramente
Verso verso il futuro e qui dobbiamo essere capaci di essere quadro di
Far condividere le scelte le prospettive vere a tutta la popolazione il rischio che il e io intravedo e che effettivamente tipo sesso una parte di popolazione una parte anche d'imprenditoria che si sente arrivata che non vuole più rischiare non vuole più scommettere si rinchiude nelle proprie certezze dei propri fortilizi della propria ricchezza
E da questo punto di vista non è più disposta a contare un ulteriore salto indispensabile io
Io credo ecco perché allora abbiamo bisogno di tutte le forze disponibili abbiamo esibito giochi della politica capace di saper anche tenere insieme le divergenze ed è questo secondo me il nostro ruolo che avremo nei prossimi anni a giocare con decisione
A chi dice che il ruolo dei partiti in crisi può essere
Forse fra imprigiona vecchia politica fatta di spartizione o di gestione del quotidiano c'è invece bisogno di una politica capace di tenere insieme sistemi Complessi capace di governare regioni città all'avanguardia come è noto noi vogliamo farlo volevo farlo con i cittadini con l'associazionismo culturale
Cosa succede associazionismo economico chiamando i cittadini a gestire
In presa diretta lecita lasciando appunto ai Comuni la capacità di direzione credo che a questo punto di vista ci debba essere risposta chiara precisa altrimenti come dicevo prima
Cercheremo una difficile
Aumentano la difficile gestione in questi o credo che dovremmo essere tutti quanti chiamati a un rinnovo preciso dei vecchi arnesi della politica io credo che un partito come il nostro
Oltre a fare il richiamo all'orgoglio abbia le capacità e anche le persone per effettivamente imboccare in modo deciso il tema dell'innovazione
La parola Landini poi bonari
Essendo io un sindacalista dei metalmeccanici
Colgo l'occasione per
Offerta anche dalla relazione per ricordare quelle che sono le ragioni dello sciopero di domani e quelle che io credo
Il valore del contratto e della vertenza che si apre
In quanto proprio in questi ultimi giorni in queste ultime settimane
è stata al centro anche dell'attenzione politica nazionale una discussione sui diritti sulle piccole imprese sul superamento dei contratti
E io credo che proprio perché per tutti credo per tutti forze politiche forze sociali forze imprenditoriali
Per tutti siamo di fronte a una fase nuova a problemi nuovi a contraddizioni nuove credo che sia necessario approfondire questo punto e a partire dai terreno dei diritti del lavoro dello sviluppo dell'occupazione
Fare di questo un elemento di programma perché continua a considerare che è una forza di sinistra debba vere questi elementi come elementi centrali del suo agire della sua valutazione
E in questo senso
Proprio perché noi domani si opera eremo e anche nella nostra regione sono più di centocinquanta mila i lavoratori metalmeccanici che saranno chiamati a scioperare
Stiamo si operando proprio perché in discussione c'è l'esistenza stessa del contratto
Stiamo superando e qui veniva ricordato su una piattaforma che da tutti viene considerato una piattaforma moderata una piattaforma che sta dentro alle regole abbiamo avanzato delle richieste che sul terreno economico
Chiedono ottanta mila lire di aumento lorde in due anni ma abbiamo avanzato una richiesta e delle richieste in piattaforma che pongono un problema sostanziale sul terreno dei diritti sul terreno dell'orario e dell'occupazione e io qui vedo un punto decisivo il fatto che la Federmeccanica
Proprio su questo terreno punti oggi a far saltare il contratto nazionale
Kennedy qualsiasi possibilità di discussione sugli orari di lavoro e sulla sua riduzione Kennedy qualsiasi possibilità di sviluppo della contrattazione articolata credo assume un valore generale non è un caso che al tavolo della trattativa nazionale il dirigente della Federmeccanica cita l'Emilia Romagna e la contrattazione patti in Emilia Romagna come un esempio da non seguire qui vorrei porre un problema per essere molto chiaro in quello che voglio dire
Io qui vedo un problema e qui veniva citato la piccola media impresa alla Regione io qui vedo un punto centrali che riguarda tutti noi con l'ingresso in Europa tutti siamo di fronte a un problema se in questi anni le imprese italiane piccole grandi hanno sopravvissuto la dico così sfruttando tutte le volte che c'erano da fare dei contratti o in altre situazioni la svalutazione
Per cui i torti che venivano in un qualche modo sostenuti erano recuperati dal fatto che prima o dopo i governi valutavano la lire quindi le imprese
Potevano vendere i loro prodotti non perché non particolarmente buoni ma perché costavano meno oggi questo è un problema che non è più possibile le lei euro ho capito l'Europa
Pone innanzitutto questo tipo di problema e allora io Queens vedo un problema che riguarda tutti non solo i sindacati e le imprese ma che riguarda tutti nel punto concreto è la competizione che qui è stata citata su che terreno la giochiamo
La giochiamo sul terreno della qualità dello sviluppo delle imprese la giochiamo sul terreno del lavoro dell'innovazione della formazione e quindi riconosciamo nelle relazioni sindacali
Né i diritti delle persone che lavorano e di quelle che dovranno andare a lavorare un terreno di sviluppo o invece la competizione la giochiamo sul terreno della riduzione dei diritti sul terreno della riduzione dei salari e della flessibilità selvaggia
Come viene richiesta perché il problema vero io credo è questo
E qui vedo un elemento di distinzione sia nel sistema di relazioni sindacali che vogliamo costruire quindi di come vogliamo andare in Europa sia sul terreno che riguarda più generalmente anche la politica e le scelte che dobbiamo fare
E io penso che nel contratto noi stiamo discutendo di questo
E io penso che il valore del contratto nazionale oggi sia ancora più forte che prima perché la dico così i diritti sono quella porta che se cioè gli agli puoi esercitare e se diventano dei vincoli portano tutti anche gli imprenditori a porsi il problema di essere competitivi non riducendo i diritti delle persone che lavorano
Ma sforzandosi di qualificare il proprio terreno d'iniziativa e di intervento e soprattutto penso che nel nostro contratto noi non ci limitiamo a rivendicare per chi ha già un lavoro
Perché noi ci stiamo ponendo il problema di ridurre gli orari di lavoro di ridurre il lavoro straordinario per aumentare l'occupazione non c'è un rapporto automatico
Però c'è un punto quando in un Paese come il nostro che al dodici per cento di disoccupazione gli orari di lavoro che effettivamente le persone lavorano superano le quarantacinque quarantasei ore
Settimanali
è evidente per non contare il lavoro nero che c'è è evidente che da questo punto di vista una riduzione un controllo degli orari di lavoro apre lo spazio anche ad altre nuove forme di occupazione soprattutto oggi c'è un punto e cioè io qui tante volte sento una in quasi un po'fuori luogo che valorizza il fatto che oggi bisogna essere mobili essere pronti a fare tanti lavori e tutto il resto in questi giorni che ho girato in giro per la Regione appare assemblee eccetera
Io ho visto che dentro alle fabbriche da lì dico vedo degli elementi di cambiamento
Partecipano alle assemblee i giovani assunto con contratto di formazione con contratto a termine con rapporto di lavoro interinale lavoratori del Sud extra comunitari
Io mi permetto di dire non raccontiamoci di Bali io non ho sentito da uno di questi lavoratori venirmi a dire che nell'attiguo animo cioè quello di rimanere precario per tutta la vita
Ciò che questi lavoratori vengono a chiedere anche al sindacato e quello di vedere come possono avere una stabilità anche nel loro rapporto di lavoro come possono avere anche una qualità e dei diritti
E da questo punto di vista io la considero una frontiera di civiltà anche questa e qui arrivo anche un ragionamento che può riguardare l'Emilia Romagna
Qui veniva detta c'è un problema piccolo Impresa Sviluppo io mi permetto anche qui velocemente ma di proporre due riflessioni due ragionamenti
O le querce
Io ciò che sto vedendo voi non so se osservo bene la sua osservo male se capisco esattamente tutto quello che avviene ma ciò che posso capire questo che anche nei processi di privatizzazione che sono aperti in Italia e fuori dall'Italia
Non è la dimensione della piccola impresa che viene fuori questi processi di privatizzazione in realtà stanno ingrandendo ancora di più i gruppi è in realtà aspro anche vedendo che dentro alle imprese
E nei gruppi multinazionali che si stanno rapportando i costituendo ai degli elementi di novità sostanziali
E già il fatto che le imprese non solo sono sono capaci di fare un prodotto si pongono il problema di controllare tutta la filiera dei prodotti e allora io credo che anche qui da noi se vogliamo ragionare
Io non sono tra quelli che dicono adesso piace a tutti grandi e la piccola impresa sparirà non penso assolutamente questa cosa
Dico però e vedo un problema
E c'è il problema che vedo che anche qui basti Tupac una politica che sviluppi le forme di integrazioni tra le imprese che sviluppi anche il patto di unificarsi di sviluppare perché altrimenti noi rischiamo di dipendere un qualcosa che in futuro non potrà stare in piedi e mi permetto di dire sempre da sindacalista in modo molto esplicito mette qui giustamente e a me pare solo piacere il segretario regionale esprimeva la propria solidarietà e la solidarietà del partito per lo sciopero che domani
I lavoratori metalmeccanici fanno per il contratto per loro e non solo per loro in sesto
Io però siccome siamo in Emilia Romagna mi permetto di dire anche un'altra cosa
In Emilia-Romagna ci sono anche sessanta mila lavoratori metalmeccanici dipendenti di imprese artigiane
E guarda caso abbiamo già pacco dodici ore di si operò in questa regione per fare il contratto regionale del settore artigiano non perché ci sono delle diversità di merito ma perché addirittura per la prima volta dopo vent'anni di storia contrattuale
Le associazioni artigiane si rifiutano di avviare la trattativa e allora io quindi pongo un problema e lo dico in modo molto esplicito
E non credo voglio essere chiaro che sia
Il partito o i Democratici di sinistra che debbono ricomporre ognuno fa il suo mestiere e io sono gelosi stimo dell'autonomia del sindacato come credo ognuno e geloso dell'autonomia del proprio lavoro proponga anche qui è un problema
Sociale sindacale generale e cioè il valore dei contratti il valore dei diritti io continuo a pensarlo come un elemento sostanziale decisivo che ciò stante anche la differenza delle cose vedo un elemento di coerenza mi permetto di dire un'altra cosa
Girando in questi giorni pare assemblee attivi io non è che voglia essere pessimista però anche sul piano politico guardate e io le cose non le vedo in modo così ottimistico come qui veniva proposto la dico così
E di Porto due battute che mi hanno fatto riflettere pensare una molto di retta è questa
E cioè un lavoratore in dialetto dicendomi però un punto preciso mi dice ma spiegami una cosa
Ma com'è che quando c'era il Governo Prodi Prodi ogni tanto coi padroni chi criticava anche si scontrava D'Alema è sempre d'accordo
E un altro che mi diceva nella sua discussione sempre Diretta di cose che danno il senso di un problema è un altro che mi diceva ma scusami un attimo
Ma qual è il riferimento politico che oggi abbiamo perché indubbiamente una serie di affermazioni di discussioni politiche ha creato alcuno già incerto sport perde a maggior ragione in una regione come la nostra
Allora io queste cose le dico non perché penso di avere delle verità in tasca o delle soluzioni ai problemi
Ma perché penso che i processi sociali che stanno andando avanti sono un elemento porte e nella testa della gente guardate che al di là di tante chiacchiere valgono ancora dei valori la coerenza delle cose che si fanno è un elemento importante di valutazione
Delle cose che si vogliono fare e credo ancora che nella politica e mi permetto di fare questa cosa uno degli elementi che vedo è questo
Tante volte le assemblee in fabbrica suona anche il luogo in cui i lavoratori e le lavoratrici operai impiegati esprimono anche dei dissensi che vanno al di là delle questioni sindacali
Perché io molto spesso mi chiedo ma se è una persona qualunque normale vuole partecipare per delle decisioni politiche in quali luoghi oggi può partecipare
Quali sono i luoghi della politica dove possibile per una persona intervenire partecipare e quello di guardare la televisione di cambiar canale quello di andare a votare ogni qualche anno
E questo per un partito della sinistra o per un movimento della sinistra è un problema o non è un problema
Perché l'altro elemento che io vedo dentro anche a tante cose lo dico apertamente così oggi anche tra le persone che lavoro né tra i giovani che entrano non c'è un'adesione ideologica al sindacato
Molto probabilmente ormai iscritti alla FIOM iscritti alla CGIL ci sono persone che votano in qualsiasi modo diverso e anche il sindacato viene rivendicato un autonomia in tanti mi hanno chiesto
Io vorrei sapere se le affermazioni che ha fatto il Presidente del Consiglio avesse fatto in un altro periodo voi cosa avreste fatto
Avreste fatto si operano l'avreste fatto e ti misurano anche su questa cosa anche gente che vota eventualmente per quel partito io penso che noi non possiamo permetterci di sottovalutare questi problemi e concludo con un aneddoto con una battuta
Io dove abito e abito in una piccola frazione di un Comune di Reggio Emilia è capitato una cosa c'è una persona un po'strana diciamo così
Che è accusata di non essere in grado di tenere in piedi la famiglia
E da in a volte dai due ai tre lo dicono ha pensato bene Nasser andato case ha bruciato tutte le sedie che aveva così dimostrava di tenere in piedi una famiglia ecco io penso che sarebbe bene evitare
Di
Pensare alla fine e per dimostrare di essere capace di governare un Paese facciamo delle cose che alla fine non rispondono esattamente a quello che dovremmo fare soprattutto ai valori che io considero decisivi
E coerentemente con le cose che dobbiamo fare
Magari Chippewa Hear Music Marina per il penultimo intervento chi ha mandato un messaggio del presidente della Confindustria Federazione dell'industria in Emilia Romagna che ringrazio
Ho apprezzato molto la relazione di Fabrizio
Lo apprezzata per l'approfondimento
Per la scelta il taglio politico
L'ho apprezzata perché ha dato un respiro europeo ha un'idea di sinistra dell'Emilia Romagna collocandola in un filone
Di innovazione in Europa ma l'ho apprezzata soprattutto
Perché è riuscito a dare
Bene il quadro delle capacità di innovazione
Che può avvenire e che ha la sinistra dell'Emilia Romagna
Già
Perché la sinistra in Emilia Romagna in particolare dove fortemente radicata ha dovuto cogliere reinterpretare i cambiamenti che si sono accavallati negli ultimi anni
Il passaggio dai blocchi sociali ai soggetti
La valorizzazione del bene collettivo assieme alla valorizzazione dei diritti e delle opportunità della persone
La redditi iniezione del rapporto tra Stato e società
Ci sono stati dei passaggi difficili anche parecchio difficili
Ci saranno anche in futuro ma ci sono stati e chissà perché ci saranno anche passaggi molto fecondi e molto utili
Ecco ma la nostra attenzione deve essere sempre radicamento sociale
Perché la sinistra dell'Emilia Romagna è nata e cresciuta ma e deve essere sempre un movimento di cultura e di popolo e di persone come diceva Fabrizi
Da infatti la sinistra
Al contrario della destra
Ha questa caratteristica
Che trae la sua forza il suo successo dal radicamento nella società
Cioè i progetti le speranze della sinistra si realizzano si colgono le speranze e i progetti di milioni di persone
E non è un obiettivo facile
Ed è per questo che la sinistra è fondamentale nella costruzione e nel successo del centro sinistra
Ed è io credo forse in questo che maggiormente ci differenziamo rispetto al nuovo partito di Prodi
Mi pare Cuesta del nuovo partito di Prodi dei sindaci di Di Pietro una scelta di singole e autorevoli persone
Che pensano in modo un po'del MIUR Gico un po'illuministico un po'mediatico
Di poter interpretare ed elaborare le scelte per il Paese Terna milioni di persone
Non assieme ai soggetti sociali che del centro sinistra sono parte e fanno riferibili a cui fanno riferimento
E purtroppo di questo mi pare anche conferma la scelta individuale personale di Antonio da forse proprio per questo la ritengo un errore politico
Non mi pare infatti una buona politica quella fatta da pochi illuminati
In cui milioni di uomini e donne apportano solo voti mi pare una scorciatoia illuministiche forse anche un po'cinica
Vi è poi un filone di pensiero all'interno di questo nuovo partito
Forse il partito dei vice sindaci non ho capito bene insomma
Che
Pensa di costruire l'Ulivo sulle ceneri della sinistra
Ma anche l'araba fenice che nasceva dalle ceneri ogni volta alla fine nessuno l'ha vista
E credo che rimarrà sempre un mito e dalle ceneri purtroppo si costruisce sempre molto poco
Noi non dobbiamo cercare così portatori di questo tipo
A nostra scelta politica nel nostro manifesto abbiamo scelto una strada molto più sofferta ma che corrisponde ai nostri valori
Abbiamo puntato all'innovazione
Nel cogliere i bisogni e le opportunità per la società dell'Emilia Romagna
Nel puntare a partire dall'Emilia Romagna
H a creare una nuova società dei diritti e questa la scelta fondamentale una nuova società di nuovi diritti
Che punti sulla coesione
Io mi ricordo quando abbiamo messo in piedi Progetto democratico nel mille novecentonovantacinque l'allora candidato Presidente che poi ha fatto carriera
E
Diceva la forza dell'Emilia Romagna si basa sul fatto che io sto bene quando so che il mio vicino sta bene e credo che questo sia effettivamente la base sulla quale costruire una nuova Società dei diritti
Il prima di tutto il diritto alla conoscenza
Il diritto la conoscenza è fondamentale è il momento principale di inclusione ed esclusione in questa società e si basa su una connessione di fattori molto vari
Il primo di questi fattori è sicuramente quello dell'educazione
Il secondo è quello della formazione
Ma è anche quello di una conoscenza continua radicata parcellizzata della persona dei gruppi il diritto alla conoscenza eh fondamentali
Ed è fondamentale se è basato su un sistema pubblico
Di educazione e formazione che però si è aperto a tutti i contribuenti
Ma è anche una grandissima risorsa di valorizzazione economica
Perché e sulla società della conoscenza che si basa la competitività dei sistemi territoriali
Il secondo è sicuramente il diritto al lavoro
Noi avremo sempre e abbiamo nuovi tipi di lavoro nuovi lavori ma non dobbiamo a vere non è accettabile per la nostra cultura
Avere dei il duo dei lavori senza diritti e quindi anche per i nuovi lavori dobbiamo pensare a nuovi diritti
Non è pensabile che un lavoratore che
Che oggi va a partita IVA o co.co.co. chiamateli come volete abbia meno diritti di un agente di commercio
Che è altrettanto un lavoratore autonomo
Bisogna ristrutturare completamente i sistemi di diritti alla luce di questo nuovo lavoro
E il terzo lavoro diritto il diritto alla socialità all'inclusione sociale
Ricordiamoci che la l'immigrazione oltre a essere inevitabile perché ci sono centocinquanta milioni di disoccupati nei prossimi quindici anni nel sull'altra sponda del Mediterraneo
E anche una cosa utile necessaria per la crescita culturale e civile ed economica di questo Paese
Dobbiamo strutturare nuovi sistemi di intervento in questo caso
Ma anche il diritto ad un sistema di servizi sociali che garantiscano serenità alle persone alle famiglie
Che si sviluppino sempre un più fecondo rapporto anche con le nuove istanze i nuovi soggetti che possono apportare
Positivi i contributi allo Stato sociale in particolare il volontariato e l'associazionismo e il diritto alla sicurezza che è sicuramente un diritto fondamentale
E che coinvolge non solo le strutture pubbliche ma anche un diverso modo di intendere la socialità e i processi di inclusione ed esclusione nella società e quindi un grande
Un grande lavoro che andrà fatto anche nella preparazione della manifestazione nazionale del partito sulla sicurezza
Ecco credo che
Dove abbiamo pensato appunto queste politiche nuove di innovazione nella società e nella colonia
Abbiamo iniziato l'innovazione nel partito
è necessario uno sforzo ulteriore affinché il politiche nuove siano sostenute anche da
Modalità amministrative nuove e da persone nuove radicate però nei valori e nei soggetti che sono fondanti della sinistra e del centro sinistra
Attenzione però noi non abbiamo bisogno di geni o genietti ma abbiamo bisogno di persone preparate che abbiano
Capacità di cogliere le nuove istanze i nuovi modi di essere e che siano radicate nei valori della sinistra del centrosinistra
Abbiamo provato a innovare stiamo provando la candidatura di Silvia Bartolini e certamente un importante positivo sede in questo senso
Ma però appena si prova innovare scattano immediatamente le reazioni delle oligarchie
Di sistemi di relazioni amicali lobbistici che non hanno alcuna intenzione di consentire l'emergere di energie nuove
E questo avviene nell'impresa nel lavoro nella società nella politica le amministrazioni
Gli ordini professionali contro cui contro il cui monopolio si è battuta e si batte Bersani nella sua funzione di ministro hanno un loro parallelo anche in Emilia Romagna e nelle oligarchie della politica nelle eleganti e del mondo dell'impresa e delle università e sono trasversali anche alle forze politiche
Da questo congresso dobbiamo lanciare un messaggio chiaro
La nostra scelta è di una sinistra come forza fondamentale del centro sinistra per rinnovare far crescere le risorse sociali economiche di questa Regione per dare spazio ai giovani e alle donne e agli uomini che stanno costruendo il futuro di questa Regione
Noi siamo con loro e con loro da potere
Alle oligarchie che si frappongono a questo disegno diciamo semplicemente che ci troveranno contro
Sì lungo un apparato Merluzzi Corinna per l'ultimo intervento fuori Pierluigi Bersani chiude
Comunque mi
La sera
In questi giorni mi è capitato di leggere il piccolo principe e con la consapevolezza dei miei vent'anni mi sono ritrovata a riflettere su una frase che un tempo non mi segnò come ora
Vi voglio recitare le parole dell'aviatore francese perché ritengo che racchiudono il senso del mio essere qui
In questa organizzazione in questo partito del mio fare politica
L'autore dice
è il tempo dunque passa
è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa già fatto la tua rosa così importante
Cos'è la cosa per me e per quei ragazzi che come me ogni giorno dati per loro tempo loro nel G dietro un'idea la mia rosa e la loro è proprio la voglia di poter incidere nelle scelte di poter contare di sapere che il tempo che io perdo tra virgolette
Per questi orrendi importante dei miei tempi
Lo so forse pensato chi appartenga ad una piccola minoranza stranamente sopravvissuta ai maremoti che hanno sconvolto l'universo della politica in questi ultimi anni
E forse ascoltando le parole di molti miei coetanei questo può anche sembrare vero eppure come me sono tanti ragazzi che lavora nella nostra organizzazione sono tanti ragazzi che hanno voglia di far sentire la loro voce dare forma alle proprie idee e che trovano nella Sinistra giovanile lo strumento per farlo
La generazione cui appartengo vuole capire il presente e progettare il futuro
è una generazione che ha voglia di protagonismo non più ma si ficcato come quello dei nostri padri
Una voglia di contare come individui che però hanno bisogno di trovarsi in un nell'altro che hanno bisogno di confronto
La Sinistra giovanile può essere una delle occasioni di confronto dev'essere il luogo in cui da protagonisti trasformiamo lite in rose
Tutte quelle azioni concrete che sono le nostre campane Venosta iniziative la nostra presenza nelle scuole e nelle università
Sono la dimostrazione che quello slogan usato da noi tempo fa sporchiamo ci le mani è ancora la nostra parola d'ordine
Non deve essere un vanto per noi essere una minoranza eletta
Ma la nostra volontà stando Tenzin ma casi di sinistra è quella di appassionati sconvolgere le ragazze i ragazzi che non hanno mai visto nella politica e nei partiti un ruolo che è uno strumento in cui poter vivere da protagonista il presente e il futuro
Infatti ne crediamo che l'esistenza dei partiti nella nostra città sia fondamentale per garantire lo sviluppo di una democrazia rivendichiamo l'esistente in questo Paese di una grande forza democratica di sinistra
Perché la sinistra credo in una società libera che garantisce la massima espressione degli individui che crede nella società che permette a tutti la realizzazione di se stessi in una società che combatta contro tutte
E dipendente culturali e ideali ecco ne siamo a sinistra perché vogliamo la fuggita senza discriminazioni razziali e religiose sessuali
Perché vogliamo una società di persone di individui dove ognuno fa la propria parte perché un mondo per un mondo più giusto e solidale
Per citare una dichiarazione del presidente del Consiglio Massimo D'Alema di pochi minuti fa differenza iniziativa di Romano Prodi di costruire il partito dei Democratici per l'Ulivo
Non non vogliamo diventare democristiani vogliamo rimanere uomini e donne di sinistra rivendichiamo il diritto della sinistra ad esistere con una propria identità e un proprio profilo un partito è fatta di valori e di ideali e divisioni di lungo periodo
Quindi care compagne e cari compagni a contante Buttiglione ed orgoglio dichiara che concludo questo intervento l'orgoglio di appartenere ad una generazione che ha davanti a sé il compito e la sfida di rilanciare i valori e le ragioni di una sinistra che guarda al futuro senza dimenticare il passato
Le ha
Anch'io care Company compagni sono stato
Molto colpito dalla scelta della forza anche perché mi è capitato di viverla da fuori penso con gli occhi un ponte di compagni di Napoli
Di Palermo di Roma
Il sette personali non si discutono vanno rispetta
Io però non riesco a tacere un punto
Che penso perché ha dentro la mia stessa esperienza
Quando se accetto su proposta della sinistra
Di assumere responsabilità in uno dei luoghi più simbolici da sinistra in Italia
Si diventa in qualche modo depositare di un sentimento collettivo
Questo non si può non saperlo
E questo sentimento oggi ha avuto una serie
Sono motivazioni comunque che forse valgono poco valgono solo per noi possono persino essere ma comprese
Rispettiamo dunque le scelte personali ma stiamo i dati politici
All'operazione politica che è in corso e che va vista con intelligenza e con freddezza così come vi pare abbia fatto il compagno Matteucci
è in corso un tentativo sostanzialmente di riorganizzare l'Ulivo il centro sinistra
Di questo tentativo
Fino ad oggi noi abbiamo visto
L'aspetto di destrutturazione
E noi abbiamo una preoccupazione magari esagera
Che in qualcuno ci sia proprio l'idea di una distruzione creativa
E che poi invece la distruzione si riveli semplicemente una distruzione
E che attraverso tensioni non più controllabili
Si arrivi ad un indebolimento ed una frantumazione politica dell'Ulivo del centro sinistra
E che per questa via posso matura anzi possa essere già in embrione una rivincita della terza
Questa vetta con qualche estremizzazione ma per chiarezza è la sostanza della nostra preoccupazione
Una preoccupazione onesta
Che sentiamo come centro sinistra e come Ulivo prima ancora che come partito
Ecco allora una prima avvertenza
Noi parliamo comunque di alleanza
Sappiamo di dover mettere in equilibrio la critica con lo spirito di amicizia
La competizione con la collaborazione
Dobbiamo farlo anche quando si è duro farlo
Perché restiamo la forza di massima responsabilità dell'Ulivo e del centro sinistra
E dobbiamo pensare alla sensibilità di un mondo ampi molto ampi
Gli elettori dei cittadini
Pensando a quelle sensibilità ci sono due cose che non possiamo fare
La prima cosa che non possiamo fare
è sollecitarci reciprocamente ad un'escalation di guerra politica fra alleati
Che può forse a rivitalizzare i quadri militanti
Ma sconcerta il senso comune gli elettori che sono oltre e non capirebbero il senso della geografia umana e politica dello sconto
La seconda cosa che non possiamo fare
E capisco che tenere in equilibrio queste cose non è semplicissimo
è di oscurare il termini politici la questione che si apre
Non darne ragione non chiarire i differenti punti di vista pacatamente
Ma precisamente
Vedere ben responsabilità il problemi limiti nostri anche
Ma dichiarare con nettezza anche quelli degli altri quando ci sono
Io sostengo che la fase che viviamo è nata con la crisi del governo Prodi
Che cosa portò a quelle sì
Secondo me
Fu l'incapacità dell'Ulivo di predisporre una strategia alternativa
Alla crisi dell'accordo programmatico con Rifondazione una crisi che si annunciava ormai da un anno perché non voleva tenere gli occhi chiusi Rifondazione non stava più dentro non ci stava più dentro
Rimuovere fino all'ultimo quel problema fu l'errore non predisporre per tempo ipotesi o politico-programmatico Fossa anche lettura
Fu un errore
Chi più chi meno quell'errore lo condividiamo in tanti Prodi non può certo chiamasse né fuori
Chi ha vissuto da vicino da vicinissimo quei giorni sa che non ci fu un RCA né complotti
Sì fu la ricerca comune di soluzioni in una situazione che si era fatto improvvisamente difficile e confusa questa è la verità
E questo è il primo dei tre rimproveri che fraternamente ho fatto Prodi e mi sento di fare
Aver lasciato correre l'idea del complotto
Essendo l'unica persona che avrebbe potuto stroncare quell'idea
Da all'iniziativa di Prodi oggi inevitabilmente un sapore di revanscismo difficile da eliminare
Perché l'idea del complotto porta con sé l'idea della rivincita e noi dobbiamo togliere dalla famosa Competition tutte e due queste cose non possono esserci queste cose né l'una nella sul tavolo della nostra discussione
Una seconda critica voglio fare
Quella d'aver lasciato correre nelle settimane successive argomenti francamente non accettabili per noi
Come ti che hanno sollevato altri legge monismo
L'esigenza di riequilibrio
Abbiamo sentito qui il suono di notte molto antiche
Ci vuole forse dire ancora da parte di qualcuno che se il partito della sinistra la maggioranza relativa questo è un problema per il Paese
Si vuole dire magari più sottilmente
Che la sinistra può solo fare la salmerie dell'innovazione niente di più
Innovazione innovazione diceva che ieri Prodi mai abbiamo sognato né sogniamo adesso di negare approvato lo spirito innovativo Prodi c'è l'allo spirito innovativo
Ma Prodi non lo neghi hanno
E la cosa più forse curioso stupefacente unico e settimane che
Prodi non sente il bisogno di ricordare il suo governo
Facciamolo no ricordiamolo questo governo
Ricordiamo i risultati questo governo l'alle altissime collaborazione che abbiamo avuto altro che egemonie
Ricordiamo quel governo il contributo di innovazione che la sinistra ha portato con il governo a quell'esperienza
Forse solo che per fare qualche esempio parlanti riforma amministrativo di porre fiscale o di liberalizzazione o di Mila tre cose
Su questi temi la sinistra è stata un intralcio uno salmerie la sinistra di governo è stata protagonisti
E molto di quelle indicazioni e di quell'esperienza derivava per via strana volte per via carsica dalla stessa esperienza dell'Emilia Romagna ed ha la capacità d'innovazione la sinistra in Emilia-Romagna
Se vorrà Mussi ricorderà ma sposa facendo molto io forse
Le battaglie parlamentari
Chi resta in questi mesi incredibili quei mesi incredibile
Oppure chi affrontò in prima fin
Quale parte della società della politica arato dal maggior base di consenso di sostegno all'Ulivo nella sua prime drammatica esperienza di governo
E adesso questi adesso non è che sarebbero diventati che so la la Sclerosi l'impedimento l'innovazione pagare
Fino a doverne prescindere immaginando un big bang un nuovo inizio io credo che Prodi mi direbbe sta esagerando non è vero non ho mai detto questi allora caro Romano di incontrare Bello il contrario
Di che in questo Paese c'è una sinistra che ha saputo innovare una sinistra di governo e che questa sinistra indispensabile per il futuro del Paese
Così come noi diciamo ditte
Del tuo contributo della tua esperienza togliamo anche questo dal tavolo della competizione
Se no
Rischiamo davvero un film all'indietro
Che si porterebbe a vecchie cose che abbiamo anche nel dialogo con Prodi supera
C'è un'ultima cosa
Io ritrovo
Quella d'aver lasciato occorre lasciar correre
Un'idea un po'diciamo di nuovismo che l'ho già detto secondo me appartiene al modernariato ormai della politica
Non al nuovo
La forza esplosiva dei sondaggi una retorica qui e là che si sente per l'Italia anti partito di chi fa un partito il raggrupparsi di persone senza una storie comuni la cucina alcun poi tali che senza riferimenti internazionali
Europei
Io dico che qui c'è un po'di modernariato già visto se semplicemente rigetto e legittimamente si vuole dare luogo ad una nuova formazione politica lo si faccia senza voler delegittimare altri con argomenti che non dico affatto nella bocca di Prodi
Portano un po'al qualunquismo
Si sgombri anche questo dal tavolo
Che si faccia è quella giusta competizione che presuppone l'alleanza
La coalizione
Competiamo pure e accordiamoci
E accordiamoci perché badate siamo all'esito contro intuitivo di questa vicenda per cui si vuole probabilmente muoversi sulla strada del della fusione
Ma
E si vuol Mosic contro la logica della coalizione ma queste novità invece ci si compreranno diciamo sgombrati improvvisamente il tema metafisico perché si è capito che sarà una coalizione
Con uno sforzo in più con una presenza in più ma noi non questo non siam preoccupati di questo
Non si rallegri la destra
Non prepari saporite rivincite che non ci saranno
Perché noi
DS Ulivo se ne siamo perfettamente in grado di costruire una coalizione nelle condizioni nuovo questo del resto è il senso e la nostra proposta elettorale è il senso dell'affermazione facciamo le primarie per decidere chi sarà il leader nei prossimi grandi appuntamento e quindi
Se noi guardiamo avanti che riusciamo sottrarsi a logiche ritorsioni
Noi possiamo battere il centrodestra attenere l'Italia nel solco del di una stagione di rinnovamento di una stagione di riforme di modernizzazione di questo Paese
Io dico anche se qualcosa che tocca a noi come DS
E che non possiamo attribuire ad altri ne dobbiamo aver la forza anche si diceva una volta il famoso un nucleo di verità che le posizioni degli altri o comunque sito anch'io lo sta sopra citato Matteucci sentire qual è la campana che suona anche per noi
I limiti anche che dobbiamo correzione
Io scelgo uno di questi tre esaltanti altri ma mi sembra mi ha mi appassioni particolare questo
Cioè non si può dire per anni e giustamente che senza partiti si rischia di imboccare una strada che è fuori da ogni esperienza democratica europea e non lavorare davvero perché i partiti siano strutture e il nostro primo nuove strutture moderne credibili agli occhi di oggi della gente di oggi
Noi non ci siamo abbastanza occupati di questo
Dobbiamo farlo rapidamente
Il risolvendo alcune questioni ce ne sono tante ma anche qui mi serve qualcuno
Rimozione occupata anche qui Matteuccia dico molto bene i tratti del volto sul piano politico ideale del nostro partito
Io non vorrei avere ancora davanti del mese nei quali ci sballo ti amo denunciando lumi il rischio di appiattimento politicista e l'altro il rischio di eclettismo indiscriminato ex io penso che siamo nelle condizioni non voglio certo svolge le quinte ma insomma di disegnare un profilo Dell'Osso intensità di di identità disegnarlo meglio un profilo che si faccia riconoscere come parte di quella sinistra europea che in cammino che sta cambiando vista impegnando su alcuni grandi temi poi io aggiungo una sinistra particolarmente vocata a rappresentare nel nostro Paese una cultura liberaldemocratica
Che da noi non ha espressione che attenta alla laicità dello Stato e al corretto funzionamento del mercato
Disegnare questo profilo è possibile e attenzione non significa ritagliarsi una fetta del campo del centro sinistra in modo statico è stato lì significa giocare su tutto il campo ma con una nostro riconoscibile
Profit
Il secondo punto è che qualsiasi associazione per funzionare anche una cosa che ha molto meno un partito voglio banalizzare ma e deve darsi dei meccanismi di decisione
Che garantiscano in sé sia l'efficienza della decisione sia il consenso maggioritario sulla decisione
Ora bisogna assolutamente evitare il circuito perverso
Di meccanismi gli organismi dove tutto è partecipazione niente decisione efficiente e quindi la decisione si ricerca dei luoghi informali quindi non può esserci la verifica del consenso e quindi si arriva all'impasse
Noi dobbiamo di questo tema occuparsi facendo essendo abbastanza maturi per capire che abbiamo avuto anni nei quali il problema era partecipare comunque
Nei luoghi adesso noi dobbiamo dire partecipare in modo efficace cioè con dei meccanismi decisioni che Red hanno la partite che un parco uno una forza politica devo affronta il terzo punto
E che oggi per esistere un partito non può esistere come luogo chiuso e questo problema non può esistere in nessun modo come soggetto che surroga decisioni che oggi la società pretende giustamente che siano nei luoghi proprio
E quindi deve avere strumenti per gestire il rapporto fra il dentro di sé e il fuori disse
Nel momento in cui le istituzioni pretendono giustamente la piena autonomia
Nel momento in cui abbiamo logiche di coalizione logiche maggioritarie
Anche qui nessuno voglio andarmene scusa se proposte
Assieme la riforma elettorale vogliamo considerare davvero proposte sensate perché riguarda le primarie sono tanti strumenti che usano trovare però io dico bisogno occuparsi di questo allora è troppo pensare che dalle miglia dove questi temi
Di questi temi forse si ha più esperienza dove magari si è regista avesse pagato per qualche Press
Dove c'è anche più capacità forse di elaborazione di riflessione posso venire in vista del nostro prossimo congresso un'aggressione vera perché e qui ci vuole la riflessione vede se no la giaculatorie che i partiti devono esserci è giusto
Si scontra poi con delle difficoltà
E anche con dei problemi
Concludo con una rapidissima considerazione tutto uniche fatto tutte miliardario ci sono questioni ancora aperti e qui del Milia io credo che ci sono le condizioni ritengo per chiudere rapidamente bene credo che sia possibile dobbiamo essere convinti di questo fare senza incertezza la nostra parte
I nostri alleati
Dei quali dobbiamo comprendere rispettare i punti di vista
Credo che comprendano loro volta qual è il punto politico oggi in Emilia Romagna
Noi dobbiamo poter dispiegare al più presto le forze a cominciare da quelle più grandi per far vincere l'Ulivo eccetto sinistro questo è il punto appena saremo può esto e credo ci siamo vicini
Appena saremo alla politica la battaglia politica di fronte ai cittadini contro il centrodestra allora si vedrà
Allora sarà la prova della verità si vedrà se avranno ragione quelli che parlano di cedimento della sinistra e del centro sinistra Emilia Romagna vedremo vedremo se hanno ragione quelli che parlano di sindrome di Parma che si diffonde o se per caso invece non ci capiterà dopo il tredici giugno come c'è capitato già in passato di mettere all'ordine del giorno come riconquistare anche papà grazie
No ai nostri lavori Nora fra
Sipra anch'essi c'è il buffet è qui come sapete fra un'ora il primo iscritto a parlare cui divisi
Per il primo intervento ha la parola Rinaldini insegue cui leasing
A me pare che
La sfida che abbiamo di fronte
La sfida che la sinistra ha di fronte
è quella di riuscire a coniugare
Dentro i grandi processi di cambiamento e di trasformazioni in atto insisto di coniugare i diritti con l'occupazione
La qualità dello sviluppo e il sistema di sicurezza sociale
Lo stesso perseguimento dell'obiettivo dell'Europa
Per certi aspetti evidenzia e radicalizza quelle che sono oggi le diverse opzioni sociali
Le diverse scelte sociali che siamo chiamati a compiere
Nel senso che è finita è irrimediabilmente finita una lunga fase quella che simbolicamente riassumo nella scelta che a suo tempo feci Amato nel novantadue con la svalutazione della moneta del trenta per cento
Come politica monetaria di rilancio del nostro sistema industriale quella fase è irrimediabilmente finita
Con il perseguimento dell'obiettivo dell'Europa è questo avvicina e insisto radicalizza per certi aspetti le scelte le opzioni sociali che siamo chiamati a Como
Una di queste
L'idea l'ipotesi sociale che abbiamo di fronte
è un'ipotesi politica
E sociali e nello stesso tempo
Che individua
Nei diritti e nelle tutele
Nello stato sociale dei vincoli alle possibilità della ripresa dello sviluppo e dell'occupazione
Si tende ad affermare in questo modo la rottura di ogni vincolo solidale e in sostanza si tende a proporre un profilo un percorso alla fine del quale c'è la gestione unilaterale delle condizioni lavorative
Ora io colloco in questo quadro andando velocemente rapidamente
Il fatto che noi siamo in una situazione dove gli stessi accordi gli stessi livelli di concertazione tra le parti sociali
Sono come dire accordi ai livelli di concertazione che due giorni dopo vengono messe in discussione
Non si fa in tempo a chiudere un accordo sindacale
A definire anche un impianto di concertazione che caso mai mentre si svolgono ancora le assemblee di consultazione con i lavoratori il giorno dopo c'è già rilancia
O sulla flessibilità o sui diritti o sull'esistenza stessa dei contratti
E successo
Anche recentemente rispetto all'ultimo accordo succede con la campagna scatenata sulla questione delle pensioni
Dove si badi bene che il problema non è che esiste un un dato nuovo rispetto all'accordo che a suo tempo fu formulato
Rispetto alle ipotesi dispensa e alle ipotesi alle previsioni per quanto riguarda i licenziamenti in questo caso i pensionamenti d'anzianità
Viceversa si ha l'impressione che proprio a quelle previste proprio perché quelle previsioni sono state al ribasso
Da quelle che furono in qualche modo alla base dell'accordo si apre immediatamente una campagna per ripartire
Per rimettere in discussione l'impianto
Per non rispettare un accordo siglato sindacalmente
E allora io credo che noi dobbiamo avere coscienza
Che dentro un percorso di questa natura
Un impianto di questa natura alla fine anche la concertazione destinata a saltare
La radicalità sociale di chi persegue un obiettivo di quella natura così come ci viene riproposto anche nelle vicende contrattuali attuali inevitabilmente ad un certo punto impatta con la stessa logica della concertazione che abbiamo affermato nel corso di questi anni
E allora qui il Problema a mio avviso qual è il progetto alternativo dalla sinistra
Un'ipotesi alternativa della sinistra che individua come asse centrale
I problemi relativi alla qualità dello sviluppo
E quindi a misure di politica industriale di politica fiscale che siano finalizzati ad un salto qualitativo del nostro sistema non solo d'impresa ma sistema
Paese complessivo e che è in grado di intervenire su quelli che sono i nodi fondamentali che permettono di costruire queste condizioni penso alla formazione alla ricerca ai France culture materiali e immateriali ma questo significa la definizione e la proposta di un profilo sociale
Che individua nei diritti e nell'estensione delle tutele a fronte dei nuovi processi in atto nel lavoro dipendente non come un vincolo ma come una risorsa
Che individua nella tenuta delle relazioni sindacali e dei contratti nazionali come un elemento solidale fondamentale tanto più a fronte dei processi
Di frantumazione esistenti nel mercato del lavoro tra gli stessi lavoratori dipendenti
Ma la sinistra
Noi oggi abbiamo questo profilo sociale
Noi oggi termini visibili
Rispetto
Alla nostra gente lavoratori dipendenti
Rappresentiamo veramente una ipotesi sociale visibile e credibile fondata su un sistema di valori e Progetto e Progetto sociale alternativo che coniuga diritti
E occupazione sviluppo e nuovi livelli di sistema di sicurezza sociale
Io su questo francamente credo
Che noi registriamo una profonda crisi
Non è così nei rapporti con la gente non è così nei rapporti coi lavoratori dipendenti
Vi posso assicurare
Che anche nelle ultime assemblee di consultazione sull'ultimo accordo quello Dina cosiddetto di Natale per lo sviluppo e per l'occupazione la discussione nelle assemblee dei lavoratori
Beh assemblee dei lavoratori dipendenti segnalavano il segnalano un distacco profondo rispetto ad una identità di un profilo ad un riferimento di sinistra che sia alternativo a ipotesi di altra natura
Che vengono che vengono praticati
Ora vedete
Io credo che anche per la nostra regione
Pur condividendo e apprezzando le cose dette da Matteucci nell'introduzione esista un problema nato
Seppure in forma e in modo diverso
Esiste un problema analogo rispetto alle relazioni sociali
Già veniva detto prima dell'interruzione
La Federmeccanica il tavolo nazionale di trattativa
Quando ha proposto lo strumento dell'arbitrato rispetto alla contrattazione aziendale
Ha specificato che lo strumento dell'arbitrato veniva proposto
Perché c'è una contrattazione articolata che deve essere messa sotto controllo
E ha specificato che ad esempio la contrattazione articolata che deve essere messa sotto il controllo è quella che si è sviluppata nel corso di questi anni in Emilia Romagna
Quel tipo di contrattazione
Che ha prodotto determinati risultati anche sull'orario di lavoro legata a percorsi di flessibilità
Ed è evidente che allora quando parliamo di flessibilità in questo caso parliamo di ipotesi tra loro totalmente alternativa
Così come
Le associazioni artigiane
Della nostra Regione
Stanno compiendo un atto di cui anche noi allo stato attuale facciamo fatica a valutarne tutte le valenze e significati
Le associazioni artigiane e la nostra regione si rifiutano di applicare il secondo livello contrattuale
Sono l'unica realtà regionale in tutto il Paese dove in modo compatto dalla Confartigianato alla Cina e India non dicono o danno delle risposte negative alla piattaforma presentata non accettano la trattativa sul secondo livello contrattuale
Anche dopo
E soltanto dopo alcune settimane della definizione dell'accordo dell'accordo nazionale
Prendo solo un minuto è stato il primo ad aprile
In questo io tagliando altre parti dell'intervento
Dicevo vedo problemi analoghi rispetto alla nostra realtà che sono problemi della qualità dello sviluppo non ho il tempo per approfondirlo
I nuovi assunti l'anno scorso per il sessantasette per cento e la nostra regione sono qualifiche medio-basse
Medio-bassa
Esiste un problema di qualità dello sviluppo
Rispetto alla nostra realtà regionale che uno degli elementi centrali su cui esercitare il tipo di intervento anche a livello regionale ma complessivamente
Anche qui mi pongo una domanda
In Lombardia Formigoni
Compie delle scelte che rendono evidenti ed esplicito
Quali sono le scelte
Che
Il Polo le forze moderate conservatrici propongono sulle sulla riforma dello Stato sociale a tutto campo Formigoni propone dai dalla sanità alla scuola la logica dei bonus famiglia
La giacca esplicitamente oggi la nostra regione gioca un ruolo analoghi ed alternativo così visibile rispetto al tipo di operazioni che ad esempio vengono fatte in una regione come la Lombardia a mio avviso ci sono elementi di riflessione per tutti
Certamente non è stato così sulla legge per la scuola
Non è stato così sulla legge per la scuola
Con una legge peraltro approvata politicamente dal punto di vista politico con l'opposizione di tutte le altre forze politiche di sinistra che compongono il governo a livello nazionale
E a livello sociale con l'opposizione della CGIL e della UIL l'unica indicazione nazionale che c'è dentro quell'ipotesi se dovesse essere assunta così e quella della crisi di governo
E quella della crisi di governo
Ora io non intendo tornare
Sulle vicende
Di merito peraltro ampiamente conosciute
Mi limito però a dire due cose
La prima
E che non credo che sia possibile
Nessuna minimizzazione e sottovalutazione del fatto che la legge non è stata approvata dal governo
Qualsiasi tendenza che facesse finta di non aver capito
E pensasse a semplici operazioni di ritocco di quell'impianto della legge credo che sarebbe un atto politico sbagliate
Settanta
Va ricondotto e riaperto un confronto perché la legge sia effettivamente una legge per il diritto allo studio
E la legge in Emilia Romagna così come è stata costruita non è una legge per il diritto allo studio e anche altra cosa va ricondotta
Ad un'operazione come dire che sia coerente con quelle che sono le competenze a livello a livello regionali
Nel concludere sul serio una cosa
Come dire fuori campo
Io nella giornata di ieri sono rimasto sconcertato e sgomento
Io la dico solo così
La vicenda o Scialanca rappresenta una vergogna per l'insieme della sinistra europea
Io anche moralmente pensare che alla fine di tutto il giro
La sinistra europea d'Europa ma in questo caso la sinistra europea alla fine di tutto il giro OSCE Alagna si ritrova nelle galere della Turchia credo che sia un elemento che su tutti noi pesa
Pesa almeno per quanto mi riguarda pesa anche soggettivamente
Quando parliamo di globalizzazione anche i problemi dell'ordine internazionale
Non possono a questo punto non essere in affrontati per quel che sono con quale diritto
Si può continuare ad affermare la necessità di interventi situazioni come quella del Kosovo
Senza che l'Europa abbia una speranza al popolo curdo
Una speranza al popolo pur
C'è un problema aperto a livello internazionale che dato che parliamo di globalizzazione credo che faccia parte della necessità di costruire una identità reale della sinistra
Sarà in leasing
I Porrini si prepara Bielli
Viene
Cari compagni carissime compagna ho un percorso politico esattamente inverso a quello che la che Antonio la Forgia deciso di percorrere mi sono avvicinata alla politica con l'Ulivo e quando dopo la vittoria del ventuno aprile il movimento ha deciso di iniziare il proprio tesseramento e già allora era abbastanza chiaro l'approdo di questi giorni ho aderito al Partito democratico della sinistra
Per me non era più sufficiente continuare a discutere solo di differenze tra proporzionale e maggioritario del valore aggiunto di un simbolo per me l'Ulivo è stato e continuerà ad essere un grande progetto politico che come tutti i grandi progetti politici ha bisogno di lunghe storie di grandi valori nei quali farà fondare le proprie radici
Le grandi storie che come ha detto Matteucci oggi pomeriggio sono la storia democratica del Novecento di questo Paese la storia della sinistra del cattolicesimo democratico l'ambientalista la socialista
Storie che sono diventati in sintesi in un programma di governo per battere la destra e per modernizzare questo Paese
Rispetto la scelta di Antonio la Forgia ma non la comprendo non capisco perché non sia rimasto con noi per rendere questo partito moderno partito della sinistra europea per fare insieme grande l'Ulivo
Certo abbiamo una grande sfida davanti a noi da proporre al Paese ridare valore alla partecipazione politica ho molto apprezzato l'intervento del ministro Bersani su questi temi
Non c'è partecipazione democratica senza moderni partiti a meno di non pensare ad una partecipazione del tutto elitaria
Quale sistema per la selezione dell'Agra della classe dirigente di questo Paese quale rapporto tra eletti ed elettori
Un partito moderno aperto non può e non deve temere l'allargamento delle sedi democratiche in cui svolgerà la selezione delle candidature e allo stesso tempo i gruppi dirigenti hanno la responsabilità di avanzare proposte che agevolino il cambiamento
Trovare nuovi equilibri richiede tempo non è cosa semplice da farsi e neppure indolore
Io vorrei che tutti noi qui capissimo fino in fondo il valore di avere sedi democratiche come questa nelle quali discutere portare le nostre idee arricchirle con il confronto
Dalla certezza di potersi sentire parte delle scelte
Abbiamo il dovere di ritirare dignità agli occhi della società al valore di un moderno partito di una moderna democrazia al valore della partecipazione politica io credo che faccia parte della nostra mission
Serve il finanziamento pubblico della politica ebbene sì come nelle moderne democrazie europee
Perché tutti possano aver la possibilità di far politica
Perché la selezione della classe dirigente di questo Paese non si selezione in base al censo questo credo sia uno di quei temi che ci differenzia profondamente da altre culture politiche all'interno dell'Ulivo come quella di Di Pietro per esempio
Servono istituzioni vicine ai cittadini per questo è necessaria una più coraggiosa riforma dello Stato che valorizzi maggiormente le autonomie locali
E di questo e del nuovo partito della sinistra che saremo chiamati a discutere al prossimo congresso nazionale delle sue regole dei suoi valori
Dei suoi valori appunto i democratici e le democratiche di sinistra dovranno fare della laicità dell'azione politica uno dei principi fondanti la propria identità
Perché il valore di uno Stato laico che rispetti le differenze di religione di razze e di sesso che assicuri uguali opportunità per tutti deve essere continuamente riaffermato
Questo è uno dei compiti delle donne e degli uomini di sinistra
E mai come in questi giorni mi ho sentito l'urgenza appunto di riaffermare la l'importanza di uno Stato laico
L'incivile sentenza della Corte di Cassazione che annulla una condanna per stupro sulla presunzione del consenso perché la vittima indossava i jeans è un atto gravissimo che fa arretrare culturalmente il nostro Paese di almeno un trentennio
Con questa sentenza che comunque farà giurisprudenza
Sono state offese le lunghe battaglie in difesa della dignità e dei diritti delle donne la legge contro la violenza sessuale fu una vittoria di tutte le donne e oggi sono nuovamente le donne di tutti gli schieramenti politici e della società aria alzare la voce
Questa sentenza riapre le ferite di quelle che hanno subito violenza spesso all'interno della propria famiglia e che poi si sono trovate a dover dimostrare il proprio dissenso al rapporto sessuale diventando loro stesse le processate
Ma non c'è solo la sentenza della Suprema Corte a tentare di sottrarre libertà e autonomia alle scelte delle donne
Anche la legge sulla fecondazione medicalmente assistita che è uscita dalla Commissione affari sociali con un buon testo ed è stata stravolta dal percorso parlamentare è una legge oggi proibizionista che mi risulta in queste ore anche sostenuta da una nuova maggioranza in Commissione l'obiettivo di quella legge era quello di tutelare la salute della donna e del nascituro regolamentando i controlli sanitari della banca del seme istituendo il consenso informato delle copie e vietando il disconoscimento di paternità
Lasciando esclusivamente alle coppie sposate la possibilità di accedere alla fecondazione omologa vengono all'improvviso annullati vent'anni di pratica di Point fecondazione eterologa già in parte regolamentata da una circolare del ministero e del ministro
Della sanità allora Degan
Come sinistra come donne dobbiamo riprendere un'azione politica e culturale che riporti al centro del dibattito politico i diritti civili
La Conferenza delle democratiche di sinistra che sarà in marzo a Chianciano vuole rimettere al centro del dibattito politico quei valori e quei diritti che come sinistra vogliamo proporre per regolare la convivenza civile
L'indicazione di Silvia Bartolini come proposta per la coalizione alla candidatura a sindaco di Bologna è il segno dell'innovazione politica e programmatica che i Democratici di sinistra possono proporre per Bologna
Per la coalizione di centro sinistra una grande occasione ora occorre saperla cogliere e valorizzare se si vuole fare gol nella porta avversaria
Se sarà eletta sarà un risultato storico la prima donna in Italia alla guida di una grande città eletta direttamente
E le sue competenze ed esperienze di amministratrice locale le sue scelte coraggiose di innovative nel campo delle politiche sociali della sanità
Rappresentano una garanzia di successo
Questa candidatura il segno di un anche di una nuova fase della politica delle donne di questa città
Che insieme a lei come democratiche di sinistra abbiamo aperto e il frutto di una lunga storia di partecipazione femminile politiche culturali che appartiene all'identità di questa città
Per troppo tempo l'insistenza sulla differenza alimentato nel movimento femminista la frammentazione il ritirarsi dalla politica istituzionale
Rifiutando il confronto con le grandi decisioni politiche che poi condizionano la nostra vita reale
Rendendo così senza donne la politica orfana dei grandi temi
Occorre che le donne partecipino di più alla politica per cambiarla
In una città governata dalla sinistra da cinquant'anni
Dicevo abbiamo deciso di innovare noi stessi senza aspettare che siano gli elettori a manifestare l'esigenza di cambiamento
E come innovare questa città se da destra o da sinistra non è una scelta indifferente
Silvia come sindaco come donna saprà dare quella concretezza e quella chiarezza nella direzione di marcia di questa città che tutte noi ci aspettiamo
Saprà trovare nelle donne che in queste ore si stanno mobilitando per sostenere la sua candidatura la forza per far fare la nostra città
Un balzo in avanti nella qualità della vita di tutte noi
Ho sicuramente ha già assunto
Caratteri e di e diversi rispetto a come lo si vuole rappresentare in forse anche allo svolgimento che li volevamo dare ma questo non è un male forse è un bene
Nel senso che i fatti nazionali ci impongono sicuramente di rapportarsi con questi grandi avvenimenti
E anche alcune parole d'ordine che parevano essere messe nel dimenticatoio come fine al modello emiliano forse è bene che non le riproponiamo però è altrettanto bene aver la consapevolezza che ad esempio come non mai viene riproposto oggi un dato il ruolo nazionale dell'Emilia Romagna rispetto alle prospettive politiche del Paese e io dico anche rispetto a quello che sarà il nostro partito
Voglio dire che ora il nostro congresso per le scelte che farà quello che riusciremo a indicare sicuramente peserà moltissimo rispetta le prospettive politiche che noi ci siamo dati
So bene
Che siamo una fase di transizione complessa difficile e non conclusa ma è proprio nelle fasi di transizione che allora è bene sapere in che direzione vogliamo andare e in che in e in che direzione vogliamo andare a parare
E dobbiamo dire alla nostra gente dobbiamo dire al Paese in qualche modo come rispetta questa nuova fase che si è aperta nel centro sinistra la interpreta la interpretiamo e che tipo di sbocco vogliamo dare a questa fase
Ma dobbiamo anche definire meglio i caratteri e il giudizio di questa situazione nuova non basta dire nuovo e troppo spesso si dietro il nuovo si stanno a volte parole vecchie voglio dire che dobbiamo rispetta questa fase
Riuscire a dire cosa sta accadendo nel centro sinistra qual è il giudizio dei soggetti qual è l'opinione che diamo dei soggetti nuovi che si sono messi in campo
E bisogna dirlo subito e in fretta io qualcuno opinioni che per quanto mi riguarda le considero radicate e anche molto convinte nel senso che dico che che si è aperta una fase una fase in cui si può usare il termine competizione ma che forse assume più i caratteri della sfida del centrosinistra
E ritengo che sia aperta una sfida una sfida di grande rilevanza una sfida in cui alla fine chi riuscirà ad avere più filo riuscirà anche a definire i caratteri della società futura che vogliamo costruire e anche le prospettive per quanto riguarda il governo del Paese
E dico questo pensando a Bologna pensando a Bologna l'Emilia-Romagna non perché Prodi è solo di Bologna non perché la Forgia è salito sul carro di Prodi
Anche se questi sono fatti rilevare rilevanti lo dico per un'altra ragione lo dico perché io penso che nella sfida che si è aperta a sinistra ci sta nel centro sinistra si è aperto un dato su cui vale la pena di riflettere
Coloro che si presentano come quella trasparenza del nuovismo coloro che dico che bisogna innovare stanno cercando di innovare su un elemento
Che per quanto riguarda la sinistra potrebbe significare per noi la fine della forza della sinistra mi riferisco al dato del cosa sono i partiti
Mi riferisco al dato del come la democrazia ha bisogno dei partiti noi oggi assistiamo ad un dato che potrebbe far sorridere ma che non è tale
Noi discutiamo di un nuovo soggetto politico che si muove contro i partiti che non si sa bene se sia un partito ma nello stesso tempo cerca di costruire le proprie fortune sulla destrutturazione del sistema politico
Quando noi sentiamo affermazioni
Come quella di dire che i partiti debbono continuare ancora fare dei passi indietro io mi sto chiedendo chi sono coloro che debbono fare a questo punto i passi in avanti
Io so bene opinione regime democratico la democrazia la si porta avanti impartiti che perché che non sono né Livori in partiti che hanno la capacità di essere tali
Ma in una democrazia destrutturata in cui non c'è un volo di partite rinnovati è una democrazia diversa e allora da questo punto di vista quando io colgo alcune affermazioni che vengono fatti colto il sistema dei partiti sto pensando ad un dato sto pensando ad alcune parole d'ordine che ci vengono proposte in questi giorni in questo periodo
Che sanno più d'America Latina che non che non da paese europeo
Abbiamo alcune parole d'ordine che sono di tipo peronista che io credo su cui noi dovremmo fare chiarezza e dire che non ci appartengono ma come si risponde
A questo modo a questa sfida che si è aperta nel centro sinistra certo non demonizzando l'avversario
Certo avendo consapevolezza che dobbiamo salvaguardare la coalizione e dobbiamo far sì che l'Ulivo cresca ma avendo la consapevolezza che un Ulivo con una sinistra destrutturata ed è già finito
E allora che non si pone un problema che cose nella situazione data un moderno partito della sinistra
Io credo
Che l'intervista al la l'intervento che ad esempio ci ha proposto l'unità questa mattina il compagno Lanfranco Turci è un intervento condivisibile per una parte ma che alla fine per le conclusioni a cui ci ha portato Lanfranco Turci io non sono d'accordo
Intendo dire che non si può pensare più un moderno partito riformista
Un moderno partito che volo cambiare le cose è un moderno partito riformista un moderno partito alla stilista europea debba avere alcuni soggetti prioritari a cui fa riferimento io penso non ha lavoro ma il mondo dei lavori in generale
Non si può pensare
Che questo moderno partito che questo partito riformista il problema oggi è quello di rincorrere ancor di più il centro arrivando a dire
Che a sinistra siccome ci sarebbe una conflittualità con Rifondazione o con i comunisti italiani non ci sarebbe più spazio
Oggi a sinistra c'è una prateria per è una prateria su cui si portò lui ritrovare consensi e su cui c'è lo spazio è il centro che è troppo affollato
Per cui oggi non c'è un partito che non parli di essere di centro noi dobbiamo pensare che in Europa
Ci si può andare con un partito che fa riferimento alle esperienze europee e in Europa ci sono i grandi partiti che si ispirano al socialismo europeo e noi dobbiamo ispirarci acqua e tradizioni e a guardare in quella direzione
E allora il problema diventa che cosa deve essere un moderno partito riformista
A me non è mai piaciuto il tema riformismo padano ma forse va riproposto ma allora da questo punto di vista come si fa a dimostrare Viesto innovativi senza rincorrere sempre gli altri
Io sono fra coloro che pensa
Che privatizzare giusto ed è anche possibile ma sono altrettanto convinto che si privatizza quando prima si liberalizza
Si poteva tesa nella misura in cui poi ci si fra i soggetti che opera sul mercato c'è la concorrenza
Noi abbiamo privatizzato in alcune situazioni creando una situazione che ha rotto il nostro blocco sociale per inseguire privatizzazioni che invece che rafforzarsi in qualche modo ci indeboliscono
Provate a immaginare di voi
Un tema delle privatizzazioni come quello dei grandi servizio penso ad esempio ai servizi del gas al servizio dell'acqua cosa si può privatizzare
Ma certo che si può privatizzare la gestione e c'è bisogno di concorrenza e cerco di mettere più soggetti sul mercato che riescono fra di loro a completarsi a competere
Ma non si possono mica privatizzare le reti le condutture quando sul mercato non c'è un altro soggetto che possa fare concorrenza noi rischiamo di passare dal monopolio pubblico al monopolio privato e ad un monopolio privato in cui non agiscono i soggetti che fanno riferimento a quello che io considero il blocco sociale tradizionale della sinistra ma altri soggetti e allora individuò qui
Una delle ragioni anche delle difficoltà del nostro partito in Emilia Romagna la individuo qui perché perché allora io vedi in questo quadro il fatto che alla Fiera Sissi e di portare il presidente la Confindustria
Io individuo in questo quadro il fatto che poi per quanto riguarda la parità scolastica in qualche modo si fa riferimento di più alle gerarchie ecclesiastiche che non ha dato che noi ad altri soggetti
Cioè voglio dire che è un moderno partito della Sinistra e tale serie sa individuare il terreno per essere di sinistra e allora le privatizzazioni si facciano ma come si possono fare
Abbiamo un'idea del come mettere in campo altri soggetti chi dalle privatizzazioni possono avere anche uno stimolo per crescere uno stimolo per fare più imprenditoria un ottimo per fare più impresa discutiamo
Ma dove si discute di queste cose o ancora ho parlato di legge di parità scolastica qualcuno in altre sedi mi ha fatto osservare
Che usavo impropriamente questo termine perché la legge per il diritto allo studio cari compagni
Ringraziamo il governo per l'atteggiamento che ha avuto sulla legge che è stata presentata in questa regione ringraziamo lo perché per una ragione di fondo perché noi abbiamo rischiato di andare in campagna elettorale con i banchetti contro di noi con i nostri compagni con la nostra gente con la CGIL in cui sarebbe fatto il referendum ma allora quando si parla di questi problemi quando si parla di questi temi l'attenzione dovuta e allora anche qui va fatta una lotta una buona legge di parità va fatta avendo la consapevolezza che il nostro avversario non nel mondo cattolico
Può del mondo cattolico ci si confronta si propongono regole condivisibili ma quello che è accaduto per quanto riguarda questa lì sì le sette o più negativa era un altro
Le sette più negativo riguarda l'idea che abbiamo noi della società
Perché nel momento stesso in cui si accetta la possibilità di poter istituire le scuole di tendenza
Noi andiamo contro una di quelle caratteristiche una di quelle questioni su cui il compagno Veltroni sempre si richiama quando ci dice
La sinistra di avere dei valori degli ideali quando ci richiama al principio del rapporto con gli altri non basato sulla tolleranza ma anche sull'integrazione fra le culture
Ma quando il terzo millennio sarà il millennio dei grandi processi migratori quando tante culture saranno presenti nel nostro Paese
Noi come pensiamo di costruire su città multietniche la possibilità di rapporti fra tra culture diverse
Pensando che possano sorgere scuole di tendenza in cui da una parte la scuola islamica dall'alta la scuola affini politico ma la scuola padana dall'altra l'altro tipo di scuola dei testimoni di Geova ma a quel punto che tipo di cosa di società potremo con
Siamo io è una società che a queste culture permette loro di contaminarsi permettono di essere continuamente in rapporto perché io vedo qui care compagne e cari compagni la possibilità di rilanciare con forza un moderno polpa della sinistra capendo un dato
Che innovazione la vedesse la nostra questo tema ma stiamoci attenti
Che a volte dietro innovazione ci stare Grecìa uguale
E questa Regione ha invece il dovere di Russia dimostrare che c'è una nuova Italia che c'è la possibilità in questa regione di dare anche ideali e valori io credo che allora in questa prateria che ancora c'è a sinistra per il nostro partito se sappiamo agire con forza si potrà continuare a correre
Infatti l'aver chi ha ma vorremmo riuscire a far parlare i tanti che si sono iscritti
Nostro segretario regionale Fabrizio Matteucci ha accolto la richiesta di Antonio la Forgia di intervenire al nostro congresso regionale per cui io do la parola ad Antonio la Forgia
Care compagne
Cari compagni
Desidero dirvi subito mentre prendo la parola davanti a voi
Che la mia richiesta rivolta Fabrizio Matteucci ed ancora lo ringrazio per aver la raccolta la mia richiesta di intervenire qui questa sera non è affatto animata da uno spirito di arroganza
Esattamente all'opposto
Il mio vuole essere un gesto di umiltà dovuto nei vostri confronti
E che vorrei dire devo anche a me stesso
Non si può vivere tanti anni dentro una stessa casa accumulando affetti e passioni oltre che pensieri comuni
Ed uscirne poi furtivamente
O peggio ancora sbattendo la porta
Il documento
Il manifesto politico sul quale è stata convocata questa assemblea congressuale
Tra i nomi di coloro che hanno contribuito ad elaborarlo annota anche il mio
Dico questo ovviamente non per rivendicare particolari paternità
Ma per per affermare che anche io come Matteucci
Oggi come ieri lo considero un importante strumento della ricerca necessaria volta ad esplorare nuovi territori nuovi approcci oltre l'orizzonte consolidato della nostra esperienza
E tanto più lo apprezzo
Giacché so che in esso in quel manifesto
Si esprime apertamente
La volontà di entrare in sintonia di collegarsi ad una ricerca di innovazione
Che sta mettendo a prova tutta la sinistra europea e particolarmente oggi
A fronte di responsabilità di governo assunte ormai quasi nella generalità degli Stati dell'Unione
No ciò che mi ha spinto a separare
Ed io mi ostino a pensare temporaneamente la mia strada da quella del mio partito non sta qui non sta sul terreno della ricerca e della innovazione programmatica
Ma sta piuttosto sul terreno della innovazione politica
Della progettazione di un nuovo sistema politico
Ed è l'azione conseguente per affermarlo
I dieci anni ormai che sono alle nostre spalle
Paiono ammesse indignati da slanci d'innovazione da intenzioni spezzate
O quanto meno congelate nella loro espressione nel loro svolgimento
Così è stato per quella svolta che concluse l'esperienza del Partito Comunista Italiano
E che non voleva essere solo un colpo di reni per sottrarsi alle macerie del muro di Berlino e che voleva proporsi come l'innesco di un nuovo inizio per la sinistra e per l'intera politica italiana
Così è stato per la stagione dei referendum elettorali
Con la quale tentammo uso la efficace retorica di Pasquino
Tentammo di restituire lo scettro al principe e che fu all'opposto seguita da una straordinaria centralizzazione dei luoghi della decisione politica
Così è stato per la straordinaria intuizione dell'Ulivo
Che avremmo voluto spingere oltre la soglia dell'aggregazione
Per quanto coesa
Per quanto strategica
Di forze politiche diverse sino a far nascere un nuovo soggetto politico
E non siamo riusciti lo so lo so che sto usando colori aspri che cancellano le ombre i di chiaroscuri che sarebbero essenziali per descrivere un processo reale
Vi prego di mettere tutto ciò sul conto delle ristrettezza del tempo
E tuttavia usando altre parole la mia convinzione
E che nella ricerca necessaria necessario di un compromesso efficace tra le ragioni della storia le ragioni del futuro
Il punto di equilibrio si è sistematicamente spostato dal lato del passato
Le indicazioni le insistenze allarmate sulla necessità di accelerare i tempi della innovazione della politica oltre che delle politiche del loro contenuto concreto
Sono apparsi come manifestazione di volontarismo
Attitudini promette ai che persino quando non addirittura nuovissimo
Al contrario
E vorrei che il mio non apparisse come un meccanico rovesciamento degli argomenti al contrario a me pare volontaristico e persino prometeico
Il tentativo di contenere le nuove domande politiche di una società radicalmente trasformata
Entro le forme politiche di quella che Pietro Scoppola ha chiamato la Repubblica dei partiti
Vorrei non essere frainteso
So che sto parlando di qualcosa di molto corposo e di una straordinaria esperienza storica
In Italia la vita democratica è stata ricostruita o forse addirittura per la prima volta solidamente impiantata
Precisamente nella forma della repubblica dei partiti
Gli italiani si sono i ducati alla democrazia con l'esercizio di selezionare
Per il tramite dei partiti un corpo politico parlamentare specchio del Paese
Cui affidare la formazione del governo
Con l'opzione per un sistema maggioritario e per una riorganizzazione bipolare del sistema politico
Abbiamo promesso a noi stessi e dal corpo elettorale
Il potere di selezionare direttamente con il voto il governo
Oggi il Paese non ha più ciò che aveva
La possibilità di rispecchiarsi fedelmente nel Parlamento e non ancora ciò che abbiamo promesso
E che il Paese stesso ha chiesto con il referendum la possibilità di scegliere davvero il Governo
Naturalmente so anch'io che non esistono formule magiche
Per fare precipitare una transizione che ha tutta l'inerzia dei processi reali
E però
Ritengo che non abbiamo saputo mostrare e che non abbiamo avuto sino ad ora tutta la necessaria determinazione nel promuovere e nel sospingere il cambiamento
In questa incertezza
Non solo della dura oggettività delle cose ma anche della soggettività politica
Io vedo l'origine del disagio della politica e del disincanto dei cittadini in questo e non in una contrapposizione scolastica tra le maggiori o minori virtù partecipative del sistema proporzionale o del sistema maggioritario
Ed anche per questo ho creduto di dover essere tra i promotori del nuovo referendum elettorale
La cui utilità mi pare ormai universalmente apprezza
E potrei persino dire i cui effetti positivi cominciano a vedersi nelle proposte di riforma della legge elettorale
Che stanno prendendo corpo dinanzi al Parlamento
Sento dire
Che queste considerazioni possono anche contenere un qualche elemento di verità forse sì
Ma che è più difficile anzi impossibile
Più difficile cogliere il nesso che le collega
Alla scadenza delle elezioni europee e che motiva l'iniziativa appresa da Prodi alla quale io ho deciso di aderire
A me il nesso pare evidente e persino duplice
In primo luogo sul piano contingente continuo a ritenere che sia stata sprecata una straordinaria occasione di di affermazione dell'Ulivo
Rinunciando alla presentazione di tutte le forze della coalizione unite sotto il proprio simbolo
In secondo luogo e su un piano di maggior respiro
Vedo il nesso
Che collega la ormai acquisita consapevolezza che la qualità del nostro futuro europeo dipende anche
Non solo ma certamente anche dal compimento pieno del passaggio al bipolarismo
E dalla conquista di un'autentica stabilità di governo
Dico autentica per dire di una stabilità che sia finalmente presupposta all'azione del governo e non debba invece ogni giorno essere riconquistata
Come condizione necessaria quale essa è e come irrinunciabile interesse nazionale ma mi fermo qui
Non sono qui per convincere alcuno ma solo per argomentare già la parola mi sembra troppo forte la decisione che ho preso
Questa sera per me e la sera della separazione
Voglio dirvi che questa separazione io ho potuto pensarla
E posso affrontarla perché sono convinto di partecipare ad una iniziativa
Che prima che ogni altra cosa si propone come catalizzatori dice di una forma di unità più larga e più forte
Una unità per la quale i confini della coalizione
Divengano via via più nitidi e larghi e han
Mentre più leggeri
E più permeabili divengono i confini tra le diverse forze che compongono l'Ulivo
Una unità che tenga aperti e indichi
La via verso un grande partito dell'Ulivo
Credo di sapere quanto ciascuno di noi la straordinaria necessità detto democratica di conoscere quanto ciascuno di noi
La straordinaria necessità democratica dei tanti
Malattie ad un grande partito dell'Ulivo che io mi ostino a considerare la soluzione italiana e forse non solo italiano
Alla richiesta di innovazione rivolta a tutta la sinistra in euro
Mauro Zani
Ha detto che mi piacerebbe darmi un appuntamento in stazione
Ma di non essere purtroppo sicuro di potermi trovare a quell'appuntamento
A Mauro Zani vorrei dire che considero quell'appuntamento il principale dei miei obiettivi politici
Cani abbiamo oltre trenta iscritti a parlare tra stasera e la giornata di domani io proporrei come annunciato prima se siete d'accordo di chiudere le iscrizioni chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Allora controprova chi non è d'accordo
Le iscrizioni porno chiuse
Ha ora la parola la compagna Servidori
Segue Martinelli
I casi della vita
Io molto difficile intervenire dopo Antonio anche perché mi sono iscritto a questo partito dopo aver fatto l'esperienza dei comitati Prodi con Antonio la Forgia convinta di aver trovato il riferimento politico giusto
Ora glielo confermo e Antonio lo lascia
Ma come diceva matti ucciso
Il concetto di laboratorio è tornato spesso i cinquant'anni di vita democratica
Del dopoguerra nel dibattito politico della nostra regione
L'Emilia Romagna si è trovata cioè a gestire nel corso della sua storia processi politici innovativi esperienze di frontiera difficoltà che la sinistra ha saputo trasformare in occasioni per sperimentare soluzioni in grado di anticipare svolte intese a livello nazionale
Senza voler risalire ai tempi della Prima Repubblica ricordo però soltanto la capacità di intessere rapporti costruttivi tra socialisti e comunisti ai tempi del grande duello a sinistra
è a tutti noto che l'Ulivo ha piantato le sue radici in questa terra
E non si è trattato di un episodio di scarso rilievo quell'esperienza ha consentito alle forze democratiche di sinistra
Di mettere in campo un sistema di alleanze che ci ha portato alla vittoria elettorale del novantasei e alla conquista del Governo della Repubblica ora però la situazione è cambiata di segno
La nostra regione rischia di diventare la trincea avanzata della nuova complessità politica che esplose all'interno dello schieramento di centro sinistra
Io son d'accordo con Veltroni quando afferma che i nostri avversari restano quelli di sempre quelli che stanno dall'altra parte della barricata Micheline del popolo
Ma compagni e compagne non dobbiamo sottovalutare la sfida che ci viene portato ad approdi dei suoi nuovi alleati
Questa sfida insidiosa
Non tanto e non solo per quanto evoca al di fuori di nomi sotto questo aspetto non c'è dubbio
Il nuovo raggruppamento si propone esplicitamente una redistribuzione del consenso elettorale all'interno delle forze dell'Ulivo
Un'operazione questa che oggettivamente indebolirà tutto lo schieramento che rischia di essere impegnato a farsi concorrenza piuttosto che proiettarsi all'esterno verso gli avversari
Ma l'aspetto più delicato inquietante e grave ancora un altro Prodi la sua iniziativa creano problemi al nostro interno
Non solo perché qualche dirigente autorevole è salito sul treno ma perché i temi che gli ha donato movimento agita sollevano questioni non risolte presenti nel nostro dibattito interno vivi acute nel travaglio di gruppi dirigenti ed è la base del partito
Prodi agite da Compay stanze gli idealisti che giustizialiste plebiscitaria populiste mettendo insieme le più emblematiche espressione di queste tendenze i sindaci eletti dal popolo i referendari il pm per eccellenza di Mani pulite l'evento generatore della Seconda Repubblica
E lo fa con una polemica sottile
Nei confronti dei partiti della partitocrazia in nome di una rottura con le grandi tradizioni politico-culturali dell'Italia alla ricerca di un Partito Democratico che vada oltre questa esperienza e sicché ho qui si collochi in una terza via
In un ulteriore tentazione tentativo di ricercare per l'ennesima volta una via Nazionale slegata da quanto accade in Europa
In sostanza il movimento di Prodi da Corbis e spessore attenzioni suggestioni che sono esistite e che sono ancora presenti nel nostro partito ancora alla ricerca di identità
Non è un caso che non siamo riusciti quell'infelice tentativo della Cosa due ad assumere una chiara prospettiva socialdemocratica questa scelta compiuta a metà non è stata il frutto dell'imbarazzo di Espoo Nispi a riconoscere che l'altra componente la sinistra aveva ragione
La contabilità la prospettiva socialdemocratica non è stato una fuga all'indietro verso il nostro passato ma una fuga in avanti verso un libro concepito non come alleanza di forze radicate nella propria cultura
Ma come nuovo partito fondato sulla negazione di quelli tradizionali
Oggi questo dibattito è risolto che ha attraversato la nostra iniziativa politica si materializza con Prodi vuole in competizioni con nomi e l'Emilia Romagna per quello che noi rappresentiamo in questa Regione per la presenza fisica
Dell'eresia prodiana
Rischia di essere scenario del nuovo duello a sinistra noi non possiamo permettercelo
L'errore più grave che possiamo compiere al cospetto dell'iniziativa di Prodi è quello di ignorare il problema con un atteggiamento certamente buonista ma assolutamente ipocrita
E ed è così sbagliato assumere un atteggiamento polemico verso Prodi e i suoi la mossa giusta da fare è quella di realizzare lo diceva ma ti uccide e ne lo diceva Bersani lo dicevano altri compagni prima di me
Attraverso un chiarimento al nostro interno e i congressi servono per questo una più decisa identità del nostro partito
Dobbiamo assumere una posizione sulla nostra concezione della democrazia
Quali il ruolo dei partiti sul sistema delle alleanze a partire dai contenuti e dalle intese programmatiche infine soprattutto a Bologna per il suo carattere emblematico dobbiamo uscire dalla centralità negative acquistata a livello nazionale
Non ci si trova ad avere un presidente della Regione fuori dal partito un sindaco peraltro dignitoso
Però delegittimato un autorevole dirigente ferito senza aver compiuto degli errori
Non ci si trova ad avere una candidatura adeguata
Quella di Sylvian nel freezer delle intese politiche con il rischio che la candidatura spessa perda di credibilità e si esposta quotidianamente ad un logoramento io prestato molto
La il passaggio della reazione di Matteucci che oggi a finalmente ha detto con chiarezza che Silvia e la nostra candidata è la nostra candidata da troppo tempo Bologna colleziona risultati negativi persino la CGIL ha ritenuto di dare qui una prova di forza sulla legge regionale sulla parità scolastica peraltro messa in discussione da un governo che alle stesse carature politiche di quello regionale
E compagni se la candidatura di Guazzaloca riuscirà a drenare settori importanti dell'opinione pubblica non meno pericoloso risulterà essere l'azione competitiva di Romano Prodi
Anzi per certi versi quella di Prodi è una rilettura da sinistra della spiga di Guazzaloca
Attenzione ambedue fanno leva su sentimenti antipartito su di una società civile affrancata dalle beghe della partitocrazia su di un nuovismo più rivendicato che reale
Il partito ha bisogno di una svolta a partire da questa sera da questo gruppo dirigente che è in grado di darla
Io prima sentivo in sala la buona musica di John Burns bene trent'anni or sono John Barth diceva cantava anzi che nessun avversario può infligge si ferite tanto profonde come quelle che possiamo farci con le nostre mani
Noi in questi ultimi mesi ci siamo fatti del male
è ora di voltare pagina è paradossale compagne e compagni vivere una crisi tanto intesa nel momento in cui abbiamo conseguito importanti risultati politici
Ma una forza che non sa gestire la vittoria è condannato a non avere altre occasioni
Suvvia quindi accogliamo quello che ormai il grido di livelli di battaglia di Veltroni Luís dice alziamo la testa io dico ravvisiamo la schiena sosteniamo le nostre scelte e il futuro è sicuramente davanti a noi
E agli poi Castelli
Sì o anche solo un nuovo modo di governare governare sarebbero stati indolori
E si non possono non colpire dei diritti acquisiti delle posizioni consolidate
Dei vantaggi corporativi
E ciò anche all'interno dell'elettorato di sinistra
L'Emilia Romagna e da questo punto di vista massimamente esposta
è una delle regioni di questa esposizione consiste nel fatto che in questa regione il sistema di welfare esteso ed è riconosciuto la modernizzazione del Paese passa inevitabilmente anche da qui
è difficile pensare che un Paese come l'Italia possa avviare un cambiamento senza intervenire per utilizzare degli esempi di attualità sul sistema di stato sociale
Sul sistema scolastico e formativo sulla dimensione e la qualità delle proprie imprese
Ma proprio a terreni di questo tipo hanno costituito dei pilastri fondamentali della cultura politica della sinistra in Emilia Romagna
Servizi sociali scuola pubblica sostegno alla piccola e media impresa sono stati i simboli di una diversità politica e di governo
Caratteri di una cultura politica e anche condizioni di consenso
E non è un caso che in Emilia Romagna più che in altre zone del Paese sono più accentuate le resistenze o almeno le diffidenze rispetto a cambiamenti significativi
Oggi l'Emilia Romagna non è più la risorsa di una sinistra nazionale che si batte per cambiare il governo
L'Emilia-Romagna non è più una società altra e alternativa a quella nazionale perché qui ha costruito servizi difeso diritti promosso uno sviluppo equilibrato quando ciò non veniva fatto in campo nazionale
Oggi l'Emilia Romagna e in virtù delle cose fatte una Regione e sposta perché l'ammodernamento del Paese inciderà sui traguardi raggiunti ridisse doppiate le risorse delle forze sociali ridisegnerà il consenso politico
Richiederà la definizione di nuovi traguardi di nuovi diritti da affermare
Ecco siamo partiti da qui nel momento in cui abbiamo redatto il Manifesto per questo congresso con un interrogativo una domanda di fondo che si poneva anche poco fa Antonio la Forgia
Fatto questo percorso
Raggiunti i risultati rilevanti
Realizzato il massimo del compromesso socialdemocratico
L'Emilia Romagna e la sinistra insieme hanno realizzato questo oggi ed è qui l'interrogativo le strade si dividono
L'innovazione è la continuità necessarie per questa Regione non consentono più un lavoro comune
In altri termini si è rotto il rapporto fra sistema dell'Emilia Romagna e la sua rappresentanza politica
La nostra risposta
E no
Ad una condizione che mentre la società cambia ridisegna interessi rappresentanza la sinistra scelga il terreno dell'innovazione ed è proprio questo
Che abbiamo fatto nel nostro manifesto abbiamo indicato gli strumenti dell'innovazione mi accennò due se dovessi fare una sintesi il primo noi dobbiamo ampliare le opportunità in questa regione
Perché ampliare le opportunità oggi è una nuova frontiera dell'eguaglianza
Ampliare le opportunità del sapere del lavoro e dei servizi e secondo lo slogan per me è importantissimo di questo manifesto consiste nell'affermazione dobbiamo aiutare a fare
Dobbiamo fare in modo che la pubblica amministrazione non dispense solo autorizzazioni o divieti ma che aiuti i cittadini a fare dobbiamo aiutare la società e le persone a fare
Abbiamo cominciato a preparare questo congresso l'estate scorsa fuori dalla scadenze congressuale nazionali vive una situazione politica certo diverso dall'attuale un lavoro di lunga lena badate
La redazione di un manifesto la sintesi delle elaborazioni programmatiche degli ultimi anni l'estrapolazione di fattori portanti come un filo rosso a definire valori e idealità delle innovazioni
Un documento apprezzato anche quando non interamente condiviso che ha sollecitato curiosità e interrogativi
Abbiamo fatto un confronto in tutte le assemblee congressuale di federazioni e devo dire che abbiamo trovato un partito competente
Un partito che conosce il territorio che intuisce mutamenti e tendenze che ha cultura di governo chiama collegamento con la società che non è altro ma è esso stesso parte della società civile
Tutto bene quindi no
Dei problemi ce ne sono e sono tanti ma mi sta molto stretta la descrizione di un partito solo autoreferenziale isolato dal mondo non corrisponde a ciò che siamo
Non lo dico tanto agli osservatori esterni ma lo dico prima di tutto a noi stessi
Perché vedete io rispetto il travaglio umano e politico dei singoli
Perché tutte le persone meritano questo apprezzo le coerenze le solitudini
Ma che vorrei che altrettanto rispetto fosse dedicato al travaglio alla coerenza all'intelligenza e non da ultimo alla responsabilità dei tanti compagni che credono e lavorano in questo partito
Colpisce un fatto
Proprio nel momento in cui il nostro partito mette in campo una proposta forte di innovazione
Di nuovi riferimenti ideali di ammodernamento programmatico Ceglie nuove frontiere anche rispetto alla tradizionale cultura politica della sinistra pensate al tema della sicurezza
Anche oltre il compromesso socialdemocratico realizzato in Emilia Romagna ebbene proprio in questo momento ci viene detto da qualcuno non avete futuro il futuro e da un'altra parte
Per la verità questa non è nuova
Ce lo siamo sentiti dire molte volte è una segnalazione che ha accompagnato i nostri cambiamenti un avvertimento ciclico che ha fatto da contrappunto ad una lunga storia politica della sinistra in Emilia Romagna
Colpisce che mentre tutta la sinistra europea è impegnato in una ricerca rinnovazione teoriche programmatica solo in Italia dovrebbe rinunciare a se stessa e confluire in un altro più piccolo partito
Io non metto in discussione l'intenzione dei promotori dico solo una cosa state attenti agli sponsor
Perché c'è ancora una parte in questo Paese che non condivide non ha digerito non sopporta l'idea che questa sinistra possa governare
La nostra regione e anche l'Italia nel suo complesso
E vero abbiamo realizzato in questa regione il massimo del compromesso socialdemocratico e cioè abbiamo soddisfatto bisogni primaria fondamentali abbiamo esteso diritti
Ha una buona parte della popolazione probabilmente del modo più esteso che si possa trovare rispetto ad altre regioni europee
Ebbene proprio qui c'è una parte del ragionamento di la Forgia nel momento in cui abbiamo realizzato questo occorre dare vita a un nuovo forma politica ma io mi chiedo qual è il nesso logico qual è il nesso politico fra la massima estensione o anche il completamento del compromesso socialdemocratico e l'esigenza di trasferirsi in un altro partito
Perché è il raggiungimento di questo traguardo dovrebbe segnare l'esaurimento della funzione della sinistra
E in base a quali logica la capacità di rappresentanza dovrebbe essere trasferita altrove
Solo i valori di riferimento gli interessi che si difendono i bisogni che si promuovono le competenze di governo i fattori che fanno un partito capace di rappresentanza
Un nuovo contenitore non è sostitutivo dei contenuti
Non è vero che non ci siamo posti l'interrogativo sul ruolo della sinistra sul rapporto con il centro sinistra
O se era giusto o meno l'idea di fondare un nuovo partito ce lo siamo posti e il manifesto è la risposta abbiamo scelto dive di investire su una sinistra moderna ed europea
Vedete
Ci sono due atteggiamenti consolidati e trasversali nel nostro partito e lo dico forzando anche sull'ironia perché l'ironia e inutile dei passaggi impegnativi
Dobbiamo del nostro partito due grandi filoni di pensiero da un lato chi pensa che tutto ciò che non funziona è colpa nostra e dall'altro chi pensa che tutto ciò che invece funziona emerito degli altri
Io penso che meritiamo un po'più di considerazione verso noi stessi un partito di persone di donne e di uomini può avere dei limiti e fare degli errori ma se ha delle idee e non in questo congresso ne abbiamo messo in campo molte forse allora anche un futuro
La parola al compagno Castelli si prepari compagno Mezzetti
Martinelli ha rispettato i tempi io auspico che anche i Castelli segua l'esempio grazie assolutamente no
Non mi è devo dirlo con franchezza del tutto facile intervenire dopo l'intervento di una forza perché è certo che l'affetto e l'amicizia personali rimarranno
Ma c'è una storia politica comune che comune non sarà più nello stesso partito
Anche se può esserlo vogliamo che lo sia nella stessa coalizione
Io penso che in Antonio e ci sia un antico retaggio che apprezzo anche ottimismo Della Volta su Eder la breve parentesi necessaria per una grande rigenerazione utile anche a noi Democratici di sinistra
Ma mi sarà concesso di dir la forza che gli stessi argomenti che ha proposto questa sera per informarsi e motivare della separazione
Potevano benissimo essere usati per rimanere anche all'interno del partito
E in più il fatto che c'è un pessimismo della ragione che mi porta a ritenere che se si erano se erano basi politiche culturali forti nitide
Nel nuovo inizio di Occhetto con cui si diede vita alla svolta del PDS
I presupposti le basi politiche di operazione di Prodi se non ci sono correzioni di tiro appaiono confuse
Qui c'è un partito che afosa lo ha detto lo lo sa bene
Produsse ricerca programmatica
Una ricerca Antonio disse avanzata
Può essersi innovazione della politica distaccato dei programmi e credibile
Uno scenario di questo genere
Ed è comprensibile per me non lo è
Che si usino le elezioni europee come un pretesto l'Europa come un pretesto
Per contarsi in Italia sostanzialmente per dar vita in Italia questa
Avventure
Questo a me pare lo dico con franchezza una enormità
Perché Prodi e noi Prodi in primo luogo certo affatto d'Europa un obiettivo anche morale del Paese senza quella mobilitazione di coscienze non saremo riusciti
Acque a risanare debitore a farcela
E oggi però l'Europa dal punto di vista di ciò che serve all'Europa non dal punto di vista di ciò che ci serve in Italia è un uno scenario
Palcoscenico sullo sfondo
Ci viene detto inoltre non dando nuova forza ma da questo movimento da questo partito che per fare le riforme occorre destrutturare il centro sinistra che c'è
E ridimensionare la sinistra che noi rappresentiamo
E per questo io non posso accontentarmi dell'idea che se così si lavora a fini di bene che si può in questo modo recuperare chi è lontano dalla politica e chi si astiene chiede lumi su dalla politica
Questo problema esiste non siamo ciechi
Ma anche se prendiamo per buona l'ambizione più nobile l'ho sentita questa sia nelle prove di la forza curati nuovi ma a me pare la frasi si ode verso un partito democratico il partito dell'Ulivo possiamo mettere nel conto tiri l'astensionismo di sinistra può non essere affascinato da questo obiettivo e che la sinistra che non si astiene quella che c'è
Che è protagonista del socialismo europeo quella che ha costruito quel manifesto a cui Antonio ha partecipato si può concedere che posso esprimere una volontà irriducibile
A non volersi annullare confondere in una formazione politica così ampia
Come un partito democratico che comprende culture riformiste sicuramente ma tanto lontane fra di loro
E se serve un ponte all'interno delle singole forze del centrosinistra questo linguaggio mi è parso di aver orecchiato un intervento da Antonio
Per portare a questo sbocco il partito dell'Ulivo la transizione italiana quel ponte a me pare
Ho tanto leggero in quanto astratto
Oppure
Dico deve essere tanto lungo rispetto un orizzonte tanto lontano nel tempo indefinito che in realtà non si armatura che possano leggerlo effettivamente impieghi a meno che noi non decidiamo perché queste Della Seta che si viene presentata da un certo punto di vista di rinunciare al nostro punto di vista la densità di una forza di sinistra un nostro orizzonte programmatico e ideale
Con una sorta di eutanasia politica cioè che farebbe peraltro solo il gioco della destra parlo di eutanasia di morte dolcemente perché in fondo a questo si allude anche serie di ragionamenti fuori dentro di voi
Che sento proporsi quando si parla del fatto che la vostra esperienza storica noi saremmo già stati una fossa sua democratica in Emilia Romagna
Quel percorso lo avremmo già alle nostre spalle in fondo
In una società che si orienta e questo pare anche abbastanza fondato dei consumi nel modo di pensare degli stili di vita al modello americano ben che vada Parigi
Dovremo un po'rassegnarsi a un'evoluzione delle cose che non può che stia starci in modo inesorabile
Nella quale non c'è molto spazio per nuovi è un'analisi dicevo interna esterna che si vendetta apertamente
Ora a me pare che in questo caso dell'oggi appiccichi mi fa sempre molto piacere sia con posizionati perché in fondo nella nostra storia di Partito Comunista qualche elemento di difficoltà per dal Kumasi pienamente associativo per io vedo ma a parte questo io penso che si è visto nei dati dalla politica la realtà
Che il crollo del muro di Berlino una significato nella fiera storia né alla fine da sinistra come pure si era profetizzato con tanta sicurezza
E se il tema è con pare sia andare oltre il compromesso so democratico in tutta Europa questo mi pare la sfida in cui siamo impegnati io ritengo che non si possa fare solo con una sinistra che si rinnovava cioè con chi è stato protagonista di quel compromesso socialdemocratico perché al fuori di questo l'andava oltre in Europa è così non comporta grandi sforzi di innovazione perché ci sono già i conservatori narra alta con le loro ricette m pare che le cose stiano un po'così anche in Italia e così stanno particolarmente in questa regione dove la sinistra ha segnato la storia di queste realtà per cinquant'anni e dove una qualche forma di terza via la stiamo già sperimentando nella unità fra diversi riformismi che si era fatto andare oltre alcuni dati consolidati della cultura socialdemocratica consolidata lo sviluppi ISMU appesi presenta qualità anche la sottovalutazione del ruolo delle comunità intermedi della famiglia
Certa in una faticosa rivisitazione di soluzioni sociali di modelli di welfare consolidato
Anche per queste ragioni mi pare
Che il disegno politico che abbiamo di fronte sia più semplicemente quello di ridimensionarsi
Per un diverso equilibrio di fosse dentro il centrosinistra interno di questo schieramento come operazione legittima ma mio per che legittima anche il nostro dissenso tanto più radicale in quanto siamo effettivamente dipinti come forza conservatrice ma Corriere io ho condiviso molto l'intervento di Bersani mi permetto di essere un po'più ruvido
Perché non ci sono solamente i collaboratori di Prodi i saggi gli scritti di Parisi
Quando Prodi si chiede alta voce più volte in questi mesi perché l'UDR ed altri concedendo a D'Alema ciò che non hanno concesso a me
E a questa domanda retorica che considero strana se e solo se osa compagna alla interrogativo in cosa abbiamo sbagliato
Beh questa domanda c'è l'idea che qualcuno ha manovrato contro di voi
E c'è l'idea che appunto la sua caduta siano frutto di questioni interne che hanno a che fare con la forza che noi rappresentiamo
In ogni modo come che stilò le cose vedremo nei fatti in questa possibilità se si correggono certi Thierry anche di una competizione collaborativa
Questo veemente auspicio di tutti sapendo però che si tratta di una sfida
La sfida a cui voi spetta in cui non spetta un'accusa abilità di un grande respiro unitario ma anche di posizioni chiare nette ora io capisco bene a Bologna
Qualche spassava vediamo consesso a dipingere sia a vedersi a farsi vedere con la forza rissosa poco tempo i programmi
Anche divisa accusa anche rimesso in stile anglosassone a sassone oggi si è riferito ai nostri contrasti interni dicendo che probabilmente abbiamo esagerato sicuramente abbiamo esagerato
Ma chi vi era una storia comune come quella che si ha un Ipc unisse
Deve sapere che quelle esagerazioni al fondo riflettono anche le difficoltà di un percorso lo sposto di innovazione che è in atto che c'è
E che cerca anche di rilanciare con i limiti che sappiamo perché del partito non ci siamo occupati per molti anni ho finito
Anche dello sforzo sul rinnovamento della politica e della partecipazione democratica e io penso che a Bologna finisco se riuscissimo come pare forse possiamo riuscire come dobbiamo riuscire
A tenere insieme la coalizione di centro sinistra su un programma per Bologna
Essere uniti anche sulla candidatura di un sindaco potremo dare un contributo nazionale alla politica rinnovata io non voglio far retorica ente sì ma abbiamo delle donne che sono ottimi sindaci pare semideserta atte a Modena
Se penso assai nazionale
Dodici sita metropolitane no vedere quali governate dal centrosinistra in due delle quali di solo Cindy si diessini a conferma che siamo la fossa generosa lungimirante unitaria
Io penso che se potessimo fare emergere anche questa
Questo segnale questo emblema questo coraggio e innovazione di una politica che si nutre anche di sette coraggiosi donne capaci ad alternare le grandi città potrebbe uscire da un contributo complessivo all'innovazione di una politica finisco io non so se posso fare questa costa mento ma Berlinguer si disse no nel settantasette
In un altro passaggio di fase molto diverso da questo di Selvino e chiara una fossa insieme
Baluardo sulla conservazione mi pare che fosse ancora oggi è così e se così non è male inquieti perché è una paganti del punto a cui siamo arrivati ma un po'inquietanti perché non siamo di posti a farsi mettere i capelli in testa fra i tanti conservatorismi dalle tante rendite ai tanti poteri che vedono con fastidio una sinistra democratica europea forte capace di consenso di innovazione
Mezzetti la parola mezzi
Ce ne sono altri dopo di me si concluderemo la serata e io invito è un invito accorato ai compagni e le compagne e i delegati di restare un po'ancora perché avremmo altri due interventi per conclude la serata prima che altrimenti domani non potremmo svolgere tutto il lavoro già in calendario prego per i per andare via tutti dice diteci dove sono gli interruttori che quando siamo può esprimiamo da una vi e avere
Qua guardate
In casi come questo non si sa se più rispettoso rinuncia all'intervento o Oro interveniva i compagni che son rimasti fino alla fine
Qua ci proveremo
Io credo che in fase di crisi politica quali quelle che di fatto oggettivamente noi stiamo attraversando e anche di non nascondiamocelo strisciante disorientamento e di comprensione di fusa come quella che stiamo attraversando può tornare utile alle volte anche richiamarsi non retoricamente ma attivamente alla propria storia alle radici della propria esperienza chiedersi da dove si è venuti mo'toh spesso può essere anche un buon modo per capire dove si va
E di fronte allo schiudersi di nuove sigle tutte queste metafore lo stantuffo are di treni pronti a partire verso Mila Bisanti avventure politiche mi tornano alla mente le tante discussioni per non dire anche litigi che hanno animato il passato anche recente sul ruolo subalterno della sinistra sul fatto che ogni volta che siamo stati lì ad un passo dal governare il Paese tra noi e quello c'era segno prego immancabile il grande partito cattolico italiano quell'invalicabili commossa dici che non desisteva e continuava a chiederci dazi che non potevamo ne volevamo pagare
Alla fine non ce l'diamo fatta siamo diventati adulti governiamo il Paese in una delicata fase di transizione mentre la sinistra fa altrettanto nella quasi totalità degli Stati europei e bene nelle severe requisitorie di Prodi tanti l'hanno detto stasera rischio di se ripetitivo però ho visto quello che ora anche qualche modo richiamava Castelli da voglia irrefrenabile anche di chiudere i conti con questa breve esperienza
Non solo non tanto la voglia di chiudere i conti con Massimo D'Alema ma con la sinistra nella sua accezione più ampia di movimento laico riformatore profondamente europeo è storicamente deputato a rappresentare il pensiero di progresso Prodi ha tuonato in questi giorni contro un'ipotesi di riforma elettorale peraltro presente il pro
Gamma dell'Ulivo io prendo atto che si trova a farlo a fianco di Fini e Berlusconi costato a suo dire questa riforma farebbe dei DS il Che entro dello schieramento riformatore manifestando in ciò una scandalizzata sorpresa ora pur ammettendo che ciò sia vero mi domando da dove gli tragga motivo per scandalizzarsi
Avere un partito socialista perno delle alleanze riformatrici e mi pare una caratteristica che accomuna oggi l'intero continente scandalizza semmai che ancora vi sia qualcuno convinto nell'Europa d'oggi che la sinistra italiana abbia bisogno di qualche Andrea atto con il pedigree per potersi sdoganare mi pare di cogliere insomma negli atti e nelle parole di Prodi in ambizione di rappresentare il passepartout senz'
E al quale il pachiderma rosso non entra in società qualcuno diceva nei giorni scorsi giù giornali un novello Pier Ray di la Malfa intravedo il
Inizio di un pezzo di cultura moderata che non potendo fare a meno di assumere come dato definitivo il sistema dell'alternanza si ostina ad assegnare alla sinistra unicamente al Volo di utile idiota necessario per il bottino di voti ma non a guidare il governo del Paese una novella compenso un ad excludendum che di uno Paese moderno davvero credo non ha proprio
Reputo poi e lo dico con franchezza immorale non la nascita di una nuova formazione politica cosa di per sé legittima
Ma che quest'operazione politica dalle innegabile natura moderata si voglia presentare con il volto ipocritamente del muro ma uovo e presumo il tuo osso anche dalla reductio ad uno del pluralismo di culture e storie politiche di centro sinistra se i partiti rappresentano il vecchio io mi domando davvero cosa rappresenta un sindaco eletto da poco da poco
Ho pronto a tradire il mandato popolare per un seggio al Parlamento europeo non credo che questo sia il il nuovo
Vallate io sono sarò spiacente ma essendo cresciuto in un luogo della politica in cui si poneva la questione morale quando ancora in anche umidi stato facevano anticamera da De Mita ad Arnaldo Forlani devo dire che io fatico persino a sentirmi in colpa in quanto appartenente a me ad un vecchio e logoro partito nella crisi Politi
Nella cosiddetta Prima Repubblica si è chiesto ai partiti di fare un passo indietro a furia di passi indietro si è rischiato e si rischia ancora di ricadere nel buco nero di un sistema politico un vertebrato a forza di demonizzare gli eletto ori stanno rifiutando la politica e non c'è motivo alcuno di supporre che le riforme elettorali siano sufficienti a richiamare la res pubblica semplificare il quadro politico incamminarsi verso un autentico maggioritario certo giù giusto e opportuno ma questo non significa che la società civile possa vivere senza Interpreti senza mediatori con le istituzioni lo diceva Fabrizio nella sua relazione una società senza interpreti una società tutta nella quale grandi partiti di massa di un tempo certo logori certo superati però a questo si sostituisce la dialettica del salotto politico o peggio della diretta televisiva potrei forza pareri viene nato a vecchi schemi ma in questo fine Siva io vedo l'attacco alla democrazia rappresentativa in quanto tale della quale partiti sono il pilastro forse non unico ma fondamentale i partiti semplici trasmettitori delle scelte della Pubblica mi azioni disposti a farsi da parte ogni volta che qualche piccolo caudillos amatriciana fa la sua comparsa Gad Lerner o da Costanzo questo è il sogno populista che prelude all'incubo delle non istituzioni della non democrazia il
Gimme dei salotti di cui sono campioni devo dire anche taluni animatore del fronte referendario la sinistra che dovesse accettare di essere così remissiva da incorporare l'ideologia dell'antipolitica non solo non vince ma non com'
E The neppure
Il futuro della sinistra dipende anche dalla sua capacità di assolvere il al compito di ridare soggettività forza autorità la politique
Guardate io auguro sinceramente a quei compagni che oggi si dicono pronti a salire sul treno il professore di poterci trovare ragioni mo'ove nuovi stimoli per il loro agire politico
Io non esprimo anatemi ne faccia pressioni
Credo che la loro scelta sia politicamente legittima ma la combatto perché secondo me fonda nata su un'errata valutazione politica temo che il nuovo inizio del compagno La Forgia certi abbia l'incedere del passo del gambero abbia il sapore dell'antico quel nuovo inizio essicca
Come
La reputo sbagliata sul piano politico la combatterò politicamente che non è né a pressione mi anatema e spero anche che loro
Treno abbia una meta un approdo che non si riduca ad essere come gli pare voglia essere semplicemente un Pendolino Corsaro che attraversa l'Italia tende dando di sottrarre vagoni agli altri convogli per portarli nella stazione morta dell'antipolitica perché in quel caso io non ci sarò in quella stazione e spero per come non ci sia neppure compagnia Zani detto ciò io come molti di voi mi chiedo ripeto la mente quali strumenti abbia un partito come il nostro che rischia di apparire per lo meno poco alla moda per incidere contare per esserci so di rischiare la vanità ma la risposta che riesco a darmi una sola i programmi le cose fatte e quelle da fare in questo senso il Manifesto
Regionale mi pare che cerca di compiere uno sforzo
Mi avvio a concludere con alcune valutazioni intorno alla nostra società la società emiliana che va sempre più caratterizzandosi con una società aperta e come tale conflittuale percorsa da quelle che potremmo definire le paure di fine millennio
Dobbiamo prendere atto che il patto sociale che la sorreggeva evidentemente logoro ma equilibri più avanzati stentano a nascere
C'è sempre meno comunità meno questione perciò sempre più spaesamento la nostra regione le sue città soffrono il male di un passaggio repentino ad una realtà che ormai metropolitana e che come tale e percorsa dalle contraddizioni dei grandi corpi sociali noi parliamo molto di sicurezza si parla molto di sicurezza anche con eccessiva enfasi sulla stampa nazionale e locale ma vi sono almeno due modi diversi di coniugare questo tema
Il primo mi avvio a concludere lo conosciamo e coincide con quello dell'ordine pubblico l'altro abbraccia invece un arco ben più ampio di questioni e coincide con un sentimento diffuso soprattutto tra le classi medie il sentimento di inadeguatezza di timo ore di paura insomma anche qui da noi gli strati più avvertiti da società emiliano-romagnola sentono che la competizione anche per loro è iniziata la sfida imposta dalla globalizzazione che si gioca su tutti i terreni anche quello delle consuetudini col
Diane per dirla in breve e la paura di perdere ciò che si è conquistato con gli anni e poi ancora il disperde sei di una rete solida di relazioni sociali culturali civili morali come quelli che abbiamo conosciuta uno ragione fortemente coesa e che può
Tema garantire per questo nessuno sia chiaro vuole riscoprire la lunga mano dello Stato in economia mi alcuna nostalgia per il corpaccione burocratici dell'Italia assistenzialista noi siamo per la competizione ma quello che ci distingue dalla destra che siamo però competizione col le regole Collins un sistema di sicurezza e sociali Complesso ma che consente ad essere dieci adesso di essere maggiormente diffuso dentro questo quadro il tema della sicurezza personale intesa nel significato ristretto
Di sicurezza dei propri beni della propria incolumità allora appare il primus inter pares giornali si sono
Domanda di qual mai nel nostro documento è un tema centrale questo dà sicurezza eppure dicevo primus inter pares d'una catena di diritti che oggi molti sentono scricchiolare e che è giusto garantire il tema della sicurezza in senso stretto della criminalità in questo senso ormai un paradigma proprio per questo l'approccio deve essere concreto poco chiacchierato ancor meno polemico allora è più davvero se questa è la reale portata della sfida ci si rende davvero conto che non è più tempo per le sterili polemiche la sicurezza dei cittadini non ha colore politico c'è bisogno di un nuovo approccio verso il problema dalla legge e dell'ordine non è più riproponibile alterati ma tra chi pensa che sia sufficiente prendersela con chi commette reati e chi condanne invece solamente l'ambiente in cui chi delinque e vissuto
E questa un'ansia di fine millennio che occorre a cui do occorre dare risposta
E l'unica risposta valida a mio avviso nella ricostruzione di un progetto di società una nuova questione sociale un'idea di sviluppo di democrazia e convivenza civile fondata su una base di regole condivise ecco su questo e su altro che
Non ma non cito ma che era presente ampiamente antipatia relazione dobbiamo dare corpo una strategia riformatrice di diritti ma anche dei doveri una sinistra che non parli più soldi diritti ma anche di doveri per fondare un nuovo senso civico una nuova questione sociale e per recuperare una cultura del fare anche nella politica
Compagno Tommaso
Radio radicale in diretta da Bologna il congresso regionale dei Democratici di sinistra cercherò di non abusare della
Vostra sopportazione gentilezza in questo congresso avviene
In una fase molto diversa da quella in cui era stato pensato tanto per
Tant'è vero che una parte almeno dei temi
E delle considerazione dell'manifesto di programmatico in realtà sembra essere stato scritto in tempi molto lontani anche forse in posti molto lontani in qualche modo la situazione è cambiata che piazza di molto ed è per questo credo che la discussione qua dovrebbe andare abbastanza Pilla da quel di quello che fin qui abbiamo scritto
E in questo caso mi sento di appoggiare la richiesta la considerazione che veniva fatta anche qui dal compagno Ferrari che dice che ormai non è più rinviabile l'abbiamo già deciso ma questo non vuol dire perché anche in passato l'abbiamo fatto e quale abbiamo rinviato arrivare da un il congresso nazionale
Che ridefinisca il nuovo ruolo il nostro ruolo la nostra collocazione la nostra identità politica dentro questo schieramento perché altrimenti credo che noi rischieremmo rischia è molto forte ha ragione batte Ucci quando nella sua introduzione ricorda e contrasta questa idea Dinoi non siamo gli arresti di quell'esercito austriaco che vista viva sconfitto le a valle che aveva discesa con tanta tracotanza però credo che il fatto stesso che venga ricordato questo anche solo per negarlo in qualche modo segnali una difficoltà
E una situazione che è ben profonde è vero non siamo quel partito ma siamo un partito che io definisco sotto scacco per usare un termine scacchistico quando si è sotto scacco si può rispondere
Con l'arrocco o si può rispondere con una iniziativa di movimento temo che noi stiamo rispondendo con l'arrocco ma credo che questo non sia sufficiente
Cioè nella situazione politica da
Credo che noi per un certo verso abbiamo sottovalutato e contrastato non sul terreno più giusto l'iniziativa di Prodi tentando di evitarla
Di evitare che lui facesse il suo partito cosa che in qualche modo secondo me nello condizioni date di né inevitabile ma nel contempo non siamo riusciti a impedire che uscì seppur il tipo di partito un partito che di fatto tenta un'operazione non solo di assorbimento ma credo ossia uno operazione di scioglimento della sinistra
In realtà l'uscita di la Forgia al di già della valutazione personale credo metta in discussione una parte non piccola del nostro progetto politico in qualche modo qui attraverso questo città
Emerge la difficoltà della costruzione dei DS noi abbiamo fatto un'operazione politica col Congresso di Firenze che è parzialmente è parzialmente a Renata e con questo uscita in qualche modo Cam via modifica il rivela la sua ulteriori difficoltà questo credo che sia il punto Noda gli a cui bisogna rispondere
Credo che la risposta no almeno dal mio punto di vista non possa che essere da sola rifiutando nel modo più netto e categorico la proposta che ci ha fatto qui la Forgia
Cioè la proposta che per risolvere i problemi del nostro Paese si possa annullare la sinistra la sua il suo radicamento sociale la sua necessità di a vere una proposta politica dentro o al Partito Democratico io lo dico molto folta tranquillamente credo che questo per il corso che pure anche oscillato dentro nostro il nostro partito non possa più essere in qualche modo lasciato
Nel lì dell'indeterminatezza credo io sono convinto di ciò che noi dobbiamo certo assumere anche tutti i terreni dell'innovazione
Ma assumerà definendo come si fa un partito di sinistra in questa fase politica altrimenti io credo che non ci siano grandi possibilità di risultati positivi edicolante che per fare questo bisogna all'meno su tre questioni definirne con gran de chiarezza la nostra identità io penso alla questione del lavoro certo qui
Ricordava
Matteo ce ne la relazione necessità di avere un rapporto diretto con e un sostegno anche nel lotto dei metalmeccanici ma qui sul terreno del lavoro forse noi abbiamo sottovalutato un fatto che certo c'è una trasformazione profonda nel dopo nei rapporti ma pure il mondo del lavoro esiste è una parte consistente di un processo di trasformazione del nostro paese se noi non abbiamo solidi legami con questa realtà credo che non andremo molto lontani la seconda questione e purtroppo mi tocca andare per slogan anche se non vorrei Landi e è stato qui citato citato come
Una obiettivo che non può essere in qualche modo secondario anzi è stato definito come elemento centrale
Ma però devo dire che anche qui noi abbiamo difficoltà ritardi incertezze e soprattutto forse non riusciamo a cogliere le anche la la ricchezza di una realtà sociale politica e culturale che su questo terreno
Si muove e potrebbe essere con
Noi a ridefinire il volto di una città più vivibile in cui si posta tutti vivere meglio da ultimo
Ed è una questione che affronto solo parzialmente per motivi di
Tempo questa questione della scuola io credo che la questione della scuola sia diventata in questi anni ben più di quanto noi stessi forse adesso io ho pensato una delle questioni dirimenti per decidere se
Giovane una giovane un uomo o una donna possono re il mento e partecipare con pieno diritto io a questo tipo di società questo non l'abbiamo definito alcune cose le abbiamo fatte ma credo che su questo terreno abbiamo molto ancora da fare ma c'è un punto
Che riguarda
La discussione e
Divisi attiva che c'è stata con la legge cosiddetta sul diritto Allo studio in Emilia Romagna non voglio qui ricordare quello già detto dare Rinaldini
Le difficoltà l'assenza di discussione la sottovalutazione che c'è stata rispetto a un movimento e ha un problema di fondo che attraversa il nostro popolo ma credo e dopo le reazioni e soprattutto dopo le considerazioni che il Governo ha fatto non si possa come mi sembra ma forse ho capito male facesse Matteucci nella sua relazione dire che sostanziale ente quei rilievi sono lievi marginale
A me pare che le osservazioni fatte del due dal governo dicano esattamente quello che una parte di noi aveva sostenuto e la CGIL in particolare aveva sospeso fuori di nuovo se vogliamo usare questi termini che cioè la Regione Emilia Romagna tentava di legiferare surrettiziamente su un tema che non era compito suo e io credo che questi l'arredo q esto elemento non possa essere in qualche modo il lusso e credo che anche questo congresso non posta all'utero perché certamente è vero che la congresso di Bologna uno sforzo unitario in questa direzione su questa questione è stato fatto io lo considero un fatto è in però dopo le prese di posizione del governo di questo governo o di un altro governo credo che noi non possiamo ignora
Quello che sta è avvenuto da ultimo due passaggi molto rapidi sulla questione di Bologna ci sarebbero molte cose da dire
Mi limito semplicemente a due banali se vogliamo osservazioni la prima
è una questione forse di stile io pensavo che la campagna elettorale la dovessimo fare fuori
Da questo da questa a OLAF ma forse mi sbagliavo la seconda è un'osservazione è vero credo che noi abbiamo sulla questione della costruzione la candidatura per Bologna un problema
Molto difficile molto compromesso anch'e per nostri errori quindi è bene tentare di recuperare tutti gli elementi
Di unità il superamento di veneti che ci sono stati in passato e anche all'cento però io non possono evitare di considerare che l'idea che noi andiamo a una consultazione degli elettori dell'Ulivo sulla base di primarie in cui i partiti non possono né
Anche dire come la pensano sia in qualche modo accettare una logica e una
Si l'azione politica in cui i partiti
Sono in qualche modo messi da parte almeno certi partiti sono ammessi
Da parte io credo che su questo bisognerà ulteriormente riflettere
Da ultimo una considerazione anche di carattere personale ma che credo di dover fare pubblica mentre visto che mi ero pubblicamente avevo dichiarato pubblicamente dimettermi dalla direzione di Bologna anzi come avevo detto di che pensavo di ritirarmi a vite prive nata
Sotto la spinta di varie compagne e compagni e non ultimo lo voglio ricordare un incontro molto lungo col segretario regionale ho deciso di ritirare quelle dimissioni nonché molte di quelle ragioni che mi avevano portato a quelle di decisione siano scomparso ma l'impegno
Che è stato anche qui in qualche modo ribadito rileggendo la lettera del compagno in bene compagna Zani dalla compagna Matteucci mi spinga di che comunque andremo a verificare a ridiscutere una serie di questioni
Soprattutto per verificare come ci siamo di fatto comportati in questa vicenda mi hanno convinto che tutto sommato il mio contributo posso ancora servire grazie ultimo intervento
Toh tra un paio è in sede e
Prego ultimo intervento
Raccomando la puntualità cari compagni Ines perché alle nove e trenta potesse ma iniziare i lavori perché abbiamo già parecchi iscritti
Vorremmo concludere entro un orario ragionevole buonanotte
Qua quest'qui qui qui qui quindi quanto qui quest'quest'qui qua quindi qua quindi qui quindi quanto qui quindi qui quest'quest'qui quindi qui quanto qui qui quindi quindi qua quindi qui qui quindi qui qui quanto qui qui qui qui quindi quest'quanto quanto
Quindi qualche qualche
Qui quanto qua quindi questo qui quindi quindi qua quindi qui quanto quest'quest'qui quest'
Qui quelle quest'quanto quindi qui quindi qua qui quanto qui qui quindi
Quindi questo questo qui quanto quest'quindi quello quest'qui qualcuno quindi qui qui quest'quindi qui qui
Quindi quindi questo quindi qui quest'questa quest'qui quindi quindi qui fra qua quindi quindi quest'quest'qui
Qui quindi quindi qui qui questi qui quindi quattro qui qui qui qui qui quindi qui quindi quindi quanto
Quanto qui quindi qui quindi quest'quindi quindi
Quest'quanto quindi qui quindi quella qui qui quest'
Quindi quindi qui quindi quindi quest'