La visita di Massimo D'Alema nelle zone terremote dell'Umbria e delle Marche

Sabato diciannove dicembre il presidente del Consiglio Massimo D'Alema affatto un giro nelle zone maggiormente colpite dal sisma del novantasette nell'Umbria e nelle Marche in radio radicale lo ha seguito in questo suo tour i sentiremo un breve resoconto
Dalle voci dello stesso Presidente Consiglio dal sottosegretario Barberi dei sindaci locali e dai cittadini che sono rimasti colpiti dal sisma
Grazie alla basilica della Porziuncola truffate francescano il suo nome padre Giancarlo Rosati ecco la Porziuncola subito dei danni e dono del terremoto dunque la chiesina che ha dentro cioè la Chiesa di San Francesco no perché è piccolina invece la grande basilica si danni consistenti essendo strutture molto grandi i danni le crepe alle volte agli archi sono consistenti così comma Italia gli interventi di recupero sono stati immediati insomma si può ritenere soddisfacente il lavoro noi si noi siamo abbastanza soddisfatti nonostante tutti i disagi ma questo passano in secondo ordine anche perché ci sono tante famiglie che sono molto più in disagi di noi
Da quanti anni è in questa Basilica sono da dodici anni qui chiamato cioè la
Attività dell'Autorità e comunque è stata immediata diffuso ma la rilevanza insomma della Basilica di tutto quello che si a San Francesco per
Direi di sì anche perché hanno capito che le basiliche di Assisi fanno da da traino a tutto il resto del turismo e dei pellegrinaggi e di conseguenza anche del lavoro di tante famiglie
La veste da lei ma qui cosa può rappresentare ma un rendersi conto della situazione dei lavori
Non so ecco seguitare l'appoggio è un incoraggiamento diciamo così anche per noi la visita delle autorità che via via vengono no io riteniamo come un incoraggiamento come una vicinanza da parte del governo da parte dello Stato italiano a noi e anche a tutta la zona perché ecco io ripeto ci sono tante famiglie che sono molto in disagio nella montagna di Foligno tra le Marche l'Umbria e e ho visto che spesso vanno anche l'hai questo è giustissimo giusto che ricomincino soprattutto i lavori per le famiglie
Ringraziamo padre Giancarlo Rosati siamo a Nocera Umbra uno dei centri più colpiti delle Umbria dal terremoto del del novantasette siamo chiedono un cittadino nella c'era come la situazione di stanza piene queste secondo inverno critica forte
Specialmente se interno è una cosa impressionante
è una cosa i lavori procedono con celerità qui veloce il centro storico viene chiuso e ero un procede lo per niente perché su un
Ci saranno additando cinque o sei cantieri aperti e non più adesso è tutto tutto fermo l'è una casa qui nel centro se Ceglie condizioni disastrata dall'alto magro neanche le fa lenta pericolante la pericolante tutto pericolante
Tutte però serbo Enda ancor più dovrei correre anche oggi dice presente del consiglio dei ministri Massimo D'Alema
Saprei delineata
Loro ho
Non lo saprei però non so che cosa le
Grazie prego facevano sì qui sembra c'era un prato un altro cittadino della cittadina umbra insomma la situazione che veramente critica ma abbastanza grillina nel senso purtroppo la gente che sta dentro di contare cialde problema insomma
Oggi qui i c'è il presidente del consiglio dei ministri cioè le istituzioni le sentite vicine oppure insomma sono solo operazioni di facciata insomma comunque presente oggi si è fatto un giro di nove ore no non lo credo credo che sia vicino non
Cioè sentiamo la mancanza di cioè io personalmente aveva in casa non ha una questi problemi però molte molti amici miei il problema è che la ricostruzione
La considerano un po'lunga non è che quindi i lavori procedono un po'a rilento
Abbastanza diciamo che ci vuole anche poi buona volontà da parte anche le persone che e voi Noriko il ragazza per darsene per fare prima possibile insomma grazie
Però con Franco Barbero della Protezione civile oggi ad Assisi per accompagnare il presidente D'Alema in questa sua visita nelle ma né Marche Umbria ecco cosa c'ha da dire in questo tempo insomma
A distanza di due anni dal terremoto che procede ai lavori insomma cosa si prevede
Beh intanto la distanza è un po'più corta di due anni perché la crisi sismiche cominciata nel settembre del novantasette finita nell'aprile del novantotto quindi diciamo che le ultime scosse sono di di di quest'anno di non molti mesi fa
La ricostruzione diciamo che qualche problema ce lo sta dando
In particolare noi avevamo concepito la ricostruzione in due fasi
Una fase già attivata con le prime ordinanze di protezione civile per consentire il recupero nei tempi più brevi possibili delle abitazioni poco danneggiate
In modo da recuperare l'agibilità di queste edifici una seconda fase più pesante quella ricostruzione vera e propria delle strutture più profondamente danneggiati o distrutti
Noi abbiamo abbiamo impostato la legge della ricostruzione e dura questa linea non ci possiamo spostare nemmeno di un millimetro
Con due obiettivi prioritari quello del recupero in quelli in condizioni di sicurezza e quindi restituendo ai cittadini delle case più sicure
Di quanto lo fossero prima del terremoto e quello del rispetto delle caratteristiche storiche architettoniche dei centri storici danneggiati credo due vittime assolutamente prioritari
Mi mi corre l'obbligo di ricordare che questa zona è stata colpita negli ultimi in meno di vent'anni da tre da tre terremoti che oltre da questo era già stata colpita nel settantanove dal terremoto cosiddetto aveva Valnerina di nuovo nell'ottantaquattro
Abbiamo visto in occasione degli eventi sismici del novantasette novantotto
Che le case ricostruite dopo quei terremoti hanno subìto danneggiamenti altissimi che vuol dire che la Riko non è poneva dei problemi noi vogliamo ritrovarci al prossimo terremoto di nuovo con il livello di danneggiamento di questo tipo quindi quegli obiettivi devono essere perseguiti
Questo significa anche aver dovuto realizzare una serie di indagini di misure gli accertamenti tecnici per perseguirlo l'obiettivo della sicurezza sismica per esempio
Avrei dovuto realizzare quelle che si chiamano indagini di microzonazione sismica per capire se le caratteristiche locali del terreno del del suolo hanno amplificato gli effetti del terremoto come in effetti è emerso in varie zone Castellana Nocera Umbra anche nelle zone più centrali di Colfiorito c'è e quindi determinare poi i parametri per la ricostruzione
Però detto questo certamente avremmo potuto essere un poco più avanti nel percorso e si realizzano e si vedono alcuni problemi che rischiano di diventare sempre più gravi in prospettiva
I problemi sono anche legati a come i privati si collocano nel percorso perché le pratiche privati sono loro i soggetti della loro ricostruzione
Uno dei problemi è che troppi pochi professionisti sono stati coinvolti nella progettazione
Per cui c'è un problema di ingolfamento al limiti di accaparramento di Progetti
Per cui alle scadenze molti progetti non vengano presentati sono incompleti c'è un ping pong fra le Commissioni comunali e progettisti la scadenza del trenta novembre che è una spia pensa rinnovata ha rappresentato che solo negli ultimi giorni negli ultimissimi giorni sono stati presentati migliaia e migliaia di progetti e questo naturalmente crea problemi
Ugualmente si profila in prospettiva al problema delle imprese
Perché gli interventi sono moltissimi sono migliaia e migliaia interventi che devono essere fatti
Se si tende come è avvenuto per il per i professionisti a rivolgersi solo all'impresa sotto casa diciamo è certo che il sistema delle imprese ha una grande difficoltà di rispondere a questi bieticola
Stiamo studiando tutte queste cose per vedere anche quali correttivi apportare per cercare di velocizzare ulteriormente nostro obiettivo
Ma credo di tutti non solo della protezione civile principale
è quello di togliere il più rapidamente possibile le famiglie dai container perché quello è un obiettivo in particolare di quelle nuclei familiari che vivono nei villaggi nelle zone montane non ritiene che la c'è l'alloggio dei container
Cioè come primo un posto in cui alloggiare i secondo dopo le tende ovviamente
Alloggiare le persone che hanno subito danni alle proprie abitazioni sia un po'superate non si possa andare verso un altro sistema questo che comunque in Italia i terremoti purtroppo ce ne sono state ce ne saranno sempre
Ma io creasse tipo canadesi legno qualche socio un po'per conto diciamo credo difficile che questo possa essere perseguito narici riflettiamo abbiamo anche la Protezione civile ha anche lanciato una sorta di concorso Didone
Per vedere quali potrebbero essere le soluzioni ottimali un'emergenza però noi abbiamo credo che tutti gli ori porterete
Abbiamo il problema di togliere dalla dalle situazioni veramente precaria della primissima fase le tende e le roulotte in tempi strettissimi
Questo deve essere fatto o anche con costi ragionevoli perché non è che possiamo moltiplicare i costi passando da fasi da fasi intermedie che poi non si capisce bene che Phil che fine facciano io ricordo a tutti che abbiamo cominciato a occuparci di questi villaggi da metà ottobre diciamo a Natale dell'anno scorso alla fine dell'anno non avevamo realizzati la quasi totalità novantotto per cento a costi ragionevolmente contenuti
è molto difficile trovare una soluzione di altra natura
Anche quando soprattutto quando come in questo caso e se ne capiscono le ragioni e noi le abbiamo condivise le persone vogliono rimanere vicine a dove avevano la loro attività il loro lavoro quote Iano le loro radici abbiamo fatto vi ricordo duecento villaggi realizzati fra le ombre e le le Marche spesso in zone anche abbastanza remote molto difficile
Trovare una soluzione alternativa che sia ragionevole dal punto di vista dei tempi e dei costi ci stiamo studiando ma è molto difficile per tornare al problema proprio dell'avvio concreto della ricostruzione quindi non si potrebbe pensare appunto visto che c'è questo qui in questa fase un po'delicata progetti in prese a una sorta di coordinamento centrale del quale magari non so proprio il governo si potrebbe occupato
Ma diciamo che non è possibile fare qui abbiamo ripeto duecento villaggi di container e oltre a questi moltissime zone diciamo colpito danneggiata dal terremoto non è possibile fare una ricostruzione corretta senza coinvolgere come come fin dal primo minuto neve abbiamo fatto
Diciamo le Autonomie locali sono sono i comuni i protagonisti della ricostruzione non può essere altrimenti non c'è
L'esperienza che le precedenti terremoti ci dice che trovate che si cerca di centralizzare si producono più guai che benefici importante mettere tutti questi in condizioni di operare effettivamente abbiamo delle difficoltà molte zone sono rurali montane
Le persone sono spesso pensione laziale abbastanza difficile immaginare che tutti questi abbiano la capacità l'iniziativa allo spirito chiamiamo imprinting per vittoriale per riuscire a risolversi queste cose per questo motivo nella legge nei avevamo previsto anche di dei finanziamenti ingenti perché solo il due per cento
Di tutti i fondi quindi un bel pacchetto di denaro
Per rafforzare le strutture tecnico-amministrative dei Comuni proprio per consentirgli di svolgere questa cosa io credo che ora stiamo studiando penso che nel giro massimo di un mese troveremo tutto un pacchetto di soluzioni alternative per velocizzare ulteriormente io credo che sarà difficile
Che si possa evitare il fatto ma vorremmo costruirlo con il consenso delle persone non come una misura coercitiva
Che i Comuni intervengano
Subdelega dei privati a progettare interi comparti a realizzare la ricostruzione interi comparti questo consentirebbe anche di fare affluire imprese e con una certa capacità pesante di intervento però lo dobbiamo costruire con il consenso delle persone perché non è che si può imporre nulla in un rapporto con i privati l'ultima domanda come prosegue la riforma della Protezione civile su base regionale
Ma la riforma della protezione civile va organizzata intanto a livello nazionale
Su base regionale il decreto legislativo centododici del marzo scorso ha già stabilito quali sono la ripartizione di responsabilità fra lo Stato le Regioni ed enti locali le regioni hanno un compito importante da svolgere che è quello della programmazione definizione delle linee strategiche di intervento di le direttive a province e comuni
E il compito nazionale è quello di acquisire ancora maggiore autonomia e agilità d'intervento io credo che nel giro di pochi mesi ci sarà anche la riforma complessiva nazionale ringraziamo Franco Barbero e della protezione civile
Durante la sua visita nelle zone colpite dal sisma dell'Umbria e delle Marche Massimo D'Alema ha incontrato cittadini istituzioni in palmo da particolare sindaci ecco noi adesso ascolteremo le considerazioni del sindaco di Foligno Maurizio Salari che e così l'azione fatte durante un pranzo con tutti i cittadini e con lo stesso prese nel Consiglio nel villaggio di con timer di Colfiorito
Ringrazio dicevo il Presidente del Consiglio onorevole D'Alema
Per la sua presenza qui oggi a Collina consolido di Foligno
E ringrazio tramite il presidente del Consiglio tutto il governo
Per la attenzione
Continua guida il costante
E il questo anno cioè quando il terremoto del ventisette settembre ha colpito il nostro territorio
Ha riservato alla nostra popolazione
Avvocato il rumore proporzioni marchigiana
Un'attenzione continua e costante
Che si è concretizzata anche in questi ultimi giorni più di questo dobbiamo ringraziare presidente D'Alema
Il sottosegretario Barberi qui presente
Che se con priorità anche in questi ultimi giorni prima con il raddoppio dei finanziamenti previsti e la Finanziaria del mille novecentonovantanove
E poi una cosa importante
Fra il sottosegretario del ministro Visco
Sulla
Problema nella cosiddetta busta pesante sulla restituzione dalla busta pesante un accordo che
è venuto sicuramente incontro alle esigenze
No la nostra gente molto molto importante
Molto molto positivo ripeto ripeto dobbiamo ringraziare particolar mente abbiamo già ricordato tante volte matto partiamo anche questa mattina il Presidente D'Alema quello consentirà ringraziamo anche di questo il sottosegretario parco
Tanto carissimo amico non ne potremmo fare almeno per capire
Il governo fatto moltissimo per l'ordine carico ha ricordato il presidente D'Alema qualche minuto fa
Alle elezioni ha fatto moltissimo ha fatto tutto quello che poteva doveva fare
Visto che siamo punti cosciente di non non abbiamo nulla da rimproverare al governo
Lo aveva fatto la sua parte dobbiamo ora noi fare la nostra parte
Stiamo lavorando perché tutto quello che si deve fare da parte degli amministratori comunali provocando riguarda il Comune di Foligno non per quanto riguarda la Regione ugualmente se il Presidente francamente quindi tutto quello che si deve fare venga fa
Sinistra ormai stanno partendo decine e decine di cantieri Jervolino avvocato centocinquanta
Anche stamattina io ho avuto la soddisfazione di consegnare tre appartamenti nel favore rimessi a posto con ordinanza sessantuno avvenuta giovedì quando i Longobardi ritengo gli appartamenti sono stati sistemati legati valutare sistema santuari programmare il cardinale ho tirato fuori letteralmente Guido Gozzano molto soddisfa famiglie venete abbiamo riportati nelle proprie abitazioni detta una bellissima è una bellissima
Ricevono dovremo fare la nostra parte Colfiorito degradato solo presidente lo sa l'anno scorso se lavorando sodo si è lavorato bene con un impegno collettivo di tutti dell'arte in prima linea e delle istituzioni a sostegno dell'impegno della gente
C'è qualcosa di più Presidente per me mi permetto stamattina sottoporre al sottosegretario parte del presidente della Giunta regionale praticamente una richiesta
Noi abbiamo qualcosa chili chi ti fa star male quotidianamente
Ritocchi è un problema turchi problemi dovuti pure vestito se aveva presidente veramente inerente al Paese
L'onorevole sapere che tanta gente virgolette
Noi dobbiamo fare tutto il possibile per questa è stata Conte il prima possibile
Difficilmente possiamo aspettare che venga completare l'opera di ricostruzione perché in questi in queste situazioni queste località
La ricostruzione richiederà visto
Non facciamoci illusioni lo sappiamo tutti lo abbiamo detto fin dal primo momento io l'ho detto dal primo momento dopo tornato ricordo lo sorprende l'abbiamo detto tutti
Non si può pensare come qualcuno pensa che inglese in sei mesi sette mesi in un anno si ricostruiscono le case dei paesi distrutti rase al suolo come sono consolido quel piano unico come sono davvero perché lo sappiamo benissimo positiva lo devono sapere tutti possibile
Allora a questo punto non meritava
Di ritrovare una soluzione intermedia
Rappresentata lo Stato ha fatto moltissimo paese ha fatto moltissimo forse un piccolo sfogo
Alcune sito è quello di realizzare la tuttora tempi lunghi per necessità di cose di realizzare dei con prefabbricati complicanze nuclei abitativi in prefabbricato che possano sostituire i contenuti il convegno non può correggere quattro cinque anni che
Non siamo mica uno sforzo finanziario modesto
Uno sforzo finanziario possesso nel prossimo anno
Quarantacinque dagli articoli tre consiglieri
Nuclei abitativi residenze di quaranta cinquanta nei riguardi possano essere realizzate pericoli le necessità quantomeno delle zone maggiormente colpite queste chiesta e termino nove questa mattina ci sentiamo di fare al Presidente del Consiglio professor Barbetta proprio Salvatore credo che si possa cominciare lavorative a studiare accusa sopra poi la soluzione sicuramente verrà fuori io leggo qui ringrazio nuovamente a nome di tutti voi il presidente del consiglio grazie il Governo ringrazio le istituzioni ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di questo anno di fare moltissimo
Con la nostra promessa di fare tutto quello che dobbiamo fare noi questo è un impegno che dobbiamo prendere questa mattina di fronte al Presidente del Consiglio quello che dobbiamo fare e lo dobbiamo fare fino in fondo tutti insieme perché dimostreremo così a tutto il Paese
E a vero come noto erano le parole del sindaco di Foligno
Maurizio Salari pronunciate nel villaggio con Trainer i di Colfiorito i come si sia se si poteva ascoltare i traspare fiducia ottimismo sulle garanzie di finanziamenti concessi dal governo D'Alema
E ora ascoltiamo a termine del Giro del tour che l'ha compiuto nelle zone tra Umbria e Marche dello stesso presidente del Consiglio quindi un tirare le somme di questo suo viaggio
Sono siamo arrivati ad un bilancio diciamo di questa giornata
Incontri
Che è stata una giornata che mi ha molto rincuorato perché innanzitutto io ero venuto qui
Per fare gli auguri
Per dire ai cittadini dell'Umbria e delle Marche o per lo meno dei comuni più colpiti dal sisma
Che il Governo e con loro e per fargli coraggio debbo dire che innanzitutto ho trovato uno spirito che mi ha impressionato nel senso che ho trovato
Persone attive partecipi con voglio dire che non ci siano dei problemi e non voglio dire che si viva bene nel contare
Non si potrebbe dire
Però
Credo che si possa dire che c'è appunto quella voglia di resistere
Quella volontà di ricostruire ricostruire non soltanto le case ma le condizioni del vivere civile della crescita economica
Difendere la propria cultura le proprie radici quello spirito combattivo che il modo migliore di reagire ad un dramma ed in non lasciarsi piegare dalle disavventure
Io credo che qui abbiamo sperimentato una cosa importante e forse non comune nella nella storia d'Italia diciamo perché
Spesso l'Italia è fatta di cittadini che brontolano
E anche un po'qualunquista
Vedi servizio nei confronti della politica e delle istituzioni
Visti i tutsi ogni che funzionano male e che sono poco preoccupate del destino dei cittadini sì penso di istituzioni che litigano tra di loro
In questa difficile vicenda invece
Ci sono stati cittadini che si sono rimboccati le maniche invece di protestare
E che hanno reagito con spirito civico
E insieme con quella giusto orgoglio
Con cui una comunità reagisce alle sventure
Vi sono stati istituzioni che hanno risposto con prontezza
Che hanno cercato di collaborare tra di loro
Di mettere a disposizione le risorse
Si è dimostrato che lo Stato italiano non è quella
Quel colabrodo che si pensa
Perché nelle pieghe di questo Stato ci sono funzionari capaci ci sono corpi efficienti animati non soltanto da competenza ma anche da passione civile
Perché è possibile fare lavorare insieme lo Stato il volontariato i cittadini in una collaborazione produttiva
Con ciò io non dico che il problema è risolto il problema è sotto i nostri occhi
Le case da ricostruire i centri storici da riconquistare alla vita civile
I conta in dove si vive male
Però la sfida è stata aperta e proposta in modo tale da poterla vincere e noi possiamo vincere questa sfida ci sono le risorse
L'Umbria le Marche hanno a disposizione da parte dello Stato
Quasi dieci mila miliardi
E circa un terzo delle risorse necessarie vengono calcolate come necessari a completare l'intera opera di ricostruzione non era mai accaduto in occasione
Di altre calamità di questa portata chi fossero dopo un tempo così breve a disposizione una massa di risorse così ingenti
Ci sono le domande
Ci sono i Progetti
Ci sono già aperti alcune centinaia di cantieri
Qualcuno qualche famiglia non sono moltissime ancora ma è un segnale perché il passato in fondo poco tempo
Qualche famiglia
Ha già restituito allo Stato il contai inerme e ottenuto la propria casa
Anche questo non era mai accaduto che si cominciasse a tornare nelle proprie case dopo un tempo relativamente brevi lo so che
Per le persone il tempo che è trascorso non ebrei lungo ma per i tempi della ricostruzione delle delle burocrazie delle leggi e un tempo per avente Breve che non ha precedenti nella storia del Paese
Ora bisogna andare avanti
Ora bisogna fare in modo che non appena la stagione lo consentirà
I cantieri che aprono non siano seicento ma siano due mila tre mila
Bisogna approvare i progetti bisogna aiutare i comuni a rafforzare i loro staff tecnici per valutare bisogna che le imprese locali
Che sono sovraccariche di lavoro
Questo non lo considero un illecito arricchimento del terremoto è una disgrazia ma porta che lavoro con sede giusto che questo lavoro sia fatto sia fatto bene innanzitutto che questo lavoro sia a disposizione dei cittadini
Delle aree che sono state colpite dal terremoto delle imprese locali ma se noi vogliamo portare avanti questo lavoro con la necessaria celerità
Bisogna coinvolgere inevitabilmente anche imprese nazionali grandi intrise di alta qualificazione come in parte avviene pensiamo al recupero l'intero centro storico come quello di Nocera siamo passati poco fa
Ed è difficile che si possa compiere il se non attraverso anche l'impegno di impresa e nazionali forte qualificazione
Tutto questo grande impegno deve essere portato avanti insieme
Nello stesso tempo noi dobbiamo lavorare ad affrontare i problemi dello sviluppo di queste la loro valorizzazione ne abbiamo parlato nelle Marche penso soprattutto alle aree di montagna che richiedono non soltanto la ricostruzione delle case ma anche le infrastrutture
Ci sono grandi strade di collegamento che devono essere risistemate rese più agibili e a questo concorreranno le intese di programma che il governo intende sottoscrivere con le regioni
Per affrontare i problemi dello sviluppo
E poi certo le case bianchi monumenti certamente le case sono importanti ma anche monumenti sono i
Io ho potuto vedere alla basilica di Assisi davvero
In quel sacro Complesso straordinario
Si è compiuta un'opera di grande valore
Lo capisco che la basilica superiore non è un'abitazione ma il fatto che essa venga restituita al culto e ai visitatori
In un tempo straordinariamente rapido cioè che per prossimo Natale prima del Giubileo sarà di nuovo aperta
Non è soltanto un grande segnali di riscossa
Cioè un grande segno di vitalità
Ma è anche io credo una grande risorsa perché vuol dire che quelli qui il Complesso che meta di pellegrinaggio e sarà meta di pellegrinaggio di milioni di persone
Vuol dire che per il Giubileo l'Umbria ferita tuttavia sarà in grado di accogliere milioni di persone questo vuol dire anche ricchezza dire anche
Una leva
Di sviluppo
E ed è una grande sfida dimostrare di essere in grado di affrontare anche una prova di questa portata sia pure a distanza in fondo così prese
Da una vicenda che ha aperto una ferita così profonda nella vostra vita e nella storia di questa Regione
Quindi io credo che
Questa è una sfida che dobbiamo vincere insieme
In fondo via via via in ben chiaro l'ho detto a tutti diciamo qui
è diversa la condizione di chi viene a salutare per il Natale
Io venni anche Natale scorso a Colfiorito in una veste diversa diciamo ma comunque non meno impegnata
Rispetto alla condizione di chi vive qui tutti i giorni
Capisco bene tra canto
Io
Quello che posso fare che potevo fare che ho ritenuto giusto fare
E stato non fargli mancare un augurio
Non soltanto personale ma che in qualche modo vuole esprimere un sentimento del Paese
Questa presenza qui vuol dire che l'Italia non ha dimenticato che il governo italiano e al fianco dei cittadini e delle istituzioni dell'Umbria e delle Marche
E che noi continueremo con voi passo dopo passo ad affrontare i problemi e a risolverli insieme
Io lo ripeto anche qui sono colpito che
Le donne e gli uomini che rappresentano lo Stato mi fa piacere poter dire anche le donne in questo caso e non capita spesso ma è una cosa che a me fa piacere
Rappresenta lo Stato che rappresentano il governo vengano accolti con degli applausi
E io vi assicuro io ho visitato l'Irpinia
Non è colpa di quelle popolazioni ma certamente lì
Se dopo due o tre anni fossero andati i rappresentanti del governo dubito per preposta più approfonditi
Perché proibiva la gente no non non soltanto da da essi si può dire una cosa dei politici non è una cosa dei Fori c'è un sentimento di cittadini voi avete visto queste persone
Questi rappresentanti civili militari dello Stato questi rappresentanti del governo come il professor Barberi li avete visti qui in trincea con voi dove deve essere lo Stato
E se lo Stato si allontana dai cittadini è inevitabile che i cittadini si allontanino dalla politica e guardino con disprezzo ai partiti alle istituzioni
Lo Stato deve essere con i cittadini e soprattutto laddove i cittadini sono più deboli che soffrono e deve farlo con dedizione con senso del dovere
Con integrità morale
E anche con passione civile che non basta il senso del dovere
E io credo che nelle persone che sono venute qui a rappresentare lo Stato c'è stata anche passione civile anche per questo sono applauditi perché non hanno rispettato gli orari di lavoro quando si trattava di portare gli aiuti o di rimboccarsi le maniche per la ricostruzione
Io credo vedete questa vicenda mi fa dire che in questo Paese in fondo a può guardare con qualche fiducia al suo futuro
E che la realtà dell'Italia diversa da come talora viene rappresentata
Perché ci sono le energie ci sono le forze
Noi abbiamo dimostrato
Nessuno avrebbe scommesso una lira diciamo su questa Italia noi in pochi anni abbiamo dimostrato di sapere mettere in a posto i conti pubblici come la Germania come la Francia come gli altri Paesi
Con la differenza che loro ci hanno messo tanti anni avrebbe voluto farlo in poco tempo
Abbiamo dimostrato che
Abbiamo dimostrato che siamo capaci di affrontare grandi emergenze
Con efficienza e senza corruzione
E io credo che dimostreremo di essere capaci anche di avere sviluppo economico e lavoro queste poi sono le nuove sfide vedete adesso parlo di una cosa
Chi non riguarda questa giornata
Adesso noi dobbiamo con la stessa energia con la quale abbiamo affrontato l'emergenza di questi anni affrontare le grandi riforme l'occupazione
La sfida del Mezzogiorno
Perché io credo che l'Italia ce la potrà fare
Noi siamo qui per questo e dobbiamo garantire impegno e stabilità
La politica non deve fare nulla di eccezionale soltanto
Garantire a questo Paese di funzionare normalmente
E la cosa più difficile poi foto
Garantire stabilità impegno e capacità di essere vicini ai cittadini ai loro bisogni ai loro problemi
E questo non mancherà
Voi di questo potete stare tranquilli che il Paese e nelle mani di una classe dirigente nuova
Molto diversa da quella che c'è stato per troppi anni
E che è stata molto attenta all'interesse proprio scarsamente all'interesse pubblico
E che questa classe dirigente intende affrontare la sfida che abbiamo di fronte con ogni energia
Senza risparmiarsi e anche con l'intenzione di avere successo non perse
Ma per il bene di questo Paese
Io tornerò
Naturalmente la mai diventata un'abitudine sono sicuro che la prossima volta
Ci saranno meno conto queste la certezza meno conta emerso
Ci saranno più cittadini tornati nelle loro case
Ci saranno più cantieri aperti cominceranno ad esserci qualche cantiere chiuso ecco di questo questo è quello che mi sento di garantire via nome non soltanto del governo
Ma di tutti quelli che hanno la responsabilità di governare a cominciare da da quindi della prima linea che sono quelli con la fascia tricolore
Erano le parole del presidente del Consiglio Massimo D'Alema pronuncia Thatcher questo e a conclusione del suo giro nelle zone terremotate dell'Umbria e delle Marche per Radio Radicale Mimmo Murrone
Quindi affrontando