Alcuni parlamentari hanno abbandonato Rinnovamento Italiano per aderire al progetto politico di Prodi; Le possibili dimissioni anticipate del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro; Domani il Consiglio dei Ministri dovrà decidere la data per la consultazione referendaria; I Democratici di Sinistra e il nuovo progetto politico di Prodi: i democratici per l'Ulivo

L'onorevole Petrini esponente dei novizi tagliano vicepresidente della Camera onorevole Petrini alcuni suoi colleghi
Vera che è anche sottosegretario difesa Fantozzi testa ma ho abbandonato rinnovamento per aderire al progetto di Prodi cosa ne pensa bene non è che mi posso stupire di molto
è chiaro che siamo in un periodo di complessa transizione politica si aprono degli scenari nuovi ci sono delle valutazioni diverse in ordine a quelli che saranno gli sviluppi non tanto sugli obiettivi dove le valutazioni concordano ma sul mezzo la strada per raggiungere i cui possono esservi delle divergenze che io rispetto perché in buona parte capisco anche condivido però io preferisco rimanere in Rinnovamento italiano perché ritengo che in un rito italiano si una forza politica ancora in grado di guidare questo processo politico spero nella direzione che in sia io che gli amici che se ne vanno condividiamo ci sarà una qualche forma di intesa tra rinnovamento UDR PPI ma questo non lo so perché sicuramente di Rinnovamento italiano non c'è quella caratteristiche apartitica che si riconosce invece nel Partito popolare nell'UDR
Noi non abbiamo con me diciamo caratteristica storica alla difesa della nostra identità noi ci proponiamo di guidare questo processo di difficile transizione politica verso un quadro bipolare caratterizzato da una stabilità di governo da una rappresentatività democratica migliore l'onorevole Tullio Grimaldi presidente dei deputati del Partito dei Comunisti Italiani Grimaldi questa giornata politica caratteri data da queste voci incontrollate che riguardano il Quirinale le possibili dimissioni anticipate del capo dello Stato cosa ne pensa sarebbe un vantaggio o meno per il quadro politico vantaggio
Ho dal punto di vista del quadro politico non mi sembrava Scalfaro dovrà lasciare la sua carica fra qualche mese quindi nell'anticipare Lippi della diciamo della rielezione dell'elezione del nuovo presidente servirebbe soltanto un po'a sblocca are quello che viene definito link porgo politico istituzionale soltanto questo viene qui vedere sì questo veramente sblocca la situazione certamente ne abbiamo una serie di appuntamenti che s'vincitore in questo momento referendum elezione del capo dello Stato elezioni amministrative ed europee mediche insomma certo diciamo affollamento di date cento
Domani il Consiglio dei ministri dovrà decide la data per la consultazione referendaria
Si dice che il presidente del Consiglio sarebbe orientato ad indicare il nove maggio lei sa che il comitato promotore il Polo e altre forze politiche i radicali chiedono che si svolga il diciotto aprile anche per evitare l'ingorgo
Comitato promotore vuole il diciotto aprile non per evitare l'ingorgo comitato proprio non si pone il problema ingorgo si pone un altro problema dedicherà loro punto di vista questo comitato promotore a propone ha fatto una richiesta di abrogazione di una parte della legge elettorale vigente se fosse questo il vero obiettivo oggi del comitato promotore dovrebbero rallegrarsi del fatto che il Parlamento sta cercando di va are una legge una nuova legge che vada incontro a quella che sono quelle che sono le richieste nel comitato promotore
La nuova legge permetterebbe di non svolge il referendum risparmiare mille miliardi che non è poca cosa
Tenuto conto proprio molti del comitato promotore sono dei moralizzatori quando si tratta di danaro pubblico quindi risparmiare mille miliardi non è cosa da niente si farebbe lo stesso una nuova legge cosa che si dovrebbe fare comunque dopo il referente non capisco perché i decisi
Agli affettare quest'mi pare allora è un altro vuol dire che lo scopo oggi non è quello della nuova legge elettorale ma è quello di fare una campagna elettorale cavalcando sotto il pretesto del referendum altri temi che sono quelli di Centocittà quelli di Prodi
Con i disegni quegli Occhetto quegli altri che sono fuori oggi dalla scena politica in un certo senso e voglia di entrambi per per vie traverse perché il vero obiettivo
Molti ritengono che la maggioranza abbia un obiettivo non quello di riuscire ad approvare la legge prima del referendum
Compito che appare assai arduo ma quello di approvare il disegno di legge almeno in un ramo del Parlamento anche per depotenziare Cossutta e Tosi Birgit
Referendum mi sembra legittimo queste va be'quello che dicevo prima se è vero che questo quesito referendario questa richiesta appendicite a di
E quella di richiedere
La la modifica la legge elettorale se questa modifica si ottiene per via parlamentare dei cittadini dovrebbe essere soddisfatto può dire che il referendum ha messo in moto il meccanismo il Parlamento ha risposto in immediatamente a questa richiesta c'è più bisogno di richiamare i cittadini alle urne insomma ieri
E non si farà perché la gente la domenica l'ad ammettere una scheda nell'urna
Oltre tutto che cosa costo USA anche per la democrazia anche perché più si va a votare più
Secondo me la democrazia comincia un po'a inflazionare assi insomma ecco sempre Grimaldi dopo alcuni giorni dall'annuncio della lista Prodi come Di Pietro Centocittà lei che bilancio fa i democratici sinistra stanno già pagando ora un prezzo molto alto ma io non so non posso parlare per i democratici sinistra ho l'impressione però che con La Forgia disco silicea ma ci sono dei personaggi che oggi ritengono di
Inserirsi in questo nuovo filone
Portato avanti da personaggi poi molto eterogenee fra di loro può essere prodigo di pie
Etro con i sindaci consegne con altri tutto questo che significa dire che personaggio oggi ritengono che ci si che questo nuovo o cosiddetto nuovo dico tra virgolette che avanza si è qualche cosa di diverso oggi sulla scena politica in realtà qui si tratta di in qualcosa di molto più serio perché questo uscire fu fuori dagli schemi tradizionali dei partiti cosa che sarebbe anche legittima se si si servisse soltanto a modificare l'assetto di partito a questo porsi oggi fuori e contro i partiti apparentemente formando pure altre
Organizzazioni aggregazioni politiche serve soltanto oggi per far sì che di e quelli che stanno dietro queste formazioni per i poteri forti possono implica appropriarsi di nettamente dalla gestione politica del Paese questa poi quando si va contro i partiti organizzati in effetti si dà si apre la strada un leader un esponente e dei Partito popolare ha definito addirittura queste in un articolo sul giornale recentemente una una sorta di nuovo fascismo
Federico Orlando giornalista deputato dell'Italia dei Valori Orlando oggi è stata presentata
La conferenza di sabato una conferenza importante per la vostra organizzazione c'è una sorta di scioglimento nella nuova entità politica voluta da Romano Prodi da Di Pietro dai sindaci eravamo nati per scioglierci eravamo nati per sollecitare
La la formazione di una grande unione delle forze del centrosinistra diverse dal PDS e e siamo sulla via della realizzazione di questo obiettivo ma i democratici sinistra stanno pagando un prezzo non indifferente alla nascita di questa nuova lista no i Democratici di sinistra stanno pagando un prezzo non indie veramente alla loro retromarcia nel passato al loro ritorno ad una concezione partiti cade la lotta politica che l'Ulivo aveva superato col suo spirito di coalizione e di cui il governo Prodi aveva dato una dimostrazione circa le possibilità in sede istituzionale cioè di governo crede che domani il Consiglio dei ministri deciderà davvero per ora il diciotto aprile per la consultazione del per andare a c'è chi dice che la volontà di dalle ma sarebbe diversa egli vorrebbe che si votasse il nove maggio io credo che chi dice questo dica una cosa verosimile il resto gli incontri tra il presidente del consiglio il capo dello Stato a proposito domani presenterò una proposta di legge per la non rieleggibilità del capo dello Stato quest'anno ha dimostrare che il governo è alla ricerca di sponde per coprire una eventuale decisione di rinvio della data del referendum decisione che re
Tengo politicamente devastante oggi la giornata le caratterizzata da queste voci che si vede si rincorrono circa le scelte del
Capo dello Stato le sue possibili dimissioni
Si veramente non è una novità lo sappiamo già da parecchio non vedo proprio che cosa possa cambiare perché anche leggendo in tra un mese il Capo dello Stato la data per esempio del referendum al diciotto aprile resterebbe comunque valida e quindi non si otterrebbe neanche l'effetto di uno sposta mento in avanti e quindi di un depotenziamento del politico del referendum è un'operazione di cui non capisco assolutamente il significato il rapporto con
Ma il Partito Popolare che cosa ne sarà di questa formazione dopo le elezioni europee che sono a rischio per il PPI e le
Partito Popolare indubbiamente dovrà fare un grosso esame di coscienza dovrà chiedersi come mai abbia rinunciato ad a vere un punto di riferimento fermo nella leadership del governo di Romano Prodi deve
Dire come mai a
Preferito tirarsi fuori dalla costruzione di questa Alleanza per l'Ulivo a cui noi e altri stiamo lavorando insomma il Partito Popolare deve dire se vuole essere il partitino cattolico
Del vecchio partito postcomunista o qualche cosa di più interessante
L'onorevole Frattini presidente del Comitato parlamentare di vigilanza sui servizi esponente di Forza Italia onorevole Frattini questa giornata e Carate
Zappa da voci incontrollate circa le decisioni possibile al Capo dello Stato si parla e su possibili dimissioni c'è chi dice che sì vorrei beh eleggere il nuovo capo dello Stato senza l'ondata emotiva del voto referendario cosa ne pensa ma io credo che
Non ci sia nessun ingorgo istituzionale le distanze tra le varie votazioni siano adeguate un
Una e la votazione referendaria che spetta a tutti i cittadini e che io spero si faccia nel più tempo possibile alla metà di aprile o poco più l'altra è un voto a cui saranno chiamati i parlamentari quindi l'elezione del capo
Lo Stato non è dico purtroppo ancora un'elezione diretta popolare quindi non vedo quale accavallamento ci possa essere credo che questa cosa delle dimissioni anticipate Sir beh soltanto a risolvere una delle tante difficoltà della maggioranza e quindi non è una esigenza obiettiva del Paese io mi auguro che il Presidente Scalfaro
Non se ne faccia interprete e non si presti a questa oggettiva necessità della maggioranza gente lei ritiene che il Consiglio dei ministri domani deciderà la data del diciotto aprile per la consultazione referendaria
Ma noi lo abbiamo chiesto lo continuiamo a chiedere credo che differire in avanti la data della consultazione referendaria sia o sarebbe ma spero che non avvenga un'ulteriore testimonianza della grande preoccupa ore della grande paura della maggioranza per il referendum che invece è diritto sacrosanto dei cittadini Forza Italia alcuni suoi settori sembravano disponibile ad una interlocuzione con la
Ager Anza con il governo ma ieri Berlusconi ha rappresentato a D'Alema una posizione molto ferma e determinata ma si una posizione ferma nel momento in cui una maggiore
Anza c'è una par vuole dettare da su
Una le regole che debbono valere per tutti e quando queste regole sono le regole elettorali cioè la regola delle regole
Beh io credo che l'opposizione ha il dovere democratico di opporsi con tutti gli strumenti consentiti dal
La regolamento parlamentare per impedire che questa proposta di parte diventi legge per tutti il refrain
Domani a suo avviso spazzerà via la proposta Amato e ancora le domando il referendum potrebbe spazzar via la legislatura ma
Ferendo ma certamente dirà in modo chiaro quello che i cittadini vogliono e se come credo il risultato sarà quasi plebiscitario per il sì i cittadini avranno detto
Non vogliamo il sistema a doppio turno che la proposta Amato sta mettendo sul tappeto quindi quella proposta sarà spazzata via non so se sarà spazzata via anche la legislatura perché per cambiare le regole occorrerà pur sempre andare a votare e l'indizione delle elezioni non dipende da noi
Mario Landolfi deputato di Alleanza nazionale e responsabile del settore informazione Landolfi questo tira e molla into
No all'ipotesi che Scalfaro possa dimettersi cosa ne pensa tutto il male possibile se è una manovra allontanare la data del referendum e state un atteggiamento molto strano ed è al limite del colpo di mano c'è la necessità di assicurare ai cittadini italiani una data certa speriamo che questo avvenga subito e speriamo che la data sia quella più vicino possibile c'è quella del diciotto aprile disegno che sembra emerge
Il re dimissioni per eleggere un Presidente della Repubblica senza l'ondata emotiva anche e politica referendaria ma Berlusconi potrebbe accettare questo schema
Penso di no questi sono i colpi di coda della partitocrazia agonizzante si vuole e leggerezze vorrebbe leggibile sia della Repubblica prima dell'ondata referendaria e proprio per ricordare la possibilità ad un esponente della partitocrazia i raggiungere il colle più alto dalla politica italiana questo faremo il possibile perché ciò non avvenga per impedire questa soluzione per dare la possibilità ai cittadini di esprimersi attraverso il referendum perché lo scenario che si prefigurerebbe dopo sarebbe esatto contrario di quello di quello prefigurato adesso cioè dopo l'ondata referendaria al Quirinale dovrebbe andare un
Il riformatore convinto
Un politico che ha fede nel bipolarismo nel presidenzialismo quindi un politico che penserebbe a dimettersi una volta passata la riforma
Costituzionale per l'elezione diretta del presidente La Repubblica il governo rischia di essere spazzato via da questa consultazione referendaria ma questo è un governo che già non c'è un governo che si legge su un accordo di potere un accordo anche molto basso i può darsi che prevale non valga una logica di sostanziale stabilità legato appunto ad un patto di Codere ma la logica e la politica vorrebbero che un governa una maggioranza così ostile al referendum venissero spazzata via dopo la celebrazione del referendum