"Nuovi Argomenti" presentazione della nuova serie della rivista (Ed. Mondadori) org. c/o Residence Ripetta

Tre a tutti e grazie per la
Per la presenza
Di nuovo la Sire grazie per la presenza
Grazie
Agli amici che hanno accettato quest'invito di parlare presentare
La storia e l'immediato presente di questa rivista Nuovi Argomenti ringrazio Eugenio Scalfari Alfredo Reichlin Francesca Sanvitale Enzo Siciliano
E tutti gli amici che collaborano sono vita di questa rivista
L'occasione è il fatto che noi apriamo una quinta serie una quinta serie con l'editore Mondadori editore presente
Anche se mi passate questa espressione in modo diretto intellettuale visto che Antonio Franchini Antonio Riccardi sono nella redazione in modo concreto è vero
L'occasione di parlare di una di una rivista così così complicata così articolata che nasce tanta tanti anni fa
è un modo per potere anche riprendere certi hard argomenti che ci sono cari
Come se vogliamo anche prende una sponda questa Complesso è annoso al problema nodo della relazione fra la politica e la letteratura questo potrebbe essere anche un po'un un oggetto da cui poter partire
Certo è che per noi la letteratura se vogliamo dire così non è mai stato un problema mai un oggetto mai una gabbia di stile nel caso era un soggetto che voleva parlare della realtà
E la politica non era nemmeno un argomento da dove studiare dal momento che pensavamo che la cultura è sempre di mediazione sempre una forza di mediazione che serve dunque a discutere io a poter articolare discorsi che diventano politica
Ma questo punto è sono parole che io vado proponendo
Mentre il dibattito di oggi vorrà essere questo e quanto altro comunque un discorso di presentazione
Passate anche qui una strana espressione di ancora benvenuto ad una rivista che dal cinquantatré continua a lavorare fra mille difficoltà ma sempre con passione ideologia ed entusiasmo
Francesca Sanvitale potrebbe iniziare il discorso fosse proprio raccontare un po'che cos'è quest'ultimo nove argomenti
Tifo direi che quando ho cominciato a leggere il primo numero di questa nuova serie la cui punta immediatamente
Leggendo la prima è la prima partiti nuovi argomenti poi sempre più anche leggendo la seconda e la terza il cioè quello che si quello che la parte dedicata alla letteratura alla narrativa e la poesia ma la parte iniziale specialmente dedicata a la a problemi problemi fondamentali della nostra vita sociale culturale e politica
Dico fondamentali per anche per la nostra vita culturale perché pure essendo dei due volte squisitamente politici e partitici problemi secondo me hanno sempre a che vedere con la nostra vita culturale
Quindi noi crediamo nel primo numero che su argomenti c'è il diario di apertura di Enzo Siciliano che ci sarà sempre e d'altra parte c'è sempre stato anche nelle altre serie
E che si ferma sull'analisi non solo del sessantotto intendiamo ci sono analisi in forma di diario quindi diciamo che sono come sassi nello stagno
Più che approfondimenti saggisti Cicu o comunque di articoli Enzo in questo diario propone delitti mi delle problematiche
Delle riflessioni su atti alcuni temi fondamentali dei rapporti con la culture come gli autori infatti qui viene spesso ricordato leopardi
E richiede ripensa accerti fatti emblematici della nostra vita sociale
Qui per esempio c'è una riflessione su sessantotto poi c'è una riflessione anche su certi motivi Dini
Definire le definizioni infatti da un punto di vista linguistico hanno a che vedere anche con la correttezza politica e anche con la correttezza mentali
Quindi qui si parla di metodo si parla anche di altre cose in questo senso cioè come un metodo mentale propone anche un lessico che non può essere approssimato mai e tanto meno in politica
Noi crediamo per esempio quello che parla anche di un'altra parola USA Artissima che i giustizia in un giustizialismo
I giacobinismo parole che sono state per così dire applicati con estrema vaghezza apposizioni che hanno ben altro spessore
Questo perché i già di per sé l'applicazione polemica implica una distorsione del problema
Nella parte seconda del primo numero noi vediamo che che c'è un passaggio a parer mio uno scritto pari mio fondamentale per una riflessione sulla sinistra italiana di Alfredo Reichlin intitolato il partitino si impegna treno poi c'è un assaggio di Trombadori sul sulla Lanthimos determinismo in pittura e che d'altra parte era stato scritto una conferenza scritta nel settantotto e infine e noi troviamo anche un una Mark teste rimanente importante tutta sul terrore e terrorismo che in qualche modo si rifà ad alcune precise
Parole che sono state dette nel diario di Siciliano
A questo punto io non naturalmente è possibile che io entri diciamo in competizione con gli autori parlando
Di ognuno degli iscritti e vi voglio dire solo che leggendo tutta questa prima parte e rendendomi conto di quanto ogni saggio e direi ogni struttura impostazione era un elemento di discussione
E enti offerta di discussione dialettica immediatamente mi è venuto in mente il primo numero di nuove Nuovi Argomenti di Carocci e Moravia del cinquantatré del primo marzo cinquantatré
E con una certa commozione perché permette quella parte di Nuovi Argomenti è stata molto importante perché io ero molto giovane per ricchi
è stata un'apertura tanto come si poteva fare discussione sociale e politica senza essere ideologicamente segnati da una come posso scegliere una struttura del pensiero troppo rigida
E come d'altra parte civile da parte di Moravia specialmente chi era il più interessato alla alla cultura alla narrativa una impostazione su quello che dovrebbe essere la narrativa
Alla quale io allora ho aderito per così dire completamente come semi si fossero chiarite le liti e cioè Moravia diceva nel primo numero e anche nel secondo perché naturalmente come avviene questa volta che gli argomenti del primo numero sono ripresi nel secondo sotto un'altra ottica con altre persone
E quindi inizia un dibattito che potrebbe continuare su certi temi importanti
Moravia sulla narrativa diceva che non c'è narrativa senza rapporto con la realtà
Questo spot non significava affatto che la narrativa dovessi allieve una impostazioni realistica o come si diceva allora neorealistica anzi lui dava alle strutture linguistiche alle strutture
Stilistiche qualsiasi possibilità di apertura ma la condizione per la sopravvivenza della narrativa
In realtà comunque il rapporto con la realtà e rapporto con la realtà significa molte cose tra l'altro significa rapporto con la realtà del proprio tempo
Nel secondo numero sempre della prima serie che noi abbiamo un saggio bellissimo di Norberto Bobbio che si intitola adesso scusate per per la mia memoria è meglio che lo fa ritrovi e intellettuali e vita politica in Italia allora questo bellissimo saggio in questo bellissimo saggio noi troviamo delle osservazioni sul modo di fari rivista in in e inserita nella cultura
Quindi se conto proprio le riviste sono appunto quello strumento che è costretto a seguire la realtà
Nella sua il fuoco per ventotto non solo formazione manda il suo cambiamento
Realtà che ha tutti i come posso dire nella gamma che va dalla politica alla Sociologia e così fino alla letteratura
Mentre invece quindi è velocità istinto del tempo mentre invece la cultura per così dire ufficiale è di solito simboleggiata da una stasi e non da un cambiamento
Io credo che in tutto questo tempo Nuovi Argomenti ha proprio dimostrato la flessibilità del cambiamento in confronto al tempo
Al suo tempo in tutte queste quattro fino alla quinta e edizione e devo dire che non è a caso
Che questa quinta edizione ho visto con grande insomma soddisfazione quanto assomigli ma non vorrei essere equivocata quanto riprenda il filo della prima allora la dialettica preminente e ira non dialettica ma anche discussione tra cultura marxista
Cultura laica e cultura cattolica
Ora noi non potremmo più unitari questo tipo di discussione però la cultura marxista è poi ha preso il posto della cultura marxista a quello che è la sinistra italiana
E qui venti la discussione di che cosa Steve deve formare di che cosa deve essere la sinistra italiana e comunque una discussione immediatamente aperta nel primo numero e che continua a dare degli risultati per quello che riguarda poi la realtà della letteratura noi vediamo che come allora tutti i giovani scrittori che allora si chiamava hanno giovani ho appena maturi
Che potevano chiamarsi Calvino come Sciascia che si potevano chiamare e Bassani come Cal tutti tutti gli altri che i re hanno a disposizione per discutere e scrivere su tutte le questioni civili politiche
E e sociali e inerenti alla proprio alla categoria dell'arte noi crediamo che qui lei e lei porte sono aperte a una narrativa più giovane
Che però contiene già alcuni generazioni diverse macché comunque segue in qualche modo questo filone cioè il tener presente che il fine è sempre quello del rapporto di uno scrittore con la realtà che lo circonda
I motivi sono infiniti ma comunque resta il problema di una dipendenza tra la realtà e lo scrittore che non può essere assolutamente inevasa
Quindi possiamo dire è impegno politico a impegno sociale quello di questa per Nuovi Argomenti
Io direi senz'altro sì a meno che non si dia alla parola impegno politico o impegno sociale una forte connotazione ideologica
Anche di questa parola si è cominciato a parlare in cui enti da caduta dell'ideologia e Contini è senz'altro come slogan una quantità di verità
Ma d'altra parte come è stato detto l'ideologia e anche qualche cosa di diverso da quello
Che noi abbiamo visto da quella che noi abbiamo visto franare in vari modi
Può essere comunque come dice lo stesso Siciliano una misura del pensiero un di di ideologia infinita ma non può finire l'organizzazione del pensiero quindi in questo c'è bisogno di una discussione di una dialettica io per ora non ho fatto nomi se non quelli che appaiono in prima figlia e quindi troppo mi dilungherei a parlare dei vari scrittori che peraltro io amo
E ma in quindi questo non sarebbe giusto da parte mia visto che i relatori sono appunto per dire sono qui proprio per continuare il discorso che gli ho fatto anche durare troppo grazie
Molte grazie a Francesca Sanvitale vero il tema del metodo mentale per riprendere una frase di Siciliano e davvero un elemento costitutivo quasi un perno del lavoro della rivista
Di vista che in qualche misura raccogliendo si generazioni diverse e poi ne parleremo anche magari più tardi
Non vuole proporre una una linea come si poteva dire in termini un po'arcaici ma appunto un metodo una organizzazione del lavoro
E quindi un tentare di mettere insieme delle differenze ma non in termini puramente formale in termini concreti del lavorare insieme
Questo potrebbe essere anche un modo una sponda un avvio per consentire ad Alfredo Reichlin e di potere
Parlare di qualcosa che come stanno dimostrando i suoi saggi questo saggio pubblicato il prossimo che pubblicheremo
Nella rivista di gennaio del novantanove appunto del parlare di quella idea di cultura e quindi in qualche misura di quella idea di Italia
Che sussunte che sempre vista in filigrana attraverso le parole le pulizie da lettere i racconti di questa previsti Alfredo Reichlin
Ma io sono un po'imbarazzato perché mi sento poco abili per lavori tuttavia se mi chiedo e e la domanda era implicita mi pare anche a me
Questa nel senso di queste riunioni se mi chiedo quale
Il programma lo spazio il ruolo in una rivista come nuovi argomenti del suo rilancio oggi
Io personalmente non avrei esitazioni a dire che questo strazio non può che essere come uno spazio culturale
Ma cosa vuol dire culturale questo la questione cosa vuol dire culturale
Parola grossa nell'Italia di oggi nell'Europa di oggi
Cioè a fronte di un passaggio storico
Molto sconvolgente di cui parliamo tutti molto ma su cui secondo me riflettiamo ancora poco
Nel senso che
E alle nostre spalle novecento e finito un secco con tutto quello che ha significato
Che significato come civiltà
E cioè non solo come modi di produrre e di vivere di organizzare la società
Ma come modo di organizzarsi sulla base dello Stato nazione sia della rappresentanza politica
La democrazia
Noi non conosciamo ancora una democrazia c'è una codificazione
Di diritti e di doveri che non sia stata su basi sovranazionale non la conosciamo
Queste le avventure che abbiamo iniziato
Ma sia per quella rappresentanza è più profonda e assolutamente vitale che è la rappresentazione di sì che fa un po'l'idea sì
L'elaborazione del proprio che passatemi la parola romantica del proprio genio
E apporre azione che è stata fatta finora sulla base di culture nazionali
E e quindi di uno stretto rapporto
La cultura è nella storia nazionale
Ora che significa quindi fare oggi una rivista culturale la domanda è questa è una domanda molto impiccio USA
Alla quale io non ho una risposta chiara penso però che sia importante porsi questa domanda
Perché non mi pare che la cultura italiana si sta ponendo questa domanda
Io non credo affatto che voglia dire qui per parlare della rivista
Rifare il verso alle tante riviste specialistiche colto politiche economiche Sochaux alieni
Ma non credo nemmeno e qui è la specificità di di Nuovi Argomenti che significa rinchiudersi nell'orto concluso della letteratura
Della prossima
Il modello l'abbiamo Cesca San vitale lo ha detto
A forza di nove chilometri e che alle sue spalle un grande modello morale però c'è una coppia straordinaria
Vorrei capire quello che accadrà c'è scritto più quel libro sulla stabilità insomma
Questa è la il modello e naturalmente mi domando che cosa significa oggi nelle condizioni storiche di oggi
Fare questo significa riempire un vuoto
Non voglio essere polemico verso nessuno le altre riviste ma un vuoto che è un vuoto prima di tutto culturale grandissimo e che tocca che vediamo ecco non ho bisogno di parlare
Penso che Eugenio Scalfari se più efficace di me un paese senza memoria
Non è un voto questo paesi non sa a memoria
Un Paese con un'élite
Ma che non so bene quale sia classe dirigente molto classe dirigente molto debole
Fenomeni che abbiamo visto Milano la più grande
E avanzata e moderna città italiana che passa di elezioni lezione da cinquanta percento Formentini a cinque a dovere insomma ma non la la Milano delle delle periferie Milano del centro finanziario
Europea
Un parlamento fatto per metà di dipendenti di un di un signore dipendenti nel senso vero stretto pendenti
Ditta
Che quindi poi se non erro l'opposizione perché questo è il bello l'altra sera mi diceva uno uno per caso si fanno dirigere da Taradash perché
Un Paese senza piove ma questo non voglio insistere voglio parlare poco paese senza legami forti al suo interno
Problemi serissimi tempo sfiora appena il leghismo ma al di là di Bossi non
L'abilità un Paese che ama
Auto compiendo i versi oppure sporcarsi addossò insomma
Io sono rimasto molto colpito dalla polemica letteraria che abbiamo avuto questa estate
Alcuni che si parlava di libri era uno scontro era un dir male di una persona o di un'altra marca no tutta la la la polemica su via Reggio io numeri un attimo dice se questo libro dice questo e così non è neanche una polemica letteraria
Un accenno a questo per dire che sì io sento personalmente sento il bisogno di nuovi strumenti culturali che non si limitino
Ecco qui vorrei essere chiaro vorrei porre il tema su cui vado riflettendo su cui ha che ho cercato di scrivere qualche cosa
Che non si limitino aristocraticamente e con uno spirito minoritario a fare l'elogio del passato
Dei pochi ma buoni
Della
Tutti lo straniero in patria dell'Italia che non ci merita
Ma che si pongono il problema secondo me che io sento moltissimo di ridefinire d'identità
La coscienza di sé quindi la cultura in senso molto ampio della parola il genio italiano
Il rapporto che commossa
Il rapporto a quel fatto veramente straordinaria e senza precedenti che non è solo la mondializzazione in cui ci riempiamo tutti la bocca ma che è l'integrazione concrete
Dell'Organismo italiano
E uso la parola che vinco perché non mi riferisco solo all'economia
Ma tutto al sistema scolastico alle leggi alla legalità
Il processo storico che è del tutto nuovo
Qual è la costruzione ancora aperta non preordinata di un continente di un continente
Che si chiama Europa che diventa così innocuo creando attore te la storia mondiale
E noi siamo dentro questo processo
Cambiano le categorie se vogliamo parlare di cultura le categorie mentali
Che cosa c'è di più culturale questo
Perché questo comporta conseguenze enormi
Per esempio a seconda di come l'Europa si farà si organizza al suo interno secondo quali saranno le sue gerarchiche
Saremo ai margini di un asse forte
Quando vedo la storia
Italia in questi giorni sta diventando un campo di battaglia come come nel Medioevo no commediole per francesi anglosassone no proposi i francesi contro contro le e con le due imprese nostre un appoggio un esercito e l'altra foggiana
Dico
Ci sono problemi queste all'Europa
Cambiano quindi tutti i termini delle questioni che abbiamo di fronte e cominciare da quelle culturali c'è un problema che naturalmente qui nella rivista
Sarebbe proprio il luogo ideale per affrontarlo cioè di elaborare un nuovo un immaginario europeo che non sia così tributario dell'immaginario
Che ci viene da Olly votano o dalla cultura americana io penso so che
In altre capitali europee questi problemi sono all'ordine del giorno si stanno discutendo molto
Qui ne stiamo discutendo dico questo perché altrimenti sono guai
Nel senso che diventa un problema temere la compagine nazionale
Non si va in Europa col tre per cento soltanto io mi sono battuto perché mio mestiere quell'altro perché ci fosse Risanamento il rispetto dei parametri di Maastricht ma non si va in Europa con il tre per cento
Si va in Europa e sistemo rotta facendo leva
Sulle energie più approfondite nostro
E quindi mi fece in tutte le operazioni
C'è un io ho trovato molto bello verso gli faceva i complimenti a vicenda ad articoli Beppe Vacca impone coniglio
Cioè senza non si va senza radici non si dà senso un vuoto culturale intellettuale morale analogo Francesca quello che ci fu nel dopoguerra quando noi uscimmo in pochi anni dando l'h strofe dell'otto settembre mica solo con un'operazione politica e ci ricordiamo in quegli anni cos'era il cinema la letteratura la la pittura le riviste in moto
I noi siamo a un passaggio in auto mentre tutto diverso ma che dimensioni e problemi aperti e interrogativi che pone interrogativi
Investa nature questo è il tema del mio articolo francamente non voleva essere un articolo visto poi la discussione Amato quello era un cinque dovevamo fare cambiare il nome cinque abbiamo il nome questa è storia che ne è andata così
Il tema che io ponevo era quando dico i partiti non si inventa una da queste per tipi servono crescono hanno vanno ruolo stesso se fanno storia in qualche modo ippici in una certa fase la fece
Ma aggiornando laicamente storicamente in questo modo ho detto chiaramente e quindi allora non per caso a un certo punto è morto perché aveva cessato di fare storia e quindi chiudiamola questa pagina in modo degno se volete dando un funerale
Definiamo
Il partito che ha fatto storia ma che per un certo punto un po'in poi non l'ha fatta più
Non è questione da perché non fanno gli altri partiti la stessa operazione io non ho mai capito perché e se la devono prendere con i giudici ovunque altre cose c'erano una riflessione su se stessi è perché questa riflessione perché siamo di fronte al problema del tutto no dobbiamo andare al governo di una di un quello che ho detto prima ci dobbiamo andare comunque strumenti politici nuovi strumenti culturali
Ciò che poi muoveva inerti Kohler essenzialmente questo mi fermo qui canizie
Il discorso di Reichlin dunque sottolinea la complessità del panorama se vogliamo anche della posta in palio di questi anni
E poi c'è la letteratura che continua a essere un sentimento della realtà in fondo una cosa debole è una cosa anche piccola
Anche vicina alla inutilità pur nella sua decisione e questo lo dico questo lo dico anche per riavviare il il ragionamento sulla relazione che c'è fra la letteratura che comunque e qualcosa legata ai soggetti agli individui
E appunto la politica e vorrei da questo punto in questo senso invitare Eugenio Scalfari via
A riprendere segreto reputa opportuno questo tema grazie
Prossimo fra
Anch'io come tutti Pietro per lo meno meno giovani ricordano benissimo cosa fu l'inizio di Nuovi Argomenti la funzione e il ruolo
Scuola Nuovi Argomenti
Si pone come rivista si è posta del quarant'anni
In un croci via che appunto quello come diceva
Francesca Sanvitale
Che congiunge in qualche modo è lo snodo tra la cultura e l'impegno
Qui si riapre il un discorso antico spesso ritornano tutte
Se la cultura
Ossa vivere senza impegno
O addirittura morire per impegno eccessivo
Quando si dice cultura si dice una parola abbastanza onnicomprensiva
Ma dalla quale dovremmo togliere
La perché l'arte certamente una sorta una specie di cultura
Ma procede prevalentemente se non esclusivamente per l'illuminazione
La cultura e il pensiero
Non vorrei dire cosa che susciti
Sorpresa ma è molto raro che un artista vero
Abbia un pensiero il motto di
Come del resto è molto raro che
Un uomo di grande cultura sia un artista
Le due cose non sono necessariamente intrecciate anzi sono dissi ma mente intrecciate
Noi stiamo parlando ripeto di fatti di pensiero
L'isolamento o la
La torre d'avorio
La neutralità dell'uomo di pensiero
Che viene spesso affermare
E spesso anche sostenuta con prove
Con prove intendo con opere
Cos'è
Sì
Ginastera continua a più vicino con l'avvocato una sola
Alla Sala è piccola e quindi non va bene
Allora dicevo
Questa polemica
Forse anche utile perché è un esercizio di ginnastica intellettuale
Che vorrebbe una cultura
Separata distinta neutra neutrale rispetto all'impegno
Non dico rispetto alla politica dico una parola che certo comprende anche la politica ma è l'impegno
Bene
Non c'è esempio di cultura non impegnata storicamente e non solo in Italia non esiste una cultura non impegnata
Tenendo presente che anche
Quelli che hanno come programma
Di se stessi della loro opera del loro lavoro e della loro concezione della cultura una cultura disimpegnata
Lo fanno e non può essere che così in un modo che rea lizza un tipo d'impegno molto preciso
I cosiddetti disimpegnati
Sono impegnatissimo incerta
Hanno una visione della cultura
La quale non coincidendo con quella
Corrente nel tempo attuale nel tempo in cui vivono e operano
La disdegnano nella rifiutano in blocco ma hanno in mente un altro tipo di cultura perché ugualmente impegnata su un altro fronte in un altro versante
E nella ideologia degli anzi ideologico che umana
Specifica specie l'ideologia
Del resto se noi andiamo agli inizi della
Perché lettura del nostro Paese ci imbattiamo in un personaggio che più impegnato di quello non si può
Conosce
Che Dante
Tante un monumento di impegno
Ed è il padre
Di questo di questa lingua col gentile di questa cultura
Ma se scendiamo tempi più recenti e allarghiamo il quadro perché alcuni dicono che questa è una tipicità italiana che non si riscontra in altri Paesi
Bene
Il il partito dei filosofi dei philosophes nasce in Francia
Ed è una delle grandi espressioni della cultura francese
Che domina un secolo intero
Ma perfino perfino un personaggio che potrebbe sembrare ed egli stesso spesso si teorizza come tale o
Un intellettuale un letterato un uomo di cultura un artista
Disimpegnato che per perlustrano
Che in realtà è impegnatissimo come
Tutti sappiamo
è impegnatissimo non soltanto sull'affare dominante politicamente in quegli anni in Francia cioè nell'affaire Griffiths ma è impegnatissimo su tutto il fronte proprio del dell'intreccio tra la cultura nel suo caso
La
La letteratura e
La vita come si svolge socialmente con i contrasti di costume con i contrasti politici anch'
Castaldi
Nel caso suo
E così via se dovessimo rivisitare l'esperienza dei fratelli Mann vedremmo che un'esperienza di impegno costante
Battente
Che non smette mai
Insomma non mi sto a dilungare perché sapete tutti qual è più o meno la
La traccia della storia culturale
Dell'Occidente
Quindi su questo piano su questo argomento io credo che non ci sia molto da discutere
Certo che la letteratura ha poi i suoi modi propri di esprimere il proprio impegno
Questa è una ricerca molto interessante e perché Nuovi Argomenti sita secondo me in un punto di snodo
Io
Rivisita Erei
La testata come sempre si deve fare
Cioè Nuovi Argomenti
La testata è quella che vuole
Proporre sviluppare e approfondire dibattere
Per l'appunto nuovi argomenti non rimasti caro propone novità ed ecco perché a questo punto la nuova serie
Si incontra con la domanda che Alfredo Reichlin propone cioè
Mi sembra del tutto naturale che la discussione avvenga
Tra il ruolo di una rivista antica eliminata in qualche modo
Ho ripensata ma
Fedele diciamo alla
La spinta iniziale originaria e il nuovo argomento che Reichlin propone nel primo numero di questa serie
Che come lui stesso ha detto questa sera e qui ma come si vede anche come
Emerge dalla lettura
Del testo non è un argomento che riguardi prevalentemente soltanto
è un argomento che riguarda la forma partito
Che gli esemplifica in quello che ha conosciuto meglio in cui ha vissuto ha operato diretto e
Per cui consegnata una larga parte della sua
Biografia ma perché ripeto la come lui lo propone e come poi viene sviluppato da alcuni degli interventi non direi da tutti
A da alcuni degli interventi che sono seguiti nel numero successivo
Lì si discute la forma partito
Che cosa deve essere
Qual è la ragione sufficienti
Perché un partito continui ad esistere
E qui si entra in un tema molto delicato
Per cui guardo l'orologio creato
Con tema molto delicato perché è vero quello che Alfredo sostiene
Cioè che un partito intanto vive intanto ha una funzione in quanto a una
Sua
Necessità storica in quanto rappresenta qualche cosa di essenziale e vivo
Però è anche vero Alfredo che insiste grazie quella che Pareto e Mosca chiamavano la persistenza degli aggregati
La persistenza degli aggregati
Il fatto che quando si è creato un nocciolo una struttura un gruppo dirigente dei militanti
Quali che siano le posizioni viene si prescinde qui dal merito
Questo aggregato non si scioglie facilmente
Perché contiene che cosa un nucleo anche piccolissimo ma basta basta modulare le ambizioni per accontentarsi contiene un nucleo di potere
E quindi nessuno rinuncia
Ha un nuovo a un grumo di poter
E lo vediamo sotto i nostri occhi quello che sta accadendo proprio in questi mesi
In Italia dove insistono non so più quanti partiti partitini partitelle
La che sulla base della correttissima definizione dire Reichlin non dovrebbero esistere perché non hanno nessuna non non interpretano alcunché
Ma sulla base di quella che mi ostino a chiamare la persistenza degli aggregati esistono e sarà difficilissimo scioglierle
Poi che
La conformazione del topo Spolli del politico è tale che ciascuno di loro forse non tutti ma molti di loro
Hanno un piccolo diritto di veto e quindi immobilizza no e lo usano per difendere l'aggregato del quale fanno parte
E si aiutano reciprocamente tanto meno necessari sono tanto più Collu dono anche da posizioni opposte completamente diverse ma coincidenti su questo punto che cioè l'aggregato
Tanto meno il necessario con tanta maggiore forza impegno qualunque mezzo
Alto abbassò bassissimo va usato per conservarlo
E questo naturalmente è un problema molto serio
Per ricostruire la forma pasti
Io ho notato una cosa che del resto conoscevo molto bene perché crede Dio ci conosciamo da non so più quanti anni che me fa vergogna a dirlo
Nella sua analisi che in larghissima misura io condivido ho trovato una parola un concetto che poi ripetuto anche qui la parola e organico
Questo fa parte è uno delle secondo me uno dei connotati permanenti di quello che fu il Partito comunista e che ha lasciato in eredità a quello che è avvenuto no no
Qualche cosa di organico un organismo i Comunisti italiani degli altri sono pochissimo ma i comunisti italiani li ho conosciuti abbastanza bene
Sono sempre stati dominati da questa idea dei l'organicità
Della processualità dei fatti
E e questa è stata una delle loro
Diversità quando si diceva che Berlinguer lo dice che non credo lo ricorda
Nell'articolo
Tutelava la diversità del partito comunista beh una delle diversità e questo
Non è questo schema attraverso il quale essi hanno vissuto la realtà cioè la organicità e il processo
Ci sono processi da governare
Da avvolte da inventare ma che traggono loro la loro ispirazione dal fatto di creare un organismo
Guardate il miracolo perché tale si deve definire credo che si compirono
Che durò molti anni adesso forse comincia un po'sgretolarsi ma
Ne in Emilia Romagna ecco in Emilia Romagna
Il Partito Comunista creo un organismo che vedeva insieme informe liberi e non c'era nessuna
Ma in questo processo dell'organismo in questa organicità non non c'è nulla di autoritario
C'è di il fatto che
Tutto però deve essere in qualche modo sotto l'autocontrollo e quindi il controllo di chi guida all'organismo della mente dell'organismo
Il fegato il cuore i polmoni l'intestino funzionano
La mente ne prende coscienza
E in qualche modo li orienta certo la mente
Sempre si esce la mente quelli funzionano ma l'organismo morto l'organismo morto non necessariamente gli organi
Allora una delle diversità del Partito comunista secondo me è stata questa della
Organicità di pensare peso organismo
L'altra immediatamente connessa successiva e la serietà
Ma freddo lo dice Michel per il nostro è stato un partito che aveva il culto della serietà
Della serietà dell'impegno
Naturalmente tutto questo ha portato queste diversità
La pedagogia
La Rozzi volevano sempre spiegare infatti le relazione del segretario generale
Del partito erano relazioni che duravano delle ore
Perché cominciavano non dico da Adamo ed Eva ma circa io per
Sì sì sì e ma
Tutto però avevi già tu avevi scritto sull'argomento io non avevo scritto che recupero no no ma adesso finisco
No voglio dire ed è Elton poi non non è il segretario generale il segretario generale partiva da tempi remoti
Poi partiva dal mondo
Un avevano
Avevano ispirazioni circa le forme diciamo dell'impegno politico analoghe perché Moro vero
Fu l'unico esempio di un segretario il quale a a metà della relazione al congresso mi pare di Napoli che se di sedersi perché non ce la faceva più a stare in piedi perché parlava già da quattro ore e mi e ne parlo circa altrettante
Quindi c'è questa questo senso dell'organicità anche loro ce l'hanno loro i cattolici seri hanno hanno questo
In questo non siete diversi nel nel nel nel dibattito seguito all'articolo di Reichlin Colletto con uno degli interventi di Capatti
Che io non ho il piacere di conoscere ma da quello
A me
Vedo che infatti un giovane per questo luogo non non lo conosco il quale parla dell'esperienza del mondo che deve aver vissuto in fasce perché adesso che lo vedo allora nasce prima ah ecco quindi è
è una memoria rivissuta
E Perollo indice lui dice con mi ha molto divertito quel divertito nel senso è interessato perché si parla in in qualche modo anche di casa mia almeno piccolo modo insomma perciò allora lui dice che
I liberali del mondo non erano come taluno ha voluti presentarli in questo tra l'uno io vede un pochino anche me perché io l'ho presentati in un libero molto affettuosamente poi del resto
Ne facevo parte come un po'snob vestiti di flanella con la riga molto ben stirata ma e questo era un connotato esteriore non era certamente la sostanza delle cose
Ma lui dice incappati come direbbe il Croce per il captati dice un'altra cosa
Molto interessante cioè
Non si leggeva il mondo
Soltanto e neanche porse prevalentemente per gli articoli politici economici e Cederna si leggeva per alcuni pezzetti aria di provincia pezzi di costume l'invitato fatto dalla carissima Giulia Massari eccetera frontista
Lei non è giovanissima anche se ancora giovane e quindi la conosco
Allora è vero è vero che questi erano dei punti di di buona lettura di
E però perché faccio questa digressione sul mondo
Alfredo la faccio no no non la faccio perché perché questo è un punto di contrasto
Che forse non è ben compreso
Tra due specie di liberali oggi esistenti
I liberali di del mondo
Di cui se dovessi dire nel ricordo a parte per Nunzio ovviamente che era il il direttore del giornale e la la mente diciamo del gruppo ma se dovessi individuare l'altra persona che
Incarnava
Il pensiero di questo gruppo dovrei dire Vittorio De Caprariis
Allora
In quel gruppo di persone raccolte intorno a quel giornale
Queste persone avevano il senso
Dell'organismo
Sì
Signora
E dei processi
E per questo furono sempre fummo sempre debbo dire incompatibili Capatti
Comma i radicali di Pannella perché fummo incompatibili perché noi eravamo dei liberali
Che sentivamo la necessità dei processi e vedevamo il Paese
Come un organismo in parte sgozzato in parte abortito su cui esercitare un'influenza
E il nostro interlocutore non ammicco non alleato ma interlocutore
In quegli anni cinquanta
Fu il Partito comunista
Non fu il Partito Socialista
In Pannunzio non con i socialisti non colloquiava nemmeno perché mille a torto o a ragione con uno dei capricci intellettuali con uno dei pezzi se volete di quel tipo di liberali che eravamo
I socialisti li considerava sotto al a livello del dell'occhio dello squarcio non non incontra non incontrava Pellizza da Volpedo non gli veniva nemmeno in mente
E quindi dialogava con la cultura esistente
Contrapposta
Contrapposta
Ma interloquì entri in qualche modo
E dialogavano pochissimo anzi per niente con i cattolici perché non anche lì non
Non vedevano erano sotto alla linea di galleggiamento la cultura cattolica era Toniolo intanto ricorreva questo nome con la sì
Perché erano anche irriverenti principe era allora
Purtroppo lei non ci fu mai la forma partito
Mentre dall'altra parte c'era ecco ma
E le due questi due soggetti
Non si contaminano non mai in modo sufficiente se non nell'ultima fase ma nell'ultima fase già il mondo non c'era più c'erano semmai i successori fermo
Io ricordo ancora sempre qui però chiudo proprio scusami insomma mi son fatto porta d'altra parte se mi fate parlare voi dovete
Allora il ricordo è questo
Quando Berlinguer fece il discorso di rottura con Mosca
Ed era direi il settantotto
Con settantasette ma insomma ma la Malfa morì pochi mesi dopo Alfredo forse si ricorda meglio
Il discorso in cui proprio
Si scelse il Partito Comunista scelse un'altra collocazione tre settantasette settantotto
Allora io ebbi io dirigevo Repubblica ebbe una telefonata di Ugo la Malfa
Sì disonorevole se in
Coesa e che cosa settantotto il ruolo settantasette va bene allora Lamalfa non c'è delle non c'è niente
Allora la Malfa mi telefonò e con quella voce e quella quella tonalità e quell'accento ancora così siciliano mi disse Jenner sono arrivati all'appuntamento
Adesso bisognerà difenderli
Da chi li attaccherà per respingerli nel ghetto di alcuni stanno uscendo e bisognerà difenderli anche da se stessi
Va be'e questo voglio dire la Malfa come sapete faceva parte integrante del gruppo del mondo l'orlo cinto per questa ragione
Allora questo problema è che Alfredo apposto che già suscitato dibattito
è un nuovo argomento
Per questo fa parte nel lodo molotov molto i direttori della rivista perché è uno degli argomenti cruciali di questo momento per una cultura la quale per definizione e impegno
Questo
Sì
Allora grazie molte Eugenio Scalfari e ora
Tocca siciliano la parola siciliano certo che un giorno occorrerà anche raccontarla la storia di Nuovi Argomenti da dietro dico i famosi verbale le riunioni di gruppo di persone siciliana condirettore insieme a Raffaele la Capria che vedo nel pubblico che saluta insieme a me insieme a Dacia Maraini e a Furio Colombo che oggi non possono essere qui per motivi di lavoro però è anche vero che la rivista è fatta da un gruppo di persone che sarebbe ora Complesso anche citare però almeno citiamo il caporedattore Lorenzo Pavolini che è vero motore di di di di di istigazione
Detti telefonate severe no rispetto a noi tutti esperto soprattutto i direttori
E quanti altri Scarpellini annerita ma anche a quanti altri le persone che comunque scrivono in questa rivista ma questo lo dico perché in effetti un gruppo che lavora nasce anche dalla generosità
Che siciliani in qualche misura ci ha insegnato questo dovete lasciarlo dire perché se una cosa molto importante che ha fatto siciliane quello di avere non solo sempre aperto le porte alle cosiddette generazioni più giovani ma LEA veramente stimolati Ave aiutate anche a crescere nella differenza non sono in un generico pluralismo nel
Differenza perché la differenza in qualche modo da quando a che mondo è mondo costruisce edifica per questo sono molto contento che Enzo Possa dire la sua intorno a questi argomenti qualche misura raccontare questo gruppo che lavora
Io figuratevi la prende
Da lontano
Nel senso che
Parlare di argomenti per me è molto difficile
Perché è come parlare di Meo ormai faccio una gli argomenti dal mille novecentosessantasei
Anche l'imbarazzo a parlare e così pensando alla serata
Non ero andato lì copiando
Mi pezzetto d'una lettera che leopardi
Ciò questa mania perché forse mi scuserete perché una lettera di leopardi scritta a Gian Pietro Vieusseux allora voi direte va bene ormai ma è insomma comunque sia
Leopardi anche lui la prendeva un po'da lontano ovvio se gli aveva mandato il primo numero della
Numero anzi dell'antologia italiana il primo della ripresa
Dell'antologia italiana
Una
Chiedendogli consigli ed è molto
Ed è molto interessante anche molto curioso accorgersi come
Io Pardi che sappiamo benissimo quanta fin quanto fastidio avesse per il presente e e anche per e gli altri letterati italiani
Accanto all'Hui invece a leggere le lettere che ha scritto di essere lo scopriamo attivissimo nel fare redazione nel dare consigli
Nel dire fai scrivere questo fai scrivere quell'altro ma gli dice alle dirò liberamente era il due febbraio il ventiquattro le dirò liberamente che a me parrebbe che un giornale italiano dovesse piuttosto insegnare quello che debba farsi che annunziare quello che si fa
Della sa troppo bene la differenza che passa tra le circostanze di Italia e quelle degli altri Paesi d'Europa i giornali stranieri sono utili quando annunzia no perché hanno sempre opere utili
Da analizzare o cose che meritano essere riferite
Ma i libri che oggi si pubblicano in Italia e di risparmio
Quel che dice pelle o parti perché non vorrei che si facessero confronti col presente
Perché io in qualche modo la penso diversamente nel senso che quel che si pubblica oggi in Italia si può utilizzare molto bene secondo me
Su una rivista con minore argomenti globale
Si può fare una rivista
E che può Pelù per riprendere il verbo tiglio Pardi insegnare o cioè di battere discutere quello che si fa
Nel senso che quello che si debba fare capire cioè il mondo in cui ci si muove e quello che sempre nuovi argomenti in qualche modo ha fatto ma come farlo oggi e ne abbiamo passate tante
Io ho cominciato a fare nuovi argomenti quando
Argomenti venne accusata di tradire la prima fase di dedicarsi interamente alla letteratura e abbandonare l'indicazione di Bobbio
Ma o di o del Moravia che faceva appunto la prima alla prima serie di Nuovi Argomenti malaria quando veniva accusato di vanta diresti aver tradito se stesso ripeteva l'Italia un ingombro però ce l'abbiamo davanti e con quest'ingombro abbiamo a che fare oggi il problema non è più dibattere il rapporto dialettico tra politica e cultura quanto difendere la Kultur
Ora e la letteratura da la sparizione e questo è un tema che in qualche modo ma sempre ma sempre accompagnato io allora ero un ragazzo appunto ho difeso questo
Poi via via i tempi sono cambiati
E l'impegno
Che è sempre stato appunto una forma anche metaforica di fare una rivista non solo per
Tra i marci dentro certi contenuti ma secondo me indipendentemente dal passato e impegno
Cioè pensare a questo ingombro che in Italia ecco perché essa debba fare per gli appuntamenti ora non lo ripeterò che sono stati elencati sia da Francesca sia
Alfredo che è un genio come insomma una forma di impegno e appunto mettere accanto il tema della scuola oggi così come ne parla Colasanti sul secondo numero
E anche cercar di capire come i ragazzi debbano leggere un libro con l'articolo così provocatorie così frainteso da
Camon sulla stampa di Emanuele Trevi elogio occasionale delle delle del giovane che non legge
Perché appunto il problema è non leggere utilizzo quando per esempio
Un modo di ingurgitare libri quale vorrebbe esser quello suggerito da una certa da un certo tipo di editoria ma scegliere arrivare a scegliere magari un libro solo perché un libro solo diventa
Di una vita e cioè esistenza nutre un'esistenza
Ora
In questo modo
Pigiando il pedale della letteratura
Io credo che la letteratura possa Huff
Lire anche come organizzazione di un giornale italiano per tornare al mio partito un modo di guardare a questo a questa realtà dentro cui siamo in un certo senso stretti
Io non credo che la letteratura suo modo di scappare alla lettera alla alla alla la realtà costrizioni della realtà ma non nel senso di fotografarla
Nel senso appunto di viverci dentro
Ci sono scrittori che appunto sembrano non vivere assolutamente dentro la realtà ma ci sono vissuti dentro fino al collo la letteratura un modo di vivere dentro il regno della possibilità
Dove non c'è alcun utile
Se gli utili sono soltanto pratici ma c'è un utile superiore o diverso togliamo il superiore che può provocare qualche fastidio utile diverso che quello per tornare alle o pratiche quello del diletto
Perché il diretto diceva anche leopardi è la forma forse
Più segreta
E alta di conoscenza
In tutto questo punto
Non gli argomenti vuole recuperare
Un modo d'essere dell'intelligenza e del conoscere
La questione partiti
O partito in quanto forma a un aspetto di questo di questo conoscere davanti abbiamo che cosa unitaria dove c'è un bosco confuso cresciuto sul campo lasciato libero da quelli che è un appunto le istituzioni partito non ci sono più erano forme intellettuali culturali lo erano anche
Hanno faticato ad esserlo hanno anche distrutto molto per esserlo ma insomma una rivista
Può anche cercare di recuperare la possibilità di guardare a quel campo ci sono problemi molto a culti di identità intellettuale e culturale
Cominciamo con la fine degli anni ottanta mi ricordo
Quando appunto
In quel
In quella persistenza di un aggregato
Pr per riprendere
Quel che appunto Pareto diceva a proposito dei partiti che
è stata ed è tuttora la redazione di Nuovi Argomenti perché persiste dura
Anche nella sua complessità nella difficoltà test dello stare insieme
Dicevamo ma insomma c'è tanta letteratura italiana c'è tanta cultura italiana che è andata perduta e che sembra essere dimenticata perché non la
Nulla rimettiamo in gioco e cominciamo a farlo
Con tanti scrittori che venivano appunto lasciati come dire al camposanto Peppe certo
Ecco questo è stato un modo allora di prendere di petto alcune questioni
E poi appunto le questioni si sono complicate perché la questione dell'identità italiana è diventata ancora più complessa con la spia che sparizione di quelle forme partito Tykwer inabissamento e c'è bisogno d'altro
Appunto c'è bisogno di discutere queste cose
E c'è bisogno appunto che un giovane critico come manica si limita si rimbocca le maniche e scrivi Escrivá come ha fatto su questo secondo membro quello che ha scritto su Bassani oppure che un altro giovane prenda di petto una certa questione che uno scrittore come Bernanos può suggerire Attilio Scarpellini e ci scriva
Su questo secondo numero un saggio come quello che ha scritto è e impegno anche metter tutto questo accanto per esempio un poeta sconosciuto da noi come armi che incide e farlo legge
Perché
In quella poesia che viene più da lontano appunto come diceva leopardi bisogna anche capire quello che viene dal di fuori e annunziare perché viene dal di fuori
Serve per capire quello che c'abbiamo il corpo
Ora
Tutto questo è compresso è difficile da tenere in piedi
Non gli argomenti è una forma di volontariato anche da parte dell'editore lo dico sinceramente anche da parte dell'editore perché ci rendiamo perfettamente conto che imprese di questo genere ne sono totalmente in perdita lo sto a piangere mi addosso e la realtà e la realtà della vita culturale italiana e anche della vita intellettuale ho letto una cosa molto che mi ha fatto molto ridere
Ecco trovato molto acuta anche perché è molto in sintonia con certe cose che nel mio diario vado vado scrivendo una cosa che Alberto Arbasino ha scritto in paesaggi italiani con zombi a proposito di come i giorni la
Ali le riviste sono fatte l'impegno cercasi impegno politico intendendo il modo Altavilla ampio articolato complesso e non solo
Per
Iscrizione di partire a questo o quel partito è finito il giorno in cui
I sessantottini brillanti l'hanno tolto da tutti i giornali mettendo al suo posto il trash
Non è meglio il trash del terrorismo signore e ha ragione Arbasino è successo questo ora con una rivista così
Per quello che abbiamo cercato di fare in tanti anni ma adesso a questo punto togliamo sottolineare con forza niente trash
Magari magari liti interne
Però appunto questo impegno
Che è un modo d'essere ed era anche l'arte la letteratura atto mettere accanto
A una poesia di armi Tecce
La protesta di Emanuele Trevi contro rileggere male
E poi si vedrà ma non solo questo e mettere accanto a tutto questo anche
La discussione venuta fuori dall'articolo di di Alfredo Reichlin
è un tema complicato per le spalle di una rivista come nuovi argomenti che è un volontariato forse sì
Però insomma
Ed altro e dal sessantasei
Che in qualche modo so come tenere in piedi questa volontà volontariato spero che chi ha lavorato e lavora cantarle
Riesca a tenerlo in piedi ancora per un po'per molto via
Facciamo
Ringraziamo Enzo Siciliano e credo si possa anche dire che il numero prossimo che uscirà
Nella Decade o metà di gennaio è un numero dedicato a questo tema legge giusto
Nasce attorno anche una meravigliosa da anche da un punto di vista umano conversazione che abbiamo fatta con Vittorio Foa e questo è un discorso interessante anche per creare un piccolo corollario corollario al ragionamento di Siciliano vero il tema della lettura il tema della decisione che facciamo intorno a leggere non è un tema di banale critica letteraria giudice un critico ma persone che qui non ha paura di dire che è banale la critica letteraria se guarda soltanto una semplice graduatorie di libri leggere
è una decisione più seria più importante e per questo se abbiamo ancora un po'di voglia un po'di tempo visto che qui abbiamo molti a Mishima saggisti editori scrittori
Persone che lavorano nello stesso ambito che abbiamo costruito che cerchiamo di sostenere se qualcuno volesse intervenire in questo senso sarebbe benvenuto
C'è il consueto silenzio
Conservatori che veniva no no siccome ma
Potete farlo voi voi con voi
Ci sono dei giovani giovani ci sono giovani ci sono dei redattori di nove argomenti
Grazie grazie grazie