"Welfare mix" org. in occasione del primo numero della nuova serie della rivista "L'assistenza sociale" della Inca - CGIL

Nuove nozze con un coltello qualche piccola
Rappresentazione della rivista mi limiterò alcune brevi considerazioni
Sapevo considerazione che la rivista assistenza sociale come è noto nata grazie al mille novecentoquarantasette diffonde o di circa tre mila copie
Due terzi delle quali sono destinate alle strutture sindacali patronati
Un terzo enti previdenziali università associazioni
Biblioteche studi legali
Ora questa rivista
Atteso nel passato a mantenere in piedi
Una formula peraltro devo dire molto sperimentata consistente in uno equilibrio fra politica cioè l'essere
Presente nel dibattito sui proprio non solo sociale e lo studio dei problemi medici e giuridici che sono collegate lo stato sociale
Patronato nel senso di uno essere uno strumento utile all'istituto
Destinato appunto a operatori del patronato dei consulenti
E in questo senso a mio parere se valutiamo
Anno dopo anno la produzione della rivista
Essa si è sempre più impegnata sui temi della sanità della previdenza dall'assistenza e ha tentato di esercitare una positiva influenza diciamo
Sui centri decisionali politici sugli enti previdenziali
Soprattutto in una direzione che quella propria di uno istituti di tutela e cioè quello di arrivare determinare una corretta applicazione
Della legislazione
E devo dire l'altra parte che in maniera un po'più faticosa
Con una difficoltà evidente a mantenere aperti a livelli dignitosi e altri dibattito e per lungo tempo sui temi come i fondi pensione
L'indicazione la previdenza del pubblico impiego la famiglia e così l'obiettivo penso raggiunto
è stato quello di allargare sempre più l'area degli interlocutori e cogliere una connessione molto profonda che c'è fra stato sociale da un lato e obiettivi di lavoro del del patronato
Voglio anche ricordare che in ogni numero è presente nella rivista vengono pubblicate due rassegne una di medicina legale
E l'altro di giurisprudenza
Ora negli ultimi due anni sono intervenute al nostro interno alcune valutazioni per quanto riguarda il futuro la rivista sette sociale e sulla necessità di approntare trasformazioni anche radicali ecco pur partendo sempre naturalmente da una valenza storica la testata
Io credo che la scelta
Di caratterizzare il corso nuovo della rivista
Intorno all'analisi delle tematiche adeguate sarà stato sociale che è il vero punto politico diciamo e quindi dar vita ad una produzione di numeri basati su singole approfondimenti tematici
Da un lato
Ci permette
Di affrontare bene il problema insomma centrale in questa fase politica
E dall'altro ci permette di superare dei grossi rischi e cioè di avere una rivista che all'interno tanti temi affrontati in maniera magari sommaria
E dall'altro appunto distinguere quello che è l'attività pratica del patronato con l'attività l'attenzione studi e ricerche sulle questioni dello Stato sociale
Quindi la scelta e la rivista contiene
E quella di privilegiare una formula di ricerca una formula di studio
Una forma diciamo una scelta voluta la dottrina rispetta l'attività concreta con cui l'istituto giorno per giorno lavora
Vuole fare altre due considerazioni dovute con situazione veramente sommarie valere che riguardano diciamo così contenuti
Gli obiettivi lo scopo in sostanza noi pensiamo che la storia dello stato sociale in Italia
In particolare dalla Repubblica e la Costituzione pubbliche in poi e la storia
Di un vero e proprio patto sociale
Avente come sappiamo lo scopo di tutelare
Situazioni di maggiore svantaggio presenti nel Paese ridurre anche il conflitto alcuna parte
In qualche modo la storia assicurare una relativa giustizia redistributiva quindi un'assistenza e una giustizia e per tutti
Non riteniamo che sia la storia di una grande idea forza francamente del dibattito politico l'attuale io non vedo idee forza come queste idee alternative sostanze
è un'idea forza Cry la forza che si interrogava
Su quali potevano essere i diritti fondamentali del lavoratore e del cittadino
Non quindi questioni astratte e d'altra parte il tema dell'UE nel farlo
Della sua razionalizzazione com'è noto è stato al centro del dibattito politico
In questi mesi e sarà sempre più al centro del dibattito politico lo scontro sociale e politico da questo punto di vista segnalano in maniera precisa l'importanza di questo dato
D'altra parte non è un caso che tutti ci domandiamo
Come potranno essere ancora garantiti il diritto alla salute la pensione distruzione e intorno a questi temi
Sono nate nascono le prime difficoltà del governo di centro sinistra e sono nate
In modo particolare particolare in Francia e Germania momenti di grande scontro politico nel momento in cui appunto si mette in discussione o si intende
Modificare unilateralmente in regime di sicurezza sociale io ritengo personalmente che
L'eredità o Del Guercio farà non può essere vista semplicemente come un compromesso
Tra il governo e cittadini
Cioè tra capitale e lavoro in sostanza
Ma o deve essere considerato come un elemento un'idea forza
Al suo interno che rimane comunque valida del cioè l'idea
Di un legame sociale molto ampio su cui si fonda una nazione
Di una responsabilità collettiva l'idea di un segno di solidarietà io credo che questi elementi fondanti sono elementi che rimangono inalterati non sono messi in discussione pure io penso da esperienze che pure ci sono
Del Paese nuove come quella del volontariato dell'associazionismo molto importanti che deve essere devono essere valorizzati come elementi di partecipazione di democrazia e comunque questi dati non posso mette in discussione quelli che sono i cardini fondamenti
Dello stato sociale
In sostanza quello che riteniamo ed è un compito che affidiamo alla rivista
è quello che ci sono dei valori che devono essere Ria fermati e difesa anche attraverso un Funari viste come la nostra d'altra parte mi sembra che il congresso grosso organizzazione della CGIL
Abbia
Messo dei punti fermi
Su questa partita
E anche sul concetto di riforma
Uno dei grandi temi di razionalizzazione di riforma dello stato sociale
D'altra parte e questa è una seconda considerazione che voglio fare
è vero che il quadro di riferimento dello stato sociale
Si è profondamente cambiata modificato nel tempo è cambiato
Negli anni sessanta settanta
Avevamo un processo di sviluppo economico molto forti e quindi anche l'occupazione era relativamente alta
Ricordo che in quel periodo
La composizione della manodopera
Era costituito prevalentemente da lavoro esecutivo quindi in poche persone era concentrato diciamo così le conoscenze
Però pur in una situazione diversa cambiata io penso che oggi tornano a farsi sentire in un quadro punto diverso
Forti elementi di disagio tutte di disuguaglianza sociale
Basti pensare attutite nove di localismo e vengono avanti
Basti pensare alle barriere che si interpongono fra il cittadino e la pubblica amministrazione
Al problema appunto di una società dove
Buona parte il quaranta per cento
Garantito ma il resto non è garantito
Quindi siamo oltre a nostro parere quella che era una volta definita la società dei due terzi variazioni sofferenze molto più più complessa e più ampia
Più disgregata cioè la società in questa fase
E quindi c'è la necessità io credo di una ricerca critica molto forte su questi temi
Una ricerca critica che noi consideriamo debba essere oggettiva
La più precisa possibile
Finalizzata a trovare delle risposte di merito
E quindi offrire degli spunti di elementi di riflessione
Anche delle comparazioni molto utile fra l'altro con le soluzioni che ci sono all'estero in particolar modo a livello europeo e credo che dobbiamo cogliere questa occasione
Nella discussione e approfondimento anche per interrogarci sul perché
Tante distorsioni all'interno del modello di stato sociale oggi esistenti
Io penso a fenomeni grandi di burocratizzazione dall'Offerta
Pubblica di servizi la mancanza di un loro coordinamento ad esempio la deresponsabilizzazione
Di coloro che operatori dovrebbero portare avanti in maniera efficiente questi servizi ma anche degli utenti da questo punto di vista e l'offerta di servizi che come sappiamo non colgono i bisogni tutti bisogna individuare ma c'è una forma come dire c'è stata per lo meno una forma di collettivizzazione
Una interpretazione errata dei di un criterio giusto che quell'appunto del l'egualitarismo
Per non parlare
Della trasformazione come è noto a tutti e lo so sociale Ventura assistenzialismo scambio politico in alcune regioni non soltanto del sud ma anche in aree
Del del Nord
Quindi io penso che dobbiamo utilizzare nell'analisi ha vinto la rivista
Un grande realismo
Per affrontare questi temi puntando evitare analisi ripetitive
Semmai introducendo elementi di rottura rispetto a certe situazioni ridefinendo da questo punto di visto cercando di definire nuove regole
Nuove norme io credo che dobbiamo senza dubbio
Stare molto attenti alle compatibilità
Alla governo dei processi reali però bisogna anche essere capaci di introdurre alcune categorie nuove sullo stato sociale diverso rispetto al passato io credo che un punto di vista che questo obiettivo sia l'obiettivo molto ambizioso
Questo obiettivo al suo interno l'idea di introdurre elementi di riforma ma non di liquidazione dello stato sociale dell'esperienza e quindi considerare da questo punto di vista anche il patronato come un soggetto politico attivo su questo versante come sapete ma tanto breve cenno stipato un attestato in questi anni i patronati il sistema dei patronati
Sono stati oggetto di una campagna denigratoria molto forte
E anche di provvedimenti governativi che se non vengono profondamente modificati al Senato alla Camera rapidamente modificati nelle intenzione per lo meno era qua di cancellare un'esperienza dei cinquant'anni oltre cinquant'anni
E comunque mette discussione un pezzo dello stato sociale perché comunque sia il patronato nel bene come nel male con le sue contraddizioni e comunque agisce all'interno dello stato sociale è un pezzo fondamentale
Dei servizi e della tutela non solo dei lavoratori ma dei cittadini in generale
è che io penso conclusivamente che la rivista abbia le spalle
Una grande esperienza
Una grande mole di lavoro in questi cinquant'anni
E per il futuro nel suo nuovo disegno
Nel suo nuovi contenuti riteniamo credo ci sia bisogno del contributo dell'intelligenza di tutti quelli che riflettano e stanno riflettendo Surdo un pezzo importantissimo la nostra vita appunto lo stato sociale
Ho
Siamo scambiati perché c'era un problema tecnico microfono
Io mi presento per quanti disconoscesse nomi chiamati Elisa mirabile suono il nuovo direttore della rivista l'assistenza sociale
Molte cose le ha sicuramente anticipa anticipati tutto nella sua presentazione nella sua introduzione a questa riunione
E io comunque mi soffermerò brevemente su due argomenti su quello che riteniamo debba essere concepito come nuovo profilo editoriale della rivista
E
Accennerò anche sinteticamente a come codino più nel merito la rivista l'assistenza sociale intende affrontare la riflessione sui problemi e le prospettive del barista
Allora sotto il profilo diciamo del editoriale per le ragioni appunto che ha già esposto Sergio gruppo abbiamo come dire inteso di dare alla rivista un forte segno di rinnovamento di riqualificarla in relazione alle esigenze attuali
Del come dire il sistema sociale del sistema di welfare e del ruolo del patronato e del sindacato in questa società mutata
Però mantenendo alla rivista stessa alcune sue prerogative forti interessanti
Quali per esempio le due rassegne giuridica e di medicina del lavoro perché appunto abbiamo ritenuto che in parte queste questa questa parte l'estero pentire rivista dovessero continuare a fornire un servizio agli operatori del patronato e non solo
E dall'altra parte appunto intendeva dimenticare diciamo non patrimoni ogni capacità di diffusione di conoscenze che appunto si è accumulato in cinquant'anni
Di attività
Per questa stessa ragione abbiamo mantenuto il nome della testata l'assistenza sociale che probabilmente abbastanza anziché decisamente inattuale rispetto alle problematiche attuali del Welfare e rispetto al taglio che poi esporrò anche la rivista vuole assumere nell'affrontare le prospettive dell'UE per i problemi del welfare l'abbiamo fatto per affezione rispetto alla storia per come dire terra vere diciamo eventualmente un cambiamento morbido rispetto non volevamo dare un segno di totale Italia sradicamento rispetto al passato
Cambia della rivista la periodicità diventa una rivista trimestrale perché la scelta di fare dei numeri monografici probabilmente non ci avrebbe impegnativa e non ci avrebbe consentito di essere più bimestrali
Un'altra cosa diciamo rilevante e che la rivista oltre a mantenere speriamo quel numero di abbonamenti anzi ad aumentarlo resterà e già diffusa in alcune principali librerie delle municipalità città italiane
Riteniamo appunto che sia uno strumento in grado di reggere il confronto con le altre riviste esistenti
E anzi la scelta della mano praticità oltre a corrispondere a appunto queste esigenze di dare compiutezza gli argomenti trattati d'approfondimento eccetera e anche una scelta a che non vorrebbe finire tattica ma insomma
Di e di presenza di identità possibile all'interno del panorama delle liste esistenti in Italia abbiamo un certo numero di miste
Sociologi e politologi e che affrontano anche se in maniera non centrale i temi del due parte come dire la esigenza di essere riconoscibili anche ci ha indotto a fare a per acquisire anche un'identità propria e fornire uno strumento effettivamente utile di servizio in grado anche di rimanere nel tempo cioè non abbiamo la pretesa ogni volta di costruire un libro ma abbiamo come dire l'intenzione di dare un come dire un un prodotto compiuto da vari punti di vista sulle tematiche di volta in volta al centro della modestia
Vorrei dire da questo punto di vista anche ringraziare il comitato scientifico che con un'altra scelta monografica svolgendo ha già svolto con molta come dire disponibilità e serietà e competenza
Un ruolo di effettivo come dire consigliere discusso ore delle cose che abbiamo proposto come tematiche peritali dei rapporti anche che ci consente di sviluppare il ruolo diventa centrale diventa fortissimo perché appunto scegliendo di volta in volta un tema che scendendo
Un pochino anche presuntuosi mite di affrontarlo in maniera monografica assolutamente indispensabile la qualità il come questi cani vengano trattati quindi ruolo del comitato scientifico io voglio ringraziare i membri qui presenti e quelli che non non non ci sono potuti essere perché appunto ritengo che sia un ruolo prezioso anche perché ogni numero monografico va predisposto con notevole anticipo rispetto poi i tempi di uscita e questo comporta diciamo una capacità di essere lungimiranti di elaborare in profondità le cose eccetera
Una caratteristica della rivista è quella di voler essere diciamo uno strumento ponte fra il mondo diciamo degli studiosi accademico scientifico in genere il mondo degli operatori degli operatori del patronato degli operatori sindacali ma anche degli operatori dei servizi in genere del dello stato del terzo settore eccetera con l'essere una rivista in grado di mettere in comunicazione di aiutare il dialogo fra questi due mondi che hanno credo una grande necessità in questa fase di fermarsi
Un'altra ancora caratteristica sa è già in parte e ci auguriamo di svilupparla sempre di più quella di avere da una parte diciamo contributi dal dibattito europeo
Già questo numero sul mix pubblica uno due articoli uno di un autore svedese sulla ruolo diciamo del privato sociale nell'assistenza geriatrica e un articolo di Ugo Ascoli che mette in relazione i diversi modelli di welfare con il tipo di mix negli
Nei diversi paesi
Nel prossimo numero di cui c'è qualche fotocopia del dell'indice ci sono ancora più contributi in questo senso insomma noi vogliamo in ogni in ogni numero
A vere diciamo una una prospettiva di respiro europeo vedremo come perfezionare eventualmente questa cosa ma non intendiamo limitarci al trattamento
Stretto del solo caso italiano perché li teniamo in questa fase le questioni abbiano come minimo diciamo questa questo respiro questa prospettiva
Vorrei aggiungere sempre dal punto di vista delle caratteristiche che il quarto numero di ogni anno potranno quattro numeri l'anno quarto numero di Lignano sarà curato direttamente dal Censis che pubblicherà per intero il suo numero sarà una un'altra monografia sull'attività del patronato di questo poi credo possa parlare in maniera più diffusa nell'arco di Shelley che qui presente anche raccontandoci pressappoco come questo tipo di iniziativa verrà completamente sviluppata
Ancora brevemente su gli argomenti che pensiamo di trattare nel prossimo futuro abbiamo cercato di fare un appunto come dice una programmazione a medio termine
Dopo questo numero del mix e sta per uscire tra una decina di giorni
Numero sul povertà diseguaglianze esclusione un terzo numero sempre di quest'anno previsto per come uscita a novembre avrà come argomento le pensioni meglio detenzioni difficilissimo rossa
Ancora sempre nel novantasette agli inizi il poi ci sarà il numero del Censis e poi la riforma dell'invalidità probabilmente un numero sui sistemi sanitari e questi sono argomenti abbastanza probabili quasi decisi vorremmo affrontare per ragioni che poi spiegherò quando entra un pochino più nel merito dell'ottica che pensiamo di assumere di fare anche un numero sulla valutazione delle politiche sociali perché riteniamo che questo sia e debba essere un tema sempre più cruciale sempre più centrale dirò poi perché
Probabilmente un numero sui rischi e la prevenzione del rischio numero sulla formazione come occasione promozionale di inserimento di partecipazione dei soggetti deboli
Probabilmente durante l'intero corso della vita e così via
Bene su questo paese eventualmente fosse necessario dare ulteriori delucidazioni reinterverrò su sollecitazione l'altro aspetto che volevo brevemente sviluppare è appunto quello dell'ottica che intendiamo assumere sulla trattazione del sistema di welfare
Non mi soffermo diciamo non perché di scarsa importanza perché sono argomenti quotidianamente all'ordine del giorno
Su ogni livello diciamo di pubblicazione di dibattito sulla necessità di restituire equità a a società che la stanno lei perdendo ogni giorno di più
Perché è un tema appunto
Cruciale sotto il profilo della qualità civile al di là di tutto che il sindacato il patronato la sinistra in genere
Sì mi impegno ormai da sempre a imprimere appunto alla società
Un pochino più nel merito invece del taglio vorrei dire
Che queste riviste cercherà in come dire in armonia con tutto quello che avviene da questo punto di vista nel mondo diciamo della ricerca sociale della politica progressista in Europa in Europa di
Cercare nuove compatibilità nuovi equilibri
Fra appunto le esigenze impellenti di contenimento della spesa
Pubblica e di mantenere una livello di prestazioni adeguate appunto alla tutela diciamo dei diritti non solo di quelli minimi e di quindi continuare a garantire prestazioni adeguate
Questo ovviamente dovrà subire delle modificazioni nel senso che non necessariamente il modo di offrire le prestazioni di garantire diritti sarà identico a quanto abbiamo conosciuto finora
Le ragioni anche queste diciamo sono forse un pochino un pochino in parte risapute in parte non del tutto via cito gli aspetti diciamo più rilevanti che che generano questo tipo di esigenza
Sappiamo tutti perché appunto anche questo quotidianamente su tutti i giornali degli squilibri democratici
Gli attivi non riescono più a garantire diciamo sufficienti
Garanzie per un o o per lo meno insomma questo richiede appunto interventi forti sotto il profilo del disegno
Politico delle maggiori economie che quindi il saldo diciamo demografico rende complicato questo tipo di rapporto
D'altra parte diciamo abbiamo degli scompensi fra durata media della vita che si allunga
Possibilità di essere attivi nel mondo del lavoro che invece si abbreviano quindi abbiamo delle modificazioni come dire la vita umana si allunga come un contenitore sempre più lungo all'interno
Del quale il tempo dedicato al lavoro si contrae quindi sarà necessario introdurre in maniera organizzata consapevole reclama regolamentata nuovi nuove opportunità e un nuovo stile partecipativo attraverso corsi e ricorsi formativi attraverso la capacità degli anziani di potere continuare a contribuire alla appunto alla qualità civile all'organizzazione sociale tutto questo appunto in grandissima parte indotto dalla riduzione del lavoro produttivo in generale sicuramente del lavoro produttive vuol stabile e comunque dall'irregolarità crescente del lavoro
Allora rispetto a tutto quel ultimo aspetto importantissimo soprattutto in relazione ai rischi di esclusione sociale
è appunto il anche la crisi della famiglia nucleare stabile nel senso che da questo centro di solidarietà si hanno sempre minori una sempre minore capacità di risposta anche se gran parte della disoccupazione in particolare giovanile continua a essere tamponata
Da questo come dire da questa fonte da questo strumento e comunque sappiamo appunto di studi sulla povertà ci dicono
Che la crisi di questo strumento di solidarietà induce certamente rischi sociali crescente quindi alla luce di tutto ciò
Sicuramente e il sistema di welfare va ripensato nel suo insieme certamente non va come dire non va ridotto ma val sicuramente ripensato
In Italia poi in particolare abbiamo non non la sto affari lunga su questo abbiamo un sistema di welfare che si è come dire strutturato per stratificazioni successive
Abbastanza al di fuori di un modello
Diciamo sufficientemente organizzato centralmente e quindi abbiamo ancora dei buchi delle garanzie molto gravi per esempio cito uno due esempi come appunto la mancanza ancora di una legge quadro sull'assistenza la mancanza di garanzie minime
Del reddito
Per coloro che non abbiamo avuto un'occupazione precedente stabile dimostrabile eccetera
Quindi a partire da questi cambiamenti e da queste variabilità durante i corsi di vita
Noi vogliamo sottolineare la necessità di avviare politiche di welfare prevalentemente promozionali
Ovviamente non esclusivamente promozionali perché ci sarà sempre qualcuno che ha bisogno dell'assistenza perché non si può di fatto inserire quindi prevalentemente proporsi come promozionali finalizzata all'inserimento in particolare delle fasce deboli nel mondo del lavoro e nella società
Quindi vanno concepiti venisse fra universalismo di alcune prestazioni e selettività attiva di altre prestazioni ma definito un incrocio
Fra garanzie di base e garanzie mirate ai diversi soggetti relazione le diverse esigenze che si possono manifestare in maniera anche variabile nel corso della vita e quindi non in relazione a condizioni di status permanenti ma ad esigenze che possono intervenire in fasi diverse il corso di vita
Va probabilmente superata una logica strettamente dicotomica tra occupato disoccupato perché si può essere molto a lungo occupati in maniera insufficiente instabile ora in questo caso vanno attuate politiche mirate ad hoc la dicotomia anche fra malato e stanco senso stretto da di mente va superata Abba
Superata in ovviamente ma insomma va posta più attenzione alle possibilità della prevenzione e anche in ragione Bechis perché appunto si può essere come dire maturi ed emarginati si può essere giovani non inseriti eccetera
Un altro ordine di riflessioni di ripensamento che abbiamo cercato di mettere a fuoco già dal primo numero della rivista è quello della nuova complessità dell'Offerta del sistema di offerta di prestazioni
Non pensare più Allo stato come soggetto erogatore unico come unico soggetto erogatore
Sappiamo che c'è un fermento grandissimo da parte del privato e quello che a noi interessa sa del privato sociale come dire il privato sta anche acquisendo nuovi spazi
E da questo punto di vista vorrei solo ricordare l'ultima riforma del sistema sanitario che introduce meccanismi di concorrenza amministrata fra appunto pubblico privato privato il privato sociale con un ruolo che dovrebbe essere svolto da parte del sistema pubblico
Di coordinamento regolazione fra queste diverse agenzie di erogazione dei servizi
E e del assistenza medica
E poi più in generale diciamo in tutto il sistema di prestazione dei servizi assistenziali il ruolo del del privato sociale per timore del privato è via via crescente quindi lo Stato
E il pubblico e da questo punto di vista probabilmente anche patronato il sindacato dovranno mettersi nell'ottica di agevolare questo nuova funzione dello Stato che una funzione prevalentemente di programmazione oltre che di erogazione di regolazione e di controllo dico come avviene la concretamente la qualità dei servizi
E di come le politiche siano effetti e e gli interventi siano effettivamente efficaci dal punto di vista appunto della qualità sociale
Che realizzano
Quindi un ruolo cruciale delle attività delle delle teorie delle attività di valutazione dei servizi sociali questa è una tematica relativamente nuova nel nostro Paese più sviluppata altrove
Beh credo appunto che un numero che l'assistenza sociale dedicata alla valutazione la capacità di valutare i servizi significa conferire appunto ai soggetti che dovranno svolgere questo ruolo di programmazione e controllo delle capacità attraverso parametri attraverso obiettivi definiti eccetera eccetera
Io non non non sto per chiudere non insisto sul non forse non spetta esattamente a me spiegare le ragioni per cui il patronato il sindacato dovrebbero essere interessati a questa logica
Così allargata concezione del welfare e però brevemente vorrei solo accennare al fatto che nella fase attuale appunto di patriottismo probabile nel ripensamento di generale che da qualche anno la CGIL interrato hanno avviato sulla sulla prospettiva dei diritti ecco io credo che questi appunto che questo taglio diciamo ampio sul beffardi non solo tutela del cittadino in quanto lavoratore occupato in maniera stabile
E credo che tutti noi ci dobbiamo esercitare riflettere in questo senso anche per non essere come dire espulsi da un processo di ripensamento inevitabilmente e ebbe modificazioni economica ultime sociali un processo di ripensamento che va avanti io credo in ogni caso conclusione vorrei ringraziare vinca per avermi proposto questo incarico io come alcuni di voi sanno sono una ricercatrice dell'IReR serissimi ricerche della CGIL e credo che per ogni ricercatore sia una specie di bisogno di poter mettere insieme delle come dire degli strumenti di veicolazione della come dire della propria delle proprie consapevolezze più o meno raggiunta il rinvio sono stata parte onorata in parte gratificata in parte proprio soddisfatta e contenta bisogna fare questa causa e un altro ringraziamento vorrei esprimerla nei confronti dell'IRES
In parte perché mi ha consentito per quanto effettivamente ne sono capace di fare questa cosa come dire consentendo mi di accumulare esperienza conoscenze in anni di attività di ricerca che da questo punto di vista anche vorrei dire che probabilmente
Come dire lo sviluppo di sinergia tra pezzi frammenti organizzazioni diverse che stanno tutte nella costellazione sindacale credo che sia una logica utile corretta giusta credo aiuti tutti
A a procedere Savio
Io ho finito vorrei scusarmi da parte del professor Ascoli che quegli impegni sopraggiunti irrinunciabili senato accademico mi membro del comitato scientifico
Della rivista e però è anche preside della facoltà di Sociologia ad Ancona nell'ultima stanza confrontabile a Vienna qui non poteva mancare quindi scuse da parte sua d'altra parte posso
Lei personalmente testimoniare che il contributo il professor Ascoli a questa comunista era assolutamente direi vitale essenziale cruciale molto ricco
Io darei la parola a questo punto Laura Pennacchi anche lei membro del comitato scientifico della rivista e credo che possa dirci cose assolutamente identiche scelte sì questo l'ho dato operai cinesi però al mondo invece è membro del Comitato centinaia di sudamericani Ross
Quattro
Erano
Scritta
Pensa cioè come in Parlamento insinuante ma invece sarebbe
Io lo trovo da salutare con gran favore il fatto che una rivista scelga di compiere il suo cinquantesimo anno con una operazione di grande cambiamento
Di grande cambiamento nella formale la struttura che va rivista assume scegliendolo questa
Questo carattere tematico
E un grande cambiamento anche nella il gruppo di persone che amanti a lavorare intorno alla rivista
E in particolare voglio dirlo l'ho già detto in altre occasioni ma ci tengo a ripeterlo perché i riconoscimenti vanno sempre esplicitamente compiuti nella scelta di Maria Luisa mirabili che ritengo una persona estremamente
Così da da da considerare con grande apprezzamento per le per il ruolo innovatore che ha svolto su e che svolge sui temi dello Stato sociale
Come direttore della nuova rivista
Penso lo vedremo nel nel corso del tempo che le aspettative le promesse che vengono fatte potranno avere un buon grado di mantenimento
Ora credo anche perché quando abbiamo convocato la deciso di fare la presentazione di questo numero io non ero ancora sottosegretario al Tesoro ma appunto non credo di potermi esimere invece in questo momento da considerazioni che attengono anche al ruolo che svolgo in questo momento
E per fare queste considerazioni vorrei riprenderne alcune che hanno già svolto Pupo nella sua introduzione e poi Maria Luisa ulteriormente
Partiamo dalla consapevolezza che in questa sede credo sia assolutamente comune e condivisa
Che in due fare un tratto distintivo delle Società europee
La quali ce ne dell'Ulivo che ha vinto le elezioni e le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio che esprime oggi quella coalizione
Sono partite le dichiarazioni programmatiche iniziali dall'affermazione di quel fare è una conquista di civiltà che non può essere assolutamente revocato in dubbio e altrettanto zero che il ruolo storico del welfare esso recitato oggi approfondisce le trasformazioni poiché liability ci hanno citato molti elementi che sull'esito di queste trasformazioni sui quali ritorno sono elementi che attengono a fattori culturali di ordine più generale a un'evoluzione
Di tipo più generale che chiede che porta i cittadini a chiedere anche una profonda personalizzazioni esprimere una domanda molto personalizzate in relazione alla soddisfazione dei propri bisogni sociali
Ci sono fattori demografici di portata colossali
Io credo ancora poco recepiti nella loro importanza in generale i tagli anche per e soprattutto del policy maker
Ci sono fattori socio economici
Basti dire che in quel far storici quelli che si sono consolidati sono stati ideati nella fase tramite tra le due guerre e si sono consolidati nell'immediato dopoguerra sono stati pensati modellati per tassi di di di disoccupazione che raggiungevano il tre per cento e oggi la disoccupazione viaggia intorno tassi che sono già del dodici per cento
E nessun Paese europeo
Che appunto come hanno tutti Penelope come tratto distintivo va infatti nessun Paese europeo appare preparato ad affrontare questi problemi di disoccupazione dove la disoccupazione di lungo periodo a una componente rilevantissima e dove esplode un problema di inoccupazione giovanile che per quanto per quanto come dire mascherato da una da da strutture familiari che ancora esercitano una funzione di supplenza io ritengo che è un problema gravissimo
Tutto questo accade sullo sfondo della fine del fordismo come Stato richiamato
Del passaggio da una società industriale tradizionale alla una società Biella dell'informazione postindustriale con così come sommariamente indubbiamente tendiamo a definirla
Un passaggio che ha un grandissimo elemento che a a sua volta una grande influenza sul welfare ed è la trasformazione dei cicli di vita
Dei cittadini dei lavoratori
è noto che il ciclo di vita del lavoratore peraltro prevalentemente maschio ha detto ai ai settori industriali tradizionali manifatturieri tradizionali era un ciclo di vita molto piatto standardizzato imprevedibile
Quei lavoratori entrava molto presto nel mercato del lavoro vi rimaneva stabilmente con la stessa attività spesso con lo stesso datore di lavoro lungo tutto l'arco della sua vita mia usciva per andare in pensione eguale fa doveva soprattutto offrire istruzione elementari all'inizio è una pensione alla fine di questo ciclo di vita
Ora tutto questo sta cambiando
Sta cambiando nei modi che sono stati ricordati anche molto tumultuose dimenticando di forme di irregolarità
Irregolarità del lavoro i cambiamenti nella struttura nella tipologia anche di famiglie
E i nostri giovani hanno prospettive che non esito a definire drammatiche davanti al loro entrano sente più tardi nel mercato del lavoro
E vi entrano in lino molto minor numero dati tassi elevatissimi di inoccupazione quando vi entra non sono destinati spesso ad uscire ad entrare e uscire ripetutamente il piano delle orche per non tutti hanno un punto di riferimento assai poco a realizzata dei fatti ma che non perde per questo il suo grandissimo valore strategico dice che questi giovani devono prepararsi a cambiamenti nell'arco della loro vita lavorativa che saranno di cinque sei volte
Dunque in quel far deve cambiare per potere rispondere a tutto ciò
E tutto ciò significa che per esempio esigenze di formazione investimenti in quel parquet
Punti molto di più sulla sulla fornitura di opportunità e sull'allargamento delle opportunità ma tornerò su questo punto
è fondamentale
Questo significa che il bar farlo si difende
Se lo si cambia
E cambiare significa innovare
L'innovazione riguarda a mio parere due aspetti fondamentali
Uno è una riallocazione di risorse di quelle risorse che già che già esistono che sappiamo in totale il circolo cono comunque al di sotto ancora della media cela Spesal sociali in Italia ancora al di sotto della media c'è ma questa spesa e molto insoddisfacente
Nella nelle prestazioni che fornisce eh distribuite in modo irrazionale a una cattiva distribuzione c'è per esempio un eccesso di pensionistici di azioni due terzi della spesa sociale va alla previdenza ed è stata questi questi elementi che esattamente ci hanno spinto come progressisti eccome
Sindacati dei lavoratori ad intervenire sul sistema pensionistico con la riforma delle pensioni che è stata varata
Un po'meno di un anno fa
Vale la pena anche segnalare in relazione a questa questa questione di allocazione della spesa che tutto ciò ci segnala due persistenti limiti del guai infatti italiano che aggiunge diciamo elementi di particolarità dispetto alla crisi più generale di quel fare Popeye
Una prevalenza di trasferimenti sul servizio Guelfa che si caratterizza c'è una prevalenza di trasferimenti su cui ritardi rispetto all'erogazione di servizi e in particolare il secondo elemento una prevalenza di trasferimenti monetari di tipo previdenziale cioè la previdenza è stata usata per tutti i biscotti
Eccomi e questo è stato una delle ragioni che ha creato i grandi problemi che conosciamo
E l'altro versante swing innovazioni su cui dobbiamo aspramente operare la produzione di risorse aggiuntive io credo che qui ma sarò per essere breve necessariamente schematica ci sia una frontiera che debba essere assolutamente
Percorsa da parte delle forze politiche democratiche del governo che in questo momento e si richiami espressione di queste forze politiche produzione di risorse aggiuntive significa soprattutto che noi dobbiamo pensare
Alle politiche sociali non più solo come un costo
Perché sono esse stesse spesso una fonte di
Di produzione nella misura in cui perseguono equità i risparmi rispetto a una pesa molto clientelare e assistenziale
E dobbiamo anche pensare alle politiche sociali non più soltanto come un esito a valle delle politiche economiche che si svolgono per loro conto diciamo così ma come una precondizione molte di nuove politiche economiche che facciano molto più perno presenta sulle erogazioni di servizi servizi alla persona servizi alla collettività servizi al territorio
Il che peraltro del tutto un coerente con quell'idea di conclude la con quel passaggio verso la società postindustriale di cui stiamo ragionando
Tutto questo
Può avvenire se non ci muoviamo dentro una ridefinizione
Niente da Maria Luisa Avitabile
Continui ci troviamo e questo io credo ponga delle sfide specifiche come tanti degli atti dimentico dei tuoi ovviamente la responsabilità maggiore dei governi imita fattispecie oggi del governo
Presieduto da proprio del governo di centro sinistra presieduto da otto ma ci sono molte sfide che riguardano anche
Il sindacato
Noi non siamo più in presenza di comunità occupazionali saldamente cui se compatte organiche
Abbiamo quel grande problema di inoccupazione giovanile
Di cui non possiamo disinteressarci
E rispetto a queste grandi trasformazioni mentre prima dalla presenza di comunità occupazionali organiche compatti e coesi e derivava naturalmente
Derivavano naturalmente principi di eguaglianza
Principi di equità principi di giustizia il fatto che queste comunità siano venute meno il fatto che siamo di fronte a proliferare di regolarità il fatto che siamo di fronte a proliferare di tipologie Sempre più complesse anche di forme di rapporto di lavoro a metà tra lavoro dipendente il lavoro indipendente tradizionale tutto questo ci porta a dire che non abbiamo davvero bisogno oggi di un effetto di un parametro che sia di parametri che siano dentro una visione della giustizia e dunque visioni dell'equità
Io credo che per cui anche per queste ragioni sia molto importante la delega che per la prima volta è un questo è una novità assoluta nella storia istituzionale di questo Paese
Federica che per la prima volta al tesoro c'è all'equità e di cui peraltro sono responsabili
Una delega la valutazione dell'impatto equitativo di tutti i provvedimenti di finanza pubblica
E che è anche e importante in sé è una novità ma ovviamente importante praticarla tradurla concretamente in una in una strumentazione che mostri la sua efficacia pratica e sotto questo profilo però
E qui io credo che e molto altrettanto importante che ci sia un concorso ci sia la percezione e la consapevolezza della rilevanza di questo fatto e della sua novità al Tesoro una delega allestita
E poi ci siano in concorso di azioni che porti all'esercizio reale di questa delega
Nel medio lungo periodo non c'è dubbio che l'evoluzione che noi
Vedremo la quale assisteremo sarà quella di cui chiede di cui hanno parlato tutto e Maria Luisa mirabili un'evoluzione verso un sistema di welfare articolato su più attori non per caso il primo numero della rivista su quel farmi X
E ci saranno si porranno grandi problemi di tutela di diritti in forme nuove che non possono non debbono essere solo i diritti minimi questa è la mia nettissima convinzione
Nel breve periodo
è fondamentale e cioè del breve periodo dico proprio nel brevissimo nelle cose che si stanno discutendo in queste settimane
è fondamentale
Potevi siamo di fronte a una coalizione
A un governo che è formato da una coalizione ed è del tutto naturale che le coalizioni in quanto tali esprimano un anche delle pluralità di visioni dei dibattiti e anche dei conflitti
E dunque molto importante che in questo contesto in relazione alle prospettive
Di meglio agli scenari di medio lungo periodo che abbiamo tracciato si affermi una visione del risanamento che tutti giudichiamo ineludibile nessuno di noi mette in discussione che si debba compiere quello scatto finale necessario a tesaurizzare il di sacrifici che questo Paese ha compiuto filiforme enormi siamo l'unico Paese veramente virtuoso di tutti i Paesi europei dal novantadue ad oggi quello scatto finale che ci consente di entrare
In Europa di assolvere alle richieste contenute nelle Trattato di Maastricht ma qui c'è un problema perché il risanamento c'è una ci può essere una visione di risanamento che ruba che guarda soltanto agli aspetti finanziari e c'è una visione del risanamento che lo concepisce anche come attivazione di processi di riforma
Una conseguenza di questo elemento questo sottolineando è quanto meno non compromettere i processi di riforma se si accetta questa seconda visione del risanamento
Da questo punto di vista io ritengo che entra e vitale nel valutare la manovra che pura e contenuta nel Documento di programmazione economica finanziaria e che poi si estrinseche era nella finanziaria stessa
E nei collegati alla Finanziaria
Evitare considerare l'entità complessiva della manovra
E dunque anche il rapporto tra entrate tra di corso a riduzione delle spese di corsa maggiori entrate ma è vitale anche considerare la composizione delle grandezze aggregante escludere che interventi su pensioni sanità grandi comparti della spesa sociale che non siano interventi di recupero di efficienza che quindi sono assolutamente invece richiesti necessari
Nella consapevolezza che per quanto riguarda il sistema previdenziale la riforma può essere migliorata ma nel suo nucleo fondamentale e non può essere alterata perché è una riforma valida è una riforma e quant'è una riforma che sarà risultati rilevanti l'esclusione dicevo di e interventi di questa natura
Io credo sia contenuta nel Documento di programmazione economico-finanziaria devi assolutamente esterni resa ancora più esplicita nel dibattito parlamentare nella risoluzione che verrà proposta
Al parlamento e su cui il Parlamento dovrà pronunziarsi con un voto mi avvio a concludere dicendo che quando discutiamo di queste cose
Mettiamo in rilievo la necessità di fare molta attenzione alle diverse componenti della coalizione e al nel wc delle forze sociali e chi fosse anche di altra natura presenti complessivamente sulla scena
Noi non ci riferiamo soltanto al grande valore della concertazione
Io vorrei che fossimo molto chiaro su questo
E la concertazione mo'è è per me credo per tutti est qui estremamente importante
Ma anch'e anch'essa uno strumento
Quello che anche estremamente rilevante e la natura degli interventi che si mettono in gioco
E in particolare in questo documento di programmazione economica finanziaria e che il primo atto veramente
Di rilievo compiuto dal governo dopo la manovra pastiglie da sedici mila miliardi che era parte imposta dalla da una gestioni quanto meno allegra della tesoreria c'è stata nei primi quattro mesi di quest'anno
In particolare che e
Si escluda un'ipotesi di intervento di di ruolo dell'intervento pubblico confinato a quei casi in cui non ci siano forniti di offerta privata alternative io sottolineo questo elemento perché se fosse passata o se dovesse passare una formulazione di questo genere vorrebbe dire che non la sanità la possiamo privatizzare interamente e che si ipotizzi viceversa un ruolo dell'intervento pubblico non in termini di arretramento ma in termini di riorientamento fondamentali di questo intervento io credo che sia molto importante sotto questo profilo voglio anche dire perché ritengo che qui ci sia una una responsabilità sindacale che e tornando alla saldatura alcuni
Con il medio-lungo periodo
Siccome in questo in questa fase abbiamo letto sui giornali gli interventi estremamente autorevoli di grande interesse sul futuro il destino dell'Uefa abbiamo letto per esempio interventi di Ruffolo interventi di Amato
Vari altri interventi
Io non credo che sarebbe coerente
Con l'analisi che mi pare facciamo concordemente una profonda trasformazione che sta avvenendo nelle colline le società e in particolare con la fine del fordismo e con l'articolazione di un mondo assolutamente plurale dal punto di vista delle delle forme di rapporti di lavoro riproporre unguenti far tutto basato sulla mutualità perché la mutualità esattamente vive corrispettivo di un modello fordista la mutualità
Sussiste in quanto sussistono comunica occupazionali molto compatta e molto curiosi e da questo punto di vista a me parrebbe quindi una contraddizione pensare
A forme di questo genere mentre ritengo che non solo non è una contraddizione ma è
Uno sviluppo coerente
Torno a a quanto dicevo sulle opportunità
Per un governo di centrosinistra per una sinistra presente al Governo insiste nel non solo sulle opportunità
Sulle pari opportunità sull'allargamento dell'opportunità ma insistere su cui sull'empowerment sulla dotazione di capacità fondamentali agli individui e ad individuare perché possono davvero sfruttare le opportunità anche vengono messi a loro disposizione questo significa anche grande valorizzazione delle differenze questo significa cittadinanza plurale e questo significa lingua il fatturato del
Ignazio la Russa Pennac interno intervento complesse co-sponsor darei la parola ora Carla Corricelli
Vice direttore del Censis membro del comitato scientifico dell'istanza paia Cofferati e si opera in tempo ad arrivare come ci ha assicurato infine al ministro del lavoro oltre
Le cose che sono state già dette da da Pippo dalla mirabile
Dalla Pennacchi diciamo sono talmente coincidenti con in modo di pensare che ho io e quindi con le cose in qualche maniera per voluto dire che quindi cercherò di sintetizzare il mio intervento è soprattutto di darle un taglio più di carattere personale diciamo cioè cercare di spiegare come ho visto come ho vissuto la rinascita di questa rivista e poi vi dirò qualcosa sul ruolo che anche il Censis avrà nella come è già stato detto nell'ultimo numero di ogni anno con la presentazione di una ricerca sul patronato che abbiamo avviato ma vorrei proprio cominciare
Da questo rinnovamento che qui viene annunciato dicendo appunto che mi sembra molto significativo il molto in linea con le cose che stanno succedendo però anche in qualche maniera il punto di arrivo di un processo io devo dire forse sono tra insieme a Puppo tra quelli che da più tempo
A questo tavolo seguono la rivista sono moltissimi anni che sono nel comitato scientifico sapete che è una rivista che nasceva con obiettivi prevalentemente di carattere tecnico settoriale di servizio che però ormai da molto tempo aveva tentato di avviare di avviarsi lungo una strada di ampliamento del dibattito dei contenuti della discussione sui temi del welfare magari in maniera meno
Decisa meno chiara dal dal punto di vista della linea ideologica di quanto non stia avvenendo oggi però appunto mi preme sottolineare che questo è un po'il punto di arrivo di un lento progressivo
Processo che è andata avanti per piccoli passi e che quindi in qualche maniera certifica il fatto che il patronato che sta dietro a questa rivista
è un soggetto estremamente vivo forse qui parliamo ad addetti ai lavori a gente che lo conosce forse superfluo sottolinearlo ma non è sempre così al di fuori di cui quando si affronta la questione dei diversi soggetti sociali che si muovono in questo nostro
Un mondo che osservano che agiscono e che promuovono
A volte si hanno visioni sbagliate visioni distorte spesso si pensa che il patronato signor retaggio del passato io devo dire che appunto in tutti questi anni in cui ha avuto modo di seguirlo e ancor più adesso che stiamo facendo questa ricerca
Ho la sensazione netta e la dimostrazione su questo tavolo in questa richiesta che sia un soggetto estremamente vitale ma perché evitare perché soggetti vitali son quelli che stanno vicino alle persone che stanno vicino
Alle realtà locali che hanno i contatti quotidiani con i lavoratori con le persone che hanno bisogno con la domanda di servizi e solo attraverso questo contatto continuo quotidiano
Che credo ci si fa un'idea corretta di dove le cose stanno andando di quali sono i problemi sul tappeto e questa credo sia la grande forza di questo soggetto che forse in maniera particolare nel sindacato insieme ad alcuni altri soggetti a questo questo ruolo svolge questa funzione di avere lei Radice i piedi ben piantati nella realtà e di verificare quotidianamente nel rapporto con le persone che lo si rivolgono l'andamento delle esigenze le contraddizioni le cose che vanno cambiate e questo mi sembra sia emerso anche molto bene l'anno scorso quando è stato festeggiato il cinquantenario della nascita dell'indica anche lì la sensazione che si è avuta tra l'altro quell'evento accadeva quasi in concomitanza con la conferenza della CGIL di trentine sulla riforma del welfare si aveva la sensazione che appunto all'interno per lo meno del sindacato ma vorrei dire anche più in generale nella nostra società il patronato che festeggia cinquant'anni di vita dunque una lunga storia
In questa lunga storia ha fatto molti passi avanti e le cose che sono state dette lì e che credo sarà anche collegate in buona parte alla rinascita della rivista
Erano sia nella direzione del guardarsi indietro perché non si fa riforma non si fa progresso se non sia ben coscienti di quello che è stato il passato
Di tutti i nove il passato delle nostre istituzioni ma anche nel senso del guardarsi avanti quindi saper cogliere l'innovazione saper cogliere le novità che molto bene sono state prima di me già delineate a questo tavolo
Un secondo punto vorrei sottolineare come la rivista rinasce col suo nome di sempre però vedere il richiamo welfare mix corre proprio soffermarmi un attimo
Su questo primo numero che ha voluto scegliere questa parola fosse dal punto di vista lessicale non tanto bella ma dal punto di vista del contenuto mi sembra fondamentale
Ecco dedicare il primo numero a una cosa che si chiama welfare mix significa aver centrato molto bene una questione la questione che noi ci troviamo di fronte quando affrontiamo lo stato sociale in Italia
A un qualcosa che è un mix di fatto a volte si ha la sensazione ragionando con con con soggetti di varia estrazione che si dia per scontato che ci troviamo di fronte a qualcosa di monolitico quasi che ci fosse ormai è un'autostrada segnata ampia con le linee di tendenza chiare con i cartelli ben definiti
E invece non ci si rende conto che c'erano di fronte a un groviglio un groviglio che è dato da un mix di fatto che si è creato come diciamo Tobey Maria Teresa prima attraverso la stratificazione successiva person ma non abbiamo all'interno di questo nostro welfare
Elementi di mutualità elementi di statalismo elementi di mercato elementi di socialità variamente intrecciati tra loro quindi un mix un mix che quindi dà vita conflitti e contraddizioni che guarda caso si muovono proprio dentro al welfare un altro errore che a volte si fa e che credo con questo lavoro stiamo cominciando a superare
E quella di pensare che il conflitto sia unico e predefinito tra chi sta dentro e chi sta fuori tra quelli che hanno diritto e quelli che il diritto lo vogliono negare invece oggigiorno quello che è successo a alla fine di un lungo periodo di crescita e di sviluppo del Paese
Dello stato sociale del welfare di questo paese è che abbiamo determinato appunto questo mix è questa
Sovrapposizione di livelli di soggetti che agiscono ai diversi livelli di domande di bisogni che non può essere intanto con schematismi di tipo semplificatorio che deve invece essere affrontato appunto con una cultura articolata e complessa
Perché la crisi che si è andata determinando attraverso la la creazione di questo mix dato da una stratificazione e da una proliferazione sommatoria senza grandi criteri anche una crisi di rappresentanza e chi meglio di un soggetto di rappresentanza come il sindacato e al suo interno
Di un segmento come il patronato che in qualche maniera le antenne volte alla base di quella rappresentanza può rendersi conto di delle cose che sono già state dette quindi accenno solamente al fatto che c'è
Una crisi di rappresentanza della convivenza civile nel suo complesso dinamiche i soggetti tradizionali nazionalista attuali hanno perso di importanza ormai viviamo in un mondo che ha sfondato i propri confini verso l'estero
Un mondo che si internazionali intertempo stesso mondo che rivendica delle rappresentanze più specifiche più localizzate chiudi il piccolo segmento una crisi di rappresentanza nella produzione per i cambiamenti che hanno investito il mercato del lavoro il modo di lavorare in modo di produrre un una crisi di rappresentanza anche della politica soggette tradizionali della politica quindi al soggetto sociale così importante come il sindacato
Anche lui in qualche maniera viene coinvolto da questa da questa crisi di rappresentanza che significa che c'è un individualismo di massa dilagante che soggetti tradizionali della mediazione vengono in qualche maniera messi in discussione
Ma oltre a Nietzsche vorrei sottolineare un terzo aspetto che vede che qui nel titolo abbiamo welfare mix è stato mercato terzo settore cioè l'elemento del mercato che viene sottolineato nel primo numero di questa nostra rivista
E questo mi sembra anche un altro passo avanti molto importante il problema oggi all'interno del dei meccanismi di ridefinizione degli stati sociali occidentali è proprio il problema della relazione tra tutti questi elementi che ruolo dare allo Stato che ruolo dare al mercato che ruolo dare alla socialità al al a tutto quello che in qualche maniera non attiene alla statualità né al mercato
E il fatto che venne in qualche maniera ha riconosciuto che ci troviamo in un mercato di fatto mi sembra un altro punto molto importante da sottolineare nell'approccio che qui è stato abbracciato
Perché anche qui spesso si si pretende di dire che che non è così che non sono che non è un mercato quello nel quale ci muoviamo certamente l'interpretazioni del concetto di mercato possono essere le più varie nessuno qui immagina di dire che nello snellire stati sociali nel nel welfare in Italia come in altri Paesi ci siano regole e meccanismi di mercato tradizionale di mercato come quello che si trova all'interno del mercato dei beni di produzione tradizionali però è anche vero credo che vada riconosciuto che nel momento in cui i soggetti con diverse i livelli di diritti di prestazione quelli che vengono chiamati gli hentai tendenze nel dibattito anglosassone
Un soggetto o i soggetti che si muovono in una in una ma gamma all'interno di una gamma di offerta varia quindi con livelli di Offerta a loro volta variegati e tutto sommato riproducono una sorta di mercato doveri od ho da offrire non denaro per comprare delle cose ma certamente appunto una mia titolarità nel senso che ho diritto per livelli di copertura diversificata certe cose dove magari anche le questioni che riguardano l'informazione la comunicazione all'intermediazione sono altri elementi di scambio di mercato se io ho da vendere so vendere una mia particolare
Informazione sul sul sull'offerta di servizi riuscirà ad avere di più da questo stato sociale di chi invece si trova disinformato si trova in difficoltà o perché non conosce nessuno perché non ha meccanismi di intermediazione adeguati e dunque dire che c'è di fatto già una sorta di mercato all'interno del welfare mi sembra un punto di forza fondamentale nell'affrontare questo tipo di dibattito che vorrei dire che si inserisce quindi molto bene nel nell'impostazione che è stata data il contributo contenuto in questo numero a firma mia e di Edwin Morley Fletcher perché
Ecco consiste nel rapporto che è stato presentato al Crimella nel marzo di questo a no e che quindi non è un lavoro solo di noi due ma un lavoro collettivo che nato all'interno
Di una commissione del CNEL quindi con la rappresentanza di tutte le parti sociali e che guarda caso anche quello conteneva contiene nel suo titolo questi concetti fondamentali statualità socialità il mercato
E vorrei sottolineare che appunto come mi sembra significativo che questa presa d'atto avvenga qui in questo ambito è altrettanto significativo che questa presa d'atto si avvenute avvenga all'interno del merci all'interno della struttura
Che in qualche maniera rappresenta dovrebbe rappresentare proprio le parti sociali che in qualche maniera collaborano debbono collaborare nella regolazione di questo mercato
Al CNEL stiamo ora progettando la continuazione del lavoro avviato con il testo che qui trovate sintetizzato
E che consisterà nella definizione di possibili aree di mercati già azione all'interno del welfare cioè capire che cosa è possibile migliorare all'interno di questo sistema introducendo
Nuove regole che in qualche maniera siano
Tratte dal
Dal dal dalle regole di mercato ma che al tempo stesso salvaguardino
I diritti la tutela dei più deboli quindi diciamo una linea di demarcazione molto delicata e molto difficile nella quale l'elemento fondamentale una sorta di riscoperta di un etica collettiva nuova
Una riga collettiva nuova che appunto dovrebbe articolarsi non più e non soltanto nella definizione statica
Di diritti acquisiti di diciamo elementi di discrimine tra categorie tra soggetti ma piuttosto in un processo dinamico di ridefinizione continuata dei livelli di assistenza dei livelli di accesso alle prestazioni questo che significa significa che il piano dei confini sia interni che esterni al welfare deve essere in qualche maniera ridefinito
Confini esterni perché quello che fino ad oggi è stato considerato pertinente attinente allo stato sociale non basta più ci sono tutti gli elementi del benessere allargato della promozione del il del del benessere collettivo e individuale della partecipazione di sempre più soggetti e non solo di soggetti in qualche maniera catalogati per categorie professionali alla grande area dei diritti
Ma anche molto importante credo sia il tema della ridefinizione dei confini interni confini interni significa che le regole del gioco le funzioni ruoli attribuiti a diversi soggetti fanno totalmente rivisto in questa nuova ottica
Per esempio molto importante la distinzione dei ruoli e delle funzioni tra funzioni di indirizzo e controllo tra funzioni di allocazione delle risorse
Tra funzioni di gestione diretta dei servizi e delle prestazioni
La funzione di vigilanza questo è un altro piano dell'analisi che viene diciamo radicalmente messo in discussione dal dagli scenari di tipo nuovo che si prospetta no nel senso che sovrapposizioni
Confusioni tra titolarità e funzioni dei soggetti erogatori di servizi soggetti di controllo i soggetti finanziatori debbono in qualche in qualche maniera essere risolta
Immaginate quindi che se ne andiamo a ridefinire i confini Esterne cioè che cosa attiene all'aria del benessere all'area del sociale l'area dello stato sociale definiamo anche i confini interni
Apriamo un processo estremamente Complesso di ridefinizione delle regole del gioco all'interno di questo che nel testo del CNEL abbiamo chiamato un quasi mercato proprio per sottolineare il fatto che ovviamente non si tratta di un mercato nel senso stretto del termine
Ma di un qualcosa che deve mutuare dal mercato gli elementi positivi che sono mutuabile sposando lì però con tutto il resto cioè troppo grande discorso deve
Dell'equità della tutela dei diritti soprattutto per per i soggetti più deboli che significa ovviamente ed è un terzo elemento di complicazione prevedere livelli differenziati di analisi perché c'è un livello della compensazione per quei soggetti che sono stati fortemente penalizzati e lo sono tuttora
Perché appunto non facenti parti delega delle categorie garantite c'è un livello diciamo che riguarda la totalità o la quasi totalità dei cittadini che va affrontato con criteri di forte efficienza
C'è un livello invece che va lasciato alla all'iniziativa si dei singoli individui o di gruppi di individui che intendano
Tutelarsi rispetto a bisogni particolari che però a quel punto lo stato decide di non dover neanche di non dover garantire di dover forse caso mai regolare sono molto dall'esterno
Allora credo che
Un contributo come questo e una rivisitazione di una rivista che ha una così lunga storia alle spalle nel senso indicato sia un grande contributo
Nel senso dell'innovazione e di incoraggiamento dell'innovazione mi pare ci sia un gran bisogno in questo momento in questo Paese
C'è bisogno appunto di dibattiti in foro interno c'è bisogno di ridefinizione dei criteri generali di principi c'è bisogno anche di individuare concrete strategie quindi credo molto importante la sottolineatura che è stata fatta in precedenza della volontà di volere arricchire la rivista ogni tanto con un numero monografico dedicato all'applicazione delle teorie alle cose concrete da fare alla valutazione del del per esempio delle delle riforme va alla valutazione degli interventi così come vengono attuati perché nel momento in cui si ha la sensazione come credo abbiamo tutti la sensazione che la svolta culturale in qualche maniera è stata recepita che c'è stata questa in questa comprensione dei delle delle grandi delle grandi modificazioni che sono davanti a noi da un punto di vista sociale da un punto di vista quindi da delle metodologie di intervento il passo successivo e non è un passo certamente facile da fare è quello di capire come si applica a tutto questo quali sono i passi concreti da dove si comincia
Dove bisogna fare degli aggiustamenti sia di carattere economico ma ancor più credo di carattere relazionale e procedurale perché un ruolo fondamentale tutto come saranno poi i soggetti che gestiscono queste trasformazioni e quindi gli operatori sono in grado i nostri operatori oggi di trasformare il loro modo di intervenire in questa direzione
Probabilmente no quindi un'altra funzione importante proprio quella della diffusione
Non solo delle idee
Sul nuovo modello sulle nuove strategie ma poi anche delle pratiche come si praticano le nuove idee come si realizza sul territorio l'intreccio tra questi fattori perché è un fatto a definirla rivela generale
Nel senso appunto del modello complessivo di intervento un fatto poi fanno concretamente di fronte al singolo caso come si collegano a quel punto in una città in un quartiere in un territorio il mercato il volontariato la famiglia
L'intervento pubblico l'intervento privato e così via l'ultimo punto che volevo trattare brevemente il contributo che speriamo di poter dare come Censis a alla rivista in questa sua nuova versione appunto con la ricerca che abbiamo avviato in caccia incaricato di fare una prima indagine nel corso di questo anno sulla realtà del patronato in Italia con una focalizzazione particolare sulla sulle attività ma anche sui processi di trasformazione che avvengono all'interno dell'Inca
E devo dire che appunto come diceva anche all'inizio è una cosa che abbiamo accettato con grande piacere e soddisfazione perché abbiamo la sensazione di entrare nel vivo di alcune questioni laddove appunto
Il rapporto tra soggetto di domanda è soggetto di mediazione degli interessi del bisogno si concretizza giorno per giorno e da lì poi che nascono che nascono i cambiamenti che nascono anche le idee nuove voglio dire a questo proposito che ragionando appunto sul sindacato il patronato all'interno di questo scenario si ha la sensazione che da un lato c'è una grande potenzialità sicuramente questo è un soggetto che è molto più di altri soggetto capace di concertazione e questo credo si sia dimostrato molto bene negli ultimi mesi
E anche però al soggetto che rispetto ad altri alla grande forza di essere un vero soggetto di privato sociale forse il soggetto di privato sociale con più lunga tradizione più lunga storia e queste oggi sono due carte sicuramente vincente è molto importante
Certamente ci sono anche dei problemi soggetto sindacale anche patronato sulla sono soggetti che sono strettamente legati a una logica di mercato del lavoro che come mi è stato detto anche prima dimessi va superando va cambiando
Ed è anche un soggetto che ovviamente per tradizione per ruolo è attaccato la difesa dei diritti acquisiti
Quindi questi due aspetti lavoro tradizionale difesa dei diritti acquisiti sono gli aspetti di carattere problematico se però credo con le potenzialità date dalla capacità di concertazione
E dall'essere soggetto eminentemente di privato sociale potranno trovare una linea di tendenza importante
Dalla ricerca del Censis vuole fare solo due piccolissimi Flash
Di anticipazione perché la vedrete poi quando verrà pubblicata e presentata nella seconda metà dell'anno via fuori per esempio che la domanda degli utenti
è una domanda di riscoperta importante dei valori di tutela del sindacato sembra quasi di poter dire osservando alcune delle risposte
Che sono state date che la gente dica facce meno politica fate più tutela dei lavoratori quindi questo aspetto credo sia un elemento di riflessione importante per per il sindacato per il patronato e credo che si possa dire che vien fuori anche la domanda di allargamento delle potenzialità e delle capacità di servizio in particolare del patronato
Come se il fatto di rimanere legati a servizi e prestazioni che riguardano in maniera ristretta i lavoratori dipendenti costituisse un handicap la gente in qualche maniera oggi al di là dei nostri delle nostre teoria del nostro modo di vedere se dimostra con i fatti di avere bisogno molto intrecciati che travalicano spesso il campo dell'occupazione del lavoro che intrecciano diverse esigenze che riguardano anche non lavoratori
E devo dire per certi aspetti vien fuori della disponibilità di questi utenti che sa che abbiamo intervistato anche a pagare a dare un contributo per alcune di queste prestazioni
Quindi credo che cioè una dimostrazione molto molto evidente ma appunto la troverete dettagliata voi nei particolari nel rapporto di ricerca che presenteremo di come la Società vada cambiando la gente chiede riscoperta dei valori di tutela e non tanto alta politica tutela quindi anche dal basso tutela quotidiana
Allargamento delle funzioni delle prestazioni anche disponibilità a contribuire quindi a intrecciare il contributo del singolo anche il pagamento di tasca propria del singolo soggetto con tutto quello invece che viene ovviamente da altre forme di finanziamento
Quindi per concludere credo che sia appunto il rilancio della rivista nelle direzioni che sono state dette sia l'analisi che non andiamo a condurre che volesse un'analisi sui processi di trasformazione quindi non sono una fotografia dell'esistente ma piuttosto e forse soprattutto un accompagnamento di questa crescita di questo soggetto così vitale posta dare un contributo molto importante
Proprio alla riprogettazione e alla rigenerazione dello stato sociale in questo Paese anzi credo che questo possa costituire un piccolo motore di trasformazione al quale quindi credo vada dedicata grandissima attenzione
Le do la parola a Sergio Cofferati segretario succede
Da quando il Governo ha preso a frequentare questa sera
O le apparecchiature elettroniche non funziona
C'è un
è un segnale
Ma io credo che sia sempre interessante commentare
Posso usare questo termine che rilancia l'iniziativa editoriale di vino siamo di fronte ad una nuova rivista ma una rivista che cambia in parte pelle
è una delle pubblicazioni storiche non solo dell'Inca ma della CGIL
è stato per tanti anni uno strumento prezioso di lavoro per molte persone
Non solo di lavoro ma anche di approfondimento
E di dibattito culturale sui temi sui temi del welfare
Il nuovo formato l'intenzione di ridare alla rivista il carattere che
Mi è stato spiegato questa mattina importante per l'in calo anche per la Confederazione d'altro canto
Mi pare oramai
Discretamente chiaro che
Gli argomenti che ci impegneranno nell'arco dei prossimi mesi sono sostanzialmente due e tra di loro connessi
L'uno è il lavoro
Nelle sue varie accezioni lavoro da creare
Controllare rientrare il lavoro che cambia
Comunque quello del lavoro dell'occupazione è una sorta di grande priorità alla quale piegare le politiche economiche le politiche sociali
Lo è in Italia ma mi pare che lo sia nella quasi totalità dei Paesi europei
Lo straordinario problema dagli aspetti in parte nuovi con tante incognite che anche con un bisogno progettuale da parte di tutti coloro che a vario titolo si occupano di lavoro di occupazione molto molto marcato
Ogni e qualsiasi discussione sul lavoro
Trascina inevitabilmente anche riflessioni
Sul sistema di protezione sociale che un Paese offre a chi lavora
In primo luogo ma non soltanto che lavora
Il tema dei diritti di cittadinanza
Va ben al di là della sfera del lavoro dipendente come è giusto che sia
E credo che
Non casualmente questo tema sia diventato quello delle protezioni
In tema caldo
In molti paesi europei
Tale da destare non soltanto passione ma anche
Un discreto conflitto in molte
In molti paesi soprattutto là dove all'idea della riorganizzazione si sostituisce quella molto più semplicistiche banale del ridimensionamento della quantità e la qualità delle tutte
Per questa ragione
E soprattutto perché questi saranno frontiere di impegno diretto del sindacato
Avere l'aiuto
Della ricerca della riflessione teorica sui temi del welfare è molto importante
Credo che
Sia indispensabile nell'arco dei prossimi anni completare un processo che abbiamo avviato
E spero si possa completare questo processo quello della riorganizzazione complessiva del sistema di protezioni sociali
Non soltanto come abbiamo detto più volte cambiandone progressivamente il carattere
Senza superare il carattere risarcitorio che per molti versi rimane importante però accentuare
I tratti propositivi
Il sistema di protezione farlo diventare una vera e propria occasione di difesa e di sviluppo di attività che hanno anche un'incidenza complessiva sull'economia
Completare questo processo sarà più semplice se i nostri interlocutori avranno attenzione e disponibilità
In primo luogo quando si parla di quel far i governi
Da un governo di centrosinistra come quello che oggi interloquisce con noi io mi aspetto la riconferma di un interesse alla politica di riforma marcato
Spero che queste condizioni
Che esistano concretamente
Perché noi dovremo affrontare
Alla radice
Altri grandi capitoli del dello stato sociale dopo quello previdenziale
Anzi se posso dire credo che
La riforma previdenziale debba essere rapidamente completata
C'è un nucleo fondamentale di norme di regole
Che è già operativa ci sono però aspetti non irrilevanti
Che sono assegnati a dei regni che il governo che il ministro del lavoro devono esercitare che
Sarebbe utile avere definito in tempi brevi
Ho detto come per il sindacato per la CGIL in particolare
Il capitolo della previdenza della considerarsi concluso e anzi non ci aspettiamo questa applicazione integrale
In modo tale che la riforma cammini con le sue gambe e renda possibile anche valutazioni sulle dinamiche nuove che introduce
Riparlarne oggi non è soltanto sospetto ma
E la riproposizione di un interesse ostile alla riforma
Come quello che abbiamo misurato
E chi ha scatenato conflitto anche molto aspro nel corso
Del mille novecentonovantaquattro però l'approccio che abbiamo usato per
Riassetto previdenziale
Per i assetto da completare è un approccio che dovremo almeno sul piano metodologico può il merito profondamente diverso usare rapidamente per quanto concerne altri grandi capi
Penso in primo luogo la sanità
Penso anche se considerarlo elemento di protezione e comunque componente del voler fare un po'eccessivo
All'intero ciclo formativo
La scuola la formazione professionale ovviamente nel fare l'una e l'altra cosa nel riformare questi grandi capitoli bisogna porsi il problema i quali sono gli strumenti e le forme per alimentare la spesa necessaria
E dovremmo dir la nostra anche per quanto riguarda il riassetto della struttura del prelievo fiscale considerandolo nella sua doppia valenza
Grande forma di redistribuzione della ricchezza è strumento fondamentale per il sostegno e l'alimentazione dell'UE
Compiti impegnativi misureremo su questi temi la nostra capacità di progettare e l'interesse del Governo a riformare
Io non ho ragioni per dire oggi che questo interesse non c'è
Se faccio riferimento al programma
Con il quale le forze che sostengono il governo hanno vinto le elezioni non posso dir dubbio alcuno
Siamo chiamati tutti alla prova dei fatti alla verifica delle coerenze
E ogni atto andrà misurato con questi esigenza
E con questi orientamenti
Lo dovrò fare con l'esercizio di autonomia tradizionale Laura diceva prima la concertazione è uno strumento di nessuno
Totalmente convinto non può essere considerato il fine di una politica
è un metodo importante
Quello che poi conta
E la qualità delle scelte di politica economica di politica sociale che la concertazione può consentire di realizzare
Per questa ragione abbiamo riconfermato con qualche insistenza il nostro interesse al metodo distinguendolo però
Radicalmente dal merito e sul merito di alcune scelte abbiamo preteso di poter dire la nostra
Sul merito di alcune scelte
Le opinioni tra noi e il governo non collimano
Io credo che sia giusto esplicitare il dissenso
Farlo con franchezza nel massimo di trasparenza
Senza segnare al dissenso quando questo cioè
Su problemi di merito
Valori simbolici del tutto improprio è inevitabile che si finisca con l'essere un po'strattonati in queste circostanze quell'essere anche strumentalizzati
è capitata una cosa simpatica
La possiamo chiamare così siamo passati nell'arco di ventiquattro ore soprattutto
Noi della CGIL per essere quelli che scrivevano i provvedimenti per conto del governo
Quando abbiamo detto che ci convinceva la manovra correttiva
E siamo diventati ventiquattro ore dopo il più feroci nemici del governo quando abbiam detto che non ci convinceva una parte delle linee del Documento di programmazione economica e finanziaria
E a questo proposito vorrei dire l'ultima cosa
C'è un problema molto delicato che riguarda l'insieme di ricadute che possono essere determinate
Dalle variazioni degli obiettivi di inflazione programmata
Noi abbiamo interessi più di ogni altro ha che l'inflazione diminuisca con l'abbiamo sollevato non è contrarietà ad una terapia d'urto ma contrarietà alle ricadute difformi che questa terapia d'urto finisce con l'avere sulla platea
Di lavoratori che noi rappresentiamo
Stavo parlando male del governo ma del tutto casuale presso e fa e lei che cosa fa giudizio macchiata non ho mai fatto
Ma non è questo l'argomento che mi pare
Di qualche interesse nella discussione di oggi è un argomento importante per noi non mancheranno le sedi e le occasioni per
Spero anche rapidamente a brevi per ritornarci e discuterne no l'ultima cosa che volevo dire invece riguarda proprio la sostanza dalla discussione che stamattina
Una delle critiche che abbiamo sul documento di programmazione economica e finanziaria riguarda la sua composizione
No l'ho sentita perché ero qui
Insisto su un fianco fissiamoci poco praticamente mentre comincia a
Se sbaglio accetto correzioni non non ho problemi di questa natura
Mi riferivo proprio da alcune delle cose che sono state dette con
L'autorevolezza da Laura
La composizione non ci convince
Non abbiamo contestato il valore ipotizzato dalla manovra
Peraltro più alto di quanto previsto inizialmente ma per ragioni oggettive
Che riguardano gli andamenti non solo dalla nostra economia ma di una parte consistente delle economie europee
Quello che non mi convince la composizione interna della mano
Sì al rapporto resterà
Di un terzo due terzi tra le entrate
E i tagli di spesa
Che soprattutto se questo rapporto resterà vincolante non soltanto per il mille novecentonovantasette ma anche per il novantotto novantanove temo che le rassicurazioni che ci sono state fornite poi possono naufragare di fronte alla terribile logica dei vincoli e dei numeri
La paura
La chiamo così esplicitamente è che per rispettare poi un vincolo introdotto
Sì è inevitabile un intervento quel punto su capitoli delicati e importanti della spesa sociale
A questa paura si aggiunge una preoccupazione
Se il rapporto quantitativo rimane quello il Governo afferma una cosa che francamente non vorrei sentir dire
E cioè che per quanto concerne il tema delle entrate rinuncia ad una politica aggressiva
In grado di ridimensionare quello che a mio parere resta un problema delicatissimo di ordine economico e contemporaneamente di ordine sociale anche con elementi etici indiscutibile quello che si chiama evasione elusione fiscale
Ora un annuncio di questa natura lo trovo improprio sbagliato e carico dei rischi che ricorda
è possibile che per il mille novecentonovantasette i conti vengano fatti tornare
Trovo
Difficile che lo stesso esercizio se quello è un vincolo possa ripetersi qualunque sia il valore della manovra nel mille novecentonovantotto e novantanove
E guardate che
Ragionando noi
Di un governo che deve durare per l'intera legislatura
Vorrei non trovarmi nella sgradevole condizione di dover ripetere l'anno prossimo quello che avevo già detto quest'anno che magari scoprire di aver avuto ragione
Il poter dire l'avevo previsto non è di nessuna consolazione per chi fa il mestiere del sindacalista
Meglio se mai introdurre qualche correttivo prima in modo tale che i rischi potenziali vengono ridimensionati se possibile azzerati
Poi in politica capisco che questo è un obiettivo che si può pure ma difficile da realizzare
Permetto di insistere sono convinto che nella composizione attuale e dell'assunzione di un rapporto rigido anche per gli anni a venire
Questo rischio potenziale davvero molto
Così come credo che per quanto concerne i capitoli del welfare sia indispensabile completare le riforme iniziate avviare le altre che sono necessari alle porte e che non sia invece di nessun costrutto di nessuna utilità un ridimensionamento secco
De la quantità e la qualità delle tutele francamente
Se vogliamo praticare quella strada credo che convenga definire le condizioni di quadro che la rendono credibile e alla fine
Anche utile per per tutti di questo si tratta l'abbiamo detto l'abbiamo sottolineato
Con qualche riflessione
Il re non siamo d'accordo coso pure utile quando avviene con franchezza svolgendo anche un ruolo propositivo non
Spero allora almeno non venga considerato né banale né ripetitivo non chiediamo soluzioni miracolistiche ne chiediamo l'utilizzo della demagogia che come è noto provoca soltanto difficoltà
Che non qualifica mai soggetti che ne fanno
Chiediamo la discussione seria pacata che posso produrre se possibile le menti di convergenza e questa per noi è la concertazione
Se così non sarà sì questi elementi di convergenza non saranno individuabili
Il governo ha il dovere e il diritto di procedere che il sindacato di riconfermare il suo dissenso
Nulla di più nulla di diverso non intendiamo esercitare diritti di veto non abbiamo intenzioni di altra natura diversa da quelle che dichiariamo io credo che con lo spirito con il quale abbiamo risolto anche in tempi non lontani problemi delicati si possono affrontare anche questi
Poi se avremo le condizioni per arrivare ad un punto che ci vede d'accordo lo diranno i fatti la cronaca annunciato la storia che si occupa di cose più più importanti che consiste
Grazie
Chiamavamo
Va a caccia c'erano
Domingo grandissimo va bene allora amico
Avevate fatto
Ma marginale nazionale
Dall'altro
Appestano fino in fondo giudice titolazione
Ma adesso ne abbiamo colto l'occasione la presentazione del riviste di così rapidamente per introdurre alcuna riflessioni sullo stato sociale
In maniera veramente sintetica penso che il PM
Che sono emersi che c'hanno visto profondamente uniti della dell'analisi pecche esiste una modernità
In alcune vie diciamo così di base fondamentali egualitarismo e solidarietà
E quindi c'è un livello di difesa che va sostenuto
La seconda questione e che ne proponiamo un'analisi molto vivace analisi critica molto profonda
Per quanto riguarda gli elementi distorsivi diciamo così assistenzialismo scambio politico
Che hanno caratterizzato le vicende del welfare che in questi cinquant'anni quindi un elemento appunto di analisi critica e poi soprattutto la prospettiva ora già rivista contiene qualche al mix che significa appunto pubbliche private o meglio una una indicazione un indirizzo
Le osservazioni che venivano fatte che ci sono avvenuti il problema è da affrontare uno verrà ricollocazione
E quindi la collocazione in maniera diversa della spesa esistente queste sono indicazione molto precisa che la la stella che ha fatto e cioè uno sbilanciamento delle spesi per quanto riguarda la previdenza rispetto agli altri pezzi d'altro socio c'è
E l'altro la produzione di risorse aggiuntive agricola osservazioni Rava perché significa poi definitiva puntare anche nuovi servizi
Riservati ultima considerazione e ultima osservazione dal punto di vista nostro perché nel presentare rivista abbiamo anche come dire si è verificato un attimo la situazione dei patronati nel senso che appunto c'è una disponibilità grande da parte nostra alla riforma dei patronati individuando alcune strade di sostanze anche innovative che tuttavia vogliamo riconfermare anche in questa sede
Come diceva Caracoli Celli che i patronati non sono un ferro vecchio no del passato
Si possono riformare è necessaria una riforma ma non è accettabile una limitazione questo il senso del della cera è questa qua riflessioni che non ho fatto
Che in questo ardue ora di
E discussione
Quindi diamo la parola al ministro del lavoro Treu per commenta per quanto possibile su questa iniziativa quello
Ho versato insieme ai piani alti riguarda i famosi uno non son capace nemmeno di mantenere lei e quindi pensare che il futuro e dei lavori di manutenzione
Non è questa
Grazie io mi scuso
Comunale sono stato veramente impedito questo Martina quindi posso dire solo quello che avevo pensato per i fatti miei
Colto qualche pezzetto della
Dell'intervento di Cofferati che peraltro conoscevo devo dire io amo molto la rete la il modo di ragionare di parlare di Cofferati questa volta ridotto a un po'ripetitivo adeguati e questa sarà l'unica critica che faccio però veramente
Beh mi pare che questo questo tema è questa
Vostra riflessione scritta
Non si può dire che non siano di di attualità
Sono problemi da qualche tempo
Notti però
Che sono diventati
O di attualità pratica perché
Come sempre la maturazione delle idee ha bisogno di una specie di incalzare dei fatti e qui l'incalzare dei fatti e che noi
Non solo in Italia abbiamo esaurito
Il
Il come dire la possibilità di espansione del modello di welfare State tradizionale molto noto
Devo dire che anche l'uso che se ne è fatto fino a pochi anni fa proprio come merce di scambio mai esauriti
Non credo che ci sia qualcuno che ha dei dubbi su questo
No perché qualche volta invece violentata non fosse qui il nome io ho l'impressione non davvero
Perché qui facciamo una riflessione molto Franca io ho l'impressione che qualcuno
Al primo in Italia c'è un po'questa idea da passare la nottata no che anche qui si dica
Sì superiamo la crisi dritta come funzionario Michelino quindi in fondo è un big una tempesta in bicchiere
Io non credo di no ma credo che sia non solo per ragioni di risorse cioè perché le risorse sono quelle che sono pubbliche
Ma perché mi pare cerca proprio una anche un cambiamento di di di mentalità che Sirleaf
Di che è molto più ampio che riguarda un po'tutto il rapporto tra società e stato io preferisco lasciare al mercato da parte voi ce l'avete messo
Andrà sempre bene mettessero ma io come e mercato credo che
C'entra perché è un meccanismo di verifica ma qui l'interlocutore che mi interessano sono da soli dallo Stato però credo che la società abbia veramente in questo
Fine di sei Colomba un po'di tempo ma sempre di più
Molta più voglia e più capacità di autogoverno di anche solo qualche anno fa insomma paradossalmente anche se i soldi ci fossero
La gente e li secca lo acclama sempre meno che gli vengano
Erogati da un cento lontano pare che poi non è efficiente ma al limite anche se fosse efficiente insomma credo che c'è un'aria di
Auto-governo e di
E di anche di vicinanza in questa fine di secolo che io vedo da tante parti così come sono tendenzialmente sì
Anche con tutti scettici mi puoi nazionale del caso ma un ottimista
Penso che questa
Risorsa
Sia una risorsa utilizzabili in senso sociale non sia una voglia di arbitri una voglia di
Cioè io
Credo che le ventate individualistiche anche
Privatistiche in senso stretto ci sono ritornano però però mi sembra che vogliamo questo dopoguerra e guardiamo ultimi anni
Forse con un pizzico di ottimismo forse
Parlo delle società europee
Parlo delle società europee c'è più un'area di auto-governo che
Un'area di
Individualismo ignoti quindi implicando nell'autogoverno un un fenomeno
Quello che una volta molti di noi chiamavano il privato collettivo nomi privato individuale
Ma con l'idea che quaestor
E più bello
Dà più soddisfazione più equilibrato tendenzialmente e alla fin fine che bene all'individuo
Poi
è chiaro che il fruitore edite vivi per sull'individuo
Non è un'isola come diceva quel tale
Credo che questo sia un segno
Importante e che si applichi diverse parti del
Del nostro mondo si applica persino all'impresa succede che l'impresa è sempre meno imprese isolata sempre più vive imprese in Rete
E a maggior ragione credo si debba applicare a questa vicenda del welfare
Quindi in sostanza c'è questa tendenza che va governata io credo ecco per essere passa un secondo punto molto preciso siccome noi non vogliamo almeno
Molti di noi come formazione culturale prima ancora che politica dei e questo governo se poi vogliamo essere precisi
Non ritiene necessario nel giusto ridimensionare le tutele del welfare complessivamente
Nella loro
E senza s'per non per reggere questa linea
E sostanzialmente CCC occorrono dei correttivi poi di ombra no battuta su questi ma direi che è un po'tutti
Ci poniamo queste
Questa i ispirazione di fondo bisogna passare dal Welfare State alla Vuelta society
Due sono le infatti solo dello Stato è infatti del successo come
E è da vedere si è voluto
In quanto più centinaia d'anni per costruire un Welfare State come lo avevamo conosciuto adesso
Per distruggerlo ci sul si fa anche in fretta e qualcuno ci sta provando ma per Ray aggiustarle passare dal welfare spetta una vera Frasso sanguigna questo Monti
Visti i tempi saranno non non brevissimi però neanche Terni però ecco ripeto se non fosse vogliamo reggere un livello di benessere complessivamente soddisfacente
Con le risorse scarse che ci sono e con la reazione
Della gente dobbiamo fare questa transizione che poi vuol dire anche
Non solo vuol dire meno Stato e più associazionismo sostanza perché questo è in privato collettivo
Ma anche vuol dire nemmeno stato e più territorio più organizzazione decentrata perché anche su questo
C'è un'aria di decentramento nonostante se notate la previdenza anche negli Stati federali
è il pezzo di Stato
Il centralistico come tendenze non quando voi leggete cimenti già lo Stato che fa la moneta la guerra oppure le armi comunque e non si menziona la previdenza ma è uno sbaglio così invece guardate insistendo iniziale sono storicamente il pezzo più centralistico insomma federale mica mica un welfare previdenziale in particolare
Articolato allora qui il discorso del decentramento applicato soprattutto alla previdenza è complicato perché lì bisogna mescolare degli standard comuni ma ma ma comunque la direzione Elia e qui è abbastanza chiara nessuno pensa che il decentramento significa perdita dis
Dando al uniformi perdita di controlli perdete di diritti questo non lo si pensa neanche nessuno dei discorsi che si fa si parla
Di federalismo nella previdenza questo particolarmente delicato ma i problemi di gestione di integrazione delle riff delle risorse e appunto del mix
Sono largamente decentrati
Quindi più auto-governo più decentramento più società attenzione questo non è automatico per invece io ricordo che quando abbiamo fatto i discorsi negli ultimi anni sulla previdenza integrativa per dire uno degli esempi in cui abbiamo realizzato no un inizio di mix
E io ricordo bene che in confronto a Paesi europei più vicini l'Italia aveva uno sviluppo di previdenza integrativa sì ma era privata individuale
I dati che si raccoglievano negli ultimi non li ho ma erano addirittura
Perché formanti cioè in sostanza Repubblica Federale Tedesca Olanda integrativo collettivo copriva l'ottanta per cento de
I dipendenti
E poi certo c'erano le polizze individuali che coprivano a parte le stesse persone per un un settore Teo e poi per magari altri settori particolarmente di persone concerti redditi da noi previdenza collettiva quattro per cento tre per cento esperienza individuale
Col massimo di inefficienza possibile sistema assicurativo italiano come tutto eh quindi
C'è un confinamento del privato individuale che non si contrasta esorcizzato dallo e neanche tenendolo tutto nello Stato sì esorcizza facendo un'operazione di valorizzazione del privato collettivo io credo che questo processo è avviato bene televisione sottolinea bene non sarei non sono molto socialista
Tendenzialmente sottaciuto deviato bene c'è qualche Italia però insomma queste cose sono qualcosa che richiedono tempo
E anche il fatto che in Italia ci si impiantando una struttura di previdenza integrativa nazionale su alcune filiere importante all'inizio perché davo un'ossatura sistema
Io però credo che ci sono già anche esperienze di penso integrativa territoriale su tutta l'area del picco d'impresa di artigianato eccetera lavoro autonomo per la sanità
E per l'assistenza
Un tutto un percorso io conosco meno quindi non vorrei sbagliare ma ho la sensazione che sia
Molto da
Impostare perché invece lì io poi vedo perché anche per esperienza personale su tutta l'area dell'assistenza particolare scritte degli degli anziani che sta diventando un'area di servizi stermina
E chi mi auguro che non venti venga sviluppata organicamente come tale no perché tutti i pezzi che vengono da lì distorti a fare l'ospedalizzazione sono delle tragedie tragedie personali ma anche tra gente di costo basta vedere quanto costa
Un anziano che sarebbe assistiti in un certo modo trasportato in in ospedale quindi questa è un'aria
Di grande sviluppo io sono non ripetono la comasco molto ho la sensazione che siamo qui molto
Il ritardo io vedo nelle zone più ricche d'Italia uno sviluppo della assistenza
Agli anziani privatistica preoccupante
Fatto sta succedendo quello che è successo con la con le assicurazioni private qualche anno fa in modo molto più grave perché si specula
Sui parenti sui limiti genitori quindi molto più difficile
E qui e qui occorre un intervento molto urgenti io credo che questa Ren particolare dell'assistenza ritirati
Una nuova normativa organica cioè attese e richiesta anche una nuova organizzazione ecco perché insomma voglio fare lunga perché qui
Non basta ovviamente sta ridefinire i le aree normative quindi è un problema di organizzazione enorme
Il problema di organizzazione anche nel pubblico ecco lo fa solo la Cina aveva anticipato prima
Vorrei evitare di spezzare il modello sociale nostro basato sul welfare abbiamo sviluppato i costumi abbiamo ancora molti sprechi
Da eliminare
Io delle pensioni pensavo di intendo almeno un po'o come l'auto ma insomma un po'in questi giorni sto vedendo continuamente con preoccupazione adesso che stiamo guardando nelle belle che i regimi speciali uso un termine generico
Kimi speciali non è tecnico intende vari beh la lista
Che abbiamo fatto dobbiamo percorrere per attuare completamente la riforma delle pensioni mi pare che ne preveda oltre una sessantina Piccoli grandi amori della forze armate polizia che sono settecento mila persone fino al clero Pilotti ai pescatori non so di che cosa
Insomma in queste in questa mia l'idea di regimi speciali gli assicurò si scoprono delle cose infetti
Le clausole oro che ci sono ancora le rivalutazione delle pensioni per un periodo dopo la fine del rapporto di lavoro cose che io veramente avendo studiato e avendo con voi
Sofferto tutto il terremoto della riforma diciamo del sistema generale non si sapeva me lo raccontavano ma adesso che sto le sto vedendo
E ovviamente ognuno di questi è disposto a morire
Prima di mollare cinque sta centesimi del suo storico privilegio
Specificità sedici
E questa è una cosa vergognosa
Vergognosa non ho trovato uno che non sia specifico
E ma voi sapete quanti quanti
Quanti centinaia forse migliaia di miliardi sia militano in questa specificità io non lo so perché abbiamo appena cominciato a fare la pulizia ne abbiamo esaminati devo germinato i più grossi
Il fatto che i più piccoli costino poco non è motivo per rallegrarsi quindi qui c'è un'aria di sprechi terribile io non conosco la sanità ma l'impressione dal numero di ospedali
Disadorna mi o non costruiti che vedo in giro per il Nord Est dico Nord Est non dico il sud-ovest
Io già ho la sensazione come mi si dice che anche qui ci siano delle operazioni
Prima di lamentarsi dei tagli e prima di dovermi fa
L'altra cosa che bisogna fare urgentemente lo sappiamo tutti sempre per reggere l'equilibrio
Mix riduzioni di sprechi allargare la base imponibile presto alla fine se c'è anche questa
Operazione che noi abbiamo fatto che adesso vediamo con regia del dieci per cento
Ha un fine al di là delle distorsioni propagandistiche strumentali da
Mi sono fatto ha un significato
Fondamentale noi nel fra venticinque anni che è niente per un problema di welfare cioè domani mattina avremo un mix stavolta tra lavoro subordinato
Lavoro autonomo tipico
Le casse i professionisti che li abbia in gloria e l'autonomo atipico
O l'associato che tra l'altro un'altra zona che si sta smontando molto che non conosciamo le cooperative però abbiamo un problema cos'è il socio lavoratore USA fa eccetera avremo molto più base imponibile che si sposta di là fra venti venticinque ante allora se non
Se non ci pensiamo adesso ab appunti una tassa contributo becco
La solidarietà la facciamo fra chi
Quindi c'è un problema di allargamento dalla base imponibile che voli e politiche l'occupazione ovviamente mica tanto ovviamente sono e poi proprio una h capacità di cogliere
Il diversi tipi di lavoro soprattutto intorno intervengano
Ecco
Quindi c'è un mucchio di lavoro da fare sull'area due cose ancora per finire sull'area
Della
Dell'organizzazione tutta questa
Privato collettivo che opera l'integrazione del pubblico del welfare pubblico un'area che richiede forme organizzative
Diverso
Da
I volontari quelli
Battitori liberi alle organizzazioni
E no profit alle in prese
All'impresa
Prese che organizza quindi noi dobbiamo fare un'opera di riorganizzazione
E spesso agli enti locali
Perché molte di queste operazioni tutte queste operazioni di anche di welfare collettivo soprattutto nell'assistenza del tutti del sistema ed anche dal set hanno poi un'interazione con le amministrazioni locali
Proprio anche come supporto stimolo
Organizzativo di finanziamento
Tra l'altro noi adesso in questo periodo questi si incrocia anche con alcune operazioni con alcune operazioni che stiamo facendo
Idee frontiere per occupazione come dicevo prima scherzando sono dei lavori di manutenzione che voli e manutenzione delle cose dei beni culturali delle persone lì si usa assistenze più manutenzione insomma e tutti questi questi settori nuovi sono
Mi sviluppo ma vanno aiutati cono politica dell'occupazione specificano che adesso abbiamo li abbiamo presi da qualche parte anche quei lavori socialmente utili in modo d'emergenza dobbiamo è un discorso che sta facendo dobbiamo
Fa sì che questi lavori siano non solo socialmente utili sul serio
Ma siano meno come sono stati adesso in emergenza una forma di
Intervento così sostenuto dal denaro pubblico punto ma diventi numero lavoro che si organizza in queste forme nuove e quindi possa
Sviluppare questo terzo settore di cui si parla
Operazione complicata che richiede appunto una l'evoluzione culturale capacità organizzativa notevoli
Ecco l'ultima questione è che mi è stata sollecitata e del resto ne avevo il vago sospetto riguarda la la questione dei frastornati allora io su questo dato che siamo sempre stati molto tra di noi molto credo comunicativi Picierno
E sì una riforma è necessaria
Però non solo necessario ma che è urgente
Perché anche qui forse è un po'di tempo che ne parlavamo avremmo dovuto muoverci prima adesso siamo incalzati da in modo non simpatico
Ma io lo dico perché credo di avere una posizione su questo
Di sostanziale comprensione
E negli ultimi tempi la figura del patronato andata fortemente deteriorati
Nella rifiuta la mia percezione nell'opinione pubblica
Anche da chi ne approfitta
Ed è venuta in parte identificarsi malamente come una
Parte di questo sistema
Di welfare State assistenziale oppressivo burocratico eccetera eccetera eccetera Non voglio infierire però
Io credo che c'è da rimontare
Una da una
Proprio una situazione sfavorevole
Molto sfavore
Paradossalmente
Io non voglio fare paragoni col Pubblico impiego che a una condizione di
Cattiva fama ormai
Radicata sul da cui reclutare non sarà facile ma voglio dire il sindacato che pura tanti guai a tante non è non è così stato
Direi che in tutto sommato mitragliera anche qualche altro Paese è un'organizzazione
Valutata in modo contrastante ma apprezza
Mi sembra che il più patronato si sia fatto
Oggettivamente
Oscurare nella sua faranno da una appiattimento sul
Sul funzioni sostanza viste come
Poco utili se non come parassitari ho voluto dire questo in modo riferendola uno Premium impressione che non è la mia ma che io sento molto diffusa allora bisogna rimontare quest'immagine rapidamente coi fatti
Sì infatti Zanda quello che poi è e può essere sempre di più da funzione di di servizio che si inseriscano in questo in questo discorso quindi centra la domanda sarebbe stata fatta lo stesso terra pertinente perché
Perché incinta
Io sono disposto a fare anzi abbiamo già fatto una una attivazione di un di un gruppo
Vorrei che lavorasse rapidamente per proporre una una revisione
Della funzione anzitutto questo lo dovete fare voi e quindi anche del rapporto dei finanziamenti
Pubblici ma
Quindi
Io penso anche che andrebbe riff
Riformato l'ho detto molto difficile tutto il contenzioso previdenziale
Questo
Penso di mettere allo studio qui qualche esperto è una materia talmente complicato
E che ha dato luogo a delle
Quantità di contenzioso assolutamente ingestibile che bisogna veramente prenderla con le pinze
Però tutto si tiene no perché
Non possiamo immaginare perché il contenzioso CP articolo tutti dobbiamo cercare di fare operazioni di prevenzione servizio d'aiuto
E contenzioso va normalizzato va reso fisiologico nono è fisiologico lo scopo quindi io su questo sono
Disposto a lavorare rapidamente
Prato è in ballo un po'aria c'è un'aria di riforma per tutto il sistema dell'organizzazione degli enti previdenziali se ne parlava anche ieri
In uno dei tanti convegni che facciamo riferire
Quindi due cose sono preliminarmente parallele
Però ecco se posso far a voi un una stimolazione che ci sia anzitutto una operazione di recupero di immagine e di auto verifica delle proprie funzioni
Ricorda propria mission come si sarebbe diverse forse fossimo ambiente aziendale
Ho finito non voglio detto che non volevo corrispondere Cofferati più di tanto perché più che dire che ha dato il via però una cosa devo dire
Come ha detto che bisogna essere più aggressivi
Sulla evasione sul
Beh io credo che l'aggressività si chieda più ai fatti che Letta e dalle parole
Ci siamo convinti che che siamo capaci di essere aggressivi
E siccome poi comprate fatto il discorso dietro sul novantotto novantanove
Io credo che i fatti le parole si potrebbe scavare scrive dieci frasi no tutti in più aggressive
Un documento questo qualora di messaggio ma chi si vanta troppi annunci effettivamente
Io credo che nel novantotto ma anche ma la flessibilità sì io credo intenzioni sarà visibile anche nei fatti quindi insomma direi non facciamoci troppo ripetitiva mente la testa
E poi si l'aggressività non si vedrà i fatti per cioè allora sì reagisce
Ai misfatti vi ringrazio
Grazie penso che sia alternativa quanto indica il sono tre colgo l'occasione nel gruppo di lavoro peraltro all'interno dello del giorno aveva presentato in Parlamento per affrontare il ragionamento la riforma dei patronati ringraziamo tutti i partecipanti per i contributi che ho dato e chiudiamo qui
La presentazione della rivista ammortizzata interna non si fuori quota