"Incontro con Olivier Dupuis, Segretario del Partito Radicale transnazionale, eurodeputato della Lista Pannella nell'ambito della Festa Provinciale dell'Unità presso l'area Fiera

Attacca il piano la parola noto intorno agli originali iscrizione segue serrare i confini il sito conforta saluto poi mi fermo lei parla dopodiché aveva
Io io porto il saluto
Onorevole dei puri
Sia quello mio personale che della città deve
Abbiamo tolto volentieri la prova
Degli assessori che fanno parte della mia giunta questa amministrazione comunale
Con tanta soddisfazione con tanto piacere
Abbiamo pregato
Fosse presente lei
In assenza anche di un nostro grande amico Marco Pannella
Che riscuote non solo in Abruzzo perché uno Bruzzese ma sul terreno velocemente discute multate
Lei è il segretario
Europee
Le do il benvenuto parlando con lei ho visto che era una provincia italiana forse il migliore della via e questo conforta di ascolto
Il tempo e impervi ma io son d'accordo penso che fra maggior tutto finisca
Per poter dare possibilità alla gente di venire qui questa magnifica manifestazione per lo festeggia
Detto questo ho finito della forma il flusso letta
Il dibattito va bene va bene può ben meglio
Siccome non siamo in molti io penserei che il dibattito possa svolgersi con il coinvolgimento un po'anche dei presenti
Ringrazio innanzitutto
Le personalità
Sono state così gentili cavoli averci voluto onorare con la loro presenza
Penserei di indirizzata la nostra riflessione su un tema particolare naturalmente la presenza di un radicale stimolante poi del Presidente del dei radicali europee stimolante ci sarebbero tanti argomenti
Da discutere
Soprattutto perché
Loro hanno sempre posizioni vivaci
Possono essere condivise solo in parte ma comunque che si offrono a discussioni approfondite
Però il tema sarebbe opportuno restringerlo all'Europa
Un tema che credo stia a cuore a tutti
Probabilmente non viene dibattuto a sufficienza
Probabilmente c'è difficoltà ad entrare nella logica di un'Europa veramente unita
Probabilmente manca la volontà di creare dal basso una cultura europea
Quindi ci sono elementi di discussione molteplici io vorrei
Una riflessione iniziale
Prima di tutto
Dei senatori presenti e poi per dare maggior spazio del presidente del partito radicale
Sulla questione di Maastricht
Cioè mastri a me sembra tradito nei suoi ideali più profondo
Il trattato si proponeva come punto d'arrivo di un processo iniziato nel cinquantasette
E punto di partenza di un processo nuovo
Con il mercato unico è un po'complicato parlare con queste cose qua questo rumore con il mercato unico e il processo di integrazione economica si è avviato a conclusione
Ma io personalmente ho l'impressione non so se condivisa dai presenti che sul piano dell'integrazione politica si sia fatto poco o niente
Gli altri grandi obiettivi di Maastricht erano prima di tutto l'avvio di una collaborazione vera nel campo della politica estera
E mi pare che questo non sia successa perché ancora essenziale l'intervento dell'America in tutte le questioni di politica internazionale e lo stiamo vedendo soprattutto per quanto riguarda l'Europa dell'Est
Si parlava di una difesa comune era l'obiettivo
Di una difesa comune ma pare che si sia fatto poco esaltante l'idea di avere un esercito veramente europee ma devono ho l'impressione chiedo soprattutto adegui che ci informi che si stia facendo molto poco
La cittadinanza europea un altro grande sogno
Che doveva completare la cittadinanza nazionale ma parte dello spot televisivo
Che dice cittadini italiani si cresce si lasci cittadini europei si cresce a parte quello io ho l'impressione che non si sia fatto niente
Soprattutto l'impressione che non si stia facendo abbastanza per costruire nei giovani una cultura europea
In Italia ancora non studiamo obbligatoriamente in tutte le scuole d'inglese una lingua che ci consenta di comunicare il problema più grave è che è assolutamente episodico in riferimento all'Europa alla scuola la nostra scuola impostate in modo che la storia si studi fino al mille novecentoquaranta quarantacinque
Si studiano le lotte fratricide però non si studia niente dell'Europa contemporanea io vedo quindi una mancanza di volontà politica di costruzione dell'Europa dei cittadini
Non voglio prendere per oro colato le stelle quella quella battuta che si dice che l'Europa è stata creata che è stata creata l'Europa dei burocrati e dei mercanti ma non quella dei popoli però l'impressione
Che ho è che sia così
Ora per evitare che ci siano interventi diciamo un po'paludati ma poi poco costruttivi io pregherei prima di tutto il senatore Marco Conti poi senatore
Io odio di intervenire poi se vuole concludere su questo primo aspetto l'onorevole vendibili e poi se e il caso penso che qualcuno di voi può intervenire per fare domande facciamo un diciamo un incontro più colloquiale perché credo anche perché non siamo molti che sia più costruttivo grazie
Grazie la
Introduzione del professor letta
Mette il dito sulla piaga
Quando riguarda il precetto il processo di integrazione europea
Perché come si dice è vero che ho molto si è fatto ma anche nello molto resta da fare letta elencato i capitoli di Ruben affrontare
Noi in realtà siamo passati
Io mi ritengo tra i giovani i giovani europei perché quando si comincia a parlare di Europa
Era sull'onda dei grandi ideali
Forse anche un po'astratti De Gasperi Adenauer si vede già amo il discorso dell'epoca
Questo empito di unione di
Di superamento di barriere unificazione
Anche per cancellare un poco molto delle piaghe
Della guerra
E veramente
Si parlava in termini di grandi ideali
Poi mano mano
Però quando dai grandi ideali si passa all'attuazione pratica naturalmente bisogna fare i conti da un lato con la storia dall'altro lato con la realtà
E quindi si cominciò con una serie di iniziative
Sul piano dell'integrazione di passi
Tutti all'insegna del
Di quello che poi conta cioè dell'economia
Degli scambi
Cioè sì cominciamo da dove si poteva comincia
E senza ricordare tutte le tappe siamo arrivati all'atto diciamo così più sofisticato
Sul piano dell'integrazione
Economica due di politico per la verità c'è poco il Trattato di Maastricht e però pone le premesse per la fase la fase successiva il Trattato di Maastricht è un trattato
Basti pensare che è un trattato che diciamo rispetto agli slanci ideali dell'inizio rispetto alle esigenze di oggi potrebbe essere un trattato l'insoddisfacente
Perché sul piano ideale non affronta affronta tutti i temi posti da Letta nella introduzione
E sfiora semplicemente le condizioni per una futura unificazione politica sul piano delle esigenze attuali non affronta il problema dell'occupazione che è un problema politico
Che una delle premesse
Perché l'integrazione europea abbia una sua diciamo credibilità universale
Si è poi cercato di correre ai ripari
Nell'incontro di Amsterdam con quattro cinque o sei pagine dedicate all'occupazione
Ma una pezza messa ad un trattato che ormai marciava inesorabilmente semplicemente perché quello era l'obiettivo verso la unione monetaria la moneta unica
Per cui tutti gli sforzi anche nazionali noi
Abbiamo fatto le spese di questo governo sconta anche alcuni aspetti di impopolarità per la stretta che ha dovuto esercitare per raggiungere quell'obiettivo della moneta unica
Per cui stranamente
Una formula politica un'associazione di forze politiche
Che si sono assunto una responsabilità per raggiungere un obiettivo storico oggi pagano in Europa
è un Europa ma in Italia in termini di popolarità questo dobbiamo dire dobbiamo porci il problema di come recuperare
Questa contraddizione
Cioè iniziative benemerite di risanamento e di sviluppo di una prospettiva
E poi hanno come riscontro anche come nota anche oggi il Presidente della Repubblica Scalfaro in quel colloquio con Scalfari
Paga in termini di popolarità oggi noi abbiamo il governo dell'Ulivo
Che sconta questa sfida
E però era un passaggio che andava fatto la moneta unica
Ora storicamente lo possiamo fare tutte le diagnosi
Le rivisitazioni che vogliamo oggi il problema della dello sviluppo dell'andare avanti dopo il traguardo della moneta unica che ormai non è più messo in discussione anzi diventato lobby è diventato il risultato che anche rispetto alle crisi recenti asiatiche russa
Da tutti riconosciuto il risultato che ha messo a riparlare ira come altre monete che sono approdate nella moneta unica ed è un risultato importante
Oggi si pone un altro problema innanzitutto quella dell'occupazione apparentemente è un problema di diciamo così di sapienza politica di iniziative disegni di di sapienza economica ma è il punto che da credibilità all'Europa destinato a dare il via all'Europa proprio sotto l'aspetto politico
Perché il punto sul quale le nuove generazioni di giovani farlo la verifica nel passaggio tre nazionalismi
La Unione europea intesa in termini di unità
Globale anche sotto l'aspetto delle delle istituzioni e quindi porre Emanuele alla riforma del istituzioni in senso europeo contestualmente però al problema dell'occupazione
Che non si risolve con la moneta unica per cui poi
Tutti penso che la moneta unica poi risolve il problema dell'occupazione
In qualche misura favorire
I processi procedimenti anche dal punto di vista burocratico della degli spostamenti eccetera però problema l'occupazione dovrà affrontare dalle forze politiche dei Parti dalle istituzioni
Che sono al Governo
Dei Paesi dei Paesi europei
L'occupazione è il punto centrale per l'Europa politica perché se noi non riusciamo a convincere che una solidarietà più estesa
Possa dare una risposta alla disperazione
Di venti milioni
Di disoccupati e inoccupati perché quella è la piaga peggiore quella vedere occupato che abbiamo giovani di trent'anni trentadue anni che sono occupati
Laureati diplomati e rischiano di rimanere occupati ancora per molti anni se l'Europa dopo l'obiettivo della moneta unica non avrà il coraggio la capacità anche osando io vorrei che il nostro governo Sasso qualche cosa di più io sono tra gli insoddisfatti
Di quello che il governo può partecipare la della Regione cioè di quella regione
Fanno anzi non fanno per l'occupazione qualche cosa di più la solidarietà non può essere un concetto astratto la carità e la solidarietà deve tradursi anche in termini di legge
E a volte anche in cui il CIPE allora se qualcuno se qualcuno che sta anche nel novero di queste forse che si sono assunte la responsabilità di governo
In Italia e per assimilazione attive dice che si possono cambiare gli stipendi esuberanti per togliere qualche cosa chi c'era troppo per darlo a chi ci ha niente
Beh
Non si può ritenere questura un una bestemmia una cosa non percorribile insomma c'è rispetto ai problemi reali un po'più di coraggio di ardimento ma messi in campo lo dobbiamo fare io sono convinto e concludo
Che il problema della in occupazione
Di dare cioè uno sbocco visibile sensibile del reale alla voglia di vita e di impegno nella società civile di milioni e milioni di ragazzi questa è la prova è la premessa per costruire poi l'Europa politica sulla base di una riforma delle istituzioni che coinvolga i milioni di cittadini
Dell'unione Europea attuare
Speriamo posso sempre più ampia
Questo il problema oggi nella rilettura storica proprio attraverso la scaletta che tu hai fatto dalla nascita vedeva europea
Fino all'obiettivo importante raggiunto oggi della moneta unica che però non può essere l'obiettivo finale verso la premessa per l'ulteriore sviluppo politico ovvero proprio per dare un senso alle battaglie che i grandi padri dell'Europa
Si ponevano per raggiungere l'obiettivo dell'Europa politica sapendo però che il cammino era difficile qui non dobbiamo aver paura delle difficoltà grazie si
Dunque
Io vorrei rinviare a fra poco la discussione sulla possibilità di aprirsi ai Paesi dell'Europa dell'Est ma al senatore Di Iorio vorrei fare una domanda un po'più complessa proprio prendendo spunto da quello che ha detto Marco Conti
Quando noi andiamo a leggere sui testi troviamo sempre alcuni nomi Adenauer Suma de Gasperi Altiero Spinelli Ernesto Rossi e via dicendo
Se si è arrivati a trattare di Didone è perché c'era questa gente
è vero che noi abbiamo costruito l'Europa per come si poteva hanno costruito io non è che abbia partecipato dubita
Però è pensabile continuare su questa strada non è necessario a questo punto uno scatto non è necessaria una volontà politica una fede nell'Europa maggiore di quella che c'è oggi
Non c'è l'impressione che
Nella
Vita dell'Europa contino troppo i tecnocrati e troppo pochi politici
Questa è la domanda che rivolgo a Siena dove non c'è alcun dubbio in realtà l'Europa si avverte in questo momento per quanto riguarda il nostro Paese come una possibile opzione con la nostra scelta
In realtà per l'Italia e l'Europa è una necessità
E l'Europa è una necessità anche a livello internazionale nel sistema delle politiche internazionali più ampie quindi per una sfida globale
Oggi è stato sta presenta la crisi americana
Vi è commento di levi lei mi diceva la crisi Clinton degli Stati Uniti avrà ripercussioni anche in Europa perché l'Europa è debole anzi l'Europa non esiste per quanto riguarda il confronto con l'America allora noi dobbiamo dire e queste Paul punto signor non ne su cui dobbiamo in qualche modo far capire a tutti che non si tratta più appunto del passaggio del Trattato di Roma delle scelte di De Gasperi di Adenauer che in qualche modo hanno profetizzato quello che poteva essere il partito questo momento
Si tratta di porre in campo la necessità l'Europa da quella che era prima una scelta ideale è diventata in questo momento per noi le nostre generazioni e per i giovani che verranno una vera e propria necessità
Cioè dobbiamo farla noi possiamo farla dobbiamo integralmente realizzarle ecco io penso soltanto presenti a questo confronto con gli Stati Uniti
Nel senso non abbiamo interlocutori per questo non c'è in questo momento a livello globale dell'economia abbiamo i Sanniti che realizzano la politica anche per quanto l'Europa
E che in qualche modo anche su tutto ciò che riguarda il sistema delle sicurezze come si chiama adesso a livello internazionale
In fondo mantengono il ruolo di gendarmi perché sono rimasti soli a garantire anche come dire questi rapporti fra i popoli a che volte intervenendo militarmente qualche volta qua diplomazia
Ecco l'Europa ha consentito che anche la crisi dei Balcani fosse risolta dagli americani
Questo è un dato di fatto un suo pure fosse con grande incidenza americane anche con con interventi militari minacciati in parte attuati per quanto riguarda il ruolo degli Stati Uniti nei Balcani cioè questioni e cioè regione che preminente Oropa i Balcani sono ai confini d'Europa
Allora ecco rispetto a questo a questo quadro lo dobbiamo dire che l'Europa veramente un'occasione che viene in qualche modo ancora colta come speranza io continuo a dire che non necessita un passaggio in questo governo la semente realizzato perché al di là di tutto a Verrès imposto nella cultura del nostro Paese questo tipo di censita aveva chiesto anche ai cittadini dei sacrifici appunto per l'Europa
è stato secondo me una sfida di carattere sia politico ma anche di carattere culturale cioè ha fatto capire veramente che l'Europa per noi italiani con lei pure per tutto ciò che si sta realizzando intorno alle politiche europee diventa anche da questo punto di vista una sfida non eludibile io vorrei qua dire anche se mi si consente un passaggio di carattere politico non abbia avuto un Governo Berlusconi in cui il per il il ministro degli esteri era addirittura contrario all'interazione europea il ministro Martino
Era addirittura contrario all'Europa quindi immaginate quello è stato produce quanto sia stato anche difficile da capire
Questi passaggi per quanto riguarda la politica internazionale beh io devo dire che Prodi si è posto in continuità invece con coloro che hanno appunto espresse la speranza d'Europa
E sono d'accordo col professor l'eterno in questo momento accusiamo appunto un un deficit di cultura politica europea abbiamo avuto una serie di cadenza abbiamo un governo europeo con l'appunto composto dai commissari abbiamo un Parlamento europeo
Che sono completamente distanti per quanto riguarda le politiche del nostro Paese talmente distanti che noi possiamo ricevere soltanto ne parlammo ieri per quanto riguardava il doping soltanto raccomandazioni interventi sollecitazioni ma questa politica che non può non essere altro che lo Perea viene svolta sempre in modo in modo unilaterale da un TIR essere utile di vari Paesi componenti e l'unica risposta che l'Europa da è quella delle raccomandazioni o addirittura delle dei provvedimenti sanzionatori ma certamente non c'è una possibilità reale di comprensione del processo noi adesso andiamo verso nel novantanove il suo Europeo ecco anche su questo dobbiamo far capire l'odio sostanzialmente ai giovani perché quello che diceva rette giusto noi siamo soltanto a valle di un processo politico in cui
La politica una svolta su rapporti economisti succoso scambi su questioni doganali su questioni di rapporti internazionali
Più o meno sentiti dalla collettività ma adesso dobbiamo fare il passo più avanti devo dire questo lo dico con molta serenità comprendendo anche quello che dice il senatore Conti circa il terzo città d'impegno forse che c'è stato sull'occupazione che sicuramente questo governo per quanto riguarda diciamo le aspettative europee ha fatto tutto ciò che doveva fare per rappresentare questo aspetto non l'abbiamo ancora compiere probabilmente questo passaggio reale dal paese come dire in cui si preoccupa delle questioni regionali a quelle che sono appunto le varie le varie possibilità di integrazione questo è un altro impegno che che questo governo sta realizzando io voglio dire e voglio qui anche riferire l'impegno
Del sottosegretario Fassino che ha con come della lega l'appunto dell'integrazione europea terza Enzo abbiamo un rappresentante del governo
Impegnato esclusivamente sui rapporti dati europeo questo già come dire per dire quante impegnato il Governo Prodi su questa strada
Ah giovanissimo segretario radicale vorrei fare una domanda un po'più impegnativa
Cosa manca
All'Europa di oggi cosa si dovrebbe fare e quale ruolo che l'Europa può esercitare nel contesto della politica internazionale cioè il ruolo internazionale l'Europa qual è quale dovrebbe essere
Grazie
Io intanto vorrei in ringraziare molto il sindaco e scusarmi perché la sua valutazione su il mio accento
Varie latinizzata un pochino ma questo penso ciascuno se ne porterà infine polacco
La voglio ringraziare per le sue parole qui in pubblico è anche bene
Le
Le sue parole insomma furono le parole che ci siamo scambiate prima di di questo di questo confronto politico
Rispetto al tema
è un tema sul quale credo che con gli amici qui presente sul podio potremmo concordare molto quindi ne parla un po'poi fosse vero su qualche al bordo argomento torto già toccato sul quale forse abbiamo delle posizioni un po'diverse
In materia di politica estera io credo che siamo veramente andando non verso in meglio ma verso il peggio io credo che la gli ultimi dieci anni
Che possiamo un po'gli ultimi otto anni da quando è scoppiata la la crisi e poi la guerra nella ex Jugoslavia non sono sicuramente stati degli eventi che sono stati che sono passati a accanto al processo di costruzione europea ma che invece hanno segnato e probabilmente ce ne accorgeremo più in là nel tempo
Segneranno in modo molto pesante e lo già lo stanno facendo il processo di integrazione europea io credo che
Forse ai politici o forse manca una la consapevolezza che la impotenza manifestata dall'Unione Europea e quindi anche dei suoi Stati membri rispetto a quanto è avvenuto poco prima in Croazia con l'aggressione la distruzione di intere città poi quello che è successo per quattro lunghi anni in Bosnia
E quello che succede con la stessa logica assolutamente la stessa oggi in Kosovo è una cosa che è entrata credo molto profondamente nella nella coscienza dei cittadini europei anche se probabilmente non sempre in modo molto politico però sicuramente nel giudicare nel quanto poteva e quanto dovrebbe fare in Europa io credo che questo assegnato
Molto una stragrande maggioranza di cittadini europei e gli ha tolto quella fiducia che mamma hanno nel passare degli anni da De Gasperi
Ed è dagli altri padri fondatori in poi avevano poco a poco messo nella
Nel l'Unione europea nella Comunità europea prima nell'Unione europea troppo you quindi io credo che si ci troviamo oggi in una situazione veramente di deficit di fiducia
Parliamo molto spesso del deficit democratico ma io chiedo che a monte ancora CE il problema del deficit di fiducia dei cittadini in queste istituzioni e al di là di queste istituzioni in quel progetto le Poggetto dei padri fondatori di una unione
Sedere vale di una Europa in capace non soltanto di affrontare i problemi al suo interno ma è ma di affrontare anche i problemi all'esterno
Io dicevo che questo si manifesta oggi c'ha le mani si manifesta nella la tragedia che sta subendo nel silenzio purtroppo o del dei mass media silenzio non totale ma con un silenzio pesante rispetto al Kosovo
Ieri l'altro ieri in due giorni l'equivalente della metà della città di Avezzano venti Milla
Kosovari oltre i duecentocinquanta mila che erano già stati cacciati dalle loro case sono stati messe sulle stanze
A parte qualche trafiletto su qualche giornale non credo che i cittadini italiani francese tedeschi siano stati particolarmente
Info Mattia di agli informati di questo questo per dire che in qualche modo c'è una una rassegnazione l'Europa non può intervenire come diceva giustamente il senatore De Iorio prima prima di me
Noi deleghiamo alla fine dei conti sempre alla agli americani il compito di poi intervenire e di intervenire in modo sicuramente nonni più adeguato possibile io credo che quello l'accordo avvenuto per esempio in Bosnia probabilmente K è giunta l'ora di cominciare a denunciare l'accordo di Dayton prevedeva il ritorno dei profughi meglio Paesi nello villaggi
Oggi dopo quasi tre anni
Dalla firma di questi accordi noi abbiamo delle cifre spaventose abbiamo meno del venti per cento di queste persone che sono cotonate nella proprio villaggio nel proprio Paese quindi significa quattrocento mila
Abitanti su più di due milioni e che sono stati cacciati dalle proprie case e questo
E il segno più evidente del fallimento di questo grande accordo
Però c'è chi oggi in particolare ovviamente tra gli americani che sono stati in maggiore sponsor di questi accordi che ha tutto l'interesse a che questo non venga detto anche questo non venga denuncia denunziato
E tra questi americani c'è un personaggio che conoscete tutti che il signor Gold purché anche il padre di questi accordi
Che a un po'legato la sua carriera il suo nome il suo prestigio a questi accordi che oggi davanti a minacce di Milosevic che è un politico di una grande abilità la minaccia dignitose digiti passare alla ultima fase di quello che ha seminato in Bosnia cioè quello dell'annessione vera e propria della parte che gli è stata de facto
Data dagli accordi di Dayton la Repubblica Sexta che il quarantanove per cento della della Bosnia
In cambio di una non annessione Diretta della Bosnia e piena la Bosnia sesta a la Jugoslavia alla Grande Serbia
Il il signor Holbrooke ha dato il via al signor Milosevic di cominciare la sua la sua opera nel Kosovo
E se voi guardate una una mappa del costo vedete bene che il signor Milosevic non è interessato
A tutto il Kosovo
è interessato a liberare
E a essa e quindi Estelle
Una parte
Dei cittadini albanese di svuotarla
Di questi cittadini albanesi una parte che è la parte più ricca con la parte dove ci sono le miniere tutta la parte che confina con il Montenegro di liberare quaranta o cinquanta per cento del territorio
Ti garantirsi il controllo anche del Montenegro che come sappiamo con da quando è stato eletto il presidente giù Djukanovic molto meno Concolato di prima e quindi di arrivare ci ci metterà al tempo perché un uomo che ha dimostrato di sapere giocare con il fattore tempo è tra un anno due anni quando aveva pulito liberato distrutto le case come sta facendo degli albanesi in questa parte del Kosovo
A cui è interessato farà l'uomo della stabilità l'uomo della pace e si dimostrerà disposto a firmare un nuovo accordo di Dayton che sarà un accordo di fatto di partizione del Kosovo
Io credo che questo scenario non è soltanto un lucernario è una politica che da quattro mesi a questa parte è stata
Ha cominciato a esseri realizzata una politica che è molto simile a quella che ha messo in atto in Bosnia e che quindi l'Europa che ha dovuto vivere sulle può offrire
Sulle poco spalle questo quello che è accaduto in cui nella stessa direzione con gli Estensi effettive e gli stessi morte e distruzione per quattro anni in Bosnia
Quanto meno i governi le diplomazie occidentali dovrebbero avere quanto meno tratto qualche lezioni di quanto avvenuto in Bosnia e quindi impedire che questo venga riprodotto nel Kosovo invece
Tutto quello che accade sembra dimostrare che le nostre diplomazie i nostri governi non hanno imparato assolutamente niente in questi quattro anni e di nuovo
Danno al signor Milosevic la possibilità di rifare esattamente quanto ha fatto Jon cioè credo che sia importante anche ricordarsi che in Bosnia
Ci sono stati due milioni di di profughi cioè di persone espulse dalle proprie case il quaranta per cento della popolazione che ci sono stati duecento mila morti il quindici per cento l'abrogazione sono delle cifre che con l'avvenire di nuove tragedie uno a tendenza a dimenticare però sono queste le cifre oggi ci sono nel Kosovo duecentocinquanta milioni persone che sono fuori dalle proprie case ottanta mila sono nei Paesi confinanti il resto sta a in altre parti del Kosovo rifugiati nei boschi Condi inverno che arriva e quindi la nuova catastrofe umanitaria annunciata questo è il segno dell'Europa che abbiamo oggi
Mentre dall'altra parte l'Europa in Bosnia in Croazia ha investito mentre gli americani hanno fatto il pieno e i piani detto l Europa ha pagato
Miliardi di ECU per tentare di alleggerire le sofferenze di questa gente senza potere intervenire politicamente questi questo è il problema vero che noi abbiamo una Europa che ha una serie di strumenti che sono anche validi che funzionano ma non la capacità di fare e di creare politica e questo è il grande dramma la il tradimento come diceva il professor letta dello spirito Dimas Pippo
Io direi anche soprattutto lo spirito dei padri fondatori del del della Comunità europea
E di dei Spinelli di dei GAL sterili Schuman che avevano un'altra visione avevano un progetto sul quale la gente i cittadini si potevano ritrovare oggi come come mai dei cittadini si potrebbero ritrovare di fronte a un progetto che porta a quello che vediamo giorno dopo giorno nel Kosovo questo mi sembra pretendere molto dai cittadini pretendere una cosa di questo tipo
E invece le le cose non sono così complicate però c'abbiamo una serie di problemi e una serie di di di tasti di esiti delle di di luoghi di resistenza in particolare le burocrazie debbo grazie dei ministeri degli esteri che quando si trattava di delegare all'Unione Europea i poteri degli altri delle altre burocrazie dello stato lo facevano ancora ancora non oggi che si tratta di delegare le proprie competenze e cioè il proprio potere est molto spesso sono cose neanche tanto consistente allora in questo caso vediamo la Farnesina il chiedo coste il Foreign Office inglese tutti questi qua che stanno ovviamente a bloccare ogni cambiamento
Invece un colpo Matteo comune cinquanta mila soldati addestrati per andare a fare delle operazioni come quelle che sono sono poi dovuto fare in Bosnia o in e che si dovrebbero fare oggi in Kosovo non ci vuole molto per arrivare a decidere una cosa del di questo tipo
A mettere insieme le diplomazie le ambasciate che abbiamo in cento l'Italia centoquaranta ambasciate nel mondo
Mettere cominciare a mettere in comune queste ambasciate che sono e condotte dieci dodici quattordici volte non ci vorrebbe molto però su questo abbiamo un un blocco abbiamo un blocco perché non abbiamo il progetto perché non vogliamo passare alla fase che è quella politica e questo riguarda soltanto l'aspetto politica estera poi c'è anche tutta l'ho tutto l'altro versante che quello di quale progetto economico vogliamo per il dell'OPA gli credo che qualche divergenza io credo che più che una questione di solidarietà
Credo che la moneta unica
Egli sicuramente io credo che molti paesi europei tra qui in Italia ma anche il Belgio altri paesi sono molto irritato credo che gli effetti lei su il tessuto sull'economia di tutti i Paesi europei della moneta unica saranno tremendi e credo che questi non potranno essere affrontati con delle regole con il rafforzare e consolidare dei meccanismi di di protezione dei più deboli io credo che l'unico modo e di fatto l'inglese su questo l'hanno capito e di fatto hanno alcuni vantaggi alcuni sono un po'avanti rispetto agli altri sarà liberando un po'le forze le forze produttive perché io più di occulte di occupazione io credo che dobbiamo
Parlare di
Di possibilità di produrre di creare di di inventare di investire e ci su questo io credo che molti Paesi tra cui l'Italia siamo molto indietro quindi noi chiediamo disoccupazione invece di creare occupazione
Prima di dare la parola all'avvocato tesi vorrei fare una riflessione ad alta voce
Io penso che sia stato introdotto proprio da queste ultime parole un problema estremamente importante
Cioè la gestione della moneta unica
Da chi deve essere fatta c'è stata una polemica
Che forse qualcuno ha seguito qualche mese fa
Che ha visto da una parte schierati
Alcuni
Politici che sostengono che la moneta unica è stato un fatto di vertice non è stata una moneta popolare
C'è stato chi ha risposto che la gestione monetaria oggi non può non essere dei parlano il Parlamento è nato diceva sartoria è nato come strumento di controllo della politicamente monetaria
Nota session mi dava presentation poi è diventato oggi qualcosa che fa la stesa quindi è necessario un controllo esterno un controllo non politico ma tecnico
Della però questo controllo tecnico telamoni quali interferenze avrà con i processi politici
Qual è l'autonomia che rimane ai politici nel governare i processi economici
Ecco l'interrogativo io ora do la parola borghesi e poi vorrei sentire l'opinione dei di tutti noi insomma di chi vuole intervenire su questo problema ci allora
Faccio una riflessione attuale una domanda di cui uscendo leggermente fuori tema però non credo di molto
Noi insomma qui quest'incontro testimonia un'attenzione no che la sinistra nei confronti del Partito Radicale
Io credo che tutti noi quattro anni fa insomma siamo rimasti un po'sorpresi dalle scelte di campo
Che partito radicale ho preso in Italia avuto ha fatto in Italia nel senso insomma all'epoca del governo Berlusconi
Ecco io su questo volevo farle una domanda il partito radicale
In questo momento insomma credo che lei possa risponde meglio di chiunque altro visto che difficilmente avremmo la possibilità di parlare un Pannella
Ha problemi di salute
è un partito che oltre ad essere transnazionale e non è una provocazione e anche tra sparlano intatte nel senso che non trova un suo posizionamento diciamo a destra a sinistra diciamo classico ma lo trova su altre questioni questo è un una prima domanda e la seconda
Volevo sapere quale
Insomma una sua considerazione sul Tribunale penale internazionale che è stato varato in questi ultimi
Pochi mesi fa un mese fa e quali possono essere le possibilità di errore attuare anche quelle campagne che voi state giustamente portando avanti
Ma
Prego che domande mi sembra io non vorrei inserì l'unico a parlare no molto rapidamente e quindi lei quando ha detto noi della sinistra do mi considero anch'anch'io parte della sinistra quindi perché non penso sia una precisazione utile però a livello di partito radicale come come ha detto il partito radicale e per la sua totale a questo come progetto e anche il Papa Kaspar tipico e quindi aperto su le campagne che sono le sue a la iscrizione alla partecipazione di chi a destra o a sinistra è interessato su queste questione molto queste campagne molto decide lei mi ha ha parlato di quella del tribunale e su questo ovviamente ce l'abbiamo trovato consensi a sinistra che a destra e anche opposizione a sinistra e a destra non è anche se in Italia e in molti paesi europei abbiamo trovato più consenso che dissenso su questa battaglia in particolare
La mia valutazione sul Tribunale che credo sia un un passo importante un pazzo che non è concluso noi abbiamo avuto a Roma lo statuto ora c'è la lunga fase vere
Della firma del trattato siamo soltanto a trenta Stati sui sessanta il minimo il numero minimo e poi c'abbiamo tutta la fase delle ratifiche e lì speriamo che dal Parlamento italiano
Dal paese che è stato ospite della conferenza che ha più di tutti gli altri l'avvocato per la creazione di questo tribunale venga molto rapidamente la prima ratifica per poi andare indietro vuole in in primo luogo agli altri Paesi dell'Unione europea il poi arrivare a chiudere
Abbastanza rapidamente la la fase di ratifica per poi avere questo strumento operativo perché come sappiamo ci sono alcuni stati gli Stati Uniti d'America d'America in primo luogo che hanno una serie di resistenze malgrado i compromessi che si sono fatti stati fatti durante la conferenza e quindi c'è tutto un lavoro di convincimento degli Stati Uniti che non possono rimanere fuori da una istituzione di questa di questa importanza e poi anche di altri stati vivano coinvolti quindi da mio posizione che ma cosa molto importante però non ancora
Del tutto acquisita che i compromessi che sono stati fatti non vanno sia attuato però ovviamente poteva essere migliore non era neanche perfetto per uno strumento una base di partenza molto molto buona e credo molto importante perché anche questo effetto di suo dissuasivo
Cosa che non avevano di tribuna lardo
C'è qualche altra domanda altrimenti continuiamo dunque ecco voglio chiedere a due politici
La Banca centrale europea cioè questa presenza così è evidente
Degli organismi che controllano una moneta nelle scelte politiche può diventare una trappola per per la politica cioè l'impressione che il cittadino comune ha in questo periodo
è che la politica abbia estremamente limitata la sua sfera di intervento proprio dall'economia
Un tempo si diceva che l'economia e la politica doveva direi un rapporto di collaborazione ma si affermava la supremazia della politica
Non c'è il rischio che da un po'di tempo a questa parte forse ripensa di parlare di Banca centrale europea di banchieri centrali che mettono i veti che decidono la politica si trova ad essere ingabbiata in un discorso che le è stato costretto noi abbiamo tecnici di altissimo valore ma il fatto che chi sembra che comandi insieme a Prodi e Ciampi come viene avvertito in in nella politica
è qualcosa di conciliabile la politica con l'economia o la Poli l'economia sta strozzando la politica e quali spazi lascia la politica
Ecco lo chiedo ai senatori
Accennavo prima al al limite
Della prode coro Peo rispetto
A quelle che erano le speranze gli obiettivi indicati dai dai padri fondatori
Però dicevo anche che quando voi si è messo mano
Alla realizzazione concreta di quegli obiettivi
Si è dovuti passare dal dai meccanismi nazionali meccanismi europei ed si tocca si toccano l'interesse e quindi si è cominciato con con la parte economica e poi finanziaria monetaria
Ora l'obiettivo è stato raggiunto
Ci sono esigenze per cui
è una o
Una necessità di fondo che il Governo
Della moneta e quindi della finanza venga
Guidato con tutti i limiti e i rischi
Che ci sono perché lo sappiamo
Che intorno alla alla circolazione
Della polenta non è che ci siano degli angeli
Ci sono
Grande operazione speculativa e incursioni no
Non è solo Soros
E quindi diventa un'esigenza che anche a livello europeo come lo è a livello di banche centrali nazionali
Si era da una banca europea
Per ordinare armonizzare
La circolazione della moneta l'adesione nel tempo ai criteri di Maastricht e via dicendo i tassi di interesse eccetera c'è bisogno di un organismo centrale
Il pericolo è che
Di grande avvenire
Se non si affrontassero gli altri problemi
IG cavo prima quello dell'occupazione di a parer mio nel tempo si rivelerà il punto centrale per il proseguimento del del Progetto europeo anche dal punto di vista della riforma delle istituzioni e dalla riforma politica che esigono come diceva
Il nostro amico diesel radicale esigono una grande fede
E Tune Europa che attraverso l'impegno dei Paesi aderenti non affronta in termini concreti
Certamente i problemi dell'impegno comune rispetto alle divise del Kosovo o di altri focolai che potrebbero accade ma intanto un impegno comune per affrontare e risolvere il problema della disoccupazione
Io credo che avrebbe ben un poco diciamo così afflato
Popolare sociale per dare ai governanti la forza di affrontare il tempo il secondo tempo
Quello cioè della riforma delle istituzioni per della unificazione politica dell'Europa
E qui bisogna Saber conciliare è un problema di chi governa
L'economia monetaria
Le esigenze diciamo così tra virgolette dirigistiche
Che sono necessarie proprio per un ordine del Governo della moneta e nei paesi con la concertazione con la partecipazione popolare ma comprensione popolare dei processi e democratica dei meccanismi che devono consolidare questa unificazione guardando a quello che diceva prima il senatore Di Iorio cioè la sfida qui e mondiale cioè pensare all'Italietta io su questi grandi vantaggi della Gran Bretagna aspettare qualche anno
O della Grecia che sta vivendo un momento io vengo da quelle da ieri dalle e come i rapporti qualche probabilmente per qualche anno qualche vantaggio questo processo di sganciamento
E collegamento con il dollaro
Probabilmente qualche vantaggio potranno ricavarlo ma quando voi la moneta unica sarà diventato Ronnie il simbolo
Il marchio ma sarà diventato come il punto di svolta per un processo di integrazione economica più profondo
E più significativo vuole vedere voi come andranno le cose mi aspetterei qualche anno di sperimentazione anche perché ancora non abbiamo non abbiamo cominciato allora questa sfida che è globale
Sul piano delle dei grandi settori dell'arte dell'economia e delle comunicazioni
L'informazione
Le nuove tecnologie non possiamo fare la gara con i pezzetti di Europa controllassi al mercato asiatico del mercato americano e quindi è stato l'esigenza a fare questa operazione di integrazione
Direi pure che così come rispondente al ai criteri di Maastricht è stata più una necessità in una scelta forse la necessità che poi è diventata una scelta spinti paesi che hanno degli a farla
Ecco ora quindi bisogna andare avanti cioè le esigenze di dirigismo monetario che quello cioè quello cioè che
Diventa un'esigenza anche per mettere al riparo dalle incursioni di speculazione
Si coniughi con il secondo tempo cioè la politica monetaria vista in funzione dello sviluppo come dice che crea occupazione non lo sviluppo che crei ricchezza per gli industriali
Per poi fare investimenti fuori dai confini europei
E non
Impiegare Utd per affrontare i problemi dell'occupazione
Questo è il panorama che il governo dell'economia è un governo europeo deve guardare con con con grande attenzione quindi conciliare la politica monetaria con la politica dello sviluppo degli investimenti
Perché poi la banca europea dirà dove e come bisogna investire
E quindi non è solo una responsabilità contabile monetaria diventa anche una responsabilità collegata alli sviluppi allo sviluppo complessivo
Della realtà europea quindi dove come investire per quali obiettivi e lì appunto l'obiettivo della dell'aumento produttivo della moto ornamento della produzione per creare occupazione e quindi questa è la seconda fase
Che si deve sviluppare guardando ad esigenze in questo momento questa banca centrale europea che ancora non ha in realtà strumenti doveva nulla hanno fatto un consiglio di amministrazione
Credo tutto sommato con il meglio che la selezione
Europea potesse offrire tutte persone di grande livello
Poi però hanno una grande responsabilità quella di mettere ordine tassi d'interesse e quindi il costo del denaro che non è indifferente per gli Investimenti no
Quindi non è solo un compito monetario questo è un compito economico che sarà loro la responsabilità di concordare l'abbassamento dei tassi di interesse indirizzare gli investimenti
Nei vari Mezzogiorno se europea dell'Europa per esempio fare le scelte guide un grande compito che rispondeva all'esigenza che il professor metta poneva
Precisare la Roma
Il problema di fondo è questo
Le esigenze dei Parlamenti sono diverse dalle esigenze di quelli che controllano le banche centrali
Sarà pensabile un possibile una politica monetaria che concili esigenze così differenti perché noi non abbiamo un'Europa di paese in varie noi abbiamo dice a mattina guarda qualche anno fa un'Europa diseguale sarà possibile è una domanda è questa la sfida è possibile quando lei
Rispondono subito non però prima d'averle espresse l'avviso distrazione per l'affermazione di Prodi di collocarsi come ha detto in modo così netto a sinistra per quanto riguarda lo sia dentro il partito radicale
Io vorrei ricordare che la storia del nostro Paese che lui ben conosceva sta segnata profondamente profondamente dalle lotte del Partito Radicale
Io personalmente che vengo da una tradizione una cultura cattolica mi sono battuto ai tempi del divorzio battaglia sostanzialmente radicale Fukui
Sospese gli organismi cattolici perché ho fatto la scelta di ecco di adesione al fronte divorzista quindi devo dire per noi è stata una grande palestra anche cultura democratica il partito radicale quindi sentire l'affermazione della sua collocazione a sinistra per me è un una grande soddisfazione
E scusate ho fatto questa piccola cosa ma mi sembra libreria dirlo no per quanto riguarda il rapporto fra economia e politica io che vorrei dire
Un'affermazione che non vi ad fatta da Rodotà scientemente che in realtà la politica a volte sembra non ascoltare aggiunge l'economia sembra in qualche modo produrre risposte che non hanno niente a che vedere con l'economia
E questo è stato il drammaturgo troppo di questi anni che hanno preceduto diciamo l'attuale fase politica
Voglio ricordare che non mettere insieme il rigore dell'economia appunto quelle che sono diciamo le prospettive che una affermazione economica
Pone anche alle sfide della politica
Significa creare appunto deriso da sei saggio voglio qui
Porre la questione del deficit pubblico quanto riguarda alcuni Paesi che presi per il nostro che non ha messo un per lunghi anni mai insieme il rigore dell'economia alcune scelte da Policarpo qui sono fatta volte politiche
Che non tengono conto di questo puntando sul consenso si è perso come gli è rigore l'economia per quanto riguarda l'Europa è un po'la stessa cosa in realtà cioè è chiaro che per quanto ci riguarda noi possiamo in qualche modo privilegia ragione della politica dare appunto questa affermazione forte coraggiosa che per noi vengono prima risposta ai bisogni della gente poi cercare di calarli anche in modo il cioè in modo netto con quelle che sono diciamo le contingenza economica non le ho mai sappiamo bene
Che esistono dei paletti che le banche centrali ci impongono che noi stessi col nostre scelte di poli economia del nostro Paese ci siamo dati che tutto coerentemente dentro queste scelte ecco vedi retta quando uno diciamo questo in fondo facciamo questa affermazione
Produrre posti di lavoro di per sé che cosa vuol dire significa creare un sistema che dia lui che in qualche modo con lo sviluppo si faccia carico del benessere cittadini cioè dà la possibilità di occupazione di prospettive reali avanzamento
La collettività sappiamo che dentro questa nostra speranza ecco perché chi dice che abbiamo fatto poco per l'occupazione OPA dice cose anche giuste ma forse ingeneroso e rispetta l'impegno di questo governo
Sappiamo bene che esistono anche dei rigori per quanto riguarda l'economia che ci impongono anche delle strettoie
Ecco noi cerchiamo di conciliare queste strettoie dall'economia io qua vorrei anche aprire una breve parenti se letta non sia il Paese che ha avuto più sanzioni europee per quanto riguarda la politica economia degli anni ottanta
Dei degli incentivi ad in prese di una come dire di un'economia
Un po'superficiale dal punto di vista anche dalla concorrenza dei Regi internazione di concorrenza tra parte questo voglio dire noi cerchiamo come come governo del Paese secondo rimettere insieme
Queste due realtà che non sono in contraddizione che a volte spingono le diciamo la politica
A fare dei ragionamenti che sono severi che sono rigorosi ma che sicuramente creano prospettive dei più giovani Piaggio però e generazioni che somigli olive attuali
Mi riferisco per esempio all'Euro che per quanto ci riguarda probabilmente creerà de difficoltà abbiamo detto tutti che ci sono come diceva anche il senatore Conti
Delle difficoltà nel presente ma la scelta che abbiamo fatto è appunto per le future generazioni quindi crediamo che questi due realtà non vadano minimamente scisse vediamo anche che molto l'ho in mente la politica di questo governo
A questa attenzione o perché è un Governo che vuole porre queste questioni dello sviluppo dall'occupazione in modo trasparente
Affinché allora interviene su questo punto ha
Lui poi c'è un intervento di di Matt e se c'è qualcuno che vuol fare qualche domanda rapita dovrebbe prenotarsi perché per motivi organizzativi abbiamo solo dieci minuti quindi non potremo discutere di altre tematiche che pure sono importanti un rapido intervento di gui pone la domanda
Volevo riporta rispondere rapidamente a quanto all'accenno che ha fatto il senatore Di Iorio su
L'affermazione che ho fatto prima io credo che però che
Forse più importante ancora che sinistra o destra è importante
Riformatore conto conservato io credo che
Non sempre corrisponde
Cioè con la destra può essere riformatrice quando la sinistra conservatrice del successo nella storia
E credo abbiamo l'esempio della Thatcher io credo che può essere criticata probabilmente sotto diversi aspetti ma sicuramente ha ha riaperto il
Poco i dato avvio a un Paese che stava che era soffocato
Io credo che oggi non sono convinto che la sinistra sia tanto riformatrice non ne sono convinto affatto io credo e e questo mi ricollego con
Il tema centrale del del nostro dibattito oggi
Europa e della capacità dell'Italia poi di stare al Giro
In questa Europa che sarà
Una nuova completamente diversa con la moneta unica io credo che il problema centrale per Italia e ripeto non soltanto per Italia peraltro molti a cominciare
Dal mio Paese di origine dal Belgio molti altri paesi si
Dita densi di questi Paesi si trovano con un problema centrale di delegiferare
Perché non le questo
Grande parte del del tessuto economico vive oggi perché vive di sussidi statali in diretto o indiretto non c'è libera concorrenza e con la moneta unica queste cose non saranno più possibile e su questo l'Italia ha preso un un ritardo e nome non è non sarà in
Vado di confrontarsi con altre economie
Il nelle quale i meccanismi di concorrenza sono effettivi molte cose sono falsate il ruolo dei sindacati si parlava di disoccupazione io non credo che i sindacati oggi in molti paesi dove dove OPA stanno a difendere ossa osso
Hanno questo problema della del Po due dei di crea uovo di creare ricchezza ma hanno invece il problema di difendere delle caste privi già privilegiate i magistrati in Italia i i i giornalisti in Italia mo'molte categorie sono oggi tant'è vero che un giovane che può entrare nel in questo mercato in questi segmenti di mercato non riesce a entrarci perché ci sono delle dei costi e degli privilegi che sono talmente talmente alti che l'imprenditore non può permettersi di assumere un giovane anche per sei mesi perché ne ha bisogno è così non lo può fare perché sarebbe costretto a pagare
Cariche sociali
Non lo potrebbe licenziare il giorno in cui questa opportunità di lavoro
Però a me tutte queste stando asfissia non diversi Paesi avevo appena e stanno bloccando le possibilità di creare ricchezza quindici di creare occupazione e qui credo che questo sia un tema centrale della riforma in Italia
Grazie come succede sempre alla fine ci sono elementi di riflessione dobbiamo chiudere quindi la domanda di Di Matteo e poi allora partendo dalle ultime affermazioni in
Dei Buy vorrei chiede
Qual è la collocazione in Italia del Partito Radicale io sono convinto che noi siamo d'accordo come si disse anche
Un'opera di Cieszyn vista su molte affermazioni
Il la i democratici sinistra sono andati molto avanti su questo discorso sull'occupazione c'è un dibattito in corso oggi sull'Unità quando per per favorire gli investimenti nel Mezzogiorno ci sono molti incentive quando dal allora voglio dire due due domande uno la colloca del partito radio radicale la differenza tra riformatori e conservatori
Al di là di sinistra a destra e quindi la collocazione in Italia per quanto riguarda questa la seconda domanda è
A livello internazionale io ho firmato anch'
Da contro Milosevic la vostra dedizione
Però vorrei sapere la differenza tra Milosevici e Tudjman perché ne parlavamo prima
Perché soltanto Milosevic e nonna anche altri attori che nel l'ex jugoslave hanno contribuito a questo sfacelo
Grazie
Ma sulla prima domanda come lei sa CESC cioè il soggetto politico partito radicale che un soggetto transnazionale e quindi in quanto tale non ha collocazione visto che è aperto all'
Alle adesione all'iscrizione a tutto campo e poi c'è stato questo soggetto giornale il soggetto dei formatori che ha uno con una una collocazione molto precisa cioè riformatrice liberali liberista anche che è un soggetto che è in via di superamento anche perché
Con Marco Pannella abbiamo anche affinato nel nel corso degli anni delle lotte politiche un po'l'analisi della situazione e come sapete Marco Pannella a
E molti molti di noi nel movimento dei fumatori abbiamo analisi molto molto dura nel senso che crediamo che senza rivoluzione a vita addirittura difficilmente si potrà preparare via a ai cambiamenti che sono alcuni già venuti alcuni che devono avvenire quindi veramente di di avere una rottura di continuità di beh la possibilità di radicalmente cambiare il sistema poi c'è l'aspetto ci sono di diversi aspetti aspetto politico noi abbiamo stiamo lottando danni per una riforma politica del sistema elettorale per le a una riforma i radicali di questo sistema con la possibilità per gli elettori di scegliere tra due o tre schieramenti e non tra quindici o ho ho venticinque partiti ma anche a livello dell'economia io veramente e lo dico tanto più facilmente che nel mio paese
Credo che il mio Paese assomiglia molto all'Italia a a molti meccanismi di conservazione di
Gli ospiti
Delle possibilità di intraprendere di creare di inventari di di può dure e quindi di far vivere e di fare un muoversi in una società che sono è una società molto
Molto in modo
Ma è anche molto grave della magistratura come io credo e sono convinto anche in Italia quindi questo per quanto la la sua prima
Riforma e in questo e e nel caso dell'Italia ma anche dell'OPA io credo che anche
Rivoluzione per quanto riguarda la seconda domanda Milosevic e Tudjman io credo che le le responsabilità sta siano radicalmente di tipo radicalmente diverso io non voglio dire che pur non abbia fatto degli errori anche degli errori
Molti mi ha ha saputo recuperare in questi
Nuove ha avuto probabilmente anche è stato anche aiutato forse
Da qualcuno da qualche Paese ma io credo che all'origine la tragedia nella ex Jugoslavia abbiamo un personaggio ovviamente non era solo c'era l'Accademia delle Scienze di Belgrado il personaggio
A scientemente
In modo anche scientifico organizzato pianificato organizzato realizzato lo scenario
Io che poi abbiamo visto tutti dalla dalla Slovenia che poi si è risolto in modo rapido è abbastanza indolori ma all'accovaccia con distruzione
E poi la postina che sta e oggi in Kosovo cioè oggi non è tutti quanti fa qualcosa in corso come sempre viene sempre dallo stesso luogo
E questa politica che veramente una politica di Into
è una politica che
è una politica non è che non è una politica lui vuole persegue un disegno che quello della Grande Serbia che di io radicalmente diverso dal mio ma anche credo di capire anche dal suo è un disegno che prevede la creazione sul modello lo che è stato anche quello della della creazione di molti Stati nazionali nel secolo scorso due secoli fa cioè di uno Stato pur stato solo per per i serbi quindi lui è vero che su voleva il territorio serbo non sono le popolazione serve lui ha sacrificato duecentocinquanta mila serbi che vivevano in Cuanza Luís ha impedito l'accordo la mia allo status di autonomia che i croati che Tudjman era disposto a dare lui ha fatto in modo che questi accordi venissero Forti quindi lui non è interessato alla sua gente interessato a un a un progetto folle cioè il Del Poggetto anche la stessa logica di Hitler cioè del del territorio Ugo del territorio tedesco solo tedesco ma non delle popolazione poi possono essere pure massacrate le popolazioni oggi manda anche amori i suoi militari li ha mandati non è questo il suo problema di arriva
Perché e e preso da questo disegno folle di creare
Una Grande Serbia annusando la metà del
La vostra vedremo
Posso anche scommettere vedremo anche la metà o i due terzi del corso
Una brevissima precisazione interiore proprio vorrei dire qui amichevolmente repliche ecco sicuramente esiste la differenza fra sinistra e destra conservatori e riformatori però noi nel nostro Paese abbiamo anche un filosofo importante Bobbio e che ci ha insegnato che sinistra significa anche farsi carico dei bisogni delle ragioni degli altri ecco noi ecco perché vediamo la valutazione periodica della sinistra che per esempio la destra non può certo essere considerata dall'altra dello schieramento che non può essere certamente riformatrice quando l'esempio di menti raggio degli altri ha una posizione nel tre completamente contraria sulla sul ecco sui diritti d'accoglienza sugli extracomunitari deboli parlava prima sulla tossicodipendenza e quindi con la con l'atteggiamento del partito di hai ben conosco sua liberalizzazione il più feroce avversario di questa posizione si annettono schieramento di destra quindi devo dire che al di là di sinistra e destra conservatori e riformatori insiste quest'altra variabile farsi carico della giorni alture dei bisogni altrui e noi forse mi sinistra quello cerchiamo sempre di farlo l'altra questione è quella del sindacato anche qui nostro paese non abbiamo un sindacato che forse è diverso dagli altri i pedoni sono pay per quanto ci riguarda il sindacato non ha mai tradito nostro prese ragioni dei lavoratori abbiamo a volte invece l'atteggiamento della classe imprenditoriale che spesso non si fa carico di questi argomenti ecco perché noi anche su questo richiamo più di essere da questa parte piuttosto che dalla parte delle ragioni a sulla mente del profitto e in qualche modo anche della forza del profitto rispetto e ragioni di lavoratori
Abbiamo finito io rinvio gli intervenuti ringrazio voi per la pazienza e per l'attenzione con cui avete seguito il dibattito e chiudiamo grazie