"Hai visto passare un gatto nero: il romanzo di Memo comandante partigiano" presentazione del libro di Giancarlo Governi (c/o la Sala del Cenacolo - Camera)

Lo facciamo con qualche minuto di ritardo ringrazio
Tutti voi di essere intervenuti
Grazie onorevole attende di essere qui con noi gli altre persone che spero interverranno presentiamo oggi
Il nuovo Libor Giancarlo Governi
Ai passa hai visto passare un gatto nero il romanzo di Memmo comandante particella
Don
Libor
Un solito questo di Giancarlo nel senso che come dice il titolo
è e vuole essere un racconto un racconto di una stagione
Drammatica del storia del paese nel quale
Tuttavia può anche una stagione straordinaria per la capacità di esprimere
Valori sentimenti che sono alla base anche della
Ritrovata solidarietà nazionale
Di Congo Manzato e contemporaneamente però una testimonianza su un protagonista vero e autentico della
E può pure a parcheggiare
E quindi un un libro che non che non credo vada letto come libro di storia la puntualità di riferimenti l'analisi della documentazione è un libro che vuole restituire questo sentimento questa passione che
è stata
Così decisiva importante nella costituzione
Nel istituire come di un'identità a a al PAC
Governi affrontato appunto questo tema
Cercando di
Restando ovviamente e dei LEA alla sostanza della vicenda
Però di ricostruire appunto delle emozioni nelle toghe la capacità del lettore di ritrovare quei sentimenti quelli di slanci quel coraggio quel generosità quella così qui quell'amore che la moglie anni difficili in anni nel momento di grande conflitto di ti di straordinaria tensione
Naturalmente non tocca a me e dare un giudizio sul lido di Giancarlo Governi che in qualche modo l'ho già dato facendo Benedito che e quindi come dire
Prendendo la decisione di promuoverlo di diffonderlo
E abbiamo però qui che testimone d'eccezione un lettore eccezionale che l'onorevole Fedi che della
Della Lunigiana è uno mai dei campioni più autorevoli autentici
E quindi cedo subito la parola Luís perché possa rendere una testimonianza di colto il regionale di cumulo di di di una persona che conosce assai meglio di me evidentemente gli umori sentimenti e
Di e dei di quella terra e dei suoi figli la parola l'onorevole Franco
Ma io per me stamattina è un appuntamento e aver onorato un appuntamento un appuntamento con una persona
Con la quale si era creato un rapporto che andava indipendente completamente dalla politica
Dalle varie circostanze della vita comune di ogni giorno era un'intesa nata per caso per caso per modo di dire perché è chiaro
Chi era nata è nata in una terra che amavamo entrambi chiamiamo entrambi
Con molta forza
Le Gatti a tanti pieghe di questa Lunigiana intesa in senso storico quindi comprendente Carrara Massa la Lunigiana
Penso proprio manterrà un po'particolare può anarchica indipendente davvero io l'ho fatto anche il giudice per tanti anni
Pontremoli posso dire e anche a Sarzana che poi è sempre Lunigiana calmi già la storica si estende del SAR Gianese nella provincia di la Spezia non a caso si parlava di una Regione Emilio a Paul lunense già nei lavori preparatori della Costituzione
E non abbiamo anche ripresa quest'idea che è un sogno diciamo forse non si avvererà mai però chissà Lunezia questa Regione che vorremmo ricostruire che commemora se ne parlava tante volte anzi lui la tirava sempre fuori sto discorso provocatoriamente dice ma quando la facciamo la Regione come lo chiama la Lunezia venti e avevamo dato questo nome un po'fantasiose con una notte di luna restarne però non è una cosa poi tanto peregrina perché in realtà nella Bicamerale da cui ho fatto particolar tra quasi De Mita la regola la regoletta che si era fatta per modificare rendere più semplice la formazione di nuove Regioni così prendendomi un po'in giro veniva chiamata la regola Lunezia perché si sapeva che era uno degli appuntamenti che era compresi così sulla carta rimanevano ecco commemorò ci siamo incontrati tantissime volte e poi
Qui c'è il figlio Carlo risolti si sono un poi i punti di riferimento nella in questa vicenda umana di simpatia
A volte nemmeno espresse a perché per tanto tempo ci siamo incontrati così varie manifestazioni
E devo dire che c'era una cifra una stima reciproca che a me faceva molto piacere perché veniva da un uomo che era al di sopra di ogni sospetto in un certo senso sia politico che sociale quindi non c'era nessun interessa ecco perché ci fosse tra di noi di questo legame con legame puro
Siccome io penso che nella vita quando si trovò un'intesa pura cioè non condizionata da interessi anche pù anche legittima intendiamoci quali proprio tra noi non c'era nessun interessa sia molto bello
E quando Memmo negli ultimi tempi Grasso ritenuti prigione venuto spesso a trovarmi
Proprio per parlarmi del libro ma non ce la faceva più a salire le scale del comune e allora scende voi io e ci si trovava lì al bar degli svizzeri perché conosce Pontremoli sa di questo
Vecchio caffè liberti
Autentico ancora quindi un piccolo gioiello però raccolto e dietro c'è una stanzina che si chiaro chiamiamola il vagone
Perché come un vagone che è fermo ma viaggia perché viaggia nel tempo a ritroso e anche in avanti
E come Ambrosini percorreva a ritroso perché ogni tanto scappa fuori qualche pezzo di storia qualche ricordo qualche personaggio però si andava sempre in avanti perché era l'uomo figuracce di intelligenza e di pensiero nonostante appunto anche problemi suoi fisici eccetera
Però io me lo ricordo come una persona che aveva ancora tanta voglia di fare di capire e soprattutto tanta voglia di libertà che poi è stata la bandiera
Nella sua vita
Una libertà vera di quelle
Che giusto governi dice come da par suo non pensate di leggere un libro appunto di storia un libro biografico
Luther modesta non lo dice dire che qualcosa di più cioè nel senso che entrato nell'anima non solo di meno ma di quanti attraverso il tempo
Si riconoscono in questi testimoni di libertà perché ci sono tanti personaggi che incontriamo che rileggiamo nei libri di storia
Però io mi sono sempre chiesta volti inconsciamente ma fu vera libertà fu vera indipendenza di spirito di coscienza Chicco prendemmo almeno la mia idea che mi sono fatto l'idea che me ne sono fatto a mio giudizio e quello che in effetti ha saputo interpretare e vivere
Quella quello spirito di libertà che è la strada maestra che tutti auspichiamo nei momenti di maggior oppressione da quelli del fascismo a quelli diciamo dell'oppressione che non ha nemmeno un'etichetta perché ci possono essere dei regimi
Soft che finiscano per soffocare lo stesso la libertà
E che indipendente di spirito e chi riesce ad esserlo nonostante tutto perché poi ci sono le lusinghe del potere
E ambizioni gli interessi personali patrimoniale ce ne sono tante le di tentazione d'altra parte poiché il sale della vita questo marmo era molto pratico critica molto realista non era uno turno topico ecco non è un'utopia la sua vita
Direi che ha proprio un sapore di favola proprio perché è autentica e vera e le sue amicizie gli incontri incontro col professore lo scambio dei momenti passati
In prigionia
Il dramma di eventi traumatici e che lo hanno messo di fronte alla morte ebrea la vi sono momenti che sono vissuti devo dire governi non lo faccio per darti per farti un complimento
Ma veramente con una con un rispetto della persona che Memmo lo meritava questo libro è il rispetto al è vero ma non non infrange una soglia che secondo me è molto importante che lo scrittore il giudice il politico dovrebbe sempre rispettare spesso non succede
Si tende si tende sempre in qualche modo a varcare la soglia e questo non è giusto perché si può varcare se c'è la disponibilità qua di ma mère una grande disponibilità
Però ci vuole il rispetto a me e credo che un libro che abbia seguito la strada del rispetta è un libro libero è un libro umano e per questo è un libro grande
Ecco perché in tutti gli episodi che vengono raccontati da questo libro certo mi sarebbe piaciuto che ci fosse Memmo lo sognavamo questo giorno avevamo fatto già al programma lo presentiamo prima a Roma
Appunto il nella città dove tutte le contraddizioni contrasti venti della libertà della speranza della paura si incrociano ti inseguono SISP perdono e poi a Pontremoli
Certamente la prossima tappa sarà la presentazione del libro
A Pontremoli che la città come voi sapete del libro del Premio Bancarella governi ha vinto il Bancarella Sport con il grande
Airone e Farioli anche quello è un premio popolare non è il libro
Più bello dal punto di vista letteraria e libro che piace di più che piace di più alla gente e il gusto della gente genuina manda la gente va a comprare un libro lo trova sulle bancarelle
Spesso si dice la pubblicità se la se le mozioni del momenti però poi diciamo quando è passato il clamore il libro che regge quello che ancora qualcuno va a comprare o il libro che è piaciuta ai librai perché esso si sta tornando un po'l'abbiamo avvertito
All'anno a questa antica figura del libraio che se li legge comincia a leggersi i libri e da un suo giudizio sul libro ecco allora queste libro Pupo e il premio più popolare non c'ha una giuria precostituita sono i librai che giudica l'agente Ferrovie
Quelli che leggono e quindi credo che questo libro debba essere presentata a Pontremoli tutto perché c'è un impegno anche da parte mia
Di fare queste due tappe poi libero prenderà la sua strada sarà presentato in tante altre piazze in tante altre sedi
Io la sua morte la morte di Memo è stata molto improvvisa io sono andato al suo funerale
E l'ho vissuto un po'in maniera un po'particolare proprio perché mercati mi aveva colpito di solito si dice
Perché colpisce la morte di chiunque diciamo che nel caso di Memmo
Ti devo dire che mi ha colpito fossero che non non me l'aspettavo anche perché in certo senso sembrava un po'immortale o perché ne aveva
Diciamo passati tanti momenti per cui per certe persone si pensa quasi che essi hanno immortale bene che non si vedrà mai la fine
E devo dire che funerale
Che era un po'della sua storia non tundra
Perché è un uomo che sarebbe sbagliato inquadrare soltanto in un certo modo
Sarebbe anche storicamente aveva un'apertura mentale una curiosità uno spazio e dal libro si emerge che la più ampio di uno schema
A me piace ricordarlo in qualche modo senza schema
Perché proprio per la sua libertà al suo coraggio
Era un uomo libero da da schemi precostituiti sapeva
Analizzare anche alcuni passaggi della storia passata e anche del presente delle vicende politiche più attuali
E analizzava con una una grande razionalità non si lasciava travolge da certe emozioni da certi equivoci
E con un consiglio abbiamo parlato diverse volte nel e abbiamo coinciso siano sono coincise alle due IBL due dice questo m'ha fatto piacere perché è chiaro che lo conosce meglio di me che meglio di noi è quindi è un riscontro molto importante quindi io ringrazio Giancarlo Governi
Ha realizzato
Un bel libro un bel libro in un libro
Che ha una parte di importante anche di una storia non non non vogliamo ricerca ce la storia ma finiamo per ritrovarci era lo stesso tra le mani e questo credo che sia molto importante
Ringrazio la Marsilio editori di rappresentanza Demichelis e che ha fatto diversi opere certamente di grande pregio e quindi mi fa molto piacere
Ringrazio Carlo esoteriche avuto una Vernaccia una costante stato classico rompiscatole che avuto il merito certamente di portare fino in fondo
Questo progetto te lo dico proprio sinceramente perché lo hai fatto con passione con amore e questo è molto bello perché lo so che è bello e che Nemo certamente lo avranno il cuore
Quindi qui la pace che viene ricordata
Anche nel libro
Su quattro verso il canto dell'Internazionale
Che ci sia effettivamente pace pace mi sembra un credito che attraverso lotte le violenze
I contrasti qualcosa che alla fine ti sfugge di mano che non ti rende umano
Ed è questa voglia di tornare all'umano che era proprio di me faccia umanizzare anche le ragioni della storia anche le ragioni del conflitto delle guerre
Della disperazione per ragioni di una divisa di qualsiasi colore sia umanizzare le significa effettivamente aver tracciato un cammino di cui noi dobbiamo credo tenerne conto
Perché non muore lì ma va avanti ne abbiamo bisogno onestamente qui ci sono tanti amici che io saluto con affetto e credo che ci possa servire proprio per costruire un quadro di riferimento che oggi non è facile da costruire o da ricostruire
Perché si confondono un po'le voci e quindi forse diciamo è uno dei periodi più difficili della storia contemporanea c'è un altro tipo di conflitto
è un altro tipo di violenza più subdolo quindi più difficile dalla leader più mimetizzato
Le bandiere sono meno decise sono sventolano spesso confondendosi tra di loro quindi il gioco si fa più difficile
Io credo che però la regola sia la stessa cioè son cambiati i giochi e certamente noi proprio aiutandoci anche con queste testimonianze queste esperienze dovremmo cercare di capirli con la maggiore libertà e la maggiore indipendenza possibile grazie grazie
L'onorevole ferie ricordato ruolo diciotto in questo libro io l'avevo
Dimenticato e gliene chiedo scusa dice ma un ruolo importante vecchia
Testimonia appunto che questo Livorno nasce solo da come dire da un'ispirazione letteraria che pure c'è ma nasce anche da una solidarietà di affetti e di di di comportamenti che in cui felice dato una lucida testimonianza di cui però credo che insieme alla anche qui sul tavolo ci siano altri testimoni e se qualcuno vuole
Chiede che la parola albergare io sono pronto ad A che la ecco
Noi battaglie è l'idea si delinea
Ricordare il mio comandante nostro Roberta ti ricorderà nostro comandante per noi che allora avevamo diciotto anni
Spiegare
Cosa accadeva l'otto settembre del quarantatré per noi accorcia morto
Quasi impossibile
Via io ero già militare o volontario in marina
Qualcosa mi era capitato di capire un mese poco più due e l'otto di settembre venticinque aprile del
Quarantatré
Poi
Subito appresso questa base militare di la Spezia abbiam l'otto di settembre che proprio
Non capivo più nulla di quello che vedevo fatto che succede
La cattura campo di concentramento la fuga
Carraro la Repubblica di Salò
I manifesti sui muri
Cocco quelli della mia età ricordano
Dove avevamo obbligati a presentarsi ai distretti militari
O presentarsi arriverà tale Caserta prima dell'otto dieci settembre noi eravamo lì
Quindi
Letti le difficoltà nel muoversi a finalmente ci fu qualche cosa un punto di riferimento ecco il memo per me è stato un punto di riferimento
L'inizio di qualche conoscente era niente di nuovo
Ricordo molto io per la prima volta ho votato nel giugno del quarantaquattro
Quando si fecero fummo chiamati I legge ci trovava d'accordo a eleggere il comandante perché allora noi eravamo dei capi IST
Si operava nelle città
Sabotaggio
Piccoli gruppi di quattro cinque non di più
Quando fummo scoperti ICI dovremmo andare in montagna
E lì dovremmo eleggere il nostro comandante
Mi ricordo che presi un pezzetto di carta una matita un noi a Carrara lo chiamiamo il piombino lancia
E andai dietro un castagno e iscrissi nell'ombra Memmo come mio comandante
E che anche
Perché
Non solo era il comandante marci educa va anche a una società diversa
Da quella che il
Periodo di del fascismo ci aveva insegna
Ecco era un punto di riferimento e questo punto di riferimento come diceva amico Ferri poc'anzi non è non fu solo allora ma duro tutta la vita
E mi insegnò che prima di tutto bisognava essere dei democratici
E di saper rispettare
Quelli che non la pensavano come mi come ecco era verità
è stata una grande Verruca col questo meglio amico compagno confonda che io ricordo sempre volentieri tanto si può in certe occasioni come quella di oggi che son venuto da Carrara proprio per ritrovarmi insieme Anita allora ricordare il nostro comandante grazie
Dopo questa toccante testimonianza un'altura testimonianza di il signor battuto
Appunto è un romanzo quindi è tutto inventato insomma e capisco bene certo
La Sgrena non mi ci ritrovo perché a me lo danno in mezzo ai contadini sono quelli che amano i pollai dei contadini e quindi ma a parte questo mi pare che il libro non è vuole essere
Un documento Historia ma un romanzo con una morale eccetera e io credo che il libro da questo punto di vista abbia colto né il segno
Ho preferito parlare dopo linee
Perché e linee come ha detto col Memmo è stato fin dall'inizio nei gruppi negli atti e nei Gruppi di azione patriottica quando stavano in città
Mentre io invece incontro inverno quando il gruppo dalla città viene abbiano di comune di Fivizzano
E noi operavamo da quelle parti naturalmente il coraggio del meno ma di tutto il gruppo di azione partigiana attirava molti Dinoi che volevamo appunto
Non marcerà subito questa storia cioè liberare più rapidamente possibile quindi quando loro da piccoli gruppi quali erano i gatti
Impostano il reclutamento io sono stato uno di quegli e come tanti altri giovani che sono andati subito con il bello
E naturalmente quindi io l'ho conosciuto di meno e volevo che linee dicesse
Più di quello che non potessi direi
Ad ogni modo
Anche per me come ha detto linee fu un punto di riferimento e anzi poi dirò che va cambiato tutto il destino però a proposito del libro perché qui stiamo a presentare un libro mi pare che il l'autore abbia colto nel segno su alcuni valori forti che emana i sentimenti di cui parlava
Il nostro magistrato i sentimenti di memorie le caratteristiche del Memmo
è io colto in due frasi soprattutto ecco quando papà di Memmo del suo comunismo va svanito esperito
Ed è la sua umanità grezza
Grezza che poi tra noi Carraresi
Vuol dire Marmo che non è lavorato quindi una comunque in una grotta un brutto anzi e scherzavamo anche su questo su questa parola
Ebbene io credo che questi due aggettivi a parte il coraggio la generosità il disinteresse lo spirito di sacrificio ma io vedo che i valori forti che vengono dalla lettura di questo abbiano colto venne abbiano colto bene quando dice del comunismo risparmi
Ho intendiamoci svanito non perché il meno mi pare che il relatore ha sottolineato bene
Cioè nel senso di Isfahan Pitto di poco forte che non no tutt'altro cioè di un comunismo che non veniva dall'ideologia che non veniva da uno schema ecco perché non era solitario
In voi non le è mai stato né allora né le formazioni né soprattutto dopo in tutta la sua vita
Tant'è che quando hanno aperto il reclutamento giovani che andavano se andavamo a vedere la composizione c'erano tutti avevamo gli anarchici cattolici avevamo quasi tutta la gamma rappresentativa di dei ceti sociali dagli operai fino agli studenti agli universitari avevamo anche tutti gli orientamenti politici ormai è anche di fede religiosa e nel Memmo ci si trovava perché lui il suo comunismo
Era come ora si può dire certo in quei tempi la parola non l'avevamo inventato era un comunismo veramente dal volto umano pratico
Di una grande umanità anzi io direi appunto come li si diceva un po'un po'un comunismo libertario insomma per dire per dire che cosa che cosa era questo comunismo
E quella umanità quindi senza schermi e che ci pigliava e che diventava come un padre ecco
Ora io doc questa testimonianza che ho annunciato io quando sono andato
Prima dell'otto settembre prima del venticinque aprile ero studente lì nelle medie Carrara e attraverso i nostri universitari che andavano avvisa
Ero collegato col movimento studentesco che faceva capo a Guido Calogero grande filosofo di Socialismo liberale
E
Sono andato nella formazione dell'inverno e poi quando sono tornato mi sono iscritto al Partito Comunista ma a quella Partito Comunista così di Memmo di quel comunismo svanito ecco ma nel senso nel senso che era un comunismo umano fatto di solidarietà e che appunto era quel punto di tradimento di cui parlava l'inetto insomma
Ecco la mia testimonianza che devo dare naturalmente come linea detto come tutti noi insomma siamo sempre stati considerati i ragazzi del Memmo
Avevamo sempre lui un punto di riferimento e mi pare che questo insomma è quello che si deve dire e l'autore mi mi pare a anche il relatore hanno colto perenne a dire che questi sono i valori i tratti caratteristici fondamentali che inverno ha emanato e che probabilmente non si perderanno
Nella sede un'altra bellissima testimonianza
Che arricchisce l'idea di questo protagonista libri del libro di governi
Non so se c'è qualche altro intervento
Se no io intanto darei la parola all'autore dell'ipo a Giancarlo Governi
Allora questo libro nasce proprio a Pontremoli e a Carrara naturalmente
Io come ha ricordato Enrico Ferri avevo vinto il Premio Bancarella nel mille novecentonovantacinque però Bancarella Sport per un libro su Fausto Coppi
Fino ad allora avevo scritto soltanto libri su grandi personaggi che appartengano alla mitologia italiana ma la mitologia dello spettacolo come Totò come Anna Magnani come Fausto Coppi appunto
E incontro conosco
Il l'amico Carlo ISO il quale mi fa conoscere me
E mi dice perché non scrivi un libro somme io riconosco una perché lo chiedi provi a me io ho scritto dico io ho scritto di Totò ho scritto di Anna Magnani cristalli olio ma che c'entro io con e lui dice no novantotto lo scrive resti bene lo scrive resti bene eccetera dico scusa i rivolgiti a un ha un grande divulgatore di storia come per esempio Arrigo Petacco che il mio preferito che è di queste parti amico di Memo conosce bene per no lo scrivi meglio che lo scrivi meglio per io ero piuttosto titubante
Poi un giorno camminando per Carrara insieme a Memo vedo che tutti quelli che incontrano Memo lo salutano gli riconosciamo Memmo showman Moccia une e lui risponde con un segno rispondeva con un segno della mano
E con oppure ciao ciao consegnata a Roma
Ora finché lo salutavano le persone della sua età anche quelli un pochino più giovani va bene
Tutto normale ma salutarlo erano i ragazzi ragazzi di tredici quattordici anni ragazzi delle scuole medie allora io fermo uno di questi ragazzi e gli dico ma chi è quel signore che hai salutato Quechua quelle me dico sì ho capito macchie per chi lo lo salutate tutti perché quello è il nostro eroe
Ecco allora in un momento in cui la domina la smemoratezza anzi la smemorata Silone per cui noi non trasmettiamo più ai nostri figli i figli dei nostri figli alle nuove generazioni quelli che stanno tenendo i che terranno in mano questo Paese nei prossimi decenni
Ecco vedere che c'è ancora un posto dove il un vecchio nonno come era Memmo e che aveva dato al loro aveva combattuto per
Per dare a loro questo tipo di vita in cui vivono questa società che non apprezziamo più ma che però è un bene incomparabile perché viviamo la libertà attiviamo la democrazia abbiamo dovuto combattere questi anni per mantenerla questa libertà per mantenere questa democrazia però noi questa libertà e questa democrazia ce l'abbiamo
E forse ce lo dimentichiamo forse non l'apprezziamo
Ma se ma se ce l'abbiamo la dobbiamo a questi signori dobbiamo Roberto Vatteroni lo dobbiamo all'inetto dobbiamo a dobbiamo a Memo e a tutti quanti questi che io ho voluto racconta allora mi sono deciso di va bene va bene scrivo questo libro
Però non lo posso scrivere come lo scriveremo scriverebbe uno storico come l'avrebbe scritto Arrigo Petacco
E allora lo scritto
Come
Alla mia maniera né Azzi cercando di di forzare anche un po'la mia natura di autore e e mi sono deciso a scrivere un romanzo il primo romanzo dalla mia vita
Che non so se sarà l'ultimo spero che ce ne siano anche altri eccetera voto raccontare una favola una favola in cui ci sono dei ragazzi
Dove Memo Diggle la maggior parte a diciotto vent'anni Memo è più grande di tutti perché mi pare che ne abbia una trentina memoria del quattordici quindi forse anche per questo viene nominato viene eletto capo è bella la storia che ha raccontato l'inetto io ho votato per la prima volta quando ho scritto il nome Memo su un pezzo di carta con una matita no come l'ha chiamata la matita
Piombini il piombino con un piombino bellissima questa storia allora io tutti ragazzi come Lugli eccome eccome e come Vatteroni lo voluti raccontare attraverso una figura simbolica che li rappresenta tutti che si chiama Tarzan che si è dato come nome il né come nome di battaglia TAR sarà quello del suo eroe cinematografico
è un ragazzo che che ama il cinema che ama i libri che studia
Che ama un certo tipo di cinema del cinema americano che ripete poco perché il fascismo lo ha lo ha eliminato non l'ho fatto venire più nelle sale non si vede più unità
Via si vede soltanto il cinema autarchico e poi e a un certo punto si trova nella necessità di dove sceglie o vai con i fascisti o va in montagna
E lo siccome ci sono antipatici fascisti la sua scelta la fa solo sulla base della simpatia e dell'antipatia i fascisti gli sono antipatici tanti pratici fascisti e gli fanno paura i tedeschi
E allora va con i partigiani
Va con i partigiani e si fa chiamare Tarzan quello che dice ma scusa perché ti fa chiamare tale macchie tazza e lui dispiega che tazza e poi anche lui si prende una vacanza nella vita come l'ho chiamata in questo libro e mi pare un'espressione particolarmente riuscita particolarmente significativi proprio per per essere uomo per dare dignità al suo tradito come dice una bella canzone Dalle belle città data al nemico
Parti mondi parla di Damon tali no proprio perché le le città erano accadute nel in mano al nemico e quindi allora
Bisognava essere uomini bisognava prendersi una vacanza nella vita
Per continuare ad essere buoni
E ci sono degli degli episodi di eroismo come questa di lui non l'ha raccontata ma insomma
Se volete dalla vostra
Che questo
No Faina vi piace perché alla fine
L'attacco
Dunque l'attacca sui sui due lati sui due lati come un lampo questo è una de Battaglia e loro ne hanno fatte tante però questa io non l'ho nemmeno raccontato una sola
Per chiese no diventava un ed è un po'il le rappresenta un po'tutte insomma e io me la l'ho raccontata così come la sono immaginata dai racconti di Memo e poi aggiungendoci anche molte cose mie
L'attacco sui due lati e come un lampo i mitra crea evitano si vedono da lontano Niki delle loro lingue di fuoco
Anche Memo attacca i tedeschi sono frastornati sembra che non abbiano il tempo di reagire alcuni di loro cantano altri rispondono al fuoco ma non sanno decidere la direzione visto che l'attacco arriva da tutte le parti dietro sul quarto lato non c'è possibilità di fuga perché il passaggio si fa stretto e partigiani potrebbero colpirli uno a uno
Gli animali si danno alla fuga spaventati altri colpiti a morti fanno da scudo ai tedeschi
Il fuoco si fa sempre più intensi i tedeschi oramai sono sopraffatti
Si arrendono grida agosto che ha visto un tedesco che sventola un fazzoletto bianco ed esce allo scoperto per andarli a prendere ma è una trappola i tedeschi riprendono a sparare e gusto carte Memmo lo vede contorcersi per qualche secondo e poi la carta si nel rigore della morte
L'istinto è quello di lanciarsi contro quei vigliacchi ma è meglio stare fermi rimanere coperti soprattutto ora che fa che hanno ripreso a sparare con maggiore intensità
Sulla destra i compagni di costo sono rimaste coperte anche quelli di Celeste non rispondono più al fuoco Memo teme che siano stati messi in fuga o che stiano ripiegando
Ci sono rimasti soltanto loro cinque risponde a rispondere al fuoco per quanto ancora bisogna provare con le bombe a mano
Dal gruppo di Memo partono i primi lanci ma sono troppo distanti nessuno ha la forza di farle arrivare sui tedeschi si spengono con colpi sordi diversi metri prima final si alza in piedi aprendo una piccola rincorsa per dare più forza al suo lancio ma dal gruppo di tedeschi parte una raffica che ma anche il suo corpo ma chi spappolato integralmente il braccio che appena liberato la bomba a mano
Final si contorce nel dolore mentre Memo si avvicina Luís strisciando per soccorrerlo Faina guarda il suo braccio ridotta un brandello di osso
E carne scoperta e ha una reazione irrazionale
Forse nel tentativo di staccare da sé la parte distrutta del suo corpo con un colpo secco di falcetto di quelli che usano i contadini si stacca l'arto ma ci urlato e lo lancia poco distante in un
Gesto di rabbia e disprezzo nei confronti del nemico e poi cade svenuto quando me ma arriva da lui si preoccupa di legare i distretti il moncherino con una cordicella per fermare l'emorragia
Ecco se noi e non aver non avessimo di fronte il Polo qui il protagonista di questa di questo episodio tutti voi avreste potuto dire questo Tolosa inventato perché non è possibile che si possa fare una cosa di questo genere perché non avevamo sentito dire di Enrico Toti che l'ha tirato la stampella contro il nemico
Qui c'è uno invece gli ha tirato una parte del suo corpo contro il nemico
Ecco io volevo
Mi sono decisa a fare questo libro anche perché io non sono un perdonismo
Io sono revisionista questo sì cioè la storia la dobbiamo sono passati cinquantaquattro anni e questa la dobbiamo rileggere anche con maggiore serenità con maggiore sono stati anche tanti errori dalla nostra parte no eccetera
E quindi sono anche disposto a stare a mettermi a parlare con quelli che sono e dire che i ragazzi che stavano dall'altra parte i diciottenni che erano dall'altra parte e che forse anche loro erano in qualche maniera vittima di un'educazione di una
Di undici di circostanze che li hanno indotti a scegliere la parte sbagliata ecco la parte sbagliata
A condizione però che loro prima di ogni discorso di ogni incontro
Ammettano e dicano di essere stati nella parte sbagliata
E infatti questo libro e dedicato a me
E a tutti coloro che furono nella parte giusta
Serve ancora tempo se qualcun altro vuole intervenire
Kakà
E allora ringraziamo tutti voi per l'attenzione per la presenza e arrivederci un'altra occasione