"La televisione nell'Italia che cambia" incontro organizzato nell'ambito della Festa dell'Amicizia tenutasi a San Polo d'Enza dal 28 agosto al 6 settembre 1998

Penso
Ringrazio voi che siete presenti sapete che abbiamo circa un'ora un quarto perché alle diciannove il presidente del Senato
Nicola Mancino che sta arrivando coi terrà un suo intervento poi sapere questa sera ci sarà la chiusura con con Marini ovviamente anche la continuazione di festa di questa festa che è stata così ben organizzata
Dunque mentre il ministro sale qui nel nel parco nel parterre sul palco intanto vi presento anche se molti voi li conoscono i nostri ospiti di oggi
Con i quali parleremo della televisione il sono temi credo abbastanza all'ordine del giorno ecco il nostro il ministro quindi il governo il ministro Maccanico il nostro responsabile del dipartimento comunicazione l'onorevole Lombardi il presidente della RAI
Roberto Zaccaria e Vittorio Cecchi Gori sapete che vuol dire televisione cinema e e però è anche e soprattutto qui e noi ne siamo contenti in veste di senatore del Partito Popolare Italiano
Oltre che di aspetto
Bene io credo che i temi sono talmente sotto gli occhi di tutti
Che l'introduzione è molto breve il prima domanda chiederò a voi naturalmente di fornirci un quadro della situazione un pochino come si fanno le discussioni scientifiche
Dare un pochino i confini alla nostra riflessione si è fatto per molto tempo una grossa riflessione su soprattutto sulla televisione e sul rapporto dalla televisione la politica perché si parla molto della televisione anche nelle feste
Della della politica dei partiti perché perché evidentemente il ruolo che la politiche attraverso i mass media è stato in questi anni molto esaltato alcuni dicono anche troppo
Perché forse la politica non passa più o non passa solo attraverso la televisione allora la prima domanda che vi faccio inizieremo da Lombardi che designerà
Disegnerà un pochino anche il quadro né a quale partito popolare si muove e quello di stabilire qual è lo stato della situazione della televisione
Nel nostro Paese un pochino come per il campionato di calcio qui ritorna un po'in questi giorni no i problemi il rapporto da calcio televisione
Spesso si fa abbiamo il campionato più bello del mondo abbiamo la televisione più bella del mondo quando andiamo negli altri Paesi nessuno ha tanti canali come noi qualcun'altro dice ma abbiamo troppa marmellata nella nostra televisione sembrano tutte uguali
Allora ecco innanzitutto vi chiedo qual è lo stato attuale della televisione nel nostro Paese qual è il rapporto corretto con la politica iniziamo appunto da Lombardi che da un pochino il quadro nostro del nostro partito
E direi che
Il titolo di questo incontro era la televisione nell'Italia che cambia perché io non credo che il problema sia questo cioè non è l'Italia che cambia e il problema è la televisione del mondo che cambia
E gli elementi di cambiamento sono ormai stati diagnosticati sono sostanzialmente due l'uno e l'innovazione tecnologica
Che ha toccato e tocca in modo particolare il problema delle telecomunicazioni e della multimedialità
E il secondo è la internazionalizzazione dell'economia cioè la globalizzazione che rende il mondo sempre più piccolo i problemi di ogni Paese vicino ai nostri do la domanda come l'Italia e la televisione italiana non soltanto la RAI Televisione Italiana ma le le televisioni italiane cioè anche Mediaset e Cecchi Gori eccetera direi rispondono a questa situazione
Vado osservato che in Italia esiste un un elemento di eccezionalità che non esiste in questa misura degli altri paesi e cioè la televisione privata vede un attore e cioè in media sette con un'importanza assolutamente eccezionale
Rispetto a quello che accade in altri Paesi e vede un secondo elemento assolutamente non comune ed è che il proprietario di questa televisione è anche un attore politico in particolare il cappotto all'opposizione
Dico questo non per introdurre una tematica politica che è estranea al nostro dibattito di oggi a perché questo è un fatto oggettivo dal fatto che non si presente che complica
La risposta della situazione italiana sia dal punto di vista legislativo che dall'esercizio di alcune funzioni eccetera
Quali sono alla luce di questa situazione che mi sembra obiettiva i problemi che si pongono con la televisione italiana
Sostanzialmente sono in trenta vuol dire quattro
Ordini di il ragionamento gli uni sono problemi tecnici il secondo sono problemi legislativi ci sono problemi educativi e ci sono problemi Economics
I problemi tecnici riguardano in modo specifico poi ci sono anche molte altre cose meno importanti
Ma direi oggi la grande innovazione riguarda il problema della piattaforma digitale e dei canali satellitari e cioè di un mezzo
Che in un prossimo futuro permetterebbe di a vere molti canali a disposizione la gran parte dei quali probabilmente appagamento che ai quali si possa accedere con strumentazioni tecniche opportune
Il problema legislativo deve toccare invece altri problemi che sono come irregolare in un Paese che ha quelle caratteristiche ho detto prima
Direi gli elementi per evitare che si opera in regime di monopolio o in regime di oligopolio qui abbiamo presente Cecchi Gori che potrà sostenere il suo punto di vista di persona che tenta di rompere
Per esempio un bio polio così forte come quello dato dalla RAI e dalla presenza di Mediaset
E si tratta di vedere in termini legislativi come garantire questo con quale autorità con quali strumenti di controllo
Garantendo anche il pluralismo dell'informazione che sappiamo nel nostro Paese essere molto ridotto proprio per la presenza così forte che Mediaset eccetera
Esiste poi un problema legislativo che è particolarmente caro al nostro partito
Che vede sensibili anche persone di altri partiti ma per noi è molto importante
Che il problema della difesa dei più deboli a difesa dei bambini e cioè come un mezzo così diffusivo in qualche modo sia gestito anche nella garanzia di pluralismo
Questo introduce al terzo elemento che è l'elemento educativo
La televisione oggi è un mezzo così importante
Che ha un'influenza enormemente forte su bambini su persone su adulti tirai su tutti e questo influenza può essere negativa e perciò comportare dei rischi e naturalmente anche positiva e cioè apra delle possibilità ma se non si può dimenticare che dietro queste cose c'è un problema economico di grande rilevanza e di conseguenza con quali risorse economiche si riesca e si possa far fronte recepite negli investimenti a questa innovazione tecnologica qual è la posizione del Partito popolare su questi temi
Però volare ho detto già prima sì differenzia un qualche modo si caratterizza rispetto ad altre forze perché il problema dei contenuti per noi è assolutamente rilevante
Non è l'unico problema noi siamo sensibili al problema tecnico con economico
Legislativo
Il come gli altri però noi abbiamo un problema di contenuti che per noi è irrinunciabile cioè non possiamo affrontare il problema della televisione prescindendo dal discorso che in senso lato chiamerei educativo o di difesa dei più deboli
Questa è la ragione per la quale noi siamo contraria ipotesi di privatizzazione generalizzata della RAI Televisione
Cioè non possiamo pensare che un mezzo di questa importanza sia puramente affidato a regole di mercato ancorché regolate dal qualche legislazione ed alcune regole che lo Stato pretende
Allora questo è veramente un elemento il irriducibile
Che condizione in qualche modo per esempio le scelte di carattere legislativo
Oggi è stata varata una legge la mille ventuno che si vede consenzienti è in discussione il disegno di legge mille centotrentotto importante sul quale si affrontano anche alcuni di questi problemi ed è in discussione
Alla Camera in commissione
Disegni di legge che io personalmente auspicherei venissero invece raccolti tutti nella discussione e torna la mille centotrentotto che vede quale organizzazione dare alla RAI alla luce delle osservazioni fatte
Allora la risposta in sintesi è la domanda che poneva il moderatore eh
Noi riteniamo che siamo in una materia molto fluida oggi in cui occorre un intervento importante
Che deve essere gestito ecco la posizione del partito nel massimo rispetto
Per quanto riguarda consiglio d'amministrazione della RAI delle scelte tecniche che a loro competono e di conseguenza con non interferenza da parte nostra su questo argomento ma con grande attenzione politica perché sappiamo che le scelte tecniche non sono mai neutre e perciò hanno una valenza politica e perché soprattutto non siamo disposti a rinunciare
Ha un'attenzione educativa di questo mezzo che in qualche modo è l'unica giustificazione forte di avere una televisione è stata una RAI Televisione statale con cannone si giustifica esclusivamente se c'è un livello di qualità che in qualche modo la differenzi dagli altri il giorno in cui la RAI Televisione fa le stesse cose le facce dei cori e che fa Mediaset
è evidente che non c'è più nessuna giustificazione perché la gente da pagare il canone e perché ci debba essere televisione statale
Il nostro impegno oggi è diretto su questa linea
Cioè che queste leggi che sono in discussione rispettino questi nostri principi che la sensibilità educativa venga in qualche modo coinvolta non ho paura usarla parole educativa anche se può far rabbrividire qualcheduno cioè non c'è volontà politica
Di condizionare di educare la gente è sostanzialmente l'utilizzo positivo di questo mezzo cercando di controllarne i rischi di carattere negativo
Ultima osservazione
Perché queste cose possano farci chiedono risorse economiche e qui il mondo politico non può essere schizofrenico cioè non può chiedere alla RAI di essere effettivamente competitiva con le altre reti private se non ha i mezzi per poterlo fare
Questo si gioca in larga misura sul problema della regolamentazione della pubblicità
Noi non è che auspichiamo una diffusione di questo auspichiamo una riduzione o se volete in senso lato
E la presenza pubblicitaria ma questo lo deve coinvolgere tutti non può riguardare soltanto la televisione di Stato deve riguardare anche gli altri in particolare il gruppo Mediaset eccetera
E queste sono le linee di fondo su cui noi ci muoviamo eventualmente nel dibattito se si può tornare più specificatamente su qualche aspetto
Grazie lombardi passerei al ministero Maccanico la domanda è la stessa con un'aggiunta però lei è il garante essendo il ministro nel nel nostro governo al governo Prodi non solo delle grandi TV ma anche degli oltre seicento tv locali
Che forse qualcuna non andrebbe magari nemmeno tanto cara antichità ma che succederà sulle concessioni cosa c'è in programma per questo
Ma io premetto che sono largamente d'accordo con l'amico lombardi su quello che ho detto vorrei aggiungere sullo stato della televisione nel nostro Paese che non siamo all'anno che io direi che in questi due anni
Noi abbiamo fatto una nuova legge di sistema
Stato centoquarantanove che costa che significa un'innovazione molto seri e molto profonda decoroso ordinamento non solo televisivo ma delle telecomunicazioni
Credo che noi abbiamo ottenuto presente
E il fenomeno fondamentale che riguarda il i sistemi di comunicazione
Attuali e cioè il fenomeno delle convergenza delle tecnologie convergenza fra informatica fra telecomunicazioni e multimedialità
Ecco questa è un po'il fatto fondamentale che non abbiamo tenuto presente nel fare questo legge di sistema legge di sistema che ha previsto un'autorità unica
Per le telecomunicazioni e per la televisione seppure distinta in due commissioni diverso
E questa è importante perché Hillary questa legge è proiettata verso il futuro proiettata verso le innovazioni tecnologiche che in questo campo sono sono così continua e così e così intense
Questa legge anche creato ha risolto con il problema della liberalizzazione delle telecomunicazioni e del pluralismo televisivo e questo dobbiamo dobbiamo ridirlo perché l'obbligo per Mediaset di andare su una sul satellite vantare una una rete sul satellite che
Dovrà deciderlo l'autorità appena condizioni tecniche lo consentirà e la creazione di una rete senza pubblicità della RAI sono delle delle innovazioni simmetriche il grande peso di grande importanza
La rete senza pubblicità della RAI significherà a un certo punto una riflessione profonda nuova dance delle del servizio pubblico
Quando una Rete non è chef schiava dell'audience può fare cose molto importanti per elevare la qualità delle trasmissioni del televisioni generaliste può apparire amene se sarà un successo come io credo Signs era una svolta nelle dal visioni generaliste delle televisioni
Quindi io voglio dire che un avvio di soluzione e ai problemi è stata data naturalmente non è una soluzione
Non è un quadro completo
E infatti noi abbiamo e la ricordato dal collega Lombardi in un disegno di legge molto importante che al Senato ed il mille centotrentotto e che in realtà all'inizio era parte delle e Lupi un unico disegno di legge
Quello che è diventato il duecentoquarantanove questo del mille centotrentotto
Beh qui ci sono alcuni punti che vengono affrontati con molta con molto serietà uno di questi punti riguarda proprio le televisioni locali riordino delle televisioni locali
Che io considero una cosa di una estrema importanza
Non possiamo pensare che il nostro Stato si articola in autonomia sempre più forti che si decenti noi Poteri
Che si crei un uno uno Stato veramente
Ti tipo se non se federativo ma con fortissime autonomie
Spostando poteri verso la periferia e noi non possiamo pensare che questo non abbia dei riflessi anche sui mezzi di comunicazione di massa et sulla televisione quindi il ruolo delle televisioni locali e destinato a mio avviso a crescere perché i cittadini saranno sempre più portati a voler avere informazioni e notizie su quello che avviene ai livelli locali
E questo mi mi mi consente di dire anche che non è una minaccia per le televisioni locali la la televisione senza pubblicità che dovrebbe avere una forte valenza locale
In realtà esattamente l'opposto cioè bisogna che attraverso la televisione
Senza pubblicità una rete senza pubblicità della RAI e sono i localismi che diventano che si proiettano nella globalità perché questa è il fatto nuovo cioè i localismi ormai hanno la dimensione globale
Sta scomparendo la periferia e quindi questo dovrà essere fatto vadano dette dare cioè il locale nel le specificità locale di un paese così vario come evitare dovranno essere proiettati a livello al livello più alto a livello nazionale
Si tratta appunto di elementi di grande di grande di grande interesse un altro aspetto che importante nella legge nel mille centotrentotto abbia accennato sempre D'Amico lombardi e quello degli affollamenti pubblicitari
E questo è un tema sul quale veramente il Parlamento dovrà riflettere sugli affollamenti pubblicitari
Infine
L'altro capitolo importante della mille centotrentotto e la riforma delle della RAI la riforma del il servizio pubblico
Lì è prevista la creazione di un di un di una holding formata da tante società operative è una struttura più accende che consente a un certo punto anche la presenza dei privati non la privatizzazione perché in realtà qui si disse stabilisce che si dice che il referendum ha voluto la presidenza della RAI che è tutto falso
Il referendum aveva solo stabilito che non dovesse essere solo pubblica ma che ci dovessero essere di partecipazione di privati ma la cosa è la partecipazione del privato ma cos'è la privatizzazione
Ora dico questa è la struttura che noi prevediamo per la RAI e mi fa piacere sapere che adesso in Francia
De dove sono a alle prese con il problema del riordino del sistema televisivo
Stanno per seguire la stessa linea da ministro francese trotto manda anche lei parla di una contento di tante società operative vuol dire che questo modello comincia ad essere abbastanza comune nelle nelle nelle sistemazioni dei servizi televisivi pubblici
Ora vorrei aggiungere a questo che un'altra delle caratteristiche della legge duecentoquarantanove come dicevo prima e quella dei essere volta alle nuove tecnologie lo abbiamo voluto e si guardasse soprattutto a quella che si è definita la delibera la rivoluzione digitale la rivoluzione digitale è un fatto di un'importanza enorme che avrà una incidenza non solo nelle telecomunicazioni dei sistemi produttivi nel modo di fare di fare produzione ma riguarderà la stessa nostra vita sociale cioè noi avremo avremo o o una pervasività di queste tecnologie digitali che riguarderà tutta la nostra vita quadri io apprendo che per esempio negli Stati Uniti ormai le famiglie si approvvigionano anche delle cose di casa attraverso internet quando io senta un operatore uno www un amministratore delegato che mostra in importante impresa quale diceva io fino a qualche tempo fa non riuscivo a piazzare in Germania nemmeno un un un refrigeratore adesso Piero fatto un sito in internet in tedesco spiegando qual erano le caratteristiche sono subissato dagli dagli ordini
Vedete che sta cambiando tutto a un certo punto questa le tecnologie digitali se saranno accompagnate come inevitabile da una specie di alfabetizzazione di massa sulle tecnologie digitali
Ben questa avrà un'incidenza anche nel modo di usare la televisione
Cioè noi avremo in futuro un giovane che sia capace di collegarsi in internet non è lo stesso
Giovane che che guarda alla Genet la la televisione generalista
Magari quando si tratta delle partite di calcio sarà allo stesso modo però avrà un'altra attitudine un'altra esigenza e quindi dobbiamo pensare a quello che sarà il futuro e qui si innesta la questione della la piattaforma digitale
Adesso che abbiamo il governo ha ritenuto su questo di dover proporre al Parlamento il Parlamento ha accettato solo una liberazione da parte della RAI
Per la possibilità di entrare in questo ordine di di di a di idee e di attività
Quale sarà però la decisione sulla piattaforma di BT tale noi dobbiamo lasciarlo all'autonomia aziendale
Si è partiti con l'idea di una piattaforma digitale unica insieme a Canal Plus
Adesso mi pare che questa idea sia un po'appannata che si cercano altre soluzioni Telecom e RAI stanno facendo uno come esperimenti via collaborazione su questo piano
E qui il governo non può che augurarsi
Che queste tentativi vadano in porto al più presto perché l'Italia non rimanga fuori da questa tecnologia non c'è doping l'abbiamo adesso Canal Plus tutta questa tecnologia digitale ce la e che l'Italia in Europa in fondo è il terzo mercato attualmente di telefono di televisione a pagamento
Però queste credo non non ci basta a noi non basta questo a noi dovremmo avere una piattaforma digitale nostra italiana
Perché questo è il futuro del Paese per questa tecnologia l'Italia non può essere esclusa Canal Plus è una realizzazione in Italia ma francese in Francia hanno tre televisioni digitali hanno tre piattaforme digitali ma tutte e tre sono francesi gli altri non l'hanno fatto entrare io non vorrei perché voglio fare il nazionalista ma io credo che questa tutte queste cose può dobbiamo dobbiamo stare attenti ecco io credo che questo è il panorama che abbiamo direi fra le priorità assolute ci sarebbe quella di fare approvare al più presto la mille centotrentotto che al Senato e che veramente se sarà approvata rapidamente
Segnerà un completamento di questa piccola rivoluzione che noi abbiamo avviato con la duecentoquarantanove voglio aggiungere che la nuova struttura organizzativa della RAI comporterà inevitabilmente anche un esame del modo di essere della RAI perché il problema ci sarà se Lili dovrà scomparire dovremmo stabilire che cosa fare della RAI se fanno una fondazione se farà se fare una società una società che chiede di proprietà del Tesoro come tante altre con quale altra soluzione ma su questo ancora voi non abbiamo preso alcuna decisione grazie
Grazie ministro su questo andiamo subito
Al presidente della RAI mi pare che alcuni temi siano già stati introdotti ha senso in che forme ancora oggi un servizio pubblico una domanda che rappresenterà ed era stata fatta tante volte la verità pure da studioso
Credo prima s'era stato fatto perché in Italia c'è questo dibattito sul senso servizio pubblico mentre invece riguardo la BBC io ad altre di televisioni diciamo di servizio pubblico negli altri Paesi europei c'è meno
Come dire frizioni attorno a questo servizio
Ma dunque no io non credo che ci siano negli altri paesi meno dibattiti e solo il
Sul servizio pubblico perché questo è un dibattito che c'è in tutta Europa non di tutto il mondo perché negli Stati Uniti
Siamo capofila del del sistema liberalizzato e e privato questa questi patti di diverso in tutta Europa si discute dei servizi pubblici e cosa debbono essere io vorrei partire però per dare una risposta anche a questo come al alle cose che diceva Lombardi
E che coi ha inquadrato dal punto di vista delle responsabilità del governo il ministro
Cioè che infondono i dobbiamo sempre in queste cose collocarci dal punto di vista di chi di chi guarda la televisione no perché evidentemente ci sono tanti servizi pubblici che noi abbiamo di fronte
Ci può essere la sanità ci possono essere le ferrovie ci può essere il sistema diciamo dei trasporti si possono essere tante cose sono servizi pubblici
Che a volte utilizziamo a volte no
La sanità certamente bene che ci sia ma non so se lo utilizziamo meno siamo più contenti insomma mentre la televisione un qualche cosa che utilizziamo comunque e utilizziamo e quindi siamo in grado di valutare molto bene perché
Chi più chi meno poi qui ci sono ricche statistiche sull'uso e la televisione
Chi più chi meno guardiamo la televisione
E ci facciamo giorno per giorno un'idea precisa di questo di questo mezzo quindi voglio dire la la gente in questo caso ed è la è la prima a essere testimone di che cosa c'è bisogno in questa materia no quando prima si parlava delle televisioni locali
Il discorso era preciso c'è l'esigenza di avere
Non soltanto una televisione che ti dia un'informazione di un certo tipo ma voi anche avere la televisione che quasi della porta accanto comunque del del luogo in cui vivi
Perché abbiamo bisogno siamo assetati
Di tante cose che ci deve dare la televisione ecco
Ad esempio Lombardia c'è ha toccato un punto fondamentale che riguarda il profilo educativo
Che evidentemente tra l'altro io ho partecipato con Lombardi alla preparazione di alcuni dei seminari come ha fatto su questo argomento e che sono svolto un po'in tutto il Paese
Beh proprio anche dal punto di vista educativo certamente la funzione televisione deve essere importante
Anche se non può essere esclusiva cioè nel senso che proprio dal punto di vista lucrativo inutili convegni lombardi sentivo dire per attenzione anche se la televisione importante anche se i bambini guardano la televisione molto di più di quello che noi pensiamo in qualsiasi ora del giorno della sera e anche la notte de comunque la televisione non deve mai sostituire la famiglia la scuola che rimangono momenti fondamentali quindi la televisione quindi deve essere tutto e ente per l'appunto definita televisione generalista ecco noi stiamo parlando
Essenzialmente poi Maccanico anche allargato la panoramica della televisione generalista che ci vede sì vediamo se arriva in casa attraverso l'aria lettere
Ecco che cosa chiediamo alla televisione ecco questo importante per capire quali sono le esigenze della gente perché in fondo noi chiediamo alcune cose che sia una buona televisione dal punto di vista tecnico dal punto di vista dei contenuti
Che in qualche modo
Copra le le diverse esigenze del pubblico e qui andiamo già in un punto abbastanza delicato perché
Spesso in questi dibattiti una circostanze quando si comincia a parlare poi subito si comincia a dire ma perché la televisione non fa di più di quell'altra cosa
Cioè non fa più cultura non fa vedere i concerti non fa vedere
Il film western o addirittura i film in bianco e nero per ecco allora qui andiamo in un percorso molto interessante ma delicato cioè ciascuno di noi
Idealmente se potesse si farebbe la sua televisione ecco questa nostra partecipazione talmente intensa che vorremmo fare la televisione a nostra immagine e somiglianza
Ecco in questo senso il servizio pubblico
Non può evidentemente andare incontro ai desideri di tutti ecco deve essere al servizio del pubblico
Ma è importante chiarirne questa nozione
Essenzialmente il servizio pubblico è quello che e io lo dico semplificando che lo stato dice il ministro Maccanico che in maniera molto concreta in in persona la nozione di Stato come ministro ministero delle Comunicazioni
Lo Stato chiede attraverso un contratto di servizio c'è proprio un contratto insomma di fare una serie di cose nell'interesse della generalità
Fare una certa quantità di programmi culturali di programmi educativi una certa attenzione ai minori e poi naturalmente tutto il resto innovazione tecnologica fare in modo che la televisione si veda
Quest'estate al mare io vado sempre un posto dove non si vede la televisione se ne so perché non arriva qui naturalmente
Se la prendono con me giustamente ora perché distacco mai qui non si vede la televisione
Allora a spiegare che la televisione
Anche se copre il novantanove per cento del territorio
Però per arrivare al cento per cento anzi più il novantanove novantanove virgola per cento pare al cento per cento delle fare grandi investimenti perché le ultime zone della popolazione sono quelle più costoso in qualche modo allora dicevo il servizio pubblico non può essere quello che ciascuno vorrebbe che la televisione fosse è quello che in qualche modo lo Stato attraverso un contratto di servizio c'è un atto formale c'è c'è in tutti i Paesi si chiama in maniera diversa ma c'è dice che la televisione che riceve il canone deve realizzare
E naturalmente questi obblighi sono importanti
Recentemente ne è stato aggiunto un importante ad esempio in materia di cinema cioè l'impegno della televisione a fare anche molto cinema verso addirittura con degli obblighi precisi di di quote di produzione di trasmissione di cinema italiano europeo ecco allora il primo punto e fare chiarezza su questa nozione cioè il servizio pubblico non può essere quello che ciascuno si augurerebbe da ma deve essere quello che lo Stato c'è e quindi in qualche modo tutti noi attraverso parlamento e governo chiediamo alla televisione che sia e come diceva Lombardi più chiediamo diciamo maggiori oneri poniamo maggiori risorse dobbiamo mettere a disposizione perché questo è un punto molto delicato e qui naturalmente lo sappiamo tutti molto bene quelli che lavoriamo in quel settore c'è la televisione è una cosa che costa tantissimo e che costerà sempre di più
Perché tutto questo perché prima la televisione in qualche modo era latte le visione vede che anche noi ora quando parliamo parliamo latte le visioni
Ma e già errata questa parola non c'è più la televisione c'è solo sì la scatola che abbiamo a casa e la televisione ma ormai noi siamo in presenza delle televisioni quindi cominciamo a usarlo al plurale
Perché guardate che
Insomma tutti ricordiamo insomma reso tutti più giovani no ma insomma quando
Quel programma vedevamo e altro non c'era adesso
Siamo abituati a scegliere e vogliamo scegliere
Quindi l'altra nozione importante è che noi vogliamo una buona televisione
E vogliamo potete scegliere tra diverse televisioni
Ecco perché queste un elementi parte e saranno sempre di più l'altro giorno venivano dati alcuni elementi non sull'offerta Terrestre noi
Televisione terrestre ne vediamo insomma potrà vedere anche di più ma di fatto ne vediamo appunto sei più due di di Cecchi Gori voi ce ne sono certamente altre di cui sono a che anno concessioni nazionali
Poi ci sono tutte le locali quindi sul televisore le possiamo vedere diverse però di fatto difficile che uno ne netta più di una dozzina ecco perché poi di fatto si si stanca
Ma se qualcuno si collega al cielo e la ce ne sono quante ne vogliamo
Ce ne sono ce n'erano cento qualche anno fa ce ne sono trecento quattrocento oggi ce ne saranno probabilmente qualcosa vicino al migliaio tra tra qualche anno
Cioè noi abbiamo sostanzialmente cioè siamo di fronte a una situazione in cui ancora vediamo la televisione col meccanismo tradizionale ma siamo di fronte a una come dire a una rivoluzione che si sta preparando sopra di noi
Della quale noi oggi non sentiamo soprattutto in Italia un grande bisogno cioè in Italia
La televisione la la gente la guarda sotto la pensione Terrestre perché e di qualità quali diciamo di qualità tecnica contenuti diciamo contenuti sia proprio il discorso può diventare più più delicato piuttosto elevata comunque è una buona televisione diceva prima
Una delle migliori televisioni certamente d'Europa e forse del mondo
Il problema è che questa situazione
Cambierà perché sempre di più e il processo punto numero uno dei lombardi
Di allargamento la dimensione del nazionale all'Internazionale
Farà sì che praticamente ci si dovrà confrontare con questo mercato prima
C'era solo la RAI poi c'era la RAI gli altri gruppi in particolare il gruppo Mediaset e Cecchi Gori
Ma e la prospettiva è che ci si debba confrontare con tutti
E allora ecco perché i costi diventeranno spaventosi spaventosi
Oggi abbiamo delle avvisaglie dei costi spaventosi
Qualcuno l'ha già detto pensate che per i diritti lo sapete perché l'avete letto sui giornali o comunque non lo sanno gli appassionati
Per i diritti del calcio per avere per vedere in pay tv il il il campionato di calcio
Quest'anno si pagava cioè un'emittente pagava a las alla squadra una trentina di miliardi cioè alle grandi squadre naturalmente
Quindi natura e poi distribuiva a quelli che la vedevano in pay tv cosa che accadeva ma anche la pay tv vedete come stenta a decollare
Con la pay tv a volte sembra d'essere tornati ai tempi di lascia o raddoppia cioè che qualcuno dice io la vado a vedere a casa dell'amico non faccio l'abbonamento perché intanto per vederla una volta ogni tanto e poi tutto sommato c'è anche il fatto sociale che si vede insieme anche più divertente ma un fatto l'altro Stacche questo affare sta scoppiando
E quello che oggi si paga trenta miliardi il prossimo anno
Si pagherà anzi qualcuno lo ha già
Pagato centocinquanta miliardi per vedere una sola squadra
Per vedere tutto il campionato italiano tutto c'è quindi praticamente per comprare tutte le squadre di calcio insomma in pay tv si parla di cifre intorno ai settecento miliardi
E poi addirittura si dice che questi contratti dureranno per sei anni ecco e allora i settecento diventano quattro mila due
E sono cifre che ci fanno un po'di paura perché solo per vedere il calcio in pay tv
E allora voi capite che di fronte a questa situazione
Cioè non non bastano più le energie di un Paese
Perché non ce la fa nessuno da solo queste cifre
Vengono in ballo dei grandi gruppi
A voi sapete che i mondiali di calcio che abbiamo visto
Ahimè non con risultati straordinari ma comunque perché non certo punto con un certo entusiasmo
Per tutti i campionati del mondo di calcio per tutti insieme tutte le partite
Voi non vi interessa tanto ma la RAI aveva pagato nove miliardi nove miliardi non è merito mio al merito quel signore che sta peggio di Locatelli che che era direttore prevedesse preveggente già comprare perché poi gli altri che vengono dopo possono sfruttare
Beh voi sapete per i prossimi campionati del mondo
Un signore tedesco intorno al quale si fanno le alleanze ora Kirch intorno al quale far le alleanze Berlusconi Murdoch e gli altri ha comprato i campionati del mondo di calcio
Tutti insieme tutti insieme Malia pagati due mila miliardi due mila miliardi il che vuol dire che esso non si può stabilire qua a quanto li venderà in Italia ma facendo un conto a spanne uno potrebbe pensare a un qualcosa come un paio di cento miliardi
Beh quello che vi han pagato quest'anno nove
Tra quattro anni costerà duecento
Ecco allora di fronte a queste dimensioni del fenomeno dati della televisione delle televisioni
E quindi cambia tutta l'ottica cioè cambiando perché entrano in scena e corazzate sostanzialmente entrano in scena i gruppi che hanno risorse spaventosa ecco
Allora in grande pericolo è che noi continuiamo adesso io devo chiudere perché cioè perché altrimenti poi faccio un parlo solo io
Cioè che noi continuiamo a vedere le televisioni e addirittura ne vedremo non solo per terra ma le vedremo in cielo tante ma il rischio è che voi
Il padrone ritorni a essere uno soltanto o molto pochi ecco o molto pochi perché queste risorse così rilevanti
E non c'era la RAI non ce l'hanno meglio se non c'era Cecchi Gori credo Robi Baggio
E voglio dire quindi allora delle due cose o allearsi o allearsi o perire ecco o se no far sì che la gente abbia la sensazione di vedere tante televisioni ma in realtà ne vede una soltanto
A mio giudizio il vero grande problema anzi i due grandi problemi sono questi enuncio perché poi ne possiamo parlare solo il primo è quello che un processo di riorganizzazione e modernizzazione del dell'industria e compresa la televisione quindi quello che ha detto Maccanico la holding noi lo stiamo già facendo cioè noi stiamo già riorganizzando la RAI per essere una società competitiva chiara con Chiara imputazione di costi e dei ricavi che è una condizione indispensabile per fare alleanze con altri soggetti oggetti
Questo è quello che possiamo fare noi noi possiamo fare questo e possiamo riorganizzare io tra l'altro me la sento di più di fare questo mestiere che non sono come scusa come Cecchi Gori no perché ancora sono lo provo così foto voluto parlare meglio perché Cecchi Gori
è uno che è il proprietario delle televisioni proprietario anche da squali calcio
Mi piace fare il Presidente gli piace fare anche l'allenatore c'è anche fare la squadra qualche volta ecco
Mentre io che sono più modesto sommarie come ambizioni penso soltanto a fare la squadra cioè l'allenatore cena a scegliere letti poi dopo i programmi contenuti di cui parlava lombardi li fanno gli altri
Però esaltante le battute la modernizzazione e la razionalizzazione del sistema industriale è fondamentale
La seconda cosa che è fondamentale nella nazionale dell'Internazionale e la disciplina antitrust
Cioè io credo che dove si dice un desiderio qua il il dieci di agosto quelle stelle cadono anche nei giorni successivi ma quale desiderio o Espresso ecco il mio desiderio
E che ci sia una normativa antitrust cioè diciamo che consenta quindi di scegliere tra molti soggetti vera applicata fino in fondo
Sta proprio diciamo in fase di applicazione a livello nazionale a livello europeo
Questo è quello che per me è importante
Perché guardate anche quelle cifre di cui può detto per gli acquisti ai duecento miliardi per i campionati del mondo di calcio grande gap
Si corre il rischio si corre il rischio che sono diritti pay appagamento e che alcuni eventi di grande interesse generale non li possiamo più vedere
In chiaro
Guardate che è un rischio serio è un rischio serio il governo ha già fatto una proposta per far sì che alcuni grandi eventi che alcuni grandi eventi siano comunque trasmessi in chiaro
Per tutto il pubblico perché guardate sarebbe una grande beffa
Se lo sviluppo della televisione
Noi avessimo grandi gruppi che entrano grandi qualità di programmi grandi contenuti ma poi questi sono a disposizione soltanto di qualcuno che ai soldi per pagarli questo caso l'utente ecco
Il governo credo che questo compito lo abbia bene interpretato
Grazie Zaccaria siamo arrivati a un punto
Come dire quasi fatto ad arte no perché siamo ricade sul discorso che cos'è che deve essere nel mercato e cosa invece deve essere di tutti però aggiungo che una domanda in più all'imprenditore Cecchi Gori che è un imprenditore nel mondo cinematografico non è certo il regno delle mammone
I vede il campo chiamato grafico perché nella televisione
Buonasera a Gori
Allora poi lo rivendiamo nel giro tanto dicevo il il il regno cinematografico non è certo meno difficili quello televisivo perché addirittura per la televisione Telemontecarlo ha dovuto fare una causa che è sposata addirittura o e nel in una sentenza Corte costituzionale c'è problema della copertura anche cioè e più duro il mondo televisivo per imprenditore di quello cinematografico addirittura
Il
Chi fa cinema è un imprenditore creativo
E quindi come uno che scrive le poesie
Forse il ma di successo come uno scrive una poesia bella se lo sai fare lo fai se non lo sai fare non lo fai e non c'è nessun intervento dello Stato al mondo che può far fare o quello i soldi
Che possano far fare un film bello un film brutto un film bellissimo può costare due miliardi e andare in tutto il mondo quindi è l'unica e l'unico settore quello creativo che non può essere influenzato
Quindi le concentrazioni parlando di cinema fanno ridere
E mi fa piacere che il conduttore mi ha presentato in questo paga in questa situazione sembra anche il partito dove sono orgoglioso di stare
Come parlamentare perché la prima volta che ho fatto un intervento esattamente su quest'argomento è stato nel mille novecentonovantadue al Festival dell'amicizia di Pesaro non ero parlamentare
Ho detto le stesse cose che più o meno diremmo oggi le ho dette prima
Non è che me ne voglio cantare è chiaro che chi sta all'interno degli argomenti se non fa con interesse proprio ne sa più degli altri
Questa non è una colpa è un pregio se lo mette al servizio dell'interesse generale
Se io se faccio una denuncia sul calcio è perché sono antiche presidente una scarica altro se io faccio una visione una denuncia sul sistema televisivo che non va e anche perché alle televisioni come De quindi non è se viene usato nell'interesse generale chiare e spero che il Partito popolare se ne faccia un vanto che Cecchi Gori e il gruppo Cecchi Gori dal punto di vista imprenditoriale e il partito non hanno mai avuto nessun tipo di e connessioni insieme e sarebbe forse è stato un vantaggio e per il partito e per il gruppo tecnico ma io non credo nelle la rovina e del nel partito azienda il partito azienda falsato tutto in Italia attaccando da Craxi in poi
E risultati si sono visti era tutta lì sono viste con la legge Mammì che ci stiamo ancora leccando le ferite quindi meglio chiudere tutto l'andare a casa ma non mischiare l'impresa dalla viene da gli preso dalla dal partito
E detto questo
Adesso ci sono due si parla di televisione del futuro la televisione del futuro ovviamente parte da quella del passato siamo partiti malissimo
La televisione passato con la legge Mammì in poi ha fatto è stata una cosa per cui l'attuale governo e lì c'è stato effettivamente un po'di responsabilità dei politici
Ecco perché quando si parla in televisione
In Italia e vale per tutto il mondo la differenza è che noi siamo partiti col piede sbagliato in altri Paesi sono partiti con il piede giusto
E allora bisogna attenti stare attenti di non ripetere gli errori del passato mi sembra che questo governo stia facendo il massimo però è molto condizionato e condiziona dettato dalla presenza di un partito che ne sa moltissimo e che un partito azienda quindi dei pubblica le sue possibilità all'interno della politica
E e questo è un fatto in sé essenziale
Allora a questo punto vorrei ricordare
Le nuove tecnologie
Ne parlava prima il il presidente della RAI
La per i tipi
Le televisioni quindi le televisioni digitali
C'è la situazione nelle televisioni adesso generaliste la stessa cosa e per le è per le televisioni
In digitale il costo del prodotto lo fa il mercato se una piattaforma viale costa tantissimo se il prodotto costa tantissimo la società paga Bambaia a meno che non si rifaccia il monopolio allora sì che si rifà il monopolio un'altra cosa
Ci si rifà a un monopolio
Evidentemente attorno al monopolio prima si offre delle specie si offre delle cifre enormi con contratti neanche reattori re realizzabili soggetti che di cui si va di avete parlato per cercare di prendere tutto il prodotto
Perché in Italia vi ricordo che inserì il sessanta settanta per cento per fare una televisione deve essere prodotto italiano ci vuole il cinema italiano la fiction italiana le news italiane il calcio in Italia italiano che va in tutto il mondo come va anche il cinema quindi non è vero
Che noi siamo succubi e abbiamo bisogno di un partner americano che può essere complementare o francese e può arrivare dopo
Quindi siamo autonomi in queste ore
Parte la stessa cosa voglio dire che in Italia il costo della piattaforma non è vero come è stato tra detto che è così alto è stato detto che era così alto perché forse rende precedente si dovevano coprire altri costi di precedenti televisioni a pagamento
Il prete sette quando l'unica persona che ha bloccato l'altra volta i i diritti del calcio
In maniera che non si facesse un contratto di sei anni a metà del prezzo che allora era veramente un pezzo chiede che che deruba va il calcio in quel momento lo il contenuto calcio sono stato io
Sono stato io perché se no quel giorno si facevano sei anni e allora tele più non si parlava più di piattaforma digitale perché avrebbe avuto il monopolio
Tu parli di diritti del calcio i diritti del calcio oggi che sono un po'il prodotto Pretty campionato italiano è il più famoso del mondo e valutato che attraverso le televisioni nel futuro potrà avere trenta per dai tre ai quattro miliardi potenziali spettatori certo nelle partite clou
E vive è evidente che chi controlla chiunque di voi improvvisamente vita un pezzettino di carta e dice io sono il proprietario di tutti i diritti del calcio questa persona diventa colui che può fare la piattaforma digitale
A livello soprattutto di fruizione non parlo dei servizi parlo della parte televisiva noi qui parliamo della parte televisiva
E be allora
Bisognerà in questo caso che il governo che si è difeso tanto bene e c'è deve pensare a dei a a intervenire perché attenzione attenzione chi se c'è un regime di monopolio perché l'altra volta con il governo Dini
Fece una fece un intervento per cui Telepiù non era l'unico monopolio ce lo si faceva un'altra del calcio sul criptato dove c'era soltanto delle più che la comprava ed è caduto il Progetto soltanto perché Dini con un provvedimento mise o una situazione per cui ha io feci un'offerta per contrastare il monopolio di delle più le altre vicende non sono sono state occasionali
Siamo nella stessa situazione se c'è un re catasto si cerca ne io sono venuto domenica lunedì a Bologna a fare abbiamo fatto al Festival dell'Unità
E insincera valevole vita c'era dobbiamo gli altri tre e c'era già precedente cosa è stato detto quattro giorni prima è stato detto si tenterà di fare un golpe sui diritti del calcio per prendere tutti i diritti del calcio e poi fare la piattaforma digitale cioè in parole povere io vengo da te diventa una casa
La casa non esiste io non c'ho i soldi per farla
Ti vendo una casa che non ho di cui che non ho non ho niente
Dopodiché prendo dei soldi con questi soldi vado a prendere la i i diritti del calcio costruisco la casa poiché la vendo B questo mi sembra che il gioco delle tre carte e l'abbiamo già fatto prima non lo rivediamo
Il governo ci ha l'arduo compito di intervenire per regolarizzare che non vuol dire interferire attenzione interferire
Nel merito nella libertà d'espressione vivere è è una cosa ma nel nelle né in questo tipo di deviazioni che hanno delle conseguenze norme è un'altra cosa
Vorrei ricordare a mio caro amico lombardi una cosa sola forse nel discorso e io l'ampia sottolinea di non sono completamente d'accordo ma probabilmente perché seguiva lui un altro tipo di che ragionamenti
Oggi con la comunicazione unità accerti poteri economici Co è più forte della politica e comanderà nel futuro
I Paesi se non si trova un modo se non si trova un modo dire a valorizzarla di democratizzare l'andiamo tutti a casa partiti e tutto
E non ci sarà più una forma neanche di pluralismo
E siccome la comunicazione parte la gente da quello che vede dal prodotto e siccome il calcio lo vedano si interessano almeno quaranta milioni dagli hanno più o meno e quella un pilastro allora lì bisogna intervenire fare in maniera sia e poi non è anche perché giustamente me dice Zaccaria e non è detto che debba per forza essere tutto criptato perché altrimenti altrimenti i soggetti che sono esteri
Che hanno soldi di passaggio perché Stalin conterebbe è stata è successa la stessa cosa erano le stesse persone è stato è successo quello che è stato è successo che era tutto finto e oggi se ne fa la stessa cosa come possibile che si ribatte la stessa cosa si ritira fuori chi esce che chiaramente è un è uno da cui passano enormi che a quantità di capitali
Di dubbia provenienza
Per che c'è questa specie di spetta re finanziaria che sino unisce alla alla comunicazione e chi dominerà tutti
E io lo sottolineo non sorridente non solo io lo sottolineo perché poi io dico sempre cose prima poi dopo succedono
E e questo in questo caso in questo caso può avere delle conseguenze che io mi auguro di avere torto di essere una Cassandra di essere un input totale imbecille che il sogno
Però se l'avessi ragione attenzione perché allora la può sparisce anche la politica allora c'è una specie di forma di dittatura della comunicazione acquisì uniscono i grandi interessi economici che comanderà tu tutti i partiti al massimo saranno soltanto dei pezzi geografici locali e basta
Per quanto riguarda sdrammatizza dalla situazione dimenticandosi tutto il passato augurandoci che nel futuro tutti osserveranno le regole
Per prima caro Gori anche la signora media sette perché non ha mai osservato né la legge né una regola e lo proseguì da fare perché non si può fare i Savelli di pirata mandando in giro in tutta Europa
I i i palinsesti idee con prodotti anche degli altri e nessuno lo sa preparando la televisione europea senza che nulla neanche il governo questa è una cosa è la solita tecnica
Com'era in tele più che fa Mediaset quella si può cambiare gli uomini se gli uomini fornitura di al rimane sempre quella
Oltre io scrivo cerco di osservarle nei limiti del possibile le regole o le regole si osserva siamo qui allora serve ministro il bravissimo ministra Canneto o se no andiamo tutti a casa e allora che è più forte ce la legge della giungla perché il fatto stesso che non ve vedo che si parla dei giornali si parla di quanti cinema Cecchi Gori chi cena il cinque per cento del circuito per cui se va la vita è bella se fa il postino è merito che c'è il cinque per cento dei locali italiani
Fari penso che e non si parla invece e anche per gli autori decide insieme tutto e non si parla che c'è una televisione che c'è una televisione che ha creato un satellite apposta per quello che è mica mentre dimostrato che va in tutta Europa fra l'altro forti bundle a quindici milioni di italiani in Europa perché tra Germania Belgio Inghilterra che altri paesi è stata valutata tra i dieci e i quindici milioni e gli italiani che per l'ispettore se posso partire ricaccia ancora peggio perché non c'è neanche bisogno della lingua
E allora attenzione se si valse a protezione del fatto compiuto andiamo tutti a casa
Per rispondere un attimo scusami ma se lungo essendo un timore è inevitabile che sono più lungo tramite mi devi perdonare
Allora io con Zaccaria fa lo stimo moltissimo se no ti mi rapporti la RAI a prescindere che tutte le televisioni hanno un dovere e questo lo per la verità anche Mediaset e lo dice e lo fa e cerca di farlo almeno un po'gli un pochino tutte hanno un un dovere anche pubblico oltre perché entrò nelle case uno strumento che entra nelle case comunque c'ha una responsabilità perché può cambiare
Un'idea su un fatto se dice le borse mistifica la Befana realtà virtuale noi possiamo avere completamente un una società diversa da quella che dovrebbe essere però non mi fa passare per quello che può far tante cose perché di cose poi alla fine sono tutte legate e dice e non mi sembra il proprio no no no no no ne voglio fare di più però importante segnare a fine e non è fare i soli convegni e e segnare i gol perché se ne facciamo solo i convegni e gli è la quarta volta che venga a fare questo convegno son passati sei anni e siamo da capo a dodici
Perché era il primo presidenti delle più quando era appesa a Rho e lo denunciai e dissi che dov'entra assolutamente la RAI nel mille novecentonovantadue nel nelle delle visiona paga nelle vedi vidi sì cioè e siccome c'è un filmato
Televisivo che mi piacerebbe adesso falso sarebbe un bello spettacolo poterlo proiettare carta cantante perché se no sai le parole oggi si trasformano sempre un faro più interviste perché siccome basta cambia una virgola e cambia il senso
E allora vi devo dire che bisogna anche farli i proventi è chiaro che la RAI importanti è molto interessata
Nei nella nelle televisioni tematiche perché può allargare i suoi contenuti e la sua funzione sono perfettamente d'accordo con te che non vuol dire poi che a farle appagamento non a pagamento sarà una questione di equilibrio
Beh l'ultima cosa che volevo dire e questa il il progresso tecnologico Porta a delle innovazioni che dovrebbero arricchire la società noi siamo un governo il governo dell'Ulivo cosiddetto dell'Ulivo o dell'Ulivo è un governo di centrosinistra che fa una politica popolare per la gente d'altra parte questo è e emigrante allora attenzione perché delle volte il cattivo uso delle nove tecnologie
Con quelli più furbi gli arrivano per primi e prendono tutto invece di arricchire la Società Fassi che i ricchi diventano sempre più ricchi e sono minori e che poi dopo il il lo stipendio delle anno del dell'operaio Mino è uno dei più bassi d'Italia
Perché le cinque ore sono importanti ma forse gli italiani vogliono anche vogliono anche guadagnare di più
Allora il rischio il rischio de di questa situazione è che si riesce a vincere un certo tipo di potentato si è si arriverà Aldo una concentrazione enorme
Di ricchezza da una parte e dello star male dall'altra quindi mi auguro che questi rischi
Discorso così improvvisato anche in funzione un po'di quello che ho sentito una volta spero che questa volta alla prossima volta parliamo di altri problemi grazie
Allora abbiamo tempo per un secondo giro per tutti quanti un pochino più velocemente arriva arriverà più tardi il presidente del senato Mancino
Mi rivolgo ovviamente a Gori non abbiamo parlato della media sette finora ne ha parlato ampiamente anche adesso Vittorio Cecchi Gori è evidente che ci dirà qualcosa anche su questo stimolo diciamo
Però sicuramente qualcosa di nuovo negli ultimi tempi Mediaset l'ha detta la detta lei l'ha detto anche Maurizio Costanzo spesso sul fatto che avete un'aspirazione
A dancer in alcuni momenti anche avete detto servizio pubblico cioè di essere dei privati che hanno voglia di dire delle cose che vanno oltre il loro pubblico abituale questo significa che è possibile trovare quelle regole di cui parlava prima Cecchi Gori anche sui discorsi della piattaforma sulla capacità di progettare diciamo un panorama televisivo che valga per tutti nel nostro Paese
Sono discorsi tra loro diversi sette Cecchi Gori tende a mettere insieme qualche cercherà di tenere distinte io vorrei brevemente scusarmi con la platea con voi per il grande ritardo con cui viola raggiunta ho verificato con l'onorevole Lombardi che l'informazione precisa sull'orario d'inizio di questo dibattito non mi è stata comunicato io ho pensato di essere qui per dovere se qui per le sei e sono rimasto comunque ritardo anche sulle sei me ne scuso
Credo abbiate detto molte cose
Nadal che le trasmissioni partiamo ignorare
Arrivo quindi a dibattito ampiamente iniziato cerco di inserirmi su queste ultime cose
Evitando però se se mi consentite di
Dare replicato alcune provocazioni di Vittorio Cecchi Gori perché tali li considero è il suo vezzo quello di spargere dubbi sospetti non non mi piace rispondergli perché trovo che ho uno una delle accuse precise e circostanziate da fare oppure nasce un po'tempo che trova
Che non ha rispetto alle tue cose che mi sono state chieste io
Che le reti Mediaset dopo
Quindici anni dalla loro nascita
Abbiano non soltanto il diritto ma anche il dovere di assolverà a qualcosa che somiglia al servizio pubblico io non ho mai usato volutamente questa parola perché attribuisco al termine servizio pubblico un significato preciso che la la legge specifica
E di cui ritengo la RAI dovrebbe onorare nel modo più approfondito l'esclusiva che detiene io credo che noi possiamo essere fare una televisione che anche di servizio al pubblico e non soltanto di intrattenimento per molti anni noi ci siamo preoccupati di costituire un'alternativa alla RAI proprio e principalmente sul piano dell'intrattenimento
La legge prima ma anche la nostra necessità di radicare in modo più profondo la nostra presenza nelle abitudini della gente italiana ci ha portati a edificare delle strutture di informazione di cui oggi noi siamo fieri
Che occupano un posto importante nella nostra programmazione che ne condizionano il profilo e che sono la ragione per cui oggi si può parlare anche per Canale cinque Italia uno e Retequattro di servizio al pubblico non di servizio pubblico
Ci sono poi alcuni episodi de la programmazione che potrebbero fare riflettere addirittura nella
Per eccesso opposto se vogliamo in questi giorni la RAI si segnala la RAI cioè il titolare del servizio pubblico si segnala principalmente per le interminabili dirette che dedica a Miss Italia
Quattro quattro serate intere dedicate Miss Italia che secondo me potrebbero farci riflettere sequestro sia effettivamente servizio pubblico se questo è ciò che ci viene reso per il canone che paghiamo era curioso che ieri mentre appunto a Salsomaggiore servivano i preparativi per la finale di Miss Italia Canale cinque registrava nella Sala Nervi del Vaticano lo speciale dedicato a Madre Teresa di Calcutta che andrà in onda martedì sera
Ripeto è un esempio e non voglio dire che
La RAI sia soltanto Miss Italia però frequenti sono questi episodi che ci potrebbero far riflettere su su che cosa sia oggi il servizio pubblico in che modo si qualifichi la differenza tra l'emittenza di Stato e quella privata
Io credo che questo cioè dare risposta a questa ambiguità che permane
Possa costituire uno dei principali fattori del cambiamento della televisione italiana nei prossimi anni
Io ho una grande stima dei presidenza del presidente Zaccaria quella dirigenza della Rai oggi
E credo che il loro sforzo ho visto per esempio la sollecitudine con cui hanno dato corso al progetto fate la terza rete sia indirizzato al chiarimento dei ruoli il progetto della terza rete verso senza pubblicità costituisce a mio giudizio forse in modo ottimistico un atto di passaggio verso un differenziazione dei ruoli tra privati
Il servizio pubblico e televisione di Stato
Che nelle premesse che nell'attualità nella della televisione di oggi
Quanto alla al digitale alla piattaforma unica o l'opinione che ho già espresso in altra sede
E che al di là delle difficoltà in questi mesi si sono registrate resta ferma nel pensare che due piattaforme in Italia sì o no una sciocchezza
Che avremmo tutti quanti interesse ad avere ovviamente nel rispetto delle indicazioni dell'Antitrust europeo che credo possano essere essere onorate un'unica piattaforma italiana
Ovunque si siano trovate a competere più di una iniziativa nel settore digitale si sono dati dei disastri economici io credo che noi nell'interesse degli utenti e nell'interesse dell'industria italiana che è piccola a confronto con quello internazionale
Avremmo interesse a mettere insieme le nostre competenze le nostre forze parlo degli attuali broadcaster quindi della RAI di Telemontecarlo di Mediaset e l'attuale proprietà di Telepiù
Di Telecom che ha grandi risorse che desidera investire in questo settore
Io credo che questo potrebbe favorire un cambiamento anche del contenuto non si tratta soltanto di ingegneria finanziaria si tratta di creare le condizioni per un per il vero sviluppo di un settore
Che continua a faticare nonostante da molti anni tre più sia ormai sul mercato e abbia investito svariate centinaia di miliardi per il proprio sviluppo voi sapete che il numero degli abbonati ancora molto limitato
E questo credo tra le altre ragioni anche perché l'offerta in chiaro l'offerta delle nostre televisioni della RAI di Mediaset idee di TMC estremamente ricca più ricca di quanto non sia rispetto al ad altri paesi in ordine a quei generi forti che sono i diritti cinematografici e sportivi comunque hanno costituito il pilastro il punto di partenza dell'offerta appagamento
E io penso che soltanto un coi interessamento degli editori generalisti degli attuali broadcaster nell'impresa della televisione appagamento faccio un interesse vero economico acché questa vada bene può favorire una scelta comune di trasferimento di migrazione di generi forti dalla televisione
In chiaro quella pagamento facendo salve ovviamente quelle priorità di servizio che sono state credo richiamate anche precedentemente dal presidente Zaccaria cioè è chiaro che alcuni eventi crescono dalla rotta del dei programmi a pagamento e debbono restare per la ragioni di servizio pubblico in chiaro
Ma moltissimi altri no e non si capisce perché noi siamo abituati a pagare qualunque tipo di intrattenimento andare allo stadio costa andare al cinema costa andare
Al circo Costa e però dobbiamo ritenere ancora in qualche modo immorale che una partita di Coppa Uefa
Sì ha trasmesso alla televisione a pagamento io non credo che sia così io credo che c'è una grande
Opportunità
Per tutta l'industria italiana
Se coglie il segno dei tempi se coglie la necessità di stare a quel ritmo
E che e che potrà essere colta se la coglieremo insieme per cui io esprimo davvero l'auspicio che le difficoltà emerse in questi mesi in seno ad alcuni dei soggetti che ho nominato prima le incertezze e ripensamenti i patti siglati e poi interrotte possano essere superate
Il del resto il panorama internazionale in movimento continuo
Io ho l'opinione che
Se i soggetti italiani si muoveranno e staranno al passo della sfida che che ci viene rivolta ne avremo l'opportunità di restare protagonisti nel settore televisivo della multimedialità di portare anche fuori dai confini nazionali i nostri prodotti e la nostra cultura
Ma corriamo certamente rischia invece di non arrivare a questi obiettivi di subire
Le grandi concentrazioni
Il vorticoso gioco delle fusioni delle intese delle joint-venture che anima i nostri competitor sulla scena mondiale dobbiamo essere pronti a giocarci
Ciò che abbiamo i nostri profitti la nostra competenza anche fuori dall'Italia e quindi io riconfermo che Mediaset a questo interesse ecco ha il Progetto di costituirsi insieme ad altri soci
Importanti come Rupert Murdoch come il gruppo Kirch
Con la partecipazione finanziaria del principe Al Walid in una grande società produzione europea
Con la convinzione che il digitale si cambia la cose
Ma soprattutto inverte il rapporto di priorità tra la distribuzione la produzione
O in alcuni la sfida dei prossimi anni è nel possesso dei contenuti nella proprietà dei contenuti e noi questa sfida vogliamo giocarci ripeto su una scala che non è più soltanto quella nazionale
Questo richiede grandi investimenti richiede che la politica capisca che questa è la priorità e non penalizzi le imprese italiane ma dia loro forza
E io credo che questa partita potrà essere vinta
La distribuzione gli infiniti canali che il prodotto potrà prendere poi via satellite e via cavo via etere in mille modi in qualche modo viene dopo ripeto secondo me la sfida è sui contenuti e quella vogliamo giocare a
Siamo grazie allora abbiamo l'ultimo quarto d'ora per gli ultimi
Interventi lombardi il tema dei comodi la mitica
No no rispondono calcolato molto ma scusami a Ciampino e fa il moderatore scusa perché se è una battuta versavate do la parola a un aggravio
Siccome Miai in pratica mi hai detto come se fosse un ciarlatano che che dice uno che fa di mestiere quello che fa sospetti e dubbi tra l'altro mi dispiace perché Gori è uno dei pochi che stimo da di media sette ma questo ordine porta giustamente d'opera tu voglio soltanto che davanti a tutte queste persone dici che sei sicuro
Che non esiste
Una diffusione europea attraverso il satellite volutamente i dotti programma del palinsesto con programmi venduti per il solo nelle confine italiano che vanno da Ankara ad Oslo
Tu mi devi soltanto dire che secondo me non è così attentamente benissimo
Gori risponde il segno di Assolombarda i il tema dei contenuti di cui prima lombardi faccio riferimento che sembrava minore realtà diventato l'elemento e competizione mi pare io direi ci sono due cose che mi preme dire una
Sollevata anche l'intervento molto garbato fatto da Gori Marco lui non ha sentito l'esordio del mio intervento prime e cioè io ho sostenuto in termini non politici ma in termini direi di osservazione tecnica che poi diventa politica
Che l'Italia in una materia così complessa in evoluzione qual è questa
Lei lo ha ricordato lo ha ulteriormente precisato che tratta un circo noto a livello internazionale con grande impegno
I grandi gruppi ha una sua caratteristica atipica che vede una presenza di un produttore privato in alternativa alla azienda nazionale e cioè in media sette con un'importanza in proporzione che non esiste in nessun altro Paese del mondo
Ma la caratteristica davvero eccezionale è che questa azienda è presieduta da un personaggio politico che anche il capo in questo momento dell'opposizione o domani magari di una maggioranza perché questo è un fatto di grandissima rilevanza perché complica enormemente l'evento legislativo
Oggi è difficile fare delle leggi ministro Maccanico diceva auspico io mi associo al suo ospizio che per esempio la legge mille centotrentotto proceda rapidamente al Senato e ci sia davvero una legge Serena sana che aiuti a mettere questi controlli a questi indirizzi che tutti abbiamo spicca
Questa legge trova ostacoli fortissimi in termini politici perché c'è una presenza politica che ha un interesse in gioco che non necessariamente è l'interesse perseguito da chi guarda all'interesse generale
Ecco questo è un fatto di cui bisogna avere coscienza perché se no si ritiene come in altri campi che ci sia un atteggiamento prevenuto nei riguardi dei media certo di Berlusconi o altro questo un fatto tecnico questo fatto oggettivo che esiste e che complica oggettivamente le cose va anche detto e questo lo dico a spettro molto largo che il campo delle telecomunicazioni vede impegnate aziende private a livello nazionale e internazionale con un alto livello di spregiudicatezza
Fatto in cui la RAI naturalmente non può cimentarsi con lo stesso modalità di comportamento perché per fortuna è sotto alcuni controlli alcune vigilanza che non gli permettono quei ecco questo rende più difficile la competizione in un campo dove la competizione e lo abbiamo riconosciuto tutti noi parlando è invece altamente fuori
Secondo osservazione che di contenuto e riprende la richiesta di Giovan Paolo
Io sto in maniera un po'paradossale ma che non lo è neanche tanto risponda Zaccaria va bene se a un certo momento le partite di football costano due mila miliardi
E va bene la RAI rinuncia trasmette le partite di svolgo allora il problema non è poi così drammatico uno andrà a vedere le partite in un altro canale è evidente che nell'entourage della partita ci sarà un affollamento pubblicitario eccezionalmente favorevole
Che e e dalla vantaggio a coloro che hanno pagato i due mila miliardi per avere l'affare chi non li ha pagati trasmetterà altri programmi di qualità in quelle ore perderà evidentemente in competizione sul fatto ma cerca di cioè quando noi facciamo un discorso di qualità in senso lato si rischia sempre qualcosa
Quando io scrivo un libro serio e difficile e propongo di leggerlo Soccer rischio rispetto a quello che scrive un libro facile banale che può essere però accetto questa sfida di propongo come tale attenzione non non è che io sia così una specie di di di Angelo per cui dicono ora le televisioni dello Stato devono soltanto fare cose bellissime che nessuna voglia di guardare se non una minoranza è evidente che un problema di mediazione di equilibrio
Però il problema diventa difficile proprio nel momento in cui le spense cioè questi costi eccedono certi fatti in parte essi saranno controllati da una legislazione che Zaccaria invocava e che lo Stato sta cercando di prendere perché ovviamente
è è ben diverso le partite di football e invece la trasmissione di un avvenimento che tutti hanno il diritto di vedere e che sarebbe un grave torto se venisse tolto dal dalle reti nazionali qui c'è una grande differenza ecco nel secondo caso interviene la legge
Nell'altro caso d'ufficio la legge del mercato può effettivamente terzo e ultimo problema Terzo duro Brema
Cioè
Come
Terzo problema che è stato toccato in anche vari terreni chiede la collaborazione internazionale e la difesa di una nostra caratterizzazione nazionale
Perché io credo che in un Festival de l'amicizia come questo voi abbiate il diritto di sapere qual è la posizione del Partito popolare
Noi siamo aperti evidentemente a qualunque collaborazione anche di carattere internazionale perché non pensiamo si possono pregare la RAI a essere tagliata fuori da questa possibilità
Però nel caso specifico per esempio della piattaforma digitale
Guardiamo certamente con simpatia l'ipotesi che attualmente allo studio di fare una piattaforma nazionale mi sembra che l'ipotesi che ha lo studio sia molto interessante con una un'holding
Che abbia tre sotto società che questa holding confluiscano alcune delle funzioni
Che nelle altre tre società possano intervenire altri partner eccetera e che questo posso in qualche modo mettere la ricchezza di RAI di Telecom e anche naturalmente ovviamente di Mediaset e di il gruppo Cecchi Gori o di altre gare sulla possibilità
Vi partecipa
Allora penso che da questo punto di vista il ministro potrà dire anche un parere del Governo che a quanto mi risulta non è così diverso da quello che io Espresso e cioè apertura come il ministro ha detto
A dire e il mercato e e chi opera di avere il diritto di fare però anche una legittima difesa di interessi nazionali visto che tra l'altro tutte le altre nazioni lo hanno fatto e difendono specificatamente le loro aziende nazionali
Grazie allora io concluderei col ministro Maccanico dando prima la parola a Zaccheria e poi a Cecchi Gori
Quindi siete stati chiamati direttamente in causa anche le stesse opinioni allora le delle visite le le partite no Miss italiano che ci proponeva dunque io
Volevo dire che quest'anno ha fatto una scelta in queste occasioni questi incontri
La mia scelta è stata quella di non
Parlare
E di non confrontare di non dire
Se è meglio la televisione pubblicate lettere privata cioè Gori non c'era quando io ho parlato però io non ho detto una parola di quello che fa Mediaset né positiva né negativa proprio non ha parlato di questo problema
E il terzo dibattito al quale io partecipo sempre con interlocutori Diversi
Confalonieri per motivi vari non è venuto ma in occasione del muto Carlotti in un'altra venuto Brugola e in un'altra intervieni tu ramo B e
L'elemento costante non su mia iniziativa e quello di dire
Ma tutto sommato la RAI potrebbe fare un po'meglio
A parte la la cosa cioè le considerazioni personali
Ma ecco io quello che ho detto
Cioè e che io non non so fare la televisione privata non so non saprei forse neanche fare il Presidente in una televisione di questo genere insomma con i ruoli distinti
Però tutto sommato non mi permetterei neanche di insegnare a Confalonieri a voi come si fa la televisione privata
Ecco io tutto sommato vorrei che
Non provaste tanto ad insegnare a noi come si fa televisione pubblica
Lo dico lo dico adesso lo dico realmente perché credo che il pubblico adesso a prescindere dal diciamo dal dalle circostanze emotive in pubblico sia sufficientemente maturo per capire
Quale televisione preferisce
Io non voglio neanche fare ricorso ai dati di ascolto per il fatto che la RAI ha quasi il cinquanta per cento della più forte dell'editore pubblica europea sono cose che sono quasi stucchevoli e dire che i privati in Italia a differenza che in altri Paesi sono dietro la televisione pubblica io vorrei dire facciamo al meglio il nostro mestiere non vorrei confondere attenzione la nozione di televisione generalista
Che per forza di cose per interesse commerciale deve andare incontro agli interessi del Pubblico consumatore quindi deve fare un po'di tutto con il servizio pubblico che è una nozione molto precisa e che gli ho ricondotto all'inizio al contratto di servizio
Il contratto di servizio e la cantina e torna solo di quello che noi dobbiamo fare e non è un fatto perché se ci mettiamo a discutere di possiamo discuterne Miss Italia possiamo discutere dei programmi delle italiana possiamo discutere del Festival di Sanremo io l'ho detto più volte
Noi rispettiamo gli obblighi di servizio pubblico che ci impone il contratto di servizio
Cerchiamo di fare i programmi ha una buona qualità e mi pare che la gente lo riconosca sappiamo che abbiamo anche molto da fare ancora per fare meglio per il resto noi vogliamo essere in concorrenza sul mercato
Perché lo so che siamo considerati bravi e ci fanno tanti complimenti se puoi facessimo soltanto una televisione culturale magari anche un po'noiosa o magari che vede soltanto un pezzo del pubblico sarebbe ancora meglio saremo ancora più bravi
Ma io non voglio essere giudicato bravo dal mio concorrente voglio essere giudicato bravo da chi guarda la televisione
Discorso di Lombardi sul discorso di Lombardi o voglio dire sono convinto il centro del discorso io lo condivido e la mi pare questo veramente l'ha detto anche Gori la televisione del futuro deve mettere al centro i contenuti ma attenzione bene
Io non saprei molto difficile guardate in questi dibattiti parlare della piattaforma digitale perché è un linguaggio veramente molto tecnico io credo che poi un oggettivamente uno che non non non se ne occupa tutti i giorni non è tenuta a saperlo ma prove ma fare un esempio perché forse può aiutarci immaginate voi la televisione la piattaforma digitale ecco come una grande così come fosse un luogo come questo dove si offrono tante cose dove ci sono diciamo libreria dove ci sono luoghi dove si mangia dove ci sono spettacoli di vario genere magari poi c'è il questa Arena è il pezzo forte
è il pezzo forte dove si esibiscono insomma mettiamo Marini messo nel titolo dello spettacolo sarebbero personaggi attraenti dove si stava cosa importante
E tutta illuminata in una zona intorno magari può essere buia ma insomma attraente dove ci sono i parcheggi dove c'è tutto ecco
Da un'altra parte più lontano c'è una bancarella dove c'è un signore o magari un gruppo di signore che fanno dei programmi di grande qualità fanno delle cose bellissime magari però sanno pochi mezzi sono messi là
E naturalmente
Dove va la gente ecco adesso io sono e voglio fa propaganda ma la gente viene nel luogo dove c'è l'offerta più complessiva dove si vede la star dove si vede la trazione dove si va nella biblioteca dove si vanno al ristorante
La lombardi la piattaforma digitale queste rincalzo è la Spark
Cioè se tu non hai il pezzo forte non hai il grande calcio non hai l'offerta cinematografica forte
Gli altri programmi che sono pure buoni non te li vede nessuno sono come il baracchino sparso nel buio che bisogna andare a trovare gli amatori andranno e guardate io l'ho detto c'è un grande pericolo nella televisione del futuro
C'è un grande pericolo che oggi noi abbiamo una grande ricchezza e che vediamo tutti e che paghiamo poco perché paghiamo poco oggettivamente relaziona quello che vediamo il rischio è che lo sviluppo ci tolga delle cose che noi vediamo i prodotti migliori ce li dia solo a pagamento e il futuro sia un qualcosa che cita meno di quello che abbiamo oggi
Allora in questo nuovo Palcoscenico
La RAI servizio pubblico vuole esserci certo ho detto prima non può esserci da sola e deve fare le alleanze giuste
Ma non esserci emettersi con una bancarella di fianco a offrire il nostro buon prodotto rischia di renderci marginali e questo non lo vorremmo mai
A Cecchi Gori una battuta conclusiva
Se il teste brevissimo sulla piattaforma digitale
Sì mi sembra che si fa un po'di confusione cioè mi sembra il ministro alla indicata perfettamente
Una piattaforma digitale deve in Italia deve essere ah deve avere una maggioranza italiana perché ha delle funzioni ha delle che non può essere altro che così visto che proprio io proposi l'altra hanno che visto che siamo cioè è fa abbia facciamo l'Europa unita facciamo la nostra piattaforma digitale a maggioranza italiana
Poi parteciperemo in quota tutti quanti a una piattaforma digitale europea che si integrerà questo mi sembra che sia il contesto naturale le cose
Per quanto voglie
Vorrei sempre evitare di vorrei evitare divisi sempre dover fare
Discuteva la come con Mediaset ma vedi i problemi beh benissimo io sono d'accordo con terapia da ormai rare se ne può fa una oggi Peretti così son diversi dall'inizio e non è vero che i costi fissi delle piattaforma digitale di di tre anni fa son quelli di oggi se ne potrebbe fare alcune con dove il rapporto se i costi fissi sono bassi tu puoi avere anche dei cinquecento mila abbonati e guadagnare di più dette non tre mila gli Onida bonario
Però stai attento se ci metti un socio che controlla tutti i diritti
Viene fuori sempre la vecchia vocazione che c'era in tele più guarda caso hai nominato sempre lo stesso tipo di cordata dove c'è uno che comanda e l'altri fanno le comparse e questo non e questo non è possibile più è fuori dei tempi non è del due mila questo non si può fare
Penso che l'abbiate capito anche voi
E basta
Un'ultima nota
Ma quando io quest'inverno
Ho detto che sentivo degli scricchiolii nel mondo del calcio e tutti mi hanno dato addosso poi la commissione del Senato all'unanimità ma ha dato ragione perché è facile dire quello parla perché anche presidente avere piena se qualcuno pensa che io voglia rivedere le mie televisioni
O la Fiorentina quando c'è da denunciare qualche cosa se lo diventiamo Safa perde tutte le partite a Kohl ma io la verità la dirò sempre e lo
Non mi faccio intimidire da niente dopo sono stato zitto che cosa è successo dopo io ho fatto solo quell'intervento che cosa successo del calcio dopo mi sembra che di avvenimenti allora forse tanto visionario non sono
Speriamo bene
Grazie storie aveva un minuto e poi il ministro Maccanico di vediamo una cosa al volo
Se non lo sa veloce non regole lombarde
Mediaset
è un'azienda che sta in Borsa non possiamo pensare che sia soltanto del signor Berlusconi valutarne
La presenza su questo mercato gli interessi alla luce soltanto di questo fatto
Quando qualche anno fa italiani vennero chiamati ad esprimersi attraverso un referendum credo che cos'è accaduto a molte aziende quello di passare attraverso un referendum popolare
Un referendum che avrebbe potuto davvero mettere a terra media sette quasi il sessanta per cento degli italiani Botto contro quei tre referendum con una maggioranza che certamente era trasversale alla politica non erano gli elettori del Polo per fortuna votare
Contro quei tre referendum italiani ebbero l'intelligenza di votare secondo la propria opinione a prescindere dal fatto che quella era l'azienda del signor Berlusconi e io spero che il mondo politico abbia la stessa intelligenza cioè di valutare non la vicenda media sette maglia sette di questo mercato gli interessi complessivi di questo mercato prescindendo dalle maggioranze politiche dalle collocazioni e da dalle diverse parti
è una battuta soltanto presidente Zaccaria per dirle che
Mediaset è la opera con i soldi di Mediaset lei opera come presidente della RAI coi soldi di tutti io credo che tutti noi abbiamo un piccolo diritto
Come suoi azionisti di dire qualcosa di dire qualcosa su come viene condotta la RAI su che tipo di programmi fa
Allora la parola finale al ministro Maccanico s'aspetta un autunno caldo dopo questi dibattiti estivi telegrafico perché purtroppo rischio di perdere l'aereo che vuol tornare a Roma
Mi pare che la prima conclusione che dobbiamo trarre da questa discussione e che è necessario procedere al più presto all'approvazione della legge mille accede disegno di legge mille centotrentotto
Noi dobbiamo completare il quadro normativo nel quale alimenta sistema televisivo italiano deve operare quando alla situazione anomala della quale parlava
Labico lombardi mentre noi dobbiamo o nasconderci che con la legge duecentoquarantanove va be'qualche cosa l'abbiamo fatta
La hanno fatto che una delle reti Mediaset debba andare sul satellite quando la l'autorità hanno deciderà non è una cosa da poco
Così come la carne istituzione di una rete senza pubblicità della RAI è un altro fatto in moto in porta
Vorrei aggiungere che fra poco noi avremo un piano di assegnazione delle frequenze
Cosa che due e certamente un fatto importante per per il pluralismo televisivo generalista
E il piano delle frequenze
A quello che mi risulta è pronto occorre che l'autorità lo Dotti ma io credo che entro la fine dell'anno forse anche prima l'Autorità sarà in grado di farlo e questo è un altro fatto importante per rendere entrare nella normalità dell'ordinamento televisivo
Voglio dire solo un accenno sulla questione dei diritti del calcio noi come governo abbiamo preso una iniziativa e cioè quella di stabilire quali eventi sportivi nazionali calcio o a
O atletica leggera o quello che sia devono assolutamente andare in chiaro cioè non possono essere oggetto di pay tv questa è un punto fondamentale
E io credo che anche per quanto riguarda i gli aventi internazionali che in genere sono affidati alla alla all'organizzazione sportiva mondiale un minimo di regole dovrà essere mette spesso su questo piano per evitare situazioni di Monopoli
Il mercato globale richiede regole richiede nel settore della finanza compro per chiedergli anche nel settore edile degli scambi questo e quindi anche su questo
Vie d'Italia si ripromette di fare dei passi perché qua anche questo mercato internazionale degli eventi sportivi abbia delle regole precise
Ecco questo mi pare che sia la conclusione che noi andare avanti con la mille centotrentotto avendo la consapevolezza che abbiamo fatto dei grandi passi avanti
Per nostro sistema complessivo e soprattutto è importante che questo sistema televisivo non sia visto così avulso asse ma in sé
Evito in un grande mercato globale che poi un mercato anche della multimedialità e delle telecomunicazioni con l'autorità unità per per le strutture le e e e per i servizi che poi sono i contenuti di televisione io credo che l'Italia abbia fatto un un grosso passo in avanti che forse sia all'avanguardia in Europa nell'ordinamento
Delle non solo delle televisioni ma il sistema complessivo delle telecomunicazioni di questo possiamo essere certi e io credo che se continueremo su questa strada
Io credo che veramente alla fine di questa legislatura lo potremmo dire d'aver fatto un buon lavoro nell'interesse di tutta la collettività hanno
Sono grazie grazie al ministro e concludiamo ricordando tutti militanti che il Dipartimento Comunicazione
L'ufficio spesse ma anche l'ufficio editoria che ha presentato l'onorevole Giorgio Merlo e Roberto Barbieri una proposte legislative Rio interessante rimane a disposizione tutti anche dopo questo dibattito grazie