"Il futuro delle alleanze negli Enti Locali" incontro organizzato nell'ambito della Festa dell'Amicizia tenutasi a San Polo d'Enza dal 28 agosto al 6 settembre 1998

Noto moderatore Giuseppe detto Peppino Nannarella è un autorevole giornalista alla RAI che sia
Diciamo ascolto il nostro invito per moderare questo dibattito abbiamo un po'atteso perché senatore riavuto
Problemi di trasporto ma è qua a secondi glielo darei
La il microfono a all'amico in ogni Avella che diciamo introduce moderate poi cominciamo subito con me il presidente gli ha che fare appunto tutto quanto
Io aggiungo le mie scuse a quelle di Lusetti per per il ritardo ma probabilmente anche il maltempo che all'improvviso è tornato scoppiata sulle colline Emiliano favorito probabilmente questo clima un pochettino presidente Elia è arrivata
Sì sì sì telecamere le telecamere sono in funzione sempre segnale inequivocabile e allora c'è per cortesia visto che dietro l'angolo aspettiamo
Con le parole
No
Tante chilometri da Bologna
Allora adesso adesso possiamo cominciare per davvero ringraziamo il presidente dei DS è arrivato intanto intanto la prima notizia questo dibattito diva
Ma il dibattito che andiamo ad iniziare si sentono meglio adesso bene
Il dibattito che andiamo ad iniziare che riguarda appunto lo stato del negli enti locali futuro soprattutto il futuro amministrativo il futuro politico degli enti locali viene ripreso e trasmesso in diretta dal da RadioRai dal GR Parlamento le frequenze sono quelle segnalato ovviamente pagine cinquecentoquarantaquattro del televideo non lo dico per voi ma per quanti magari ascoltano dall'esterno
Il nostro dibattito dunque dicevo dobbiamo parlare del futuro delle alleanze ne parleremo con la senatore Elia presidente del gruppo parlamentare al Senato del Partito popolare ne parleremo con Renzo Lusetti che il responsabile del partito gli enti locali e con gli amici Enzo Bianco Giancarlo nuovo sta per raggiungerci Piero Badaloni Presidente della regione Lazio combatti Aletti di apra Andrea Andrea Andrea Lepidi vicepresidente della Provincia di Brescia al quale dovrà dirci
A che punto è la linea delle province perché mi pare che sia nel nell'ambito delle autonomie locali
La questione Provincia e sicuramente un capitolo a parte importante la Provincia ha vissuto un po'negli ultimi anni del presidente un po'di alti e bassi quindi vedremo un pochettino però io vorrei iniziare se di amicizia al tavolo sono tutti quanti d'accordo
Nel e chiamare in causa nel coinvolgere proprio il presidente via e perché presidente Elia si è occupato nella con come vicepresidente della Bicamerale si è occupato soprattutto dalla riforma dello Stato si occupa con il problema del federalismo e allora io vorrei intanto sollecitare chiedere a Luigi a che punto è la legge di riforma delle Autonomie Mosca peggio di autonomie locali che sapete benissimo vedo fra in sala vedo diversi amministratori locali sanno benissimo la legge centoquarantadue eh
Un grande contenitore che via via va definendosi qualcuno tira da una parte e qualche altro tira da qualche altra parte del presidente vi è qualcuno vorrebbe stralciare qualche parte della legge tra mi pare che il Partito popolare presidente voglia mantenere l'unicità del del del quadro all'interno della centoquarantadue capitoli importanti sono e molti di voi probabilmente sono stati direttamente toccati lo status degli amministratori locali
E la realtà dei piccoli comuni rispetto alle aree metropolitane come devono organizzarsi piccoli comuni in che modo possono vivere all'interno della legge quarantadue il rapporto con le aree metropolitane che quindi hanno una realtà oggettivamente diversa allora come parco in vivere in un'unica legge
Le funzioni dell'autonomia dei grandi comuni e il ruolo dei piccoli comuni che significa che i piccoli Comuni devono consorziarsi ecco io
Chiederei prima di partire di scendere più in particolare oggi alcuni giornali nazionali ospitavano alcune indiscrezioni parleremo verso la fine però credo che sia indispensabile per capire il momento politico per capire quali strategie qual è il futuro delle alleanze tra i partiti nel negli Enti locali credo che sia indispensabile un attimo fare il punto che la situazione partire proprio con il presidente Elia dallo Stato della centoquarantadue
Mi spiace del ritardo ma gli ottanta chilometri ci sono da Bologna
E quindi non ho potuto mantenere l'impegno delle dieci e trenta però vediamo di recuperare e
Io direi possiamo partire dalla situazione
Dei delle modifiche all'accento quarantadue però tentando poi inquadrarle un momento
Nel discorso più ampio che non è solo quello che è stato fatto in sede di Bicamerale
In cui in sostanza da una posizione a parole federalistica si è prevalentemente poi ripiegato su una posizione in realtà automobilistica nel senso dell'articolo cinque della Costituzione
Ma più che più che tornare su quel punto l'aspetto importante mi pare e collegare la situazione attuale dei Comuni e delle Province e delle Regioni
E nei confronti dell'intero processo di evoluzione della legislazione ora indubbiamente i diciamo abbiamo così a scadenza breve due disegni di legge abbiamo al Senato e lo stralcio diciamo del mille trecentottantotto
Disse
E del mille trecentottantotto per cosa vuol dire questo al di là del convenzioni delle cifre che sono state date che a una modifica da una modifica organica della legge centoquarantadue
Praticamente si è arrivati invece ha degli interventi più di settore
Il mille trecentottantotto alla al rimasto al Senato bis è uno stralcio di un disegno più ampio che era stato presentato dal governo dal ministro Napolitano
Alla fine al nell'ottobre del novantasei e da cui mano a mano sono un po'caduti dei pezzi
E il primo pezzo
Che è caduto
è stato proprio quello delle norme elettorali mille trecentottantotto bis sia rispetto alla al centoquarantadue sia rispetto alla legge alla Bassanini bis centoventisette del del novantasette che è una diciamo è uno stralcio sostanzialmente che comprende nel nei primi articoli anche la questione della durata dei consigli
Comunali questo è il disegno di legge che ancora al Senato deve essere discusso in aula al Senato
Alla Camera c'è tutta una serie di disposizioni
Che sono comprese nell'atto camera quarantaquattro novantatré
Di cui
Diciamo fanno parte una serie di disposizioni diverse che però contengono lo Statuto degli amministratori locali ecco questa parte
Avuto la discussione generale nella commissione prima della Camera dei deputati e in qualche modo
Subisce ora un processo di intesa per cui poi si dovrebbe arrivare in aula con un testo che comunque contiene questo Statuto degli amministratori locali mentre invece sono cadute vediamo le parti che sono rimaste oramai da parte o o per lo meno si propone che restino da parte il capitolo secondo di questo atto che viene dal senato il quarantaquattro novanta treni
Viene ne viene proposto dal relatore lo stralcio cioè le aree metropolitane la famosa questione delle aree metropolitane nona coagulato un'intesa
Sufficiente del resto anche già in Bicamerale c'erano state molte tensioni
E quindi se ne propone se ne proporrà all'Aula l'accantonamento
Al Senato
Rimangono come ho detto prima quella mille trecentottantotto vi disse che riguarda anche la durata dei consigli comunali ma la cosa importante è che il Billé è stato stralciato nel mille trecentottantotto per la parte relativa ai servizi fu alle aziende municipalizzate società per azioni a cioè sapete meglio di me di che cosa si tratta anche qui
Non si è trovato un'intesa adeguata
Per poter procedere e quindi il rimane quella critica che era stata fatta la centoquarantadue di non includere una trattazione piena del diciamo della materia elettorale e della materia della finanza locale
Ecco materia della finanza locale che è stata trattata in modo frammentario in una serie di interventi tra cui alcuni importantissimi come l'istituzione dell'ICI tanto per intenderci
Ora tutto questo questo processo questo travaglio diciamo che si sta verificando e certamente è un tra l'aglio che impegna il partito il partito si è battuto
Perché diciamo al di là delle grandi questioni a cui accenneremo semmai più tardi ma ci fosse un collegamento tra lastra la disciplina della struttura
Dei comuni delle elezioni delle Province e cioè e il processo che con le Bassanini ma soprattutto con l'accento do col decreto legislativo poi centododici del novantotto e si doveva doveva avanzare come e avanzato pratica processo c'è come vedremo e lì è il punto proprio più rilevanti gli atti che impegneranno di più la nostra attenzione
Saranno i decreti del presidente del consiglio dei ministri che dovranno dare effettività alla centododici del novantotto stabilendo settore per settore
E Eating le competenze che vengono trasferite alle agli enti alla Regioni ai Comuni alle Province e diciamo
I mezzi le risorse sia finanziarie che umane che devono sorreggere questo trasferimento di competenze che deve tener conto del Documento di programmazione
Economica e finanziaria con i difficili problemi interpretativi di quanto questo rapporto concerna il passato gli anni passati presi in considerazione
Le le condizioni che derivano da quello che già si è fatto con questi decreti con questo documento e quello che invece in futuro nel dato che si tratta di un documento triennale quello che potrà essere la conseguenza
In futuro ora concludo per ora perché è bene forse che procede atti ancora ecco il collegamento tra queste norme sui comunisti sulle Province
Che sono molto importanti anche quelli già emessi perché hanno dato alle Province
Dei Poteri per esempio e delle competenze che assolutamente prima non avevano per cui
La meraviglia che alcuni hanno Espresso ma ai sindaci l'elezione diretta ha dato grande notorietà grande mentre rimane opaca si dice in dottrina una formula gentile
Ecco un po'opaca invece la immagine dei presidenti della provincia per questo deriva direttamente dal fatto che le competenze
Dei comuni sono state estese sono già molto rilevanti mentre quelli delle province in futuro quando avverrà questo trasferimento delle competenze saranno molto rilevanti ecco e allora bisogna avere la prospettiva non si può giudicare oggi su questi enti e sul ruolo di questi enti in un modo così sommario questo riguarda anche le regioni nostro partito
Io in persona mi sono battuto a fondo perché si rispettasse una prospettiva autonomistica
Anche all'interno della Bassanini maggiore
Quando si voleva assimilare da parte del PDS assimilare il trasferimento delle competenze
Da parte delle da agli alle Regioni ai Comuni allo stato alle Province
Il differenziata mente per tutte le matte io mi sono battuto e sono riusciti siamo riusciti
Ad ottenere
Che si tenesse conto della differenza che già c'è
Nella Costituzione tra le materie di competenza
Regionale all'articolo centodieci a sette e l'arresto e il di più che veniva al di fuori di quella di quell'articolo che stabiliva le competenti
Dove c'è le competenze sia pure con un termine un po'risicato di sei mesi
Dall'entrata in vigore di alcuni di questi atti le Regioni possono loro ecco disporre adattando alle situazioni locali questa distribuzione di competenze mentre per quelle fuori è lo Stato che direttamente
Provveda e quindi questa dicotomia che questo dualismo che si rifletterà anche nell'attuazione
Della della centododici perché in certe materie
Quelle del centodiciassette già saranno più ampie le possibilità di intervento della legge regionale ecco tutto questo è è una prospettiva autonomistica globale che il nostro partito
Ha sostenuto affondo ritenendo malgrado le tensioni emerse tra Comuni e Regioni specialmente nella prima fase della Bicamerale
Ritenendo che bisogna arrivare a una costruzione comune in cui i Comuni e le Province si sentano dentro e non contro le regioni superando i contrasti
E le tensioni
Del passato perché se vogliamo fare qualcosa di positivo qualcosa che resista aerei flussi centralistici che non mancheranno perché tutti questi decreti decreti del presidente del Consiglio saranno una via crucis se non stiamo se non stiamo attenti a alle riprese in mano di quello che è stato dato con un'altra mano ecco
Tutto questo deve portarci a una
Deve portarci ha questo senso della costruzione comune che si basa su che cosa sul fatto che il federalismo o non federalismo autonomismo
Che noi siamo riusciti con questi atti e soprattutto Kolarov legge cinquantanove e con il centododici del novantotto siamo riusciti introducendo il principio di sussidiarietà siamo riusciti a far mutare l'atto la vicenda costituzionale non come pura attuazione della Costituzione come si era concepita
Fino a qualche anno fa come attuazione del Titolo quinto della Costituzione ma soprattutto come attuazione dell'articolo cinque
Della costituzione
Facendo una sorta di anticipazione di quest'articolo del principio di sussidiarietà deve ricorrere al criterio della prossimità della vicinanza a parità di condizioni e idoneità
Ecco questo è il punto veramente da maturare
I due in indiscutibile il ruolo del che devono avere le regioni e il centododici
E il centododici è stato forse più equilibrato di certi di certi momenti della discussione parlamentare della discussione in Bicamerale
Equilibrando bene regioni province e comuni
Adesso si tratta di dare effettività se tra si tratta di dare un appoggio che d'opinione perché finora è stata un'élite diciamo dei nostri amministratori che ha sostenuto questo principio di sussidiarietà ma non una certezza
Basata sul fatto di una miglior performances amministrativa nessuno potrebbe oggi con adesione abilitati dire con chiarezza
Che in generale la prestazione delle regioni o dei Comuni dei grandi Comuni sia stata migliore
Di quella dello Stato quella dello Stato centrale e è stata non adeguata ma anche qui il diciamolo pure con franchezza
Di alcune regioni salvo per sempre le solite nobili
E Laudadio eccezioni
Ecco le regioni o alcuni comuni certamente l'amministrazione non è stata adeguata
La scelta non è basata su un giudizio sulla per sulle performances attuale è basata su una spinta politica
A voler mobilitare tutte le energie
Della periferia amministratori imprenditori
Cooperative sindacati mobilitando le perché questo Paese in un momento di competizione in un momento di competizione con altri Paesi con i vari sistemi oramai a a livello mondiale possa dare il massimo dissi si è ritenuto nel piano diciamo che vada o sotto il nome di federalismo o sotto quello di autonomismo coerente diciamo con l'articolo cinque si è voluto arrivare a questa mobilitazione ma al nostro partito deve rendersi conto che qui deve essere cosciente delle difficoltà
Di conciliare bene regione provincia comune è stato de de del nostro partito non ha vere per gli sbandamenti quelle oscillazioni a cui tutte le forze politiche sono esposte perché specialmente il rischio che si degeneri nel municipalismo come altra faccia del centralismo il sindaco che non si sente persona importante se non vai a Roma a trattare col ministro
Questo è il punto è la mentalità che deve assolutamente essere superati noi non possiamo conciliare l'inconciliabile altrimenti se non si si radica questa mentalità ed il nostro partito deve dare il suo contributo peso radicata noi non riusciamo a costruire questo edificio di cui abbiamo posto le fondamenta
Grazie
Estendiamo l'applauso salvo Piero Badaloni che ci ha raggiunto grazie
Abbiamo iniziato da poco abbiamo iniziato l'abbiamo chiesto al presidente in via di tracciare lui un pochettino veline del dibattito nel fare la cornice su la legge di riforma centoquarantadue partendo da questo il presidente via a un pochettino messo sul tavolo mi pare di poter dire tutti quelli che sono filippini del delle situazioni non solo politica ma anche legislative che riguardano gli enti locali
Ricordo che il nostro dibattito in onda in diretta su RadioRai su GR Parlamento e colgo l'occasione per ricordarvi questo trattamento verrà salutare e ringraziare i tecnici e i colleghi giornalisti del gas ancora e a Roma stanno mettendo in onda il nostro dibattito serrato veramente che estende ai colleghi giornalisti che sono pensava
A seguirci indirette agli operatori televisivi
Il diceva il presidente Diana un po'messo a fuoco i punti del dibattito anzi scritto nella prima parte quella che Badaloni non ha sentito su o ne i decreti la legge Bassanini Pedretti Bassanini ora io vorrei chiedere prima a Giancarlo Moretti presidente della regione Liguria non solo è anche uno dei presidenti e non più impegnati
A livello nazionale con Badaloni chili con gli altri colleghi nel data e volevo chiedere a lui a che punto sono i decreti Bassanini e riservandomi cui di coinvolgere Badaloni anche su argomenti più strettamente in polemica politica visto che a Roma fra un po'si vota anche però intanto volevo chiedere per quanto riguarda non ascoltato
Impedire perciò chiedo prima Giancarlo Mori di fare lui un po'il punto nella settore per settore a che punto sono i decreti Bassanini
In tutto credo che qualche osservazione intervento appunto quando vi è stato particolarmente illuminante su un dato
Sia sulla necessità da parte delle forze politiche di fare chiarezza su quale struttura dello stato vogliono realizzare questo è indubbio
Ci siamo trovati fece regioni
Province e Comuni a con tra di noi a consultarci accentrato cercare di costruire un equilibrio che a mio parere sarebbe stato uno dei compiti fondamentali invece del Parlamento qui veramente pur essendo un federalista Commenda notoriamente impegnata in questa direzione però credo che sarebbe stato giusto questo
E su questo punto c'era soprattutto per i deputati eletti dell'Ulivo deputati e senatori Ted i parlamentari dell'Ulivo Ceva indubbiamente è stato un impegno in questa direzione perché il programma Loconte nei devo dire che il programma è stato ampiamente dimenticato sostare sul piano delle pressioni locali e nazionali della burocrazia sul piano anche diciamo di una certa difficoltà del Parlamento a concepire un altro ente un altro ente legislatore con computer competenze vere quale la Regione
E in questa situazione credo che però politicamente noi non possiamo non affrontare questo problema altrimenti noi metteremo veramente in difficoltà al nostro rapporto con l'elettorato perché l'elettorato sente la falsità con cui viene posto questo problema
E questo credo che sia un aspetto fondamentale che va messo in evidenza sotto questo punto di vista io credo che anche il nostro partito dovrebbe impegnarsi di più
Con più chiarezza che con più forza perché la nostra tradizione indubbiamente se ha una grande tradizione dire di autonomia aveva anche perfezionare il suo discorso in questa nuova visione di uno Stato che nel nostro Paese tanto se ne è parlato ma non si è mai realizzato
Andare avanti quindi con la Bassanini come sta avvenendo in carenza della riforma della Costituzione e credo che sia una situazione difficile è una situazione che presta
La diciamo il fianco a qualsiasi tentativo di ritorno e ce ne sono già stati da parte del Parlamento ma proprio perché manca completamente una camera di garanzia
Così detto se Senato
Delle autonomie
Il programma dell'Ulivo parlava di senato delle regioni del nettamente indicando questa scelta ecco però il discorso come Camera delle Autonomie che a un certo momento facciata garanzia del non ritorno ad una scelta di organizzazione dello Stato
Credo che questo sia il più grande problema che si pone e sia la vera garanzia che si potrebbe anche dare
Soprattutto in alcune zone del Paese dove il problema dell'autonomia viene portata avanti
E dove una difficoltà anche dibattito politica partito Paul popolare voglio dirlo degli amici Popolari di quelle regioni è stato di non avere capito in una vera sarà generale
Saputo acquisire la rappresentanza di queste posizioni
Il problema per cui zone come il Veneto la Lombardia e altri si è creato questa rotture
Anche con una larga parte del mondo cattolico che sostiene nettamente l'autonomia è stato di non essere stati
Giusti propugnatori di un equilibrio di autonomia quale poteva essere nelle nostre tradizioni
Dicevo quindi che difficoltà in questo momento per l'attuazione della Bassanini anche perché una critica che possiamo fare la Bassanini e quello che creando i due tempi
Per quanto riguarda le materie dall'articolo centodiciassette della Costituzione
Della di divisione delle competenze da parte delle regioni
Tra regioni provincia comuni e non mettendo in non definendola invece il trasferimento di mezzi
Sia finanziare e umani indubbiamente pone in una situazione di difficoltà anche nel rapporto con le autonomie
In quanto Province e Comuni chiedono giustamente di chiedervi sapere quali saranno le disponibilità che verranno loro concesse in relazione alle deleghe che Silvio del io avrei in relazione all'attribuzione di funzione che viene che vengono effettuate da parte delle regioni
Quindi sotto questo punto di vista una grande difficoltà e soprattutto non di rottura perché rottura almeno nella mia esperienza non ce n'è stata non chiedo che nelle altre parti ma sicuramente una grande preoccupazione d'autonomia che giustamente si domandano
Ma per svolgere queste funzioni che mi vengono trasferite
Quale saranno le disponibilità
Questo diremo che se accentuato di più in quelle regioni che avevano fatto una politica più di accentramento
Un po'meno nelle regioni tipicamente l'anno mia regione dove gialla di redistribuzione delle competenze all'autonomia era stata amplissima e quindici si era già attuato quest'operazione di decentramento
Quindi una situazione di difficoltà che noi ci auguriamo che vengano rispettati nettamente i termini previsti per i singoli trasferimenti e soprattutto che non ci sia i giochi che si che indubbiamente su questo problema si possono porre tipo quello delle
Frangia dell'occulta dove occultare capitoli di spesa del dello svuotarlo dei delle operazioni in cui le la burocrazia estremamente capace e Cancian tormento sta Tolkien da parte quanto io posso conoscere in parte viene già realizzate
Dicevo che questo si pone mi si somma a questa azione della burocrazia che indubbiamente avverte un problema soprattutto accentua la sua inimicizia sul problema sui trasferimenti delle competenze legislative perché si rende conto che su cui è questa la vera perdita effettiva della possibilità di incidere sulle competenze anche a comuni e province c'è minore resistenza proprio perché si conta che poi in un momento più felice si possa tornare indietro
Questo è il vero problema ossia dice sì perdiamo ora ma abbiamo una possibilità di recupero con le regioni si corre il rischio che un certo mento recupero non ci sia più
E questo è un aspetto importante ma c'è anche come dicevo il rischio politico che si è realizzata di rapporti con la parte politica che nonostante l'impegno delle due Commissioni interessate le due Commissioni bicamerali
Che ad una riguarda appunto il problema dell'attuazione vari Cerulli Irelli l'altra la Commissione delle regioni dei rapporti con le regioni
Che è sede di Pepe ecco che praticamente si sono poste nettamente in alcuni provvedimenti
Noi come Regioni e anche confortati dalla comune posizione ed autonomie locali abbiamo già fatto presente soprattutto alle commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato i tentativi di ritorno
Che praticamente si sono concentrate ad esempio sulla legge sul turismo
In cui legge sulla quale il governo si è impegnato a luglio a presentare gli emendamenti che noi abbiamo presentato alla conferenza stato regioni autonome
Il sull'attuazione poi anti fatta alla Rolo brevemente sul dettaglio dei provvedimenti
Si corre il rischio già si vede nel quadro generale di avere due velocità nel nostro Paese
Ossia le regioni del nord del centro che stanno attuando con rapidamente e poi vi dirò la situazione
Per quanto riguarda il trasferimento delle competenze altre Regioni le regioni invece del sud che indubbiamente dimostrano una maggiore difficoltà quasi tutte con qualche esclusione ma quasi
In questo severo ripropone nel Paese una situazione normale perché non è che le altre strutture dello Stato funzioni norme sia
Ecco le regioni seguono la nella situazione di carattere generale
E qui bisogna che la sa di che problema venga posto forse in termini più politici sempre problema inscatolamento di competenze istituzionali
Sia qui occorre effettivamente né qui l'Ulivo deve porselo il problema di una capacità di verificare la classe politica di queste realtà questo io credo che sia importante
E certo che voglio prima di passare al dettaglio a dire che questa attribuzione di competenze e anche una grande occasione di costo del tutto di costruire un assetto istituzionale che sia conforme alle realtà regionali
Ossia le regioni che hanno dette caratteristica diverse tra di loro che hanno per esempio un grande centro metropolitano che come il nostro che lancia un tormento che richiede quindi
Un tipo di organizzazione diverso e che quindi la tempesta organizzazione delle competenze come viene previsto può permettere
Dicevo che i provvedimenti se tralasciamo per quanto riguarda la Bassanini
Il provvedimento che regola la Conferenza Stato Regioni è stato regioni sta è stato città che poi se confluisce le due Conferenze conferiscono nella Conferenza Stato Regioni e autonomie
Ecco che è stato immediatamente attuato
Devo dire che per quanto mi riguarda alcune altre competenze che non riguardano materie dell'articolo centodiciassette completamente tempo la competenza del commercio che ha avuto una sua attuazione che non richiede una
Al un recepimento da parte del e una quindi uno una riorganizzazione delle competenze da parte delle regioni rimangono essenzialmente i quattro documenti che sono stati emanati
Il primo documento come sappiamo come grande difficoltà con con scontri essere con situazioni ancora non definite su cui i termini sono stati anche superati da parte per quanto riguarda soprattutto l'emanazione del DPCM
Riguarda il conferimento alle Regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura eccetera eccetera su questo provvedimento hanno su quindici Regioni tredici l'hanno approvato due restano ancora
Da devono ancora esaminare il problema diciamo che in una delle due la crisi politica che c'è stato ha determinato la causa di questo mi riferisco al Molise
Il Piemonte che il solito invece presente sicché l'altra regione atto ha avuto un momento di grande difficoltà l'approvazione del bilancio con un dibattito interno pesantissimo che ha frenato praticamente tutto al resto d'organizzazione
Sì
Certi
Per quanto riguarda invece il decreto legislativo quattrocentosessantanove del conferimento alle Regioni agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro
Hanno adempiuto solo sei Regioni
In questo provvedimento
Mentre rimane sono all'esame delle commissioni competenti otto regioni una regione sta ancora elaborando
Se poi faremo una una valutazione delle regioni e delle e delle collocazioni politica di questa Regione
Il provvedimento invece che riguarda il conferimento a Regioni ed enti locali delle funzioni e dei compiti in materia di trasporto pubblico locale su questa hanno adempiuto solo cinque legge
Sono tre stanno adesso i consigli sono stati investiti del provvedimento e quindi lo stallo del PIL batterlo dibatteranno immediatamente dopo
La fine del periodo estivo
Quattro sono in commissione tre sono ancora in grado lavorazione
Il provvedimento che invece
Diciamo e a e totalmente per quanto mi risulta è quasi totalmente da tutte le regioni e ancora in via di elaborazione è il decreto legislativo centododici novantotto
Un provvedimento legislativo Complesso
Che riguarda tantissime materni ecco io non mi metto praticamente elencarlo ma soprattutto ma direi che è la prima vera applicazione della cinquantanove dedotti gli argomenti che primo città
Su questo punto le regioni sono impegnate e le regioni hanno adottato un approccio diverso
Alcune regioni sono hanno già fatto addirittura provvedimento l'hanno mandato nell'apposita Commissione facendo un documento con diciamo provvedimento
Altri invece spezzetta hanno il provvedimento secondo le competenze non so Badaloni cosa fatta ma noi come Regione Liguria abbiamo si è deciso
Questa strada tant'è vero che la parte dei servizi sociali del centododici noi l'abbiamo già approvata in Consiglio
Quindi l'abbiamo già De Sica avendo già una una legge che stavamo riaggiornare riaggiorna andavano strette da legge sui servizi sociali abbiamo approfittato di questa occasione abbiamo detto finito globalmente il problema
Rimangono quindi in tutte le quindici Regioni il grande impegno Cassidy si dovrà porre ecco le modalità con cui le regioni si sono comportate io so che in moltissime regioni
Questa questa cosa diciamo organizzazione delle delle competenze è stata realizzata con la collaborazione degli enti locali
Molti molte regioni abbiamo oltre a costituire ovviamente dei gruppi operativi interni con esperti anche esterni almeno questa è la mia esperienza
Ma dopo questo abbiamo portato prima che la Giunta provasse in via definitiva il provvedimento e quindi lo sottoponesse all'esame delle commissioni e del del consiglio
Abbiamo a da parte nostra abbiamo provveduto a sottoporre questo provvedimento alla conferenza Regione-Autonomie locali che abbiamo istituito
E indubbiamente questo ha consentito di verificare i contributi e di verificare le posizioni e di acquisire i contributi che l'autonomia locale andavano presentando anche dando loro l'occasione di misurare i problemi concreti che avesse sarebbero scaricati sulle loro amministrazione questo indù
E diremmo ottenendo almeno la mia esperienza un largo consenso poi se ne va proposta definitiva che si in generale posso dire che c'è stato un contributo ricche i contributi sono stati tutti recepiti
Il fatto che si procederà ancora in questo in questo periodo noi dobbiamo dire che il decreto centododici sarà più difficile anche per una ragione
Perché i tempi previsti sono stati modificati da dal problema che decorrono dall'emanazione e non dalla pubblicazione e questo è stato indubbiamente un fatto molto grave perché la pubblicazione è stata estremamente lenta
Se abbia perso sicuramente più d'un mese
Noi ci abbiamo fatto presente che è stato regioni questa situazione e abbiamo avuto l'assicurazione che il Governo non utilizzava i primi due mesi dei tre che ha a disposizione per gli atti sostitutivi
Quindi grosso modo noi possiamo pensare che entro il trenta novembre
Le regioni potranno per a procedere
All'attribuzione delle funzioni alla l'emanazione delle leggi di competenza senza avere atti sostitutivi da parte del Governo che non abbiamo dubbio manterrà gli impegni presi proprio determinati da questo inconveniente
Ecco questa è un po'la situazione che sia formata diceva ancora che in generale su questi provvedimenti i due che sono parzialmente adottati devo dire che del Sud una sola Regione dimostra di essere presente sempre che la Basilicata
Che è presente
Il ventotto i due casi mentre le altre Regioni sono regioni
Sono due regioni del centro e due e due regioni del nord che hanno attuato queste questi provvedimenti mi sembra che sotto questo punto di vista ci sia appunto un ancora una volta una certa dimostrazione
Che
Le velocità che offra a cui ho fatto riferimento effettivamente esistono e che stava presentano un grosso problema per il Paese ecco mi riservo ulteriormente pervenire successivamente grazie
Grazie presidente morì per la concretezza perdonarla determinazione scientifica quasi del dello Stato della situazione l'altro punto utilissimo tra l'avversario non solo per il presidente di aver molti amici insana che sono stati a prendere appunti in continuazione durante il suo intervento il profeta l'altro punto qua a parlare sì no no parlare visto anche in qualche quindi è quindi ascolteremo prosciolto dal dibattito che andiamo sviluppando e l'altro punto sul quale il presidente Biljana ottocento battuto molto è sul ruolo e sulle competenze dell'province ora per completare a questo questo sarebbe ndr avvicinarci come dire a a quello che chiuso da presso il dal titolo il tema che ci è stato assegnato questa mattina cioè il futuro delle alleanze negli enti locali
Io vorrei sentire il Presidente della Provincia di Brescia nel Pd
Proprio per per capire se la provincia ha soffre ancora un po'di Avellino di quei complessi per qualche anno fa si portava dietro se ha fornito un un ruolo e se le competenze chiave dell'Imu c'ero stato pensa di assegnare definitivamente di qui all'approvazione tutta quanta la legge di riforma soddisfa pienamente così cento
La riforma
La forse della vicina ad un po'di più la serie di AltaRoma così
Avvicinare le microglia prima l'emendamento del vi stazionano meno nelle Province rispetto al quadro legislativo di sistema rapidamente evolvendo meno invece l'interrogativo me
Allo stato delle cose Bernari forma dello Stato centrale un senso di realizzare uno Stato più leggero
Con l'obiettivo di un'Europa unita indietro per una serie di poteri sempre di più generalmente trasferiti a livello
Europeo come l'articolazione immaginiamo nonostante i prezzi e quindi si limita ad una serie di funzioni e noi siamo
Molto favorevoli insoddisfatti almeno della in un sezione internet principio del decreto frase nelle materie che sono di competenza dello Stato
Siamo altrettanto soddisfatti in linea di principio quando poi individua nelle regioni un'altro soggetto istituzionale e legislativo nel fare le leggi no non siamo invece perché Viviano ancora una funzione di grande incertezza credo che sia così anche per i comuni e non solo nella Provincia i rapporti soprattutto tra
Le regioni e Provincia e comuni
In riferimento al fatto che le regioni continuano ancora fare una serie di atti amministrativi che dovrebbero invece riconoscere in primis ai comuni per quanto riguarda la propria comunità
E per quanto riguarda i problemi di programmazione di area vasta in campo alle province Tiziana centoquarantadue
Delineare in termini chiari funzioni e punk
Io sono poi Sempre più convinto che il futuro di un'articolazione di questo genere perché e così che bisogna innamorati tutti i decreti vanno
Pone e tipo si trovano tutte le volte che si viene a creare applicazione rispetto a queste
Allora pasti che la Regione si è un segno politico diverso rispetto alle Province ai Comuni che nascono i problemi di logica di potere rispetto saranno istituzionali e il nostro Paese continua a soffrire di questo ritardo di questa logica
E quindi e invece operiamo in modo per i tuoi magari alla fine si converta sul principio nel programma un giorno sì e l'altro pure verrà del principio della sussidiarietà dell'autonomia salvo poi fare atti che sono l'esatto contrario rispetto alla all'autonomia rispetto al problema della dalle riconoscimento vero autentico del principio della sussidiarietà
Perché e qui dove si colloca il no finché non si riesce a tutti e su questo credo qui il il il problema ecco cordoli ancora tempo fa quando parliamo all'interno del Partito Popolare vita acquatica necessario
Che il Partito Popolare avessimo una visione chiara precisa univoca sul ruolo delle Regioni delle Province e dei Comuni facevamo fatica anche noi non lo so
Delle volte ad alcune difficoltà anche un altro magari rappresentanti i presidenti delle Regioni perché questa visione di una regione che abbia sempre più poteri a livello legislativo nemmeno funzioni a livello amministrativo trovava difficoltà anche di recepimento di applicazione e quindi una prima se siamo d'accordo su questa impostazione su questo disegno
Io credo che voleva questioni che si pongono è ma è possibile che ogni nell'Europa a quindici sperati esistono ancora regioni e Province a statuto speciale e altre Regioni a statuto ordinario e province invece a statuto assolutamente secondo me no
Ancorché ci siano anche leggi di carattere rispetto a questi edicola nell'interesse delle stesse regioni per statuto speciale e Province a statuto speciale che godono di situazioni anche da un punto di vista finanziario
Di gran lunga migliore rispetto alle altre perché si dà a creare una situazione di non pari opportunità
Tra i cittadini tra le istituzioni e tra gli operatori che non regge più in un mercato sempre di più oltre tutto globale ma contro quanto meno in un è un oppormi
E quindi rapidamente credo un partito nel partito popolare che ha nella nell'articolo cinque proprio che nel principio di cui richiamano leopoldo Elia il fatto che il riconoscimento secondo la nostra concezione vengono prima le comunità locali la vengono prima la famiglia alle associazioni vengono prima in mondi vitali prima che non l'organizzazione dello Stato
E quindi non poteva che lo Stato deve così come spogliarsi delle soltanto riconoscere in quella che è la nostra d'importazione no in virtù di questo ribaltando il concetto purché non è che devono delegare queste funzioni nel mare conoscere le funzioni e i compiti che sono propri invece della comunità locali così come sono definite dall'attento quarantadue qui puntualmente dice non sia un altro che l'insieme di tutte le persone le famiglie che Mondovì vitale che c'è
Se così noi vediamo oltre al problema che dicevo
Non risolve la Regione perché a questo punto credo che dovremmo diventare tragga almeno funziona con ironia aspettiamo qualche animale ineludibile altrimenti
Tutti uguali
Perché dietro presto ci sta il problema che non si può parlare di tutto nominati quando non si risolve il problema due milioni per i i comuni inutile una delle sintetizzi adesso la possibilità di applicare ricca per dell'iter è sicuramente un grossissimo dalle altra realtà finora particolare per le Province allo stato delle cose e anche le ragioni del suo
Questa possibilità ma bisogna su questa materia USA molto di più e quindi intensità molto di più nella direzione veramente di un completa realizzazione di uno stabile di una Repubblica fondata sulle autonomie locali
Le Province sono pronte secondo me il ruolo principale han già fatto fino a ieri alcuni anni lo stanno facendo ancora di più che diventando soggetti di programmazione di area vasta il problema della infrastrutture il problema dalla postazione per il prossimo tanto che la viabilità deriva dalle abilità trasporti quindi tipici dell'agro spiega l'attività produttive non solo per il problema è infrastrutture conoscono tutte le c'è stato il riconoscimento pieno e totale ma in modo particolare rispetto a quello che è l'ambiente e la tutela dell'ambiente e quindi al problema dalla pianificazione territoriale di area vasta ad riconoscimento di questo funziona con l'esaltazione sempre di più il riconoscimento sempre di più dell'autonomia a livello a livello locale comunale
Le province non almeno da noi hanno raggiunto la consapevolezza che anche una riforma di un
Importanti che attiene all'ambiente che avviene urbanistica che se si vuole arrivare
Ad una riconoscimento pieno
Dell'autonomia dall'autogoverno
Il piani regolatori si approvano in comune le regioni del piano delle leggi severissime intorno ai quali fanno questi impianti amatoriali di coordinamento telefono province i piani regolatori comuni ma non solo avere un problema di adeguamento di inquadramento rispetto a quello ci siano delle norme severissime per quanto riguarda la tutela e il degrado dell'ambiente perché su queste cose polsi ritorna a a coniugare la responsabilità con il potere
E quindi come tale queste cose avvengono in questo modo se no diversamente noi assistiamo a quella che è una situazione come quella odierna che in realtà la responsabilità è sempre di tutti quando poco quando capitava le cose il potere e che e diluito in mille in mille rivoli di cui nessuno però ha mai ne risponde mentre invece io credo che veramente lo sforzo che il Partito Popolare
E credo che abbia più di altri all'interno dell'Ulivo le carte in regola per la sua storia la sua autonomia per la sua classe dirigente per quello che è il suo passato dal popolarismo Dini di don Sturzo
Ricordiamocelo
Che fin da da ma addirittura mille novecentocinque proprio il modo nel quale il partito popolare si presentò e ed è fu quello di conquistare il Comune di conquistarlo con alleanza con le forze popolari investendo i ceti i ceti popolari le forze vive del mondo dell'associazionismo del mondo vitale diceva
E quindi noi possiamo ritenersi allo stato delle cose dopo anche le vicende della nella Bicamerale che pare finita come è finita quanto meno che forse sia finito il tormentone essere provincia devono esserci o non debbano esserci in questo Paese
Credo che c'è innanzi una una la la la Regione Lombardia da nove milioni di abitanti mille cinquecento comuni pensare che tra lo stato e e e e le regioni e i comuni non ci sia un ente intermedio di vaste aree che si occupi uniti e della pianificazione appunto e dall'organizzazione dei problemi e del supporto è dare risposta alle infrastrutture interni infrastrutture che le economie richiede credo che veramente sarebbe una follia sarebbe ritornare ad un centralismo deleterio
Anche perché aggiungo non è che ahimè le regioni in termini o di di governo e di amministrazione centralizzato abbiano fatto
La grande e bellissima figura almeno pari della della mia regione rispetto a quello che il problema
Tanto centrale e quindi credo che non dobbiamo passare il evitare in listino da un centralismo e statale centrale ad un centralismo regionale ma lavorare e i presupposti sia dalla Bassanini sia del centododici sono buoni c'è un problema chiaramente che vanno continuamente coniugati il problema delle risorse umane e delle risorse finanziarie il tutto però nel quadro di una impostazione che bisogna veramente far sì che ci siano i due livelli legislativi stato e Regione Editalia amministrativi nei comuni e nella provincia e e tutto quanto faccia in qualche misura un passo indietro rispetto a questo debbono tornare non dicono sanzione da parte ma da un punto di vista culturale e politico sicuramente tutte le forze partito Polo popolare implica in prima fila per come dire sanzionare questo modo di comportarsi credo che avremo di fronte a qualche anno difficile di di aggiustamento di tutta questa
Come dire
Riforma della modo di essere dello stato è una è anche un periodo di per sé esaltante le tensioni saranno molte se però le idee e la e la forza saranno come dire a chiare e la volontà precisa ed è terminata credo che noi possiamo vincere questa scommessa di una veramente realizzazione di una Repubblica così come l'hanno concepita i costituenti
La cui di i democratici cristiani di allora hanno contribuito in in l'ha visitata
Grazie soprattutto per la passione il calore che ha messo difesa adesso non sappiamo di più perché le Province devono restare soprattutto se il Partito Popolare riuscirà a Roma in Parlamento difendere a dare un ruolo e competenze più definite le Province
Probabilmente gran parte del merito sarà della sua passione del suo calore e adesso permettete io chiedo scusa agli oratori permettete al moderatore di stravolgere un pochettino la scaletta che aveva intero perché non perché la parte tecnica finora dibattuto e presentato agli elettori non sia stata appetibile come dire però insomma il tema citiamo un pochettino al futuro delle alleanze negli enti locali ha parlato il presidente della provincia di Brescia a fianco a me cioè presenti il responsabile degli enti locali del Partito popolare fra qualche mese a Roma si vota mi pare che non siamo molto lontani presidente Lepidi parlava anche delle alleanze del Partito popolare affianca alle onorevole Lusetti dice
I giornali ne hanno parlato anche come uno dei protagonisti di questo qua
Sindaci che un po'si muove
Teste al Sud a io voglio chiederle questo partito dei sindaci voi Como guardate a Roma per esempio
Gli anni all'estero
La provincia poi magari Riprendiamoci il Palazzo ma mettiamo un pochettino di Pepe anche altri dati così consentiamo provochiamo un pochettino anche l'onorevole Bianco posso farvi dopo furono fantomatico
Bianco era già provocato perché mentre parlavano di e morì
Era già pronto a fare Empoli osservazioni poi vedo che anche dal dal pubblico Margherita Miotto data diciamo quello sulla forma c'è spazio per il dibattito anche perché Marco che però mangiare con molto presto però vuole aggiungere questo elemento ulteriore rispetto a questa polemica
Sul cosiddetto partito decimo i suoi segreti ogni giorno c'è una riflessione anche oggi va tutto male parlò di questa cosa
Io ho lasciato molto franco con il mio amico Enzo Bianco ma voglio anche lancia una proposta che potrebbe anche suscitare un mezzo vespaio fors'anche dentro il mio partito però siccome voglio dare un po'di creatività e l'innovazione secondo me per essere chiari
Primo non può e non deve esistere il partito dei sindaci non esiste questa corte ducale che Bianco Rutelli e altri amici siano concordi nel sistema politico italiano cui abbiamo dei partiti politici radicati storicamente e culturalmente come il nostro partito
E non abbiamo bisogno nuovi attori come dire corporativi né tantomeno plebiscitario esisti e però quel che io ho visto in questi mesi in questi due anni di lavoro insieme a Marini sull'Autonomie locali deve esistere una sorta di movimento dei sindaci che non un partito
Che rivolge giuste legittime pressioni del suo governo il Parlamento per aumentare gli spazi di autonomia della o delle municipalità
Però attenzione lo dico al mio amico Enzo Bianco com'è che esiste solamente il sindaco dell'area metropolitana
Poi bianco e qui in altra veste mai presidente dell'ANCI esistono migliaia di sindaci
Molti dei quali popolari che hanno meno visibilità ma certamente uguale diritto di cittadinanza
Nelle rivendicazioni presso le istituzioni democratiche centrali cioè mi riferisco al fatto prima parlava dia il rapporto del civico con ministri d'effetti che oggi c'è il sindaco di Roma o di Catania di Torino ministro ovviamente ha una forza tale che possono farlo però noi vogliamo proteggere tutti questi nostri sindaci propone Predator delle Province che era da poco per il Pd molto prima molto serio eccetera
Però voglio dire che noi su questo siamo molto attenti voi sosterremo sempre che le battaglie che cercano di evitare tagli come la prossima finanziaria ai trasferimenti agli enti locali Woodstock il presidente gli ha poi
Proposta per la faremo come diciamo amministratori o sindacato agli amministratori del PPI perché vogliamo che l'autonomia ci sia veramente e soprattutto ne vogliamo l'aumento del fondo d'investimento di piccoli comuni perché serve per compensare per certi versi mancati introiti dal dovuti doveva fuoriuscita dalla tenuta di unico ma non è questo il problema vero è come rapportarci
Con questo movimento dei sindaci
E credo che su questo c'è qualche diciamo non con le cioè non collimano le idee a volte con il mio amico Giancarlo Mori sulla cosiddetta elezione diretta
Days dei presidenti delle Regioni perché perché io sono un po'perplesso sulla costituzionalizzazione dell'elezione diretta delle presidente delle Regioni io credo che anche ci debba essere un discorso diverso quanto meno anche Badaloni sovrappeso come vuole quindi poco anche lui o panna dopo
Io credo che sono al massimo si potrà parlare di nera elezione diretta nella già ordinario ma la cosa migliore e che questo sia contenuto negli statuti delle regioni cioè se ci deve essere un'autodeterminazione da parte delle regioni
Questo delle sono anche sul piano della legge elettorale e quindi in questo senso credo che sia ma vado oltre entro nel merito la domanda abbiamo essenziale Fazio occorre infatti hanno pagato io ve lo dico io credo che ogni regione si debba essere diciamo autonome in questo senso non glielo dico vengano c'era la Bicamerale Consales allora tra l'altro il Baltico era sodomia sostituti va be'che non c'era il tempo per fare la legge siccome nessuno però la Bicamerale non cerca non è che c'è un errore non è colpa nostra
E credo che sia giusto puntualizzare però credo Garelli cioè che noi dobbiamo parlare in maniera molto seria
Sul piano politico
Puntare su questa federazione di centro dell'Ulivo ovviamente perché ogni forza politica non perde la sua identità dentro questa federazione ma dalla forza e allora io dico a tutte quelle liste civiche che ci sono in giro le custodiva sui giornali che il ventisei a Roma nasce dalla Federazione delle liste civiche
Promossa da Enzo Bianco che da Rutelli e ci sono anche tante federazioni formazioni autonome
Perciò noi crediamo che ci debba essere come dire
E più che una frammentazione al centro una sorta di aggregazione al centro perché noi siamo il centro e crediamo in questa coalizione di centrosinistra e per questo sosteniamo il governo Prodi però dobbiamo fare un salto di qualità un pochino di tre attività anche politica
Dare vita ad aggregazione di centro a partire dalle prossime consultazioni amministrative
Aggregazioni che hanno un valore politico programmatico rivolgendo uccida faccio questa proposta ufficialmente come Partito popolare
Alle liste civiche di varie nature comprese quelle che ci richiamo l'esperienza di qualche sindaco
In giro per l'Italia
Liste civiche diverso io credetemi un po'differenti questi due anime la son fatta quindi ho visto di tutto in giro per le amministrazioni comunali provinciali e ci sono anche altre esperienze culturali opere politiche anche a livello regionale
Stesso Badaloni ha fatto l'esperienza di questo tipo
Già tre anni fa prima ancora che nascesse L'Ulivo
Una volta devota queste liste civiche alle formazioni autonome che mettono in risalto autonomia o specialità vedo alcuni amici del Friuli qui
Presenti mi riferisco all'aggregazione fatta con Unione slovena all'accordo fatto con il Friuli perché sapendo che a livello unici parole sono e ci sono con il sentimenti federalisti Ciceri non se c'è solistici alla Bossi però federalisti come autonomiste però lo concepiamo perché siamo perché Rotondi
E credo che sia giusto estendere questa sorta delegazione di centro anche a Rinnovamento italiano
Allora democratica di Maccanico ai repubblicani perché hanno partecipato con voi in alcune esperienze
Lo stesso Bianco viene dall'esperienza del pretore pubblicano e credo che questo sia estendibile qualora ci sia da parte loro disponibilità anche all'UDR nella misura in cui questa si dice distante e distinta dal posto proponiamo non è che vogliamo imporre nostre scelte a questo proposito ora io concludo voglio fare una proposta che anche se provocatore in un suo significato
Per vedere se è possibile così come ha chiesto il moderatore sperimentare alle prossime amministrative tumori novembre credo che più o meno ventinove novembre sia potrebbe essere una possibile come primo turno di amministrative
Alle elezioni provinciali di Roma
Decidono conta quattro milioni di abitanti quindi non è una provincia così ce lo dico al merito folti di segretario regionale del partito che sta guardando in questo momento se è possibile fare una aggregazione politico una lista comune che tenga conto che mette insieme la lista civica in un qualche modo stato ispirato al sindaco Rutelli alle recenti amministrative
Forse autonomia come il movimento
Per il Lazio che vogliamo venne fatto da Badaloni
Il novantacinque Rinnovamento Italiano perché come ho condiviso un piccolo tratto di strada
L'Unione democratica di Maccanico che ha una sua forza anche se relativa a Roma
Partito repubblicano e credo che questa sperimentazione debba essere fatto proponiamo anche all'UDR le misure in cui condivide
Questa idea perché non mi ribadiamo quello che è stato detto anche recentemente noi chiediamo l'UDR di entrare con noi a rafforzare il centro del le facciamo questa proposta erano cosa che semplifica gli schieramenti che cerca di dare di fare di scavalcare questa eccessiva frammentazione che c'è al centro perché più siamo frammentati e meno abbiamo potere politico forte dentro la coalizione
Ed è un modo per in via sperimentale cui può anche darsi che i risultati
Possono essere non positivi però se non tentiamo di fare un salto di qualità
Cercando di aggregare il centro con queste forme senza perdere la nostra identità perché la notte vendita è ben presente anche prima micropolveri viale dei Pini morì l'anno ribadita perché noi siamo crediamo di essere di avere il riferimento storico delle Autonomie con Sturzo in questo motto esperienza però è un modo anche per ridare vitalità e linfa all'Ulivo perché è giusto che ci sia un volto nuovo forte in questo senso
Presidente
Questa federazione delle liste civiche che nasce rom cercherà la proposta offerto all'onorevole Lusetti almeno per le elezioni di novembre a Roma
Io credo che siamo ancora in una fase
Poi stiva
La splendida giornata di oggi
Dimostra che
Sapete che state produce di solito una politica molto frizzante
Un po'leggera no come giusto che sia insomma non si può discutere anche ad agosto i temi politici grande significa mi sono divertito protestante non solo a leggere segreto sul Corriere della Sera del nemico Francesco Merlo sulla storia trovatello Maria
E grazie a quella storica torre del Cerrano stilettate per tutti
L'ha vinta in profonda fatto in tempo ad andarsene
Ma poi per fortuna si ritrova per la salvaguardia del mio circa
Ma membro non poteva non lontana ritornata Randazzo
Ma a parte questo filmetto c'è anche qualche altro Clinton durante le vacanze tra cui questa del benedetto Partito dei Sindaci
Io ogni giorno ecco una puntata di questa storia era trovo divertentissimo presieduto dagli ordini scritto che il partito dei sindaci ha già un suo segretario
Un partito che non c'è a chi ha una sua segretaria sapete chi è il segretario è un non senso
Ed è Ermete Realacci cioè il segretario PD lega ambiente e mi pare che ha così viene viene presentato poi
Poi perquisita la collocazione politica già dei sindaci c'è chi dice che si tratta di un terzo polo fuori dall'Ulivo dato nel piatto collocarlo viceversa giustamente dentro l'Ulivo poi appreso che il ventisei
Sempre da messaggero di oggi nasce la Federazione delle mistici
Tutto questo è una realtà virtuale
Spesso vengo citato come uno di coloro i quali partecipa a riunioni io fa parte di organismi
Ed è una cosa autentica qui perché è contento del tipo di quello che qui ci sono due cose che sono
Chiede edito da Trieste può ripartire e là dove abitavo subito corrisposto alla proposta la provocazione lo stimolo detenuto da
Dal mio amico
Penso Lusetti
Di consentirà moderatore
Di assumere la veste
Qualcosa in punta di lingua promette su sui che l'interesse
Sollevati
Colleghi preside
Siete la Provincia
Allora ci sono due cose due considerazioni elementari che vorrei fare in termini
Uno
E vero
C'è una certa
In soffre
Tra
I sindaci
Di ogni
Colore politico direi faccio scorso istituzionale che non riguarda quindi i sindaci dell'Ulivo
E che riguarda in pari misura i sindaci
Di sinistra di centro di destra
Che riguarda i sindaci del Nord del Centro e del Sud che non ha per le grandi città e li mette citati disponibili piccolissimi
Perché c'è un carico di responsabilità che ci fa capire anche forse per responsabilità nostra
Credo che abbiamo anche stimolato un carico di attese senza avere tutti gli strumenti di governo dei problemi che i cittadini ritengono che noi possiamo riso
Io potrei raccontarti decide di questioni
Sino divertente
I nostri cittadini amministrati ritengono che il sindaco eletto direttamente sia un esplicito battuto a cui a cui si può rivolgere sia per le questioni carico l'ordine pubblico e la sicurezza sindaco di Torino l'altro giorno l'altro giorno poveraccio è crocifisso sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico sulle quali questo interamente per esempio la responsabilità modestissimo io vi dico anche qualche problema ce l'abbiamo prendere anche noi
E potremmo anche lasciarlo perdere questa storia faccio per un esempio delle prostitute
Del ordinanze dei miei colleghi sindaci è certamente un problema che ci piove addosso
Piove addosso ai sindaci perché quando decine di migliaia di persone che abito in un quartiere protestano perché quando col bambino rientrano a casa di pomeriggio
Esistono la strada già intestata da problemi età
Mi chiedo ancora manifestazioni che certamente non hanno un altissimo valore educativo quando alle quattro di notte scoppia una rissa sotto casa e uno non riesce a dormire naturalmente chiara condizionata se la prende col Sindaco il fatto che si adotta l'ordinanza e come dare un'aspirina non per risolvere un problema norma che va prendiamola così e il tentativo di dare come dire in ogni caso di sollevare un problema se pensassimo di risolvere il dramma
Venda come dire di una di una manifestazione la prostituzione in questi termini sbaglieremmo qualcosa nel il
Al Parlamento lo deve affrontare
è sbagliato nulla fronti che lo rividi è un tema scottante perché ci sono mezzo questioni morali Giosa sociali e civili ma porca miseria Sant'insomma si affronti questa questa questione perché non è non affrontandolo avesse senso
Ricci chiariamoci carico di problemi che
Non sono nostri e questo lo dico perché
Determina un tipo di se noi chiediamo
Chiediamo che nessuna importanza se l'organo federalismo dello stato nome la bandiera quindi a ragioneria c'è stato un momento della vita del Paese in cui
Bisognava chiamare federalismo anche il peggiore centralisti
E infatti per la parola federalismo rabbia
Abbia in realtà ce l'ho fatta io tutte le posizioni la preda realmente federalista sino al certo che è
Il Paese oggi comanda
Nel cambiamento della sua cultura di governo e quindi delle forme e delle regole anche costituzionali ma non solo costituzione di avere più flessibili
Più flessibilità questure il vero problema insomma chi ha detto che cuochi uccisioni
Importanti nell'ambito dello stesso debba necessariamente Roma
Io cito più volte l'esempio del mio ex collega ahimè non si è candidato fatto perdere le elezioni vicino a Piacenza ghiacciati che ora Pechino ha incontrato a Roma
Stava girando per tre ministeri
Per avere il permesso su una trasformazione del la statuto giuridico di una fondazione che gestisce le case per anziani a Piacenza
Allora gli anziani sono di Piacenza i soldi sono di Piacenza e per questo tipo di ivi problema egli era nato prima corona la presidente della Regione Emilia-Romagna per avere qualche autorizzazione dall'assessore alla sanità e poi ritornarono per avere l'autorizzazione del ministero che la sanità tutto graduatoria però il federalismo vuol dire realtà sussidiarietà il livello delle decisioni si prenda nel modo vicino possibile città salgono di livello soltanto le questioni legate ad un ambito più vasto
Salgono a livello regionale dei prestiti che riguarda e salgono a livello centrale le questioni che riguardano il Consigliere del paese
A questo quadro simili comportamenti concreti
In via ragione all'inizio non abbiamo commesso l'errore ma impatterà necessitato
Presidenti delle Regioni si è determinata una sorta di giuste naturale competizione in qualche momento di conflittualità ma poi ci siamo resi conto che da questa competizione Piero Piero di rumori veniva fuori qualcosa il drammatico e cioè che la burocrazia e la cultura centralistica dello stato di mettendoci l'uno contro gli altri in realtà difendeva i suoi primi vogliamo andare avanti in questa direzione dico soltanto sommessamente garbatamente con tutto il rispetto che
La persona verso la quale ho grandissima stima come presidente via non si è ancora oggi siamo molto lontani
Da un eccesso il potere ai comuni
Per la loro competenza alle Province e hanno
E in particolare per quanto riguarda
Scherzando comporta
Tecniche prima di essere Presidente della Provincia è stato sindaco di un piccolo comune mi diceva che c'era più federalismo fiscale più autonomia fiscale quando lui faceva il sindaco di un piccolo comune e ce l'ha in testa nel mille novecentosettanta cioè l'imposta comunale
Assolutamente no se non avessimo stiamo parlando di fedeltà fiscale in realtà in realtà amici sino a qualche mese fa erano imposta praticamente rigida rispetto alla quale dovranno decidere che neanche se colpire gli immobili sfitti posseggono bizzarro quartiere piuttosto che la
E appena abbiamo cominciato a diversificare gli immobili un minimo
Le aliquote con e massima battaglia contrario della situazione retto questa è la Giunta ma aggiunga avevo se se se in azienda vicinanza verso e cadere X se il sindaco di Venezia ha un problema drammatico perché metà negli appartamenti del centro storico
Sono scritti e decide di usare lo strumento fiscale per colpire immobili sfitti e il sindaco accanto del Paese in terraferma dove non c'è questo problema non usa questo strumento questo non è giungla queste proprio inizio l'unico organismo ma quel minimo di autonomia che saprà per questo noi vogliamo l'intesa con le regioni neanche con le Province
è un intesa salta soprattutto se viene rispettato il principio per noi sta a cuore e cioè che le Regioni
E ci saranno
Detta dagli inizi le c'è il governo non ricordano gli ambiti territoriali ventidue basta senza chiesti coordinare i comuni e i comuni gestiscono dove tutto quello che si può gestire prudentemente su questo io cito l'esempio concreto come ricade cito l'esempio della dei piani regolatori dei piani urbanistici l'attuale formulazione alla quale e alla sua relazione di pub rende che impedisce praticamente l'aggiornamento costante visto il ricovero del territorio che invece lo strumento importante flessibile per quell'ora
Insomma oggi quando il consiglio comunale adotterà finalmente un piano regolatore ci vuole GP
Fortissimo proprio probatoria poi dopo parte la procedura naturalmente regionale che in qualche regione
Anche nelle più rapide ed efficienti retorica comporta naturalmente dunque
Ma ci sono regioni dove dove ancora siamo a quattro cinque anni prima del Piano regolatore diventi operativo luoghi immaginari
Che cosa vuol dire tutto questo lo strumento che noi abbiamo proposto e sul quale io voglio dire i presidenti e le regioni hanno sottoscritto un impegno con per andare in questa direzione sono sicuro saranno coerenti
è semplicissimo quando si fa un piano regolatore generale
Il Comune predisporre una bozza di piano regolatore generale il sindaco convoca la conferenza di servizi alla conferenza dei servizi partecipano tutti partecipa la Provincia per verificare la rispondenza rispetto al suo piano di area vasta
Partecipa la Sovrintendenza naturalmente partecipa con un ruolo importante la Regione a quale verifica se la bozza di piano regolatore e adeguate coerente con gli indirizzi
Di di Piano regolatore generale il consiglio comunale Rodotà quel punto pagato tanta parte quello il piano regolatore della città
Questo è lo strumento questo il ribaltamento della cultura e noi portiamo avanti che renderebbe il nostro Paese molto più governati perché vedete se si fa come si fa oggi succede poi che quando il consiglio comunale ha approvato il piano regolatore e questo Parlamento sono i burocrati della Regione piovuto che le pressioni quello che vogliono spostare quel pezzettino di terreno da un voto a un atto mica siamo scesi a volato ieri e questo che naturalmente e quindi la Regione tende a diventare negativi ed una calamita che attrae interessi concreti di governo anziché a diventare anziché diventare un organo di questo è il processo istituzionale questo è l'unico partito dei sindaci che io conosco si chiama cinque
E la sua osservazione dei Comuni un organismo istituzionale citando tutti i sindaci siano cinque prevedendo persino i sindaci della lega e non hanno della stragrande maggioranza ha rotto questo patto di unità di azione ci stanno i sindaci delle grandi città che hanno visibilità i sindaci di questa rete bellissima tessono i piccoli comuni italiani presidente di e che vanno difesi
è una è un errore stavo per dirlo stupita c'è un errore grosso
Pensare che sia un tormento per il Paese a bere molti piccoli comuni
Bisogna consorziare larghi stile insieme servizi in un ambito territoriale ma il fatto che esista in montagna un comune di ottanta o cento o o mille abitanti e grazie al quale viene governato il territorio catetere sarebbe stato abbandonato
Ha impedito che deve impedire che l'Italia si trasformi soltanto di evitare di dieci grandi città dove la gente finisce col vivere poi malissimo e il territorio ai danni che non sappiamo
Italia durante il terremoto
Tutto questo è un giornalista del del attento quando c'erano le immagini televisive dei comuni dell'Umbria e delle Marche e dell'Interno sembrava unitarie di vecchi età media delle gente che andava lì era non meno di settant'anni non c'era un ragazzo
Tutto questo lo dovete cosa potete che comporti se non si difende unitaria pluralistica in cui recita hanno un ruolo importante perché se poi Torino governata Mario Napoli governata male ne soffre tutta l'Italia
Ma si viene governato mare o non viene viene tolta prima la scuola elementare poi la posta
Poi viene tolta
Non voglio dire la parrocchia perché quella grazie a Dio spero che resti insomma serve nella caserma dei carabinieri che chiude a una certa ora voi capite perfettamente nella Chiesa che riunisce chiudere anche le parole no va applicata avevamo ma proprio alla fine allora giornate riusciamo a farci fare turno allora questo è il solo partito desideroso debbo il vento istituzionale e difende diversa su questo c'è poi dall'altro sul nell'ambito dell'Ulivo ecco io voglio dire una cosa
I sindaci dell'Ulivo sono circa sei mila su otto mila e cinque
Quindi sono praticamente i tre quattro
Di questi sindaci ce n'è una parte rilevante iscritti alla Sinistra democratica
Una parte rilevantissima soprattutto nei piccoli e medi comuni iscritta al Partito Popolare ma se volete sapere la verità la stragrande maggioranza dei sindaci posso dire anche i presidenti di Provincia e qualche volta
Anche i presidenti di regione
Hanno pure un'identità cioè uno autorevolissimo proprio questo dato Piero Badaloni una storia attualmente come dire di vicinanza al movimento cartoni preparatori ci voglia di politica ma vicino al quale vero Pieroni ritorna anche persone o storie con cultura con simpatia naturalmente più vasta che non quella esclusivamente dei popolari molto i sindaci non hanno dubbi
Non hanno Pichetto l'identità e se noi pensassimo come purtroppo qualcuno dei nei partiti
Dell'Ulivo guardasse a questa esperienza con una certa insofferenza qualche volta manifesta se non addirittura ostilità
L'ostilità che per esempio si manifesta pensando di risolvere la questione delle città metropolitane rinviando la bellissima volto
Stralciando la CIA siccome dove allora il problema lo accantoniamo e sono dieci anni dalla centoquarantadue questo problema
Deve essere affrontato ecco
Questa sorta di insofferenza verso quello che io lo dico francamente una delle ricchezze dell'Ulivo mezzo Santo Iddio se in città
Dove alle elezioni politiche si manifesta insistentemente
Una maggioranza di destra e qualche volta addirittura con percentuali forti io
Cito l'esempio di Catania dove do che ha una città notoriamente orientata verso destra dove alle elezioni politiche
Il Polo prende il sessantasei per cento dei voti cioè i due terzi dei voti
E sì alle elezioni amministrative
Il sindaco candidato dell'Ulivo riesce a prendere il sessantacinque per cento dei voti
E si trascina con sé un netto successo anche
Delle liste
Al consiglio comunale vedevo tutto il cinquantacinque per cento al consiglio comunale di carne
Questo lo ritenete
Un limite
Un impoverimento magari perché qualche volta diciamo qualcosa che è un po'fuori dalle righe
Qualcosa magari di spiacevole perché essendo un po'più liberi possiamo dire anche più stupidaggini libertà e magari qualche volta anche non solo stupidaggini ma azzeccare dire qualcosa un po'fuori dal ring o lo ritenete un arricchimento
Insomma io vi dico vi do i dati questo tra l'altro avviene e qui do la risposta poi Lusetti
Ha diretto l'altro sfondando
Per usare un linguaggio calcistico elettorale
Non a sinistra
Perché è chiaro che non ha citato del sessantasei per cento dei voti ed al centrodestra nascondiamo se sfondiamo verso il centro andiamo a recuperare una parte dell'elettorato che non va a votare attenzione alle ultime elezioni amministrative quasi un italiano su due non è andato a votare
Vuol dire che c'è un pezzo rilevante di gente che si sta disaffezione Aldo rispetto al voto
E prendiamo la parte elettorato che vota verso destra insomma alle elezioni di Catania vizio di comune
Il polo moderato guarda la gamba moderata del dell'Ulivo a Catania presso il quaranta per cento dei voti
Il ventisette per cento la presso la mia lista lista con Bianco per Catania e l'undici per cento l'anno prossimo polacca il due per cento altre liste
Quindi pensate questo risultato si ottiene come elementare che sia andando a sfondare verso il centro verso la parte dell'elettorato
Dice va be'questo è l'allegato all'atto questa evidenza personale perché tu eri candidato sindaco e quindi ha avuto l'effetto di trascinamento abbiamo ripetuto questo esperimento qui ti rispondo
Alle provinciali di Catania
Dove io non ero candidata
Dove
La nella città di Catania la lista che si è voluto prestare Bondi non ha preso il quindici per cento dei voti
I popolari hanno preso l'undici per cento di voti anche le provinciali il cinque per cento la lista Dini che prima era intubata con con la mia lista il due per cento altre formazioni i socialisti quindi ma a parte moderata dell'Ulivo ha preso il trentatré per cento dei voti nella città di Catania
Allora voglio dire qui se l'Ulivo è in grado di cambiare marcia
Non c'è bisogno che nascono partiti dei sindaci o movimenti e o nel caso se non è in grado di di cambiare ma certamente non abbiamo l'obbligo di scendere in campo e di cercare di mettere un po'di vivacità per non perdere questo patrimonio intanto tutto quello che va totalmente presso i signori che si prendono in loco cadute Renzo perché non c'è un partito figurati se già possiamo decidere qui
Alla a San Polo d'Enza che cosa fare a Roma malato proposto oggi al costa molto interessante per chi si muove nella logica di tentare di in un recupero di non perdere questo consenso
Di consenso che altrimenti è gente che non va a votare voi gente che rischia di portare dall'altra parte di metterle insieme con l'obiettivo che io giudico fortissimo di rafforzare l'anima
Starei per dire non moderata Consip che deve dire ma moderna dell'Ulivo di quella anima moderno e ieri ho sentito da Marini una cosa molto efficace
Quando ha detto che una delle ragioni per cui l'Ulivo ha perso di smalto e perché non è riuscita a portare sino in fondo un programma riformatore
Perché un partito conservatore come Rifondazione Comunista gliel'ha impedito ecco la vorremmo aiutare a recuperare questa anima moderna dell'Ulivo e se lo possono fare con un cammino di strada fatto insieme con i popolari con chi altri saremmo felici grazie
Grazie presidente bianco anche dalla Francia la sincerità
Nella risposta alla proposta provocazione dell'onorevole Lusetti ora probabilmente amici non ci sarà un partito dei sindaci non non ci sarà ancora un movimento non lascerà il ventisei la federazione però qui al tavolo non abbiamo l'onorevole Bianco onorevole Musi che dal Parlamento sono arrivati prima direttamente poi anche indirettamente come per la responsabilità perché adesso l'onorevole Lusetti sono arrivati a vivere la realtà del locale a vivere l'esperienza della nell'ente locale
Dall'altra parte del tavolo e finalmente lo chiamiamo intanto chiedo scusa per averlo fatto aspettativa adesso c'è il presidente Badaloni che non viene dalla politica attiva
Che non vuol dire che non ha fatto politica perché l'impegno civile negli ultimi anni è stato quanto di più politico di più serio ci sia stato
E diventato presidente di una regione importante come quella Lazio e adesso si trova poco più che a metà del cammino di sua vita di presidente
E quindi è tempo di bilanci è tempo di ripensare alla sua esperienza di due anni e mezzo fa tempo anche inquadrano luce delle difficoltà che le Regioni hanno avuto finora
E vi è stato un protagonista attivo in Conferenza Stato-Regioni ordinamento delle regioni
E soprattutto è tempo di confrontando l'esperienza del metano cammin di sua vita di presidente con le proposte che abbiamo sentito adesso fare ripeto non sarà un partito quello dei sindaci non ci sarà un partito dei presidenti delle Regioni
Certo però gran parte del nuovo dibattito politico è venuto fuori da queste spinte e non a caso ricevo non fate diamo politici che dal Parlamento son tornati sono arrivate mente locale dall'altro abbiamo personaggi impegnati nel mondo civile che arrivano alla politica scavalcando quello che certo senso il cammino classico canonico dell'impegno in politica
Ma dunque innanzitutto era giusto che fossi lì sull'ultimo essendo arrivato in ritardo e quindi chiedo scusa anche a tutti per questo ritardo io anzi pensavo di anticipare e sono uscito son partito alle sei stamattina sei mezza ma non sono uscito Modena modo dico così potranno da dentro in realtà poi mi sono perso in un meandro di sì
Per cui di reparti da una caccia al tesoro rispetto all'attuale
Sulla esperienza scoutistiche è servita a poco perché ecco la cartina la mamma
Però ecco scusi siccome mi rendo conto anche che essendo l'ultimo devono essere il più possibile sintetico altrimenti già andare un secondo premio a coloro che sono davanti al treno della bontà
Per aveva pazientemente deciso di dedicare loro mattinata a questi temi ma io credo che sia ne sia valsa la pena e quindi cerco di essere sintetico concreto
Io credo che la provocazione lanciata lì con una così insomma con molta apparente nonchalance da da Renzo vadano vada raccolta i e meriti una risposta
Perché io ho seguito con estrema attenzione tutti gli interventi ovviamente ma in modo particolare l'ultimo privo di Enzo Bianco perché volevo capire come risponde
E in parte mi aspettava l'assoluta risposta in parte mi aspettavo un un'altra risposta che invece è arrivata solo a metà
L'amicizia è tale che ce lo possiamo permettere insomma
Perché
Io la vedo così e parto da dall'ultimo punto poi arrivo alla situazione
Della provincia di Roma
Sulla quale intendo prendermi formalmente un impegno in questo casino
Io sono convinto che è sincero Enzo Bianco quando dice che non c'è un partito dei sindaci
Però ho l'impressione c'è questo partito secondo me sono sono inventato i colleghi giornalisti
Probabilmente perché c'era bisogno con una frase slogan di cogliere un problema e questo problema secondo me è stato colto in maniera distorta
Cioè come sempre come spesso capita il titolo di un articolo non rispecchia l'articolo
E in questo caso io credo che bisogna allora o cambiare titolo o entrare nella nell'articolo leggevo quest'articolo purtroppo questo capita nel dieci venti per cento dei lettori dei giornali ai nomi per cui spesso opinione pubblica poi viene distorta viene detestata perché legge soltanto i titoli dei negli articoli dei giornali
E quindi a forza di leggere un titolo il partito dei sindaci che in realtà non rispecchiava spesso l'articolo alla fine si è creata questa confusione in realtà il problema c'è esistere eccome se esiste
Ma non è io se avessi potuto decidere un titolo diverso per esprimere il problema avrei detto
Innanzitutto la parola partito è già di per sé ed è distante comunque se dobbiamo posare per forza a questa parte sta parola brevetto il partito degli scontenti il partito dei diffidenti
Il partito
Dei dei delusi
Degli scontenti dei diffidenti e dei delusi il partito di quei cittadini che ancora non hanno ricucito al cento per cento il loro rapporto di fiducia con il sistema dei partiti
Sono rimasto molto colpito tre anni fa quando al di là diciamo così del del diciamo così del del
Sinfisi varante reazione del candidato che si contrapponeva nella corsa
Alla presidenza dalla Regione Lazio quando tentò di far passare come un risultato di imbroglio un risultato che invece era il frutto di una diciamo così di una linea trasparente e che in qualche modo poi anticipava una strategia politica che l'anno successivo si sarebbe concretizzata nell'Ulivo e quindi in qualche modo quel esperienza era un'esperienza pilota un laboratorio che credo sia stato utile anche per l'evoluzione nazionale
De del quadro politico però ecco tre anni fa io alla fine del del risultato al di là della insomma della piccola differenza di quei sei mila voti
Ricordo però che partivamo con un gap del quindici per cento rispetto alla coalizione di centrodestra
In meno
Ecco ricordo che e rimasi colpito dal fatto che i duecentoventi mila voti e cioè se noi visto che la legge elettorale
Aveva deciso che fosse il maggioritario a far scattare la vittoria ecco se avessimo dovuto calcolare le percentuali dei voti distribuiti sul maggioritario duecentoventi mila voti erano stati dati esclusivamente alla persona
E cioè il C circa il nove per cento
In termini percentuali potenziali stiamo facendo un discorso in cui spero di non essere frainteso perché poi mi pare che il mio comportamento personale politico da questo punto di vista sia stato coerente perché non ho fatto nulla anzi scientemente non ha fatto nulla per trasformare diciamo quel pacchetto quel valore aggiunto in un partito del presidente
Ma però c'erano quei voti duecentoventi mila voti un nove per cento potenzialmente in percentuale il secondo partito della regione Lazio
E allora è chiaro che c'ho riflettuto diverse volte parecchie volte su questo risultato
E la risposta poteva essere della della notorietà televisiva ma non basta
Perché bisogna andare un po'più in fondo ecco perché ho usato prima le parole diffidenza delusione
Preoccupazione e e di fatto tutto questo può essere sintetizzato ancora meglio se vogliamo fare un discorso proprio politico nel senso puro del termine nella cultura del maggioritario rispetto la cultura del proporzionalismo
Io credo che quel famoso referendum forse dovremmo partire da lì se vogliamo fare un po'una riflessione che ci porta a dei tentativi di conclusioni operative costruttive come giusto che sia in un momento di riflessione politica quale quello che stiamo facendo con tutti i miei limiti ovviamente
Però ecco in qualche modo quel referendum porto ad una prima svolta in senso maggioritario e poi partì il sistema elettorale che portò all'elezione dei sindaci
Quelle che ci sono state adesso sono state le seconde elezioni con quel sistema elettorale e la seconda ondata
Ed è anche qui un altro motivo secondo me di riflessione straordinario il fatto che nel novanta per cento dei casi non ho calcolato bene ma c'è ma comunque la stragrande maggioranza dei casi no sono stati confermati predica uno fatto il primo quadriennio
E quindi vuol dire che questo rapporto di fiducia nei confronti della persona non solo non si è interrotto Masiero busti ITO sia cresciuto
E certamente questo sarà stato merito no delle persone che hanno assunto questo incarico ma io credo non solo non me ne voglia insomma credo che ci siano tanti elementi che abbiano contribuito alla tua riconferma come la riconferma di Francesco di Massimo Cacciari Bassolino eccetera eccetera che Pato indubbiamente dalla vostra capacità politica
Ma secondo me sono collegati anche ad una conferma di un sistema elettorale qui di di un rapporto di fiducia politico che risponde a te la logica alla cultura di quel referendum
Poi dopo diciamoci anche qui la verità con franchezza fino in fondo poi c'è stato un po'una frenata da parte del Parlamento rispetto a quel sistema
No o anche i presidenti delle Province in qualche modo hanno fatto in tempo no a godere tra virgolette di quella svolta politica che il Parlamento a portato avanti in qualche modo perché era obbligato a farlo però diciamoci la verità io non è che sto dando un giudizio negativo sto solo facendo una rapidissima cronistoria
Poi c'è stata una frenata e nel sistema elettorale regionale la riforma ha portato ad un sistema solo apparentemente identico
Anzi io credo che da questo punto di vista ci sia ancora molta confusione fra cittadini perché pensano che ci sia un rapporto direzione dirette in realtà c'è stata solo una designazione da parte degli elettori
Allora delle due l'una
E rispondo qui anche all'altra parte della provocazione di Renzo Lusetti no e che e sulla quale c'è stata un po'un uno slalom da pranzo efficienza ma forse se ne sono dimenticati
Eh perché io non è che voglio far polemica assolutamente no però anche qui non sa non non tanto per chi etica è chiamato a svolgere questo compito presidente di Regione sindaco presidente di Provincia
Sicuramente anche ma quanto meno per consentire ai cittadini di avere le idee chiare io invoco la par condicio
Cioè decidiamoci o cambiamo allora e portiamo il sistema elettorale omogeneizzato sul sullo schema del delle elezioni regionali oppure su quello delle elezioni comunali e provinciali
Ma perché questa differenza
Come la si giustifica di fronte ai cittadini
Noi facciamo tesoro dell'esperienza in fondo tutto sommato una primo bilancio si può trarre no anzi nel caso dei Comuni e delle Province c'è ancora più tempo che ci consente no a disposizione per fare un bilancio ancora più consolidato nel caso nostro sono tre anni
Stiamo andando avanti
Però diciamo che mentre i primi due anni nella legge elettorale erano garantiti è una sorta di navigazione nel Canale di Suez
No dalla quale non si poteva sgarrare perché era era la stabilità famosa Garda garantire e be questo terzo anno tutti lo abbiamo fatto come navigazione in mare aperto a vista
E per qualcuno c'è stato doppiaggio di Capo Horn con tempeste varia
Allora anche qui forse è bene ricordare che la stabilità che è andata avanti
Al di là dei primi due anni garantiti e è stata portata avanti
Direi nera
Assoluta totalità delle regioni a maggioranza Ulivo
Mentre invece i problemi in modo particolare ci sono stati nelle Regioni governate dal Polo pensiamo a Tarantini pensiamo alla Puglia
Per non parlare della Campania dove sono il bilancio del novantotto non è stato nemmeno portato in Consiglio per evitare preventivamente la crisi e si va avanti in dodicesimi e questo la dice lunga anche sulla storia di Sarno
Allora
Evidentemente e qui io mi aspetto una risposta più che altro dal grande stratega dal grande professore
Oltre che un amico però è è uno dei padri diciamo di questa strategia di riforma elettorale rispetto alla quale credo che si venda dare una risposta poi magari essere una risposta negativa
Mi diceva Garibaldi lunedì se Garibaldi e trenta obbedisco
Seconda disparità
Mi riferisco alle prossime elezioni europee
Se per ipotesi un presidente di del di di una regione volesse candidarsi e deve poi scegliere perché c'è l'incompatibilità per i sindaci non ce è che delle due l'una
Io non è che voglio impedire ai sindaci di andare in a vivere un'esperienza del Parlamento l'opera anzi credo che sia giusto che questo avvenga proprio perché si va sempre di più verso l'Europa che non è il solo delle nazioni ma dei cittadini però attenzione
E non a caso il Comitato delle Regioni che questo organismo che ormai va avanti da quattro anni ed è che sempre più consolidato come soggetto politico né né né nelle nella Comunità europea non a caso questo Comitato si chiama Comitato delle regioni e delle città no
Allora e non a caso a farne parte sono sindaci presidenti
Di regioni e poi presidenti delle province e delle realtà delle altre nazioni europee che sono corrispettivi alle Province su no distretti a seconda dei vari Paesi hanno nomi diversi insomma poi lo schema è sempre lo stesso sotto sotto la figlia
E e quindi siccome questa Europa
E in questa Europa
Lei cita e quindi i sindaci che rappresentano e le regioni e quindi i presidenti delle Regioni che rappresentano conteranno contano e conteranno sempre di più e dico non dimentichiamoci che da un paio d'anni le Regioni hanno avuto la possibilità di fare una rappresentanza diretta Brooks
Che non è dica uno stravolgimento del ruolo del governo centrale però ha consentito alle Regioni per esempio di recuperare un gap nell'utilizzo dei fondi strutturali tanto per portare un esempio
La Regione Lazio tre anni fa fino a tre anni fa non ne voglio fare né una colpa di chi ha preceduto nel governo questo questa legislatura ma assolutamente no però di fatto probabilmente anche per questa mancanza di possibilità di avere una rappresentanza diretta ricordo che si agiva attraverso un un meccanismo un marchingegno strano per cui si passano attraverso la finanziaria regionale ma non ecco e utilizzava dieci quindici per cento delle potenziali risorse a disposizione della Regione Lazio adesso siamo arrivati a ottanta novanta
Probabilmente perché la stabilità ci aiutato perché in fondo dico non questo tanto vituperato Ulivo qualcosa di buono affatto forse sarà il caso anche che ci godiamo di dirlo ai cittadini insomma è giusto fare autocritica ma dobbiamo anche con fierezza ricordare i risultati positivi che abbiamo raggiunto
Non a caso tre quarti dei sindaci sono dell'Ulivo
E quindi anche qui io credo che bisognerà arrivare ad una definizione ad una omogeneità di di strategia politico istituzionale colora che cosa intendo per par condicio allora non è che esista un partito dei sindaci
Così come non esiste un partito dei presidenti delle Regioni ha detto bene Enzo esiste un'associazione istituzionale esiste
Anche un'associazione istituzionali di tutti i presidenti delle Regioni però c'è una parte di coloro che hanno questi incarichi che vengono e nascono e sono finiti di una cultura politica che è quella del maggioritario
Che convive
No ed è giusto che debba convivere imparare sempre di più a farlo con il sistema dei partiti e questa cultura del maggioritario su che cosa è basata quale la parola chiave che è quella che per esempio secondo me ha fatto scattare il consenso dei cittadini la costruzione di un progetto un programma di governo
Così come ce l'ha l'Ulivo e ha fatto bene Giancarlo a ricordare che e qui c'è stato un po'una delusione da parte dei presidenti nei confronti di uno dei progetti che erano più suggestivi nell'attuazione di questo federalismo nel programma dell'Ulivo e cioè la seconda Camera anche perché poi la gente la politica la la capisce quando è semplice e bisogna semplificare abbiamo il dovere di semplificare e e per farci capire ma anche perché il cittadino si è più vicino poi alla politica stessa
Per un cittadino io credo che sia difficile spiegare perché debba esserci una seconda camera che non è il luogo di rappresentanza delle autonomie locali
Nella Bicamerale se non inventato il sistema delle garanzie no della Camera di garanzia per carità io non ti Bermone anche far polemica neanche in questo caso però devo dire che mi sembra strano che non si sia riusciti ad attuare da parte dell'Ulivo questo questo secondo me cardine fondamentale del programma non ci si è riusciti perché Berlusconi per motivi che non sono assolutamente politici ha fatto fallire i lavori della Bicamerale allora bisogna dirlo forte e chiaro
Bisogna che ciascuno si assuma sua responsabilità di fronte ai cittadini
Perché sono molto più Scafati di quello che pensiamo
E quindi dicevo il programma di governo ecco allora
Io credo che se c'è un compito in modo particolare coloro che sono figli del maggioritario e che hanno questi incarichi istituzionali debbano portare avanti e questo può anche essere
Il senso politico della risposta finale che adesso però Renzo
Io credo che
Questo
Sia il compito cioè da parte dei presidenti di essere garanti di questo programma
I collanti i punti di riferimento non il leader i punti di riferimento della coalizione il collante di questa coalizione
Che è fatta di forze diverse di culture diverse che a volte faticano per condire ma che poi convivono trovano un punto di sintesi e questo punto di sintesi non a caso nel governo centrale credo
Che non posso non essere d'accordo poteri era presentato da Romano Prodi
Allora è chiaro che ciascuno fa la sua parte no
I segretari fanno la loro parte però poi credo che altrimenti un programma di governo avanti se non c'è un punto di sintesi e questo poi il meccanismo che funzione anche diciamo nei livelli delle autonomie locali diversi livelli atomica quindi un programma di governo
Essere i garanti di questo programma nei confronti dei cittadini
E ai partiti quale ecco cosa spetta spetta a cercare di catturare questo valore aggiunto
Catturarlo
Ecco perché io mi sono mosso ecco perché ho sperato che il Partito Popolare andasse no verso questo risultato anche perché poi questo valore aggiunto da chi è formata io prima ho usato dei termini diciamo più negativi che positivi però ci sono anche quelli positivi rovesciata la medaglia di questo l'ho raggiunto e cioè persone che non amano i radicalismi
Persone che s'aspettano un'azione concreta appunto un programma di governo concreto
Persone moderate chiamatelo come volete ma che comunque sono lontane dall'ideologia
E che purtroppo sono ancora questa diffidenza nei confronti del del sistema dei partiti
Allora io credo che questo di possano debba essere il compito del Partito popolare innanzitutto ecco perché rispondo con un impegno alla provocazione tra virgolette di Renzo Lusetti
Perché questo può essere già attuato attraverso un primo segnale forte di volontà politica di attuare questo compito di assumersi questo onere politico da parte del Partito popolare può essere subito verificato nella nella prossima scadenza elettorale provincia di Roma perché una scadenza importante
Perché sono i tre quarti della della popolazione
Della Regione Lazio che votano perché in qualche modo è anche una prima controprova di e la validità di un lavoro politico istituzionale che è stato fatto dal Governo nel caso dell'azione non solo delle forze del centrosinistra ma allargato anche a contributo di Rifondazione allora è giusto è giusto che secondo me si vada verso un rafforzamento e sul rafforzamento del dell'area di centro perché questo secondo me è stato forse cioè prova la mancata no qua colazione mancato il mancato
Collante di queste forze che abitano nel centro è stato secondo uno dei motivi della delusione di questo dei cittadini del valore aggiunto
Quindi questo può essere un compito un compito che porti a far crescere la cultura del maggioritario in cui in un sistema bipolare che deve andare sempre di più verso bipolarismo perfetto
Può consentire al Partito popolare veramente di essere no il filo che recupera questo rapporto di fiducia con questo valore aggiunto ed è giusto anche che anche diciamo la cosiddetta società civile
Ma non usato questo termine in senso di contrapposizione al sistema dei partiti ma di chi non ha vissuto la militanza no anche la società civile con quello che quelli che sono diventati punti di riferimento di questa società civile si impegni e dia sempre in uno spirito di servizio politico come è giusto che sia il suo contributo perché questo obiettivo riesca allora molto volentieri accolgo la proposta di di Renzo Lusetti posso sono autorizzato a dire che ne ho parlato ieri pomeriggio anche per l'ultima non per l'ultima volta ciò per l'ennesima volta ma l'ultima volta in senso consecutio temporum vada nonsense temporale con Francesco Rutelli ci siamo trovati insieme
In occasione del raduno degli adulti de l'Azione cattolica
Sapendo che io venivo qui
Ho avuto modo di parlarne con lui per avere la conferma che fosse anche questa la sua volontà politica e credo che sia importante sottolinearlo con una sola condizione che in realtà non è una condizione e cioè che veramente si porti avanti questo processo di rinnovamento politico anziché lasciarsi prendere dalla tentazione di tornare indietro no dopo quella frenata che in qualche modo secondo me forse non è stata del tutto felice grazie
Era stata anche una frizzante idea di fine estate ma mi pare che la bisaccia riporta a casa piena attorno
E comunque siamo partiti dall'avidità della legge centoquarantadue della riforma siamo arrivati a sfiorare la crisi della politica è sicuramente il segretario Marini che ha seguito la parte terminale del nostro dibattito con grande attenzione potrà a rispondere potrà sicuramente trarre degli studenti
Per per la conclusione di questa sera priva però di chiedere al Presidente dia di riassumere di più il dibattito io credo che sia giusto che di amici che ci hanno seguito fedelmente
Dall'inizio della mattinata dalle dieci e mezzo a possono dire qualcosa ho visto soprattutto ma presta la Margherita Miotto in sostanza che ogni tanto sentivo il khanato non era non era d'accordo però sentiamo sentiamo rispetto al dibattito gli appunti che ho preso
Forse
Deboli debbo ricordare debbo ricordare la ecco carta non solo a me ma tutti quanti siamo già all'uno e venti e allora
Rischiamo siccome siamo arrivati alla redazione la solitudine senza
L'intervento di del presidente mobili con un assalto al Paese tirata d'orecchie ai popolari moderno mi ha indotto per la parte responsabili perché io gli ho tenuto presente il popolare
Ma cioè di
Sì
C'è un cane
La Lega più forte d'Italia esibirmi di perché siamo un po'disattenti e un po'distrae dei problemi domani francamente mi costretti persino ad una brevissima replica
Mi mi costringe a queste presidente ma più ecco io credo somma lo giustifico solo perché abbiamo cominciato alle dieci e mezza stamattina sto dibattito alle undici
Insomma forse forse no non era ancora caldo il tema del dibattito diciamo semplicemente così guai guai se si facesse questo errore presidente
Di scambiare la domanda di autonomia interpretata sub-montano aumenta una domanda di autonomia lavorando e le forze autenticamente democratiche debbono dare risposte serie
Sono cose diverse
Da dove si discute di autonomia la Lega non c'è mai stato
In Commissione naturalmente in anticamera quando si parla più di economico di era divisa ha fatto saltare ha fatto saltare progetto di federalismo no facciamo questi valori cioè non c'è un dove noi andiamo altri probabilmente a responsabilità come popolare
Nel ma non guerra di non essere stati attenti alla domanda di autonomia dentro il partito e fuori del partito
Dentro e fuori e lo ricordo anche dentro io vorrei che tu fossi dalla nostra parte quando sbadataggine dentro al per del Kyrie si misura di autonomia e di federalismo vero se lo si guarda anche dentro al
Quindi
Voglio proprio come dire non lasciare questa affermazione senza senza andare perché è troppo ora come dire non si può ecco non si può sbagliare tutti sanno che nella prossima primavera gli equilibri politici si misureranno al nord essendo comprendo nord consegnerà agli enti locali
Al porto in alleanza più o meno strisciante con allorché ci saranno problemi senza per fortuna che l'ingresso in Europa rammentato le mire secessioniste di Bossi come ne avrà lo ha depotenziato lo ha depotenziato però attenzione la risposta oggi non venga rincorsa ancora una volta sul sui temi dell'autonomia nell'ambito dei siti in queste settimane noi
Sapete bene abbiamo la fortuna di avere cioè grande leader politico a mio modo di vedere una grande che non può consumare come un poco alla sua immagine devo dire su queste iniziative che sono poco troppo estemporanee comunque è Massimo Cacciari
Su questo tema del partito dei sindaci sono state dette alcune cose che sono paesaggio Baccin vi dobbiamo rimuovere assurdi ragione luce non esiste ma non esiste sapete ma non perché i partiti devono avere la concorrenza dei barbiturici
Magari ci fosse un nuovo soggetto politico capace di viaggiare nel tempo la domanda di modernizzazione eccetera ex magari ci fosse problema è un altro e che viene percepito come un ceto politico che vuole garantirsi diciamolo brutalmente una qualche continuità ci vuole un programma politico del leader c'è anche
Indubbiamente ma prima di tutto un programma qual è la strategia qual è lo scenario ma se cioè io e si individua ecco Aznar costatazione e la responsabilità del fallimento delle riforme forti messi sullo stesso piano
Niente si fa più politica
Siamo sullo stesso piano
Vissuta indicare invece le cose non stanno così sappiamo che non è stato così allora io chiedo il Partito Popolare
Primo che si riprende la battaglia sul centro fallita la Bicamerale c'è una sola strada il centotrentotto il presidente si diano una mossa su queste si diano una mossa presidente centotrentotto subito i consiglieri i Consigli regionali sul centotrentotto approva uno proposte farcele un'iniziativa oppure se non vogliamo lasciare spazio ampie
Ancora una volta alle riforme seconda questione il presidenzialismo
Non solo io sono cofinanziati contro le Regioni
Comuni e Province bene di uomo che l'amministrazione responsabilità diretta del Comune del Presidente della Provincia e del sindaco le assemblee legislative vengono Porcellana nella rivedere le assemblee legislative si rispettano se non c'era presidente dire eletto direttamente questa è una battaglia ieri
è probabile ecco sul su questi atti
Attiva dopodiché ciascuno ovviamente è obbligato ad accettare le regole democratica e la la terza questione sull'attuazione recepimento di Bassanini non basta ma nella statistica delle regioni che hanno recepito i bersaniani
Guardate che la maggior parte delle leggi di recepimento finora provate dei Consigli regionali ciò non è sono pezzi di rinvio sono una ad una non ci saranno ma come popolari monitorare pazza protagonisti contento per eccepire sembra nella Premier che possiamo che possiamo dimostrarlo nel novantanove nel novantanove alle amministrative di aver dovevi coerentemente propone con i quali avrebbe mi coerentemente
E quindi legittimamente presentarsi
Allora scadenza delle
Forse c'è qualche altro amico evocato una precisazione una precisazione hanno diritto di replica io sono ringrazio questo rapidissimamente esistere qualche amico sui tre punto residenti se c'è qualche amico che deve interni e molto brevemente così poi presidente Elia può trarre le conclusioni politiche verranno stamattina prego presidente apposta sì allora
Io volevo dire questo prima sui tre punti trattati
Scrivere io sono stato anche in Veneto a un dibattito lo dette anche la queste cose perché mi hanno cortesemente invitato io credo che sia e occorre un federalismo serio son d'accordo con la Miotto
& senza lasciarsi prendere
Dal fatto che sia l'opposizione
Ossia si costruisce la sua situazione istituzionale indipendentemente se si è si è su posizioni di governo o di opposizione
Secondo punto non so cosa intende sulla battuta sul partito poi in privato me lo dirà perché nel mio rapporto al positivo con lei credo che chiede piglio faccio pochissimo sotto questo punto di vista salito
Il discorso delle leggi regionali terzo appunto ci saranno regioni che hanno adottato questo sistema ci sono regioni che hanno affrontato sistema in modo diverso ecco io anche qui purtroppo costantemente su questo argomento io noto la tendenza a demonizzare tutto
In un unico calderone bisogna sapere a un certo momento distinguere anche al tormento andare a vedere le singole situazioni ecco io credo che non si è giusto che tutti vengano condannati assieme perché qualche d'uno sbaglia questo è una cosa che soprattutto nei confronti delle regioni lo si fa sempre e questo è un aspetto sbagliato quando si dice le regioni non sono capaci di fare questo bisogna dire alle regioni che sono tra pace e quelle che non sono capace credo che per correttezza tra
Parola nostro amico grazie assessore alle Finanze
Sì Nebbiai assessore alle Finanze e Bilancio e comode Livorno io
Stentando stamattina questo dibattito interessantissimo è chiaro che scaturiscono sente
E ancor più forti le questioni di autonomia di federalismo e di quant'altro
Io però no questo voglio ha portato un po'anche al partito che in effetti sotto l'aspetto finanziario forse mi limiterò alla maniera di ontologia professionale ma sotto l'aspetto finanziario qualche perplessità comunque continua sussiste
Perché continua a sussistere e sulla quale per la verità io non non non noto una chiarezza di intenti che Possa fatte il covo delle strade invece setto parallelismo
E che è pur vero che autonomie saranno aumentate giusto che sia così ma nel contempo però godono centrale diminuisce i trasferimenti ai quelli che sono gli atti locale
Dando modo agli enti locali di muoversi a otto momenti su una questione tributaria fiscale o di servizi modo perisce
Questo però non è in parte se in parte giusto perché è giusto che ogni città ogni regione ogni provincia sceglie la sua strada
E anche però profondamente ingiusto che davanti a dei trasferimenti di verde ovvia autonomia e non vi sia da parte del governo centrale diminuzioni di imposizione tensione tributaria a livello nazionale perché altrimenti ci troviamo come purtroppo perché per me è un purtroppo
Esaminare la questione di un'addizionale IRPEF dello zero cinque tre anni quando invece il governo non diminuisce Nuit funzionalmente la stessa imposta a livello nazionale non dobbiamo fa presente che la morte avesse tributaria che pesa grandissimo
Specialmente voi che siete in zone particolarmente vicine o meno mazzo mostri unica particolarmente vicino
Alla Slovenia e la Croazia attesi che si avvicina in questo modo poco fa comportare se non c'è una questioni fiscali diversa
Il trasferimento di investimenti cioè l'arricchimento del peso di quattro va magari ad arricchire paesi estranei fuori quindi significa che ci dovrebbe essere una riversa autonomia fiscale ente ma anche una comprensione da parte del governo centrale perché non si può
Continuare noi a dover gestire nostre cose ed altro
Io vengo a Toscana ma come voi abbiamo servizi particolarmente efficienti attuati quando vi erano i trasferimenti dei decreti Stammati uno due tre quindi momenti anche di grande lassismo l'assenteismo finanziario luce dobbiamo oggi ad avere ad essere in un brutto imbuto o tagliare i servizi che non possiamo tagliare
O comunque effettuare si a risparmi risparmi sul personale ma un ente locale non è un'azienda privata che cambia un modo di mentalità di operare interne di una qui ci vuole un emiro tre quattro cinque anni che potrà che dire
Di certi costi esterni quindi è probabilissimo tutto questo tipo di Vattimo va benissimo la felicità
Però secondo me su questa questione dobbiamo incidere perché mi sembra non sarà così
Ma la sensazione Tutti pazzi che vede che l'aspetto finanziario
Si esamina mi impone proprie invece secondo me i programmi che dobbiamo attuare anche da parte del governo si fanno molti si fanno sì ma si fanno anche però con le risorse finanziarie un po'ci dobbiamo trovare però un po'secondo me
Non ci debbono essere tolte o comunque si deve essere una perequazione di pressione tributaria o tributaria
Polito ha sequestrato assuefatta però Villagra fatti a metà tra
Grazie
Fantasie politiche
Sì l'ora
Purtroppo costringe a stringere molto in mi fermo su tre punti primo è necessario che noi dentro il partito
Questo traggo soprattutto dagli interventi ultimi della Miotto e di Mori
Non abbiamo timore anche del conflitto
Anche della controversia
Per arrivare a dei punti significativi di sintesi e di armonizzazione ci sono molti equivoci per esempio quando sentivo un'accusa quasi di scarsa un po'attenzione ai piccoli Comuni comuni italiani sono più di otto mila quindi evidente che non avendo fatto quella brutale semplificazione che hanno fatto gli inglesi i tedeschi
è evidente che non ci troviamo più vicini ai francesi che però hanno lasciato forse eccessivamente trentasei mila comuni bisogna che troviamo il modo di fare che cosa non di non avere attenzione ai Comuni ma di rimproverare e questo era il mio intento in qualche accenno
Di aver al legislatore e anche al legislatore regionale di aver trattato al solito come il legislatore sabaudo di avere trattato allo stesso modo tutti i Comuni parlare de i comuni senza fare differenze senza fare
Distinzioni con conseguenze gravissime
Con conseguenze uno
Con Roma come Santoro e con conseguenze gravissime che si riflettono oggi è nell'opera che dovrebbero fare i Comuni e le Regioni di dicendo di decentramento imponendo che il decentramento il passaggio delle funzioni fatto ai comuni viale provincia debba riguardare l'intera categoria dei comuni e delle province all'interno della Regione senza nessuna distinzione
Questo è il punto
Che va approfondito certa o in relazione alla collaborazione che si richiede ai piccoli comuni agli incentivi perché Miccoli Comuni mettano insieme i loro servizi per potere essere all'altezza delle sfide che oggi ci fronteggiarlo
Però appunto rimane il compito preminente di completare con i decreti del presidente del Consiglio questi questa grande ambiziosa
Esperienza autonomista e allora la nostra Bibbia nei prossimi mesi deve diventare lo Stato autonomista il convento alla alla legge cento al decreto legislativo cento dodici perché dobbiamo prepararci nel dettaglio dobbiamo impegnarci a capire come il commento all'articolo sette all'articolo dieci di questa legge per gli strumenti finanziari è fondamentale
Per poter portare avanti questo processo seconda osservazione necessario che noi arriviamo più avanti in questa esperienza di autonomismo
Sganciando già allontanandoci sempre di più da questa fase iniziale in cui stiamo potrà la scommessa
E Sordi una élite politica che vuole questo processo di autonomia
Per avvicinare i servizi ai cittadini i poteri ai cittadini e per quella mobilitazione di cui vi parlavo all'inizio
Sganciarsi da una posizione di proposta quasi ideologia politica per dare sempre di più ove di efficienza
Bisogna che alla lunga noi comprendiamo che sei servizi se i Comuni le Province e le Regioni non saranno efficienti
Ecco questo confronto questo riflusso di tipo centralistico sarà inevitabile soprattutto se non riusciamo ed è cosa non agevole
Riprendere il cammino della riforma
Della riforma istituzionale che dia il sostegno alla Bassanini il sostegno costituzionale della irreversibilità per cui non si possa tornare continuamente indietro
Perché è difficile questo lo voglio dire alla Miotto
Perché se non voi
Chill un bellissimo di riprendere puramente e semplicemente i testi della bicamerale in materia di federalismo
Forse anzi senza forse ci esporremmo all'accusa che ieri c'è a Cernobbio affatto
Amato in cui con frase velata ma ha dato un giudizio severo sul lavoro della Bicamerale ha detto
Penso che per quella strada
Non si finisse
Per raggiungere gli obiettivi di modernizzazione necessari per entrare in Europa
Perché dice questo perché nel testo della bicamerale c'è un punto che sicuramente deficitario nel rapporto delle Autonomie del federalismo cioè partendo da un'attribuzione ai comuni
Di tutta l'attività amministrativa di tutti i poteri amministrativi
Poi si dice è salvo le competenze attribuite dalle leggi anche regionali alle alle Regioni ai Comuni alle Province ma allora quale quale certezza possiamo dare almeno dei criteri ci vogliono per salvaguardare quello che si dà ai Comuni quello che si dare Regione altrimenti diventa più garantista in questo senso l'articolo centodieci assente dalla Costituzione sia pure nel suo limite allora ci dobbiamo rendere conto anche dei difetti
Della lo dico in senso autocritico della bicamerale io ho cercato di far capire che alcune delle obiezioni della dottrina sia per la forma di governo sia per la forma di Stato andavano prese in considerazione
C'è stata una sordità dei politici di alcuni politici che hanno fatto per rimanere l'intesa come tale sul contenuto dell'intesa ora qui quando si fanno le riforme costituzionali
Bisogna sì dare valore al consenso largo ma bisogna dare valore anche ai contenuti ai contenuti delle delle proposte di modifica
Della costituzione e allora qui se avessimo approfondito anche rispetto allo obiezioni di Badaloni circa la par condicio tra tra presidenti sindaci avremmo potuto realizzare
Alcune distinzioni alcune differenziazioni e altre invece assimilazioni
Che ci avrebbero condotto a dei risultati più ragionevoli perché eravamo arrivati a un punto che tutti erano eletti direttamente salvo il presidente del Consiglio San il primo mini anche i presidenti delle circoscrizioni saranno eletti in base ad alcuni Statuti regionali direttamente comunali direttamente
Ma era possibile arrivare a una situazione in cui tutti sono eletti direttamente meno il primo ministro il colmo della della diciamo dello squilibrio è il colmo della della incertezza
Comunque chiusa questa parentesi bisogna che noi ci impegnamo fortemente in questo in questo periodo perché il processo di adempimento di attuazione del centododici sia un processo che prosegua veramente che non si inceppi
Non ci sono alibi se noi manteniamo la stabilità del governo il presidente del consiglio dopo RAI mettere questi in questi decreti e lo dovrà fare in termini che siano armonici omogenei con le disposizioni di questa legge e con gli aggiustamenti che al decreto legislativo si possono fare entro un ulteriore periodo di tempo chiudo dicendo che questo periodo dell'efficienza questo problema dell'efficienza verrà fuori alla fine di di un ciclo in cui si valuteranno le performances dello Stato delle Regioni dei comuni ultimo punto ecco io credo che appunto leggendo il Corriere di stamattina
Quando sempre lo stesso Amato deplora l'esistenza di troppi partiti
Io avrei voluto lo dico tra parentesi che Amato desse un contributo più forte alla semplificazione dello schieramento politico italiano
Negli anni novantuno novantadue dopo il referendum del giugno novantuno quando non si è riusciti a modificare la legge elettorale dando la prova provata dal notaio della impotenza del Parlamento ed è la classe politica che ha mandato avanti il referendum perché non riusciva a essa a modificare le regole fondamentali di una demo grazie alla legge elettorale in democrazia equivale alla legge dinastica nelle nelle monarchie assolute questo è il punto allora
Se noi diciamo partiamo però da questo presupposto
Che è più importante modificare la legge elettorale
Che fare quello che si faceva nell'anno novantuno cioè di studiare i rapporti tra presidente della Repubblica francese primo ministro nella costituzione della quinta Repubblica
Non sono riuscito a persuadere Giuliano Amato che era più importante modificare la legge elettorale che non che non
Allam picchiare su queste costituzioni su queste esperienze molto molto lontane dalla nostra dal nostro vissuto bene
Per fare questo la proposta Lusetti per consolidare un centro forte nell'Ulivo
è la proposta di Lusetti
Che tende a semplificare lo schieramento politico la diffidenza per il partito dei sindaci è Perilli e delle liste civiche e per il rischio della moltiplicazione ulteriore della frammentazione noi dobbiamo cercare
Veramente Djibril polarizzare di andare verso uno schieramento politico semplificato
Poi le differenze di opinione all'interno di uno schieramento di un popolo sono cosa ben diverso da dalla moltiplicazione dei partiti che rivendicano gruppi parlamentari presidente dei gruppi
Segreterie cariche lottizzazioni vari
Bene se noi ci mettiamo su questa linea
Di far coincidere l'efficienza delle delle Regioni dei Comuni e delle Province con il processo di semplificazione dello schieramento politico italiano voi avranno fa abbiamo fatto cosa buona non per noi ma per il Paese grazie
Grazie a tutti della pazienza è stata una mattinata molto interessante appuntamento dei cinque oggi pomeriggio per un dibattito sulla televisione che cambia in un Paese che cambia
Tale
Qui qui quindi qui quanto qui qui qui qui
Qui