De Mita incontra Napolitano organizzato nell'ambito della Festa dell'Amicizia tenutasi a San Polo d'Enza dal 28 agosto al 6 settembre 1998

Napolitano Presidente Tedesco De Mita
E Umberto Bonafini a cui da bravo giornalista la sua subito la parola
La sera
E benvenuti alla festa nazionale del Partito popolare
La vita è bella
Lo che il lo chiedo subito al ministro dell'Interno Giorgio Napolitano è bella la vita
Sì non si penso soltanto al lavoro così
Sono se si pensa al lavoro e un po'meno bene almeno al lavoro che faccio io in questo periodo
Onorevole De Mita
Non ci siamo conosciuti quattordici anni fa
Lei venne al teatro municipale ad aprire la campagna elettorale per le elezioni europee io le dedica in un fondo dal titolo onorevole De Mita ci dica che cosa è la governabilità
Sono passati quattordici anni successo di tutto in questo Paese chiamo ancora alle prese con il problema della governabilità
Che cosa mi dice
Problema serio e non è stato risolto
Secondo me l'illusione che la governabilità
E la stabilità
E la difficoltà che stiamo bisogna essere stabili ma bisogna avere anche la capacità di governare
Noi ci siamo illusi
Che è una risposta che risolvesse il problema della stabilità comportasse automaticamente anche una capacità di governo questo non chiede di quindi attualmente possiamo dire che il governo operava scienza coperta di quella tranquillità che dovrebbe coprire un governo eletto con un sistema elettorale al settantacinque per cento una maggioritaria
No queste sono spiegazioni pretestuose perché lungo questa logica
La stabilità maggiore sarebbe assicurata se uno fosse l'elettore uno le letto
Il la politica
E la capacità di mediare interessi in corso in contrasto
Quando questo non c'è bisogna ricercare le formule per venirne fuori
Poco prima di salire qua una giornalista hanno posto la stessa domanda
Io rispondo lo voglio dire anche a Giorgio Napolitano
Noi non possiamo ignorare la situazione politico parlamentare Lecce
Le lezioni ultime non hanno eletto una maggioranza di governo
Le elezioni ultime hanno eletto una maggioranza che consente il governo diesis perché dentro la maggioranza
C'è la maggioranza dell'Ulivo che concorda su un programma da questi partiti non militare
Chi sia né mezzi di contrasto irrisolvibile c'è poi un rapporto diverso con non Rifondazione che con il senti al governo di esistere ma non è sempre d'accordo sui provvedimenti che il governo immaginati propone secondo me la forza del governo è data non sono dalla possibilità che esiste perché sull'esistenza del Governo la maggioranza parlamentare dice ma la forza maggiore del governo e e perché manca una maggioranza alternativa
Direi che Moro avrebbe definito la situazione con l'espressione una maggioranza che si fa più che una maggioranza che c'è
Se il governo rischia nel rapporto dialettico col Parlamento
Di richiedere i consensi al Parlamento sui provvedimenti che il governo ritiene giusto
Nell'interesse del Paese apparentemente questa potrebbe essere una condizione rischiosa ma secondo me la produzione più perché su questa pratica
Io credo che innanzitutto recupereremo una maggiore attenzione della pubblica opinione rispetto all'attività di governo
E secondo lei convergenze le divergenze che poi si registra non sui provvedimenti del governo di renderne il presupposto per la costituzione di coalizioni al termine
Ministro Napolitano
La bicamerale
Se non fosse il fatto
Benissimo il presupposto conteneva
L'elemento politico tale da garantire lascia
Milita
Ma
Entrando un po'anche cioè nella storia
Questo Paese ha avuto tre Commissione
Bicamerali
La prima quella dell'onorevole Bozzi la seconda per presieduta anche dall'onorevole De Mita e oggi la terza presieduta da Massimo D'Alema tutte tre non sono state in grado di troppo produrre un progetto di riforma costituzionale perché
Guardi credo che bisogna fare silenzio
Lei si è riferito alla commissione per le riforme istituzionali che lavoro in Parlamento tra il mille novecentottantatré e il mille novecentottantacinque sotto la presidenza dell'onorevole Bossi quella non fu una commissione che avesse l'incarico e il potere di proporre un progetto di riforma della Costituzione
Una commissione di studio che si concluse con una relazione anzi con più relazioni una di maggioranza e alcune
Di minoranza e poi nella relazione di maggioranza furono indicate anche alcune dieci linee di articoli della Costituzione da modificare
Avrebbe poi dovuto il Parlamento o
Vari gruppi parlamentari trasformare
Le indicazioni della commissione Bozzi in un progetto o più progetti di riforma costituzionale che questo non avvenga per cui quel lavoro finì nel nulla
La Commissione presieduta dall'onorevole De Mita e poi dall'onorevole Iotti tra il mille novecentonovantadue il mille novecentonove novantaquattro fu pensata in modo completamente diverso
E in realtà proposta dal presidente del Senato che era allora il compianto carissimo amico Giovanni Spadolini e da chi vi parla che era allora presidente della Camera
Fumo dove i presidenti delle due Camere che sottoponemmo alle forze politiche i gruppi parlamentari una base per costituire la commissione bicamerale che a Mila
Il compito e il potere di elaborare un progetto e importarlo all'approvazione di entrambi i rami del Parlamento e non è esatto dire che quella Commissione non produsse un progetto un progetto lo produsse che presentato alle assemblee parlamentari nel gennaio del mille novecentonovantaquattro e che avrebbe dopo essere stato approvato della commissione dovuto essere discusso e approvato da camera e senato senonché arrivò ben presto lo scioglimento delle camere le nuove elezioni e quel Progetto che secondo me era un progetto non è esauriente non completo ma molto serio e significativo non ebbe seguito infine la ultima commissione bicamerale che in pratica
Seguiva lo stesso schema della commissione del novantadue quanto ha poteri di proposta e anche di sostegno del Progetto dinanzi alle due assemblee e questa volta c'è stata invece una rottura politica e non ci fu nel novantaquattro c'è stata una rottura politica perché i partiti del Polo
A un dato momento hanno ritirato l'appoggio che aveva votato al progetto della commissione che avevano dato delle riserve ma c'era una riserva da varie parti da sciogliere poi
Con le votazioni in Assemblea primo alla Camera e poi al Senato
E ciò non è accaduto allora
Se la sua domanda e l'approvazione del progetto della commissione D'Alema sarebbe servito a risolvere i problemi di una maggiore stabilità delle istituzioni di una maggiore governabilità
Di una maggiore funzionalità del sistema politico
Io dico sì questo non significa che personalmente io fossi d'accordo con tutte le soluzioni che erano state trovate nella Commissione però certamente era un grosso tentativo che avrebbe potuto essere perfezionato attraverso il confronto le discussioni nei due rami del Parlamento
Per riformare rendere più moderna e rendere più trasparenti rendere più efficaci le nostre istituzioni se lei invece mi fa l'altra domanda e cioè perché ci sia stato il fallimento risponde Romano non ho capito se lei mi fa anche questa domanda offesa la vuole tenere di riserva no no no no ad Avatar
Vado ad altra credo si faccia lei anche la seconda domanda
Ma io parlava con Ciriaco De Mita venendo qui
Di quello che osservai alla fine del mille novecentonovantadue in una conferenza che fece vuole evitare anche i pesci in Germania dal presidente della Camera su queste questioni e io mi chiesi ma come mai come mai queste difficoltà
A partorire delle riforme della Costituzione
Che poi tutti dichiarano necessaria
Si dice che il Governo devi avere più potere
Che e il Governo e troppo
Vincolato nelle sue decisioni bene si dice che in Italia si fanno troppe leggi si dice che il Parlamento magari non controlla come dovrebbe il governo però interferisce troppo in attività Esperia di responsabilità che sono proprio del governo poi si dice che due camere
La Camera dei deputati e del Senato che hanno le stesse identiche funzioni costituiscono un motivo di grave appesantimento del processo legislativo poi si dice che c'è troppo accentramento statale che bisogna dare più poteri alle regioni e agli enti locali tutti riconoscono queste esigenze ma non si riesce a fare la riforma perché ma io allora dissi perché da parte di certe forze come il PC si è ritenuto che la questione fondamentale sia ritenuto negli anni Ottanta che la questione fondamentale non fosse riformare le istituzioni ma cambiare la maggioranza politica
Cambiare
La coalizione di governo
D'altra parte per esempio da parte del Partito socialista
Si è sostenuta la necessità delle riforme istituzionali ma più pensando ad accrescere il potere dello stesso partito socialista
Che non ha consentire anche un cambiamento politico insomma ci sono state posizioni diverse che però hanno costruito
Del esprimere scarsa convinzione scarso impegno o nel determinare scarso consenso sulle riforme istituzionali adesso onestamente voglio Previre
Dopo il fallimento della ultima Bicamerale qui la mia riflessione si è fatta in un certo senso anche più preoccupata
Perché viene quasi da dire dopo quindici anni se partiamo dal mille novecentottantatré potremmo partire anche da un po'prima
Che insomma in questo paese nel suo complesso in questa società e poi in modo particolare in questa società politica
Non si esprime realmente una sufficiente convinzione della necessità di riformare e una sufficiente cultura riformatrice in campo istituzionale
Onorevole De Mita la Bicamerale so non è stata cancellata
E domani
Lei è convinto che sia stata sufficiente
La questione giustizia affinché Berlusconi rovesciasse il tavolo
Non c'era forse anche nel Polo la preoccupazione
Che
Cambiare la forma istituzionale dello Stato con l'elezione diretta del Presidente della Repubblica nel Polo si desse più importanza alla componente di Alleanza nazionale che non a quella di Forza Italia
Oppure non c'è gara
La preoccupazione di dare una forma di stabilità in un contesto in cui l'attuale opposizione non avrebbe avuto la capacità di operare la rivincita in fin dei conti si chiama avremmo avuto la riforma della della Costituzione in epoca di Ulivo governante
Quindi ci sono e cioè non è facilmente comprensibile
Perché Berlusconi ha rovesciato il TAR ma la bara domande queste oggi attraverso l'articolo centotrentotto della Costituzione è possibile riprendere il discorso delle delle riforme e da dove e per dove
Ma io
Ho l'impressione che i politici e l'informazione quando
Incrociano una difficoltà
Anziché chiedersi il perché la difficoltà non è superata
Inventano un rinvio
Ma la Bicamerale il centotrentotto
La Bicamerale
Sull'uccello trentotto
Introduce vamp
Una breve dichiarazione minima
Che la discussione che normalmente viene fatta prima dalla Commissione affari costituzionali di un ramo del Parlamento e poi dell'altro e poi la discussione in aula
Veniva abbreviata
Perché la discussione delle commissioni diventava uno ma la procedura era quella del cento per adesso dire utilizziamo il centotrentotto
Non lo so se chi lo dice convinto di dirlo o o capisce quello che dico
La difficoltà in politica
E se io dovessi vivere la mia opinione lo voglio dire anche virgola non lo dica a Napolitano
Certo le spiegazioni prossime sono infinite
E che chi ha rotto è venuto meno ad un impegno è stato Berlusconi ma del resto
è stato
Pubblico in Parlamento l'onorevole Fini
E e disse che non era d'accordo ma accettava per non rompere il fondo ora se riflettiamo
A quale conclusione si arriva che le riforme più che essere pensate
Come il riordino della vita politico amministrativa del Paese
Veniva in immaginate come la condizione per consentire di vincere a qualcuno e di perderà qualche altro
Per cui siamo passati i
Attraverso opinioni che erano cangianti all'interno
Delle forze politiche
La stessa sinistra
Che sosteneva la forma del premierato voi non disdegnava in una realtà quella della Repubblica semipresidenziale che fra l'altro è un grande equivoco
Perché la rete la forma di Repubblica presidenziale che esiste solo in Francia come voleva poi essere tradotti in Italia secondo me fu una soluzione di parcheggio che ha funzionato fino a quando ci sono stati due presidenti della repubblica sovrana
Del gol inviterà vediamo che adesso il sistema francese non è che manchi di difficoltà quindi assumerlo come modello ideale mi pare una cosa abbastanza approssimata
Bisognerebbe recuperare la consapevolezza che le istituzioni giusta non sono mai di per premiare qualcuno e danneggiare qualche e purtroppo questa convinzione non ancora in maturata nei comportamenti delle forze politiche sul piano gente
Allora vive e recuperiamo il centotrentotto mi pare un rinvio è un'illusione
La cosa più seria mi parrebbe se le forze politiche discutesse ero su come procedere ad individuare le regole che Collins & hanno un riordino del potere costituzionale da amministrativo
Del nostro Paese un po'più attento alle questioni da risolvere e un po'meno strumentale alla contesa dei gruppi che secondo
è proprio così dirimente la questione della giustizia in Italia
Al punto da essere l'elemento frenante di un processo Piero di revisione che non ho ancora capito c'è chi la parola costituzionale o la parola istituzionale vuole dire la stessa cosa secondo me due cose divertenti le riforme costituzionali dalle riforme il comunque la questione giustizia è proprio così dirimente è un macigno piantata sulla possibilità di un per dialogo tra le forze politiche per arrivare ad una riforma di questo Stato
Risponderò subito alla sua domanda comunque volevo un attimo di prendere gli argomenti di Ciriaco De Mita primo per dire che anche io e d'altronde ho scritto quando
Un po'presentato
Pubblicamente la la mia esperienza di presidente della Camera
Non ho mai creduto che si potesse esaltare come modello la Repubblica semi presidenziale
Di cui si è
Fatta
Tanta propaganda
Sulla base delle
Francese
Non c'è dubbio tra l'altro vedete le cose sono
Posta rane perché in Italia anche dato che c'è un vizio nazionale molto forte di masochismo autoflagellazione autodenigrazione
Si chiamano con pessimi epiteti cose che altrove vengono mobilitate
Se in Italia ci fosse un rapporto spesso di convergenza non solo rispettoso delle rispettive competenze ma anche di consenso su grandi scelte come c'è in Francia
Sì sono molto forti difficile
Come c'è in Francia tra il Presidente della Repubblica che il capo della destra e il primo ministro che io socialista in Italia si direbbe inciucio
E magari in Francia invece questo si chiama solidarietà repubblicana ma voglio dire che in Francia oggi c'è una situazione nella quale per poter coesistere un Presidente della Repubblica di destra Chirac perché un primo ministro socialista Jospin
Bisogna cercare equilibri e convergenze
Quindi si sono raccontate anche cose abbastanza immaginarie sulla eccezionale funzionalità di quel sistema in secondo luogo condivido quello che ha detto Ciriaco De Mita
Sulla tentazione o sul rischio di cercare per la riforma della Costituzione del sistema politico eccetera
Una soluzione pensando che possa consentire la vittoria alla propria parte
Vedete in Italia
L'unica riforma istituzionale importante che siamo riusciti a fare è stata quella del mille e novecento novantatré per i Comuni
E che è stata una riforma elettorale cerca una elezione diretta dei sindaci ma è stata anche una riforma istituzionale perché ha cambiato i rapporti tra i poteri del sindaco i poteri del consiglio comunale ha fatto della Giunta
L'esecutivo espressione del sindaco e beni io credo che abbia giovato il fatto che quando si discuteva non fu una discussione facile nemmeno allora ce lo ricordiamo
Su questa riforma per i Comuni
Beh magari tutti potevano pensare di vincere con l'elezione diretta dei sindaci e nessuno però ne aveva la certezza c'era questo velo d'ignoranza sui possibili Effeti della riforma
Che fu importante per votare per varare la riforma del novantatré
In quanto a quello che lei ora osserva
Sulla giustizia ma io effettivamente non voglio nemmeno crede elettriche sarebbe molto pericoloso
Che sia saltata la Bicamerale soltanto perché da parte del leader di forza Italia non si sia ottenuto il risultato che si voleva in materia di giustizia
Perché poi su questa questione c'è un tale condizionamento anche personale beh che sarebbe veramente grave il dover pensare che è stato quindi intreccio di posizioni politiche posizioni personali sulla giustizia a determinare niente di meno che la rottura nella commissione per le riforme
La giustizia è una questione che richiede un serio sforzo anche da parte del centrosinistra
Centro sinistra non ha avuto posizioni univoche non ha avuto posizioni nette alcune leggi buone proposte dal governo per la giustizia sono state approvate altre non ancora
E bisogna che il centro sinistra l'ulivo la maggioranza se possibile tutta la maggioranza che ha finora sostenuto il governo esprima le sue proposte in modo unitario per rinnovare quello che va rinnovato nel sistema giudiziario
Però tutto questo si può fare sicuramente anche con leggi ordinarie
Riforme costituzionali sono quelle che comportano un GIP cambiamento di articoli della Costituzione e ciò solo in parte e io penso soltanto per l'essenziale serve per la giustizia pelle per tutto il resto
Per la giustizia occorrono leggi ordinarie innovative ma ordinari
Onorevole De Mita
Se ho capito bene quindi io potrei anche non avevo capito bene
Nell'articolo che lei ha scritto mercoledì scorso
Sul Corriere della Sera
Rimproverava sostanzialmente all'Ulivo
Il fatto di andare a rimorchio
Cioè di non avere una sua iniziativa
Parlo ad esempio la commissione su Tangentopoli o altre cose con secche frena
La capacità a dell'Ulivo di esprimere progetti suoi
Questa
Non è una domanda che
Si esaurisce con una risposta se
Io credo che uno dei primi
Punti di difficoltà della maggioranza
Sta nella confusione chi alimenta il dibattito dentro la maggioranza
Se la maggioranza su un nuovo partito una coalizione di per
Che per la verità
è una questione che ha una sua rilevanza
A patto che sia posta in maniera corretta
Il punto di partenza è che l'alleanza di centrosinistra che io ritengo l'ho sempre detto quindi non ho nessuna difficoltà a ripeterlo
Una scelta di di grande intelligenza del PD e
Perché a differenza delle elezioni dello novantaquattro
Quando la sinistra si candidò commenta è alla guida del paese e e il paese non l'accetto
La coalizione di centrosinistra sull'esistente perché poi la politica si fa con riferimento all'esistente ipotizzò una coalizione tra forze diverse
Di indubbia tradizione democratica però culturalmente tradizionalmente diversi
Anzi assumeva la coesistenza
Delle forze principali che si erano contrapposte
Nel Periodo sia preceduto
Questa e esperienze e e non a caso
La scelta di chi avrebbe dovuto guidare questa coalizione
Io credo che sia stato così
Non fu fatta e scegliendo Vieri Comit centrattacco della nazione
C'è Vieri
Che è unanimemente riconosciuto insomma
La punta più efficace ed è indiscusso che lo si mette a giocare c'è
Prodi fu scelto poi si è meritato onestamente
Il riconoscimento se l'è meritato dopo
Come uomo di governo fu scelto come espressione di un'aria culturale politica diverso da quella della e secondo me la vittoria del centrosinistra o dell'Ulivo che dir si voglia
Lei dovrebbe ricordare alla vigilia del non voto dell'aprile del novantasei le previsioni non nell'anno così favorevoli al centrosinistra
La invita pubblicare un servizio del Corriere della Sera
Che semplificando
Stabilendo il grado di omogenea età dell'una e dell'altra coalizione
Le condizioni di credibilità rispetto alla pubblica opinione concludeva utilizzando tutti questi criteri che era più probabile la vittoria del centrodestra e meno probabile quello del centro sinistra
Non è che la l'elettore ha sbagliato
Sbagliarono gli analisti perché l'elettore ha votato per il centrosinistra a mio avviso per una scelta di democrazia nel checché se ne dica con tutti i limiti difetti i ritardi le difficoltà le forze che rappresentano il centrosinistra sono tutta la tradizione politica del nostro Paese così
Dall'altra parte
Ad essere benevoli c'è l'attesa per qualcosa che dovrebbe nasce
Però
Il la la scelta e sempre sulle convenienze possibili le scelte elettorali sono determinati da convenienze possibile le e l'elettorato italiano ha scelto il centro
Credo che dopo di allora dopo la vittoria del centrosinistra non abbia giovato e non giovi alla maggioranza la discussione sui futuri
Tu non sei tenuto a rispondere per le corse che dirò no per le cose che dirò Oppo io ritengo che il PDS ponendo il problema della corsa due
Non uno come una crescita del PDS perché ogni partito naturalmente
Legittimato ad accrescere il Consiglio
Però l'idea di costruire corno aggregazioni di fatto più che con processi politici una composizione diversa culturalmente politicamente dal centrosinistra non abbia giovato alla coalizzi la seconda considerazione questo discutere sulle successioni al governo che mi pare una cosa anche sgarbata
E come
Non lo so nella commedia napoletana Giorgio io ricordo insomma cose esilaranti
E quando gli eredi inattesa che il del curioso morisse discutevano e normalmente il de cuius vive si chiudevano sembra così neppure questo mi è sembrata una posizione che aiutato il centrosinistra una terza
Il centrosinistra vincerà nel Paese se insieme alla componente di sinistra che e e notevole
Che è rappresentata dal PD
Che i è una posizione che io condivido sul piano politico che però non rappresentando ora tutta la sinistra però questo è un problema politico
Che il PDS dei veri insomma
Che comunque cresca per quando Hall auspici ossia di una crescita accelerato beh non porta a prevedere una componente chi abbia una maggioranza hutu tutti c'è bisogno dell'alleanza cuoco non alta tradizione storico-politica del
Chiamammo le accentro la tradizione popolare di ispirazione cristiana un partito interprete di una tradizione storico-culturale diversa da quella della sinistra che questa sia maggioritaria nel queste la cosa singolare
Si tratta di dare a questa parte come è avvenuto negli anni nei decenni passati una rappresentanza che li collochi dentro uno zampillo processo del questo è il problema del centrosinistra e secondo me su questa ultima considerazione io l'orlo della Partito popolare non me ne vogliano gli amici emiliani
Perché gli ho di fronte
Insomma pensano di risolvere il problema con una posizione di silenzi dei processi
No
Evitare la parola Castaldi articolo il problema non è
Farsi dalle R alla Bertinotti il problema è concorrere in positivo
Sulle questioni nelle coalizioni la competizione è legittima
Ma è legittima se quand'è finalizzata alla risoluzione di un problema eccome nella riduzione di un giornale quando bisogna fare un titolo ognuno dice la sua poi si trovi il titolo bel titolo buono odierne perché si discute
Se a pensare al titolo fosse il direttore del giornale fosse pure lo splendido direttore Bonafini non sempre farebbe titoli efficaci la collaborazione degli atti concorre ecco secondo me c'è questa care e noi noi popolari su questa questione oscilliamo trarla lamentele la rassegnazione che non è una posizione utile a dar forza alla maggioranza
Questo sul piano politico
Generale
Poi ci sono anche i problemi e sui quale andrebbe fatta una discussione un po'più serenità
Io siccome voglio dire qualcosa su questa questione
Mi faccio la domanda da solo lei l'ha fatta a Napolitano
Il problema della giustizia
Io lo annotato il nell'articolo che ha citato Secondo me prima che è un problema di riordino dei meccanismi processuali ci sono pure questo
Io lo voglio dire molto sommessamente
Io ho seguito la vicenda del cardinale di Napoli dalla lettura dei giornali
La cosa che mi impressi ombra
Che dopo insomma un provvedimento spettacolare
Che legittimata l'acquisizione di indizi forti Perrot una spettacolarizzazione del genere adesso sui giornali si legge che si è alla ricerca della prova di qualcuno
Questo secondo me non serve Nieri giudice i miei fitte perché questo mette in discussione la funzione dei magistrati e la sicurezza dei cittadini
Però credo
Che prima che discutere dei meccanismi processuali
Noi dovremmo correggere una distorsione
Questo
Io non debbo dirlo a Napolitano perché su queste questioni pants
Ma
La stessa miglia convinzione la sua esperienza politica
Anche all'interno dei momenti difficili del pc la caratterizzato diversamente quei il giustizialismo da combattere non è l'attività volte discutibile dei procuratori che secondo me la cosa minore il giustizialismo da combattere e questa sorta di potenza della pole
Che affida ad una missione pretesa salvifica del magistrato la risoluzione dei problemi che viceversa sono politici qual è la mia paura
Può sembrare paradossale che siccome questa parabola ha finito la fase assegni ascendente
Tanto che nei sondaggi la pubblica opinione si schiera con Berlusconi non è una cosa che va liquidata in maniera sempre vuol dire che c'è un meccanismo di raccordo fra ciò che la gente percepisce e ciò che noi pensiamo di spiegare che non funziona più
Cioè la gente che negli anni passati si è illusa che bastano a un un pidiellino per risolvere i problemi avendo vinto che non li risolve e comincia a pensare che una via sbagliata
Noi abbiamo due dati sui quali la nostra riflessione in questo momento non lo si sviluppa in maniera adeguata
Quello della riduzione della capacità di credibilità della magistratura e secondo il campo di consensi alla lega
è da un può che la lega non cresce si ferma arretra però il volto che non va a crescere che ferma e arretra la forza della lega non si sposta su altri partiti ma cresce l'astensione il che significa che è il raccordo
Tra gli interessi delle persone la parola della politica si è rotto e questo andrebbe ripreso
Perché tutto il resto
Secondo me ci porterebbe ad un Grand Prix
Onorevole Napolitano
L'onorevole De Mita lei ha lanciato una serie di gli anni apposta durato nel lago è andato direi oltre il discorso di Telese ieri per certi aspetti quando ha parlato del grande centro matrice cattolica equilibrato lei che cosa risponde all'onorevole
Innanzitutto vorrei dire a noi stessi
A lei ma
Tutti coloro che sono
Bellissima sale
Che noi abbiamo problemi noi abbiamo difficoltà noi riflettiamo sui limiti del centro sinistra dell'Ulivo del governo della maggioranza ma attenzione a non trascurare mai e a non mette mai in ombra i grandi risultati che abbiamo realizzato
Perché abbiamo difficoltà a mettere appunto
Di nostra iniziativa senza andare a rimorchio come lei dice un progetto complessivo sulla giustizia va bene si possono fare anche altri esempi
Ma
Voi ma dico noi governo e maggioranza perché senza il consenso e il contributo della maggioranza in Parlamento dei partiti delle forze politiche non avremmo potuto realizzare nulla insieme
Noi abbiamo avuto
E abbiamo portato al successo un progetto di risanamento della finanza pubblica
Un progetto di stabilità finanziaria e monetaria che ci ha permesso voi lo sapete
Di entrare nell'Europa della moneta unica e questo era un risultato difficilissimo da raggiungere vi abbiamo recuperato una credibilità e un ruolo in Europa
Da cui ci aveva solo allontanato il governo nella resta
Abbiamo
Abbiamo portato all'approvazione del Parlamento e adesso siamo impegnati nell'applicazione difficile queste leggi dei progetti di riforma della pubblica amministrazione come quelli che hanno preso il nome del principale ministro proponente Bassanini
Ho come il Progetto e la politica per la immigrazione in cui ci siamo impegnati diversi Dinoi che credo costituiscano dei traguardi estremamente significativi
Vorrei ricordare che l'Italia non solo entrata nell'Europa della moneta unica ma entrata nell'Europa di Schengen e della libera circolazione delle persone da cui era stata esclusa fino a quando il governo Prodi non si è impegnato fino in fondo per realizzare anche quell'obiettivo
Voglio dire che se noi partiamo da questi risultati
Allora possiamo anche più serenamente fare i conti con le nostre insufficienze e difficoltà e i problemi sono essenzialmente politici ho riflettuto raccordo con Ciriaco De Mita
Penso che se poi noi
Ma la smettesse Ivo ecco di parlare sempre di chiarimento generale confronto generale globale poi l'abbiamo fatto poco fa e ci concentrassimo su quattro cinque grossi problemi o comparti
E insieme forze politiche di maggioranza e ministri di governo andassimo ad un concreto approfondimento potremmo davvero fare un grosso balzo in avanti
Io credo che si senza dubbio non possono esserci equivoci su un punto però detto francamente a Ciriaco De Mita che non vedo che non vedo in nessuna forza politica e non vedo tra i Democratici di sinistra
Nessuna indicazione contraria
Il punto e quello della necessità anche in una prospettiva l'ombrello anche per rapidità di legislatura di una alleanza tra la sinistra e su come forse rappresentative di diverse storie esperienze politiche filoni ideali e non riducibili l'una all'altra non vedo chi sostenga
Seriamente oggi che la sinistra posta diventare domani mattina maggioranza assoluta in Parlamento
E possa prescindere da questo confronto questo serio e continuo impegno di intesa con un centro che ruota attorno al Partito popolare
Che fa parte della grande tradizione della cattolicesimo politico del solidarismo cristiano
Credo che su questo francamente non c'è questione allora però
è stato un problema il pensare
Alla Cosa due o si è inteso forse in quel modo perseguire un obiettivo che entrasse in conflitto con il rispetto della pluralità delle forze che confluiscono nell'Ulivo ma io so solo una cosa che
Se aveva senso quel progetto lanciato dal PDS lo aveva
Per dare uno sviluppo compiuto
Alla svolta da cui era nato il PDS perché quella svolta significava riunificare la sinistra riunificare almeno le forze della sinistra riformista le forze della sinistra di governo d'altronde il crollo del Partito socialista aveva preso avevo preso
Quel corso che noi sappiamo il crollo del Partito socialista aveva avuto come conseguenza un corso molto negativo nei comportamenti dell'elettorato socialista
Aveva aperto un vuoto
Il primo obiettivo era e io mi permetto di dire e comunque si chiami si continuano a chiamare posta due era quello di recuperare energie di sinistra che si sono disperse
Componenti di una tradizione socialista
Do naturalmente portata ad un rafforzamento del partito della sinistra
Se lei cambiasse o no il nome era una conseguenza ma di importante era arricchire la spessa svolta da cui era nato il PDS evitare al socialismo democratico europeo
Una più forte espressione qui in Italia e dare come sinistra italiana un più forte contributo al socialismo democratico europeo e francamente io non vedo nessun conflitto tra queste si getta tra questo obiettivo
E l'alleanza
Tra democratici sinistra Partito popolare altre componenti del centro nell'ambito dell'Ulivo di questa che effettivamente è stata una grossa innovazione e non una semplice coalizione
Onorevole De Mita
I giornali di oggi hanno dato ampio rilievo all'appello che lei ha fatto
Ieri la prova per neri a Telese
Affinché l'onorevole Corsica e l'UDR
Entrino a far parte la coalizione di centro sinistra Alpi la di un voto speculare più o meno ma positivo sulla Finanziaria
Cosa c'è alla base di questo suo appello quali sono le i motivi ideali che l'hanno spinto a farlo
Ma io
Non non rivolto nessun appello
Sì ma perché non mi pare che sia un problema che si risolva
Con un appello e secondo perché non avere nessun titolo
Per richiamare qualcuno comportamenti di
Io in un certo senso tettoie già la Regione
Nell'intervento prima di questo ultimo di Napolitano che vorrei riprende
Perché
Sul piano dell'impostazione generale
Le cose dette da Napolitano non meritano
Che il PDS si ponga il problema di esserne il riferimento
Per la complessità della
Anzi io sono della opinione che il PDS ha un problema politico con Rifondazione che non può risolvere
Né con la rottura né con la confusa
Ci mancherebbe diversamente
Insomma la politica diventerebbe altra corsa dal Governo dei processi
Le cose che io ho detto prima Napolitano
Non sono in contrasto con questi principi
Dico come le cose sono apparse in politica a volte e l'apparenza conta più della sostanza
Perché l'apparenza e la possibilità di comunica
è che nel PDS
Dopo la vittoria dell'Ulivo ma io lo dico con molta serenità insomma poiché ascolta sa
Non debbo spiegarlo io non sono un fanatico del Presidente del Consiglio
Sono un sostenitore della coalizione di governo
Però che la posizione del PDS sia apparsa
Ne è nata di di
Una ce lo sia affettivi ecco non voglio dire neppure cattiva
è vero e queste indebolito alla maggioranza
C'è questa la la messe in difficoltà non a caso
Voi non è e una mia opinione io faccio riferimento a fare
Che dentro la sinistra ci sia un disagio o per cui si ipotizzano le soluzioni più variegate
Dalla Costituente dell'Ulivo alla costituente di un partito nuovo alla conservazione sono segni di lei nettezza naturali che però politicamente non vengono ricomposti in un disegno persuasi
E secondo me questa condizione ha indebolito un po'la maggioranza
Aggiungo una seconda considerazione
Dopo i risultati positivi delle amministrative di sintesi delle grandi città è sorta l'illusione che porta la competizione possedendo la maggioranza quasi che il resto della presenza politica fosse scompare
E adesso ci accordiamo con grande preoccupazione che le corse lo stanno esatta mi
Bang all'ultima questione
Ma io cito
Uno scritto di un un intellettuale del PDS
E penso spinga anche tu Michele Salvati
Quando con riferimento al problema del centrosinistra dice il centrosinistra si deve far carico
Che se la rappresentanza della parte moderata nonno cresce
E il centrosinistra non vince nel Paese
E adesso tutta la discussione che c'è
Bonatti ne ha fatto riferimento ad ogni articolo ma di l'irrequietezza non merita una cosa generale io constatavo il dibattito politico di questo mese di agosto tutti i giornali sono pieni della discussione che c'è dentro di te
E il problema di Rifondazione condizione alla maggioranza di governo
Io sono convinto che ho detto prima e lo ripeto che il problema con Rifondazione non è un problema risolvibile nell'immediato
Con Rifondazione bisogna fare i conti politici ai conti politici hanno un esito imprevedibile
E limpide l'imprevedibilità del risultato dei conti che si fanno dentro Rifondazione non vestono essere assunti come la condizione di stabilità e di vita della maggioranza di sei
Questa è la questione perché dipenda
Davvero
Sconcertante il discorso di Veltroni questa è la sola maggioranza possibile se questa maggioranza si rompe andiamo alle elezioni e ma simuliamo
Rifondazione rompe
Noi diamo atto che non c'è la maggioranza e andammo dagli elettori a dire che corsa che la linea della maggioranza e quella di Rifondazione
Perché se la legna nostra è diversa beh non possiamo non spiegare la e e assumere le ragioni del contrasti questo sul piano della riflessione ma sul piano più concreto della politica perché la politica sita governando i processi possibili non ipotizzando o grandi astruserie
L'elettorato alla fetta di elettorato che manca perché il centrosinistra abbia una stabilità nel Paese è una fetta di elettori conoscibili per strada
Amici del Partito popolare c'è tanta gente
Che stare del con noi però non viene perché insomma c'ha un pregiudizio io son convinto che un pregiudizio
Noi dovremmo suonare questo pregiudizio non attraverso un'operazione trasformista come il PDS ha un problema sulla sua sinistra il Partito popolare ha un problema sulla sua destra
Se il Partito popolare si riduce ad una fetta di elettorato tradizionalmente della sinistra democratica cristiana e allora dovremmo fare una scelta diversa allora io troverei abbastanza strana
Che noi non ipotizziamo un movimento altro che sostituisca la struttura dei partiti attuali io non ci credo
Perché
Sul piano politico sono i processi che determinano le cose e non gli autisti
Noi lo scriviamo libro facciamo Poli però questo è il problema e l'altra sera a Telese donne gli amici dell'UDR in un certo senso fanno un discorso per una parte non diverso dallo dall'altra però poi ipotizzato di risolvere tutti i problemi di là te e a questo punto io ho detto provati secondo venuti riuscì per dar vita ad una forza popolare
Di ispirazione cristiana che che raccolga questa fetta di elettorato su un versante tranquillamente democratico bisogna entrare nel Partito popolare quindi non è un appello
è un'adesione ad una politica e non è venite di qua perché qualcuno pensa questo perché vi diamo qualche posto di ho venite di qua severamente pensate
Che il processo di integrazione europea la tradizione del popolarismo di ispirazione cristiana la conservazione la democrazia beh è l'obiettivo più importante per la lotta politica nel Paese quindi non non l'ho chiesta così triste mattinate se Cossiga e soggetto destinatario di appelli insomma lui li fa soltanto non è che li ascolta io ho parlato a quelli che ascoltavano
E debbo dire che qualche problema io l'ho visto il
Siamo arrivati quasi alla fine di questo
Stimolante intelligente appassionante incontro qui si è fatta per la cultura politica questa sera se Dio vuole non si sono fatti solo comizi
Volevo fare a entrambi come una domanda conclusiva
Perché è vero che la politica un altro
Venerdì si riunisce il coordinamento dell'Ulivo
L'unico che futuro
Presidente Napolitano
Io
Faccio parte del coordinamento dell'Ulivo è
Solo da qualche anno palme
Subito data per il governo bravo la verità
Poi tanto
Inizio attivo
Dicevo che poi segue un po'più da lontano anche perché lascio alle generazioni più giovani l'esercizio attivo della politica di partito o di coalizione
Comunque ecco io vorrei dire che l'Ulivo ha futuro legato Allo sviluppo di entrambe le lettere
Credo che l'Ulivo possa anche espandersi affini
Possa espandersi a sinistra recuperando
Energie
E voti
Che si sono visti
Ci sono elettori una volta di sinistra che hanno ingrossato le fila dell'astensionismo
E forse anche in parte hanno contribuito a qualche risultato del Po
Credo che la sinistra si possa espandere come sinistra riformista di fronte a un eventuale ulteriore estremizza anzi delle posizioni di Rifondazione Comunista penso che anche elettori di quel partito in quel caso potrebbero contribuire a rafforzare Dublino perché Rifondazione Comunista non è nell'Ulivo
E una a sinistra caratterizzata come sappiamo che non è nell'Ulivo peraltro una parentesi Ciriaco ma cosa importante e che però la maggioranza
Riconoscibile nell'Ulivo
E quindi i popolari democratici di sinistra
Rinnovamento Italiano e verbi e la linea non se la sono fatta imporre mai da Rifondazione comunista e quelle politiche anche molto difficili a cominciare dal risanamento della finanza pubblica be insomma mi hanno discusse li hanno discussi a fondo con Rifondazione comunista ma le hanno fatte passare anche col voto consapevole e convinto ovvero di Rifondazione Comunista
Ed è giustissimo dire non bisogna arrendersi non bisogna accedere non bisogna accedere a Bettin o a interdizioni che vengano da quel partito però ce la si può fare
E poi si vedrà che succede se Rifondazione Comunista si tira indietro
Aggiungo che nello stesso tempo l'Ulivo può e deve espandersi grazie e qui c'è tutto il discorso che tu hai fatto che io considero assolutamente valido non si espande al centro
Se non essenzialmente attraverso i canali del Partito Popolare Italiano per quello che rappresenta
Tua incoraggiato il Partito popolare ad una maggiore visibilità o ai sollecitato un minuto Silenzio mi pare che tutto questo vada molto bene abbiamo bisogno di più buffi e di Bossi nel merito dei problemi e nella ricerca delle soluzioni quindi io credo al futuro dell'Ulivo e ci credo in questa legislatura e poi ancora dopo perché noi dobbiamo vincere tutt'
Le battaglie di questa legislatura per consentire un periodo lungo il governo del centrosinistra poi non demonizziamo si capisce l'opposizione del Polo e la candidatura del Polo a governare ma credo che sia molto vicente avente convinti che sia bene per l'Italia che non solo fino al due mila e uno ma anche
Oltre come o le forze del centrosinistra onorevole De Mita condivide l'ottimismo dell'onorevole Napolitano
Ma io leggo le dichiarazioni di Napolitano nonno come
Una
Un ottimismo
è un'analisi e una prospettiva sarà io ho detto se e lo ripeto qualcuno dentro
Ma del resto io credo che sono il solo che non dovrebbe dirlo
Perché tutti gli altri sono dell'Ulivo io sono un sostenitore dell'Ulivo
Con lo qualche resistenza da parte di chi riceve l'aiuto non quindi non fossi stato straconvinto io non fossi stato straconvinto di queste ragioni
Insomma avere avuto ottanta era giorni umane per dissentire e invece io sono convintissimo che questa e la prospettiva anzi rispetta tutti quelli che ipotizzano che oggi in Italia esiste la possibilità immediata dell'alternanza io ho un'opinione diversa che l'alternanza potenzialmente pur
Ma che la scelta democratica oggi in questo periodo fa riferimento soltanto alla maggioranza dell'Ulivo e più di centrosinistra così credo che sia impossibile essere però questo non basta guai a coloro che pensano di aver pensato giusto
Dopo aver pensato giusto bisogna agire perché i comportamenti giusti siano percepibili dalla gente che si può siamo giunti alla fine di questo incontro io ringrazio presidente Napolitano e il presidente De Mita per l'altro contributo che hanno dato a questa serata di autentica cultura politica buonasera e buon divertimento a con Riccardo Fogli
Grazie al ministro Napolitano e con grande gentilezza domenica non è potuto per impegni ministeriali estrae paranoia recuperato questa sera grazie davvero ministro grazie al presidente dei me da che pur con qualche battuta versi Popolare dell'Emilia Romagna noi gli riconosciamo essere una delle teste pensanti del partito no era solo per salutare i castagneti e content
Grazie grazie al direttore Bonaffini allora due parole perché chiaramente la serata non è finita adesso ce lo spettacolo vira che vi dico però
Il programma di domani che di altissimo livello prima di tutto rispetto al programma noi abbiamo segnato un incontro alle ore diciotto