"Cosa sta accadendo al Nord. Cosa sta accadendo in Italia ?" organizzato nell'ambito Festa dell'Amicizia tenutasi a San Polo d'Enza dal 28 agosto al 6 settembre 1998

La parola a Mauro Tedeschini
Bene buona sera a tutti visto che siamo un pochettino il ritardo rispetto sì visto che siamo un pochettino in ritardo rispetto al programma io comincerei subito
Con il tema di questa serata aveva il nodo dell'Alitalia comincerei da cacciare che qui alla mia destra per chiedergli ma noi in questi ultimi mesi questi ultimi anni abbiamo letto parecchi allarmi da parte sua sul clima particolarmente surriscaldato che soprattutto si stava avvertendo nel nord est secondo le sue diagnosi ecco alla luce di quanto poi si è verificato abbiamo visto Bossi che rinnega la secessione addirittura parla di accordi con Cossiga non è che tutti questi allarmi fossero un pochettino troppo enfatizzati
No io credo anzi che ci avevano opposto
Che anche le ultime
Le ultime oscillazioni le ultime scelte o non scelte della lega testimonino di un di un pericolo
Sotto certi profili ancora peggiore ancora più profondo di quando lo di quando la lega e i settori collegati alla lega e l'opinione pubblica che la lega bene o male era presente predicavano secessione rivoluzione versione eccetera cioè indicano questi fenomeni un deterioramento del clima politico della cultura politica non soltanto delle nostre nelle regioni del nord del Nordeste ma un po'in tutta la situazione politica nazionale che a me preoccupa ancora di più
Cioè il fatto che non si predichi più una impossibile eversione in senso secessionista ma che si cerchino compromessi
Assolutamente destituiti di ogni significato strategico di ogni possibilità di corrispondere alle esigenze di riforma di questo Paese secondo me dovrebbe preoccuparci ancora di più
Bene o male la secessione è una scelta poteva anche apparire come poteva anche avere un suo valore di provocazione
Poteva anche rappresentare una può poteva anche cioè poteva anche sembrare rappresentare un certo ethos non era così perché sappiamo benissimo che cosa in effetti copriva questa ideologia però poteva sembrare
Ora che invece tutto si sviluppa nelle si svolge nel modo più del politichese più sbracato
è e peggio
E peggio questo dovrebbe non dovrebbe dice pericolo scampato no ci siamo ancora più nel mezzo
Questo dovrebbe spingere tutte le forze politiche nazionali a comprendere ancora più drasticamente l'esigenza di riprendere la strada delle delle riforme di riprenderle seriamente
Dire prende una strada costituente che finora hanno completamente fallito
Cioè le loro responsabilità ora che Bossi appare in ritirata le loro responsabilità si accrescono non diminuiscono
Bossi non l'hanno fatto fuori per una per un'iniziativa politica anzi anzi iniziativa politica che avrebbe dovuto appunto
Destituire di ogni fondamento ogni ideologia secessionista quella che era la scelta politica delle riforme delle riforme istituzionali l'anno fallita
L'hanno clamorosamente fallita questo Parlamento e questi partiti l'hanno fallita
E quindi Bossi ovaie è costretto in qualche modo a cercare di riciclarsi all'interno di questo quadro politico attenzione Bossi gioca all'interno di un quadro politico sempre più belli Gitti Mato
Bossi ha ripreso a giocare rito un quadro politico dove nelle province venete va ormai a votare il quaranta per cento della gente
Lì in questo in questo quadro politico debolissimo ha ripreso a giocare perché gli conviene tutto si potrà dire di voce poche che non che non che non conosce la tattica
Questo è quindi la situazione secondo me è ancora più di allarme non
I pericoli non sono diminuiti sono sono enormemente cresciuti e con essi la le nostre responsabilità
Le responsabilità di quelle forze politiche culturali che hanno portato avanti ho cercato di portare avanti in questi anni un discorso serio coerente realistico di riforme e che oggi si trovano praticamente al punto zero anzi peggio
Perché un fallimento non ti riporta al punto di partenza ti riporta più indietro perché né di recuperare una credibilità che ha in campate esaurito
E questo anche il senso dei miei tra virgolette appelli o poca azione di questo periodo vogliamo rimetterci seriamente comici da dire un tono un tavolo e discutere
Di quali riforme voglia quali riforme vogliamo Polo e Ulivo ognuno ognuno nel proprio ambito al volo confine cioè l'Ulivo ha delle riforme di sistema da proporre
Sistema perché il discorso delle riforme non può essere portato avanti ancora come è stato portato avanti in questi anni
Cioè uno vuole un pezzettino di presidenzialismo di decisionismo quell'altro di parlamentarismo quell'altro di regionalismo quell'alto un po'più di Autonomie locali municipalismo
No qui è un discorso di sistema che deve tenersi tutto dai livelli istituzionali alla riforma della pubblica amministrazione ai problemi del lavoro dell'occupazione indica per sul quale ormai non è più lecito il compromesso al ribasso il compromesso tanto per tirare avanti
Il compromesso basato sui ricatti di questo o di quello non è più possibile ci stiamo giocando la credibilità la credibilità politica di tutti noi
è e Bossi lo lo ha capito perfettamente ed è per questo che si è rimesso a fare politica tra virgolette ha cessato di fare rivoluzionario i secessioniste eccetera e per questo per sfruttare fino in fondo dall'interno le macroscopiche debolezze che si sono evidenziate in questi ultimi mesi in quest'ultimo anno in questi ultimi mesi
Dopo che si era sia si era si è arrivati a quell'importante successo che è stato ingresso di tra i primi parlava mi dell'Italia nella moneta unica imputata è successo Bossi no io l'ho visto nella mia regione la vita anche a Martinazzoli sebbene ormai poche il centro della lega anche elettorali sia il Veneto mai Nord-Est
è stato vedere stato vedere
Se l'Ulivo in particolare avesse capitalizzato con l'importante successo rilanciando alla grande anche il discorso delle riforme senza più subire ricatti da chicchessia presentandosi con un denominatore comune politico serio cosa che non ha mai fatto in questi anni in questi due anni
Bossi avrebbe continuato a fare il secessionista perché non aveva spazi da giocare all'interno del quadro politico è stato a vedere quando ha capito che la vittoria importantissima strategica sull'Euro non era assolutamente capitalizzata
Anzi in qualche modo segnava all'esaurimento per certi aspetti dell'esperienza dell'Ulivo se messo giustamente a giocare all'interno del quadro politico sfruttandone tutte le debolezze l'incapacità di procedere
Ecco perché le azioni a proposito di malessere lei come giudica il fatto che l'Ulivo stenti tanto in queste che sono le zone più ricche del Paese qui siamo a pochi chilometri da Parma ed è stato un fatto a suo modo clamoroso e storico il fatto che la sinistra abbia perso un comune che era proprio appannaggio praticamente dalla Liberazione poi a parte le vostre eccezioni Castellani a Torino e ancora lì Biglia però soltanto a sud
Direi che il Polo e la lega governo un pochettino su queste come dicevo prima sono tra le zone più ricche più vivace non solo l'Italia ma anche d'Europa ecco è un malessere del Nord o benessere dell'Ulivo
Se dovesse analizzare i risultati appunto che riguardano anche Parma altre vostre città
Da un punto di vista
Di diagnosi strettamente elettorale di analisi critica dei comportamenti nella competizione
Io direi che lo stacco clamoroso tra grande successo
A Venezia e Roma Napoli Caccia uccelli di Bassolino
Dello stesso Castellani a Torino più faticoso algerino per
Tiene conto anche di un questione che poneva da ultimo cacciarli
E colpisce molto anche a me
Cioè la imprevedibile dal tre improvvisa inversione di tendenza
Del senso comune
Dopo l'ingresso nella moneta unica europea
L'idea di un Paese che si compiva ma di un deserto che si constatata è capitato anche a me descrivere su questo punto
Evocando
Come dire il fallimento perché questa è l'unica parola
Spendibile
Dell'altra grande linea che la linea riformatrice
Personalmente poi dal sindaco non so se proprio anche azionari lungo la stessa traiettoria di questa difficile impresa d'ingresso alla moneta unica europea
Mi era parso che intende che c'era questa incoerenza tra il tempo dell'ingresso nella moneta unica il tempo dalla riforma istituzionale l'idea che il problema poniamo del riequilibrio della finanza pubblica
Non riguardava il tema delle riforme costituzionali
All'impresa dell'ingresso la moneta unica europea agli enti locali
Hanno pagato un prezzo che avrebbe potuto essere più alto se fosse stato più convinto invece l'attrezzatura tecnico istituzionale il governo centrale si trovava davanti ero le attrezzature che comportava necessariamente che l'ingresso nella moneta unica europea si pagava se mai con un meno di autonomia con un più di centralizzazione delle scelte dei con una difficoltà di coinvolgere gli enti locali
In questa impresa certamente storica
La condizione oggi queste
Io lo so che è popolare si arrabbiò non poco si infastidiscono non non è un bel mestiere fare il grillo parlante ma se uno
Stai in un partito rinunciando alla sua libertà critica che ci sta a fare
Io sono uno qualcuno di voi lo sa che nel novantaquattro
Ha portato questo partito appena nato ad una scelte
Che è apparsa ai più sbagliata che abbiamo pagato
L'una forte penalizzazione il numero di seggi parlamentari
E che tuttavia a me sembrava obbligata e giusta
Per la ragione che lo schema dell'alternanza potenziale che si andava delineando in quel passaggio
Erano schema largamente falsa
Allora la parola del centro è una parola proibita voi ricorderete
Chi si spiegava che non si poteva che bisogna stare di qua o di là
Anche qui esortazione consiglio interdetto un poco temerario in un Paese nel quale
La cultura civile l'etica civile non è poi
Al vertice della misura accettabile questo è un Paese nel quale generalmente si preferisce stare e di qua e di là a seconda di dove si vince
Non c'è bisogno di leggere Guicciardini quando scrive pregate di ritrovarvi dalla parte dove si vince c'è sempre molta ressa da quella parte lì vice volte solitudine là dove ci si chiede con chi si vince per cosa si vince
Ebbene la correzione avvenne a sinistra nacque cioè il centrosinistra e poi l'Ulivo
Ma ugualmente con un incarico interno di artificiosità che andava invece ridotto
Mentre andava dei più recuperata la verità
Di questa alleanza
Che certamente era quella più rassicurante quella e più ci convinceva dalla possibilità appunto di cogliere i frutti dal cambiamento europeo del cambiamento mondiale
Per la fine di una storia italiana che aveva così irrigidito e bloccato la nostra vicenda democrat
Questo concludo su questo il tema delle riforme istituzionali dal mio punto di vista
Io non sono uno che si è avvilito perché la Bicamerale non ha avuto esiti sono contento
Perché se leggo lì dentro la cultura autonomistica non la ritrovo in quel prodotto bicamerali
Vedo soltanto che una grande affermazione
Come quella che è scritto in una riga dalla Costituzione vigente
Che cioè lo Stato riconosce le autonomie locali che ci sono già originariamente prima dallo Stato
Per la frase detto così che è tutt'altro che infatti è che va be'memorabile
Prendo atto mi scrive che i troni le hanno elevati gli uomini ma i Comuni li ha creati Dio voleva dire questo legamento che c'è
Non è il territorio
Ridotto degradato ad ideologia ma il territorio come luogo delle nostre vicende delle vite singolari e quindi della storia plurale alla terra sulla quale siamo nati
Quello dentro la quale riposano i nostri cari quella sulla quale abbiamo prima mente camminato incontrando l'altro imparando così la nostra libertà
E quella dell'altro
Il tema della sussidiarietà
Complicherà nato nel senso che Berlusconi può credere che la sussidiarietà vuol dire che dobbiamo chiudo le nostre grandi aziende municipalizzate che altro non sono che gli strumenti della nostra autonomia
Una grande programmazione federalista
Qui è forse la mia distanza peraltro credo quasi solo lessicale
Da caccia io dall'inizio sono uno che ha diffidato in una parola spesa in modo così superstizioso e molto spesso così strumentale senza crederci mente sia accompagnata questa propaganda
Una legislazione anche in questi a livello parlamentare che è tutto
Tranne il riconoscimento della libertà di autonomia che le nostre comunità e le loro istituzioni rappresentative chiedo
C'è per decidere quanti e quali ambulanti devono avvenire alla Fiera di San Faustino dalla mia città lo dicono i parlamentari a Roma ma di quale autonomia stiamo parlando
E credo che potremmo indicare una serie di patologie normative di questo
Ora qual era l'approccio che doveva
Indicare alla direzione di una grande impresa riformatrice
Io credo che la costatazione
Che mentre i costituenti del quarantotto
Costruivano un reticolo istituzionale sulla società disabile
Oggi noi siamo
Artefici protagonisti
Di una società che nel frattempo diventata forte
Che rivendica autonomia che rivendica libertà di autonomia
Ma occorreva sapere che una società non vive
Senza che la politica e la spieghi a se stessi
Certo vi sono oggi ragione che sfuggono alla dimensione politica
Perché non riconoscere che vi sono dati che riguardano il vincolo comunitario
Il nostro modo di credere il nostro modo di vivere il nostro legamento col futuro
Che vanno ben al di là di quello che la politica può offrire
Ma la politica che rinuncia a dare alla società è un'idea di se stesse
è una politica che rinuncia alla sua stessa ambizione nel suo stesso dove allora io
Voglio testimoniare qui a Cacciari
Che vedo dal dal mito dalla mattina alla sera
Dai santoni della ortodossi anche quella ulivista proprio molto paradossale l'idea di un'ortodossia senza una fede
Allora dico ai guardiani dell'unico piuttosto che i tre letture del pollo sappiate che la nostra partita rischia di essere perduta
Se non c'è un soprassalto di ambizione
L'assunzione di una responsabilità di un dove a me ha colpito non tanto il fallimento dalla Bicamerale ma la disinvoltura con la quale questo fallimento è stato archiviato
Ecco Cacciari ha parlato prima
Del fallimento delle riforme Martinazzoli invece adesso ha toccato anche se brevemente
L'esperienza di primo cittadino in una media città italiana quale Brescia siccome credo che questa del sindaco poi tra le tante riforme di cui si ha parlato
Sì è stata l'unica che è stata sostanzialmente fatta no a me ha colpito molto vedere
Sui giornali questa notizia di Cacciari
Che ha avuto un avviso di garanzia per il rogo alla Fenice no
La domanda che mi veniva è questa se un sindaco viene incriminate quindi diciamo ha una responsabilità oggettiva così ampia
A dall'altra parte anche poteri così forti che in qualche modo di possano consentire di incidere sulla vita della sua città lo chiedo perché ieri vi siete visti a Rimini con altri sindaci e lì se non ho letto male sui giornali
Il sindaco Albertini sostanzialmente ha detto badiamo ad amministrare delle nostre città perché tutto il resto è un pochettino fumé tutto dibattito che rischia di sfociare di nulla e il Polo sta cercando di fare un po'di Milano la sua diciamo vetrina di buon governo
Ecco allora mi chiedo con la poltrona di sindaco si può fare qualcosa di buono si possono cambiare le cose oppure
è diciamo lavora così di basso profilo legato a un'amministrazione soltanto dirti
No ma è evidente che lavori sindaco non è affatto un lavoro di basso profilo
è evidente che grazie anche alla riforma che c'è stata il sindaco rispetto al passato
Ha dei poteri molto più consistenti
Ma è altrettanto evidente che le responsabilità da tutti i punti di vista si sono moltiplicati infinitamente più che il potere questo è il punto
Non vi è alcun dubbio tua i poteri di ordine di indirizzo politico ma i poteri per determinare il poi gli indirizzi dell'amministrazione organizzazione del lavoro
Risorse finanziarie e gestione delle tue risorse finanziarie ancora oggi ancora oggi noi non siamo in grado di gestire come vogliamo le risorse che otteniamo noi non ho i soldi che ci trasferisce lo Stato
Lacci e lacciuoli di ogni genere per quanto riguarda l'organizzazione delle nostre aziende rapporti difficilissimi con i consigli
Perché la riforma
è stata una riforma certamente avanzata per il nostro Paese anche per la mentalità politica del nostro Paese ma non se accompagnata non accompagnandosi non essendo un un elemento di una riforma autonomistica federalistica complessiva a prodotto
Dei dei seri problemi nel rapporto tra diciamo tra esecutivo e consiglio dei seri problemi
Che molte volte rendono molto difficile poi efficienza dell'amministrazione quindi è chiaro che la situazione nelle nell'ente locale la situazione che permetta un sindaco di amministrare anche relativamente bene ma è evidentissimo
Che questa esperienza dei sindaci credo di essere facilissimo confetti in questo questo ente risi dei sindaci
Se non si
Ricollocare rapidamente in un iter di riforma autonomistiche complessive e direi di più in una cultura politica da parte di tutte le forze di qui di questo Paese i che si ridefinisce in senso federalistico autonomistico questa stagione dei sindaci finisce
Finisce fra tre anni sarà un ricordo
Ne sono assolutamente convinto
Tra tre anni c'è stata anche così un'immissione di un ceto politico di un certo tipo e ci ha presentato tre anni i Bassolino e Rutelli Bianco gli Orlando c'è precedono ci potevano più non sono più presentabile
Da tre anni
Già ora ne abbiamo la fatica digestivo un'amministrazione in modo veramente autonomo all'interno di un sistema che non me autonomistico era pratica nota la fa fare nessuno
I prossimi Consigli comunali se non riparte il il processo di riforme i prossimi Consigli comunali le prossime giunte saranno molto più simili a quelle di dieci quindici anni fa che a quelle degli ultimi cinque o dieci anni no non ciò alcun dubbio
Ma è una ragione obiettiva non è che ci siano sia complotti dietrologia è obiettivo che è così
Cioè tu non puoi mettere in prima pagina dalla mattina alla sera una persona senza votare in quella persona di un
Meccanismo di rapporto di relazione efficiente come il suo consiglio senza dotarla di poteri effettivi corrispondenti davvero le responsabilità non ce la può non non puoi
A quel punto il sindaco sarà di nuovo l'espressione del Consiglio cioè delle forze politiche che compongono il consiglio
Sarà un'espressione di mediazione
Il sulla sua caratura diciamo tra virgolette decisioni Istica tende vera rimossa o verrà messo in secondo piano per forza
Perché se non c'hai un sì una riforma di sistema coerente con quella che è stata la riforma degli enti locali saranno gli enti locali ad adeguarsi all'andamento generale del sistema
E mi sono assolutamente certo che tra tre anni accadrà questo
Tra tre anni non ci saranno più i Rutelli Bassolino gli Chianciano più ci saranno persone capacissima espressioni delle forze politiche che compongono il consiglio
Ed è bene che sia così perché prima o dopo ci si dovesse continuare con questo sistema
Sì sì sì per ipotesi per esercizio mentali si dovesse continuare con questo sistema si entrerebbe prima o dopo in una situazione di conflitto che si sta già battendo determinando
L'insofferenza dei dei conduttori nazionali rispetto a quanto stiamo dicendo come sindaci Nicola dimostra che non ne possono più di questa anomalia perché se è diventato un'anomalia cioè mentre quattro anni fa poteri poteva apparire che proporsi l'avanguardia di un processo ora sta io ogni giorno di più diventando un'anomalia
Agli occhi
Delle segreterie nazionali e agli occhi dei consigli comunali
E se li in mezzo sei diventato un'anomalia
Quindi questa anomalia sarà bene rimuoverla tra un po'o il sistema si adegua a quello che era il senso per la riforma dell'ente locale o se no sarà bene rimuovere l'anomalia
Io vorrei con Martinazzoli venire un tema di cui si sta parlando molto in questi giorni è stata questa provocazione del professor Monti fatta anche questa Rimini sullo sciopero generazionale
Molti ha detto stiamo consegnando ai giovani un Paese che darà loro molte molte meno opportunità di quanti non ne abbiano i loro coetanei in Europa il macigno delle pensioni per quell'ora lavoreranno per pagare contributi non per le loro pensioni ma per gli anziani che già allora dovranno riscuote alle e poi tutta una serie di cose che in questo Paese non sono state fatte
E ha aggiunto oggi una cosa che mi ha molto colpito ha detto purtroppo ci sarebbe da fare una grande riforma in Italia tra cui il taglio al punto di alcune pensioni dice ma non si potrà fare perché non abbiamo più un vincolo esterno un obiettivo straordinario come è stato quello di Maastricht della moneta unica noi senza queste pressioni che ci vengono dall'esterno in Italia non riusciamo a fare nulla ecco siccome lei è stato anche un esponente importante di quella che viene chiamata con una brutta espressione ma che ormai entrata nel senso comune
Nella prima Repubblica lei diciamo sente un po'di rimborso per le cose che non sono state fatte
Allora e condivide questa diagnosi del del professor Monti
Che problema posto dal professor Monti sia reale credo
Nessuno di noi dubitiamo
Non è tra l'altro è imputabile ad un solo a condizione ad una causa esclusiva
Ci sono dei tabù in questo Paese
Che rappresentano relitti di contrapposizioni ideologiche
Che esigerebbe e trovano tra l'altro dall'intelletto e più aperti
Considerazione
Non prigionieri di luoghi del passato
Uno dei tabù la mancanza
A livello politico
Di una riflessione seria sulla condizione demografica di questo Paese
Come si fa a immaginare
Di progettare un futuro se non si parte dalle radici dalle fondamenta di questo futuro
Ora intorno a questa condizione
Che non viene indagata ripeto mentre il contorno chiacchiere infinite sulle politiche familiari che non si fanno su una cosa quell'altra
Come lo si fa a non capire che questo riguarda anche il tema della immigrazione extracomunitaria riguarda naturalmente il rapporto tra le generazioni anziane
E le generazioni più giovani
Se sento rimorsi credo che chiunque arriva a lungo un qualche rimorso lo sente quindi
Pentimenti no in un Paese nel quale appunto i rimorsi son pochi pentiti troppi
Però debbo anche dire
Che sopporto malamente questa rilettura della nostra storia e cinquanta
Così l'artificiosa
Così falsa
Infatti io relativamente mi proclamo a o l'idiota la Seconda Repubblica io sono un uomo della Prima Repubblica in questo senso i prezzi che si devono pagare sono disposti a pagarlo
Però io credo che sarebbe difficile dimenticare la circostanza
Ed era scritta del resto nel grande enunciati programmatrice dalla nostra Carta costituzionale
Che in questi cinquant'anni si sono riscattati
A condizione di agibilità delle libertà effettiva
Ceti milioni di persone giovani della storia delle democrazie sociali europee
Che è una grande storia che non va in nessun modo ripudiata
Il tema della rivisitazione del Welfare State c'è
Ma io credo che le ricette liberiste voi per liberiste che sono in giro di tanto in tanto
Peraltro non sono neanche ricette sono slogan che poi quando si va a vedere
Si scopre che in verità nessuno è disposto
A ridurre le distorsioni certo
Di politiche sociali che spesso sono riusciti a garantire di più i già garantiti
E ad isolare ed emarginare ancora di più quelle più debole
In questo senso ripeto io non credo che vi sia una storia
Che si dia una cesura radicale o addirittura un ripudio come accade talvolta nelle chiacchiere
Di questo tempo
Così falsificando e rispetto al passato e questo semmai è un dato che preoccupa
Per la ragione che se non si riconosce esattamente la storia del passato difficile anche intuire gli approdi del futuro ma anche su questo terreno io credo chi possiamo riallacciarsi al tema che poneva ancora adesso cacciato insomma
Si tratta di decidere
Nel riconsiderare l'intero tessuto l'intera struttura statuale
Se vogliamo Lissi rompere con la tradizione con una storia oppure no
L'unità italiana è stata fatta in modo che inevitabilmente quindi che la fece sono meritevoli per questo
Furono costretti a ritenere che l'unità politica esigesse
L'omologazione l'unità amministrativa
Questo è stato un costo altissimo che anche la Costituzione del quarantotto non ha neanche cercato di ridurre se non
Sul livello di pure dell'ittiche enunciazione
In questo senso dico Cacciari perché non mi convince fino in fondo il modello federalista
Perché il modello federalista mi pare tutto sommato
In qualche modo innaturale rispetto alle provocazione di oggi
Io penso di più a una tessitura statuale dove vi siano sistemi di autonomia e paritarie
E grande capacità di negoziazione di legamento
E questo badate bene induce anche
Ad un atteggiamento critico anche nei confronti della nostra esperienza di amministratori locali io non mi iscrivo
Al partito dei sindaci che dichiarano
Tutto il bello mestiere tutta la grande capacità delle loro conquiste
Sono se posso dirlo anche se si tratta di una notazione abbastanza marginale
Anche un critico sia pure distaccato della gestione attuale dell'ANCI dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani
Il presidente Bianco Cosimo cambia spesso le migliaia di comuni italiani
Con le dodici o quattordici cosiddette città metropolitane
Che si sono inventati anche con la complicità di cacciare quando la geografia italiana un numero così fitto di città metropolitane non lo conosce proprio
Il problema della nostra cultura autonomistica riguarda la capacità che ciascun sindaco rabbia di imparare che oggi il tema della rapporto più la popolarità proficua tra globalizzazione locale
Indica l'esigenza di mettere assieme le forze
Non vi tendere verso un'auto archivia municipalista
L'idea di sistemi di rete
Che tutto sommato qualche esperienza l'hanno avuto i cosiddetti distretti territoriali e così via
E che esigerebbe secondo me non tento una struttura rigida al pulpito istituzionale quando questa grande capacità di invenzione poiché la capacità di invenzione venga liberata
Io vorrei farvi un esempio di una patologia da perché i sindaci hanno questo merito secondo me
Che nascondono generalmente a tutti quando parlano esperienza le mortificazioni quotidiane di questa stessa loro esperienza
Non so se risulta all'Orto responsabile degli enti locali del Partito popolare
Che cosa è l'attuale giurisprudenza del Consiglio di Stato in tema di obbligo di astensione in materia di piani regolatori
La violenza compatta ed attuale del Consiglio di Stato spiega
Che un consigliere comunale
Il quale possegga Luís o i suoi parenti fino al quarto grado
Un appartamento in una città che non è un pezzo di dare un appartamento in una città sarebbe tenuto ad un obbligo di astensione voi conoscete una città è un comune che vuole fare in questo modo un piano regolatore
Voi sapete che è stato bocciato terawattora di lecco
Altra situazione così che ci sono avvocati fantasiosi quale lo spiegano i sindaci approviamo dieci varianti e poi ieri metteremo assieme diventeranno un piano regolatore oppure aspettiamo che un commissario ad acta proprie luglio un piano regolatore
Voi sapete che si sta parlando molto di liberalizzazioni e mercato del lavoro
Di abolire di ufficio di collocamento vi risulta che i Comuni oggi pagano gli affitti degli uffici di collocamento lo sapete che la storia gli enti locali è una storia di subalternità
Oggi si dichiara l'autonomia della scuola io mi domando
Rispetto a che
Possibile che la scuola almeno quella primaria non abbia in qualche allagamento con la comunità in cui vive che deve far vivere
Io ricordo che nella mia città furono eletti parlamentari prima ancora che Sturzo inventarsi del Partido Popular ma soprattutto non eccita come in altre esperienze viene così dette province bianche quando ancora vigeva il non expedit
Uomini cattolici si candidava nelle elezioni amministrative dei comuni perché in quegli anni i Comuni gestivano la scuola elementare e quindi immaginavano
Si trattava anche quindi all'insediamento Rom Regione eccetera eccetera che si trattasse di cose importanti per la loro comunità
Quello della Cacciari prima è vero
Se andiamo avanti così
Rischieremmo che che dei sindaci
Con una legittimazione così forte come l'azione diretta
Verranno via via avvertiti fastidiosamente come dei podestà
Perché se non c'è un potere corrispondente
Che possa appunto consentire al Sindaco il coinvolgimento di una classe dirigente diffusa che pure ci vuole
Voi siamo un organismo esponenziale dal nostro territorio
Dobbiamo col dobbiamo coltivare il suo viluppo economico culturale e sociale dice così l'articolo uno della centoquarantadue
Se qualcosa non funziona l'ospedale voi sapete che vengono dal sindaco ma si dà il caso che la sanità dipende dalle regioni
è in atto mi pare a livello nazionale una revisione della RAI del decreto non solo del cinquecentodue come cavolo si enumera
La ministro dalla sanità mi ha spiegato che sta facendo una religione forte in senso autonomistico
E mi ha fatto leggere il testo Rigel credo che ci sarà un coinvolgimento maggiore dei sindaci delle procedure badate bene non di revoca dei manager degli ospedali ma nelle procedure non di nomina ma da quelli revocati
La cosa mi lascia abbastanza insensibile non mi appassiono a cose di questo tipo
Voi sapete che c'è una grossa disputa intorno alla gestione dei servizi pubblici locali
E non vi è dubbio che certamente azienda locale che producono deficit e non efficace qualità devono essere chiuse
Ma esperienze come quelle delle nostre regioni ci insegnano
Che le risorse autentica North autonomia sono in larga misura queste aziende
Nella mia città all'inizio del secolo i bresciani con un referendum hanno costruito l'azienda di servizio o generalizzate che gestisce integralmente tutti i servizi dal calore all'acqua alle foglie lo smaltimento di rifiuti ai trasporti e che per di più consente al Comune ogni anno con un apporto cospicuo di qualche decina di miliardi di chiudere il suo bilancio senza aumentare l'aliquota dell'ICI tanto per dire
Allora il problema è esattamente questo a metà
E ritorno su questo punto
Se si crede o no
In questa direzione ora io ammetto che probabilmente corriamo il rischio corporativo l'esperienza io ho conosciuto in Parlamento
Presidente di regione che come arrivavano a Roma diventavano centralisti orribili non volevano consentire niente quindi c'è questo rischio dall'appartenenza del ruolo dell'esperienza al momento
Però quello che vorrei chiedere anche quietamente vedevo polare
Sarebbe questo ecco bando Cacciari pone le sue provocazioni
Andò da un po'di più ascoltato a me è capitato di essere a mia volta rimproverato
Perché quando lo voi
Peraltro chiedendo mia chiedendogli dov'è il confine di questo Nord Est allora
La metafora catalana ma in elezioni amministrative lei nel Veneto
Si propose
Come alimentazione la sorte dell'Ulivo con questo movimento mi capita aderirebbe
Se a Verona l'Ulivo non capisce che il candidato dei Cacciari poi come lo cieco non mi interessa
Non può non essere il candidato dell'Ulivo non ci può essere grato dell'Ulivo e poi il candidato non avendo il nord del Paese non la partita è chiusa
Ve ne sono stato anch'io rimproverato noi non siamo degli anarchici dagli eretici degli eccentrici
Abbiamo l'impressione di essere anche nomi degli interlocutori politici
I quali sono in qualche modo dentro un esperienza che a mettere qualche volta
è in sofferenza in partiti che per essere troppo Roma
Sono troppo poco nazionale
Sì ma parlate sempre di quelle cose lì esattamente parliamo di quello che ci manca
è un po'meglio delle giaculatorie dello scontro Polo e Ulivo così come si legge sui giornali e si vede in televisione
Raccontano che durante la battaglia di Trafalgar
Una nave inglese accostò una nave francese
Così da vicino che il comandante inglese aristocratico poteva gridare al comandante del francese
Voi francesi vi battete per danaro
E il francese rispose ci si batte sempre per quello che non sia e questa è la ragione per la quale diventiamo qualche volta anche petulante
Cacciari o Varese comunque sentire una sua battuta anche Preve sul discorso padri e figli siccome stava dall'altra parte della barricata qualche anno fa rispetto a Martinazzoli e magari la vede in modo diverso anche perché io ho letto una sua battuta su questo tema in cui lei diceva che non solo i Paesi ma anche i padri in Italia non sono attrezzati perché pensano ancora di educare i figli al sistema della raccomandazione mentre magari in futuro
Il posto di lavoro lo si troverà e soprattutto la voce manterrà in un modo diverso mi sembra d'aver letto un'intervista in questo senso ecco poi siccome Martinazzoli ha lodato ripetutamente la vostra esperienza le chiedevo dopo le recenti defezioni anche qualche insuccesso elettorale che c'è stato questo partito del Nordeste a che punto è soprattutto che ambizioni si pone
Ma intanto devo dire che Martinazzoli lo sa
Proprio non mi sono mai sentito dall'altra parte della barricata rispetto a luglio
Abbiamo provenienze molto diverso è ovvio però sarebbe finalmente giunto il momento per me in questo Paese che si cominciasse a parlare delle destinazioni più delle provenienze
Degli obiettivi
Degli obiettivi che
Che si intende perseguire e sugli obiettivi ben prima che finisse la cosiddetta Prima Repubblica spesso e volentieri io mi trovavo d'accordo con quello che diceva Martinazzoli
Vorrei se mi permetti vorrei rispetto alle cose che ha detto Martinazzoli ora ribadire Martinazzoli giustamente in questi anni ha spesso sollevato
Critiche appropriate io ritengo a certe a certi slogan ha un a un a un modo di procedere
Riformistico a parole
Non sufficientemente meditata eccetera e e a V e ha avuto ragione aveva ragione secondo me però è giunto il momento anche di chiarire bene questo cioè federalismo autonomia eccetera tutto significano forti autarchia municipali spicca
Tutto significano
Qui non si tratta di rivendicare più potere
Per questa o quell'altra amministrazione dello Stato tantomeno di dispiegare politica è stato
Se noi non comprendiamo bene che le riforme autonomistica e federalisti che sono un rafforzamento e vanno intese come un rafforzamento di tutti i livelli dello Stato
Di tutti i livelli e perché ognuno assumendo competenze finalmente specifiche sulla base del principio generale e onnicomprensivo di sussidiarietà
In quei campi per quelle competenze rafforza le sue capacità rafforza i suoi poteri
Funziona meglio ma non soltanto in termini efficienti siti anche intermedi rappresentatività politica
Il discorso dolomitico per realistica un discorso di sistema di rafforzamento complessivo così la grande cultura federalistica la sempre inteso questo approccio al problema è mancato totalmente in questa cosiddetta fase costituente totalmente mancato per questo la Bicamerale è fallita non per non per per indizi diciamo i limiti soggettivi di questo o di quel personaggio per questa ragione di fondo cioè nessuna forza politica ha affrontato il problema secondo quest'ottica ognuno doveva difendere il proprio campicello nessuno riuscì ad affrontare il problema della riforma come problema di rafforzamento complessivo dell'esecutivo del parlamento del Presidente dalla Repubblica dell'ultimo dei comuni
Nella società civile e dei corpi intermedi l'approccio federalistico un approccio il principio di sussidiarietà
Mica si conclude che il Comune il principio di sussidiarietà si conclude nel Val nella valorizzazione del ruolo politico il pubblico di quei corpi intermedi cosiddetti che nella storia dello Stato moderno contemporaneo sono stati relegati sempre ai margini visti come il privato che non poteva in quanto privato svolge le funzioni politiche pubbliche queste la quintessenza della filosofia dello Stato moderno contemporaneo
Il federalismo un lago Vescia totalmente cioè dopo che cos'è che è mancato da dove dobbiamo riprendere se vogliamo ragionare delle nostre destinazioni non delle nostre provenienze da questo formidabili
Concetto da questa formidabile idea che veramente può motivare una nuova anche militanza politica e culturale
Se noi riusciamo diciamo a valorizzare fino in fondo i temi dell'autonomia del federalismo a comprenderne fino in fondo la pregnanza la dimensione storica
E quindi anche a comprendere quanto tempo ci vorrà per realizzarle adeguatamente prepari sembrava un certo momento nella vicenda di questi anni che in fondo un po'di Bassanini un po'io un po'di prezzemolo sopra le Bassanini un po'di olio condite come si deve discorso delle riforma federalistica con era compiuto
Mentre se il federalismo il principio di sussidiarietà lo comprendiamo nel senso che ho appena detto allora capiamo anche quanto ci vorrà per attrezzare le nostre teste prima ancora che i no che che le nostre amministrazioni nostre burocrazia per questo obiettivo
è questa la vostra destinazione o no questo sto chiedendo le forze dell'Ulivo
A tutte è questa la nostra destinazione o no
E non va in onda e non meno corrisposta
E questo è il punto fondamentale
No me ne frega niente del partito del Nord Est il partito dei sindaci di detti dei nomi ore chi è d'accordo con questa destinazione in questo Paese
Ma fino in fondo perché non possiamo ripetere quello che abbiamo già fatto per fare un altro fallimento ed arrivare che la gente voti al trenta per cento
è perché qui veramente siamo a una soglia di credibilità allora non possiamo corre il rischio di ripete di di dire adesso riprendiamo il discorso delle riforme poi magari tra un anno e mezzo ci ritroviamo che variamente una nuova Bicamerale eccetera eccetera no
Qui dobbiamo già cominciare a lavorare per un nuovo Parlamento che c'è un nuovo Parlamento effettivamente costituente allora bisogna cominciare a parlare di principi di valori
Di cultura politica come si è fatto anche le quaranta alcune anche l'anche l'altra volta come si fa sempre quando c'è in ballo una Costituzione
Che non è una legge qualsiasi deve definire la ragione per cui un Paese sta insieme
Allora Ulivo
C'è la possibilità di discutere di questo
Oppure riteniamo che basti la basti essa entrati in Europa leuco
Ancora qualche sacrificio le Bassanini
E e poi buona sera
E c'è c'è stata una risposta qualche qualche partito dell'Ulivo ha dato una risposta su questo
Allora io dico
Il partito del Nord Est partito dei sindaci tratta si tratta di di vedere se intorno a queste proposte
Si riescono a Capua a cuor curare riescono a prendere più voce le forze autenticamente riformiste
Dell'Ulivo
Le porte autenticamente riformiste perché tu non sei riformista perché ti cogli occhi secondo una un'arcaica geografia parlamentare a destra o sinistra del presidente della Camera
Le porte autenticamente riformiste anche questi anche queste anche queste terminologie centro moderato ma cosa vuol dire
Il nostro Paese ha bisogno di riforme radicali e coerenti
Sono consumi moderati però dire moderato
Perché i ceti
Facciamo facciamo un esempio banalissimo e del tutto distorto rispetto a alla mia posizione perché i ceti starà moderati del Veneto votavano lega che diceva rivoluzione secessione
Sì sembrava che la lega pacifico riscosso moderato di centro e non ha beccato tre quater i voti che aveva la democrazia cristiana nel Veneto
Paga un discorso di centro moderato il bisogno che questo Paese esprime un bisogno di riforme che se noi non riusciamo a corrispondere questo bisogno con in termini realistici competenti da politici seri da politici di responsabilità
Prima o dopo questo bisogno di riforme non di cento non di moderatismo risponderanno demagoghi
E demagoghi magari peggio dei boss di Berlusconi questo è il punto allora
Su questo vorrei parlare con l'Ulivo su questo voglio parlare con tutte le forze ulivo e l'Ulivo che in questo Paese ritengono che ormai siamo ad una estrema esige perché ormai evidente cioè il dilemma è di un'evidenza che che secondo me grida vendetta ma come ma come pensiamo di poter affrontare anche i grandi temi sociali
Occupazione lavoro Mezzogiorno se non in un contesto di questo genere
Purtroppo come possiamo pensare se non ci rinotifica amo strategicamente ma la grande come possiamo pensare di poterle affrontare con che cosa comunque con qualche leggina reinventando civili reinventando Cile Cassa del Mezzogiorno come potesse potenziamo
Se non troviamo un accordo strategico sostanziale costituente
Ne usciremo nemmeno ad affrontare le le le le emergenze più più più cogenti
E questi queste questo il discorso che secondo me va fatto non è la la mia non è viene solo di un altro partito ma figurati ricordo mentre un altro partito il tre per cento e quattro per cento il cinque per cento e vedere di quinta dediti di mettere nel nel nel quadro del sistema politico italiano alcuni coagulanti alcuni momenti provocazioni eccetto che possono coagulare le forze di riforma
Noi moderati non i centristi non mi sinistri non mi desti le forze di riforma
Le forze che ragionano secondo questo queste esigenze
E che naturalmente non bastano le esigenze ma io credo che non siamo soltanto a a livello delle esigenze perché sui discorsi dell'autonomia del federalismo magici discorsi del nuovo welfare dal nuovo stato sociale abbiamo elaborazione abbiamo una cultura abbiamo critiche efficaci
Cioè io credo che possiamo davvero iniziare una fase costituente ma questa volta dobbiamo iniziava con grande serietà un sesso immenso di responsabilità
Cosa che è mancata
Cosa che in questa primo in questo in questo primo tentativo è chiaramente mancata e non è che sia pessimista disperato dicono non è possibile penso che realisticamente non sarà possibile aprire questa fase certamente con questo Parlamento in questa legislatura questo
Però penso che davvero se cominciamo a ragionarci uova con con realismo con disincanto con capacità anche di critica di autocritica eccetera io penso che possiamo davvero arrivare alla prossima scadenza
Elettorale politica con un discorso costituente che i motivi anche le ragioni diciamo per usare la vecchia terminologia del centrosinistra
Ma io vorrei sentire però la Martinazzoli se non crede che ci sia nel resto del Paese io confesso anche qui l'Emilia-Romagna e la regione in cui io vivo
Un forte sospetto però di egoismo nei confronti di certe istanze che vengono dal Nord Est ovvero io temo che certe richieste che magari sono anche giuste in certi momenti essendo travestite da un anti statalismo molto forte
In realtà passano soprattutto per un desiderio banalizzando di non pagare le tasse e di non aver nessun tipo di adempimento da parte di queste piccole e medie aziende che sono nate come i funghi appunto nel Triveneto io ho sentito anche grandi industriali come l'avvocato Agnelli dire ma la grande poi richiesta che viene da queste zone è proprio questa di pagare un decimo delle tasse che fanno adesso addirittura di continuare a lavorare completamente in nero presso mi rendo conto che è una banalizzazione forte però devo dire che in certi momenti l'asprezza di certe rivendicazioni ha fatto temere che dietro ci fosse un pochettino anche questo un vero e tutto quello che guadagna però voglio tenere per me e non ho nessun interesse per tutto quello che succede nel resto del Paese
Ma credo che questo certamente c'è ma
La lettura e anche di quello che
Di negativo si esprime
Provocazione anti statuale senza remissione
Rischia di fare da dedicato
Corrente credo che Cacciari
Selezionato cacciare né che è un amico della sua lega bene
L'ho visto anche in televisione stress
Abbinandolo soprattutto quella sera soluzione
Ma
Riassumere le cattive ragioni altrui
Come motivo di una distrazione
Su questo vorrei
Non senza
Perché usurate apparenza se
Temerario da parte mia c'è con carceraria filologiche politica però lo faccio
Io non sono un tifoso del motore attivi
Il governo la parola per la moderazione
E mi fanno venire da ridire certamente politicamente precari moderati dovremo fare perché non ci sono
Documento c'è ben poco del moderato se intendiamo
La capacità dei mutui il diritto dell'interesse proprio ma di vedere insieme qualcosa che su
Il bene comune all'interesse generale chiamatelo come volete
Cemento appunto la tracolla brutta
Di partiti e partitini che sono nati e cresciuti per la verità la sagra civilmente nella crisi democristiana intorno a questa idea d'inseguire i ceti moderati e non vi è dubbio
Attribuiscono Robespierre
Questa distinzione che farà il Milan
Pare che lui spiegasse che la moderazione
No castità resta all'impotenza
La parola moderazione
La parola moderazione e una buona parola se si sa che non esiste in natura
Perché nessuno degli ori nel suo istinto di vite di pienezza di et e moderato
è la politica che in modo ora gli interessi particolari attraverso una sintesi che sia la più possibile convincente verso appunto l'idea di un interesse generale chiarito questo a me
Piace sottolineare questa sera perché conosco il rischio di queste kermesse allora stasera vengono due sindaci e parlo di potere locale come nel supermercato stasera nella serata del Comune
Poi però domani c'è la disoccupazione
E allora c'era preoccupazione correttezza giustizia non parliamo alla giustizia ripete il poco appena affrontato questo tema in Italia inseguendo la cronaca giudiziaria senza sapere dove va chiudo anche questa parentesi
Ma invece alla i convinzione che mi anima che avete avvertito in termine
Così appassionati dello venti in calce è l'idea che questa dell'assetto statua e in cento nella tradizione di qualsiasi congettura riformisti Carrera
Saldo vorrei dire agli amici popolari è qualcosa che è fuori dalla storia remota del nostro Paese
Io so che a cavallo tra il dodicesimo giungevano il secondo
Federico secondo nel sud del Paese su cui tutto in Sicilia
Costruire l'embrione dello Stato moderno
Dello Stato accentratore dello stato della guerra dello Stato ordinatore badato bene si trattava tutt'altro che di una fantasia blasfema
Però quella sorte si spense sulle mura
Dall'Igna espugnata e rocciosa a Brescia è uno dei tanti Comuni
Che tracciano un'altra storia di noi un'altra esperienza di noi
Che è quella che più originalmente ci appartiene
Voi forse un poco sbadatamente arditamente Aime
Abbiamo evocato per il nostro futuro le assi l'astuzia quegli agente Sturzo Sturzo e lì è una storia di questa interpretazione altro dello Stato
Rispetto allo Stato etico rispetto allo Stato tutto
Proprio perché siamo cristiani noi sappiamo che lo Stato non viene prima ma dopo la persona la società che questo tema dei corpi intermedi così realizzato quella righe che si deve Capograssi scritto nella Costituzione
La Repubblica garantisce i diritti inviolabili della persona come singolo e nelle informazioni società
Questa interpretazione ricca dalla parola dalla sussidiarietà che non è appunto soltanto una gerarchia istituzionale
Ma è una connessione tra la storia istituzionale e il fervore dalla vita sociale
Quella che un legislatore inconsapevole ha scritto badate nella formula d'articolo due della legge centoquarantadue
Il quale articolo buona come soggetto i Comuni e le Province
Quell'articolo dice lei comunità locali ordinate in Comuni e Province sono autonoma che è appunto la evocazione intera della comunità in quanto tale la sua soggettività politica se mai il problema che abbiamo davanti e questo ripeto temo supera i confini dalla politica ma la politica non li può ignorare
E come facciamo a ricostruire nel profondo del sentimento dell'intelligenza e dei comportamenti delle persone questa cittadinanza comunitaria
Credo che l'esperienza dei sindaci forse più di quello delle città che quella dei paesi vicini insegne
Come sia difficile oggi riconosce alla città
Troppo spesso siamo costretti ad amministrare in una frantumazione
I vecchi contro i giovani lettori seria contro il centro
I pedoni contro gli automobilisti questo poi è il massimo perché generalmente tranne pochi obiettore di patente sui quali io siamo insieme Pedone gli automobilisti a secondo delle ore della giornata
E qui io credo ella evocazione di un qualcosa che non si mise riesce
Nella cabala delle sigle partitiche io sono uno che ritiene che l'ho detto all'inizio
Il modo in cui lo schema dall'alternanza si è prefigurato dalla crisi del mille novecentonovantaquattro non sia un modo di Savoia
Ho avuto l'impressione di accampamento che si costituivano per competere intorno ad una posta immediata la vittoria o la sconfitta del potere in Italia
D'altro canto nella storia le cose non avvengono come in laboratorio
Ma perché però non capire che se non c'è
Un ritorno di fervore di di intelligenza di passione anche l'Ulivo
Credo che non ci si può equivocare io sono il consiglio perché questo governo
è il meglio che gli italiani potevano sperare mentre questo posizione il peggio che potevano temere ma questo non è sufficiente
Compiuta l'impresa dell'Ing
Sulla moneta unica europea non perché ad vediamo le difficoltà
La politica costituzionale dell'Ulivo manca
Io aggiungo peraltro mai non lo dico come recriminazione
Caccia regge spiegato prima che ritiene credo con realismo
Chi è difficile immaginare un recupero in questa legislatura dell'impresa sul petto nella Bicamerale
Se leggo i giornali e se vedo che adesso i tentativi di riconnettere quel tanto di dialogo che occorre pure per scrivere regole comunque
Lo affidiamo all'idea di fare una commissione su Tangentopoli beh francamente vorrei dire a questi Stenterello il machiavellismo che non conviene sempre più in basso
La mia idea era che una fase costituente
Dovesse trovare il coraggio ed il rischio di un'Assemblea costituente
Anche per la ragione di questa impresa riformatrice non riguarda soltanto la politica e tanto meno soltanto i politici
Riguarda la comunità riguardano i tutti riguarda la riscrittura di un patto senza del quale una società deperisce senza dal quale è difficile chiedere a ciascuno di fare o patire qualcosa
Per riconnettere la sua avventura singolare
Nella storia plurale una storia corale
In un tempo nel quale il tema della sopravvivenza stessa di un popolo è un tema centrale quando il popolo
Diventa la gente nel linguaggio della politica e quando diventa l'audience nella realtà della persuasione allora ce
Temendo di avere un particolare dovrebbe darci da fare per capire in che modo può alimentare alla sua sorte e la sua ambizione
Ebbene se le cose stanno così
Venire qui è stato un po'naïf Ventura non vedo Castagnetti glielo dirò poi
è un casino venire quindi
Non solo venire in questo Paese una può entrare qui dentro ho fatto
Delle strade Sinfolario è bene ma se son venuto qui oltre che per corrispondere
A un invito così cordiale ed amichevole era anche
Per l'idea che io
Che siccome c'è ancora potenzialità ci sono ancora energie magari un po'sciupato e magari un po'attempate ma ci sono dobbiamo cominciare a pensare che c'è qualcosa che sta fuori ai confini sempre più angusti
Di una nomenclatura di partito che ci riguarda sempre meno occorre una grande operazione culturale occorre accendere tanti fuochi occorre ha ragione Cacciari non chiedersi da dove veniamo ma dove vogliamo andare questo Paese ha bisogno ritrovare la memoria del suo futuro
Cacciare i propositori destinazioni come vede il ruolo di Di Pietro una possibile grande riforma non solo con il suo referendum anche per la sua capacità di mobilitare le grandi masse popolari
Ma guarda io
Credo che
Un un processo di riforme moderato nel senso che vicino a Martinazzoli
Nome moderato nei contenuti moderato nelle fu un modo URSS già portato avanti con misura
E cioè con la dovuta capacità con la consapevolezza che un grandi riforme non possono tenersi con colpi di mano non possono tenersi con decisioni al cinquanta virgola uno per cento che devono essere partecipate che devono essere condivise che devono avere una grande capacità di persuadere persuadere effettivamente ecco questo è mo'questo è essere e moderazione aprire in misura non essere prepotenti e e nemmeno essere troppo modesti nipoti obiettivi sapere questi sono obiettivi grossi importanti e strategici costituenti appunto
Ebbene io credo io sono convinto che questo processo debba vere i seguenti fondamentali su soggetti che dopo questi soggetti si organizzano si rapportano in forze politiche in partiti quelli di adesso altri non lo so ma i soggetti fondamentali punti di riferimento sono a mio avviso i seguenti
Primo la cultura delle Autonomie non c'è alcun dubbio non c'è alcun dubbio che quel poco di politica che è ancora credibile presentabili in questo Paese e in gran parte lì
Perché è inutile che ce la raccontiamo è lì
Va bene sono quei sindaci eletti con quel sistema
Se c'è qualcuno che fa politica e a una rappresentanza vera reale diretta significativa sono quelli e quindi non dico Tizio Caio Sempronio dico le Autonomie il sistema delle Autonomie è un soggetto fondamentale che ogni riforma politica in questo Paese
Non c'è alcun dubbio se questo non ci sta sequestro i fuori se questo è sopportato se questo è visto come un'anomalia che va superata al più presto non ci saranno riforme questo Paese non c'è dubbio perché mancherà un soggetto fondamentale
Secondo
Non il giustizialismo
Ma
L'idea che questo Paese che le anomalie riguardanti il rapporto politica giustizia in questo Paese vadano superate che occorra tempi nelle riforme elemento fondamentale del processo di riforma debba essere una riforma della giustizia nomi in senso giustizialisti assolutamente non risulti zaristi qua
Questo l'equivoco grande il Di Pietro come si pretende di Pietro
I Pietro viene da una determinata esperienza ha avuto un ruolo Luís
Ma non solo lui ovviamente un ruolo importantissimo nel determinare il mutamento di fase tutt'altro che conclusa in questo Paese e però e certamente una figura all'interno della quale dire un grandissimo equivoco per non dire altro
Cioè qui questo Paese ha bisogno tra le altre di una di una vera riforma della giustizia questo Paese ha bisogno di giustizia vuole giustizia non è possibile pensare ad una riforma complessiva di questo Paese laddove debbano possano prolungarsi situazioni di conflitto di interessi assolutamente incompatibili con ogni assetto democratico quindi è necessario ma una riforma della giustizia non è una riforma che Corazzini e conservi l'attuale assetto del sistema della giustizia in questo Paese
E allora c'è bisogno dei protagonisti
Di coloro che hanno proposte e che vogliono essere protagonisti o che già lo sono di una effettiva riforma del sistema della giustizia nel nostro Paese
Perché questo Paese in questo Paese
Uno degli elementi di Ray addirittura simbolici che ha maggiormente identificato i settori più importanti
Per quanto riguarda appunto i soggetti più importanti di un processo di riforma è stato il tema della giustizia non c'è alcun dubbio
Quindi non c'è alcun dubbio secondo me che se tu dovessi toglierei questi soggetti questo questo questo fondamento del processo di riforma nel nostro Paese il processo di riforma diventerebbe perlomeno zoppo quindi Autonomie giustizia
E in quei settori dell'impresa e quei settori dell'impresa
Che vogliono farla finita con ogni tipo di assistenzialismo
Quei settori dell'impresa del capitalismo del nostro Paese che hanno capito che non si va più ormai da nessuna parte
Con un intreccio tra affari e politica con un intreccio tra l'impresa e politica del tipo che è stato largamente dominante durante tutta una fase della vita del nostro Paese
Ma che hanno capito altresì e ci sono questi settori dell'impresa come ho capito altresì che ogni discorso liederistico astratto
Ogni arcaica utopia che il mercato possa e le cosiddette leggi del mercato possano
Sostituirsi
Alla politica che ripeto un arcaico utopia liberisti Ca'della peggiore specie cioè il l'utopia della dei politici d'azione
Lasciamo fare al mercato e alla lunga attraverso i suoi meccanismi potremo sostituire tutto l'ambito di iniziativa e di intervento pubblico e politico potremmo potremmo fare a meno della politica
Ecco
Settori importanti di una certa imprese italiane la pensano anche se non ne sono consapevoli la pensano così e poi soprattutto praticano hanno hanno praticando comportamenti coerenti con questa molte volte inconsapevole filosofia
Ecco
Questi non sono certi soggetti del cambiamento ma quegli imprenditori che vogliono farla finita con ogni capitalismo assistito
Con ogni intervento pubblico per salvarli nei momenti di crisi e sono grandi gruppi che sono stati salvati tre quattro cinque volte dall'intervento pubblico
Che vogliono competere ma che nella loro competizione internazionale proprio per competere comprendono l'esigenza di un rapporto positivo con la politica
Questi sono i soggetti fondamentali del cambiamento questo sistema di imprese questo bisogni di giustizia in un senso opposto ad ogni giustizialismo di riforma della giustizia e le autonomie locali
E l'esigenza di autonomia e di federalismo questi sono i soggetti fondamentali
Chi riuscirà a rappresentarli moto adeguati a rappresentarli nel loro insieme con un discorso di sistema secondo me sarà il protagonista non soltanto del processo di riforma ma s'è il protagonista anche dalla vita politica generale del nostro Paese per la prossima generazione ti sapranno presentarli dall'altra parte ci saranno i conservatori
Ci sarà una destra
Ci sarà la destra che agita appunto l'idea di questo astratto liberismo ci sarà una destra che magari appunto vuole eliminare indipendenza e autonomia della magistratura oppure a destra giustizialista
Perché la conservazione ha tanti aspetti come la riforma tanti aspetti ma chi riuscirà a rappresentare questi interessi di riforma secondo me potrà essere il protagonista della vita politica del nostro Paese nei prossimi anni
Chi riesce a rappresentarli oggi a pezzi
Un pezzo lungo un pezzo l'altro un pezzo movimento un pezzo una cultura ma chi riesce a fari intorno a questi soggetti indiscusso di sistema cioè una pulite avanzare una proposta politica secondo me nessuno
E allora ecco il grande in grande pericolo
Anche la frammentazione anche la frantumazione parate nasce da questo cioè in questo Paese nessuno riesce a dar corpo alla proposta conservatrice di livello di consistenza europea
E nessuno dei cioè dal corpo una proposta riformisti dica che riesca a tener conto di tutti i soggetti fondamentali di un processo di riforma allora tutto si discreta
E tutto l'iter Gandossi altro che bipolarismo alto di bipartitismo e tutto dispiegando sì tutto rende ancora più difficile un processo di riforme perché un processo di riforme chiaramente sarebbe estremamente semplificato dalla possibilità di decidere tra due proposte di Sisto Emma laddove queste non ci sono e tutto ci va frantumando diventa ancora più difficile per non dire impossibile le riferì il processo di riforme di cui abbiamo bisogno visto il quadro che io vedo Di Pietro dove sta non lo so voglio dire mi interessa Di Pietro eh Di Pietro rappresenta per quanto riguarda l'aspetto giustizia
Esattamente gli equivoci che altri rappresentano per gli altri capitoli non c'è dubbio che per esempio autonomia federalismo e tutto pasticciato oggi
Non c'è discorso abbiamo fatto Pio Martinazzoli chiaro definito non c'è uno che lo porta avanti ci sono un regionalismo ci sono municipalismi
Ci sono quei pasticci inenarrabili che aveva tirato fuori la Bicamerale con quella seconda camera tutti pasticci appunto assolutamente impresentabile indecenti
Non c'è un discorso di sistema per quanto riguarda l'autonomia federalismo non c'è per quanto riguarda la giustizia non c'è per quanto riguarda il sistema dell'impresa e le politiche industriali le politiche occupazionali in quest'il Paese però potrebbe esserci secondo me laddove appunto le forze dell'Ulivo volessero rappresentare davvero coerentemente queste istanze di riforma
Sono minoritarie non lo so se sono mi dovete all'io non lo credo
Io ero che e credo anzi che una proposta di questo genere potrebbe portata avanti così
Con la giusta moderazione potrebbe dispiegare davvero anche grossi settori del Polo
Ne sono convinto perché nel Polo non oggi data la situazione di frantumazione di confusione del quadro politico degli equilibri politici del nostro Paese oggi nel Polo sicuramente ci sono anche cose che potrebbero ricollocarsi altrove laddove in per Giesse questa proposta di riforma di sistema ne sono convintissimo e probabilmente se dall'altra parte emergesse una proposta conservatrice coerente ci sarebbero delle forze attualmente collocata all'Ulivo che si trasferirebbe lo altrove la situazione del tutto fluida da questo punto di vista non c'è assolutamente consolidata da questo punto di vista chi ragiona del quadro politico italiano come fossimo già in una situazione di polare
Delirante l'esame di bipolarismo dunque dove c'erano stati due cartelli elettorali che ormai sono in crisi
E che vanno quindi li motiva attiche vanno primo attivati non dico abbandonati gettati via vanno al primo attivati
Per farli diventare per vedere se riescono a trasformarsi in poli politici
E allora
Per chiudere visto che la musica il freddo incombono vorrei chiedere a Martinazzoli una brevissima riflessione tra i capitoli toccati da Cacciari su questo tema della della giustizia che mi sembra il più
Io mi limiterei a
Ad una considerazione molto conciso e anche se ovviamente è un tema
Che mi appassiona che io ho riguardato anche esperienze mia di qualche responsabilità e credo che fosse oggi rappresenta la metafora più critica per la condizione patologica del Paese
Qual è l'unica cosa è ragionevole proporre su questo terreno e francamente impressionante la circostanza che
Le movenze di quei tra riflessione
E anche di questo scontro
Si possono fare apparire la scena
Della politica tutta la politica avvenga Source neanche otto nove mila magistrati ma qualche centinaio di magistrati
Se si asseconda questa visione mi pare chiaro che non si riguadagna era una condizione da sé Durante anzi si continuerà in un bradisismo sempre più rischioso il tema culturale che oggi la politica deve porsi su questo terreno non è tanto l'idea di mettere la museruola ai giudici
Sono serviti in una certa fase adesso però tornino al loro posto e i giudici a loro volta con questa dei dei che sono stati evocati ad una supplenza che non volevano che peraltro però
Gli piace abbastanza diploma culturale consiste da parte della politica nel riassumere la responsabilità di saper che il valore della giustizia è un valore negoziabili a livello politico la giustizia riguarda la politica non i giudici gli italiani non hanno bisogno dalla giustizia dei giudici
Esigono la giustizia dello Stato
Nonché non risulta compreso come questo possiamo immaginare certamente lo stereotipo di un giudice bocca dalla legge come poteva immaginare due secoli fa Montesquieu ma certamente le ho quest'esigenza che il giudice attornia assumere una funzione
Una funzione che per essere garantita dall'autonomia funzione dalla indipendenze
Non porti però ad una solitudine non separatezza del magistrato qualche volta si ha l'impressione che i magistrati di punta italiana non si considerano un segmento sia pure strategico della contro cioè un'ottima struttura statuale ma quasi un di più qualcosa d'altro un anti-Stato c'è stato un periodo nella storia dei popoli in cui le cose sono andate così
Nelle due comunale c'è stata la giustizia amministrazione
Ma si dà il caso che quando finiva il loro mandato questi giudizi amministratori che arrivano a loro volta giudicati occorre sapere da una parte e dall'altra che se la deriva è questo la provocazione che sia pure in modo maccheronico pone boss non è una prova una provocazione
Infondate se il giudice deve assumere questo ruolo politico allora è chiaro che la legittimazione del giudice non potrà essere la legittimazione offerto da un qualsiasi concorso statura ma dovreste per semplicemente
Una investitura popolare e sarebbe a mio avviso
L'apertura di una fase assolutamente regressiva ma che tuttavia così poste pone punto l'esigenza di un indagine vogliono intelligenza dei problemi e anche dalla strumentazione tecnica delle soluzioni
Che in questo momento francamente non appare avere cittadinanza di un dibattito politico che generalmente si esprime in maniera da un lato volgare e dall'altro assolutamente faziosa spesso capzioso
Insomma la esortazione
Ti faccio a me stesso che a voi
Di mettere in campo di nuovo quello che bene o male ripeto si erano che abbiamo conservato
Se invece ci arrendiamo questa condizione saremo costretti ad ammettere che la politica né altrove
Grazie buonasera a tutti