Politiche ecosostenibili per l'occupazione: strumenti e attività per un mercato sociale del lavoro org. dal Cnel e dal Gruppo Economia e lavoro dei Verdi c/o la Sala della biblioteca CNEL

Ho iniziato i nostri lavori
Indolenzita dicono Degli Espinosa scomparso mi fa piacere
Ovviamente ringraziando l'ospitalità del credo che ci fornisce questa se così accogliente
Così sergente cioè che
Voglio che gli possiamo fare possiamo sì ecco del tutto fuori
Va be'non fa niente possiamo ancora
Sì giudice vindice viene con noi così se se pochi quindi è meglio siamo più contento
Potuto alla voce molto alto e ci disturba
Allora il il il titolo del seminario e politiche sociali per l'occupazione e la qualità della vita
Il gruppo nazionale della Federazione dei Verdi gruppo economia lavoro
Che ha organizzato assieme al CNEL questo nostro seminario
Un ruolo Uboldi usare questa occasione per presentare una proposta specifica scusate
Pronto
Sì
No ottico
Sì per questa sera ore venti e trenta e non ti sento scuri
Scusate
Toccano invece fare una introduzione a questi i nostri lavori
In quanto il tema che poi verrà presentato da Riccardo Varanini
Riguarda un aspetto interessante e particolare che rappresenta però un po'una sorta di sviluppo della filosofia ambientalista della questione lavoro
Mi spiego
Da molti anni ed è quasi un decennio
Gli ambientalisti e Verdi hanno proposto ai diversi livelli ma anche poi a livello di in confronto istituzionale con il Parlamento il Governo per quello che riguarda i ritardi il binomio occupazione ambiente come un binomio in grado di fornire una risposta non la risposta ma sicuramente una risposta
Alla forbice crescente che si realizza in tutti i Paesi cosiddetti avanzati Paesi industrializzati opposti Vezzali chiamate voi pare tra la crescita economica da un lato e l'offerta di lavoro dall'altro
Diciamo detto in modo estremamente schematico l'innovazione tecnologica naturale velocizzando nell'introdursi nel sistema economico e tagliare posti di lavoro come i media fanno sempre ma poi ci tornerò brevemente dopo
Che la crescita dei posti di lavoro non riesce a tenere dietro la crescita economica questa è un po'il dalle su in modo molto semplice semplicistico che abbiamo davanti tutti i paesi più forti più importanti
Dello dell'Occidente ad esempio allora da parecchi anni noi proponiamo che a questo situazione
Va data una risposta in termini di politiche mirate che la sfida ambientale è un'ottima occasione
Prevede fornire anche sul terreno occupazionale
Un una strategia che appunto non pretende di risolvere le cifre che voi conoscete oltre venti mila disoccupati
Nell'Unione Europea illumina settecento mila in Italia però sicuramente costituisce un contributo significativo e soprattutto innesta uno in modo di ragionare
Nella nelle strategie economiche diverso dal passato se volete questa voi e l'ambizione fondamentale penso venerdì sicuramente ma anche in generale del momento e mentalista
Come dire non soltanto incidere sulle politiche ambientali ma forse più presuntuosamente
Fornire le condizioni criteri le proposte per quella che è stata chiamata già da molto tempo una riconversione ecologica dell'economia e da questo punto di vista questo binomio con le proposte che abbiamo avanzato in tutti questi anni
E appunto diciamo appunto questo duplice funzione da un lato mostrare che l'ambiente può essere occasione di fornire una risposta ai problemi del lavoro dall'altro
In questo stesso modo essere in grado di di premettere oppure delle condizioni per la chiamiamo pomposamente riconversione ecologica dell'economia
A che punto sta a questa vicenda ma io direi che sta un punto interessante perché questa richiesta qualcuno forse ricorderà ancora una decina d'anni fa organizzammo un convegno internazionale economia ecologia rotta di collisione no
Questa richiesta di
Fare dell'ambiente un elemento di strategia economica
Ha guadagnato molti punti interessanti in paga in questi ultimissimi anni col governo Prodi e adesso raccordo programmatico con la governo D'Alema cosa intendo dire ma molto semplicemente
Diciamo quella che ormai viene chiamata anche appunto dei presidenti del Consiglio la manutenzione del Paese vuol dire in termini molto concreti le politiche
Della difesa del suolo che viene ormai riconosciuto come obiettivo prioritario di politica economica e non più e non soltanto di politica ambientale
Scusatemi ma pronto governo
Se
L'autorità del governo Casagrande c'è da fare qualche sottosegretario in più rende
Un lavoro
Scusate ma allora la cafonaggine del telefonino è che il professor Rossi uno dei nostri interventi programmati e mi stava comunicavano può venire perché stando giusto punto la finanziaria al Senato essendo lui consulente del Presidente del Consiglio
Si trova nella duplice veste di dibattito sulla fiducia e finanziaria quindi ci comunica non può venire
Scusate alcun bisogna un po'fare
Così vi dicevo appunto che questa
Chiamiamo la strategia sta segnando dei punti rilevanti quello che riguarda l'azione di governo parlavo
Della difesa del suolo ci sono ad esempio seicento miliardi in più nel triennio novantanove due mila uno parlavo dei contratti di quartiere che diciamo grosso sono una sorta di concertazione dal basso per risistemare i quartieri degradati i nostri centri urbani che hanno ricevuto trecento miliardi in più beh sì però sempre noi tutti ovvero pronto
Non ci sono grazie basta sa
Se scusatemi
E diciamo
Penso alla politica sui parchi somma ci sono una serie di iniziative nell'azione di governo che vanno a configurare
Però che abbia un'occupazione ambiente una risposta possibile che si tratti di tagliare certo diciamo non è tutto colorato di rosa perché banalmente mentre ci troviamo alla accettazione vedi items cioè il dissesto idrogeologico
La ristrutturazione dei centri urbani la motivazione prese è diventata noi al governo il problema poi anche capire attraverso quali strumenti cioè gli investimenti voi da soli non bastano se gli strumenti disponibili sono efficienti
Se ci sarà la capacità poi di realizzare certi progetti e secondo bisogna
Ho pensato che la difesa del suolo
Attivare quelle competenze che oggi sono scarsamente diffusa presa di ingegneria naturalistica
E che
Se non applichiamo quelle competenze
Ci troviamo di fronte a una serie di opere pubbliche tradizionali che invece che andare a mirare sulla difesa del suolo vanno a minare penso a opera di contenimento di cemento Billeci a Nagano devastato
Bacini in tutt'Italia
Quindi ci sono problemi diciamo anche in questa situazione che tutto sommato è positiva nella ricezione di alcune tematiche di alcune proposte da cui la strategia che in questi anni abbiamo l'abbonato di più posso dire
Proprio questo gruppo di lavoro a un rapporto mai abbastanza significativo con cosiddette esecutivo permanente perché i nuovi strumenti di programmazione economica privati territoriali ai contratti dagli accordi di programma
Configurino una capacità di intervento
è che però punto otto tenga presente voi ambientale
In questo senso vanno cosiddetti indicatori ecologico è stato già introdotto nella delibera CIPE del novantasette e che noi cerchiamo di Rende prescrittivo in questo senso può andare la individuazione di una come dire filiera di patti territoriali che abbia come tema di fondo le risorse naturali dovevo valorizzazione
Ecco questo è quello che diciamo sull'arco di anni è stato messo in campo e che può dare risposte abbastanza interessanti alla questione occupazione lavoro
In un profilo che appunto si impone di ricercare quello sviluppo sostenibile che è stato lo slogan e che può diventare nostra intenzione di venti
Una strategia forse la strategia economica per il ventunesimo secolo
Però abbiamo fatto un passo ulteriore che poi l'oggetto fondamentale dell'incontro di questa mattina
A fronte delle profonde modifiche nel mercato del lavoro a fronte delle profonde modifiche del mercato tout-court si parla sempre di globalizzazione
E a fronte della particolare situazione italiana
Diciamo che
Si può tentare ed è questo il senso dello cosa di questa mattina una ridefinizione del UE fare come peraltro c'è richiesto anche dal contesto della Unione europea
Che mette assieme questi fattori o termini come preferite che cioè il discorso della qualità ambientale
Il discorso del lavoro il discorso dello stato sociale
Cosa e intendiamo ma in estrema sintesi quel punto
Sulla relazione di interventi lo spiegheranno meglio
Noi proponiamo una cosa non particolarmente originale ma che pensiamo posso avere un suo spazio importante cioè la Costituzione consentitemi di dirlo un po'di slogan
Di un mercato sociale che affianchi il mercato tradizionale il mercato della globalizzazione per capirci
Un mercato sociale parallelo può appunto a quello tradizionale in cui di nuovo consente di usare lo slogan si sia più attenti al valore d'uso che non ha valore di scambio e che e trova come soggetti potenziali
E protagonisti della proposta esattamente quei settori sociali che oggi chiamiamo con una sola parola il settore non profit
In particolare pensiamo ai giovani alle donne in particolare nel Mezzogiorno
Per fare che cosa ma per costruire quella che si chiama l'impresa sociale vale a dire meccanismo abbastanza semplice
Almeno estratto
Consentire che anche attraverso corsi di formazione
Dei soggetti si aggreghino a costituire un'impresa per fare che ma badate qui ce ne sono l'imbarazzo della scelta del settore
E come dire più che viene più in mente più facile semplificare quello della cura delle persone
Ma si può pensare all'artigianato locale si può pensare alle produzioni avicole pulite si può pensare a servizi di informarci informazione e gestione per i comuni a la introduzione
L'inflazione di impianti nel settore delle fonti energetiche rinnovabili insomma il programma
è abbastanza ampio ecco il questi settori si può pensare di attivare
Dare vita a un'impresa che inizialmente lo start up sia fornito da lo stanziamento pubblico a patto però che entro un termine fisso di tempo tre anni cinque anni ne possiamo discutere
Questa attività appunto un'attività sociale si trasformi l'attività lavorativa in grado di avuto sostenersi queste in termini estremamente semplificati una proposta che vogliamo discutere questa mattina
Alla quale voi
Diciamo sua da pendant una ulteriore raffinatezza per quello che riguarda l'esame dei del della domanda sociale dei bisogni socialmente espressi
Che attiene alla distribuzione della popolazione italiana in centri urbani
Parenti e amici a Giuba nei centri urbani medio-piccoli e in una domanda che diciamo non è risolvibile
E in termini duramente di offerta di servizi ma più in generale di qualità ambientale allora l'ipotesi dei contratti di città
Da attivare con il sindaco per promuovere un vivere urbano in cui l'attenzione ad avere un po'più di verde ad esempio o un maggiore accesso
è un migliore accesso ai beni culturali e museali diventi un elemento appunto di rapporto tra cittadini e amministrazione stimolando qualcosa che non ci nascondiamo voi non è assai semplice da si vuole attivare ma che diciamo sicuramente corrisponde ancora alla domanda
Non aggregata e priva sostanzialmente di un progetto questi sono i punti in discussione questa mattina credo
Subito la parola Riccardo Marini che appunto sci introdurrà alla proposta del del gruppo economia lavoro
Su il salario di attività sociale e lecito buone credo che Riccardo curerà la parte salari attività sociale e poi esplosa da parte cito buone Riccardo
Con tutta la modestia del caso la coltellata il caso soprattutto
Però ecco forse si può pensare suo vedere si può leggere in quello che accade anche un inizio di ripensamento la cornice ci serve un inizio di ripensamento di pentitismo sulla sulla sul liberismo sul monetari sono spinto sul di un mercato su quella politica che per vent'anni praticamente si è Hertha a vestale intoccabile di tutto ciò che doveva tradursi in politiche con la lo stesso Friedman Greenspan economisti tutti i tipi basta leggere le pubblicazioni nazionale internazionale cominciano a a pentirsi e a ripensare a ciò perché è importante è importante perché può cominciare a delineare uno scenario in cui ha più possibilità d'essere un ragionamento di questo tipo ragionamento diverso
Parimenti il il l'andare in crisi se ripeto con tutte le cautele del caso e la modestia di angolo osservazione nostro di torna sole del caso attivamente che non siamo famosi economisti
Ha un senso quello che sembra andare in crisi oltre accanto a questa ferrea ideologia sono le politiche collaterali che l'hanno accompagnato
Quindi sicuramente una politica fiscale fatto in un certo modo sicuramente una politica attiva del lavoro fatto in un certo modo si è sempre collegato in questi vent'anni
Liberalismo le liberismo dei mercati
E con tutti i danni per la speculazione finanziaria dell'eccesso di liberismo che vuol dire assenza talmente totale di regola che produce le cose che sapete bene con la necessità dello scioglimento delle regole
Anche rispetto al mercato del lavoro quindi dalla dei con la delocalizzazione dell'impresa e delle del dei centri produttivi alla delocalizzazione al CNEL del del materiale umano
Se così si può chiamare alla compressione la destrutturazione la flessibilizzazione eccessiva dei diritti dei salari e di tutto ciò che con questo collegato come parametro complementare fondamentale necessario di un respiro che era quello che dicevamo all'inizio
Queste questa sembra essere lo scenario diverso che va in crisi e che
Per chi non ci ha mai creduto è una grande soddisfazione ma specialmente per i danni che il prodotto ma che può lasciare al di là di questo ne sono piene
Fatti personali che può lasciare aperte o può aprire degli spazi all'interno dalla costruzione del disegno politica economica nei singoli nei singoli Paesi
Cioè un'Europa sociale che sta venendo avanti sono dichiarazioni di vario tipo documentazione di vario tipo che vengono da vari Paesi che possono ci possono far pensare che si possa avviare un discorso un pochino diverso ciò nonostante e che ci sono i frutti di quello che è accaduto l'Italia versa tutto italiano anche l'Italia versa Nosa paese in una situazione drammatica in cui
Delocalizzazione del del del del deregolamentazione aumento dell'occupazione e crisi del welfare dovuta anche un fattore che ha un senso
Anche se è un aspetto positivo per altri aspetti al massiccio ingresso delle donne nel mercato del lavoro
Che hanno prodotto sicuramente in un Paese come il nostro che ha ha una storia una ha una struttura se vogliamo anche arcaica da questo punto di vista una andata in crisi della di quella copertura di welfare mix
Sociale rappresentato dalla dalla casalinghi tardi un pezzo grosso del del delle potenziali forse di lavoro in questa situazione non mancano ovviamente anche le dico chiamiamoli colpi di coda lo so se
Se sei Modesto anche chiamarli così ma il documento che recentemente Modigliani altri economisti tra cui Sylos Labini persona
Eccezionale debbo dire la il pool sono in buona compagnia hanno prodotto a Brescia ci credo due settimane fa marcia ancora in una tendenza che invece è opposta perché si punta soltanto su grandissima infrastrutture a livello internazionale intervenne intervento i capitali privati ma soprattutto senza occhio quindi ad altri settori
Di riferimento possibili per lo sviluppo per l'economia per l'occupazione per la coesistenza per la coesione sociale
Per la cittadinanza
Per il welfare e ovviamente non poteva mancare dato che Modigliani
Incremento ulteriore di destrutturazione tutto ciò che sono gli annessi e connessi del mercato del mercato del lavoro in questa quadro mosso quindi anche il Governo anche dal governo nuovo non ci si può che aspettare di aspettare qualche qualche segnale quelli modestissimo a modestissimo orecchio
E abbiamo visto che stiamo sentendo in questi giorni non è che si abbiano questa qualità diversa che può faggi ardire Pooh far già dire Piva si è capito che si deve fare un qualche cosa di di estremamente diverso quindi la fatidica ovviare obbligata con cui
Tentare di andare a infilare dentro a una coalizione politica idee di carattere diverso probabilmente è immutata rispetto alla coalizione governativa che
Ha lavorato in questi ultimi due anni e mezzo nei confronti dell'anno idee come quelle o sebbene qui beneficio d'inventario ovviamente va dato chiunque
è complicato pensare però che il ricorso nuovamente alla categoria impresa come unico il principale veicolo di
Progressiva
Miglioramento e
Trasformazione positiva della realtà italiana sia credibile ci sarebbe da chiedersi se è vero può anche essere vero nel senso banale che lavoro viene dall'impresa da dove viene l'impresa all'impresa
Viene da scelte anarcoide anarcoidi individualistiche l'impresa viene o non viene anche non dovrebbe anche o potrebbe venire da momenti di convergenza tra rilevazione di bisogni costruzione di reti apprestamento di servizio quindi indicazioni di tendenziali linee di sviluppo
Il testo lo stesso differimento che il neo presidente del Consiglio faceva questi temi può
A meno lasciare quanto meno non non tanto tiepidi ma attenti al fatto che ci sia bisogno grosso di qualificazione di di qualificazione di del della del merito di di queste scelte la stessa uso della dell'ambiente
Dell'ambiente del dell'ecologia dell'ecosostenibilità
A mio modestissimo avviso sembra ancora essere più un dentifricio che non una pietanza
E anche questo saprà dovrà essere dovrà essere verificato il proprio perché lo scenario invece che si muove intorno a dalla sensazione oggi più di un mese fa sinceramente
Anche in termini Bre
Di quello spostamento di quel movimento che qui tentavo molto male di accennare di accennare
Ovviamente le le cose che seguono non sono né la panacea né ovviamente della miglior unica cosa né tanto meno ciò che sa un intervento un un un contributo all'insieme del problema occupazione ed occupazione ecosostenibile perché ci sono
Decine di file di cui si stanno occupando forze politiche forze sindacali
Sui quali una in questa sede non è il caso di di entrare qui si tratta di vedere se c'è la possibilità di ragionare con molta modestia su qualche cosa di diverso ma di significativo di coerente che una serie di obiettivi qualche cosa di diverso perché
Non non assenso nostro avviso ricontino continuare a porsi in rapporto con interrogativi che riguardano incidono su settori ad alta competitività internazionali ma c'è bisogno di ricavare ampliare
Sviluppare nicchie possibilmente coperte in un certo modo da questa a sparare
Asperti ma competitività qualche cosa di significativo
Per
Per dare il senso di colorare le politiche di sviluppo
Di
Risposta a bisogni emergenti dissimili che non sono solo quelli del posto del lavoro ma sono sono sono anche quelle di quale lavoro che non sono solo di quale lavoro ma di quale rapporto tra le persone che lavorano di quale riappropriazione di scelte di orari e di qualità della vita e di distribuzione di de di queste scelte nell'arco dei rapporti interpersonali e via dicendo
E questo è un pezzo di di di di qualità del welfare di qualità dei rapporti di coesione e di una società o di sotto pezzi anche di questa società qualche cosa di coerente con ed è
L'emergere di scadenze europee che sono importanti perché coinvolgono anche il nostro Paese
Siamo alla lancio della riforma del Quadro comunitario di sostegno ad aprile prossimo sarà chiuso il discorso agli Stati e quindi stanno esaminando i regolamenti ci sono dei contenuti che sono emersi
Si sta lanciando coerentemente con questo anche in Italia da parte del ministero del Bilancio e del tesoro la riforma della pianificazione contrattata della
Programmazione contrattata dello sviluppo in Italia con un significativo se vogliamo
Legame
A nostro avviso fondamentale da non dimenticare tra
Il Quad europeo di riferimento di respiro europeo e i piccoli termini locali di sviluppo italiano non ci può più non essere una connessione molto molto pensata visto che c'è una connessione molto evidente che se non viene pensata non foche attribuire punteggi negativi a quello che si fa l'uso delle riforme dei fondi strutturali che ripeto cambiano come organizzazione degli obiettivi somme spesi procedure certe e che vanno nella stessa direzione dei file del del del del dei dei dei titoli di cambiamento del senso della Coop della della programmazione contrattata mi riferisco ai contratti di programma i patti territoriali
Uniche unisce elementi
Da ristrutturare su cui puntare da parte del ministero del del del Tesoro non sono sono solo constatazione di una cosa che ha una potenzialità positive
Ora
Questo questo collegamento questo indubbio obbligo di ragionamento in termini
Così intesi
Ci porta alla alla possibilità diciamo all'ipotesi di esaminare considerare come contributo in una organizzazione di interventi diversi di costruzione diverso di piccoli pezzi ma non poco importante di politica economica
Incentrati su quello che viene chiamato
Sette salario attività sociale sviluppo di imprenditorialità del terzo settore quindi di ONLUS in settori di attività
Abbastanza
Specificamente specificatamente da indicare i settori servizi alla personale cosa l'ambiente alla alla dalla stessa coesione sociale si possono fare degli esempi ma sarebbe abbastanza banale assistenza
Sociale e socio sanitaria istruzione valorizzazione e tutela dell'ambiente promozione della corte o della tutela dei diritti civili
Cura dei dei il recupero di elementi deboli tossicodipendenti chiamati di analizza incentivazione dell'agriturismo al recupero del patrimonio culturale sviluppo del tempo e via dice
E i temi diciamo anche nella loro diversità sono però indicativi del dei tipi di settori su cui andare a ricercare una convergenza di bisogni a cui rispondere domanda da stimolare ma che si presuppone come sopita ma esistente
Asse
Diciamo assetto imprenditoriale privilegiato e unico in questa in questa fase se non altro cioè il tipo di imprese del terzo settore intervento pilota e quindi in questo senso la ripresa di un certo buon keynesismo
Alla faccia del liberismo e del mondo idealismo
Dello stato in questa direzione in queste direzioni
Con il sax il Sasso nient'altro può essere nient'altro che un
Salario col dato a persone che si occupano di
Che nella creazione di nuove imprenditorialità o nella qualificazione con aumento occupazionale di imprenditorialità del terzo settore già esistente
In questi settori di intervento si occupano si si occupano cioè vanno a lavorare
Il Sass è un pezzo di questo salario del salario della persona alzata dalla verrà sarà composto anche di un arresto che verrà organizzato nel nell'impresa c'è bisogno sicuramente di un triplice quadro di interventi rivelazione alle risorse reazione alla domanda ci vengo subito il il Sass eh
Quindi un sostegno che il pubblico il l'autorità pubblica da acciocché si sviluppino queste in prese si risponda si si incentiva queste attività si risponde a questi bisogni si crei occupazione si può rivolgere quindi in prima istanza alla alla realtà dei disoccupati
Può essere però a breve a medio e a lungo termine un'occasione e una un orizzonte di rimodulazione della vita dell'orario del lavoro di occupati
Oltre che sicuramente di inattivi
Nella misura in cui si definisca come nuova definizione di campo d'attività in grado di dare uguale dignità e identità personale
Costruendo quindi a ridisegnare scelte di vita e della di lavoro non più o non non così rigidamente intesi in senso classico industrialista voglio dire
Attila della confusione dei termini di cui mi scuso che il Sass
Può essere o almeno questa è la scommessa discutiamone critichiamo lo esaminiamo noi apriamo le in dodici sia un momento di risposta non velocissimo acconti a breve termine di una situazione di del bacino della disoccupazione in quel con quelle finalità sia un momento di costruzione di un modo diverso di intendere di di un modo di scomporre quella che è la rigida classica dell'organizzazione
Il lavoro salariato
E della scomposizione brutale che l'organizzazione classica del lavoro salariato fa della Società dei rapporti interpersonali e via dicendo anche con le proprie leggi di Regolamento che sono leggi che come giustamente diceva qualcuno
Il producono anche le più assistenziali della di quelle che conosciamo producono barriere chi ci sta fuori e che ci sta dentro
Dividendo in modo abbastanza inutile oltre che negativo la la società ora
Sia chiaro che questo questo questo toccare termini e contenuti che ci fanno pensare allo stesso reddito di cittadinanza come orizzonte
Molto lontano
E mi permetto dei citarlo perché lo stesso presidente del Consiglio incaricato si è riferito da una delle tante dichiarazioni alla necessità di andare verso un reddito di cittadinanza onoraria vorrei dire che la nostra riflessione modestissima ci ha portato a dire che il reddito di cittadinanza può essere inteso in due modi è una banalità ma mi sento costretto quasi a dirla una è un sussidio agli esclusi e quindi non è un reddito di cittadinanza ed è il modo con cui questo governo lo sta intendendo secondo me poi vedremo
L'altro invece è la costruzione di in una potenzialità di attività di intersecazione di bisogni rilevati ed emersi di reti di offerte di produttività di produzione di impresa e di creazione di occupazione che mette in grado poi il complesso dei referenti e cioè l'universalità della cittadinanza di godere di un risultato che si sono anche costruiti in questo modo con una con una con una grande fatica dicevamo che il Sas che io ho descritto molto brevemente perché poi molto più noiosamente esposto in una documentazione molti hanno già sentito
E eccetera eccetera quindi per decreto di cercare di volare anche se vedo che lo stop volando
Il Sass ha bisogno di strumenti di creazione della domanda ed incentivazione dell'azione della domanda e di amplificazione delle risorse non si può pensare che un'idea di questo tipo posso vivere soltanto con uno stanziamento
Centralizzato di x miliardi
Si deve pensare invece proprio per il significato intrinseco che spero di essere riuscito a dare a queste tre tavolette
Si deve pensare che ci sia bisogno di riscoprire di organizzare una domanda subito di bisogni di riaggregare questa domanda anche se a livello sperimentale a livello di di a macchie di leopardo sul territorio
Anche con la scoperta con la riscoperta dei vecchi strumenti uno a rivestire che strumenti può essere la mutualità territoriale la mutualità locale
Mutualità che gestita diciamo organizzati incentivata con strumenti finanziari lo strumenti fiscali tutti da vedere da sperimentare
Infilata dentro alle maglie di una tessuto sociale disperso può contribuire a riorganizzare questo tessuto sociale trovando una sua dimensione ottimale quella regionale potrebbe essere una lo so va approfondito anche questo
Trovando un suo modo di
Estrazione convogliamento delle risorse
Per tentare anche da qui di dare non solo di dare risposta a bisogni mai sostitutive ed aggiuntivi di una base diversa e di welfare ovviamente che cosa che ha costituito e costituisce anche in questi giorni momento di scontro
Forse anche inventato forse anche ambiguo non lo so comunque mettiamoci al riparo anche da questo
Le attività del Sassella nuova mutualità via dicendo questo intervento grosso del terzo settore in queste direzioni possono avere un senso
Proporrò l'avessi vista diciamo se non sono intese se se è chiaro che non c'è alcun equivoco che possano essere sostitutive di elementi base di welfare universalistico
Che con tutta la buona pace dei riformatori di tutti coloro che insistono sull'idea necessità di di vedere questo aspetto deve restare deve rimotivare rimanere una base universale
Di servizi indeterminati carsici settore da consolidare e forse anche da migliorare perché certo non è che in Italia non ci sia da migliorare in questa direzione
Ora il quest'idea questa questa questo spunto e discussione diciamo con sana con sano realismo può essere veicolato anche non a titolone ma anche con piccole pasticca cioè si può pensare a una dimensione di sperimentazione di questo strumento che vale alcune direzioni ora per esempio potrebbe essere un bando di chiara per quattro stesso tipo la falsariga dei contratti di quartiere si è fatto uno stanziamento si è fatto un bando apparso sulla Gazzetta ufficiale che dice in ogni province ogni regione scaturita settantuno e che c'è ancora
Si è si è fatto un bando di gara per il terzo quartiere amico
No borghesi
Va be'sulla no no no stavo dicendo altre cose scusate se non sono stato chiaro ma volevo dire Walter come si è fatto per i contratti di quartiere dove e che cosa si è fatto si è fatto un bando di gara apparso sulla Gazzetta Ufficiale quello non questo che è banale che non ci sia come si è fatto in quella direzione si può fare pensando al sasso c'è un bando in cui si mettono a a gara alcune attività dedicate ad imprese del terzo settore con un rapporto con delle amministrazioni locali proponenti di proponenti tale attività che affondano loro senso in quei campi di intervento
Che sono dotate nel momento in cui vincano la gara di questo apporto pubblico che il Sass Sissi si fanno dei punteggi stabiliscono deve regolare non è inutile entrarci in questo momento e e si danno dei tempi in base ai quali si vede cosa che emerge da questa da questa direzione
Un'altra forma di sperimentazione molto capillare da diverso è quindi interessante perché integrante sito in questa in un modo più articolato anche se delimitato del territorio è quella di considerare come punteggio preferenziale all'interno della nuova formulazione trae sarà tra l'altro a breve perché sarà l'inizio del prossimo anno la nuova formulazione di Termini della programmazione contrattata quindi patti territoriali una punteggio particolare
Per quei patti territoriali che sapranno fare tesoro del questi obiettivi di coesione e di di di riorganizzazione di risposta a questi bisogni introducendo quindi attività d'impresa del terzo settore
Che in modo vario come servizio diversamente intendi dire all'interno della costruzione del quale il singolo patto territoriale contengano questa un'altra
Un'altra un'altra possibilità è quella io non non ci intervengo molto perché ci sarà il suo espressa da da Degli Espinosa molto ma il ma comunque un bando anche in questa direzione della per occasioni di quartiere buono di città buona in cui il Sasso è un elemento di particolare attribuzione di punteggio sono tutte cose e la faccio finita che veramente aperte alla alla discussione la riflessione a riunioni di lavoro di di di di approfondimento
Il il la cosa importante strappare non è compito mio perché è compito dei politici ma strappare un è uno spazio una di uno spazio di dignità di pensiero all'interno anche della prossima fredda legge finanziaria e di quantità di investimento per gestire in un modo
Mirato a un orizzonte più lungo e quindi non contraddittorio con quello che un un'idea complessiva di sviluppo di un ragionamento di questo tipo
In sei in nel nel nel nel periodo successivo quindi non diciamo già fare un grosso sforzo per
A aprire questo spazio dentro a una legge che già in discussione Menem in Parlamento e che quindi ha una sua rigidità ma pensarlo come primo avamposto di un discorso che qualitativamente dovrà fare sicuramente ammesso che sia abbia un senso ed ammesso che vada avanti degli Sforza colossale per affermarsi perché sì sono uscito a spiegarlo lo si è capito se no perdonatemi concludo
C'è un senso qualitativo profondamente antitetico rispetto a quello che Pera per adesso però oggi fino a oggi ancore si intende come politica economica anche democratica di nuovo sviluppo e via dicendo scusatemi grazie
Grazia Di Carlo vedo il nostro ospite prego Aldo Bonomi di venire a
Qui
Ma se l'ordinanza sono il CNEL che circostanti
Noi abbiamo già ringraziando l'ospite il più grande all'inizio di questa nostra seminari
Qua perfetto
Ma io
In primo luogo sul nuovo
Molto contento di questo ospitalità lo dico fuori dai denti
Occupandomi e avendo promosso i patti territoriali dentro il CNEL
Devo dire e Scalia certamente se la ricorda
Che mi sono sempre chiesto
Perché questa tematica
Fosse nei fatti
E Gino egemonizzata dalle tradizionali rappresentanti Ford viste e ci capiamo subito
Del lavoro
E dentro questa tematica sul territorio
E forse un po'meno al centro ma sul territorio e forse un po'meno al centro
C'era e c'è stata
Una totale disattenzione
Da parte dei soggetti
Che facevano riferimento
All'associazionismo ambientale
All'impresa sociale al volontariato
Questo mi pare che sia un punto che nella riflessione di oggi vi accingete a colmare
Con una proposta
Di metodo sul quale poi spenderò alcune osservazione soprattutto su questa mi pare che la questione centrale sia il salario di attività sociale da una parte e l'altra la proposta dei quartieri buoni o città buona insomma ecco e quindi vedere un attimo come questa cosa in pratica
Questo è stato un grande limite te lo dico subito
Perché nei fatti
Visto che qui si è parlato di governo non parlo a nome del CNEL dico opinioni a nome di Aldo Bonomi tanto per essere chiari
Si è parlato di strategie del governo passato e del governo attuale e
Si è parlato anche di patti territoriali io dico subito che ritengo
Che la grande questione che c'è oggi in questo Paese eh in primo luogo il rapporto con tra la politica e la nuova composizione sociale
Io credo che questo sia il primo grande problema
Io credo che
Sia il governo dall'Ulivo
Che il governo D'Alema
A un grande limite nella misura in cui nasce
Come un blocco forte di una precedente composizione sociale
Questo mi pare un grande limite dentro il quale mi aspetterei per questo dico che dico opinioni da Aldo Bonomi
Che alcune componenti e non c'è dubbio che tra queste componenti alla componente dei Verdi Rossini un ruolo
E non certamente alla componente di Cossutta tanto per essere chiari
Io alla componente di venerdì
A segno il ruolo di portare voce e visibilità dei mutamenti di questa composizione sociale perché se non ce l'avete voi chi ce l'ha
Il problema
Perché
Se questo io atto non viene chiuso
Noi avremo politiche tutte orientate
Ai tradizionali modelli di contrattazione fordista
Che poi vanno a finire sul salario perché scusate apriamo una parentesi la chiudiamo
Quando i patti territoriali sono stati sussunto in all'esperienza dei contratti d'area in cui l'unico problema era negoziazione sul corpo sul costo del lavoro quello è la chiusura di una logica ferrea per fortuna i patti territoriali sono stati in parte angolo sottratti da questo ma il contratto dare certamente ha come unica variabile forte la negoziazione sul costo del lavoro
E nella negoziazione del sul costo del lavoro è chiaro che la composizione sociale che è fuori da quel costo del lavoro
Il vitalismo della società che è fuori da quella composizione del lavoro
Quelli che secondo voi dovrebbero essere gli utenti e i proponenti del Sasso e ovviamente non hanno nessuna voce
Questo mi pare il grande tema da discutere perché né i fatti
Io credo che
Esperienze come quelle dei patti territoriali
Lasciamo stare i contratti dare che sono altra cosa che avvengono dove ci sono processi di deindustrializzazione verticale e quindi è ovvio
Che il problema è ragionare sulla fine di quel modello fordista di lavoro perché quando uno va a Crotone è chiaro che c'è un grande ciclo dalla chimica pesante che è finito e sono ritrova in mano su come gestirla
Ma attenzione
Se uno va in Val Bormida
Patto territoriale in l'unico patti territoriali in cui ti ho trovato lo dico subito
Giù almeno almeno lì almeno lì
Non è un rimprovero e scusate però e proprio la solitudine di queste cose qua
Ecco perfetto
Se uno va in Val Bormida
Certamente
L'uscita da quel modello l'uscita da quel modello comporta
Mobilitazione difforme di lavoro e di cultura che non c'entro niente col precedente modello fordista all'organizzazione del lavoro
Io credo che la scommessa sta tutta qua
Quindi primo punto che io pongo alla discussione del seminario di oggi perché mi pare che non sia un seminario chiuso
E
E la prima domanda che io pongo ai Verdi come ceto politico
E se da questo punto di vista il venerdì possono essere dentro la composizione di questo governo
Il portaparola del mutamento la composizione sociale
Questo mi pare un primo problema
Perché voi sapete benissimo che una composizione sociale che non ha visibilità in una rappresentazione a meno che il decidiamo siccome stiamo parlando di politica che l'unica visibilità la rappresentazione su venti milioni due restano in piazza San Giovanni a meno che non decidiamo questo
Ma mi parrebbe molto sbagliato
A meno che non decidiamo questo io credo che ci sia un problema di dare visibilità
Alla nuova composizione sociale alle nuove forme di lavoro questo il primo passaggio
Secondo passaggio
Assunto questo come un problema
Io credo che bisogna incominciare a ragionare
Come questa praticabilità si è inseribile dentro ad esempio lo strumento dei patti territoriali
Allora primo punto
Io credo che
Qui c'è una battaglia politica
Speriamo il spegniamo per è presente attraverso il telefono squilla
Primo punto io credo che ci sia una battaglia politica
Di riconoscimento
Di quei soggetti intermedi che stanno dentro questa composizione sociale che ha attualmente non c'è
Perché se uno parte dall'attuale normativa
Che dice che i patti territoriali possono essere promosse
O da enti locali o da forze sociali e le forze sociali e precisato che sono quelle rappresentate al CNEL
Ci capiamo
E io credo in primo luogo che
Questo tessuto dell'associazionismo
Del volontariato dell'impresa sociale a cui poi assegnate un tale ruolo per promuovere il Sass ad esempio se non a titolo nel fare coalizione nel promuovere P c'è un primo e indica e quindi io credo che qua e lo dico a Silvano Veronese che il vicepresidente del CNEL lo dicono Andrea Giampà neanche arrivato adesso che il presidente la Consulta del Mezzogiorno con cui ho lavorato
Noi ad esempio come nel informalmente lo dico informalmente quando abbiamo promossi Patti ogni volta che abbiamo trovato le associazioni ambientaliste
L'associazionismo o al volontariato l'abbiamo messo nella coalizione locale perché riteniamo che questo sia una risorsa
Ma attenzione voi sapete benissimo che noi siamo un soggetto debolissimo da questo punto di vista quando devo fare promozione sul territorio o facevamo promotore sul territorio riconoscevamo questo altra cosa il riconoscimento formale
Io credo che voi dovete chiedere
Il riconoscimento formale se volete per raggiungere gli obiettivi che avete esposto oggi che
Nel tavolo coalizione male che promuove i Patti per lo sviluppo affittati per lo sviluppo abbia il diritto di coalizione ci capiamo o anche di promozione
O anche di promozione quel tessuto intermedio che in maniera molto informale centra rappresenta
Quel mondo di riferimento che va verso questi primo rientrando
Perché la prima operazione con cui si costruisce un patto territoriale quello di costruire una coalizione tra più soggetti
Che raggiungono
Sulla perimetrazione di un territorio l'amico Magnani direbbe un micro sistema territoriale per capirci
Un micro sistema territoriale che si mobilita rispetto all'opzione di sviluppo poi si vedrà l'opzione di sviluppo opzioni di sviluppo per creare lavoro queste due cose vediamo dopo
Allora il primo punto la prima cosa è allora
A vere diritto coalizione Ale ma attenzione il diritto coalizione Ale non si ottiene perché voi negoziate con Macciotta o con barca il fatto che avete in prepotente esserci no lo si ottiene anche io qui devo dare atto anche con la capacità di mobilitazione di mobilitazione sul territorio perché parliamoci chiaro il sindacato questa legittimazione e lo dico da uno che ragiona da post fordista non da fordista sarei conquistato perché ha presidiato i territori lavorato ha visto in questa occasione una grande potenzialità di rivitalizzare il proprio ruolo
Mentre invece dal centro alla periferia questo messaggio di mobilitazione del mondo dall'associazionismo del volontariato dell'impresa sociale non c'è stato
E quindi io credo che anche perché se mi permettete una definizione tranciante molto spesso a questo mondo pensa che le problematiche dello sviluppo non solo a fare i suoi arriva al massimo ad occuparsi dei delle problematiche delle marginazione eccetera ma quando si comincia a ragionare di sviluppo con tutte le contraddizioni che stanno in questa parola chiave molto spesso l'atteggiamento principale questa qui è una cosa che non mi interessa
Mentre invece io credo che sia fondamentale rispetto a queste
Quindi
In primo luogo una coalizione locale dev'essere innervata da queste culture
Se queste culture sono assenti la coalizione locale inevitabilmente è a rischio di due cose
Di fare di andare sulla variabile salario spinta ad esempio da forti spinte di Confindustria in questa direzione sappiamo tutti che dice che l'unica variabile e il costo del lavoro
Oppure ancor peggio andare sulla vecchia logica andiamo a Roma prendere i quattrini
Due logiche di questo tipo è chiaro
E quindi credo che questo sia un primo punto
Due in fatta la coalizione
E quindi fatti il tavolo dalla coalizione
E anche qui
Ad esempio il mondo ambientalista è stato presente in alcuni patti territoriali attraverso
Tavoli in cui era presente
L'Ente Parco
No su come se l'Ente parco fosse per sua natura siccome si parla di Parco no portavoce di mi pare che e io sono d'accordo sull'impostazione questa impostazione molto più ampia tocca il problema del mutamento che la composizione sociale il lavoro qualità eccetera eccetera con la più ampia non è un problema solo di tutela e salvaguardia è un problema di qualità dello sviluppo giustamente
Ora la seconda operazione fatta la coalizione di territorio è quella di delimitare un territorio da fare una delimitazione territoriale
Io credo che già anche in queste ore
Ci sono tante e tali variabili in cui queste culture possono interagire
La delimitazione di un territorio non è neutra
Organizzazione del territorio si fa per tradizioni storiche indicatori ad esempio introdurre l'indicatore nella delimitazione del territorio
Vendi elementi di marginalizzazione emarginazione e degrado quando dico degrada in senso complessivo
Beh questo mi pare una variabile importante
Per perimetrare l'area del l'area del PAC
Terzo
Fattore fatto la coalizione delimitato il territorio dove avviene lo scontro perché poi un patto territoriale è una dinamica conflittuale tra gli attori l'ho sempre detto non è un volemose tutti bene andiamo a Roma a prendere i soldi
è nel fare i gerarchi a dei progetti di sviluppo
Io qui vedo allora a questo punto
Se poi ho alcune cose da dire sull'impianto generale di questa cosa se mi è permesso in chiusura lo dico ma
Sì a questo punto per voi queste la vostra parola d'ordine il Sasso no
Il
Salario di attività sociale che significa fondamentalmente se ho ben capito legittimare ad accedere a strumenti di welfare capito chiaro o di e di politiche attive del lavoro
I soggetti dell'impresa sociale i soggetti che vanno in questa direzione perché poi questo significa individuando in quel mondo
Il mondo che non ha non ha la logica subalterne assiste e assistenzialista dei lavori socialmente utili almeno spero almeno spero almeno spero
Che si è stato individuato con questa discriminante
Perché lo dico subito io dagli lavori solamente undici o una tragica valutazione ecco perfetto ci capiamo
Allora se questo è
Se questo è sequestro e beh il conflitto va fatto lui portando delle idee progettuali
Scusate quello il problema perché quando si fa dentro un patto territoriale gerarchia degli interessi avrete gli imprenditori che hanno i loro progetti li hanno giusti o sbagliati che siano ma hanno anche legittimazione io non sono uno che ritiene la formi impresa e quella che risolve il tutto però ritengo che la forma impresa e certamente un attore dello sviluppo prova come avrete gli imprenditori che hanno il loro progetto i sindaci che magari hanno i loro progetti i sindacati che hanno i loro progetti domanda avete voi Progetti presto il nodo
Perché se non avete una capacità progettuale su cui fare conflitto di negoziazione
In la vostra Ilvo anche se Scalia ottiene ci capiamo di farmi mettere il timbro che vi sarete intorno a quel tavolo
Se poi questo un timbro a cui non consegue una capacità di progettazione territoriale è un timbro morto
è un timbro morto
Io ho seguito con molto interesse molto da lontano il patto territoriale dalla Val Bormida dove il conflitto è avvenuto su questo
Tra chi ben
Eva le comunità montane di quell'area solo come luogo per la reindustrializzazione delle piccole e medie imprese e chi invece ha incominciato a mettere Progetti di manutenzione del territorio ecocompatibilità sviluppo locale eccetera
Mi pare un un un conflitto emblematico giusto
Un conflitto giusto che sta nei fatti rispetto a questo
Quindi quel luogo del conflitto
Terzo punto o quarto coalizione territorio
Conflitto sulla progettualità quarto punto il rapporto con gli enti locali equi parliamoci chiaro il rapporto con gli enti locali tocca ho sentito una parola che mi affascina il grande problema
Della mutualità io andrei oltre del Welfare Community valere di questo non solo di mutualità Oval per commenti
E qui il vero problema è Capin eh
Sei con gli enti locali coinvolti nei patti territoriali
Si possa incominciare a ragionare di una progettazione della esternalizzazione dei servizi dentro la crisi del welfare questo è il nodo
E come questi vengono esternalizzati perché il nodo è questo qua
Perché se voi andate a vedere
Attualmente queste cose ad esempio non rientro no in una logica da patto territoriale dice Mario l'esternalizzazione dei servizi
è un problema che riguarda il welfare eccetera secondo me invece cominciamo a dire che sull'esternalizzazione dei servizi ci stanno flussi di quattrini
Alti
E qui capire come questo discorso dentro la crisi del Welfare si va verso una nuova mutualità oppure una mercati Izzo azione del welfare mi pare la grande discriminante
Mi pare la grande discriminante
E anche qui non vedo scusate la franchezza altre culture se non parola mercati in stazione
E anzi più le amministrazioni sono di sinistra più si mettono il Pollino dicendo ma noi Katz abbiam fatto a mercati esazione dell'Uefa siamo bravissimi
Come se questa cosa fosse in sé
Una legittimazione e questo mi pare un grande problema
E cito solo alcune cose
Sul discorso della mutualità possibile
Va be'cito proprio en passant
Allora ad esempio io
Ha ragione lei sul fatto ad esempio che ci sono
Segmenti del lavoro che sono al di fuori di qualsiasi garanzia
è lecito subito soli sommerso il precario continuato le partite IVA eccetera io di queste cose mi occuperò lei e guardate che non sono solo un probabile riguarda Milano prova che riguarda Napoli
Perché se Napoli e ad esempio la punta del terziario del Mezzogiorno quanta industria dei servizi cieli che viene fatte praticata attraverso la forma del precariato la partita IVA eccetera questi mi paiono problemi ad esempio di nuove mutualità adeguati ai tempi
Mi paiono ad esempio Problemi il fatto che ci siano
Donne al lavoro in maniera
Precarie continuate e incomprensibile per cui ad esempio la maternità non diventa più un diritto perché il diritto dentro quando tu sei lavoratore salariato è normato mi pare una grande questione che fanno grande questioni di scenario
Quindi con gli enti locali
Io ho ragione lei su questo problema perché se per Confindustria tanto per capirci o per le associazioni artigiane il problema dello sportello unico Bassanini
è il nodo no della negoziazione con l'ente locale ovvio che loro vanno a negoziare su questo perché voglio un unico sportello su cui il sistema impresa possa fare riferimento in un ambiente in un ambito territoriale beh io dico che se voi lanciate un un progetto di questo genere la negoziazione sulla il falco muniti è uno dei punti dentro queste logiche di coalizione locali per lo sviluppo
Ultimo
Ultimi due punti ultimi due punti
I patti territoriali
Hanno anche un rapporto
Con le banche
Rapporto a tutt'oggi perverso
Senso che
Le banche sono quelle che fanno l'istruttoria poi la valutazione eccetera eccetera la banca redazione dei patti territoriali
Insomma orco avuto alcune perplessità su questo
Come se la balcanizzazione altra logica iperliberista no se una cosa è bancabile buona di per sé
Dice mai bancabile
Se non è far capire fa schifo ho capito mi pare una discriminante un po'troppo forte
Io ti dico
Che io sento un gran parlare di Banca Etica eccetera eccetera mi sento un gran parlare d'anni
Beh io credo che se si trovasse
Un
Luogo un micro sistema territoriale Honda e sperimentare
La Banca etica oppure lasciata alcuni sogni
Se uno va a vedere alcuni modelli dei Grünen tedeschi che questi pur queste cose le hanno praticate lo dico a chi ha ben chiaro questo ma io credo che anche introdurre alcune culture dalla banca Rizza Tione altra dei Progetti mi parrebbe una cosa molto importante
Mi parrebbe una cosa molto importante un una provocazione importante non credo che sia fattibile ad oggi però se in un territorio si ride si riesce ad introdurre a fianco di Gregoire Falco moniti
Logiche di Banca Etica rispetto alcuni problemi mi parrebbe un indicatore per lo meno di contraddizioni possibili
Ultimo punto la negoziazione col centro la negoziazione concentra con le risorse
Ecco io qui credo che
O il problema
E quello di andare oltre
Al fatto che siccome ogni patto vale cento miliardi così si dice poi altra cosa che sappiamo benissimo i soldi non ci stanno
Se non pochi
Il meccanismo non è questo il meccanismo è capire come ad esempio dentro queste logiche ci sono le possibilità di accedere
Ad altre fonti finanziarie che sono quelle che vengono dal valzer uno per e su questo non c'è dubbio
Io credo che alcune discorsi di questo genere stanno dentro se poi verrà l'Europa del lavoro se poi verrà l'Europa del lavoro e non solo l'Europa dalla finanza
Dentro ad alcune grandi opportunità di questo genere che aumento la possibilità di mettere il locale in rapporto con questa dimensione perché così si evita anche la dimensione del puro localismo
Questo il parere i cinque punti detto questo sono alcune osservazioni proprio due telegrafiche
L'ho visto oggi il documento quindi proprio l'osservazione che posso fare questo uno
Mi pare che
Su un'idea forte giusta che questa del
Sassa salario di attività sociale che insomma presuppone dire riconoscete che c'è una composizione sociale al lavoro su logiche diverse da quelle che vengono ritenute le uniche logiche finanziabili
Se questo poi viene ricondotto
Di nuovo tutto al centro con la logica dei bandi di gara della selezione eccetera eccetera Dio ce ne scampi e liberi io ho una esperienza tragica di queste cose
Sarei molto di più convinto invece che
Ci sia una dimensione di queste cose che nascono dentro lei dimensioni locali
E poi vedere come queste cose una volta nate vengono riconosciute ho molta paura
Se il sax viene eletto a questo punto i lavori socialmente utili sono cattivi essa sono buoni semplicemente perché abbiamo stabilito noi teoricamente
Che dalla parte questi sono contenuti positivi e quelli sono contenuti negativi e il meccanismo rimane lo stesso e chiaro
Meccanismo rimane lo stesso io credo che c'è un meccanismo di perversi ITA nei lavori socialmente utili che non sta solo nel fatto che quella e la forma di lavoro che viene garantita ma c'è un meccanismo di perversi ITA quando c'è un rapporto tra centro e periferia su queste cose qua qui va ribaltato e questo mi pare la grande questione che voi oggi ponete ma che non è risolto io ho finito
Molte grazie su stimoli e suggerimenti
Tre rapidissime precisa precisazioni
Nel testo del documento ma anche la riflessione la partita da una critica lavori socialmente utile solo in alcune aree del Paese hanno svolto questo va riconosciuto
Un ruolo presso alcuni comuni del Mezzogiorno ma proprio per superare la direzione anzi assistenzialistica degli LSU
La questione dei progetti
Mi certifica Riccardo Marini che se ne intende che basta fare i bandi e progetti ci stanno qui c'è il problema irrisolto dove soci segnalare il sommerso cosa che alla nostra massima attenzione addirittura nel documento qualche partito scritto che l'emersione del sommerso e la prima condizione per un nuovo modello di sviluppo del Mezzogiorno quindi diciamo almeno astratto le cose ci sono chiare Buquicchio
Appunto si tratterà di vedere come può marciare a a livello territoriale come perché la sfida che tu poni è un pochino complessa i nervi sono forse leggermente più gracile del sindacato e quindi noi soci impegneremo siamo il lavoro verde il sasso saranno lati voti soprattutto il prossimo anno e quindi cercano di impegnare tutte le associazioni a livello caratteriale su questa tematica ce la faremo speriamo di sì
Anche perché poi ci può essere un aiuto come dire dall'alto nel senso che la capacità di impattare sul governo queste tematiche qui sono un po'più ottimista di Riccardo Varanini credo che noi tranquillamente ce l'abbiamo se non altro una fase prima sperimentazione Roberto vissuti e poi Nuccio Iovene
No perché viene
Allora
Intanto grazie per avermi invitato vorrei partire dal tema dal titolo del
Dell'incontro politiche ecosostenibili per l'occupazione parto dal titolo per dire che forse prima di parlare delle politiche converrebbe fare un rapido
Cenno alle cause della disoccupazione
Per poi appunto vedere quali potrebbero essere le politiche stiamo parlando di cose ovviamente molto molto grosso per cui qui andremo per grossi scende diciamo accertata le cause della disoccupazione beh intanto sono molteplici dunque bisognerebbe fare i conti con tutte le diverse cause però non v'è dubbio che anche se sono molteplici c'è una diversa significatività un diverso ruolo che esse hanno svolto ecco a mio avviso una responsabilità tra le maggiori della disoccupazione non solo nel nostro Paese ma che caratterizza tutti più o meno i Paesi europei
Sta nelle politiche economiche che sono nel tipo Ippoliti economiche che hanno prevalso più o meno negli ultimi vent'anni
Gli ultimi vent'anni che sono poi quelli che hanno accompagnato il processo di integrazione europea un obiettivo a mio avviso in seggio stessi nonché sicuramente andava fatto forse anche a costo di modalità sbagliate però non v'è dubbio che le modalità siano state molto pesanti che elitarie tutta l'Europa né pagarle conseguenze ma d'altra parte diciamo queste politiche non è che siano connesse all'Europa l'Europa è nata e andare avanti con questa politica che si erano cominciate ad affermare anche prima politica che avevano come obiettivo essenziale se non quasi esclusivo quello della stabilizzazione stabilizzazione in primo luogo monetaria ricorderei degli alti tassi d'inflazione negli anni settanta ma stabilizzazione anche sociale e politica
Ricorderete anche come dire la
L'aria frizzante che c'era in politica in quegli anni che è stata per l'appunto normalizzata e stabilizzata le relazioni industriali perché se n'è occupato anche professionalmente nel sindacato sa come siano cambiate negli anni
Ottanta quindi questi obiettivi sono stati raggiunti altro obiettivo era quello di ridare al mercato un ruolo che dal secondo dopoguerra in poi aveva un pochino perso a vantaggio dell'intervento pubblico
E e nel far questo si è proceduto a processi di privatizzazione di deregolamentazione e di attacchi anche crescenti sostenuti allo stato sociale
Io per quanto mi riguarda credo siano assolutamente sbagliata e difesa ideologiche sia dello Stato sia del mercato ritengono tra via che la teoria economica non quella keynesiana non quella marxista non quell'anarchico ammesso che ne esista una ma la teoria economiche liberale quella di marcia del P due ci hanno insegnato che esiste un ruolo per lo Stato è un ruolo per il mercato addirittura trasmette ci insegnava due secoli fa che accanto la mano invisibile occorreva qualche altra cosa
Quindi credo che il dibattito tra stato e mercato possa essere fatto anche in chiave di efficienza su chi e quando i due sono più adatti a massimizzare il benessere e l'efficienza della collettività
Questo è anche il periodo in cui cresce la globalizzazione la quale ha effetti positivi e effetti negativi anzi in molti casi credo che la globalizzazione sia strumentalizzata
Per portare avanti politiche neoliberiste anche se forse meno brutta di quello che sembra anche se i suoi difetti Celia
Ma il problema senza allargarci troppo e che raggiunti gli obiettivi monetari che sicuramente sono stati raggiunti sono anche creati dei problemi c'è stato uno strapotere dei mercati e delle rendite finanziarie
Questo strapotere dei flussi finanziari ha cresciuto enormemente l'instabilità mondiale
Il ventinove è stato richiamato con ciclicità crescente crisi a ripetizione ci sono state non solo avvocati del Messico quella che stiamo vivendo in Asia siamo arrivati addirittura che il signor Soros ha parlato di crisi del capitalismo cioè con l'emblema del della speculazione comincia preoccuparsi quello che è successo che più ci interessa e che sono caduti i tassi di crescita dappertutto in Europa e sono più che raddoppiati tassi di disoccupazione dalla media del cinque per cento se abbiamo superato il dodici per cento quasi triplicati per certi aspetti ora l'idea di queste politiche neoliberiste era che insomma una volta normalizzato una volta stabilizzare voce sarebbe stata la fase due una volta che il mercato l'avessimo messo nelle condizioni di fare ciò che poteva fare nella migliore
Ambiente possibile poiché avrebbe funzionato purtroppo questa fase due dopo vent'anni non è arrivata
Pare che le illusioni diciamo sul sulle virtù del neoliberismo vadano in qualche modo dirà dandosi
Aumento non limiti ad imbrigliare il mercato una volta era solo qualche Lumineers qualche economista illuminato come Dobbin a dire che bisogna mettere qualche granello di sabbia negli ingranaggi adesso è per l'appunto lo dicono queste cose le dice Greenspan le le dice Soros quindi evidentemente diciamo qualche disillusione
Cioè ed è molto diffusa d'altra parte anche a livello politico vediamo che cambiano gli equilibri in Europa ormai tranne due dei quindici Paesi del lume
Sono tutti con governi con presenza anche importante dei partiti di sinistra quindi significa che anche diciamo a livello elettorale questa disillusione sulle politiche neoliberiste in qualche modo avanzata
Dico di più nonostante l'unione monetaria europea come accennavo prima è stata fatta in modo diciamo o coerente ad un'impostazione liberista
Purtuttavia una volta che c'è potrebbe anche presentare aspetti positivi per elementi di
Ai fini della crescita e ai fini dell'occupazione
E questo perché non va dimenticato che nel momento in cui si passa da
Un insieme di Paesi con economie piccole commedie e molto aperte al commercio internazionale quando si passa da questa situazione ad una situazione di una grande economia di un grande sistema economico che a quel punto diventa chiuso o perlomeno non aperto al commercio internazionale non più di quanto lo siano Stati Uniti e Giappone
Beh le cose cambiano cambiano notevolmente nel senso che mentre un tempo per singoli paesi pensare l'esperienza di un'intera
Era oltremodo difficile uscire dal coro con politiche economiche diverse
Da quelle generalizzate e e tentare politiche di sviluppo nonostante politica deflattiva in altri Paesi B oggi i limiti del vincolo estero i limiti di della possibilità di politica di sviluppo si riducono per questo solo fatto che siamo una più grande economia più meno aperta come lo eravamo prima quindi meno condizionati fascicoli ecco oggi è più facile visto che il coro non questo punto composto da Stati Uniti Giappone ed Europa è un coro a tre
E a quel punto l'Europa nel coro ha una voce molto più grossa di quanto prima non potesse averla solo la Francia solo l'Italia solo la Gran Bretagna in un coro che era molto più variegata famiglia o cambia il coro grande la composizione del coro ma quello che più cambia e che mentre prima gli Stati Uniti avevano la capacità di così valutare solo fino a un certo punto i condizionamenti perché avevano l'economia interna che era ed è l'economia di un continente oggi questa stessa situazione vale per l'Italia per scusate per l'Europa
Che è un continente con un'economia delle dimensioni degli Stati Uniti è superiore a quella del Giappone quindi margini per politiche di sviluppo a parità di obiettivi monetari a parità di obiettivi finanziari
Aumentano quindi è possibile rispettare gli obiettivi monetari
E allo stesso tempo aumentare di più
Preme di più l'acceleratore sullo sviluppo ci sono poi altre considerazioni l'euro diventerà necessariamente una monete di riserva così come lo è il dollaro e ci sono ampi margini in questa direzione visto che attualmente le politiche e le monete europee
Rappresentano o solo un terzo delle riserve rispetto a quelle costituite in dollari quindi anche se ovviamente questa cosa maturano in tempi lunghi dico però dico c'è indetta da
Da recuperare c'è poi una grande ci sono grandi risorse che possono essere lo rizzare cioè diciamo il sovrappiù di riserve
Dei vari Paesi che costituiscono sicuramente elementi per poter finanziare questi elementi di sviluppo anche se ovviamente bisogna stare attenti a progetti che possano dare adito ripresa dell'inflazione ma questi come dire sono problemi d'abbondanza che vanno facilmente
Risolta
Ora
Ritornando all'Italia a me pare la mia preoccupazione che nonostante così da vari segnali in Europa e nel modo
Noi diciamo si avverte erano si avvertono le disillusioni del neoliberismo non vorrei che noi abbiamo questa caratteristica deriva da sempre un po'dopo
Alle cose ci arriviamo un po'dopo come tutto ignoriamo e se ci arriviamo con qualche elemento di
Così gli oneri di entusiasmo mal riposto in più e non ci rendiamo conto che l'aria sta cambiando
E non vorrei che nonostante appunto siamo in questo momento ancora omogenei politicamente al resto dell'Europa non coglie Simo quegli elementi favorevoli e politici economici che in Europa ci sono per un cambio
Della politica economica è come che cosa significa un cambio della politica economica cosa fare
Beh sicuramente bisogni un po'uscir fuori da questa ossessione dei due soli strumenti di sono stati utilizzati in questi ultimi tempi per cercare di aumentare crescita e occupazione
Finora si è premuto l'acceleratore solo su aumento di flessibilità e riduzione del costo del lavoro pare che non esista null'altro tra gli strumenti della politica economica
Intanto questi strumenti che attengono alle condizioni d'offerta sono solo due degli strumenti delle condizioni d'offerta che pure vanno visti nella loro generalità e su queste ritornerò fra un attimo ma quello che più conta il segnale
Credo dovrebbe essere quello di rendersi conto che occorre rilanciare la congiuntura e rilanciare la domanda ma la cosa un contraddirla un conto per farlo
Esistono ostacoli ostacoli molto forti il primo ostacolo è io prima parlavo delle condizioni possibili
Positive che possono derivare dall'Europa ma esistono anche quelle negative anziché negative sono il istituzionalizzata c'è il patto di stabilità con cui fare
I conti un patto che frena non solo la politica monetaria ma anche la politica
Fiscale noi abbiamo un DPEF che è stato fatto nel periodo in cui dovevamo ancora entrare in Europa quindi diciamo non c'è da sorprendersi che sia stato fatto in quel modo ricoverò quel DPEF che ancora
E vigente è un DPEF che ci impone un avanzo primario di cinque virgola cinque punti percentuali danno per i prossimi tre anni è un DPEF che riduce la spesa corrente su pile di un punto e mezzo urlando
è un DPEF che fa aumentare la spesa in conto capitale solo dello zero sei
Per cento oppure in presenza di una riduzione di un punto e virgola cinque per cento della spesa per interessi
è un DPEF che spera IMI investimenti privati del sette per cento annuo di crescita degli investimenti privati del sette per cento l'anno che necessariamente illusoria in un contesto congiunturale che quello caratterizzato da richiedere cifre che ho detto prima
Dunque non è casuale che le previsioni di sviluppo siano scese dal due virgola cinque per cento di crescita per il novantotto a all'uno virgola sette o qualcosa di meno e non dare molta importanza le crisi asiatica non sono quelle che condizioneranno il tasso di crescita
In Italia ma è una politica economica che ha dovuto subire i vincoli del dell'entrata
Prego
Se se in quello che avevo avevo detto prima
E quindi diciamo in queste condizioni ripeto mentre è comprensibile che il questo DPEF sia stato fatto in un certo modo
In un certo periodo oggi la situazione è cambiata la situazione è cambiata non solo in Italia cambiarono il mondo è cambiato in Europa quindi questo DPEF
E in qualche modo dovrà essere riaggiustare do anche in questa finanziaria ci sono degli elementi diciamo che sembrano accentuare così che il punto di vista che si possa agire solo sul costo del lavoro e sulla flessibilità ma su questo vengo dopo
Quando anzi ci arrivo subito quando poco passa ad esaminare un po'le altre condizioni d'offerta su cui bisognerebbe
Agire detto cioè delle condizioni che domanda vorrei ritornare alle condizioni l'offerta che a mio avviso non sono solo flessibilità e costo del lavoro
Ora risata le condizioni d'offerta qui c'è e devo dire un macigno il macigno dell'economia italiana e ovviamente il mezzogiorno la disoccupazione grosso modo coincide con i problemi del Mezzogiorno quindi è questo diciamo il bubbone che
Una buona volta bisognerà cercare di
Affrontare finora negli ultimi anni dopo come dire
Gli sperperi la Cassa del Mezzogiorno
Negli ultimi anni nel Sud si è proceduto sulla base di quali principi ridurre Toso lavoro aumentare flessibilità dare incentivi in maniera più o meno casuale all'impresa i segni sono ok la nuova occupazione quasi tutta la nuova occupazione
Frutto dei contratti di formazione lavoro
Nobile istituzione salvo che ormai questo significa che per occupare per creare un nuovo occuparono il Sud non bisogna pagare non si pagano i contributi sociali e i contratti sono a termine perché nuova contratti formazione lavoro sono a termine
E voi capirete bene che insomma di fatto abbiamo praticamente ridotto in maniera diciamo pressoché globale
La contribuzione sociale ma quello che più mi preoccupa è la domanda che io mi faccio sulla efficacia di questi soldi che lo Stato ha speso per creare nuova occupazione
Ai quali peraltro vanno aggiunti altri finanziamenti penso a i contratti di programma
I contratti di programma nessun dato che a me ha fatto veramente sobbalzare i contratti di programma in dieci anni dal mille novecentottantasei al mille novecentonovantasei dotata di buona ma sono quelle cose con le quali si imitano le grandi imprese ad investire nel Mezzogiorno bene le grandi imprese hanno ricevuto quattrocentodiciotto milioni per nuovo occupato creato nel sonno ogni nuovo occupato creato nel sud in dieci anni è costato quattrocento diciotto meglio il che mi sembra una cifra diciamo come dire di tutto rispetto tanto più che una volta creato il nuovo occupato e una volta sborsati quattrocentodiciotto milioni nessuno ci assicura che quello occupato Vitara durante rimarrà occupato
Perché se poi le cose vanno male vanno male avremo speso questo mezzo miliardo ma poi diciamo che entra allora che cosa abbiamo fatto abbiamo speso un sacco di soldi in termini di incentivi e in termini di mancati contributi
Ma siamo sicuri che tutti questi incentivi hanno creato occupati nuovi occupati che comunque non ci sarebbero stati nel Sud perché anche questo problema perché a meno di non pensare che il Sud sia una cosa del tutto inesistente perché il Sud voi esiste una realtà produttiva siamo sicuri che i nuovi occupati non li avremmo potuti ottenere gratis
Questa domanda importante perché si tratta di capire come utilizzare i soldi per creare nuova occupazione perché ne ha bisogno vanno crea fanno diciamo dati chi sostegni però a questo punto vanno dati come dire in maniera finalizzate io vado ad individuare quei settori in quelle in prese che solo e solo sei
Io gli do un incentivo queste operano ma il solo e solo sei dipende dal fatto che effettivamente nel Sud ci sono degli ostacoli ambientali ci sono delle difficoltà maggiori dunque io devo cercare di finanziare quelle imprese che agirebbero solo in mancanza di quegli ostacoli e quindi nel frattempo li finanzio ma contemporaneamente questo poi è il punto
La vera politica del sud dovrebbe consistere nell'eliminare gli ostacoli strutturali che impediscono la nascita di imprese del Sud rendono difficile l'impresa del Nord andare nel Sud
Perché fin quando noi daremo incentivi non possiamo pensare di mantenere incentivi della portata di decine di migliaia di miliardi in eterno noi possiamo sopportare nessun economie può sopportare viceversa dobbiamo eliminare quegli ostacoli che strutturalmente rendono il sud meno appetibile per investimenti
Dunque occorre creare condizioni stabili per lo sviluppo del sud e non interventi casuali che riducono periodicamente il costo del lavoro o danno incentivi a pioggia alle impresa
Per far questo occorre eliminare le condizioni ambientali che fanno da ostacolo alla crescita economica condizioni ambientali che significa in primo luogo legalità significa controllo del territorio ma significa proprio anche controllo ecologico del territorio
Fare in modo che le persone nell'impresa non vengono sommersa dal fango quando piove
Ma intervenire anche su Città ripenso Palermo che è una città dove ci sarebbero miliardi da spendere ma non semplicemente che già sarebbe un buon motivo per far vivere meglio i palermitani
E per renderli come dire più attenti a valori diversi da quelli che spesso prevalgono con preoccupazione ma qui si trattano solo montare il benessere
Io credo che l'ecologia finché la difendiamo solo dicendo che così stiamo meglio in questo sistema economica non passerà mai teologia dovrà essere sostenuta solo e solo se riusciamo a dimostrare come io credo sia possibile che è funzionale è funzionale alla crescita economica alla occupazione naturalmente non tutte le i progetti di crescita sono anche euro Giglio mente compatibili c'è da scegliere però ripeto c'è anche l'altro nesso direzionale teologia va difesa quando nella misura in cui anche economicamente efficiente e io credo che questo sia per l'appunto possibili
Io volevo nel Sud occorrono infrastrutture produttive e umane quindi la formazione professionale ma non quella che serve a finanziare qualche ente quella che è specificamente diretta a progetti specifici insomma occorre creare le i lavoratori che servono a progetti che sono stati decisi dunque occorre una politica che individui i settori su cui investire e specificamente sarebbe il caso che questi fossero settori nel diciamo in in in comparti tecnologicamente innovativi perché uno dei problemi del Sud e che qualcuno potrebbe scendere un po'più giù e prendersi una forza lavoro un po'più diciamo a buon mercato ecco noi dobbiamo cercare di non entrare su questo livello di concorrenzialità dunque visto che abbiamo da rilanciare un intero territorio abbiamo anche la possibilità di individuare i settori che possono essere funzionali al resto del sistema produttivo italiano che da questo punto di vista
Deficitaria
Per fare tutte queste cose occorre tra l'altro molti stabilizzatori sociali
Stabilizzatori sociale significa essere dovranno la persona da qui tra nello spostare la gli devo garantire sicurezza vi devo garantire tranquillità se io voglio che le persone siano come dire avventurose
Bene questa avventura deve avere sotto una qualche rete la rete e quella della coesione sociale e della sicurezza sociale del welfare
Il welfare è un altro tipico esempio che spesso viene confuso per un bene di lusso immerso non è un bene di lusso due fare non l'effetto della ricchezza dei Paesi europei è la causa della sua ricchezza e badate bene si potrebbe dire negli Stati Uniti non c'è guerra no ma ci sono beni e servizi sociali comunque che però costano più che in Europa jewel fa e quel sistema che consente di produrre beni e servizi sociali ai costi più economici e anche qui normato oltre vorrei alla fine e dire qualcosa su come intervenire più specificamente nel Sud si parla molto di agenzie di di istituzioni rari allora io credo che come accennavo prima intanto diciamo occorre mettere in piedi una struttura chiamiamola come vogliamo che nel sud uno individuali sono i bisogni produttive sociali delle aree meridionali che sono compatibili con il sistema italiano e il mercato complessivo occorre creare occorre che questa Agenzia stimoli collaborazioni collaborazioni fornendo Managers fornendo assistenza nell'organizzazione aziendale
Il valore sociale e di dare comunque un reddito a chi e disoccupato no io credo che questo non sia il problema dei lavoratori socialmente utili
è un non problema nella misura in cui ci si rende conto che i bisogni
Utili produttivamente e socialmente sono così tanti che non si pone proprio il problema di finanziare i lavoratori socialmente inutili
Ed è Statuto qui il problema si tratta solo però però non si può semplicemente dire i disoccupati sono disoccupati e dovranno trovare lavori veri e questi lavori veri son d'accordo però bisogna pure trovarli inventarmi crearli questi lavori veri per fare in modo che poi qualcuno non si alza e dico sentire deriva non merita devi comunque i soldi per cantare
E a quel punto è sicuramente ci sarà qualcuno che recepirà la spinta di dare dei soldi perché questi debbono in qualche modo compare il problema non dardi semplicemente soldi per cantare ma dargli i lavori però su questo fronte bisogna essere attivi
E quindi questa chiamiamolo sorta di agenzia su questo dovrebbe dovrebbe attivarsi
Rischi ci sono che i soldi vadano spesi male qui vorrei dire solo la battuta sul terzo settore di cui si molto parlare usa un argomento complesso che meriterebbe ben altre
Ben altro tempo ecco in due battute vorrei dire sì a sostenere iniziative produttive e sociali che nello Stato nel mercato fanno o possono fare riescono a fare io credo che l'importante sia mettere insieme domanda e offerta se il mercato non ce la fa se lo Stato non ce la fa chiunque con altre formule è in grado di farlo che ben venga che gli si dia grazie e che insidiano incentivi
Ma no assolutamente no ho tra
Rischi di concorrenza sleale cioè avverrà soldi a chi si mette in concorrenza sleale con il mercato
Che ad esempio le tasse le paga tutte riposi ritrova concorrere con qualche terzo settori sta che le tasse non le paga a far le stesse cose e no a dare contributi pubblici ad interventi che si mettono in concorrenza con lo stato sociale che già di soldi ne ha pochi
Dunque se ci intendiamo su qual è il ruolo del terzo settore io credo che spazi ce ne siano perché anch'io credo che i valori di scambio non sempre rispondono al bisogno dei valori d'uso
Dunque evidentemente esiste in questo sistema economico e dalla Repubblica e dell'ATO privato uno incapacità a gestire alcuni bisogni che ripeto non sono solo genericamente di bisogno ma a volte anche economicamente produttivi
Però attenzione a non creare concorrenza sleale e con il mercato per cui lo Stato sociale che una struttura che in termini di efficienza ha poco da invidiare
Teoricamente anche se poi praticamente a diciamo come dire delle contaminazioni ma la son quelle che vanno che vanno eliminate
Roberto la roggia troppo nel sì capisco
Grazie Roberto tu non hai presente all'inizio non gli delusioni sul neoliberismo abbia avuto perché non ne ho nessuna illusione
E e bene ricordare che in un momento storico in cui un po'tutti hanno se lo convertito al liberismo
C'è stato un periodo in cui da un lato c'erano alcune posizioni francamente un po'antiche quelle che proponevano di sostituito il mercato non si sa bene più con che cosa
E dall'altro c'erano di papà e gli ambientalisti che svolgevano una critica molto puntuale al mercato dettando di orientare il mercato di porgli
Dei vincoli che è esattamente quello che vuoi modestamente siamo in grado di continuare a scendere
Nuccio Iovene voi palese Spinosa
A proposito di terzo settore
Dunque no io ringrazio i Verdi per questa occasione che
Sarà fornito è riflessione e devo dire che condivido largamente l'analisi che strada presentata qui
E le considerazioni che l'accompagnano pare che siamo tutti consapevoli del fallimento delle vecchie ricette
Dei limiti delle politiche degli errori delle politiche economiche io credo che comunque vi diciamo le cause di fondo della attuale crisi del difficoltà dell'occupazione dell'aumento la povertà nel società occidentali non sia unicamente richiamabile alle politiche economiche di questi anni certamente queste hanno contribuito ma ci sono dati strutturali più di fondo dei quali tenere assolutamente conto
Militare che sia importante il taglio che è stato offerto qui di discussione di riflessione in cui finalmente diciamo la riforma del welfare e le politiche attive del lavoro vengono presentate comunque otto uno e non diciamo menti separati e il nonno conciliabili tra di loro vorrei ricordare modestamente
Che
Proprio un po'poco più di un anno fa
Informo nei limiti delle sue forse delle sue diciamo capacità di iniziative
Tentava di di dire guardate che la riforma del welfare a Sfax comincia bisogna cominciano a discutere il giorno dopo dell'accordo sulle pensioni
Voi ricorderete ed è sotto gli occhi di tutti che invece diciamo l'attenzione e la discussione sul tema della riforma del welfare è finito quel giorno lì
Fatto l'accordo sulle pensioni come se in Italia del tema dalla riforma non se ne dovesse più parlare non ci fosse più diciamo o questione da affrontare devo dire che con Scalia sono anch'io un po'più ottimista nel senso che questa è una valutazione personale ovviamente ma se
Governo precedente
E mi auguro piuttosto futuro prossimo quello che appena ricevuto la fiducia alle Camere
Assistere segnato una qualche inversione di tendenza mi pare che proprio sulle politiche sociali in questi in questi anni io infatti
Non ho condiviso assolutamente diciamo
L'aggettivazione un po'superficiale anche lanciata con una l'atteggiamento di sufficienza data per esempio dall'ultima fila nei confronti e l'ultima Finanziaria welfare per i poveri
Da chi ha cercato diciamo di metterlo in discussione di buttare giù il Governo francamente non innanzitutto perché in Italia il welfare che manca e proprio welfare per i poveri
Cioè dato drammatico nel quale noi ci troviamo e innanzitutto questo cioè che c'è una parte della popolazione sempre più consistente per i processi sociali ed economici in atto sette milioni di poveri la quota crescente disoccupazione in una situazione di squilibrio territoriale enorme che ne fa un caso unico rispetto agli altri Paesi
Europei e così via in cui diciamo misure
Più o meno efficaci fin qui non erano mai state sperimentate
Se nel corso degli ultimi anni del reddito minimo di inserimento dà forma sperimentale reddito minimo di inserimento la due otto cinque per l'infanzia
Le misure previsto è un attore finanziare per quanto riguarda le pensioni sociali per quanto riguarda le famiglie numerose
E così via sono state attivate credo che sia un fatto importanti certo non sufficienti certo nonno risolutivo ma anzi voglio dire se in questi anni consentito in un po'diciamo sempre
Questa considerazione personale di diciamo la grande crisi dell'attuale della maggioranza del del governo a in un qualche modo costretta anche coloro i quali in questi anni avevo un atteggiamento critico nell'esperienza di governo nel e la voglia di spingere diciamo più in avanti
Politiche scelte in termini economici e sociali si sono ritrovati sono stati in qualche modo defraudati dalla meccanismo che si è determinato e costretti in un qualche modo a salvare il salvabile in quest'ottica che credo più diciamo ci abbia un po'fatto arretrare tutti quanti
Ma a parte queste considerazioni voglio dire che quindi i margini e
L'Inter la tensione degli interlocutori rispetta la necessità di avviare nuove politiche sociali coniugata nuove politiche attive del lavoro
Credo che ci siano l'accordo di governo siglato contiene una parte significativa per esempio proprio sulla parte che riguarda il terzo settore
Le stesse impegnativa dichiarazione del presidente
Del consiglio nella al momento della presentazione del nuovo governo alle Camere diciamo va credo anche in questa in questa direzione
Detto questo io per esempio
Considero che la proposta avanzata qui non solo sia utile importante di interessante mo'posto trovare una forma concreta di verifiche sperimentazione all'interno di una confronto molto forte con quanto si sta facendo sul reddito minimo di inserimento
Allora quelle una misura sperimentale che riguarda trentanove comuni alcuni dei quali
Partico anzi sicuramente tutti anche se molto diversi tra di loro perché si va da Enna Cologno Monzese
Con contraddizione drammatiche
La scelta bella di quella misura di sostegno al reddito reddito minimo di inserimento fa cogliere diciamo una di una un orientamento culturale che no in Europa si si sono sperimentate negli anni d'Italia è arrivata buona ultima diverse misure di sostegno al reddito misure tout court di sostegno al reddito oppure misure miste come quell'appunto il reddito minimo di inserimento
Per tese a
Trovo costruire occasioni di lavoro la preoccupazione prevalente al di là della scelta nominalistica che sia che sia nel parlando con gli amministratori locali sperimentano questa formula e che invece diciamo la parte attiva di costruzione di occasioni occasioni lavorative non o non venga avanti non ci sia soprattutto in in alcune aree come appunto pensiamo provincia di Enna
Dove problemi sono assolutamente drammatici al tasso disoccupazione sfiora il trentatré per cento
Ora in ecco io credo che una lavoro
Che dovrebbe essere fatte quello proprio di andare verso sulle sulla richiesta di estensione di queste misure verso una loro sviluppo una loro crescita e la proposta che voi avanzate secondo me diventa una di queste carte da giocare una di queste strade da sperimenta
Ovviamente non è non è l'unica e qui vorrei dire che apprezzo molto diciamo l'apertura finale che ha fatto avendone discusso nel passato un'altra occasione con Roberto Pizzuti rispetto alla ruolo del terzo settore vorrei dirgli però che oggi noi ci troviamo nei confronti una concorrenza sleale alle esattamente all'incontrario esattamente all'incontrario perché il dato vero che noi abbiamo e che una serie di agevolazioni che solo previste per le piccole e medie imprese nel nostro Paese
Finora non sono state mai mai estesamente sociale se c'è un'impresa che aiutata assistite proprio l'impresa for profit nel nostro Paese non l'impresa
Senza scopo di lucro riprese
Sociale tant'è che in questa
Per molti vituperata finanziaria col Forum Permanente del Terzo Settore eravamo riusciti siamo riusciti a ottenere un articolo che prevede nel collegato a un articolo che prevede esattamente l'estensione delle agevolazioni attualmente previste delle piccole e medie imprese anche all'impresa sociale credo che questo sia un altra delle leghe un altro degli strumenti sui quali lavorare l'altro è certamente quello che diceva qui ricordava qui Aldo Bonomi
Riguarda tutta la tematica dei patti territoriali
Lui sa che noi ci siamo battuti perché i patti territoriali fossero aperti al sociale certo questo non non assolve diciamo i nostri stessi limiti ma lui e voi stessi San sapete quanto è stato complicato in quanto è complicato mettere insieme il mondo del sociale del nostro Paese farlo contare farlo pesare l'esperienza del Forum
Al devo dire al termine di questi primi
Due tre anni di esperienza di lavoro comune prima in forma a del tutto diciamo informale tra virgolette poi in maniera un po'più significativa comincia a dare comincia a dare i suoi frutti
Lo stesso tema della riforma del CNEL a testimonianza del fatto che diciamo noi non abbiamo lavorato in un'ottica puramente
Sindacale diciamo rivendicativa del
Attività da noi portate avanti è stato uno dei temi che noi abbiamo sollevato nei confronti e la Bicamerale uno solo l'altro sotto
Tra e non ci siamo divisi tra quelli che volevano mantenere il CNEL così com'era o quelli che volevano abolirlo abbiamo cercato di dire
Tra guardando all'Europa appunto all'esperienza delle dei comitati economici e sociali eccetera la necessità appunto di ridefinire funzioni e allargare la rappresentanza se questo avesse la sua rappresentanza sociale allora che si adegui alle alle modificazioni sociali sostanziali che ci sono stati in questi anni e qualche misura concreta fallita la la vicenda la Bicamerale per il momento
L'abbiamo introdotto anche nella legge quadro sull'associazionismo di promozione sociale che in discussione alla Commissione affari costituzionali della Camera proprio in queste in queste settimane
Mi ha vorrei terminare ricordando altri tre passaggi che i temi importanti
Il primo il tema che non è siamo riusciti ad inserire all'interno della all'interno della finanziaria ma su quale riteniamo di ritornare nell'ambito della discussione in Parlamento che riguarda la questione della deducibilità fiscale
La misura della deducibilità fiscale per le spese sostenute le singole delle famiglie per l'assistenza dei minori in età prescolare gli anziani non autosufficienti i soggetti svantaggiati può essere una misura importante non solo che incentiva la creazione di nuove impresa non solo perché punta a spostare i consumi diciamo ai consumi di merce consumi di sociali ma anche perché diciamo può far emergere una quota di lavoro nero attualmente presente in questo campo dei lavori di cura del
Dell'assistenza in particolare e
Creare sicuramente nuovo occupazione uno di quei campi in cui i bisogni sociali sono largamente insoddisfatti
Basti pensare con esperienza analoga attraverso lo strumento lo Shakespeare vis in Francia ha prodotto negli ultimi anni ci aggiungo anta mila nuovi posti
Di lavoro per dire che che questo è possibile le preoccupazioni che finora abbiamo incontrato da parte di Visco sulla la non capacità di calcolare il mancato gettito fiscale da questa norma
A sarebbe diciamo assolutamente compensata sarebbero assolutamente compensate queste preoccupazioni dalla dall'aumento la base imponibile che si realizzerebbe diciamo attraverso introduzione del resto in un paese in cui si son fatte
Rottamazione a non finire defiscalizzazione perde impresse
Un certo tipo scooter in cui si finanzia da anni la rendita finanziaria attraverso le polizze vita fino a due milioni e mezzo e come voi sapete con un regalo alle assicurazioni private
Non si capisce perché non si possa fare un'operazione sociale di questo di questo genere
Il secondo punto riguarda all'interno di del questo snodo tra patti territoriali e diciamo lo sviluppo dell'impresa sociale nel nel campo dei dei servizi la la legge di riforma della cosiddetta assistenza
è in discussione alla Camera la voi sapete che tutta questa normativa risale all'epoca di Crispi non si è riusciti dal loro da più di un secolo fa mettere mano in maniera razionale a questa vicenda
Puntare a fare una riforma compiuta che vi è una il quadro di riferimento che invece largamente diversificato da regione a regione da realtà a realtà Campo dei servizi alla persona e indispensabile all'interno della discussione di questa di questa legge credo che si possono trovare
Nuove occasioni nuove opportunità
Proprio per quelle realtà del terzo settore che potrebbero essere appunto soggetti di soggetti che voi individuate diciamo questo lavoro l'ultimo punto riguarda nel da un lato il rilancio della mutualità questo io credo che sia
Un tema centrale abbandonato anche dalla tradizione della della sinistra pur essendo meno alla base all'origine diciamo di quella storia di quella tradizione e dall'altra la vicenda che ricordava sempre
Bonomi della della finanza
Vorrei dire a ad alte a tutti a tutti voi che dopo averne sentito parlare per tanto tempo la Banca Etica dal primo gennaio del prossimo anno sarà operativa
Raccogliere quattordici miliardi agli oltre quattordici miliardi che abbiamo raccolto non è stata impressa semplicemente undici mila soci alcuni
Moltissime organizzazioni di base
Hanno avuto bisogno di circa tre anni per raccogliere capitale sociale necessario oggi la banca
A di capitale sociale tutta la strumentazione che richiede Banca d'Italia per andare ad operare come vera e propria banca popolare
Con le specifiche caratteristiche volute da Banca Etica e sarà uno strumento che potrà sperimentare quelle forme a cui anche Aldo faceva riferimento ma per quanto saremo bravi come Progetto Banca Etica sviluppare la con la raccolta di risparmi ad operare in maniera tale da far crescere esperienze di impresa sociale nella nel territorio
Credo che da soli ovviamente non basta eremo
Qui vorrei lanciare qui è un una una segnalazione una semplice segnalazione che riguarda invece diciamo cifre ben più consistenti e risorse ben più consistenti che son quelle delle fondazioni bancarie
Voi sapete che al Senato alla Commissione finanze è in discussione il progetto di legge bene EIAR sulla fondazioni bancarie
Questo progetto di legge è stato fortemente ostacolato
Dalle fondazioni stesse e dal Polo
L'idea fondamentale che non ci debba essere nessuna regolamentazione per l'appunto su come
Chi gestisce diciamo o
Proventi rilevantissimi diciamo frutto di lavoro di comunità locali che hanno o secoli di storia avevo spalle
Pensa di appunto perché pensa di di gestiti assolutamente senza alcun controllo senza alcun vincolo senza alcun meccanismo di verifica
Da un lato e dall'altra invece ci troviamo di fronte alla necessità di impiegare in maniera positiva e produttiva
Circa tre mila miliardi l'anno se voi pensate che il fondo sociale sperimentare introdotto nella Finanziaria novantotto non quello prossima era di poco più di duecento miliardi capire qual è la proporzione diciamo tra il per i pesi specifici delle cose che andiamo discute fondazioni bancarie hanno cioè tra i cinquantacinque mila sessanta mila miliardi di patrimonio
Disponibile alla fine del processo di prove di privatizzazione e oltre tre mila miliardi di investimenti possibili come dove questi soldi andranno otto farà credo anche l'immagine del nostro Paese in parte nei prossimi anni e questo è un altro un'altra delle sfide che credo dovremmo raccogliere grazie
Grazie Nuccio vorrei non ricordare l'affluente informare i presenti che nell'accordo programmatico che sta alla base del nuovo governo
Cioè un passaggio che riguarda proprio la costituzione di un mercato sociale con le caratteristiche un po'che prima ricordavo un po'nella sintesi c'è una sono quattro righe un po'da slogan che sono dovute non tanto credo alla gentilezza di Nicola Rossi che dicevo inizio non può essere presente perché sta seguendo il dibattito sulla fiducia e assieme a Fabrizio Barca la finanziaria che sta andando invece alla Camera e quindi cioè questo doppio intreccio
Diciamo che sia stato un atto di gentilezza davanti rigorosi nei confronti del posizione avanzata venerdì in merito
E che diciamo la mia non sia la visione ottimistica il confronto fatto che in quel passaggio si lega strettamente la l'avvio di questo mercato sociale
Rivolto evidentemente aveva settore non profit esattamente alla discussione che corso già al Senato del provvedimento delle fondazioni bancarie quindi come dire si stima ratio
Che io credo voi noi dobbiamo riuscire a spingere risolvere nel corso dei prossimi mesi Paolo Degli Espinosa
Dirò prima solidale dopo vi prego di segnalarmi chi vuole intervenire
Dirlo prima qualcosa in generale poi parlerò della città buona
Prima di tutto
Ci sta aprendo Europa un'opportunità che non abbiamo mai visto
Quest'opportunità parte dalla tradizione socialdemocratica come innesti importanti
è un'opportunità non rivoluzionaria nel senso corrente della parola
Perché c'ha dietro di sé due grossi fatti
Uno la espansione economica ottenuta
Con la presenza del mercato dell'impresa privata due un certo grado di re redistribuzione sociale
Quindi il rapporto tra Stato e mercato
Ha dimostrato di poter fare queste due cose uno espandersi e due fare un certo grado di redistribuzione
Questo obbligano chi vuole interpretare teoricamente la realtà
Ad aprirsi
Se volete ad un po'sul marxismo o comunque ad una riflessione posto qualche qualche cosa una delle correzioni teoriche da fare
Perché i nuovi problemi non cancella ogni venti
I nuovi soggetti non cancellano i vecchi ecco la cosa è molto più complicata di come la vedeva marxista che diceva arriva noto prima c'erano i contadini e i feudatari e poi se ne vanno gli Aqua vengono questi alti gli altri se ne vanno via specie di
Ring
In cui il nuovo campione mandata via il vecchio la complicazione sta nel fatto che c'è un affollamento nell'inganno
Ma
L'idea di Marx comunque può essere signor me tenuta in questo senso
Che ci sono nuovi problemi nuovi conflitti che sono caratterizzanti quindi non è più che non è che cancella anni precedenti ma caratterizzano lecco
Noi ambientalisti facciamo parte proprio di questo questa cosa che caratterizzante
A questo punto rispetto a quello che diceva Bonomi
Io non parlerei tanto di soggetti interventi ma per lei di interessi interne
Perché gli interessi di cui ne vogliamo parlare che sono gli interessi ambientalisti territoriali bla bla bla sappiamo tutti sono anche dei lavoratori
Soltanto che i lavoratori non non li sanno e non si sono mai organizzati per difenderli
Quindi i nostri sono interessi nuovi di tutti ce l'hanno pure i disoccupati i morti di fame tutti ce l'hanno perché se puzza la strada
Anche se non è morto di fame gli fa gli dà fastidio lo stesso
E quindi sono interessi che prima non erano stati visti e che le vecchie culture le vecchie organizzazioni sociali e anche le vecchie culture del conflitto non riuscivano a vedere
Questo possiamo chiamarlo ridefinizione del welfare perché no importante capire dietro le parole che cosa vediamo io credo che sia possibile oggi una strategia europea
Di keynesismo dei progetti complessi
E che solo loro OPA potrà fare questo nel mondo per questo era intervenuto momento fa su picture
Cioè l'Europa che ha un po'di tradizione sotto quest'aspetto
Può capire che le persone reali hanno tanti interessi tanti bisogni e quindi cercare le interessarsi di tutti questi chiamiamo il valore d'uso mi va benissimo ma insomma sono in gran parte sono interessi territoriali relazionali
Su queste basi si può mettere in piedi quello che diceva Bonomi il conflitto di negoziazione
E il tema della gerarchia dei progetti
O questo o quello prima questo o prima quello
Diciamo il discorso di Val Bormida Magnaghi eccetera eccetera
Bene guardiamo come si fa a questa cosa
I in Val Bormida
C'era un sacco di gente che ci ha lavorato
è impossibile pensare a fare in Italia mille Val Bormida vogliamo c'è la testa
Dobbiamo avere il coraggio di correre il rischio
Di istituti tutti sono a rizzare
Di istituti analizzare
La produzione dei Progetti non vedo perché non dobbiamo fare questo rischio si può fare
Non soltanto a livello centrale a livello regionale a livello sub regionale io sono maniaco del livello subregionale
Perché il livello regionale ci fa corre per cui il rischio spaventoso che la regionalizzazione ci lasci più nudi di prima e poi non avremo più niente da dire mentre con Franco da piangere quindi e quindi o il livello regionale si trascina il livello subregionale intendo bacino e città comune oppure è meglio non farlo meglio aspettare una generazione almeno dice la prossima ci prova
Quindi centri di Progetti ma scusate se il conflitto e di negoziazione di progetti
Ci vogliamo centri di produzione di i progetti sapendo che il culture non producono immediatamente progetti queste una pia illusione
Sì Ibarretxe credere in Val Bormida cioè tante persone brave orientate che volevano il bene territoriale non volevano buttar sulla vecchia grande fabbrica cioè se non c'erano Magnaghi e tanti altri bravi ragazzi che scrivevano eccetera questo restava
Prestava debole debole
E siamo di fronte a una committenza debole in generale quindi
Io sono io parlo molto chiaro ritengo che ci sia adesso anche una funzione diffusa della élite progettuale
è inutile non si non facciamo un discorso di troppo proletario eccetera eccetera perché mentre lei si inizi di Rita sono diffuse e sono appieno popolo appieno Alitalia mentre il controllo democratico e trasparente piano popolo che in Italia e il progetto ci vogliono i progettisti ecco questo è e i progetti ci sono sempre Interpreti il progettista ci mette sempre il suo non è che gli deduce eccetera quindi introduciamo questa figura del produttore di Progetti con la nuova cultura
E dico subito che le cose che sono state da mi stimola moltissimo perché subito piedi per terra
Credo
Centinaia sopravvissuto allora si deve rigiocare questo è sicuro perché e il che nel era in dubbio bene a è sopravvissuto allora si deve giocare questa nuova carta
Questo keynesismo dei progetti complessi con attori nuovi lo deve patrocinare con forza questo mondo rapporto tra vecchio e nuovo tutto da definire
Deve diventare probabilmente l'attività principale del CNEL
Ma perché non posso non posso essere un po'più mosse eccone la proposta
Facciamo una rete di centri di progetti in Italia
Il CNEL la proponga con queste caratteristiche
Ci buttiamo dentro i soldi delle fondazioni bancarie visto che sono quattro in quei quattro soldi tre mila miliardi all'anno li condizioniamo in questo senso prodotto così e ci buttiamo dentro le mie il mio ente mi sono consigliere d'amministrazione dell'Enea c'è una legge che sta trasformando l'Enea in Enea a sviluppo sostenibile si parla sia di territorio chi di competitività quindi è l'unico sarà l'unico organo importante che non viene privatizzato
Quindi diciamo a una sua accessibilità istituzionale ma non sono emersi possono minare altri ma linea una compattezza diciamo
Spendibile sapendo che viene danni di scarsa produttività e di crisi di missione quindi senza farsi illusioni sapendo che però è meglio partire da lì
Che da zero e creando queste reti un indicente di progetti regionali subregionali
Vi propongo tanto per essere chiari il modello sei non è che parliamo solo di risparmio energetico ma l'Europa
Ha messo qualche anno fa una regola che mi è piaciuto molto che dice se uno mette in piedi un centro di progetti di risparmi energetici e per tre anni li pagano un sacco di roba e il sito i telefonici appare chiaro pensiamoci sopra
Vediamo la base è un po'quella che dicevo che
I lavoratori
Vengono imbrogliati sul territorio non so se vi rendete conto i lavoratori non se rendo conto i sindacati poco ma cosa sta succedendo che hanno avuto più guadagni per i motivi che ho detto distribuzione sociale eccetera e poi ieri
Non vengono tanto imbrogliati in fabbrica questa è la mia opinione ma vengono imbrogliati quando escono dalla fabbrica
Per cui i loro salari sono aumentati euro capacità di acquisto i telefonini automobili Frigo eccetera è sicuramente aumentata sono stati aspirati dentro il fordismo e queste evidente adesso nel post fordismo nel senso che comprano apparecchiature amminico li DiVersi ma non c'è una misura della qualità della vita
Perché è strana questa economia l'abbiamo l'economia che misura il PM in l'economia che misura la disoccupazione
L'economia che misura adesso i valori ambientali perché si misurano c'è guarda la CO due eccetera poco non c'è una misura difficili splendori di vita
Stranissimo cioè noi non sappiamo glielo dico quel Paese povero ricco di che ecco noi sappiamo che bisogna essere ricchi di relazioni
Questa è la ricchezza le
Una delle difficoltà e che i beni territoriali non sono interpretabili con il vecchio schema della lotta di classe questo è un problema così non non funziona cioè non si aggregano non so i conflitti ci sono ma non si aggregano secondo quella semplice
Regola per cui gli operai hanno la forza lavoro i capitalisti hanno un capitale hanno interessi i conflittuali eccetera eccetera c'è da giocarsi una mutualità territoriale avanzata e con Progetto
Contro tante tendenze di tipo settoriale e che ci va ci farebbero tornare indietro quindi interpretare questo posto fordismo e interpretarlo con il rapporto tra cultura e progettualità questo è il gioco forte la committenza debole quindi sto pensano a uno schema agibile significa in una certa regione povera di lotte di quello che vi pare in cui però ci sono lacerazioni a Legambiente devo dire queste culture ci sono
Gli operatori territoriali individuano certe esigenze qui ci vorrebbe questo ci vorrebbe quest'altro e hanno un potere di committenza di Progetto questo è la sostanza poi bisogna vedere come si fa ma il progetto non lo fanno loro cioè quello che ha fatto Magnaghi ecco la parte di Magnaghi deve essere fatta va qualche cosa di tipo istituzionale che va ben definito
Vedrete che quello che dico sulla città si collega un po'con quello che ho detto finora
L'Europa
L'Europa è l'unica parte del mondo che Cia recita europee mi sembra una battuta
Mi sembra una battuta ma il ponte questo Braudel diceva che cita europee sono un lusso del mondo quello che è successo in Europa soprattutto fino al dodicesimo secolo
Quello la vicenda che ha portato a in due Paesi in particolare piccoli ma molto significativi l'Olanda e la Svizzera
A formazioni di peso internazionale basata basati su Alleanza di città è avvenuto solo in Europa
Le città europee sono questo lusso e credo che siano un valore d'uso
Nel senso ampio e anche un valore comune quindi quando si parla di mutualità via tener conto di questo ma non perché bisogna solo conservarlo e manutenere blocca il minimo semmai bisogna anche re interpretarlo
Io sono disposta a fare delle sostituzioni io sono disposto a accettare discorsi di volumi distrutti volumi ricostruiti un po'appunto di keynesismo che però crea questa legata a progetti integrati e che e che crea qualità perché io ho proposto questa storia della città cioè una cosa grossa
Che non si che non si presta ad un discorso formi collante molecolare perché richiede interventi per forza grossissimo interviene sui contesti territoriali d'una città mai può fare un pezzo deve per forza prendere l'insieme
E quindi quello che io dico legato al Progetto integrato a una soglia che soglia che ti devi occupare di un intero quartiere dell'area metropolitana di Roma oppure ieri io occupare di un'intera città che ne so Modena Ovo Bocchetti per Lucca o una città dei cento duecento mila abitanti
Quattro sono le gambe che reggono il tavolo di questo progetto uno
La questione dell'esternalità economia
L'ambiente ha messo in evidenza che c'è questa enorme esternalità che non ha l'economia non vedeva ma ci sono altre esternalità che l'economia non vede e cioè la perdita di coesione sociale per esempio il tipo di sviluppo che c'abbiamo individualista consumista cognome Suma i cavoli suoi
A ampio Duccio un danno comune
Per cui la gente priva di regole leggete amido sui giornali Sociologia antropologa eccede che dicono la gente non c'ha più idee ammazza al fratello ammazza l'amico che aveva avuto una liquidazione dieci milioni poi se ne vanno per tre giorni a fare un fine settimana ecco cioè queste cose qua sono nonché prima fossero bravi ragazzi queste sono tipiche però della della situazione attuale
E beh su questo bisogna intervenire l'ambientalismo alla tradizione dello stile di vita stile di vita è una grande novità dell'ambientalismo bene
Cambiare stile di vita
Non è una questione che si può proporre a voi ventidue ciascuno uno per uno per piacevoli cambia lo stile benevole cambiare lo stile di vita no
Sì lo stipite si cambia intervenendo sul quartiere sulla città questo insieme naturalmente a un messaggio culturale è un discorso di consapevolezza
Ma la maniera migliore né di cambiare stile di vita cambiare il contesto diritta e insieme dare un messaggio con le scuole e le informazioni ecco quindi questo discorso dell'interesse comune alla città buona e agli e a stili di vita più due ambientalisti e più cooperativi più di aver potuto dialoghi c'è una cosa che fa parte dei progetti di cui parla
Terzo punto rapporti tra i settori quello che sto dicendo non è non è insomma un velleitarismo ambientalista un po'utopico simpatico però purtroppo non si può fare
Leggete EDP economia strutturale di pari Setti e vedrete che c'è una tendenza professore al Politecnico di Milano c'è una tendenza a accumulare le attività nel terziario prima c'era agricoltura può l'industria terawattora adesso battuto nel terziario tutto
Affari occupazione tutto andremo verso non so i Paesi più avanzati tipo Stati Uniti Inghilterra ci hanno già un sessantasei per cento nel terziario ma andremo ancora più avanti che facciamo
Cioè Pasinetti propone un certo intervento queste dinamiche tra settori propone di governarle io sono d'accordo con lui credo che governiamo bene costruendo
Un terziario avanzato dove terziario avanzato significa creare dei servizi che migliorano la nostra vita e quindi tra cui il servizio città mi sembra il principale capite che poi i il Progetto città interviene sulla famosa de materializzazione che non è soltanto un problema di fare un'automobile che consuma meno oppure che è fatta di plastica invece che di metallo
Ma è proprio di di giocarsi le relazioni perché la cosa
Più piacevole e meno materiale che c'è cose una relazione uno va a spasso con una sua amica chiacchiera sta bene non consuma niente è una cosa evidente
Ultimo punto il rapporto con l'impresa ecco io sono e qui non so se qualcuno aveva dei dubbi
Su questo e quindi mi voglio confrontare con i eventuali dubbi io sono per impiegare l'impresa in questo discorso
Io so per definire un nuovo tipo di contratto chiamo contratto città buona che decennale e che dentro il quale c'è l'idea di fare un mentale certi indicatori che vengono naturalmente definiti nel contratto
E che obbligano l'impresa a fare un mestiere che magari l'imprenditore attuale forse Gianni Agnelli non lo so a Marino lui non ci pensa a farlo però siccome uno gli dà un contratto e lo paga
E l'impresa fa quello che tu gli chiedi e questo non è non è poco per esempio passare da mezzi di trasporto a sistemi di trasporto ma differenza rilevante e poi passare da sistemi di trasporto a sistemi per vivere e questa è la città
Quindi c'è tutto un discorso però sul quale non mi voglio diffondere ho quasi finito
Niente però non si può fare in pillole c'è un collegamento tra il discorso del Sasso il discorso della città si capisce benissimo
Come quello del cento progetti però il discorso la città ha bisogno di questa dimensione un po'grossa perché poi già intervenire su tutto allora
Ci vorranno ci vorrà un altro bando di concorso in quale ho fatto qualche calcolo
Siccome calcolo
Che una città di cento mila abitanti abbia bisogno di un paio di milioni per personale Indie da spendere in dieci anni
Per fare trote certi risultati
Dieci anni naturalmente c'è tutto un discorso ruolo l'associazionismo non sto a spiegare gli aspetti istituzionali ci vogliono duecento miliardi per due città una un po'più grande un po'più piccola ci vorranno un cinquecento miliardi io sono convinto che sono convinto che il giorno che questa cosa fosse lanciata davvero si aprirebbe in Italia
Un'interessantissima Gamarra a entrare in questa cosa che e che poi questa gara potrebbe essere anche di interesse europeo
E perché no questa idea dei sistemi per vivere cioè le improvvise che intendiamo sistemi per vivere e potrebbe essere un'idea che molto basata sulla tradizione europea che utilizza la tecnologia ma anche implica insomma di interesse diciamo per questa funzione
Planetaria dell'Europa che sarebbe l'Europa non solo l'Europa Sociale Cooperativa ma quell'Europa che sa come si fa per combinare la modernità con il modo di vivere quindi diciamo una cosa che come voi capite c'ha una certa ambizione
Concludo dicendo che
La
Rispetto a quello che dicevo rispetta Bonomi secondo me la a ma non possiamo mettere in piedi dei movimenti qualificati molto forti come conseguenza di questa riunione e diciamo vincere in due
Creare a livello politico istituzionale
Questa disponibilità di Progetti
Il vero difetto italiano
Molto più che è il vero difetto molto più la questione dei progetti che quella dei finanziamenti
Quindi creare una Ray attività progettuale alle esigenze vengono espressi poi possiamo dare un segnale di formalismo aperto a tutti i territori
E allora idea di l'associazionismo i consumatori e quelli che ci hanno idee in testa qualche gamba potranno valersi di questa strumentazione e allora effettivamente avremo quel rapporto tra committenza debole progettualità interessi d'impresa che che vogliamo portare avanti grazie se non lo io cesareo non userei Paolo palazzi
Di orientarvi sui dietro noi dieci minuti vi do il tempo in modo da poter consentire più interventi
Visto che siamo in Europa dobbiamo cercare di essere anche un po'anglosassone dei nostri interventi allora innanzitutto
Di tutti di tutti compreso compreso sottoscritta
Sempre tutto sono molto contento perché il titolo di questo workshop di questo seminario politica eco sostenibili per l'occupazione perché fino ad oggi abbiamo parlato molto di sostenibilità
Però visto che si andava si volava un po'troppo alto cioè nel senso che non sempre la sostenibilità poi può favorire l'occupazione ci sono cose importantissime pensiamo adesso la carbon tax ma abbiamo già fatto una piccola simulazione non è che la carbon tax di per sé possa dare diciamo molto lavoro redistribuisce tutta una serie di di accise rispetto alle emissioni di CO due
Ma non è questa diciamo la politica de contribuendo a per un certo verso arrendere più sostenibile al modello di sviluppo però che sia diciamo questa una delle strade maestre penso anche agli interventi dovremmo cominciare a fare in alcune parti d'Italia come distretto eolico
Anche lì abbiamo fatto alcune simulazioni a parte un po'di manutenzione
Non è che questo posso andare diciamo l'imprinting proprio di quello che noi abbiamo sempre detto e ovverosia che gli interventi gli investimenti di tipo ambientale sono investimenti generalmente labour saving no e quindi diciamo capito intensi fra cioè contro capita intensi ma di tipo Borsellino
Ringrazio anche Scalia che ha fatto con la precisazione sui lavori socialmente utili perché io penso che qualsiasi strumento bisogna vedere poi come viene utilizzato è vero che la prima legge
Che regolava i lavori socialmente utili ha fatto sì che i centoquaranta centosessanta mila siano prevalentemente lavori di tipo assistenziale però cerchiamo anche di imparare da quei pochi progetti che hanno utilizzato i lavori socialmente utili come una nuova forma da un lato di formazione professionale
E dall'altro di dare un lavoro stabile duraturo nel tempo
Prendo l'esempio di quello un pochino più conosciuto che sta dando grossi risultati che uno dei il primo progetto che ha fatto il ministero dell'Ambiente
Nel campo dei frigoriferi sono settecento persone purtroppo il dramma dei lavori socialmente utili
E che dobbiamo prendere i primi scritte visto ricollocamento quindi non sempre diciamo il personale che viene fornito agli uffici di collocamento è in grado di rispondere da un lato al fare impresa e dall'altro diciamo a assumere una mentalità anche un minimo imprenditoriale
Perché con persone che hanno cinquanta cinquantacinque anni è un po'dura poi diciamo prefigurati di quello che dovrà essere il loro lavoro quindi molto spesso questo tipo di lavoratori stanno lì giusto per raggiungere il tetto massimo contributivo però da questa esperienza in cui ci sono già da più di un anno siamo già al secondo anno di prosecuzione di dodici piattaforme e nato in sostanza tutto un lavoro anche istituzionale che porterà nei prossimi giorni alla firma dell'accordo di programma
Sui beni durevoli quindi articolo quarantaquattro del decreto Ronchi sui rifiuti cosa significa significa che noi in Italia per esempio su questo settore
Abbiamo circa cinque milioni di pezzi in sostituzione ogni anno tra bianchi e bruni quindi elettrodomestici computer e televisori
Abbiamo settecento lavoratori che sono posizionati su queste dodici piattaforme interregionali l'accordo di programma chiude diciamo questo discorso e da un futuro a queste dodici e anche altre perché su cinque milioni di pezzi
Da mettere in sicurezza da valorizzare e quant'altro si può contare che è senz'altro con due tre mila persone possono trovare direttamente o indirettamente un lavoro stabile nel nel tempo
Però al solito una sorta così di ciliegina sulla torta che non si è andata poi a intersecare e qui vengo sia discorso del fatto Bonomi che è quello che ha fatto
Anche vissuti su un discorso territoriale cioè sono diciamo operazioni di tipo puntuale no abbiamo la piattaforma Salerno abbiamo la piattaforma Messina abbiamo quella Torino adesso partono quelle tutte sulla raccolta differenziata e sugli inerti
Sul recupero degli inerti autorizzazioni inerti poste lungo le autostrade che dovranno essere diciamo così vivificata da Salerno Reggio Calabria la Palermo-Messina parte poi ci scontriamo subito sul territorio con l'illegalità diciamo diffusa perché mettere in campo lavoratori questi sono giovani questi nuovi perché vengono dal pacchetto Treu quelle più quindi tra ventuno trentadue anni la si tratterà di capire anche in che modo l'età anagrafica reagisce rispetto a un'impostazione di lavori socialmente utili che noi abbiamo dato sempre con il fare impresa cioè noi non facciamo Progetti
Di questo tipo se non c'è il fare impresa come obiettivo e oggi la legge anche grazie al contributo di tutti noi
è cambiata lo sia oggi per fare un progetto di lavori socialmente utili si va verso business l'ambra Kiran Ponce ci devono essere diciamo alcune coordinate di tipo tecnico come tutto questo entra all'interno del territorio e quindi al discorso più ampio che stiamo facendo oggi che non è solo di tipo ambientale ma che lega gli interventi di ecosostenibilità ad interventi diciamo così di servizi alla persona concedetemi questo tipo di divisione
Ecco questo è lo scoglio che nel cerchiamo di superare io provvederei
Anche perché se i patti territoriali va bene che vengano dentro nuovi soggetti ma intanto io vorrei far funzionare quelle esistenti
Che lo possiamo dire qui adesso perché nel non se ne occupa più tanto come prima
Però la lista dei patti territoriali fino ad oggi deliberati dal CIPE non ha nulla a che vedere con l'obiettivo della delibera CIPE del ventuno marzo mi dicevano articolo uno devono essere orientati ad azioni ecocompatibili neanche ecosostenibile
Non si parla di ciclo delle acque nei patti territoriali non si parla di ciclo dei rifiuti non si parla di servizi energetici Pino e andiamo a proporre un modello di sviluppo su un territorio che prettamente industrialista di piccole e medie imprese che gli manca il quadro d'assieme perché nel momento in cui le banche vanno a vedere i singoli progetti si perde di vista
Tutto il discorso di uno sviluppo integrato che alla base diciamo degli interventi eco sostenibili sul territorio ma soprattutto il territorio diventa la solita variabile da non da utilizzare o da valorizzare ma da sfruttare
Allora io cercherei di legare insieme queste ipotesi nostra del Sas con quella di alcuni strumenti o di politiche attive del lavoro o della programmazione negoziata segnatamente patti territoriali
Io vado a fare una carta dei valori io vorrei arrivare una carta dei valori che sono i valori dei cittadini che stanno su quel territorio
Ma sono anche i valori del territorio che i cittadini assumono
Perché all'interno delle aree depresse segnatamente di quasi tutto il Mezzogiorno o noi riusciamo a rinsaldare questo patto
Cittadino imprenditore consumatore e territorio che devono assumere dopo il territorio come l'elemento di ricchezza
Se non vogliamo fare solo dei patti di tipo industriale e per giunta vecchio e per giunta vecchio e quindi delineare quella che possono essere sia gli interventi di ecosostenibilità sia gli interventi di mutualità e quindi di assistenza e chiudo se gli interventi di assistenza macché le due cose non siano separate fra loro
Perché l'una vive se c'è l'altro pensato momentino noi nel piano nazionale biodiversità che adesso consegneremo tra breve al CIPE abbiamo messo che anche la biodiversità devi vivere all'interno dei patti territoriali
Ma se io devo assumere valori come quelli della biodiversità come quelli del paesaggio come quelli della valorizzazione determinati territori per cui anche nel Sud possiamo dire le Langhe il Chianti adesso parlo di quelle zona diciamo pochino più conosciute e valorizzate e quindi riproporre mutatis mutandis no ciò che è stato fatto nel patto d'area
Su in su in Piemonte ecco dobbiamo avere questa carta dei valori in cui si riescono diciamo
A intersecare queste cose a far capire che le imprese sociali devono essere sia di tipo A che di tipo B quindi anche di produzione e lavoro e che solo l'intersecazione tra queste due cose può farsi che allora il rapporto con il mercato il rapporto con gli enti locali che attualmente sono quelli che detengono in mano
Tutta la partita dei servizi alla persona
Posso diciamo svilupparsi nell'ambito di un nuovo discorso che sia di solidarietà che sia di sviluppo ma che sia soprattutto di conservare il territorio cercando di valorizzare e le risorse naturali e le risorse umane
Grazie Paolo Galassi fu Gianni Mattioli
Io volevo fare solo due osservazioni brevissime sulla soggiogati Presutti sull'intervento di Malcom mi dispiace episodi non c'è ma voleva intervenire va
Bene Iovene scusa
Perché era
Se studi
Sbaglia cioè per quanto riguarda entrambe riguardano il problema il terzo settore per quanto riguarda il PIL Sutil problema della concorrenza
Ecco île provarla concorrenza del terzo settore con i produttori diciamo normali piccola impresa o pubblici io lo vedo in un modo ma fra fra diverso nel senso che la concorrenza è realtà viene fatta anche sul prodotto
Allora il problema è che almeno nel nel nel la nostra ottica un'altra discussione che il prodotto il terzo settore è un prodotto concorrenziale in sé per le qualità del tipo di prodotto e per il modo con cui è stato prodotto
Quindi se ci sono questi due elementi che secondo me sono gli elementi che devono definire la possibilità di finanziamento del terzo settore la possibilità di utilizzo da parte del tasso settore del Sasso
Sono quelli che il tipo di prodotto deve essere concorrenziali come qualità del prodotto e il modo attraverso il quale si questo prodotto che l'ha fatto è concorrenziale nel senso che è diverso
E diciamo dal punto di vista qualitativo più qualificante rispetto a quello fatto al pubblico e a quello fatto eventualmente dal privato alla concorrenza di realtà
C'è sempre la concorrenza perché sul prodotto
è evidente che poi siccome c'è il il contributo questo è una scelta qualitativa da parte diciamo del del governo di civiltà dal punto di vista della politica va be'di del genere di intervenire in quei settori che si pensa siano in assoluto più importanti più rilevanti quindi io non la vedrei diciamo così in modo così drammatico problema della concorrenza del terzo settore che invece con Iovine ecco io mi sembra nel suo intervento se ho capito bene che sia un pochettino riproporre il terzo attore come associazione di
Diciamo di attori che gioca in questo settore
Che vanno a chiedere qualcosa e strappare qualcosina al Governo un pochettino qua un po'un contributo Liv contributo la un'agevolazione qui maggiorazione già e così via io penso che dal punto di vista pragmatico la cosa B promette forse giusto forse non ci sono scorciatoie
Però mi piacerebbe anche sapere che ne pensa invece di porsi il terzo attore cose Ettore che e attore principale nella creazione di occupazione
Allora in questo caso quindi uno potrebbe dire non io voglio misurarmi in questo in questo progetto di essere attori principali della creazione di di nuova occupazione
E quindi contattare con il governo questa mia capacità di creare un polo occupazione
E abbia una sfida dura perché vuol dire fare i progetti con come diceva il territorio nel nei patti territoriali entrare massicciamente con progetti che ad una validità e quindi e quindi cercare di essere finanziati
Non a priori in quanto terzo settore va finanziato ma in quanto io faccio i progetti quindi beccare le ottocento esso per tornare a sassate
Aver la possibilità di aver un contributo ha perso l'uno sul Investimenti ma sull'occupazione ad a o per ogni occupato mi danno ottocento mila lire
E il resto lo do io perché tra il mercato la possibilità e perché io faccio un progetto che sono oggetto può essere valido può essere duraturo e può essere in un periodo abbastanza breve anche autosufficiente hanno interessi io voglio pensare e questo naturalmente del sostituto io gli altre agevolazioni
E quindi mi rendo conto che è più difficile ma di avere io so che non posso pagar tasse e quindi valido il terzo attore contento così o posso pagare meno tasse ma invece misurarsi sulle nuovi progetti e nuovi in nuovi investimenti che si vogliono fare
Io ringrazio maggiormente vado perché con estrema brevità e semplicità
Ha posto un tema e crimini recepisco Nuccio Iovene il quale penso non l'ho sentita ma il suo cognome pronunciato esattamente perché tutti dicono Iovine però è io un rene Code Cometa cartoncino perché però questo titolo con cui facevo devo confrontare con il terzo settore cioè voglio fare un paragone una battutaccia cattiva
Sui temi ambientali con Confindustria abbiamo sempre avuto grandi difficoltà confrontarci perché Confindustria si vede come utente non so penso che questo energetica mai questi rifiuti
E dimentica che esistono quote il Colle ma significative rappresentata Confindustria Dean prese che si interessano di rifiuti che si interessa di Energia analogamente una battutaccia frutto qui si fermano e siamo molto interessati rapporto tra Tornatore che lo vedrà come protagoniste capace di presentare progetti di costituire impresa
Superando appunto alcune come dire alcuni ripiegamenti che talvolta voi vanno sempre apparare nel nel provvedimento di governo a favore degli ma proprio invece in quest'ottica un po'preziosa della costituzione di un mercato sociale
Che affianchi e ponga nell'alternativa al mercato tradizionale perché mercato dizionario non è in grado di dare centotré anche in termini poi economicamente convenienti
Risposte alle esigenze bisogni che la società moderna mostra Mattioli Ripamonti
Scusate e il portavoce dei Verdi e il presidente del CNEL
Sotto la guida di Aldo Bonomi riviste che assumendo i temi del dibattito
Manconi stava seguendo il dibattito sulla fiducia al Senato presidente del CRA verità aveva degli impegni però diciamo verranno poi qui a dire anche loro quello che pensano al termine della nostra discussione
Grazie
Hanno avuto
Negli anni scorsi mi riferisco a vari anni fa
La cultura ambientalista aveva disegnata si era sforzata molto di disegnare
Una visione appunto la società sostenibile
Che vedeva molte petizioni di principio nel senso che si vedeva la l'assetto economico come conseguente a le ipotesi di salvaguardia che apparivano necessarie dal punto di vista della preservazione degli equilibri naturali
Poi questa ipotesi di principio ebbero anche una grossa iniezione di concretezza quando comincia a emergere il fatto che le linee dello sviluppo economico tradizionali
Erano delle linee e che per le quali esplodeva la grande crisi che poi successivamente venne venne individuata messa a punto con alcuni indicatori in particolare le norme aumento della produttività conseguente all'acceleratissimo innovazione tecnologica del mercato globale e venne prendendo corpo la fabbrica della qualità della vita come una risposta di grandissima concretezza
Io non vorrei che questa ricerca si fosse un po'fermata
Nell'ultimo seminario che Scalia e gli altri promossero
Io sentivo in particolare ricordo interventi di palazzi di Poli sentì invece un riproporre questa ricerca
Sarei molto preoccupato che invece le politiche dell'occupazione dei Verdi
Fossero è giusto che lo siano ma non in modo assoluto troppo contaminate dal dibattito usuale corrente in un modo in cui se ne perda una una specifica caratteristica che è poi quella che io invece ritengo molto più utile in particolare io credo ripresi la trovai molto importante quello che allora i nostri interlocutori ho citato palazzi e Poli
Prospettavano dal punto di vista dal vero e proprio della configurazione del più diciamo così in modo sbrigativo ma tanti aspetti tante sfaccettature del bene ambientale come vero e proprio sulle da indicare come vere e proprie consumo come elemento che dovesse intervenire nella vertenza Lita età altra parte nessuno si scandalizza se noi compriamo
Le Sonate di Beethoven non si capisce perché ci si dovrebbe scandalizzare se noi traduciamo in vere e proprie elemento del dell'armamentario economico il bene ambientale altrimenti lampo
Interiorizzazione dei costi esterni resta una petizione di principio un flatus vocis se poi non si nessuno fa uno sforzo che implica evidentemente grande ricerca
Se uno non fa poi uno sforzo di tradurlo in strumentazione questa è la prima osservazione io vorrei che noi ci ponessimo un prossimo appuntamento in cui ci fosse meno contaminazione con le tematiche usuali e un maggior sforzo invece di ricerca nei filoni che aperto il l'ambientalismo la seconda rapidissima osservazione
Riguarda che il fatto che poi noi stiamo assistendo in questa fase a uno sciagurato dualismo perché la alle tematiche ambientali emergono come elementi concreti e positivi dello sviluppo dell'occupazione ma a in parallelo con invece indirizzi di carattere economico che quelli che poi io quando mi capita di andare nelle sottocommissioni CIPE poi mi mi trovo nei patti territoriali nei contratti dare anche qui veniva detto che sono né più e né meno con una spolverata Massimo la chiamo una lardellato Tura di ambientalismo ma non sono né più e né meno che i settori produttivi tradizionali tra i quali io non ritengo sarà temerario il mio giudizio non ritengo che verrà mio è anche un posto di lavoro aggiuntivo ha detto bene Pizzuto sì danno incentivi a settori che comunque avrebbero fatto quelle cose ma io non credo che da lì verrà e sarei anche preoccupato sentito
Anche qui riecheggiare un un Indirizzo teorico contro il quale l'ambientalismo si è sempre battuto in coerenza con la visione che prima accennavo il rilancio dei consumi interni di rilancio della domanda
Beh mi pare che noi lavoriamo in un'altra prospettiva adesso non in dieci minuti non è qui il il caso di richiamarla
Per penultima cosa là dove tuttavia l'ambientalismo vince mi sembra che non è attrezzato a gestire la vittoria
Io vedo passare passare sotto i nostri occhi nella in addirittura nell'ignoranza dell'ambientalismo che ancora sentivo prima
Paolo richiamare la necessità della cassa Progetti la cassa Progetti per con un decreto dell'anno scorso della Presidenza del Consiglio dei ministri già c'è e anche finanziata in questa leggi finanziarie ma molto più di questo io vedo il famoso quarantun per cento va avanti ma non mi risulta che ci sia una sola domanda dico una sola domanda che utilizza il quarantuno per cento per l'abbattimento delle barriere
Le domande sul quarantun per cento per risparmio energetico e fonti rinnovabili
è stata la il più grosso finanziamento dello Stato in materia di risparmio energetico
E però viene usato e non c'è nessuna campagna delle associazioni ambientaliste che vanno in giro dicendo guardate abbiamo vinto questo usiamolo mi sembra incredibile che si vinca delle cose e però non ci sia anzi rischiamo il boomerang perché questa pioggia di quattrini una vera e propria pioggia di quattrini che c'è
Si profila sulla difesa del suolo
Se pensate che nei sei anni precedenti avevamo avuto mille ottocentoventotto miliardi nei due anni che e in questi ultimi due anni noi abbiamo tre mila miliardi più quelli che sono nel decreto legge centottanta che sono circa altri due mila cinque mila miliardi e la svolta c'è stata eccome che l'Ulivo in questo terreno ha fatto e come una svolta
Ma di fronte a una cultura della gestione assolutamente sprovveduta per cui noi rischiamo di rivederci saltar fuori i dai cassetti essendo non essendoci nessun altro che avanza
Proposte dai cassetti usciranno fuori le peggio proposte di cementificazione dei fiumi che le regioni pur di aprire cantieri pur di spendere quei soldi
E faranno in questa finanziaria ci sono su Ariatti centinaia di miliardi per il piano per la sicurezza stradale che è un piano che richiede anche lì una fortissima capacità progettuale
Questo un elemento che il io credo bisognerebbe mettere fortemente all'ordine del giorno è finito il tempo della denuncia o meglio per carità denuncia bisogna continuare a farne eccome
Ma se la denuncia non si accompagna alla capacità di gestione
Mi sembra uno fornirà le per formidabile boomerang perché anche le e nove nel mirino delle mie affetti di carattere occupazionale che abbiamo conquistato beh se però poi non vengono gestiti non non hanno neanche quell'effetto monitorato misurato che poi aiuti a ottenere ancora di più a mostrare come questa sia la linea della concretezza l'ultima osservazione che dovrebbe entrare di più nella nelle nel dibattito anche un'attenzione che veniva alla cui accennava Paolo Degli Espinosa su l'assetto regionale e l'assetto della pubblica amministrazione per carità io penso che il nella peggior gestione regionale sia meglio del di un carrozzone centralizzato non ho dubbi non si torna indietro però bisogna anche sapere che la gestione delle regioni è una gestione e
Faccia ente è una gestione assolutamente gracile
E quindi quel di così come l'altro versante che dovrebbe essere molto approfondito lo stato della pubblica amministrazione la mancanza nel nostro Paese di una cultura lo di un orgoglio della pubblica amministrazione del servizio ai cittadini il formidabile individualismo la fuga dalle responsabilità
Ho detto questi due elementi regioni e pubblica amministrazione perché si deve essere consapevoli che un provvedimento di Spesal varato oggi avrà i suoi primi affetti tra due anni e mezzo tre anni questo per chi si aspetta svolte dal Governo
è grazie a Gianni tu poni un problema al quale seppure brevemente per battuta una risposta dobbiamo tentare la perché il tema è grosso
E c'è un divario possiamo dirlo tranquillamente tra quello che i Verdi Quintero voglio dire non gli ambientalisti ingenua i Verdi come forza politica presente in Parlamento e governo sono riusciti in questi anni ottenere e le capacità con l'UDC vinciamo ma non riusciamo a spendere la vittoria
E e la capacità poi di progettazione attuazione delle cose estremamente significative che per fortuna per fortuna tra virgolette quasi non valorizzato dallo stesso governo de L'Ulivo però poi ci stanno in campo
Ecco io riterrei che però sarebbe ingeneroso richiedere alle associazioni ambientaliste o anche una forza politica come Verdi di essere lo sportello unico per l'attuazione di queste nostre brillanti vittorie parlamentari e nelle finanziarie
Perché perché in realtà io credo che saranno sempre succube di una visione ovviamente l'Italia ma in realtà io credo che la qualificazione dei progetti da qualificazione ambientale delle iniziative di politica economica la debba fare il governo
Non casualmente la delibera CIPE che tu ricordavi obitorio ricordava
Si fa riferimento alla compatibilità ecologica c'abbiamo messo noi e quella di Bresci ebbe purtroppo non è prescrittiva io credo che la vita che noi sicuramente dobbiamo seguire in qualche modo possiamo garantire e fare sì che negli strumenti normativi nelle delibere CIPE
Nelle leggi
Nei provvedimenti si vada a una sempre migliore di finzione
Di parametri che obblighino in qualche modo a selezionare i progetti in termini di eco sostenibilità
Perché se aspettassimo invece la virtuosa azione dell'associazionismo ambientalista dell'associazionismo tout-court o di forze politiche troppo tempo dovremo aspettare perché
Non vedo sarebbe forse anche ingiusto richiedere al loro queste capacità
Certo la situazione è drammatica perché poi dal punto di vista anche dell'esecutivo permanente quello che poi fa le cose non è che sia semplice introdurre questa roba e farla marciare
Va però ricordato che un qualche livello di interlocuzione in questa diserzione proprio gruppo economia lavoro lo sta sperimentando con risultati che possiamo
Non aveva già in tasca ma se per esempio nei patti territoriali si determina un filone risorse naturali come ci è stato detto se nei vari strumenti di programmazione negoziata
Sì indicano appunto degli indicatori di compatibilità ecologica in maniera più precisa e prescrittiva
Queste diventeranno le condizioni per i bandi per la selezione dei progetti
E quindi senza fare il bestiale lavoro di andare a vedere progetto il progetto ma una sorta di garanzia a priori certo questo non ci copre rispetto a la barca di soldi che stanno arrivando sono già arrivati
Per la difesa del suolo per i bacini e lì le amministrazioni casa Bisanzio regionali sono già pronte consiglia i cassetti pieni di progetti
Da cui parte rilevante hanno la stessa caratteristica dei progetti di patti di derogare che veniva prima ricordata in termini non certo elogiativi e queste sono sono i problemi che abbiamo Natale mi dice di no quindi Elio Giovannini
Penso di riuscire a essere molto apprezzato non per quello che di Roma perché lo dico in due minuti perché o in sostanza principalmente un'osservazione da fare un preoccupazione di esprimere
L'osservazione queste argutamente delle cose che ho sentito stamattina
C'è mi pare una forte identificazione di un terreno ormai specifico sul quale intervenire
Che il terreno della dimensione territoriale
Egli mi pare che da questo voto visto che non ripeto cose che sono state dette secondo me molto importanti
Credo che la la piena utilizzazione di tutto quello che esiste quindi l'uso largo del del materiale esistente il partitario alla legislazione hanno detto tutto quello che c'è
Però l'uso di questo materiale in termini di di di forzatura in termini di di superamento dei vincoli in termini introduzione di avete detto di parametri nuovi il criterio dell'ambiente dell'ambiente intesi in senso di della vivibilità delle persone
Credo che ci siano ci siamo molto molte cose da fare
Molte possibilità reali di intervenire dentro questa possibilità io vedo anche quella della come dire della stipulati dicono i patti di cittadinanza territoriale di cui sarà altre volte parlato cioè cioè proprio del del del del riutilizzazione del materiale esistente in termini di di forzature rottura degli schemi di di larghissima sperimentazioni derivati questa i parà dimensione operativa importante sulla quale un tono perché è stato già detto
La preoccupazione che voglio esprimere questa avete detto giustamente fin dall'inizio c'è una sproporzione fra compiti così grandi e le forze disponibili
Ilir dice
Credo che eccetto ma le forze dipendono anche da dagli obiettivi dei contenuti e qui io sono moderatamente ottimista nel senso che se se realizziamo questa forzatura se se gli elementi che introduciamo sono sono di ordine generale se non accettiamo il ridimensionamento
Ebbe le forze disponibili sono grandi sono enormi
La forza del terzo settore tutto quello che c'è lì tutto quello che ci ha fornito che si muove se e e questa è la preoccupazione che mi pare esprimere non fate l'errore che
Non vorrei anticipato da una cosa che diceva Varanini stamattina che mi mi spaventa un popolo dei due tempi di
Di Sass che parte in un modo e poi diventa un'altra cosa se i due tempi non vengano teorizzati e interiorizzate se i tempi diventano unici
Se cioè l'obiettivo del dell'utilizzazione dello strumento Sasso chiamatelo come volete
Non non viene misurato in termini di di di posti di lavoro nuovi ma viene misurata in termini di intervento sul lavoro esistente sulla modifica dei lavori esistente in sostanza se per fare quelle cose
Non solamente avremo
Disoccupati da assumere quindi i lavori socialmente utili a sostituire eccetera
Ma anche lavoratori occupati ai quali proporre un diverso modo di gestione del loro tempo di lavoro se in sostanza i tempi diventano uno
E e i sassi e diventa la la definizione come ipotesi abbiate pazienza non avveniristica di un pacchetto di ore di intervento di tutti compresi quelli che lavorano a compresi quelli che già sono collocati per fare quelle cose
Beh credo che allora abbiamo
Nelle mani la possibilità di individuare uno strumento i di grandissimo interesse in cui le forze interessate diventano molte in cui protagonisti diventano moltissimi
In cui la questione di cui parliamo non non riguarda solamente e chi sta fuori ma riguarda soprattutto l'anche prevalentemente chi sta dentro cioè in sostanza e la la la smetto
Assumere questa è la proposta la preoccupazione
Questa ipotesi Sas come un elemento di disarticolazione forte
Del le sistema di distribuzione fra outsider inside ASS
Eccome elemento di rottura di un meccanismo esistente e di risposta forte alla crisi del del lavoro alla crisi generale lavoro queste come dire le Havre cosa esprimo e però anche l'ambizione che vorrei collegare a questa a questa ipotesi di lavoro
Quello che dice che il giovine affascinante mi preoccupa però perché e io e io mi trovo come dire già nella difficoltà di riuscire ad affermare il Sass come sperimentazione su larga scala non come sperimentazione che dice
Veramente un caso esemplare vale simpatica e sempre da evitare perché poi di Marelli e non la nessuno prenda esempio vedi c'è già un passaggio tutt'altro che semplice per evitare che il Sass si ricorda diciamo sì di Collodi all'interno di una sempre possibile
Come dire visione tradizione fordista collegavano prima Bonomi
E e quindi diciamo Berne definirlo ebbene avviarlo Sempronio predichiamo subito come rottura del mercato tradizionale io comincio ad avere una qualche preoccupazione ma su questo e io vorrei che Riccardo Vannini che assieme a Paolo palazzi voi sono stati anche gli assessori materiali di questa proposta della gruppo di lavoro magari tre parole dicesse perché l'ho visto entusiasta però poi vorrei che è stata diciamo ci fosse come dire una compenetrazione di responsabilità
No Botto molto brevemente ma anche per poi essere anglosassone anche nel merito delle cose si discute non sono i tempi no ma io ho colto due preoccupazione viene reputo essenzialmente corrette
Di cui vedi la tiepidezza mia verso le quali faccio volentieri ammenda nel senso che è vero che è meglio meno ma meglio dare l'idea che c'è una confusione temporale sulle finalità di introduzione di uno strumento questo un altro di presidenza come il Sass
Dall'idea dalla proprie incertezze nella propria anche alla propria pochezza ovvero dare l'idea che si tratta anche qui di un si potrebbe rischiare anche qui di passare per accattoni tra virgolette in con lettera maiuscola cioè in realtà se è vero come è vero che quello che è molto importante affermare l'introduzione di valori Diversi di chiavi di lettura di versi di strumenti diversi di per affrontare i soliti titoli allora è anche vero che bisogna chiaramente dire che la differenza tra il Sass gliele più la differenza tra il sassi agli incentivi di tre umane a memoria la differenza tra la politica economica di questo governo di quello precedente o di quello precedente ancora e una cosa diversa
Data proprio dal cuore del problema cioè qui si tratta è vero di sperimentare dove come creare nuove imprenditorialità sostenibile e occupazione
Si tratta di fare tutto questo ma si tratta anche di farlo
E di credere che sia possibile farlo cioè perché questo tra cosa su cui giustamente Elio CD che si sottolinea attraverso puntare investire qualificare qualità diverse di organizzazione dalla divisione del lavoro
E quindi della definizione del di che cos'è il lavoro
Che non è solo alcune non è solo ciò che si intende per tale in senso indusse al classico e via dicendo su questo quindi sono sono otto accorso molto ecco dei armi critico per La sette tiepidezza o di una certa tiepidezza ce l'ho messa anche nei confronti di un altro tema che è stato sollevato e che invece ritengo complementare della stessa valenza cioè il quello che sottolinea Mattioli cioè non ci scordiamo no scolo richiamo non racconta Mihnea mo'
Il senso dalla parola ambiente tutto ciò che vuol dire con gli argomenti correnti è la stessa la stessa cosa cioè
Parlare di sassi e come di un qualche cosa che si può applicare alle politiche di ecosostenibilità di alcuni filoni intervento produttivo è limitativo cioè in realtà intendendo in senso lato il concetto di ambiente anche qui bisogna essere più audaci perché
Tra l'altro di audaci poi alla fine vengono sempre premiati giro
Detta la fortuna anche dar soddisfazione che non è poca cosa
L'ambiente è è l'elemento il valore costituente di una proposta come questa allo stesso modo di come di quello che dicevamo prima
Non è commerciabile non è oggetto e non può essere oggetto di mercato a questo punto di vista e chiara un'altra cosa che è emersa la sottolineavano molto bene sia Massimo che Paolo palazzi
Cioè qui con il terzo settore bisogna intendersi o il terzo settore nove lo invitiamo a una cosa del genere
Si dichiara disposta ad accettare una battaglia frontale che su questi su altri ma su questi intendimenti lo vede proporsi come attore ripeto parole dette molto bene
Centrale di strategie di nuova o qualità dell'occupazione oppure il terzo settore anche lui rischia di farsi autogol cioè di rimanere come una costellazione di una galassia di realtà c'è non c'è ha un senso non ha un senso in questo senso anche le osservazioni fatte lo ripeto da Bonomi sul più bello sono
Il CNEL sulla sua valenza la ricostruzione la programmazione del territorio ce ne sono assolutamente con con condivisibile
è ovvio che tutto ciò per toccare un'ultima l'ultima cosa che sta detta Cristo molto importante cioè tutto ciò non è
Dirigibile dall'alto cioè si possono incuneare comune il per l'appunto ninne porte vari aprire spazi adombrare o lanciare piccole sperimentazioni in ma tutto ciò così che si gestiscono vuole Vittorio le piccole vittorie è è sostenibile
Nella misura in cui si si parte dal basso cioè nella misura in cui si gestisce una rivoluzione di valori di di consapevolezze di cui visioni di di cittadinanze
Nella nel nella società cioè scavando nel bisogno di costruendo di offrendo
Nuovi rapporti di costruzione della propria vita e via dicendo che è l'unico terreno possibile per gestire anche le vittorie parlamentari o delitto di di leggi e che affidabile
A tutti ovviamente l'universo più vasto di quello a cui abbiamo fatto riferimento
Grazie
Riccardo vedo che con questa chiusura tu e come dire rimandi a questioni epocali
Ho il sospetto che ho tutto ho il sospetto che dovremo poi definire meglio all'interno la superiore anche delle strategia perché il richiamo a una come dire concertazione dal basso visto che siamo in sede Crank è come tenere sempre bello no però notoriamente allunga molto i tempi
Non vorrei che poi potesse diventare diciamo tra la il Black Keys deve Giovannini e queste poi chiusa forse dobbiamo trovare un un la gradualità una capacità di essere presenti con questa proposta con tutti gli interruttori soggetti
Sociali tenterà che incontriamo ma non aspetta neanche le calende greche perché io insisto e lo ripeto qui
Per il presidente del Cré perché approfitto per ringraziare di nuovo per l'ospitalità noi siamo di fronte a un accordo programmatico che sta alla base del nuovo governo che parla di un mercato sociale
E che parla l'impresa non profit che parla di Soggetti giovani donne persone mezzogiorno e che lega l'ipotesi di un avvio di questo mercato sociale con le infinite implicazioni e valenze che tu ricordavi e nella relazione introduttiva verso sintetizzare brevemente le lega però poter un decollo anche a al disegno di legge su le fondazioni bancarie qui diciamo c'è anche un quadro definito pieno di rischi di possibili polpette avvelenate ma nel quale non sarà certo qui ti vedo sorridere responsabilità tu ad un gruppo di lavoro però insomma notava che trovare di capacità di saper gestire queste cose evitando appunto
Molte delle possibili trappole che prima Bonomi ci ricordava tra pretesi ne approfitto per dire che non solo per loro sarà molto contento di poter istituire un rapporto costante proprio su molte delle cose che suggerì lì
Possono pendere da una parte o dall'altra i tempi non sono appunto i tempi della riflessione della diffusione ma sono tempi certe volte di poche settimane sono i pochi giorni
Presidente
La via via ricordato prima che noi ci sono tutti e due segretario le patologie deve dico e lo sono stati
Opportunamente in forma di del dico che si sono detti mentre avevano altri impegni precedenti che però proprio Aldo Bonomi li ha messi un po'corrente del nostro dibattito e poi hanno tutte e due questo documento
Ma io scusate se n'è arrivo per ultimo e senza una preparazione adeguata dalle
Stelline di riferimenti che mi sono stati dati prima Ezio colto in questione pochi minuti cerco di fare un ragionamento secondo come vedo una situazione attuale
Noi nordico con uno slogan poi cercherò di spiegare ci ritroviamo in incapacità di condensazione del politeismo perché c'abbiamo ancora una coltura un po'monoteista mi spiego noi abbiamo una società che diventa sempre più politeisti trenta politeista nel mondo del lavoro tanto per dire perché perché in il professor deismo significa una frammentazione significa un'articolazione significa una soggettività continuata significa un modo di essere il mercato del lavoro molto articolato dove si condensa persone Carlo chino condensa
Ma volto condensano l'impresa e oggi chi lo condensa condensa la città condensa il territorio condensa il salario di riallineamento Saronno condensa il il lavoro socialmente utile lo condensa e l'emersione del sommerso son tutte cose che se ci pensate bene sono tutte monoteiste
L'emersione del sommerso un ricondurre a una logica con la vista del lavoro con realtà che è molto diversificata
E politeista il mondo delle imprese
Perché in fondo oggi le imprese ce l'abbiamo e più diverse se abbiamo alla fine a tale impresa artigiana il al singolo al singolare singolo lavoratore a partita IVA che fa la sua aziendina piccola piccola magari in due la sua segretaria ma fanzine
Ce l'abbiamo questo politeismo nel mondo del sociale
Chiesto terzo settore se non un politeismo di soggettività senza reale condensazione
Eppure sul mondo del sociale facciamo discorsi di grande di rappresentanza del terzo settore in presenza del terzo settore per per carità
Rione abbiamo discusso abbiamo curarle povera bicamerale abbiamo ritenuto che il CNEL potesse aprirsi a questo però cos'è il terzo settore se non un l'insieme diceva lui una galassia ma la cassa è un insieme di politiche di di realtà frantumate che non riusciamo a definire
Se volete per molti versi la stessa realtà parlo di fondazioni bancarie della fondazione bancarie che si trovano oggi nell'idea di essere o ma realtà di terzo settore
Nuove IPAB dico io certe volte finanziatori di tante cosette cosettine in giro per il per le realtà oppure siccome ogni piacevoli far questo mestiere ritorna fra i banchieri
E per cui e il potere e nella proprietà delle azioni delle banche e leva ieri azioni a banche alle fondazioni se non con un esproprio generalizzato di qualche vicina Emilia i miliardi che lo Stato oggi non potrebbe naturalmente paga
Questo rapporto di politeismo spento di articolazione spinta naturalmente a due meccanismi antichi di cui io sono
Notevolmente portatore
Il primato della soggettività individuale il primato del movimentismo
La soggettività significa che ognuna delle stellette delle stelline delegava di di ogni galassia ai il suo primato il primato del singolo imprenditore il primato del lavoratore
Il primato del volontario che si mette dentro a una realtà di terzo settore o di impresa sociale e a questo tipo di dimensione soggetti
Probabilmente no anche da soggetti di Tampa ad esaurirsi lavagna del fai da te la RAI perde il primato del era soggettività imprenditoriale via di questo passo però c'è
E la seconda cosa è che molto spesso questa soggettività si condensa infatti di movimenti sempre meno
Proprio perché forse mini minore la dimensione soggettiva è maggiore un'esigenza di rapporto collettivo però il movimentismo alla fine continua ad essere quando accusano
Coloro che fanno politica meridionale accusano Bonomi MD fare movimentismo per il Mezzogiorno perché abbiamo attivato sin
Decine decine decine oggi centinaia di patti territoriali e hanno ragione se si incalzano che noi facciamo al movimentismo perché poi alla fine
Dove si condensa il movimentismo e dove si condensa la soggettività
La verità è che di fronte a all'aumento della soggettività all'aumento del movimentismo come risposte di politeismo
Nessuno sa far condensazione
Non sappiamo far conversazione
Non sappiamo far condensazione istituzionale restituzioni oggi che cosa sono se non una grande realtà politeista dove una comunità montana un Ente Fiera una camera di commercio una provincia dieci anni fa pensavamo di abolirle
Hanno oggi presi crescenti
Che non riusciamo a fare qualcosa di diverso da un movimentismo istituzionali
Riusciamo a far che sui oligarchia organizzata noi non siamo bravi questa il mio parere personale anche è uno Henie
Forse personali sconfitte come presidente del CNEL libere quella di a vere attivato all'interno di una dimensione istituzionale ricrea un tentativo di metterci dentro tanta soggettività e tanto movimentismo ma di non ho avuto la cultura istituzione del poi condensare istituzionalmente
La condensazione e il vero problema
Allora vediamo le cose che sono ricche sono uscite fuori oggi l'arma riunione di oggi sotto questo angolo visuale che il mio naturalmente può esser parziale certamente non può essere addebitato accreditando a una realtà ripartito organizzato e con una sua propria filosofia antica quale si devo però è la chiave di lettura che io faccio
Oggi della Società italiana delle istituzioni italiane del lavoro italiano del del sociale italiano delle imprese italiane
Come si fa affare
Compensazione
Ho detto prima c'è un problema di cittadini di cittadinanza della soggettività
Non possiamo essere una società che si altamente soggettiva senza cittadinanza
Questa idee ad esempio termine si lega al fatto che nella il politeismo economico sociale ci devono essere delle istituzioni con cittadinanza l'istituzione impresa l'impresa come istituzione non nel senso che in via la mettiamo in Costituzione articolo centoventisette centoquarantacinque ma che imprese istituzioni
Così come il diritto di cittadinanza che sta dentro le varie forme di
Salario garantito tipo Orsara ariosi qualsiasi tipo di attività sociale
Che in qualche modo vanno viste da questo angolo visuale si possono mettere si possono condensare dove si può compensare un mercato del lavoro è un mercato delle imprese che tutto Holidays
Io ritengo che il mercato del lavoro può esser condensato nella misura in cui fa impresa lo dico francamente
Se invece un sasso tanto gravi e una delle occulta e caratteristiche
Una delle ultime reincarnazione di una logica astratta di regolazione del mercato del lavoro monoteista
Diamo un un ancoraggio mono vista sappiamo che c'è quello questo non funzioni funziona soltanto se legato come ho visto vostro testo e come ho capito da un dai barlumi di discorso nel fatto di tradurre questo impresa
Il sociale può esser tradotto in preda o può essere ma non può essere pura galassia diciamo così di soggettività
Ieri a Torino
Sconvolgono e abbiamo lanciato un progetto per nuovi imprenditori piemme nella provincia di Torino alcuni di coloro che hanno parlato che hanno già fatto impresa erano tutti direi di derivazione sociale
Altri gran parte era un anche di derivazione scientifica quelli che salgono falso Strauss tanto per aprire ma la maggior parte erano quelli che hanno fanta addirittura all'America profitti insieme agli handicappati o agli ex carcerati
Ma hanno fatto impresa
Mentre noi abbiamo ancora oggi nel sociale questa ambiguità
Ho della libertà soggettiva movimentisti che per fare tutto ma senza impegnarsi a consolidare a condensare oppure abbiamo questa ambiguità
Ancora peggiore in un discorso di Onlus per cui alla fine Lombroso siccome non può fare attività commerciale alla fine non fa impresa non che non crea condensazione
Ma soltanto un bollo fiscale ma non crea compensazione non crea nuovi comportamenti nuovi atteggiamenti
Nuovi modi di Enzo
Allora per quanto riguarda il primo punto sa se io ho l'impressione che la cosa fondamentale sia quella di collegare il più possibile
Questo tipo di salario a un qualche cosa che che che porti a un discorso d'impresa
Proprio perché il sistema il mercato del lavoro al mercato dell'impresa e mercato il sociale e in qualche modo detto prima politeista ci vuole un un punto di riferimento l'assunzione di responsabilità imputabile
Parlo di responsabilità imputabile all'interno di un discorso d'impresa non devono aver paura di fare impresa
Altrimenti diventa assistenza diventa copertura diventa diritto di cittadinanza monoteista
Quest'Aula quante volte mi sono sentito dire da Trentin Lino Rizzi nato fino a tutta la cultura CGIL il salario minimo come diritto di cittadinanza tipico meccanismo col monoteiste
Se vogliamo saper stare nel politeismo dobbiamo accettare che l'unica struttura che sta bene nel politeismo e l'impresa
Non sono i diritti
L'impresa e laicamente nel mercato del lavoro delle imprese e del sociale
Se questi sono i tre poli il mercato del lavoro post fordista le imprese sempre più frammentate e sempre più i verrete criteri impresa non le imprese arrecano arridente se il sociale non può essere più la galassia dispersiva ma deve aver qualche punto di aggregazione d'impresa un fatto essenziale
Scopo economicistico troppo tecnico non lo so però credo che sia un punto di riferimento fondamentale secondo momento di condensazione atterrito
E e nel territorio che si configura la possibilità dicevo ieri padre Ottorino vanno diciamo facciamo supporta Milano lo sforzo maggiore cioè su interi quartieri torinesi lo sforzo maggiore ci rendiamo conto che è un problema di territorio
E il problema di territorio è con un problema di diventa sempre più importante non perché come due o tre anni fa quando o ci sono dieci anni fa quando Bonomi Dio ci siamo comincia a Rio aveva cominciato con versi di Vega
Lombarda allora si chiamava c'è un problema di collegamento fra territori identità culturale identità etniche identità politiche
Ma perché oggi il territorio è il vero luogo dove si può fare impresa in comune impresa individuale impresa sociale impresa come istituzione
E dove questa realtà di nuova
Figura di impresa nel politeismo può trovar condensazione reale di classe dirigente di coesione sociale oggi la coesione sociale e territoriale
E il e il perseguimento di una coesione sociale deve spingere il discorso dell'impresa e il territorio il territorio non è più il luogo di collocazione nel distretto industriale di Prato di quaranta mila impresa ventitré mila imprese noi territorio è il luogo dove si rifà la cultura della comunità ti rifai la coesione di una comunità
Leggevo il quartiere buona guardia negativo la città buona città cattiva ma
L'altro giorno con Bonomi girando per Milano e si siamo io mi sono sorpreso neppure vada a Milano ogni quindici venti giorni però non ci vado di notte non è una sorpresa vedere piazza del Duomo che piazza Stazione
Cioè con qualcosa di degrado profondo anche visivamente degradato
Ma dove sono diventata come Roma forse peggio per certi versi non non non abbiamo la ma allora a questo punto l'impegno sul l'impegno che cos'è ricreare un meccanismo comunitario ricreare un meccanismo di contro lo sociale uso la parola controllo sociale perché est che è stato l'elemento fondamentale della coesione per secoli in Italia ricreare un meccanismo di coesione
E il territorio si parli di perché non abbiamo tentato abbiamo fatto tutto questo
Sforzo sui patti territoriali ma perché il patto territoriale che creava una classe dirigente locale che creava coesione sociale si proponeva di fare impresa
Impresa nel patto dell'edera è un'impresa sul territorio anche se di tipo collettivo
Che poi il ministero del Bilancio abbia mai riconosciuto
Il fatto che si dovesse dare a un consorzio concorda sovvenzione globale la responsabilità del patto denigrare come impresa collettiva questo è un aspetto secondario se Amanda ti sulla quattro otto otto che è la negazione dell'impresa collettiva siamo andati sul la delibera CIPE che riceve patto che ora viene gestito dall'ente pubblico locale non se ne parla neppure
Non si fa condensazione secondo le ultime delibere CIPE secondo la quattro otto
Si crea ulteriore confusione che non è più neppure politeismo dico Pozzi potenzialmente condensa bene ma diventa casino
Allora il territorio diventa un elemento essenziale
Niente un elemento essenziale vero uno sviluppo che sia ecocompatibile o o meno e
Ecocompatibile non in termini ecologici ma in termini di ecologia umana provvederemo di c'è un'esigenza fondamentale di rispetta in questo in questo se le fondazioni bancarie avessero questo tipo di contratti di consapevolezza
Allora si dovrebbe dire Fade fondazioni comunitarie come in America non fate solo la Fondazione Cariplo la grande fondazione fare Fondazione comunitari legate al destino dei singoli territori su cui lavoriamo insieme
Se invece volete restare banchieri perché Luzzetti vuole diventare volevo col dottor Carmine vogliono restare i proprietari delle banche è un altro Michele smossa invece vogliono un po'di Soldini per poterli distribuire ai musei alle bocciofile o ai agli amichetti locali è un altro problema
Non ci interessa a noi interessa se
Il territorio è momento di condensazione come io ritengo che sia momento di condensazione d'impresa nel micro a livello intermedio
Arriva a condensazione eh che il territorio non è e il sindacato il partito e e che qualche altra cosa è il territorio per farla volo sul territorio c'è bisogno di una capacità di crescere dal basso si diceva prima ma dal basso non per fare puro movimenti
Ma per fare anche qui reale istituzioni sul territorio la fondazione bancaria la Fondazione comunitario può essere il modo nuovo di fare fondo di fare Fondazione ma di fare anche istituzione sul territorio
Al di là delle dei delle retoriche sui partiti dei sindaci in qualche modo se o devi presidente onde la buona volontà dei dei in un centinaio di presidenti di Province c'è questa esigenza di fare una politica del territorio adeguati
Terzo punto di condensazione nel micro impresa quindi lì nell'immenso diciamo così il la il territorio con le istituzioni il territorio dal Comune fino alla alla fondazione bancaria poi c'è anche un problema al terzo problema è un problema di rappresentanza
In questo non entro su problemi di casa mia cioè su problemi che venne anche se so che ne avete parlato
Il che in questo momento si in questi ultimi anni si è configurato come quello che sapeva fare sostanzialmente due cose sapeva perseguire una coesione sociale
Venendo dal basso sapere perseguire una assetti istituzionali i popoli archivio queste son le tre cose
Le due cose la terrazza Matera sei tentativo di allargarla rappresentanza
Sono in in sequenza sono in sequenza logica queste tre cose
Fare coesione fare fare territorio fare Poli archiviati i fatti e fare rappresentanza io ritengo di sì
Certo se giorno che che siamo andati a fare
Irene due vicepresidenti MM udienza conoscitiva bicamerale l'attuale presidente del consiglio cioè guardano in una maniera un po'stravagante perché lui
La parola rappresentanza non gli funziona ha detto ma non stiamo facendo una riforma decisionista non possiamo mica pensare a rappresentanza con qualcosa
Importante perché sarà sempre un'inerzia sarà un attrito la decisione delle rappresentanze quando ha sentito per la di corrieri Kia
Dicevamo primo Mancone è una cosa che proprio ieri i i i io Faveri lo Sturm boh io farei lo Sturm dodici oddio oddio oddio no no queste questi sono dei pericolosi sovversivi
E e quando sente parlare di coesione sociale si perché la coesione sociale sembra un qualcosa di funzionamento
E come in Europa si parla di coesione sociale ma la coesione Chuck funzionale al rispetto dei parametri di Maastricht non è così coesione sociale è un valore in sé non è uno strumento per far meglio economia da questo punto di vista allora in quaestor la difficoltà di una struttura vi è una
Di una politica di evoluzione di questo
In questa istituzione è una fatica boia nel senso che non soltanto veniamo dalla Camera dei fasci e delle corporazioni che ancora ci abbiamo lì bollato che siamo degli eredi a Camera dei Fasci e corporazioni non soltanto veniamo da da trent'anni di inerzia
Reale sul piano politico ma è andiamo su tre punti la coesione sociale come fine la rappresentanza come allargamento di partecipa azione Napoli Archia come reale condensazione sul territorio nelle istituzioni di dei processi che non sono che non vanno di moda
Ero ero
Corrisponde a tre problemi reali
Questo è un Paese che se non trova condensazione intermedia
Nella coesione nel territorio nel in un po'di logica di rappresentanza in un po'di logica pattizie non pochi logica di formazione di istituzioni nuovo ove a livello micro non è impresa ordinaria intermedia alle fondazioni comunitarie se non c'è questa compensazione interna e se non ci sono nicchia non funziona
Perché non possiamo pensare che abbiano ragione
Gli uomini alla Monti che dicono il mercato globale il singolo individuo come Coppola De Cecco tanto verde il singolo individuo entra nella globalizzazione la famiglia entrare il micro e macro non hanno bisogno di mezzo
Perché perché una famiglia un individuo un impresa entra nel meccanismo manco della globalizzazione a pieno diritto come consumatore come investitore come compratore di
Quindi fondi asiatici entra l'inclusione dei micro nel macro è normale senza la dimensione messo senza la dimensione di condensazione intermedio
Per mia cultura antica per mio mio vizio cultura è anche vero responsabilità istituzionale credo profondamente nella dimensione invece messo che oggi va poco di moda però e questo è il punto cruciale
So benissimo nella dimensione me messo intermedia non mi basta pillole e il movimentismo
Non mi basta soltanto l'affermazione dei poli Arquilla o di coesione odi
Ho ma chi rappresentanza però qui sta il grumo fondamentale
Di questa non di queste istituzioni credo anche di questa società
Se non riusciamo a far questo poi alla fine tutto sarà più apparentemente più facile nel senso che la soggettività si esplica
Nella globalizzazione la globalizzazione detta parametri a cui i micro devono obbedire e in fondo non c'è non c'è tessuto
Poi se non c'è il tessuto ci ritroviamo le città che abbiamo ci ritroviamo gli squat scambiano ci ritroviamo perché se non c'è il tessuto difficilissimi vanno ognuno per proprio conto si sfilaccia tutto
E non saranno alleanze di vertice insomma non saranno
I governi di grande collezioni non saranno neppure sintesi politiche più o meno avanzate che
Porranno
Porranno fine o porranno rimedio a questa dimensione di sfilacciamento del tessuto quindi se il percorso che avete fatto stamattina
E che da quanto dice Scalia riferirò rivolgendosi a Bonomi possiamo ancora fare insieme e quello che ho indicato fare cercare di riavere
Momenti di condensazione e di nuova cittadinanza nel in questo panorama politeismo avremo fatto con ulteriore passo in avanti rispetto a un vecchio monoteismo che ancora ci opprime
E però non restiamo prigionieri il politeismo dicendo siamo tutti nella galassia ma invece possiamo cominciare a governarlo grazie
Molte diverse io so che è stato morfismo il politeismo sto leggendo che otteneva non mi trovo più docente
No su leggendo perché ho letto un'antica non so se mi può illuminare mi hanno portato in caserma
Ignoravo quest'ultima
Probabile per usare i termini il diritto Cricchetto una
Quindi Massimo Scalia posto morte
Volevo consumo
Voglio entrare immediatamente e quindi
Con un'entrata a piedi uniti di su un punto
Che credo intenzionalmente
Il presidente diritta ha voluto esporre addirittura combutta Litta
Sia per
Sottolineare una probabile differenza di analisi è anche di impostazione teorica sia perché questa differenza ci aiuta a medio
Chiarire le proposte che il vostro gruppo di lavoro che il nostro gruppo di lavoro sta facendo
Diritta messo in termini nettamente alternativi evocando appunto interminabile probabilmente logoranti discussioni qui avvenute con CGIL e con esponenti autorevoli ieri particolarmente intelligenti di quell'organizzazione
Per conclude
E infatti Zandonà
L'antagonismo
Tra diciamo così e all'interno di questo spazio circoscritto di discussione impresa e diritti
Ecco io credo che questa contrapposizioni in termini così secchi
Funzioni solo ed esclusivamente se noi attribuiamo alla categoria D. diritti
Una accezione che vorrei qui chiamare immobile
Nella storia del pensiero politologico cioè una fondamentale distinzione che quella essenziale tra diritti ascritti i diritti acquisiti
Entrambe le famiglie di diritti da un certo punto in poi tendono ad assumere una identità afferma
Immobile
Una sorta quindi di permanenza
Rispetto alla quale
Una volta avvenuta all'inclusione per i gruppi prima privi di quel diritto o di quei diritti l'unica novità e una sopraggiunta a condizione di esclusione quindi abbiamo diritti ascritti diritti acquisiti i diritti per tutti
Se e questo il quadro in cui noi collochiamo
Il discorso su alcune forme qui richiamate
Di reddito io credo che è facile trovarsi consenzienti rispetto a quella contrapposizione prima segnalata
E effettivamente a vedere Inés
Alcune proposte come quello del
Salario di cittadinanza s'salario minimo garantito
E tutta una lavorazione con una sua dignità certamente a vederne tutti i limiti e le debolezze
Nel lavoro però fatto da questo gruppo
Si è cercato
Di dare a
La categoria di sale are di cittadinanza
Non la forma immobile del diritto acquisito bensì quella
Legata ecco al movimento ancora una volta per usare i termini di De Rita eh
Il suo il sedimento dentro una
Fondamentale categoria che è quello dello scambio sociale
Con ciò io credo si faccia un notevole passo avanti
Il salario di cittadinanza dentro questa impostazione nona in alcun modo
Toni e accenti di tipo per intenderci assistenziali quindi quelli propri di interventi contro la povertà
Bensì a una sua collocazione che io ritengo appropriato e che ritengo efficace che ritengo intelligente dentro il ragionamento sulla coesione sociale
No e allora abbiamo
Anche rispetto a questa forma di salario di cittadinanza secondo il vostro lavoro di analisi ricerca e studio
Ora è in fase di piuttosto collocata sul la relazione continua terrà diritti e doveri reciproci
E
Dunque il salario di cittadinanza in questa impostazione
A un ruolo non
Marginale in una prospettiva che voi avete chiamato tempo fa contratto di convivenza
Dove dunque anche quelle categorie che accedono a questa forma di reddito
Trovano una ragione sociale quindi dico relazione di scambio di utilità
Di mutualità vera e io credo quindi
Acquisiscono
Quell'elemento di movimento di produttività
Di ieri relazione di attività
Che rende quel diritto da una prerogativa immobile a una risorsa attiva ecco io credo che questa prima e fondamentale
Distinzione sia importante e segnala il superamento da parte di questa elaborazione che oggi oggetto della discussione e una interpretazione appunto che tutti abbiamo considerato come fragile conservatrice sostanzialmente pauperista
Il secondo
E importante passo avanti riguarda appunto la questione che voi io ho apprezzato molto il fatto di aver trovato la sigla di volerla ripete insiste Arci sopra differente aspirare a fare del Sass
Una formula anche se appunto ricorda una stagione del sindacalismo cislino che chiamava Assassin'o sbaglio i più esperti di questioni sindacali lo ricorderanno
Le strutture sindacali
Venticinque anni fa se non sbaglio allora dicevo la questione del Sasso consente appunto qui un ulteriore assai più importante passo avanti e mi sembra molto efficace che nel vostro documento
Nelle proposte di sintesi
E nell'individuazione
Delle situazioni di confine sottolineate per evidenziare le differenze tra queste e altre proposte
Sotto il titolo di lavori socialmente utili compare l'icastica formula abolire la normativa cancellare l'istituto credo che in questo radicale Progetto che voi avete elaborato che proprio abolire la normativa cancellare l'istituto
Non c'è alcun intento provocatorio c'è
Solo ed esclusivamente la constatazione e quello che nella stragrande maggioranza dei casi si è rivelato un fallimento cioè quello che appunto abbiamo constatato in questi anni essere
Qui un bilancio assolutamente negativo proprio perché oltre a
Costituire una forma per giunta miserabili sta di prerogativa immobile
Immobile proprio per la sua incapacità di attivare dinamiche per la sua impotenza a produrre movimento per la sua totale inadeguatezza a mobilitare energie e risorse intelligenti e saperi oltre a questo come sappiamo è stato anche riproposizione nei termini più vetusti spesso degradanti di clientelismo di antica antichissima costituzione ecco
Allora io son d'accordo che da questo si deve partire abolire la normativa cancellare l'istituto
Il Sass mi sembra effettivamente mi piacerebbe che questa discussione con il presidente De Rita venisse
Fatta magari tra qualche mese quando questo progetto ha visto
Almeno realizzarsi alcuni esecutivo ecco alcuni passaggi ulteriori più dettagliati
Per capire proprio quali sono poi le procedure che richiede la concreta articolazione che implica
Io credo che sia effettivamente un notevole intuizione notevole intuizione perché perché coglie
Intanto una realtà di movimento ma rispetto a questa realtà di movimento rinuncia a qualunque atteggiamento consista opportunista
Al contrario rispetto a questa realtà di movimento aspira a intervenire con razionalità intelligenza sappiamo quale ideologia e quale cattiva ideologia si è fatto in questo decennio sul terzo settore non profit involontari atto quale anche incapacità di distinguere
Sulla base addirittura di indicatori grossolani
Sì in questi anni consentito che la confusione crescesse oggi siamo in grado di porre dei punti puntuali scusate il bisticcio di punti definiti netti ecco io mi chiedo
Cogliendo anche un ragionamento che Varanini faceva prima se noi riusciamo
Su questo terreno a trovare un punto di equilibrio tra audacia e pragmatismo
Non riesco a immaginare un successo di questa proposta
Che non passi attraverso una sua sperimentazione
Io ritengo che quindi la dimensione pragmatica qui ma immediatamente verificata abbiamo parlato di contratti d'area
Come dire sarei entusiasta se all'interno di uno solo di essi si riuscisse informa circoscritta ridotta relativamente a un gruppo esiguo di soggetti a realizzare un esperimento
In assenza di questa possibilità Laudati già a cui ci richiamava Varanini perché condivido totalmente per una ragione che adesso dirò mi sembra velleitaria quell'audacia
Ma dico anche mi accontento di un esperimento e di un esperimento solo non perché da un esperimento solo ne possiamo ricavare una lezione generale una regola complessiva una
Prassi universale ma perché io ritengo che
Il carattere emulativo di questa proposta sarebbe effettivamente forte se non riusciamo a tradurle in una iniziativa concreta
Perché dico l'audacia a cui Varanini ci richiamava questione fondamentale
Io
Vorrei
E rifarmi
Alla parte introduttiva del ragionamento
Di diritta dove
Appunto sviluppava quella riflessione su un monoteismo politeismo
La verità io ritengo
Consista nel fatto che
Il dio unico
Nella nostra organizzazione sociale nazionale
L'incarnazione del monoteismo capace
Di sopra determina tutta la dialettica del lavoro tutta la grammatica e la logica del lavoro nel nostro Paese sia stato lo stato
Tutta la dialettica e la grammatica e la logica del lavoro in questo Paese
Atteso ad affidarsi in ultima analisi al principio da autorità dello Stato
Nelle sue molte
Forme molte e in apparenza antagonistiche funzioni l'attività di condensazione ancora De Rita è stata svolta
Dallo Stato in questo secolo
Non in questi ultimi due decenni
Lo Stato imprenditore lo Stato banchiere lo Stato regolatore lo Stato authority nelle ultime recenti
Manifestazioni ma anche lo Stato dominus lo status manager lo Stato provvidenza ai assistenza
In ultima analisi
Il principio d'autorità
Al quale affidarsi è stato quello
Ciò resta in qualche misura non solo spiegabile
Ma anche ragionevole oggi perché
La vanga liberista neoliberista e iperliberista costringe tutti un po'cinicamente affannosamente goffamente in una condizione difensiva che
Ci costringe a cercare certezza e tutela tutela
All'ente che per definizione e per costituzione direi ontologicamente e c'è certo
Saldo
Immobile e che per costituzione per definizione deve garantire tutela
Allora e tuttora in qualche misura fatale che
Quel principio d'autorità e di regolazione
Insiemi di tutela resti lo Stato
Anche
Nelle sue manifestazioni appunto di natura assistenziale
Ora io ritengo fatale fatale attenzione
Che per una fase
Ciò non potrà essere evita
Per esempio in quella chiave difensiva che dice
Voi
C'è un'altra funzione
Che è relativa nacque il compito che prima definitivo per metterlo da parte di tipo assistenziale diciamo di lotta contro la povertà
Secondo grandi tradizioni e le grandi teorie su questo tema
E poi
Invece si tratta di lavorare perché di queste funzioni dello stato
Infine sinistri a
Lavorare per alleggerire semplificare attenuare ridimensionare cioè tutto questo lavoro
Che comporta appunto una grande fatica perché l'equilibrio tra garanzie e libertà
Tra divi tutti gli immobili movimento di impresa
Tra tutela e mobilitazione di risorse questo è ovviamente un equilibrio delicatissimo non dato una volta per tutte non
Circoscrivibili astrattamente è alla quale noi io personalmente i credo il mio partito non vuole assolutamente rinunciare cioè per i Verdi per il mio partito per noi la ricerca dell'equilibrio tra tutela e libertà tra garanzie e movimento
Nonni
Un percorso
Destinata o esaurirsi
Non intendiamo una prospettiva dove ci sia solo libertà di intrapresa dove ci sia quindi solo movimento di impresa e non forza dei diritti e delle garanzie e quindi non è dato una volta per tutti unit definibile astrattamente come tra l'oggetto è appunto lotta politica ed è attività normativa ed è anche mobilitazione
Dei lavoratori per intenderci e anche attività sindacale per intenderci termini che forse oggi giustamente abbiamo usato poco però in un quadro complessivo c'è il ruolo anche di questo allora allora e finisco davvero
Qui noi abbiamo due
I compiti giganteschi effettivamente anche forse
Eccessivi per le nostre forze tant'è vero che non li affronteremo da soli
Ole di questi compiti appunto quello del alleggerimento semplificazione della sottrazione
Della riduzione
Di quel ruolo ogni pervasivo dello Stato
Il padrone e dello Stato imprenditore banchiere
L'altro e appunto quello della capacità
Di garantire le tutele di assicurare le prerogative di affermare diritti ma diritti il più possibile in movimento
Quindi non diritti immobili diritti dentro lo scambio sociale diritti dentro il contratto di convivenza diritti produttivi di coesione ulteriore il terzo punto che non tratto nemmeno
Che richiamo soltanto e che
Lei funzioni dello Stato
Quelle che restano a loro volta non possono essere funzioni immobili
Qui c'è un problema di intelligenza delle istituzioni disse immessi in verità delle istituzioni
Che in una situazione come quella italiana dove la capacità di innovazione
Sa diventa il problema proprio di emergenza
Finisco con un piccolissimo esempio ci sono voluti decenni per che pensando a ruolo di alcuni istituzioni pubbliche si capisse che la formula oggi abusato me ne rendo conto
Della agenzia cioè capace di promozione capaci di incentivare capace di sollecitare è una forma più intelligente appunto è sensibile e di movimento
Di quella di un apparato di Stato semplicemente erogatrici ce era un gattone ecco
Questo è già un passo avanti su questo
Percorso che quindi riguarda anche il CNEL che ci ospita io credo ci siano delle opportunità che intendiamo cogliamo
Grazie ringrazio tutti io devo andare velocemente inserirmi nel prego ma della finanziaria quindi ci salutiamo rimanendo