"I nostri Paesi. Il nostro Paese. La Repubblica delle Autonomie, le Autonomie per le riforme" Assemblea Nazionale elette ed eletti comunisti nelle Regioni, Provincie e Comuni d'Italia dal 17 al 19 aprile 1998

O forse no ecco ora ci siamo
Cari compagni cari compagni diamo inizio ai nostri lavori gli interventi sono moltissimi naturalmente io vi pregherei di rispettare i tempi che insieme ci siamo dati dieci minuti
Vi chiedo scusa se sarò molto rigidità nel fare in modo che questi che si tenti vengono rispettati perché dorme e garanzia democratica che la presidenza in qualche modo agisca affinché tutti i compagni e le compagne possano che hanno chiesto e chiedo di intervenire possano intervenire
Quindi da lei immediatamente la parola
Il compagno Pisoni Brambilla della segreteria regionale della Lombardia
Quindi
A e si deve preparare Lidia Mangani capogruppo del partito al Comune di Ancona
Per cui
Ho capito
Piatto proprio
Venti mila
La relazione che ieri abbiamo sentito
Ci pone
Con precisione
I caratteri essenziali di un partito come il nostro che ormai nelle istituzioni ha assunto un peso una rilevanza perché di fronte agli occhi di tutti e anche assunto con questo delle grosse responsabilità corresponsabilità rispetto agli elettori responsabilità rispetto alla cittadinanza tutta responsabilità anche rispetto alla prospettiva di trasformazione della società di costruzione di un'alternativa di classe di un'alternativa socialista in questo in questo Paese la collocazione nelle istituzioni e quindi il primo il livello il livello più esposto ad una rappresentazione di linea politica uno
Quando si guarda al nostro partito nelle istituzioni lo si guarda
Partendo da alcune considerazioni
Lo si guarda partendo dalla considerazione che lì si misura la capacità del partito di essere autonomo nei suoi contenuti nella sua prospettiva e quindi di inserire nella capacità di amministrazione di una città di un paese di una provincia di una regione elementi chiederei di garanzie sociali per gli strati più deboli elementi veri di trasformazione della società
Ma nello stesso tempo si misura la dialettica di del nostro partito si misura la sua capacità di relazione
Si misura la sua capacità di costruzione di alleanze sociali e politiche in grado di garantire
Perché
L'amministrazione locale resti nell'alveo della della sinistra e laddove nel centrosinistra cioè che non si lei non si è che si faccia in modo attraverso una politica attenta oculata
Autonoma ma intelligente che il partito non vada a favorire indirettamente nuove relazioni trasformazioni in negativo del contesto elettorale e quindi una grossa responsabilità da relazione ci indica precisamente questi terreni
E in questo senso io credo di essere assolutamente d'accordo anche con la parte finale tutte la relazione del compagno Cerbone
Parte finale che richiama anche in senso etico il lavoro lavoro e la rappresentanza del partito
Credo che stia io stia parlando come la relazione di Cerbone difatti quindi situazioni ben note e quindi non è il caso di dilungarci nel caso invece di pensare
Come il nostro partito debba essere il partito
Che su questo terreno non pone l'esigenza specifica non pone di interesse
Minimo e personale come interesse primario ma l'interesse della collettività da una grande differenza e la grande differenza che nella storia del movimento operaio e della sinistra italiana l'ha fatto della sinistra di classe dei comunisti in tempi non lontani
In tempi anche storicamente abbastanza recenti il partito degli interessi collettivi e il partito delle Mani pulite su quaestor il nostro partito
Deve sapere anche attrezzare la propria attività la propria esistenza interno detto questo io che non sono un eletto ma mi occupo di lavoro autonomo vorrei portare alcuni
Contributi alla discussione
Dico e del di questi argomenti
Loro i primo luogo
Noi credo dobbiamo capire che ragionando di autonomie istituzioni si ragiona di consenso
Credo che noi dobbiamo fare un salto
Accogliere nel nostro ambito di ragionamento
Il fatto che nel territorio dei comuni nelle province nelle regioni la quota sociale di lavoro autonomo e una quota determinante a formare il consenso o a cambiarlo quanto trasformarlo su questo il nostro partito accusa dei ritardi su questo accusa dei ritardi di tipo culturale accusa dei ritardi tipo di iniziativa politica
Innanzitutto il ritardo culturale e quello di pensare che si stia parlando di una massa di evasori e non di milioni milioni di lavoratori e di lavoratrici
E non di milioni e milioni di operatori economici e non di milioni milioni di voti che non sono voti regata come dire in banca per la destra
Ci sono tanti gli statistici seri che lasciano qualche sorpresa sul flusso elettorale di voti al nostro partito il flusso di voti che arrivava in vari settori del lavoro torme molto più alto di quanto si possa immaginare
E intorno fra i vari settori dal dal commercio artigianato le libere professioni intorno al dodici tredici per cento
Come flusso dei voti elettorali non è poco per un partito che non ha su questo terreno l'implicito è proprio l'intuito prioritario
Allora io credo che su questo sito questo sia un terreno di grande lavoro di grande sperimentazione di grande iniziativa da parte da parte del partito e anche quindi del settore diciamo della prima linea delle istituzioni del del partito
Tre questioni pongo l'attenzione vorrei porre l'attenzione su questo argomento la prima questione la questione del commercio cioè una riforma del commercio e globalmente abbiamo giudicato al di là del fatto positivo della fine del mercato delle licenze come una legge pericolosa per il settore del piccolo commercio come una legge che ma dentro i contenuti di proiezione di ulteriore invasione dalla grande distribuzione
Pensate che
Allo stato attuale
Fra di chiese di licenze di supermercati ipermercati centri commerciali fra un anno pioveranno oltre trecento richieste in tutta Italia
Questo significa
Un colpo decisivo
Alla alla gola della piccola distribuzione allora io credo che su questo il partito che già si era espresso in forma molto chiara
Chiedendo una moratoria di ulteriori tre anni alle licenze dalla grande distribuzione debba
Nell'ente locale nell'istituto i comuni nelle regioni in particolar modo nelle regioni nei comuni operare l'opposizione sulla su ulteriori licenze
Io parto da questo dato poi quello che si riesce a fare sempre del fatto
Però bisogna che il partito dia il massimo impegno nelle istituzioni per fermare la grande distribuzione non è solo una questione di difesa del piccolo commercio nella questione di difesa di posti di lavoro perché quando chiudo il negozio ci sono disoccupati in più
Non è solo una questione di lavoro è anche una questione di impatto territoriale perché la grande distribuzione porta una cementificazione del territorio con il basamento di traffico
Ci sono regioni che sono sature da questo punto di vista va sono già al di là della dei vari dei valori di cementificazione già al di là dei valori un trattore allora io credo che su questo ci debba essere una coerenza dovunque il partito come ripeto a Jan Voss con anche se non è passato ma posto in modo evidente la sua posizione occorre una coerenza in ogni ambito di lavoro sia l'opposizione che al governo delle città dei paesi e delle delle regioni
La seconda questione che pongo la riflessione la questione d'artigianato
è chiaro che
Minorenne il fanno gola le aree dismesse per Progetti di Mega urbanizzazione oppure oggetti di negare commerciali
E invece possibile lavorare perché nelle aree dismesse oltre a ruote di verde oltre a quote di servizi sociali
Ci siano quote di lavori artigianali centri artigianali polivalenti ci sono delle esperienze nel nostro Paese bisogna favorire lo sviluppo di queste attività produttive
Perché noi abbiamo fatto
E su questo richiamo l'attenzione dei compagni impegnati nelle istituzioni l'abbiamo fatto un'opera meritoria in Parlamento
Il primo relatore Edo Rossi ha presentato ed è passata in Parlamento una proposta di legge che oggi è legge sulla subfornitura industriale
Ora di questa legge sulla subfornitura industriale poco abbiamo sviluppato tutti collettivamente come iniziativa nel territorio
Ma abbiamo ricevuto attestati di stima e di sostegno da parte dell'Associazione artigiani degli artigiani meno da parte di alcune grosse associazioni artigiane perché hanno anche interessi differenti da garantire abbiamo tenuto ed in questo ne diamo merito l'opposizione dice Arale dalla Confindustria ovviamente
E di queste onde meglio vantiamo merito
Però non dopo possiamo vantare un merito collettivo e totale sull'iniziativa de centrale
Dopo abbiamo fatto per spiegare nel territorio la valenza di questa legge
E cioè del fatto che questa legge per la prima volta in Italia garantisce in termini accettabili io l'artigiano il piccolo piccolissimo imprenditore
Il conto terzista rispetto alla grande impresa e grande impresa significa FIAT ad esempio grande impresa significhi non anche gli enti locali i grandi enti i grandi enti locali gli ospedali eccetera
Allora tempi di pagamento tempi di lavoro certi garanzie su questo terreno compagne e compagni è questione del lavoro queste
E allora su questo terreno io chiedo ai compagni che sono i comuni nelle province nelle regioni di impegnarsi affinché pendono costituiti momenti
Di spiegazione nel territorio di questa legge guardate questa legge è stata fatta un minuto e chiudo questa legge è stata fatta ma non pensate che sia interesse di tutti i farlo sapere occorre farla sapere occorre farla conoscere occorre quindi che la nostra possibilità nei Comuni nelle Province Regioni sia quello di costruire un momento di i conoscenti concludo su una cosa schematicamente
Noi abbiamo molti compagni e a o assessore al turismo eccetera spesso questo è un assessorato meno esposto però guardate
è un assessorato è un terreno di lavoro il turismo enorme ci sono città apparentemente non turistiche
Io posso dire Milano ad esempio apparentemente non turistiche che ha un volume di lavoro e lasciamo stare quello degli affari
Di un volume di lavoro fra imprenditori imprenditori operatori lavoratori invero i lavoratori a collaborazione di oltre trenta mila unità
Allora su questi io chiedo e concludo che il partito si impegna a costruire una consulta nazionale sulle questioni del turismo tra operatori lavoratori e amministratori locali grazie
Ora Lidia Mangani capogruppo di Rifondazione al Comune di aiuole si prepari compagno Russo Spena
Compagne e compagni
Un mese fa ad Ancona abbiamo ritenuto la prima assemblea nazionale delle donne elette comuniste un'esperienza che io giudico positiva per la quantità e anche la qualità della partecipazione
Delle compagne
Donne nella società e nelle istituzioni la qualità della democrazia del cambiamento è stato il tema attorno a cui abbiamo ragionato partendo dal dato crescente preoccupato e preoccupante dell'esclusione delle donne dalle istituzioni ed ai luoghi di decisione
Un'esclusione che abbiamo detto va di pari passo con la demo la degenerazione della politica
Che sempre più si riduce a pratica liederistica che esclude una partecipazione reale alle scelte tuberi costruire le condizioni per una partecipazione diffusa è un problema prioritario
Ed ecco perché
A mio avviso non è concepibile una separatezza fra eletti ed elette nel partito lo diceva molto bene ieri Cerbone nella sua relazione
Così come non è concepibile che noi non si lavori noi come partito per superare anche al nostro interno l'esclusione o auto esclusione delle donne dalla politica
Non si tratta
Di aggiungere dei temi specifici ai nostri programmi alla nostra azione
Si tratta invece di saper leggere la realtà ai processi in atto alla luce del conflitto di classe e di genere per saperne intervenire
Riattivando una partecipazione diffusa senza la quale sono i poteri forti a prevalere
Le Autonomie locale locali da questo punto di vista possono essere un mezzo per gli avversari per assicurarsi il consenso rispetto al disegno di smantellamento dello Stato sociale
La crescente privatizzazione dei servizi le leggi su regionali sulla famiglia o la diffusione dei cosiddetti pacchetti famiglia nei comuni oppure le autonomie locali e questo è il nostro impegno è nostro obiettivo possono costituire una opportunità valorizzando e praticando la programmazione il governo del territorio la gestione pubblica dei servizi essenziali
Immettendo in tale modo i soggetti reali in tale programmazione in tavolo governo
Si può a mio avviso fare argine
Si può e si deve fare argine e produrre spostamenti per invertire queste la tendenza dell'invasione del mercato e del profitto privato nella sfera pubblica
Che rende in cui in definitiva il bisogno i bisogni subalterni al profitto
A patto si può a patto che sappiamo individuare in ordine essenziali di un governo locale
Che con che riusciamo a costruire una capacità di agire di agire collettivo che rifuggono dal pragmatismo sia dalla declamazione inconcludente
Il problema delle risorse è un nodo essenziale significa innanzitutto trasferimenti adeguati dallo Stato centrale
E quindi lotta all'evasione fiscale
Altrimenti di fatto il mantenimento la difesa dello Stato sociale sul territorio viene reso non praticabile oppure legato a tasse impopolari che vengono trasferite
Sul territorio e quindi si accentuerebbe l'emarginazione dei più deboli
Ma politica delle risorse deve anche significare una diversa politica urbanistica dobbiamo saper legare queste questioni essenziali
Che attualmente anche per la legge sul regime dei suoli invece nel nostro Paese drena una enormità di denaro che impedisce di fatto un governo pubblico del del territorio
Le politiche del territorio sono un altro dei nodi essenziali in cui si decide se prevale la qualità ad esempio la qualità urbana la salvaguardia dell'ambiente il bene pubblico oppure gli interessi del profitto privato
Anche diffuso perché nel nostro Paese e anche molto diffuso
La stessa politica dei tempi
Posta tema dal movimento delle donne risulta velleitaria e marginale se non riesce a coniugarsi con la pianificazione degli spazi
Con la limitazione dell'espansione edilizia con possibilità reali di riqualificare le parti già urbanizzate del territorio insomma un piano regolatore dei tempi
Non è possibile con un pessimo
O con un cattivo piano regolatore le nostre proposte di politiche sociali possono essere in grado a mio avviso di attivare partecipazione e consenso se si pongono il problema della qualità dei servizi non solo della loro difesa
Dobbiamo far leva sull'Offerta pubblica in cui il cittadino e la cittadina è soggetto di diritto collettivo
Per arginare la pericolosa deriva che punta sulla domanda del cittadino cliente e sulla cosiddetta libera scelta del welfare delle opportunità voglio fare due esempi
Il primo abbiamo ci riguarda
è stata presentata in Parlamento e sono ed è stata presentata ad esempio nella anche nella nostra regione Marche una proposta di legge sui diritti della partoriente e del bambino ebbene
In tale legge che porta purtroppo in Parlamento anche le firme di nostri compagni e previsto l'istituzione non soltanto il parto domicilio che già attualmente e possibile ma l'istituzione di case di maternità per i quali poi concretamente nei territori e nelle regioni ci sono già progetti privati privati pronti ebbene apparentemente questa è una scelta apparentemente questo è un allargamento della diciamo così libertà ma è apparentemente perché la risposta individuale
Ad un bisogno e contemporaneamente la rinuncia alla qualificazione del servizio sanitario in questo caso dell'assistenza al parto
Per tutte le donne quindi dobbiamo stare attenti che attraverso queste questi progetti che apparentemente allargano la sera
Della libertà e della scelta non passino invece progetti di privatizzazione e di rinuncia a qualificare in servizio tutto per per il servizio pubblico per tutti e per tutte un altro esempio è quello degli asili nido
Noi abbiamo fatto una battaglia e non da soli perché fosse riconosciuto come servizio formativo dobbiamo riprenderla questa battaglia perché trova un consenso trova un consenso fra le donne tra i cittadini trova un consenso nelle nelle operatrici ne la dobbiamo abbandonare
Piena il fatto che dato l'alto costo
Di questo servizio
Sia per diciamo le famiglie sia per i Comuni
Sempre più noi verremo poste nella condizione di dover scegliere o che il cittadino che anche qui venga messo nella condizione di scegliere tra virgolette
Fra un servizio sempre più costoso oppure magari un trasferimento monetario per a vivere
Per pagare la baby sitter
Concludo dicendo che il nostro impegno per costruire nel concreto spostamenti reali
E realizzare conquiste sulle questioni essenziali che io ho cercato di delineare si pone il problema il tema della nostra autonomia io credo che la nostra autonomia innanzitutto questione di cultura politica
Di consapevolezza dei fini
E di costruzione dei mezzi per realizzarli e non sempre da questo punto di vista io credo che noi abbiamo diciamo così lavorato a Boston abbastanza la non lavoriamo abbastanza su questo terreno basta vedere anche la facilità
Con la quale termini altrui o termini ambigui come il federalismo principio di sussidiarietà
Eccetera vengono come dire
Rischiano in modo soft o di passare anche nelle nostre teste
Io penso che dal doppio rischio omologazione emarginazione noi possiamo uscire con un salto di qualità di cultura e di pratica politica con una lavoro collettivo
Ora la parola alle compagnie Russo Spena nata responsabile dipartimento mezzogiorno e membro della direzione si prepari Giovanna Cappelli del Forum delle donne
Io credo care compagne e compagni che giustamente la sua bella relazione
Cerbone ci richiami alla sfida quotidiana anche intellettuale che dinanzi a noi la sfida di una presenza altra delle comuniste dei comunisti nelle strutture di rappresentanza elettiva
A me pare questa sfida diventi ogni giorno
Più difficile mi pare sostanzialmente dico per brevità per due motivi
Che alludono ad un vero e proprio mutamento di fase quindi alla necessità di una rimessa a tema da parte nostra verità appunto li nomino soltanto richiederebbe una lunga analisi il primo elemento è ovviamente come diceva Cerbone un processo istituzionale elettorale perfino costituzionale di deperimento della rappresentanza democratica
è uno dei punti che andrà
Indagato a fondo è la metafora della crisi vera della sconfitta in questi anni di uno dei punti fondamentali del riformismo italiano e quindi anche nostro pur nostro che contrastiamo questa deriva
Ho notato qualche accenno di preoccupazione anche nell'intervento Domenici la logica neoliberista considera la politica un mero ingombro un mero impaccio
La democrazia organizzata e per e partecipata viene a esserne devastata sia nelle forme rappresentanza sindacale sempre più a monopolio confindustriale
Sia nelle forme giovanili delle donne di autorganizzazione già di autogestione del Forum sia nelle forme istituzionali
Locali personalizzazioni
Attorno al capo
Le squadre degli assessori
Le tele che Toldo e ti ridò a secondo del clima più o meno di legge ed ordine che in quei giorni vie la politica come tecnica da delegare ad un'élite
E questo o no un terreno istituzionale difficilissimo in cui i nostri consiglieri sono costretti a operare e in secondo luogo in maniera collegata i mutamenti del paradigma produttivo
Cambiamo la composizione sociale del territorio
La pervasività del sistema liberista sul territorio deindustrializzazione enti urbani a Sesto San Giovanni come a Bagnoli urlare orientale di Napoli
Spazza via dal territorio presi di operai di cultura democratica aggregativa cittadelle antimafiosa
In qualche modo disgregata la collettività riduce gli individui ha dato mi soli in comunicanti si moltiplicano figure del lavoro eterogenee e frammentate
Cioè voglio dire che muta il rapporto lasciatemelo dire in in sintesi così muta il rapporto tradizionale fra istituzioni fabbriche territorio che è stata al centro anche un pezzo la nostra storia istituzionali
è un grande problema questo per le comuniste e comunisti da affrontare con serietà e con grande capacità innovativa
Nelle metropoli il sistema produttivo come ha detto bene ultimamente Cremaschi ha messo al lavoro anche il territorio Luís
Fare analisi molto precisa
Del ritorno a forme di capitalismo di tipo Manchester Viano come le chiama con le piccole officine non a caso chiamate scritte Shots negli Stati Uniti cioè le fabbriche del sudore
Nelle piccole officine spesso clandestine in cui si svolgono i piccoli segmenti del ciclo produttivo spesso in appalto
E questo accade anche se in forme diverse a Torino come a Napoli come a Palermo
Quindi il nostro compito a me pare il compito fondamentale
Questa è la sfida politica e culturale anche di amministratori di compagni di compagni consiglieri
Comunali regionali provinciali il nostro compito in questa dialettica che non è mai lineare fra istituzioni e socializzazione è quello di costruire comunità con la nostra opera su un territorio che non vogliamo come nell'accezione leghista luogo di corporativi già azione conoscenti dica escludente razzisti che ha ma invece elemento di identità
Di uso e scambio popolare delle risorse come microcosmo aperto alla universalità dei diritti e sto pensando
Terzo punto soprattutto appunto al Mezzogiorno dove le compagne e compagni presenti nelle istituzioni dove i nostri amministratori sono veramente eroicamente aspramente in trincea
Schiacciati soprattutto mi pare da tre elementi e dico soltanto i titoli per brevità il tentativo di riconquista del territorio da parte delle nuove mafie vedete la nuova mafia va indagata a fondo qui mi limito a dire ma sapete cosa significa amministrare a Polistena
Sapete cosa significa amministrare nel Mezzogiorno sapete cosa significa affrontare nelle prossime elezioni del maggio
E lì abbiamo un assessore compagno Marotta che nella giunta appunto c'è stato un elemento di spinta di innovativo affrontare elezioni provinciali in cui l'avversario appunto di Puccioni
Del fronte progressista sarà sarà Musotto saliamo sotto appunto per le destre e compagni meridionali lo sanno questo cosa significa in termini rapporti istituzioni società in secondo luogo doveva contrastare il tentativo abbiamo occhiata trasversale nome della rinascita del Mezzogiorno che sfuma contorni identità classismo lo diceva già bene Cerbone
Nella sua relazione quel meridionalismo d'accatto che non è solo retaggio del passato ma che viene oggi li dislocato rilanciato in forme più sofisticata ed oneste magari ma viene informa sofisticate rilanciati dai nuovi sindaci come se il Mezzogiorno non avesse nemici al suo interno come se lo scontro di classe fra interessi mercantile politiche attive per il lavoro non vedesse oggi a mezzogiorno il punto cruciale più determinati
Sono analisi
Che stiamo tentando insieme ai compagni amministratori insieme ai compagni ovviamente del partito ai compagni nelle istituzione compagni sindacalisti di mettere alla base di massa dalla nostra progettualità più densa nel Mezzogiorno che troverà
Un dopo gli attivi regionali provinciali dopo gli undici attenta appuntamenti preparatori che stiamo tenendo un primo momento ma per carità solo un primo momento di bilancio di verifica
Di rilancio con la Conferenza dei quadri meridionali
Di metà giugno
Ecco il punto è cosa qual è l'uso delle aree dei territori meridionali
Come punto cruciale rispetto ai territori nazionali dentro la violenta competitività totale della globalizzazione allora qui va detto che dia un punto fondamentale su cui del resto siamo facendo esperienze importanti io penso alle operazioni importanti
Che hanno fatto i nostri compagni nel partiti anche dalle istituzioni a Crotone a Manfredonia penso a alla alla riunione convocata qualche giorno fa dai compagni del gruppo regionale della Campania per quanto riguarda la zona Torrese stabiese pensa ai contratti d'area
Pensa contatti dare che sono il punto di attacco della Confindustria ma anche di tanta parte del governo anche di volti punti dello stesso dello stesso piano Treu che vede cioè il Mezzogiorno come una immensa zona franca come un'area da deregolamentare
Su cui eliminare le tutele sindacali su cui portare i salari al di sotto dei minimi contrattuali cioè informa diritto d'après keynesiana scambiare un po'di lavoro precario precario
Nella quotidianità precario nelle vite precarie negli orizzonti quindi precari nella dei socialisti Azzone la disgregazione sociale che crea con uno sviluppo poco lavoro povero sviluppo poca lo su questo credo dobbiamo riuscire a costruire lo dico qui in Breve è un punto di fondo della nostra conferenza meridionale un'azione che sia politica sociale istituzionale molto forte
L'uscente a rendere coesa
La presenza del nostro partito in tutti i punti tutte le trincee in quei compagni si trova a lottare così io penso che organizzate da parte del partito da parte dei giovani comunisti comitati per il lavoro
Si raccorda fortemente a quello che i nostri compagni nelle istituzioni devono fare stanno facendo per quanto riguarda la progettualità alternative
Partendo da alcuni punti precisi qui non ci sono rimozioni o populismi o inseguimenti di sindaci
Che diventano compagni piazzisti di mano d'opera
Deregolamentare andò assolutamente il proprio territorio lo dico anche al mio amico e compagno Bassolino per quanto riguarda la zona orientale di Napoli del regolamentando il proprio territorio perché l'incentivazione all'impresa sia più forte
Non è possibile che noi abbiamo nessun livello di compromissione con questo con questo punto lavoro povero per uno sviluppo povero perché significa vendo socializzare
Significa buttare a mare ogni ipotesi di riconversione produttiva significa scambiare coma Crotone o governo la Dalmine di Torre Annunziata o come per gli altri patti territoriali e contratti d'area significa scambiare
Fabbriche che chiudono
Presidi democratici di saperi e di coscienza operaia e quindi anche antimafiosa scambiarli torno con lavoro povero poverissimo diciamo l'altro giorno per quanto riguarda la zona stabiese Torre S. che chiude la Dalmine chiudono
Indusse
Ha grande struttura tecnologica si privatizza tutto arrivano i laboratori del pane congelato arrivano le officine dei panettoni con centoquarantanove attivi di lavoro rispetto a due mila cinquecento posti che si perde queste la retorica rispetto alla quale dobbiamo sapersi contrapporre la cui una grande operazione una grande operazione combinata
Dei nostri compagni del sindacato nelle varie sinistre sindacali sette giovani comunisti
Ai compagni delle federazioni interregionali dei compagni nelle istituzioni dei compagni amministratori affinché sappiamo dire no ad un tipo di sviluppo povero è di lavoro poverissimo e di inseguimento al prezzo più basso per dire sì Allo sviluppo
Auto centrata ovvero utilizzi le risorse locali dove gli amministratori hanno una grande una grande senza un grande significato nella far nell'accordare ai bisogni di masse alle risorse del Mezzogiorno piani di lavoro socialmente utile sul serio per dire alla Marx i lavori al valore d'uso sociale
Dove da un lato abbia un'occupazione di qualità e dall'altra parte vi è il venerdì incontro ai bisogni di massa insoddisfazione Silio credo che questo sia il punto fondamentale in cui a mezzogiorno
Una grande capacità dialettiche di coesione fra partito
E i nostri amministratori che sono in trincea senza nessuna remora può portarci a fare dei passi avanti
Chiuso sul serio perché questi poteri svilupperemo stiamo già sviluppando una discussione preparatorio della Conferenza meridionale chiuso sul serio
Facendo più una proposta permettetemi Giuda con una modesta Nord gente proposta di impegno che già del resto molti compagni molti consigli comunali hanno portata avanti il ventotto di questo mese vi è abbiam Bakir il processo a Dino Frisullo un processo non facile e dall'esito non scontato noi saremo lì ovviamente come delegazione parlamentare
Ma io propongo che tutti compagni nei consigli regionali provinciali comunali Cord ordini del giorno commozioni facciano assumere a queste istituzioni elettive
La liberazione di un pacifista e di un comunista italiano rinchiuso in un carcere di massima sicurezza frutto piccola concreto alla democrazia
Bene ora la compagna Giovanna Capelli del Forum delle donne si prepari Jacopo Venier segretario della federazione di Trieste
Prima di dare la parola Perona Giovanna permettetemi di Fabbri questa comunicazione sono a disposizione dei dei compagni due pubblicazioni assistenza sociale tra diritti negati necessità di una riforma elaborati dal partito appunto del Dipartimento nazionale è stato sociale dai gruppi consiliari delle regioni Lombardia Trentino Alto Adige e Manuale dei diritti dei cittadini
Utenti del servizio sanitario nazionale dei servizi socio assistenziali il costo di dieci mila ciascuno Giovanna
Io penso che dobbiamo cui nominare
Una difficoltà di fondo che hanno tutti i compagni eletti nelle amministrazioni locali sia che svolgono una funzione di governo che abbiano una collocazione di opposizione
è una difficoltà che nasce dal fatto
Che si è spezzato
Per la sconfitta degli anni ottanta il rapporto classico che gli amministratori locali avevano con il movimento di massa
E che era un rapporto reciproco di di di Darwin darsi forza agli amministratori locali
Avevano peso e forza non solo non solamente in quanto rappresentanti di un elettorato consistente ma anche perché erano in collegamento con movimenti di massa organizzati e nuovi che appunto erano visibili nella sua città ora questo rapporto si è spezzato i movimenti di massa stentano a nascere o se nascono si consolidano in modo con difficoltà
Hanno difficoltà a trovare una loro politicità a individuare alleati contro parti e ha vivere in modo duratura
Di qui nasce una difficoltà deroghe comunisti nel nel nelle rappresentati nel negli enti locali
E a maggior ragione quindi la nato cresce la nostra responsabilità
Nel dimostrare anche nei fatti che possa che è possibile malgrado questa situazione di partenza che è una situazione che ci penalizzati e possibile nell'amministrare
Portare la radicalità la volontà di cambiamento il rifiuto del Murri o lo vocazione e quindi di dimostrare nella nostra politica amministrativa elementi forti riconoscibili di una politica che non si inchini mai davanti alle ristrettezze dei bilanci e delle risorse
E che non si inchini in fondo di a di fonti di fronte al primato dell'economico ma porti al centro i diritti universali di cittadinanza
La riflessione che io che qui porto mi viene da due esperienze che sono intrecciate profondamente la mia esperienza di consigliera comunale
Capogruppo di Rifondazione in una in un grosso comune dell'hinterland milanese Cologno Monzese che ha cinquantatré mila abitanti e che è un comune periferia insomma ecco come sta tutte le caratteristiche della periferia e un'elaborazione collettiva che abbiamo abbiamo costruito insieme al Forum delle donne con lui e con il partito che ci ha visto ad ancora riflettere in molte in modo significativo
Sulla rapporto fra presenza delle donne nelle istituzioni e qualità della democrazia
Io sottolinea il fatto che abbiamo riflettuto ad Ancona sui deficit originarie recenti di questa democrazia italiana
E ripeto deficit originari e deficit recenti
Io sono stata consigliere comunale anche prima della nuova legge sui elettorale sugli enti locali
E già allora consideravo insoddisfacente la qualità della democrazia interna italiana
E questa questo pensiero mia veniva in mente quasi naturalmente ogni volta che entravo in consiglio comunale perché io
Per otto anni sono stata l'unica consigliera comunale su quaranta così l'unica donna no e non a caso donna comunista su quaranta
Su la gli altri erano trentanove uomini quindi solamente questo fatto ogni volta che entravo in consiglio comunale i miti moderni mi diceva che questa devo la democrazia
Anche se era una democrazia diciamo così conquistata con fatica è una democrazia che non prevedeva la presenza del genere femminile che quindi erano ad una democrazia ad allargare da profano dire
E che non era appunto una democrazia viva democrazia su cui noi potevamo essere appiattiti ebbene io dico che oggi noi siamo andati molto indietro rispetto ad allora
Perché è quando noi parliamo della del fatto
Da quando non ci riferiamo all'articolo cinque della Costituzione dove si dice che la Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali
Ecco io non sono soddisfatta di come non ci rapportiamo per esempio alle riforme a riforme Bassanini
Io penso che l'autonomia locale così come è vista nella Costituzione abbia detto due concetti il concetto di decentramento e il concetto di piena sovranità delle assemblee elettive
E quei queste due cose devono essere ugualmente presenti se una di queste due cose manca e non esiste l'autonomia locale ecco io penso che oggi esistente esiste il decentramento ma non esiste più
La piena sovranità delle assemblee elettive e quindi il decentramento che si va costruendo
è una decentramento che ha una un'intrinseca carattere autoritario e che depaupera insomma le comunità locali della della sovranità popolare invece in decentramento che ha come capo del sindaco
E come elementi portanti i dirigenti amministrativi non è il decentramento che volevamo noi non è l'autonomia locale quindi io penso che noi dobbiamo essere molto critici rispetta queste a questo tipo di situazione
Anche perché questo decentramento è a mio parere distruttore della funzione statuale e quindi favorisce allunga in in prospettiva il favorisce tutto quello che noi stiamo in questo momento arginando perché è questa concezione appunto della del decentramento senza sovranità popolare
Fa emergere in modo prepotente alcune altre concezioni che non sono concezione della sinistra ma che sono invece importato di di di un'autorità ritmo che ormai pervade la società faccia riferimento cui a e questo è un elemento a mio parere anche di dibattito personalmente di dissenso con il il famoso principio di sussidiarietà io chiedo ho visto che nei documenti
In alcuni documenti che stati presentati siccità questo questo principio di sussidiarietà in modo neutro no come se fosse un dato una un elemento scontato
Che noi appunto attuata applichiamo e che poi critichiamo secondo dei modelli a cui viene applicata a cui viene applicato io invece ho forti ho forti perplessità
La forte perplessità mi viene al fatto che io Ina regione Lombardia o un teorico
Diciamo così organico del principio di sussidiarietà che a Formigoni
Formigoni nell'introduzione alla alla legge sulla famiglia che ha presentato e anche nei suoi interventi che tendo a Nova
Esternalizzare i servizi a dare importanza all'anno provati alla alle a cooperative dell'Opus Dei
Continua sembra riferirsi a alla centralità di questo principio di sussidiarietà Came non sembra che sia di origine né laica
Ne tanto meno marxista o comunista è un principe è un principio è un principio che di una cultura a mio parere che che vede il decentramento all'interno di una centralità delle comunità locali ma non delle comunità
Elette a sovranità popolare ma della della cosiddetta comunità educante di di membri chi conosce bene
La appunto le teorie di CL dire di dei cattolici di questo tipo sa cosa vuol dire la differenza fra la comunità educante e la comunità locale e invece la sovranità delle comunità locali
Io penso che questo principio vada fortemente criticato in sé perché non si può
Poi non si può accettarlo quando il principio di sussidiarietà viene applicato
Tra una un è un ente pubblico maggiore è un ente pubblico minori e quindi essere d'accordo quando si ci sono i trasferimenti dallo Stato
Alle Regioni la legione comuni e poi non essere d'accordo quando i due soggetti di queste di questo di questo principio sono ad esempio appunto lente e poi l'ente pubblico e la famiglia
L'ente pubblico e il privato sociale che a cui magari vengono attribuite delle funzioni che invece dovrebbe assumere il pubblico
Quindi io penso che è una concezione organica della sussidiarietà estranea ad ogni politica che tenti di dare il rigore ad una funzione pubblica che sia elemento di riequilibrio
Delle disuguaglianze sociali e che garantisca a tutti i diritti universali appunto che che sono sentiti dalla della Costituzione
Tutte queste riflessioni a mio parere devono avere una ricaduta concreta io penso che un elemento di mi chiamo così del comune denominatore che tutti i nostri amministratori devono avere è prima di tutto questa attenzione ai problemi della democrazia
E quindi una una una posizionamento critico a tutto quanto sta avvenendo un secondo elemento una difesa
No la difesa intelligente dello stato sociale intendendo per difesa intelligente vuol dire che dobbiamo valorizzare il tutti quegli elementi dello stato sociale di qualità
Che la sinistra ha costruito perché è un conto e difende lo stato sociale con l'immagine della sanità e tutti i giorni la la televisione si presenta con i cori dai sporchi meglio dell'ospedale
Degli ospedali no dove sono avvenuti in questi giorni delle dei degli eventi gravi delle infezioni che hanno portato alla cecità
Di alcune persone è un conto è invece è partire da quei pezzi dello Stato Suter sociale funzionanti funzionante perché gli asili nido le scuole materne di migliaia alte quale sono
Cose che anche dal punto di vista della competizione la della qualità della competizione cioè nessun nessun privato in grado di garantire servizi di questo genere scuole e scuole materne di Milano che io conosco bene comunali
Hanno un livello di qualità di hanno sono informati ad una pedagogia molto avanzate ai bambini se sanno bene allora noi non possiamo difendere lo stato sociale a partire dal da quello che non funziona dobbiamo difendere faccia la partita quello che funziona e che ha un elemento propulsivo
Del del che ci permette di convincere la gente che è che è perplessa sulla su come funziona lo Stato su come funziona il pubblico e per e pensa magari che il privato gli offra qualcosa di meglio io penso che dobbiamo difendere questi servizi e quindi sopra de soprattutto in questi
Io non più mono sessuato significa che in tutti gli enti locali in asta amministratori dei programmi mettono al primo posto questa difesa questa costruzione dello stato sociale
Quella che ho detto io in quei con la qualità che la gara che la sinistra ha saputo costruire in questi anni
La parola Jacopo Venier segretario della federazione di Trieste si prepari Caprili della direzione nazionale del partito
Ma io vuol dire che io ritengo particolarmente importante questa nostra Assemblea perché citava il suo regno d'una scelta del partito di prego prediligere libero lo sconto territoriale presi quello territoriale del politica
E di riprendere una tradizione importante dei Comunisti italiani lotta per il decentramento delle Autonomie
Una scelta che non era assolutamente scontata soprattutto perché dentro di noi ormai c'è profonda la consapevolezza che il percorso verso il decentramento verso il trasferimento dei poteri può avere due segni un segno progressivo è un segno autoritario negativo un segno segnato dall'impronta dell'egemonia del capitale
Ecco perché ritengo che partire oggi da un discussione su come attuare
Nel nella nella fase delle riforme un processo di decentramento
Che avanzi le possibilità di dispiegamento di una politica progressiva nel nostro Paese
Sia un fatto assolutamente essenziale e che il partito abbia scelto questa questa forma dell'assemblea degli eletti per dare un segnale
Di iniziativa forte su questo terreno lo trovo giusto e assolutamente da sostenere io guardo a questa discussione da un punto di vista da una lente che quella della nostra realtà territoriale di Trieste del nostro Comune in cui io credo si sia sperimentata una forma di
E c'è Monia da parte dei poteri forti
Sugli enti locali che davvero è significativa e parla di un processo che che progressivamente si stacca allargando e che poco il blocco coinvolgerà l'intero paese noi abbiamo affrontato una sperimentazione politica da parte del sindaco Willie sulla nostra città che ha mostrato
Una un una scelta strategica di una parte dei poteri forti del nostro paese della parte più avanzata e più moderna la scelta di trasformare gli enti locali
Da costruttori a demolitori di stato sociale e trasformare e attraverso gli enti locali la il modo in cui si organizzare la società nella nel nell'ambito della del della globalizzazione
C'è stata l'intuizione forte che proprio il ricostruire una identificazione territoriale la rottura di un legame di un legame generale tre lavoratori la messa in competizione tra di loro dei territori era un modo per riaffermare solidificare e predica rendereste definitiva all'egemonia dei poteri forti sulla società insomma quei patti territoriali che contrastiamo da altre parti come forme di una deregolamentazione ma anche di una rottura dei legami di classe nella nostra solenne la nostra realtà si sono dispiegati prima sul livello politico eccesso delle sulla sulla negazione della mediazione politica e l'assunzione da farsi i poteri forti della controllo diretto dei degli enti locali pensate che oggi il nostro sindaco governa
I con un monocolore e la sua giunta nonostante l'appoggio dell'Ulivo e non a nessun livello di mediazione politica con le altre forze se non con la forza politica che lui ha creato e che di sua sostanziale controllo assoluto
Ecco perché io credo che noi forse da questa piccolo punto di osservazione abbiamo misurato e qui quali sono state le devastanti conseguenze dell'introduzione della legge ottantuno del sistema istituzionale italiano abbiamo sperimentato sul campo tutti i livelli del presidenzialismo
E cioè appunto alla fin fine la fine della mediazione politica lede l'idealismo l'uomo forte ma anche lo show la possibilità di pubblicato nei confronti di ogni dinamica politica tanto da consentire al sindaco lo scioglimento del consiglio e la riconvocazione di elezioni sulla base di una demagogia populista e di un municipalismo
Appunto moderno un municipalismo che si adegua non alle vecchie concezioni nazionaliste oppure della vecchia destra ma alle nuove dinamiche della globalizzazione ecco perché io ritengo che questo convegno questa importante Assemblea ci debba fa riflettere su come noi interveniamo sulle sugli Enti locali sulla riforma degli enti locali
Per introdurre degli elementi di controtendenza
Per cercare di portare avanti un processo di decentramento essenziale per la costruzione della politica progressiva nel nostro Paese ma che però non apra spazi e possibilità d'azione a questo tipo di azioni dei poteri forti nel nostro nel nostro Paese
Perché sul territorio misuriamo anche una difficoltà proprio di spiegazione di comprensione di quali sono le dinamiche e in questa difficoltà ci sono anche elementi davvero preoccupanti di soba subalternità di parti del del del mondo sociale che pensavamo
Potete qualcuno pensava potesse potessero avere anche composite componenti a antagonista pensiamo a quello che sta succedendo oggi nella nord est con la ingresso dei centri sociali di quelli che e si presentavano come forza della delle del del del dell'antagonismo più estremista che oggi assume una posizione di assoluto opportunismo e di sostegno alla progetto politico di Cacciari ed è diventato la la il sostegno più forte a diffusione appunto anche negli strati giovanili e nelle nelle nelle periferie
Ecco perché io credo che dobbiamo misurarci sullo scontro di egemonia
E per e attrezzare il nostro partito ha questo tipo di compito passare come abbiamo detto dalla resistenza al progetto significa avere un partito che anche a livello territoriale articolerà
Il suo la sua azione sulla base di un programma questo abbiamo cercato di fare anche a nostra federazione convocando una conferenza programmatica che aveva proprio lo spiedo scopo diede di analizzare
Con una lente di verità la situazione della nostra città e scegliere gli elementi di priorità su cui spendere la nostra azione politica pur essendo forze di opposizione e minoranza politica nella nella nella città
Ecco perché io credo che la nostra discussione anche sulle livello di autonomia che noi riusciamo a esprimere per la nostra forza per il nostro partito debba passare attraverso un'analisi di quella che il processo di inclusione che processi come quelli che stavo dicendo
Del nord est della del del dell'attacco dei poteri forti del controllo dei poteri forti
Sugli enti locali portano per inclusione di parti sostanziali della società all'interno di un progetto appunto di riorganizzazione dei poteri sotto l'egemonia dei poteri forti del capitale appunto
Noi dobbiamo appunto presentare un po'una è una nostra analisi alternativa che non abbia il il il segno della propaganda o della necessità per il nostro partito di
Raccogliere risultati immediati noi dobbiamo capire come interveniamo a livello di riforme strutturali generali
Dentro la Bicamerale dentro le regioni dove si discute di riforma degli enti locali
E come interveniamo sui territori di spiegando le nostre politiche i nostri programmi per seminare elementi di riapre riaggregazione sociale
Noi dobbiamo oggi passa spendere la nostra a mio avviso la nostra forza politica che ci viene dalla posizione determinante in molte regioni ma e nel Paese
Per seminare e appunto
Una una elementi che consentono una progressiva riorganizzazione di un'autonomia del sociale che è la base della nostra possibilità di dispiegare un'autonomia politica non esiste
Io credo sole un'autonomia della nostra forza politica se non ci sono nella società elementi che possono a a organizzare un una forte spinta appunto della dell'antagonismo sociale ecco perché
Io credo che a me dobbiamo passare
Appunto a apparsa a parlare di più dei programmi che noi organizziamo sul nostro territorio di come scegliamo le nostre priorità anche sulle grandi riforme che che abbiamo di fronte sugli enti locali le priorità a mio avviso devono essere quelle di dare il la possibilità del dispiegarsi di un decentramento di un decentramento della partecipazione un decentramento che costruisca le condizioni appunto per avere una una un ruolo dei soggetti sociali dentro la politica che faccia sì che il nostro partito
Sia portatore dentro le le gli enti locali di un'istanza sociale
Che si dispiega che di che ha la possibilità di organizzarsi intorno a elementi di autonomia politica ecco quello che intendevo dire e che mi mi porta a dire di questa assemblea appunto secondo dovrebbe concludersi
Nella scelta della le livello territoriale come livello prioritario per l'azione politica nostro partito perché a questo livello è il massimo della sfida delle destre dei poteri forti almeno nel nostro territorio mi sembra però un ragionamento comune grazie
Compagno compaio Caprili della direzione si prepari Bonadonna Salvatore
Salvatore Bonadonna
Questo
Credo compagne e compagni che
Dovrebbe essere non per un fatto come dire una deviazione professionale oppure un dovere d'ufficio ma io vorrei qua
Essendo largamente d'accordo con riproduzione ed ha fatto il compagno Cerbone liturgico per quello che mi riguarda il valore che ora giudizio non solo il tuo contributo anche innovativo per nostro politico nei confronti del enti locali
Vuole affrontare questa nostra discussione dicevo dal punto di vista del partito e se ci sarà tempo anche dire due o tre cose più in mente sui processi
Sono intervenuti nella struttura democratica partire proprio mi pare lo dicessero anche la compagna del Forum dagli enti locali
C'è un intreccio queste
Esclusione lavori affrontare prove da questo punto di vista del partito perché c'è un intreccio persistente tra il modo della nostra rappresentanza nei consigli e la costruzione di un partito di massa
Non vedere o o in qualche modo peggio negare questo intreccio rende due cattivi servizi al partito e all'impegno di tanti compagni tante compagne
Non è possibile secondo me non è proprio possibile pensare alla costruzione di un partito comunista di massa
Prescindendo dall'Argot rapporto che il numero crescente dei nostri consiglieri a con le popolazioni con i problemi iniziando da quelli più minuti alcuni bisogni di molta parte dei cittadini senza parola
Ha fornito e quindi inconsistenti senza peso in tanta parte delle scelte che pure direttamente o indirettamente i possono riguardare
Questo chiama in campo il fatto che la discussione rischia di concentrarsi più sulle forme di organizzazione della rappresentanza politica
Di come si organizza per dirla con un'espressione tecnicamente la politica
E non invece pensate a a larghissima i pezzi della discussione della Bicamerale al rapporto tra stato eccome vive e lavora la gente
Come si affrontano i problemi dei cittadini la politica come tè e lega come specialità
Come tecnica di organizzazione del potere
Non voglio qui appesantire le cose che intendo dire ed è per questo che mi limito a segnalare senza ulteriori giudizi
Quello che ritengo uno Stato generalmente e si danno eccezioni anche consistenti del tutto ovvio uno stato di fatto in molte realtà la nostra rappresentanza e non solo quella più conosciuta una sorta come dire di faccia pubblica del partito nostro ma spesso l'unica conosciuta
Ciò chiama in campo ovviamente il ruolo diretto del partito la conoscenza che il circolo a deve avere della realtà che in qualche modo deve rappresentare il suo grado di apertura e potrei continuare a lungo
D'altra parte sarebbe scriteriato ed in pura perdita lavorare ad una sorta di ridimensionamento della nostra rappresentanza sì ne discende che dobbiamo sempre più
Come già stiamo facendo lavorare alla costruzione di un percorso di integrazione di forze peraltro tutte preziose per la costruzione obiettivo questo largamente comune anzi assolutamente comune del partito di un partito comunista Dimas
Guardate lo voglio dire
E lo dico subito senza alcuna polemica prendiamo per esempio la questione giovanile
Per fare un esempio
Certo non c'è dubbio che ci sia la materialità della vita
Dei giovani a partire dal lavoro ne parlava Giovanni Russo Spena della particolare condizione del Mezzogiorno
Come che cosa perché per quali sbocchi professionali si studia
Ma non possiamo pensare compagne e compagni che il disagio ma addirittura come anche la cronaca qualche volta ci rinvia
Un vero e proprio male di vivere attenga solo e sottolineo solo alla provenienza la condizione sociale
Sono passati tanti anni forse dal punto di vista politico persino una era
Da quando Pasolini
Poeta grande ed insieme acuto indagatore dei fenomeni sociali
Pubblicò quella poesia sui poliziotti gli studenti
Persino Pasolini
Poeta grande ed acuto indagatore dei fenomeni sociali si sottopose ad una revisione critica e noi comunisti noi comunisti e comuniste che lavoriamo negli enti locali
Quindi in una trincea per usare un linguaggio di cui mi scuso ma è quello l'unico che conosco avanzata dobbiamo o non considerare questo disagio anche il disagio dei valori o mi sbaglio
è vero compagna compagno non è vero che nel giro di qualche anno si sono dissolti
Quasi tutti i significati sociali condivisi che hanno strutturato un'epoca intera dal dopoguerra sino agli anni Ottanta
Il primato del pubblico lo spirito di solidarietà
La fiducia dell'agire politico collettivo la convinzione la convinzione possibile che fosse possibile la costruzione di rapporti umani più ricchi e creativi
Non è vero o mi sbaglio che si è andata sviluppando nel senso comune
Una tendenza adattativa
Che tende appunto a sradicare le opinioni delle persone dalla loro condizione sociale
E allora proprio in queste integrazione feconda del lavoro del partito
Il comunemente preso e quindi il partito anche come rappresentanza negli enti locali c'è spazio una battaglia politica e culturale badate culturale
Che non attiene al grado di istruzione
Dei singoli compagni delle singole Company ma che significa avere presente che è una battaglia culturale significa lavorare lavorare come ci avrebbe insegnato grammi si prova concezione che può avere i risultati incisivi si riesce ad agire anche nella sfera del senso comune quindi anche se lì
Cambia
Un modo di lavorare
Allora possiamo noi materasso lo facciamo lo fanno i compagni le giovani a cui si deve buona parte delle iniziative da questo punto di vista non indagare il rapporto tra la città e i giovani
Il rapporto tra i giovani e le cose della città la materialità con cui si compone ciascuna città piccolo o grande che sia e allora credo che proprio per indicare in modo diciamo così dal mio punto di vista esemplificativo un terreno comune di iniziativa beh c'è c'è una politica di cui altri sicuramente parleranno avranno la possibilità di parlare con più cognizione di quanto lo posso fare io
C'è una politica c'è la ricerca degli spazi delle occasioni culturali cioè c'è la possibilità di dispiegare anche da questo punto di vista un'iniziativa che metta insieme diciamo così punti più rilevanti della nostra iniziativa soprattutto la nostra iniziativa pubblica
Quindi questo mi pare che sia uno dei problemi che dobbiamo affrontare che mette assieme come dire modalità di comportamento e anche obiettivi concreti della costruzione
Di questo partito di massa che non può non avere in questa duplice veste un elemento di grande forza
Non sarei sincero però se dicessi che questo percorso
Che così si potrebbe persino definire tra noi e non scherzosamente un percorso virtuoso sia proprio in cima ai pensieri tutti ci sono limiti e difetti anche gravi di cui si sta da tempo discutendo e che non affidano la possibilità di un loro superamento a meri fatti procedurali o di pura organizzazione
La loro risoluzione sta nel sapere tutti quale barra si deve temere
è vero o non è vero che esiste un surplus di latte realismo che va eliminato
è vero non è vero
Che la fase elettorale scandisce molto della vita di alcune nostre organizzazioni ovviamente sto parlando non della cura necessaria con la quale si dovrebbero affrontare le elezioni le liste le alleanze i programmi le iniziative dalla campagna elettorale
Anzi qui sento che c'è un limite che stiamo superando e chiudo proprio velocissimamente
Che stiamo superando anche se con qualche difficoltà prendiamo i programmi per esempio che significa mettere le periferie al centro significa lavorare realtà per realtà
Per determinare con quali risorse si dovranno affrontare i temi delle strutture di quartiere di centri sociali dei centri anziani de poliambulatori delle biblioteche degli spazi verdi della viabilità del recupero edilizio nelle periferie degradate di molte città a partire da quelle del sud
Quali sostegni possono essere indirizzati alle fasce più deboli più esposte al vento di difficoltà che l'ingresso in Europa
Non ha fatto scomparire è di ieri mi pare ieri l'altro un'indagine l'istituto di ricerca economica della Lombardia sulle condizioni lidi disagio sociale
Allora c'è in molte realtà un fitto reticolo di associazioni di gruppi
Cattolici e non è di volontariato che va collegato ad un lavoro portare
Le periferie al centro che inverte tenta di invertire per lo meno una tendenza molto concentrata sulla sala a salvaguardare la città una sola parte una sola immagine intendiamoci
Questo lavoro e termino compagne e compagni sarà possibile sarà utile se diverrà un lavoro di tutti e di tutte insomma per dirla chiaramente
Con il percorso che abbiamo indicato a Chianciano c'è un rischio di un ritorno alla separatezza il vizio forse più drammatico della politica della sinistra del movimento operaio
C'è un rischio di autonomizzazione della nostra presenza nelle istituzioni e una nuova separatezza della politica dalla lotta sociale dall'organizzazione del partito dall'organizzazione del movimento
Una sorta di divisione del lavoro
Per cui nelle istituzioni ci si occupa della politica nel sociale del sociale e nel partito che i problemi del partito per evitare questi pericoli non ci sono scorciatoie bisogna mantenere una barra una rotta esiste un primato sovraordinato dell'attività di ogni lavoro politico o di partito ed è la collocazione di classe la centralità del conflitto di classe
La centralità della condizione sociale
Ma c'è oltre non c'è altro correttivo possibile che non sia la battaglia politica e culturale per affermare costantemente questo principio
Informo che presente tra noi il ministro Bassanini e ci salutiamo naturalmente
Marco Barbieri segretario regionale dell'Emilia Romagna dei il Partito Popolare
Renzo Lusetti segretario nazionale degli enti locali del Partito popolare purtroppo si scusa non può essere presente perché è malato e ci salutava tutti naturalmente applaudiamo anche lui
Ora riprendiamo i nostri lavori la parola Bonadonna assessore all'Urbanistica e casa della Regione Lazio si prepari Nesci segretario della Liguria
Finora visibili
Adesso
Ci
Resta Bonadonna
Strano
Allora facciamo questa in versione nel frattempo qualcuno cerchi il compagno Bonadonna Nesci del segretario della Regione delle delle partito della Liguria
Sì in Campania compagni permettetemi
Un minuto di
Un argomento che è fuori dalla nostra
Attenzione di questi giorni ma ieri a Genova c'è stato un grave episodio di violenza
Frutto
Figlio di questo revisionismo storico che ha e che continua a legittimare i fascisti
Perché durante una manifestazione antifascista
Fatta dai Giovani comunisti ai centri sociali
Dalla Rete ed altre forze
Giovanili
A Genova
Dietro
Alla protesta di un senatore di Alleanza Nazionale la polizia ha caricato questi giovani e ne ha mandato tre all'ospedale io credo che alla vigilia del venticinque aprile questo sia davvero
Un ulteriore elemento che segna quanto sia regredito nel nostro Paese il valore della Resistenza io credo che da questa sala debba partire una forte solidarietà nei confronti
Ai compagni comunisti e dei centri sociali
Che hanno partecipato a quell'amore
La relazione di Salvatore è stata una relazione molto bella
Che ho condiviso in gran parte ho avuto modo con lui di discutere
Nell'ambito del Dipartimento degli Enti locali più volte delle cose che sono state dette e credo davvero che abbia toccato molti punti interessanti importanti che abbia dato anche delle indicazioni politiche di fondo che per noi sono essenziali nel nostro lavoro quotidiano negli enti locali
Io mi mi sono occupato e mi occupo
Con il lavoro che abbiamo iniziato ieri sera nella Commissione
Sui servizi pubblici locali di una particolare
Questione che riguarda gli enti locali
Sì che sono appunto le forme di gestione
Dei servizi pubblici locali
Servizi pubblici locali le forme di gestione sono oggetto di una profondissima attenzione persino morbosa da parte di Confindustria da parte
Di forze economiche e finanziarie che hanno visto in questi settori una
Possibilità concreta di ampliare la sfera del profitto
E di portare appunto all'interno della sfera del bisogno anche questo elemento del profitto ovviamente
Una tesi questa per noi inaccettabile che dobbiamo contrastare con grande chiarezza e nettezza
Ma la questione
Che riguarda le privatizzazioni dagli enti locali non è una questione puramente localistica noi non dobbiamo farne come dire un elemento di battaglia esclusivamente vocale sul terreno locale
Delle federazioni
Dei gruppi consiliari dobbiamo farne una questione nazionale è una questione nazionale
In queste realtà
Lavorano cento mila persone mi riferisco esclusivamente a un settore quello più imprenditoriale quello che ha più capacità di attrazione appunto del
Delle App attenzioni di di ecco di gruppi economici e finanziari
Mi riferisco al settore del gas dell'acqua dell'Energia
Sono settori che muovono sessanta mila miliardi l'anno di fatturato e quindi sono settori fortemente appetibili
Che hanno introdotto nel nostro Paese
E sono nel nostro Paese appunto una
Un punto nodale dell'economia
E noi ci troviamo di fronte a un processo di privatizzazione più o meno spinta negli enti locali anche in virtù di una scelta
Precisa una scelta politica precisa che guarda a questi settori come
Un nuovo puntò per poter ampliare la sfera dell'intervento privatistico
E privati noi pensiamo che questo ossia un settore in cui occorre la massima attenzione
Occorre la massima attenzione del partito sia a livello locale ma occorre la massima attenzione del partito a livello nazionale dobbiamo fare di questo
Di questo problema
Una questione pari identica
Alla questione che abbiamo fatto sul pensioni che abbiamo fatto sulla sanità perché
La forma di gestione la gestione dei servizi pubblici locali sono un pezzo consistente dello stato sociale
Questo deve essere uno degli elementi che noi prendiamo con grande energia e con grande rigore e dobbiamo tenere la barra Ternate dritta su questo terreno perché possiamo salvare le pensioni possiamo salvare le la sanità
Ma se a un certo punto vengono a cadere le possibilità per il cittadino per il pensionato per il lavoratore per il giovane per il disoccupato di avere un minimo di servizi perché nel momento in cui entra
Il concetto del profitto nell'erogazione del servizio cambia la natura del non si fa più servizio rispondendo al bisogno si fa al servizio rispondendo ad una logica profitto hanno e allora se non ai quattrini quel servizio non c'ho mai più
E noi non possiamo accettare questo sia un elemento che entra
Nella politica degli enti locali allora la nostra attenzione deve essere forte deve essere decisa
Dobbiamo stare attenti nella nostra valutazione
Nella nostra ricerca che deve essere certamente assolutamente decisa e sicura nel ricercare le alleanze per governare le città ma facciamo di questo punto uno dei punti essenziali nella nostra della nostra iniziativa negli enti locali
Dicevo
Che la privatizzazione avviene esclusivamente ormai perché sia assunta ideologicamente il concetto della privatizzazione
Si fa la privatizzazione perché una parte della sinistra la sinistra moderata deve in qualche modo continuamente accrescere la sua legittimazione a governare
Si fa la privatizzazione per fare cassa
Per fare cassa per tentare in questo modo di costruire un minimo di capacità di spesa da parte degli enti locali sapendo perfettamente che si fa cassa una sola volta sapendo perfettamente in questo significa ridurre la capacità
Distesa sulla spesa corrente degli enti locali negli anni successivi perché avremo meno entrate derivate dalla vendita delle aziende che poi ovviamente sono la vendita avviene su gioielli di famiglia perché è chiaro che non si vende un'azienda in deficit esibendo un'azienda che produce che ha una capacità imprenditoriale forte che produce quindi utili per l'amministrazione comunale e qui in questo modo si riduce la capacità di spesa
Dell'ente locale sulla spesa corrente che naturalmente cosa che viene a essere penalizzato è la spesa sui servizi
Viene a cadere alla capacità di intervento sulla spesa ai servizi sociali socio assistenziali socio sanitario e socio educativi e su tutta questa materia noi abbiamo una condizione in cui gli enti locali costretti e dalle politiche nazionali e da decisioni di tipo ragionieristico come giustamente le definiva Salvatore nella sua relazione costringe gli enti locali ad agire in questi
In questi termini e allora
La nostra politica deve essere molto ferma su questo terreno
Naturalmente la situazione diversificata sul territorio nazionale e non possiamo pensare di trasportare esattamente le stesse battaglie
Che vengono fatte in alcune realtà in tutte le realtà ci sono situazioni dove la trasformazione in S.p.A. è già avvenuta
Ci sono situazioni dove sono è in corso ci sono situazioni dove la trasformazione può e non deve avvenire
Perché ci sono altre soluzioni politiche mi avvio a concludere
Ci sono altre soluzioni politiche gestionali per questo settore che allora la nostra può essere a partire da questa importante Assemblea un momento importante per dare vigore ad una scelta politica di fondo facciamo della politica dei servizi anche il centro della nostra iniziativa negli enti locali
Ora Salvatore Bonadonna assessore dell'Urbanistica dovrebbe essere rientrato lo preghiamo di riprendere la parola e si deve preparare Semeraro responsabile scuola della direzione nazionale del partito
Grazie
Compagni e compagne o credo che abbia fatto bene
Salvatore Cerbone nell'ambito di una relazione che io condivido ho apprezzato molto
Apporre una questione in maniera esplicita cruda anche per certi versi quello del rapporto tra il partito
E quei compagni che sono chiamati ad amministrare
Nelle Province e nei Comuni nelle nelle regioni
Perché è vero che questa questione che non è soltanto aperta a livello locale
Ma perfino diventa paradigma del nostro impegno nel loro rapporto con il Governo
è vero che questa questione
Attiene in qualche modo alla maturazione di quella nuova cultura politica su cui stiamo impegnando da tempo
Che parte anche dalla elaborazione dell'ultimo congresso
Ma che certamente trova stimoli sollecitazioni
Ci pone interrogativi e questioni tutti i giorni
Io avverto che c'è un complessivo ritardo da questo punto di vista di tutto il partito
Nel leggere nel comprendere i nuovi dati
Per la composizione materiale dalla società
E troppo spesso a questo ritardo in qualche misura noi tendiamo a rispondere con un no gli strumenti le attrezzature
Che abbiamo utilizzato in passato che certo ci soccorrono perché poi alla fine riescono a collegarci con quel poco quel tanto di movimento che c'è
Con quel poco quel tanto di orientamento maturato nelle culture del partito della Sinistra e della sinistra in generale
Però anche leggeri in termini nuovi la qualità dell'occupazione e della disoccupazione
Le domande che i nuovi occupati o i precari
O la nuova disoccupazione pone alla l'intera società e anche a noi
Leggere le nuove culture che vengono dalle nuove generazioni
Leggere come affatto Cervone nella relazione
Che ripeto molto apprezzabile da questo punto di vista il rapporto tra centro e periferia
E centro e periferia intendo nelle città nel Paese nel mondo quindi le problematiche di questa parte sempre Maggi sempre crescente che viene esclusa tendenzialmente esclusa
Dal Complesso dalla vita sociale produttiva e per ciò stesso dalla dalla dall'attività politica dalla politica
E come pare che sia questo davvero il terreno su cui noi dobbiamo essere in grado di fare dei passi in avanti
Fare dei passi in avanti di studio di riflessione
Di elaborazione di cultura politica
Io avverto che nell'esperienza che stiamo facendo una la condizione storiche in cui ci troviamo e con cui dobbiamo fare i conti avverto la necessità di cogliere tutte le opportunità di incidere e questa affermazione non è così l'adesione a un piatto pragmatismo per cui oggi si può fare questo e ci accontentiamo di questo no ma perché io avverto che non la possibilità di incidere con la nostra cultura sia quando siamo al governo sia quando siamo all'opposizione
è il modo di mantenere la rotta strategica dalla ricerca autonoma dell'alternativa
Che muove dalla radicalità antagonista dalla nostra cultura politica ma anche dalla radicalità antagonista dalla nostra rappresentanza sociale composita articolata ricca
Qualche volta scomoda per noi stessi ma dobbiamo essere in grado di interpretarla questa rappresenta
Non si è concesso
Né di essere il partito del mugugno né di essere il partito che temi legati
Agli amministratori a quei compagni che stanno nelle nelle amministrazioni la soluzione dei problemi
Guai a noi se non riusciamo se non riusciremo a costruire un rapporto organico nuovo
Mi permetto di dire non più una i termini in cui l'abbiamo conosciuto dal rapporto tra partito di lotta e di governo
Ma in una concezione nuova l'intreccio tra movimento governo e lotta di opposizione dove facciamo opposizione come un rapporto nuovo tra Movimento e istituzione come un rapporto nuovo tra società e istituzioni
Non possiamo dire oggi se ci fosse il movimento
Il movimento non è qualcosa che nasce spontaneo come i funghi movimento è qualcosa che nasce sedersi riesce a a immettere cultura politica nei disagi
Sensi riesce a immettere cultura politiche organizzazione nelle contraddizioni sociali se riusciamo a dire cioè che c'è un programma che davvero organizzano il modo di essere e di centinaia di migliaia di milioni di persone
E io credo che dobbiamo da questo punto di vista
Lavorare per costruirli questi movimenti ne possiamo quindi giustificare politici istintivamente il nostro
Spesso appiattirci per il fatto che il movimento non c'è
Io parto dall'esperienza che ho stiamo facendo nel Lazio che sto facendo in prima persona nel Lazio un confronto difficile fin dall'inizio
Con una maggioranza che certamente articolata con questa espressione come si disse tre anni fa dalla società civile che esprimeva nuovi valori e nuove forme nuove articolazione ma che esprimeva anche diciamo così forme elementari elementare di cultura politica che alla fine non hanno aiutato non hanno facilitato la necessità di affrontare i problemi della regione del Paese hanno certamente immesso un che di spontaneo di spontaneità di per perfino dice di di di freschezza incerte
In certe modalità ingenue di intervenire nella nella politica ma dobbiamo essere consapevoli
Che ci scontriamo con problemi importanti e di difficile soluzione
Ci misuriamo intanto con il neoliberismo del PDS
Ci misuriamo intanto con no a Roma e nel Lazio in modo particolare
Con un'attitudine
Della del del Partito Popolare di sentirsi ancora non soltanto l'erede dalla Democrazia cristiana ma l'altra incarnazione di una democrazia cristiana
Che pensa di avere ancora il trenta o il quaranta per cento e che quindi pone permanentemente questioni di potere senza misurarsi con le questione e i contenuti della politica
Ma io credo che in questa esperienza e noi abbiamo conquistato un riconoscimento sul campo e l'abbiamo conquistato come partito
E guai a noi se non se fossimo consapevoli
Che questo è un riconoscimento al partito e non alle singole persone i singoli compagno alle singole compagnie
L'abbiamo conquistato per le proposte che abbiamo fatto fin dall'inizio
Per l'avere commisurato la nostra capacità e la nostra adesione alle maggioranze sulla base di programmi definiti
L'abbiamo conquistato questo riconoscimento per il rigore culturale con cui siamo stati all'opposizione dove siamo all'opposizione e al governo come siamo al governo
Ma anche per la lealtà con cui il rispetto alle maggioranze abbiamo saputo dire e continuiamo a dire
Sia al governo sia all'opposizione i nostri siti e i nostri no
Governiamo alla Regione governiamo la Provincia di Roma di Frosinone di Rieti governiamo a Roma
E in decine e decine di comuni
Governiamo l'urbanistica l'agricoltura la casa i servizi sociali e le ma e i problemi delle marginalità
Ma credete che sia stato facile che sia facile governare su questi terreni dove più radicata era la politica clientelare a Roma nel Lazio
Beh non soltanto scontiamo
Questo passato queste eredità pesante
Ma scontiamo gli orientamenti che tendono a ereditare i sistemi di potere che funzionavano prima
E però
Io voglio sottolineare come otteniamo risultati quando la battaglia è concreta e stringente
Io penso che sia un fatto importante avere strappato nel nel bilancio della Regione Lazio
Attraverso un'azione di giunta e di consiglio ben cinquantadue miliardi da destinare a programmi di lavoro socialmente utile
Cinquantadue miliardi credo che siamo
Nel realtà regionali la Regione che ha investito e che investe di più in questi progetti di lavoro socialmente utile che vogliamo trasformare in occasione di lavoro permanente così come credo che non sia chiudo
Credo che non sia secondario il risultato di risultati che abbiamo attivato sulle politiche dalla Casa delle milizie certo
Non è tutto facile ci confrontiamo con no una realtà complessa difficile come quella di Roma
Ci confrontiamo con no le culture che ieri erano richiamate del partito dei sindaci con un sindaco come Rutelli
Con non la cultura del pianificar facendo che a Roma trova una delle sue massime espressioni con la spinta alle privatizzazioni di servizi importanti con i problemi del che il Giubileo del Giubileo e concreto il rischio
Che era ricordato di un sistema di democrazia svuotate plebiscitaria
Ma è concreta la possibilità di opporre a questo una linea di democrazia partecipata
E da questo punto di vista io penso che noi dobbiamo lavorare alla riconquista la privatizzazione delle culture delle culture critiche nel nostro nel nostro Paese
Ora
Io credo che e chiudo
Occupazione regole stato sociale siano i tre cardini su cui noi dobbiamo lavorare
Ma mi pare che sia importante determinare una condizione in cui la nostra battaglia sia accompagnata da una cumulo di consenso e di partecipazione che solo questa può essere considerata diciamo così una risorsa
Un bene di investimento
Per le politiche di Rifondazione dalle culture
Che nel nostro Paese a mio avviso sono necessarie porre in essere fin da adesso grazie
L'ingrato compito ma avete voluto assegnare Mario purtroppo devo essere intransigente come ma avete chiesto
Semeraro prende la parola e si prepari uomo Tripodi sindaco di Polistena
Poi Schena
Posso
Sì io credo che e compagni non e le compagnie non sfugga che quando soprattutto chi è a contatto con i problemi della formazione dell'infanzia all'interno degli enti locali e delle autonomie locali
Non sfugga un fatto pro importantissimo che la qualità stessa con cui noi poniamo questi problemi l'intreccio profondo sulla questione dell'educazione dei bambini e degli adolescenti tra l'aspetto di servizio sociale
E di crescita della democrazia io penso che questo gli servirà per fare qualche riflessione per valutare qual è lo stato della nostra iniziativa sui problemi scolastici e dell'università
Ma soprattutto di dire anche ai compagni perché noi usiamo questi idea semplice cioè di una grande battaglia contro l'americanizzazione
Che il rischio mortale anche di un'applicazione sbagliata che sta in questo Paese appunto abbiamo scritto noi vogliamo l'autonomia per le riforme temo che nella scuola l'autonomia sia contro la riforma io allora una riflessione importante svilupparla da questo punto di vista temiamo che l'americanizzazione della scuola in questo Paese sia fatta anche di una componente di diminuzione della partecipazione dalla democrazia
Noi crediamo in verità che perfino in quel Paese non soltanto la scuola prende le caratteristiche classiste che tutti voi conoscete
Ma sicuramente un sistema formativo come quello americano senza più una capacità di impulso culturale nazionale
Sta creando un modello di cittadinanza a cui noi non vogliamo rassomigliare un modello di cittadinanza che porta la spogli di citazione all'impoverimento individuale alla Mark
Ed è che questi ultimi anni sono stati gli anni del massacro della scuola diffuso nel nostro Paese voglio ricordare ai compagni duecento mila insegnanti quattro anni in meno decine di migliaia di scuole in meno in tutto il territorio italiano
Non è solo un dato quantitativo questa nazione si è fatta anche perché ogni piccolo centro abitato di questo fine sia potuta avvenire la sua scuola come un presidio di aggregazione culturale e sociale
Se voi distrugge della scuola ponendo dei problemi di economicità
Probabilmente non salvate nell'economicità in quel Paese ma soprattutto di struggente un presidio della democrazia della partecipazione
Io credo che questo è un elemento
Se i compagni mi permettono come partite come comunisti non abbiamo affrontato a partire da me stesso con sufficienza
Ci siamo visti in questi anni sbriciolare la presenza nel territorio delle scuole le scuole in un momento delicatissimo quello dell'infanzia e dell'adolescenza
Io credo che il primo impegno che dobbiamo prendere reciprocamente e di riavviare un'idea di riforma diffusa della scuola che prima di tutto ricostruisca le risorse per gli enti locali perché si possa intervenire sul problema della formazione dicevo non soltanto perché è un vitale servizio alle persone ma perché è uno strumento con cui si fa l'unità culturale di questo Paese e si combatte in pratica la pendenza leghista che sta prendendo l'autonomia della scuola
Io credo che però e qui lo vogliamo lo voglio dire con molta franchezza
Proprio in base alla delega che l'articolo ventuno della cosiddetta legge Bassanini ha dato alle scuole i processi con cui si sta facendo l'autonomia della scuola sono elementi di controriforma
Credo che i compagni conoscono i regolamenti che proprio in queste settimane si stanno pubblicando da parte del governo
Voglio soltanto citare alcuni effetti che bisogna in qualche modo è politicamente impedire bisogna dire al governo che su questi punti non ha la fiducia dei comunisti noi sosteniamo il governo abbiamo dato al Governo la delega per farlo autonomia ma intendevamo l'autonomia per la riforma
Perché siamo ostili ai regolamenti così come li sta attuando il ministro la pubblica istruzione e il Governo solidalmente prima di tutto nella scuola non ci convince l'idea del dirigente scolastico come presidio autoritativo nei confronti degli insegnanti e degli studenti
Noi abbiamo interrotto con quest'idea di fare dei presi dei dei direttori didattici abbiamo interrotto volendoli fare i funzionari dello Stato l'idea che invece la scuola non ha padrone neppure il governo è padrone della scuola
è una società chi
Che è l'unica responsabile
Come dice la Costituzione con la libertà dell'insegnamento e con il controllo e la partecipazione sociale di dare un destino ai propri figli noi siamo lo diciamo con con con molta fermezza contrari a una scuola del Governo
E quindi a una scuola che addirittura pensate bisogna che lo diciamo anche al governo ha previsto a partire dal Duemila per dodici mila capi di istituto un incremento salariale che va da ventotto a settantotto milioni hanno che porterà alle casse dello Stato debito ulteriore di mille cento miliardi l'anno
Perché diavolo questo governo deve fare questa cooptazione di piccoli provveditorati capi d'istituto da pagare lautamente per fare un'operazione autoritaria nella scuola
Per fermare nella scuola la partecipazione una controprova guardate
Chi è negli enti locali compagni lo sanno hanno visto sparire la gestione sociale gli organismi di istituto non prevedono più la presenza di forze che vadano al di là dei genitori degli studenti e degli insegnanti
E distrutta anche con tutti i suoi limiti l'idea stessa
Che tu stai nella scuola non solo come padrone dei tuoi figli come genitore ma come cittadino ebbene di ristrette di tutto questo se ne parla pericolosamente quando si prevede che addirittura scuola per scuola per Regolamento possono decidere se agenti esterni parimenti rappresentanti dell'azienda rappresentate dalle scuole private rappresentante dei Comuni possono essere scuola per scuola introdotte nei consigli di amministrazione
Compagni stavamo facendo una battaglia contro il sistema integrato sul territorio ce la vediamo già di fatto realizzata per Regolamento nelle scuole
Noi non accettiamo questo metodo non accettiamo il metodo che è da una parte trasforma anche la battaglia che facciamo sulla legge di parità in una battaglia simbolica perché nelle scuole in verità con l'autofinanziamento delle scuole cioè con le tasse alle famiglie
Con l'esclusione dalla partecipazione ecco la presenza delle aziende dei consigli d'amministrazione scuole per scuola abbiamo fatto la privatizzazione della scuola
Non l'autonomia per la rissa
Ma non basta
Ancora per Regolamento e queste paradossale si scrive che non ci saranno più programmi di cultura nazionale ciascuna scuola si fai sui programmi
è un regalo che noi facciamo la lega vi immaginate quel comune in cui gli insegnanti contraddicendo la libertà di insegnamento saranno obbligate ad aderire al progetto leghista di quella scuola perché non c'è più la prescrittività dell'impianto culturale nazionale
Possiamo accettare noi quest'idea di dissolvimento dell'educazione dei nostri figli io credo di no
La terza questione
Me lo suggerivano i compagni di Bolzano l'altro giorno è stato fatto con è stato firmato dal ministro la pubblica istruzione un contratto strano in quell'autonomia regionale addirittura l'idea che i contratti d'ora in poi per gli insegnanti si possono fare non più con la validità erga omnes cioè ciascuno accetta il contratto ne prende benefici se non l'accettano le prede benefici se queste l'autonomia non è l'autonomia che noi vogliamo
Io credo che tutte queste questioni
Sono un dato preoccupante contro cui dobbiamo lavorare vorrei fare anche ai compagni poi una proposta ma mi voglio forma fermare brevemente sulla questione spinosa anche al nostro interno
Come sapete dal punto di vista politico generale nisseni impegnati prioritariamente nella battaglia politica sulla scuola a salvare il primato della scuola pubblica
Guardate noi non siamo contro le scuole di tendenza siamo per il mandato che ho costituzionale ciascuno alla libertà di insegnare di aprire scuole senza oneri per lo Stato perché è lo Stato
La prioritaria mente l'obiettivo di pensare alla sua scuola la scuola e i cittadini
Ma attenzione compagni qui dobbiamo fare una valutazione anche tra noi stessi
E possibile nel momento in cui negli enti locali ad esempio voi sapete si prepara l'introduzione dell'obbligo anche nella scuola dell'infanzia per i bambini a cinque anni e possibile che noi ci facciamo come dire impantana re dall'idea stare o non stare nel finanziamento locali della scuola dell'infanzia
Io voglio suggerire ai compagni un terzo terreno non può essere quello del realismo politico siccome non si può fare altrimenti anche lì dove gestiamo e siamo in maggioranza finanziamo le scuole private dell'infanzia
Perché questo è debole perché annulla la possibilità di vincere la battaglia quando la facciamo in Parlamento
C'è una terza possibilità dicevo
Ne come dire essere irrealistici fare soltanto una battaglia di principio né dall'altra essere eccessivamente realistici le possiamo degli enti locali portare una nostra posizione su questo problema
Offrire ai cittadini sia delle scuole pubbliche e le scuole private un'idea di servizio collettivo l'ente locale ha questo dovere non di finanziare la scuola
Privata ma di offrire ad entrambi i cittadini della pubblica delle private l'idea stessa scritta dalla costituzione dell'equipollenza dei diritti
Io chiederei compagni di in di lavorare in questo senso di accumulare delle esperienze
Finisco con un'ultima riflessione
Quella che io sono convinto che se si fa una buona battaglia su queste questioni dalla formazione e soprattutto se gli enti locali si riprendono
Soprattutto nel momento in cui si è creata nella scuole una strana situazione
Guardate un tempo chi interveniva per esempio gli assessori era un'espressione politica sul territorio i distretti avevano voce nella programmazione delle risorse informative ci ho finito oggi non più
Noi dobbiamo andare sul territorio probabilmente lo abbiamo presentato anche il nostro disegno di legge all'elezione dei cittadini di rappresentanza di controllo sui problemi formativi perché il problema è appunto la partecipazione qual è la proposta che mi faccia ma i compagni prima dati io dico proprio perché il tempo scappa
Noi tenteremo proprio per dire al governo proprio da parte di una forza che sostiene il governo
Vogliamo dire al governo che deve fare l'autonomia per la riforma non contro la riforma e vogliamo tentare una strada originale anche per il nostro partito con altre forze dalla sinistra sindacale noi faremo il trenta di maggio uno sciopero generale degli insegnanti e degli studenti dalla scuola italiana
Una novità per un partito
Con una novità per un Paese in cui questo partito sostiene il Governo cosa vogliamo dire al governo
Che questo governo non pensi di poter fare una politica riformatrice se non è in grado di accettare il conflitto
Noi siamo attenti a questo elemento se gli studenti nelle università nelle scuole
Non vedono una possibilità di incidere politicamente sul governo che più gli è vicino questo governo diventa nemico e quindi per sua natura prende un segno diverso da quello che con cui è nato lo sciopero del trenta di maggio lo vogliamo fare appunto con un'originalità
Di un partito politico che risolve un problema
Che non è come dire dipendente soltanto dalle forze sindacali quando deve far politica presente io le sue riforme in Parlamento agisce nella società ma al momento opportuno sa privare le sue strutture
Dire concretamente che cosa si deve fare attraverso la partecipazione guardate lo dico con una brevemente con un'idea
La riforma dei grandi sistemi dello Stato si può fare ovviamente con nuove risorse si può fare perché cambiano le leggi ma nel nei grandi servizi pubblici devono cambiare due cose
La prima il controllo e la partecipazione dei cittadini non c'è possibilità di fare riforma delle grandi istituzioni dello Stato anche della scuola con i cittadini assenti a casa
E per ultimo io credo che bisogna che le riforme
Passino attraverso anche il coinvolgimento dei lavoratori del settore pubblico guardate questi lavoratori sono sì i lavoratori salariati
Ma il cittadino a questi lavoratori chiedo una cosa speciale di fare lavoro salariato ma di avere anche un'anima solidale e cioè di essere convinto che in fabbrica non è la stessa cosa che in un ufficio dell'ospedale in una scuola
Lì c'è una persona che ha bisogno di un operatore di un lavoratore che condivide la finire finalità sociale di quel lavoro la cosa difficile da far capire ma è una cosa essenziale per fare appunto l'autonomia per la riforma
Mormora criptati e poi
Daremo la parola al Marco Barbieri segretario regionale dell'Emilia Romagna per il partito popolare
Care compagne
Cari compagni
Io
Ritengo che questa Assemblea nazionale delle delle lettere degli eletti
Comunisti
Otto i giudici un fatto importante per il nostro partito
Nel momento in cui i problemi delle autonomie locali
Attraversano un un passaggio molto delicato e molto importante molto importanti per quanto riguarda il futuro dell'assetto istituzionale che si vuole dare al sistema delle Autonomie
Con nove molte contraddizione per quanto riguarda gli orientamenti che prevale come in questo momento nell'assegnare
Un ruolo certamente subalterno alle Autonomie non quello designato dalla Costituzione nata dalla Resistenza
Noi naturalmente con questo con questa iniziativa e controlla interessante lucida relazione del compagno Cerbone
Abbiamo dato e stiamo dando un contributo non soltanto di orientamento gli obiettivi e di precisazione sui temi che abbiamo davanti e sulle battaglie che i comunisti vogliono
Sostenere a tutti i livelli a partire appunto dai governi locali o dalle assemblee elettive anche quello di difendere appunto il ruolo unitario delle autonomia a partire dai Comuni piccoli alle grandi città
Combattendo naturalmente lo spezzettamento la divisione che in questo momento imperversa attraverso diciamo il distacco dai di interessi generali dei punti dei comuni delle grande città noi perciò dobbiamo in questo momento dare il via a una battaglia una presa di coscienza e quindi un incalzare delle sole altre forze democratiche affinché il sistema dell'autonomia il ruolo dei Comuni
La partecipazione popolare la democrazia decentrata possono diventare uno strumento di lotta per il cambiamento e per impedire che tutto possa essere diciamo collocato nell'ambito degli orientamenti di urbanizzazione
Capitalista
Noi naturalmente abbiamo molte problemi molti problemi Polo comune per quanto riguarda le questioni del del lavoro i problemi dei servizi la scuola i trasporti in territorio ambiente
I problemi della povertà ed emancipazione a questi problemi che sono problemi generale io che vengo dal Mezzogiorno
Debbo dire che abbiamo noi in quelle parti in quelle regioni del Mezzogiorno abbiamo problemi più gravi più drammatici più pesanti
Più terribili e chiudo difficile e più rischiose per quanto riguarda il modo come noi conduciamo queste queste battaglie il modo come noi affrontiamo questo questi problemi
I nostri problemi del Mezzogiorno sono i problemi più gravi mentre in altri posti servizi e strutture civile però non mancano da noi mancano persino questi ma manca soprattutto un problema il problema quello del lavoro quello della di dare ad ogni cittadino con i giovani ad ogni lavoratore la possibilità di avere una prospettiva noi abbiamo giovane che superano trent'anni e sono la maggioranza che ancora non ho assaggiato cos'è il lavoro
Nemmeno precario anche se c'è una parte di lavoro precario ci sono
E nel Mezzogiorno in queste sere cito i disoccupati
Ci sono c'è il lavoro nero c'è lavoro subalterno
Cioè il lavoro lavoro che viene in bene dato dall'organizzazione mafiose e criminali
Di lavoro dove in un mese un giovane laureato guadagna quattrocento mila lire
Questi sono le realtà del Mezzogiorno Idrisi aggiunge tutto il problema del del su quello che si sta affacciando la povertà quando un sindaco promette il sottoscritto come tanti altri sindaci nostri o anche delle diciamo delle forze di sinistra amministrano comuni si verso tutti i giorni al arrivare bussare alla porta dell'ufficio del sindaco per chiedere lavoro perché dei sussidio per chiedere qualcosa che il Comune possa dare per i di affrontare i problemi più urgenti problemi più immediati problemi che incalzano quando dice la gente non paghiamo e non paghiamo l'arco non più paghiamo las la la tassa per il per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti quando dice la gente non posso pagare noi ce l'abbiamo fonda questi problemi certamente il problema è che non ci sono i in altre zone
Nelle arie del nelle arie più liriche dal paese in queste aree questi problemi non ci sono da voi
Da noi ci sono invece e allora noi dobbiamo dobbiamo far presente che in questo momento proprio nel Mezzogiorno la situazione è diventata accumulazione drammatica questa deposizione che aumentar o menta giorno per giorno e non vengono date risposte tranne quelle che abbiamo conquistato con i cento mila posti di lavoro che abbiamo stappato lo scorso anno lavoro
Di più i lavori di pubblica utilità
O quelli che riguardano i propri lavori socialmente utili ma in questi giorni noi aderiamo
Vediamo insorgere lavoratore dovunque giovani era anche spontaneamente i costi brindo con poco e costituiscono comitati chiedo nel porto e lavoro e persino nel momento in cui chiedono che riporto lavoro lo vediamo che tre o viene giù per esempio in Calabria promette di impegnarsi perché i Comuni debole sistemare i centosessanta mila
Sessanta mila giovani precari quelle dei lavori socialmente utili Rutelli come noi possiamo approntare
Questi problemi come noi possiamo affrontare
Questo problema quando i Comuni non hanno le risorse noi ci siamo battute il mio comune è stato uno dei comune che ha abbassato li chiede all'uno per cento il comune a mani ha minacciato voglio ripeterlo
Da Rifondazione comunista è un comune di dodici mila abitanti abbiamo qui poco cinquanta per cento amministriamo noi come Rifondazione Comunista e questo mi pare comparto certamente emblematico
E ma vogliamo abbia voluto dare il segnale di segnale forti anche per quanto riguarda il problema
Della delle delle tasse locale in questo caso l'ICI l'abbiamo abbassato dall'uno dell'uno per cento per la prima casa questo è un fatto importante ma io spero che su questo problema detta sperimenta il problema dei ponti perché non parliamo parliamo di interventi parliamo parliamo di servizi parliamo
Di aste di no gli Novetti nove strutture sociali come noi l'affrontiamo sia i mezzi a nostra disposizione sono queste sono poche
E anzi nel DPEF che noi siamo reduci da strappare che noi abbiamo lottato Pennetta invertire la rotta del governo dopo i il risanamento
Per entrare in Europa ci siamo battuti per una un un un governo che cominci ad affrontare i problemi del lavoro
Siamo riusciti a portare certamente il governo
Apporre al centro il proprio per loro è certamente e questo merito di questo partito del partito a dare votazione comunità c'è oggi si parla di questo problema che oggi anche gli altri
Debbono associarci associarsi al nostro impegno all'anno Soda spetta il grande fatto che noi dobbiamo valorizzare senza di noi certamente aperto non so dove era erano i lavoratori i pensionati dov'era ancora e Mezzogiorno quale speranza in c'erano oggi siamo di fronte a un
A un DPEF che e certamente si rivolge verso ultimati operazione poi vediamo perché ci sono all'interno alcune cose che vanno corrette io credo che anche per quanto riguarda il problema
Che riguarda i tributi et i tributi noi dobbiamo chiedere che ci sia un una modifica
Non possiamo accettare né lati avvertiti né federalismo fiscale che certe volte si portano avanti
Ne il federalismo tributario perché questo significa fare pagare ai disoccupati nel noi come facciamo nel Mezzogiorno
A pagare a chiedere disoccupate pagate c'è voglia di servizi pagate se volete comune funzione pagate se volete se se volete che ci sia la scuola che funzioni noi non possiamo fare questo
Le l'Italia e una e quella che abbiamo fatto l'abbiamo fatto tutti anche al Nord se c'è questa lentezza sono stati anche le intelligenze le prime Cia del Mezzogiorno che hanno dato testa passa per età
Non hanno dato soltanto loro forse può dire quello che vuole fa noi da Capodanno dobbiamo dire che se al nord cedette Enza se in queste zone c'è ricchezza
Ha pagato il Mezzogiorno sia il Illy i contributi di sudore intelligenze che ha dato ma anche di risorse che ha offerto tutto in ogni campo allora adesso è mezzogiorno che le compagnie e chiudo mezzogiorno ed essere al centro
E qui della battaglia questo dobbiamo assumere il problema del Mezzogiorno è un problema Italia di tutto il Paese quindi che il problema è che la ritornare come diceva Brahms il problema centrale
Della di un nuovo modello sviluppi Opel dunque su questo dobbiamo Bartelt ma per mezzogiorno e giurò chiedo che bisogna fare un'altra cosa assieme al problema del lavoro assieme al problema della del del diciamo dello sviluppo occorre che conta veramente
Portiamo avanti una battaglia la battaglia per
Per difendere la libertà nel Mezzogiorno
Pedretti e ognuno di noi e possa lavorare impegnarsi non deve essere ogni giorno sottoposto alle angherie alle minacce dell'Amati a com'era targata casi ai comuni del Mezzogiorno mentre noi dobbiamo chiedere e dobbiamo impegnarci tutti i comuni tutti tutti comunisti Aol nella battaglia contro la contro la mafia
Che è certamente potente e minaccia le forze nuove che si affacciano tendinite cerca di impedire lo sviluppo vinte la battaglia e non l'abbiamo portata avanti dalle compagnie caro compagni la battaglia
Per lo sviluppo e conta veramente della legalità e per la democrazia perché la battaglia di libertà
Come il presidente dell'ente
Precedentemente annunciato ora la parola al segretario regionale dell'Emilia Romagna del Partito Popolare Marco Barbieri
Si prepari il compagno Stefano per cuori capogruppo di Giuliano Terme San Giuliano Terme
Porto volentieri il saluto dei popolari
A questo incontro di Rifondazione comunista del resto anche molti amici che ho visto presente in sala devo anche dire che la vittoria il giorno orto delle sorprese io stamattina dovevo essere a Roma festeggiare il diciotto aprile mentre sulla Bellaria sotto le bandiere rosse quelle
Prendiamo positivamente questo allora
Guardate effetti vedete siamo due partiti è sicuramente molto diversi abbiamo alcune e abbiamo però alcune similitudini importanti
Parto da questa prima similitudine forse siamo i due partiti più ancora oggi ancorati ha una struttura di valore ideale rispetto al sistema politico italiano
Devo dire che
E questa è una cosa insomma che ci dà qualche livello di comunanza prima l'amico del Lazio mi pare buona donna diceva il PPI
Si sente l'unico erede della DC in qualche modo è vero ma voi per questo motivo siete quelle che ci comportate meno problemi perché siete gli unici ex oppositori della DC che oggi non hanno intenzione di prendere il posto che era della DC perché
Da destra a sinistra
A destra sono perfino interessati al simbolo quindi insomma qualche difficoltà l'abbiamo
L'abbiamo davvero allora
Chiudo con i dati poi no arrivo per esempio qui siamo a Bellaria limitrofo c'è il Comune di Cesenatico sono due comuni con sindaco popolare con a Rifondazione
In giunte con rapporti molto buoni e per di più abbiamo appena chiuso Piacenza Parma e Faenza per le prossime amministrative assieme
Questo per dire che quando c'è la volontà di confrontarsi quando si entra sui problemi più che sulle divisione aprioristica e tante volte insomma anche abbastanza stupida nel senso che quello a cui siamo chiamati e confrontarci davvero sulle cose che ci differenzia le succose invece che e che ci trovano vicini
Salto le cose sulle quali c'è molta sintonia è chiaro che sul dato istituzionale abbiamo abbiamo molta sintonia
è chiaro anche che sulla questione degli ultimi su questo qualche parola mi permetto di spenderla degli ultimi e del disagio c'è qualche sintonia non solo perché voi siete comunisti non perché noi siamo cattolici vedette
Vi faccio un esempio e non solo perché l'uomo va tutelato in quanto uomo ma anche dal punto di vista economico quest'estate a Rimini non so se vi ricordate gli scontri fra extra comunitari carabinieri questo è terminato
Con alcune albergatore che chiedevo l'intervento dell'esercito eccetera allora o una società cresce assieme cresce armonicamente o se no non cresce nessuno perché qui c'hanno perso economicamente perché la gente a dispetto le prenotazioni alberghiere che aveva quindi è chiaro questo che è un esigenza ed è una sintonia secondo me assolutamente importante
Devo dire
Questo anche con un dato di autocritica io sto pensando noi qui in questa Regione siamo in verifica regionale
Con il PDS opposto all'ultimo incontro di verifica alcuni temi in qualche modo nuovi uno dei quali anche di autocritica
Rispetto al mondo cattolico noi in passato abbiamo sempre detto voi prima avete parlato di scuole dopo arrivo su questo elemento di differenziazione ma noi abbiamo sempre detto che è presente tutti i tempi pieni o le forme di coinvolgimento dell'adolescenza
Nei momenti extrascolastici erano negativi perché venivano tolti dalla famiglia questi bambini oggi mi pare che tutti si debbano
Debbono mettere in discussione questo dato oggi più il le agenzie educative sono la televisione e poco altro
Non c'è la famiglia non ci sono le parrocchie non ci sono ambiti sociali
Sempre per l'esempio di Caradonna ex democristiani io in questo lo dico come battuta ma è grave le richiesta di raccomandazione che ho ricevuto in questo periodo sono di famiglie che hanno adolescenti anoressici
E chiedono di andare in qualche centro non dopo dodici mesi
Quindi insomma
Siamo a un livello di delicatezza di problemi che dobbiamo affrontarli insieme in un modo nuovo
Dico anche e l'opposto sempre la riunione del di maggioranza in in Regione può invece non siete in maggioranza
Che in qualche modo o abbiamo e vale per tutti i partiti
Dell'ulivo e vale anche per Rifondazione o abbiamo la capacità di interrogarci anche sul problema delle sicurezza nelle città guardate che la destra in questo Paese
In molti casi fa la campagna elettorale locale su questo dato e vince su questo dato obiettivamente la cultura individualista e molto di destra i diffusissima e quindi lo abbiamo
E proposto una cosa va be che qualche Paese europeo sta già facendo ad esempio gli operatori di strada
Cioè ho rispetto anche il disagio che abbiamo nelle nostre città
C'è qualche modo del pubblico secco io intendo per pubblico poi anche il il privato sociale ma c'è qualche modo di interloquire di confrontarsi dimettersi a confronto con questo disagio o noi siamo nella situazione oggi
Che il tossicodipendente che l'extra comunitario che chi ha difficoltà nelle città viene contattato da carabinieri polizia vigili
Cioè quindi c'è solo un approccio in negativo non c'è non esiste una soste un'assistente sociale notturno che posso dire possa dare un consiglio a uno che posso aiutarla persona quindi insomma tentiamo di vedere
Come si può rapportarci in un modo diverso con la società ci sono dei dati sicuri di differenza fra di noi
C'è quello della scuola sentito prima al vostro responsabile che ha accettato
Questo pericolo delle scuole private io da un lato capisco il vostro ragionamento dall'altro medico in questa regione
La Regione da quattro miliardi il sistema degli enti locali quattordici quindici diciotto miliardi alle scuole private secondo le simulazioni che abbiamo fatto se il Pubblico avesse in tutti i Comuni
Non fosse sostituito dal privato dovrebbe spendere sui centoventi miliardi l'anno quindi non so
Non so se la vostra contestazione in questo senso cioè cosa vuol dire gravare sul pubblico io sono convinto che in moltissime realtà la capacità in e non intendo e guardate che la scuola privata per me non vuol dire i diplomi Fici non vuol dire qualche forma di scuola dove per censo si passo meno no però tenete presente che ci sull'esperienza assolutamente interessanti e importanti
Che svolgono obiettivamente supplenza rispetto al pubblico che non esiste che secondo me anche da parte vostra dovrebbero essere valutate maggiormente un altro punto che ci trova già trovato in grande difficoltà
In molte amministrazioni e quello una cosa l'Emilia Romagna quando anticipa i processi lo anticipo di Spoleto su questioni discutibili
E quella della somministrazione delle droghe pesanti la somministrazione controllata io lo dico a voi come compagni faccio fatica a capire come la sinistra sia così affascinata da questo dato faccio fatica a capire rispetto al disagio rispetto alla sofferenza
Di chi vive questo tipo di problemi
Faccio artistica a non immaginare che non sia una volta si diceva borghese
L'atteggiamento di chi dice ieri la dose basta che non mi rubi l'autoradio perché l'approccio e questo mi sembra un approccio assolutamente liberista scusate so che ho detto che su un punto che difficilmente ci vede in sintonia ma faccio fatica
Faccio fatica a capire pure
Anche l'ultimo dato di differenza forte che in molte realtà c'è sul sistema sanitario non tanto guardate non so se sentite spesso il nostro ministro Rosi Bindi mi sembra abbastanza chiaro sul fatto che il servizio pubblico e pubblico e vale per tutti
E quindi io dico però e su questo dovette essere dobbiamo tutti essere più attenti che anche questo in qualche modo va riformato quando in questa regione ma come in tutta Italia
I tre quarti dei decessi sono per malattie cardiovascolare oncologiche
Il fatto di mantenere qual sia si ortopedia ginecologia ecco insomma
Mi pare che stiamo facendo a volte più lavoro per i primari piuttosto che per il bene dei cittadini mi pare che rispetto al dato che l'ho detto prima l'esigenza di investire di più di investire di più rispetto a queste patologie
Per le quali si gioca la vita non si gioca altro sia sicuramente importante colgo l'occasione io mi intendo pochissimo di enti locali ma il ministro Bassanini e sono convinto che ci abbia offerto una bicicletta importante adesso tocca a noi saperla gestire e non è così automatico che riusciamo io alcuni amministratori nostri ci dicono
Questo governo a un livello di riformismo tale che ci arrivano tante cose da fare che forse non sappiamo se siamo in grado ed è chiaro ed è chiaro che la sfida l'aspide abbastanza alta perché poi saremo misurati su questo io dico che tutto il sistema politico
Quindi anche in un confronto serio con voi il primo livello di questa sfida nostro è valutare chi fa chi chi fa che cosa
Perché noi siamo cioè oggi che si parla di questi trasferimenti siamo in una situazione dove spesso il ruolo di più Regioni Province Comuni assolutamente indefinito
Con competenze simili si è andati alla stratificazione di competenza occasionali dei vari enti per cui tutti fanno la stessa cosa mi pare che in qualche modo si debba ripensare insieme non è un fatto di maggioranza e di opposizione su queste cose è chiaro che quando si parla di istituzioni
Che siate in maggioranza o che siate in opposizione è importante che insieme si verifichi come vogliamo rimettere in moto come dare attuazione a questi trasferimenti importanti dello Stato ma
Su questo ci sarebbero diversi dati molti amministratore mi pongono la questione dei vincoli di spesa cioè buona parte del dello sperpero è collegata ai vincoli di spesa tra enti locali e quindi tra Regione Province e Comuni per cui c'è quello da spendere sul indeterminato
Argomento che si spende comunque anche se potrebbe essere utilizzato se sono molte le questioni che prima di entrare anche nello specifico
Dei trasferimenti veri e propri che come organizzazione ci dobbiamo dare
Chiudo con un auspicio anche per voi noi corriamo corriamo un rischio simile
Voi più di noi secondo me
Abbiamo la preoccupazione tutti che quando si tocca spesso lo stato sociale lo si tocchi per togliere qualche cosa
Però il problema di toccarlo cioè
C'è perché io non so sono molto so che questo convegno nazionale ma vi ridò un dato dell'Emilia Romagna
Che quello della natalità
In questa regione nascono zero otto zero nove figli per donna il tasso di successione naturale e due virgola uno
Secondo tutte le simulazioni con i demografi che abbiamo tentato cui entro quindici vent'anni c'è la piramide assolutamente rovesciata
Cioè pochissimi giovani pochissimi lavoratori una massa di anziani in qualche modo insostenibile
Quindi io ci interroghiamo insieme su queste cose che sono le vere sfide politiche perché vedete un mese fa uscita l'ultima indagine sui partiti dove diceva che il settantatré virgola otto per cento degli italiani dice che questi partiti non gli piacciono
Allora
Se affrontiamo i temi veri se affrontiamo i temi che tutti i cittadini vivono tutti i giorni non le banalità non i coriandoli di Berlusconi ma se affrontiamo
Questo consesso di vita diverso e come l'abbiamo diverse ma se affrontiamo queste cose che sfidano la nostra vita la vita dei cittadini secondo me composizione diverso e con sistemi molto diversi con idee diverse per il futuro ma riusciremo a dare un buon governo agli enti locali dal paese grazie
Ora
Abbiamo lavorato molto bene finora alla presidenza di diede e di concludere un po'tutto le proposte degli interventi che c'eravamo proposti nell'organizzare i nostri lavori
Per cui se siete d'accordo ora daremo subito la palla la parola al compagno Stefano Pecori
Poi faremo parlare il compagno Mita di sindaco di scegliendo mixati Carlo e per dare poi la parola al ministro Bassanini e concludere con altri tre interventi ciò a cui un del compagno Ferrero della segreteria quindi abbiamo ancora diciamo un bel pacchetto di lavoro ma credo che riusciremo a concludere in tempi diciamo anche abbastanza umani fra dicembre
A quindi Stefano territori e poi Mita Pietro Pietro
Sì compagne e compagni mentre sempre di più nelle nostre discussioni politiche emerge l'interrogativo di come praticare l'autonomia con la ricerca dell'unità
Si coglie soprattutto fra i compagni amministratori un disagio direi quasi un assillo per l'oggettiva difficoltà a tenere insieme le due questioni azioni è indubbio che il rischio della subalternità o della rottura sia sempre presente
Ed è soprattutto per questo motivo Compagna vorrei tentare di sviluppare un ragionamento politico che cerchi di coniugare gli obiettivi strategici del partito con le scelte politiche che siamo chiamati a compiere nella prassi quotidiana
La discussione su come impostare i bilanci negli enti locali
Quale assetto territoriale dare alle nostre comunità
Come e dove trovare le necessarie risorse per corrispondere al meglio ai bisogni delle comunità in termini di servizi sociali e sanitari
Di sviluppo delle politiche locali per il lavoro in sostanza quale ruolo possono e devono giocare i comunisti nelle istituzioni è tema che ci deve spronare a definire una nostra autonoma proposta politica per ottenere pur nella situazione data che non è accertamento buona risultati migliori possibili che sappiano incidere concretamente nella vita dei cittadini
è compito certamente Complesso che può scontare anche qualche contraddizione
Ma un compito sul quale per il quale dobbiamo misurarci per non essere subalterni nei confronti delle altre forze politiche cercando di concretizzare gli impegni che abbiamo preso con gli elettori nella realizzazione dei programmi
Dunque un ragionamento un impianto politico che sappia trasferire nell'agire quotidiano le indicazioni del partito sui grandi temi che la democrazia del lavoro della sanità dei servizi pubblici da distruzione dell'ambiente di tributi se questo compagne e compagni è il volano intorno al quale dovrà ruotare l'iniziativa dei comunisti sia nelle istituzioni che nella società
Allora la domanda conseguente relativa al come agire al che fare
O meglio ancora verificare se nella situazione data si possono introdurre politiche riformatrici negli enti locali
Perché questo compagni è il compito di una forza comunista quello cioè di contrastare le politiche liberiste
Ma quali sono gli interventi possibili per brevità naturalmente ne indico tre con l'aggiunta di una considerazione finale
La questione democratica la questione del lavoro la politica dei servizi
Io ritengo compagni che uno degli obiettivi prioritari della nostra agenda politica locale
Sì appunto quello di riaprire una vertenza sulla questione democratica che è strettamente connessa al decentramento amministrativo avvenuto a Costituzione invariata
La legge cinquantanove Bassanini uno ha introdotto il decentramento amministrativo così come previsto dalla Costituzione repubblicana una legge quella sul decentramento amministrativo che non contrasta non contrasta con la proposta da noi avanzata sulla riforma da seconda parte della Costituzione
Ma conseguente da cinquantanove intervenuta centoventisette più nota come Bassanini due
Che pur condivisibile in alcune sue parti legate soprattutto i processi di sburocratizzazione e ad una ridefinizione del ruolo dei segretari comunali
Non lo è assolutamente sulla parte relativa alla ridefinizione dei compiti delle assemblee elettive
Alle quali si riduce sempre di più lo spazio democratico a vantaggio di un potere decisionale sempre più nelle mani dei sindaci e degli esecutivi
Per evitare un ulteriore processo degenerativo del sistema democratico
Due sono a mio modo di vedere gli obiettivi da raggiungere
Il primo è quello di rimettere al centro della nostra agenda parlamentare le modifiche da apportare alla centoventisette ma non sono e qui c'è un compito specifico a mio modo di vedere i compagni parlamentari con i quali a mio modo di vedere dobbiamo trovare uno strumento idoneo per un confronto continuo sui temi delle Autonomie locale che fino ad oggi non ci sta
Il secondo che ci riguarda più da vicino è quello di mettere all'ordine del giorno delle assemblee elettive la revisione degli statuti regionali provinciali e comunali e delle aziende società ad esse collegate
Proprio a partire dalle innovazioni apportate con le leggi cinquantanove centoventisette ma non solo
Agire quindi sulla revisione degli statuti per recuperare spazi di democrazia
La seconda questione davvero decisiva è il lavoro compare e cioè nello specifico del ruolo che possono avere gli enti locali nelle materie di sviluppo e occupazione di sicurezza e tutela dei diritti dei lavoratori
Mi sembra abbastanza chiaro che una politica di sviluppo non possa che passare attraverso la politica del territorio e quindi di infrastrutture e servizi
Che attraverso un'attenta politica di programmazione indirizzo dia strumenti e porte opportunità anche alla ripresa
E non viceversa dove come spesso accade attraverso accordi di programma da un lato si legalizza l'urbanistica contrattata
Dall'altro ci si appiattisce le esigenze dell'impresa che oggi chi prospetta mercato del lavoro e domani ti lascia siti industriali dismessi da risanare ovviamente con i soldi
Ma c'è un'altra questione che ci riguarda direttamente compare mi riferisco alla questione degli appalti nei servizi di nel settore dei servizi e alla tutela dei diritti dei lavoratori
Qui compagne e compagni c'è una forte azione politica da svolgere la nuova disciplina del terzo settore e la definizione delle nuove regole del lavoro il pacchetto Treu
Sono altrettanti elementi distorsivi che determineranno ulteriore conflittualità e concorrenza e quindi ulteriore precarizzazione specie nel settore dei servizi che porterà il lavoro ad essere la principale variabile per vincere un appalto ulteriore conflittualità in un mercato già di per sé fortemente deregolamentato dove addirittura si verificano ribassi d'asta fino al trentacinque e quaranta per cento insomma come in una miscela micidiale si sommano conflittualità e deregolamentazione e tutto ciò richiama richiama la qualità del servizio prestato molto spesso troppo salato sottovalutato dalle stesse stazioni appaltanti ma chi sono compagne e compagni nelle Province e nei Comuni le stazioni appaltanti per la stragrande maggioranza gli enti locali e le aziende pubbliche
Ed è mai possibile che enti e aziende pubbliche molto spesso governati dai progressisti E mai possibile dico che non si pongono il problema cerco c'è il problema dei bilanci e bilanci bisogna far tornare i conti
E allora via libere alle gare d'appalto aggiudicate con il massimo ribasso d'asta
è giusto tutto questo compagni
Dobbiamo lasciare le cose così come stanno oppure intervenire e rimuovere questa distruzione del mercato individuando regole certe per la tutela dei lavoratori per la qualità del servizio
Due possono essere gli strumenti il primo e di campagna istituzionale nel senso di usare lo strumento politico dell'ordine del giorno per conoscere e far conoscere all'opinione pubblica quali servizi sono stati appaltati dall'ente locale con quale ribasso d'asta
Un lavoro che chiamerei d'inchiesta politico istituzionale
Il secondo la definizione di un protocollo d'intesa sugli appalti nel settore dei servizi specifico servizio per il servizio fra le associazioni di categoria e le stazioni appaltanti pubbliche che sono appunto enti locali aziende protocollo d'intesa che dovrà contenere in via prioritaria definizione di capitolati d'appalto e concessioni tipo
La determinazione dei costi sulla base delle ore e delle professionalità richieste la fissazione di criteri per eliminare ogni margine di discrezionalità nell'abitazione del servizio certe vero compagni
Certo è vero che a dispetto di un determinato protocollo d'intesa può portare ad un aumento di spesa per quel servizio quindi vilmente inevitabilmente poi si scaricherà sugli utenti attraverso aumenti tariffari
Ecco che qui per esempio siamo davanti a un nodo politico da sciogliere che cosa privilegiare il cittadino utente il cittadino lavoratore
Io compagni credo che non ci debbano essere dubbi ne preferisce la dignità del lavoro e del lavoratore
Perché se è vero che i comunisti nelle istituzioni sono sempre impegnati continueranno ad impegnarsi a far sì che le tariffe nei servizi pubblici siano applicate progressivamente e comunque al Mental minimo livello possibile
è altrettanto vero che questo obiettivo non può essere raggiunto attraverso ulteriori riduzioni
Di lavoro mi dicono che devo chiudere
E allora io dico compagni che dunque a mio modo di vedere il ragionamento da due da cui ero partito approda alla considerazione finale che anche negli enti locali è possibile introdurre elementi per una politica riformatrice
La fila ed è proprio a partire dai contenuti dalla nostra autonoma piattaforma politica
Che possiamo sconfiggere i timori di una possibile subalternità e costruire una politica progressista è unitaria con le altre forze del centrosinistra che sia ben chiaro è altra cosa rispetto la governabilità e dunque è nostro il compito di tenere alto il profilo del confronto politico programmatico per sconfiggere la stessa arroganza del partito democratico della sinistra e per presentarci con le carte in regola per una proposta di governo negli enti locali a partire dalle Regioni che saranno lo snodo decisivo
Delle politiche sociali del nostro Paese diversi in ragione del decentramento abbiano ho finito
Ma sarebbe fuorviante politicamente sbagliato pensare che governare gli enti locali essere le maggioranze sia di per sé un fattore che produce un maggior consenso elettorale che intendiamoci se viene non guasta davvero
No compagne e compagni ruote comunisti nelle istituzioni deve raggiungere due obiettivi strategici indispensabili per la costruzione di un partito di massa
Il primo è quello di saper tradurre in proposta politica le giuste e sacrosante rivendicazioni che provengo dalla società civile per dare risposte concrete ad esigenze reali
Il secondo è quello di saper tessere rapporti quotidiani per radicati nella società per fare di Rifondazione comunista un partito di massa siamo quindi un tassello un tassello importante ma che da solo non può essere sufficiente dobbiamo saperci radicale di più e meglio
Le anse per sviluppare il processo di ricami e di radicamento del partito nella società dobbiamo seminare bene i compagni di raccolto credo che verrà
Pietro Mita se il sindaco di Ceglie prego anche le compagne e compagni
Di non alimentare questo brusio che negli ultimi cinque minuti è diventato anche un pochino fastidioso per chi interviene magari i compagni che vogliono prendere un po'di diaria possano andare fuori senza magari disturbare i compagni che intervengono
Una presenza
Non trascurabile
Quella dei comunisti negli enti locali
E non solo i dati il numero dei sindaci che crescono ad ogni tornata elettorale il numero dei consiglieri comunali
Ma soprattutto c'è un problema di qualità
E c'è un problema di rapporti con le altre forze politiche non solo a livello parlamentare
Ma anche a livello di appuntamenti elettorali come il prossimo la presenza di rifondazione comunista
Le sue proposte in in termini programmatici stanno al centro del dibattito politico
E io ritengo che sia importante che oggi noi qui riusciamo a fare una discussione
Anche in senso autocritico cioè guardarci come si dice allo specchio per vedere se siamo adeguati al ruolo crescente che svolgiamo negli enti locali
Allora la relazione
Devo dire che è fortemente innovativa
Relazione Salvatore Cerbone
E fortemente innovativa ed è molto franca perché mette in evidenza tutti gli aspetti negativi
Che pure noi ci trasciniamo
è importante che noi qui non facciamo soltanto un discorso sul dover essere ma facciamo invece un ragionamento serio su ciò che siamo negli enti locali
Una capacità di essere effettivamente a forza di governo con la capacità di portare elementi forti del conflitto sociale nelle istituzioni
Dove portare il conflitto sociale l'istituzione non è un giorno fare il sindaco e l'altro prende il megafono e andare avanti a qualche cantiere
è la capacità invece di coniugare la presenza istituzionale per la responsabilità di governo con la capacità di produrre progettualità primi Surasi con il nuovo che c'è nella normativa è importante per esempio che noi sui decreti Bassanini non abbiamo fatto un ragionamento e col prendono dell'ascia ma che abbiamo fatto un ragionamento di analisi e abbiamo accolto gli elementi fortemente innovative positivi anche però in un quadro molto preoccupante rispetto a una direzione che Abba
Verso un ulteriore attacco alla capacità di essere l'Assemblea elettiva eventi embrione di democrazia
E in questi otto al brivido ciò che ha detto Cerbone ha proposto un emendamento da noi presentato agli elettori centottantotto
è stato anche detto stamattina mi pare da Giovanna Capelli accennando ad una difficoltà beva poi di questa di questo problema del nesso tra la presenza nelle istituzioni e una forte
Presenza nel sociale
Perché noi a Diana nostra volontà del nostro soggettivismo dobbiamo riuscire a fare i conti anche con alcune tendenze che sono non solo soggettive ma anche dentro i processi reali della società allora va detto che c'è un segnale estremamente pericoloso
Cioè dopo la crisi di Tangentopoli ricordate quella forte elezione del cinque dicembre mille novecentonovantatré con una forte caratura anche etica nello scontro politico che ci fu allora
Ebbene dopodiché però si avviare un lento ma inarrestabile ultimamente non più tanto lento processo di passi d'iniziazione dita allargato tale agli esecutivi facilitato peraltro dal ridimensionamento dei poteri dell'odio elettivi e soprattutto da una perdita di peso specifico dalla politica
E l'inversione di tendenza
Va cercata va costruita no predicata con i discorsi congressuali lo con i discorsi della domenica ma costruita luogo per luogo va costruita istituzione per l'istruzione
Va costruita città per città
L'inversione di tendenza io perché vedo che possa stare nella capacità sulle nostre sulle nostre problematiche forti lavoro diritto alla salute produzione non solo fruizione di cultura molte volte i nostri assessori alla cultura
Organizzano buoni spettacoli organizzano estati eccetera ma quante volte siamo capaci di costruire laboratori di produzione della cultura chiamando la città chiamando i giovani a misurarsi su questo terreno
Allora dicevo su questa problematica come ha anche la sassata esodo la fruizione di servizi sociali è possibile da parte nostra innervare delle esperienze nuove che portano a un livello superiore di aggregazione
Allora se noi riusciamo a fare tutto e per tutto questo e il confronto con il PDS con le altre forze del centrosinistra diventa come dire per noi meno ma angosciante diciamocelo francamente
Diventa per noi una una capacità anche dei scommettere sulla nostra sul nostro essere protagonisti su nuove sulla terra noi la proposta e succhiare noi gli altri a misurarsi sulle nostre proposte
Quindi quando c'è una subalternità molto alta la subalternità ci accertiamo anche noi oppure è un dato di fatto perché non abbiamo la capacità di Nat al centro dal confronto politico le nostre proposte però io non c'ho da piangere sull'emarginazione di questo tipo all'assessore
Di questo tipo all'amministrazione Ciotta rifletterà sul perché ancora una volta noi alla vigilia del ventiquattro Maggio per esempio facciamo ancora errori nel momento in cui ad Ama discutono le forze del centrosinistra sulle trattative sull'organizzazione di una lista unitarie quante volte noi non siamo capaci di far pesare le proposte
Di fronte a proposte forti chiama voracità lecita
Suscitiamo il protagonismo per i lavoratori
E allora
Detto francamente negli enti locali ancora più difficile che devasta scandalo Sasso Parlamento la coniugazione autonomia unità o unità radicalità e più difficile perché presente nella drogare molta scelto noi subiamo sono scelte già fatte in Parlamento magari molto agli economisti voti perché noi molto alto dopo dobbiamo mettere in pratica
Come pure il fatto che la stessa nostra proposta molto oltre troppo di carattere generale e va invece come dire espressività ma invece adeguata alla realtà specifica locale in cui ci misuriamo
E allora l'oscillazione tra subalternità e protesta vuota molte volte nei confronti del del PDS nasce da questa carenza di capacità progettuale
Noi diciamo che oggi si debba aprire lo diciamo a tutti i livelli una nuova stagione di giustizia sociale
Ebbe l'ente locale è un pezzo forte
Del rilancio dello stato sociale
Personalmente in sede di partito non solo ribadito questo no questo concetto tante e tante volte ma io me molte volte era una predica nel deserto perché quando si andava poi a confrontarsi sulla questione dello Stato sociale
Quando si andava a confrontarsi sulla finanziaria non era l'ente locale che pesava nella determinazione dei nostri atteggiamenti rispetto ad altra forza politica rispetto allo stesso governo o se il Governo doveva rimanere in vita ove io credo che da questo punto di vista le cose dette dura Salvatore sono di una franchezza di una novità assai assai interessanti
Io sto con De Vito al cento per cento quando si dice nella prossima legge finanziaria se ancora si parla di tagli agli enti locali Rifondazione comunista non può fare la distratta de sulla pensione abbiamo approda qualche cosa non sarei Cappato l'altopiano e se l'accordo altrimenti noi sindaci siamo lei guardia di bidoni vuoti i bidoni vuoti sono cambiati dove ci sono più trasferimenti dallo Stato e più adeguati sono quelle che in sostanza non abbiamo le risorse per avere uno stato sociale anche nella dimensione per la città
E allora io ritengo che sia un fatto molto importante
E questo lo dico anche approfittando della presenza del ministro Bassanini
Noi molte volte anche nella Conferenza Stato-città sia materia di quando c'era la legge finanziaria discuterà giudicare a fare poi non abbiamo avuto modo accoglienza in sede governativa io mi auguro che questo per la legge finanziaria del mille novecentonovantotto modifichi radicalmente e questo già nel Documento di programmazione economico-finanziaria devi aver degli elementi migliori
Io ritengo che sia un fatto molto importante che in queste ore a tutti i livelli del partito a quelli anche molto molto prestigiosi venga un riconoscimento a molto importante
Cioè chi è e lavoro dall'ente locale sia come opposizione sia come anzi a maggior ragione responsabilità di governo
Da parte nostra tutto ciò spinga dentro per più generale del processo per costruire l'alternativa questo è molto importante perché porterà all'ora perché qui c'era ancora sulla vecchia questione scontro tra Chieppa il partito
Dall'ente locale che per il partito invece per conflitto sociale vuol dire che a oggi noi tutti abbiamo una consapevolezza maggiore utile che non oggi siamo chiamati a praticare questo rapporto nuovo tra la presenza istituzionale il conflitto sociale
Pertanto diciamo che il punto di discussione uno ecco esasperata contrapposizione peraltro in un quadro scoraggiante
Di deficit di movimento e di capacità progettuale e il punto è la capacità politica da parte nostra in primo luogo di offrire risposte credibili a bisogni reali di giustizia sociale quei c'era capacità e non è stata da parte di una città di conoscere i comunisti come una forza governante
Come anche la capacità di costruire su questo radicamento e la capacità e quindi di modificare il rapporto di forza in una città a vantaggio di una prospettiva per l'alternativa non solo cosa separate scisse
Non ho il tempo per fare due esempi che mi ero riproposto faccio solo una battuta
Ne parla prima Momo troppo
Guardate
Abbiamo parlato bene male il pacchetto Treu adesso c'è la questione fortissima della trasformazione dei lavori socialmente utili lavori di pubblica utilità
Questo significa una scommessa fortissima per un ente locale
Significo la scommessa fortissima per i comunisti che la platea sarà capaci non solo di dare una prospettiva anche i già impegnato nei lavori socialmente utili ma soprattutto a quei a quei lavoratori che a quei giovani che non hanno nessuna prospettiva allora comitati
Per e il lavoro non sono i giovani che vogliono fare mentre gli altri sono senza la battaglia nelle istituzioni del partito insieme per fare la battaglia per
Novità Pierapolo alla battaglia per governare al meglio la città grazie
Parola al ministro Bassanini
Si prepari poi compagno passi assessore della Provincia di Ravenna come diceva Barbieri prima io sarei il fabbricante della bicicletta che in un governo preceduto da un ciclista sempre una buona presentazione
No io ringrazio innanzitutto
Rita Rifondazione comunista il presidente Cossutta per l'invito a questa Assemblea
Delle lettere degli eletti
Comunisti i miei nelle Regioni nelle Province e nei Comuni
Credo che sia un'occasione di confronto importante e utile
Ho colto
Nella relazione di Cerbone innanzitutto
Lei aperture ai giudizi positivi con beneficio d'inventario come giusto su alcuni dei più importanti recenti provvedimenti
Del governo ieri abbiamo approvato il documento di programmazione economico finanziaria che sarà sottoposto a
Esame confronto in Parlamento anche nella maggioranza
E credo però che sia in dubbio il carattere di l'importanza e anche la novità di questo che certamente come dice Cerbone solo documento quadro poi va riempito di contenuti precisi e vincolanti nelle leggi finanziarie
E però definisce il quadro delle cosiddette compatibilità e quindi anche la direzione di marcia
E questo è un documento che dice alcune cose importanti
Dice che la spesa previdenziale
Crescerà del quattro virgola due per cento all'anno nei prossimi anni tutti quindi abbiamo costruito
Un
Abbiamo costruito un sistema
Che consente di sopportare una crescita della spesa previdenziale del quattro virgola due per cento all'anno che rispetto a un'inflazione prevista in media all'uno virgola cinque per cento all'anno significa che aumentano le risorse destinate uno dei comunque degli strumenti fondamentali
Dello stato sociale
è scritto che la spesa per gli investimenti pubblici aumenterà in media del nove virgola sessantasette per cento agli anni del all'anno
Nei prossimi anni del triennio
Significa che dopo una fase
Di
Dolorosa e vorrei dire anche pericolosa
Contrazione degli investimenti pubblici
Abbiamo nuovamente la possibilità pur nel quadro
Del delle compatibilità e dei vincoli che ci siamo dati e che rispondano come dirò un'esigenza del Paese abbiamo la possibilità di rilanciare gli investimenti
Rilanciare gli investimenti vuol dire creare le condizioni per la crescita sostenibile e anche per creare una delle condizioni per affrontare la grande questione del lavoro e del occupazione
Si poteva fare di più del nove virgola sessantasette per cento all'anno
Non è poco
Non è poco sempre pensando che ormai ragioniamo con inflazione bassa inflazione all'uno e mezzo
Naturalmente qui problema sarà come
Spendere nel modo migliore queste risorse
Evitando le cattedrali nel deserto
Finalizzando re rigorosamente alla grande questione della
Crescita del decollo del Mezzogiorno del lavoro e dell'occupazione
Ne questo DPEF consente di rispettare pienamente
Anche se a differenza del Belgio non ci siamo fatti imporre regole che non stanno scritte nel Trattato di Maastricht di far rispetto di rispettare pienamente di
Vincoli del Patto di stabilità
Abbiamo
E nessuno due anni fa
Lo riteneva possibile
Abbiamo siamo riusciti a realizzare cui lei criteri di risanamento finanziario non scritti da noi non scritti da questa maggioranza da questo governo
Chi erano condizione per partecipare
Fin dall'inizio l'unione monetaria europea
Perché ci pare fin dall'inizio all'Unione monetaria europea è la condizione per fare quello che Cerugo cioè Cerbone indica l'inizio della sua relazione
Cioè adesso insieme agli altri governi progressisti europei
E anche a qualcuno che non è progressista ma che in fondo alla stessa preoccupazione perché in altri Paesi c'è una destra
Socialmente più aperta di quella italiana spesso almeno in qualche caso costruire l'Europa dei lavoratori Europa dei lavoratori dei cittadini non solo l'Europa delle banche centrali
E l'Europa dei finanzieri
Ma la condizione della starci
Starci da protagonisti
Starci con una credibilità e un prestigio che oggi
Abbiamo riconquistato
Dopo periodi governi e maggioranze che avevano dilapidato la credibilità del nostro Paese
E chi ha partecipato
Come me e anche più di me
Aria riunioni degli organismi europei dei ministri dei paesi europei sa sa nei primi mesi di vita del Governo quanto ci venivano rintracciati i giochi delle tre carte dei Cirino Pomicino
E qual è il l'oceano di diffidenza che abbiamo dovuto attraversare che insieme abbiamo attraversato
Questo governo e questa maggioranza mi ha creato le contrazioni
Piccolo i vincoli del Patto di stabilità europea
Questi DPS consente di progressivamente ridurre il rapporto fabbisogno PD e anche lo stock del debito pubblico
Qualcosa più di tre punti all'anno
Non abbiamo accettato come appunto ha accettato il Belgio di farci porre
In maniera da altri il ritmo
Di questa riduzione dell'indebitamento che però è compatibilmente con le altre esigenze
Una necessità per noi e per i nostri figli
Perché noi abbiamo e purtroppo in questi anni abbiamo dovuto pagare questo colossale mutuo di due milioni e trecento mila miliardi
Che politiche finanziarie irresponsabili e clientelare vorrei essere chiaro
Nei decenni passati ci sono anche fatte cose utili
Per la crescita del Paese ma insieme
Insieme c'è stata anche molte responsabilità molto clientelismo molti sprechi e alla fine ci siamo trovati sulle spalle tutti assieme
Un mutuo di due milioni e trecento mila miliardi
Che due anni fa sui quali due anni fa pagavamo
Interessi del nove dieci per cento
Su quale oggi paghiamo interessi del quattro per cento netto
E come accade a una famiglia che ha un mutuo naturalmente come dire Mammano che riusciamo a rinnovare i titoli del debito pubblico riusciamo a spuntare gli interessi
Al tasso più ridotto e quindi abbiamo ancora da acquisire i vantaggi di una parte di questa riduzione del tasso di interesse
Abbiamo sulle spalle quindi sì abbiamo già dimezzato
Quella parte della spesa pubblica che
La più ineludibile perché ma pacata ma anche la più improduttiva
La più inutile
Perché non sono né investimenti né pensione in esalare N nei una spesa del tutto improduttiva che la spesa per interessi se l'abbiamo sul debito pubblico se l'abbiamo dimezzata in questi due anni
Già adesso dobbiamo cominciare anche come dire a restituire le rate di ammortamento del mutuo in modo da trovare al PCI
Ad avere ragionevolmente a scaricare sui nostri figli
Un mutuo
Più ridotto
Molto più ridotto che pesi meno
Il DPEF consente di farlo al ritmo del tre virgola qualcosa per cento allora
E quindi dando anche una risposta ragionevole
Non per così dire
Non subalterna
A chi ci chiede di fare questo perché dell'unione monetaria europea in qualche misura si mettono in comune le comuni responsabilità finanziaria
Il DPEF consente di finanziare una gamma molto articolata di misure ed interventi
Per l'occupazione ieri abbiamo approvato il piano per l'occupazione
Sarà sottoposto all'esame del Parlamento insieme al documento di programmazione economico finanziaria è già stato visto nelle linee generali nel confronto all'interno della maggioranza anche se naturalmente poi
Il confronto finale lo si fa sulla base delle carte
Dei dati potrà subire aggiustamenti gli adattamenti correzioni come normale in una maggioranza democratica nel rapporto tra una maggioranza democratica
I il Governo che da questa maggioranza del sostenuto
Ci sono insomma le condizioni
Tutte le condizioni con questo documento di programmazione economico finanziaria per
Svoltare
E aprire un triennio
Di
Attacco
Alle condizioni di sottosviluppo di attacco alla disoccupazione di creazione di lavoro
Ci sono queste condizioni pur continuando sulla strada della responsabilità del rigore e per il risanamento dei conti pubblici
Quindi senza alcun procedimento
Senza alcun ritorno a politiche finanziaria a lei
Abbiamo creato queste condizioni questo il primo punto che vorrei sottolineare insieme
Governo e maggioranza discutendo qualche volta dissentendo
Scontrando ci fa trovando soluzioni di ragionevole mediazione abbiamo creato le condizioni per questi operazione che io credo sia storica se riusciremo a portarla importo per il nostro Paese
Da una fase nella quale la dilapidazione delle risorse pubbliche
Ci aveva portato vicino alla bancarotta
Ad una fase nel quale abbiamo rimesso stiamo diciamo a buon punto nella rimettere in ordine i nostri conti e insieme
E insieme abbiamo ormai la possibilità le disponibilità per affrontare i temi della crescita sostenibile dell'occupazione e del Mezzogiorno
Io credo che dobbiamo essere
In qualche modo tutti insieme governo nei grato alla maggioranza e grato ai cittadini italiani che hanno su quei lavoratori che hanno portato sulle spalle i sacrifici
Necessari per arrivare a questo punto per costruire questa svolta
Per la prima volta forse in questi anni sia comincia voglio dire si è riusciti se cominciato a ripartire questi sacrifici
In modo un po'più equo infatti
Infatti hanno strillato anche quelli che non strillavano ma nei decenni passati
E infatti c'è stato il periodo in cui i signori della Confindustria si ponevano come obiettivo anche convocando manifestazioni di piazza
Non mi pare poi abbiano avuto grande successo quello di spazzar via il governo
Perché per la prima volta i sacrifici necessari
Si è cercato
Tutto è migliorabile naturalmente di ripartirli in modo può meno inizia con un po'più
Sì siamo qui
Non è perché ci siamo
E se abbiamo fatto questa strada non è perché ci siamo
Come dire perché ci siamo posti
Un obiettivo astratto l'Europa non è un obiettivo sta per questo apprezzato questa apertura della relazione introduttiva
Un compagno Cerbone perché
L'Europa è la dimensione minima necessaria poi c'è monito
Ma l'Europa è la dimensione minima necessaria in cui ormai nelle condizioni della globalizzazione dei processi
Economici del lavoro ambientali possiamo affrontare e vincere le sfide
Il cambiamento
E in e nell'Europa possiamo costruire
Un percorso democratico accettabile
Se in questa Europa noi il nostro Paese
Lei forze democratiche del nostro Paese hanno un ruolo insieme alle forze democratiche progressiste degli altri Paesi europei
Che negli ultimi tempi hanno registrato Vittorio successi importanti
Tanto che sta
Si stanno creando le condizioni politiche
Per avviare
Una svolta anche
Nell'indirizzo negli orientamenti delle politiche europei spero di non essere troppo ottimista nel fare questa valutazione ma credo che oggettivamente questo ottimismo ampia qualche abbia qualche ragione sì e questo abbiamo fatto e anche perché in questi due anni abbiamo anche avviato alcune riforme
Io vorrei che non si dimenticasse chi
Adesso si dice la pressione fiscale nel novantasette e cresciuta
Ed è cresciuta molto
è vero
La pressione fiscale nel novantasette cresciuta volto
Ma le persone la pressione fiscale sui cittadini e sulle imprese che
Paga che pagano le tasse
I lavoratori pensionati gli artigiani e gli imprenditori che pagano le tasse lavoratori pensionati di solito non possono non pagare
Posso altri come dire hanno alcuni margini di Scelta lasciati dalla loro coscienza e dalla relativa inefficienza del sistema fiscale no
Questo fiscale su questi è cresciuta sì ma non quanto dicono le cifre
è cresciuta per l'eurotassa
Ma solo per l'eurotassa
Meno di un punto
La crescita pressione fiscale cresciuta di più perché cominciano ad avere effetto le misure e gli strumenti di lotta all'evasione al all'allegra all'erosione della base imponibile all'elusione fiscale
E per questo
Che la pressione fiscale non è cresciuta quello zero virgola
Dell'eurotassa ma è cresciuta assai di più
Nei DS
Insieme alla garanzia della difesa dello stato sociale quattro virgola due per cento di spesa previdenziale
Una risorse per migliorare il sistema se il sistema sanitario
Insieme al rilancio degli investimenti nove virgola sessantasette per cento all'anno
Vi è anche ci sono anche gli strumenti e le risorse per una riduzione della pressione fiscale
Due virgola due punti
Nel triennio
Badate la riduzione la pressione fiscale che maggiore di due virgola due punti
Sul cittadino sul lavoratore sul pensionato sull'imprenditore che pagano le tasse
Perché la pressione fiscale e come dire
E quindi anche la riduzione a un aumento della pressione fiscale è un saldo
Tra l'aumento la riduzione delle aliquote
E i risultati positivi o negativi della lotta all'evasione
Stanno cominciando appunto lo abbiamo visto nel novantasette a funzionare gli strumenti di lotta all'evasione nei prossimi tre anni vi sarà un recupero ulteriore
Di evasione scade di gettito da evasione si allarga
Si allarga la base imponibile il DPEF prevede quindi
Sul cittadino sul lavoratore sul pensionato che paga le tasse una riduzione di pressione fiscale de superiori al due virgola due per cento due virgola due per cento più il recupero di evasione
è importante ridurre la pressione fiscale sul lavoro sulle pensioni e subì gli investimenti delle imprese quando creano lavoro
Naturalmente è importante che ci sia questa possibilità nel quadro delle compatibilità
Sarà importante vero Giordano
Verificare
Che questo avvenga in modo mira
Che questo che questo avvenga in modo da
Realizzare un maggior grado di equità del nostro sistema fiscale e un maggior grado di finalizzazione anche la leva fiscale serve a creare lavoro
Queste devono essere i due obiettivi con cui usiamo questa risorsa
Usiamo la risorsa della possibilità di diminuire la pressione fiscale ma come
A vantaggio di chi
Più equità
E utilizzazione della leva fiscale
Per la lotta alla disoccupazione per creare lavoro
Ma allora vuol dire che
Sì e questo è vuol dire che ha funzionato non solo in questi due anni la politica di rigore ma anche una grande riforma che insieme abbiamo
Costruito anche qui
Anche qui affrontando in molti momenti anche
Differenze di opinioni polemiche eccetera che la riforma del nostro sistema fiscale
E poi siamo qui
A discutere di un tema
Quando io ho letto questo tema il sottotitolo la repubblica delle autonomie
Ho pensato al compagno Cossutta ho pensato ad anni lontani
Nelle quali appunto abbiamo tentato di costruire la Repubblica dell'autonomia guardare pure tra autonomia e la nostra Costituzione repubblicana
Il disegno della nostra Costituzione a Repubblica
Che come dice anche il bella relazione di Paola Pellegrini è ancora largamente inattuata
Anche se io credo
Che in questi ultimi mesi abbiamo cominciato su questo terreno a porre le condizioni legislative
Per accorciare di molto la strada della in attuazione del disegno costituzionale della Repubblica delle autonomie
Io a cui
Vorrei che
Forse è chiaro e cerchiamo di uscire un po'dai luoghi comuni
Io l'ho detto altre volte so che il presidente Cossutta i tanti compagni qui non condividono questo mio giudizio da
Forse un po'troppo da professore
Ma io credo che la polemica sulle parole discutendo di una presunta differenza tra federalismo e Repubblica delle autonomie
Sia una polemica ingiustificata
Anch'essi capisco alcune regioni di questo di questo dibattito
E
Vorrei dire quello che noi abbiamo fatto finora poi risponderò ad alcune critiche specifiche su alcuni punti ma quello che noi abbiamo fatto finora sul versante del Governo e del Parlamento nella legislazione ordinaria
E con qualche punto su cui
Si può discutere si può però forcone di questi darà una risposta subito
Cercare finalmente di realizzare il disegno costituzionale della Repubblica delle autonomi
Che a mio avviso iscrive già nella grande
Nella gran nella distinzione delle grandi categorie delle forme di Stato il nostro Stato
Nell'ambito di quelli che si potrebbero definire Stati federali
Prendendo come riferimento il federalismo cooperativo il punto vedete
E che in Italia e quindi ma la ragione per cui dico che io capisco anche
Le ragioni di un certo dibattito e di una vostra cautela che io giudico eccessi
Il punto è che in Italia
Si sta affermando si cerca di affermare un'idea che modello federale che non ha nulla a che fare con le esperienze del federalismo realizzato
Quanto sostengono non dico Bossi
Perché sarebbe dare troppa dignità a Bossi quello di a vere un suo pensiero e Progetto costituzionale organica ma quanto sostengono Miglio Tremonti ormai anche Frattini
Non è
Il federalismo se il modello federale
è il modello che risulta dall'esperienza e tutta la loro diverso e anche molto diverse degli Stati che si denominano federali
Dagli Stati Uniti d'America la Germania il Canada l'Australia e così
Non lo è
Negli negli Stati federali il governo federale il parlamento federale l'amministrazione federale e la legislazione federale la Costituzione federale i diritti e la libertà federali non de periscono fino a scomparire non è così
In Italia sembra oggi su almeno su alcuni versanti sicuramente
Nella destra ma anche in alcuni esponenti anche autorevoli dell'ASS
Sembra che è più federalista
E comunque predica
Riduzione dei poteri e delle responsabilità e dei ruoli della decise della costituzione della legislazione del Parlamento del governo e l'amministrazione federale
Se noi andiamo a vedere l'esperienza degli Stati federali non è così certo
La ripartizione dei ruoli dei pesi che le responsabilità dei compiti in uno Stato federale diverso da quello che risulta da uno Stato unitario e centralistico
Lo Stato unitario magari nella dell'Est versione centralistica burocratica
Il il livello affetti istituzionale federale a
Alcuni
Poteri alcune responsabilità vi sono compiti e funzioni che sono esclusivamente proprie Daltrey in cui esercita una funzione di coordinamento di Indirizzo di raccordo
Rispetto ad uno Stato centralistico c'è una ridefinizione d'una riconversione
Di ruoli e di compiti che se si vuole adottare il modello federale da realizzano
Ma vorrei che non si dimenticasse
Che per esempio negli Stati Uniti
Si è combattuta una guerra civile
Per difendere il principio per cui nello stato federale i diritti e le libertà fondamentali sono stabiliti per i cittadini dalla costituzione federale sono uguali per tutti bianchi e neri
Sono uguali per tutti
E
Le istituzioni federali devono avere gli strumenti per garantire l'esercizio dei diritti fondamentali
Questo non è quindi vorrei dire anche a Paola Pellegrini che
Il principio di unità ed indivisibilità dello Stato
Come lei ha detto ha scritto io l'ho letto la sua relazione
E la capacità dello Stato di soddisfare in tutto il territorio nazionale gli obiettivi di carattere sociale che esso si è posto vorrei dire di garantire l'esercizio dei diritti fondamentali anche dei diritti sociali scritti nella Costituzione
E la prima parte della Costituzione repubblicana noi non la vogliamo cambiare la vogliamo realizzare
Penso io resterà niente penso che sia la nostra penso che sia quella del presidente Prodi penso che sia quella del partito al quale appartengo
Questo non è in discussione non neve non deve essere in discussione quale che sia il modello di forma di Stato che noi riteniamo più
Più opportuno più utile e più adatto alle esigenze di quest'epoca di questo tempo di questa fase
Sì la scelta e tra lo Stato unitario e lo Stato federale
Se poi si contrabbanda per federalismo o altro allora e altro allora no e allora noi dobbiamo dire con nettezza che dissipa da un'altra parte
Sull'attuale non ci può essere ragion politica per inseguire nessuno
Questo è quello che io che io penso e allora noi io sono convinto che
Attuando i principi di sussidiarietà di autogoverno di autonomia del disegno costituzionale come abbiamo fatto poi discutiamo dei particolari voglio dire
La legge cinquantanove la cosiddetta Bassanini uno consente per un anno in in decreti integrativi e correttivi proprio per vedere se su singoli punti
Eccetera ripensare da rivedere qualche cosa ma come abbiamo fatto nelle sue linee generali con la legge cinquantanove suoi decreti delegati vorrei ricordare che la legge cinquantanove non è polemica questa affermazione è stata
Discussa a lungo e Fontana
Dai gruppi di Rifondazione il nome di una comune
Di una comune volontà di costruire da Repubblica delle autonomie attuando pienamente il modello costituzionale poi ripeto se particolari vediamo se
Lo abbiamo fatto bene o male questo
I giornali lo hanno definito il federalismo amministrativo
Naturalmente federalismo amministrativo tecnicamente una cosa che tecnicamente non sta in piedi ma questa affermazione una volta tanto consentitemi di parlar bene di giornale dei giornalisti è una definizione giornalistica Checcoli
Che cosa il senso di quello che abbiamo fatto
Perché a mio avviso rispetto a un modello federale medio
Che è stata raggi Hermanni e Stati Uniti
Sul terreno amministrativo e poi sul terreno delle risorse quando avremmo applicato l'ultimo dei decreti di conferimento
In modo integrale come dovremo fare tra qualche mese
Sul terreno amministrativo sul terreno dei Poteri di governo di amministrazione delle risorse
Io penso che non si debba fare molto di più per realizzare uno Stato federale venti
Bisogna dare il quadro di riferimento costituzionale
E questo moderno
Ad una condizione su questo mi ritrovo pienamente in quanto di quanto ho letto oggi delle relazioni di Cerbone di Paola Pellegrini ad una condizione
Che ci si rende conto che il
Il federalismo italiano una repubblica delle autonomie italiani
Appunto si
Sì sostengo come sostengo che c'è un po'di nominalismo in questa discussione de voglio spesso
Darne atto
E un tipo di federalismo basato su un'applicazione del principio di sussidiarietà a tutti i livelli e quindi non è e non può non non potare alcuno spazio al centralismo regionale
Non è la sostituzione di un nuovo centralismo al centralismo statale
è un sistema nel quale i poteri di
Autogoverno e di gestione dei servizi pubblici degli interventi sul territorio sono innanzitutto intestati alle Autonomie locali
E come dice il principio di sussidiarietà ai livelli istituzionali
Territorialmente più ampi
Sì dando soltanto oltre ovviamente a funzioni di legislazione e di coordinamento di programmazione di raccordo di sostegno alle autonomie locali una delle una delle funzioni e dei compiti più nobili che lo stato e le regioni ha riunito i prefetti per farvi questo discorso e presenti
Più nuovi che ecco le amministrazioni dello Stato e le regioni possono svolgere e quello di fornire strumenti di sostegno di di di lavoro alle autonomie locali e più si riesce togliere qualsiasi residuo dei vecchi rapporti gerarchici di tutela gerarchi
Sulle autonomie locali sulle istituzioni democratiche locali più si riesce sì si vuole e si fissa e questo è uno dei problemi dell'attuazione della riforma ha invece orientale
Amministrazioni statali e regionali
Quelle che resteranno delle amministrazioni statali regionali e svolge una funzione di sostegno di supporto di fornitura di elementi di conoscenza di elementi tecnici di collaborazione ambiente la collaborazione non
Non contendere poteri amministrativi e decisioni amministrative ma offrire strumenti
Noi dobbiamo costruire un modello di Repubblica dell'autonomia un modello federale
Che tipico del nostro Paese che il paese delle mille città non delle venti Regioni il nostro è il Paese delle mille città alla storia d'Italia e la storia delle città
Piaccia o non piaccia Tremonti o a Frattini non c'è in Italia la Catalogna
E grazie al cielo non c'è la Slovenia la Croazia la Serbia
Non c'è la Padania ce l'ha fatta sono milanese
E il figlio di milanesi
Mio padre morto qualche mese fa all'età di novantotto anni ma mio padre due anni un anno prima di morire mi diceva ma cos'è questa storia che io sono nato a Rosate a tre kV ah no dieci chilometri a sud di Milano
E la parola Padania io per novantasei anni della mia vita non ho mai sentita non l'ho mai sentita non è non è non è mancata nomina non è che
Non è il Québec non c'è problema di autodeterminazione dei popoli ma quale popolo io parlo e in meneghino io parlo il milanese ma se vado a Bergamo devo parlare in italiano in italiano per farmi capire da un bergamasco e viceversa questo vale anche per Bossi
L'Italia il Paese delle mille città e quindi dobbiamo costruire che stiamo costruendo
Cari compagni cari amici
I quello che stiamo facendo con la legge cinquantanove stiamo facendo perché abbiamo fatto i decreti delegati cinque decreti delegati
E vorrei dire a Paola
I centotrentadue
I centotrentadue emendamenti della conferenza ONU
Azione
Con l'approvazione ha fatto l'intesa con le regioni ed abbiamo sottoposto alla Conferenza unificata l'approvazione naturalmente non vuol dire anche qui che c'è l'accordo su i le singole lettere
Questa operazione di conferimento di funzioni
Che attua
Il disegno costituzionale del Repubblica però mi è stato fatto alla fine con la approvazione della conferenza unificata equa sono rappresentati Comune Provincia Regione e Comunità montane
Sì centotrentadue emendamenti in alcuni casi che sono correzioni di parole
Di formule tecniche miglioramento di un quindi poi c'erano alcune questioni importanti
Su alcune di queste questioni importanti era prevista la ricerca di un'intesa il governo avrà potuto decidere
Da solo in motivatamente in mancanza d'intesa su alcune questioni che erano talmente delicate che nel fare la legge cinquantanove il Parlamento aveva deciso su queste il punto di divisione
Lo Stiffi sta cercando innanzitutto un'intesa tra governo e autonomi abbiamo raggiunto l'intesa sia pure in extremis
Scusi signore chiaro look travagliato alla fine ci si arriva abbiamo raggiunto l'intesa su da ripartizione delle competenze in materia di ambiente
In materia di protezione civile
In materia di attività culturali e spettacolo
In materia di tutela di tutela del suolo cioè sul punti delicati su cui era prevista questa io penso che
Che sia questo un risultato
Importante è importante anche ai fini presidente Cossutta del lavoro di riforma costituzionale noi abbiamo messo alcuni punti fermi vogliamo ragionare su anche su questi partirei da una fase come quella che dobbiamo a realizzare è perché abbiamo scritta nelle nelle leggi nei decreti delegati
Di
Ormai assai più soddisfacente
Attuazione del disegno costituzionale della Repubblica dell'autonomia forse consente di svelenire e anche un po'semplificare il dibattito sulla riforma costituzionale
Sempreché non ci sia come obiettivo quello di su questo concordo veramente rimettere in discussione l'unità e l'indivisibilità della Repubblica
E uguale garanzia concreta dell'esercizio dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione
E allora anche sul federalismo fiscale
Intendiamoci su cosa si federalismo fiscale significa non che viene soppressa una funzione nazionale o federale chiamiamola come vogliamo di ridistribuzione di risorse per garantire uguali opportunità e uguali diritti in tutte le parti del Paese per riequilibrare i livelli di crescita le dotazioni infrastrutturali
Sì trasferimenti dal centro sono finalizzati a questo e finalizzati essenzialmente a questi e che al di fuori di questa finalizzazione il principio è quello di dare
In sostituzione
Di forme di prelievo statale di dare forme di autonomia
Tributaria o dell'entrata agli enti locali e alle regioni
In questi termini il tema del federalismo fiscale è scritto nel DPF in questi termini io credo che ragioni di dissenso tra noi non ce ne debbano essere salvo poi naturalmente ragionare sulle cifre che cosa non da poco ovviamente cosa fondamento
Infine
Infine beh io
Ho su consiglio di un'ultima parentesi polemica ma la devo fare
Perché adesso l'ultima moda e dire è che appellarsi al governo Blair e dire che il governo Blair fa la devolution
E abbiamo visto anche nel congresso in corso di un Grande non so se chiamarlo partito politico non lo so media di partito un po'diversa
In Forza Italia ne ho visto qui la devolution
Beh io ospito
Sfido visto che ieri anche
Mio collega
Ma io questo sfidano lanciata già da Venezia lanciata non solo a Bossi e a Tremonti ma anche a qualcuno che sta dalla nostra parte che abbiamo eletto io sfido ad un confronto serio
Su le leggi del Governo
In termini di competenze e di risorse
Regioni comuni e province italiane con l'attuazione delle leggi che abbiamo approvato non avranno affatto meno poteri e meno risorse del parlamento e del governo della Scozia del Galles poi c'è l'Irlanda del Nord che è un'altra questione
C'è un'altra questione perché lì ci sono di come dire si può dire che ci sono situazioni più simili a il Quebec o la Slovenia o cosa
C'è una sola cosa che la Scozia il più ma nuovi dalla devoluzione perché c'è la da mille
Ed è un codice civile basato sul diritto romano mentre l'Inghilterra un
Una a rapporti civili regolati in modo completamente diverso ma non celata la devolution ce l'ha dalla storiaccia da mille arciera dal dall'epoca del codice di Giustiniano solo quello Champion
Allora ragioniamoci sopra
Perché qui si dicono cose che non hanno alcun senso noi abbiamo io credo già costruito buona parte di quello che serve
Per avere nel nostro Paese tutti i vantaggi più credo ci siano del modello federale dobbiamo solo attuali
Certo io sono convinto che il modello federale nelle società complesse consente una ripartizione di compiti di responsabilità e di ruoli
Tra le diverse istituzioni del Paese molto più moderna consente di evitare il sovraccarico al centro delle decisione delle domande
Consente il governo vicino ai cittadini vicino alle loro esigenze sotto il controllo dei cittadini ma questo il principio di sussidiarietà lo sappiamo e su questo siamo d'accordo so che su questo siamo d'accordo
Infine io vorrei che non si dimenticasse una questione che decisi
E possiamo affrontare ma caro Giordano caro Cossutta
I giochi si faranno nei prossimi mesi
Si terranno nei prossimi mesi in quella fase giustamente lo dice Cerbone in cui si passa dal quadro degli indirizzi
Alla fissazione degli strumenti concreti
E vero questo per il Mezzogiorno per l'occupazione è vero anche per la realizzazione di questa grande riforma che renderà più moderna e più democratico il nostro sistema amministrativo istituzioni
Perché noi abbiamo bisogno di per avere istituzioni più moderne
Più io so che la parola non vi piaceva più efficienti perché la democraticità e anche la possibilità per i cittadini di scegliersi
Lei sindaci e dei consigli comunali che abbiano gli strumenti per realizzare il programma scelto dai cittadini qui per far questo ne abbiamo bisogno di tornare a disinvestire
Sulla qualità delle amministrazioni pubbliche
Dobbiamo dire altre
Ormai possiamo farlo alla politica dei tagli indiscriminati sul pubblica amministrazione
Ci sono ancora razionalizzazioni di affare sprechi da ridurre facciamolo ma quello che recuperiamo dobbiamo investirlo per potenziare le la qualità la professionalità la capacità di intervento
Per dare anche la possibilità di crescita professionale ai dipendenti pubblici
Questo estrarre un giovane per il Mezzogiorno è strategico perché innanzitutto dovremo farlo per le amministrazioni che operano nel Mezzogiorno è un coefficiente fondamentale della crescita
Se non si realizzano gli investimenti
Investimenti pubblici c'è un problema di risorse e adesso abbiamo reperito le risorse
C'è un problema di procedure e abbiamo nella legge centoventisette in alto messi meccanismi di accelerazione delle procedure per decidere e poi ci sono le amministrazioni pubbliche
Ci vogliono gli ingegneri che fanno i progetti
Ci vogliono quelli ci vogliono quelli che controllano gli stati di avanzamento dei lavori
Sì continua
La politica dei tagli oltre all'epoca nella quale e ora giustificata dalle condizioni di di di come di di bancarotta imminente
Noi non riusciamo a fare un'operazione necessaria i virtuosa di rilancio e allora vedete
Noi faremo non le privatizzazioni giusto
Quelle che consentono di concentrare le risorse pubbliche sulle funzioni fondamentali dello Stato
E per il resto di acquistare beni e servizi sul mercato alle condizioni che il pubblico decide ma saremo costretti a fare privatizzazioni per disperazione e questo non è giusto e non ebbe
E allora questo è un altro dei problemi che noi dobbiamo affrontare nella allocazione delle risorse della fissazione delle priorità
In questo momento noi dobbiamo pensare che il rilancio
Della efficienza dell'efficacia della professionalità della qualità del nostro sistema mi stazioni pubbliche
A partire dalle amministrazioni locali quindi finanza locale a partire stazione locali del Mezzogiorno è una priorità assolute che io credo insieme ci dobbiamo dare dobbiamo garantire nelle prossime leggi finanziarie
Paolo
Credo che il programma invece che avevamo fatto bisogna un pochino modificarlo quindi faremo parlare ora accompagno Ferrero e poi concludiamo i nostri lavori per questa mattina va bene
Compagni per favore ancora ancora un pochino no tanto fino all'una e mezzo siamo vedovella smobilitazione della sala in corpo sporco
Ed è il secondo problema del parlare dopo il nostro ministro Bassanini il primo è quello di aver dovuto quasi rifare la scaletta dell'intervento sentendo il suo acquisto ibrido governo voler rispondere a troppe cose
Sì sì me la caverei però solo con due battute io non credo che noi poniamo un problema rispetto alle parole o che non ci si intenda rispetto alle parole
Il nodo evento questa ristrutturazione complessiva dello Stato
Passano dei processi che non vengono così evidenziati ma che invece sono quelli reali ad esempio una modifica pesantissima del rapporto tra il pubblico e il privato
Rispetto alla all'affrontare i problemi sociali allora sesso alcol federalismo passa che poi i privati è chiaro che non ci troviamo ma non è un problema lessicale un problema di sostanza
Così che sotto il problema dell'autogoverno al controllo del territorio Parsifal corrisponde l'unicità contrattuale dei lavoratori sul territorio nazionale non è un problema lessicale
Così come sul fisco che bisogna andarci attenti perché chi è stato dagli Stati Uniti gli ha visti i giornali nel mese di Servio agosto e di settembre
Che in cui le prime pagine sono occupate dalla discussione su quante tasse vanno messe nella contea pagare le scuole e se la contea tra i soldi le scuole sono fuori e se la contea non c'ha i soldi le scuole non sono buone allora qualche rischio
Che nell'intreccio tra decreti che peraltro posto il il suo nome è questo
E e misure che vanno avanti su altre campi ci si ritrovi in un paese in cui il fatto di essere cittadini dello stesso Paese venga messo in discussione questo no
Non è un problema io credo di come dire lessicale o di dividerci tra federalisti e un problema di che cosa avviene concretamente
Al al fondo la direi così
Sei attraverso parole a cui noi pure siamo affezionati quali auto-governo controllo dal basso municipalismo in realtà non passò un meccanismo di ulteriore diseguaglianza del Paese questo il nodo che che abbiam davanti ma io non voglio andare oltre su questo perché appunto vorrei affrontare più questioni rispetto al Allo stato sociale una battuta sola
Sul documento di programmazione economica e finanziaria noi abbiamo dato un giudizio positivo sul fatto che questo documento contenga una scelta espansiva dal punto di vista e l'economia del Paese
E abbiamo dato e diamo un giudizio positivo sulla scelta di mettere la questione dell'occupazione Altieri delle questioni su questo c'è un giudizio assolutamente positivo
E altrettanto evidente
Che i nodi de gli strumenti cioè questo lavoro che tipo di lavoro sarà sarà la volpe carico sarà la volgare antitrust sarà lavorava con Micheletti oppure no è un problema rimane alta è un problema che rimane alta
E questo non lo abbiamo voluto caricare dentro il documento di programmazione economica e finanziano ne è compito suo ma è evidente che rimane aperto così come rimane aperto l'altra questione dentro una scelta espansiva ed eletto una scelta di mettere l'occupazione al cento
Oltre a quale tipo di occupazione c'è il problema grande come una casa della redistribuzione del reddito
Questo lo Stato italiano
Che in questi venti anni anche distribuito reddito alla rovescia anche attraverso il meccanismo degli interessi
Sul merito cioè dal lavoro salariato verso il profitto e la rendita riusciamo a fare una svolta in cui si rimette al centro la questione della redistribuzione del reddito dagli strati alti della società verso gli strati bassi e non sono può seguire in quella che c'è oggi che nei fatti una redistribuzione della miseria dedito al monte salari perché di questo si tratta
E allora la lotta all'evasione fiscale questi nodi sono i nodi centrale attorno a cui lavorare
Ma la vorrei dire con una battuta se dobbiamo entrare in Europa dal punto di vista del dei criteri economici
Molto abbiamo litigato e discusso negli anni e nei mesi scorsi su quanto dovessero corrispondere l'estesa parla pensioni rispetto ai parametri europei c'è anche un problema di entrare in Europa per quanto riguarda la sanità per quanto riguarda la casa per quanto riguarda l'assistente
In cui i livelli di spesa italiani sono assolutamente al di sotto della media dei Paesi europei non dei paesi
A cui sempre poi si fa riferimento la Francia la Germania l'Inghilterra ma della media siamo stiamo sotto per cui come dire questi nodi che non sono caricati sul sul DPEF che non son caricati sul documento di programmazione
Economica e finanziaria
Evidente che nei prossimi mesi ci troveremo ad affrontarli
E su questo si misurerà la capacità del rito una scelta condivisa che mette al centro l'espansione e il lavoro di se riusciamo ad Africo effettivamente questa fase due del governo
Cioè in una situazione in cui la crisi del suo sociale del Paese pesante se riusciamo a dare una risposta riformatrice ai problemi sociali che ci sono e questo lo diciamo perché abbiamo la percezione fortissima è gli amministratori qui ci sono loro lo lo sanno perché lo conoscono di persona perché il comune e sovente l'ente a cui prima le persone si rivolgono in caso di bisogno in cui ti arriva la domanda dell'assistenza ti arriva la domanda della casa ti arriva la domanda del lavoro
La percezione che abbiamo noi
E che il risanamento a cui abbiamo contribuito a determinare in questo Paese sette o l'aula oggi uno scatto sull'elemento della giustizia sociale della redistribuzione
Rischia di verificarsi una cosa terribile
In cui nonostante le politiche di risanamento non abbiano inciso prevalentemente sugli strati bassi ma ci sia stato un elemento di equità ma in realtà il rischio di avere una crisi sociale del Paese in cui ci sia uno scollamento pesante
Dal paese e il governo si approva un governo progressista di centro sinistra che noi sosteniamo
E allora
Il problema che noi poniamo quando diciamo l'apertura della fase due esattamente questo
Non è più sufficiente al risanamento non è sufficiente il risanamento in una scelta espansiva c'è il problema della giustizia sociale di un lavoro dignitoso c'è il problema dell'rimettere mano con forza alla redistribuzione ed è per questo o dire con una battuta
Noi vogliamo una svolta riformatrice del governo
Puntiamo ad una perché questo coincide con un problema di riforma della società italiana non è altra cosa
Teniamo moltissimo che se questo non avvenga in realtà il Paese reale il governo vadano in due due in due direzioni opposte
E come abbiamo sempre detto se questa fosse la situazione noi scegliamo il Paese non scegliamo il governo Marco perché vogliamo evitare influenza trovato che vogliamo evitare così comporta poniamo il problema della svolta nelle politiche del governo e vengo alle questioni che più specificatamente volevo trattare
Noi nei prossimi mesi abbiamo davanti la discussione su gran da parte della riforma del Welfare
Se ne è discusso molto l'anno scorso in realtà larghissima parte delle scelte sulla riforma del welfare si faranno in quest'anno e nei prossimi mesi abbiamo aperta la discussione sulla legge di riforma delle locazioni tutto il problema enorme della casa
Abbiamo aperta la discussione su tutto il problema della sanità dalla riforma della legge alla riordino dei ticket alla questione del Piano sanitario nazionale
Abbiamo davanti a parto probabili trasporti abbiamo attaccato le questioni dell'assistenza come Boban della legge quadro sull'assistenza abbiamo tanta tutta la partita dei servizi anche di quelli evidentemente legati legati al territorio
Allora qui noi dobbiamo sapere che ci muoviamo su un terreno che quello della normativa
E su questo registriamo io registro nella discussione coi ministeri nelle discussioni dentro la maggioranza fu elementi contraddittori che vanno registrati
Sulla sanità abbiamo dei passi positivi di modifica della Controriforma De Lorenzo e Craxi sulla sanità che vanno in versi senso positivo
Sulla casa abbiamo difficoltà a riuscire ad introdurre degli elementi positivi di un problema che pure esplosivo perché tutti sanno che pagare affitti da un milione al mese non è compatibile con l'attuale livello di stipendi l'attuale livello di stipendi
Sui trasporti abbiamo dei problemi
Sia per le privatizzazioni dei trasporti locali e le abbiamo di enormi col ministro dei trasporti a livello a livello generale
Allora io su questo voglio evidenziare unicamente questo fatto compagne e compagni in questo anno ci giochiamo moltissimo moltissimo dell'assetto che sapremo dare normativo
A l'impianto dell'UE il fare in questo Paese da legge quadro sull'assistenza non è ancora arrivata alla discussione ma ci arriverà noi dobbiamo essere capaci a determinare un livello di sensibilizzazione di mobilitazione nel Paese su questi temi
L'altro nodo che connesso a questo è il problema della risorsa io vedo con paura il fatto
Che anche nei settori dove le modifiche legislative normative sono positive penso al settore della sanità Val poi alla fine non abbiamo le risorse tardare legale a quelle modifiche legislative questo il problema che c'abbiamo
Noi abbiamo concordato con la maggioranza una cosa che per chi si occupa di sanità ma e di assistenza enorme che è l'abolizione del decreto Craxi dell'ottantacinque che inventava
Un nuovo comparto socio assistenziale e che cioè scaricava sulle famiglie i costi del mantenimento degli anziani non autosufficienti per dircela in termini brutali
Sapete tutti come è la situazione chi oggi un anziano non autosufficiente in casa e diventato un dramma perché rischi di pagare e di due tre quattro cinque sei milioni al mese in case di cura private perché non c'è una struttura pubblica
Siamo riusciti a fare eliminare questo decreto e cioè gli anziani non autosufficienti devono tornare dentro la sanità come competenza e cioè deve esserlo stato e non la famiglia responsabile topi una forza Veronesi si cosa anche quando essa ottant'anni anche quando non è più nel pieno delle sue
Ma è evidente che o noi troveremo le risorse nella prossima finanziaria appare finanziaria questo elemento oppure anche una conquista normativa importante rimarrà sulla carta la stessa questione sui ticket
Abbiamo portato a casa di una finanziaria dello scorso anno alcuni elementi positivi sulla abolizione dei ticket su alcune patologie sulla prevenzione
Ma è chiaro che se il meccanismo che viene avanti e che comunque gli introiti pertiche dallo Stato sono uguali a quelli dell'anno prima non si migliora la situazione vuol dire che si Togliatti che da una parte ma lo si alza da un'altra parte
Allora io vorrei sottolineare che un elemento di contraddittorietà sul piano della normativa
Di un elemento pesante sul piano della risorse delle risorse
Che sono i due punti su cui nei prossimi mesi sino ad arrivare alla prossima Finanziaria dovremmo essere in grado di fare iniziativa politica
In questo il ruolo degli enti locali che ruolo enorme perché come credo sia evidente a tutti il rischio e che noi riusciamo ad impedire come abbiamo fatto in larga parte in questi due anni
I tagli sulla sanità e sulle pensioni a livello centrale ma che poi attraverso i tagli nei trasferimenti agli enti locali in realtà al taglio dei servizi e la diminuzione del Welfare avvenga per quella via
Allora io credo c'è il rischio che un una fetta consistente della ristrutturazione del Welfare e della privatizzazione dei servizi avvenga non per decisione immediatamente cogente sul piano centrale
Ma avvenga per un concorso di normativa centrale e di taglio dei e ti taglio dei trasferimenti e che poi siano gli amministratori
Locali che si debbano accollare l'onere di tagliare i servizi questo è una cosa con cui noi dobbiamo batterci assolutamente che altrimenti rischiamo di essere nei fatti gestore di un taglio dei servizi in cui poi la gente vede noi come la controparte
Gli esperti forensi
Allora io credo che noi dobbiamo su queste mi avvio alla conclusione
Anche porci il problema della rivedere
Il nostro modo di stare negli enti locali a me pare che questo debba essere in qualche modo al centro dell'iniziativa che abbiamo in questi giorni
Iniziativa importantissima perché la nostra presenza degli enti locali e tanta parte del modo in cui la gente vede il partito della Nippon l'azione comunista nel Paese perché la nostra presenza degli enti locali impegna tanta parte dal tessuto militante dal nostro partito
Non è una cosa marginale non è una cosa alato
Il problema interrogarsi
Quale ruolo svolgono le migliaia di compagnie di compagni impegnati quotidianamente nei Comuni nelle Province e nelle Regioni nelle circoscrizioni ogni nella costruzione del percorso per l'alternativa è nella costruzione dell'identità e della linea politica del Partito della Rifondazione Comunista
Allora sì presto se questo è il nodo che abbiamo da discutere io credo che noi dobbiamo essere in grado di avere un profilo politico più netto nel nostro stare negli enti locali sia quando stiamo all'opposizione sia quando stiamo in maggioranza sia quando stiamo in maggioranza
La situazione è variegata la mia conoscenza stessa non è sufficiente
Ma a me pare di vedere una situazione a macchia di leopardo
Ci sono situazioni in cui il nostro ruolo politico è chiarissimo giovò all'evidenza di capacità di portare una battaglia politica provento le amministrazioni che tutti abbiamo concorso a determinare e che assieme alle altre forze del assieme le forze dell'Ulivo
Gestiamo ci sono altri posti dove secondo me ci sono atteggiamenti anche di subalternità anche di subalternità dove il nostro ruolo non è visibile allora non è pensabile cioè la capacità di
Ciao così di rompere il bipolarismo nei fatti
Cioè di presentare al fatto che esiste l'Ulivo ma esiste a Rifondazione comunista questo non può essere affidato alla politica degli strappi che si fa sul piano nazionale questo dev'essere la politica di tutti i giorni che si portava anche nell'amministrazione come si porta avanti dal sindacato
Come si portava anche a livello parlamentare noi dobbiamo essere capaci di Rieti questo binomio autonomia unità della capacità di presentare il nostro profilo politico a tutti i livelli a tutti i livelli
E questo mi sembra un modo su cui compito dei compagni che sta nelle amministrazioni enormi che vuol poi dire una cosa impedire che l'amministrazioni locali delle esistono da un ruolo politico e si trasformino in pura amministrazione delle cose
Rischio che la politica nazionale che la politica nazionale evidenti unicamente la registrazione dei parametri economici
No l'economia alla regole la politica non fa altro che adeguarsi a quelli e che a livello locale la politica si trasformi in amministrazione dell'esistente questo vuol dire che la notte vola del rapporto tra la gente la politique vuol dire che la
è legata non è più la modalità attraverso gli occhi cui posso modificare la mia esistenza allora
Secondo me riuscirà ad avere un profilo chiaro netto come partito dentro gli enti locali dove siamo in maggioranza come l'opposizione vuol dire lavorare concretamente alla rottura del bipolarismo
Su cui noi non siamo assolutamente d'accordo vuol dire lavorare concretamente a rompere la riduzione della politica l'amministrazione dell'esistente e invece di dare un senso a questo vuol e a lavorare io credo dagli enti locali come sul territorio per la rottura dei ghetti che si creano sempre di più le nostre metropoli rischiano di diventare sempre di più
Somme di tribù in cui appunto come diceva l'amico popolare il problema della sicurezza
Del fatto che l'altro non è più uno con cui poi dialogare ma è un nemico potenziale con cui rischia di essere il problema su cui le destre populiste fa le campagne elettorali e rischiano di vincere
Il rischio che noi del Piano delle città in cui la guerra tra i poveri come dimensione concreta
Del disagio sociale diventino locali ruolo dei comunisti non dare i voti su chi è più bello e chi più brutto tento la ghettizzazione urbana ma di come riesce a svolgere un ruolo di ricostruzione di un tessuto sociale CGIL degno di questo nome mi sembra una cosa importanti allora finisco perché l'ho già fatta troppo lunga ottenendo che noi dobbiamo avere questa capacità
Superando ogni elemento di subalternità che a volte sì evidenzia nella volontà di rompere a tutti i costi a volte si evidenzia nel fatto di accettare qualsiasi compromesso
La capacità di avere una politica autonoma vuol dire avere una capacità di stare sul nostro progetto politico in Parlamento come nell'ultima circoscrizione nel sindacato
Come sul territorio e su questo progetto politico andare avanti senza subalternità sapendo che noi dobbiamo misurare sui contenuti il fatto se stare o meno in un'amministrazione se appoggiare o meno un'aggiunta sui contenuti perché questa è la condizione io credo per lo sviluppo del nostro partito ma è anche la condizione per la soluzione della crisi sociale di questo Paese
Compagni concludiamo questa prima mattinata di sabato vigileremo ottiene dobbiamo fare i miei compagni io inviterei tutti coloro che stanno ancora nella hall a prendere posto
Per iniziare i lavori di questo pomeriggio
Ricordo che il primo iscritto a parlare il compagno Franco Maran da capogruppo alla provincia di Napoli
E poi compagno Guido Pasi assessore alla provincia di Ravenna
Compagno Maranta è presente in sala
Nonostante ecco
Voglio varare un casale alla presidenza gli chiediamo scusa a nome di tutti per il pubblico dopodiché non particolarmente folto alla parola
Compagne e compagni io questa prima parte di questo contributo vorrei dedicarla ad un bambino che si chiama si chiamava arrivi era un bambino e non lo è più perché è morto è una delle tante vittime innocenti
Che ha dato senza quelle vicine di miliardi di dollari
Che la germanica passato germanico
L'assenza italiano
Tanto stanno dividendosi su questo sterminio che interessa la le montagne del Kurdistan e questo popolo Curto
Questa immagine di questo bambino il fotografo la colto in un modo drammatico con gli occhi in su e le braccia spezzata
Un qualcosa che deve farci pensare farci riflettere
Anche in considerazione che in Germania fra pochi giorni
Cittadini africani rinchiusi in carcere saranno processati perché hanno la colpa di essersi ribellati nel mentre erano ospiti
All'interno di un centro di raccolta nell'attesa di essere rimpatriati
Ecco un po'di Chamot quel livello di ingiustizia così come il nostro Dino Frisullo Frisullo ingiustamente e incarcerato ingiustamente sarà processato
E ci auguriamo tutti che non dovremmo aggiungere ingiustamente sarà condannato
Io penso che queste questioni
Queste questioni che riguardano questi Paesi ma che anche l'Italia
Non non è fuori da questa logica perché anche in Italia per quanto riguarda l'esperienza che dicevo poc'anzi la situazione drammatica di questi immigrati africani
E pronta a costruire questi campi di raccolta profitti si chiameranno centri di permanenza temporanea noi conosciamo bene il significato
Di questi centri ne conosciamo bene il significato politico
Che cosa e chi ci andrà in questi centri conosciamo queste persone che saranno ospitati ne conosciamo la loro storia i loro sguardi conosciamo le loro difficoltà a vivere
In nei paesi nati e su questa vicenda a partire da questa vicenda io ritengo che tutto dentro i temi le questioni le riforme
La considerazione il giudizio che noi stiamo dando nel momento in cui nel nostro Paese si stanno attuando le più grosse riforme istituzionali siamo in un Paese dove in cui si sta rimedi ridimensionando
Le garanzie sociali l'hanno detto bene molti compagni da questo da questo palco lo diciamo come Partito della Rifondazione Comunista in tanti luoghi quartieri precari luoghi abbandonati fabbriche
Ma siamo anche un Paese o che dentro a questa Europa
Non potrà e non dovrà continuare
E pensare di assimilare quelle culture autoritario che sono presenti su questo su questa considerazione su questo come dire scontro culturale di alcune forme autoritari di autoritarismi presente in questa Europa li dobbiamo cercare di individuare chiarirci fin in fondo l'atteggiamento
Che dobbiamo all'interno
Siamo dicevo nel mezzo diciamo di ridimensionamento delle garanzie sociali siamo nella piena precarizzazione del lavoro
E ci stiamo avviando verso riforme che ci lasciano sgomenti per non passare diciamo da situazioni internazionali sul versante di questioni nazionale così velocemente ritengo per il tempo pensare e far sì che ne prestiamo attenzione a quello che fra pochi giorni avverrà per la questione della riforma del trasporto
Cioè che cosa succederà quanto gli enti locali dovranno gestire questa partita io penso che su questa vicenda siamo di fronte come dire ad una questione che cambierà come dire il significato culturale steso la mobilità stessa dei cittadini all'interno dei Paesi modello stesso interesserà il modello stesso di sviluppo
Per non parlare di quanto abbiamo e già è stato detto della riforma sanitaria
Io ritengo che su questa questione ci stiamo avviando ad una cultura che il pubblico di pubblico su questa questione ne rimarrà ben poco molto ben poco
Ma mi domando e domando ebbero nonché molte riforme
Fatte dal governo e tante scelte poi che sono stata la conseguenza dell'azione dell'input del governo che si sono fatte che si stanno compiendo negli enti locali
Fanno parte di una matrice che culturalmente fortemente identificati una ma dice una matrice di destra
E
Per rendere diciamo più come dire più visibile
Queste parole che sto dicendo guardo un attimo penso che cosa è successo con che modo le privatizzazione selvaggia e avvenuta nella città di Napoli e della Provincia per quanto riguarda i servizi aeroportuali
Una prima una prima città a un primo servizio aeroportuale che è andato ben oltre di quello che il parlamento avesse sancito ce la dismissione del ruolo pubblico
Eppure è andata è andata fortemente avanti senza i pareri del Consiglio senza il parere del dibattito politico con una forma di grande come dire autoritarismo da parte della giunta e dei sindaci ed il presidente della Provincia
Eppure io mi domando
Sì o no un elemento culturale forte di destra questa che sta succedendo sulla termodistruzione
Quante regioni
In cui noi governiamo che siamo all'opposizione è passato il criterio della termodistruzione ma investono la questione dei rifiuti solidi urbani un modello di sviluppa eh sì o no un qualcosa che per quanto ci riguarda come Rifondazione comunista
Ci fa ci fa soffrire ci fa forti soffrire sua elementi diciamo essenziale su luoghi diciamo in cui dovrebbe vedere la nostra forza il nostro partito più decisamente no all'offensiva e contro compagni io ritengo che il compagnie Salvatore Cerbone nella relazione è stato su molti punti molto chiaro molto netto e mi sento di voler raggiungere con grande chiarezza che voi annui sì nelle amministrazioni dove governiamo dovessimo pensare o per un attimo dovessimo convincerci di essere degli ammortizzatori del conflitto sociale
Ritengo che questa tentazione questo pericolo
Questo pericolo per la capacità nostra di appassionarci alle cose che facciamo la capacità nostra ecco di voler dare delle risposte delle risposte forte di vederci come dire un livello di governo c'è ce lo dobbiamo dire ed è un pericolo
Impossibile assurdo noi dobbiamo prestare una maggiore attenzione l'ha proprio dove governiamo a non innamorarci no a non guardare il conflitto Esterne come un qualcosa né mi quando dobbiamo analizzarlo dobbiamo capirlo
Dobbiamo discuterne nei ruoli di direzione del partito dobbiamo capire se era una Rizzi sono richieste diciamo del più uno o se invece investono coscienze fanno parte diciamo dei nostri ragionamenti delle nostre questioni su questo è un'attenzione è come dire un ragionamento che investe tutto il partito
Siamo in una fase compagni dove il sindacato non è altro che un agente di mediazione del consenso e non organizza più il conflitto
Possesso grande sciopero regionale fatto a Napoli dove abbiamo avuto un ruolo molto forte a volerlo non si capiva più questo sciopero contro chi era c'erano tutti c'erano da AN ai sindaci progressisti ai sindaci di destri ai sindacati e tu non si è più riuscita a comprendere quella forte manifestazione nei confronti di chi era eppure era una manifestazione che chiedeva al governo
Chiederà agli enti locali chiedevi a quanti hanno diciamo in mano il gioco del sistema le risposte su un modello e sull'occupazione
E veniva innaffiate veniva in una quarta di soggetti e di presenze che hanno cercato di fare di quella grande manifestazione un qualcos'altro
Ecco siamo in una fase dove scorciatoia istituzionale asciugano o tendono di asciugare le contraddizione la contraddizione più come dire vitale più essenziale che la contraddizione capitale e lavoro
Il nostro è lavoro quindi all'interno dell'istituzione molte volte la nostra solitudine nasce perché noi stessi
In quanto rappresentanti istituzionali
Scegliamo
Come dire non per cattiva volontà
Scegliamo l'aria più corta la via diciamo di decidere tutto da soli dobbiamo cercare invece di rinsaldare acidi più con il conflitto innanzitutto anzi laddove sia possibile promuoverlo laddove vediamo momenti di come dire di assurdità di mediazioni al ribasso denunciarlo
Dobbiamo fare in modo a mio avviso che all'interno di questa città la nostra presenza rispetto allo sguardo chiediamo al giudizio che diamo sulle riforme sia più limpido più cast più cristallino meno innamorati
Io ritengo compagni che la Repubblica dell'autonomia
Diventa importante se ne la nostra presenza nelle autonomie locali è una presenza che sintetizza diciamo in chiave gramsciana le aspettative di chi lavora
Degli studenti dei disoccupati delle donne e in questo tipo di ragionamento che noi diciamo siamo utili al partito siamo utili diciamo a quel pezzo di popolo siamo utili alla ragione alle ragioni comuniste
Solo in questo modo
Compagni io ritengo che dentro questo ragionamento che dentro riforme la riforma delle Autonomie
Questi amministratori l'assemblea qui gli sforzi diciamo delle cose già fatto sul livello nazionale ma che vanno molte di queste recuperate sul livello locale
E possibile farci ragionare a tutti insieme con l'identità più forte più consapevolmente comunista
Ringraziamo il compagno qua Maranta alla parola il compagno Guido Pasi assessore alla provincia di Ravenna si prepari la compagnia vede i Da Ponte capogruppo al Comune di Udine oggi giusto per il verbale sono assessorato
Al Comune di Noventa per alle attività mai stata coniata una notizia errata io credo tra l'altro di essere così il primo amministratore Emiliano che interviene oggi a questo a questo convegno è credo che cercherò insomma in qualche modo di parlare prendendo tre punti della relazione di Cerbone proprio di un aspetto che riguarda nuovi riguarda questa Regione che come sapete nella vicenda del rapporto tra i comunisti e le autonomie locali ha avuto un ruolo sicuramente non secondario ma dove certamente e para orse paradossale
è più elevato il pericolo che si perda la vicenda fondamentale della costruzione dello Stato sociale di pertinenza degli enti locali perché ecco io voglio allora partire da questo primo punto io ho letto l'altro ieri nel credo nell'articolo di Bertinotti su Liberazione ho sentito ieri nella intervento di Cerbone che noi poniamo il problema di fare di un una questione nazionale del problema
Dei trasferimenti dello Stato agli enti locali dell'esposto finalmente l'ha detto già compagno unità
Come un problema di rilevanza politica centrale per il nostro partito
L'ho detto per la verità non mi fido molto anche il ministro Bassanini che questo c'ha molto rassicurato ma quello che sta accadendo è tutt'altro che rassicurante invece quindi bisogna che ci intendiamo bene
Su su questo aspetto io
Compagno Cervone divideva i nostri amministratori in come dire debuttanti assoluti e veterani io purtroppo si sono da quasi trent'anni che abbiamo chiesto negli Enti locali quindi appartengo sicuramente
Teoria dei veterani e ho fatto in tempo a vedere uomini lo cito qui perché siamo in Emilia Romagna come cabina Secret primo presidente di questa re della di questa Regione la quando è stato costruito il grande sistema di servizi pubblici di questa di questa Regione dai comunisti
Ebbene sapete questo oggi produce sui bilanci dei Comuni un effetto particolarmente drastico devastante con delle potenzialità distruttive mi spiego
Noi abbiamo costruito le scuole là dove lo Stato non le aveva fatte scuole materne oggi in un Bilancio di un comune che impegnato quasi nell'ordine del cinquanta per cento per esteri per suonare se uno ha commesso la disgrazia di costruire i servizi sociali
A la gran parte decine e decine di miliardi impegnati giustamente nel mantenimento di queste strutture
Damato ad oggi a colpi di due mila miliardi l'anno sono diminuiti i trasferimenti agli enti locali e oggi ci sono dei comuni che hanno al novanta per cento il bilancio costruito su risorse proprie e sono esposti nel pagamento dei mutui e sono quindi costretti a fare i salti mortali per mantenere il livello dei servizi sociali che hanno costruito più servizi sociali abbiamo costruito più è dura adesso mantenervi rispetto rispetto ai cittadini nel momento in cui lo Stato non costruisce per esempio le scuole come la star come la Costituzione dice che dovrebbe fare
Male anche trasferisce ma neanche trasferisce le risorse per poterne per poter gestire e quindi non abbiamo una situazione in cui al di là del discorso dell'autonomia impositiva che può trovarci anche d'accordo
I cittadini abituati a una il livello di vita in cui i servizi sociali sono stati una forma di salario aggiuntivo e di libertà aggiunta per i cittadini perché una donna che viveva in questa Regione aveva la possibilità di lavorare e di avere il figlio asilo nido menzionata regione no
E i cittadini chiedono questo ma come avviene in tutte le vicende contrattuali sono a questo punto disposti ad avere questo anche se il Comune anche se l'ente locale ormai per dare di euro è disposto a passare a forme sempre più evidenti di terziarizzazione subappalto quindi precarizzazione delle condizioni dei lavoratori io non voglio dire che la risposta è sempre solo sempre tutto stato il tutto pubblico non mi fa paura se abbiamo delle fasi in cui come diceva il segretario dei popolari c'è una fase di privato sociale
Ma il punto molto più drastico questa è la questione che vada da Bassanini la questione molto più drastica noi siamo in una condizione in cui ottiene un radicale trasferimento di risorse dallo Stato agli enti locali oppure negli enti locali
Sì può mantenere un livello adeguato di servizi sociali solo a condizione che qualcuno paghi e cioè il lavoro questa diventa la condizione e lo rimaniamo schiacciati tra i cittadini che giustamente chiedono di mantenere quel ricco e livello di servizio Ciari hanno diritto di avere questioni sociali e il fatto che noi dobbiamo garantire Geri ma per garantire ieri oggi dobbiamo ricorrere a mezzi a forme di finanza locale che non sono più quelli di uno Stato che virtuosamente
Produce produce un ciclo di qualità di qualità sociale e di questo non si occupa nessun altro che noi il PDS dà per scontato che questo processo va gestito con crescenti mezzi
E Type con con crescenti contributi
Di privatizzazione e rimaniamo schiacciati diventa difficile ogni volta che ci troviamo di fronte a difficoltà di bilancio qui c'era stava tira come il nostro presidente dell'azienda delle farmacie municipalizzate del Comune di Ravello che noi significativamente abbiamo tenuto all'indomani del referendum di Bologna proprio per significare che lì noi avevamo posto una un vento una chiusura totale all'ipotesi di privatizzazione ma ogni giorno che si alza qualcuno dentro Pd esso detti popolari e dice vediamo vediamo questo vediamo quello e sempre la la ragione è questa la vendiamo perché dobbiamo garantire il livello dei servizi sociali
Da qui viene la centralità di questa parola d'ordine che abbiamo messo in questa in questa importante
Il convegno di di Bellaria c'è questa questione eh importanza radicale non è una questione come dire di bandiera se noi non riusciamo
Prossimamente lo stato delle autonomie viva i nervi venire quel sistema che non è ha fatto la differenza nominalistica
Federalismo chi invece scientifica
Che in realtà ognuno conta sulle proprie risorse e non c'è l'elemento globale che di cui ci si rende come dire responsabili della qualità sociale nel suo nel suo complesso questa è la partita che si gioca negli enti locali
Quello lo Stato te c'entra una parte del martellamento della sua qualità sociale agli Enti locali
Questo è quello che oltretutto di reperimento delle qualità del lavoro questo lo dobbiamo opporci a questo questo è la cosa che dobbiamo fare e da questo punto di vista secondo punto che diceva Cerbone ritrova totalmente d'accordo
Anche le questioni anche le esperienze locali sono soggette a una verifica politica non vanno date per scontate e ci sono i terreni di questo verifica che non solo le scaramucce quel giorno per giorno
Sono le grandi operazioni urbanistiche territoriali per esempio sulle quali si disegna non solo un problema di qualità ambientale ma di qualità di classe
Sono per esempio la capacità di creare lavoro e di investire nel delle possibilità di lavoro non mercantile cose che i comuni possono fare devono fare hanno la possibilità di fare sono le questioni di giustizia di giustizia fiscale per esempio
Beh diveniva emette stamattina si è presentato passioni che diceva ma se c'è una parte che non paga le tasse però bisogna trovare ecco per esempio una delle questioni che noi abbiamo posto certo dell'accordo
Pensate noi abbiamo messo per la prima volta a bilancio un miliardo di previsione di recupero di evasione fiscale
E ne abbiamo raccolti tra il mezzo cioè bastato aprire l'ufficio che va a suonare i campanelli per trovare tre virgola due miliardi e mezzo in più di quello preventivato io comunque in un Comune come quello di novembre
E quindi dimostra che c'è un una k c'era una quantità enorme di possibilità d'agosto da questo punto di vista concludo rapporto col partito io sono d'accordo che qui con le cose più diceva Cervone è vero noi
Io l'uso spesso questo in mare noi più nelle amministrazioni nella squadra diciamo giochiamo in difesa non siamo l'attacco
Siamo quelli che stavano in amministrazione
Devono poi farò il portiere insomma non solo quelli che Padova ci può chiedere a noi di fare il passaggio finale il gol queste cose qui perché noi facciamo un altro mestiere
E quindi il partito non può come dire come spesso fa aspettarsi che la soluzione ma dall'altra parte certamente giustamente molti compagni hanno osservato come c'è un rapporto strettissimo tra l'iniziativa del partito e l'aspettativa sugli enti locali ma noi qui non dobbiamo commettere l'errore di credere che il rapporto istituzionale è solo l'uomo dell'unità
Il rapporto istituzionale e anche e anche il luogo della radicalità e non è solo nel fatto che noi diciamo i nostri sia i nostri no
E nel fatto che il partito non deve tenere conto invece un modo dei rapporti istituzionali nella costruzione dei movimenti deve costruire i movimenti e i movimenti più sono fortemente e più alzano ammette la possibilità di mediazione ricontrattazione arriva costituzionale e non vanno costruiti perché c'è quell'obiettivo esclusa devono il problema vero è l'opposto quando siamo di fronte alla parcellizzazione quando non troviamo e i protagonisti dello scontro sociale allora sì che noi siamo costretti a arrivare alle mediazioni passate unicamente sulla fossa politico sui voti sulla contrattazione su questo ma il partito non deve dov'è il problema di accanirsi e resi più duro tutto avete costruito cumulano cotta dirette deve portare la gente là sotto con degli obiettivi con delle rivendicazioni allora e non perché siano funzionari a noi perché deve partire dai bisogni
E su quello si apre un livello istituzionale più avanzato anche a livello degli Enti locali
Io la vedo così invece della continua discussione se siamo più istituzionali visti o più movimentisti l'una cosa ha bisogno ha bisogno dell'altra
Ringraziamo il compagno Pasini alla parola la compagnia Ponte capogruppo del Comune di Udine
Che prego alla fine alla compagne e compagni io approfondirà un unico argomento perché nei dieci minuti a disposizione non è possibile fare altro
Le trasformazioni in atto nell'ordinamento degli enti locali stanno attuando una rivoluzione negativa dentro una giusta è auspicabile opera di decentramento e autonomia si introduce la trasformazione aziendalistica delle istituzioni locali
I processi di privatizzazione dei servizi
Particolarmente favoriti dalle riforme normative in atto in particolare dei decreti Bassanini per ciò che riguarda la concreta attuazione e dall'articolo cinquantasei della Bicamerale
Per ciò che riguarda la concezione ideologica sono entrambi un vero attacco di classe
Sì intenta ad introdurre nella Carta equa carta costituzionale il principio stravolgente per il quale le pubbliche amministrazioni agiscono in base alle norme del diritto privato salvo i casi previsti dalla legge per ragioni di interesse pubblico sottraendo ai soggetti pubblici esercizio delle funzioni loro proprie si è compiuta una scelta di chiaro significato ideologico si è lanciato un messaggio che altera l'impianto della prima parte della Costituzione
Impedire lo smantellamento dei servizi pubblici e lotta di classe
E la questione della politica di gestione degli stessi ci porta diritti allo scontro con interessi economici diffusi che nella situazione che conosco meglio quella di Udine sono tutelati dal PDS
Che volutamente o almeno sostiene la strategia e la tattica della Confindustria per la privatizzazione delle municipalizzate
Così come dichiarate nel Sole ventiquattro Ore del dicembre scorso e cito cioè la necessità di trasformare progressivamente lo stile di governo dell'ente locale da proprietario a cliente regolatore delle imprese erogatrici dal punto di vista giuridico le possibilità offerte per la trasformazione dell'azienda speciale ISPA sono due da trasformazione di retta è stata introdotta dalla legge centoventisette Bassanini e la trasformazione indiretta della legge centoquarantadue che è quella che è stata ampiamente utilizzata finora
E che consiste nella liquidazione dell'azienda speciale e nel successivo conferimento del Complesso aziendale dell'azienda stessa a una spada appositamente costituita più problematica e l'opzione di società miste in quanto la legge non ha specificato le modalità di scelta dei soci privati
Questi devono essere scelti con procedure di evidenza pubblica ma ciò comporta che ben difficilmente la futura spacca potrebbe legittimamente procedere accesso ioni con cambi di azioni Compart messo operativi o locali o istituzioni finanziarie
Infatti se la spada decidesse di cedere parte delle quote dovrebbe procedere secondo la legge ad un'asta pubblica rendendo estremamente difficile una scelta a priori del futuro socio
Contraddicendo però un'altra parte della legge stessa in cui si dice che la convenienza della trasformazione ISPA ed all'entrata ci sono si deve essere dimostrata prima della lettura e libera di attuazione
L'asta pubblica potrebbe creare la possibilità di ritrovarsi con partner non graditi o contraddittori con le proprie intenzioni di gestione
A Udine abbiamo utilizzato queste contraddizioni all'interno della legge per motivare la nostra opzione per la costituzione di un'azienda speciale
Ma il consiglio comunale di centro sinistra ha debiti ha deliberato a maggioranza la Spagna per cui ora il nostro impegno è quello di introdurre elementi sostanziali di salvaguardia delle funzioni di indirizzo e di controllo dell'assemblea consiliare vincoli statutari di maggioranza pubblica
La tutela dei livelli occupazionali e contrattuali esistenti
I parametri di Maastricht la necessità di abbattere il debito pubblico una visione sempre più liberista dello stato sociale
L'impostazione di ridurre in maniera consistente il costo del lavoro nei servizi hanno portato e portano a una diversa organizzazione concreta degli stessi e Anna ridotta a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che vi operano
Lo Stato trasferisce sempre meno risorse agli enti locali e gli amministratori hanno sostanzialmente quattro possibili soluzioni tra cui scegliere per far quadrare i loro bilanci
Primo aumentare i tributi locali secondo ridurre i servizi ero tattica terzo aumentare le tariffe Bekim usufruisce quattro ridurre il costo del personale che è la componente maggiore distesa soprattutto per quanto riguarda i servizi alla persona
In genere la scelta ricade negli ultimi tre strumenti magari in misto in mix tra loro e con la forma della cosiddetta esternalizzazione cioè la privatizzazione della gestione dei servizi
I cui costi sono però sempre pagati dalla collettività o dei singoli utenti d'altra parte i risparmi così ottenuti dagli enti locali vanno a penalizzare salari e diritti dei lavoratori e delle lavoratrici
Come rappresentante di Rifondazione dobbiamo denunciare che la riduzione del costo del personale
Avviene sostanzialmente attraverso la riduzione dell'occupazione i dati della funziona pubblica ci dicono che nel mille novecentonovantaquattro ci sono stati trenta Milito trenta mila posti di lavoro in meno
Denunciamo inoltre i ridotti spazi contrattuali c'è stato il salto di una tornata cioè mancato accordo sul nuovo ordinamento professionale previsto nei contratti stessi
La sostituzione di assunzioni con lavori socialmente utili senza rapporto di lavoro né contributi né diritti
Con collaborazioni coordinate e continuative spesso false perché le attività tutti i connotati della dipendenza con proliferanti assunzioni a termine per lavori che termine non hanno pensiamo ad esempio alle manutenzioni
L'affidamento dei servizi in appalto convenzione senza il controllo dell'applicazione contrattuale che pure è più bassa basti pensare al mondo cooperativo o alle imprese di pulizia
Contrastiamo con forza i meccanismi degli appalti al massimo ribasso e senza controlli sulla qualità dei servizi né sull'applicazione contrattuale o sul versamento dei contributi
La non applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro mi viene in mente come i soci della cooperativa che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani del centro di Udine svuotano i cestini e raccolgono i sacchi a mani nude
E da ultimo i non utilizzo della formazione e di qualificazione professionale
Queste forme di risparmio portano spesso a una modifica strutturale dei servizi intaccando nel progetto complessivo sia in termini di fruibilità che di continuità e riducendone quindi sia l'utilità che l'efficacia nella nostra regione c'è ancora una forma di privatizzazione da parte degli enti locali su cui dissentiamo ed è il finanziamento pubblico alle scuole private
Il sistema integrato proposto dal governo dell'Ulivo da noi è realtà e non c'è da meravigliarsi che su questo ci sia ancora una volta la convergenza PDS PPI
Il modello delle convenzioni con le scuole private a partire dalle scuole materne e dagli asili nido e adottato dalla stragrande maggioranza delle nostre amministrazioni
Concludendo i servizi pubblici devono restare tali certa vanno superate alcune pesanti rigidità dell'amministrazione pubblica la non compatibilità dell'organizzazione del lavoro pensiamo per esempio gli orari dei servizi la rigidità degli organici
L'ottusità burocratica di molte dirigente la rincorsa risparmio come valore assoluto agli utili nella gestione degli enti compresi quelli a gestione di sinistra
Su questi aspetti
Bisogna avviare un dibattito di massa la questione della difesa e dello sviluppo dei servizi pubblici
Che devono essere garantiti anche per i soggetti più deboli ed emarginati deve essere uno dei punti fondanti della nostra prossima campagna elettorale ed è la nostra presenza nelle istituzioni
Alla parola e compagno Mario Bellini
Consigliere regionale della Toscana si prepari Vittorio Nolli consigliere regionale della Campania
La cosa che mi ha colpito di più della introduzione del compagno Cerbone
La
Puntuale
Anche a qualche puntigliosa
Definizione della nostra posizione dei nostri giudizi sulla gamba
Dei problemi che si sono presentati in questo arco di tempo nella Bicamerale nel dibattito su riforme istituzionali
Io credo che questo congresso da questo punto di Miché questo convegno da questo punto di vista faccia un passo avanti e lo faccio fare a tutto il partito
Nel senso che noi abbiamo qui
Anche disancorato l'immagine del partito
Ho contribuito a disancorare l'immagine del partito
Da quella che spesso ci viene attribuita sommariamente
Difensori nobili
Di una tradizione
Di un passato il riproponibile
Io credo che
Cominciamo ora
A presentarci con una forza di riforme
Che si rende conto che vi devono essere trasformazioni nelle istituzioni
Nelle loro attribuzioni nei loro compiti nei loro rapporti reciproci e anche modifiche di parti della Costituzione
Quindi una forza che non
Si schiera a contenere l'assalto al furgone una forza che si rende conto che ha cinquant'anni dopo cinquanta anni sta Repubblica c'è la necessità di introdurre elementi di forte
Questo passo avanti
Questo quadro più preciso di giudizi
Di posizioni politiche però come Crespo chiaro a tutti non basta
Perché poi bisogna far sì che queste posizioni
Avanzi
Bisogna far sì che queste posizioni e trino
Dentro i provvedimenti gli atti nella misura in cui riusciamo a farle entrare
E siccome da soli
Non possiamo immaginare di riuscire in questo compito
Mi pare del tutto evidente
Che noi abbiamo di fronte a noi un problema peraltro ricorrente della tradizione della politica dei comunisti
Quello cioè di cercare le alleanze nei paesi e nelle istituzioni che ci consentono di fare avanzare queste posizioni
Questo è il nostro problema
Il nostro problema è quello di modificare la situazione esistente
Di spostare forze politiche blocchi sociali
Nella direzione di un processo di innovazione
Come noi riteniamo che debba avvenire
E cioè
Un processo di innovazione incardinato sullo sviluppo e l'arricchimento della democrazia non sul suo impoverimento
E in molti casi sul suo svuotamento
Noi siamo di fronte ad una situazione politica
Nella quale abbiamo bisogno da una parte
Di congiunge le forze nel Paese di aggregare movimenti di cui di cui a volte esistono spezzoni
Di cui a volte esistono accenni di cui a volte esistono anche realtà
Aggregare e guidare il di ricevere questi movimenti verso obiettivi
Che siano quelli
Attraverso i quali si trasforma in avanti la situazione prese
Noi compagni non possiamo limitarci all'elencazione dei problemi
Lei che ha sempre facile
Non possiamo nemmeno dire puramente e semplicemente che abbiamo di fronte un governo che non
A che non ascolta a sufficienza le nostre posizioni
E lo so è un altro è come arrivare a farle ascoltare
Queste nostre
E io credo non ci è consentita semplificazione alcuna
Perché ogni semplificazione su questa strada porta inevitabilmente alle sconfitte
In questo senso
Dicevo
Che il convegno a segnato un passo avanti nella vocazione del partito
E probabilmente da a di compagni che operano dentro le istituzioni strumenti
Buoni buoni da far valere nella dialettica politica
è chiaro
Che nelle regioni nei Comuni le Province nella Toscana dove io lavoro
E tutte queste cose sono destinati a rimanere frutto oggetto di un dibattito
Di prese di posizioni anche interessanti e significative ma rischiano
Rischiano di rimanere
Inattuate esteri
Si dice ed è anche vero
Che talvolta nel nostro modo di operare nelle istituzioni
C'è qualcosa di subalterno va detto Cerbone
Di fronte a maggioranze
Le quali
Camminano vanno avanti e trascinano in un qualche modo anche noi le nostre posizioni
Sì compagni però anche qui io vorrei chiarire questo punto perché
Insieme si dice
Ci deve essere lo stesso linguaggio quando si sta al governo e quando si sta all'opposizione è verissimo
Io però se permettete la vedo così
Ci deve essere lo stesso linguaggio per cui anche se si sta all'opposizione come noi siamo in Toscana bisogna pensare con la testa di chi si dovrebbe trovare a governare i processi
Non viceversa
Non viceversa viceversa non funziona
Bisogna pensare con la testa di chi vuole governare questi processi vuole divisioni vuole tradurre in atti vuole spostare in avanti la società
Noi non possiamo perdere
Un un millimetro
Un millimetro di questa posizione
Quindi vero che ci sono forme di subalterni
E anche l'elencazione pura e semplice dei problemi sia detto per inciso è un'altra delle forme di subalternità e che noi stiamo lì a urlare ma intanto le cose va e fanno dove noi non vorremmo che andasse
Ma la subalternità la si supera la si deve superare la dove c'è non c'è Sergio ovviamente non si può
Sottoporre tutto a questa categoria la si deve superare nel senso di fare nostra fin dall'inizio e e anche dall'opposizione
Questa mentalità questo modo di ragionare questo modo di pensare e così anche i movimenti della società
Anche qui insomma non possiamo immaginare
Le istituzioni che lavorano da una parte i movimenti che se ne stanno dall'altra e magari poi finiscono anche per confliggere fra di loro come vediamo che può avvenire anche nel nostro dibattito interno
Io credo che da acque dai movimenti nella società poi giungere una anzi teme terrei giungere una spinta decisiva
Al lavoro nelle istituzioni
Ma se il lavoro le istituzioni è quel lavoro nell'istituzione se i movimenti vengono diretti in quel senso
Se alla a ai movimenti anche a quelli che già ci sono andiamo a dire andiamo a dire quello che si deve fare per governare questi processi
Perché anche se
è più facile
Ai hanno
Dire ai movimenti parlare ai movimenti nei termini vero della pura contrapposizione negazione si lascia poi comunque sempre scoperte ci sarà sempre un più uno che non abbiamo fatto
Da una parte o dall'altra
Io credo che noi in Toscana
E concludo su questo viviamo un'esperienza singolare
Ne voglio parlare per ultimo e brevemente soltanto perché
A me sembra che è significativa nei limiti naturalmente
Che hanno esperienze di questa natura
Noi Toscana abbiamo una sinistra molto forte
E radicata nel territorio una sinistra forte dal nostro versante ma anche forte dal versante PDS
La nostra posizione in Toscana per quanto rilevante numericamente non è però
Indispensabile per la formazione di maggioranze quindi a noi si pone un problema come dire tutto politico tutto politico
Noi dobbiamo far guerra non sul fatto che i nostri numeri servono per fare una maggioranza e un governo dobbiamo far leva sul fatto che le nostre posizioni
Il nostro modo di Latina e le nostre proposte diventi Notari da non poter essere non solo non ascoltare ma addirittura respiri noi bisogna in sostanza
Chiudere i compagni non è facile di fronte a un PDS potente che occupa tutti i posti di potere che gestisce con abilità e che lo sanno fare
Questi posti di potere non è facile
Condurre una battaglia nella quale
Si introducano il dibattito politico e nel confronto politico un elemento non di quantità ma di qualità politica
Di qualità politiche
Che impegni la maggioranza
Quanto meno discutere ragionare sulle nostre posizioni quanto meno discutere ragionare sulle nostre posizioni
Non lo so questo qua lo giudicheranno i compagni del partito i direttori Tosca in mezzo ci riusciamo a volte sì a volte no non fascista in questa operazione
Però a me sembra significativa
Perché a volte lo dico badate bene compagni senza butta via nulla perché son cose vanno benissimo a cresta qualche la maggioranza numerica di per sé
Come dire
Certamente da una spinta fortissima senza quella non si fanno giunte maggioranze certosini sia finito
Ma nello stesso tempo tuttavia lascia anche forse in secondo piano l'obbligo politico-culturale di impegnarsi a fondo sulla qualità cioè sui contenuti sulle scelte politiche in questo senso a me sembra che l'esperienza che facciamo in Toscana e che io ho voluto comunicati possa avere un qualche significato grazie
Ringraziamo il compagno bagnini e alla parola il convoglio Vittorio Nolli del consiglio regionale della Campania
Si prepari il compagno Giuseppe Carelli consigliere provinciale di Caltanissetta
Compagne e compagni
Dovendo scegliere per brevità ovviamente alcune questioni da trattare cercherò di attenermi alla traccia indicata dal compagno Cerbone per la sua relazione
Iniziando con dire che a me sembra che nelle condizioni attuali
Si sta configurando un nuovo ulteriore ed inedito scambio ineguale tra nord e sud
Per attuarlo
Stavolta è stato necessario da parte delle forze dominanti
Ripensare addirittura ad una riforma dello stesso ordinamento statale
Cioè non potendo più bastare solamente
Per la notte ragioni
Le politiche di bilancio le politiche o di economiche si è dovuto intervenire prima sulla deregolamentazione giuridica e normativa dalla cosiddetta politica attiva per il lavoro
E poi interpelli addirittura sugli ordinamenti legislativi e normativi delle istituzioni
Dal Parlamento ai comuni oppure dal Comune al Parlamento
Per svolgere la prima parte quella cioè della destrutturazione
Di quella che è la normativa diciamo della contrattualistica
E non giuridica della
Tutto il lavoro
Si è utilizzato si sia stati utilizzare quella che sarà definita la linea di concertazione del sindacato
Per poter attuare alla seconda c'era bisogno come dire di dislocare
Forse diverse e queste forze sono state messe in campo direttamente come dire
Nelle periferie
Dagli enti locali da chi dirigeva gli enti locali
In buona sostanza il tentativo qual era quello di dislocare il potere dagli esecutivi c'è alle assemblee agli esecutive
E quello di portare avanti attraverso come dire forme di politica concertativa o di programmazione negoziata che dissi cuoio delle forme
Del tutto ininfluente
Anzi
Delle forme anomale
Di intervento sulla programmazione sulla pianificazione territoriale ed innanzitutto diciamo così della spesa pubblica
Tutto questo però
Qui vorrei come dire rivolgermi più a nostra riflessione
E avvenuto
Con una differente capacità la rata del nostro partito di cogliere le trasformazioni in atto
Ritengo infatti che mentre siamo stati abbastanza tempestivi nel cogliere come dire la trasformazione in atto del soggetto sindacale da quella contrattuale conflittuale a quella concertativa
Dagli accordi a novantatré i ma prima ancora anche da diciamo così dall'indignazione della scala mobile
E quindi all'accettazione della contrattazione compatibile programmata
Abbiamo avuto io ritengo invece ho detto già altre volte
Alcune incertezze pesanti
C'è un dei veri proprio errori di valutazione
E quindi anche di impostazione a comprendere fino in fondo ciò che avveniva e la trasformazione in atto in quegli anni
All'interno diciamo così degli enti locali
A partire dalla riforma elettorale maggioritaria che di fatto aveva avviato una deriva liederistica è un'espropriazione dei poteri delle assemblee
Per troppo tempo io ritengo che abbiamo concesso una sorta di aria Franca alla tendenza prima e alle pratiche poi di avvio di quella politica che oggi denunciamo in tutta la sua pericolosità
Voglio cioè ricordare chi Bassolino e Rutelli Orlando i casseri dai rilievi così vero e così via non sono nati oggi
Le loro posizioni le loro pratiche si sono esercitato nel primo mandato elettorale senza ricevere da noi quella fare un ma ed adeguata resistenze contrapposizione rispetto ai progetti che e sì all'ora sperimentarono nel mettere in campo
Oggi le scelte le richieste del cosiddetto partito dei sindaci sono intese per quelli che effettivamente sono anche perché ormai se si intrecciano e si incontrano e si scontrano poi con quelle presidente del giunte regionali
Di destra di sinistra indifferentemente ecco gli indirizzi della Bicamerale
Ma
Si badi che il conflitto che anche interessi che si esercitano oggi tra i diversi rappresentanti delle varie istituzioni avviene oggi purtroppo in un quadro legislativo e normativo ormai ben definito
Abbastanza definito
Attuale tra l'altro ecco ma anche attraverso più l'iniziativa referendaria com'era stato per il maggioritario per intenderci ma attraverso lo smantellamento sistematico di quel quadro di regole che faceva del nostro Paese dell'Italia è una Repubblica parlamentare che aveva in sé le condizioni Prodi per sviluppare un Governo dello Stato e della dolomie locali
Era questo l'obiettivo che credo si prefiggeva essenzialmente il PDS ma non solo qui l'intreccio di interessi abbastanza evidente passa appunto vedere alle contraddizioni proprio alla Bicamerale per vedere il Complesso diciamo così sì
E quindi questo complesso
Il tentativo di mettere in discussione anche molte volte dato adesso in maniera contraddizione con la vittoria gli elementi di quella divisione del Paese che appunto chiamava richiamava il compagno c'è voluta la sua relazione
Sì Bari divisione che ho messo la tecnica amministrativa ma che appunto anzitutto sociale e di classe
E qui
Con buona pace del ministro Bassanini che ci ricordava stamattina che appunto l'italiano non è l'ex Jugoslavia oppure altro territorio anche dall'Europa a bisogna ricordare che in Italia
Vi è stata sempre una questione meridionale
Anzi
Oggi per molti versi si è accentuato
Ma accanto ad essa è nata è sorta negli ultimi anni una straordinaria questione sappia federale quindi voglio dire abbiamo due fronti di contraddizioni fra di loro per molti versi inediti
Che sono cosa ben diversa ovviamente rispetto al conflitto jugoslavo o di altre etnie
Di altro tipo presenti però sono fatti con come dire fondamentalmente determinati nella storia di questo Paese
E per cui anche il parlare come dire di normalità
E coglieva scompenso rispetto a quella che è la diseguaglianza storica almeno a fare due parti del Paese che sono il nuovo tessuto per essere chiari
Ritorna quindi quindi quel problema
Che io richiamavo come scambio
Ineguale inedito per molti versi tra nord e sud che dicevamo all'inizio
Qui altri compagni hanno posto facendo su queste emissioni per quanto riguarda anche il versante del Mezzogiorno
è evidente che non è
Chi abbiamo ancora da capire da comprendere
Su quale linea su quale pensando che si va a definire come dire il quadro normativo legislativo esecutivo effettuale pratico con il quale diciamo così
Il patronato ma complice essenzialmente da organizzazioni sindacali ma complice essenzialmente anche la sinistra moderata che per molti resti ed è anche come dire il
L'ispiratore di alcuni voleva dirmi questa progettualità tenta di definire per il nostro Paese Embrun voglio dire
In buona sostanza mi sembra che anche le cose che dici dicesse stamattina il ministro voglio dire erano abbastanza chiari ed evidenti vende radici appunto non è un problema come dire di terminologia di un problema proprio di opzioni e di Contini un sentire diverso per intenderci però
Problema nostro ritorna qui in questo convegno a conclusione di questo convegno quanto lunedì poi ognuno di voi tornerà nella sue Regioni Comuni e Province le sue federazioni
E sugli incarichi di partito nei suoi ruoli al che fare
Perché è evidente che lo scopo di questa iniziativa come dire tentare di cambiare qualcosa anche dalla nostra iniziativa rispetto a come siamo arrivati qui voglio dire a Bellaria
Io mi tengo in tal senso per cui ritengo in tal senso come dire un inutile attardarci di uno scontro che rinvia a una cosiddetta soluzione finale
In cui tutto sembrerebbe dipendere dalla sua collocazione rapporto con il governo nazionale
Quasi che esso fosse come dire alla panna c'è la soluzione dei nostri delle nostre problematiche dei nostri problemi
Perché altrimenti non mi spiegherei come i nostri limiti e ritardi nella comprensione dei processi che avvenivano sia al centro che alla periferia
Sono sorti e sono nati proprio nel momento in cui la nostra collocazione parlamentare era ben diverso rispetto a quella di oggi c'era un altro governo c'era addirittura un governo dalla destra processo del governo Dini a nostra posizione una posizione due netto contrapposizione opposizione
E in quella fase lì avvenivano S. avviavano in buona sostanza i processi che oggi
Probabilmente vediamo come dire più chiaramente
Quindi
Il problema è
Capire
Come
Salvatore Cerbone che
Conosco però
Da lunga data e sa essere un compare più a lungo in bagno come dirà
Moderato ed equilibrato anche nella scelta delle tecnologie arriva ad affermare come dire un coinvolgimento nella analisi critica autocritica di tutto il partito degli errori negli oli commessi
E arrivare fino a esprimere giudizi duri
Che io condivido
Dei fenomeni anche degenerativi propri
A cui accennava nelle conclusioni della sua relazione credo che questo problema ci comporti come dicono un problema di ordine morale ciò comporti un problema di analisi di soluzione politica
La soluzione politica alla quale torno a ripetere da lunedì in poi dovremmo essere tutti quanti pronti a risolvere perché è evidente che dopo voglio dire l'analisi la riflessione il capire è quindi sapere anche cosa sta avvenendo è non riuscire poi a modificare sei unificherà come dire un'impotenza se non altro da parte del nostro partito che non sarebbe più permette come dire consentita
Credo invece allora in buona sostanza a conclusione
Che sia secondo me il più utile indispensabile che tutto il partito si misurino alla ricerca di come e di aprire una nuova fase politica nel Paese che rimette al centro la costruzione di uno
Come dire di un partito praticato autonomo di massa
Che sia capace di parlare
Sia i più bassi strati sociali e che sia capace anche di ridare quella soggettività vera liberale questi compagni
Che vengono molte volte indicati quel binomio come dire di costrizione subalternità e sanità e farli diventare come dire soggetti attivi l'ONU apolitica di avanzata prima di forme per intenderci
Superare quell'odiosa per essere chiaro e qui concludo quell'odiosa
Definizione quel dei vergognoso conflitto lo stesso Salvatore richiamava nella sua relazione che appunto continua come dire proprio a rappresentare un qualcosa di assurdo
Fra i compagni che dirigere ebbero il partito dei compagni che sarebbero eletti poneva istituzioni che non si capisce bene che io quale partito dovrebbero e si rappresenta
Il problema di fondo
Parlano di Piccolo mondo il problema come dire ed epocale per molti versi
Che metta in causa
Noi stessi il nostro che fare e che cosa vogliamo essere in definitiva non credo che sia una partita che prossimo potremo come dire
Tutta risolvere per essere chiari né a Roma né tantomeno solamente a Napoli ma c'è bisogno di una riflessione complessiva e di scelte chiare generose e anche coraggiose da parte di tutto il partito grazie
Alla parola i compagni o Giuseppe Carelli consigliere provinciale di Caltanissetta nel mentre ricordo i compagni che nell'atrio di questa sala sono previsti dei ci sono dei banchetti dove si può sottoscrivere l'abbonamento alla rivista autonomia e che la rivista curata
Dal dipartimento enti locali e che il promotore come tutti sappiamo di questa importante assise quindi l'invito alla presidenza è ancora quello di abbonarsi quanto più possibile come circolino anche come singoli compagni a questa rivista la parola compagno Carelli si prepari Livio Maitan
Cari compagni compagni vi porto il saluto di tanti giovani
Ci sono occupati
Pieni di speranza e l'aspettativa di questo nostro partito
Il tasso di disoccupazione nella mia provincia sfiora il ventisette per cento
Inserendo nei più alti di tale gli investimenti dei privati e del governo sono quasi inesistenti
A Caltanissetta città si vive libero Grazia e pubblica amministrazione
Tra qualche mese vi è una novità che è un bilanciamento dei progetti dei cosiddetti patti territoriali
Il degrado urbanistico ambientale nella mia provincia abbastanza alta
E il degrado dire accettando disinteresse nell'investimenti statali interregionale
Perché si determini un cambiamento di rotta che possa sono chiare nell'utilizzo dei beni culturali e della vestizione greca che sono numerosi nella mia provincia
Io purtroppo devo parlare aveva politica locale perché tutti quelli che mi hanno preceduto hanno parlato la politica nazionale io sono un amministratore locale interesse per la mia provincia perché ripeto de la disoccupazione è una cosa terribile va in questo senso io faccio un appello al grande dal suo presidente e compagno
E Cossutta e a tutta la nostra deputazione di avere un po'di interesse particolare per la provincia di Siena
Oggi sei numerosi castelli vi era Sveva e Angiolina la mia proposta vuole essere operativo
Nel senso che la vera ricchezza da utilizzare è quella del turismo sia adeguatamente programmate seguita anche dagli organi di questo governo di cui siamo maggioranza
Io non ce l'assistenzialismo
Ma chiedo lo sviluppo economico e posti di lavoro questi solo alla gente dalle mie parti
Evitiamo cari compagni che ci siano due Italie quella della corte prospera con moltissime possibilità è quella del suo tutti dove intere generazioni
Rischiano di non sapere che sia un posto di lavoro
La mafia carico Amba indizi sconfigge creando lavoro
La provincia di Caltanissetta
Retta da una giunta di centro merci che è poco al fatto per cercare di creare un po'di lavoro pensate che l'anno scorso il presidente un certo Orlando Bulla che io chiamo la morbosa
Perché ci porta in consiglio e il Bilancio con un avanzo di amministrazione di sessanta miliardi sessanta miliardi però la Provincia che statisticamente noi siamo un'ultima d'Italia
Pervenuta condendo in Consiglio consigliere ho risparmiato sessanta miliardi
Tu sei cosa la manicomio io gli ho detto
Perché poi ci siamo dati testata furono i consiglieri per cercare di andare impegnare questi sessanta miliardi sera la ragione rivoleva indietro
Tant'è ma all'Eur del ventiquattro maggio e faccio un appello che lo volle al suo grande Presidente
Discendere prima della chiusura dalla campagna elettorale a fare un grande comizio a Caltanissetta che Caltanissetta Rifondazione Comunista siamo all'otto e quattro per cento
Abbiamo molti scritti io faccio parte della sezione grammi circa dove siamo oltre ottocento iscritti
Ecco a me l'avesse risorse mandiamo avanti e Rifondazione Comunista cauta rischia
Grazie
Qualcosa scusate scusate se ho il Modone ma quando parla dalla materna e il comune del retto da una giunta di sinistra che io personalmente ho contribuito a fare eleggere un sindaco di sinistra
E vi posso dire che nel giro di cinque mesi qualche cosa sta cambiando siriano ha già alle refezioni scolastiche moto mente una giunta precedente che era amministrata dal sindaco Mancuso Giuseppe ha votato di Alleanza Nazionale assassino del popolo che serve
Dopodiché c'è Laura tutti un panettiere programma veniva Rifondazione Comunista grazie
Ringraziamo il compagno Carelli ora la parola compaio Livio Maitan della direzione del partito poi la parola al compagno generoso Tocci sindaco di Lizzano
Compagni volevo toccare due punti
E riprendendo punti che sono stati già trattati sia nella relazione del compagno
Cerbone sia anche in quella che potremmo chiamare una specie di controrelazione strisciante che è stata fatta dal ministro Bassanini
Ora io che ero cominciamo prima di tutto qualche considerazione sul sul DPEF
Per gli altri e la direzione del partito è convocata per il giorno ventotto appunto per prendere posizione in merito ma già dei giudizi sono stati espressi quindi volevo fare qualche breve considerazione evidentemente mi riservo poi in direzione del partito di esprimere il mio parere anche dopo aver coagulato un maggiori fonti di informazione
Sottolineo però Galliavola
Che mi pare da quello che si legge da quello che già è stato detto anche oggi
Che la logica complessiva del DPEF non è mutata rispetto agli anni precedenti questo mi pare assolutamente chiaro
Il fatto poi che si proclami che un problema cruciale la disoccupazione io vorrei vedere una persona in Italia di con una che dicano che non è questo voi ricorderete che anche è un'amicizia ma a più riprese ha letto il problema cruciale questo il problema
Non è diaframmatico retoricamente
Ma il problema è di quali misure si intendano prendere misure radicali perché in questa situazione così drammatica non si può risolvere quelli misure assolutamente e diciamo irrilevanti e quindi stiamo a vedere su questo però la impostazione e e Agency mi sembra già estremamente chiaro peraltro dobbiamo chiederci anche in quale contesto complessivo si attuerebbe ero questi progetti che il DPEF prevede nei prossimi tre anni
Il ministro Bassanini per togliersi ogni dubbio se mai ce ne fosse stato bisogno ci ha detto
Cioè il patto di stabilità
Cioè dobbiamo rispettare quindi questo è un quadro molto rigoroso quindi già nei due prossimi dette ambedue i prossimi anni comunque visto che un anno ancora intermedio e già nel quadro dell'Europa di Maastricht
Che non è l'Europa dei lavoratori come tutti noi sappiamo qualche cosa di ben diverso
E e devo dire che il meglio quadro di Master via via che l'Europa di massa
Nella misura in cui è possibile stabilire una distinzione che è molto negativa ma esiste
Tra forme di già modello tra virgolette anglosassone di capitalismo ombrello invece dell'Europa continentale Germania Francia eccetera
Nel quadro di Martone contrariamente a quanto qualcuno potrebbe suppone non verrà ulteriormente accentuata alla dinamica del primo Vello agosto il secondo quindi il tutto questo dobbiamo tener conto
Ma c'è un punto più poi Ciclope volt su cui voglio dire qualche cosa e cioè almeno stando al giornale di oggi fanno delle previsioni economiche utili aumento del PIL dei prossimi tre anni
Che secondo me
Ripeto forse ci sono dei documenti più dettagliati solo completamente campate in aria
Che non corrispondono affatto a quelle che gli istituti internazionali ci aveva Rosa e comunicato Rossi Roberto a a poche settimane fa quindi quelli probabilmente rispondono alla speranza nella speranza di sempre ben e salutata da tutti oppure è questo penso che sia il caso a una proiezione ideologica se come dicono ci sarà il mercato a Libero totale allora aumenterà anche la produzione e questa è una considerazione ispirazione ideologiche allo stato puro quindi io dico
E istituzioni mi si smentisca se possibile
è una discussione fattuale non è una discussione ideologica che quelle previsioni economiche non si realizzano lo questa è la mia opinione sulla base dei dati di cui disponiamo sinora c'è mi si portano altri dati obbedisce come prendiamo atto e discuteremo
Il secondo punto
Riguarda il problema che è stato sollevato anche dal ministro Bassanini delle Autonomie redditi tipo di autonomia
Io penso che ministro Bassanini ha fatto dei giochi di prestigio ma soprattutto diventato una ha dimenticato tendo a dimenticare un glossario
Io vorrei dire come prima cosa questo vale anche per voi
Quando vogliamo parlare di autonomia perché non cominciamo a fare un bilancio dell'autonomia che ci sono stati non questo per dire non è servito a niente sono state ma il contrario per ricavare qualche esperimento e diciamo ha mai sta rammento concreto
E io dico dal punto di vista è ovvio che certe autonomie hanno avuto una dinamica anche dal punto di vista dello sviluppo economico durante il decennio del boom economico questo è ovvio lo do per scontato
Ma se poniamo dal punto di vista di quello che è qui per noi essenziale cioè lo sviluppo democratico vorrei che se mi dicesse se regioni autonome come la signora Sardegna o la Sicilia hanno avuto uno sviluppo democratico maggiore di quelle che non le ha mai avute questo è un elemento esiste
Quindi significa no non questa considerazione la faccio non perde allora non bisogna notare come l'autonomia ma al contrario per dire dell'autonomia in quelle forme non era assolutamente risolutiva del problema sboccato
E altri si va verso soluzioni che sono ancora meno democratiche sono ancora meno democratiche
E invito a Bassanini è alta è uno dei maggiori responsabili di una pratica antidemocratica
In quanto è stato colui che si è abbattuto parla praticate Latella lega che è quello di alti tradotto in più di antidemocratico che si possa immaginare
E su questo non mi restò non riprendono quello che ha detto il compagno SerT Semeraro ha proposto una scuola che sottoscrivo interamente Maccanico legalitaria estrema quello che è avvenuto e che sta avvenendo in materia dalla scuola
Quindi noi dobbiamo il problema dell'altrove delle Autonomie esaminarlo in astratto dobbiamo esaminano nel contesto storico-politico concreto che non è quella del quarantasette perché oggi ci sono tendenze centrifughe laceranti dei tessuti già allora e nazionali che non distinguono ora è oggi quando si parla del principio di sussidiarietà io credo che noi quel principio non lo dobbiamo accetta non lo dobbiamo accettare non lo dobbiamo considerare come unione assoluta da applicare a tutti i livelli assolutamente no pecche se non avviene la logica localistica
Che travolge generatrice inevitabilmente disequilibri e lacerazioni sempre più profonde nel tessuto sociale questo dobbiamo permette attraente
E badate bene il Copagri che nell'epoca delle multinazionale ed è l'epoca del declino degli Stati nazionali
Direi il punto sostanziale e l'autonomia spinta al massimo a tutti i livelli è diciamo una mistificazione di quelle che sono le tendenze reali
Detto e nella misura in cui silenzi si arrocca sul locale sul sull'entità di più modesta che cosa significa
Chi si astiene lo scalpo attento a quelle che sono le invece fa possano dominanti
La sussidiarietà che esiste nel mondo attuale sempre il tendenzialmente ma esisterà sempre di più è quella del tombino delle multinazionali che decidono delle scelte le grandi scelte economiche
E le multinazionali in tal senso sono per la sussidiarietà
Che nove dicono le grandi scelte economiche le decidiamo noi è il resto che se ne occupi la politica che sennò poi i vari governi ma quello che stermina
Quindi in questo contesto dobbiamo riflettere sulle economie è chiaro che è giusta anche la nostra battaglia su certe precise
Le sanzioni conto in sede ONU un questo astratta federalismo e non si sa poi di quali contenuti esisteva ed e riempire quindi teniamo conto in quale contesto l'ultima considerazione brevissimamente già alcuni compagni l'hanno sollevato da un altro punto di vista qui si parla di democrazia partecipata
Se intendiamo non qui soltanto nel partito
E democrazia partecipata significa introdurre forme di arte dive di democrazia che assicurano alla partecipazione attiva dei cittadini non riducendo la democrazia andare a votare ogni quattro cinque anni siamo tutti d'accordo tutti d'accordo
Ma nel contesto concreto delle amministrazioni locali degli eletti dei rapporti tra partito alette che cosa significa
Significa che deve essere una parte ben diverso da quello che esiste oggi il tema eletti e istanze di partito per Volpe che voi sapete meglio di me quelli che vivono più direttamente queste esperienze
Che questo rapporto o non esiste ho molte volte è pessimo quell'antagonismo o separazione tra quelle che sono i circoli territoriali o le amministrazioni locali benissimo e questo è un problema fondamentale democrazia cioè a due dimensioni
La partecipazione altri ed diciamo di tutto il partito e già è un'espressione democratica ma siccome noi non dobbiamo vedere la società dal punto di vista l'angolo di visuale esclusivamente del partito
L'abbiamo neanche dal punto di vista dei nostri elettori per noi dovremmo introdurre una pratica dappertutto nei quartieri delle grandi città né i Paesi la pratica del rendiconto pubblica da parte dei nostri eletti diciamo periodicamente malinconicamente convocare una Assemblea in cui direi noi abbiamo fatto questo questo e questo è uscita limiti hanno delle critiche alla Fallaci e certe volte accennarlo dicano ingiustificatamente lei cosa non fare
Questa è una prassi democratica che combina l'attività di un partito democratico una flebo mobilitazione democratica dal basso
La parola la parola è al compagno generoso Tucci sindaco di Lissone dello in provincia di Taranto si prepari Luigi Marino presidente del gruppo del Senato
No
Compagno Tucci
Ogni otto ci dovesse
Momentaneamente fuori perché era presente in sala fino a pochi minuti fa abbiamo la parola al compagno Luigi Marino presidente del gruppo del Senato del nostro partito
Compagno anche personalmente Vertigo proprio l'esigenza l'Assemblea e tutti gli eletti
Abbiamo avuto e l'ampia relazione di Cervone e i contributi conclusivo
Gli occupanti
Che costituiscono un pregevole
Materiale di riflessione sia per noi che operiamo parlo di istituzionale sia per il partito nel suo complesso
Io condiviso sostanzialmente ampiamente la relazione cellule però
Lo
Fare anch'io le riflessioni prendendo spunto da alcuni punti della relazione voglio fare delle riflessioni un po'differenziato per la verità
Anche un po'preoccupata
Ci riconosce e sa che non amo edulcorare le cose
Però
Inizio subito dicendo che il la lunedì dicevano dalle ecco anche io giustamente da lunedì insieme agli altri compagni nelle commissioni congiunte distante dalla casa del Senato dovrò misurarmi
Con un documento di centocinquanta pagine che io proprio non ho ancora letto perché siamo arrivati qui e che quindi martedì pomeriggio inizieremo in queste Commissioni la nostra discussione poi ci sarà d'aiuto gruppi congiunti ventotto in quella direzione che ricordava anche qualità
Allora io credo che un'assemblea con una nostra interna dove ognuno porta le proprie esperienze noi dobbiamo fare chiarezza nel dibattito compagni edizioni solo dire che non si fa chiarezza sono diciamo che quel documento di programmazione economica e finanziaria di cui sappiamo solamente alcuni dati numerici
Dati numerici annunciati nella conference carico che alcune notizie di stampa che comunque sui giornali già di oggi ci sono però dire che quel documento di programmazione economica e finanziaria contiene solo indirizzi
Per poi rinviare a un momento successivo misure e strumenti e compagni per la chiarezza dei rapporti tra di loro e per la chiarezza del nostro dibattito questo non ebbe perché il documento di programmazione economica e finanziaria preannuncia le in misura e gli strumenti della finanziaria
Dei provvedimenti collegati alla finanziaria che contengono le misure di supporto della mano
Ora compagni sia chiara una cosa noi non abbiamo avuto per la prima volta la manovra di primavera che da dieci anni a questa parte sempre si faceva nel nostro Paese
Ed abbiamo una procura abbiamo un documento di programmazione economico che preannuncia una mano verrà relativamente diciamo di lieve entità rispetta le manovre precedenti
Ricordate quelle da cento mila miliardi cento mila miliardi senza toccare previdenza sanità pensiamo per un attimo se l'avesse fatto adesso una manovra fatto solamente i tagli alla spesa uno a nove milioni entità e non sarò certamente io compagni
E a dire che gli enunciati
Di questo documento di programmazione economica e finanziaria non sono condivisibili no il problema vero e quali misure quali strumenti concretizzeranno e poi quelli enunciati pur condivisibile mi riferisco alla riduzione del tasso di disoccupazione che sarà indicato il documento programmazione economico-finanziaria sapendo che portarono al disoccupazione al di sopra al di sotto del dieci per cento del due mila euro è una grande casa ma pensiamo il dieci per cento ancora resterebbe nel due mila uno ed è un grande fatto
Ed è una svolta che noi abbiamo indicato da un anno
Abbiamo detto basta con rigore monetarista di Coppa c'è un problema occupazionale che guarda caso coincide quasi perfettamente o problema meridionale quindi non saremo certamente noi a dire che poi annunciato quegli elementi di svolta ci aveva sottovalutato
Però componenti perché occorre
Chiarezza occorre chiarezza perché ripeto perché il documento non contiene solamente indizi
Compagno e l'anno scorso ci siamo astenuti assennato
Sul Documento di programmazione economico-finanziaria e al Senato l'astensione equivale voto contrario
E alla Camera abbiamo dato un volto tecnico no il voto di approvazione perché i compagni perché il documento di programmazione economico finanziari non contiene solo indirizzi c'era una frase che diceva che la spessa previdenziale
Sarà attestata rispetto al prodotto interno lordo sulla media del biennio precedente
Quando andremo a leggere quanto siamo andate a leggere l'anno scorso il grafico allegato gli allegati presto comportato circa nove mila miliardi alla previdenza e non lo sapevamo benissimo quindi non è vero che il documento è formazione economico-finanziaria contando solamente indizi contiene clausole ben precise che se ognuno tutti non saremmo impegnato a Lecce dove agevolazione economica non possiamo ignorare che da lunedì e per tutti cos'è una discussione e fino al quattro maggio ingresso aveva monete appare ancora in discussione parlamentare poi subito dopo l'estate avremo sindaco questo momento dei grandi problemi da risolvere
Noi sapevamo che la manovra lo scorso comportava novemila miliardi tali ormai perché abbiamo aspettato alla Finanziaria idonei
Perché era già scritto nel Documento di programmazione economica e finanziaria compagni tale c'è stato il lungo braccio di ferro
Ricordate raccordo già come dichiarazione nove ottobre erano salvaguardata le categorie operaie equivalenti che ha significato e di nove mila miliardi di taglio sono scesa a quattro mila e cinque
Porterà sempre l'anno scorso compagni per dire che noi non possiamo sottovalutare la partita che avremo davanti nei prossimi giorni se vogliamo fare chiarezza
Almeno quando morì Shin compriamo qua in mostre un termine riunioni di partito per affrontare i problemi che abbiamo
E allora
Qui
Alcune considerazioni mai tanto invito avrebbero accetti riflessione il tempo mi manca
Certamente l'obiettivo di riduzione su persone un po'nessun obiettivo statistico calcolatore a tavolino in base alla pressione del PIL
Sul fatto che il tre per cento del PIL in più darebbe all'un per cento in meno disoccupazione questa la sede la faremo successivamente però compagni
Come avrete letto anche oggi sui giornali e come è stato preannunciato la conferenza dei capigruppo
Questa manovra finanziaria che è stata già ipotizzato di tredici mila cinquecento miliardi compagni rispetto ai cento mila procedendo venticinque l'anno scorso
Comporterà quattro mila miliardi di nuove entrate derivanti si legge da recupero di contributi previdenziali e nove mila e cinquecento miliardi
Di Managua sullo Space
Allora non c'è bisogna aspettare novembre compagni per sapere quello che ci aspetta sui giornali di oggi
C'è scritto come è stata annunciata conferenza dei capigruppo senza precisarne l'entità e senza precisarne la percentuale compagno Ferrero mi perdonerà ma è scritto testualmente che ci saranno riduzioni di trasferimenti alle imprese erogatrici di servizi tre riduzione trasferimenti agli altri livelli di governo Regione Provincia e Comune più decorrenti produttività cioè questa è la situazione reale e compagni non si possono edulcorare 'ste cose
Se vogliamo fare chiarezza nel nostro dibattito senza pensare a novembre di scoprire cosa che invece già si sapranno sin da lunedì ecco allor partiamo da questo dato di fatto per fare per guardare in faccia i problemi e per cercare di intervenire sin da adesso
Compagne perché io sentivo l'esigenza
Diciamo di questo confronto Pecori parlava di un confronto continuo l'esigenza molto sentita
Compagni io dirò delle cose sapendo avendo io pure fatto il consigliere comunale a trent'anni fa che scendendo poi per li rami istituzionali man mano fin giù
I compagni eletti le primitive l'istituzione stanno in trincea rispetto all'immediatezza la drammaticità dei problemi
Però compagna che qui
Noi già è stato già preannunciato che ci saranno due collegati
Una fossa di guardare ai giovani quindi occorrerà tutto anche la Rossi intelligenza politica per cercare di inserire pone una risoluzione parlamentare che precede il novembre
Le clausole
E che ho già in mente i compagni c'hanno consegnato i documenti per operazioni di questa Conference ma già sappiamo
Che si parlerà pure di federalismo fiscale una compagna che qui permettetemi uno del Sud e di una cosa
Se volete
Il sud non è stato toccato ancora dalla ripresa
Se dovessimo andare verso un federalismo fiscale
Senza avere assicurato quei necessari criteri perequativi
Quando non c'è ripresa non c'è aumento del retto e quando non c'è un aumento del reddito non ci sono nemmeno sufficienti entrate per i Comuni noi avremo nuove diseguaglianze non giova a danzare quale accennava pure pare Fred avevano Isimbardi anzi
Avremo un acutizzazione ancora più grave della visetto perché abbiamo tanti appuntamenti difficile impegnativi davanti compare e poi perché occorra serbo confronto continuo tra di noi vedete compagnia l'occupazione
E la battaglia per le ore per l'occupazione che si risolve solamente a livello centrale col Governo a tutti i livelli di governo
Pensate pensiamo a un'ultima cosa
Alla cosiddetta rettore automazione degli edifici a quando un per cento di agevolazioni fiscali
Però sono centocinque cv
E poi in periferia un Regolamento edilizio non rivisto una variante al piano regolatore non fatta e non creare le condizioni perché questo poi abbia un concreto una una concreta ricaduta positiva a che serve ecco e ma io lo dico
Perché se l'impegno di ognuno di noi è quello di affrontare il dramma di questo peso soprattutto il dramma del Mezzogiorno e dell'occupazione e questo vale
Diciamo per l'edilizia
E questo vale per il decreto sblocca cantieri ci bloccati cantieri poiché occorre che in periferia si di faccio le gare di appalto si rivedono i Progetti e questo vale anche per la battaglia che abbiamo fatto ultimamente non su di un atto di governo ma su di una risoluzione di commissione che riguardava
L'agenzia per il Mezzogiorno noi siamo partiti dalla carenza di progettazione dalla carenza di infrastrutture siamo partiti da problemi reali darà la nostra nella nostra configurazione di quello che doveva essere e l'intervento ma avremo modo questo di affrontarlo quando faremo la Conferenza di qua di milionari quindi mi proponga in quella sede portare il mio contributo
La compagna che qui la battaglia per le risorse allora questo documento metto a disposizione oltre dodici mila miliardi dalla finanziaria ventinove mila miliardi nel triennio
Le grandi infrastrutture non si fanno senza le grandi risorse
è ci sarà scritto il documento che saranno risorse spendibili cioè non solamente stanziate ma anche qui perché i dodici mila miliardi della Finanziaria si trascina di un anno e perché poi in periferia la spendibilità non c'è
Perché manca la progettazione ma anche nei progetti ma anche uno manca un quadro preciso di interventi chiedo scusa rinvio anche a quello che ha pubblicato i giornali autonomie sull'esperienza dibattito il Vivaldi contratti da anche altri compagni accennano a Cochi allora ecco qui
Questi sono i problemi che abbiamo garanti che dovremo affrontare tutti quanti insieme a quasi siti quello istituzionale e non solamente ovviamente i livelli istituzionali
Contratti d'area e patti territoriali valesse seicento mila occasioni di lavoro risulterebbe alla fine dopo aver modificato la normativa e per la riduzione dell'orario e per l'interinale eccelle ceduti in occasione di lavoro accusati assistenzialismo e tutto il resto spero torni presto a livello centrale abbiamo visto che poi un alimento magari veniva organizzato da ottima su e sui contratti d'area e i patti territoriali compagni avevamo trenta sei si chiede che avevano sottoscritto un patto merita sogni siamo riusciti al livello normativo inserire la norma per cui anche nei contratti dare vanno salvaguardati i minimi contrattuali
Ma momenti
A livello centrale
Ora certamente sono amministrazioni hanno sostenuto a firma certo c'è un problema di permanenza ma bisogna ecco qui
Movimento e compagni istruzioni incidere prima per la finta ed ecco perché siamo tutti quanti impegnati compagni se no a che serve
Pesci se fare una battaglia magari vincente perché abbiamo un solo voto di differenza compagni nelle Commissioni spetta però un solo voto
Io voto determinante il voto che ci consenta distratti sui su cui poi dobbiamo essere capaci tutti quanti di costruire un reale pagamento diciamo di di supporto a tutto questo
Falso finito veramente
Euro ecco una battuta Salvatore non se la tutela i centotrentotto a commedie Bassanini ai quali tu accenna i gruppi parlamentari
Scusate compagni ma i gruppi parlamentari nei gruppi parlamentari cioè i presidenti
Il segretario l'ottanta per cento la segreteria un'altra direzione quasi tutti ma anche al Comitato politico nazionale
A verità che non ristretto al processo di andare verso la Groenlandia abbiamo tentato anche qui che di strappare il massimo possibile sapendo che poi fonderà un organo su tutto il territorio nazionale e quindi messi lì partirono suo complesso
Mai messo Megolo dico contando perché da parlamentare debbo spezzare a Gianfranco affronta il gruppo parlamentare perché siamo tutti tutti nelle istituzioni con gli stessi problemi e quindi io condivido ampiamente tutta la parte anche finale dell'intervento di soccorso compagine offre debbo aggiungere per forza chiedo scusa
Insomma nelle prossime settimane già da adesso dobbiamo sapere che cede al documento già da adesso abbiamo esprime il nostro potenziale diretta Vantin c'era a novembre stabilire cosa che già ci siamo detti
Nel frattempo il compagno Tocci è arrivato generoso Tocci
Sindaco del Comune di chissà lo no e allora si intende si intende che abbia rinunciato secondo
Evidente
La compagnia Giuseppina tette consigliere comunale di San Giovanni in Persiceto di Bologna Comune e Provincia di Bologna si prepari la compagna Paola Pellegrini
Accompagna tette
Sta arrivando
Scusate l'emozione ma la prima cosa che mi trovo ad affrontare una platea così vasta ma il fatto di giocare in casa sicuramente Catania a favore
Mi corre l'obbligo cominciare l'intervento portando un caloroso saluto di solidarietà Silvia Baraldini oltre che naturalmente accompagnati in ufficio
O fatica a parlare in maniera organica perché tanti sono i problemi di cui c'è bisogno
Di parlare condivido parecchie cosa della relazione del compagna Cerbone ma quella che mi ha colpito favorevolmente stata qual è esplicitazione rispetta lo scollamento che c'è fra i compagni nelle istituzioni e il territorio
Io credo che questo sia un problema che accomuna tanti di noi
Anche perché mi rendo conto che molti di noi hanno dato la propria disponibilità alla formazione della lista e si son trovati proiettati poi all'interno delle istituzioni quanto da una serie di handicap allora credo che a questo punto proprio come organizzazione del partito sia necessaria la formazione dei quadri cosa che a Bologna peraltro abbiamo già cominciato a fare e penso che sia un'esperienza da portare avanti capillarmente su tutto il territorio nazionale
Io sono molto preoccupata di quanto sta avvenendo
In campo delle riforme soprattutto perché mi sembra pazzesco che un partito che era e rimane fascista possono oggi pensare di ritoccare la Costituzione
Come mi sembra altrettanto pazzesco che il partito della difesa dei bisogni personale del suo leader massimo possa avere un'autorità di questo tipo
Cioè io credo che qui sia necessario uno scatto d'orgoglio da parte di tutte le forze realmente democratiche e fare quello che è stato fatto quando la Costituzione è stata fondata
Non posso credere di assistere in una regione quale l'Emilia Romagna
A un processo di regressione che non tenga conto di quanto finora di buono
In questa regione esiste
Soprattutto perché l'anomalia dell'essere stati comunisti al Governo
Anziché essere materia di vanto per aver dimostrato che si poteva governare in un Paese come l'Italia in maniera diversa da come su quasi tutto il territorio nazionale governava la Democrazia Cristiana
Ha generato dei sensi di colpa per cui oggi si sente il bisogno di parlare e di fare cose nuove
Che però a mio modo di essere e di vedere di nuovo non hanno niente nel senso che comunque se stiamo a tutti detto rosse a tutti processi già visti già in atto peraltro allora penso per esempio a cosa ha rappresentato l'Emilia Romagna
Come emancipazione per le donne
I servizi Emilia Romagna ne elargito di tutti i tipi
Perché credo che il Partito comunista e questa Regione abbia avuto un grossissimo merito
Quello di aver posto veramente al primo posto la persona o meglio la dignità della persona
Cosa che oggi e sicuramente minata
Allora qual è il dovere
Di un partito comunista sicuramente ristabilire questa condizione c'è allora dignità della persona dando ad ognuno la propria specificità dargli la possibilità di essere autonomo
Questo vuol dire per esempio che ognuno di noi in qualsiasi ambito perenti deve avere dei punti fermi
Punti fermi sono naturalmente i relitti
I diritti che devono essere assunti da uno stato c'è qui non c'è privato che tenga un diritto alla salute cioè non può essere una merce di scambio per niente
Un diritto al lavoro ma lavoro inteso nel senso di lavoro dignitoso nono un lavoro a un qualsiasi costo
Un problema come quello della casa ma è compatibile oggi l'affitto quanto un salario cioè sappiamo tutti che non lo è
Un problema come quello dell'istruzione e dell'educazione cioè non può essere affidato ad altri un conto di questo tipo parliamo tanto di mercato ebbene io credo che il mercato per resistere abbia bisogno di una pluralità o per lo meno di questo oggetti e si facciano concorrenza
E invece no questo un mercato perlomeno anomalo nel senso che comunque il pubblico sta dando tutto al privato senza chiedere in cambio niente
Tento di spiegarmi presente il problema sanitario in Emilia Romagna
Servizi all'avanguardia
Dal processo che sicuramente ci ha colti un po'di sorpresa perché eravamo abituati molto bene e una politica ben fatta aveva permesso una diffusione capillare in tutto il territorio
Per cui in ogni quartiere si assisteva sì aveva un poliambulatorio sedevano
Dei centri preghiere chi si avevano dei consultori insomma si aveva di tutto
Oggi con la scusa che l'efficienza e l'efficacia devono coincidere
Un processo di ristrutturazione che cosa ha generato
Ha generato un malcontento malcontento che abbastanza diffuso come in altre regioni per esempio noi che non sapevamo cosa fossero le lunghe liste d'attesa
Abbiamo dei tempi che vanno dai trenta quaranta cinquanta sessanta ottanta giorni per cui necessariamente queste cose qua non si permettono più di usufruire dei servizi a cui eravamo abituati allora la mia paura in che cosa consiste nel fatto che oggi parlare di privatizzazioni
Taglia fuori quello che è un problema di un altro tipo la privatizzazione non è soltanto quella quando una municipalizzata per esempio viene ceduta venduta a un privato una privatizzazione e anche quella strisciante quella che anche se io un servizio pubblico ma di fatto niente di di usufruirne difatti una privatizzazione perché è un problema come quello della salute è un problema che non può aveva dei tempi di risposta chiunque quindi necessariamente il mio bisogno ed automaticamente dirottate verso chi comunque la risposta me la può dare subito questo significa che che io per l'ennesima volta per un servizio più già abbondantemente finanziato la fonte sono costretto a finanziarli un'altra volta
Allora fondamentale resta il diritto alla salute e il diritto alla prevenzione
In Emilia Romagna stiamo assistendo al momento foglie di quello che dà forma del disagio sociale
Quelle per cui andiamo a vedere quello che disagio sociale cosa non genera cioè c'è di che essere preoccupati
Per regione Emilia Romagna era stata paladina nell'erogare determinati servizi indicati all'estero
Ma è la giocata anche d'anticipo cogliendo quella che era la diversificazione del territorio della regione Emilia Romagna
Allora il fatto per esempio che qui non ci sia una forte evasione scolastica dovuta a che cosa al fatto che per esempio in determinati quartieri si è permesso con l'istituzione dei servizi educativi territoriali il recupero di una fascia di popolazione che altrimenti sarebbe stata esclusa da tutta una serie di processi
Sì diseducativa e territoriali mirati proprio all'integrazione di tutte quelle soggettività che nel territorio ma mano se andava insediando
Quindi aule didattiche
Sale di lettura corsi di psicomotricità
Perché i perché comunque aveva un'esigenza che non poteva essere compensata dalla frequenza della scuola con i suoi tempi abbastanza rigidi pensiamo per esempio cosa ha significato a Bologna avere in determinati quartieri questi servizi rispetto all'inserimento della popolazione nomade
Tra l'altro producendo grossissimo risultato quello che alla fine questi servizi sono serviti per tutti i residenti nel quartiere quindi si è riusciti ad andare al di là di un problema specifico perché alla fine son diventati situazioni che hanno permesso una interazione integrazione di tutte le realtà per cui si è socializzato veramente il quartiere istituendo un certo tipo di vita insita sicuramente si fa fatica ad avere a differenza delle dei piccoli paesi
Un'altra cosa preoccupante inizio dissi a un
Eccola per esempio del pensare che oggi sia possibile puntare tutto sulla famiglia cioè oggi la famiglia cioè è cambiata da quella che era trenta quarant'anni fa cioè non esiste più per cui non si può pensare di accettare
Un processo di cambiamento sociale basato sulla famiglia anche perché mi vien da pensare
Se Fini dice che un omosessuale non può essere un maestro allora dico ma la famiglia quale quella di marito e moglie non separato sposato in chiesa marito e moglie che hanno già un'esperienza alle spalle una famiglia con uno due tre e quattro figli cioè voglio dire
Oggi la famiglia sono altro cioè io per famiglia intendo veramente la società la società tutta più uno con le cioè con le proprie competenze con le proprie capacità s'assumano delle responsabilità non si può ridurre una situazione come quella di così a una questione di bilancio all'interno dei consigli comunali perché sappiamo benissimo che questo non è vero cioè i problemi dei bilanci sono sempre esistiti
Quello che oggi è cambiato che cos'è
E l'elenco delle priorità con cui si gestiscono i bilanci
Allora oggi sicuramente si presta molta più attenzione a quella che è l'apparenza perché mi vien da chiedere per esempio Bologna non riesce a trovare nel suo bilancio cinque miliardi e trecento milioni per l'aumento delle sezioni negli asili nido
Però è capace di trovare ventitré miliardi per una sala multimediale che si va avanti questa riforma della scuola servirà veramente a pochi servirà a quelli che comunque potranno permettersi
L'istruzione in un certo tipo di scuola perché avranno i soldi per permettersela a discapito di tutti quelli che comunque dopo il dodicesimo tredicesimo anno di vita saranno costretti a indirizzare il proprio sapere all'interno di una professione perché necessariamente avranno bisogno di lavorare
Dato una secca in quanto
Questi qui ma non solo o patate bene niente di nuovo
Io ricordo amiche di mia madre che avevano fatto le scuole di avviamento adesso richiameremo in un altro modo ma di fatto stiamo tornando a queste cose per cui di nuovo non c'è niente
Io veramente da un circolo chiuso questo poi per cui noi dobbiamo giocare d'anticipo rispetto a certe cose ma una Regione come Emilia-Romagna che non deve inventati niente rispetto a tutta una serie di cose il compito primario quale quello della difesa dell'esistente io so che posso fare è brutto rispettate le cose no difesa dell'esistente
Però di fatto Ötzi questa è la nostra situazione allora
Dove già ci sono le cose
Bisogna che ci aggrappiamo con tutte le nostre forze dove non ci sono
Bisogna che ognuno di noi si tira su le maniche e fa sapere niente l'elenco delle priorità
Rispetto a quella che è la conoscenza del territorio e prima di tutto il soddisfacimento dei bisogni delle persone nella loro diversità ma nella loro unità perché non può esistere che si vada avanti ancora con questa differenza all'interno delle della società creando queste categorie le donne come se fossimo dalle svantaggiate non si capisce bene perché l'handicappato aperti l'extracomunitario l'anziano il bambino cioè è una società che è complessa composita di trovare risposta per ognuno visto che poi ognuno è una ricchezza e non può essere considerato un peso non possiamo pensare che il popoli che non sono nel territorio nazionale siano soltanto territori d'andare a visitare per le nostre ferie pre nostre vacanze
è un modo nella e quando vengono invece in casa nostra considerare degli inizi o dei pericoli non è possibile che questi sculture vengano considerati dei problemi di sicurezza sociale c'è il dovere del Partito comunista e quello di evitare che la destra ma non solo possa cavalcare battaglie xenofobe che veramente ci riporterebbe indietro di troppo tempo
Grazia
Graziano la compagnia de alla parola la compagna Paola Pellegrini del Dipartimento nazionale Statuto Lonnie si prepari ad Angelo Muzio vice presidente dell'ANCI
Care compagne e cari compagni e vorrei dire anche se se ne è andato al ministro Bassanini che non mi ha convinto credo che non abbia convinto nessuno di noi
Quando attentato dimostrarci che
è una pura questione nominalistica quella che differenzia la nostra posizione rispetto ai problemi della riforma dello Stato e della revisione costituzionale quando spezzerebbe appunto solo questione i termini l'uso della parola federalismo rispetto a quello che invece noi abbiamo scelto non è ci siamo
Consapevoli che c'è un nuovo che si è strutturato in questi cinquant'anni che ci separano dall'approvazione della Costituzione appunto del quarantotto
Siamo consapevoli cioè che un partito che voglia trasformare profondamente
Ma in nome ancora
Della rappresentanza degli interessi del mondo del lavoro della rappresentanza degli interessi della parte più debole di questo Paese
Un partito che sappia ancora ricordare quanto l'unificazione politica economica sociale e culturale di questo Paese non è ancora stata realizzata perché ancora la questione meridionale eh
La questione pur nelle sue modificazione rispetto
Agli anni Galiani nei quali proprio negli anni del dopoguerra esplosa alla coscienza nazionale nelle modificazioni che da allora hanno cambiato anche il voto del Mezzogiorno d'Italia oggi ancora oggi quella è la questione con la quale le classi dirigenti di questo paese hanno l'obbligo di misurarsi
E noi sappiamo che i cambiamenti che sono intervenuti da cinquant'anni a questa parte
Sono cambiamenti potrebbero anche essere interpretati
Nel senso di andare assecondare lasciarsi trascinare da quella deriva che poi riduce all'afasia e all'impotenza anche una gran parte del pensiero democratico e di sinistra che in questi anni in questi ultimi anni anche in questo lavoro
Di revisione costituzionale si è atteggiato ad alfiere del nuovo soltanto perché ha seguito Berlusconi
Nella deriva contro la magistratura
Fini nell'attacco ai poteri del Parlamento e nell'attribuzione avida corrotta di democrazia la risoluzione dei problemi al presidenzialismo e poi ha seguito la lega in questa dissennata
Ricerca di smembramento frantumazione dell'unità del Paese il nome disinteressi e coristi si localistici l'esplosione dei peggiori deteriori distinti
Che in questo Paese ancora
Gran parte delle classi dirigenti di gruppi potenti economici finanziari interpretano il suo pessimismo delle classi dirigenti italiane
Del mondo economico italiano non è ancora
Un dato che noi possiamo lasciare soltanto all'analisi gramsciana e togliattiana è ancora un dato fondamentale della che percorre la vicenda politica percorso anche la vicenda politica di questa revisione costituzionale in corso nella seconda parte della Costituzione noi non siamo assolutamente pentiti di continuare a chiedere la realizzazione
Del pieno dettato di Cuesta Costituzione che vuole realizzare in un paese unificato unitario e articolato democraticamente appunto un sistema democratico di rappresentanza regionale comunale provinciale
Noi non siamo pentiti di continuare a usare i termini di Repubblica dell'autonomia perché quaestor ci pare ancora adeguato sia contenere le spinte alla disgregazione
Sia le nuove tendenze
Presidenzialiste municipalista interpretate anche da tanta parte dei sindaci eletti con il sistema dell'elezione diretta e non importa lo dico qui anche se sono sindaci con i quali noi collaboriamo dobbiamo dirlo a Bassolino a Cacciari che a tutti gli altri con i quali pure abbiamo stretto e ne rivendichiamo
Come dire anche la qualità politica di questa scelta di unità ma noi vogliamo dire anche a Bassolino e Cacciari agli altri che non li seguiremo e non saremo disponibile a seguirli in una deriva che non è la scelta di rappresentanza solidale dei problemi di sviluppo dei loro territori che dei territori delle regioni nelle quali le loro grandi città metropolitane vanno ad insistere noi non seguiremo il partito dei sindaci in quella che riteniamo una costruzione
Viziata
Da personalismo da vizi da ceto politico di un'idea di costituzione cioè disegnata più sull'al destino delle poltrone che questi occupano attualmente che su un disegno coerente rigoroso e solidale di Repubblica nuova e adeguata soprattutto ad affrontare in termini nuovi tema vero che ancora abbiamo quella cioè di come i poteri pubblici la capacità e la responsabilità dei sistemi democratici riescono ad opporsi a regolare a contenere l'arroganza
Il vade Enza
Il pensiero unico delle
Delle grandi concentrazioni economiche di quelle che vogliono essere oggi di quelli che vogliono essere oggi sono i protagonisti di questa nostra vicenda nazionale regionale e locali noi abbiamo credo da chiederci quanto ci sia di coerenza in questo che stiamo dicendo in questi giorni sui temi che stiamo affrontando qui
Su quanto i nostri compagni in prima linea nelle nei Comuni nelle Province soprattutto nel Mezzogiorno e compagni del Mezzogiorno sanno quanto sentiamo l'assillo
Di dare strumenti di dare aiuto sostegno al lavoro di quanti soprattutto giovani
Alle prime esperienze vogliono portare dentro le istituzioni una rappresentanza dignitosa coerente alta della linea politica del partito e noi voi lo sapete siamo impegnati
Quotidianamente in questo tipo di sostegno ma dobbiamo anche chiederci se è quello che stiamo costruendo qui i materiali di lavoro con cui stiamo discutendo organizzando i nostri lavori sono materiali che servono ad orientare
In senso coerente l'azione delle nostre istituzioni locali dei nostri compagni dei nostri compagni elette rispetto alla battaglia generale che sta compiendo il partito allora io credo che noi oggi senza false illusioni senza raccontarci che chissà che cosa abbiamo realizzato in questi giorni però io credo che un punto forte lo abbiamo realizzato in questi giorni a Bellaria cioè abbiamo cercato di essere dentro la vicenda politica dentro la discussione che attraversa la società italiana è che attraversa anche il nostro partito abbiamo cercato di portare un contributo di qualità e di merito abbiamo cercato cioè di parlare delle politiche con le quali oggi la sinistra
Che noi vogliamo rappresentare al di là
Delle urla delle rappresentazioni o delle dichiarazioni o dei teatrini della politica quotidianamente concretamente con le proposte e con le idee che ognuno di noi ha costruito in questi anni di lavoro
E con le esperienze che vengono dai nostri territori delle nostre regioni dei nostri comuni
Oggi come corpo collettivo come appunto si dice intellettuale collettivo impegnato a dare coerenza alla nostra strategia io credo che abbiamo fatto bene a evitare che la nostra discussione
Sì fermasse su questioni minori su questioni di dettaglio l'abbiamo fatto bene io credo cioè anche con i nostri gruppi di lavoro con il lavoro paziente che i nostri compagni tutti stanno facendo nei gruppi di lavoro
E anche il lavoro preparatorio che ha portato anche a questa ricchezza di contributi
Noi abbiamo si accompagni cercato di disegnare lo scenario generale ed entro cui collocare e la nostra riflessione sulla riforma dello Stato e sul decentramento e le questioni relative ai servizi pubblici alle tendenze alla privatizzazione questa grande voglia questione delle periferie urbane come grande metafora dell'esclusione ed è la necessità di rappresentanza degli interessi delle fasce sociali più deboli noi credo abbiamo dato cioè al partito un contributo generale anche di metodo un contributo di orientamento generale
Non si tratta quindi io credo di dividerci sanno voi tra chi pensa che c'è un problema di relazione di comunicazione
Già partito ed eletti certo queste questioni ci sono è inevitabile che ci siano perché ci sono nella vita
Fisiologicamente nella vita democratica di un organismo
C'è anche un problema di crescita della cultura politica di questo partito c'è un problema di funzione dei gruppi dirigenti che bevono assumere il compito di far crescere la capacità di intervento del partito non solo la capacità di pianto del partito ma la capacità di intervento la capacità di avere strumenti per fare politica sul territorio
E arrivano scenario dell'intervento pubblico ridare dignità alla capacità dei poteri democratici di regolazione
Del governo dei territori la capacità di salvaguardia cioè dei contenuti riformatori
Che non stanno secondo noi è inutile che Bassanini
Dica che poi ci mettiamo d'accordo sui dettagli dentro l'operazione di decentramento che non a caso viene chiamata di federalismo amministrativo
C'era merita di quella grande ispirazione democratica che stava alla base della cultura politica dei comunisti italiani della parte migliore dalla sinistra di questo Paese il decentramento per le riforme il decentramento nello stato sociale il decentramento per realizzare gli obiettivi di qualificazione della risposta politica culturale di vita disse
Applicazione della democrazia del lavoro che ospita la nostra Costituzione non è vero che questo è già di per sé è scritto soltanto nell'attuazione amministrativo tecnica nell'operazione di decentramento e lo sanno benissimo e compagni del comune delle Regioni
E lo sanno benissimo e compagni soprattutto dei Comuni perché stanno quanto non soltanto il sindaco Albertini di Milano rischia di essere l'alfiere ma anche altri l'alfiere di una trasformazione del Comune ho finito l'idea
Nel comune non già ognuno in un'allegra istituzionale democratici di rappresentanza
Della complessità di quella comunità urbana metropolitana ma l'azienda l'organizzazione aziendalistica che appunto in termini di efficacia e di efficienza ed economicità
Fa quadrare i conti e fa quadrare appunto i conti tagliando stato sociale o realizzando ipotesi di assenza regolativa e di lasciare mano libera ai poteri forti sui territori noi non ci stiamo e non perché noi siamo quelli che sono contrari all'efficienza e all'efficacia dei servizi
Perché fino a prova contraria in questo Paese la maggior parte dei contributi di efficienza di efficacia
E di qualità della pubblica amministrazione sono venuti storicamente oggi è un problema anche questo ma sono venuti storicamente la cultura politica
Ed ha la capacità di governo del mondo del lavoro rappresentato la parte migliore della sinistra italiana di quel partito comunista che per tanto tempo ha governato le Regioni ai Comuni rossi della nostra Toscana rossa dell'Emilia rossa
E di tante anche altre isole rosse
Spazio in questo nostro Paese anche nel Mezzogiorno
Allora io credo che non esistono semplificazione di sorta che ci Salvino dall'affrontare il tema della crescita di questo partito per la sua qualità la qualità della sua proposta
Che dia forza coraggio strumenti di lavoro ai soli uomini ai suoi compagni alle donne e agli uomini che tutti i giorni
E non sono i tecnici e gli scienziati gli architetti geometri spesso come spesso è accaduto anche nel passato
Sono i nostri compagni più deboli sono i braccianti sono i disoccupati del Sud che si mettono a disposizione
Lui in quei punti anche difficili di governo drammatico di lacerazioni drammatiche del tessuto sociale e civile mezzogiorno e che però sono lì a disposizione del partito per portare
Ancora avanti non solo una speranza astratta ma un quotidiano concreto agire per trasformare il
Le condizioni di vita dei cittadini che li hanno votati che rappresentano io credo che noi non possiamo deludere aspettativa della gente che ci ha votato
Soprattutto rendere vano il sacrificio quotidiano di questi compagni di questi giorni di queste donne che noi conosciamo che hanno fiducia anche nel gruppo dirigente di questo partito qui a questo partito chiedono una forte salda capacità di tenuta unitaria e di grande capacità di indicazione della prospettiva politica verso cui questo partito li porterà e utilizzerà il loro lavoro
Graziano la compagna Pellegrini ha la parola ricomponendo angolo comunque Angelo Muzio vicepresidente dell'Anci
Io credo che
Sia importante sia stato importante
L'Assemblea di questi giorni finirà domani e credo che dobbiamo finire
Non solo con delle parole di ordine
Ma abbiamo bisogno anche di terminare i nostri lavori certamente saremo capaci di farlo
Presidente lo farà in particolare di terminare i nostri lavori dandoci anche
Degli impegni degli impegni di lavoro
Negli enti locali noi sappiamo rappresentare io credo che una domanda che ci sia posta magari stamattina
Sì e dobbiamo rappresentare la necessità scusate il gelo gli Hobbit dei compagni che vogliono chiacchierare come quei compagni che solo lì
Devo dire tranquillamente in piedi ecco adesso stanno calando al non chiacchierare perché c'è un brusio francamente ben più difficile seguire i lavori grazie prego il gioco
Dicevo appunto che abbiamo la necessità di sciogliere dei nodi in questa assise di questi giorni che non credo debbano essere però alcune cose che ho sentito lo dico con assoluta serenità
Debbano essere scioglierà il nodo quasi congressuale
Dobbiamo
Stare col governo con il Paese al reale io credo che a questa domanda nessuno di noi
Io credo che i tre mila eletti comunisti nelle istituzioni questa è la fotografia che faceva Zerbo
Tre mila erette comunisti
Siano andati a rappresentare lei attese di milioni di persone idee in questi Paesi in questo Paese nelle città le regioni e le province per rappresentare il Paese reale senologia sarebbero andati credo che questa sia la forza che ci conduce oggi a fare anche iniziative di questo tipo
Senza pensare di sciogliere un nodo congressuale dove stiamo dove andiamo credo che non abbiamo bisogno di questo
Abbiamo bisogno così come abbiamo fatto nell'assemblea di canti anziano la prima assemblea degli eletti comunisti di precisare individuale
Di appesantire la nostra iniziativa di determinare dalle scelte di farsi che come la rappresentanza del Paese al reale non sia una cosa diversa nel momento in cui c'è stata una campagna elettorale sono andato a rappresentare con il Paese reale rispetto a qual è la situazione che si dispiega nel Paese
E allora non è diverso parlare di trentacinque ore di lavoro ed alla riduzione dell'orario di lavoro lo diceva anche ed è una dalle tre questioni che voglio approfittare di tentare di capire ma il contributo di Richard M. nella sua relazione capire se noi usciamo anche da questi tre giorni con una conclusione
Trentacinque ore di lavoro a riduzione d'orario nelle fabbriche così come l'abbiamo sempre posta si poneva una questione nella storia che era quella di tentare di intervenire sulle condizioni di lavoro dei lavoratori allora il problema è la riduzione dei tempi di lavoro come cambia i tempi di vita nella città e noi se sappiamo dare lo diceva dell'oro
Nella comunicazioni alla Comunità europea
Su questa questione la riduzione d'orario eccome nella città cambierà può cambiare il modo di Diderot e dalla gente come liberando il tempo di lavoro sul tempo di loro lavoro noi possiamo giocare delle carte
Ma allora quando diciamo Paese reale e parliamo di disagio e parliamo di periferie lo faceva bene Cerbone
Possiamo introdurre elementi di discussione di fondo lo diceva la compagna dell'Emilia Romagna
Su come anche attraverso la riduzione dell'orario di lavoro che non è uno slogan per i comunisti mi pare che così l'abbiamo posta sì tenta anche di trovare le soluzioni a quell'anziano inizio riescono a trovare soluzione ai portatori di handicap si riescono a trovare delle soluzioni sul servizio alla persona e cioè in quella che la relazione citava come la questione dall'uomo che si va a dimenticando come nel momento in cui il governo va assumendo forse non più il punto di riferimento gli uomini e le donne ma la famiglia come nuovo concetto di rappresentanza e di attesa
Io credo che allora quando parliamo di riduzione dall'orario non parliamo se dobbiamo stare col governo col Paese reale stiamo su queste basi destina molli tentando delle proposte io credo che negli enti locali anche su queste questioni possiamo fare
La nostra battaglia la nostra parte
Lo dico perché è necessario che si stabilisca un messo perché mi pare anche di cogliere questa difficoltà la dico con serenità che si sia un partito negli enti locali ed è un partito più politico
Che fa più analisi non è così
Io credo che ognuno di noi
Nel momento in cui si è candidato che ha fatto la scelta va fatta una scelta di rappresentare queste attese ha fatto anche una scelta di tentare di mettere a disposizione anche qui la relazione rispondeva a questa lettura questa fotografia metterà a disposizione consulenze
Professionalità capacità e voglia di spendersi cambiare il Paese non è una cosa diversa rispetto al partito politico del partito istituzionale si può lavorare secondo me rispondendo a queste necessità
Diceva anche bene Cerbone nella relazione un'altra questione
Come è possibile legare questa difficoltà Paese reale o paese
Che non esiste perché dove c'è un confronto esclusivo quasi un prius col Governo no
Io credo che il problema dei servizi ormai stia avvenendo al nocciolo nel momento in cui ideologicamente si scommette
E si pone solo una questione ideologica sulle questioni dei servizi si pone con l'articolo cinquantasei dalla Bicamerale si pone dappertutto
Ma quando parliamo facciamo propaganda hanno diciamo appunto che è c'è una sinistra che ha rinunciato rinunciato a fare che perché cosa ha rinunciato
Ha rinunciato a danno dei servizi il nome della sposalizio
Dalla Unione delle vedute comuni
Competenze di capitalismo reale di questo paese che ha rinunciato al cedendo i servizi pubblici locali ha denunciato appunto ai servizi legati ai bisogni della società
E se è vero che il Paese reale fatto di quei bisogni noi abbiamo bisogno anche qui
Di dire solo dei sì o dei no Cerbone hai fatto bene nella relazione perché il PUA immesso un elemento di novità nella nostra pratica quotidiana degli Enti locali
E cioè il tetto nella relazione che sui servizi pubblici bisogna discutere finalità
Indi Rizzi programmazione esercizio dalla vigilanza del controllo la verifica dei risultati compagni
Come discutiamo i risultati se non c'è un consiglio comunale che discute dalle aziende speciali che dalle municipalizzate da risultato economico quando le grandi imprese di questi nostri cari amici sindaci sposati questione dell'investimento
Che non risponde ai cittadini non risponda alla rappresentanza del Paese reale piazza in quel Consiglio comunale che segue il consiglio provinciale terza in quel Consiglio regionale
Io credo che la nostra scommessa
Non possono essere il sì Bonino
Bisogna che entriamo nel merito e facciamo una battaglia altro gli ammennicoli Bassanini una battaglia su queste cose
Così appunto come abbiamo la necessità per rispondere a quell'attesa dal paese reale per rispondere a quel paese reale cui tanto vogliamo dedicarsi ci dedichiamo solo se facciamo questa cioè altrimenti rischiamo compagni nel dividersi tra palestra siamo per il Paese reale o siamo prego
Hanno nel dividersi e noi non rispondeva rischia di essere con lo slogan il motivo recondito del fatto che non abbiamo iniziativa politica invece abbiamo la necessità di prendere su queste quaestio
Ecco perché la questione del Documento di programmazione economica e finanziaria è l'elemento decisivo su questo
è inutile che pensiamo di poter discutere di qualcosa che non c'è discutiamo di qualcosa che c'è esseesse il taglio degli trasferimenti agli enti locali e compagni che è fatto di tante cose non solo di quella voce c'è un documento di programmazione di politica economica dobbiamo dirlo adesso
E lo dico a partire dalla rappresentanza che abbiamo nell'Anci
Cosa facciamo da domani mattina
Allora trova in villa compagni impegnati nelle istituzioni Torelli La sette
Ma e i consigli comunali li prendiamo a discutere del Documento di programmazione politica economica di questo Paese se ci sono i tagli stilema da questa Assemblea
D a queste assemblee la necessità oggi di tirare lanci di dire all'UPI di dire appunto all'insieme delle ragioni
Tre giorni che ogni tanto hanno anche un presidente di destra mica sempre quelli di sinistra
Province che hanno una rappresentanza dal compagno panettoni
Anche qui di sinistra
Anzi uno dei sindaci spero venga domani a scortare anche al nostro dibattito le nostre conclusioni poniamo questo problema non è anche questo un modo per affrontare le questioni del Paese reale
Differentemente da come può essere Pistoletto uno slogan forse troppo semplice da questo punto di vista io credo che un può anche per uscire da questi schemi che rischiano appunto di
Dare una interpretazione io credo che il dibattito di questi giorni
Di questi due giorni ci ha anche aiutato ci fa anche parlare si fa anche scommettere si fa anche ribadire un impegno negli enti locali da compagni di pongo un problema
Dalla mia rappresentanza all'Anci ne avremo un'Assemblea nazionale il prossimo anno
Ma allora anche qui l'impegno di oggi Cerbone così per Lanzi così per Luppi così per tante altre associazioni la Lega delle Autonomie dove siamo presenti
Bene qual è il lavoro che consolidiamo da qui ad allora per rispondere a quella critica che si faceva prima e cioè del ruolo di alcuni sindaci che pongono un problema di nuovo autoritarismo all'interno devono svilupparsi dal discorso dell'autonomia
Come possiamo noi pensare di fare la Repubblica delle autonomie se abbiamo così come abbiamo avuto quella legge che conosciamo quel modo e quell'atteggiamento che si recavano appunto da una assunzione
Di divisione est dissi tra Paese reale e Governo
Credo che dobbiamo allora Orsi anche una questione che non è il nostro lavoro come lo facciamo come lo guidiamo
Ma come queste assise servono a determinare per noi una politica della dico così Marco Nesci stamattina citava sessanta mila miliardi di fatturato nelle aziende pubbliche noi
Quanto noi di Rifondazione noi che rappresentiamo in tanta parte del Paese il dieci e il quindici in alcuni casi più del venti per cento in alcune realtà territoriali cosa contiamo dentro alle aziende guidate dalla Cispel
Nelle aziende dell'acqua nelle aziende del gas nell'azienda appunto dove si assumono decisioni sul Paese reale
Sui bisogni sulle attese io credo che anche lì seppur diversamente dalla propaganda seppur diversamente da quello che è il dato di separazione che mi pareva di leggere stamane abbiamo la necessità di dire la nostra
Di che cosa si può cosa si conta in questi pochi non per avere le sedie compagni ma per interpretare quei processi per rispondere a quelle attese in quanti di queste associazioni in quante di queste in momenti di democrazia li avevano chiamati così perché abbiam creduto nell'associazionismo e devono cosa contiamo in quei processi
E io credo allora che vadano rivalutato il ruolo di quelle associazioni come lupi come Lanzi però rivalutando anche noi che le abbiamo viste un però come dei separati in casa dove siamo di Rifondazione no
Nelle anzi regionali Lenzi nazionale nei suoi organismi dirigenti cosa contiamo cosa rappresentiamo anche in quei punti noi se vogliamo
Se vogliamo possiamo rappresentare delle attese dei bisogni e possono rappresentare il Paese reale
Credo che dobbiamo andare all'edizione quella fotografia che si faceva azioni buone tre mila e settecento io sono convinto che avendo fatto un passo avanti da Chianciano ad oggi
Ce la possiamo fare a farne un ulteriore e a rispondere appunto differentemente partendo dalla politica e lasciando stare la propaganda
Alla parola alla parola adesso compagno Franco Giordano della segreteria nazionale del partito si prepari poi Rocco Giacomino capogruppo alla regione Emilia Romagna
Tra le tante questioni sollevate positivamente dalla relazione di Salvatore io credo sia giusto adesso comincerà a riflettere in maniera più stringente su alcuni nodi di fondo
Di cui tra l'altro ieri gran parte vi è grande traccia anche nella relazione stessa
Noi abbiamo più volte con preoccupazione ha affermato che il progressivo processo di riduzione degli spazi di democrazia il disegno neo autoritario contenuto nella ridefinizione con la Bicamerale della seconda parte della Costituzione fosse funzionale ad un progetto di ristrutturazione neoliberista dei poteri e delle funzioni sociali dello Stato
Io credo che questo disegno esprima appieno quello che Rodotà con particolare efficacia ha chiamato costituzionalismo senza diritti ed abbia trovato proprio terreno di sperimentazione è questo il punto
La testa d'ariete nella modifica legislativa nella pratica quotidiana del Governo degli enti locali
Questo processo che risponde al bisogno di ristrutturazione oligarchica e di nuova morfologia dei poteri e dei saperi il governo reale del Paese
è finito di una nuova fase della modernizzazione capitalistica del Paese
Una fase in cui gli stessi principi costituzionali
Diritto di libertà lavoro
Scuola di fatto vengono pericolosamente degradati a delle pure e semplici opportunità condizionate dalle esigenze e dalle compatibilità del mercato
Anche attraverso una drastica riduzione di trasferimenti delle risorse dallo Stato altro che era razionalizzazione ministro Bassanini
Con buona pace dello stesso ministro io trovo che ci sia persino un rovesciamento storico delle modalità con cui si è diffusa la politica di massa il protagonismo democratico dei soggetti nei rapporti con le istituzioni
La stagione democratica
Del governo dell'autonomia come diffusione della democrazia io incominciò attenere che si rovesci nel suo contrario
Proprio qui in questo delicato snodo istituzionale in cui è più stretto il rapporto con i soggetti più stretto ed immediato il rapporto con i soggetti l'aziendalismo contrapposto al modello di autogoverno la passività di massa implicita ritmo la spettacolarizzazione della politica come forme concrete di neutralizzazione del conflitto
Io credo che le cosiddette Bassanini
Con il suo proliferare di tele che da cui passa metà della politica economica di questo governo al di là importanti e positive funzioni di decentramento stia sostanzialmente dentro questo progetto e dentro questo Rizzo
Maggiori poteri alle giunte caduta di controlli di legittimità introduzione di regole di concorrenzialità importanti servizi penso per esempio al trasporto pubblico
Hai voglia chiedere una politica industriale nazionale
Ma se lo lo sviluppo delle imprese operanti nell'industria nel commercio nell'artigianato nel comparto agro industriale
E nei servizi alle produzioni viene decentrato alle ore alle regioni o agli enti locali io temo che le diseguaglianze territoriali come diceva questa mattina Paolo e sociali spendano istituzionalmente legittimate altro che a mezzogiorno
Altro che Giorgio
Allora dentro questo quadro care compagne e cari compagni che così delicato per certi versi così difficile come emerge la nostra politica di alternanza
Salvatore ha provato a definire i tratti dalla nostra idea dell'alternativa
Che è fondata su un alterni su un alterità programmatica e su un'altra vita sociale come emerge io ritengo che essa non ci viene data meccanicamente dalla partecipazione ai governi
Non è un processo meccanico tutte
Dipende dalla qualità dalla forza è anche dall'incidenza dalla nostra iniziativa sociale programmatica allora io mi chiedo si può provare oggi a ridefinire anche da qui il profilo di una nostra identità programmatica culturale in grado di vivere autonomamente anche con l'esperienza di governo senza essere sospesi come qualche volta ci accade in una zona grigia indistinta in cui non emerge una critica di fondo è un lavoro controcorrente
Stiamo parlando i processi rilevantissimi care compagne cari compagni
La grande impresa decide che il suo terreno di fondo e anche il terreno di occupazione di posizioni anche attraverso la rendita urbana spacco abbiamo deciso di uscire da Firenze dalla Giunta differenza esattamente perché la FIAT ha fatto un'operazione che gli è stata impedita per anni dal controllo democratico come la vicenda la FIAT condotta
Questo il punto
Vogliamo fissare Salvatore lo faceva bene alcuni paletti su cui costruiamo la nostra identità programmatica la pubblicità dei servizi sociali
La centralità del lavoro le periferie in cui si determina una sistematica separazione tra residenza e servizi le forme di esclusione sociale io credo care compagne e cari compagni
Che dobbiamo stare molto attenti su questo terreno perché oggi ce lo ricordava persino un recente rapporto del che nello oggi non è più neanche solo
L'esclusione dal lavoro la forma di esclusione sociale c'è un lavoro povero e determina anche esso un'esclusione sociale e allora dobbiamo avere la capacità e la forza di guardare al gusto dell'indagine della differenziazione
Anche di esperienze di auto di autorganizzazione nel territorio laddove ci sono
Di interloquire senza tornare penso per esempio alcune esperienze giovanili
Ad analisi semplificate opere non evochiamo lo dico con passione e che anche con affetto in sedicesimi un moderatismo culturale
E politico di settore del movimento operaio che hanno prodotto una tragedia di comunicazione con settori significativi del mondo giovanile
La capacità di critica anche di alcune esperienze ma leggendo e provando sempre una forma di interlocuzione
Io sento che c'è un deserto un deserto di socialità nel nostro dei nostri territori di comunicazione e noi abbiamo bisogno di ricostruire persino i luoghi di questa socialità e di questa comunicazione attenzione perché se disturbiamo lo sguardo
Dalla società e da quello che accade concretamente beh le sirene
Dell'attrazione dell'autonomia della politica sono molto forti sbaglio la dico così nella forma
Più piana sbaglio o noi abbiamo dovuto guardare con una certa attenzione
E anche come dire correggere il tiro su certe tentazioni che venivano soprattutto in alcune aree del Mezzogiorno di fronte al trasformismo dei gruppi dirigenti in particolar modo le forze di destra per cercare di evitare che i ribaltoni potessero in qualche misura coinvolgere anche pezzi e settori delle nostre forze
Nonno sta andando così
Il trasformismo delle vecchie classi dominanti in alcune regioni prima fra tutti la Calabria il Molise ma il tentativo non si produce anche in Puglia in Sicilia in campagna
Attenzione a tenere fermo il baricentro dalla proposta dell'identità e dell'identità programmatica
Con il Documento di programmazione economica e finanziaria
è vero
Si è fatta una
Si è prodotto un inversione di tendenza nelle politiche di rigore monetarista
Come dire Luigi Luigi
Noi sappiamo che c'è un una differenza anche sul DPEF della produzione del politico lo sappia
E voglio dire che in qualche misura dobbiamo provare tutti quanti insieme unitariamente
Metterci l'anima in pace io credo la vedo così
Che non ci sarà mai un momento in questa legislatura in cui avrei un'identità completa di vedute con questo governo non è possibile dobbiamo gestire questa politica concretamente dobbiamo provare a definire volta per volta le politiche di questo Governo perché se abbiamo un'identità di vedute
Con questo governo una volta per tutto fosse anche il DPEF
O forse anche la prossima legge finanziaria beh io credo che a quel punto non ci sarebbe nessuna possibilità
Di sottrarsi ad un'ipotesi di governo concreto e quindi di stare anche lì ma quest'operazione come ben sai per la distanza programmatica non è praticamente possibile
Io credo
Io credo
E noi dobbiamo provare a determinare
Con grande concretezza
Quali sono i punti anche di dissenso su cui andremo costruire il confronto politico col governo
Tra tutti penso la questione del pacchetto
Del pacchetto le proposte sulla fu
Se le risorse che sono state stanziate vengono
Destinate solo ed esclusivamente
A progetti di deregolamentazione del mercato del lavoro quello che concretamente viene fatto anche con le politiche sui contratti d'aria
E con i patti territoriali non dobbiamo avere la forza e la capacità di dire no a questo progetto è l'esatto contrario della proposta di riduzione dell'orario di lavoro
Come ipotesi strategica come intervento concreto nel mercato del lavoro
Atto attorno
A Castellammare di Stabia autoctoni a Manfredonia noi abbiamo avuto il blocco della contrattazione articolata per quattro anni
Una flessibilità che si determinata con la dilatazione degli straordinari dei contratti a tempo a termine si estendono nel tempo apprendistato e formazione e lavoro con livelli inferiore di qua di inquadramento
Noi dobbiamo a fare la forza additive che questa non è la politica per il lavoro che dobbiamo costruire nel Mezzogiorno perché in questa maniera
Noi costruiamo le fonti le condizioni
Per una rottura dell'unità contrattuale ma stiamo costruendo le condizioni per determinare una politica industriale non sono nel Mezzogiorno perché non si vuole fare del Mezzogiorno solo un territorio senza qualità
Quando gli industriali di Torino il giorno dopo la firma del contratto di Manfredonia
E dittatore hanno chiesto gli stessi meccanismi che valevano per Manfredonia e Crotone in realtà pensano una cosa sola che quella è la politica industriale di tutto il Paese e noi questo non possiamo permettere
Invece secondo anche dagli enti locali e concludo
Si può provare a fare esperienze diverse io li ho visti
Dobbiamo metterle in rete e provare a definire per questa via una politica alternativa guarda l'esperienza la regione Basilicata
Ma dopo che cosa è stato fatto sui lavori di pubblica utilità mi scuso con gli altri compagni che lavorano altrettanto bene di pubblica utilità
Con progetti significativi per esempio nella città di Ascoli Piceno
Guarda quello che stiamo tentando di fare a Terni con un contratto d'area che sfugge
A ledere quei minimi contrattuali e prova a definire un altro percorso dimostrazione che esiste una capacità di programmazione del territorio che va in senso contrario
Guardo al fatto che i compagni di Trapani hanno strappato con iniziative con la lotta la stabilizzazione dei lavori di pubblica al utilità con una società mista
Hanno strappato alla Giunta qualcosa che la Giunta non li voleva concedere questa è la nostra sono
Io credo che la linea dell'alternativa sia praticabile e credo che questa
Sia l'unica strada possibile e l'unica nostra prospettiva io credo che sia giusto farla vivere ovunque
Grazie a voi compaio Giordano alla parola adesso il compagno Rocco Giacomino capogruppo del partito alla regione Emilia Romagna si prepari Stefano zuccherini
Ma che le compagnie cari compagni nei pochi minuti a disposizione io come dire circoscrivere o il mio intervento a due temi essenzialmente il rapporto tra gli eletti del partito il contributo originale che il partito emiliano può dare alla costruzione del partito di massa
A partire appunto dalla sua esperienza
Ecco noi come
Partito di Rifondazione Comunista Renault via Romagna scusa roseo compagni vi pregherei coloro che stanno uscendo di farlo rapidamente non attardando sia chiacchierare
Aspetto qualche minuto e infatti io che verrà recuperato sì
Con la massima cura grazie grazie prego loro
Ecco dicevo patito Emiliano il contributo originale che può dare diciamo a questo nostro percorso direi il partito in tutte le sue articolazioni poi su questo dirò
Gli eletti le istanze più direttamente di partito noi come dire abbiamo tutti credo consapevolezza del grande peso che questa Regione ha avuto nelle vicende del movimento operaio italiano
Quindici ispira diciamo la volontari dare un contributo originale rinnovando
Quella tradizione sapendo che però abbiamo un compito particolarmente difficili
Anche perché abbiamo alle spalle anni difficili in cui come dire si è riusciti faticosamente con difficoltà maggiori che rispetto ad altre realtà del Paese a costruire una forza politica autonoma ma sempre unitaria organizzativamente significativa oggi dunque anche in questa regione il partito c'è e in campo
Ma finita questa fase il problema è che fare di questa forza
Quale uso politico rispetto alle questioni che altri compagni ricordavano
Cioè come riuscire a difendere a rilanciare quel pezzo di salario sociale indiretto che è stato il modello emiliano e lo stato sociale che si è costruito in questa regione come dire la contesa è quanto diciamo anche regionalmente delle politiche che si fanno
Sono su come dire subordinate di accompagnamento all'impresa e quanto invece sono risorse che vanno rispetto ai bisogni che emergono dalla società allora questo ci richiede un'analisi di questa nostra società una società io lo dico sbrigativamente compagni che non ha più l'immaginario grafica di un tempo il modello il fare come a Bologna
Diciamo elementi tratti neo liberisti anche nel tessuto sociale della nostra regione sono presenti e questo ha messo in crisi diciamo il tratto distintivo di questa realtà che è stata la coesione sociale che non è uno slogan
Ma che il prodotto di una serie di fattori la somma di indicatori che ci dicono che il livello di qualità della vita c'è
Che benessere c'è e quindi la rete dei servizi diffusi sul territorio per l'infanzia per gli anziani un sistema sanitario efficiente e funzionante un sistema di mobilità di comunicazione trasporto pubblico efficace meccanismi di partecipazione che favoriscono la coesione sociale bene in questi anni in questa Regione questi elementi hanno in parte cominciato a dare elementi di al a segnalare elementi di difficoltà pensiamo ai temi della scuola la campagna che abbiamo avuto diciamo sulle questioni della difesa della sanità pubblica ecco politica di contenimento della spesa anche qui hanno inciso allora non dipingiamo una realtà per quella che non è ma la guardiamo per i limiti e le difficoltà e anche gli elementi di disagio di sofferenza sociale che manifesta e anche l'Itas disastri disaffezione alla partecipazione ma di fronte a questo quadro qual è il nostro compito è stata estraniarsi pensare che sia possibile
Rappresentare sebbene nobilmente questi elementi di crisi e di difficoltà che emergono o tentare invece una via che dica siamo dentro i processi proviamo a combattere a stare in campo
Come dire a realizzare questa contesa quella che dicevo prima brutalmente di quanto va diciamo in direzione del sociale quanto invece mera politica di accompagnamento all'impresa ecco da qui diciamo una politica costantemente unitaria anche nei momenti più difficili che ha sempre rinunciato all'idea
De L'Unità a prescindere ma che cerca faticosamente di costruirla
Sui contenuti ma che evita un partito che si chiude in in se stesso quindi abbiamo scelto come dire una terza via un'altra possibilità la possibilità che indica diciamo il compito da Rifondazione Comunista
Il compito fondamentale di ricostruire coesione sociale lo pensiamo che questo lo si possa fare
Lo si possa fare il problema non è solo
Diciamo quanta risorsa finanziaria si può reperire sul territorio con gli strumenti della finanza locale anche rispetta le novità legislative che sono state introdotte quanto di trasferimento nazionale ma quanto anche diciamo
In quel campo discrezionale di scelta che l'ente pubblico nel caso la Regione può avvenire si può dirottare invece nella direzione del sociale quindi un'idea di Regione globale e coesa per usare una semplificazione brutale che meriterebbe ben altro approfondimento
E tutto questo compagni richiede un grande sforzo nella ricerca delle intese dei rapporti anche con le altre forze politiche non negando la realtà per quella che è ma lavorando diciamo su questo solco non è straniante così perché noi non possiamo permetterci il lusso in questa regione rispetto anche come dire al consenso che abbiamo e io guardo anche oltre diciamo alle migliaia i duecento venti mila trenta mila elettori di questa regione mai tanti che chiedono a noi di essere socialmente utili di servire perché questi elementi di design disgregazione rispetto alla questione sociali cittadini lo avverto non lo sentono e guardano a noi come l'ultima chance o una possibilità che può come dire
Introdurre elementi di controtendenza rispetto a queste a questi fenomeni di disgregazione della coesione sociale ecco questo penso come dire sia un po'il nostro compito ripeto difficile perché avviene in una regione dove alcuni tentativi anche diciamo poi ripresi nazionalmente sono in corso pensiamo al sistema integrato pubblico privato per quanto riguarda la scuola insomma una serie come dire di questioni sulle quali questa regione spesso adesso in questi anni è rimasta si avanguardia ma non impositivo allora qui over un grande campo
Diciamo un ruolo grande fondamentale per questa nostra forza politica
Sull'altro punto col velocemente il rapporto tra il partito gli eletti vedete Company una cultura politica che fa fatica a distinguere il partito dagli eletti lo dico molto sinceramente
Posso anche pensare che questa abbia un tratto diciamo di impopolarità in questa
Io penso che si sta il partito che ha come dire articolazioni elementi e istanze diverso e non credo a un altro Apologia comunista diciamola così particolare che l'eletto diciamo no
C'è una linea un progetto politico credo invece un rapporto organico tra la dimensione istituzionale l'istanza di partito perché solo così può avanzare diciamo nostro Pet percorso perché credo diciamo a un modello fosse classico in crisi probabilmente lo è sicuramente lo è che vede come dire i movimenti la società il conflitto che si sviluppa dentro la società
E che trova poi una traduzione della istanze istituzionali una capacità anche di mediazione di dar rappresentanza questo conflitto ma di strappare risultati utili concreti questo e il compito ovvio non si può pensare altri compagni l'hanno detto di delegare
Tutto questo solo la dimensione dalla politica e questo significa autonomia dalla politica di prova è che bisogna ricostruire conflitto nella società
Ma bisogna tenere anche altro diciamo la capacità come dire di mediazione di traduzione in atti concreti del conflitto dei bisogni che esso esprime però purtroppo Company guardiamo la società vediamo fenomeni preoccupanti di ribellismo non siamo di fronte a movimenti di massa che hanno caratterizzato i decenni passati diventa difficile anche la traduzione politica di tutto questo e quindi è ovvio che su questo bisogna concentrarsi è in crisi la politica stessa la dimensione della mediazione politica perché la politica come sapete come tanti compagni eletti lo verificano tutti i giorni è sempre più subalterna anche una logica una cultura d'impresa non ha più autonomia neppure di linguaggio
In alcuni casi è un lavoro di ricostruzione ma questo il modello
Questo è il modello
Se ce ne sono altre diciamo sui compagni io però penso che non ce ne siano si tratta di ricostruire di rinnovare questo meccanismo
E questo circuito virtuoso conflitto nella società conflitto di classe rappresentanza di questo conflitto capacità di strappare risultati concreti io penso che questo noi dobbiamo fare e in questo senso io lo dico chiaramente
Va combattuta ogni forma di cretinismo istituzionale
E anche fenomeni di più degenerativi se ve ne sono sicuramente con con fermezza però penso
Compagni che questo vada fatta o come dire col metodo della valutazione di merito sia della qualità dei singoli da loro funzionalità rispetto al Progetto alla linea le cose che si fanno questo è l'unico criterio che riesco a vedere attraverso ovviamente percorsi di verifica costante delle cose che si fanno ma ripeto il punto è un rapporto organico sinergico tra eletti e il partito sono queste l'antidoto non ne vedo altri
Francamente e in questo senso io penso che sollecitare un certo primitivismo politico e uso o diciamo in punta di piedi una terminologia un po'togliattiano un certo Plebe Isma'che pure a volte tra di voi alligna non aiuta non serve io penso che il tema che abbiamo di fronte come dire per risolvere i limiti le difficoltà che anche nel partito si determinano rispetto a chi è nelle istituzioni
Non ci resta altra via che questo appunto di ricostruire quel modello classico virtuoso
Di conflitto nella società e di traduzione di questo conflitto nelle istituzioni ottenendo risultati concreti perché questo credo ci chieda la gente ci chiede la gente un'ultimissima considerazione consentitemela compagni
Questa proprio non riesco un po'fuori tema mi sfugge diciamo proprio dal Sen fuggito nel partito discutiamo c'è una discussione giusto che ci sia la ritengo importante un alimento come dire di arricchimento deve essere libera Franca sincera però so bene anche con le semplici petizioni di principio non si risolvono i problemi però io credo che l'unità del gruppo dirigente di questo partito sia un bene prezioso per tutti per tutti noi
E non è un richiamo rituale è un classico dalla tradizione ma l'unità oggi è la condizione come dire per resistere alla morsa del bipolarismo
E impedire l'affermarsi di un bipartitismo perfetto che significherebbe la fine del nostro progetto politico
Ringraziamo il compaio Giacomino la parole adesso Stefano zuccherini segretario regionale nonché capogruppo alla Consiglio regionale dell'Umbria
Subito dopo avrà la parola e lo ringraziamo per per voluto partecipare essere presente al nostro convegno Marcello Panettoni presidente dell'Unione province italiane
A compagni e compagne io penso che sia momento alto della nostra discussione l'iniziativa di oggi
Do senz'altro apprezzabile il lavoro che i compagni e le compagne del dipartimento hanno fatto e penso che nel titolo di questa nostra iniziativa i nostri paesi nel nostro Paese
Ci sia l'elemento dalla politica che appunto ci sprona combattere una idea di riforma costituzionale che risponde alla globalizzazione economica
Con il federalismo il localismo da una parte e dall'altra appunto persa dalla riforma dalla Costituzione dove i soggetti sociali in forma organizzata il collettivamente
Possano incidere sulle loro condizioni e sulle condizioni generali
Così come a me pare di poter dire che alla Radice
è una contestazione forte dei decreti Bassanini ci sia la totale assenza di qualsiasi idea di cittadinanza
Ed è giunto a un punto di matura azione di discussione negli atti concreti anche
La fine di una idea di stato sociale
Di un punto di mediazione tra capitale e lavoro
Di quello che è nato nel vivo dello scontro di classe nei processi fortissimi accumulazione
Ora mi pare di poter dire che però le nuove forme di lavoro serie fine del fordismo eh ovviamente non voglio introdurre questa discussione che dura da anni ma comunque direi di una nuova e più organizzata oppressione dei rapporti capitalistici di produzione
Io penso che non si possa rispondere con l'idea che viene avanti anche in molti di noi del terzo settore
Non solo perché spesso in quel settore i rapporti gerarchici sono più oppressivi che l'impresa capitalistica
Ma perché dietro a questo c'è un'accettazione di una idea di una federalismo sociale alcuni di loro e lo chiamano Guelfa la municipale
Vorrei ricordare che una città della mia regione
Gualdo Cattaneo ha dapprima comune in Europa che ha avuto uno Statuto nel suo statuto nel mille duecento erano contenute delle forme di assistenza sociale
Cioè in quel far municipale un salto all'indietro come dire pre marxista
Cioè la fine dell'idea universalistica
Ed in molti Dinoi io penso che sia un punto politico fondamentale adesso io sarei per suggerire che la prossima volta invece degli eletti comunisti i rappresentanti del PRC nelle amministrazioni comunali provinciali e regionali
Perché questa cosa degli eletti a una idea anche elitaria che è l'esatto contrario di quello che ovviamente noi pensiamo e ciò che è difficilissimo trovare un altro termine lo dico per che penso che dobbiamo porci il problema dei di coniare anche nuove forme di linguaggio che indicano una nostra presenza politica
Sarebbe facevo ieri una discussione qualche anno fa se noi avessimo detto modello operaio della salute in una riunione avremmo capito tutti di cosa parlavano oggi c'è un era generazioni che si avvicina alla politica che non sa o se il modello operaio della salute cioè riapparsi dell'idea appunto del controllo della tua salute nei processi nel processo di lavoro
Allora io penso che la questione dello dello stato sociale di un punto di mediazione sia uno il punti alti dello scontro politico insieme alle questioni del lavoro e dello sviluppo
Quindi in particolare ci sia la necessità appunto di un rilancio l'idea universalistica
Dello stato dello stato sociale
E credo che sia assolutamente necessario discuterne quei dove molti de interventi appunti dei comuni delle province e regioni attengono a questioni di stato sociale
A questioni di cittadinanza
La mia regione se guardarsi gli indicatori economici è una regione sostanzialmente del sud forse si potrebbe dire che dal punto di vista degli indicatori economici è la prima regione del Sud
Anche gli altri punti di vista drammatici penso agli infortuni alle morti sul lavoro non più tardi di ieri un altro lavoratore dell'Acciai Speciali di Terni della multinazionale corruppe morto sul lavoro
Otto dall'inizio dell'anno in una regione di ottocentoventi mila abitanti
Ma appunto
Queste condizioni appunto da come dire da Sviluppo del Mezzogiorno sono in qualche modo mitigate da un una qualità dei e una quantità di servizi sociali che consentono appunto la il mantenimento di una qualità sociale più alta direi anche della qualità della vita
E molto attiene all'idea appunto delle forme di autogoverno
Per arrivare a una radice profonda ISO rispetta i soggetti sociali
Ed anche nella costruzione di un blocco della trasformazione
Ora io credo che noi possiamo discutere
Discutere ed anche formare maggioranze e minoranze sulla collocazione del nostro partito su i soggetti sociali di riferimento sulle linee politiche
Ma noi rischiamo che c'è un livello del partito che dispute di questo e c'è invece il livello del partito che agisce in un modo differente
E penso appunto che troppo spesso assume l'idea della compatibilità del bilancio come orizzonte
E appunto si può ricorrere nella ritirarsi del pubblico al terzo settore o al sistema appunto
Della cooperazione sulle questioni che riguardano questioni delicatissime come per esempio gli assi la tutela dell'infanzia
O da altre cose importanti ed io credo che ci sia un punto che noi potremmo assumere come orizzonte politico
E come necessità di rilancio
E quello di ieri lavorare per ridare al socio lavoratore della cooperativa una dignità di lavoratore quando lavora quindi come dire anche pensando ad un cambiamento delle leggi dovremmo pensare a cambiare una legge che consente che i lavoratori soci delle cooperative possono avere una contribuzione su un salario
Nominare il minimo
Cioè un lavoratore a cui si applica quella legge seicentodue dopo quarant'anni di contribuzione prende settecento mila lire il mese di pensione
Io credo che dovremmo ragionare appunto prima
Anche ragionando di terzo settore di rilancio della cooperazione quindi come si rilancia anche questa forma di strumento di intervento appunto dovremmo ragionare della condizione di lavoro
Dentro questo particolare settore
Così come io credo sia assolutamente necessario Curci l'obiettivo di perlomeno discutere ragionare approfondire come nella
Nell'attuale fase capitalistica la città la grande città diventa un punto alto dell'accumulazione capitalistica
Alcuni esempi su Firenze
Mi faceva qui Giordano ma li conosciamo attraverso appunto il nostro giornale nostre discussioni
Ma altri esempi potrebbero essere fatti in altre città
Ed ovviamente comporta un cambiamento i soggetti sociali una sostituzione sociali nelle città ed anche un credo una ipotesi di frantumazione
E credo che da questo punto di vista il partito debba lavorare a ricostruire i soggetti sociali
E a tentare di ricostruire un blocco della trasformazione
Finisco finisco finisco
E debba lavorarci io credo che
Non sono per fare una dicotomia tra istituzionali essi e movimentisti
Anche perché i movimentisti avrebbero poco da cui porsi riferimento a me non pare che ci siano grandi movimenti oggi nella società italiana vedo che ci sono dei come dire dei fermenti di costruzione di movimento e penso che il partito debba lavorare anche a far crescere questi fermenti ed anche assumere in qualche caso un elemento di supplenza del movimento
Io penso che abbiamo riportato un successo eccezionale
Sulla questione delle trentacinque ore
Penso che abbiamo imposto dopo anni una vittoria politica sulle questioni dell'economia
E dissolversi divismo delle classi dirigenti che anche Paola qui ricordava a me pare e sulle trentacinque ore sia stato visibilissimo proprio perché Totti non solo una questione di ridistribuzione Mattotti una questione di potere e di struttura nei luoghi di lavoro nei negli orari e e e quant'altro
Ed infine penso e lo dovremmo ragionare delle nostre città dei nostri paesi del nostro Paese il rapporto con l'Europa
E del Comecon io vuota e termino appunto si possa costruire anche con altre esperienze in Europa una idea differente dell'Europa delle banche centrali ma appunto una Europa dei diritti in Europa del lavoro
Un'Europa che conosce oggi appunto numero di disoccupati
Altissimo come forse non conosceva dalla crisi del mille novecentoventinove
A cui io credo appunto
Dovremmo essere in grado di dare una risposta più alta anche perché nel nostro Paese nei nostri Paesi investimenti d'Europa in fondi strutturali sono per molti versi l'unica forma di investimento
Dopo che cambiano la struttura è un altro ragionamento
E sì che se ne può discutere ma che ci sia appunto un rapporto ed anche una possibilità di idea di sviluppo nel nostro Paese dei nostri paesi rapporto con l'Europa e che sia assolutamente necessario
Che la costruzione del movimento del partito si dimensioni sulla questione del lavoro devo avere la possibilità degli autogoverno dell'autogoverno e della riscossa
Punto generale alla globalizzazione come impoverimento delle condizioni materiali di vita a me pare un'assoluta necessità grazie
La parola e adesso compagno Marcello panettoni presidente dell'UPI che ringraziamo nuovamente ringrazio a nome di tutti voi del nostro convegno per aver voluto partecipare portarci il contributo
Diliberto mi consentirà invece di ringraziarmi io a tutti voi il partito di Rifondazione Comunista per l'invito
Che mi hanno rivolto come presidente di una delle province e di portare a nome non solo mio personale ma di tutta l'associazione un saluto a tutti compagna amministratori che sono qui riuniti a Bellaria
Al gruppo dirigente di Rifondazione Comunista quanti sono oggi qui riuniti a confrontarsi all'interno di questo vostro partito sul ruolo sulla funzione che il sistema delle autonomie locali e regionali può svolgere e deve svolgere positivamente
Nello sviluppo economico e sociale di questo nostro Paese
Io porta a voi tutti l'invito di un associazione come la nostra che dal momento della celebrazione del suo congresso ha avuto un impegno di governo unitario al suo interno
Ma che proprio in virtù di questo pur nella differenza delle degli orientamenti e delle posizioni che evidentemente all'interno di un'associazione istituzionale quale la nostra si possono determinare ha saputo far tesoro delle indicazioni dei suggerimenti che alcuni compagni di Rifondazione che ne so sono impegnati da Alfredo Marini che è membro dell'Ufficio di Presidenza Katia Belillo a quanti altri
Partecipa agli organismi dirigenti dell'UPI possono continuamente sviluppare testimoniare come il loro lavoro
Noi come associazione abbiamo seguito con grande attenzione
Il lavoro di confronto politico istituzionale che si è svolto nel corso di questi ultimi mesi di questi ultimi a
Tenendo nel debito conto come era giusto e doveroso
Le posizioni che le varie forze politiche ma nel caso che ci riguarda Rifondazione Comunista assunto all'interno di questo confronto politico e parlamentare
Sia per quanto Sordi guardava il dibattito che si è sviluppato all'interno dalla commissione bicamerale ed oggi in questi ultime settimane
All'interno la Camera dei deputati sia per quanto era riferito prima all'approvazione della legge cinquantanove la così detta Bassanini decentramento
Riguarda riguardo ai decreti attuativi l'ultimo e più importante dei quali è stato recentemente approvato
Io so bene come su questo terreno ci siano tra le varie forze politiche anche significative differenze di opinione
E so anche quale l'atteggiamento la posizione l'orientamento che Rifondazione Comunista talvolta in maniera anche significativamente o fortemente critica assunto nei confronti di questo processo di riforma
E di queste posizioni credo che possono testimoniarlo ampiamente i compagni i quali prima facevo riferimento noi abbiamo cercato di tener conto dello sviluppo della nostra azione
Per cercare di far sì che il dibattito sulle riforme istituzionali
Forse non semplicemente non soltanto una riflessione sulla Costituzione formale sulla costituzione materiale non soltanto è semplicemente un dibattito di ingegneria istituzionale di carattere tecnocratico e specialistico
Macché adesso fosse finalizzato soprattutto a garantire ed assicurare all'insieme delle istituzioni locali comuni province regioni
Una stagione di più rinnovate seconda possibilità di esplicitare le proprie responsabilità di governo che alla propria scala devono esercitare per far sì che questo processo di riforme ci portasse e fosse in grado di garantire a tutti noi una più compiuta atto anzi attuazione di quei valori della democrazia della partecipazione
Della difesa della dignità dei cittadini all'interno dell'agire sociale culturale economico
Che il fine ultimo le nostre attività e istituzionale e per quanto ci riguarda i punti ci unisca politica
Abbiamo cercato dall'interno del nostro lavoro di farsi che la valorizzazione di questo processo di decentramento amministrativo istituzionale fosse all'insegna appunto di una piena formazione di questi valori di democrazia contrastando lontani e magari più recenti tentazioni centralistiche dovunque esse si annida osserva
Ai livelli nazionali sia quando di esse fossero responsabile le forze politiche o le burocrazie statali
Sia a livello regionale
Sapendo come uno dei grandi problemi che l'istituto regionale e li ha regioni devono affrontare la loro organizzazione ha la propria dedizione funzionale sia proprio quella legata al superamento di una fase nella quale troppo si sono caratterizzate come dimensione amministrativa piuttosto che come livello di legislazione e di programmazione di progettazione
Per lavoro delle proprie comunità e di sviluppo delle proprie comunità
Abbiamo cercato di siamo quanto meno attenti a far sì che la riflessione sulla piena attuazione dei valori della democrazia non fosse disgiunta da alcune
Questioni che io so quanto stiano particolarmente a cuore giustamente a cuore a Rifondazione comunista come la difesa della organizzazione complessiva dello Stato sociale del nostro Paese che ha una delle conquiste storicamente più significativi e importanti che non siamo riusciti a conquistare grazie anche al lavoro delle forze politiche della sinistra storica in Italia
Difesa dello Stato sociale che non significa naturalmente percussioni non lo è da parte nostra certamente a un ripensamento delle forme in cui concretamente esso sia realizzato
Ma difesa dei capisaldi fondamentali cui nell'interesse dei cittadini e lavoratori e siamo riusciti a raggiungere nel corso di questi di questi decenni
E all'interno di questo processo generale collocare anche ritto e ripensare se volete anche la funzione specifica delle province come dire istituzionali non mi esalto ignota come su questo tema ci sia stata una riflessione che abbia attraversato tutte le forze politiche che sono presenti
In parlamento potremo dire se volessimo fate determina quella sull'eccezione di Forza Italia ma non credo che su questo come su altri punti le posizioni di Forza Italia abbiano una particolare consistenza se è vero che sono andati volta a volta da una posizione di sbrigativa cancellazione ad altre posizioni per la verità molto più occasionali di difesa dell'Istituto provinciale so come questo tema
Abbia diviso molte forze politiche quella alla quale io appartengo come dibattito ci sia stata anche all'interno di Rifondazione Comunista
Ma io credo che e penso questo almeno voglio auspicare che la decisione finale di larga parte del Parlamento anziani di prima votazione sull'articolo cinquantacinque così come esso sia determinato
Sia frutto e non già di un istinto di conservazione istituzionale come qualcuno un po'malignamente per la verità a mio avviso ha voluto di macché invece la salvaguardia dell'Istituto provinciale come livello istituzionale costituzionalmente garantito
Sia il segno di una volontà di l'attenzione del legislatore l'azione delle forze politiche che siedono in Parlamento di falsi che intorno a questo a istituzione di ambito territoriale si possa sviluppare una serie di funzioni consolidabile ampliarle in maniera tale da dare un più concreto sostegno a quei temi dello sviluppo economico della salvaguardia dello stato sociale che nel governo dei processi di Area Vasta vedono inevitabilmente nelle province un punto di riferimento istituzionale obbligato
A meno che non si voglia formano a una radicali e drastica riduzione dell'uno dei comuni di questo nostro Paese
Anche i modelli istituzionali devono avere una loro logica
O si ha il coraggio di far come in Inghilterra con una drastica riduzione del numero dei comuni
E con la grande flessibilità istituzionale oppure si dice che la struttura istituzionale italiana fondata a livello locale sulle regioni come momento di recitazione di programmazione
E sui Comuni
Ma allora bisogna ridurre di tanto il numero oppure sui comuni e sulle Province se vogliamo differenziare le funzioni amministrative per gli ambiti locali e per gli ambiti territoriali
E io credo che senza dilungarmi troppo in quello che vuole essere un contributo ma sostanzialmente un saluto nei nostri confronti
Credo che sia non di marginale importanza per quella che la storia il progetto politico di Rifondazione Comunista
Sottolineare come le due fondamentali funzioni alle quali le province sono chiamati ai sensi della legislazione recente in particolar modo siano proprio legati a due delle tematiche più significative che Rifondazione Comunista e nel corso di questa occasioni nel corso del proprio progetto e lavoro politico ha sviluppato e che sono quelle legate al governo del territorio e alla sua pianificazione interni territoriali ambientali e a quella delle politiche e di sostegno delle politiche per lo sviluppo
Che nel momento in cui si riferisce a territorialità rilevaste non può che avere stante appunto la frantumazione
Della realtà istituzionale comunale italiana nelle province che un momento obbligato di riferimento per organizzare in ambito istituzionale progetti adeguati a questi temi
Ecco io credo che già questo possa significare e possa costituire per tutti i compagni di Rifondazione Comunista che sono impegnati all'interno delle istituzioni locali e particolarmente delle Province
Un ambito all'interno del quale sviluppare il loro contributo in una in ogni singola sia di istituzionali all'interno dell'Associazione nazionale
In un momento in cui io sentivo tra gli altri per gli interventi di Angelo intervento di Angelo Muzio in cui la riflessione sul documento di programmazione economica e finanziaria che è stato appena approvato dal governo
Costituisce per tutti noi per il momento storico politico anche economiche sociali il quale si colloca dopo
Ormai due anni dall'avvio di questa legislatura un momento di particolare significato rilievo circa le riflessioni che possiamo sviluppare e l'azione che possiamo e dobbiamo intraprende
Non c'è dubbio che anche a nostro avviso il documento di programmazione economica e finanziaria di quest'anno che in qualche modo caratterizzarsi per un riposizionamento un nuovo verso le tematiche dello sviluppo economico e sociale di questo nostro Paese
Come non c'è dubbio Muzio che noi dobbiamo assolutamente opporci laddove questo fosse in qualche maniera adombrata in forma diretta o indiretta a ogni ipotesi di ulteriore Taldo
Delle risorse nei confronti del sistema delle Autonomie locali dico di taglio
Diretto o indiretto né tra schieramenti direttamente rivolti a Province e Comuni e Regioni o indirettamente determinati attraverso una diversa articolazione del sistema impositivo circa i servizi che da essi dipendono perché quella difesa dello Stato sociale che tante volte appassionato il confronto politico e parlamentare in Italia e la nostra azione
Passa anche in maniera ragguardevole per il sistema dei servizi che Comuni Province Regioni sono chiamati a sviluppare a svolgere nel Paese
E quindi io credo che sia estremamente importante e significativo che un'azione comune
è una presenza continuativamente impegnati attiva dei compagni di Rifondazione comunista all'interno del singole realtà istituzionali ma anche a livello associativo
Possa aiutarci a far sì che questi obiettivi possono essere più facilmente raggiunti
Io ho sentito nelle parole di Angelo una riflessione anche riguardante la qualità della vostra presenza dei vostri impegni all'interno dell'Associazione Unità io ne percepisco avendo una qualche esperienza ormai a riguardo talvolta ai limiti
Sono convinto che talvolta il tessuto istituzionale e rappresentativo di Comuni e Province non risponde con l'adeguata
Agilità e tempestività alle sfide che il vivere sociale e lo sviluppo economico le situazioni di crisi ci segnalano e che si richiamano
Come necessaria e doverosa attenzione ma siccome io conosco non solo alle persone
Ed è già qualcosa ma anche i programmi progetti che i compagni di Rifondazione rappresentano all'interno di questo tessuto istituzionale io sono convinto della assoluta necessità e opportunità
Di un vostro rinnovato impegno all'interno intanto di una delle province italiane e quelle Province che io qui sono chiamata a rappresentare perché sono assolutamente certa dell'opportunità e dell'aiuto
Che è una vostra azione costante e continua così come è accaduto nel passato ma se possibile ancora più convinta nel futuro possa determinare nel lavoro dell'associazione
Il DPEF un momento di verifica di confronto per tutti
Io consentitemi questa cosa dopo aver parlato soprattutto in una funzione istituzionale quindi in qualche misura obbligatoriamente né tra
Permettetemi di ricordare una cosa ad accompagnare so
Io portai agli amministratori di Rifondazione Comunista Jaques lanciano un saluto da parte delle province italiane
Armando Cossutta se lo ricorderà come altri compagni che erano già allora impegnati nell'amministrazione locale nell'abitazione di Rifondazione
Genzano fu un impegno importante è una tappa importante non solo per coloro che nell'amministrazione locale sono impegnati ma anche per quello che a margine di quel convegno
Si determinò nei contatti politici
Tra il PDS Rifondazione comunista
Nel mentre ne parlavamo di enti locali Armando Fausto Bertinotti Claudio Burlando posero le basi perché quel progetto sulla desistenza in occasione del prossimo al tempo
Del tra il fronte elettorale potesse far sì che la forza del last le forze della sinistra non si presentassero divise
Al nostro rientro elettorale che si presupponeva e si intravedeva come durissimo e decisivo per le sorti future di quel Paese
Da Chianciano furono poste le premesse perché nascesse il Governo Prodi e nascesse il governo dell'Ulivo con l'appoggio di Rifondazione Comunista
E io credo che sia stato un impegno di grande rilievo di grande significato
Io non ho né il ruolo nella rappresentanza politica per andare troppo oltre quelli che sono i miei compiti e qui oggi
Ma sarebbe importante che dalla riflessione anche posta che qui oggi a Bellaria svolgete sviluppate riguardi temi del confronto circa il ruolo delle Autonomie locali dell'azione di governo del paese
Una riflessione sul DPEF che da qui parte si consolida possa portare in Parlamento
A far maturare
La possibilità di un confronto più convinto riaperto tra Rifondazione comunista e le forze che più direttamente si riconoscono nell'Ulivo e nel governo Prodi
Io credo che ci sia bisogno di questo
Se vogliamo che questo nostro Paese dopo aver raggiunto l'obiettivo fondamentale della presenza all'interno delle palesi che comporranno
Il pacchetto di testa della unione monetaria europea possa conoscere anche una fase di migliore più equilibrato
E più giusto lo sviluppo economico sociale io credo che questo sia l'auspicio che tutti noi dal nostro punto di vista dobbiamo formulare nell'interesse del Paese e dei cittadini dei lavoratori italiani vi ringrazio
Grazie ringraziamo ancora
Compagno Marcello panettoni anche per gli auspici di unità e di collaborazione tra le nostre forze politiche e diamo la parola al compagno Peppe De Cristofaro coordinatore nazionale dei giovani comunisti si prepari Stefano Alberione
In attesa dell'arrivo la tribuna di Peppe De Cristofaro Ford eccolo grazie vorrei pregare tutti i compagni di attenersi scrupolosamente ai dieci minuti perché sono ormai le sette meno cinque e i tempi stringono quindi per poter far parlare il maggior numero possibile dei compagni io da questo momento in avanti cercherò di far rispettare in modo rigoroso il term tempo le discipline d'accordo
Ma io come avete visto nella cartellina che è stata consegnata ieri a le compagne e compagni che sono qui presenti c'è anche un piccolo contributo scritto da Michele riassume per sommi capi
Quella che è stata in questi mesi anche la riflessione e la discussione interna all'organizzazione giovanile dopo la conferenza sulle questioni che riguardano gli enti locali e soprattutto sulla capacità negli enti locali di considerare una politica istituzionale con la politica di costruzione di mobilitazione sociale e d'iniziativa di movimento
Io credo che questo piccolo contributo che sarà approfondito in futuro o da una discussione che proveremo estendere anche deve locali oltre che a livello nazionale dei Giovani comunisti
Possa essere un primo contributo e credo anche di poter dire già in questa sala che stiamo ragionando
Con la nostra organizzazione giovanile un po'come hanno fatto recentemente ad Ancona le compagne
De lanciare anche noi magari dopo l'estate una prima sembra nazionale come il compagno Cerbone sa degli eletti giovani comunisti proprio per provare in quella sede a rimettere le fila attorno a quello che da un lato è un grande impegno anche per i giovani all'interno delle istituzioni e dall'altro come appunto costruiamo mobilitazione sociale come intendiamo le istituzioni non come un luogo neutro
Ma come un luogo all'interno del quale è possibile costruire conflittualità
Io credo che tutto questo è vero anche specialmente in un quadro politico già descritto stamattina da diversi interventi in cui una profonda passi pizza azione specialmente giovanile e una profonda secondo me cultura della delega
Si affermano come un elemento assolutamente centrale anche nelle istituzioni e anche le ultime e recenti elezioni amministrative specialmente al Sud hanno dimostrato questo elemento credo sono e dobbiamo sviluppare come comunisti e ovviamente anche con la nostra organizzazione giovanile
Dobbiamo sviluppare un ragionamento che interprete di la rappresentanza come la capacità di costruire mobilitazione cioè la rappresentanza un senso ha uno straordinario senso se però non è affatto fine a se stesso Masè possibilità concreta di mettere in campo un'opzione strategica anche e soprattutto di conflittualità sociale
E credo che questa ricerca impresa ancora più necessaria all'interno di un quadro che vede da un lato le istituzioni a essere sempre più luogo di amministrazione per le compatibilità dello sviluppo capitalistico e dall'altro le soggettività sociali esposta ad una frantumazione progressiva e sottoposte appunto a un processo di delega
Quello che da questo punto di vista il decentramento amministrativo che ovviamente condividiamo proprio perché ci mette in condizione di esercitare un maggiore controllo dal basso o comunque ci pone le premesse per poter controllare maggiormente dal basso
Rischia però di diventare una deriva lobbistica
Rischiamo cioè questo quadro e questo tipo di impostazione politica
Di trasformare semplicemente in gruppi di pressione e quelle che invece storicamente sono stati anche in questi anni esperienze territoriali reali anche di resistenza soprattutto negli anni Ottanta
E soprattutto all'epoca del neoliberismo è del tutto chiaro c'è anche quelle esperienze territoriali importante anche se molto spesso frantumate dispiegate rischiano di trasportati Trust di trasformarsi e non a lotti in un gruppo di pressione o di potere e che noi come partito dobbiamo invece intercettare fortemente quelle spinte
Guardate io credo che la questione giovanile in questo senso è un pezzo di questo rischio
Credo cioè che gli stessi bisogni sociali e culturali anche storicamente più avanzati penso per esempio a quelle esperienze che hanno portato avanti nei territori
Richieste di socialità di solidarietà di autodeterminazione anche culturale ma anche per esempio musicale successo in tante parti dei nostri quartieri delle nostre città possono subire invece il rischio di diventare un del posto di nuove compatibilità dentro quelle trappole dello stato sociale delle opportunità di cui tanto spesso sentiamo parlare
Che chiede spesso l'utilizzo di larghe zone anche del terzo settore anche del loro agire cooperativo fondamentalmente la sostituzione delle tutele pubbliche nell'abbattimento dei costi dell'amministrazione
Guardate la conseguenza di tutto questo a livello locale esattamente come a livello nazionale
Anche per le giovani generazioni si chiama ancora una volta concertazione
Il rischioso è quello di vedere già nei livelli locali ma anche a livello nazionale poi andrò a spiegare perché un impoverimento dei conflitti e della possibilità di portare di mettere in campo conflittualità sociale
Su questo tema specifico delle rappresentanze giovanili il Governo in questi mesi differentemente da quanto si può pensare si è mosso ed è come che si è mosso questo Governo Prodi unico negli ultimi trent'anni di storia repubblicana approvato non soltanto con una dichiarazione di intenti ma presentando un vero e proprio disegno di legge quindi dando anche un'ipotesi legislativa questa operazione politica ha messo in campo il cosiddetto Piano nazionale per le giovani generazioni
è un tentativo meritorio dal punto di vista del metodo ma secondo me non condivisibile proverò a spiegare perché
Dal punto di vista del merito di adeguare la legislazione italiana a quello che già accade in diversi Paesi europei e anche da alcuni anni a questa parte in cui già esistono in Francia Inghilterra ma non solo in Francia in Inghilterra
Piani per i giovani e livelli di rappresentanza istituzionale giovanile
Questo piano per i giovani presentato in una conferenza nazionale che si è fatta a Torino
Nel mese di novembre prevede la nascita anche nel nostro Paese e di un cosiddetto Consiglio nazionale della gioventù cioè di un luogo lento all'interno del quale si riferiscono
Le grandi associazioni nazionali e le grandi organizzazioni politiche giovanili nazionali escludendo in questo modo anche se c'è ancora polemiche in corsa con intervento nostro
Per tentare di modificare questo piano che non ci convince per niente escludendo tutto quell'associazionismo di base tutti quei piccoli pezzi però molto spesso rappresentativi nei territori
E poi dando fondamentalmente di costruire a livello nazionale per le giovani generazioni quello che già esiste per esempio nell'università di questo Paese dove ci sono i consigli degli studenti
Facendo in modo che questo Consiglio nazionale la gioventù diventi il parlamentino delle giovani generazioni e in cui però i conflitti non ci sono più perché sono stati messi fuori non possono accedere a quel tipo di indirizzo politico
Dunque fondamentalmente il Governo nella sua persona cerca attraverso questo tipo di organismo a motivare a determinare le politiche per i giovani con un presunto assenso delle masse giovanili capirete che questo tipo di operazione politica
Cioè cade in un quadro di contesto anche in questo senso assolutamente clamoroso perché non possiamo dimenticare che tutto questo accade mentre da un lato il Governo attacca profondamente la scuola pubblica perché nel DPEF questa va be'la scuola pubblica non credo ci sia ma se ne parlerà quando a sanarla la questione della scuola pubblica non è stata archiviata e sarà questione sulla quale daremo battaglia a settembre
Come abbiamo già fatto in questi anni in questo anno anche anche su questa questione specifica della scuola pubblica utilizza proprio quella legge Bassanini laddove appunto all'isolamento del il superamento del sistema nazionale crea una differenziazione anche geografica e anche territoriale per cui appunto si mette in campo il cosiddetto federalismo accademico che poi altro non è che l'abolizione del valore legale del titolo di studio e l'ennesima calcio ha tutte le possibilità di mettere in campo invece un'attuazione diversa
Dovrei dire tante altre cose finisco dicendo
Che da questo punto di vista è importante e ho voluto dire queste cose anche perché le consultazioni che il ministro Turco sta facendo riguardano proprio i consiglieri comunali del nostro partito e quindi chiedo a voi di esprimere un dissenso rispetto a questa operazione se sarete consultati dalla Turco credo anche finiscono in questo modo il mio intervento che
Insomma
Che si debba
Scusate
Riguarda il tema
Scusate credo anche che rispetto alla questione specifica degli enti locali e delle istituzioni si debba fondamentalmente assumere un orientamento maggiore come partito credo davvero perché non è uno slogan
Che le politiche giovanili che rischiano appunto di essere relegati a questo tipo di rappresentanza con la rappresentanza di serie B
Troppo poco spesso sono messe in campo e l'amministrazione dal nostro partito ostruito davvero vorrei sapere recupero e trenta secondi ha perso per dell'acqua
Vorrei sapere cinque Luigi vorrei sapere in quanto i consigli comunali per esempio sono stati presentati ordini del giorno sul diritto alla casa alle giovani generazioni per dirne una
Oppure in quanto i consigli comunali sono stati presentati ordini del giorno a favore della legalizzazione delle droghe leggere pochi compagni troppo forti
Vorrei sapere perché non altra in quanti consigli comunali sono stati presentati vede al giorno che possono anche utilizzare una nostra proposta di legge che esiste che ha firmato un nostro deputato per esempio di dare spazi sociali ai giovani
Come si vede dobbiamo intercettare le spinte che vengono dal territorio che abbiamo provare a costruire perché con l'esperienza che sui territori già ci sono sapendo guardate davvero chiudete il movimento non viene da solo e che non la facciamo noi da soli
La parola la parola al compagno Stefano Alberione assessore al Comune di Torino si prepari Patrizia Sentinelli
Care compagne e cari compagni
Avere preferito solleva questo importante convegno del nostro partito
Portando il contributo specifico con l'assessore al bilancio all'Economato del Comune di Torino per interrogarmi insieme a voi
Sul come si può e si deve governare una città con risorse disponibili sempre decrescenti mentre crescono i bisogni di cittadinanza lavoro scuola assistenza casa sicurezza sociale in primo luogo sul come affrontare i grandi processi di privatizzazione che investano direttamente l'attività degli enti locali
E che stanno trasformando gli assetti di potere nel nostro Paese del rischio crescente della penetrazione i capitali stranieri settori strategici per l'autonomia del Paese come l'energia su come affrontare con i piani regolatori un processo di redistribuzione di ricchezza a favore delle aree più emarginati delle nostre città
Sul tema interviene quei processi di terziarizzazione dei servizi sociali che troppo spesso hanno come base materiale un impoverimento dei processi di lavoro è un grave deterioramento dei diritti e delle garanzie sociali dei lavoratori interessati purtroppo
Questo non mi sarà consentito perché è giusto che renda conto della vicenda che mi ha coinvolto in merito alla partecipazione al corteo nazionale dei centri sociali
Di sabato quattro aprile cioè la ragione di una scelta come sapete la campagna elettorale della scorsa primavera svoltasi a Torino
Fu centrata dal candidato sindaco delle destre onorevole Raffaele Costa soprattutto sulla questione dell'ordine pubblico
Immigrazione clandestina microcriminalità centri sociali occupati tossicodipendenza prostituzione nomadi
Una gran voglia di trovare il nemico di turno da investire si simbolicamente dell'inquietudine delle paura di una città già gravemente ferita nelle sicurezze sociali e tale da diventare disponibile in alcune sue parti all'intolleranza
Sotto il perbenismo della normalizzazione del conflitto di classe Torino offra i figli una vita peggiore di quella dei padri dove la differenza diventa occasione di esclusione
In cui la guerra tra i poveri rischia di essere la forma più significativa dell'espressione del conflitto sociale
Unicità che nel settantanove era ancora strutturata dalla FIAT con i suoi centotrenta mila operai io oggi sono meno di quaranta mila
Periferie come le vallette
Quartiere creato per l'immigrazione della produzione di massa dove il più c'è il più alto tasso di disoccupazione del nord Italia su cento giovani maschi quarantacinque sono senza lavoro
Dove i pochi giovani che si riescono a che riesco a trovare posto di lavoro sono non garantiti o peggio occultati sotto forma di lavoro autonomia e Toro diretto una città che dopo la desertificazione degli degli anni ottanta non è più in grado di strutturare identità e appartenenza
I giovani dei centri sociali occupano luoghi abbandonati grigi case fatiscenti scuole capannoni dismessi simbolo del declino di una metropoli industriale dell'incapacità dell'amministrazione pubblica a sperimentarne potenziali usi alternativi
E come ci ha ricordato l'Osservatore Romano interrogano la modernità il nostro presente il loro futuro
Rifiutano le fattori che sicurezza del pensiero unico ed il perdonismo del politicamente corretto il dito e la torta del benessere non li affascina e superamento dei traguardi che la ricerca del misterioso Successo Marine pone ben poco interessa
Altro che figli di papà che propagandano lavoreremo mai altro che rifiuto riflettendo di responsabilità assoluzione più generico interclasse inizio
Disse all'allora fa Castellani ma il nostro appoggio dettagli con il nostro appoggio determinante ma per appena quattro mila posti
E proprio dal mio sindaco ho sentito convincente argomentazioni
Che a fronte del pericolo di un imbarbarimento dei rapporti con l'aria di persone che hanno a riferimento i centri sociali occupati
Proponevano un'alternativa le posizioni di chi vuol ridurre il disagio sociale che in parte sicuramente anche minoritaria essi rappresentano appunto le questioni di ordine pubblico
L'alternativa veniva rappresentata dalla disponibilità al dialogo all'ascolto consapevoli che come ci ha ricordato il nostro segretario nazionale dalle pagine di Barzio in di ieri l'esclusione e la frantumazione sociale
Sono gli avversari più pericolosi che attentano alla ripresa di un discorso riformatore altro che rinuncia alle necessità primaria di costruzione di un blocco sociale con un alto profilo politico
Su tale io mi sono mosso ho promosso con parti diverse della città l'offerta della costruzione di momenti di confronto e magari di scontro ma comunque di discussione con le persone che sostengono l'attività dei centri sociali occupati
Per prassi anche quattro e si è ritenuto che fosse giusto che questo Offerta di incontro si concretizzasse anche la partecipazione alla manifestazione seppure critica e differenziata per almeno due motivi principali
Il primo e che si si propone un dialogo con l'Inter con un interlocutore incerto sulla cogliere l'invito rivolto agli occorre sollecitarlo smontarlo nei luoghi del proprio avvitamento culturale politico e luoghi della propria incomunicabilità
Non ci si mette la coscienza a posto per il semplice fatto di aver annunciato la propria disponibilità al dialogo per poi aspettare che il proprio spiccate intorno cultore si presenti con il cappello in mano avanti a casa propria sia pure questo un palazzo istituzionale
Con i centri sociali occupati non si costruisce il dialogo nei luoghi che esso percepiscono come loro stile praticare luoghi del dolore della rabbia del proprio interlocutore queste disponibilità al dialogo come peraltro ci ha insegnato la migliore cultura dell'impegno sociale cristiano di base
Non dimentichiamoci mai che all'origine di quella manifestazione c'era una morte una morte in carcere
Dialogo infatti un punto di arrivo di una mediazione agita non un punto di partenza
Il secondo e che per l'attività di costruzione concreta del dialogo debba vedere partecipe coloro che lo propongono indipendentemente dai ruoli istituzionali ricoperti
L'attività di costruzione del dialogo non deve essere infatti prerogativa e senza esclusiva della misericordia cristiana per la quale si sostiene che don Ciotti fa bene ad andare alla manifestazione ma l'assessore al Barriò l'anno
Marco
Certo compito specifico dell'attività laiche istituzionale della mediazione del conflitto sociale altra cosa certamente e non era il caso nostro e la partecipazione sbagliata di un governante ad iniziative che sostengono la propria attività di governo
Perché in questo caso si sommerebbe il potere della piazza a quello del governo generando una manifestazione di regime oppure quando con la vertenza contrattuale in corso la partecipazione di un membro dell'esecutivo ad una manifestazione della controparte potrebbe indebolire la capacità contrattuale la parte che li deve rappresentare nella trattativa
Ci si deve domandare se era opportuno partecipare a un corteo nel quale la rabbia e il dolore per la perdita di un amico di un compagno di vita
Poteva precipitare in atti di violenza sì
Per me era opportuno anzi ritengo che proprio in questi casi che si è significativo rompere l'isolamento la solitudine di coloro che a torto o a ragione con parole d'ordine che si possono condividere quello si devono condividere testimoniare anche con la presenza fisica un'alternativa concreta alla rottura violenta
E per questo motivo che molte altre persone come me
Pur non condividendo nelle parole d'ordine nell'estetica dello scontro che quel corteo esprimeva hanno partecipato consapevolmente
Una questione di civiltà che mi ha portato un gesto di testimonianza che ho ritenuto un dovere personale prima ancora dell'esercizio di un ruolo istituzionale un'alternativa radicale da contrapporre al puro e semplice richiamo all'ordine della destra
Certo ma mi sembra ovvio deve esserci la più ferma condanna degli atti violenti intimidatori sia contro le cose che contro le persone cento
Condanniamo fermamente l'aggressione ai giornalisti ma ha fatto bene Carla Casalini a ricordarci delle pagine del manifesto che per la morte di Giovannino Agnelli
La famiglia aveva fatto sapere che intendeva allestire con funerali in forma privata e i giornalisti rispettando il desiderio il dolore ma soprattutto i poteri forti non sono andati
Dalla morte di Doardo Massari invece la richiesta di un funerale privato di familiari compagni amici non è stata rispettata non erano sufficientemente potenti per fermare lo spettacolo
Al dovere con l'azione al dovere di informazione si deve contrapporre come limite il diritto al silenzio soprattutto quando come nel caso del pianto dei morti
Il legale concreti e le relazioni umane hanno un'intensità particolari da tutti riconoscibile
Rimane infine questa sì irrimediabile l'assenza di una giovane vita un gesto estremo che seppure profetizzato ciclo siamo stati in grado drammaticamente di prevenire rispetto e silenzio ci ricorda Luigi Ciotti
Innanzitutto per lui per il prezzo che ha pagato in ogni caso troppo alto quali che siano la verità e le responsabilità e quindi ingiusto perché in carcere lo si deve morire
Ringrazia quei compagni Alberione che si è attenuto scrupolosamente i dieci minuti la parola la compagna Patrizia Sentinelli segretario della Federazione nonché capogruppo al Comune di Roma poi pinocchietti
Io ho trovato di grande interesse
La relazione che stamattina ieri il compagno Salvatore Cerbone ha introdotto qui per i questi lavori
L'ho trovata interessante che utile anche alla nostra discussione
Per l'approccio alle questioni istituzionali che ci proponeva che è un approccio Complesso per così dire un approccio che teneva insieme l'aspetto democratico e istituzionale e appunto sociale
Un punto in particolare l'ho trovato assolutamente condivisibile ma anche stimolante per la riflessione che ne posso seguire
Mi riferisco al passaggio
Relativa alle periferie
Cerbone e ha detto nella sua relazione dobbiamo fare come partito un salto per affermare nelle proposte e nella pratica politica tutte le periferie urbane e sociali sì io condivido proprio questo aspetto
Ci si richiede a tutti e a tutte complessivamente come partito a livelli istituzionali è a livello più generale proprio questo salto di qualità
Le periferie urbane e sociali al centro della nostra iniziativa di riflessione politica e di pratica
Riusciremo anche all'interno delle nostre istituzioni là dove siamo presenti ormai appunto lo siamo davvero in modo esteso
A far avanzare il nostro progetto di trasformazione e di alternatività sia assumiamo come centrale nel governo della città la grande questione che ci viene presentata e cioè la questione sociale
A me pare che si debba partire da qui
Proprio perché è una città è prima di tutto ancor prima di un disegno urbano di assetto urbanistico è un insieme di relazioni umane
E la questione urbana io parlo ovviamente dal mio punto di osservazione di militanza e di direzione e cioè di una città grande come quella di Roma
La questione urbana oggi si presenta con sempre maggiore evidenza
Attraverso forme acute di disagi e discussione
Anche Torino ci veniva ricordato prima presenta le stesse forme di disagio e di esclusione e i dati anche qui che ci vengono offerti
Dall'analisi sociale come da quella sociologica ci dicono che è acuta l'emarginazione a Roma
E che dobbiamo su questa intervenire a partire da un'inchiesta sociale che ci viene proposta anche come strumento di indagine politica per il nostro partito
Un disegno è una forma acuta di disagio e di esclusione segnata violentemente dei processi di modernizzazione capitalistica che c'è in dono da una parte a inglobare per così dire ad omologare alle forme date anche fasce giovanili
Anche rispetta stili di vita che vengono proporsi e dall'altra parte invece
Cioè l'esclusione
Perché appunto la questione urbana dicevo si presenta segnata da queste contraddizioni e disagi proprio come una grande questione sociale cioè al centro della questione sociale c'è appunto il tema del lavoro
Ecco io credo il quale del nostro agire
E guai ad assumere come bussola dei nostri comportamenti
All'interno delle istituzioni anche locali il gioco delle relazioni politiche cui a volte o troppo spesso sembriamo essere costretti da est certi meccanismi istituzionali
Ho ad esempio come noi a Roma
Da un certo difficile clima veniva ricordato anche dall'intervento
Che faceva il compagno Bonadonna Rispetto alle alla Regione Lazio un difficile clima anche con gli altri partner delle coalizioni laddove appunto come a Roma e come la Regione Lazio stiamo nel governo della città
Ci sono maggioranze composite
Nate dalle ultime elezioni che ci rimandano altri problemi non solo a quelli già per così dire tradizionalmente conosciuti rapporto con il PDS i rapporti con i popolari ma anche come a Roma ad esempio a questa lista strana
Che ha dato vita al sindaco Rutelli per avere un di più nelle elezioni dello scorso novembre la lista civica una composita maggioranza che non sa oppure
Nemmeno a parlare della freschezza e dell'ingenuità come ricordava Salvatore Mattia riportante nella composizione di maggioranza
Un senso comune basso un senso comune non politicizzato ansia o politico che parta appunto quel senso che significa appunto spesso e volentieri il via libera
Alla distruzione dello Stato sociale per rimettere la competizione del mercato del via libera quindi alle privatizzazioni
Dicevo guai a noi se fossimo solamente noi quelli che ci prestassimo al gioco di essere subalterni alla relazione ai al gioco di relazione politica
Ma al contrario io credo che il parametro di riferimento debbano essere appunto quei soggetti sociali che vivono nelle nostre realtà territoriali e che richiedono domande composite che pongono domande compositi
I diritti sociali ancora che non riescono ad essere esercitati nella pienezza il rapporto tra l'ente locale società solo così può diventare fecondo
è una sfida assai arduo oggi
Perché appunto abbiamo un impoverimento attraverso
Le leggi e qui venivano invece oggi ricordate dal ministro Bassanini come una panacea come uno strumento di positività e invece ne sappiamo e li abbiamo analizzate anche ieri sera dentro i gruppi di lavoro
Leggi e stringono invece in una morsa la possibilità espansiva del governo locale dallo stato sociale ai servizi
Anche nelle composizioni maggior di maggioranza del centrosinistra avanzano scelte politiche dettate tale logica neoliberiste
Lite appunto da un quadro normativo nazionale e forza al mercato alla concorrenza al superamento del monopolio che anziché essere fecondo di nuove energie
Porta invece una competizione testamento nel mercato del lavoro delle difese le garanzie dei lavoratori
E che porta come ricordavano anche prima di me e altri interventi ad una emarginazione anche delle competenze ai consigli comunali a favore degli esecutivi
Abbiamo politiche difficili e quadri politici difficili ma che vengono anche è ulteriormente complicati da scelte Catherine colano politiche di risanamento di bilancio appunto alle compatibilità economiche
Ma io vorrei chiedere a tutti noire a tutte noi che siamo dentro impegnati nei governi lo fa nei nei governi locali
Può esserci un'indifferenza
Ai bisogni sociali quando si parla di risanamento
è possibile e possiamo pensare che è il primo obiettivo sia il bilancio economico dentro una città
Che grida il disagio della disoccupazione delle quelle periferie che richiamava Cerbone nel suo intervento certo
Sono convinta come altri prima di me peraltro qui hanno ricordato che la questione delle risorse è un problema centrale rimanda problemi più generali al problema della trasferimento dello Stato
Delle autonomie impositive da una battaglia però che dobbiamo fare per l'evasione fiscale e anche a livello locale riguarda l'efficacia e l'efficienza delle aziende e dei servizi sociali
Ma il vero problema non è il bilancio il vero problema non è la quadratura del bilancio economico è la persona sono i servizi e sono le questioni sociali ai servizi sociali che dobbiamo garantire e valorizzare
Diritti e di sogni no no opportunità e possibilità ma diritti e bisogni sociali
Il pericolo maggiore e quello altrimenti di una progressiva passi di trazione di una progressiva allontanamento e separazione da parte di grandi masse alla partecipazione democratica
A me pare che dentro un consiglio comunale noi proprio noi comunisti e comuniste nel parlare di risanamento dobbiamo puntare il dito contro la piaga della disoccupazione
Anche noi a Roma abbiamo cifre che si avvicinano alla disoccupazione del Meridione e allora come possiamo permetterci di pensare introdurre ancora come vorrebbe fare il centrosinistra nella nostra città
Politiche di esternalizzazione dei servizi sociali
E assumono un teorema e quello dell'abbattimento del costo del lavoro da un lato e del peggiori marito della condizione dei servizi insieme all'apogeo lamento della condizione dei lavoratori E è un teorema che viene assunto pericolosissimo
Non si può mantenere si dice una macchina nel nostro caso capitolina ma comunque comunale pesante bisogna snellire la ma nello snellimento di questa macchina vengono in merito all'opposto messi come ostacolo propri diritti dei lavoratori vanno tolti e anche il movimento sindacale viene considerato ormai un intralcio
All'attuazione di questa politica
Quel suo stesso sindacato che ha fatto della politica della concertazione il suo modello Dias di comportamento il suo modello di relazione politica ormai non viene nemmeno più considerato e ad esempio dentro la nostra città comincia ad esprimere una forma di disagio anche a dispetto a forme che vengono avanzare di brevità Zeus privatizzazione di esternalizzazione
Lo smantellamento del servizio pubblico l'esternalizzazione
Si accompagna infatti ad una pena di ad una ulteriore deprivazione di qualità del servizio ed è una deprivazione anche delle garanzie dei lavoratori ad esempio come alcuni e compagni e compagne prima di me hanno detto
Quando vengono introdotte
Nelle gare di appalto legare Polito ribasso d'asta e terrà valgono qualunque unità contrattuale che travolgono le garanzie per i lavoratori e per il servizio qui c'è un grande impegno unitario che tutto il partito deve fare
A livello nazionale come a livello locale una rivisitazione della normativa generale perché davvero non è possibile lasciare a livello locale la partita in mano
Faceva bene anche qui il compagnone sia richiamarlo è un grande problema nazionale questo quello non solo della forma della gestione dei servizi
Ma assolutamente necessario garantire modificare quelle norme che Ester ritornano la possibilità del governo locale a darsi una capacità espansiva rispetto al Piano dei servizi
Ecco ripartire dalla risorsa città è necessario io credo che qui ci sia un'altra sfida che possiamo riprendere intrecciare le questioni del Governo con la questione sociale più direttamente
Dare nuova possibilità di lavoro e di lavori ricordare a tutti noi che la battaglia grande frutto della nostra grande capacità di movimento tattica e strategica per aver ottenuto la legge delle trentacinque ore deve essere capace di dare un nuovo volto anche alle nostre città
Qualcuno prima di me diceva una nuova civiltà del lavoro attraverso nuovi ritmi di vita e nuovi occasioni di lavoro
Ma quando parliamo di città come risorsa io credo che dobbiamo puntare l'indice sotto sopra un altro imperativo una città è una risorsa in sé un patrimonio da non dissipare non da sfruttare ma da conservare
La sua attività riproduttiva è essenzialmente la risorsa per dare nuovo lavoro è il valore che misura la nuova civiltà cui io credo che possiamo intrecciare i temi del diritto con quelle della Sviluppo di uno sviluppo compatibile con l'ambiente e manutenzione di uso e qui conosciamo anche con esperienze importanti
E sono esperienze fatte i anche dare alta significative sociali
Noi a Roma stiamo facendo l'esperienza come forse già sapere a me pare ricca e banche portata alla discussione di tutti
Una svista licenza utile perché all'interno del nostro gruppo comunale abbiamo eletto un compagno proveniente dall'esperienza di un centro sociale di Roma
è un'esperienza ricca sia ricca che va approfondita perché quando parlo di città come valore come occasione da riprodurre in se stessa per dare nuovo la valore penso proprio a dare la possibilità a tutti nella manutenzione nel riuso delle aree dismesse ma anche occasione di lavoro
Proprio a quella capacità che hanno assunto ad esempio alcuni centri sociali a Roma è stato così di pensarsi come società che interloquisce con altri pezzi di società e capace di autodeterminarsi e di autorganizzarsi e quindi nell'espressione di alcuni centri sociali tanto occupata alcune serie alcuni hanno aree dismesse passa possibilità di creare una nuova socialità ma anche nuova un nuovo lavoro tornavo nuova cultura di lavoro
Aggregazione socialità diversa
Che riescono anche ad interloquire con parti nuove del movimento in embrione in espansione mi pare interessante a questo punto e concludo
Riuscire anche a far tesoro di queste esperienze per riuscire a ridefinire quali sono i soggetti sociali di riferimento nella costruzione dell'alternativa
Non possiamo pensare ad essi come movimento palloni poi indifferenziato vi sono espressioni interessanti con cui interloquire
Aggregazioni sociali che guardano al mondo cattolico per esempio con grandissima capacità di esperienze e di espressione politica
A me pare che qui sia la sfida la capacità dall'interno delle istituzioni di essere coloro che guardano attraverso il mondo
Dell'ente locale come noi siamo chiamati a fare ma che vengono proiettate all'esterno se noi compagni e compagne e concludo
Veniamo percepiti come una forza no lotta alle forze del centrosinistra all'interno anche degli enti locali
Non sono falliremo l'ipotesi che ci siamo dati quanto ci siamo presentati alle elezioni ma alimenteremo dei processi Sempre più acuti di disaffezione di allontanamento dalla politica
Il nostro primo compito è risponde alla politica portare alla politica e alla partecipazione democratica fasce e soggetti sempre più grandi e più estesi
Allora compagni facciamo un po'd'ordine del dei nostri lavori
Prenderebbe un compito scritto abbiamo un vincolo che il vincolo di vassallaggio avremmo dovuto lasciare l'ho passato il tempo le diciannove e trenta
Per cui abbiamo tempo giusto spero ci sia un minimo di tolleranza da parte degli organizzatori per l'ultimo intervento che il compagno pinocchietti sicché invito avvenire la tribuna capogruppo
Del della Regione Piemonte domani la seduta inizierà alle nove in un punto
Ed inizierà puntuale quindi naturalmente auspichiamo che i primi compagni compaio tutti condor compaio Gerosa il compagno Dante con voglio Coggiola siano presenti naturalmente ne ospitiamo che siano presenti tutti quanti ma per lo meno quelli che devono intervenire dovrebbero essere presenti
Chi chi eventualmente chi eventualmente non non dovesse riuscire perché gli gli iscritti sono più di trenta ancora più di trenta a prendere la parola entro domani mattina prima delle conclusioni del presidente del partito e invitato naturalmente a consegnare scritto il proprio intervento perché è prevista la pubblicazione degli atti dal nostro convegno
Devo precisare perché mi viene chiesto dalla da dagli organizzatori dal dipartimento stato e Autonomie è che sarebbe opportuno consegnare l'intervento per quelli che non non l'otterranno oralmente consiglia l'intervento in dischetto
Io ho osservato che sarebbe stato comunque già tanto averlo battuto a macchina e non il dattiloscritto ma queste ormai ci sono i congressi come dire iper moderne e viene richiesto il dischetto non è obbligatorio comunque detto questo la parola al compagno chiedersi per l'ultimo intervento della serata e grazie
Diliberto
Di ritorni intervento in due in due momenti per fare due osservazioni la prima e quella relativa alla funzione che partito mi ha segnato di coordinare i lavori sui temi del territorio ora su presto sapete che il partito ha messo in piedi un settore di lavoro da più di un anno ieri abbiamo avuto la prima riunione e l'osservazione che vi propongo che deriva da questo lavoro e che l'urbanistica al governo del territorio non è una questione tecnica non è una questione da consegnare ai specialisti lo sappiamo e questione politica perché è una questione che determina le Cam The riscritte della nostra vita se abbiamo spazi Serres per servizi se circa andiamo bene e via dicendo l'urbanistica è questo il problema dello stato sociale un problema che storica mi niente non fa parte di un'attività routinaria delle sinistre ma è un problema che fa parte in modo diretto dello stato sociale perché l'urbanistica il termine alcune possibilità concrete di esistenza stessa dello Stato su San per una questione poi sappiamo l'urbanistica capitale all'interno dei Comuni lo sappiamo che nei completamente i governi delle alleanze si formano e si di sono in relazione
Alla questione politica dell'urbanistica per questo motivo abbiamo deciso di occuparsi a livello giornaliero e a livello di tutti i nostri lette eletti dell'urbanistica per
Che il governo del territorio deve tornare sotto la mano pubblica sotto il controllo pubblico invece da anni noi vediamo
Nato un violento attacco contro questa concezione un attacco che tende a privatizzare le scelte di governo diafana deriva da interessi dei potentati economici che un attacco che continua ancora oggi attacco alle regole meno regole ognuno faccia quello che gli pare dove ci sono le regole siberiano che hanno quindi vediamo che alle regole il piano regolatore vengono così operato un inciampo si preferisce andare avanti lotto per lotto progetto per progetto e chissà tangente per tangente vi è un'affermazione degli interessi della speculazione edilizia come l'unico motore che funziona per cui solo consentendo
La speculazione edilizia potrò avere un piccolo giardinetto da dedicare a giovani ed anziani e questo attacco sta continuando ancora in questi mesi perché Accordo di Programma conferenza di servizi patti territoriali e contratti d'area hanno un dopo il significato si torna a un maggiore sfruttamento del suolo e si accompagna questo maggiore sfruttamento della forza lavoro derogando ai limiti contrattuali governo Prodi sta ancora dentro questa questa deriva che è più che moderata e allora chiediamo che su questo una svolta una svolta che deve essere anche sostenute dal lavoro che abbiamo iniziato e che non è completato otto regioni mancano ancora all'appuntamento di per iniziare questo lavoro spero che la cosa può sa avere un impulso da questa da questa nostra assemblea un'altra osservazione l'urbanistica non è fatto tecnico però tengo a dire che l'urbanistica e anche una disciplina e anche una disciplina della quale dobbiamo
Sapere almeno l'alfabeto fondamentale perché se non conosciamo come lepri eletti l'alfabeto fondamentale si riesce difficile riconoscere in che modo una data a norma
A una lettura politica in che modo una data dorma difende non difende interessi di cui noi siamo parte attori non ci si improvvisa amministratori l'amministrazione pubblica non e certo una professione ma però è una competenza ad acquisire e quindi il lavoro di studio di approfondimento deve far parte del nostro impegno soprattutto se le tele secondo il problema
Il partito delle istituzioni ora le istituzioni sono uno dei momenti di
Concreta modificazione materiale dello Stade o di cose esistenti le istituzioni governa no governando si decide e si sceglie io penso che ci sia un rapporto diretto tra la volontà di costruire un partito comunista di massa
Tre il modo come stiamo dentro le amministrazioni ritengo che essendo le amministrazioni luoghi in cui si modifica lo stato di cose esistenti se riusciamo a parte mi pare l'amministrazioni anche con funzione di governo e partecipare a questa modificazione penso che la costruzione del Partito comunista di massa ne abbia dei benefici
Istituzioni e parti non esiste meglio non deve esistere il partito degli eletti
Non bisogna confondere il partito con le istituzioni ci son tanti modi per confonderlo il partito è uno solo il partito è quello costituito dal corpo degli scritti da tutti i suoi organismi dirigenti dalla sua organizzazione ed è questa la sede di elaborazione di decisione politica e lì che le nostre proposte possono essere elaborate e Topanga date senza mediazioni in piena autonomia queste la condizione stessa dell'esistenza del nostro partito qua se la politica del partito deriva da scelte d'un governo locale se come ha detto qualcuno la faccia del nostro partito diventa quella di un assessore il rischio sarebbe che la politica del partito questa si verrebbe ridotta a pura
Amministrazione vincolata come sarebbe dall'orizzonte definito da un'alleanza che serve per governare allora nei confronti delle pubbliche amministrazioni dobbiamo essere molto laici né sottovalutare certo non si va al governo tanto per come una lettera per qualche assessore ingessando le iniziative del partito a ridosso delle poche cose che si possono far ma non dobbiamo nemmeno sopravvalutare compagni nelle battaglie istituti nelle battaglie istituzionali si esaurisca la nostra lotta per una svolta a per l'alternativa che sia possibile lì fare delle battaglie campali senza un corrispondente sostegno politico e sociale della società e senza soprattutto la forza convinta del nostro partito non bisogna però neppure snatura Barack e non bisogna snaturare con la nostra presenza le istituzioni con l'illusione di far svolgere alle istituzioni ad esempio i compiti propri di un partito e di far svolgere magari agli assessori cuori proprio peggio un segretario di circolo di un segretario di federazione noi non dobbiamo andare a utilizzare il partito come se fosse un'istituzione demolendo la sua possibilità di azione ma non dobbiamo nemmeno utilizzare l'istituzione come se fosse un partito perché noi siamo in un sistema democratico in cui anche questo aspetto della Costituzione va realizzato e non è ancora realizzato allora come stare partito istituzione io penso che il consenso anche dove governiamo sia sempre un consenso critico unica strada anche per dare forza ai nostri governi l'autonomia di criterio d'iniziativa deve esserci sempre senza autocensure allora nominiamo questo impaccio che esiste è inutile che facciamo finta che non ci sia l'impaccio che c'è e quello quando siamo parte di un governo in piccolo comune di una provincia e di una regione e quello che la nostra ENI si attiva politica e tarda a venire abbiamo dei problemi io penso che questo sia uno dei punti fondamentali di cambiamento del nostro modo d'essere ma come noi partecipiamo
Ah ho a un'amministrazione per delle ragioni di fondo che partono da quella evitare il governo delle destre ad alcuni punti fondamentali
Restiamo dell'amministrazione in forza di programmi fondamentali di governo bene questa nostra partecipazione che fa parte di un'alleanza sulle grandi scelte può comprendere scelte singola che non condividiamo exemple singola che ferma restando la lealtà nelle istituzioni perché si fa un patto con altre forze per governare ferma restando questa questa lealtà noi sviluppiamo la nostra iniziativa critica su quella dato argomento senza impacci e senza mettere in discussione le ragioni di fondo della partecipazione al nostro governo non ci sarà mai un governo che corre quando al cento per cento delle cose che diciamo nemmeno avessimo cinquantun per cento dei voti nemmeno in quel caso perché la società ha degli interessi complessi allora noi dobbiamo tenere ben distinta la funzione del partito da quella dell'istituzione perché son due funzioni i costituzionali diverso avendo a noi elette letti noi abbiamo enormi responsabilità come lettere eletti sia quando governiamo per riuscire a ottenere quei risultati concreti che che rafforzino il partito comuni la di massa ma anche quando siamo all'opposizione perché alziamo le mani decidiamo e perché la forza di un'opposizione non è solo limitata la rappresentanza della nostra bandiera politica noi possiamo essere forti nell'opposizione se noi siamo in grado io di fare proposte sono entrambi i momenti importanti serramenti in cui i nostri comportamenti coinvolgono anche il nostro partito allora il problema della responsabile del modo come stiamo nell'istituzione della responsabilità ricompra lamento è fondamentale c'è ci deve essere un nostro una nostra interpretazione del ruolo delle caratteristiche proprie dei nostri compagni eletti e soprattutto quando amministrano e si deve partire innanzitutto da una correttezza con il nostro partito con i suoi organismi dirigenti perché le iniziative di un di un pubblico amministratore coinvolgono lo si voglia o no tutto il partito non sono mai iniziative che si può dire ridotte a carattere personale e allora dico ne deriva la necessità assoluta come costume nostro che le decisioni le iniziative politiche dei nostri amministratori derivino da una decisione comune perché il pubblico amministratore rimane un cittadino magari assommarsi è la propria persona oltre ai diritti individuali di tutti i cittadini anche la responsabilità di un ruolo di rappresentanza la di rappresentanza pubblica per il servizio di amministrazione che rende ai cittadini e che avrebbe anche al Partito della Rifondazione comuni sta e io penso che occorra un comportamento coerente rispetto del ruolo della funzione pubblica che segna questa funzione pubblica momento dobbiamo dirlo senza ipocrisie segna o misto iniziativa politica del Pup l'amministratore per assegnare alla pubblica opinione e di queste iniziative politiche i pubblici amministratori proprio perché oltre ai diritti individuali politici hanno anche le responsabilità pubbliche non rispondono no alla propria coscienza come qualunque cittadino non risponda no alla collettività e se permettete ne rispondono anche al partito che li ha indicati per questa per questa funzione e allora da questo punto di vista dobbiamo stare attenti alle nostre iniziative perché comuni sia Riva come quella che ha preso il compagno Stefano Alberione al quale noi abbiamo espresso ogni solidarietà e continuiamo a dargliela che abbiamo difeso personalmente collettivamente ma è un'iniziativa qui compagni Alberione non l'ha ricordato che però si è conclusa con una scusa alla città e al sindaco del nostro amministratore non è una iniziativa che penso non debba essere segnalata almeno come elemento di riflessione critico un elemento che dovrebbero fare tutti dovrebbe fare anche il compagno di rione era proprio giusto fare così si riconferma un'iniziativa del genere allora noi dobbiamo avere massima attenzione al nostro comportamento politico quando amministriamo
Qui Vibrio oculatezza ristretto per la fiducia del partito perché perso che diventiamo amministratori non per individuare elementi di differenziazione distinzioni se non divisioni quando noi amministriamo per conto anche del nostro partito io penso che non stop l'obiettivo sia quello di agire con iniziative che rafforzino l'unità del partito piuttosto che indebolirla grazie
Scusate compagni abbiamo un'ultima incombenza ma rilevante vi prego di stare seduti ancora solo trenta secondi sono pervenuti alla Presidenza nel corso della serata diversi ordini del giorno alcuni sono politicamente impegnativi quindi io discuterei mo'eventualmente domani
Ma su alcuni io credo che siano talmente importanti ma al contempo talmente largamente condivisi unanimemente condivisi da noi che possiamo senza darle espressamente lettura anche perché con lunghi considerarli approvati se naturalmente non ci saranno dei compagni contrari si tratta sostanzialmente di due temi su entrambi i quali su entrambi i quali sono arriva atti numerosi ordini del giorno da più parti e da più federazioni il primo riguarda la liberazione per il compagno Dino Frisullo che come sapete
Quindi l'assemblea nazionale degli eletti e delle delle elette dello suo partito non può che inviare al contempo la solidarietà ma anche richiamare il partito tutto al massimo impegno per la Libia l'azione chiede la governo di adoperarsi credo che insomma non ci siano problemi di nessun genere sull'ordine del giorno di questo tipo il secondo e particolarmente doloroso per quanto riguarda noi per l'impegno d'onore profuso negli anni su questo tema ed è un ordine del giorno per il ritorno in Italia finalmente di Silvia Baraldini
Io credo per davvero in questo caso non nelle solite frasi di rito le solite frasi che si usano i congressi di interpretare il sentimento di tutti tutte e tutti
Nel dire che non soltanto il nostro partito continuerà a battersi tenacemente per far tornare Silvia in Italia ma soprattutto noi ci batteremo in modo particolare i gruppi parlamentari si batteranno affinché sia il governo uno italiano a battersi per il ritorno di Silvia Baraldini
Io che noi abbiamo assoluto
Guida negli anni e continueremo a farlo sino a quando Silvia non sarà tornata finalmente l'Italia detto questo buon appetito a tutti ed è stata la vicenda ci si riprende domani mattina