"La giustizia del cittadino" Stati generali dei Democratici della Sinistra sulla giustizia promossi da Gruppi Parlamentari Democratici di Sinistra - L'Ulivo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, Direzione Nazionale Democratici di Sinistra, Dipartimento Problemi delle Istituzioni, AEQUA Autonomia Tematica Giustizia Napoli, Teatro di Corte di Palazzo Reale, 17, 18 e 19 luglio 1998

Allora diamo inizio ai lavori della nostra conferenza sulla giustizia
Oltre che ringraziare i presenti credo sia doveroso ringraziamento particolare
Alla Soprintendenza ai beni
Ambientali architettonici di Napoli e provincia al dottor zampino per averci concesso l'utilizzo di del Teatro di Corte di Palazzo Reale
Avete visto dal titolo della conferenza a quale tipo di giustizia noi ci intendiamo rapportare e il programma dell'intera manifestazione da ampiamente il senso di quello che discuteremo in questi tre giorni
Una conferenza che ha tra l'altro oltre lo scopo di chiamare a discutere operatore della giustizia e cittadini forze politiche anche quello di indicare delle risposte ai problemi più pressanti che opprimono il mondo dalla giustizia
Iniziamo questa mattina con una serie di saluti
Poi ci sarà l'intervento del della senatrice Daria Bonfietti presidente dell'associazione dei familiari
Delle vittime della street sulla strage di Ustica
E concluderemo con la relazione Di Pietro Folena
Il programma proseguirà i lavori proseguiranno secondo il calendario che riportato sugli inviti
Nel pomeriggio sono previsti tra gli altri gli interventi del presidente della Camera Luciano Violante del Presidente del gruppo
Dei democratici di sinistra del Senato della Repubblica il senatore Cesare Salvi
E dell'onorevole Marco Boato credo che abbiamo aspettato un tempo sufficientemente ampio quindi do subito la parola al segretario dei Democratici di sinistra di Napoli Andrea Cozzolino
Graditi ospiti ritengo sia una scelta giusta e non casuale
Quella di Shinichi la città di Napoli per convocare gli Stati generali sulla giustizia
Napoli è infatti il luogo dove emblematicamente si sono confrontate nel corso di questi anni di questi ultimi anni
Le istanze e le pratiche di cambiamento e di rinnovamento da un lato e l'esistenza di un radicato sistema di legalità
Che a lungo goduto di impunità e protezioni dall'altro
Un coacervo di spinte al cambiamento e a vecchie pratiche di esercizio del potere
Che probabilmente non ha paragoni con altre realtà metropolitane italiani
In forme ancora contraddittori in questa città si è manifestato nel corso di questi anni
Un crescente bisogno di affermazione della legalità di pari passo con l'affermazione di una nuova classe dirigente sbaglierò ma pensare tuttavia di avere la strada spianata o in discesa
Ne abbiamo ottenuti in questi anni primi importanti risultati
Si sono decisi vecchi legami antiche convivenze
Degenerazioni del sistema politico e di potere che avevano consentito al video legalità di avere forme radicate e diffuse alla camorra di prosperare che oggi tutto questo è in crisi
Cioè la classe politica onesta che governa questa città la sua aria metropolitana e questo non riguarda solo noi
Il processo di rinnovamento va oltre le stesse forze del centrosinistra e dell'Ulivo
E tuttavia si riaffacciano vecchie figure siriano dono vecchi legami si articolano pericolosi interessi e si vanno recisi subito con decisione
La lotta per l'affermazione della legalità è anche lotta per lo sviluppo del Mezzogiorno
Di questo territorio la sua economia della sua prosperità le prospettive di occupazione e di fiducia di futuro per le giovani generazioni
Anche questo segnale deve partire chiaro da questi Stati generali
Cogliamo discutono dei problemi della giustizia italiana
Avanzare le nostre idee le nostre proposte ma vogliamo legare tutto questo è necessario processo di riforma e di cambiamento del Paese
Ecco e per questo che abbiamo voluto far partire da qui una riflessione approfondita sulla giustizia su quello che significa oggi in Italia su quello che rappresenta per i cittadini su come rappresentata su quanto funzione ci pare questa quindi l'occasione migliore per approfondire questa analisi e confronto fra tutte le parti istituzionali e sociali che senza alcuna prevenzione vogliono partecipare al dibattito analizzare disfunzioni individuare i difetti le manchevolezze suggerire i possibili rimedi
Perché questo confronto anche quando come in queste ore può diventare a spron ai limiti dello scontro non potrà che farebbe la nostra città e al Paese intero
Abbiamo il dovere di costruire il nostro Paese insieme ad un rinnovato sistema giudiziario un nuovo e più ricco rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni
Non possiamo delegare dal principio che la battaglia per la legalità democratica possa condurci nerissimo a dispetto dei diritti individuali diritto alla giustizia inteso come alto valore ideale
E fondamentale in uno Stato democratico nel quale la contrapposizione tra magistratura e avvocatura potere esecutivo e potere giudiziario politica e giustizia rischiano di diventare i primi ostacoli alla costruzione di una moderna è normale democrazia
La politica deve occuparsi della giustizia
O deve fare considerando il bene collettivo i diritti e i doveri dei cittadini contemporaneo contemperando infine un fondo il principio da responsibility responsabilità di rituale che spetta a ciascuno di noi nel rispetto delle prerogative dei compiti diversi e molteplici operatori della giustizia
Ma dire interessarsene fino in fondo per questo è stato giusto discuterne la Commissione bicamerale per le riforme per questo è giusto discuterne porci
Eccessi tra prioritari sono di turni che vanno considerati come intrecciati e parallele
Nuove politiche nel settore della sicurezza e della giustizia e nuove politiche di giustizia sociale
Con un'avvertenza la lotta alla criminalità organizzata e difficilmente realizzabile se non si creano le condizioni per una migliore qualità della vita per ridurre quelle sacche di povertà ed emarginazione che persistono nel nostro Mezzogiorno se non si rompono definitivamente le omertà le compiacenze anche i consensi di cui ancora oggi si gioca parte della criminalità organizzata
Perché davvero qualsiasi provvedimento di legge risulterebbe a rischio inefficace in applicazione si tratta cioè di ristabilire in quei settori non solo l'autorità ma anche la credibilità dello Stato
Per questo combattere la malavita significa anche creare e nostre regioni e soprattutto in quelle meridionali lavoro servizi formazione infrastrutture un sull'attività investigativa e giudiziaria più decisa ed efficaci
Significa portare trasparenza delle procedure amministrative
Rigore l'utilizzo delle risorse e professionalità e serietà nella gestione della cosa pubblica
Parliamoci chiaramente
Sì ma che ora oltre un giovane meridionale su due sarà senza lavoro
Sì ma che nel Mezzogiorno vi saranno altissime percentuali di evasione scolastica la lotta alla criminalità sarà percepita ancora con indifferenza pessimismo e distacco ed è per questo che è una questione di così grande rilievo che tocca la vita e i diritti di tanti cittadini non può e non deve essere il terreno di scontro politico spesso aspro e poco opportuno tra i partiti
L'obiettivo dei Democratici di sinistra deve essere sempre quello di coniugare nuove garanzie difesa della legalità punta mondiali così dialogo serio tra le diverse forze che sono impegnate nel mondo la giustizia e tra queste e le istituzioni e le forze politiche
Non siamo mai stati il partito dei pubblici ministeri né intendiamo diventare oggi il partito degli avvocati
Ci sforziamo di essere fino in fondo il partito dei cittadini e di assumere il punto di vista del singolo che vuole essere tutelato contro il crimine
Che domanda sicurezza che non vuole essere governato da un politico corrotto che vuole un sistema giudiziario capaci di individuare e punire chi fa un uso distorto delle risorse pubbliche
E la vita politica dibattito sulla giustizia non deve più concentrarsi sul singolo processo a questa a quella personalità sulla necessità di fermare l'incoraggia il singolo magistrato
Questa è la distorsione gravissima la politica deve occuparsi di giustizia dal punto di vista delle riforme necessarie riforme che tutelino tutti i cittadini e non solo provvedimenti che favoriscono interessi particolari di una determinata situazione siamo contrari ad una visione come ha ricordato giustamente in queste ore in questi giorni il segretario democratici di sinistra alla visione populistica forcaiola dell'uso della giustizia ma nessuno può pensare di tornare ad una condizione di impunità dei potenti della politica o di una parte del mondo dell'impresa
Vogliamo che in questo Paese sia normale che un uomo potente possa essere perseguito
Se vi è una notizia di reato che di affondamento a questa necessità e allo stesso tempo vogliamo che ci sia un efficace diritto dalla difesa
Non abbiamo fatto alcun riferimento nel corso delle numerose campagne elettorali a fatti che alcuni nostri avversari politici sono soggette indagini penali non rientra nella nostra cultura
Noi vogliamo che ritorni alto il principio della politica e cioè quello di garantire i diritti dei cittadini gli interessi della collettività al di sopra di ogni singolo particolari
La vicenda è la commissione di inchiesta è davvero singolare
Vogliamo discutere in Parlamento di quale sistema di corruzione degenerazioni di cui ancora oggi paghiamo gravissime conseguenze
Vogliamo provare ad aprire una lettura storica sociale e politica degli anni che abbiamo alle spalle di quel sistema di potere vogliamo capire come ha funzionato la giustizia la magistratura inquirente e giudicante quali reati sono stati perseguiti va tutto bene
Ma nessuno pensi di poter istruire un tribunale speciale parlamentare per il pool di Milano per gli altri magistrati che hanno indagato su Tangentopoli
O su quelli che hanno condotto coraggiosamente le battaglie contro la camorra mafia nel Mezzogiorno
Nessuno pensi di poterlo fare con il teorema precostituito che Berlusconi va declamando si canali televisivi di sua proprietà
Noi siamo interessati alla giustizia nel suo complesso non ai casi giudiziari personali dell'onorevole Berlusconi
Sarebbe inaccettabile che il parlamento avesse il potere di bloccare l'azione giudiziaria minare i principi di uguaglianza di fronte alla legge intimidire liberi i tribunali una libera Repubblica
In questo caso reagiremo con forza come avvenuto in queste ore in Parlamento e nel Paese
Noi Democratici di sinistra abbiamo una grande responsabilità
Rilanciare il dibattito sulle riforme della giustizia attraverso un grande confronto con tutte le forze le competenze del settore
Utilizzando questo percorso per ritrovare un comune punto di vista strategico nella stessa coalizione dell'Ulivo
Soprattutto è necessario non farsi travolgere da questa un illiberale di odio e di rissa scatenatasi in questi giorni riprendere il dialogo con la parte più sana della società civile
A Napoli nel Paese c'è più che mai bisogno una giustizia che funzioni non solo in campo penale ma anche in quello civile
Non possiamo più tollerare questo stato di cose a nome di tutti i cittadini anche vittime oltre che dei sempre usi anche le inefficienze dei ritardi
Vogliamo impegnarci e vogliamo impegnarci appunto con la convocazione di questi Stati generali e fare tutto questo
è nostra condizione convinzione perché vengono attraverso tanti contributi e questa discussione individuate le cause indicati rimedi impegnandoci sin da ora con i nostri parlamentari
Con il Governo a dare attuazione legislativa ed esecutiva alle diverse soluzioni che in conclusione verranno prospettate alla fine di questi tre giorni
Occorre un'ultima riflessione per ribadire un concetto che a tutti deve essere più chiaro innanzitutto annui
Ogni frazione la legalità si traduce in un ulteriore debolezza dell'intero processo
Democratico produttivo sociale del Mezzogiorno
In poche parole nel Mezzogiorno innanzitutto questo vale per lui tra una forza come la nostra
Dobbiamo parlare un linguaggio la verità soprattutto alle giovani generazioni e ai giovani dobbiamo dire con chiarezza
E in questo credo che risiede la funzione essenziale di un partito come il nostro che se non si difende la legalità non ci sarà prospettiva non ci sarà una prospettiva sicura
Dunque una commissione di studio sulla degenerazione del sistema politico
Poi e poteva essere un'occasione seria di confronto e di riflessione
Per non ripetere più gli errori del passato
Ma non crediamo che sia effettivamente ecco il punto e il discrimine alla portata del normale cittadino medio difendersi a colpi di Commissioni parlamentari su eventuali sentenze che lo riguarda
Questo volevo equo non è liberale e noi in Italia abbiamo bisogno oggi una giustizia più equa di nuove libertà di nuovi diritti da tutelare e da difendere
Per questo io credo siamo qui oggi a Napoli per questo avanzeremo proposte e idee per riformare la giustizia nel nostro Paese grazie Bologna
Grazie la parola a Guglielmo Allodi segretario regionale dalla Campania dei Democratici di sinistra
Innanzitutto il ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato affinché si potesse svolgere questa importante tre giorni
Voglio salutare i rappresentanti delle istituzioni i responsabili delle forze dell'ordine della magistratura dell'avvocatura
Per la presenza ai nostri lavori
Un confronto serio e libero tra le tra la politica e il mondo della giustizia
Condizione essenziale per andare più avanti nel processo di trasformazione di innovazione indispensabile a questo Paese per salvare rafforzare la nostra democrazia
I tentativi della destra di ridurre tutto ad uno scontro feroce ed ideologico devono essere rintuzza ti dà un progetto più auto di riforma istituzionale e di più equilibrati e trasparenti Potì
Garantire l'autonomia della magistratura e punto essenziale la sinistra democratica e le forze dell'Ulivo non possono avere tentennamenti
Andare oltre i confini che si sono determinati con l'esplosione del vecchio sistema di potere la fine della cosiddetta Prima Repubblica l'addio di Tangentopoli bene andare oltre quei confini deve però essere consapevolezza di tutti i democratici
Io penso anche delle forze della magistratura anzi innanzitutto rimanere dentro lo stagno del permanente conflitto dà spazio a forze reazionarie e restauratrice Berlusconi lo ha capito perfettamente come abbiamo potuto vedere in questi giorni
Disperdere l'azione innovatrice di risultati raggiunti in questi anni e l'obiettivo della destra
Noi invece vogliamo lavorare affinché si determinano chiare distinzioni tra i poteri e le funzioni dello Stato
Da questo convegno mi auguro si possa uscire con ipotesi chiare uti singuli soprattutto in questa nostra realtà quella napoletana e campana dove la confusione di conflitto assumono spesso Toni paradossali
Aiuta molto la nostra battaglia e quella di tutte le forze democratiche la scelta di tenere questo importante convegno nazionale dei Democratici di sinistra sui temi della riforma del sistema giudiziario
Qui nel Mezzogiorno soprattutto perché qui il peso della malavita organizzata la violenza schiaccia la vita delle città condizione il futuro delle nuove generazioni
Vogliamo dirlo con forza malgrado i grandi successi ottenuti e qui vorrei ricordare doverosamente l'arresto di un pericoloso latitante come Francesco Schiavone la strada da fare ancora lunga ed ancora tutta in salita
Basta pensare a come una cultura della sopraffazione de di legalità va avanti e cresce tra i giovanissimi tra gli adolescenti
Ecco la frontiera su cui occorre uno sforzo solidale consapevole di tutte le parti del paese
Battere la camorra costruire una cultura della legalità far funzionare pienamente la giustizia e le istituzioni dello Stato diviene la questione centrale per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno
Anche da qui da questo nostro osservatori appare smisurate responsabile parla politica della destra sui temi della giustizia
Invece di gridare di farmi litigare di tribunali speciali di complotti dei comunisti misuriamoci su come sconfiggere la mafia e la camorra su come diamo sicurezza la vita nelle città certezza al funzionamento del diritto
In questi anni nel Mezzogiorno è cresciuto a una nuova generazione di amministratori di dirigenti politici di forze sociali che hanno rotto il perverso intreccio tra politica affari e camorra
C'è stata una straordinaria novità che ha dato fiducia a molti che ha consentito a città importanti di ritrovare dignità e identità ma sentiamo che per fare passi in avanti c'è la necessità di recidere allega dice il cancro della malavita organizzata
La principale richiesta che viene dalle popolazioni anche dalle forze più vivace dinamiche che vogliono investire nel Mezzogiorno e per il Mezzogiorno e quella della sicurezza e della certezza del diritto
Esperienze come quella dei contratti di sicurezza sono sicuramente importanti oltre a ciò occorrono misure di fondo di riforma di coordinamento di rafforzamento dell'attività investigativa repressiva e di prevenzione
Spetta a noi ai Democratici di sinistra e questo convegno è sicuramente una tappa importante offrire idee proposte bisognerà poi tradurre nel confronto con le altre forze del centrosinistra in atti concreti infatti in azioni di governo
La verifica in atto ha giustamente al centro il tema del mezzogiorno dello sviluppo non dimentichiamo lo abbiamo detto dalla campagna in questi mesi e se tutto uno con la questione del funzionamento della giustizia e della sicurezza
Diviene quindi fondamentale che di ciò ne discutono insieme coloro che sono più impegnati su questo terreno i magistrati gli avvocati gli operatori le forze dell'ordine il mondo dell'associazionismo del volontariato
Possiamo costruire una stagione riformatrice e di rinnovamento di rinnovato impegno consapevoli delle difficoltà degli ostacoli ma anche dello straordinario valore che a questa battaglia e questo lavoro per l'avvenire del mezzogiorno e del Paese grazie
Grazie dell'odi la parola Daria Bonfietti presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica
Seguirà la relazione Di Pietro Folena
Grazie grazie soltanto un saluto e un ricordo
Abbiamo celebrato da pochi giorni collegando in un abbraccio ideale le città di Bologna e di Palermo il diciottesimo anniversario della strage di Ustica
E oggi per me è credetti in una grande mozione trovarmi qui a parlare di questa vicenda e voglio esprimervi agli organizzatori a tutti voi tutta la mia gratitudine
Velocemente cos'è stata questa vicenda è la storia di ottantuno vittime innocenti
Spente in una sera di giugno cielo di Ustica
La storia di una verità certamente conoscibile nell'immediatezza dell'evento che si è tentato in vario modo ritenere nascosta
Cosa è successo si è confidato nella rassegnazione dei parenti pensando che poi alla fine si deve accettare la tragica ovvietà anche Vieri cadono e che le disgrazie Micelli ci sono sempre state forse centri sempre ci saranno
Si è confidato nell'inerzia nella scarsa sensibilità nella distrazione nel bisogno del quieto scorrere delle solite attività delle istituzioni e delle nostre istituzioni
E si è confidato infine è stata la cosa più importante che il sapere in certi campi soprattutto in quello militare ebbe in custodito immani amiche e ben controllate
Quello che è accaduto nella tragica notte di diciotto anni fa è stato per troppo tempo dimenticato è sepolto
Intanto immediatamente sotto l'indicazione militare che l'aereo era caduto per un cedimento strutturale e che quindi si trattava appunto della tragico ovvietà per cui Volare comporta dei rischi
Sotto la negligenza e l'incuria della magistratura che ha lasciato trascorrere il tempo senza neppure richiedere nei primi anni per lunghi anni una perizia mi ascoltare i nastri delle comunicazioni di quella notte
Sotto il disinteresse del Parlamento che non ha avuto neppure un sussulto nell'apprendere da una commissione ministeriale
Che c'era stato un esplosione interna o esterna questo avveniva un anno dopo nell'ottantuno la punizione la commissione ministeriale Luzzatti
Completamente disinteressati si sono mostrati i vari governi era comodo attendere il responso della magistratura senza peraltro procurarle mai gli strumenti e informazioni per operare
Se vogliamo cercare allora di leggere farò in fretta in questa vicenda aspetti generali che possono trovare spazio in un dibattito approfondito sul problema giustizia nel nostro Paese
Appare fin troppo chiaro che questi diciotto anni di istruttoria diventano il simbolo inquietante dei tempi e delle attese e delle delusioni del cittadino che attende giustizia nel nostro Paese
E non dobbiamo dimenticare che il trascorrere del tempo
Il trascorrere del tempo porta per esempio all'impunità della prescrizione o in altri casi addirittura allibito alla libertà per gli imputati di mafia ad esempio mi permetto di aggiungere che questa straordinaria insopportabile lunghezza nel caso specifico si deve per larga parte alla inadeguatezza della trascuratezza con cui per troppo tempo sono state condotte le indagini
Ma questa situazione non è stata considerata dagli organi di autogoverno
E voglio aggiungere che nei grandi e dolorosi casi che hanno toccato la mia città Bologna penso ad esempio la strage la tragedia del Salvemini o alle vicende della Uno bianca
Si sono evidenziate episodi clamorosi di comportamenti negativi molto spesso discutibili di magistrati che però non hanno mai dato adito a nessun intervento da parte del CSM
Anche per questo credetemi ho sempre vissuto con incredulo stupore
Il fatto che tanto gravi esempi di inadempienze non siano nemmeno stati sfiorati dei venti delle polemiche che invece hanno scosso come tutti sappiamo
L'opinione pubblica nei riguardi di magistrati che ben altro impegno hanno profuso nel loro operare
Sostengo che elementi determinanti dell'occultamento della verità su Ustica si trovano nell'inerzia nella scarsa sensibilità nella distrazione nel bisogno del quieto scorrere delle solite attività
Che ha del da parte delle istituzioni che hanno come Ponente abdicato ad ogni ruolo
Per trincerarsi dietro all'attività della magistratura dietro attività della magistratura è una dolorosa esperienza credetemi che abbiamo vissuto in troppi casi ripenso ancora alla vicenda del Salvemini di Casalecchio l'eclissi di responsabilità
O le scelte sbagliate di organi dello Stato mettono sulle spalle della sola magistratura
Il compito di ricomporre la coscienza della collettività
Mentre mi pare di poter sostenere che non si può e non si vede delegare alla magistratura sola il compito di consentire al cittadino dividere in una società ordinata giusta e pacificata
Tutta la struttura e l'organizzazione dello Stato devono invece contribuire con efficacia al raggiungimento di questo obiettivo
Nella vicenda di Ustica i parenti che forse dovevano rassegnarsi a soffrire in silenzio non sono stati lasciati soli attorno a loro si sono stretti molti tanti che avevano profondi nella coscienza ancora i valori di verità e di giustizia
Certamente una tragedia nei cieli con il possibile con gli altri coinvolgimento di apparati militari di servizi segreti e l'uso di tecnologie sempre più sofisticate e complesse
Ha dato anche simbolicamente a mio avviso l'immagine di quel deficit di democrazia
Che come denuncia Osvaldo nel suo secolo Breve attanaglia il cittadino del nostro tempo
Tutto questo dispiegarsi dell'impegno civile però non va trascurato e il segnale
Che c'è nel nostro Paese bisogno di verità e giustizia e la consapevolezza che la storia non può accettare zone d'ombra che non si possono sopportare stragi misteriose impunite che una società migliore può nascere soltanto dalla lettura totale completa
Anche delle più tormentate pagine del nostro recente passato
Bisogna attentamente e considerare il fatto che di fronte ingiustizia diritti calpestati inadeguatezze dello Stato e delle istituzioni inefficienza dei servizi sociali sempre più forte si è fatta sentire negli ultimi anni la voce dei familiari
Sono sempre più numerose le persone che invece di rassegnarsi a rinchiudersi nella propria nicchia privata chiedono giustizia verità riparazione
Che si associano per amore qualcuno ci ha definito ma anche per desiderio di giustizia nelle associazioni le mozioni degli affetti da limiti da limiti diventano risorse
Donne e uomini portati alla ribalta della cronaca purtroppo da eventi drammatici
Hanno trasformato il loro dolore in una possibilità concreta di imparare a far valere ragioni e diritti che riguardano tutti
è un nuovo modo di contare e farsi sentire di esercitare vivere la cittadinanza con il quale è indubbiamente necessario misurarsi politicamente
Ma è soprattutto un modo di porsi con forme associative nei riguardi della giustizia che deve essere considerato e tutelato che deve trovare più spazio anche nel nostro sistema giudiziario
Bisogna scommettere finì in conti in fondo sulla cultura dell'impegno contro le tentazioni e la rassegnazione ed è per questo che io credo si debba attentamente e considerare quando si parla di giustizia per i cittadini quanto si possa fare in favore di questo tipo di associazioni
Che hanno sentito forte il vincolo della solidarietà
Ma che sono anche insostituibili strumenti di partecipazione in occasione di vicende giudiziarie che obiettivamente sono più grandi delle risorse di una sola persona anche una singola persona potrebbe mettere a disposizione avere a disposizione
Nello stesso tempo è bene sempre ricordarsi che in queste associazioni si organizzano le vittime e mi sembra di dover rilevare con un certo rammarico che di queste vittime di dolorosissimi episodi come delle vittime in generale non si parla abbastanza nel dibattito sulla giustizia giustamente va vasta eco
Hanno le polemiche attinenti alle tematiche proposte degli avvocati e dai pubblici ministeri a se da un verso il corretto che gli operatori del diritto si esprimano
Per l'altro mi pare di dover denunciare come troppo spesso ci si dimentichi che accanto agli avvocati ed e dai pubblici ministeri
La giustizia la giustizia penale in particolare vede protagonisti i giudici gli imputati colpevoli e innocenti che siano i testimoni ma anche le vittime dei reati
Il tema della libertà personale delle garanzie per il cittadino sottoposto ad indagine
è momento massimo di sintesi valutativa della democratizzazione di un sistema penale ma altrettanto alta dovrebbe essere la sensibilità istituzionale e degli operatori di giustizia nei confronti di chi della reato parte offesa
E allora la riscoperta della vittima deve essere un modo di affrontare i problemi della giustizia
Infatti se è vero che nessuno a nostro avviso potrebbe contestare una svolta disegno garantistico della giustizia penale
Non può contemporaneamente tacessi che a tale processo di progressiva democratizzazione e tutela dei diritti dell'imputato non sempre si è accompagnato a una contestuale evoluzione dei diritti della vittima
Solo affiancando alla cultura delle garanzie per il cittadino che infrange la legge una contestuale riscoperta della vittima si potrà avviare la predisposizione di nuovi e moderni mezzi di difesa dal delitto
E solo l'individuazione di strumenti di intervento da parte dello Stato rapiti ed efficaci in favore delle parti offese
Potrà evitare e io l'ho sentito molto sulla nostra pelle sulla mia pelle sulla pelle di altre persone come me colpite
Che anche istituti positivamente finalizzati al reinserimento nella società del condannato siano periodicamente oggetto di attacchi
Non ci deve essere spazio per le ambiguità i diritti delle vittime vanno tutelati senza lasciare Ali per atteggiamenti di vendetta rancorosa
Lo Stato deve garantire la convivenza civile amministrare la giustizia attento ai diritti di tutti costruendo percorsi di pena era inserimento per i colpevoli e di aiuto e sostegno alle vittime con equilibrio
Non bisogna accettare il ricatto che solo il condannato colpevole incarcerato placa la vittima non è vero
Bisogna avere il coraggio di affermare che questo inizio riservare questo rinchiudere queste Paure producono anche un un doppio affetto che bisogna denunciare aumentarle esplica aspettative per il ricorso al carcere sempre più facile e contemporaneamente a ben pensarci l'indifferenza verso le vittime dei reati
Il colpevole in carcere tutto è risolto tutti si sentono tranquilli non è così non deve essere così
Infatti la delega sociale nei confronti dell'istituzione penitenziaria
Produce anche un di un indiretto il paradossale effetto quello di non prevedere forme di sostegno appunto e riconoscimento nei confronti delle vittime dei reati che al di fuori della sfera processuale non trovano alcun interlocutore
Bisogna sempre tenere presente che una risposta istituzionale ai bisogni alle sofferenze delle vittime dei reati
Non può essere intesa semplicemente come risarcimento penale vi sono necessità di supporto psicologico e sociale
Che proprio nel territorio possono trovare soddisfazione attraverso l'attivazione di reti di sostegno mediante figure di mediazione dei conflitti e forme atti effettive di riparazione del danno subito ad esempio Traverso
Se ne è parlato tanto prestazioni lavorative da parte dell'autore del reato
Allora tutelare e sostenere le vittime dei reati non è in contraddizione con le politiche di recupero integrazione sociale di chi ha rotto le regole della convivenza
Penso dunque come tutta una serie di iniziative siano finalizzate al reinserimento del nella società del condannato
Così nuovi modelli di misure riferite al risarcimento del danno e al sostegno dovranno realizzare una funzione non meno importante vale a dire un vero reinserimento della vittima nell'ordine sociale e giuridico
Vorrei concludere che ritornando un attimo soltanto sulla vicenda di Ustica
Proprio la fine di questo mese aspettiamo le richieste dei pm dopo diciotto anni che sancisca no una serie di verità che in tanti ci siamo saputi conquistare
L'ultima perizia nato conferma quanto abbiamo sostenuto da lunghi anni sotto il DC nove si nascondeva un aereo
Attorno c'era la presenza di molti velivoli militari di varie nazionalità si evidenzia una ma una manovra d'attacco e la rotta di aerei che lasciano il luogo dell'incidente
A questi dati radar si deve aggiungere quanto è possibile sentire nelle registrazioni avvenuto in tempo reale ovviamente dalle vide voci degli operatori
La preoccupazione per la presenza di aerei che razza non attorno al DC nove e poi ci sono i diari diari sequestrati agli imputati imputati generale dell'aeronautica e Ripa che riportano proprio più o meno le stesse notizie allora se è vero che tutto era conoscibile nell'immediatezza dell'evento è altrettanto vero che c'era chi sapeva che ha operato per nascondere
Ora ci si può aspettare che anche tutte queste responsabilità la magistratura sappia accertare e chiami che responsabilità risponderne personalmente
Siamo tornati amici e compagni al ruolo della magistratura anch'io ho mostrato dubbi e critiche credo che dobbiamo con forza sostenere che c'è bisogno di una magistratura sempre più competente di una magistratura sempre più attrezzata sempre più coraggiosa e di una magistratura sempre più indipendente termino augurando a tutti voi a tutti noi buon lavoro voglio credere
E da questo convegno possa uscire mai come in questo momento opportuno un segnale forte un'indicazione chiara della volontà di continuare dico di continuare perché molte cose le abbiamo già fatte
Sulla via delle riforme necessarie ed urgenti
Di cui il mondo della giustizia bisogno
Le riforme vere quelle concrete anche toccano le quotidiani inefficienze dei meccanismi processuali penali e civili che quello che interessa io credo davvero fortemente tutti i cittadini grazie
Versiamo Daria Bonfietti per la sua testimonianza credo che vada riconosciuto ad aria questo suo grande impegno che in tutti questi anni ha sempre portato avanti
Altresì credo che sia doveroso anche oltre a ringraziare tutti coloro forze dell'ordine e magistratura e quanti altri stanno aiutando la ricerca della verità anche i giornalisti che in tutti questi anni
Hanno tenuto alta l'attenzione sugli organi di informazione di questa vicenda come certamente saprete oggi sia alla Camera che al Senato
Previsto uno all'inizio del dibattito per la fiducia al governo Prodi e quindi molti parlamentari della Sinistra democratica non radici di sinistra non sono presenti ma arriveranno nel pomeriggio la parola a Pietro Folena
Ai tempi del fascismo racconta Piero Calamandrei nello studio di un avvocato di mia conoscenza si vedeva appesa dietro la scrivania
Sulla testa di Luís seduto una tabella con una discrezione iscrizione misteriosa non è che entrava per la prima volta in quello studio rimaneva perplesso il curioso sul significato di quell'iscrizione cabalistica
Ma non osava chiedere spiegazioni perché quelli erano anni in cui anche nel far domande bisognava andare cauti
Poi presa confidenza al secondo terzo colloquio l'interlocutore finalmente si fece coraggio scusi avvocato perdoni l'ignoranza che significano quelle due parole
è un errata corrige cioè ha visto nelle Aule giudiziarie quella scritta che dice la giustizia è uguale per tutti c'è un errore di stampa
Dove è scritto eh bisogna leggere non è
Non c'era bisogno quei tempi conclude questa ne do do Calamandrei di aggiungere altro tra l'avvocato il suo interlocutore l'amicizia era bell'e fatta
Nella lotta perché quel non è divenisse eh si può sintetizzare il contributo che lungo cinquant'anni i democratici e i progressisti in primo luogo la sinistra italiana
Hanno dato non senza ritardi cesure limiti culturali all'affermazione del diritto alla giustizia
L'Italia usciva da un ventennio
E forse si dovrebbe studiare un po'di storia chi parla oggi di regime di totalitarismo
Di negazione delle libertà individuali di asservimento della giustizia alla politica
In questi anni novanta nel cuore di una tempesta nella transizione io direi anche in qualche modo di una tragedia nazionale
La legge finalmente è stata un po'più uguale per tutti
I controlli di legalità hanno superato i limiti e le barriere che per una lunga epoca storica li avevano trattenuti al di qua della soglia di molti poteri indietro per i democratici dei neri per i Democratici di sinistra non si torna
All'epoca della giustizia forte con i deboli e debole con i forti
La palese voglia di restaurazione che trasuda dalle posizioni di Berlusconi e di Cossiga
Volta a cancellare i primi importanti passi in avanti che il nostro Paese intraprese in questi ultimi anni
Deve incontrare uno sbarramento ideale politico da parte dell'Ulivo del centro sinistra
E di tutti coloro che anche da fronti avversi aspirano a una moderna e civile nazione europea a un Paese normale
Per questo nei giorni passati noi abbiamo applaudito le parole tutte le parole
Con cui il presidente Scalfaro si è rivolto al Consiglio superiore della magistratura
Scalfaro che con saggezza dal novantadue in poi ha dato in questi anni un grande contributo perché il Paese ritrovasse
Qualche ragione di fiducia e di speranza
è sembrato nei giorni successivi a quelle parole a causa della sbagliata polemica che Di Pietro ha aperto nei confronti del Quirinale su cui insiste
Che Scalfaro abbia parlato con l'obiettivo di bacchettare il pool di Milano
Il presidente invece ha richiamato tutti alle proprie responsabilità
La politica che soprattutto i leader politici a rispettare le regole i poteri dello Stato
I magistrati a sforzarsi di essere ma anche di apparire perché la giustizia è anche apparenza equanimi imparziali terzi
Noi rifiutiamo il clima da far West politico-giudiziario che Berlusconi sta cercando di imporre con un crescendo di toni e di invettive
Dal congresso di Assago a oggi
Dietro il quale si vede affermarsi un'ideologia illiberale contraria ad ogni regola
Con la sostituzione del diritto e della necessità di riformare il diritto con la legge della giungla
Nel far West politico-giudiziario nella rappresentazione del duello fra il buono e il cattivo ci si può anche appassionare in una delle tifoserie contrapposte
Ma alla fine il cittadino quello semplice rimane solo fuori
Si nasconde sotto i tavoli la politica in senso alto muore scompaiono i problemi reali
Noi che non abbiamo mai mancato di far sentire la nostra voce in difesa dell'indipendenza della magistratura
E in particolare quando veniva nei vengono attaccati e delegittimati i singoli magistrati e singoli uffici giudiziari impegnati nelle aree alta densità criminale mafiosa
Noi in questi anni a costo di essere talvolta incompresi abbiamo incessantemente invitato alla misura tutti i
E in particolare chi dovendo essere e per l'appunto apparire giusto alla società non può farsi trascinare talvolta con mille buone ragioni
Qualche altra pretestuosamente in un mezzogiorno di fuoco fra giustizia e politica
Si è aperto in questi giorni un duro conflitto attorno alla proposta di istituire una commissione d'inchiesta su Tangentopoli
Questa proposta è nata con un forte segno politico culturale negativo
Volto a dare al Parlamento uno strumento capace di interesse ENI interferire di sindacare in un disordine una Archia crescente fra poteri procedimenti in corso e atti giudiziari
Abbiamo detto di no con nettezza
Ma di fronte a rischio all'indomani della reazione dopo la condanna di Berlusconi quando senza vergogna si è parlato di tribunali speciali che col concorso di alcune parti della maggioranza venisse approvata dal Parlamento con la proposta
E non certo col consenso dei DS abbiamo come sinistra per come l'intero centrosinistra
Assunto un'iniziativa volta contro proporre un'altra idea di commissione
Sono noti i paletti invalicabili che sono stati indicati
Di fatto una commissione che senza i tradizionali poteri dell'autorità giudiziaria di cui godono le normali commissioni d'inchiesta si configurasse come una questione una commissione sulla questione morale nell'ultimo ventennio
Badate non si poteva e non si doveva regalare
A questa destra radicale aggressiva l'argomento di una sinistra imbarazzata in difensiva che ha qualcosa da nascondere sulla questione Mara morale di cui ricordate
Parlò per primo Enrico Berlinguer
Troppi infatti hanno dimenticato come legittimamente e senza una parola di troppo da parte nostra
Molte moltissime procure abbiano rivoltato come un calzino il PC PDS
Troppi non si danno pace che dopo quest'opera di controlli di legalità la sinistra ma è lo riconosco anche quella che era la destra di allora della Prima Repubblica
La sinistra non ha partecipato ai grandi fenomeni di corruzione
Perché essere timorosi noi potremmo offrire a quella Commissione elementi utili per capire come l'opposizione parlamentare di allora viveva e si finanziava
Forse anche per aiutare a circoscrivere a distinguere la più sistematici fenomeni corruttivi le forme di finanziamento illecito della politica e dei partiti
A circoscrivere a distinguere forme di falso in bilancio d'impresa e che vivevano nell'economia sommersa
E invece falso in bilancio che è un'altra cosa molto all'accantonamento di fondi neri volti a corrompere funzionari magistrati e politici
Non mancheremo se dovesse
Esserci una possibilità per una commissione di indagine storica politica riportare anche il nostro punto di vista sul sistema della corruzione che non era il finanziamento illecito dei partiti ma un triangolo scellerato tra economia politica e istituzioni
Non solo quindi noi non temiamo riteniamo perfino utile una commissione di questa natura
Anche perché non si può come talvolta si è detto dare la sensazione che i tribunali sono chiamati a scrivere la vera storia d'Italia
La storia lasciamola agli storici non compete né ai magistrati né al Parlamento
Ma alla politica al Parlamento se intende rinnovarsi e impedire che si creino le condizioni delle degenerazioni del passato alla politica spetta il compito di sapere si fare un esame di coscienza
Tra queste due contrapposte impostazioni non c'è una mediazione possibile com'è chiaro
La sinistra non potrebbe accettare e il paese non potrebbe accettare che sul banco degli imputati venissero messi non i corrotti ma chi ha scoperta o i corrotti
E accettare la commissione sulla questione morale proposta dal centrosinistra da parte del Polo richiede non solo una formale accettazione di alcune regole
Ma anche un'esplicita dissociazione dai toni dei contenuti dell'offensiva di queste settimane
Non ne vedo di questa dissociazione traccia alcuna
Si voterà nei prossimi giorni e se il Polo non cambierà posizione si deciderà e il nostro partito non ha dubbi su che cosa fare
Il problema non è infatti dei DS è dell'intera maggioranza in cui ci sono altre opinioni
è stata avanzata da qualche parte l'idea interessante di un'assemblea dei parlamentari dell'Ulivo e del centrosinistra che prima del voto compia un atto di assunzione comune di responsabilità
Tornerò fra breve sulla questione di Tangentopoli anche sul dibattito sulla cosiddetta soluzione politica
Non si può tuttavia non esprimere una più profonda preoccupazione politica in relazione a questa vicenda
Anche rispetto a certe campagne di stampa
La preoccupazione è quella relativa al sistema di valori condivisi e di regole comuni alla base del patto repubblicano
è questo il problema politico che noi abbiamo posto con la riforma costituzionale
Non si trattava di fare una nuova costituzione perché la cesura intervenute negli anni novanta della vita democratica del Paese non alla portata di quella di cui i costituenti si occuparono l'Italia non esce da un regime non esce da una resistenza non esce dalla guerra di liberazione
Ma si trattava di rinnovare quel patto costituzionale soprattutto i suoi valori modificabili definiti nei primi cinquanta quattro articoli
Dopo la scomparsa di grandi forze politiche come la democrazia cristiana e il PSI che solo in parte hanno lasciato ai loro continuatori storici l'eredità culturale di quel patto
E di rinnovare quel patto facendo sentire parte attive protagonista della Repubblica le forze nuove alcune delle quali senza un passato che confusamente forze che spesso confusamente
Da una parte dell'opinione pubblica e in particolare attorno ai temi della giustizia da una parte della magistratura più attiva
Tutto è stato letto in termini di tattiche di lotta politica di breve respiro o peggio di inciucio di patto scellerato oggi qualche mese di distanza rovesciata la Bicamerale dall'aggressione di Berlusconi
Si avverte nel Paese un vuoto strategico e via via che passano le settimane si sente il pericolo di uno scontro all'arma bianca altro che Paese normale senza valori condivisi senza regole comuni
Noi riproponiamo questa questione
Non perché si possano aprire la Bicamerale
Ma perché m'ha condotto la battaglia politica e culturale forte affinché le forze principali del Paese tornino a concorrere nella definizione di un patto comune
E per quello che riguarda il tema di questi Stati generali legalità garanzie giustizia sicurezza lotta alla mafia
Dovrebbero diventare in un Paese normale grandi temi by partisan se si vuole un è un'evoluzione europea democratica liberale del sistema italiano
Questa era ed è la nostra preoccupazione questa è la sfida che rilancia esiste una destra democratica della legalità liberale europea c'è a destra la voglia di competere attorno alla forza di un progetto alternativo e non con la violenza ideologica la rissa fra poteri dello Stato
Cioè la capacità di anteporre all'interesse personale il privato per quanto significativo possa essere un bene comune
Io credo che ci sia all'interno della destra nel Paese nel Parlamento ma oggi questa parte silente afasica
E affinché parli parli o torni a parlare
E perché si passa anche ricominciare a dire degli stessi a fare delle riforme condivise utili per il Paese la sinistra deve saper dire anche i suoi chiari no alle posizioni che ora prevalgono no all'intimidazione perfino di piazza agli altri poteri di Stato dello Stato no all'uso della politica in un senso nella politica in un senso o nell'altro delle vicende giudiziarie
No a una speciale impunità per chi fa politica come del resto perché amministra la giustizia no al sindacato reciproco tra poteri dello Stato dei rispettivi atti
La giustizia purtroppo è un terreno di scontro quotidiano
La sua rappresentazione mediatica eccita gli animi spinge a urlare evoca le piazze
Tuttavia non possiamo non vedevo spenta ha stentato anche per nostri limiti
A fermarsi quella nuova cultura della legalità della libertà e della responsabilità che noi abbiamo in questi anni cercato di tracciare
E non solo a causa della controffensiva restauratrice o delle resistenze conservatrici che ci sono ma anche per un nostro ritardo culturale di sinistra e per una carenza riformatrice dell'intera alleanza di governo questi stati generali che segnano anche la nascita di un nuovo luogo della politica per la giustizia a sinistra e cioè dell'associazione è qua hanno l'ambizione di rimettere al centro la cultura della legalità della libertà e della responsabilità
E di creare le condizioni dopo i primi importanti atti di riforma dell'ultimo biennio di una svolta riformatrice e innovatrice molto più forte nel campo della giustizia del diritto
La sinistra questa la mia domanda la nuova sinistra riformista e di governo che siamo impegnati a costruire che cos'è
Con quali valori conche Progetto compie scelte politiche vuole partecipare a quest'opera
Il congresso dei DS il prossimo anno dovrà definire programma fondamentale della sinistra
Ingresso legalità libertà e responsabilità dovranno essere declinati con nettezza e con coraggio
Oggi a noi ai relatori delle tre sessioni a tutti i relatori tematici oltre a offrire alcune tracce per questo lavoro culturale il compito di delineare quello che definirei ambiziosamente il Progetto giustizia due mila della sinistra italiana
E auspichiamo col concorso di nostra alleati dell'intero Ulivo
Al fondo senza alcun dubbio malgrado le lotte del passato c'è ancora quel non è la legge non è ancora uguale per per ragioni in larga misura diverse da quelle di cui parlava Calamandrei nella Loggia dei giudici
La libertà politica democratica è fuori discussione fra ma i tempi della giustizia i suoi costi economici
Linea effettività di gran parte del giudicato un mettono a dura prova la credibilità della giustizia escludono i più deboli e una parte rilevante della società dall'accesso alla giustizia prima ancora dall'accesso al diritto al
La crisi della giustizia però non riguarda solo i più deboli
E i meno tutelati
C'è un secondo problema la crisi della giustizia un potente fattore di diseconomia e di freno allo sviluppo economico
L'Italia nell'euro non può vivere con un sistema normativo giudiziario ottocentesco farraginoso lento
Questo sistema scoraggia gli investimenti dalle aree forti a quelle deboli dall'estero all'Italia
E l'incertezza normativa la complessità macchinosa del diritto civile l'effettività del giudicato colpiscono al cuore l'impresa i ceti produttivi le professioni un'economia sana e libera
Espongono il tessuto produttivo del Paese specie nelle zone a più alto tasso di disoccupazione alla presenza criminale e illegale
Che agisce contro l'impresa è contro il lavoro sotto forma di racchetta di usura di riciclaggio e di condizionamento grave della libertà economica la giustizia del cittadino spacca cui come problema strategico in particolare di una forza come la nostra dell'amore dei lavori dell'impresa e dei ceti produttivi che si batte per pari opportunità per tutti e per tutte specie per i ragazzi e le ragazze e che dopo la morte moneta unica si batte per una modernizzazione civile economica del paese
E che deve saper declinare l'antico e forte valore dell'eguaglianza
Non con le vecchie terapie egualitarie ma come possibilità di accedere alle opportunità prive privilegiando meriti capacità saperi
Nel mille novecento la durata media del procedimento ricognizione davanti al tribunale civile era di cento sedici giorni
Cento anni dopo quasi di mille cinquecento giorni è vero che quella di allora era una giustizia per porti e il nostro è stato il secolo dello stato sociale dell'esplosione di nuove soggettività di nuovi diritti di una profonda opera di redistribuzione della ricchezza nei Paesi più forti il secolo del socialismo democratico
Ma le relazioni annuali del PG della Cassazione
Danno di dodici mesi in dodici mesi come un bollettino di guerra il senso di una patologia grave
Si sente qualche effetto positivo per esempio con la riduzione di cento mila cause civili l'anno scorso di fronte al giudice ordinario per effetto dell'entrata in vigore del giudice di pace
Ma abbiamo la consapevolezza che seppur primario il solo obiettivo dell'efficienza di questo sistema non basta
Per quanto nazionalizzate sì ma il sistema esistente con qualche beneficio la crisi sarebbe destinata aggravarsi
E si affermerebbe lo sempre di più nel cuore della società e nell'animo della gente profonde e tendenze a chiedere giustizia penale tendenze panna penalistiche
Queste tendenze Pampena distinte
Sono un tempo frutto di un'arretratezza e di una modernità l'arretratezza è quella italiana a causa dei grandi problemi strutturali del Paese primo fra tutti l'occupazione
Del degrado generale della pubblica amministrazione di quello specifico dell'amministrazione della giustizia del carattere particolarmente invasivo che ha avuto il vecchio sistema politico
Ma quelle tendenze Pan penalisti che sono anche il frutto di una modernità io direi soprattutto il frutto della modernità delle società avanzate non solo dell'Italia
In cui si assiste a una verticale crescita del diritto del bisogno di giustizia dei controlli di legalità
Ne ha parlato con forza davanti alla Bicamerale la dottoressa Paciotti che non sarà con noi in questi giorni a causa dell'incidente subito restavano i nostri sentiti auguri di un pronto ristabilimento
E l'ho scritto in molti negli ultimi anni da Guarnieri Pedersoli a Fitoussi eroso avallo dei saggi raccolti da Luciano Violante per Einaudi a Pizzorno da Bruti Liberati a Montorsi
Voglio ricordarlo le buone letture a questa sinistra che ha molti difetti ma non questo non mancano
Di particolare interesse io ho trovato la lettura di un piccolo pamphlet che sinceramente consiglio scritto da due magistrati francesi una grande nazione che delle libertà ha fatto una religione civile gara poco e Salas si intitola la Repubblica penale
La Repubblica penale rappresenta l'orizzonte della trasformazione in atto nelle democrazie e porta con sé enormi rischi di involuzione democratica
L'espansione del diritto segnala infatti un mutamento positivo profondo della società democratica
Ma la criminalizzazione come nuova forma delle relazioni democratiche
Perché rispetto a tanti altri modi da amministra la giustizia il penale visibile il penale spettacolare il penale mediatico il penale televisivo il penale cinematografico il penale da senso di media altezza di effettività il penale dà il senso alla società di far vincere all'emozione sulla ragione
Per tutte queste ragioni
Il rischio che una forma di governo penale la ferita si affermi è forte e rischia di nascondere una giustizia che non crede più nel diritto ma nella vendetta
Una giustizia disincantata codificando un crescente bisogno di una nuova legge del taglione
Come può la sinistra
Uscire dallo statalismo del Novecento
Da un sistema in cui c'era quella invasività su invasività sociale del sistema politico e sindacale come può riconoscere il limite della politica affrontare lo spazio di un'idea più aperta e liberale
Senza tuttavia imboccare la strada della Repubblica penale
Io credo che c'è un problema che ci riguarda la rottura culturale con il filone statalistico della sinistra deve essere netto
In particolar modo con lo statalismo poi sfociato nelle tragedia del comunismo che in nome di esigenze di regolazione collettiva sacrificato e ha ucciso la libertà d'
L'uomo
E invece dall'altro filone della sinistra liberale libertario che noi dobbiamo attingere in questo passaggio
E non aver per tempo negli anni passati posto questo tema in definitiva quello delle riforme democratiche
Ha fatto sì paradosso che proprio nella sinistra nata con finalità di liberazione umana ma confinata in Italia per cinquant'anni all'opposizione crescessero spinte alla giustizia sommaria
Umori emozioni e ragionevoli delegai tratti ai magistrati di una funzione salvifica politica rivoluzione
Con quella cultura noi dobbiamo rompere con nettezza
Ma attenzione il Pampena lirismo nei suoi valori e nelle sue procedure una cultura di destra
Dell'antica destra statalista che chiede la pena di morte che odia i diversi che traduce legge e ordine due parole condivisibili in più forza militare dello Stato
Il pan per realismo cresce soprattutto nell'ideologia di un liberismo selvaggio senza regole
Le destre radicali qualche studioso l'ha definita narco capitalistiche non mi riferisco solo a quelle nostrane predicano l'istituzione dello Stato e un nuovo ruolo di regolazione dei conflitti diretto da parte del privato
Da uno Stato padrone ha un padrone è stato magari con la sua polizia aziendale o in altre versioni più popolari con le sue camicie verdi
Siamo del tutto al di là delle culture liberali volte a garantire con regole condivise i principi di libero mercato di concorrenza
E siamo del tutto al di là delle culture della sussidiarietà volte a temperare specie nella grande feconda tradizione del cattolicesimo sociale tanto lo spaccato
E la sua forza quanto il mercato e la sua forza
Ed essere radicali trovano la loro il loro consenso nella crisi del Welfare nella crescita del numero dei non incluse nel vecchio patto sociale nell'espansione del diritto e nella crescita di una domanda inevasa di giustizia
E se quindi spesso inconsapevolmente nel caso italiano mi verrebbe da dire masochisti che a mente
Smantellando i vecchi istituti sociali istituzione del Novecento le democrazie così come le abbiamo conosciute seminando giustizialismo nell'autentico senso di questo termine e lavorano per il trionfo del penale
Tutto si svolge scrivono ancora gara poi Salas
Come sia dalla società civile emergesse un terzo potere che chiede al giudice di dar corpo alla sua volontà di effettivo controllo democratico su tutto sull'attività politica amministrativa economica
Il diritto penale diventa la nuova chiave di comprensione dei rapporti sociali e questo dà rilevanza politica alla questa della giustizia
La politica per parte sua in tutte le società ma avanzate ha per anni con l'aumento ipertrofico delle leggi delle sanzioni penali
Di norme spesso dettate dalla ricerca dell'immediato consenso sull'onda dell'emotività popolare
La politica ha contribuito sbagliando affidare alla magistratura
Questo ruolo regolativo senza tuttavia riequilibrato lo senza riforma nella carriera il sistema di Condi sistemi di controllo e di disciplina interni la concentrazione di potere che si veniva fermato
Si è affidato cioè ha un'idea di giudici ottocentesco una funzione democratica e politica del Duemila che i partiti e sistemi politici in crisi non riescono più a svolgere questo è il problema
Il punto riguarda sia i Paesi europei di antica tradizione codicistica come il nostro sia i Paesi di common law
Sia i Paesi in cui c'è la separazione delle carriere sia quello in cui non c'è la separazione le carriere sia i Paesi dove c'è l'obbligatorietà dell'azione penale sia dei Paesi dove c'è la discrezionalità dell'azione penale
Il problema quindi non è passare da un sistema all'altro discuteremo anche di questo
Ma il problema di fondo è leggere la comune difficoltà delle moderne democrazie nazionali di rispondere alla nuova domanda
All'espansione del diritto
Negli Stati Uniti d d'America la popolazione carceraria è passata da quattrocentonovantaquattro mila detenuti nell'ottantaquattro o un milione seicento mila del mille novecentonovantaquattro
Ed è composta per la stragrande maggioranza di giovani neri e ispanici provenienti dei quartieri poveri nelle grandi città
Verrebbe da dire che il penale lì si occupa dei piani bassi delle politiche liberiste che
Le intere nazioni civili paiono con più o meno forza
In Europa c'è qualche Fattore solidale in più che resiste ma appaiono avviate sulla stessa strada
Ecco perché non basta rendere più efficiente il vecchio sistema ma reso più efficiente ma c'è un problema in più
Perché la natura del problema giustizia contrariamente a ciò che si è sostenuto contro il lavoro della Bicamerale riguardo alla democrazia i valori condivisi i sistemi di controllo la forma di Stato a cura di governo l'ordinamento repubblicano
La costituzionalizzazione dell'unione europea
La sinistra quindi nelle fondamenta culturali di un Progetto giustizia due mila
Vede tra i grandi pilastri
Che sostengano un nuovo edificio questi pilastri sono appunto la legalità la libertà e la responsabilità
Il primo pilastro
Il valore di legalità
Non si può nascondere che il problema è più acuto dal Noe rispetto a altri Paesi europei a causa di quell'arretratezza di cui ho parlato
Il valore di legalità infatti nella prima parte della storia repubblicana non si è pienamente realizzato
L'ingiustizia fiscale l'evasione e l'elusione la diffusione del nero e del sommerso le forme diffusissime l'illecito minore l'abusivismo in ogni modalità fino alla cultura delle raccomandazioni delle spinte
Tutto questo insieme
Emerso negli anni novanta come un problema sociale e politico quando è finito il vecchio sistema dei partiti qui la sua coesione
La tendenza rispetta acquista un problema sociale e politico alla criminalizzazione alla penalizzazione di ogni forma di illecito si è in questi anni venuta afferma
Costui la legalità vuol dire prima di tutto io credo affermare regole chiare e condivise ai piani alti delle responsabilità
In secondo luogo governare non penalmente un gol solo penalmente l'emersione di quei fenomeni sommersi economici e sociali con una transizione di qualche anno e col governo della flessibilità
E infine affermare nuove forme di controllo non solo penale il controllo penale è per sua natura un controllo allarme ma principalmente a monte sulla pubblica amministrazione e sull'economia
Le due questioni capitali che in questi Stati Generali vogliamo porre a proposito della legalità
E su cui vi lanciamo una sfida
A una destra democratica e liberale europea se c'è e se vuole battere un colpo sono la lotta alla corruzione e la lotta alla mafia
Primo punto come si esce da un sistema di corruzione
è questa la vera domanda
Prima ancora che domandarsi quando si può chiudere Tangentopoli
è la destra è la maggioranza di governo siamo noi stessi pronti a darci rapidamente gli strumenti a monte che riducano il limitino i fenomeni illegali
Senta ha fatto qualcosa le riforme in atto della pubblica amministrazione le riforme Bassanini che non si ricordano mai parlando di questo sono un buon presupposto perché afferma del principio di responsabilità
E ad esse deve ora seguire una loro coraggiosa applicazione con l'affermazione nella pubblica amministrazione di criteri di merito di professionalità di controllo dei risultati
Ma la cosa più importante che il Senato sta discutendo delle riforme proposto dalla Commissione anticorruzione della Camera
E noi auspichiamo anzi sì diamo con forza che nuovi testi siano rapidamente predisposti al fine di approvare entro qualche mese
Norme volte a garantire la trasparenza di amministratori di politici e nuove forme di controllo preventivo non penale
E ancora sorge la domanda può andare avanti da parte di una maggioranza del Parlamento un uso sistematico come avvenuto ancora ieri con il caso giudice
Delle prerogative dell'articolo sessantotto nel senso di vietare comunque e sempre l'esercizio
Di un principio elementare ed eguaglianza del cittadino davanti alla legge
Ma parlare di norme preventive vuol dire anche parlare oltre che di politici rimane di amministratori anche gli altri grandi funzione della società
E nella direzione di norme di moralizzazione vanno le rigorose misure proposto in questi giorni dal Senato in tema di incompatibilità dei magistrati
Che oltre a garantire una loro immagine di imparzialità devono accentuare la loro indipendenza da ogni altro potere politico ma anche economico mediatico così
Ancora Piero Calamandrei notava
Forse esagerando ma erano altri tempi che per un magistrato anche l'esser proprietario di terre può essere un pericolo
Siamo pronti con rapidità a dare un segno di svolta sul terreno dell'etica pubblica
Se siamo pronti se faremo questo anche i conti con gli anni di Tangentopoli si potranno fare meglio
Non con l'amnistia
Non col colpo di spugna
Che prima di tutto non garantirebbe tutti i diritti degli imputati
Ma sperimentando in questo campo come in altri che riguardano reati minori ci però fra un attimo sperimentando sanzioni penali che manifestino in modo nuovo il biasimo pubblico
La condanna la detenzione salvo i casi più gravi spesso risulta non efficace opere che arriva tardi
O perché troppo dura
Sanzioni penali in seguito all'ammissione delle proprie responsabilità
Per i fatti di Tangentopoli come la restituzione del maltolto
Forti condanne pecuniarie la decadenza da e l'intelligibilità a ogni carica pubblica potrebbero avere una grande efficacia e a essere riconosciuta dall'opinione pubblica
Un analogamente per ciò che riguarda l'impresa l'economia l'interdizione a svolgerà attività commerciali e forti ammende economica
Certo rimane un problema
Il problema di distinguere con chiarezza anche nell'analisi su Tangentopoli fa finanziamento illecito ai partiti
Che potrebbe e dovrebbe essere sanzionato anche duramente ma sul terreno amministrativo e corruzione da punire con severità
Tra falso in bilancio ordinario da sanzionare amministrativamente il falso in bilancio finalizzato alla costituzione di fondi neri da sanzionare con esemplare durezza
Siamo quindi pronti a fare la nostra parte in un Paese che ha vissuto in una legalità precaria per molti decenni e in cui non si può per decreto dalla sera alla mattina passare a un astratto rigorismo
Ma dobbiamo sapere che in pochi anni tanti anni quanti sono quelli della comunitarizzazione di molte politiche a partire da quelle fiscali fino a quelle giudiziarie
In pochi anni dobbiamo giungere a un regime condiviso di legalità ce lo impone l'Europa
Il secondo perno di una lotta per la legalità e la lotta alla mafia
I risultati di due anni di governo dell'Ulivo in termini di attacco militare alla mafia sono soddisfacenti
E salutiamo l'ultimo successo della DIA e della magistratura con l'arresto del pericolosissimo Bosso Queen Campania Francesco Schiavone
è in crescita il volume dei se queste delle confische di beni illecitamente accumulati
Un anno fa avevamo solennemente promesso in un'analoga assisa palermitana le leggi sulle videoconferenze e sugli incentivi ai magistrati nelle aree di macchia entrambe danesi sono leggi della Repubblica italiana
C'è la lotta alla mafia non c'era e ci sarà
Tuttavia vogliamo raccogliere la preoccupazione e l'allarme che sale da molti uffici giudiziari
Che qualche volta in generosamente parlando di calo di tensione mettono l'accento sulla necessità di rispondere con Energia vergognose campagne di delegittimazione che vengono da alcuni ambienti politici economici
Raccogliamo il vostro messaggio
E rilanciamo la sfida tutti e prima di tutto alla destra
Si intende costruire un muro comune condiviso fra destra e sinistra affinché la mafia non condizioni più i Poteri come alcuni colleghi del Polo io lo riconosco sono disponibile a fare
O si intende come incredibilmente successa al convegno dell'antimafia Palermo organizzata dalla Guardia di Finanza la stima la scorsa disertare
Perché veniva Caselli e dire alle agenzie che i magistrati sono più pericolosi di Cosa Nostra
Ai magistrati a tutti loro al di là delle loro inchieste e più ancora al di là delle loro idee l'Italia intera deve ancora dire grazie
Ricordando come sul terreno dalla lotta la mafia l'isolamento e la delegittimazione spogliarlo di giorno in giorno le difese di Falcone e di Borsellino fino al maggio e a luglio di sei anni fa
Ma non bastano le parole
In questi Stati Generali presenteremo le prime linee di un testo unico della legislazione antimafia
Che muovendo dalla riforma delle misure di prevenzione dell'attacco economico alle mafie riordinando le norme penali procedurali Randall ordinario e non più emergenziali distico questo intervento e ci Colletti ci collochino nella prospettiva di uno spazio giuridico antimafia europeo all'avanguardia di un contrasto quello la criminalità che ormai occupa gran parte del tempo anche dei vertici dei grandi dei vertici del G otto
Alla maggioranza noi chiediamo coerenza e Unione riformando la legge sui collaboratori ma espone e espungendo da questa riforma ogni altra modifica innaturale in quel testo come quella proposta
Sull'articolo centonovantadue del Codice di procedura penale
Al governo chiediamo rigore nell'applicazione del quarantuno bis per rendere effettivi i circuiti differenziati
Al Consiglio Superiore della Magistratura chiediamo più coraggio e dinamismo nell'opera di rafforzamento degli uffici più esposti
Il secondo pilastro del nostro progetto per la giustizia del Duemila il valore di libertà
In questi anni la destra compiuto un'appropriazione indebita la parola libertà che nel cuore delle moderne democrazie noi sentiamo radicalmente nostra
Non ce n'era Marie che Remo non appartiene solo a noi
Se Polo per le Libertà significasse una proposta coerente di Società e non solo le libertà del suo leader o dichiari più e possiede di più
Ma c'è in questa appropriazione indebita anche una responsabilità nostra ho già detto dalla nascita di rompere concerto filone culturale del passato della sinistra
Sinistra delle Libertà vuol dire assumere con grande nettezza la sfida della centralità della persona
E dell'irriducibilità dell'individuo
E quindi di una visione della democrazia e dei sistemi di regolazione della giustizia e delle garanzie che non consideri più nel Duemila gli esseri umani imbelle incapaci sempre da tutelare sempre da proteggere
Ma che invece lavori per esaltarne capacità intellettuali e manuali opportunità pari per tutti che consenta crescita di autodeterminazione
Libertà individuale come libertà anche dell'altro e degli altri sulla base di un nuovo patto sociale
In questa idea si comprende quanto sia asfittica la discussione estenuante sulle procedure o sugli ordinamenti è importante questa discussione
Ma è una discussione che sebbene vediamo bene dibattito dell'ultimo ventennio caratterizza la discussione la polemica sulla giustizia l'ultimo nel ventennio solo ordinamento solo procedura
Quando ancora non sappiamo bene quali sono i valori e i beni da tutelare da difendere
Io non dico ci vengo poiché la parità fra accusa e difesa o il rapporto fra pm e giudici non siano questioni rilevanti mai più rilevante
Un'altra questione
Non solo in Italia ma negli altri paesi europei
Anche in altre nazioni civili dove dicono procedure più democratica e più accusatorio oppure dove vigeva separata delle carriere tuttavia crescono preoccupazioni simili alle nostre si pongono analoghi problemi
La risposta la criminalizzazione la penalizzazione di un crescente numero di comportamenti
è da ricercare credo in primo luogo e questa è la scelta del convegno di oggi a monte del diritto penale
Nel rafforzamento delle mediazioni giuridiche intermedie
Un regime di regole civili amministrative economiche e professionali ambientali di etica pubblica familiari un nuovo diritto civile che riducano l'area penale
Occorre in altre parole rafforzare il diritto civile con nuove istanze di regolazione pregiudizi dizionari e giurisdizionali
Occorre civilizzare il diritto e l'espansione del diritto nelle società moderne
E per quest'oggi perché attiene alle libertà attiene anche al penale per quest'oggi questo pomeriggio noi partiamo dal civico
La seconda risposta
E alle tendenze della cavalla criminalizzazione la penalizzazione dei comportamenti va ricercata non in una nera depenalizzazione necessaria al Senato sta provando un testo
Ma io dico qualcosa di più nella scrittura di un nuovo Codice Penale
Non si tratta infatti solo di tagliare rispetto a un sistema di valori pensato in un'altra epoca in cui c'era uno Stato forte dei tratti autoritari
E di tagliare rispetta le aggiunte alle norme fuori da una logica di Codice che in modo disordinato una politica debole è venuta via via decidendo
Si tratta di pensare a un nuovo codice a un nuovo patto sui valori
Un Codice Penale ristretto
Fatto di essenziali divieti fondamentali come tali condivisi e rispettati
Anche relativi a valori e comportamenti che nel passato sfuggiva la sera penale e che oggi sono meritevoli di sanzione penale pensiamo i diritti dei minori
C'è un lavoro ministeriale parlamentare accademico già fatto negli anni passati
Perché non costituire ora una commissione bicamerale per il nuovo Codice Penale
Oppure due sottocomitati ad hoc delle Commissioni giustizia di Camera e Senato che avviene in tempi politici la discussione su quei progetti e su altre ipotesi su cui varie università stanno lavorando
E in questo quadro la comunitarizzazione delle politiche del terzo pilastro di Maastricht prevista nel trattato di Amsterdam per il prossimo quinquennio imporrà anche l'obiettivo di norme penali comuni europee
E io aggiungo di una libera circolazione dopo quella delle merci dopo quella delle persone dopo quella di una moneta unica anche del diritto dei magistrati e le forze di polizia
Sono del tutto consapevole che la credibilità di una tale politica che io definirei di civilizzazione del diritto
Passa attraverso il successo del giudice unico
E le riforme contestuali che la maggioranza parlamentare si è impegnata a provare che qui non ricordo
Passa attraverso una decisa accelerazione dell'opera di innovazione dell'amministrazione giudiziaria e una valorizzazione della professionalità dei lavoratori della mia stanza del giudizio volta snellire radicalmente molto più di quanto si è fatto in questi due anni Viarengo la e a organizzare un servizio territoriale efficiente e manageriale
Al tempo stesso l'arretrato civile deve essere definito facendo partire subito con le necessarie integrazioni le sezioni stralcio
Ma quest'opera necessaria
Di messa in regola per la partenza del giudice unico sarà insufficiente
Se non apriremo contestualmente il capitolo delle nuove forme di mediazione e di accesso al diritto
Le camere di conciliazione il mediatore dei conflitti i tentativi obbligatori di composizione pre giurisdizionale delle liti il potenziamento dei giudici di pace e così via tutto questo orizzonte di problemi
L'orizzonte più innovativo
Riforma del gratuito patrocinio della difesa d'ufficio che la riforma fiscale della giustizia proporzionali Zandonai imposta di registro al valore delle cause solo a questi fini non me ne importa
Insomma il diritto non penale si deve fare più flessibile
Più idoneo a produrre una reale regolazione
Tutto ciò chiede più professionalità e più responsabilità gli operatori della giustizia meno esecutori di una pletora di norme astratte e incomprensibili e più Interpreti sulla base di norme fondamentali dei cambiamenti sociali e culturali
L'intervento sull'esecuzione del giudicato coinvolgente do attivamente la società civile superando gli attuali baracconi burocratici è inoltre un modo di regolamentare forme di esecuzione privatistica che già oggi ci sono
Ma che rischiano di finire soprattutto del Mezzogiorno coll'essere apertamente illegali fonte di forza e di dominio della criminalità
Definire restringere l'area del diritto penale impone anche una moltiplicazione una chiara definizione costituzionale degli organi di regolazione
è stata ricordata in particolare dal senese l'assurdità della cancellazione del disegno dalla Bicamerale delle norme sui giudici speciali con un residuo ideologico
Cancellazione curiosamente proposta da chi critica a parole l'eccesso di penale e si preclude strade innovative
Il moltiplicarsi di Authority e di agenzia oggi è disordinato spesso ricavano la loro legittimazione da fonti diverse tuttavia corrisponda un moderno bisogno di regolazione non penale
Occorre andare verso organi di regolazione di garanzia di indirizzo e di sanzione competenti in campo generale individuale legittimi democraticamente elettivi secondo il disegno della bicamerale
Analogamente il Difensore civico ha senso se ha una funzione vera ha un potere vero se diventa un organo ovvero di tutela nei confronti dello Stato da parte dei cittadini
E si capisce ora come rovesciando la Bicamerale forse qualcuno di più accesi critici lo capisce si sia buttata al vento la possibilità di muoversi per ciò che riguarda la pluralità delle giurisdizioni parlo di quell'amministrazione contabile
Verso l'unicità giurisdizionale con una suddivisione di materie per competenza
Superando la superata
Distinzione fra diritto soggettivo interesse legittimo
La giustizia amministrativa contabile non possono rimanere come oggi prigioniere di una concezione arcaica e infine in definitiva illiberale
Valore di libertà vuol dire anche superare ogni residuo inquisitorio del passato nel processo penale
Rendere la custodia cautelare un'eccezione rivedere il sistema delle impugnazioni dei ricorsi accorciare i tempi del procedimento questi sono obiettivi importanti ma per mettere mano a una tale riforma Guai abolire la Cassazione
Ma guai anche a non avvertire che l'incertezza del giudicate una mina per la democrazia per realizzare quegli obiettivi occorre prima di tutto realizzare per davvero il processo accusatorio
Un primo grado garantito e democratico la parità tra accusa e difesa
La Camera darà nell'ambito della riforma del rito monocratico sta votando l'importante riforma d'udienza preliminare accinge accentuando il carattere terzo e giudicante del Gip rilanciando i riti alternativi
Si tratta dopo la giusta riforma del cinquecentotredici un altro passo importante a cui si dovranno accompagnare alla legge sulle investigazioni difensive e la riforma del regime delle intercettazioni domani si parlerà ampiamente di questi temi
Vogliamo quindi investire risorse energie per rafforzare quantitativamente e qualitativamente
La magistratura giudicante
E per dedicarle la stessa attenzione che negli anni passati è stata rivolta verso quella requirente
E sono a posto con coraggio da presidente della Camera il tema della effettivo esercizio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Del fatto che essa è largamente in effettiva e vigile una larga discrezionalità
Galli della Loggia ci ha spiegato che l'unica soluzione la codificazione della discrezionalità
E quindi era Go un pm non indipendente o elettivo di nomina politica
Constatare una patologia come ha fatto a Violante non significa lanciare un atto di accusa i pubblici ministeri
Ma porre il problema di come in modo trasparente e le procure possono fare scelte di priorità che in una logica di diritto penale ristretto non si vede perché debbano comportare la fine del principio di obbligatorietà
Continuo a ritenere superiore un sistema di obbligatorietà specie in un'epoca fortemente condizionata da fattori mediatici che trasformò la discrezionalità in una cinica ricchi ricerca del consenso della piazza
Il sistema dell'obbligatorietà in definitiva a tutela di più libertà e le garanzie dei cittadini
Ma la strada non è neppure quella di indicazioni annuali del Parlamento sulle priorità da perseguire
Non oso immaginare il mercato dei reati di questa finanziaria del crimine
La strada è quella della responsabilizzazione delle procure e dei procuratori capo della Repubblica
Con nuove forme di coordinamento interno ai singoli uffici
I procuratori capo in modo trasparente possono e debbono condurre le scelte di priorità e renderne conto
E le nuove norme di riforme del rito monocratico inserendo il principio giuridico della rilevanza del fatto offrono questa possibilità
Si potrebbe pensare anche a conferenza annuale dei procuratori capo indette dal CSM per confrontare gli esiti dell'esercizio dell'azione penale vedere le forme di possibile armonizzazione le modalità organizzative le linee di tendenza
Riconosciamo del resto con chiarezza l'esperienza nel contrasto alla lotta alla mafia delle direzioni distrettuali antimafia e della stessa direzione altra antimafia è stata in questi anni importante e assai utile e quel modello ci deve far riflettere
Questa nuova soggettività delle procure
Va temperata da regole chiare che ne definiscano Poteri e competenza
Nuove norme per la polizia giudiziaria riconoscendo ad essa più autonomia sotto la dipendenza del pm e vincolando il pm da una cultura della investigazione sesso troppo stretto
Oggi succede che un pm si sceglie gli ufficiali di polizia giudiziaria di sua fiducia
Ok d'altra parte un nucleo speciale dalla polizia si scende ai pm di sua fiducia
Nuove norme sulla competenza territoriale delle procure che impediscano guerre incrociate distruttive temporaneità degli incarichi direttivi
Ma è attorno alla questione della pena cui ho già fatto cenno prima di cui ha parlato molto bene Daria Bonfietti poco fa che si giocò una parte decisiva di una riforma liberale della giustizia
L'eccesso di custodia cautelare come impropri esecuzione anticipata della pena
E il difetto di esecuzione penale dopo la condanna sono due lati della stessa medaglia
La spinta a risolvere i problemi con la detenzione cresce massicciamente non nascondiamocelo nella società e anche nel nostro mondo
Dobbiamo guardarla in faccia questa spinta non demonizzato con coraggio
La polemica fuori luogo sulla legge Saraceni Simeone rappresentata in modo allarmistico da parte di chi depura l'aveva letta all'opinione pubblica
Tuttavia quella polemica nasconde un problema reale che è quello di come si possa rendere effettiva e non una fruizione una pena dei carceri Zaccaria
Ma quanto il carcere e domani finalmente un'area penale esterna
Per cui ci battiamo da molti anni effettiva con pene effettive riescano concretamente e simbolicamente a essere e apparire soddisfacenti di fronte alle nuove domande di giustizia
Tenete al fondo ci sono i nuovi sentimenti di insicurezza dei cittadini materiali ma anche psicologici
Che crescano al di là della curva dei reati
Cresce più insicurezza ripartono cresca nelle
Il diritto alla sicurezza è un bene fondamentale è un diritto fondamentale e la sua garanzia è per la sinistra
Una battaglia fondamentale
A sinistra non può essere snobbistica su questo no
Nell'inviandolo a una società senza disoccupazione senza ridere si saggia quando arriverà e non occupandosi di chi viene oggi rapinato per strada
Nembo calando la strada tipica della destra delle ronde o dell'aumento delle pene edittali elenca e del carcere
Anche da noi non solo negli Stati Uniti le carceri sono fotografia delle trasformazioni sociali urbane con una prevalente presenza di tossicodipendenti ed extracomunitari
Adesso con la chiusura dei manicomi
Degli ex ospedali psichiatrici troviamo i reparti psichiatrici dentro le case
Sicurezza e solidarietà sono due valori distinti e indivisibili
L'uno senza l'altro perde ragione e i DS
Quel progetto vivere sicuri con la battaglia che abbiamo cominciato in questi mesi sono impegnati in un'opera di costruzione di un'altra idea della sicurezza
Fatta l'interventi più plurali preventivi e repressivi amministrativi urbanistici economici e commerciali sociali culturali
Quella che io definirei più in generale una strategia di riduzione del danno
Strategia che non vale solo per la droga
E anche per la necessaria depenalizzazione delle droghe leggere
Ma per ogni forma spesso alla droga connessa di criminalità quotidiana
Si può pensare questa la mia domanda anche avendo ascoltato la radio Bonfietti per alcuni reati minori a sanzioni penali non detentive ma effettive
I lavori socialmente utili forme risarcitorie alle vittime interventi obbligatori in centri comunità luoghi di studio e di lavoro
Si può per questa fascia di età dei che però sono in qualche modo anche vittime una figura strana in queste società
Metterli sotto la tutela di un giudice di protezione chiamiamolo così e cioè di un giudice di sorveglianza reinterpretato e riformato al di là del carcere che stabilisce verifica le modalità di esecuzione di pene non detentive
Credo che se facessimo questo noi potremo vincere sulla sicurezza
Perché oggi sei mesi un anno due anni in carcere sono sicura formazione al disagio e all'illegalità e il ritorno sociale anche in termini di sicurezza ancora più grande
Ma un anno due anni e quattro anni in opere lavori studio comunità sotto un controllo giurisdizionale effettivo possono aiutare a uscire dei circuiti criminale
Con un ritorno positivo per la società
Così il carcere può diventare pena delle pene per i reati di maggiore allarme sociale con la differenziazione dei Circuiti conforme effettive di personalizzazione dei programmi di trattamento
O spazi di socializzazione di affettività con la tutela della salute valorizzando la formazione ruolo dalla polizia penitenziaria
Istituti diretti da direttori manat Jarrah responsabile autonomia rapportati alle Regioni ai Comuni nel recupero lavorativo e sociale dei detenuti
Il volontariato che già oggi nelle carceri a un un ruolo molto importante può diventare soggetto principale di questo cambiamento di orizzonti
Sogniamo forse
Ma oggi il vecchio sistema delle pene appare incapace di risarcire le vittime
Di tutelare la società di affermare i valori dall'articolo ventisette della Costituzione rileggiamo l'ultimo comma le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e debbono tendere alla rieducazione del condannato
E l'ergastolo per esempio aggiungo io nega alla radice quel principio e per questo con coraggio la sinistra fa sta facendo una battaglia per abolirlo
Il terzo e ultimo pilastro del Progetto giustizia due mila e il valore di responsabilità ne ha parlato detto Scalfaro
L'irresponsabilità politica l'irresponsabilità giudiziaria sono due grandi malattie di questi anni
Sono tipiche di una società in transizione
Di un corpo immaturo il motivo
Il valore di responsabilità è un cardine della riforma della Società italiana in ogni campo da quello economico a quello mediatico
A ogni potere a ogni funzione deve corrispondere una responsabilità e un sistema di sanzioni delle irresponsabilità
Si pensi lo dico agli amici dei mezzi di informazione al potere enorme
Spesso irresponsabile che voi avete avuto e non certo per colpa singola negli anni di Mani pulite evitante altre inchieste di questo trionfo del penale
E a quanto la giustizia spiega spettacolare abbia spesso nel cuore dell'opinione pubblica soppiantato Codice procedura
Noi non chiediamo sanzioni tantomeno penali chiediamo responsabilità
Rispetto a fonti a notizie che possono minare la libertà degli individui a nuovi sistemi disciplinari autonomi dell'ordine giornalisti efficaci a rapide forme risarcitorie dei danneggiati
Ma responsabilità si chiede agli operatori del diritto e della giustizia
E si pubblici ministeri giuristi avvocati regolano la vita di milioni di uomini donne che dipendono da loro
La loro deontologia alla loro responsabilità cresce con l'espansione del diritto
E domani se riusciremo a affermare queste forme alternative di risoluzione dei conflitti ancor più crescerà questa responsabilità
Se si afferma l'idea di un diritto più flessibile
La responsabilità dei magistrati
Vale in magistratura responsabilità tutt'io non è principalmente responsabilità penale o civile atti
La carriera al superamento degli automatismi alla valorizzazione delle capacità entro i principi dell'autogoverno della magistratura attiene alla formazione e all'aggiornamento alla temporale età di tutte le funzioni direttive alla riforma dei consigli giudiziari allargate a membri laici decentra andrò ad essi funzioni oggi proprio del Consiglio sopra della magistratura responsabilità e tipicizza azione dell'illecito disciplinare e individuazione la Bicamerale va offerto una traccia sinceramente liquidate in modo sbrigativo individuazione di un giudice del giudice autonomo e separato dalla politica espressione dell'autogoverno dei magistrati ma separa
Nato dall'organo che amministra le carriere il prossimo CSM e vogliamo denunciare le OPA e manovre dilatorie alcuni settori della destra per rallentare l'elezione la componente laica avrà un compito capitale proseguendo l'opera importa ante che in questi ultimi tempi è stata avviata con coraggio ma responsabilità vuol dire anche autocontrollo non solo sistemi di responsabilità vedete non è in discussione il diritto all'espressione alla critica da parte dei magistrati
Va be'
Essi oggi sono più forti più riconosciuti dalla Società
E hanno visto accrescere la loro funzione regolatrice indipendente è necessario che si controllino il loro potere la loro forza per
Ma dà il consenso che hanno una dato che la sfida di responsabilità si pone per la professione forense con l'Europa la competizione di tutte le libere professioni si fa più dura io credo che i primi indirizzi riformatori annunciati dal gol non muovano in una direzione tutto sommato giusta voglio aggiungere la professione forense non è una delle tante libere professioni è un soggetto
L'attivo e determinante della giustizia del suo funzionamento parte i valori della libertà individuale il conflitto con I
Tra libertà individuali dalla giustizia civile o con gli interessi dello Stato dalla collettività in quella pena l'ex
Non difende solo un cliente in un rapporto mercantile e non conta
Vittorio nel conflitto fra individuo e collettività sta la forza del diritto e della democrazia sta all'esaltazione dei principi liberali il punto allora
Prato sono troppi cento mila avvocati e che allora bisogna sbarra
Era la porta ai giovani sono tanti i cento mila avvocati
Il punto però è favorire con le società professionali con la riforma del
L'accesso con quella degli ordini aprendole democratizzare Handley una
Ande modernizzazione dell'avvocatura italiana Hugues Meglio culturale ideale l'avvocatura italiana a De
Essa si può chiedere per le sue dimensioni quantitative così grandi
E anche per la sua qualità di concorrere in forme originali dalle sezioni stralcio i giudici di pace dalle Camere di cancellazione altre forme di mediazione dei conflitti di concorrere all'Grande Riforma non della giustizia dell'accesso al diritto che qualcosa di più grande di più lato rispetto all'accesso alla giustizia
Si capisce allora come
E io continui a pensare che la la tentazione la questione separazione delle quote delle carriere non ci porterebbe lontano il p e
A me secondo noi deve essere distinto non comunicante essi separato dal giudice terzo ma un'ipotesi di una separazione tale da far mi pare il pm ed una cultura di polizia di investigazione facendogli perdere cultura del diritto e delle garanzie a me continua a sembrare
Vada come l'anno in un Paese come il nostro a forte tradizione inquisitoria di cui ci dovremmo liberare continua a sembrare poco garantisti preferisco ma discutiamone un pm più temperato UCS è unico in cui il peso dei giudicanti riequilibra e controlla tendenze corporative autoreferenziali dei pubblici ministeri e Pingitore Ale un sistema di osmosi non fra i due ma fra i tre attori del processo pm e giudici avvocato che per
Solo ordinari reclutamenti laterali in magistratura passaggi e scambi di funzioni e di carriere lungo la propria esperienza e la prova
La legge che con tanti decenni di ritardo pur con qualche limite realizza i principi dell'articolo centosei della Costituzione da un segno un primo segnale importante lamenta una ma le prospettive impone una visione non corporativa dell'ordine giudiziario di quello forense
Mai ho concluso il valore di responsabilità vale prima di tutto per la politica abbiamo già detto di come respingiamo Confort e io ho responsabilità presenti
E la distruzione del principio di separazione di poteri
La politica è forte non perché uno la o perché tale si autoproclama
Ma è forte se sa trasmettere valori e idee forti e sa fare cambiamenti concreti nell'opera di governo nell'Ulivo nel centrosinistra si è cominciato in questi due anni mappa
Va bene i giorni in cui si sta per riportare la fiducia al governo
Uno noi abbiamo il dovere di fare un forte appello alla coesione a tutte le forze alla maggioranza sulla giustizia la sinistra si presenta con questi valori oggi con quello che Salvatore Senese giovane vent'anni fa
A chiamava
Un garantismo dinamico la svolta della sinistra materie di giustizia eccome c'è stata in questi anni ma lo
Mettere disordine sfilaccia
Enti nella maggioranza di governo e nell'Ulivo e proponi
Analoga iniziativa come quella di oggi di tutto l'Ulivo si possa realizzare per da are il segno di una forte ripresa unitaria della nostra iniziativa il Paese infatti vuole sapere quali sono i valori di chi governa e quali scelte politiche programmatiche coerenti si assume tra questi va ori c'è anche un grande bisogno di memoria no per descrivere la storia repubblicana come la storia criminale o di ricatti il saldo del cinquantennio nel primo cinquanta repubblicano è stato un saldo democratico
Grazie alle grandi forze popolari norma il disegno di memoria nasce dal fatto che nel bisogno di giustizia c'è anche la necessità di non portarsi dietro in una nuova stagione repubblicana tra l'eredità negative di grandi deviazioni di stragi i fatti criminosi ancora non chiariti nei tribunali della repubblica Litani potrà riconciliare per una usare una parola che Giuliano Ferrara suggerito in questi giorni riconciliare con se stessa non se sarà finta di nulla non se farà finta di nulla non sedimenti che era
Non salirà
A giusto per andare alla
Anti era amo tutti uguali no non eravamo tutti uguali ma sessanta fare i conti col proprio passato da piazza Fontana il caso Moro dei delitti politico mafiosi a Ustica e si sa
A dire che cosa è successo allora
Neu malgrado le difficoltà del momento malgrado la controffensiva aggressiva di Berlusconi sappiamo in questi due
Anni già vi aveva già condotto un'opera importante di risanamento per la quale siamo stimati e apprezzati del mondo un'opera a anche qui a Napoli dove la cultura positiva del fare delle ragioni del futuro ha cominciato in questi anni malgrado i problemi di cui hanno parlato Cozzolino Allodi malgrado la mancanza di lavoro la Kamo
Un rammaricato le disfunzioni istituzionali amministrative malgrado il colabrodo istituzionale che abbiamo ereditato
Via questa cultura positiva e orgogliosa del fare dal basso ha cominciato a farsi strada la sinistra da Bassolino al Governo nazionale ha già cominciato a scrivere questa pagina
Ora però dobbiamo innovare
Abbiamo risanato non perché si torni come prima qualcuno pence
Dato il suo utile contributo al rigore al risanamento dei sacrifici non serve più
Noia questo qualcuno faremo cambiare idea perché abbiamo risanato toh per dovere nazionale per senso nazionale ma anche perché siamo di sinistra perché vogliamo cambiare registro e sulla giustizia sulla possibilità da
Vero di far sentire anche all'ultimo dei cittadini
Che venga
Cancellato quel non quel non è la legge non è uguale per tutti sulla giustizia noi siamo consapevoli di giocare parte importante della nostra credibilità e del nostro futuro
Credo che possiamo conclude i lavori della mattinata nella cartellina a che è in distribuzione fuori il teatro dove sono contenuti tutti gli atti di questo del nostro convegno troverete anche due schede cura di partecipazione la richiesta di intervento soprattutto per la chiesta l'intervento chi è interessato
A svolge un intervento nelle tre sessioni compili subito e consegni la Scheda perché dobbiamo procedere poi a stilare
L'ordine degli interventi grazie l'appuntamento allora e alle quindici e trenta per oggi pomeriggio
Sì alla prima sessione a ricordo chi ancora non ha presentato la richiesta di intervento e di farlo perché ancora in tempo
Ed apre hanno così la prima sessione quella sulla giustizia civile quella giustizia che è scomparsa dall'immaginario collettivo e c'era presente ha un gravissimo difetto di democrazia a dispetto dei valori liberali che tutti invocano
Non si riesce neanche più a pensare che la giustizia in primo luogo quella civile il clima generale evidenziato anche dalla scarsa attenzione anche a questo tema continuano a riservare i nervi di informazione
Più attento ai problemi di giustizia del povero Cavaliere
Che ovviamente incrementa l'audience e sono eccezionalmente grazie ad alcune vicende che più si prestano ad una giustizia nazionale l'attenzione ricade sono giustizia civile si pensi alle drammatiche controverse del caso Di Bella alle immagini di aule di pretura colli di Persano inneggianti a un magistrato Salvatore
I proviamo a dire qua riapre oggi e offre con un dibattito sul tema la possibilità di dare vita ad una riflessione adeguata ed anche elevata che il si limiterà a semplici aggiustamenti tecnici ma dovrà produrre una politica adeguata rispetto alla complessità dei problemi
Passiamo così passare e la parola alla relazione introduttiva di Francesco Bonito grazie
Tra gli obiettivi non lo nego in qualche misura ambiziosi che noi ci proponiamo in questi nostri Stati Generali via quello di porre i temi della giustizia civile come questione centrale del nostro progetto di riforma
E per noi questo è un impegno politico forte ed ineludibile giacché la giustizia civile costituisce una grande questione democratica la rapida a tutela dei diritti d'accesso allo tutte la medesima la difesa della parte economica mente debole nella dinamica nella dialettica del processo
L'effettività della giustizia la sollecito di soluzione dei conflitti interpersonali come strumento imprescindibile per assicurare modernità ed efficienza al sistema sociale economica ed istituzionale del nostro Paese sono tutte questioni irrisolte
Nel nostro sistema giustiziale ed indicano le tappe da percorrere per costruire comunque consolidare e rafforzare lo Stato democratico di diritto
Nel proporre come cercheremo di fare in questa nostra giornate nei prossimi mesi
Un modello nuovo di giustizia civile e noi non possiamo ignorare il mutamento profondo intervenuto negli ultimi decenni dei rapporti economico-sociali della società industriale di massa e di rinnovati i bisogni di giustizia da esso provocati bisogni quali non ricevono adeguata risposta
Dalle forme tradizionali nelle quali si articola il nostro processo civile
Appare pertanto del tutto condivisibile l'opinione di quanti sostengono che lo schema tradizionale della controversia bilaterali tra singoli privati in relazione ai classici diritti di proprietà reali dei potenziali e di obbligazione denuncia ormai la sua insufficienza rispetto alla complessità di situazioni del tutto nuove che danni arricchiscono la vitalità sociale ed economica del nostro Paese
Non ha giovato in questi anni alla giustizia civile la sua natura politica di fondo la sua connotazione cioè di giustizia quotidiana di giustizia che coinvolge gli interessi diretti di milioni e milioni di cittadini di gruppi di imprese di giustizia regolatrice della intera vita sociale ed economica di un grande Paese industriale
No tutto questo non ha giovato
Giacché l'enfatizzazione mass mediatica di un conflitto istituzionale tra magistratura e potere politico
Direttamente connesso all'accertamento dei dei reati commessi da importanti espressioni del mondo politico amministrativo ed economico conflitto alimentato ed anche al di là di ogni ragionevole limite misura istituzionale da alcuni partiti del passato recente del presente
Hanno reso ancora più fitto il silenzio che avvolge la giustizia civile
A tutto questo i Democratici di sinistra intendono porre rimedio
Rafforzando la loro azione politica del Parlamento rinnovando il loro impegno per la realizzazione del processo riformatore in cui da tempo sono impegnati magari lontano dai riflettori dell'attualità Massa i vicini agli interessi della gente soprattutto dei più deboli
Noi qui degli Stati generali della giustizia intendiamo delineare un modello giustiziale un nuovo modello di giustizia civile
Che sappia coniugare la difesa del contraddittorio dei valori dal processo come paritaria contrapposizione di parti con le esigenze che sono autentiche esigenze sociali dell'efficienza della Repeat Lapi ditta e della effettività della tutela giurisdizionale
L'attuale modello non merita certo difese di ufficio e mio qui ed ottuse arroccata ottusi arroccamenti ingiustificati
Tutte le componenti del pianeta giustizia tutte le forze politiche devono aprirsi ad una nuova cultura del processo e prima ancora devono impegnarsi per alimentare una nuova cultura della tutela dei diritti e delle situazioni giuridiche soggettive
è stato autorevolmente sottolineato che occorre superare la concezione secondo la quale l'amministrazione della giustizia debba essere affidata esclusivamente al giudice togato per meglio dire il convincimento che al di fuori del giù del giudizio ordinario non siano rispettate le garanzie giurisdizionali nulla di più errato
Da tempo ormai in tutti i Paesi sorretti da sistemi economici forti siffatte tipo teorizzazioni appaiono irrimediabilmente tramontate e la stessa Unione europea nel dare un formidabile impulso la diffusione dalla pratica delle Adr
Ha indicato un approccio ben più moderno a problema giustizia
Già nel memorandum dalla Commissione europea presentato al Consiglio il quattro gennaio dell'ottantacinque infatti nell'affrontare il tema delle garanzie di tutela
Da offrire a tutti i consumatori dell'Unione si afferma il principio che la giustizia non è celebrate amministrata solo dei tribunali
E solo dinanzi al giudice togato ma è funzione assolta in modo diffuso è articolato a seconda dello status dell'interessato delle sue condizioni economiche del tipo di rapporto da cui origina il diritto fatto valere se queste sono e lo sono le premesse teoriche ora possibile affrontare nel concreto le vicende italiane tentare la definizione di quel nuovo modello giustiziale di tutela civile da cui ho preso le mosse
Giova affrontare la questione dei dati prendendo in considerazione gli ultimi cinque anni si rileva che anteriormente all'entrata in attività del giudice giudice di pace nel nostro Paese venivano iniziati circa un milione duecento mila procedimenti civili all'anno
E che nello stesso periodo preture Tribunali né esaurivano un milione cento mila di cui circa cinquanta per cento con sentenza appare utile ricordare che i magistrati di primo grado destinati agli uffici civili sono nel nostro Paese circa due mila duecento a tutt'oggi la pendenza complessiva come noto supera i tre tre milioni e duecento mila processi
Nel novantasei per la prima volta nella storia italiana le pendenze gli affari civili le pendenze degli affari civili hanno conosciuto un significativo decremento pari a circa il sei per cento
In virtù del funzionamento del giudice di pace che ha portato ad esaurimento nel novantasei centottantuno mila procedimenti ordinari e cinquecentosette mila procedimenti speciali nel mille novecentonovantasette
Duecentosettantaquattro procedimenti settantaquattro mila procedimenti ordinari e quattrocentocinquantasette mila procedimenti speciali
Il significativo dato statistico dell'attività di questo giudice relativamente al novantasette fa prevedere in termini di certezza che l'inversione di tendenza registrata sì nel novantasei verrà confermata negli anni successivi
Il rilevamento altresì dei tempi processuali pone in evidenza che i procedimenti davanti al giudice di pace si esauriscono in tempi brevi e che il novellato processo abbattuto notevolmente la durata delle controversie davanti al giudice togato di primo grado
Rimane insostenibile il peso prodotto sull'intero sistema dal permanente dal permanere di una pendenza esorbitante
Le brevi considerazioni sin qui esposte indicano peraltro il percorso riformatore da sviluppare per ricondurre l'intero sistema in equilibrio
Nella consapevolezza che i tempi in tempi ragionevolmente brevi siamo noi in grado di restituire la giustizia civile ad una dimensione di modernità di civiltà e di efficienza
Vie dapprima la ineludibile necessità di aggredire il fattori di crisi congiunturale costituito appunto dall'enorme arretrato
Occorre poi modellare un sistema in grado di fronteggiare la domanda annuale di giustizia
E necessario infine operare con intelligenza sulla leva fiscale per favorire momenti conciliativi rispetto a quelli tradizionalmente esaustivi del processo e per sostenere con adeguati supporti finanziari il processo di riforma
Affrontiamo ora nello specifico articolarsi dei tre fronti di intervento indicati
I tre milioni di processi civili pendenti costituiscono come detto un peso insopportabile per la struttura giudiziaria del Paese
Ed in assenza di interventi deflattivi di di numeri siffatti ogni tentativo riformatore risulterebbe vano è destinato al fallimento
Occorre affrontare con misura di natura eccezionale quella che un'emergenza ed occorre farlo in tempi le nella presente legislatura il Parlamento ha approvato la legge ventidue luglio non mille novecentonovantasette numero due sette sei la legge sulle sezioni stralcio che consente l'arruolamento di mille giudici aggregati soprattutto di provenienza forense per lo smaltimento delle cause civili disciplinati dal vecchio rito e monitorati numero pari a ottocentocinquanta mila
L'importanza dell'intervento legislativo giustifica lo Stato la nostra preoccupazione per l'esito delle relative procedure di selezione giacché le domande proposte da lavoratore sono risultati in quantità inferiore al numero previsto dalla legge
Io pertanto la necessità di provvedere senz'altro indugio per il completamento del progetto normativo
Il Governo ha il dovere politico di articolare una sua proposta che attesta la sua la sua urgenza assoluta potrebbe assumere le forme del decreto legge da adottare all'esito di una rapida consultazione delle forze politiche e delle associazioni professionali
L'emergenza arretrato sta condizionato pesantemente il nuovo rito civile recentemente introdotto per la destinazione di un cospicuo numero di magistrati alla trattazione dei vecchi processi
Mentre la concentrazione di tutte le energie professionali sui nuovi processi con la contestuale attività dei mille giudici aggregati consentirebbe nel giro di quattro anni in presenza spesi del funzionamento dei giudici di pace
Il dimezzamento del carico pendente verosimilmente il dimezzamento dei tempi medi processuali dei giudizi di primo grado che oggi sono di cinquecentonovantanove giorni per i processi di pretura e di mille quattrocentonovantasette giorni per i processi di tribunale
Ma oltre l'emergenza gravi rimangono le questioni strutturali
Nel nostro Paese come già innanzi ho detto la domanda di giustizia si concretizza annualmente in un milione duecento mila nuovi processi circa il nuovo modello di giustizia civile deve essere in grado di esaurire lo stesso arco temporale un numero pari di procedimenti
L'obiettivo non appare impossibile giacché già nel novantasei pretori giudici di pace e giù e tribunali giudici di tribunale
Hanno esaurito causa il numero maggiore di quelle iniziate nello stesso periodo e tenuto conto che prima dell'entrata in funzione del giudice di pace il saldo negativo del sistema giudiziario era mediamente di cento mila centocinquanta mila e cause all'anno
Il sistema di tutela civile che non intendiamo realizzare nel corso di questa legge legislatura si articola nel giudice unico di primo grado nel giudice di pace né filtri pre contenziosi
In una serie di interventi sull'attuale disciplina del processo civile nella ridefinizione della politica fiscale in materia processuale per una semplificazione ed una razionalizzazione del sistema
La prima e forse più innovativa riforma strutturale sulla quale stiamo lavorando è quella relativa alla introduzione delle camere di conciliazione
La tematica relativa alle tecniche alternative di risoluzione delle controversie civili ancorché con un certo ritardo rispetto alla da ad analoghe esperienze straniere ormai ampiamente dibattuta in Italia anche in Italia
Credo che possano mai affermarsi che sulle Adr si registri un ampio consenso di merito e che comunque sia altresì ex-comune sia altresì il convincimento circa una loro decisiva utilità sistemica
L'Ascoli andò molto delle conclusioni alle quali è pervenuta la commissione ministeriale prossimi presieduta dal professor passa lari nostro gruppo parlamentare della Camera primo firmatario l'onorevole Folena presentato una importantissima proposta di legge che qui vi sarà illustrata dall'avvocato Caroleo
Che insieme ad altri autorevoli avvocati romani ha avuto un ruolo decisivo nella sua formulazione
Le camere di conciliazione che noi proponiamo introducono il principio che esistono materie nell'ambito delle quali la risoluzione della controversia possa venire al di fuori del processo
Con ciò certo indebolendo il dogma della sentenza ma riducendo nel contempo i tempi del contenzioso ordinario ed il numero degli affari destinati alla tutela giurisdizionale tipica è nostra convinzione comunque in questa direzione si indirizzerà il nostro impegno parlamentare te la proposta Folena possa essere approvata entro la fine dell'anno da parte della Commissione giustizia della Camera che ne inizierà l'esame nel prossimo settembre
Già vi è stata l'istituzione del giudice unico di primo grado che rappresenta uno dei momenti fondamentali del processo riformatore i Democratici di sinistra credono in questa riforma che hanno voluto fortemente dalla quale hanno dato un determinante contributo parlamentari
L'unificazione degli uffici giudiziari ordinari di primo grado consente il superamento finalmente di modo definitivo dell'antica distinzione tra giustizia minore giustizia dei tribunali
Elimina la metà la macchinosa distinzione di competenze per valore in materia fonte di inutile quanto cospicuo contenzioso
Favorisce una più razionale organizzazione giudiziaria determina una maggiore specializzazione dei magistrati condizione in termini positivi
Il futuro ma ormai non più eludibile processo di eliminazione della molteplicità dei riti anch'essa fonte di inutile quanto cospicuo contenzioso
Su questa riforma danni invocata da tutti gli operatori abbiamo assistito ad un poco a una poco commendevole schizofrenia di atteggiamenti sia del mondo giudiziario di quello forense
I quali sono passati da giudizi inizialmente positivi a giudizi successivamente negativi ancorché mascherati da valutazioni preoccupati e circa la insufficienza di strutture risorse finanziarie e la mancanza delle normative connesse peraltro tutte in itinere
Sì fatte preoccupazioni sono ovviamente anche nostre
Ma ad essere agiamo moltiplicando l'impegno politico per la difesa del completamento della riforma e senza alcun cedimento i sussulti porterà corporativi dalle suggestioni conservatrici di alcuni settori della magistratura di alcuni settori dell'avvocatura
Giudice unico togato e giudice di pace onorario realtà realizzeranno una volta esaurita la fase pre-contenzioso alla tutela giurisdizionale nel primo grado di giudizio in un rapporto che risulterà di enorme beneficio per lo stato della giustizia civile
Già oggi possiamo registrare la riduzione del cinquanta per cento circa degli uffici giudiziari di pretura
Impresa rivelatasi impossibile nel passato di funzionamento del giudice di pace ha prodotto significativi risultati sulle pendenze del sistema
Caratterizzato inoltre questa figura di giudice sempre più quale giudice al quale affidare il raccordo tra istanze di giustizia diffusività della giurisdizione oggi affidato al pretore ancora sul giudice di pace va ricordato che la Camera dei deputati ha approvato nell'ambito del disegno di legge governativo relativo alla competenza penali di tale giudice
Una profonda modifica della relativa legge istitutiva al fine di assicurarne una maggiore professionalità migliorandone il servizio
Ci auguriamo che il Senato provveda ad una rapida approvazione del testo trasmesso interventi strutturali di riforma relativi al giudice unico al giudice di pace ai filtri pre contenziosi non esauriscono certo il programma riformatore l'ambito degli interventi che ci proponiamo nel breve e nel medio periodo
Di questo vi parlerà Francesco Carboni a me preme sottolineare in questa relazione introduttiva nella quale tento di fornire un quadro complessivo ed organico del nostro lavoro politico
Che appaiono ormai maturi i tempi per interventi funzionali ad un sistema che sappia conciliare efficienza e giustizia
Mi riferisco alla possibilità di prevedere la motivazione della sentenza richiesta delle parti la motivazione della sentenza per relazione
Intendo riferirmi altresì alla discussione che pur dobbiamo sviluppare sulla necessità e sulla opportunità di mantenere tre gradi di giudizio e sulla funzione comunque del giudizio di legittimità
Considerato che le impugnative in appello delle sentenze di primo grado sono pari al ventuno per cento e sono da sessantuno in costante calo
E che i ricorsi per Cassazione viceversa avverso le sentenze pronunciate in grado di appello sono anch'essi pari al ventuno per cento e sono in costante aumento
Sono passati da e tredici mila circa del Periodo sessantuno sessantatré ai quaranta mila circa del periodo novantadue novantaquattro
Vorrei però in particolare soffermarmi sul processo cautelare il quale io credo deve assumere una maggiore centralità nel sistema e noto che la nostra tradizione giuridica assume come elemento caratterizzante del provvedimento cautelare la provvisorietà
E la interinali ITA giacché destinato e suo comunque a consumarsi nel provvedimento definitivo assunto come ineluttabile accadimento processuale
Oggi la strada da percorre da parte del legislatore deve condurre a soluzioni diverse come peraltro indicato dalla più Ponder merce scienza civile processualista ITA
La quale ha sottolineato la necessità di allentare il nesso di strumentalità necessaria tra misura cautelare e processo di cognizione piena il provvedimento cautelare rafforzato nella sua autonomia potrà porsi peraltro come efficace strumento alternativo al giudizio ordinario se verrà ampliata la possibilità di ricorrenti
Del processo esecutivo e delle sue prospettive di riforma vi parlerà Ennio Pharrell il primo firmatario ed estensore della nostra proposta di legge sull'argomento
Ai fini della presente relazione introduttiva giova peraltro sottolineare come quello dell'esecuzione immobiliare sia materia ove occorre intervenire dove interverremo presto
Giacché la citata proposta Perrelli così come la proposta Folena sulle camere di conciliazione sono i due provvedimenti sui quali come gruppo di maggioranza relativa impegneremo la Commissione giustizia della Camera nei prossimi sì in via prioritaria
Anche la proposta Perrelli sarà calendarizzata per i lavori di commissione del prossimo settembre
La durata media del processo di esecuzione immobiliare come noto è di circa dieci anni
Da ciò consegue la delegittimazione di gran parte dello stesso processo di cognizione la penalizzazione delle parti deboli del processo l'indebolimento del sistema economico
La rendita coattiva disciplinata dal Codice da fidata alle prassi dei nostri tribunali appare del tutto inadeguata rispetto al fine che essa dovrebbe avere collocare sul mercato l'immobile pugnalato al prezzo massimo acquisibile
Gli obiettivi di riforma che ci siamo noi prefissati sono due per un verso ricondurre in tempi brevi il processo esecutivo e per altro verso avvicinare la vendita quarti Iva la compravendita commerciale
Il Parlamento in procinto di approvare il disegno di legge governativo che consente al giudice dell'esecuzione un'ampia delega i notai delle operazioni di vendita il provvedimento è stato approvato dal Senato e dal esaurito la fase referente di commissione presso la Camera dei deputati
Non sono mancate le voci critiche su tale scelta governativa soprattutto ad opera di alcuni settori forensi
Il nostro gruppo peraltro voterà per l'approvazione definitiva del disegno normativo giacché pensiamo che esso assicuri una moltiplicazione dei momenti esecutivi della procedura
Legati alla vendita che questo gioverà ai tempi del processo
E nota inoltre appaiono essere più vicini attesta la loro formazione professionale nel concreto svolgersi della loro professionalità alle evoluzioni del mercato
Divisa che attraverso il loro coinvolgimento sarà possibile ridurre la distanza tra la vendita coattiva quella commerciale espressione massima come ho detto della vetustà del nostro processo
Nessuno di noi pensa né potrebbe essere altrimenti che la delega ai notai possa essere risolutiva delle ben più complesse problematiche connesse alla riforma del processo di esecuzione ciò nondimeno l'intervento ci appare utile
Noi continuiamo a pensare che il processo di esecuzione debba essere dei giurisdizionali Zattoni ma abbiamo altresì consapevolezza che tale prospettiva di riforma in questo momento non è proponibile debba comunque misurarsi con proposte complessive e complete
Ciò che invece è possibile oggi è la semplificazione del procedimento la sua razionalizzazione una sua maggiore efficienza in questa direzione va la proposta Perrelli che è oggi la proposta dell'intero gruppo parlamentare dei Democratici di sinistra nella Commissione giustizia della Camera
Nell'ambito poi dell'ampia problematica del processo di esecuzione le nostre scelte di politica del diritto sono nel senso di anticipare trasformare in legge alcune proposte della commissione Tarzia contenuta nel progetto presentato al ministro nel settembre del novantasei e precisamente quelle che ampliano la platea dei titoli esecutivi nonché quelle che vanno nel senso di abbiam rafforzamento della sentenza di condanna relativa alla violazione di obblighi di fare e di non fare
Mediante misure coercitive civili quali il pagamento di una penale per ogni giorno di ritardo nella esecuzione spontanea della condanna secondo un difficile diffuso modello straniero che in tal modo supplisce l'impossibilità o la grande difficoltà dell'esecuzione in forma specifica
Marcella lucide parlerà infine dei posti del processo è un tema questo che ha avuto ed ha una sua centralità nella nostra riflessione sulla giustizia e che oggi attese le nostre responsabilità di governo deve trovare disposte adeguate non possiamo noi forza della sinistra avallare gli effetti discriminatori connessi alle stratificazioni sociali ed economiche della società italiana che comportano come conseguenza l'affievolimento del diritto d'azione per i meno abbienti
Le posso fuggire a nessuno che dare piena attuazione all'articolo ventiquattro della Costituzione significa garantire almeno in parte l'uguaglianza delle parti il diritto di difesa
Il tasso di democraticità del processo si misura anche da questo dagli oneri economici che frenano l'accesso alla giustizia così come si misura dagli oneri fiscali che disincentiva non la risoluzione anticipata delle controversie
Ebbene su tale ultima aspetto occorre fare qualche considerazione politica
Il regime fiscale che oggi disciplina la nascita lo sviluppo e la conclusione del processo ignora completamente le esigenze di funzionalità e di efficienza del sistema e si appalesa come particolarmente vessatorio per gli utenti per i cittadini e per gli operatori
Come forza di governo non possiamo non farci carico di questi problemi non possiamo innovare ignorare che mantenere una sostanziale parità di regime nella tassazione della sentenza e dei verbali di conciliazione
Significa appesantire il sistema giustizia di civile contribuire pesantemente al collasso del processo
La defiscalizzazione delle conciliazioni once introdotte misura molto parziale se generalizzata avrebbe un effetto deflattivo enorme sulla massa dei processi pendenti e porterebbe a rapida soluzione numero considerevole di processi per un evidente vantaggio per la stessa economia del paese
Su questo noi chiediamo qui di aprire un confronto politico tra la maggioranza ed il suo governo giacché riteniamo che si possa intervenire in tempi molto brevi alla per la definizione di super la ricerca di di di soluzioni di estrema importanza per la giustizia italiana e per il Paese
Per altro verso il nostro gruppo parlamentare sta fornendo un grande impegno per l'approvazione della legge Pharrell e si tratta il provvedimento che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo di ogni atto provvedimento relativo a processi civili amministrativo esecutivi la Reed Simone dell'imposta di registro la totale di fiscalizzazione dei processi verbali di conciliazione fino a lire cento milioni la soppressione dei diritti di cancelleria
La proposta ridisegna poi la disciplina dell'iscrizione a ruolo dei processi prevedendo una tassa d'ingresso proporzionale al valore della causa in luogo dell'attuale iniquo sistema della tassa fissa
La proporzionalità della tassa d'ingresso assicura peraltro l'invarianza di gettito fiscale rispetto alle riduzioni ovvero al soppressione di tasse e tributi
Ho cercato sin qui di fornire il disegno complessivo del processo riformatore sul quale i Democratici di sinistra stanno lavorando e che riteniamo possa essere completato nel corso di questa legislatura
Le sezioni stralcio il giudice unico di primo grado sono ormai leggi dello Stato
La Camera dei può dei deputati approverà nei prossimi giorni di interventi per completare il reclutamento dei giudici aggregati da segnare le sezioni stralcio per assegnare alla cognizione del giudice di pace i processi civili pendenti davanti al pretore la data del trenta aprile novantacinque
Relativamente alle materie alle cause oggi assegnati già la competenza di questo giudice per migliorare il trattamento economico e del giudice di pace stesso
Le proposte può fornire arredi relative alle camere di alle camere di conciliazione al processo esecutivo in un immobiliare saranno sottoposte all'esame della Commissione giustizia della Camera entro la fine dell'anno
Nostre proposte in tema di ampiamente rafforzamento del processo cautelare ampliamento della platea di titoli esecutivi ampliamento delle ipotesi di utilizzabilità del procedimento per ingiunzione saranno depositate nelle prossime settimane
La proposta Barelli infine sulla ridefinizione della tassa di iscrizione a ruolo sarà approvata dalla Camera in tempi brevi
Noi ci auguriamo ma non nascondiamo al riguardo qualche preoccupazione che la Commissione giustizia del Senato finalizza i in via prioritaria la sua attività su quei provvedimenti che riteniamo essenziali per la la realizzazione del processo riformatore
Se così sarà e mio convincimento profondo che una nuova stagione per la giustizia italiana presto vedrà la luce ci auguriamo con l'adeguato sostegno finanziario del governo che noi chiamiamo ad adottare decisioni importanti in questa direzione
Senza risorse adeguate la riforma non raggiungerà mai i suoi obiettivi
Ma nei giusti i flussi finanziari
Nell'impegno politico del Parlamento né il lavoro e le iniziative del governo saranno sufficienti per la soluzione della grave crisi della giustizia italiana
Se tutti noi classe politica e classe di governo operatori del mondo forense magistrati monto accademico e ceto amministrativo non ci sforzeremo di creare un clima sereno nel quotidiano dibattito nel quotidiano operare professionale nel continuo confronto delle idee delle proposte
Ciascuno liberandosi dal condizionamento del proprio stato su per guardare lontano al futuro del nostro Paese che di tutti noi ha bisogno del nostro impegno del nostro lavoro della nostra passione ma non certo delle nostro spesso assurde polemiche
Questo ci sia della gente questo ci chiede la società italiana i cittadini tutti verso i quali abbiamo obblighi istituzionali istituzionali che troppo spesso dimentichiamo
Voltare pagina si può noi ci crediamo e daremo tutti noi stessi per raggiungere questo obiettivo grazie
Ringraziamo Francesco Boato do atto che sono presenti il ministro Flick l'onorevole Boato in aula i ringraziano per la loro presenza e la partecipazione ai lavori
E tra esse creano quella comunicazioni sui filtri per contenziosi la parola Francesco Carolina
Ma anche lei di riguardo nei vostri confronti e soprattutto al principio di verità se dicessi che oggi filtri contenziosi nel nostro Paese
Hanno un'attenzione particolarmente forte ed è per questo che è un grosso per me avvenimento poter parlare in questa sede di una questione che forse più che tra gli avvocati e tre magistrati ha avuto un'attenzione particolare nel in da parte del Democratici di sinistra da parte di un partito che ha sentito l'esigenza di porre al centro di una riflessione non solo
Sulla giustizia civile generalmente ma proprio specificatamente il tema della conciliazione extragiudiziaria
Nel nostro paese non si sono affatto affermati modelli definitivi alternativi processuale alternativi la giurisdizione statale
Lo stesso studio di metodi alternativi di risoluzione delle controversie e trascurato non solo nella fase della formazione universitaria ma anche in quella della preparazione professionale per la persistenza di antichi pregiudizi
Verso tutto ciò che non è appannaggio della giustizia togata
Non è un caso che ancora qualcuno pensi che la crisi della giustizia civile sia unicamente da imputare al numero di magistrati
Non reputato sufficiente come se il problema della forte domanda di giustizia oggi
Avanzata dei cittadini posso trovare semplicemente con un aumento aritmetico del numero dei magistrati la soluzione non viceversa anche attraverso una deflazione del contenzioso giudiziario attraverso la possibilità di creare strumenti alternativi a quella togata di soluzione delle controversie libro verde sull'accesso alla giustizia in Europa di cui faceva riferimento
Poco tempo prima l'avvocato il l'onorevole Bonito
Sull'accesso ai consumatori alla giustizia pubblicato dalla Commissione UE nel novembre novantatré nel quadro di un'analisi comparata dei sistemi europei di amministrazione della giustizia rivela che il modello italiano è piuttosto antiquato
Enumera tutta una serie di condizioni che salto ma due vorrei sottolinearle porre la vostra attenzione
In Italia assoluta e l'assenza di filtri per il ricorso al giudice ordinario siano essi rimesse ad organismi amministrativi ovvero ad organi giurisdizionali la Francia e la Germania hanno ad esempio collocato da diversi anni la ricerca di soluzioni conciliative
In una prospettiva preprocessuale rispetto alla per l'esercizio della giurisdizione contenziosa un secondo elemento che pone il libro verde come evitare perché sconta ancora il nostro Paese su questo tema è l'assenza di procedure extra giudiziari siano essi preventive il ricorso al giudice o semplicemente concorrenti
Sul modello viceversa già sperimentato felicemente da Regno Unito e dei Paesi Bassi con la costituzione di organismi extra processuali differenziati in funzione della tipologia delle controversie e dei contendenti per quel che riguarda le banche le assicurazioni le telecomunicazioni in questi due Paesi esistono collaudati organismi e procedure extra giudiziale
Nonostante la invito che più volte è stato rivolto dagli organismi europei ancora il nostro Paese sembra incapace di percorrere la strada della conciliazione
E quindi portare all'attenzione evidentemente dei cittadini soprattutto strumenti alternativi per allargare il tema dell'accesso alla giustizia che come ricordava l'onorevole Folena questa mattina forse deve essere riportato in termini di accesso al diritto
Le ragioni sono forse note a tutti quanti una ne vorrà indicare su tutto la cultura dominante nel nostro Paese che vede nella giustizia dello Stato l'unica istanza di garanzia
Occorrerebbe a questo punto forse iniziare a riflettere sulla necessità di trasferire la centralità della giustizia statale
Anche attraverso una sistema coordinato ed integrato di tutele
In forme diverse
Che pur mantenendo al centro la giustizia amministrata dallo Stato con tempi una pluralità di organi di procedura extra giudiziale alternative
Queste procedure contribuirebbero
A deflazionare la giurisdizione drogata dando allo stesso tempo risposte adeguate alla pluralità di richieste di tutela di interessi differenti per natura e per valore non è vero che tutte le domande di giustizia debbono necessariamente trovare nella giustizia togata la risposta adeguata idonea
Anche se tiepidamente anche nel nostro Paese comunque qualcosa si sta facendo e si è fatto in modo spontaneo in ordine alla giustizia alternativa
Si devono considerare le procedure di conciliazione e arbitrato della Telecom le procedure di conciliazione curate dalle Camere di commercio in attuazione alla legge cinquecentottanta del novantatré gli sportelli di conciliazione costituiti presso numerosi enti locali
Le camere di conciliazione spontaneamente istituite presso il Consiglio dell'Ordine in iniziativa con in collaborazione con le Corti d'Appello
Innumerevoli sono quali iniziative su base locale soprattutto vorrei ricordare quella del Nord Est per la risoluzione del Paese per la risoluzione di conflitti dei consumatori con artigiani di commercianti di prestatori di servizi di varia natura è molto difficile ricomprendere le varie iniziative in un quadro unitario ma di norma c'è in queste esperimenti di conciliazione extragiudiziaria sempre un soggetto in posizione dominante l'erogatore del servizio l'amministrazione locale che per politica di mercato per ragioni di interesse pubblico
Trova opportuno ricorrere ad una procedura di auto composizioni in cui il singolo conflitto rappresenta un incidente di percorso che deve essere riassorbito
Ma ci sono anche casi in cui le posizioni delle parti e questo ci piace sottolineare richiamare la vostra attenzione è paritetica
La struttura deputata la risoluzione del conflitto privata o pubblica che sia è terza
Rispetto agli interessi in gioco in questo senso mi piace ricordare l'esperimento delle camere di conciliazione a cui facevo prima riferimento ma il Comune Dini denominatore di tutte queste esperienze spontanei sorti in questi anni nel nostro Paese
è la loro volontarietà le parti avviano concorda mente la procedura accettano il risultato degli esperimenti conciliativi entrambe operano una valutazione di convenienza che fa favorire lo strumento alternativo a quello ordinario del ricorso alla magistratura onoraria otto Gata
Ma proprio questo fondamento volontaristico
O contrattuale che sia è anche il limite intrinseco delle esperienze spontanee che sono sorte in Italia su questo tema negli ultimi anni in ogni momento in altre parole una delle due parti può abbandonare
La procedura extra giudiziale per rivolgersi al giudice ordinario secondo una regola che attinge al nostro sistema di garanzie costituzionali mi riferisco in particolar modo l'articolo ventiquattro della Costituzione
Ebbene in questo contesto di necessità di percorrere da una parte la strada già intrapresa da numerosi Paesi europei intorno a questo tema della giustizia alternativa dall'altra un'oggettiva
Carenza di sedi sedimentazione istituzionale della procedure e degli organi extra giudiziari di conciliazione extragiudiziaria si colloca la proposta di legge presentata alla Camera dei deputati
Dai Democratici di sinistra dal dall'Ulivo
Primo firmatario l'onorevole Folena per l'istituzione delle camere di conciliazione questa proposta che abbiamo ascoltato con piacere dall'onorevole Bonito avrà una certa priorità alla Camera dei deputati nei prossimi mesi
E nata sulla scia di esperienze avviate in forma sperimentale dal consiglio dell'ordine degli avvocati e della corte d'appello di Roma sulla base anche dell'incoraggiamento non solo politico ma pure ricordare anche tecnico del compianto senatore casa dei monti
E anche da uno studio approfondito condotto da una commissione ministeriale istituito dal ministro Flick che prevede appunto l'istituzione di camere di conciliazione presso ogni tribunale con competenza generale per tutte le controversie civili senza limite di valore
La conciliazione è amministrata da un esperto nominato dal presidente del tribunale che garantisce imparzialità e serietà a tutto il procedimento la Camera di conciliazione prevista in questa proposta di legge può intervenire sia per evitare il ricorso all'autorità giudiziaria sia nel corso di una causa qualora le parti o il giudice decidano di adire a questa istanza alternativa
La durata del procedimento di conciliazione non può superare i novanta giorni tutti gli atti sono esenti da imposte il verbale di conciliazione Hi Fi caccia di titolo esecutivo come una sentenza emessa dal giudice può accedere alla Camera di conciliazione il cittadino
Il quale noi deve sopportare alcun costo se non nel caso in cui lo decida di essere assistito da un avvocato in questa maniera lo strumento della conciliazione potrebbe costituire non solo la possibilità di razionalizzare i rapporti tra domanda e offerta di giustizia tale da consentire all'Italia di adempire finalmente agli obblighi assunti con la Convenzione europea
Per la salvaguardia diritti dell'uomo ma anche l'occasione per colmare la pericolosa frattura oggi esistente tra cittadini che chiedono giustizia e le istituzioni democratiche
Mi avvio alla conclusione
Riteniamo che questa legge possa rappresentare davvero
Un utile contributo nella lotta contro la rassegnazione cioè con contro la rinunzia di cittadini a chiedere la tutela di un proprio diritto contro la fuga dalla giustizia amministrata allo stato verso il ricorso la tutela selvaggia o corporativa quando non addirittura a forme di risoluzione dei contrasti in via criminale
Riteniamo che tale proposta di legge che istituisce le camere di conciliazione passa rappresentare un importante segnale per quanto piccolo di ricerca di normalità
Per poter affrontare i grandi temi della questione giustizia per restituire il Paese la normalità anche in questo delicato settore occorre risolvere presto una crisi che coinvolge ogni giorno milioni di cittadini del nostro Paese che non riesce a fare notizia e che comunque riguarda la giustizia civile
è per questo che occorre far convergere tutte le nostre risorse professionali
Le nostre risorse politiche in questo progetto e con salutiamo con grande piacere la nascita la Costituzione lo sviluppo di equa come nuovo luogo di riflessione sulla giustizia da parte della sinistra
C'è stata una persona che per me rappresenta più di altri questa aspirazione alla tutela di diritti quotidiani all'affermazione della giustizia in un Paese normale era un avvocato che ha pagato con la vita questa sua convinzione
Fu ammazzato da un sicario di Michele Sindona esattamente diciannove fa diciannove anni fa nel luglio mille novecentosettantanove solo perché stava svolgendo in maniera normale
L'incarico che gli era stato assegnato quello di commissario giudiziale di una banca per tutelare i piccoli risparmiatori
Di una banca nel rispetto della legge dello Stato poi sapete mi riferisco a Giorgio Ambrosoli ecco io credo che l'approvazione della proposta di legge Folena sulle camere di conciliazione potrebbe costituire anche un omaggio alla memoria dell'avvocato Ambrosoli grazie
Grazie a Francesco Caroleo passiamo ora la giurisdizione onorarie togata l'esecuzione immobiliare mobiliare la parola iniettare rally
Noto che c'è una convergenza tra tutti gli interventi dei relatori
Che all'insaputa uno dell'altro hanno una serie di coincidenze estremamente importanti e rilevanti
Questo sorriso Teramo anche da questo mio breve intervento che in realtà un aspetto abbastanza tecnico almeno in apparenza
Il primo di questo tema e il giudice onorario e togato
Dico che il rapporto giudice processi fa emerge immediatamente la modesta crescita dei primi rispetto ai secondi
Questi ultimi sono aumentati per effetto congiunto dell'incremento della popolazione e dei diritti azionabili azionati dai cittadini in relazione anche allo sviluppo della cultura e della consapevolezza che degli stessi si è diffusa nella popolazione
Il numero dei giudici togati si rivela abbastanza rigido quello degli onorari un po'meno il tutto è complessivamente insufficiente a rispondere alla dilatate di databile domanda di giustizia
Si aggiunga che alla radice vi è una concezione arcaica e formalistica della giustizia alla quale corrisponde l'idea che solo quella togata sia la vera giustizia ci si chiede perché i giudici specie quelli toccati non sono aumentati di numero in modo sufficiente
La prima era essenziale ragione e costituita dalla opposizione dei magistrati stessi che temono di perdere la forza di una corporazione che è direttamente proporzionale
Al limitato numero dei componenti
Di qui l'opposizione i timori per le paventate assunzione di altre categorie affini pena l'inquinamento perché si è parlato e l'inquinamento della magistratura
Per il supposto abbassamento di livello culturale di quei timori per un'assunzione mascherate e quindi la resistenza fatta all'inizio del giudice del giudice onorario aggregato nelle cosiddette sezioni stralcio
Per eliminare le norme arretrato dei processi civili la seconda ragione consiste nella ristrettezza di bilancio i dati in nostro possesso inutili cercarli presso il Ministero di Grazia e Giustizia o presso gli uffici studi camerali sono quelli pubblicati dall'Associazione nazionale magistrati ordinari a riposo nel suo quaderno numero uno di quest'anno
E confermano le indicazioni sopra riferite
Infatti il primo spesi per la giustizia dal mille novecentosessanta settantacinque si è partiti dall'uno al settantasei per cento del bilancio e si arriva all'uno zero uno
Successivamente crolla al di sotto di tale un per cento e tale si mantiene fino al novantatré per risalire lentamente all'uno e trentaquattro del mille novecentonovantasette
Però in riferimento a quest'ultimo anno la percentuale per l'amministrazione giudiziaria e pari al cinquantadue virgola quattro per cento e cioè lo zero sei dell'intero bilancio
Con questi fichi secchi difficile far nozze abbondanti
Per secondo l'afflusso medio dei processi distinto per giudici dal settantasei a settantotto era così
Quindici mila quattrocentocinquantasei gli onorari i togati seicentocinquantacinque mila novecentoventiquattro
Dal novantatré al novantacinque i togati passano ai quindici mila ai novantatré mila i togati arrivano a un milione duecentosettantatré
Qual è l'organico dei magistrati
Mancano i dati di quelle degli onorari nell'ottanta erano sette mila duecentodue
Nel novantasei nove mila centonove di cui ottocentocinque in servizio e solo settecentosessantasei sette mila seicentosettantasette in effettività di servizio negli uffici giudiziari
Di costoro mille novecentottantacinque negli uffici requirenti
E cinque mila seicentonovantadue nel giudicare anti
Di questi ultimi solo due mila duecentottantatré sono detti alle funzioni civili e mille duecentottantanove alle promiscue che fanno cioè sia il penale che civile e due mila centoventi al penale
La produttività media annuale pro capite dei soli magistrati togati riferite alle solo sentenze
E dall'ottantaquattro ottantasei quarantanove virgola cinquantatré sentenze l'anno
Nel novantatré novantaquattro cinquantatré virgola trentuno sentenze l'anno
Quinto punto la durata media dei processi togati espresse in giorni sono in pretura cinquecentottantanove Tribunale mille quattrocentonovantasette giorni
La Corte d'appello mille e ottantatré giorni la Cassazione ottocentosettantatré le norme morale degli arretrati retrocessi non è opera del Maligno
E ha reso ineluttabile l'istituzione delle cosiddette sezioni stralcio
Il cui modesto esito non rientra nel mio tema e spero che altre diranno e soprattutto che il ministro ci dia notizie perché si possa finalmente partire a togliere una piaga
Che non esito a definire vergognosa in questo Paese perché si tratta di processi con otto anni di anzianità che vengono signor ministro rinviati di quattro cinque anni anche quando sono davanti al collegio per essere assunti indecisioni
Attualmente il giudice di pace sono due mila ottocentottantotto ai quali si sommano gli otto mila cinquecentosette togati teorici d'organico in totale undici mila trecentonovantacinque magistrati
Mentre ad esempio in Germania i soli togati sono ventun mila gli avvocati in Germania sono novantadue mila in Italia circa settantuno mila e la durata di processi di primo grado
In Germania sono mesi sei virgola sei nelle cause di diritto familiare per primo e secondo grado la durata e addirittura di mesi sedici
Quello di primo e secondo grado in questo dimostra quanto sia importante il numero dei giudici e non quello degli avvocati
Quando dico il numero dei giudici ovviamente non intendo solo quelli toccati
Nel quadro sopra delineato emerge chiaramente l'insufficienza degli strumenti a disposizione per risolve i problemi connessi all'aumentata domande giustizia
Le linee di Scelta si fa per dire strategiche non possono che essere da un lato laser mitizzazione della giustizia togata come unica e vera giustizia
E dall'altro canto la diffusione della giustizia alternativa ma veramente alternativa che dia risultati con rapidità e certezza senza lacci e laccioli anche fiscali oltre che di assistenza tecnica nei procedimenti
I due elementi sono chiaramente complementari perché la seconda giustizia alternativa contribuisce ad alleggerire la prima giustizia togata
Ma l'alleggerimento non può essere solo mirato alla produzione o se si vuole avrà anche un risultato quantitativo
Nella misura in cui sarà preceduto e accompagnato da quell'ulteriore che investe la globalità culturale della società
Dal legislatore ai vari organismi camere di commercio rappresentanti lavoratori imprenditori grandi aziende eccetera tutti
Dovrebbe operare per introdurre e diffondere e far preferire la cosiddetta giustizia alternativa non togata a partire dai giudici di pace dalle Camere di conciliazione sino alle camere arbitrali
Ad altri è riservato il tema dei camini concezioni diverse arbitrali abbiamo sentito
Dirò due parole sui giudici di pace che si collega idealmente ai giudici onorari preesistenti conciliatore che si e quelli in esaurimento con l'introduzione di un di primo grado che sono i pretori onorari certo
Opera meritoria quella svolta da tali giudici onorari ma chi non ricorda l'esilarante formalismo
Di fatto che del processo davanti ai giudici conciliatori fu istituito con tanto di applicazione rigorosa delle norme processuali ordinari e pensare che la competenza era di dire cinquanta mila
Inutile dire sotto questo profilo dei pretori onorari poi chi ha gli stessi erano anteriori ingabbiati nel modello dei pretori ordinari
Ma il giudice i paté in pace nato da un'ipotesi elaborata dai sindacati degli avvocati che lo avevano pensato come giudice di equità
Approdò a tutt'altri lidi con la legge istitutiva numero tre sette quattro del novantuno peraltro come è noto tale legge entrata in vigore al menti in vigore per successivi riferimenti legislativi solo nel novantaquattro
Conosciamo l'autorevole parere auspicio non realizzato e di barbuto e Zagrebelsky limitando avessi da citazione
Dove dicono il processo civile davanti al giudice di pace nella sua voluminosa e complessa esposizione dimostra come si sia in realtà ha creato l'ennesimo giudice ordinario
Con tutti i formalismi e i guai delle procedure affidati ai giudici a dir poco non molto esperti
E che via via si vanno facendo le ossa e rischiano nel frattempo e in troppi casi di romperle ai querelanti
Auspichiamo gli autori che la legge sia guarda verso una doverosa severità nel loro reclutamento e verso una contestuale semplificazione effettiva delle norme procedurali
Perché i giudici di pace poco qualificati obbligati peraltro a giudicare con le medesime procedure imposte ai giudici professionali il rischio di dare un pessimo servizio
Il processo davanti al giudice di pace e pur sempre un processo civile analogo a quello previsto dal legislatore per i giudici professionali e non poteva essere altrimenti e aggiungo io contanti di avvocati
Ebbene poteva e può essere altrimenti
Deve deve essere altrimenti se si ha il coraggio di rompere il feticcio processualista dico e della giustizia
Togata comunque togata anche soap commutata spogli
E se si comprende coraggiosamente che necessari una forte magistratura togata che sia adeguata anche nel numero certo non soprannumerario e soprattutto è necessario un giudice di pace
Che debba rispettare esclusivamente il principio del contraddittorio e solo per violazione di questo le decisioni rese dallo stesso secondo equità
E senza vincoli di procedure siano impugnabili
Questo è il mio personale auspicio perché credo che sarà un modo di avviare quel cambiamento culturale giudiziario assicurare cioè la diffusione delle camere di conciliazione quella di tali che tolga dall'est
Poiché la causa davanti a qualsiasi giudice si svolga a prospettive infinite di dazioni intrappola menta
In questo quadro si vorrebbe inserire come in effetti sempre più positivi di introduzione del giudice unico di primo grado
Che da un lato razionalizza semplifica il sistema e d'altro canto ha consentito l'avvio della revisione delle circoscrizioni giudiziarie che costituiva un'autentica costrizione nel contempo dispersione di uomini e mezzi del già gracile apparato
Giudice giustizia del che va dato atto e siccome io non sono alieno da continue e severe critiche
Dell'attività del ministero in particolare del ministro che ha creduto e ha operato perché si arrivasse a questa forma di revisione delle circoscrizioni giudiziarie
Passo le esecuzioni mobiliari e immobiliari
La grave situazione della giustizia civile e più che nota ma complessivamente sottovalutata nella sua negativa incidenza sociale in particolare e da sempre specialmente la fase esecutiva è stata una sorte di giustizia ignorata
Nel senso che di essa si è sempre meno discusso e se ne trattato solo in specifiche riunioni di esperti
Insomma le esecuzioni in Italia non è mai diventata un problema politico
Non è mai stato all'ordine del giorno di agende politiche che ne facesse una questione seria sotto alcuni è tutt'altro che trascurabili aspetti non ha mai rappresentato una questione decisiva ai fini sociali e politici
Basterebbe riflettere invece che la mancata esecuzione e comunque la mancata rapida esecuzione dei titoli ha creato da un lato un inquinamento del mercato
Che favorisce anche i fenomeni dell'usura e dall'altro un fertile terreno di traffici dell'ITC illeciti
Nei quali dominano raggruppamenti che inquinano le aste anche con vere e proprie truffe impedendo il reale soddisfacimento di diritti creditori pur spogliando il debitore dei beni e in alcuni casi opposti in combutta con quest'ultimo in tutto ciò campeggia per le esecuzioni immobiliari l'istituto delle vendite giudiziarie un elefantiaco e perverso carrozzone
Alcuni funzionari del quale hanno trovato spesso ingresso nelle patrie galere
D'altra parte siffatta mancata esecuzione dei titoli aperto spazi delimitati alla gestione dei recuperi credi a cura di terzi estranei e spesso della criminalità organizzata la quale ultima notoriamente
Sa anche individuare perfettamente come dove colpire il debitore indicendo a saldare il proprio debito con la forza di persuasione che è propria del crimine
Ed in verità il panorama delle esecuzioni civile si presenta sconsolante
Il che peggiore non è in possesso di strumenti idonei a conoscere preventivamente la consistenza del patrimonio debitore esecutato e tanto meno il luogo in cui si trovano i singoli cespiti che compongono tale patrimonio
Il realizzo quindi è modesto mentre modalità rigide con cui i beni sono alienati determina un ulteriore deprezzamento e favoriscono le speculazioni e le manovre
è sufficiente un confronto tra i risultati Fadda fatto con i risultati delle vendite fallimentare che Scopus scontando attenti a dell'avviamento aziendale in realtà realizzano
Valori e risultati di venti a di gran lunga migliori rispetto alle procedure ordinarie
La normativa vigente in materia di esecuzione non prevede alcun obbligo di collaborazione del debitore con il creditore nell'agevolare lo svolgimento della medesima
Obbligo peraltro non sconosciuto al nostro ordinamento che in caso di fallimento impone al fallito di dichiarare al curatore i beni da comprendere nell'inventario e sanziona penalmente l'omissione
L'esecuzione per ristorazione e diretta ad aggredire beni per procedere a loro trasformazione in denaro e quindi del tutto inidonea ad est
Ad incidere su soggetti che non risultano titolari di beni vuoi perché effettivamente nullatenenti vuoi perché tali beni sono stati accuratamente preventivamente nascosti ai creditori per mezzo di intestazioni fiduciarie
Anche il pignoramento del Cray presso terzi e strumenti inefficace in pratica funziona solo quando il debitore è una grande impresa
Tanto trasmesso in linea generale si dirà specifico per le esecuzioni in in mobiliari
Le cui case si possono indicare nell'inadeguatezza rispetto all'attuale realtà economico-sociale di un procedimento esecutivo obsoleto
Pensato per una società rurale e pre-industriale costituite da piccole comica dove tutti conoscono tutti a questo proposito possiamo rilevare
Che quel libro sta verso del Codice procedura virile che si preoccupa puntigliosamente dell'espropriazione dei frutti pendenti dei bachi da seta dei pacchi da seta
Si limita ad una fuggevole allusione alle esigenze dell'azienda agraria ignora totalmente il fenomeno dell'impresa come complesso unitario e di beni eterogeneo organizzati per l'esercizio dell'impresa stessa
E da anni luce distante per esempio dal peculiare modo di realizzo di quote societarie o dalla realtà sottostante alla partecipazioni incrociate e al fenomeno della holding finanziaria
Nella crisi generale d'amministrazione giustizia incapaci gestire l'enorme crescita del contenzioso civile di una società postindustriale compressa
Con il conseguente dissolvimento di quel rapporto tra magistrato difensore ufficiali giudiziari si difende giudiziari
Nella progressiva burocratizzazione della categoria degli ufficiali giudiziari che ha umiliato e affievolito la loro capacità professionale ed ha causato la progressiva rinuncia all'esercizio finanche
Di quei pochi poteri di cui dispone va dato atto che il ministro si è preoccupato
Di presentare un progetto di legge peraltro molto inadeguato ma che in sede parlamentare potremo sempre integrare tra l'altro essendo non depositato un più compiuto e compresso articolato Progetto al riparto
Nel fatto poiché i compensi e visto che la vendita di tirare prescindono da ricavo effettivo delle vendite
Per cui tu pignoli un beni di cento milioni hai fatto una procedura speso una barca di quattrini alla fine ti trovi aver ricavato dico cento mila di
Nella scelta dei beni pignorati che viene costantemente con super valutazione degli stessi nel sistema delle aste che favorisce la costituzione di organizzazioni chiuse di chi sostanzialmente vi partecipa con intenti modernità delinquenziali spesso le esecuzioni immobiliari per questo tipo di situazione siamo ulteriori difficoltà aggiuntive nomi dunque al riguardo ma sinteticamente vi dico
Che sono stati presentati due progetti di legge in un disegno di legge governativo che la così detta delega al notaio
Di alcune operazioni da parte del magistrato per l'espletamento di alcune attività che svolge oggi direttamente i magistrati io non sono entusiasta di quella legge l'ho detto l'ho scritta però approviamola perché poi ieri di rincalzo e per l'altra legge a quel fatto riferimento Bonito citandomi
Troppe volte
Per quello che io vorrei essere e cioè coperto di discrezione facendo l'avvocato civilista e non l'attore cinematografico
Rimedi ipotizzabile sarebbe indispensabile disporre
Legislative alle mente l'obbligo del debitore a collaborare all'esecuzione con la dichiarazione del contenuto alla decomposizione del suo patrimonio
Vedi legislazione che ci sono al riguardo in Francia in Germania Svezia Bareggio Brasile
Costituendo anche il registro dei debitori che non rendono la prescritta dichiarazione consentendo al giudici procedere su istanza del creditore indagini per accertare la consistenza patrimoniale l'editore
E imprescindibile la riforma totale assicura dell'ufficiale giudiziario di cui ho detto
Va da sé che rifiuti vende giudiziaria andrebbe abolito
In particolare esecuzione immobiliare sarebbe indispensabile procedere non tanto e non solo a concedere deleghi in privativa ai notaio o chi per esso quanto introdursi con il sistema
Delle vendite di mercato cioè c'è una valutazione fatta dal perito del giudice sì nel si fanno gli annunci come fanno le agenzie il miglior offerente che debitamente cauzione in denaro la propria offerta la migliore offerta si assegna
Eliminando l'asta che è il cuore dei ritardi e il cuore anche della corruzione
Dette queste cose
Brevemente faccio una notazione finale ho notato è accolto con estremo favore che queste assise si è incentrata è posta al primo punto
La giustizia civile è un mio pallino
Il signor Presidente onorevole Violante della Camel deputati Issa quanto io
Inutile
Disarmato deputato insista su questo argomento ho chiesto per due anni di grande dibattito sulla giustizia civile perché vedete
La giustizia penale fa grancassa si va alla in televisione di Corona presso i giornalisti e via dicendo
Decisivi e non si fa ma la giustizia civile rappresenta il tessuto connettivo del Paese
Perché i piccoli quotidiani i bisogni dei cittadini vengono soddisfatti attraverso medio INPS restano insoddisfatti attraverso la giustizia civile
Ed il sordo implacabile inestinguibile rancore del cittadino verso le istituzioni che viene maturato con l'Institute l'insoddisfazione di duro singoli e specifici diritti e di gran lunga più
Duraturo e devastante di quanto è essere l'eclatante clamore di un processo penale
Debbo quindi particolarmente essere grato alla relazione dell'onorevole Folena
E agli interventi che si sono su questo piano e a questa impostazione che finalmente almeno in questa sede soddisfa quello che io ritengo un'esigenza fondamentale
Spesso mi ripetono che la politica compresa quella giudiziaria e l'arte del possibile
Io penso e dico che anche soprattutto oggi il coraggio degli ideali
Anche se parliamo di cose apparentemente modeste come la giustizia civile
Ed è questo ideale che mi è parso di cogliere
Nell'intero percorso della relazione l'onorevole Folena nell'intervento di Bonito in quelli che mi hanno preceduto non chiudo il cuore la speranza non sono un cavaliere non sono capaci di cavalcare
Maggetto anch'io il cuore al di là di questi ostacoli che sembrano non finire mai per la nostra giustizia comunque ad varia grazie
Ringraziamo
Si è intervenuto nel frattempo in particolare il sindaco di Napoli Bassolino il presidente della Camera dei deputati
Onorevole Luciano Violante il prefetto di Napoli detta romano
Passiamo parola a a
Alla Teodori nel suo nuovo giudizio di legittimità pregherei interventi di contenersi nei dieci minuti grazie
Chiunque
Rifletta come stiamo riflettendo nuovi in questi giorni sulla giustizia civile non poche porsi il problema per iniziare della crisi profonda in cui versa un'istituzione sui meccanismi di funzionamento
Una crisi tale da far ritenere per alcuni versi in alcuni luoghi pienamente raggiunta una situazione di intollerabile paralisi totale
Per una forza politica come la nostra che in modo secondo i titoli propri Stati Generali alla giustizia del cittadino e perciò pone il cittadino al centro della propria riflessione
Più di altri è importante riflettere su questo punto di vista
La funzionalità la possibilità di accesso i tempi di risoluzione delle controversie sono elementi decisivi sono aspetti essenziali del rapporto tra domanda sociale e capacità di risposta dell'organizzazione giudiziaria
Nondimeno sentiamo però e credo che sia questo principio che in forma un po'tutta la riflessione che stiamo svolgendo e che svolgeremo in questi giorni
Sentiamo però che questo approccio oltre che delle potenzialità anche notevoli limiti
Sono anni ormai che nelle discussioni né progetti di riforma la categoria dell'emergenza prevale su ogni altra linea di approccio e di interpretazione dei problemi della giustizia civile
E badando essenzialmente a tale categoria che è stata impostata gran parte della recente produzione normativa in materia di processo civile sia laddove il riconoscimento di tale emergenza il presupposto delle norme da approvare
Come per esempio per le sezioni stralcio ma anche laddove come ad esempio per la nouvelle approvata con la legge tre cinque tre del novanta ed entrata in vigore pienamente alcuni anni dopo
La cifra interpretativa poteva essere diversa
In parte lo è stata ma solo in parte la novella è andata con intenti di razionalizzazione complessiva del processo e perciò della sua leggi Khan Terna di svolgimento
E ha avuto invece in sorte di essere discussa dagli operatori dai politici dagli utenti anche quasi esclusivamente per gli effetti deflazione o di definitivo affossamento del processo che avrebbe potuto provocare che poi in realtà l'esperienza ci ha portato a chi conosce che non ha portato principalmente nei feti di definitiva deflazione né quelli di definitivo affossamento
Dunque sosteniamo la necessità forte di strumenti che consentano il pianale la distanza dalla produzione di contenzioso e la capacità della macchina giudiziaria di darvi soluzione
E sappiamo però che una riflessione all'altezza dei tempi e dello stato dell'articolazione sociale nel nostro Paese deve avvenire altro spessore
Parlando di giustizia del cittadino l'attenzione cade immediatamente su quegli strumenti che assicurino perlomeno tendenzialmente l'effettività dell'accesso
La funzionalità dei meccanismi di risoluzione delle controversie la selezione pre-contenzioso delle domande comunque strumenti o situazioni che in maniera diretta o mediata
Attengano all'impatto del cittadino con l'organizzazione giudiziaria e che perciò principalmente riguardino il primo grado di giudizio
O addirittura la fase precedente
Il primo grado di giudizio civile filtri per i contenziosi di cui altri hanno parlato già prima di me
Crediamo però riteniamo particolarmente significativo dirlo in questa sede nella quale l'intreccio tra questione sociale d'organizzazione giudiziaria ben presente
Che la riflessione sul processo civile non può fermarsi qui riteniamo dunque necessario trarre dal limbo più fruttuoso della discussione accademica e specialistica questioni di impatto apparentemente meno immediato
Ma non di minore peso nella complessiva e afganizzazione dello ius dicere in materia civilistica quali quelle dell'appello del doppio grado di giudizio del processo di Cassazione
Non vogliamo aprire in questa sede un dibattito specialistica anche se ricordiamo
Il dibattito seminariale proposto e promosso dal CRS nel novanta novantuno sulla corte di cassazione e a quell'esempio ci rifacciamo nel pensare di dover sviluppare d'acqua deve tempo qualcosa di analogo
Vogliamo fare
Una riflessione senza steccati o dello steccati o pregiudiziali ideologiche consapevoli che solo il sedimentate in un'analitica riflessione può produrre proposte di modificazione stabilite profonde
Si discute ormai si comincia a discutere
Del doppio grado di giudizio nel processo penale
Riteniamo
Che sulla scorta di tale dato non posso assolutamente Serse assolutamente essere un tabù un dogma quello del doppio grado di giudizio nel processo civile
Secondo una corrente di pensiero di grande valore dottrinale il doppio grado di giudizio un valore costituzionalmente tutelato
Altri contestata l'impostazione ragionando sulla diversità degli interessi coinvolti nel processo civile e penale sulla diversità dell'organizzazione giurisdizionale tra processo civile ed amministrativo
Quale che sia la soluzione da dare a tale problematica che comunque in tempi di così grande che ampiamente istituzionale non implicherebbe un intangibilità assoluta dell'istituto del doppio grado non possiamo che rilevare che il modello astratto del doppio grado si impegna solo parzialmente
Nell'appello positivamente contemplato nell'ordinamento italiano
Dobbiamo rilevare che l'istituto dell'appello in crisi profonda e che buona parte dei recenti mutamenti già in essere o de iure condendo relativi al giudizio di primo grado sembrano andare in una direzione opposta a quella della valorizzazione del giudizio di appello
Così per l'esecutività della sentenza di primo grado introdotta dalla novella come per la tendenza allo sviluppo depressione di provvedimenti anticipatori
Come per l'auspicabile incremento dell'autonomia centralità dei provvedimenti sommarie di urgenza atti a definire anche il merito tutti strumenti che risponda alla necessità di anticipare il più possibile il momento di formalizzazione
Provvisoria o definitiva della decisione a scapito della maggiore complessità di un accertamento in cui la cogenza della statuizione rispetto alle parti litiganti si attua solamente al termine di un articolato sistema di impugnazioni non esclusa quella di legittimità
Sarebbe interessante a questo riguardo analizzare per classi omogenee di interessi coinvolti nel giudizio quanto l'esecutività della sentenza di primo grado abbiente Cison sull'interesse a proporre appello l'esperienza del giudice di pace significativa anche se particolare
La percentuale degli appelli proposti in quel caso estremamente scarsa
Da quanto appare legittimo osservare che anche tenuto conto della particolarità del giudizio del valore spesso modesto delle controversie la certezza della decisione la sua visse Esterna appaiono sempre più elementi centrali e valori emergenti
Quale potrebbe essere al contrario la quantità degli appelli proposti attraverso avverso le sentenze del giudice di pace se quest'ultime non fossero provvisoriamente esecutive
Probabilmente in un'organizzazione sociale nella quale la velocità degli scambi e della conclusione di negozi giuridici e ben maggiore che in passato
L'interesse alla rapidità e definitività dell'accertamento è diventata prevalente rispetto a quella della possibile maggiore tutela assicurata dalla reiterazione dell'accertamento stesso
Iterazione peraltro solamente tendenziale laddove si rifletta sul fatto che la pienezza del carattere ed evolutivo dell'appello che la compresenza di giudizio rescinde interne scisso odio non corrisponde assolutamente una reiterazione dell'accertamento in fatto il giudice di secondo grado DOP dunque opera sul materiale probatorio formatosi nel corso del giudizio di primo grado
E sotto tale profilo finisce per sottoporre ad apprezzamento critica l'operazione logica compiuta dal giudice di primo grado nell'interpretare i fatti oggetto del giudizio forse forse ripeto forse a questo punto non è affatto azzardato ipotizzare una similitudine
Tra l'operazione logico giuridica del giudice d'appello e quella che invece compie il giudice di Cassazione laddove venga investire questioni poste sotto il profilo contemplato dall'articolo trecentosessanta numero cinque del CPC omessa insufficiente o contraddittoria motivazione
Le questioni del doppio grado di giudizio delle caratteristiche dell'appello deve essere lo stesso un gravame di tipo integralmente devoluti Ivo meno incidono sensibilmente anche sulla corretta impostazione delle questioni attinenti il processo di Cassazione
Anche qui il punto di partenza non può essere rilievo della crisi pienamente riconosciuta da operatori e studiosi nella quale si dibatte l'istituto
Crisi però in questo caso non solo della produttività con il rilievo è evidente che la Corte non riesce a far fronte a tutto il contenzioso che trova ingresso nei suoi ruoli ma crisi ben più rilevante profonda anche se alla prima collegata dell'essenziale funzione nomofilattica che la legge sull'ordinamento giudiziario attribuisce alla Corte di Cassazione si pongono qui all'attenzione questioni di interesse di rilevanza estrema
Riguardanti la capacità della corte di assicurare l'uniforme interpretazione delle leggi in un contesto storico politico e simbolico nel quale i valori connessi al formalismo giuridico trovano cittadinanza minore che nel passato
In dottrina si dispone e si batte sui modelli di Corte di Cassazione giudice di terza istanza invece Corte suprema
Certo essere che se la funzione nomofilattica bensì Legal modello Corte suprema la dibattuti Issime criticatissima formulazione demodé dei motivi per i quali si può ricorrere avanti la Cassazione spalanca invece le porte verso il modello terza istanza di giudizio
Pensiamo necessario
Ribadire la centralità della funzione di uniforme interpretazione della legge che l'articolo sessantacinque della legge sull'ordinamento giudiziario attribuisce alla Corte di Cassazione
Accompagnandola con un ulteriore concetto di esatta osservanza che sembra peraltro rimandare a passate superate concezioni formalistica
Rafforza e dunque la funzione di uniforme interpretazione coscienti peraltro che in queste questo in passato è stato il terreno sul quale ha passato maggiormente l'attenzione nei rapporti tra magistratura di merito e Corte di Cassazione
Questo rafforzamento dunque non deve avere caratteri generati Ciotoli Tari ma deve tende attraverso i più vari strumenti organizzatori e processuali allorché ad assicurare la possibilità della uniformità sincronica perlomeno nel tempo dato
E ad evitare che i contrasti tra le sezioni e i collegi comunque possibili abbiano carattere casuale
L'incidenza del giudizio di Cassazione su quello di merito e dunque l'effettività della funzione nomofilattica sono legati devono essere legati alla capacità della corte dei suoi componenti di a dialogare positivamente con la magistratura di merito e con le parti processuali
Cogliendo le istanze problematiche e capacità di tenere insieme rappresentazione sociale e formalizzazione giuridica
è così solo così come fattispecie astratta che il fatto tante da cagione temuto può rientrare nel giudizio di legittimità senza trasformarlo o addirittura negarlo
In questo senso un rilevante positivo segnale viene dalla definitiva attuazione approvazione della legge sulla partecipazione straordinaria di avvocati e professori giuste professori universitari all'attività della Corte di Cassazione
In realtà quello che succede sotto questo profilo è diverso
L'esame del fatto trova pieno e anche se particolare ingresso nel giudizio di Cassazione attraverso l'indagine sulla congruità della motivazione
Ciò determina per un verso la distruzione del modello e cioè un alto verso un insostenibile mole di contenzioso prodotto nella speranza per la parte soccombente di poter riaprire la questione di fatto è un ulteriore terza volta
Rimedia ciò possono essere più diversi legati a modifiche organizzative ordinamentali e processuali
In questa sede lo vogliamo dire solo una cosa anche se molto precisa
Vogliamo però che la necessità che per un recupero delle funzioni proprie e dunque per un'aria emersione del giudizio di legittimità da parte la corsa e della Corte di Cassazione
Si tende a compiutamente la questione del rapporto col giudizio di appello e con il principio del doppio piano
Se il giudizio di appello tende ad assomigliare in parte non indifferente ad un'indagine sul vizio di motivazione e se l'indagine su tali vizio è unanimemente riconosciuta come il punto debole del giudizio di Cassazione
Ecco che riemergono tutti i passaggi per poter laicamente mette in discussione la irrinunciabilità del doppio grado il carattere pienamente ed evolutivo dell'appello ovvero una sua trasformazione in giudizio limitata all'accertamento di legittimità
O in alternativa
A fronte del mantenimento della possibilità dell'appello integralmente ed evolutivo l'individuazione di modalità di selezione dei ricorsi davanti alla Corte di Cassazione tendente attraverso la riduzione del carico a fare emergere meglio la particolarità
Di quel processo
Noi siamo non solo disponibili ma sollecitiamo e ci impegniamo a sviluppare un dibattito di lungo respiro su questi temi
Aperti i legamenti a soluzioni diverse
Teniamo comunque che la discussione in Volga sistematicamente tutto il campo di argomentazione e che non perda comunque il baricentro costituito dalla necessità di collegare il modello processuale complessivo presente nel nostro Paese
All'effettiva realtà dell'articolazione sociale degli scambi della necessità di tutela dei diritti tradizionali e di nuovi diritti non necessariamente a carte a carattere patrimoniale che dalla società emergono prepotentemente
Bene allora diamo la parola al presidente della Calabria i deputati onorevole Ciano garante
La fine di questo secolo
E caratterizzata in molte democrazie avanzate da un rischio
Il rischio del passaggio dal diritto come garanzia di libertà
Alla domanda di diversità dal diritto
L'effetto pericoloso può essere costituito dalla saldatura tra la domanda eversiva di impunità
La legittima protesta d'innocenza di persone imputate
E la sacrosanta richiesta di libertà da regole irrazionali ed impeditive da parte del cittadino comune
Se questo intreccio ci fosse ci sarebbe una rottura della legalità
Nel passato questo conflitto era stato evitato
Grazie a forme di ipocrita doppiezza che oggi non reggono più
Amnistie indulti e condoni da una parte amnesia e e impunità per i soggetti forti dall'altra
Il conflitto ha cominciato ad esplodere poi esploso in misura crescente alla fine degli anni sessanta quando questi strumenti si sono rivelati non più gestibili
Innanzitutto perché sono cominciati i processi per infortuni sul lavoro
Poi c'è stato lo Statuto dei diritti dei lavoratori
E poi le numerose inchieste penali verrà terrorismi colpi di Stato e versione mafia corruzione sino ai giorni nostri
In questo quadro le misure di riforma in Terme a sistema di amministrazione della giustizia
Essenziali
Devono essere accompagnate da altre misure dirette a rendere il diritto funzionale alla società e non la Società funzionale al diritto
Non si tratta di un ritorno al diritto di veranda dell'asse ferma
Si tratta di capire i limiti d'efficacia del diritto efficacia che inversamente proporzionale alla quantità delle norme e delle regole
Resta comunque la classe politica dirigente la responsabilità di indicare i grandi valori guida della società
Solidarietà responsabilità
Libertà e fiducia
Si tratta infatti di superare la componente della sfiducia dell'uomo propria di una parte della cultura di derivazione marxista e di una parte della cultura di derivazione cattolica
La democrazia moderna operai società veloci e complesse e non può più fondarsi su una presupposta infinita capacità programmatrice delle classi politiche dirigenti
Deve fondarsi sulla fiducia dello Stato nei confronti del cittadino salvo prova contraria
Questo della fiducia il tema moderno la fiducia in molti campi deve prendere il posto della regola
Dove la regola deve restare perché necessaria e non sostituibile
Credo utile ispirarsi ad una fortissima modernizzazione per alcune finalità di fondo la prima
E far prevalere la coppia fiducia responsabilità sulla vecchia coppia programmazione irresponsabilità
Poi ridurre il costo del rispetto delle regole c'è un costo di osservanza della legge che molto spesso è superiore al valore della norma medesima
Ridurre il costo e ridurre i tempi della risoluzione dei conflitti un tema che passa attraverso delle l'azione di questo convegno considerando che la rata P Lara attività della decisione e in sé un valore delle decisioni
La società italiana e una società del fare da nostra tradizione l'abitudine una società del costruire
Spesso del fare ed è costruire con le proprie mani
E il diritto deve agevolare il fare non deve impedirlo
Quali possono essere le priorità in questo contesto
Innanzitutto a mio avviso un nuovo diritto delle società dell'impresa è stato scritto credo l'altro giorno sul Corriere della Sera un articolo che condivido sulla vecchiezza del complessivo sistema normativo che regola l'impresa moderna
E un diritto che risale ad epoca sostanzialmente Agri agrari al nostro Paese prima dello sviluppo industriale e va profondamente e radicalmente modificato
Un nuovo diritto penale costruito non per sottrazione
Intendo riferirmi al limite in sede la depenalizzazione possiamo sottrarre quanto vogliamo se non cambiano con le categorie di fondo di ciò che deve essere penale in una società del ventunesimo secolo vi assicuro che non capiamo ragno dal buco
Perché c'è comunque un penale sommerso che leggerà continuamente qualunque esso sia il lavoro e depenalizzazione che vogliamo fare
Il problema vero e discutere ripeto alla fine del ventesimo secolo che cosa fa penalizzato cioè su che cosa i costi umani economici e sociali dell'intervento penale deve essere misurato
Un nuovo sistema perciò di sanzione delle violazioni in cui la risposta penale sia una ma soltanto una e la più grave del sistema vario di risposte che una società moderna può trovare e infine la certezza della pena guardate che l'incertezza di diritti nella vecchia società era strettamente legato oppure la manovrabilità della pena
La fuga dalla sanzione è stato un filone
Dell'intervento democratico nei confronti del diritto penale
Cioè evitare al massimo la sanzione perché sapevamo quanto ingiuste erano quelle norme incriminatrici nel momento in cui vai ingiuste e di classe
Quando vai a ricostruire un sistema penale fondato su basi nuove io credo che la certezza della sanzione è un elemento essenziale di rigore e che poi scappa scattare un meccanismo di fiducia dei cittadini nei confronti dell'amministrazione della giustizia
Avevamo nel passato aveva il nostro Paese vizi programmatori riconoscimenti di irresponsabilità
Basati in base alle concezioni dei vecchie classi dirigenti concezioni ipocritamente nascoste
Primo impossibile che si rispettino tutte le leggi secondo è impossibile che tutti rispettino le leggi sulla base di questi due tv ci quel meccanismo era Tavanti come sappiamo
Il diritto alla ventunesimo secolo deve essere fondato su fiducia e responsabilità e su alcuni punti fermi in base al dibattito politico di questo periodo un dibattito guardate non riguarda soltanto noi si discute di questi problemi in Giappone si discute in Stati Uniti dove né come sapete
Cioè uno scontro di maggiore portata che nostra tra il Presidente degli Stati Uniti l'autorità giudiziaria
La prima questione di per l'indipendenza del pubblico ministero e dei giudici costituisce l'anomalia come sappiamo nei sistemi democratici mandano ma di Affi dice che va conservata
L'obbligatorietà dell'azione penale
E il rispetto nei comportamenti fra istituzioni dello Stato intendo riferirmi a rispetto reciproco
Della politica innanzitutto nei confronti dell'istituzione giudiziaria ma anche dell'istituzione giudiziaria nei confronti della politica
Superare gli equivoci
Che secondo me sono due
Uno riguarda il rapporto tra magistratura e mezzi di informazione
C'è un connubio troppo stretto
Tra settori delle procure Repubblica sui propri giudici non parla
Ma delle procure pubblica e mezzi d'informazione
è un intreccio che inquieta
Perché attiene al meccanismo giustizia consenso che un meccanismo autoritario
Se la giustizia si basa sul consenso
Scatta la legittimazione scatta è sceso per via la legittimazione fondata sulla legge
E diventa una giustizia della maggioranza e quindi lo stato edito diventa un'altra cosa
Il secondo cui la questione dei criteri per l'esercizio dell'azione penale ma quindi rimetto alla relazione di Pietro Folena che su questo assolutamente esauriente non faccia perdere tempo
Quali soggetti
Per questo tipo di lavoro
E nel vecchio sistema devi forme del diritto erano concertate nel circuito classe politica dirigente professionisti del diritto
O meglio corporazioni del diritto
Prima magistrati poi lentamente sono entrati in questo circuito anche positivamente gli avvocati
Io però penso che per questo tipo di lavoro quello qui mi sono permesso di accennare in questa sede
Questo diritto del ventunesimo secolo non può più essere oggetto di questa forma di contrattazione tra Stati generali
Il nuovo circuito deve riguardare la classe politica e la società civile
Nel senso che se questo circuito i riguarda il tipo e la qualità del diritto
Non non i meccanismi ma il tipo la qualità
Sindacati in prese associazioni di volontariato devono esser l'interlocutrice della classe politica dirigente perché sono loro i soggetti che poi patiscono usano il diritto molto più degli altri
Si tratta di costruire un nuovo patto tra politica e società italiana
Fondato non più
Sulla democraticità dei controlli
CRI contenuto del vecchio patto ma sulla forza della fiducia
E un lavoro ambizioso posso
Ma credo che l'Italia ha bisogno di una classe dirigente che misura la propria ragion d'essere sui grandi obiettivi grazie
Che hanno presente nelle a Canelli avrebbe anche i tassi a Nora alla giustizia dell'allora Carlo Smuraglia
Io preferisco rimandare alla comunicazione scritta gli aspetti più tecnici
Per porre contiamo che io considero doverosamente allarmato una serie di problemi per quanto riguarda lo stato attuale della giustizia del lavoro
Quando fu riformato il processo del lavoro nel mille novecentosettanta tre
Alcuni autorevoli commentatori dissero che si trattava di realizzare in questa forma il dettato costituzionale dell'uguaglianza di fatto e fu osservato allora anche l'autorevole commentatore che in sostanza il problema era di sottrarre un rilevante settore della vita sociale
Alle regole del processo ordinario per riservarmi di una speciale tutela in termini di speditezza delle procedure ed immediata soddisfazione dei diritti riconosciuti con la pronuncia
Quasi un diritto speciale dunque
Che si separava in qualche modo dal diritto civile in relazione alla particolare di Cervantes rilevanza costituzionale degli interessi in gioco
Infatti se nel processo civile
E sempre importante che la giustizia arrivi per tempo è anche possibile che si tratti di questioni soltanto economiche e di un interesse rilevante per le parti meno rilevante da un punto di vista collettivo nell'esercizio del lavoro invece sei mi pare accade il contrario si tratta di problemi che sono rilevanti ed essenziali
Per le parti interessate ma che hanno sempre anche una rilevanza di carattere generale ecco la ragione di questa distinzione rispetto al processo civile ordinaria
E successo un fenomeno singolare ci si aspettava che organizzato intorno alla oralità alla speditezza concentrazione il processo del lavoro se mai finisse per influenzare anche il processo civile
E in qualche modo è vero che anche seguire certe riforme recenti
Qualche elemento del processo del lavoro è entrato nel processo ordinario la sentenza immediatamente esecutiva alcuni elementi di richiamo all'oralità sono certamente mutuati dalla regione del settantatré
Peraltro verso è accaduto il fenomeno esattamente il contrario cioè che a poco a poco il processo del lavoro è stato attratto almeno nei ritmi e nei sistemi del processo civile ordinaria basta guardare alcuni dati
Forniti dalla relazione del procuratore generale la cassazione di questo hanno il quale rileva che oggi la durata media di una causa del lavoro in Pretura
E di seicento otto giorni e in tribunale
Qualche cosa come settecentocinquanta sei giorni
Senza contare poi la Cassazione se considerate questa è la media e che ci sono sedi giudiziarie in cui le cause del lavoro tutto sommato non più i termini della legge del suo Stato trema qualche termine accelerato lo rispettano
Capite immediatamente che ci sono zone d'Italia in cui una caso del lavoro richiede per essere celebrata quattro cinque anche sei anni il che è una ingiustizia clamorosa perché l'oggetto di queste cause lo dice lo stesso procuratore generale della Cassazione continua a essere quello di sempre
Impugnazione dei licenziamenti differenze retribuzione negazione di diritti ritorno riconoscimento di qualificare guarda cioè problemi attinenti strettamente alla vita della persona che lavora di quel soggetto
Che la carta costituzionale ha un ruolo primario e come tale dovrebbe essere tutelato
E accaduto quindi un processo di attrazione che io credo oggi debba essere prodotto
Nel momento in cui ci si accinge anche a riformare il processo civile e adottare misure che in qualche modo rallentino questa crisi in cui è avvenuto a trovarsi per il processo del lavoro non si può aspettare
La riforma e gli interventi sono urgenti assolutamente indilazionabile anche perché a questa crisi a cui ho fatto riferimento si sono aggiunte ci sono a aggregati altri detonatori che possono essere estremamente pericolosi
Faccio riferimento al giudice unico
Che se non adeguatamente apprezzato con misure opportune e necessarie prima che entri in funzione potrà arrecare Guastini irreparabili alla giustizia del lavoro c'è un anno di tempo
C'è tutta la possibilità di fare in modo che quella che è una riforma che io considero sacrosanta possa produrre invece benefici effetti ma bisogna intervenire per tempo e bisogna sapere che altrimenti sarà un disastro che sia sul giungerà al disastro attuale
Ancora più complesso è il fenomeno di un'altra la norma importante recente anche questa che io considero giustissima
Dal punto di vista complessivo che è quella della passaggio delle controversie del pubblico impiego a giudice del lavoro
Realizzato informa graduale ma arriverà certamente entrano molto tempo all'attenzione dei giudici del lavoro
E produrrà due fenomeni uno è quello del aggravamento della situazione attuale sempre se non si adottano rimedi adeguati perché
E alla fine si tratterà di un certo numero di controversie che nel tempo diventeranno sempre più intense sempre quantitativamente più elevate
In secondo luogo perché non bisogna dimenticare che il giudice del lavoro non è stato preparato da nessuno
Ad affrontare le controversie del pubblico impiego materia poco insegnata nelle università e certamente non insegnata dai docenti di diritto del lavoro
Sì ha spiegato spiega a giudice del lavoro abituato alla controversa privatistica che adesso i pubblici dipendenti si avviano la privatizzazione ma conservando un corpus di regole e di tradizioni totalmente diverse
Se non pensiamo a una preparazione e una specializzazione professionale adeguata
In tempo utile ma nel giro di pochissimo tempo concorsi di estrema intensità ci troveremo di fronte a un altro guaio che potrà risultare irreparabile
Anche perché ed è la seconda considerazione che voglio fare
è vero che per la giustizia civile si possono immaginare
Filtri pre contenziosi o si possono immaginare anche risorse fuori della giurisdizione ed è vero che anche questo si può fare in una certa misura anche per il processo del lavoro
Però il processo del lavoro ha dei limiti più rilevanti tant'è che la nostra tradizione del processo del lavoro
Presenta sempre uno scarso successo di tutte le misure del sull'attive che sono state attuate nel tempo i vari tentativi di conciliazione introdotte nelle varie leggi hanno sempre rappresentato una sostanziale fallimento
Ne è previsto uno obbligatorio nella legge che appunto trasferisce le controverse del pubblico impiego alla giurisdizione ordinaria del lavoro
Un tentativo per le controverse del pubblico impiego che ancora resistono e uno generalizzato per le controversie del lavoro
Diciamoci e chiediamoci che cosa sta accadendo
Poiché è previsto che quelle tentativo di conciliazione deve essere esaurito in sessanta giorni
E se non si esaurisce in sessanta giorni
Sia per esaurito e quindi può riprendere il corso il giudizio attualmente abbiamo in moltissime sedi giudiziarie il risultato che alla durata precedente si sono aggiunti i sessanta giorni in più si fa il ricorso
Non c'è il tempo perché gli organi di conciliazione lo affrontino si aspettano i due mesi dopodiché si può procedere per rimuovere questa condizione di improcedibilità allora anche qui si pone un problema serio perché si è voluto introdurre misure più attive ma ore si fa funzionare o risulteranno inutili e pericolose queste e anche quella relativa all'arbitrato
L'ora dobbiamo rinunciarci io penso di no
Penso che però occorrerà qualche ritocco perfino sul piano legislativo
Perché questi strumenti deflattivi possono funzionare sul serio così non è solo questione di tempo è questione di qualcosa di più
E che è un organo burocratico a mio parere non è in grado di affrontare seriamente
E indurre le parti a una conciliazione vera se non ha l'autorevolezza di proporre a un certo punto la soluzione
E in qualche modo suggerirla indicarla le parti come la soluzione nella quale le parti debbono credere
Ma gli organismi attuali francamente non sono in grado di fare questo e rischiano di aggiungere soltanto un apparato burocratico a una strumentazione che non esiste allora bisogna intervenire per tempo modificando la struttura e la composizione degli organi di conciliazione affinché questi acquistino l'autorevolezza e la capacità di affrontare il problema per tempo senza di che avremo altri guai avremo un peggioramento la situazione esistente così
Questo vale anche per l'arbitrato che è stato introdotto ancora nella legge Bassanini
Perché anche sull'arbitrato alle esperienze che noi abbiamo in Italia sono tutte negative perché si è sempre pensato che devolvere a un arbitro non particolarmente autorevole una controversa del lavoro comportasse io il rischio che l'arbitro la risolvesse in termini puramente economici come accaduto in molti casi c'è un problema di licenziamento aggiungiamoci sopra qualche lira che si risolve il problema ma in molti casi questo
è una soluzione assolutamente di ingiustizia concreta allora o si inventa un sistema arbitrale in cui l'arbitro gode altrettanta autorevolezza di quella che può godere un buon giudice del lavoro oppure altrimenti anche questa soluzione sarà destinata a non funzionare bisogna che ricordiamo che nel nostro sistema
Noi abbiamo un precedente molto autorevole molto illustra l'unico caso di giustizia non statuale che ha funzionato la materia del lavoro
Ed è stato quello dei probiviri del periodo antecedente al fascismo i probiviri hanno costituito la base del moderno diritto del lavoro ma avevano un autorevolezza
E una capacità di distacco dalle controverse delle parti che riportava ad affrontare e risolvere problemi dando anche indicazioni per l'avvenire un giudice in sostanza all'inglese abbiamo questi arbitri se l'arbitro che immaginiamo
E soltanto un burocrate affiancato da due parti che rappresentano gli interessi dei due contendenti noi a questo non ci arriveremo
E allora anche qui bisogna operare tempestivamente rapidamente affinché gli strumenti deflattivi possono funzionare non illudendosi che in questo campo possono funzionare altre misure
O la giustizia privata qual è la giustizia privata che può funzionare la materia del lavoro
La conta quella che previsto dai contratti collettivi che prevedono già abbondantemente dei tentativi di conciliazione ma in momenti di particolare tensione e questo è uno di quelli
Certamente non c'è da fare molto affidamento sulla possibilità che in quella sede si trovino soluzioni adeguate a questioni di grande rilevanza ecco perché ho parlato di tono allarmato perché io non credo che siamo all'ultima spiaggia
Ma credo che muovendoci in una situazione già fortemente critica se non adottiamo misure i fatti nuovi potranno creare situazioni ulteriormente difficili e aggiungo un'ultima considerazione che non bisogna dimenticare su questo mi pare che sia stato un notevole calo di tensione in questi anni
Che è una delle regole a cui si ispirava il processo
Dodici conosceva veramente la materia ed era fortemente specializzato
Anche questo un pochino sia andato disperdendo nel tempo mentre non è vero
Che le controversie come alcuni dicono sono diventate meno rilevanti e richiedono meno specializzazione pensate all'avvenire le controversie saranno di più e saranno più delicate in un mondo del lavoro che va verso una maggiore mobilità
Verso una maggiore differenziazione delle tipologie dei rapporti avremo bisogno di un giudice in grado di capire anche queste situazioni nuove e se questo giudice non è adeguatamente preparato e specializzato lo fa in parte questa preparazione il Consiglio superiore della magistratura
C'erano idee che non sono mai andato in porto non capisco perché non si sia riusciti ancora fare quella scuola
Di della magistratura che sarebbe stato un elemento estremamente importante ma in questo campo sottolineo che c'è una necessità assoluta proprio di fronte alle trasformazioni del tempo
Altrimenti se noi continueremo a dire che c'è una centralità del lavoro nel nostro sistema giuridico costituzionale e nel sistema politico
Ma poi lasceremo che diritti vengano conculcati e strapazzati e poi ci vorranno quattro cinque anni per riuscire a ottenerne il rimedio in qualunque sede noi avremo creato una situazione contraddittoria dalla quale io invece penso
Che con buona volontà forza coraggio e un po'di inventiva possiamo uscire anzi se mi permettete dobbiamo uscire con la massima celerità
Ringraziamo il senatore Smuraglia ed è un argomento importante come la giustizia del lavoro passiamo ad un altro argomento non irrilevante i costi del processo i costi che la difesa Marcella Lucidi
Ecco come giustamente detto proprio la rilevanza del
Dei costi del processo e della difesa ogni impressione possiamo dirlo anche dopo aver sentito l'intervento dell'onorevole Folena dell'onorevole Bonito ecco quella rilevanza non ci sfugge
E da una ed è un tema questo che ha una forte valenza politica
Perché anche in questo ambito oggi si può giocare l'importante partita della riforma dello stato sociale perché sulla soglia della giustizia si fermano in tanti
Tanti che sono impossibilitati per le loro condizioni economiche ad accedervi
Ci muoviamo con questa Terna
In un ambito rispetta al quale il costituente ritenne di dover dare una leva precisa al principio di uguaglianza
Così l'articolo ventiquattro declinando positivamente sia per il profilo formale che per il profilo sostanziale programmatico l'articolo tre della costituzione affidava legislatore il diritto di azione il diritto di difesa immaginando lì come diritti sociali da rendere effettivi perché effettiva doveva essere l'uguaglianza e la libertà dei cittadini
Cosicché l'accesso alla giustizia oltre che doveva essere garantito è stato concepito come strumento di garanzia di promozione sociale
L'affermazione dei diritti del cittadino avviene anche per via della tutela giurisdizionale che lì si renda necessaria
E dire che tutti possono richiederla significa l'impegno a rimuovere quegli ostacoli che diversamente la inibiscono così impedendo il pieno sviluppo della persona
I costi del processo e della difesa possono essere quell'ostacolo
Basta con misurarle i dati che ogni anno ci fornisce la commissione ministeriale la commissione presso la Presidenza del Consiglio d'indagine sulla povertà
Per capire come possa accadere che cresca di anno in anno il numero degli esclusi eccome possa comunque a credere che nella valutazione complessiva delle esigenze primarie da soddisfare
Pone la valutazione del rapporto tra gli oneri da sostenere per affrontare un giudizio e il beneficio che può derivarne
Ci sia chi rinuncia a far valere le proprie ragioni
Così è costretto a bando ad abbandonarle a favore di chi è più forte non per diritto ma per denaro
Così che il diritto di azioni e difesa diventa un privilegio per pochi ai quali stiamo offrendo tutto il nostro sforzo per migliorare le garanzie processuali
Anche queste o sapeva il costituente
Tanto che ha previsto espressamente un obbligo che risuona ancora attuale che è quello di assicurare i non abbienti con appositi istituti i mezzi per reagire difendersi davanti ad ogni giurisdizione
Ora prendiamo atto che questo capitolo della giustizia è stato scritto in questi anni con parole confuse con concetti disomogenei e ormai del tutto impropri
Non è certamente vero nelle cifre che il concetto di non abbienza che ricaviamo dalle nostre leggi sia un concetto relativo più ampio di quello di povertà oggi ci dice la commissione e ce l'ha detto qualche giorno fa la linea di povertà sotto la linea di povertà vivono circa due milioni e duecentoquarantacinque mila famiglie le persone povere in Italia sono circa sei milioni novecento otto mila
Sono due concetti quello di povertà rischi quello di non abbienza rispetto ai quali il secondo doveva essere più ampio del primo cifre alla mano non è così
E non è quindi che possibile dare a chi è povero la possibilità di sostenere l'onere di un giudizio di poter accedere alla difesa processuale
Il problema è che rispetto alla storia di questo secolo segnata da eventi che hanno modificato i corsi sociali ed economici
Che hanno fatto emergere nuovi bisogni nuovi diritti nuove povertà che hanno fatto registrare il declino dello stato assistenziale
I nodi politici che hanno quindi atto
Che hanno vincolato alle scelte legislative compiute non in questa materia sono rimasti sempre gli stessi patrocinio gratuito patrocinio retribuito dallo Stato assistenza pubblico assistenza privata esigenze in particolar modo di contenimento della spesa pubblica
Con il risultato che la discussione ristagna tra sulle questioni di sempre e che le misure adottate sono state ora tardive pensiamo alla giurisdizione del lavoro dove prima che arrivasse la legge erano già arrivati i patronati sindacati
Oppure sono state modeste in quanto ancorate soglie di reddito del tutto indecorose
E comunque oggi offrono il fianco queste varie risposte legislative ha forti dubbi di legittimità costituzionale
Ecco il punto dal quale ripartire proprio l'articolo ventiquattro della Costituzione
Tutti possono e quindi a tutti deve essere dato di esercitare il diritto di azione di difesa a tutti i cittadini
Da questo disposto ci deriva la scelta di pensare in senso universalistico gli interventi fra gli interventi devono interessare devono rivolgersi a tutti i cittadini che ne sono i destinatari
Tuttavia questo è possibile solo se introduciamo dei criteri di selettività perché sappiamo che c'è difficile sostenere misure generalizzate che avrebbero una forte incidenza sulla spesa pubblica
Ma anche perché non tutti i cittadini nei fatti sono uguali e questo la sinistra non lo vuole e non lo può ignorare
Affrontare in questa chiave il tema dei costi del processo per un verso quindi si impone perché le risorse pubbliche a nostra disposizione sono limitate
Ma è anche una scelta politica che assumiamo in direzione di un'uguaglianza sostanziale che si sviluppi mediante una redistribuzione dei pesi e delle risorse
Già oggi
I testi le proposte di legge che sono all'esame della commissione finanze che richiamava l'onorevole Bonito nel suo intervento
CDI cono che ci sono le condizioni per riconsiderare secondo un criterio di selettività
Le spese di giudizio
Attualmente infatti cosa accade indipendentemente dal valore della controversia
E si sa che chi agisce per rilevanti somme non sono certamente i poveri gli oneri tributari connessi sono equiparati e diventano maggiori quanto più il processo si complica
E richiede pertanto il compimento di una serie di atti che difficilmente sono prevedibili al momento in cui il cliente chiede all'avvocato quanto mi costerà la causa
Ecco l'idea di proposta nel testo dell'onorevole Perrelli di eliminare questi oneri riportando l'obbligo fiscale al solo momento dell'iscrizione a ruolo della causa e commisurando l'al valore della controversia realizzato una serie di benefici ma in particolare tra questi benefici
Stabilisce un criterio il valore della controversia appunto che è un criterio di selettività di certo proporzionato alle effettive capacità economiche del cittadino e lo chiama così a contribuire ad un servizio nella misura in cui gli ha dato farlo
Io dicevo all'inizio della necessità anche di dare dei segnali e credo che l'approvazione mi unisco al a chi mi ha preceduto nel nel richiederlo fortemente l'approvazione di questo testo di legge
Entro l'anno non se si tratta di inserirlo in Finanziaria è un forte segnale che di certo verrà avvertito dei cittadini così come credo che ci spetti ricominciare il ragionamento intorno alle patrocinio nei confronti dei non abbienti
Quel che ormai accerto è che occorre eliminare questa previsione dell'assistenza legale ai poveri come un dovere onorifico degli avvocati che comporta da parte di questi una prestazione gratuita idea residuale ma che ancora attuale nella legislazione civile nella materia civile
Su questo molto si è scritto e dibattuto evidenziando i limiti di quello che poi è stato un arretramento da parte dello Stato
Ciò detto si tratta di capire quali sono i criteri ai quali fare riferimento per decidere le misure di intervento in favore dei non abbienti
E a questo riguardo io credo che sia importante riportare in auge anzitutto il valore relativo di questo concetto della non abbienza collegarlo cioè non solo alle capacità economiche della persona
Ma anche del suo nucleo familiare come già in qualche forma è stato previsto e così commisurato al costo del processo comprensivo di due voci compenso del difensore le spese degli atti processuali
è evidente che queste voci richiedono una rappresentazione certa ma penso che oggi per quanto riguarda le condizioni economiche ci possa aiutare il fatto di aver introdotto nel nostro ordinamento
Il cosiddetto il se cioè il l'indicatore della situazione economica quindi consente una ricostruzione del della situazione economica delle persone c'è uno strumento attraverso il quale lo Stato dice sostanzialmente questo è un processo ti costa faccio un esempio un milione ma se tu mi dici che non ce la fai a sostenere quel costo io ti vengo incontro questo dovrebbe essere il concetto
Al tempo stesso
La certezza si potrebbe ricavare e per quanto riguarda le tariffe ordinarie applicata al patrocinio uscendo anche qui da una serie di ambiguità che accompagnano la legislazione e per quanto riguarda le spese del processo e qui richiamo
Il testo che dicevo prima il testo Perrelli se quel testo si approva si saprà dall'inizio quali sono le stesse che si devono sostenere
Ora credo a questo punto che si tratterebbe di realizzare quindi anche nella materia della non abbienza
Delle prestazioni positive di natura economica dello Stato da parte dello Stato che siano garanzia di un diritto sociale comuni a tutti ma stabilite dirette in misura diversa verso le situazioni di effettivo bisogno
Dando a tutti la libertà di scelta del professionista e immaginando anche delle forme retributive che potrebbero essere indiretta resta infine uno un tema che vorrei titolare prendendo a prestito un'affermazione dell'onorevole Folena di stamattina il fatto che in diritto
Alla giusti al che l'accesso alla giustizia è una cosa diversa dell'accesso dall'accesso al diritto ecco io credo che questo sia importante dircelo per non ridurre ad una concezione processo artistica esclusivamente la tutela dei diritti
La giustizia del cittadino che vogliamo che auspichiamo richiede che al cittadino sia data un'assistenza utile a capire quali siano le proprie ragioni i propri torti
Quali siano gli strumenti che sono a sua disposizione strumenti di carattere giurisdizionale ma anche soluzioni diverse soluzioni conciliative soluzioni di mediazione come si stanno introducendo ad esempio in diritto di famiglia
Molte volte il cittadino può aver bisogno semplicemente di un consiglio ecco è evidente che anche per varie ragioni anche questa necessità anche questa domanda che ci viene posta
Interessa coinvolge soprattutto i cittadini privi di mezzi
E li coinvolge fuori di un assistenzialismo operistico
E soprattutto li toglie
Dalla dalla merce dell'opera mercantile io credo che rispetto a questo potremmo decidere di scrivere nove pagine anche in questo decidendo come intervenire decidendo a chi affidare questo spazio che oggi e così è lasciato alla alla iniziativa spontanea
Discutendo neanche insieme alle associazioni che oggi lavorano in questo settore discutendone anche con le associazioni professionali con l'ordine forense
Perché qui si tratta di eliminare altri costi che non ci sono costi in questo caso economici sono di natura sociale noi riteniamo che ci siano le condizioni perché questi costi non debbano essere pagati grazie
Grazie a Marcella Lucidi passiamo all'ultima relazione Gianni vigilante l'organizzazione degli uffici del giudice unico
Il primo intervento che poi seguirà apre il dibattito intanto si può preparare Urbano Barelli presidente dell'Anica grazie
L'entrata in vigore del giudice unico e la revisione delle circoscrizioni giudiziarie costituiscono senza ombra di dubbio una tappa fondamentale nell'ampio ed articolato processo di riforma della giustizia nel nostro Paese
Infatti se è vero che un filo conduttore tiene insieme le diverse iniziative legislative
La robustezza di questo filo e la possibilità che esso non si spezzi
Dipendono in massima parte dall'ipotesi che l'istituzione del giudice unico trasformi strutturalmente la macchina della giustizia contribuendo a costruire le condizioni per una radicale inversione di tendenza
Restituendo ai cittadini la possibilità di ottenere giustizia in tempi rapidi e certi e con le garanzie necessarie in uno stato di diritto
Si tratta di un compagno di un compito immane di una scommessa da non perdere poiché è un eventuale fallimento potrebbe far morire nella gente la speranza che si possa cambiare
Che si possa finalmente avere una giustizia giusta che si possano usare più una definizione brutta ma quanto mai attuale come quella di denegata giustizia
Ovviamente il raggiungimento di questo risultato dipende dalla realizzazione sinergica di una molteplicità di fattori quali la possibilità di poter ampliare le ipotesi di composizione extragiudiziale delle liti l'approvazione della del della depenalizzazione dei reati minori l'aumento delle competenze del giudice di pace l'attuazione delle sezioni stralcio
Ma tutto ciò può non essere sufficiente se non si comprende appieno la necessità di ammodernamento complessivo della macchina della giustizia
Di una sua profonda riforma che consenta di gestire tutte le risorse secondo criteri di produttività e secondo un'impostazione manageriale
Insomma occorre innanzitutto riconoscere che esiste e che è stato troppo a lungo trascurato un problema specifico autonomo dagli altri che riguarda il funzionamento dell'amministrazione della giustizia
Occorre cioè acquisire la consapevolezza che tra le cause della denegata giustizia vi è anche quella riconducibile alla complessiva inefficienza in cui versano struttura amministrativa operative come i tribunali le procure e la stessa amministrazione centrale sono convinto che le risorse investite nella giustizia padano aumentate
Ma sono ancora di più convinto che se venissero aumentate in questa situazione potrebbero tradursi in sprechi e dispersione di ricchezza piuttosto che maggiore capacità di risposta alla domanda di giustizia
Sono totalmente consapevole di questo anche per la mia esperienza di sindacalista impegnato dei quindici anni sui problemi della giustizia
Che mi sento di affermare che il vero ineludibile problema centrale che dobbiamo affrontare è proprio quello di una profonda riforma dell'amministrazione della giustizia
Partendo da questo punto di vista considero l'istituzione del giudice unico una scadenza particolarmente significativa
Perché se questo appuntamento venisse raggiunto raggiunto procedendo ad un semplice assemblaggio di uffici giudiziari il fallimento sarebbe pressoché certo
Ma c'è invece costituiva l'occasione per un ripensamento dei modelli organizzativi per una riconsiderazione dei livelli di responsabilità
Per un investimento formativo sul personale ebbene allora forse potrà avviarsi un progressivo è significativo processo di cambiamento
Perché questo sia possibile occorre convenire sulla necessità di affrontare preliminarmente alcuni nodi strutturale di carattere generale
Che fanno riferimento alla complessa problematica relativa all'equilibrio oggi esistente tra i diversi livelli di responsabilità dirigenziale amministrativa quella della dirigenza amministrativa quello del magistrato quello del ministro
Su questo aspetto però farò alcune considerazioni più avanti
Per il momento vorrei soffermarmi su almeno due grandi questioni che considero fondamentali per fare l'istituzione del giudice unico l'occasione per una diversa organizzazione degli uffici giudiziari
La produttività e quindi l'individuazione dei carichi di lavoro e l'articolazione organizzativa interna degli uffici delle procure e dei tribunali
Per quanto riguarda la prima questione cioè l'individuazione dei carichi di lavoro sulla base dei quali vengono devono essere definite le assegnazione di risorse di personale sembrerebbe un passaggio di semplice attuazione
Ma credo invece che da qui debba partire il primo indispensabile cambiamento rispetta i criteri tradizionalmente usati dall'amministrazione centrale per affrontare questa tematica
La capacità di valutare correttamente i carichi di lavoro di tutto il personale compresi i magistrati
Nella loro dimensione quantitativa e qualitativa costituisce infatti la condizione necessaria perché l'amministrazione della giustizia diminuisca il suo oggi eccessivo coi efficiente di autoreferenzialità
E si misuri concretamente con la domanda di giustizia che nel territorio le viene posta
L'alta darsi ancora ad usare come unico parametro il riferimento alle statistiche giudiziarie credo che costituivano il costituirebbe una brutta partenza
Occorre invece a scomporre la quantità usando il criterio dalla qualità e dalla complessità ed individuando standard che possono servire da misuratori
A me pare che sono l'affrontare questa questione con coraggio in maniera impietosa consentirebbe di introdurre il concetto della produttività
Cioè di un'attività che l'abbia come scopo il raggiungimento di un risultato o meglio di quel risultato che viene fissato come obiettivo se consideriamo che oggi alla base dell'organizzazione degli uffici giudiziari di esclusivamente l'esigenza di attivare rispettare procedure si comprende quanto sia difficile attuare un cambiamento così significativo
Ovviamente so bene quale sia l'importanza delle procedure del loro rispetto nell'amministrazione della giustizia in quanto fattore di garanzia per il cittadino
Ciò che apre un popolo che propongo e che questo aspetto fondamentale sia interpretato con una cultura nuova basata sull'idea semplice con un lavoro inutile se produce un risultato apprezzato dalla dalla colletta alla comunità
L'amministrazione della giustizia deve guardare sempre più ai cittadini monitorando la propria capacità di dare risposte alle domande di giustizia adottando quindi modelle di organizzazione in grado di adeguarsi costantemente al mutare della domanda
D'altra parte l'analisi dei carichi di lavoro aiuta ad individuare la composizione non solo quantitativa delle nuove dotazione organica del personale amministrativo negli uffici giudiziari ma anche della loro articolazione professionale
La professionalità o meglio le tante professionalità su un altro aspetto dello stesso problema della produttività
Anche su questo argomento occorre un cambiamento profondo fino ad oggi nella cultura dominante dei magistrati dirigenti degli uffici giudiziari vi è stata una scarsa attenzione su questo aspetto
Schematizzando la condizione generale oggi è che al personale amministrativo amministrativo
Competono compiti esclusivamente esecutivi che non necessitano per essere attuati di grande preparazione culturale e professionale potendo anzi questa costituire ostacolo alla discrezionalità nell'affidare lo svolgimento di incarichi di diverso livello di responsabilità
Cosicché si è finito per attribuire all'esistente articolazioni professionali la responsabilità della rigidità nell'organizzazione degli uffici giudiziari
Io credo che sia necessario ribaltare concettualmente questo atteggiamento
Occorre cioè costruire una maggiore flessibilità organizzativa porte partendo proprio dai processi formativi e valorizzando le professionalità a cominciare da quelle impegnate in attività più direttamente collegate con quelle dei magistrati
Oggi è possibile e si sta già facendo rivedere l'ordinamento del personale amministrativo si vuole mutare profondamente l'attuale assetto e successivamente gerarchico caratterizzato dalla parcellizzazione delle funzioni e attività
Dalla rigidità dell'impiego dalla rigidità dei percorsi di sviluppo professionale dalla deresponsabilizzazione
Si tratta di utilizzare fino in fondo quest'opportunità ricostruendo le ragioni di una rinnovata motivazione del personale facendolo sentire protagonista del cambiamento
Sintetizzando i nuovi uffici giudiziari conseguente all'istituzione del giudice unico dovrebbero essere organizzati secondo modelli flessibili calibrate sulle peculiarità di ciascuna sede giudiziaria adattabile alle esigenze determinate dei flussi di lavoro
Inoltre i nuovi ufficiali giudiziari dovrebbero poter contare su un'organizzazione del lavoro in cui siano riconoscibile riconosciuti i diversi livelli di responsabilità
In cui si analizzabile verificabili il nesso tra carichi di lavoro e risultati prevedendo una relazione tra questo nesso la retribuzione la prole e la progressione professionale del personale amministrativo
Vorrei introdurre adesso la problematica inerente l'articolazione organizzativa nei diversi uffici interni alle procure della Repubblica e tribuna ponendo la seguente questione l'istituzione del giudice unico può essere l'occasione per una riflessione anche su questo delicato terreno
Personalmente penso di sì e propongo alcuni spunti per una riflessione più da approfondire in maniera più dettagliata se ne viene condivisa l'impostazione noi oggi abbiamo modelli di articolazione interna degli uffici giudiziari presso le procure e tribunali che vengono riproposti rigidamente in ogni sede giudiziaria
Si può mettere in discussione questa rigidità organizzativa oggettivamente criticabile perché fonte di inefficienze
Tentando di elaborare più modelle di articolazione interna
Corrispondenti meglio alle esigenze delle diverse sedi giudiziarie che sia nel rapporto con la qualità alla quantità della domanda di giustizia e con la dimensione qualitativa è qua e quantitativa delle attività del servizio giustizia che vengono richieste dei cittadini
Questa idea di flessibilità organizzativa si potrebbe a mio avviso ancorata ad una proposta generale cioè quella di articolare l'organizzazione interna di tribunale delle procure in due grandi aree
Quella che svolge funzioni direttamente connesse con l'attività del magistrato e quella che invece ha compiti che hanno una propria autonomia di svolgimento
In questo contesto si potrebbe collocare la questione del cosiddetto ufficio del giudice
Che seppure presentata in maniera semplicistica coglie un'effettiva esigenza cioè quella di individuare alcune professionalità in grado di agevolare il lavoro del magistrato nella tenuta del ruolo di in compiti di studio di ricerca e di redazione di bozze di provvedimenti l'individuazione di queste due grandi aree di attività considererebbe consentirebbe anche nella situazione normativa attuale
Di individuare meglio i livelli di responsabilità della dirigenza amministrativa semplificante qualificando il ruolo del magistrato capo dell'ufficio giudiziario
Quest'ultima considerazione mi consente di affrontare la questione centrale che aveva accennato all'inizio
Cioè quella relativa alla responsabilità al centro ed in periferia della gestione delle risorse umane e finanziarie strumentali messa a disposizione per il funzionamento dalla macchina amministrativa della giustizia
Innanzitutto vorrei partirono luglio del da una valutazione che credo tutti condividiamo e cioè che la crisi della giustizia è anche crisi dell'amministrazione della giustizia
Da questo punto di vista si può affermare che nonostante la peculiarità di questo delicato settore istituzionale la crisi presenta gli stessi aspetti di quella delle altre pubbliche amministrazioni
In particolare anche nella giustizia si può parlare di inefficienza del management che storicamente ha di fatto gestito dirette diretto questa Amministrazione
Questo aspetto è quello che mi preme sottolineare perché vi è la tendenza fino ad oggi assolutamente dominante
Di affrontare la problematica del management solito sottolineandone la sola delicatezza istituzionale e costituzionale usando come criterio di giudizio quello derivante da un'attenta interpretazione di norme
Non si può certo negare che esiste un problema istituzionalmente e costituzionalmente rilevante che deriva dal fatto che sostanzialmente l'amministrazione della giustizia risponde a due poteri autonomi dello Stato quello giudiziario e quello esecutivo
Il punto è che se non si parte dalla considerazione che ambedue hanno fallito per il modo in cui hanno interpretato il loro ruolo
Ho l'impressione che qualunque soluzione di riforma che verrà avanti si caratterizzerà non tanto per il tentativo di dare una risposta capace di consentire una gestione efficace
Quanto piuttosto per un compromesso magari nobili tra più poteri e pressioni corporative
Allora me tale essenziale ricondurre il problema quello che in effetti è
Trovare il modo per dare un sistema manager davvero all'amministrazione della giustizia legando insieme responsabilità di gestione carichi di lavoro diversa organizzazione del lavoro risorse produttività
Penso che la risposta non possa che essere quella di dare spazio ad un soggetto finora marginale ma che tutta l'attuale fase di riforma della pubblica amministrazione palo valorizza cioè la dirigenza medica amministrativa
Una dirigenza rinnovata che possa effettivamente assumersi la responsabilità di gestione di direzione
Le considerazioni che finora svolto risentono molto del fatto che nella situazione attuale non è possibile pensare di realizzare una nuova organizzazione degli uffici giudiziari senza prima disporre degli strumenti necessari
Cioè di una riforma dell'intero sistema amministrativo della giustizia accompagnato da un grande investimento sulla formazione del personale
Il senso quindi questa consiste comunicazione consiste proprio in questo
è illusorio credere di poter migliorare l'efficienza e l'efficacia degli uffici giudiziari senza una riforma strutturale complessiva senza che vi sia la possibilità di utilizzare risorse nuove per aumentare la qualità dell'attività amministrativa della giustizia
Grazie
Grazie ad anni vigilante passiamo agli interventi quindi per il dibattito Urbano Barelli si prepari lungo Gabriele prego gli interventi contenuti nei sette minuti grazie
Ringrazio per l'invito partecipare così importanti lavori e porto il saluto dell'Aia l'Associazione italiana giovani avvocati
I temi in discussione sono molti è importante che ci sia una riflessione così ampia
E soprattutto che si sposi nell'ottica del cittadino nei confronti della giustizia io ovviamente mi limiterò ad un solo aspetto anche dato il il il tempo che mi è stato concesso
Ed è l'aspetto che più mi sta a cuore cioè l'aspetto della realtà dell'avvocatura
Un aspetto che per la verità sembra un po'marginale rispetto all'andamento dei lavori e rispetto anche alle relazioni pure essendoci degli spunti interessanti
L'avvocatura sta vivendo una fase molto delicata
Molto delicata perché la professione arriva con ritardo alla necessità di modernizzarsi
Anche l'onorevole Folena che stamattina ne parlava lo accennava e accennava anche alla diciamo così i riferimenti europei dell'avvocatura e anche agli obblighi europei
Arriva in ritardo e quindi sconta un'arretratezza che poi abbiamo registrato in questi anni
Sotto vari profili sotto vari aspetti anche nelle forme di protesta di agitazione
Oggi
Le riforme in cantiere la legge quadro sulle libere professioni
La legge quadro sull'ordinamento professionale le società tra professionisti impongono all'Avvocatura di fare un salto di qualità e di quando quanto meno interrogarsi seriamente sul futuro e sull'identità della categoria
L'impressione però è che ci siano ci sia un confronto fatto a due livelli un livello e quello interno alla categoria diciamo il livello se vogliamo della categoria lasciate in passatemi il termine anziano della categoria cioè la reazione all'indagine Antitrust è stata quella di dire l'avvocatura non può essere equiparata alle altre professioni né tantomeno può essere equiparata all'impresa quindi il presupposto di partenza dell'indagine conoscitiva dell'Antitrust
Dopo scontate
Molte cose ma immagino che tutti conosciate quell'indagine le conseguenze normative che dovrebbero può derivare da quell'indagine
Quindi il presupposto è questo questa riflessione il rapporto tra professione e impresa
Però qui registriamo rispetto alle iniziative legislative italiane registriamo uno scarto rispetto alla realtà europea europea l'Europa fa una direttiva sul diritto di stabilimento degli avvocati badate bene degli avvocati non di tutte le libere professioni
L'Italia fa una legge quadro sull'tutte le libere professioni dove compresa anche l'avvocatura
L'Europa fa una direttiva sul diritto di stabilimento alla cinque del novantotto che prevede anche la possibilità per uno Stato ospitante di opporsi al ingresso di un
Studio organizzato in modo collettivo qualora le norme del che regolano lo studio questo studio del Paese di provenienza si hanno diverse dal paese ospitante
Quindi l'Europa non liberalizza tutto
L'Europa regolano disciplina salvaguarda le specificità
Quelle della professione di avvocato e quelle delle le quelli relativi alla normativa vigente nel Paese quindi non è vero che si aprono tutte le frontiere è vero che si facilita l'accesso però a determinate condizioni
Ci sono anche sentenze della Corte di giustizia europea
Che che tratteggiano la figura dell'avvocato e l'avvicinano o meglio ne individuano leva la valenza pubblicistica
Dico questo perché perché di fondo la riflessione che l'avvocatura o meglio i poli attraverso i quali l'avvocatura sta passando essere sui quali sta ragionando sono quelli dell'approccio pubblicistico pronto privatistico la professione
Segui pariamo la professione all'impresa l'avvocatura all'impresa la cultura che regolerà la professione l'avvocatura sarà la cultura del mercato
La cultura della giustizia la cultura della giurisdizione che tanto spesso invocata per i pubblici ministeri quando si riflette sulla separazione delle carriere
A mio avviso dovrebbe valere a maggior ragione anche per l'avvocatura per il ruolo di bilanciamento che svolge all'interno del processo ma non solo all'interno del processo
Allora ecco che questo snodo questo momento di passaggio dell'avvocatura un momento di passaggio delicato per la giustizia ma anche per l'assetto complessivo dell'amministrazione della giustizia
Allora io invito
A riflettere più seriamente sul tema avvocatura badate bene io sono consapevole dei limiti di questa avvocatura li abbiamo sotto gli occhi possiamo dire quasi quotidianamente
I limiti di un'avvocatura arretrata l'avvocatura corporativa l'avvocatura conservatrici attestata su un modello e arroccata su un modello di diritto positivo sulla riflessione sul diritto positivo
E raramente aperta al diritto invece da realizzare da costruire limiti quindi sono molto forti
Però io mi chiedo se questi limiti poi possano legittimare lo scardinamento dell'ordinamento dell'avvocatura alla legge quadro sulle libere professioni prevede delle non ci sono i tempi per entrare nel dettaglio però prevede delle novità che scarpine Rebbe nel nostro ordinamento la certificazione delle qualità la società di capitali il socio di capitali non professionista
Un'avvocatura debole oggettivamente debole
Non non riuscirà a reggere l'impatto di queste innovazioni capite bene o l'avvocatura che per il per il settanta per cento a modellato sugli studi unipersonali
Come si può pensare che vada ad adottare il modello della società di capitali quando non adotta quello dell'associazione professionale che sarebbe molto più semplice molto più elastico ecco la fuga in avanti che si rischia di fare ecco che allora il
Tentativo la volontà di mettere di dare all'Avvocatura gli strumenti adeguati per competere con le altre avvocature rischia di tramutarsi nel contrario e cioè di facilitare ancora di più l'accesso agli studi stranieri che sono da sempre sono siete abituati a gestire le società di capitali loro modello il modello nordamericano modello Corporate Loiero Ing da sempre strutturato come media struttura
Ma c'è anche da chiedersi perché perché il capitalismo ha fatto in un certo modo
La realtà dell'avvocatura italiana è modellata su una domanda che in Italia è quella delle piccole e medie imprese quindi non si vede perché si debbano essere mega strutture imitare quello con la realtà del nostro capire da quella che viviamo sotto gli occhi di tutti quotidianamente
Allora
In questa in questo confronto che vede da una parte ma lasciate di nuovo passare il termine
Una avvocatura anziana attestata su una tradizione che non c'è più su un modello tradizionale di avvocato che è durato fino agli anni venti o trenta modello nota biliare
Che è superato di fatti non tornerà
E dall'altro lato invece una liberalizzazione spinta della realtà della professione forse
Conviene riflettere su una possibilità di trovare gli strumenti più adeguati
Che nel Salvador salvaguardare quelli che sono i principi basilari dell'avvocatura italiana ma direi anche dell'avvocatura europea
Dia a questa avvocatura gli strumenti adeguati ma ragionando nel concreto ad esempio se l'avvocato non si associa non farà di certo le società di capitali allora il primo passo non potrebbe essere quello di trovare uno strumento fiscale
Per il quale all'avvocato convenga innanzitutto associarsi
Ed eventualmente costituire società di persone quindi strumento fiscale idonea quindi evitare fughe in avanti così come evitare un ritorno al passato che non c'è più
E concludo con ulteriore riflessione
Il destino dell'avvocatura
Che per la verità una riflessione che mi nostri conveniamo facendo
Abbiamo l'impressione che le libere professioni in particolare l'avvocatura si ha non poco si penalizzate da questa dal confronto dal dibattito in corso sulle libere professioni sull'onda di un'indagine dell'Antitrust della quale prima o poi si dovrà capire anche ci dovranno capire anche i contenuti la portata la legittimazione e quant'altro per evitare che la politica anche della giustizia la faccia l'Antitrust piuttosto che il ministro di Grazia e Giustizia anche
Che della professione posso decidere ministro Bersani piuttosto il ministro Flick anche per decidere sulle competenze
E concludo il ruolo pubblicistico della professione dell'avvocatura
E centrale anche per quello che stamattina diceva l'onorevole Folena citando gara PON citando lo sviluppo delle moderne democrazie che va verso una un'accentuazione il momento giurisdizionale
Allora se il fenomeno giurisdizionale non è contingente mai permanente allora ci dobbiamo porre il problema serio di come bilanciarlo
Allora un'avvocatura regolata dal mercato non va nella direzione di un bilanciamento del potere della magistratura e delle rilievo giurisdizionale il momento giurisdizionale ha bisogno anche dei contrappesi
Che sono contrappesi all'interno del processo con l'avvocato difensore e Pubblico ministero nel penale ma sono anche i contrappesi all'interno della gestioni della giustizia dell'amministrazione alla giustizia
Quindi il dibattito le riflessioni ovviamente sarebbero molte l'invito è che si rifletta di più
E documento
Che ho letto tematico mi sembra che sia su questa direzione cioè prima di immaginare le società di capitali per l'avvocatura il socio di capitali non professionista si rifletta sulle specificità dell'avvocatura e sui danni
Che queste innovazioni potrebbero portare su un corpo già fiaccato per tante ragioni già debole per tante ragioni
Come ha avuto occasione di dire anche in Commissione bicamerale probabilmente la sovraesposizione della magistratura sta è dipesa sì da una debolezza della politica ma anche da una debolezza dell'avvocatura
Che è stato una debolezza interno della categoria ma anche frutto di un'indistinta eresse del legislatore
Che da sessantacinque anni non non riforma il nostro ordinamento professionale io oggi le avvisaglie i segnali che arrivano non sembrano più confortanti concludo da giovane avvocato sono preoccupato ovviamente del mio destino professionale vorrei che ovviamente il destino professionale degli avvocati mio e di e dei dei magistrati regione avvocati fosse affrontata in termini più ampi commi così come ho cercato di porlo l'invito è che nel momento in cui si discuterà si discute in questa sede ma anche in Parlamento di riforme dell'ordinamento professionale si faccia attenzione e e si usi molta delicatezza nell'intervenire nel ruolo dell'avvocatura che delicatissimo all'interno del anche organizzazione costituzionale dalla giustizia grazie
Interviene allora lungo Gabriele essi precari Carmine Padula per cortesia gli interventi nei sette minuti grazie
Porto il saluto dell'Unione nazionale giudice di pace
E dalla Consulta nazionale
Avendo ha già avuto la responsabilità di coordinare il gruppo di lavoro che si è interessato al proprio della magistratura onoraria del giudice di pace inviterò le mie osservazioni a qualche aspetto e che emerso oggi di nuovo
Sintetizzo un attimo i dati che sono venuti fuori dal relazione presentata perché questo ci consente di fare delle osservazioni delle considerazioni politiche più attuali
I dati e ci dicono che nel mille novecentonovantasette i processi assegnati al giudice di pace so stati trecento ventotto mila
Questo dato così nudo non dice niente assente contemporaneamente non ricordiamo
Che i trecentoventotto mila processi assegnato al giudice di pace nel novantasette rappresentano il cinquanta per cento
Di tutto il primo grado per quanto riguarda i processi ordinari cioè cinquanta per cento di quello che è stato assegnato al ai pretori e ai tribunali quindi un dato
Di un certo interesse
Secondo elemento il giudice di pace
Svolge la sua attività in ottocentocinquanta sedi stabilmente cioè è un giudice che noi collabori come il vice pretore viceprocuratori ad altri uffici giudiziari
Ma una sua competenza esclusiva abbia le sue sedi sparse sul territorio stabilmente con questo tipo di articolazione
La quindi questa è un po'l'annotazione che abbiamo dato al documento sull'importanza del giudice di pace tra tutti i giudici onorari
Veniamo ad altre valutazioni già la relazione Bonito la relazione del l'onorevole avvocato Pharrell i che indubbio sulla qualifica e vedo che hanno contemporaneamente a ricordare la sua vocazione
E la sua professione
E ci hanno già detto tanto al riguardo volle sottolineare
I tempi di trattazione delle cause del giudice di pace si è detto giudice di pace fa presto adesso siamo in condizioni di dire con le ultime statistiche questo presto significa centoventiquattro giorni
Cioè quattro mesi quattro mesi sia una sentenza questo è un dato medio nazionale Roma cinque mesi altre distretti impiegano di meno ancora a questo possiamo dire anche i tempi anche gli appelli è un dato parte qualitativo parole Parre
Capisco che non è esaustivo del discorso della qualità del prodotto dalla qualità sentenze ma un elemento di cui tenere conto come diceva Teodoli abbiamo un apprezzamento di questo prodotto che per il novantanove per cento porta Annona appellare la sentenza del giudice di pace è un dato un dato sociale incute nel ricco allora però io penso che il dato vecchio il dato che tutti abbiamo sottolineato che si sottolinea ancora non è significativo se brevemente sempre spero nel limite dei settimi note non ricordiamo che il Parlamento si accinge a barare quei provvedimenti che sono stati citati dall'onorevole Bonito Perrelli e cioè competenza penale del giudice di pace
Attribuzione delle opposizioni a sanzioni amministrative che rappresentano circa cinquanta mila processi mentre quelle della competenza penale rappresentano dieci udienze sono previste dieci udienze quindi dieci udienze penali insieme alle dieci civili che sono attualmente previste
E in ultimo l'attribuzione per disperazione del Parlamento ovviamente dopo tanti anni delle ibrida i processi pendenti davanti a alle preture cioè duecentotrenta mila processi
E ultima ciliegina i dei processi ancora pendenti ancora non definitiva i conciliatori cioè trentaquattro mila processi
Allora se ne aggiungiamo a a quello ai dati che abbiamo dato questo dato
E se mi consentite anche un discorso molto interessante che forse si è fatto poco e a cui sono si è accennato
Ma siamo anche in grado di quantificare cosa rappresenta oggi in Italia non la giustizia negata cioè quella giustizia ritardata per quei mille duecentoventisette giorni che sono necessari per il giudizio di primo grado
Ma quella giustizia che non ha varcato quella richiesta quella domanda virtuale di giustizia che non ha varcato i cancelli e le stanze dei pretori dei tribunali
Cioè i cittadini
Cioè si fa ordinari oggi assegnate cioè oggi dal mille novecentonovantasette assegnate giudice di pace trecentosettanta mila famiglie che per ragioni di sfratti locazioni e centra avrebbero avuto piacere intenzione esigenza di fare un processo e non lo hanno fatto e Lisa ci dice per quali ragioni economiche la lunghezza dei procedimenti e altro
Ma questo si aggiungono un milione e cento processi che a livello individuale per cause di lavoro per pagamenti eccetera sarebbero invece stati una ulteriore richiesta di giustizia
A questo punto facendo la sintesi un po'ben così di questi dati este ma dando al dato il valore sociale e il valore politico che merita dobbiamo dire che prendere coscienza che si sta realizzando nella giustizia civile una rivoluzione profonda
Sia della difesa civile anche penale per quanto attiene alla giustizia il quotidiano e la giustizia degli interessi diffusi
Per cui accanto a una giustizia amministrata da giudici professionali
Vi è una giustizia che è stabilmente in via esclusiva viene affidata giudice onorario
Allora a questo punto io penso che il problema da porsi
Non è tanto dire viva o non viva il giudice di pace una riforma indovinato almeno ma dire se esistono dei problemi
Alcune io vorrei fare alcune valutazioni mi sembra abbastanza anche preoccupate
Il ha con la paura che il giudice di pace l'ufficio del giudice di pace possa essere inteso alcune volte come dico per disperazione come una specie di Pozzo di San Patrizio
Per cui non sapendo come fare ad eliminare il contenzioso ancora purtroppo venete dei conciliatori ne fanno poche udienze annuali questo è il dato e allora mettiamo dentro a un disegno di legge
A o di anche una norma che riguarda
Ben vengano è un'esigenza sociale tutti siamo chiamati e dobbiamo essere chiamati a dare una risposta così dicasi per quanto riguarda le preture così dicasi per le opposizioni a sanzioni amministrative già la preoccupazione è che invece vuole rappresentare e questa se noi oggi ipotizzare una magistratura fa professionale e una magistratura onoraria indubbiamente le due istanza sono diverse sono venuto per
A questo punto non possiamo ovviamente chiedere se non siamo riusciti a rinforzare la magistratura professionale nella misura che era necessaria dobbiamo dire che la magistratura onoraria deve avere delle altre regole
Non può essere un magistrato usa e getta non può essere un magistrato così generico ma è un magistrato diverso sono d'accordo con l'onorevole pannelli quando a questo punto dice
Una delle prime riforme immediate da fare e prevederne un rito semplificato
Il giudice di pace il giudice onorario che oggi sarà un'istanza cioè che del domani sanzionate importantissime nella giustizia civile deve essere qualificato non tanto perché possano essere attribuiti a questi uffici Giudici sempre più professionali e saremo d'accordo e siamo d'accordo nel migliorare la qualità a questo riguardo
Ma non potremo mai creare dei surrogati
Dei giudici professionale che hanno una loro storia un concorso un addestramento non è possibile in poco tempo realizzato allora la via e quella di realizzare e questa è un suggerimento
Un il giudice con un rito semplificato cioè eliminare l'articolo trecentoundici del codice di procedura civile che richiama tutte le norme del tribunale quindi questo nuovo giudice onorario deve essere liberato di questo e vede nel rispetto del contraddittorio avere un giudizio rapido che rispetti il diritto ma non quello processuale che va cambia un'ultima notazione perché questo va detto però pannelli e quindi dico solo una cosa ripeto la cosa detta stiamo attenti a creare anche un modello di giudice
Un modello di giudice perché anche se onoraria giudice allora
La selezione l'autonomia del giudice di indipendenza possiamo mai pensare a un giudice che per mezza giornata fa l'avvocato ed esercitare concretamente e metà al giudice suppongo di no
Possiamo noi pensare a un giudice il quale viene impegnato in questa misura con milioni di processi complessivamente sul territorio e non avere il la prestazione esclusiva non ritiene l'ernia giudice una prestazione esclusiva e quindi a queste domande dobbiamo dare una risposta
La risposta è nel senso di creare un nuovo modello di giudice in cui gli obiettivi che noi ci vogliamo assegnare siano coerenti con gli strumenti con i requisiti con il trattamento che a questo giudice si vuol dare grazie
Catalano era Carmine ad una seminari sino a trovare Cesare Salvi capogruppo ndr non pensi di sinistra al Senato pubblica
Brevemente voglio portare un contributo dell'associazione quattro Schena
Noi siamo partiti da due mesi circa abbiamo fatto tre iniziative abbiamo fatto anche un notiziario per questi stati generali neo distribuite una cinquantina di copie forse ce n'è rimasta qualcuna
In questo documento noi come e vuoto Schena vogliamo ribadire due concetti essenziali il primo e che ruolo diamo alla nostra associazione tematica
Compagni io credo una cosa molto semplice
Che da detto alla giustizia sono un impiegato amministrativo un fucina di cancelleria presso il Tribunale di Firenze
Noi dobbiamo uscire fuori da questo dibattito tra addetti ai lavori li dobbiamo contaminare e conta minacci dobbiamo fare in modo che un sacco di persone che oggi votano anche a destra per nostra incapacità si avvicinano alle tematiche della sinistra perché altrimenti un tipo come Pecorella non sarebbe candidato nella destra però porta tematiche fintamente di sinistra
E allora io direi questo
Da questa riunione degli Stati generali noi dovremmo riuscire a strutturare un modello partecipativo di equa
Che ruolo che interscambio c'è tra la periferia riunioni come questa che scambio che ruolo c'è tra la direzione nazionale del partito sulle politiche della giustizia
è quello che la periferia dice o anche la ora questo è un punto da sciogliere anche dal punto di vista organizzativo
In secondo luogo volevo dire questo
I problemi che sono stati affrontati in dotte relazioni alcune molto interessanti sono dei problemi che attengono alla implementazione amministrativa
Del diritto alla giustizia
Praticamente noi ci troviamo di fronte ad un potere dello stato che direttamente attivabile dal cittadino
Io lo dico sempre perché un potere che non ha filtri
E quindi io come impiegato amministrativo come soggetto di sinistra che lavoro in questa scassata pubblica amministrazione mi pongo il problema di che tipo di interfaccia dò al cittadino che viene da me e chiede le copie e vuole un diritto vuole sapere le cose e allora il problema attiene anche a che tipo di contrattazione noi abbiamo con i capi degli uffici lo diceva Gianni vigilante poco fa
Noi ci troviamo di fronte ancora ad una diatriba che si sta trascinando da cinquant'anni e che dobbiamo comunque sciogliere perché altrimenti una presidente del tribunale una pretore dirigente che ha magari settantadue anni di età
Non riuscirà mai a capire le logiche nelle interconnessioni amministrative di un lavoro come il nostro e su questa questione
Noi vogliamo che il partito si impegni di qui alla fine dell'anno ad una pronta approvazione
Se e possibile migliorandola
Di questo disegno di legge sul decentramento del ministero di Grazia e Giustizia separato di management si è parlato di altre cose io dico questo potrei mettere delle riflessioni nel mille novecentootto per esempio negli Stati Uniti già un tipo come Pound ha risolto il problema
Ha scisso la capacità direzionale degli uffici dalla capacità amministrativa un funzionario del mio pari livello retributivo nell'INPS o nei comuni fa i contratti per decine anche di miliardi io non posso che firmare quattro carte addirittura ci sono delle regole stucchevole per cui un indicato di sesta qualifica non può fermare le schede per il casellario giudiziario si arriva a tanto questo scrivono ancora le nostre circolari ministeriali
Ma noi siamo al governo
Compagni noi siamo al governo e abbiamo poco tempo io leggendo le tesi di Romano Prodi a distanza di cinque di di tre anni da quando lui le ha presentate dico stiamo faticosamente attuando il nostro programma di governo ma abbiamo poco tempo perché se velocizzata la la situazione politica
Quindi noi di qui alle elezioni dobbiamo spuntare dei risultati altrimenti la gente molto liberamente ci dirà non ci garbati
E allora a questo punto e chiudo dico una cosa
Che non aziendali Tzara eh il Ministero di Grazia e Giustizia perché decentrare il Ministero di Grazia e Giustizia
Questa è una vecchia proposta di le di di di di di di Rognoni addirittura del mille novecentottantasei ma non è andata avanti ma perché lo intendeva l'aziendalizzazione in un altro modo
Io dico questo noi abbiamo un ministero che intendo di decentramento amministrativo ancora sta facendo le riforme dall'alto
Senza partecipazione è i problemi che ha con le organizzazioni sindacali anche in questi giorni è un problema che noi come sinistra ci dobbiamo porre perché ne siamo in un ministero dove la si allega detrazione è molto bassa
Noi abbiamo qui sindacati di destra sindacati che sono organici Adda Alleanza Nazionale quindi su queste questioni noi dobbiamo intervenire subito e allora il problema dei costi e non so quanti di voi si sono stucchevole Bad arrabattata i per cercare un computer bene noi abbiamo IG sia che ancora in massima parte non sono informatizzati ci sia sarebbero quelli che dovrebbero darci computer hanno voi
Ecco su queste questioni il ministero deve darsi una mossa e anche i nostri gruppi dirigenti a tutti i livelli e vorrei dire anche una cosa compagni non cerchiamo di rifugiarsi nello specialismo
Usciamo fuori investiamo come abbiamo fatto noi e a Firenze il segretario regionale i responsabili delle organizzazione istituzionale del partito occupiamo le loro stanze
Noi ci riuniamo per esempio di sera dopo le ventuno sarà un sacrificio però quelle stanze in quel modo rifilano e noi abbiamo fatto da tre mesi di stiamo facendo circa settanta iscritti all'associazione de magica per avere dignità contrattuale
Per avere dignità congressuale nel nostro partito noi dobbiamo raggiungere quelle cinque mila sei mila iscrizioni in modo da contribuire a elaborare anche noi nel nostro piccolo le tematiche sulla giustizia grazie a tarda ora assegnatale Cesare Salvi capogruppo dei DS al Senato
Ma fra gli affetti
Tutti negativi
Delle polemiche violente e strumentali
Che vengono presentate come relativi allo stato della giustizia non è che in realtà nascono dalle vi
Scende giudiziaria di un singolo l'onorevole Berlusconi
Tra questi effetti negativi c'è quello di occultare il vero drammatico problema della giustizia italiana
Il dissesto
Anzitutto il dissesto
Della giustizia civile tra giustizia amministrativa
E la giustizia del lavoro quella giustizia con la quale si confronta la gente come direbbe l'onorevole Berlusconi
Milioni di persone in prese lavoratori cittadini
La giustizia in Italia è inefficace come sistema nel suo complesso
Abbiamo ereditato una situazione di decenni di voluta in cui ha di intervento in questo campo nel quale i cittadini
Lo che riesce a ottenere in concreto attraverso la giustizia quanto secondo la legge gli spetta rappresenta l'eccezione e non la regola
Siamo in una situazione di vera e propria denegata giustizia
I dati le cifre sono stati resi noti anche in questo convegno anche in questo dibattito
Vorrei riportare una recente ed efficace sintesi comporsi scomparse in uno scritto di una che contiene elementi di comparazione della situazione italiana con quella di altri Paesi europei
La durata media di un procedimento di esecuzione giudiziaria in caso di insolvenza e di tre cinque anni in Italia
Due tre mesi in Olanda quattro sei mesi in Danimarca inferiore all'anno in Francia poco più di un anno in Germania
Le spese legali incidono per il venti per cento del valore dell'immobile ipotecato in Italia per il tre quattro per cento in Danimarca per il sei in Germania per il dieci in Francia
Da uno studio dalla Banca d'Italia e risulta che nel nostro Paese per liquidare una garanzia bancaria sono necessari in media sei anni e la banca recupera meno del cinquanta per cento del credito concesso gli stessi numeri per gli Stati Uniti sono rispettivamente quindici mesi e l'ottanta per cento
Business International una società del gruppo economista ha compilato una classifica dell'efficienza integrità del sistema giudiziario nel proteggere i diritti delle imprese
In una scala da uno a dieci l'Italia raggiunge un punteggio di sei e settantacinque il più basso in Europa ci precede la Grecia con sette la media europea del nove cinque il punteggio dell'Italia corrisponde alla media dei Paesi dell'America Latina
Dobbiamo domandarci
Di fronte a questa situazione
Se non sia necessario fare ancora di più
Di quello che abbiamo fatto
Se le difficoltà nel rinvenire i segni di una inversione di tendenza che pure ci sono come ricordava il compagno Bonito
Derivino
Solo da un ritardo nell'approvazione delle leggi e da difficoltà nelle attuazione delle leggi fritti ritardi che peraltro ci sono su entrambi i versanti ai quali occorre porre riparo
O se non ci sia un nodo più di fondo sul quale riflettere
Se cioè non occorra un salto di qualità anzitutto culturale
La mancanza del quale ha pensato anche sull'impostazione complessiva ha costituito un limite nel modo stesse con cui abbiamo affrontato il tema dell'attuazione del diritto alla giustizia
Ripeto il segnale di qualche risultato c'è e bisogna andare avanti sulla strada intrapresa nella sua completa e articolata relazione Bonito ha dato delle indicazioni che condivido
Eppure credo gli occorre immaginare e mettere in campo soluzioni più innovative
Credo che si debba e questo convegno comincia a farlo nelle relazioni nelle comunicazioni che sono state presentate importanti proposte primi pezzi
In un disegno riformatore innovativo più incisivo
Ma una riflessione necessaria senza schemi pregiudiziali per individuare nuove strade nuovi percorsi
Per domandarsi cioè se sono se è sufficiente il percorso intrapreso per affrontare i mali più gravi ben noti che fanno parlare di denegata giustizia
La insostenibile lentezza dei processi che come sappiamo non è
Oltretutto neppure socialmente neutra
La durata del processo penalizza le parti meno forti
Per i costi non solo patrimoniali che arreca e comunque per ovvie ragioni penalizza chi ha ragione
E noi sappiamo purtroppo il primato negativo nel nostro Paese
Davanti alla Corte europea sui diritti dell'uomo oltre il settanta per cento del lavoro della Commissione deriva da ricorsi presentati dall'Italia quasi tutti per violazione del diritto a un tempo ragionevole nei processi
C'è poi un costo sociale di cui tener conto
Che non risulta dalle statistiche
Quello cioè di una domanda potenziale di giustizia che non diventa concreta perché durata e costi del processo di sua domanda rivolgersi alla giustizia anche questo fenomeno non è privo di connotazione sociale
Perché è evidente che il ricorso a forme di giustizia privata di soluzione concertata dei conflitti addirittura di assicurazioni dai rischi di inadempimento è possibile per i soggetti forti certamente meno fascino comunque trova in una posizione
Peggiore i soggetti deboli credo che occorra anche per la giustizia civile un nuovo ciclo
Una fase due della nostra azione riformatrice segnata da più coraggio sul terreno della innovazione di sistema
è segnata da una netta fuoriuscita rispetto a un'impostazione che considera i problemi della giustizia civile così come della giustizia amministrativa della giustizia del lavoro problemi di settore
Quando si tratta di una grande questione politica
Uno Stato chi nega il diritto alla tutela giurisdizionale è uno Stato che ha un problema di democrazia e a questo livello che il problema va posto
L'aumento della domanda di giustizia e proprio di tutte le società contemporanee ed è una tendenza che reca in sé un grande valore democratico
Sia per quanto riguarda l'emersione come diritti
Di situazioni che prima non avevano questo carattere
O che non esistevano perché frutto dell'evoluzione di una società che cambia sia per quanto riguarda la volontà di chiedere giustizia quando si ritiene di aver subito un torto
Naturalmente c'è in parte un riflesso in questo di fenomeni negativi
C'è un eccesso di regolazione giuridiche
Un fenomeno che va contrastato quando si presenta sotto l'aspetto di un inutile troppo spesso nocivo regolamentare ciò che non richiede regolazione
Ma di fronte pensiamo a fenomeni come i consumi di massa le innovazioni tecnologiche la diffusione di mezzi di comunicazione evidente che la domanda di diritti di tutela dei diritti pensiamo al consumatore
Per quanto riguarda la tutela della posizione contrattuale le contrade in The debole
Recenti innovazioni legislative che attribuiscono potere
A soggetti organizzati la difesa nei confronti di un ambiente insalubre conto prodotti difettosi nei confronti dei messaggi pubblicitari non veritieri e corretti nei confronti delle prestazioni di determinati servizi
Cito tutte materie che sono state già oggetto di direttive dell'Unione Europea ove sono oggetto di proposte di direttiva dell'Unione europea
Beh questo è un grande passo avanti sul terreno dei diritti del cittadino comune nei confronti dei poteri forti che operano nella società non è un eccesso di regolazione
Il sistema giudiziario deve essere modellata in grado di far sì che questi diritti non restino sulla carta ma abbiano meccanismi e strumenti efficienti ridurre la giurisdizione
Oppure pensiamo alla stessa questione che si apre
Se regolamentare o meno
Grandi questioni etiche che nascono per le nuove possibilità che la tecnologia consente
Possibilità volte positive
Pensiamo alle nuove tecniche di fecondazione per la maternità
Rischi la manipolazione del patrimonio genetico pensiamo come le nuove frontiere della medicina hanno fatto parlare dell'esistenza del problema di un giuristi di un diritto di decidere sulla vita o sulla morte
Certo c'è da riflettere sul fatto se tutte queste situazioni debbano essere regolate dal diritto forse alcune no ma altre certamente sì
E anche qui se c'è un diritto ci sono diritti se ci sono diritti ci devono essere tutte le effettive
E comunque quando e dove lo Stato come giusto si ritrae non resta il vuoto
Resta l'autonomia dei privati che anche se è fonte di diritti e di doveri e quindi necessita di un'effettiva tutela giurisdizionale
Per questo tutte le democrazie tutte le società contemporanee sono chiamate oggi ad affrontare questo tema l'aumento dalla domanda di giustizia
Stato ricordato il dibattito negli Stati Uniti d'America sui mezzi alternativi di risoluzione delle controversie bene a questo incremento della domanda di tutela che anche qualitativamente nuovo dobbiamo saper dare risposte innovative
Che abbiano la stessa qualità nell'innovazione
E credo che sarebbe sbagliato porsi invece sul terreno della riduzione del giudiziario
Non so per esempio per riferirmi a una proposta contenuta nel discorso programmatico del presidente Prodi di questa mattina
E come si possa tradurre normativamente l'idea di intervenire sulla disciplina dei ricorsi ai TAR e per evitare intralci nei meccanismi dell'appalti
Quindi non è diciamo però posto il problema mi domando non so se davvero di fronte ha certamente un grave problema che esiste
Intollerabile durata del processo amministrativo di merito
E l'anomalia che ne consegue trasformare cioè la sospensiva nella vera soluzione della controversia con quel tipo di procedimento in assenza di motivazione
Però attenzione anche davanti al chiaro dettato costituzionale la soluzione intervenire su questi nodi durate il rapporto fra cautelare
Credo che vada respinta la tentazione di pensare a ridurre invece l'accesso alla giustizia
Anche amministrativa
Ci sono riflessioni che furono fatte in passato proposte abbandonati o solo in parte realizzate che vanno riprese alcune domande
è proprio vero che la giurisdizione deve prevedere per tutte le forme di controversia
Un eguale trattamento processuale
Ma è proprio vero che la giustizia con la G maiuscola il solo quella resa dal magistrato funzionario cioè dal modello burocratico di giudici di derivazione francese
Ecco l'idea di forme di giustizia alternative rispetto a quelle rese dei giudici dai giudici funzione
Idea di una differenziazione dell'organizzazione della tutela giurisdizionale ci sono Innocent parte in cose che abbiamo fatto in proposte ma ancora riduttive timide derogatorie
Credo che invece occorra
Dare risposte naturalmente costruire intorno a questo io sono processi riforme diciamo che vanno impostate intorno ai quali va costruita una cultura nuova del cittadino degli operatori del diritto
Ma in questa direzione bisogna andare
Che schifo che del resto la direzione nella quale si confrontano e con la quale si confrontano
Le grandi democrazie europee con più coraggio quindi va affrontato il tema dei mezzi
Di differenziati di risoluzione delle controversie dell'allargamento del compito di rendere giustizia attive a soggetti diversi dalla magistratura droga
Proposta Folena di cui si è parlato e certamente un primo passo in questa direzione
Così credo che sia essenziale
Per una forza di sinistra porre con determinazione la questione dei costi dell'accesso alla giustizia
Certo conosciamo i problemi di compatibilità di bilancio vogliono qualcosa più avanti su questo punto tuttavia ci sono idee soluzioni proposte quella di cui parlavo prima col
Collega Parrella lì che devono basarsi sul principio di costruire un diritto alla difesa del non abbiente che sia diritto ovvero dalla difesa diritto alla scelta del difensore
Diritto ad una retribuzione adeguata alle prestazioni svolte per i soggetti che non hanno mezzi certo gradualità i tempi e dei modi della riforma ma un punto di una forza di sinistra non può abbandonare
Tra le questioni secondarie di una delle tante leggine
Perché una giustizia giusta è una giustizia efficiente una giustizia che assicura una risposta in tempi rapidi ma anche una giustizia che deve risolvere il problema delle pari opportunità in termini di accesso a partire dal secondo comma dell'articolo tre della nostra Costituzione
Così come va con determinazione perseguita la via di un allargamento sotto ogni forma della partecipazione democratica l'amministrazione della giustizia
Approvazione dopo cinquant'anni della legge attuativa del terzo comma dell'articolo centosei della Costituzione è un fatto positivo
Credo però che occorra tornare sul punto che non abbiano torto
Quegli esponenti dell'agricoltura che chiedono una più convinta apertura nei confronti degli avvocati in sede di attuazione di questa norma rispetto alla soluzione che è stata tutta
C'è poi il problema dell'efficienza della giustizia
Anche qui abbiamo fatto dei passi avanti ci vuole più coraggio più determinazione e porre dare centralità politica questo tema
Molto apprezzato che Prodi abbia sottolineato questa mattina
L'esigenza di una strategia che affronti la questione dell'organizzazione del servizio giustizia
è un tema che i nostri gruppi parlamentari avevano posto in primo piano nel contributo programmatico alla verifica di governo se n'è occupato Gianni vigilante nella bella comunicazione che avete ascoltato poco fa
Ricordava il compagno dei mi ha preceduto che una decina d'anni fa fumo editorialmente organizzato dall'allora ministro Rognoni un convegno nazionale sul tema L'azienda giustizia
E beh critiche da sinistra
Perché si disse che era un'impostazione riduttiva rispetto all'idea della giustizia come diritto
Bene dico che la dimensione aziendale di efficienza del sistema giustizia non è un problema secondario o collaterali
Se non c'è una dimensione aziendale e manageriale di affiches senza dell'amministrazione dei servizi nell'organizzazione dei servizi relativi alla giustizia
Per usare la formulazione costituzionale illusorio pensare che il diritto alla giustizia possono essere attuato e arriva a dire che anche inutile fare leggi
Anche qui qualcosa si sta facendo
Ma faticosamente e si ha l'impressione qualche volta senza sufficiente convinzione
Nella riforma del ministero della Giustizia occorre prevedere ruoli chiave di direzione dell'organizzazione
Valorizzare la dirigenza amministrativa pensare anche a compiti da affidare a manager se qualificati come quelli che si chiamano a dirigere le grandi aziende pubbliche
Perché questa è una priorità e sbaglia la magistratura
Nelle resistenze corporative che ci sono perché non è nell'interesse della magistratura difendere posizioni che non ha titoli competenze e capacità professionali per realizzare mentre interesse della magistratura che alla tutela più rigorosa dell'autonomia della funzione giurisdizionale si accompagni la massima efficienza nell'organizzazione dei servizi che sono a disposizione del magistrato che svolge la sua funzione
è evidente
Che di questo c'è bisogno
Occorre un'informatizzazione complessiva del circuito giudiziario
Non può più accadere che si venga a sapere che notizie importanti riguardanti magari provvedimenti giudiziari o anticipi le decisioni giudiziarie
Che potrebbero evitare fughe di imputati
Siano comunicati fra Ministero procure Direzione delle carceri per posta per telefono per raccomandata
Quando oggi è così facile così semplice molti di noi lo fanno nelle loro case così poco costoso collegarsi in tempi reali
C'è una battaglia da fare anche per maggiori stanziamenti maggiori risorse per la giustizia
E questo lo si fa ponendo la giustizia è una questione politica
Ma questa battaglia ha un senso per evitare di cadere nella vecchia logica dei residui passivi se si accompagna e si unisce a un grande impegno riformatore sul terreno dell'efficienza
Inutile fare leggi se l'implementazione poi resa difficilissima in sede di attuazione si è parlato delle sezioni stralcio per gli arretrati della giustizia civile io penso alla legge sulle videoconferenze e quello che poi è successo sale
L'altra parte della rigorosa e scrupoloso a tutela dell'autonomia dalla magistratura e che questa autonomia si diede pienamente esplicare nello svolgimento della funzione giurisdizionale
Mentre ogni attività estranee alla funzione giurisdizionale
Deve poter essere derogata in modo estremamente rigoroso non solo per ragioni di efficienza cioè perché il maggior numero di magistrati in una situazione così difficile svolgano la funzione per la quale hanno vinto il concorso per la quale giustamente godono delle Autonomie
Previste dalla Costituzione della legge ma anche perché la vicinanza con altri poteri in primo luogo il potere politico essa stessa germe di potenziale lesione dell'autonomia dalla magistratura
Per questo spero che ci sia una rapida approvazione della proposta del Governo sul divieto di incarichi extragiudiziari che un ramo del Parlamento ha già licenziato
In questo contesto bisogna anche ragionare sulle valutazioni di professionalità e anche di quelle su quelle di produttività
Mi domando se sulla stessa proposta delle cosiddette pagelle attualmente all'esame del Senato non si possono prevedere soluzione più innovativo
Se non si debbano anche qui sarebbe inutile dirlo ma conviene sempre ripete lo per evitare equivoci nella più scrupolosa a tutela dell'autonomia del contenuto dell'attività giurisdizionale
Riprende una vecchia proposta del Partito Comunista Italiano uso questo nome per ricordare che son passati molti anni di individuare indice standards di produttività del lavoro giudiziario Stendhal soggettivi parametri predefiniti che con con consentano di raccogliere dati per valutare poi la produttività individuale del singolo magistrato
Oggi questa come sappiamo e priva di ogni controllo di ogni verifica
Del resto dunque abbia avuto sotto gli occhi le decisioni e le valutazioni del Consiglio superiore della magistratura e dei consigli giudiziari
Qui apro una parentesi credo che sia venuto davvero il momento di allargare questi consigli giudiziari agli altri operatori della giustizia le collettività interessate chiunque abbia visto queste valutazioni vede come
Questi organismi sono privi di criteri oggettivi gli strumenti di valutazione di verifica che invece vanno introdotti
Così come non si può escludere una cosa delicata su cui ragionare ho visto che è stata proposta l'introduzione di incentivi che stimolano la produttività
L'attuazione dei diritti dei cittadini non può essere lasciata alla buona volontà del singolo magistrato
E certo che non ci si può rassegnare a questa situazione di denegata giustizia
Occorre riportare l'attenzione della politica sul tema della giustizia civile
Farmi vedere le connessioni con i diritti dei cittadini coglierne la profonda valenza politica democratica economica e sociale dire con chiarezza che la vera alternativa questa Repubblica penale
La quale rischiamo tutti di vivere
Nella quale l'unica forma di controllo e di tutela della legalità sembra dover restare quella del controllo penale la vera alternativa ecco e della Repubblica dei diritti e Dino i diritti di un
Repubblica nella quale i diritti siano effettivamente tutelarci
Paese corre altrimenti rischi seri anche nella competitività europea ma ci può essere un mercato vero
Senza la garanzia dei la tutela giuridica dei rapporti che nascono sul mercato ma ci può essere senza la garanzia di una tutela giurisdizionale effettiva un corretto rapporto fra cittadini ed e pubblica amministrazione
In questa fase in cui si vorrebbe immergere il Paese in una discussione torbida in un inquietante ritorno al passato che falsifica i veri i termini della questione giustizia tocca a noi
Tocca ai Democratici di sinistra all'intero Ulivo a questo governo questa maggioranza spostare il discorso in avanti
Individuando anche con coraggio
Perché anche riconoscere
Limiti e carenze
è un fatto diciamo di serietà chi viene apprezzato di tutti noi naturalmente del lavoro fin qui compiuto con l'obiettivo di andare oltre
Con l'obiettivo di far sì che al termine della legislatura al termine del nostro lavoro si possa dire agli operatori della giustizia ma innanzitutto ai cittadini quello che oggi invece non possiamo dire
Nelle condizioni cioè di poter dire fra tre anni la tendenza è stata invertita il diritto alla giustizia non è più una vana parola
Non è più un'astratta programmazione ma una concreta possibilità una concreta garanzia per il cittadino e non certo la meno importante
Graziano assegnate nel Salierno interverrà Celestina Tinelli si prepari alla veterana
In considerazione tempo ovviamente dovremmo ridurre gli interventi possibilmente contenuti in un cinque minuti grazie
è già stato detto moltissimo e molto bene quindi dalle onorevole sociali la compagna Salvi ed prima da Parrella lì sono le loro argomentazioni io le condivido completamente quindi non voglio rubare molto spazio
E tempo visto che ci sono altri interventi
Vorrei solo richiamare la vostra attenzione
Sempre sull'argomento
Che deve essere considerato e che io condivido
E cioè che gli economisti hanno sempre sostenuto che la giustizia è un bene pubblico la cui amministrazione spetta esclusivamente allo Stato in tempi più recenti anche un premio Nobel un grande economista Douglas North Sea e dimostra a dimostrato che l'efficienza della giustizia sia civile che penale una delle determinanti fondamentali dello sviluppo economico di un Paese
Questo non dobbiamo dimenticarcela no
Dobbiamo fare il possibile perché in questo Paese la giustizia
Funzioni cioè venga resa giustizia quando si parla di efficienza di della giustizia si deve intendere efficienza del sistema dell'organizzazione
Io quando dico che la giustizia deve funzionare intendo dire che le risposte cioè le sentenze che mi vengono dalla organizzazioni giurisdizionale siano sentenze
Buoni siano sentenze che si facciano davvero giustizia per ottenere ciò abbiamo bisogno di magistrati e collaboratori e ausiliari competenti capaci abbiamo bisogno di
Organizzare nel modo migliore possibile tutto il sistema la poca programmazione è già stata
Indicata come uno dei problemi più grandi
Che tra l'altro ha portato anche a dividere
Quello che è la scarsa disponibilità di bilancio sappiamo tutti che quel famoso meno dell'uno per cento questo meno dell'uno per cento corrisponde circa a nove mila miliardi badate che nonostante il riso allieta di questa disponibilità di bilancio ebbene il nostro sistema così poco organizzato di giustizia non li spende nemmeno tutti quelli che sono messi
A previsioni di spegneva quindi io direi che anche questo è un segnale molto negativo
E che non può altro che significare una disorganizzazione considerevole dell'apparato voglio anche richiamare la vostra attenzione sulla giustizia minorile per la quale il bilancio stanzia una cifra veramente irrisoria i fondi a sua disposizione sono circa il due per cento rispetto al totale quindi veramente la giustizia minorile
Se non funzionerà e perché non è assolutamente messa stata messa nelle condizioni di poter funzionare non ha non ha uomini non ha mezzi queste problema nostro giustizia la carenza dell'organico io ci ritorno sentito moltissimi dire che non
Che non è questo il problema io invece sono convintissima che riprovare a carenza d'organico
E invece da considerare nessuno vuole un esercito di magistrati però quelli che abbiamo a mio parere sono veramente molto pochi oltretutto quelli che sono stanziati per quelli sono previsti in pianta organica
Così i magistrati così come tutto il personale lo sappiamo di cancelleria o ausiliari e tutti gli impiegati
Sono ma addirittura al di sotto il numero che sempre e impiegato al di sotto della prima di pianta organica al di sotto del dodici per cento e questo lo sappiamo per cui nemmeno riusciamo a rispettare quella che una previsione per quanto modesta
Due parole sulla sulle soluzioni io sono d'accordo certo non possiamo pensare è ancora ragionare in termini di giustizia che viene risolta solo dal magistrato professionale dal funzionario non c'è ombra di dubbio
Il gli avvocati hanno io sono un avvocato hanno sempre diciamo in generale ritenuto che ci debba essere fra queste due
Categorie una osmosi osmosi non vuol dire assolutamente commistione di ruoli per cui il magistrato può fare l'avvocato l'avvocato può esercitare anche una funzione di giudicante
Questi senza diventare un funzionario il problema non è più questo a mio parere in questo mondo moderno dove dobbiamo adeguarci all'Europa non credo che dobbiamo perdersi in questioni corporative
Ma dobbiamo considerare che certamente tutti devono fare il possibile per rendere un servizio a giustizia per farlo non ci devono essere commistioni di ruoli ben vengano soluzioni di di di conciliazione di di camera vitali però è chiaro che bisogna identificare bene come debbano essere organizzati e chi ne paga i costi perché il cittadino un costo per la giustizia già lo paga
Vi chiudo rapidamente
Rispetto alle entrate che è lo Stato a riesce incassa relativamente a imposte che sono direttamente collegate alla giustizia ci sono vengono identificate in marche da bollo lo sappiamo per atti giudiziari diritti di copia e sono anche quelle Marche e diritti di cancelleria nonché imposta di registro su tutte le sentenze
E e attivare i giudiziari lodi arbitrali eccetera ordinanze ricco conciliazioni transazioni fatti davanti al giudice
Ebbene io ho fatto una ricerca aveva l'onorevole Tarelli Mia conformate mi ha confermato che effettivamente non è possibile sapere se sapere quanto lo Stato incassa per ciascuna di queste voci non è possibile perché per quanto riguarda l'impatto io con la ricerca su internet pure studiato non è uscita
Per quanto riguarda il bollo esce solo il valore globale quindi tutto quello che posso dico di bollo per quanto quel guarda il registro dica sì ugualmente e ci ritroviamo con anche l'impossibilità di sapere quanto lo Stato incassa per la giustizia io
Non potrei sbagliare ma ritengo che link lo Stato in casi di più dei nove mila miliardi che vengono spesi per la giustizia e questo è solo uno spunto di riflessione
Anche per considerare che forse è ora di cominciare a pensare se vogliamo giudice di sorveglianza che ha proposto Folena e che io condivido pienamente che servono bisogna stanziare più soldi per la giustizia altrimenti non ne veniamo fuori
Ma la veterana seguirà addetto era già già una stella presidente del comitato antisequestri della Sardegna
Io intendo portare il saluto non formale del Partito della Rifondazione Comunista della federazione napoletana questo importante incontro che il democrazie la sinistra non realizzato nella nostra città
Con una valenza di carattere nazionale d'altra parte qui a Napoli c'è una tradizione di lavoro comune
Che ci ha visto affrontare importanti momenti della vita giudiziaria dai problemi degli scioperi degli avvocati
Alla serie di combustione che seguirono l'introduzione del giudice di pace fino anche ad altre tematiche è un lavoro comune che molto positivamente si svolge assieme tra le due federazioni tra i dipartimenti giustizia io non formalmente ma con grande convinzione
Voglio dire di essere rimasto molto positivamente colpito dalla relazione che stamattina faceva Pietro Folena e penso che non solo sulle proposte specifiche ma sulla stessa impostazione culturale si possa dichiarare una larghissima adesione potrei dire con una battuta che se fra Rifondazione comunista e e i Democratici della sinistra ci fosse su altri temi il tipo di accordo anche sui presupposti che ci può essere sicuramente su quella impostazione sicuramente
La spinta riformatrice di questa maggioranza e di questo governo farebbe un grosso
è un passo in avanti emerso con chiarezza stamattina la necessità di una impostazione culturale che lontana dalle risse
E dalle discussioni da tifoserie
Mette al centro il vero problema del diritto moderno cioè l'ipertrofia del penale e la necessità di ripartire come anche emblematicamente fa questo convegno con la sua prima sessione proprio dalla giustizia civile
Molte delle questioni sono state affrontate poi dalle varie relazioni introduttive sicuramente emerge con chiarezza
E lo diceva anche chi è intervenuto prima di me la necessità di uno sforzo riformatore che quindi deve farci superare una decisione che è sbagliata anche nello slogan e cioè riforme a costo zero probabilmente si può dire per semplificare che nella giustizia riforme a costo zero vuol dire cattive o mancate riforme e sicuramente invece lo sforzo deve andare nella direzione che veniva indicata anche stamattina poi nei vari nei vari contributi
Penso che la discussione sull'efficienza sia una discussione da farsi non so ho dei dubbi che essa sia risolvibile attraverso la mutua azione in maniera diciamo un po'meccanica di uno schema di carattere aziendalistico questo sia che riguardi alcune funzioni direttive del personale sia quello che per quello che può riguardare la direzione dei carceri però sono anche convinto che una verifica di efficienza e di efficacia sia elemento imprescindibile del giudizio da dare sul funzionamento del servizio giustizia così come anche condivido
La necessità di atti immediati di carattere legislativo e di superamento di resistenze
Corporative rispetto a una prospettiva né di confusione dei ruoli i magistrati devono avere la loro autonomia per la funzione per il potere che loro rappresentano e quindi quello il loro ruolo altra cosa sono le funzioni direttive
Mi sembrava anche molto significativa stamattina la apertura dentro una prospettiva anche di carattere europeo
Di una rivista e di una visione diversa della professione a partire dal tema fondamentale della democratizzazione ed una maggiore qualificazione degli ordini professionali che superino l'attuale rendita di posizione di cui sono costituite io per concludere voglio dire che lancio rilancia un'idea di cui abbiamo già varie volte discusso qui con i compagni
Del PDS Democratici della sinistra
E cioè ritenere un incontro un momento
Che abbia le caratteristiche l'apertura anche di questo tipo qui a Napoli come con tutte le forze della coalizione che governa oggi l'Italia e quindi con l'Ulivo con le forze del centrosinistra
Con Rifondazione Comunista penso anziché costruire nelle realtà locali
Nora aggiornamenti comuni a partire dalla grande sfida
Ordinamentale
Giuridica è addirittura culturale che sarà costituita dall'introduzione quando essa poi diventerà effettiva del giudice unico di primo grado
Penso che possa essere un vero forte contributo anche a quella necessità di accorciare le distanze tra le problematiche quotidianamente si vivano e la dinamica interna politica senza più stretto di una maggioranza di governo ho sentito molte volte oggi sin dall'introduzione di Folena
Dire con orgoglio le ragioni di una sinistra per cortesia e credo io che penso che ci debba essere una pluralità di sinistre che però abbiano qualcos'
Tributo perché questa maggioranza viva oltre ogni tatticismo oltre ogni aspettativa illusoria perché veramente si possa dare una svolta riformatrice grazie
Dottor Giorgio Mastella presidente del comitato antisequestri della Sardegna seguirà Carlo Carrà ossa
Signori buonasera io sono Giorgio Mazzella faccio come professore l'imprenditore turistico da otto mesi a questa parte mi sono dedicato in Sardegna una campagna contro i sequestri di persona
Due parole sul comitato e anche un po'su me cioè io arrivo da una famiglia che in cinquant'anni ha avuto cinque sequestri di cui quello centrale mio padre che è stato anche ucciso durante il sequestro abbiamo deciso nella fase di un sequestro di opporci a questa cosa qua abbiamo fatto un comitato che comprende sostanzialmente dalla dalla Chiesa ai sindacati a tutte le organizzazioni sindacali
Compresi anche diciamo gli immigrati sardi tutte le associazioni esistenti in Sardegna nel tessuto nazionale fanno parte del nostro comitato
Non c'entra molto con la cosa di oggi c'entra però perché io sono personalmente un cittadino che ho fiducia dallo Stato fiducia nella magistratura questo però così non è per tutti gli altri quando io ho fatto questo comitato il maggiore problema era quello di dire ma tanto poi i magistrati ci ostacolano i politici non ci seguano e invece siamo andati avanti siamo andati avanti sulla nostra strada abbiamo fatto un documento con l'esperienza che abbiamo purtroppo è un documento che è fatto per combattere i sequestri di persona lo abbiamo presentato in quella fase è responsabile prima abbiamo diciamo collaborato con la magistratura con gli avvocati sempre come volontariato Polo abbiamo presentato e responsabile Putin politici regionali
Che ce l'hanno accolto possiamo andati da responsabili nazionali dei responsabili dei partiti di giustizia dei partiti ce l'hanno accolto anche così
E quindi in questo momento in Sardegna
Forse per la prima volta un ente è un comitato così costituito da tante persone a acquisito fiducia sia la magistratura che nello Stato ed è così secondo me che un rapporto di giustizia
Deve continuare col cittadino perché il cittadino ha bisogno di avere fiducia nello Stato perché altrimenti nessun tipo di cambiamento della giustizia dell'Egeo della magistratura potrà mai fare niente vi ringrazio
Grazie al dottor Marsella Carlo Carrà astrarsi precarie Francesco Trovato
è un onore per me per l'associazione nazionale praticanti avvocati che qui rappresento intervenire di fronte a una così autorevole platea
Per mettere vibra elementi di accennare al problema della qualificazione professionale e dell'accesso alla professione forense
Che si inserisce nel quadro della cosiddetta crisi esistenziale dell'avvocatura così egregiamente delineata dall'avvocato Barelli presidente dell'Aia
Il è certo che un'esigenza di riforma e di riorganizzazione e ristrutturazione di tutto l'ordinamento forense avvertita oggi e da più parti dall'Avvocatura dai praticanti avvocati anche dal mondo politico
Un'esigenza che deriva probabilmente da un terribile una triplice ordine un triplice ordine di ragioni da un lato la necessità di confrontarci con l'avvocatura europea anche in considerazione
Della delle delle direttive del Parlamento europeo sul libero esercizio della professione di avvocato in tutte in tutti gli stati membri d'Europa
Dall'altra il fenomeno della cosiddetta globalizzazione del mercato
E poi ma non ultimo il problema della tutela del cliente utente finale sia pubblico che privato del servizio dell'opera professionale resta dall'avvocato
è indubbio e questa esigenza di riforma è stata colta anche dal dal Governo e in tal senso si colloca l'istituzione della Commissione ministeriale presieduta dall'onorevole Mirone
Devo però dire senza indugio che è l'associazione nazionale praticanti avvocati si pone in una posizione fortemente critica nei confronti del disegno di legge cosiddetto stralcio e del disegno di legge sull'ordinamento della professione forense così come la Borato dalla commissione Mirone
La nostra posizione critica non è una posizione isolata ma sicuramente accanto alla nostra posizione altre organizzazione altre associazioni hanno fortemente criticato questo
Questi progetti e la Commissione
La stesso organismo unitario del dell'avvocatura a auspicato la necessità di una rivisitazione nel suo del nel suo complesso del disegno di legge sull'ordinamento forense
Ritenendo addirittura impossibile procedere a degli emendamenti in quanto inadeguato nel suo complesso
L'anno l'associazione nazionale forense a anch'essa affermato che il disegno di legge Mirone nasce già antico
Nasce già vecchio non dimentichiamoci ancora delle risultanze della relazione della Commissione Antitrust che si pone in netto contrasto con i risultati della commissione Mirone
Ed infine il proprio il il referendum indetto dal congresso di Trieste Grado del settembre mille novecentonovantasette
Un un referendum che ha visto la bocciatura in tutti i suoi punti del disegno di legge s'cosiddetto stralcio sull'accesso alla professione così come delineato
Dal dal dalla commissione Mirone una bocciatura sia dall'Avvocatura che ovviamente dal mondo dei praticanti
E
Questo quadro così delineato c'è da un lato sull'esigenza di una riforma e di una ristrutturazione dell'intero ordinamento forense e quindi la necessità di una maggiore qualificazione professionale
Un'esigenza che reclama tutela che regolavano regolamentazione puntuale precisa
Dall'altra il tentativo della commissione Mirone quindi tentativo governativo di dare una soluzione una soluzione però che appare insoddisfacente che appare sicuramente anche incongruente in certi aspetti quindi da un lato noi auspichiamo una maggiore collaborazione un maggiore confronto di idee fra mondo politico e quindi e mi riferisco soprattutto alle forze politiche di maggioranza e di e di Governo con la una collaborazione un confronto di idee fra praticanti avvocati mondo dell'avvocatura e mondo politico
Per addivenire per dare a meglio avvio ad un processo dialettico di formazione in tempi brevissimi di un progetto unitario per la risoluzione di queste problematiche
Devo chiarire che non vogliamo un accesso più facile non vogliamo un accesso facilitato ma non possiamo neanche accettare un disegno di legge fortemente penalizzante così come quello previsto dal Commissione Mirone
Noi lo stiamo quindi un Profumo una un conto una cooperazione una collaborazione fra le varie organizzazioni anche quella dei praticanti
Accenno solo brevemente a a delle problematiche che di recente hanno interessato il problema dell'accesso e mi riferisco soprattutto al profilo del doppio binario ha quindi a quello relativo alla o diciamo i concludo parliamo di necessaria cooperazione fra il scuole così come previste dalla Bassanini visse la per l'effettività della pratica nelle scuole
Scuole basso comunque e quello che non spieghiamo è una maggiore collaborazione un confronto con le forze politiche della maggioranza
Grazie
Francesco Trovato presidente le Commissione tributarie Regione Emilia-Romagna seguirà Silvana Ravel
Porto il saluto di tutti i giudici tributari d Italia
Io non mi domando se per caso qualcuno dei presenti avuto una cartella pazza
Delle migliaia che sono riuscite dal ministero del Finanze
Se avuto una cartella pazza
Deve sapere che la giustizia Levada la Commissione tributaria
Se ha ricevuto una cartella esattoriale di miliardi sappia che la sospensione della stessa via dalla la Commissione tributaria
E il giudizio sulla stessa che allora la Commissione tributaria
Con il grado di appello al regionale
E con il giudizio di legittimità della Cassazione
E pure di questa giudice tributario
Non si fa mai cenno pur se le prime da cento anni
Pur se la Corte costituzionale ultimamente emesso alcuna sentenza che ne riconosce il carattere costituzionale
Forse dal mille novecentonovantadue esistite una legge cinquecentoquarantacinque che
Regola l'ordinamento giudiziario i giudici tributari e guarda caso riferendomi proprio a quanto detto all'avvocato dall'onorevole lasciare e l'unica legge che prevede un controllo di produttività dei giudici tributari l'unica eppure i giudici tributari sono mal pagati
Ma trattati
E non hanno una tutela di carattere otto degno di rispetto
Perché
Perché il consiglio di presidenza è stato eletto in maniera indecente
Rappresenta un otto mila giudici tributari soltanto persone hanno ricevuto duecento voti frutto mille cinquecento sulle modalità per le modalità con le quali si sono in parte le elezioni
Modalità che ancora non vogliono essere informati
Il consiglio di presidenza a obbligatoriamente per legge siede al ministero delle finanze
Ne ci vogliono ancora prospettive di ricordo questo mi sembra molto grave
In ordine al processo tributario il tempo è molto stretta ma noi proponiamo titolare Abbot a a Napoli un convegno proprio sulla giustizia altri portali
Per quanto riguarda il processo noi diciamo decapitati noi più fitti portare diciamo decapitati sui poteri istruttorie e particolare giuro dizione dei testimoni con le conseguenze
Che grandissime evasioni imponente evasione
Di miliardi batte semplicemente compatta un rimbalzo
Il coperte con l'opera della Guardia di Finanza alla Benetton debbono essere date impuniti non pilotata pagata diversi
Pagato parimenti particolari degli accertamenti pagati in ordine i giudici che decidono debbono anche a pagare le spese processuali Enrico attenti vincenti
Oltretutto con le nuove sanzioni amministrative i giudici tributari non sarà in condizioni di poter giudicare brutto sulla colpa un concorso di persone sulla continuazione del reato proporre pediatra nonché praticamente sulla presunzione di colpevolezza previsto dall'articolo dieci professions
Io mi hanno Guido mia Torino a questo convegno prestigioso ringraziando dell'invito che c'è stato un atto della possibilità del quattro di di praticamente intervenire e mi piace va bene il tempo di approfondire maggiormente tematiche che riguardano tutti i cittadini nella misura in cui i cittadini tutti pagano le tasse
E tenendo ancora presente veramente chiudo senza essere richiamato all'ordine
Sappiate che la giustizia tributaria pur così come conciata punizione perché come diceva l'onorevole Maroni
In un convegno recente la giustizia tributaria in alcuni sedie elitari rende giustizia entro un anno in primo grado non entro cinque anni come la giustizia civile grazie
Segue ora Silvana Ravel seguiranno gli ultimi due interventi di Maria Pia Belluzzo e Gabriele guarda e le conclusioni del senatore Giovanni Russo
Non c'è Silvana Ravel quindi l'avvocato Maria Pia Bellucci presidente dell'Associazione nazionale giudici di pace
Grazie
Nel salutare gli illustri relatori del convegno
Non che tutti i partecipanti al convegno stesso voglio innanzitutto ringraziare per l'invito alla partecipazione rivolta dalla nostra associazione
Che rappresento in forza di delega del presidente Franco Petrelli che si scusa di non essere potuti intervenire personalmente per motivi di salute
Entrando nel vivo degli argomenti in discussione
Mi sembra inutile sottolineare che il giudice di pace non appartiene alla magistratura ordinaria
è giudice onorario quale espressione della partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia
Ne il legislatore ha inteso definire il tertium genus rappresentato dal giudice di pace
Anche se con le disposizioni in corso di approvazione questa figura viene ad assumere i contorni sempre più definiti tale da tali da poter essere parificato al magistrato togato
Il mio intervento a oggi va visto
Come espressione di un cittadino al quale è stato affidato un grado di giustizia quale magistrato onorario riconoscendo quindi il rapporto che il popolo può dare all'amministrazione della giustizia
Mi sento quindi un cittadino e come tale intendo difendere la categoria dei cittadini giudici di pace che fanno parte dell'Associazione nazionale giudice di pace
Vi è stato unanime consenso sulla risposta data dal giudice di pace in tempi brevi alla domanda di giustizia del cittadino
Sul numero contenuto degli appelli nonché sul carico di lavoro portato a termine e sulla necessità del riconoscimento della dignità del giudice di pace anche il rapporto alla misura dei compensi
Nel convegno finalizzato al confronto con le forze politiche organizzato dall'Associazione nazionale il giudice di pace a Castellammare nei giorni ventinove trenta maggio
è emerso che nel momento della crisi della giustizia il giudice di pace ha rappresentato per il cittadino la certezza del riconoscimento del proprio diritto in tempi brevi
Tuttavia accanto alle misure deflattiva e di carattere eccezionale come la devoluzione delle cause civili al trenta quattro novantacinque
Devono trovare posto anche i necessari accorgimenti normativi che permettano al cittadino giudice di pace di realizzare i appieno le aspettative nascenti dalle leggi in discussione
Grava anche sul giudice di pace il compito di facilitare il passaggio dal vecchio al nuovo assumendo in parte il carico di lavoro deve per il tour destinate a scomparire
è emerso anche dal dibattito la consapevolezza che l'istituzione del giudice monocratico con la soppressione delle preture circondariali è destinato al fallimento
Se in tempi brevi non si provveda a varare la legge delega sulla competenza penale del giudice di pace e a rivedere quella civile in vista del nuovo assetto che assumerà il pianeta giustizia
Il cui il cui quadro non sarà completo se non con un'organica regolamentazione della magistratura onoraria
è emersa inoltre dal dibattito che la riforma del giudice unico non potrà avere successo
Senza la preventiva regolamentazione della materia riguardante il giudice di pace che insieme al giudice unico di primo grado potrà contribuire a ricondurre in equilibrio il sistema giudiziario
Non possiamo dimenticare che alla data del trenta quattro novantanove scade il primo quadriennio dei giudici di pace a suo tempo nominati
E che attualmente si sono ridotti a due mille novecento unità circa
Alla data attuale secondo le disposizioni in corso sul rinnovo degli incarichi vi è stata una modifica
Secondo quanto previsto dal nuovo testo di legge già approvato dalla Camera è pendente Senato è stato pure approvato ed è in corso di modifica l'aumento e le competenze al giudice di pace che viene prevista nel testo unificato presentato al dall'onorevole Carotti contenente gli emendamenti introdotti che risulta presentato il ventisei giugno il ventitré giugno dopo gli emendamenti
L'attribuzione della competenza in materia di ingiunzione amministrative viene invece prevista nel testo pendente al Senato che dovrà regolamentare anche dalla depenalizzazione il migliore entro delle indennità per ogni giorno di udienze per ogni processo comunque definito cancellato è contenuto nel disegno di legge pendente innanzi alla commissione giustizia
Una finisco una maggiore professionalità viene prevista unitamente a una rigida incompatibilità nel testo di riforma pendenti al Senato già approvata alla Camera
Allo stato attuale si pone la domanda quale sarà il giudice di pace che prenderà servizio dal primo aprile novantanove
Infatti non si prevedono tempi brevi per la risoluzione di tutte le problematiche che della giustizia in cui anche il giudice di pace è intervenuto
E quindi quale cittadino e quale rappresentante detta della categoria dei giudici di pace esprimo il profondo disagio della categoria per questa sito azione perché noi abbiamo un incarico sta per scadere non sa altro non sappiamo il prossimo quadriennio come dobbiamo regolarci la professionalità e le incompatibilità la proposta
Concludo il mio lavoro con la proposta
Proponiamo le modifiche alla legge istitutiva numero trecentosettantaquattro con un decreto legge che tenga conto del lavoro svolto dalle forze parlamentari al fine di definire il giudice di pace accentuandone la professionalità e con la regolamentazione delle incompatibilità stabilendo tutto ciò che in effetti nei disegni di legge in parte approvati dalla Camera in parte pendenti al Senato in parte contenuti nel disegno di legge Feralpi
Siano che riguardino il giudice di pace quindi ne chiediamo che proprio al fine di non vanificare il il lavoro svolto dei giudici di pace al fine di non distruggere questa nostra categoria che è iniziato con tanto entusiasmo questo lavoro e che allo stato attuale invece si trova ad a a a essere coinvolta in problemi più grossi di quello che riguarda il giudice di pace perché per il giudice di pace oramai una regolamentazione le forze politiche sono d'accordo su tutte le su tutto in gran parte su tutto
E noi ci rendiamo conto noi prendiamo atto dello sforzo fatto delle forze politiche quello che noi chiediamo e che vi sia questa decretazione di urgenza
Tenga conto che la scadenza del nostro mandato perché solo così si potrebbero risolvere almeno il problema questa è la proposta vi ringrazio
Grazie ultimo intervento Gabriele guarda seguiranno le conclusioni del senatore Giovanni Russo
Grazie sono un dirigente del ministero di grazia e giustizia
Ma questo mio intervento lo vorrei fare soprattutto nella mia qualità di presidente per l'Italia dell'unione europea dei funzionari giudiziari un'organizzazione non governativa con statuto consultivo presso il Consiglio d'Europa
L'onorevole Folena nella sua relazione introduttiva di stamattina
Ha parlato della necessità di avere personale amministrativo professionalmente preparato e dell'esigenza di fornire al cittadino un più facile accesso alla giustizia
Sono proprio questi due obiettivi che l'Unione europea dei funzionari giudiziari ha perseguito con la sua attività predisponendo un modello europeo di funzionario giudiziario
Che da un lato possa dare alla magistratura in necessario supporto per l'esercizio della giurisdizione
E dall'altra parte sia un valido punto di riferimento per l'utenza
Che entrando in un ufficio giudiziario ha sempre il suo primo impatto col personale della cancelleria
Per raggiungere questi risultati in Italia riteniamo che sia assolutamente necessario arrivare all'interno dell'amministrazione giudiziaria
Ha una chiara definizione dei ruoli
Sono lieto di poter dire che l'associazione che rappresento condivide i contenuti della relazione del gruppo di lavoro sulla funzionalità dei servizi e naturalmente quanto esposto poco fa dall'onorevole saldi
La dirigenza amministrativa
Non ha difficoltà a riconoscere il ruolo centrale del magistrato capo dell'ufficio
Ma non può rinunciare all'esercizio delle funzioni dirigenziali previste dal decreto legislativo ventinove del novantatré nell'ambito dei programmi e dei progetti indicati dal magistrato stesso
E per questo che qui oggi chiedo alle forze politiche che hanno organizzato questo convegno e che rappresentano la maggioranza parlamentare di far approvare al più presto il disegno di legge delega sulla riforma il decentramento del ministero
Che con il numero due mila centonovantanove è stato approvato dalla Camera il quattordici aprile scorso e che giace al Senato da più di tre mesi
Solo se il personale ha mi giù amministrativo giudiziario sì sentirà protagonista insieme a magistrati ed avvocati del servizio giustizia
Si potranno raggiungere gli obiettivi tracciati stamattina dall'onorevole Folena
E non dimentichiamo l'Europa una giustizia inefficiente penalizzerà sempre più anche la nostra economia
Per cui solo un magistrato è un funzionario di taglio europeo potranno dare risposte alla Società del due mila grazie
Le conclusioni destinato regionali versano
La relazione introduttiva di Francesco Bonito le comunicazioni
Gli interventi hanno offerto una ricchezza è una varietà di indicazioni di proposte di spunti che non è facile ricondurre a sintesi in un previo intervento quale intatta anche l'ora mi sono imposto di fare proverò tuttavia a proporvi egualmente sinteticamente
Alcune riflessioni conclusive la prima e questa e emersa da parte di tutti la piena consapevolezza dell'accento tra Litta
Del problema della giustizia civile
Credo che questo assuma debba assumere un grande significato politico è stato giustamente detto che all'interno della grave crisi che affligge il nostro sistema giustizia
La crisi che investe la giustizia civile rappresenta il punto più drammatico e questo ci deve imporre un impegno prioritario per per risolvere questo problema
La cui centralità è stato anche osservato nel dibattito e inversamente proporzionale alla attenzione che nel dibattito complessivo del Paese alla giustizia civile viene dedicato e la crisi della giustizia civile tocca alcuni aspetti fondamentali è stato detto anche questo è mi pare opportuno riprenderlo e sottolinearlo
Perché crisi della giustizia civile significa
Diniego di giustizia ai più deboli
Carlo Smuraglia ha fatto dei riferimenti molto puntuali e importanti al processo del lavoro
Che era nato come processo in qualche modo speciale per dare una risposta solleciterà de guarda a diritti fondamentali come quelli che maturano nel processo del lavoro
Purtroppo questo obiettivo oggi non si è realizzato e non serializzati Marcella Lucidi ha fatto riferimento ai costi del processo
E chiaro che quanto maggiore è la durata del processo tanto maggiore sono i costi è tanto più grave diventa il problema dell'accesso alla giustizia
Da parte dei più deboli
Ecco quindi il tema della lunghezza dei processi civili e il tema fondamentale
Su cui deve concentrarsi l'impegno riformatore del governo per dare a questo problema un'adeguata risposta
Si è parlato di denegata giustizia a questo riguardo
Io credo e lo lo pongo come punto interrogativo e mi domando se anche alcuni dati apparentemente confortanti
Come la diminuzione dei processi in entrata ha messo in evidenza nella relazione introduttiva del collega Bonito non possono essere letti in qualche modo come rinuncia ad una domanda di giustizia
In chi è rassegnato ha non ha vere una risposta
Io credo che a questo punto è prima di accennare ma ad alcune indicazioni di rimedi che sono emerse dal dibattito credo che si ponga un problema politico preliminare
Che quello delle risorse da destinare alla giustizia e inutile
Che noi continuiamo a dire che il problema della giustizia è un problema centrale e fondamentale per il nostro Paese e se poi coerentemente non dedichiamo non destiniamo alla crisi della giustizia risorse adeguate Parrella lì nella sua comunicazione ha messo in evidenza qual è la quota di bilancio che viene destinata alla giustizia e vediamo che le variazioni da molti anni a questa parte sono scarsamente significative io credo sappiamo tutti le ristrettezze di bilancio le condizioni difficili che ha attraversato il nostro Paese
Ma credo che sarebbe importante se venisse un segnale in questa direzione dalla prossima legge finanziaria perché deve esserci anche la consapevolezza che le risorse che si dedicheranno alla risoluzione della crisi della giustizia
Saranno risorse che ritorneranno perché i costi economici della lunghezza dei processi
Sono enormi nella complessiva economia del paese
Se io credo un problema è stato questo sottolineato ed è importante riprenderlo un problema di adeguamento della macchina amministrativa della giustizia
I contributi che ha dato vigilante con la sua comunicazione
E altri che sono intervenuti anche l'ultimo intervento che mi ha preceduto credo siano molto importanti c'è un disegno di legge
Già approvato dalla Camera attualmente nell'agenda del Senato di riforma del ministero della giustizia
Credo che sia molto importante dare all'amministrazione della giustizia più snellezza e più efficienza
Per quanto riguarda la lentezza dei processi
Io credo che i punti fondamentali del nostro intervento debbano essere quelli che già sono stati tracciati con l'approvazione della legge sulle sezioni stralcio e con la importante riforma del giudice unico di primo grato purtroppo sappiamo che l'applicazione della legge sulle sezioni stralcio non ha dato per ora i risultati attesi
Perché dagli ultimi dati che ho avuto a disposizione
Circa la netta
Del numero di giudici aggregati cioè il numero delle delle domande sì attestato intorno a ottocento su mille
Ma vi sono state molte esclusioni nella fase di valutazione per cui il numero di giudici aggregati che allo stato delle cose entreranno in funzione saranno io credo inferiore alla metà
Io credo che a questo riguardo so che c'è un provvedimento del governo all'esame della Camera per modificare alcuni criteri selettivi nella assunzione dei giudici aggregati
Credo però che sarebbe importante e urgente ed è una s'segnalazioni un invito che vorrei fare anche al ministro Flick
Se venisse intanto ripubblicata riaperta la possibilità di acquisire nuove domande
Perché probabilmente vi è stato anche una risposta inadeguata per il periodo in cui la pubblicazione avvenuta
Credo che questo tentativo andrebbe fatto
La riforma del giudice unico e molto importante deve accompagnarsi è stato detto in numerosi interventi
Da la riforma dell'amministrazione della giustizia
E dovrà essere completata e anche questo credo che debba essere sottolineato con la riforma delle circoscrizioni giudiziarie
Qualche cosa su questo terreno è stato fatto con la soppressione di molte sedi distaccate di pretura ma non è sufficiente
Noi dobbiamo andare ad una organizzazione degli uffici giudiziari più razionale e più elastica
Credo anche che sia importante la dotazione in organico di giudizi a livello distrettuale che possano coprire le mancanze di organico nell'ambito del distretto
Cioè la adozione di modelli organizzativi
Anche nella distribuzione degli uffici nell'assegnazione dei magistrati agli uffici più elastica più snella più adeguata alle necessità di questo nuovo lavoro
Io credo che dobbiamo avere consapevolezza che il punto della lunghezza dei processi è il punto centrale su cui dobbiamo intervenire i dati che ha offerto Bonito sono interessanti perché dimostrano che la riforma pur limitata del Codice di procedura civile qualche risultato la tatto ma soprattutto hanno dato un grande contributo
Alla riduzione del carico dei processi i giudici di pace
Credo che debba essere dato un riconoscimento all'attività importante che questa nuova magistratura ha svolto e stava svolgendo
E sono significativi i dati sia relativi alla durata
Molto limitata nel tempo dei processi davanti al giudice di pace si sia il dato relativo al numero limitato di appelli contro le sentenze del giudice di pace
Qui sorge però un problema che è emerso in questo dibattito
E che io pongo problemi problematica mente all'attenzione vostra ed è quello della natura
Del giudice di pace perché e mio parente inizia richiamata a questo problema
Quando ha detto che a suo avviso il giudice di pace dovrebbe sostanzialmente essere un giudice di equità che giudica nel rispetto della regola del contraddittorio
Ma senza la osservanza delle regole del processo previste per il processo ordinario e questo un modello di giudice di pace
Che non corrisponde però a quello che la legge ha disegnato e soprattutto
Non corrisponde al modello che arride ISI ridisegnato la riforma approvata già dalla Camera dei deputati e attualmente all'esame
Del del Senato perché nella qualificazione nella determinazione dei requisiti per accedere alla magistratura del giudice di pace vi è una scelta di maggiore livello professionale che va nella direzione della osservanza delle regole procedurali e non verso quella del giudice di equità quindi questo è un problema aperto che è emerso
Da questo dibattito e su cui credo dovrà essere fatta una attenta riflessioni
Si è fatto riferimento io credo che questo sia un contributo molto importante
Alla giustizia alternativa
I filtri precotti precontenzioso la giustizia amministrata non soltanto da magistrati togati
Io credo che sia una strada importante
Che dobbiamo percorrere però avendo consapevolezza di un suo limite
Il limite è quello che è dato dalla costituzione vigente la quale esclude la possibilità di istituire giudici speciali
Per cui tutte queste forme di giustizia alternativa in qualche modo sono legate a una scelta volontaria delle parti
Sono forti forme para arbitrali il disegno di legge che è molto importante dell'onorevole Folena
E indirizzato in questa direzione camere di conciliazione
Istituite nell'ambito dei tribunali ma naturalmente scelte volontariamente dalle parti
E costruito molto bene quel disegno di legge e quindi è in grado di superare alcune esperienze negative di cui che dobbiamo registrare che abbiamo alle nostre spalle
Perché
Fino ad oggi
Di istituti tendenti alla conciliazione pre-contenzioso non hanno avuto successo sul Moralia
Ricordava quello che è accaduto e accade
Nella giustizia del lavoro io ricordo ad esempio la obbligatoria il tentativo obbligatorio di conciliazione in materia di locazione distratti sostanzialmente quelle forme si sono risolte in un ritardo nell'inizio del processo ma non hanno dato risultati positivi
Però questo disegno di legge tiene conto di queste esperienze noi negative e costruisce in maniera molto più razionale questo tentativo
Però dicevo dobbiamo avere consapevolezza del limite che nasce dalla scelta volontaria delle parti
Allora o noi risolviamo contemporaneamente per altra via il problema della lunghezza dei processi
O altrimenti questo strumento non servirà a deflazionare i processi
Perché in ogni processo civile c'è una parte chi ha interesse alla giustizia rapida ma c'è l'altra parte che ha interesse ad ostacolare la giustizia rapida ed allora è evidente che se c'è l'alternativa di un giudizio rapido è possibile che le parti concordino su una forma alternativi ma egualmente rapida ma più semplice e meno costosa ma nel caso contrario io credo che incontreremo molte difficoltà io credo che un discorso analogo debba essere fatto per quanto riguarda le proposte di intervento sui gradi del processo
Anche qui io credo che lo strumento vero e quello della rapidità del giudizio
Perché oggi molti appelli sono di retti a utilizzare la lunghezza dei tempi del processo per ritardare una decisione
Questo senso la norma che prevede la esecutività della sentenza di primo grado rappresenta già oggi
Un elemento deflattivo dei giudizi di impugnazione e credo che si debba procedere in questa direzione
Infine dobbiamo mettere in campo ulteriori interventi di riforma del processo civile
Io credo lo dicevo prima che il giudizio complessivo che si può dare sulla riforma delle Codice di procedura la cosiddetta piccola riforma del Codice di procedura civile sia un giudizio positivo
Naturalmente gli effetti positivi di questa riforma li potremo a vedere se entreranno in funzione le sezioni stralcio cioè se i giudici potranno dedicarsi interamente ai nuovi processi
Questo è la condizione fondamentale perché il processo civile funzioni
Tuttavia la commissione presieduta da Tarzia istituita dal Ministero di Grazia e Giustizia
Ha presentato un disegno di legge delega di riforma del Codice di procedura civile che io credo possa costituire un'utile traccia per un ulteriore intervento riformatore
Naturalmente quel Progetto dovrà essere adeguato alla riforma che frattanto è intervenuta istitutiva del giudice unico
Ma vi sono alcuni elementi importanti in materia di giurisdizione in materia di processo cautelare
In materia di competenza che credo potrebbero rappresentare un utile completamente o della piccola riforma del mille novecentonovanta
Vi sono poi alcuni argomenti ma gli accenno solo sono emersi dal dibattito che sono laterali a questo ma strettamente funzionali un risultato
E sono le modifiche all'ordinamento giudiziario alcuni disegni di legge sono all'esame del Senato uno è stato approvato quello che vieta agli incarichi extragiudiziari dei magistrati
è ritornato in Commissione ma dovrà essere approvato mi auguro in tempi brevi quello sulle valutazioni di professionalità e molto importante la riforma della avvocatura accenno solo questi argomenti però vorrei dire giungo alla conclusione che il dibattito di oggi e la varietà delle comunicazioni e degli interventi dimostra che dobbiamo muoverci su piani diversi perché vi sono interventi gli uni complementari agli altri
E se non riusciamo in un tempo Breve a portare a compimento attraverso questi diversi interventi un disegno riformatore unico e globale non raggiungeremo un risultato
Può sembrare un paradosso ma la riforma del giudice unico che era atteso da tanti anni ho riletto il programma dell'Ulivo addirittura il le indicazioni presentate dall'Associazione nazionale magistrati al governo nel mille novecentonovantaquattro
L'istituzione del giudice unico era al primo posto come grossa aspirazione oggi è realizzata ma è realizzata a livello legislativo e ha suscitato proteste e resistenze perché è chiaro
Che se non lo si inquadra in una riforma complessiva che tocca le circoscrizioni giudiziarie
La la riforma dell'amministrazione della giustizia rischia da sola isolata di non dare i risultati che può dare quindi dobbiamo muoverci con consapevolezza su questo terreno variegato che deve però poi ricomporsi in un disegno unitario
Deve aprirsi e colgo quest'ultimo spunto dal dibattito un dibattito ampio nel Paese in uno dei primi interventi Pad uno mi pare ha detto
Bisogna fare uscire il dibattito dagli addetti al lavoro e portarlo nel Paese è vero la giustizia un tema che riguarda da vicino tutti i cittadini
Io non vorrei dire questo in contrapposizione non fare uscire dagli addetti al lavoro perché abbiamo bisogno del confronto con gli avvocati e con i magistrati
Che sono gli operatori che si devono misurare col nuovo processo civile
Però questo dibattito che deve esserci con gli operatori della giustizia non deve essere ristretto agli operatori della giustizia ma deve allargarsi al Paese
Io credo che questa nostra sessione
Prima sessione di questo convegno sulla giustizia civile
Abbia io credo lassù tutto questo significato politico di rilievo noi tutti siamo consapevoli che il tema della giustizia civile è il tema centrale
E su questo tema deve esserci e c'è un impegno politico serio da parte di tutti noi ciascuno secondo le proprie responsabilità credo allora che possiamo guardare al futuro anche partendo dalla situazione di crisi di oggi
Con qualche fiducia che la situazione che forse ha raggiunto il punto più basso possa da oggi in avanti
Tornare a salire verso situazioni più serene che diano ai cittadini la prospettiva di una vera adeguata risposta alla loro domanda di giustizia
Chiama il senatore Russo i lavori riprenderanno domani mattina con puntualità alle nove e trenta per la sessione sulla giustizia penale essendoci molti interventi ringrazia tutti buona serata