"L'identità italiana" dibattito con Francesco Paolo Casavola incontri delle Terme di Tamerici

Vanta nove con il quindici maggio di quell'acché fortuna cela probabilmente ha avuto quella fortuna che non ha oggi a Trento ha coinciso questo primo incontro con nella la prima partita dei mondiali di calcio dell'Italia e noi sappiamo che calcio molto spesso oggi ma io credo che già questa presenza qui sta a significare che l'Italia finalmente etiche anche oltre il calcio
Dico questa cito questo episodio proprio perché dieci anni sono tanti
Sono passati qui dalle Terme di Montecatini credo veramente i grandi della cultura italiana
Hanno dato questa città continuano onorarla continuano a venire ma devo dire che sono stati anche poi questo incontro lo stimolo a una serie di altre iniziative che ormai sono stabilizzate nelle nostre terre iniziato salute e dintorni poi i incontri sulla nutrizione e così via c'è tutta una serie di avvenimenti di carattere culturale che hanno riportato giustamente nelle terme
Quel concetto che comunque credo in qualsiasi Terme in un qualche modo deve esistere sono il luogo veramente non solo relativa dove si cura la propria salute dove for probabilmente si riflette anche sulle proprie cose ma deve essere ritornare un luogo dove si sta socializza dove ci si incontra dopo e si dibatta hanno tutta una serie di argomenti che tutti insieme guardate bene l'avevano già scoperte romani due mila anni fa ma che ritornano ancora oggi di grande attualità
Tutte cose queste che hanno a che fare con il nostro bene la salute finalmente è stata definita come uno stato di benessere fisico psichico che va mantenuto questa è la definizione ufficiale dell'Organizzazione mondiale di sanità
E guardate bene che nelle terme proprio questi sono stati i concetti che sono stati alla base all'adoro vicine due mila passa anni fa
Sono ancora i concetti che stanno alla base all'origine del nostro lavoro Facci per iniziare il ciclo di quest'anno con la presenza del Presidente del dell'Istituto enciclopedia Italiana ci fa veramente grande onore lo dico te lo rifletto perché vedo in questo il segno ancora di un minuto apporto che è stato intenso che continua a essere intenso che ci ha fatto conoscere tante persone tipologie
Il vicepresidente e direttore scientifico credo che dovesse che sarà qui anche lui nel prossimo mese di dubbio come anni hanno viene uno dei suoi appuntamenti
E questa appunto come dicevo ci consente ancora di guardare
In avanti con grande fiducia ci fa piacere avere qui con noi il professor Casavola per due motivi prima gli ho detto perché
Rappresenta il vertice
Della massima Istituto di cultura che l'Italia e che debbo dire girando un po'l'Europa molti anche CPT hanno al di là di qualche critica ma in Italia siamo grati presidente fare critiche
E soprattutto la che criticare a volte negativamente quello che di buono abbiamo ma poi ci fa piacere averla che qua per ciò che esso stesso ha con la sua persona rappresento Federico secondo di Napoli ha insegnato all'Università
Di Bari all'Università lateranense è stato presidente della Corte costituzionale che scritto il massimo organo questo senso
A difesa della nostra Costituzione dal nord per dal novantadue al novantacinque è stato presidente della facoltà giuridica di Napoli
I suoi articoli i suoi interventi si trovano su una notevole quantità ovviamente di riviste ancora presidente onorario a vita dell'associazione di studi tardo antichi ha avuto un'altra incarico direi fondamentale e determinante
Perché è stato garante per la radiodiffusione ed editoria voi sapete che i suoi studi le sue le sue presenze sono sono in in questo senso moltissime oggi e qui vi dicevo nella sua nuova qualità nel suo nuovo incarico di presidente del Istituto dell'Enciclopedia Italiana con grande compito io mi riservo nel nel prosieguo del dibattito e dopo il suo intervento cui sapete che la formula è quella dopo punta l'intervento del relatore di lasciare a voi
La possibilità di interloquire di fare domande maglia vespa chiederò mi riservo di farne alcuna perché il ruolo dell'enciclopedia in una società che cambia così rapidamente ma che cambia soprattutto con gli strumenti per la quale esprimersi libero ha rappresentato molto nella nostra strada del nostro c.t. nel mondo della cultura e dell'informazione
E io credo che un grande istituto come l'enciclopedia che rimane alla base della cultura debba in un qualche modo e certamente lo farà utilizzate anche questi nuovi strumenti per il professor Casavola e personalmente lo ringrazio Cittadella oggi di un tema importante credo per noi che l'identità degli italiani mi consenta di dire oltre il calcio cioè la cinque grazie
Grazie per questa presentazione care amiche e cari amici
Contatto questo argomenta la conversazione che stasera
Traendo
Il tema dal titolo di un libro l'identità italiana però correndo anche il rischio di apparire tedioso proprio ad apertura di questa conversazione
Debbo
Fare una piccola premessa BP o grafica
Con questo titolo è uscito
Il libro di Galli della Loggia nell'aprile di quest'anno per le edizioni il Mulino
E Galli della Loggia USA questo suo libro come capofila di una piccola collana tutta dedicata alla esplorazione della identità italiana
Ma e io su questo arco
Nel gennaio sono usciti da Einaudi
Italiani senza Italia di uno dei miei primi allievi di Aldo Schiavone storia e identità è significativo il sottotitolo
E sempre nel gennaio
Da Donzelli
Un libro di Franco Ferrarotti
Intitolato l'Italia tra storia e memoria
Appartenenza e identità
Nel febbraio per le edizioni pioniere né
Italia natura Eugenio di Giosa di quasi tutti i mesi di quest'anno
Da Bruno Mondadori è uscito a letteratura e identità nazionale etica Ezio Raimondi che famoso storico della letteratura italiana
E ancora da Einaudi
Il noi diviso ethos e idee dell'Italia repubblicana di Raymond non potrei che un filosofo
Ma nell'anno scorso in aprile erano già usciti da Einaudi
I saggi sulla identità letteraria italiana nel corso del tempo genus italicum ma di Alberto Asor Rosa altro grande storico della letteratura e nel settembre in seconda edizione da Donzelli paese Italia venti secoli
E per le Edizioni ETS la terza via della storia il caso Italia di Francesco Cesare Casula che è una professore di Storia contemporanea dell'Università di Cagliari
Ma risalendo indietro nel mille novecentonovantaquattro
La Giunta centrale per gli studi storici oltrepassando i suoi compiti istituzionali su impulso di Giovanni Spadolini
Aveva fatto pubblicare dalla terza un volume collettaneo vale a dire costruito con contributi di molti Autori intitolato nazione e nazionalità in Italia dall'alba del secolo ai nostri giorni
Ma nel mille novecento stanti intitolati il caso italiano
A cura di Fabio Luca Cavazza è uno dei protagonisti del organizzazione per la cultura in Italia che nel marzo del novantatré taceva uscire da Longanesi un altro volume che idealmente la continuazione di questi due temi sul caso italiano intitolato la riconquista dell'Italia ed è l'Italia dell'economia della politica e delle istituzioni
All'inizio dell'ultimo decennio di questo secolo cioè all'inizio degli anni Novanta
Perché e utile
Indugiare su questa che peraltro è molto sommarie e lacunose e forse anche casuale mi biografia trecce letterati politologi e scienziati sociali
Nel giugno mille novecentosessantotto
Già la terza
Uscivano due volumi di una Storia degli italiani titolo
Per allora inedito di Giuliano Procacci professore molto importante qui in Toscana perché ha insegnato a lungo a Firenze
Con un incipiente una specie di come dire vi iscrizione
Proprio si attoriale
Sulla
Prima dalla copertina tra
Che suona così
Professore esclamò Nando a testa bassa sono dei personaggi di questo
Libro voi amate l'Italia
Di nuovo e intorno a me le facce di tutti
Tono la vecchia la ragazza carte
Sono solo sorrise
No dissi adagio non l'Italia gli italiani
Ecco allora per presentare il libro ultimo di Galli della Loggia che per ora il testo più ma di Cesare Pavese tra l'Italia Editalia
Tra l'amore per l'Italia e l'amore per gli italiani
Perché è un dilemma che forse lascia intravedere in una chiave affettiva
La causa profonda
Di tanto interrogarci sul finire del Novecento
Sull'Italia elitaria
Dopo una storiografia sull'Italia uscito dal Risorgimento che sta tra due generi letterari
Sopra le righe quali il panegirico e Hillary geografia
E dopo la personale esperienza delle nostre generazioni
Non dico che la patria sia morta con la disfatta dell'otto settembre mille novecentoquarantatré che pure è una tesi sostenuta da Ernesto Galli della Loggia
Vari anni fa
Ma certo l'Italia si è fatta un contenitore astratto
Ed una forma non identificativa
Di quel Complesso concreto
Molto meglio comunicato ai Comuni cabine con il plurale gli italiani
Ma amare gli italiani significa conoscerlo
E ovviamente non ad uno ad uno
Ne solo quelli che vivono oggi
A conoscerli per quelli che sono diventati attraversando una stilizzata
Per questo Galli Della Loggia apre il suo libro con un primo capitolo dedicato
Alla geografia della penisola
Siamo su un ponte
E in un mare
Chiuso da tre continente
Europa a sei e in Africa
E per di più
Con un crinale appenninico
Che divide l'Italia tra est edodes
Con una linea molto più storicamente significativa
Che non sia l'altra
Temporalmente successiva tra nord tessuto
Greco e poi bizantino
Quelle tirreniche invece verso la Spagna e l'Africa
E non si è trattato soltanto che di un impiego facilitato di spazi espansivi
Per la navigazione e di commercio
Il bel paese che Appennini parte secondo il verso di Dante
Ha sofferto di difficili comunicazioni interne
Ostacolate dal suo lungo dorso montagnoso
Dall'età preistorica fino allo Stato unitario
E questa condizione ha potentemente contribuito alla centro del Mediterraneo
E di avere avuto insorte necessaria una vocazione trans Marina
Del resto se riflettiamo la colonizzazione greca dell'Italia meridionale
La provenienza orientale degli Etruschi cioè degli abitatori che ci hanno preceduto in questa area dell'Italia
Le lunghe
Dominazioni
Orientali ma in modo particolare bizantina sono prova della permeabilità mediterranea delle terre italiane
Così come
In reciproca città la precoce espansione levo antico
E la potenza navale delle Repubblica di Genova e di Venezia dall'età medievale e moderna sono
Lì approvare resistenza di un meccanismo di insistono e ti Astore nel cuore del Mediterraneo
Un primo dato dunque dell'identità italiana e la mediterranei da
L'altro che immediatamente lo segue
In questa ricognizione geografica
C'è quello della povertà italiana
Derivante dai pochi suoli coltivabili
E coltivate a monocultura
E dalla grande estensione delle terre paludosa e dalla estrema varietà dei suoi paesaggi
Data la intensa antropizzazione della natura vale a dire l'uomo
Capo
Che è intervenuto prima e più intensamente che in ogni altro luogo dell'Europa dell'Asia e dell'Africa in questa penisola
Terrestri
Ricostruzioni pietà remote sono ovunque presenti
Sicché il tipico paesaggio italiano e il ritratto
Di un paesaggio contrordine
Un altro carattere di lunghissima durata storica è costituito dal combinarsi dell'eredità di Roma con il cristianesimo
Permette la continuazione della seconda vita del diritto romano fino all'Europa moderna
Dopo la riscoperta bolognese
Nel mille cento della compilazione giustinianea
Il lascito di Roma sì incorpora materialmente nel territorio che viene ad essere razionalizzato dalle operazioni dalle operazioni anche l'immenso Oria della Centurion azione
Le partizioni degli appoderamenti rurali
E la in fra struttura viaria
Negli assi ortogonali del decumano e del cardo negli insediamenti Urban giace lascito Romano anche al di sopra del suolo nella mentalità degli italiani
Il diritto romano ha influenzato
Il modo di essere dell'autorità
Tesi entrando la su quella del principe
E il modo di stare del cittadino dinanzi alla legge
Ma essendo il diritto romano un prodotto colto e patrimonio di colti
Ne derivò l'estraneità del potere rispetto al popolo scrive Galli della Loggia un testo che leggo
Letteralmente
Come egli lo ha scritto nell'Italia popolare
è il suo immaginario simbolico
La legge rimarrà sempre cose dannare e spogliare i deboli
Ogni moderna cultura democratica
Troverà sulla propria strada il macigno di questa immagine tenace
Il cui esito obbligato sarà insieme all'il legalismo o forse meglio alla a legalità di massa
Una diffusa concezione anch'essa anarchiche già ante consistente dall'idea che il potere rappresenti inabili inevitabilmente qualcosa di cattivo che per principio va contrastato ed a cui comunque è meglio stare alla larga
Il lascito giuridico politico e burocratico amministrativo dei romani non è stato dunque un carattere un'isola l'unico elemento davvero italiano
Spesso ha avuto modo di influire tanto sull'atteggiarsi dei costumi popolari
Sulla più minuta quotidianità delle vaste masse
Quanto sui modelli di pensiero ed i comportamenti dei gruppi dirigenti in un ambito come nell'altro
Il cattolicesimo ha determinato tratti decisivi della visione del mondo del sentimento della vita della sensibilità morale del gusto
Galli della Loggia descrive la cristianizzazione delle campagne con il radicamento di una religione popolare contadina
Caratterizzata da un dominante il culto della Madonna istituzione del tardo impero romano con la conseguente tradizione di un culto per figure di santi vescovi e quanto alle città comunali del Nord l'apparire il consolidarsi di un cattolicesimo identificato con una religione civica
Di questo carattere
Identità religiosa come identità urbana erpice persa
Secondo Galli della Loggia si sarebbero ricordati i governi di Gran Bretagna e Stati Uniti allorché avendo deciso di restituire all'Italia il cosiddetto territorio libero di Trieste nel mille novecentocinquantatré non al capo del governo al Capo dello Stato italiani lo consegneranno bensì al vescovo della città
Il quale a sua volta
Ma come capacità dell'organizzazione ecclesiastica di portare attenzione alle necessità più elementari degli strati inferiori della società
E ritardi risposta
Attraverso la creazione di congregazioni ordini religiosi iniziative associative istituzioni assistenziali ospedaliere
Scolastico e la capacità cioè della Chiesa di stabilire attraverso queste vie un rapporto profondo ed organico con le più vaste masse e la loro vita materiale quotidiana
In modo da divenire ettari maniere per secoli
Al di là dei suoi aspetti strettamente religiosi l'unica istituzione italiana con una forte base e conta
Per scrutini puramente meritocratici
Individui che collo con ai più alti vertici della sua gerarchia
Trovandosi in forza del celibato ecclesiastico libera da vincoli di trasmissione ereditaria delle proprie cariche e dignità
Certo ci sono anche le conseguenze negative di questo
Che sono soprattutto quelle impresse dalla Controriforma
Su sulla natura e gli italiani
Sul temperamento in carcere la paura del castigo
Il prevalere dell'obbedienza sulla coscienza cioè l'abitudine ad assentire senza consentire dunque alla doppiezza e al dissimulazione
Queste le conseguenze negative
Galli Della Loggia non lei nega ma è portato a non enfatizzare sulle come di solito si soliti fare no come come tirerà storiografia tende a fare uniformemente
Con questa considerazione che il rapporto bimillenario degli italiani con la Chiesa cattolica va be'inoltre i due secoli della Controriforma sia per quanto li precede sia per quanto lì segue
L'Authority Tola lei mille Italia
Silver rende evidente
Nel processo di unificazione
Nazionale
L'influenza di un asse
Torino Napoli
Piemontesi i codici e la burocrazia ma napoletano
Lei che Lismore che supporta la cultura dello Stato forte
Che avrà per esempio Francesco Crispi un interprete
In senso chiaramente autoritario
Lo stesso asse Torino Napoli si rivelerà nella formazione della cultura comunista l'Italia cioè non nasce a differenza di altre nazioni in Europa da un nucleo forte e centrale
Ma da due periferie il Piemonte
E il regno meridionale
Due periferie che entrano in conflitto
Chi meridionali a diciamo appariranno
Ad uno dei luogotenenti di Vittorio Emanuele secondo a Napoli e a Luigi Carlo Farini peggio di beduini lo stereotipo antimeridionale
Del resto ampiamente ripagato dal nel suo contrario eclissa l'apporto della molteplicità delle altre mille Italie e cittadini e regionali italiana
Tra la tradizione del policentrismo urbano
Che risale addirittura all'età di Roma e il centralismo del nuovo Stato
Con questo effetto paradossale
Di fare dell'unificazione
Un processo da un canto troppo debole per risultare efficace e dall'altro così energico da moltiplicare la terza reazione del Paese
E Darracq rafforzare i secolari sentimenti particolaristici
Le piccole patrie le patrie singolari le città
Con il loro contato provincia unificazione del mille ottocentosessantuno
La modernizzazione novecentesca
Che vede il concorso di socialismo fascismo e cattolicesimo politico e sottratto all'asse risorgimentale Torino Napoli e si muove in un'altra area del Paese
Nel triangolo Ravenna Venezia Milano dove si concentrano
Il surplus estratto dalla bachicoltura dalla produzione lattiero casearie d'agricola italiana le grandi masse di braccianti simbolo della secolare miseria d'Italia
Cioè non che futuro seguito dei grandi partiti di massa il maggior numero di centri urbani di gloriosa tradizione municipale labili aperti all'innovazione tecnico produttiva e gruppi significativi di piccola borghesia umanistica e delle professioni quest'area
Non ha tuttavia ha vinto il confronto con prova Milano che l'ha rappresentata non è mai riuscita ad assumere funzioni di Capitale
Sempre tentata dall'utopia
Di una totale riduzione della società politica nella società civile all'insegna naturalmente della produzione e della buona amministrazione
Da parte sua a Roma
Non è riuscita ad egemonizzare
E omogeneizzare le culture politiche partiti nazionali di massa
Vivessero orientamenti localistici
E primi e più evidenti tra tutti quelli dell'antagonismo nord subito
Un altro capitolo viene intitolato in l'individuo tra famiglia ed oligarchia che qui appaiono due caratteri della società italiana che io preferirei chiamare
Definire antropologici l'individualismo ed il familismo Galli della Loggia si giova del discorso di Leopardi del mille ottocentoventiquattro
Intitolato sopra lo stato presente dei costumi degli italiani
è un testo che forse siamo andati in molti a rilento di quel tratto della modernità che leopardi chiamava alla società stretta cioè la Società delle persone
Che non sono occupate tutto il giorno a lavorare
E a soddisfare i bisogni primari
E che pertanto si frequenta no sottraendosi agli istinti individuali e alla disciplina domestica per regolarsi secondo il ponte tuonò e la forma italianizzata del Pontormo francese il buon tuono
Vale a dire i buoni comportamenti sociali
E allora le ambizioni di autoaffermazione di gloria
Il rispetto dell'onore personale appartengono la società stretta e non si in sedia stabilmente come negli altri Paesi d'Europa
E questo determina un carattere premoderno della società italiana
Che era già implicito nella diagnosi Machiavelli Anna
Dell'estraneità
Degli italiani secondo la formula di Machiavelli al vivere politico
Standosene ciascuno nei suoi possedimenti e nel suo mondo privato
Qual è la conseguenza di questa
Assenza della società stretta porvi questa interrompe il perimetro del puro potere pubblico
Perché l'individuo non si socializza
Nello spazio degli interessi e delle ragioni pubblica
Il risvolto di questo individualismo il familismo
Non politico e l'analfabetismo
A metà del secolo scorso l'ottanta per cento della popolazione non sapeva né leggere né scrivere
E la decadenza delle università e della cultura
Il telaio della famiglia della corporazione della oligarchia locale in prigione all'individuo
Che non riesce a farsi cittadino
Questo scritte dalla roccia persino un partito che nel nome si diceva comunista
è stato come pochi un partito di grandi famiglie dove la parentela di Franco sociale non sono mai stati considerati fatti trascurabili
Che cosa sono queste linee storicamente lunghe che stecche hanno anche della contemporaneità
L'assenza dal vivere politico porta perfino un grande partito proletario di massa
Conservare questo
Nucleo in superabile e pre moderno che dato dalla solidarietà di famiglia
Così da queste cause storiche deriva ad esempio che i figli degli imprenditori dei liberi professionisti dei dirigenti
Posseggano possibilità ci sociali
In un penultimo capitolo intitolato L'assenza storica di Stato
Galli Della Loggia affronta
Due luoghi comuni dell'amento e del pessimismo
Sulla incapacità dell'italiani a governarsi e ad organizzarsi a Stato anche questi luoghi comuni
Sono London River
Diciamo risalgono lontano nel tempo risalgono addirittura teorizzati al Dante del temono Arquilla
E al Dante del Purgatorio nel canto di Sorbello
E con tutte le ottiche varianti Pier Paolo Pasolini una delle cause dell'essere gli italiani rimasti estranei alla produzione delle idee e degli eventi della politica
Della statualità moderne
Se non come importatori
E maldestri applicatori di modelli stranieri
E in particolare di quello anglo francese
Sembra trovarsi nel conflitto storico tra papato e potere civile
Drammatizzato dagli intellettuali laici dall'Umanesimo in poi
Con un affetto di lunga durata
Che Galli della Loggia così descrive
E accaduto in Italia
Che la predominante istanza atto di tipo trascendente
A partire da Machiavelli da Guicciardini
E che in tutta la tradizione che dà loro prende avvio arrivando fin nel cuore del Novecento cioè in tutto il pensiero politico che può essere considerato proprio dell'Italia e che ha massimamente per oggetto l'Italia
Il panorama è occupato per intero da una visione integralmente storico laica del potere ispirata ad un approccio costantemente prettamente razionalisti con sulla quale
Dopo picco si innesta era una sempre più precisa prospettiva storico cistica non meraviglia
Che scarto simbolo elettivo della laicità del potere e per la potenza della volontà umana libera
Macchina sociale organizzata pile e pensabile razionalmente orizzonte obbligato dalla storia
Con l'iniziale maiuscola care a Toni storicismo
Arrestano assenti da questo panorama italiano
L'individuo
Come titolare di diritti naturali
La società civile come espressione originarie prioritaria della vita collettiva
La concezione dello Stato come frutto in un certo senso artificiale volontario di un contratto
Subordinato e non sovraordinato a questa società
I materiali storici della moderna lotta contro l'assolutismo
Nonché quelli che sono serviti a costruire una statualità compatibile con l'individuo non chiusa entro l'astratta autonomia del politico con l'altrettanto astratta brillantezza dell'ingegneria istituzionale
Nella tradizione di altri paesi
Quel materiale trovano origine nella ispirazione religiosa del pensiero politico
Sarebbe vanno a cercare scrive dalla loggia di Machiavelli una sola delle tante citazioni della Bibbia che punteggiano un qualunque scritto di Lockheed
Alla statualità moderna si arriva altrove partendo dai diritti
Ci sono rimasti estranei fino alla seconda metà dell'Ottocento ad ogni coinvolgimento politico da noi l'identità politica si è strutturata sulle élite intellettuali
Come identità antichi esausti Ka e nazionale dunque escludente gran parte degli italiani dinanzi alla quale gli intellettuali essi contano come una minoranza pedagogica
Da qui proviene molta considerazione per gli italiani e l'esigenza di farli no fatta l'Italia occorre fare l'Italia
Ma assai minore per i cittadini molto pensiero per la nazione ma molto meno per le oligarchie molti occhi pronti ad appuntarsi sulla ideologia politica dello Stato Mitolo
Galli della Loggia lo intitola il travaglio della modernità ed il problema dell'identità nazionale
Aprendolo con la frase di Pasolini
In una intervista
Dal gennaio del mille novecentosessantatré ad Alberto Arbasino
Sai cosa mi sembra l'Italia un tugurio i cui proprietari sono riusciti a comprarsi la televisione
Galli della Loggia ne ricava un giudizio pessimistico in Italia la modernità non riesce a cancellare Lannutti modernità
Questo è un carattere definitivo che segna la fine è senza appello
Del sogno che aveva accompagnato e sorretto tutto Risorgimento tutto il disegno cavano le ultime righe della storia di De Santis
Si mostrasse in grado per l'appunto di convertire il mondo moderno immondo nostro
Galli della Loggia rintraccia la causati non modernità per lo stato italiano nella sua genesi iper politica ed artificiale
Nella importazione di modelli costituzionali ed organizzativi stranieri
Nella assenza
Di cultura istituzionale del ceto politico
Nella dilatazione di funzioni statali solo per adempiere promesse di natura ideologica
In un contesto povero di risorse e bisognoso di essere agitato da passioni politiche
Dove politica
Significa appartenenza faziosa ad un partito ad una corporazione ad un gruppo cioè esattamente l'opposto di una cultura dello Stato
Che cultura degli interessi generali della legalità della imparzialità delle istituzioni
Qui sta la causa dell'assenza di élite dirigenti che sarebbe poi sarebbero potute nascere dalla conversione delle oligarchie storiche in oligarchie moderne e nazionali
Questo vuoto della politica
Che non si fa Stato spiega l'importanza che hanno nell'immaginario collettivo degli italiani la chiesa cattolica e l'arma dei carabinieri
Lascio le parole sono una istituzione per antonomasia
Regole precise prevedibilità ed affidabilità di comportamenti spirito di corpo con relativa compattezza gerarchica esplicitazione immediata dei valori
E dei fini
Al cui servizio si è posta non basta di ciò che un'istituzione e deve essere
Chiesa e carabinieri posseggono un'ulteriore caratteristica il senso vivo e geloso della tradizione
All'una e agli altri i cittadini pensano di rivolgersi nei momenti di massima crisi della compagine nazionale allorché niente altro sembra
Per me è quello di uno Stato debole
Supplito da religioni secolari Zante quali sono state le ideologie totalizzanti dei partiti di massa
L'uscita da questa condizione sta nel comporre una patria italiana che ancora ci fa nella quale si è stabilita la priorità dei diritti individuali
Dell'interesse generale
Del rispetto delle leggi per alimentare personalità più libere
Più complete più umane
E fabbricare nella collettività un sentimento Bissoli
Praticare della collettività
Un sentimento di solidale benevolenza
Riecheggia il dialogo di Pavese da cui abbiamo preso ispirazione per questa vettura professore lei ama l'Italia no non l'Italia italiani quando sapremo amare italiani solo allora avremo per patria l'Italia grazie
Grazie professor Casavola credo che il suo più che un'analisi sia stato un saggio
Giulio elevatissima profonda cultura paese quando penso ai problemi che l'Italia e probabilmente molti dei suoi passaggi ci servono anche a capire maggiormente le difficoltà compreso quelle politiche che noi incontriamo nel nostro quotidiano cammina lo vediamo anche allorché dobbiamo scrivere la siamo riusciti a scrivere una Costituzione vediamo molto spesso quanto è difficile magari adeguare questa Costituzione ai tempi comunque che incalzano i tempi che comunque devo dire Volponi
Io non vorrei togliere spazio a voi perché in fondo le nostre manifestazioni culturali sono al servizio dei nostri ospiti al servizio di chi ci frequenta quotidianamente quinte io inviterei prima di tutto voi a fare se avete delle domande
E poi mi riserverò
Buonasera Presidente io avevo già avuto il piacere di ascoltarla durante la sua conferenza annuale la Corte costituzionale approva e compiacere l'ho ascoltata oggi
Mi associo al direttore veramente è stata una cosa molto interessante io riflettevo mentre lei parlava e ha parlato di un'Italia poverissima di recente abbiamo letto credo tutti noi in Basilicata c'è un giacimento di petrolio molto ricco pare che potrebbe addirittura soddisfare buona parte della del nostro fabbisogno nudo sfruttiamo probabilmente Nord contro Sud politiche le une contro le altre a ben vedere un solo dato diciamo quanto meno vita nazionale col fascismo
E l'altro paradossalmente con i campionati del mondo della dell'ottantadue insomma forza che oggi non mi sembra possa e non Bossi che siamo in tanti ad ascoltarla purtroppo questi sponsor paga son surrogati secondo me
Di unità nazionale allora anni avvenuto il fatto di chiedermi questo non avrà mica avuto ragione Metternich e la rivolta da lei questa domanda quando definiva italiano l'espressione geografica
Grazie
Accogliamo ancora qualche intervento
Ce ne sono in sala
Le posso fare intanto uno io professore mentre diamo tempo saldamente l'Italia così come lei mi ha fatto così come lei ha fatto
Ci porta però anche a fare delle riflessioni che vanno un po'nel segno opposto
In fondo permette giusto chiederci ma come è stato possibile immunitaria come noto abbiamo descritte che in effetti è essere divenuti
La quinta la sesta potenza industriale del mondo ed essere per alcuni casi oggetto di studio da tanti Paesi del mondo per questa incredibile trasformazione che abbiamo fatta dal paese agricolo a Paese industriale
Pur con quelle condizioni che lei ha così bene descritto in pratica
Lei ha anche individuato una corsa che perché devo dire un sa antropizzazione della natura
In pratica un'intensa antropizzazione che molto spesso ci ha portato ci porta ancora vere dei vincoli
Ben precisi sul nostro territorio che invece altre nazioni non hanno neanche individuato un'altra cosa significativa da detta che ricade così vista come un paesaggio con rovine appunto
Bene però il mondo cambia
E che guarda caso che questa intensa antropizzazione io prendo il paesaggio toscano questi immensi paesaggi con rovine oggi stanno diventando forse uno degli elementi vita di e interessanti di tutto il mondo che viene a Petit
Fondo visitare la Toscana non è solo guardare le bellezze delle città d'arte come Firenze Lucca e Pisa atti che sono stati fino ad oggi
Per certi aspetti positivi non promesse non possiamo cominciare a vederle anche in positivo forse pensando la butto di mi rendo conto che è difficile forse una provocazione
Che magari il non essere non avere così un senso definito di patria ci porti forse meglio di altri a comprendere l'avvento dell'Europa che verrà
Sì posso cominciare seduce sì
Due quando Metternich pensava all'Italia un'espressione geografica la pensava per la sua condizione di oggetto delle decisioni altrui dei grandi delle grandi potenze europee non avevano un spazio disponibile da parte di grandi potenze questo significherebbe se geografica
Ho
Che noi ci si sia tutti distratti rispetto alle vocazioni reali del Paese anche episodi del Paese
Lei ha citato il fascismo da un lato le partite di calcio dall'altro no non non sono affatto oppure esempi a paradossale perché il fascismo prosegue una politica che quella della distrazione dei problemi reali del Paese che era stata iniziata netta di Cristina la le poi le politiche l'espansione coloniale nasceva dal fatto che non si era in grado di affrontare la politica della modernizzazione Mezzogiorno della alla spontanea delle migrazioni di massa dei paesi del Mezzogiorno
Né il l'America dal North con quella del Sud
Oppure le guerre di espansione coloniale
Il calcio è bello proviamo costantemente è una anche quelle una forma di grande distrazione collettiva rispetto alla nostra realtà
E ecco come siamo diventati la sesta la quinta o la sesta potenza industriale del mondo con tutta la il deficit della nostra organizzazione ma direi proprio perché gli italiani questo è il loro carattere
Direi proprio di di più lunga durata nella sono stanno diventando una sorta di esempio unico al mondo di società che fa a meno dello stato che ma abbiamo o almeno quelli della mia generazione hanno il ricordo
Di che cosa è stata l'Italia durante l'interregno
Nella periodo della guerra
Il nel ritirarsi
Dei tedeschi e dei fascisti prima che al seguito del degli eserciti alleati sui due versanti la ecco l'Ottava armata britannica sul versante adriatico la quinta americana sul versante tirrenico si insediasse l'autorità legale
Del governo libero del sud
E non c'era un potere legale
Non c'erano più i Podestà non c'erano senza un potere che cover Cissé l'adempimento di regole mai come allora in maniera spontanea regolare
Vale a dire è un tipo di società anche qui che fa caso assegna tipiche
Che riesce a vivere anche al senza il potere
Probabilmente perché è una società che aspira spira ormai da millenni
A partorire dal suo interno il potere no a sperimentare questa forma che è ancora un idea al tipica di uno Stato comunitario Moscato che nasce spontaneamente dell'autorganizzazione sociale in una società che si auto amministra
E questo è forse per questa ragione capitalistica
Con le piccole e medie imprese cioè non con le imprese
Di grandi dimensioni che lavorassero appunto
Su la l'ordine di grandezza l'ordine di scala delle grandi imprese capitalistiche abbiamo saputo fare cose straordinarie
E voi pensate che ne abbiamo il il primo posto nella fabbricazione di macchine utensili nel mondo a macchine utensili per quale motivo perché noi costruiamo macchine utensili che con un pezzo in più un pezzo in meno mutano di funzioni
Ho aggiungono a funzioni altre nuove funzioni e quindi ecco la la come dire la geniali cito la la stessa formazione intellettuale degli italiani consente una un cambiamento una vera flessibilità che invece non accade non non si realizza attraverso le i moduli di formazione intellettuale insistenti degli altri paesi
Ecco tutto quello che noi adesso possiamo diagnosticare in negativo al suo risvolto impositivo
Lei parlava del lei ha accennato anche al caso dalla Basilicata di giacimenti di petrolio il problema della Basilicata e in primo luogo quello della
Non alterare gli equilibri ambientali
Chi dall'altra
Restino
A compensare le situazioni storiche di svantaggio di quella regione
Perché di solito siti del petrolio fa parte poi tutti Luca vanno a quattro quindi c'è una questione di un duplice di equilibrio e dal punto di vista appunto del rispetto della dell'ambiente dalla natura e dal punto di vista del organizzazione dei lucchetti possano dei vantaggi reale che acqua alle comunità della Basilicata do dovrebbero venire dal estrazione giacimenti petrolio potrà finalmente c'è il contesto generale del mercato petrolio si intende che qui ci si muove in un contesto non l'ha più quello italiano vede in palio l'alloggio ma anche nelle mie intenzioni paesaggio con rovine e paesaggio positivo e c'è voglio dire tutto una una
Pittura
Tra Settecento e Ottocento
Che predilige appunto il paesaggio italiano perché è un paesaggio con rovine quante di queste
Quattrini che abbiamo visto ho Siro grafie
Ti
Grandissimi autori europei
In cui il paesaggio con rovine il paesaggio italiano con rovine e uno dei venti come dire che vedete dei temi obbligati no di una certa dirige il paesaggio italiano ma innanzitutto perché
La percezione visiva e aperta a masse mentre masse di uomini che si sposta amica no solo da una nazione armato da un continente ad un altro mentre un tempo questa era il privilegio di pochi grandi ghiacciato
Secondo luogo perché queste queste masse di oggi sono in condizioni di conservare non soltanto una propria miopi memoria ma attraverso punto tutte le tecnologie della fotografia della riproduzione di conservare la impressione di questo paesaggio per cui diventa un richiamo turistico cioè diventare questo un'attività invece l'idea che
La bellezza non appartenga tanto agli italiani quanto al genere umano che oggi più di
E ieri
Può liberamente muoversi e venire a visitare questa terra unica per queste caratteristiche ricavarle l'idea che questa non è una patria
Nel senso tradizionale evocato da questa parola a parte è la terza dove sono sepolti i propri padri
E una parte di tu
Forse più madre al agli estranei
Deduzione eccessiva
Noi siamo senza patria nella misura in cui
Riusciamo a vivere a metter radici dovunque c'è questo movimento che abbiamo visto nella carattere della mediterranei tantissime storie di diastole di ingresso e di uscita
Dalla penisola questo movimento si è replicato nel tempo nei confronti di una scala che non è più quella mediterranea ma quella del mondo
Gli italiani sono dappertutto vivono bene dovunque mettono radici dovunque e vorrei dire quasi che italiani sono i luoghi dove vanno a vivere
Ecco questo semmai può condurre Aldo una particolare accezione dalla patria intatte le insufficienze della politica che non si fa statualità
E rappresentano il fattore che ha agevolato questa vocazione universalistica
Allora qua agevolato I Grandi viaggi le grandi migrazioni le grandi imprese collocate altrove
La la dimestichezza che l'italiano ha con tutti i popoli tutte le razze
L'abilità che l'italiano ha fatto entrare dentro la mentalità altrui
Se dovessimo andare la
La Treccani perciò continua questa opera immane del dizionario biografico degli italiani se dovessimo andare a seguire
Fare raggiungendo sempre posizioni di primato ma non in senso esclusi distico
Prego isterico nazionalisti o al contrario no nella nella
Esaltare la vocazione appunto universalistica dell'essere italiani
Che porti ad esempio dalla Chiesa cattolica insomma anche queste cose hanno consenso il fatto che questa piccola spedizione di apposto ricordi Paolo Di Pietro
Che escono dai confini dell'antico mondo palestinese superano i confini dell'ellenismo orientale
Ermira opportunità porre oggi sul chiamare questo genere di scelte di carattere universalistico per una regione che non vuole conoscere più le frontiere degli Stati le diversità dei popoli delle razze quante questo deve avere un suo significato no
Il il processo il camper scusate il professor Casavola citato un
Ma cosa che
Credo vada sottolineata perché negli scatti diciamo pure culturalmente avanzati
Il finanziate
Il dizionario bibliografico appunto del proprio Paese credo che sia sempre un uno di quelle compiti che i singoli stati singoli governi Sisto quarto credo che sia al quarantacinque senta cinquantesimo volume siamo alla lettera g ecco questo tanto per capire e credo che
Data proprio quest'aspetto sottolineato ma riflettevo sull'ultimo intervento che il professor Campa che il vicepresidente della commissione per la promozione degli istituti italiani di cultura all'estero intervenendo ecco che giovedì culturali l'anno scorso sottolineo questo fatto
Della capacità degli italiani di adattarsi ad ogni luogo mettere radici
E tutto sommato organizzato un piccolo spicchio di cade in quei luoghi ma soprattutto senza band senza avere una propria lingua perché in effetti mentre per gli inglesi si è portata alla lingua gli spagnoli hanno portato là dove sono stati trovati di altri casi ha tenuto ci sono qualche domanda da voi tratta prego professore
Grazie professione buonasera prima di tutto lo ringrazia perché ho ascoltato con molta attenzione la sua bellissima correzione che meriterebbe secondo me DS pubblica attacca Beaton Visco
Ecco una raccolta priveremmo sul nostro giornale interno dell'eterna quindi sembra richiede una lista che sveglia qualcosa comunque sì sì stampano tante canzonette si vendono tanti dischi eccetera di cose molto più frivole di quelli che invece tenuta a dire stasera
Ecco io mi domando un grande cosa il compito pedagogico diciamo degli intellettuali in questo Paese
Sarei grata se potevo le esprimersi qualche cosa quello che lei pensa di questo problema grazie
Sì compito pedagogico Timmy intellettuali se lo sono sempre riconosciuto
E lo hanno sempre esercitato
Però io con questa modalità ambigua
Compito pedagogico nell'indicare
Delle mete da raggiungere venne modelli da realizzare ma contemporaneamente
Diagnostica andò
Errori difetti
I positivi del
Vita italiana nella comparazione con la vita di altri paesi e di altri popoli in Europa
Perché questa
Diciamo pure doppiezza
Degli intellettuali italiani ma per la loro condizione
Di
Essere in grado di leggere la realtà
Con migliori strumenti con migliori categorie rispetto
Ad altri
Ma nello stesso tempo con la impotenza di chi non può
Influire in maniera immediata e pagina anche gamba in gravi della Loggia
Dei profeti in patria che come tutti i profeti in patria non sono ascoltati
Ma ecco la doppiezza
Che pretendono di essere gli unici interpreti rappresentanti della patria questa è la condizione tipica del dell'intellettuale italiano nei confronti della realtà italiana
Ci sono ancora domande
Posso farle ne è un'altra che normalmente
Pupazzi diedi teorica
Lei viene credo giustamente definito come uno storico di lunghi periodi e quindi negli ultimi periodi si riesce a vedere anche più lontano degli altri
Cosa pensa lei della futuro del libero in quanto tale nel suo modo di esprimersi nel suo modo di essersi con le aggressioni che invece oggi a con i nuovi strumenti appunto de di formazione
Ma io comincio col registrare che il libro che un oggetto
Che ha
Esistito al tempo meglio di qualunque altro oggetto tutti altri oggetti si sono modificati sono stati abbandonati voi pensate per esempio
A quelle
Adesso dobbiamo andarli a trovare nei musei in quei pochi musei dove si conservano gli strumenti gli strumenti gli attrezzi
Dell'agricoltura pensata le armi no tutte le armi bianche
Prima corte poi lunghe sono state come dire abbandonate e dimenticate dal
Dalle armi da fuoco che le stesse armi da fuoco convenzionali tra breve saranno anche se conservate in musei come quelle che li hanno preceduti per
La innovazione tecnologica nel settore della distruzione Suppa Piro al libro su carta pergamena nel libro in volume avvolto
Attorno alla alla spicciola chiamata un di ricorso al libro pagina atto al libro scritto a mano al libro invece stampato da Gutenberg in poi da tutte le le le tecnologie della composizione la fotocomposizione la composizione elettroniche il libro resta libero resta questo oggetto che
Evidentemente a per le sue intrinseche ragioni per durare così allungo in modo
O che non se ne possa prognostica are una uscita dal mercato dal che cosa Ap peculiare il libro
Tali peculiare
La
Stimolazione della soddisfazione
Di una bisogno
Che quello della lettura
Che un bisogno non di nero apprendimento
Ma è un bisogno di
Riflessione di
Ricreazione personale
Critica
Di
Ciò che si legge
Che l'uomo sia stato capace
Di
Determinare e di
Perfezionare l'invenzione di alfabetismo fonetici quando appunto i nostri conta in ora ne si esaltano intorno alle innovazioni della tecnologia della comunicazione si esaltava perché ignorano
Questo affatto che ha modificato la mente dell'uomo il cervello per l'uomo sapete che cosa significava passare da decine di migliaia di segni
A
Due decine di segni
Per potere sprint con le aree del mondo ci si trova di fronte Cina la Cina popolare con una riforma che ha ridotto
I segni ardenti cinque mila venticinque
Che cosa ha significato in passato un alfabeto come quello che non è appunto un alfabeto fonetico
Ha significato innanzitutto la
Come il monopolio della cultura ad una ristretta casta di scribi in grado di conoscere tutto questa enorme massa di Segni
Non è che loro conservassero il monopolio dalla della cultura come una sorta di arcano ma dominazioni su uno strumento di dominio solo un numero tanto estese dissi
Carta vedi fonetici hanno determinato uno straordinario salto mentale negli uomini e che hanno consentito la la straordinaria diffusione
Della istruzione e della cultura la veicolazione delle lingue
La capacità delle lingue ti adattarsi ad esprimere non soltanto oggetti
Di derivazione sensoriale no ciò che si vede ciò che si tocca ma esprime concetti cioè costruire nell'astratto nessun'altro me
E appunto i geroglifici negli ideogrammi consento di acari Manhattan indicato di dimensioni molto ridotte quale in un libro universi inteso ieri di conoscenza
Dentro uno praticamente una serie di combinazioni illimitata di questi segni di questi
Appena due decimi quanti ne abbiamo noi ventuno non si nel nostro alfabeto
Ora
è evidente che
Di fronte a questa antichissima ma straordinariamente rivoluzionaria e tecnologia negli alfabeti phone invece come si fa a pensare che tutto sì modificherà con la digitalizzazione con ma per carità el tutto il resto tanto ma
Perisce un non so se voi avete fatto mai l'esperienza nel seguire su un monitor dei dati sono urtati
Che hanno una canale rapidità di apparizione di scomparsa che non consentono assolutamente quello che consente l'apertura ferma su una pagina libero cioè il rileggere il ripensare e il riflettere perché non la vettura non è mai un mero travaso ma è un attività cioè critica di appunto di
Non ricrea attenzione nella propria mente nel proprio cervello di quello che si legge mentre invece la su su una sola
O lo storico di di lungo periodo così come prima ha definito il presidente spero che faccia piacere
Deve in una raccolta dei disegni e delle fabbriche di Montecatini e come le spiegavo prima di arrivare qua è stata urbanizzata dal granduca leopoldo e qui abbiamo appunto una delle tavole più belle della nostra città termale
La ringrazio
Grazie
Ricordo che occasionalmente giovedì culturali continuano domani potranno decentrate anche da due grandi attori che sono Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice di aspetto tutti domani grazie
La richiesta dal da sfogliare con interesse