"Ridisegnamo Milano. Stati Generali della citta' di Milano" convegno promosso dall'amministrazione comunale di Milano tenutosi al Nuovo Piccolo Teatro dal 11 al 13 giugno 1998

O se volete prendere posto ancora vedo qualche persona che sta cercando lo abbiamo una giornata molto intensa
Qui credo che sì è opportuno per tutti non fare aspettare i puntuali
Il direttore del il giornale
Maria Cervi è il nostro coordinatore vicino a me
Colleghi sindaci il tema di questa tavola rotonda e l'area metropolitana credo avremo qualcosa da dire tra Dinoi e forse anche con voi se ci sarà il tempo per qualche domanda qualche
Risposta da scambiare prego direttore
Grazie signor sindaco
Dovendo così coordinare dirò pochissime cose quasi niente all'inizio
Ma da una libro su Milano che abbiamo scritto con Montanelli
Vorrei citare non perché sia bello dal punto di vista letterario tutt'altro ma per l'entusiasmo
Un ponte ingenuo
Quello che scriveva cent'anni orsono
Una
Commentatore del ruolo di Milano diceva meno antica ed illustre di Roma
Meno universitaria di Torino e di Bologna meno pittoresca di Firenze meno esteticamente superba di Genova e di altre città sembra proprio niente a questo punto però dice Milano tuttavia si erge con imponenza insolita
Ah signore Giare l'ampia sfera entro la quale si svolgono i maggiori destini del Paese
Ed è tra tutte le città la più potente per ciò che essa ricerche trova le basi della sua forza del suo prestigio nella realtà viva e combattuta dell'oggi in un terreno sempre fresco e fecondo onde il fascino irresistibile che essa esercita sull'animo degli italiani
Questa è una prosa
D'altri tempi ma insomma ebbene augurante
Quanto ai temi del dibattito che voi conoscete
Meglio di me sicuramente
Voglio fare solo una piccola osservazione quando si parla di nuovi istituti
E quando si parla di nuovi rapporti tra gli istituti e tra la realtà locale e nazionale
è bene tener presente quello che accadde e che i sindaci ce sicuramente sanno benissimo quando furono istituite le Regioni a statuto ordinario alcuni ministeri in particolare i lavori pubblici e l'agricoltura
Sì privarono d'una parte del loro personale che fu destinata alle regioni col insieme alle competenze che venivano dai ministeri esercitate e che divenivano di competenza regionale
Ebbene per un brevissimo periodo calcolabile a mesi o un anno o due
Quei ministeri ebbero meno personale di quello che avevano prima dopodiché subito riacquisti acquisirono il personale che avevo nello superarono
Cioè invece che un decentramento si ebbe una duplicazione
è questo il pericolo mi pare che che sempre incombe su ogni riforma italiana e per il quale qualche volta i cittadini quando sentono parlare di novità hanno delle perplessità non del tutto immotivate ecco dopo questa premessa brevissima da
Persona che non è molto a detta a questi lavori do la parola al sindaco di Catania Enzo Bianco
C'è chi posso chiederle
In modo da essere disciplinate ordinato come Minale voragine circa diciamo dieci minuti però voi avete poi se poi avanzerà tempo se faremo un altro rapidissimo giro
Ma io
Credo che innanzitutto voglio esprimere un apprezzamento sincero vivo alla Sindaco di Milano alla sua giunta
Per questa iniziativa bella opportuna alla quale siamo tutti molto interessati
Io raccontavo ieri sera a Gabriele Albertini che ho costituito qualche tempo fa
Una piccola mini sculture in realtà è una persona un collaboratore
Che è una signora molto brava che
Tutta
Una settimana di lavoro
Mette sotto radiografia
Leggendo le pagine di cronaca locale
Di venticinque giornali di venticinque città produce una rassegna non deve avere più di cento pezzi perché se no non riesco a leggere anzi il mio desiderio che ne abbia cinquanta
E ogni settimana mi produce questa rassegna che si chiama in modo divertente l'abbiamo chiamata l'erba del vicino
Che naturalmente sempre più buona come naturale l'erba del vicino e una rassegna di idee innovative
Che i miei colleghi sindaci le amministrazioni del diciamo venticinque città possono anche cambiare se abbiamo notizia che ce n'è una cita che sembra addormentata che improvvisamente si svegliavano idea innovativa anche quella cominciamo seguirla mi passò ai progetti più innovativi e naturalmente come fanno coloro i quali hanno avuto un alto tasso di crescita nel mondo dell'Estremo Oriente anche noi a Catania stiamo cercando di copiare le cose buone che si fanno dalle altre targhe e devo dire un apprezzamento vivissima l'amministrazione di Milano perché quest'idea degli stati generali questo chiamare a raccolta Milano ma consentitemi anche il Paese
Per ragionare sulla ipotesi di sviluppo di questa città è un'idea noi apprezziamo e quando dico né apprezziamo di con noi in generale non è un plurale maiestatis ma noi sindaci
Tra Dinoi dice normalmente uno splendido rapporto
Con Valentino Castellani prima di tutto perché siamo insieme con Riccardo quindi ormai facciamo questo mestiere da più tempo no
Io addirittura in questi giorni faccio dieci anni dalla prima volta che fu eletto sindaco che l'aria sia pure per una brevissima stagione proprio insieme con Valentino a Catania costituivano nel novantaquattro una sorta di club il club dei sindaci delle città metropolitane
E sistematicamente ci vediamo tuttora ogni due mesi a turno ciascuno di noi fa il coordinatore quindi non c'è nessuna lotta scontri non sgomitano per fare il il capo
La giochiamo insieme di problemi comuni ci scambiamo opinioni riflessioni collaboriamo lealmente indipendentemente dalla latitudine geografica delle nostre città
Indipendentemente dal colore politico ciascuno di voi è molto attento quando fa il Sindaco certamente non rinunciare alla sua identità che ovviamente Gabriele Albertini ha espressione naturalmente di una maggioranza politica che lo sostiene
In consiglio comunale che certamente ha un orientamento diverso da quello di Castellani uditivo del io ma tutti insieme siamo o cerchiamo di essere ogni giorno Sindaci delle nostre città
Vorrei dire
Una cosa che riguarda questa esperienza
Che ci accomuna è qualcosa che riguarda brevissimamente la ricetta che sto portando avanti una crescita siccome sono sindaco dopo un po'più di tempo forse anche Milano può essere interessato a vedere
Come ieri avete fatto con le altre città europee quello che capita nelle altre città italiane
Non senza dire che questa iniziativa di Milano è importante per tutti noi per una ragione molto semplice ed evidente
Ed è il fatto che se inviano
Torna muoversi e riguadagna un ruolo di grande dinamismo di protagonismo in Italia in Europa guardate nella competizione è naturale che c'è tra le città questo per noi comunque un fatto positivo
Perché Milano ha un ruolo insostituibile evidente perché mirano che torna per un ruolo di protagonismo significa per tutto il sistema delle città italiane avere una grande possibilità in più di puntare di più nel contesto europeo questore
Ecco c'è competizione tra di noi ma è una competizione leale e tutti quanti comprendiamo perfettamente che avere un emiliano in Siria nel grande competizione tra le città europee significa per noi una grande opportunità in più
Questa Italia delle città
Si parla con grande insistenza in questo momento anche con fastidio talvolta di questa specie di partito dei sindaci definizione quanto mai impropria
Io avevo detto qualche tempo fa di PDS ce n'è già uno non c'è bisogno di fare il partito dei sindaci
Il PDS poi ha cambiato nome adesso ci avrebbe lasciato anche lo spazio per fare questa cosa ma noi non abbiamo nessuna intenzione di fare un partito dei sindaci ecco vorrei dirlo
Cervi chiaramente non non c'è l'idea che cosa potrebbe accomunarci in una competizione politica
Se non il fatto che stiamo militando nell'esperienza di tipo istituzionale molto forte molto intensa
Questo non c'è stiano tranquilli lorsignori del Palazzo al prossimo competizione elettorale non vedranno sì come comparire improvvisamente una lista caratteristico a questo evento c'è un'altra cosa invece
C'è il movimento
E lecita questo sì
Questo vuol dire una grande lobby organizzata per far contare sempre di più nel sistema Italia l'Italia delle città
Perché perché vedete in questa Italia in cui tarda a spararsi qualunque riforma
L'elezione diretta dei sindaci
Questa una delle poche riforme che ha varato il Paese ha prodotto in questi quattro anni
Complessivamente l'autorete con giudizi anche molto articolati dei grandi delle grandi possibilità di cambiamento delle grandi opportunità
Se voi guardate mediamente il volto delle città italiane trovate dove il progetto l'accentuato dove meno
In questi anni registriamo sicuramente che nell'Italia che cita qualcosa si è messo in moto
Per questo non poteva non essere così io voglio ricordare che che prima del novantatré la durata media delle amministrazioni in Italia era di tredici mesi
Cioè un sindaco che veniva letto a Genova o a Trieste o a Torino a Milano sapeva di avere davanti a sé un orizzonte temporale di tredici mesi
Poi c'era qualche caso come Catania in cui l'orizzonte temporale era addirittura di sei mesi quindi immaginate che cosa volete combinarsi oche immaginasse di combinare un sindaco perché sapeva da solo tornare era quello e allora e allora e quel senso del cambiamento questa grande riforma ha dato stabilità e quindi ha dato progettualità né amministrazioni si interrogano anche a Milano come a Torino come a Genova come a Trieste quale sarà il futuro delle nostre città cominciamo a pensare immaginando di governare un sistema complesso come una grande città non più con la logica dell'emergenza ma con la logica e la progettualità abbiamo conquistato autonomia
Cervi piaccia o non piaccia i sindaci di oggi non ricevono più ordini
Dai loro referenti politici anzi se guardate
A questo tavolo vi rendete conto che credo integralmente
Nessuno Dinoi cinque in questo momento è espressione di una forza politica Illy
Al suo movimento per Trieste addirittura con una lista civica che alle ultime elezioni ha preso il diciotto per G. Pin dieci per cento
Io ho fatto la mia lista con Bianco per Catania
Che ha preso il ventisette per cento
Valentino Castellani anche lui senza diciamo identità di appartenenza naturalmente pur essendo un sindaco all'Ulivo Albertini non è uomo di partito e così pericoloso
Il nostro margine di autonomia è altissimo
Questo è un altro segnale di importante novità questa sono precondizioni per fare partire in Italia questo movimento per le città noi vogliamo contare
Sbaglia chi pensa che avendo messo in moto questo grande ma che i suoi cambiamento
Posso coi vedere ridursi marginalmente il ruolo dei sindaci riconsegnarlo domani agli apparati di partito che volevano e che desiderano talmente rimettere talvolta le mani sulla città e sentiamo che ci sono questi pericoli un po'da tutte le parti
Questo movimento mentre recita sta partendo sta difendendo questa sua autonomia convinti come siamo che nella nuova riforma costituzionale della legge dobbiamo contare
La seconda brevissimamente ragionamento che desideravo sporgere quello che riguarda quello che sto cercando di fare a Catania
E qui vedo che la ricetta è sostanzialmente simile a quella che si porta nelle altre città beh innanzitutto i primi nei primi mesi della mia sindacatura ho cercato di riportare a Catania il senso della buona amministrazione il senso della normalità
Naturalmente in una città come la mia dove c'era un problema altissimo di criminalità e di legalità il primo obiettivo è stato quello di assicurare condizioni
Di minimo di sicurezza vitale e di impegno nella lotta alla criminalità anche quello che è iniziata forte e abbiamo cercato di dare un senso di sicurezza crescente ai cittadini e anche il senso della legalità con scontri anche molto duri
Naturalmente in quelle che sono le competenze di un sindaco che non dimentichiamolo
Dai cittadini viene considerato responsabile anche per la sicurezza ma che in realtà non ha alcun potere in questo ambito però alcuni segnali forti l'abbiamo data abbatte abbattere costruzioni abusive nella zona del Oasi del Simeto
Dare un senso forte di sicurezza contemporaneamente partire con una buona ordinaria amministrazione
A Catania per avere un certificato
Anagrafico ci voleva la raccomandazione per averlo in tempo reale oppure scucire dei soldi oggi anche a Catania si chiama per telefono in ventiquattro ore sia certificato a domicilio
Per avere la carta d'identità ci si presenta in una delle dodici circoscrizioni e siete nella parte in vita avvista in pochi minuti cioè quelle cose normali della buona amministrazione su questo siamo partiti poi per determinare un progetto di sviluppo della mia città puntando su che cosa innanzitutto sul recupero della identità della nostra città l'orgoglio di definirsi cittadini di Catania
L'abbiamo fatto con iniziative di carattere culturale abbiamo fatto valorizzando l'identità anche urbanistica di arredo della città
Catania presenta una città che nel centro storico aveva questa caratteristica precisa
Quella di avere di essere calpestata dalla bicromia il bianco e il nero il nero dell'Etna la pietra bianca di Siracusa tutta la periferia aveva dimenticato i colori della città
Come la periferia di Torino aveva dimenticato l'identità della città come quella di Milano se voi scendete in una periferia di una qualunque delle nostre città degli anni sessanta o settanta vi sfido a riconoscere di quale città si tratta
Noi stiamo cercando di recuperare identità anche cromatica anche di arredo urbano anche nelle periferie per ridare il segno dell'appartenenza
Infine puntiamo naturalmente su un grande sviluppo basato sulla grande opportunità che che il l'università il sapere Catania ora buonissimo diversità puntiamo molto sulla ricerca e si stanno insediando della città una serie di insediamenti ad alto contenuto teconologici legati alla all'università quindi Catania Città del sapere
Cita del Mediterraneo perché naturalmente siamo la grande città europea più a sud e quindi la valorizzazione di questa opportunità sta diventando una ipotesi di successo
Nel complesso dato le tre restano moltissimi problemi ovviamente ancora ma la sensazione che abbiamo e che la città è ripartita ha trovato orgoglio convinzione sicurezza e oggi
Si presenta questa competizione tra le città con qualche rinnovata possibilità grazie grazie
Ringrazio Enzo Bianco le loro ringrazio voi come milanese anche per le parole espressioni che ha avuto per Milano qualcuno ha detto non so se l'abbia detto anche Montanelli perché io non c'ero alla primo giorno che nelle cose buone nelle cose meno buone tutto nell'Italia moderna è cominciata a Milano a Milano è cominciato socialismo a Milano è cominciato il fascismo Milano è cominciato lo sviluppo e industriale fra Milano e cominciato anche una certa Chiesa d'un certo tipo e quindi se questa città va avanti
Come voleva come credeva un altro Albertini tanti anni fa che era il direttore del Corriere della Sera se questa città va avanti il Paese va avanti
La parola a Valentino Castellani sindaco Guidolin
Buongiorno a tutti
Io vorrei
Fare un intervento netta anch'io nei tempi naturalmente cercando di essere complementare a quello che diceva adesso Enzo Bianco cercando cioè di sviluppare brevemente
Il tema delle città in particolare poi delle delle aree metropolitane
Guardando all'evoluzione di questi anni e alla nostra esperienza la mia in particolare di il sindaco
Ecco io io penso che noi nel nostro Paese guardando la guardando a questo problema dal punto di osservazione della mia città
Penso che
Non abbiamo ancora sviluppato una cultura adeguata a quello che l'ingresso in Europa
Ci pone come sfida nei prossimi nei prossimi anni e cerco di spiegare brevemente questo concetto
Ritengo che ormai la competizione fra aree
Europea si sviluppa attraverso la capacità di gestire in maniera ordinata in maniera concertata sistemi territoriali forti il Governo del territorio
Inteso come governo di un sistema territoriale quindi non solo di infrastrutture fisiche ma di risorse
La chiave interpretativa della competizione in questo nostro continente e poi del nostro continente nei confronti del resto del mondo
Quindi se affrontiamo il tema dello sviluppo del nostro Paese in questa chiave io credo che riscopriamo dal basso il perché
I sindaci i sindaci italiani ma non solo i sindaci italiani sindaci europei
Io ieri mattina non c'ero ma Gabriele Albertini mia
Rapida più niente ci sia rapidamente raccontato ieri prima del della della riunione di stamattina
Il confronto l'incontro che avvenuto ieri con sindaci con nostri colleghi di altre città europee c'è un comune sentire attorno a questo tema cioè oggi la qualità dello sviluppo di un Paese e la qualità dello sviluppo dell'Europa
Si misura dalla qualità dal rango dalla capacità che hanno i singoli sistemi territoriali di presentarsi come sistema interconnesso
E governato
In competizione non in conflitto ma in competizione ordinata e connessa con gli altri sistemi territoriali del nostro continente questo credo che sia la chiave nella quale noi a quale io almeno considero questo problema
E allora cominciamo se se questo è il si si potrebbe supportare questo discorso con con molti dati con molti ragionamenti cosa che il tempo ristretto non mi consente di fare ma credo che sia appartengo ormai alla alla cultura comune questo
Questa intuizione
Allora cosa comporta questa questa impostazione secondo me due cose la prima che il governo delle città sottolineo la parola governo più che amministrazione nel senso che amministrare è una dimensione del governare ma non è tutta la dimensione del governare il governo di una grande città
Richiede due qualità la prima di sapere diventare autorevole rappresentanza del sistema territoriale che fa perno intorno a quella città
La seconda e quindi capacità di concertazione di tutti i soggetti di tutte le risorse di tutte le voci che devono concorrere al tema dello sviluppo
Secondo che la città in quanto tale essendo nodo gerarchicamente più alto di quel sistema territoriale non può esaurire non può esaurire le sue funzioni nell'ambito dei vecchi confini municipali
Le gli strumenti che noi oggi abbiamo per governare questa funzione di terno di un sistema territoriale sono strumenti sono culture
Largamente inadeguate intrecci di competenze incapacità di relazioni gerarchiche ordinate con il territorio insomma tutte cose che conosciamo molto bene e che i cittadini conoscono meno perché poi conoscono meno non per colpa loro ma perché non potendolo sperimentale nella quotidianità del delle responsabilità di governo tendono ad attribuire a mancanza di volontà politica
O ha in capacità di visione quelle che sono invece vincoli di sistema assolutamente inaccettabile quindi primo punto che voglio
Proporvi alla discussione l'attenzione è questo noi oggi abbiamo bisogno in questa nuova cultura e in questa nuova sfida abbiamo bisogno di strumenti di governo diversi da quelli di cui disponiamo
Questo indipendentemente dal disegno politico che vogliamo portare avanti no
Dal progetto politico che si vuole per per per realizzare un progetto politico è necessario chiunque lo voglia realizzare è necessario disporre degli strumenti adeguati per realizzarlo
Seconda considerazione io credo che questa mancanza di strumenti è anche un fatto culturale
E e qui vorrei sviluppare brevissimamente anche questo concetto cioè io io penso che nel nel nostro Paese noi stiamo correndo ancora il rischio e lo dico da torinese quindi lo dico non con
Intendimenti diciamo conflittuali o polemici no ma lo lo dico in questa logica di di sistema del nostro Paese io credo che noi corriamo ancora a rischio nel nostro Paese dice entrare
Qualunque tipo di prospettiva sul duopolio Roma-Milano
E con qualche correzione no di natura politica
E quindi discutibili mente sostenibile se si parte dalla sostanza dei problemi con qualche correzione di attenzione
Nei confronti del nord est del Paese per ragioni a tutti noi evidenti e di Napoli per altre ragioni altrettanto evidente
Ecco io credo che questa impostazione sia un'impostazione culturalmente e politicamente povera povera e soprattutto vecchia noi abbiamo bisogno nel nostro Paese di rovesciare l'impostazione noi abbiamo bisogno di considerare la rete l'insieme della Rete delle nostre città delle nostre grandi aree urbane come una grande risorsa del Paese
E in questa grande risorsa del Paese è evidente che il ruolo della città capitale cioè di Roma è un ruolo specifico singolare non è gerarchicamente uguale a quello di tutte le altre città chiunque dica il contrario sa di mentire perché in tutti i Paesi Europa e del mondo è così
Così solo per fare un esempio chi non riconosce a Milano le sue specifiche vocazioni
Sbaglia ma chi altrettanto mi in modo altrettanto miope si ferma queste considerazioni se me lo consentite abbastanza ovvie e non coglie invece l'esigenza di allargare il tema e di riconoscere a ciascuna grande città ciascuna area urbana le sue specifiche vocazioni e ad attribuire a quest'area urbana qualunque essa sia Catania piuttosto che Trieste piuttosto che Torino
Eccetera hanno un ruolo nazionale nazionale non localistico perché c'è anche un approccio localistico a questo a questo problema no che è mio e asfittico
E
Eric del richiedente Riviere ricostruire le mura attorno alle città non si tratta di ricostruire le mura attorno alle città si tratta di giocare la risorsa città come risorsa nazionale
Ma per giocare la risorsa cita come risorsa nazionale bisogna riconoscere che ogni area urbana
Può e probabilmente a può a vere una vocazione che è la sua vocazione territoriale specifica ma che è una risorsa di tutti
Ecco questa questa cultura politica io credo che debba ancora consolidarsi nel nostro Paese
E allora
Siccome i miei dieci minuti sono finiti
Mi fermo qui ma faccio in trenta secondi un brevissimo elenco una brevissima un brevissimo indice di qual è può essere l'agenda dei problemi non ci sono nel nostro Paese politiche urbane
Non ci sono mai state ci sono alcuni timidi accenni in questo momento ma poca cosa ancora no i il ministero delle Aree Urbane
Che è stato istituito un po'di anni fa non mi ricordo quanti ma insomma si è occupato di parcheggi e insomma voglio dire Spal carità parcheggi nelle nostre città sono una cosa importante ma non mi pare che sia una grande visione strategica questa no
Cioè noi ancora nei in in questi nodi dei sistemi territoriali soffriamo di una impostazione di politiche troppo settoriali non integrate
Non dimensionate rispetto alla vocazione che sistemi territoriali oggi devono avere su questo orizzonte di sviluppo quindi concludo mi pare che ci sia un problema di strumenti
E ci sia un problema di politica
E allora questi due a queste due esigenze possiamo dare tutti i nomi che vogliamo non possiamo perderci nella discussione degli articoli della centoquarantadue
E della sua riforma se però io non riesco io non sono un giurista quindi non riesco poi ad appassionarmi fino in fondo anche essere mi rendo conto che poi bisogna anche mettere in piedi gli strumenti giuridici però secondo me gli strumenti giuridici vanno dimensionati rispetto a ciò di cui abbiamo bisogno gli obiettivi che ci siamo dati grazie
Ringrazio ringrazio il sindaco di Torino che in qualche modo mi sembra a lamentato un eccesso di sottolineatura per a Roma e per Milano a un po'a detrimento da altre arresa poi ognuno invece vede le cose a modo suo per cui Milano lamentava che i gioielli di famiglia al Corriere della Sera o l'Alfa Romeo fossero passati sotto la giurisdizione torinese ma si tratta di vedere in quale ottica niente Dolomiti non vi ha detto ieri sempre milanese presiede al punto che i media rivelatasi datami dall'adesso perché ma insomma i milanesi al suo lamentavano dicevano ma questi queste nostre tradizionali grandi cose sono passate sotto la competenza torinese
Comunque cioè una piccola osservazione scherzosa soltanto adesso noi stiamo percorrendo l'Italia in su e in giù con grande rapidità quindi siam passati da Milano a Catania poi da Catania Torino adesso da Torino a Bari che ha la parola il sindaco appunto di Bari Simeone Di Cagno Abbrescia
Grazie io ringrazio Gabriele Albertini perché
In questi invito a fatto hanno i sindaci ammessi Indaco di Bari a questi stati generali della città di Milano
Credo che per vari motivi per i quali noi siamo uniti motivi che non sono esclusivamente politici facendo parte entrambi nell'area del Polo
Io sono felice di avere un sindaco di una grande città cui siamo idealmente collegati nello stesso ambito politico per finalmente non sono più solo nell'ambito dei sindaci delle città metropolitane
A dire no non è vero che siamo tutti dell'Ulivo o dell'area comunque di centro sinistra comunque al di là di questo discorso lo ringrazio perché io credo che ripartire da Milano significa un può dire invece che dobbiamo ripartire dalle città metropolitane
Io quando nel novantacinque preso dalla mia azienda e sono è stato trasferito alla guida della mia città sono stato invitato darà era Valentino Castellani in quel momento coordinatore dei sindaci delle città metropolitane per la prima volta a Torino e ricordo di essere arrivato con un certo timore perché io il sindaco non l'avevo mai fatto e e andavo a confrontarmi con sindaci che già che avevamo fatto politica o addirittura erano sindaci da molto tempo
è invece in quella riunione mi ricordo
Di aver percepito una realtà molto più simile a un consiglio di amministrazione rispetto a un consesso politico che tenevo
Da quel momento mi sono reso conto che pur venendo da una città con una serie di problematiche pulsante essendo stato eletto senza aver avuto le consegne dal Sindaco il mio predecessore perché impedito
Dalla giustizia sia perché anche Bari aveva subito una realtà di una operazione giudiziaria chiamata speranza di cui forse io ero diventato il figlio perché avevo avesse indossato eletto Vernon al ballottaggio ma all'elezione diretta e avevo avuto una serie di impegna avevo preso una serie di impegni con la città però mi sono immediatamente reso conto
Che le problematiche di una città del Sud che ha vissuto che vive una serie di problemi in fondo se vogliamo dire che le città metropolitane hanno dieci problemi forse sono pochi dieci problemi però inevitabilmente sono simili
Cioè si tratta solo di variarne l'i punto di classifica
Per esempio ve lo dico a livello di esempio si dice che la cui alla variabile il problema degli albanesi delle o comunque dell'il tutti coloro che fa male
Subiscono un'area Jona che subisca Lilli mille d'immigrazione clandestina la realtà che da noi albanesi
Arrivano ma non rimangono perché vengono tutti qui vengono tutte al Nord e pensate che in occasione del i Giochi del Mediterraneo quando abbiamo avuto centinaia di giornalisti l'anno scorso di questi tempi da tutte le parti del mondo
E tutti volevano sapere avvenuti per i Giochi del Mediterraneo però volevo sapere dove avevamo messo gli albanesi
Siamo stati costretti a portarli nei campi in quei pochi campi che esistevano della copia la prima accoglienza
Per far vedere che non li avevamo segregati ma che gli albanesi
Non ce n'erano però inevitabilmente ci sono invece gli stessi questi problemi credo che recentemente Albertini sia stato coinvolto in questo senso comunque nell'aspetto extra comunitario sono problemi più a Milano mentre noi proponente
Abbiamo più problemi di lavoro rispetto a a questa realtà
Allora io dico subito che incerto bisogna partire dalle città metropolitane mi riallaccio in questo senso a quello che ha detto Valentino Castellani
E dipartimento delle aree urbane mobilità urbana ecco credo che le realtà metropolitane italiane
Che costituiscono il problema che dalla quale secondo me la nazione Italia deve riprendere e non soltanto perché le aree metropolitane
E coagulano i loro più del cinquanta per cento della popolazione ma perché se funziona la città metropolitana diventa trainante nei confronti dell'intera regione e questo è stato un momento il momento della mia filosofia aver visto che nella mia città nella mia città metropolitana perché Bari e una vera città metropolitana naturale nel senso che a trecentosettanta mila abitanti però la mattina ogni mattina
A Bari piombano altre trecento mila persone per lavoro per studio
Per
Affari per contatti con la pubblica amministrazione
E la sera c'è questo ondata di ritorno di ritorno allora c'è ci sono tutti i problemi
Di un'area metropolitana a questi problemi telaio metroviaria si aggiunge un'apertura importante con i Balcani noi
Ci vantiamo di essere sotto questo aspetto una realtà del sud est
Come io la chiamo cioè c'è un ingresso verso i Balcani da Trieste
Dalla città dell'amico Illy c'è un altro ingresso che si è aperto cospicuo notevole del nei Balcani del sud ma che attraverso quella sorta di autostrada che si sta costruendo da Durazzo fino a Tirana Fino alla costanza e nell'altro senso addirittura fino a Mosca
Sì apriranno i futuri mercati dei prossimi decenni perché una realtà certamente che oggi ci manda immigrazione clandestina ma è una realtà nella quale ci Stuto da fare e dove l'imprenditoria certamente pugliese ma io dico nazionale e internazionale dovrà andare operare non so se non altro per questi cospicui investimenti questi fondi che verranno con una sorta di piano Marshall dopo cinquant'anni che consentirà quindi di andare ad aprire nuovi mercati e ad aprire nuovi interessi allora o di tenuto di partire utilizzando delle possibilità che già esistevano e quindi create
Le un
Una situazione infrastrutturale di cui tutti ne parlano ma io ho ritenuto di già attuarla visto che c'erano in previsione fondi
Europei nazionali e locali
Che non erano stati mai utilizzati sotto l'aspetto infrastrutturale per quella sede di problematiche per cui in Italia si progetta
Si programma ma poi non si stende che non si atto non si cantieri
Allora in questo momento a Bari a oltre mille miliardi di cantieri pronti da alcuni sono partiti
Abbiamo sbloccato dopo quaranta cinquanta anni
Il nodo ferroviario di Bari che provoca dei vantaggi non soltanto alla città con quarantanove stazioni di metropolitana di Thereau nell'ambito cittadino
Ma soprattutto attraverso sei linee tre delle Ferrovie dello Stato e tre delle ferrovie concesse collegheranno entro il due mila e due ecco perché dico che è uno sbocco
A a breve termine
Tutte le cita metropolitana né che si collegano funzionalmente con vari
E quindi è un investimento di duecentottanta miliardi dirette dalle ferite dello Stato abbiamo firmato nella Conferenza nazionale di servizi l'attivazione dei cantieri e altri quattrocento miliardi per le Ferrovie concesse per nuove linee
Abbiamo voluto io ho sostenuto una battaglia personale sulla Renault porto di Bari perché diventasse avevo porto internazionale mediterraneo ma e il secondo aeroporto italiano che sarà collegato da una ferrovia
No quindi non lasciato solo
Se collegato a una ferrovia passante che quindi contribuirà a un collegamento non soltanto per passeggeri ma anche per merci con un investimento di centocinquantasette miliardi progetti esecutivi sono già stati consegnati al ministero quindi verranno attivate a breve
Legare di appalto
Stiamo lavorando abbiamo lavorato per un sistema sanitario
Che ci consente con investimenti di oltre trecento miliardi le opere sono in corso i cantieri sono aperti per far sì che il Policlinico di Bari diventi un vero e proprio centro funzionale tredici sale operatorie inserite in questo sistema con tutti i collegamenti relativi al al vecchio sistema del Policlinico che vi erano tira fatto era stato costruito dagli alleati e quindi era completamente
Utilizzato ma non coordinato allora
Quindi tutta una serie di opere più avanti rispetto a quelle che sono le esigenze perché voi sapete che di città di infrastrutture noi ne stiamo parlando stiamo
Chiedendo che queste avvengano in Italia ecco noi nella nostra aree la nostra città le stiamo già attuando questo per creare proprio le premesse di un bacino che già e oggetto di forti interessi dal punto di vista della imprenditoria internazionale
Bari oggetto di
Forti insediamenti industriali da parte di ditte tedesche Bosh Linde che tragga adesso Biffi Gerhard Berger e sotto l'aspetto della BCE Gerhard Berger io ho voluto battere un record dei quaranta giorni mi pare del mio amico Enzo Bianco che a Catania ha dato la concessione anche lui perché c'è una specie di gara ma è una gara a al positivo con voi pensate cioè per accelerare io in tredici giorni ho dato la concessione edilizia questa
Ditta tedesca in che mi era venuta a chiedere dei tempi perché doveva partecipare poi a sua volta gare nazionali ed europei per l'attività che svolgeva e quindi doveva avere dei tempi ristretti del
Va be
Sembrerebbe che vedere che siedano quando io ho saputo che la data in quaranta giorni ho detto devo fare diversi sono riuscita a fare in tredici ma perché veramente tutti hanno collaborato e quindi realtà di questo genere credo che diano anche un segnale di questa attività perché noi sindaci che siamo sempre oggetto
Punto di riferimento nel bene e nel male soprattutto dal male perché dal Sindaco ogni cittadino pretende tutto però credo che quando riusciamo a fare qualche record così abbiamo anche il piacere di trasferirlo perché vuol dire che è un segnale importante che qualcosa stia cambiando
Io
Credo che a questa attività noi pensiamo anche momento nell'occhio del mirino nel senso che c'è una certa invidia di quello che sono i sindaci quello che rappresentano i sindaci della presenza costante dei sindaci però io credo che a questa attività questo cambiamento a questa rivoluzione come io la chiamo l'elezione diretta del sindaco è quello che i sindaci rappresentano non abbiamo per lo meno per quello che riguarda il Mezzogiorno un qualcosa dissimile da parte degli organi centrali dello Stato l'altro ieri siamo stati chiamati al dal presidente Prodi con tutta una serie di mini sui sindacati in un incontro a quattro per verificare la realtà del Mezzogiorno ecco io credo che ne siamo usciti per lo meno abbastanza dubbiosi perché alla volontaria la possibilità perché il Sud per esempio per quello che riguarda non è più il Sud piagnone non è più il sud che pretende le varie Cassa del Mezzogiorno non è il Sud che vuole aiuti però è un sub a cui mancano una sede di collegamenti
Con un
Investimenti di sull'ordinario che ci sono mancati sempre perché si diceva no ma il sudicia lo straordinario intervento straordinario quindi l'ordinario
Può essere stralciata ecco noi lamentiamo però che questo ordinario che ci è mancato per troppo tempo e che ci ha impedito di a vere la creazione di quel sistema che ha favorito
Realtà come quelle del nord
Est
E del nord soprattutto
Oggi debba esserci riconosciuto e io ho fatto un esempio con questo concludo per darvi il segnale di come questa situazione ancora manchi nel momento della gara del terzo gestore della telefonia mobile
Nella apre disposizione dei punteggi massimo mille era adatto all'investimento nel Mezzogiorno d'Italia ottanta punti quindi l'otto per cento
Allora siccome era una realtà che era stata predisposta esclusivamente qualche settimana addietro allora vuol dire che attualmente per il Governo centrale l'investimento al sud vale otto per cento ecco io credo che questo sia un termine che vada completamente rivisto ma un termine che non è un termine economico secondo me deve essere un termine mentale
Allora sotto questo aspetto voi capite che nel momento in cui si voglia ripianare perché di perequare una situazione che era
Sul su una soggiorni piatta la bilancia in una maniera diversa il fatto di una individuazione nell'otto per cento per chi investe nel Mezzogiorno come punteggio ci preoccupa
Comunque mi riserverò cui nella prossima tornata eventualmente ritornare su altri argomenti grazie
Ringrazio il sindaco di Bari che giustamente osservato che i cittadini molto spesso dei sindaci pretendono tutto
Una caratteristica questa del dell'uomo della strada di volere tutto dall'autorità
Qualche volta anche i sindaci pretendono molto dai cittadini ecco bisogna dire sempre i cittadini magari sono in grado di comportarsi o di fare tutto quello che si vorrebbe il da loro sia dal punto di vista economico e sì anche dal punto di vista dei comportamenti
Adesso torniamo a nord con Riccardo Illy sindaco di Trieste d'una città che tradizionalmente ha sempre qualche motivo di lagnanza verso il Paese verso il complesso del paese
La parola
Vorrei complimentarmi con Gabriele Arden Albertini per questa iniziativa anch'io come il sindaco di Milano sono un imprenditore sordo
Temporaneamente prestato al governo della mia città e anch'io persegue due obiettivi principali che sono quello di rendere più efficace più efficiente
L'azienda Comune è un termine che ho preso a prestito ormai diversi anni fa da Valentino Castellani
E dall'altra parte di rilanciare l'economia della città che ha alcuni problemi in più rispetto a Milano per esempio abbiamo un tasso di disoccupazione che superiore al dieci per cento e così per rilanciare l'economia bisogna anzitutto identificare il ruolo identificare una strategia per la città
E trovo particolarmente centrata l'iniziativa di indire gli Stati generali della città
Per individuare tutti assieme questa strategia credo che questo sia il principale obiettivo di Gabriele Albertini
Qualcuno ha detto qualche giorno fa che forse il il titolo di questi incontri era un po'troppo altisonante ma dai risultati ottenuti
Anche in termine di comunicazione non solamente in Italia direi che invece perfettamente centrato
E auguro il sindaco di Milano di raggiungere anche quelle risultato in termini di definizione di una nuova strategia di un nuovo ruolo per la città di Milano
Da imprenditore farò alcune considerazioni che riguardano soprattutto l'economia e i rapporti fra l'economia e l'amministrazione di una città o il governo di una città in un economia che diventa sempre più globale parliamo di globalizzazione dei mercati da diversi anni ma ormai diversi settori dell'economia sono veramente globali e penso alla finanza
Al commercio di moltissime materie prime di moltissimi prodotti al comunicazione quindi non mercato che diventa veramente globale che oggi è già globale per moltissimi dei suoi settori
E in un struttura sovranazionale come quelle dell'Unione Europea per noi piuttosto che del basta nel Nord America o del Mercosur
Nel Sud America diventa sempre più importante ma competizione fra i sistemi cita perché all'interno dei sistemi Paesi quanto meno nel lungo termine le condizioni si dovrebbero sostanzialmente equivalere
O perché certe competenze passano dagli Stati a queste organizzazioni sovranazionali oppure perché la competizione tra sistemi Paese tende a rendere uguali le condizioni di vita sia dei cittadini che delle imprese nei singoli Paesi quindi ciò che fa la differenza ciò che può indurre un'impresa insediarsi in una città piuttosto che in un'altra sono proprio le condizioni di vita le condizioni che vengono offerte alle imprese all'interno dei singoli sistemi città e questo induce quindi una certa competizione mangia
Recitato prima Enzo Bianco fra i sistemi cita per favorire lo sviluppo delle imprese che esistono e per attrarre le nuove imprese è una competizione che mira anzitutto alla creazione di posti di lavoro e quindi in indirettamente alla creazione di ricchezza
Da questo punto di vista va ricordato che già oggi circa due terzi delle entrate delle amministrazioni comunali derivano direttamente dal territorio non vengono più trasferite dallo Stato dalle Regioni ma derivano direttamente da tributi locali o pagamenti di servizi erogati direttamente
E dall'amministrazione
Quindi meglio va all'economia più facile e incassare questi tributi più elevate saranno gli imponibili più elevate potranno essere le aliquote e questo naturalmente
Garantisce più entrate all'amministrazione comunale quindi a sua volta garantisce la possibilità di erogare più servizi di migliore qualità
E se poi l'azienda Comune diventa anche efficiente ecco che qualità e quantità dei servizi può aumentare anche grazie a questa aumentata efficienza ecco quindi oggi è di fondamentale importanza
Preoccuparsi di quale il ruolo la strategia della propria città quale può essere la sua identità quale quella futura per capire quale tipo di impresa e possono essere attratte sul territorio
Ecco io ho cercato quel triste di individuare alcuni vantaggi competitivi mutuando proprio la terminologia aziendale
Che consentano alle imprese di comprendere quali possono essere di campi in cui possono tenere o più ricavi o minori costi investendo a Trieste piuttosto che in un'altra città
E quadri è stato identificato principalmente tre vantaggi competitivi uno è rappresentato dalla posizione geopolitica siamo recita italiana più vicina al mercato dell'Europa centrale
Che è composto da circa centoventi milioni di abitanti quindi la metà degli Stati Uniti
Con un prodotto interno lordo in crescita un tasso doppio rispetto a quello dell'Unione europea quindi in prospettiva un mercato che diventerà sempre più importante con il quale gli scambi diventeranno sempre più intensa il secondo è rappresentato dalle istituzioni di ricerca scientifica e tecnologica bene svariate che occupano già oggi più di tre mila cinquecento persone
Il terzo è rappresentato dalle ricchezze architettoniche e culturali è ambientali della città che consentiranno di sviluppare nelle attività turistiche ecco pensando a a Mila no vedo immediatamente che anche per Milano la posizione geopolitica rappresenta un vantaggio competitivo fenomenale mi sembra che sia uscito anche dai dibattiti delle giornate passate
Milano non è solamente la capitale italiana dell'economia ma si trova anche baricentrica rispetto a all'area industriale che è presente soprattutto nel nel nord Italia
E poi la capitale della moda anche questo credo sia un vantaggio molto importante
Non sono non ho letto tutti resi conti e quindi non so se sia stato sottolineata l'importanza della formazione per Milano
Che in sede di università eccellenti e di scuole di formazione di livello eccellente e credo che anche questo costituisca un vantaggio competitivo molto importante
E infine lo ripeto è la capitale della finanza ma io preferisco parlare in termini più ampi della dell'economia ecco per sfruttare questi vantaggi competitivi è necessario però rispettare alcune condizioni occorrono le infrastrutture e alcune sono carenti come lo sono per Trieste lo sono anche per Milano
Penso subito alle infrastrutture ferroviarie veramente grave
Che la linea ferroviaria ad alta capacità che dovrà collegare ione a Lubiana passando per Torino tre Milano Tre Venezie e per Trieste non sia nemmeno in fase di costruzione ancora
Quando al nord delle Alpi esiste già una linea ad alta capacità Ovest ed Est ultimata e un'altra in fase avanzata di realizzazione penso che anche nella progetto di cablatura della città le passate amministrazioni milanesi abbiano fatto alcuni errori
E quindi il fatto di trovarsi in ritardo rispetto ad altre città metropolitane da questo punto di vista possa costituire un handicap quindi credo che bisognerebbe in fretta completare il programma di cablatura della città
Magari coinvolgendo assieme a Telecom Italia la stessa amministrazione comunale con le sue nelle società erogatrici di servizi e perché no anche i i privati
E comicamente necessario garantire un ottimo livello della qualità della vita oltre che un livello ottimale di servizi e infine attuare una promozione e credo che da questo punto di vista gli stati generali della città di Milano abbiano offerto una occasione veramente importantissima
Sono naturalmente necessarie molte risorse perché individuata la strategia o il nuovo ruolo per le città di Milano saranno senz'altro necessari molti Investimenti e molti di questi dovranno essere realizzati e proprio dall'amministrazione comunale
E le risorse mentre sono poche quelle trasferite dallo Stato sono in termini reali in fase di riduzione addirittura credo però che Milano come altre città metropolitane abbia alcune fonti finanziarie come dire nascoste
Penso anzitutto alla trasformazione in società per azioni delle io aziende erogatrici di servizi che possono essere messe sul mercato e comportare beh importanti entrate finanziarie penso al patrimonio edilizio Trieste ha un patrimonio di circa seicento miliardi e una parte di questo può essere alienato credo che altrettanto avvenga a Milano
Penso infine a un grande evento così come Napoli ha avuto il G7 alcuni anni fa così come romana avrà Giubileo nel due mila penso che Milano dovrebbe cercare un grande evento che porti non solamente l'attenzione dei mezzi di comunicazione italiani e internazionali ma anche delle risorse finanziarie straordinarie
Mi viene in mente per esempio Barcellona che ha sfruttato in maniera eccellente in occasione delle Olimpiadi realizzando delle infrastrutture stradali autostradali e di mezzi di trasporto pubblico perché sono credo fra le migliori se non il migliore in assoluto in in tutta Europa ecco credo che anche questo grande evento potrebbe consentire poi di completare o di realizzare il Progetto di di rilancio di Milano
Ahimè il i vantaggi competitivi delle città il loro sfruttamento si scontrano però con alcuni svantaggi competitivi del nostro sistema paese io leggo solamente abbiamo le tasse sul reddito di impresa che sono fra le più alte al mondo anche dopo la riforma Visco
Una forbice fra il costo della manodopera il reddito dei lavoratori che è la più alta la più aperta al mondo
Un insufficiente esposizione del prodotto interno lordo alla concorrenza il settanta per cento del PIL italiano non esposto alla concorrenza
Carenze infrastrutturali ferroviarie soprattutto ma anche per le autostrade basti passare per per Venezia trovarsi imbottigliati nel cosiddetto passante di Mestre per rendersene conto
Una giustizia che non funziona vent'anni per avere un una sentenza di secondo grado in una causa civile significa che la giustizia civile non esiste più in Italia delle scuole che sono meno competitive rispetto a quelle di altri Paesi dell'unione europea
E infine la burocrazia questo è il la grande palla al piede che abbiamo a tutti i livelli della pubblica amministrazione
E probabilmente nelle amministrazioni comunali che sono l'ultimo di questi anelli della catena ma quello direttamente
A contatto con i cittadini ci rendiamo conto in maniera ancora più drammatica di qual è il problema indotto dal fatto di avere un ordinamento giuridico
Si dice composto da quasi duecento mila leggi estremamente complicata e contraddittoria che distribuiscono responsabilità o poteri di veto un po'a tutti
Ecco quindi in conclusione dico che l'economia per crescere per svilupparsi a tutti i livelli a partire dalle città
Ha bisogno anche della politica la politica oggi deve dare delle risposte in termini di riforme istituzionali perché solo una nuova costituzione una nuova legge elettorale una costituzione di tipo federale potrà risolvere il problema della burocrazia e poi mettere mano a tutte le altre riforme necessarie per risolvere gli altri svantaggi competitivi
Ecco io credo che da Milano capitale dell'economia potrebbe
Partire un impulso uno stimolo al rilancio della riforma costituzionale che ahimè si è a Renato dopo il fallimento della commissione bicamerale
Ringrazio Riccardo Illy
Ora è la volta di Giuseppe Pericu sindaco di Genova
Mi pare che poi Genova con Trieste abbia
Anche Cilenti rapporti ma anche qualche motivo utili competizione o di antagonismo politicante quel cantiere io ad esempio non ho raccolto qualche dico di questa di questa
Malessere
Sicuramente antiche querelle adesso stanno superando sì perché sia l'attività cantieristica Trieste Tiezzi nella sta andando molto bene
I cantieri navali italiani hanno ordine fino al due mila tre due mila quattro e attraversa una serie di interventi son diventati nuovamente un elemento di traino
Il sistema economico della città di Trieste della mia città
L'inizio e anch'io però con un ringraziamento ad Albertini a Milano a un milione miglior conto ma mi accodo compiuto io sono un sindaco nuovo
Di seconda generazione eletto appena da quattro cinque cinque mese mi sembra già tantissimi per
E con dei legami particolari anche con Milano nel senso che prima di essere prestato a fare il sindaco insegnavo qui alla Statale pennello sono fuori luogo quindi son quindici anni che frequento questa città
Un ringraziamento però che non e di Stille e voglio riprendere temi che già i colleghi hanno evidenziato e rispetto ai quali mi trovo molto in sintonia sia pure in questa mia breve esperienza
Un primo tema è costituito dalla indubbia constatazione che esiste e io l'ho definito un mercato delle città cioè esiste un ambiente in cui le città europee di una certa dimensione si confrontano
Dove sostanzialmente si presentano in termini di qualità della vita donnina in termini di livello delle infrastrutture in cui si confrontano in un sistema sostanzialmente
A mio giudizio anche fortemente competitivo
Per essere di motivo di traino di rilancio dell'economia sostanzialmente dei bacini economici di riferimento noi come i genovesi su questo siamo molto molto molto presenti città di mare
Abbiamo un porto che adesso direi il porto terminale che fa il maggior lo movimento di Conte nere del tutto il Mediterraneo
Da noi non si fa transhipment come Gioia Tauro altre parte quindi è che adesso sta lavorando a pienissimo ittico soffocato un po'della mancanza di aree dalla carenza delle infrastrutture per l'inoltro
Della Valle Padana
Abbiamo un sistema turistico che comincia a esistere
In modo abbastanza significativo nel senso che genera mai stata città
Turistica a un turismo d'affari non turismo
Per vedere le cose incomincia a esserlo in modo significativo un turismo strano anche per alcuni versi noi abbiamo l'Acquario che porta circa un milione e mezzo di visitatori l'anno cioè una cifra le norme
Mai un quartiere della città il Porto Antico ormai risanato che continua a espandersi a risanare se ulteriormente però con vicino un centro storico drammatico molto bello ma ancora di difficile percorribilità non per motivi di sicurezza come normalmente si ritiene aperto
Difficoltà di vivere in un ambiente che indubbiamente ha delle caratteristiche tutte sue particolari
Ebbene noi ci troviamo inseriti
In un sistema di confronto col cita come Marsiglia Barcellona che sono i nostri termini naturali o coi sistemi portuali del Nord Anversa Rotterdam e a questo confronto questo nazione norme ma interessava molto fare noi non possiamo andare isolati
In realtà dobbiamo andare con dei forti collegamenti quando io mi confronto che ci vediamo a fine mese a Marsiglia io incontro Marsiglia Lione
Quando ci vediamo con Barcellona incontro autorità portuale di Barcellona il sindaco di Barcellona Barcellona e la capitale di uno Stato autonomo
Che ha in realtà su Barcellona gravità un sistema economico compresso in forte evoluzione
E necessario che i sistemi territoriali pur facendo perno su delle città negata diano origine ha dei meccanismi di integrazione di How Yuto reciproco in termini di
Essere in grado in questo modo di superare eventualmente particolari riti cento presentarsi in modo più attrattivo
Esiste a mio giudizio esisteva i fatti esisteva nel passato esiste oggi un'area metropolitana vasta alla quale noi come genovesi siamo moltissimo interessati in un'area metropolitana vasta che coinvolge parte del Nord Ovest e che alta è un'area metropolitana e che come tale interpellata da un sistema corretto di infrastrutture e di relazione deve presentarsi nello scenario europeo dello scenario mondiale se non se non se noi inneschiamo questo tipo di fenomeno cioè se accanto all'essere l'attività un momento essenziale
Di miglioramento e di qualità della vita contemporaneamente la città non si presenta collegate in un sistema più ampio integrato le difficoltà che noi andiamo a incontrare in questo sistema competitivo
Sono indubbiamente molto altro
Una seconda considerazione i qui voglio proprio collegarmi a quello che diceva il lì che i secondi Castellani
La mia esperienza in questi primi mesi chi assicurare la governabilità della città
Presenta altre difficoltà
Ci sono ostacoli che io direi ostacoli impropri
Cioè ostacoli che non dovrebbero esserci o che per lo meno incitavo in sistemi economici integrati di altre parti d'Europa non esistono
Per cui a questo tipo di confronto ci presentiamo con un handicap da superare non indifferente
Ed è sono ostacoli a mio giudizio di ordine strettamente istituzionale
Nel senso che noi abbiamo un accento Artissima frammentazione di competenze amministrative
La presenza di un ente regione e che non ha ancora sazia mente definito la sua missione se in realtà deve essere un'autorità statuale che in realtà un potere normativo ma non amministra
La definizione e la presenza di un'entità impropria quale la Provincia
Che cerca vanamente di ritrovare un suo spazio senza a mio giudizio riuscirci realmente che quindi assomma in sé competenze a volte non omogenei
Passi che sullo stesso a fare della vita sulla setta tipo di Scelta che deve essere operata in realtà vengono a comportarsi autorità amministrative diverse creando un fortissimo era l'elemento dell'operare noi abbiamo in più al genero un'altra realtà
Che è l'autorità portuale vero e proprio
No no no dominatore di una forte spazio del nostro territorio e collegato in una serie di rapporti correttamente con lo Stato e noi invece collettività locali così come invece viene ad Anversa
Ora viene a Rotterdam e inoltre è questo il dato più più grave è che quello che ci preoccupa maggiormente anche conseguente al fallimento o per lo meno le grandi difficoltà che
Attraversa al processo di riforma costituzionale il mantenimento ancora a livello statuale e di una forma di governare fortemente accentrata
Nel senso che da un lato abbiamo una diminuzione dei trasferimenti ordinari di carattere finanziario
Ma contemporaneamente dobbiamo operare sulla base di trasferimenti finanziari da parte dello Stato finalizzati all'uno o l'altro settore d'intervento e sottoposti al controllo dell'uno o l'altro apparato ministeriale
Recentemente una legge questa legge Turco che verrà distribuisce
Una serie di tornare in Italia ai diversi comuni per gestire interventi a favore dell'infanzia in realtà che viene a essere gestita a livello centralizzato mentre sarebbe questo è una tipica funzione dell'amministrazione comunale
Se bene quindi se non si giunge a una rottura di questo stessi sistema centralizzato una ricomposizione della capacità di governo delle città
Che deve essere una capacità di governo io ho definito ordinamento differenziato nel senso che non si può in qualche modo ragionare che la città metropolitana non l'area metropolitana sia sottoposta alle stesse Gergolet giuridiche
Di un comune di cinque mila o dieci mila abitanti deve avere uno statuto giuridico differenziato e gol vere e di spazi di autonomia regale questo modello che fra l'altro fra l'altro nessuno scopre nulla perché è un modello europeo un modello conosciuto che sembrava a un certo momento più vicino si è allontanato moltissimo
E non poter traguardare un modo nuovo di essere
Da parte delle città a livello del loro essere istituzionale dello Stato è indubbiamente un grandissimo stacco è ben vero che anche da parte nostra si deve fare di più
Perché in realtà la città
Capoluogo deve stringere rapporti con le cita il Comune all'intorno ma soprattutto deve darsi una cultura di autonomia al suo interno
Attraverso processi di decentramento che so che Milano ha iniziato a tenere insieme abbiamo iniziato ma che debbono essere molto più accentuati doveva far nascere modo più più più chiaro più netto una cultura dell'autonomia una cultura e di un corretto rapporto di amministrazione con il cittadino perché nascendo questo automaticamente si crea una domanda sociale alla quale poi non potranno conseguire una risposta politica concreta
Ringrazio il sindaco di Genova adesso la parole al protagonista
Di questi Stati generali Gabriele Albertini nega qualifica di protagonista non non gliela so io con la mia autorevolezza inesistente ma gliel'hanno dato agli altri sindaci quali nei loro interventi hanno sempre fatto riferimento a questa iniziativa in termini
Molto elogiativi molto positivi come credo
Questa iniziativa meriti
Di essere trattate e di essere valutata
La parola Gabriele Albertini De devo precisare che noi sindaci colleghi si invece abbiamo un patto non scritto secondo il quale parliamo molto bene del sindaco ospitanti no in circostanze in cui ci troviamo ci scambiamo questi ruoli in ogni città e quindi devo a loro fraterna cordialità questo appoggiare
Vorrei visto che ho iniziato con una battuta continuarne con un'altra che forse ha qualcosa a che fare con questo scenario in cui ci troviamo o forse non completamente ma di giudicherete voi
Noi a Milano abbiamo il privilegio di a vere cinque premi Nobel cui uno ancora attivo e presenti col nostro grande onore
E questo premio Nobel Dario Fo questa mattina ho letto una sua intervista su il Corriere della Sera
Sì e detto divertito del fatto che io facessi luogo a quest'iniziativa degli stati generali e volessi agganciarmi a una situazione storica che mi identificava con Filippo il Bello ora io so che qui di Franca match è un autore di libri di storia può corregge mio la storia lo studiate sui vicini come tutti gli studenti di liceo
Che hanno cercato di essere promossi senza studiare troppo ma mi pare che Filippo il Bello abbia sì inventato gli Stati generali mi pare nel mille e trecento mille trecentodue ma l'abbia fatto con dei criteri molto diversi da quelli con cui vogliamo noi fare e le il nostro recepisce in aria di consultazione con la città l'ha fatto per governare sui religiosi tante che si prese poi una scomunica dal Papa dopo quello che ha detto il cardinale in questa sede la benedizione che ha dato al futuro di Milano
Alla rivoluzione del buon cittadino che ha un suo svolga veramente non vorrei riferirmi a queste vicenda piuttosto se questi stati generali hanno un referente storico potrebbe essere la battesse Jas cioè gli stati generali del maggio del mille settecentottantanove quando questo signore
Così austero così arcigno ma anche così moderno perché da lì è cominciata la storia moderna
Disse di fronte a una offerta terrei di una qualche riduzione di tasse simbolica la è giunta l'ora tagliamo là come in Abruzzo allora noi non taglieremo teste neanche le commedie non siamo a Genova siamo a Milano abbiamo il naviglio che non è del tutto navigabile
Però il senso di questa nostro incontro oggi completato anche da questa presenza così vicina e quello se della rivoluzione del buon cittadino della città insieme a nuovi della società civile non solo dell'amministrazione ma per la presenza dei colleghi posso sottolinearlo con molta convinzione è la rivoluzione del buon amministratore
La globalizzazione dei mercati è stato osservato da tutti gli interventi che ho ascoltato finora ha portato di fatto quasi paradossalmente a rendere in competizione a mettere in competizione non tanto più i sistemi Paese in quanto i sistemi territoriali sub territoriali lecita o le Regioni perché l'omologazione dei tassi
Dei delle ragioni di scambio ci sarà inevitabilmente l'omologazione dei sistemi fiscali come potremmo stare in Europa
Con delle tasse sul reddito delle persone fisiche ancora di più delle imprese così sperequati non ci sarebbe o più imprese in Italia
Se noi continuassimo ad avere il cinquantatré rotti percento di tasse sul reddito d'impresa nel Galles sono Inghilterra venti punti meno
Quindi ci sarà un'omologazione di questi sistemi macro economici allora lecita diventeranno come dell'impresa delle grandi aziende produttrici di servizi e competeranno nel mondo in base a quanto saranno capaci di combinare i fattori della produzione
Che sono consenso che sono coesione dei cittadini che sono macchina amministrativa efficiente ecco imprenditori che provano a fare i sindaci con lo stesso stile con cui dirigono le loro imprese che sono investimenti cioè sono infrastrutture
Però non bastano questi meccanismi gestionali tipici del privato dell'imprese private per essere buoni amministratori per fare la rivoluzione del buon amministratore
Occorrono anche sistemi è stato ricordato sistemi di governo strumenti per rendere la possibilità a a questo compito a chi deve svolgersi non esiste il partito dei sindaci comunque non è rappresentato dai presenti
Forse qualche Sindaco ha un futuro politico molto importante prossimo e vuole iniziare fin d'ora ma non non credo che siamo in questa condizione esiste invece il movimento
Per il buon governo delle città un movimento che tende a fare sì che i sistemi locali comuni soprattutto dove più si concentra la possibilità realizzative amministrativa abbiano quello spazio Dip potere gestionale poi la scelta di chi governa la macchina
Può essere come noi due panda diciamo del Polo in mezzo a un governo delle città dell'Ulivo ma questo non ha molto significato agli altri ciò che hanno seguito degli altri ma non cambia questo perché poi vediamo le ecco qui
Devo dire che c'è una grande convergenze di orientamenti di di vedute di posizioni che prescinde dalle nostre provenienze politiche il voto diretto dei cittadini ci porta tutti e io devo dire ha una grande confidenza una grande solidarietà sulle cose con tutti gli altri Sindaci delle altre città che hanno provenienze diverso
Ora l'altro giorno ieri anzi abbiamo ascoltato come nelle città europee i meccanismi decisionali e gestionali siano semplificati abbiamo visto Berlino in quanti mesi pochi anni potremmo dire è sta rinascendo come una nuova capitale europea
Noi abbiamo dei progetti nella nostra città nelle nostre città che giacciono da anni e la nostra volontà di intervenire potente è coerente è forte ma ci scontriamo con vincoli e problemi
Normativi organizzativi che sono straordinariamente
Superiori quasi alla nostra volontà di allontanarli di eliminarli abbiamo la necessità invece di competere con gli altri paesi gli altri città europee con gli stessi termini gestionali in cui si trovano a svolgere lo a svolgere il loro compito loro stessi
Ora è caduto l'alibi della Bicamerale
Nella quale abbiamo credo convenientemente lavorati insieme sintetici delle aree metropolitane per consentire alle nostre amministrazioni di avere quell'autonomia gestionale che si è indispensabile per poter competere con le altre città d'Europa allora questo compito di veri vedere di modificare i sistemi organizzativi è passato al governo
E voi dobbiamo essere credo coesi coerenti e determinati per rappresentare al Governo della Repubblica quella Rete delle città che il vero laboratorio della modernità nel nostro Paese e nei paesi europei Noemi non chiediamo il monopolio o il duopolio Milano-Roma chiediamo che le città possono essere messi nella condizione di poter governare con i sistemi che richiede una politica competitiva
In altri termini le funzioni centrali svolte a livello locale dallo Stato devono essere lasciata alla responsabilità politica di chi ha ottenuto la delega da parte dei cittadini del territorio
Mi riferisco a all'assistenza sociale alla cultura i trasporti alla sicurezza
Vorrei solo brevemente dilungarmi su questo punto della sicurezza perché ho trovato veramente sconcertante ma lo dico in senso positivo la assoluta identità di vedute tra due sindaci con storie diverse provenienze diverse forse anche pensieri diversi sindaco di Bologna oggi
Doveva essere con voi non ha potuto esservi
Me ne dispiace perché l'avrebbe confermato con credo grande convinzione ha una storia forse all'opposto della mia laureati in filosofia funzionario di partito da sempre assessore sindaco insomma
Partito comunista PDS tutto una storia diversi sono laureati in legge sono un piccolo imprenditore
Da un anno sindaco quanta lontano lontano Henze di imposizioni eppure sulla sicurezza
Il tema in cui forse la destra e la sinistra si dividono di più la destre più per i carabinieri per la repressione per l'ordine per la legalità la sinistre più per il tu comparando le tu pardon è per il capire il disagio sociale l'accoglienza una politica più sociologica che non di legalità stretta dei denti su questo tema devo dire la posizione più rigorosa in tema di immigrazione di controllo del territorio
Di potere da attribuire al sindaco per la gestione delle forze di polizia sull'area metropolitana è quella del sindaco di Bologna con tutta la sua storia e le sue provenienze questo sta a indicare quanto sulla concretezza dei problemi sul pragmatismo delle realizzazioni
Sulla rispondenza ai bisogni dei cittadini
Siamo assolutamente contigui a prescindere da quello che il nostro retroterra politico e di convinzioni personali
Un'ultima osservazione Area metropolitana è stato osservato il territorio cittadine troppo piccolo
La città è spesso usata come accade per Milano e per le nostre città da molti più cittadini da quelli residenti noi però abbiamo il riferimento stretto
Della nostra responsabilità dai soli residenti c'è quindi un contesto di situazioni che devono essere cogestite la proposta che partita da Milano si condivisa possiamo svilupparla anche fuori di qui è molto semplice
Quasi banale nella sua semplicità non abbiamo proposto i millesimi di condominio parlare metropolitana
Abbiamo semplicemente proposto che i comuni conservino come è giusto che sia la loro autonomia sul loro territorio
Ma quando ecco interessato un comune grandi o piccole insieme ad altri e qui la geometria può essere variabile può essere l'area della provincia o più grandi o più piccola seconda del settore interessato dal singolo
Argomenti in discussione e qui credo che sia giusto che le responsabilità di chi ha più abitanti sulle spalle
Di chi ha più strutture da dedicare di chi ha più funzioni da svolgere anche in coordinamento di altri abbia il peso ponderale di queste responsabilità
I singoli comuni mi pare non abbiano risposto troppo bene forse con una politica un po'miope perché si è molto potenti quando si può interdire e si è molto deboli quanto se interdetti grazie per l'attenzione
E ringrazio ringrazio il Sindaco di Milano forse il riferimento di Dario Fo Filippo il bello riguardava le qualità fisiche del sindaco c'aveva era era quella la ragione la ragione per la quale adesso abbiamo ancora qualche minuto non so se voi
Fitto
è polivalente Gandhi più balzi è un punto
E il abbiamo ancora qualche minuto non so se preferite si faccia una piccola zona di uomini di un minuto due ciascuno o che invece chi vuole dire qualcosa lo dico
Ma allora ricominciamo da dove eravamo avevamo a Bianco ancora
Visto
Non funzionerà
E meglio sì
Posso prestare venga qui funzionalità la voce passi
Dalla il giornale mi dà la voce
Grazie Cerri
Ma io come avete visto c'è un progetto ambizioso che è venuto fuori oggi tra l'altro con storie molto diverse con provenienze geografiche vivesse con provenienze politiche diverse credo che sia venuto fuori abbastanza che c'è un'Italia delle città che reclama protagonismo
Ecco io vorrei dire però questo grande progetto ambizioso che che viene fuori adesso ha bisogno di alcuni strumenti perché altrimenti rischiamo grosso rischiamo noi personalmente
Innescare aspettative e speranze e non poterle poi in qualche modo farle realizzare e nota Venturi Schio personali ma rischiano ciò che è molto più grave le nostre città perché se si rimettono in moto meccanismi progettuali e poi si fermano per macigni lungo la strada il rischio è grave
Quali sono i nostri problemi brevemente uno oggi il sindaco a un eccesso di divaricazione
Tra quella che Riccardo Illy chiama la sfera di competenza e quella che la sfera di influenza e cioè oggi abbiamo dai nostri cittadini un carico di aspettative il sindaco viene ritenuto responsabile dei problemi della sanità dei problemi della sicurezza dei problemi del trasporto in realtà dell'occupazione insomma ne so qualcosa
E d'altro canto la zona invece di competenza del sindaco quella sulla quale legittimamente gli può dire qualcosa e assai più ristretta
Vero è dobbiamo essere sinceri che abbiamo conquistato grazie alla rappresentatività
Grazie anche ogni tanto un po'di protagonismo qualche volta anche di esibizionismo
Di avere conquistato una credibilità che talvolta ci fa dire qualcosa anche sulle questioni su cui non abbiamo competenza
Però questa divaricazione o non può essere così elevata abbiamo bisogno che siano ricondotti in capo all'amministrazione comunali alcuni Poteri
Veri e reali la seconda questione che noi reclamiamo è più autonomia
Più autonomia e noto avete più responsabilità guardate io sono sindaco di una grande città del sud nono nessuna difficoltà a dirvi che siamo noi stessi al Sud a chiedere con forza più federalismo
Convinti come siamo che praticamente come dire è chiaro che qualcuno su converrà perderà ulteriormente spazio ma certo la mancanza di autonomia ed è responsabilità assunto non gli ha consentito di decollare e allora allora
Allora chi è più bravo chi ha più energia verrà fuori venga fuori sia le risorse vada avanti il federalismo fiscale allori va bene noi vogliamo naturalmente chiediamo voi che siete a ritmo sia in qualche modo cooperativo che il Paese non dimentichi che avendo una grande questione deve destinare anche risorse ma in modo trasparente e in modo da consentire a chi ha queste risorse di liberarsi questo è il senso della nostra cooperazione oggi c'è un grande progetto sotto questo profilo è unitario anche se trascorso a ciascuno di voi c'è naturalmente competizione questo è il senso di questa bellissima Italia recita alle quali tutti aderiamo
Carattere operato al microfono non la parola a Valentino Castellani
Sì io io vorrei fare una brevissima considerazione di carattere politico
Perché può darsi che qualcuno in platea si chiede a me insomma questi sindaci non sono tutti uguali
Lo Simone prima diceva finalmente non sia non sono solo riceve però credo che lo ha detto lui stesso la prima volta che venuto a Torino nel novantacinque non ci sono stati allora questi sindaci sono tutti uguali
Io vorrei rispondere siano
E vorrei cominciare dal no
Io credo che noi siamo interpreti di un progetto politico e io voglio sperare che nelle nostre città ci siano almeno due progetti politici
Perché se no non c'è democrazia
Ma per portare avanti un progetto politico
Bisogna tenere gli strumenti che lo rendano credibile
Allora noi oggi siamo tutti uguali
Siamo tutti uguali nel momento in cui diciamo di non essere in quanto rappresentanti delle nostre comunità che ci hanno espresso in quanto interpreti di un progetto politico specifico
Diciamo che siamo tutti uguali nel dire che i nostri progetti politici hanno enormi difficoltà ad essere realizzati
E questa è una delle ragioni
Dell'eclissi della politica
Io ho un'esperienza professionale alle spalle non vengo dalla politica ho sempre avuto un grande rispetto della politica e del primato della politica e dico qui con molta chiarezza che c'è bisogno di politica
C'è bisogno di politica una città non è né un un'azienda io ho inventato lo slogan che tutti mi copiano dell'azienda ma mi riferivo all'azienda Comune cioè a allo strumento che un un sindaco a per governare una città che fatto di a Torino di quattordici mila dipendenza ma di e Conte e li abbiamo tutti dei problemi
C'è grande bisogno di politica secondo me perché le città non sono né un condominio né un'azienda né una società per azioni e quindi hanno bisogno di strumenti che siano gorgo perché che diano l'efficienza e l'efficacia della governabilità ma le città hanno bisogno di passione hanno bisogno di obiettivi il problema della coesione sociale del lavoro
Del dell'attenzione può essere affrontato con valori che ci devono accomunare ma con strumenti e con scelte che possono essere diversi e questa è la vera sfida della democrazia
Ecco però noi dobbiamo per essere messi nelle condizioni di confrontare per davvero
E non a vuoto progetti politici dobbiamo renderli credibili nella loro realizza allora secondo me noi siamo sindaci che possiamo essere diversi e ci dobbiamo rispettare profondamente e lo facciamo nei progetti politici ma siamo molto uguali
Nel momento in cui istituzionalmente difendiamo il diritto delle nostre città a realizzare il progetto politico che i cittadini hanno scelto
Mi sembra che si possa uno è quello che ha detto sito Castellani anche in un'altra idea quella che lei cita non un'anima non sono solo un'azienda perché c'è qualcosa che cultura che tradizione che è storia nelle città che non può essere ridotta Cher certamente a termini puramente amministrativi o economici adesso la parola al sindaco di Bari
Sì io volevo fare un un riferimento noi siamo entrati in Europa adesso siamo inondati di manifesti opuscoli che predispongono il cittadino alla al cambiamento a un'altra rivoluzione
E qui sono stati fatti dei riferimenti a Barcellona a Berlino Allione a tante altre città possiamo continuare nelle numerazione ecco come io dico che in Italia si però sono entrati e due in Europa sono entrati due Italie
Perché c'è una ancora una profonda sperequazione come ho già detto che la prima parte
E il mio intervento fanno del sud
è io credo che però entra in Europa un'Italia che non è al livello di classifica europea cioè siamo nei posti negli ultimi posti
Cioè io dico
Naturalmente non è solo a livello di immagine
Ma siano da fotografare per tutto ciò che possono riuscire a produrre così come noi quando andiamo all'estero fotografiamo tutto ciò che le altre città alcune di quelle gli ho detto Barcellona Berlino
Cioè Stagno canti Rizzardo hanno già cantierizzato hanno modificato alla città malanno modificata Audi nel mare maniera che la città funziona e colui che ne fruisce addirittura la fotografa ecco noi su questo aspetto siamo molto arretrati
E quindi io credo che così da quella che è stata la volontà noi siamo i punti di riferimento credo che l'Italia dei sindaci
Comunque dalle grandi città ai piccoli Comuni da quelli del morto a quelli del Sud
A quelli di centrodestra o di centrosinistra stia funzionando io do atto a con Enzo Bianco lo ripetiamo varie volte questa realtà
Però i sindaci sono i punti di riferimento i sindaci si stanno impegnando i sindaci probabilmente stanno predisponendo i dispacci a.s. la futura classe dirigente di questa nazione
Però ancora solo sindaci quello che manca è lo Stato
Quello che manca e la profondità di cambiamento la necessità di un cambiamento che ci faccia diventare una realtà forte una realtà europea
Ecco questo ancora manca io mi auguro che non dobbiamo aspettare che i sindaci vadano a ricoprire dei ruoli diversi ma che lo Stato lo posso già fare immediatamente
Il sindaco di Trieste
Io vorrei riprendere un tema che ho prima solamente sfiorato quello del ultima catena del burocrazia nei confronti dei cittadini
Eppure approfondirlo anche per spiegare che quel protagonismo che è stato citato un attimo fa dei sindaci
E motivato e motivato dal fatto che il sindaco oggi eletto direttamente dai cittadini
Il capo dell'amministrazione comunale
E l'amministrazione comunale quella l'unica che ha un diretto contatto con i cittadini quindi noi siamo a diretto contatto con le necessità con i problemi che i cittadini ci esprimono
Ma essendo anche l'ultimo anello di quella lunga catena che parte dal governo passa per il parlamento per il consigliere giunte regionali per le Province per arrivare finalmente nei comuni noi ci troviamo anche assommare i problemi di ciascuno del degli anelli di questa lunga catena
Quindi da un lato tutti i nodi vengono al pettine e dall'altro abbiamo di fronte il cittadino il quale attribuisce a noi tutte le responsabilità perché cittadino tutto sommato non mi interessa sapere
Che l'amministrazione comunale non riesce a rispondere alle sue richieste per colpa di una legge dello Stato sbagliata piuttosto che di una decisione della Regione della Provincia
Il cittadino è insoddisfatto e quindi manifesta la sua insoddisfazione suo interlocutore che l'amministrazione comunale
Questo spiega perché da un lato noi ci sforziamo come sta facendo Gabriele Albertini in queste giornate di interpretare la la volontà le ambizioni dei suoi cittadini e quindi ridisegnare un nuovo progetto della città
Dall'altro ci preoccupiamo di rendere più efficace più efficiente la nostra azienda Comune nel senso che ha indicato
Valentino Castellani un attimo fa ma dall'altro ancora cerchiamo di proporre a coloro che devono prendere decisioni diverse il Governo il Parlamento le giunte e i consigli regionali di modificare la struttura dell'ordinamento giuridico in modo da se non eliminare o almeno ridurre quei problemi che oggi ci troviamo a gestire ed è per questo che apre proponiamo una forma di federalismo
Solidale perché è chiaro che ci saranno sempre delle aree più disagiate che avranno necessità di un intervento finanziario per un tempo ridotto maggiore rispetto alle altre quindi federalismo solidale
Penso che vada bene a tutti ma che sia composto da come medaglia da due facce la prima si chiama sussidiarietà
Quindi tutti tutte le funzioni che utilmente possono essere svolte da un'amministrazione che è più vicino ai cittadini e quindi quella comunale devono essere attribuite a questa Amministrazione
Ma allora dobbiamo parlare anche di ospedali perché se i cittadini ritengono che il sindaco si è responsabile del funzionamento degli ospedali ma non sta scritto da nessuna parte che i Comuni non possono gestire gli ospedali lo fanno già in Austria lo fanno già in in Germania non sarebbe una grande
E poi i vigili del fuoco e con la polizia locale in Italia abbiamo fatto un dibattito lungo un anno e mezzo sul federalismo nessuno ha mai nemmeno proposto nemmeno avanzato l'idea che i Comuni possano gestire gli ospedali piuttosto che la polizia municipale questo sì
O i vigili del fuoco
Ma
In altre in Germania e negli Stati Uniti questo avviene da decenni non l'hanno inventato ieri avviene da decenni e funziona perfettamente
L'altro elemento è quello dell'autonomia i Comuni devono agire secondo il loro statuto i loro regolamenti non secondo leggi che sono state approvate lontanissimo dai cittadini cioè in Parlamento oppure e qualche volta è ancora peggio da parte dei consigli regionali ecco credo che solo questo tipo di riforma foto tra consentirci di rimanere e di rimanere nelle condizioni adeguate dell'Unione europea quindi nell'Unione monetaria europea
Parole del sindaco di Genova zeppe ricco
C'è un profilo
Sicura duriamo silurato di trentasei profilo soltanto che mi preoccupa è che voglio evidenziare
E cioè come è stato detto il sindaco in prima linea toccano i sostanzialmente gli stessi interpreti delle contraddizioni della società moderna dalla tossicodipendenza delegazione extracomunitario lo sviluppo economico il problema della sicurezza
Il primo termine di riferimento della del sindaco il sindaco è chiamato a governare un sistema Kia tante contraddizioni
Evidentemente si appresta a questa governabilità cerca di governarla sulla base della propria politica
E qui son d'accordo con Castellani però voglio ricordare un battuta che fece Gabriele Albertini al primo incontro chiudete quei sindaci al Campidoglio quando disse in sede di conferenza stampa io il tutto non bello pronto presente a questi incontri e disse gli chiese il giornalista se esisteva un valido il semplice mi disse
Non so non credo più esiste un partito dei sindaci grossa sicuri che non esistono semplice dibattito
Conclude il sindaco disumana
Molto molto brevemente è stato ricordato il nostro bisogno non per noi stessi debiti netti per il no il ruolo di avere più discrezionalità chi vede procedure più semplici e più potere sul territorio perché i cittadini hanno attribuito a noi comunque questa responsabilità e non abbiamo il potere di rispondere ora vorrei aggiungere invece che chiediamo anche la responsabilità di essere responsabili la Maastricht dei Comuni
è un'iniziativa che in sede di città metropolitane abbiamo illustrato e forse faremo nostra collegialmente
Significa sostanzialmente questo come il nostro Paese con un vincolo esterno quello dei conti pubblici è riuscito
Con le difficoltà che conosciamo le tasse in più che abbiamo pagato gli sforzi a tutti i livelli che sono stati svolti età altro chi malignamente qualcuno serve sui nostri conti non troppo limpidi ma questo lasciamolo alla malevolenza
Anche l'aria in Europa attraverso questo vincolo esterno anche i Comuni devono essere messi nella condizione di avere dei parametri di riferimento per la loro qualità di servizio per i loro bilanci due terzi diceva il lento
Della reddito dei comuni vengono direttamente dal territorio e sull'organizzazione diretta per tassi tributi locali ma non tutti i Comuni sono in questa condizione così approda gatta dobbiamo mettere in in concorrenza i parametri se non c'è un mercato dei Comuni ci sia almeno una regola perché noi si possa essere premiati sì siamo buoni amministratori o non premiati si non lo siamo
Da questo può anche indirettamente derivare la possibilità di salari variabili per le l'apparato tecnico dei comuni di premi di risultato si potrebbe mettere in moto quella macchina rivoluzionaria che la rivoluzione del buon amministratore
Ringrazio
Gabriele Albertini e ringrazio gli altri sindaci che sono intervenuti in questa tavola rotonda adesso lasciamo il palco e la parola a Benito Benedini presidente dell'Assolombarda che parlerà di Milano europea per lo sviluppo dell'economia grazie
C'ha mai
Ah va bene grazie proseguiamo senza sosta i lavori di questa mattinata anche che è intensa con quanto la giornata di ieri e invito il presidente di Assolombarda
Benito Benedini a venire al palco per svolge il suo intervento Milano europea per lo sviluppo dell'economia
No lui parla da anni
Se prendete posto cortesemente
Signori
Per cortesia da abbiamo davvero i minuti contati sarebbe bene essere
Posso sì prego va bene
Milano europea per lo sviluppo dell'economia è il tema
Che mi è stato dato ed è senz'altro un obiettivo ma per molte ragioni è già una realtà perché Milano contato parecchio nel processo che ha portato l'Italia nell'euro
Perché questa città
E il suo territorio
Hanno un sistema produttivo multisettoriale pluralistico internazionale integra
E rispetto al resto del Paese più efficiente nell'utilizzo della risorsa impresa
Milano europea per lo sviluppo del dell'economia
Che in questi anni le imprese milanesi
Rinunciando risultati di breve periodo hanno fatto investimenti materiali e immateriali per rafforzarsi in modo strutturale
Milan europeo per lo sviluppo dell'economia perché insieme al sistema produttivo Milano anche come in questi giorni hanno ricordato autorevoli relatori
Molte ancora molte carte da giocare
Una grande apertura internazionale un complesso universitario ed istituti di ricerca
Consistente prestigioso una fiera tra le prime
Tra le prime in Europa
La borsa e l'unica vera Piazza finanziaria italiana ancora il design la moda la comunicazione una presenza del volontariato che non ha pari nel Paese ed altro ancora
Milano
Dopo anni difficili
Ha ritrovato la voglia di esprimere il proprio orgoglio
E oggi questo orgoglio e condiviso e promosso dall'impresa milanesi
Rispetto a qualche anno fa
A Milano c'è più progettualità ci sono sintomi chiare di uno spirito nuovo di un aperture di un'ampiezza di orizzonti che avevamo dimenticato
è cambiato il clima
è tornata la voglia di fare
Con il loro pragmatismo ambrosiano il sindaco e la Giunta stanno affrontando i problemi della città
E insieme a quello dell'amministrazione sono cambiati l'atteggiamento e il comportamento di molti
Con i suoi suoi attori nuovi nell'amministrazione ma anche nella Milano che lavora e in quella che pensa nella Milano che fa cultura in quella che produce la città senza sentire il bisogno di proclami e fanfare sta costruendo una squadra e il gioco di squadra è un gioco vincente
E poi che Milano abbia ritrovato suo orgoglio e merito ascolto e attenzione ormai percezione diffusa
Che a Milano soffi un vento nuovo che dietro la sua leadership
C'è uno spirito positivo negli ultimi mesi lo hanno detto in parecchi
Lo ha detto colto
Lo scorso aprile riconoscendo a Milano sul sistema economico produttivo la capacità competitiva unica in Europa
Lo ha detto Bill Clinton ab venga al nostro Sindaco Albertini
Lo hanno detto chiaramente
Il presidente del Consiglio Prodi che ce l'ha con noi nel pomeriggio e ministro Bassanini partecipando dieci giorni fa all'assemblea di Assolombarda di essere consapevoli dei molti punti di forza di Milano
E di puntare sul suo rilancio perché Milano è il perno intorno al quale può e deve ruotare l'intero processo di modernizzazione di sviluppo dell'Italia
Perché se Milano vince vince il Paese
Ma al Paese e al governo
Milano anche tante cose da chiedere
Condizioni adeguate per poter svolgere questo suo ruolo
Le stesse condizioni su cui deve poter contare l'Italia per vincere la sua sfida
La sua sfida più grande
La lotta alla disoccupazione attraverso lo sviluppo
Queste condizioni hanno un nome lo ripetiamo da tempo
Si chiamano flessibilità nel lavoro
E sicuramente la legge
Di riduzione a trentacinque ore non è non va verso questa strada si chiamano fisco pubblica amministrazione riequilibrio territoriale infrastrutture
Sono prima di tutto queste le condizione che il sistema produttivo milanese chiede di realizzare per poter continuare a essere motore di sviluppo
Condizioni su cui soprattutto devono poter contare le imprese più piccole
Perché e sono tante a Milano e in Lombardia sono loro l'ossatura del nostro tessuto produttivo
Perché su di loro che i fattori di competitività esterna incidono in modo proporzionalmente maggiore
Perché
E per loro che le inefficienze del Paese costano più cari
Ma altre condizioni da creare perché Milano posso vincere la sua sfida e la sua partita chiamano in causa soggetti locale avvolti insieme agli interlocutori centrali
Anche a loro io dico vincere sarà più facile se tutti questi
O tutti quelli che condividono questo obiettivo fanno la loro parte a cominciare da noi naturalmente
Dalle imprese milanesi che rappresentano
E che hanno ben chiara questa necessità
Noi ci siamo e ci sentiamo parte di quella classe dirigente di questa città e per questo vogliamo giocare un ruolo attivo nella sua promozione
E chiediamo di poterlo fare all'interno di una collaborazione
Di una rete
Dove ciascuno governo autorità locali impresa e lavoratori forze sociali impegna il proprio ruolo e la propria capacità dove la responsabilità
Le responsabilità non si confondono ma si integrano
Dove la definizione della progettualità dei tempi delle risorse da attivare Chiara chiaramente distribuite assegnato
A Milano
La nuova amministrazione comunale ha dato segni concreti di volontà operativa
Ha messo in moto la riorganizzazione della macchina comunale avviato numerose iniziative progettuali e ha promosso questi stati generali lo testimoniano
Il coinvolgimento della società civile
Un coinvolgimento che nel nostro caso già da mesi ci vede al lavoro insieme al Comune in un'azione per lo snellimento delle procedure amministrative e la realizzazione dello sportello unico
Ma anche su altri due progetti molto importanti
Industria e per la città con il coinvolgimento diretto delle industrie delle imprese
Milanesi
Montedison
Ha dato l'esempio scendendo in campo per prima
Creando un prodotto per la pulizia delle aree metropolitane e dei muri della città altre imprese sono pronte
Un altro progetto importante a riqualificare Milano
Pensiamo al rilancio delle aree dismesse tante sono
E che ormai sono ricettacolo di una miseria umana
Che noi non vorremmo più vedere a Milano
E siamo impegnati nel campo della cultura di quella tecnico-scientifica dove i nostri sforzi sono concentrati soprattutto ma non solo sul Museo della scienza e della tecnica
Che grazie ad uno specifico progetto vorremmo far diventare fabbrica del sapere scientifico e tecnologico
E della cultura tout-court
Dove le iniziative che abbiamo avviato sono numerose ma dopo al centro della nostra attenzione e della nostra progettualità abbiamo messo il Castello Sforzesco
Per rilanciarne il ruolo di luogo di cultura museale monumentale e storica ma anche cento dalla vita della città
Quindi noi per primi abbiamo scelto di non stare alla finestra
E lo abbiamo fatto presentata al Presidente del Consiglio una proposta dell'impresa milanese di politica per lo sviluppo
è la nostra
Una proposta che ruota attorno a tre elementi chiave
Concorrenza conoscenza responsabilità
Sono queste per noi le leve su cui bisogna agire per far crescere l'Italia per rafforzare la competitività produrre sviluppo ridurre così la disoccupazione
Sono i principi su cui costruire le politiche le scelte le azioni comportamenti di tutti gli attori del Paese
E quindi anche di Milano nei confronti del paese
Oggi in Italia la concorrenza appartiene in modo diffusa radicata ancora soltanto la cultura industriale
Concorrenza invece deve voler dire privatizzazioni e liberalizzazione a livello centrale e locale nelle imprese pubbliche nei servizi di pubblica utilità
Deve essere modernizzazione della pubblica amministrazione competizione nel mondo del credito
Evoluzione negli ordini professionali
La concorrenza è un valore che per essere strumento di sviluppo
Oltre che economico sociale deve appartenere all'intera Società Civile
La conoscenza e il secondo cardine della nostra proposta conoscenza che sono quella genialità quell'inventiva quale capacità tecnica e organizzativa che tante volte ci hanno permesso di eccellere
Ma conoscenza deve essere anche qualcosa di più
Deve essere un sistema strutturato e diffuso capace di produrre innovazione ricerca e tecnologia insieme competenze tecniche qualità professionale in grandi proporzioni
Usare la conoscenza per creare sviluppo vuol dire promuovere gli investimenti necessari
A diffonderla a fare in modo che la comunità intera
Non solo le imprese
Se le Possa la propria
La responsabilità è il terzo caposaldo dalla nostra proposta
è un valore
Un valore che ci appartiene come cultura d'impresa
Che ci appartiene come cultura di questa città
E responsabilità è lo stesso concetto che ho ritrovato giovedì
Nelle bellissime parole del nostro ci beige
è la parola che mi risuona la testa e nel cuore quando il cardinale Martini guardando le sfide
Che ha davanti Milano ha chiamati in causa quello porosità ambrosiana che nella storia ha fatto grande e ricca di una ricchezza morale e sociale
Oltre che economica questa nostra città
Perché tutto questo l'abbiamo nel sangue
La nostra proposta una proposta che chiama in causa anche altri attori milanesi
Che ci auguriamo lavorano raccogliere non è solo un'affermazione di principi basta con i principi vuole affermazioni
Certo ci vogliono ma soprattutto una definizione di progetti
In quei campi nei quali l'urgenza di realizzazione e più forti
Campi emblematici dove Milano non solo può dare il meglio
Ma deve anche essere messa nella condizione di poterlo dare
Di poter dare il suo contributo per uno sviluppo dell'economia del Paese in senso veramente europeo
Europea dunque Milano
Deve esserlo nel campo della finanza
Qui dove già oggi gli operatori e gli enti del settore sono più concentrati che nel resto del Paese
Si devono creare modelli e strumenti
Di un rapporto tra banche in prese indirizzato lo sviluppo
Qui vanno sperimentati strumenti di credito innovativo per favorire la capitalizzazione
Dell'impresa
Qui vanno sviluppate azione che promuovono la quotazione di impresa in Borsa
Qui vanno portate la dimensione delle piccole imprese
Servizi finanziari e di assistenza bancaria di tipo specifico e personalizzato
Finora destinati solo alle aziende di maggiori dimensioni
Ma in questo campo per Milano e da Milano
Vogliamo di più
Vogliamo che oltre a essere capitale della finanza italiana diventi veramente una delle principali
Piazze europee
Vogliamo che sia un vero polo di attrazione degli investimenti istituzionali e nello stesso tempo un centro finanziario capace di dare risposte efficaci alle esigenze delle piccole imprese
La direttiva Ciampi che il governo ha approvato a fine maggio va nella direzione giusta
E io personalmente
Credo che fare di Milano una piazza finanziaria europea sì un obiettivo da perseguire
Da perseguire tenacemente
Luca vedono le imprese e gli operatori finanziari milanesi lo credono le istituzioni locali e ognuno di noi e disposto a fare la propria parte
Il trasferimento della Consob
Nella nostra città
Sarebbe il segnale più chiaro che l'obiettivo al quale in molti stiamo guardando e realistico e che
Merita davvero questa fiducia
Questa fiducia diffusa e questa grande concentrazione di attenzione e gli sforzi
Europea dunque Milano
Deve esserlo
Nel settore dell'istruzione e della formazione
Da un lato a Milano rispetto ad altre
Are italiane
Il mercato del lavoro è particolarmente qualificato ma non ancora sufficiente a incontrare i bisogni dell'impresa soprattutto quelli più nuovi
Dall'altro lato
Nella formazione la città può contare su un patrimonio
Unico di intelligenze da mettere al servizio dello sviluppo
Un patrimonio fatto in un di un sistema della ricerca ricco e articolato di cinque università
Di business schools prestigiose
Di scuole istituti eccellenti in molti campi
A partire dal design dalla comunicazione dall'arte e dalla moda e da tanto altro
E allora
Milano può e deve essere capace di innovare mettendo in rete
I propri sapere dando vita ha un'esperienza pilota da riproporre o in altre realtà del Paese
Può e deve essere ad esempio il luogo dell'impresa e mondo della scuola
Della formazione dell'Università
Che sperimenti no
Insieme modelli nuovi e più e sibili che prefiguri no l'integrazione dei sistemi informativi e producano profili professionali coerente con un'economia in continua evoluzione
Europea dunque Milano deve esserlo come polo di attrazione del business come punto di eccellenza e vetrina del made in Italy
E deve farlo puntando alla creazione di un sistema forte sotto il profilo della promozione del settore economico del turismo d'affari e dei servizi connessi
Dell'offerta di strutture e servizi la congressisti
Deve farlo potendo contare su una fiera che è una risorsa irrinunciabile per il sistema economico milanese
Ma anche per quello nazionale una fiera che conquisti le prime pagine dei quotidiani per i suoi successi per la sua capacità di tener testa ai grandi poli espositivi europei
Deve farlo
Puntando su un'offerta città per il business efficiente completa dove la proposta che istiga sia integrata da un palazzo dei congressi
Molto moderno e attrezzata
Da una convention bureau per la grande Milano da un'agenzia per il marketing urbano da un progetto articolato per il sistema moda da strutture adeguate a dare la giusta evidenza
Al nostro design
Deve farlo naturalmente garantendo a questo sistema una fruibilità adeguate
Che vuol dire risolvere il problema dell'accessibilità ai servizi e alle mini prestazioni fieristiche con interventi adeguati alla mobilità urbana
Ma vuol dire anche riqualificare il trasporto su gomma sia a livello di grandi avete che a livello di maglie intermedia superando quel localismo e quelle prese di posizioni ideologiche che come nel caso della Pedegronda
Impediscono ai progetti di decollare
E vuol dire su un altro piano ancora sciogliere i grandi nodi del trasporto e della comunicazione
In questo senso
Europea dunque Milano del resto l'anche nelle infrastrutture
Per esempio la città il territorio vanno dotati di una rete infrastrutturale di trasmissione di dati
E informazioni moderne ad alta capacità
So bene
Che nel grande libro del futuro di Milano
Questo un capitolo che già si sta scrivendo
Ma i ritardi accumulati negli anni passati rispetto ad altre città europee
Già peso non sulla competitività del nostro sistema
Ed è per questo che l'impresa si aspettano che quel capitolo sia completato presto
Attuando se necessario
Un disegno a medio termine ma evitando che per questo gli investimenti già in programma subiscono ritardi ingiustificabili e dannosi per la città
Sul fronte trasporti a sua volta va messo in grado di funzionare
Al meglio Malpensa due mila
Finché non lo vedremo in piena efficienza smetteremo di ripeterlo perché non recuperare i ritardi accumulati nella realizzazione dei collegamenti vuol dire mettere
In discussione
La credibilità dell'intero progetto e ridurre di molto le possibilità di reindustrializzazione di un'aria strategica come la Lombardia
Vuol dire regalare
A qualcun altro una grande occasione
E non a Roma
O un'altra città italiana a qualcuno al di là delle Alpi
Che già oggi assorbe quote di traffico che potrebbero passare da qui
Così come
La direttrice Leone Milano Lubiana dell'alta capacità ferroviaria deve diventare un progetto definito incerto nei tempi di realizzazione
Perché non realizzare un collegamento veloce Ovest ex o est-ovest come voglio come suol dire integrato con la tratta nord-sud non significa solo escluderlo dal trasporto ferroviario veloce
Il cuore produttivo del Paese
Ma anche togliere al sistema economico italiano la possibilità di moltiplicare i rapporti con l'Est europeo
Significa sacrificare
Sull'altare
Di mio i interessi locali
Opportunità di mercato che qualcun altro fuori dei nostri confini è già pronto raccoglie
Signor sindaco
Signore e signori
Motore di crescita economica civile e sociale per l'intero Paese Milano può esserlo
Deve esserlo
Perché oggi il territorio assume una nuova centralità
Perché qui abbiamo interlocutori adeguati per ruolo e per capacità
A raccogliere proposte come le nostre perché qui
E non altrove
Abbiamo condizioni che possono operare anche a beneficio dell'intero Paese grazie
Grazie presidente Benedini
Io mentre il vicesindaco Riccardo De Corato si avvicina al palco con i relatori della tavola rotonda Milano città che compete
Credo che sia in distribuzione all'esterno il testo dell'intervento del presidente Benedini
Ecco
Questa è l'ultima vera e propria sessione di lavoro degli stati generali della città di Milano il titolo della sessione come sapete è Milano città che compete
Diamo qui alcuni dei più importanti operatori studiosi opinion leader opinion maker che in qualche modo possono darci conto delle linee fondamentali delle direttrici fondamentali
Attraverso le quali Milano può aspirare a ad attrarre ad attirare non soltanto Investimenti che pure sono decisivi per immaginare una immaginare la rinascita ambrosiana in un ruolo cardine in quest'area dell'Europa della città di Milano ma anche e competenze e conoscenze
Culture e saperi
è a coordinare questa tavola rotonda abbiamo chiamate cortesemente ci ha dato la sua disponibilità al direttore di Milano Finanza Paolo Panerai al quale cedo subito la parola in modo che e i nostri lavori possano essere tanto efficaci quanto snelli
Beh siccome Milano città che competere dimostrarlo già da questa tavola rotonda sui tempi perché dieci redattori sono veramente un impegno e quindi io non dico una parola in più
Se non che la parola Milano città che compete mi sembra straordinariamente pertinente nel momento della nascita
Dell'Europa perché in inglese concorrente si dice o concorrenza si dice competitor e quindi questo recupero mi sembra che sia molto proiettato nella realtà che stiamo per affrontare per vivere
Ha la parola che il onorevole Di Corato vice Sindaco di Milano interventi
Di ciascun relatore dovranno essere contenuti per quel problema della competizione in sette minuti ciascuno grazie
Nel corso degli ultimi anni lo scenario competitivo si è sensibilmente modificato
Riflettendo il fenomeno ormai diffuso della globalizzazione
Il peso internazionale del nostro Paese si è confermato importante
Ma l'Italia dovrà ora seriamente confrontarsi con un processo di evoluzione del sistema Europa
Che partendo dall'integrazione monetaria approderà quasi certamente ad uno Lupoli
In passato la competizione rispondeva a logiche più strettamente politiche
E riguardava le nazioni
Ora si è andata determinando va ricordato stamattina di sindaco di Milano
Nell'incontro con gli altri sindaci
Una competizione fra territori che avviene sia fra territori che fanno parte dello stesso Stato
Sia fra territori di Stati diversi ma appartenente alla stessa area
Geostrategica
Inoltre la competitività fino a qualche anno fa era un concetto limitato settore privato oggi si è estesa a sistemi più vasti comprendendo i le pubbliche amministrazioni
Quella contemporanea infatti una competitività che si giocherà soprattutto sul campo della convenienza economica
Ad investire in un territorio piuttosto che in una
I territori l'intendiamo non solo come diversi livelli della pubblica amministrazione
Comuni province aree metropolitane regioni
Ma anche in prossimità del due mila come sistemi di cui fanno parte le istituzioni pubbliche i privati
Il governo locale diventa più differenziato
E nelle scelte degli investitori l'effetto città tende a sostituire l'effetto Paesi
All'interno di questo scenario in cambiamento la città con rappresenta il naturale punto di riferimento
E di governo dei rispettivi territori nuovi attori nel gioco della competizione globale
Il ruolo della civica amministrazione deve quindi essere quello di favorire
Le migliori condizioni per l'insediamento delle imprese nel proprio territorio
Ciò deve avvenire interagendo
Con le istituzioni del mondo produttivo e del mondo del lavoro
I milanesi non temono la competitività
Direi che la competitività fa parte del corredo cromosomico di Milano
La vocazione di Milano
E infatti contenuta nelle radici del suono meglio la ovvero di città aperta agli scambi di persone di merci
Di capitali
Di città aperta mista e integrare
Unico vero melting pot Italia
Come dicevo
La competitività investito i territori per due ragioni
Innanzitutto la fine delle contrapposizioni ideologiche
Ha determinato una maggiore globalizzazione delle economie
Non esistono più diversi sistemi economici
E come se si parlasse una sola lingua quella del libero mercato
Il libero mercato ha determinato un processo di convergenza nella qualità delle merci dei servizi del lavoro
Delle pubbliche amministrazioni
La seconda ragione per la quale i territori sono chiamati ad una maggiore competitività
E legata alla recente integrazione monetaria europea
Salutiamo positivamente l'introduzione dell'euro
Ma con l'euro non vi sarà più flessibilità di cambio
Non vi saranno più i passati vantaggi competitivi
Ottenuti grazie ad un'aria debole per merci e servizi qualitativamente inferiori
I nostri fattori produttivi dovranno competere con quelli
Scritti al capitale e al lavoro
E si stia ad esempio l'ambiente produttivo
L'integrazione fra i diversi comparti e settori dell'economia
L'accesso al credito il grado di formazione delle risorse umane la creatività l'ordinamento normativo la qualità dei servizi pubblici
In quanto sistema
Milano potrebbe contare su un potenziale vantaggio competitivo
In grado di farle reggere il confronto con le più grandi aree metropolitane europee
Ma in alcuni casi
Si tratta di un potenziale inespresso
I cui vari fattori non sono fra loro collegati ed adeguatamente promosso se ciò avverrà aumenteremmo la capacità di attrazione degli investimenti e faremo di Milano una serie di elezione a livello europeo per i nuovi insediamenti
Le attività innovative hanno bisogno di localizzarsi nelle realtà urbane dove è più facile trovare le necessarie capacità risorse umane qualificate informazioni centri di ricerca e sviluppo università
Questo è quindi il nostro terreno di lavoro
Da una recente ricerca sui fattori di successo dei vari territori europei compiuti
Da Progetto Europa
Risulta che Milano
E il suo territorio contano su alcuni punti di forza ed alcune debolezze
Fra i punti di forza va citato il ruolo dell'impresa nella società
E la qualità delle risorse umane
Per quanto riguarda il primo punto di forza a Milano il suo territorio si situano
Nel ristretto gruppo di testa assieme al nord est italiano
Abbattendo di offendere alla Regione di Berlino e a nord-ovest polacco
In merito alla qualità delle risorse umane dove si misurano i livelli di scolarizzazione la ricerca e la cultura
E i volumi di spesa pubbliche distesa
Pubblica per l'istruzione e formazione Milano sul territorio si collocano ad un livello alto insieme a Gran Bretagna Germania Olanda
Ed alcuni Paesi scandinavi ma in ritardo rispetto a Francia e Danimarca
Per quando concerne i punti di debolezza vengono evidenziati il mercato del lavoro e il sistema delle infrastrutture
Sul mercato del lavoro misurato in termini di normativa produttività costo e conflittualità Milano e il suo territorio registrano pur rimanendo in media
A livello nazionale un grave ritardo rispetto ai Paesi di lingua tedesca Benelux ai Paesi scandinavi
Analoga situazione riguarda il livello delle infrastrutture dove si riscontra un ritardo critico rispetto a Francia Danimarca
Ed aree urbane di Londra Helsinki e Stoccolma
Ma anche rispetto a Germania Olanda e il resto dalla Gran Bretagna
Appare quindi evidente che il potenziale vantaggio
Era depresso a causa di una serie di fattori esogeni non imputabili cioè ai milanesi
Ecco questo è un dato su quali io invito a riflettere coloro che tra qualche minuto
Interverrà
Le imprese non devono essere soggetti ad una sistema fiscale penalizzante
Rispetto a quanto avviene otto
Io non credo che oggi presidente del consiglio dei ministri potrà darci qualche ragguagli in materia perché il problema resta ed è sul tappeto nel nostro Paese una delle questioni
Fondamentale
La situazione è particolarmente grave se si pensa che il tasso di imposizione fiscale sul reddito delle imprese vedeva secondo dati dell'Assolombarda nel novantasei
La Gran Bretagna al trentun per cento la Francia al trentasette per cento
Gli Stati Uniti al quaranta per cento
La Germania in una fascia dal quarantaquattro cinquantasette
L'Italia è al cinquantatré percentuale che poteva superare il sessanta per cento
Considerando il complesso di tutti i tributi
Voglio ricordare che qualcosa in materia è possibile fare
Se si vuole fare
E io non possono ricordare la legge Tremonti
A dimostrazione del fatto
Che dietro questo discorso vi deve essere una precisa chiare volontà politica
Vi è un secondo fattore che lei della competitività
E che consiste nell'incertezza del quadro normativo nell'eccessivo peso delle leggi e del e nella conseguente burocrazia
Secondo un monitoraggio del servizio studi della Camera dei deputati
Sono in tutto trentatré mila settecentosettantanove gli atti legislativi e regolamentari
Un'enormità
Che ci vede distanti anni luce
Dagli altri partner europei
Altro che delegificazione
Attualmente in Gran Bretagna le leggi in vigore sono infatti circa tre mila
In Germania cinque mila
In Francia treni
Una produzione legislativa caotica sproporzionata
Lo dice un parlamentare
Quella italiana che ha aggiunto ad un settore pubblico molto esteso determina un costo per le imprese elevatissimo
Costo
Che per le piccole imprese addirittura insostenibile
Pertanto non è più dilazionabile una riorganizzazione complessiva della pubblica amministrazione e più in generale
Una semplificazione del corpus legislativo
A Milano tale processo è stato già avviato con l'adozione del nuovo modello organizzativo
Ma appare chiaro che la parte più consistente della riforma
Spetta al governo centrale
Un terzo fattore esogeno è legato al costo del lavoro
Troppo elevato
E alla scarsa flessibilità del mercato del lavoro
Scorrendo alcuni dati forniti
Dal Banco Ambroveneto si evidenzia che Milano in questo campo un meno competitiva anche rispetto ai territori vicini
Il rapporto fra costo del lavoro e fatturato
Raggiunge infatti nella nostra provincia il diciassette virgola uno per cento
Mentre nel nord-ovest Milano esclusa
Si attesta al sedici virgola cinque nel Nordeste al sedici virgola uno
La determinazione del costo del lavoro deve quindi essere resa compatibile con le esigenze di con quattro competitività delle imprese milanesi
L'esigenza di flessibilità da parte delle imprese è estremamente articolato
In funzione del settore
Della dimensione d'impresa della tecnologia utilizzata del tipo di concorrenza e della zona geografica
è evidente
Che una tale varietà di situazioni non può essere legata ad una legislazione di tipo dirigista
E che invece debba essere lasciata alle parti sociali la massima libertà contrattuale
Per creare nuova occupazione bisogna privatizzare il mercato del lavoro
Milano può diventare un laboratorio per l'intero Paese e occorre quindi spingere il governo per l'attuazione di normative in tal senso
Quarto ed ultimo fattore esogeno cioè che non dipende dalla buona volontà
Dei milanesi
è la carenza di infrastrutture a livello nazionale
La dotazione di infrastrutture del Paese largamente al di sotto della media dei nostri partner europei
Nella classifica internazionale del novantasei relativa alla dotazione di infrastrutture l'Italia occupa la trentaduesima posizione
Contro la ovvia prima posizione degli Stati Uniti
La settima della Germania
La quindicesima della Francia la sedicesima della Gran Bretagna
Tale situazione determina una perdita netta di redditività
Una spinta alla delocalizzazione degli investimenti e dunque una minore competitività reale ed un minore sviluppo
Il governo dall'Ulivo assi dimostra
Con politiche restrittive il saperci portare in oro
Ma ha anche dimostrato di non aver saputo gestire e sviluppare le reti infrastrutturali
Basti pensare alle condizioni delle reti ferroviarie e stradali
Sulla pressione fiscale
Sul quadro normativo
Sul mercato del lavoro e sulla dotazione di infrastrutture la civica amministrazione milanese non può che auspicare un solerte impegno da parte del governo e speriamo oggi di sentire qualcosa in questa direzione
Siamo disponibili a collaborare su alcuni fronti
Con riferimento al problema dell'accessibilità Malpensa due mila
E al sistema del passante ferroviario
Io non credo che Milano debba ringraziare nessuno se dopo trentacinque anni sono arrivati finalmente gli ultimi centocinquanta miliardi per completare un'opera iniziata trentacinque anni fa
C'è già stato un positivo riscontro da Roma
Sugli altri
Attendiamo una risposta
I trasporti pubblici locali la rete autostradale il sistema ferroviario della alta velocità
Nell'area milanese la cintura sud di Milano legata alla Milano-Mortara sono risposte che abbiamo chiesto il primo dicembre scorso nell'incontro col presidente del Consiglio dei ministri ma attendiamo risposto
Per quanto invece riguarda le competenze dirette dalla civica amministrazione
Di concerto con le forze vive della città intendiamo attivarci nei seguenti ambiti
Per assicurare una maggiore competitività di Milano occorre innanzitutto la realizzazione di alcune grandi funzioni ma anche l'acquisizione di due nuove culture
Quella della creazione di reti urbane transnazionali
Ovvero il cosiddetto networking di cui si è ampiamente parlato ieri nella tavola rotonda Milano recita d'Europa
E quella del marketing urbano
Per quanto concerne le grandi funzioni
I colleghi della Giunta che mi hanno preceduto
Hanno proprio esporrebbe diffusamente i progetti che l'amministrazione realizzerà alcune di esse riguardano l'attività dell'impresa
Mi riferisco la maggiore incidenza dell'informatizzazione
Alla cablatura allo sportello unico per le imprese
Ma anche ad una serie di funzioni settoriali come la città dell'informazione la Città della Moda
Il potenziamento della fiera i centri di servizio per i versamenti per la ricerca e altre ancora
Vi è poi il tema della messa in efficienza dalla pubblica amministrazione
Ed un primo risultato è stato già raggiunto con il nuovo modello organizzativo
E con la quella che è stata definita più volte in questa sarà con la aziendalizzazione del comune
Oggi pomeriggio il direttore generale del Comune Milano ve ne illustrerà
Le in diretti
Grazie alla collaborazione con il mondo produttivo della città
Che non deve essere episodica
Abbiamo lanciato il progetto sesso
Finalizzato a migliorare i rapporti fra amministrazioni impresa in termini di accessibilità tempestività efficienza di qualità del servizio da parte dell'erogatore
E non è poca cosa detta da una pubblica amministrazione
Particolare enfasi verrà data la creazione di incubatori per la nuova imprenditoria
Con particolare attenzione ai giovani
Si tratta di poli tecnologici e parchi scientifici collegati al mondo universitario
Industriale e finanziari
Che faranno da volano di sviluppo per la creazione di nuove imprese e nuova occupazione
La realizzazione di questo progetto è determinante
Per frenare se non impedire la fuga dei giovani laureati da Mila
Occorre infine migliorare la preparazione professionale delle nuove leve
Però mentali il nostro grado di competitività a livello internazionale occorre puntare moltissimo sulla formazione informatica dei giovani
Analoghi sforzi sono già stati compiuti nei paesi anglosassoni
Derivando né un sostanziale vantaggio
Nel giro di pochi anni Milano dovrà colmare questo ritardo e porsi quindi fra le città più alfabetizzate dal punto di vista informa
Ovviamente non possiamo infine dimenticare
Gli interventi che riguardano in senso stretto il miglioramento della qualità della vita della nostra città
Trasporti
E viabilità sicurezza e ambiente decoro servizi sociali servizi civici
Alla cresciuta competizione le città europee più innovative hanno risposto adottando due strategie
La realizzazione di reti urbane transnazionali e il marketing urbano
Nel primo caso per migliorare la propria capacità competitiva lecita hanno operato in un'ottica di collaborazione promuovendo reti urbane transnazionali al fine di migliorare i flussi di informazione
Gli attuali e scambi di esperienze e conoscenze di condividere risorse finanziarie ad esempio comunitari e di dividere i costi di progetti innovativi
La necessità di promuovere lo sviluppo locale di trovare soluzioni innovative problemi creati dalla trasformazione industriale
Di reperire capitali a fronte di un restringimento della spesa pubblica sono invece alcuni degli elementi che hanno spinto molte città europee ad adottare politiche di promozione e di ma
Attività in questa direzione stanno assumendo crescente importanza anche se le numerose esperienze finora fatte non sono state sempre coronate da successo
Il fallimento avviene quando l'azione di marketing non è parte integrante di una strategia di sviluppo di lungo periodo
è per questo che abbiamo realizzato gli Stati generali della Città di Milano
Essi sono stati il momento per la definizione di questa strategia
Nel campo della creazione di reti urbane transnazionali
Merita attenzione la recente approvazione della Colombo Bieber Menga
Siglato dai sindaci di sei città europei
Milano incluso
L'accordo prevede la definizione di parametri di riferimento riguardanti la qualità della vita l'efficienza del nuovo ruolo delle pubbliche amministrazioni rispetto ai cittadini all'impresa
Il confronto e la pubblicazione però periodica di questi parametri al fine di raggiungere risultati ottimali
L'obiettivo che ci proponiamo quindi con questo accordo è quello di misurare nei prossimi anni
Il tendenziale aumento della competitività di Mila
Un processo
Che evidentemente non interessa soltanto noi
Ma che speriamo di estendere a novembre ad altre città europee che si riuniranno a Vienna in occasione del Forum di euro città
Anche nel campo del marketing urbano cominciamo a muovere i primi passi
Spinti da necessità di aiutare l'amministrazione comunale a determinare un metodo che porti alla crescita economica
In particolare si sta valutando una convenzione con la Camera di Commercio che preveda informazioni ed agevolazioni per le aziende straniere che vogliono realizzare insediamenti produttivi nella nostra città
Agevolazioni che consistono in una maggiore e più accessibile conoscenza dei nostri iter burocratici
Presso gli stessi sportelli milanesi
E informazioni finalizzate alla promozione dalla nostra città lesse all'estero
Presso i desk della Camera di Commercio già esistenti tale convenzione dovrà vedere anche coinvolti tutti i soggetti della città
Coloro che sono seriamente interessati al marketing urbano ovvero le società per azioni di proprietà del Comune
Le banche locali l'Assolombarda l'Ente Fiera
E gli operatori del mondo della comunicazione
Occorrerà concentrare la nostra azione anche nella identificazione di indicatori diretti del successo della città
Mi riferisco ad esempio ad una composizione settoriale con elevata incidenza nel terziario
Un'esistenza di un mix produttivo qualificato
Una propensione all'innovazione al cambiamento tecnologico un grado elevato di relazioni con altre città una presenza di un potere decisionale articolato e cooperativo una dotazione qualificata di risorse umane
Un'alta qualità della vita un buon grado di efficienza della città
Occorre quindi tendere ad una certificazione della qualità dei servizi milanesi rivolti all'impresa
Già abbozzata con l'accordo di Bernini
Se le altre città italiane ed europee
Saranno d'accordo stabiliremo un sistema di rating che gli operatori del mondo produttivo e finanziario potranno confrontare per decidere la localizzazione dei propri Investimenti
Lo sappiamo già ma occorre ripeterlo
Una città inefficiente respinge in bici
Pensate
Alla trattativa che esercita che esercita su tutti i una metropoli efficiente ma anche solidale e lo abbiamo detto più volte in questi giorni
Stimolante da un punto di vista professionale
Ricca di attrattive sul versante culturale
Con molteplici svaghi per il tempo libero
Buone scuole un efficiente sistema sanitario
Una città insomma
Ideale per l'insediamento di nuove aziende
Ma anche rispondente alle esigenze delle famiglie
Con coraggio
Dovremo cominciare a pensare a Milano come candidata ideale per la realizzazione di grandi ed enti
Culturali sportivi
E politici di portata internazionale
Ovviamente occorrerà il supporto dell'amministrazione centrale
Ecco come vedete noi richiamiamo la necessità di questo rapporto
Ed in particolare con la Presidenza del Consiglio dei ministri
E del ministero degli affari esteri
Lo dimostra la recente esperienza di città come Barcellona io Burning
Ma anche a livello nazionale di Roma Napoli
Firenze Torino
Venezia è vero
Questi eventi indistintamente dalle Olimpiadi ai vertici del G otto
Sono un eccellente vetrina di promozione delle città ospiti
In conclusione
Appare evidente
Che per sviluppare tutti questi progetti
E raggiungere i nostri comuni obiettivi occorrerà oltre all'impegno dell'amministrazione
Che qui abbiamo ribadito a conclusione di questa tre giorni
Un contributo fattivo di tutti gli altri soggetti istituzionali della città
Mi riferisco l'associazionismo produttivo quello del lavoro
Alla finanza locale
Alle università
Al settore della ricerca al mondo dalla comunicazione
Grazie senatore Dicorato
Quello che ha detto il vice Sindaco vorrei recuperare un una frase che forse merita una sottolineatura ed è la qualità della vita quando dice che per realizzare la fuga dei giovani da Milano occorre creare bah lo spazio di ricerca gli incubatori e tutto quanto io credo che si debba tener conto anche del sentimento che domina
Né i giovani a Milano non è un sentimento positivo rispetto alla città cioè non è una città nella quale desiderano vivere spesso desidero no andai via indipendentemente da queste cose e quindi questo passa attraverso la qualità
Della vita che certo fatta di elementi così concreti come quelli che sono indicati ma è anche uno spirito che deve essere ricostruito e rielaborato
L'altra cosa che mi sembra per uno che si occupa di finanza importantissima che ha detto senatore De Corato il concetto di rating e quindi di misurabilità e sempre di più nel l'accezione specialmente della competizione indispensabile che ci siano degli strumenti di misurazione in questo senso noi saremmo disponibili rendo delle esperienze dei rating a contribuire alla nascita di un rating sulle prestazioni la città e infine l'ultima cosa si può servire
Ha accennato ai grandi eventi che sono in un momento di coalizza dazione di interesse di concentrazione interesse verso la città e che generano comunque
Un rinnovamento e una voglia di fare certamente l'esempio di Napoli con il G7 è stato quello più significativo
Io mi permetto di segnalare essendoci a questo tavolo fra l'altro anche esponenti
Importante della finanza che c'è un avvenimento che nel mondo segna ogni anno veramente un momento importante perché e la trasmissione l'occasione di trasmissione di che cosa quel Paese sa fare edera stendere
Del Fondo monetario internazionale che coinvolge non soltanto i banchieri centrali ma coinvolge alcune migliaia più di decine di metri alcune decine di migliaia di banchieri di finanzieri di investitori da tutto il mondo quella una grande occasione ho avuto occasione in passato di parlarne
Con la presidenza della Fiera la precedente presidenza vera quando sembrava che fosse possibile nel centro congressi della Fiera realizzare un'operazione del genere forse non basta la dimensione però se c'è una manifestazione che coinvolgente per tutto il mondo perché riporta poi a casa il concetto di città quest'e sicuramente Fondo monetario internazionale Italia avrebbe delle chance per candidare Milano in questa direzione ho rubato già troppo tempo e quindi rilancio il concetto di competitività anche nella brevità alla parola il dottorato ma presidente della Fiera di Milano
Grazie buongiorno a tutti io quando steso questi appunti
Pensavo trasferirmi certamente non conoscevo cose che si sarebbero dette nell'incontro dei sindaci stamattina non conoscevo le parole del presidente Benedini e neanche quelle del vicesindaco De Corato
Però occhi eccetera soddisfazione di è verificare che ci sono molti punti comuni il fatto che ci siano molti punti in comune rappresenta certamente una forza rappresenta certamente identità di vedute
Che devono essere utilizzati
Milano nella sensazione di molti e negli auspici di tutti entrata in una nuova fase positiva
Da di questa prospettiva si scorgono numerosi e diversificati sì segnali
Un ulteriore decisivo impulso per l'avvio deciso forte di questo circolo virtuoso può senz'altro venire tra la collaborazione dell'amministrazione civica
Tra le istituzioni e i cittadini e l'insieme dei soggetti numerosi in questa città che si occupano di volontariato di cultura e di economica
E io credo che bisognava fare un grande sforzo per rovesciare
Una sensazione che si è costruita in questi anni fosse diversi anni
Che il Comune l'amministrazione della città Palazzo Marino sia un luogo dove si vanno a chiedere le cose
Io credo che bisogna proprio rovesciare questa città rovesciano la come si rovescia un guanto
Perché sì innesti la sensazione la certezza il dovere che all'amministrazione civica si devono dare delle cose si deve lavorare tutti insieme per la città e può aspettare all'amministrazione di questa città le cose che tutti possiamo forni ecco io chiedo che almeno il tema offrire prima di chiedere deve essere il tema che ci deve coinvolgere tutti che deve coinvolgere tutta questa città
Sono così Milano entrerà fortemente in questo spirale virtuosa che può riportare una ad antichi fasti e a posizioni importanti non solo nel nostro Paese
Ma anche in euro
Ecco e in proprio in questa ottica che vorrei dirvi che cosa può fare quale contributo può portare la Fiera di Milano
Io ho individuato tre temi
Concorrere alle alle realizzazioni di strategie di marketing urbano e di promozione dell'immagine di Milano nel mondo
Ampliare le attività economiche collegate alle presenze dei visitatori delle fiere e dei congressi di Milano
E il terzo tema e quello di ridurre i disagi dei residenti nella zona vicino alla Fiera contribuendo realizzare
Il miglioramento della qualità della vita in una importante parte della nostra città
Ecco fiera Milano e due cose in una è un ente pubblico economico ma questo lo spiegherà molto agli esperti di diritto amministrativo a me e chiedo a voi
E infine per me per voi Fiera Milano e uno strumento importante di politica industriale ed economica di questo Paese
Ed è allo stesso tempo un'impresa che deve essere gestita con le regole dell'impresa le regole della produttività dell'efficienza e del profitto
Nel per seguire il suo impegno di strumento di politica industriale
Fiera Milano attraverso direttamente attraverso anche le sue società collegate partecipate sta mettendo a punto delle strategie e degli strumenti di sviluppo
Finalizzati a può muovere se stessa nel mondo e in particolare nei grandi nuovi mercati
Queste competenze questo patrimonio di Fiera Milano e deve essere messo a disposizione della città
Per valorizzare non solo se stessa ma la nostra città il nostro Paese nel mondo
La Fiera di Milano a vengono credo colga quasi tre milioni di visitatori ogni anno accoglie trecento mila stranieri molte migliaia di giornalisti stranieri
Ecco è un momento in cui se accolti bene come devono essere raccolti questi possono essere i portatori dell'immagine della nostra città nel mondo e questo che intendo per essere strumento di marketing cittadino
Caro vice Sindaco e quello credo che tu indicarli indicando anche alla Fiera un importante ruolo in questo silenzio questi opinion leader sono in parte soddisfatti di quanto avviene in Fiera Milano possono essere ancora più soddisfatti se lavoreremo per migliorare l'accoglienza e i servizi
Il secondo tema e quello di
Ampliare le attività economiche collegate con che degli istituti dicono che ci Fiera Milano
Attiva un indotto sulla città sui dintorni sull'area più ampia forse deve spesso confine della città circa tre mila miliardi
Ogni anno sono le i compensi che vanno agli alberghi ai taxi ai ristoranti e negozi a quanti accolgono i suoi visitato Bortolato non la prego di stringere veramente Vetrella scusami sono altre tre rapidamente ecco io credo che questo indotto può essere cresciuto mi se a questi visitatori della Fiera offriamo i due grandi altri patrimoni e questa città può mettere a loro disposizione la cultura
E lo show
E infine il riconciliarsi con i nostri vicini di migliorare la qualità della vita di un'importante parte della nostra città
Su questo tema non ci si può nascondere che esiste un accordo di Foggia bisogna però che tutti sappiano che l'accordo di programma è un accordo di sviluppo delle attività fieristiche
Milanesi e lombarde e sono sappiano anche che io sono certo che noi siamo certi che non possiamo dire a loro di pagare un prezzo in termini di traffico e di disagio per lo sviluppo della fiera e dell'economia
Ecco va trovato un giusto compenso in tutto questo si sta lavorando stiamo lavorando con gli assessori deputati del Comune di Milano con i nostri vicini di casa
Stiamo lavorando in Fiera per accedere un pezzo di fiera alla città tutto questo ritengo sono sicuro avrà degli importanti risultati
Perché sono impegnate delle capacità e dell'intelligenza importanti e perché finirà per risolvere i problemi di questo parte della città ritrovare la sentenza grazie
La parola alla professor Paolo Bassi presidente della Banca popolare di Milano
Se proprio essere brevissimo anche perché mi sembra che molti temi siano stati affrontati in questi giorni
Probabilmente diventa molto difficile aggiungerne altri ai e a quelli che sono stati buttati sul tavolo
Mi sembra di poter cogliere in tutti gli interventi dei giorni passati anche questa mattina sostanzialmente due punti fermi in un primo punto fermo è questo senso però mai entrato
Nella nel comune sentire della della competizione nuova della tortura della della mondializzazione dei mercati
Fatto che non ci siano più nicchie protette e quindi ciascuno debba cominciare ad attrezzarsi per poter sopravvivere e quindi sopravvivere utile essere in competizione con gli altri garantire le proprie posizioni attraverso un incremento del miglioramento continuo le proprie prestazioni
Credo anche che ci sia un altro punto molto chiaro oramai negli interventi tutti che questo processo per Milano è un processo che è già cominciato lo diceva bene Benedini mi pare che in generale questo sì un intervento che sì è sì una sensazione che che accomuna un po'tutti il processo di rinnovamento alla città ricominciato di risveglio alla città ricomincia
A fronte di queste cose io credo si debbano però segnalare forse una serie di rischi che si possono correre
Che sono rischi pericolosissimi credito per il futuro dell'arbitro Politano e della città il primo rischio è quello di cadere in una logica un po'localistica
Intendo con questo il fatto che quello che sta succedendo è un'apertura dei mercati è un'apertura del mondo è la scomparsa tendenziale degli organismi intermedi in atti a metà dell'Ottocento come gli Stati e il creazione di organismi insomma sovranazionale
In un'economia che scambia ogni giorno tre trilioni di dollari passano di mano c'è il prodotto interno lordo dello Stato italiano passa di mano ogni giorno
è difficile riuscire a fare dei ragionamenti che si era già lamenti che credono nel comune o nelle nelle entità locali anche se di dimensioni importanti come l'area metropolitana
Come dire dei punti che possono in qualche modo candidarsi a governare il mondo bisogna trovare delle delle delle mediazioni più a trovare dei modi per inserire i ruoli e le attività per litigare metropolitano di grandi comuni all'interno di un processo che è un processo che comunque un processo sovranazionale
All'interno del quale i meccanismi punti decisione sono al di fuori no delle delle strutture nazionali molte decisioni di politica economica di politica fiscali pure internazionale oggi sono prese da un'altra parte non si può pensare
Il richiamarle no all'interno di situazione che per loro definizione sono sono troppo piccole
Un secondo secondo rischio credo
Che già state anche non correre e quello di questa specifica pessimismo esterofilo diciamo così
Che è quello di vedere sempre no nel nell'Est Perrone le altre situazioni delle cose molto belle positive eccetera con questi confronti che ci portano sempre a essere gli ultimi della fila per ragioni professionali a me tocca girare molto e diciamo chiunque di noi esperienza di attese straordinaria cameriere o porte di qua se esista del mondo di ore e ore in macchina in coda per andare da Parigi Assoro porto
Di ore per andare dalla rapporto di Londra la città di Londra i disagi da tutte le parti tombini che si rompono in tutte le città del mondo
Traffico buche per le strade eccetera e quindi diciamo la nostra condizione è una condizione mi sembra che dalle dalle
Statistiche che il vice Sindaco portava prima nel suo intervento Bergamo senza chiaramente alla stazione anche qui di luci e di ombre insomma le cose dove andiamo meglio così domandiamo peggio
Sarebbe sbagliato come dire chiuderci no in una in una in un cahier de doléances continuo in cui le cose che non facciamo sono sempre sbagliate le cose che fanno gli altri sono belle la Washington capitale del mondo è stata messa sotto
Amministrazione straordinaria da parte del Congresso dopo l'arresto del sindaco per traffico carina ecco perché va bene questa sono poi i confronti no che che che dobbiamo che dobbiamo sempre andare a fare quello che però si si trova di diverso se vogliamo nel nelle città oneri invenzione le città-stato
Straniera e che fondamentalmente credo un elemento di differenza o almeno che rischia diventano nette differenze rispetto a noi che la non sovrapposizione
Fra una dimensione amministrativa ed una dimensione politica
Diciamo che questo sia un tema che è stato statene richiamato da tra essendo esterna
Ma non è stato probabilmente colto nella sua applicazione forse più piena credo che
Mettere a posto i trasporti far funzionare i semafori
Mettere in ordine i rifiuti gestire l'acqua potabile circa siano problemi di amministrazione
E l'amministrazione qualcosa diversa
Dal Governo amministrazione per diversa dalla politica
Ecco quello che io credo sia il rischio maggiore sia noi probabilmente corriamo su quale io come siamo come operatori mi pare Benedini primo l'abbia detto
Abbia detto giusto interpretando così Paperopoli to dico siamo pronti a fare la nostra parte
Nelle nostre cose specifiche stiamo facendo le nostre parti se vogliamo continuare a sopravvivere a esistere
Quello che noi chiediamo è che ci siano delle condizioni politiche perché queste cose possono esser fatte nel modo migliore
Le coalizioni politiche non sono solo condizioni amministrative non sono solo condizione di buona amministrazione sulla coalizione della politica e la politica è una cosa diversa
La politica della politica il mettere a regime in un sistema di governo e riuscire ad risposte rapide risposte articolate a dei bisogni e degli interessi differenti
Riuscire a dare un Progetto riuscirà a guardare dal futuro quello che sta avvenendo piuttosto che con l'occhio rivolto al passato ecco questo credo sia ancora un punto su quale forse val la pena fa la pena di ragionare grazie
Grazie professore lei per ora primato alla competitività della concisione mi sembra che forse non ci si sarebbe aspettati da un banchiere queste considerazioni così sarebbe aspetta tre considerazioni
Più legate ma l'intelligenza e l'ha esperienza anche come consulente del professor Bassi intorno andare
In me questa direzione mi pare che ci sia solo un punto su cui forse vale la pena perché può darsi che ci sia stato del grigio cioè quando lei dice attenzione all'eccessivo localismo
Perché comunque la dimensione superiore però credo che non neghi che l'apertura alla globalizzazione
Tagli togliendo i confini tradizionali degli Stati per tende a ricreare delle aree nuove
E quelle zone nuove posso semplicemente puntualizzare questo punto cioè io non credo che possa essere richiamato al governo delle città così la responsabilità per esempio della creazione di posti di lavoro cioè la presa così lavoro dipende da flussi economici che hanno ragione i meccanismi il come dire forze motrici che sono del tutto diverse che risiedono in luoghi di decisione che sono completamente fuori nota del diciamo da dai poteri anche dal dalle capacità cooperative delle singole strutture struttura di governo locali
Credo che sarebbe come dire un pochettino eccessivo ecco pensare di poter governare i flussi economici che hanno dimensione completamente differenti grazie
Adesso quasi uno uno scoop credo che pochissimi a parte le assemblee della Montedison ha compattato ha avuto il piacere di sentire parlare dottor Bondi
Prego spero che sia veramente un piacere
è ancora
Delle cose che sono state dette condivido vorrei riprenderne alcune
Innanzitutto io sono convintissimo che omogeneizzando sì le condizioni di base
La competizione si gioca sui sistemi locali
è il successo di sistemi locali che determina il successo di un Paese e qui faccio due esempi
Uno che ci tocca da vicino il made in Italy questa perché che non abbiamo abbiamo contribuito a capirlo meglio non c'è dubbio ormai diventata anche un po'di moda che il made in Italy la sua accezione più ampia che costituisce l'ossatura portante del nostro Paese centoventi mila miliardi di salda commerciale attivo
E son sistemi locali sono i leggiamo multinazionali spontanea se vogliamo prendere un altro sistema prendiamo la Silicon Valley la stessa cosa è l'origine di un grandissimo successo in un grandissimo sviluppo tecnologico
Quindi io ritengo che questa operazione che oggi sta portando avanti del rilancio di un'area metropolitana come la rimane sabbia un'importanza fondamentale
Che cerco di inquadrarla meglio poiché il moderatore sia vada al di là dei tempi mi mi mi mi Bacchetti
Noi siamo una multinazionale che in ventun Paesi del mondo con circa duecento impianti una trentina di centri di ricerca
Quando decidiamo niente abitato proprio settimana scorsa sesta allaccio meno in una certa località direi che ci facciamo quattro categorie di domande ci diamo al nostro interlocutore chi sei cioè quali sono i tuoi valori qual è l'etica degli affari che tu che tu usi
Cosa sai fare incorse Celli
Cossa offrì le infrastrutture quali sono le tue infrastrutture la tua burocrazia
Sei ordinato se accogliente stato chiamare chiamato da più parti come ha come tu appari e anche come sei poiché incentivi in Italia le casse
Io ho trovato sempre dei sistemi che sotto questo profilo a livello locale hanno una loro libertà d'azione nel dare gli incentivi
E vi posso dire che si trovano sistemi che hanno delle filosofie completamente diverse l'ultimo che ho incontrato e mi ha detto sì sì poi anche venire qui da noi
Ma non vogliamo più dieci occupati perché e ma perché non le concentrazioni troppo grande ci danno fastidio voci potrebbero spersonalizzare
E l'ultima ma più importante domande a mio parere in quanto tempo agisci
Io qui ho visto sottolineature da parte dei sindaci la gara a dare i permessi in tredici giorni ho visto anche un'agenzia stampa no l'urbanistica le novità permessi in sessanta giorni è vero
Ha l'obiettivo ho capito allora ponendovi sotto questa da questo punto di vista che cosa e accogliente condividendo ciò che ha detto Hutton prima di tutto bisogna cercare di dare vediamo che cosa Montedison può dare che contributo può dare all'area milanese
Ecco sui valori
Credo che ormai il nostro gruppo possa si possa dire che è ritornato nel novero dei gruppi che usano una trasparente e accettabile onesta etica degli affari su questo mi sento di confermarlo erano più timori quindi Montedison che una presenza storica e anche ritornata dessero una presenza importante che accetta
Sul che cosa sai fare
Ecco noi
Possiamo dire che innanzitutto su Milano abbiamo una presenza importante quattro mila cento occupati circa ma soprattutto abbiamo come sedi milanesi tre centri di eccellenza la Edison
L'Ausimont e l'antibiotico centri di eccellenza proiettati nel mondo quindi questo è un primo portato la nostra capacità di essere internazionali che può essere usata non solo per far conoscere Milano e i milanesi come ci capita ma anche come supporto ove fosse necessario
Centri di eccellenza e di eccellenza in che dimensione
Certamente tecnologica perché se pensiamo a queste tre società Edison è leader italiano nei cicli combinati che sono i sistemi più di maggiore e capace di maggiore efficienza produttiva per l'energia elettrica
Ausimont è il co-leader mondiale protesi loro lati son prodotti che fan cose meravigliose forse non tutte le sapete non sono molto interessanti e Antibioticos e leader mondiale nella salute
Ecco qui noi possiamo veramente dare una spinta a Milano la stiamo dando inserendoci in programmi di ricerca con le università
Con anche nel caso del della delle attività per la salute con importanti organizzazioni milanesi cito il San Raffaele piuttosto che l'Istituto Europeo di Oncologia
Quindi sul cosa sai fare penso che noi possiamo dare questo tipo Condi
Di contributo sul Kosovo apre Milano
Non appena abbiamo rivisto la luce in fondo al tunnel ci siamo subito preoccupati riaffermare la nostra
Da Montedison per Milano
Il sindaco Albertini più volte l'uscita
Mi fa molto piacere a volte
Quasi mi preoccupo però in realtà sono state cose molto belle perché si è trattato di regalare l'università le nostre biblioteche tecniche quaranta mila volumi un patrimonio culturale importantissimo
Si è trattato di sponsorizzare l'attività del piccolo di quest'anno
Si è trattato e questo mi piace sottolinearlo di portare avanti un'iniziativa che Milano si fa bello il metro di Milano
E Milano si fa bella il metro di Milano si va bene questo per me molto importante non solo perché abbiamo impiegato dei prodotti tecnologicamente ci sembrano molto avanzati ma anche perché qui c'è stato una radice sociale
Noi stiamo addestrando dei parzialmente inabili
A far cosa a manutenere il metro secondo le tecniche che abbiamo loro insegnato quindi questo io sono stato veramente molto quasi estasiato di poter contribuire con questo riallacciare proprio noi l'azienda alle radici della città
L'ultimo è una iniziativa che porta davanti agli sono e riguarda anche questa il come si presenta la città
E cioè l'illuminazione e quindi in questo senso della di come Milano può accogliere chi la visita a noi ci sentiamo parte in causa abbiano dato e continueremo a dare
Ah perché avvertivo un altro che ho capito
Beh questa volta proprio a un cappuccino per lo meno o ritorno miglior ecco però l'ultimo elemento i tempi qui i tempi sono tempi biblici
Vedete io ho sentito parlare prima dai sindaci no mi sembrava che ci fosse questo tema di fondo Bema in fondo noi non possiamo fare
Io credo che invece noi dovremmo tentar di coniugare chiesto che il pessimismo della ragione giustissimo che tutti noi dobbiamo avere perché la realtà del mondo non ci deve sfuggire
Con un ottimismo della volontà che ci porti a operare punto per punto gradino per gradino certamente costruì una muraglia con dei mattoni un'opera lenta e faticosa però portando un mattone alla volta si fanno dei grandi edifici
E qui in questo senso io direi dare uno stimolo dare lo stimolo di dire signori i tempi dell'amministrazione
E amministrazione bisogna che siano snelliti bisogna che l'amministrazione si muova come un sol uomo anch'essa nella direzione di migliorare questa città e qui faccio un discorso voi direte se interessa è anche vero però la città a delle ferite non rimarginate che sono le aree dismesse era
In questo senso noi abbiamo fatto il nostro dovere perché abbia risanato alleare dal punto di vista
Ambientale a questo punto vorremmo anche essere evitate valorizzarle perché questi tre costituisca un altro elemento per rendere questa città più accogliente vi ringrazio sono stato negli grazie
Alla
Concreto l'Aretino grande appassionato d'olio vergine
L'oliva
Vorrei soltanto fare la domanda più diretta di quelle che sono state le risposte ma questo prodotto che consente di di togliere le scritte o di impedire che ci siano le scritte
Dai muri è una cosa soltanto per la metropolitana o è una cosa ancora al di là da venire noi che programmi ha
Il prodotto è un prodotto industriale chi lo vuole di lo vediamo
Non le ho regalate no confermando la sua tradizione
Be'guardi sarebbe una blu e cattiva amministrazione da parte mia regala una questa generosità in massa cosa devo fare uno scambio di olio va bene
Bene grazie la parola dottor Ermolli presidente di sinergica
Signor genetica
Quando ho pensato a questo mio intervento non conoscevo ancora il programma e quindi il densità di interventi in poi c'era il mio egocentrismo
E il mio amore per Milano e quindi lo Statuto in un errore avevo fatto un elenco contabile di tante piccole cose da suggerire e poi avevo scritto anche il libro dei sogni
Da realizzare nelle prossime generazioni poi ho sentito il sindaco Albertini
Che arco nei suoi brillanti discorsi di questi giorni ha detto delle cose molto importanti e me ne sono segnate e ho rivisto quindi il mio intervento
Albertini ha detto Milano capitale del sud Europa e poi durante discorso a anche detto vedo Briamo aggregare le torri d'avorio di Milano per fare infatti i fattori critici di successo di Milano cita che compete sono il territorio sul quale Milano in Rete vuole avere maggiore influenza
E il modo di aggregare le eccellenze per competere meglio
Quello che serve oggi alla nostra Business Community
Al nostro sistema locale del sintetizzabile in tre punti
Avere una visione realistica del nuovo mutevole scenario globale
Capace di valorizzare quello che si sta già facendo
Condividere tutti insieme alcune opzioni strategiche
E stabilire quali connessi quel tutte quelle connessioni che fanno la differenza fra una somma di buone azioni e un sistema che si integra
Avere visione realistica significa non pensare per esempio che Milano è la capitale della finanza europea perché la capitale della finanza europea c'è già
Parlare di integrazione di sistemi vuol dire integrare sistemi pubblici e privati che insieme rendono esponenziale lo sforzo nella competizione
Sentivo prima decorato che parlava di marketing del territorio
Artom che riprendeva il concetto la Camera di Commercio certamente né parte rendere più accogliente Milano vuol dire creare una serie di infrastrutture e di servizi per agevolare gli operatori anche stranieri e a farli venire qui a creare occupazione
Cablare Milano è un'altra integrazione di sistemi perché non è soltanto fenomeno pubblico ma è anche un fenomeno fortemente privato
Le stesse eccellenze sul mercato globale di Milano la Scala design editoria multimediale la modo alla Fiera
Per queste eccellenze il problema non è tanto conservarle
Ma integrarle fra loro e soprattutto supportarle terreno ridefinire il loro territorio di maggior influenza su tale tema
Milano ha contribuito in modo determinante perché per esempio è stata determinante nell'ingresso della dell'Italia nell'euro
Ma dopo aver guardato con tanta attenzione a buon a Parigi a Londra
Milano chiede ora e in Europa deve voltarsi dall'altra parte
Deve quindi guardare al Mediterraneo a un'area sulla quale poter esercitare la sua leadership economica e culturale
Così io interpreto il pensiero del sindaco Albertini quando parla di Milano capitale del Sud Europa così calcolato anche il pensiero di Romiti che ha parlato di Milano cervello per lo sviluppo
Il Mediterraneo vuol dire trecento milioni di persone un tasso di crescita del prodotto interno lordo che soltanto per quanto riguarda Medio oriente e Nordafrica supera anche a mente quello dei Paesi più avanzati
In tal modo noi potremo valorizzando sinergicamente le nostre eccellenze recitare il nostro ruolo esportazione di capacità direzionale culturale e progettuale esportare il nostro modello di sviluppo delle piccole e medie imprese
Raccogliere una sfida che la forza dei fatti ci impone e cogliere una straordinaria opportunità
Concludendo su questo punto dobbiamo fare sistema intorno a quanto le capacità intuì individuali già fanno se le grandi multinazionali hanno fissato a Milano i loro hit Cortes mediterranei ai dobbiamo aiutare anche Brambilla accogliere questo tipo di opportunità
E quindi i prossimi Stati Generali signor Sindaco io penso che dovranno essere invitati anche i sindaci i presidenti di Camera di Commercio delle principali città capoluogo di tutti di tutte i paesi che stanno nel Mediterraneo
Ma c'è un altro parlo dei ma da mettere in discussione con forza terminerà in Europa non serve solo il rigore nella finanza pubblica
Ma rimuovere anche handicap ostacoli che appesantiscono l'azione delle forze economiche e sociali tra queste certamente la pubblica amministrazione costosa e spesso inefficaci
La sfida della trasformazione della pubblica amministrazione è già stata lanciata qui a Milano riguarda tre aspetti maggiore efficacia ed efficienza nei servizi al cittadino e all'impresa e profit e non profit
Capacità di coniugare pubblico e privato
E capacità di cooperazione prima fra tutto fra le istituzioni che non devono competere fra loro stanchi di obiettivi macro probabili che noi abbiamo ma che devono integrarsi fra loro
I nostri competitori sono le Province i Comuni le ragioni di dei vari Paesi che operano nel mondo ereditari sistemi locali che sono in particolare nel Mediterraneo
In sintesi la capitale italiana del business dell'impresa deve diventare la capitale italiana dell'efficienza nella pubblica amministrazione
L'otto Ermolli sono costretto a a chiederle di sintetizzare perché storia stringente ma devo dire che ai minori
Cinque minuti si
Per quanto riguarda quindi la capitale italiana della efficienza amministrativa bisogna organizzare e bisogna anche a questo punto fare della cultura bisogna investire mimetiche sono necessari bisogna avere la collaborazione dei cittadini e avere anche il tempo per poter muovere questa nave che è un po'arrugginita e che ha quindi una Brivio lento
Per fare organizzazione quindi anche necessario formare ed è per questo che insieme all'assessore Magri
Al personale organizzazioni al sindaco si sta pensando di mobilitare tutta la classe dirigente di Milano per fare una grande scuola di management pubblico
Locale
Come luogo di incontro della grande tradizione della buona amministrazione di Milano l'ospedale San Carlo è stato realizzato in tre anni il passante ferroviario in trentacinque
Della cultura d'impresa e del mondo del MOF profitti le caratteristiche di questa scuola sono una scuola aperta agli altri comuni agli altri le enti locali il finanziamento della domanda perché deve stare bene sul mercato e non deve essere finanziata dall'offerta
E l'integrazione delle culture fra pubblico e privato
Concludo una nuova visione realistica di Milano
Uno strabismo bello uno strabismo di Venere guardare al Mediterraneo perché siamo in Europa
Rinnovare il pubblico perché rappresentiamo il privato ed assumere la leadership quando c'è in gioco l'innovazione e il cambiamento grazie grazie dottore Mallett
La parola al dottor Fiorina all'architetto fiori
Presidente di ma io sono anche un collega perché sono direttore di Focus Gruyere no io volevo chiama lavagna luminosa credo da intende usarla laureandi usarla lavagna luminosa che è prevista
Reo dei dubbi adesso vedo come va la
Il i tempi penso che forse poi però solo un immagino due liste attenti per riuscire a capirci anzi solo la prima immagine per il momento
Ecco in questi stati generali
Si sente proprio fatta di mente sulla pelle che aleggia un senso di speranza di grande ottimismo
E io questo mi porta a dover ricordare
Che quattro anni fa
Con meglio Milano
Che era stato fatto uno studio poi pubblicato
Dalla dall'editrice che abitare Segesta sopra Milano città d'Europa progetti possibili risorse attivabili ecco progetti possibili risorse attivabili
Questo studio è stato uno oggetto di un convegno alla Triennale
Convegno organizzato mi sembrava molto bene con una forte partecipazione
A questo convegno parteciparono anche alcuni dei sindaci FIAT ho visto stamattina Catania bianco Torino eccetera eccetera
Ecco cosa cosa è successo che in quell'incontro mancava sentivo di Milano sta invitato e mi ricordo che Renato Minetto che vedo lì davanti ha dovuto chiedere scusa come cittadino di Milano
Per questa situazione insomma
Ecco sia adesso la sensazione che la partecipazione di tipo differente
Ora questo studio assumeva come centralità forse molte cose che sono state dette qua
La centralità rappresentate essenzialmente da una individuazione della città dalla grande città come punto di raccordo e di accesso
All'economia locale cioè praticamente la città in questa epoca storica come elemento centrale della ricchezza eccome possibilità diciamo così di di quelle che sono la competizione allo sviluppo
Il caso di Milano poi si prenotava comunque Aso particolare cioè in una nazione con una bipolarità imperfetta in cui non so la Spagna per poter esempio la bipolarità Madrid Barcellona
Molto fruibile la sta altre le le le nazioni mono polare di tipo la Francia con Parigi e l'Inghilterra con l'onda la più riprovare evita diciamo dalla Germania a Francoforte Proust errore eccetera eccetera non abbiamo questa poco bipolarità imperfetta e questo ha portato a forse dimenticarci che tutti i destini dell'Italia portata dei banchieri evidentemente in Europa
Sì gioco l'essenzialmente a Milano
Perché si giocano a Milano perché
Milano
Si trova alla convergenza cioè ha una posizione strategica storica Milano passaggio delle genti si trova la convergenza fra
La cintura cosiddetta del sole che attraversa la sponda mediterranea e la parte diciamo di grande sviluppo lana badando a Blu di grande sviluppo verticale lei ancora due minuti
Ah sì allora ho già finito insomma chiedo scusa
Ma no allora praticamente volevo dire solamente questo che i
La diciamo la la posizione di Milano alcuni anni fa era ancora una discreta posizione oggi per gli Istituti scientifici andata sulla quattordicesima posizione però l'imprenditore cioè chi decide la l'eventuale ingresso nella situazione milanese sono o invece in base ad inchieste fatte da la Idem Becher eccetera eccetera
Rispondono in modo dice lenti quanto che la loro sensazione di Milano e differenti quanto che mettono in gioco non è più in questa posizione ma addirittura in non opposizione pur essendo stata suono scorso in ottava perché mettono in gioco
Altri fattori tipo l'ingresso dei mercati cetra
Però dove ci troviamo particolarmente indietro in ventisette esima posizione per l'inquinamento movimenti uno il signor posizione per i trasporti ecco questi sono i due punti fondamentali
Che vogliono dire su un versante congestione invita a me inquinamento verde e sull'altro versante insufficiente commissione locale due volte ecco questi sono i due punti che io cito perché e anche in quello studio erano soliti Miniati
Per dare una criterio di precedenza diciamo così in tutto quest'elenco di cose che devono essere fatte perché l'elenco di queste cose erano contenute anche in quello studio
Oggi sono state ritmi insomma in questa sede sono state ripetute però nessuno è avvenuta ecco questo è il punto fondamentale
Allora siccome si potranno fare solo certe cose io voglio sottolineare la centralità di questi due aspetto il primo aspetto cioè la congestione inquinamento al verde si possono risolvere solo attraverso una città che non ha un solo cuore marchio cuori quindi illecita di periferia le dodici città periferia che potrebbero essere realizzabili connesse da commissioni paesistiche sociali che secondo punto invece drammatico perché gli orologi sono addirittura fermati nel novantotto cioè adesso noi avremmo dovuto avere il passante ferroviario funzionante
E invece del convegno organizzato ristrutturazione Dubai mistica
Alle Stelline alcune fu settimane fa se detto addirittura che sarà pronto nel due mila tre e domenica quattro Vanni ancora dopo a quello che ha detto Cimoli soffermati per quel tre anni ecco vediamo di di di di fare correre questo orologio perché l'importanza del Passante spero viario adesso sappiamo che è stato finanziato e decisivo decisiva per il fatto che cambia lei sa di terme della città cambia la forma della città in quanto che
Mette in Rete le Ferrovie dello Stato lezioni enormi danno le metropolitane e quando ci sarà il collegamento con Malpensa Malpensa cioè mette in Rete Mila no con una diciamo con con l'Europa grazie
Va bene no ma io ringrazio grazie architetto scusi persona così brutale ma ci sono ancora a ottobre sette persone che avevano intervenire
L'ingegnere Simone Fubini sì consulente di lungo corso del grande manager FIAT te Olivetti attualmente presidente risolve venga International project prego
Grazie cercherò di essere anch'io brevissimo
Anche perché la maggior parte delle cose che volevo dire in un certo senso sono già state dette però come responsabile di iniziative che inquadrato nel settore del terziario avanzato che comprende sia attività appunto di consulenza direzionale di formazione sia di tecnologie avanzate devo per forza
Diciamo parlare dello sviluppo e della gestione del noleggio che in termini di competenza non solo tecnologico progettuale e gestionale nelle imprese industriali e di servizio
Che oggi diciamo sono alla base di uno sviluppo non sono dimensionale ma qualitativo della società di oggi quindi riprendendo quello che è già stato detto anche dal dottor Benedini
Mettendo in evidenza diciamo quella che è la ricchezza di Milano in termini di attività di nordici che fosse la più porta una delle più importanti sono più importanti in Italia citando le Università il Politecnico la santa il MIP più il suo terziario avanzato che credo che il Milan è una delle città diciamo in cui si è più sviluppato
Diciamo è chiaro che il Comune di Milano a disposizione una enorme potenzialità che non può che aiutarlo per sviluppare un modello di avanguardia di guide referenza per le amministrazioni locali noccioli italiane ma europea
Diciamo
Quindi
Volevo soffermarmi brevemente su questo rapporto a terziario avanzato
E pubblica amministrazione in particolare locale che credo che sia un elemento fondamentale per innescare ad alimentare insiste il circuito virtuoso del sistema città verso la crescita della sua competitività in tutti i suoi componenti dal d'altra parte devo ricordare che questo è già stato anche credo detto con la riunione preparatoria questa seduta fino finale
Che il terziario avanzato il settore che ha avuto il massimo aumento percentuale di occupazione nell'ultimo anno oltre il sei per cento
E con una percentuale di laureati e master che supera il trentaquattro per cento
Anche nelle iniziative che gestisco ho potuto rilevare che nell'ultimo anno l'occupazione soprattutto in termini laureati
E master praticamente raddoppiato tra l'altro con un equivalenza tra uomini e donne
Venendo al rapporto tra terziario avanzato e pubblica amministrazione un altro dato che può essere interessante che oggi la pubblica amministrazione italiana assorbe circa il venti per cento del sul giro d'affari verso nel terziario avanzato conto un trenta per cento degli altri paesi industrializzati per la consulenza di organizzazione e formazione il divario con è ancora più elevato occorre quindi cercare operando da entrambe le parti diciamo di cercare di incentivare migliorare questo rapporto da parte della pubblica amministrazione
Chiaramente questo vuol dire non solo puntare a gare alla ribasso ma valutare correttamente l'investimento che le società del terziario realizzano per sviluppare il proprio know how le referenze e la capacità anche di poter portare dei benchmarking con l'altare
Amministrazioni noccioli italiane ma estere
Quindi
Diciamo corre cercare di sviluppare un rapporto fiduciario che si realizza in ottica di medio lungo termine al all'insegna di una reciproca trasparenza e con la piena consapevolezza del livello delle opportunità che stanno nascendo per introdurre nella pubblica amministrazione tecniche strutture organizzative ruoli e responsabilità mutuate anche dall'esperienza privatistica e devo dire la verità che sono anche facilitate da un continuo favorevole evolvere della legislazione presentano all'ultimo nell'ultima legge finanziaria c'è un articolo quarantatré che permette anche la creazione di giorni venti ottava amministrazione pubbliche e diciamo società private
E in quest'ottica volevo citare e qui sostanzialmente concludo solo Comune esempio di positiva interrelazione l'esperienza che è in via di realizzazione con il supporto DRS occhio una delle società che rappresento
Tra i comuni di peso Perugia Arezzo per la creazione di un'agenzia per l'innovazione una società di diritto privato non pochi chi aperta amministrazioni imprese pubbliche società private con l'obiettivo non solo di sviluppa un percorso di cambiamento virtuoso nella gestione dei Comuni citati ma quello di fornire servizi innovativi ed amministrazioni città di medie dimensione operando nel campo dei servizi di consulenza organizzativa formazione ricerche servizi di netto e questo può essere un esempio gruppo che può essere approfondito anche in altro ambito per esempio qui a Milano
Direi un altro aspetto un altro punto è già stato citato oggetto di Assolombarda e via su consulto il il progetto sei sono a cui parteciperà solo ma verso consulte tende proprio semplificare questo rapporto tra amministrazione e privati
Ah quindi diciamo ringrazio di aver potuto partecipare a questa sessione degli stati generali di Milano in quanto mi sembra sia stato un'ottima occasione per rilanciare e accelerare questo dialogo che è necessario pubblico privato
E che può essere veramente un sostegno alle innumerevoli iniziative dell'amministrazione comunale fondamentali per consolidare la competitività di Milano
Come è già stato anche messo in evidenza non solo in Italia ma testo grazie
La brevità adesso la parola e il professor Mannheimer presidente visto
Sì i tempi suggeriscono di lasciar perdere l'intervento prepara che sarà il pochi pazienti lettori degli atti e di dire solo una cosa in un minuto
A me pare che qui dentro si stia respirando un clima di come si può dire grande occasione che si potrebbe cominciare o andare avanti a fare delle cose per rendere Milano più efficiente
Quello che vorrei sottolineare che per farle occorre approcciarsi una brutta parola
Alla questione della competitività con un approccio di carattere scientifico ce lo impone la competizione l'hanno detto tutti quelli che mi hanno preceduto di fatto occorre studiare i problemi e cercare di approdo di di di affrontarli con studi ricerche finalizzate alla soluzione in fondo il marketing e questo è non è come come ha detto qualcun'altro mentre come sua come è stato detto
Promozione qui non si tratta di promuovere Milano di fare pulizia si tratta di studiare sia con delle analisi e degli studi come sono stati presentati sia i bisogni dei clienti e di di Milano per renderla competitiva
Sia le potenzialità nostre le potenzialità della città il marketing è prima di tutto analisi scientifica anche i marchi dei prodotti analisi scientifica e dopo applicazione concreta di questa analisi credo che noi dobbiamo partire con questo approccio che diverso mi scuso da quello Christine respira in altri ambiti politici presso tanto per dire un esempio la riforma istituzionale è un esempio di l'attuale legge elettorale dinosauri del problema ed io soluzione approssimativa
Milano può fare tutto il contrario Milano una una capacità non solo di studio ma di centri di studi e di ricerca
Yara soluzioni di problemi non solamente accademici come accade in altri contesti ma peccati gravi inseriti problemi assolutamente straordinaria e già si fanno tante analisi quindi sono state citate io stesso ho fatto degli studi sull'atteggiamento dei cittadini e così via io vorrei fare un esempio
Di necessità di applicazione scientifica che sembra che non c'entri niente che mi ha fatto venire in mente prima
Il sindaco quando ha parlato dei problemi che deve affrontare e dice ma uno dei problemi principali questo criminalità sicurezza hanno detto anche gli altri sindaci c'ha ragione se voi leggete stamattina adesso non ricordo scrivono male cioè un'intervista Dahrendorf
Mi sembra di cogliere e lui dice bellissime ma perché investire nel Galles secondo me ne e non investite nel sotto e Dahrendorf che vede questo gliel'ha detto Prodi e Dahrendorf che vede il la le guardo come si dice essi ma legale se non c'è un problema che sia rapito l'imprenditore o altre cose è diverso cioè il clima sociale
Quello che voglio dire è che il clima sociale la qualità della vita se volete da un altro punto di vista è un è elemento di competizione
è stato detto poco fa quando io vado a impiantare un'azienda un po'Senato guardo anche questo il clima sociale è anche il problema
Più sottolineato dei cittadini io ho qui ce li ho sempre tantissimi commette un sondaggio dal quale viene fuori che oggi la problematica criminalità micro primi vita sicurezza ed ai cittadini milanesi più sentita di ridurre il traffico pensate un po'il traffico è sempre stata la coda maggiore è proprio un po'anche questo questo problema qui
Come si può affrontare anche questo scientificamente anche questo va affrontato non tanto che non sia molto vari interventi e così via ma anche questo logico perché mi è venuto l'altro giorno l'occasione di vedere uno strumento che ha il Comune una la la la scuola degli operatori sociali dove studiano queste opere sociali criminalità sicurezza interventi dove hanno una serie di studi analisi volte alla soluzione di Poggio ricerca poi c'è qualcun altro meno qualche piccolo non bravo c'è una nella sostanza sono molto rare è uno strumento nostro è uno strumento del Comune
Mi veniva voglia di citarlo come un'altra delle potenzialità che abbiamo per affrontare scientificamente tutte le problematiche che sottostanno alla alla alla competizione
Naturalmente la cosa va estesa occorre essere competitivi conoscendo tutti gli aspetti della città facendo partecipare i cittadini a questa voglia di competente
Torno e finisco rapidissimamente ho esaurito il tempo alla cosa che volevo io volevo dire che dobbiamo se vogliamo rendere come dice questo il titolo del nostro sessioni Milano una città che compete affrontare questa competizione
Utilizzando gli strumenti che abbiamo già qui a Milano
Di analisi di studio che sono rivolti prevalentemente alle imprese tutti noi tutte le persone a questo tavolo già hanno questo genere di approccio prevalentemente rivolto verso le imprese bisogna cercare di convogliare come si sta facendo qui adesso oggi queste potenzialità queste risorse intellettuali e operative al tempo stesso non sempre opera al tempo stesso ha quasi sempre al tempo stesso verso la competitività di Milano da tutti i punti di vista ivi compreso quello del clima sociale un'ultima parola
Questa amministrazione comunale che ci ospita
Gode in questo momento ancora una volta uno dicono i sondaggi che ho sempre dietro
Di grande popolarità specialmente il sindaco dovete vedere che a Roma è incredibile forse perché i precedenti erano molto poco popolare forse per altri molti no no no voglio fare no non mi fa intendere ma che vuole tutti applaudono applaudito per nulla il povero secco no il sindaco si trovino settarie difficilissima
Perché questa popolarità è dovuta molto alle aspettative che si stanno creando anche qui e ora tutti noi diciamo prima di questo deve qualcosa dai e l'opposizione è difficilissimo o riesce a coi invogliare davvero tutte le potenzialità che si vanno esprimendo anche in questo tavolo se no sapete sorelle mai provato a casa quando le aspettative sono delusa è tremendo
Per questo diciamo gli stiamo come dire pronti ad aiutare tutti noi laicità con studi e analisi
Fattibili per arrivare all'obiettivo per cercare questa volta che alle aspettative maturate così fortemente anche qui e si respira il clima corrispondono davvero e non in tempi biblici come detto qualcuno le realizzazioni grazie grazie
Pubblico una domanda vasto Mannheimer oltre
Avessimo condotto un sondaggio in questo momento lei mi sembra che si sarebbe schierato
Il schierato molto che una parola che non conosco bene anche senza
La io io riporto solo i dati io non ho opinioni poveri non va bene grazie grazie la parola al mondo del lavoro Antonio Panzeri segretario generale la Camera di Commercio metropolitana di Milano del lavoro scuse ho detto prima lavoro e poi che cosa fare se no si arrabbia Sanga sì
Prego
Io penso che sarebbe un grave errore se le conclusioni che gli stati generali dovessero trarre
Immagina astro di costruire una città competitiva basata sulla esclusione sulla non effettiva partecipazione di tutti i soggetti
Insomma se chi ha organizzato gli stati generali non mostrasse un'adeguata capacità di coinvolgere l'intera società milanese tutta nello sforzo
Di costruire una un ideale di città competitiva
Voglio sottolinearlo con forza questo ciechi contro in questa città so che intende contare io credo debba fare molta attenzione
Perché rischiare non vuole essere un atteggiamento presuntuoso questo diffamare i propri calcoli se pensa che un nuovo blocco sociale costruito solo ed esclusivamente sulla grande impresa
Con ciò che resta della grande impresa
Possa di per sé essere autosufficiente per governare le trasformazioni che sono in corso come se fosse chiuso in una nelle proprie certezze
Siccome sono state fatte tante citazioni in questi giorni ne faccio una anch'io Platone poteva concepire l'ordinamento perfetto della polis come sistema di caste sociali
Ciascuna realizzate appagata nel proprio ordine io credo che la storia ha via via rimescolato e destrutturato l'ordine sociale
Che solo la chiamo così un'utopia conservatrice che spero di non ritrovare può continuare ad articolare la società con un sistema ordinato io credo che è stato detto il tratto della nostra epoca è quello dell'integrazione e dell'Inter indipendenza della globalizzazione
E quindi ogni problema anche parziale credo che questo debba bisogna saperlo chiamo in causa il processo complessivo inefficacia di qualsiasi azione dipende dalla capacità di interagire con gli altri elementi che sono messi in gioco altrimenti
Si consuma si spegne
Oppure peggio ancora genera nuovi e più profondi conflitti in una società come la nostra
Io credo che sia questo il destino di tanti progetti di riforme di riorganizzazione anche in una città come Milano se vengono pensati in una dimensione troppo angusta e settoriale
Non dando il giusto peso ai valori alle persone
E anche all'ambiente urbano e la sua qualità io credo che Milano saprà competere solo se la sua amministrazione sarà in grado di chiamare i in campo l'intera città nelle sue contraddittorie specifiche dimensioni
Lo dico al sindaco che li di fronte ma anche al vice Sindaco che ha aperto questi lavori si può anche far finta di niente ma se l'operazione che si sta predisponendo
Alla lunga sarà sfacciatamente di parte gli interessi che nella città sono presenti da quelli individuali a quelli collettivi si porranno il problema come è giusto e come sarà necessario di organizzarsi per equilibrare il corso delle cose
E dare voce appartenenza agli altri importanti soggetti che sono esclusi non fisicamente
Ma fuori dall'asse strategico che sta animando l'impostazione strategica dalla giunta comunale
Per questo io credo sia necessario che innanzitutto si costruisca una larga convergenza attorno i processi di modernizzazione
E di competizione
E per fare questo è a quel punto io credo sia necessario investire innanzitutto sul capitale umano che fatto sì dell'imprenditore ma anche soprattutto nell'artigiano del commerciante del lavoratore dello studente dell'immigrato
Sollecitando la messa in campo di risorse utili all'obiettivo di intrapresa investire sul capitale umano investire sul lavoro
Io credo che sia davvero una sfida per tutti per avere una pubblica amministrazione che funzioni una politica finanziaria delle banche a servizio di questo impegno un'imprenditoria che sia in grado di avere una visione generale dei problemi e certamente anche un mondo del lavoro in grado di raccogliere la sfida che proviene dall'innovazione
Immagino così una città che sappia competere ma soprattutto che sappia costruire questo nuovo paradigma entro cui collocare le politiche di riforma e le politiche di innovazione
Avremo le occasioni io credo nei prossimi mesi per misurare se questo sarà possibile o se invece sarà precluso e sì usciremo da quella sorta di alibi di cui ha parlato proprio in questi giorni il sindaco perché non ce n'è più per nessuno
Pensò agli investimenti infrastrutturali penso alle aree dismesse un loro utilizzo penso alle possibili attività produttive lavorative da promuovere nell'ambito della riorganizzazione complessiva del territorio
Per frenare quel processo di delocalizzazione produttiva che pure Milano sta soffrendo ecco perché l'utero io non non credo
Che sia del tutto come dire
Possibile lasciare le cose alla libero spontaneo gioco del mercato
Una prospettiva di sviluppo deve essere costruita a me pare con un impegno conseguente di un arco vasto e pluralista di forza politico istituzionali
Economiche e scientifiche e sociali vorrei che il sindaco e la sua giunta fossero per loro davvero queste più di altre le sfide per le quali seriamente impegnarsi che si sappia utilizzare questa occasione
Per rispondere ai bisogni e alle aspettative che sono presenti che rivendicano risposte adeguate risposte certamente parziali e settoriali ma credo anche risposte generali
Grazie
L'ordine alfabetico ha fatto carriera e l'intervento del dottor panzer in un momento chiave forse del per dibattere adesso la parola il professor Stefano Preda presidente di Borsa italiana S.p.A.
Grazie buongiorno intanto desidero ringraziare il sindaco per aver voluto invitare
Anche la Borsa credo non me personalmente a questa sessione
Non so bene come a raccogliere
Berton mini dal coordinatore
Non è certo la borsa che si contrappone ad alcunché tantomeno al mondo del lavoro io sono convinto che la Borsa sia lo strumento più importante in qualsiasi Paese non certo perché pro tempore mi capita di presiederla
Assicurare uno sviluppo equilibrato e competitivo un Paese e credo che l'equilibrato finanziamento dell'impresa sia proprio la condizione fondamentale perché queste possono reggere a creare occupazione creare
La borsa è stata richiamata molte volte in questo dibattito
Credo che sia una delle cose più in generale la finanza su cui Milano ritiene di poter competere per tradizione la storia ma anche per realtà operativa di questi tempi non ho voluto cui portare dati ma credo che sia noto a tutti come questa città viva e crei occupazione soprattutto in questo settore all'interno del settore del terziario avanzato cosiddetta e che quindi ci sia un'importanza sostanziale degli investimenti fatti verso questo in questo settore
Il governo negli ultimi tempi peraltro ha preso per mano questo problema credo che tutti o sappiate che è stato emanato una direttiva che avrà la sua rappresentazione pratica nei prossimi giorni con la costituzione di un comitato per la così detta piazza finanziaria di Milano
Cioè per un modo per mettere intorno a un tavolo tutti coloro che è possono contribuire a far sì che il sistema finanziario italiano perché adesso viene questo tema sul tavolo de credo perché alla fin fine sono cadute anche le ultime barriere protettive noi ci troviamo con un sistema finanziario Borsa compresa che non ha più alcuna barriera protettiva una volta che ci troviamo con la moneta unico europeo una volta che ci troviamo con la liberalizzazione dei servizi delle attività finanziarie in tutta Europa
Quindi
In questa situazione noto sistema finanziario si trova in realtà un po'diversificate abbiamo dei punti di forza credo che il risparmio finanziario per esempio delle famiglie in particolare su un punto di forza enorme nel nostro Paese
Abbiamo un tessuto industriale sano soprattutto alla zona in cui ci troviamo
Abbiamo un livello tecnologico che molto spesso vituperato ma che io credo che invece sia più che significativo in molti settori
Dobbiamo alla dimostrazione di investimenti esteri diretti non solo quelli finanziari quelli diretti verso gli investimenti delle imprese che sono in crescita continua
Naturalmente abbiamo anche qualche punto di debolezza non sto qui a ricordare e i motivi ma insomma abbiniamo da un sistema finanziario che per moltissimi decenni vissuto una situazione protetta da un monopolio creato anche da leggi regolamenti e che oggi si trova evidentemente a scontare quei problemi
Devo dire che e certamente credo nel fatto che le leggi di mercato possano assicurare il raggiungimento della massima efficienza credo però che debbano essere assolutamente guidate da regole da criteri che assicurino che queste vengono gestiti in modo equilibrato e non discrimina
Da quando noi abbiamo aperto alla privatizzazione del sistema bancario e il sistema della Borsa dal primo gennaio di quest'anno credo che i risultati siano qui da vedere
Alcuni dei problemi storici del nostro sistema si stanno avviando a soluzione rapidamente finalmente abbiamo delle banche di dimensione
Adeguata a competere nel contesto europeo che ricordo non è più una scelta ma una realtà su cui ci troviamo a doverci confrontare
Abbiamo una borsa se mi posso permettere di dirlo che rapidamente si sta ricollocando su dimensioni adeguate
Io ho piacere di dirlo perché è una cosa che spesso diviene cos'è forte se il gioco la Borsa italiana sia un oggettino grazie ne siamo la quarta Borsa europea
Siamo il secondo mercato europeo dei derivati abbiamo più del cinquanta per cento dei nostri investimenti che provengono dall'estero e credo che questo sia una dimostrazione dell'attenzione a queste cose
Abbiamo questo elemento debole che sappiamo del limitato numero di società quotate ma mi pare che lo stiamo avviando a soluzione
Ieri leggevo compiacere la terza pagina ventiquattro ore dal piena solamente notizia di società stanno andando in quotazione che sono state messe in queste zone in questi giorni quindi il mondo sta cambiando e credo che cambierà ancora di più da quando il mese prossimo avvieremo il mercato dedicato alle piccole imprese che il mondo imprenditoriale aspetta da molto tempo e che credo che sia finalmente opportuno che abbia una risposta adeguata
Qualche rischio ce l'abbiamo ancora
Il rischio di colonizzazione nel passato purtroppo troppi settori a valore aggiunto nostro sistema finanziario sono state colonizzate da banche estere l'euro lira i mercati valutari il mercato intervistato il Corporate Finance Center splendenti tutti i settori più ricchi a nove decidono hanno visto una presenza a volte esclusivo volte dominante di banche straniere
L'altro grande rischio che abbiamo adesso quello della riorganizzazione strana le nostre istituzioni finanziarie trovano il vantaggio perché vi sono degli svantaggi competitivi qui ad andare altrove
Se il fatto Irlanda può essere vissuto come probabilmente un fatto transitorio sentito con piacere
E ieri in un convegno in Bocconi su queste cose voce autorevole hanno detto insomma questo gioco competitivo fiscale verrà riportato forse di non so bene come entra in un ambiente europeo sotto controllo la delocalizzazione verso altre piazze invece frutto davvero di alcuni svantaggi competitivi ci sono
Ecco io credo che questo sia il motivo per cui è opportuno che ci sia un coordinamento delle forze da quelle locali e a quelle di prettamente finanziaria quelle del Comune di Milano può contribuire
Azione del risparmia degli investitori non cerca incentivi ha bisogno di incentivi n opportuno applicabile
Credo che queste cose siano esattamente il compito da attribuire a questo Comitato
Poi la Borsa voglio dire si candida anche a gestire a livello locale la piazza finanziaria milanese con le altre forze per risolvere anche i problemi promozionali organizzativi piumino
Io in conclusione vorrei dire che minano rappresenta senza ombra di dubbio la sede maturare della piazza finanziaria italiano è sempre stato
E lo è ancora grazie la presenza della borsa delle banche dei fondi comuni delle SIM che che naturalmente hanno la loro presenza qui né la centralità geografica e la tradizionale apertura verso l'Europa che qui hanno il loro radicamento hanno favorito questo consolidamento io purtroppo uno voluto essere qui ieri perché avevo l'assemblea delle Borse europee a Lussemburgo dove vi assicuro che stupefacente vedere come sia cambiato l'atteggiamento delle altre Borse europee verso la nostra non ci siamo più visti come un qualcosa che periferico ma con qualcosa che un soggetto centrali questo sviluppo
Ecco io credo che questa situazione della centralità di Milano non sia stata raggiunta per caso ma è stata determinata dalla presenza di un ambiente un ambiente culturale soprattutto favorevole e capace di coniugare le ragioni dell'efficienza con la consapevolezza per lasciatemi dire anche con l'orgoglio del ruolo rivestito nei confronti del Paese
Ecco perché io credo sia molto importante questa iniziativa perché che è un modo per recuperare questo caso porre se questo orgoglio di poter giocare un ruolo importante
Nella realizzazione di politica di promozione e sviluppo della piazza finanziaria italiana
L'intera Area metropolitana però
Dovrà diciamo così saper realizzare un'attenta efficace politica di infrastrutture e di servizi
Che consentono di contribuire non certo un punto che può essere fondamentale ma di contribuire allo sviluppo del mercato finanziario degli operatori
Io credo che l'altro grande soggetto che deve contribuire siano le istituzioni culturali cittadine prima fra tutte le università io ho avuto l'onore niente carriera universitaria di insegnare due grandi istituzioni milanesi la Bocconi non ci Politecnico e devo dire che non mancano le forze per continuare a formare una classe di giovani dotati delle caratteristiche tecniche ma anche culturali adeguati a una realtà competitiva sul piano internazionale
Questa è l'unica città corso comunque una delle poche in Italia dove un giovane capace di e anche diciamo qualche iniziativa
Non può permettersi ho sempre potuto ospitare permettersi una carriera basata solamente sulle proprie forze e questo purtroppo non è vero in tutto il territorio italiano ma non dobbiamo saper salvaguardare questo
Credo infine che la classe dirigente
Vorrei dire quest'ultima cosa da parte sua deve farsi carico del compito di fornire nuove generazioni un ambiente di riferimento ma anche di valori e di motivazioni che permetta di capire che anche nel campo finanziario la competenza tecnica
Rappresenta un elemento necessario ma non sufficiente assicurano un successo
Che sia stabile quando non sia accompagnata da correttezza di comportamenti integrità e senso di responsabilità grazie
Grazie correda una domanda velocissimo secondo se ho ben capito secondo lei comitato dovrebbe soprattutto avere come obiettivo quello di rimuovere degli ostacoli
Non c'è bisogno di un'attività invece più propositiva più costruttiva
Io credo che noi viviamo in un ambiente che non permette più incentivi esiste una Commissione europea esiste un antitrust europeo qualsiasi cosa si pensi di fare si scontra con difficoltà che venga considerato discriminante a livello europeo ma c'è anche una seconda motivazione venne aperta importante e non dobbiamo creare niente di deresponsabilizzazione nei soggetti economici ciascuno bada con le proprie forze
E competa nel modo adeguato i nostri punti di debolezza sono quelli dove tradizionalmente abbiamo protetto dalla competizione
Grazie
Dottor quattrini presidente amministratore delegato di IBM
Grazie dottor ve n'era un pomeriggio tutti
è stato detto moltissimo in questi quasi tre giorni di stati generali che ho avuto il piacere di attendere grande parte
Mi limiterò quindi tre cose una testimonianza
Volevo fare due sottolineature fare tre proposte
La testimonianza quel credo di tutti voi che siete qui sabato alle tredici e trenta quasi
Ed è quella di sostenere il sindaco Albertini queste iniziative che va valutata positivamente di per sé indipendentemente dai risultati che può avere valutata positivamente perché il modo giusto
Quello di chiamare a raccolta tutte le forze per poter avviare effettivamente una fase nuova per Milano
è una testimonianza di apprezzamento per quello che è stato fatto
Finora particolarmente la nuova organizzazione di cui sentiremo parlare oggi pomeriggio
Particolarmente questa idea del Maastricht dei Comuni che dà un senso no di misurazione effettiva della capacità di gestione
Particolarmente questo spirito di apertura verso tutte le istituzioni quindi Camera di Commercio Regione e quant'altri
Ed è una testimonianza che mi piace dare in modo personale come non milanese di nascita ma ormai milanese da trent'anni
Come presidente di IBM che opera ormai sul territorio da oltre settant'anni
Con tutte le ricadute li occupazione di partnership commerciale e non commerciale visto che abbiamo anche promosso una fondazione IBM Italia che ha lavorato moltissimo
Secondo punto due sottolineature dicevo la prima riguarda l'integrazione si è parlato e su questo ovviamente il passo un po'sul terreno più mio specifico parlo di integrazione circa le infrastrutture
Tecnologiche ed informatiche
Anche qui mi piace riconoscere quanto è stato fatto soprattutto sistema integrato della popolazione soprattutto l'archiviazione ottica
Dei documenti dello stato civile però devo anche dire dobbiamo passare da una fase che ancora a macchia di leopardo a una fase veramente integrata interconnesse
Ecco su questo punto effettivamente bisogna fare un salto di qualità
Il Milano è fatta di popolazione fatta di territorio fatta di istituzioni vanno tutte integrate
E in questo percorso di integrazione e la seconda sottolineatura mi associo a quello che ha detto dottor Bondi dobbiamo procedere velocemente
E dimenticando o non dimenticando ma tralasciando quello che non dipende da Milano e dalla sua amministrazione e quindi quei vincoli lacci e lacciuoli c'è tutta una dimensione che dipende da noi da voi
Questi su questa dimensione bisogna procedere velocissimamente si è parlato lo sportello unico bene mandiamo ancora più veloci si è parlato del Regolamento di colatura andiamo più veloci possiamo andare più veloci per quello che ci compete
Terzo punto tre proposte
La prima l'ho già detta procediamo a questa interconnessione il più velocemente possibile la secondo la proposta di metodo
Questi stati generali che io sostengo il cui plaudo oggi saranno però poi giudicati più avanti per i progetti che avranno saputo esprimere per come avranno saputo realizzarli
E allora senza cercare di bollire l'oceano come dicono i nostri amici americani da questi Stati generali deve uscire un sex di progetti precisi adesso io guardo soprattutto quelli a cui posso possiamo partecipare noi in termini infrastrutturali e tecnologici e informatici e questi progetti
Evidenziamo limiti diamone conoscenza nell'ambito di un disegno integrato il preciso
Non a pezzi non nascostamente forse invece epurazione di promozione
Che vi suggerisco che si possa fare
E quindi troviamoci magari fra un anno a vedere
Quanti e come questi progetti sono stati fatti parlavo di metodo diamo una visione chiara di tutto diamo i traguardi intermedi diamo i traguardi finali nel tempo e della qualità
Terza proposta ed ultima dobbiamo raggiungere tutti i cittadini
Si diceva già da prima Milano è fatta di ovviamente istituzioni è fatta di amministrazione è fatta di enti aziende e fatta poi di cittadini dobbiamo coinvolgere tutti allora perché non a vere
Come prodotto anche di questi Stati Generali una Carta del cittadino milanese in cui sia riassunto il programma il progetto che viene a valle di questo e in cui ciascuno di noi
Passa come cittadini possa portare possa riconoscersi e portare il suo contributo
Ricercando proprio di recuperare quel valore di impegno verso la cittadinanza questo colore d'impegno io questo pomeriggio volevo professare per me personalmente e per la mia azienda
Grazie grazie a molte delle proposte concrete
Che ha fatto che arricchiscono il il dibattito allora ha ora la parola il professor Ranci presidente l'autorità dell'energia elettrica come tutti sapete in questo momento di grande armonia con un signore che si chiama Kaiser Franz Tatò a parte la la battuta alluda parola e la conferma dell'attuale dell'Avana
Grazie signor il tema
Di Milano capitale è stato evocato più volte in questi giorni
Anche con la richiesta di trasferimento a Milano di importanti funzioni istituzionali dello Stato e io colgo questa graditissima occasione per portare il saluto e la testimonianza e l'impegno
Di una istituzione dello Stato che è localizzata a Mila no
E che l'autorità dell'energia elettrica e il gas
Grassi è stato dimenticato
L'origine di questa localizzazione è duplice da un lato la legge
Approvata nella scorsa legislatura la quattrocentottantuno del novembre del novantacinque contiene questa frase che sta nel secondo lucido eccolo lì
Al fine di consentire un'equilibrata distribuzione sul territorio italiano degli organismi pubblici
Che svolgono funzioni di carattere nazionale più autorità i servizi pubblici non possono avere sempre nella medesima città lo stile un po'indiretto ma il messaggio è abbastanza chiaro
L'altra origine di questa localizzazione sta nella decisione del governo
Del Governo Prodi c'è un riscontro interessante nella discorso delle dichiarazioni programmatiche presidente del consiglio disse il Governo intende inoltre promuovere il decentramento di strutture o di servizi dall'attuale sede di Roma ad altre grandi città italiane
Si ispira all'idea di una capitale reticolare che è stata sperimentata con successo in altri Paesi si tratta di una prospettiva di medio periodo che ci sembra opportuno e utile indicare fin d'ora
Questo fu detto il ventiquattro maggio novantasei lì e successivamente fu nominata l'autorità istituita il quattro dicembre novantasei consente a Mila no noi grazie a una prima ospitalità del prefetto del commissario di governo negli edifici di corso Monforte abbiamo cominciato a organizzarsi
Abbiamo preso rilevato le funzioni dalle altre amministrazioni dello Stato nell'aprile del novantasei e quindi poco più di un anno fa e ora lavoriamo inizialmente in piazza Cavour al numero cinque cosa facciamo l'altro lucido la legge
Che istituisce le autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità prego la polizia nel dettaglio la nostra mentre quella successiva quella delle telecomunicazioni è stata poi regolate in dettaglio da una legge successiva è localizzata a Napoli
Per capire
Meglio quello che facciamo bisogna rendersi conto lucido successivo del fatto che la regolazione dei servizi di pubblica utilità sta cambiando radicalmente il vecchio modello
è in via di completo superamento ero basato su un'impresa pubblica monopolistica chi legale come Elena o di fatto come la SNAM da pianificazione centralizzata da prezzi amministrati gestiti una volta dal comitato interministeriale Craxi e poi da ministro dell'industria
E da una commistione di funzioni perché l'impresa ed era al tempo stesso impresa industriale ente pubblico diciamo di erogazione di servizi e soggetto di pianificazione
Il governo era al tempo stesso padrone o azionista o comunque proprietario programmatore e anche regolatore tutore dell'utenza quindi funzioni molto comunista
Lucido successivo in tutto il mondo questo modello cade si sta generando un contesto nuovo completamente nuovo
A causa essenzialmente dell'innovazione tecnologica che consente oggi sia nell'elettricità che nel gas di cadere concorrenza appunto l'unicità della Rete cioè consente di concordi garantire al diversi operatori economici l'accesso all'unica rete e quindi di avere concorrenza nell'offerta e scelta libera nella domanda
In Europa questo modello è stato disegnato con due divertire una dell'elettricità una l'altra per il gas che sono in via di adozione o trasposizione nei vari paesi membri allora quali sono lucido successivo
Veline del nuovo contesto
Il regolatore nuovo
Che siamo noi
Non nasce per regolare un nuovo assetto ma nasce l'accompagnamento alla nascita e quindi siamo in una fase in cui si forma sia la nuova struttura del mercato sia le nuove linee di regolazione al tempo stesso e il nuovo assetto è caratterizzato dal fatto che ci sono molte imprese che producono e vendono avendo accesso ad un'unica lette e l'unica rete gestita da un'impresa unica per forza ma questa deve essere indipendente deve essere imparziale molte imprese significa possibilità di sviluppo d'impresa e ce ne sono in questa sala rappresentate due importantissime
Sia di origine privata sia di origine municipale locale la crescita importantissima perché lo spazio del monopolista si riduce che si creano spazi di concorrenza questo deve essere a beneficio del consumatore quindi la funzione del regolatore essenzialmente quello di far sì che il mercato funzioni con regole con trasparenza
E che il consumatore sia tutelato specialmente quello più piccolo che non in grado di sottrarsi pienamente da solo
Ecco le funzioni del regolatore io non leggo mai sia quello giusto sì certo
Quindi innanzitutto promuovere la concorrenza siamo nella fase di edificazione del nuovo sistema con proposte al governo e al Parlamento segnalazioni all'Antitrust abbiamo coi poteri direttamente i nostri essenzialmente nel campo della fissazione tariffaria e stiamo procedendo che han cominciato con alcuni provvedimenti lo scorso anno e stiamo procedendo a un rinnovamento radicale dei sistemi tariffari e nel controllo degli standard di qualità che non sono mai stati in Italia definiti in modo uniforme chiave che invece saranno chiaviche obbligatori
Per tutti gli esercenti
La tutela dei consumatori è anche
Assicurare un sistema stragiudiziale di composizione delle controversie che è di grandissima urgenza nel nostro Paese concludo ultimo cosa facciamo a Milano abbiamo per fare le cose che ho detto oggi una cinquantina di persone tutti i giovani quasi tutti giovani
Molto entusiasti orari di lavoro abbastanza
Distesi e regime dovremmo arrivare a cento fino a centoventi persone
Persone reclutate
Con assoluta imparzialità con occhio la preparazione tecnica dovrebbe diventare sta diventando un centro di elaborazione tecnica che interagisce con l'università con istituti di ricerca
Parentesi di dieci secondi siamo preoccupati per lo stato della ricerca nell'area milanese problema che gli esperti gli operatori dell'elettricità sanno bene la trasformazione dell'ENEL in società per azioni
Richiede il ridefinire i compiti di ricerca che l'ente pubblico poteva finanziare con un'ottica temporale
Quasi illimitata e che non devono però cessare d'altra parte in tutto il mondo i settori avanzati hanno la grande ricerca finanziata dalle imprese e quindi non è possibile stiamo pensando cercando di capire
Quali possono essere le soluzioni perché vi sia non un un una riduzione con un arretramento ma un potenziamento dello sforzo di ricerca nei settori di cui ci occupiamo operiamo in collegamento ovviamente con il Governo e il Parlamento
Con gli omologhi regolatorio e con la Commissione europea devo ringraziare qui proprio l'amministrazione comunale che si aiutato ricevere
Una prima volta fanno alcune autorità di regolazione omologhe di di di altri paesi con grande nuovo e nostra soddisfazione abbiamo incontri frequenti continui naturalmente con l'inglese
E con le associazioni dei consumatori e degli utenti ci stiamo quindi di dare un qualcosa di nuovo alta accogliente cogliendo l'occasione di un pezzetto di amministrazione pubblica che viene costruita ex novo
E cerchiamo di farlo anche con un metodo di lavoro piedi ampia consultazione di assoluta pubblicità prima di prenderlo qualsiasi provvedimenti pubblichiamo un documento di consultazione che dice quale provvedimento prendere e per quali motivi e questo viene discusso e accessibile
Facciamo le audizioni con i soggetti interessati e dopo aver ricevuto le loro osservazioni prendiamo il provvedimento grazie professor Hershel
Adesso la parola a una persona che sa competere che è completo
Che ha fatto dalla competizione ma la sua missione l'ingegner Silvio Scaglia amministratore delegato di Omnitel
Ma grazie io sono sicuro che le due meno un quarto tutti apprezzerete servire intervento sta in tre minuti anziché in sette quindi ce credi dire una cosa sola mi sembra che i grandi problemi i Grandi Progetti come il rilancio di Milano si debbano affrontare soprattutto con delle poche priorità preciserà accordabile in una visione qui vorrei dire una cosa sola proporre solo una di queste priorità che la grande attenzione alle persone brave io son convinto che le persone brave siano il motore di sviluppo che siano la prima vera ragione
Del perché un'azienda investe in una città piuttosto che in un'altra del perché un'economia si sviluppa di più in un posto piuttosto che in un altro
E questo secondo me
Va in va diventando sempre più importanti con maggiore importanza nei prossimi anni
Ci sono dei fattori macro respingono questa tendenza il capitale che prima era un bene scarso un bene scarso che controllava oggi è un bene è una commodity disponibile
Facilmente aggregabile su progetti di valore il su persone di valore quindi satellitare non è più un elemento critico che traina lo sviluppo il capitale tende a seguire lo sviluppo dove c'è
Le aziende erano abituate a pianificare la propria attività erano Pica abituate ad operare in un regime taylorista dico fino ad anni fa erano abituate a ragionare che il grande manager o la grande azienda sono quelle che con persone normali fanno delle grandi cose
No era la logica della catena di montaggio dove conta il processo o il Progetto
Oggi è sempre meno così oggi le aziende grande sono quelle che sanno aggregare delle persone molto brave
E le aziende vanno dove ci sono le persone brave le regole stiamo entrando in un meccanismo sempre meno pianificato per fortuna dobbiamo fare ancora molti passaggi ma mi sembra che si incominci ad accettare la concorrenza come il bene supremo
Non più l'interesse di questa azienda di quell'azienda di questo establishment
Oggi la concorrenza la capacità di offrire dei servizi sempre migliori a prezzi sempre più bassi a clienti
Il bene supremo è un modo di una nazione non l'abbiamo ancora credo capito del tutto in Italia ma ci stiamo arrivando sconsiglia in pre più velocità
La trasparenza è il corollario della concorrenza la trasparenza come contrario di ambiguità la trasparenza come spirito di apertura luogo eccome unica base che consente lo sviluppo di imprenditorialità ecco tutti questi fattori sono fattori che oggi ribadiscono l'importanza delle persone come centro di sviluppo
E sulle persone io penso che sia importante darsi una priorità in modo da coordinare
Ciò che si fa informazione all'università nella scuola con gli investimenti che fanno le aziende nella formazione per lui anche al nostro interno la consideriamo strategica investiamo cinque milioni per persone all'anno informazione
Per lo sviluppo di know how ed è solo interazione corretta tra aziende città e università e scuola che consente di sviluppare no Paolo
E sviluppo di cultura cioè lo sviluppo delle iniziative culturali e di cui Milano è sempre stata brava nei nei suoi intenti
Era lo sviluppo delle iniziative culturali la base principale per poi creare nuove visioni e nuove imprenditorialità solo una cultura libera crea imprenditorialità Milano l'ha sempre avuta
Ecco bisogna ricordarci di questo in modo da poter sviluppare anche in futuro nuove imprenditorialità vuol dire apertura al nuovo apporto ora nuove persone tortura nuove aziende a nuovi progetti anche se non previste
Ecco questo viene solo con una cultura forte che Milano ha avuto e che Milano io credo debba darsi come priorità di continuare a sviluppare in futuro grazie
Grazie gliene avevano ad Amanda rapidissima quante persone brave catturato Omnitel
Direttamente quattro mila di cui mille cinque Milano grazie
Il dottor Torriani presidente dell'associazione interessi metropolitani conosciuto associazione Colognola molto per i parcheggi ma non solo per questo è l'ultimo intervento
Finalmente siamo arrivati in fondo non sono dottore su un avvocato non ci siamo comunque dottor capocuoco occupati no rinuncio le fotografie
Non ci siamo mai molto occupati parcheggio e quindi ci occupiamo di altre cose
Una premessa una puntualizzazione due proposte
La premessa già altre l'hanno sottolineata ma a mezzo preme lo stesso dirla e in questo senso complimentarmi con il sindaco Albertini che ha promosso questi stati generali perché una città può competere seria consapevolezza e coscienza di se stesse
E se soprattutto riesce a compattare intorno a questa consapevolezza la sua classe dirigente mi sembra che gli stati generali questi stati generali hanno dimostrato una voglia tutti insieme
Di coloro che si sono susseguite le tavole di collaborare
Sembra sia pure nella loro autonomia loro indipendenza dei loro individualità ma collaborare per farla diventare Milano competitiva cioè finalmente siamo usciti da quella sorta di Vietnam nella quale eravamo caduti degli ultimi sei o sette anni la città è uscita dalla fase di trasformazione economica e sociale molto profonda
Credere che iniziata negli anni ottanta e oggi finalmente incominciare a traguardare un progetto comune di speranza comune
Una piccola sottolineatura il dottor Bondi aveva ricordato che la Montedison aveva donato la sua Biblioteca storica alle quattro Università milanesi se dimenticato di dire che chi ha pensato organizzato e realizzato questa trasferimento dalla Montedison ad arrestare i danesi del quaranta mila volumi è stata lanciata la nostra associazione aspetta aspetta
Perché l'età le due proposte le due proposte
Ahimè è sempre stata molto attenta ai temi dell'innovazione
E ai temi della competizione fra sistemi urbani tutte le nostre ricerche studi proposte non sempre andato in questo in questo senso
E siamo anche molto convinti che Milano fa premio sull'Italia intermedi nome commerciale più più interventi l'anno sottolineate gli ultimi molto esplicito statico dottor Cappello di ieri della Marilyn c'è e anche del dottor Tani del Siemens
A Enna quindi voluto mettere a fuoco due ipotesi di lavoro sui temi proprio di Milano che compete
Perché era uno sviluppo naturale del del dei temi che aveva sempre affrontato e queste due proposte sono però nella logica che ciascuno si impegna a fare quindi creando alleanze che la norma è una responsabilità che l'associazione sente di potere portare avanti di dovere portare avanti le due proposte
La moto adottato per la prima volta la nostra storia di associazione delle sigle la prima l'abbiamo chiamata rimmel ventuno
Rimbaud dire relazioni internazionali milanesi per il ventunesimo secolo
Tale iniziativa che portiamo avanti con le università milanese riposo Segni ieri ne aveva già fatto un fugace accenno la seconda con un umore più fantasioso Re Mida ventuno ventuno ventuno Rete milanese per la didattica e per l'apprendimento per il ventunesimo secolo
In che cosa consistono molto rapidamente queste due queste due iniziative le la rinvenuto una rete relazione internazionale
Milanesi
In collaborazione con l'università
Tende a da un a a collaborare nel creare il clima di Milano capitale europea con un ruolo mondiale e quindi all'idea che abbiamo messo a fuoco è quella di cercare di organizzare una rete di testimoni stranieri che anno per anno andremo ad invitare la nostra città
E che dire dovranno diventare ambasciatori importanti della Città di Milano all'estero
E in questo dobbiamo coinvolgere in questo che le azioni istituzioni pubbliche culturali imprenditoriali e le università milanesi come pensiamo di organizzare questo predisponendo dei tessile del dei dossier annuale di presentazione alla città
Da discutere con i nostri ospiti stranieri coinvolgendo anche in questo evidentemente al mondo la comunicazione il mondo dell'università dell'impresa
E organizzare poi soggiorni di studio di conoscenza di Milano e della regione metropolitana questo è il primo pacchetto che stiamo organizzando e realizzando che credo che il lo sforzo che stiamo facendo e ci potrà consentire di diventare operativi intorno a settembre ottobre di quest'anno
Il secondo progetto è un progetto molto ambizioso
Perché e a il l'obiettivo di attrezzare i giovani milanesi cioè tutto il mondo scolastico milanese
A competere meglio nella società digitale
La nostra scuola deve rapidamente attrezzarsi perché se il linguaggio che io ormai tutti noi dobbiamo adottare nell'altre attività professionali e non solo è il linguaggio del gitane dobbiamo fin dalla scuola incominciare ad attrezzare i nostri ragazzi perché usino questo linguaggio
E questa nel senso che abbiamo incrementare
E cogliere ogni possibile sinergia di cooperazione fra i miei programmi nazionale nei programmi locale nei programmi comunità il mondo della scuola un mondo di grande rilievo
A Milano ci sono due centoventisette scuole pubbliche statali
Con centoquaranta mila lire soci sono duecentotredici scuole private con trentacinque mila gli eventi
Ci sono quattordici mila cinquecento docenti nelle scuole pubbliche
Abbiamo cinquantanove scuole civiche comunali con ventisette mila lire io ma scomodo per l'avvocato del per i parcheggi però forse se può arrivo subito termini abbiamo cento settantasette mila iscritti alle università milanesi e cinque mila ottocentocinquantatré iscritte ai corsi di diploma universitario questi danno la dimensione del mercato sul quale noi ci ci muoviamo
E quindi ecco le ricadute di questo nostro progetto e lo spiccato il circolo virtuoso formazione dei ragazzi vuol dire alfabetizzazione competitiva dei nostri giorni
Formazione dei docenti e sviluppo dei momenti formativi vuol dire sviluppo di attività formative a Milano
Forte domanda di hardware software di contenuti cioè lo sviluppo dell'industria digitale nelle sue varie componenti il circuito virtuoso che pensiamo di attivare parte dall'alfabetizzazione scolastica che crea un mercato innovativo che a sua volta induce nuova alfabetizzazione questo è il mercato
Il circolo virtuoso per pensiamo di innescare e queste iniziative a stiamo mettendo a punto e sviluppando in accordo con il Comune di Milano che diventa artefice primario di questo di questo e forse con il Provveditorato agli studi di Milano e leale siamo
Bene sembra che sia stata una mattinata faticosa ma estremamente interessante anche i volti e le espressioni che sono usciti da questo tavolo così il lungo però credo che siano un segno vera e l'anno che cambia
Do la parola per due minuti di conclusione al vicesindaco il senatore De Corato ma io ringrazio i relatori
Voglio dire a Panzeri il sindaco il vicesindaco ogni giorno nelle loro dodici o tredici ore che dedicano
Tra Ministero e questa città
Pensano soprattutto rappresentare
Chi non li ha dato il consenso rappresentare quelli esclusi
Di cui giustamente Panzeri
Ci ha ricordato il nostro sforzo e di rappresentare anche e soprattutto in alcuni casi i messaggi in questo anno primo anno di governo la giunta Albertini sono stati chiari quelli che il segretario della Camera lavoro ha definito riesco abbiamo la sensazione però che c'è qualcuno che si è chiamato fuori a prescindere
Messaggi che noi cerchiamo di lanciare
Dal governo di questa città
Ringrazio anche chi ha ha messo a disposizione di Milano in questo anno energie interventi in vari settori
Io a questo tavolo devo ringraziare il presidente Montedison per quello che ha fatto io e mi auguro
Con l'esempio di Montedison tutti coloro che possono con il caffè anche il sindaco offre possono dare a questa città quello che la Edison e Montedison ha dato in questi mesi
A Mannheimer voglio
Ricordati che se abbiamo
Poi il sindaco oggi tra le conclusioni
Se abbiamo ritenuto di convocare gli Stati generali e perché sindaco giunta
Si sentono pronti senza alibi da lunedì
Alla sfida su quei progetti
Che abbiamo cercato di presentare qui
E più in generale su quella rivoluzione del buon cittadino
Di cui noi ci auguriamo con i milanesi di essere attori in questi ultimi tre anni che ci dividono alla fine del nostro mandato grazie grazie grazie a tutti buona definito
Grazie al sindaco che mi consente di usare il nome Milano
Signore e signori Bongiorno vi invito a prendere posto
In modo da poter cominciare l'ultima sessione di lavoro degli Stati generali nella città di Milano
Sì signore e signori buongiorno la l'ultima sessione di lavoro degli stati generali che sarà coordinata da Chiara Beria d'Argentine capo della redazione milanese della stampa
Si svolgerà di a differenza delle sessioni precedenti non col sistema delle tavole rotonde introdotte su temi specifici da asse dagli assessori ma con un insieme di interventi che succederanno l'uno all'altro
Io volevo solo direi in apertura di questa seduta perché probabilmente non vi sarà la possibilità di dirlo al termine i nostri lavori che il sito internet degli stati generali e realizzato grazie alla Rete civica milanese e al Politecnico di Milano
Sarà aperto finì per tutta fino all'inizio dell'estate diciamo fino certamente fino alla fine del mese di luglio
Questo anche per consentire a coloro i quali singoli o gruppi associati volesse ero commentare i lavori svolti fino ad oggi e naturalmente aggiungere
Altre proposte idee e progetti di poterlo fare
Usando la Rete che tra l'altro uno degli strumenti di partecipazione e di organizzazione del confronto democratico più innovativi vitali che ci sia grazie carabinieri
Buongiorno devo dire che Stato-Regione cardinale Martini ha detto che non bisogna fuggire da questa città faccio i complimenti a tutti voi perché non fuggire a oggi
Con questo sole per lo meno vi siete conquistate Paradiso
Volevo introdurre un un personaggio nuovo tanto nuovo quanto importante per minano
Per chi non legge la stampa naturalmente a sua madre vorrei citare l'intervista che sentimenti sindaco ma dato l'altro giorno
Nel riferire l'andamento dei suoi rapporti con il presidente Prodi che poi avremmo ospite città dei quali Albertini mi raccontava che da buon nel rapporti cordiali che ci sono tra datore di lavoro
Chiamò alcuni mesi fa il presidente Prodi e mi disse che voleva portare a Milano uno dei suoi collaboratori Stefano Parisi
E però dispero di città Anna esattamente sindaco gli rispose io Don noia Forza Italia lei portandomi via Parini si vuole dare noia Forza Italia e Albertini devo dire probabilmente spiazzando Roli disse io li sto additate il partito per cui sono sta da cui sono stato eletto io le sto parlando come sindaco di Milano minano il bisogno di Parisi allora credo che sia giusto
Che tutti voi conosciate in nuovo siti Menen c'era o meglio al direttore generale Stefano Parisi che credo risalire
Se il cane
La ringrazio la ringrazio anche della presentazione
Che non merito ma io sono stato chiamato a parlare del tema della riforma della pubblica amministrazione
Qui a Milano vite ma negli stati generali il tema della riforma della pubblica amministrazione è stato trattato in maniera diretta e indiretta ampiamente direttamente abbiamo avuto un incontro nella preparazione degli stati generali con il ministro Bassanini
E il consiglio comunale per vedere se la realizzazione in pratica della riforma della pubblica amministrazione che stiamo realizzando qui a Milano in linea in sintonia con con la riforma più generale che delle pubbliche amministrazioni che il ministro Bassanini sta sa organizzando ma soprattutto oltre che per questo momento di riflessione abbastanza ampio era presente anche erano presenti anche le organizzazioni sindacali
Il tema della riforma pubblica amministrazione è stato un tema toccato sotto questo punto di vista per poter realizzare le cose che i progetti e le analisi che sono state qui discusse bisogna avere un'amministrazione efficiente questo è molto importante capirlo questo punto perché purtroppo in Italia specie negli anni settanta negli anni ottanta si è parlato molto si sono persi sono disegnate scritte molte riforme ma molte di queste non sono state praticamente realizzate a mano dato effetti diretti sulla realtà economiche sulla complicato il Paese perché non si è mai non ci si è mai occupati veramente approfonditamente del tema della riforma della pubblica amministrazione
Pochi giorni fa Panebianco imprime sulla prima pagina cui a sera diceva che la pubblica amministrazione la nostra più grande palla al piede credo che di poter condividere ma questo questo giudizio
Soprattutto per il fatto che ci sono dei dati statistici che dimostrano che l'Italia pur essendo la quinta potenza mondiale a nella pubblica amministrazione un fortissimo vincolo allo sviluppo e allora trattare questo problema
Un fatto molto importante perché il rischio fondamentale che si corre quando si parla della pubblica amministrazione specie in ambienti diciamo così non Esperti è quello di demonizzare il fenomeno di dire che è una la pubblica amministrazione una disastro è una cosa di cui non bisogna occuparsi bisogna smantellare una però non c'è invece un'attenzione a come la pubblica amministrazione va riformata
E invece finalmente da un po'di anni inibire dunque per per essere precisi al mille novecentonovantatré si è avviato un processo di riformare la pubblica amministrazione che nasce proprio dall'intenzione di mettere in efficienza
Le pubbliche amministrazioni di dare di fare in modo che queste siano di supporto all'attività
Amministrativa che ha siano di supporto a una politica che vuole fare modernizzare il Paese purtroppo cito il mille novecentonovantatré nel senso che in un processo di riforma pubblica amministrazione molto lungo in Italia
Più nasce molti anni fa addirittura la riforma degli enti locali lascia detto nel mille novecentonovanta il bella riforma pubblica amministrazione in Italia nasce lo stesso mese
Nel nel febbraio mille novecentonovantatré in cui iniziato il progetto di riforma della pubblica amministrazione degli Stati Uniti d'America
L'altro giorno l'Assolombarda c'ospitato un convegno importante in cui il
Signor Stone che rappresentante di Clinton per per questo processo di riforma portava dei risultati
Portava dei risultati numerici in termini di quantità di leggi eliminate in termini di soldi risparmiati in termini di soldi reinvestiti nell'efficienza la pubblica amministrazione
Purtroppo con un processo così lungo oggettivamente nessuno di noi è andata in grado di dare dei risultati numerici e quantitativi che si misurano
Un processo di riforma troppo lungo
è un problema perché continua che rischia di dare incertezze allora io il primo messaggio che vorrei dare è questo che al di là delle questioni della della normative quindi di quello che è l'assetto il quadro normativo oggi il problema pubblica amministrazione è un problema di gestione cioè bisogna fare in modo che le norme che sono soltanto il contesto nel quale la pubblica amministrazione opera siano implementate infatti che diano effettivamente efficienza ed efficacia all'azione amministrativa voi a Mila no abbiamo avviato ripeto avviato una riforma nel senso che abbiamo cambiato il modello organizzativo
Fondamentalmente per il momento questa riforma può e deve essere veramente implementate realizzata all'interno di tutta l'amministrazione avendo alcuni punti di riferimento molto importanti che voglio citare solo per per sottolineare il fatto che esiste un problema di gestione che questo va affrontato con scelte che oggi la nuove norme consentono di fare abbiamo avuto innanzitutto prima di tutti un un punto come punto di riferimento quello dell'equilibrio di bilancio e quella della gestione efficiente del bilancio questa è una prima come dire stella polare sulla quale dobbiamo muoverci perché troppo spesso le riforme della pubblica amministrazione non tengono conto dei problemi dei costi invece la pubblica amministrazione deve avere come momento fondamentale quello di eliminare gli sprechi in maniera efficiente in maniera stabile e duratura ed aumentare così la capacità di intervento per la propria iniziativa per la propria e per i servizi ai cittadini
Il secondo caposaldo è quello della responsabilità dei dirigenti della loro autonomia
Noi a Milano abbiamo realizzato un un sistema organizzativo
Che credo che da questo punto di vista fa delle scelte coraggiose
Innanzitutto perché sui dirigenti in capo ai dirigenti si svolge l'attività inizi in amministrativa perché questi saranno sempre di più
Misurati sui loro risultati sull'efficienza di quello che fanno e la retribuzione sarà legata anche in parte ai loro ai loro risultati ma soprattutto perché abbiamo stabilito un principio
Molto importante su questo devo ringraziare personalmente il sindaco Albertini perché ha avuto il coraggio di
Alla dirigenza per questo sì è un caposaldo molto importante la norma che che introduce questo principio nel nostro ordinamento del mille novecentonovantatré non sono molte le amministrazioni in quello in cui si può dire che questo sia stato veramente
è pienamente realizzato non solo per la resistenza del vertice politico spesso anche per la resistenza ovviamente
Dell'amministrazione che non sempre vuole questa netta distinzione dei ruoli né presunzione ruoli che non è un fatto morale ovviamente è un fatto molto pratico cioè bisogna sapere chi è il responsabile di una certa azione
Bisogna sapere a chi bisogna rivolgersi per realizzare un determinato progetto o a chi bisogna rivolgersi qualora questo progetto non è stato realizzato
La terza nostro caposaldo importantissime quello dell'intrusione del controllo di gestione all'interno dall'amministrazione questa è un è un come di un'azione molto vasta molto complessa però è il vero cambiamento compra culturale che si deve introdurre all'interno la pubblica amministrazione
Ora
Io dico una concetto un po'forte però siccome non sono il solo a dirlo anche il ministro Bassanini l'altro giorno a Milano ha detto lo stesso concetto adesso lo dico un po'più rilassato di quando dicevo in passato cioè bisogna avere il coraggio di dire che il controllo di gestione
Cioè il conto dell'efficacia dell'azione amministrativa e della sua efficienza deve prevalere
Sul controllo di legittimità formale degli atti dell'amministrazione
Questo è molto importante è un concetto di fondo che cambia completamente la logica della nostra azione nel senso che se noi riusciamo a introdurre all'interno delle amministrazione dello Stato
Un controlli gestione efficiente la capacità di avere una contabilità industriale quindi un controllo dei costi efficiente sulla nostra azione abbiamo la possibilità di controllare con efficacia
L'azione amministrativa e dare garanzie che questa sia svolta senza sprechi e con efficienza
In siamo a Milano
Negli anni di Tangentopoli credo che di non sbagliare se dico che praticamente tutti gli atti che hanno riguardato Tangentopoli eventuale indagine della della della magistratura sugli atti da Pubblica amministrazione quegli atti fossero tutti quanti assolutamente legittimi dal punto di vista formale il che vuol dire
Tanto è vero che la stessa Corte dei Conti che all'inizio ha dovuto dal dava il parere di legittimità su quegli altri poi ha rincorso
Rinviata usando le le gli atti della della magistratura per dover disegnare per disegnare all'interno di quelli le distorsioni economico gestionale cosa vuol dire questo vuol dire che un atto che è formalmente legittimo ma qui i costi sono quelle quattro volte quelli del mercato evidente che all'interno di questo si annida
Si può ridare di tutto evidente che invece il vero controllo cui ne siamo tenuti che siamo tenuti a fare
è quello di verificare che questi costi siano costi efficienti
A fianco a questo c'è il nuovo ruolo che deve avere quella funzione che prima era una funzione di legittimità e che il ruolo della innovazione amministrativa
Come in qualsiasi azienda con l'intera Lodi King si analizzano le procedure
Così oggi chi conosce l'amministrazione il diritto amministrativo estive di questo deve capire che quella funzione deve essere rivolta all'innovazione
E non più soltanto al controllo formale
Accanto a questo abbiamo fatto un'altra cosa importantissima fondamentalmente per merito dell'assessore Martella che quello di fare un vero e proprio cult programma di di informatizzazione del Comune
Nel mille novecentonovantasette l'ultima spesa
Il Comune di Milano aveva speso intorno a cinquecento miliardi milioni scusate per l'informatizzazione pubblica amministrazione quest'anno arriverò a spendere intorno ai diciotto miliardi
Questo è un concetto molto importante
La pubblica amministrazione in Italia spende molto di informatica ma purtroppo non ha realizzato i livelli di performances dell'amministrazione degli altri paesi
Il concetto fondamentale questo che l'unicità l'amministrazione deve essere unica nei confronti del cittadino
Oggi il cittadino ha il vettore delle informazioni tra le diverse amministrazioni
Un'amministrazione chiede a noi i certificati cercheranno informazioni su un cittadino informazioni che altro nel proprio seno solo che non è in grado di chiedere alle altre amministrazioni
Fare quello che stiamo per fare a Milano c'è una rete unica team che collega tutti gli uffici del Comune mettere insieme le banche dati il protocollo i livelli
Il sistema informativo territoriale il catasto consente di mettere insieme le informazioni di rendere più rapida ed efficiente l'azione amministrativa
Però questo è quello che abbiamo fatto fino adesso ma io credo che non basti credo che il problema della pubblica amministrazione in generale
è ovviamente ci occupiamo di Milano è un problema fondamentalmente di ristrutturazione
Quello che è avvenuto negli anni ottanta per l'industria oggi deve avvenire per la pubblica amministrazione un profondo processo di ristrutturazione che ci deve consentire di fare due cose fondamentali
Come lo stesso ministro Bassanini più spesso ci ci richiama a fare da un lato rivedeva il perimetro dell'azione dell'Amministrazione non fare più le cose che non occorre che vengano fatte dalla pubblica amministrazione
E dall'altro a vere una avere l'obiettivo nell'ambito del perimetro delle cose che devono essere fatte dalla pubblica amministrazione
Di cercare di farle per quanto possibile fuori dal regime del diritto amministrativo Vieri lo diceva benissimo professor Sirchia
Per quanto riguardava gli ospedali ma questo vale anche per altri servizi svolti dalla pubblica amministrazione il diritto amministrativo oggi in Italia è un vincolo all'efficienza
E allora il problema è quello di tirar fuori far vivere le azioni dei servizi alla persona dei servizi di pubblica utilità in ambito di diritto civile questo è molto importante perché questa è una grande possibilità di sviluppo è una grande possibilità perché l'efficienza dei servizi migliori è una grande possibilità
Perché migliorando l'efficienza dei servizi aumenti era anche la domanda di servizi efficienti e si allargherà la base produttiva non ci sono problemi non ci saranno problemi dal punto di vista
Occupazionale dal punto di vista del del dell'attività che la pubblica amministrazione svolge anzi io sono convinto che questo consentendo di poter svolge alcuni servizi fuori dall'ambito della pubblica amministrazione aumento era all'efficienza aumenti la ripeto la qualità e e quindi anche la quantità dei servizi offerti
Però per far questo serve una grande coinvolgimento di tutti del pubblico e del privato non potrete lasciarci soli a fare questo
Negli Stati Uniti è nato il programma National Partnership for an verticalmente il Paese intero si è messo intorno alla pubblica amministrazione per rilanciarla rinvenuta per ristrutturarla
Non possiamo fare questa azione soltanto all'interno delle pubbliche amministrazioni soltanto nelle stanze delle pubbliche amministrazioni dobbiamo cercare di incrociare le conoscenze la capacità gestionali e le capacità culturali che ci sono specie in una città come Milano per rilanciare la pubblica amministrazione
Per far questo
Ci sono alcune e dati di fondo che dopo su cui dobbiamo metterci d'accordo diciamo così dei principi a cui dobbiamo tutti quanti ispirarci
Il fatto che la qualità deve essere un principio fondamentale al quale ci ispiriamo e deve essere un impegno per tutti noi
Avere la certificazione di qualità all'interno le pubbliche amministrazioni e l'obiettivo che noi vogliamo porci avere la certificazione di qualità per i servizi svolti per conto de la pubblica amministrazione è un obiettivo che stiamo già perseguendo
è evidente che c'è un principio fondamentale che nessuno potrà ovviamente contestare che quando in via Remo fuori delle attività dovremo da fuori anche i costi relativi a questa attività
E allora
Io credo che qui siamo di fronte a un bivio un video nel quale tutti quanti noi sentiamo con forza io vengo dalla pubblica amministrazione ho vissuto la pubblica amministrazione sono un funzionario dello Stato prima di tutto credo che sia fondamentale però che bisogna passare dalla difesa del posto pubblico
Che oggi è sottopagato è screditato
Alla difesa della dignità del lavoro pubblico ridando adesso
Produttività e retribuzioni adeguate
Questa è la svolta che noioso a cui noi dobbiamo che dobbiamo realizzare con Milano la ristrutturazione del bilancio la eliminazione degli sprechi la possibilità di recuperare risorse
Ci può consentire di cambiare completamente la politica delle retribuzioni e la politica
Del personale all'interno delle pubbliche amministrazioni
Fino a oggi
Per le basse retribuzioni che ci sono state però che i motivi la moderazione salariale era un impervio perché per entrare in Europa abbiamo avuto tenere molto stretta la spesa
Alla retribuzione alla politica retributiva moderata straordinariamente moderata si è dovuto far venire incontro non contrattando la produttività né infatti cioè tenendo molto bassa produttività
Bisogna cambiare logica bisogna per tempo in sarà però ad avere aumenti di produttività e aumenti retributivi perché soltanto aumentando il valore aggiunto del lavoro pubblico si potrà con ci potremo consentire di aumentare il valore quindi le retribuzioni di questo lavoro
Cosa resta da fare credo che resti da fare molto
Da questo punto di vista ma credo che resti da fare molto anche nell'ambito del contesto nazionale
Noi viviamo i dirigenti della pubblica amministrazione vivono in condizioni molto complesse
Questa autonomia è questa responsabilizzazione responsabilità a che il che gli è data dalle nuove norme e dalle nuove regole all'interno la pubblica amministrazione ma anche dalla logica di una gestione si dice manageriale ma insomma una gestione efficace delle risorse pubbliche
Sì
Scontra con una che una serie di regole e di norme che sono assolutamente contrastanti con l'obiettivo dell'efficienza dell'efficacia la pubblica amministrazione vive in un complicatissimo coacervo di norme
Che rendono praticamente impossibile il nostro sforzo salvo ogni volta ogni giorno ogni ora ognuno di noi si assume la responsabilità e apre dei rischi nei confronti proprio della propria famiglia
Enormi noi dobbiamo rivedere queste regole
Dobbiamo eliminare i lacci che impediscono l'efficienza abbiamo visto in questi giorni
Esperienze di altri Paesi
Lì si può perché qui non si può vi si può fare velocemente un investimento pubblico tira su un palazzo cambiare e ristrutturare un un are intere della città
Perché qui non si può perché qui ci dobbiamo mettere moltissimo tempo vi assicuro non è soltanto un problema di efficienza è un problema di regole che impediscono questa efficienza
Allora io credo che da questo punto di vista bisogna fare delle scelte coraggiose oggi la semplificazione amministrativa
Che è un impegno ormai da molti anni di molti governi non sta dando grandi risultati è vero che si eliminano delle leggi ogni anno se elimina qualcuna con quest'ultima norma
Di questo governo si è riusciti addirittura dare sostanzialmente una delega pertanto continuo eliminasse delle leggi però io credo che il meccanismo a cui si sta che si sta utilizzando per eliminare queste leggi è un meccanismo come dire centralista cessi ragiona
A Palazzo Vidoni negli uffici del governo centrale di quali sono i siano le leggi d'eliminare e come limitarle come sostituirle
Senza parlare poi del ruolo del Parlamento che con tutto il dovuto rispetto però come dire
Se ogni legge eliminata negli ultimi anni corrispondono almeno quattro leggi nuove
Spesso molto complesse spesso con una logica normativa che non difende i diritti dei cittadini ma che è soltanto rivolta a prevenire le patologie
E non invece a considerare la normalità come tutti noi siamo cioè degli essere umani normali che non hanno nessuna voglia di fare truffare lo Stato
E quindi hanno voglia di avere delle leggi che diano dignità al cittadino oggi invece sappiamo tutti che le leggi sono soltanto a rincorrere possibili patologie quindi leggi molto semplici
Diventano leggi complessi sia perché tutte le fattispecie vanno rincorsa
Allora io credo che sia molto importante questa questa questa logica della semplificazione ma credo che la semplificazione debba partire dal basso
Cioè bisogna avere il coraggio di portare la semplificazione amministrativa laddove l'amministrazione serve cittadini laddove l'amministrazione serve l'utenza
Io
Ho ricevuto da un carissimo amico un
Un documento trovato su internet della Casa Bianca è un documento di Clinton personalmente di Clinton un pre memoria per i dirigenti dei dipartimenti
E delle agenzie dello Stato federale
è un documento in cui sostanzialmente si sostiene e si spingono le pubbliche amministrazioni i dirigenti delle pubbliche amministrazioni a derogare alle norme interne
Si invitano i dirigenti delle pubbliche amministrazioni i dirigenti dipartimenti dell'Agenzia dello Stato federale a andare in deroga alle norme a fare in modo vi leggo vi leggo direttamente
Di fare deleghe di potere per evitare di attenersi alla classe le procedure esistenti all'interno delle agenzie
Sono spesso chieste queste deroghe dagli stessi funzionari che lavorano in prima linea
Leggo testualmente che tentano di far funzionare meglio le strutture che dirigono di spendere meno e di ridurre e di produrre risultati che si aspettano i cittadini americani
Bisogna facilitare il processo di rinnovamento per fornire un impeccabile servizio agli utenti la regola è meno importante del servizio agli utenti
Cita addirittura anche dei casi dove questa queste deroghe alle norme interne hanno realizzato
Danneggiare realizzato efficienza
Detto anche delle regole perché questo venga fatto dando un forte potere a chi chiede la deroga quindi ai cittadini all'impresa l'associazione delle imprese a che questo potere venga esercitato addirittura col silenzio assenso
Era un documento se non sbaglio
Dei primi nemesi dei primi giorni di aprile
Del ventuno aprile del mille novecentonovantotto il ventuno aprile scorso
Bill Clinton chiede ai suoi dirigenti di dare risposta
Buongiorno presidente
Credo che possiamo continuare grazie
Bill Clinton chiede ai propri dirigenti ricordo era un documento dire Presidente degli Stati Uniti ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni di dare risposta
A dei risultati dei risultati di questa azione entro il primo luglio mille novecentonovantotto
Tre mesi per dare risultati pratici operativi su un'azione che forse in Italia noi svolgiamo con eccessiva lentezza
Insomma io credo che sia questo credo che il problema di fondo sia quello di stimolare l'innovazione all'interno alla pubblica amministrazione coinvolgere i dirigenti della pubblica amministrazioni perché propongano
Perché propongano innovazione credo che sia molto importante
Far questo e che ci sia un pieno coinvolgimento nella semplificazione e nell'efficienza pubblica amministrazione dei dirigenti pubblici
Perché possano essi stessi essere interessati a risolvere questi problemi drammatici di regole incomprensibili e perché possano essere stessi essere coinvolti nella rapidità della realizzazione di questi progetti
Dobbiamo dare coraggio ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni
Credo che
Soltanto portando il problema della semplificazione amministrativa a livello locale si posta effettivamente riuscire a dare dei risultati in termini di semplificazione
Io credo che noi abbiamo bisogno di essere come dire lasciati lavorare lasciateci lavorare
Se riusciamo a lavorare con le mani più libere se riusciamo a lavorare più orientati ai nostri risultati all'efficienza sicuramente potremo avere dare dei risultati positivi grazie
La ringrazio il dottor Parisi è secondo me il suo intervento rappresenta
Poiché al che io vorrei chiamare e spero che altrove lo capiscano il vento di Milano decostruzione non voglio dire rimozione
Se è vero come mi è stato detto in comune che alcuni anni fa un chilometro della Metropolitana Milanese costava duecento miliardi e oggi costa cento miliardi vuol dire che quello che è successo fosse non era del tutto inutile
Neanche per il buon cittadina il problema come portare pagine tra l'altro mi piace ricordare che in questa Giunta oltre ai nuovi arrivati come Parisi in questa città ci sono
Sì pure da posizioni diverse uomini come vice sindaco De Corato che di queste cose come dire se ne intende se ne intendeva molto dall'opposizione e sono sicuro che anche da una maggioranza se posso intendere proprio per queste a confrontarsi sulle cose
Sulle nuove regole da darsi per la ricostruzione non solo di Milano ma di questo Paese vorrà chiamare presidente della Regione Lombardia Formigoni essendo in clima di nazionale di calcio non lo sfotte no come al solito credere il suo Milan
Poi ci sono buone relazioni tra ma le vorrei chiedere
Un intervento sul rapporto Milano un'area ricca in cui per la lei presidente Formigoni anche in questi giorni ha avuto per esempio degli incontri con i lavoratori dell'Ansaldo quindi un'area ricca però dove anche lì ci sono dei problemi delle ombre grazie
Grazie io vorrei riallacciarmi permettetemi di riallacciarmi ad inizio di questo mio intervento a quanto dicevo nel brevissimo messaggio di saluto di giovedì quando parlavo dell'alleanza inevitabile ma da consolidare tra la regione Lombardia e il Comune di Milano
Un'alleanza che credo questi stati generali danno l'occasione di tematizzare
Di liberare dal sapore e fraintendimenti di articolare attraverso tutti i livelli istituzionali e della società civile del nostro territorio
Ripeto la mia convinzione Milano è forte solo in una Lombardia forte così come la Lombardia è forte solo con un capoluogo forte
è un'interdipendenza che nei fatti
I lombardi i lombardi e milanesi sanno reciprocamente di non poter fare a meno gli uni dagli altri sanno che la Lombardia non è solo Milano
Ma sanno anche che senza Milano neppure sarebbe immaginabile la Lombardia
La Lombardia a differenza di altre regioni italiane
è una regione nella quale la città maggiore non domina l'arresto del tuo Vittorio neppure dal punto di vista la popolazione circa l'ottantacinque per cento dei lombardi non vivono nel Comune Maggiore ma sparsi nel mille cinquecento quarantacinque altri comuni
Anche dal punto di vista economico se guardiamo le percentuali della occupazione
Le Province che traina hanno il primato della Lombardia in Italia sono le Province dalla fascia nord Varese Como lecco Bergamo Brescia
Ancora a differenza di Phu altri importantissimi regioni penso al Piemonte
I giornali quotidiani che si leggono in Lombardia non sono soltanto i giornali che si stampano nella capitale Milano ogni provincia lombarda a un almeno un quotidiano locale in alcuni casi due
I quali sul loro territorio sono leader rispetti i quotidiani milanesi
Ma lo stesso modo non è neppure pensabile
Una Lombardia senza Milano e a Milano che hanno la loro sede quasi la metà di tutte le imprese attive nella nostra regione società di capitali società di persone ditte individuali
E a Milano che hanno sede le principali università non solo non di non badiamo esistono solo le università milanesi non i versi tra milanesi sono quelle che trainano e a Milano Canossi di servizi all'impresa e la Borsa la tradizione culturale imprenditoriale che ha reso famoso questo territorio nel mondo bene io credo che noi abbiamo il compito esattamente di salvaguardare di valorizzare la compagnia fa la competitività e la compatibilità tra il sistema delle piccole e medie imprese del territorio lombardo
E i capitali e servizi all'impresa che hanno sede soprattutto Milano che fanno grande e forte la nostra economia
Oggi per salvaguardare per potenziare questi primati
Abbiamo bisogno di costruire io ne sono convinto un nuovo equilibrio
Che passa attraverso un adeguato un riscontro politico e un rinnovato assetto istituzionale voglio parlare di questo soprattutto della necessità di riformare
L'assetto istituzionale del nostro Stato sindaco Albertini direbbe probabilmente di ridisegnare
Ridisegnare il nostro aspetto in senso federalista per valorizzare di più le Regioni e Comuni d'Italia e valorizzare di più Milano e la Lombardia
Cambiare anche in profondità se necessario credo che sia necessario il rapporto tra Governo nazionale e diversi governi locali scambiare per rendere più efficiente lo Stato nell'espletamento delle mansioni cruciali che sono le sue
Ma anche per valorizzare le straordinarie risorse umane e culturali
Imprenditoriali di lavoro che sono presenti nelle regioni il federalismo è da questo punto di vista io credo la strada maestra per il futuro dell'Italia per il futuro di Milano e della Lombardia
Senza federalismo non riusciamo a valorizzare appieno il protagonismo della società civile le risorse dei corpi intermedi nel nostro territorio
Noi potremmo dotarci delle infrastrutture indispensabili alla crescita economica e all'innalzamento dei livelli occupazionali
Senza federalismo non possiamo stimolare il senso civico dei cittadini a vantaggio del bene comune e rischiamo di esser impoveriti addirittura travolti da egoismi e localismi che non fanno il bene di nessuno
Io credo che ecco la nota politica
A Bicamerale esaurita siamo probabilmente chiamati in prima persona noi sindaci soprattutto sindaci delle grandi metropoli
E presidenti di regione a riprendere in mano la bandiera della riforma federalista dello Stato
Imboccando di nuovo e con nuovo slancio quella strada che già cominciamo a percorrere alcuni anni fa e che oggi vogliamo riprendere se necessario anche riprendendo il cammino dei referendum e delle iniziative dal basso certo nel fare questo dobbiamo fare tesoro delle esperienze di questi anni Della positiva collaborazione inaugurata nelle conferenze stato regioni
E stato regioni città oltre che parlando Dinoi della collaborazioni inaugurata in maniera molto buona tra la Regione Lombardia e il Comune di Milano
Non possiamo ignorare è un fatto che chi si è opposto
Nei fatti in questi anni al federalismo ha fatto ricorso all'arma del divide et impera ha cercato di evitare lo scontro le contraddizioni fra le Regioni e Comuni o fa le grandi città i Comuni più piccoli
Ha cercato di organizzare i movimenti e proposte diversi
Lo spiega bene per quanto ci riguarda un libro curato dallo storico Giorgio Rumi recentemente apparso la formazione della Lombardia contemporanea recensito fra l'altro sul Corriere della Sera da Sergio Romano
In quest'opera collettiva si vede bene mi pare come la Lombardia attuale sia soprattutto il prodotto di un'iniziativa geopolitica dell'impero asburgico attuata dopo la sconfitta di Napoleone
Io feci decisero allora di creare una solida testa di ponte così la chiamarono fra il Ticino e il Po
Una sorta di ridotto prealpino che impedisse quelli che chiamavano i fatali avvenimenti degli anni rivoluzionari
E così via Coppa erano tutti quei territori che i Visconti gli Sforza i francesi gli spagnoli la stessa Maria Teresa
Non avevano saputo tenere stretti a Mila no parlo di territori come Sondrio Chiavenna Bergamo Brescia Crema e Mantova riportati dalla loro azione nella sera di attrazione di Milano
Bene io credo che alcuni dei problemi che la proposta federalista incontra oggi in Lombardia nascano proprio da queste verità storica
Che già all'indomani dell'Unità d'Italia aveva creato la situazione conflittuale che un mi spiega nel suo libro con queste parole
Dice Rumi mentre Milano e regionalista
I Comuni lombardi appaiono unitari e risorgimentali in realtà essi preferiscono una capitale lontano Home ad una capitale vicina Milano
Per meglio resistere il vecchio municipalismo si veste in tricolore diventa sabaudo fine della citazione
Milano dunque regionalista già da quell'epoca onore a Milano federalista e che il giornalista ante litteram
Anche oggi credo il problema è lo stesso
Occorre che il federalismo sia organizzato principalmente attorno alle regioni non esiste paese al mondo non esiste nessuna repubblica federale centrata soltanto sui municipi
Tutte quelle che esistono sono imperniate su Entità territoriali istituzionali di tipo regionale perché questo è l'ordine di grandezza che è in grado di opporsi con successo la forza e alle pretese di uno Stato centralinista
Ma è anche vero e io ne sono ben consapevole
Che bisogna guardarsi dal pericolo di sostituire il centralismo statale con un non meno oppressivo centralismo regionale o anche con un centralismo invece modellismo metropolitano
Il principio della sussidiarietà
è il faro il punto di riferimento da applicare senza compromessi e faziosità gli enti territoriali superiori devono intervenire
E assumersi competenze solo quando gli enti territoriali di grado inferiore non sono in grado di rispondere più efficacemente a un bisogno o quando sono refrattari a farsi carico di scelte e decisioni per il bene comune
E anche in quest'ottica che io vorrei riscoprire sottolineare la necessità di un consolidamento dell'alleanza tra Lombardia e Comune di Milano
Dico brevemente che questa nostra sintonia già prodotto dei risultati concreti penso nel campo della cultura all'avvio operativo che insieme abbiamo fatto dalla Fondazione Teatro alla Scala
All'attento all'attenta conduzione della vicenda del Piccolo Teatro penso nel campo delle sedi universitarie
Al progetto di trasferimento del Politecnico alla Bovisa al polo Bicocca
Al decentramento dalla Facoltà di veterinaria a Lodi
Penso nel campo dei servizi informatici e telematici
Alla grande utilità per il cittadino che abbiamo cominciato a creare con il cosiddetto accordo di programma sottoscritto tra Regione Comune Camera di Commercio che ha cominciato a dare i primi risultati concreti o anche alle iniziative comuni in tema
Di moda e di immigrati per citare due argomenti agli antipodi
Bene questa integrazione tra dimensione regionale dimensione cittadina a Milano e Lombardia noi possiamo e vogliamo spingere la molto in avanti
Lasciatemi citare qualche tema rischiano forse di essere un tantino noiosi in questa elencazione ma vorrei essere concreto e non sempre la concretezza si sposa con la polizia
Il primo tema che mi sembra fondamentale sottolineare ne abbiamo parlato diverse volte anche nelle riunioni congiunte dalla Giunta comunale di Milano dalla Giunta regionale è la necessità di dotare la città e insieme la Regione finalmente di infrastrutture moderne per la mobilità
E perfino fastidioso dover ripetere quanto questo problema è di assoluta primaria importanza per Milano e per la Lombardia
Quasi ogni giorno io mi trovo a dover parlare ascoltare le lamentele di imprenditore
Che sono costretti a delocalizzare le loro imprese cioè ha spostato dal territorio lombardo ad altri territori fuori dei confini e non soltanto nella Slovenia nei Paesi dell'Est dove il costo del lavoro e minore oggi abbiamo decine di imprenditori che spostano
Le loro attività imprenditoriali in Svizzera in Austria in Francia in paesi che sono nostri competitori agguerritissimi nella Comunità europea perché le zone Dello insediamento originario sono mal servite dal punto di vista del traffico e dei collegamenti
Con le autorità centrali con l'autorità di governo noi abbiamo quotidiani confronti per accelerare tutto quanto riguarda ferrovie strade statali
Signor presidente del Consiglio
Lei sa quanto su questo tema con i suoi ministri abbiamo avuto confronti abbiamo seguito il metodo che il Governo a suggerito dal momento del suo insediamento abbiamo costruito insieme quella che in termine tecnico si chiama l'intesa istituzionale di programma ci abbiamo lavorato per un anno noi la Regione coordinando le richieste
Dei comuni e dei pub delle province lombarde e poi portandole sul tavolo nazionale abbiamo siglato degli accordi da un mese attendiamo che questi accordi possono essere firmati sottoscritti
E che il primo flusso di finanziamenti per votare la Lombardia di strumenti di collegamento adeguati Possa cominciare ad arrivare noi chiediamo signor Presidente del Consiglio che questo accordo possa diventare operativo in tempi rapidi
Un secondo tema della collaborazione regione città l'urbanistica
La Regione accetta la sfida che ci viene portata in contemporanea su diversi piani
Dalle Province e dai Comuni in testa il Comune di Milano
Con l'attuazione della Bassanini noi stiamo radicalmente innovando le procedure urbanistiche della regione
Ma noi vogliamo una complessiva riforma della normativa urbanistica regionale
Siamo convinti che si debba passare lo dico senza enfasi ma con grande chiarezza
Si debba passare da un'ottica dirigistica ad una di responsabilità e di partecipazione e come Regione vogliamo essere garanti di questo passaggio
Già alcuni fatti concreti li abbiamo concordati e mi piace da nell'annuncio qui
Martedì prossimo saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia e quindi diventeranno operativi
I piani di ristrutturazione urbanistica i cosiddetti PRU che il Comune di Milano attende da tempo e che consentiranno al Comune di Milano di far ripartire in modo ampio l'attività edilizie di ripensare alcune funzioni della città
Non solo ma la Regione ha espresso la propria volontà di partecipare a questo rinnovamento del tessuto urbano anche in prima persona
Intendiamo realizzare il nuovo palazzo della Regione utilizzando gli spazi offerti da questi provvedimenti e l'impegno che i miei assessori hanno assunto è quello di approvare entro luglio la legge dei piani integrati di intervento
Un terzo tema che sta a cuore a tutti i cittadini
La riqualificazione dei servizi alla persona e la sanità
Credo che in molti sappiate che uno dei primi interventi di riforma che la Giunta che ho l'onore di presiedere
è riuscita a realizzare in questi anni e la legge di riforma sanitari come ogni legge ovviamente perfettibile
Tuttavia è bene ricordare che con questa legge
Abbiamo avviato una profonda trasformazione delle modalità di gestione della sanità
Sanità che impegna larghissima parte dei bilanci regionali noi siamo disponibili ad ogni serio confronto certo non possiamo centrare
Che il ministro competente vende Lombardia di ai lombardi di ribellarsi alla legge regionale come purtroppo è successo un paio di settimane fa in uno dei comuni limitrofi noi siamo convinti
Che il confronto debba avvenire ma rispettando le posizioni reciproche e da questo punto di vista mi piace dire qui che la situazione della Città di Milano
Attira impegna la nostra attenzione in maniera particolare
Caro sindaco
Io sono ben d'accordo contenti organizzare il primo seminario di lavoro perché la sperimentazione sanitarie in atto in Milano possa essere la più utile possibile per tutti i milanesi
E per quei moltissimi cittadini non milanesi e non lombardi
Che vengono a farsi curare a Milano fenomeno che documenta mi sembra molto bene la qualità dei nostri servizi
Stiamo collaborando nel campo ambientale
Stiamo collaborando per individuare gli interventi specifici che consentono a Milano di continuare ad essere la locomotiva dell'economia lombarda portatrice di benessere per l'intero territorio in grado di produrre inflazione
Stiamo lavorando sul campo culturale
Lasciatemi dire su questo lasciatemi ricordare con piacere che il patrono di Milano Santambrogio forse questo è meno noto è patrono dell'intera Lombardia a testimonianza delle radici culturali
Religiose etiche civili che noi portiamo avanti insieme
Ma la cultura di Milano è cultura insieme religiosa e laica
Mi vengono alla memoria tanti nomi di questa nostra grandissima tradizione da San Carlo al Manzoni al Porta
Ai tanti esponenti della borghesia milanese la cui forse grandezza è stata quella di non rinnegare mai la tradizione ambrosiana Alessandro Volta musicisti artisti da Monteverdi a Luini
Al Crespi al Bergognone
Penso anche ad un grande lombardo dei nostri giorni
Scomparso da qualche anno che avrebbe potuto essere uno dei protagonisti di questi Stati generale che se fosse stato con noi ne sono convinto avrebbe portato una parola e una luce drammatica sulle contraddizioni della nostra città Giovanni Testori
Un uomo
Un uomo prima ancora che un poeta che ha interpretato è rappresentato il cuore di Milano nessun moderno smarrimento
Color rosso per usare le sue stesse parole dalla doppia cultura
Del consumismo del neocapitalismo da una parte e del marxismo dall'altra che hanno fatto piazza pulita come lui diceva che hanno distrutto tentato di distruggere la realtà popolare della nostra città
E per noi che siamo chiamati ad amministrare queste terre il ricordo e la memoria e la frequentazione quotidiana di queste grandi figure alimento incessante continuo
Ma c'è ancora un ultimo argomento tra i tanti che Ivo potrei citare che voglio invece su quale voglio invece soffermarmi sul quale siamo impegnati assieme amministrazione regionale e cittadina di Milano
Il tema della riforma amministrativa di cui ho parlato l'amico Parisi appena prima di me e il processo di attuazione delle cosiddette leggi Bassanini
Leggi Bassanini che benché non condivisibili in tutti i loro passaggi certamente introducono degli aspetti di innovazione importante che noi vogliamo realizzare su questo tema Regione e Comune
Regione comuni della Lombardia stanno operando da tempo per scrive insieme il testo delle leggi regionali di recepimento delle funzioni che ci vengono trasferite dallo Stato
Già Milano e Lombardia insieme abbiamo creato un osservatorio comune sulla riforma amministrativa e sul federalismo un centro di documentazione realizzato assieme
Alle università milanesi che ci permetterà di monitorare di controllare settimana per settimana giorno per giorno
Quello che funzione quello che non funziona in questa semplificazione amministrativa
Scriveva l'altro ieri Angelo Panebianco in un editoriale sul Corriere della Sera
Che le burocrazie regionali da lui definiti impreparate spesso più inefficienti di quella centrale
Non sembrano in grado di usufruire del decentramento previsto dalle leggi Bassanini
Mi fa piacere dire qui che per quanto riguarda la Lombardia questo non è vero comincia a non essere più vero
Già abbiamo tradotto in legge regionale il primo decreto di trasferimento quello che riguarda l'agricoltura ma siamo in funzione in dirittura d'arrivo relativamente ai trasporti e la formazione
Soprattutto la Regione Lombardia e all'avanguardia la prima Regione in Italia
Per quanto riguarda il recepimento della cosiddetta Bassanini quater che contiene un gran numero di materie dall'industria al commercio turismo l'artigianato la cultura la gestione del territorio ai lavori pubblici all'urbanistica
E insisto il metodo che abbiamo scelto non è quello di un'esclusiva competenza della Regione ma di una scrittura più umani delle leggi di recepimento
Ho voluto sottolineare questi aspetti
Non per lo darmi da me evidentemente ma per sottolineare
Che la Regione Lombardia non si limita a chiedere agli altri enti rispetto del principio di sussidiarietà ma quando viene data la possibilità lo applica e lo vuole applicare sul serio nel chiudi chiediamo all'Unione Europea
Commissario Monti amico Monti
Di rispettare il principio di sussidiarietà sancito nei trattati di Maastricht chiediamo al Governo nazionale di applicare per intero il regionalismo istituito dalla Carta costituzionale inattesa di scrivere le pagine del federalismo ma non ci esimi hanno dall'accettare un ruolo sussidiario nostro nei riguardi degli altri enti territoriali e voglio che fare
Nota bene molto deciso la sussidiarietà non può essere solo verticale tra enti amministrativi deve anche essere orizzontale
Devono avere Carla capacità agli enti Stato Regioni Comuni Province di valorizzare le forze vide della società i soggetti della società civile
Io credo infatti veramente che la libertà e la democrazia siano garantite soltanto se si dà spazio alle persone ai corpi intermedi nell'esercizio della responsabilità per il bene comune e questa sussidiarietà orizzontale credo che sia giusta chiedere la tutti credo che sia giusto impegnarci a non dimenticare mai quotidianamente
Che non siamo noi amministratori la società che non possiamo sostituire nuovi dirigi ismi a vecchi dirigismo
Dare spazio all'iniziativa della società significa dare spazio all'iniziativa del Paese reale
Delle città reali delle regioni reali e da questo punto di vista non c'è nessuna circostanza sociale politica che possa impedire questo atteggiamento costruttivo nei confronti dei nostri concittadini
Mi avvio a concludere certo mi sarebbe piaciuto ripercorre riprendere tanti degli spunti del dibattito di questi giorni
Ho
Letto molte relazioni me ne sono fatte
Raccontare tante altre trovo che il dibattito di questi giorni sia stato particolarmente ricco e importante che la città di Milano abbia offerto uno spaccato di riflessione non soltanto su di sé
Ma su tutto la situazione del Paese voi concludere ricordando non potrei fare diversamente le parole
Splendide del cardinale del nostro vescovo Carlo Maria Martini sul tema dell'amicizia
E l'amicizia della responsabilità personale quell'invito che ci ha fatto ad ognuno di noi
A ricordarsi sempre che dalle nostre azioni dipende comunque qualche cosa che interferisce con la vita degli altri
Cari amici non ci avviamo al due mila con il carico dei nostri problemi ma anche con il conforto di tanti risultati conseguiti
Noi che siamo chiamati a governare questa terra che fu di Ambrogio e di Carlo sappiamo bene che c'è un mistero grande che guida la storia degli uomini e che questa storia è fatta soprattutto di ascolto e di incontri
Milano è grande perché ha saputo essere luogo di incontri di uomini e di culture diverse
Nella fatica dell'ascolto e del confronto la Mila no cristiana la Milano laica e riformista la Milano dell'impresa la Milano del lavoro sono un'unica Milano
Sono il luogo dove ogni cultura e ogni uomo si riconosce in una di quelle culture e da il meglio di sé
Fioriscono sul territorio lombardo le cattedrali e palazzi civici in monasteri Castelli
Le grandi cascine della Bassa questo elenco un busto della terra che i governi hanno che abbiamo ricevuto in eredità
Un'eredità lì che prospera non rovinata dal tempo e dalle azioni non sempre lineari degli uomini ma è proprio questa eredità che comporta il senso di responsabilità di cui il cardinal Martini ci parlava
Credo che il ridisegno che questi Stati Generali vogliono avviare sia in grado di stimolare ciascuno di noi a dare il meglio di sé per lasciare un'eredità di rilievo della popolazione non si tratta di costruire monumenti all'effimero
Ma di realizzare in fondo eccellenti le opere che abbiamo in programma le grandi opere di cui avete parlato in questi giorni che una volta realizzate costituiranno per le generazioni presenti e futuri simboli dell'eccellenza milanese
Non schemi vuoti ma capaci di coniugare grandezza e solennità con funzione e concretezza grazie amici milanesi per questa testimonianza e continuate a dare
Per Formigoni e le altre regole di accomodarsi colpa ancora
Sicuramente il presidente Formigoni
Fra l'altro venuto il dubbio che era rinvia interista non vorrei viene no
No alle celebrazioni di quest'anno mi spiace dirlo al presidente del consiglio il Governo minano non s'è visto
Vorrei invitare il commissariato degli altri
Mario Monti chiede avrà parlare di Mila no in Europa
Il film
Signor Presidente del Consiglio autorità signore e signori ho particolarmente apprezzato il suo invito signor Sindaco in quanto lei ha voluto rivolgerlo a una persona che da tre anni non risiede più a Milano che fa parte solo marginalmente della vita milanese
Vita milanese che posso assicurarglielo mi manca
Una mancanza temperata però da due circostanze
La prima a Brussel l'oggetto del mio lavoro è un prodotto di Milano
Il mercato unico europeo del quale sono responsabile nell'ambito della Commissione nacque al Castello Sforzesco nel giugno del mille novecentottantacinque però opera del consiglio europeo la seconda ragione è che non mi sento isolato come milanese che lavora nelle istituzioni europee
Riflettevo in questi giorni a una circostanza piccola ma non priva di significato
Se consideriamo i due membri italiani della Commissione europea
Il membro italiano del Direttorio della Banca centrale europea i direttori generali presso la Commissione europea siamo un insieme di sette persone
Su Sette mi sono sei laureati di università milanesi
Di cui quattro sono persone originarie di altre parti d'Italia venute a Milano per studiare credo che questa circostanza dica qualcosa su tre aspetti che riprenderò nelle mie parole
Il primo che è naturale da Milano protende essi verso l'Europa il secondo che Milano che non ha brillato nel corso della sua storia
Contributo alla formazione della classe dirigente pubblica italiana sembra cominciare ad essere più sensibile
Quanto meno per quanto riguarda le istituzioni pubbliche europee
Terzo il ruolo di Milano
Nella formazione del capitale umano e per tutta Italia non solo per inquinamento e per i lombardi
Da Brussel signor Sindaco vedo i progressi negli ultimi tempi della sua della nostra città me ne rallegro con lei con i cittadini milanesi
Questi stati generali sono l'occasione per fare il punto e credo soprattutto per tutti voi per tutti noi per rimboccarsi ulteriormente le maniche il compito che mi è stato affidato in questa riflessione comune è quello di pensare a Milano in Europa
Io credo che Milano ampia
Da sempre una particolare funzione che
Un dovere e che anche le reca vantaggi
Quello di essere cerniera tra l'Europa e l'Italia quello di spingere l'Italia ad una sempre più profonda integrazione europea
Direi che il ruolo di Milano è stato e deve a mio parere continuare ad essere quello di fare acquistare
Coscienza d'Europa l'Italia e così facendo più l'Italia riesce a integrarsi con l'Europa più Milano acquista essa stessa respiro
Riflettiamo su due momenti uno non positivo l'altro positivo quello non positivo è il mille novecentocinquantasette cinquantotto quando Milano
Fu abbastanza seriamente considerata come un'ipotesi di sede per le istituzioni europee
Cosa che poi sappiamo invece andata a Bruxelles
Pensiamo che cosa avrebbe voluto dire per lo sviluppo di Milano e per la coscienza europea dell'Italia essere fin da allora al centro e non in qualche modo alla periferia del processo
La seconda circostanza è più recente quella degli ultimi anni
In questi ultimi anni qualche volta dobbiamo dirlo noi milanesi Milano ha avuto due tentazioni nei confronti del processo faticoso di integrazione europea dell'Italia
Una tentazione di dimenticare l'Europa
E l'altra tentazione un po'velleitaria di voler andare in Europa da sola può accompagnata dal nord dimenticando il resto vitale
Per fortuna è prevalso un terzo io credo l'unico atteggiamento costruttivo e ragionevole quello di aver esercitato una spinta perché l'Italia nel suo insieme
Potesse come è riuscita a fare integrarsi ulteriormente ulteriormente con l'Europa
E credo che meriti un riconoscimento sincero il presidente Prodi con il suo governo
Per
Avverrà saputo guidare con molta determinazione questo processo
Così come credo lo meriti Milano con la sua opinione pubblica che ha contribuito con la stampa milanese con l'industria milanese col sindacato milanese
A far superare momenti di incertezza che comprensibilmente c'erano anche nella classe politica e anche nel governo sulla necessità e persino sulla possibilità di compiere questa strada così rapidamente ma oggi possiamo riflettere ha come sarebbe diverso l'umore di tutti noi in questa sala se la Lombardia
In questo momento fosse collocata lo dico con tutto il rispetto dalla parte del Peloponneso e non dalla parte della Baviera se cioè le decisioni Di Maggio fossero andante in modo diverso
Si apre per l'Italia per l'Europa una nuova fase
Che è caratterizzata meno dall'affannosa rincorsa di parametri finanziari
E più dalla rincorsa
Più difficile anche perché meno sanzionata da visibili parametri della competitività nei prodotti nelle localizzazioni produttive ma anche nell'essere all'avanguardia delle mentalità e io mi chiedevo
Venendo questi stati generali
Se Milano possa pensare di continuare ad avere con lo stesso ruolo di stimolo per tutta Italia in questa nuova fase penso che debba vero per tutt'Italia e perse
In una fase in cui il tema diventa quello più profondo molto più difficile della attrezzarsi strutturalmente per una piena competitività e per essere sempre più protagonisti in Europa
Io credo che Milano
Debba cercare di fare nel futuro quello che ha fatto in passato
Adeguandolo alle nuove circostanze
In un libro curato da Salvatore Carrubba
Prima credo che pensasse non talmente diverse in un giorno assessore
Un in un libro pubblicato qualche anno fa intitolato una bussola per il Nord
Veniva scritto che Milano la Milano che ha fatto storia
L'ha fatta per che la storia si fa laddove c'è innovazione laddove capitale e scienza si integrano
Ecco io credo che per
La sfida competitiva che certamente il Governo dovrà guidare e sta guidando ma alla quale Milano credo debba ancora una volta a contribuire con lo stimolo questa integrazione tra capitale e scienza debbano essere il criterio dominante se vogliamo è un'integrazione tra due capitali non intendo tra Roma e Milano nel tra Roma e Bruxelles ma tra il capitale finanziario il capitale umano
Milano ha qualcosa da dire su tutte e due questi aspetti individualmente considerati e moltissimo da dire sull'integrazione tra lo per quanto riguarda
Il capitale finanziario
E e si tratta di recuperare moltissimo è stato fatto in questi ultimi anni ma credo che moltissimo resti da fare
Si tratta di recuperare e non lo si può vedere da nessun punto di osservazione meglio che da Milano che è pur sempre il centro finanziario italiano recuperare in pochi anni una arretratezza veramente storica solo qualche anno fa
Era molto raro opporsi in Italia il problema della competitività tra centri finanziari sembra una cosa un po'snobbato
Che Londra e Francoforte con qualche fugace inserimento di Parigi cercassero di di sfidarsi su questo terreno ben altri erano i problemi considerati seri nell'economia nella società italiana oggi la sfida tra centri finanziari diventa una componente essenziale per il valore aggiunto che portano e per il riflesso che determinano nella attrazione di risorse umane
E di ricerca particolarmente qualificati
Bene
Qui si pone anche la questione dell'ASS delle sedi delle istituzioni finanziarie degli organi di controllo
Tema che acquisito di recente una qualche attenzione a proposito della Consob o di altri organismi io non men che meno nel mio ruolo attuale mi metterò a fare proposte su queste cose me ne ero occupato un po'tanti anni fa ma sostenevo allora che non era tanto una questione di simbolo di prestigio per una città come Milano essere come a mio parere avrebbe dovuto essere da decenni sede di alcune istituzioni tradizionali o danni sede di alcune istituzioni
Di recente costituzione ma è una questione di simbiosi tra una cultura e una politica e io credo che se penso alle parole che il direttore generale Parisi ha pronunciato pochi minuti fa
La prevalenza della cultura del diritto amministrativo rispetto alla cultura dell'economia del diritto civile
Beh non so se sia indifferente
Che è un organo di controllo dei mercati finanziari abbia sede a Milano o a Roma forse oggi fa meno differenti
Ma forse ma forse decenni fa
Avrebbe fatto una differenza importante non che Milano fosse esente
Da comportamenti anche nei mercati finanziari altamente riprovevoli ce ne sono stati anche più che in altre parti d'Italia
Certamente una presenza di cultura economica e certo anche giuridica ma meno paralizzante e istintivamente più legata a quella europea qui c'è stata
E le politiche sono anche fatte da frequentazioni in ambienti culturali forse la storia delle politiche finanziarie italiane sarebbe stata diversa
E forse sarebbe stato meno ingente il cammino da compiere per recuperare che in questi anni è stato in gran parte compiuto ma come dicevo molto rimane da fare è stato molto fatto per quanto riguarda in primis il risanamento finanziario
Che va proseguito reso sempre più strutturale ma anche con il Testo unico sulla finanza con una recente direttiva del presidente del consiglio istituendo il comitato di indirizzo per fare di Milano una piazza finanziaria di rilievo europeo
E il legame con il capitale umano ma Milano lo accennavo implicitamente nel mio esordio
Da sempre con le sue università un luogo di formazione di capitale umano per tutta l'Italia e quindi anche di integrazione
Giovani che vengono da tutta Italia troppi poco troppo pochi ancora dall'estero purtroppo ma ci sono anche ragioni linguistiche ma che vengono da tutta Italia non solo si formano Milano
Ma si formano accanto gli uni agli altri si formano in un con
Testo che di integrazione questo ruolo io credo richieda sempre di più però anche la eccellenza nelle attività di ricerca forse le nostre università sono troppo tradizionalmente spinte spesso con risultati eccellenti sul fronte della formazione un po'meno sul fronte dell'eccellenza nella ricerca e qui voglio proporre una riflessione che ha che fare con la nuova fase
Della competitività quindi della mobilità
E che riguarda la ricerca ora che l'unione monetaria è un risultato acquisito
è diventato luogo comune auspicare una maggiore mobilità del lavoro
Necessaria perché l'unione monetaria funzioni tra l'altro ma è meno frequente riflettere su un corollario di questa affermazione
Tanto più mobili sono le persone tanto più difficile attrarre soprattutto le migliori quelle la cui presenza in un paese o in una certa molto in una città produce esternalità positive
Ecco cosa deve fare una città e la sua amministrazione affinché le persone che essa vorrebbe attrarre decidano di stabilirsi a Milano e non a Barcellona o a Monaco di Baviera
è un impostazione necessariamente più ambiziosa del chiedersi semplicemente che cosa è necessario fare per convincere le persone a rimanere a Milano
Non lasciarsi scappare le persone attraenti è indubbiamente il primo passo ma non basta
I costi economici e psicologici di muoversi sono elevati
Per non lasciarsi scappare le persone quindi sufficiente fare molto meno di quanto non sia necessario fare per attrarre persone che qui già non ambito
Barcellona è un esempio perché ha saputo attrarre ricercatori architetti e imprenditori non solo dal resto della Spagna ma dal resto dell'Europa Monaco di Baviera a attrae tedeschi da ogni parte della Germania
Soddisfare le esigenze di chi a Milano già ambita e certamente necessario ma non basta
E mi rendo conto che si tratta di un impegno anche politicamente molto difficile perché perché gli elettori sono per la massima parte persone che già abitano qui l'incentivo politico naturalmente rivolto a soddisfare soprattutto i residenti chi qui
Non abita ancora ma sarebbe interesse di Milano dell'Italia a trarre non vota
E non richiama automaticamente la riflessione lo slancio operativo dei responsabili per quanto avveduti della cosa pubblica nazionale e locale ecco
Una città attraente per la ricerca tra l'altro spesso non lo è per alcuni tipi di industria è necessario quindi compiere delle scelte e queste devono trovare le loro premesse né i vantaggi comparati della città
Io credo che Milano abbia dei vantaggi comparati per diventare una città capace di attrarre il meglio
Nella ricerca penso alle università ma penso anche alle imprese le imprese milanesi oggi generano il quaranta per cento dei brevetti italiani depositati presso l'Ufficio europeo dei brevetti
E la ricerca è una delle attività che producono maggiori esternalità positive
E siccome è un'attività tipicamente svolta dai giovani
è uno degli aspetti della competizione geografica in Europa sarà proprio la capacità di attrarre i giovani evitando di riempire le città solo di anziani il cui mantenimento e costoso per le amministrazioni ecco sinora credo che non sia stato fatto abbastanza per sviluppare le potenzialità della città nel campo della ricerca credo che molto altro rimanga da fare spunti sono sicuramente venuti nell'ambito della ricchezza di lavori di questi Stati generali ma voglio solo aggiungere la connotazione che purtroppo se si vuole soprattutto promuovere la ricerca di base
è necessario puntare strettamente sull'eccellenza e oggi è possibile definire indicatori oggettivi che possono essere usati per questo ci sono standard internazionali
Ormai la ricerca decisamente senza frontiere
Concludo le mie osservazioni
In materia di capitale umano e in generale
Accennando al fatto che
Milano che certamente può e deve a mio parere rafforzarsi nella ricerca e che deve ulteriormente fare
Della propria formazione di giovani un'attività a beneficio di se stessa e del resto d'Italia
Può anche dare qualcosa di più nel colmare quelle lacune che sono un po'tipiche dei degli italiani ma anche dei milanesi credo che consistono nelle difficoltà di realizzazione di progetti complessi
Ecco e che hanno a che fare con ciò che è pubblico
Io credo che sia importante che le strutture universitarie milanesi si mettano sempre di più su questa strada se posso fare un riferimento
All'Università Bocconi che conosco meglio di altre e che del resto qui
Rappresentata dal suo rettore professor Ruozi che
Nostro ospite in quanto presidente del Piccolo Teatro
Ieri il rettore della Bocconi annunciato un nuovo corso di laurea che inizierà a partire dal
Autunno novanta nove in economia delle arti della comunicazione e della cultura
Credo che sia importante formare professionalità in un campo nel quale i vantaggi comparati potenziali dell'Italia sono grandissimi
Ma scusa in un campo che richiede delle capacità organizzative e manageriali formidabile
Così come
Diverse università milanesi tra cui la Bocconi si sono cinte da tempo all'opera di formazione di dirigenti non solo per l'economia produttiva privata ma anche anche per le pubbliche amministrazioni
E qui credo che sia particolarmente importante che si sviluppino iniziativa in questo senso
Esistono a Milano in Italia capitali privati desiderosi di impiegarsi senza condizionamenti e a scopo di sostegno della didattica e della formazione nella formazione di dirigenti per le pubbliche amministrazioni
Sarebbe veramente un peccato che il mantenersi di incrostazioni
Non di mercato con qualche elemento di monopolio nel processo di formazione dei dirigenti per le pubbliche amministrazioni impedissero di cogliere questa occasione io credo che Milano abbia un particolare
Dovere nel cercare di formare se ritiene di avere una mentalità più pragmatica più economica meno dà diritto amministrativo di altre parti d'Italia dirigenti per le pubbliche amministrazioni tra l'altro così Milano
Contribuirebbe a creare ciò della cui mancanza una pubblica amministrazione efficiente Milano è stata al tempo stesso parzialmente colpevole e sicuramente vittima la mia
Riflessione brevissima finale è che parlando di Milano e dell'Europa parlando dell'Europa che si integra non dobbiamo pensare che si tratti solo di quella integrazione economica
Che richiede una sempre più dura cultura della competitività si tratterà anche sarà una sfida non più semplice
Nei prossimi anni e decenni di un'altra integrazione dell'integrazione tra componenti etniche diverse questo diventerà il problema forse fondamentale dell'Europa e anche dell'Italia
E credo che Milano abbia nelle proprie radici anche le basi per dire molto e per dare molto da questo punto di vista
Fa piacere anche a me ricordare un predecessore non vicino del nostro arcivescovo il vescovo Ambrogio che l'emblema stesso di un europeo che alle forme di integrazione tra etnie tra culture ha dedicato la vita insegnamento e la il magistero nato a Treviri cresciuto a Roma vissuto a Milano con un'attenzione costante ai problemi di una società multietnica e multiculturale
Ha lasciato in eredità questa città che ne ha celebrato un importante anniversario quest'anno una lezione preziosa che ha che Milano ha fatto proprio per secoli la capacità di unire il senso religioso interessi culturali
Pragmatismo e solidarietà umana in una visione europea ante litteram allora e credo che questa visione dell'integrazione culturale ed etnica e non solo spietatamente della competitività economica
Ci sarà strettamente indispensabile nei prossimi tempi grazie
Grazie dottor Montinaro querela li
Accomodante no non fu
Pregare sindaco di Milano Albertini canine voleva dare
In questa teatro Presidente del Consiglio che per noi milanesi e anche per noi cronisti è stato per anni simbolo di qualcosa che non riusciva a ricominciare in questa teatrale dedicata sterline
Se non felice degli anni per anche personalmente il benvenuto della Perego di va bene
Signor sindaco signor Presidente ha ragione
Autorità tutte
Ringrazio molto per l'invito che mi è stato rivolto a concludere questi tre giorni di riflessione
Qui a Milano in una città che
Molto Carr
Che
Ma
Vissuto a mio parere lunghi
Troppo lunghi decenni di crisi
E che
è stata in un certo senso il simbolo anche di una Italia in profonda difficoltà e mi pare però che Gianni simbolo della ripresa sia dato dal luogo in cui in cui noi svolgiamo questa riunione questo Piccolo Teatro
In cui quando io ero
Tutti ente universitario che Milano perché
Anch'io caro Monti appartengo a coloro che ci sono qui laurearmi in cui
Sono nel mondo e anzi nei primi ospiti lavoro fatta
Lavorando sugli investimenti gli sviluppi di una Lombardia
Di Milano lavorando
Sul
Analisi economica della prima linea della metropolitana quindi andiamo abbastanza indietro ma
Per noi è un piccolo teatro era concordi straordinario era il luogo della cultura più alta teatrale europea
E
E qui abbiamo visto cose bellissime né
Che si sono slegate dalla persona che allora
Rappresenta terrestre
E che era una
Vissuto la fine di questa lunghissima crisi della sua creature
A Mila no
A Mila no io
Onde dicono solo ripetute presenze da dicembre in poi sono venuto giù quattro-cinque volte ufficialmente
Consiglio comunale poi l'incontro con il sindaco di Milano l'assemblea dell'Assolombarda l'incontro con i lavoratori dell'Ansaldo
Proprio perché questo ritengo essere
Il sì o il no dell'Italia il nessuno dolci noto la svolta dell'Italia e certamente sarei venuto anche le cinque giornate
Se l'invito fosse pervenuto nei modi con cui deve pervenire e l'amabilità del sindaco ha già chiarito la cosa signora bastava chiedere al sindaco questo che non c'era più incidente
è stato
Quindi
Il ruolo di Milano è un ruolo non di un'importanza enorme ripeto
Non poteva non riflettere la crisi dell'Italia lunga crisi dell'Italia Milano elitaria riflette la lunga crisi di Milano
Tante volte ho partecipato o
Nelle mie precedenti ruoli che che studiosi di economia tanti convegni sul significato di Milano persone che sono qui presenti in ruolo autorevole sono stati
Il sollecito attori e mia insegnante in queste sedi
E
Davvero non ne faccio
Per costruire la rinascita di una città di una comunità pro perché si intrecciano decisioni economiche che si intrecciano i grandi momenti di svolta dell'umanità no Capitalia sintetizzate con la parola amicizia
Ma attenzione una società spezzata una città spezzata non ricostruisce Mila no
Una società divise non ricostruisce Milano e quindi questo grande problema di prendere decisioni corali che insieme realizzino cose ma nello stesso tempo uniscano le persone
E questa è la grande sfida in cui il Governo ora non solo assist
Ma non vuole essere protagonista volessero vicino perché le stesse idee si vincono con dei patti fra il Governo le strutture locali fra il Governo e la Regione Lombardia in questo caso fra il Governo è la città di Milano in un servizio Ricci
In servizio recita
è molto interessato leggendo abbastanza testamento agli atti così stimolante questa regione anche hanno abbattuto come siete intelligente di Montanelli solo disubbidienza delle leggi
Quante volte
Quante volte bisogna disobbedire gli indici abbiamo questo grande obbligo del servire la maestà della legge e di riformarla in una situazione in una situazione parlamentare difficile situazione sociale difficili
E allora anch'io c'ho il problema di un dell'unione della Società italiana di metterli assieme
Perché se non si possono riformare le leggi che ci attanagliano che ci stringono
E allora questo grande momento in cui dobbiamo ricostruire in una società riportare ai livelli europei con la legislazione capiamo
Creare unità per riforma
Per la sfida storica di questo momento cioè se governasse una scelta
Dini totale adesione che riesce da esperienze unificanti sarebbe abbastanza facile realizzare questi obiettivi le nostre sfide invece cambiare la società per riabilitare insieme questi obiettivi e qui ho sentito molta consonanza
I discorsi questi giorni per i problemi nei discorsi correzione parlo troppo piano e va be'pazienza e così attraggo l'attenzione vede
E
Proprio sapendo sapendo queste difficoltà
L'abbiamo cercato di anticipare il federalismo
Realizzando ma
Ma le nostre leggi cosiddette Bassanini uno e due
Fanno questi stanno spostando risorse dal centro alla periferia in un modo impressionante
Cioè noi stiamo ragionando ancora comune un Paese centralistico e sotto certi aspetti lo è quando abbiamo armi dalle risorse che sono in mano alle Regioni che si limano i comuni sono risorse norme e devono diventare di più perché ci deve essere l'autonomia perché se non c'è autonomia decisionale autonomia finanziaria non c'è federalismo
Ma però è importante lo sperimentarlo farlo anche adesso quando pur non abbiamo ancora la costruzione giuridica completa e questo è un atto di coraggio che esige una grande collaborazione
Io c'ho avuto qui per riflettere per per sottolineare questa forma di collaborazione non ho mai in vita mia usato il divide et impera questo non l'ho mai vista vedo con questo sì spesso noi città non restituiscono lo dobbiamo lavorare assieme per dare a Milano allora
Una forza di realizzato il suo ruolo che però
E molto diverso e per la riflessione che bisogna fare
Ci sono forse più ristrette più operativa perché vi ha fame prossime settimane dopo il dibattito di oggi che la funzione di Milano
Quando si sviluppo quando divenne il centro motore della produzione nel nel sessanta cinquanta sessanta settanta
Era abbastanza semplice da interpretare e una grande gara nelle strutture produttive una grande gara di crescita un punto di attrazione naturale diciotto dalla Società italiana che era rimasta fuori da questo giro
Adesso Milano è la capitale di una società italiana che si è mossa in modo straordinario di una ente del centro nord Italia che è uno dei punti più ricchi e più interessati come prospettive future della nostra Europa
Perché se noi abbiamo un livello di reddito che è leggermente superiore a quella media europea
E lo abbiamo compreso il Mezzogiorno vuol dire che questo Centro e Nord Italia hanno fatto considera anti Russia
Allora il problema di Milano è un è un grandioso problema di
Di crescita di una struttura che deve diventare
Superiore che deve diventare il cervello di una organizzazione colta forte chiarito quindi una sfida grandissima un montone di attrazione di uomini che terribilmente importante in questa fase di diventare attrattività
E attrattiva è una parola complessa attiva
è appunto in primo luogo la solidarietà alla succitata amicizia il non avere
Tensioni forse ingiustizie norme quindi il richiamo Tisato fatto anche qui sul problema degli anziani sul problema dei giovani ma vuol dire anche a bere in alcuni campi in cui si è leader del mondo
Tra l'altro grande problema eliminano
Sia il leader posso dissecante anche ristretti ma sono il richiamo sul punto di riferimento di coloro che in questo campo di Venturi del mondo quindi una scelta di questo genere
Io mi attendo da Milano e il Governo ci si butta ad aiutare a a a lavorare insieme perché questo avvenga perché questo venga realizzato e
Penso ho pensato tanto a questi aspetti da questi aspettino
E ho pensato anche se possibile se possibile se è un sogno
Perché poi le società devono essere portate avanti
Per gli obiettivi che esse hanno
E quando assoggettati Milano cresceva tu puntualmente quando io studiavo qui era facile no era tutto più era la speranza stessa che costruiva la leadership della città
Poi insoluti momenti
Della
La rottura della divisione in momenti anche della mancanza di guida morale strumenti preventivi della spaccatura cara dalla siccità e dalla città
Adesso secondo me sta partendo un periodo in cui la ricostruzione del Paese e la ricostruzione di Milano sono possibili
Tutti abbiamo alcune precauzioni alcune delicatezze questo fatto di una metropoli che
Non ha più costi momenti tumultuosi di crescita ma che si omogeneizzata che ha impastato di soli i suoi immigrati che diventata più omogenea
Fuori evitare questi obiettivi ha bisogno però di fare cioè di credere in se stesse bisogno di di sapere quel che sono in corso i compiti e anche le sue pretese verso il governo
Io non non non mi vergogno mai di confrontarmi in questi giorni ho sentito tanti rimproveri al Governo non ho problemi
Però ognuno fa deve fare sul ruolo no quando
Mi sento praticare sul problema del mercato e della preselezione non posso non constatare che zitto zitto silenzioso con la tenacia con la durezza e questo compito implica o ormai privatizzatori due terzi delle strutture pubbliche italiane che CIA
E non è successa la stessa cosa la città di Milano insomma non allora voi dovete capire come difficile questo grande processo di evoluzione come è un problema in cui
Non è la gara chi arriva primo Okiya chi scarica altre specie ma è un problema proprio di insieme creare strutture per creare
Torre quello che
Ha citato nella nella sua relazione Carrubba
A
Cioè
Secondo me fatto la citazione in fondo che sintetizza questa proprio non me l'ha detto sollevata
Dei vizi di Milano
Citate Bonvesin de la Riva ha detto di fare Tuscia Gibilisco ancorché non ce la mancanza di quel momento unitario che finché c'è io comincio a vedere
Poter essere portato fuori portato fuori oggi io credo che su queste basi sì è possibile
Ripartire con l'organizzazione di una città
A un ruolo fondamentale in tutto un'area così importante
Quello sono questi punti di eccellenza
Ripeto bisogna andarci a fondo ma li vedo chiare in alcuni campi alcuni momenti da ricette da cultura scientifica
Ora strutture resta al Milan straordinaria ed è potenzialmente concorrenziale
Non c'è un'univoca università dominante ci sono cinque e poi tanti studi strutture sostanzialmente dall'uso Westar che fanno corona
C'è quindi la possibilità ammettendo in Rete di creare una concorrenza fortissima camper ci che ci sono alcuni settori produttivi
In cui la necessità di ricerche così forte e che possono essere ben più grave no dalla fotonica Livio tecnologie pensa questi
Altri campi possono essere scelti ma qui indubbiamente o è un problema fondamentale bisogna essere eccellenti su qualcuno di questi punti che sulla frontiera della scienza
Secondo
Il discorso di trasporti fin qui il governo è carente
Carente
Direi quasi
Per ritardo secolare possiamo dire
Soprattutto c'è stato per me che il mio cocciutaggine sa quanto abbia fatto per evitare questo
Grande carente di di una struttura Ario portuale milanese monta il nuovo Fronte del porto sono questi grandi apporti
E quindi l'occasione per Malpensa un fatto grosso fatto grosso
Il Comune ha avuto qualche discussione poi chiarite sindaco ma
Sotto un livore che sulla Malpensa tutti ha lottato fin quando esattamente quindici anni fa
Mi accorsi essendo a Malpensa alle porte della Svizzera
Cinque mila svizzeri erano partite da Malpensa in quell'anno i centoquarantacinque mila
Italiane dovrei due procedimenti a Francoforte a cui si aggiunge questo senso di diventate riferisce è di non essere più un punto di riferimento questo mi ha guidato sempre il discorso grande rapporto richiedo veramente
Crudi
Aiutarci
In questo discorso di fare la tensione uno di rischiare DPR anche qualcosa no perdere anche qualcosa è chiaro che da parte di deve essere impegnato fortemente sull'infrastruttura di congiungimento con Milano pare perché al confine con la destra tanto no ma se ben congiunto non ci sono problemi distanza eccessiva
Ecco allora un problema di mobilitazione della società lombarda che la Malpensa non è un fatto secondario ma è un coordinamento di tutta una rete aeroportuale che e di Pianura Padana ma che va ben oltre la Pianura Padana
Ecco allora l'altro vuole il governo soli guardate a Malpensa parte ma ogni sforzo perché diventi a diritti per più di venticinque anni lo stiamo facendo
Con problemi che abbiamo avuto secondo me per l'interpretazione sbagliata anche dei rapporti con l'apporto di uno pervaso il bagaglio da ambo i lati per incomprensione perché non c'è concorrenza diretta c'è una
Assoluta complementarietà e il sistema Italia
Che ha un'occasione straordinaria mentre siamo stati debitori dello sconquasso abbiamo ci siamo reso impossibile anche di avere una grande compagnia adesso stiamo tentando di recuperare questo con legami con accordi ma quaranta anni perduti son quaranta anni perduti
Ecco perché e così importante fare sistema in queste cose così importanti vedete
Dobbiamo fare proprio sta succedendo nei porti
Prima c'è stata l'angoscia quando Genova ha cominciato a recitar contro Gioia Tauro e partite
Voce nei porti vicini ci accordiamo adesso che tutti stanno guadagnando
Perché semplicemente si crei un sistema la città moderna barrette per sistema non va singole individualità porti del Nord vanno bene non perché ce Rotterdam cerotto abbiamo Amburgo Brema leale perché il sistema
Allora questo nostro grande ruolo davvero ora vedete
Milano capitale sull'Europa non può essere solo perché e sotto le altre nella caduta del sud Europa lo deve essere perché questa Ceglie perché questo elegante perché e sull'Europa ritornare ad essere attraente allora
Ringrazio Mario che ha detto prima che cementate ora poco tutto il Paese ma perché l'importante è che per il Milan
Perché fai vedere Alex
Come ci troveremmo qui caparra del futuro se noi non fossimo rimasti nella parte del mondo che ha speranza che traina che è forte proprio al nostro dovere di rappresentare anche quest'altra grande parte del mondo che vissuto dell'Europa quindi e mi avvio a concludere perché ripeto moglie dal questi istinti perché poi
Dopo che ignora pensarci soprano radar
Pensiamo anti anche altri punti di eccellenza perché ripeto dobbiamo cercare qualcosa in cui si primi al mondo pensiamo alla moda al design sono fantastico sono a rischio quando io vedo scusate non ci sono posso essere anche
Aspro ma quando io vedo che ormai
Le automobili vengono sempre più vicini a te tutto in California a Londra quando vedo tutti gli spostamenti io ho paura
A terra bisogna
Su queste vie in cui abbiamo questa grande capacità questa grande storia e uomini eccezionali buttare tutte le energie così la moda così altri settori di questo tipo ecco perché
La fotonica
Tutte queste cose in cui ci sono risorse agita andare a pescare quello che c'è di nuovo e far capire ai giovani che le idee nuove vengono premiati che vengono tradotti in una mozione generale per la società
Ecco qui il modo con cui realizzare questo lo troviamo perché non mancano le risorse lo troviamo allora l'altro problema di eccellenza proprio con la piazza finanziaria
La circolare firmata pochi giorni fa l'ho voluta perché perché vi a fare in fretta
Perché voi vedrete entro pochi mesi le risorse che butteranno su Francoforte
Voi vedrete Iraq concorrenza che la piazza di Francoforte farà a Londra per strappargli in questo sottile intervallo in cui la Gran Bretagna ancora fuori dall'euro per strappare il primato
Noi non possiamo essere fuori
Da questa grande sfida
Ecco corrono le istituzioni occorrono nuovi danni occorrono anche centri finanziari che si trasferiscono altri luoghi che occorre perché stamattina venendo qui riflettevo su un altro articolo che riguarda Milano no lo spostamento di alcuni sottosettori
Ma di alto significato di asset management di ammirazione finanziario verso l'Irlanda per la concorrenza fiscale su cui il commissario Monti credo che darà molta attenzione perché benissimo le libri le imposte ma attenzione che anche il Fisco può servire come concorrenza illegittima no e allora però guai se perdiamo questi sette che attirano i nuovi giovani guai se i nostri ragazzi per far carriera deve andare a Londra
Ecco allora che si chiude l'anima di una città che finisce l'anima di una città ecco qui in queste cose io vorrei che lui fossimo ci fossimo vicini sistema dei trasporti Investimenti un aiuto
A essere rapidi nelle decisioni una cooperazione che io esigo il podio indipendentemente dal colore politico che all'amministrazione centrale e amministrazioni locali e su cui io mi sono sul
Grazie
Fusioni la fedeltà alle istituzioni la condizione essenziale perché il nostro Paese non saranno è un concetto che ancora in Italia non è albergato questo
Ma questo è essenziale per il nostro rapporto che qualora se non roviniamo queste energie se noi mettiamo assieme queste nostre forze io credo che Milano possa possa
Esercitare di nuovo questo ruolo più difficile di prima più difficili più perché è più alto perché deve dirigere un sistema che nel frattempo si è voluto
Perché ruoli simili sono in fondo alla portata anche di città minori robe salire più in alto
E ripeto cerchiamo insieme in alcuni punti in cui possiamo e dobbiamo diventare i primi nel mondo grazie
Pregherei il sindaco di New
Beh in i sentimento che forse per tutti noi e più facile più
Vengo ad approvare la gratitudine e credo
Nel concludere
Questi tre giorni di intenso lavoro
Di poter esprimere con tutta la convinzione di cui sono capaci profondo sentimento di gratitudine per tutti coloro che ci hanno aiutato a vivere questa esperienza così importanti
Ringrazio anzitutto Milano per la generosità di visione ai suoi stati Gina
Mila divisione che sono pervenute telefonicamente in questi giorni ringrazio le cinquecento associazioni con le quali abbiamo lavorato nella fase preparatoria degli Stati generali il durante lettere audizione ritenuto il sì a Palazzo Marino immagino ringrazi il centocinque relatori che hanno partecipato a questi tre giorni
Interamente dedicati al futuro di Milano ringrazio il ventuno sponsors che hanno espresso Limp e il mio di un mondo privato intelligenti ed attento ai cambiamenti che la civica amministrazione sta affrontando
Grazie duecento e cinquanta i giornalisti accreditati dieci autorevoli opinion leaders che hanno moderato le varie sessioni e le tavole rotonde ringrazio il Piccolo Teatro i tutti i suoi lavoratori che hanno consentito di conciliare le esigenze della città con quelle legittime di questa sala teatrale che ha continuato regolarmente a offrire i suoi spettacoli
Ringrazio i miei collaboratori e le cinquanta persone che hanno lavorato per la buona riuscita che gli stati generali
L'ennesimo il commissario europeo Mario Monti e il presidente della Regione lo
Inerente il Presidente del Consiglio Romano Prodi per aveva assicurato la sua presenza
Età e
Ricordando che siamo a Milano lo ringrazio in particolare della sua amabilità ma ancora di più lo ringrazio no quando avremo modo in termini più puntuali e concreti di attivare veramente le nostre buone comuni
Vi è certamente nelle intenzioni di Milano ma avremo modo di essere assertivi nei prossimi giorni gli stati generali di Milano hanno avuto un grande valore per certi versi
Sì sono lì il volo di un momento di svolta per la città in questi giorni
L'anno ha rialzato la testa dopo anni
Buy di frustrazione e di umiliazione di divisione di scontri mi
Si è ritrovata unità nel suo non
Nuovo Piccolo Teatro a disegnare il suo futuro par
Parte da qui la rinascita ambrosiana di suo presupposto infatti è la fiducia nel futuro
Milano aveva bisogno di ritrovare il senso della speranza della voglia di fare Della Valle
Essere il motore del paese
Segno dell'innovazione e della modernità in questi giorni Milano ha ritrovato se stessa nel futuro un futuro vicino lari
Nascita darà i suoi risultati sarà riconosci
Durabilità alle realizzazioni non solo dal clima quello che colpisce di più è il fatto che stalle e senso di rinascita sia diffuso nella città in color
O che hanno partecipato ai nostri lavori senza divisioni politiche e di schieramento senza steccati ideologici né pregiudizi culturali
Per ripartire ha bisogno di questo ha bisogno di una grande riconciliazione e credo che non
Solo cittadini ma concittadini
Non si ricostruirà ebbe il nostro futuro se il le sue fondamenta Fossano posate sulla divisione e sulla menzogna Milano e definitivamente che uscì città dal periodo di involuzione in cui si era calata un periodo partito da lo scardinamento etico di alcuni anni fa che aveva frustrato la coscienza collettiva della città
Sì esposta al giudizio dell'opinione pubblica Lita in Italia e all'estero la corruzione e però a frutto anche dell'involuzione burocratica che negli ultimi anni aveva portato alla definitiva para Lisi amministrativa ora Milano sta definitivamente uscendo da questa situazione la riconosce azione anche dimostrata dalla quantità e dalla qualità degli interventi che sono stati svolti in questi giorni ne cito uno per tutti
Alla via che ha indicato a tutta la città sua Eminenza il cardinale Carlo Maria Martini e al conforto piccine derivato ridisegnare la città diceva non solo riscrivere la cornice estrinseca del nostro vivere quotidiano la città fa corpo con l'uomo che la vita Luca
E la sua città e la città e
Luogo delle buone relazioni e dell'amicizia e la prima manifestazione di queste amicizia e non fuggire da essa non fuggire vuol dire impegnarsi per Milano mila
Hanno riacquista così orgoglio e dignità Milano e conscia delle proprie capacità e pronta a guardare oltre i confini nazionali
E consapevole di rappresentare la cerniera tra l'Italia e l'Europa di essere il grande centro di sviluppo dell'Europa meridionale
Lo sa di essere giudicata dall'Europa per questa sua capacità
Tale riconoscimento proviene soprattutto dal resto dell'Europa basti pensare a quanto ha detto recentemente il cancelliere Kohl oltre e all'attenzione che ci viene dedicata dalle altre città europea
Alle applicare la concretezza e senso di responsabilità del mondo privato nel settore pubblico vuole coniugare grande senso di solidarietà umana che la pervade con Iva al
L'efficienza e della qualità
E queste il metodo che possiamo indicare a tutto il Paese la libera imprenditoria al servizio del bene pubblico
No con gli Stati generali ha ribadito l'obiettivo comune di sconfiggere la burocrazia becera l'accidia i veti incrociati
Patto della città e con la città può consentire di ridisegnare Milano
Gli Stati generali si
La sconfitta di tutti coloro che si alimentano nella cultura della paralisi e del fitto tra questi non possiamo non approverà are i promotori di questo assurdo referendum contro la privatizzazione dell'Aem
Figlio ricordava poco fa di essere stato protagonista della privatizzazione delle grandi risorse né vigili del Paese sì raccontare talmente che l'aveva fatto con grande sforzo e grande disagio
Noi qui a Milano
Diamo delle difficoltà una
Uso condotto su motiva
I forti
La privatizzazione della M era nei programmi dei due candidati sindaci che hanno partecipato al ballottaggio nell'ultima elezione dieci anni fa era state decise atta
E amministrazione di diverso colore politico hanno confermato questa scelta mi sembra che Milano si sia già espresse su questo tema i cittadini
Più efficienti e meno costosi sono assicurato dalle sono assicurati dalle aziende in un mercato libero così come è successo in Inghilterra negli altri Paesi dopo le privatizzazioni
L'obiettivo della privatizzazione è quello di raccogliere oggi più di venticinque anni di futuri dividendi che verranno utilizzati da subito per realizzare gran
Parte dei progetti emersi nella discussione di questi giorni dallo svolgimento dei lavori sono emersi molto nette alcune linee di azione
Non voglio qui riassumere tutte le proposte le proposte emerse ma sottolineare percorsi Mission regole che ci guideranno della nostra azione civica
La sessione dedicata al tema della cultura ha sottolineato il dovere per l'amministrazione di assicurare le condizioni di eccellenza e di promozione delle grandi realtà culturali CPC solo così Milano pot a vincere la depressione che sembrava consumarla negli anni passati il circolo virtuoso che vogliamo attivare e quello che dal Progetto apporta le realizzazioni al recupero dell'orgoglio cittadino all'attrattività in nazionale la discussione sui temi dei servizi alla persona e sui problemi degli emarginati dei bisognosi c'ha confermato nella convinzione che a Milano è possibile costruire un modello diverso un modo
Bello non assistenziale non consociativo che estenda le sue garanzie a chi ne ha veramente bisogno un modello in grado di coniugare efficienza e solidarietà perché fare efficienza nei servizi alla
Sonata non vuol dire ridurre le garanzie ma aumentare il numero di coloro che ne beneficiano
Se la maggior
Parte delle risorse sono impiegati per pagare pagare coloro che le distribuiscono non si fa la solita Rita si pagano posti di lavoro per non lavorare
Costruire un sistema
E in tre D integri la sanità con i servizi sociali che consenta di portare nella gestione del pubblico le capacità manageriali del privato a Milano cureremo insieme pubblico e privato la qualità e l'efficienza dei servizi perché i cittadini milanesi tutti i cittadini milanesi possono avere uno standard di vita a livello europeo
Dalla sessione delle grandi funzioni urbane sono emersi alcune priorità qualità dello sviluppo urbanistico della città riqualificazione delle periferie manutenzione della città sistema del verde insediamento delle grandi funzioni strutture per gli anziani e quelle per i più piccoli e negazione dell'eccesso di vincoli tempi di realizzazione modalità certe per le procedure urbanistiche responsabilizzazione della struttura comunale
Infine
La discussione sui temi economici Chirico Duce alla necessità di affrontare da adottare nuovi strumenti Tata la globalizzazione e la crescente competitività fare territori nell'attrazione di investimenti scaturita dall'integrazione monetaria
Strumenti che possiamo riassumere nella maggiore attenzione a quanto avviene nelle altre città italiane e stranieri soprattutto européenne RC prime
Into the le loro pratiche amministrative più virtuose il benchmarking nella partecipazione a reti urbani tre transnazionali il Nettuno
Oggi e nella promozione all'estero della città l'adozione di un nuovo marketing urbano
Milano non deve programmare il suo sviluppo ma deve investire sui suoi punti di forza perché su di essi i milanesi costituiranno il futuro della città le proposte e Mersi sui temi delle grandi infrastrutture a rete sono una risposta concreta a queste esigenze ma per fare ciò occorre inoltre adeguare i tempi della pubblica amministrazione a quelli dell'economia che è un questione improrogabili una vera e propria emergenza dovuta all'ingresso nell'euro lei euro è una rivoluzione il governo deve gestirla con lo stesso coraggio rapidità di intervento e decisione con cui s'si affrontano le grandi emergenze entro il due mila e uno la pubblica amministrazione italiana dovrà acquistare gli stessi tempi dei competitors europei
Soprattutto dovrà lasciare autonomia alle città perché questi siano in grado di rispondere in tempi certi e in modo efficiente le richieste dei cittadini
Ricordi tutti i Sindaci delle aree metropolitane presenti alla tavola rotonda di questa mattina ma anche se non presenti in altre circostanze comunque d'accordo
Delle colore delle rispettive maggioranze noi stiamo facendo l'hanno
La parte con la riforma amministrativa del Comune da poco approvata il rapporto con il governo centrale indispensabili per realizzare quest'
Ho grande progetto devo dire che il ministro Bassanini nostro consigliere comunale ci teniamo a sottolinearlo è un gran ante positivo all'Beato nella realizzazione di questo progetto
Porto che abbiamo saputo instaurare con la Regione può essere il modello di riferimento questi stati generale ci hanno permesso di definire infine un metodo e un percorso per i prossimi mesi intendiamo concludere questi stati generali dove sono nati in consiglio comunale per assumere tempestivamente le decisioni operative il tre l'voglio riuniremo le giunte del Comune della Regione per adottare le deliberazioni conseguenti alle nostre scelte ci auguriamo che il gol
Erano mani
Un'assicurazione se non formale e sostanziale in quello che ha detto il presidente del Consiglio poco fa
Congo che entro il mese di luglio
A Roma per stipulare un'intesa istituzionale di
Ma già predisposta in sede tecnica e l'accordo di programma quadro per Milano gli unici strumenti tecnico-operativi per assicurare a Mila eh no i necessari finanziamenti e l'accelerazione delle procedure amministrative vorrei concludere con un'ultima persone
Tale squisitamente personale considerazione vi sembrerà forse spudorate
Non molto milanese questo mio comportamento per quanto sto per dirvi
La nudità del corpo e molto più innocente di quella dell'anima mi sono domandato in quest'anno e dal primo come oggi un anno un mese un giorno da quando sono stato ufficialmente eletto Sindaco di Milano come mai i milanesi fossero stati così temerari dalle leggere uno di loro senza nessuna particolare qualità che lo distingue se dagli altri ci sono tanti Brambilla che non si chiama un Albertini ma che sono Brambilla come Albertini perché l'avessero fatto e spesso mi sono domandato come mai questo fosse avvenuto
In questi giorni ho avuto una risposta ero seduto in prima filo ascoltato le della ore di personalità molto importanti dal cardinale Montanelli Romiti altre personalità della cultura
Dell'economia e tutti guardavano del su di me perché lo facevano per cortesia per compiacenza perché sono il Sindaco sì Fo s perché sono il sindaco ma questo cosa significa significa che chi guida gli altri ha più bisogno degli altri degli altri
Il leader in sostanza e chi ha più bisogno di tutti noi perché non può fare nulla da solo ora so perché i milanesi hanno scelto uno di loro per fare il sindaco perché esco