"Il '68 trent'anni dopo: opinioni a confronto" nell'occasione viene presentato il libro di Alessandro Massobrio "Fasci con le ali" org. dai Circoli culturali genovesi "Destra domani" e "Area" (c/o Hotel Bristol)

Legittimo orgoglio
Che a nome dei promotori e torinese dei circoli culturali genovesi destra domani e area che ottico dove e aprire i lavori di questa nostra manifestazione
Che già di per sé sancisce la vittoria di coloro che alla rissa preferiscono la politica e che sancisce la vittoria di coloro che al pregiudizio alla discriminazione e alla irrazionalità
Preferiscono incivile confronto e pelle idee e la sostanziale e autentica civiltà un saluto e un grazie
A tutti quanti coloro che con la loro folta e qualificata presenza
Onorano questa importante manifestazione di alleanza nazionale un saluto e un grazie particolare
Ha gli amici dal Polo per la libertà e anche a qualche cortese avversario che ha avuto la Cyril tardi onorare con la sua presenza questa nostra iniziativa un saluto affettuoso
Ha vinto senatore Paolo conservatore Giorgio Bornacin all'onorevole Paolo Armaroli
All'onorevole Cristiana Muscardini che stiamo ad inutili attendendo e un grazie ai rispettivi gruppi parlamentari per il patrocinio accordato a questa nostra significativa manifestazione
Un saluto e un grazie alterato Almiento professore allora Alessandro Massobrio
Per la impareggiabile rappresentazione nel sacco fa tollerare
Di uno spaccato di sessantotto genovese visto e vissuto da destra
Con la simpatica ironia e con il taglio goliardico che ha voluto dare a quel suo scritto Alessandro Massobrio e gliene siamo particolarmente grati
Ha scritto anche un interessantissimo spaccato visto abbia verità
Un saluto e un grazie ai protagonisti nel nostro faccia affaccia a cominciare dal gravissimo e stimatissimo amico
Onorevole Gennaro Malgieri direttore del secolo d'Italia e a tutti quanti voi fare paleocristiano e finissimo scrittore e uomo di cultura e anche che oggi odora come affatto vero recente passato Genova e i genovesi con la sua presenza e con il suo apporto culturale e politico a questa nostra iniziativa un saluto niente grazie particolarmente sincero e sentito
All'onorevole Marco provato
Per la disponibilità per la sterilità per la cortesia e per la sinistra Emma città con cui ha saputo e voluto nonostante un delicato momento familiare che sta attraversando
Continui a voluto aderire e è onorare avverte la nostra importante iniziativa grazie onorevole provato
Nessun vero vuole fare il professore di storia
E neppure rileggere o riscrivere alcunché ben nemmeno tentare di mettere le mani sul sessantotto addirittura trenta anni troppo come quartiere nostrana esige avanzante la sua rabbia impotente caricatura nel sessantotto e cioè riguardo drammatico è vero ha scritto in un suo pericolante e farneticante volantino
L'intento e assai più modesto diretto in tempo assai più serio
Si vuole offrire un tavolo vinto Europeo e soprattutto se vuole proporre una opportunità di riflessione e di dibattito
Tra i tigli Harry nemico ed oggi leale avversario politico vuole capire le reciproche tre giorni
Le ragioni per cui trent'anni fa l'onorevole parco Bonato
Militava attuale leader dell'ottanta continua e nel contempo le ragioni per cui più modesti Giorgio Bornacin cristiana
Western Union modestissimo sottoscritto abbiamo militato con orgoglio non rinneghiamo siamo onorati di aver fatto contrastanti
Quella straordinaria esperienza nelle organizzazioni del FUAN ed era a destra giovanile
Nel tentativo pur nella specificità dei ruoli e delle opinioni
Di contribuire a costruire una società è migliore quella società che nella mille novecentosessantotto tanti giovani di sinistra e tanti giovani di destra
E scontrandosi purtroppo scontrandosi
Volevano in buona fede fortissimamente edificare però non fu loro possibile
Speriamo in oggi anche attraverso le opportunità offerte da questo tavolo di essere più sfortunati Diadora e cedo la parola al senatore gioco
Cari amici
Cari amici io ringrazio Gianni Plinio di aver introdotto questa manifestazione forse si è dimenticato di ricordare che i tre amici che ha ringraziato non sono assenti
Sono diciotto impegnati con interviste
E le visive visto che il testo
Dibattito che tutti insieme abbiamo voluto
Per cercare di capire a distanza di trent'anni cosa poteva essere il Sessantotto visto da destra e visto da sinistra ha suscitato in città tutto questo vespaio
Io non ci vedo nulla di strano del fatto che qualcuno che allora stava a sinistra
E che oggi continua a stare a sinistra e qualcuno che oggi allora stava destre oggi continua a stare a destra
Si sieda intorno a un tavolo per cercare di capire le ragioni che hanno portato al sessantotto per cercare di capire le ragioni che hanno portato gli uni e gli altri a il militare in opposte fazioni o meglio in opposte parti politiche
Perché io credo che allora perlomeno all'inizio per quello che mi riguarda sessantotto soprattutto sulla sinistra
Per noi di destra lo era certamente sia stato un fatto ideale noi non ci siamo schierati a destra perché non sapevamo cosa fare o perché cercavamo in qualche maniera posti di potere ci siamo schierati a destra perché a destra stavano i nostri valori perché a destra stava il nostro sentire perché a destra stavano le cose che volevamo difendere sono le stesse identica cose e oggi anche noi vogliamo qui c'è un altro giorno all'università
Che all'inizio c'è qualcheduno chi come Mario D'Andrea se lo ricorda
I primi giorni le prime occupazioni delle facoltà furono decise insieme dalla Destra dalla Sinistra
Una bella notte successe un fatto
Per cui i ragazzi di sinistra vennero aggrediti arrivammo all'università prendemmo eravamo in sette del foie gras lettera un sacco di botte e da quel momento a Genova Fini una sorta di rapporto tra i giovani che iniziavano a contestare quella quel mondo che era soprattutto un mondo che stava in quel momento soffocando tutti gli aneliti giovani
E si arrivò al sessantotto quello che poi è stato il sessantotto delle barricate sessantotto dei giovani in piazza degli assalti alla polizia
Però bisogna a distanza di anni capire ventenni sono stupito moltissimo quando l'altro giorno all'università
Presentando un libro di Hamelin è piaciuto un giornalista giornalista della stampa che è andato da questi ragazzi detto ma scusate ma voi che contestate l'avete letto libero che stanno presentando sapete tiene Sergio Ramelli
Non ha avuto nessuna risposta tranne quelle che naturalmente i fascisti sono stragisti assassini delinquenti e come uno di loro adesso dichiara tra virgolette
Su un giornale ha dichiarato che l'MSI metteva le bombe nelle piazze negli anni settanta cosa che anche il più sprovveduto voglio dire degli avversari sa perfettamente bene tenda o nel vero anche sulle stragi un giorno o l'altro bisognerà andare a fare un'analisi andare a fare una ricerca qualcosa forse sta venendo fuori
Però siamo ancora troppo tardi e allora ecco la motivo di questo cercare di capire cosa è stato il sessantotto perché un altro sessantotto non si ripeta
Io sono molto lieto che ci siano in questa sala alcuni amici fanno politica con noi
Alcuni sono su altre parti con le quali non poniamo ci sono amici del CDU
Ci sono
L'amico signori che avevamo voluto come candidato sindaco ci sono amici del partito radicale ci sono amici della lega nord non faccio i nomi ma li ringrazio soprattutto particolarmente perché ci vuole del coraggio
Ci sono alcuni amici che sono iscritti e militanti del Partito democratico della città
Questo dimostra ecco Paolo Armaroli che finalmente
L'Italia sta cambiando
Io pongo solo una domanda e poi cedo la parola agli altri stanno ricominciando a rinascere l'autonomia il fatto di Genova è un fatto non è un mercato delle vacche
Il fatto di Genova è un fatto che sta diventando sintomatico c'è il fatto di Torino qualche giorno prima qualche settimana fa ci sono altri fatti in gira per l'Italia
Io comincio a domandarmi a ci serve a chi serve un fatto di questo serve come ci diceva qualcheduno che stamattina a Rifondazione Comunista per fare pressioni dal governo dalla sinistra e ottenere determinate cose io non credo
Io credo che serva a qualcheduno per fare in modo che l'Italia non campi per fare in modo che questa Italia non cambi per fare in modo che l'Italia rimanga quello che è
Non a caso in quel volantino demenziale
Nel quale hanno ridato personaggi tristemente noti a me a Plinio pensate trent'anni fa scrivevano sui muri dell'università Bornacin boia questa mattina l'hanno riscritto davanti alla nostra sezione centro fornaci in poi sono per e qualcuno mi aveva immaginato con due arance invoca su Bassolino ha comunque chiuso anche il discorso ecco voglio dire ho l'impressione che quello che sta accadendo oggi a Genova e in altre città sia fatto perché l'Italia non campi qualcheduno sta cercando di ricalcare l'autonomia qualcheduno sta cercando di di cavalcare la violenza per fare in modo che l'Italia non camicione il volantino qualcheduno a accusato o atto
I essersi perso il cervello all'ammasso nel clima di inciuci Isma'della bicamerale
Cosa interessa al disagio sociale o ai giovani che dicono di ritrovarsi nei centri sociali dell'incisivo della Bicamerale dovrebbero essere ben altri problemi che interessa in realtà dietro questo c'è un progetto politico
Impedire che Boato disputa
Poi Gennaro Malgieri sul Sessantotto qui impedire che in Parlamento destra e sinistra si confrontino avendo pur tutte le più grandi differenze di questa terra ma si confrontino in maniera civile
Per impedire che all'interno di tale dell'Italia centrodestra centrosinistra gli altri schieramenti rimangano su un confronto civile qualcuno vuol fare in modo che questa rimanga Italia di sempre
L'Italia degli strati l'Italia Tangentopoli Italia nella quale certi giudici si permettono di andare in giro a dire certe cose quando dovrebbero vergognarsi e starsene a casa loro a giudicare dall'emergenza
Io credo davvero che questo sia non solo attivo
Qualcuno sta cercando di impedire dell'Italia campi noi a questo tavolo che veniamo da esperienze politiche diverse vogliamo va Unitalia riversa potranno un'Italia nella quale si possa cambiare io non sono più disponibile e l'ho detto spesso spessissimo che mio nipote che a sedici anni si spranghe con un altro ragazzo davanti alle scuole con un altro ragazzo di sedici anni in nome delle scelte hanno fatto
Se calcoliamo affrontando carta Stack fuori dall'Italia sappia che fuori dalla società civile noi destra sinistra centro vogliamo discutere in maniera seria per costruire un'Italia migliore soprattutto un'Italia diversa
Un saluto all'onorevole Cristiana Muscardini presidente ancora
Grazie alla volgare di eccezione al dottor Vittorio Balistreri direttore grazie
Finalmente ondate venuto in dimezza all'onorevole Marco Boato secondo ancora
Offesi Cristina vieta di disponibilità e di civiltà che oggi ha voluto a tutti quanti noi e soprattutto quelli che stanno fuori dare
Con la sua qualificante presenza al nostro convegno grazie ancora onorevole Boato per l'esempio che ha tutti quanti ci ha voluto dare
Mediamente la parola al professor Alessandro Massobrio per una presentazione della libero
Cioè
Ringrazio tutti gli intervenuti e vorrei visto che si parla tanto di questo libro anche accennare un attimo al suo reale contenuto
Che io oltre a essere un contenuto certamente di carattere politico anche qualche altro aspetto retorico è stato scritto dieci anni dopo circa il Sessantotto direi alla fine degli anni Settanta
Il fatto che fino a oggi non sono riuscite pubblicano indica come lo scrittore di destra venga emarginato almeno fino a oggi è stato emarginato dalla dall'età di teoria
è un libro
Questo fascicolo leale il cui vero vero titolo in realtà era la Scala non c'è accordo Ascari già coppe io era una piccola scala che congiungeva il partito vecchio parità di via venti Settembre il MSI con il Fronte della gioventù
è stata il il luogo che io salito magari contando gli anni settanta e che mi è rimasto così profondamente impresso nella memoria il però è io lei un libro di formazione cioè racconta nel senso l'espressione tedesca di tutto cioè come un individuo come una persona adesso una serie di fatti di episodi della sua esistenza e maturato e appunto quindi Berlino si parla di due conversioni una conversione politico la conversione religiosa e c'è anche intrecciata alla vicenda da storie dal mondo
L'aspetto propriamente politiche soprattutto legato alla al sentimento di che ha spinto persona come me che era molto lontana
Dagli ambienti politici avvicinarmi a un partito politico in particolare all'MSI di quegli anni
è stato direi un sentimento quel sentimento che e nulla di parola periodico della ricognizione del borghese di tanti anni fa veniva definito come romanticismo fascista nel senso cioè un insieme di reti
Una sorta di ribellismo contro la situazione di appiattimento della Società e dei suoi valori contro una situazione in cui i giovani non potevano aver la possibilità di esprimersi in cui erano critiche dai riti Zappa una determinato modo pensare quindi prima che una divisione di carattere ideologico è stata una un un sentimento di ribellione contro incerto stato di cose che poi ha maturato e portato anche una consapevolezza oltre a questo naturalmente libero affrontare una serie di personaggi che si diciamo sono legati all'ambiente che io ho cercato con molta colpevolezza
Con un po'di umorismo spero che nessuno me ne voglia di che scrivere
Utilizzando un poco lo stile ci spiazza ogni anno inglese in cui mi ritrovo
Questi gli eletti
Io sono convinto sono convinto che il compito più facile a moderatore no
Quello di
Finora
L'ho fatto una domanda
Se non
Prosegue ricevo
Scusate ho fatto una domanda molto semplice prima di iniziare questo compito che spero sia per me molto facile perché parleranno e due relatori di queste opinioni a confronto qual era l'età la loro età attuale quindi per fare i conti di quale fosse trent'anni fa per Marco Boato conta facile ventitré anni
Protagonista lo ricordiamo
Delle battaglie dei confronti dei confronti di quel periodo nel mondo universitario che coinvolse l'intera
L'intera nostra comunità italiana
Molto più giovane invece il direttore Gennaro Malgieri che ha quarantaquattro anni e quindi aveva soltanto quattordici anni parlare di ricordi certamente noi siamo costruiti della nostra storia
Ma è anche vero che volgersi sempre indietro può servire se riusciamo a proiettarci verso il futuro
Io mi son fatto tante domande perché nel nel sessantotto avevo ventun'anni ero studente universitario e e uno quante contemporanei gli eventi almeno questo è e determinato come dire dalla non capacità di comprensione non riesce mai a intuire a capire a interpretare i momenti nei quali dire poi passano gli anni e e le cose possono essere esaminate sotto un altro aspetto e allora dando anche precedenza all'età anagrafica io darei da la parola al all'onorevole Marco Boato
E cioè del la prima domanda è questa
Come parlare
Va beh ancora invertiamo diamo diamo la parola ai più giovani scusate
Certamente anche per l'ospitalità al al direttore
Del Secolo d'Italia Gennaro Malgieri io volevo chiedere che cosa che è rimasto impresso di quegli anni anche seri molto giovane che eredita possono aver lasciato
Grazie
Scusa intanto alla brutalità ma ci eravamo messi d'accordo prima proprio perché non è una questione così non dovere di ospitalità sembrato giusto fare in qualche modo gli onori di casa che il ricordo il ricordo
Non è un ricordo evidentemente violento me lo ricordo indiretto ricordo che viene dalla lettura dei giornali
Di quei mesi di quei giorni per quando giovanissimo avevo già una sorta come dire di insana passione verso la politica
E quindi mi occupavo anche di quello che accadeva all'interno del mondo universitario poi con il tempo ha avuto modo di riflettere su quell'esperienza anche perché
Come dire non ce n'è mancato nell'occasione io credo che mai un anniversario sia stato così commemorato mi auguro che questo trentesimo anniversario sia davvero l'ultimo perché non se ne può più
Di parlare del Sessantotto come se fosse non so la battaglia di Dogali o come se fosse Caporetto cose forse le acque torbide
Tante dei protagonisti che non solo non sono Marco Boato
Non solo Adriano Sofri non so retori quali diedero vita torbido viale c'era a a quella a quella stagione sono coloro i quali hanno campato su quella stagione in un cinismo non è tanto attivato dai protagonisti di quel momento
Quando di quelli che ogni volta vedete L'Espresso L'Espresso di vent'anni fa fece lo stesso inserto gli ha fatto o il mese scorso e preferisce anche venti anni fa
è la stessa cosa cioè c'è una una certa letteratura giornalistica è che accampato egregiamente continua a cantare su questo sessantotto cercando sempre nuove el fantasiose definizioni io le posso dare una Palavobis impulso compassione di scuserete eccetera ma se io dovessi definire il Sessantotto trent'anni dopo vent'anni dopo o dieci anni dopo o anche tra quarant'anni se sono ancora qui est ci chiameranno a questo più o meno come dire
Mia stucchevole compito in qualche modo non perché gli amici abbiamo fatto male ma visto che se ne parla e giusto
Che noi partecipiamo alla discussione io dirò che si è trattato nel mille novecentosessantotto di una rivoluzione fabbrica è stata una rivoluzione fallita una grande straordinaria occasione mancata perché quella rivoluzione tra virgolette che nasceva come tale
Nasceva con gli impulsi e anche con le caratteristiche di essere in qualche modo un'autentica rivoluzione si fondava come qualcuno tra di voi ricorderà e come sicuramente ricorderà
Boato nasceva sullo spontaneismo suo spontaneismo di tutti i gruppi giovanili senza una particolare coloritura politica come giustamente ha rilevato Giorgio Bornacin qualche istante fa c'era una sorta di pensione
Verso la rivolta nei confronti dell'establishment del sistema
Per quel che riguarda alcuni ceti più come dire più che politicizzati
Ideologizzati in senso anti sistemico era quasi una rivolta contro il mondo moderno tant'è vero che taluni giovani di quel tempo ci scambiamo i libri di Marcuse e di Ebola com'è che non viene mai in evidenza
Una come dire un aspetto di questo genere che ha connotato tutta una certa una certa generazione quindi la rivoluzione mancata perché poi ad un certo punto
Lo spontaneismo è stato tradito ed è stato tradito da che cosa da coloro i quali hanno assunto la funzione hanno vestito i panni degli dei vini all'interno dei gruppi essi sono stati in qualche maniera non voglio dire manovrare ma era uno sbocco quali lo vedremo fra un attimo era lo sbocco
Assolutamente naturale dai partiti politici dalla classe politica dalla classe politica di sinistro cioè abbracciato
Quei movimenti che sorgevano spontaneamente all'interno delle università italiane una logica sistemica dando detta ai cosiddetti gruppi gruppi gruppuscoli frazioni frammento in scena che comunque sono andati curandosi
Però da un canto da un lato dell'ortodossia Marx leninista
E dall'altro di un certo utopismo il barista
Due cose due concezioni due aspetti
Che io vedo in profonda contraddizione e che questa contraddizione poi abbia minato
Come dire l'agibilità politica stessa di questi gruppi beh mi pare che sia iscritto del fallimento complessivo della esperienza dell'esperienza sessantottesima esperienza
Se Sandro pesca quindi che
Uno al due mila e cento da molti anni dopo a mio modo di vedere il non food di rottura con il sistema perché non si presentò in alternativa al sistema
Poteva essere il movimento di tutti gli studenti invece fu il movimento di una parte degli studenti piccole masse
La rottura all'interno appunto del movimento studentesco per il dominio dell'ideologia comunista che si impossessò di buona parte potrei dire il novantotto per cento di questi gruppi gruppuscoli e piccoli e piccoli fazioni
Del che erano diciamo così protagonisti del mille novecentosessantotto non folletto francamente quindi non potrei dare un giudizio come dire oggettivo non ho letto questo suo libro che dedica al figlio di Mario Capanna ma io vorrei vedere davvero
Mi riprometto di farlo nei prossimi giorni che cosa racconta trent'anni dopo perché se lo racconta in termini mitologici ogni epopea certamente non rende un buon servizio né al suo figlio nelle giovani generazioni che cercano di capire bisogna dire questo
Che tipo il movimento di quel movimento si impossessarono le classi politiche dirigenti per farne quello che poi e poi mi hanno tanti ne ho fatto un cavallo di Troia in qualche maniera nell'ambito giovani dallo stesso Boato
In una testimonianza resa al libro biberon lunga notte della Repubblica
Del mio amico Boldoni
Dice anche mi sono preso la prendo quindi lo cito testualmente il movimento del sessantotto finisce per auto inquadrarsi in una logica rivoluzionaria vetero marxista
E una volta che scatta questo meccanismo del tutto difensivo scattante il meccanismo forsennato dell'ortodossia marxista leninista cioè la rincorsa a chi è più rigoroso dal punto di vista ideologico
Lo dobbiamo a Marco Boato tante cose ma io credo che soprattutto le dobbiamo il piacere della sincerità
A Marco Boato dell'autista
Intellettuale questo poi mi introduce ad un altro argomento che affronteremo e che forse probabilmente dispiacerà a qualcuno inerente gli anni di piombo le conseguenze terroristiche di quella stagione
Ma a suffragio delle tesi di Marco Boato ce n'è un'altra di Franco Russo un altro degli dei vini della sessantotto che dice
Diceva raccontava nei gruppi
Rispunta viventi miti e modelli dell'essere di sinistra i vecchi modelli in particolare della storia del movimento operaio
Il marxismo-leninismo l'operaio Small insurrezionali ritmo abilmente mescolati ai nuovi miti del maoismo e del terrorismo
Ora il Sessantotto riletto come pure ha fatto qualcuno
Dal quale ideologia di liberazione ecco in qualche maniera beh mi sembra assolutamente fragile di inconsistente come tesi ed io credo che siano stati proprio questi elementi che ho ricordato che hanno ricordato Franco Buffo
E Marco Boato insieme a coloro tanti altri eletti hanno nominato quel movimento che lo hanno reso inagibile
Che m'hanno come dire connotato degli elementi del fallimento elementi del fallimento perché il Sessantotto acceduto alle categorie classiche della forma partitica
Delle negli aspetti del golpismo frazionato ebbe ideologizzato c'è stata come dicevo
Questa prevalenza pressoché esclusiva dell'ideologia comunista che lo corpo appunto anche a Prodi che abbiamo rilevato che mi domando ora poteva esaurirsi il sessantotto in qualche cosa d'altro rispetto ciò in cui si è esaurito io credo che la risposta è implicita nella domanda avendo intrapreso quella strada essendosi connotato essendosi connotato in quella in quella maniera io credo che lo sbocco fosse inimitabile in realtà io non so se c'è stata e credo che non ci sia stata Boato una regia esplicita da parte di Al Por se e politiche diciamo così organizzate legittimati diciamo politicamente quali per esempio il Partito comunista italiano in maniera diversa ma c'era pone certa degli esiti
Gli esiti di quel gruppuscolo arrivismo gli esiti di quella predicazione politica sono andati oggettivamente
Nel senso in cui volevano che andasse le classi dirigenti dell'epoca soprattutto in maniera particolare della sinistra istituzionale
Doveva quindi trovare e non vedo che cos'altro avrebbe potuto fare diversamente uno sbocco politico e l'ha trovato
Fu un fallimento perché ripeto invece di lanciare quel suo spontaneismo per una trasformazione anche radicali
Della società italiana utilizzo quell'iniziale spontaneismo per portare anche masse di giovani non politicizzate inizialmente verso verso la sinistra
Creiamo una frattura all'interno della come direbbe Chaco proprietario del ceto proletario spesso voi ricorderete
Gli strali di Pasolini nei confronti degli dei manifestanti
I manifestanti di Valle Giulia lui stava con i celerini stava con i poliziotti con i proletari poliziotto non Cornel borghesi i figli di papà che spaccava protesta invece e devo dire che poi Giulio non c'erano solo quelli de sinistra c'erano anche elementi di destra partecipavano elementi di destra anche se erano delle minoranze delle violenze non
Particolarmente non particolarmente agguerrite che avrebbero poi dato vita ad altri
Ad altri ad altri gli esiti del loro del loro percorso politico oggi trent'anni dopo un signore come Arbasino eppure trent'anni fa insieme con altri intellettuali
Guardava non soltanto con compiacenza ma cercava di mischiarsi a questi giovani in qualche maniera per un sorta di captatio benevolentiae accaduto anche questo gli intellettuali italiani si sono tutti schierati dalla parte voi ricorderete
Ricorderete
Esempi famosi da quello di di di Norberto Bobbio a ad a a Dario Fo
Eccetera e insomma in qualche maniera non mi pare si siano comportati egregiamente diciamo diciamo così è bene Alberto Arbasino oggi trenta anni dopo con la stessa disinvoltura mostrata all'epoca non
Nel senso che l'appostamento Casey
Faceva di se stesso diciamo così o del suo impegno intellettuale nei confronti di quei giovani
Che mostrava un certo disagio ecco se non altro dice oggi forse che quell'orgia di parole è riuscito a far funzionare meglio una scuola un asilo una università una ferrovia una tranvia un ospedale un con un cronica un ambulatorio in tribunale una discarica una raccolta di immondizie una Centrale del latte un parco pubblico una consegna postali di libri e distante be insomma mi pare che ecco Alberto Arbasino non smentisce se stesso
Nel pensare che anche una salvo rivoluzioni in realtà non è che si pone poi di questi di questi problemi non è che si può misurare la riuscita o il fallimento di un grande moto collettivo comunque lo si voglia leggere ecco sulla base degli esiti si può senz'altro dire che coloro i quali cuccioli dall'onorevole Boato ma certo non è un un demerito questo coloro i quali sono usciti da quella esperienza militante
Sono diventati classe dirigente in buona parte in questo nostro Paese sono deputati sono senatori sono ministri
Sono sottosegretari dirigono giornali importante sono parte della società civile e io in questo a differenza di altri che polemizzano da destra io non ci vedo niente di male in tutto quanto questo io ci vengo semplicemente semplicemente una parte di Società Civile che ha saputo in qualche maniera
Come dire
Cambiare per tempo riconoscendo lo spirito del tempo appunto ed in qualche maniera non soltanto adeguandosi Maggi assecondando lo spirito di questo tempo io non so quando Di Marco Boato
Cioè oggi nella sua militanza politica verde per esempio o nel fare il relatore alla per la giustizia nella Commissione della Bicamerale certamente posso dire
Che l'ingresso nella politica la politica e istituzionale di Marco Boato ma non lo dico perché qui presente ha sicuramente coinciso con una nuova stagione di intolleranza
Insieme con molti altri della sua parte
Perché parlando dopo esserci magari
Come dire spaccarmi la testa tanti anni fa perché parlando perché conoscendoci forse insieme facendo anche riscrivendo anche
Una parte la seconda parte della Costituzione beh io credo che in qualche maniera si possono lavorare si stia lavorando in qualche modo per un'Italia per un'Italia migliore gli occhi io ho fatto l'università a Pizzo scusatemi una sorta
Come dire difficoltà citazione autobiografica gli ho fatto l'università Pisa quando mi iscrissi al mille novecentosettantadue
Dominava in quella città come qualcuno di voi ricorderà Lotta continua in particolare particolare gli amici di Sofri di Sophie aveva un suo presidio piuttosto consistente bene io ero l'unico che dopo poche settimane che sto Pisa
Beh riscoperto per quello che erano facevo nulla per per nasconderlo anche perché nell'edicola di piazza Garibaldi dove si riuniva la nomenclatura di Lotta continua pisana io ho acquistato il Corriere della Sera il tempo e da ultimo il Secolo d'Italia
Bene naturalmente quando c'era un signore ragazzotto di Lotta continua digrignare i denti e se ne andava sputato per terra
Un giorno te non era solo mi ha detto agli altri dicendo fascista di potete immaginare
Ecco io me la diede a gambe e guadagnare via Palestro dov'era la sede di Lotta continua
A Pisa
Tante volte che il portone governo si adottano di appalti aperti e mi infilai intendo mai venne in mente io mi potesse essere rifugiato nella sede di Lotta continua e salvare s'alza la pelle probabilmente ma questo questo per dire per un episodio per dire
E dire che cosa perderebbe alcuni anni dopo
Io
Diciamo misi insieme un libretto di Delio Cantimori come i saggi su alcuni degli autori più significativi della rivoluzione conservatrice tedesca e Carl Schmitt nello Vandenbroucke
E per si dilunga Cites la prefazione lodevole Standa con una delle nostre casa editrice San stante il settimo sigillo e niente vorrebbe circuito assolutamente fuori dal circuito librario qua no i banchi delle Librerie importanti ma non su come non so come quel libretto arrivò nelle mani di Adriano Sofri
Che a quell'epoca che inizi degli anni ottanta a metà anni ottanta dirigeva il supplemento culturale splendido di uno splendido giornale fatto d'un altro di Lotta continua Vigo Deaglio che si chiamava reporter
Una delle più straordinarie imprese giornalistiche sfortunate perché tutte quelle straordinarie tutto sfortunate naturalmente guardate come mi sono ridotto mi faccio fare lo sciopero anche per i relatori al Segretariato dirò accetto vento
E ecco e ed è questo libretti ma ed io naturalmente senza aver minimamente sollecitato alcun tempo ci mancherebbe altro sollecitare qualche cosa ad un nemico oggettivo come Sofri
Belli i beni netta di fin e secolo punto il superamento di una porta dedicata a questa mia piccola fatica mia nel senso che la mise insieme a questa grande fatica invece di Delio Cantimori su questo autore della rivoluzione conservatrice dove non c'era neanche un aggettivo con il Porto Cervo studio profondo e traspariva un'ansia di di una grande una grande curiosità culturale da parte di chi aveva arredato quelle tre pagine fra le parti soffre presi il telefono biologa redattore al Secolo d'Italia
Preso il telefono e chiama il dottor Sofri devo passare e lo ringraziamo come si fa in quest'occasione e soffrì mi disse
Beh insomma se lei abbiamo parlato minimamente ci conosciamo ci conosciamo per interposta persona abbiamo degli amici in comune cioè con le proprietà e via dicendo ecco la conclusione fu questo se ci fossimo incontrati
Nel mille novecentosettantuno settantadue settantatré probabilmente sarebbero stati gli altri gli esiti del nostro incontro oggi invece ci incontriamo intellettualmente puliti e non è Steve per discutere di Delio Cantimori con una prospettiva è quella di evidentemente l'Italia diverso all'Italia migliore di unitaria
Nella quale il confronto dal punto di vista culturale quante avvenire tra persone che militano in campi in campi opposti
Devo tutto quanto questo perché in fondo poi del mille novecentosessantotto nel fallimento del mille novecentosessantotto cioè una straordinaria e grande dedica cioè il fallimento di tutti coloro i quali volevamo cambiarlo questo nostro Paese e sono stati probabilmente
E sono stati probabilmente se non cambiati perché nessuno di noi è stato cambiato evidentemente da agenti esterni hanno dovuto in qualche modo accettare la regola le regole della tolleranza del confronto e perdiamo per provare a cambiare insieme questo questo nostro Paese
Posso anche dire in casa me lo consentirete in casa
Una verità per molti di voi sarà superato
Casa mia che io non dimentico e anche la casa di Ugo Venturini
Ebbene
Una sconfitta del sessantotto
E di chi avversa le conclusioni politiche del Sessantotto come il sottoscritto
Il fatto che molti anni alcuni decenni dopo i noti fatti
E questo nostro Paese ci possono essere ancora dei prigionieri
Come Adriano Sofri
Come Ovidio Bompressi eccome piuttosto
Io considero io considero la prigionia di questi signori
Unitamente alla prigionia gli altri
Disegno e di coloratura diverso da un'altra parte
Come una sorta di abominio che la democrazia italiana
Per Petra contro se stesso
Perché vedete
Quando le guerre finiscono e anche le guerre civili che sono le guerre più più dure più difficili più sanguinose più cruente i prigionieri tornano a casa
E quando un Paese come il nostro
Non è capace di fatto tornare a casa i prigionieri di qualunque parte politica essi siano ebbene vuol dire che questo Paese che questo Paese probabilmente dovrà ancora fare un lungo cammino sullo stato del pluralismo
Dell'accettazione democratica della diversità
E probabilmente continuerà ancora Lucio allungo avverarsi di anniversari e di ricorrenze perché gli anniversari e ricorrenze non fanno male
Celebrare gli anniversari e ricorrenze non fa male
Ritenere invece che si possono conquistare apprezzo anche di qualche concessione piuttosto dolorosa
Un pezzo di nuovi della nostra memoria di ciò che siamo stati ebbene tutto quanto questo è sicuramente molto più difficile mi perdonerete se io l'ho detto in casa mia dove c'è una sensibilità particolarmente spiccata
Verso questi temi ma io ricordo anche
Un'altra persona e non è Boato credimi una concezione alla retorica
Mentre un uomo che si chiamava Ugo Venturini
Moriva per salvargli la pelle c'era un altro uomo che si chiamava Giorgio Almirante che salva la pelle e che su Ugo Venturini morto gridava quella parola che i reduci del sessantotto non hanno mai voluto accettare pacificazione
Desidero dire non a cosa anche un ricordo personale quest'estate o conosciute sono andata a cena con Mario Capanna dal profitto anche dirvi quello che di quello che è eravamo entrambi ospiti dico la verità eravamo entrambi ospiti
A me ha colpito molto io non avevo mai avvicinato Mario Capanna era in occasione della presentazione di un suo libro mi ha colpito molto il pensiero che io facevo mentre così eravamo a questa cena
Rispetto a quello che era il mio immaginario di Capanna collegato agli anni giovanili
è un uomo mi ha dato l'impressione e tutti i giudizi possono essere sbagliati ma questo non credo tanto di un uomo molto mite
Molto tollerante uno dei suoi ultimi libri e sostegni sostanza un inno alla tolleranza e alla reciproca comprensione tra i popoli ipotizzando un sistema globale nei quali i poveri ricchi devono e come dire integrarsi per per sopravvivere e tra me e me pensavo dico ma guarda sequestro era leader degli anni della contestazione guarda com'è cambiato a distanza di tempo
Scusate questo piccolo ricordo ma era soltanto per dire che il Sessantotto penso abbia generato molte molte correnti muore a diversi anche flussi di pensiero euro naturalmente la parola a Marco Boato
Ho un episodio divertente che sintonia con quanto diceva il dottor Balistreri
Diversi anni fa quando Capanna che io anche io conosco
E che stimo ovviamente come perciò oggi come oggi
Passeggiando per il Transatlantico no con Aldo Bozzi il vizietto liberale diceva dice guarda caparra oggi sembra quasi un deputato inglese pensa che questo vent'anni fa inglese c'aveva soltanto la chiave inglese
Io ringrazio in particolare in primo luogo il collega e amico Paolo Armaroli che qualche settimana fa mi ha chiesto di partecipare qui a Genova a questo incontro Paolo Armaroli è testimone del fatto che non ha avuto esitazione a dire subito di sì
Gli ho detto guarda e questo è un periodo difficile di impegni eccetera l'unico problema è trovare la data giusta pervenire
Ringrazio ovviamente i promotori di questo incontro
Ringrazio Gennaro Malgieri per le parole così simpatiche starei quasi per dire affettuose che ha usato nei miei confronti
E il nostro moderatore direttore dottor balestre
Sono l'unico essere chiamato dottore mi offende a questo punto è siete tutti i professori che ci vede zanzare no quella di accontenta
Era soltanto un fatto di rispetto rispetto alla funzione diciamo di autorevolezza di chi presiede che essa impone
Non prevedevo minimamente anche perché un analogo incontro c'era già stato a Roma sullo stesso tema con interlocutori non identici ma dire la stessa area politico-culturale
E non era successo alcunché non prevedevo minimamente che ci potessero essere delle difficoltà Esterne diciamo acquisti
Che si sono verificate mi pare di aver capito perché io non c'ero a causa di un episodio che non ha nulla a che fare con l'iniziativa di oggi ma che si è verificato
Bene qui a Genova
Ora io dico a voi
Che avete la cortesia di ascoltarmi di ospitarmi che avete credo alla quasi totalità io non sono tutte le persone che sono presenti da dove vengano praticamente penso alla quasi totalità
Avete un'estrazione politica e culturale ideologica diverso e probabilmente opposta alla mia
Ho detto la maggior parte di voi la ringrazio
Sì ma io
O appunto detto penso alla quasi totalità perché non mi scusi voi come vedo ho fatto bene a non escludono che giustamente Comes dovrebbe succedere
E in democrazia e un dibattito democratico aperto a chiunque ne sia interessato in sala ci possono essere anche persone e ci sono a quanto visto che non appartengono Alleanza Nazionale
Mi è dispiaciuto che ci sia stato questo incidente venerdì di cui ho letto soltanto la cronometro sul Corriere della Sera che è stato l'unico giornale nazionale che lo ha riportato ma non è cambiato il mio atteggiamento ho avuto un invito da parte del collega normatori
So bene che questo invito mi è venuto da una formazione politica dei circoli culturali
Che appartengono allo schieramento opposto al mio
Direi di più proprio perché viene da uno schieramento porta mio maggior ragione io l'ho accettato
E avendo avuto qualche momento di interlocuzione telefonica con chi invece pensa che questo incontro non fosse accettabili
Addirittura non si dovesse tenere
Di fronte a un invito abbastanza pressante devo dire amichevole non non minaccioso ma pressante
A recedere a non venire a Genova
Ho detto guardate con mia madre molto grave temo che stia morendo se non venisse a Genova sarà questo l'unico motivo
Ma se anche allungaste la lista delle persone che la mia parte politica o comunque dello schieramento di sinistra
Che mi chiedessero di non venire anche se l'allungate dieci volte tanto non cambierebbe il mio atteggiamento
Proponeva proibire il più cioè perché io voglio parlare contorno di dialogo e anche non troppo a lungo ma questo non per arroganza
Semplicemente perché questo è il costume forse qualcuno di voi non ci crederà ma vi prego di crederci che io ho sempre avuto anche quand'ero militante e dirigente di Lotta continua
Vi faccio solo un esempio qualcuno di voi sa cos'è Comunione e Liberazione
A metà degli anni Settanta per le formazioni della sinistra estrema sinistra in particolare di Comunione e Liberazione era una sorta di tabù non si poteva avere rapporti con propria deliberazione erano cattolici integralisti tendenzialmente un po'di destra
A me capitò valore di Comunione e Liberazione io sono un cattolico lo ero allora lo sono tutt'oggi non sono mai stato democristiano sono sempre stato credente spero di morire
Chiese un dialogo pubblico addirittura di un palazzo dello sport ma sarà accettai
Suscitò scandalo
Molti mi dissero e mi chiesero qualcuno mi intimò allora allora i metodi erano meno soft di oggi di non partecipare
Anche allora visti con molta serenità e pacatezza io domani mattina alzandomi non avrei il coraggio di guardarmi negli occhi allo specchio
Se per viltà non accettassi questo confronto che studia settembre non successe nulla ne ha fatti molti altri anche con Comunione e Liberazione
Si tiene questo di oggi non succederà nulla le persone con cui ho parlato al telefono mi hanno assicurato che sia pure manifestando contro comunque fa parte anche questo delle libertà democratiche
Avrebbero accuratamente evitato che si creassero degli incidenti così mi auguro
Che succeda in questo pomeriggio anzi mi auguro che succeda anche per il futuro in una città come Genova che ho capito che sta vivendo un momento di particolare fosse di particolare tensione sociale che poi si riverbera anche sul piano politico
Dobbiamo disinnescata
Dobbiamo
Tutti
Evitare di esasperare gli animi di ricreare quella che è stata una tragedia
Cioè quella sorta di guerra civile strisciante sul piano ideologico e qualche volta ahimè sul piano fisico
Che ha caratterizzato gli anni settanta
Faccio
Una citazione marxiana
La storia si ripete la prima volta come tragedia la seconda volta come farsa ecco negli anni settanta è stata una tragedia guardate che come Gennaro e voi tutti sapete i morti purtroppo ci sono stati da tutte le parti
Guai se usassimo ricordo dei morti per riaccendere le lotte fratricide oggi guai rispettiamo
Rispettiamo gli lei rispettiamo gli ricordiamo lì non cancelliamo la memoria
Ma che questo ricordo e questa non cancellati dalla memoria sia utile per costruire un futuro in cui tutto questo nel suo
Perché qui le persone ce ne sono anche alcune giovane ma altre hanno più o meno la mia età
L'errore più al responsabile che da destra e da sinistra faremo rispetto ai nostri figli e quello se li consegnasse in un'Italia in cui ci si continua a odiare invece che ha lealmente combattersi
Perché il conflitto e l'anima di una democrazia liberale lealmente combattersi civilmente combattersi ma proprio perché ci si combatte civilmente e penalmente ci si rispetta
E di come eresia qualche volta perfino fra avversari ci si vuole anche bene perché ci si impegna per stimare a conoscersi e quindi anche a potersi e lo dico senza nessuna smancerie lo dico così perché ci credo perché ha messo cede questo nella mia vita quotidiana
Guai a noi se di crearsi Moggi come farsa fra l'altro la tragedia di vent'anni più di un quarto di secolo
Ma anche perché fortunatamente
Non esistono più
Direi quasi scusate l'espressione le condivide pare condizioni geopolitiche perché questo avvenga
Da nove anni forse quell'anniversario dalla prossima sarà il caso il celebre la centrale da nove anni l'anno prossimo saranno dieci è caduto il muro di Berlino
Dai nove anni è caduta la contrapposizione frontale comunismo anticomunismo
Il che non vuol dire che sia scomparso l'anticomunismo come permettetemi di dirlo ma del resto ne avete parlato anche voi al congresso di Verona non è scomparso l'antifascismo io sono figlio di un partigiano di Giustizia e Libertà
Ma non uomo mio appare tre non mi ha ma allevato all'odio ideologico mai
Nella mia famiglia la stragrande maggioranza hanno una matrice che potremmo dire genericamente di sinistra anche se di sinistra cattoliche e laiche ma ho anche persone che appartengono al nostro schieramento politico eppure ci vogliamo bene ci rispettiamo
E non c'è mai stata Marley precondizioni geopolitiche quelle della guerra fredda solo cadute fortunatamente grazie a Dio io non so voi ma vi assicuro che io
Ancora nell'ottantotto nome settantotto nel sessantotto mai mi sarei sognato di vedere in vita quello che ho visto un anno dopo
Permettetemi di dirlo e non per un bilanciamento storico perché la verità storica che quando vivevamo nel sessantotto e anche sessantasette vivevamo con colpo di Stato militare in Grecia con Franco al potere in Spagna cosa Lazhar prima e Caetano al potere in Portogallo e poi qualche anno dopo complica c'è in Cile e così via cioè il contesto era un contesto spaventosamente
Era un contesto spaventosamente diverso guardiamo cosa d'Europa oggi
Partiamo così all'America latina oggi
Io dico non sono venute meno le ragioni storiche dell'antifascismo dico non per piaggeria perché ci credo non sono venute meno le ragioni storiche dell'anticomunismo
Credo però che senza che nessuno rilegge se stesso ma semmai evolva culturalmente e politicamente
Ciò che oggi può costituire un terreno di confronto comune anche fra diversi e fa contrapposti lealmente nella politica è la dimensione antitotalitaria
Se ci troveremo in un terreno di confronto dell'antitotalitarismo
Non ci sarà più
La necessità di dividersi
Fra chi rivendica di più delle stragi
Dei gulag o quelli dei lati per intenderci
Detto questo che è un po'è l'attualizzazione di questo dibattito
Io vorrei ritornare un momento al tema di oggi anch'io non ho più avuto ancora occasioni leggere il libro spero che mi sia dato perché non ho ancora avuto il mandato ma il tema è molto chiaro
Ora giustamente è stato detto gli anniversaria non calca cosa di tritolo diritto ma è vero
Gli anniversari sono una sorta di auto illusione di far rivivere un una vicenda che è già
Guardate
A chiave ogni tanto capita di scrivere io scrivo poco parlo molto ma schivo poco ma nei settantotto dieci anni dopo ho pubblicato un libro che era poi una raccolta di saggi e l'ho intitolato io ho scelto io il titolo con un po'di autonomia ed era dieci anni dopo non trent'anni dopo
Mio amico Capanna scritto formidabili quegli anni vent'anni dopo io ho scritto nel settantotto il sessantotto è morto viva il sessantotto cioè quell'auto ironia anglosassone
Sessantotto è morto viva essa è saltato cosa vuol dire che chi vivesse la propria vita continuando ad avere un atteggiamento nostalgico rispetto a ciò che ha vissuto nella giovinezza diventa alla fine patetico
Eppure io non rispetto molto le persone che cancellano la propria storia che la rimuovono che non cercano di interpretarla non di celebrarla odi demonizzati
Ora in questo io ho colto anche qualche accento che non condivido poco fa ma è ovvio da un confronto dibattito fra personali
In movimento del sessantotto non è stato un episodio italiano
è stata una fase storica che chiamiamo convenzionalmente sessantotto ma se io dovessi citare la data d'inizio la collocherei all'Università della California a Berkeley negli Stati Uniti d'America nel sessantaquattro sessantacinque
Nel sessantaquattro se è stato un processo un movimento che ha visto protagonisti le giovani generazioni
Di tutto il mondo di quasi tutto il mondo sia delle democrazie occidentali ma anche dei di alcuni Paesi a dittatura comunista
E anche di alcuni
Non ho capito perché qualcuno ha fatto segno cioè a me pare di sapere almeno storicamente
E che cosa vuol dire lei può dire un'idiozia anche se viene da un Paese ex comunista nel mille novecentosessantotto ci furono a moti studenteschi anticomunisti fra l'altro a Prada
E avanzata e quindi non riesco a capire perché lei lo voglia negare cioè non è letteralmente capito cosa sto dicendo io forse lei non era nato neppure allora anzi bene
Dopodiché ascoltare una persona come sta facendo lei nei miei confronti non vuol dire pretendere che lei condivida tutto ma meno ascolti lei mi ha interrotto prima ancora che io completarsi da Franco
No no manager io ci abito
Non mi spaventano interruzione ma mi spaventa che non si ascolti per poi eventualmente contestare allora ripeto
Nel mille novecentosessantotto si sa è stata una ribellione giovanile che ha attraversato vastissimi strati giovanili è vero prevalentemente poi caratterizzate azionista ma è stato giustamente ricordato e non solo a Valle Giulia
Che è un episodio sciagurato secondo me nella storia di quegli anni ma già allora gli dici questo
Due giorni dopo quando seppe cosa era successo Valle Giulia se non ricordo male del trentun marzo del sessantotto l'esordio sciagurato
Ma in cui parteciparono molti anche di destra seppure a maggioranza e non lo smentisca
Cioè l'Apologia di uno scontro fisico con la polizia non vedo che cosa ci sia di grandiose una vicenda di questo a me nel settembre sessantotto è capitato personalmente di dovermi me
Tende ad abbracciare Pier Paolo Pasolini abbracciarlo fisicamente all'Università Ca'Foscari di Venezia per difenderlo fisicamente da un tentativo di linciaggio che stava subendo proprio in forza di quella poesia sui poliziotti vale giù la polizia non eccellente Sellari leggete un po'ideologica anche quella ma insomma aveva diritto di scriverle diritto extra
Mi capitò nel settembre se non sto a fare rifacendomi un boato del mille novecentonovantotto vi racconto come ha vissuto io quelle cose allora
L'episodio Valle Giulia che è stato mitizzato e ricordato di un modo ridicolo è niente rispetto a quella è stata la dinamica sociale culturale di quegli anni che ha attraversato un'intera generazione giovanile
Anche sul versante di destra seppure in misura più ridotta anche per ragioni politiche sociali ovvie e che ha attraversato anche i Paesi comunisti che al paese attraversato anche Paesi che allora erano fascisti o dittatura militare mi ricordo l'Università di Maddy
Mi ricordo quello che è successo in Paesi dell'America latina
Questo lo sto dicendo perché noi non dobbiamo ridurre alla cronaca spicciola dei singoli episodi belli o brutti che ciascuno di noi ha vissuto pure importante della esperienza copia
Quello che è stato un fatto epocale perché altrimenti l'occasione che oggi ci avete dato per riflettere assieme non servirebbe a nulla invece avete avuto un'idea intelligente di provocare
Questo confronto è questo
Aggiungo una faccia troppo lunga ma voglio entra nel merito di queste questioni
Che secondo me è quello che ha riguardato d'Italia in particolare ma non solo l'Italia era l'ultimo elemento di espressione che nel sessantotto non si parlava del sessantotto del Sessantotto come di un mito se ne è parlato a partire a quattro cinque anni dopo
Sessantotto era un anno come gli altri per chi era allora attivo politica saltato il sessantasette sessantasei dell'occupazione di università c'erano già state nel sessantasei nel sessantasette c'era stata la rivolta sulla guerra del Vietnam e così via
Il mito nel sessantotto si è fatto dopo il sessanta
Ma allora l'Italia veniva da una trasformazione sociale di immani proporzioni una migrazioni bibliche nel sud al nord
Una trasformazione economica di immani proporzioni da una società prevalentemente agricola a una società industriale non ho bisogno di dire queste cose nella città di Genova
Una trasformazione religiosa di immani proporzioni e ho bisogno di dirlo nella città di Genova quella di Silvia di pace Pozzo per intenderci perché erano gli anni del consiglio e del post Concilio
Trasformazione di carattere sessuale
Io non credo abbiano riguardato solo i giovani di sinistra mano riguardato tutte le generazioni giovani di allora cioè l'uscita da una sorta di costumi repressivi sul piano sessuale poi magari se ceduto in senso opposto
Ma che in qualche modo hanno provocato Braccesi di liberazione anche psicologica umana relazionale sono certo che anche se la maggior parte delle persone qui presenti sono di destra di estrema destra che molti di voi hanno anche vissuto questa esperienza
è stata un'esperienza generazionale prima che politica e ideologica
Cambiamenti di tipo religioso sociale culturale e politico geografico o di migrazioni così
Io dico di più a mio parere quel movimento non solo in Italia ma nel mondo non a caso si è verificato a Est come a Ovest a dispetto regimi capitalisti come regimi comunisti o a regimi di destra
è stato un grande process di modernizzazione
E anche l'espressione di una grande ansia di libertà in America nel sessantaquattro sarda Cimarosa di Berto il primo movimento di questa generazione di movimenti si chiamava Free speech Movement Movimento per la libertà di parola
E a Praga questo si chiedeva di fronte al regime comunista la libertà di parola e di manifestazione di pensiero
E così avveniva nei paesi totalitari di destra e così paradossalmente avveniva anche nei Paesi a democrazia occidentale dove
Si riteneva che non credo del tutto a torto che per quanto in un regime democratico però le condizioni di governo di potere politico forse notare che poi questa libertà non potesse pienamente dispiegarsi io non cancello quelle frasi che ho detto nel libro che Gennaro Malgieri ha citato ma vede colloco qui
Qual è stata l'elemento che ha chiuso questo processo
Chiare presso questo processo di liberazione di emancipazione che non voglio con mettere tutto a tinte diciamo così idilliaca sapendo le contraddizioni petizioni problemi ma guardate che molte delle cose che scarichiamo sul sessantotto sono cose degli anni settanta
La violenza politica e poi il terrorismo sono fenomeni degli anni settanta che poi noi nella nostra memoria ritrova Giamol sul sessantotto ma non ne nella maggior parte dei casi così qual è stato l'errore no a mio anzi quali stati fatti e gli errori
Beh il fatto è che a un certo punto c'è stata una sorta di perdita dell'innocenza
Per tutto il Paese
Dodici dicembre mille novecentosessantanove
Cioè alla strage di piazza Fontana in poi è come se le giovani generazioni di allora avessero perso l'innocenza
Come se il protagonista di un grande gioco quella rivoluzione che uno USA ha usato una parola perfino troppo forte Malgieri quella rivolta studentesca chiami giovanile di allora
Che è stata anche un grande gioco una grande utopia una grande illusione
Come tipico dei vent'anni
Ha perso l'innocenza quando è cominciata la star prima
Un vero e proprio terrorismo di sinistra è un vero e proprio terrorismo di destra perché questi ci sono stati poi nel nostro Paese non c'erano stati magari episodi minori ci sono stati ma morti assassini non ce n'erano stati
E allora per questo io penso che noi non dobbiamo vedere l'Italia degli anni settanta proiettata sul sessantotto perché faremmo un errore di corto circuito storico
E fra l'altro
Noi dobbiamo stare molto attenti alla fine degli anni Novanta a non ripetere gli errori di allora in cui quello che in piccolo si sta creando oggi a Genova qualcuno fa un presidio antifascista perché in questa sala secondi partito
In cui chi deteneva il potere aveva tutto l'interesse a continuare a detenerlo inamovibile punti e dall'estrema destra all'estrema sinistra se continuasse scatterà
Qual è stato quindi questo è un elemento esterno io dico cento da elemento interno di quello che è stato citato cioè io lo dico oggi ma l'ho detto vent'anni fa per la prima volta
C'è un movimento compresso epocale transnazionale che era un grande movimento di modernizzazione con una dimensione libertaria antiautoritaria
Di maturazione anche nei costumi
Nei rapporti interpersonali
A un certo punto non ha saputo esprimere il suo proprio linguaggio di cambiamento
Era un movimento che poteva anticipare il futuro
Senza capo ideologiche senza controlli politici
Io sul rapporto comunisti al Partito Comunista quel movimento sono avendo vinto anche dall'interno sono molto più elastico una interpretazione di Malgieri cioè nel senso che io credo che il Partito comunista all'epoca tentato mille volte di controllare quel movimento c'è mai riuscito
Forse ha ricevuto i voti di una parte di quel movimento
Forse
A un certo punto li ha ricevuti ma dal punto di vista del controllo politico vi assicuro che era quasi inesistente
Quasi esiste anzi semmai c'era un eccesso di settarismo a un certo punto anche ne compie i partiti come tali e quindi anche di confronto è partito con ma quello che è stato un errore clamoroso è che un movimento che poteva essere di modernizzazione di anticipazione del futuro di liberazione di energie di crogiuolo
Io oggi a tavola quando ci siamo visti ha ricordato che nell'assemblea di Trento parlava quello che oggi è un illustre professore di scienza politica ed era un'esponente allora di ordine nuovo
Prendeva la parola le assemblee studentesche parla discuteva
Non succedeva nulla
Dopo
Quando si scatena la strategia della tensione la logica degli opposti estremismi la logica dei giovani destra contro quelli di sinistra e quelli di sinistra contro quelli di destra
L'odio ideologico che a quel punto scattante l'incompatibilità fisica
Non a caso il ricordo di Malgieri non è un ricordo del sessantotto ben ricordo nel settantadue settantatré se non ho capito
Qual è stato l'errore clamoroso e quello che non essendo ai era
Riusciti ad esprimere questo succede spesso ai movimenti collettivi nascenti direbbe il sociologo Alberoni è stato un illustre studioso dei movimenti collettivi però è tutto
Ma è stato anche mio prese e mio relatore di lauree
Ma a volte viene banalizzato ma invece si se si leggono i suoi libri scientifici e non soltanto dice articoli giornalistici ci si accorge che è stato ed è un grande studioso i movimenti
Alla fase dello stato nascente i movimenti vivono sul piano esistenziale
Un'esperienza di fusione di liberazione
Di quasi di rifondazione della realtà
Anche l'illusione di poter ricostruire tutto daccapo di qua
E però sono quasi afasici dal punto di vista culturale
Ideologico ideologico nel senso positivo in questo caso la tua
E questa afasia culturale ha portato con un errore tragico è stata la fine ideologica del Sessantotto aggredita e dalla Terza Internazionale o dalle sue eresie
Marxismo-leninismo opposti ISMU opporvi lirismo e via elencando gli strumenti ideologici pensate strumenti che nascono nella clima di ferro e di fuoco degli anni Venti degli anni Trenta agli anni quaranta gli strumenti ideologici per interpretare d'Italia che passava da capitalismo nel capitalismo
Cioè strumenti ideologici totalmente inadeguati culturalmente e politicamente
E quindi poi settarismo alle frammentazioni le illusioni rivoluzionarie e così via in misura minore ma non sono io a doverne parlare anche perché voglio finire questo senso edificato anche all'estrema destra
Pensare all'estrema destra dei movimenti giovanili di allora di rifondare la società di fare una lotta contro il potere usando l'armamentario ideologico
Negli anni Trenta
Fu anche quello è un tragico errore
Che portò poi ha sbandato e non sono ideologiche ma ahimè come è successo anche a sinistra pratiche
Ecco questo ovviamente su tutto questo si può riflettere ancora a lungo ma queste sono le dimensioni a mio parere essenziali se vogliamo uscire dalla celebrazione o dalla demonizzazione
Ma trent'anni dopo viva Dio poter realisticamente ricostruire pacatamente serenamente
Laicamente civilmente avvenimenti che possono attraversare le nostre biografie individuali in modo diverso ma che oggi ciascuno di noi può riconsiderare quel distacco che giusto aderire
Soprattutto per non aver sempre la testa girata al passato perché guardate che se noi non rischi dire non siamo in grado di ricostruire e interpretare il passato senza rimuoverlo
Psicanaliticamente o senza ideologizzato lo continuo spostarsi con la testa girata indietro invece che avere la capacità tutti di costruire la società del domani e insoluto di allevare delle generazioni
Io sento che ci sono dei giovani a destra e sinistra che ancora oggi sono affisse hanno ventidue anni oggi e guardano agli anni Settanta
Anche a destra e anche a sinistra
Ma questo vuol dire che questi giovani si missili
Sì condannano invecchiare senza avere la capacità negli anni più belli più creativi più ricchi
Della propria vita di costruirsi loro un futuro non di vivere il presente sempre con la cappa ideologica e di piombo a volte il piombo Cazzato
Ecco questo ovviamente ci sarà con molte altre cose da dire ma abbiamo già dette troppe domando scusa voi nostro presidente moderatore
Ballestrelli sensato ma queste sono le riflessioni che io con molta pacatezza vi voglio fare perché noi oggi
Stiamo costruendo oggi
Le condizioni come abbiamo finalmente perso la precondizione della guerra fredda
La fine la caduta del muro di Berlino la fine la spaccatura è storia praterie quello costiero non soltanto la caduta delle ideologie totalizzanti e totalitarie
Ma vuol dire anche la caduta di quella che era la precondizione della inamovibilità del potere politico nel nostro Paese
Oggi ha vinto l'Ulivo governa l'Ulivo domani
Ho anzi prima aveva vinto al Polo domani potrebbe vincere nuovo al Polo non è che io lo auguro io faccio parte unico ma ed è la fisiologia politica
Ma questo fino a dieci anni fa non era possibile un ricambio in chiave di democrazia dell'alternanza
Ora per arrivare a realizzare un'autentica democrazia dell'alternanza ed è l'alternativa nel senso politico e non ideologico della parola bisogna che entrambi i soggetti a pieno un terreno comune di incontro
E questo terreno comune l'incontro è quello delle regole del gioco che tutti riconoscono comuni anzi come ha detto Malgieri che stiamo in questa fase cercando di costruire di rifondare assieme questo lavoro di revisione costituzionale una volta che il terreno delle regole del gioco è comune quaranta e due squadre di calcio io non sono appassionato di calcio e capisco niente
Non so neanche la classifica la chiediamo qualcuno oggi
Ma so più o meno almeno l'abc due squadre di calcio quando entrano in campo possono a combattere allo spasimo per combattere vincere l'una o l'altra
L'unica cosa che devono sapere che c'è un arbitro e che ci sono delle regole da rispettare si possono anche violare quelle regole ma se si viola non c'è un peccato
Cioè si riconosce
Una regola del gioco
Comune su quel terreno ci si confronta anche come asprezze io dico che la morte della democrazia è il consociativismo non del conflitto
Il conflitto è l'anima della democrazia
Quando però non è un conflitto antagonista quando non è un conflitto fra nemici ma fra avversari non fra nemici che si odiano ma fra avversari che si rispetta lo
Che si legittimano reciprocamente cioè che si riconoscono reciprocamente il ruolo di protagonisti della scena politica e che poi si battono per cercare di vincere uno rispetto rispetto all'altro tutto questo dieci vent'anni fa trent'anni fa era quasi impossibile per dire impossibile oggi io trovo anacronistico il fatto che qualcuno si meravigli di un incontro come questo che dieci anni fa non sarebbe stato possibile
Perché vuol dire che non si è capito com'è cambiato il mondo e come doppiando aiutare fa meglio e ulteriormente cambiare il mondo mi fermo qua ringrazio
Investito del ruolo e dopo questi due interventi introduttivi strutturali e quindi di una certa ampiezza e durata io prego
I due relatori due protagonisti di questo dibattito di fare degli interventi possibilmente più concisi proprio anche magari poi per dare un po'di spazio a qualcuno di voi se ha piacere di fare qualche domanda
La parola adesso va a Malgieri io volevo fare una una domanda secca oppure un tema di riflessione ma vuota detto non ci sono oggi le tre condizioni cioè le situazioni internazionali
E nazionali per una nuova contestazione giovanile
Come e possiamo leggere i fatti di Torino io non so chiamarli su qua per scuotere mi sembra un termine poco simpatico pure questa voglia di autonomia alle grata ai centri sociali
Ma vede io non sono un esperto della della cosa diciamo così io mi limito soltanto a registrare un grande disagio giovanile che cioè soprattutto in alcune grandi aree metropolitane Torino non fa eccezione anzi Torino forse è il laboratorio in qualche modo di questo disagio perché come grande come grande città del nord prossimo comizio ovvero le proprie come grande città del Nord
Come grande città del Nord sicuramente
E gravida di tensioni dal punto di vista sociale dal punto di vista economico e mi consentirai anche dal punto di vista è tecnico perché c'è qualcuno che soffia su queste diversità
Noi dobbiamo tener presente questo altro dato di fatto che certo dieci anni fa vent'anni fa trent'anni fa non era in emergenza ma c'è qualcuno che soffia su questo dato e che certamente ingenera ancora più disagio ma riferendomi alle cose che ha detto Marco Boato
E che su molte delle quali io sono naturalmente d'accordo vorrei fare qualche puntualizzazione dalla quale possa naturalmente così emergere anche la diversità che c'è tra di noi perché non si abbia oltretutto l'impressione che la politica o la cultura politica in questo nostro Paese sia diventata una indecifrabile marmellata non è così delle differenze e anche profonde tra di noi esistono per gusti per dei costi per vocazione per elezione non in senso politico gestiamo i collegi molto lontani
Per per per così però approccio nelle confronti della realtà per la stessa percezione della realtà che ci viene ovviamente da scuole e da formazioni diverso
Allora io dirò subito che sicuramente alla contestazione sessantotto non è stato un fenomeno precipuamente italiani
Ma assunto quei caratteri italiani anche come coloritura
Politica i quali oggi noi ci interessiamo e che ci intrigano e che c'hanno intrigato circa trent'anni e che non sono evidentemente eliminabili dalla biografia del sessantotto se è vero che c'è stato un moto generazionale
Che andava da Praga ha dato che su questo non vi è alcun dubbio ma Trapani probabile e Bertoli nel maggio del mille novecentosessantasette ci sono state per esempio le tesi della Sapienza dettate da Adriano Sofri
Che hanno connotato tutto il movimento sessantotto esco e gli hanno fatto prendere quell'indirizzo che noi oggi in qualche maniera analizziamo
E che naturalmente da questo quindi che questo indirizzo abbia potuto avere delle conseguenze di ordine politico beh era iscritto nelle cose io ricordo sempre il famoso dibattito di Adriano Sofri allarga l'universo alla normale di Pisa con
Palmiro Togliatti nel mille novecentosessantacinque tre anni prima cioè dell'esplodere della contestazione del conservatore era Togliatti
Se mille novecentosessantatré scusa cinque anni prima della della contestazione
Sì Milano centosessantatré
Alla quando appunto Adriano Sofri Loconte era un ragazzino Loconte stop finalmente lei conservatore lo faceva Togliatti o dolente diceva ragazzino quel faccia quello che deve fare studi eccetera alla politica ci penso io naturalmente il processo che si innescò e che quindi poi non è che il sessantotto e precede è così è capitato perché una mattina
Alcuni signori anziché giovani giovanissimi si sono svegliati cioè ora facciamo una rivoluzione o qualche cosa di simile a perché c'è stata
Tutta questa incubazione anche qui il disagio che si avvertiva all'interno di una certa sinistra
Di cui e prova questa per questo episodio soffritto gli atti alla Università di Pisa Venezia Normale di Pisa
Beh io credo che anche questo con noti in maniera del tutto speciale il Sessantotto italiano rispetto agli altri movimenti giovanili che si sono verificati per il mondo
Io devo anche dire però con la stessa sincerità a Marco Boato
Che segna grazie prega c'era un organo parte che si dava fuoco in quella maniera così plateale così plateale ed il regime comunista in tutti gli anni che poi
Son sementi non ha fatto nulla per eliminare quel cippo che è ancora lì è che metà di un pellegrinaggio incessante da parte il preside utile sempre meno dove io sono stato a Praga proprio qualche settimana fa e Chiara invitò qui si vengono va be proverbi della Pinacoteca che un poco più su ma non si fermano imbotti quindici ante nella memoria collettiva un certo affievolimento come dire abbastanza naturale
Devo anche dire però che certi avvenimenti come questi non si verificarono Bonato non si verificavano nella Madrid di Franco Ornella Lisbona di Salazar per quanto fossero dei regimi non totalitari ma patriarcali del tutto diversi per esempio da quello che accadeva nella metà degli anni Settanta incivile dove appunto noi abbiamo assistito quel massacro negli stagni che sicuramente
Non è una prova come dire che va a beneficio diciamo così di un giudizio su più OSCE per quanti successi economici Pino c'è poi abbia potuto ottenere e mi pare che siano stati ampiamente ampiamente descritti
Quindi anche nei regimi nazionali cioè una qualche una qualche diversità
Io quello che il rifiuto quando si parla del sessantotto ma io che ho ricevuto in virtù della mia cattura ideologica
Io sono un conservatore non non non esito a definirmi così mi piace anche molto questa questa definizione io discendo da uomini che si chiamano Edmundo batte Joseph de Maistre nono minimamente nascosto mai
La mia le mie origini diciamo così intellettuali e come conservatore io mi domando anche
Che cosa ci sia di modernizzatore o comunque di liberatorio per esempio nell'apologia del libero amore
Tipico del sessantotto
Nella tolleranza verso le droghe
Nella distruzione del principio di autorità che contemporaneamente anche distrutto il principio di libertà due grandi conquiste del pensiero politico occidentale che si sono sempre tenuti insieme
Che cosa c'è stato di tanto liberatorio nella teologia della liberazione penetrata all'interno della chiesa che cosa c'è stato di tango liberatorio nella progressiva secolarizzazione
Che cosa c'è stato di liberatorio nella diffusione di certi di ideologie io ricordo Marco forse ignari memoria anche tu indirettamente dei matrimoni motoristi per non dire de Wendt de diversamente che faceva servire il popolo a Pisa Brandirali oggi militante del CDU emergono di Comunione e Liberazione facciano queste cose facciano però in Italia noi abbiamo assistito all'apologia autentica
Da parte di certi personaggi
Non mi riferisco a parco Boldona no perché qui novità riso a Guido viale dei Quaderni piacentini ecco non mi riferisco Guido viale dei Quaderni piacentini
Non mi riferisco atti ha praticato accreditato a un certo tipo di voglia ma certo c'è stata una diffusione ed un condiscendenza come modelli ideologici il tuo errore noi sosteniamo soltanto oggi una sede di servire il popolo nel mille novecentosessantotto sessantanove settanta c'era qualche cosa di importante venti faceva loro si sarebbe fatta più la la voce di polpo otto
Prodotti al top che di quali tutti quanti oggi dopo l'impatto egli avvenuto tre giorni fa dicono tutto il rivale possibile cioè voglio dire ecco per cosa poi ha innescato
Cioè sia sessantotto il Sessantotto che cosa ha innestato una certa polemica nei confronti di quel mondo e confronti anche di poi lo spontaneismo giovani perché è evidente alla fine
Esse si colora di Marx leninismo da un lato Odin Mauresmo addirittura di Pol Pot Isma'dall'altro un certo movimento mandante genesi tipo gli sono quelli che noi abbiamo avuto sotto gli occhi per anni non ci si può evidentemente nascondere dietro un vento diciamo ma forse sono quelli a ho sbagliato no era scritto in qualche maniera all'ordine cos'è questo a mio modo di vedere ed è quello che volevo dire prima
è questo che ha perduto in qualche maniera il mille novecentosessantotto il mille novecentosessanta il movimento del sessantotto in questo sono d'accordo portò ad essere d'accordo con quanto
E stato perduto dalla testa
è stato perduto dall'estrema destra
Perché adesso adesso non ha capito
Questo bisogno di uccello amici miei molto chiaramente
Non ha capito il grande potenziale che c'era tra questi giorni ed è stato un problema a mio modo di vedere una deficienza ecco mio modo di vedere di ordini strettamente culturali
Quello di essersi appiattito su dei modelli quest'Furini tanto per essere molto chiari
E non essere andati più villa nel rivolgere l'attenzione al mille novecento al movimento del mille novecento e sessantotto che per denigrando semplicemente
Erano coloro i quali volevano la distruzione della società
Ecco siamo noi paladini di Alfieri di questo tipo di società c'era quel tipo di società poi parliamoci chiaro dal punto di vista politico e sistemico persistendo era maggiormente contro la destra
Che paragonava contro la destra
Per far capire occorre
Sistema stragista e anche di questo che bisogna tener conto c'è stato un solo intellettuale
C'è stato un solo intellettuale in questo nostro mondo lasciatemi dire anche questo che ha poca memoria amici miei a destra c'è poca memoria di ciò che siamo stanchi
Thomson intellettuale un solo giovani intellettuale nostro fratello maggiore della Pozzi sentieri devo Bernabò Brea ora hanno capito più a lungo e si chiamava Adriano Romualdi però ad un gruppo che aveva castigato quella
Era l'unico che aveva capito che si poteva marciare insieme si poteva marciare insieme dedicò uno splendido una spoletta silloge
Di alcuni scritti di Drieu la Rochelle riprendendo una vecchia frase di Drieu la Rochelle e che si commuoveva quando ride i militanti dell'estrema destra e dell'estrema sinistra nel mille novecentotrentasei a Plaza de la concorde militare insieme per una certa idea
Per la Francia che eravamo diciamo nell'ambito ancora per poco non nell'ambito del Fronte popolare eccetera ecco Adriano Romualdi capito
The cosa bolliva in pentola trovava evidentemente una vicenda refrattario alla comprensione del fenomeno del movimento
Io credo che se noi fossimo stati Pier Paolo Pasolini piuttosto con i questori di tutt'Italia la storia di questo Paese sarebbe cambiato
Allegate
Adriano
Confonde
Penso che funzioni sì
Per le sue mi auguro di non fare la mia solita parte di voce al di fuori del coro che peraltro è la mia caratteristica da quando faccio politica
All'epoca l'ho vissuta avevo vent'anni
Ho pubblicato tre anni dopo un libro potere animale insieme all'amico oggi professor Giorgio Guarnieri all'avvocato oggi Maurizio Gallo che era semplicemente il riassunto di quanto i giornali pubblicavano quotidianamente
Su mi Corini e le armi ritrovate sui pestaggi ferimenti sulle occupazioni sulle in citazioni a una certa forma di violenza
A differenza di molti colleghi dell'MSI prima e di Alleanza Nazionale
Io vengo da una scuola di sinistra per cui mi considero una sinistra della destra è una destra della sinistra
I miei studi sono stati sempre improntati a preferire il capitale piuttosto che ai libri di testo tipici della destra
Perché ritenevo più importante per me che ero nella piazza conoscere le motivazioni dei miei avversari che conoscere quello dei miei tra virgolette alleati
E credo che a tavolino sia facile dire
La destra allora avrebbe dovuto trovare il coraggio l'intuizione
Di scendere a fianco un dei maoisti del movimento studentesco di Lotta continua di potere operaio
Per per rendere più possibile la realizzazione di quella grande rivoluzione che correva in questo nostro pezzo di mondo occidentale
Vi era una difficoltà di fatto che subito fin dall'inizio
Alla destra fu assolutamente impedito il frequentare l'università il potere partecipare a dei dibattiti il potere interloquire su qualsiasi argomento
Vedete io l'ho vista sorgere con Mario Capanna eravamo alla Statale insieme a Milano a me non mi si può raccontare di come avrebbe potuto essere Rory
Cafiero e lo conosco bene
Come conosco la utilizzo della sua posizione di assistente universitario
Per convincere giovane sprovvedute studentesse a donare la loro verginità piuttosto che approvare qualche sostanza stupefacente l'occupazione della Statale a Milano sappiamo tutte considerano d'altra parte la rivoluzione passa anche attraverso queste cose non è da scandalizzarsi è da analizzare con serenità
La destra non poteva di fatto partecipare a una lotta simile a quello che la sinistra perché la destra ogni volta che metteva fuori la mano per dire posso parlare anch'io approviamo una randellata in testa se l'andava bene se la prendeva molto peggio
Vedete erano gli anni in cui gli enti
Un ragazzo di destra che girava in moto per i fatti suoi semplicemente identificato di destra perché non era di sinistra
Veniva circondato da venti o trenta persone buttato per terra è sprangato Sato magari trovare me in quella circostanza fortunata per lui che con la faccia
Di Tolla dicevamo che già allora mi ritrovavo ammantati in un mantello nero foderato di rosso e convinta di essere Zorro mi lanciava nella mischia recuperavo le chiavi della moto lo facevo scappare rimanendo lì
Oppure un altro occasioni in cui fa il pestata dai miei colleghi di destra perché difendevo durante le manifestazioni
Per commemorare un agente della polizia ucciso difendevo un ragazzo di sinistra caduto in mano ad un gruppo di destra perché da parte nostra vi era tutta la volontà di dialogare e di credere nel dialogo ma degli altri questa volontà non c'era questo libro
è gli anni della sessantotto sessantanove settanta e settantuno e bisogna leggerlo purtroppo io non ve lo posso dare perché unica copia che rimasta Turi vivono hawaiano nelle le rifiuta pubblicato fino a poco tempo fa non lo lo pubblicammo in pochissime copie perché quello per i nostri mezzi e allora che cosa possiamo dire noi oggi rispetto ad allora primo secondo me è il Sessantotto
è stato il prodromo degli anni settanta e di tutto quello che gli anni settanta hanno comportato
è stato un momento che non avrebbe probabilmente potuto essere evitato
Perché avevamo una classe politica che faceva vomitare
Una classe politica che di fronte alle richieste
Dei giovani studenti di rendere meno baronie le università di rende la scuola più accessibile facile
Rispondevano con il nostro lutto e di conseguenza per gli altri poi chiedevano il voto di gruppo e noi oggi ci godiamo ancora magari qualche illuminato medico formato in quella maniera per cui non in grado di curare oggi
Ma dare loro in avanti c'è anche un aspetto che non ci tiriamo dietro sino ad adesso quando siamo diventati maturi e ci prepariamo a diventare re
E cioè che a forza di distruggere in quell'epoca tutte le regole e tutti i valori
Quelli che non hanno trovato dentro di sé la forza morale
La cultura sufficiente
L'amore magari per una persona l'impegno per una politica più presente più attirato non fosse quadra piazza tutti quelli che non hanno trovato traccia una strada sono andati a documentare
I cinque milioni di i depressi che oggi abbiamo in Italia e di cui nessuna forza politica parla mai perché forse si è troppi intellettuali forse si è troppo politici e forse si è troppo poco aderenti allargata tragica del nostro Paese
Cinque milioni ufficiali depresso in Italia è una cifra spaventosa che dovrebbe far lavorare le forze politiche dal mattino alla sera per ricostruire una possibilità alla speranza di vita per tante persone
Io credo
Vedete
Io ero suo pagherete caro pagherete tutto
Che era il famoso libro nel quale si evitavano con nome cognome indirizzo
Le persone che andavano eliminate
Il San
Vortice mi potesse anche in quell'occasione sono ancora qua a parlare con voi però c'era sicuramente un atteggiamento diverso da parte di noi pochi di destra rispetto ai tanti della sinistra
Cafiero alzava i suoi ma non partecipava ai volantinaggi se non coperto dai centinaia o migliaia di persone
Cristiana Muscardini piuttosto che Giorgio Bornacin o altri tanti amici che allora facevano parte del Fronte della Gioventù piuttosto che del FUAN Gianni Plinio
A Milano e Ignazio la Russa eccetera
E noi andavamo a dare via volantinaggi con venti persone
E ci andavamo personalmente perché il pericolo deve essere affrontato da chi ha la responsabilità maggiore e non vanno mandati ragazzi allo sbaraglio ecco dove in ogni caso c'era una differenza di mentalità
Allora io credo che in Italia a me lo consentirete e lo dico con molta tristezza
In Italia nessuno è alternativo al sistema
Mai si è solo candidati a modificarlo
Perché la politica è troppe volte menzogna
E prese in giro prima di tutto chi mi stessi che parliamo a voi e poi di voi che ci ascolta
E c'è soltanto un modo io credo per rompere questo meccanismo
Identificare un tipo di sistema diverso e un uomo politico che voglia muoversi nella politica in maniera diversa allora bisogna cambiare linguaggio cambiare il modo nel quale si rivolge agli altari sentirci
Umili operatori di coloro che ci hanno eletto o umido operato di quel partito che c'ha conferito un incarico importante e saperci tirare indietro quando non siamo più in grado di svolgere quel compito
Io credo che nella sinistra molti siano poi diventati personaggi importanti non solo della politica ma del mondo
Cambiare università per sopravvivere
Ma si era anche capito che bisognava cambiare il tipo gli sputi per cercare di studiare delle cose che servissero a fare meglio la politica che dovevamo assolutamente affrontare sia nelle piazze che poi il destino vuole nei palazzi
Ed ora io non posso che ritenere che è giusto pensare che le persone che hanno fatto
Durante la loro militanza politica degli errori anche tragici abbiano il diritto di essere prima o poi riabilitati
Però dire credo un discorso di priorità
Perché è questo discorso non può essere fatto soltanto per alcuni o per e non per altri e soprattutto c'è gente che attende da più tempo
Se veramente il muro di Berlino è caduto severamente non esiste più il fascismo e il comunismo ma rimangono i concetti di antifascismo e anticomunismo per preservare il futuro
Per cui se è vero che la pacificazione si sta realizzando mi chiedo perché soffrì deve essere liberato e non debba essere data la pensione a quei militari della Repubblica sociale italiana creano con
Come spiega perché
O mi chiedo per quale motivo non si possa parlare con più serenità e con più fermezza delle foibe
E
Delle case espropriate Nori stupite agli italiani cioè se vogliamo riappropriarci nella politica del concetto di giustizia dobbiamo avere il coraggio di fare giustizia su tutto e di dire umilmente
Da destra da sinistra dal centro abbiamo sbagliato
Soltanto allora forse il giudizio sul Sessantotto sarà un giudizio che ci aiuterà a lavorare meglio per il domani e ad essere nonostante le parole ognuno convinto che a quell'epoca aveva ragione lui
La parola a Paolo Armaroli che voi conoscete bene
Questa è una grave
Ma io sono un tipo un po'strano per tante ragioni dapprima
La prima
No non so io non sono un conservatore non mi considero un conservatore perché mi pare
E in Italia si debbano cambiare tante cose
Non non nobili ascendenze sì è vero sono allievo di Giuseppe Maranini ma qualcuno ha detto
Che le scuole le scuole accademiche sono i sindacati dei fissi e quindi dico molto più semplicemente che dicendo
Dalle scale di casa mia
La terza anomalia mia e che io il Sessantotto forse un po'avanguardista non lo so io sessantotto l'ho fatto nel cinquantasei Roma e cinquantasei fatti di Ungheria avevo sedici anni
E scesi per la prima è forse l'ultima volta in piazza con la piazza non è che ci sono gli spifferi fa freddo eccetera preferisco stare seduto in una sala e dicevo lo ha fatto il sessantotto nel cinquantasei per i fatti di Ungheria
Per testimoniare
Affetto e amore nei confronti di quei giovani che stava in un Paese comunista e che non potevano manifestare il loro pensiero
E fu proprio allora caro Marco che divenni simpatizzante della destra anche se poi ho fatto altre cose nella mia vita fatto l'università eccetera e non mi sono occupato direttamente di politiche se non col diritto costituzionale ma il diritto costituzionale pura lo sai meglio di me e la continuazione della politica con altri mezzi
Per trent'anni sui giornali ho fatto politica sto facendo finta di non fare politica
Ecco sono diventato di destra sono stato sempre vicino alla destra
Per il mio spirito anarco liberale io sono un anarchico di destra
Sono un uomo di sentimenti spiccatamente liberali
E siccome sono Alice nel paese delle meraviglie nonostante le mie cinquantasette primarie
Allora come oggi
E ora dirò qualche parola
Considerato stupefacente
Che ci fossero alcune persone non mi importa se fossero dell'estrema destra o dell'estrema sinistra che contestasse
Nei principi
Costituzionalmente garantiti come il diritto di riunione
E la libertà di manifestazione del pensiero
Per cui io
Che non ha fatto mai politica attiva mi sentivo caro Marco molto vicino a Giorgio Almirante questo profeta disarmato
Che ogni volta che in qualsiasi parte d'Italia ma soprattutto al Nord
Voleva testimoniare con la sua meravigliosa parola il suo credo politico tifoso degli spezzati scusate il termine un po'volgare che lo contestasse ero
No per la contestazione del sette legittima cioè a dire io la penso in maniera diversa ma volere impedire a una persona che la pensava in maniera diversa dai contestatori il diritto di parola ho il diritto di riunione o addirittura dedito alle associazioni
Ecco quindi io sono di destra
Proprio per queste ragioni perché come costituzionalista credo di essere garantiste
Un uomo che crede nella Costituzione un costituzionalista
Comuniste non è un vero costituzionalista
Perché il costituzionalismo fa Corpo colga garantismo
Con la religione della libertà
E proprio per queste ragioni il mio essere di destra fino in fondo che credo di fare questo mestiere anche alla Camera di deputati proprio in queste chiave in questa
Io quindi non posso avere testimonianze dirette sul Sessantotto allora era uno studente universitario
Qui a ha ragione Gennaro Malgieri non capiti
Il Sessantotto come fenomeno politico
E vidi la fine del sessantotto poi in Italia tutto finisce
Così in ai pesci
Mi ricordo che il sessantotto nelle università finì col con la venti ventiquattro politico con la richiesta del ventiquattro politico quindi in questo senso ha ragione
Ha ragione
Ha ragione Gennaro Malgieri quando dice che probabilmente il sessantotto è anche un'occasione mancata
Vengo ai fatti di oggi
Alice nel paese delle meraviglie si stupisce che ci sia dei giovani non so se disadattati od altro che abbiano contestato una civile
Manifestazione come quella di oggi
E considero particolarmente gravi che esponenti di una forza politica rappresentata in Parlamento quale Rifondazione Comunista sia vicino a coloro che contestano dei beni costituzionalmente garantiti
Io mi domando
Che cosa penserà che cosa penso no i vertici nazionali di Rifondazione del comportamento a mio avviso incredibile
Di rifondazione comunista qui a Genova e forse sarei tentato di chiedere all'amico Sindaco e collega universitario Giuseppe Pericu
Se non provi Visaggio a sta nella stessa giunta di avere due assessori di un partito politico che anziché schierarsi per la legalità si schiera in qualche modo per illegalità
Ciò premesso io esprimo la mia sincera gratitudine per l'onorevole Marco Boato che conosco da molti anni
Frequentando le frequentando Palazzo Montecitorio da moltissimo e dicevo prima i giornalisti Marco Boato che è uno dei parlamentari più corretti e che fanno veramente onore
Alla al Parlamento italiano
Dicevo ai giornalisti mi veniva in mente non conoscendo il boato del sessantotto ma famoso il famoso Boato
Del sessantotto mi veniva in mente quella l'episodio di storia patria in cui Vittorio nove perso agli inizi del secolo ricevette l'abbacchio nuovo ambasciatore francesi a Roma e siccome ricorderete no che vittoriano e perciò aveva oltre che la passione per la numismatica anche una memoria di ferro dice ma voi
Signor ambasciatore nel settanta non eravate sulle barricate ai tempi del della comune ecco la tutto come taglio eccetera con decorazione rispose l'ambasciatore persona spirito spiritosa maestà
Se a vent'anni non si è rivoluzionaria non sia quote
Se a cinquant'anni
Non si è moderati nel senso di civili aperti al dialogo non sia cervello ecco Marco Boato mi ha ricordato questo episodio e lo ringrazio ancora una volta per aver partecipato civilmente a questo dibattito grazie
Ci sono degli interventi da parte allora
Un momento allora la la la signora o signorina chiede Maria Grazia Barbieri
Sì
Si sente fare per sola Maria Grazia Barbieri radicale questo tanto per presentarmi ma quello che dico quelle parole piccole parole che dirò solo soltanto come ex sessantottina o quasi perché un pezzettino hanno vissuta anch'io del sessantotto ecco siamo qua avete detto per non demonizzare né chiaramente santificare il sessantotto su questo siamo tutti d'accordo però io ho sentito soprattutto parole di demonizzazione
Ora sono sessantotto è stato detto tutto e il contrario di tutto
Sicuramente come tutte le rivoluzioni perché di rivoluzione si è trattato in quanto qualcuno ha ricordato che se non altro è stata una un movimento liberatorio dal punto di vista sessuale dal punto di vista qual ancora oggi quando i nostri figli hanno delle défaillance se hanno delle
E insomma sbagliano strada al dei momenti difficili ebbe viene ricordato viene chiamata in causa sessantotto e quindi evidentemente comunque sia questa sessantotto è stato ritenuta importante
E rivoluzionario
Allora io volevo semplicemente ricordare in sintesi il Sessantotto nasce con il Maggio francese nasce col movimento operaio non lo so io las la conosco in questo modo
Nasce e e poi la come tutte le sue tutte le rivoluzioni la sua involuzione di tipo stalinista in questo da questo punto di vista io ricordo che ho iniziato a insegnare subito dopo e sicuramente nelle scuole c'era la caccia alle streghe che non erano quelli di sinistra c'era la c'erano le imposizioni di di promuovere tutti come ha ricordato qualcuno più Muscardini ecco c'è ci sono tanti medici che hanno licenza di uccidere probabilmente proprio grazie a quella liberalizzazione del piano di studi così ampia diciamo
Però il sessantotto io dico soprattutto per le donne è stato estremamente importante e liberatorio quindi da caldo andiamo avanti siamo qua per costruire non torniamo indietro
Però ricordiamo anche quello che di bene ha portato il sessantotto tutto qui grazie
Sì e c'era Ugo Signorini mi dice Paolo Armaroli se
Il primo non ha retto il senatore Bornacin
Se BPER vedete mi ricordo sulla boato torpore non per mancanza di rispetto
Ed io qui non sono né di quelle che stanno sulla testa sinistri io in quegli anni in questa città dove oggi mi faceva ridere Iorio più polizia che non sa Zoff ha patito una prova avvocato avvincente ventidue mila duecento mila persone e la piazza della vittoria a Genova a Genova fino a piazza De Ferrari eravamo negli anni settanta
Nel frattempo in questo
Si possono vivere in tanti modi ditemi hanno colpito due corna che mi è saltata Carpegna preoccupa
Io ho vissuto sono stato amico col professor John fiorentino rettore della facoltà di di Sociologia provincia di bronzo proprio in quel famoso piazzale che tu hai citato dov'era questi poveri
Ma l'ho vissuta anche soprattutto su un lato più quello che non è uscito ci c'è santo ti italiano non è stata la stessa Corte nacque Mint di fiori con altre cose che nacque a farlo
In Italia nel decennio guarda che in Italia e sessantotto secondo me è durato quasi qua sì elevati pagava trent'anni facendo durato vent'anni non anno più anno meno
Consegnava ne parleremo
Lasciamo perdere qui il problema è abbastanza seria abbastanza serio ci può anche essere che più mi interessa resta un dato di fatto che quegli anni duravano parecchio di più di un decennio ebbene quindi al nostro Paese se parliamo del nostro Paese il grande protagonista fu il movimento il movimento sindacale che in allora trasformò le piccole le piccole opposizioni
Rispetti i partiti che lo vogliano questo ruolo in un grande fatto
Ecco parlate del Sessantotto scienza questo riportarlo non con questo come un faro che vola per me a Genova significa non parlare del sessantotto parlo dice
Io non ho parlato da uno che vive in questo momento che ho ricevuto questa differenza da uomo di cento
Quando c'erano le bandiere quando c'erano le sfilate qui in via venti Settembre sotto la sede del movimento sociale a loro volta altro pure Pato vincolo dalla polizia perché e gli altri tre nei gli zapatisti di allora cercava debbo dirlo il copione la sede e noi volevamo fare quel servizio d'ordine Stalin ma da questa gente che fa vibrare
No no io non l'ho fatto l'hanno fatto loro hanno usato questo bracciale pur c'è una religione si faccia l'episodio è quello proprio di adesso me ne parli bene io volevo soltanto obiettivi Marco
Quando tu dici questo nacque nacque pagarla come nato lì come lo io quattro qui ho difficoltà perché vedi a Praga era nata come anche avuto perverso per piacere a un certo momento valori ricorda allora la è nata per un semplice bisogno di libertà rispetto ad una occasione chiama proprio e non c'era i Ragazzi della via pal di Budapest
Hanno poco a che fare con Vialli e in qualche maniera ci poiché che ci fosse dei grandi valori certo
E ci sarebbe dapprima tutto un capitolo tu hai fatto un cenno macho del molto da discutere ceo ribadisce e compagnia pare con Peter
Anche queste tutto il disco appartenga vengo anch'io da mi chiamo come te e giustamente modestamente cattolico non cristiano perché Christian non si sa mai se lo sia cattolico forse ci può essere chi appartiene alla fine grazie hanno a fare da palo Farrar lo sono anch'io no io lo sono come teatro
Però mi devi di Lonato questi valori questi valori che in qualche maniera hanno fatto nascere Études un certo momento ha fatto un appello qualcuno ha parlato prima Venturini abbiano parlato dagli altri e li ho visti morire mio visti anch'io morire
Rischia I timori non dimentichiamo che i poliziotti o altro col io visti Volinia ebbene
TG
Io ho detto Ingegneria richiesta dal massacro e venne ebbene ebbene questo non ci può dimenticare per una ragione
Non esiste affatto etico innovatore giustifiche ante che possa in qualche maniera scatenata e consentire che si vada al di là di quello che sono i limiti rito ma anche l'altro stessa nostra
Ecco su questo su questo omicidio
Perché non possiamo dimenticare che lì dentro quattro ci sono in cura in qualche maniera lo choc oggi giusti perché avremmo scrive tutti i libri che volete va bene o male l'ho vista dell'Università Vetrella fabbriche lì sono nate lì sul sul c'è stato il lieve Tudor cui pian piano dalle Brigate Rosse ci andati avanti il compagni che sbagliavano giovani che accelerano ragazzi presi penso che io giovane democristiano e ho dato che la mia sete la sede del movimento trotzkista il rendiconto quale razza di di di confusione stavamo mi rende quel momento quindi non c'erano non c'erano dei pregiudizi
Però c'erano
Vi lascio Paolo Paolo e prego di credermi quando parlo di queste cose io sto soffrendo ancora oggi ad anni di distanza non posso dimenticare quando ho visto quei due della i due poliziotti pulsione della foce una profonda via
Ecco ragazzi a queste cose qui non si può dire che è stato tutto un qualche cosa che impazzito perché allora mi dovresti lascia perché qui c'era un problema
C'è un problema che esiste guardi questo e se il mio stato democristiano me le prendo tutto affettuosamente meriti e demeriti responsabilità va fino in fondo da Filippo vedi qui abbiamo avuto un fatto
Che l'hanno buttato giù un regime d'altra parte è stata subito cui nella democrazia con tutto ciò che c'è stato di male
C'è stato una capacità di assorbimento lento e di guida per un periodo lungo quasi quanto quello in cui questi sia sulla bontà dunque sia vissuto questa contraddizione queste contro l'abolizione e oggi bene e nel male in quello che c'è stato nelle trasformazioni nelle giuste gigione che poco Giletti si è arrivati sostanzialmente ci sta per l'aveva Rupert democrazia compiuta avvocato ha compiuto col sistema maggioritario al Totogol ad un discorso da fare Lopez
Ho compiuta ecco forse tutto biologico non lo so può darsi di sì
Ecco però questa riflessione di quel valore del Sessantotto intorno alla persona all'uomo la per ecco vanno fatte perché altrimenti ho l'impressione che noi oggi lasciando ai nostri giorni un'immagine di ciò che non c'è stato perché nel boato una sola cosa non possiamo dimenticare anche quando c'erano i sindacati qua sotto eterogeneo che siano che stava con loro
Qua sotto indù décolleté nelle università dove andava dove gioca come c'erano invitati di Marx distali di Lenin di dice levava Dini lingue di qualcun altro di questi signori
Dall'altra parte c'erano un po'di loro sparuti mio amico Giorgio e qualcun altro profilo soltanto luglio al ruolo di questo idea di questo tipo di mondo dico ma lì dentro nel nostro Paese dove c'è una democrazia carente ma che funziona
Questo ha servito in qualche maniera ha creato umorista un lieve un mondo nella quale ci si trova
Chi si trovava sostanzialmente rivolti alla creazione alla nascita di una realtà marxista che tu dice non ci hanno mai guidato sono convinto che come lo dici tu non vanno mai guidato ma leggiamo ci che cos'è in che maniera cerca Vastola giuridico e di oggi i dati che emergono dalle da da da da dalle carte del dei servizi segreti qual negava la volontà l'atteggiamento giudizi il Partito Comunista dava proprio questo ecco
Le ragioni su cui vorrei che quel grande spirito del quale dalle parole che a un certo momento gli hanno ispirato non morissero un po'in un qualche cosa dove il sacrificio
Il sacrificio di sia difeso ancorché limitata la democrazia nel nostro Paese
La democrazia con tutti i suoi limiti improvvisamente venisse ad essere un qualche cosa che non ha più volte che allora trasmetteremo un cattivo segnale dichiarazioni che vengono dopo vi chiedo scusa battuta
L'intervento di Ugo Signorini ha dato parecchi spunti per una risposta da parte di Marco Boato e con questo intervento che poi è l'ospite diciamo Paolo il padrone di casa si sei tu comunque è l'ospite chiudiamo questo incontro
Al
Allora diamo la parola a Marco Boato
Che risponde farà
Nella
No
Ma non per
Io dirò alcune parole
E prego
Ho sentito delle cose avverrà
Parlare del sessantotto leggete forse anche l'ha vissuto qualcuno
Forse marginalmente
L'accettazione rosso per
Io penso di averlo vissuto qualcosa delle tasse pagato anche per cui prese spunto
Ma in quegli anni militavano la destra come tutti sanno conclusa
E tanti portavoce
Imitavano la destra
Ed era molto difficile dire sessantotto
Da una parte
Non come diceva Marguerite and Armand ideologia
Io che la
Sì mancavano l'ideologia io che giro Adriano Romualdi che hanno scritto delle cose è vero vero però noi sentivamo sentivamo dentro di noi dentro di noi quelli grandi studi ho vissuto a Ginevra sul capitale vissuta a Roma
Grattacieli
L'abbia vissuto prodotto le parti però sentivo delle cose
Che il Sessantotto nessuno ti può mettere cioè dobbiamo intorno a Pietro sopra quello che è successo commenta una pietra sopra bisogna discuterlo veramente ma veramente punta a me fondamentalmente non parlando di Prada di cosa sessantotto che ha vissuto mai per le strade la sinistra la destra chi l'ha vissuto quella stessa
La paura di uscire la sera al giorno
Mi chiamo Stefi lo sa in controllo piazza del Duomo quando le foto Valcanale andavano in giro che non ha paura di rientrare in casa di vivere
Come io andavo in giro a cercare Boato soffrisse mi trovavo vi spacchiamo la testa come tanti altri come no
Ma si imbattono giuro ma l'ho detto anche a Solferino incontrata ristorante soprattutto sono certo sottomano di spaccare la testa per arrivano alla staccata me
Nello stesso modo non lo stessa maniera
Questa era la verità mandiamo termine a dire oggi perché se il ministro mica dire no non è vero è vero è vero li Siino
Nerissimo perché sentiti sei uno incontravi ma Mazzarri segreti contava Obama sabato amata botti bottega parliamo
Ma questa è la verità questa è la verità
La prima sognava giustificare io adesso la democrazia la democrazia si valuta sia la la vera democrazia ma io sono per la pacificazione ma la vera pacificazione ma non solo per quelli del sessantotto la pacificazione se per quel che sono morti da quarantaquattro quarantacinque quelli che sono morti che sono morti dopo il duplice troviamo solo di Ugo Venturini Ugo Venturini ho visto morire
Come
Poi ci ricordiamo di Ugo Venturini risaltano tanti altri Pedenovi a Milano cristiano se lo ricorda o rispetto ora vocatur colpi girato così Prado che lo faccia ma non a Mosca Mazza
Rame
Non è solo il corpo nessuno
Però ricordo che l'ama conversare ma la gente non ne frega niente avete avuti formata da parte vostra ognuno si cercava i morti i suoi
Questa
Ognuno si cercano i voti suoi
E ti assicuro che c'incontravamo ci spostavamo affatto consentiamo di una delle delle stupidate qui ho già a giustificare l'olio pensiero di di quello pensione di qualche sia il pensiero di salvare la vita uno con l'altro queste alla gioventù
Di salvarsi la vita alla sera le ferite non si poteva frequentare un si gira giravamo lei sempre i soliti locali o nelle cose
A Milano ci potevano statale quando andavamo da papà quel fare coi bastoni se c'entrava logica sono forme deriva ricattando i profili dei valori
Stipendiati
Da Università Mila perciò parlano se volevo parlarle sessantotto parliamo in termini di pacifica volevo porre pacificazione cerchiamo pacificazione ma per tutti deve sempre più casi mi sento parlare la assopiti abolire signori sofferenza alcune persone ma io c'ho un libro che il capo ha scritto sul per quello che diceva la signora di schema pagherete caro pagherete tutto cioè le mie fotografie nobili Amati mi sorella di tutti i tanti altri amici di gente che da Filomena sulla gente dura gente valgono rubati un posto dove lavoravo
Abbiamo fatto un libro pagherete caro pagherete tutto
C'era scritto spira scritto molto bene c'era sì ma insomma
Ha firmato anche
C'era ma tante funzioni sociali trovata a prendere a casa propri glielo faccio vedere cioè se firmato
Ma non ammazziamo il veterano furti fuori fenomeno Oscar non si può molto fu reso ancora più fondi oggi
Perché si sono divisi una ricca quattro quaranta Canale votare per uno l'altro al verde con l'altro fare radicale quell'altro fra alle cinque fa le inchieste tanto generato tutti tutti i compagni
Capanna che va a Striscia la notizia perché pare sessantotto a Striscia la notizia avete visto l'altra sera
A Striscia la notizia
Capanna l'ideologo l'uomo della quella della Corriere della Sera a Striscia la notizia
E siamo siamo ridotti queste al Santo
No K grande viola tesi Paolo in quegli anni Boboli dei preti di Città di Castello mandato dal Vespucci Vacca sterrata tra Milano studiare a cui ha fatto quello che ha combinato
Con i morti sulle spalle dov'è finito a Striscia la notizia
Ma devo che fa il ministro non sopporto e due
Siamo lì
Però questa è la verità
è inutile ci voleva nascondere dietro un dito a sessantotto pensiamo precedente ma con le regioni hanno quando ma Germi diceva Pisapia maledetta ma sanno tutti gravi indizi presenta la federazione del ministro se mi vengono i Carabinieri a salvarci Tavazzano tutti
Soffiantini no signor Piras Patrizia sottolinea nove simile quello che erano che ancora poveretto sulla carrozzeria
Di Lotta continua Padova ammazzato i nostri uscì uscì uscì ricomincia la sua storia tutto per
No abbiamo ora
Facciamo le cose serie cioè io di rappacificazione una complicazione lo facciamo ma non così impietosi aleatoria facciano la pace
Facciamo la pace
No no facciamo parte responsabilità una pace volevo volevo finire la FIAT finito sessantotto fa parte queste quattro Colleoni perlopiù grazie
E soltanto il proprio e basta se ne vanno per a parte perché quelli splatter perché il farmaco a bordo
Rientrano competente agente metta la giornata un attimino ne siamo stati il sessantottino a destra e a sinistra
In mano si dice punto interrogativo
Che Andreotti era a comma uno che ha fatto tappa a tutti i ministeri contraffatti che si avverano secolo Gava era ministro dell'Interno
Scotti era visto che l'Inter quell'altro tre mesi netto ma abbiamo rischiato evidentemente qualcosa c'era solo
Cioè qualcosa sotto
Quando voi mi vedete tanti all'uno strumento tanti era la paura
Perché io posso dire con l'ho conosciuta la Mambro che era una povera disgraziata una ragazzina
La ragazzina capitava davanti alla Caravella i termini sono la bomba sopra la finestra le esplode la bomba ieri esproprio quasi finita ciambellano farla però
Questo distacco qualcosa riterranno che lo riguardava cioè la madre cioè un fratello che stavano lasciate questo per questo alla gente si scorda
Perché lo ripeto pare c'ero anch'io
Cioè l'archivio sessantotto ma deve le responsabilità le verità le cose c'era la Pelanda preparati non ho mai non dico delle bugie quattro tribù ora deterrenza era c'era una tutto è purtroppo così posso c'erano c'era l'affittuario
C'era c'ero l'ho pagata a dettare raramente a dopo gli anni di galera ho pagato
Quando ti attempato porta a tutti i costi danno
E c'aveva organizzato i comizi poi troppo invito il Partei Peccioli Previti poi all'ultimo minuto quando era il momento l'hanno voluto fra
Allora bisogna quando io vedo è una cosa che io rifaccio al mio partito
è di essersi scordati di tutti noi
Di tutti quelli che hanno fatto sessantotto a differenza di Roma
Loro sono come la massoneria
Si ritrovano su che sia Alitalia uno rigore lo chiamavano Pucillo che vola giuridico buono straccio settantadue gol sia riguardo su questa
Straccio provvisionale boato il verde fra l'altro Pannella a Retequattro tutti diciamo ognuno al suo posto
Sono giustificati ecco cos'è il risultato del sessantotto questo risultato che ognuno ha fatto la sua strada nonostante il pulmino devo dire
Scusate
Scusate
Scusate allora facciamo ancora due interventi per favore comune quello di Pietro Zander se non sbaglio signore che ha già da tempo ha chiesto di parlare coi c'era il professor Chiodini per cui alla fine facciamo rispondere
E se se questi interventi oltre al valore della testimonianza che
Sì se oltre al valore della testimonianza portassero anche una domanda hai tu ai due relatori
Danno un contributo all'arricchimento della della discussione prego
Sì ma uno per volta perché altrimenti facciamo come le claque comuniste che nessuno parlava quando c'era l'antagonismo quindi
Con a faccia la domanda si il pubblico desidera che faccia la domanda
Al allora l'onorevole Boato
Poi
Vivo io due fesserie
No facciano domandare no no no no prego prego signor Zarlino la domanda no io ad esempio la parola mia esposizione no fatta tutti permettete che ha la faccia anch'io a questo punto pacati
Dunque io seguo quel signore lì la che effettivamente ancora nelle carni dei ricordi rischi
E lo capisco mentre parlava
Ivan Lazio
Però
Io il Sessantotto non lo voglio ricordare perché
è una brutta pagina per la società italiana è una pagina che certamente indimenticabile perché appartiene a una fase storica sociale che io la farei risalire alle miserie di una guerra appena conclusa
E a una divisione mondiale che non si era ancora ben assestata fra Occidente
E io niente io direi che il sessantotto è un'emanazione
Lui un precedente di una precedente rivoluzione che la possiamo definire il quarantotto quando i comunisti tentavano una prima volta di prendere il potere politicamente
Sessantotto una maturazione di un fallito fallimento precedente quando ancora vivevano le influenze comuniste in Europa e l'Europa non si era ancora ben divisa diciamo nei contorni di de definiti a Yalta vediamo in Grecia
Allora io sono calato all'onorevole Boato di cui vi aveva accettato questo invito perché ciò dimostra se non altro che i tempi sono andati avanti che la Società progredito
Che l'uomo deciderà cercare di seppellire un po'questa ascia di guerra
Ed è anche giusto che sia così perché dobbiamo insieme andare avanti stiamo entrando nel terzo millennio
Io non ho nessuna domanda da fare al all'onorevole Boato perché se sono venuto qui non sono venuto qui per sentire i miei maggiorenti
Il cui vero può già conosco e lo faccio mio proprio perché sono uno di loro in quanto che sono anticipino militante di Alleanza nazionale quindi io conosco quello che dicono i miei maggiorenti sono già ma sono venuto qui esclusivamente per sentire l'onorevole Boato
Perché volevo sentire l'onorevole Boato perché in un contesto come questo il Sessantotto sentire l'onorevole quattro Eva veramente importante
Perché bisognava capire come l'onorevole attuata avrebbe messo nel sessantotto
Bene
Io a Pollenzo questa generosità dell'onorevole Boato l'ho ascoltato molto attenta a mente
Ma purtroppo non ho condiviso le sue tesi
Perché non perché esso nudi parte opposta all'onorevole Boato
Ma perché effettivamente l'onorevole Boato pur avendo cambiato molto da quando era sessantottino cioè essendosi evoluto come si sono evoluti i nostri dal sessantotto ad oggi perché ci deve essere una trasformazione nel tempo per progredire Ultimate in avremmo anchilosate al passato e invece bisogna andare avanti certe le sedute ci sono e bruciano ancora oggi
Ma come facciamo se andiamo avanti attenere queste ferite aperte bisogna potrà anche un pochino chiudere
Però ecco l'onorevole Boato non mi ha soddisfatto
Perché
Non tanto per l'onorevole diciamo suo discorso e la sua sulla dispositivi sui esposizione dei fatti
Quanto perché lui gli esposti i fatti iniziali come avrebbe dovuto espropri
Quindi poi me dopo averlo sconfitto non è stata una novità
Pensavo che gli esponesse così consiglia esposti bene sono soddisfatto consentito l'onorevole Boato e quindi praticamente ora vado via
Convinto che effettivamente l'onorevole Boato non poteva dire diversamente di quanto ha detto ISS il Sessantotto
Sì rimango convinto che una rivoluzione a Prosperini del quale han torto quando il Partito Comunista tentò di prendere il potere e non ci riuscì
Ecco questo questa è la mia esposizione che è un'esposizione più politica e personale
Io ho detto tutto unibo punto favoloso per
Scusate c'era il professor più Dini per favore
Alla faccia rispondere che togliamo la parola di
Sì per favore
Chiodini prego
Doppia
Scusate io volevo volevo fare alcune considerazioni brevissime a margine di un convegno che giudico importantissimo secondo me più che per dare una lettura dei fatti passa quanto per dare un'interpretazione
Di panorami di scenari futuri
E allora mi ricollego io va be'è vero all'università prima del sessantotto euro l'università durante il Sessantotto come Paolo Armaroli sono stato l'università dopo sessantotto sono all'università ancora adesso può essere che prima o poi ci danno una laurea
Però voglio dire al di là di questo io mi ricollego a una frase di Gennaro Malgieri quando lui dice
Che la destra non ha saputo interpretare correttamente i fermenti di Berkley tutto vero il Maggio francese la primavera di Praga quello che cioè nel mondo si muoveva
Sì non abbiamo saputo interpretare anche perché come diceva Cristiana Muscardini è stato fisicamente impossibile interpretarli e questo è un dato di fatto
Ma io ho apprezzato anche quello che ha detto Marco Boato soprattutto quando attualizzato il panorama politico del sessantotto cioè quando ne ha tratto una morale per il domani
E quando ha illustrato i fermenti veri quelli che avrebbero dovuto e potuto coinvolgerà anche noi perché i professori che non davano appelli lezioni fatte a tavolino son cose che conosciamo e sappiamo le piaghe ovviamente del versante studentesco perché il versante operaio era già stato era già scattata la politicizzazione strumentale e allora come sempre
Nel grande affetto dalla grande amicizia mista tenerezza il genuino dolore di Ugo Signorini e non sono ironico quando si lamenta da democristiano da cattolico che di avere perso
Degni di essere idea di avere visto inutile il suo prodigarsi del sessantotto aveva tante idee sul sessantotto sessantotto in che cosa è finito è finito in buona sostanza degli anni di piombo perché c'è stata una regia politica che sicuramente l'ha portato a questo ma guardate e mi costa molto caro Gennaro Malgieri ha detto mi costa caro dire che non dovrebbero esserci dei prigionieri politici
Perfetto allora immagina quanto mi costa dire
Che può essere pure che ci fossero delle persone in Italia che dopo la fuga del Piccolo ore
E del finto generale dopo quello che è successo volessero dire facciamola finita con tutti il regime ha chiuso i tedeschi non c'entrano nulla proviamo a combatterli
Bene con largo anche la resistenza ha fatto la fine del Sessantotto ve la siete fatta pregare dei comunisti perché dalla resistenza prima dal sessantotto poi volevano far diventare questo Paese
Con la vostra convivenza impropria
Io spero involontaria
Un Paese comunista non ci sono riusciti e tutto è finito come è finito ora stiamo facendo un pochino di folklore storico ma io vorrei chiudere con una nota positiva
Se
Per quello che ha detto e non ha detto Gennaro Malgieri per quello che ha detto e non ha detto Marco Boato forse sequestra una nuova maniera di confrontarci allora un convegno come oggi mi sta bene grazie
Sì candidato e allora
Quadrato e Prada è cambiata adesso appena dieci anni dopo dal settantotto era tra quelli che combatteva per salvare la vita di Burgio nel Partito radicale perché CP poetica che non è stato
Ho
Ora
Collegiale dove
Non è via però
Prego sì con
Da un dopotutto che San Angeles son sentite dopo tutte queste osservazioni
Degradanti almeno che si sono sentite da parte del direttore degli organi
Dopo tutte queste situazioni che si sono sentite aberrante meno che possono essere la parte di Springfield cristiani che si arrogano la presunzione di essere la cara amica del sessantotto la mia domanda è questa oggi il pm oggi dopo dopo i fatti di Torino nella poco invece non va la pacificazione
Con eccome che potrà aver luogo
Grazie
C'era l'ammiraglio Luigi Ferraro
Ammettono che
Non mi riferisco assolutamente andando su una giornata nessun atto sabato parlo solo della giornata di oggi
Se mi concedete il fatto
Che io sono stato uno di quelli che l'Italia l'amata sul serio
E ha cercato di fare tutto quello che gli è stato possibile con altruismo con generosità come spirito patriottico al di sopra di ogni concetto personale
Oggi
Mi avete dato una consolazione perché perché io ormai epoca segnato
Abbiamo vedere mai più unitaria come quella che io e tantissimi altri colleghi amici che purtroppo non ci sono più
Nego che ha segnato hanno una vera assolutamente a las speranza che si potesse pensare non va a vedere che si potesse pensare a un risorgere di questo Paese la situazione è tale attualmente
E
Praticamente si è sentito negli accenni che tutti avete fatto
Per cui quello che ho sentito oggi qui è un lumicino tanto quanto una lucciola in mezzo a una piazza Etienne ammenda
Perché ho sentito delle cose che sarebbe l'unica via da imboccare
Per riuscire a rimettere in piedi questo Paese che ha tante caratteristiche tante qualità lo diciamo tutti lo abbiamo letto lo ammettono tutti che sarebbe i miglior paese del mondo
Potremmo alto che a coniare dice che in Europa potremmo addirittura pensare avere la pretesa di condurre l'euro invece siamo un fanalino di coda
Perché la situazione è quella che con unità che ha completamente diseredata disfatta confusa
Quello che ho sentito da un uomo di destra e da un uomo di sinistra
Il fatto enormemente piacere perché sarebbe la sola salvezza però mi dico
Non sarete in soli due esemplari di due idee diverse
Spiegate Dino ma avete anche all'uso che di fuori c'è della gente che la pensa in un altro modo e dall'altra parte ci sono coniate
è una nuova enormemente difficile io però faccio una cosa in primo luogo ringrazio veramente gli organizzatori di una giornata come questa
In secondo luogo vi pregherei tutti quanti che avete
Un po'di potere nelle mani di queste giornate di farle molte di più e più frequentemente anziché tutti gli altri discorsi che non servono a nulla compreso quelli che fatte in Parlamento queste sono le cose che c'erano e sul fatto della pacificazione non ci sono dubbi
Facevamo Scalvini dica
Ma
Sì Moscardi nemmeno perché io uomo di mare con Boscaini silente
Conca
Al campo fuoristrada comunque via Pietro quello che dovrebbe essere per parlare veramente di pacificazione veri pacifica azioni e in ambienti e ristretti ne abbiamo fatta decine io compreso
Sono stato forse uno dei primi a parlare di pacificazione in cattedrale con De la Pena eccetera eccetera
Ma finché facciamo le pacifica azioni e fra amici o fa persone che si sopportano non serve a nulla la pacificazione e quella che ha detto lei bisogna abolire tutto quello che veramente divide ancora gli italiani in due categorie io non posso che augurarvi io sono molto avanti negli anni
Quindi non so se potrò sperare di vedere il compimento di quello che avete detto che avevo che avete pensato
Vedo non tanto si per voi ma soprattutto per questo povero Paese
Qualche parola che e chiude l'incontro ma non lo conclude che sarei presuntuoso
Al tavolo da proposte che si doveva fare qualche considerazione ripeto finale ma non conclusive
E ovviamente non toccherò tutto ciò che è stato detto nei vari interventi e ringrazio tutti
Ringrazio del rispetto che c'è stato nei miei confronti anche e particolarmente quando ci sono stati interventi che si sono dimostrati critici io non mi spavento di questo Nimis Ranieri che ha il dovere dell'ospitalità
Portasse al fatto di dover condividere delle posizioni quando non si condividono questo non sarebbe ospitalità ma sarebbe ipocrisia che non c'entrerebbe a capirci a rispettarci
Debbo però dire qualche mi è piaciuto anche molto queste considerazioni conclusive della minerario Ferraro per la società per la sua storia e credo che siano state insegna
Di spirito giovanile detto dalla persona forse forse la più anziana pure quelli che erano riprese
Quindi vuol dire che lei è rimasto giovane nello spirito e che ha la capacità di guardare al futuro e non di avere anche lei che avrebbe il diritto di averla la testa sempre girata al passato lei avrebbe diritto di fare così e invece ha saputo guardare avanti e la ringrazio
C'è stato un momento
Attraverso alcuni interventi non citerò per nome ma vi ricordate tutti in cui io ho avuto la sensazione non credevo riguardante perché capisco questo e anch'io vivo
C'è stato un momento in cui l'autenticità di questo incontro la franchezza il carattere appunto non diplomatico a liberato un po'
Le cateratte
I freni inibitori che ciascuno di noi si porta dentro nei rapporti della civiltà come sapete anche repressione e per usare anche il linguaggio psicanalitico anche ed è un po'sì siamo trasformati in una sorta di seduta di autocoscienza
E ciascuno avente avvenuto alcuni almeno
A proprio proiettato il portato qui il proprio vissuto personale la propria storia i propri tramite propri
Se tutto questo anche un valore liberatorio in qualche modo di tirar fuori ciò che si ha dentro per poterlo superare io credo che sia comunque positiva
Una persona che ha caratteristiche politiche contraddittorie ma che a cui non manca l'ingegnosità e mi riferisco a Francesco Cossiga
Ha usato più volte l'espressione nel recente passato liberarsi dei fantasmi del passato
Io gli ho risposto in Parlamento dicendo sono d'accordo allora ero al Senato era quando era emersa la vicenda Gladio
Sono d'accordo che bisogna liberarsi dei fantasmi del passato ed è anche nello spirito se mi permette Gennaro Malgieri dirlo dell'intervento di Malgieri mio e non a caso l'ammiraglio lo ha capito
Sono d'accordo che dobbiamo liberarci dei fantasmi del passato tenendo però un criterio che io chiamerei evangelico Vangelo dice Signorini la verità vi farà liberi
La verità vi farà liberi
Se quella è lo disse Ponzio Pilato sia pure riportato dal Vangelo
In cui perché vi dico questo non lo farò ma vi dico che che potrebbe potrei farlo e voi mi rispetterei spie come io ho rispettato voi
Raccontare anch'io il mio vissuto
Dicevo poco fa a bassa voce che quando vado in riunioni diciamo gli ambienti politici di sinistra o anche di estrema sinistra
E quando anche in quella sede io Fancello spesso tipi di ragionamenti che ha fatto qui oggi
Mi si risponde tuttavia di tolleranza di libertà dei rispettivi riversi di dialogo di ricerca comune delle regole del gioco anche per poterci poi combattere realmente con gli avversari ma tu non ti ricordi Hey Jude elenco dei morti
Delle stragi degli episodi che a volte storicamente vero altre volte magari con delle forzature da sinistra si attribuiscono alla destra
Io mi ricordo per esempio non il sessantotto ma il settantasette hanno movimento di cui io non ho fatto parte
Ma anche perché avevo qualche anno in più allora ma di cui ho a cui ho cercato di rapportarmi perché in per cercare con tutte le mie forze allora di impedire una degenerazione che poi ahimè ci fu
Undici marzo del settantasette un ragazzo di Lotta continua di Bologna Francesco Lorusso viene assassinato con un tiro alzo zero dei carabinieri
Dodici maggio del settantasette una ragazza di nome Giorgiana Masi a piazza Navona venne assassinata con un colpo di Speedo pistola sparato da un agente
Di polizia in borghese riconosciuto a poi nelle foto anche se il ministro interno Cossiga all'epoca
Disse il falso in Parlamento e quando scoprì che gli avevano fatto dire il falso destituito il questore di Roma
Trenta settembre settantasette un ragazzo di Lotta continua di nome Walter Rossi viene ucciso da dei ragazzi diciamo ragazze di estrema destra a Roma quest'anno anzi l'anno scorso trentasettenne trentasette si è cercato a vent'anni dall'omicidio di Walter Rossi ucciso dai fascisti
Di usare il ventennale per ricreare il clima di vent'anni prima io che ero stato a quel funerale come voi siete stati ad altri funerali e quel funerale c'era anche Sandro Pertini non ancora presidente della Repubblica venne eletto al mondo io che ero stato quel funerale quello era un giovane militante dell'organizzazione dico io allora facevo parte
Vent'anni dopo mi sono rifiutato di partecipare a quella celebrazione di quel perché veniva utilizzata non per ricordare un ragazzo assassinato ma per riprodurre vent'anni dopo lo stesso clima ideologico di contrapposizione e di odio che c'era stato a vent'anni
Ho fatto solo un esempio citato tra nomi di un anno che non nel sessantotto ma per dire questo
Se ci serve seguisse RS cisterne
Ricostruiamo queste vicende possibilmente ricostruendo Raikkonen almeno non deformanti dati storici che non conosceva Mario De Andreis ma io personalmente non ho mai firmato nessun opuscolo
Sono sicuro che se l'avessi incontrato allora non avrei cercato di ammazzarlo e pensato e pur non conoscendo questo signore variante è scappato così francamente sono sicuro che se lui mi avesse come effetto allora non avrebbe cercato di Manzano
No Name neanche di porte varati io di fascisti non dei militanti di Alleanza Nazionale io i fascisti ne ho conosciuti a centinaia negli ambienti li ho combattuti mi hanno combattuto ma né io ho mai e usato la violenza nei loro confronti mette libico molte realtà mai nessuno di loro ha usato violenza nei confronti e ci ritroviamo a venti e trenta
Guardi mi lasci dire con franchezza dopo averla ascoltata quello che penso io non quello che pensano i
Ci sono tutto quello che è avvenuto nel nostro Paese quello che raccontava cristiana prima che ha raccontato lei Katanga conosco quelle vicende
Permettetemi di consigliarvi e di conciliare me stesso quando mi raccontano anche episodi sul versante opposto
Di non ridurre tutta la nostra storia soltanto ha una storia di chiavi inglesi o peggio di pistole di bombe perché non me fortunatamente così per voi
Non lo è permanente
Non lo è per l'Italia
Perché se fosse stato tutto solo questo allora qui questa sera non ci saremmo insieme a parlare
Una minacce minacce dire per concludere perché io ho il dovere di di compiere ma questo io l'ho detto come voi capite ancora una volta in spirito di rispetto di dialogo di non cancellazione di ciò che di brutto c'è stato in questa storia
Ma di fare di tutto perché non mettiamo dei macigni per impedirci di superare questo muro che a volte è un muro che avevamo dentro di noi nelle nostre ideologia nelle nostre teste e così via però non dipingiamo cinque
Più brutti di quanto fossimo sta perché io
Sono convinto di aver cambiato molto e dico con Sciascia che soltanto gli imbecilli pretenderlo di non aver mai cambiato nulla Sciascia voleva che se scrivesse dalla sua tomba contra disse e si contraddice tutte da Sciascia diceva io l'ho conosciuto grazie radicali chance sono stati dei contatti inserimenti
Io non io ho cambi sono cambiato molto e penso che siete e state cambiando molto anche voi e io credo che questa è una conquista per la democrazia italiana
Però credo almeno per quanto mi riguarda e sono convinto che per molti di voi si anche così che anche quando aveva avevate magari elementi ideologici diversi da oggi nei boschi a cuore non è che eravate dei brutti
Io personalmente non rispondo riguardo la mia storia sento di aver fatto degli errori politici
Ma non mi sento di aver nulla di cui vergognarmi ve lo dico ad alta voce con molta libertà di coscienza sento di non aver nulla di cui vergognarmi io personalmente e conosco altre persone di destra e di sinistra che possono dire altrettanto
Dobbiamo creare le condizioni anche per chi forse non può dire la stessa cosa
Possiamo però non essere condannato a morte civile
Posso avere una chance
Oggi nell'Italia del novantotto per ricostruire un futuro
Si chiami Francesca Mambro o gallerie Fioravanti e si chiamino tanti altri
E non voglio fare i nomi del mio amico Adriano Sofri Pietrostefani Bompressi perché per loro rivendico il diritto di avere un processo
Di avere un giusto processo non una soluzione politica è altra questione
Però dobbiamo creare le concordate
Ci è stato ricordato che so che contestava Togliatti nel sessantaquattro quando scopre aveva credo ventidue anni e Togliatti era nell'ultimo anno di vita scoperto Togliatti a Pisa aveva ventidue anni per la doppiezza questo è l'elemento di contestazione per la droga
Eppure c'è un merito storico che Togliatti ha avuto
Quando l'Italia era lacerata sbranata distrutte cioè nell'anno di grazia mille novecentoquarantasei ebbe il coraggio lui ministro guardasigilli di un governo ciellini spera di fare un'amnistia non aspettò trent'anni per farla sì amnistia per i fascisti non aspetto trent'anni ebbene tutto il movimento partigiano contro di lui ebbe gran parte del suo partito comunista contro di lui ma si assunse la responsabilità non andò a celebrarla litania vera
Dei morti dei sacrifici
I campi di concentramento di tutore dei secoli
Se c'è un atto di coraggio
Ora sarebbe difficile immaginare che l'Italia non del quarantasei dopo la guerra e tutto quello che c'è stato ma del novantotto non sia in grado di cominciare a guardare avanti senza bellico Signorini senza dimenticare nulla di ciò che si è sofferto barioni segnato Nesta di Padova
Cos'è Mario Padova
Io dovevo avevo percorsi obbligati dallo al mio ufficio di giovane ricercatore
Dove al piano superiore c'era la sede del movimento sociale sociale dopo via Zabarella bianca spedita di Riviera dei ponti romani c'è ancora credo
Fino a piazza dei Signori dove c'era la mia facoltà avevo un'area dove dominava l'autonomia e se io passavo di lì Ghislieri schiavo di essermi Amato
Aveva un'altra area dove dominava un settore di estrema destra e se passano di lì rischiamo di esaminato devo fare un percorso obbligata
Ma pensate se io dovessi rimanere legato a questi ricordi quando sono inventato deputato radicale nel settantanove quando nessuno andava nelle carceri io ho cominciato a girare le carceri andando a cercare i terroristi di sinistra per cercare di provocare la dissociazione che altra cosa del pentimento
E la costruzione delle aree omogenee qualcuno di voi forse lo sa fu il primo e unico deputato di sinistra o di destra a entrare allora nel G nove il braccio di Rebibbia dove c'erano i fascisti
I terroristi di destra dei Nardi terza posizione eccetera dove quindi di sinistra non andavano perché erano fascisti e quell'inchiesta non andavano perché erano fascisti e quindi non bisognava far sospettare possibile era l'epoca in cui Almirante diceva pena di morte per quelli di destra pena di morte due volte
Per me è stata una soddisfazione enorme qualche anno dopo passare un'edicola di via Veneto faceva una passeggiata e trovare il giovane edicolante che mi diceva e lei lo regole Boato silicone la conosco come fa conosciamo ci siamo conosciuti nel G nove ha detto solo questo ci siamo come io ho capito vedo che lei si è ricostruito una vita ne sono molto contento
E lui mi disse delle frasi di apprezzamento e perché gli avevo dato una speranza quando nessuno li contattava perché era morto il Monday per la sinistra doppiamente immondi per la destra
Un picchiatore famoso di Padova si chiamava brevilineo alcuni voi forse questo nome se lo ricorda lo conobbi nel G nove
Era uno di quelli che forse libero mi avesse trovato mi avrebbe fatto forse fare fare quello che rende il dice che comunque lui avrebbe fatto nei miei confronti e credo che non l'avrebbe fatto se non gli avesse dato motivo di farlo
Essendo la sede del mio studio all'Università sotto la sede del movimento sociale un giorno arrivò un giovane che non riconobbi
Quindi se voleva venire a ringraziarla eravamo nella avevo finito il mio primo mandato parlamentare quindi sarà stato ero tornato all'università ottantaquattro ottantacinque
Dice guardi non mi ricordo io che io avevo visto migliaia di detenuti ma io sono brevi vi no
Vorrei dire a ringraziarlo questo non lo dico nel mille novecentonovantotto
Ricorda nel mille novecentottantadue ottantatré ottantaquattro di incontro
Cioè personalmente ho cercato di non da solo ammiraglio non credo che ci sia solo Malgieri provato a Maroni che possano essere elementi di
Si riduce di un'Italia diversa nei diversi schieramenti
Personalmente sono molti anni che sto cercando di disinnescare le mine ideologiche conto che quelle vere a volte e che sto cercando di ricostruire un clima dove voi avete usato una bella espressione stasera perché io non avevo neanche usato pacificazione la pacificazione non è la pacificazione cimiteriale
Tacito avete fatto un deserto e l'avete chiamato pace
La pacificazione è quella disarmo ideologico dell'ideologia totalizzante totalitarie non dei valori
Che permette poi il conflitto insisterò per l'ennesima volta
Leale aperto rispettoso reciproco che è l'anima della democrazia la democrazia muore con il consociativismo vive di un conflitto ma di un conflitto in cui contendenti
Si riconoscono reciprocamente la legittimità di essere tali e poi ovviamente in uno scontro democratico si cerca di battersi per voglio concludere dicendo Paolo Armaroli mi ha mi ha detto anche per ragioni anagrafiche a due tre anni più di me il mio sessantotto titoli è stata a Budapest nel cinquantasei
Ieri nel cinquantasei io avevo dodici anni mio padre era stato il Partito d'azione che il progetto è stato socialdemocratica
Io ho vissuto la rivolta di Budapest come il primo elemento di che forse sarà per questo che sono così oggi di coscienza democratica Damiani e a mio padre mi prese per mano io vivo a Venezia ci portò a Jesolo meglio i fratelli a conoscere i profughi dell'Ungheria
Quando nel mondo della sinistra di allora
Erano dei traditori al servizio della CIA che volevano rovesciare il regime comunista queste diciamo il i sistemi che hanno fatto parte della mia storia personale e gli ho detto che abbiamo abbiamo fatto un po'di autocoscienza così l'ho fatta anch'io ma ho cercato di farla
In modo che cerchiamo di recuperare gli elementi che ci permettono di guardare avanti e non soltanto di recriminare
Su ciò che è stato come si citano ancora una volta per rispetto rispondo Signorini i morti delle Brigate Rosse
Le vittime intanto non si cita il sessantotto perché siamo del settantadue in poi
No no evade ma io insieme ho detto del mio intervento ed era scontato che secondo me c'è una cesura nella storia italiana a destra e a sinistra si chiama dodici dicembre del sessantanove la perdita dell'innocenza
Cioè da un conflitto anche esasperato ma dei movimenti collettivi eccetera c'è qualcuno che ha deciso che si poteva fare strage
E poi ci sono stati dei ragazzi di diciotto vent'anni a sinistra e a destra che hanno pensato che a quel punto fosse legittima armarsi e ad uccidere
Ciao Bugatti criminali dal punto di vista politico ma io sono convinto che se non ci fosse stata quel primo elemento l'uso della strage indiscriminata
Io non andrei a leggere le carte dei servizi segreti oppure Andrea leggere per cercare di capire il ruolo che hanno avuto i servizi segreti vocale tutto questo questa è la verità purtroppo io dico se vent'anni ci sono stati tra etero e io ho fatto parte per cinque anni la Commissione stragi
Tra il terrorismo terrorismo di sinistra terrorismo ed esca un terrorismo istituzionale
Storicamente nasce prima il terrorismo istituzionale Pippo il terrorismo di sinistra e di destra se non fosse nato il primo magari episodi di violenza già nei
Sarebbero stati ma non sono così certo che sarebbe non è anche in atti gli accrediti aspetti del terrorismo politico ma detto questo sono d'accordo
Non dimenticare le vittime non cancellare i ricordi la memoria storica
Ma una volta che abbiamo la capacità di non cancellare la memoria storica e possibilmente ciascuno lo dico qua come lo direi un ambiente di sinistra
Di vivere la propria memoria storica relativizza andò da un po'anche rispetto alla memoria degli altri cioè dialogando anche sul terreno della memoria cioè capire che c'è che se ognuno di noi ha ASS
Solo utilizza il proprio vissuto non comunica più con il vissuto della fatto questo e dobbiamo cercare uno sforzo fare uno sforzo politico
Culturale
Permettetemi di dirlo anche morale
Per mettere le basi per costruire un'Italia in cui tutto questo non sia più possibile è questa sera abbiamo cercato di dare un contributo per fare questo