"Orari e condizioni di impiego"

Premettere che a conferma di quello che diceva Betty leone
Questo seminario
Previsto
Più di sei mesi fa
Quando la segreteria della CGIL ha approvato
Il programma del no programma di lavoro del nostro ufficio
E che
Dovrebbe concentrare
L'attenzione nella ricerca sui temi dell'organizzazione del lavoro
La distribuzione nuove distribuzione degli impieghi in Italia e le politiche del tempo
Si collocano come alcuni di voi ricorderanno
Dopo il seminario che abbiamo ottenuto sulle trasformazione del mercato del lavoro e dei rapporti di lavoro
E prima del seminario che prevediamo ditemi nella
Seconda metà dell'anno
Sulle prospettive di occupazione
Nel terzo settore
Nel settore dei servizi alle persone
Questi insiemi disseminare doveva preparare quindi una conferenza di programma
Che consegnerà al direttivo della CGIL
Le sue proposte di aggiornamento del programma fondamentale
Che verrà approvato al prossimo congresso della concreta
Come per gli altri seminari per gli altri filoni di ricerca che sono stati individuati
Noi abbiamo proceduto con ufficio di programma
Ad una serie di riunioni
Con alcune categorie
Correggendo e integrando i confronti che avevamo avuto anche
In occasioni precedenti
Particolarmente con i meccanici con i testi ogni alimentaristi
In alcuni territori con il Piemonte la Lombardia e l'Emilia Romagna
E abbiamo tentato di approfondire alcune esperienze particolarmente significative
Di trasformazione di organizzazione del lavoro di contrazione sugli orari sui regimi di orari
In Piemonte in Veneto Lombardia io non vi tedierò quindi anche nella relazione introduttiva
Chi dando
Talmente i singoli casi che abbiamo preso in esame
Vi è però una certa documentazione che vi sarà che vi è stata consegnata
Aiuterà fosse a rendere meno arida la comprensione
Della relazione stile
Noi ci siamo confrontati da oltre dieci anni
Con dei mutamenti profondi
Ancorché spesso caotici e improvvisa
Dell'organizzazione del lavoro
Delle condizioni di lavoro
Delle incombenze che gravano sempre di più con il crescere dell'insicurezza
Sui soggetti
Dell'universo sempre più complesso e composito del lavoro subordinato
Questi mutamenti che presentano peraltro differenze anche molto marcato
Con quelle in atto in altre società europee o in altre parti del mondo come gli Stati Uniti
Senza vedersi
Purtroppo l'imposizione di particolare vantaggio
Anche in termini di occupazione di qualità del lavoro livelli formativi e quindi di competitività
Hanno risentito peraltro
Anche nelle forme autoritarie contraddittori che ci siano troppe volte assunto di una lunga fase di vacanza
Quasi totale
Della contrattazione collettiva nei luoghi di lavoro
Quando la tematica dell'organizzazione delle condizioni di lavoro
Aveva costituito almeno fino al mille novecentottanta
Uno degli aspetti marcante
L'esperienza rivendicativa del sindacalismo italiano
E la stessa ragion d'essere
Delle sue forme peculiare e unitarie di presenza e di rappresentanza del mondo del lavoro
La crisi del modello fordista di produzione
E di organizzazione del lavoro
Ha coinciso infatti in Italia e con il ripiegamento del sindacato
Di fronte al nuovo incombere della disoccupazione di massa
Un ripiegamento verso la difesa dei salari contro l'inflazione e la difesa dei posti di lavoro esistenti
In un mercato del lavoro che cambiando mutava nel profondo
I caratteri unificante del vecchio rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Cercherò di ricordare molto sommariamente
I caratteri assunti da questi trasformazione l'organizzazione del lavoro e nell'organizzazione d'impresa
Sottolineando nella misura del possibile loro apolidi i loro limiti
Le loro più vistose contraddizioni
Non solo di ordine sociale
Prima di tutto
La tendenza ad intensificare idea ottimizzare l'utilizzazione della capacità produttive esistente
E di quelle informazioni
Quando le condizioni di mercato dell'impresa lo consentivano
Attraverso l'introduzione di nuove tecnologie come l'informatica Gatteri comunica
Ho detto intensificare
Questo si è tradotto in un'intimidazione degli impianti tendenzialmente per tutto l'arco della settimane dell'anno
Prendendo in conto però
I picchi di mercato
Le fasi stagionali e le fasi di ristrutturazione
E cresciuto così il lavoro a turni
Con o senza riduzione dell'orario medio
Calendarizzato per tutta la settimana e spesso per tutto l'anno
Secondo diversi modelli
Di qui possiamo qui ricordarne due di particolare importanza
Il ricorso sempre più frequente all'uso del part-time per i giovani
Soprattutto verso
Per i turni di fine settimana
E gli orari quindi più disagiati in quel caso
Siamo a molti casi dieci dodici ore al giorno
Turni di due giorni i fine settimana
Una un ricorso all'uso del part-time che tende a sfociare però con il passare del tempo e la relativa stabilizzazione dell'occupazione giovanile
Nelle occupazioni più disagiate
In un conflitto anche generazionale
Sulla socializzazione del lavoro per scuole
Lo abbiamo osservato in realtà come la figlia
In alcune realtà nel settore tessile come a Vienna
Come prima occupazione in turni di fine settimana sono accettati è passato un anno passato due
La battaglia dei giorni interi godere dello stesso regime degli altri lavoratori non essere confinati in questa zona
Di particolarmente accentuato sfruttamento
Si fa sentire pone dei problemi notevoli
Per la coesione
Stesse la commissione rivendicativa dei lavoratori
In secondo luogo il ricorso a calendari annui
Che modulano il lavoro a turno
Riservandosi però in molti casi le aziende anche attraverso una sottostima sistematica degli organi di turno
Una valvola sempre manovrabili a sua discrezione il lavoro straordinario
Da imputare di volta in volta lavoratrici e lavoratori
Con figure contrattuale diverse a part-time a tempo determinato in formazione lavoro
Il non pochi casi persino con il lavoro interinale
In secondo luogo abbiamo parlato di ottimizzazione dell'utilizzo della capacità produttiva attuale o potenziale
E questa tende a realizzarsi invece attraverso un ridisegno dell'impresa
In una rete di produzioni di servizi che investe anche le imprese di medie dimensioni magari
Di collocazione multinazionale
è in atto una trasformazione di particolare significato per esempio in un'impresa
Multinazionale commina bene disse
Situato nella regione di nella zona di Milano
Con la creazione di impresa satelliti relativamente autonome ma
Che occupano non più di dieci quindici dipendenti e quindi
Tendono a determinare proprio smembramento operativo dell'impresa
Si delinea così in una molteplicità di situazione quell'articolazione delle reti
In un corebusiness colture
Nelle quali si definiscono di necessità ma al di fuori di qualsiasi coinvolgimento dei lavoratori salvo rare eccezioni
Nuove funzioni
Spesso plurale nuove competenze e nuove responsabilità
E questo si badi bene tanto nell'industria e nei servizi
Dove l'esternalizzazione coincide con una proliferazione di figure contrattuali dalla distribuzione dal turismo ai servizi all'impresa
Core business e unico
Al quale corrisponde una rete di attività
Impartivo del tutto dipendenti dall'impresa madre cliente nella quale si tende sempre più a decentrare non tanto e non più una lavorazione
La fabbricazione di un prodotto quanto un servizio una funzione
Coinvolgendo in alcuni casi in queste funzioni sussidiarie grande impresa
Come la FIAT ha fatto affidando tutta la logistica
Ad un'azienda come la TNT dietro appare
Questi si avvalgono a loro volta della collaborazione più o meno saltuario sotto strutture organizzative di lavoratori parasubordinati
Anche nei luoghi del decentramento
Si determina frequentemente una nuova forma di organizzazione del lavoro
Un riaccorpamento di competenze di funzioni
Oggettivamente generatore di nuove professionalità
Ma questo processo viene in qualche modo ostacolato illimitato almeno in alcuni settori
Come in una parte delle imprese che operano nel settore dei componenti auto
Dalla scarsa autonomia di decisione e di progetto che lascia a loro l'impresa madre
In secondo luogo questa trasformazione si manifestano con l'adozione di alcune metodologie da produzione snella
La tanto decantata lean production come la creazione
Di interazione in tempi quasi reali fra produzione assemblaggio il rifornimento di subfornitura
Con l'abolizione dei polmoni divine
L'integrazione del controllo del collaudo in un circuito produttivo
L'esternalizzazione del magazzino
Ma assai raramente
Il modello di produzione residenza gesti in tarda
Si accompagna come avviene più frequentemente in altri Paesi
Con la diffusione del lavoro in gruppi polivalenti o poli professionali vi sono certa alcune importanti eccezioni
A questo tentativo
Di coniugare la produzione snella con l'applicazione anche in forme estreme
La predeterminazione taylorista dei tempi e delle cadenze di lavoro si possono citare in base alle nostre indagini prese
Certamente significativi
I tentativi che si sono sperimentati come larghezza un lento in Piemonte la Tetra Pak la Ferrari parte la Zanussi
Parte almeno alcuni stabilimenti del comma uno
Ma non poi si possono citare a mio parere le uniche negli stabilimenti FIAT di Melfi o di altri stabilimenti del gruppo che limitano la socializzazione decisioni ad un'è lite minoritari tecnici e gli operatori
Nei casi in cui si sviluppa con i gruppi di lavoro polivalente si dà luogo alla formazione di competenze più complesse
Ha capacità professionali e relazionali a cresciuti
E si creano anche in termini di tempo
Nuovi spazi per l'autonomia di decisione del governo nel processo nuovi spazi per la formazione l'aggiornamento la riconversione professionale
Ma come abbiamo detto nella generalità dei casi
E la FIAT è uno di questi ma non eccetto l'attore
La l'impronta
Sia data la sua versione taylorista semplicemente ricorrendo
All'intensificazione dei ritmi e allungamento dei tempi
Dando luogo ancora una volta ad una polluzione Kirsten Time corazzata da molte ore di lavoro straordinario
In terzo luogo le trasformazioni in atto nelle forme di organizzazione del lavoro
Gli imperativi delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell'informazione
E gli stessi processi di decentramento e specializzazione dell'impresa
Hanno comportato
Malgrado la persistenza in molti casi di strutture gerarchiche con potere di decisione accentrato il fratello mistico
Una riduzione più o meno grande dei livelli che era
Un accorpamento delle funzioni di promozione e coordinamento
Che sostituisce a volte la funzione di trasmissione degli ordini ed il mero controllo
Dei quadri intermedi
Con il sorgere di nuove figure professionali è complessa
Costretti a loro volta di interagire con nuove figure di professionalità emergenti di tecnici di esperte di progettisti di installatori
Che vanno ad ingrossare una categoria ancora mobili e informazione
Come quella
Che alcuni libri recenti definiscono dei noleggi vuole dei lavoratori della conoscenza
Per usare la terminologia appunto di Federico Butera o di Peter dove
Una categoria che sembra crescere molto più rapidamente
In quasi tutti i Paesi industrializzati
Di quanto non diminuiscano in assoluto in peso relativo i lavoratori di bassa qualificazione
Fino ad assumere
In alcune realtà in alcuni settori
Un peso relativo che non abbiamo mai conosciuto nei decenni passati
E il trentacinque e il quaranta per cioè
Dei gli operatori implica in questo processo la relativa stabilità numeriche
Delle cosiddette categorie professionali girarti intermezzi
Dei cosiddetti quadro in modo particolare
Sembra nascondere un processo diffuso di revisione delle funzioni delle competenze
Dove la padronanza delle nuove tecnologie il recupero di una cultura di base meno nozionistica e più problematica
Si coniuga con l'apprendimento di tecniche relazionale
Sia e a coinvolgere la partecipazione del lavoratore che entrare in presa diretta con la clientele
Sono tendenze di fondo nei quali se non verranno ostacolati dai riflessi accentratore delle vecchie gerarchie manageriale
Sono destinate ad avere implicazioni rilevante sia in atto
Sui lavoratori ad alta qualificazione
Ai quali viene richiesto un attività conoscitive un'autonomia decisionale sempre più grande
Sia in basso
Con le ricadute che essi dovranno necessariamente avere in termini di nuove responsabilità più o meno quote decise dei lavoratori di bassa e media qualificazione
Si fa sviluppando insomma
Nella grande e media impresa di produzione di servizi
E per un altro verso nelle reti e nei distretti industriali che nascono nel territorio
Una specie di melting Pozzo delle competenze deve conoscere
Che viene generalmente ordinato empiricamente dalle intese
Caso per caso
Ma fuori da un disegno complessivo di medio periodo capaci di ricondurre ad un sistema di professionalità e di competenze riconosciute e tutelate
E naturalmente
Del tutto al di fuori di ogni tipo di contrattazione collettiva facente capo al sindacato
Sorgono persino seri dubbi sulla possibilità di questo processo di formazione di nuove professionalità
Possa autoalimentarsi e a riprodursi senza costi e sprechi molto rilevanti
Di fronte alla quasi latitanza del sistema formativo
E al carattere ancora sporadica
Delle iniziative di formazione aggiornamento condotte dall'impresa
Il che non fa che rendere ancora più significative interessante le eccezioni che abbiamo potuto osservare vedi fra gli altri il caso della dieta ancora una volta o dell'ex SGS in Lombardia
I limiti dell'iniziativa contrattuale del sindacato sui temi delle condizioni di lavoro
Dell'organizzazione del lavoro e dell'autonomia professionale dei lavoratori
Prima di tutto di quelli ad alta professionalità
Il suo confinamento in molti casi in una tutela salariale
Che ha finito per soggiacere a parametri assolutamente esogeni
Rispetto alle concrete condizioni e ai risultati della prestazione del lavoro come la redditività dell'impresa
O addirittura
Come la rissa urgenza impressionante una serie di accordi sindacali della paese
O dell'assenza con criterio di remunerazione
Oratori
Questi dati di fatti spiega un amico una volta perché le trasformazione delle forme di organizzazione del lavoro intervenuti in questi anni in Italia nell'industria e nei servizi
Abbiamo corrisposti anche nei non pochi casi in cui le impresa erano dovuto concedere una riduzione dell'orario
Di fronte ad una più intensa e prolungata utilizzazione da capacità produttive ad una sostanziale accentuazione del Governo unilaterali del tempo effettivo complessivo di lavoro da parte delle direzioni aziendali
E in non pochi casi
Ad un maggiore Governo del tempo fuori dal lavoro
Da parte dei sistemi imprenditoriali
Come nei casi in cui aumenta invece che diminuire l'indeterminatezza sull'ordinamento futuro dei turni di lavoro
E del lavoro straordinario
Quante aziende
Abbiamo potuto osservare in cui i lavoratori e lavoratrici dicevano che non riuscivano a sapere venerdì
Come sarebbe stato quale sarebbe stato il loro turno di lavoro la settimana successiva
O nei casi in cui ad un lavoro a tempo parziale determinata si aggiunge un tempo lo dica riferibilità
Che rimane a discrezione
L'intera dell'impresa
In via generale
Si può dire che il sistema dell'impresa stenta a impadronirsi di una nuova dimensione del tempo e di conseguenza del nuovo metro di misura
Che il tempo rappresenta per la rete
Ma bisogna anche aggiungere che il sindacato la cultura sindacale si dimostra ancora poco averti
Il cambiamento che sta avvenendo sotto i nostri occhi
E da cui sottovalutazione può indurre a molti pericolosi errori
Di che cosa sto parlando di processioni gettiti e soggettivi insieme sempre più rilevanti
Da un lato ed è cosa nuova
Il tempo tende a essere sempre meno un'entità astratta scomponibile a piacere indifferente nella sua scomposizione
Il tempo in questa concezione non corrisponde cioè ha bisogno necessità
Specifiche di ogni singola persona
Ma può essere scomposta appunto in bisogno uscita potenzialmente uguali per ogni lavoratore
Quando accade sempre più il contrario
Quando lavorare di notte non è come lavorare di giorno quando lavorare in certe ore quando queste coincide con momenti cruciali di un lavoro di cura può inibire una persona ad accettare un lavoro quando lavorare il sabato la domenica può avere implicazioni sociali e affettive molto diverse perché gli ha famiglia e per chi non ce l'ha
Quando un'ora di tempo fruibile fuori dal lavoro
Quando non sono disponibili servizi essenziali o indurre qualcuno ha preferito
Tuttora disponibile un'ora di lavoro pagata con lo straordinario
Ma dall'altro lato il tempo tende ad essere sempre meno la misura il metro di misura del lavoro
Esso non può misurare la qualità del lavoro
Le competenze che si esprimono in un'ora di lavoro la capacità di risolvere problemi di intervenire nel corso del lavoro e tutte le diversità che si annidano
In un identico tempo di lavoro svolto da soggetti diverso
Nella stessa misura
Il tempo non può più
Essere il solo e neanche il principale metro di misura del sarà
Mentre esso diventa invece e sempre più lo spazio necessario
Per definire le possibilità di crescita professionale del lavoratore
Il suo apporto qualitativo al processo produttivo
Il grado della sua autonomia decisionale nessun lavoro è fuori dal lavoro
Il governo del tempo nel lavoro e fuori dal lavoro
Definisce infatti in margini di cui la persona dispone
Per la realizzazione disse
Ignorare o rimuovere questa nuova dimensione del tempo
Salvo doverla subire quando si tratta
Di valutare il contributo di un progettista o di un ricercatore
Porta ad una politica degli orari totalmente separate
Almeno per le prestazioni meno qualificati
Dalle questioni cruciali
Della mobilità professionale dei lavoratori dell'incorporamento di nuovi saperi lavoro
Che vengono sollevate dalle nuove forme di organizzazione del lavoro ed alle sempre nuove responsabilità incombenti che vengono attribuite anche al lavoratore Ceccuti
Nel caso italiano
L'illusione di orario al di sotto dei trentanove ore
Sono state salvo poche eccezioni
Il risultato di negoziare nei quali il sindacato è riuscito ad ottenere come contropartita di un più intenso utilizzo degli impianti
Un orario ridotto da una settimana nel giorno o anche nell'anno
E in alcuni casi con un aumento dell'occupazione effettiva mentre purtroppo non mancano i casi in cui la contropartita fu soltanto
Una contropartita di tipo salariale
Ma resta il fatto anche qui
Salvaguardando le eccezioni anche rilevanti che le riduzioni di orario per intervenire per perché intervengono Baldini di decisioni organizzative di strategie di politica industriale o di mercato prese unilateralmente dal management
E stata raramente utilizzata per fronteggiare il nuovo i problemi di qualità sollevati oppure accentuati dalle trasformazioni organizzative
In termini di tempi di formazione e aggiornamento
In termini di conquista di nuovi spazi anche temporale per esercitare una forma di codecisione
Non ha prestazioni funzione Coop complesse e per intervenire sul processo sul prodotto in modo da garantire la qualità del risultato
In termini anche battersi
Se poco di salvaguardia della salute e dell'efficienza del lavoratore di fronte a lavoratori a lavorazioni stressanti usuranti
In termini di conquiste di nuovi spazi di flessibilità individuale nella prestazione del lavoro
Con banche ori individuali per permessi di natura diversa
Troviamo forse qui in questa totale disgiunzione
Fra la contrattazione dell'orario e la mancata concertazione
Se questo termine non vanno possiamo trovare altri
Sulle forme di organizzazione del lavoro
La spiegazione del fatto
Che in casi piuttosto frequenti
Una riduzione anche consistente dell'orario settimanale di lavoro
Abbia potuto coesistere con un deterioramento delle condizioni di lavoro
Con un aumento dell'insicurezza dei lavoratori
Con un ulteriore bene la vita
Nel governo del tempo in qualche caso persino con un aumento degli orari effettivi
Questo è accaduto quando si sono moltiplicati turni più disagevoli e non sempre prevedibili con sufficiente anticipo
Questo è accaduto quando la riduzione del nastro orario ha coinciso con una soppressione parziale o totale delle pause
Si piega
Una vertenza ancora aperta all'Aprilia
Che è un segno positivo
Ma si tengono conto anche delle tante vertenze sono concluse in una serie di realtà
Con una riduzione di orario in alcuni casi
E con una riduzione di taglio delle pause quindi un aumento delle prestazioni effettive
Quando in Teorie queste pause dovrebbero aumentare
Con le nuove forme di organizzazione del lavoro
Quando ha contratto di partendo disagevoli si aggiungono dei vincoli accresciuti via riferibilità
Quando ad un accorpamento di mansioni mancare in ragione la soppressione le pause non si accompagna un riconoscimento di competere
Quando la so sta per la mensa viene spostata a fine turno
O quando i riposi compensativi vengono primi accumulati
E poi monetizzato
Abbiamo riscontrato questi dati non soltanto nell'industria nei servizi tradizionali per esempio nel caso degli ospedali abbiamo visto che è un punto cornico
Mancato governo del tempo da parte delle diverse categorie di operatori
O quando infine ad una riduzione di orario
Si accompagna nella più pura tradizione taylorista
Una intensificazione non contrattata dei ricchi ed evitare
In tutti questi casi e dato luogo data di assistere ad un accumulo di ogni di responsabilità sulle spalle dei lavoratori
E di responsabilità che mettono in campo la loro attenzione il loro sapere fa la loro capacità di reazione disfunzione del processo produttivo
Senza il riconoscimento
Di quei diritti che consentono loro che possono consentire loro di assolvere a queste responsabilità
Con i mezzi che si rendono necessarie e fra questi ancora una volta una partecipazione al governo del tempo
Nel valutare l'interazione impossibile
Fra le trasformazioni dell'organizzazione del lavoro il governo dei tempi e quindi io il loro implicazione possibile durature sui livelli di occupazione sulla qualità del lavoro
Dobbiamo inoltre fare i conti con la nuova dimensione Massud
Da un concetto permettetemi di chiamarlo così
Come quello dell'occupazione
Questo concetto così come per il tempo non ha più lo stesso significato univoche poteva vere prima della crisi dei modelli fordista
O prima delle trasformazioni economiche sociali degli ultimi trent'anni
E dobbiamo considerare in quest'ambito la differenza sempre più marcata che esiste anche nella coscienza soggettiva delle nuove generazioni
Fra un'occupazione priva di contenuti professionalmente emotiva
Eccome Sansa scarso avvenire
E una impiegabili ITA
Ossia un'occupazione che si accompagna all'accrescimento di un bagaglio di conoscenze di competenze capace di non fare coincidere
La mobilità e la flessibilità del lavoro
Con la marginalizzazione nel ghetto dei fu spesso tutta la vita
O con la regressione professionale
Infatti mentre tende a scomparire
Lavoro astratto
Scomponibile ripartibile
Con i criteri aritmetici del modello fordista
Sia il lavoro che il non lavoro assegni assumono sempre più una loro a volte insostenibili e concretezza
Anche nelle mansioni meno qualificate
Quando intervengono quando vengono a mancare alcune variabili sociali culturali e professionali sempre più rilevanti nella vita delle persone
Come il grado di formazione di Bari o l'opportunità di migliorare la propria competenza come una prospettiva oppure l'assenza di mobilità professionale
Come l'onere di un lavoro di cura imperativo di il minore determina
Come la disponibilità o meno di servizi alle persone
Come la possibilità di disporre di un sostegno familiare
E di un'occupazione provvisorio di un lavoro almeno che consentono di attendere una migliore opportunità di occupazione
Oppure di integrare il reddito di un'occupazione mal retribuite
O come la disponibilità più o meno grande di tempo
Per vivere con gli altri per apprendere
A lavorare
Anche per quanto riguarda la struttura della disoccupazione fra
Occorre fare i conti con un'estrema e mutevole differenziazione delle diverse realtà
Non solo economiche ma sociali e individuali
Al di là delle statistiche manipolate sulle quali si esercita la stampa
Da alcuni anni a questa parte
Manipolati in Italia manipolate in molti altri Paesi come negli Stati Uniti
In Olanda
In Gran Bretagna
Come ha denunciato recentemente il presidente vent'criminalità uno adesso
In una sua intervista che riconduceva cinque per cento di disoccupazione in Gran Bretagna
Intorno al quindici sedici per cento
Della disoccupazione effettive o come in Olanda e in cui
Il mondo calcolando tutto una serie di categorie
Esclusi per ragioni puramente tecniche
Dalla forza lavoro della popolazione attività si arriva addirittura dei rivede il ventidue per cento di popolazioni si occupa
Al di là delle statistiche mito manipolare
E delle differenze di opportunità e di aspettative che possono passare che devono passare fra un giovane laureato
Ma senza competenze adeguate in cerca di occupazione
Un lavoratori espulso l'attività produttiva per un processo di ristrutturazione
Una crisi di mercato o per l'obsolescenza della sua professionalità
Ognuna volatore quarantacinquenne espulso da un'attività imprenditoriale in ragione della sua bassa qualificazione non riconvertite
Ed è il suo diminuito rendimento finti
Sono tutti in piedi tutta ma solo dei disoccupati assolutamente dire
Che si propongono percorsi diversi che hanno rispetto al sindacato alle politiche sociali delle attese qualitativamente diverso
Ha forse il senso
Poi metterà tutte queste figure rivali innumerevoli figure di occupazione discontinue più o meno qualificate subordinato parasubordinato
Perché questo è l'universo che dobbiamo considerare quando parliamo di una politica del lavoro dell'occupazione ha forse senso promette da tutte queste figure una soluzione univoca
Che prescinde ad esempio da una revisione radicale delle politiche di formazione di riqualificazione di aggiornamento
Dio riconversione professionale
Possiamo restare ancora imprigionati in schemi distributivi di lavoro io o di assistenza Kipar diversi versanti politici o ideologici propongono soluzioni standardizzate
Suscettibili
Ognuna di Jesi di produrre di incidere su realtà e soggetti così diverso
Effetti qualitativamente omogenei in termini di occupazione
Si tratta del retto di cittadinanza dei contratti di formazione lavoro dei lavori socialmente utili a prescindere il loro contenuto e della loro prospettiva imprenditoria o della riduzione simultanea e generalizzata di una certa quantità di orario per un determinato Salani
La grande sfida aprendo sindacato e per le forze riformatrice alle soglie del ventunesimo secolo non può più essere quella di garantire un lavoro qualunque e comunque
Si tratta di un obiettivo che non rientra più mi anche nella cultura nella soggettività dei giovani generazioni
La grande sfida è quella di ridefinire una politica di pieno impiego
Capace di assicurare ai giovani e agli anziani pari opportunità nell'accesso nera ingresso in un'occupazione che contenga in sé la prospettiva di una stabilità
O addirittura di un progresso sociale
La opportunità di una progressione di professionalità e di reddito
In una società sempre più mobile in un mercato del lavoro sempre più articolate e flessibili
La sfida della conquista di un lavoro tutelato da diritti e per ciò stesso vincolato da nuove competenze e da nuove responsabilità
Come vedete il contrario
Poche parole
Del paradigma paternalista che pure ha avuto tanto successo un tempo nella sinistra italiana
Quella del meriti e dei bisogni
Noi diciamo diritti e responsabilità
O il sindacato
Dal canto loro le forze
Politiche riformatrici
Saranno capaci con la legislazione la contrazione collettiva di gettare le basi di una strategia dell'impiegabili ITA ed è la qualità del lavoro
Legate da un nesso indissolubile
Come quello che il un'autentica politica della formazione continua con la promozione il governo di nuove forme di organizzazione del lavoro
Fornendo regole comune condiviso e uguaglianza di opportunità
Che possono offrire un supporto concreto ad una necessaria contrattazione anche individuali del proprio tempo dal proprio lavoro ed è la propria formazione
Oppure ognuno cercherà di conquistare questa implica abilità perse e con ogni mezzo magari l'uno contro l'alt
Se come si è cercato di sottolineare il governo nel tempo e in quest'ambito la riduzione degli orari
L'innovazione organizzativa nell'ordinamento delle prestazioni
Tenendo conto delle sempre più numerose articolazione le funzioni di saperi
La formazione l'adattamento professionale ricorrenti
Sono fra loro fattori inseparabili
Se il come si è visto anche in Italia non vi è stata negli ultimi anni una riduzione dell'orario che non derivasse oltre che dall'iniziativa sindacale quando c'è stata prima di tutto da una modifica dell'organizzazione del lavoro decisa dall'impresa
Sulla base di ragioni di mercato
Come è possibile recuperare un ritardo di oltre vent'anni nella cultura rivendicativa del sindacato
è un ritardo devo dire forse ancora più grande nella cultura dell'innovazione di tante forse riformati
Come è possibile occuperà un ritardo di oltre vent'anni per poter rovesciare il termine quali sia sino ad ora affrontato il governo del tempo
Ossia affrontando di petto il no di dell'innovazione dell'organizzazione del lavoro delle funzioni
Come condizione per una riconquista graduale del governo dei tempi da parte delle lavoratrici e dei lavoratori
Sottraendogli almeno in parte alle decisioni unilaterale dell'impresa
Perché soltanto a queste condizioni io temo
Noi riusciremo non solo a contrattare a definire in termini non mi Lussorio fragili una diversa distribuzione del tempo favorevole alle lavoratrici e ai lavoratori
Non cancellando le tante diversità soggettivi e culturali professionali di contratti e di status che danno contenuti e modalità diverse al Governo del che ma a dare alla remunerazione del lavoro la sua funzione oggi eminente di remunerazione delle competenze
Dei risultati che queste competenze concorrono a realizzare e di remunerazione anche delle attese di formazione e di impiega avvilita
Che l'esercizio di una competenza mette sempre in campo
Soltanto a queste condizioni
Potremmo pensare con qualche fondamento
Di poter conquistare una più larga rappresentanza in un mondo del lavoro subordinato parasubordinato eterodiretto che vive sempre più la propria condizione di fronte alle incombenze del lavoro io al tempo da lui non governato in un senso di isolamento
E che sente ignorata la specificità forse più drammatica della sua condizione di lavoro e di vita
E delle sue stesse aspirazioni
Come recuperare quindi un esperienza contrattuale e una cultura sindacare dell'organizzazione del lavoro del tempo e degli impiegati vita
Non è possibile fornire a questo proposito che pochi forse anche nuovi proposti
Prima di tutto è necessario procedere per esperimenti senza l'illusione di costruire una svolta di questa natura con campagne fondate su obiettivi indiscriminati
Le campagne di informazione di formazione dei quadri dei militanti servono ma serve di più
Se non si vogliono scontare sconfitte
Che possono derivare anche da uno scollamento drammatico cioè brindisina cani lavoratori
Serve molto di più
Rare adeguato processo di conoscenza e di elaborazione con il
E partendo da ciò tentare di gettare le basi di una sperimentazione di contratto
E accaduto in alcune aziende in questi anni
Stiamo
Una sperimentazione contrattata per stabilimento o per reparto per filiera di produzione
Se vi è il caso anche in un inseguimento del processo produttivo
Del servizio difforme di organizzazione del lavoro capaci di valorizzare la responsabilità e le competenze pluri disciplinari
Fu orizzontali come si dice oggi
Di cui gli rendono parte essenziale le tecniche di redazione e lo scambio delle conosce
è possibile definire nel quadro di questo perimetrazione le forme più diverse di prestazione del lavoro
Adattandolo alla specificità del lavoro delle competenze delle figure contrattuali
Dal timore del Autogestito dal lavoro di gruppo Autogestito alle conferenze in terre parta al lavoro per il Progetto per missione
Coinvolgendo in questa ricerca non solo i lavoratori del cosiddetto core business ma anche le molte figure di lavoratori che gravitano nelle attività sussidiario
In secondo luogo un impegno di questa natura sia pure mirato in un primo tempo su alcune realtà produttive o di servizio particolarmente mature per simili esperimenti può permettere di ricostruirne la trasparenza un rapporto anche molto differenziato nelle quantità
Fra il contenuto intensità in gravosità ma anche prima di tutti incompetenze del lavoro e la sua remunerazione
Soprattutto quando questa viene collegata al conseguimento di un obiettivo di un progetto o di una missione la remunerazione in questo caso oltre a non poter risentire le rientrati in campo
I fattori totalmente esogeni alla qualità e alla quantità di lavoro e di competenze presta
Come il caso della redditività dell'impresa
Deve poter esprimere in tutto o in parte
Esprimersi in tutto o in parte immobilità professionale
Credit di formazione e di aggiornamento
Effettivamente fruibili anche in termini DT
La formazione l'aggiornamento
Come parte della retribuzione
In in un'economia
In trasformazione
In terzo luogo d'iniziativa rivendicativa sui temi dell'organizzazione del lavoro e delle condizioni concrete di prestazione del lavoro
Non può che affrontare il contestualmente
Nella prospettiva di una rapida obsolescenza della maggior parte di professionalità esistenti
Come è noto che ha osato autorevolmente calcolato che oltre il novanta per cento delle professioni dei mestieri attualmente esistenti scomparirà un muterà radicalmente nei prossimi dieci anni
Una ridefinizione contratta
Delle competenze riconosciute o informazione
In seno a una determinata unità di produzioni servizi la codificazione di un primo riconoscimento
E di una titolarità di nuove professionalità complesse provi discipline la contrattazione di nuovi percorsi possibili di mobilità professionale
Su simili basi di Venter realisticamente possibile immaginare un processo di codecisione sugli organici
E la loro composizione professionale
E quindi sui tempi effettivi
Sui regimi di orario effettivo per tipo di lavorazione di competenza
Tenendo conto nel concreto delle singole situazioni
Dei fabbisogni di tempo per riprodursi pause effettivamente fruibili in un arco di tempo determinato
Anche in ragione del diverso valore del
A secondo che si incorpori un'attività ripetitiva gravata da ritmi e cadenze
Che hanno mutevoli periodi addensamento
Io per esempio in attività di ricerca o di progettazione o anche di manutenzione
Nelle quali la natura del progetto da realizzare
Detta almeno in parte l'organizzazione del tempo
E d'altra parte in ragione della liberazione del tempo necessario per garantire un controllo qualitativo del processo produttivo
Per intervenire di fronte a carenze o defezione del technology
Così come della liberazione di tempo necessari dalla formazione e l'addestramento alla riconversione professionale
Sia in termini di riduzione settimanali
Che di congedi più lunghi per interi ferito
In questo contesto potranno definirsi sia gli orari connesse ai lavori usuranti pericolosi o nocivi senza ricorrere al sotterfugio del part-time sotto retribuito
Sia da regolamentazioni quelle forme di flessibilità individuale del lavoro
Che prendendo in conto le esigenze e i diritti delle persone
Consenta ma non solo
Con i pur importanti congedi parentali
Di arricchire l'apporto del fattore umano
All'efficienza di qualsiasi tipo di impresa
Non spenderò che poche parole sulle politiche di formazione di apprendistato di riconversione professionale che andrebbero programmate contrattato il prima di tutto all'invio delle singole unità di produzione dei servizi
E dei nuovi rapporti che possono essere avviati almeno in via sperimentale fra scuole impresa in questo campo
Come non parlerò del complesso problema del finanziamento necessariamente plurimo
Ma non escludendo l'impresa
Che sarà necessario mettere in campo
Altri meglio di me hanno già detto El forse diranno anche in questo seminario mi limiterò a dire che dopo molti anni viene sia qualcosa si sta muovendo anche in questo campo
Penso ad alcuni certe o troppo pochi accordi aziendali
Oltre a quelli già citati potrei citare il caso della Pirelli
E penso ad alcuni importanti accordi di categorie come quella dei bancari e degli statali della stessa scuola
Dove l'aggiornamento rischia di diventare finalmente
Il vero fattore della mobilità professionale degli insegnanti
Mi limito a sottolineare che in questo campo della formazione occorre mettere in atto incentivi impegni benefici equivalenti anche per i lavoratori autonomi e parasubordinati
Non ho certo bisogno di sottolineare in un seminario come questo
L'importanza di sorreggere iniziative rivendicativo e sperimentazione di questa natura
Con forti iniziative promozionali nel territorio e sul piano della stessa iniziativa politica e contrattuale dei sindacati delle confederazioni
Occorre ripensare alla luce di questi problemi i programmi di formazione dei quadri e delegati del sindacato
Con il contributo di sostituirli gli esperti di tecniche svolgono concretamente avevo attività nell'impresa non escluso un confronto dialettico con i rappresentanti delle controparti
Occorre inserire queste tematiche nella stessa definizione dei contratti d'area e nei patti territoriali
E fare della promozione delle nuove forme di organizzazione del lavoro un capitolo fondamentale delle politiche dell'innovazione
Occorre riflette all'opportunità di favorire il sorgere di agenzie territoriali
Come quella che è stata recentemente deliberato regione Emilia-Romagna
Per la promozione di innovazione l'organizzazione del lavoro nelle politiche formative all'interno dell'impresa
Occorre una forte ripresa dell'iniziativa rivendicativa per dare gambe il corpo alle intese sul lavoro e la formazione continua nel novembre novantasei
Occorre pervenire ad un ripensamento
Della contrattazione collettiva di secondo livello
Salvaguardando certi la struttura contrattuale del mille novecentonovantatré
Soprattutto
Per quanto riguarda la questione dell'orario effettivo di lavoro e la definizione sperimentale di nuove competenze e nuove professionalità
Prima che essi diventino qualifiche consolidate la contrazione nazionale occorre definire
Peso che hanno questi temi nella contrazione decentrata nell'azienda
E nel territorio
Sì occorre mutando la loro collocazione rispetto a quella che
Noi al confine questi temi
Non ci sono contratto nazionale
Occorre
Last but doc Christus
Ride accostare la politiche industriali
La politica di sviluppo
Alla definizione delle politiche sociali
Che sono state sino adesso concepiti come dei puri intervento più o meno assistenziali
Posto fa successivi anni macro decisioni assunte nel mondo dell'impresa di amministrazione
E proprio per questo forse ancora imprigionati in formula invecchia
Criticarono a malapena in una realtà sociale su culture valore di gruppo e di persone che sono radicalmente mutati in questi decenni
Non a quello del venti luglio novantatré vi erano in materia di politica industriale di governo della domanda pubblica di ricerca ed innovazione di riforma dei sistemi formativi
Degli impegni anche molto innovativi e consistenti
Forse è venuto il tempo di richiamarli in vita nel momento in cui viene riproposto
In Piemonte il piano sociale d'impresa
E nel momento in cui in molte realtà successo non ridefinire rievocazioni di vecchi e nuovi distretti industriali come a Prato i definire loro possibile proiezione nel campo dei rapporti
Da quanto abbiamo cercato di evocare fino ad ora e mi avvio all'ultima parte della relazione
Nel mondo dell'industria e dei servizi
Del lavoro subordinato e parasubordinato
L'attuale far
In trasformazione sempre più rapide articolazione degli apparati produttivi e distributivi di servizio
Emerge quindi
Prima ancora
La vertenza che esiste certamente
Prima ancora della
Della vertenza che esiste certamente della gravità devastante il problema della disoccupazione
Con una distruzione di risorse umane che essa comporta
Un grande bisogno di tempo
Bisogno di riduzione di orario c'è ma un bisogno di governo collettivo neanche individuare del tempo di lavoro
Per salvaguardare la salute l'integrità fisica e nervosa
Ma ancora un minimo di autonomia di decisione
Un minimo di controllo sulla qualità del proprio lavoro del processo produttivo in genere
Bisogno di controllo e di acquisizione del tempo reale di formazione e di aggiornamento
Di un tempo visite effettivamente e non solo astrattamente fruibile
Del tempo per un lavoro di cura che non sia più la schiavitù
Ignorare questo dato
Il parlare genericamente di maggior tempo libero
Che discenderebbe per l'esercito sempre più composito degli occupati dei precari i sottoccupati
Da una riduzione massicce simultanei in orario di lavoro
In alternativa ad un più consistente aumento dei salari
O anche al mantenimento dello straordinario
Comporterebbe il serio rischio di compromettere in partenza le possibilità di costruire una solidarietà attiva di tutti i soggetti sociali del mondo del lavoro
Sì coinvolta che coinvolga effettivamente
Un'area consistente di lavoratori disoccupati
Anche loro
Sempre più interessati a conquistare un lavoro con un futuro con un impiegabili ITA
E non solo
Un'occupazione col figlio senonché in un primo tempo
Aveva abbandonato questo versante della lotta per la riduzione della collegata al miglioramento nella qualità del lavoro alla sua formazione
Alla conquista di più ampia autonomia decisionale
A difesa della salute è stato soltanto infatti l'effetto
Peraltro inevitabile di un ripiegamento generale del sindacato sul versante della pura difesa salariale
Abbandonando in molti casi i temi centrali
Come la salute e le condizioni di lavoro
Il controllo dell'organizzazione del lavoro
E la causa dei disoccupati Dionigi
Non accerto tratto benefici
Da questo ripiegamento
Detto questo è opportuno essere pienamente consapevoli che se prendiamo in conto un obiettivo di riduzione dell'orario effettivo di lavoro
Per quanto esso possa essere modulabili nella settimana nel mese o nell'anno
Obiettivo che il solo a poter determinare Effeti per quanto molto differenziati per ragioni evidenti sull'occupazione e su un miglioramento delle condizioni di lavoro
E sulle possibilità di mobilità professionale di già occupati
Una riduzione generalizzata e simultanea
Sia pure entro una data certa
Limitata peraltro da un traguardo uniforme
Le trentacinque ore o altro appare avere
Al di là di ogni contesa su
Sull'approccio ispirata questo obiettivo una dubbia possibilità di realizzazione
Entro un periodo relativamente breve
Se si tiene conto del livello medio degli orari effettivi che si effettua in Italia
Proprio in ragione del Governo unilaterale delle forme di organizzazione del lavoro da parte dell'impresa
Quarantatré ore quarantatré ore me
In esso rischi in ogni caso di interessare soltanto una realtà molto limitata del mondo del lavoro
I lavori a bassa qualifica
Che sono anche quelli sostituibili in tutto o in parte
Con i costi minori
Anche in termini di formazione e di remunerazione delle competenze da parte dell'impero
A maggior ragione se dovessero venire esclusi da tale operazione le imprese sotto i quindici ore dieci
Come è noto il costo di una simile operazione stiamo parlando di riduzione effettiva non legali o contrattuali degli orari
Sono infatti tal perché omogenee
L'ora di un tecnico di un ricercatore
Di un lavoratore altamente qualificate
Costa come ovvio molto di più dell'ora di altri lavoratori che hanno minore competenza incorporato
Ma quello che più conta l'interruzione del lavoro di una di queste figure e la loro sostituzione per condurre a termine un lavoro concepito come indivisibili
Presente a dei corsi non solo sarà negli anni
E fanno riemergere anche qui i problemi tempi per l'aggiornamento e la formazione e per l'adattamento dell'organizzazione del lavoro nel suo
Anche in questo caso e possibili immagina una soluzione sulla riduzione dell'orario di lavoro che escluda certe categorie di lavoratori
Come è stato fatto provvisoriamente per il lavoro negli enti pubblici
Ma gli effetti sulla solidarietà dei lavoratori subordinati
Nei confronti degli su sì posso immaginare
Facciamo queste considerazioni
Prescindendo totalmente al dibatto controverso
Sugli effetti a medio termine di una riduzione di orario sui livelli complessivi dell'occupazione in assenza di una robusta politiche di rilancio degli investimenti di innovazione di prodotto
E tenendo conto dei probabili forti aumenti di produttività e una riduzione dell'orario potrà determinare
Mentre come è noto i suoi effetti positivi nel lungo termine non sono contestate ma ci sia consentito di rilevare come i limiti di due anni
Fissato per l'aumento dell'occupazione ottenibile con una riduzione d'orario incentivato
Come prevede la legge francese con il documento
Le prove sono nostri
Lascia quanto meno adito al sospetto che si voglia in tal modo ripercorre
Con gli stessi effetti
L'esperienza dei contratti di formazione lavoro a basso costo di lavori a basso salario la quale esaurita la campagna
Chi la ricorda come evitarci sopra sulle centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro che si sarebbero creati
Ha soltanto dato vita
Ad un consistente mutamento della composizione per età della popolazione occupata
Senza alcun aumento dell'occupazione complessiva
Questo non vuole affatto dire
C'è una contrazione sistematico della riduzione di orari sempre più vicine all'unità di produzione di servizi e ci permettiamo di suggerire
L'inestricabile mente collegate
Con la contrazione dei criteri e dei parametri che il Governo l'organizzazione del lavoro
Nelle singole attività
Non possa proprio per questa ragione accorciare le distanze che esistono ancora fra l'orario contrattuale l'orario di presenza o di reperibilità e l'orario effettivo di lavoro
Aumentando le opportunità dei collettive le persone di governare il proprio tempo di lavoro e di
E questo mi pare il senso della risoluzione del comitato direttivo della CGIL
Intesi a concentrare le prossime tornate di contrazione nazionale aziendale dei territori
Al conseguimento dell'obiettivo delle trentacinque ore settimanali
Che credo si possa intendere il Comun dato meglio di riferimento
Ne queste considerazione possono essere confusi con una sottovalutazione della funzioni promozione di sostegno che può assolvere in questo campo come è stato in passato per altri Matteo
La legislazione
Ho già avuto occasione di dire a titolo personale fuoricampo che la proposta di legge
L'accordo concluso fra Rifondazione e il governo
Ha messo a nudo comunque la cattiva coscienza di un sindacato di una sinistra
E hanno rimasti indica il problema per molti anni
Negare il valore il ruolo dell'intervento legislativi in materia di riduzione degli orari per invocare
Il monopolio della contrattazione collettiva
Starei per dire
La riserva di potere e i sindacati legittimati dallo stato delle controparti a svolge un'azione di mediazione di tutela a favore dei lavoratori dipendenti
Appare quindi la manifestazione di un riflesso di autoconservazione e di un pregiudizio io è logico
Peraltro troppe volte contraddetti in passato
In base a convenienze vive
Per questa ragione oltre che per ragioni politiche di ordine più generale l'accordo concluso dalla maggioranza di governo sull'obiettivo delle trentacinque ore
E presenta dei suoi sostenitori comuni impulso possibile e non come un'alternativa alla contrazione collettiva degli orari di fatto
Può essere
Diventa piuttosto importante chiarire a questo un
Le condizioni
Alle quali una legislazione sugli orari e sui tempi
Può essere
Di stimolo alla contrazione di orari effettivi
Che sono quelli che a noi interessa
Il condizioni da scongiurare
Alle quali esso potrebbe invece favorire quasi legittima
Un Governo unilaterale del tempo effettivo di lavoro
Che venisse presta
Nel rispetto puramente formale di un orario legale
Ribadendo quindi in questo caso un Governo unilaterale dell'organizzazione del lavoro la qualificazione del lavoro della flessibilità dei prestazione da parte del management o della proprietà dell'impresa
Dobbiamo essere ben consapevoli appunto senza pregiudizi ideologici che esiste questo discrimine
E che non discende soltanto dalla casualità
Ho avuto a quella che si usa chiamare la diversa natura dei rapporti di forza
Una legge sulla riduzione di orario che assuma anche l'obiettivo generale delle trentacinque ore
Che pure francamente non mi convince
In quanto riduttivo d'un'estrema varietà e complessi
Di situazione comprò detto più volte in questo rapporto
Può essere effettivamente un'occasione per il sindacato di affrontare in termini nuovi la contrazione delle condizioni di lavoro della flessibilità della mobilità professionale della formazione
Soprattutto se tutte queste implicazioni possibile
Sono in qualche modo prese conto dalla legislazione
Ma può divenire paradossalmente
Non possiamo nascondere
Il pretesto per escludere
Una volta definito subito
Il nuovo orario legale
Proprio qui i temi fondamentali della contro azione collettiva
E della concertazione
La cosiddetta bozza sono comporta proprio se nessun indicazioni fossero raccolte dal legislatore questo tipo di conseguenza
Almeno a nostro avviso e per questa ragione esserci appare inaccettabili innanzitutto per ragioni di merito
Quel documento infatti muove proprio dalla completa sconnessione
Fra il regime legale degli orari e le condizioni a creare di lavoro nei diversi in paese
Ivi compreso le forme di organizzazione del lavoro i regimi di orario effettivo l'entità e la remunerazione del lavoro straordinario
Con i criteri stabiliti in
In molti casi anche oltre le quarantotto ore settimanali
Prescinde totalmente
Dalla necessità di assicurare con la formazione continua
Mina minima continuità la moto per
Non dovrebbe sorprende
Se non forse ai redattori questa borsa
Secondo un approccio di questo gene alla questione del tempo di lavoro e dei suoi rapporti con l'occupazione
Il sistema imprenditoriale o gran parte di essi avrebbe un pretesto in più
Non solo per minacciare di bloccare la contrazione collettiva sui salari nazionale e aziendale in base all'asserzione assolutamente immotivata
Di un insopportabilità generale dei nuovi corsi
Quando enorme rimarrebbe il divario fra l'orario legale l'orario contrattuale e l'orario effettivamente praticate con il pagamento di ore straordinarie
Che come è noto inferiore a prescindere dalla maggiorazione del dieci per cento
Del quaranta cinquanta per cento rispetto ad una normale
Ma soprattutto questo patronato potrebbe rivendicare
Forte anche da noi di danza nostra di oltre un decennio
E la latitanza della legislazione sulle questione le condizioni di lavoro
Che pagato il prezzo dell'orario legale
Esso si ritiene interamente libero determinare se fuori da qualsiasi contrazione
L'orario effettivo le pause ieri le cadenze di lavoro le forme di ricorso al part-time
Premi di merito io riconoscimenti salariali la professionalità last tipo lui di rapporti con diverse figure contrattuali le politiche di decentramento e di esternalizzazione
In una parola l'organizzazione del lavoro i carichi di lavoro l'entità composizione degli organi
Un approccio costruttivo del sindacato alla valutazione e all'necessaria reggimento una proposta legislativa sul tempo di lavoro
Un meglio a mio parere di un insieme di misure legislative fra loro coordinate
Da un trasparente disegno riformatore
I quali muovendo oggetto dell'accordo di maggioranza sulle trentacinque ore
Dovessi essere prevalentemente orientata ad evidenziare quelle norme che potrebbero favorire o promuovere esperienze di contrazione collettive
O anche in alcuni casi di regolamentazione per legge dell'orario effettivo di lavoro
In modo da consentire per quella via lavoratrici e ai lavoratori
Un maggior governo anche individuare del loro tempo
E sul loro tempo fuori dal lavoro
Oltre a dare rilevanza inapplicabilità quei diritti e la formazione e la riqualificazione
Che consentono di creare implica abilità mobilità professionale e non solo un'occupazione precaria che prenderà il posto dell'occupazione dei lavoratori meno giovani destinati all'esposizione al mercato del lavoro
Parliamo del diritto alla formazione continua
Del diritto all'aggiornamento alla riconversione professionale come dei diritti che vanno esercitati tutelati come parte integrante di una retribuzione del lavoro
Che deve poter comprendere anche servizi di queste maturo
Parliamo del diritto ai congedi parentali
Come quello sancito nel disegno di legge del governo ma che la contrazione collettiva può ancora articolare migliorare
Parliamo del diritto a definire un numero cerco di ore per anno da utilizzare per permessi retribuiti e non retribuiti dei lavoratori e lavoratrici
Parliamo del diritto a congedi di formazione con la salvaguardia del posto di lavoro e con forme di retribuzione di sicurezza sociale
Da demandare al di là di una soglia minima fissata per legge alla contrazione collettiva come è stato legiferato in molti Paesi della Comunità europea
Parliamo della limitazione per legge della durata del lavoro esercita
In condizioni disagevoli usuranti nocive
O pericoloso
Anche l'esercizio di questi diritti
E la determinazione delle risorse che rendono possibili loro godimento dovrebbe far parte a mio parere di una legislazione sugli orari
Ma una legislazione esplicitamente orientata a favorire con incentivi e vincolo il conseguimento di una riduzione diffusa degli orari effettivi di lavoro e un miglioramento delle condizioni fisiche e professionale del lavoro
Un aumento dell'occupazione con prospettive di progressiva qualificazione dei nuovi occupati
Dovrebbe inoltre tradursi in alcune norme di indirizzo genera totalmente assenti abbozzano
Ha rispetto delle quali condizionarla concessione un mantenimenti
Di incentivi all'impresa che accettano di ridurre contrattualmente l'orario di lavoro
Tra queste norme di indirizzo generale risentiamo di potere suggerì
Primo
Una limitazione contrattuale oltre che legale
Del ricorso al lavoro straordinario
Anche nel caso in cui si ricorre a calendari annuali o pluriennali
Con la fissazione di limiti insuperabili che riguarda in una giornata il mese il semestre
Almeno nei casi
In cui non si abbia a che fare con lavori fortemente personalizzati come quello dei ricercatori dei progettisti o dei parà subordinati assunti per assolvere ad un progetto o ad una commessa
Secco l'obbligo della contrattazione di una maggiorazione dello straordinario rispetta l'orario contrattuale definiti in sede aziendale o di territorio
E oltre un certo limite l'obbligo a prevedere il ricorso a riposo compensativi
Per
La definizione per accordo sindacale di nuovi regimi di orario contestualmente ad un esame congiunto dei nuovi modelli organizzativi che ne consentono l'attuazione
Così come delle condizioni di lavoro che ne conseguono
Oltre all'esame congiunto sull'evoluzione degli organici
Della loro composizione professionale
E quindi dei turn over dei processi di mobilità professionale che la riduzione di orario può contribuire accelerare o a modificare
Questi insieme di condizione ci appare infatti
Molto più rilevanti è credibile
Anche ai fini della qualità e della durata degli effetti occupazionali
Della fissazione per legge di una percentuale peraltro provvisoria di nuovi occupati o di mancati disoccupati
Proprio perché essi hanno come obiettivo l'aumento diffuso
Anche fra i già occupati
Della impiegabili vita
Si potrebbe ad esempio
Favorire il ricorso sistematico come è stato proposto ancora recentemente ad un turn over programmato attraverso forme di part-time accompagnati da sostegni formativi
Si apre ai giovani che entrano che per i lavoratori più anziani che lasciano il lavoro
Per i lavoratori coordinati e continuativi
E poi il lavoro autonomo parasubordinato eterodiretto
Una legge di questa natura dovrebbe prevedere l'indennizzo
Attraverso un'imposta negativo consistenti detrazioni fiscali sull'imponibile
Delle spese sostenute per il corso di qualificazione aggiornamento professionale
Che in alcuni casi con
Determina la possibilità o meno di sopravvivenza sul mercato di molte di queste cinque
Infine
E anche qui non è l'ultima delle proposte
A partire dal primo gennaio due mila e uno
Sembrerebbe necessarie prevedere per dare un fondamento strutturale alla politica degli orari del governo nel tempo
Una maggiorazione gli oneri contributivi a carico dell'impresa intorno al cinquanta per cento
Per ogni ora lavorata oltre le trentacinque ore settimanali
Calcolate sul mediani ma
E una corrispondente riduzione di pari entità
Per le ore prestate al di sotto di quella soglia
In modo da disincentivare strutturalmente
Il ricorso allo straordinario
Come forma discrezionale del governo la flessibilità del lavoro da parte dell'impresa
In modo da superare
L'anomalia tutta italiana che vede all'ora di straordinario costare molto di meno del loro ordinarie in ragione del mancato conteggio della parte indiretto della retribuzione
Una simile misura che è stata già più volte evocata indicata anche nella Commissione orari della della CGIL
E risulta affine rispetto a quella prevista nel disegno di legge del dei parlamentare del gruppo cristiano sociale
Via le indicazioni fornite dalla relazione di Michel Rocard approvata dal Parlamento europeo il venti giugno mille novecentonovantasei
E se è del tutto coerente peraltro
Come raccomandazione fatta nel libro verde della Commissione europea sul partenariato per una nuova organizzazione del lavoro varato nel mille novecentonovantasei
E se acconsentire bensì infine di riconsiderare l'opportunità di compensare
Una consistente riduzione degli oneri contributivi che gravano sul costo del lavoro
Con il mio ricorso ad una forma di solidarietà fiscale generale
Queste sono lieta fiscale
Ottenuta senza aumentare la pressione fiscale esistenti
Potrebbe liberare il costo del lavoro da un peso abnorme rispetto a quello supportato dall'impresa in altri Paesi e consentire nello stesso tempo allo stato sociale dei diritti e delle opportunità universale quale cerchiamo di costruire di operare contro l'esclusione di tante lavoratrici di tanti lavoratori
I quali in un mercato del lavoro sempre più flessibili rischio no
Soprattutto se non hanno potuto beneficiare di una tregua tra riqualificazione divenire esclusi da un sistema di sicurezza sociale universale e di essere penalizzati duramente
Da una previdenza retta unicamente
Dalla contribuzione individuale
Ed è un'assicurazione privata di cui più di non possono beneficiare
Ancora una volta si potrebbe osservare che tout se Tien come dicono i francesi
Che è difficile immaginare
Una politica dell'occupazione dissociato da una politica volta a promuovere la qualità del lavoro
Che è possibile
Immaginare una lotta alla disoccupazione separata da una strategia della formazione continua e della promozione di impiega Vilita
Che è impossibile immaginare una politica del tempo affrontando la ignorando insita di modulare una sul mondo dei lavori radicalmente trasformata
Di collocarla in un contesto cento di politiche industriali di sviluppo della ricerca e dell'innovazione
Tutte le volte in cui si è voluto affrontare questi temi nella condizione lavorativa e dell'occupazione
In modo segmentato
Cedendo alla logica o della ricetta semplificatorio oppure dell'emergenza e del caso per caso
Si è andati incontri a fallimenti accorcia enti delusioni oltre che la dispersione di istruzione di risorse umane e materiali
Può non essere così questa volta
Sì l'organizzazione del lavoro
Tempi di lavoro e tempi di vita
Organizzazione socializzazione dei saperi
Faranno faranno parte di una sola ricerca e di una sola strategia
Almeno intanto per quanto riguarda questo sindacato
Non è assalito Bruno ci ha illustrato tutte le angolature dalle quali si può osservare il problema nella riduzione della con una missione certa non semplificata ma una semplificazione non aiuta in questi argomenti come l'Istat allineava
Tappa ed Essen Asprilla ospiti interloquire con noi fornirci anche ulteriori elementi di riflessione
Riccardo appelli che volessero intervenire agli spari degli interventi programmati che ci sono le schede quali che vanno riempite portate al tavolo di presidenza
Abbiamo un apparato adesso ad Altiero Grandi responsabile dell'area del lavoro del PDS
Beh le sponde sono veramente tante
Non è facile
Riordinare così rapidamente lede
Io voglio dire intanto che anche per avere avuto diverse occasioni di discussione con Bruno Trentin su una materia delicata dell'orario
E non solo ovviamente
Devo dire che io molto apprezzato una capacità di evoluzione intellettuale e politica attorno all'argomento che considero importante
Cioè quando si dimostra di sapere riflettere di non rimanere soltanto in una chiave magari di ogni opinione che del resto non ha nascosto
Quando ho detto non mi convince però vediamo come si può cercare di fare al meglio una scelta di quel tipo
Io credo che questo sia un atteggiamento politica e culturale molto importante
è nel limite del possibile cercherò di stare a questa chiave anche dicendo alcune cose che implicano soltanto una responsabilità totalmente personale nel senso che credo che sia anche questo il modo di stare ad un seminario
La seconda però è anche un'ansia che forse è un po'diversa da quella che ha introdotto Bruno
La sensazione è che dopo la bonaccia possa tornare una tempesta in grado di travolgere un'opportunità
Può darsi che sbaglio ma non mi faccio tradire da un clima di apparente calma da qualche giorno sul tema dell'orario di lavoro
E nel momento in cui si ritornerà a discutere temo che balle Remo e parleremo molto e potremmo anche non resistere alle tempeste che si scatenerà
Questa è la ragione per cui ad un certo punto
Farò una piegatura molto secca sull'attualità
Per ciò che riguarda le questioni io penso che abbia ragione Bruno quando nelle introduzione in fondo dice ma guardate che se questa partita dell'orario è venuta fuori così si può discutere il modo come uscita naturalmente giusto discuterla
Anche se a un certo punto diventa più fatto di riflessione storica che altro
Nasce anche da uno stato dell'arte in realtà e dalla da almeno quindici vent'anni
Che i contratti di con una cosa e la realtà ne dice un'altra
La contrattazione parla di riduzione dell'orario la realtà della condizione di lavoro parla di aumento delle ore di fare
E la cosa non è nemmeno finite perché nei momenti in cui c'è un tantinello di ripresa nelle aree in cui c'è la ripresa di straordinari riprendono anche per le note difficoltà di reperire mano d'opera sul mercato
è sicuramente vero come dice Bruno che la questione dell'orario vista in modo separato dalla questione della condizione di lavoro
è questione che rischia di non essere affrontata bene Cereti
Magari di di risolvere un problema ma di lasciare aperto esattamente altri anche se io debbo dire che tutto sommato arrivo alla stessa conclusione in qualche modo invertendo il ragionamento non è mai male anche invertire l'ordine dei fattori per vedere se il prodotto effettivamente non cambia
Io ho l'impressione che siano i ritardi sull'insieme della condizione di lavoro nella contrattazione di questi anni
Che hanno generato un uso imbarbarito anche dell'orario di lavoro
Perché altrimenti non ci spieghiamo come mai la questione degli orari sia stata largamente fuori controllo
Ed è largamente fuori controllo la gestione degli orari perché largamente fuori controllo il tema della condizione di lavoro
Io sono ancora venti un po'impressionato dal fatto che FIOM FIM e UILM di vicenza abbiano dedicato una conferenza stampa
A valorizzare un accordo
D'accordo che implica per i nuovi assunti la gestione dei contratti Weekend con una chiara rottura della condizione di lavoro quelli che ci sono già si gestiscono la ristrutturazione degli orari normali gli altri che entro no anche se con condizioni migliori di tante altre situazioni per carità
Non ma non mi sfugge il fatto che c'è meno straordinario in cambio di più cupa azione che i nuovi che fanno solo il weekend lo fanno a condizioni retributive di riconoscimento migliori di tanti altri però resta il fatto che
La condizione di lavoro di una parte e di un'altra di lavoratori
E guarda caso più noi coniughiamo al quadrato la parola giovani e rapporto con i giovani e solidarietà e nuovi lavori più la condizione di chi entra sta in un gradino diverso da quello di chi c'è
Questo è un grande problema dal punto di vista dell'unificazione della solidarietà del mondo del lavoro
Ma dicevo il modo come entrata la questione al momento solo per lasciarlo un po'da parte dei è la questione dell'orario è sicuramente entrate in un modo molto strano dipendente da condizioni politiche
Ma per stare all'attualità io credo che noi dobbiamo mettere l'accento oggi più che sul come si sia arrivati
Sul fatto che la gestione di questo problema non ci deve fare velo alle potenzialità che una risposta positiva può mettere in moto
Può non è detto che sarà
Perché nelle condizioni date io non sono affatto ottimista sulla possibilità di dare una conclusione positiva tutta la vicenda dell'orario
Perché ho l'impressione che il campo che a vario titolo e con diversità al suo interno
Molto rilevanti che affronta la questione dell'orario pur sempre in termini positivi e propositivi assomiglia più al campo di Agrama ante
Che ad uno schieramento che vuole affermare un problema
E questo mi preoccupa perché evidentemente
La determinazione di coloro che sono talmente contrarie sicuri del proprio fatto al punto tale da dire che son mente all'orario aumenta l'occupazione
Che è un'affermazione impegnativa cioè si può discutere del contrario perfino avere dei dubbi sul rapporto tra breve medio e lungo periodo ma arrivare al punto di affermare che più orari uguale più occupazione è una cosa che prende dello spazio
Uno si può permettere di fare affermazioni di propaganda di questo tipo quando si sente molto forte
E io non ho la sensazione che nel campo di quelli che pensano che in ogni caso l'orario con tutti i condizionamenti del caso sia un punto importante di strategia
Abbiano pari consapevolezza del peso e della natura fondante del problema che dobbiamo affrontare
E voglio dire che era cogliendo lo spunto era l'azione di Bruno Trentin
La vicenda che è accaduto a sull'orario di lavoro secondo me si sta addensando anche sul tema della formazione che è tema che sta molto a cuore Bruno tant'è vero che la inserita giustamente secondo me perché tra le altre cose
Dobbiamo chiederci la questione dell'orario come si intreccia anche con i problemi della formazione della formazione permanente dei cambi di lavori eccetera eccetera quindi la gestione dello spazio eventualmente messo a disposizione
Io ho l'impressione che anche sulla formazione stia accadendo qualcosa di simile quindi romena vediamoci se ad un certo punto qualcuno Booker al palloncino il re sarà nudo e scopriremo che sulla formazione
Abbiamo per tanti versi condizioni analoghe a quelle a cui ci siamo trovati sull'orario di lavoro
A me risulta che sulla formazione in Italia si spendono secondo una stima perché non c'è un conto possibile più di tre mila miliardi di cui mille cinquecento circa per i cosiddetti contratti a causa mista che saranno un modo per risparmiare sul costo del lavoro ma che dicono formazione e tutta da dimostrare
Se non ricordo male puro non lo dice anche che a lire apertamente nella libretto che avete fatto nell'intervista comune che avete fatto qualche tempo fa quindi è anche dal punto di vista imprenditoriale
Non viene negato che più una diminuzione di costi che un vero intervento sulla formazione quando la formazione c'è bisogna che da qualche parte risulti e sia perfino spendibile
E io francamente devo dire che al punto in cui siamo preferisco dire chiediamo mille cinquecento miliardi all'impresa e per sgravare il costo del lavoro piuttosto che fingere che ci sia un percorso formativo che non esiste
Perché è questo che prima o poi farà scoppiare il problema come ha fatto scoppiare il problema sull'orario di lavoro quando tra quello che si dice quello che accade ad un certo punto il rapporto è un rapporto allentato prima o poi la crisi arriva
Ma voglio tornare un attimo la questione dell'orario
Dobbiamo evitare il pericolo che continua logica della surroga
Una certa idea che qualcuno si studia si sostituisce a qualcun altro magari il sindacato nella gestione dei poteri contrattuali un ruolo della legge
Diciamolo pure da allievi Leviatano nei confronti dei processi
E dall'altro lato però un atteggiamento di reazione che sa un po'di lesa maestà per fortuna non da parte di tutti e anche dal punto di vista del movimento sindacale un po'in ritardo
è venuto fuori un sentimento che ha compreso di più anche le opportunità che sia pure magari in modo discutibile sono state offerte di fronte a tutti
Io dall'inizio sono convinto che il nostro problema è una buona legge per una buona contrattazione
Potrà sembrare la quadratura del cerchio ma non vedo alternative
Non ho mai capito la discussione legge si legge no
E ogni volta che ha la cosa è stato concesso qualcosa è stato fatto secondo me un errore grave a legge serve e definire che la legge serve prima durante e dopo gli effetti contrattuali anche questo io non lo capisco
Ci sono esperienze valide per tutti gli usi dipende dalle condizioni concrete
Il vero problema ecco se una buona legge sull'orario
E Bruno soprattutto nella parte finale dove si dedicato questo ne ha dato molti spunti molti spunti che tra l'altro io condivido largamente
Una buona legge una buona contrattazione significa cioè che la soggettività contrattuale assume effettivamente la riduzione d'orario come una centralità badate che anch'io in tempi non lontani ho contribuito a scrivere tanti documenti sulla riduzione d'orario ma scrivere documenti
E come le buone intenzioni che lastrico nove via dall'inferno un documento non si nega a nessuno soprattutto quando non ha effetti pratici possibilmente per un lungo periodo di tempo
Allora il problema vero è mettere in campo un'iniziativa che comprenda la legge e la contrattazione
Evitando come un pericolo che io considero rilevante
L'idea di una sorta di referendum sulle trentacinque ore e in particolare sulle trentacinque ore dalla data del perché sono completamente d'accordo sul fatto che le complessità si ribellano al riduzionismo ad un'unica
Ad un unico aspetto ad un unico lato del problema
E proprio perché complessità io penso che i problemi da affrontare in campo sono primo il rapporto tra orari e tempi
Politica dei tempi politica dei tempi di vita politica dei tempi nella vita
Rapporto nord-sud non sottovalutiamo questa questione perché l'idea che l'orario è questione del Nord poniamo vedere se è vero che questione del Nord
Mentre la questione dell'occupazione per così dire purché sia a qualunque livello in qualunque condizione questione del sud è questione che distrugge il tema dell'orario e con esso la condizione di lavoro perché ovviamente sicari insieme non è che c'è un aspetto che cade l'altro resta una grande condizione di lavoro salvo che l'orario non ha nei limiti di misura nel limite di controllo
Quindi io la questione dall'orario è stata introdurla politica nord-sud
è parte di una strategia in cui quello che blocchi e da una parte serve per liberare nel giro dall'altra parte sono a qualcuno prima o poi mi deve spiegare dove troveremo con l'aria che tira e con i chiari di luna che abbiamo
Lo sviluppo che c'è già al Nord più quello di cui c'è bisogno al Sud è un piccolo miracolo che qualcuno deve mettere però anche nel calcolatore di Ciampi nel suo modello econometrico perché per ora non c'è
Poi quando c'è riuscito naturalmente Rodari e alla fine mi adeguo
Allora la questione nord-sud è importante se l'orario fa parte delle politiche per l'occupazione ed è in rapporto con le politiche nord-sud
Altrimenti inevitabilmente il primo Pierino che si alza dirà ma la priorità è quella quasi che fossero due argomenti tra loro in contraddizione
Terzo punto il rapporto con gli ammortizzatori sociali non sottovalutiamo
Come dire la la cattiveria di Confindustria quando dice state chiedendo di ridurre l'orario di cui tra l'altro non c'è bisogno perché la priorità è il sud dell'occupazione imponendo nuove tasse ai cittadini italiani
Non si può tenere tutto il vecchio tutto il nuovo il Parlamento ha provato cinquecento prepensionamenti dopo i ferrovieri per i portuali i Monopoli di Stato stanno proponendo i prepensionamenti dei bancari stanno arrivando trenta mila prepensionamenti volete continuare la lista io sono pronto da tempo
Ho la partita si chiude e si mette in alternativa un sistema di ammortizzatori sociali che costa moltissimo e butta fuori
E si crea l'alternativa Rocard
Appunto
Tra ammortizzatori vecchia maniera è un rapporto con la riduzione d'orario o altrimenti i soldi mancherà perché è difficile immaginare che in questo Paese si trova il si trova i soldi per tutto tutto il vecchio tutti uno e la Madonna
Di avere un coraggio riformatore da questo punto di vista compresi gli ingressi al lavoro perché anche quelli costano tanto
Io lo so che tasso ci sia di assistenzialismo dei lavori socialmente utili
Sicuramente la percentuale c'è so che per superarla pioniere dell'alternative
Perché altrimenti sono urli alla luna
Rapporto con ma le novità di lavoro non c'è un mondo del lavoro tradizionale e poi i cosiddetti nuovi lavori dove per nuovi lavori io non intendo i nuovi mestieri di cui giustamente trentini ha ricordato lo studio
Io ricordo i nuovi rapporti di lavoro che preferisco chiamare così piuttosto che a tipici
Chiaramente se una parte di alcuni milioni di persone non hanno nessun rapporto né la propria condizione con condizioni di lavoro e orari è difficile che la condizione degli altri non ne subisca in qualche modo
La corruzione e quindi è una solidarietà il larga misura obbligata
E vorrei dire che in larga misura anche il limite
E l'accordo tra Governo e Rifondazione però assunto dalla maggioranza perché questo mettere in luce Governo Rifondazione dimentica che poi nella
Nell'ordine del giorno approvato alla Camera con la firma di tutti i Capigruppo quindi cogente per la maggioranza in quanto tale per la vita del governo vorrei dire
Il medicando che lì è stato fatto riferimento ad un accordo che parla di quelli sopra i quindici ma non parla sotto i quindici sapendo bene che è che qui c'è una contraddizione
Come si fa a parlare dell'orario di un terzo dei lavoratori italiani quaranta per cento massimo e non della restante sessanta per cento
Se noi non unifichiamo questi processi credo che il problema può diventare effettivamente complica
E poi c'è l'intreccio su cui Bruno si è esercitato molto nell'introduzione
Tra l'aspetto legato all'occupazione e aspetto legato alla condizione di lavoro anche qui
Le due cose non si possono dividere perché effettivamente come c'è un lato che può piegare la riduzione di orario verso l'aumento dell'occupazione però non si può negare che c'è un'altra faccia del problema ed è il rapporto tra queste la condizione di lavoro
Io ho sentito una risposta di un autorevole esponente di Rifondazione ad un dibattito che ha parlato di solidarietà degli occupati verso gli altri ecco questo non mi basta come risposta è un lato del problema ma c'è anche una soggettività della condizione
E nella soggettività della condizione trovi la forza della solidarietà se non c'è la soggettività della condizione solo solo solo solidarietà temo che richieda qualcosa di molto vicino ad un appello papale
Quindi ci vuole una forza morale e teologica che altrimenti rischiamo di non averne
E per ciò che riguarda diciamo il modo di affrontare i problemi
Qui arrivo un attimo alla alla questione che volevo può imporre con maggiore forza
Io sono convinto che siamo di fronte a un bivio
Sento la Berto e la capisco perfino una tentazione molto tattica per uscire dall'orario
Ci siamo arrivati un po'fortunosamente abbiamo il problema cerchiamo di uscirne con il minor numero di danni possibili
Prepariamo una paginetta
Modo tale da fare il minor numero di danni possibili e cerchiamo in questo modo di risolvere il problema
Riconosco che in questo c'è la posizione della minore resistenza del minor danno in fondo la possono offrire il vero difetto che hanno secondo me questo
Lasciando aperte delle ambiguità come quello che a un certo punto ha rivelato tre o con una voce dal Sen fuggita poi prontamente ritirata per fortuna in cui la riduzione d'orario potrebbe essere anche riduzione di salario
Interpretazione malevola ma non impossibile
E l'accordo e anche dalla possono ma lei vola ma non impossibile
Questo è un modo per affrontare il problema mi permetto di dire poi sono spenti ITO pazienza ecco perché non volevo implicare null'altro che me stesso
Io credo che così arriviamo poco lontani
E perdiamo un'occasione che poi infine è la cosa che mi dispiace di più
Usiamo questo Periodo di qualche giorno di bonaccia per cercare di Rin serrare le fila e trovare una via d'uscita convincente
Il governo e la maggioranza non possono gestire la questione della riduzione d'orario come se fosse un dente che fa male
E i più allevarlo cerchiamo di far la puntura poi
Leviamo il dente meglio che si può
Nel bene o nel male il governo francese apre ha una sua strategia nell'affrontare il problema cioè gli dà un sex avrà torto avrà ragione non mi interessa in questo momento
Ovviamente qualche simpatia io ce l'ho per quella linea ma non è questo il punto posso anche
Discutere le osservazioni critiche ce ne sono di osservazioni critiche per carità
Però ci ha un'idea della funzione che deve avere quella noi o troviamo una funzione alta c'è una motivo altrimenti francamente perché perdiamo tanto tempo dobbiamo rischiare di scassare il sistema di relazioni sindacali eccetera eccetera beh seriamente uno di viene un dubbio diceva
Ci stiamo sui citando con le nostre mani sei così cioè una cosa che ha un valore o altrimenti perché la dobbiamo affrontare in questo modo io penso che abbiamo fatto
Però credo che la dobbiamo affrontare così
Penso che il sindacato debba capire che c'è un crinale credo che lo capisca benissimo
Si dice così come dire tanto per fare per un modo di dire
Credo che debba capire che se passa questo occasione quello che resta non è meglio di quello che potrebbe esserci
è un arretramento complessi di una condizione
Non c'è un Bengodi da difendere di fronte all'Hull e al di alla decadenza c'è invece la possibilità di spostare su un terreno più avanza sapendo che senza sì il sindacato lo dico Giordano che lì ma non è la prima volta che glielo dico
Senza il sindacato non arriviamo da nessuna parte
è l'alleato strategico il soggetto sicuramente più importante
Che una scelta politica sull'orario deve avvenire come alleato che protagonista
E penso che in questa direzione abbiamo bisogno oggi di arrivare ad una convergenza ad un'alleanza dei soggetti che pensano che questa scelta il rapporto con la condizione di lavoro Appiah
Un obiettivo importante da raggiungere
Non credo che basteranno un po'di soldi per convincere le imprese
Perché proprio perché io sono molto d'accordo con un'analisi fatta da Bruno Trentin all'introduzione se è vero il ragionamento che il tema non è l'orario solo e in sé ma è l'orario e la condizione di lavoro
Un'iniziativa contrattuale che rimette indiscusso nell'orario interviene sulla condizione di lavoro
Mette in discussione quello che è accaduto negli ultimi dieci quindici anni in tanta parte della condizione di lavoro cioè una gestione unilaterale o molto vicino a questo dal lato dell'impresa
Cioè è potere lo vedo proprio a dirlo
Cioè la la reazione di tante parti del mondo imprenditoriale non è una reazione soltanto dal punto di vista dei costi e della competitività è la reazione di chi capisce che senza la su quel terreno deve discutere deve contrattare deve ragionare deve trovare delle mediazioni delle sintesi deve governare dei processi
Allora io penso proprio per questo che noi abbiamo bisogno di affrontare il problema comma
Un intervento politico forte perché sta passando l'idea
Di una coppia innovazione e conservazione
Cioè i mercati e la globalizzazione portano inevitabilmente alle conseguenze date
Mentre io penso che non è affatto così
Localizzazione mercati competitività portano a scelte diverse e possibilità la loro basta vedere ad esempio a uno dei punti che esso veder porterà per la Spd in una campagna elettorale che gli auguriamo fortuna
Ed è un'idea di stare nella globalizzazione della competitività con un forte sistema uno potrà dirmi va be
Grazie
Germania Germania sistemi sì questo è vero
Ma poteva anche rispondere in un altro modo che ognun per sé io per tutti avanti secondo alcune banalità neoliberiste che sono venute molto di moda e che fanno molto anche Simoni ha di questi temi
Invece era l'idea che mi pare di aver capito con cui Strehler vara campagna elettorale c'è un'idea forte di un sistema paese
Un sistema paese non è un sistema che sarà fa raccontare dalla globalizzazione è che cerca di stare in campo navigando proponendo le sue coerenza i suoi sistemi suoi vincoli e anche evidentemente pone anche dei vincoli per carità
Ecco perché io penso che in questa direzione noi abbiamo bisogno di porre il problema in termini un po'diversi da come sono stati posti fino ad oggi
è sicuramente vero che la questione dell'orario è parte della condizione di lavoro come ha detto giustamente a Bruno appunto
E non basta dire soltanto che c'è ancora tanto fordismo che peraltro c'è
Che c'è anche una spinta del contenimento salariale di questi anni che sicuramente ha portato gli straordinari c'è un intervento sulla condizione di lavoro
Di cui larga misura il non controllo degli orari e degli straordinari in particolare e largamente una una spia una che ha
Ed è sicuramente giusto che se io dovessi usare una vecchia barzelletta quella che dall'aereo deve decidere se butti giapponese o americano eccetera eccetera che molti di voi forse ricordano la barzelletta non ero un granché ma mi serve
Io l'ultima cosa che salterei è il controllo e la riduzione degli straordinari
Questo secondo me e il problema dei problemi
Ma per salvarlo c'è bisogno di una parte che riguarda l'intervento per disincentivare perché i francesi possono dire
Lo straordinario costa il venticinque per cento in più perché per loro ordinario-straordinario costo uguale in Italia non è così noi anche cui disincentivi abbiamo lo straordinario che costa di meno
E Ichino
Che non va sottovalutato negli argomenti ha giustamente fatto rilevare all'impresa che ha una certa interpretazione della riduzione d'orario potrebbe portare a fare costare di meno la trentaseiesima ora della trentacinquesima è vero
E che una certa interpretazione in cui il combinato disposto che tutta la vecchia legge del ventitré resta così come quindi ti becchi tutti gli straordinari il limite giornaliero che vi prima di cui qualche come dire Honda si vede anche nel recepimento della direttiva sulla comunitaria che io considero un episodio non felice dell'iniziativa sembra
Sì ma io dico di Quino perché Onofri non si è spinto a spiegare
A Confindustria chiama certi interpretazione poteva fare costare lo straordinario di meno invece in effetti mettendo in fila la sua interpretazione della vecchia legge che dovrebbe restare più una certa idea della contrattazione porta effettivamente questo risulta non c'è dubbio se quelle la chiave e questo è il risultato
Quindi il tema dello straordinario è sicuramente un tema centrale ecco perché il settimanale
Tutte le modalità di orario la gestione molti settimanale deve andare di pari passo con il controllo e la riduzione di straordinaria altrimenti non ne usciamo da questa partita
E penso che noi dobbiamo porre la questione dell'orario in rapporto con le nuove forme
Dei lavori perché altrimenti anche qui non ne usciamo io non capisco perché francamente
Anche concettualmente ci debba essere tanta difficoltà a mettere sotto controllo questo aspetto del problema
Come fa un'azienda a decidere secondo voi quanto deve pagare per un rapporto di collaborazione continuativa
Prende il costo del corrispettivo lavoratore dipendente
E fa lo sconto su quello molto semplicemente il suo lo fa costare di meno
Una certa idea dell'uso dell'orario celati arresto oggi il telelavoro è una delle cose più controllabili che esistano tant'è vero che ci sono forme di rapporto di lavoro che vanno contro l'articolo quattro dello Statuto quello che riguarda il controllo sulla condizione di lavoro attraverso mezzi informatici
Proprio perché la condizione di lavoro mette in discussione forme e modalità e opportunità che fino ad oggi non ci sono state quindi io penso che questa questione debba e possa essere affrontata rivedendo il problema
Ma insomma i definitiva per tornare alla questione centrale io penso che oggi noi dobbiamo cercare insieme da punti di vista diversi senza confusione per carità
Di non fare fallire questa occasione
Nel senso di non pensare ognuno soltanto l'interesse come dire immediato proprio anche se comprensibile se questo avviene
Orrendo c'è il problema di creare un clima che consente ai rinnovi contrattuali a partire dai metalmeccanici di potere essere effettivamente fatti nessuno di noi si può prenda la responsabilità di bloccare il sistema contrattuale
Ma anzi dobbiamo aiutare il sistema contrattuale e qui ce ne per il PDS per Rifondazione per tutte le forze politiche evidentemente che debbono affrontare i problemi
Creando le condizioni perché ci sia un punto di iniziativa che ha presente il sistema contrattuale e la legge che occorre approva altrimenti io temo che questa questione diventerà un'occasione perduta al di là del fatto se ce la faremo a mantenere in piedi il governo la maggioranza
A costruire un rapporto di non belligeranza e con i sindacati a non rovinare il sistema delle relazioni contrattuali ma io penso che questa questione dovrebbe essere affrontata così infine ultimissima questione che volevo dire equestre che io ho l'impressione
Che oggi abbiamo una contraddizione che dobbiamo cercare di affrontare ed è che in nome della libertà
Ci può essere una contrazione della reale dignità e libertà di chi lavora
è una contraddizione curiosa ma in realtà se approfondiamo il ragionamento sulla libertà scopriamo che la libertà vera non è soltanto la libertà di chiunque di fare valere i rapporti di forza
E allora se non è solo questo bisogna che intervenga la socialità e la socialità il modo per esprimersi attraverso le leggi e i provvedimenti e le azioni di governo ecco perché anche per queste ragione c'è bisogno oggi più che mai che la società italiana sulla questione
Non solo dell'orario ma della condizione di lavoro e del lavoro
Rilanci con forza un progetto altrimenti saremo condannati inevitabilmente a prendere atto dello sviluppo che c'è come e dei suoi affetti e considerati in modo così detto inevitabile sulla reale condizioni di lavoro in realtà inevitabile non c'è nulla
Tutte le cose possono essere affrontate mediando con le condizioni reali ovviamente ma ci sono scelte diverse tra di noi il problema e appunto ancora una volta delle scelte che vogliamo fare
Grazie
Fra fra poco arriverà anche la sarà disponibile una relazione scritta di trentina
Continuiamo con i lavori richiama come tutti gli interventi di
Autogestire vanno al loro tempo di intervento alla parola Gianfranco Morgando responsabile dipartimento economico il Partito Popolare
Io però
Contributo
Come dire ad una gestione più adeguata del tempo
In parte leggendo il mio intervento anche per un'altra ragione
Anch'io non esprima una posizione ufficiale ma l'ho fatto qualche riflessione sul tema e le cose che dico sono qualcosa di più di una opinione strettamente personale
Io intanto ringrazio dell'invito soprattutto perché mi ha consentito di ascoltare una bellissima
Relazione di Bruno Trentin
Devo dire che su molte parti di essa sulla come dire sul filo di riflessione culturale che l'ha caratterizzata mi sento molto in sintonia condivido parecchie delle cose che sono state dette e molte di esse penso che debbano essere oggetto di approfondimento di riflessione penso che debbano guidare anche la il dibattito politico che
Si avvia su questa vicenda delle trentacinque ore
Ho registrato anch'io il fatto che se è stato un po'di con Axa da un po'di tempo di questa questione non si parla più
Probabilmente riesplode era sarà difficile da gestire
Ma questa Bonazza a mio avviso è stata utile
Perché ha consentito di attenuare un po'un eccesso di politicizzazione di strumentalizzazione che aveva caratterizzato l'avvio di questo dibattito
E ha consentito come dimostrano mi pare i lavori di oggi un approccio più meditato un approccio Segneri permesso anche un po'più intelligente ad una questione che è obiettivamente particolarmente complessa
Un approccio che inquadra la discussione nel contesto della realtà economica
E si pone quindi problemi di composizione del mercato del lavoro problemi di competitività dell'impresa problemi di struttura del sistema produttivo
E una discussione che si inquadra
Che inserisce alle politiche dell'orario di lavoro all'interno delle politiche contrattuali all'interno delle politiche di organizzazione del lavoro all'interno delle politiche del tempo di lavoro
Cioè mi pare che questa come dire un po'abbassamento del tono abbia consentito di renderci conto che ci sono tutte queste cose
E che forse queste sono le cose più importanti
Mi pare che anche la prosa di questo nostro convegno testimoni in questa direzione
L'abbiamo fatto un accordo nell'autunno scorso veniva giustamente ricordato non è stato un accordo tra Rifondazione e il governo ma è stato un accordo della maggioranza
Molto probabilmente le diverse componenti della maggioranza sono arrivati a quell'accordo interpretandolo in modo diverso
Ma
Qualcuno interpretandolo in modo come dire più strumentale rispetto alla immediatezza delle scelte politiche qualcun altro interpretando in modo come dire più riferito ai contenuti badate bene io non mi scandalizza affatto delle interpretazioni anche strumentali con riferimento come dire alle condizioni di quadro politico perché so benissimo e sappiamo tutti benissimo che una delle condizioni come dire di maggior qualità della maggioranza che abbiamo costruito è una delle condizioni che noi poniamo nella discussione di carattere come dire europeo e la stabilità del quadro politico la capacità di garantire stabilità del quadro politico e mi pare che capacità di garantire stabilità del quadro politico
Ma in passaggi difficili come quelli che hanno caratterizzato l'autunno scorso sia una cosa importante abbiamo fatto un documento della maggioranza e per quanto ci riguarda noi confermiamo la necessità di rispettare quell'accordo
Ma vorremmo che si andasse un pochettino alla sua radice vorremmo che si andasse un pochettino le sue motivazioni vere
A noi non sembra che il problema sia quello di approvare una legge per un adempimento formale
Ma come stava alla radice di quell'accordo come stava alla radice di quel documento ci sembra che il problema sia quello di creare posti di lavoro sia quello di favorire una flessibilità intelligente regolata
Sia quello di migliorare la qualità della vita individuale familiare dei lavoratori essendo peraltro contemporaneamente attenti all'equilibrio economico del sistema produttivo e dell'impresa
è stato detto anche stamattina ed fin banale ripeterlo non c'è una sola strategia per affrontare il problema della disoccupazione ma c'è la necessità
Di un complesso di interventi congiunturali e strutturali da pazzi di incidere sul sistema Paese ma in questo quadro anche le politiche dell'orario possono svolgere una funzione
A condizione che non siano in contraddizione con l'esigenza di garantire crescita di garantire sviluppo sappiamo tutti bene che sviluppo gli investimenti non sono più sufficienti per creare condizioni di piena occupazione
Soprattutto nel lungo periodo
Tenendo conto dei livelli raggiunti dalla produttività del lavoro e dagli effetti della rivoluzione tecnologica ma certo continuano adesso le condizioni necessarie senza sviluppo
Senza aumento della ricchezza del Paese ci si limita a uso una frase che è una immagine che ho trovato in un
Saggio di Salvati ci si limita a tagliare a fettine il lavoro che c'è e non se ne crea e non se ne crea di nuove allora a me pare seria consentito come dire riassumere questa prima riflessione
Per fare le cose che si sono decise quindi fare una legge sull'orario
Farle con una intelligente analisi dei dati ed è il problema
Uno intelligente anche analisi dei dati del problema per cui ci si prende anche il tempo necessario
La fretta io credo talvolta è cattiva consigliera
E non ci si deve stupire più di tanto se le decisioni si affinano adattandolo alla realtà dei fatti e si affidano e si prendono decisioni giuste attraverso percorsi che qualche volta sono anche lunghi
Allora io non mi porrei tanto un problema di tempi mi porrei un problema di cose fatte bene certo devono essere fatte incerto
Non si possono mettere le cose in frigorifero perché e a scomputo parlarne ma non credo si debba nemmeno pensare che le i giorni o le settimane sono la condizione del giudizio che formuliamo su un percorso così complicato
La seconda considerazione che voglio fare
E questa a noi pare che per una corretta applicazione di queste decisioni di questo accordo
Di questo accordo l'autunno occorra partire da alcune considerazioni io le espongo espongo alcuni titoli per non far perdere tempo anche perché mi pare che i titoli siano più che sufficienti per rendere conto delle cose che voglio dire
Stato anche ricordato
La decisione in ordine alla la legge sull'orario le decisioni vale devono tener conto se hanno come finalità quello della creazione di lavoro devono tener conto della atipicità
Della disoccupazione del nostro paese sulla disoccupazione concentrata nel Mezzogiorno
Dove c'è poco lavoro dolce molto lavoro nero relativamente meno problematica se non nella mia Torino e nel mio Piemonte
Nel nord del nel nord del Paese allora questo ci deve rendere attenti al fatto che decisioni provvedimenti rigidi in materia di orario non aumentino le differenze tra Nord e Sud del Paese non abbiano come effetto quello di finire di incrementare il lavoro nero nel Mezzogiorno
Seconda considerazione di contesto
Anche questo è stato detto e lo cito soltanto come titolo il mercato del lavoro il mondo del lavoro è stato caratterizzato da grandi mutamenti
Questa fase presenta caratteristiche di frantumazione dell'attività produttive di proliferazione di nuove professionalità di nuove modalità di rapporto di lavoro che sono state ricordate
E quindi in questo quadro la riduzione degli orari di lavoro richiede azioni più complesse rispetto al passato che tengano conto delle specificità settoriali delle specificità regionali
Delle specificità aziendali e tengano conto delle specificità e tipicità delle diverse modalità che caratterizzano oggi il mercato del lavoro
Cito una terza come dire considerazione di contesto
Appare sempre più chiaro io mi riferisco anche ad alcune cose che sono state dette in quell'incontro che c'è stato venerdì del gruppo novantacinque alla facoltà di colonie di economia e commercio di Roma in cui è emerso molto chiaramente come
Saranno relativamente pochi
A meno che non si affronta con una battuta dopo questo tema dei quindici dipendenti saranno relativamente pochi i lavoratori a beneficiare del provvedimento di riduzione dell'orario di lavoro e i possibili effetti occupazionali ci saranno probabilmente soltanto per i lavori che si svolgono a turni
E sempre in quel convegno alcuni interventi ammettevano che permanendo questo contesto di politiche macroeconomiche in assenza di interventi che siano specificamente diretti
Ad avvicinare offerta e domanda di beni e servizi
La riduzione dell'orario di lavoro dell'orario non può risolvere i problemi occupazionali del Paese
E ancora un'ultima come dire sottolineatura di contesto
Credo che non possiamo non tenere conto che va posto una specifica attenzione ai problemi della struttura del nostro sistema produttivo che è uno il sistema produttivo caratterizzato da una forte presenza di piccola e piccolissima impresa
Su cui gli effetti della riduzione dell'orario di lavoro possono essere anzi probabilmente sono più gravi e problema che non viene risolto dall'esclusione dalla norma delle aziende con meno di quindici dipendenti
Esclusione che rischia di peggiorare la situazione complessiva perché introduce un blocco alla crescita dimensionale delle aziende stesse che è un obiettivo centrale di una politica che abbia come scopo il rafforzamento strutturale del nostro sistema produttivo
Se sono vere queste considerazione di contesto e potremmo richiamarne molte altre e credo che venga come dire sottolineato il fatto che non è immaginabile che una decisione legislativa possa ritenere di risolvere un problema così articolato e così complesso
Definendo semplicemente questioni di intatte e questioni di numeri
A nostro avviso la discussione io sono sotto questo aspetto molto d'accordo con le cose dette da trentini
Prima di essere una discussione sull'orario di lavoro una discussione sul tempo di lavoro
E sugli effetti che discutere del tempo di lavoro Ash sulle questioni della organizzazione delle aziende sulla questione della dignità dei lavoratori sulla questione dell'organizzazione del tempo dei citati e allora se questo è vero e se teniamo conto di questa complessità allora
A nostro avviso sono ci sono alcuni punti che devono essere tenuti presenti alcuni punti che vanno come dire collocati all'interno della legislazione sull'orario
La legislazione sull'orario non può non affrontare un problema che è quello di facilitare di accentuare di rendere più significativa la presenti in Italia del part-time e di orari di lavoro a tempo limita
Non richiamo delle cifre ma
Che sono presenti a tutti il part-time a nostro avviso l'orario di lavoro a tempo lì dite a tempo limitato va incentivato
Attraverso una rimodulazione degli oneri sociali e la previsione di specifiche politiche per la formazione e le pari opportunità dei lavori dei lavoratori con orari atipici
In modo da non emarginare nelle basse qualifiche
Il rafforzamento di queste politiche potrebbe a nostro avviso condurre un consistente aumento dello della forza lavoro in quanto i lavoratori potrebbero scegliere modalità lavorative più collegate con le loro esigenze questo consentirebbe anche sul versante delle imprese ad ogni utilizzo più articolate più flessibile tagli impianti delle strutture
Secondo come dire riferimento programmatico cui cicche deve per di cui si deve tener conto nella elaborazione di una legge sull'orario sono d'accordo con sottolineature che sono state fatte negli e nella relazione nell'intervento precedente se un problema di normativa fiscale
Di oneri fiscali sul lavoro che oggi privilegia il lavoro straordinario e che va affrontato
Sono al anch'io condivido il fatto che non è accettabile che il lavoro straordinario costi significativamente di meno rispetto al lavoro straordinario perché questo determina una crescita preoccupante degli orari di fatto i dati che sono stati citati
Sulla situazione del Nord-Est sono estremamente significativi allora
La politica è quella di una rimodulazione degli hotel gli oneri sociali sul lavoro che consenta di favorire l'utilizzo di orari ridotti ponendo le trentacinque ore come orario di riferimento al di sotto delle quali sono definiti e individuati degli incentivi ridisegnare in sostanza il quadro delle convenienze
Mentre ridurre semplicemente per legge l'orario legale potrebbe probabilmente avere scarsissimi significativo scarsissimi risultati sul piano della riduzione degli orari di fatto ridisegnare il quadro delle convenienze lasciando alla contrattazione delle parti il tener conto delle specificità settoriali delle squisita aziendali regionali di tutte le altre specificità
Pensare terzo punto ad una pluralità di schemi di riduzione e all'utilizzo delle riduzioni dell'orario di lavoro in modo accorpate per periodi differiti
Penso alle questioni della annuo all'inflazione degli orari
Che permettano all'impresa di cogliere picchi di produttività dei lavoratori di conciliare anche attraverso l'uso di strumenti come la banca delle ore le proprie esigenze di vita e di famiglia con il lavoro
Quarto punto
Rafforzare gli istituti che migliorano la qualità della vita e la gestione quotidiana delle famiglie è stato già ricordato l'importanza dei congedi parentali di importanza delle politiche volte
A dicembre si vara la formazione attraverso anche la disponibilità di risorse in termini di tempo specificamente finalizzate a questo scopo e non mi soffermo Quinto punto collegare immagino che ci siano contributi anche in questa direzione per quanto ho potuto dal programma il discorso dei tempi di lavoro a quello dei tempi delle città dei tempi delle comunità e quindi al governo dei tempi sociali
Ci paiono queste alcun posto i contenuti alcune linee di contenuto di una legislazione sull'orario cui voglio soltanto aggiungere come dire due questioni
Il rapporto tra la legge la contrattazione l'ho già accennato già detto che la decisione legislativa delle costruire un sistema di convenienze al cui interno le parti sociali collocano gli accordi relativi alle specifiche situazioni se sono convinto anch'io che senza contrattazione la legge rischia di rimanere lettera morta di avere difficoltà nella sua stessa applicazione
Per questo noi riteniamo positivo che sulla questione si apre e si approfondisca il confronto riteniamo che questo confronto non debba essere sacrificato ad un'astratta questione di scadenze
E che ci si profilano possibilità di intese lo spostamento
Di qualche mese di tempi per la realizzazione degli obiettivi non possa costituire un problema insormontabile
E c'è un secondo aspetto che vorremmo sottolineare ed è il collettamento che a nostro avviso esiste tra questione dell'orario è questione della flessibilità e della organizzazione del lavoro
Sono convinto anch'io che non basterà qualche soldo per convincere le imprese ad una seria trattativa su questi temi
Però sono convinto che noi non possiamo pur non pagando nessun tributo al mito della flessibilità tenendo anche conto oltretutto che su questo terreno sono stati fatti molti passi avanti
Noi credo che non possiamo non tenere conto che oggi ragionare in termini di orario agli di riduzione dell'orario di lavoro e di nuovo organizzazione dell'orario di lavoro a tutte le connotazioni le implicazioni che ricordavo prima ma può avere anche
Una connotazione di una implicazione significativa
Sul versante della introduzione di elementi e di criteri che consentano maggiori flessibilità nella organizzazione delle aziende io credo che questo sia un tema con cui dobbiamo confrontarci su cui io dobbiamo e su cui dobbiamo dobbiamo ragionare
Questi sono poi punti detti in termini assolutamente mo'estremamente sintetici di un ragionamento che noi stiamo conducendo su questa questione
E credo che sarà utile anche poter articolare la discussione nelle sedi
Non soltanto della contrattazione non soltanto del rapporto tra le parti sociali e di governo ma anche nelle sedi parlamentari perché mi pare concludo che noi ci troviamo di fronte ad una sfida particolarmente complesse dobbiamo mettere insieme tante cose
Dobbiamo mettere insieme cose diverso dobbiamo mettere insieme problemi di competitività del sistema problemi di organizzazione aziendale problemi di rispondente ai criteri e ai bisogni nuovi dei lavoratori e della società
Non è facile mettere insieme queste cose è una sfida molto complicato ma mi pare la sfida che ci siamo assunti non soltanto in questo campo è che se tutti ragioniamo vale la pena con combattuto come dire cercava di mettere a punto di definire su questa questione dell'orario di lavoro grazie
Ha messo Franco Giordano responsabile del dipartimento nel lavoro del Partito della Rifondazione Comunista
Ho trovato importante positiva
L'affermazione che Bruno Trentin fatto qui
Sull'intesa raggiunta tra il Governo Rifondazione Comunista è divenuta come ha detto qui grandi
Intesa nella maggioranza
Ho trovato anche condivisibile giusta interessante
L'analisi che Trentin faceva
Delle nuove forme di produzione di organizzazione del lavoro
Io credo però che a partire da questa riflessione
Analitica condivisibile
Occorre guardare un po'più nel merito e verificare concretamente quali sono est provare ad estrapolare quali sono i punti su cui forse conviene
Avere
Un supplemento di riflessione e anche verificare se ci sono delle differenze
Io credo
Che lo scenario provo a sintetizzare lo così naturalmente non breve lasso di tempo non si può che fare così ho provato condivisibile almeno da parte mia
Il contesto l'analisi lo scenario che proponeva trentina
Sulle nuove forme di organizzazione post fordista
Sostanzialmente se non ho capito male
Si diceva in quella relazione che quelle forme di organizzazione del lavoro post fordista si innestano dentro una struttura in cui permangono ancora
Forti connotati diciamo di produzione dei coriste
Con le contraddizioni che questo intreccio contraddizioni e complessità che questo intreccio comporta
Io credo però
Che
A partire da questa affermazione occorre con più nettezza avviare
Un punto diciamo di critica e di definizione di questo processo che interno ad un processo di modernizzazione capitalistica
E trovo che le organizzazioni le forme del lavoro
Anche le modalità di riduzione del tempo di lavoro che però sono più connotate
Diciamo dal segno del del dell'impresa che offre misticamente vengono definite eufemisticamente flessibilità
Che in realtà quelle forme non sono la riduzione di orario di lavoro a cui noi dobbiamo guarda
C'è una versione anche in settori del mondo del lavoro
A forme concrete di riduzione dell'orario di lavoro così come si sono definite quell'avversione
Non è una versione tout-court genericamente alla riduzione dell'orario di lavoro ma è un avversione a quelle forme di flessibilità e di precarizzazione del rapporto Ilo
Come è nata la proposta di riduzione dell'orario di lavoro posta con quella posta con quella forza con quella determinazione rispetto al governo come è nata
Io credo che dovremmo capire lo faccio brevissimamente sinteticamente il contesto in cui è nata
Non ci siamo accorti che dopo un processo di risanamento economico dello scenario europeo dopo processo di risanamento sul sulla macroeconomia in realtà andava a chiudersi sul versante dell'unificazione sul rapporto di precarizzazione del rapporto di lavoro andava a chiudersi un'idea per cui avviato il risanamento macroeconomico unificazione delle condizioni di lavoro
Sul terreno della flessibilità della precarizzazione del rapporto di lavoro che potevano essere in sintonia con le prime primi tendenziali elementi di crescita della nostra economia a quel punto il quadro
Il cerchio si sarebbe chiuso noi avremmo
Assistito ad un fenomeno ad un processo di stabilizzazione economica moderata del governo dalla nostra economia
Ed è per questo che abbiamo proposto ecco perché
Non può essere scambiata diciamo con una gestione della flessibilità nelle forme in cui assistiamo adesso la nostra proposta di riduzione dell'orario ed è per questo che abbiamo proposto un'alternativa a questo processo di precarizzazione del rapporto di lavoro
Ed è anche per questo che noi abbiamo avuto una reazione così forte così scomposta del sistema delle imprese della Confindustria perché ha avvertito il sistema hanno avvertito il sistema delle imprese la Confindustria una minaccia
Al proprio modello di organizzazione sociale che è un modello di organizzazione sociale
Che qui veniva descritto da Trentin e che in realtà è un modello di organizzazione sociale che si vuole importare dagli Stati Uniti da me
Quando oggi i dati del CNEL parlando
Di una crescita consistente lavoro ovvero dell'abuso povero nel nostro Paese in realtà la dicono lunga questi dati su come sia andato avanti un processo di americanizzazione delle condizioni i lavori del MOSE voto la riduzione dell'orario di lavoro questo il nodo essere un'alternativa a questo processo difendere diciamo sia pure non informe
Conservative semplicemente conservative difendere un livello adeguato anche iniziare innovative di civiltà del lavoro così come lo abbiamo conosciuto può opporsi a questo modello di organizzazione della società questo è il punto
Ed è per questo che io credo e noi dobbiamo guardare concretamente su come è stato su come vengono vissute oggi in questo c'è un elemento di condivisione dell'analisi trentini su come viene vissuta oggi
La riduzione dell'uno il gol il governo dei tempi da parte dell'impresa
Che viene vissuto esattamente come il controllo sulla forza lavoro
Come l'ottimizzazione delle punte di produzione
Come l'impossibilità di ogni forma di redistribuzione degli aumenti di produttività e dei profitti in parte non picchettare dalle apparenti compatibilità ma questa è un'altra cosa dall'inizio
E per questo io credo
Che noi dovremmo capire
Come riusciamo concretamente a prospettare una legge o uccidi io qui per ragioni di tempo mi avvio
Allora diciamo più sulle questioni di attualità
E a vedere come sia possibile definire in tempi brevi un accordo sul sul tema
Delle modalità attraverso cui si determina riduzione dell'orario di lavoro innanzitutto facendo i conti con i tempi
Perché non vorrei che mentre noi discutiamo in realtà non sto parlando solo per il fatto che oramai si sono sforati i limiti di tempo che erano previsti dall'intesa il trentuno gennaio non abbiamo fatto di quello una questione Ca'Campa
Però è evidente che se andiamo avanti
Le forze che si oppongono alla riduzione dello dell'orario e alla legge sulla riduzione degli diventeranno sempre più forte
E persino dentro e fuori la maggioranza noi troveremo delle forze politiche che si opporranno con maggiore determinazione
I tempi hanno una loro importanza io non credo che siano più tollerabili questi tempi
Secondo aspetto adesso sono io
A dire ma ma vogliamo rapidamente definire una legge sugli orari prima
Che incominci la stagione contrattuale in maniera tale che importanti appuntamenti contrattuali possono finalmente avvenire sul pulito cioè con punti di riferimento precisi
Che cosa ne può essere del contratto dei metalmeccanici se siamo ancora in discussione sull'interpretazione della legge
In che misura diventeranno esclusive tra di loro questioni che rischiano di essere sovrapposte
Quale legge
Tempi brevi e quale legge
Guardate
Non c'è da parte nostra lo dico con estrema franchezza e sincerità nessuna idea di modificare la contrattazione la legge a cui noi abbiamo pensato è una legge che ha qui non ho sentito nessuno intervenire su questo punto ma a questo punto per noi rimane
Assolutamente imprescindibili
Che per esempio e la questione
Che non era presente Trentin della legge
E nell'ipotesi di legge avanzato ai cristiano sociali che prevedeva un meccanismo di incentivi e disincentivi di sostengo la contrattazione ma senza una data da cui la riduzione dell'orario di lavoro prendeva finalmente poco
Sulla cogenza della data io credo noi non possiamo in alcun modo recedere perché senza la data io credo che non prenda corpo neanche veramente una reale autonomia contrattuale
Un meccanismo di incentivi e disincentivi
Io continuo a ritenere che sia assolutamente
Da privilegiare uno carissimo che sia contemporaneamente
Di premio anche con incentivi alla riduzione degli orari
Insieme a l'aumento dell'occupazione magari non impartì esattamente proporzionali così come si fa in Francia
Ma che sia quello il terreno da privilegiare
Perché quello può avviare concretamente una politica redistributiva
Si vuole qui come è stato detto anche da Alfiero Grandi provare ad utilizzare
La riduzione dell'orario di lavoro incentivarla anche in chiave difensiva bene lo si vuole fare a discapito magari stornando fondi dagli ammortizzatori sociali e riformato gli ammortizzatori sociali de si tratta di capire quanti soldi
E quante risorse finanziarie si mettono in campo per un'operazione di questo tipo e difficile fare un'operazione di questo tipo quando per esempio da adesso fino al due mila e uno vengono stanziati solo per cento miliardi che c'erano nel pacchetto tre
Un meccanismo quindi vincenti
Se vuole provare a determinare una riduzione dell'orario effettiva anche sotto i quindici dipendenti benissimo
La legge la famosa e qui contrastata bozza Onofri prevedeva una
Un'incentivazione alla riduzione degli orari sotto i quindici dipendenti previo accordo sindacale cosa che secondo me avrebbe potuto semplicemente giovare al movimento sindacale e soprattutto alla sua rappresentatività in Puglia
Si vuole
Forzare sul terreno cosa che mi trova guardate totalmente d'accordo
Sul terreno della ulteriore penalizzazione non della quarantesima ma della trentaseiesima ora valutata come straordinari io su questo sono assolutamente d'accordo la trentaseiesima ora deve poter costare di più
Al contrario di quello che accade oggi come ci veniva detto nella relazione deve poter costare di più
Vela dell'orario di lavoro norma
Secondo me persino con un criterio progressivo tanto più ti allontani dalla trentacinquesima ora tanto più devi poter pagare con gli oneri contributivi come può intervenire semplicemente una legge altra cosa la dinamica contrattuale altra cosa perché scatterebbero anche gli aumenti col gli aumenti che derivano dalla dinamica contrattuale
Io ho qualche elemento di perplessità questo un punto di differenza
Che credo sia utile guardare
Ho qualche elemento di perplessità
Anzi diciamolo pure una contrarietà sull'idea che è la riduzione dell'orario di
No possa avvenuto diciamo sancito per legge l'unico una dimensione diciamo annua perché sono contrario all'ipotesi di questo tipo tanto per incominciare e per fugare dubbi esistono già strumenti legislativi articolo tredici dal pacchetto Treu che permettono una contrattazione anche plurisettimanale quindi non c'è nessun vincolo restrittivo parla contrattazione ma perché penso che sia sbagliato provare a determinare per gli annuale perché gli effetti redistributivi sarebbero annullati esattamente le cose che dicevi tu Bruno
Rispetto alle dinamiche che oggi accompagnano il ciclo post fordista in un anno si accompagnerebbe plasticamente un'ipotesi di riduzione dell'orario annuale sa accompagnerebbe plasticamente il ciclo produttivo
Accompagnerebbe gli picchi di produzione come i livelli basterà produzione medesima con nessun affetto dal punto di vista della redistribuzione occupazionale e secondo perché gli affetti diciamo di discrezionalità nel governo dell'impresa è sul terreno della flessibilità sarebbero tali da costituire le condizioni per una vera e propria avversione di settori significativi del mondo del lavoro alla riduzione dell'orario di lavoro
Per questo ritengo che sia sbagliato pensare ad arco di tempo così basso
Perché noi non possiamo dimenticare proprio per come è strutturata oggi l'organizzazione del lavoro post fordista che ci troviamo di fronte ad un ulteriore intensità dei marittimi ed intensità del lavoro per dirla persino in termini tecnici
Il lavoro perde porosità
Diventa più compatto un'ora di lavoro oggi
E molto più faticosa di un'ora di lavoro ieri esattamente per la riduzione delle pause per l'intensità dei ritmi per la compattezza
Del lavoro ed è per questo che anche da un punto di vista di teorico la sottrazione di tempo al e di orario all'impresa è una forma di critica all'organizzazione post fordista del lavoro
Io quindi credo
Che noi possiamo concretamente trovare un accordo sul tema delle trentacinque ore
C'è un elemento di differenza tra noi e la proposta CGIL c'è un un altro elemento di differenza
Voi avete previsto se non ho capito male e mi pare di no
Una riduzione degli orari di lavoro contrattuali lungo un arco di tempo di sera
Noi abbiamo proposto tutta la vigenza contrattuale
Propone esattamente questo tema noi abbiamo proposto una riduzione o l'orario di lavoro legale
Dal due mila e solo due cose in contraddizione io avrei
Di Miglio preferito incontra
Che l'orario contrattuale fosse come è successo sinora in Italia non è successo così in Francia ma che l'orario contrattuale
Potesse essere inferiore come è stato storicamente in Italia all'orario legale
E non il contrario
Ma secondo me ci sono le condizioni per rendere persino compatibili quest'
L'importante è che non si mette in discussione la data
Che non si mette in discussione quello che una legge da un punto di vista formale può fare che la trentaseiesima ora la paghi di più che paghi di più gli oneri sociali che la trentaseiesima ora si la trentaseiesima ore viene a costare di più di quanto costa un un ora
Oggi di orario normale di orario le carte
Questo il punto
Io credo che a questo punto non mortifichi la contrattazione
Non credo che questo possa essere visto come un elemento
Di contrapposizione con le rivendicazioni contrattuali sul terreno del salario parliamoci francamente non diamo nessun vantaggio alla controparte
Noi abbiamo avuto in questi anni lo dicono Centro Studi Nomisma dice che c'è stato un trasferimento di redditi da lavoro al capitale di cento mila miliardi in quattro anni abbiamo avuto un aumento la produttività dal novantadue al novantasei il sedici virgola otto punti mentre l'aumento del costo lavoro in termini reali e solo del tre virgola due per cento
Io credo che ci sia spazio per politiche redistributive sia sul terreno degli orari sia nel mantenimento del potere d'acquisto di sana
Non credo che possiamo vedere questo tema in contrapposizione fra Nord e Sud perché se lo vediamo in contrapposizione tra Nord e Sud non si scappa ad un nodo che purtroppo sta diventando anche realtà in materia contrattuale
Il nodo delle flessibilità salariale se non erro la CGIL è contraria flessibilità salariale
Ma dubito che noi riusciremo a resistere alle flessibilità sarà nel Mezzogiorno se non avvieremo umida
Modificazione dal punto di vista qualitativo e di un incentivo di decentramento da nord a sud fondato appunto sulla qualità e non semplicemente il su su prodotti di bassa qualità e sulla competitività di prezzo sulla riduzione del costo del lavoro per questo io non ho condiviso secondo me sono illegali
I contratti d'aria di Crotone e di Manfredo
Io credo che per queste ragioni noi potremmo finire diciamo un contenzioso provare a determinare una nuova stagione una stagione riformatrice in questo Paese perché ho molta paura
Lo dico concludendo
Che se non discutiamo rapidamente della riduzione degli orari di politiche redistributive di politica per l'occupazione
Questo Paese il dibattito in questo Paese sarà solo e semplicemente il dibattito sul patto di stabilità
E su come rientriamo dal debito pubblico e a quel punto altro che Investimenti per politica per l'occupazione si mette in campo un'altra idea di politiche economiche e noi dobbiamo evitare che questa altri piedi politica economica prende il sopravvento sulle politiche riformatrici
L'apparato residente nella Regione Emilia-Romagna onorevole a farci a chi fosse interessato ad avere il testo di legge glieli miglia sulla Fondazione Istituto per il lavoro lottava Avalon e se ne tiene il convegno
Io
Sento l'esigenza di dichiarare subito
Che questa
Parte dominante della discussione che si è svolta con
I tre interventi che abbiamo appena ascoltato e che si sono concentrati sulla fase conclusiva della rapporto di di Bruno Trentin
è stata per me utilissima da ascoltarsi ma non darò alcun
Non mi azzardo e no ecco la dico così più fedelmente
Non mi azzardo ero a tentare di portare ulteriori contributi
Diciamo l'intervento brevissimo che vi propongo di di svolgerle e che credo sia sostanzialmente fedele alla ragione che ha spinto
Bruno trentina di invitarmi fa riferimento alla prima parte della del suo rapporto
O forse ancora più precisamente fa
Fa riferimento a quella
A quell'appello ecco io l'ho sentito così a quell'appello accorato
Ad affrontare la complessità
Dei
Processi di trasformazione dell'organizzazione della produzione dell'organizzazione del lavoro la complessità della questione degli orari dei tempi della qualità del lavoro
Affrontarli
Con l'esigenza di recuperare spazi
Perduti o comunque non utilizzati
Affrontarli con molta determinazione ma anche con l'umiltà della sperimentazione
Senza l'illusione cioè di potere in un colpo solo
Vi acchiappare via afferrare il
I molteplici Bandoli ecco della matassa in trasformazione
E qui si io credo che
Il tentativo che stiamo per avviare perché potrà essere avviato sulla base
Di questa piccola legge adottata dal Consiglio regionale dell'Emilia Romagna quindi ha fatto riferimento adesso Betty leone
Quest'ambizione di contribuire
Ad affrontare una sperimentazione reale sul terreno dell'organizzazione del lavoro che stando IST ambizione io credo possiamo o nutrirli la con qualche
Con qualche fiducia con qualche grado di fiducia
Io si è già capito non posso a riferire di fatti e di risultati già raggiunti
Usato
Apposta il termine ambizione intenzioni che abbiamo
Le esplicite o brevissimamente e le commento
Le commento anche rendendo conto di che cosa abbiamo incontrato nella della discussione perché anche questo credo sia istruttivo
Per la l'intenzione l'ambizione che abbiamo è facile da
Va rappresentasse schematicamente accetto ma
Molto farci dare vita a un istituto un'agenzia
La la chiamata Bruno Trentin suo rapporto che si proponga di agire
Su
Tra i livelli sostanzialmente di complessità e di sfida crescente
Un primo
Mi sentirei di dire non innovativo abbastanza
Non tanto quanto forse sarebbe necessario ma abbastanza esplorato
Un primo piano di azione in termini di ricerca e documentazione
Sulle questioni dello sui temi dell'organizzazione del lavoro e la discussione la letteratura
Un secondo livello di
Attivo in questo caso
Di intervento
In
Funzione di analisi e progettazione dell'organizzazione del lavoro
E un terzo ulteriore livello il più sofisticato il più ambizioso
Entro contesti particolari e specifici agire direttamente guidare coordinare
Processi di trasformazione organizzativa che siano stati
Progettati gli specifici particolari contesti
Non del tutto evidente quali possano essere sono contesti nei quali e l'impresa in enti pubblici
Vi sia una convergente condiviso la decisione delle parti delle organizzazioni sindacali e del management ad affrontare processi di trasformazione organizzativa
A determinare i requisiti che devono essere soddisfatti dalla trasformazione organizzativa ad affidare
Ha un simile soggetto quello di cui sto parlando il compito dell'analisi della progettazione della tra virgolette gestione del processo di trasformazione
La discussione che abbiamo avuto lungo e il percorso che c'ha rapportato alla alla decisione che ha preso le mosse
Va be
Per qualcuno
Dei partecipanti al dibattito in anni molti di molto lontani ma adesso in tempi in tempi politici in tempi reali ha preso le mosse da un accordo sottoscritto dall'amministrazione regionale dalle
Organizzazioni sindacali regionali dell'Emilia-Romagna CGIL CISL e UIL
Ecco ciò che abbiamo trovato nel corso della discussione
Diciamo un primo dato diagnostico lo ha già fornito
Molto generale e forse anche molto prevedibile però insomma a toccarlo con mano
è stato di un qualche ulteriore interessa
E quella cosa che peraltro
Trentini e spesso ha ha ribadito anche nel nel rapporto di oggi
La riuscita dal fordismo non è anzi tutt'altro automatica fuoriuscita dalla o dalla lunga un approccio
Ad una terroristico alla organizzazione del lavoro
In particolare
Diciamolo l'obiezione è che è stata molto presente nella discussione che abbiamo fatto in questi Nesi
Atteso a segnalare da
Alcuni versanti
La convinzione che fosse
Tutto sommato un simile intervento promosso da un'amministrazione regionale come posso dire ornamentale
E sovrabbondante non necessario
Perché il tema
Diciamo il posto ed argomentato posto e argomentato dalle organizzazioni sindacali
Con una ragionamento appunto condiviso e concordato
Della necessità cioè di pervenire alla progettazione di forme di organizzazione del lavoro
Capaci effettivamente di evocare e di aprire spazi a condivisione partecipazione ma padronanza del lavoratore
Processo lavorativo
E anche a questa questo tema questa considerazione venivo obiettato che già oggi certamente
Le imprese stesse si preoccupano
Galati diverso in forme diverse
Ma di promuovere e di progettare la propria organizzazione del lavoro appena morta a simili spazi assimili percorso
E c'è come un un ostacolo qualitativo dello considero proprio con una manifestazione evidente appunto di una straordinaria sopravvivenza culturale dell'approccio taylorista
Che è una straordinaria resistenza qualitativa culturale ad accettare l'idea in sé banale
Che l'elemento della partecipazione della padronanza dei lavoratori sull'organizzazione del lavoro sarebbe ben opportuno spostarlo a monte della progettazione
Organizzativa
E che nessuna via terra vede un'organizzazione del lavoro che abbia consistenti spazi di valorizzazione delle competenze del saper fare della creatività dei lavoratori
E c'è la via migliore non può che essere quella che questa intelligenza questa creatività questo saper fare venga mobilitato nel processo stesso di progettazione dell'organizzazione
Del lavoro ecco e qui appunto direi ha preso ancora
Più forza alla convinzione
Diciamo nei promotori che
Per dirla con una formula che abbiamo cercato di usare un po'accattivante
Nel contesto della nostra regione
Di qui appunto l'esigenza di insistere sulla promozione di un luogo di uno strumento che potesse
Candidarsi ad essere un servizio reale abbiamo cominciato a dire anche così alla innovazione organizzati
L'altro tema interessante su questo finisco che è emerso
Riguarda
La natura pubblica di questa iniziativa è anche questo e lo considero un tema di qualche interesse sotto il profilo diagnostico nella circa il campo nel quale
Nel quale ci muoviamo
E questa questione io credo che valga la pena di per trenta secondi esaminarla esplicitamente
Per quello che riguarda me personalmente
O un
Un atteggiamento molto
Come posso dire molto flessibile molto disponibile
Anzi ritengo necessario assolutamente necessario un ridisegno
Dei confini che distinguono
L'ambito del mercato più o meno efficacemente regolato naturalmente il più possibile efficacemente regolato
Dall'ambito dell'intervento pubblico
Non ho dubbi che un riflessioni una ricerca una sperimentazione sulla rideterminazione di questo confine sia assolutamente necessario peraltro eh larghissimamente in atto
Credo però che il compito del Pubblico
Non possano imitare ossia ciò che è considerato tutto sommato
Sostanzialmente acquisito nella discussione
Non credo cioè che il compito del pubblico possa essere confinato
Nella funzione di sopperire
Alle inefficace del mercato se non ai fallimenti del
Mercato
Non credo cioè che possa essere finalizzato unicamente a produrre e a garantire diciamo la produzione di quei beni di interesse pubblico per l'appunto che il mercato da se stesso non è in grado di
Soddisfare una domanda di beni che il mercato basse spesso non è in grado di soddisfatta
Credo che accanto a questo e
Sud di profilo concettuale credo che spezzino più interessante che questo ci sia un compito del pubblico di cogliere una domanda annunciata non ancora dispiegata
Una domanda annunciata che potrà anche poi forse essere soddisfatta dal mercato non è dato saperlo naturalmente nel momento in cui la domanda solo annunciata
Credo che compito del pubblico sia cogliere la domanda annunciate nel momento in cui avviare risposte alla domanda annunciata
Possa essere ritenuto elemento dinamico del dei processi sociali dei processi economici attrezzarsi per tentare di soddisfare ecco
La decisione che abbiamo preso alla volontà di attivare questo strumento io lo colloco esattamente sulla colloco sotto questo titolo
C'è una domanda non formalizzata talora persino negato spostata
Ma se e vera come io ritengo sia vera sostanzialmente la diciamo l'argomentazione analitica che anche questa mattina Trentin ci ha riproposto
C'è una domanda di e strumenti di intervento nella progettazione dell'organizzazione del lavoro e al momento in parte insoddisfatta in parte latente
Se questa nostra iniziativa potesse servire
Non a farci apparire un po'i Pierini della situazione come sto rischiando di apparire in questo momento ma potesse servire come cartina al tornasole per fare emergere strutturare
Questa domanda io credo che avremmo reso un servizio utile naturalmente penso che avremmo reso renderemo perché ne sono convinto un servizio utile
A noi stessi in primo luogo intendo proprio alla
Tessuto economico e sociale al sistema produttivo
Della
Nostra stessa della nostra stessa regione perché finisco davvero
Non c'è dubbio che di fronte al
All'evoluzione futura di una regione che alle condizioni attuali dell'Emilia Romagna
Non ci sono altre vie possibili alla competizione che non siano la via alta della massima scommessa e della massima valorizzazione delle competenze del lavoro non non ci sono scorciatoie possibili non ci sono alternative possibili ma credo ecco che accanto a questo forse un qualche
Contributo appunto umile ma determinato a
Cominciare ad aggredire le questioni che Trentin ci ha riproposto ecco possiamo avere l'ambizione didattico
I geni ancora un fare attenzione abbiamo l'ultimo intervento della mattina determinato agli assessori che onora Tuscan eh sì va bene comunitari e poi chiudiamo
Beh io inizio
Cercando di stare in tema nel dire che mi sento abbastanza fuori tempo
Non soltanto per l'ora tarda ma soprattutto perché mi pare che l'equilibrio dei tempi che si voleva introdurre in quest'incontro
Forse in questa mattinata abbia suonato a Rignano la stanza differenziati
La mia presenza qui come amministratore come amministratore che ha la delega sulle politiche degli orari dei tempi
Credo dovesse rappresentare la problematica dell'organizzazione dei tempi sul territorio e la percezione del tempo come uno dei diritti di cittadinanza che si vanno affermando come fondamentali
Nella nostra società mi sembra che i nostri ritmi non siano stati esattamente sincronizzati e quindi il mio intervento sarà una nota stonata allora da nota stonata
Provo a
Ragionare su questo discorso del tempo inteso come diritto di cittadinanza dal punto di vista dei un'amministrazione locale
Credo che come amministratori locali ci dobbiamo interrogare sul perché proprio in questi anni la percezione dell'uso del tempo del bisogno di riappropriazione del tempo e della sindrome da carenza di tempo
Sì è emersa in una maniera così visibile
Al punto tale come dicevo prima
Da imporre quella dell'utilizzo del proprio tempo e della coniugazione del tempo di lavoro con quello di non lavoro
Come uno dei modi con i quali si legge il criterio di dice di desidera abilità che proprio territorio rappresenta
Dino provo a fare alcune ipotesi credo che le ragioni per cui in una condizione di modernità danzata quale quella che noi stiamo attraversando e che mi sembra sia stato detto tra l'altro riproducendo
Letteratura
Consolidata su questo tema è caratterizzata da un'ambivalenza
Che questa ambivalenza della maturità
Della modernità che stiamo attraversando
Si configuri rispetto all'aspetto tempo sotto almeno tre categorie
Credo che uno degli elementi che hanno portato a definire la questione dei tempi come centrale sia la separazione moderna fra tempo e spazio
Che cosa intendo dire intendo dire che si danno sempre più nella vita di ciascuno di noi
Maggiori possibilità di sovrapporre impegni diversi scorporando Lida localizzazioni specifiche non faccio riferimento soltanto al telelavoro ma faccio riferimento alla possibilità di lavorare viaggiando in modi molto più semplice che non pensando a queste altre forme di organizzazione del lavoro ma comunque di consumare attività in momenti e in spazi che non erano precedentemente dedicati a quelle attività
Dall'altro lato credo che sia avvenuta una modificazione nella relazione tra io e il noi e tra io e gli altri questo dato della relazione che è poi il terreno sul quale si misurano le politiche locali
Avrà nel mio intervento un'accentuazione particolare
Perché io credo che si è anche una delle condizioni per cui la città diventa comunità oppure invece produce spazi di differenziazione di bit e di divisione
Dicevo prima si sono modificate le relazioni tra l'io e gli altri proprio perché il soggetto è al centro di un'ampia gamma di relazioni e di queste relazioni all'assoluta
Assunzione di responsabilità pensiamo ad esempio che cosa questo significa nella modificazione dei rapporti familiari
Credo che uno degli elementi sull'utilizzo e sulla percezione del tempo che ha maggiore significato stia proprio nella diversa organizzazione interna al nucleo familiare un'organizzazione diversa e insieme antica e dicevo qui dell'ambivalenza di questa modernità antica perché nel nostro nucleo familiare si sono fu rimarcati i ruoli di genere quanto in maniera assai più elevata che non intacchi tutte le altre composizioni di nucleo familiare europea
I Paesi come in Italia sono ancora quelli che riproducono all'interno del nucleo familiare
Forti rappresentazioni della separazione e del lavoro anche in presenza di occupazione femminile la recentissima ricerca
Delle più di cinque ore di lavoro domestico attribuita alle donne a fronte di un'ora e mezza in altre analisi nuclei familiari di Paesi europei ma soprattutto accanto a questo che è il dato antico il dato nuovo della difficoltà di utilizzare solidarietà in precedenza fornite e in questo senso sottolineo che il dato della possibilità di allargare relazioni ma anche della solitudine nell'intrattenere nello preghiere relazioni sia una categoria nuova rispetto alla quale la gente è costretta a misurarsi in qualche modo a dover gestire il proprio tempo
Dicevo non poter contare sulla solidarietà delle generazioni precedenti ancor di più
Il carico alla generazione centrale di farsi cura di rendersi soggetto che riprende il problema della cura rispetto alle generazioni giovani a quelle più anziane e in ultimo le modalità con le quali si esplica il Welfare
Nostro una debolezza del welfare se questo debolezza la si voglia attribuire ad un'arretratezza una incapacità di rendersi flessibile ai nuovi bisogni non solo e non intendo in questa sede approfondire lo devo dire che è un dato oggettivo la nuova Congo la non flessibilità della risposta sociale
Rispetto alle nuove organizzazioni ai nuovi bisogni questo credo quindi in poco una maggiore capacità di relazione dei soggetti nel ricercarsi opportunità e questa maggiore necessità di relazione implica maggiore disponibilità di tempo
In ultimo
Come elemento che ha contribuito a rendere assolutamente evidente la questione dei tempi sul tessuto urbano nella modificazione della dimensione fisica ma anche della dimensione simbolica delle città ciò che è cambiato ciò che assegna che è stato sovvertito e che quindi rende la questione dei tempi centrali è la relazione intersoggettiva
Non solo perché le città sono sta diventati improvvisamente più dense e dal punto di vista degli abitanti
Ma soprattutto perché questa densità congiuntamente ad un uso di tempi Diversi da parte degli abitanti ha fatto sì che non corrispondesse la possibilità di comunicare
Ha fatto sì che rendessero più difficili gli spazi della comunicazione della cooperazione e quindi ha fatto sì che le città diventassero di più spazio di differenziazione di diversità
In questo senso mi sembra che il ragionare sulla politica dei tempi a livello di amministrazione comunale
Sia assumere l'ambito della città
Come il primo luogo materiale simbolico di definizione di quelle forme di inclusione o di esclusione alle quali cercavo di accennare
Quando parlano di una maggiore ordinamenti Cutugno minore facilità di relazione e quando parlavo di modificazione dei rapporti interni soggettivi
Parlare quindi della città come ambito di delimitazione
Degli esercizi di cittadinanze tra i diritti di cittadinanza Cervetto anche quello dell'uso corretto del tempo e la città come terreno di definizione di confini tra vita pubblica e vita privata
I tempi della città quindi parlano delle differenze e anche delle differenziazioni in termini di disuguaglianze c'è una differenza di genere nell'accesso al giorni all'anno per ci sono differenze nell'accesso al tempo libero ci sono differenze alle forme di lavoro pagato e non pagato ci sono differenze rispetto alla cura dissi
E allora se la città ha il compito di assumere su di sé anche questo terreno di regolazione l'OPA
Ragionando da una
Necessità di modificazione propria in quanto città in quanto amministrazione locale che cambia approccio
Si passa da una forma di regolazione degli obblighi dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione ha una forma aperta di negoziazione di diritti di cittadinanza
Io non credo che l'amministrazioni delle città rappresentino ancora un modello di democrazia aperta ma credo che siano quelle che oggi meglio vi si avvicinano
E quindi le politiche dei tempi mi sembra siano il terreno in cui questa negoziazione misuri la complessità
Del confronto ma anche l'altezza della sfida
Allora in che modo una politica dei tempi può fornire una risposta a quei caratteri di cambiamento che spara che stanno tra arretratezza e modernità di cui dicevo prima
E caratteri di innovazione nel rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini
Io credo debba ci si debba muovere su tre direttrici sostanzialmente una ricomporre tutte le organizzazioni temporali plurime di cui alle quali soggetti partecipano con il bisogno di flessibilità di personalizzazione di accessibilità
Detto in termini meno generali e meno da delibera di orari dei tempi questo significa quello che più tradizionalmente sappiamo delle politiche svolte dagli enti locali
Cioè cercare di armonizzare gli orari dei servizi pubblici e non pubblici
Alle esigenze di flessibilità dei singoli dei o dei nuclei familiari o della situazioni associata ad esempio per l'uso del tempo libero e questo apre non poco la questione rispetto al rapporto tra lavoratori dei settori è utenti in quanto cittadini dei servizi stilisti ma il secondo libello che mi preme di più comunicare perché mi sembra quello meno discusso ma altrettanto importante
è il fatto che una politica dei tempi che si muove a livello locale dovrebbe avere anche l'ambizione di includere nelle possibilità di accesso soggettivo a nuove orga
Riescono ad usufruire o a conquistare improprio rispetto all'uso del tempo cosa voglio dire se la città è anche luogo che regola e promuove meccanismi di inclusione rispetto a forme precedenti di di per Enza una politica dei tempi deve anche porsi il problema di fare accedere a livelli più alti più egualitarismo dici di maggiore democrazia coloro a quei soggetti che da soli non sarebbero in grado di conquistare se lo
E questo ha un risvolto che solitamente nelle delibere di piano regolatore degli orari e dei tempi non viene prodotto ma che permette sembra assolutamente complementare e in ultimo le politiche dei tempi come modalità per West lui era forme comunitarie all'interno del tessuto urbano se abbiamo detto prima che il rischio delle città e anche perché non coincidono i tempi e quindi non si favoriscono le relazioni tra i soggetti eque di favorire pro cessi di differenziazione di divisione allora una politica dei tempi deve anche porsi il problema di comporre delle dei processi di cooperazione dirà qualcosa può evidentemente avvenire
Attraversa un'armonizzazione dei tempi di lavoro ma anche io credo attraverso l'uso del tempo in termini di restituzione sociale non a caso sì in particolare non a caso all'interno delle pratiche femminili il tempo è diventata anche una o possibilità di Stam vivo
E non rapporto di gravi tu di gratuità ma di reciprocità all'interno delle esperienze condotte le banche del tempo io credo che il dibattito che attraversa le organizzazioni dei lavoratori rispetto al tempo liberato posso anche essere un dibattito che si accompagna come questo tempo liberato sia resti intuibile restituito in relazioni sociali improntate a un segno di solidarietà in questo senso
Le ambizioni di un progetto orari e tempi di un'amministrazione locale credo che con altrettanta
Con altrettanto realismo rispetto al livello delle ambizioni bisognerebbe poi ragiona
Adesso che cosa è stato fatto e si fa nell'ambito delle esperienze concrete intanto
Credo sia noto credo verrà raccontato nelle
Relazioni del pomeriggio nella comunicazione di Dom anni che esiste un coordinamento nazionale delle esperienze realizzate sugli orari e tempi a livello delle città italiane che questo coordinamento nazionale tenuto a Venezia e che riporta circa ottanta esperienze significative di Ammini tradizioni locali sono tante esperienze significative che nascono da un dibattito sul tempo forse precedente rispetto a quello che sta attraversando oggi l'organizzazione del lavoro precedente perché diceva in a atto anche nell'ambito di una pratica della differenza e dei nell'ambito delle politiche di genere tant'è che esiste c'era un progetto di legge che è stato depositato al dalle donne allora del Partito comunista e mai discusso stiamo ragiona tanto di un progetto di legge che oggi vede dell'attuazioni ai sensi di una normativa come la centoquarantadue del novanta ma che a livello parlamentare non è mai stato discusso nelle sue linee di indirizzo evidentemente questo l'ha già dice già lunga sulla complessità e difficoltà di affrontare questo tipo di tematiche di accettarle come tematiche di valenza complete complessiva quando invece sono presentate da soggetti che avvertono su di sé il peso dell'esclusione da
L'altro lato abbiamo riferimento normativo importante significativo che è quello della centoquarantadue del novanta che vorrei però qui dirlo sposta il fuoco sposta il fuoco da quel ragionamento che facevo prima rischi vai diritti dell'utente nell'usufruire disservizi compatibili con le proprie funzioni di lavoro e accessibili quindi si passa dal diritto al tempo quando un diritto di cittadina Enza al diritto al tempo come un diritto dell'utente nei confronti dell'utilizzo dei servizi mi sembra una
Versione riduttiva di quello che era un dibattito più generale per quanto sia nella applicazione locale di assoluta difficoltà anche questa potendo dire di queste esperienze realizzate come di un soggetto quale cui
Lo dell'amministrazione comunale di Torino che non ancora maturato su questo tema se non elaborazioni teoriche ricerche maschi car sì sì me pratiche potendo dire quindi anche gli aspetti di difficoltà e di rischio che in queste politiche dei tempi
Si possono avvertire a livello locale io credo noi dobbiamo avere consapevolezza ma non tocca a me dirlo in una sede che credo ce l'abbia anche del rischio di come pur nell'esercizio di queste politiche
Carlo confliggere poteri forti rispetto a soggetti deboli ne introducono soltanto uno gli elementi di flessibilità nei servizi che rispondono ad una domanda sociale e si coniugano con
Un bisogno di gestire in maniera flessibile la propria vita introducono nelle figure professionali che prestano servizio nel
Le funzioni sociali meccanismi di precariato e di debolezza nella collocazione professionale che fa un uno da portato rispetto alla politica dei tempi come come dire il contraltare di una politica fatta dai forti e che ancora una volta rischia di caricarsi quei soggetti in maggiore difficoltà questa mi pare una complessità
Non di poco conto che forse può essere meno tenuta al centro dell'attenzione di una politica degli enti locali ma che credo vada consegnata la Kostner
Discussioni grazie per averci ricordato che e senza una politica dei tempi la politica dell'orario di lavoro di riduzione d'orario di lavoro non ci garantirà porse maggiore qualità della vita
Vi invito tutti altre oggi pomeriggio per proseguire la discussione
Per iniziare altrimenti
Tutto si cumula
La seconda sessione si aprirono in una comunicazione Giuseppe Barone animato il lavoro
E qui pronto
Il primo intervento dopo sarà quello di Andrea Ranieri così cessa
A sempre secondo prima
Trapattoni
E per quello che oggi al pubblico di tutti corrono a chiamare
Proprio così
Allora
Io tenterò di illustrare attraverso soprattutto dei lucidi
Tratti dalle tra i contenuti dell'archivio della contrattazione aziendale della CGIL
Una un quadro di sintesi in cui cercheremo cercherò di sintetizzare
L'analisi appunto che si può estrarre dal consultazione dei contenuti della contrattazione presente nell'archivio della contrattazione della CGIL
Confrontandola con analisi e ricerche di altri istituti e con il complesso lavoro che abbiamo fatto insieme all'ufficio del programma di incontri interviste
Ovviamente il tempo non mi consentirà di trattare un materiale enorme vastissimo per cui i riferimenti dettaglio potranno essere solamente molto appena accennati schematici
Il un primo punto mi pare che sia utile partire dato che esaminando il materiale
Dal della anche degli altri istituti di ricerca Nemer sa una conferma sull'estensione la quantità te la contrattazione integrativa
Dopo l'accordo del ventitré luglio noi abbiamo fatto l'analisi l'abbiamo fatta confrontando due periodi novantuno novantatré il novantaquattro novantasei cercando così di mettere in luce come dire le differenze della contrattazione prima e dopo l'accordo del ventitré luglio e fra una fase di recessione è una frase di
Semi espansione come quella che c'è stata dal novantaquattro al novantasei
I dati i nostri dati ma insomma i dati generali confermano un'estensione della contrattazione integrativa
Dopo è a cavallo perché alcune categorie l'hanno fatta anche a cavallo dell'accordo del ventitré luglio
Della contrattazione integrativa in applicazione foto ventitré luglio molto rilevante
Un livello di estensione della contrattazione integrativa
Equivalenti alle punte massime del passato insomma le punte per esempio della stagione dell'ottantasette novanta
Che sembrerebbe aver coperto all'incirca un trenta per cento della forza lavoro
I dati di cui parlo in generale sono riferiti prevalentemente all'industria manifatturiera anche i dati che rappresenterò nell'urna i lucidi sono riferiti all'industria manifatturiera perché
I dati che avevamo nell'archivio relativi alle altre categorie che sono soprattutto i chili commercio trasporti e Poligrafici
Non erano sufficienti per fare delle statistiche sufficientemente significativa venivano fuori dei risultati assolutamente
Distorti è improprio
Una quindi emerge dalle varie analisi sia da quelle del censo schede l'IRES Lombardia che dell'IRES Emilia Romagna che sono le rilevazioni
Più significative che si fanno più o meno un dato convergente su un'estensione molto significativo
Il alcuni dati mi sembra di particolare interesse che si possono ricavare uno per esempio
Lasciamo Lombardia che fa una rilevazione dalla quale ricava una stima di copertura della contrattazione di secondo livello del cinquanta per cento della forza lavoro in Lombardia compreso alla contrattazione d'artigianato
Una cosa interessante dicevo è la dimensione media che sembra scendere in modo significativo la dimensione media della contrattazione in Lombardia ha riguardato la dimensione media d'impresa di cento dipendenti
In Emilia Romagna la dimensione media fra prima del nello stesso periodo novantuno novantatré novantaquattro novantasei è scesa da duecento a centoquaranta dipendenti
In per i testi li la dimensione media risulta maggiore centosettanta dipendenti
Cioè ovviamente questi dati indicano una forte concentrazione della contrattazione integrativa tuttavia nettamente nella nord del paese con qualche estensione al centro ma insomma come dire l'area coperta
Emilia-Romagna e Northern orto nord nord ovest
Qualcosa e e il Veneto insomma nelle altre Regioni risultano dei livelli di copertura di estensione della contrattazione
Nettamente più bassi
In questo ambito abbiamo
Abbiamo svolto l'analisi relativa all'incidenza sull'insieme della contrattazione delle materie relative all'orario
Alle varie forme di contratto di lavoro contratti a tempo determinato a contratti di solidarietà part-time e parta non insomma al agli orari di lavoro e alle varie forme di flessibilizzazione dell'orario di lavoro
Alle varie forme di orario di lavoro in io non mi soffermo su come dire sul quadro già delineato stamattina alla trentina della profonda dei profondi elementi di diversificazione
E segmentazione del mercato del lavoro che emergono dagli incontri e dalle analisi fatte a il mi sembra l'unico accenno che volevo fare prima di cominciare a presentare lucidi e che l'analisi che faremo
Va considerata in un quadro
In cui per esempio le rilevazioni dell'IRES Lombardia Ethel Censos per gli anni Ottanta rilevano già appunto a partire dalla metà degli anni ottanta
L'avvio anche nella contrattazione aziendale di un processo vasto e diffuso di contrattazione
Della flessibilizzazione
Delle varie forme di flessibilizzazione dei standardizzazione dell'orario
Il
Un processo che nella prima parte degli anni ottanta era si era della della prima nel ottantaquattro ottantacinque diciamo
Aveva registrato una qualche intensità di un tentativo di contrattazione di riduzioni d'orario
In connessione all'applicazione dei contratti della stagione dell'ottantatré che introdussero le con le riduzioni d'orario annuale
Ma che poi nella seconda parte della del quinquennio dal dall'ottantasette fino alla fine del novanta si sposta nettamente la contrattazione appunto sulle varie forme di flessibilizzazione
Fino a portare ad arrivare ad una situazione
Rilevata
In cui appunto accanto al quadro di flessibilizzazione deregolazione la deregolazione del mercato e sette il mercato del lavoro esterno
Sì sanciscono si avvertono nella contrattazione già di quel periodo profondi elementi di flessibilizzazione dei mercati interni
Il
Sino a portare dicevo in quel periodo a registrare alcuni fenomeni già interessanti insomma il part-time ancora all'inizio degli anni Novanta
Resta nel nostro paese abbastanza basso in confronto ad altri paesi ma si registra un aumento del part-time dall'ottantasette al novantatré per quanto riguarda ripeto i lavoratori dell'industria intorno all'ottanta per cento
Mi in quegli anni si comincia a registrare il boom ma che poi a una fase decrescente dei contratti di formazione lavoro
E la contrattazione registra una estensione della contrattazione su tutte sui fenomeni della dell'assunzione delle assunzioni con contratti a tempo determinato il part-time
La modifica e l'estensione dei turni e il coinvolgimento del sabato e la domenica la flessibilizzazione dell'orario su un arco plurisettimanale
Per dire gli Effetti di questo processo che per esempio secondo l'analisi di Accornero ha portato al fatto che la flessibilizzazione dei mercati interni all'interno dei posti di lavoro e nel nostro Paese ormai superiore a quella che si registra anche in altri paesi secondo i dati Federmeccanica dello novantatré il quarantasei per cento dei lavoratori italiani dell'industria
Vedete la Federmeccanica del settore meccanico lavora a turni su due o tre turni e nella grande impresa l'ottantasei per cento
Secondo l'IRES Lombardia
Intorno a quegli anni
Il settanta ottanta per cento delle imprese sono interessate al lavoro al sabato
In forma più o meno saltuari
Questo quadro risulta confermato dall'insieme di colloqui e incontri che abbiamo avuto a livello territoriale Piemonte come privatamente in Piemonte Lombardia Emilia Romagna Veneto e con le categorie
Con una forte astensione dei processi di esternalizzazione
Con l'apre con l'ingresso all'interno dell'impresa detti
Forme le più diverse di contratti di lavoro e anche la presenza di organizzazioni esterne all'interno delle imprese
Famoso caso dei dei dei borsisti alla Rinascente
Ma non solo l'estensione anche nell'industria non solo nei servizi
Dei contratti a tempo determinato come forma strutturale di organizzazione del ciclo Prodi
Il
E e in questo quadro preesistente insomma che si svolge l'analisi che adesso vi presentiamo come dicevo i dati che presentiamo sono essenzialmente i dati insieme sono diventati limitati alle quattro categorie
Che vi dicevo per per la ragione che gli altri dati non sono sufficienti riguardano quindi un totale di accordo di mille cinquecento accolti
Nel periodo novantuno novantasei
E gli accordi con una percentuale di accordi relativi alla materia dell'orario di lavoro nell'Inter nell'intero periodo i quattrocentosettantacinque ecco
Circa un terzo insomma degli accordi trattano materie relative specificatamente all'orario di lavoro
Questo è
Un po'per volta e poi si si riesca
Allora
Qui confrontiamo
Le materie specificatamente sull'orario di lavoro nel periodo novantuno novantatré perito tardi
Come vedete la percentuale resta sostanzialmente immutata considerando il totale degli accordi
Però
Meccanici
Alimentaristi e chimici da una parte meccanici e tessili dalla
Questa tendenza divergente in parte come dire contraddice altre analisi che in generale associando
Una l'estensione della contrattazione degli orari ai cicli espansivi
Che sarebbe confermato per i meccanici e i testi di ma risulterebbe invece contraddetto d'alimentari alimentaristi chimici presumibilmente questo andamento divergente per queste due categorie da attribuire al fatto che entrambe le categorie nei periodi precedenti
Sia nella fase novanta sì persiana all'inizio degli anni Novanta
Sia e nella fase novantuno novantatré sia nella fase precedente ancora avevano svolto un'intensa contrattazione su queste materie e quindi come dire
Oramai avevano raggiunto un assestamento già su queste materie la cosa è particolarmente vera per i chimici che hanno una tale nella chimica vera e propria come dire la contrattazione di orari di lavoro sui turni
Ha una storia molto antica
Il
Possiamo passare dal grafico numero due
Che illustra questo dato d'insieme
Analizzando
Analizzando le singole materie Tella queste sono le sotto materia della voce generale dell'orario
Insieme a quelle che riguardano le altre gli altri aspetti della
Lessi divinizzazione dell'orario della
Le abbiamo messe insieme ad altre tre voci
Che riguardano l'organizzazione del lavoro il cambiamento organizzativo l'abbiamo messa insieme alla cassa integrazione straordinaria per quale correlazione fra carta stracci fra con il ciclo economico e con la trattazione va gestionale ed eccedenze e con la voce del salario variabile che caratterizza più di altre
La fase successiva al ventitré luglio del novanta
Come possiamo vedere nel primo periodo novantuno novantatré la voce prevalente nella contrattazione quella della gestione della cassa integrazione straordinaria e la gestione delle eccedenze
In correlazione a questa c'è una
Una più alta incidenza della contrattazione dei cambiamenti organizzativi
La contrattazione dei serie delle serie per i permessi che significa la contrattazione dei calendari gli anni sembra restare costante nei due periodi per tutte le altre voci come vedete da quella dalle voci incerte il salario incentivante
A tutte le altre c'è un forte trend decrescente e significativamente associa sembrerebbe che nella seconda stagione nella seconda parte del periodo novantaquattro novantasei insieme alla contrattazione dei premi di risultato c'è una crescita della contrattazione di altre voci
Lavoro a turni che sembra connesso anche al ciclo ma poi soprattutto formazione debba sì vita
Fino i contratti di solidarietà che hanno un picco nella non
Nel novantaquattro
E poi le altre voci come
Qui questa è la rappresentazione grafica precedente vedendo l'articolazione annoterà qui forse si vede ancora meglio il fenomeno che dicevamo prima
La cassa integrazione decrescente russo tutti i cinque il sei anni presi in considerazione
La voce del cambiamento organizzativo a un singolare picco nel novantuno difficilmente interpretabile mentre poi si mantiene più o meno costante sul livelli di intensità negoziale
Medio bassi
La voce
Contrattazione calendario hanno fedele ferie permessi resta più o meno costante
Hanno il la la il lavoro a turni sembra con nettamente alla congiuntura vedete che ha una cresce fino al novantacinque poi ricava nel novanta si
Le voci invece flessibilità formazione così incentivanti part-time ma non trend di crescita
Con intensità diverse ma sostanzialmente omogenee quindi come dire sembrerebbe confermata una correlazione che poi vedremo dopo anche nei grafici successivi fra la contrattazione di queste due
Ha perso passiamo a una illustrazione
Delle di questi dati
Per le diverse categorie qui io abbiamo messo insieme
Grafici delle quattro categorie per illustrare perché la differenza fra le curve illustra
Abbastanza bene una differenza strutturale della contrattazione fra le categorie che probabilmente si può in qualche modo tentare di interpretare alla luce delle diverse
Delle diversità strutturali degli assetti produttivi di queste tre cadette le quattro categorie
Cominciamo
Gli alimentaristi
Il il la griglia di lettura attraverso cui si può tentare questa questa questa vettura
Può essere può essere tentata secondo me
è stata tentata anche da altri alla luce di un ragionamento di questo genere che i settori in cui
C'è una mano una maggiore intensità di capitale dove l'innovazione tecnologica incorpora
Le funzioni strategiche del processo riproduttivo sia sì all'aumento di produttività che i contenuti di qualità che il controllo del processo
E nel quale quindi il ruolo del lavoro come possibilità di incidere su i risultati
Sia in termini di produttività che di qualità
E relativamente marginale
In questi settori è possibile osservare
Se si schematizzare ecco come dire i due ponti
Delle del della possibile interpretazione un settore con queste caratteristiche
Come dire trova le possibilità più significative di intensificazione della redditività e della produttività essenzialmente attraverso l'intensificazione dell'utilizzazione dell'INPS
Non è e attraverso l'intensificazione della prestazione lavorativa che però anche essa come dire
Difficilmente intensificate le oltre certi livelli
Beh vedremo e nella nei vari settori non è possibile leggere una schematizzazione tout-court di questo genere perché si mescolano dovunque
Tendenze
Che fanno riferimento a questo tipo di interpretazione oppure all'ipotesi che invece in settori
Dove con un processo come innovazione tecnologica complessa con un ruolo del lavoro nella gestione della dell'innovazione tecnologica
Sufficientemente strategico un ruolo di lavoro di controllo intervento manutenzione aggiustamento significativo
Una incertezza
Una i impossibilità da parte dell'impresa di centralizzare
E di controllare in modo centralizzato i risultati della dell'output del risultato e quindi con un ruolo del lavoro importante nel controllo delle varianze nell'intervento
Sui processi
Lì ci sarebbe da attendersi un ruolo maggiore appunto di innovazione organizzativa formazione intervento sulle professionalità intervento su un modello per esempio il salario variabile capace di incentivare realmente i lavoratori mentre nel primo modello
Dovrebbe esserci un modello di salario variabile
Come dire di carattere più redistributivo
Alla luce di questi due come dire due schematizzazione estreme appunto come dicevo in tutti e quattro i settori in misura maggiore o minore risulta un mix fra queste fra queste tendenze
Nel settore alimentare come per potete vedere
La voce più alta questo vale per tutti bisogna guardare la l'importanza relativa delle voci all'interno di ciascun sito
Restano le voci il salario variabile nel periodo che è quello che ha caratterizzato tutta la contrattazione sui premi di risultato dopo il ventitré luglio
Ma ha una voce molto rilevante e la formazione
Una voce abbastanza rilevante dei cambiamenti organizza
Poi risultano a parità di merito la contrattazione cari a a parità di intensità la contrattazione calendari annui la flessibilizzazione
E i contratti a tempo
Da questa struttura se ne potrebbe derivare da una confronto con i risultati dell'analisi sulle forme del salario variabile
In questo settore appunto un'importanza strategica dei processi di contrattazione della flessibilizzazione dell'orario di lavoro
E quindi della flessibilità del lavoro tu a turni
Lavoro a turni è
Massimizzazione dell'utilizzazione degli impianti
Contratto a termine e redatto e in relazione alla stagionalità del settore
Il part-time e spesso connesso alla questione delle squadre Weekend e quindi anche lì all'estensione dell'intensità di utilizzo degli impianti
Ma con un ruolo
Con un ruolo incorona attenzione della contrattazione alle questioni della formazione che sembra indicare
Il fatto che nonostante tutto ci troviamo di fronte a un'innovazione con rilevante complessità il se si guardano i salari variabili in questo settore si vede che hanno un'entità notevole e c'è spesso un mix fra premi di redditività e premi di produttività che tengono i premi di produttività
Ad essere
Esperiti a livello di stabilimento voti
O odiare ancora più piccole dello stabilimento per cogliere incentivare effettivamente i i i diversi punti dell'organizzazione del lavoro
Quindi come dire di
Qui vediamo questo mix di in funzione strategica una parte l'enfatizzazione della questione dell'utilizzazione degli impianti dall'altra
Una certa attenzione alle questioni nove
Le riduzioni d'orario che quella voce che dice riposi settimanali riposi settimanali aggiuntivi e riduzione d'orario hanno opinioni intensità relativa
Relativamente maggiore in tutti i settori quella una voce che resta sistematicamente relativamente bassa
Come già avevo
Avevamo registrato già nella seconda metà degli anni ottanta resta relativamente marginale ma in questo settore a una un
Un'intensità relativamente più alta che in altri e questo si riscontra nei nei negati su cui io non mi posso soffermare
In dettaglio dalle rilevazioni sui testi degli accordi neanche negli al potere che abbiamo fatto in alcuni grandi gruppi troviamo orari tipo sei per sei
Che probabilmente fanno riferimento anche a quell'anno
Nella chimica come vediamo tutte le voci relative agli orari e
E alle varie forme di flessibilizzazione della della della prestazione lavorativa hanno una rilevanza relativamente più bassa
In rapporto alle alle due voci che hanno una rilevanza maggiore
Sempre il salario variabile in questo caso la formazione e il cambiamento organizzativo
Qui probabilmente la spiegazione della bassa incidenza della contrattazione di questi fenomeni
Dipende da un assestamento già realizzato come già diciamo prima nel settore
Anche qui
La relativa importanza della voce formazione cambiamento organizzativo e probabilmente da connettere da una parte al fatto che nella chimica vari contratti è stata creata una spilla sperimentazione dell'applicazione dei nuovi sistemi di classificazione che probabilmente hanno indotto
Una attenzione a queste problematiche anche qui anche se in misura minore
Che negli alimentaristi troviamo una certa attenzione alle questioni della formazione
Anche se in misura minore che nel settore crociere
Qui abbiamo i meccanici e i testi
I meccanici sono è il settore dove come dire individuare un paradigma unitario pressoché impossibile perché convivono strutture produttive assolutamente disomogeneo
Dalle grandi produzioni di massa con un ruolo ancora importante
Della della lavorazione alla catena di montaggio alla meccanica CD agli assemblaggi Complessi alle acciaierie alle alla siderurgia e così
Quindi è è e relativamente difficile mi pare importante rilevare due questioni questa nella nell'area dei metalmeccanici troviamo
Un e la voce maggiormente trattata nel Periodo è quella relativa alla formazione
Questa cosa mi sembra un indicatore ancora più trattata del salario variabile in questo credito probabilmente siccome in questa in questo assemblaggio queste novantatré novantasei
Come dire c'è un qualche connessione ancora alla fase terminale
Della recessione quindi i processi di formazione connessi anche ai problemi di riorganizzazione di gestione delle eccedenze
Risultano nonostante quindi questo qui sembrerebbe un indicatore di un'importanza data
Un'importanza strategica maggiore che in altri settori alle questioni appunto della formazione e quindi del ruolo dei lavoratori
Della professionalità nell'organizzazione del lavoro e meno dovrebbe essere a quella invece pura e semplice dello sfruttamento degli impianti ma vediamo che invece anche le voci
Dei calendari annui della flessibilizzazione del part-time
Del lavoro a turni risultano rilevanti quindi come dire troviamo un mix delle due tendenze
A questo mix è confermata in parte anche dal salario variabile che
In cui la la la struttura dette degli accordi sul salario variabile
Costruiscono appunto degli indicatori in generale di tipo misto una parte diciamo sulla redditività parte su indicatori come l'immobile
Cioè la redditività caratteristica dell'impresa del della dell'aria caratteristica dell'impresa in parte con uno sforzo di individuare indicatori di produttività più locali e più vicini
Alle alla prestazione al alla realizzazione del processo
Tuttavia resta e probabilmente di intensità qui voci come flessibilità part-time
Densità relativa del contratto a termine indica anche in questo settore l'importanza citata all'utilizzazione degli impianti
Qui come altrove
A è possibile registrare una certa differenza fra le tendenze che si registrano dall'archivio dalla contrattazione della CGIL nel quale le riduzioni d'orario come abbiamo visto in tutti i grafici sono una voce sostanzialmente generalmente marginale
E questo è un archivio in cui abbiamo in prevalenza le grandi imprese
Con una realtà diffusa sul territorio dove invece interviste dai contatti che abbiamo avuto abbiamo potuto registrare soprattutto nell'area delle medie aziende nelle aziende ad alta tecnologia
Una diffusione certamente non massiccia ma tuttavia significativa gli accordi in cui
L'aumento dell'utilizzazione di impianti ha avuto uno scambio
Finalizzato in generale non tanto all'aumento dell'occupazione quanto alla difesa dell'occupazione con riduzioni d'orario
Sì iniziative attive con turni organizzati intorno al sei per sei agli orari a scorrimento al quattro per otto caso tipico quello che la Bonfiglioli
Per cui ha dette
L'accordo in un tabella chiudo
Il
No volevo sottolineare appunto che invece nella grande azienda
La la questo scambio risulta molto più complesso nella nella grande azienda abbiamo case di accordi
Ne ricordo uno per tutti Termoli da FIAT di Termoli insomma in cui lo scambio e la contrattazione anche difficile complessa
Colleghi con l'impresa Pera al ampliare l'utilizzazione di impianti non è riuscita a conquistare
In generale spesso significativa riduzione del
I testi li infine e chiudo
Qui sembra anche la questa la voce particolarmente alta del salario variabile probabilmente dovuto al fatto che gli accordi dei tessili che abbiamo in archivio riguardano più che per altre categorie
Prevalentemente la contrattazione dei premi di risultato prevalentemente la contrattazione integrativa nel settore dei meccanici abbiamo un ampio mix fra contrattazione di processi di ristrutturazione riorganizzazione e contrattazione tra mi risulta
Presumibilmente qui abbiamo una prevalenza di apporto di questo già
Come vedete in questo settore spiccano e questo darebbe ragione
Alla paradigma che dicevo prima le voci flessibilità
Part-time
Un po'con un po'meno contratto a termine
Per ma flessibilità e quarta cioè
La molto Larizza azione dell'orario di lavoro nell'arco dell'anno superiori plurisettimanale l'estensione del part-time probabilmente spesso connesso appunto ai contratti Weekend il lavoro a turni resta una voce rilevante nonostante che
In questo settore appunto l'organizzazione
Per l'utilizzazione degli impianti su turni con orari ridotti sia stata tradizionale fin dagli anni settanta e dai dati raccolti nei territori risulta il settore dove c'è la maggior diffusione di orari
Di turnisti che che coprono sei o anche sette giorni la settimana ma con riduzioni d'orario che arrivano a trentasei trentatré trentadue ore se
Qui resterebbe confermato appunto la crucialità per questo settore della questione
Utilizzazione degli impianti rispetto ad altre variabili questo dato è confermato anche dal fatto che in questo settore le entità dei premi variabili e in generale minore del degli altri settori
No non è vero che sempre connessa anzi mezze
C'è un indica in generale
Mentre gli altri settori hanno un ruolo importante della redditività
Per criteri o della redditività nel settore tessile gli indicatori sono prevalentemente di produttività c'è un'incidenza maggiore che in altri settori del premio di presenza che ancora testa la questione dell'importanza
Per questo settore vedute
Per ora siccome
Finora ci siamo soffermati su questi settori volevo far vedere
Brevemente
Quello che è possibile ricavare brevissimamente
Da da una sintesi dei dati
Sia
Degli altri sempre degli altri settori sono relativi al periodo novanta novantaquattro
Come vedete non settore come i trasporti lavoro
Risultato a voce maggiormente trattata
Meno le altre questo mentre a una rilevante importanza il cambiamento organizzativo che probabilmente è strettamente connesso alla questione della contrattazione lavoro turni
Le ha per le altre voci l'importanza relativa sembra molto meno significativa di che nei settori che abbiamo visto finora
Nel credito c'è una singolarità a una l'intensità di ricontrattazione delle centocinquanta ore
Assolutamente non è una singolarità difficilmente
Assolutamente quasi del tutto assente nella contrattazione di altri settori un ruolo molto forte dei fucili salario variabile formazione
Probabilmente questa è la stagione di contrattazione integrativa precedente al processo di ristrutturazione in corso
è probabile e probabilmente da interpretare l'importanza di questa voce come dire come un tentativo di prepararsi a alla necessità di riorganizzare
Il commercio in scene
Persiani o commercio turismo le altre categorie gli altri settori della Filcams
Come vedete questo in questo settore la voce più rilevante dopo il salario variabile
Il restano importanti la contrattazione dei calendari anni come vedete qui insomma la l'importanza relativa delle contatterà contrattazione delle varie forme della prestazione lavorativa
è maggiore che in altri settori e con un trend relativamente omogeneo insomma senza grandi distanze tra una voce all'altra
Un ruolo piuttosto importante del contratto a te
Un ruolo relativamente meno importante rispetto al fatalismo
Della formazione anche qui la la Vettel parta in pole anche qui la formazione risulta
Abbastanza trattata
Come un indicatore che anche in questo caso le parti hanno considerato il
Mi fermo verrà
Anche perché praticamente ho finito grazie
Venne possiamo procedere in questo modo che poi è arrivata a nove anni
Siccome c'era un ritardo
Consigliere e ci sono anche le richieste
Prendono la parola prima Andrea Ranieri
Come la professoressa Luciano la mia doveva per i primi tre interventi io non non faccio segnali però su un'auto regolato il più possibile
Posso fare degli ordini
Ma
Io affronto un punto all'operazione di Bruno Trentin cioè il punto
Che riguarda
Il mutamento centralità della formazione e la necessità ci sono all'attenzione di del sindacato a questi temi
Lo faccio partendo da una Ford dall'affermazione che faceva stamattina
Presidente La Forgia
Quando presentando la nuova fondazione che in Emilia Romagna
Si occuperà di riprogettati progettazione dell'organizzazione del lavoro diceva che somma in certi momenti è compito del pubblico anticipare
L'esigenza del sistema del lavoro del sistema produttivo e del lavoro e non solamente gestire le ricadute e non solamente insomma stare aspettare
I guasti oppure anche le opportunità che il mercato produce
Perché il mercato produca nuove opportunità è necessario in questo caso un'azione politica
L'azione politica che scelga come elemento fondamentale dell'iniziativa della Regione quella della progettazione dell'organizzazione del lavoro della costruzione dei nuovi moduli organizzativi poste ai turisti
Devo dire che non abbiamo provato una cosa del genere che tutto l'accordo che abbiamo fatto con le organizzazioni imprenditoriali e con il governo sulla formazione
Sia nel novantatré che nel novantasei rispondeva in qualche modo questa logica
Cioè insomma il sistema formativo non può più essere gestito sulla base della rilevazione delle domande dell'impresa sia del sistema produttivo di servizi
Che tende ad essere povera e la recente indagine sui fabbisogni formativi fatta intervistando i singoli imprenditori dalle Camere di Commercio il cosiddetto modello Excelsior lo conferma
Ma è invece necessario per puntare sulla trasformazione dell'organizzazione del lavoro
Per far scegliere al nostro Paese la strada della competizione sulla linea della qualità
Un forte investimento sulle risorse umane sul sistema formativo non aspettando appunto le domande del mercato
Ma forzando ha parlato dello Offerta l'evoluzione delle stesse dinamiche professionali
E nell'accordo
Assieme alla Confindustria
E col Governo abbiamo individuato tre o quattro punti essenziali che va nel senso della relazione di Bruno Trentin
La crescita dei livelli di istruzione sia per i giovani che per i lavoratori occupati come una necessità
Del sistema delle imprese e dei lavoratori nella fase di superamento del terrorismo
Io rompere un'idea dell'orientamento scolastico professionale
Basato sulla ripetizione sul sulla previsione dei mestieri
Sapendo che invece mestieri cambieranno molto rapidamente e che quindi sono più possibile prevedere di quanti geometri di quanti ragionieri di quanti periti tecnici e di quanti periti chimici il sistema avrà bisogno una messa in discussione del rapporto titolo di studio occupazione come si era tradizionalmente dato insomma e sempre meno influente sul privato in qualche modo ancora influente sul pubblico anche con alcuni segnali di contro Inter di controtendenza
Su cui magari faccio un accenno
E quindi la necessità di una scuola secondaria superiore
Sempre più unitaria
Sempre più di massa cioè la previsione del cosmo dalla corte di passare dal cinquanta per cento dei diplomati dei giovani italiani all'ottanta per cento
E dentro però una scuola secondaria che più che professionalità definite qualifiche doveva dare a tutti i giovani
Mettere tutti i giovani in condizione di poter apprendere per tutto l'arco della vita e non di finire la propria esperienza educativa nella scuola
Per far questo per fare una scuola di massa e tendenzialmente sempre più egualitaria c'è bisogno di una scuola sempre più diversificata perché è un luogo comune dalla sinistra che era che tragicamente fallita l'idea che per fare una scuola di tutti devi fare una scuola uguale per tutti uno scolo uguale per tutti che ha gli stessi programmi
Data dal Sudtirolo fino alla Sicilia per le persone chiari genitori istruiti e per quelle che gli hanno poverissimi è una scuola che produce selezione
Quindi scuola di massa scuola tendenzialmente egualitaria vuol dire anche scuola che ha una capacità di diversificarsi in relazione alla domanda concreta della gente che dava
Ma perché sia vera questa scuola e necessario che ci siano poi le condizioni somma che secoli mettiamo dei giorni formiamo dei giovani che devono essere in grado di continuare a prendere in tutto l'arco della loro vita professionale
Dobbiamo costruire insieme le condizioni
Per poter imparare durante tutto l'arco della vita e qui dobbiamo costruire contestualmente i progetti di formazione continua le leggi e le risorse per la formazione continue per l'educazione degli adulti
Le norme legislative e contrattuali che questa cosa la rendano possibile perché se questa possibilità poi ai giovani che diventano adulti e a quelli che già ci sono già dovuti alla pura non è databile uno squalo un modello di scuola di questo tipo non sta impieghi
Allora rispetto a questa impostazione che punta ad anticipare un'evoluzione del sistema dell'impresa e dell'organizzazione del lavoro
Perché se il terrorismo resiste se resiste un'idea della divisione molto netta all'interno dello realizzazione un'idea generale
Dell'organizzazione del lavoro forse questa scuola non serve
Forse questo innalzamento nella qualità di massa forse non è forse non è necessaria quindi un'idea di trasformazione del sistema formativo che punta sulle modificazioni dell'organizzazione del lavoro
Bene questa impalcatura di questi de alcune sono diventati leggi
è legge l'apprendistato Longoni ricordo compagnia fiero prima del due mila uno
Prima del due mila uno diventerà obbligatorio per avere incontri per avere l'esonero contributivo che di apprendisti facciano formazione davvero
E la facciano anche teorica fuori dall'impresa che sia certificata che costituisca credito formativo anche per l'eventuale rientro all'interno del sistema scolastico
è legge la nuova formazione continua con lo spostamento di risorse con l'affidamento ripeto le risorse provenienti dallo zero trenta dell'impresa al fondo per la formazione continuo avremo l'incontro col ministro Treu domani per la costituzione del fondo in in
In ossequio alla legge che è già stata che è già legge
è
è stata emessa al ministro la pubblica istruzione importantissima circolare sull'educazione degli adulti che rende possibile nella scuola finalmente l'integrazione di sistema tra scuola formazione professionale del mondo del lavoro
è legge l'autonomia
Scolastica che costituisce una condizione fondamentale dell'intero processo di riforma
Beh cosa sono queste dei queste leggi sono un quadro di opportunità
Dato all'impresa dato al sindacato date alla gente date alle persone se qualcuno sta aspettare che le leggi diventano vere
Se leggi devono a conti accompagnare un processo di questo tipo le leggi non saranno vere
E allora da questo punto di vista c'è un il problema del rapporto tra questa impostazione generale che abbiamo tatto devo dire in accordo con la Confindustria e che è diventata legge dello stato per alcuni punti
E poi il difetto di pratica concreta dell'impresa ma lasciatemi dire anche nostro
Perché probabilmente c'è c'è e misurabile una differenza fra la spinta del del del vicepresidente di Confindustria Callieri che si è molto speso su questo terreno e il comportamento concreto dell'impresa
Lasciatemi dire che probabilmente c'è una divergenza anche molto forte
Fra le cose che dico io
C'è e che diceva Bruno Trentin della sua relazione e il comportamento concreto del sindacato
Cioè per quanto a strutture sindacali davvero è diventato impegno fondamentale il far sì che l'apprendistato non sia una pura e semplice norma per risparmiare lavoro ma diventi invece la priorità contrattuale
Cioè quanti hanno capito che fare o non fare formazione badate bene non solo addestramento ma anche formazione teorica formazione culturale come detto dalla legge ai giovani che entrano al lavoro è decisivo
Per il futuro di questi giovani e per il futuro del sindacato
Io credo non tantissime
E ne e contrattazione decentrata su questa roba qui io non le vedo tantissimo così come io ho la paura che ho detto tante volte la ridico qui che aver posto come vincolo legale a dare i soldi per la formazione continua
Il fatto che ci siano accorpati nell'impresa
Fra padroni datori di lavoro e organizzazioni sindacali
Bene rischia di diventare un vincolo tale che questi soldi rischiano di non essere spesi
Perché strutture che hanno praticato a livello di grandi gruppi o a livello di impresa
La hanno fatto dalla formazione continua un terreno reale di contrattazione decentrata sono ancora molto pochi sono ancora molto poco moltissime zone è una pura e semplice soluzione di scambio
Anche a livello territoriale
Siamo riusciti c'è c'è una cosa importante del contratto d'area di Crotone speriamo che sia l'apertura di una nuova fase che individua dentro il contratto d'area un ruolo dello che dell'ente dove organizzazione bilaterale
Sindacati imprenditori incardinando nel contratto da nella sede del contratto a dare alla sede dove individuare fabbisogni formativi e promuovere immagina congiunta azioni formative innovative
Cioè cioè questa articolo all'interno del contratto in funzione né nei punto però la stragrande maggioranza dei patti territoriali
Beh sulla formazione di innovazione e la ricerca non c'è una parola abbiamo fatto un'iniziativa a Napoli
Il ventitré l'altro giorno in data anche molto bene spero che sia un inversione di tendenza ma l'università il provveditorati la scuola non è stata del tirata in ballo dentro i patti territoriali se non in pochissimi
Se non in pochissimi se non in pochissimi
Allora abbiamo quindi un quadro di opportunità ma questo qualche opportunità dipende la nostra iniziativa coglierlo meno e dipende dal livello di priorità che diamo noi a queste a queste cose la stessa autonomia è un fondamentale
è una fondamentale opportunità per ricontrattare il seno so che alla scuola nei territori per aprirla i territori per rompe nell'autoreferenzialità per fare entrare dentro le scuole figure nuove
Per cercare competenze sul territorio per cercare competere sul tetto ed è anche una grandissima opportunità per il prossimo contratto della scuola
Che forse ha per la prima volta con l'autonomia a disposizione una possibilità concreta di rompere la figura dell'insegnante Massa
Perché l'opera è un asso non c'è quasi più l'insegnante Massa c'è ancora cioè l'idea che gli insegnanti su tutti uguali fanno un lavoro più standardizzate procedurale e non pagati tutti alla stessa maniera è più dura a morire di quanto è stata il differenziale articolare il lavoro lavoro dalla catena di montaggio ma dei con l'autonomia c'è una straordinaria opportunità di costruire carriere professionali
Di costruire differenziazioni all'interno della categoria dell'insegnante Massa
Finalmente concreti possibili legate a un una trasformazione organizzativa della scuola reale
Così come sono un quadro di opportunità anche di accordi innovativi che abbiamo fatto con alcune grandi istituzioni stiam facendo un accordo con la Conferenza dei rettori
Perché le organizzazioni sindacali siano punto di riferimento della progettazione dei diplomi universitari dal punto di vista dei fabbisogni e per portare le università dentro la concertazione territoriale
Bene noi con la cui questo accordo lo faremo il sedici probabilmente conferenza dei lettori Conferenza nazionale dei lettori
Lo faremo sedici anche questa cosa qui è un'opportunità se poi qualcuno la trasforma iniziativa concreta sui territori la formazione continua
Ci sono i soldi
Ci sono le possibilità legislativa c'è anche una legge di sostenga la contrattazione di grande rilievo quella che dicevo prima
Cioè la priorità assoluta nelle risorse ce l'hanno da impresa che fanno accordi con il sindacato
De questa cosa qui però noi riusciamo a farla e a portarlo avanti se riusciamo davvero anche noi
A entrare in una nuova idea di che cosa è la formazione continua e l'educazione degli adulti
E di trovare davvero all'interno la mediazione fra la formazione continua come opportunità per le imprese la formazione continua come opportunità per le persone
La stragrande maggioranza delle cose che abbiamo davanti per la formazione continua nascono da processi di trasformazione dell'impresa
Non nascono dalla gente
Ma impresa nonostante qualche ricerca ieri padano davanti un processo di innovazione trasformazione organizzativa di innovazione
Tendono a concentrare la formazione sulla figura che loro ritengono strategica
Ogni hanno un costruire progetti che tengano che abbiano al loro centro la crescita complessiva del patrimonio culturale professionale dell'insieme della gente
E guardate chiese e quasi tutti gli accordi che arrivano qua dalle zone buie sono subalterni a questa logica delle sono sostanzialmente subalterni a questa logica dell'impresa
Non arrivano quasi mai rotture su questo terreno arrivano sempre accordi in cui secondo me il movimento organizzazione sindacale mette la firma all'ultimo momento quando ancora guardate che questa cosa qua delle ripercussioni grosse anche sull'orario sulla possibilità di dividere il lavoro perché se passa al Progetto in cui la formazione continua è concentrata su quello che l'impresa ritiene essere le figure strategiche Depaoli quando scatta l'innovazione con l'accordo strappati assegnati sono gli esuberi
E se gli ha chi sta dentro e le strategie di redistribuire il lavoro magari attraverso accordi di solidarietà sono gravemente compromesse
Dall'accettare in maniera passiva un'idea di formazione continua in presenza di processi di innovazione concentrata sulle figure strategiche
Sulle figure strategiche questo è anche dietro questa questione ce ne sta un'altra che è più grosse che al centro dell'ultimo libro di Federico Butera i lavoratori della conoscenza che già Bruno citava va Bruno Federico Butera
Descrive un'evoluzione delle organizzazioni in cui la perdita occupazionale e quasi esclusivamente concentrata sulle figure sulle figure bassa
Quelli che si perdono dice Butera sorridenti i lavori
Standardizzati routinari e così via
E mostra un'evoluzione in tutto il mondo
Deve medie alte professionalità che all'insomma passano dal trentadue per cento della della della dell'America della Francia eccetera il ventisei per cento dell'Italia più basso per la prevalenza grandissima in questo Paese delle piccole e piccolissime imprese
La grande scommessa è se questa crescita della conoscenza all'interno dei processi produttivi si concentra su questa massa di persone che troverà proprio no di di rappresentanza e di contrattazione indipendentemente dalle altre o se pure non si possa giocare la scommessa che come dice butterà queste figure assumono un ruolo pivot tale passano la palla di altri diventano al modo di lavorare che impegna che per che permea di sé l'insieme dell'organizzazione del lavoro
Che richiede più competenze a tutti i livelli anche piramide della della produzione
Cioè se la crescita dalla conoscenza che pure è crescita
Perché trentadue ventisei son molto di più delle previsioni di riff dicevano pochissimi super specializzati e gli altri due qualificati e precari ma grosso problema è sequestra sentiamo noi come sindacato questa dimensione al problema
Se lavoriamo per un'organizzazione del lavoro capace di far passare il il maggior bisogno di sapere a tutti i livelli o se accettiamo invece che ci sia da lì in avanti una contrattazione in due livelli in cui noi gestiamo il collettivo ed omogeneo
E lo snodo del rapporto tra persona in prese tra nuova ricchezza della persona nuove impronte mensilità derivanti dall'arricchimento anche del sapere e delle conoscenze necessarie al lavoro viene riservato alle figure alle figure alle figure più alto
Guardate che da questo si decidono tantissime cose e vado a conclude
Anche il nuovo lavoro autonomo si organizza con la cosa un'altra se passa un'idea un'altra dell'impresa
Cioè guardate che se noi stiamo in questa logica ci sarà un lavoro il core business di lavoratori fissi è sempre più professionalizzati
E sempre più asserviti alla logica dell'impresa e poi fuori il lavoro autonomo il precario oppure all'economia sociale fatta in modi strani dei quadri secondo me se lo schema è questo noi come sindacato in questo schema non c'entriamo
La gente autonomo sulla presenterà per conto loro della cooperazione sociale si presenterà per conto loro
Noi come sindacato centriamo se riusciamo a essere protagonisti di un'evoluzione della realtà d'impresa
Per cui la i valori come diceva Bruno dell'autonomia della libertà della persona diventano valori del nuovo lavoro dipendente allora riusciamo a interfacciare organizzare il lavoro autonomo ma se partiamo dall'idea di una scissione in cui da una parte c'è il bene che resta il core business di massa ha detto una volta un mio amico sindacalista
E dall'altra c'è la la l'autonomo disperso Bettola cosa di noi non riusciremo a organizzarla mai
Sono un surplus a me se non puntiamo ha un'idea di evoluzione della professionalità dell'impresa che abbia questa ricchezza questa ricchezza e questo spessore stando attenti e non è nemmeno vero che sempre il qual bisognasse laboratori lavoro dipendente
E il resto e il lavoro precario autonomo e quello meno garantita
Nella stragrande maggioranza delle nuove imprese Vargas che lavorano lettere comunicazioni per produrre per la televisione quella di servizi all'impresa e quelli consulenza il lavoro dipendente sono due segretarie è il core business tutto lavoro autonomo e sto parlando di cinquecento mila persone e di quei rami dell'impresa che in tutto l'Occidente sta anche riuscendo
Cioè il core business in questo caso l'autonomia la fiducia agli allevatori pendente sulle regole due segretari e quello che risponde e quello che risponde al telefono ultima cosa sull'orario lunedì prossimo va l'ultima prima due va be'non tanto
Produce quasi nessuno
Comunque c'è ancora per per questo così da Adriana
Una e mezzo allora
No no no una e mezza scusa perché sono davvero due fra esce sugli orari
Un qualche collegamento ce l'ha guardate se noi che quel lavoro lì
Quello che richiede che anche la conoscenza il suo valore produttivo fondamentale è un lavoro sempre più difficilmente divisibile
Sì è un lavoro che proprio quando sono in cui ha concreto come dice Bruno
Proprio perché è un patto per la persona e organizzazione ben quei tavolini è sempre più difficile dire finisce a quest'ora
E allora dopo ricomincia male
Non è saggio cioè una caratteristica di più bello del lavoro della porta il nordista non so semplicemente quella di essere meno poroso ma di essere anche molto legato alla persona che lo fa alla persona che lo fa
Ed è sempre meno divisibile astrattamente astratta cioè non può smettere quando ti pare e non accanivano altro a fare la stessa cosa che facilita il pari
Allora da questo punto di vista siccome son proprio per la riduzione dall'orario di lavoro
E beh riuscire a costruire una strategia dell'orario che stia dentro l'idea che tra persona impresa del ricostruiva le mediazioni de io lo vedo molto difficilmente determinabile all'interno di un'idea settimanale
Se tu vuoi costruire un'idea grazie riduzione flessibile dell'orario di lavoro che l'incompatibilità esigenze delle persone esigenza dell'impresa e forse di necessariamente lavorare sull'anno e forse addirittura su più anni
Perché l'esigenza delle persone son quelle che derivano dalla propria vita che non è determinabile spendibile del tempo in maniera rigida ai congedi parentali si pigliavano quando osserva
Dall'esigenza di formazione delle persone all'inizio al centro della vita lavorativa
Allora io credo che se accanto alla riduzione non costruiamo una serie di Architetti opportunità legislative che rendano possibile una flessibilità dei tempi su atti molto più e che giocano la riduzione rispetto alle esigenze vitali delle persone che non si possono misurare su su su scandire ad interrogare stivale credo che sarà difficile far vivere la riduzione dell'orario di lavoro
Alla platea dei lavoratori che già oggi vivono la realtà del porta il darwinismo che già oggi ci sono dentro e che non possiamo considerare come una cosa di cui non ci occupiamo perché la realtà taylorista e ancora prevalente tanto più se tutti scommettiamo che quella la linea dell'evoluzione del fu da questo punto di vista interessantissimo discute la legge sulle trentacinque ore a me pare che da questo punto di vista però siano ci siano già risultati estremamente positivi su cui varrebbe la pena soffermarci di più per esempio nelle leggi nel nel leggi già in atto e delle proposte di legge della ministra Turco
Che mi sembrano invece proprio assolutamente impostate
Sulla linea di costruire opportunità di flessibilità e di riduzione puntando ha un'idea del rapporto persona impresa come mediazione come clima che si costruisce insieme cioè come compiuta realtà post rigorista della
Diamo la parola vero professore annunciano poi anni aveva poi pregresso
Molte cose che avevo in mente di dire leggermente Andrea io no
Vorrei esprimere innanzitutto una preoccupazione fare un auspicio cioè a me pare che nella discussione che c'è stata fin qui emergono con chiarezza due elementi uno la complessità dell'analisi condivisa
La relazione di trentini mette a punto mette a fuoco che assume inquadra una quantità una messe di informazioni e di dati di ricerche fatte di dibattiti che tutto sommato ci consentono oggi di dire
Che è davvero il momento del fare perché l'analisi è matura cioè gli elementi che la situazione in cui nella quale ci muoviamo sono abbastanza noti e condivisi
E il fare però appunto pone problemi complessi effettivamente il fatto che qui si sia evoca anche soltanto evocato il problema della legge
Sull'orario di lavoro e si siano avvertiti gli echi come dire del intimidazione delle armi che si preparano per la discussione di questo appunto fa temere che di fronte a tutta questa complessità poi non si riescano a costruire gli strumenti utili per dare delle risposte adeguate io credo anche ritornano poi su questo non lo dico
Soltanto con una battuta credo anch'io che bisognerebbe forse per riuscire a cambiare un po'gli slogan cioè ad usare dell'anche delle come dire degli slogan un po'più complesse un po'più articolati che manchino dei messaggi un po'più consistenti e robusti effettivamente lo slogan delle trentacinque ore io credo rischia di non essere più uno slogan adeguato anche se io credo che sia utile una legge che diventa l'orario di lavoro
Per tutte le ragioni contenute nella relazione di Trentin ma anche per quelle che Eleonora Ortensio ha solo avuto il tempo di evocare e non c'è dubbio che non ci sono ricette facili e non ci sono scorciatoie io faccio solo un cenno a due
Temi importanti usando dette le parole che sono state usate qui il termine impiegabili tappe ritornato molto nella relazione di trentini termini
Tempi di vita Tempi della città che invece sono entrati più spesso nell'intervento pur privi di Eleonora Teresa ecco questi
Soltanto questi due con due o tre concetti evocano effettivamente una complessità di questioni cioè è davvero diciamo pone davvero grande difficoltà di gestione perché è come se tutti i pezzetti diciamo del mosaico della nostra società non possono più a posto nessuno ne ha per tutti quanti
Richiedessero di essere rivisti la categoria degli impiegabili è stato detto più volte però vorrei risottolinearlo per le implicazioni che chiama i tempi degli impiegati il concetto di impiegabili da non soltanto chiama in causa questioni di organizzazione del lavoro di orari e di formazione ma è stato anche detto richiama chiama in causa questioni complicate di stato sociale
Cioè la categoria dell'impiegabili Italy implica di pensare che la vita delle persone sia sostenuta da sistemi di garanzia del credito
E di politiche di tempi di vita di corso di vita che sono totalmente diverso e da quelle a cui a cui siamo abituati così come tutta la problematica appunto dei tempi della città chiama in causa una complessa articolazione di soggetti di interessi di modalità di funzionamento di modalità operative
Che non sono affatto di facile gestione in tutte le città che hanno costruito un Piano dei tempi e che hanno fatto alcune prime operazioni sanno e tutti i funzionari e gli assessori che ci hanno provato sanno quanto sia difficile appunto modificare l'organizzazione dei tempi di una città e renderle e queste città più vivibili
Di fatto noi però ci troviamo di fronte a una cultura imprenditoriale anche questo è stato detto ma bisogna averlo sempre presente
Che non è affatto incline ad assumersi responsabilità sociali una lista nonostante gli accordi che pure sono stati fatti
L'esperienza di tutti e che poi di fronte al singolo problema di azienda di fronte al singolo problema di finanziamento di un corso di formazione di fronte a qualunque piccola questione le aziende sono sempre più Pont pronte a prendere per non andare
E sono ben lontane dall'assumersi le responsabilità che oggi loro si chiederebbero
D'altro canto non c'è dubbio che questo sindacato continua ad essere sulla difensiva e che non può pensare di assumersi l'impresa è titanica allora bisogna capire come commisurare
Risorse obiettivi e capire quali sono gli obiettivi realistici e le azioni che possono essere compiute realizzato allora io credo che intanto effettivamente forse il sindacato potrebbe fare più di quanto non sia riuscito a fare in questi ultimi anni cultura
C'è veramente se ci si pensa uno scollamento totale tra l'immagine pubblica che oggi ha il sindacato e cioè quella di chi continua a difendere interessi
Settoriali di categorie protette e temi che sono stati sollevati vista mattina allora ci deve essere un modo per uscire da questo e fare cultura
Però questo richiede anche che ci sia all'interno del sindacato una capacità di far circolare cultura stamattina Eleonora arpeggio richiamava la questione della legge dei tempi della famosa proposta di legge sui tempi fatta all'inizio degli anni o nel novanta e stupito entrati in una fase carsica
Quei temi non sono mai diventati non solo cultura diffusa non solo tema di comunicazione con l'opinione pubblica ma neanche tema vero di discussione dentro i sindacati prevalgono fortissime logiche di specializzazione
Chi si occupa di contrattazione continua ad occuparsi in un certo modo gli specialisti della formazione hanno delle cose sempre più ricche interessanti da dire gli interventi di Andrea fanno sempre
Di di grande consistenza si capisce che c'è dietro anche molto lavoro però quanto di questo di questo passa al quadro dei funzionari alla vita dell'organizzazione allora per poter fare cultura all'esterno bisogna riuscire a farlo al proprio interno e e bisogna trovare il modo il modo di farla e l'altra at the tutti questi temi di cui stiamo discutendo non solo chiedono al sindacato di fare meglio il proprio mestiere tradizionale ma chiedono al sindacato di diventare uno degli attori
E logiche di integrazione di interazione sul territorio io ci credo davvero che la prospettiva e la logica dello sviluppo locale dello sviluppo territoriale è quella importante quella forse vincente
Che gran parte dei temi che noi discutiamo non riguardano più l'interno della grande impresa ma riguardano costellazioni di piccola impresa riguardano questioni urbane riguardano problemi di territorio questo significa che i sindacalisti oltre a con appare forse meglio di quanto non siano riusciti in questi ultimi anni il loro mestiere devono diventare dovrebbero diventare degli animatori sul territorio degli agenti di sviluppo dei soggetti capaci di mettere insieme altri interlocutori e questa non è non è una cosa semplice la vicenda che a cui Andrea accennava prima della formazione continua deve far riflettere il sindacato avrebbe in teoria dovuto cominciare ad occuparsi di queste cose dall'inizio degli anni ottanta
All'inizio degli anni Ottanta infatti sono successi due eventi importanti uno sono stati introdotti i contratti di formazione lavoro secondo c'è stata tutta una stagione la prima stagione di sviluppo del fondo sociale europeo dei fondi strutturali in cui il sindacato era chiamato istituzionalmente ad esprimere il proprio parere su tutti i progetti di fondo sociale europeo
Siamo arrivati alla fine degli anni novanta e mi Andrea mi conforta in questo non è soltanto come dire la mia esperienza e la mia sensibilità dirmi che siamo ben lontani da una capacità negoziale da una capacità del sindacato di essere presente allora io credo e chiudo su questo che ci sia come dire un problema di natura di cultura organizzativa e di capacità che non è nella storia del sindacato perché il sindacato si è sempre vissuto come un'organizzazione di movimento
Un'organizzazione di movimento riflette poco sul modo in cui funziona
Io accolgo molti segnali di cambiamento e molto positivi lo si vede anche dai lavori di preparazione di questo convegno vedo diciamo molti segnali positivi nella capacità di analisi sull'esterno
Noi oggi abbiamo dati che circolano i sindacati e sindacalisti mediamente conoscono molto meglio diciamo dato sulla realtà in cui operano e anche tutto il lavoro di riflessione sulla Sindone sulla sulla contrattazione ha dato dei risultati importanti io non so se analoga consapevolezza e analoga maturità ci sia sulle analizzare se stessi dal punto di vista proprio del del del rappresentarsi come organizzazione del capire quali sono
E del mettere in atto poi le azioni conseguenti le risorse necessarie per fare tutte le cose complicate e difficili di cui qui si sta si sta discutendo
Ecco io credo che se questo questa riflessione diventasse cominciaste diventare parte del patrimonio comune
Ci si cominciasse a ragionare su chi sono oggi quando il sindacato come si reclutano che formazione hanno che risorse ci vogliono per fare determinate azioni ecco forse un po'di queste cose complicate si riuscirebbero a mettere in atto grazie
Grazie ma ne aveva poi Treves e poi Rinaldini
Un nuovo
I profili che ha portato maggiori discussioni
Con riguardo al nostro tema e
Per quel che riguarda poi in particolare il giurista e chi guarda questi problemi la cui soluzione Ale la discussione
Che hanno dietro di sé sicuramente un retroterra politico impostazioni diciamo anche di principio
Tra sugli strumenti
Giuridici da utilizzare per la manovra sui tempi di lavoro sull'orario di lavoro e cioè ancora una volta si ripropone come per altre tematiche l'alternativa a un concorso tra la legge il contratto questa volta in maniera
Tutto sommato a mio modo di vedere e non giustificata
In altre situazioni su altri temi viceversa questa alternativa arriva sicuramente un fondamento
Quando si parla ad esempio di diritti fondamentali di democrazia di rappresentanza devono essere uguali per tutti
L'alternativa tra legge e contratto non è un'alternativa discutibile soltanto con legge poteva attualità ed generalità assicurare immagini in rappresentanza di interessi di baci
Su altri temi quali che so la retribuzione alle tesi che retributive sono l'autonomia collettiva e cioè il contratto può essere del considerata effettivamente legittimata ad interim
Su questo tema invece dicevo che l'opposizione
Tra
Diciamo così contrattualistiche sostituti della legge a a meno fondamento anzi probabilmente è frutto di un equivoco o se si vuole di un
Timore l'opposto probabilmente in chi sostiene la necessità di una legge che realizzi subito direttamente immediatamente in maniera standard
Un obiettivo di riduzione di orario di lavoro che insieme
Realizzi un miglioramento dei livelli occupazionali e un miglioramento degli standard di vita dei lavoratori in questi persone probabilmente opera l'idea di una inefficace sostanziale
Nella contrattazione di un'eccessiva lentezza della contrattazione di una sua incapacità
Di
Realizzare l'obiettivo a causa delle contro manovre che la controparte di necessità può e deve mettere gli impianti
E da parte dei sostenitori del contratto con altrettanta
Perché si minaccia di ragione si ritiene che un'idea meccanicistica di una conformazione della realtà alla legge sia una mera illusione che leggi di questo tipo siano appunto destinate a fare la fine delle grida manzoniane e che soltanto una grande articolazione di soluzioni
Quale possibile
In sede di autonomia collettiva può dare alla fine complessivamente non indirettamente e non meccanicistica mente delle risposte convincenti
E direi per frasi per piccoli soluzioni articolate ma concrete
Ora a me pare che notare che questa alternativa sia in realtà Del Turco fallace perché perché vi sia bisogno di una legge in materia di orari di lavoro io ritengo assolutamente sicuro
Ma la legge deve per così dire segnare il perimetro esterno di questa materia e abbiamo già visto quanto sia pericoloso
Avere una situazione in cui la legge non è più attuale come quello attuale poi quella vigente proprio perché in questo primi ormai talmente lontano
Dalla realtà che non riesce più a svolge quella funzione di contenimento esteriore problem
Voglio dire che a vere
Una legge la quale stabilisca che comunque per tutti quei settori in cui la contrattazione di fatto o di diritto non è attuata per tutti quei settori nei quali la contrattazione e deboli in ogni caso
Il esistono dei tetti non superabili di fatica di più superabili di adempimento prestazione lavorativa e che stabilisca hanno fondamentali tutte le garanzie quali il riposo giornaliero quali villa recuperi riposi compensativi invenzioni straordinarie c'era chiaramente una
Esigenza dell'acqua non si può fare almeno tutto sommato
Sì si fosse attuata
Una legislazione diciamo così intermedia grosso modo di recezione delle direttive europee che stabilisse l'orario
Normale settimanale sulle trentanove quaranta ore saldo evidentemente lì migliori condizioni previste votazione collettiva e ristabilito tutte le altre rivisto tutti gli altri i paletti minimi probabilmente il discorso oggi sarebbe meno acuto e meno difficile
Non la vedo non è vero che questa diciamo leggi dicevo di perimetrazione rende il la questione del problema più più grave e anche il dissenso
Altra funzione che solo con legge
Può svolge
E qui o di là incentivazione per l'appunto la manovra sul GRA
Non si può pensare che il contratto di contrattazione collettiva riesca a svolgeva ambedue le funzioni cioè sia la manovra sia la sua incentivazione
Queste incentivazioni possono essere di vario tipo ugualmente positive negative quella che più va di moda e quelle di preghiere diverse
Nesi carichi
Di contribuzione sociale su diverse fasce di orario molte altre possono pensare ma è chiaro che
Una legge sugli orari e anzitutto buona parte un o per il suo secondo aspetto una legge di incentivazioni delle manovre Firenze fatti
Ma vi è un terzo contenuto
Che può essere proprio sulla legge che secondo me sopra gli indispensabili
E cioè nella legge devono essere teste di capitolo le dichiarazioni dei diritti individuali in materia di orario di lavoro in cui lavoro Tripodi
Questa cosa altrettanto importante cioè quella stessa legge la quale preveda appunto
De dei regimi diciamo dei
Dei limiti
E delle incentivazioni deve anche per vedere perché non si può
Pretendere che questo sia carica sulla contrattazione quelle che sono i diritti fondamentali del lavoratore il vecchio nuova introduzione in ordine al tempo e luogo e tempo di vita
Che possono andare dal punto dal diritto ad avere una formazione all'interno diritti in cui lavoro tempo di vita galere dei regimi di orario in relazione alle sue esigenze familiare di studio di vita
E così via
Come mette questi
Diritti dico posso delle sola teste di capitolo e la devo un abile nella legge ma poi occorre e questo punto perciò dicevo che non vi è opposizione una serie di rinvii incatenati
Dalla legge alla contrattazione ai vari livelli a contrattazione fino alla contrattazione individuale
Che in questa materia e bisogna immaginare un continuum di situazioni
Giuridicamente rilevanti che vanno dalla legge a contratto collettivo al contratto aziendale al contratto individuale
La
La contrattazione naturalmente quella che sola può realizzare il momento fondamentale
Della riduzione del
Con nella revisione degli orari in relazione a esigenze produttive sui giudizi Henze di vita dei lavoratori e alle problematiche occupazionali qui si è detto Mario per l'idea è sembra
Troppo di troppo evidente irragionevolezza per essere discussa che soltanto una grande articolazione delle soluzioni anni quale solo la contrattazione rende possibile può in quel quadro legislativo in quella cornice legislativa
Portare a dei risultati positivi
Condivido questa idea però con un'avvertenza in questo momento
I due strumenti di cui disponiamo
Questa
Risolvere questo problema la legge del contrappasso non del due virgola e forse il contratto è ancora più debole della legge
Per diversi motivi
Il motivo nuovi motivi
Sicuramente è che
Sì in questa delicatissima materia la differenza tra mondo sindacalizzata o nel mondo consigliere d'azzardo rischia di dare una di aprire una forbice cioè noi sappiamo che
Moltissime moltissima parte del territorio nazionale in moltissimi settori produttivi abbiamo una
In applicazione della contrattazione operazione non è stata ancora conquistata e riguardo a una materia così delicata come questa così raffinata commi sarebbe questa cioè la manovra sugli orari tempi lavoro spiegazione produttiva
La contrattazione rischierebbe di incontrare diciamo di opposizione dei contrarissimi proprio su questo piano e se la legge non decise a dargli dei sostegni adeguati
Temo soprattutto che questa del nuovo regime l'orario di lavoro deduzione del lavoro sarebbe un terreno di pascolo fantastico per la contrattazione privata
Per cui da un certo punto di vista quando ragioniamo sul rapporto legge contratto in questa materia
Torna sempre il Cartago Calenda cioè fino a quando non avremo risolto il problema di una legislazione in rappresentanza priva sindacale IP efficacia generale
Dei contratti collettivi questo rapporto tanto necessario liquidazioni legge contratto
Rischia sempre di restare un rapporto problematico
Rizzo
Una volta di
Ritenuta
La necessità di una integrazione fra la fonte contrattuale e la fonte legale
Ci si può anche far carico a mio modo di vedere di alcune osservazioni critiche che in qualche modo sono state sono quelli che giustificano anche la posizione di coloro che attraverso un secco intervento di legge
Siamo noi pensiamo di raggiungere in via immediata degli effetti positivi sul piano appunto occupazionale che delle condizioni
Nel senso che in effetti inevitabile parere medico
Che la contrattazione
Sugli orari confezioni di riduzione
Degli orari
Il lavoro comporti una uno scambio con la controparte comporti la richiesta la quale non può in qualche modo non essere esaudita della controparte a Davide dei recuperi di produttività i quali
Si basano in larga parte su un migliore e più fruttifero utilizzo del lo stesso tipo vi lavori intricato
Quindi una flessibilità in favore nell'impresa
E da questo punto di vista probabilmente nel momento in cui ci si pone la il problema degli strumenti utilizzare legge contratti bisogna anche porsi il problema di dove indirizzare con la legge con il contratto la manovra sugli orari
Proprio
L'idea che è stata quella prevalente di indirizzarla su una riduzione di orario calcolata in grandi periodi
E con molta vocazioni anche sostanzialmente anche se non più riccamente ma di fatto
Diciamo determinati essenzialmente datore di lavoro può avere delle controindicazioni abbiamo esempi conosciuti di contratti aziendali considerati molto avanzati
Dal punto di vista della riduzione totale dell'orario realizzata ma che hanno alla prova dei fatti fosse peggiorato la condizione di vita di lavoro dei per i dipendenti per che si sono stati eliminati tante diciamo possibilità tante
E allora papà a questo punto di vista probabilmente
Quanto meno sembra che sempre fermo restando che soluzioni standard non sono indicarvi non sono praticabili probabilmente però un orientamento di massima parlando non hanno degli orari
Va preso diciamo tra una riduzione per così dire usiamo il termine che si usa per il part-time di tipo orizzontale e di tipo o di tipo verticale
Tutto sommato ritengo che la accanto alla strada che è già stata sperimentata riduzione di tipo orizzontale
Su periodi più ampi quindi giornate lavorative settimane lavorative con
Diversi orari bisogni provare quella pittura alcuni ogni provare quella strada che comunque storicamente è stata una strada valida che ha
Ben valida soprattutto perché a entrato nel costume che sarà quella delle a riduzione della settimana lavorativa sotto l'aspetto dei giorni
Proposta di legge contratti sulla legge ha mai introdotto la settimana corta in Italia
L'avvocato Dotti contratti e tuttavia è stata una conquista che è entrata nel costume anche nelle piccole fabbriche si fanno straordinari in nero non ci possiamo far nulla però il proprio lavoro incontra maggiori difficoltà a far lavorare i lavoratori fissata
E da questo punto di vista si potrebbe anche ragionare considerati una botta di destro c'è uno scarto sull'orario giornaliero postulare settimanali indifferenziato ma proprio sulla introduzione
Di settimane cortissime
Le quali avrebbero dei vantaggi
Intanto che anche scontando dobbiamo dirlo un certo aumento dell'impegno orario giornaliero
Non inciderebbero molto costo unitario del c'è un sul sulla produttività sul costo del lavoro
E in secondo luogo libererebbero per quei settori che effettivamente hanno possibilità espressive la possibilità di introdurre turni lavorazioni aggiuntive e quindi con imperfetto sicuro di aumento occupazionale cioè voglio dire una volta che una certa produzione possa essere possa essere compattata
Corruzione vedi o di servizi soprattutto in quattro giorni sorge il problema del resto sorge il problema di una produttività anteriori una produzione ulteriore e questa qui dovrebbe essere fortemente incentivata
Dalla legge
La quale appunto
Potrebbe io credo far tesoro di
Quella
Esperienza
Che storia sindacale ci ha dato
E cioè che o menti occupazionali sono stati raggiunti sono realizzati laddove la manovra sugli orari ha portato sostanzialmente all'introduzione di nuovi turno di nuove o di nuove possibilità cicli produttivi
E nelle e anche all'altra lezione secondo me che
La storia essa dato che resistono quelle modifiche dell'orario che entra con il costume non ho dubbi che l'introduzione di una settimana cortissima cambierebbe la vita della gente
Che andrebbe Davide probabilmente cambierebbe anche la società
Pensate soltanto l'incremento che mi avrebbero le attività le attività di volontariato
Tra l'altro
Questa diciamo penetrazione del costume
Unità fosse anche di come impegno più concentrato farebbe venir meno quella consentirebbe consentirebbe effettivamente di limitare perché non sarebbe una limitazione di tipo giuridico
Che purtroppo è sempre stata inefficace ma sarebbe un'indicazione derivanti dei fatti del della fuga da la regolazione dell'orario
Fuga del segretario che essenzialmente prende poi la forma del lavoro straordinario non
Non dichiarato basato sull'omertà tracolli lavoro i lavoratori cioè nella dell'immaginare quali possono essere i contenuti della contrattazione
E delle incentivazioni alla contrattazione date della legge questo lo strumento fondamentale
Probabilmente dobbiamo proporci il problema di quali sono poi quelle soluzioni qui istituti che su possono o hanno una maggiore possibilità di penetrare Nikos
Grazie
Grazie
Allora alla parola compagna tre verso poi nasce
Chiedo scusa relative che l'annunciato però il programma mi dice
Elevare anche tempo campagna Stefano Palmieri
Che è vero che romanista paranoico
Faceva imboccata questa non tocchiamo trasmissiva non tocchiamo Laura stessa anzi no allora no momento no l'operatore
Quindi non abbiamo Vespa abbiamo Palmieri la sua comunicazione poi grandi Marcenaro porta ebbene
Chiedo a tutti
Precedenti salvo Ranieri ci sono comportati
Nove interessante
C'erano gli interventi circostanziati
Interessanti e brevi c'era per proseguire così
Dunque io ci provo
Noi siamo probabilmente una delle categorie dove diciamo così e più antica la presenza di rapporti di lavoro Diversi diciamo così da quelli caratterizzati da orario standard
E quindi credo che sarebbe perché insomma è interessante cercare di vedere come anche nell'evoluzione dei tempi un rapporto come quello classico del part-time che diciamo così nelle statistiche viene interpretato in maniera identica è invece caratterizzato da modifiche interne piuttosto rilevanti
Negli anni settanta il part-time era sostanzialmente concepito nei nostri settori prevalentemente nelle aziende commerciali come rapporti di lavoro diventi massimo ventiquattro ore settimanali tutte le settimane che Dio metteva in terra
Se oggi provate un partente viene assunto così fatemi un fischio perché è proprio fuori diciamo così dalla dalla realtà dei fatti oggi i part-time che vengono assunti sono in genere part-time a quantitativo molto più basso
E provvista erano diciamo così i rapporti che tendono diciamo così a frammentare la prestazione
Nell'arco della settimana
A privilegiare i rapporti di natura verticale alcuni giorni a settimana alcune settimane al mese alcuni mesi all'anno
Questo pone ovviamente dei problemi in termini di organizzazione del lavoro e pone dei problemi anche interni di welfare
Io credo che sia importante diciamo così sapere che appunto le proposte che il sindacato
Deve fare sulla politica degli orari
Devono tenere insieme diciamo così le questioni connesse a le queste diciamo così alle tematiche più normali in una discussione sugli orari quindi rapporto legge contrattazione e quant'altro ma anche questioni complicate
Che anche la recente il recente accordo sullo stato sociale non ha risolto perché un partendo perché il canale a parità di orari annui
Rispetto a un suo collega che fa lo stesso numero di ore male lavora tutte le settimane ha una copertura previdenziale nord
E questo diciamo così in una logica di modello contributivo di stato sociale determina diciamo così dei guasti piuttosto rilevante
In aggiunta abbiamo in molti settori penso in modo particolare al turismo ma anche alla rete distributiva fenomeni estesi di terziarizzazione
Che assumono diciamo così caratteristiche diverse oggi voi voi entrate in un albergo e mi sembra diciamo così di avere a che fare con dipendenti dell'albergo
L'attività di pulizia delle camionette unità di ristorazione e spesso addirittura anche in forma diciamo così particolarmente spinte
Anche l'attività di ricevimento ormai sono svolte da aziende specializzate che diciamo così
Offrono
Al proprietario del locale che l'albergatore di prendere in gestione e incarico queste attività con conseguente come dire complesse dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro espresso anche di applicazione di contratti di contratti diversi non vi dico perché lo sapete benissimo che molte attività di appalto l'obiettivo delle trentacinque ore è come dire un obiettivo da raggiungere nel senso normalmente la prestazione lavorativa è una prestazione
Che si concentra al di sotto delle venti e si scarica sue S diciamo così la le tendenze al risparmio al risparmio delle delle amministra quindi diciamo così questo è l'universo con il quale noi abbiamo noi abbiamo a che fare al quale si aggiunge e credo che questo sia un elemento importante anche in una discussione confederale una pluralità di regimi di orario in atto presso lo stesso impianto
Ma abbiamo contato del nonno Donald esistono diciannove regimi di orario di mezzi e
Diciamo così ragionare per questo come dire
Ho qualche difficoltà anche se a seguire i ragionamenti di quando si dice trentacinque ore trentacinque ore di fronte a un molteplicità di regimi di orario in ogni lo stesso impianto di persone che appunto la sera non sanno esattamente la mattina dopo che turno vanno a fare come dire un attimino
Diciamo così
Spal Sante rispetto a ai problemi che che vengono che vengono vissuti e con questo non voglio dire che
Poi viene prima la legge con la contrattazione dico semplicemente che la concretezza materiale dei processi danno Willy
Da noi si chiama questo
E da noi si chiama anche che molto spesso la tanto bistrattata flessibilità contrattata è una cosa dalla quale le imprese rifuggono
Io credo che sia giusto raccontarmi che nel contratto del turismo scorso quattro anni fa contratto che suscitò come dire una serie di critiche anche dentro la confederazione cominciare da Bruno Trentin
Nella per la quota diciamo così di flessibilità che veniva concessa ci fu un famoso articolo
Per gli addetti alla Filcams articolo settantatré che diceva sostanzialmente all'impresa e potete fare di tutto mettendo dentro permessi
Serie straordinari vivi da compensare e quant'altro purché lo contrattate con le RSU in assenza delle RSU fate un piano a discuterne con le organizzazioni sindacali
In quattro anni di vigenza perché ormai il contratto è scaduto non si ricorda a memoria di sindacalista vivente un caso singolo in cui un'impresa turistica abbia chiamato il sindacato Haller sembra dire sentite noi vogliamo mettere dentro questo Grande bidone di tutto perché vogliamo fare un'operazione che come diceva Giordano oggi perfidamente come dire
Caratterizzi Tari l'organico esattamente sulle fluttuazioni dei turisti che arrivano a prendere possesso dei locali non c'è stato un caso per la semplice ragione che le aziende l'idea diciamo così di andare a discutere e formalizzare un governo flessibile dell'organizzazione del lavoro significa introdurre livelli di rigidità inaccettabili cioè significa parlare quindi come dire mettere delle zeppe contrattare e quindi come dire impedire il totale il potere deliberativo per cui anche qui la discussione sulla flessibilità per favore insomma cerchiamo di metterla diciamo così con con i piedi con i piedi per terra
E cerchiamo di mettere anche con i piedi per terra la questione se la riduzione dell'orario rispetto all'utilizzo degli impianti diciamo così a necessariamente
Il fatto di rimettere in gioco le pause mi dimetterei dimettere
La mensa in coda eccetera eccetera può succedere questo e questo è un problema ma posso cedere anche di diverso e cioè che le imprese e le RSU e il sindacato convengano di non toccare l'esistente
E tacitamente dicano che le prossime assunzioni invece sono su sei giorni senza mensa e senza pause
Chiaro metro tanto per non parlarci come dire in codice siccome è una patata che ciò io ebbene come dire non parlo male non parla male dal allora da qui io credo che diciamo dobbiamo partire il il punto complicato
è quello appunto di tenere insieme
Pezzi di mondo del lavoro che sono oggettivamente frantumati e che hanno interessi spesso spesso confliggenti
Una questione che credo vada
Affrontata in questo contesto è la struttura contrattuale che non ci diamo per affrontare queste
Può essere una peculiarità della Filcams
Io credo che intese
A livello di gruppo debbano diciamo così assumere sempre più il carattere diciamo così di intese sulle linee guida e poi come dire le questioni concrete cioè lei
Concrete determinazioni di quei principi devono essere trovate nelle unità produttive nei singoli
Nei singoli nei singoli impianti
E questo scontando anche un rischio che appunto mano mano che scendano per li rami a dico brutalmente come dire la qualità delle intese possa peggiorare però credo che sia un rischio che noi dobbiamo correre perché non teniamo più
La complessità e la contraddittorietà degli interessi in campo in un accordo in un accordo a livello a livello nazionale
Io poco presente diciamo così una esperienza o alcune esperienze che sono importanti perché in certo senso sono la riprova
Delle cose che diceva trentini relazione ma che riprova che provano anche quanto sia complicato e difficile
Il percorso che Lucini indica e sono gli accordi fatti nel nelle aziende del movimento cooperativo
In cui praticamente i regimi di orario sia attraverso la nuova istituzione per esempio di figure di per tema trenta ore sia fino ad arrivare ad accordi sulla disponibilità alla alla prestazione
Dei lavoratori a part-time stanno come dire discendono da un sistema di Coggi di codecisione dico determinazione che ha diciamo così fatto maturare in gruppi di progetto congiunti tra direzione della cooperativa e rappresentante sindacali unitarie o addirittura allargate a lavoratori dei delle unità produttive dove questa questo problema veniva affrontato diciamo così l'analisi della questione l'analisi dei problemi e poi formalizzato questo
Intese sindacali però appunto il fatto stesso che di racconti come dire dei processi molto articolati molto complesse molto formalizzati dice anche quanto siano limitati
Perché è evidente e dove non c'è la tradizione
Anche appunto di dibattito interno come il movimento cooperativo questa questa operazione e assai più è assai più difficile tre questioni perseguire in una categoria che ha un peso così rilevante di part-time il dibattito sulla riduzione d'orario
O è un dibattito che per i partenti significa qualcosa e questo qualcosa significa un adeguamento del loro salario
Oppure è una discussione che francamente taglia fuori di per sé gran parte della della categoria e dei nuovi entrati in categorie
Seconda questione le agevolazioni sulle assunzioni a part anch'io credo che qui dobbiamo come dire
Porci qualche problema perché la legge centonovantasei nel suo fondo dice
Che si incentivano le imprese che assumono parta anche una nuova forma di occupazione per noi significa fare un regalo puro e semplice alle imprese senza nessun condizionamento senza nessuna diciamo così capacità di indirizzo della de di una politica degli organici avevamo proposto inutilmente durante il dibattito parlamentare che l'agevolazione fosse connessa al alla ad una presenza nell'impresa che voleva assumere part-time di una percentuale di appartamento inferiore alla media di quel settore
Che in quel caso in effetti avrebbe diciamo così effettivamente costituito occupazione potenzialmente potenzialmente aggiuntiva
Non non l'abbiamo portata a casa però credo che è una discussione che dovremo continuare a fare
Fare la subordinazione e formazione mi pare davvero che questo è un elemento
Decisivo per questo tipo di lavoratori nel confronto che noi abbiamo in corso con la Confcommercio questa questione l'avevamo affrontato in maniera forse un po'troppo garibaldina cioè avevamo detto stabiliamo una quota di tempo
Che in ogni commessa e quindi all'interno diciamo così del compenso è devolve devolve il bile del è devoluta ad iniziative di formazione e di e di aggiornamento
La Confcommercio ci ha fatto una controproposta che francamente ritengo plausibile che è quella di dire stabiliamo un concorso di spesi della conca della controparte quindi dell'azienda committente ad iniziative documentate di formazione alle quali partecipi lavoratore parasubordinato e mi pare un elemento rilevante
Ultima questione quando parliamo di tempi di vita e tempi delle città mi pare evidente di una categoria con una nostra non posso non parlare
Di orari commerciali e di orari dei servizi segnalando una un elemento e credo che sia importante perché è contraddittorio con quello che diceva
E cioè nel decreto legislativo almeno nella bozza esistente del decreto legislativo sulla rete commerciale preparato dal ministro Bersani come esiste una disposizione che dice dodici domeniche all'anno sono facoltà delle imprese commerciali aprire
Queste dodici domeniche possono diventare di più nell'ambito dei comuni turistici eccetera voi sapete i comuni turistici in Italia sono praticamente con l'eliminazione credo di Sesto San Giovanni ma non sono sicuro praticamente tutti ma al di là di questo c'è un problema che mi pare come dire indica interessante sottolinearlo anche dopo l'intervento dell'assessore al Comune di Torino di oggi e cioè che
Così come è messo
Non c'è alcun riferimento nella discussione su quante domeniche leve gli esercizi commerciali debbano stare aperti in Italia al Piano regolatore dei tempi e degli orari della città
In altre parole il sindaco convoca si fa una discussione si fa un ufficio si fanno Splendido dibattito politico
Che forse conduce ha qualche documento ma senza come dire che le dodici domeniche di apertura
Sono siano messe in discussione portate a tredici portate undici come dire raccordate con quello che in quel territorio rispetto a tutte le cose quali in miriadi di di di convegni ci siamo ripetuti
Ci sia un minimo di raccordo stupisce che questo tema diciamo così sia per l'ennesima volta lasciato alla categoria anche nel suo rapporto istituzionale ringrazia
Ma grazie
Bene allora diamo la parola a Stefano Palmieri per la sua comunicazione confronti europei
Poi Gianni Gardini
E poi per Pietro Marcenaro
Non c'è civili
Una riflessione sulle politiche di organizzazione del lavoro
Sulle politiche di rimuoverlo rimodulazione riduzione degli orari ieri di individuare alcuni punti di riferimento quali la durata legale degli orari la durata contrattuale la durata effettiva e abituale degli orari
Sia a livello nazionale che a livello europeo
Nel mille novecentonovantasei all'interno dell'Unione Europea la durata legale delle ore settimanali variava fra le trentanove ore e le quarantotto ore settimanali
Per gran parte comunque dei Paesi europei questa durata si colloca sulle quaranta ore settimanali
Risulta ben più difficile individuare un orario medio settimanale definito sulla base della contrattazione collettiva
E molti Paesi questo orario paria dalle trentasei alle quaranta ore settimanali con una media molto approssimativa che può essere collocata sulla base delle ricerche condotte dall'Istituto sindacale europeo molto approssimativa perché è molto difficile individuare una media sulle trentotto trentotto virgola cinque ore settimanali
Per l'Italia il campo di variazione
Va dalle trentasei alle quaranta ore settimanali
All'interno di questo dibattito quindi sulla riorganizzazione riduzione degli orari
Diventa fondamentale concentrare l'attenzione sugli orari reali di lavoro esistenti nei diversi paesi
è questa un tipo di analisi che
Particolarmente difficile e la dove viene applicata deve essere valutata con una certa cautela dissidi elementi di oggettiva difficoltà insiti in questa analisi
Un'analisi comparata può essere comunque condotta attraverso l'utilizzo dei dati eurostat basati sull'indagine la forza al lavoro per quanto riguarda gli andamenti degli orari di lavoro nei diversi Paesi dell'Unione europea negli ultimi quindici anni
Abbiamo assistito ad una generalizzata riduzione dell'orario effettivo medio annuo dei lavoratori dipendenti complessivi quindi compresi sia il full-time che i part-time
Per quanto riguarda le tendenze settoriali la flessione nell'orario di lavoro è risultata più pronunciata nel settore dei servizi rispetto al settore dell'industria
Per quest'ultimo settore due gruppi di paesi hanno però mostrato una performances degli orari in controtendenza rispetto a questa generalizzata riduzione degli orari
Un primo gruppo di paesi composto dall'Italia e dalla Danimarca hanno visto il loro orario effettivo medio annuo stabilizzarsi nel corso degli ultimi quindici anni
Un secondo gruppo di Paesi formato da Francia Regno Unito e Lussemburgo ha visto aumentare questa durata effettiva mediano nel settore industriale
Comunque nonostante questa generalizzata
Flessione degli orari a livello europeo permangono comunque delle rilevanti differenze nei i livelli raggiunti nel novantasei dall'orario di lavoro dei diversi Paesi comunitari
Si possono distinguere tre diversi gruppi di Paesi in un primo gruppo composto da Olanda e Danimarca paesi dove il part-time assume una particolare rilevanza rispettivamente al trentotto e al ventidue per cento
L'orario abituale medio settimanali di lavoro si colloca su livelli particolarmente bassi trentuno ore per l'Olanda trentaquattro per la Danimarca in una condizione diametralmente opposta troviamo un secondo gruppo di Paesi formato da Portogallo Grecia e Spagna
Che presentano orari abituali medi settimanali tra i più elevati e che si attestano per quanto riguarda il Portogallo e la Grecia sulle quaranta ore mentre per la Spagna sulle trentanove ore
Un terzo ed ultimo gruppo di Paesi si colloca in una posizione intermedia
All'interno di questo gruppo il tempo di variazione va dalle trentacinque ore settimanali abituali è il caso di Svezia e Belgio alle trentotto ore è il caso di Lussemburgo Irlanda l'Italia si colloca su una media di trentasette virgola sei ore complessive
Per quanto riguarda l'Italia
La divergenza della media europea rispetto della di della media italiana rispetto alla media europea
è da imputare ad un orario medio abituale settimanale per re lavoratrici superiore rispetto a quello medio europeo abbiamo il trentaquattro virgola sette ore rispetto alla media europea di trentadue virgola otto ore
Per quanto riguarda i dipendenti fool Time registriamo che nei settori dell'industria c'è una certa equivalenza fra gli orari abituali settimanali rilevati in Italia per i maschi e le femmine rispetto ai valori medi europei
Mentre nei settori dei servizi che si registrano orari lievemente inferiori rispetto alla media europea
Quando ci concentriamo sui dipendenti part-time il nostro Paese è presente a sia per i maschi che per le femmine
Degli orari abituali medi settimanali nettamente superiori alla media europea
Per quanto riguarda i lavoratori part-time
Uomini si registra un orario di ventinove virgola otto ore contro la media europea di diciannove ora per quanto riguarda le lavoratrici abbiamo un orario di ventidue virgola sei ore contro le diciannove virgola otto ore comunitari
A questo punto elenchiamo sinteticamente i tre fattori principali che esercitano un'influenza sugli orari ti hanno esercitato in questi quindici anni un'influenza sull'andamento dell'orario nei singoli paesi dell'unione europea
Un primo fattore rappresentato dei flussi intersettoriali di occupati
Riguarda il trasferimento di occupati da settori caratterizzati da orari di lavoro elevati al caso delle agricolture dell'industria a settori in cui tradizionalmente si sperimenta
Una tendenza orari ridotti
Un secondo fattore riguarda i mutamenti strutturali della forza lavoro individuati in una variazione della composizione di occupati a favore dell'occupazione femminile e del part-time
Un terzo ed ultimo fattore rappresentato dai mutamenti infra-settoriali negli orari di lavoro
All'interno dei singoli settori infatti oltre a manifestarsi delle modifiche negli orari settimanali sulla base di accordi fra le parti si registrano modifiche negli orari standard a seguito della diffusione di
Forme di lavoro quali il lavoro notturno i lavoro serale il lavoro svolto nel corso del week-end
La riduzione di orario che si è manifestata nel corso degli ultimi quindici anni e attribuibile alla combinazione di effetti esercitati da questi tre fattori fattori che possono incidere in modo differenziato
Da paese a paese sulla base di caratteristiche strutturali dell'occupazione del sistema economico e di eventi congiuntura a questo punto è utile illustrare sinteticamente alcune tendenze che si sono manifestati in Europa su alcune tipologie
Il part-time e il lavoro nel corso della fine settimana
Per quanto riguarda il part-time può essere
Considerato in Europa o una quota del diciassette per cento
Diciassette per cento dei lavoratori i dipendenti in Europa svolge un'attività part-time
L'importanza del part-time varia da un paese all'altro mentre per Paesi come Olanda Svezia Regno Unito Danimarca si rilevano part-time con quote superiori al venti per cento
Per altri Paesi come la Grecia il Portogallo la Spagna e l'Italia abbiamo quote non significative inferiori al dieci per cento nel novantasei la quota del part-time in Italia e sul sei virgola cinque nei Paesi dell'Unione europea il part-time è particolarmente diffuso fra le donne il trentadue per cento delle occupate a un impiego part-time mentre per i lavoratori dipendenti questa quota scende
Al cinque per cento per i lavoratori Max
Per quanto riguarda l'Italia la diffusione del part-time coinvolge il dodici per cento delle donne occupate e il due virgola otto per cento dei maschi
è un'occupazione lo diceva Treves particolarmente diffusa nel settore dei servizi
In particolar modo nel commercio nel settore alberghiero della ristorazione e dei servizi all'impresa per questi settori part-time in Europa rappresenta più di un terzo dell'occupazione totale
Per quanto riguarda la durata abituale dell'orario part-time nell'Unione Europea il novanta per cento dei lavoratori part-time effettua degli orari abitualmente inferiori alle trentuno ore settimanali il restante nove per cento a un'occupazione part-time che supera le trentuno e ore
La quota di lavoratori part-time con orari particolarmente elevati quindi superiori a al queste trentuno ore settimanali si registra in Grecia con il venticinque per cento in Italia con il venti per cento
In Olanda e Svezia intorno al diciotto percento
Ci sono otto trent'ulteriori indicazioni significative
Nell'Unione europea per il diciannove per cento di lavoratori che svolgono un'attività di lavoro part-time questa scelta non è risultata volontaria
Bensì dipende dal fatto di non aver trovato un posto di lavoro full-time e quindi più che di part-time dovremmo parlare
Di sotto occupazione l'alta presenza di part-time involontario è individuata nei Paesi nei quali il part-time non raggiunge livelli significativi è il caso della Grecia con il trentanove per cento
Della Francia dell'Italia con il trentasette per cento e della Finlandia
Lei unione europea il diciannove per cento dei lavoratori part-time ha un contratto di Luca di lavoro di durata determinata mentre questa quota scende al dieci per cento per i lavoratori Sultana
Il setting e il sette per cento dei lavoratori part-time nell'Unione europea svolge poi un secondo lavoro dedicandogli abitualmente meno di ventuno ore settimanali
E questa caratteristica la troviamo sia nei Paesi nei quali il part-time ha un'elevata diffusione Danimarca Olanda Svezia Regno Unito così come in altri Paesi nei quali non registra una forte diffusione
Come la Francia e il Portogallo
La presenza del doppio lavoro è particolarmente frequente rispetto a quanto accade nel resto dell'Unione europea in questi paesi come abbina citato io riccamente la presenza della doppia attività potrebbe rappresentare una vera e propria sostituzione dell'occupazione a tempo pieno
Tanto da far diminuire di almeno due tre punti percentuali la quota di occupazione part-time per questi Paesi caratterizzati da alte quote dico occupazione parta
Per quanto riguarda il lavoro nel corso del week-end e il lavoro a domicilio
Dobbiamo precisare che la gran parte dei lavoratori salariati nell'Unione europea esercita sicuramente un lavoro tipico
Sulla base della definizione Eurostat si intende
Un lavoro svolto dal lunedì al venerdì in un orario compreso fra le otto della mattina e le sette di sera in un luogo di lavoro esterno da quello che il proprio domicilio
Occorre però precisare che una quota progressivamente crescente di lavoratori dipendenti si situa al di fuori di queste norme classiche
I mutamenti tecnologici intervenuti negli ultimi anni collegati alla ricerca di livelli elevati di competitività hanno condotto ad una progressiva modifica dell'organizzazione degli orari di lavoro
A seguito della necessità di coniugare un maggiore utilizzo degli impianti con una maggiore diffusione del lavoro nel corso del fine settimana
Il lavoro atipico inteso come lavoro svolto al sabato alla domenica o nel proprio domicilio sempre sulla base della definizione Eurostat che non ha nulla a che fare con quello che noi chiamiamo
Abitualmente lavoro atipico
Fra i lavoratori dipendenti europee si colloca intorno al quarantasei per cento
In media
Ed interessa circa cinquantaquattro milioni di persone
Questa percentuale riguarda il quarantotto per cento degli uomini e il quarantaquattro per cento delle donne sulla base dei dati riferiti al mille novecentonovantatré gli ultimi dati disponibili forniti dall'Eurostat per questa
Per questa categoria di lavoro atipico dipendente che non ha nulla a che vedere con il lavoro atipico per il complesso degli occupati e quindi comprende sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori autonomi indipendenti e che trovate ogni anno sulla indagine forze lavoro delle sta
Il ricorso a questa
Particolare forma di lavoro quindi è aumentato considerevolmente nel corso della prima metà degli anni novanta a seguito di trasformazioni introdotte nella gestione dei denti di lavoro
Anche in settori che tradizionalmente non sperimentarono questa tipologia di lavoro
Questa
Tipologia di lavori sono particolarmente diffusa in tre paesi nel Regno Unito il sessanta per il sessantasei per cento dei lavoratori dipendenti svolgeva un lavoro atipico
In Irlanda e in Italia con il cinquantasette per cento cinquantotto per cento per i maschi e cinquantasei per cento per le femmine
Interessa urna universo di otto milioni e due e trecento mila persone
Provando a scomporre i dati di questo lavoro atipico
Si perviene a le seguenti indicazioni i lavoratori dipendenti che lavoravano il sabato nell'Unione europea rappresentano il quaranta per cento dei lavoratori dipendenti totali
Questa quota nel Regno Unito si attesta sul cinquantasei per cento e anche in Italia sul cinquantasei per cento
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti che lavorano la domenica
Nell'Unione Europea rappresento le ventuno per cento l'Italia si colloca su posizioni intermedie nell'ambito di un'ipotetica graduatoria con una quota che scende al diciassette per cento
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti che lavorano a domicilio
Dell'unione Europea questa quota raggiunge il sette per cento
Nell'Italia si colloca al tre virgola sei per cento e interessa circa cinquecento trentotto mila lavoratori dipendenti
Ho cercato di illustrare sinteticamente alcune delle interpretazioni analitica che emergono dallo studio sulle trasformazioni degli orari
Presentati nella stesura provvisoria da dall'ufficio di che programma e da monitor
Uno studio che ho realizzato insieme a Valentino Parisi vorrei a questo punto soffermarmi l'ultimo minuto sulle politiche di organizzazione di lavoro e sulle politiche di remoto rimodulazione di riduzione degli orari di lavoro
Nel vivace dibattito a cui tutti noi stiamo oggi assistendo capita spesso di ascoltare la seguente critica attenti a concentrare l'attenzione sul tempo di lavoro dato che questo in un mondo in un in continua trasformazione
Che a sua volta dal luogo a dei mutamenti profondi delle attività professionali diventa un valore di riferimento particolarmente riduttivo
Ma mano che l'attività lavorativa diventa ad alto contenuto professionale
Acquisisce dei nuovi contenuti diventa informale e ad alto contenuto relazionale e non è più associata al tempo di lavoro male altri standard ad esempio ad un nuovo valore di riferimento rappresentato da quella che viene oggi chiamata la performances globale dell'attività professionale
Sicuramente questo è vero e credo che su questa critica si debba fare un'attenta riflessione ma proprio perché in questa critica c'è una forte componente di verità
Una politica di riorganizzazione di riduzione degli orari acquisisce un senso
è un valore reale solo se sarà una politica associata strettamente all'elemento strategico della formazione in grado di valorizzare illa capitale e lavoro
E a questo punto io subito la la mia dose di lucidi solamente un lucido ma particolarmente significativo
Allora
Questo lucido e riferito al mille novecento
Novantatré sulla prima colonna vedete
La percentuale di
Dipendenti che si trovano a a lavorare in imprese che fanno formazione per i loro dipendenti
Espresso è questa quota percentuale espressa in termini dei dipendenti totale in Europa la media e dell'ottantadue per cento in Italia del cinquantatré per cento
E questo
Se passiamo su questa seconda colonna la colonna intermedia vediamo invece qui il numero di dipendenti
E si trovano in impresa informatici è che effettivamente ricevono formazione espressi in percentuale di tutti i dipendenti che si trovano in queste imprese che forniscono formazione
La media europea passa al trentacinque per cento
Per l'Italia passa al ventisette per cento e qui ci troviamo molte delle cose che diceva Trentin questa mattina e altre cose che che diceva Ranieri
La compagna di cui io non non ricordo i nove anni
Mi scuso è intervenuta questo pomeriggio
Se poi passiamo a vedere la terza ed ultima colonna vediamo
Questa quota dei lavoratori che ricevono formazione espressa in percentuale dei lavoratori dipendenti complessivi per l'Europa il ventotto per cento per l'Italia il quattordici per cento
Con questa quota l'Europa si presenta nello scenario della globalizzazione e noi ci presentiamo in Europa io ho finito e più grazie
Grazie
Il fatto che l'altro un unico luccichio fine
Bene grazie
Diamo la parola la sua Gianni Rinaldini e poi Pietro Marcenaro
Intanto prometto al presidente di essere rapide
Volevo soffermarmi essenzialmente su una considerazione
Proprio a partire dal
Discussione orari Collins
Ed è riferito
Non tanto
Al rapporto sulla riduzione dell'orario di lavoro
Contrattazione leggi
Io su questo mi limito semplicemente a dire che il documento assunto come il direttivo della CGIL delinea già
Un percorso e un metro di valutazione rispetto all'iniziativa legislativa
Mi voglio invece soffermare di più su che cosa significa e cosa in
Nei rapporti con i processi in atto e con la gente
La scelta dell'obiettivo della riduzione dell'orario di lavoro
Dell'orario contrattuale
A trentacinque ore generalizzate per l'insieme dei lavoratori perché fino a prova contraria questa è la scelta compiuta
Nel direttivo della nostra ovviamente
E le difficoltà a costruire
Su questo
Un rapporto di convinzione diffusa tra i lavoratori
Tra la gente
Allora mi pare che
Punto di partenza
Consiste proprio nel fatto che oggi
E cioè arrivati alle quaranta ore
Ulteriori fasi consistenti di riduzione dell'orario di lavoro generali
Non sono riproducibili con i meccanismi contrattuali
Parlando dell'orario contro
Con i meccanismi contrattuali del passato
E che aprono per noi un terreno di sfida
Estremamente interessante da una parte ma estremamente complicato dall'aria
Poi che in qualche modo definito un rapporto
Che costruiva
Un'equazione
Trascende contrattuali di riduzioni dell'orario di lavoro anche generalizzata
E la riduzione dell'utilizzo degli impianti
Fino ad arrivare alle quaranta ore noi abbiamo avuto un percorso
Che costruivo un'equazione tra i grandi passaggi di riduzione dell'orario di lavoro e riduzione dell'utilizzo dei
Battaglia delle quaranta ore era associata alla battaglia
Che proiettava ad una concezione generale che era sabato
Le fasi successive sotto le quaranta ore di riduzione dell'orario
Aprono
A fronte dei processi in atto
Nel sistema produttivo qui ampiamente richiamati ma nel rapporto con la gente che era cosa tutto insomma vorrei in qualche modo il sistema
Il problema del rapporto tra riduzione dell'orario di lavoro e problemi alla flessibilità
E la questione che tutti abbiamo di fronte
E come si riesce a costruire un rapporto positivo vissuto in quanto tale dalla gente
Tra ipotesi di riduzione dell'orario di lavoro ed esercizio della flessibile
Perché io ho visto anche richiamate
Anche negli interventi aggiornato odierno
Tanti degli accordi che sono stati fatti
Probabilmente nei prossimi giorni ce ne saranno anche altri
Anche di consistente riduzione dell'allievo
Ma noi diremmo una cosa non vera
Anche rispetto agli accordi più positivi
Costruito dentro questa dimensione della
Tensione
Che questi siano accordi che derivano dall'apertura di vertenze da parte dei lavoratori sulla riduzione dei
Sono non dico al cento per cento
Dico al novantanove per cento
Sempre accordi che scaturiscono dal fatto che le imprese aprono sul problema del maggior utilizzo degli impianti
Rispetto al problema del maggior utilizzo degli impianti
Come elemento difensivo
Noi giochiamo nel migliore dei casi con accordi anche importanti e positivi consistenti riduzioni di orario
Fino ad arrivare anche alle trentatré
E anche laddove si è arrivata il trenta trentuno con uno scambio
Su determinati regimi di orari le assemblee non sono stato in trionfo
Tappe molto complica
Allora per dire che
Noi oggi
Ci proponiamo un percorso Cia
Come non e di lavoro
Perché altrimenti senza il consenso della gente sia
Come noi e i lavoratori siamo in grado di proporre la riduzione dell'orario di lavoro
Come nostro obiettivo su cui probabilmente aprire anche una situazione di scontro sociale
Come noi i lavoratori siamo in grado di costruire una nostra proposta sullo stesso
Perché le perplessità
Che ci sono tra la gente non è che sono inventate
Ma perché se la flessibilità in rapporto con la riduzione d'orario di lavoro fosse quello che si è determinata nel corso di questi anni io ho qualche problema ad individuare grandi mobilitazioni di massa per chiedere la riduzione dell'orario di lavoro in un rapporto con la flessibilità che è stata quella praticata nel corso
E allora e qui c'è l'elemento di sfide abbattuto
Come noi siamo in grado di costruire un rapporto tra la scelta contrattuale che abbiamo compiuto
Poi c'è la questione del rapporto con la legge certamente
Alla scelta contrattuale che noi abbiamo compiuto è una nostra idea sul tema
E su questo
Che a me pare vanno collocate qui riprendo secondo aspetto le questioni più volte anche richiamate
Su cosa significa oggi praticare un libero di flessibilità e riduzione dell'orario sia in grado di cogliere
Bisogni soggettivi di lavoratori e lavoratrici a fronte
Anche dei processi in atto ma su questo noi abbiamo la necessità di affermare seccamente il maggior livello di articolazione possibile
Non ci sono modelli nazionali pre confeziona
Ad esempio anche la questione
Della riduzione hanno settimanale plurisettimanale semestrale eccetera mi appassiona più di tanto il problema vero non mi appassiona più di tanto il problema vero
E dove il luogo che si esercita la contrattazione
Perché se lo schema fosse quello che si definisce a livello nazionale
Una riduzione annua dell'orario di lavoro in cambio del fatto che il tempo di lavoro viene consegnato
Viene in mente l'impresa credo che Posta scusi la domanda buona parte dei lavoratori ritorni tengo quello che ho per favore
Un evento diamoci da fare quella cosa lì
Problema non è di definire sei settimanali plurisettimanale non mi pare che il problema
Credo che per l'appunto sia settimanali semestrali e annuali se il problema qual è il luogo
In cui tu eserciti il livello della contrattazione questo sì dentro un quadro nazionale chiede che vai a definire
In questo comprensivo di una serie di possibilità nuove
Come ad esempio la banca ore altri strumenti
Da attiva assieme a questo collego l'altra considerazione
Avviarmi rapidamente
E che la ripresa di un'iniziativa
Sul terreno dell'orario di lavoro
Nella scelta della riduzione dell'orario di lavoro secondo me rende inscindibili il rapporto tra
Tempo di lavoro e prestazione lavorativa
Io sono convinto della necessità qui richiamata
Nell'introduzione in molti interventi eccetera
Del costo degli straordinari
Non ci ritorno lo do per scontato
Credo che però lei non debba sfuggire anche l'altro elemento e cioè che noi siamo in grado di esercitare o meglio i lavoratori sono in grado di esercitare
Un intervento vero sull'orario di lavoro se sia in grado di ricostruire una nostra il nostro livello d'iniziativa sulla prestazione lavorativa
Cioè sull'organizzazione del lavoro
Se non siamo in grado di ricongiungere questi due aspetti
Io credo che ben difficilmente essere in grado di esercitare
Un intervento sugli orari di fare
Ma questo cosa vuol dire questo a mio avviso vuol dire
Che noi siamo nella necessità
Di costruire
Ricostruire un nostro punto di vista sui processi in atto
E sulla prestazione lavorativa
Io la dico così perché
Non c'è solo un problema come dire di adattamento ai processi in atto così come sono
C'è un problema di ricostruzione di un nostro punto di vista partire dal lavoro
Dentro cui colloco lo stesso rapporto con la formazione
Difficile pensare che qui in una vertenza sia in grado di aprire seriamente un problema rispetto alla formazione anche rispetto al problema del rapporto tra apprendistato informazione se non c'è un'iniziativa complessiva sulla prestazione lavorativa e sulle condizioni di lavoro
è difficile pensare che quei lavoratori
Individuano nella questione dell'apprendistato la questione su cui c'è un rapporto tra la ripresa dell'iniziativa sulla sia del lavoro rapporto con
Con
La formazione perché dico questo perché a mio avviso i processi in atto
L'anno in tutt'altra direzione
Vanno in tutt'altra direzione
Non solo perché così e derivato dei processi produttivi a partire da una scelta
Che è una scelta politica ed è una scelta sociale
Che tutto viene ricondotto oggi ad un'operazione che assunta come prioritaria che la riduzione del costo del
Io vedo gli ultimi dati dell'Osservatorio provinciale di Bologna
Usciti proprio in questi giorni
Ne fanno un'analisi su quello che se il sesso nell'occupazione degli ultimi dieci anni
Quindi non due anni l'arco degli ultimi dieci anni
E si verifica
Che in questi ultimi dieci anni
In una realtà quindi di un certo tipo come quella dell'area bolognese
L'occupazione complessivamente
è aumentata e muto
Ma il dato che salta fuori che sono precipitati tutte le qualifiche di operai qualificati
E sono aumentati a dismisura e tutte le qualifiche più basse diventi
Di attività e di prestazione lavorativa più che qualifica
Nell'arco di dieci anni dall'ottantasette al novantasette provincia di Bologna
Pubblicati tre quattro due
No no tutto terziario
Contemporaneamente chi sono questi dati né
Quindici per cento che si segnala la soglia di povertà non sono più soli disoccupati ma c'è un'area
Io ho richiamato questo no perché anche qui i dati secondo me vanno sempre poi valutate attentamente per poi eletta questo non significa che necessariamente ci sia quella cosa che dicevo prima
Che questa casomai incrocia con un altro fenomeno ben presente in realtà ad esempio come fare della mia Romagna che la contrattazione aveva svuotato i livelli di qualifica più bassi
Da alcuni anni a questa parte tutti i giovani che entrò nei luoghi di lavoro sono tutti di nuovo a riempire i livelli di qualifica
A prescindere a precisi
Sono tutti collocati vive in qualifica
Sono tornati a riempire per per cui dal punto vista statistico per l'appunto risulta nelle qualifiche sono precipitate
Sì ricostruisce il quadro che prima cercando di delineare
E allora
Dico che rispetto a processi che assumono quindi dentro una certa concezione del sito del lavoro
La questione della riduzione del costo del lavoro come elemento prioritario delle scelte
Non solo quindi che scaturiscono dai processi eccetera
Sia nel tempo determinato nel nelle forme dello se lavora io formazione lavoro e cioè io francamente vedo come elemento che alla fin fine diventa essenziale e decisivo il fatto che noi siamo in grado di ricostruire in termini collettivo e che se ma anche a queste dimensioni angolari viene gestito in altri termini tu fai fatica a gestire qualsiasi di ricostruire in termini collettivi nostro punto di vista
Sul lavoro una nostra iniziativa che riparta
Riparte dalle condizioni concrete della prestazione lavorativa stress
Detto questo perché e mi ricollego all'orario
Proprio perché sono tra quelli che pensa che vada perseguita
Decisamente la scelta compiuta
Sulle trentacinque ore
Io dico questo che o l'orario diventa uno strumento
Per riapparire
Un ragionamento complessivo
Sulla contrattazione sulle condizioni di lavoro
E quindi l'orario è uno strumento che serve a dire nel rapporto con i lavoratori questo percorso
O altrimenti ora faccio fatica a capire come sia in grado di innestare un percorso in positivo
In una azienda di mille dipendenti
Come ogni rapporto fra
Quando nella loro condizione la prima cosa che mi dicono io se sono assunto per sei mesi per favore non rompermi le scatole perché più soldi prendo
Meglio stop perché al settimo mese non so quale sarà la mia condizione la mia collocazione oh io sulla questione da dell'orario e sono in grado per l'appunto
Che diventa uno strumento per la riapertura di un ragionamento più complessivo anche sulle nostre
Anche sulle nostre scelte contrattuali battimenti vedo difficoltà molto serio nel tradurre concretamente praticamente inattività credibili la scelta che abbiamo compiuto
La parola a Pietro Marcenaro
Noi
Ascoltando stamattina la relazione di Bruno
De Mita una domanda
Lo diceva da molti anni sul mercato abbandonato
Un terreno quello nella contrattazione sull'organizzazione del lavoro e rifiuto in una difesa alla meglio del Saladino
La mia domanda è perché perché secondo me è molto importante cercare di dire perché perché altrimenti siccome noi non io penso che diciamo non costruiamo gli gli strumenti che ci consentano di capire dove abbiamo la necessità di un cambiamento di una svolta quali sono le condizioni delle quali dico questo perché naturalmente c'è una risposta
A questa domanda io so benissimo per diciamo Passos proprio sull'operazione che non è quella di Bruno Maderna risposta forte diciamo così oggi in una parte del Paese una parte movimento sindacale c'è chi sostiene che noi dobbiamo abbandonato il terreno dalla contrattazione dell'organizzazione del lavoro
Siamo refluito su quel terreno perché in qualche modo dopo gli anni settanta dopo la sconfitta degli ottanta
Il sindacato è stato preso involuzione moderata un'involuzione che lo ha portato ad abbandonare in qualche modo i principi che sul sulla base di quale aveva costituito la propria forza sostanzialmente l'allontanarsi da quella politica ed a quella scelta che oggi deve consentire di ritornare a una contrattazione per organizzazione del lavoro noi la risposta di Bruno
Riconosciamo la storia ma è la risposta ad esempio di chi propone oggi diciamo così l'obiettivo della trentacinque ore come rottura del modello dalla concertazione esplicitamente quindi conviene che questa discussione sia fatta secondo me
Nel modo più letto più esplicito
Perché mi pare che c'è io voglio provare a dire perché almeno naturalmente in pochi minuti schematicamente ma di rispondere di cercare di rispondere a questa domanda
C'è una Regione che per me almeno diciamo così è chiara da più tempo da più tempo anche se poi è difficile tradurre no politico-sindacale acque sta che nel corso degli anni ottanta secondo me noi non siamo stati in grado di raccogliere
Una spinta molto difficile raccogliere un sindacato con la nostra storia la nostra tradizione che veniva dai cambiamenti in atto
E che faceva emergere diciamo così accanto e a volte in contraddizione tra bisogna tradizionali bisogni collettivi forti domande di libertà individua e forti domande di libertà in generale
Non aveva interpretato tutti gli anni Ottanta come anni nei quali semplicemente di riflusso diciamo così dei valori senza vedere che nascevano altre domande Dinoi nocivo Marco
Io penso che in larga misura diciamo così questo sia un uno dei versanti che motiva e spiega la difficoltà che noi abbiamo avuto da affrontare la questione della flessibilità cioè in qualche modo di affrontare i problemi delle trasformazioni in corso nell'organizzazione produttive portando a confronto delle domande di flessibilità dell'impresa domande di autonomia e di libertà delle persone
Diciamo che avevano un elemento molto forte ha prevalso in quel quadro delle nostre iniziative nostra analisi diciamo così un elemento collettivo come quello della tutela dell'occupazione che è stato messo al primo posto
Anche appunto in qualche modo complimento mettendo in secondo piano queste le a me pare questo un aspetto più chiaro diciamo così della crisi che oggi della difficoltà di parlava Gianni prima che noi oggi incontriamo quei lavoratori quando discutiamo della questione della flessibilità
Diciamo così normalmente cosa riguarda questo riguarda la crisi che incontriamo quando si tratta di discutere dei sabati e delle domeniche delle note di un certo tipo di utilizzazione
Degli impianti che comporta per le persone il sacrificio elementi di autogoverno di autonomia nella gestione del proprio tempo che quindi c'è sicuramente un elemento che riguarda questa questione del rapporto tra orario flessibilità che io riassumo diciamo così schematicamente sotto la parola libertà
Diciamo una domanda di libertà di autonomia diciamo così una flessibilità che tenga conto non solo delle esigenze dell'impresa ma che cerchi di riequilibrare diciamo dal punto di vista delle persone delle loro esigenze
Lo schema è l'equilibrio che si è costruito nel corso di questi anni
Ma questo punto secondo me solo uno degli aspetti c'è un altro aspetto su cui a me pare che faticosamente invece nel corso di questi anni abbiamo lavorato mi pare che siamo al punto oggi riprovare
Siamo qui di essere in grado di vedere più chiaramente le cose e è uno degli aspetti che siccome segna tutta l'analisi le proposte anche che erano dentro la relazione di Bruno
E il rapporto fra la questione della flessibilità e quella che io chiamo un po'anche qui con scusatemi la schematizzazione il problema della sicurezza del lavoro della stabilità venti perché questa è l'altro grande versante della questione della flessibilità non c'è solo l'aspetto che riguarda appunto la libertà delle persone importante
Ma c'è l'altro aspetto che anche questa è venuto via via crescendo che riguarda la sicurezza e la stabilità dell'impiego dico questa cosa anche qui
In modo scusatemi elementare cioè se il fatto se noi di fronte alla crisi delle forme tradizionali di stabilità dell'impiego come le abbiamo conosciute in passato
Vediamo intravediamo la possibilità di ricostruzione di una nuova stabilita dell'impiego
In forme diverso dal passato adeguata a una produzione moderna ma se proponiamo questo esplicitamente come un terreno di iniziative
E questo comporta molti perché questo vuol dire per me sostanzialmente che discutere della questione delle trentacinque ore
Discutere la questione dell'orario di lavoro e farlo rispondendo al primo dei premi che abbiamo perché non c'è consenso fra i lavoratori oggi su questa proposta e come costruiamo consenso partecipazione attiva risponde a queste domande vuol dire misurarsi sul problema della ricostruzione di una proposta e della riformulazione la reiterazione di una proposta che riguarda la questione dell'occupazione dello dell'occupazione del non è questo pare il punto fondamentale e a questo punto mi pare una serie di conseguenze
Diciamo bisognerebbe vedere
Perché prima ne discutevano secondo fuori comprò perché non abbiamo affrontato perché la questione dell'organizzazione del lavoro e arriva diciamo così è finita in qualcuno dei mari ma perché di fronte a una fase nella quale il problema dell'occupazione della stabilità dell'impiego emergeva
Diciamo in particolare nelle fasce più sindacalizzata e come ebrea principali di questa fase noi lì dentro dentro la nostra esperienza contrattuale a questo problema non abbiamo trovato risposte
Non abbiamo trovato risposta io lo dico anche qui una forma che capisco che può essere schematica
Dentro il nostro la nostra struttura contrattuale tradizionale il problema della stabilità della sicurezza dell'impiego cioè Prada l'occupazione del lavoro in questo senso non c'è mai stato
Perché noi pensavamo che e così Jena in larga misura che questo problema della sicurezza dell'impiego questo prima dell'occupazione era un problema che veniva prima del contratto
Il contatto si occupava di orari comperato si occupava di qualifiche il contratto si occupava di ambiente di salute e dissi si occupa di cipria ma il punto che riguarda la sicurezza dell'occupazione
Cioè la sicurezza del mio lavoro alla stabilità del mio impiego era garantita in qualche modo da un tipo di sviluppo e da un tipo di prevalenza diciamo così
Che non riguarda solo l'esistenza del contratto a tempo indeterminato noi faremmo un errore se pensassimo oggi Capra dell'insicurezza del lavoro riguarda solo eccetto che li riguarda quelli che hanno i contratti a termine
Io vivo in una situazione nella quale operai che lavora in una grande azienda quarantasette quarantotto anni vivano come insicurezza fondamentale di non sapere cosa gli capiterà nei prossimi anni è una cosa che riguarda anche parti molto importante diciamo così di quelli che stanno a contratto a tempo a tempo indeterminato appunto non è vero che non li riguarda no
E allora
Questo è un punto molto importante io diciamo così le tante indicazione che sono emerse nella discussione di questi mesi di questi anni nel lavoro che faticosamente abbiamo fatto che Bruno in larga parte raccoglieva nella sua introduzione
Ieri assume in questa cosa portare il problema del come immuno almeno come uno di questi punti che riguardano se l'orario portare il problema del lavoro
Della costruzione dei diritti che garantiscono la stabilità dell'impiego che possono garantire o che possono facilitare lo dentro la contrattazione dentro il contratto
Ecco non è una cosa semplice sta non è una cosa semplice vuol dire appunto misurare la questione dell'orario in un rapporto che
Vede queste due versanti approva ricostruire su questa base politiche contrattuali politiche contrattuali adeguato
Secondo ma io vorrei
Lire perché sono state fatte delle critiche anche motivate sostato sollevato delle perplessità su questa impostazione io non penso affatto al fa a diciamo a un'idea corporativa per cui è nel contratto che si esaurisce la questione del lavoro
Nel rapporto d'impresa che si costruiscono le condizioni di garanzia diciamo così fra vent'attori non penso affatto a questo ma penso che se noi non contrapponiamo a un'idea di flessibilità
Che oggi di in cui prevale precedente deresponsabilizzazione un elemento di responsabilità dell'impresa di di fronte al lavoro se non facciamo questo operazione noi non riusciamo a secondo me costruire elementi che ci consentono oggi un'iniziativa opportuna e su questo c'è un salto molto importante da fare io non so qual è la vostra esperienza almeno sparire
Contrattuale quello che io ho visto in tutti questi anni questo che la flessibilità noi l'abbiamo discussa la maggior parte delle volte come eccezione
C'era lo ma dal quale poi si aggiungeva il salotto la domenica la notte c'era un contratto normale a questo a cui poi si aggiungevano i vari contratti atipici
Pensare oggi di ricostruire diciamo di regolare la flessibilità non come eccezione ma sostanzialmente come la condizione normale è
Abbiamo di fronte questo comporta forte trasformazione
Noi abbiamo ci sono tante persone quelle della nostra Genet
Che sono stati abituati
In una situazione
In cui
Era una cosa profondamente in data per cui per i quali l'insicurezza
Viene vissuta sostanzialmente come una catastrofe come una catastrofe ma invece dobbiamo fare i conti col fatto che esistono molte altre persone che stanno in
Buon lavoro e stanno conducendo la loro esperienza del lavoro avendo di fronte l'insicurezza non come catastrofe ma come la condizione uno male dentro la quale si trova e che proprio per questo diciamo hanno pareva di come costruirsi gli strumenti per governare questa insicurezza per controllarla diciamo così per gestire la offrendo una prospettiva di sicurezza difesa questo secondo me è un punto molto delicato ma a me pare e naturalmente un punto di passaggio molto difficile io non ho mai visto francamente punto di passaggio e di costruzione di innovazione le politiche sindaca appunto noi non siamo costretti a delle scelte che si muovono in qualche modo sul filo della la
Che presentano forti elementi di rischio di ambiguità dipende di di di ambivalenza ma siccome noi siamo oggi è un passaggio che ha queste caratteristiche richiede appunto la ricostruzione di una politica contrattuale
Che abbia queste dimensioni la mia impressione io penso di
Naturalmente però se mi sbaglio che si subito dopo fiduciosa che oggi
Invece che nella faticosa esperienza sindacale di questi anni
Siano maturate
Quindi quelle condizioni si siano accumulati quel materiale quelle esperienze piogge consentono sui premi della flessibilità dell'occupazione
Fare una proposta che è più organi
Più capace di indicare
Una strada e una prospettiva no ecco e io dico che da questo punto di vista ci sono forti elementi secondo me
Diciamo possibili diciamo positivi
No in questa fase diciamo così in questa discussione sull'orario di lavoro se viene affrontato assume con queste caratteristiche delle fortissime potenzialità
Non solo c'è
Punto
Punto
Importante
Ho detto con più chiarezza del del rapporto che c'è tra queste politiche e le scelte generali che abbiamo compiuto ma tutte le volte che io provo a rifletterci trovo che affrontare questo ordine di problemi già come si ricostruisce la stabilità dell'in
Come si trova un nuovo equilibrio fra libertà delle persone ed esigenze flessibilità di un
Secondo me sfida diciamo così è una ricerca
Su livelli di partecipazione più avanzati nei confronti delle riprese questo è un punto molto importante
Io penso che noi
Finito delle posizioni per quanto riguarda la questione delle relazioni sin abbiamo detto cosa pensiamo del rinnovo degli accordi del novantatré sappiamo la relazione che c'è fra questi accordi e la partita che si apre sulla questione dell'orario di lavoro
Io penso che dovremmo con più chiarezza diciamo su questa questione oggi delle relazioni sin
Unire
A una discussione e ha una posizione che riguarda le strutture della contrattazione un rilancio di una discussione che riguardi i contenuti e gli scopi e gli obiettivi della contrattazione cioè di la fare oggi l'idea che sia possibile da parte del sindacato del sindacalismo confederale affrontare i problemi che ci sono e gestire la partita sull'orario di lavoro in questo contesto per ricostruire
Lei appunto di stabilità dell'impiego un'idea di rilancio dirimenti libertà secondo me una cosa mi pare che può riaprire forti elementi di comunicazione unito
Uno Podda
Renzi abnorme io propongo a tutti siccome non siamo arrivati all'ora più o meno in che avevamo previsto non voglio
Che di riprogrammiamo domani mattina
E quindi la la sessione pomeridiana interrompiamo adesso e domani si riprende come da programma alle nove e trenta