"Dizionario della diversità" presentazione del libro curato da Tullio Tentori, Sandro Gindro e Guido Bolaffi per Liberal/libri Palazzo Giustiniani

Intanto vi chiedo scusa il ritardo abbiamo aspettato ancora qualche minuto per il loro destini
Dovrebbe arrivare ma
Oltre a certo punto anche per rispetto dei presenti per cominciare
Sul campo è stato deciso che io dovessi
Un ruolo che con il clima dei Mondiali che c'è adesso io direi che è un po'da giocatore da arbitro da giocatore perché sono
Autore dovrei stare da questa parte ma da quest'altra parte
Sono a insolito arginandolo stanno qui di fronte a me che con me hanno curato questo volume labile o perché poi dovrà dare la parola
Ma a chi presenterà questo questo
Questo lavoro che noi abbiamo portata avanti insieme a un gruppo molto importante di studiosi di ricercatori
Di giovani
Nel corso degli ultimi due due anni e mezzo tre anni
Devo dire
Di questo doppio ruolo c'è anche
Un suono nel nel rapporto con chi sta a questo tavolo perché
Per me c'è una c'è una doppia lealtà nei confronti delle
Livia Turco che oltre a essere il ministro della Repubblica è anche il miglior ministro perché io sono il suo capo di gabinetto non so con quanto meritoria di
Con Ferdinando Adornato che oltre ad essere l'editore un vecchio carissimo carissimo amico
Ora
Penso che la nostra discussione c'è anche un terzo aspetto di questo doppia realtà perché noi abbiamo anche il sindaco virtuale nel senso che
Rutelli che oggi non è qui
Rompendo una regola di questa di questo palazzo e per concessione verrà
Il presidente del Senato che ringrazio
Preparato il suo intervento di ieri sera facendo lo straordinario in una cassetta
Adesso noi manderemo in maniera tale che apriamo questa discussione con quest'aspetto virtuale per poi ritornare alla discussione ed è quindi pregherei di mandare questa intervento del sindaco
Ed è inutile
Rivolgo un saluto a tutti gli amici guardi ma particolare virgola che ha fatto grazie sì dovremo boh dizionario delle riserve oppure associato coppia allora prego
Ebbene militare la luna il razzismo e che
In merito alle uno il Comune di Roma come parte della Pumenengo vi vengono generale
Con dalla ripresa della nuova voi coloro buone comunque identificate
Ignobile siccome erano sul versante Amburgo civile sociale
Della attualmente in vigore dice figlia politica Amoruso bene voci aiutano a capire occorre inutile farmi capire circoli iraniana
Seppure invece in un'altra città Roma nuovo di Banca
Viene comunque nell'odierno comunque abbiamo nonché uno un movente Bobo comunque un uomo
Ognuno
Comunque Young degli odiosi luogo
Rilievo ritengo un un un uomo meglio ovunque
E gli accordi
Abbiamo più degli Audio
Tenevo però pongo del mondo una più pongono sentimento
Più
Condannato la singolare
Diversità e la crescita determinata alla provenienza decide gli spazi del Paese comunità del mondo abbiamo discorsi due notizie non sorprende fermato espone rosa la prima niente né ma Purcell inaspettata nuovi lo stesso la prima alla riscontro non sfugga cessione con un massacro Giovanni romantica parla alcuni mentre del Verdoux qua è un esordio effettuate dal presidente Clinton
Esprimersi a
Rinnovare espressione che ad esempio per l'ultima campagna elettorale si trova abbastanza spazio nel dialetticamente confronto fondi non ci dimentichiamo che in un supercondominio dal democratica Dungeons & Natura con una forse realtà sono pochissime ieri manodopera sono gli esponenti delle minoranze che vanno a votare e c'è un sentimento simultaneamente Augustum giù
Che ci ha sostenuto di discussione
La Costituzione parte perché il fiume pigliare non mi rappresenta si associa al meccanismo vittime di insomma vince ventidue verifica mi rappresenta dunque non va bene l'altro episodio molto prima referendum vota risposte riorganizzare destinato quello che probabilmente Sanasi d'aiuto al contrario negazione nel
Molto grosso
Dove prendere la lingua degli Stati Uniti d'America lingua inglese prima Berlinguer del rispettive provenienze etniche nazionali
Molti hanno riflettuto su questi documenti con sospensione definitivo arretramento veniva condizione ripetiamo
Solo per un attimo ancora su ciò che avviene in Italia ciò che può
Avvenire ciò non vere avviene in Italia l'abbiamo produzione per quanto riguarda in particolare l'immigrazione che ampiamente governata ha fatto sia come abbiamo cinquantasette milioni di abitanti meglio mezzo di stranieri il è un numero nettamente inferiore a cui delle altre citate nazioni europea ed è dunque in una realtà ampiamente ripeto governative tolleranza e intelligenza e soprattutto con buoni frutti per loro ritardi per le persone che operano bene immobile invitando le nazioni dell'Italia dove nasce il problema una Nomisma Real l'equilibrio che è indispensabile e se il demiurgo vediamo la cultura della diversità dirle elettrica
Sarebbe un disastro
Io penso che dobbiamo sapere invece di questa mattina sono importanti quella questa facendo che una se diversità arricchisce una comunica
Ma che non si costruisce una comunità semplicemente sommando dell'università e spiego personaggi la Roma oggetto cinquantatré su un termine anche qui una realtà ampiamente governabile e almeno batte governa Roma nei suoi cromosomi uno spirito di tolleranza oltre c'ho guardati
Ho ricordato ieri nella accelererebbe lo manderà in Campidoglio che erano gli imperatori romani che litigavano replicare come addirittura seppur
Forse figlio di una cattiva cioè di una stiamo trasformata personali per il ritardo un certo primitivismo curda fortemente barra lo studio di comporti avvenuto brillino il nuovo corso democratico
Che armata preparazione celebre vicenda relazioni celebre l'organizzazione storica non solo leggendarie del sì proprio colloca capitoli allora organizzazione avviso e punta rivolta la riflessione politica al il libro di Londra
La promozionale avversità senza nato a scusarsi chiarisce si impoverisce prospettiva indipendente uomini per valutarne l'invecchiamento e reale perché l'invecchiamento però verrà e ha bisogno di nuovi e nuova Norimberga e nemmeno a far parte di una nazione certamente con una certamente il ritornando al prezzi quei valori e l'identità che ci sono sarà meglio la facoltà delle nazioni
Una versione chiude perché siamo una nazione povera una nazione vi rinuncino alla propria identità è un'azione altrettanto opera ed altrettanto storica penso che se andiamo all'Esquilino ci rendiamo conto di un del Reno i libri francamente ripartire storico di Roma dunque cittadino romano sempre minacciato che sbaglia da una presenza straniera ma sbaglia nel momento in cui la presenza organica potesse apparire scritti integrativa il senso di comunità alternative
Seconda puntata avrebbe del commercio quelli dell'Italia
Pensando però di sopraffare
Culturalmente anche nel documento di piano l'esistenza diritti rappresenta linee guida regionale vanno ecco un punto di equilibrio tra la integrazione la tolleranza la amicizia verso la diversità degli arresti basta per razzismo poi viene e quattro per prego producono la disfatta integrazione rigoroso dell'aviazione razzismo
E accordando meccanismo di equilibrio lo sforzo di governo ai diversi livelli
La nuova società deve essere proprio questo preservare l'identità al carne universitario avrebbe criminologica ammette che le diversità sopraffare sottoposto sopra fare il vita la BreBeMi inerenti l'identificarsi sbarazzarsi delle diverse da compito della politica lombarda penso sia proprio quello di garantire l'equilibrio dell'equilibrio dinamico mai stabile Sempre dunque lui metto e il generale pro tempore fra qualche decennio istituzionale della diversità presenta oggi sempre avviene un reperto filo logico antico che il civiltà no va bene infine seguo ma forza c'era segnato qualcosa capire diversità debbono appartenere alla nostra comunità e grano unitaria subire con un metabolismo
Con
Adesso che la parte appunto virtuale abbiamo consumata che dalla discussione può entrare nella nella in quella reale io
Dedico cinque minuti ancora del mio ruolo di di giocatore poi divento arbitrale da loro la parola a chi deve giudicare il nostro lavoro lo faccio sempre con il consenso di come sostenitori di Sandro centro per ricordare due cose fondamentalmente come è nato questo libro
E perché l'abbiamo fatto
Questo libro è nato da un lavoro iniziato nel novantaquattro
Noi facemmo dieci idee per cambiare il mondo se non ricordo male era un piccolo librettino con dieci com'suggerimenti molto approssimativi che abbiamo poi discusso nelle scuole siamo andati in giro nelle scuole
E a me è capitato per esempio di andare in una scuola di Ostia
Una scuola tecnica di Ostia
Dove già tra l'altro scoprì che erano presenti tra i banchi Silvia alcuni degli immigrati russi che nell'ondata di fine anni settanta erano andati a Ostia qui parlano tranquillamente Romano ma ai solo il loro nome era erano ancora comuni di tradizioni russe e mi sono accorto però che presentando questo librettino contro il razzismo e la xenofobia dei venivano usati a sproposito una serie di temi di parole deduciamo una scuola come le usano alla curva dello stadio
Fa parte ormai di un sentito ma nessun non c'è un sedimento non c'è un sentimento culturale e ci siamo domandati come mai questa era possibile
La risposta che ci siamo abbiamo cominciato a individuare era fondamentalmente questa che l'Italia è un Paese
Che è cambiata
Con l'immigrazione senza accorgersene
L'ha fatto nel giro nel volgere di un tempo rapidissimo si è misurato con quello degli altri Paesi
L'Italia è l'unico Paese del G7 dei grandi Paesi industrializzati che ha conosciuto come parte fondamentale della sua storia di migrazione
Per cui noi siamo diventati altro da quello che siamo stati per decenni senza accorgersene per cui è cambiata l'economia sono cambiati i rapporti nella società ma non è cambiata spesso la cultura in alcuni casi anche le istituzioni l'immigrazione quindi ha introdotto un come dire un fiume di nuovi termini senza che questi fossero consolidati dello Zingarelli non ci sono e allora abbiamo cominciato a pensare come era possibile cerca di dare se il sedimento culturale un cambiamento che nella società era già avvenuto questo è stato
Abbiamo cominciato con la parola con la lettera abbiamo finito con la lettera Z forse qualche qualche parola
L'abbiamo sicuramente è saltata e perché abbiamo fatto tutto questo perché
Il sindaco ha certamente ragione nel ricordare le questioni del razzismo a cui ha fatto riferimento però io credo che bisogna anche cercare di dare una connotazione precisa storica i fenomeni così come aveva il razzismo come forma di prepotenza in fondo c'è sempre stata
C'è sempre stata nell'umanità cui il lupo che sopra diceva l'agnello sotto il fiume che gli inquinava l'acqua
Il prepotente da questo punto di vista non è mai mancato quello che però cambia di volta in volta è la forma storica con cui queste cose avvengono l'indicazione e l'Italia è un cambiamento
Determina un cambiamento con cui bisogna fare i conti e se non si fanno i conti rapidamente si rischiano le guerre per errore quelle per errore vanno evitate
Facciamo eventualmente quello che decidiamo di fare ma non quelle che sono innescate da termini che non si controllano da un linguaggio che porta la rissa offendendo si reciprocamente ma non sapendo perché ci sia fuori
E questo è stato il motivo per cui abbiamo fatto questo libro un libro che il ritorno a dire
Non m'insegna ma cerca in qualche maniera di aiutare vorrebbe essere uno strumento di lavoro più che un la soluzione la soluzione dei problemi noi abbiamo avuto anche l'aiuto di molti amici
In questo caso io voglio ringraziare anche non non non l'ho visto ancora ma la coltissima pignoleria di Beniamino Placido che si è preso la cura di di riguardare le parole dall'a alla zeta e ha sottolineato in rosso e di blu molte parole noi lo ringraziamo per questo
E quindi abbiamo deciso di tirarlo fuori di pubblicarlo
Grazie a liberale questo è stato possibile è stato fatto con una copertina anche nuova intelligente mi pare molto molto attraente oltre che simpatica questa storia di questo libro e allora io faccio un passo indietro
Divento arbitro chiedo al ministro Livia Turco se vuol prendere la parola
Ma io
Sto leggendo il libro non ho ancora letto tutta
Però mi auguro che in molti lo leggano
E mi auguro che lo lega non soprattutto politici amministratori giornalisti operatori dei media insegnanti
Cioè coloro che più di altri hanno responsabilità nella formazione dell'opinione pubblica
Perché starà lettura che sto facendo trovo questo libro di grandissima utilità
Quindi non posso che
Essere via riconoscere alla rivista che lo pubblica merito perché pubblica un libro molto utile perché lo trovo molto utile
Perché attraverso una descrizione precisa
Dell'etimologia del senso dell'evoluzione delle parole offre sia delle informazioni pratiche
Utili immediate
Che credo non siano così non sono affatto scontate dal come intendere clandestino che cosa significano le quote
Ma utile anche perché ci consente una interpretazione di fatti e processi dentro i quali noi viviamo
Penso che questo libro costituisca una
Originalità una novità
Non so se ci sono già altri vocabolari della diversità
E penso che questa originalità e questa diversità risieda non soltanto
Nella come dire nel contenuto che le parole che sono analizzate ci comunicano
Ma nella scelta che libro fa delle parole cioè si fa un vocabolario e quindi per fare un invoca la per fare un vocabolario bisogna sapere quali sono le parole davvero importanti le parole davvero
Necessarie
Sia per conoscere e valutare il fenomeno immigratorio sia per realizzare quello scambio quell'incontro interculturale che mi pare essere una delle motivazioni di fondo del libro
Per fare allora questo per far per selezionare le parole e fare un vocabolario credo che occorra essere profondi conoscitori della materia e amare molto la materia
Io penso che questo intanto sia un merito di chi appurato questo libro
E tra l'altro avendo la possibilità di lavorare prigioni con Bolaffi so quanto sia profondo conoscitore e armi questa materia è un merito non da poco perché credo che non siano molte le persone in Italia che conoscono a fondo questa materia e che ammina questa materia
Restituendo ce l'appunto con il
Sollecitando sì ad utilizzarla con grande rigore
Un libro un libro quindi io non vorrei enfatizzare lo però
Leggendolo mi pare che
Questo libro contenga in qualche modo una
Sia in qualche modo una operazione politica e culturale
Perché in
Perché ci pone di fronte alla vera carenza al volto che noi non abbiamo ancora iniziato a colmare
E che appunto quello della mediazione culturale nei confronti delle popolazioni immigrate presenti nel nostro Paese
E uso l'espressione mediazione culturale in un duplice senso
Il primo mediazione come comprensione del fenomeno dell'immigrazione
E secondo mediazione come capacità di metterci in gioco
Accettare ciò che dobbiamo cambiare di noi stessi come singoli e come società nel rapporto con le altre culture
Lo diceva già polacche io credo che si debba riconoscere che questa funzione di mediazione culturale
Non è stata ancora consapevolmente assunto esercitata né diciamo dalle forze politiche ma neanche dalle élites intellettuali di questo Paese
E così noi abbiamo un dibattito pubblico sull'immigrazione
Che ente entro il quale continuano a prevalere
Semplificazioni oppure un uso politico dell'immigrazione
Io non so se condividete questa affermazione ma mi pare che questo
Sì è uno dei temi dei delle questioni sulle quali l'assenza delle degli intellettuali sia particolarmente rumorosa ed è per questo che ritengo di straordinaria utilità questo libro
Per governare l'immigrazione la comprensione culturale e la mediazione culturale sono cruciali
Sono cruciali perché soltanto attraverso la comprensione la mediazione culturale possibile costruire pratiche e atteggiamenti di reciprocità
E superare sia il paternalismo e sia l'ostilità nei confronti degli immigrati
Penso che appunto se non c'è comprensione mediazione culturale saremmo vittime di questi due atteggiamenti entrambi danno così e tra loro speculari ostilità e paternalismo
Penso che senza uno sforzo di comprensione mediazione culturale non ci possa essere una politica di diritti e doveri nei confronti degli immigrati non si possa chiedere gli immigrati la politica di diritti e di doveri
Penso inoltre che senza un attimo di comprensione di mediazione culturale si perda quella che l'opportunità vera che per noi occidentali rappresenta l'immigrazione
E cioè la conoscenza dell'altro la conoscenza umana e culturale dell'altro mi è piaciuto molto come nel libro come libro viene trattata la parola altruismo
Dico subito che io sono tra coloro che ritengono che si si si ritrovano nel filone culturale
Che definisce l'individuo come
Colui che si realizza realizza la sua individualità e la sua libertà nel rapporto con l'altro e riconoscendo il suo bisogno dell'altro
Noi abbiamo recentemente nell'elaborazione della legge sull'immigrazione abbiamo molto insistito sulla chance economica che gli immigrati rappresentano per noi abbiamo per esempio molto utilizzato un argomento e cioè che ne abbiamo bisogno degli immigrati perché fanno i lavori che gli italiani non fanno più
E devo dire che tante volte usando questa espressione questo argomento che sicuramente corrisponde alla verità
Mi sono anche un po'vergognata perché perché
La trovo la considero parlo in termini molto soggettivi come un auto ridurci le opportunità
Che il fenomeno dell'immigrazione comporta perché penso che appunto la chance vera sia anche se molto impegnativa
è quella del dialogo tra culture e regioni
E quindi c'è una responsabilità pubblica che appartiene alla politica che appartiene
Agli intellettuali gli operatori dei media la scuola che quella di evidenziare rappresentare questa opportunità e questo vantaggio
Far capire
Che il dialogo le armi con le altre culture la mediazione culturale appunto un vantaggio
Per la società e per ciascuno di noi
Ora io non mettere con così grande forza come peraltro mi sollecita libero
All'attenzione all'attenzione l'attenzione anche della politica
Questo aspetto costruire una costruire gli strumenti per poter fare in modo che nella nostra società ci sia un'effettiva comprensione mediazione culturale con chi nel nostro Paese proviene da altre razze altre culture
Potrebbe sembrare una fuga in avanti rispetto ai problemi urgenti drammatici che la questione dell'immigrazione ci pone
Il libro però mi dice che non è così o almeno a me dice che sommari ricavo questo dell'intero che non è così
Che se l'Italia vuole governare davvero l'immigrazione
Se accetta il cambiamento che la interessata che come dice il libro dice adesso Bolaffi non ancora elaborato quello di passare da terra di emigrazione terra di immigrazione
Se è vero questo allora deve riconoscere che non basta un dibattito pubblico incentrato sul tema espulsioni quote sanatorie
Ma che invece l'interrogativo che ci dobbiamo porre sia esattamente questo quale la mediazione culturale che noi ci proponiamo di realizzare
Tra i cittadini italiani e gli immigrati qual è il patto che noi proponiamo
E che siamo disponibili a sottoscrivere
E quindi quale modello di integrazione vogliamo realizzare credo che questo sia il punto che in Italia ancora non è stato tematizzato affrontato e che invece in altri Paesi
è stato tematizzato ha sperimentato
Nel vocabolario c'è una esprime definizione della parola integrazione che mi sembra molto molto molto
Molto convincente
La persona meno rassegnata volete la paga molto
Integrazione
Costruire nuovi equilibri superando le divisioni e le e l'eterogeneità esistenti tra le parti che lo compongono l'integrazione sottolinea quindi la dinamicità della realtà sociale costituisce la polizia necessarie
E l'esistenza di una società basata sulla cooperazione degli individui e dei gruppi che ne fanno parte
Se c'è poi la definizione di intercultura io ho apprezzato molto mi è stato molto utile la distinzione che il libro molto precisa che il libro fatta da Termini che a volte
Io stessa come dire sopra ponevo come quella di
Pluralismo culturale intercultura multiculturalismo
Mi pare che attraverso punto ossia la definizione della delle parole e integrazione interculturale sia attraverso una distinzione tra le varie parole
Il libro suggerisca anche un'ipotesi rispetto al nodo io penso sia cruciale per governare il fenomeno dell'immigrazione
E cioè quale patto noi proponiamo agli immigrati proponiamo agli stessi quindi quale mediazione culturale siamo disponibili a realizzare mi pare che il libero analizzando le varie quindi sarà sul vocabolario minimo do molto preciso utilizzando analizzando anche le altre esperienze europee
Suggerisca appunto di
Per seguire la strada della integrazione di puntando alla ricerca di una mediazione tra tensione universalismo e rispetto delle differenze
Quindi mi pare che del libro suggerisca questo no non so se sia una forzatura comunque io non me ne ricavo questo questa indicazione realizzare una politica di inclusione
Che superi le discriminazioni dunque valorizzi le differenze
E quindi
Cercare una strada di contaminazione di sperimentazione anche di nuovi rapporti e di nuovi comportamenti
Qui c'è un compito molto delicato ovviamente per lo Stato che questo deve essere al contempo colui che promuove l'inclusione e promuovere l'inclusione significa riconoscere differenze culturali e religiose
E al contempo essere garante che tale valorizzazione sia coerente con i valori scritti nella Costituzione e nei trattati internazionali e nello stesso tempo non può interferire nella vita individuale
Una politica di integrazione significa costruire poi relazioni positive tra cittadini italiani e immigrati
E questo se guardiamo poi alla realtà che abbiamo di fronte è un obiettivo molto difficile da perseguire
Ma il libro ci offre degli strumenti sia di
Strumenti di informazione sia d'interpretazione
Dei processi che credo possa aiutarci darci una mano
Quindi io come dire alle cavo
E vedo ecco la straordinaria utilità di questo libro proprio in questo nel fatto che
Pone dice in modo molto chiaro che
Una priorità della politica
è proprio questo per governare il processo immigratorio noi dobbiamo
Assumerci la responsabilità e la fatica appunto di avere una comprensione di questo fenomeno è una mediazione culturale insomma il tema del patto
Del patto anche culturale non soltanto di cittadinanza che dobbiamo riuscire a proporre me stessi agli immigrati
L'ultimissima considerazione volevo fare la seguente
Ho detto che questo libro molto utile
Ho detto anche che lo considero in qualche modo un'operazione politica e culturale perché ci mette di fronte ad un vuoto presente nel nostro Paese ci indica una priorità politica
Io poi ho trovato però questo libro anche molto bello da leggere
Perché appunto dietro se volete la freddezza ecco dalla forma che quelle vocabolario
E molto coinvolgente e devo dire che la cosa che mi ha
Coinvolta oltre alla
Sottolineatura di una priorità politica è farmi capire attraverso una serie di vocaboli potrei citare alienazione nostre regia comunque catena migratoria
E altre ma sono queste altruismo già citata altre ancora
Di far capire di far capire mi ha fatto capire cosa comporta ecco per singolo individuo per la persona
L'esperienza della immigrazione del appunto abbandonare la propria terra andare in un'altra terra
L'aspetto soggettivo il vissuto soggettivo
è con questo è stato aspetta che mi è piaciuto molto che mi ha coinvolto molto e quindi come dire suggerisco e mi auguro che in tanti lo leggano perché c'è una utilità ma c'è anche la possibilità di Stream sentirsi coinvolti sul piano culturale sul piano umano e anche dei sentimenti umani
Grazie ministro io pc come abbiamo parlato di scuole volevo chiedere all'assessore Farinelli
Sì
Poteva dirci il suo punto di vista è soprattutto spero che dia qualche argomento solido e convincente all'editore di aver fatto un buon investimento perché spero che nelle scuole si rinvia questo libro quindi vorrei sapere che cosa ne pensate
Sì io scorrendo lo stamattina
Mi sono subito immaginata per per qualche
Pancia e forse deformazione professionale e il possibile utilizzo
Nelle scuole in particolare nelle superiori
E dico nelle superiori perché non sono di c'è quell'effetto di trascinamento del linguaggio inconsapevole a cui faceva riferimento prima Bonafini
Nei giovani questo è un fenomeno fortissimo dallo stadio alla strada alla discoteca alla scuola c'è un linguaggio che può trascinare inconsapevolmente senza sapere non ho in comportamenti in modi di essere
Intolleranti quanto meno non dico razzisti ma intolleranti
Ma soprattutto perché i nostri giovani che oggi sono nelle scuole superiori sono quelli che non possono ancora così come molti di noi adulti non possono ancora vivere la risorsa positiva
Che stanno vivendo per esempio nella nostra città invece centinaia di migliaia di nostri bambini
Che vivono nelle scuole
Il rapporto con i piccoli dell'immigrazione
E lì c'è per esempio una esperienza concreta di quello che è il ministro prima considerava
Una necessità non cioè a non considerare l'indicazione soltanto come uno svantaggio come un vantaggio economico con un problema
Di ordine pubblico di governo più o meno efficace del fenomeno ma anche con una possibile risorsa di comunicazione di ricchezza eccetera nelle scuole elementari delle scuole medie
Questo rapporto si sta costruendo
Con molte difficoltà nelle superiori no in molti luoghi di lavoro no
No cioè nelle scuole elementari e medie si sta costruendo un elemento assolutamente fondamentale
Che è un grandissimo antidoto al peggio
E cioè la conoscenza la conoscenza reciproca
Dopo qualche settimana o dopo qualche mese quel ragazzino nero cinese o quella ragazzina filippina non è un ragazzino nero cinese o filippina è un nome uno che gioca bene a palla
Lavora bene col computer
Assume no le qualità di tutti
E ne I racconti dell'emigrazione che molti bambini immigrati scrivano ne hanno scrittine stanno scrivendo tantissimi anche per noi viene fuori questa straordinaria esperienza qui si parla di spaesamento
Alla alla voce alienazione
E questa esperienza per esempio è molto bene rappresentate fotografata da queste storie bambini raccontano che entrano dentro le scuole dentro la società e hanno lunghe settimane di silenzio gli insegnanti stanno imparando a rispettare questo silenzio e abbai passarlo costruendo delle opportunità diverse e non assimilando lì con l'interrogazione la domanda o con il bagno della retorica della solidarietà che non serve tornerò su questo punto
Hanno un silenzio di settimane spesso e poi tutti raccontano che il mondo per loro comincia a cambiare quando scatta che cosa la conoscenza e l'amicizia
Sono privilegiati i nostri bambini perché possono entrare un rapporto con questa realtà nuova costruendo questi rapporti noi no
Perché è molto più difficile per gli adulti così come Piera ragazzi della superiore che ancora come dire sarà ancora lungo un settore non frequentato nello stesso modo dai giovani dell'immigrazione non hanno la possibilità di entrare in rapporto con questa realtà costruendo la conoscenza reciproca
Che decanta molti pregiudizi e molti stereotipi che ci si trascina dalla famiglia dai media da il contesto entro cui si vive e di superarli attraverso la conoscenza reciproca l'amicizia
Per questo leggendo questo libro immaginando mia anche mi pare meno non un libro da leggere Guido mi pare un libro di lavoro uno strumento di lavoro
E quindi e quindi da leggere in modo mio patti con insomma non da sapere che qui ci sono degli strumenti no che ci sono delle cose importanti che possono essere utilizzate
Devo dire che mi è sembrato un bel lavoro Marco va in un bellissimo lavoro non solo perché nuovo ma non è detto che tutto ciò che sia nuovo sia necessario no ma perché nuove necessario
Nove necessario nel senso che propone una strada che quella dell'approfondimento culturale della conoscenza
E quindi non so se intenzionalmente probabilmente sì
Sì colloca in un territorio diverso dal tanto parlare antirazzista che a livello politico e spesso anche culturale giornalistico si fa che è giocato in generale su due punti uno è la dichiarazione antifascista
Quasi che la dichiarazione antifascista fosse come dire un antidoto totale una vaccinazione definitiva
Rispetto all'insorgere di comportamenti atteggiamenti i pensieri sentimenti di xenofobia di intolleranza che invece possono riproporsi
Continuamente ho trovato molto bella la voce del razzismo in democrazia del razzismo democratico
E l'altro vizio che c'è e quello della retorica della solidarietà
Qualche anno fa fu pubblicato anche in Italia in traduzione dal francese un bellissimo libro
Che Guido sicuramente conosce che è falso dal sisma Taguieff che per l'appunto no polemizza crudelmente con la spietatamente con la retorica della solidarietà come no passepartout
Come cultura attraverso cui si e politica attraverso cui si dovrebbe far fronte no a un rischio a un pericolo di fronte a cui siamo tutti che richiede vigilanza
Autocontrollo in tutti gli atti e moltissima cultura moltissima cultura nel senso pieno del termine
Che buone pratiche buoni atteggiamenti ma anche tanta conoscenza
Tanta conoscenza naturalmente non è detto che la cultura sia anch'essa un antidoto abbiamo tantissime esperienze negative in questo senso però certamente no quando c'è conoscenza
Conoscenza vera che diventa cultura questo è uno strumento importante uno strumento positivo da questo punto di vista il libro mi sembra nuovo necessario
E mi sembra come dire uno strumento molto utile io ho parlato della scuola perché questo è il mio campo specifico di interesse
Ma penso che molti molti altri campi insomma questo libro possa essere uno strumento di grandissima utilità esattamente per questo perché non bastano le dichiarazioni di democrazia
E non basta la retorica della solidarietà anche e il mix tra questi due elementi spesso no rende deboli di fronte all'autocontrollo alla vigilanza alla alla alla messa in discussione di tutta una serie di stereotipi e di pregiudizi che ciascuno di noi insomma no porta con sé e trasferisce comunica no senza magari talora rendersene conto
Mio sindaco prima faceva riferimento a tarda un saloon
Non l'abbiamo invitato in Campidoglio io gli organizzato un incontro con ma diversi ragazzini diverse centinaia di ragazzini delle scuole dell'Esquilino che sono le scuole dove questa realtà e più forte e dove si fanno anche dei lavori molto intelligenti dal punto di vista professionale
Su questo tema
E la domanda più interessante che a un certo punto è venuto fuori una mattinata ricchissima di domande da parte dei ragazzi a questo giornalista questo signore è stata quella di una bambinetta
Immigrata che a un certo punto convinta o meno dalle cose belle che lui diceva gli ha detto senti macchie capitato mai atti di sentirti razzista
C'è stato un momento di panico nella sala di grande silenzio e lui ha raccontato pacatamente che bene si che tutte le volte che ci si incontri Easy urta ancora un comportamento che si considera offensivo riprovevole sgradito sgradevole eccetera di qualcuno e se ne attribuisce la responsabilità non a quella persona ma alla sua razza la sua etnia la sua cultura alla sua provenienza ebbene sì e quindi come succede a tutti questo
Era successo certamente anche a lui no
Spiegando molto bene il mio parere no che appunto non bastano le dichiarazioni neppure no da parte di una persona con Mehta Arben saloon no che per l'appunto va in giro anche lui nelle scuole
Spiegando cosa è razzismo che cosa non è razzismo e no presentandosi come un antirazzista per eccellenza no però spiega che è possibile che può succedere e che quindi gli strumenti da mettere in campo
Per controllare tutto ciò per esserne consapevoli per liberarsi non mai in maniera definitiva
Ma tutte le volte no chessò insorge il rischio che insorge il pericolo può avvenire a tutti e questo può avvenire a tutti quindi spiegando la necessità anche di una forte densità di strumentazione culturale per poter affrontare queste difficoltà e questi rischi ecco da questo punto di vista anch'io come ministro
Voglio dire che un libero naturalmente un libro
No non è un manifesto politico ecco non è niente di tutto questo naturalmente io ho creduto di riconoscere però non so se ho sbagliato lo so esagerato
Ho creduto di riconoscere nella scelta di fare un libro di questo tipo
Nella scelta quindi di percorrere una strada che non è quella né delle dichiarazioni né delle autoconsolatorie considerazioni io sono nel campo e dell'antifascismo e della solidarietà quindi non ha praticamente bisogno di niente altro
Mi è sembrato di riconoscere insomma una percorso che io considero molto necessario
Di cui vedo moltissimo l'esigenza sicuramente tra i giovani in modo come dire pressante stringente tra i giovani ma certamente anche complessivamente insomma nella società non non ritengo vivendo a Roma non sono neanche così ottimista come il mio Sindaco è vero che
Che forse una città più di altre abituata alla diversità e con una forma di cinismo diffuso che sembra somigliare la tolleranza
Ma il permissivismo il cinismo non è la stessa cosa di una tolleranza consapevole culturalmente fondata e motivata infatti moltissime smagliature
Noi vediamo in moltissime anche acute possiamo aspettarci dentro la situazione in cui siamo
Grazie direttore editore non so decidi tu
Marsilio
Liberal Libri
Piccola e giovane casa editrice che è nata
Abbiamo fatto nascere intorno all'anno al giornale ora settimanale alla Fondazione
E quindi io sono particolarmente contento ogni libro che esce perché è uno sforzo perché una fatica nostri mette
Ma
E soprattutto siamo contenti quando questi libri hanno successo ovviamente come è capitato al dialogo tra ecco il Martini euro al ultimo libro con la prefazione di Sergio Romano
Che ha causato un notevole putiferio polemico nel campo culturale
Ma io sono particolarmente contento
Che la libera libri che diretta da Elisabetta Rasy abbia pubblicato questo questo volume a parte che son convinto che avrà successo ma non è questo non li pubblichiamo per quello
Non ci dispiace affatto ma non è la motivazione anzi la ricerchiamo anche però la motivazione di fondo è un'altra
Come credo dovrebbe essere per qualsiasi editore veramente
E quindi sono particolarmente contento perché
è un libro molto importante secondo me ha
Ciascuno di noi usa i vocabolari se non sta bene le lingue
E nessuno può dire di saper bene lingue fin che ha bisogno di consultare
Vocabolario
Nel fatto stesso di pubblicare un vocabolario della diversità
Se l'elemento di scommessa culturale
Scommesse culturale e quella che è stata descritta di capire
Che la diversità va assunta ma anche di sapere che ha bisogno di un vocabolario
E quindi inutile far finta
L'ideale sarebbe non aver bisogno di questa dizione
Ma io credo che avrà successo perché di questo dizionario ce n'è bisogno
Perché non parliamo tutti la stessa alle
Con il
Virgolette diverso
Sono poi Contento anche perché uno degli autori di questo libero e Guido
Ci sono nella vita pubblica nel nella
Nella vita di un Paese nella vita dalla cultura
Di un popolo diverse attitudini delle persone appunto ciascuno di noi poi diverso ma insomma ci sono due grandi categorie che io vedo delle persone che si occupano della vita pubblica cioè dei fatti degli altri intesi come i fatti propri
Una è quella de de de dei germi le persone che hanno una certa dose di astrattezza mentale o di utopismo se volete
Altra nella categoria di chi ha una propensione spiccata per il pragmatismo anche per l'opportunismo
Nella vita di relazione le carriere nelle idee e nella cultura
E sono le due categorie predominanti
La categoria che manca di più in Italia che è un Paese a scarsissima cultura riformista
Non c'è nella nel DNA della Repubblica italiana il riformismo se non nella minoranza
Che un Paese cresciuto su ideologismi su culture biologiche e e allora quando si trova delle persone una Guido secondo me è una di queste che riescono a far convivere un certo grado di pragmatismo
Insieme alla ostinata ricerca di valori che ispirino l'azione riformatrice M si trova una persona secondo me diverse
Della quale forse bisogna imparare il vocabolario per fortuna in Italia ce ne sono sempre di più
E in genere però non sono ancora la maggioranza
E in genere prendono botte tutte e due le parti
Perché stanno sulle scatole sia a a coloro che hanno abitudini a ragiona per utopie assolute per astrattismo mentale sia dagli opportunisti pragmatici
Poi se son bravi riescono prende le botte questo è un ulteriore è un ulteriore mai quello che stavo per un altro dei motivi per cui sono Contento di proporre questo libro
Ma nel merito si può parlare ore mi dispiace che non sia venuto il Fini e Rutelli perché la la la politica
Difficilmente offre da sola riesce a ricavare da se stesse le occasioni per non parlare solo del pool Mani pulite della Bicamerale più spesso la riceve dall'esterno
Ecco capita sempre che le grandi discussioni
Poi sulle cose umane non solo sulle cose dell'ingegneria politica nascono da sollecitazioni esterne allora queste sollecitazioni in genere vengono accolte in campagna elettorale
Dove c'è bisogno di prender voti anche non so bene lo tutte le diversità esistenti in una città e meno vengono raccolte quando non c'è campagna elettorale
Invece credo che che che non a caso qui c'è un ministro anche se un ministro particolare nei rapporti dopo degli autori di questo libro invece queste sono probabilmente le le grandi problematiche intorno a un libro come questa e tante altre cose
Si è visto sono le grandi problematiche i politici finiscono in genere parlarne quando o comunque che i giornali riportano perché poi il meccanismo Nino nessuno
Dei politici forse anche nel rapporto che gelido e riportino degli interventi solo quando c'è un fatto una disgrazia è stato assassinato uno villa Literno un'altra scaduto dal predellino dell'autobus spinto insomma e invece fanno parte lo diceva Livia Turco io credo che sia una cosa importante di un rovesciamento di valori di impostazione appunto di una riscoperta del riformismo
Che è molto importante ma stavo dicendo sì più spopolata lungo io voglio dire una sola cosa
O forse un po'circondato da qualche altra riflessione
Laterale ma di fondo una sola cosa
Si può sbagliare
Per
Nei confronti dell'altro
Per senso di superiorità
E questa è la psicologia la molla iniziale di ogni forma di razzismo
E si può sbagliare e viceversa
Per un malinteso
E prolungato esercizio dal senso di colpa
Del primo
Aspetto credo che non non ci sia bisogno di di parlare di disporre basta denunciarlo il secondo
E io credo che sia più importante discuterne tra noi
Perché credo che di fondo intorno al termine diversità o differenza sia stata di gran lunga il motore fondamentale della cultura dominante in Italia
Non già dunque la manifestazione di un senso di superiorità nei confronti dei diversi delle diversità delle altre razze e via dicendo
Che forse quella restava forse strisciante nascosta ma la cultura che ha avuto più immagine pubblica
E non solo in Italia che in Europa per lunghi anni è quella che nasce da un senso di colpa dell'uomo occidentale rispetto alla al al alla diversità
Parte verso gli anni Sessanta nell'i primi i primi le prime espressioni anche molto pittoresche importanti e discusse e fanno a riferimento
Addirittura i primi anni sessanta la guerra d'Algeria nei rapporti con la Francia e ciascuno di noi ricorda la la la la dichiarazione molto discussa dal dirvi di Franz Fanon per cui la bomba lanciata dall'uomo di colore diverso dalla bomba lanciata dall'uomo bianco quindi si attribuiva da parte da una parte rilevante della cultura europea
E anche poi in seguito al dopo la fine degli anni Sessanta italiana Lalla una un alla diversità una superiorità già si facevano gioco psicologico a rovescio
Per un senso di colpa di un'espiazione per la ricchezza per la per un destino meno cinico e baro penso qualsiasi
Fossero le motivazioni dalle quali si partiva si operava un rovesciamento ideologico del razzismo producendo una una politica è una cultura che nasceva da una volontà di espiazione del colonialismo dell'esperienza del secolo precedente che le classi dirigenti europee avevano condotto per una partendo ovviamente invece da un psicologi sì Cissé mo'economicistico senso di superiorità
Rispetto alle altre zone del mondo
Ho la sensazione che sia questa seconda la cultura che è stata più più più egemone in Italia
E non ho la voglia di annoiarvi ulteriormente vi dico solo questa mia sensazione
Però importante sapere è importante sapere che o una riformismo è una cultura di governo delle diversità non può nascere Meda un senso di superiorità nei confronti dell'altro ne dà un senso di colpa o di espiazione per meglio dire nei confronti dell'altro
Io poi aggiungo secondo me questa seconda la la cosa sulla quale bisogna fare più gol peritale piuttosto che la prima però questo non cambia la la la l'assunto diciamo di partenza del del ragionamento
Se volete che sta sempre riflessione mia ove fosse giusta sarebbe più importante
Che diventasse a Parma della sinistra italiana perché è chiaro che sta parlando dalla sinistra italiana sinistre temendo lei sinistre le sinistre
Cattolicodemocratica sinistra azioniste le sinistre comuniste oggi postcomunista
Ma l'importante è che si sia d'accordo a mio modo di vedere sull'assunto non su questa seconda considerazione che per me è vera ma capisco possa essere discutibile importante sapere che un governo riformista delle contraddizioni delle differenze non può nascere da nessun ASP se non battendo ciascuno di questi due punti di vista
E qui io credo sia il cuore della questione
Molto discussa del multiculturalismo
Questo dizionario e tra l'altro molto onesto intellettualmente se voi andate alla voce
Colturi centrismo
Troverete che Kia scritto la voce a insieme con molta onestà intellettuale con un linguaggio che non lascia trasparire nessuna ambiguità descritto
Le osservazioni dell'Antropologia edile visto secondo le quali non c'è niente da fare nel senso che ciascun gruppo si sentirà in qualche modo superiore o comunque nella diversità rispetto all'altro gruppo esibirà il motivo della sua esistenza della sua superamento dello stato di natura in qualche modo e poi la voce conclude
Onestamente contestando il modo in cui questa osservazione dell'antropologia invece può esser stato superato dei tempi o comunque dagli Autori non viene condivisa ma senza che la non condivisione dell'Autore impedisca che legge di sapere che esiste con la teoria
E di saperlo perché questo sarebbe ovvio
Minimo della deontologia professionale ma di saperlo senza alcuna ambiguità linguistica voi sapete che le cose si possono scrivere in un modo o in un altro qui c'è una grandissima onestà intellettuale
Io ho dei dubbi che il meticciato possa essere il il il la fine del percorso di un governo delle differenze
Lo dico perché alla fine di questa voce si fa riferimento al meticciato
Ho dei dubbi non so neanche se mi piacerebbe ma sono un pensiero forte su questo può darsi pure che non riesco a pensarne netti sul quindi non riesco a capire che cosa proverei Olli impressione
E la irriducibilità
Che l'antropologia forse in termini esagerati propone esiste nelle relazioni tra i gruppi alle storie persino nei DNA visibilità culturale di alcuni elementi di fondo poi io non nego che si possesso meticciato su
Tanti altri elementi della convivenza ma ho un dubbio che ci sia una certa in undici irriducibilità culturale nel rapporto tra i vari gruppi sociali etnici e non so se è possibile immaginarsi tutti dei meticci e in più mi domando
Se appunto non si si trova in un senso di colpa
Che allora non sarebbe adatto a governare in modo riformista una contraddizione nel ritenere che non esistano che non debbano esistere dei valori
Dell'Occidente che sono universali che sono universali e e che come
Dunque anche ove la discussione sulla loro universalità
Possano essere impostata e comunque non sono è impossibile anche volendo che una società organizzata e strutturata come quella di un Paese occidentale
Rinunci Tafi è sempre una questione di intensità e di sfumature si può pure accettare Cuno vado a scuola col chador per riferirmi alle cose più
Discusse in Francia tanto tempo fa forse altre viti altre pratiche non si possono accettare
E anche lì è una questione di sfumature
E l'ospitalità elenco domande come vedete l'ospitalità voi sapete che si chiama ospite sia chi ospita sì chi viene ospitato l'ospitalità e significa anche accettare delle regole o o o o o no e queste regole devono essere allora poi imposto nel caso non vengano accettate o no e io non credo che basta dire multiculturalismo per aver pronunciato la parola magica alla prezzi Sesa mo'e e non credo che una società
Per esempio come quella italiana che può anche essere che che che per esempio cristiana o cattolica anche se ove ove non lo fosse più
Nel senso che se anche ove la maggioranza dei dei dei suoi quello dei suoi componenti non fossero più praticante religiosi ma non si potrebbe eliminare che nostra la nostra storia nostro DNA la nostra cultura né i valori della civiltà nel dalla quale veniamo siamo formati esistono alcuni valori che impongono alcuni alcuni linguaggi alcuni codici e non credo che sia giusto ad essi rinunciarci del tutto
O rinunciarsi per niente in alcuni in alcuni casi e mi domando se sia finita la battaglia culturale dell'Occidente e per imporre alcuni dei suoi valori universali che questa non sia finita a livello internazionale è noto voi ricordate che lacerazioni o
Prodotto in Italia la guerra del vegetale anche altrove la guerra del Golfo da dove c'erano alcune ragioni
Dell'autonomia e dell'indipendenza dei dei popoli o dell'auto germinazione dei popoli vecchi concetti che venivano poi sommati allora dall'altra le ragioni di una risposta una violazione internazionale qui stiamo nel campo delle leggi della diplomazia internazionale della guerra ma esistono anche e dei dei degli scontri culturali che ancora sono in piedi e l'Occidente deve combattere eterno per l'Occidente la democrazia dei valori universali la democrazia liberale nel suo insieme deve combatterli o no ecco al l'ora che forse se insieme riusciamo a immaginare il superamento sia del senso di superiorità dell'Occidente rispetto agli altri sia però anche nel senso di colpa o di del fatto che la la battaglia contro la la storia sia finita come diceva fu lui a me fatto finita
La battaglia per i valori e allora forse si può riuscire a trovare un modo intelligente di combattere
Di combattere ancora per questi valori che può essere un modo nuovo dal passato sicuramente secondo
E deve essere e non è un caso che tutte le culture politiche sia quelle di centrodestra sia quelle di centrosinistra da ultimo Blair siano in una fase di scompagina mento culturale delle loro tradizioni anche delle delle convinzioni di fondo che avevano guidato
Do il secolo o per meglio dire l'ultima soprattutto l'ultima parte l'ultima parte del secco quindi io credo che sicuramente va trovato un modo nuovo di governare le contrade Simoni ma in questo modo nuovo torno al punto di partenza non bisogna superare
Una certa parte dell'Ottocento che ancora il nome ma anche grande parte del Novecento che ha creato altre devastazioni
Nella nella cultura nella cultura pubbliche comunque delle sofferenze che ci impediscono di governare i conflitti cui questo libro fa riferì Tenzin dei conti e concludo cos'è che cambia per tutti centro destra sinistra non è che da questo punto di vista ci siano etichette
Noi siamo stati abituato a scegliere tra contrapposizioni per riferirmi ancora la sinistra europea molta parte della sinistra europea è stata abituata a sentirsi dalla parte del giusto del bene del diverso
A un certo punto è stato esaltato perché a un certo punto la diversità come ricordavo prima è stata considerata la rivoluzione e la normalità che poi non si sa più che cosa il Paese non si sa bene cosa la diversità non sta più bene neanche fosse normalità normalità la conservazione
Gli anni abbiamo più siamo stati abituati a capire che spesso non la normalità ce la rivoluzione e che alle volte nella diversità ce la conservazione
Probabilmente siamo stati abituati h
Dire che non è più possibile dire l'accento buono né da una parte né dall'altra siamo però stati abituati anche nella destra europea del secolo a scegliere tra contrapposizioni quindi si sta da una parte della barricata perché in quel momento si sa di rappresentare il bene il giusto la causa di un pensiero innocente che beve combattere i pensieri colpevoli ovviamente sempre degli altri
In cui il soggetto è sempre purificato dal fatto che ha ragione per non motivo stessi in cui nella sua causa ci sta il bene ma è una IPO statizzazione
Anche perché da quelle i posti di dazione i militanti si rifiutavano di vedere le conseguenze negative
E non esistevano degli incidenti di percorso della storia anche o o fossero stati azioni Crimi
Li condotte in nome di quel di quella causa appunto la bomba dell'uomo di colore con la bomba del del del popolo del terzo mondo
C'è stata anche scusate la parentesi l'aggressione stavo per chiudere chiudo una diversa concezione la sofferenza mi riferisco sempre la guerra del Golfo si diceva quando i palestinesi stavano sui tetti te la viva dimezzare alle e mi si saldano sei certo ma come manifestazione che non posso condividere e però e però bisogna capirli poveretti perché hanno subito tanta violenza
Poi rivolgendosi alla Stato d'Israele la la stessa persona che faceva questo ragionamento poneva invece la domanda come mai proprio voi che avete subito tante violenze le infligge tra gli altri
Ecco i due pesi e due misure persino nella relativizzazione e la sofferenza della violenza allora la storia della violenza giustificavano giustifica violenze nei confronti degli altri in un caso si nell'altro no
Allora non si può più scegliere tra contrapposizione
Ecco perché quando Norberto Bobbio
Diceva della sinistra sarà anche in fase di ripensamento e di rimeditazione ma la sinistra dell'eguaglianza la sinistra dei diritti resta
Attuale
E questo non verrà mai meno e io faccio fatica a capire casa vuol dire sinistra dei diritti capirei ugualmente poco fa significa destra dei diritti o dei dopo destra dei doveri se vogliamo dire a questa maniera perché appunto io vedo che il problema del il del Governo moderno delle società è quello di scegliere tra soluzioni non quello di scegliere tra contrapposizione
è un diritto o no quello del lavoratore immigrato da un paese il Terzo Mondo di vedersi di ospitato trattato generosamente da un paese democratico come l'Italia penso di sì è un diritto
Ma un diritto no quello di un italiano di vedersi tutelato magari anche nel posto di lavoro per quelli fenomeni son più complicati l'avete già detto comunque anche se ha paura di vedersi tutelato in questo suo poco
E penso che anche questo sia un diritto da quale parte stare da quale diritto sta
E ecco e non è più facile scegliere pensando di stare
Dal diritto contro l'abuso dalla parte del diritto contro l'abuso
è un diritto no quello dei palestinesi per ritornare sempre di prima di avere una proprio un posto dove stare di certo che lo è tipo di che no ma è un diritto non lo quello dello Stato di Israele di non vestì minacciato continuamente duecento milioni di arabi intorno e di veder difese le strutture del proprio territorio doverne difendere se necessario con la forza certo di un diritto
Che da quale diritto a stare
è un diritto no quello di una di un donna che che che per soddisfare un desiderio di maternità ricorre a
Strumenti tecnologici tipici nuovi via dicendo certo ma è un diritto no quello della collettività di fare in modo che la tecnologia non si spinga troppo oltre nell'anno nel la possibilità di alterazione delle naturali
Espressioni umane anche questo è un diritto in questo caso il diritto di un singolo contro un diritto collettivo ma anche qui da quale parte stare ecco che allora la società moderna e questo è il caleidoscopio di queste in pratica anche una specie di piccolo dizione della globalizzazione con che misura perché la globalizzazione e questo è questo problema in questo caleidoscopio si nasconde questa questione ed è una grandissima rivoluzione culturale io credo se ciascuno di noi riuscisse a concepire questa dimensione in cui bisogna saper scegliere tra soluzioni senza rifiutarsi ovviamente a un confronto di valori perché la soluzione non è non è un tra settica tecnica appunto pragmatica come dicevo ma chiama sempre fa sempre riferimento al mondo di però io questo disco credo che se da destra e da sinistra aveva dagli intellettuali indipendenti si riuscisse a vincere questa battaglia nella mentalità diffusa io credo che il bene pubblico farebbe davvero un passo avanti e credo che questo libro
Aiuti ove letto per la sua stessa presenza ad andare in questa direzione io credo che
Do al dizionario da la diversità la prima la prima cosa essere diversi nelle discussioni evitare quindi poi di tirarla troppo per le lunghe annoiare chi è stato più presente io voglio ringraziare tutti voi che siete intervenuti voglio ringraziare il ministro Livia Turco Nando Adornato l'assessore Farinelli e voglio chiudere con una piccola un piccolo ricordo personale io quando un po'un ma una ragione tra le tante che mi ha portato a lavorare con Tullio Tentori Sandro oggi Indro rappresentato da una persona che sta in questa sala che un immigrato Ali Baba Faye che stava giù un immigrato senegalese con il quale ho litigato per tre anni ma litigato aspramente aspramente mi detestava
Per un lungo periodo io detestava lui perché è un estremista immigrato che chiedeva imponeva io pensavo che ci fosse un sistema di diritti e di doveri che reciprocamente ci dovranno spiegare credo les Sons non so se a che punto
Sono arrivato io ho a che punto è arrivato lui certamente siamo diventati amici degni raccontato che si è sposato c'è un figlio abbiamo discusso andando discutono il dibattito pubblico su quale cultura dare al figlio e ci siamo trovati anche d'accordo su alcune alcune parti ecco il dizionario della diversità è un omaggio a un percorso che tante persone italiano fatto in questi anni cercando ecco di uscire appunto da questi e queste contrapposizioni da questi estremismi trovando una strada a cui faceva riferimento il ministro Livia Turco cioè di una risposta
Ieri deve tener presente due questioni
Ci sarà
Un mondo nel quale noi dovremo metterci d'accordo su un sistema di valori comuni non importa può il quale Dio o quale quale Dio preghi o quale cibo mangi ma ci sarà un blocco di valori sono quelli costituzionali sui quali tutti quanti noi ci dovremmo riconoscere e poi e questo il multiculturalismo ci consentirà poi di poterlo sviluppare tenendo presente che per l'Italia siamo ancora all'inizio perché probabilmente il figlio di Ali Baba Faye sarà un soldato italiano e quindi dovremo stabilire
Con questi ma Dini noi come ci regoleremo quali culturali quale parte della sua cultura dovrà tenere quale parte invece della nostra cultura dovrà essere in grado di poter controllare conosce
E quindi io sto ero ero credo che di poterlo dire a nome di Tentorio e DG intero che questo dizionario possa consentirà di fare qualche piccolo passetto avanti prontissima riconosce se abbiamo sbagliato qualche parte a cambiare ma sicuramente convinti che se vogliamo girare l'angolo del secolo non possiamo più tirarci indietro da queste discussione il soprattutto da queste sfide grazie buonasera
No no fisicamente