Presentazione del libro postumo di Giovanni Spadolini curato dal Professor Cosimo Ceccuti (edizione Passigli) (c/o la Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani)

Desidero anch'io di volgere a lei signor presidente con devoto saluto romano vivo ringraziamento per questa presenza che che molto ci onora e rivolgere anche a lei presidente Mancino un innalzamento per aver voluto che la presentazione di questo volume avvenisse in Senato del Senato che Spadolini
Tanto amato
E per aver acconsentito svolgerà anche una funzione di relatore unitamente agli altri due relatori ministre Napolitano e Ciampi che ringrazio
Ugualmente per la loro accettazione di questo incarico negazione entra anche il ministro Maccanico per aver patrocinato queste in conto nella sua qualità di presidente dell'associazione degli amici della Fondazione Spadolini della quale spero vorrà dopo tracce
Qualche notizia circa l'attività in corso
Vorrei infine salutare il il curatore sapiente di questo volume professor c'è curtense che di Spadolini è stato molto più che un allievo è stato una continua presenza discreta presenza al suo fianco fino agli ultimi dolorose giorni rappresentando sempre quanto Spadolini più amava cioè gli studi e una certa maniera di riflettere
Intorno agli sviluppi del nostro paese pensieri infine alla famiglia Spadolini che qui rappresentata da persone di Guido Spadolini che saluto con amicizia
Mi sia consentito di aggiungere solo nella veste per me ormai sempre più rara di editore una breve parola circa la genesi di questo volume esso è stato pensato da e con Spadolini come ideale seguito da un fortunato volume intitolato gli uomini che fecero l'Italia
E un volume dunque pensato da Spadolini fin nel titolo e delineato assieme al professor Ceccuti fino agli ultimi giorni della sua vita
Mi piace perciò pensare che questo volume abbia un doppio valore di testimonianza quella di un grande impegno etico e civile che non si arrestò nemmeno dinanzi al male fino alla soglia della morte e quella di una galleria di ritratti di trentadue personaggi assai rilevante nella nostra storia politica e civile dai grandi ispiratori dei filoni culturali dell'antifascismo alle maggiori figure della Costituente e di quel sapiente mix che alla costituente si realizzò
Tra le varie tradizioni politiche che si incarnò in un testo costituzionale che conserva una sorprendente vitalità sino alle figure dei protagonisti della vita repubblicana molte costituzioni e molti sistemi politici nascono dall'ispirazione di un'unica matrice politica e culturale
Non così la nostra Costituzione la nostra Repubblica la cui peculiarità e la cui forza fondono forse proprio nella capacità che fu dei nostri costituenti di fondere assieme tradizioni politiche diverse
Tradizioni politiche di cui sono testimonianza di illustri relatori oggi qui convenuti che ringrazio ancora
Mi auguro che di questa capacità di feconda sintesi costituzionale e politica siano testimonianza nel prossimo futuro anche un rinnovato terminino delle riforme gli sviluppi della nostra vita politica
Questo libro dunque non è solo una testimonianza del passato ma mi auguro anche un incoraggiamento per il futuro io verrei essere presidente lei è d'accordo la parola lei presidente Mancino come primo
Mai il personaggio
Del
Risorgimento
E stato trattato con la freschezza e l'attualità di come l'abbiamo frattanto il professore Giovanni Spadolini come storia
Questa raccolta
Di scritti postuma
E bisogna essere grati al
A professore Ceccuti bisogna essere anche grati alla cassa Editrice Passigli
è questa raccolta
E mette insieme una personaggi di vari mondi Monti cultura
Mondo
Liberaldemocratico cattolico democratico
Del mondo socialista
Ma anche del mondo del mondo comunista in una visione che va analizzata sempre sempre acutamente
E dove che abbiamo avuto la fortuna io dico io che ho avuto anche la fortuna di averlo come presidente del Senato ma di averlo in Senato dal da quando ci sono entrato anche io
Posso dire che
Spadolini è stato un attento osservatore degli avvenimenti
Del
Del nostro Paese
Ha sempre pensato diversamente da Croce
Che liberalismo e socialismo potessero coesistere anche come mondo culturale assi
Dico diversamente da Croce e più volte l'undici sottolinea questa diversità perché da agli avvenimenti politici una evoluzione
Di tutto rispetto
Tormentato anche rispetto agli avvenimenti che hanno preceduto l'avvento del fascismo
Le preoccupazioni perché
Partiti emergenti a quel tempo
Non seppero incontrarsi
Popolari e socialisti
E soprattutto non seppero tener conto di una disponibilità quella di Giolitti che poteva evitare il peggio come del resto avvenne
Nel mille e novecento ventidue e qui nei vari passaggi
Sottolinea
Gli errori che sono stati compiuti dalle forze politiche soprattutto da personalità di quell'epoca
Nell'evitare una situazione che poi alla lunga sarebbe stata fatale per il nostro Paese l'Aventino tratta l'Aventino
Come
Diciamo un errore
Dell'epoca
E anche quando sottolinea
Il valore del Quarto Stato lui parla dello scacco del
A dello scacco aventi
Però io vorrei andare un po'più avanti perché
Credo che le cose che più direttamente ci interessano di questa pubblicazione
è il rapporto che Luigi stabilisce con un mondo che era già allora in grande evoluzione
A seguito
La dialettica a volte anche aspra fra va la Democrazia Cristiana il Partito Socialista Italiano però ha dato sempre di dell'incontro fra l'area cattolica e l'aria socialista
Ha dato la versione che più avvicinarsi alle parti piuttosto che i analizzasse analizzare le diversità che si che pure c'erano e che durarono per lunghissimo tempo
Il rapporto non era soltanto della periodo che va dal dalla crisi del centrismo dalla debolezza del centrismo immediatamente dopo
Il mancato successo soprattutto sulla legge elettorale maggioritaria
Ma va un po'più indietro quando le correnti
Del cattolicissimo Decor democratica del socialismo non riuscivano ad intendersi durante la fase di costruzione della della nostra Repubblica
Soprattutto quando ci fu la rottura a livello di governo e l'uscita di comunisti e socialisti dall'aria dall'aria di governo
Posso anche dire che più volte
Giovanni Spadolini ha sottolineato la bontà di un di un governo minoritario all'interno del nostro Paese per andare un po'più avanti
Agli anni Settanta
Il il Governo Moro la Malfa
E più volte
Ha sottolineato la
Necessità che il quadro politico registrasse una evoluzione perché dal rapporto anche di carattere personale Moro la Malfa potesse poi emergere
Una evoluzione del quadro politico con il recupero alla solidarietà di governo del Partito Socialista Italiano che se n'era distaccato
Io Robot
A questi rilievi
Grande importanza perché noi siamo nella fase in cui cade
L'egemonia democristiano o si indebolisce all'egemonia democristiana e avanza la sinistra in chiave di
Di partito comunista nel mille novecento settantacinque ci fu la grande avanzata nelle grandi città del del partito comunista italiano nella registrazione di una difficoltà ulteriore ulteriore che si era aggiunta nella evoluzione della situazione
Situazione politica del Paese
Attento osservatore delle riflessioni interni ai partiti ha più volte
Citato Amendola non soltanto il padre ma anche il figlio
E soprattutto il figlio come uno dei protagonisti della riflessione Internal mondo comunista italiano per una evoluzione di quel partito in chiave governativa
Certo il rapporto fra soprattutto fra i due maggiori partiti fu un rapporto conflittuale che restava conflittuale salvo un perielio
Quello
Del mille novecento settantasei quando anche all'interno della Democrazia cristiana l'onorevole Moro i Beha a rilevare che i risultati elettorali non prendiamo hanno nella Democrazia Cristiana il Partito comunista italiano c'erano due vittorie due sconfitte contemporaneamente perché nessuno dei due partiti senza l'apporto dell'altro avrebbe potuto dare vita
Ha un
Al governo al governo del paese ecco come sorge da due mancate vittorie o da due sconfitte
Il governo Andreotti l'esperienza del governo Andreotti l'evoluzione che si è avuta con la maggioranza programmatica approvata anche dal Partito comunista italiano in un periodo in cui tra
Il la situazione economica molto pesante e la presenza del terrorismo che minacciava le istituzioni non si non si poteva non arrivare a quelle a quel risultato
Io vorrei per non allungarmi nella riflessione
Dire di una vicenda che certamente ha caratterizzato anche gli ultimi
Gli ultimi mesi della vita di Giovanni Spadolini
E dico che nel mille novecento lo novantaquattro
I media italiani giocarono
Un ruolo essenziale
Nel mille novecentonovantaquattro seri però che avesse vinto un'area ma avesse vinto complessivamente quell'area
Sia alla Camera sia al Senato
Al Senato non era vero che avesse vinto lo stesso schieramento per dire anche come i sistemi elettorali
Vanno aggiornati Attilio profit la presenza del professor Sartori per sottolineare sottolineare questo questo problema e fummo tutti convinti perché si chiusero i televisori almeno per quelli che avevano partecipato su un altro fronte foto fumo tutti convinti che avesse vinto il poco anche al Senato invece non era vero
Il Polo non rinunzia al Senato
E credo che la situazione politica del Paese poteva rivolgersi anche diversamente
Sei al Senato ci fosse stato un coerente comportamento degli eletti rispetto alla maggioranza che si era registrata che era una maggioranza di centrosinistra
Non avremmo
Sabato uno un grosso dispiacere
A un Presidente del Senato che aveva ben meritato non soltanto per altezza d'ingegno anche per acutezza di analisi di analisi storica ma aveva ben meritato anche con me
Come presidente Presidente del Senato
Chiudo con questa considerazione fu un uomo di raccordo
E trovarla
Nella sua dialettica uno sviluppo degli eventi politici una volta anticipando le altre volte gestendole con grande
Con grande accortezza io ho avuto l'onore di parlare più volte degli iscritti di Giovanni Spadolini e più volte neo ho sottolineato la cupezza del suo ingegno ma anche dal punto di vista politico più di una volta mi è toccato l'onore di evocarlo oggi e anche una giornata almeno per noi cattolici e San Giovanni ricordiamo con la festività di San Giovanni un grande maestro della storia un grande politica un grande presidente del senato
Grazie presidente Mancino e chiederei al presidente Napolitano adesso di intervenire
Spadolini aveva vivissimo
Il gusto dei profili personali come genere storiografico
Nutrito di spunti autobiografiche
E ci ha lasciato così una gran galleria di personaggi di ritratti che integrano i suoi lavori più sistematici le sue opere di maggior respiro e si proiettano su altri versanti della storia contemporanea e della politica vissuta
Ritratti di figure rappresentative del moto risorgimentale de la parabola dello Stato liberale della nascita del travaglio dell'Italia repubblicana
L'autobiografismo richiamato anche nella prefazione di Ceccuti è del tutto naturale è evidente in questa raccolta di profili di padri della repubblica avendone Spadolini personalmente conosciuto multi
Ma anche degli altri egli riesce a parlare quasi con la stessa dimestichezza
Per irresistibile inclinazione e singolare talento
Dico anch'io che dobbiamo esser grati al curatore all'editore di questo nuovo volume antologico
Perché il recupero della memoria storica in questi tempi di inquietante cancellazione o indifferente abbandono della memoria storica
Può giovarsi non poco della riproposizione delle figure dei protagonisti di periodi e momenti fondamentali della nostra vita nazionale
Una storia per profili di per ritratti personali
Perché personalità significative suggestive può forse sprigionare una forza d'attrazione maggiore di quella di più complessi e comprensivi approcci e di quanti dei protagonisti di questo libro molti giovani pur non incolti
E perfino molti politici nuovi conoscono a malapena nome
Poco o nulla sapendo del ruolo e dell'apporto di ciascuno
Di percorsi di pensiero di lotta di vita straordinariamente ricchi come quelli che emergono con tanta forza
Da questi scritti di Giovanni Spadolini
Padri
Della repubblica
Spadolini chiaramente l'individuo
Negli uomini e negli eroi per antifascismo
Nei maestri del liberalismo né i rappresentanti del filone politico-culturale repubblicano in cui si era più nettamente riconosciuto nelle figure dei diversi mondi diceva
Il presidente Mancino
Del mondo cattolico di quello socialista di quello comunista nelle figure rappresentative in cui diversi mondi a cui si era sentito più vicino
Vorrei dire stasera che avendo incontrato da coetanei Spadolini
Giunto alla politica assai giovane una buona parte delle personalità Daloui rievocate avendo avuto con molte rapporti di qualche confidenza anche con alcuni appartenenti alle generazioni più anziane da Enrico De Nicola a Ferruccio Parri lei ritrovo collocate a pieno titolo in questa galleria
Di padri della repubblica
E mi augurerei che la si visitasse con modestia e rispetta
Per imparare
Di quale ricchezza umana morale e culturale
Siano fatte vera dicci e si sia nutrita per decenni la vita della Repubblica
Fu d'altronde quell'impronta quella tensione a rendere possibile il miracolo della Costituzione del quarantotto
Portata a conclusione unitaria già aspramente divisa sul piano politico e ideologico
E a garantire in i più duri anni successivi che non si spezza assegni filo
Dell'esperienza unitaria antifascista e di una comune responsabilità istituzionale democratica
Quando entrai nel mille novecentocinquantatré in Parlamento si poteva forse considerare concluso il Periodo de il più drastico scontro tra gli opposti schieramenti tra democrazia cristiana e sinistre ma ancora stretto e accidentato si presentava il sentiero verso una distensione nei rapporti politici e i contrasti ieri le animosità avrebbero ancora a lungo pensato si poteva però cogliere la resistenza di quel filo comune di cui parlavo
La si poteva cogliere in modo addirittura sorprendente in qualche momento particolare rivelatore
Ricordo come rimasi colpito il giorno in cui si commemorò Concetto Marchesi
E si recò inauguro a rendergli omaggio con visibile commozione uno dei più fieri anticomunisti Giuseppe detti io
Dei comunisti
Della costituente della Repubblica
Umberto Terracini a Giorgio Amendola sono ricordati in questo libro da Giovanni Spadolini com'in pagine assai belle per il legame profondo che fin dagli anni della formazione Mioni a Giorgio Amendola mia toccato soprattutto quest'ultimo ritratto
L'autentico riconoscimento che vi si trova pur non mancando richiami a motivi di dissenso
Della forza e del coraggio delle posizioni più rappresentative della personalità di Giorgio che Spadolini amava avvicinare a quelle di Ugo la ma
Non posso soffermarmi
Su altri profili che ho letto o riletto come vivo apprezzamento voglio solo dire
Che ho trovato ancora attualissimo Happens Pippo il brano su Aldo Moro
Scritto a poche ore dal ritrovamento del suo corpo straziato
Dieci richiama inefficace
E puntuale sintesi in quello scritto
Un insieme di travagli e orientamenti politici
Il compromesso storico
L'emergenza la terza fase facilmente fraintesi ristabilendo né una lettura corretta e non superficiale non convenzionale
E per finire mi si consentirà qualche riflessione suggerita Mita lo scritto su conosce politico
Con Spadolini momenti più distesi del rapporto strettissimo
Di comune impegno istituzionale di schietta amicizia che si stabilì tra noi nel cruciale biennio novantadue novantaquattro chili scambiavamo reminiscenze e riferimenti Crociani
Vorrei per un momento riallacciarmi a quella consuetudine
Mi si scusi per l'autobiografismo di più basso saggi di questo mio intervento
E ragionare su un tema che interessa anche per considerazioni sull'uomo e sul politico Spadoni in che senso
Si può parlare di un Crusher politico eccome vedeva il conosce spesso la questione del fare politica di certo egli si sentiva lontanissimo da quella specie del Totus politico russo in cui aveva come si ricorderà identificato Foglia
E comunque si sentiva e dichiarava Croce sprovvisto delle attitudini indispensabili sono parole sue alla politica propriamente di in effetti guardava alla politica come vocazione e come professione
In senso potremmo dire weberiano riguardava comprendendone la natura e arrestandone distante tanto che nelle occasioni in cui si sarebbe riferito al Periodo
Lucidamente ricordato da Spadolini della sua partecipazione al ministero Giolitti formatosi nel giugno del mille novecentoventi e a quello della sua partecipazione più di vent'anni dopo
Al governo di unità nazionale costituitosi nel mille novecentoquarantaquattro avrebbe messo in luce le contingenze
Che gliel'avevano eccezionalmente imposto sempre considerando se stesso come entrato incidentalmente i transitoriamente nella operosità politica
E degli anni di lotta contro il fascismo avrebbe detto che quella da luglio allora condotta non era un'azione politica ma civile e morale
Affinché a noi cittadini d'Italia fosse restituita la libertà ossia la possibilità di fare politica
Sì
Rilegga in particolare la sua breve bellissima premessa al libro di Gaetano Natale su Giolitti al quale come si sa e ne parlava
Con molta proprietà e convinzione Spadolini nel suo scritto Croce fu legato da un rapporto di profonda ammirazione
Andando fiero della lode indirizzata agli e riferita agli ma questo filosofo a molto buonsenso
Tutte essenziale in minima bisognerebbe ricordare il buon senso
Secondo cui la battuta di Giolitti per prevenire sia pure non a lungo l'ufficio di ministro
Ma senza pretendere coloro cioè di poter avvicinarsi all'autentica arte della politica e del Governo Daloui ravvisata in sommo grado nel Giolitti e credo che in queste espressione di grandissima ammirazione per Giolitti Spadolini si potesse riconosce un uomo serio e severo prudente ed energico in tutto quanto toccava all'Italia mo'spappolato invertita
Esperto quasi in ogni parte dell'amministrazione
E insieme conoscitore dei più diversi personaggi italiani nome escluso di quelli che fanno scuotere la testa
E che tuttavia stanno nel mondo e talvolta conviene in politica a consciamente adoperarli affinché rendano utili servigi superiori alle loro intenzioni
Trovo
Stupenda quest'ultima definizione dell'arte della politica come capacità di adoperare nell'interesse generale anche uomini di dubbi intenti
E credo che Spadolini potesse ben comprenderla
Prima da storico della politica contemporanea e da giornalista di qualità osservatore interlocutore dei politici inazione e poi da politico appieno impegno perché a un dato momento Spadolini scoprì in se stesso la vocazione per la politica e scelse fino in fondo la politica come professione nel senso auto dell'espressione dovrebbe esser chiaro
Che la democrazia non può vivere riavere il futuro se non ci saranno uomini e donne tra i migliori per moralità e per cultura che sappiano ancora fare questa scelta
Grazie presidente Napolitano per questa vettura così attente acuta delle pagine del volume silente Ciampi uguale Dirce
Grazie
Questo volume costituisce la continuazione lo ricorda Cosimo Ceccuti nell'introduzione di un testo che ormai classico della produzione squadre Diana
Gli uomini che fecero l'Italia
E ci porta a ripercorrere le radici dell'Italia contemporanea
è una raccolta che fa emergere con forza e chiarezza alcuni fili rossi che scandiscono la costruzione del nostro Paese nell'età repubblicana
L'Italia d'oggi che nell'Italia che nella collezione intime partecipe i valori dell'Italia risorgimentale trova sui principi fondanti
Non è un retorico appello al secondo Risorgimento
Lievitato riandare alle scansioni essenziali della nascita erano state italiano
Della sua rinascita dopo il dramma della guerra
Farò riferimento ad alcuni di questi profitti
Il fondersi e confondersi dello Spadolini storiche militante con un altro storiche militante Luigi Salvatorelli
Autore di quel libro pensieri e l'azione del Risorgimento un'opera scrive Spadolini scritta di getto in poche settimane e con la forza di un'ispirazione lirica nasce da questo idem sentire
Il recupero di Cattaneo ignorata per decenni il riscatto di Mazzini da tutti i tentativi di deformazione usurpazione della storiografia nazionalista e sei son sempre le parole di Spadolini
Sono i deferimenti della nuova identità nazionale un'identità che entrambi Salvatorelli e Spadolini intendono intessuta di dove
Fra tutti può e deve servire un valore essenziale lo Stato
Il degli annotarsi al Risorgimento significa riaffermare all'impegno civile nella lotta per la difesa della libertà
C'è un conflitto nella prospettiva italiana di questi decenni questi di questi anni chi è ancora aperto così conclude Spadolini il suo profilo Salvatore
Lo terremo con parole sue di Salvatore del suo prendevo lume sull'Unità d'Italia
Il conflitto fra l'Italia Lazzara sanfedista e brigante esca e quella della civiltà europea la civiltà del diritto della ragione della libertà
è un conflitto chi ancora non è cessati
E la conquista della civiltà europea che Spadolini rivendica come impegno per la sua generazione che nasce dal retaggio mazziniano
Europa come soluzione unica ai problemi dei nazionalismi e detersivi selvaggi
L'Europa sto ancora citando Spadolini come europeismo di giustizia libertà che ne fa rivivere le speranze il motivo di tensioni di trazione
Europa per aprire la via quindi nuove Italia che i due fratelli Rosselli non riuscirono a vedere realizzata un'Italia profondamente rinnovata che potesse favorire la Costituente europea di ascendenze presso risorgimentale e mazziniana
L'altro filo rosso che scandisce l'interpretazione storica Spadolini e il cinismo
Il senso della laicità che significa abbattimento degli steccati
Che significa cui sezione della libertà e della tolleranza come quella in costruzione che tornato dall'esilio sbarcava a Napoli nel settembre del quarantasei
Con un nuovo concezione dei diritti dell'uomo capace di dissolvere tutte le antiche prescrizionali guelfe e teocratica così Spadolini in questo suo profilo
La laicità è che Spadolini alla connotazione essenziale di uno Stato moderno
E il superamento dell'allaccio della lacerazione fra Stato e Chiesa è una pace che come scrive nel vederle sugli diremo no parafrasando in uno scritto del quarantaquattro sulla pace religiose Italia
Ha il suo presidio nella coscienza delle moltitudini che prescinda delle garanzie o dalle prerogative concordataria sempre labili sempre mutevole
La città intese come fumo dalla retorica quella retoriche che aveva minato l'Italia descritta da Gobetti nelle pagine della rivoluzione liberale
Così dice Spadolini un incontro dell'età favolosa della primissima adolescenza e lo dice con un linguaggio insolito che fa trasferire un'emozione
Forse la più forte in tutto il libro che significherà di conoscere un debito culturale un debutto intellettuale un debito politico
Dal richiamarsi alla memoria storica che congiunge l'abbattimento degli steccati con la consapevolezza dell'etica dello Stato nasce l'acquisizione intima del valore morale dell'istituzione
è quello istituzionale l'ulteriore messo di rinnovamento che Spadolini avvertiva che l'industria promuovere lieve scenari iniziative di una riforma che si rivela che si è rivelata difficilissimo
Il tempo non ha tolto valore attualità al metodo enunciata da Spadolini il trenta agosto mille novecentottantadue
Cito il governo delle cercherà sempre con l'opposizione lo idem sentire ed è costituzione
Convinto che le possibili riforme istituzionali non sono affari di maggioranza bensì un testo non la comunità politica nel suo complesso
E della comunità politica riguardano de dimensione temporale che tende preoccupare l'opposizione
L'avvenire
Un sistema in cui i meccanismi di governo sono bloccati per difetti istituzionali è un sistema senza
Gli altri ho mandato del Presidente del Consiglio che ora vorrei accennare con due ricordi personali
Il quindici giugno all'ottantuno anticipa il ritorno dalla consueta riunione mensile dei Governatori delle banche centrali a Basilea per rispondere all'invito rispondo Dini presidente incaricato della formazione del nuovo governo
Fui ricevuto al Senato nella sala Cavour
Spadolini inizio sottolineando il significato della scelta di quella sala nella quale stava nascendo il governo del primo presidente laico dell'Italia repubblicana
Ritrova i quali molti passaggi di qua colloqui nelle dichiarazioni programmatiche che formato il governo spoglio l'ingresso in Parlamento il sette luglio
Fu il discorso della sfida alle quattro emergenze l'emergenza morale l'emergenza economica l'emergenza civile l'emergenza internazionale
Fu nota distintiva della sua azione di governo quello di aver posto la questione morale al centro della battaglia politica
Egli mi sentiva stretta la connessione Koller nuovamente istituzionale con la riforma della pubblica amministrazione
Citerò Spadolini prima ancora che con la lotta giudiziaria grandi truffatori finanziari ai concussore profittatori agli evasori
I valori morali così egli affermava in Parlamento il trenta agosto dell'ottantadue presentando il secondo governo
Si difendano con un sistema di interventi normativi capaci dare trasparenza alle istituzioni finanziarie al maneggio del pubblico denaro alle situazioni fiscali
Che cosa significasse per Spadolini dispetto il culto delle istituzioni ne ebbi conferma dieci anni dopo il ventisette aprile del mille novecentonovantatré
La sera prima avevo ricevuto dal Presidente della Repubblica l'incarico di formare il governo
Avviai primi contatti della mia abitazione
Non volevo coinvolgere la Banca d'Italia di cui era ancora governatore in una vicenda politica Spadolini Presidente del Senato le venne conoscenza mi telefono offrendo in uno studio al Senato insistette a che tenesse gli incontri in un luogo deputato alla vita politica
Capi e accettare
Un ospite discreto dopo ventiquattro ore poi ritornare dal capo dello Stato scioglierà la riserva
Questo era in Giovanni Spadolini il modo di sentire l'istituzione
Soprattutto in questo forte innato senso dello Stato
Egli ha radici affondano nel Risorgimento quella straordinaria vicenda che nell'unità istituzionale del Paese trova il momento aggregazione di un popolo perseguiti glissa
Il percorso di questa galleria di profili è chiaro dalle premesse rappresentate da Rosselli e da Gobetti da Einaudi ed a crochet a Mestre nel dopoguerra soprattutto a quelli
Che nella fase costituente furono i protagonisti della cosiddetta terza forza
Una terza forza che si pone più che come antagonista come strumento di dialogo nei confronti sia del mondo cattolico sia dell'area socialista e comunista
Europeismo economie di mercato esecutivi in grado di governare affermazione concreta di valori di libertà e di giustizia sono questi i punti su cui ripetutamente batte Spadolini
Il successo non sta tanto nel guadagnare voti nelle tornate elettorali quanto per vedere affermati quegli obiettivi nel vedere diffondersi i principi e i valori che sostengono che anima quegli obiettivi
Sarebbe sarebbe stata mai pensabile televisioni in atto così scriveva Spadolini nello nel lontano mille novecento settantotto revisione profonda nel mondo comunista non meno che in quello socialista tradizionale senza il continuo assillo della cultura laica e delle sue puliti limitate proiezioni politiche
è un interrogativo che ancora oggi ci deve far riflettere ora che la costruzione europea ispirata a ricopra pieno di valore dell'uomo e obiettivo comune
Tendono a ridursi le forti contrapposizioni le distanza fra aree diverse
Il presente il peso specifico dalla presidenza RAI che ha poi può apparire affievolito ma solo perché io volevo riportate da quella cultura si sono maggiormente affermati sono divenuti patrimonio comune anche di altre forze
Proprio in virtù della funzione svolta da quella che Spadolini amava chiamare vita anche di minoranza
L'altra Italia quell'auspicata dei padri della patria appare oggi nonostante tutte le difficoltà del presente un po'meno lontana
Grazie presidente Ciampi erano le sue parole come quelle del presidente Mancino del Presidente Napolitano prima ho sentito che per usare la sua espressione il filo rosso tra i padri della repubblica agli attuali reggitori della repubblica
Non si è malgrado le travagliate vicende di questi ultimi anni interrotto e in questo credo che stia buona parte della speranza che molti di noi hanno ancora nel futuro vorrei chiedere al presidente dell'associazione Amici del fondazione Spadolini al ministro Maccanico a cui dobbiamo a questo incontro se vuole dirci qualcosa anche della corrente attività della Fondazione
Oltre a qualsiasi altra riflessione greca io credo di non dover aggiungere nulla quanto hanno egregiamente detto i colleghi Napolitano e Ciampi
Sul libro
Ma in qualità di presidente della degli amici dell'associazione gli Amici della Fondazione Giovanni Spadolini Nuova antologia
Desidero intanto ringraziare lei Presidente
Scalfaro di aver voluto presenziare a questo incontro voluto essere presente lei onorevole Presidente del Senato delle parole introduttive che ciabatta
Vorrei dire qualche parola sulla Fondazione
La fondazione Nuova antologia fu voluta da Spadolini quattordici anni prima
Per la sua scomparsa
Fu riconosciuta con decreto del presidente Pertini ventitré luglio del mille novecentottanta
Obiettivo principale principale di questa Fondazione
Cito dallo Statuto e quello di garantire attraverso la continuità della testata senza fine di lucro la pubblicazione della rivista Nuova antologia
Che nel suo arco o di vita più che secolare
Di assume la nascita l'evoluzione le conquiste
Il travaglio le sconfitte
E le riprese della nazione italiana nel suo inscindibile nesso con i liberi ordinamenti
Altri compiti previsti dallo Statuto sono quelli di promuovere e coordinare ricerche e pubblicazioni organizzare dibattiti e convegni collaborare con istituzioni culturali pubbliche e private
Con comuni interessi scientifici e culturali
Di particolare rilievo la convenzione stipulata con la fondazioni Nacional de siamo sconfitti
Che prevede fra l'altro lo svolgimento annuale di una giornata di studio su temi di reciproco interesse trattenersi di volta in volta a Firenze a Parigi
La fondazione alla quale Spadolini
Che ne è stato presidente a vita promotore e finanziatore ha voluto lasciare la villa Tondo dei Cipressi i libri i cimeli i suoi beni
Intente proseguì nell'opera con spirito di assoluta continuità alimentando le giovani attraverso studi e ricerche l'amore per quella certa idea dell'Italia e dell'Europa che lo stesso Spadolini ha dedicato in un'intera la sua vitalità sono
Fondamentale importanza il centro di studi sulla civiltà Toscana fra l'Ottocento e Novecento
Promosso da Spadolini e la fine del mille novecentonovantadue per iniziativa congiunta della Fondazione Nuova antologia e dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze
Esso si propone la pubblicazione delle fonti carteggi diario di opere inedite o rare e studi di erudizione documentaria saggistica relative alla civiltà toscana fra l'Ottocento e Novecento in cinque anni di attività il centro ha erogato borse di studio a giovani e qualificati ricercatori che hanno portato alla pubblicazione del carteggio Capponi inviasse in tre tomi The carteggio rivolti Vieusseux ed ha favorito e promosso altre iniziative nell'ambito dei propri obiettivi scientifici e culturali
Di grande significato e l'apertura al pubblico della biblioteca nella nuova sede
Avvenuta il ventuno giugno novantasette presente il Presidente del Senato Nicola Mancino
Sempre a Pian de'giullari luogo caro alle memorie di Guicciardini e di Galileo
Assicurata dal mecenatismo istituzionale della Cassa di risparmio di Firenze alla quale la fondazione legata anche nella conservazione e gestione della biblioteca di Renzo De Felice
Comprendente quindici circa quindici mila volumi opuscoli copie di giornali specifici errare specie degli anni su gli anni del fascismo che ne fanno in materia una raccolta unica al mondo
Un fondo destinato a congiungersi alla rilevante biblioteca di Spadolini che comprende nelle varie sezioni circa ottanta mila volumi di storia italiana ed europea in continuo aggiornamento
Oltre all'emeroteca dell'archivio documentale
Una raccolta specializzate di opere fonte di storia moderna e contemporanea dalla fine del Settecento ad oggi utili armature antiche dottori di ricerca e a quanti siano interessati a quel filone di studi
Il volume che oggi è stato presentato si collega idealmente è stato già detto alla serie Spadolini Anna dei volumi sugli uomini che fecero l'Italia
In un vincolo ideale tra le grandi figure del Risorgimento e i costruttori della Repubblica democratica
Quella certa idea dell'Italia che aveva Spadolini
Era fondata sulla continuità etica e politica tra le lotte per limitare l'indipendenza della patria tre travaglio per la costruzione dello Stato unitario
E la Fondazione il consolidamento della Repubblica democratica dopo la tragica parentesi del fascismo
Unità indipendenza libertà
Era il trinomio di valori sui quali per Spadolini è fondata la nostra identità nazionale lo è stato in passato lo sarà per l'avvenire
Queste il messaggio che han lasciato un uomo che crociana mente ha concepito la storia come pensiero e come azione
E che nella sua vita di studioso e di uomo politico si è sempre ispirato con coerenza a quei principi
La fondazione che egli volle
Sì sì e a servizio dei quali operano in tutto la sua insistenza grazie
Grazie presidente Maccanico forte del presidente Mancino vuole concludo del testo al nostro ecco
Ma la tavola rotonda ha avuto protagonisti
Di tutto rispetto
La presenza del capo dello Stato ci ha comportato prendendo più autorevole questo ricordo il una pubblicazione non a caso intestata ai padri della repubblica
Per padri della repubblica Spadolini avendo sempre immaginato non soltanto quelli che più direttamente hanno combattuto dopo la caduta del fascismo ma anche quelli che dal punto di vista storico dal punto di vista culturale agricolo
Lottato per il Risorgimento italiano c'è una continuità tra Risorgimento e primo Risorgimento secondo riceve il Risorgimento ma il filone seguito da Giovanni Spadolini è stato quello della massima attenzione alla evoluzione culturale delle Ford le forze politiche
Ci troviamo quasi irridente Giolitti che pure fu tanto combattuto prima dell'avvento del fascismo da altre forze di origine popolare
Popolari da una parte socialisti o massimalisti dall'altra parte nell'immediato dopoguerra proviamo così come è stato autorevolmente
Sottolinea dal presidente Napolitano dal ministro dal ministro Ciampi ci troviamo di fronte ad uno Spadolini attento alla evoluzione della politica non a caso possiamo dire la giornalista direttori di giornali
La storica e da politico ha dato un notevole contributo per la riduzione dei rapporti ci siamo arrivati
Ad un incontro sia pure attraverso scontri iniziali fra aree che erano distanti dal punto di vista culturale anche come concezione di sistema
Forse per questo lo dobbiamo anche a Giovanni Spadolini io ringrazio tutti i presenti per avere partecipato a questa riunione
Non a caso questa sala è una sala che di tanto in tanto viene utilizzata e giustamente utilizzato per diffondere cultura cultura politica cultura democratica acculturato grazie greci