La Commissione d'inchiesta su Tangentopoli; I lavori della Conferenza diplomatica per l'istituzione del Tribunale penale internazionale per i crimini contro l'umanità; Craxi e l'UDR

Siamo a Marina di Pietrasanta all'Festival la Versiliana al nostro microfono l'onorevole Enrico Ferri il sindaco di Pontremoli magistrato l'onorevole Ferri volevamo una sua opinione su la commissione d'inchiesta parlamentare su Tangentopoli quale la sua posizione sono tendenzialmente contrario una commissione d'inchiesta non perché sia contrario affare indagini sotto i vari
Ah spetti su vicende che appassionano l'opinione pubblica che ci riguardano tutti i servizi non nel senso che vogliamo capirci qualcosa tra una commissione d'inchiesta nata così diciamo un po'all'impronta inizio quasi come una sorta di stanza di compensazione delle varie parti politiche io credo che accendere va ancora di più la rissa sociale la rissa politica senza riuscire a fare luce perché farla per sei mesi come è stata proposta in un primo tempo mi sembra assolutamente ridicola basta pensare alle commissioni d'inchiesta sulla mafia sulle stragi quante Commissioni inchiesta abbiamo ancora in piedi di anni e anni e anni la vicenda tangente oppure una vicenda molto delicata molto intrecciata molto complicata si vede dai processi che sono ancora in corso ci sarebbe il rischio di un'interferenza secondo me anche poco opportuna con le indagini ancora in corso sono indagini che diciamo sono sotto al vaglio della magistratura e quindi un sovrapporsi di inchieste non so forse probabilmente finirebbe per ritardare anche i processi in corso quindi non avete la soluzione ideale fatta in un momento più più sereno ecco con una sorta di collaborazione di tutti ecco che ci fosse l'accordo di tutti l'abbiamo visto che la cosa di tutti non c'è anzi io direi che si è sollevato quest'idea diede l'accusa l'inchiesta senza che puntualmente senza volerla piuttosto la sensazione non voglio fare il processo alle intenzioni però secondo me chiede al TAR si capisce che può e se a meno che qualcuno non la voglia appunto per utilizzarla per qualche accordo poi politico ecco ma quest'anno non sarebbe l'obiettivo reale della commissione d'inchiesta che deve essere appunto fatta con tutte le garanzie con la sorella maggiore serenità per
Sì ecco non penso che ci sia quelle requisiti di straordinarietà del caso italiano intente ENI di corruzione che appunto si oltre alla magistratura se ne debba occupare anche il Parlamento anche per poi porre le rimedia un sistema che per tanti anni ha pappa prodotto quello che poi ora abbiamo sì che ci sia un alto allarme sulla corruzione e che ci sia
La straordinarietà del momento storico che stiamo vivendo e su questo io sono perfettamente d'accordo però io penso che diciamo l'inchiesta che parte con una sorta di braccio di ferro tra i due poteri dello Stato
Appunto non s'Erba a chiarire effettivamente diciamo i lati che siano rimasti ancora oscuri sotto il profilo di questa vicenda così complessa ce l'avete dopo la vedo uno strumento che non mi sembra adatto in questo momento può darsi che io mi sbagli perché però credo che invece il Parlamento dovrete me essere più attento a valutare diciamo la posso vita di varare delle nuove regole per ristabilire un clima che stringa il cerchio intorno alla corruzione questo sì perché in fondo il mondo politico che si straccia sempre le vesti nei confronti della giustizia e della magistratura non fa mai però un sereno esame di coscienza perché molte leggi alla politica reticente fa la politica tutta la legge va bene a molte di quelle leggi che oggi sono più in discussione e basta pensare la legge sui pentiti sì alla legge anti ma sono leggi che se il Parlamento vuole può modificare tutti i poteri che sono stati dati alla magistratura anche al di là del potere strettamente giuristi si analizzi parlo dei poteri paragiurisdizionale Formica se la inventati dalla strumento ma sono stati affidati dal potere politico allora io credo che l'obiettivo del vero obiettivo oltre avremo questa mia opinione per riportare un po'di pace sociale per poter lavorare con maggiore serenità e che anche permettendo la giustizia di fare il suo corso naturalmente non solo per Tangentopoli abbiamo ma come si è emerso anche nel dibattito anche per altri settori della conflittualità civile sono sale sia quello di ridefinire non dico in senso assoluto perché il braccio di ferro tra magistratura politica ci sarà sempre cioè in tutti gli stati in tutte le stagioni della storia perché è proprio il luogo adatto però oggi danno effettivamente diventa insopportabile interprete Colosio diventa veramente a rischio per la pace sociale e credo che debba essere quello di ridefinire questi rapporti attraverso una ridefinizione del Consiglio superiore dopo tanto parlare siamo andati alle elezioni con la vecchia legge
Per il Consiglio superiore si è chiesta di rendere obbligatorio l'esercizio dell'azione disciplinare per i magistrati di tipicità degli Leccisi disciplinare anche queste sono cose che la gente chiede cioè non c'è soltanto la separazione delle carriere non c'è soltanto continuare ad alzare il tiro diciamo così a vuoto qui ci sono alibi per fare magari riforme che poi in realtà alla sono contro il popolo contro la democrazia come quella magari di condizionare politicamente la Magiste natura se oggi c'è qualcuno che si fa condizionare politicamente non ci sono ci è o ci dovrebbero essere gli strumenti esercizio dell'azione disciplinare il giudizio disciplinare e cioè il controllo perché anche la magistratura al suo Calò di autocontrollo ma di controllo che appunto il Consiglio superiore nel quale guarda caso si concentra tutti i poteri dello Stato perché è presieduto dal Presidente della Repubblica titolare delle uno dei titolari dell'esercizio dell'azione disciplinare il ministro qui l'esecutivo ci sono i magistrati ma ci sono anche i membri laici eletti dalle Camere quindi tre poteri dello Stato sono concentrate in quest'ordine è previsto dalla nostra Costituzione che dal punto di vista dell'equilibrio del potere è perfetto
Regole che è un ma riflessione in questi ovunque STU in queste ore si sta concludendo la conferenza diplomatica a Roma per l'istituzione una penale internazionale permanente volevamo così un suo giudizio su questo momento storico che però da un c'è un grave rischio cioè quello di fallire di avere una un po'in tribunale che poi non riesca poi effettivamente a dieci cava giudicare ha
D'intervenire un'iniziativa secondo me estremamente importante nella quale io credo molto ho messo in conto anche il rischio cui lei fa cenno che può essere reale perché certamente alcune forze Ananke remato contro diciamo queste iniziative la realizzazione di questo tribunale credo che sputa proprio i Paesi che ci credono di più e alle persone ove i rappresentanti politici che ci credono di più o renderlo poi effettivo a questo proposito vorrei dire che anche sulla giustizia il tiro si allarga cioè oggi non possiamo più varie probabilmente anzi certamente parla le più giustizia penale soltanto a livello nazionale io credo che oggi già nel contesto comunitario credo che dovremmo dare alla Comunità europea il potere di produrre norme penali che già tanti re antico rischiano di rimanere impuniti perché non ci sono norme penali comunitarie
Oggi la comunità non ha il potere di fare norme penale può fare solo norme civili con norme amministrative abbiamo truffe comunitarie abbiamo frodi Moore che ci si risveglia se un domani con uno stato più diffuso illiceità al il vello poiché molto più ampio e quindi più difficile perché l'Europa che ormai è un grande è stata uno Stato federale un'unione di Stati deve avere anche uno strumento appena purtroppo assoggettano ne può fare a meno del penale come deve avere una polizia giudiziaria l'Europol ancora a livello
Diciamo così di parate abbastanza poi folkloristico anche se significativa e credo che questo sia il nodo il Trattato di Amsterdam nulla affrontati l'avevo posto come commissione giuridica è un problema che avvertiamo molte credo serva per la democrazia di tutti i Paesi ecco sempre per quanto riguarda il tribunale penale internazionale
Che si dovrà occupare dei crimini di cui verrà dei genocidi dei crimini contro l'umanità non pensa al che su questi gravi fatti non abbia poi avuto l'istituzione del tribunale un riscontro
Adeguato sia nell'opinione pubblica attraverso i mass media sia attraverso le anche con le forze politiche sì è vero in effetti hanno dato anch'io che non c'è stata quell'attenzione quell'informazione che avrebbe meritato ante come se
Questi fatti non c'è appartenenza e questo è un errore culturale prima di tutto perché in realtà appartengono alla nostra storia nostra identità al nostro modo di essere quindi credo che sia giusto che i mass media e l'opinione pubblica si più informato e più sensibilizzati perché credo che basti far scattare questa molla perché poi ciascuno all'interno della propria coscienza
Ritrova l'esigenza forte di avere una risposta fatti che l'uomo poi anche senza rendersene conto se li porta dietro ringraziamo allo
Dall'onorevole Enrico Ferri europarlamentare magistrato e sindaco di Pontremoli alla Versiliana c'era anche Gherardo Colombo noto m'ci strato del pool di Milano ecco che cosa ha detto ai giornalisti al nostro microfono la mia impressione in questo Paese esistessero
Praticamente due ordinamento un ordinamento quello visibile applicabile a tutti secondo il quale regia è uguale per tutti è un altro ordinamento sommerso clandestino nascosto che diceva esattamente lo il contrario per cui esisteva no delle fasce che godevano di un'assoluta impunità a partire dal mille novecentonovantadue a partire dall'inizio di Mani pulite si è verificato un fatto nuovo e cioè è venuta almeno per un certo periodo per un periodo limitato a manca questo impunità e il senso conseguente adesso siamo in un momento in cui sembra che si stia almeno mi sembra che esista una ma questione relativa proprio a una questione sulla a legalità e sulla applicabilità delle no
Né a tutti oppure senta Violante ha scritto i giudici si sono considerati interpreti del popolo è un grave rischio per la democrazia de
Credo che proprio non parlarsi dice perché io mi considero interprete della legge meglio applicatore della legge
No è una cosa diversa noi siamo chiamati costituzionalmente a verificare
Il rispetto della legge questo è il nostro lavoro
E questo è questo questo posso fare come mai in questi ultimi tempi tanti attacchi tavolo i politici importanti verso i magistrati istanza magra vi è una cosa abbastanza recente resta io faccio il magistrato dal mille novecentosettantaquattro fino al novantaquattro non è mai successo
Il dovere presentare una querela per difendere la mia onorabilità dal mille novecentonovantaquattro ad oggi credo di avere superato la cinquantina o comunque siamo lì di querele il che vuol dire
Alla fin fine più o meno una querela una querela all'intesa quindi si tratta di un fenomeno molto molto molto molto nuovo
Credo
Ho che potrei esimermi da qualsiasi commento
Cosa sospettano i politici cosa sospettano i magistrati
No i magistrati non è questione di sospettare o non sospetta i magistrati almeno io parlo per esperienze personali le esperienze personali sono quelle di verificare se le notizie di reato sono fondate o meno
Vedere
Nostro lavoro aveva un lavoro che riguarda l'accertamento di responsabilità di singole persone in relazione a fatti determinante e questo si fa direi che fossero intendeva dire un'altra cosa
Ma io le rispondo dicendo che la nostra attività è un'attività di verifica di sospetto non trova tanto spazio certo tutte le volte in cui avrà finiva una notizia di reato si può dubitare o meno della sua fondatezza e così via ci sono le indagini che servono esattamente per chiarire i punti oscuri come mai il ministro di Grazia e Giustizia in certi casi non interviene ne ha le mani legate
A questo breve domanda ministro di grazia e giustizia cioè segreteria da che cosa si riferisce ma in certi casi per esempio
Anche ultimi no dicevo non non io so che era per quel che riguarda le mie esperienze personali visto che credo che premi chiederà in relazione a quello che ho vissuto de il ministro di Grazia e giustizia nei miei confronti sono intervenuti parecchie volte io subito un procedimento disciplinare da un ministro Tolio sul subito un altro da un altro ministro poi ne ho subito un atto ne sto subendo un atto da un terzo ministro pensi anche qui io fino al mille novecentonovantaquattro novantacinque adesso non mi ricordo più non ho mai avuto un procedimento disciplinare negli ultimi via quattro cinque anni ne ho avuti
Fra
I primi di e si sono concluse si sono conclusi entrambi con l'archiviazione ovviamente conto molto che anche quest'ultimo si concluda lo stesso un'ultima domanda Di Pietro è sempre con voi anche se ormai l'uomo politico ben di Pietro fa svolge la sua attività noi svolgiamo la nostra sono due attività completamente diverse nel libro si parla anche del giorno in cui di piede la scelta che ha fatto Di Pietro di a Baton di abbandonare la magistratura scelta che io consideravo e considero tuttora eticamente siamo cambiano lentamente tenerezza non ci sta a Saman l'opinionista scrive che con questa questo applauso che è stato fatto da parte del rappresentante di a Bettino Craxi si torna a si va a una morale dell'immoralità tutt'ora che mi
A fronte di ricavi
Buone
Ma vede
Io credo che per quel che riguarda il nostro lavoro si sia su un piano diverso il nostro punto di riferimento ha presentato da record
Esistono delle norme che vie che gettano determinati comportamenti e il nostro compito giusta nel verificare se le quelle norme sono state violate oppure no
Quando sono state violate prevista una sanzione sono cose abbastanza semplici poi certo delle conseguenze ci
E sono di carattere più generale perché quelle norme sono state sono state scritte sono state scritte per tutelare la società per tutelare i cittadini perché e per esempio non sa quanti danni sono conseguiti alla corruzione è impressionante io credo che una parte consistente del debito pubblico che grava sulla testa di ciascun
Minori dipenda dalla corruzione sia figlia della corruzione
Colombo una domanda radio radicale
Sul Tribunale penale internazionale si sente di dire qualcosa questo vento importante di giustizia
A internazionale corse quinto nei limiti del possibile e quindi alla fine muscolo cercheremo flessibilità sono pochi ma io credo che la verifica delle responsabilità anche vede cosa succede nella nel nel mondo moderno succede che tutto può circolare con estrema rapidità
Che invece esiste una specie di incomunicabilità delle della giustizia perché se sia nei rapporti tra le varie nazioni l'assistenza giudiziaria è una assistenza lentissima sia per quel che riguarda più in generale i comportamenti
Che hanno una che esplicano degli Effetti a livello a livello massimo qualche volta rimangono rimangono rimangono s'senza che le conseguenze dannose possano avere collegata una una una una sanzione
Ora il problema di una Tribunale internazionale è un problema io credo che sarebbe una cosa molto
Della molto importante che si arrivasse a una giustizia internazionale credo anche nello stesso tempo che sia da preservare un principio fondamentale secondo il quale prima si stabiliscono quali sono le violazioni e o vi si giudica cioè un principio di carattere generale ascolto dal nostro Tina mentre che nessuno può essere punito per un fatto che non sia precedentemente dal comportamento previsto come reato da una norma
Era Gherardo Colombo sostituto procuratore presso la Procura di Milano
Dalla Versiliana Carlo Gualdi salici radio radicale