"Tommaso D'Aquino" presentazione del libro di Antonio Livi

Solo
Sono molto
Solo questa capacità
Rizzo
Rocco
Complessivo
Punto sono ormai tanti anni che lo conosco l'ho visto che ha fatto questo lavoro Tenedo compatibile questo suo lavoro intellettuale con un bellissimo lavoro sacerdotale soffocato bianco inciso anche a Milano da tanti anni ho visto tanti giovani tante persone vicina sia la sede e anche al bel pensare e al buon pensare grazie ad Antonio come facce Antonio a fare tutte le cose che riesce a fare questo è un mistero simile a quello di come Tommaso ha fatto tante cose vita sua quindi c'è un'altra analogia fra fra il il tema del perché appunto Antonio dalla parte è un sacerdote che svolge una intensissimo lavoro pastorale d'altra parte fa anche scientificamente un sacco di cose quindi oltre i numerosi video pubblicato segue questa rivista che ho capito che non si deve dire cultura libri bensì incito dei biglietti stimabile agite grande enciclopedia epidemiologica cioè quindi riesce ad aprire anche una produzione scientifica in mezzo a tante tante attività l'ultimo è questo manuale è bellissimo
Edizioni da Dante Alighieri ecco quindi questa ecco quindi diciamo come tifoso come produco l'argomento bianche mi è capitato pago io forse proprio per questo oltre a me perché ci sarebbero stati tanti altri valutato meglio no proprio perché per combinazione mi è capitato di incontrare Leonardo Mondadori
E che una persona che in questo momento sta svolgendo un'azione contro corrente cioè ha voluto creare questa linea
Di libri contro dedizione Leonardo è un che costruiscono una cultura che secondo lui e anche credo secondo l'autore di oggi e costituisce la cultura del futuro in tra l'altro anche qui diciamo in tutt'altro versante ma il recente libro utilizzati ma Camanzi su tutt'altro versante più niente ma è un piccolo capolavoro quello sul tema la famiglia
E quindi ecco ho convocato proprio materialmente questo incontro fa Leonardo Antonio e quindi ecco ho assistito a questa a questo incontro e quello questo libro e il furto sul libro paga la professoressa terzino Cusa che insegna filosofia sia alla LUMSA che allora
Allora presi dal tempo
Voglio dire il saggio di
Multa in quattro
E il punto di partenza da cui muove la prospettiva e il senso comune
Che è altra cosa dall'accezione
Corrente cioè senso comune come quello che la gente normalmente pensa no adesso vediamo di chiarirlo un attimo
Sul senso comune sulla filosofia del senso comune Antonio Livi ha pubblicato numerosi saggi sia di carattere teoretico sia di carattere storico critico in sintesi per senso comune si intende quel nucleo di certezze originarie che appartengono formalmente a ogni uomo indipendentemente dalla situazione storica e culturale nella quale vive
Dal punto di vista dei contenuti
Il senso comune e un complessa organico sottolinea sempre nei suoi scritti diritti
Organico nel senso che non si può accettare
Una delle certezze e scartare nelle altre ma appunto vanno convalida per insieme hanno generalmente un complesso organico di verità evidenti
La prima anzi manca
La norma non credo che abbiano perduto Monster comunque
Allora la prima e la certezza del mondo direbbe Thammasat messa assunte cioè
Ci sono le cose
E
Insieme la certezza dell'io cioè la nostra esperienza del mondo ci rimanda noi stessi
Il mondo si presenta all'uomo come una totalità di enti in relazione fra di loro
E l'uomo e nel mondo in relazione con gli enti con le cose
Eppure diverso da queste perché capace di giudicarli
E allora da questa diversità Lino coglie la sua propria specificità vale a dire quella di un essere spirituale
Dotato quindi di personalità
L'esperienza poi del limite che quotidianamente facciamo nel nostro essere nel mondo
E della contingenza che è propria di tutti gli enti mondani pone l'esigenza di un fondamento che sia capace di giustificare l'essere delle cose una causa prima che il senso comune chiama Dio
E infine quella che kantiana mente potremmo chiamare l'istanza etica della ragion pratica cioè la coscienza che cent'in ciascun uomo indipendentemente dai contenuti che invita ma la coscienza che c'è nella proprio agire e nell'interagire
Di un bene e di un male orchestre facendo dice Tommaso ok est di tantum queste da fare questo e da non fare
Questo patrimonio di certezze originarie costituisce per la filosofia del senso comune quel primo Mall oggi comma
Quelle momento prescelti fico da cui poi il pensiero muove
Per conoscere
E con queste verità sia la scienza sia la filosofia debbono fare i conti e allora poiché parliamo di Filosofia
I conti che deve fare la Filosofia con le certezze del senso comune e presto Betto
Il suo compito è di rintracciare nelle verità del senso comune
Quei principi fondativi che nella pensiero vivibili
Sono tutt'uno con i principi della metafisica delle
Si verifica allora in questa situazione
Una naturale comunicazione e una possibilità di sintesi fra il linguaggio ordinario del senso comune
Che si rivela appunto dotato di senso
E quello tecnico tra virgolette della metafisica che incaricato di rendere ragione scientificamente di questo senso
Detto questo passiamo a presentare questo Tommaso d'Aquino anzitutto perché un libro su Tommaso d'Aquino e poi presentato come il futuro del pensiero cristiano
E io
Aggiungerei anche come comunque una un'offerta di pensiero che valida per ogni futuro
Pensiero spesso
Nel panorama della letteratura filosofica Tommaso d'Aquino rimane sconosciuta ai più e non è soltanto una questione di tempi remoti perché si riscopre Parmenide si continua a leggere Platone
Quello di Tommaso è stato curioso destino
Invita non gli giovò aver privilegiato il Pagano Aristotele per questo subì censure condanne ed ebbe molte lotte intestine all'interno dell'università
Poi forse non si sa vi saranno state fatali l'aura di santità
Le raccomandazioni del magistero a fare della filosofia del Santo dottore il punto di riferimento del pensiero cristiano
Il carattere ufficiale tradizionalista assunto nel corso del tempo dal turismo
Così il nome di Tommaso è stato come inghiottito nel polverone di un Medioevo teologico secondo gli stereotipi di una storiografia
Illuministica
E anche abbastanza partigiana
E allora proprio per rimuovere pregiudizi e colmare cito dal libero una lacuna che non giova al prestigio della cultura italiana e non sfavorisce lo sviluppo della ragione critica Antonio Livi
Che fra l'altro e membro dell'Accademia di San Tommaso ha scritto questo saggio destinato a un pubblico colto ma non necessariamente specialistico
Comunque non mancano nel Novecento fior di studiosi che hanno saputo in perpetrare in profondità il pensiero di Tommaso bando notevoli sviluppi sul piano teoretico storico-critico
Basti citare in Italia Cornelio Fabro
In Francia Etienne Gilson in Germania Joseph P.
E poi gli altri in Inghilterra e negli Stati Uniti
Filosofi e non solo perché ho passato l'informazione
Sollecitamente al professor libri
Ho letto su un quotidiano che il noto scrittore americano John Updike
Ha messo la Summa Theologiae in cima alla lista delle dieci opere migliori di tutto il millennio sono parole sue per aver saputo dimostrare la compatibilità tra fede e ragione
E andiamo
Al specifico del libro nelle intenzioni dichiarate dell'autore questo libro non è un invito a schierarsi ideologicamente anche se chi lo prende in mano e lo legge si accorge immediatamente che è scritto con grande passione
Ma è l'Offerta come dicevo poc'anzi di un pensiero e di un metodo importanti da acquisire sia sul piano della cultura
Personale sia per fare filosofia oggi l'intento divulgativo come diceva poco fa l'ingegnere Corigliano non appiattisce il tono
Le questioni più importanti della filosofia tomista il suo intreccio con la tradizione classica
E il contesto culturale le interpretazioni critiche più significative e anche una ricognizione storica sulle sorti del tomismo ci sono tutti
Ma libri
Come ricordato dal Corigliano ha il dono di un'esposizione concettualmente chiare fra l'altro in appoggio a fine volume c'è un glossario un piccolo glossario dei termini turnisti
E bisogna dargli atto
Che ha fatto tra virgolette un notevole lavoro di traduzione delle più ardue questioni teoretiche quali la dottrina dell'atto d'essere la composizione sia
Mi sa di sì
Ci sentite Como papà
La composizione di essenziale actus essendo i nelle sostanze finite e questioni tecniche come la funzione delle specie se nella conoscenza
Ma coinvolgendo sempre l'interesse del lettore in un discorso che è accessibile e stimolante le stesse qualità per esempio che ho riscontrato per averlo lette per e anche in parte adoperato
Nel nei nel manuale cioè in nei vari volumi della Storia della filosofia
Il libro su al secondo capitolo credo
Presentai subito la personalità e lo spirito di Tommaso cioè chi era Tommaso e come faceva filosofia questo perché giustamente secondo Livi non si può separare il pensiero dell'autore dalla personalità dell'autore stesso
E allora
Ce lo presenta
In una ricerca incessante di verità che tuttavia è unitaria cioè sintetizza insieme la vocazione religiosa e la vocazione di pensiero
E in questa fedeltà di vocazione alla verità unitaria
Tommaso dimostra una grande coerenza di principi ma anche un'apertura mentale che sorprende e che indubbiamente sorpassa il suo tempo
Molte delle opere che lui ha scritto le ha scritte per esigenze di insegnamento come ricordava poco fa anche il dottor Corigliano
E comunque Tommaso ha sempre mantenuto stretti in una stretta unità di vita
Appunto la ricerca del pensiero e la ricerca di una vita vissuta coerentemente con quello che intravedeva attraverso il pensiero con quelle verità
Così che Livi parla con una felice espressione di sincerità del pensare e cita Kirche loro
E infinitamente più utile agli uomini chi fa quello che dice di chi parla continuamente con Enzo Frassi
E credo che sia una citazione appropriate
Andando verso il pensiero di Tommaso la prima caratteristica che noi troviamo affrontando la lettura delle sue opere
E quella di essere un sistema aperto la metafisica tomista è veramente un sistema aperto cosicché Livi scrive
Cito testualmente Tommaso è un genio universale non nel senso che abbia detto tutto ma nel senso che non esclude nulla di vero
Tommaso ha fatto suo il metodo naturaliter cattolico
Nella ricerca sincera perseveranza e disinteressata della verità ecco la ragione del sottotitolo il futuro del pensiero cristiano e nonna aggiungo io
Cioè la grandezza e l'eredità costruttiva della filosofia di Tommaso e questa che non può mai porsi in reale contrasto con altre forme di pensiero che per vie diverse perseguano esiti di verità
Un altro segno della personalità di Tommaso e l'uso originale che gli fa delle fonti a cui si forma
E la tradizione classica del pensiero classico che in gran parte riceve attraverso la mediazione degli arabi
Poi e suo merito aver stimolato un suo confratello Guglielmo io forse non pronuncerò Bernard
Ecco di tradurre dal greco tutte le opere di Aristotele in modo da potersi avvicinare ad Aristotele senza la mediazione araba
Con questo tipo di traduzione riesce a correggere delle in perpetrazione come vedremo spero di avere il tempo a proposito dell'intelletto e del conoscere
Superando l'opposizione
De fra platonismo e aristotelismo che ai suoi tempi era ritenuta pacifica
Tommaso opera invece una sintesi delle due grandi linee del pensiero classico
Utilizzando ed elabora una sintesi veramente originale e molto feconda
Elaborando una sintesi ripeto fra Platone e Aristotele accoglie e supera entrambe le posizioni perché fonda la nozione platonica di partecipazione
Sull'emergenza dell'atto aristotelico io chiedo scusa queste sono nozioni specialistiche
Breve ragguaglio
La che ci serve se non altro per ricordare perché penso che un po'le sappiamo comunque la nozione platonica di partecipazione era la nozione secondo la quale o per mezzo della quale Platone
Spiegava l'intelligibilità delle cose
Facendo riferimento al mondo dell'Hebei alle forme intellegibili le la realtà e intellegibile perché in qualche modo partecipa dell'Hebei
La dottrina dell'attori Stoppelli Co
E la dottrina che attraverso il binomio Potenza e atto spiega il divenire del reale
La realtà non è statica la realtà e dinamica e si evolve ogni ente si evolve secondo la sua natura
E raggiungendo la perfezione della propria natura raggiunge il proprio atto
è una sintesi forse
Abbastanza superficiale ma ci serve per seguire dopo il discorso
Tommaso accetta la priorità
Non solo cronologica ma ontologica dell'atto sulla potenza Massud per Aristotele perché il principio intrinseco di realizzazione dell'ente non è la forma l'essenza
Ma è l'Actus essendo i cioè l'atto d'essere che considerato appunto
Ciò che realizza lente
In questo modo
La Metafisica di Tommaso si pone come metafisica dell'essere fondata su una nozione forte
Diremmo oggi cioè intensiva dell'essere e supera la metafisica essenziali Istica greca cioè l'oggetto della Filosofia della metafisica non sono più le forme l'essenza e universali
Ma è l'essere degli enti
Perciò Livi presentando Tommaso parla di realismo metafisico
Ma forse dovremmo sapere qualcosa di più non è che ogni volta il giro il foglio
Dovremmo sapere qualcosa di più riguardo all'atto d'essere che cos'è e che cosa si intende esattamente per atto d'essere è un po'difficile da spiegare ma possiamo indicarle in questo modo l'atto d'essere e il principio
Che pone l'ente in essere
E che realizza nell'unità dell'ente sia l'essenza sia l'esistenza quindi potremmo indicarlo come actus essenze e actus Exister insieme
Ma come lente ricevente questo principio questo essere che lo fa essere mediante la propria essenza
Cioè qui
Veramente Tommaso supera Aristotele perché indica nell'essenza nella forma di ogni ente
Che sia questo fiore che sia il tavolo ogni ente alla sua forma
Indica nella forma dell'Entella capacità di ricevere l'atto d'essere cioè quell'S che lo suscita
Alla realtà
L'essere riguarda dunque sia l'essenza sia la sia l'esistenza però non può essere confuso con l'esistenza perché l'esistenza è una determinazione
Del principio dell'essere nell'ente
Ecco perché tra l'altro
Possiamo dire che allora Tommaso
Corresse
A vicenda l'esistenza non è un accidens
Oggi questo nel nostro mondo così relativo in tutte le sue espressioni
E e utile meditarlo
L'esistenza non è un accidente che si aggiunge inopinatamente
Ha una forma qualunque d'essere ma ENI
Un qualcosa che deriva direttamente dall'essere dall'atto d'essere che costituisce l'ente
Così la realtà
E l'essere spesso delle cose dicevamo prima presso il sunto del e l'ente che si identifica con il concetto di atto
Indicato da Tommaso l'ente i decoder insiste
E in testo anche come ciò che è vero Ibra codesto verum cioè e intellegibile
Ma Tommaso come arriva a questo concetto della composizione
Sarà e senza è atto d'essere
Partendo dall'ente materiale quale risulta dalla nostra esperienza del mondo ecco la certezza del senso comune Tommaso ne misura la contingenza ogni ente nel suo divenire si mostra contingente dunque non può essere causa di se stesso e allora rileva nelle sostanze
Mondane negli enti una doppia composizione non solo quella che già gli aveva riconosciuto Aristotele la composizione e le morti Ca'di materia e forma
Ma una composizione fra essenza e atto d'essere l'essenza è una potenza ricettiva che riceve l'atto d'essere
Ma da chi lo riceve
E allora
Nella scala degli enti partendo dal principio che l'essere e la fonte della perfezione
E ciò che significa alla perfezione dei vari enti
Nella scala degli enti partendo dagli enti ultimi che hanno quindi una limitata capacità d'essere
Se facciamo l'esempio classico della lampadina una lampadina da venti va a una capacità limitata alle sue mentiva
Un anno invece da centosessanta ha una capacità mille volte superiore
E allora
In seguito alla anzi meglio in relazione alla forma propria di ciascun ente ogni essenza riceve l'essere limitatamente alla propria misura
Così che si configura una scala di enti
Che hanno nei gradini più bassi una bassa intensità d'essere e che via via sale questa e la nozione intensiva dell'essere
Via via che sale la capacità l'intensità d'essere aumenta il grado di perfezione di modo che si arriva a quell'essere Massimo
In cui
L'essenza
E pienamente l'essere corrisponde
All'essere stesso e che Tommaso chiama noi sommesso il sub Systems
E da lì sommesso Substance subì Systems perché gli enti ricevo no l'atto d'essere che li suscita appunto
Non dico alla vita ma proprio alla realtà nel senso più pieno
Ma in che modo qui entra la nozione metafisica platonica di partecipazione
E a
Attraverso la creazione che Tommaso giunge a spiegare il rapporto fra gli enti finiti
E lì si son messe cioè fra gli enti che parzialmente hanno l'essere sono essere e l'ente che è l'essere spesso
Però attenzione vero è che Tommaso
Fa filosofia spinto da esigenze difende
Ma giustifica la nozione la meglio ma giustifica la verità rivelata della creazione la creazione non è una verità filosofica è una verità rivelata
La giustifica filosoficamente perché per Fede non ha bisogno di giustificarla filosoficamente la giustifica con la nozione metafisica di partecipazione vediamo come
L'hip sommesse partecipa agli enti l'essere ma non per generazione
O per processione eccellente necessaria come era adombrato nel neoplatonismo perché in questo caso dio darebbe la sua stessa natura ma
Per creazione
Nel senso che suscita all'essere tante nature diverse tante essenze diverse
E le creature sono in quanto ricevo no dall'hip summa S l'atto d'essere ognuno proporzionalmente alla propria natura in questo modo la causa prima pone in essere altre migliaia centinaia milioni di cause seconde
Vale a dire di irrealtà che sono sussistenti e autonome
Nelle loro operazioni specifiche della propria natura e che quindi possono divenire ad una perfezione specifica appunto della forma
C'è quindi un filo comune che lega gli enti finiti e Dio ed è lesse
Ma la continuità metafisica che si legge nella scala dei gradi dell'essere e delle percezioni e che è di origine neoplatonica e vista da Tommaso e sottolineata qui nel saggio di libri
Con straordinaria attenzione lente finito che procede per partecipazione e realmente distinto da Dio
Il mondo ci parla di Dio
Tommaso e immerso in un mondo medievale in cui appunto la natura era vista come un ateo famiglia
Ma ci tiene a dire non è divino ci parla di Dio ma non è divino
La partecipazione che Platone esprimeva in termini di mimesi e di mettessi cioè le cose somigliano minime si somigliano in qualche modo alle idee
Le cose in qualche modo partecipano delle idee perché se sono e lei peso nel vero essere le cose sensibili in qualche modo devono partecipare
Questa è la mettessi e chiarita da Tommaso
Secondo il criterio dell'analogia che Aristotele aveva usato per spiegare i molteplici sensi dell'essere vale a dire mai fino al fino adesso abbiamo detto
Lesse
Appartiene a Dio lesse appartiene alle creature qual è la differenza
Che Dio all'essere per essenza e le creature lo ricevono per partecipazione
L'analogia di proporzionalità che si usa in metafisica che usa Tommaso
Recuperando la nozione di analogia greca e l'analogia di proporzionalità e devo dire io insegno filosofia da qualche tempo
Ma devo dire che ho trovato la spiegazione di Livi veramente molto semplice al punto che la preferisco alla mia e ve la leggo
Le cose create no perché è difficile manuali vai a spiegarlo agli alunni abbastanza difficile le cose create e il creatore se vogliamo leggerla in termini più strettamente filosofici gli enti e lo hip sommerse hanno in comune l'essere anche se sono in modo diverso li unisce una somiglianza proporzionale propria
Avendo con l'essere un intrinseco rapporto di possesso quantunque Inverardi e in modi diversi
E sottolinea
Come il principio sempre vivi come il principio di analogia apposto a costituire un fecondo Indirizzo metodologico
In grado di gettare un ponte fra i due filoni fondamentali del pensiero contemporaneo tra i quali per la verità c'è scarsa comunicazione
Da un lato c'è il filone empirista dico dell'analisi linguistica con la sua giusta esigenza di chiarezza di rigore di rapporto con le altre scienza dall'altra c'è il filone del pensiero esistenziale ed ermeneutico
Che con altrettanta giustizia richiede profondità
E l'analogia usata per spiegare il rapporto di partecipazione fra agli enti finiti
E noi sul messe e anche l'unico modo per parlare di Dio ed evitare l'equivoco dell'antropomorfismo teologico
Vale a dire attribuire a Dio in modo maggiorato quello che è proprio dell'uomo e le secche dell'agnosticismo
L'Essere di Dio e identica alla sua essenza
Quindi Tommaso
Dice con estrema franchezza che il nostro intelletto non è capace di conoscere un tale infinito lo possiamo conoscere solo analogicamente vale a dire tutto quello che riscontriamo di essere di perfezione
Quindi il plesso ontologico e assiologica ecco
In via analogica possiamo attribuirle addio rimuovendo ogni limite e ogni imperfezione Dio è il massimo di essere e il massimo di bene questo è quello che l'uomo può arrivare a dire dell'essenza di Dio quindi Tommaso in questo estremamente sensibile alla teologia negativa che viene dal neoplatonismo e che e molto diffusa nel suo tempo
Perché anche quando arriviamo ad affermare Dio come il massimo la massima pienezza di essere di perfezione c'è sempre un salto con ritmo dicevano i greci tra la ragione umana e Dio
E l'ineffabile ITA propria della teologia negativa in Tommaso apre al ministero dell'essere
Non solo dell'Essere di Dio ma di tutta la realtà e conduce Tommaso assertore di una epistemologia critica a delle affermazioni quanto meno sorprendenti
Lecco vi sono deficienze che riscontriamo ogni giorno nella nostra conoscenza ignoriamo infatti in molte proprietà delle cose sensibili
E ancora i motivi essenziali delle cose ci sono sconosciuti non conosciamo le forme in quanto tali
Il mistero dell'essere e la sua stessa inesauribili ITA e perciò segna un limite per il pensiero che non è il padrone dell'essere la ragione
Può pronunciarsi sull'essere in quanto è contenuta Inessa
La verità risiede nel giudizio
La famosa adeguarsi o Intellectual sulla e terrei o in pelle tous aderente che la definizione tomista di verità vuol dire questo
Che ciò che noi riteniamo per vero
E che quindi affermiamo come tale nel giudizio e fondato sull'Enza in sei sull'ente in se stesso
E Tommaso Ussa
Una doppia proposizione
Definisce il vero come Hands in anima
Sottolinea che è fondato invece sul Lance extra anni mamma
Vale a dire noi conosciamo le cose
Ma le cose anche nel momento che diventano oggetto del nostro conoscere non sono per questo inghiottite dal pensiero cioè il pensiero ripeto non è il padrone dell'essere
E leggo una citazione del
Di Cornelio Fabro
L'essere che si dà a conoscere attraverso l'ente e il primo mo'cognito un cioè il primo oggetto di conoscenza dell'intelletto e ciò a cui l'intelletto tende quando prima dicevo noi ci apriamo al mondo il mondo l'ambiente della nostra esperienza c'è una reciproca convergenza in termini moderni diremmo una reciproca intenzionalità
Dell'ente che si offre per essere conosciuto e della volontà e della tensione dell'intelligenza umana
Aperto a conoscere
E quindi fabbro scrive
Questo è essere che il primo cognito Umma opera e si presenta alla confluenza di tutte le funzioni della coscienza sia conoscitive sia tendenziali sia sensibili come spirituali
Esso perciò trascende sia l'intuizione sensibile come l'astrazione intellettiva perché le soste ente entrambe trascende qui appunto vuol dire
Si fa accogliere ma e oltre
Non possiamo imprigionarlo né i nostri contenuti questo fra l'altro ci dà molta speranza perché vuol dire che il pensiero va avanti la conoscenza va avanti
In questo approccio del all'essere delle cose il conoscere nei suoi diversi gradi
Professor Livi fa una bella trattazione da pagina centoquindici in poi della conoscenza di Tommaso e spiega molto bene le funzioni delle specie se nella conoscenza
Si avvale del metodo sia induttivo
Ho risolutivo sia deduttivo o compositivo come si dice ma si serve anche di altri procedimenti come l'analogia
Tutti questi strumenti qui è anche la modernità di Tommaso sono usati da Tommaso con grande flessibilità e abilità
Sì da essere considerati un assetto metodologico unitario
Unitario ma flessibile
La stessa Fondazione del conoscere
Spetta all'etica la subordinazione del bene all'essere cioè della morale alla metafisica
E più accentuata in Tommaso rispetto a Platone Aristotele e duplice da un punto di vista ontologico perché l'essere e il primo da un punto di vista logico
Perché e
E il primo anche nella conoscenza allora è il bene si mostra come l'oggetto adeguato della volontà nella sua tendenza universale alla felicità e quindi l'oggetto
Inteso come perfetto o perfettino
E toccando l'etica
Tocchiamo anche l'Antropologia
Fra le creature terrene soggetto perfetto secondo Tommaso del conoscere dell'agire e l'uomo l'antropologia di Tommaso
Anche questo veramente sottolineato in modo
Molto illuminante non è né spirituali Istica nel materialistica ma riguarda l'uomo integrale
Poco
Composto di materia e forma materia gli elementi corpo riforma l'anima l'uomo è una realtà unitaria in cui l'anima sostanza spirituale creata in me dire incubi nettamente immediatamente da Dio e principio trascendente di vita e di essere infatti l'atto d'essere dell'individuo e l'atto d'essere dell'anima stessa
L'essere creata direttamente da Dio fonda l'originalità
E quindi la dignità della persona nel sorteggio
Universale non si danno due uguali
La trascendenza dell'anima spirituale assicura l'autonomia delle operazioni proprie quali appunto l'intelligence e il volere
Nell'intelligence nel volere l'anima non ha bisogno del corpo ma è autonoma trascende
E assicura anche l'immortalità che Tommaso però difende come personale essendo l'anima forma del corpo
E corregge
In questo senso
L'interpretazione araba nel De unità a tempo intelletto su contrà vero istanza afferma che il conoscere non è opera di un intelletto agente unico è separato ma del singolo individuo
Il cromo intelligente questa non è una citazione superbamente dotasse anche vogliamo riconoscerla come tale ma ci serve per capire la responsabilità che Tommaso assegna al singolo uomo
Nell'itinerario della conoscenza e nelle scelte dell'agire
Oggi si pensa che Problemi come Dio l'uomo la verità il nel male la conoscenza
E diffusa opinione che di fronte a questi problemi ultimi dell'uomo la filosofia ammutolì Isca e semmai passi la mano alla letteratura
Che dovrebbe farsi carico di quel senso che la filosofia non sa più enunciare
E proprio così
Nell'epilogo del libro Livi tira le fila di un confronto e rileva differenze certamente fondamentali compensi era attuale
Però rileva anche
Una convergenza se non di pensiero almeno di istanze cito brevemente
Due
Dei riferimenti del rapporto che divi fa col pensiero moderno
Il confronto con Heidegger per essere ai vedere lontanissimo dalla filosofia di Tommaso fra l'altro o cade anche lui nell'errore pensare Tommaso coinvolto in una metafisica essenziali Istica e non è così però Heidegger assegna alla filosofia il compito di un ritorno a fondamento
E il rapporto col pensiero debole
Nel rigetto di una razionalismo eccessive trionfante abbiamo visto che Tommaso rigetta un pensiero che si creda padrone assoluto dell'essere ne riconosce i limiti però in questa situazione la filosofia da Tom Di Tommaso ha molto da offrire al pensiero contemporaneo lievi la presenta anzi come l'unica alternativa al razionalismo e all'irrazionalismo perché perché radicata nel suo fondamento che l'atto d'essere nell'unità dei diversi momenti del metodo
La filosofia di Tommaso pur nella consapevolezza del limite della parzialità dei risultati anche di una certa fallibilità
Non rinunzia a un uso costruttivo della ragione per sua natura ordinata a conoscere il reale e bellissima
La definizione che dà dell'intelletto intelletto si soffitte quad o Madonna l'intelletto in un certo modo può diventare tutto
E a farsene responsabilmente carico
Quindi la filosofia di Tommaso si presenta come un realismo metafisico che certo oggi trova una realtà profondamente diversa
Rispetto ai tempi in cui è stato concepito però essendo un sistema aperto e cito la conclusione ad una illimitata evoluzione sul piano dell'esperienza man mano che si aggiungono nuovi dati
Aperto vuol dire anche ai dati dell'analisi fenomenologica della conoscenza storica dei sempre nuovi punti di vista culturali e delle diverse categorie linguistiche allora
Il pensiero di Tommaso può essere straordinariamente utile e costruttivo
Nella visione di una conoscenza verso la verità in progress in sintonia con i criteri attuali dell'epistemologia
Allora professore di Studio Azzurro Kuso cioè introdotto proprio per dell'orologeria Fidel proprio del pensiero Palazzo
Quindi come devo dire che dalla parte questo contributo corso presso l'agricoltura Francia introdotto il libro lo da parte non bisogna spaventarsi
Per cui dell'Ulivo ho pensato
Fatte proprio fare invece per far vedere il lavoro che c'è dietro
Per cui Colli può può piombo voi questo e la Colosimo
Doti
Altamente positivi conclude
La parola concludere
Suscita speranze del pubblico perché anzi io voglio dire subito che ringrazio quelli che sono venuti per vari motivi anzitutto perché quasi tutti son venuti per amicizia
Poi secondo perché son venuti anche per interesse intrinseco verso la cultura in particolare come dice il titolo di questo libro la cultura ruota attorno al pensiero
Cristiano
Pertanto c'è un interesse di cui non posso che essere contento l'interesse per la cultura perché sono un uomo di cultura il pensiero perché sono filosofo e soprattutto il cristianesimo visto come orizzonte di valori di tutto questo poi siccome non l'ha fatto Corigliano ma aspettarlo recessiva ringrazio alcune persone in particolare ringrazio tutti tutti uno per uno ma alcuni in particolare
Iniziando dall'ingegner Corigliano il quale appunto al merito di aver fatto da come Socrate che all'arte maieutica e ha fatto nascere questo libro ha fatto nascere questo libro suscitando nell'editoria d'interesse
Per una tematica che l'Autore poteva svolgerà
Mai sarò abbastanza gradualmente Pregnana tutta la casa editrice Mondadori che ha qui anche tre rappresentanti
Ma proprio sugli editori devo notare tra il pubblico
Due editori che mi stanno a cuore anzitutto il mio primo editore
Negli anni Sessanta Leandro Ugo via Padre per L'Aquila a qui a Roma
Un editore che anche un carissimo amico che sono proprio contento che sia questa sera
E poi l'editore della Società editrice Dante Alighieri dottor Spinelli che pure qui presente il quale l'editore per l'opera più monumentale per così dire perché sono oltre due mila pagine
Nella Filosofia la sua storia
Da quattro tomi
Qui di fuori inattesa che tutti quelli che ancora non hanno comprato la compra non
Però spero soprattutto che ci sia una lenta ma perseveranza è opera di presentazione di questo libro negli ambienti scolastici
Perché la scuola
A proposito di divulgazione
La divulgazione seria quando ottiene uno scopo di cultura
Pare accertato che non è mai segnalate vocazione scientifica tipo Piero Angela
Non perché ce l'abbia con lui ma perché proprio intrinsecamente la scienza revocata non è più scienza la scienza è tale a un livello di perfezione formale
E di dominio degli strumenti soprattutto matematici
Impediscono di capire il senso di quello che si dice quando non si dice a quel livello con quel linguaggio che hanno ingaggiati specialisti
Basti pensare che l'immagine che abbiamo noi uomini della strada
Dell'atomo dopo che ci hanno fatto divulgazione
Della fisica subatomica è un'immagine assolutamente inaccettabile per qualunque fisico io ho parlato con molti fisici ma l'ho detto senta quello che lei pensa dell'atto ma è assurdo e ridicolo
Non ha niente a che vedere
Quelle cose che diciamo noi non sono cose che stanno lì come
Una stella dei pianeti intorno no no no assolutamente no tutt'altra cosa sono gli andamenti degli strumenti sono funzioni sono giustificazione di un tracciato di uno ecco appunto alla divulgazione se fa capire fischi per fiaschi avevano tiene il suo risultato
Nella filosofia e possibilità di vocazione io mi cimento con essa perché la filosofia soprattutto quella che coltivo io
Non è altro che un ricco rizzare quello che già ogni persona possiede a livello del senso comune riportare alla luce
Mettere a fuoco ciò che già si sa per saperlo con esattezza distinguendo quello che si può dire quello che non si può dire
Quello di cui si è legittimamente certi dalle certezze invece
Illegittime dai luoghi comuni dei pregiudizi perché la frase che necessariamente uso io senso comune che è un'espressione antichissima dei greci degli storici poiché Cicerone a Roma e poi lo gli umanisti e poi perdute grande Giambattista vico e poi in Inghilterra nel mondo inglese lo scozzese Thomas ride poi contemporanee
Americani questa parola questo termine però pieno di confusione tutti i luoghi e soprattutto in Italia
Ci sono addirittura professori universitari addirittura nei colleghi
Che hanno discusso i miei libri nel senso comune senza averli letti
Prendendo fischi per fiaschi pensando pensando che il senso comune sia appunto
Il buonsenso del borgo o dei semplici ogni e oppure la cultura dominante oppure addirittura la tradizione
I pori emerso la eccetera
è chiaro che non si tratta di questo ecco è chiaro che il senso comune qualcosa
Molto
Serio perché addirittura la fonte non dico presupposto solo ma la fonte della scienza
E se si fa un lavoro di traduzione fra virgolette come diceva prima la professoressa John Siracusa assoluzione
Della filosofia nel senso comune ecco che allora tutti possono capire alcune cose che tutti hanno già in qualche modo come vita della loro vita ecco a tutti interessa
A proposito di Ignazio mente io ringrazio molto la professoressa Gian siracusano che ha fatto un gran lavoro questo lavoro non è che lo lo sento adesso per la prima volta lo sento per la prima volta così il letto in pubblico
Ho visto anche con con soddisfazione che il pubblico
Non se ne sono andati via tutti in massa non c'è stato un addormentamento para e perché ha detto cose di contenuto che non avrei detto temendo di essere noioso Marlene è stata tutt'altro che noioso
Ma conosceva il testo perché di questo libro e di altri armato delle bellissima recensione in tante riviste specializzate
Per la scuola ecco perché la scuola
E perché chi fa opera di divulgazione avendo a cuore la filosofia e avendo a cuore anche la vita cristiana vedere la scuola il luogo della divulgazione
Il proprio logo dalla divulgazione sistematica la scuola quando si fa veramente cultura
Ora quel poco che si apprendere scienza nella scuola si sa che che insufficiente a volte anche equivoco ma se si facesse bene la Filosofia magari si facesse bene nel triennio delle scuole secondarie superiori la filosofia adesso pensa il ministro Berlinguer o Progetto Brocca di estendere la filosofia non informa storica ma informa teoretica a tutti gli ordini e grati della scuola secondaria
Se questo si farà
Ben venga questa riforma purché i testi
A parte il mio siano testi che comunichino qualche cosa di costruttivo
Abbiamo esperienza tutti lo riconoscono tutti quelli che sono storici della didattica della Filosofia in Italia
Che il risultato della didattica per la filosofia in Italia dalla riforma Gentile dagli anni Venti oggi è un risultato disastroso
La Storia della Filosofia insegnata nei licei ha prodotto solo disaffezione alla filosofia
Scetticismo storicismo tutto quel
Bagaglio che adesso si traduce nel pensiero debole nel pragmatismo eh soprattutto nell'incultura che caratterizza la civiltà attuale
E che ci fa somigliare sempre di più agli americani che Filosofia è la cosa peggiore che possa succedere
E se uno pensa a un saggio e vede l'immagine di Bill Clinton e capisce
è una battuta che m'è venuto spontaneo l'ho preparata ma Memmi nasce dal cuore perché conosco la filosofia americana
Quel che è di passabile la filosofia americana è fatta da europei che si sono trasferiti lì
Quando io facevo l'università si parlava dei serbatoi Marcuse che tedesco anche se ha avuto notorietà nell'Università della California
Ma quando invece non sono europei quando sono veramente l'essenza dello spirito americano come John Dewey
Come quella incenso sono persone la cui notorietà si deve solo al potere economico strategico degli Stati Uniti ma non ha qualcosa di veramente culturale
Son cose che passeranno quando invece spediamo che il pensiero dei classici greci non passa e non passa il pensiero dei grandi classici cristiani
La scuola pertanto
Una sfida per la vera divulgazione filosofica
Infatti i più grandi
Studiosi filosofi in Italia hanno avuto un occhio particolare per la scuola
La processo già Siracusa siciliana in Italia abbiamo avuto
Michele Federico Sciacca
Che pur essendo uno dei migliori
Teo reti della della scuola italiana della pubblicità italiana discepolo di Giovanni Gentile poi emancipato sì dall'attualismo diventato agostiniano non nel senso religioso o filosofico
E poi anche alla fine
Ha concluso diventando tomista Michele Federico Sciacca ha scritto un manuale per ricerche eccellente meraviglioso e proprio per questo è stato subito messo da parte e sostituito con altre
Ma
La scuola è sempre sempre stata tenuto d'occhio da chi vuole fare vera divulgazione filosofica che si può fare soprattutto quando
Si adotta come criterio ermeneutico
Il senso comune si può dialogare con tutti
Poi un altro obiettivo tra divulgazione la politica
Sarebbe dovuto venire qui questa sera a parlare del libro Rocco Buttiglione
E non perché l'avessi invitato io perché gli era piaciuto ne aveva parlato pubblicamente molto bene gli ho detto ma perché non viene a parlarne da voi ha senz'altro infatti non non c'è
Si capiscono i motivi benissimo no
Ma la politica l'Uefa
Politica da filosofo infatti lo chiamo sempre filosofo segretario del Cilio
Ma la politica è fatto di filosofia da sempre nell'epoca antica medievale moderna e contemporanea
Se non è
Politica il marxismo che cosa è politica del marxismo nato da marzo Ingrosso due filosofie
Più venga Scamarcio
Va tutto due filosofie essenzialmente filosofi e lo è stato filosofo con libri di filosofia che tuttora sul tutti hanno anche negli anni persino Stalin si applica sui fare filosofia a denunciato come contrario
Al socialismo sovietico il povero ungherese Gyorgy Luca XXL perché ha fatto una filosofia che lui non sembrava giusta le masse popolari non intendevo non è cosa dicesse star bene cosa dicesse Luca ex erano questioni fra filosofi
Anche Mauro setto umbro re mi dispiace che non ci sia l'io me ne sto qui
Un cinese che abita qui la notte dov'è scritto otto libri di filosofia con loro il più diciamo interessante e intitolato Natura interrotto italiano titolo trotto italiana sulla contraddizione è un libro tutto che che gli hanno marxista proprio
E tra l'altro sentendo parlare Jong della cultura dominante nella Cina attuale vedo che tutto deriva proprio da la mano dalla filosofia di Mao che contrariamente a Confucio invece di indurre quel miliardo di cinesi a essere Conte
Più attivi li ha convinti a essere pragmatici infatti ogni ombra dice sempre
E voi occidentali parla figuriamoci nove cimentare voce dalle parlate di cosa teoriche no mentre sono le cose pratiche risultati
E sembra di sentire appunto Marcel che diceva
I filosofi hanno descritto come il mondo invece adesso bisogna cambiare il mondo
Cambiare si pronto pragmatismo puro filosofia della prassi
Per cui scuola politica e religione
Fare filosofia
Da cristiani
Nel mio caso da sacerdote significa se uno ne è convinto io non sono convinto che la filosofia come per Tommaso d'Aquino è un grande servizio
All'intelletto Sideri
Ma a livello anche di divulgazione
Se per esempio vediamo quali sono i mali le cinque piaghe della chiesa di direbbe Rosmini immani della chiesa di oggi tutti si riducono a mancanza di dottrina
Ignoranza
O peggio ancora una dottrina adulterata da quello che tecnicamente si chiama il fittissimo
L'intendere la fede come un atteggiamento volontaristico incomunicabilità soggettivo sentimentale non realistico
Che non poggia su ragioni su questo non mi soffermo perché se parto parla del realismo Delphi deismo non finisco più
Ma scuola politica religione sono gli obiettivi di una divulgazione filosofica
Detto questo basta non dico altro perché volevo solo vuol dire questo e soprattutto ringraziare di nuovo tutti voi uno per uno che o già salutato mentre arrivavate
Potrei continuare l'elenco delle persone che mi sono molto carie che sono contento di vedere qui malgrado la lontananza come il dottor Mario forte
Malgrado appunto le difficoltà del traffico c'erano particolari no
E sì
Allora però siccome alcuni so che vogliono intervenire allora adesso do al chairman
Perché si vede che britannico l'ingegnere premiano dal chairman l'autorità e l'autorizzazione di dirigere il dibattito
Imprecisato pesarese decorrenza degli atti a cosa che le domande sono tutte per il professor Lippi e quindi ecco non so se qualcuno vuole intanto dico che siccome sono le sette e mezza se qualcuno desidera andare perché la gente di peggio di parlare di filosofia con qualcuno che sta soffrendo perché deve andar via quindi seguo conserverà via no
Della mente
Io ieri o prima sapendo sapendo soltanto ieri gli avrei avrei partecipato a questa presentazione ho chiesto a un tuo allievo narice dimmi qualcosa su questo libro
E io adesso ripreso ma a metà sto leggendo o poco poco io
E e mi ha fatto una presentazione di tre quarti d'ora mi ha fatto una sintesi di quello che uno è assimilato veramente interessante quindi adesso lo lo Loquendo di contropiede per cui ma razza siccome so che preparato sull'argomento quindi ed è una cosa molto buona quindi mi perdonerà questo modo così no poco forzato sì stesso insomma
Dato siccome gli ha detto che vide avrebbe piacere diventare un tuo allievo nel senso più proprio del termine stavolta mi dispiace ma la domanda dei fari la domanda ogni intervento
Va
Comunque non vi spaventate anche se la faccia contrariata s'incomincia a parlare e poi dopo lo il German cerca faticherà affermato
Le
Stante
Beh la la considero come la
La quotidiana la mortificazione quel viale Adriatico il giornale
Dunque
Sì sono davvero presero in contropiede
Ieri mi hai fatto una tale sintesi per esempio ecco sul sul futuro va be va benissimo io direi che
Un interrogativo
Molto pregnante possa essere quello riguardante
Il metodo
Da utilizzare per
Convincere l'uomo contemporaneo
Che
C'è una getta che lo riguarda
Che solamente questa verità può
Illustrargli può mostrargli la dignità del proprio essere
E che questa verità
Nonostante il nichilismo
L'arrendevolezza
Intellettuale dominante è conoscibile
Anzi proprio questa conoscibilità dà l'idea della dignità
Dell'uomo
Come
Infondere nell'uomo contemporaneo
Il coraggio di cercare la verità
E la consapevolezza che la sua ratio può giungere alla verità e che solo quando conoscerà questa verità avrà assolto al suo compito e potrà essere pienamente soddisfatta e tutto l'essere Delon potrà essere Felice
è una provocazione per parlare di una cosa che mi sta molto a cuore
Proprio in base alla filosofia del senso comune
E si sa si dovrebbe sapere che tutti gli uomini sanno di venire da Dio che essere giudicati da Dio terriere una responsabilità rispetto alla legge il ritiro
Tutti gli ormai sono persuasi intimamente che Dio c'è
Eppure viviamo in una società in cui molti facilmente si dicono altri o agnostici
E soprattutto quasi tutti vivono come se Dio non ci fosse
Questo vivere come se Dio non ci fosse e conosciuto già dall'Antico Testamento due salme iniziano con la frase
Dissero stolto nel suo cuore Dio non c'è non vede non non provvede
Posso fare il male tranquillamente
La tesi ma pratiche conosciuta dall'Antico Testamento con un atteggiamento stolto di chissà benissimo che piace ma vive come se Dio non ci fosse non vedesse non giudicasse adesso addirittura c'è anche dall'Ottocento in poi in Occidente latte ISMU teorico con la storia della filosofia dimostra che l'ateismo teorico è di pochi filosofi e dei peggiori e non è mai una tesi giustificata razionale accettabile e diventata invece una possa un atteggiamento di massa
Perché proprio per mancanza di studi filosofici per mancanza di una cultura filosofica popolare
Che arrivi a tutti
Pertanto in mancanza di una cultura rigorosa filosofica c'è una cultura che che adesso chiamiamo ma sbaglio logica una cultura da giornali la televisione da atteggiamenti esteriori
Ma l'uomo contemporaneo l'uomo di sempre che sa che Dio c'è
Lo vuole sempre più anche fuggire da Dio
Adesso si fugge da Dio rifugiandosi o facendosi scudo della cultura dominante che non parla di Dio o parla di dire maniera irriverente come una barzelletta con questi spot televisivi dolce Padreterno San Pietro eccetera che fanno arrabbiare la mente
Per la loro stupidità
Ma stupidità basata su forze col bracciale sul consenso sul consenso di tutti
Ho anche il fatto che appunto
La bestemmia
L'irrisione
Delle cose sacre sia una moda siano qualcosa di accettato perché
E si pensa che la religione un atteggiamento soggettivo di alcuni una minoranza che si può prendere in giro
Nei nostri paesi occidentali certamente questo non succede nei Paesi islamici per carità
Ma ne peso centrale si può irridere ecco la
Intelligenza la razzia come diceva Maio dell'uomo contemporaneo
E in fondo la l'intelligenza dell'uomo di sempre però l'uomo contemporaneo vive in una civiltà che li dall'alibi
Seduto culturale di poter non parlare di Dio di poter non pensare a Dio in certi momenti perché poi l'uomo contemporaneo e l'uomo lo sa benissimo sacerdote come me
Che in certi momenti è costretto dalla vita
A pensare a Dio e chi pensa con l'angoscia di chi dice lo sempre fuggito lo sempre trattato male da sempre voltato le spalle adesso devo vederlo faccia a faccia
Ma che Dio ci sia lo sanno tutti io ero ne ha una persuasione filosofica scientifica poi suffragata dalla Storia della Filosofia dalla fenomenologia
Dalla psicologia individuale e collettiva ne sono assolutamente certo nessuno può smentire che tutti sanno che Dio ce ma allo stesso tempo è evidente che tutti fanno finta di non saperlo
Che tutti fanno finta tutto insomma la massa fa finta di non saperlo ed e c'è un consenso nei nostri paesi occidentali un consenso nel nel gioco di far finta che Dio non ci sia
Certo è un gioco e che muove miliardi nel nella televisione nella stampa nel cinema
è un gioco che che noi
E possiamo assumerlo una un atteggiamento contrario ci sentiamo con un piccolissimo dare delle frontone mensa Polia
Ma questa sproporzione di forze fisiche non toglie che poi quando si fa cultura quando si ragiona valgono le ragioni le ragioni degli altri non solo non valgono non ci sono
Le ragioni
Della filosofia che riconosce Dio sono ragiona chi coincidono con il senso comune con quello che tutti sanno pertanto quando filosofo si rivolge all'uomo contemporaneo parlandogli di verità come mi proponeva di dire lui
La verità che più importa è la nostra origine il senso della vita
L'etica la morale che si fonda sulla legge di Dio il destino eterno
Su questo campo il colloquio è possibile e come diceva Bacone ci vuole prima una pars destruens bisogna togliere di mezzo l'idolo a favorire l'idolatria Busca
Lì eccetto bisogna certo momento a fare molta polemica
Lottare sempre dal punto di vista
Culturale
E magari essere anche pronti alla più completa sconfitta non importa ma si tenta la pars destruens per poi costruire qualche cosa
E siccome poi i fenomeni di massa non tolgono che ogni individua la sua storia ci si consola con una consolazione non effimera con risultati individuali meravigliosi
Fermo restando il il contenuto del deposto un fili del deposito della fede nella chiesa
Non ritiene che sia necessario fare degli sforzi
A livello di
Modalità di porgere conto deposito della fede
Magari di dare un valore aggiunto conoscitivo
Illuminante
Ulteriore che adeguato
A tutti gli sforzi che l'uomo nel bene e nel male affatto
Per costruire
Un pensiero una giustificazione ripeto nel bene e nel male ecco
Magari la Chiesa per un verso per esempio con l'esempio della missione cittadina di Roma Sat Senussi veramente
Darà un grande impulso pastorale recuperati tanta gente diciamo così della valore della prima ora della seconda ora
Ecco però
Proprio perché e la fede si giustifica così come file ISMA diciamo come così accettazione Possenti mentale quasi
Ecco
Come e in che direzione bisognerà lavorare
Per dare che così
Quella raggiunto che serve per porgere o diciamo alle menti
Confuse
I contenuti della fede top non è un'ottima domanda questa pratica
Quando parliamo di fede noi parliamo dei dogmi i quali hanno un contenuto misterioso però formalizzato in formule precise dalle quali non ci si può allontanare
Quando invece si parla di Filosofia si parla di verità continuamente riformula bile all'infinito
E che poi non hanno carattere dogmatico sono tentativi della mente umana di esprimere quello che si sa con certezza e quello che si sa come ipotesi
La filosofia essenzialmente dialogica da filosofi essenzialmente problematica
E la filosofia proprio perché problematiche dialogica può trovare del bene in tutte le posizione può trovare del vero in tutte le posizioni
E quando la filosofia di un cristiano è una stupenda armati dialogo sulla base della Filosofia al cristiano può dialogare con tutti perché trova qualcosa di giusto di vero interessante una riformulazione oppure un'ipotesi che per contrasto assicura di più di una verità
Dappertutto
Io l'ho l'ho vissuto e me stesso ho avuto come grande maestro Cornelio Fabro contemporaneamente
Nell'ambiente perugino
C'era Teodorico Moretti Costanzi grande filosofo Pasquon trovò suo nobile solitari ma come era ordinario di filosofia teoretica minaccia di Bologna era molto importante che aveva una filosofia di tipo agostiniano Bonaventure hanno
Piuttosto misteriosa criptica difficilissima da capire forse un po'idealistica
Ma la personalità di questo filosofo mi mi entusiasmava tanto proseguito volentieri e faro non capiva come io potessi seguire Luís e l'altro e diceva
Lei deve scegliere lei
Allora una capito niente ve lo dico io non ho capito benissimo
E esco coprì che poi e lo dicevo di Jackson che dovevo nascondere la fa proprie Fava non poteva sopportare il pizzo
Eh già duetto misti diversi a me sembrano tutte e due profittevoli e anche un un agostiniano nel senso filosofico ripeto
Ma poi il mio professore a Perugia era ai decreti hanno va tuttora anche che c'ha tante cose
Veramente pieni di suggestione ET anche di verità
E così alla fine se vedete ve lo raccomando molto il mio libro di storia e filosofia
Per Sironi c'è per Sironi c'è visto con Simpatia nel senso filosofico
Perché qualche istanza positiva la sua pensiero c'è e certamente lo hanno visto tanti prima di me
Il che non toglie che quando lui afferma qualche cosa in maniera perentoria affermazione sempre sbagliata per di più anche anti tennistica Antimo un morale blasfema certamente ma certe istanze o certi esiti del suo pensiero sono positive perché perlomeno perché fanno vedere dove va a finire l'immane antismog moderno dove va a finire
La soggettività avulsa da una legge naturale eccetera per cui la filosofia e la grande arma di dialogo perché un filosofo ascolto volentieri tutti e trova in tutte le posizioni qualche cosa che può essere utile all'edificio della ricerca filosofica
Un un atteggiamento del genere usato dalla fede
Dall'apostolato contemporaneo permette di accostare tutte le civiltà di oggi e tutte le conquiste della tecnica e della scienza di oggi senza nessun complesso di inferiorità senza sentirsi ridotti in una città del circondata da nemici
Senza l'atteggiamento difensivo un atteggiamento propositivo sereno come fu quello di Tommaso d'Aquino nel suo tempo
Un'ultima
Allora adesso Maria Antonietta Mandolossa
Filosofica
Dal titolo del libro appunto Tommaso d'Aquino si scoprì che non ci alcuni etichetta che sotto di inizia il contenuto del libro si anche il modo con cui è stato pensato e quindi Dean che lo studio fatto dall'ai professori
E poc'anzi ha detto che la filosofia e aperta come il pensiero
Dal seria per tutte le altre posizioni di un pensare
Più determinato trovare Citti sperimentali da che con un pick up anche
Su tutti DiVersi didattica della filosofia
Chi ha del per il libero è stato scritto
Pensando alla nozione
Anziché al concetto e se e possibile che se possibile se si può pensare attraverso le emozioni un pensiero che e si distacchi dalla filosofia quali quello del senso comune continuare a costruire però o sapere esteso su altre basi quali quello della nozione perché se uno si a Rocca su i concetti allora rimarremo sempre nell'ambito di un'opposizione di contraddizione e non è questa tutta diciamo la verità una parte della verità
Quindi se se possibile un pensiero un pensare per mozioni
Che implichi in un primo momento la necessità della filosofia
E questa è la prima domanda è se è così se questo non no non non possa comportare inetti inevitabilmente degli scontri anche con altri centri visto che tutti fanno del concetto alla loro base
Questo lo dico perché appunto dagli studi che ha condotto e anche dalla tradizione Virgil segnala per il proprio piano del giudizio che il piano su cui beh possiamo dire chiamare atto di essere proprio quello non è stato venne come dire colto dagli stessi turisti grazie
Ringrazio perché questo intervento io chiedo pazienza poi
Insomma abusato della vostra pazienza però un'ultima cosa ha proposto che è quello che chiede la dottoressa Mendonça devo dirlo
Proprio facendo filosofi del senso comune si scopre che tante cose che non sono concettualizzare Denise sono invece conoscenza certissima è che abbiamo l'esempio più ovvio e la sostanza individuale di natura nazionale detta persona io di me o conoscenza so di esistere posso dire io e lo dico in maniera razionale
No come filosofo ma come uomo ogni uomo dice io ora io è una cosa che si sa non sappiamo
Di esserci
Pertanto abbiamo la nozione dio ma non abbiamo il concetto perché lì io come individuo
In concetto abilitabile perché il concetto è sempre astratto non lo possiamo fare la stazione di noi stessi
Non possiamo fare un concetto universale di quello che particolare per definizione
Ma sappiamo di esistere anche se non possiamo concettualizzare nel punto il nostro essere e questo vale anche per gli altri il tu pone concettualità pile
I concetti che mi servono per individuare il mio prossimo sono solo approssimazioni la paglia prossimo è un mistero ontologico in se stesso
Conosco mia madre qua conosceva l'avevamo preda sulla terra ma non aveva un concetto di essa avevo una conoscenza di lei ecco conoscenza di qualcosa e non concetto è quello che lei ha detto nozione
Le nozioni sono quelle che fanno parte della nostra esperienza e concetti sono quelli che fanno parte della scienza perché la scienza è fatta di universale concetti sono universali
E a volte sono utilissimi anzi sono indispensabili
Noi per esempio ci regoliamo nella bioetica dicendo non si può
Togliere la vita a un fumetto volontariamente perché il feto concetto diretto e persona umana concerto di persona umana ragionano per concetti nella morale non ha sempre fatto i concetti poi però la prassi non ha fatto di concerto è fatta di conoscenza dell'individuo della situazione concreta
L'astratto ci serve per accennare la concretezza e la vita
Le scienze non possono fare a meno dei concetti la filosofia nemmeno può fare a meno dei concetti ma la filosofia un occhio per le nozioni le quali ci porta concreto infatti per quanto il filosofo si è visto come l'uomo con la testa per aria
E invece massimamente nelle scienze
L'uomo del concreto
Più di qualunque altra scienza tant'è vero che filosofi col naso per aria che cadono nel pozzo sono falsamente chiamate filosofo Ionta sono scienziati
E appunto Talete che secondo la narrazione classica mentre guarda le stelle cade nel pozzo Elide la donna di traccia finito in fumo sorriso dono di tracce ma in quel momento Talete era l'astronomo
L'astrofisico
Così come sappiamo che molti fisici sono astratti lo era anche Einstein così come sono molti matematici
Tantissimi scienziati per per una logica professionalità che porta a concentrarsi appunto su concetti il filosofo dovrebbe essere l'uomo per concreto si è un po'un filosofo sempre lo stupro cristiano
La concretezza l'amore per la concretezza che a Tommaso d'Aquino è una cosa straordinaria
Allora la concretezza però non è irrazionalità e procedere essenzialmente per nozioni
Conoscenze a volte certissima a volte no ipotetico una volta certissimi di ciò che non è concettualizzare perché e che però allo stesso tempo è posseduto dalla mente comune evidenza
La cosa più cara che abbiamo nella nostra vita che nozione non concetto Dio Dio non abbiamo assolutamente nessun concetto ma la nozione Dinoi come l'assolutamente necessaria a causa di tutto
E l'ultimo fine tutto questo la nozione che la più preziosa che abbiamo e nella quale viviamo
A meno che non ci sia proprio una una domanda proprio poco contente
Io alcol l'unica cosa che direi a vantaggio del libro che libro e molto più semplici ritardi scusi per piogge vorrei che la Mondadori potestas ebbe una campagna dei creativa che ha fatto
Ecco diciamo è proprio la domanda allora faccia ultimissimo utile prorompente benissimo
La ringrazio dunque volevo
Volevo muovere da una nozione dell'Luciana anche quella di società permissiva per auto del Augusto Del Noce complici
Per portare l'attenzione su un aspetto che a me interessa particolarmente della filosofia classica detto ma siamo anche quello etico politico
Dunque la società poiché permissiva Del Noce insegna che e l'ultimo figlio diciamo del liberalismo illuministico
Quello che porta l'emblema di Jean storie cede all'attrazione appassionata come lo chiama lui che il che è tutto un programma e noi diciamo nell'ottica di cui del pensiero forte contrapponiamo a questo società permissiva
Di la nozione di tradizione
Ora nell'India di valore tradizionale si capisce benissimo che ciò che fonda la tradizione e appunto il valore e il valore va riscontrato nella metafisica classica scolastica cristiana
Dunque a questo punto io volevo presentare un'obiezione che Max Horkheimer farà credo nella nostalgia del totalmente altro ed è questa
Se noi richiamiamo la metafisica classica
Per in qualche modo ostacolare
La nozione di società permissiva per ostacolare il permissivismo dilagante nella società contemporanea teniamo nello stesso errore del paganesimo che è quello di richiamare delle nozioni per scopi
Diciamo assolutamente di prassi
Ecco io volevo sapere dal dall'Autore
Qual è la soluzione a questa obiezione che traccia le tante alla metafisica mi sembra quella che può lasciare un po'qualche qualche dubbio qual è la soluzione sua cioè del senso comune tra razionalismo scetticismo qual era di in via d'uscita che presenta Tommaso nella sua
Va
Grazie perché si vede appunto la cultura che hai degli interessi che che anima
Anzitutto le chiarire per caso mai qualcuno intendesse in modo diverso
Non siamo come turnisti noi che siamo tomistica
O meglio dire noi confonde coloro che sono otto ministri e non sono per ciò stesso tradizionalisti anzi è appunto per questo scritto il futuro del pensiero cristiano perché
Anzitutto Tommaso stessa è stato un rivoluzionario la tradizione della filosofia questi alla fine lui era di tipo neoplatonica agostiniano nello invece ha rivoluzionato tutto
Oltre tutto poi è stato sempre una situazione di minoranza con l'atomismo nell'ambito della cultura cristiano sempre sempre in una cosa di minoranza
Ma poi anche perché per tradizione
E si può intendere il passato visto come valore cosa che invece non ha senso mentre invece ha senso la storia noi adesso siamo in una situazione per cui ci sono valori autentici perenni
E nella conoscenza appartenenti al senso comune che furono
Visti messi in luce utilizzati per la civiltà in altre epoche e adesso invece sono o porno Pilati allora ci rivolgiamo al passato non in quanto passato ma in quanto per lo voi
Dove si trova un valore se poi questo valore riusciamo a vivere non è presente sarà presente se poi sarà il valore del futuro del terzo millennio sarà il futuro ma il valore in se stesso quello che conta non il tempo in cui esso e riconosciuto e applicato
Poi il valore di verità perché c'è il valore di bene c'è proprio di verità il valore di verità
Proprio per Tommaso che è un contemplativo
Non è di tipo pragmatico è vivo pratico vanno pragmatico perché molti confondono nessuno di voi certamente la ma molti confondono
Pratico compra ma ti dico perché Pragma non vuol dire la vita l'azione o dire la cosa fatta la realizzazione
E contemplativo non realizza qualche volta non me richiesto da Dio di realizzare qualche cosa anzi Tommaso proprio poco come contemplativo fu richiesto da Dio
Nel dicembre del mille duecentosettantatré di non fare più nulla di non scrivere più niente
Per cui la sua sopra comma l'aveva già fatto l'ha lasciato incompleto presenta una summa teologie all'invece completato
La somma racconta Gentile settantatré cose ma il suo fare filosofia e teologia aggiornamento dire dice basta hai fatto abbastanza per motivi che non sappiamo
Ma la sua invece Praxis e invece continuava e continua anche in cielo nuove fatto di vita esatto nella vita e prassi è agire il fare può essere limitato
E contingente l'agire è sempre ora la la contemplazione filosofica la verità filosofica sempre a che vedere con l'agire basti pensare che tutta l'etica dipende dalla metafisica ma non sempre ha a che fare con il fare politico-tecnico
Anche comunitario
Anche religioso
Pertanto quando il fare detta legge alla filosofia ecco che non è più filosofia ma ideologia nel senso attuale del termine
Ora Tommaso d'Aquino nel mai stato ideologo
Il tomismo che si vuole riproporre adesso ma è un'ideologia al servizio di qualche cosa non è nemmeno a servizio di cose sacrosante buone per esempio
Porre un argine al permissivismo porre un argine professionismo è senz'altro un'operazione culturale necessario buona ma la filosofia non è un mattone per costruire quest'argine tanto meno una clava per abbattere i fautori del del permissivismo
La Filosofia la metafisica una verità ed è una verità
Che e pacifica
Proprio perché basata sul senso comune che tutti posseggono appena la la la metafisica viene divulgata nella maniera giusta ci si trova d'accordo sulle cose essenziali con tutti
Proprio ire Nismo nel senso buono del termine la metafisica perché la metafisica proprio perché al di sopra della contingenza storica e delle contingenze culturali e antropologiche
E dove gli uomini possono intendersi e dove dove possono trovare un terreno comune d'intesa nella realtà che contemplano
Negli scopi che devono raggiungere
Nei sentimenti che li accomunano
Questo l'aveva visto così bene
Giambattista vico che ha detto ma in fondo la metafisica è quello che tutti gli uomini hanno avuto in comune quando hanno smesso di essere delle bestie feroci gli uni contro gli altri hanno cominciato a coltivare le cose che accomunano la religione gli altari
Il culto dei dei morti
Il matrimonio sono le tre cose che Giambattista vico vede come e senza la civiltà e poi glieli lo ripete Foscolo che un richiamo
Mi pare in cui possiamo accontentare ringraziare fronte Livin'se qualcuno vuol farsi firmare che questa tecnica
Occupato da essa