"Lo Statuto dei lavoratori 28 anni dopo" org. UGL (c/o la sede del Cnel - via Lubin)

Grazie Gabriele
Grazie Gianni
Cerco di riprendere dalla conclusione del discorso di Fadda
Perché nel mentre mi trovavo su una certa sintonia al di là della sintonia scontata sulla lurido esposizione iniziale
Vice Presidente Gamāl seduzioni Giovanni
Su quanto diceva Ghezzi in margine alla necessità di mantenere delle scattare il dubbio
Nell'ambito delle quali puoi far veicolare tutta la metropoli metabolizzazione necessarie
Come approcciare alle modifiche pur si rende indispensabile il discorso di Santa cioè il discorso di Confindustria
Molto trancianti indubbiamente
Anzi mi scuso poi un fardello dell'interrotto va abbattuto dalla Juventus ma è venuta spontanea concezione del fatto
Che si verifica dalle posizioni di Confindustria l'alloggio dalla quale Confindustria padre cioè quando una squadra è quella che vige sempre campionato automaticamente parte dal presupposto di avere maggior chiarezza e maggior contezza nella fissazione che regole
Siano esse contrattuali e quindi liberamente pattizie
Così uno S derivate da situazioni in parallelo con quella legislativa
In questo momento indubbiamente fa la celebrazione dei ventott'anni rosso due lavoratori
Che scherzando con i colleghi dicevamo poi celebrazione di tutti noi che siamo una fascia d'età per la quale abbiamo subito
Lo sono lavoratori e Rinaldo sue te li faccio la battuta l'abbia mani questo che ho subito tedesco miei qualche mese più di noi evidentemente l'hai fatto mentre l'abbiamo subito
Non sappiamo se augurarci questo Statuto permanga perché sia il nostro Sensi al segnatempo se questo statuto venga ridiscusso ridimensionato modificando anche il nostro metabolismo comportamentali operatore sindacale
Il fatto è giusto dire che non è tanto l'impianto della legge per come adesso è stato aveva operata di alcuni suoi contenuti portanti dall'evoluzione legislativa successiva
Non è tanto verificare quanto quello che è rimasto in piedi sia ancora validamente applicabile o fruibile da ciascuna delle parti che nello statuto si può riconoscere ma quanto intorno a fianco in parallelo sotto sopra lo Statuto vada aggiunto integrato modificato qualcosa che metta in condizioni chi nella sua vita pratica questa difficile strada possa essere agevolato nel praticarlo nel portare avanti negli propri compiti passatemi la parola istituzionali sia di sindacati lavoratori che sul sanatoria
E apre tutto un discorso più vasto che è stato tracciato un po'da tutti quindi sarà anche una mia una ripetizione cercano di essere l'unico rimedio possibile
Sullo schema generale cioè chi rappresenta chi li rappresenta che cosa che cosa si vorrà presentare come si vorrà presentare per ottenere poiché perché è vero che è mutato il clima politico è vero che è caduto lo schematismo ideologico è vero che semine pericolo Barizza azione
è vero e io ringrazio vizio l'ho detto quando ha fatto riferimento a un momento nel quale tre organizzazioni confederali storicamente presenti e portante aggiungo io portante e una quarta con frazione comunque storicamente presente cioè la nostra cura ramoscello
Hanno vissuto una fase difficile l'ora per noi già CISNAL aggiunge il problema diventa dibattuta ancora più complessa ecco riguarda l'approccio a questa tematica in evoluzione
Perché nello schema ideologico che allora ancora c'era e che credo si possa tranquillamente ammettere alcun fosse poi tanto voluta annullato da lui subito lungi da me qualsiasi volontà di far polemica postuma quindi postmoderna e retro culturalmente parlando
Sta di fatto che noi abbiamo dovuto
Ho voluto se mi si passa l'espressione beneficiare di un impianto normativo quello la legge trecento al quale forse non avevamo coralmente collaborato a che si realizzasse
E che forzi ideologicamente per la connotazione steccati che c'era all'epoca poiché frutto di un clima quale quello derivante dagli anni sessantotto sessantanove
Noi io logicamente parlando potevamo aver subito come connotazione politica d'appartenenza quando una volta i diritti età innanzi erano chiari che Mona Lisa blocchi chi portava la cravatta è classificabile a destra chi portava le schivare la si cambi la sinistra
Di fatto però ne abbiamo sposato quell'impianto legislativo non soltanto per una spregiudicata volontaria di beneficiare delle tutele che derivavano
Anche se abbiamo contribuito probabilmente a far lavorare avvocati e giudici
Sul riconoscimento di quell'abile requisito di maggior rappresentatività che poteva essere i fatti per le considerazioni di fine giustamente storie che io ribadisco di Visco portanti ma per quelle che lo erano magari storicamente al presente apicale diffusa ma non lo erano praticamente il riconoscimento dei diritti
Perché affetti e mutuo probabilmente in negativo un concetto esposto da Fadda è vissuto per un certo periodo di tempo il concetto nell'autoreferenzialità
Nella misura in cui si è ritenuto che i diritti di accesso al sistema portante relazioni industriali dovessero essere considerate cristallizzate e la fotografia dello statu quo
Evitando possibilmente l'ampliamento del fronte che poteva non conveniva a nessuno perché spera di motivi non ci metto se cardiologi perché amo dire anche pratici
Di fatto dal settanta ad oggi
Quindi dall'aver contribuito noi allora fa giurisprudenza il concetto di maggior rappresentatività spero di non andare fuori tema tornerò poi sul binario dello Statuto
è rimasto comunque un tema ambiguo
Tant'è vero che tutte le confederazione dei tuoi per poi un certo punto della vita di questa ambiguità concettuale e cercare di porre un rimedio
Abolirlo su un Paese che vive di emotività rimedio che si è tentato di porre sotto quello dello sbancamento per via referendaria
E alcuni pilastri fondanti comunque che definivano delle certezze e famose regole minime
Alle quali voi chi voleva riconoscere onestà intellettuale lo faceva
Inutilizzata la Fermana presente dividano esistenti faceva lo stesso perché poi esiste insistito una schiera io lo dico a mio disdoro al mio onore perché da da piccolo facevo l'avvocato
I professionisti del diritto come oggi sono i professionisti dell'antimafia i quali hanno speculato largamente sulle incertezze che derivava dalla formulazione poco chiara Karakura dalla maggior rappresentante
Che ora giovato a nessuno neanche chi era storicamente nei fatti politicamente si passa l'espressione veramente maggiormente rappresentative
Dando poi la stura a una procedura di riconoscimenti
Quindi vado oltre quello che riguarda la nostra esperienza storica la mia personale a tutto una serie a una miriade di organizzazioni sindacali
Che è pur vero che hanno proliferato è ancora buono nell'ambito del pubblico impiego che non hanno mai trovato troppo spazio all'ambito del privato perché la difficoltà
Di trincea maggiore che c'è una gestione relazioni sindacali privato non consentiva un certo corporativismo deteriore come invece si è consentito che Plagas prego Pubblico
Che noi del meato voi oggi
A valle della falcidia referendaria la necessità che si legiferasse per arrivare a determinare perlomeno in quel campo chi rappresenta chi e per che cosa
E non credo che ci siamo ancora se è vero come è vero che in sede Aracne Funzione pubblica si continua a dibattere
Per come per quanto arrivare a stringere accordi interconfederali cogenti che posso avere applicazione pratica un sistema che ancora lascia qualche spazio di dubbio per interpretazione il criterio guida di questa presunta maggiore rappresentatività
Le privano il discorso è diverso metà discorso diverso anche se in effetti deteriori della rappresentatività non chiara determinato
Anche in questo settore
La coesistenza con le organizzazioni sindacali genericamente generalmente pacificamente défilé confederali per il portato storico culturale di pratica diffusa
Gli esseri capaci essere partecipi a trecentosessanta gradi interesse motori pendente di attualizzare divaga eguali in un momento di contesto confuso e indefinito anche dal punto di vista contrattuale sono quelle che poi danno vita ai famosi richiamati da Ghezzi contratti pirata che però rappresentano la faccia negativa di un problema che è anche una faccia positiva che quella faccia che il sindacato confederale cioè quello che ha coscienza di come barra presentato un certo tipo di problematica per come si presenta a chi sa approccio al mondo del lavoro
Denti fegato come contratti di emersione contratti di allenamento contratti adeguamento cioè noi diciamo che alcune situazioni negative non possiamo lasciarle alla libidine gestionale di chi si trova poterle gestire vanno comunque ricondotto in un alveo in un alveo in un canale se preferite di deflusso
Una sponda del quale canale sicuramente l'incontro onta delle parti la capacità di regolamentare pattizia mente privatistica mente il rapporto ma l'altra componente quale canale noi non riteniamo non possa essere perlomeno una legge d'accompagnamento
Che definisca un quadro minimo nell'ambito del quale si possedere un margine di certezza di movimento che eviti di ripercorre giustamente dice Confindustria percorsi sbagliati issare sbaglia itinerari pericolosi dal dubbio approdo finale
Sappiamo però perfettamente bene che è vero lo diciamo tutti che ormai lo Statuto per come è concepito oggi falcidiato depauperato spezzettato potrebbe non avere neanche un'organicità di norma di legge
Potrebbe quindi dare ulteriore adito a confusioni
Di fatto che ha fatto l'operatore sindacale ricorda perfettamente vissuto lo statuto più che altro per la parte che ruotava intorno articolo ventotto
è stato l'argomento fondamentale
Che ha dato tanto spazio a tanti giovani avvocati anche grandi studi professionali e la cosiddetta dottrina che sentire Tata dei quarti lie al centro attenta interpretazione possibile immaginare
Ma quello Statuto nacque per un certo tipo di
Trascinamento di un portato culturale greco dal post sessantotto
Di un certo tipo di tortura orientata politicamente in un verso e non lo dico in senso di rotazione critico negativa semplicemente un fatto oggettivo
è cambiato
Non è oggi più quello anche se un certo tipo di schieramenti continua a vivere la logica nominalistica della votazione delle cose più che oggettiva e attinente alla realtà
Non si può ignorare che supponendo in venti milioni il parco dei lavoratori dipendenti o assimilabili nove stanno dentro lo Statuto undici stanno fuori
Che più non è né più neanche il cinquanta per cento com'è una posizione minoritaria seppure relativa chiaramente quella che disciplina Piredda lo Statuto
Né si può negare però ha ragione Ghezzi quindi CGIL
Sono pronto a condividere questa posizione la pericolosità di percorre una strada in discesa quello spara Cavento
Perché per esempio Confapi tratteggia forte l'acceleratore quindi piccola media impresa vi già coltellacci dottore sulla necessità di dover comunque mettere le mani sul sistema di risoluzione del rapporto di lavoro che si chiama licenziamento
Omettendo di pensare come giustamente diceva Pizzinato in un'intervista di non molto tempo fa la sua letti sotto dal lavoro che oggi come oggi fatto cento l'indice lavoratori licenziabilità
E il sessanta per cento e quello licenziato e facilmente rispetto al quaranta per cento perché sono cambiate le proporzioni d'appartenenza la grande impresa a piccole e medie imprese
Il sessanta per cento la maggioranza più dieci e già passibile mi si passi l'espressione di un licenziamento proceduralmente più facile di quanto non sia quello di chi fa parte di una FIAT
Anche se è vero anche in questo caso lo sotto lo sottoscrivo anch'io
Che noi siamo stati prigionieri di un certo tipo di logica che ha trasferito situazioni di fattispecie singole a comportamenti di carattere generale cioè per anni nel campo relazioni industriali ha fatto scuola ciò che avveniva in casa FIAT
Pericolosamente in casa FIAT avviene un qualcosa di strano per ciò che riguarda il rapporto con RSV
E tutti sappiamo ma che facciamo sì indagato che per FIAT e le sue legittime perché letta
Ma FIAT giustamente non si sogna di discutere e trattare concludendo nere sedusse non ha la presenza del sindacato territoriale connazionale perché perché oggettivamente è necessario un legame che garantisca un minimo di certezze
La devo evidentemente non si fa attenzione al fatto che l'impianto del novantatré calato nella pratica poteva realizzazione la contrattazione in azienda non è quello che poi alcune RSU vorrebbero che avvenisse nella misura in cui si sposa la logica culturale
Tenerne SV uguale Parlamento degli eletti quindi chi eletti nel resti un risponde solo all'elettore non risponde più alla logica rimpianto sindacale generale
Dal quale sede e serre se un asce
Non soltanto come le pigrizie si dice come fenomeno di recupero degli sbandamenti e delle vie di fuga che la base indagare prendeva le centrali confederali action Sensi è qui rappresentata può anche essere vero
E il sindacato confederale ha messo mano a un sistema di modifiche per recuperare i buoni visto la stalla si erano aperte senza il suo consenso
Però altrettanto vero che in alloggi di rappresenta chi abbandonava sistema d'impianto parlamentarista puro
A logiche di gestione delle S u scarpine il sistema di contrattazione perché ancora ancora adesso dice giustamente far da nessuno tanto meno Confindustria si prende la responsabilità di abbattere
Avviare la logica della ukase politico quando è necessario farlo sistema del ventitré luglio perché si a battesimo quello verrebbe meno l'impianto in sostituzione del quale non c'è niente di pronto
Molto probabilmente noi continuiamo a essere un popolo se si passa l'espressione emotivo cioè che affronta la situazione sull'onda di codificazioni più politiche generali che non più oggettive pertinenti strettamente a realtà effettuale contro la quale cedere misura
Se ne supera Simo questo schematismo molto reprimenda andremo avanti perché
Dire oggi e circo di tornare nel binario concludendo
Che a fianco lo Statuto dei lavoratori occorre comunque breve per esempio molto ad uno dei lavori
Perché si possa codificare in un continuum ciò che è il lavoro dipendente in senso classico quello difficile
E tutte le altre varie forme che ha ragione trentina quando dice che finiscono col lavoro nero famoso continuano che lavora a tempo ormai stiamo formale per capirci
Formazione STET gesti tempo determinato
Tutta l'area di voce che cerco ordinarie continuati
Prima sorrideva che cordiale continuati non è una forma essa inventata nel sindacato è lavoratore dipendente
E nata nei fatti credo per una forma quasi legittima di evasione un sistema oppressivo per quello riguardava vincoli fiscali previdenziale quanta e ultima fase di questo insieme dovrebbe essere disciplinati in un continuo modulare il famoso lavoro nero che c'è
Che oggettivamente c'è
Da maggiorenni con minori ma comunque c'è
Lo intendiamo nello store dove lavoratori riformulando
Lasciamo costoro lavoratori morire per senescenza
Venendone abbattuti gli ultimi pilastri successive normazione o da accordi successivi che potessero essere i CPT da fatti di legge
Ci mettiamo sanno a fianco portatore lavori che sta redigendo il professor Biagi per conto del ministro Treu
Che prevede la certificazione del rapporto che ci sia chiarezza normativa
La codificazione dei sistemi di individuazione
E la modularità dei sistemi d'impianto e affianca e questo anche in questo caso mi riallaccio faccio mio la votazione sui sulla
Gli scritti urti nell'ultimo libro il professor Ichino che dice appunto per dare bisogna togliere
E anche qui abbiamo i nostri dubbi preferiremmo tener fermo quello che c'è cercare di elevare senza sradicare il sistema dove non c'è un sistema di garanzie minime o se no lascia aperta anche questa volta diventiamo anglosassone
E codifichiamo all'inverso cioè stabiliamo che si se malattia serie certo tipo di studi fondamentali che vanno applicati ai casi di specie laddove si verificano e non che ci sia un impianto contrattuale viene applicato genericamente generalmente tutte uguali possono cedere quel tipo di rapporto facciano all'inverso facciamo quattro cinque sei si volitivo
E l'italiano buona realtà dove si presenta in visita di renderle operative no credo siamo culturalmente come Paese su questa lunghezza d'onda
Di fatto però su una cosa posso dar ragione a Confindustria faccio volentieri come sempre del resto non è che avete l'opportunità che c'è confusione
Nella proliferazione di modificazioni legislative a un sistema legislativo già carente
Questo è vero
Sono perfettamente d'accordo e ne temo la pericolosità perché potrebbe ricrearsi un'onda non palesemente come è stato negli anni pregressi Massi scientemente emotiva
La quale potrebbe partorire strumenti di legge e non più leggeri come vorremmo di sostegno ad adiuvandum costruttori e di impianto non rispondente a quelle che sono le realtà in evoluzione
Di fatto il sindacato confederale ma il sindacato come movimento uno sforzo lo deve fare e credo lo stia facendo
Ed è quello di occuparsi dei nuovi lavori e possibilmente occuparsi del lavoro più che degli occupati
E vari settori ma questo non sembra un faro sia facendo
Però uno sforzo dovrebbero fare anche la sua azione ad Oriali e in questo momento posso rispondere con tanta Confindustria crono sentito Confcommercio che è quello di evitare di percorrere la strada pericolosa che porta avere sazio senatoriali all'autoreferenzialità vere e proprie
Cioè quella per la quale quella fine si pretende di arrivare a rappresentare tutto l'insieme
Creando in questo caso chiarezza per i propri comportamenti di associazione ma difficoltà di approccio perché invece sa che di fronte vere Dolittle poter trovare una realtà variegata sulla quale modulare il proprio comportamento diversamente ci sarà un poco
Più o meno apoditticamente autoreferenziale contro il quale si va a schiantare tutto un sistema ormai parcellizzato di rappresentanza ispezioni a loro volta al loro interno parcellizzate difficili conduzione ad uno ma io ritengo per concludere che sarebbe bene che lo Statuto avesse un ma
Se provo demolire muore di morte naturale
Nella misura in cui ci sia un progressivo innalzamento adeguamento di ciò che c'è intorno di nuovo al vecchio sistema perché il nuovo che avanza indubbiamente bello ma luoghi avanzi in maniera galoppante non sia pur minimamente regolamentata è un uomo che ci preoccupa
Grazie
Franco Lotito segretario confederale della UIL
Ma io debbo dirvi che ho la mia impressione
Che lo Statuto dei lavoratori
Si porti splendidamente dei suoi ventotto anni di età
Quindi
Da questo muoverei almeno per
Chiarire il perché perché
Primo lo Statuto dimostrato una grande capacità di evolversi
I cambiamenti che venivano richiamati da da magliaro prima sono il sintomo della vitalità Saracco non del suo deperimento della dalla legge non del suo deperimento
Chi legge questo come una cattiva con una una deriva della legge una sua incapacità di esiste nel secondo me non coglie la sostanza di questa legge che invece ha mostrato di saper cambiare
Secondo
E ha dimostrato una grande tenuta di fronte all'assalto referendaria
è stato pesante
Durissimo
E l'assalto non era un una modifica normativa del prendeva della legge prendeva di petto il cuore la sostanza
Che la legge aveva cercato di
Che ha che ha senz'altro sancito ventotto anni fa
Terzo
Ha dimostrato una capacità di assicurare il radicamento
Sindacale sui luoghi di lavoro
Dispiace Confindustria
Mi dispiace
Al sindacato fa piacere
Però ma vede non l'ha detta
Anzi anzi anziani
A sino a
Pensate un po'se bene la capacità di radicamento sui luoghi di lavoro sta diventando un valore universale
Che cioè non appartiene più soltanto a coloro che hanno posto questa esigenza cioè le organizzazioni sindacali per diventare per l'appunto valore universale pensate un po'se si può dire male
Della legge che ha determinato questa questa capacità d'insediamento
Cioè va condotto con sé altri fattori ad esempio ha implicitamente ma poi mica tanto
Ha implicitamente sancito il diritto dalla contrattazione aziendale e questo sicuramente fa meno e meno universale come come apprezzamento nemmeno riversata perché si può esistere sui luoghi di lavoro ma se non si contratta in meglio questo dicono al Coni
Ovviamente noi non io non la penso così senza vietato pastorale se però avessero il buongusto di non di non contrattare meniamo
Beh va be adesso parte questo voglio dire rimane il dato che la contrattazione ha portato sì vi sono state fasi storiche in cui la contrattazione qui il dottor campo il dottor Fatah
Ricordano le stelle le storie nelle vicende contrattuali degli anni Settanta segnate sicuramente da una clima iper conflittuale
E a una espansione come posso dire dalla forza contaminata la forza contrattuale che d'alta l'uno è stata considerata eccessiva
E tuttavia
Io considero la l'effetto finale diciamo dell'esercizio del diritto contrattuale un effetto che ha
Contribuito non poco alla profonda modernizzazione non solo dei sistemi di relazioni sindacali sui luoghi di lavoro ma anche alla modernizzazione della mentalità di impresa
Secondo me noi oggi non avremmo l'impresa che si pone l'obiettivo della mondializzazione se non fosse stata profondamente sollecitata
Da una istanza rivendicativa che nasceva certo per motivi di tutela del lavoro mai spandeva i suoi effetti inevitabilmente anche sul modo di concepire la forza lavoro
Concependo la finalmente come risorsa preziosa
Oggi certo questa risorsa preziosa viene soggetta ad un processo di potente svalutazione
Che cos'è la disoccupazione che registriamo tramite dei tassi dell'Istat se non una svalutazione la della forza lavoro
E tuttavia non v'è dubbio che gli è stato una fase nella quale la stessa modernizzazione impiantistica organizzativa tecnologica delle imprese attratto alimento in alcuni momenti persino perfidamente dal punto di vista del sindacato ha tratto alimento dalla grande forza e dal grande impatto
Di trasformazione che recava in sé nazione contrattuale
Per poi che cosa si può dire ancora si può dire che sicuramente ha reso irreversibile
La libertà di associazione sindacale
E con essa questo è un dato importante
Ha reso altrettanto irreversibile il l'annotazione di pluralismo sindacale
Lo Statuto dei lavoratori non è una legge che preconizza l'unità del sindacato
Anzi lo Statuto dei lavoratori
E in qualche modo sanzione la legittimità del pluralismo della nozione di pluralismo
Al punto che questa mozione ha saputo resistere anche qui alle potentissime sollecitazioni unitarie che erano in campo appunto negli anni Settanta soprattutto nelle categorie dell'industria
è dunque importante avere questo elemento poi vedremo perché
Attenzione però
La forza
La rappresentanza
La rappresentatività al sindacato non gliel'ha data la legge
Il sindacato l'aveva già pressa
La legge ha sostanzialmente codificato e se vogliamo ha espanso in qualche modo codificando la per l'appunto ha espanso la forza
La rappresentanza e la rappresentatività cioè ha reso irreversibile una conquista anche il sindacato ha compiuto
A partire dagli anni dagli anni Settanta dai primi anni settanta
Dunque
La si può di che proprio perché ha svolto questa funzione
Lo statuto può essere senz'altro visto come il migliore esempio di legislazione di sostegno che noi abbiamo conosciuto nel nostro Paese
Ed anzi ha dimostrato come
Sia forte una legge
E quanto più forte sia una legge rispetto ad una legge che sia di carattere meramente prescrittivo una legge cioè che precede la volontà e l'azione delle parti sociali
Spero che questo elemento serva come punto di riflessione anche per l'attualità e per le cose che noi siamo chiamati a discutere ancora intorno ai diritti
Dei lavoratori ai diritti
Sindacali alla rappresentanza e dalla rappresentatività
Tutto bene dunque
Nulla da cambiare lo statuto va bene così come lo mettiamo Lori collochiamo dopo averlo portato come si suol dire in processione lo rimettiamo nella teca perché si eviterà altri ventotto anni io penso di no per carità
Si possono
Affrontare le questioni di modifica dello statuto
Dei lavoratori se se ne riconoscono alle doti e le pregevole ex
Solo a questa condizione
Altrimenti un'opera
Come posso dire di Mea destabilizzazione delle se delle sue Bontate e i suoi dei suoi vantaggi occultati penso che vi siano dei punti critici credo che siano stati già evidenziati con grande lucidità nel corso della discussione che qui mi ha preceduto
Sicuramente uno dei punti critici e il problema della estensione o meglio della fruibilità dei diritti dei diritti dei lavoratori
Tra
C'è allo stato dei fatti una bassa fruibilità perché è cambiata sicuramente la
L'universo del lavoro al quale si riferiva aveva ragione Carlo Ghezzi quando ricordava il dato che lo Statuto dei lavoratori è stato essenzialmente concepito sulla profilo della grande impresa della grande impresa privata dalla grande impresa dal nord questo era sostanzialmente il carattere perché ma perché è lì che si svolgeva il conflitto sociale
Cosa poteva fare di diverso da questo
Oggi
Cambiano le condizioni produttive cambia la distribuzione del lavoro cambia l'organizzazione del lavoro e di questo ne abbiamo parlato
Tanto da averne ormai un pochino di nausea ma quello che evidente che dunque noi dobbiamo prendere in carico e la necessità di constatare
Che una distribuzione dei diritti
Dei diritti legati alla dignità della persona
Dei diritti di associazione sindacale
Dei diritti di cittadinanza intesi nella loro generalità oggi non sono distribuiti bene lo Statuto dei lavoratori non riesce così come concepito distribuire efficacemente
Abbiamo non è più universale come come possibilità di fruizione questo dato perché perché appunto il lavoro sia distribuito diversamente
Sicuramente
Non offre una tutela verso il lavoro diffuso e sicuramente non offre una tutela verso il lavoro precario
Che viene definito flessibile eleganza di linguaggio ma che contiene al suo interno
Pesanti elementi di come posso dire aspettative non voglio dire
Non voglio dirla peggio ma contiene pesanti aspettative di riduzione non solo della trattamento economico dei lavoratori ma della stock di diritti
Questa la vera la vera al vero aspetto negativo del lavoro flessibile
Perché nella piega che c'è subito dopo che uno ha proclamato la flessibilità si va a guardare ci si trova dentro una riduzione dello stock dei diritti disponibili
Al in alcuni casi una riduzione della stessa dignità
Lavoro della persona
Io su questo penso che ci sia un ritardo o comunque un vuoto
Dello Statuto dei lavoratori non imputabile ad un suo difetto intrinseco bensì alle mutate condizioni della organizzate la vista della divisione del lavoro
Dunque qui c'è un punto vero sul quale dobbiamo sicuramente intervenire ma anche qui credo di poter dire con grande tranquillità siamo tutti d'accordo certamente non
Come posso dire ridistribuendo verso il bar verso il basso lo stock di diritti che ci sono i diritti non sono quattrini possono diventare quattrini ma non sono quattrini non è moneta
Ma le merci
I ghetti sono la cittadinanza
E dunque io penso che sia sbagliato immaginare una rivisitazione di questa parte che poi è la prima parte del dello statuto dei lavoratori nel senso della come posso dire dell'abbassamento generale di una redistribuzione verso il basso dei diritti vano
Ha fatto esattamente l'operazione inversa va garantito a tutti i cittadini
Che si accingono a lavorare con che stanno lavorando in forma precaria unica precaria i diritti che hanno i lavoratori che hanno beati loro un posto stabile fisso a tempo indeterminato con retribuzione sicura eccetera eccetera
Voglio dire che la condizione contrattuale non può essere elemento discriminante
Per decidere chi sta dentro la cittadella di diritti e chi sta fuori
Non esistono non debbono esistere Muracche Cingano una cittadella quando si tratta di diritti
Rappresentanza e rappresentatività
Chi rappresenta chi
Vi debbo dire anche qui con grande franchezza che io non ho crisi di identità
Io so chi sono
Ciò che sono
Non come persona come quelli e so chi rappresento
Mi dispiace di rappresentarne pochi
Rispetto alla grande disponibilità alle grandi trasformazioni del mondo del lavoro
Ma non ho crisi di identità
Non avendo crisi di identità mi pongo il problema della rappresentanze della rappresentatività in termini di come posso dire in termini
Positivi
Cercando cioè di misurare che cosa quello che mi sembra il vero problema che abbiamo di fronte in questo momento
Vale a dire
Il riconoscimento delle nuove dimensioni e della nuova qualità della pluralismo sociale che c'è nel mercato del lavoro
Questa è la vera grande questione che attiene al capitolo rappresentanza e rappresentatività
è una questione che prescinde trascende
Il problema che sovente CGIL CISL UIL si pongono quella cioè di fare l'unità tra di loro
E a è questione altra come dire che vada al di là e che esiste in connessione con appunto quelle trasformazioni che prima diceva c'è il punto critico quando si affronta questo argomento qual è il punto critico è il rapporto che deve esserci fra il riconoscimento del pluralismo e l'efficacia che giustamente le controparti rivendicano quando si esercita contrattazione
Rivendicazione cioè questo dato molto spesso il pluralismo questo ci dice l'esperienza del pubblico impiego
Molto spesso il pluralismo nega
Nega quando eccessivo come dire quando è molto proliferanti e nega all'efficacia dei risultati
E su questo dobbiamo riflettere indubbiamente
E quindi immagino che debba esservi una una una qualche forma di riorganizzazione della tematica che ci permetta di agire più correttamente
Ecco qui torna una delle questioni che dicevo all'inizio ma l'hai quale strada Indro chiamo per il che ha imbocchiamo per affrontare questo tema
Il la strada del legislazione prescrittiva
E la legge che deve dirci come si organizza il pluralismo sociale
Oppure la concreta
Gestione del pluralismo sociale che deve dire come io penso che sia queste seconda strage
E penso ancora che debba tornarci utile l'insegnamento della dello Statuto dei lavoratori laddove esso appunto dimostrato che una legislazione di sostegno l'unica che può consentire un efficace azione normativa che renda forte se stessa la renda credibile
Non solo di fronte agli interlocutori ma anche di fronte di fronte al Paese ecco mi rendo conto che la discussione su questo lungi dall'aver determinato una risultato ed un precipita come si direbbe in chimica
Utile per
Per essere per essere consumato c'è una discussione aperta ma io
Tenderei a come dire attenere distinta la discussione sopra il lo Statuto dei lavoratori che deve essere sicuramente
Verificato i aggiornato su queste questioni da una esplicita manifestazione della volontà sindacale
Che sia in grado di affrontare questo tema io penso che sia forse è arrivato il momento in cui queste questioni diventino parlo della riorganizzazione del tema del pluralismo
Della rappresentanza e della rappresentatività sindacale sia arrivato il momento in cui questa questione posso finalmente diventare tema di confronto generale
Fra tutte quante le organizzazioni sindacali
Totti
E sarebbe molto bello se il cliente
Fosse il luogo
Nel quale
Si viene a discutere di questi argomenti non accademicamente
Ma ma per definire ciò che allo stato dei fatti ancora non riusciamo a definire che evidentemente mancano le condizioni non voglio dire sembra che manchino le condizioni
Per quanto posso ricordare io sono anni insomma stiamo discutendo di questo siamo arrivati a dura realizzazione quella delle RSU un prodotto messo in campo da CGIL CISL UIL secondo me ha funzionato
Perché la gente vota quando viene chiamata ad usare questo strumento botta egregiamente
Vedo questo elemento nuovo pochi costituito dalla
Ripeto dalla grande espansione del pluralismo dalla richiesta di rappresaglia essere di esistere del da parte del pluralismo
E dunque la necessità di considerare soggetti ma una una una platea di soggetti più vasta di quella che noi di solito siamo considerati ad immaginare penso che forse
Sì è arrivato il momento di ragionarci e di farci ospitare se possibile da parte del Crimella per questa meritoria azione di chiarimento di definizione di con il nuovo corso che tenga conto delle trasformazioni necessarie per ringrazio
Se dello zio e perché no
Non vuole
Grazie
Dalle adesso la parola Basilio Mussolini né che il vicesegretario generale della Confcommercio
Grazie
Ma io
Sono tra quelli che ritiene che lo Statuto dei lavoratori
Come spesso accade nella storia abbiamo fotografato una situazione che era già in via di superamento se mi consentite una domanda perché forse può suonare retorica direi
Ma la realtà
Produttiva la realtà economica
Del del nostro Paese è cambiata perché c'era lo Statuto dei lavoratori o sarebbe cambiata comunque
Perché credo che e qui molti lo hanno già detto prima di me
In effetti lo stato dei lavoratori dei lavoratori era tutto tarato sulla grande industria sui grandi insediamenti industriali
Dove tutto si spostava verso la fabbrica era in postato su un livello di gestione del personale che era tipicamente gerarchico contanti gradini con i tipici riti e miti della delle gerarchie
E soprattutto era tutto incentrato sulla materia il prodotto
Era al centro del circolo del ciclo produttivo
Questa situazione che si è venuta evolvendo non soltanto in Italia seduta evolvendo in tutto il mondo verso delle linee seguendo delle linee che qui in linea di massima
Anche qui sono state accennare che io molto rapidamente voglio ritoccare
L'impresa ha cominciato a esternalizzare sempre di più
Il propri momenti produttivi restringendo sempre di più al core business come si dice il la sua presenza
E questo ha determinato una modularità delle aziende dei cicli produttivi ha determinato che in Italia come in tutto il resto del mondo come negli Stati Uniti la grande dimensione industriale a espulso
Milioni di lavoratori
E si è vista una crescita dei servizi
Ventott'anni fa credo che non ci sarebbe stato nessuno che avrebbe messo il settore dei servizi tra
I settori produttivi
Si parlava di settori improduttivi quando si parla di servizio
E adesso credo che se qualcuno dicesse la stessa cosa sarebbe preso da chiunque per una persona che non non è al corrente della situazione
C'è stato un inserimento di nuove tecnologie che ha fatto sì che le cose si producano molto più facilmente
Che si possono produrre ben lontano da dove vengono utilizzate che si possono produrre spostando le fabbriche dove tutto costa di meno allora al centro di questa nuova realtà
C'è il servizio
C'è la conosco la conoscenza
La il forte il potere diventa la parte immateriale e a livello di risorse umane si parla per esempio di empowerment cioè di arricchimento
Della delle risorse in termini di conoscenza
Il cliente non è più un utente ma diventa un partner ecco tutto questo credo che poi venga poi così racchiuso in questi termini che sovente gli studiosi di organizzazione aziendale no riescono a focalizzare poi soltanto con dei termini
Il fondo che non definiscono se non negativamente no a questa società postindustriale terziaria addirittura c'è qualcuno che parla di postmoderno dove in fondo i termini più usuali sono il caos l'incertezza
C'è un bel libro di Berke qui sta che parla del del fuoco come metafora dell'organizzazione postmoderna no tutto tutto processo niente prodotto irreversibile il caotico
E qui dentro voi il le risorse umane vengono gestite quelli che vengono chiamati anche qui la metafora è abbastanza significativa i leader farfalla no perché hanno dei delle missioni molto Brevi davanti a loro una vita Breve e debbono sapere gestire no la loro vita all'interno del del vento che che spira
Tutto questa determinato
E
Ripeto mi pare che stia qui a determinare il tutto il mondo occidentale
La nascita di un nuovo tipo di lavoratore
Quelli che da noi sono i ragazzi dell'IVA
Che in qualche modo non penso che siano esclusivamente vittime
Di questo di questo meccanismo
Si sentono probabilmente molto di più di quanto non siamo noi perché poi il fondo qui abbiamo scoperto che siamo tutti pressappoco della stessa generazione che siamo nati almeno lavorativamente parlando proprio con lo Statuto dei lavoratori
Ecco non si sentono secondo me vittime si sentono inseriti dentro questo meccanismo allora per esempio mi chiedo se in effetti si è arrivato già il momento di definire delle regole delle norme per questi nuovi lavori e si è proprio la legge possa essere il modo per dirimere alcune questioni per dettare alcune regole
A me a me pare che forse ancora una volta dobbiamo trovare il sistema perché siano invece le parti
A studiare nel governare con gli strumenti più idonei nei singoli settori fenomeno
Dove c'abbiamo per esempio provarlo con il telelavoro credo che sia abbiamo definito un un accordo che riesce a non penalizzare i lavoratori riesce anche a dare delle opportunità alle aziende cerca di indicare delle delle linee di tendenza
Quindi secondo me lo stavo a ventott'anni e e le cure vecchio
Ma no perché credo che vada abbattuto un sistema di diritti
Però va preso atto che appunto se noi vogliamo consentire al sistema Italia nel suo complesso
Di competere sul mercato globale ecco dobbiamo ripensare fortemente anche alle tutele anche ai diritti
Perché il rischio da quello che dicevo prima mi sembravano questo il fatto che
Noi non riusciamo a bloccare un processo
Quindi stiamo soltanto come parti sociali come Paese di essere superati
Allora a ventotto anni dicevo e Delvecchio perché per esempio qui probabilmente non non sono simpatico ai più tutela qualche cosa che rischia di non esserci più
E cioè il posto di lavoro e non il lavoro
Allora
Per esempio è veramente così scandaloso ripensare al alla materia dei licenziamenti individuali ieri il ministro Treu partecipava ad un convegno proprio organizzato da Confcommercio e in merito
Alla centootto per esempio diceva ma se licenziare nelle piccole imprese costa troppo vediamo di farlo costare di meno
E questo anche con riferimento alle situazioni dei lavoratori che stanno all'interno dello Statuto dei lavoratori e quindi hanno la tutela reale
Probabilmente questo è un discorso che va ripreso va ripensato io non ho
In questo momento delle soap
Buonasera a tutti cominciamo questo nostro convegno anzitutto grazie per essere intervenuti io ringrazio anche cortesi ospiti che viva da presentare dalla mia destra
Franco Lotito segretario confederale della UIL Rinaldo Fadda vicedirettore generale della Confindustria accanto a me abbiamo il vicepresidente del CNEL Giuseppe Capo
Alla mia sinistra Ghezzi al posto di casa Dio da uno degli impegni Gabriele che non sto dicendo che Dario generale che Basilio Mussolini né che vicesegretario generale della Confcommercio
Il segretario generale Nobile a si scusa ma
A casa
Con la febbre quindi poi venire el vice presidente del CNEL Giuseppe Capo ci
Da un saluto per questo dell'inizio di questo convegno
Un saluto e un benvenuto
Colgo questa occasione sottolineare quanto il CNEL sia particolarmente attento
Richiamati che sociali accanto a quelle economiche quanto siamo lieti di ospitare nelle nostre sale
Una riflessione così importante su un tema così importante come quello dello Statuto dei lavoratori al ventotto anni dalla sua emanazione come legge dello Stato
I più anziani o meno giovani
Tra di noi e io mi annovero tra loro si trovava nella condizione anagrafica di ricordare benissimo la genesi
Di quella legge
Che veniva dopo gli anni delle tensioni sociali dei del tardo decennio Sessanta
E che si proponeva esplicitamente in larga misura conseguendo l'obiettivo di tracciare delle linee di quella che allora venne definita legislazione di sostegno dell'attività sindacale
Un aspetto che in parte stato sottovalutato poiché la critica storica è stato una delle connotazioni perlomeno nell'intendimento
Di coloro che lavoravano alla elaborazione del del provvedimento di e cioè il legame stretto che si voleva porre tra normativa di legge quella che poi è diventata legge trecento e strumenti confidati all'autonomia delle parti sociali e quindi alla contrattazione collettiva
Lo Statuto dei lavoratori del maggio settanta fin troppo noto manca un po'ma sicuramente questo vostro incontro di oggi alla luce anche su questo aspetto manca un po'la capacità di ricordare che lo Statuto dei lavoratori venne emanato immediatamente a valle di una stagione contrattuale particolarmente significativa
Che fu per quelli che allora ci si impegna il famoso o famigerato
Autunno caldo del sessantanove il disegno e l'intento dei più illuminati dei più lucidi
Tra coloro che lavoravano a questo nuovo impianto fu quella di pari pari attraverso la contrattazione collettiva quello che poi avrebbe potuto essere un assetto legislativo di tutta la materia
E l'obiettivo fu soltanto in parte ho aggiunto perché se uno la legge gli accordi collettivi i metalmeccanici anzitutto ma anche altri dell'autunno sessantanove inverno settanta quegli accordi sono largamente contenute delle anticipazioni di quello che poi è stata la legge tace
Solo che il dibattito parlamentare nel giudizio di alcuni io sono tra questi condusse a una legge che per certi aspetti era meno finalizzata all'obiettivo di quanto non avrebbero voluto essere le parti sociali che lavorarono lo scopo questo succede ahimè
Non non
Non in pochi casi e cioè che questa apparente discordanza tra le scelte le indicazioni delle parti sociali
E quello che poi alla fine viene e consegnato dal legislatore alla applicazione della legge ne abbiamo avuto delle esperienze anche più recenti anche molto recenti
E vi è che questo è uno dei temi di attualità e questo è uno degli aspetti di attualità di questo nostro incontro e cioè la necessità di porre in connessione logica è strumentale voi attraverso gli strumenti delle leggi quello che le parti sociali aveva individuato come soluzioni ottimali o per lo meno apprezzabili e quello che puoi esce dalla elaborazione successiva nelle aule parlamentari
Questo è un aspetto solo uno degli aspetti di questa storia dello Statuto
Che già allora determinò qualche malessere qualche disagio che però furono superati
Lo Statuto dei lavoratori dette luogo a una prima fase di applicazione che perlomeno vista dal mio versante io allora operativo
Nella nell'ambito delle organizzazioni di impresa dette luogo a quelle che già allora venivano definite malattie di crescenza cioè l'intervento di strumenti assolutamente nuovi in materia non ancora coperte da strumenti legislativi
Una certa attitudine interpretativa la parte della magistratura gli inquilini primi anni dette adito a qualche contrasto
Ma questa è una opinione non soltanto personale la più pacata esperienza applicativa degli anni e dei decenni successivi hanno poi lo Stato a un riassestamento in termini più oggettivi credo che oggi a distanza di ventotto anni da quell'evento sia opportuno fare una riflessione e vedere che cosa sceglie ancora valido nello Statuto dei lavoratori
Che cosa c'è eventualmente da cambierà in quali direzioni
è una materia che evidentemente di primario interesse per le organizzazioni sindacali dei lavoratori quindi in questo senso
Mascio tutto lo spazio al dibattito che seguirà ma una materia che larga misura suscita ovviamente un interesse molto vasto anche da parte dell'organizzazione delle imprese come Camel noi riceviamo tutta questa problematica con notevole attenzione alcuni tra i presenti in particolare ne affianca e non solo su anche i consiglieri del CNEL
E quindi possono essere buoni testimoni di quanto il CNEL sia attento all'investigare sulle opportunità e sulle opzioni di un possibile ammodernamento dello strumento derivato dalla legge mille novecentosessanta la vertenza è una sola quella che muove dalla esperienza ciascuno di noi può essersi fatto Alina vita professionale nel campo del sociale vale l'avvertenza è quello di evitare come qualche volta succede
Che si arrivi a modifiche tutto sommato portino a soluzioni non dico peggiori ma sicuramente non migliori di quelle che
Si era inteso modificare sapete il governo e il parlamento sono particolarmente attento in questa fase a una serie di materie che impattano sulla sostanza dello Statuto dei lavoratori sapete che e all'attenzione del Parlamento non una ma più ipotesi di rivisitazione di quella parte dello Statuto che detta alcuni perdite in materia di rappresentanza sindacale
Sapete che il ministero del lavoro si sta occupando attivamente di un nuovo scenario che nel mille novecentosettanta non era venuto a maturazione invece adesso come che l'ipotesi del cosiddetto Statuto dei nuovi lavori dei nuovi modi di lavorare delle nuove configurazioni giuridiche
Delle attività lavorative più o meno subordinati o più o meno autonome quindi carne al fuoco ce n'è molta come Crimella ripeto siamo molto attenti a seguire l'evoluzione degli eventi e anche a fornire delle indicazioni che crediamo utili e costruttive anche avvalendoci di tutte le testimonianze che le parti sociali reca noi anche in questa sede questa mi sembra un'ottima occasione
Per ragionarne insieme quindi mi felicito con gli amici dell'UGL in particolare con l'amico italiano
Che ha preso l'iniziativa di questo incontro io mi scuso fino in fondo assistiva tutti i lavori perché ho un altro impegno sempre in Serie cammelli che mi costringeva assentarmi da un po'ma rinnovo il benvenuto rinnovo i migliori auguri
L'esito del vostro incontro
Grazie
Prima di dare la parola ai nostri ospiti mi corre così il l'oblio di di fare una breve introduzione per inquadrare un pochino il problema
Per dirla con le parole di un noto giurista l'inchiostro con cui la legge
C'erano solo dei lavoratori era stata scritta si era appena asciugato già si proponevano dei bilanci bilanci magari di natura forse all'epoca politici che giuridici
Oggi però sono trascorsi quasi trent'anni da quello che certamente uno degli avvenimenti più cruciali della nostra storia recente l'emanazione di questo provvedimento come è noto lo statuto ha sostanzialmente due blocchi normativi il primo di natura garantistica
Garantistico con incidenza sui rapporti individuali di lavoro secondo blocco normativo è di natura promozionale
E è andato a stabilire dei diritti delle libertà per i sindacati per l'attività sindacale nell'azienda il tutto era forzato da una norma che all'epoca era una norma sicuramente abbastanza rivoluzionarie all'articolo ventotto
Che prevedeva un procedimento particolarmente rapido veloce con notevoli polveri al pretore del lavoro per poter attuare quello che prevedeva appunto lo Statuto dei lavoratori
Di tutto questo di queste finalità di questi obiettivi che rimane oggi a ventotto anni di distanza io credo che prima di tutto dobbiamo ricordare che la legge oggi non è più quella che era nel mille novecentosettanta
Molte norme della legge sono stati o annullate dalla Corte costituzionale perché ritenute illegittime o abrogate dare ferendo uno e popolari vedi l'articolo diciannove lettera che ci interessa come sindacato molto da vicino
Quello che prevede il il le modalità di costituzione della rappresentanza sindacale aziendali oppure delle norme divenute inutili perché ci sono ci sono stati dopo successivi interventi legislativi spesso anche a più riprese che hanno disciplinato delle materie che toccava lo Statuto
Per citare qualche esempio ricordiamo le modifiche all'articolo diciotto diciotto sui licenziamenti quella là e la legge che ha regolato i licenziamenti nelle piccole imprese le modifiche appunto all'articolo diciannove sulle RSA
Non parliamo dell'articolo trentatré sul collocamento che ormai è saltato tutto l'articolo trentaquattro sulle chiamate nominative l'articolo trentasette che prevedeva il campo di applicazione agli enti pubblici economici adesso sappiamo che lo sono i lavoratori a saldo
Esteso allo Stato eccetera
Quindi la legge
Non è più la stessa rimane
Però a mio avviso un nucleo importante quello dei diritti individuali cioè la dignità la libertà alla parità eccetera dei lavoratori
E questo questo tipo questi principi io credo che siano entrati nella cultura giuridica generale c'è poi anche l'altro lungo l'importante è quello dello svolgimento dell'attività sindacale in azienda assemblea ce ora del resto sembra vediamo bene le modifiche ci sono state hanno soddisfatto le esigenze che c'erano di adattare una disciplina legislativa alle ai tempi che cambiavano
Però a mio avviso il discorso fondamentale un altro perché sì è vero che lo Statuto non è più quello però le modifiche sono state in fondo degli aggiustamenti o o sono stati delle visse applicazioni però marginali
Il punto fondamentale e che quello che veramente cambiato è il contesto in cui era nato lo Statuto dei lavoratori contesto produttivo economico politico e se me lo consentite anche se non va più di moda io dico lo stesso ideologico perché lo sono i lavoratori anche era anche frutto di certe scelte ideologico
Per dirla con Romagnoli i protagonisti dell'epoca dello Statuto cioè da un lato la grande impresa industriale e dall'altro lato la classe operaia con le sue organizzazioni sono irriconoscibile
Io vorrei leggere due parole ecco di questo di Dini uno scritto di Romagnoli perché secondo me c'entrano proprio molto efficacemente quello che volevo dire
Cioè l'UDC e la grande fabbrica non è più il campanile degli occupati nel giro di pochi anni se ne sono andati a migliaia
Ogni giorno dal mercato del lavoro italiano salpa un bastimento carico di uomini e donne di giovane età inoccupati sottoccupati disoccupati in maggioranza e residenti in regioni come quelle meridionali
Caratterizzate da carenze strutturali di domanda cassa integrati senza speranza ed espulsi da aziende decotte o defunte
Tutti insieme appassionatamente si imbarcano sul medesimo bastimento
Diretto verso il continente del lavoro autonomo da svolgere in forma individuale o più di frequente in forma cooperativa anche se mica tutti sbarcano la senza sapere perché molti di loro spesso sostano in un porto intermedio
Può essere quello del lavoro subordinato che i giuristi sono di abituati a definire atipico
Un lavoro dedotto in un rapporto al cui nella migliore delle ipotesi si applica una bara disciplina che lo allontana dal prototipo normativo
Oppure può essere quello del lavoro parasubordinato in bilico cioè tra autonomia e subordinazione
Per questo alle grandi confederazioni operaie delle quali lo Statuto proteggeva
L'ansia di azienda Lizzani e le forme di autotutelarsi anni Zadra mettendo nella grande fabbrica i piedi e magari le radici è toccata un'esperienza paragonabile a quella di Napoleone quando si spinse fino alle porte di Mosca
Proprio nel momento in cui pensano di potersi godere il successo i generali napoleonici si accorgono che la città brucia e luogotenenti delle confederazioni si accorgono che l'industria tradizionale si svuota io credo che con queste parole
Si renda molto efficacemente una certa situazione teniamo presente che questo scrittore del mille novecentonovanta
Cioè vent'anni dopo dello Statuto dei lavoratori oggi siamo al novantotto quello che ha scritto Romagnoli nel novanta
Non solo
Diciamo si è confermato ma in questi anni sicuramente si è consolidato questi aspetti si sono ancora più esasperati certo c'è anche da dire che possano dei lavoratori fu concepito in una fase di espansione in una fase di contrattazione collettiva incrementale
A favore dei lavoratori anche dei sindacati quando poi è arrivata la crisi negli anni ottanta e negli anni Novanta non solo dei lavoratori non ha potuto far nulla non poteva tutto sommato far nulla
Perché i posti di lavoro non si creano certo con le leggi ma si creano attraverso altre strade
Non ha potuto però tutelare quello che poi nel fondamentale dei diritti cioè il diritto al lavoro ora anche se è vero che il diritto al lavoro non si crea per legge ma si crea con lo sviluppo eccetera è anche vero che la legislazione degli anni ottanta e novanta si è sviluppata prima attraverso delle dei provvedimenti di natura neo assistenziale e poi sia ispirata ad un concetto
Per intenderci molto sinteticamente il suo discorso sarebbe molto più largo di flessibilità in sostanza vanificato una parte delle tutele dello Statuto
Oggi ecco io credo che le borse dobbiamo domandarci quello che resta dello Statuto è sufficiente a soddisfare la richiesta di tutele di garanzie rispetto alla situazione attuale
In questo mondo di lavoro del lavoro frantumato pieno di questi rapporti cosiddetti atipici
Di lavoro parasubordinato eccetera e ancora idoneo quello che resta dello Statuto oppure il caso
Di ripensare totalmente un nuovo statuto un nuovo provvedimento di pari rilevanza quello che fu lo statuto del settanta adeguato però alle esigenze degli anni due mila
Ecco io credo che
Per così soddisfare lo scopo di questo incontro che è un incontro Breve e quindi non può certo esaurire tutte le le grosse implicazioni di questa problematica però a questo interrogativo dovrebbe dare una qualche risposta
Questo incontro
Quindi io darei su questi temi ma anche su altri argomenti che gli amici interlocutori vogliono trattare
La parola seguiamo l'ordine delle dell'invito che è un ordine alfabetico c'era casa Dio lo sostituisce inizia anche se dalla jeep verrebbe proprio delle la parola al dottor Ghezzi grazie
Vi ringrazio innanzitutto dell'occasione di discussione
Su un tema
Che riflette su una legge dello Stato che ha non ha ormai un robusto consolidamento la società italiana ma soprattutto sui problemi che abbiamo di fronte e sulla capacità di tutti di costruire risposte adeguate
Lo statuto io venduta ventotto anni fa nascere in un contesto nel quale
Non tutti sono completamente convinti dal valore dall'intervento legislativo
Dentro le tematiche del lavoro
La mia organizzazione comincia parla di Statuto dai tempi di Di Vittorio
Altre organizzazioni avevano pur tuttavia prudenze preoccupazioni e paure legittime
Che mi pare però alla prova di questi ventotto anni si sono dimostrate
Abbastanza infondate
Serviva e serve un sistema di regole di diritti
A fronte di un sistema di partecipazione di democrazia che come si diceva con vecchi slogan si fermava e cancella la fabbrica
Questo supporto legislativo molto poderoso si è inserito in un sistema un precedente che era fragile
Ha consolidato diritti ma estesi ha dato un forte impulso al sistema di diritti
E ha sviluppato io penso tutte le potenzialità positive
Non nascondendo alcuni limiti che aveva fin dall'inizio
Lo statuto non nasce a freddo
Non solo per quegli anni ma anche perché è una serie di diritti siano via via consolidati e conquistati nella pratica concreta
Nel corso delle stagioni sindacali che si erano susseguite alcune di queste vengono assunte consolidate molte in quegli anni alla fine degli anni sessanta ma direi soprattutto dall'inizio degli anni sessanta qua e là che che
Certo filone di ricerca di chiamata la riscossa operaia che tutta la fase che precede seicentosessanta nove la conquista la contrazione articolata prime forme di Assemblea
Poi i contratti Consolo alcune conquiste la legge le codificare consolida
E le rende robuste
Ci sono dei limiti
Lo statuto e ben fatto per la grande impresa pubblico privato
In quel caso era riferita a quella privata la pubblica
Era poderosa mente presente con un altro sistema di regole ma siamo entrambi questi sistemi codificati non guardavano lo assumevano in partenza la piccola impresa
Non guardavano al lavoro diffuso che vi era anche allora anche in misura molto molto più contenuto di quello di oggi
Questa caratteristica ha retto bene ha risposto a quei temi ha lasciato scoperto il fronte della piccola piccolissima impresa per la quale ripeto lo Stato il mio giudizio non era concepito il cavallo nel mio barbiere non ha bisogno nella bacheca
Né dall'assemblea né di altro ha una gamma di diritti diverso e quella grande impresa e giustamente
è stato generalmente visto non positivamente l'idea di una estensioni sic e simpliciter con tuttavia diciamo che le piccole imprese lavoro diffuso erano orfani fino allora
Aveva un eccesso di pariteticità
Diretta Elettra grandi organizzazioni storiche e per la quarto organizzazione che allora storicamente presente
Questo limite di pariteticità di è stato ha pesato è stato oggetto di riflessione di discussione
Diceva giustamente maglia è stato perforate in molte parti dire sulla parte rappresentanza ai buchi più grossi sostanzialmente normative attuali non reggono
E l'intervento del legislatore nuovamente sollecitato e richiesto poi magari possiamo discutere approfondire litigare su come deve essere l'intervento
Ulteriormente richiesto da parte del legislatore potuto agli acquirenti ha bisogno di metterci
Ma no in modo robusto
Non solo i referendum del novantacinque in una serie di altre realtà ivi compreso un pluralismo crescente che giustamente rivendica riconoscimenti e sparsi al di là dell'impianto
Iniziale su qual era stato costituito lo Statuto
Il limite più grande è quello della piccole imprese lavoro diffusi
Oggi questa sofferenza e molto più marcata rispetto al passato
Io su questo direi attenzione a quanto dice anche il nostro amico Romagnoli di non commettere errori già fatti in precedenza nella storia il sindacalismo italiano
Nella inizio degli anni settanta abbia rischiato di essere iscritti d'ufficio alla catena di montaggio dalla FIAT di veder modellato su quello
Contrattazione rappresentanza uguali fare diritti
Oggi corriamo rischio di essere iscritti tutti d'ufficio alla figura del collaboratore coordinato fortemente professionalizzato
Io penso che il mondo del lavoro e destinato a rimanere molto più articolato e molto più variegato cioè la grande impresa pubblico-privata non fa la fine delle mondine rimarrà robustamente in campo con un peso minore rispetto al passato
Contornata da una diffusione molto ampia di di medie di piccola impresa di lavori diffusi lavori nuovi cioè si allunga tastiera ma noi dovremo avere uno scenario nel quale per diversi decenni continueremo a misurarci con una compresenza
Che pensa in modo diverso rispetto al passato ma continua ugualmente a tenere in campo la grande e la media la piccola
E penso la grande impresa non so quale industriali grandi sistemi di servizi ai grandi compatti la pubblica amministrazione
La tastiera che si allungava ulteriormente ci pone problemi di politiche rivendicativa di politiche sociali e di strumenti di rappresentanza e di rete di diritti capace di rispondere a tutto questo
Ma questo è facile passaggio dire che lo Statuto è obsoleto perciò per molti suoi aspetti
Nuovo Statuto dei lavoratori
Allargare quello che c'era costruirne un fratello di fianco che risponde ad esigenze nuove la discussione aperta io penso che dobbiamo esplorare tutti i pro e tutti contro di questa discussione con grande serenità e con grande disponibilità
Tenendo fermo un punto solo
Che si son corsi si son conquistati in questo Paese diritti e tutele per l'insieme del mondo del lavoro non possiamo pensare alla discussione su un un nuovo Statuto o un altro stato affiancare a questo come il cavallo di Troia per abbattere diritti esistenti
Dobbiamo avere un'attenzione o disco ITA modulare una rete di diritti
A pensare a questa per tante figure nuove cominciamo conoscere altre che arriverà nelle prossime stagioni vorticoso di venire delle dinamiche del mercato del lavoro dell'innovazione teologi del modulo coro così come fare
Però mio amico Ichino propone protagonista di iscritti e di dibattiti dove
Nel mettere insieme gli Saudi agli outsider ha una ricetta sola
Abbassare le tutele per chi oggi è protetto come condizione per allargare ad altri io francamente non son convinto di questa condizione son convinto che occorre modulare sistemi di diritti che si rapporti col modulo così come
Così come dire si evolve
Ma che lo schemino cavallo di Troia si uno schemino
Non accettabile
Disponibilità Persio a rivedere tante cose difendendo però la sostanza cuore nobile di questa esperienza importante che
Oggi si discute con molto meno preoccupazione rispetto al passato all'intervento del legislatore
Sui temi delle
Tematiche del sindacato del suo esce nei luoghi di lavoro e la società italiana
Si discute in queste settimane con grande vivacità e giustamente sulle vetture la rappresentanza
Abbiamo le spalle l'intervento legislativo che va sotto il nome di Bassanini per il pubblico impiego
La Commissione lavoro della Camera si sta discutendo in questi giorni queste settimane di normative per l'insieme del lavoro che sia capace di coniugare la rappresentanza e il pluralismo che va nella rappresentanza riconosciute misurato
Il rapporto con la contrattazione
Che la rappresentanza in qualche modo l'altra faccia delle medaglie di un sistema di contrattazione
Il tema della validazione degli accordi e il tema dalla validità degli accordi
Ergo omnes dell'insieme dopo le persistenti perizie nel sistema d'impresa
Nel nostro dibattito ha fatto capolino nelle ultime stagioni anche il termine contratti pirata
Sindacati di fasulli
Imprenditori fasulli comici misura rappresentanza degli uni e degli altri temi delicatissimi nevralgici mi rendo conto
Pur tuttavia io penso la faccio finita
Che un sistema di regole è un sistema pezzo forte della democrazia
Non è pensabile che in una fase di trasformazione di transizioni ancora lunghi ancora abbastanza indefinita
Le forme della rappresentanza del peso dalla rappresentanza siano affidati esclusivamente a chi sa gridare più forte o essere più patetico
Cioè presentarsi con la mucca al guinzaglio davanti a Palazzo Chigi non da titolo per trattare nome l'agricoltura italiana
Se questo viene fatto penso sia un colpo alla democrazia è un sistema di regole molto precise
Perciò chi rappresenta chi
Chi è abilitato a parlare per chi chi è abilitato a firmare a contrattare per chi non è solo un pezzo della democrazia sindacale e delle relazioni sindacali di parti che voglio difendere gelosamente Lupu Lumia
Ma un sistema di regole a un segmento di un sistema democratico
Forte la mancanza di un sistema di regole indebolimento del sistema democratico forte
Con questo spirito e in questa luce io penso dobbiamo riflettere sullo Statuto sulle sue ombre che sono spuntate tutto sommato contenute sulle sue lucide e sono state tante sulla su obsolescenza che è abbastanza visibile
E sulla necessità di costruire nuovi sistemi di diritti e di regole che valgano per i lavoratori delle vecchie e nuove professioni per il sistema dell'impresa imbattermi insieme
Nella società italiana e delle sue strutture
Grazie Ghezzi io adesso dare la parola alla dottor Rinaldo Fadda che il vice direttore generale della Confindustria
Grazie Magliaro grazie per l'invito
Io mi associo ringraziamento per l'invito a questo dibattito di oggi
A questa riflessione
Che non è mai scontata che non è mai banale sul
Su cosa viene dopo lo Statuto dei lavoratori se e se c'è qualcosa che viene dopo o se c'è il nulla dietro insomma mi sembra molto interessante per tutte e due le sponde del tavolo cioè dei lavoratori del rappresentante dell'impresa
E credo che le chiavi di lettura che si possono dare nello spazio di qualche minuto a questa riflessione sono diverso io ne proporrei alcune
Più per fasce tematiche e per fasce di metodo di lavoro
Gli è stato detto che molte delle cose dei capitoli contenuti nella legge trecento sono saltati sono stati superati da processi normativi da da prassi e quant'altro e quindi non sto a tornarci
Che cosa rimane oggi come dire di riflessione di fondo su questa su questa legge ma la prima riflessione di fondo mi viene miss viene suggerita dalla come dire dalle clima sociale e giuridico che a condizionato il legislatore degli anni settanta
E quindi ne ha quindi impostato le direttive e le coordinate dell'impianto normativo
Le coordinate di questo impianto formativo
Sono riconducibili sono riconoscibili nel nel conflitto tout court nel senso che come è già stato detto prima nella fine degli anni sessanta primi anni settanta
I rapporti sociali avevano unica connotazione come dire unico contenitore nel quale sì riconosceva ed era il conflitto nel senso che tutte le parti sociali come dire svolgevo geneticamente i loro rapporti attraverso i rapporti di forza e quindi rapporti conflittuali
Questo schema è ancora oggi presente ancora oggi esaustivo della realtà o è come dire sfumato e sostituito in parte da altri parametri dal tre
Dal tre come dire altri assenti ma credo che perlomeno dal novantatré in avanti ci si sia fermato nel nostro Paese modello di relazione che profondamente diverso da quello che ha ispirato la legge trecento e quindi siamo entrati nella fase più o meno convinta più o meno rettilinea più o meno apprezzabile della concertazione e la concertazione al di là delle come dire delle diverse sfumature letture che si possono dare e la è una posizione antitetica come dire
E concorrenziale rispetto al conflitto di per sé non può escludere il conflitto
Ma certamente lascia al conflitto come dire
L'ultima risorsa possibile l'ultima spiaggia veri l'ultimo momento di appello ma quindi al quale si arriva attraverso Processi procedure e quant'altro
E allora severa come io penso che sia vera questa prima non dico analisi perché come dire sembrerebbe un po'troppo compose esagerato chiamare queste poche battute analisi ma somma questa piccola riflessione
E non c'è dubbio che in automatico da questa riflessione nasce un'obsolescenza come dire
Complessiva dell'impianto dalla legge trecento è una al di là dei giudizi di merito soggettivi che si possono dare buono o meno buono brutto meno brutto
Tutto è possibile dimostrare tutto è possibile dire ma quello che è certo è che abbiamo di fronte un reperto come dire storico che a poca attitudine poca attinenza rispetto alle problematiche che abbiamo oggi di fronte ma non è cambiato solo il clima sociale dagli anni Settanta ad oggi e qualcos'altro è cambiato ed è cambiato il quadro lo scenario economico mondiale europeo e italiano
Anche questo come dire un un elemento credo sul quale dobbiamo riflettere
E cioè la legge trecento nasce per regolare dei rapporti sociali in un quadro di sostanziale chiusura dei mercati
Negli anni alla fine degli anni sessanta primi anni settanta come dire era ancora da venire il mercato unico la globalizzazione e la competizione internazionale
Si giocava molto sulla chiusura sulla difesa passiva delle frontiere economiche
Si giocava e si è giocato pare ancora più per molto lungo tempo sulla riassetto dei deficit competitivi attraverso le svalutazioni competitive
Il gioco dei tassi di cambio tutte cose che oggi da qualche tempo a questa parte non esistono più
Allora se ne mettiamo insieme come dire queste due aspetti che non esistono più e cioè il clima sociale e il clima economico
E vediamo che con qualche difficoltà riusciremo a giustificare la sopravvivenza di un impianto normativo quale quello che ci ha proposto il legislatore del settanta
Questo per quanto riguarda il contorno tutto ciò che come dire il contenitore del
Dalla nostra la nostra attività
Se andiamo come dire scendiamo di quota e e cerchiamo di vedere i fenomeni più da vicino e più come dire focalizzati uno per uno
Vediamo che
Oggi come dire il dibattito è molto aperto come voi sapete su un tema fondamentale che è quello del rapporto tra legge contrattazione e cioè per dirla in parole molto semplici i rapporti sociali
Chi li deve regolare
Il legislatore poco le parti sociali
E le parti sociali chi sono come siccome chi è che dice che io sono una parte sociale perché questo mi sembra il il tema che sta sul tardi
Ma io ripropongo subito per essere tranchant per rimanere nei minuti disponibili che ovviamente la mia preferenza non può che essere per come dire la la la la scelta contrattuale
La scelta contrattuale che non è è un éscamotage per avere evitare come dire cede ma è perché ritengo con maniera molto convinta che l'adattabilità del fenomeno contrattuale enormemente più forte dell'adattabilità di un sistema legislativo questa è una banalità nel senso che una legge per definizione una volta che sta scritta sulla gazzetta ufficiale sui codici è un qualche cosa che è scolpita nella pietra
E quando è scolpita nella pietra come dire è difficile fare delle note aggiuntive degli scambi di lettere di chiarificazione come in genere si fanno nella prassi sindacale da dire ma allora abbiamo detto abbiamo capito che questo che abbiamo inteso col dire a dieci
Quando scrivo una legge è un po'difficile fare queste sì poi ci sono i regolamenti e circolari eccetera ma son tutti come dire
Pannicelli caldi che influiscono poco male qualche volta fanno come dire aumentano il danno anziché anziché limitarlo
Per cui io credo che per quanto possibile la contrattazione debba assurge a un ruolo di regolamentazione dei rapporti sociali molto forte e molto molto esteso
Uno degli elementi che mi porta a propendere per questa tesi anche il fatto non marginale che poi la legge non è lasciata all'interpretazione del destinatario della norma la legge sappiamo tutti che c'è unico soggetto che come dire deputato a interpretarla e applicarla del giudice
Il giudice
Entra allora pesantemente nei rapporti nei rapporti sociali
E qualche volta c'entra come dire regolarmente qualche volta c'era entra gamba tesa qualche volta c'è rientra in gioco pericoloso
E determina tutta una serie di soltanto che essendo l'arbitro anche lì si può fischiare come dire il fallo il fallo lo si fa lo lo si fischia i giocatori Luís e l'arbitro è come del fallo è uno che fa muovesse stanno inventando che mettono le moviole le cose eccetera in campo giuridico questa ancora questa evoluzione non non è dato averla
E si
Certamente e quindi al di là di questo credo che lo strumento più idoneo per regolare i rapporti sociali che sono per natura in euro in continua evoluzione e in questa fase lo sono in maniera molto accelerata lo strumento della contrattazione è lo strumento più idoneo regolare questo
Una testimonianza di queste di queste vicende ce l'abbiamo su un capitolo forte della legge trecento che il tema della rappresentanza dicevo prima le parti sociali va be questo è un modo di dire per dire ma chi sono le parti sociali per insomma si passa seguivo finlandese dicesse ma voi chi dite le parti sociali poi insomma qual è il numero di telefono
Era di queste parti sociali questo credo che sia un problema vero ma insomma credo che l'unico modo per risolvere civilmente e questo problema non posso che
Poggiarlo sul criterio dell'autoreferenzialità nel senso che due parti che contrattano automaticamente si riconoscono rappresentative due parti che non contrattano per definizione non si conoscano rappresentative perché non rappresenta un interesse a contrattare quindi io credo che al di là di questo schema lasciando per un momento fuori tutta l'area del pubblico impiego che ha come dire
Una caratteristica è una particolarità tutta sua peculiare cercava nell'ambito del lavoro privato
Il criterio di individuare le parti che sono socialmente rilevanti non può consistere se non il principio dell'autoreferenzialità e cioè io riconosco rappresentativo Tizio è in quanto tale io contratto con Tizio se poi sbaglio Paco Peña perché ho sbagliato soggetto ma se non sbaglio spetta alla mia libertà era mia autonomia scegliere dell'interlocutore che più ritengo utile ai miei ai miei scopi Alenia e finalità sapendo che questo non è un arbitrio ma è come dire un una sorta di roulette nel senso che se io poi come dicevo prima sbaglia interlocutore e quindi affido la mia regime di contrattazione con chi non è realmente rappresentativo ne pago danni con gli interessi come dire compositi come fanno nel mondo rappresenti
Questo è per larga massima la soluzione per questo dico che tutti i processi legislativi che in queste regioni che non mi ricordava che ci sono all'attenzione del del Parlamento sono dei Progetti e delle piste
Molto molto molto molto pericolose
Perché innanzitutto Coming continuano a considerare il fenomeno della rappresentanza come avulso e a se stante rispetto al sistema contrattuale
Il mendicante o che un sistema di rappresentanza e funzionale a un determinato sistema contrattuale o viceversa
E quindi per evitare di fare allenamento se è nato prima l'uovo o la gallina io che proponevo prima un po'semplicisticamente ma polizia e più dopo di me lo può argomentare meglio che il principio dell'autoreferenzialità mi toglie da questo impiccio da questo imbarazzo
Quindi voglio dire la
Questo vuol dire se per ipotesi in Parlamento proseguisse sulle piste indicate
Con perseveranza fino arrivare sul Tati forse sfugge ai più che questo vuol dire fare quello che non si è evitato di fare dalla parte dei
Da parte delle azioni datoriali eccetera cioè mettere in crisi l'accordo del ventitré luglio
Perché è un sistema di rappresentanza come quello che viene adombrato nei disegni di legge presenti vuol dire cancellare il le regole di contrattazione prevista nell'accordo ventitré luglio e voi sapete che sto dalla corrente luglio sfiliamo il sistema è l'impianto contrattuale ci rimangono delle cose un po'evanescenti
Quindi su questo bisogna che questi nostri quaranta rappresentanti parlamentari facciano qualche riflessione a mente fredda e così con la borsa di ghiaccio sulla testa e si mettano a pensare dice ma se noi andiamo avanti su questa strada quali sono le conseguenze automatiche che questo fatto comporta
Punto di domanda perché come dire il dilettantismo sbaraglio da qui si assiste da troppo tempo sulle Aule parlamentari sui temi di ragione sociale è preoccupante
Perché noi fra dieci giorni ci mettono il timbro tondo sull'ingresso in Europa mai centriamo con un bagaglio di norme vecchie che come dicevo prima risalgono all'archeologia industriale degli anni settanta
E ci andiamo converte fardello in divenire di norme nuove e altrettanto terrificante cioè che è assolutamente incompatibile con il contesto nel quale come dire ci siamo sfrenati e ci siamo dissanguati per entrare ora ritengo un po'paradossale che dopo aver lasciato sul tavolo
Come dire tante risorse tante lire per sacrificare su questo dare poi ci si entri come dire oltre che un po'Sbrinz Dell'Atti è un po'malconci anche con dei progetti che sono assolutamente incompatibili con questa con questa frase
Quindi questo è un po'e la la riflessione che voglio fare oggi tutti tutto abbiamo bisogno fuorché di ripetere gli errori storici degli anni settanta
Perché se gli errori le storie ce l'abbiamo pagati ma gli abbiamo compensati con valuta Tuscaloosa votazioni competitive con tassi d'inflazione alto eccetera oggi queste vie di fuga non ci sono più
La via di fuga del tasso d'inflazione al venti per cento come è stato nell'ottantadue ottantatré
La via di fuga della delle svaluta azioni competitive per cui il dollaro oggi vale circa due mila lire non ci saranno più quindi i costi che ci stiamo andando a procurare i costi impropri io ritengo come dire demenziale proseguire su questa su questa strada
Per cui io eviterei con cura di andare a imbrigliare il nuovo che nasce il nuovo che eccetera con schermi archeologici
Cioè voglio dire è vero che come dire lavoro parasubordinato il lavoro autonomo ma è anche il lavoro subordinato è profondamente cambiato
Ora io ho faccio di io
Credo che tutti facciamo difficoltà a ricondurre a regole di tutela non parlo dell'arredo di tutela come dire
Fondamentali ma regole di tutela come quella per esempio sulla controllo a distanza del lavoratore calato nella realtà tecnologica di oggi fa è un po'patetico è un po'ridicolo ma insomma tutto può essere fuorché la norma seria
Quindi il lavoro subordinato per parlare di una cosa che conosciamo tutti sovente rispetto a quello di trent'anni fa
Ma è una cosa che ha uguale soltanto l'etichetta ma poi di sostanza ceca come divertente c'è poco e tenta e ci sarà sempre tendenzialmente meno
E questo mi riferisco per esempio l'evoluzione dell'economia delle conoscenze cioè oggi il prodotti sono anche quelli tradizionali contengono informazioni e competenze che sono profondamente diverse da quelle di trent'anni fa anche trent'anni fa si faceva l'automobile
Ma se uno andasse a paragonare una Toni trent'anni fa la polio oggi l'automobile è il processo che sottintende la creazione di un'automobile
Troverebbe pochi rapporti di parentela fra i due fenomeni quindi noi stiamo sopravvivendo a un sistema di regole che ha disciplinato come dire un'epoca che non esiste più
Ma non solo come si dice un po'giornalisticamente un po'approssimativamente perché c'è il parasubordinato perché tutte cose vere
Ma si dimentica di dire e sottolineare che anche il lavoro subordinato cioè quello che a noi come dire come entità di rappresentanza c'abbiamo unno contato storico e e attuale più immediato e cosa profondamente diverso da quella che quindi sulla base di queste modestissimi riflessione io proporrei che questi temi avessero una priorità di riflessione nell'ambito delle cosiddette parti sociali attraverso manifestazioni di opinioni di avvisi comuni che potessero dare al potere politico potere legislativo una serie di valutazioni da ER competenze da chi ha esperienze e non da chi queste cose le assimila per lette capite male per per per
Era approssimazione e queste sono cose devastanti dettano ripete i cui costi
Una volta li abbiamo ammortizzati in un certo modo io non so come si potranno ammortizzare nei prossimi anni grazie
Licenziamento libero e assolutamente selvaggio però credo che questo non so se
Non so se Confindustria
Collaudato
Non credo che nessuno voglia far morire nessuno ma certamente non possiamo dimenticare che tutte le volte che colleghiamo i diritti per esempio ai numeri di dipendenti questi rischiano di provocare effetti disastrosi sul sulle singole realtà aziendali
Ma c'è un altro aspetto che è stato anche qui toccato
Molti di quelli che mi hanno preceduto probabilmente addirittura da tutti
Ricordo che c'è stato un periodo in cui si diceva che lo Statuto più che lo Statuto dei lavoratori era lo Statuto dei sindacati dei lavoratori i permessi sindacali RSA R S UI distacchi quelle cose complicatissime vi ricordo quando c'era qualche azienda che telefonare cimelio Accor quanti debbono essere i sindacalisti quante ore il medico
C'erano
No attacchi frenetici contava parte duecento trecento ecco ma io credo che e che qui bisogna ripensare rappresentanza e rappresentatività e io non trovo neanche qui scandaloso che si vadano a definire delle norme per vedere effettivamente la rappresentanza chi c'è la chi deve definire il le tutele le quantità
Nel rapporto di lavoro e quindi secondo me bisogna ripensare fortemente il ruolo della contrattazione ma anche trovare una legislazione di sostegno dalla contrattazione se questa avviene tra le parti che effettivamente rappresentano in prese e lavoratori quindi il tema delle righe omnes sia pure anche con collegamenti con le diverse realtà territoriali e con le diverse i diversi punti di partenza cosiddetti contratti di riallineamento secondo me vanno visti con con l'estrema attenzione in ultima analisi a secondo me noi dobbiamo cercare di percorrere una strada che è un po'diversa rispetto a quella dello Statuto i lavoratori cioè quella di delegificare il più possibile e di affidare invece alle parti sociali il governo del mercato del lavoro se facciamo questo credo che abbiamo degli strumenti abbiamo delle conoscenze sicuramente più immediati per tare la realtà delle norme alla realtà della società grazie
Ma io prima di
Dire due parole di conclusione
Al posto del segretario generale non è potuto venire vedo che c'è qui c'è tra i nostri ospiti del professor Franco liso che docente universitario di diritto sindacale è stato anche sottosegretario al lavoro nero dal governo Dini
E so anche che è stato un collaboratore di vari ministri eccetera leggi
Sì sì
E lo inviterei
E a dirci magari due parole su questo argomento perché saranno preziose ringrazio
Basta
Va amico Magliaro mi ha mi ha pescato così in verità anzi non sapevo di questo convegno lo interessantissimo convegno lo lo saputo consulente dovevo parlare con lui
Allora ho avuto un po'prima perché in effetti parlare dello Statuto ventotto anni dopo tra è una cosa molto interessante ovviamente ora che vi posso dire cosi pescato da luglio un po'di di stimoli quel judo estremamente interi Santi certamente è una cosa da da dire subito che lo Statuto del quale oggi parliamo mondi lo Statuto coi diretto soprattutto per una cosa perché una delle sue due anime e s'stata astratta quei l'anima promozionale
Un uno sprovveduto referendum ma
A bruciato la ispirazione più moderna dello Statuto cioè quella di favorire è l'insediamento del sindacato nelle organizzazioni produttive anche là dove il sindacato non abbia la propria forza per insediarsi il regalo del referendum è stato che il sindacato pur
Se in base alla legge precedente aveva diritto di stare dopo quando non ha avuto la possibilità di essere firmatario
Perché non l'aveva posta ma ce l'aveva livello nazionale ma non in quel contesto è stato gettato fuori è stato gettato fuori e e questo è un risultato gratuito proprio per quindi parliamo di questa legge ma questa legge è stata astratta
E ora sapete la rappresentanza avete e chi ha firmato il contratto quello a titolo AST dare in aziende ad a vere quel quel pacchetto di diritti quindi questa cento coi e una legge
Che risente come tutti avete detto no del contesto vecchio però sono d'accordo con Lotito quando dice no è una legge importante ecco importante sì però la sua vecchiaia andrebbe un po'
Rivista e per esempio basta fare riferimento come detto fate giustamente l'articolo quattro
Oggi il piede un uso dell'articolo quattro
Inutili in contesti organizzativi ai quali il computer l'utilizzo del computer ma ma massiccio con consente sistemi il controllo forti della prestazione beh andrebbe un po'rivisto altrimenti veramente potrebbe bloccare l'innovazione devono ma io penso per esempio l'articolo tredici
Importantissimo soprattutto questi di articoli sono importanti per la storia che sta alle spalle per quello che diceva Ghezzi lo statuto nelle fabbriche cioè la la storia degli anni Cinquanta la discriminazione selvaggia contro il
Oratori leggere ecco come era prima ecco però proiettato in futuro certamente rischia di di creare dei danni per esempio l'articolo tredici se qualche pretore lo volesse applicare
Qualche pretore di quelli orientati ad applicarlo in maniera capiva diciamo lo volesse applicare contro alcuni contratti che hanno ricompattato le qualifiche consentendo sposta
Menti tra posizioni lavorative che prima erano inferiori o superiori lo potrebbe fare ed è giusto che lo faccia quindi garanzie dei lavoratori nonché problema non ce
Chi è che può mettere in discussione il pane come
Il garantire presumo vista Fadda ha detto una cosa importante
Cioè il ruolo delle parti sociali va esplicitamente riconosciuto nel quadro normativo orali questo sta avvenendo sa venendo di fatti avete visto leggi importanti aprono spazi regolati
Ecco però qui a Fund ha bisogna dire devi riconoscere che il corpo troppo gracile per ricevere questo questo tipo di rinvio lui parla dell'autoreferenzialità
Effetti è stato un sistema efficace
Il sistema efficace che stava sotto lo Statuto donatori poi diciamo la verità perché lo Statuto e oratori non era caro che ti una sua teca quello di della parità
Tra i sindacati questo era la fotografia che lo Statuto faceva di di quella realtà dei rapporti di forza e e voi siete tutti e tre cresciuti e nel nella unità di azione quindi Lillo lo Statuto non raccolta in questo piuttosto sono state le vicende su sul tessile
Quelle che hanno cominciato a mettere il sindacato di fronte a politiche di concessione no e non più di acquisizione che hanno ricreato una c'era un certo diventi dinamismo che sappiamo quello che si è de de verificato allora ecco direi a a far da lui ha detto che lo Statuto il figlio della conflittualità della cultura compiuta apistica però in verità anche l'autoreferenzialità e coerente con la con la cultura conflitto artistica perché sconta che se io non ti riconosco tu comunque si è libero di fare il conflitto ecco allora viso
E a chiedergli se proprio nel per la concertazione quell'vuole che ci sia non sia opportuno ecco invece una una norma di questo genere ovviamente e delicatissimo toccare questo problema perché storicamente la diffidenza grossa delle organizzazioni sindacali la CISL soprattutto da un rileggere qual era e che una legge di questo tipo si presta a a negare la libertà sindacale ove il legislatore pretendesse di manipolare gli ambiti di applicazione dei contratti collettivi
No sei legislature dicesse che le economie votano tutti i ferrovieri dai macchinisti Iaia
A quelli che alzano le sbarre di livello è chiaro i macchinisti la loro libertà sindacale sarebbe negata mentre oggi il conflitto che che faticosamente consente degli aggiustamenti domani potrebbe essere utilizzato ore che decide arbitrariamente quale sia e contro questo è un problema delicatissimo che l'ha visto e altra cosa che vorrei raccogliere credo vada che è importante anche questa quando si parla di a presa rapida pensiamo al collegamento che questa con la con la struttura negoziale ecco quella scelta che nel protocollo del novantatré fu fatta di dire che debba esserci un terzo riservato alcol alla organizzazione esterna all'azienda quella io non sono in minoranza ma la ritengo una scelta saggia e non e non incostituzionale
Quando si decidono in azienda i problemi non si decidono solo con riferimento agli interessi di quelli che stanno in quell'azienda ci sono anche interessi dei lavoratori
Che stanno fuori io mi ricordo un accordo a Pomigliano d'Arco il sindacato territoriale lo volle firmare Pulse prevedeva un sacrificio per le donne di quell'azienda che dovevo lavorare di notte però in cambio fummo assunti cento disoccupati ecco la mediazione tra e che poi è e nella storia delle nostre organizzazioni classiche tra agli interessi degli occupati intesi disturbati chi la farebbe la la la deleghiamo veramente atto
Di quelli che stanno nella cittadella soltanto ecco come come si dice ecco anche questo è un elemento di riflessione che bisognerebbe sono svolge l'altro aspetto estremamente interessante e lo Statuto dei nuovi lavori che fare ecco questo è veramente una cosa
Importantissima qua bisognerebbe evitare di bruciare il discorso ecco con la logica del cavallo di Troia dicendo non ci dovete togliere ecco secondo me
Bisogna riconoscere che è necessario modulare perché bisogna riconoscere che una parte dello sviluppo di queste forme di lavoro atipico e figlio di una fuga da regole talvolta assurde
Da regole travolta sorte
Se il datore di lavoro ci pensa cinquanta mila volte prima di assumere perché sa che che lui deve fronteggiare normative nelle quali c'è un'altissima probabilità di mediazione giù giudiziaria con costi in non indifferenti
Pensate per esempio lavoro interinale la legge dice sostituzione di lavoratori assenti
E chi ci dice che io posso sostituire per il lavoratore che sta in in ferie
Qualche ogni Stato deve dire no quella non in assenza per la quale tu potresti ma se io ho fatto ricorso la fornitura mi trovo stabilendo in organico un lavoratore
Ecco allora alcune proposte che il ministro aveva fatto per esempio sul piano sanzionatorio di ammorbidirlo e che sono state
Cassate e secondo me e imprudente perché ancora sotto queste queste Cassazioni diciamo c'è ancora la logica che in diritto
Abbia la capacità di regolare tutto che sia chiaro insieme e che non vada comunque diminuito c'è il problema di gestire i problemi
Capito è di avere dei sistemi nei quali le parti sociali senza avere paura di dismettere i diritti dei singoli si si impegnò nella gestione
Del del sistema era qui e perché l'apertura i discorsi dell'arbitrato della conciliazione tre non si deve negoziare soltanto la regola e lasciarne l'applicazione ad altri ormai proprio perché si è in regime di
Concertazione perché l'interesse non è è sempre più contenuto in un'economia globalizzata Enrico l'esigenza di governo e avvertita da entrambi e bisogna proietta anche gestire la fase
Applicativa delle norme e quindi il da un punto di Segrate generale bisogna ebbe questo cercare di richiedere si va bene la legge ma che la legge fissi il quadro
E che responsabilizzi poi le parti sociali effettivo governo quindi diminuendo la mediazione giudiziaria che una mediazione non responsabilizzata sui fenomeni come il come si sviluppano è una intanto la mediatrice sindacale
Ecco queste sono le provocazioni che la vostra interessante inizia l'Italia stimolato grazie
Ringrazio molto il professor leso può essere quando le sue conclusioni
Avere accettato così di di intervenire anche se non era programmato io non ho la pretesa di concludere di riepilogare tutto quello che è stato detto mi sembra tutto molto interessante deve ovviamente si tratta di argomenti
Di vasto raggio che richiederebbero giornate intere di di discussione cioè non non pretendiamo qui di poter risolvere questi problemi abbia sono state lancia abile anche alcune dosi provocazioni ecco io per esempio vorrei mi preoccupa un po'discorso che ha fatto Fadda che pari preso pure un sorriso in cioè il discorso della il rapporto che c'è tra il mercato globale la globalizzazione e le tutele individuali le tutele dei lavoratori eccetera ora è vero che noi ci troviamo ad affrontare questo un problema così delicato deve la i qui della competitività a livello internazionale la mondializzazione dei mercati e quindi dobbiamo competere anche con Paesi dove purtroppo c'è uno sfruttamento della manodopera non ci sono c'è il cosiddetto dumping sociale c'era e non ci sono legislazioni che proteggono i lavoratori eccetera però Signorini stiamo attenti perché qui anche quando fu emanato quando si discuteva dello Statuto dei lavoratori la opposizione delle parti datoriali della Confindustria soprattutto era anche fondata su questo discorso si diceva ma attenti se noi diamo a a trasferire nella fabbrica che era considerata una specie di mondo separato un mondo a parte quelli che sono tutti i diritti costituzionali dei cittadini dentro la fabbrica andiamo ad intaccare aree il potere di organizzazione del la davo dell'impresa il potere di i autor dell'autorità dell'impresa e quindi rischiamo di creare grossi problemi questo credo che non si sia verificato ecco però siamo attenti a non fare lo stesso discorso a proposito della globalizzazione cioè di ce di pretendere in nome di una competitività e di abbassare determinate tutele che poi abbiamo visto che stanno diventando sempre più efficaci per le trasformazioni che ci sono è perché altrimenti dovremmo metterci a livello com'e di Dio con quei Paesi dove ancora oggi i bambini o le donne lavoro quindici ore al giorno come avveniva nell'Ottocento i famosi padroni delle Ferriere ecco io non credo che possiamo forse diciamo né Mussolini né Fadda intendevano dire questo però mi rendo conto è un problema molto delicato però siamo molto attenti io credo a toccare questo tasto altro discorso importante che è stato toccato qui che poi è un po'il il un punto nevralgico di tutte relazioni sindacali e quello di chi rappresenta chi in fondo lo Statuto dei lavoratori se dobbiamo dire che aveva qualche lacuna a mio parere era proprio era su un paio di punti uno è che non definiva chi rappresenta chi perché poi l'abbiamo visto che col passare degli anni questo riferimento al discorso della maggiore rappresentatività e qui lo dico
Diciamo in modo molto oggettivo perché come ricordava all'amico Gabriele a noi della CISNAL tutto sommato questo concetto era maggiore presenta devi darci fece anche molto comodo perché venivamo no non venivamo diciamo esclusi da tante trattative abbiamo fatto ricorso io le una volta che abbiamo avuto riconosciuta la patente di maggior rappresentatività
Ci siamo sentiti un po'a posto quindi non lo dico
Pere per questioni attinenti alla nostra organizzazione però da parte di tutti poi si è cominciato a dire dopo un po'di anni ma questo discorso di dare una patente così nessun dei le autocertificazione dei sindacati senza andare a verificare niente dove se c'è veramente o no questa rappresentativa questo consenso dei lavoratori non è giusto ora ecco il lo Statuto dei lavoratori forse aveva questa lacuna non lo dico solo io l'hanno detto tanti studiosi giuristi anche sindacalisti di altre organizzazioni
Fa anche un'intervista mi bordo di D'Antoni sempre su questo punto che appunto diceva queste cose ora ecco io credo che è arrivato il momento di stabilire delle regole sulla rappresentatività e regole per avere una certezza non devono essere regole che vanno ad imbrigliare la libertà sindacale o o ai a a imporre determinati tipi di organizzazione però delle regole per capire veramente qual è il consenso e qual è il grado di rappresentatività di un'organizzazione io credo che sia arrivato il momento di stabilirle e a mio parere la regola fondamentale poi sarebbe quella di verificare il consenso elettorale perché se noi al sindacato vogliamo riconoscere una funzione che non è solo quella di fare i contratti di lavoro ma anche di partecipare alla concertazione a livello governativo e quindi il sindacato agisce a nome di tutti i lavoratori non su Polo dei propri iscritti quindi sostenere che la rappresentatività si deve verificare sulla base degli iscritti a mio parere una contraddizione sarebbe come se noi volessimo verificare il grado di rappresentatività di un po'ti do politica andando a vedere quanti iscritti quante tessere a e non quante e voti riceve siccome il sindacato si pone come portatore di interessi di Reali io credo che la strada logica sarebbe quella di verificare il consenso che ha tra tutti i lavoratori non soltanto nel tra i propri lavoratori
E poi c'è un altro discorso a proposito della auto Inferentia Lita che diceva l'amico Fadda mi dispiace che adesso sia andato via quindi non non posso sentire questo che sto per dire ma il discorso dell'autoreferenzialità vale anche nella concertazione e allora in questo caso il Governo e e può fare delle scelte politiche non più delle scelte e mentre alleni del datore di lavoro può ammettere alla a contrattazione un'organizzazione perché a un suo reale e il peso non può farne a meno perché altrimenti come diceva liso dirà contare poi una conflittualità bene allora quando facciamo la conservazione come si fa a stabilire quali sono i soggetti che devono andare al tavolo della trattativa e è una è una discrezione puramente politica allora quella del governo e non credo che possiamo dire che questo sia comune una cosa giusta un ultimo punto ora con l'abrogazione dell'articolo diciannove lettera dello Statuto dei lavoratori
A seguito dei referendum del novantacinque indubbiamente si è creato un vuoto legislativo
Ora questo vuoto legislativo
Va colmato perché il con il sistema che c'è oggi
No chi che ricordava anche l'amico l'ISO che praticamente è il sistema in base al quale viene vengano riconosce su utili dei fondamentali diritti sindacali e soprattutto quale soprattutto quello di costituire le rappresentanze sindacali aziendali e da lì discendono tutti i relativi diritti vengono riconosciuti solo a chi firma il contratto di la loro quindi in questo modo sita al datore di lavoro il potere di potere escludere o ammettere una organizzazione da costituire la RSA perché se un datore di lavoro vuole assolutamente Borgo tare un'organizzazione non l'ammette alla trattativa perché lui è libero di farlo perché in Italia non esiste una legge che obbliga a trattare e quindi ora nonostante ci sono state già decisioni della corte costituzionale che hanno detto che tutto perfettamente i re ora però insomma sappiamo poi come vanno queste cose a mio parere non è un sistema molto lineare molto democratico questo qui che in sostanza poi da la la parola finale al datore di lavoro
Su una materia di questo genere poi ci sarebbero tante altre cose da dire io vi ringrazio di di essere intervenuti ringrazio tutti i cortesi ospiti per il contributo daremo una reso conto abbastanza ampio di questo incontro sul nostro settimanale la metà sociale quindi vivere ha poi inviato credo che tutti quanti lo ricevi alte e in modo da poter poi i diciamo utilizzare i frutti di Guidi questo contributo del di questo convegno grazie
From candore mentre quello