"Navigare il futuro" Assemblea congressuale Confesercenti (Roma, 20/22 febbraio) c/o Auditorium della Tecnica, V.le Tupini

Ori
Cortesemente anche fotografico si incominciano
Cari amici illustri ospiti
Nel corso della nostra assemblea congressuale abbiamo voluto dedicare questa mattina a una riflessione su politica ed economia all'appuntamento della globalizzazione
Con questo confronto non vogliamo riproporre una vuota ritualità altrimenti non ci saremmo proposti di scomodare
Interlocutori tanto impegnativi quanto quelli che ci onorano oggi della loro presenza e che ringraziamo di aver accolto il nostro invito
Il commissario dell'Unione europea il professor Mario Monti il segretario generale dei Democratici di sinistra Massimo D'Alema
Il professor Edwin Morley Fletcher dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro il vicepresidente dell'esecutivo divise International Stephens sciatta e il direttore
Generale dell'Organizzazione mondiale del commercio Renato Ruggiero che impossibilitato a essere presente a Roma accettato di rilasciare un'apposita intervista filmata per i nostri lavori
Un vivo grazie va anche ad Enrico Mentana che sarà il nostro conduttore di questa mattina
Oggi e di uso corrente parlare di era della globalizzazione per indicare quella trasformazione complessiva dell'economia mondiale
In base alla quale misura via via più incisiva uno dei principali fattori competitivi è costituito dalla capacità di attrarre direttamente investimenti esteri
Mentre per altro verso su scala mondiale prendono corpo un numero crescente di Società di alleanze transnazionali
Capaci di mobilitare capitali sempre più ingenti e di raccordare tramite tecnologie informatiche attività di ricerca e modalità molto articolate di espansione produttiva potenzialmente collocabili in qualsivoglia angolo del mondo che risulti di volta in volta più conveniente
Non è un caso se il commercio mondiale negli ultimi quarant'anni è cresciuto di quindici volte mentre la produzione solo di sei
La minore competitività del Vecchio Continente scoraggia gli investimenti economici mentre continuano ad affluire quelli finanziari caratterizzati dalla temporaneità della durata già il libro bianco di dello nel novantatré
Evidenziava come la perdita di competitività del sistema Europa
Fosse uno dei nodi di fondo individuava tra gli strumenti per porvi rimedio la valorizzazione dei punti forti dell'industria comunitaria tra cui secondo noi c'è anche il turismo
L'utilizzo della leva fiscale per favorire l'occupazione lo sfoltimento e la razionalizzazione delle normative la necessità di favorire gli investimenti immateriali formazione ricerche sviluppi sviluppo assistenza tecnica
Proseguire le iniziative volte ad accrescere la ripresa dei consumi a livello mondiale abbattendo le barriere protezionistiche
E sostenendo lo sviluppo dei Paesi poveri accrescere le azioni per lo sviluppo delle piccole e medie imprese
In particolare per il nostro Paese ha di recente il governatore della Banca d'Italia si è poi soffermato sulla necessità di ridurre il peso sull'economia di alcuni componenti della finanza pubblica e della pressione fiscale
Come fattori centrali per la crescita della competitività le opportunità perché l'Italia svolga un ruolo non marginale nella competizione globale ci sono
La propensione ad esportare della nostra economia è raddoppiata negli ultimi dieci anni e l'Italia rappresenta nel novantasei il cinque per cento dell'export mondiale
E basti pensare che il Giappone copre poco più del sei per cento e come diceva ieri il ministro Fantozzi abbiamo raggiunto nel novantasette cinquanta mila miliardi di attivo della bilancia dei pagamenti per ora il nostro Paese risulta proteso nello sforzo di poter entrare fin dall'inizio a pieno titolo a fa parte della nuova area monetaria integrata dell'euro
L'obiettivo appare ormai vicino
Anche se l'Italia vi giungerà gravata dal peso enorme del debito pubblico pregresso che consente onere che del conseguente onere per interessi sostanzialmente triplo rispetto alla media dei partner europei
Per questo per noi importante potersi avvalere del dividendo europeo e in particolare della riduzione ulteriore dei tassi di interesse
Dovendo peraltro puntare non solo a entrare in Europa ma anche arrestarci dinamicamente con piena capacità competitiva
Avvertendo perciò il difficile momento dilemma tra la necessità da un lato di mantenere elevati avanzi primari per ridurre in prospettiva la massa complessiva del debito pubblico e l'esigenza e dall'altro di attenuare la pressione fiscale
Intensificare lo sviluppo di accrescere l'occupazione di investire maggiormente informazione di potenziare le infrastrutture pubbliche di accompagnare con opportuni strumenti di sostegno la transizione
Verso crescenti misure di liberalizzazione dell'economia e mi limito con ciò a citare solo alcune delle preoccupazione che più ci stanno a cuore
In passato in determinate circostanze il Paese ha potuto godere della rete di sicurezza economicamente e socialmente costosa anche perché produttrice di effetti fortemente diseguali consentita né dal ricorso alla svaluta azione
Il Paese veniva impoverito ma si recuperava competitività nei confronti dei mercati esteri nel prossimo futuro una volta entrati nel club dell'euro le decisioni sulle parità valutarie non saranno più di competenza nazionale
Ma verranno adottate a Francoforte da un ordine da un organo europeo
Così che lo Stato non disperano non disporrà più nemmeno di Hulk un'ultimissima istanza della capacità di stampare moneta per far fronte ai troppi debiti ma dovrà affondare sul no uno stabile equilibrio finanziario la propria credibilità nei confronti dei creditori
Non può non inquietare ci la contestualità del deficit di legittimazione democratica degli organi comunitarie le caratteristiche del fenomeno della globalizzazione
Che possono provocare un affievolimento della capacità regolativa che spetta alla politica esplicare nei confronti dell'economia
A riguardo ci possono essere si possono avere diverse visioni più ottimistica quella del segretario generale dell'OCSE per il quale non si nave ambizioso il prodotto pro capite nei Paesi industrializzati dovrebbe aumentare dell'ottanta per cento di quei al due mila e venti si tratterebbe di una prospettiva straordinaria che segnerebbe in particolare la prego
La possibilità di un effettivo punto di svolta per una parte ampia dell'economia della dove tra pezza
Senza contare i rischi connessi alla finanziarizzazione mondiale che può drammaticamente amplificare in termini economici il venir meno della fiducia dei mercati nelle prospettive di sviluppo di una determinata area le recenti vicende asiatiche dimostrano che la condomina internazionale ancora fortemente instabile al rischio di spirali deflazione mistiche
Viene in tal modo essere avvertita con sempre maggiore acutezza l'esigenza di un ruolo crescente di strumenti di monitoraggio il che potrà richiedere sia il potenziamento del ruolo di appositi organismi internazionali sia una più incisiva presenza della dimensione politica intesa nel senso più pieno
Appare paradossale che gli Stati che rappresentano gli strumenti primari per la consapevole assunzione di responsabilità correttiva rischino di essere scavalcati dischetto rispetto ai problemi implicati dalla globalizzazione
Di essere aggirati da sviluppi tecnologici che sembrano destinati a renderli incomparabilmente più difficile l'esercizio della funzione fiscale
Si pensi ad esempio al commercio elettronico in effetti sarà difficile far valere i tradizionali vincoli territoriali dello Stato quando chiunque ovunque in qualsiasi momento può effettuare transazioni economiche
Tramite moneta elettronica usata come denaro contante messa ovunque accumulabile in qualsiasi rifugio offerto su scala mondiale che offre regime fiscale più vantaggioso
Si stima che entro il due mila e egli entro il Duemila ci sarà il raddoppio da cinquanta a cento milioni degli utilizzatori della rete internet
Lo stesso consumo finale cambierà fisionomia sarà sempre più diffuso l'accesso diversi tipi di servizi e consumi telematici e anche nei settori tradizionali
Il commercio in servizi e idee sarà altrettanto importante del commercio di in prodotti sussistono quindi alcuni residui ostacoli di ordine tecnico a un pieno dispiegamento di simili prospettive e mancano soprattutto certezze normative al riguardo il commissario Monti si è dichiarato contrario qualche mese fa l'adozione di una di tax
Ossia di una tassa su ogni segnale elettronico trasmesso in rete malgrado uno studio alla Commissione europea avesse sottolineato l'anno precedente come lo sviluppo del commercio elettronico rischi di portare una dimensione di prelievo fiscale complessivo
Credo anch'io che una tassa siffatta sulle transazioni in rete costituirebbe in effetti qualcosa di impraticabile nella sostanza perché enormemente ostativo degli sviluppi dell'impiego di internet in quanto tale ovviamente anche le duecentoquaranta mila imprese che aderiscono alla Confesercenti sono vivamente interessati a questa dimensione
Avvertono con chiarezza la sfida dell'innovazione e intendono rispondervi con autonomia capacità di inventiva imprenditoriale individuale è associata per navigare il futuro però necessitano
Di qua di qualche lume sulle condizioni in cui potranno trovarsi a operare nell'avvenire senza con ciò voler trascurare le urgenze del presente e con questo spirito che nel ringraziare ancora una volta gli illustri ospiti intervenuti passò loro la parola
Speriamo che si sentì ante
Scusate ma stiamo mettendo i microfoni indiretta se lo avreste ascoltato quello che dicevamo durante l'intervento di Venturi che erano ovviamente elogi straordinari veramente rispettoso stile
E se fate passare i commissari novantasei daremmo luogo
Razionale
Una foto normale
Ma volete loro due forse meglio no
Conferma
L'ambasciatore delle bensì
Allora prendete questo fuori programma come un omaggio anche alla alla vostro incontro congressuale perché evidentemente ne sottolinea l'importanza
Allora ci sia innanzitutto
Si dice sempre che non bisogna perdere il treno per l'Europa dovremmo andare veloci per non far perdere in senso stretto al commissario Monti l'aereo per l'Europa perché deve
Deve decollare alle undici e mezzo per Bruxelles giusto condiscendente e quindi a ulteriori dieci minuti di speranza vengono tolti
Al nostro al nostro incontro ce n'è ce n'è tantissimo sia per la relazione di Venturi sia per anche il dibattito abbastanza infuocato di questi giorni ma io penso il professor Monti volesse dare due o tre messaggi prima di raccoglie insieme a D'Alema
Un po'di domande risponde si guardando l'Italia da Brussel abbiamo visto dei progressi veramente straordinarie in particolare nell'ultimo anno e mezzo
Adesso vedendo il dibattito di questi giorni devo dire vedo due grossi rischi l'Italia ha bisogno soprattutto di due cose
Sostenibilità competitività ha bisogno di dare prova della sostenibilità della persistenza del suo risanamento finanziario
E mi sembra che in questi giorni il dibattito vada invece soprattutto su che cosa fare dopo quasi se il rigore fosse qualcosa del passato
E poi l'Italia ha bisogno soprattutto di competitività lo diciamo in tanti da tanto tempo l'ingresso nella moneta unica che speriamo si verifichi è solo l'inizio della sfida ma questa competitività senza la quale sarà stato drammatico entrare nella moneta unica
La si conquista con una ordinata flessibilizzazione dell'economia
E il ruolo che io vedo per lo Stato che in Europa in genere si vede per gli stati in queste circostanze un ruolo importante ma non è quello di creare strutture burocratiche di Indirizzo settoriale
è quello di programmare le liberalizzazioni dei diversi mercati spero che l'Italia sappia in questi Nesi dare prova anche agli occhi dell'Europa di tenere ben conto di sostenibilità e competitività
Allora professor Monti inizio iniziò a non essere da meno di permette visto che un sasso ben grosso c'era
Nessun intervento
Del tipo di RI due quindi tanto per per parlarci chiaro ma che cosa per sostenere ad esempio la crescita e l'occupazione e compatibile
Appunto con quelli che solo Legambiente l'Europa le le le virtuose cambio dell'euro ecco virtuose appunto ma io credo che occorra una politica che non è nel patrimonio tradizionale di nessuna delle forze politiche italiane
Perché si tratta di combinare
Liberalizzazioni anche spinte
Con un metodo di programmazione nel farle perché devono riguardare i diversi settori di diverse categorie e con una finalità che è essenzialmente l'occupazione
Che la quadratura del cerchio sogno di qualsiasi forza politica vecchia e nuova anzi di quelle nuovissime una quadratura del cerchio strettamente necessaria perché ci sono alcuni Paesi in Europa che stanno riuscendo a fare questo a quei Paesi a mio parere bisogna guardare più che ad altri che si affidano modelli un po'più del passato
Allora Massimo D'Alema che è considerato nazioni ha ragione l'azionista di riferimento della maggioranza
Di il governo e che per la prima volta ho sentito oggi definito con la nuova corretta definizione di segretario dei democratici e diessini
Si risolve piace piace più di Cosa due già che ci siamo è abbiamo finalmente felice la cosa
Non piace questo mi fa piacere perché
è un Progetto al quale io tengo molto difetti creare in Italia una sinistra europea
E finalmente in prospettiva unità credo che sia un progetto molto popolare anche se forse non sono il
Quest'affare funzionano solo ai giornalisti una mai microfoni nei microfoni esterna
Non sono riuscito a farlo capire a tutti ma in realtà è un progetto popolare popolare fra i cittadini cioè quelli che per tanti anni hanno avuto fiducia nella sinistra hanno sofferto per fatto che era divisa
Ci sono una parte importante del popolo italiano
E poi
E anche questo un ponte verso l'Europa
Io penso che diventare Europa dell'Italia non è soltanto un fatto economico è anche un fatto che riguarda le istituzioni e i soggetti politici
Noi stiamo diventando Europa non un paese a parte
Ma un Paese simile ai grandi paesi europei credo che anche le sfide di cui parliamo a cominciare da quella che secondo me è la più importante che è quello dell'occupazione
Devono essere collocate in questa dimensione
In realtà il tasso di disoccupazione nel nostro Paese non è dissimile rispetto a quello degli altri Paesi europei
Con il che dimostra che il il problema della quadratura del cerchio un problema che non abbiamo solo di come conciliare globalizzazione competizione globale e crescita dell'occupazione
Soltanto che da noi questo problema si presenta con una sua forte particolarità e cioè la disco noi siamo un Paese nel quale se vi sono insieme le aree più avanzate d'Europa
Io credo che se noi consideriamo la Toscana l'Emilia Lombardia e il Veneto diciamo riusciamo ad un livello di popolazione circa come l'Olanda ma ad un livello di reddito e di occupazione assai migliori
Quindi noi parliamo di modelli stranieri che abbiamo in casa e da questo punto di vista difficile con c'è una parte del nostro Paese dove
Il tasso di occupazione livello di di reddito di vita sono assai elevati però abbiamo poi dall'altra parte
Alt regioni che sono tra le più arretrate d'Europa di questo grande problema italiano secondo me ha una sua specificità
Io credo che tutte le ricette sul tema dell'occupazione
Sicché non si misurano con il dramma del Mezzogiorno sono ricette parziali noi assistiamo ad una disputa
Tra posizioni diciamo di vecchia sinistra e posizioni ultraliberista
C'è chi sostiene che per affrontare il problema dell'occupazione ci vuole più intervento statale la riduzione dell'orario di lavoro e che viene visto come un un modo per creare automaticamente posti di lavoro c'è chi sostiene che invece il problema fondamentale è la flessibilità il la liberalizzazione del mercato del lavoro io ho l'impressione che tutte e due queste ricette non si misurano con il problema del Mezzogiorno
Perché la riduzione dell'orario di lavoro
Che in Italia si potrà fare se sostenuta dallo Stato perché gli imprenditori potranno essere finanziati dallo Stato
Rischia di
Essere in beneficio soltanto per la parte dove c'è lo sviluppo cioè ridurre l'orario di lavoro del disoccupato meridionale con tutta la fantasia sarà difficile favola
Che
Ma anche una ricetta che punta esclusivamente sulla liberalizzazione del mercato del lavoro a mio giudizio non si misura con la peculiarità meridionale dove c'è un grande problema di sviluppo cioè non si crea lavoro senza sviluppo allora io penso che questa discussione vada un pochettino dei ideologizzata
Perché il il rischio che si riproduca nel nostro Paese noi siamo bravissimi in questi un dibattito ideologico
E che poi non produce suo si risolve sulla carta si risolve sulla carta come per il secondo me e ideologica la campagna che si è aperta su quella che è stata chiamata impropriamente IRI due perché non è lì e non è dunque
Quindi sono sbagliati tutti e due i termini di questa semplicemente io credo che giustamente il Governo si è posto un problema e cioè esistono una serie di società pubbliche
Che operano nel campo della promozione d'impresa di servizi alle imprese minori
Della capitalizzazione di prese
Esistono queste società non è che nessuno vuole crearle
Il problema è quello di a vere una struttura di riferimento fortemente qualificata
Che gestisca la proprietà pubblica di queste società dunque sulla base di una missione questo non risolve neanche in parte dalla destra non risolve nulla ma è un fatto di razionalizzazione dell'intervento pubblico non capisco perché dobbiamo avere su questo questo mostruoso dibattito
è un'esigenza di razionalizzazione dell'Inter di un intervento pubblico che ha una qualità assolutamente nuovi fan
Perché nessuno può nascondere che con la sinistra al governo del paese
Nel mille novecentonovantasette i proventi delle privatizzazioni sono stati il triplo della somma di quelli dei tre anni precedenti
E nei tre anni precedenti erano state cinque volte quello di tutti gli anni passati quindi diciamo le privatizzazioni in questo Paese stanno andando avanti
Con un'azione incisiva coraggiosa viene avanti un processo di liberalizzazione nel campo delle telecomunicazioni sta aprendo il mercato
Nel commercio rispetto molto sono misure coraggiose e quindi noi non stiamo portando avanti un processo di statalizzazione
Proprio noi stiamo portando avanti un processo di privatizzazioni e di liberalizzazione abbiamo la preoccupazione che questo processo segni effettivamente una modernizzazione dell'economia italiana è un allargamento del mercato quando io ho voluto sollevare questo problema
Mentana con molta cortesia mi ha definito l'azionista di riferimento
No se sono l'azionista di riferimento ma so diciamo che nell'ambito della maggioranza
Ho
Circa il cinquanta per cento delle azioni a più voci al governo che quei comunque se però
Però volevo dire che non pretende rei di essere l'azionista di riferimento con lo zero sei diciamo col cinquanta per cento delle azioni sono focalizzate
Con molta con molta cautela di dire la sua rispettando l'opinione degli altri fare l'azionista di riferimento con lo zero sei un po'più problematico uno dovrebbe forse preoccuparsi di più di rispettare quei tanti
Cittadini italiani io non voglio difendere né i partiti nello Stato io penso a quei tanti cittadini italiani
Che hanno avuto hanno fiducia e investono i loro risparmi nell'economia italiana
E che hanno conti Telecom ma mica solo Telecom ma perché queste vicende di questo deve avute anche nel passato pensiamo a certe privatizzazioni bancarie
Cioè il problema è noi dobbiamo darci le regole per tutelare i piccoli risparmiatori e per governare società che hanno migliaia e migliaia di azionisti che devono essere rispettati quindi una garantire la trasparenza io pongo un problema
Diciamo di crescita del mercato di garanzia della concorrenza di trasparenza credo che da questo punto di vista abbiamo proposte che sono all'esame del Parlamento stiamo camminando in questa direzione non sono pessimista
Però di ritengo e questo è il grande problema che noi dobbiamo in questo quadro tornare asta studiare una strategia per il Mezzogiorno
E penso che in una strategia per il Mezzogiorno ci sta anche una nuova qualità dell'azione pubblica perché in tutti i grandi Paesi europei dall'Inghilterra della Gran Bretagna della signora Thatcher dalla Germania
Le politiche di sviluppo delle aree depresse si sono fatte combinando politiche pubbliche e azione privata l'idea che si debbano abolire le politiche pubbliche secondo me non appartiene alla modernità è un'idea puramente ideologica di chi pensa che l'unico compito dello Stato cioè quello di dare i soldi agli imprenditori privati ma questo a me non sembra moderno mi sembra una cosa molto anti per il nostro Paese e credo che non risolve però
Che sono sicuro che quello che ha detto a D'Alema li avrà stimolato una serie di precisazioni penso no non precisazione
Ma sottolineature
è molto importante lo credo anch'io parlare di flessibilità e fare flessibilità non solo nel mercato del lavoro
Nel mercato dei prodotti dei servizi la liberalizzazione del commercio è molto importante flessibilità nel mercato dei capitali rendere più facilmente contendibile il governo dell'impresa la riforma della corporate governance e l'ultimo punto che l'onorevole D'Alema ha toccato quello degli aiuti statali alle imprese è un punto sul quale io da tempo e con me la Commissione europea che si occupa molto di aiuti allo sta dello Stato all'impresa nei diversi paesi ci chiediamo perché mai nel dibattito pubblico e politico italiano quel punto non sia più sottolineato cioè io ho sempre trovato un po'strano devo dire
Anche che la sinistra non sottolineasse abbastanza la necessità di ridurre di ridurre ulteriormente gli aiuti statali alle imprese pubbliche e private
Questo è un modo per dare più concorrenza concorrenza più nitida per fare risparmiare soldi allo Stato
Credo che ci sia ancora da fare in questa direzione sono d'accordo con l'onorevole D'Alema
Ecco ad esempio D'Alema nel se la Confindustria visto che poi in qualche modo ambientalmente siamo vicini a casa della Confindustria mi dicesse se ha rinunciato a una legge drastica sulle trentacinque ore non ci impegniamo autonomamente a un piano privato per reperire
Centinaia di migliaia di posti di lavoro al subisce lei azionista visto che non ha non ha deleghe dirette al governo ne può parlare darsi o meno no io parlo come esponente politico della maggioranza parlo con la mia testa avrà sulla sua insomma restare gli azionisti erano gli azionisti
Io ritengo che il Governo ha preso un impegno sulla base di questo impegna il Governo ha superato una crisi politica io penso che il governo debba rispettare il suo impegno
Questo impegno
Comincia così cioè la prima frase di quel foglio diciamo è grosso modo la cito a memoria il governo si impegna a presentare un disegno di legge per la riduzione dell'orario di lavoro
Concordando né il testo con le parti sociali quindi il governo si è impegnato fin nella fase di predisposizione del testo
A confrontare gli orientamenti di questo disegno di legge con le parti sociali
E nel documento che segno la fine della crisi di governo con sollievo il vantaggio per il Paese
Si dice anche che il processo di riduzione dell'orario di lavoro dovrà essere sottoposto ad una verifica da parte delle parti sociali allora io ritengo che cioè lo spazio
Per un progetto che non abbia un carattere dirigistico
Per un progetto che accompagni un processo che in parte poi in atto è storicamente in atto di riduzione del tempo di lavoro e anche di flessibilizzazione
E che poi affini il governo di questo processo le parti sociali perché io sono convinto che non è possibile decidere dall'alto
Non si non è impensabile che un processo di questo tipo proceda allo stesso modo
Nella piccola impresa e nella grande impresa in un settore in difficoltà in un settore più avanzato in un settore dove c'è un lavoro altamente impegnative qualificato ciò è evidente che non si può avere uno stampino che vale per tutti
Qui se noi interpretiamo questo tema come il fatto che vogliamo coadiuvare e sostenere un processo di trasformazione della riduzione di orario e nuova occupazione perché sinceramente a me non interessa tanto di per sé la riduzione di orario se noi dovessimo avere alla fine una riduzione dell'orario legale che genera un aumento degli straordinari avremmo fatto una frittata straordinaria a me interessa convertire la riduzione di orario di nuova occupazione
Credo che le politiche pubbliche possano favorire un processo di questo tipo naturalmente poi un processo di questo tipo dovrà essere calato nella realtà economica dovrà essere governi governato dalle imprese e dai sindacati non credo che
Possa essere il parlamento il governo a decidere come concretamente operare sul campo preso voti la prospettiva europea il dibattito e comunque la necessità di trovare una soluzione sulle trentacinque ore
Fonte di rischi o anche di opportunità lei tra l'altro di pomeriggio
In un'altra sede molto importante si confronterà se non sbaglio con conciate dello che oltre ai suoi legami figura dell'Europa si diceva prima scherzando il nonno delle trentacinque ore sempre il padre del ministro francese che le ha imposte
Guardi io la questione delle trentacinque ore sono portato a non drammatizzare la non mi aspetto né che possa fare grave danno né che possa arrecare grande beneficio
Quello che mi preoccuperebbe se venisse visto come un mondo per dare più rigidità e non più flessibilità al mercato del lavoro
Non vorrei che dimenticassimo però parlando di occupazione il grande peso che il fattore fiscale sull'occupazione
Uno studio recente dalla Banca Mondiale
Ci dice che su uno sull'attuale dieci e mezzo per cento di disoccupazione europea
Quattro punti di questo dieci e mezzo potrebbero essere spiegati dal carico crescente di tassazione sul lavoro
Allora quando parliamo di integrazione europea e di moneta unica ecco rendiamoci conto che il prossimo grande passo sul quale stiamo lavorando
è quello di consentire ai Paesi d'Europa di invertire quella tendenza che oggi è in corso e che vede una tassazione decrescente decrescente del capitale e crescente crescente del lavoro
Abbiamo in dicembre al consiglio Ecofin posto un primo punto fermo con l'accettazione da parte dei quindici Stati membri di un primo pacchetto contro la concorrenza fiscale nociva questo essenziale per invertire questa tendenza attenzione
Questo non significa che verrà posto fine a qualsiasi forma di concorrenza fiscale tra gli Stati
Quindi l'Italia che ha ancora una pressione fiscale alta dovrà io credo gradualmente lentamente perché ancora un altissimo carico del debito apprestarsi a ridurla
Perché se no perderà lavoro e in prese a vantaggio degli altri paesi però essenziale che sul piano europeo noi facciamo questa lotta finalmente cominciata ai paradisi fiscali altrimenti la flessibilità del mercato del lavoro da sola non basta
Da qui il questore
Vorrete
Sottolineare quanto ha detto il professor Monti perché credo che questo sia un tema decisivo per il futuro perché noi assistiamo ad un paradosso cioè che la progressività del sistema fiscale che è stata una un elemento della equità sociale storicamente sta diventando un fattore di liquidità
Perché esercitandosi quasi esclusivamente sui redditi da lavoro diventa un sistema che punisce la creatività la produttività la la capacità la voglia di fare delle persone
Mentre nella in un'economia globalizzata è diventa sempre più impossibile la tassazione dei redditi da capitale
E siamo esposti ad una competizione dei paradisi fiscali e io credo che in questo modo noi e
Andiamo verso una situazione in cui l'occupazione diventerà il bene più tassato perché il lavoro è fermo non può ma per non lo si trasferisce per via internet tutte e quindi diventa diventa il bersaglio delle politiche fiscali questo è un disastro questo avrà effetti economici distruttivi del della Pro delle attività materiali produttive del lavoro
E invece di pure incentivazione della della speculazione finanziaria allora noi rischiamo che il vecchio mondo diventa un mondo di capitali che circolano il lavoro andrà a collocarsi in Paesi dove il costo del lavoro è basso dove i diritti sociali sono assai ridotti questa prospettiva una prospettiva catastrofica contro la quale bisogna attivare degli strumenti politici che appunto è il tema diciamo questa globalizzazione economica senza istituzioni senza politica
Rischia di diventare un fattore di distruzione mentre invece se regolata
è una grande occasione di crescita
Non c'è un tema così importante vorrei aggiungere due cose uno come dicevo finalmente è stato fatto un primo passo non è facile perché mettere d'accordo quindici Stati membri non è facile ma come ci siamo riusciti perché da Brussel io ho lanciato una linea che è quella di non dire agli stati membri vogliamo un'armonizzazione fiscale spinta a dire ai vari ministri Waigel Strauss-Kahn
Visco Gordon Brown eccetera che con un po'più di coordinamento tra le loro politiche fiscali loro non perdono sovranità a vantaggio dell'Europa ma ha riguadagnato un po'di quella sovranità che i mercati hanno sottratto loro
Seconda osservazione
Io credo da convinto fautore della liberalizzazione e dell'integrazione che se non riusciamo abbastanza presto a realizzare un po'di più di oggi questo coordinamento fiscale
Possa esserci fra un certo numero di anni il ritorno del pendolo verso forme di protezionismo
Perché perché l'integrazione che ha il grosso vantaggio anche di rendere migliori comportamenti della classe politica l'abbiamo visto in Italia con l'impatto dell'Europa determina però l'integrazione la liberalizzazione in ogni Paese temporaneamente dei vincitori e dei vinti
è compito dei pubblici poteri con un minimo di politica di ridistribuzione di sostenere coloro che perdono nel processo di integrazione ma se gli stati con i mercati che si integrano sempre di più
E perdono completamente la sovranità fiscale in mancanza di coordinamento andrà gradualmente a zero il gettito fiscale
Che è la base per anche per mantenere il consenso sull'integrazione quindi mi aspetto che se non si procede in questa direzione
Quello che oggi sembra irreversibile cioè economie integrate libere Possa invece diventare reversibile e ci possa essere un riflusso verso il protezionismo
Ecco professor Monti però già che ci siamo lei nei giorni scorsi ha dovuto aprire una procedura nei confronti del governo italiano su un tema che peraltro in qualche modo e indirettamente mi ha evocato prima dall'onorevole D'Alema sulla golden share nelle privatizzazione
E il tesoro che pare abbia replicato dicendo ma lui sulla golden share siamo al passo con quello che fanno gli altri paesi europei non sapendo forse che lei aperta procedura anche nei confronti di altri paesi europei
Sì stiamo lavorando a Bruxelles per rendere il mercato unico sempre più unico
Uno degli aspetti di cui ci stiamo occupando è naturalmente quello di far sì che la libera circolazione dei capitali e la libertà di stabilimento dell'impresa che sono dei cardini del trattamento siano pienamente rispettati anche in occasione delle privatizzazioni
Allora chiamo avviato un monitoraggio stretto su tutti i Paesi naturalmente poi l'Italia vede il suo spicchio pensato di essere l'unica oggetto di attenzione ma così non è vi assicuro
E sulla base degli elementi acquisiti abbiamo per esempio portato il Portogallo di fronte alla Corte di giustizia
E poi ci sono tre situazioni simili in materia di golden share o di poteri speciali Italia Francia Gran Bretagna la Francia ci ha fornito tempestivamente delle risposte articolate che stiamo esaminando
Italia e Gran Bretagna hanno invece formato oggetto entrambe di una apertura di procedura di infrazione con una lettera di messa in mora come la chiamiamo che nel caso dell'Italia è stata notificata il tre febbraio di quest'anno che da due mesi di tempo alle autorità italiane per produrre i loro argomenti quindi credo che sia condivisa da tutti anche in Italia l'esigenza di rendere più sempre più effettivo il mercato unico e se questi poteri speciali
Non danno garanzia di non essere usati in modo discriminante nei confronti di altri soggetti dell'Unione Europea credo che sia naturale chiederne la modifica siamo in questa fase di esame e metterlo prima sentiva
D'Alema Novacco io adesso precedentemente perché il dibattito di questi giorni su una ben precisa privatizzazione che ha avuto l'affetto secondo una colorita immagine non solo giornalistica di regalare a una noto gruppo privato mediante il possesso dello zero virgola sei per cento
Del delle azioni privatizzate un colosso come Telecom di fronte a queste privatizzazione che noi siamo come dire vincolati in qualche modo spinti a fare non soltanto dal fatto che lo Stato ne incassa quanto rincasa che incassa comunque quale che sia poi il nocciolo duro questo va ricordato senza altre comunque
Il i proventi delle privatizzazioni sono comunque sempre e gli stessi
Che si può fare per secondo me dal suo punto di vista per rendere in qualche modo meno predestinato meno
A senso unico il pro e il processo di privatizzazione o non è un problema che ci dobbiamo porre
No io credo che sia un problema che ci dobbiamo porre ma in questo caso il soggetto di chi deve porselo l'Autorità nazionale non mi sembra questo un problema comunitario il mio problema commi come come Commissione europea e di evitare che si insinui nome le privatizzazioni non me le altre operazioni elementi di discriminazione
Poi capisco bene mi sembra importante l'esigenza che le privatizzazioni vengano vissute praticante come non puramente un'occasione di trasferimento di proprietà dal pubblico al privato ma come un'occasione di ravvivamento dei mercati finanziari
Di intensificazione della concorrenza nei mercati dove le società privatizzate operano
Credo che
Queste esigenze siano esigenze di politica pubblica importanti
Alle quali tocca alle autorità nazionali di attendere il mio compito è di vigilare che questo non avvenga in violazione delle norme comunitarie e le autorità nazionale come possono correre ai ripari per evitare che uno dopo l'altro
Finiscono nelle mani dei soliti noti il privatizzazione ma io questo pone problemi molto grandi che devono essere affrontati per quello che sono perché non è che ci sono non che non c'è materia per una polemica ho polemizzato sul dibattito alto ma comunque un dibattito su questioni importanti del Paese non ho mai usato l'espressione regalare perché non lo Stato non ha regalato nulla venduto ma cioè e quell'azionista ha comprato lo zero sei per cento delle azioni
Quindi la questione è un'altra la questione e che quella Società quando poi a andata a prendere le decisioni relative agli organi e quindi alle strategie eccetera
Noi abbiamo un sistema qui il problema riguarda le regole
Più che i comportamenti dei singoli nel quale
Quella proprietà così limitata finisce per assolvere ad un potere enorme mentre invece la massa dei piccoli risparmiatori
Che hanno rappresentato la gran parte delle privatizzazioni sono fatte gran parte del nostro Paese attraverso l'intervento del del risparmio dei cittadini e le banche
Ora le banche sono in Italia in una condizione curiosa condizione di passaggio non si sa dei predecessori
Che c'è grande problema di regole che favoriscono una privatizzazione del sistema bancario
E il piccolo risparmio e scarsamente tutelato perché da noi non ci sono ancora le regole nella tradizione delle public companies le garanzie quindi in una fase in cui in cui ancora diciamo questo allargamento del mercato
Si scontra con una mancanza di regole di abitudini
Con una limitata trasparenza naturalmente sono tutti i problemi a cui si sta cominciando a dare delle risposte
La riforma della Borsa cioè
Ci sono proposte di legge predisposte dal governo che si stava discutendo ma siamo in una fase ancora perplessa
Confusa
Nella quale ed è ovvio comprensibile anche la tentazione la tentazione di gruppi tra di conquistare posizioni
Di potere assai rilevanti che secondo me non sono compatibili cioè noi abbiamo il problema di aprire di rinnovare
Di favorire anche la crescita di grandi gruppi nel nostro Paese che abbiano un'impronta nuova io lo dico sono anche preoccupato entriamo in una competizione la competizione sarà durissima
E mentre io credo che tutto sommato la piccola la media impresa italiana abbiano una capacità di tenuta è una flessibilità che ne faranno una risorsa anche nella competizione internazionale già oggi è così
Noi corriamo il rischio che noi siamo deboli dal punto di vista dei grandi un grande Paese deve avere alcuni grandi gruppi
Nella finanza
Nell'industria dei servizi noi da questo punto di vista abbiamo una fragilità una debolezza e in questo torneo si esprime una debolezza di un capitalismo italiano tradizionale
Che al di là di qualche campagna ideologica a favore del liberismo
Ha vissuto abbastanza comodo in un rapporto di compromesso col sistema politico
Per molti grandi diciamo le cose come stanno
Allora
Io ritengo che le privatizzazioni possono una occasione per aprire il mercato per introdurre nuove regole nuove garanzie per i risparmiatori per favorire la crescita anche nei grandi gruppi in grado di competere
Oppure rischiano di essere un puro passaggio di assente dal dalla proprietà pubblica
Ai soliti gruppi privati
Senza un'effettiva modernizzazione del Paese io ritengo questo un problema che non ce l'ho con nessuno perché poi naturalmente un'opera sulla base delle regole che ci sono però ritengo che un capitalismo moderno dovrebbe porsi questi problemi
è una sfida diciamo sul terreno della liberalizzazione noi cerchiamo di portare
La sinistra alla sfida della liberalizzazione
Io ho l'impressione che dall'altra parte non ci sono soltanto dei giudici che a volte si ergono soltanto giudice io penso che anche il capitalismo italiano debba affrontare
La liberalizzazione come una sfida e cambiare certe sue abitudini che sono cresciute nell'epoca dello statalismo del protezionismo questa è la verità
Vera
E devo dire che quando dico queste cose poi dopo quando finiscono i dibattiti mi danno anche ragione in generale dove casualmente lei ha varato da Palazzo Borromeo che pochi giorni fa l'altra
Le stato ragionevole onesto in questo quadro di mercato finanziario e privatizzazione che ha dato l'onorevole D'Alema manca forse un soggetto gli investitori istituzionali fondi pensione in particolare credo che per impedire i fenomeni sottolineati dall'onorevole D'Alema
E per far sì che ci sia veramente una maggiore modernizzazione bisognerebbe avere più investitori istituzionali e fondi pensione da questo punto di vista lo sviluppo ancora molto stentato di questa forma in Italia è un ostacolo quando poi parliamo di poteri speciali o dei golden share ecco teniamo presente che il solo fatto che ci sia una potenzialità di intervento discrezionale
Sul quale stiamo a facendo il monitoraggio è una cosa che scoraggia gli investitori dall'estero e quindi va in una direzione opposta a quella desiderata di dare più aria più spazio di intervento ai non soliti noti io io non ho lungi da me e diciamo la
Tentazioni autarchiche o protezionisti io penso che il fatto che investitori stranieri che operano sul mercato italiano è un fattore di crescita
Tuttavia mi pongo il problema della capacità di competere del nostro sistema Paese perché se poi in una serie di settori strategici
L'economia italiana e finisce sotto il controllo di gruppi stranieri i quali poi si difendono benissimo in casa propria quando qualche grande impresa italiana Società italiana mette il naso
Non diciamo utilizzeranno le golden share diciamo in mano dei sistemi di difesa fortissimi
Io credo che questo non è privo di conseguenze adesso per esempio siamo io non so io credo noi siamo un Paese nel quale la organizzazione della rete commerciale sarà oggetto di una di una innovazione non c'è un processo in questo processo non c'è dubbio che ci sarà anche una certa crescita governata ma una certa crescita della grande distribuzione
Ora se in questo processo però noi ci troviamo di qui a qualche tempo cosa non i affatto esclusa diciamo niente affatto esclusa con una grande distribuzione che turca nelle mani delle grandi catene straniere questo avrà delle conseguenze sulla nostra industria agroalimentare giustamente questi signori hanno i loro centri d'acquisto fuori campo poteva benissimo lei siamo in un mercato aperto
E io non non penso che questo problema si possa affrontare alzando delle barriere però di incoraggiando un processo di aggregazione di forze nazionali in grado di competere in grado di partecipare nella sfida del mercato a quest'opera di innovazione questo sì perché noi non possiamo non preoccuparci
Noi rischiamo di essere un Paese ricco non ci sono soldi dove ci sono opportunità di investimento
Ma un Paese fragile
Primo di un capitalismo in grado di competere nel quale arriveranno i grandi gruppi stranieri la fanno da padroni e penso che questo non sarà privo di conseguenze sorta sulla futura economico del nostro Paese
Non sarebbe utile da questo punto di vista io non so se esista o no
Che il Governo con altri soggetti promuova una riflessione concreta informale su dove sarà fra cinque e fra dieci anni la posizione competitiva nell'economia italiana delle banche italiane dell'industria abbia quindi un un accenno di disegno
Questa non è vecchia programmazione questo è nuova esigenza di di guardare avanti per esempio
Per esempio si si apre in Europa un mercato di centodieci milioni di abitanti con l'allargamento dell'Unione Europea ai dieci Paesi candidati quando uno va in un Romania in Polonia in Estonia vede una miriade di presenza italiana grande media piccola
Credo credo che il governo intenda fare qualcosa in questa direzione credo che sarebbe molto utile di nuovo senza rigide programmazioni ma che le imprese e le loro associazioni sappiano qual è il disegno delle autorità italiane in materia di sviluppo di questi diversi Paesi perché sarebbero punti questo è anche sistema Paese credo senza sono d'accordo
E io penso che noi abbiamo avuto fino a questo momento un atteggiamento favorevole dell'opinione pubblica italiana verso l'Europa che è un grande fatto positivo è stato un fattore fondamentale per affrontare le sfide di questi anni non so quanto questo atteggiamento si è anche consapevole della sfida
Io ho fatto usa un paragone dico noi siamo come un pugile che per poter partecipare al campionato dei Paesi UE per ha dovuto fare un un forte allenamento perché era sovrappeso
Ma una volta che il pugile rientra nei peso e finalmente un grande successo non è chi ha vinto sale sul ring e dopo comincia la sfida e cioè io non so sorse il paese consapevole di cui non so se è usato welter della come categoria di peso a casa però ricordo sempre
Che il pugile che hanno difficoltà da rientrare nella categoria di peso poi ne vengono non rinvigorito Imma debilitati
E noi abbiamo difeso del debito oltre ad essere abbiamo il peso del debito però abbiamo il grande punto di forza effettivamente di un'opinione pubblica favorevole all'Europa oggi questa è una merce rarissima in Europa
E questa è una merce scusate il termine concreto questo opinione pubblica favorevole che favorevole all'Europa e qualcosa che ora che l'Italia si sta rafforzando in casa propria
E qualcosa che può dare molto più peso molta più voce in capitolo in futuro Alitalia nel determinare come l'Europa deve deve evolversi perché al tavolo delle decisioni europee oggi ci sono o Paesi piccoli con opinioni pubbliche favorevoli all'Europa o Paesi grandi con l'opinione pubblica sfavorevole all'Europa
Non pronta acconsentire a quei governi di dare più dose di sovranazionalità che sono quelle che servono per risolvere i problemi dell'occupazione eccetera
L'Italia è l'unico Paese grande con un'opinione pubblica favorevole all'Europa e finora questo peso l'azionista Italia della costruzione europea non ha potuto giocarlo perché non era un Paese molto credibile non avendo ordine in casa propria
Adesso che l'ordine lo sta mettendo può avere veramente grande voce in capitolo groppa
Aveva già detto che l'ha detto che il tempo a disposizione del commissario Monti era limitato dall'esigenza appunto di raggiungere l'epicentro almeno politico dell'Europa a questo riguardo sono molti e quando scade il suo mandato
Mi pare il sei gennaio del due mila sei gennaio incostanza ancora del Maggi o dell'esperienza di il governo dell'Ulivo adesso non voglio essere indelicato ma il professor Monti ma Bonino sono stati designati dal dal precedente Governo italiano composta quella che attualmente l'opposizione se toccasse a lei oggi prendere delle decisioni
Aveva
Calderoli i duelli lei corre lontano io vorrei dire però una cosa che come esponente di una maggioranza alternativa a quella che sosteneva il governo che fece queste nomine io mi sento molto ben rappresentato crescono vuole
Contro l'alleato alla destra
Devo dire questua a non solo a proposito proprio Sermonti ma anche a proposito di Emma Bonino
La quale con la quale qualche ho qualche dubbio quando viene a fare certe manifestazioni in Italia diciamo perché non è un suo compito un buon motivo per restare in Europa quando lavora in Europa fa un ottimo lavoro dico senza ironia davvero un lavoro rispettabile
Infine proprio larghe giallo e se si verificasse quello che sogno di molti di un di molti Colella di un'elezione diretta dei componenti dell'esecutivo dell'unione europea lei sarebbe favorevole
Le elezioni dirette io vorrei l'elezione diretta dei membri della Commissione europea non mi pare nell'ordine delle cose ragionevoli cioè possibili insomma
Però ritengo vorrei dire questo lanciare come si fa un'idea noi andiamo alle elezioni europee nel novantanove saranno grande fatto
Io ritengo che sarebbe utile sì i grandi partiti europea il io faccio parte del più grande partito europeo ce ne sono altri
Si presentassero alle elezioni in tutti i Paesi dell'Unione con delle idee comuni sull'Europa neanche indicando il nome della personalità che si vedrebbero come presidente della commissione
Perché se si facesse questo cioè se si desse alle elezioni europee un significato nuovo
Non più soltanto la elezione dei rappresentanti nazionali ma un vero confronto sul futuro dell'Europa di tipo europeo e io credo che l'indicazione di un nome
Un programma è un nome naturalmente non avrebbe un valore vincolante però avrebbe un valore di indicazioni credo che questo sarebbe un passo in avanti in fondo io sono colpito perché vedete l'esperienza politica
Io mi sento un uomo di sinistra che di fronte alla realtà italiana nei spinto su posizioni più liberali perché credo che questo Paese abbia bisogno di una rivoluzione liberale
Professor Monti è un liberista determinato in Europa si misura con la necessità però di regole cioè di affermare il valore della politica e ha detto una cosa di grande secondo me di grande giustezza quando ha detto un recupero di sovranità oggi è possibile certe questioni sono a livello sovranazionale
Quindi in qualche modo il professor Monti e si riprese con la necessità di dare maggiori autorità la politica
Per favorire la liberalizzazione dei mercati e noi siamo invece in Italia di fronte alla necessità di desta Calizzani questo Paese permettono in grado di competere quindi come dire i lavori che facciamo ci avvicinano infatti otto e allora meglio di così lo slogan
Aveva
Alla rivolta direttamente al Pentagono riuscirà lancia
Sì ma non
Allora tornò a casa
Allora se restate seduti e penso che ci andrà ora proiettata l'intervista a alla al nostro ma a presentante come sapete nella organizzazione mondiale per il commercio l'ambasciatore Ruggiero
Innanzitutto buongiorno ambasciatore Ruggiero l'assemblea congressuale della Confesercenti ha dedicato l'ultima giornata dei suoi lavori al tema della globalizzazione
Questa è un po'una parola magica dietro la quale si nascondono molte cose a lei il compito di chiarirci le idee
Ma io vorrei salutare molto cordialmente l'assemblea congressuale della Confesercenti e il segretario Venturi e vorrei salutare con la stessa grande cordialità anche l'onorevole D'Alema
E il commissario Monti e dire quanto mi dispiace di non essere oggi con voi
Ambasciatore lei guida da quasi tre anni un'organizzazione che è riuscita a creare un sistema di regole basate sul consenso e anche un'organizzazione che sta esplorando le nuove frontiere dell'economia prima l'information technology poi i servizi finanziari ora il commercio elettronico di cosa si tratta
Ma l'assemblea congressuale si apre in un momento di grandi transizioni nella economia mondiale le nuove tecnologie
Praticamente il fax i computers la tv il telefono mobile
E anche i progressi tecnologici come la diminuzione dei costi
Sia per i trasporti sia per le telecomunicazioni
Hanno praticamente ha ridotto grandemente l'importanza dei fattori di tempo e di spazio nelle relazioni economiche e commerciali tra i Paesi e questo porta ad una differenza di situazione notevole per cui parliamo di globalizzazione e di economia senza frontiere l'organizzazione mondiale del commercio favorisce la liberalizzazione
Segue questi processi ma tutto questo nell'ambito di regole e di discipline che vengono approvati per via del consenso da ognuno degli Stati membri
Approvate non solo dai governi ma ratificate anche dei parlamenti nazionali quindi quello che noi facciamo è un processo democratico il soggetto al controllo democratico
Attualmente abbiamo un grande interesse per i problemi che la vostra Assemblea sta discutendo in questi giorni
Noi anche a Ginevra abbiamo iniziato la discussione su uno degli aspetti che vide opera interessare sempre di più
Che quella del commercio elettronico vorrei dirvi subito che tutti gli studi che stiamo facendo e altre istituzioni stanno stanno facendo portano a considerare lo sviluppo del commercio elettronico come qualcosa che si aggiunge alle attività commerciali normali non qualcosa che dovrebbe sostituire faccio un esempio attraverso Inter Flora voi inviate con no un mezzo o telefono o un telegramma un mezzo postale un ordine per consegnare dei fiori
Quindi il commercio si sviluppa in situazioni che altrimenti non si sarebbero potute sviluppare ma questo non vuol dire che invece gli organi normali del commercio tradizionali vengano a scomparire
Siamo comunque vedendo iniziando a vedere
Tutte le implicazioni tutte le regolamentazioni necessarie
E quello che noi vogliamo e chiaramente di aumentare sviluppare il commercio delle opportunità di commerciare e non certamente Di Resta di restringerla
Quindi un messaggio di fiducia un messaggio di speranza e darvi tutti i nostri più affettuosi e cordiali auguri per la vostra assemblea
Allora incominciamo con noi gli altri interventi degli ospiti previsti e chiamo il dottor spettano sciatta della Visa International a intervenire
All'inverso a va be'chiede allora chiedo scusa prima Morley Fletcher
Nel molto parlare che si fa di globalizzazione si manifesta sovente la preoccupazione che in avvenire gli Stati non riescano a mantenere
Un adeguato controllo sul proprio destino economico l'abbiamo sentito appena ora che la crescente mobilità internazionale di merci capitali e tecnologie esponga le comunità meno competitive a rischi di instabilità disoccupazione e riduzione dei salari con governi ormai posta la merce dei mercati internazionali
In realtà si può osservare che la mondializzazione degli scambi sta appena tornando a un livello comparabile a quello già raggiunto agli inizi di questo secolo
Senza peraltro essere ancora prossima riproporre il grado d'intensità degli investimenti all'estero
Che caratterizzava nel mille novecentotredici economie come quelle che la Gran Bretagna dove lo stop di tali investimenti superava di una volta e mezzo il prodotto interno lordo o la Francia dove quasi lo Pagliara
Allora una parte rilevante dell'internazionalizzazione dell'economia
Poggiava tuttavia sulla persuasione che un ruolo strategico essenziale nel garantire stabilità e prospettive di ulteriore espansione
Fosse svolto dagli imperi coloniali
Era ritenuto ovvio che la risorsa chiave nella competizione internazionale consistesse nell'ampiezza territoriale
E pertanto nella conquista di quello che in seguito qualcuno volle chiamare il posto al sole
Sotto questo profilo la prima guerra mondiale avrebbe potuto configurarsi come una guerra di redistribuzione coloniale
Culminata però al di là delle intenzioni nelle inutile strage come la definì il papa di allora Benedetto quindicesimo di ben nove milioni di soldati
In esilio a Zurigo di fronte agli inizi di quella sproporzionata catastrofe Leni nel nel mille novecentosedici suggerì una chiave di lettura destinata esercitare una larga influenza per qualche decennio
La guerra era l'inevitabile punto d'approdo delle contraddizioni dell'imperialismo diceva
Imperialismo che costituiva la fase suprema del capitalismo ossia la fase terminale e lo sbocco obbligato di una politica di riforme sociali
Che non indebolisce con i profitti della classe dominante perché pagate sostanzialmente con la rapina delle materie prime degli imperi coloniali
All'indomani della guerra il fascismo non mutò tanto la chiave di lettura quanto l'angolo visuale e il giudizio di valore
Quello che per il bolscevico appariva come nuova barbarie
Da evitare a ogni costo
Ed invece letto come svolgimento storico ineludibile che imponeva di mettere al bando ogni conflitto interno
Per riunire come in un fascio veniva detto tutte le energie della nazione al fine di conquistare al Paese lo spazio vitale necessario nella cruenta gara tra i popoli
Sulla base dello schema leninista non era più il territorio la risorsa cruciale ma la diffusione di una politica imperniata sull'accentramento della proprietà dei mezzi di produzione lo Stato per accelerare lo sviluppo Traverso una cresciuta capacità di accumulazione
Sulla base dell'impostazione fascista spettava allo Stato violentare spregiudicatamente
Spregiudicata mente sia l'economia privata sia una crescente economia pubblica verso l'obiettivo di una politica di potenza che consentisse di conquistare nuovi territori
Come tenterà appunto l'Italia nel trentasei con l'Etiopia fino poi a essere travolta della tragica avventura della seconda guerra mondiale e approdare al suo ben noto epilogo
A partire dagli anni Trenta
Con il binomio Roosevelt Kenzo aveva preso peraltro corpo una diversa impostazione che incontra un grandissimo successo fino agli anni Settanta
Si trattava di una soluzione imperniata anch'essa sul mio ruolo primario dello Stato rivolto tuttavia in questo caso ad agire prevalentemente come soggetto riequilibratore dell'andamento economico del mercato interno
In particolare operante entro un contesto di dispiegamento democratico in alleanza con i sindacati
Lo Stato poteva porsi lo scopo di garantire anche attraverso un ampio ricorso alla leva della spesa pubblica un livello di domanda sufficiente a realizzare la piena occupazione
L'inflazione inizialmente lieve ma da ultimo fortemente crescente che si accompagnerà a questo modello di sviluppo
Darà luogo a un intreccio di fenomeni tra loro connessi da un lato il lievitare dei redditi dall'altro li parallelo affermarsi di livelli di tassazione via via più incidenti uniti a un costante incremento e la domanda per servizi di welfare sostitutivi di quelle garanzie contempo risultavano affidate per chi poteva a risparmio privato
Con gli anni Ottanta dopo l'impennata inflazionistica seguita allo shock petrolifero se avrà una svolta
Da parte dei più autorevoli banche centrali viene dato il segnale che al fine di combattere l'inflazione non saranno più posti limiti alla crescita dei tassi di interesse
Questi tornano essere positivi in termini reali
E per i prese in azioni diviene molto meno vantaggioso l'essere soggetti creditori mentre si rivela cruciale la capacità di attrarre capitali di rischio attraverso la borsa e l'afflusso di investimenti diretti esteri
L'impetuoso ampliarsi dei mercati che segue anche al crollo di numerosi regimi Colletti distici economia chiusa vede accentuarsi quei fenomeni che verranno poi sintetizzati con il termine globalizzazione
Divengono più frequenti le localizzazioni competitive delle imprese multinazionali in funzione dei vantaggi comparati offerti dai diversi contesti produttivi si diffondono alleanze transnazionali
Tra soggetti economici anche di grandissime dimensioni che si trova ormai a fronteggiare investimenti per l'innovazione non più ammortizzabili direttamente sulle sul singolo mercato se non appunto su scala mondiale
E richiedenti un'attenta specializzazione delle funzioni fra parte secolo amici
Acquisisce consistenza crescente il flusso degli investimenti diretti all'estero
Prevalentemente nell'ambito della cosiddetta Triade composta da nord America Europa Giappone ma anche lungo un asse nord-sud attinente i paesi di nuova industrializzazione mentre rimangono per ora del tutto ai margini paesi in assoluto più poveri
è da notare peraltro come l'ottantacinque per cento di questi investimenti transiti attraverso un numero ristretto di imprese multinazionali non più di cinquecento su di un totale a tutt'oggi operante di circa quaranta mila
Le quali cinquecento assorbono da sole il settanta per cento del commercio mondiale
Al tempo stesso prendono corpo le multinazionali moduli organizzativi non più improntati secondo la classica struttura gerarchica
Margarethe con crescente esternalizzazione delocalizzazione delle funzioni di produzione e distribuzione
Mentre anche le funzioni di management ricerca e sviluppo e finanza finora rimaste accentrate tendono ad assumere nuove configurazioni all'interno di forme consortili transnazionali
Sono essenzialmente le nuove tecnologie dell'informatica e delle telecomunicazioni a rendere possibili questi sviluppi
Abbattendo i costi di transazione e quelli di gestione di verifica di soluzioni di alta complessità
Diviene cruciale il fattore fiducia interazioni di reciprocità di lungo periodo e quindi la riconoscibilità e affidabilità di marchi di qualità
Ma tendo a essere sempre meno rilevanti vincoli geografici alla produzione
E vi sono ormai risorse strategiche essenziali salvo il capitale umano l'accesso informativo nel contesto infrastrutturale capace di offrire attendibili prospettive di arrivato rendimento all'afflusso di capitali per investimento
Sono i fattori condizioni generali di competitività l'elemento che assurge a una funzione di primaria importanza in questo contesto
E lì la più recente graduatoria mostra che nell'ultimo quinquennio mentre gli Stati Uniti sono rimasti stabilmente al vertice della classifica l'Inghilterra migliorato l'Italia regredita
è stato già fatto cenno da parte di chi mi ha preceduto da alcune questioni connesse con la particolare posizione dell'Italia rispetto agli altri partners dell'Unione europea e non mi soffermo su tale aspetto
Valga per tutte la definizione del governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio il quale ha affermato che l'accettazione dell'Italia nell'euro non ci aprirà le porte di un paradiso ma quelle di un purgatorio
In ogni caso il passaggio di sovranità monetaria connesso con l'avvio della moneta unica europea e con la conseguente rinuncia ad avvalersi dello scudo protettivo della svalutazione
Testimonia già di per sé dell'esposizione con Trent contro l'Italia
Ha più stringenti regole competitive
In questa prospettiva europea assommate molti fattori che spingono anche con l'imminente Accordo multilaterale sugli investimenti verso un'accentuazione della libertà di azione di imprese multinazionali su scala planetaria con i rischi che possono conseguire
Quali spazi potrà avere in tale prospettiva il tessuto Della minori impresa dell'azienda artigiana commerciale o di servizi e nel rispondere a questa domanda che viene essenziale valutare quel particolare aspetto dell'intreccio fra progresso tecnologico e globalizzazione
Che è costituito dal commercio elettronico ossia dall'insieme di segnali digitali
Che percorrono la rete internet in connessione con transazioni economiche relative allo scambio di informazioni e di beni o servizi
Tanto del rapporto tra impresa e impresa che in quello tra imprese amministrazioni o nel rapporto intercorrente fra privati cittadini o anche in quello fra cittadini stessi per i cittadini stessi e le imprese o le amministrazioni si tratta di una economica sconfinata
Avvertita tuttavia ancora solo riduttivamente come spesso avviene con i fenomeni di crescita esponenziale la cui dinamica non appare inizi percepibile
Gli effetti si sta sviluppando al ritmo di un incremento del cento per cento all'anno
Se ne stia più prudenti prevedono di conseguenza un'espansione del volume d'affari di circa trenta miliardi di dollari attuali ai quasi centotrenta per il Duemila
Un noto guru dell'informatica come Nicholas Negroponte si dice persuaso che il commercio elettronico fungerà per quella data anche da Canale per transazioni sui titoli
E potrà raggiungere una cifra vicina ai mille miliardi di dollari ossia circa un milione ottocento mila miliardi di lire con una platea potenziale di centinaia e centinaia di milioni di utenti di internet
Quale che ne sarà la dimensione globale e la specifica capacità di penetrazione in Italia
Dove in termini relativi è scarsa ancora scarsamente diffuso sia l'invio del computer sia a maggior ragione l'accesso alla Rete vi è un dato di base che è rilevante sottolineare in questa sede
Il commercio elettronico una straordinaria capacità di abbattere i costi per fornitori ed esercenti e quindi le barriere all'ingresso così da costituire un'altra faccia della globalizzazione
Quella che può aprire autonomi spazi imprenditoriali anche per soggetti di ridotte dimensioni economiche
Perché consente sia di rendersi visibili e ricevere ordini trecentosessantacinque giorni all'anno e ventiquattro ore al giorno
Sì è di non essere più vincolati a costose localizzazioni di prestigio qua pesanti mobilitazioni per lo stoccaggio sia di specializzare l'offerta e personalizzarla di e più in funzione dell'articolate esigenze della clientela
Si è infine gli esseri individuabili da ogni parte del mondo attraverso i motori di ricerca
Che operano sulla Rete una modesta spesa di presentazione con un sito certo una sigla famosa in genere ha più facilmente consenso di affidabilità di quanto non possa fare il nome ignoto anche se un associazionismo impostato con rigore può trasformarsi in efficace marchio di fiducia per i suoi associati dipenderà dallo sviluppo di un'adeguata strumentazione innanzitutto normativa ma anche di certificazione di qualità
E poi l'intermediazione finanziaria garanzia dell'utente la possibilità di ingenerare un clima competitivo aperto a soggetti di ogni dimensione negli scambi su internet
E ciò potrà accompagnarsi alla creazione di molte nuove occasioni d'impresa e di occupazione in particolare sul terreno dei servizi specializzati che si renderanno necessari per gli operatori
In definitiva lo sviluppo del commercio elettronico dipenderà dagli elementi di certezza che saprà offrire circa correttezza e veridicità della pubblicità
Trasparenza informativa delle condizioni di offerta attendibilità degli esercenti eventuali garanzie di rimborso riservatezza dei dati di individuazione attinenti alla clientela
Oppure riconoscimento economico informe fruibili da lotte intestine esso del valore contenuto in tali dati e quindi ulteriori possibilità di fidelizzazione personalizzazione del rapporto
E noto con i poteri pubblici abbiano svolto in passato una funzione decisiva nel bene o nel male nel determinare il livello di fiducia alla base dell'interazione sociale
Nel contesto odierno ciò potrà avvenire soprattutto in connessione con la capacità delle istituzioni di esplicare un'opera formativa e di diffusione addestramento all'uso delle tecnologie introducendo l'in primo luogo nel loro rapporto con i cittadini e con le imprese
Può dirsi in altri termini che il postulato dell'attrattività
Che si è visto sostituire nell'età della globalizzazione quelle che in precedenza erano state considerate le risorse chiave per lo sviluppo diviene oggi in parte sinonimo del grado di digitalizzazione della società
Ossia nella misura in cui le interazioni sia tra Stato e cittadino sia nell'insieme l'economia si avvalgano dell'impiego delle tecnologie elettroniche al fine di ridurre i costi di transazione di quattro per qualsivoglia operazione commerciale o denti vento amministrativo
Di provenienza o destinazione sia nazionale che esterna
Molte condizioni dipenderanno peraltro dagli stessi sviluppi delle tecnologie per un verso intendi sia direttivo abbattimento dei costi di connessione
Attraverso la piena apertura competitiva su tutti i terreni attinenti alla telefonia sia di adeguata fruibilità ed effettiva semplicità dell'accesso alla Rete
Per altro verso in termini di standardizzazione di modalità innovative per consentire l'affermarsi di affidabili diritti proprietari delle transazioni di beni materiali informato digitalizzato
E la possibilità di effettuare anche micropagamenti rapportati all'effettiva fruizione di determinati servizi on line
Giocheranno più un ruolo essenziale agli sviluppi della integrità azione cioè della capacità di rendere impenetrabile trasmissione di dati tramite l'uso congiunto di algoritmi e catene di numeri binari
Così da garantire sia la certezza delle firme digitali sia la possibilità di trasferimenti di valore sulla Rete
Ma della decisiva questione del modo in cui evolveranno i mezzi di pagamento dalle carte tradizionali in abbinamento con il nuovo standard per le transazioni elettroniche sicure
Sito l'affermarsi di carte a microprocessore con possibilità di molti applicazioni e di diretto incorporamento di valore ci parlerà tra poco molto autorevolmente estiva esce peraltro questo è opportuno specie in una sede come questa sottolineare che qualcosa dipenderà non solo dagli standard adottati dei sistemi internazionali di pagamento
Dalle tecnologie incorporate le carte e dalle normative degli istituti di emissione
Pur senza poter prescindere da quei presupposti molto dipenderà anche dalla fantasia applicativa che verrà dispiegata da parte degli operatori nei confronti di nuove potenzialità si può citare come esempio il grande successo e milioni di clienti che hanno conquistato monete puramente virtuali quali cosiddetti sistemi Millemiglia adottati da quasi tutte le compagnie aeree
Si tratta del meccanismo di incentivazione fidelizzazione ben noto basato sul principio che chi più vola con una compagnia più accumula punti per volare nuovamente gratis con la stessa sulla distillazione di sua scelta
Tale sistema è stato poi esteso anche agli acquisti effettuati sul circuito i commerciali convenzionati con le compagnie aeree dove ugualmente possono accumularsi punti spendibili successivamente in termini di di di Biglia gratuite per viaggi nero Plano
Il sistema è stato recentemente riprodotto con carte di credito emesse in congiunzione con grandi case automobilistiche
Ogni pieno di benzina e più in generale ogni acquisto effettuato con la carta determina l'accumularsi di punti trasformabili in uno sconto per acquistare nuovi prodotti anche un'altra autovettura della medesima casa automobilistica
Nulla osta peraltro anche formule simili siano messi a punto anche la grande organizzazione associazionistiche per offrire un circuito preferenziale al consumo che si svolge all'interno del perimetro degli associati
A ben vedere in ognuno di questi casi si tratta pur sempre di una forma di missione di danaro anche se virtuale puramente elettronico
Che risulta vincolato quanto la capacità di spesa da parte dell'utente ma che non è soggetto a vincoli attinenti la massa monetaria da parte delle banche centrali
D'altra parte anche i governi stanno pensando di usare buoni elettronici per articolare con conti virtuali personalizzati
Le prestazioni di welfare diviene in effetti possibile disporre in tal modo di un migliore strumento di verifica della funzionalità dei servizi lasciano nel contempo agli utenti di far meglio valere le loro preferenze
Tutto ciò sta a testimoniare che la gara fra grandi e piccoli fra pubblico e privato dell'uso delle tecnologie elettroniche applicata le comunicazioni all'informazione alla monetica
La partita può essere aperta e saprà potesse di più chi dimostrerà di avere più filo da tessere possiamo essere certi in questo caso che si tratterà di un filo nel cui intreccio la capacità di innovazione organizzativa costituiva una componente primaria
L'insieme dei fattori ora ricordati riferimento al commercio elettronico con i connessi sistemi in pagamento e con le molteplici forme di possibile digitalizzazione delle transazioni in senso lato si intrecceranno ovviamente con gli sviluppi normativi e in particolare con quelle riguardanti riguardanti il quadro fiscale
La misura in cui verrà passata tutta l'aria riassuntivamente definibile come commercio elettronico e prima ancora la questione del come e del se tale aria potrà o dovrà risultare tassata
Specie per quanto attiene alla localizzazione formare dell'attività ai trasferimenti materiali di beni o servizi
Sono i difetti i temi di cruciale importanza per delineare le prospettive dell'avvenire
Ed è probabile che l'idea di far leva sugli scambi elettronici come occasione per accedere a uno spazio largamente liberato da lacci e lacciuoli amministrativi e fiscali
Finirà con il pesare nell'immaginario collettivo come argomento persuasivo per optare per una politica che abbia come proprio motore la capacità di traino per lo sviluppo esplicata dall'innovazione tecnologica
Anche di qui passerà pertanto il confronto sulla competitività dei singoli Paesi
E lei euro e il mercato unico europeo potranno apparire come un'occasione ulteriore per imprimere un forte impulso a commercio elettronico oppure da questo lato dell'oceano così da recuperare almeno parte del netto distacco sin qui guadagnato agli Stati Uniti
La speranza che politiche adeguate riescono esercitare un'opportuna azione di governo in questa fase di accelerati mutamenti dovrà peraltro fa perno sull'esigenza avvertita dalle componenti più dinamiche della società
Di non perdere intanto terreno rispetto ai settori di punta alla concorrenza internazionale
Per riprendere uno slogan coniato altrove possiamo concludere dicendo che servirà una buona immissione di governo elettronico per far fronte con la necessaria celerità
Ai termini editi e particolarmente complessi che caratterizzeranno le scelte sociali del prossimo futuro grazie
Allora diamo la parola adesso alla dottor Stefano sciatto vicepresidente esecutivo divisa International
Cremona e avevo anche a stanchi fa dare anche da accenni è andato a chi fa il mago il fantoccio nuove facce fuoriesca ci sono anche ovvio altre tappe a vocazione fa Marx
A anche ai pugliesi sembra cioè riesce ad certi gioielli accidenti a accampa invise sta il cuore del signor Sessa insistiamo
Ora ho esigeva riapra ce ne viene cambio qua un po'ci si manca di voi seri iniuria Lusaka il set ma è sempre sereno Warhol
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Quel suo che chieste capo a Parma
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Dove ci possono vedere sentire ma possiamo vederli anche noi
Adesso diamo la parola al dottor Pierfrancesco Gaggi responsabile dalla segreteria tecnica di COGEBAN la società di gestione insieme all'abili di Pago bancomat
Dopo impronte Remo cinque minuti il tempo di smontare questo pannello e riprenderemo i nostri lavori interni quindi mi raccomando di non muoversi grazie
Buongiorno
Buongiorno
Signore e signori volevo innanzitutto ringraziare il dottor Venturi per l'invito
Rivoltomi come rappresentante di coccio e vanno e poi già anticipato di che cosa si tratta e una sigla ancora non molto nota al mondo degli operatori commerciali
Un po'di più al mondo degli operatori bancari quindi dicevo ringraziarlo per avermi offerto questa opportunità di illustrare un caso di collaborazione un esempio di collaborazione che il mondo delle banche sta portando avanti
Con i rappresentanti del mondo del commercio in particolare con la Confesercenti
Prima di tutti ecco una breve illustrazione di che cosa ecco cioè pane COGEBAN è un'associazione nata in seno all'Associazione bancaria italiana all'Abi
Su tutte dedicata al lo sviluppo delle politiche di marchio di diffusione del marchio del Pagobancomat come sapete in un paio di anni fa il sistema bancario ha deciso di concentrare dare maggiore attenzione
Alla funzione di pagamento del bancomat che preesisteva da diversi anni
Ma di dare a questa funzione di pagamento un maggiore impulso fino ad allora il bancomat veniva usato quasi esclusivamente per prelevare contanti
Di lì si è pensato che la cosa migliore fosse quella di guidare la clientela bancaria sia lato titolari delle carte che il lato esercenti ad un utilizzo della stessa carta però direttamente nella funzione di pagamento
Per sviluppare questo Progetto l'abbia costituito questa nuova associazione affianco dalla stessa benché si chiama appunto Coccia il bando convenzione per la gestione del marchio bancomat
Torneremo più avanti sulle problematiche specifiche delle banche o del Pagobancomat ma mi premeva innanzitutto illustrare quale il piano di collaborazione che stanno portando avanti COGEBAN è Confesercenti
Il sostanzialmente i temi della collaborazione sono due una quello della prevenzione dell'usura e l'altro è appunto quello della diffusione di sistemi di pagamento e di incasso evoluti
Sul fronte della prevenzione dell'usura sapete che è un tema che particolarmente a cuore alle associazioni dei commercianti anche il sistema bancario sta dedicando molta attenzione a questa problematica ed una delle forme
Nelle quali sta affrontando questo tema si è deciso che fosse un contributo diretto immediato alle iniziative che Confesercenti sta portando avanti
Contro l'usura in particolare COGEBAN sta finanziando
Con propri fondi lei sezioni che all'interno dei Confidi che sono i consorzi fidi che immagino più o meno tutti voi conosciate delle sezioni dedicate appunto a a finanziare
Chi si trova in condizioni di
Di soggezione all'usura e quindi dicevo che copre vasta al secondo quello che prevede la legge antiusura sta contribuendo a finanziare questi fondi speciali costituiti presso i confidi altre forme di collaborazione di finanziamento e di sviluppo di attività contro l'usura sono quelle che porta avanti il centro studi sulla legalità che in ambito Confesercenti è stato costituito qualche mese fa
L'associazione temi e quella le attività che porta avanti l'Ambulatorio antiusura i vari ambulatori antiusura che piano piano ci sembra di capire che Confesercenti sta lanciando sul territorio
E anche le attività che SOS impresa sta sviluppando sulla stessa tematica ecco COGEBAN
D'intesa con Confesercenti sta contribuendo a portare avanti in tutte queste attività e riteniamo che questo possa essere un momento molto importante di sviluppo anche diciamo della coscienza del della problematica dell'usura nei rispettivi settori di competenza quello degli esercenti è quello bancario
Naturalmente c'è un altro piano di collaborazione che riguarda come dicevo prima la diffusione dei sistemi di pagamento e di incasso più evoluti poco fa mister CIACE ha illustrato quello che la sicure evoluzione del del sistema dei pagamenti
Nei prossimi anni ecco
E certo che questo riguarderà un futuro abbastanza prossimo peraltro ci premeva come associazione bancaria e in particolare come Coggi verranno per quanto riguarda il Pagobancomat
Che fin da subito però potessimo potenziare l'utilizzo degli strumenti che già oggi sono a disposizione della clientela bancaria
E naturalmente parliamo degli strumenti sia di pagamento per la clientela che entra nei vostri esercizi e che per voi sono strumenti di incasso naturalmente ma parliamo anche degli strumenti
Di pagamento a disposizione delle imprese e parliamo quindi del passaggio dal cartaceo all'Elettronica o di tutti quelli che sono gli strumenti come i bonifici le ricevute bancarie gli affetti e così via
E naturalmente in questo caso parliamo poi di forme che si stanno via via affermando nel Paese del cosiddetto remote banking latte gestire il rapporto con la propria banca a distanza dia un personal computer
Qualcosa di simile a quello che ci illustra mister sciato che ha a che fare con il commercio elettronico ma direi che già oggi viene invece molto utilizzato dalle aziende italiane neppure solo di grandi dimensioni ma anche solo di medie dimensioni
Per quanto riguarda i sistemi di pagamento evoluti alcuni anni fa in sede di associazione bancaria avevamo sviluppato delle analisi che ci hanno portato a verificare come la l'Italia come sistema paese direi ancor più che come sistema bancario comunque non so come sistema bancario
L'Italia aveva dei una una distanza registra una distanza molto rilevante rispetto ad altri paesi europei per non fare confronti con Paesi quali il Giappone o gli Stati Uniti che naturalmente possono avere anche strutture economiche e sociali molto diverse dalle nostre ma diciamo che abbiamo concentrato la nostra attenzione
Su dei Paesi quali la Francia la Gran Bretagna che tutto sommato hanno strutture economiche sociali so anche dimensione del prodotto interno lordo numero di abitanti
Molto simili alle nostre
E fare questi confronti avevamo riscontrato come l'Italia fosse molto indietro in termini di utilizzo di strumenti di pagamento diversi dal contante
E qui abbiamo riportato un confronto fra Italia Francia e Gran Bretagna relativamente al numero delle carte di pagamento utilizzate il numero dei terminali posso che voi tutti conoscete
Che risultavano installati sempre nel mille novecentonovantacinque e il numero di operazioni quindi di pagamento che venivano effettuate con questi strumenti e il loro controvalore
Come potete vedere c'erano appena centotrentotto milioni di operazioni fra carte di credito Visa Mastercard e carte di debito come vengono definite le carte bancomat
Appena centotrentotto milioni di operazioni contro un miliardo e nove che si avevano sia in Francia che in Gran Bretagna quindi ci sia detti come mai in Italia c'è questo ritardo e come dicevo si è deciso di intraprendere un'azione che non in contrasto con quelle che sono le azioni che svolgono i Circuiti internazionali Visa Mastercard ma direi a compendio di queste azioni il sistema bancario italiano ha deciso di ma mettere maggiore enfasi nell'utilizzo della carta bancomat nella sua funzione di pagamento ecco quindi che nasce un nuovo marchio che tendeva a richiamare l'attenzione dei titolari di carta bancomat sul fatto che quella carta servì anche per pagare e quindi nasce il Pagobancomat
E vediamo un confronto fra la situazione della bancomat prima dell'iniziativa Pagobancomat
Che era appunto il mille novecentonovantacinque e quello che abbiamo registrato adesso qualche mese fa giusto a gennaio appunto abbiamo avuto i dati sull'andamento nel novantasette del Pagobancomat e vediamo che già dei notevoli risultati sono stati conseguiti al di là del numero delle carte che non era il nostro problema perché di carte bancomat in circolazione ce n'erano già moltissime quindi gli incrementi in termini numero di carte
Non era uno dei nostri obiettivi fondamentali come dicevo prima il nostro obiettivo principale era quello di sviluppare l'uso di questa carta ai fini di pagamento ciò comunque anche le carte sono cresciute nei due anni da quattordici a sedici milioni
Un fortissimo incremento si ha avuto né il numero dei terminali Pos che sono presenti nei vostri esercizi
E vediamo che le operazioni sono passate per il solo Pagobancomat dai quarantasei milioni del novantacinque ai centoventitré milioni del novantasette il controvalore che vuol dire quanto è stato pagato con questo strumento è passato da sette mila miliardi a diciotto mila miliardi naturalmente con un piccolo calo dello scontrino medio è evidente che quanto più vengono utilizzati questi strumenti pagamento tanto più si va a incidere su pagamenti di importo più basso e quindi è normale che all'aumentare dell'utilizzo di queste carte
Diminuisca il
Valore dell'operazione media di pagamento che è passata infatti da centosessanta a centocinquanta mila lire
Che
Passando all'altra il successiva abbiamo voluto subito riportare
Quale è stato un po'l'Effetto di questa operazione sul Pagobancomat anche se nel frattempo sono continuati a crescere anche tutti gli altri
Strumenti di pagamento con carta non è cresciuto solo del Pagobancomat sono uscite anche sono cresciute anche le carte di credito chiamiamo le tradizionali già fortemente presenti sul nostro mercato quali Visa e Mastercard ma comunque direi che Pagobancomat ha contribuito pesantemente a migliorare quel rapporto dell'Italia rispetto agli altri Paesi in termini di utilizzo di strumenti di pagamento evoluti per cui prendendo solo la Francia al confronto per la quale avevamo delle stime già per il mille novecentonovantasette possiamo vedere che se nel novantacinque
Avevamo un'operazione fatta in Italia contro ben quattordici operazioni fatte con carta in Francia già nel novantasette questo rapporto si è praticamente dimezzato adesso ogni operazione fatta in Italia ce ne sono ancora otto fatta in Francia vedete che la distanza ancora è notevole però mi sembra che la stiamo colmando con una certa dell'uscita ecco ma dicevo che l'interesse del sistema bancario al di là dell'attività specifica di COGEBAN è che dedicato al Pagobancomat il sistema bancario come tale ha invece interesse
A sviluppare i propri rapporti con con la propria clientela soprattutto nel mondo degli esercenti anche con riferimento ad altri strumenti innovativi mista cioè ci ha parlato poco fa del commercio elettronico che è uno degli sviluppi
Più interessanti anche se apparentemente non non immediato per quanto riguarda l'Italia certamente uno strumento cui ha fatto cenno al dottor Sharp e invece il borsellino elettronico che appare molto più immediato sapete che sono già in corso sperimentazioni a livello locale di questo nuovo strumento di pagamento per i cosiddetti micropagamenti e come dicevo prima anche lo sviluppo del Corporate Banking che sostanzialmente vuol dire
Una gestione del proprio rapporto di conto corrente con la banca fatto comodamente dal proprio negozio anche qui qualcosa che in Francia
Già era stato sviluppato qualche anno fa in Italia si sta sviluppando adesso e riteniamo che su questa argomento in particolare con le vostre associazioni ci sia la possibilità di sviluppare importanti discorsi di collaborazione proprio perché si tratta di fare intanto cultura reciproca su quelle che sono le vostre esigenze per quanto ci riguarda siamo naturalmente interessati
A calibrare via via meglio gli strumenti che mettiamo in piedi come sistema bancario calibrare lì sulla base delle vostre esigenze ma nello stesso tempo ci interessa che le vostre associazioni siano
Del quindi veicolo attraverso il quale possiate meglio conoscere gli strumenti che le banche sono in grado di offrirci purtroppo
Capita spesso che le banche mettano in piedi dei prodotti e poi non siano in grado devo dire questo soprattutto nel passato quando forse minore era la concorrenza a livello bancario non siano in grado di commercializzarle nel giusto modo dire che adesso questo accade via via meno in quanto le banche stanno attraversando una fase di maggiore competizione reciproca e quindi naturalmente sanno anche affilando le proprie armi concorrenziali in termini di offerte commerciali che rivolgo alla clientela e quindi crediamo che nel tempo saranno anche più a corte più attive nel proporvi questi questi questi strumenti innovativi che stanno mettendo in piedi da un punto di vista organizzativo
E su questo fronte stiamo studiando con Confesercenti la possibilità di dar luogo a dei corsi
Di formazione che non avranno la pretesa di essere dei corsi universitari ma comunque delle buone occasioni di apprendimento ripeto anche reciproco
Nelle vostre sedi locali e quindi gradualmente metteremo appunto un piano attraverso il quale incontrare di per illustrarvi tutte le potenzialità
Dei sistemi di in caso di pagamento evoluti
Con questo io ho terminato la mia presentazione volevo ringraziare nuovamente Confesercenti dottor Ventura in particolare per averci offerto questa opportunità e gli ha una buona prosecuzione dei lavori dell'Assemblea grazie
Ringraziamo il dottor grati per le tante informazioni che ci ha dato sulle possibilità di collaborazione per la nostra categoria
E le banche sulle forme di pagamento a moneta elettronica e tutto quello che si potrà sviluppare nel futuro e speriamo che anche queste sia una possibilità di navigare nel futuro con migliori soddisfazioni per i commercianti tutti
Adesso tra poco iniziano il dibattito diamo il tempo cinque minuti perché si Montino questa struttura e poi chiamo
Anche a meno appunto ai in interventi
Se allora io vorrei incentrare il mio intervento
Alcune riflessioni scaturite dal nostro concreta nostro dibattito congressuale
Intanto sull'immagine della nostra categoria che è stata data l'opinione pubblica un'immagine che ci ha disturbati molto un'immagine non corrispondente non veritiera ingiusta
In interviste commenti noi commercianti siamo stati dipinti come corporativi chiusi non sensibili alle esigenze dei consumatori questo è molto grave non disponibili al nuovo
Questa campagna è stata favorita dalla Confcommercio
Che anche a Genova appuntato alla drammatizzazione alla demagogia
Facendo leva su una situazione economica della nostra provincia che continua a mostrare segni di crisi
Ed una perdita di mercato a favore della grande distribuzione
Ciò nonostante sono stati additati come i nostri peggiori Eunice principali nemici gli extracomunitari in questa campagna soltanto noi abbiamo detto che la vera concorrenza per il piccolo come vociante rappresentata dalla concorrenza non regolamentata dall'abusivismo
Dalla concorrenza sleale delle vendite sottocosto praticate sappiamo bene dalla grande distribuzione
Il dibattito congressuale nella nostra provincia ha confermato questa nostra impostazione e i nostri associati hanno ribadito nei loro interventi
Che la discriminante in questa situazione è la questione del rapporto concorrenziale appunto con la grande distribuzione
Il pericolo non è sulla concorrenzialità tre esercizi di uguale dimensione tipologia ma sulla disparità di condizioni su tutti i terreni rispetto alle grandi superfici
All'interno di questa nostra posizione
Sono emersi due accentuazioni
Che a volte potevano apparire divergenti tra chi ha messo l'accento sulla tutela della piccola impresa esistente
E chi invece ha sottolineato di più la necessità di favorire lo sviluppo e l'innovazione della rete distributiva
Ritengo che questi due aspetti debbano far parte della stessa politica sindacale e che in effetti si Salvino fra loro proprio perché non può esserci difesa della piccola impresa se non si punta all'innovazione
D'altra parte non ci potrà essere innovazione se no si salvaguardano gli spazi della piccola impresa che oggi è già sul mercato
Spesso però nei dibattiti fra gli operatori abbiamo registrato come questa discussione rischia di rischi di avvenire in modo astratto
Perché se non è calata nella realtà se non si riesce a tradurre in una concreta politica sindacale quest'esigenza non si riesce a essere convincenti
Noi infatti siamo convincenti quando riusciamo a sviluppare un'adeguata politica e un'adeguata pressione verso le istituzioni
E quando riusciamo a formare all'interno delle nostre organizzazioni i necessari supporti tecnici e nuove professionalità e nuovi servizi per affrontare e governare questa innovazione
Queste riflessioni partono da una nostra esperienza concreta compiuta negli ultimi mesi
Nella nostra regione
Infatti sia nella nostra regione che era cita di Genova abbiamo progettato ben otto centri integrati di real di cui cinque a Genova
Sia in zone periferiche sia nella periferia che nel centro storico
In queste esperienze molto importanti perché la Confesercenti sta aggregando e contattando ben quattrocentocinquanta operatori attraverso l'esperienza di questi ottocento integrati
Operatori i tre sia del comparto commerciale Catherine comparto turistico che artigiani e quali operatori sulla base di progetti di sviluppo stanno contrattando con il Comune degli interventi pubblici specifici
Atti ad attuare progetti stesi dagli operatori stessi
Un segnale positivo è che anche in situazioni fortemente di degrado e penso non solo alla periferia ma anche al centro storico stiamo registrando una vitalità molto forte tra gli operatori voglia di fare voglia di essere propositivi
Ovviamente alla base di queste esperienze positive ci stanno delle scelte di fondo
Strategiche fondamentali e sono principalmente tre da individuarsi in tre punti primo
Esserci dotati di una struttura societaria e di un'adeguata professionalità speciali Gianni specializzando ci proprio sulla progettazione dei centri integrati di via Secondo
Aver scelto come obiettivo del Progetto e questo è molto importante il miglioramento e la qualificazione della politica e dell'offerta commerciale
In un contesto di miglioramento della qualità della vita nell'area interessata
Il discorso della riqualificazione territoriale legato allo sviluppo del commercio
Terzo punto
Altrettanto fondamentale aver scelto come punto di partenza l'aggregazione tra operatori e la nostra presenza sul territorio
Questa esperienze estere hanno che stiamo portando avanti e sono ripeto di fondamentale importanza e direi che la cui sperimentazione dovrebbe essere sicuramente estesa e speriamo di riuscire a spenderle ha più punti della nostra regione
Prima di concludere il mio intervento non voglio rubare spazio so che ci sono ma previsti molti altri interventi di altri colleghi
Vorrei solo una brevemente una considerazione sul settore specifico in cui opera l'abbigliamento
Da tempo registriamo ormai un forte malessere fra i nostri associati a causa dei costi della CartaSì
Apprezzato l'intervento poc'anzi fatto
Il diverso trattamento applicato dalla Società interbancaria tra i nostri associati ENEL quelli della Confcommercio ha creato un disagio ormai difficilmente gestibile e sostenibile
Questa disparità di trattamento ritengo sia assai scorretta sul piano della libera scelta politica molto scorretta
è sicuramente è una posizione condivisa da tutti noi è brutto che degli operatori debbano scegliere
In base a dei costi
Per cui chiedo fortemente alla nostra associazione un impegno forte nell'affiancare il lavoro svolto e già intrapreso all'interno del comparto nazionale firmo proprio per portare a termine positivamente
Questo contenzioso grazie
In basso la collega dell'UDC e che ci ha aiutato a iniziato il dibattito a spettacoli di alto ottimizzare sempre più difficile e adesso ti amo e Bollettin Ali Stefano bollettino Avis del pallone regionale dell'Emilia Romagna
Il prossimo intervento si prepara a Eleonora Pisicchio
La prima valutazione
Che mi sento di fare stamattina che l'associazione in questa fase congressuale esce da questa fase congressuale esce sta uscendo indubbiamente fortemente arricchita
C'è stato a livello territoriale nel periodo pre congressuale un forte confronto e dialogo con gli associati
La coincidenza con la presentazione dello schema
Di decreto legislativo di riforma del commercio non solo non è stato un vincolo al nostro dibattito non è stato un problema ma anche ha fatto entra nel vivo il nostro dibattito non solo sulla legge e sulle regole
Ma sulle prospettive di evoluzione del settore del nostro settore ed è la nostra impresa peraltro il commissario europeo stamattina Mario Monti
Diceva in quell'interessante
In quell'interessante confronto
Diceva che comunque c'è anche se si tappa il futuro se non della vecchia programmazione comunque di alcuni schemi di riferimento di alcuni punti di riferimento anche negli anni per sapere dove si va e quindi per orientare le nostre imprese una certa direzione
E la questione altro punto del dibattito la questione della riforma organizzativa interna la figura unica
Ecco questi aspetti ci hanno fatto entrare in una dimensione organizzativa riversa e comunque di più forte responsabilizzazione degli operatori è è un congresso secondo me è che tra coinvolti di più c'ha preso maggiormente
C'è stato un dibattito intenso anche rispetto ad altri passaggi che abbiamo vissuto magari in passato più come momento statutario passaggio statutario
Tra l'altro la giornata di ieri le relazioni e gli incontri di oggi l'altissimo livello di incontri con il governo di ieri incontri con i protagonisti dell'economia e della politica ci hanno dato proprio il senso concreto che stiamo al centro in questo momento del dibattito politico economico e ci stiamo occupando proprio del destino delle nostre imprese della prospettive delle nostre imprese
Ecco nelle nostre assemblee congressuali c'è stato molto dibattito molta partecipazione anche perché non avevamo chiacchiere da raccontare ma invece abbiamo prodotto una forte azione
In questi anni e di questo abbiamo parlato abbiamo parlato anche dei risultati ottenuti in questi anni che a volte purtroppo anche i nostri stessi associati non non ne hanno una piena conoscenza io ricordo
Parto dai referendum venti in poi ad altre battaglie decisive che noi abbiamo fatto una grande battaglia culturale che abbiamo anche vinto che è quella della valorizzazione del commercio nelle nostre città e quello che di portare questo dato culturale di dire che nelle nostre città se non c'è il commercio c'è desertificazione sicuramente di portare dei grandi testimoniò che poi sono stati i presentatori a proposte di legge da Furio Colombo a Pecoraro Scanio ma tanti parlamentari tutte
I i partiti politici
Alla promozione alla Comer salvezza turistica densità alla sicurezza delle nostre città ecco noi abbiamo vinto con questo anche una battaglia culturale molto importante che poi ci ha portato un risultato che è già presente nello schema
Dire creato legislativo Bersani è vero non ci hanno dato la moratoria per tre anni comunque il fatto che ci sia il fatto che ci sia diciotto mesi di blocco e nessuno pensava
Che ci fosse almeno prima dell'emanazione del provvedimento la presento un grande risultato che va ascritto a merito della Confesercenti ha detto del proprio gruppo dirigente e di tutti gli associati ma anche altri provvedimenti che riguardano la legislazione a favore delle piccole d'impresa il blocco degli automatismi con la Finanziaria novantasette il credito d'imposta e altri provvedimenti con la finanziaria novantotto
E tante altre
E tante altre battaglie condotte da una nostra organizzazione rispetto a questo schema di decreto legislativo a questa proposta di riforma del commercio ecco io dirò pochissime cose anche perché già le relazioni hanno delineato con chiarezza la nostra posizione ecco noi dopo aver scelto giustamente no niente al confronto di merito
E non solo dell'agitazione ecco noi dobbiamo però continuare a insistere sui nostri obiettivi prioritari che ha
Diamo come Confesercenti io citerò ne citava solamente due o tre che a mio avviso sono irrinunciabili la questione soli superficie per cui è necessario comunque un abbassamento euro un una ripartizione un'articolazione in base alle classi demografiche dei comuni la questione della professionalità della formazione professionale che non riteniamo debba essere obbligatorio non è questo e dire perché qualcuno ha frainteso
Bisogna che non entrò nel mercato bisogna dire nove entrata sul mercato di operatori improvvisati che comunque porterebbe allo una destabilizzazione al settore e visto che si parla sempre di gli interessi
E visto che si parla sempre
Di interessi dei consumatori ecco quale migliore interesse il consumatore è quello di trovarsi di fronte a un professionista invece di trovarsi di fronte a qualcuno che entra e esce solo perché ha trovato anche una modesta disponibilità economica per entrare nel settore di e sappiamo che poi in certi settori
Basta anche almeno per entrare senza senza molte caratteristiche qualitative anche una modesta disponibilità economica allora questa battaglia che noi dobbiamo fare sulla formazione sull'obbligatorietà di queste corse una battaglia di retroguardia ma da una cosa che dà garanzie
Soprattutto al consumatore è chiarire assolutamente questa questione degli ampliamenti e dell'accorpamento automatici che non ci devono essere quindi il testo in questione se in quell'aspetto è ambiguo deve essere chiarito
Non dobbiamo tornare alla situazione ante novantasei che poi ha consentito uno sviluppo notevole della grande distribuzione e allattare sono indispensabili quei provvedimenti che sono importanti anche perché giustamente l'intervento di prima diceva
Noi dobbiamo mettere in condizione di competere nello stesso modo la piccola-grande impresa allora incominciano da certe normative europee stamattina abbiam parlato molto di Europa bene
Allora in tutti i Paesi europei sviluppati e c'è una normativa sulle vendite sottocosto che tende a impedire le vendite sottocosto allora partiamo da qui perché quando parliamo di Europa finché ci sono principi generali magari non ci sono argomenti per per in contrasto quando però parliamo di cose concrete così come sui termini di pagamento alla differenza tra piccole e grandi imprese notevole così come problemi notevoli sono i centri nostre città per gli affitti delle attività commerciale
E rispetto agli indennizzi a chi esce ecco io voglio dire che seppe importante prevedere i veneti a chi esce ma è ancora più importante prevedere incentivi e perché è immane nel settore per chi vuole continuare a produrre aveva detto in questo settore
E per chi vuole fornire servizio al consumatore ancora in questo settore per competere occorrono politiche attive occorrono interventi non dimentichiamo che poi negli ultimi anni
Sono usciti non è Kato trecentocinquanta mila negozi e quindi vuol dire che comunque le tensioni sono fortissime e sono state fortissime negli ultimi dieci anni
Politiche attive che riguarda l'assistenza tecnica formazione imprenditoriale non solo professionale per gli addetti credito e con risorse significative qualcun'altra battaglia da fare a volte che viene dimenticata non basta prevedere politica occorre anche che queste abbiano a disposizione risorse significative e qui entriamo anche da con nel campo del livello regionale che sarà fortissimo
Nei prossimi anni il ruolo regionale non dimentichiamo infatti che le regioni in base al decreto di riforma dovranno emanare leggi regionali di programmazione come il sale
E saranno ancora più impegnate sia con interventi propri chiarificazione governativa sulle politiche d'incentivazione
Di assistenza tecnica
E di credito
E come sappiamo ovviamente hanno competenze proprie Matera il turismo biforcazione e di politica del lavoro e sono quei settori ne avrà altri sì nei quali noi interveniamo
E dobbiamo intervenire ormai tutte le leggi nazionali hanno una gestione regionale quindi una grande importanza e noi dobbiamo ammettere
In questo senso è proprio su un turismo ecco io volevo dire solo una battuta anche perché il tempo è pochissimo
Dopo l'impegno straordinario che questa sottrazione ha dedicato per anni espressamente negli ultimi anni
A questo settore noi non dobbiamo abbassare la guardia
Stiamo cogliendo risultati importanti nel settore turismo rispetto al lavoro svolto abbiamo un settore in fortissima competizione sia interna che internazionale ecco dobbiamo starne come dicono le tesi precongressuale veramente un settore strategico delle politiche confederale
E ancora in riferimento a livello regionale le nostre strutture regionale di Confesercenti devono essere però all'altezza di questo ruolo
Che ci sarà da svolgere nei prossimi anni e non come dimensione organizzativa ma certamente come dimensione progettuale purtroppo non ci sono più risorse per grandi apparati però ecco io
Così porto l'esempio modesto dalla nostra struttura regionale
E dell'Emilia Romagna però che in questi ultimi anni pur con apparati ridimensionati e flessibile è riuscita a produrre Progetti di notevole spessore io li ricordo un po'con una piccola punta d'orgoglio un progetto di legge regionale sul commercio la borsa del turismo nel centro città per Dante di tali in sinergia con nazionale
E le nostre associazioni territoriali la costituzione dell'associazione regionale centri urbani e storici dell'Emilia-Romagna cauto ospiteremo a Bologna il secondo congresso europeo in autunno il secondo congresso europeo della federazione europea dei centri urbani
E stiamo lavorando a un progetto regionale a Rete
Di assistenza tecnica alle imprese ecco ma in conclusione io credo che abbiamo veramente di fronte qua stavolta
Non sono quelle svolte importanti che vengono denunciate ma conosce Taurisano non abbiamo veramente di fronte a una grande sfida per la piccola e media impresa in questi anni comunque
Ecco comunque uscirà a questo questa riforma del commercio anche con le modifiche che chiediamo noi avremo di fronte comunque uno scenario nuovo in questi anni e noi in questo scenario dobbiamo essere
Dobbiamo essere protagonisti e non spettatore il uno dei nostri slogan congressuale dice che dobbiamo dare certezza alle nostra intesa ecco io credo che sia veramente questo è il senso
Di tutto il nostro ragionamento dare una certezza per le nostre imprese per gli anni due mila e oltre grazie
Venga ad essere onorati Picchio responsabile imprenditoria femminile
Alla fine intervento tibetani Juno Cosentino segretario regionale della Sicilia
Colleghe e colleghi questo è stato detto anche in questi giorni è l'ultimo congresso di questo secolo
E rappresenta
Una sfida giudice l'ora anche Bolle Tinari del resto
Per dare certezza le nostre
Aziende le aziende che sono associate alla Confesercenti ma anche l'aggiungo io per definire la rottura
Di schemi
Che hanno visto la nostra organizzazione ingabbiata in passato in pratiche che non corrispondevano
Spesso alle esigenze reali dei nostri associati
La domanda che ieri sera mi ponevo che mi nasceva dalla dopo aver ascoltato la relazione
Sulla riforma organizzativa
E soprattutto cosa chiedono che cosa chiederanno le impresa ad un'organizzazione come la nostra
E chi sono i nuovi soggetti che caratterizzano le piccole e medie imprese
Le risposte a queste domande ci aiutano che solo queste possono aiutarci a mio modo di vedere
A delineare i necessari interventi di adattamento e di cambiamento ai fini bella ieri è stata definita revisione sinceramente revisione non è un termine che io amo molto
Diciamo alla modificazione necessaria e indispensabile
Scusate
Ai fini di un modello organizzativo che soddisfi non solamente i bisogni contingenti delle imprese come molto spesso è successo
Ma che sa e anticipare i cambiamenti e cogliere gli elementi di novità e questa credo che sia per noi la vera sfida alla fine dal momento in cui finirà questo questo congresso
Per la maggior parte degli Esperti che lavorano all'interno dell'analisi di prospettiva
L'elemento essenziale futuro oggi si chiamano anche così se vogliamo utilizzare un altro termine più semplice Lerner l'elemento essenziale dei cambiamenti che determineranno lo scenario d'inizio secolo hanno per origine la mondializzazione
L'evoluzione dei rapporti sociali e gli stili di vita la preminenza della tecnologia e della conoscenza quale valore dominante questo scenario obbliga molte imprese comprese le nostre esposte soprattutto per certi versi le piccole e medie imprese ad evolversi rapidamente anche a rischio
Diversamente di poter scomparire dal mercato
Possiamo approcciare io credo questo tema da due punti di vista uno che il generale e l'altro che è più specifico più attinente a quelle che sono le esigenze le tematiche della piccola e media impresa
Le imprese del prossimo secolo dovranno sapersi adattare ad uno scenario incerto soggetto a rapide mutazioni sotto il profilo tecnologico di evoluzione della domanda e della concorrenza la parola chiave sarà o saranno scusate la flessibilità la specializzazione l'innovazione
La flessibilità dal punto di vista tecnico organizzativo e strategico sul piano tecnico sarà sempre più indispensabile che le imprese siano vigili alla ricerca alla scelta soprattutto di informazioni e disposte ad adattarsi alle condizioni che le riguardano
L'organizzazione flessibile significa strutture leggere e riduzione della gerarchia
Il passaggio all'impresa al sistema è un processo che è già in corso che tenderà sempre più ad accentuarsi nel corso del prossimo secolo e infine la flessibilità strategica
è quella che può mettere in atto il management reale essere reattivi agire dopo aver indagato rilevato i cambiamenti era un elemento costante nelle imprese della cosiddetta era industriale
Nell'era della conoscenza del cambiamento continuo occorre soprattutto essere anticipatori e questo non riguarda solo le piccole imprese piccole e medie imprese riguarda anche i nuovi che siamo un'organizzazione di piccole imprese che abbiamo impegni molte di queste caratteristiche da giocare
Da qui in avanti la specializzazione torna ad essere il cuore diciamo così del porre al centro di tutto il mestiere
Per essere competitivi occorre conoscere bene il proprio mestiere di base e questo significa professionalità formazione di base formazione permanente
Dedicarli sì totalmente occorre approfondire continuamente le proprie conoscenze e fare appello a competenze esterne per tutto ciò che può essere realizzato al di fuori dell'azienda
La specializzazione è sarà sempre di più sinonimo di qualità
E infine l'innovazione sarà una costante del mondo economico del prossimo secolo molto più di quanto sia oggi la saturazione di molti mercati nelle economie avanzate renderà domanda poco attiva e i prodotti classici meno attraenti
L'innovazione permette ridare nuovo vigore al mercato attraverso l'introduzione di nuovi prodotti e attraverso il miglioramento del rapporto qualità prezzo
Nella prospettiva del ventunesimo secolo la specificità della piccola media impresa è di due tipi
I punti di forza rispetto alla grande distribuzione e l'integrazione in queste piccole strutture di caratteristiche organizzative innovative
Le analisi della Comunità europea e dell'OCSE dicono contrariamente a quanto affermato da alcuni studiosi che si assisterà la preminenza delle strutture di piccole dimensioni
In questo rassicuriamo ministro Bersani che nonostante tutto continueremo a resistere
Non solo tutte le tendenze tutte le analisi della Comunità europea e dei maggiori centri internazionali dicono che la tendenza è quella dello sviluppo della piccola e media impresa e non della grande distribuzione
O comunque le grandi strutture scusate
Queste non hanno la vocazione cioè le piccole e medie imprese non hanno la vocazione al potere politico economico mondiale avranno un passo determinante nell'attività economica e questo per due motivi essenziali
In primo luogo come dicevo prima beneficeranno di una flessibilità e di una capacità di adattamento alle punizioni rapide molto più elevate rispetto alle grandi strutture in secondo luogo corrispondono all'evoluzione sociale tesa in particolare l'aspirazione delle persone all'individualismo
C'è una frase famosa di un economista che dice più l'economia mondiale importante più i piccoli protagonisti diventano potenti e grandi giocatori diventano piccoli
L'evoluzione importanti che abbiamo vissuto in questi anni conducono le imprese verso modelli organizzativi molto diversi da quelli che conosciamo
Da un'organizzazione molto strutturata gerarchica fondata sull'individualismo il capitale c'è vogliamo verosimilmente verso un'organizzazione più informale strutturata in Rete più collettiva con una forte sensibilità d'utilizzo dell'informazione
Le piccole e medie imprese non sono senza strumenti di fronte a questa evoluzione
Saper gestire il materiale
E aumentare in progressione gli elementi di intelligenza dell'impresa che sono informazioni competenza formazione assistenza così come l'internalizzazione che non significa solo esportazione ma anche forse soprattutto massima apertura culturale
Può collocare le piccole e medie imprese in una posizione centrale forti della nostra esperienza associativa insieme a queste analisi sappiamo che le aree sulle quali intervenire con servizi e con nuovi servizi
Riguardano e riguarderanno sempre di più larga finanziaria larga legata all'internet internalizzazione
Il management la qualità totale la formazione imprenditoriale degli addetti
La creazione di reti e di partnership tra le imprese l'introduzione e l'utilizzo delle tecnologie cioè l'utilizzo sempre più forte dell'informatica all'interno delle aziende ma soprattutto l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Il fatto di essere in Rete rompe l'isolamento la solitudine delle piccole e medie imprese e riduce il loro Handicap di informazione rispetto alle grandi imprese
La seconda questione rilevante ai fini di una riforma organizzativa è chi sono i soggetti emergenti nel panorama imprenditoriale
E io mi soffermo cosa che faccio danni su soggetti che non noi riconosciamo ma che sono riconosciuti e che sono le donne che sempre di più si impegna ad un'attività autonome imprenditoriali
Voglio portare un esempio che qui tutti conosciamo perché ci stiamo lavorando da da tanti mesi
Legge duecentoquindici legge appena uscita legge che ha visto in prima scadenza la presentazione di beni oltre quattro mila progetti delle donne
I giovani e tutta l'area del terzo settore sulla quale forse occorrerebbe soffermarsi un pochino di più a riflettere perché un'area che ci interessa moltissimo e che sarà il grande bacino occupazionale del prossimo secolo
Accanto a loro le imprese esistenti delle quali spesso ci dimentichiamo perché già esistono ma che aspettano da noi risposte che sono ben oltre i servizi tradizionali che noi eroghiamo
Io ho accennato quali temi società andare velocemente vado verso la conclusione che purtroppo in un intervento non è possibile approfondire uno due ma che confortano almeno in me
Per quanto riguarda il mio intervento l'idea di un'organizzazione che per adeguarsi ai bisogni delle imprese e ai nuovi scenari che si presentano deve in primo luogo potenziare i servizi innovativi rispetto a quelli tradizionali
Non è un mistero per nessuno la grave sofferenza che segnano questi servizi
Questi nuovi servizi sono l'area della formazione dell'assistenza tecnica della consulenza manageriale dell'assistenza creazione d'impresa e del tutoraggio e nuove imprese noi ci stiamo facendo
Passare di mano una grande partita sulla quale imprenditore società imprenditoria giovanile
Di Borgomeo che tutti conosciamo sta costituendo un monopolio in questo Paese che passa al di sopra delle organizzazioni imprenditoriali che sono forse le più titolate oggi presto in genere libero ieri il ministro Bersani forse ci ha fornito rispetto ai posti rap l'occasione per dire
Rinunciamo accorsi che o attività formative di tipo burocratico benissimo candidiamo oggi a gestire e quindi ad avere risorse
Ad avere risorse dallo Stato dalle Regioni
Una formazione imprenditoriale vera che è l'unica che può sostituire l'accesso al reggae
E questo forse
Significa anche per noi fare un grande salto di qualità all'interno del panorama imprenditoriale italiano seconda questione personale personalizzare i servizi
E mi riferisco proprio ai creatori d'impresa le donne giovani e abbiamo tanta esperienza non mi voglio soffermare su questo ma dobbiamo pensare anche che la personalizzazione un'altra carta vincente
Terzo conferire al Centro nazionale una funzione di raccolta capitalizzazione diffusione delle esperienze locali
Ciò al fine della definizione di una strategia collettiva che sia il risultato delle diversità regionali e locali e non il contrario
Nell'ottica del villaggio globale il locale lo sviluppo di un territorio locale assume ancora più valore le sinergie tra organizzazioni locali regionali di cui parlava ieri Ulrico produrranno dei risultati se partiranno da legami comuni che individueremo insieme
Caratteristica cioè che possano significare non l'adozione di un'organizzazione debole da parte di una cosiddetta organizzazione forte
Ma lo sviluppo di strategie e progetti comuni riferite che ne so le vocazioni territoriali alle vocazioni settoriali alle reti alle partnership tra imprenditori ad esempio quarta cosa adeguare le risorse umane la strumentazione
Ci sono tuttavia degli elementi di dubbio e vado a concludere che mi vengono sollecitate dalla relazione di ieri
E il primo riguarda solo soprattutto la distinzione tra quella che viene definita la sfera decisionale e quella te io credo personalmente che se con questo si vuole intende una distinzione di carriere è positivo se con questo si vuole intendere una specializzazione è altrettanto positivo ma dobbiamo sempre
Fare attenzione a non creare dei momenti di rottura sparsi che le esperienze circolino
Da una all'altra sfera questo per evitare anche quelle tragedie noi ben conosciamo che noi ben conosciamo che si sono verificate nel nostro organizzazioni periferiche perché il limite
Tra il servizio tecnico e l'assistenza sindacale è veramente risibile se si pensa soprattutto ai servizi di natura innovativa
Il secondo riguarda e ho veramente finito la valorizzazione del ruolo delle donne all'interno dell'organizzazione
è finito il tempo e siamo d'accordo delle quote all'interno degli organismi o delle pressioni sui livelli periferici mi permetto di dire che se alle donne viene riconosciuto il ruolo che qui è stato ricordato ieri dalle relazioni
è l'organizzazione stessa a tutti i livelli nazionali e territoriali che deve adottare delle precise misure e interventi che consenta una piena espressione della presenza femminile
Il nostro comitato viene da anni di confronto che io vorrei ricordarlo è stato durissimo in alcuni momenti le donne funzionari hanno pagato in alcuni casi ma di organizzazione interna a livello periferico sono state le prime caduto sul campo erano le più deboli anche ma soprattutto nella totalità dei casi e mi riferisco molto di più in questo caso le imprenditrici sono state messe sotto osservazione giudicate più degli altri sui risultati che dovevano essere sempre esemplari rispetto a quelli degli uomini
Che gli uomini possono sbagliare le donne difficile
Allora noi non siamo una posizione di competitività con gli uomini perché da tantissimi anni lavoriamo tutti insieme vogliamo che sia riconosciuta la diversità e soprattutto lo spazio che tocca dedito alle donne
Molte e qui abbiamo un esempio c'è stato un intervento subito qua oggi il primo intervento che testimonia che molto spesso le donne sono state emarginate ma quando le cose poi sono andate male
Sono state richiamate a gestire alle rovine di un'organizzazione distrutta peraltro da un dirigente l'uomo
Allora le donne sono disponibili ma sono disponibili purché l'organizzazione renda regali le cose che sono state dette le relazioni e infine e ho assunto da terra scusatemi non porto via più tempo c'è una piccola nota che prima di tutto faccia a me stessa sulla necessità oggi più che ieri considerando il grande entusiasmo
Che cioè in sala che condividevano
Per la presenza di forze politiche di ieri
Mi sento però di dire se a partire da me stessa che oggi più che ieri è fondamentale ribadire l'autonomia dell'organizzazione Rispetto alle forze politiche rispetto al governo
Ed è fondamentale no per noi è fondamentale se noi vogliamo garantire la partecipazione reale degli imprenditori alla nostra organizzazione
E che purtroppo non sempre si verifica nella quotidianità l'organizzazione passa attraverso imprenditori e non attraverso altro diverso dagli imprenditori su una cosa sono completamente d'accordo fosse una delle pochissime
Rispetto ad alcune cose che ho sentito ieri con il ministro Bersani e la sposo completamente troviamo il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione se volete i valori che sono dalla nostra organizzazione grazie
Adesso chiamiamo io l'ho colta in pieno per il prossimo intervento
Voglio dire ai colleghi che io mi devo attenere arabi rispettare i dieci minuti quindi non vorrei che nessuno si offenda estese di fatto segno di di stringere perché i dieci minuti vanno rispettati
Allora il presidente dice che alle donne che sono poche ma non sappiamo ancora se sono poche le donne adesso mettono svolge negli interventi e poi ci contiamo
Un attimino levasse allora vediamo allora abbiamo alcune comunicazioni siete vi vi viene chiesto di firmare due petizioni che si firmano nell'atrio di ingresso
Una riguarda la città e i centri storici
è una petizione con la quale si chiede ai sindaci e agli amministratori un'attenta opera di manutenzione delle città è uno sviluppo condiviso della vivibilità bisogna realizzare delle isole pedonali parcheggi accessibili zone a traffico limitato e pacchetti di scambio e riqualificazione del trasporto pubblico
La seconda invece riguarda una petizione per la riforma delle locazioni commerciali
E si chiede ancora che ci sia visto un forte peggioramento delle condizioni del mercato in seguito alla politica della deregolamentazione soprattutto nelle grandi aree metropolitane
E quindi questa proposta che mira a stabilizzare il mercato allungando il periodo locativo Hannover più nuove le attività commerciali
E dodici anni più dodici per quelle alberghiere
Con un diritto di rinnovo automatico questi sono diciamo gli argomenti delle petizioni che vi chiediamo di firmare all'ingresso adesso do la parola che lo Cosentino
Ma io
Venendo al Congresso in ritardo a causa dell'influenza
Sono passato dalla riporto la mia città l'aeroporto di Palermo
Dopo è indiretta in questi tre giorni congressuali in teleconferenza con l'aeroporto di Milano e quindi con questa fede in questi giorni e trasmesso il congresso nazionale della Confesercenti e vedremo come un normale passeggero passando appunto perché nella
In un posto molto diciamo centrale lo spero porto questa postazione vedremo
Le hostess con distintivo la Confesercenti i tecnici della Flash civette che lavoravano è urgente né si fermava ad ascoltare dall'organico
è utile per cinque minuti nella sua relazione introduttiva ho voluto dire queste cose perché credo che se vogliamo trarre una riflessione come faceva anche Bolle itinerari dal senso del nostro congresso nazionale in quest'immagine questa riflessione c'è tutta la Confesercenti è cresciuta
La Confesercenti è cambiata il segno del cambiamento e che come diceva la sua intervista Ruggiero
La globalizzazione dell'informazione non l'abbiamo resa reale del nostro congresso con questa teleconferenza
E questo è il segno di cosa noi vogliamo cambiare di come noi vogliamo cambiare e soprattutto perché noi vogliamo cambiare in questi giorni c'è un un banda di attraversa l'Italia
E bruciato degenza dei commercianti io ritengo che noi abbiamo dimostrato non solo nella relazione dal nostro Presidente
Ho delle parole del nostro segretario ma mi si consenta abbiamo dimostrato con l'intervento del ministro Bersani
Nostro delegato a quanto pare ieri al congresso dico ma non è il pullman della Confcommercio che sta cambiando la legge sul commercio ma di come è stata la Confesercenti coi suoi congressi di categoria coi suoi congressi
E provinciali e regionali con le sue proposte serie meditata far cambiare posizione all'interno del decreto così come era originariamente iscritto nel commercio al nostro governo perché la bontà delle nostre affermazioni
La serietà delle nostre affermazioni la dignità che la Confesercenti ha voluto dare e dato alla sua azione quotidiana la piccola impresa in Italia è stata compresa ed è stata capita ed è diventato è uno del decreto bersaglio
Non dico questo per enfatizzare una posizione
Dico questo perché ieri il ministro dice una cosa che io condivido in pieno
E condivido in pieno perché è stato il punto di partenza delle nostre critiche a quello stesso decreto e che oggi invece costituisce il punto di forza di cui al decreto il oggi
Il decreto Bersani e quindi la riforma del commercio e più equilibrata perché è diventata da strumento iniziale
Di preoccupazione nei confronti della piccola impresa a strumento di controllo dell'espansione della grande distribuzione del nostro Paese
Ha mutato cioè la qualità del di dell'intervento del inizialmente si voleva fare perché è la grande distribuzione
Che quando questo decreto entrerà pienamente in vigore che sarà controllata sarà programmata sulla base di un controllo democratico
E questo è un risultato che non li abbiamo ottenuto grazie alla forza delle nostre argomentazioni ad aver fatto capire
Che quello che era importante con la proposta del blocco della grande distribuzione non era la guerra a un tipo di commercio che noi non associamo e non condividiamo
Ma era invece il volere programmare orientare e razionalizzare il tessuto produttivo e distributiva del nostro Paese
Grazie a queste nostre proposte alle proposte che hanno presso Parco dal decreto
La flessibilità all'interno del del dei famosi trecento metri in giù quadrati per i negozi di piccolo per i piccoli esercizi
La possibilità appunto dal blocco come transizione anche se per diciotto mesi da un anno fa non avremmo mai pensato gli esterni riuscire al nostro Paese a poter bloccare anche solo per diciotto mesi la grande distribuzione e questa è la grande vittoria che abbiamo ottenuto
La possibilità appunto di programmare in base alle esigenze delle regioni e dei comuni io credo che tutto questo è molto importante cento
Vanno fatte ancora delle accentuazioni maggiori il ministro ieri le riconosce la questione la formazione non è una questione di poco conto è una questione importante
Perché noi abbiamo sostenuto e sosteniamo non so sapessi congressuale al nostro nuovo modo di lavorare è molto importante la qualità e la professionalità della rete distributiva
Perché grazie alla qualità e alla professionalità della rete distributiva vinceremo le si della concorrenza io voglio fare un solo esempio perché oggi il nodo anche in cui abbiamo iniziato questi nostri lavori non solo il faccia a faccia tra dalla del Bounty l'intervista di Renato Ruggiero
Molto importante è la globalizzazione cos'è la globalizzazione
La globalizzazione non è la concorrenza tra Stati che non si capiscono Outrage mega strutture la globalizzazione significa che tra pochissimi anni tra due anni un cittadino palermitano al tra Düsseldorf
Una euro in tasca che varrà Düsseldorf portano alla Palermo entrare al negozio di Düsseldorf vorrà comprare
Quella cosa quel prezzo che trova Palermo e viceversa il criterio di Duns addosso di Birmingham andrà a Palermo e cercherà quella cosa che gli servono a quel pezzo stabile dell'Euro ha determinato
La globalizzazione in quel momento coinvolge tutti non è un problema di media struttura o di grandi aziende è un problema anche nei piccoli esercizi esse sanno offrire la loro qualità
La loro professione dalla loro specializzazione avranno fatto globalizzazione perché quel turista quel cittadino che in quel momento
Viene in Europa nella nostra Europa nella curva dei nostri piccoli comuni nei nostri piccoli esercizi debba trovare quella qualità allora la Confesercenti
L'organizzazione che su queste parole d'ordine da più di dieci anni ha giocato tutto il suo essere è però con questo nostro congresso con la tranquilla forza che noi abbiamo costruito e soprattutto con la serietà dal nostro argomentazioni e col nostro modo di essere
Noi abbiamo costruito le basi per ridare quella dignità a queste parole d'ordine sono molto importanti ecco perché nelle modifiche
Delle modifiche normative questi temi sono dei temi che trovano spazio e che devo permetterci di poter avere un'azione incisiva per il futuro della nostra imprese io ritengo concludendo quindi e noi dobbiamo essere e io lo sono orgogliosi non solo del nostro sono d'accordo con D'Alema
Noi entriamo anche col Congresso in Europa entriamo in un ring dove inizierà una con combattimento una battaglia ovviamente Democrats noi come organizzazione abbiamo dimostrato che la Confesercenti questa battaglia è in grado di giocarla fino in fondo perché rappresenta qualcosa in questo Paese è cosa è un fatto importante che non solo ci riempie d'orgoglio
Ma ci dà motivo per costruire sempre un'ordinazione più forte più rappresentativa e per dare merito al successo e al lavoro e alla fatica di tanti tanti uomini e donne di questa organizzazione che in questi anni hanno lavorato per costruire una grande Confesercenti
Allora adesso viene la collega Norina Vieri presidente nazionale Peace metta Associazione esercenti musica e dischi
E vi leggo due comunicazioni di servizio
Canto la commissione politica si riunisce oggi alle ore quindici
E poi i rappresentanti dell'Assotabacco Kyle presenti al congresso sono pregati di trovarsi alle ore quattordici e trenta nell'atrio dell'Auditorium per una riunione informale
Signore congressisti signori congressisti Bongiorno sono Rinaldi ieri della Confesercenti di Arezzo il presidente di un piccolo sindacato l'acquisizione di federazione Italiana strumenti musicali elettronica i dischi
Permettetemi per un minuto di fare con emozione memoria storica perché penso che il passato
Il passato che per lo meno io ho vissuto
Importante qua aiutare a capire meglio il presente e a cadere più lungimiranza per il futuro
Sono nella Confesercenti da venticinque anni
E nella mia realtà Arezzo
Nel lontano mille novecentosettantaquattro sulla scia dell'esperienza dura già consolidata degli ambulanti
Misi in piedi assieme ad altri due o tre commercianti che io chiamo tuttora pionieri la Confesercenti Caparezza
Come operatori commerciali fissi sentivamo fortemente l'esigenza di un sindacato nuovo
Più impegnato verso i problemi degli operatori meno ingessato e dell'altro sindacato l'appunto la Confcommercio
Di modificazioni che già allora cominciavano a venire avanti ed eravamo negli anni settanta riuscimmo a mettere in piedi la Confesercenti con non poca fatica devo dire
L'impegno e la fatica di allora mi pare però siano stati molto Barry pagati oggi gli anni sono passati e da piccoli siamo diventati grandi
Io il dibattito di stamani con D'Alema e Monti la presenza ieri di Veltroni e degli altri ministri ha sancito in modo chiarissimo l'importanza che oggi riveste il nostro sindacato e la credibilità che abbiamo raggiunto credo allora che a pieno titolo dobbiamo rivendicare la nostra presenza a quel tavolo delle trattative a cui accennava ieri Bersani
Per una seria concertazione perché la nostra serenità di valutazione la nostra esperienza servano ad apportare quei cambiamenti quelle modificazioni nei cessare nell'iter della nuova legge sul commercio non voglio entrare nel merito di questo decreto ma mi sia permesso su tre questioni di soffermarmi sento proprio l'esigenza di farlo uno la moratoria ai nuovi investimenti per la grande distribuzione deve essere valutata con estrema e assoluta attenzione se vogliamo veramente Pucci come il sindacato delle piccole e medie aziende
Cari signori diciotto mesi così si parla nell'amore per la moratoria sono pochi se non addirittura nullo nulli in Toscana per esempio nella regione Toscana si parla già di dodici mesi e noi dov'amo fare tesoro di esperienze europee come quella della Francia dove dove dopo il passaggio del ciclone così lo chiamo io della grande distribuzione il governo eroga ora incentivi per riaprire i piccoli negozi per i loro il loro ruolo sociale e culturale estremamente importante
Due la questione delle vendite sottocosto e la riva relativa concorrenza sleale
Per evitare la concorrenza sleale a mio avviso è necessario individuare una soglia di abbattimento del prezzo dei prodotti sui listini
Non è accettabile però che vi siano due pesi e due misure cioè un listino per la piccola distribuzione e uno per la grande distribuzione anche se si tratta
Di listini da cui si parte per poi applicare lo scontro e chiaro che se partiamo dal listino unico è facile stabilire la concorrenza sleale e resta e pertanto la sua eventuale perseguibilità altra questione importante ripresa anche dal presidente solo i pagamenti oggi assistiamo ad un fenomeno del tipo che al momento dell'insediamento di una di di uno qualsiasi hip erano con il pagamento concordato al sei mesi questo iter diventa quanto meno una finanziaria e lì per poi usare i dell'Ari contanti per centottanta giorni a voi lascio lo spazio per capire quanti soldi contanti mi per potere in mano e qualsiasi fine
Questo non solo non è giusto per la piccola distribuzione che mediamente paga trenta sessanta giorni ma può essere fonte di enormi speculazioni trenta
Rapporto con le associazioni dei consumatori questo a mio avviso è molto importanti e l'accordo siglato dalla Confesercenti citato secondo me molto lustro io credo che il consumatore debba essere informato e anche aiutato nelle scelte nella realtà aretina cari signori un'associazione di consumatori di cui io faccio parte ha fatto un sondaggio molto interessante un cittadino entra in un iter
Per una previsione dispensa di circa cento mila lire dico cento mila lire simboliche ovviamente esce che ha speso trecento mila lire di queste trecento mila lire
Cento mila re sultano e essere beni necessari cento mila risultano essere dei beni che si consumeranno entro sei mesi perciò con un risparmio zero cento mila prodotti con scadenza che verranno gettate atti Obeng superflua addirittura inutili e questo si vede un attimo fare riflettere molto importante io credo che il nostro sindacato pur nel rispetto della concorrenza corretta e dell'intera essi del consumatore debba porre attenzione sul consumo sfrenato al momento dell'apertura del di di un qualsiasi iter che a mio avviso è sintomo di malessere della nostra società e di mancanza di altri poli di attrazione culturali e di socializzazione tacchino ISI sia verificano ma mentre quando si apre un iper che la gente fa addirittura ci passa le domeniche fa aggiotaggio voglio dire questo secondo me molto pericoloso
Ribadisco che il nostro sindacato bene averi stia a cuore fondamentalmente le nostre attività ma deve anche prestare molta attenzione a
Alle modificazioni comportamentali del consumatore per apportare anche delle modificazioni al modo di fare commercio
Io credo che la professionalità di ognuno di noi può essere e la carta vincente può essere proprio quella della professionalità della specie
L'iniziazione ed è il rapporto umano chi è estremamente importante è che non esiste all'interno della grande distribuzione
è con questa filosofia che cioè che si è mossa la FIS mente
Rivendicando un ruolo di alta specializzazione e rendendo visibili i nostri sforzi per abbassare i prezzi per esempio in questo caso dei supporti musicali nell'interesse soprattutto del consumatore finale abbiam ho avuto il coraggio di e qui devo fare un ringraziamento al nostro caro avvocato Sciarretta abbiamo avuto il coraggio di denunciare all'Antitrust il cartello delle merci Marche in Italia determinavano un prezzo e esordì so a fuori dalla da ogni logica soprattutto considerando il fatto che questo prodotto viene acquistato per i giovani un prezzo esoso del prodotto che incentivava tra l'altro anche la pirateria l'Antitrust che ha dato ragione così come ci ha dato ragione il TAR a cui le majors si erano rivolte per annullare la sentenza del Garante e per non pagare le sanzioni
Questo ha permesso a questo sindacato di far capire che i commercianti del settore non rimanevano chiusi nei propri negozi non avevano solo interesse di Cassitto mal volevano rivendicare il ruolo di erogatori di culto Tura a giusto prezzo e per questo abbiamo fatto questa guerra una guerra incruenta per fortuna adesso l'AFIS mente che ha ripreso vita da un anno è presente in tutti Consensi in cui si discute del problema legato alla musica dalla commissione che metterà a punto la legge quadro per la musica al coordinamento nazionale che promuove cultura musicale
Fino a fino dove siamo al terzo un foglio patente Marianna importanza lo trovo a ecco perfetto scusate fino ai rapporti insiste nati si può la SIAE con le altre associazioni che nel frattempo sono nate come Assomusica che è un'associazione dei promoter degli spettacoli
Alle associazioni dei grossisti alla Federazione contro la pirateria musicale ed è di questi giorni ed è molto importante una richiesta da parte della figlio dell'AFI associazione dei fonografici italiani di far parte del loro concesso
E questo è molto importante perché evidentemente abbiamo lanciato un un messaggio molto chiaro molto trasparente molto visibile
Abbiamo anche fatto un'altra operazione secondo me è molto interessante stiamo infatti contattando un noto cantautore perché diventi il testimonial delle nostre battaglie tese a far diminuire il prezzo della musi a dare risposta al bisogno di musica dei giovani attraverso centri di aggregazione promossi dai Comuni insorge
Piccole e progetti e consistiti danno voi commercianti stavo superando il termine ma fa fare sono rapidissima
Amber Baba allora è stato un lavoro secondo me di paziente penetrazione quello che noi abbiamo fatto e di riconoscimento dell'importanza del nostro ruolo e della nostra preparazione e del bagaglio di esperienze che può essere messo a disposizione ma a disposizione adesso che qualche che c'è la presenza qui in sala voglio dire di un nostro caro collega che il Ca'la prova vorremmo e lo dico da questo microfono raggruppare se lo vorranno gli altri presidenti la FIS mette in una cosa
Relazione tutte le sigle che commerciano cultura aggregate in modo da prefigurare una tabella merceologica della cultura io credo
Io infatti mi sono assolutamente contraria a due sole tabelle merceologiche credo che si debbano a vere tre o quattro tabelle extra alimentari che raggruppi no appunto prodotti omogenei concludo dispiace se ho rubato tre dei dieci minuti
Con due sottolineature in un momento di passaggio così importante per il commercio e necessari e necessario riattivare tutte le forze che abbiamo per fare veramente politica sindacali
Dobbiamo radicarsi nel territorio lo abbiamo fatto in passato a maggior ragione lo dobbiamo fare oggi la FIS mente infatti intende darsi una struttura in tutte le regioni attualmente siamo d'presenti in Emilia Romagna molto ben strutturati in Emilia Romagna ed in Toscana ma vogliamo strutturarci in tutte le regioni perché su solo stimolando i commercianti alla partecipazione possiamo incidere nelle decisioni sia governativi detti a livello locale
Io infine e concludo signori facendo ribadendo una questione che è stata posta qui dalle mie colleghe che mi hanno preceduto io credo che ci sia l'esigenza anche in Confesercenti di dare maggiore spazio alle donne
Io dico che le donne hanno una loro peculiarità sanno né né i propri esercizi sanno sorridere io credo che le donne che sono poi la altra metà del cielo abbiano veramente il diritto di essere presenti qui giallo sono però è anche vero che dobbiamo darli ancora più spazio vi ringrazio
Allora Dolphin intervento Valentina Boy da presidente provinciale di Torino
Dedicato ai colleghi che stanno in sala che continuiamo con altri due interventi e poi interrompiamo Perna mattinata si riprende nel pomeriggio alle ore quindici
Sì quindi a cui da richiedere un po'di pazienza sono gli ultimi due interventi ma io prometto che sarò sintetico anche perché l'ora del pranzo ormai come una spada di Damocle poi io non vorrei che i commercianti si presentassero sul ring dalla competizione dei periti nel fisico ma certo non nello spirito
E poi per conquistarle sì infatti del settore femminile annuncia che la Confesercenti di Torino avrà quasi la metà dei delegati alla sede nazionale che sono delle donne il dato per dare già un segnale di apertura in quel senso
Ma care colleghe e colleghi forse poche volte non uno Stato Revere intensa storia c'è capitato di svolge nel nostro assemblee congressuali i momenti cambiamento economico sociale e politico così importanti come l'attuale a quel si aggiunga la riforma del commercio che contribuisce ad alimentare un dibattito purtroppo stravolto da chiama batte la grancassa dell'informazione e questo non ci ha certo aiutato né con l'occhio e nel rapporto con i commercianti ma io non voglio commentare il decreto perché concordo pienamente con la relazione e l'osservazione del presidente nazionale ma Bassano sottolineato che al di là del merito del provvedimento governativo esista una questione il fondo più generale non c'è decreto anche il migliore del mondo che possa indurre la gente impegnarsi in un'attività commerciale se le condizioni generali rimangono difficili
E necessario perciò avviare una decisa e coerente politica di sostegno di promozione del settore a favore delle piccole e delle medie imprese risolve alcuni dei loro problemi fondamentali
In un contesto di concorrenza tra sistemi Hoare commerciale grandi centri commerciali supermercati da una parte e commercio urbano dall'altro
Hanno fattori come qual è la qualità e la sicurezza della zona la facilità di parcheggio di accesso viario il livello dei canoni d'affitto Pietro quello qua ricordato il costo del denaro e l'accesso credo già lato sono fattori determinanti nella scelta dei consumatori in i risultati positivi o negativi dei conti economici delle piccole aziende presenti nella città come nei paesi di provincia
Mi rendo conto che per sostenere queste iniziative che a volte non sono di stretta attinenza con il commercio come l'arredo urbano i parcheggi occorrono ingenti risorse
Non entro nel merito di quello che può essere l'intervento a livello internazionale ma essendo un dirigente del territorio mi limito a riportare una proposta che non è Torino abbiamo provocatoriamente avanzato pensando che possa valere anche per altre amministrazioni
Alla luce del decreto governativo infatti bisognava domandarsi se le risorse impegnate però alle borse dei piani commerciali non possono essere più proficuamente destinate ad azione di rilancio a favore delle piccole e delle medie imprese commerciali
Così come ci si chiede se gli assessorati al commercio non siano ormai in molte grandi e medie città delle strutture amministrative ormai sovradimensionate considerata la semplificazione dei passaggi burocratici
Noi abbiamo proposto in alternativa un assessorato all'attività economiche che contenga un settore dedicato al commercio con un compito principalmente di sostegno le risorse liberate così potrebbero servire a realizzare in collaborazione con i consorzi fidi dell'associazione alla realizzazione dei famosi centri commerciali naturali o l'acquisto degli mobili da parte di esercenti spesso soggetti e gravose aumenti dei canoni dovute alla rivalutazione della zona a seguito di insediamento di uffici sedi di aziende o istituzioni
Ma in questa fase di trasformazione innovazione del nostro settore qual è il ruolo della nostra associazione ma sicuramente Parma avrà il compito di difesa della categoria sotto l'aspetto politico sindacale
Sul territorio e per quanto riguarda i sindacati in modo specifico e su quest'ultimo aspetto io vorrei fare un appello alla dirigenza nazionale della confederazione affinché fra i vari settori sindacali ci sia un maggior coordinamento delle strategie sindacali onde evitare che si creano dei conflitti di interesse e per guadagnare magari dieci in un settore sindacale si rischia di perdere cento nell'altro e in questo caso mi fai sono specifico
Al problema per la chiesa e la Fiepet su quel famoso passaggio del decreto legislativo dove si prevede per i negozi alimentari i negozi al dettaglio la possibilità di somministrare comunque dipendere i prodotti che loro analizzando rotabile Braggiotti che anch'attraverso apposite attrezzature equestre non ridiamo che possa essere un pericolo per quanto riguarda una ragionamento di programmazione un lavoro sindacale fatto nel settore dei pubblici esercizi a livello nazionale eletti nei territori
E mentre che sarà soprattutto anche evidenziato anche al ruolo di Palmer di socio occulto nel senso buono della parola ovviamente che l'associazione dovrà avere nei confronti degli associati
E ormai appurato che sarà sempre meno singolo determinare proprio successo è sempre più sono le relazioni collegamenti le sinergie determinano il successo dei singoli il tutto con uno stretto rapporto con le tendenze di mercato
La Confesercenti deve ambire a diventare luoghi in cui attraverso qualificata assistenza è possibile risolvere i problemi dell'impresa e delle categorie in forma singola e collettivo
Si devono creare le condizioni affinché l'impresa acquisiscono i fattori di conoscenza che sono loro indispensabili per reggere qualificarsi sul mercato
Attori che la grande distribuzione al proprio interno e che il piccolo commerciante non può ovviamente singolarmente avere però aveva ragione
In sintesi per noi si tratta delle tare piccolo operatore può dare un passaggio da una strategia difensiva tipica di ecco subito una riduzione della domanda e sul dirottamento Vespa altra forme distributive quali per mercati e supermercati
A una strategia di attacco al mercato dei consumatori impostata sul miglioramento della capacità professionali e della modalità dell'offerta delle relazioni politiche ente di un abbattimento dei costi mediante sinergie tra operatori e con i fornitori di una maggiore attenzione a qualità del tessuto urbano contribuendo alla sua animazione
In questa strategia un ruolo di rilievo avranno due strumenti operativi del sistema Confesercenti il primo Gesco ente preposto alla formazione e alla raccolta di quella massa di informazioni che possono trasformarsi in operazioni di marketing
E riqualificazione strutturale prima citato e nostro consorzio fidi secondo i nobili ma non per importanza perché come diceva Napoleone che certo non è passato alla storia presso un economista il denaro che fa la guerra
E se si fondono le banche non vedo perché i nostri Consorzi non debbano seguire tale esempio creando quelle sinergie innescando quei volumi che ovviamente rendono li rendono più competitivi in grado di sfruttare delle condizione vantaggio del partorì più Vantaggiato
Per quanto riguarda l'apporto con le forze politiche ancora una volta ribadiamo che il nostro riferimento primario sono gli interessi dei nostri scritti e dalla piccola media impresa più in generale ed esclusivamente su ciò passeremo a nostro giudizio
Di qui anche l'atteggiamento equilibrato e ponderato danno i tenuto nella recente campagna elettorale che hanno interessato il nostro territorio
La stessa priorità vale conia per il rapporto con le altre associazioni dell'artigianato del commercio
Più volte anche in questa sede si è ricordata la convenienza di avere una maggiore omogeneità di rappresentanza al fine di dare più peso a un settore spesso escluso da livelli decisionali dove primeggiano Confindustria e sindacati
Per poi purtroppo confrontarci dove non con una realtà dove sia a livello nazionale che locale ci si rapporta con oggettive a volte soggettive difficoltà di azione comune
E dal mille novecentottantatré anno in cui mi sono avvicinato la Confesercenti che sento parlare di questo argomento
Regolarmente inserite in tutti i documenti congressuali dove si lanciano segnali di disponibilità regolamento e disattesi responsività volta reciproche
è inutile girare intorno al problema di fondo che rapporto associativo con la grande distribuzione
La quale non va demonizzata in quanto rappresenta interessi legittimi nel cui mondo composto anche da galleria commerciale catene di franchising minimarket operano anche piccoli medi imprenditori ma fintanto che la faida e organicamente presenti Confcommercio
Ed esprime vicepresidente nazionale né questo l'abbiamo voluto ricordare a Torino in quanto siamo stati onorati dalla presenza di ville in questo ruolo quando l'ha avuto le
Ma non è che se tra i suoi fuochisti c'era anche il suo vice presidente nazionale che era depositata alla fine beh comunque diventa obiettivamente difficile
Superare questo ostacolo sulla via di un'unica rappresentanza delle piccole e le medie imprese commerciali
La Confcommercio deve rassegnarsi all'idea che la Confesercenti è ormai una realtà forte riconosciuta a livello nazionale e locale
E la la più rappresentativa e alcune categorie risultando addirittura maggioritaria in molte zone importante del nostro Paese
Non ha senso quindi tentano in tentativo di emarginazione portato avanti dal suo presidente nazionale della fin dall'inizio del suo mandato tentativo costato la volontà di dialogo che esiste invece tra molti dirigenti delle due associazioni
Nonostante questa difficoltà ci sono già state specie a livello locale in alcune realtà iniziative comuni su questioni di interesse generale con momenti di collaborazione oggi è volata in ed ecco avere rapporti personali che a volte si stavano tra i rappresentanti locali dell'associazione fattore questo non trascurabile perché le politiche le produco in atti concreti gli uomini
Proprio per questo da Corviale dialogo tra commercianti delle nasce la spinta che può modificare a livello centrale perché è lì che si determinano queste scelte gli assetti organizzativi delle associazioni
E dato che come primo detto sono gli uomini a tradurre in atti concreti linee politiche dell'associazione grande pensionati opporre sui ruoli futuri del presidente e del segretario che avrei preferito fosse chiamato direttore per dare un chiaro segno di cambiamento di ruoli
Un cambiamento che coinvolgeranno il territorio soprattutto gli operatori chiamate un ruolo più impegnativo che non deve snaturare le parole senza che quello di rimanere un imprenditore commerciale o turistico
Il rischio infatti la sua trasformazione in presidente professionista nelle realtà che sono possono permettere odio con le conseguenze che però ne derivano che sono esistono adeguate forme di controllo e di garanzie di equilibri di potere
Mi permetto anche di sollevare alcune perplessità perché i rischi comunque esistono di un pericolo di una personalizzazione dell'associazione e di un eccessivo anche a h mento il potere senza tenere conto di possibili aspetti di ordine etico e morale questo pericolo a mio parere può anche esista
Devo dire questo anche perché non purtroppo nella provincia di Torino tali situazioni sono si sono effettuate sono state vissute sia dalla concorrenza dall'altro ultimi due presidenti uno è scappato con la cassa e l'altro si ed in galera però nota queste di un centro commerciale però questi rischia da un così anche noi a nostra successione a comprova di come occorrano equilibrio ragionava Lezza nel valutare le diverse realtà
Termino questo mio breve proprio ragioni intervento in questa Assemblea rivolgendo un apprezzamento per il compito svolto al presidente e segretario nazionale
E un ringraziamento a tutti i colleghi operatori e funzionari che hanno dato cuore intelligenza questa associazione giovane rispetto alle altre ma molto più matura nei comportamenti dispetto da alcune e dire che le migliaia di associati che ogni giorno vivono i nostri steli lo stanno a dimostrare vi ringrazio
Per l'ultimo intervento Mauro Domenici presidente regionale del Lazio
Stabiliva intanto che la Commissione Statuto si riunisce alle ore quindici e trenta nella sala stampa
Cari colleghi e care colleghe
Io voglio esprimere il personale apprezzamento per la qualità la partecipazione a questo congresso soprattutto di ieri ma anche di oggi ritengo che l'ampio dibattito sviluppato nel corso di questa assise congressuale non solo perché poi tutti noi abbiamo svolto una serie di congressi importanti abbia in qualche modo chiarito hanno i tutti che la compose centri non può e non deve sentirsi avulsa dalla realtà politica ed economica del Paese
Io credo sia necessario anche per una sorta di retaggio che ci portiamo dietro continua a sentire che noi siamo piccoli contavamo poco bisogna superare questo carattere affrontare il problema con grande determinazione dobbiamo resuscita resuscitare in tutti noi l'orgoglio dell'appartenenza questa confederazione che da anni combatte molto spesso in silenzio rispetto ad altri avendo meno tribune me ne va bene l'avere a disposizione e qualche volta rivendicando piena autonomia rispetto a una serie di padroni che in questi ultimi cinquant'anni hanno affossato il il problema che attanagliava la piccola e media impresa
Abbiamo avuto ieri e da oggi piena legittimazione direi quasi una sorta di investitura solenne
Alla presenza del Governo delle forze politiche
Tra l'altro anche dalle organizzazioni mondiali del commercio sulla qualità della nostra azione come organizzazione di categoria
Ma cosa per la quale io ho ancora qualche dubbio mi sento in qualche modo di esprimere una certa preoccupazione
è quella per la quale non vorrei che questo incensare continuamente la Confesercenti da parte degli organi di governo e delle forze politiche diventasse una sorta di verso formale
Il fatto che noi come Confesercenti saremmo i più bravi più attenti più sensibile all'impresa e al paese per il suo sviluppo
E invece chi cresce e diventa più grande rimane sempre la Confcommercio che avevano dobbiamo invertire questo questa formula crescere anche noi quindi maggiore attenzione anche alla
L'idealizzazione della nostra confederazione sul territorio soprattutto nell'impresa attraverso le proposte attraverso una serie di servizi dobbiamo diventare un'organizzazione moderna che si pone al centro dell'impresa
Non vorrei che tutto ciò diventasse una palude strategica e la quale potremmo correre il rischio di restare prigionieri la profonda e radicale discussione che si sta svolgendo nel Paese sulle riforme istituzionali lo sforzo di risanamento fatto dal governo e per il quale noi abbiamo contribuito non poco rispetto anche ad altre categorie per l'impegno nostro personale per il contributo e la tempestività all'imperativo assunto dal Governo impone a noi sul piano politico sindacale coerenza per il risultato finale
E la maggiore convinzione che la Confesercenti può opporsi al centro per lo sviluppo del Paese nel progetto di integrazione europea
Il nostro giudizio sul decreto Bersani anche se non ha prodotto scontri laceranti deve riaffermare ricordava ieri presidente Petrelli nella sua relazione
Conclusiva della mattinata di ieri per quello che riguarda la confederazione
Ed è io ho apprezzato la ricordava anche il verde del ministro Bersani che è stata una relazione di proposta di attacco ferma e decisa e da quella deve ripartire la nostra ferma dice e decisa
Proposta per le modifiche che noi riteniamo indispensabili e che ieri lo stesso ministro ci ha fatto capire che al tavolo che si dovrà costituire fra qualche giorno sarà possibile trovare soluzioni concrete anche se ritengo che in qualche modo
Tutto ciò ci dovrà costare qualcosa ci sono questioni che non possono essere sottaciuta
L'abbiamo ricordato tante volte non continua a fare la stessa cosa però voglio dire solamente un aspetto che forse è stato poco affrontato da questo punto di vista noi dobbiamo rivendicare una pari dignità e un pari trattamento qualcuno ieri dal fatto una considerazione che ci deve far riflettere in qualche modo noi siamo stati sempre strumentalizzati
Perché giustamente
Forse qualcuno pensava di averci dato compensi
Sotto banco per poter sottacere la nostra volontà di essere legittimati
Noi non vogliamo queste forme di clientelismo però vogliamo pari opportunità soprattutto sul credito su questa questione lo dobbiamo di batterla di più io credo che non sia opportuno impegnarsi molto sulla
Sul compenso alle imprese che chiudono entro quindici mesi dalla l'entrata in vigore del decreto perché siano e che abbiano aperto prima di cinque anni dalla loro chiusura ma non è questo che ci risolve il problema
Perché tutti siamo convinti che non è la perdita della vicenda del valore della licenza che assilla le piccole e medie imprese
è la differenza di valutazione che nel Paese c'è sempre stata tra la piccola impresa media impresa commerciale e le altre piccole e medie imprese delle altre categorie quindi non leggiamo che bisogna in questo un momento di grande difficoltà aiutare quelli che hanno il coraggio di restare sul mercato non di aiutare quelle che se ne vanno e questo lo dobbiamo dire con più forza e mi auguro che la presidenza della Confederazione sappia cogliere questo aspetto essenziale io credo che su questo bisogna che la dimensione la faccia faccio ancora un altra considerazione chiudo
Agganciandomi alla questione che ricordava ieri l'arrivo in maniera molto organico e articolato sulla riforma
Del nostro Statuto sinceramente da qui la necessità condivisibile con le cose che sono state dette
Che è necessario impostare il ruolo regionale di questa confederazione modo serio concreto la sua caratteristica di livello intermedio fra nazionale strutture territoriali Barri definito meglio rilanciando il ruolo indispensabile con con e di verifica e controllo sulle strutture dove via Reale col ruolo di protagonista per lo sviluppo e l'andamento della radicalizzazione delle strutture sul territorio tutto questo va visto in termini competitivi non in termini con per i divi ma di integrazione senza sovrapposizione a alle rispettive competenze pensare di ridisegnare le strutture regionali può farci superare lo squilibrio di rappresentanza delle strutture ma nel tuttora esistenti sul territorio soprattutto nelle piccole e grandi cita questa differenza va superata con un forte coordinamento anche all'interno dalla stessa Regione con un forte coordinamento regionale e quest'rapporto che posti lo Parsi anche nella diversa indici individuazione delle risorse pere sostenere questi regionali con la necessità per esempio di costituire fu otto i consorzi di secondo livello che eliminando il ruolo di frammentazione che determina squilibrio di accesso al credito tra le varie cooperative divide garanzie e anche sul turismo il regionale di che svolge ruoli importanti attraverso la centralizzazione dei flussi delle richieste che pervengono dalle città turistiche quelle periferiche
Attivare un centro studi di ricerche di sviluppo a livello regionale di rafforzamento del gesto d'come strutture quali Hicham qui il stretto rapporto anche con i nazionale ma alla luce delle indicazioni che d'indicate dal ministro Bersani per lo sviluppo e l'adeguamento al tavolo del credo sulla impostazione concertata tra Regione Provincia e Comune di categoria per la formazione che è un elemento oggi diventa un elemento centrale
Per riqualificare la nostra organizzazione questa è una scommessa che va fatto insieme
Lui
Io credo io sono il presidente regionale del Lazio ma va fatto insieme ai ai provinciali per ridare una nuova immagine della Confesercenti più aperta all'esterno all'impresa al cittadino senza assumere atteggiamenti corporativi o lontani dalla realtà che di amon presenti nel territorio specie nelle grandi città costituendo aree metropolitane con maggiore decentramento e tramite il generale avviare nuovi spazi magari di vicinato imponendo maniera forte attraverso i servizi della Confederazione sindacale mi sono visto in insostituibile della Confesercenti per le città e perché per l'intero territorio all'impegno forte ma se noi non dovessimo comprendere che in una fase di così grande trasformazione è necessario che anche noi ci dobbiamo adeguare credo che lo sforzo fatto dalla presidenza presentarsi a questo congresso con una riforma strutturale di gran portata e di grande livello perderemmo un'occasione unica per il rilancio della Confederazione e per riaffermare il nostro ruolo importante per le piccole e medie imprese commerciali
Ma soprattutto per l'intero Paese che in un momento di grande difficoltà come questo abbiamo sentito in questi giorni ha rivolto un grande appello anche noi perché nel nostro piccolo abbiamo sostenute soprattutto siamo stati per anni la spina dorsale della traballante economia del nostro Paese grazie
Allora adesso interrompiamo torniamo alle quindici per favore se potete anche dire ai colleghi che chi sono Indino e vorrei dire quali sono i primi interventi del pomeriggio
Bottiglieri Staderini e Paolo Bellini pezzi sono i primi tre interventi
E e ricordo anche gli appuntamenti delle commissioni perché fa parte della commissione alle quindici e trenta la sa estinta la stampa la Commissione Statuto e alle quindici la commissione politica
No
Ma
Gli USA voi da un bus ogni Biagioni ad Ali Barbieri Grassi felici dei Miranda lo panni Papaleo
A bis Albonetti
Al primo piano vicino l'ufficio stampa questa Commissione
Ora è lì e vi leggo la Commissione sta tuttora abbiamo già detti ieri nomi comunque di ripetiamo
Ora dico volle Tinari Franceschi Massaro vivo lì Piccioli Marciano Cosentino Massaccesi Orengo no Ap
Carta
Bottari bottino per anni sciarpetta
E poi ancora da la commissione verifica poteri Carducci la donna Mantellini con Calabrò
Già fatto
Allora possiamo Aga inizia i lavori del pomeriggio tanto domanderei di fare entrare i clienti nell'arte ha se possibile le hostess se possono haitiane la voce che stiamo cominciando
E chiamo per primi intervento Enrico Bottiglieri residente mi Calerno
Dopo il voto di ieri si prepari figlia Staderini
Gentili colleghe colleghi delegati mi rendo conto che dato l'orario più che chiacchiere dove portato il caffè comunque cercherò in maniera lieve di non disturbare troppo il vostro la vostra giusta pennichella posso Claudio io vorrei fare due o tre brevissime riflessioni salto a piè pari tutta la parte diciamo di pragmatico ormai ci siamo detti che siamo stati bravi che tutto è andato bene che il Congresso ha ha definitivamente se c'era bisogno che qualcuno avesse ancora dei dubbi qualificato e detto che cos'è la Confesercenti
A questo punto del comincia un po'a pensare che cosa dobbiamo fare noi come Confesercenti per entrare bene del terzo millennio
Ma prima vorrei ancora fare una brevissima riflessione se possibile sulla legge Bersani molto molto breve perché ormai nei congressi quasi aumenti quasi tutto però io
Di facendo nelle parole del segretario nazionale che ci diceva sempre bisogna trattare trattare mai fare col muro contro muro vorrei chiedere di provare a trattare ancora per quello che riguarda il discorso della grande distribuzione
è vero che nella legge abbiamo tenuto un primo successo abbia ottenuto un vivo successo dicendo diciotto mesi di blocco della grande distribuzione però ci sta poi seguito dalla frase che a parer mio quasi annulla questo successo lo fa diventare una piccola vittoria di Pirro
Perché se crede diciotto mesi blocco però le Regioni si possono sentire in diritto
Di esaminare di evadere tutte le pratiche i grandi di richieste di grande distribuzione fin qui presenti credo che più o meno avremmo riempito tutta l'Italia di grande distribuzione
Perché credo che in ogni regione ci sta una tale massa di richieste di interventi la distribuzione che se guardiamo solo querela non c'è bisogno chiuse proprio diciotto mesi perché si bloccherebbe la sola distribuzione perché il derby concorrenza l'una con l'altra
Per questo per non far sì che questa vittoria sia soltanto una vittoria un po'di Pirlo dobbiamo provare se ci riusciamo a insistere ancora
Perché le Regioni prendano atto che non possono concedere nuove licenze di grandi seduzione finché non vengono approntati i piani d'intervento programmatico del commercio delle varie regioni perché senza di questo il semplice blocco non ha non ha poi questo grande questa grande importanza
è un ulteriore cosa che noi dovremmo sviluppare dopo sarà quella di dirci con lealtà ma di riuscire a capirlo io ancora non ho capito bene che cosa possiamo fare
Non per bloccare più soltanto la distribuzione per lealmente per riuscire a farsi che le nostre micro e piccole imprese perché io dico che molte delle nostre imprese specie il milione sono più micro e piccole che non media che i nostri micro e piccole imprese possano riuscire in qualche maniera che non ho ancora ben individuato e questo qui chiedo aiuto
A mettere meno Vermeer mettere al passo ettari la possibilità di di non di contrastare con le leggi ma di contrastare con una con un lavoro economico un lavoro di mercato quello che l'accesso del che l'arrivo della grande distribuzione
Detto questo io vorrei tornare un attimo però all'associazione e noi abbiamo fatto la situazione da incominciati ora a vedere che cosa dobbiamo fare in questi questa Confesercenti cosa deve essere questa convenzione regole date a darci delle scadenze
Da Rimini o solo un basando un vecchio come se centralini in poi indugia sempre più a parlare pure la politica puri questo puri tutto ora vediamo cosa dobbiamo mettere dentro secondo me
Dove come già darci dei programmi di numeri dei programmi di obiettivi dobbiamo già dire che quanti siamo quanti vorremmo essere cosa vogliamo rappresentare perché se non ricominciamo ad avere la capacità di contarci e di crescere continuamente sono diciamo così che Ravenna che qui c'è una bellissima sede
Non rimanga dico Ravenna perché ora è passato poco fa sullo schermo non rimanga un fatto isolato doveva sì che anche non so Matera o Salerno altre piccole unisce Avellino arrivino allo stesso livello tecnico di usare il per dare la possibilità all'associazione di cresce in maniera uniforme è indubbio noi abbiamo contro di noi la la Confcommercio
Io sono l'ha citato la pongo come ce l'ha sempre fatta da gran padrona perché il Meridione dallo i pericoli per il commerciale e la Confcommercio nell'associazione per il commerciante della Confcommercio eh l'assessorato al Commercio noi come già Alice la Compaq commercio ci dice che dobbiamo stare aperti alla Confcommercio dice che dobbiamo stare chiusi perché la Confcommercio e la Camera di Commercio è sempre stato l'unica cosa noi non capiscono bene a che cosa andiamo siamo compresa c'è ma cosa chiedete dobbiamo cominciare perciò al giocare anche noi su una crescita progressiva continua e sui numeri però per fare questo c'è una cosa molto necessarie della professionalità
Però io ricordo nell'intervento di Gaetano Ricolfi ha parlato molto di corsi di aggiornamento e di professionalità noi dobbiamo far sì che oltre ad avere un ottimo pressioni dal livello centrale anche a livello periferico riesca continuamente a migliorarsi ad aggiornarsi
Sia per quanto riguarda la professionalità dei nostri funzionari sia per quanto la riguarda la preferita Dinoi
Operatori che abbiamo questo pallino perché molto spesso un pallino di fare di fare associazionismo di fare sindacato per questo è importante che l'associazione incomincia a mettere in essere una serie di di di di provvedimenti una serie d'iniziative una serie di cose
Per cui il piano piano via via io anche che sono presenti una piccolissima provincia anche se molto bella di una piccolissima provincia da un punto di vista numerico Possa piano piano raggiungere un livello di preparazione di capacità di iniziativa così come vedo che finisce nelle altre province questo qui dress code
Degli obiettivi dell'associazione perché è inutile se l'associazione volessero associazione nazionale
Non può esistere a macchia d'olio non può essere forte in Lombardia
E debole in Piemonte non può essere forte imbelle deboli del migliaio di Chico de de de de de date a caso chiaramente ma deve avere sul sul territorio nazionale un tessuto il più possibile omogeneo
Che ci permetta di trattare la nostra rappresentatività a livello reale per questo importante che da oggi in poi
Che da domani in poi incominciamo a porci dei programmi come le nostre aziende io quando a fine anno mi accorgo che la mia azienda non raggiunge il fatturato che mi ero prefisso incominciò ad andare in crisi vive da solo i pedali Bisoli desidera comunque giovedì John dall'in crisi
E allora anche noi come associazione a porci una serie di obiettivi da raggiungere
E in questo discorso importante ritorno sul disco sull'argomento importante la nostra preparazione importante che la sede centrale importante che la Confesercenti centrale
Ci sia molto vicina
Sia come azioni sprawl lumache come azione di preparazione di con e di consulenza ce ne abbiamo bisogno di avere a livello di Romano sempre più onestamente ce l'abbiamo già non vuole essere una critica serrata e va sempre più la possibilità di rivolgerci
A Roma di corde codici alla Confederazione certi di avere risposte semplici reali e immediatamente spendibili sul territorio e questo è uno dei compiti che secondo me l'associazione deve porsi
Questione come dire abbiamo corso in particolare nelle categorie perché senza dubbio la riforma Bersani ci sarà come quanto quando piove lo sappiamo come possiamo dire salute piccole variazioni ma ci sarà il commercio cambierà
Entreremo
Forse qualcuno ci per fortuna qualcuno ci purtroppo in questa benedetta Europa andremo a spendere i nostri soldi volando non vedo perché non le avevo grande da spendere Hollande può darsi che domande si riparano spendono lui almeno me lo auguro però entreremo in un mondo nuovo di commerci in un mondo nuovo iter della nostra economia
E a questo punto importante che dalla sede centrale che tra associazioni a livello centrale sia sempre più pronta a darci quelle capacità d'intervento quelle capacità di iniziative per far sì che si cresca sempre in maniera omogenea
Ero soltanto questi quali comete sono molto breve perché non mi piace ripetere le cose di tutti quanti a progetto importante però che l'associazione che la Confesercenti
Si prepari a entrare nel nuovo millennio incominciando a dire ogni anno io devo crescere ogni anno io devo mentale di rappresentatività perché noi avremo un nostro ruolo soltanto all'ora
Esortandolo né poteva comincia ad affrontare alcuni problemi che qui lancio come pesce che sono secondo me molto importante che ogni tanto noi dimentichiamo io Premiolino due davanti a me molto importanti
Uno e il contratto di categoria il contratto di lavoro non so che devo dire
Noi non possiamo più continuare ad avere un contratto di lavoro che più che su di noi e tagliato su misura sulla grande distribuzione o sulle grandi o sugli così grandi negozi perché abbiamo bisogno di un contratto di lavoro con il nostro personale che ci consente una maggiore elasticità
Che ci consente un rapporto diverso solo così potremo riuscire a fare emergere emergere quel nero che diciamocelo pure molto spesso esiste
Ma esiste non dando un punto di vista economico come si vuol dire perché molto spesso anzi ne parliamo meglio dalla distribuzione perché abbiamo più bisogno di subduzione di avere addetti capaci di avere addetti preparati
Va be'ho bisogno di un contratto vediamo aggiorni flessibilità cioè di un contratto ritagliato più sul nostro misura che su misura di organizzazioni che con lui hanno non molto da spartire tranne quello che sia loro che noi vendiamo
E il secondo problema che secondo me dobbiamo rimettere assolutamente all'attenzione nostra e il problema della riforma fiscale
La gran il proprio la lotta alla distruzione probabilmente ci ha fatto un po'dimenticare questo problema noi siamo asfissianti sia da un fisco esoso martedì oltre che sono solo un fisco difficile
Da un disco pubblicato qualcosa si sta facendo ritengo non sia sufficiente per cui penso che l'associazione un altro punto che deve mettere come suo punto di battaglia oltre a quello che abbiamo avuto dunque sia nella distribuzione del se quella di un fisco che sia da una parte meno esoso e ma più che altro che sia più facile che ci consente all'operatore di leggere più facilmente dei nostri bilanci di legge più di prevedere più facilmente le nostre spese
Di avere più capacità di poter ci morì in piena legalità senza dovrà essere costretti a chiudere perché oggi come oggi tutti voi lo sapete se realmente tutti noi volessimo
Denunziare al fisco tutto quello che guadagniamo nelle maniere in cui lo guadagniamo molto probabilmente non riusciremmo neanche a sopravvivere io dicevo in un congresso pochi giorni fa a Caserta
Ha un numero non c'era il segretario generale della CISL del posto che con iniziò la solita cantilena del del commerciante evasore io non ne vuole più duetti del venerdì spiega che era vero che probabilmente molto spesso alcuni nostri addetti
Denunciavano più di noi di guadagno Melandri è pur vero che io personalmente da due anni il mio negozio la mia società che gestisce la mia attività commerciale era due anni che non che all'impasse fiume mia detti ben quei Duane euro continuato a percepire per lo lo stesso si vendevano continuato a percepire risse sui proventi per cui noi dobbiamo incominciare a costringere il lo Stato a darci un fisco semplici ma era tale da poter con facilità
Fare il nostro dovere di cittadino ad opera dei commerciali però contemporaneamente non possiamo farlo se poi questo fisco ci leva gran parte dello studio che ci fa passare la voglia o la capacità di operare erano soltanto questo e vi siete seduti pressioni vi ringrazio
La collega Silvia Staderini presidente della Confesercenti comunale l'isola di Capraia
Dopo la Staderini si prepari
Sergio Scibilia asso tende Imperia
Colleghi mi dicono che mancano dieci cuffie di quelle che abbiamo utilizzato stamattina per la traduzione quindi sicuramente qualcuno che ha dimenticato di riconsegnarla lo faccia è un danno per noi senza utilità perché la trattenuta perché sono inutilizzabili se non qua
Posti al sole
Amici colleghi il congresso che ci consente oggi di essere ancora una volta riuniti è forse il più importante perché dovrà tracciare le linee programmatiche e CIPE il colera hanno nel terzo millennio
L'Italia ha distrutto un periodo glorioso nel settore del commercio e del turismo sia nazionale che estero reso possibile grazie al patrimonio turistico e culturale del Paese
Il merito deve essere attribuite o anche a tutti quelli che come noi hanno investito non solo finanziariamente nelle proprie aziende lo sappiamo bene noi che molto spesso insieme all'impegno delle proprie risorse economiche abbiamo improntato la nostra vita e quella dei nostri familiari sulla continuità della nostra attività
E allora
Non credo sia fare dietrologia chiedere riconoscimento e dignità e tutti quelli che si sono arroccati alle proprie strutture e questo senza nessun beneficio dello Stato oggi però ci sono esigenze diverse standard che altri Paesi si impongono la transnazionalità della richiesta e dell'offerta la diversità di Moro di metodi operativi
La conoscenza di mondi esterni qualcuno diceva la globalizzazioni non consentono più un modello di vita spesso improntato su situazioni ereditarie acquisite
La creazione della Comunità europea se da un lato attivato programmi di sostegno ai Paesi membri ha regolamentato contemporaneamente procedure ed adempimenti che ogni Stato deve applicare
E dunque molti di noi sono dovuti tornare a scuola per imparare nuove tecnologie e acquisire la necessaria riqualificazione che consentiranno alle nostre in prese di restare presenti sul mercato
L'incertezza di un futuro visibile delle nostre aziende ulteriormente acutizzata con le leggi e normative lesive non solo per la nostra dignità di commercianti ed operatori economici rischia di annullare tutto ciò che ha consentito all'Italia di prosperare e arricchire la propria storia storia di un genio del mondo del commercio e del turismo
La legge Bersani regia di alcune considerazioni
Primo la riforma del comporta del commercio comporta contenuti e distorsioni lesivi per le nostre categorie
Occorrono proposte concrete e chiarezza per far capire agli operatori gli obiettivi finali della riforma
L'azione per il blocco della grande distribuzione è risultata di un impegno sindacali forte della Confesercenti un valore politico importanti che ci consente di rafforzare riqualificare la nostra azioni sindacali
Nessuna riforma però può annullare inesistente e noi siamo l'esistente
è necessaria una maggiore tutela dell'avviamento commerciale per le attività esistenti strumenti più efficaci devono essere attivati per facilitare l'acquisto di fondi
Riduzione della superficie di trecento metri quadri il ripristino del mette o comunque di un'altra forma che consente di essere
Preparati di esseri qualificati
Il commercio e del turismo sono le componenti essenziali della nostra associazione
La consapevolezza del nostro valore ci obbliga a esigere di essere soggetti protagonisti ai tavoli dove si decidono strategie e programmi
Dobbiamo diventare differimento per un sedimento vitale della nostra società
I giovani e l'occupazione
Sui giovani e l'occupazione c'è un'enorme attenzione del Governo delle istituzioni della società dell'Europa
Dobbiamo valorizzare il nostro ruolo economico e fare proposte concrete
Fare questo significa aumentare notevolmente il peso politico e il prestigio della Confesercenti e dunque quello degli operatori
Già oggi questo è possibile perché il commercio e il turismo badate bene
è l'unico settore economico in cui si realizza il turnover fra vecchie e nuove generazioni noi siamo quelli ne diamo continuità di lavoro
Questo aspetto di rapporto fra vecchie e nuove generazioni non è solo un problema economico ma un valore altamente etico sociale e professionale
Rispetto ai giovani e all'occupazione non c'è nulla nella riforma Bersani nessun stimolo o incentivo sennò vagheggiare attraverso la libera eletti liberalizzazioni
Chissà quali sogni occupazionali
La realtà è un'altra e per entrare oggi nel commercio e nel turismo servono notevoli investimenti
Se si vuole davvero dare una risposta occupazionale ai giovani nella riforma del commercio vanno aperti corridoi preferenziali di credito agevolato e incentivi per le imprese giovanili
Nello stesso tempo per affermare le la pari opportunità delle donne del commercio enti nel turismo dato talmente rifinanziata la Lezzi trecentoquindici
L'imprenditoria femminile non è solo un fattore economico di pari opportunità anche questo è un valore etico e sociale
Anche questo è un obiettivo della comunità europea
Lo stesso obiettivo dobbiamo porcelo anche noi come organizzazione rafforzando maggiormente la presenza delle donne negli organismi dirigenti dell'associazione affrontare queste sfide significa dare valore e spessore politico alla Confesercenti nazionale
Lo dicevo all'inizio del mio intervento
Questo congresso è importante perché promuove mutamenti importanti nell'economia e nell'associazione
Io qui vorrei fare una premessa
Diciamo che adesso le poche cose che dovrebbero saranno tutte improntate sulla finalità di questo congresso vale a dire l'elezione dei gruppi dirigenti
Anzi mi piace
Fare diciamo forse una cosa un'irruzione troppo immediata però come nel nostro territorio
Un po'alla maniera dei contadini o degli isolani
Cerchiamo di andare più che altro a concreto perché se non rischia di mancare il tempo a causa di piogge di maltempo per seminare o a causa del grecale che potrebbe impedirci di andare a pescare
Dunque lo dicevo che questo congresso è importante perché ci saranno dei mutamenti sostanziali all'interno della nostra associazione
Un'associazione che in tutti questi anni è cresciuta e ci ha fatto crescere
Indicando come unica strada il coinvolgimento totale degli operatori dando loro la possibilità di esprimere capacità potenzialità e responsabilità a tutti i livelli ed in tutte le categorie
Questo è stato possibile anche perché i funzionari della Confesercenti hanno svolto un ruolo di grande professionalità al suo interno
E andiamo alla figura unica
Già alcune Province hanno adottato questo modello e fra questi la Confesercenti livornese nella quale io opero
Bisogna andare alla figura unica a livello nazionale
Oggi è possibile e per questo un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo anche al segretario nazionale Marco Venturi
Credo che esso sia la persona che più si è impegnata ed è riuscita a portare la nostra associazione a riconoscimenti e contrattualizzati e ci onorano
è lui che più di tutti ha permesso che il Progetto della figura unica dell'associazione portasse la rappresentanza degli operatori ai massimi cibernetici grazie no
Sono convinta però più un momento di transizione così importante debba essere oggetto di riflessione e di grande responsabilità per tutti noi
Ritengo però che la figura unica così come per i provinciali debba essere in futuro anche per il nazionali un operatore
Quindi ora in questo congresso e qui Europol viareggini mi dichiaro d'accordo per Marco Venturi presidente dell'Associazione nazionale
Ma il suo uomo
Dovrà essere un ruolo di traghettatore
Per affermare in pieno e ad ogni livello il ruolo dei dirigenti degli operatori
Questo principio dovrà tradursi in atti concreti
Fin da subito
E che intende meno il nuovo gruppo dirigente nazionali per realizzare nei prossimi anni questo per criterio
Io sono un'operatrice del settore turistico in un'isola piccola dell'Arcipelago Toscano cioè l'isola di Capraia in provincia di Livorno
Quello delle isole minori è un aspetto che molte volte viene sottovalutato in molte istanze pubbliche
Vi garantisco che non è facile operare in questi territori
E credo che e chiedo all'associazione per queste realtà che in Italia sono decine e decine
Un aiuto ed un sostegno perché in queste realtà operano una molteplicità di impresa che sono alla ricerca di un interlocutore sindacale
Dunque questo deve essere diciamo è un invito alla Confesercenti per far sì e
La Confesercenti tenta delle delle decisioni in merito
Propongo pertanto e questa è
Diciamo la terza volta che lo propongo spero che sia la volta buona in cui si vada all'attuazione di questo progetto propongo pertanto di creare un coordinamento nazionale delle isole minori
Ringrazio tutti per l'attenzione ed auguro buon lavoro a questo punto penso
Il collega Sibilia Sir Grasso tende Imperia
Intervento successivo Paolo Bellini
Vada avanti
Allora Paolo
Al
Collega Paolo Bellini presidente Anna ma
Si vede che non è proprio nel momento e produco Montrone meno il podio e se
Allora
Bene io credo che il congresso nazionale sia e probabilmente come deve essere un momento in cui si parla chiaro si parla chiaro perché sia sentendo e leggendo
Relazioni dal nostro presidente e del vice segretario
Credo sia stato definito questo cioè un congresso che guarda al due mila
Io mi scuso come si è scusato mi pare il segretario regionale
Della Sicilia o comunque di Palermo
Che si chiama mi diceva libero di unico nel nostro amico il quale dice scusate il ritardo ma l'influenza mi ha trattenuto a Palermo ieri
Io non ho avuto un problema intestinale
Ma il lavoro mi ha tenuto a Rovigo
In quanto come operatore ieri ho dovuto premiare questa mia attività Sultana mo'di una non presenza in questa Assise che ieri ha visto di sicuro una tribune importante io ieri mi sono sentito un operatore appagato se non altro dalla cronaca e dal fatto che la Confesercenti era al centro dell'attenzione
Era comunque un momento in cui un po'tutto il governo è venuto qui e ci ha detto Signori noi siamo con voi
Allora essere così direi di riferimento vuol dire di affermare quello che poi noi abbiamo cercato in questi quattro anni
E cioè essere un ruolo avere quel ruolo
Di tutela fondamentale di interessi collettivi che credo sia il nostro scopo
Quattro anni fa credo abbiamo vissuto un congresso vorrei dire abbastanza anomalo
Venivamo da un momento in cui la nazione era un po'sognante c'era chi scendeva in campo
C'era chi seguiva quello che scendeva in campo
E la speranza era dopo Tangentopoli di dire signori cambiamo
Cerchiamo di avere un'Italia più pulita un'Italia che guardi alle cose un'Italia che vada avanti
Mille novecentonovantotto vorrei dire che chi scendeva in campo tanto avanti non è andato noi invece guardiamo verso il Duemila
Ed ecco perciò che il nostro diviene un compito più importante
Probabilmente la società civile la società che lavora ha trovato nell'associazionismo il supplente a qualsiasi altra aggregazione
Un tempo chi voleva darsi da fare usati chiudo il portatile
Chi voleva darsi da fare
Guardava da altre associazioni
Oggi credo che la nostra come altre probabilmente sia guardata da chi vuole dire la sua
Per questo voglia di come si dice migliorare la nostra società
Ecco perciò che la Confesercenti si trova oggi a celebrare un congresso che probabilmente è un congresso di svolta è un congresso che ci porterà si dice al prossimo secco no
Allora mi preoccupo in questa assise di sottolineare alcuni aspetti che mi stanno a cuore proprio perché spero per quanto mi sarà possibile di contribuire a questa svolta
I fa sì che la Confesercenti sia la nostra associazione lo sia pieno Lucien un modo direi appagante per tutti noi che non si sa perché tolgono spazio lavoro alla propria attività per dedicarsi a queste affascinanti associazione uno degli argomenti importanti sono il rispetto verso la base associativa
Io credo e con questo non voglio accusare nulla e non voglio voi sottolineare momenti negativi che non posso farlo perché credo non ci siano ma credo sia importante sottolineare il fatto che il confronto interno debba diventare nella nuovo la nuova presidenza dalla nuova realtà che guiderà la Confesercenti uno degli elementi fondamentali
Lavoro e di qui
Noi dobbiamo raggiungere lo scopo
Di tutelare interessi diffusi collettivi interessi di comparti importanti di sostanza di dare corpo a quelle che possono essere esigenze della nazione che lavora se riusciremo a conoscerci di più
Chi vi parla in questi ultimi mesi credo abbia fatto non meno di cinque mila chilometri
Ho viaggiato nell'affascinante siciliani questa regione che mi pare da un punto di vista associativo si sia distinguendo all'interno dell'associazione non per niente ai primi posti fra momenti di aggregazione associativa
Sono stato nel Trentino sono stato in Emilia Romagna
Sono stato ovviamente nel Veneto dove dorme ogni tanto
Sono stato nelle isole ringrazio la signora per quella proposta delle isole minori ho visto un'isola splendida Lipari dove anche lì c'è la Confesercenti e scusate mila anche lì ma non pensavo di trovare Confesercenti anche lì ed è stato bellissimo togato
Però dico questo non basta per conoscerci il confronto interno vuol dire anche capire le esigenze di chi vuole far parte più di chi vuol contribuire a questa associazione per una sua elevazione
Per fare questo però una delle regole fondamentali e questa superiamo le vecchie logica io andando a trovare amici in giro la prima domanda che mi veniva fatta era questa matto da dove proviene
E io rispondevo ingenuamente da Rovigo è una ridente località fra la DC e il Po
No mi dicevano
Ma tu bimbi bene da dove proviene qual è la tua formazione
Ma io ho detto più volte tengo al Milan spero che questo non sia un difetto
Ho fatto il boy scout
Ma di fatto non so cosa vuol sapere da me ma anche se sinceramente sapevo cosa volevano sapere da me e cioè ciò che fece della Confesercenti una sorta di riferimento se mi passate il termine della sinistra
Io credo che il superamento delle vecchie logiche lo dobbiamo celebrare non solo quando è stato celebrato a parole ma oggi di fatto la Confesercenti e io ne sono la testimonianze lo vado a dire in tutta Italia Sala ed è grande perché permette a persone come me come voi come tutti noi di dire le cose come stanno liberamente
La Confesercenti devianti probabilmente prepararsi a questa svolta storica
Probabilmente chi mi conosce sa che io ho aderito direi spontaneamente ed appieno al progetto che si sta celebrando oggi
Io condivido tra l'altro quando ha detto Bersani oggi sul Corriere è più affascinante progettare il nuovo che gestire lo status quo gestire dice Bersani una fatica
Progettare guardare nel futuro è un divertimento
E io voglio divertirmi
Vorrei divertirmi anche perché non ho mai preso uno stipendio in Confesercenti e quindi se non mi diverto non non il gioco non vale la candela
Voglio divertirmi perché perché condivido che siamo arrivati ad un momento
In cui gli operatori devono ribadire con la massima forza il ruolo primario all'interno della Confesercenti e non crediamo
E non crediamo e questo mio discorso vale a dire ma allora quello che stiamo celebrando probabilmente è fuori luogo no noi oggi ci troviamo una Confesercenti lasciateci da persone oneste e capaci una Confesercenti che però ha un grande corpo ma se mi permettete ha bisogno di contenuti più forti
Ha bisogno di conoscenza di informazione di maggio ha bisogno di credere in se stessa ha bisogno di far venir fuori con gli operatori capaci validi che tutti voi rappresentate assieme a me spero la Confesercenti via
Ci siamo siamo qui pronti Guido siamo prontissimi e io ti ringrazio
Perché c'ha il permesso e mi ha il permesso di conoscere questa Confesercenti non dimenticando mai che mi hai salutato al primo congresso della norma che si è svolta a Firenze nel lontano o vicinissimo novantatré
Io ringrazio tutti gli operatori che sono qui perché ci permettono di credo che in un'idea ed oggi io credo di dover salutare un fatto necessario
La Confesercenti si deve modernizzare modernizzare vuol dire poter dare in mano a questa associazione strumenti flessibili veloci immediati
Purtroppo nostro Statuto super democratico non permetteva questo
Voi sapete bene che la Consob la decisione in casa Confesercenti era comunque sempre una volontà duplice bisognava sentire segretario Presidente perché questo era lo statuto la linfa dello Stato
Io credo di essere un privilegiato
Non ho mai avuto questo obbligo mi sono sentito veramente appagato su una scommessa da sempre dico ma quando mai mi fermeranno e non mi fermerò
Io non ho avuto un blocco nella mia iniziativa allora io voglio testimoniare che la super democratica Confesercenti deve trovare un po'un attimo di coraggio
E io sarò uno fa il primo a votare il grande progetto della figura unica questo è un grande progetto ma soprattutto un atto di coraggio incredibile
Perché chi ha vissuto il territorio oggi i provenzali congressi che si sono svolti in alcune località non abbiamo avuto questo coraggio
Perché è un'azione dirompente guardandola da un lato ma è una grande azione di modernizzazione dell'associazione io spero di non trovare Confesercenti in televisione solo quando abbiamo mezzo governo qui da noi ma mi auguro che chi andrà alla guida di questi quattro anni
Posso avere liberamente strumenti per poter guidare la nostra Confesercenti a raggiungere non solo rapporti diretti
Con altre associazioni con gli stessi strumenti
Perché è troppo facile dire Billè è sui giornali tutti i giorni ma Billè non so fino a che punto risponda a un secondo un terzo un quarto
Biglia e probabilmente avrà come dovrà della Confesercenti un binario e il binario sarà l'assemblea congressuale saranno i documenti politici che diranno signori noi andremo tutelare quegli interessi
Ma diamo in mano ai nostri rappresentanti strumenti flessibili veloci dinamici per poter concorrere in questi anni Duemila con gli altri quindi il progetto il Progetto è un atto necessario
è un atto necessario perché questo grande corpo che casa Confesercenti possa essere rimesso con i contenuti che lo statuto e tutti noi vogliamo io chiedo a Marco Venturi discobar fuori gli operatori che funzionano lavorano e si dedicano in Confesercenti perché questo è il compito che avrà Marco questo il compito che avrà che avranno gli amici di Marco gli amici di Marco per intenderci sono quelli che contribuiranno con lui a portare avanti questo progetto
è un progetto straordinario perché sono convinto che soprattutto perché voglio essere onesto con me stesso che questa associazione di tra quattro anni di laboratorio saranno quattro anni di grande lavoro
Saranno quattro anni in cui straordinariamente questa nostra associazione non guidata da un operatore troverà invece l'esaltazione dell'essere operatore e le l'operatore non ha secondo il mio modesto parere ambizioni di sorta ha solo una volontà essere e sentirsi tutelato a dovere
Non essere tutelato perché lo dice un feudo di campo mai essere tutelato perché le ragioni del campo vogliono questa tutela
Ed era essere un Progetto propedeutico appunto al coinvolgimento di larga parte della popolazione che lavora e che si insiste che si dà da fare tutti i giorni
Io mi auguro perché vado velocemente alla conclusione di trovare una Confesercenti che uscirà anche dagli schemi chiamiamoli del suo Marchetti
Non me ne vogliano gli ambulanti benzinai ai quali sono grato per darsi i numeri per darci la quantità per averci dato una storia importante
Ma la Confesercenti deve guardare anche ad altri settori il turismo i servizi non devono rimanere sulla carta è doveroso da parte nostra accorgerci che siamo più nuovi rispetto agli altri e quindi sicuramente capaci di togliere al volo lei novità io rappresento una di queste novità il franchisee immobiliare vi dico che in casa Confcommercio e in casa Confedilizia hanno chiuso la porta in faccia a fenomeni che raggruppano sette otto mila operatori in cerca di tutela e si sono visti sbattere la porta in faccia
Noi senza prendere nessuna dignità senza spenderci in nessun modo e qui credo che testimoni ce ne siano molti abbiamo i detti saputo con oscene e abbiamo saputo accogliere le loro esigenze trasformandole in un momento associativo
Quindi noi solo e qui non voglio far della Duma col demagogica
Solo noi siamo oggi in grado di recepire il nuovo penso all'informatica penso alla audiovisivo penso a tutto quello che già è entrato e sta entrando in Confesercenti su questo non ci puramente saremo vincenti
Quindi rappresentare a trecentosessanta gradi una società che lavora una società che guarda avanti
Dal d'altronde per raggiungere questo noi abbiamo bisogno di alcune cose parliamo cinque uno riqualificare la struttura signori noi non possiamo più vivere con un apparato vecchio di vent'anni
Ricordiamoci che l'apparato vecchio di vent'anni ha bisogno di motivazioni non solo economiche ma anche di progetti associativi grandi importanti io devo essere grato ai funzionari
Quando si trovano a lavorare la mattina non sapendo se il giorno dopo l'associazione funzione purtroppo i tanti commissariamenti sono il termometro di una difficoltà che troviamo in campo
E per liberarci e per liberare la Confesercenti da questo gioco noi dobbiamo prima di tutto mettere a posto i bilanci dei provinciali
Cerchiamo di capirci che la libertà nostra e la libertà economica noi non dobbiamo essere schiavi di un conto in rosso che ci obbliga dirà signor sia qualcuno il signor sì lo diremo a nessuno
Noi dobbiamo mirare ad un risanamento economico proprio perché noi operatori unitamente a questo corpo che ci dà una mano importante che sono i nostri funzionari possano aggiungere gli obiettivi di crescita
Dobbiamo regolare i tempi associativi alle esigenze del moderno
Vogliamo guardare navigare il futuro ma non possiamo navigare col Titanic dobbiamo navigare con strumenti che si chiamano aliscafi dei volano sull'acqua se vogliono raggiungere in tempi eguaglia agli altri obiettivi che ci siamo prefissati
Quindi dobbiamo specializzare l'offerta dei servizi per dare appunto una tutela efficace quindi la nuova Confesercenti questo sindacato moderno deve essere efficiente professionale preparato
Quindi guardiamoci proprio tutti in casa e cerchiamo di ragionare in questo investiamo molto nelle intelligenze che abbiamo dei nostri uffici facciamo sì che la nostra associazione scusatemi se parlo per slogan
Diventi sempre più associazione meno sindacato intendendo per il sindacato quella parte
Più negativa di questo termine e cioè asservito a chissà quale feudo o a chissà quale potere
Deve essere la Confesercenti questa nuova Confesercenti rispettosa del territorio delle sue peculiarità della periferia e di ciò che la periferia sta portando con sé
Deve essere attenta dicevo alle esigenze del singolo e soprattutto delle singole categorie non sto finito non spese lottizzata su stereotipi e schieramenti prestabiliti
Deve rinnovarsi nei suoi ranghi deve avere il coraggio di andare orgogliosa della sua storia ma proiettata appunto verso un futuro per concorrere alla pari
Con un'immagine nuova
Ritengo che debba essere possibilmente più presente di mass media dei giornali e delle tv ne abbiamo bisogno vogliamo essere riconosciuti vogliamo in sostanza una associazione più viva più giovani
Più presente qui permettetemi un'associazione più nostra la
Marchiamo rimuove anzi il collega Sergio Scibilia Stoppelli Imperia Senna balzana
Altrimenti viene il collega passanti Sandro
Scusate per il ritardo sono operatore del settore turistico provincia di Imperia cita di Ventimiglia città di frontiera
Bene sono quei per tifare per un un settore importantissimo
Della nostra confederazione
Che quello del turismo tifare perché dopo diverso tempo
Si sente parlare in modo diverso di una grossa come di una grossa risorsa economica nazionale e mondiale che quella del turismo
A diversi livelli si è accentuato questa questo motivo questa ragione lo stesso ministro Veltroni mi ha portato come una grosso un grosso patrimonio del nostro Stato
Avvicinandola un grosso Bud altro patrimonio che la cultura
Si può in questo portare l'esempio di una regione di una zona d'Italia che ha purtroppo ancora tantissimi problemi
Che è quella del Mezzogiorno veniva ricordata prima ecco pensate cosa significa per il Mezzogiorno il turismo cosa significa per il Mezzogiorno le coste
Le realtà i patrimoni culturali che alla Sicilia che alla Calabria che ha tutte le regioni quindi quale possibilità di rilancio veramente immagine di rilancio economico di possibilità di nuovi posti di lavoro può dare il turismo
E devo dire nel turismo gli gli operatori del turismo il popolo del turismo perché il turismo non significa solo alberghi significa stabilimenti balneari significa discoteche significa un mondo intero che ogni giorno cresce ogni giorno mi
Questo ruolo
è strategico anche per la nostra regione
La regione che rappresenta per la Liguria una città di mare una città di cultura di cosa storia
Un grosso ruolo che viene svolto però in tutte le città della nostra la nostra città della nostra regione
Quindi importanza anche come veniva detto dei centri minori pensiamo ai Cinque Terre a San fruttuoso a città piccole come c'erano come Bordighera come Alassio città che si trasformano
Nei periodi estivi nei periodi in cui il c'è afflusso turistico abbiamo città che da cinque mila abitanti vengono portate quindici venti mila abitanti venti mila presenze
Questo però si confronta poi con le realtà territoriali il territorio importantissimo nel turismo ne abbiamo a che fare con i bilanci dei comuni sempre più magri
Malgrado il grosso risanamento che li questi Italia sta vedendo malgrado l'ingresso in Europa ma i bilanci dei Comuni son sempre più magri e sembra che ormai sono i capitoli destinati al turismo destinate a questa attività
Le piccole città hanno bisogno comunque delle grosse strutture abbiamo comunque bisogno dei parcheggi abbiamo comunque bisogno delle fognature
Ricordo che ci sono città che in piena estate rimangono ancora senza acqua
Provincia di Imperia non siamo in zone dimenticate siamo nel centro siamo vicino a realtà come la Francia come il principato di Monaco grosse realtà economiche
Questa è
Le problematiche che tutti i giorni i miei colleghi noi tutti
Evoluzioni centri storici stavano diversificando sì grazie al turismo portando i turisti si creano le attività si crea veramente una prospettiva una possibilità di riscatto
Bene ha detto il presidente Petrelli nel suo intervento proprio riferito in cinque minuti
Ma sul turismo ci sono altre problematiche molto grosse che partono per esempio dall'edilizia pensate a un confronto tra le milizie alberghiera e l'edilizia residenziale
Costruire un albergo costa di più che costruire una casa
La differenza è la rendita di quanto rende un metro quadrato di pavimento di un appartamento di un'emozione di un magazzino di un garage e quando rende invece un albergo
Chi ancora oggi ha intenzione di costruire degli alberghi di realizzare nuove strutture alberghiere questi sono dei martiri sono dei santi
Perché gli investimenti che vengono fatti negli alberghi hanno ammortamenti decennali
Ci troviamo con tutte le problematiche che abbiamo detto prima
Con le banche
Che danno solo garantire a chi c'è già un mattone
Ci ritroviamo con leggi statali che contributi per questo settore non è danno perché non sono macchine
Se avessimo la FIAT presumibilmente avremmo avuto anche noi
I contributi che sono arrivati prima
Questo è un grossissimo problema
Quindi nella nostra provincia si è sempre di più andati alla chiusura degli alberghi cita di Bordighera hanno chiuso otto alberghi sono diventati dei veri residenti sono diventate delle belle seconde case
Sicuramente grosse responsabilità ce l'hanno le amministrazioni comunali ma c'erano le regioni che regolamentano le leggi urbanistiche
Quindi va una nuova politica fiscale effettiva per il turismo
Per gli operatori per chi rende per chi produce per chi crea nuovi posti di lavoro questo deve fare il governo
E mi dispiace io sono un simpatizzante del governo Prodi
Però non ho sentito queste parole
Io non ho letto in questi giorni nella finanziaria negli interventi di Bersani ministro Bersani
Intervento il ministro Visco una nuova prospettiva di premiare chi produce in questo settore in particolare
Vanno dati poi più contributi ai Comuni turistici
Non è possibile che comuni non possono farsi la promozione turistica e un aspetto importantissimo la possibilità dei piccoli comuni di farsi la promozione in tutta l'Italia in tutta l'Europa
Abbiamo ancora strutture come le aziende di promozione turistica in mano la Regione che non funzionano abbiamo lei niente si è parlato di questa cambiamento dell'Enit però attenzione
Perché da noi levita chiuso e continuerà a chiudere aveva dei posti di frontiera sulla frontiera la presenza dell'Italia ha chiuso
Quindi speriamo adesso che Leni che effettivamente possa cambiare
Bisogna aiutare chi vuole riqualificare strutture noi abbiamo delle strutture alberghiere purtroppo vecchie purtroppo non moderne purtroppo non efficienti con gli impianti non efficienti abbiamo a che fare con tutte le norme di sicurezza che giustamente si sono create dobbiamo aiutare privilegiare chi vuole acquistare strutture perché purtroppo abbiamo ancora troppi inquilini troppe persone che alla fine devono confrontarsi con un affitto con grosse società immobiliari che hanno in mano effettivamente la retta alberghiera
Questo è necessario per veramente rilanciare e dare più forza a questo settore che immenso
Altro aspetto è quello di andare a utilizzare meglio e cercare di fare delle leggi
Per i fondi comunitari
Purtroppo i fondi comunitari non finiscono in questi settori
O almeno pochissimi
Un esempio pratico la nostra Provincia che non è nella zona impudente ospedalizzata
Non è nella zona montana
Quindi ci siamo trovati che i fondi comunitari li ha gestiti pochissimi
E comunque
Va fatta una gestione sicuramente migliore anche dei fondi dei contributi che vengono dati sia i comuni che ai privati devono essere attraverso dei progetti veri dei progetti produttivi noi abbiamo un esempio non molto piacevoli con le Colombiadi
Le colombiani sono nate a Genova e sono morte a Sanremo a Bordighera Ventimiglia non sono arrivati i fondi si sono fermati prima quindi non c'è stata una grossa gestione rispetta Colombiadi e comunque con la mia che ricordiamo significa anche altri interventi fatti in altri punti che non sapevano nessuno
C'è la necessità di rafforzare di creare i consorzi turistici noi in provincia di Imperia ha creato con la Confesercenti abbiamo creato la Turris conservi esso è un piccolissimo esempio perché non siamo tantissimi operatori però ha dimostrato che insieme sicuramente siamo migliore insieme ci possiamo presentare possiamo unire le nostre forze presentarsi a livello nazionale senza problemi
Abbiamo incominciato a creare una nuova politica del turismo che quello di essere insieme di essere collegati di non farsi la guerra tra di noi di non aver paura della prenotazione del vicino
Ma quando arrivano i turisti se arrivano tanti ce n'è per tutti se i turisti non arrivano le nostre camere anche a trenta mila lire le teniamo chiuse è questa la realtà
Vada a finire altri problemi sono la riqualificazione del personale
Pensate cosa vuol dire entrare in un albergo e trovarsi un bel sorriso che non è solo con le donne perché anche gli ori sorridono
Quello che ha sorriso al Po dal portiere cosa significa per un tedesco trovarsi davanti al portiere para la propria la sua lingua
Cosa significa invece trovarsi con la persona che non è adeguata ecco quella è la card entità il passaporto iniziale e dal portiere andiamo avanti bisogna conoscere le lingue straniere quindi c'è bisogno di una riforma anche nel mondo scolastico dobbiamo prepararli meglio i nostri giovani perché nel settore turismo ci sono delle possibilità
Infine valorizzare il patrimonio le aziende familiari
Attenzione che è un patrimonio che piano piano poco scomparire ma è importantissimo e con i piccoli negozi le aziende familiari le piccole pensioni son quelle che tramandano son quelle che senza disturbare nessuno comunque ospitano comunque danno le deleghe Venditti comunque danno dei servizi
E poi vado avanti ricordando che siamo indietro con i trasporti ma non abbiamo ancora la doppia doppia non sei binaria ferrovie
C'è il problema dei trasporti degli aerei siamo ancora troppo indietro rispetto alle alla prossima un'OPA abbiamo problema dell'ecologia della sala ovale dei fiumi dell'inquinamento di rifiuti ci sono tantissimi aspetti e ricordatevi che tutti gli aspetti che sono di una città che sono di un territorio che sono di una regione poi ricadono direttamente sul turismo
Perché se la città è sporca e sporca per i cittadini che ci abitano ma esporta anche per il turismo e per i turisti che vengono quindi credo che veramente sulla sulla politica del turismo sia da fare un ragionamento a trecentosessanta gradi
Pensate ai tipi di turismo che abbiamo sportivo culturale e ambientale ecco ricaviamo in tutti gli aspetti possibili della società
Quindi io credo che la Confesercenti se porta avanti se portiamo avanti questa politica vera del turismo sicura tutte faremo una bellissima figura sicuramente saremo più moderni sicuramente saremo associazione che parlerà meglio agli imprenditori grazie
Allora
Il collega Lucchi Paolo coordinatore regionale Assoturismo Emilia-Romagna
Bidone da tempo due avvisi in i colleghi Renato Ferrari Gianantonio afferrati
Giuseppe Di Tella in Paolo Cicconi dovrebbero a ritirare il documento di identità che hanno lasciato stamattina con una cuffia
E poi ancora accettato lo scambio di carta d'identità danni addotti Mariangela Idir Donkey Mariachiara
Senta collegati non
Con questo congresso abbiamo l'ambizione di delineare la scenografia nell'ambito della quale si muoveranno l'impresa del nostro Paese
Ieri abbiamo ascoltato momenti molto significativi in questa direzione ed a me è parso che il mondo delle imprese turistiche perché è di questo che voglio parlare abbia goduto di un'apertura di credito significativa
Infatti nella storia di questo Paese e permettete però anche in quella di questa associazione il turismo ha sempre avuto un ruolo marginale
Nella scenografia sulla quale si muove la nostra economia il turismo è sempre stato una piccola comparsa solida affidabile seria ma consente una colpa comparsa cui nulla era dovuto
Lo sforzo compiuto ieri mi pare segnare una inversione di tendenza
Nella relazione di un ricco ed anche nell'intervento di Petrelli ho visto delineato un ruolo per le imprese turistiche che so bene non essere solo frutto di uno sforzo tutto teorico è piuttosto anche frutto di una volontà di scendere direttamente in campo che la Confesercenti negli ultimi anni ha cercato di concretizzare
Non va poi sottovalutato un passaggio del bellissimo intervento del ministro Bersani che a mio parere rappresenta una svolta che ricorderemo
Bersani ha detto che con lui non si parlerà mai più di sostegni economici per il turismo distinti per gli altri settori economici fondamentali
In sostanza non accadrà più del turismo sia lasciato a potere
Di quei sostegni ad hoc in questi anni non hanno certo brillato per quantità e qualità ma ha detto Bersani sarà inserito a pieno titolo nel comparto economico con industria artigianato che di cultura si tratta di una svolta e non soltanto per ragioni morali che andrà vissute in rapporto con le regioni
E che alla quale dobbiamo essere pronti e motivati adeguando la struttura delle Confesercenti e rendendole sempre più al servizio delle imprese turistiche
Ma in quella strada che abbiamo imboccato per trasformare il turismo da comparsa da attor giovane vi sono però anche altre esigenze
Vi sono condizioni interne ed esterne all'impresa per le quali in questi anni si è colpevolmente fatto troppo poco e la capacità imprenditoriale lo sappiamo bene
Necessaria ma non è sempre sufficiente
Nonostante
La presenza di molte di quell'assenza di molte di queste condizioni di crescita esterne le imprese turistiche in questo Paese producono reddito per centoquindici mila miliardi e creano occasioni di lavoro per centinaia di migliaia di persone
Va ben al di là di questi aridi dati il turismo è il nostro Paese
Nell'immagine migliore quella che ci esalta e contraddistingue attraverso arte cultura e gastronomia il turismo è nel nostro Paese poiché insito nelle nostre città ed ogni comunità locali organizzata anche in ragione di questo il turismo è per il nostro Paese condizione indispensabile per quel processo di crescita economica che tutti auspichiamo
Molto ma il turismo soprattutto impresa
E alle decine di migliaia di imprese alberghiere di stabilimenti balneari bar ristoranti campeggi così come alle grandi imprese vanno garantite tutte le condizioni di sostegno esterno mancati in questi anni
E poi che il Congresso soprattutto occasione per indicare temi di lavoro e per chiedere ed offrire impegni
Voglio citare quattro condizioni esterne all'impresa e turistiche emiliano-romagnole l'area dalla quale provengo chiedendo che le stesse siano poste all'ordine del giorno dei rapporti che nazionale avrà con le forze politiche parlamentari perché rispetto a questi temi non è sufficiente solo il nostro impegno
Badate non sto parlando di problemi di un'area di seconda
Portanza l'area turistica romagnola con quaranta milioni di presenze turistiche importante bacino turistico europeo e almeno il cinquanta per cento di voi così come ci almeno il cinquanta per cento di degli italiani la visita e soprattutto area nella quale alla quale è stata demandata consapevolmente o meno una parte importante dell'immagine turistica italiana
Cito allora quattro temi utili per l'Emilia Romagna ma non in modo esclusivo
Sui quali chiediamo il supporto dello stato e l'avvio di precise battaglie da parte del nostro nazionale che nel corso di questi anni ha dimostrato in più di un'occasione di essere in grado di concretizzare il proprio impegno anche su grandi temi
Il tema della viabilità stradale ferroviaria assolutamente insufficiente totalmente inadeguata in molte realtà il tema dell'erosione della spiaggia che va a fronte le spiagge che va affrontato in una logica di tutela degli arenili
Intesi come patrimonio dell'impresa e non solo dell'impresa e per il quale vedo un'unica soluzione possibile quella di investimenti consistenti e pianificati
Il tema della tutela del mare Adriatico che a mio parere dovrebbe diventare una battaglia di primaria importanza per la nostra associazione che in parte abbiamo già avviato con l'iniziativa di mare e dintorni ma che deve essere perseguita con una forza ed una volontà continue e ancora vivo in noi il ricordo dell'anno delle mucillagini mille novecentottantanove così com'è vivo il ricordo delle gravi difficoltà che abbiamo visto anche lo scorso anno
Nella nella nostra realtà costiera
Possiamo allora in questa situazione che tutti ben conoscete continuare ad affidarci solo alla capacità di autodichiarazione del mare
E non è forse giunto il momento di un patto tra governo Enti locali prese cittadini con impegni reciproci per la salvaguardia del mare
E non è forse il risanamento del mare Adriatico parti indispensabile di un modello turistico moderno nel quale la tutela della natura non è più non può più essere una variabile indipendente
Per ultimo cito il tema del sostegno all'innovazione alberghiera che da sempre rappresenta non un'opportunità per l'impresa ma spesso un dramma accompagnato da difficoltà rifinanziamento intralci burocratici lacci e lacciuoli
Qui abbiamo già in parte il fatto la nostra parte attraverso la costituzione di non votare la struttura
Che vuole proprio essere strumento di crescita per le imprese che intendono innovarsi ma non basta e le opportunità vanno inseriti in una filiera vuol dire virtuosa
Costituita da enti locali istituti di credito Regioni Stato centrale con al centro le esigenze delle imprese
In generale ritengo che il turismo si anche una grande opportunità di crescita per la nostra associazione e ciò non solo in termini quantitativi che pure sono importanti ma anche a livello qualitativo e di credibilità esterna
L'associazione nella quale opero quella di Cesena in questi anni non si è limitata a fare del turismo un settore di impegno sindacale
L'ha trasformato in impegno strategico al quale dedicare risorse economiche uomini intelligente
Soprattutto ha lavorato per costruire politiche sindacali sempre accompagnate però da strumenti tecnici al servizio delle imprese associate Novotel che ho citato prima è il frutto più fulgido di questa scelta
Ciò ha prodotto credibilità e rapporti
Convincenti e forti con tutti gli interlocutori pubblici dai Comuni dai singoli Comuni alla Provincia la Camera di Commercio
Anche grazie a questo alla capacità di essere tra e per le imprese sempre
E senza misurare i numeri ma solo la credibilità del nostro presidente del nostro segretario siamo giunti assieme agli amici di Forlì approdo un apparentamento con la Confcommercio in virtù del quale la prossima Camera di Commercio
Verrà rappresentati in egual misura per commercio turismo noi e l'Ascom
Ebbene una parte di questa grande credibilità deriva anche dall'impegno nel campo del turismo dalla capacità di spendere sempre imprenditori con pieno diritto di cittadinanza nella nostra associazione mi permetto allora di lanciare un appello a tutte le Confesercenti
Trattato il turismo come la migliore risorsa di crescita della nostra associazione dell'economia
Investite nel protagonismo degli imprenditori turistici certi che potete contare sulla loro fantasia e sulla loro volontà di crescere rafforzate il settore turismo perché in questo modo la forte e anche noi
Perché in questo grande scenario che è l'economia italiana così come all'interno della Confesercenti l'attor giovane turismo non più comparsa deve poter restare a pieno titolo grazie
Il collega Funds Assanti presidente della Confesercenti di si prepara Bertossi intervento Cosimo Callisto coordinatore regionale della Campania
Signori buonasera
I congressi noto sono l'anima dell'associazione specialmente questo congresso
Ci viene chiesto
Un contributo propositivo e partecipato per affrontare gli infiniti problemi del nostro settore con la consapevolezza che oramai gli operatori coscienti della propria forza e del proprio ruolo
Vogliono l'alloro associazione e non più una associazione per loro su questa preposizione piccola piccola vorrei fare alcune considerazioni perché pur nella consapevolezza di appartenere ad una grande organizzazione occorre l'impegno di tutti per renderla più grande
E per farla crescere di più è necessario che gli operatori si sentano a casa propria
Certi che l'organizzazione conosca i problemi e rappresenti gli interessi della categoria sia nel fornire servizi necessari sia per promuovere occasioni di sviluppo
Per fare questo è assolutamente necessario non confondere il ruolo di indirizzo politico che attiene agli operatori con quello tecnico amministrativo che attiene a dipendenti e dai funzionari
In un mercato sempre più complesso è sempre più difficile abbiamo bisogno e quindi dobbiamo catturare raccogliere e valorizzare tutte le risorse umane all'interno della nostra associazione
Perché diano il loro contributo a questa nuova fase dello sviluppo della nostra organizzazione
La crescente immagine dell'associazione la sua qualificata presenza
Nei momenti istituzionali stanno rappresentando i fattori di auto sviluppo segnali confortanti
Che ancora non son disfano completamente gli interessi degli operatori che vorrebbero vedere impegnata l'associazione contro una burocrazia soffocante contro i Comuni di autorizzazioni e concessioni
Dodici passaggi burocratici danno in Italia punto di tre del resto d'Europa contro la rigidità del mercato del lavoro contro le norme peso fiscale a carico dell'impresa specialmente quelle piccolissime contro l'estrema difficoltà di applicare le norme la cui osservanza determina incertezza e costi aggiuntivi rilevanti tanto che oggi si parla di costo della complessità
Per l'osservanza di regole spesso inutili che pesano proporzionalmente di più sulla piccola azienda non dotata di strutture sufficienti
Dovremo creare i presupposti e le condizioni per il necessario salto di qualità e di modello culturale adeguato al fare impresa oggi
E in questa missione si inseriscono prima
Le nostre proposte ed il nostro permanente confronto con il quadro istituzionale socio economico nazionale e il locale per realizzare la modernizzazione e l'efficienza del sistema territoriale cominciando dal locale
In funzione del rilancio dello sviluppo e della crescita delle attività economiche secondo la crescente qualificata offerta di servizi di assistenza che rappresentano momenti importanti per la gestione e l'attività delle aziende
è certamente un grande impegno
Perché la nostra forza ma anche la nostra debolezza
E in una miriade di imprese piccole e medie e piccole un reticolo diffuso un ventre molle esposto a tutte le difficoltà che non ha mai goduto dei privilegi riservati alla grande industria
Noi operatori
Siamo disposti a rischiare per un'idea anche con coraggio
Ma credo che questi anni siano i più difficili della nostra storia perché c'è un'agenda va bene nessun problema ma se non va bene muore schiacciata dai debiti o peggio ancora dall'usura senza trovare banche disposti a farle credito
In questo modo si distrugge il tessuto delle piccole aziende distribuite nel territorio e si disperde irrimediabilmente
Quell'humus imprenditoriale culturale che ancora oggi il patrimonio il tratto più caratteristico della nostra economia
Fatta di pochi grandi industrie e di numerosissime piccole aziende
è necessario cambiare la direzione dei trasferimenti alle imprese perché mentre crescono i riconoscimenti formali a noi piccole aziende alle piccole e medie imprese più in generale le risorse continua ad andare nella direzione di sempre la grande industria pubblica e privata che ha sempre preso anche sulla nostra pelle
è tempo
Colleghi di rivendicare la nostra dignità d'impresa e rivendicare sul versante del credito
Condizioni e tassi uguali a quelli della grande industria e della grande distribuzione perché sino ad oggi le iniziative intraprese sono state modeste nei contenuti e disorganiche
Assolutamente insufficienti per dare vero sostegno d'impulso alle nostre attività economiche e tutto questo lo dobbiamo rivendicare con la forza e la consapevolezza dei quattro milioni e mezzo di addetti occupati nel nostro settore
Ieri il sindaco ricco l'utente nel suo intervento ha parlato della necessità di transitare da una posizione in mobilità del sistema distributivo ovviamente il riferimento alla piccola e piccolissima distribuzione ad una posizione innovatrice
Condivido questa formazione credo sia possibile realizzare Thrale trasformazione sola condizioni che mai speranze imprenditori ed istituzioni realizzano interventi a favore dell'aggiornamento della qualificazione e riqualificazione professionale
Affinché il blocco della grande distribuzione previsto dal decreto legge sulla riforma debbo del commercio che vogliamo e dobbiamo lavorare
Per renderla almeno allungarla per lo meno a tre anni dia i colleghi della piccola distribuzione il tempo per pensare e di lavorare per la modernizzazione e lo sviluppo delle loro aziende
Per rispondere compiutamente all'offensiva della grande distribuzione credo sia necessario pensare non più in termini di singoli punti vendita bensì di adottare
Una qualità di pensiero innovativo considerare cioè ciascun negozio come il terminale di un'unica rete distributiva di un sistema di vendite integrato con il tessuto urbano intelligente flessibile insieme di servizi materiali ed immateriali risalì clientela tale da essere in grado di trasformare l'immagine della città e la qualità della vita dei cittadini
Diventerebbe così centrale il ruolo della Confesercenti quale associazione della categoria protagonista del processo innovativo
è importante che il Governo centrali si impegna per una politica rivolta alle piccole e medie imprese capaci di sostenere la necessaria spinta verso la formazione di forme organizzate tra impresa e quali consorzio società eccetera
è questo il terreno sulla quale la nostra associazione ci dovrà confrontare e pretendere una strenua difesa delle piccole aziende
Credo che siano ancora tanti compiti e di ruoli che sarà necessario la nostra associazione acquisisca per vincere la sfida e per usare lo slogan di questo congresso navigare in futuro un futuro
Che la relazione del segretario nazionale Venturi del vicesegretario Orrico del presidente delle elementi condivisibili persino nelle virgole possiamo considerare già iniziata vi ringrazia tutti
Il collega Cosimo Callisto e poi si prepara il collega Gastone Mantellini presidente nazionale pipa
Amici
Amici gli allegati
Delegate colleghi
Io cercavo di non parla molto lunga perché
Vorrei
Un po'ovunque in particolare parlare delle specificità che abbiamo nel Mezzogiorno in campagna
Sul decreto legislativo per San
Anche noi
Fosse molto più del ministro siamo preoccupati direttore
Volevamo sicuramente la riforma
E volevamo probabilmente anche una riforma diversa
Se preoccupazione scene
In tutta Italia una preoccupazione maggiore c'è nel Mezzogiorno in modo particolare in campagna
E per cui diventa determinante per togliere di mezzo questa preoccupazione
Riuscire a modificare quello che di modificabile c'è
All'interno del decreto
Per quello che riguarda in modo particolare tre questioni che sono quelle che più specificamente ci riguardano come
Agende del Mezzogiorno
Per quello che riguarda i rifiuti di vicinato
Noi diciamo che non bisogna superare al massimo i duecento metri
Qualora i duecento metri quadrati bene voi dovete sapere dobbiamo sapere tutti che in Campania l'ottanta ottantacinque per cento di esercizi
Di micro imprese piccole imprese non arriva a cento metri non supera i cento metri
E probabilmente questo dato lo possiamo sicuramente allargare a tutto il Mezzogiorno
Quindi diventa importante diventi importante che gli esercizi di vicinato sembrano numeri ma divennero importanti
Per noi della Confesercenti e per le nostre zone per quello che dobbiamo ancora fare
Fare in modo che in aree specifiche in modo particolare a mezzogiorno questa soglia riducendo Merisio di molto ulteriormente diminuita cioè noi non possiamo superare i cento metri all'interno della campagna e quindi probabilmente diventa necessario dare in modo specifico compiti alle regioni di appartenenza o ai grandi Comuni per decidere su questo su questo terreno
Un'altra questione importante che io voglio sottolineare riguarda e questo ci riguarda i tempi di più in modo particolare in campagna del Mezzogiorno
Riguarda i profili professionali
Voi dovevi sapere che
Noi abbiamo già grandi problemi in Campania
Pensate a livelli di disoccupazione che abbiamo e quindi alla grave crisi che per quello che riguarda l'occupazione ci riguarda in modo particolare
E noi che aveva avuto circa quattro cinque anni fa un inserimento nel settore del commercio in modo particolare gli ambulanti di migliaia e migliaia di persone che erano fondamentale di disoccupati e che pensavano che in questo modo si risolvevano i loro problemi occupazionali
Noi non vogliamo correre lo stesso rischio questo è il problema
Per cui di ambulanti adesso ci troviamo circa tre mila volendo in più in campagna che non riusciamo a sistemare che probabilmente paramano stanno essere espulsi dal mercato commerciale
E quindi noi vogliamo che non succede la stessa cosa anche per quello che riguarda quest'altro settore in modo particolare il posto fisso
Quindi la formazione professionale la professionalità il modo in cui iniziare
Questo tipo di attività per noi diventa fondamentale essenziale
Perché in parte sarà un freno a quello che potrebbe essere appunto l'accesso di settori marginali nel commercio
E perché noi dobbiamo riuscire a anche come organizzazione a dare il contributo necessario e a fare in modo da chi e disoccupato deve capire che non è questo il modo che crearsi un'occupazione
Perché c'è un problema e non solo di formazione ma c'è un problema di investimenti c'ha problemi di professionalità cioè mole di indagini che di mercato che noi siamo arrivati ma spesso chiaramente non siamo solo noi a decidere a controllare questo tipo di fenomeno
Quindi la formazione il requisito professionale non solo per il settore alimentare ma anche per l'altro settore diventa per noi un problema molto importante è un problema diciamo essenziale che va comunque considerato è inserito nel decreto legislativo
Per quello che riguarda poi invece la grande distribuzione
Noi è vero in Campania probabilmente la percentuale rispetto alla percentuale le altre regione molto bassa
Che la percentuale diciamo della grande distribuzione dispetto agli altri settori c'è rispetto alla piccole e medie imprese micro imprese è di circa il dodici virgola cinque per cento di metri quadrati di superficie
Il che sembrerebbe che appunto c'è una possibilità di una grandissima invasione della grande distribuzione in campagna
Ebbene noi abbiamo probabilmente questo valide tutte le regioni ma in modo particolare in Campania Napoli abbia una specificità tutta nostra
Che riguarda il modo in cui è cresciuto
E sono cresciute le micro imprese ridicoli nell'impresa e una buona parte di questa di quelle duecento cinquanta mila imprese che sono stati espulsi dal mercato di cui ogni Tanno Pagliaro e citiamo i numeri
Buona parte di queste una buonissima percentuale fanno parte dell'area napoletana e della Campania
Quindi già in parte abbiamo pagato molto
E abbiamo pagato pesantemente in termini di diminuzione di imprese
Per cui se ci dovesse restare
Diciamo una inversione della grande distribuzione pensare a tutto quello che potrebbe succedere
E noi ormai da qualche anno di chiediamo alla Regione che deve assolutamente fare un piano di un piano regionale di programmazione del commercio
E abbiamo siamo decido tenere anche una legge regionale di blocco e l'abbiamo legata anche al problema diciamo del piano regionale che bisogna che bisogna comunque fare
Per cui su questo
Anche diciamo il blocco al sedici gennaio novantotto delle richieste che sono state mandato alla Regione noi già abbiamo avuto un incontro con l'assessore regionale
Che è stato anche presente al nostro congresso a Napoli
Chiediamo che essi si si faccia la riduttiva cioè dovute verifiche cioè le pratiche che riguarda la grande distribuzione che non sono a posto bene non è che non devono essere solo guardate le centottanta giorni devono essere servita dei bocciati
Se non rispondono a quelle che sono i requisiti che attualmente che attualmente dovevano avere
Perché se si dovesse verificare che tutte le pratiche guardando esaminate e poi dare dei le relative autorizzazioni noi passeremo dal dodici virgola cinque per cento al trentacinque per cento di superficie coperta in campagna
E pensare quali conseguenze tutto questo avrebbe per le nostre imprese
Noi dobbiamo
Oltre a queste cose che riguardano decreto Bersani
Noi dobbiamo
Fare uno sforzo in più
Nel Mezzogiorno per quello che riguarda il nostro il nostro settore
Nel senso che già dagli ultimi dati
Noi abbiamo verificato
Che mentre le altre parti del del del diciamo del del dell'Italia e in modo particolare del centro e del nord Italia
C'è stato diciamo una diminuzione un'espulsione di occupati nel settore commercio nel Mezzogiorno addirittura c'è stato un incremento in aumento dell'occupazione
Bene noi siamo convinti se che se oltre diciamo al decreto noi mettiamo in campo
E questo è quello che dobbiamo fare dobbiamo svolgendo come regioni meridionali una sedia aiuti di sostegno concreto
Alle nostre imprese noi possiamo contribuire in modo determinante ad A uno ad aumentare l'occupazione nel Mezzogiorno perché poi questo è
Il dato esistono i problemi che riguardano anche no perché non possiamo pensare che non ci riguardi anche errori l'occupazione e la crescita e l'aumento dell'occupazione
Per cui se all'interno
Al diciamo per il Mezzogiorno
Si verificano una serie di fattori particolari in modo particolare il gravi che non ci sono mai stati Pirlo
La fiscalizzazione noi siamo convinti che le nostre piccole e medie imprese possono contribuire vive ripeto ad aumentare ad aumentare l'occupazione le stesse posti di lavoro probabilmente se non c'era quel blocco
A due unità minimo probabilmente avrebbero contribuito enormemente a fare in modo che appunto molte nostre imprese molte nostre associate non sono spesso usati avrebbero fatto la richiesta
Diciamo di di borsa di lavoro accanto a questo c'è stato anche molta burocratizzazione diciamo di questo di questo intervento e questo diciamo è servito a non fare tutte richieste che sono che sono necessarie
Oltre a questo noi pensiamo che
Bisogna riaprire i piani di inserimento professionale
Perché il tempo a disposizione per fare questo tipo di interventi questo tipo di progettazione è stato molto poco e questo è un altro strumento che ci può permettere che può permettere all'inglese che noi rappresentiamo la Mezzogiorno di aumentare di accrescere l'occupazione
Noi qualche giorno fa con il comune di Napoli
Abbiamo firmato un protocollo d'intesa per quello che riguarda il lavoro nero e il sommerso questo è un altro dato
In campagna per circa il quaranta per cento
Questo è il dato che ci forniscono soprattutto diciamo i sindacati i loro dipendenti circa il quaranta per cento di persone occupate sono in nero
E fanno parte del sommerso
Questi strumenti a cui io facevo riferimento sicuramente possono contribuire in modo qualificante accogliere di mezzo diciamo a contribuire a togliere e ad eliminare il lavoro nero sommerso e noi non a caso abbiamo partecipato a questo
Diciamo che il protocollo perché noi pensiamo che dobbiamo fare anche noi la nostra parte in questo in questo settore
C'è una grande sfida
Che oggi è in atto non sono non sono nel Mezzogiorno probabilmente tutto il Paese
E noi dobbiamo riuscire a cogliere se vogliamo essere come dicevamo l'organizzazione del terzo millennio l'organizzazione del Duemila
Ormai c'è tutto alla concertazione
Programmati da che parte dal basso
E noi dobbiamo esserci esserci da protagonista in questo tipo di programmazione
I patti territoriali i contratti Dario gli accordi di programma sono questi
Noi non possiamo restare a guardare dobbiamo esserci dentro queste cose ed effetti in modo positivo
Non ci può stare sola forma devono stare anche noi
E questi sono strumenti che non solo qualificano la nostra presenza ma ci danno la possibilità di contribuire come dicevo prima in modo positivo ad affrontare il problema della disoccupazione sono strumenti essenziale che sicuramente ci possono aiutare a risolvere il problema
Noi tutti siamo ancora nel consorzio pubblico-privato Napoli ma già abbiamo chiesto al sindaco di Napoli di esserci ci vogliamo stare
Perché un intervento che riguarda trecento ettari una in una zona particolare nella città di Napoli e in una zona in una zona in un quartiere diciamo in qualche determinanti non ci possono vedere anche noi come protagonisti
Perché poi e su queste le da questo che si costruisce anche il futuro delle nostre città
E che cerca le facciamo bene a difendere i centri storici facciamo bene a difendere
Tutto quello che previamente facciano ma dobbiamo effettivamente pensare anche al futuro e comunque lo sviluppo commerciale che le nostre imprese devono bene e noi per conto loro dobbiamo saper interpretare rappresentare
E poi tutte le novità che spesso ci vedono al Parma
Gli orari i tempi delle città i tempi prolungati noi dobbiamo da protagonisti partecipare a queste cose
A Napoli abbiamo cercato di farlo e questo è una cosa importante perché non possiamo chiuderci e dire non si discute di questo ma noi dobbiamo voi dovete decidere noi dobbiamo essenzialmente contrastare no noi dobbiamo contribuire in positivo a fare in modo che i tempi della gli utenti delle città e quindi tempi delle nostre città sino a con toni anche alle cose
Che noi che noi vogliamo fare che ne vogliamo che ne vogliamo sviluppare
E questo chiaramente riguarda anche lo smog inquinamento c'è tutto e di tutti i temi che oggi sono sul tappeto e che riguardano i nostri vostre città anche del Mezzogiorno ci devono vedere come come protagonista
Ho quasi finito non ti preoccupare due minuti ancora
Una riduzione voglio fare su quelle che sono le strutture
Diciamo la la nostra organizzazione nel Mezzogiorno
Io dico che anche il Mezzogiorno è cambiato e sta cambiando
Nuovi quadri nome organizzazioni nuovi novità che ci sono ci devono far pensare a mezzogiorno anche per quello che riguarda la nostra organizzazione non come una realtà adatti
Questo non lo vogliamo che nemmeno noi che siamo rappresentanti del Mezzogiorno con gli amici ma voi essere protagonisti
Di quella che è la storia dell'autorganizzazione e da pari discutere discutere conto
Perché gli sforzi che in questi anni abbiamo fatti
Tutti insieme
Per risanare le nostre strutture e togliere dall'indebitamento
Per raggiungere obiettivi concreti unitari per potare la ribalta noi guarì noi imprenditori capaci di sfidare il futuro
Ci devono permettere di parlare alla pari all'interno su autorizzazione con tutti
E quindi diciamo con questo tipo di nuove realtà con questo tipo di nuove organizzazioni di realtà soprattutto risanate
Noi vogliamo contribuire
Da Napoli e dal Mezzogiorno
A
Al dibattito complessivo
Che l'intero nostro Gallizioli sta facendo e al futuro della nostra organizzazione tra
Collega Gastone Mantellini presidente nazionale Titta
D'accordo
Dopo Mantellini al fredda dice il presidente fissa uno
Amici colleghi
Nel preparare questo mio intervento mi sono posto la domanda
Che succede a questo sì congresso dalla sua
Più volte ho sentito questo termine negli ultimi congressi ma poi a mio parere le svolte che ci sono state certo non si possono considerare tutte positive
Ma questa volta credo veramente che questo sia il Congresso dalla svolta
Poiché gli avvenimenti politici e istituti e istituzionali sono così in movimento che se ci attardiamo come abbiamo fatto in passato
Correremmo il rischio di essere superati dagli eventi e non resterebbe altro che tirare a campare se rimane sparse come confederazione
Quindi questo dovrà essere veramente un congresso innovativo
Perché chi lo chi lo propone a mio parere è fortemente attendibile anche per gli alti contenuti di cambiamento e di proposta che le relazioni e i documenti pontifici congressuali contengono e la partecipazione questa sì sì dei personaggi di ieri e di oggi ne sono testimonianza
Inoltre come presidente della FIP
E sul piano personale o la massima Codussi luce in questo gruppo dirigente
Esce oggi come Federazione siamo diventati una realtà avendo superato i settanta mila soci pensionati lo dobbiamo anche a loro che hanno scommesso sulla nostra capacità
Comunque proprio per entrare nello spirito di questo congresso abbiamo la necessità di guardare avanti per proporci con più visibilità
Con più competenza nelle proposte con più velocità nel dare le risposte per essere un'associazione propositiva e di sviluppo socio economico dalla piccola e media impresa commerciale
Turistica e dei servizi
E io aggiungo se permettete anche degli anziani e di tutti i cittadini
D'altro canto la Confederazione in questi ultimi anni si apporta all'attenzione delle imprese commerciali piccole e medie
Come la vera tutrice dei valori etici economici e sociale
La proposta di legge sulla riforma del commercio ne è una riprova
Si è pervenuti a risultati apprezzabili rispetto alle priorità porta cd da Marte
Molto meno invece per ciò che attiene alla riformulazione dell'impianto dello stato sociale in ordine a previdenza sanità assistenza e alla solidarietà sociale
Per la cui risoluzione necessario un'ulteriore verifica del diverso potere delle materie in oggetto
E a una ricognizione più attenta di una serie di questioni importanti che sono state affrontate Eolo e lo fa orsono troppo marginalmente
Ora con l'entrata in vigore della legge finanziaria che prevede fra l'altro la costituzione di un fondo sarà possibile utilizzando inattesa dell'entrata in vigore della legge generale di riforma dell'assistenza
Il fondo che si presenti assai esiguo prevede la promozione di interventi per la realizzazione di standard esauste essenziali ed uniformi di prestazioni sociali su tutto il territorio dello Stato concernenti i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
La condizione degli anziani l'integrazione l'autonomia dei portatori e antica
Il sostegno alle famiglie la prevenzione ed il trattamento della tossicodipendenza l'inserimento e l'integrazione dei cittadini stranieri
Il saccente diciottenne dei progetti sperimentali attende attivati dalle regioni e dagli enti locali
La promozione di azioni concertate a livello nazionale provinciale e locale per la realizzazione di interventi finanziati dal fondo sociale europeo
La sperimentazione di misure di contrasto alla povertà
La promozione di azioni per lo sviluppo delle politiche sociali da parte degli enti associazioni ed organismi operanti nell'ambito del volontariato e del terzo settore
Nei limiti della copertura sopra indicata si provvede inoltre ad introdurre sia pure in via sperimentale
L'istituto del reddito minimo di inserimento a favore dei soggetti privi di reddito singoli o con uno o più figli
A carico ed impossibilità che provvedere per cause fisiche psichiche e sociali al mentre al mantenimento dei propri figli
Tra gli interventi a cui il fondo dovrà far fronte c'è quello relativo agli anziani per il quale il calcio di parlare di una propria di una propria questione anziani
Data la rilevanza e la gravità dei problemi che essa solleva come Finpart
Abbiamo già discusso in maniera assai e profondità dell'esiguità delle risorse messe a disposizione nel prossimo triennio
Ci si deve porre l'interrogativo di come affrontare
Con misure adeguate all'evento
Questa questione è una delle più rilevanti che si presenta nella prospettiva del nuovo millennio
La crescita del numero degli anziani è tra i fenomeni strutturali comuni a tutti i Paesi dell'unione europea
E complesse
Uno e all'aumento dalla vita media l'altro è il basso livello di maternità
Che può essere compensato dei flussi e mi immigratorio
Questi cambiamenti stanno determinando due affetti principali
Il primo una riduzione della popolazione complessiva nei prossimi decenni la popolazione italiana potrebbe diminuire considerevolmente secondo un cambiamento nella composizione della popolazione l'incidenza dei giovani sulla popolazione complessiva tende a ridursi mentre cresce quale degli anziani
In Italia tale processo sembra più accentuate nel complesso dei Paesi dell'Unione europea
Per quanto riguarda il primo aspetto si richiede che venga rifinanziato data piena attuazione a livello regionale al Progetto obiettivi tutela degli anziani
Perciò che attiene al secondo obiettivo la lotta all'esclusione
Esso richiede una particolare impegno in quanto l'esclusione comporta di fatto una perdita della cittadinanza prodotto dall'emarginazione sociale e dalla solitudine esistenziale
Il terzo obiettivo consiste nel reinserimento sociale degli anziani
E riguarda innanzitutto la possibilità di graduale nel tempo l'uscita da un anziano dal mondo del lavoro
Pertanto di fronte a questi fenomeni occorre costruire come bravo prospettato un progetto anziani come iniziativa che nasca nel mondo degli Steps sì dai loro bisogni dalle loro esigenze materiali ed assistenziali e che deve farci proposta politica con le quali confrontarsi con i pubblici poteri in sede di discussione della riforma dell'assist
So che è un po'noioso parlare di anziani ma teniamo presente che poi prima almeno perché mio Curio tutti dovranno diventare
Di fronte a tutti questi cambiamenti anche noi ci dobbiamo porre avanti la necessità di prevedere il nostro ruolo nella società
Per renderlo protagonista rispetto ai problemi di un'economia globale e dalle esigenze di prefigurare una nuova era in cui il mondo a qualsiasi livello non sia diviso tra inclusi ed esclusi ciò va cioè tra coloro che sono dentro la società
E a coloro che per varie ragioni sono fuori diverso come giustamente rilevava inizio intervento il professor De Rita il presidente del CNEL
Infatti con la modifica dei modelli preesistenti sia creato una profonda incertezza nel lavoro e nella famiglia
Dunque le ragioni che giustificano l'esigenza della presenza di un'associazione di un sindacato non possono essere ideologiche
Ma concrete in difesa e per la soluzione dei problemi dell'impresa e del lavoro in generale nel miglioramento da una condizione di vita della necessità di servizi utili ed efficace
Questi sono alcuni dei motivi per i quali mi convince la proposta di cambiamento qui che qui è stata avanzata
Però occorre anche dire con altrettanta chiarezza che per permettere alla nostra federazione di essere all'altezza di affrontare e di realizzare le cose che prima dicevo occorre che la Confederazione tutta tenga conto nell'applicazione dei nuovi servizi di questa realtà che spesso nel passato è stata esclusa dei processi formativi dei servizi in modo particolare a livello territoriale
Voglio rammentare che anche i pensionati hanno la tassa la Confesercenti
Su questo terreno i problemi a cui dobbiamo far fronte sono tanti ne cito uno in particolare il riccometro
Che ha detto in noi forte preoccupazione
Grazie ad una forte collaborazione alla nostra federazione alla FIP ha realizzato con i patronati TAC un ottimo rapporto
E ritengo che ci siano ancora ampi spazi per migliorarlo e rafforzarlo in modo particolare a livello periferico
Per le sette per ampliarne i compiti penso settecentotrenta
Dei pensionati ed altri adempimenti fiscali e no che all'interno della confederazione non sempre trovano spazi adeguati per noi
Abbiamo la necessità di avere una maggiore agibilità
All'interno dalla Confederazione per Portello rispondere alle sfide che abbiamo di fronte
Si è riusciti a realizzare a livello nazionale un comitato unitario tra i pensionati del lavoro autonomo e questo coordinamento tra meno di due anni spetterà l'affitto
Noi vorremmo arrivare a questo appuntamento avendo raggiunto quanto meno gli obiettivi che ci siamo posti
Queste riflessioni nascono dalla convinzione che la strada intrapresa con questo congresso è quella giusta e noi vorremmo concorrere alla sua realizzazione
Amici colleghi io finisco col dire che quando le cose cambiano a volte non ci accorgiamo della loro trasformazione
Poi un giorno con sgomento ci accorgiamo che l'impianto da noi costruito comincia a cedere eh va ristrutturato ma molti troppi ci sono cullati nell'abitudine e vorrebbero che si continuasse ad andare avanti con gli stessi prodotti con gli stessi metodi la stessa gente cioè come prima
Invece le cose continuano ad esistere solo se vengono ricreate per tale oggi sul mercato vuol dire interrogarsi quotidianamente sull'efficacia del nostro prodotto cioè in metodi produttivi ciò come vengono distribuiti ciò i dirigenti ma soprattutto su noi stessi grazie buon lavoro
Il collega Nichi residente nell'attivismo
Dopo il collega Nichi Mauro Buzzoni
Buonasera sono pletorici rappresento la Federazione Italiana settore moda
Che come immagino tutti sappiate
La categoria insieme agli alimentaristi
Più direttamente interessata agli affetti della nuova disciplina del commercio
Prima però di passare ai temi che mi sono più cari
Voglio dire che le relazioni quella del presidente Petrelli
Più ancora rispetto a quello che voglio dire
Quella del dice segretario Orrico
Hanno sortito l'effetto di attenuare direi sostanzialmente fortemente una sorta di dissi polemica con la quale io avrei diversamente se non fosse stato così iniziato questo intervento che cercherò comunque di contenere
Restituire o per meglio dire conferire
Alle categorie quindi agli operatori una maggiore presenza una maggiore capacità progettuale propositiva
All'interno
Della nostra confederazione
Rappresenta un momento un passo una svolta
Sicuramente storica all'interno ripeto della Confesercenti
Noi dobbiamo questa è un'esigenza che io ho avvertito in questo anno e mezzo di mia esperienza alla guida di questa categoria dobbiamo sicuramente per guardare il futuro riuscire a conciliare il grande patrimonio che ci viene sicuramente da quanti fino ad oggi si sono occupati in maniera professionale anche se non da operatori di questa categoria perché sono loro che veramente l'hanno inventata e l'hanno sostenuta però dobbiamo essere consapevoli e certi che non ci può essere sviluppo per noi se non saremo noi stessi operatori capaci di diventare protagonisti in maniera adeguata
La figura unica quindi evidentemente si pone in questa direzione nella piccola realtà
Che io rappresento come presidente provinciale nella Confesercenti di Matera ad esempio è un esperimento che abbiamo iniziato
Lo abbiamo iniziato consapevoli che sostanzialmente quello che cambiava
Non era la direzione nel suo complesso dell'associazione perché io non potrei mai fare a meno del segretario provinciale che anche in questo caso a in letteralmente inventato dal niente questa associazione portandola a livelli soprattutto negli ultimi tre o quattro anni
Veramente notevoli se rapportati alla realtà territoriale al fatto che siamo una città del Mezzogiorno d'Italia dove storicamente l'altra associazione a ha avuto una presenza preponderante avevamo un rapporto di uno a dieci oggi posso dire che la moda porto di uno a due e sono certo
Che per il modo in cui stiamo operando insieme al gruppo di operatori che costituiscono attualmente la nostra Giunta noi nel giro di due o tre anni supereremo questa associazione in alcune realtà territoriali in alcuni Coming comuni
Della provincia insieme
Ad altri appassionati voglio dire che hanno intrapreso questa come una sfida come una battaglia siamo già maggioranza per noi non è un risultato da poco io sono convinto che con voglio dire l'entusiasmo
Sapendo perché ci fa bene
Che abbiamo qualcosa contro cui compete ero con cui competere
Se noi la mettiamo su questo piano voglio dire credo che tutta la nostra associazione potrà ambire a spirare nel futuro adesso soggetto veramente credibile come lo è già più degli altri ma anche nei numeri ecco perché io condivido
Le cose che si dicono quando si parlano si parla di necessità di dare ancora più corpo e più sostanza numericamente attraverso campagne di tesseramento alla Confesercenti a tutti i livelli
Io so che è stato fatto un grande sforzo
Di risanamento nella nostra associazione questo sostanzialmente mi ha impedito fino ad oggi di fare delle considerazioni che sarebbero state veramente meschine rispetto a taluni aspetti organizzativi
Noi abbiamo sostanzialmente fatto ricorso a una sorta di di di parallelismo storico cioè quello che è accaduto per un governo responsabile come quello che abbiamo
Cioè di pensare allo sviluppo passando prima da Risanamento sostanzialmente credo che lo abbia fatto anche la sua anche la Confesercenti se sono veri numeri che ho letto e siamo riusciti a risanare un bilancio
Anzi sono riusciti a risanare un bilancio che presentava cinque miliardi di passivo che non mi sembra assolutamente una cosa da poco
Risanato però questo bilancio noi adesso dobbiamo porci l'obiettivo forte dello sviluppo tenendo conto di tutta una serie di cose qui la vera importanza delle delle categorie
Esiste una realtà fatta di diversità socio economiche all'interno di tutto il territorio nazionale
Se è vero come vero
Che il Nord e il Centro e il Sud sono cose diverse in questo momento
In questo Paese
Che ci sono però delle prospettive che di qui
Ah spero non molti anni possono riequilibrare nel suo complesso
Le posizioni sul territorio in questo Paese mi richiamo per esempio alle cose dette dal commissario Monti con le quali sostanzialmente era d'accordo anche l'onorevole D'Alema due persone
Con beh gravando culture sinceramente veramente differenti che però convergono da persone serie quali entrambi dimostrano di essere pur con ripeto queste differenze storiche tra di loro
Dimostrano che esiste una grande possibilità che data dai mercati nuovi che si aprono centodieci milioni di abitanti
Di nuove realtà che si affacciano sul mercato europeo significano
La possibilità di ribaltare una fatto storico quale è sempre stata la questione meridionale significa che il Mezzogiorno d'Italia può diventare non più l'appendice più remota
Dell'Europa dell'Europa che produce dei mercati europei ma può diventare la punta avanzata di quell'Europa che guarda verso i nuovi mercati
Questo è un fatto assolutamente inevitabile rispetto al quale anche noi dobbiamo concentrare credo la nostra attenzione nelle prospettive di sviluppo che noi abbiamo lo sviluppo che non può evidentemente prescindere da una presa d'atto
E da una riflessione profonda sulle questioni connesse alla nuova disciplina del commercio
Qualcuno tende a dire che voglio dire la nostra non è un'opposizione forte violenta
Tragicomica
Come quella che altri stanno proponendo cercano di proporre in questo momento all'attenzione nazionale
Perché siamo in qualche modo contigui alla attività di governo
Io non sono alla maggioranza che in questo momento determina le linee politiche nel nostro Paese non sono affatto d'accordo non sono affatto d'accordo e condivido anche qui
Quella parte della relazione del presidente Petrelli dove si parla di autonomia laddove io parlerei forse ancora di più di indipendenza perché autonomia
Le nostre regole le stabiliamo da noi ecco se vogliamo stare
Alla lettera autonomo e chi stabilisce da sé le proprie regole noi siamo invece indipendenti
Poiché siamo indipendenti siamo in grado di fare un'opposizione ragionata
Poiché ci sentiamo una controparte equilibrata io personalmente
Avverto di essere controparte nel momento in cui io ho una funzione di rappresentanza di interessi rispetto a chi voglio dire propone nuove regole nuove norme
Cambiamento
Ma controparte non significa necessariamente guerra aperta significa tutt'altro significato valutare nel merito e nelle senza le proposte di cambiamento per vedere gli affetti che questo può determinare sulla nostra realtà
Siamo opposizione ragionata siamo posizione ragionata perché entriamo nel merito la mia categoria che come ho già detto prima e quella probabilmente più interessata insieme all'alimentare
Da questa riforma voglio dire sta svolgendo una profonda riflessione sia a livelli periferici
Che a livelli nazionali noi proprio il ventisei gennaio scorso abbiamo tenuto una presidenza nella quale è stata manifestata
Una preoccupazione anche forte se volete
Ma voglio dire non siamo andati oltre la preoccupazione abbiamo cercato avendo compreso che comunque questa legge si deve fare perché ci sono delle esigenze di armonizzazione con la legislazione europea per tutta un'altra serie di radio perché è assolutamente necessario controbilanciare lo strapotere della media dalla grande distribuzione
Per è opportuno e i dove è ovvio che ci debbano essere delle nuove regole perché con queste regole noi abbiamo chiuso trecentosettanta mila aziende con le regole di oggi non con quelle di domani
Rispetto a questo io mi sento di affrontare qualunque tipo di scommessa allora entro nel merito e valuto e dico che trecento metri quadrati che il limite che deve come dire identificare il concetto di piccola impresa commerciale sono un'enormità ero a Firenze alcuni giorni fa sono andato a trovare un'azienda da da cui mi servo la diffusione siamo già alla fine e non ho finito
Allora un attimo soltanto e o verificato stava ristrutturando era una diffusione un ingrosso sostanzialmente stavano ristrutturando era vuoto di merce
Mi è sembrato grandissimo chiesto ma quanto è grande questa trecentodieci metri mi sembrava un'enormità ha detto ma scusa voci fatto un ingrosso qua in trecentodieci mezzi e non ci dovremmo fare un dettaglio
Non si può fare in talune realtà forse si può fare a Milano si può fare a Roma ma non si può fare a Matera sessanta mila abitanti non si può fare
In altre realtà di queste dimensioni dieci quindici venti negozi di questa misura significa assolutamente distruggere il nostro cinque ecco perché noi condividiamo la proposta non solo di ridurre a duecento ma di fare questo come limite porre questo come limite massimo e di cercare di conferire a livelli locali la possibilità di di registi identificare superfici anche minori
In relazione la densità demografica mi tocca correre perché salto una serie di cose però mi preme assoluta a un'altra cosa che devo dire non abbiamo fatto un convegno lo scorso anno all'Unioncamere
Con sulle prospettive della distribuzione dell'abbigliamento negli anni Duemila
C'era tutto diciamo il Gotha della filiera della distribuzione della produzione dell'intermediazione del nostro settore
Lì è stato scientificamente provato
O quasi che con queste regole entro il due mila e cinque credo che ci saremo tutti me lo auguro perché dopodomani un ulteriore quaranta per cento dei negozi oggi esistenti quindi quelli scampati dalla crisi di questi anni
Saranno costretti ancora a chiudere per gli effetti drammatici che anche nel nostro settore porterà la grande distribuzione distribuzione i megastore sono già una realtà come voi mi insegnate in grandi parti di questo Paese
Megastore di abbigliamento
Devo riproporre ringrazio la la la la collega Patrizia De Luise che ha introdotto come dire l'argomento questa mattina nel suo primo pregevole intervento la una questione che c'è molto cara sulla quale il nostro segretario nazionale Mauro Corvino si sta spendendo da da da un anno e mezzo due
Oltre misura stiamo spendendo energie e risorse la questione della convenzione con servizi Interbanca io intendo
Sottoporre alla all'approvazione di questa Assemblea congressuale un ordine del giorno di sostegno alla protesta della Federazione Italiana settore moda che si è concretizzata con un ricorso all'Autorità garante per la concorrenza e di mercato
Il ricorso è stato giudicato fondato questa è la situazione in questo momento naturalmente un giudizio di fondatezza è già come dire un buon passo avanti cioè significa che gli elementi in fatto e in diritto contenuti dentro il ricorso sono
Stati giudicati fondata
Noi non possiamo assolutamente perdere una battaglia di principio di libertà moltissimi dei nostri associati firmo Confesercenti stanno facendo la doppia tessera perché lo zero ottanta di differenza tra la convenzione Federabbigliamento e la conferenza della credo che non esista la ed è una convenzione che ne è il fatto quanto accade diciamo tra di noi che siamo oltre quarantatré cinquanta
è un'enormità soprattutto in alcune zone dove mi sentivo parlare di quaranta milioni di turisti nel in Emilia-Romagna nella zona romagnola
Vuole che significa un utilizzo di carte di credito con fatturati di talvolta anche miliardi lo zero ottanta significa cifre concrete
Allora poiché abbiamo comunque una certa fedeltà diciamo nei rapporti con i nostri associati giudicano opportuno fare la doppia tessera però se mi consentite
è una cosa che viene subita molto ma molto come dire in maniera decisamente poco dignitoso
E noi abbiamo costanti pressioni da vostra base quindi vi pregherò di approvare questo ordine del giorno
Io chiudo qui perché mi rendo conto di essere andato forse anche oltre anche se spero che nel futuro il dibattito su questi argomenti tra di noi rimanga sempre vivo è sempre acceso perché veramente ne va del nostro futuro grazie
Il collega Mozzoni
A Parma ancora vediamo inizio
Amici delegati gli invitati
Mentre scrivevo questo intervento mi auto convincevo di evitare le banalità e di rituali che qualche volta contratti contraddistinguono questi incontri mi auguro di poter essere in tale direzione coerente
Il congresso i congressi possono rappresentare delle grandi opportunità
Possono incidere in modo significativo nelle scelte future possono determinare cambiamenti e comunque da sempre ufficializzato di obiettivi e le scelte organizzative che si devono perseguire
Dipende solo da noi
Da qualche anno l'opportunità per il ruolo che mi è stato affidato dividere gran parte dell'attività dell'associazione di apprezzarne la vivacità
Di gioia era dei successi di valutarne i limiti di cercare di comprendere le molteplici diversità che caratterizzano il settore di nostro reinserimento
Il nostro lavoro si compone nella fase essenziale e più significativa di una complessa rete di relazioni che va dalla realtà territoriali alle federazioni settoriali alle controparti istituzionali
La struttura nazionale rappresenta lo snodo recepisce gli input via li elabora li invia
In forma verifica attuali di le mediazioni possibili e compatibili ottimizza le scelte razionalizzare gli interventi il collegamento con il territorio la tempestività dell'informazione la prontezza delle scelte determinano il successo di qualunque organizzazione come la nostra da questo punto di vista i miglioramenti sono stati significativi ed evidenti
Permangono però purtroppo a mio avviso troppi blackout nelle comunicazioni non per effetto dell'arretratezza del sistema informativo che invece in questi ultimi anni ci ha notevolmente favorito e migliorato il nostro lavoro
Ma per la scarsa consapevolezza di ciò che possiamo fare
Per ritardi culturali per convenienza per scarso spirito di orgoglio di appartenenza
Sembra purtroppo radicarsi un atteggiamento diffuso ad affrontare i problemi delle imprese più subendo lì all'interno degli uffici delle associazioni che non prevenendo lì con un costante rapporto di confronto all'interno delle aziende e insieme con le aziende
L'impatto della riforma del commercio ha talora fase palesato all'interno delle nostre associazioni questa tendenza
A volte si ha la propensione ad affrontare i problemi non per quello che sono matto come è più conveniente anche in rapporto a quello e altri dichiarano
La maturità e la capacità di un'associazione la si misura proprio nelle condizioni di maggiore tensione difficoltà
Avendo il coraggio di esporre le proprie convinzioni avendo la capacità di valutare le decisioni in piena libertà ma con l'oggettività e la razionalità di prevederne gli affetti e le conseguenze
L'atteggiamento tenuto da Confcommercio non aiuta la categoria
Ma non può e non ci deve condizionare la forza e la chiarezza delle idee delle proposte dell'informazione del coinvolgimento e l'unico propellente sul quale dobbiamo fare affidamento
L'unica linfa da valorizzare ed esaltare solo così al di là della forza numerica si può essere vincenti
E certo la strada più difficile più impegnativa che può essere condotta solo da dirigenti motivati convinti e che si muovono in una logica di squadra
Dobbiamo essere più orgogliosi di quello che abbiamo saputo fare e davvero nella piena consapevolezza c'è compatto c'è il comparto economico commerciale rappresentato dalle piccole e medie imprese
è uscito da quel confinamento sociale nel quale si pertanto tempo voluto relegare lo si deve principalmente alla nostra azione e alle nostre iniziative
Il referendum del mille novecentonovantacinque e la par condicio ci hanno offerto un'importante opportunità che abbiamo saputo sfruttare al meglio abbiamo avuto il coraggio di affrontare senza remore i temi più spinosi
Quello della convenienza dei prezzi della modernità della Rete degli interessi dei consumatori della qualità e dell'importanza del servizio della professionalità della vivibilità delle città della qualità urbana
Abbiamo prodotto informazione cultura e dall'esito referendario ne siamo usciti vincitori
Abbiamo subito rivendicato e proposto l'adozione di un nuovo quadro normativo avendo prodotto l'attuale gli sconquassi le anomalie che ben conosciamo e che puntualmente abbiamo denunciato il nostro obiettivo chiaro e dichiarato negli ultimi due anni è stata la riforma del commercio e l'adozione delle regole che valorizzasse ora la piccola e media impresa commerciale e la ponessero in condizione di agire efficacemente
Nel mercato eliminando quei privilegi iniqui di cui la grande impresa tuttora gode abbiamo denunciato gli effetti perversi degli automatismi legislativi
Che gli automatismi legislativi procuravano a favore della grande distribuzione già con la Finanziaria novantasei novantasette il governo ha recepito le nostre istanze era doppie corde accorpamenti sono stati eliminati
Abbiamo ispirato proposte di legge sostenute da diversi gruppi parlamentari per bloccare la grande distribuzione e adottare regole certe per valorizzare la piccola e media impresa
In dieci regioni abbiamo ispirato e sostenuto positivamente provvedimenti di blocco la grande distribuzione si è trovata costretta a progettare una massiccia campagna di sensibilizzazione acquistando per un investimento RAI durante intere pagine di quotidiani
E questo è stato il segno più evidente di quanto la nostra iniziativa fosse stata efficace
Il governo tramontata la possibilità di affrontare la riforma del commercio in sede parlamentare ha successivamente emanato lo schema di decreto di cui tanto ci siamo occupati e ci occupiamo non è stato un fulmine a ciel sereno le sue linee e i suoi indirizzi non l'articolato erano noti a chi di commercio si occupa nel mondo associativo
A chi fin dall'inizio ha voluto affrontare il tema con demagogia ed esasperazione abbiamo contrapposto l'analisi attenta abbiamo sollecitato le modifiche ci siamo confrontati con i commercianti con i parlamentari
Avere ispirato un blocco anche se limitato rispetto alle nostre richieste da soli contro tutti riveste un significato politicamente rilevante
E premia quella filosofia e quella visione del commercio di cui ci siamo fatti gli unici portatori non con i pullman per arringare le folle con slogan ed incitare la protesta ma con gli autobus per confrontarci ed esporre le nostre proposte di informare
Non per paventare scenari apocalittici con improbabili perdite di avviamento commerciale
Con negozi gestiti da extracomunitari e che venderanno di tutto e di più senza alcuna specializzazione
Ma rilievi e proposte per migliorare una normativa avendo la piena coscienza che la classe imprenditoriale italiana e molto più evoluta e consapevole di chi con arroganza pretende di gestirne l'esclusiva rappresentanza
Il decreto Bersani
Il decreto Bersani non è quello che immaginavamo da ospitavano va modificato corretto reso più congruente alle nostre esigenze ed anche a quelle della collettività
E però folle demone demonizzare lo come l'unico con l'unico non dichiarato obiettivo
Di sperare che tutto rimanga come prima
La liberalizzazione degli esercizi di vicinato a prescindere dalla dimensione che sarà definita il superamento graduale dei dei contingenti non possono e debbono rappresentare il problema principe
Sono un problema ma non quello fondamentale
Gli interessi delle piccole e medie imprese lì si tutelano attraverso una programmazione che le valorizzi attraverso una formazione costante intelligente impedendo una gestione degli orari
Che regala grande fette dei consumi alla grande distribuzione
Definendo il divieto delle vendite sottocosto attraverso incentivi mirati e durature che favoriscono l'aggregazione con interventi che qualifichino ai centri storici e le vie commerciali
E di queste ore la conferma il tentativo l'indirizzo che all'interno del decreto Bersani verrà inserito il divieto del sottocosto
E questo se verrà confermato
E se il testo sarà come noi auspichiamo è un nostro indubbio ulteriore successo la riforma del commercio ci informa scenari nuovi più complesse ai quali non siamo complessivamente ed organizzativamente oggi preparati
Ma può rappresentare una grande opportunità per la nostra definitiva affermazione le scelte e le decisioni più importanti in termini di programmazione saranno definite a livello regionale comunale
Ed è la che dovremo sapere incidere avendo anche il coraggio e la lungimiranza di sapere a rinnovare a rafforzare il nostro quadro dirigente periferico
Adeguare le nostre competenze qualificare i nostri servizi per rispondere ad una domanda di consulenza imprenditoriale
Che sempre più non si limiterà agli adempimenti ma che pretenderà risposte economiche
Valutazioni di mercato ricerche analisi verifiche coordinamento territoriale opportunità di acquisti e servizi sempre più quello più competitivi
Questo è lo scenario che abbiamo di fronte per il quale insieme ci dobbiamo attrezzare consapevoli però di aver fatto fino ad oggi quello che dovevamo
Collega Antonio no presidente provinciale di o no
Molto il collega
Di sette K
Collega no è un ex presidente nazionale della Confesercenti
Vi ringrazio come al solito sarò abbastanza breve dato loro
Ringrazio tutti i presenti
Mi complimento con il nostro nazionale per il moto contenuti con con gli organizzatori questa Assemblea congressuale
Che mi vede pienamente consenziente
Con la relazione del presidente Petrelli a cui va il mio personale ringraziamento per come ha svolto i suoi mandati io vorrei fare un applauso vedere
E il mio consenso banche
Alla svolta epocale proposta per l'organizzazione dal nostro vice segretario leggendario Gaetano Orrico
Abbiamo superato il peso più nero per la crisi economica partiva dal mille novecentonovantadue ormai siamo in fase di risoluzione
La ripresa riteniamo avverrà anche nel mondo occupazionale
Secondo la valutazione dell'Unioncamere del biennio novantanove due mila saranno complessivamente cinquecentodiciotto mila cinquecentotrentaquattro le persone nuove che entreranno nel mondo del lavoro
Di queste duecentoundici mila settecentoquarantotto riguarderanno le aziende da uno a nove addetti mentre centosei mila settecentosettantasei lei azienda da dieci a quarantanove addetti
Quindi la piccola e media impresa occuperà oltre il sessanta per cento dei lavoratori
La piccola e media impresa che non ha avuto molta attenzione dal Governo
Infatti fiscal Drag aumentato di un punto e mezzo circa per i redditi da sessanta duecentocinquanta milioni mentre per i redditi superiori diminuito di quattro cinque punti
Dopo le nostre proteste libro bianco sul commercio della Commissione europea qualcosa si sta muovendo per le imprese che rappresentiamo piena avanti con forza la consapevolezza etica senza il commercio di vicinato le città muoiono
L'attenzione per l'imprenditoria diffusa fenomeno tutto italiano studiato da attribuirsi Roberto americani culturalmente viene poco apprezzata nel nostro Paese vista ancora una prevenzione culturale
Noi non siamo come foglie d'autunno al vento sui dati non siamo la spina dorsale lavorativa del paese e dell'occupazione futura
Jeremy Rifkin afferma che loro per tutta la vita sarà sempre più precario nel tempo
Si vedrà sempre di più nel volontariato nella cultura nel tempo libero e nei servizi settore che sempre più la Confesercenti vuole rappresentare anche a partire da questo congresso
Il commercio un servizio adesso ad un Paese in alcune parti d'Europa per acquistare un litro di latte bisogna percorre tredici chilometri distratta
Da noi il problema dall'accessibilità al Commercio non esiste per le nostre imprese al sicuro nei consumatori concorrenza professionalità e servizi
Giovinezza dette protette profetizzava già dal mille novecento tanto dopo il passaggio da un orso citando estrae alle ad una dell'informazione questa mattina ne abbiamo visto da uno con la mia nazionale ad una globalizzata da un atomo Grazia rappresentativa ad una partecipativa da un'organizzazione di tipo gerarchico a una reti
Per morte al sorte e cioè che il Sud del mondo avrebbe aumentato il proprio peso economico e politico
Ancora Jeanmaire detta pone l'accento su uno dei principali fenomeni o meglio megatrend attualità Luís individua la tendenza sempre John che sarà proiettato verso la piccola impresa perché le aziende medie diverranno sempre più piccole lei no Cortina per le micro imprese crescerà
La Confesercenti e tutti i livelli ha avuto la sensibilità degli aprire questo cambiamento epocale la Boran d'innovazione non solo strutturali ma anche culturale
Solo da poco il mondo politico economiche sindacale ha cominciato ad apprezzare la realtà economica che noi rappresentiamo
Costato però che anche il decreto di riforma del commercio pur presentando delle novità interessanti innovative e di progresso è una riforma che viene dal Nord
Perché non si lega alle problematiche culturali e sociali della città come Firenze Roma Napoli e Palermo
Non mi dilungherò di più perché dopo l'intervento di e i del ministro Bersani le precisazioni fatte adesso tabù sogni non voglio più ripetere cose sono state dette a iosa tutto quanto
Però e per questo ringrazio nazionale per tutte
Le battaglie che ha vinto l'innovazione che ha portato su questo decreto
Per i tanti successi cauto però vorrei porre l'accento su una piccola cosa un paio di cose occorre occorre migliorare le locazioni commerciali perché essi non non la sfida con la grande distribuzione non la vince
L'occupazione sarà sempre più terzo mondo caratterizzata da specifica professionali
Non è possibile che i giovani si Laura ventisette anni contro una media europea a ventitré entrando dalla comunità approveremo sempre più difficile inserirsi nel mondo del lavoro in Italia ci sono sessantasei atenei contro i tre mila e cinquecento dell'America
Occorre porre sempre più attenzione alle scuole professionali ionica che possono dare occupazione e quindi futuro sereno ai nostri giorni
La disoccupazione è un fenomeno che deve interessare tutti e non può essere risolta con formule o per decreto ma occorre alla concertazione di tutti
Quindi è necessario che in Italia è una roba a tutte le forze imprenditoriali sociali sindacale politico concerne insieme le soluzioni per questo problema
Perché una grande disoccupazione per tanto tempo crea malessere disordini The contempo essa non è combattuto e ridotta limiti fisiologici mina la democrazia
Questo clima diciamo gioioso vorrei fare un altro piccolo accenno al problema scabroso del credito perché questo è il vero problema centrale chiedo di aspettare diciotto mesi se non c'abbiamo un credito efficiente perdiamo questa possibilità delle aziende che stanno sul mercato
Praticato da alcuni sistemi per alcuni istituti con sistemi antiquato famoso del mattone appunto quota grazie che non favoriscono certo l'occupazione giovanile perché non sono capace di finanziare il land and il reddito d'impresa mi dà dopo Del Vecchio e becera sistema al limite dello strozzinaggio come ad esempio l'estinzione dei vecchi mutui
E dopo la chiusura del contabile con un moltiplicatore a due cifre
La questione dei modi ci dovrebbe essere al più presto deposizione quando è stata letta hanno guadagnato spesso inutili sono calati se uno lo estingue cemento a Mtv acquoso un sedici per cento quando la legge prevede un un un due o tre per cento l'estinzione anticipata tumulto una riconversione
Loro comprano denaro il denaro è una merce quando aumenta commentata quando cala baccalà
Segni Spagna Paese cattolico non ci sono denunce per usura
Senta Francia Paese laico e di luministica le denunce però sono sono circa trenta se in Germania Paese protestante sono circa cinquanta in Italia sono migliaia qualche motivo ci deve essere se non è un motivo religioso o culturale certamente non ce lo sta nel nostro fare Ginosa sistema bancario
Non ci potrà essere nuove Prokof'ev occupazione per i nostri figli o nipoti perché io sono un uomo sono in cambia radicalmente il modo di operare del sistema bancario verso la piccola e medie imprese poi voglio fare un una proposta coraggiosa che è un mio pallino che però parzialmente è inserita nella finanziaria di traverso
Cioè al nord e noi abbiamo quattro casi no se non erro campioni Sanremo che ha lanciato la creazione del mondo San pensa Venezia
Alzo oltre non ne abbiamo uno tra Roma Napoli all'altra parte che verrebbe immediatamente occupazione turismo lancerebbe la cantieristica da tutte le parti
E questo è un problema non riesca a capire non perché io voglio mettere una guerra fra nord e sud ma insomma il suo denominati bisogno ne ha quattro notte e centro sud e che ne ha bisogno sempre più difficile porre dei casi tutto ciò è importante per il nuovo che avanza intendendo il nuovo nel commercio sia fisso che su aree pubbliche
Nell'informatica nel turismo e nei servizi dominante tensione particolare dobbiamo prestare l'evoluzione che si sta attuando per i distributori di carburanti
Voglio anche ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per il successo della nostra organizzazione che sta crescendo in modo significativo
Si sta rispondendo di tutti i settori con l'obiettivo di candidare le piccole imprese a gestire i processi di Napoli inaugurazione
Non realizzazione più dell'essere che dell'apparire che evita l'immagine e punta alla concretezza a questo punto Roma nel suo recente congresso
A ha candidato a responsabile unico te l'hanno assemblea Confesercenti
Il segretario Marco Venturi che vorrei che facesse uscì pazienza chiedo scusa
Concludo dico alla Confesercenti vivo la piccola e media impresa pervenga non sarà mai
Al collega Giuseppe Capanna componente internazionale
Dopo il collega Canè si prepari Maurizio Morabito vicepresidente niente nazionale
Cari amici e colleghi
Quello che stiamo vivendo è un congresso importante un congresso alla vigilia di un futuro di grandi trasformazioni
La domanda che ci dobbiamo porre
E se siamo preparati a questo futuro
La mia risposta è sì abbiamo lavorato bene abbiamo anticipato i tempi di molte scelte che poi si sono rivelati indispensabili
Ne è la riprova questa stessa Assemblea congressuale fuori fortemente caratterizzata da una profonda riorganizzazione della struttura interna dell'associazione
Una riorganizzazione che mette la Confesercenti in grado di assolvere i nuovi compiti e nuove sfide di domani a partire da una delle più impegnative
Portare a termine il processo di crescita e modernizzazione di tutto il comparto che rappresentiamo e fare entrare nel DNA di questo Paese un concetto fondamentale
Il concetto che la piccola e media impresa rappresenta davvero un valore trainante per tutta la nostra economia
Dagli anni ottanta fino ad oggi abbiamo visto l'alternarsi di vari modelli economici nel nostro settore
Dobbiamo dire
Che nella nostra opera di promozione del ruolo e della funzione dalla piccola e media impresa non sempre usiamo un un femminismo delicato siamo stati aiutati tanto dei governi che si sono succeduti tanto dei grandi mezzi di comunicazione di massa
Certo non deve essere stato estraneo a questo il fatto che in molti casi sia le forze politiche di allora sia i grandi mezzi di comunicazione erano assai più vicini sia per interessi economici che per quelli politici alla grande impresa
Ora per fortuna la situazione più articolata il modello iper super maxi non è più sinonimo di modernità la battaglia combattuta in prima linea dalla Confesercenti e per lungo tempo in posizione minoritaria
Sta cominciando oggi a registrare significativi successi
In questi anni la Confesercenti si è mossa sulla strada della tutela degli interessi delle piccole e medie imprese commerciali e dei servizi
Sia dal punto di vista del lavoro tono che da quello aziendale anche se comunque rimane ancora da migliorare la nostra rappresentanza negli organismi degli enti pubblici
D'altro canto le virtù del turnover e l'attenuazione del ruolo di settore rifugio hanno cambiato la struttura sociale ed hanno fatto venire meno una certa adesione ideologica tanto alle associazioni in Generali e quindi anche alla Confesercenti
Finale ispirata ai valori della democrazia e del progresso che punta alla risoluzione dei problemi all'interno dell'avanzamento generale delle condizioni socio economica del paese
Oggi per un'associazione come la nostra si pone quindi con forse il problema della rappresentanza
Basta sfogliare l'elenco delle categorie che compongono la Confesercenti per comprendere la complessità e la vastità di questa azione
E nel futuro questa complessità è certamente destinata ad aumentare perché sono gli stessi intrecci tra il mondo del commercio del turismo e dei servizi a spingere verso questa direzione
Per un'associazione come la nostra che ha l'ambizione di rappresentare le piccole e medie imprese gli orizzonti del futuro devono necessariamente allargarsi
Tutela si dunque degli interessi degli associati ma senza dimenticare la necessità di coniugare gli interessi degli associati legittimi delle categorie con quelli più generali dell'intero Paese
è il caso ad esempio della trattativa sullo Stato sociale
In cui abbiamo avanzato proposte che tenevano conto sia della tenuta delle imprese schiacciate dall'aumento da pressione contributiva e fiscale sia delle esigenze di cassa dello stato e dell'impatto sociale delle restrizioni sulle pensioni di anzianità
Le soluzioni trovate tuttavia non ci soddisfano soprattutto perché si è persa l'occasione di migliorare il grado di tutela sociale delle nostre categoria in questa azione a largo raggio abbiamo via via assunto oltre alla tradizionale funzione saldi salvaguardia degli interessi degli associati anche un ruolo come interlocutori nel sociale
Nelle politiche sociali della Confesercenti troverà spazio una proposta precisa indirizzata al governo per rilanciare le azioni di sostegno alla famiglia
Questi sono purtroppo temi sotto valutati troppo spesso come i diritti all'infanzia e dell'adolescenza o come la condizione dell'anziano al quale faceva riferimento il collega Mantellini nel suo intervento questi temi devono trovare soluzioni che tenendo conto delle diverse realtà demografiche siano comunque in linea con gli standard europei
In sostanza il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare i servizi diretti alle famiglie superando le discriminazioni oggi esistenti tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti
Il tutto comunque avendo come punto di riferimento l'esperienza europea e con un ruolo preciso di responsabilità che si è affidato alle amministrazioni locali
Non si tratta soltanto di sanare discriminazioni ormai intollerabili in una società moderna ma anche e soprattutto di costruire un modello di welfare efficiente
Capace di erogare nuovi servizi ed in grado di interpretare i nuovi bisogni sociali
In questo senso come già accade nei Paesi più avanzati del nord Europa occorre ripensare riconsiderare il ruolo spesso della famiglia
Senza andare troppo lontano basta soffermarsi sulle norme funzione
Che la famiglia svolge come ammortizzatore sociale soprattutto nelle nostre realtà meridionali a più alta densità di disoccupazione
E allora occorre spostare risorse a favore delle famiglie stimolando la ripresa dei consumi innescando quindi un circolo virtuoso per tutta la nostra economia
Dunque non solo tutela degli interessi economici primari ma anche sempre di più tutela sociale
Da parte dei nostri associati cresce questa domanda e ne abbiamo gli strumenti per dare le giuste risposte
In questo senso e anche perché in questi quattro anni trascorsi è stato uno degli impegni prioritari penso al patronato con tutte le sue potenzialità e le professionalità
Un patronato che deve sempre di più interagire con il resto del sistema tenendo conto dei profondi mutamenti che si sono verificati in questo campo
Dal punto di vista dell'integrazione la collaborazione tra il patronato e la FIFA h ha dato degli eccellenti risultati sia sul piano dell'elaborazione sindacale che dal punto di vista operativo
La positiva esperienza quindi maturata a livello nazionale può e deve essere riproposta capillarmente nel territorio
Il lavoro è stato bene avviato ma rimangono ancora molte cose da fare bisogna quindi passare dalla fase di collaborazione a quella della costruzione di una vera e propria area di riferimento per questi argomenti
Dobbiamo quindi favorire l'impegno diretto dei pensionati della FIP pacca all'interno del patronato italico
In sostanza il patronato diventa il momento tecnico ed istituzionale per migliorare il livello del servizio della Confesercenti nei confronti dell'anziano associato un padronato quindi colleghi non più marginale
Ma strumento duttile strategico in grado di riportare ad unitarietà le due ispirazioni di fondo di questa nostra confederazione essere strumento di servizio tanto per le imprese quanto per gli uomini che le dirigono e vi lavorano
Dopo anni di discussione ormai la riforma dei patronati sembra essere in dirittura d'arrivo abbiamo presentato sono stati presentati cinque disegni di legge al Senato la Confesercenti in un'audizione alla Commissione lavoro di Palazzo Madama
Ha fatto le sue proposte ha sostenuto la necessità di individuare uno strumento giuridico adatto da una parte a svolgere le funzioni tradizionali e dall'altra assolvere compiti di pubblica utilità senza scopo di lucro
In questo senso sarebbe auspicabile l'inserimento dei patronati nella disciplina delle Onlus
Vita così presenta alla prossima riforma quindi con una struttura snella e capace di modellarsi sui nuovi servizi con particolare attenzione alla previdenza complementare questa mattina questo tema è stato particolarmente toccato
Dalla commissario europeo Monti
Assistenza complementare assistenza integrativa
Che verranno previsti dalla nuova legge quindi previdenza e assistenza e do molto che discutiamo della necessità di prendere una iniziativa nel settore della previdenza e dell'assistenza complementare
Il bravo il bassissimo grado di copertura previdenziale e assicurativa dei commercianti unito la domanda di previdenza integrativa rilevata da recenti sondaggi hanno spinto ci hanno spinto a dare una risposta qualificate precisa abbiamo costituito fondo ma il nostro fondo di pensione integrativa destinato ai lavoratori autonomi e imprenditori del nostro settore
Nonostante le molte difficoltà che sono state già ricordate causato da un quadro in onda un quadro normativo non ancora ben definito fondo Umma è il primo fondo pensione chiuso nel mondo del lavoro autonomo
Per sfruttare questo vantaggio abbiamo iniziato i corsi di formazione in alcune realtà del territorio a cui è stata affidata l'attività promozionale e di servizio agli utenti
Nella nostra sede nazionale stanno già arrivando numerosissime richieste di adesione da parte degli associati
E anche in via di definizione il fondo di una cassa mutua sanitaria che sarà in grado di rispondere ad esigenze tanto del commerciante attivo quanto del pensionato iscritto alla pipa
Un tornado quindi così rafforzato in grado di svolgere con efficacia una funzione sia di servizi all'impresa sia di servizio la persona dell'imprenditore questa divisione tradizionale tra servizi non è più in grado di dare una risposta alle necessità degli operatori del nostro settore
Si pensi alle migliaia di imprenditori di se stessi al telelavoro al terziario avanzato ai tanti lavori che fino a ieri erano inimmaginabili
Negli ultimi tempi forse abbiamo posto
Molta più attenzione ai problemi dell'impresa e meno a quelli della persona dell'imprenditore oggi ritengo che possiamo superare positivamente questa fase appoggiandoci proprio al patronato che per sua ispirazione di fondo e per capacità dei propri operatori è ormai in grado di assumere la funzione di vera e propria cerniera che superi l'attuale dicotomia fra servizi e sindacato
Tutto questo diventa prezioso per determinare le strategie dalla Confederazione nel campo delle politiche sociali migliorando nel contempo la presenza dell'associazione anche nelle istituzioni pubbliche
L'amministrazione pubblica del resto è ormai noto sta portando a termine la manovra di progressivo alleggerimento della spesa semplificando gli adempimenti e richiedendo alle imprese l'invio di dati
In forma elettronica per il tramite di interlocutori privilegiati quali le associazioni di categoria i patronati e i Caf
In questo contesto diventa quindi essenziale organizzarsi per supportare l'impresa associata nella gestione moderna di questo tipo di adempimenti riuscendo a colloquiare in modo adeguato con la pubblica amministrazione
Come avete sentito quindi il vecchio ed il nuovo si fondono insieme nell'obiettivo di offrire uno standard di servizi sempre più efficienti e tecnologicamente avanzati
Per questo motivo la confederazione accanto all'investimento umano punta anche sullo sviluppo delle moderne tecnologie
Le reti per la gestione delle banche dati l'informatizzazione i supporti digitali internet quelle che erano considerate fino a poco tempo fa diavolerie elettroniche
Oggi sono diventati strumenti indispensabili per un'organizzazione che offre servizi Complessi alle imprese
Il nostro obiettivo è quello di procedere in modo diffuso in questa rivoluzione portando l'informazione e la tecnologia non solo alla nostra struttura territoriale o di settore
Ma fino all'impresa associata il supporto operativo verrà proprio dalle tecnologie per l'informazione e la comunicazione
Con metodologie di connessione via internet ed intranet
E l'estensione all'esterno con le moderne stranezze collegamenti via satellite con i nuovi media interattive fare parte della società dell'informazione sarà quindi una portata un obiettivo alla portata dei nostri operatori
E appunto in questa prospettiva che vanno considerate le partnership con società come quelle che avete visto in modo con una presenza massiccia Infostrada Omnitel per la nella fornitura di servizi ad elevato contenuto tecnologico e per la telefonia fissa
Quella mobile per le comunicazioni satellitari e i servizi ad alto valore aggiunto
Un alto standard tecnologico diviene ogni giorno di più requisito necessario in campo istituzionale
Basti pensare ai rapporti che tutti quanti voi voi per boh noto il vostro conto intratteniamo con l'INPS per la riscossione la domiciliazione dei contributi
E con l'anagrafe tributaria per il servizio telematico di presentazione delle dichiarazioni fiscali con rapporti sempre meno fisici è sempre più informatici
Un'altra risposta positiva alle aspettative
è stata data questa mattina anche dalla presenza del vicepresidente di Visa International per rispondere al collega che mi ha preceduto chiedeva spiegazioni in questo senso ci stiamo impegnando Seat significativamente e nelle prossime settimane saremo senz'ombra di dubbio in grado di dare delle risposte in linea con le aspettative
Pensiamo a voi alle nuove opportunità Offerte i piccoli esercenti subiscono sempre più la concorrenza la grande distribuzione non riuscendo da soli a raggiungere la massa critica sufficiente ad ottenere da distributori e produttori condizioni di acquisto favorevoli e di conseguenza a soddisfare le esigenze dalla clientela
Oggi noi grazie proprio le nuove tecnologie siamo in grado di superare questa barriera fisiologica attraverso la costruzione di un circuito virtuale di distribuzione utilizzando le tecnologie internet gli operatori commerciali associati potranno entrare né Circuiti di acquisto e vendita essere prontamente informati sulle tendenze del mercato avere tutte le informazioni in tema di consulenze fiscale normativa e accesso al credito
Di marketing e così via
Ma non solo potranno pubblicare i propri cataloghi raccogliere ordinativi effettuare servizi di ricerca offerta di personale
Ne è un primo esempio concreto il progetto interne Turra turismo on line realizzato dall'Assoturismo per la promozione e la commercializzazione dell'offerta turistica degli operatori associati il tutto con un rapporto costi-benefici assolutamente favorevole
Lato quello di una tecnologia dunque colleghi non come moda e neanche come strumento accessorio questo nostro congresso
Come avete visto è stato fortemente permeato dalla tecnologia la Confesercenti quindi punta molto del suo futuro sui nuovi strumenti dell'informatica e della comunicazione
Una scelta strategica che impegna tutto e tutti e che ci permetterà non solo di conoscere e farsi conoscere da migliaia e migliaia di nuove imprese ed operatori
Ma di offrire nuovi servizi ad una vasta platea di soggetti
E soprattutto di impadronirsi impadronirsi degli strumenti per affrontare il tempo e dare risposte immediate alle domande di una società che in tumultuosa trasformazione economica e sociale
Non lo dice ma tramite il vicepresidente nazionale niente
Dopo Maurizio Morabito diamo l'intervento del collega Massimo vivo di vicepresidente vicario nazionale
Grazie io molto brevemente vorrei portare la l'esperienza fatta in Sicilia dalla Federazione dei pubblici esercizi
Nel suo complesso per la crescita avuta l'organizzazione la una presenza che si è molto rafforzata in questi ultimi anni che dato una maggiore qualificazione al turismo nell'isola
Beh nella più grande isola del Mediterraneo le imprese nostre associate si attrezzi sono sempre di più
Nei confronti nell'arco di nel quotidiano per contrastare alla convivenza che viene e degli altri Paesi del Mediterraneo
Con la riscoperta della qualità dell'anno l'enogastronomia e dei piatti tradizionali
E la nostra associazione è stata in questo campo tra i fattore di sviluppo e traino e stimolo per questi aziende
Inoltre
L'impegno che la nostra associazione assunto nei confronti del riconoscimento del pubblico esercizio come impresa turistica all'interno della legge quadro regionale per il turismo e la prima volta forse se poi questa legge verrà approvata se la classe politica non andrà in crisi nella regione Sicilia e la prima volta che ci sarà forse questo tipo di provvedimento in tutto il Paese
Ed è la prima volta che questo tipo di provvedimento viene adottato e viene proposto da noi e non dalla finte
La fede alla frammentazione tubicino città della Confcommercio ancora modo tutt'oggi ancora e presidente Billé attuale alla doppia carica Resende FIPE e presidente Confcommercio questa è stato alla linea dell'autonomia della proposizione che il nostro sindacato ha voluto fare ma in merito vorrei anche ricordare l'esperienza per esempio che il pubblico esercizio svolto nella nella nella mia città nella città di Catania dove con una programmazione alla base un intervento la formazione grazie
Ai pubblici esercizi siamo riusciti a strappare parte di territorio alla malavita siamo riusciti a rilanciare l'immagine turistica siamo il cuore
Il polmone turistico della città rilancio della città di Catania e dalla Sicilia orientale e questo è stato fatto grazie alla stirpe testato grazie fatto grazie alla Confesercenti noi abbiamo programmato creato le condizioni di sviluppo e questo il turismo che noi vogliamo un un turismo dove noi contiamo determiniamo non un turismo assistito o di qualsiasi altra natura
E sempre in merito devo dire che
Da quest'anno siamo riusciti a entrare nell'Ente bilaterale regionale paritetico costa che alza a scombussolato muniti di Gardella Confcommercio fino all'ultimo c'è una telefonata e fra i massimi vertici regionali Billé che sempre anche il presidente regionale della Confcommercio tra l'altro per impedire il nostro ingresso all'interno dell'ente
Ma noi abbiamo dato prova e lo abbiamo dato cito un esempio
Quando se lo ha fatto il primo maggio nazionale a Catania la rete distributiva dove si appoggiata CGIL CISL e UIL lo ha chiesto alla Confesercenti non l'ha chiesto alla Confcommercio
Quindi noi cresciamo cresciamo però abbiamo come imprenditori qualche difficoltà mi riferisco al credito che nella nostra regione
Siamo più penalizzati rispetto agli altri imprenditori per le solite questione che tutti sappiamo se al nord si paga pochi interessa al Sud e qualcosa in più perché oltre alle garanzie chiedono anche maggiori sono
Concludo chiedendo alla nuova figura unica alla classe dirigente un impegno un impegno definire per la questione meridionale
E a mio avviso fondamentale per la crescita all'organizzazione che il nuovo gruppo dirigente programmi elabori
E e faccia delle forme di intervento specifiche per il Mezzogiorno
Più forte sarà la cuffia petto o la Confesercenti in Sicilia più forte sarà la Confesercenti del sud più forte più rappresentatività noi avremo questo è l'impegno che io chiedo al nuovo gruppo dirigente grazie
Il collega Massimo Pini vicepresidente in Italia
Care colleghe Healthcare colleghi a questo punto dei nostri lavori dopo le intense giornate di ieri e di stamani mattina
Noi tutti capiamo bene
La portata delle innovazioni statutarie contenute nella relazione del vice segretario nazionale Orrico
E questo sul piano interno
E siamo altresì coscienti del rilievo politico generale di quanto ci hanno detto nella relazione il presidente nazionale Petrelli e questa mattina Marco Venturi
Nello stesso tempo le dichiarazioni dei massimi leader della politica nazionale ci portano ad approfondire la nostra discussione sui grandi temi dell'economia nondimeno che su quelli politici e istituzionali
Ho fatto alcuni riferimenti
Ma l'insieme del dibattito fin qui ci ha svolto evidenzia la maturità
Di un'associazione d'impresa la nostra la Confesercenti che rappresenta lo dico senza nessuna supponenza una risorsa preziosa per il Paese
Abbiamo partecipato la scorsa settimana all'assise della nuova sinistra
Ed abbiamo colto nella proposta del palco del patto di consultazione il riconoscimento del ruolo decisivo che rivestono in Italia le piccole imprese
Da questo congresso deve partire forte un messaggio alle forze politiche e al governo bene
Ma fate sul serio da ora in avanti considerateci nondimeno che come la Confindustria e sindacati del lavoro dipendente
Noi non siamo Ecopass non siamo extra parlamentari di Palazzo come vele
Noi siamo gente che lavora che garantisce lavoro e ricchezza e che ha proprie idee sul commercio e sul turismo inserite in una visione degli interessi generali del Paese siamo cioè una forza responsabile
In quanto tale chiediamo maggiore ascolto e maggiore capacità di confronto da parte di chi governa oggi l'Italia e che sa bene il contributo che noi stessi stiamo dando per la sua rinascita
Devo dire a questo riguardo che dopo qualche iniziale incertezza le parole ascoltate da rappresentanti del governo sembrano accogliere
Sull'importante questione della riforma del commercio osservazioni e critiche
Da noi puntualmente avanzate
Giudicheremo però è del tutto evidente più che dalle parole certo importanti dei fatti concreti
Sarebbe un errore
Presentare tutto il nostro mondo come la componente residuale arretrate conservatrice come qualcuno in questo periodo ha tentato di fare la realtà non è questa
Ragioniamo tutti insieme l'impresa familiare la piccola e media impresa e la gran parte del futuro lavoro che sarà lavoro autonomo tutto questo mondo rappresenta la spina dorsale del Paese
è un mondo in gran parte giovane imprenditoria giovanile e l'imprenditoria femminile da un mondo che vuole progredire innovare cambiare siamo noi per primi
Che vogliamo le innovazioni e le riforme siamo noi per primi stanchi di un sistema pieno di lacci di arbitri e di assistenzialismo
Ma come è successo per lo stato sociale italiano nessuno può pensare anche per noi discettare il bambino con l'acqua sporca
Voglio cioè dire che la riforma del commercio deve essere fatta senza mettere a repentaglio il commercio stesso
Occorre andare più avanti
Riformare profondamente la pubblica amministrazione realizzare decentramento il federalismo portare in porto il lavoro della Bicamerale
Occorrono politiche di supporto all'innovazione per la formazione professionale per l'accesso al credito per una maggiore flessibilità dei rapporti di lavoro e incentivi finalizzati su precisi programmi
E alla diffusione delle imprese nel Mezzogiorno
Sentono il dovere di svolgere alcune riflessioni
Su diversi temi di cui ho avuto la responsabilità della direzione nazionale dell'associazione
Partirei dalla nostra azione nei confronti dei commercianti anziani
Perché mi sembra innanzitutto doveroso dire con forza che nostri pensionati sono un grande patrimonio di un associazione come la nostra che non vive di mode e di attimi fuggenti
Un ringraziamento ai dirigenti amici della finta h per tutto quanto avete dato e per quanto continuate anche oggi ad insegnarci
E non è certo per retorica che voglio evidenziare il ruolo del nostro patronato intatto
Nato circa dieci anni fa e che è riuscito a sviluppare la sua presenza in tanta parte del territorio nazionale
Colli tacco
Si evidenzia ancora una volta l'identità di una Confesercenti che Guardalben presi e alla loro necessità di profitto ma anche ad uomini e donne in carne ed ossa a cui assicurare assistenza e solidarietà
E per i quali rivendicare adeguate politiche istituzionali
Rispetto alle problematiche del credito dobbiamo richiedono maggiore attenzione da parte del governo c'è ancora troppa distanza fra ciò che si prevede per l'industria e ciò che si pensa di fare per le piccole imprese del terziario
Da parte nostra abbiamo sviluppato una forte mobilitazione contro il racket e l'usura e abbiamo ottenuto importanti risultati
Se oggi c'è una legge contro l'usura lo si deve maggiormente per l'impegno profuso dalla Confesercenti i nostri Consorzi fidi rappresentano quasi sempre l'unica possibilità per gli operatori di accedere al credito e a tassi sostenibili
Ma anche in questo caso siamo già un pezzo dello stato e lo Stato allora deve per ottenerne conto fino in fondo credo che sarà compito dei nuovi organismi dirigenti
E lavorare ulteriori proposte per rendere ancora più incisivo il nostro ruolo su questo tema e più stringente il confronto con il Governo il Parlamento
Infine voglio spendere qualche parola riguardo al settore commerciale su aree pubbliche
Anche qui un doveroso riconoscimento agli ambulanti per essere stati all'origine della nostra stessa presenza
Ma ora soprattutto per quanto continuano a rappresentare nei centri storici e in tutte le località grandi e piccole del Paese d Italia così anche grazie al ruolo del commercio su aree pubbliche
A voi che avete lottato insieme a tutta la confederazione
Per una pari dignità con l'insieme del settore e che insieme ci vede impegnati nel lavoro di rafforzamento del sindacato
Lavoro che dopo il congresso porterà ne sono sicuro alla costituzione di un nuovo gruppo dirigente dell'Amba capace di sviluppare il positivo fin qui svolto e di assicurare nuovi successi alla categoria
Cari colleghi e cari colleghi come presidente della Confesercenti toscana sento anche il bisogno di rivolgere un affettuoso saluto a tutti voi delle altre regioni che lavorate con tanto impegno in condizioni certo più difficili delle nostre vi ringrazio perché il vostro contributo e prezioso per tutta l'organizzazione e anche per le realtà più forti
Del resto la stessa Toscana non è solamente il grande punta avanzato di Firenze
Ma sono decine le realtà ognuna portatrice di positive esperienze e di ricchezze per tutto il nostro sistema
In Italia sappiamo che ha dobbiamo ancora molto lavorare per far vivere contare la Confesercenti dalle Alpi alla Sicilia
Deve essere un nostro impegno prioritario costruire l'associazione laddove ancora non c'è
Rafforzarla la giù dove è troppo debole anche qui si misurerà la capacità del nuovo gruppo dirigente e principalmente di tutti i nuovi operatori
La svolta che vogliamo segnare non può essere una cosa finta
Dal presidente nazionale all'ultimo iscritto si richiede coerenza di comportamenti e scelte conseguenti all'impegni che qui assumiamo
Da lunedì davvero molte cose cambieranno e gli operatori anche a livello nazionale dovranno esercitare una presenza un ruolo pubblico una visibilità maggiore
E dovremo pensare ad un'associazione che anche nel dove rifletta meglio ciò che vogliamo diventare
Un'organizzazione rappresentativa non solo degli esercenti ma anche di tutto quel mondo di nuove professioni e di lavoro autonomo che ne vogliamo rappresentare e che vanno oltre il commercio il turismo
Una riflessione su macchine e riorganizzazione da affrontare con grande scrupolo che potrà essere necessaria per suggellare le novità e cambiamenti se davvero siamo convinti di perseguirli
Care colleghe cari colleghi avviandomi alla conclusione vorrei segnalare la necessità di avere presenti tra i nostri prioritari impegni alcuni che mi sembrano più importanti
Sui temi della flessibilità del lavoro e delle relazioni sindacali
Bisogna farci promotori di un confronto serio e responsabile con CGIL CISL e UIL perché abbiamo anche noi alcune castagne nel fuoco che nessun altro ce le toglierà se non con il nostro impegno
Dobbiamo avere piena consapevolezza che la maggioranza delle imprese del commercio e del turismo non sono sindacalizzati
Propongo a questo fine che si dia vita ad una campagna specifica di sensibilizzazione e di informazione sull'importanza del ruolo dell'associazionismo
Chi pensa infatti dagli operatori di risolvere i propri problemi rivolgendosi al centro destra o nondimeno che altre forze è in errore non fa i suoi interessi compie la semplificazione di cui
Bisogna far prendere coscienza con una forte battaglia delle idee
Anche sulle questioni politiche più generali è giusto che il nostro mondo abbia una sua opinione perché nell'era della globalizzazione quello che può accadere oggi in Iraq ha delle ripercussioni anche nei nostri mercati
Ebbene io credo giusto dire
Che per il nostro lavoro c'è bisogno di pace e serenità
E che la guerra bisogna cercare di evitarla non solo per motivi umanitari ma soprattutto se convinti che possono esserci strade alternative e capace di far rispettare le decisioni internazionali per via Pacifico
Concludo care colleghe cari colleghi manifestando che la precisa consapevolezza e il gruppo dirigente che ha lavorato dall'ultimo congresso
Mi sembra abbia fatto un buon lavoro
Ha rafforzato le collegi lei collegialità e la coesione interna
Si va ad inaugurare una nuova sede e prestigiosa siamo stati vicini a tutte le nostre categorie
Domani eleggeremo il nuovo presidente della nuova presidenza
Sono convinto che sarà facile
Alla luce di quanto loro l'ha detto
Realizzare un'ampia convergenza e le scelte migliori per far fare alla Confesercenti uno col salto di qualità
E con questi intendimenti sono sicuro che la Confesercenti continua ad essere un'associazione sempre più necessaria per le imprese e per un'Italia che vuol cambiare e progredire
Il collega Piergiorgio Piccioli Presidente del canale nell'ambra la
Dopo il collega Piccioli si prepari ma Claudio Albonetti presidente nazionale assorbente
Care colleghe cari colleghi il tempo concesso dalla presidenza del congresso
Mi costringe a limitare ad alcuni argomenti questi interventi
Desidero innanzitutto esprimere un deciso apprezzamento alla relazione del segretario nazionale Gaetano ricco per la chiarezza e l'efficacia delle argomentazioni portate a sostegno del progetto di riforma organizzativa della nostra associazione
Trovi particolare molto convincente
Quella parte della relazione che affronta i temi del rapporto fra la Confesercenti dei suoi sistema societario
Nelle varie realtà territoriali
Desidero sottolineare l'importanza della scelta dei cd decisiva di porre al centro del sistema la Confesercenti
La nostra associazione diventa pertanto un soggetto che ha come obiettivo la tutela globale dell'impresa tramite un insieme di strutture che rispondano diversi livelli alla necessità di assicurare una gamma sempre più ampia di servizi e che sappiano cogliere al meglio straordinarie opportunità con mercato nuovo e che nuove regole sapranno offrire
Tutto questo ci obbliga però definire con maggiore chiarezza il ruolo di Confesercenti che non può quindi essere collocate in margini dal processo produttivo del sistema
Ma deve invece assumere pienamente la funzione di indirizzo e di controllo che compete a chi detiene la proprietà politica la proprietà giuridica la proprietà amministrativa del sistema stesso
Queste affermazioni che potrebbero forse apparire troppo risolutore
Derivano dalla constatazione che sul territorio permangono ancora diffuse situazioni di distonia fra l'attività delle strutture di servizio e l'associazione che ha troppe volte è relegato in un ruolo di tale marginalità
Da dover difendere in modo eccessivo dipendere in modo eccessivo dalle scelte che il sistema societario adottato accanto a ciò credo non sia sfuggito soprattutto i dirigenti nazionali
Il fatto che in un numero non indifferente in realtà provinciali le difficoltà finanziarie e gestionali del sistema Confesercenti derivino in misura prevalente dall'assenza di un chiaro rapporto nell'ambito del sistema
E dalla convinzione che la produzione di servizi prescinda dalle regole di una corretta amministrazione
Non va tuttavia sottaciuto il grande e positivo sforzo condotto dal gruppo dirigente nazionale per invertire questa tendenza per e per avviare il risanamento molte associazioni provinciali e regionali
Raccolgo lunga con soddisfazione la sollecitazione espressa dal collego ricco di guardare con decisione al futuro
Ridefinendo ruoli e funzioni dei diversi soggetti nell'ambito del sistema Confesercenti
E di portarsi con altrettanta convinzione sul terreno dell'innovazione che si caratterizzi per la capacità di esprimere elementi di forte dinamismo sotto il duplice profilo della qualità e della produzione di adeguate risorse per il sistema
Dash da ciò a nostro giudizio nasce l'ineludibile necessità di capire cosa sino ad oggi abbia abbiano prodotto quali siano stati i limiti non oltre l'iniziativa e nel contempo individuare dalla rilevazione delle esigenze dell'impresa su quali direttrici nel poter collocare il nostro sviluppo
Per evitare cari colleghi cari innovazione sì una parola vuota o pura astrazione
Dobbiamo dare consistenza un un processo
In quei fattori evolutivi siano chiaramente misurabili nei risultati nelle finalità nella crescita delle professionalità nelle capacità di dotare il sistema di adeguati supporti tecnologici
In buona sostanza
Tutti gli strumenti devono essere al servizio di obiettivi chiari e concreti sul cui raggiungimento vengano poi misurate le capacità del gruppo dirigente
Ecco dunque che il percorso delineato dalla relazione di Orrico assume la più forte visibilità proponendo un approccio culturale alla problematica dell'innovazione finalmente chiaro finalmente coerente
Riteniamo che la sfida dei prossimi anni si giocherà in gran parte su questi temi
La più grande apportata richiederà un profondo e radicale ripensamento nel nostro modo di essere
In questo ambito dovremo imparare tutti a mettere in discussione senza remore di sorta
Ciò che abbiamo realizzato
Dovremo definire un modello organizzativo entro il quale siano ben visibili la caratteristica di managerialità di coloro che devono dirigere il sistema accanto alla provata capacità di rendere progressivi è sempre più forti i livelli di produttività del sistema stesso
Dissi parare i limiti dati dal territorio di sviluppare forme di collaborazione organiche fra diverse convergenti soprattutto nella stessa regione e dove sia possibile fra regione e regione
In questo quadro ci pare un ottimo avvio è un buon esempio
Il processo avviato dalla Confesercenti lombarda
Che proprio attraverso un'ampia collaborazione progettazione provinciali e l'apporto rilevante del nazionale ha consentito di superare le difficoltà che si erano determinate nel passato ed invertire la tendenza avviando un interessante fase di crescita
Ciò può Dottò prodotto con nostra legittima soddisfazione la soluzione dei noti problemi dal provinciale di Milano
Con la fine della fase di commissariamento la creazione di un gruppo dirigente rinnovato e la costruzione di un quadro di iniziative di grande interesse che molto presto conosceremo
Concludendo colleghi la piccola e media impresa sta esprimendo una domanda di servizi e assistenza che richiede da parte nostra risposte qualitativamente diverse rispetto al passato
L'impresa chiede un'associazione sempre più all'altezza del ruolo di soggetto decisivo che la posso accompagnare verso uno scenario di competizione commerciale sempre più ampio e complesso
La risposta a questa pressante domanda risiede proprio nella nostra capacità di far sì che la Confesercenti riso e sistema grazie giuste politiche capacità imprenditoriale servizi adeguati coesione del gruppo dirigente possono sempre più diventare un momento di sicura certezza per l'impresa
Collega Claudia
Adesso è
Da quel collega Albonetti ricollega Massaro Carlo Presidente nazionale fiacca
O talora si tratta naturalmente di argomento già trattato
Ma comunque vorrei richiamare brevemente l'attenzione dell'Assemblea
Ed affrontare un argomento che quasi certamente potrebbe costituire per i decenni futuri la prima fonte economica del nostro Paese
Un'attività che già oggi pur tra mille difficoltà e trascuratezze stando alle stime mille novecentonovantasei produce consumi per centoventun mila miliardi
Occupa tra lavoratori dipendenti ed autonomi ben un milione i cinquecentoquattro mila persone con introiti valutari per quarantaquattro mila miliardi circa
Diciamo che per non aver goduto pressoché di nessuna politica di sviluppo il turismo
Perché è di questo che stiamo parlando presenta delle ottime credenziali
è argomento importante il turismo anche perché in ognuna delle sedi che voi rappresentate è possibile praticare
Dante diceva in una parte più e meno altrove dipende anche dal territorio
Certamente non parlava di turismo ma della grazia divina per il turismo chissà creando un poco la citazione dantesca può costituire veramente una grazia divina
Oggi mi sembra di avvertire che si ricomincia a parlare di turismo
E se ne parla perché comincia a farsi strada la consapevolezza che questo per il nostro Paese costituiva la conditio sine qua non per una seria programmazione economica proiettata nel futuro
Sviluppato sia enormemente negli anni sessanta e settanta favorito da una politica che se non altro ha avuto il merito di aver lasciato fare
Il turismo giunge fino ai giorni nostri in maniera direi spontanea autonoma
E questo è stato reso possibile dal fatto che a differenza di altre attività economiche il turismo per il nostro Paese un'attività naturale insita nel carattere aperto di noi italiani e resa possibile da quanto offerto dal territorio e sul territorio
A questa predisposizione naturale
Va sommato ciò che millenni di storia ci ha tramandato beni storici architettonici monumentali e culturali in quantità tali che facciamo addirittura Faticati inventariare alimenti da costruirli come si dovrebbe
Oggi è forse giusto parlare di turismi al plurale
Perché questo ci aiuta a capire meglio di che importanza sia questo fenomeno e come questi turismi versino in realtà in condizioni di salute diversa milioni dagli altri
Alcuni turismo infatti quelli legati a flussi accaduta naturale godono generalmente di buona salute parlo del turismo legato alle grandi città d'arte della storia
Alcune località addirittura pensano ad una limitazione o quanto meno ad una regolamentazione di detti flusso altri turismo invece stanno fortemente regredendo è stato già riferito qui oggi pomeriggio
E attraversano un periodo critico mi riferisco al turismo balneare a carattere stagionale
Laddove il turismo cresce spontaneamente va tutto bene laddove invece ha bisogno di assistenza andiamo piuttosto male
Questo anche perché i nostri concorrenti nervetti turismi si sono attrezzati meglio di noi hanno predisposto piani di sviluppo con politiche turistiche azzeccate cosa che noi non abbiamo fatto e cosa ancora più grave che non prevediamo nemmeno di fare questo si evince dal fatto che mancano gli strumenti gli istituti necessari per avviare questa programmazione turistica
Strumenti ed istituti che magari esistono anche localmente non ovunque
Ma con le regioni si sono attrezzate ma che comunque mancano a livello nazionale per la sua terra questo è grave perché la mancanza di una seria politica in tal senso risulta essere dannosa anche per ciò che le regioni autonomamente riescono a fare
E infatti difficile per un determinato territorio andare a fare promozione
Se poi la commercializzazione che ne deriva deve fare i conti con un territorio nazionale in cui non si è capito che non si può far pagare il biglietto d'ingresso a chi viene a spendere i proprietari da noi
E così infatti che viene considerato il pedaggio autostradale dagli stranieri un vero e proprio biglietto d'ingresso e non si possono lasciare ore per ore i turisti stazione ordina aeroporto
Ed ancora necessaria in ordine pubblico che sia in grado di far godere del territorio comunque ventiquattro ore al giorno
Una efficace salvaguardia dell'ambiente
Politiche locali e politica turistica nazionale devono marciare insieme ed essere complementare
La Confesercenti a questo riguardo
Almeno per quello che compete ad un'organizzazione sindacale si è mossa bene dandoci degli strumenti ricucito tanto più degli strumenti di cui si doveva adottare
Comprendendo che i problemi vanno individuati affrontati ed avviati per quanto di competenza ad una possibile soluzione
Nasce così la sua turismo con tutte le sue derivazioni derivazioni che comportano altrettanti filoni d'impegno per le diverse figure imprenditoriali operanti sul territorio
La sua turismo attraverso questa tuttora ha dato voce a quanti sul territorio vivono di turismo e per il turismo
E quanti sentono quotidianamente sulla propria pelle le carenze croniche della politica turistica nazionale per per permettendo oggi ad un albergatore di essere qui a presentare le istanze della categoria
La sul turismo ha da un lato fornito
I propri operatori di strutture di assistenza e disservizi
Dall'altro permesso agli stessi e questo è fondamentale
Di avere quasi un canale diretto per poter interloquire direttamente con chi o incidere sulla politica turistica nazionale
Questo fa sì che problemi rilevati sul territorio possono essere portati all'attenzione di chi è deputato a decidere senza filtri in tempi brevissimi questa intuizione della sul turismo darà i suoi frutti
Un risultato è già dato l'abbiamo già detto in Italia in certi ambienti si riparla di turismo ed è questo e noi operatori in questa fase vogliamo che rinasca si sviluppi il si riaffermi una nuova coscienza turistica nazionale ma l'occasione offertaci oggi non può non essere colta anche per avanzare proposte idee indicare possibili percorsi
Per fare questo consideriamo quello che a livello di turismo siamo ora presentiamo oggi e quello che vorremmo essere con rappresentare domani per l'oggi e la situazione la conosciamo i dati le cifre li abbiamo dati all'inizio di questo intervento
Sono nonostante tutto dati confortanti
Per decidere invece dove dovremmo collocarci turisticamente domani dobbiamo prendere da subito in considerazione il contesto in cui si si troverà domani il nostro Paese
Dobbiamo da subito prendere in esame è quello che comporterà o potrebbe comportare per il nostro turismo l'integrazione europea verso la quale il nostro Paese sta marciando a grandi passi
Questo deve essere da subito il nostro orizzonte
Ed è un orizzonte ben più lontano di quello che osserviamo oggi
Tutto in questo periodo sembra infatti incentrato sul Giubileo dell'anno Duemila
Ma il Giubileo dell'anno Duemila almeno per ciò che turisticamente rappresenta
è per certi versi a livello di progettualità turistica
Qualcosa di già superato qualcosa che è stato già programmato con percorsi definiti con impegno gestionali
Il larga parte previsti e programmati sul territorio praticamente manca solamente che l'evento si compia
Lasciatemi crede che a livello di programmazione turistica nazionale è ora di guardare oltre i grandi eventi già programmate
è opportuno in questo momento impostare una politica turistica che programmi litanie del turismo nel contesto europeo che verrà sviluppandosi parallelamente al progredire del progresso di europeizzazione che subirà nel nostro Paese
Diffondendo e consolidando a livello europeo l'immagine di un'Italia turisticamente affidabile
Appetibile sia come meta per uno dei possibili turismi del nostro Paese può offrire ma anche come località ideale a livello presidenziale
Nell'Europa che verrà una parte importante delle dinamiche turistiche sarà costituita dal turismo della terza età ed in considerazione di questo è necessario agevolare programmi che prevedano non solamente la visita del nostro Paese
Ma che renda possibile prendere in considerazione l'idea che raggiunta l'età pensionabile si possa venire nel nostro Paese non solamente per visitarlo ma anche per stabilirvisi in considerazione magari di un clima più favorevole ma anche in virtù di condizioni vantaggiose al livello di piccoli investimenti immobiliari in località dove poter vivere in condizioni turisticamente appetibili trecentosessantacinque giorni all'anno
Io a suo tempo siamo convinti che intanto il nostro turismo potrà ritrovare lo splendore degli anni migliori in quanto la nostra politica riuscirà ad perché europeizzare
A questo progetto però è necessario cominciare a lavorarci subito
E per fare questo bisogna creare o meglio ricreare gli strumenti per poter lavorare
In considerazione di quanto esposto visto quello che è il turismo rappresenta per il nostro Paese e in considerazione di quanto si dovrà impostare programmare il realizzare penso che al turismo italiano
Questo almeno il mio parere personale
Non abbiamo reso un gran servigio abolendo il ministero che lo interessa
Oggi che il turismo oltre che con il processo di integrazione europea deve confrontarsi anche con la globalizzazione del sistema occorre studiare il fenomeno seguire le linee di tendenza
Intuire in che direzione converrà muoversi
Prevedere quali piani di intervento porre in essere interagire in accordo con altri dicasteri tutto questo qualcuno dovrà pur farlo
Gli operatori sono determinati a porsi come interlocutori puntuali e motivati ma è indispensabile che uguale motivazione si riprende il Paese a tutti i livelli grazie
Il collega Massaro Carlo Presidente nazionale fiacca dopo il collega ma sale il collega Abis Cazzullo segretaria provinciale cambiati
Chiede ai colleghi di rispettare i tempi pazienza abbastanza tardi che manco da cinque interventi Iotti aiuterò
Non leggo lascerò eventualmente alla vostra disponibilità alcune uno scritto conforto con elementi di analisi gli attuali dinamiche operative degli agenti nel commercio e come noi siamo fondamentali
Però ho deciso ascoltando un attimo di fare una scelta cercherò di attenermi nei tre o quattro minuti per non per nonché i loro dilungarmi la pena oltretutto
Le siamo una categoria non facile
Come settore degli agenti di commercio immobiliari o comunque il settore degli agenti nell'intermediazione
Nell'ultimo congresso o alla vigilia di de dell'ultimo congresso in un mercato che stava trasformandosi stava cambiando dove noi subivamo per la nostra parte questa questa questa forte pressione di cambiamento di e di paura per la nostra esistenza del mercato avevamo posto un problema politico all'associazione
E che era quello di un maggior sviluppo del comparto servizi e di un diverso modo di operare verso questo settore
Vi ricordo io stesso al posto di Val d'intervento avevamo fatto maniere sottoscritta diventerà una e io un piccolo documentino lasciata la presidenza del senza intervenire almeno per quanto mi riguarda
Alle evoluzioni seguite al dopo congresso nazionale della Confesercenti
Sempre tenendo conto della nostra Tikrit categoria noi alla alla riflessione allo scontro interno
Alla difesi alla divisione in conclusione noi abbiamo chiesto di sperimentare una nuova fase all'interno della confederazione e con la Confederazione
Cioè la a sperimentare in prima persona in una categoria come quella degli agenti di commercio e per gli interni ante gli gli atti nel settore dell'intermediazione quali mediatori d'affari della figura unica
La figura unica all'interno del sindacato ne abbiamo discusso con la Giunta condizioni membri abbiamo fatto la sperimentazione dopo ampio dibattito siamo arrivati alla sperimentazione di questo processo tramite assunzione di concorso pubblico con una persona diplomata
Che ci servisse a dare risposte di professionalità
A una serie di quesiti che queste categorie hanno e che vanno dagli Accordi economici alla materia previdenziale per cui il settore giurisprudenza ebbene sì lega su molti aspetti delle nostre del del nostro delle nostre problematiche contratto d'agenzia e quant'altro
Queste supportato dalla conoscenza e dalla professionalità che i nostri colleghi
Hanno messo come disponibilità come K Gaglio culturale per far maturare questo processo bene oggi noi possiamo dire con orgoglio
Che dopo tre anni di inizio di questa esperienza e sulla figura unica
Anche se è impegnato molto di più intellettualmente una serie di nuovo i dirigenti sia del sindacato fiacca sia di altri sindacati del settore ed ha fatto anche calare qualche chilo però abbiamo avuto uno stimolo intellettuale in più
Abbiamo fatto un'esperienza altamente positiva e siamo pertanto orgogliosi
Non per dire siamo stati i primi della classe
Ma per dire la nostra esperienza e servita sta servendo all'associazione
Perché quando parliamo
Come nel documento di pace di questo congresso
Delle nuove categorie che si stanno le nuove professioni che si stanno sviluppando in forma autonoma noi ci sentiamo vicini
Quelle che lavoreranno di più in via telematica che avranno l'ufficio a casa e via di seguito
Queste persone culturalmente noi ci sentiamo più vicini in quanto uomini noi stessi che veniamo dalla strada
Dalla strada hanno maturato una propria imprenditorialità con conoscenza di Marchetti conoscenza dell'evoluzione dello stesso una propria capacità imprenditoriale più generale
Sentiamo oggi che da questa fase bene si arriva a una fase più generale faremo tesoro di quant'altro l'associazione in quanto cosa più grande più complessa e culturalmente ci potrà dare
Noi sentiamo comunque l'esigenza di un secondo passo cioè quello che ci sia una maggiore unificazione di tutto il comparto dei servizi
Per alcuni aspetti una ripresa di quanto avevamo detto all'ultimo congresso ma da una dimensione diversa
Vi posso dire anche se ci siamo in qualche modo categoria tipica che noi firmando accordi economici avendo l'istituto di previdenza ad di tipo aggiuntivo integrativo quali l'Enasarco
Abbiamo materie di collegamento e necessita di un diverso coordinamento con gli altri momenti di elaborazione e di coordinamento delle iniziative del nostro modo di essere nel settore della previdenza
Noi abbiamo solo da imparare c'è uno sprinter una in continua evoluzione verso questo settore
Alcune cose sono state dette e io non voglio qui rientra da da altri più qualificati minime però l'esigenza di una riflessione
Che ci aiuti a di più nel ruolo che noi dobbiamo portare avanti chi all'interno del Lince se vuoi chi all'interno anche di un istituto oggi previa attizzato come le lasagne Como per gli agenti di commercio
Su obiettivi e sui modi di comportamento io ne approfitto di questo perché vedo anche l'amico Amoretti della Filcams CGIL e mi fa venire in mente una riflessione che il collega nostri ieri gli faceva Napoli in tal senso
Cioè in un mondo in continua trasformazione di globalizzazione di telematica dove si si pone il problema di trasmettere ordini da Germania Italia con rapporti dirette tra aziende che interagiscono al di là delle nazioni
Chi si è cominciato a porre il problema di come anche questi istituti di previdenza se non accettano il mercato della globalizzazione rischiano di diventare solo soggetti passivi e così chiedendosi se stessi anche la fine della propria storia
Palo di previdenza di tipo aggiuntivo integrativa ora noi oggi abbiamo privatizzato l'ente Enasarco ma come prima fase istituzionale di Statuto di cambio delle regole ma non ancora completate
Per molti aspetti quello della previdenza qualità
Allora so di interpretare che c'è un CD un disagio comune
C'è un disagio comune attorno a questi problemi
Su come dare noi di una cultura prevalentemente di sinistra una risposta da privatisti a queste forme di previdenza di tipo integrativo aggiuntivo e come questi si possono collegare in un insieme della politica della Confederazione
Dove veda l'uomo il soggetto l'imprenditore agente per quanto ci compete o commerciante dall'altra parte
Possa ecco trovare quell'armonia nei suoi vari momenti per trovare le giuste collocazioni di situazioni in base alle scarcerazioni di tipo di tipo imprenditoriale
E personale
Io se intervengo intervengo in maniera problematica mi dovete scusare vi conoscete so che ho probabilmente ho detto delle cose un po'scontate e non ho risolto dei problemi
Però ecco diversamente vi lascio il mio ha scritto per altri versi vi prego di accogliere questo ulteriore invito di riflessione di coordinamento assieme
Sulla strada tracciata dalla Confederazione della figura unica di nuove regole per tutti in prima persona la verifica continuano i propri organi diffidenti nelle assemblee su quello che si legge su commissione
Grazie per la
Il collega Carlo a Bossi
Non c'è
Allora il collega Silvia Pellegrino delegato di Torino presidente nazionale ha scritto
Dopo il collega Pellegrino si prepari al collega Giovanni perisce segretario provinciale di Palermo
Buona sera
Cari colleghi e care colleghe nel mio intervento ripercorrerò precocemente l'attività sindacale realizzata dalla socialisti
Il primo obiettivo che ci siamo posti
è stato quello di legittimare il voto dell'associazione nei confronti della Confederazione
Dando peso politico sindacale al comparto commerciale per certi versi atipico ma sicuramente fondamentale
Possiamo dire a chiare lettere che ormai l'asse fioristi appartiene a pieno titolo alla famiglia Confesercenti e rivendica sempre più a livello locale e nazionale
Una pari dignità delle altre federazioni di categoria
Certamente continuiamo ad essere tipici per l'attaccamento alla protezione dei nostri operatori prima fioristi e poi commercianti ma crediamo che questo possa essere una forza per tutta la confederazione
Dovevamo inoltre farci conoscere e a riconoscere dalle istituzioni pubbliche come l'altra associazione di categoria eliminandone errata convinzione di un presunto monopolio sindacale
Anche in questo caso con la nostra partecipazione attiva di importanti iniziative nazionali
Abbiamo ribadito di essere la seconda solida realtà su cui si regge la rappresentazione politico sindacale del commercio florovivaistico ciò anche grazie a radicamenti territoriali
Le stesse importanti associazioni dei produttori Luna farlo Luna fa dopo riconoscono il nostro ruolo di agenti a pieno titolo nel panorama florovivaistico nazionali
Con queste associazioni pur ribadendo la necessità di evitare invasioni di campo
Da parte della produzione nei nostri confronti stiamo mettendo in piedi un'attività volti a valorizzare le opportunità che sorgono condire recente Regolamento comunitario
Che istituisce misure specifiche nel settore delle piante e dei prodotti della Floricoltura
Che per promuovere il consumo all'interno e all'esterno dell'Unione Europea
Su questo fronte a breve periodo sarà realizzata un'azione collegata fra produttori commercianti e istituzioni pubbliche collegate dall'organo di collegamento e le Camere di commercio che fosse con un sussidio finanziario comunitario diffondere anche nel nostro Paese un consumo ancora troppo legato alle ricorrenze San Valentino la festa della donna eccetera
Come ben emerge da una ricerca promossa dagli olandesi
Per quanto riguarda l'altra grande questione quella della formazione professionale
I nostri ripetuti contatti con scuola nazionali Mascot fioristi dovevano arrivare ad un definitivo accordo con il fattivo contributo della Federazioni e Confederazioni
Svariati incontri fra i vertici degli organismi non sono bastati a fare chiarezza per una sostanziale divisione delle competenze fra una scuola che forma è un'associazione che tutela sindacalmente
Ci dispiace molto riscontrare lo scarso impegno del Cesco
Che non vuole occuparsi della formazione dei fioristi
A nostro avviso indispensabile in quanto i corsi di formazione sono motivo di incontro e di aggregazione politico sindacali e quindi chiediamo che la formazione dei fioristi venga organizzate e gestite dal sindacato
Per finire capitolo contatti con il mondo politico istituzionali del quattordici aprile del mille novecentonovantasette una delegazione della sua fioristi ha incontrato la presidenza
Della commissione industria e commercio del Senato della Repubblica per illustrare i nostri obiettivi sindacali a partire da una corvetta regolamentazione delle vendite di beneficenza
Ma sappiamo che i contatti di vertice non bastano
Per questo da ottobre novantasette E partita la nostra forte azione di sensibilizzazione protesta al presidente della Camera e l'onorevole Luciano Violante
Al quale consegneremo le cartoline di rivendicazioni pervenuteci da tutti gli artisti italiani
Per delle giuste regolamentazioni riguardante le vendite di beneficenza le vendite dirette effettuate da produttori agricoli la legge cinquantanove sessantatré
E le vendite abusive in genere
Un impegno del nazionale deve esserci
Deve essere fatto deve essere quello di investire sul nostro sindacato sia a livello centrale che a livello provinciale
Dando la possibilità a tutti i dirigenti e operatori provinciali di presenziare delle nostre riunioni di presidenza ed essere rimborsati delle spese vive senza tante scuse o polemiche
O di attendere il rimborso in tre o quattro mesi come normalmente succede
Non mi sembra giusto un dirigente che un dirigente operatore oltre a dedicare gratuitamente all'organizzazione del tempo
Che sottrae alla sua famiglia e soprattutto alla sua azienda debba ancora rimetterci di tasca propria
E qui ci sorge un dubbio
Ma ci tiene tanto la Confesercenti al sindacato socialisti
Se no
Ce ne torniamo nelle nostre aziende dove sicuramente qualcosa o qualcuno ci attende sei sì cosa che ci auspichiamo
Vogliamo che voi vi assumiate le vostre responsabilità dando alla sua fioristi la forza economica finanziaria per sostenerla visto che la volontà politico-sindacale non ci manca
Un grande doveroso grazie vari colleghi di Reggio Calabria Trieste Firenze e via discorrendo che sono sempre più iperattivi e sensibile alle nostre manifestazione incontri basta ricordare che in questi ultimi due anni da quando ci siamo insediati quindi dall'assise di Bologna di giugno del novantasei hanno contribuito alla crescita
Dinamica del nostro sindacato colleghi nell'ultima presidenza nazionale sulla questione del decreto legge Bersani riforma del commercio la sua fioristi affatto proprie le richieste confederali
Per una modifica del contenuto normativo del provvedimento
Nello specifico articolo cinque sui requisiti di accesso ad attività alla presidenza nazionali ha rivendicato un forte ruolo della formazione professionale per il nostro settore
Considerando l'attività del fiorista che manipola e trasforma con un evidente grado di professionalità il prodotto
Prima di poco in vendita
Per questo motivo la socialisti rivendica una forte formazione professionale per il settore grazie
Il collega Giovanni Felice
Se il collega Felice non c'è
Il collega Salvatore bianca della Confesercenti Siracusa
Il fatto di essere qui
Di provenire
Dal profondo Sud
Dalla Sicilia
Regione che è stata citata da altri diteci arrestato che è stata citata citata da chi siciliano non era
Mi ha
Portato e mi porta ad una considerazione vantaggiosa
Che questa
Il dato comune di tutti gli interventi
Ahimè che si sono protratti
A lungo
Perché vi deve essere innovazione e crescita della Confesercenti
E noi questo dato abbiamo colto in anticipo vogliamo attuarlo fino da questo momento
Come approvando
Tutto ciò che indicato l'ottima relazione del presidente
E disapprovando
Tutto ciò
Che è stato detto dai rappresentanti del Governo intervenuti
Perché se è vero come è vero che vi è un'inflazione al due per cento
Se è vero come è vero
Che l'economia va io posso tornare
In Sicilia e dire agli operatori agli scritti Confesercenti
Voi avete falsi problemi perché l'economia va andate in banca e vi daranno una percentuale idonea
E vi daranno tutto ciò che viennese su necessario per esercitare la vostra attività
Ciò non ebbe
Non si può tirare fuori come è stato fatto dal ministro alle Finanze il concetto di evasione
Perché nell'ambito di innovazione organizzativa la prima cosa che abbiamo fatto abbiamo studiato l'evento evasione e siamo arrivati a un punto determinante e mi dispiace
Che gli amici e colleghi sono pochi i presenti perché le indicazioni che potremmo dare possiamo dare sono tante in questa materia
Evasione fiscale significa così mettiamo una pietra definitiva sul concetto di chi evasore
Significa che pochi pagano per tutti non significa altro
E allora
Ci vorrebbero delle ore nove minuti
E allora poiché nessuno nessuno ha mai visto degli evasori fiscali che per concordare delle strategie hanno bisogno di un congresso quei pochi che pagano sono tutti
Sono altri che non pagano
E abbiamo posto un limite al concetto di evasione
Ed è vero tanto per cambiare l'impostazione la problematica
Che non c'è qui chi evade
Che il redditometro il ricavo metro la Papas validazione come noi etnici
La chiamiamo
Non è altro non è altro che è un'impotenza da parte dell'amministrazione finanziaria di accertare secondo i canoni
E la legge ottocentoventicinque settantuno sulla riforma fiscale che prevedeva undici milioni di dichiarazioni adesso sono trentaquattro milioni prevedeva il controllo dichiarazione per dichiarazione
Quindi non è per favorire il contribuente che viene inserito il redditometro
Non ne
Per favorire l'apporto fisco contribuenti
Ma è per agevolare l'amministrazione finanziaria nell'esercizio di poteri di accertamento chilometri solo attualmente poteri esercitabili in manica ordinari
Perché cambiamento nell'approccio della problematica
Perché se è vero come è vero che un esponente del governo ha detto che l'inflazione al due per cento e che l'economia in ripresa e non andiamo a valutare per quali motivi primo tra tutti la contrazione della Medusa della liquidità porta sicuramente
A un calo dell'inflazione ma non è questo che ci interessa nella politica economica hanno interessa
La risoluzione dei problemi
Io oggi senza tema di smentita di posso dire che esiste la regione in Italia che produce petrolio con ben due dicasi due piattaforme
Chiaro il più alto indice di scolarità udite udite la Sicilia e piena di laureati
Che ha la concentrazione di beni architettonici e di interesse artistico più alta vita
Come importanza
Valle dei Templi Dolcetto è stata dichiarata
Zona di interesse mondiale
Allora scusate mi io non dico cose false allora la Sicilia in questo momento e il massimo
Dell'espressione economica
Non è così perché della produzione petrolifera siciliana non una lira non Mezzalira
Rimane il agevolazioni e il risparmio per consumo del gasolio della
Da un'indagine dell'università di Catania risulta che i giovani
Intervistati alti livelli culturali quindi laureati
Otto su cento otto su cento
Vorrebbero fare gli imprenditori e il novantadue per cento
Proprio a fare il lavoratore
Dobbiamo invertire
Questa tendenza
Perché Siracusa e mi dispiace che non c'è il collega del confine albergatore Ventimiglia di Ventimiglia
Ci accomuna un problema che è stato evidenziato
La mancanza di strutture attenzione l'Ornella il potenziamento va si chiama mancanza di strutture non ha senso una cattedrale nel deserto un porto turistico o industriale eccezionale se poi però il treno che ma arriva una strada che Mario è impensabile è in malafede che fa un discorso del genere
Attenzione
Non è vero e mi dispiace contraddire tutti coloro che mi hanno preceduto perché ripeto l'impostazione stiamo dando moglie di studio profondo della tematica normativa fiscale
Associative
Non è vero che non esistono le norme agevolative i centri storici non è vero
Ripeto mi rivolgo all'amico di Ventimiglia
Un albergo
In zona centro storico cosiddetti piani di recupero
Dal punto di vista fiscale come trasferimento costa lire vero
Perché l'articolo cinque della legge centosessantotto dell'ottantadue dica sì ottantadue consente il trasferimento di proprietà di immobili abitative commerciali all'interno del dei centri storici apposto
Senza pagare una lira il tasso di trasferimento
Non è vero che non esiste una normativa già volativa di tutti i settori
Interessati
Alla nostra associazione non ebbe perché basterebbe basterebbe l'applicazione alla normativa esistente
Noi
Stiamo ribaltando il concetto che dove ci sono soldi c'è imprenditore non è così
L'Agenzia del Sud non serve noi desideriamo il potenziamento delle risorse interne perché non è vero e non lo può essere e dove ci sono soldi c'è imprenditore e dove c'è imprenditore e ci sono soldi
Non si inventa una struttura
Con sovvenzionamenti a pioggia noi usciamo da quarant'anni di sovvenzionamento appoggia che hanno creato quello che è sotto i nostri occhi non abbiamo più bisogno del denaro lanciato
E ho bisogno delle strutture
Necessaria e finisco e anzi ringrazio questo possibilità d'intervento
Che avrei preferito indirizzare a tutti gli amici presentano
E mi sto limitando
A contestare quello che è stato detto ieri la normativa europea non è una normativa che oggi applico perché favorevole e domani perché sta morendo
Attenzione questa voglia di Europa
Bisogna valutarla nel concreto perché rischiamo rischiamo di diventare tutti europei fino al cancello della nostra attività commerciale appena usciamo dal cancello siamo
All'anno zero
Quindi non ha senso la tecnologia non ha senso la cultura se non vi è una infrastruttura idonea e valida ed è questo che dobbiamo chiedere chiederemo in tutti i luoghi deputati a questo tipo di possibilità rappresentativa comitati regionali tributari e i le conferenze dei servizi un'ultima cosa che una battuta fiscale come è un mio pallino
Ed è questo
Se è vero come è vero
E questo ormai assodato epocali
Pagano per tutti sarebbe ora finalmente e tutti paghino poco grazie
Allora abbiamo l'ultimo intervento ringrazia i presenti pare allora ancora Pazienza dieci minuti ancora e andiamo tutti via allora Bottari saldatore vice presidente della Confesercenti del Trentino
Il collega Bottacin ha dato il suo intervento che sarà sicuramente letto agli atti
Amici delegati illustri ospiti con questo intervento intendo soffermarmi su tre questioni fondamentali per il futuro la nostra associazione
La sua organizzazione territoriale il rapporto con la politica in relazione la riforma Bersani e le alleanze con le altre organizzazioni della piccola e media impresa
I temi del centro del decentramento dei poteri del federalismo e della sussidiarietà sono argomenti centrali del nel dibattito più generale sulla riforma dello Stato ed un associazione come la nostra non può essere estranea a tutto questo
Con ciò non intendo l'intervento diretto sulla natura dello stato e sulle sue norme costituzionali
Intendo invece sottolineare la necessità di un confronto ad ampio raggio sulla nostra organizzazione sul sul suo ruolo nel territorio e sul rapporto tra struttura centrale e periferie
Quello tra nazionale e locale infatti un rapporto che deve essere ridefinito a più livelli non solo in ambito istituzionale il federalismo per essere democratico deve cioè investire i compiti e responsabilità anche la società civile e le categorie economiche le loro associazioni ed i loro rappresentanti
Quello del decentramento non è poi semplicemente un problema politico
Ma anche organizzativo
Il nostro nuovo statuto la legge Bassanini la stessa riforma Bersani affidano poi alle associazioni territoriali compiti nuovi e nuove responsabilità
La figura unica del Presidente demanda segretarie nuovi compiti di natura tecnica dell'iniziativa e gli stessi operatori dovranno assolvere da una serie più articolata di funzioni
Quale consulenza ci mercati e sulle caratteristiche economiche e socio produttive del territorio di riferimento
Centrale diventa dunque il tema della formazione e della creazione di strumenti nuovi adeguati ai nuovi compiti della nostra classe dirigente con il suo centro di formazione la Confesercenti del Trentino ha dato vita ad un organismo di aggiornamento per i propri quadri dirigenti
Si tratta di un'iniziativa della quale siamo orgogliosi e che ha dato ottimi risultati già in questa prima fase di avvio delle attività tuttavia siamo anche convinti dalla confederazione come la nostra
Debba centralizzare una serie di iniziative come queste pianificando dal centro una serie di servizi e programmi per dare risposte concrete e diffuse ai bisogni di formazione ed aggiornamento
La formazione va bene ma questa non va lasciata all'iniziativa della singola associazione
Anche la riforma Bersani
Impone una serie di aggiornamenti organizzativi le singole federazioni verranno c'è investite di nuove responsabilità nel rapporto con i comuni e nella ridefinizione delle pianificazioni commerciali
Sono compiti tecnici e politici ad un tempo per espletare quali sono necessarie conoscenze e competenze particolare
E qualora le necessità di risposte collegamenti in tempi reali ecco la necessità di una rete organizzativa nella e lo stesso tempo competente sui singoli argomenti e con la necessità di una struttura organizzativa orizzontale capace cioè di fare sistema e di costruire un rapporto dinamico tra centro e periferia
Un rapporto basato sull'efficienza e sulla ripartizione di ruoli specifici
Per questo la Confesercenti del Trentino propone una struttura organizzativa interregionale caratterizzata dalla messa in rete delle associazioni territoriali e da un rapporto dinamico con l'organizzazione nazionale
Un'associazione interregionale che sappia ragionare sulla necessità di razionalizzare diversi strumenti e servizi che sappia ragionare in termini di Sisto sì ma di reti di sviluppo che sappia anche dare corpo ad organismi di rappresentanza per interpretare le istanze del territorio nelle sedi non propriamente locali
In quest'ottica di sviluppo anche la struttura nazionale deve cambiare
Sul piano della formazione ad esempio è necessario l'intervento politico più esteso capace di coinvolgere la periferia attraverso direttive chiare e di informazioni che siano in grado di anticipare i tempi del dibattito politico parlamentare
La Confesercenti deve cioè attrezzarsi sul piano della propria organizzazione
A Roma spetteranno compiti di natura politica di coordinamento al territorio spetteranno Confidi esecutivi e di natura tecnica
Si tratta di avere chiaro la differenza di ruoli e di lavorare per riconoscimento e lava la ratio lavoro ricusazioni di entrambi
E vengo così al secondo punto il mio intervento il rapporto con la politica
è stato detto la più parte che nel dibattito sulla riforma del commercio la Confesercenti ha peccato di visibilità
Sinceramente non credo che questo sia il problema inoltre associati hanno capito la portata la riforma ed il contesto più generale nel quale essa si situa
Hanno cioè compreso la necessità di una modernizzazione del settore di fronte alle sfide dell'Europa e dell'unificazione dei mercati
Inoltre abbiamo compreso i limiti di coloro che sono stati bravi alzare la voce a bruciare licenze ma poi all'atto pratico di fare proposte avanzato ipotesi che non si discostano certamente dalle nostre
Quindi va detto a chiare lettere la Trilogia della Confesercenti ha pagato una strategia basata sul dialogo e sul confronto ma soprattutto sulla capacità di fare proposte specie per quanto riguarda il problema del controllo della grande distribuzione organizzata tuttavia va anche detto e ribadito con forza che questa riforma così come a me non piace
Vogliamo garanzie per la piccola e media impresa e queste noi lo abbiamo capito per primi non si traducono in regole e paletti per i piccoli negozi no
Salvaguardia della piccola e media impresa dice i servizi per i consumatori significa innanzitutto regole per le grandi superfici commerciali questo il punto
Al governo vanno chieste garanzie su questo dobbiamo sapere fin dove il commercio può e vuole arrivare con quale disegno complessivo e con quali regole
Il resto è propaganda che possiamo tranquillamente lasciare agli altri a coloro che sono bravi a stracciarsi le vesti contro la riforma ben sapendo che in questo modo si finisce col favorire l'assenza di regole per la grande distribuzione
Al governo dobbiamo chiedere garanzie su questo ed essere pronti a rompere in caso contrario va bene dunque chiede la modifica degli orari delle festività delle metrature per la liberalizzazione chiedere maggior impegno sul versante della formazione eccetera ma vanno chieste maggiori garanzie parla proprio programmazione delle grandi superfici
Ed è qui che vorrei tornare sul problema delle visibilità
Dobbiamo essere visibili sul terreno della piccola e media impresa alzando il livello del confronto
No dunque le battaglie di retroguardia hanno le battaglie cooperative sì alle regole sulle grandi superfici mal commercio non deve rientrare semplicemente nel dibattito tra addetti ai lavori
Deve investire la politica le scelte urbanistiche il dibattito sui tempi delle città sui tempi di vita e sul modello di società
Con il nostro lavoro vogliamo cioè fare cultura ed essere anche soggetto politico
Alzare il livello del dibattito proponendo ci da un altro punto di vista rispetto a quello della Confcommercio spazi ce ne sono si tratta di occuparli contatto intelligenza e vengo così alla terza e ultima parte del mio intervento quella relativa alle a alleanze
La Confesercenti l'associazione della piccola e media impresa
Con questo voglio dire che la Confesercenti intende rappresentare un vasto insieme di produttori era il le azioni e di relazioni sociali
La Confesercenti rappreso rappresenta dunque anche un modello di società
Quello basato su un'economia strettamente legata al territorio quella basata su un patto sincero e trasparente con il consumatore
Ecco allora che il nostro essere sindacato associazioni di categoria assume anche una valenza culturale nel senso che non ci rapportiamo nei confronti dell'opinione pubblica consapevoli di difendere una categoria
Ma anche di difendere un tipo di società e di modello economico
E colora che essere maggiormente visibili significa riuscire a interpretare fino in fondo lesse l'associazione della piccola e media impresa
Significa elaborare proposte linguaggi in grado di comunicare contenuti di alto profilo significa stringere alleanze significa dialogare con più soggetti
Il tema delle alleanze diventa allora strategico poiché essere associazione del commercio significa occuparsi di tutto quanto riguarda anche indirettamente il nostro settore
Significa dialogare con l'artigianato e la piccola industria del turismo e più in generale con le associazioni di cittadini di consumatori
Si tratta in sostanza di lanciare patti di stringere accordi di aprire fasi nuove nella direzione di una grande associazione generale della piccola e media impresa
Significa dare vita sinergie sui servizi significa ragionare nella prospettiva di grandi patti territoriali di accordi programmatici attraverso protocolli d'intesa con le associazioni che riteniamo le più vicine ai nostri contenuti
Ai nostri valori i nostri programmi
L'ipotesi è dunque quella di un grande patto nazionale per la piccola e media impresa attraverso un accordo tra le associazioni di categoria penso in questo momento gli artigiani agli albergatori agli agricoltori e a tanti altri soggetti dello sviluppo
Mi sembra una proposta attuale anche in considerazione degli effetti delle dinamiche legate alla globalizzazione economica
Le grandi economie di scala incorporate nelle grandi multinazionali accanto ad un modello economico che non conosce né patria né in azione rischiano infatti di impoverire non solo il commercio ma anche le società dei Paesi sviluppati
Si tratta di un'economia che non si pone il problema di ridistribuire la ricchezza ma di incanalare la nelle grandi reti monetarie legate alla finanziarizzazione economica
La ricchezza viene immessa nel circolo virtuoso della finanza mondiale sfuggendo così in questo modo a tutti noi
Ora è chiaro che la piccola e media impresa è l'opposto di tutto questo significa controllo dei processi partecipazione significa economia di servizio
Ecco allora che essere rappresentanti della piccola e media impresa significa allargare considerevolmente i confini assenzio associazioni schizzi tradizionali
Per questo ritengo fondamentale lanciare una proposta di grandi alleanze un protocollo di intesa da sottoporre l'associazione dei soggetti di cui parlavo prima e quindi in seconda battuta sottoporre alla stessa Confcommercio personalmente penso che coerentemente questa alleanza con la Confcommercio non potrà nascere finché loro non scioglieranno la riserva su chi effettivamente rappresentano un protocollo quindi per concordare iniziative comuni per pesare maggiormente nel dibattito sul futuro della piccola e media impresa ed evitare sterili polemiche grazie
Allora ricorda i colleghi presenti che non hanno firmato la petizione se lo fanno anche da domani
Alle nove e trenta domani cominciano gli interventi alle dodici in punto le conclusioni di Venturi e poi abbiamo tutti
Gli adempimenti approvazione del documento politico approvazione dello statuto elezione dell'Assemblea nazionale del presidente per la presidenza
Ci vediamo domani
Quando