"Democrazia Liberale" Associazione che nasce per iniziativa di una quindicina di parlamentari del Polo guidati dall'economista Antonio Martino aderenti al Comitato unitario promotore del referendum antiproporzionale

Anche in materia elettorale dovete appoggiare questo referendum
Secondo punto che vorrei sottolineare quale il pregio di questo éscamotage che è oggetto del quesito referendario il così detto uovo di Colombo dal nome di un giovane radicale Emilio Colombo che in collaborazione mi ha informato Calderisi con dottor Nardinocchi ha inventato questa questa proposta il vantaggio intanto la sua accettabilità sotto il profilo costituzionale perché non crea vacatio legis
Viene abolita la attribuzione su base proporzionale del venticinque per cento dei seggi
Questo venticinque per cento andrà ai secondi candidati cioè i candidati ai migliori candidati non eletti
Bene questo
Per questo sistema ha un enorme vantaggio che è quello di eliminare uno dei fattori più forti di disgregazione attualmente presenti nella vita politica italiana perché perché noi attualmente con l'attuale sistema elettorale abbiamo che le coalizioni
Sono unite
Quando concorrono per ottenere quel i i seggi nei collegi cioè quel settantacinque per cento dei seggi che viene scelto con criteri condominiale maggioritario però poi sono in concorrenza fra loro nella quota proporzionale
E quindi ognuno dei movimenti e dei partiti che compone la coalizione stabilire se ha avuto una frazione percentuale in più o in meno dell'altro se la sua posizione in termini relativi migliorata e si crea un elemento di disgregazione eliminando questa attribuzione su base proporzionale scompaiono le liste
Scomparendo le liste viene meno questo elemento di disgregazione e si ottiene una maggiore coesione
E qui a proposito di coesione vorrei richiamare la vostra attenzione su un paradosso noto a tutti voi ma talmente importante che merita di essere richiamato
Noi attualmente abbiamo un sistema politico in cui c'è una maggioranza che divisa su tutti i problemi principali del momento lo ha riconosciuto con grande onestà intellettuale in un'intervista al Corriere della Sera di qualche giorno fa Armando Cossutta
Sono divisi sul futuro costituzionale del Paese amiche contrapposto sul futuro possiamo sono divisi sulla politica estera
Ricordare l'Albania o l'allargamento della NATO ora la dimissione sulla politica estera è gravissima
Ve lo dico non perché l'ex ministro degli Esteri glielo dico perché credo che sia assolutamente vero la politica estera non è uno dei compiti dello Stato la politica estera e lo stato la politica estera il modo in cui lo Stato si pone come soggetto internazionale non si può avere una maggioranza di governo che ha due posizioni contrapposte di politica estera è un non senso neppure le hanno mentre Rifondazione comunista vuole l'Italia fuori della NATO e la NATO fuori dall'Italia il resto la maggioranza vuole l'allargamento dell'area quindi son divisi sul futuro costituzionale il Paese son divisi sulla politica estera sono divisi sull'Europa Non lasciatevi ingannare dalla retorica pro vittoria o prodiano progredisca
Il fatto è che sono arrivati a questo risultato del tre per cento di cui forse dirò anche qualcosa nel modo in cui dirò poi ma ci sono arrivati con obiettivi diametralmente opposti mentre il il gruppo Prodi hanno e dell'idea che questa costituzione fiscale implicita nell'accordo dell'euro sia desiderabile il gruppo di Rifondazione Comunista e una gran parte delle sinistre di tutti i partiti è contraria a questa costituzione fiscale
Ed infatti con una ancora una volta con grande candore
L'onorevole Nerio Nesi
Responsabile economico di Rifondazione Comunista dichiara per ora entriamo ma poi rimettiamo tutto in discussione il che dovrebbe essere terrorizzante per chiunque creda davvero nell'Europa quindi son divisi anche sull'Europa son divisi sul fisco
Son divisi sulle riforme importanti come la riforma dell'assistenzialismo di Stato la riforma del sistema pensionistico cioè sono divisi su tutto
Sono divisi su tutto però sono tenuti assieme da un collante ovvio comprensibile è evidente che se si spaccasse lo cadrebbe il governo
E allora per restare al governo devono stare assieme quindi pur non avendo nulla in comune restano assieme la maggioranza e coesa la mancanza di questioni questa è la tesi che voglio sostenere ed è per questo che fortemente credo
A questo referendum la mancanza di coesione non colpisce la maggioranza colpisce soprattutto la opposizione
La quale quindi smette di essere un'opposizione unita Forte credibile che svolge fino in fondo il suo dovere perché quella mancanza di coesione la indebolisce la divide
La disgrega e quindi è particolarmente importante che questo referendum passi per togliere almeno uno degli elementi di disgregazione il paradosso quale che mentre la maggioranza delle sinistre è divisa su tutti i problemi importanti ma il tenute assieme dal fatto di essere al governo l'opposizione che a mio avviso potenzialmente ha in comune un programma importante di riforme per il Paese ha in comune la stessa visione su tutti i grandi temi dell'attualità
E disgregata proprio perché prevalgono le ragioni della disgregazione su quelle della coesione
L'uovo di Colombo Nardinocchi anche un ulteriore enorme vantaggio vedete il passaggio che molti di noi considerano auspicabile dall'attuale sistema a un sistema uninominale a turno unico
Sì rispetto esposto ad una critica che viene mossa da più parti in particolare qualcuno dice se passasse sic et simpliciter al turno unico all'uninominale secca in alcune regioni alcune parti politiche non sarebbero affatto rappresenta per esempio nelle regioni rosse sarebbe impossibile
Fare eleggere candidati nostri
E allora questo sistema
Viene incontro a questa obiezione non neutralizza perché ma perché nelle regioni rosse verrebbero eletti in quel venticinque per cento i nostri candidati che sarebbero i secondi cioè i migliori non eletti e quindi da questo punto di vista rappresenta un diciamo così un conto un'attenuazione del principio del maggioritario
Secco che viene incontro a quella obiezioni
Marco Taradash ha già accennato a quello che è forse l'aspetto più significativo di questa iniziativa in questo particolare momento storico
Perché questo referendum oggi si colloca in un quadro di situazione politica in cui l'esito della Bicamerale sembra essere quello che alcuni di noi avevano previsto e cioè una ingloriosa fine è un abbandono però io voglio premettere subito che il referendum non solo e del tutto indipendente dalle vicende della Bicamerale
Ma al limite se la Bicamerale avesse prodotto un esito accettabile che non ha fatto che ora lo dico il referendum avrebbe costituito un elemento a favore di un progetto di revisione costituzionale perché ma perché la legge elettorale non può essere tenuta da parte fino alla fine del processo di revisione costituzionale e poi riscoperta dopo
Perché dalla legge elettorale dipende quella che sarà la struttura del Parlamento la sua forza la coesione della maggioranza i poteri quindi reali non soltanto cartacei del Parlamento stesso
Allora asseconda che abbiamo la possibilità di avere un Parlamento forte o meno possiamo essere più o meno disposti ad allargare per esempio i poteri dell'esecutivo i poteri del capo dello Stato perché se a un Parlamento forte che funge da contraltare possiamo anche attribuirgli poteri maggiori se viceversa è presumibile che il Parlamento sia debole saremmo almeno i liberali riluttanti
Attribuire eccessivi poteri quindi la dibattito sulla legge elettorale dovrebbe essere considerato complementare non successivo rispetto alla riforma costituzionale
Per nostra fortuna tuttavia sembrerebbe come dicevo prima che l'esito della Bicamerale sia segna ed era previsto
Prevedibile e previsto che questo sarebbe stato il suo destino
Perché inevitabilmente il metodo di cercare di realizzare un compromesso fra progetti costituzionali incompatibili fra loro non poteva non produrre un ibrido un ibrido inaccettabile e pericoloso mi limiterò soltanto a due osservazioni qui ci sono bicameralismo illustri non voglio permettermi di in balia il loro campo io dono portato per la Bicamerale che non ho fatto parte però a me sembra che per esempio scomodare l'elettorato
Per eleggere il capo dello Stato
Quaranta milioni di persone
Ci saranno almeno all'inizio quattro cinque sei sa quanti candidati che partecipano a questo dibattito fra vari candidati si vota una prima volta i due più votati riprendo la campagna elettorale si scontrano in televisione presentano visioni politiche alternative eccetera e poi uno dei due vince e pensabile che questo tizio che ha parlato di politica che si è battuto una lunga este niente impegnativa battaglia elettorale una volta eletto tagli nastri baci bambini e vado ai funerali non è pensabile
Se
Un presidente di garanzia eletto dal Parlamento può in momenti di vuoto della politica attribuirsi poteri che la Costituzione non gli conferisce voi pensate che uno eletto direttamente dal popolo farebbe altrettanto
E allora non è molto più trasparente e corretto costituzionalmente accettabile darglieli questi poteri dire di quali poteri dispone anziché fare che se li prenda poi con colpi di mano a me sembra
Non fraintendetemi io sono per il presidenzialismo all'americana non perché io creda alla assoluta desidera abilità o alla desiderabili da in assoluto di avere un presidente dotato di forti poteri niente affatto
Io sono d'accordo con Gerald Ford quando diceva
Un governo che sia forte abbastanza
Da dargli tutto quello che volete e anche un governo forte abbastanza da portarsi via tutto quello che avete quindi io non credo alla necessità e di sera avvilita di un esecutivo forte in assoluto
Io credo alla necessità e desiderabili ad un sistema di pesi e contrappesi
Credo cioè che noi possiamo averi un esecutivo forte a condizione che dall'altra parte come contrappeso ci sia un Parlamento forte
E che quindi dall'equilibrio tra questi due poteri fra l'altro ulteriormente contemperato dal fatto che c'è una grossa devoluzione di poteri decisionali verso livelli di governo più basso il cosiddetto federalismo
Contemperato da una costituzione economica in cui si dice che sono pochi pochissimi
Le cose che devono fare politicanti burocrati tante tantissime cosa che dobbiamo fare noi con le nostre libere scelte vere in quelle condizioni son disposto ad avere un presidente forte ma dall'esito del la Bicamerale nulla di questo io vedo ovvero un sistema bicefalo così come lo vedeva il presidente del Senato poi magari lo sentire detto meglio da altri vedo l'assenza del principio di sussidiarietà
Nella Costituzione vede una riforma seria degli enti locali che pre condizione ineliminabile per fare il cosiddetto federalismo e così via vero cioè un ibrido e allora è un bene che Berlusconi abbia
Alla Camera dei deputati detto la sua indisponibilità a approvare in questa forma quel progetto di revisione costituzionale noi non cadremo nella trappola che sta cominciando a prendere
Piede nel Paese
Di accettare che esistano le riforme e che l'unica distinzione rilevante sia fra quelli che le vogliono e quelli che non le voglio le riforme non esistono esistono tantissimi tipi
Innumerevoli tipi di riforme costituzionali possibili alcuni sono desiderabili altri sono indesiderabili abbiamo il dovere da cittadini
Prima che da rappresentanti politici di dire no a riforme che noi consideriamo indesiderabili
Io qui potrei continuare a lungo ma non vi voglio tediare anche perché ritengo qui soprattutto dobbiamo ascoltare quello che voi avete da dirci però due cose prima di chiudere le devo dire
Non illudiamoci
Non sta scritto da nessuna parte
Che siccome negli ultimi cinquant'anni il risultato anno dopo anno è stato migliore del precedente con due sole eccezioni
Il nostro benessere sia assicurato
Indefinitamente
Non sta scritto da nessuna parte che l'unica direzione il progresso economico e civile la decadenza esista
Nel mille novecentottantanove sono stato in Argentina
E ho avuto esperienza diretta di qualcosa che conoscevo da un punto di vista concettuale ma non le ho mai viste
E cioè la miseria nuova avevo visto la miseria certamente stati NASA ma intanto era miseria storica erano Paesi erano sempre stati poveri
In secondo luogo i rami seria che andava diminuendo perché c'era rapido sviluppo in Argentina era miseria nuova
Negli anni Trenta l'Argentina aveva salari reali più alti della Svizzera
Aveva un numero di telefoni per mille abitanti maggiore degli Stati Uniti d'America
Però la popolazione raddoppia ogni dieci anni ed esisteva il detto ricco come un argentino nel giro di due generazioni di politiche economiche sbagliate l'Argentina si era ridotta a una situazione disperata quando andai a visitare l'Argentina parte l'inflazione
Gli immigrati paraguaiani tornavano a casa nel loro Paese ora uno che può desiderare di tornare in Paraguay e veramente in una condizione disperata
Pensate che se l'aviazione argentine avesse bombardato i pozzi di petrolio distruggendo lì
Gli argentini avrebbero risparmiato un milione di dollari al giorno
Riuscivano ad estrarre petrolio con una perdita di un milione di dollari al giorno
Beh
Dico questo perché dico che non è affatto detto che potremo solo stare bene in futuro e lo dico perché ritengo e non è un éscamotage propagandistico non nessuno bisogni fare propaganda con voi che la pensate come me che il nostro benessere sia in pericolo
Io ritengo cioè che la prosperità di cui abbiamo goduto che non ha precedenti nella storia millenaria d'Italia sia in pericolo
L'Italia è un Paese in via di sottosviluppo
Vorrei leggervi dei dati nei vent'anni che vanno dal mille novecentosessantuno al mille novecentottanta la spesa pubblica rappresentato in media il trentotto virgola cinque per cento del prodotto interno lordo
Cosa significa questo significa che oltre il sessanta per cento del reddito restava a disposizione delle scelte private dei singoli e famiglie dell'impresa in quel ventennio
L'economia cresceva al tasso medio annuo reale del sei per cento
La disoccupazione era il quattro virgola tre per cento quindi avevamo bassa spesa pubblica alto tasso di sviluppo bassa disoccupazione
Nei dieci anni che vanno dall'ottantuno al novanta
L'incidenza della spesa pubblica è passato al trentotto e cinque al cinquantadue uno per cento aumenta enormemente
La spesa pubblica il tasso di sviluppo passa dal sei per cento al due otto per cento
La disoccupazione passa dal quattro e tre al dieci e sei per cento
Aumenta la spesa pubblica diminuisce lo sviluppo di ministri diminuisce l'occupazione ciò aumenta la disoccupazione
Negli ultimi cinque anni di cui oligarchi novantuno novantasei l'incidenza e la spesa pubblica aumenta passa dal cinquantadue al cinquantasei per cento
Il tasso di sviluppo passa dal due nove all'uno e due per cento
La disoccupazione al dieci e sei all'undici e tre per cento aumenta la spesa pubblica diminuisce lo sviluppo aumenta la disoccupazione
Se questo processo dovesse continuare se questa maggioranza continuerà a governare continuerà noi avremo maggiore disoccupazione minore sviluppo
Un aumento della fiscalità e una riduzione delle nostre libertà fondamentali perché questo è il secondo punto che vorrei sottolineare non è soltanto in pericolo il nostro benessere sono in pericolo anche le nostre libertà fondamentali gradatamente sfruttando un processo di mitili di De Mitri d'imputazione
Questo governo ci sta confiscando soprattutto quella libertà fondamentale che di potere decidere la utilizzazione del nostro reddito
Oggi la stragrande
La parte ma maggiore del nostro reddito non è utilizzata in base alle nostre scelte
E utilizzata in base a scelte politico burocratiche
Io nel settantasei introdussi questi seguendo una proposta di Friedman in Italia questa ad adottare il giorno dell'indipendenza personale
Che il giorno in cui l'italiano medio smette di lavorare per lo Stato e comincia a lavorare per sé e per la sua famiglia nel sessanta per il ventinove aprile lavoravamo dal primo gennaio al ventinove aprile per lo Stato il resto dell'anno per noi e le nostre famiglie attualmente il ventuno luglio
Dobbiamo arrivare a Natale per convincerci che ci stanno rendendo in schiavitù spero proprio di no grazie
Ma prima di dare la parola Peppino Calderisi che la richiesta volevo darvi altre comunicazioni di adesioni nuove odi messaggi di saluto da parte di chi già aveva aderito e non può partecipare anch'da puntualizza il senatore IAS Gawronski
Del senatore Pietro Milio della deputato Giampaolo Landi di Chiavenna saluto intanto il senatore Pasini che ci ha raggiunto in questa sala
Un messaggio di Francesca Scopelliti che ci comunica di avere per le elezioni degli impegni già programmati da tempo ma comunque conferma la sua adesione
Che devo fare ricorda abolendo tutti dove si
Non deputato Gustavo Selva aderisce
A democrazia liberale
La deputata Sandra Fei il debutta Selva il Santa Fe come sapete son di alleanza nazionale il dettato Gaspare Giudice invece deputato siciliano di Forza Italia il senatore di Alleanza Nazionale Luciano Manni albo
E mi ricordo anche quelli che sono i fondatori di democrazia liberale Alfredo Biondi Calderisi io lui e Antonio Guidi
Scopelliti Gualberto Niccolini Antonio Piero Melograni Ernesto Franco Zeffirelli Giuseppe Rossetto Saverio Vertone
Giorgio Rebuffa Luigi e Florio e poi i nostri amici professori tra virgolette Dario Antiseri Piero Craveri Raimondo Cubeddu Lorenzo Infantino
E Gaetano Quagliariello
Do adesso la parola a Peppino Calderisi non so se vogliamo visto che ormai la mattina comincia a essere inoltrarsi nella luce del del giorno se vogliamo parlare in piedi prospettica sedute abbiamo concesso ad Antonio visto che canta recita ma volevamo devono parlarsi di più che non volevamo che come si sa il caso
Ma credo anch'io che abbia fatto molto bene Silvio Berlusconi l'altro giorno alla Camera a dire in modo molto chiaro e Tundo è netto un no a questa riforma della Costituzione a questo grande pasticcio come ha detto Antonio Martino e impensabile eleggere un presidente della Repubblica a scrutinio universale diretto da tanti milioni di cittadini e poi pensare di attribuirgli un presunto ruolo di garanzia separare la investitura popolare dalla responsabilità politica un meccanismo molto pericoloso tanto più se si prevede di leggere o comunque di legittima indirettamente addirittura anche il premier per cui i rischi di conflitti di mostro a due teste come è stato detto da Mancino ma da molti di noi da un anno a questa parte
Voglio ricordarlo sarebbero rischi molto molto consistenti
E quindi dicevo credo che abbia fatto molto bene noi non possiamo essere soddisfatti per l'ammira elezione diretta del Presidente da Repubblica che certamente rappresenterebbe un dato di novità se si inserisse in un sistema equilibrato appunto fatto di pesi e contrappesi un sistema che funziona
Non può essere la riforma solo il frutto della composizione delle posizioni delle alchimie tre partiti senza preoccuparsi che il sistema poiché si mette in piedi sia un sistema in grado di funzionare bene e io devo dire che sono stato molto molto colpito da tutti coloro anche fra i nostri alleati che in Commissione mi dicevano ma che ti preoccupi tu delle norme
Anche con battute più o meno gradevoli o meno tanto quei poteri se non gli ha si ripiglia il presidente e devo dire che quando anche Gianfranco Fini di ha fatto questa ripetutamente questa osservazione me mi sono rizzati i capelli e mi è venuta la pelle d'oca evidentemente perché evidentemente è un piacere tre Masini e tutti coloro che in AN si battono per una evoluzione in chiave effettivamente liberale di AN
Siano pienamente d'accordo con questa impostazione evidentemente e allora lo dobbiamo un po'riflettere perché io non credo tanto all'asse AN PDS però insomma questa insensibilità diciamo alla valutazione di diciamo dal punto di vista liberale dei dei del contenuto della riforma lascio perdere anche altre questioni di carattere politico
Be insomma me preoccupa molto molto e certamente al di là dei presunti assi
Diciamo che in Bicamerale si è venuta di fatto a una convergenza di culture che non so di tipo liberale
E io credo che noi dobbiamo molto ben riflette perché noi possiamo difendere il bipolarismo se però capiamo come superare i limiti dell'attuale bipolarismo è nascondere questi limiti sarebbe a mio avviso sbagliato
Perché rischiamo di buttare poi i insieme all'acqua sporca anche il bambino divide decadere il bipolarismo che certamente e molto molto fragile molto immaturo e nato su quasi per una serie di combinazioni nel nostro Paese ma se vogliamo che si affermi che si Rabichi
E dobbiamo capire bene come deve evolvere allora certo questa iniziative a questo no di Berlusconi
Può e ci sono preoccupazioni dobbiamo averli anche noi molto molto consistenti di possibili ritorni alla proporzionale cancellierato al grande centro
Certamente dobbiamo avere molta molta preoccupazione per questo perché questo a a parte che e in parte impossibile ma sarebbe un disegno nel quale darebbe meno poi tutte le ragioni che hanno portato alla nascita di Forza Italia di una soggetto politico vuole essere un partito liberale di massa
Dicevo dobbiamo un attimo ragionare e sulle i limiti del nostro bipolarismo e ciecamente dobbiamo far riferimento giusto quando anche Berlusconi pone con molta forza l'accento al bipolarismo che c'è in Europa che vede contrapposti da una parte partiti socialisti e socialdemocratici e dall'altra
Partiti popolari e liberali conservatori gollisti
E dobbiamo certamente credo anche non voi fa riferimento a questo tipo di bipolarismo che però non è grande centro un partito di mezzo io lo chiamo così per capire bene
è un partito che pensa di stare in mezzo e quindi di creare un sistema nel quale non ci sono alternative ma è evidentemente un bipolarismo diverso però da quello che abbiamo al nostro Paese perché un bipolarismo che fosse e si consolidasse nascesse e si pensassimo di costruire un bipolarismo fondato sul PDS AN e sarebbe un po'sarebbe inevitabilmente un bipolarismo anch'esso capaci di produrre solo un regime perché vincerebbe di sicuro lo schieramento egemonizzato dal PDS con AN nel ruolo di opposizione in qualche modo la fine di sua Maestà evidentemente difficilmente candidata a poter sostituire a creare un meccanismo di alternanza al al potere e quindi dobbiamo dicevo molto stare attenti e credo che queste iniziativa referendaria ci si può consentire di costruire un bipolarismo diverso un bipolarismo di tipo europeo
Non a caso dobbiamo andare a storia proceda per fortuna non procede come canidi azionari procede con meccanismi spesso irrazionali Cei sempre ci sono dei paradossi dell'eterogenesi dei fini
Ora quello che veniva denunciato con bipolarismo possibile basato su AN e PDS nella Bicamerale rischiamo di rivederlo riprodotto sul referendum
Perché anche sul referendum rischiamo che proprio la paura che ritorna il grande centro possa spingere proprio a parte de I nella parte e quindi essere all'altra a sposare i referendum sarebbe un bipolarismo anche questo poi no io credo proprio di no perché ma perché questo meccanismo del referendum va ad abolire le liste di partito
Le liste di partito non so se avete ben chiaro cosa questo significa abolire liste di partito non più il venticinque per cento fondato sulla ribattuta proporzionale tra liste di partito concorrenti
Non è solo l'abolizione della quota proporzionale e l'abolizione delle liste di partito e siccome i due partiti se vogliamo più partiti che sono ancora rimaste non sistema politico sono proprio se volete AN e PDS
Per eterogenesi dei fini e può darsi che accada io qui dico come riflessione per carità di di di di tutta da capire da vedere da verificare che sarebbe abbastanza singolare che proprio siamo da parte di di queste due componenti invece sui soggetti politici si concorre a promuovere la signore salendo che serve per far fuori i rispettivi simboli di partito io mi auguro che questo accada perché sarebbe credo una buona eterogenesi dei fini è un mezzo per costruire credo appunto un bipolarismo come oppure quello che ho tentato di di di di di dipingere in qualche maniera e io mi auguro che in questo modo
Nel nostro Paese l'anno prossimo
Si vada a tre scadenze che saranno tre scadenze
Molto molto cruciale molto determinanti e se non ci fosse in queste tre scadenze anche quella dei referendum sarebbero guai guai grossi
Se l'anno prossimo avessimo solo per rinnovo del carica il presidente a Repubblica e lezioni europee credo
Che i rischi di ritorno al grande centro essendo la competizione europea come è noto basata sulla proporzionale
Sarebbe un forte richiamo anche in questa direzione ma se c'è il referendum ma credo che invece la prossima stagione politica potrebbe essere di segno di connotati dimessi e credo che la scansione possibile anche qui forse per l'Italia dalla sorte potrebbe essere che ho visto il calendario sapete referendum si tengono fra il quindici aprile quindici di giugno
Poi a maggio c'era insieme presidente Repubblica giugno elezioni europee e la prima domenica possibile per le ferie non sarebbe guarda caso un'altra volta il diciotto aprile
Un nuovo diciotto aprile non solo quelle quarantotto anche quello del diciotto aprile novantatré i referendum che poi fu in gran parte tradito dal Mattarellum che ha reinserito ciò che i cittadini avevano cancellato i cittadini non volevano il le liste di partito rimaneva in quel quesito un venticinque per cento ma da distribuire nonno attraverso liste di partito né quesito non c'era tutto questo fu inserito dal Mattarellum uno Mattarella che ora vorrebbe come nei gialli tornare come assassino sul luogo del delitto e propinarci
Il Mattarellum il Mattarellum due e allora credo che dobbiamo avere venne presente tutta questa serie di scadenze l'anno prossimo inquadra iniziativa referendaria
In questo sviluppo di iniziative di per questioni intercorsi che riguarderanno i prossimi dieci dodici mesi certamente la strada sarà difficile forse si tenteranno strade inizio anticipato ci credo poco ma tutto è possibile
Si potranno anche mettere in atto iniziative come quelle nei confronti di Scalfaro che portarono e spinse il presidente Repubblica sciogliere le Camere in gran Furian nel fine novantatré inizio novantaquattro perché la macchina da guerra del PDS era pronta a vincere non bisognava dare tempo agli altri neppure di organizzarsi qui tutto è possibile
Però forse credo che sia difficile a scadenza Vezio anticipate dobbiamo mettere in moto il referendum e dobbiamo mettere in moto
Evitando che di dare una mano a ai mezzi di informazione che tendono ad accreditare questo referendum solo come referendum neanche più Segni Di Pietro come referendum di Pietro io credo che anche qui ci sarà una eterogenesi dei fini che Di Pietro non sarà l'utilizzatore
Del meccanismo del referendum ma io credo che il Polo Forza Italia saranno e potranno essere protagonisti dell'utilizzazione del referendum con la proporzionale Forza Italia sarebbe come avete visto in Sicilia portata al dieci dodici per cento se va bene
Con un meccanismo bipolare come quello garantito delle ferendo ma Forza Italia sarebbe al centro e sarebbe il nucleo di un nuovo bipolarismo di uno dei due poli
Perché con capacità appunto di dar vita ad una vera possibilità di alternanza del nostro paese allora dobbiamo rimboccarci le maniche raccoglie le firme per referendum
Infine si raccolgono entro il ventiquattro luglio non ci sono dodici mesi ci sono poche settimane
Finora abbiamo credo il nostro apporto è stato minimo non soltanto magari non tanto il vostro quanto anche il nostro dobbiamo dircelo
Non è facile organizzare una presenza nostra in un referendum egemonizzato da Di Pietro sappiamo ma dobbiamo avere la consapevolezza della partita più complessa che si gioca
Della posta in gioco che in atto e questa iniziativa referendaria e la nostra e l'iniziativa di liberali l'iniziativa di Segni iniziativa dei Barbera non è certo di si attiva di Di Pietro che tenta di strumentalizzare
Restai iniziativa
Dietro raccoglierà le firme ben vengano le firme anche raccolte da Di Pietro però certamente dobbiamo raccogliere anche noi dobbiamo rimboccarci le maniche abbiamo voluto dar vita a questa associazione democrazia liberale e ancora tutta in fase da organizzare non c'abbiamo la sede non riusciamo neanche a fast chi ha chiesto il mare il contratto dove dobbiamo evidentemente darci una grande mossa su questo dobbiamo operare in tutta Italia dobbiamo girare noi tutti Italia venire con voi era a fare manifestazioni tavoli di raccolta delle firme dare il nostro contributo e capire come equilibrare anche iniziativa del Comitato promotore di referendum io credo che questo referendum al quale hanno aderito anche poi ricordiamocelo imprenditori ai aderito aderito persone che certamente anche se sono molto lontani da Di Pietro dobbiamo costruire insetti a più qui Bratta allora io mi auguro che da parte per esempio
Di Pannella si voglia non solo mandare i moduli segreterie comunali ma raccoglie le firme su questo e anche sugli altri quesiti è giusto che anche gli altri quesiti
Su altrettante questioni su cui la volontà popolare tra tradita penso la responsabilità civile dei magistrati per esempio al finanziamento pubblico per esempio
Mi auguro che anche da parte di Pannella si voglia dare vita banchetti credo che dovremmo essere disponibili a collaborare in questo senso e dobbiamo far sì che da parte del tutto il comitato promotore si stabilisca eventualmente una intesa con Pannella Lista Pannella per dar vita anche a queste raccolte delle firme senza esagerare non referendum ma credo che gli altri referendum rettorali e quelli che ho citato siano Cerbino volto dobbiamo molto ragionare se per esempio
Mettere anche noi una ma altro modulino sui tavoli di raccolta delle firme
E vedremo in Parlamento come volto della situazione sulle riforme ma credo nei prossimi giorni dovremo stare molto attenti perché può darsi che valga la pena rilanciare quella ipotesi di assemblea costituente per la quale ci siamo battuti all'isola di natura
Per la quale non siamo riusciti eventualmente a spuntarla per la quale siamo costretti a siamo fummo costretti a scegliere il viottolo della Bicamerale Miotto bicamerale è stato affossato da Massimo D'Alema che ha rifiutato sistematicamente soluzioni di alto profilo perché avrebbero comportato la crisi della maggioranza questa è la verità del fallimento della Bicamerale
Vennero Sartori vennero Barbera proporre soluzioni di alto profilo alle quali il Polo disse di sì
Fini e Berlusconi dissero di sì fu D'Alema scartando è perché queste avrebbero messo in crisi
La maggioranza di governo e allora assemblea costituente certo anche qui sarebbe eletta con la proporzionale ma non si può pensare che non sia eletta con la proporzionale eventualmente facciamo in modo che l'Assemblea costituente come avvenne nel quarantasei
Si tenga contestualmente a referendum di indirizzo di Scelta nel quarantasei Assemblea costituente si votano insieme referendum monarchia Repubblica nessuno pensava di attribuire all'assemblea presente il compito di scegliere sedevamo fare una monarchia repubblica se no se avessimo avuto magari nostri cosiddetti padri costituenti avendo come De Antonio Martino con la battuta fatto non so una modo repubblicano pubblica una reattiva non so cosa hanno tentato di fare per tener conto degli equilibri delle varie parti politiche
Evidentemente forse un referendum ad o due questi itinerari che accompagnò la convocazione dell'assemblea costretti da tenersi lo stesso giorno in cui l'uno per fare una scelta sulla forma di governo e una sulla forma di Stato e questo significa anche evidentemente andare a toccare il problema del federalismo dei rapporti con la lega esempio completo il quadro credo che nei prossimi giorni dovremo anche valutare questa iniziativa allora
Dobbiamo mettere carne al fuoco riflessione ma anche azione determinazione per che tutto questo che ci diciamo oggi
E che vogliamo elaborare non rimanga soltanto sulla carta ma sia tradotto in azione politica e impossibilità di scelta per i nostri cittadini grazie
Mente saluto Gustavo Selva che c'era giunto
Vorrei chiedere ad Arturo diaconale di intervenire non è stato tema di interpreti attori diagonale il direttore dell'opinione un giornale che pur costretto spero ancora per poco
A essere il Sunrise date dei liberali italiani tuttavia svolge una funzione importantissima di aggregazione delle idee e mi auguro in futuro anche di aggregazione in questa fase referendaria delle delle iniziative i tanto chiedo a chi vuole intervenire di iscriversi perché via via per tempo ovviamente cioè subito grazie Marco io ringrazio gli di avermi permesso di intervenire
Anche prima di altri purtroppo il summit da dove deve essere preparato e quindi il nome di questo spirito di testimonianza con loro scappare
Appunto fare questo tentativo di presenza di liberale
Io debbo dire francamente che faccio una confessione io sono un sostenitore del referendum tiepido e anche un po'critico
Lo sono perché innanzitutto non mi piace una parte della compagnia
C'è il rischio come ha detto giustamente gli utilizzi di questo diventi il referendum di Di Pietro
E francamente correre un rischio di questo genere in un miliardo affatto come credo non Gardiner pure a voi Di Pietro rappresenta l'alternativa Esarca
Quello che noi sosteniamo
Però cioè
E quindi questo suscita una parte di perplessità la seconda perplessità mi rifaccio sempre quello che ho detto Calderisi è il rischio che il referendum viventi lo strumento per quella parte di AN dei democratici divisi di sinistra che vogliono tentare
Una rivincita rispetto all'asse fallito Fini D'Alema
E quindi utilizzino questo strumento per recuperare quel rapporto tra ex fascisti ex comunisti che tentavano di tre di Aversa che credevano di aver soldato e su cui pensavano di poter
Ricostruire una costituzione allora immagine e somiglianza cioè a immagine e somiglianza di quelli che hanno perso nei confronti della storia allora poi giustamente di poter richiedere ma per quale cavolo di motivo Toussaint sostenitore vieni qui a parlare
A favore di questo referendum b io vi debbo dire francamente che lo faccio in maniera assolutamente strumentale
E io credo che questo referendum possa servire e debba essere utilizzato per aggregare
Quella parte
Che si ritrova nelle idee e nei valori liberali al
Dell'area moderata
Se il bipolarismo si deve realizzare questo bipolarismo deve essere caratterizzato da una forte presenza liberale allora o il referendum ne ha avute diventa un'occasione per aggregare quest'area questa gente queste persone queste individualità questi cervelli questi rappresentanti questi operatori che lavorano nel mondo dalla comunicazione pochissimi per la ringraziamo come io credo di essere uno degli ultimi dei Mohicani
No
E ma in Parlamento ci sono nel Paese ci sono sono tutti quanti sparpagliati UDC un referendum diventa uno strumento per aggregare questo in funzione anti Di Pietro per caratterizzare questo referendum non come il referendum di Di Pietro
Ma come il referendum in cui di liberali dicono la loro i liberali non senza senza etichette particolari
I liberali non come corrente o come nel gruppo di pressione o quant'altro io non so se si troverà a dover col Bardo organizzative ma i liberali come presenza
Come galassia magari trasversale all'interno dei partiti della reale moderata e questo è lo sforzo che si deve fare e questo è uno sforzo che va fatto proprio perché un determinato bipolarismo non può essere accettato ma bisogna crearne un altro il bipolarismo in cui la parte moderata
Sia egemonizzata uso un termine gravi gramsciano
E non me ne vergogno affatto perché va usato in questo momento venga egemonizzata da una forza liberale e non venga egemonizzata da una forza
Autoritaria legata ad una cultura superata e catacombale
Come certi settori di AN che hanno preso il sopravvento in alcuni casi e hanno guidato loro la danza
Allora se il referendum serve a questo io ritiro tutte quante le mie perplessità
E naturalmente
Siccome spero e mi auguro che il referendum serva questo io a questo momento ridicolo perplessità e mi batto per cui esso e il mio giornale ovviamente
Allora mi verrebbe voglia di rispondere sui ad Arturo anche perché so che deve andare via però non lo farò premetto che io non sono assolutamente d'accordo con Arturo il Cornale e Poirier lo farà sapere perché attraverso Radio Radicale che li trasmetterà e la ringraziamo questo
C'è presto convegno nel pomeriggio
Ha chiesto di parlare il senatore Basini
Tredici tre cose
Prima perché il referendum la seconda che cosa significhi che cosa comporta Laterza come organizzare la politica italiana Attraverso e dopo il referendum
Leggendo secondo me si commenta da sé in maniera molto chiara io sono d'accordo con quello che già mi immagino dirà Taradash dopo personalmente la mia adesione al referendum non è affatto strumentale ma è convinta ed è una decisione che deriva da una storia personale io ero già uno dei referendari di Mario Segni l'altra volta e personalmente credo che il sistema elettorale uninominale io abbia però sempre la parola uninominale ma era per la maggioritario perché il punto è lì sistema elettorale uninominale dà maggiore libertà al cittadino e potenzia la sua possibilità di scelta questo ci porta subito a legarci pro secondo argomento che cos'è il centro
è un ottimo centro a mio modo di vedere quello che si configura come centro destra in tutta Europa in un sistema bipolare è un pessimo centro quello che non era un centrodestra ma un centro basta com'era nel proporzionale perché noi italiani davamo un voto lo davamo in bianco il nostro volto produceva effetti completamente diversi anzi opposti a seconda che all'interno della Democrazia Cristiana vincesse la corrente di un tipo di un altro tipo
Cioè in pratica noi avevamo una totale confisca del nostro diritto di scelta
Che poi dopo veniva demandato agli equilibri interni di quel partito
Vedete e questo non era una cosa teorica una cosa estremamente pratica e sono corsi che si giustifica la scomparsa della democrazia cristiana perché credo che la che sul Palermo eccetera non è scomparsa per Tangentopoli
La democrazia scrisse Anna avrebbe sopravvissuta a Tangentopoli come il Partito repubblicano sopravvisse alla caduta di Nixon elesse un presidente subito dopo nella figura della lega non è quello la democrazia cristiana scompare perché da trent'anni aveva un elettorato di centrodestra e degli scritti di centro sinistra
Nel momento in cui cade il Muro di Berlino e c'è il diritto a votare non più in stato di necessità i democristiani massicciamente in un anno fanno scomparire la Democrazia Cristiana questo perché quella sostanziale sottrazione del diritto di scelta del tenore aveva consentito alla DC di essere un partito completamente diverso da quello che gli elettori intendevano votare
Quindi un problema di sostanza quello di dire no alla proporzionale dire no un siffatto partito di centro
Mentre invece e utilissimo
E vincente e europeo uno schieramento di centro destra sul tipo dello schieramento dei conservatori britannici dei cristiano democratici tedeschi dei gollisti francesi o di Alleanza popolare in Spagna
E
Il referendum può essere utile per accompagnare questo movimento quindi il discorso di abolire la quota proporzionale procedendo all'elezione di quel venticinque per cento sul recupero dei collegi uninominali è assolutamente valido in sé questo il motivo per cui dico
Faccio parte di pieno titolo dalla nascita di questo comitato sono nel comitato di presidenza del comitato referendario come ero nel precedente comitato referendario
Non mi dà nessun fastidio la presenza di persone come Di Pietro la distanza nell'altro comitato referendario ad Achille Occhetto era forse addirittura maggiore
Ma liberale sa bene che le regole del gioco si cambiano con tutti i giocatori
Quello che non mi sta affatto bene
E lo denuncio qua
Sono coloro che erano proporzionalisti sono rimasti proporzionalisti non credono alla potenzialità liberatoria del collegio uninominale e dopo aver fatto allora una battaglia contro il referendum di Segni oggi rimasti proporzionalisti nell'animo e mi riferisco tanto per non sbagliarsi al mio partito vorrebbero entrare in questo comitato referendario non perché creda no alla cosa ma perché vogliono costruire Dal Mas
Io sto nel comitato referendario nonostante Di Pietro perché le regole del gioco si cambiano con chiunque ci sta
Ma mi oppongo e mi opporrò fermamente ad ogni tentativo di fare un partito peronista poggiatesta anti libertarie anti giustizialista Emma Di Pietro dopo le ultime
No ai finti referendari ma vere dipietristi grazie
Terlizzi
Si prepari in mare a vigneto
Buongiorno io sono un piccolo artigiano
Taradash riconosce ci siamo incontrati
A Chianciano
Ho seguito per due giorni di lavori
A Roma altrettanto a maggio
Ma io sono venuto più squisitamente questa mattina vere
Urlare
Un grido di dolore
Dopo tanto più convincenti interventi
E tutti coloro che hanno parlato sono persone molto molto al di sopra veramente
Perché dico questo perché stan parlando da loro
Moltissime cose a sopportare questo governo
Un tempo io votavo Partito Comunista
Poi ho cambiato non perché fossi un tono sfogo di qualcosa
Perché non avesse pagato perché io ho pagato sempre
Dando delle risorse dando la mia persona
Nel mio lavoro che è così importante come quello dell'alta moda
Essere inquadrato come uomo di sinistra in questo campo
Ha defenestrato il mio lavoro
Sono una piccola impresa da trentadue anni
Ed ho avuto come persone convegni a lavorare
Anche nell'ordine di cinque sei sette giovani perizie scusa vorrei richiamare altri quello la ragione per cui siamo qui insieme
Ha ragione che siamo qui insieme era quella iniziale che ti ho detto sono tutto perché l'impresa va salvata per prima di tutto il se non saldiamo l'impresa piccole e medie e grandi che siano non abbiamo fatto assolutamente nulla potremo fare cinque mila referendum potremmo fare anche i cinque mila organizzazioni liberali liberiste libertarie con Pannella con tutti quelli che volete con Di Pietro io mi riferisco al tanto quello che ha detto ultimamente i salari
Sì di bugia usati era un artigiano ecco perché sto parlando di questa era un artigiano e diceva e io non comprendo come non ho compreso da trent'anni a questa parte perché debbo dare dei soldi a qualcuno di cui lui a me non danno neanche i servizi questa è la cosa che io detesto io sono venuto qui lasciando il mio lavoro
E dicendogli tra parentesi e vorrò parlare dopo in segreto con Taradash perché ho bisogno di aiuto ci sono delle scadenze a fine mese domani e dopodomani
E dovrà andare in tanti e non so dove andare e sono stato derubato quattro volte nel mio negozio piccolo e mio laboratorio sono stato truffato
Non riesco più a stare in piedi dalle tasse sono stati storto da via dei Normanni alla denuncia anche in tribunale che mi è stata improvvisamente accantonare su archiviata dalla dal Pubblico ministero dell'Annunziata delizia
E di conseguenza questa mattina scuso mi scusami io finisco subito perché gli artigiani le persone di base debbono finire subito dispiace va reso arriva ritardo ma devo consegnare un lavoro quindi se no altrimenti non mangio di conseguenza perdonatemi ma questa mattina sono veramente addolora
Grazie
Servizi la parola va la vigna però per favore chi sta in fondo può pregare chi sta nell'altra sala di trasferirsi voi e noi ci possiamo riunire poche volte nel corso dell'anno questa un'occasione preziosa per ascoltare o eventualmente per parlare ma le persone che sta nell'altra sala parlottano tra di loro cosa che possono fare ogni volta che voglio mini per favore si trasferiscano in questa sala oppure la smettano quanto meno di parlare
Escano fuori magari spero che Marco Nonno il richiami ad attenermi alle ragioni del perché stiamo assieme oggi anche perché penso che Monti Dinoi
Non do abbiano bene chiari alle idee del perché stiamo insieme oggi
Perché ho sentito gli interventi richiesta volta vuole la presidenza ma da chi è preposto alla presidenza di questa associazione da chi è preposto alla presidenza di democrazia liberale non ho sentito la risposta a due domande uno che cos'è democrazia liberale due come intende muoversi democrazia liberale allora io vorrei ricordare a noi stessi e a tutti i
Che il comitato referendario ha un ufficio di presidenza
All'interno del quale democrazia liberale è rappresentato
E le ragioni della rappresentanza impongano che ci sia l'onore della premio Nobel la rappresentanza ma soprattutto l'onere della rappresentanza si stanno i comitati di presidenza per rappresentare un'aria
E allora io capisco che noi siamo ancora una forza debole nell'organizzazione ma magari grande nei programmi e nelle idee però devo dire di aver condiviso parte dell'intervento di Arturo diaconale nel momento in cui diceva che il referendum può e deve essere strumentale ad un progetto politico più bassa
E se proprio non deve essere strumentale perché noi non vogliamo vedere questo strumentalità
Non possiamo assolutamente pensare che il referendum possa prescindere da un progetto politico più vasto
Perché è cosa intendiamo fare come democrazia liberale o comunque come liberali che stanno all'interno di un partito politico come Forza Italia all'indomani del referendum
è chiaro che il referendum e mezzo e il mezzo attraverso il quale stravolgere l'agenda politica del Paese
Il mezzo attraverso il quale vogliamo sicuramente scompaginare le posizioni ed un sistema politico in cui alle forze liberali non è riconosciuto spazio alcuno
Allora
Io per il rispetto che ho nei confronti di chi oggi è venuto qua e chi è preposto o a livello nazionale alla coordinamento dei comitati locali sa tutte le domande che vengono rivolte tutti gli interrogativi e le perplessità sul percorso politico che ci sono perché chi è venuto qua vuole sapere perché è venuto qua vuole sapere quali sono le ragioni dello stare assieme perché non si può navigare a vista
Bisogna Adele chiarezza dei Progetti bisogna sapere dove vogliamo andare bisogna sapere cosa vogliamo fare
Allora democrazia liberale deve avere anche sotto il profilo dell'intensità dell'impegno organizzativo una classe dirigente all'altezza delle proprie idee del proprio programma
Sino ad ora questo non è stato ma non possiamo lamentare questo di Forza Italia e poi non assumerci noi le nostre responsabilità
E soprattutto dobbiamo a Vega e un chiarimento di fondo
Nei rapporti Colaninno il partito al quale apparteniamo abbiamo detto che dobbiamo che dobbiamo e vogliamo essere forza e valore aggiunto rispetto a Forza Italia io credo che scusa oggi ciascuno con il Palmieri prego perché ciascuno nel partito a cui a partire
Oggi io credo dobbiamo risolvere questi interrogativi sapendo che come liberali siamo sicuramente diffidenti di tutte le retoriche e Prodi toglie ma come liberali siamo differenti anche dalle eventuali retoriche che dovessero provenire anche dal nostro interno grazie
Allora adesso Luisa Giordano poiché cavalle Quai des Bouffes
Dopo che vale un altro dice Rebuffa però non ancora iscritte
Non è una una domanda e per avere una risposta seppi io credo capito questo per una promozione di un referendum
Di Catania
Lettere un'altra ovazione per una lotta determina battaglia sì e novecento un referendum
Contro la proporzionale va bene
Credo ne sa la radicale
Sono pienamente d'accordo poi con quello che ha detto l'onorevole Martino per vendetta o stare in pace in parte Barbetta Calderisi nonché sento parlare di bipolarismo Einaudi bipartitismo ora c'è e si parla di andare a firmare il referendum
Segni e con tutti quelli che ci stanno dentro un po'pasticciata mi sembra della proposta questo gruppo segni eccetera Muzzi tarda nelle Ferente che è stata presentata molto prima di segno ed è un tutto non voglio fare una propaganda perché sanno radicale però eccellente pulito assenti fa già presentata al Comune
Con tutte le circoscrizioni della Lista Pannella piaccia o non piaccia
Parla di nomina
Essendo
Contro la proporzionale dev'essere un sacco nella denominazione perché però contro qualcuno se mi può aiutare
Contro la proporzionale bipolarismo dipinta candidi tenerissima di votare molto pulito moda
Ed è stato presentato a molto prima
Dei referendum vicino di tutti gli atti e ci si batte Manna cerca di Pannella perché non viene perché gli radicali innanzi mediante degli atti
Invece un aiutano a questa lista a ad andare avanti perché non è notizia
Voglio una risposta per quale ragione si parla di tutti i gruppi o non si parla del gruppo che già affermato questa proposta
Sono fa palesando accorda dei rischi perché Santa Marco Potenza benissimo simmetrie
Grazie lontano dai
Però precisare che il titolo di questa manifestazione è contro la proporzionale a sostegno dei referendum
Democrazia liberale aderito sin dall'inizio il referendum di Pannella con Antonio Martino abbiamo partecipato a una conferenza stampa con Pannella io sono andato Antonio all'estero in quella settimana in Cassazione affermare per il referendum di Pannella quindi non c'è assolutamente per noi nessuna distinzione di guide di nessuna natura
Di stile ideologica di opportunità noi siamo a sostegno de
Do la parola era Ernesto Caccavale
I media e quelle buffe
Ma
Innanzitutto due cose sulle quali credo siamo tutti d'accordo ma che vale la pena
Ripetere perché chi è venuto qui oggi a chiari due aspetti che sono stati ripresi dal professor Martino e anche da gli altri che sono intervenuti gradini e più autorevolmente di me
Il primo e che la decisione di dire no al pasticcio
Venuto fuori dalla Bicamerale
E una decisione sacrosanta una visione sacrosante
Aggiungo io se mi consentite tardiva perché noi l'avevamo detto dicono in senso Martino Taradash Calderisi e quant'altri l'avevamo detto molto tempo fa già molto tempo fa eravamo certi chiunque rilegga qualche articolo scritto da Antonio Martino o qualche intervista di Antonio Martino fatta sette otto mesi fa un anno fa
Avevamo tutti detto eravamo tutti convinti che la Bicamerale di per sé non poteva portare a nessun risultato utile perché la Bicamerale e niente altro che un modo per cercare e trovare un compromesso
In genere i compromessi sono ai livelli più bassi
Tra posizioni che erano talmente diverse come Martino ha detto anche l'ultimo congresso di Forza Italia l'unica cosa che ci unisce con le posizioni della maggioranza e l'abisso che ci divide Lollo ripetuto benvenuto
Ed era vero ed era vero ed era vero
Quindi dico che la decisione oggi di dire no alla Bicamerale
Al pasticcio uso Labicana e dico viva dio è arrivata sta decisione meglio tardi che mai
Come anch'o di mattina detto detto non è importante essere in tanti per aver ragione non è che bisogna non conta il numero il fatto di aver ragione spesso non dipende dal numero delle persone dicono questo però ecco certe volte in politica
Ebbene ricordarsi che certe posizioni sono state portate avanti
Tempo qualche tempo fa qualche mese fa
E spesso additati al pubblico ludibrio
Come dissi fascisti venivamo definiti gli sfasci sì perché dicevamo perché dicevamo
Il la Bicamerale si avvia a produrre un pasticcio indigeribile
I risultati purtroppo c'ho dato clamorosamente ragione
D'altronde ecco Berlusconi ha ragione quando dice che oggi abbiamo un presidenzialismo che non è presidenzialismo l'ho detto anche Martin oggi questo anche questo l'hanno detto tante volte avevamo abbiamo un federalismo che non è federalismo
E infine
Punto importantissimo perché soprattutto per la una delle battaglie principali per le quali siamo in atti cioè la posizioni antistatalista
Noi diciamo liberista ma diciamo antistatalista cioè quello del PG sussidiarietà è stato anche questo stravolto
E mandato al quindi le tre posizioni presidenzialismo federalismo liberismo diciamo anti statalismo era sono stati erano state clamorosamente mandati all'aria
Dico
Cioè finalmente qualcuno se n'è accorto bene
Potevamo farlo prima e quindi non permettere al signor Mussi di turno
O peggio al signor D'Alema di barche portarci e dire ma e e di prenderci anche un po'in giro di dire ma voi poi alla fine questa roba da te votato in Bicamerale perché questo è avvenuto come sapete in questi giorni
Quindi su questo mi pare che chi sta qui
Su questa cosa l'aveva chiara già da tempo
Secondo punto è la questione referendum fatto bene Martino a dire
Che la questione referendum e la questione bicamerale sono indipendenti d'altronde come sapete la legge elettorale non fa parte delle riforme istituzionali
Perché la legge elettorale appunto si può fare attraverso una legge normale del parlamento una legge ordinaria del Parlamento non c'è bisogno di un processo costituzionali una procedura costituzionale
Allora però va detto che anche qui quello che è stato il frutto degli accordi dei dei delle trattative tra le due parti diciamo tra il Polo e l'Ulivo per dirla per grosse linee ma poi come si è visto in realtà le trattative erano muti multiple perché non era Polo e Ulivo
Ma all'interno del Polo e dell'Ulivo sono posizioni diverse ogni ogni partito dalla sua posizione quindi bisognava già mediare al proprio interno
Poi mediando al proprio interno bisognava accontentare un po'l'uno con l'altro quindi una già una versione iper partitocratica della bicamerale e della dell'accordo sulla legge elettorale
Allora quell'accordo sulla legge elettorale noi l'avevamo detto subito abbiamo denunciato subito come pericolo per chi è nato con il maggioritario io voglio ricordare che il Polo non solo Forza Italia il Polo e nato grazie al maggioritario
Uninominale grazie ha ragione il presidente sembra ricorda al maggioritario uninominale
Quindi
Il fatto in qualche modo di tradire quella vocazione originaria che aveva consentito la nascita la e la vittoria del Polo del novantaquattro a mio avviso come ad avviso di molti dei presenti anzi tutti quelli che sono qui
è un anche un suicidio del Polo
Quindi rispetto alla legge elettorale
C'è poco anche qui da convincerci tra di noi non è che dubito siamo qui per dirci a come siamo bravi quanto siamo belli perché anche questo l'abbiamo detto tante volte
Gli italiani
Hanno molto cioè gli elettori gli italiani sono molto più avanti di noi in questo Dinoi inteso come i politici
Gli italiani hanno molto più chiaro Dinoi che vogliono due proposte politiche ben distinte
Queste due proposte politiche ha ragione la la la la la la la Signora Giordano dice io sono per il bipartitismo certo
Comunque cominciamo a dire due proposte politiche ben distinte
Con una legge elettorale che gli consenta di poter scegliere chi deve corre governare e quindi di conseguenza chi deve fare l'opposizione
Chi vince governa chi perde fa l'opposizione punto
Questo è in sostanza molto semplicemente quello che chiedono l'Italia quindi noi diciamo più responsabilità ai cittadini meno responsabilità alle al Palazzo quello con la p maiuscola quello che tutto decide quello che tutto mediare
Quindi molto semplicemente non riteniamo che il maggioritario uninominale serva proprio a questo apparsi che i cittadini possano decidere
Decidere attraverso il loro voto chi deve governare e dico io soprattutto anzi non lo dico io che qui prendo in prestito una frase di Antonio Martino
Soprattutto chi deve fare l'opposizione perché come dice Antonio Martino quello che manca nelle dittature non è il Governo è l'opposizione
Allora io dico che nei nei pasticci dei compromessi quello che viene meno e soprattutto il ruolo dell'opposizione
E questo ci e con questo noi abbiamo pagato questo prezzo Mui come opposizione in questo Paese proprio l'immagine di chi ha voluto acchiappo di a di chi ha cercato a tutti i costi questo compromesso
Bene a leso soprattutto l'immagine dell'opposizione
Allora quindi visto che su questi due punti siamo tutti d'accordo
E quindi noi riteniamo che questo referendum sappiamo benissimo che questo referendum non è la panacea di tutti i mali
Allora diagonale ha detto l'adesione strumentale al referendum no io non sono per la visione strumentale avete ha detto molte cose giuste diaconale non so cosa dire a Taradash che ha detto non è d'accordo però io dico che diaconale detto molte cose giuste sulla questione adesione strumentale al referendum io non sono d'accordo non è una visione strumentale al referendum
Il referendum e in molto importante per arrivare a quell'obiettivo che abbiamo appena detto cioè di creare questi du queste due proposte politiche ben distinte chiare
Senza il potere dei partiti che può fare e disfare approprio pace pace piacimento quindi più potere ai cittadini allora io dico che io dico però quindi che l'adesione non è strumentale
L'adesione è molto importante e vi dico anche che non me ne frega assolutamente niente che aderisca questo referendum
Signor Occhetto signor Petruccioli col signor Di Pietro
In questo momento noi stiamo lavorando per un obiettivo che un obiettivo Chiocchio Obiettivo altro che non è
Probabilmente quello di Di Pietro che non è probabilmente quello di dell'onorevole Occhetto che non è attualmente quello dell'onorevole Petruccioli
Certo so bene che magari per Di Pietro io son capitate una con manifestazioni in Puglia dove c'era Di Pietro dove lui
Faceva c'era dello scritto a caratteri cubitali firma per il referendum per aderire all'Italia dei Valori
Però io devo dirvi
Che quest'aspetto mi interessa molto relativamente poi tornerò evidentemente anche questa così Di Pietro molto brevemente perché qua non possono anche battere mi tanto ci sono altri interventi dopo di me
Allora io dico di questo m'interessa molto relativamente io dico però quindi che l'adesione non è strumentale dico che comunque il referendum è uno strumento non può essere il fine è certamente in mezzo
Un mezzo per arrivare a quella democrazia compiuta che noi stiamo cercando per la quale stiamo lottando da quattro anni da cinque anni anzi io dal novantatré dalla fine novantatré sette madre quando deciso di dar vita a quello che poi sarebbe diventato
Forza Italia
Beh quindi questo l'obiettivo e quindi la democrazia compiuta una democrazia anti partitocratica
Una quindi una
Una una maggiore responsabilizzazione dei cittadini e quindi maggiore potere di scelta per gli elettori questo il fine lo sto il referendum eh ovviamente un mezzo
Allora chi è qui oggi vuole sapere
Vuole sapere che fare oltre al referendum
E qui prendo questa questa questo slogan che lo slogan lo slogan che i legni ma che poi portò allora Partito bolscevico ovviamente per chi come me canti anti bolscevica antitotalitario lo fa soltanto anche qui ecco qui sit in modo strumentale
Allorché fare oltre il referendum noi riteniamo che ecco perché nasce l'Associazione ecco perché lasci democrazia liberale c'è abbiamo fatto molti tentativi questo va detto molti di quelli che sono qui oggi sono già venuti ad altre nostre iniziative altre nostre manifestazioni
Hanno credono credono che evidentemente intorno a questo gruppo posso a coagularsi possano aggregarsi quelle forze quelle energie alla qua liberale alla quale ha fatto riferimento al tuo diagonale per la quale evidentemente noi siamo ancora qui a lottare tutti i giorni guidiamo tramutare gli slogan politici vogliamo tramutare le i proclami i programmi scritti sulla carta in azione politica
Questo è il motivo per il quale siamo qui
Non certo evidentemente per sentirsi civile il nuovo per sentissi del solito panegirico il solito
La solita predica magari lo faccio una bella predica laica ma sempre predica è
Quindi buon siamo da qui dentro
Con il preciso obiettivo
Di fare del referendum come ha detto diaconale uno strumento non adesione strumentale ma uno strumento della nostra azione politica
Della nostra azione politica
Oppure rischiamo ancora di far stare insieme per un mese un mese e mezzo fino al ventiquattro luglio che c'è la fine della raccolto le firme e poi dopo il ventiquattro luglio ritrovarci di nuovo come prima senza sapere come tradurre in azione la nostra le nostre energie la nostra voglia di fare di questo Paese un Paese liberale e democratico
è per questo che io ho accettato
Di
Di far parte di quest'associazione addirittura prendendomi l'onere di fare da tesoriere di quest'associazione democrazia liberale perché credo che molti di voi non abbiano difficoltà ad anche
Come dire investire non solo in termini di idee non solo in termini di energie non solo in termini di tempo ma anche interni di denaro perché badate bene la politica costa e poiché noi che siamo liberali siamo contro il finanziamento pubblico ai partiti e qui approfitto ovviamente dello spunto dato dalla signora Giordano per dire noi dobbiamo fa aderire attutire prendo l'ha detto anche Taradash
E quindi soprattutto gli atti quelli proposti da da Pannella relativi all'abolizione di questa truppa di questo ladrocinio di Stato che oggi il finanziamento pubblico ai partiti
E a quello per la responsabilità civile dei magistrati anche qui truffati dal Parlamento che hanno
Che hanno che hanno che ci hanno fregato di nuovo un voto chiaramente espresso dagli italiani in quel senso
Ebbene io dico ho accettato questo onere ho accettato quest'onere perché ritengo che molti di voi sanno che appunto la politica e costa costa in termini appunto di
Investimento di idee energie tempo ma anche denaro noi non siamo contro il finanziamento della politica
Noi siamo per il finanziamento privato della politica siamo rifinanziamento trasparente della politica per il finanziamento defiscalizzato se volete
Ed è per questo che quindi siamo qua oggi non solo per farci come al solito coraggio tutti insieme che la situazione è quella che e tutti voi lo sapete
Ma è per prendermi delle iniziative concrete per organizzarci sul territorio per versare anche delle quote a un'associazione che deve fare molte cose non soltanto il referendum ed è per questo che io sono sono qui oggi a vostra disposizione
Versiamo le quote di associazione al a democrazia liberale non ci fermeremo soltanto referendum grazie
Va be'intanto comunico il senatore Basilici annuncia che dalle diciassette alle venti e sarà presente a un tavolo anzi fa un tavolo avvia del corso altezza San Carlo
Dove
Basilica Desenzano perfetto
Allora alla parola armeria dopodiché chiedo Gustavo Selva di intervenire poi Rebuffa POIN Marchitelli Lerna rione Taradash
Buongiorno tempio della Romagna
Io non faccio un comizio faccio più stretto
Due minuti e Milito immediatamente
Dunque volevo parlare su come da questo referendum e come va come andrà democrazia liberale stare sul concreto
Probabile questo referendum
In Romagna va abbastanza bene però chiaramente marcato Di Pietro cioè Di Pietro e uno che corre più che presenzia
Sulle ci delle città dei paesi ed è per questo che prende visibilità
Non ci dobbiamo lamentare se diciamo no appunto Di Pietro ci vogliono stare dobbiamo andare sulle piazze con i nostri rappresenta
Lo possiamo far montare successivamente quando Di Pietro ha raccolto firme firme firme arrivare anche noi perché se no facciamo brutta figura
Allora dovrà Forlì dove abbiamo già raccolto delle firme naturalmente con il Comitato referendario truce Occhetto Di Pietro eccetera eccetera
Abbiamo già raccolto oltre mille firme e quindi ne abbiamo raccolte poche ne abbiamo raccolte anche a dire il vero in una bella serata dove era presente l'onorevole Biondi e il professor Rebuffa proprio l'altra settimana
E quindi vorrei dire questo
Bisogna che se democrazia liberale se il nostro gruppo televisivi Zanussi bisogna che sia presente il Presidente tridente con grande sacrificio
Perché l'appoggio di forze politiche tipo Forza Italia alla quale nessuno iscritto non c'è non esiste
Io ho fatto dei tavoli probità tu fuori dall'abitato non con Di Pietro perché vuole rischiare abbiamo raccolto delle firme spera gli avevano detto
Gli amici di Forza Italia si facciamo le tavole anche noi in realtà avevo sentito con loro referente un po'superiore con quell'atto superiore e c'è stata assenza di Forza Italia
Avete letto sul giornale indiano ieri l'altro di Berlusconi
Ha detto che l'UE il comitato non non gli va bene questo referendum
Quindi devo sapere questo
Poi volevo fare la domanda al professor Martino a qualcuno ha proposto le buste sono si può risponde questo nel mio nel credito personale
Questo famoso venticinque per cento che poi viene recuperato fra il miglior più potenti per così dire non è per esempio che nelle regioni rosse poi non abbiamo precedenti deposizioni perché tra noi il PDS compleanno settanta per cento gli altri arriveranno a dir poco al venti ventuno per cento quindi non c'è ombra bilanciamento non è che i perdenti che qui richieste ed una piccola su quelle che hanno solo quarantanove per cento perché romani e non avremo rappresentanti questa è la domanda sì è così
Ecco per quello che che sono domanda lecita da fare il nello scrivere
Per quello che riguarda invece democrazia liberale io credo che dobbiamo dare concretezza a questa associazione non solo con il contributo del Centovetrine perché l'abbiamo pensata Chianciano dobbiamo del Sappe qua e là
Ecco io la mia mia provincia sono pronto solo prodotto contenuti degli amici ad aderire però chiaramente per dare concretezza non sono iniziative referendarie perché altrimenti saremo io sono amico sulle scritto e riscritto la Lista Pannella quando c'erano
Non possiamo fare il piccolo tabella chi lo deve fare tre cose importanti se vogliamo fare ad andare al di là del referendum questo io credo come creata questa situazione
Creava come noi come associazione siti azione politica indubbiamente che lo deve essere movimenti una corrente non dovrà essere un partito però un'associazione di tipo politico culturale per esempio viene fatto l'Associazione del Buongoverno ricordo tanti anni fa
Che c'era Dell'Utri volatili perché ritenuti di deficit Publitalia e disse no non va bene c'è una sezione radicata in tutto il territorio nazionale
A livello poi di azione politica ma qualcosa dobbiamo fare non solo referendum perché altrimenti io credo che non diamo poi visibilità a quelle che poi questa ala liberale crede che lo voleva portare avanti
Chiudo perché altrimenti mi diranno che sono tedioso e dunque concretezza e spero che i nostri che i nostri uomini che ci rappresentano per il bene del nostro Parlamento della sua politica vengano a fare tavoli Tournoi mie e nelle nostre piazze grazie
Grazie io saluto intanto il Senato IAS Gawronski che ci ha raggiunto
Vuole intervenire
è il benvenuto il Gustavo Selva prego
Grazie buongiorno
Io credo che ormai miglia da convincere di un accordo nel mio percorso politico che io sono un atti dico all'Inter all'interno del partito nel quale e sviluppo la mia azione politica sono stato una atipico nella Democrazia cristiana e qui credo che Antonio Martino col quale ci conosciamo e ci stimiamo da decenni Gruyere un ragazzo che eroga una persona sa che abbiamo fatto parte di un'associazione e culturale allora in tempi in cui affermavamo
E che l'unico terreno comune che abbiamo con la sinistra con tutte le sinistre è l'abisso che ci divide
Questa indubbiamente lo dicevamo nel settanta sei nel settantenne
Nelle quando il eh consociativismo Catto comunista era al vertice del suo potere della sua potenzialità ed io lasciate che con grande Nostalgia ricorda Traverso
Il GR due che allora dirigevo ero credo una voce fuori dal coro
Oggi la mia scelta convinta nel mille novecentottantatré è stata per la trasformazione di quella che era una destra una destra di testimonianza una destra con venature
Fascisti che
Una destra che era fuori dall'Europa per la trasformazione di questa destra
Che era
La la matita dalla gamba che mancava
Nella costruzione politica italiana e credo che lo dobbiamo riconoscere lo dico che Gianfranco Fini in questa direzione dando spazio a anche a noi che dal Movimento Sociale
Non venivamo ha fatto i primi non ancora forse tutti completi tassi perché questa destra assuma le caratteristiche che ha in Europa Antonio Martino ieri ha avuto l'amabilità di ricordarmi più l'altro giorno l'altra sera in un intervento a proposito di un tipica proposta di legge del governo disegno di legge del governo decreto legge del governo
Tipico dell'assistenzialismo tipico dello statalismo tipico di quelle cose che io intimamente respingo ho preso la parola dopo che un altro collega del gruppo
Aveva né Espresso un voto di astensione per esprimere a nome del gruppo di cui sono vice Presidente vicario la opposizione più netta proprio in nome di quei principi nei quali credo quindi o il destino
E questa mattina considero Fortunato di trovarmi più a mio agio nelle case culturali nelle associazioni culturali come questa vostra di democrazia liberale
Di quanto non li trovi per il nello stesso mio partito nel quale peraltro io voglio continuare
Una battaglia sanno gli amici Giorgio Rebuffa e Peppino Calderisi
Con quante intensità noi abbiamo cercato di migliorare questa costruzione che indubbiamente ed zoppa e monca è incompleta è contraddittoria cioè quella uscita dalla bicamerale
E militare che è anche all'interno del Polo ormai il nostro leader e che secondo me si è lasciato abbagliare un po'troppo dall'espressione presidenzialismo senza guardare il contenuto che è quello che conta cioè il potere il che non ci sono
I poteri che possono addirittura confliggere
E con l'altra istituzione che sarebbe un primo ministro designato ma sostanzialmente eletto anche quello e quindi io credo che si saldi in questo nostro rapporto ciò che è essenziale vale a dire il maggioritario uninominale per la costruzione di un effettivo e reale bipolarismo
In questa direzione dunque l'adesione a mia ai referendum a tutti i referendum è un'adesione che nasce dalla mia storia del passato
Che vive nel presente e che si proietta spero nel futuro perché in realtà questo nostro Paese diventi finalmente moderno nella sua concezione politica con una maggioranza che governa e di un'opposizione che controlla e quindi il lavoro che noi insieme faremo ancora una volta Nico un corpo unico conforta nella direzione che nella mia atipicità all'interno del partito posso però svolgere un un ruolo che con la Ict tipicità dei valori della libertà della democrazia
Dell'iniziativa privata trovano piena ed assoluta concordanza grazie
Grazie lo Stato Serra adesso temo che tocchi proprio Buffon
Io cercherò di
Fare anche una storia per capire il punto in cui siamo tanto per cominciare io vorrei ricordare una cosa che non è stata detta da nessuno questa mattina ma che tutti abbiamo in mente
Io mi limito a enunciarla che questa riunione si svolge nel bel mezzo di una crisi politica il cui sbocco non è ancora sicuro
Cioè la caduta della commissione bicamerale questo comporta una riscrittura dei rapporti politici e quindi quello che sarà di tutti noi nelle nostre forze politiche da qui ad alcune settimane forse no non lo sappiamo possiamo fare delle previsioni
E allora vale la pena di ricordare quella che secondo me è la ragione fondamentale dell'accaduto dalla commissione bicamerale
Tanto è onesto ricordare anche che alcuni di noi io in primo luogo Peppino anche il fumo quelli che più insistettero anche contro l'opinione di Antonio Martino perché la commissione bicamerale si facesse
L'errore che avevamo fatto era quello di non valutare di valutare già raggiunto il grado di volontari informatrice dei suoi protagonisti della commissione bicamerale questo era il punto centrale
E c'è un momento in cui questo è risultato visibile
Ed è non tanto
Come dire il modo con cui cadde alla Camera la legge Rebuffa ma il modo con cui fu affrontata
Da alcuni dei protagonisti
Che a me rese chiaro
Naturalmente quando si doveva portare a buon termine non reggerebbe un foglio il Dinoi Peppino ed io facemmo un intenso lavoro diplomatico e in questo intenso lavoro diplomatico e c'era anche un rapporto con il PDS contabili
D'Alema in queste attività mi disse una cosa che io capì subito a dover sarebbe andato a parare mi disse
Riusciremo a far passare la legge Rebuffa alla Camera ma al Senato non se ne parla nemmeno io attualmente cercai strumentalizzare questa posizione quella legge cadde cui non ci fu niente da strumentalizzare ma quella posizione indicata la falsa partenza del decoro nel percorso dalla Bicamerale
Cioè come ha detto secondo me in modo splendido Cossiga
Ress sunto consequenziali nomi cioè è il nome messa
Le cose dipendono dal nome che gli si vuole attribuire e tutto il percorso dalla Bicamerale si è svolto all'insegna di questa falsificazione
Il federalismo ci si accontentò anzi fu presentata come una grande bandiera perché nel titolo c'era scritto abbinamento federale dello Stato
Il principio di sussidiarietà ci dissero e ci dicono ancora adesso no guardate che c'è il principio di sussidiarietà e non con i nostri poveri strumenti culturali dicevamo che non di questo si tratta
Però dietro c'era un altro equivoco dobbiamo dirlo con molta franchezza l'equivoco che il nodo della Bicamerale si potesse risolvere per così dire fuori replica cioè che si potesse risolvere su quella metafora di complicati problemi politici e personali metafore che si chiama giustizia in realtà non era possibile perché in tutti i sistemi di regole costituzionali in primo luogo c'è un punto centrale e cioè bisogna decidere su chi vive e chi non vive
Qual è il potere reciproco di ciascuno dei protagonisti dalla lotta politica e quel nodo si tratta sta essenzialmente neri
Potere di scioglimento del Presidente della Repubblica o del capo dell'esecutivo
No non non ci sono dubbi cioè il potere di scioglimento è il punto in cui si decide quanto conta il Partito Popolare quanto conta Rifondazione Comunista quanto conta ciascuno di noi vedo la capacità di dare potere d'interdizione se potere c'è allora conta n se il potere non c'è conta N all'ennesima potenza spero di riuscire a piegare su questo punto che mi sembra allora è chiaro che il conto dei questi equivoci la commissione bicamerale doveva cadere poi lei ha ragione suddiviso le più varie su un punto che è il cuore di qualunque sistema costituzionale
E il compromesso certo si poteva trovare la il fatto è che proprio perché i nomi sono diventati le conseguenze delle cose il compromesso non è stato tale è stato una parodia contro
E la parodia del Gogo messo è avvenuta purtroppo coinvolgendo anche questo Gustavo lo sa Saccomanno peso l'unico sempre coinvolgendo anche Alleanza Nazionale
Perché e mi pare che l'abbia ricordato per piglio voglio ricordarlo per esserne stato testimone quando chiedemmo a Gianfranco Fini
Va bene c'è l'elezione diretta ma poi ma poi vedremo e no poi vedremo questo poi vedremo non va bene perché l'elezione indiretta è un meccanismo che in sé può significare tutto e non si ma in realtà calate in questo meccanismo di partiti
Che non significa nulla
E allora si stabilì quella che è stato chiamato giornalisticamente che tutti noi abbiamo ripreso la cosiddetta o asse dalle mafie io sono assolutamente convinto che sia mai stato un asse com'ero assolutamente convinto che non c'era l'inciucio ai tempi in cui sembrava che ci fosse l'asse
Berlusconi dalle
Però ci sono state delle tappe
Quando io ho visti un'intervista di Gianfranco Fini che si realizzava il sogno di Almirante
Ed è allora io ho capito che il percorso era diventato un percorso impossibile
E che la bicamerale sarebbe caduta voi era ineluttabile cosa che è un fatto di destino non sarebbe a Carlo era è giusto e logico ed era quasi inevitabile che cadesse sulla meccanismo presidenziale abbia sicuro che quello che ci aspettava ancora che ci aspetterà forse mi può come dire i un teatro un po'surreale che si svolgerà nelle prossime settimane sarebbe stato altrettanto capace di far cadere quando Mancino intervenuto
Io so benissimo che cosa pensa Mancino quali disegno politico ha in mente posso condividere o non condividere lo ha detto una cosa assolutamente dei e la verità allora è che in tondo Barbosa la Bicamerale a un certo momento si è completamente isolato il merito delle questioni
Stato un errore tragico come fare una riforma sanitaria limitandosi a scrivere riforma sanitaria riforma sanitaria
Non si può fare una costruzione adibita dossier titoli questo è quello che è avvenuto perché voi come dire alla realtà si vendica
Questo ai mesi messo dei
Su questo io dico subito che qualche ragione di differenziazione forse anche qualcosa di più come le cose anche che ha detto stamattina Antonio Martino io c'ero
Il processo che si è rimesso in movimento è il processo di ricostituzione del centro
Però qui ci dobbiamo intendere bene anche su un punto che secondo me è importante per capire per andare avanti per non farsi prendere dall'estero
Quello che il centro non dipende da quello che i soggetti che costituiscono il centro vogliono fare dipende dal sistema elettorale
Una cosa è il centro in un meccanismo proporzionale una cosa in centro è un meccanismo anche come questo tendenzialmente maggioritario
Vedo Antonio quello che più incide il centro è giustissimo ma il regime si crea quando il centro può utilizzare la cosiddetta palla con una volta si chiamava la teoria dei due forni ma questo uno può volerlo
E infatti io me sembra anche un po'buffa poi lo dirò la critica che viene fatto in alcuni casi ad un ad alcune ragioni che viene fatta così
Ma uno può volere la teoria del l'uso dei duecento e cioè sto in mezzo può invece cosa vi conviene
E questo è certamente più che a regime la corruzione dalla vita politica perché determina gli estremismi più selvaggi
Nel senso che siccome poi tanto non c'è nessuna possibilità Gustavo ed io facciamo il partito trotskista liberato lo stilista abortito
Ci mettiamo a giocare con le parole con la questo come fare
Da una parte i quali peraltro stilista Anna già valide posso vedere gli esperimenti più pazzi se darò il sistema elettorale non lo consente quel gioco di e situati qua desiderato e la via del gol vorremmo a voi all'Avvenire poteri si diceva ai bei vecchi tempi o di qua o di là il problema del centro è un altro in questo è il problema che riguarda la cultura politica felici allora io qui lo dico e qui sta la differenziazione comma con Antonio
L'operazione Partito Popolare Europeo
è un'operazione che svuota il senso un po'insensato di gran parte della cultura politica italiana
E cioè secondo la politica italiana si agita surrettizi su cose che non esistono
Su un sogni tant'è vero poiché stiamo dietro a fare delle polemiche storiografiche per carità me quando faccio Polimestore grave Biazzo a quanto pare doveva fare Bolivia polemiche storiografiche su una cosa francamente inutile che nascondono qualche altra
Allora quella
Riccardo operazione di ricostruzione del centro c'è stato un elemento che era imprevisto a
Gli angeli non vi soggette va agli angeli che avevano pensato all'asse D'Alema e cioè il fatto che in Forza Italia
Che era considerata in caduta libera
Perché anche questa era uno dei postulati di quell'asse Arianteo ispirato la spinta e l'aria a cui è stata tutto il centro frammentato che sono di che si è visto anche nelle elezioni amministrative
Adesso qui c'è un principio che riguarda credo proprio noi
Vi prego migliora il sistema elettorale
Non è per amore del maggioritario e odio per la proporzionale che è un fatto sentimentale
Ma è per dare al sistema maggioritario una stabilità una spinta propulsiva che siamo
Primo secondo Botta quello dell'area laica
è ovvio che se un'area laica
Non si riforma non appare non ha visibilità e questa è una di quelle strade forse l'unica ma per me è la più importante chiedo che allora
E tuttora ritorna nel magmatico e i pericoli che dice Antonio possono diventare reale ma se invece si fa Conte vorrei dare la difesa del sistema maggioritario e la costituzione di un'area laica o di una bandiera laica
E allora le cose cambiano e il senso dell'operazione del centro che poi è e li nelle cose può signor assumere un significato diverso
Qui il senatore Basini ha detto su Di Pietro è una cosa che io condivido integralmente
Qui io dico in modo più tra cotta arte Di Pietro
Pietro è un povero ragazzo io credo che sia stato strumentalizzato da Borrelli
Poi da
Da permette anche da Scalfaro e infine dal PDS
Benissimo siccome sono oggetto di strumentalizzazione infusa io credo che se abbiamo una voce un po'più forte di quello che riusciamo a bere
Siamo fu strumentalizzarlo anche noi certo è il rischio da evitare proprio quello vendite dice Pasini questo io vedo da da da da da da mesi cioè una saldatura fra destra e demagogica che sono presenti alla storia di questo Paese e che farebbero precipitare a picco tutta la situazione
Ora qui c'è un'ultima domanda
E che io che non so non so rispondere cosa sarà delle riforme io sono molto contento ovviamente avendo anche dato il mio piccolo contributo di parole
Perché è avvenuto quello che è avvenuto la settimana scorsa cioè la caduta della commissione bicamerale
Sono anche altrettanto convinto che sia molto punto di non ritorno e che è difficilissimo
Che da quella posizione si possa ritornare indietro
Però la domanda ce la dobbiamo fare che cosa succede adesso perché contento come sono dalla caduta della finta riforma
E qui ha detto bene Antonio questo è un argomento che va molto utilizzato sia in sede parlamentare e in sede di battiti di tavolini cioè la propaganda sulle riforme ci vogliono le riforme
Perché se no non ci siamo in una preziosa veramente nominalistica priva di senso nel senso che agli lo stesso valore delle note discussione diciamo del primo millennio della civiltà cristiana se bisogna fare il segno dalla Croce con la destra o con la sinistra questa però è l'argomento forte io devo lo devo dire visto anche l'intervista di ieri di Gianfranco Fini e in cui dice dobbiamo fare le riforme per dare dignità alla politica
Questo il io voglio ridare dignità alla politica alle la dignità alla politica si dà con le riforme vere purtroppo non ci siamo riusciti e quindi da sapere Melli che stiamo a rischio però che cosa sarà io prevedo ne vedo pochi
Pinocchio più esperienze più capacità di preveggenza di me poco smentire o confermare una fase di congelamento
Voi ci vuole una fase di rilancio un certo giorno bisogna che davvero la riforma costituzionale si affronta temi e probabilmente bisognerà rilanciare in qualche modo la parola d'ordine dall'assemblea costituente
Però momento è già stata rilanciata e anche la formula che stamattina Calderisi ha ricordato e cioè assemblea costituente e opzione
Sul meccanismo istituzionale
Va bene ma per arrivare all'assemblea conseguente ci vuole qualcosa di più perché non basta che la proclami primo giorno Berlusconi secondo Gianfranco Fini il terzo anche Massimo D'Alema perché il processo sia
Portato a compimento felicemente perché se non non c'è nessuna garanzia bisogna davvero che si celebri il referendum questo e che il referendum vite perché quella la spinta situato a voi nessun sistema si autoriforma
Se c'è la spinta e allora si autoriforma se no no io naturalmente ho avevo un sogno sul più alto ma non credo che sia realizzerà cioè il mio sogno più alto era che davvero con maggioranze bislacche illeso dalla Bicamerale fosse portato a te e che davvero si facesse un referendum e allora come si dice ci saremmo divertiti ma questo lo dico più che altro che siccome stiamo un anno che stiamo dicendo
Il referendum finale confermativo sulla Bicamerale sul testo la Bicamerale non sarebbe stato una pistola ad acqua almeno la soddisfazione di ricordare questo aspetto che non è non sarebbe sarebbe invece una pistola ben carica verrà voglio prego
Grazie
Qual è la situazione questo dove avanza son costretto invitare tutti alla sintesi intervengono adesso Marchitelli del maglione Taradash Dagnino Pedrazzoli Mastro e poi se non ci sono altre richieste ci sono le conclusioni di Antonio Martino
I se siamo un abbastanza responsabile il museo il tempo dovremmo concludere non oltre l'uno e mezzo un quarto dei due
Ma tant'è
Allora io sono d'accordo condivido pienamente il referendum oltre per tutti i motivi esposti in precedenza
Anche perché ritengo questo referendum uno strumento eccezionale
Che permetta di misurare il potenziale di democrazia liberale
Non mi preoccuperei quindi di andare oltre a convincere i presenti perché penso che ci siano già tutti convinti mi preoccupa invece un tantino l'aspetto organizzativo
Della faccenda
Di Pietro in particolare sta girando in lungo e largo tutta l'Italia
E non è poi così scontato che gli sia tutto gli riesca tutto così facile e notizie dell'altro giorno per esempio che gli è stato impedito l'accesso in un in un supermercato poi le sue difficoltà le anche lui le nostre sono sicuramente maggiori difficoltà perché essendo poco essendoci poca informazione sul referendum
Diventa obiettivamente difficile sfondare
L'impegno nell'opinione comune come come risolvere questo questo problema da parte nostra soltanto con il vostro aiuto
Allora io in questa fase in questo momento mi aspetterei che perlomeno si arrivasse presso una sorta di calendario da voi organizzato in cui si vadano a porre delle scadenze le vostre scadenza in zona per zona e il modo anche che anche chi li raccoglie le firme posso organizzarsi in tal senso rispetto alle vostre future presenze grazie
Grazie al criterio del merito
Salve
Dunque
All'inizio il suo intervento il il professor Martino diceva
Usava questa metafora se la quantità di mette in circolazione poca ha valore settanta ha poco valore per dire ma siamo in pochi ma abbiamo le nostre ragioni
Ora a me verrebbe da dire professor Martino sa però che le posizioni
Di liberismo radicale
Sì che anche lui sposa comporta una cosa che si chiama free banking cioè la possibilità da parte dei dei privati delle banche private di emettere moneta cosa voglio dire forti metafora
Sì siamo in pochi un eccesso di individualismo porta frammentazione però perché dico questo la mia così provenienza è l'altro
Movimento dei Club Pannella lista Pannella o come si chiama direbbe Veltroni
E
Come dire
Naturalmente
Ha un un una certa insofferenza per quella che io chiamo so deriva dannunziana di questi ultimi
Nesi e qui naturalmente sono qua non solo sono qua sono anche disponibile a raccogliere firme su questo referendum
Il punto però
è che
Con tutte le perplessità che posso aprire Rispetto a posizioni che io giudico
Diventati mera testimonianza e Rispetto a un'idea della politica che è fatta anche di mediazione compromesso capacità di inserirsi nel gioco politico alleanze e così via detto questo
Io non so se
Mi divide un abisso da scegliamo un tema caso sempre quello economico da Franco De Benedetti o Pietro Ichino due esponenti della sinistra
E se invece non ci sia un fossato molto più ampio rispetto non so a Francesco Storace o a fiori o a Pisanu rispetto a questi temi e questo vale per molte autore
Per molte altre tematiche palle sulla giustizia vale su
Sui temi di riforma costituzionale
Allora perché dico questo perché secondo me il problema sollevato da alcuni che sono intervenuti oggi cioè il problema di che cosa volesse la democrazia liberale al di là naturalmente della costruirsi attorno a questo referendum di riforma costituzionale in termini di strategia in termini organizzativi in termini anche di campo chi espansione è importanti Giulio che sia importante e
Non son convinto appunto come dice diaconale che si debba fare le le mosche cocchiere un non so processi egemonici all'interno dei moderati non lo so io non mi sento moderato il professor Martino esprime posizioni che non sono moderate in campo economico anche altri esponente di prestigio che sono qui non sono moderati a volte opportuno non essere moderati e questo pone un problema naturalmente di trasversalismo che secondo me è rilevante per il l'espansione di questo che non so se sarà una forza politica autonoma se sarà quale configurazione formale e giuridica assumerà ma così essenziale per ottenere molto concretamente laicamente riforme liberali in questo paese grazie
Parola Marco Taradash
Chiarisco subito in che cosa non sono d'accordo per nulla come dicevo con diagonale
E invece che cosa ritengo che sia necessario proprio come diagonale famoso accordo su per nulla sul fatto che si possa aggregare una componente liberale su un percorso che non si condivide fino in fondo io non ci credo ai liberali
Credo alle iniziative liberali e so benissimo che alle iniziative liberali partecipa una piccolissima parte di vera se ne pensassimo di aggregare liberale in questo Paese troveremo sempre con lo zero virgola invece intorno alle iniziative liberale e noi vi possiamo delegare come Pannella fatto ripetutamente oltre la maggioranza di questo Paese
Allora il nostro problema innanzitutto esser capaci di individuare il percorso giusto è l'obiettivo giusto non è quello di tenerci assieme è importante stare assieme finché condividiamo
Le stesse ragioni ed è importante anche dividerci se invece non le condividiamo più dico questo più in generale io ho aderito a Forza Italia
A un certo punto di fronte a quella che sentivo una prevaricazione verso uno di noi mi sono autosospeso da Forza Italia
Successivamente non ho rinnovato l'iscrizione a Forza Italia adesso sono un simpatizzante di Forza Italia
Ritengo che le ragioni per stare in Forza Italia ci siano state in un certo periodo oggi ce ne siano molte di meno domani si vedrà
Un partito è uno strumento
Una iniziativa politica e un obiettivo
Ecco non cerchiamo di capovolgere noi rischiamo di capovolgere i termini della questione lo stesso vale per la domanda che è stata ripetutamente posta annoiando Antonio Martino che cosa è democrazia liberale
Dovrà cerebrale è
Uno strumento per lanciare un'iniziativa minoritaria oggi all'interno di Forza Italia sui referendum ed è uno strumento che potrà sopravvivere a questa iniziativa se troverà altre ragioni eccetto il nostro Statuto c'è un la descrizione di un obiettivo che va oltre il referendum animare le battaglie liberali liberiste libertarie in questo Paese ma naturalmente dovremo vedere sul campo se saremo capaci di usare questo strumento anche a quel fine oppure se altri strumenti dovranno essere inventate
Le elezioni ad esempio l'abbiamo visto elezioni amministrative il Successo del polo di Berlusconi
E il successo del centro
Ora passiamo ai Tura che dice è vero Forza Italia ha perso dei voti ma sono elezioni amministrativa quindi non si può dire che Berlusconi ha vinto Forza Italia invece ha perso come invece ha detto Massimo D'Alema
Questo forse è bene forse no perché non siamo più al novanta cinque novantasei quando a livello amministrativo
C'erano delle sopravvenienze del passato che riuscivano comunque a mantenere una consistenza di voti amministrativi che poi sarebbero stati perduti alle politiche oggi le cose sono un po'cambiate
Oggi il cosiddetto centro vale a dire tutte le aree post democristiane si sono riorganizzate politicamente
Hanno ritrovato un leader politico che magari le rifiuta come le ha rifiutate in un momento decisivo vale a dire Cossiga che dice no secco se fatta così io non faccio l'UDR
Faccio un'ipotesi di UDR fatto sta che invece le aree di centro post democristiane hanno ritrovato il loro lo vogliono anche se Loudun lo vuole
Un leader del centro posso democristiano in Cossiga
E allora non pensiamo e non pensiate che sia così facile per Forza Italia recuperare i voti perduti alle amministrative come sarebbe stato un anno fa due anni fa forza Italia rischia di essere un partito che deperisce magari proprio nel momento in cui Berlusconi vince come ha vinto politicamente delle ultime elezioni amministrative e invece il corpo forte vero
Del nuovo schieramento che si va costruendo sarà guidato dai centristi che hanno la caratteristica di non conoscere distanze distinzioni di affermarle magari ma di riuscire a trovare le alleanze di volta in volta in termini trasformisti circa il rischio che indicava Martino quando identificava il centro con il regime
Allora il nostro compito politico
è quello innanzitutto di affermare il referendum perché questo referendum coi suoi limiti ma con la sua forza intanto è di nuovo capace di costringere a dividersi e a costringere quindi i partiti a parlare chiaro agli elettori a dare programmi a dare delle indicazioni chiare che non dovranno essere discusse può all'interno del palazzo in una trattativa continua nel ribaltone continuo che abbiamo vissuto nei primi cinquant'anni della repubblica all'interno di una democrazia bloccata
Ma che rischia di ripresentarsi in termini diverso
E l'altro problema è quello di fare di sconfiggere questa la operazione di centro che si va via via delineando e che viene cavalcata anche da forze tal senso di Forza Italia nel momento in cui
Propone di si propone di entrare nella Partito Popolare Europeo nel momento in cui propone attraverso la voce importante di Marcello vera l'ipotesi del cancellierato e così via Forza Italia si dispone in realtà ad essere il partito di centro in una
Il suo prefigurando credo una un duello per la leadership tra Silvio Berlusconi e Francesco Cossiga
Che date le premesse secondo me difficilmente Silvio Berlusconi riuscirebbe a vincere con le sue impostazioni di modernizzazione e di grandi riforme strutturali del paese
Allora nostro compito credo sia quello innanzitutto di raggiungerà l'obiettivo e quindi organizzarci e quindi di aprire i tavoli per le strade e quindi di partecipare ciascuno di noi alla manifestazioni che ciascuno di voi
Organizzerà nel mese di giugno perché poi i tempi sono ormai molto stretti abbiamo giugno qualche giorno di luglio per fare
Tutto questo e poi verificare se c'è la possibilità per ciascuno di noi nella situazione in cui si trova Antonio Martino e altri al vertice di Forza Italia alcuni Noemi iscritti a Forza Italia altri Dinoi neppure iscritti a Forza Italia se lo strumento Forza Italia si è uno strumento ancora utilizzabile o se dovremo cercare di organizzarci di diversamente per rilanciare quelle che erano le nostre idee comuni quando ci siamo iscritti a Forza Italia
Manca un minuto dieci minuti ma nel numero due
Per dire che mentre questi termini istituzionali questo confronto istituzionale con Di Pietro voglio dire nella Bicamerale vanno d'accordo finché vanno d'accordo
Cossutta D'Alema Berlusconi Fini nel referendum che altre in modo altrettanto trasparente si propone di cambiare delle regole del gioco possono andare d'accordo su questo obiettivo
Personalità che hanno diverse provenienze diversissimi contrapposti destini non c'è nessuno scandalo il problema non è la visibilità di Di Pietro rispetta i mass media il problema è la nostra visibilità politica
Rispetto alla posizione che intendiamo affermare e nel frattempo il nostro utilizzo dell'essere insieme per rilanciare in nel Parlamento e dalla Società delle battaglie politiche condividiamo i temi liberiste che sono trascurati a destra come a sinistra
I temi della laicità che soprattutto a destra sono trascurate mentre a sinistra vengo utilizzati
Ad esempio ci sono delle leggi come quella sulla fecondazione assistita che consentono la riorganizzazione della struttura culturale Catto comunista
Alle quali si oppone una struttura culturale clerico fascisti non si propone invece una posizione laica
Noi dobbiamo credo in Parlamento affrontare questi temi e dire che siamo per delle regole chiare che conta che affermi ad esempio il divieto di disconoscere il figlio nato dalla fecondazione assistita per il padre non si può accettare il disconoscimento di paternità dopo aver accettato la fecondazione assistita e terre eterologa ci voglio controlli di qualità sulle banche del seme bisogna rifiutare la state ionizzazione
Della fecondazione assistita attraverso l'obbligo che siano soltanto gli ospedali pubblici
A detenere le banche del seme così come sulla legge sull'aborto dobbiamo affermare la nostra posizione contraria alla statalizzazione del diritto di apporto e costringe i medici all'obbligo della falsificazione all'obbligo della menzogna per affermare i rischi di malattie del nascituro delle madri e viene
E via dicendo dobbiamo dare una visione riversa come sulle biotecnologie dobbiamo essere presente anche su questi temi e direi che è che non si può affermare la sacralizzazione della vita del peperone
Dice impedendo all'industria di trovare diverse forme di Pevero mare era l'agricoltura e allo stesso modo non si può impedire alla medicina di progredire la scienza non è nemica della natura non esisteva una natura che prescinda dell'esserci dell'intelligenza nella natura
Guardate che questi sono temi di fondo della politica perché quando Giovanni Paolo secondo chiedesse no la libera la risposta clerico fascista o la risposta Catto comunista sarà quella di dire sì scuola libera con la convenzione sia lo Stato a pagare e la statalizzazione della libertà della scuola mentre invece Antiseri Martina Infantino agli altri
Da anni propongo la soluzione liberale alla sorte la soluzione libera all'ASP per la scuola liberammo la soluzione clericale o statale il buono scuola
Fondo lei io non cedesse gramsciani c'è da essere intelligenti
O noi riusciamo a far capire che esiste una intelligenza laica in questo Paese
Che è capace quindi di offrire una risposta alle questioni della vita quotidiana delle persone alle questioni di coscienza costruendo la possibilità della coscienza di rispondere alle questioni di coscienza
Al posto dello stato di chi sta realizza la chiesa
Noi siamo capaci di fare queste allora saremo anche capaci di difendere il principio di Walden per cui il miglior governo è quello che governa meno
Se noi saremo disarmati rispetta il solidarismo i rispetto agli statalismo e rispetta e bolscevismo rispetto alla socialdemocrazia rispetto a tutti coloro che invece ci dicono in diverse gradazioni comunque lo Stato che risponde meglio alle esigenze di giustizia e di solidarietà sociale
Noi dobbiamo avere la forza di dire che invece abbiamo delle risposte per il cento per cento dei cittadini di questo Paese per il cento per cento i lavoratori per il cento per cento degli imprenditori per il eccetera eccetera
Questa è la proposta dobbiamo fare noi che non siamo né di destra e sinistra ma che saliamo siamo capaci di offrire oltre le destre e le sinistre stataliste solidaristiche le ideologiche delle risposte che devono incontrare
Le richieste di chi si rivolgeva problemi
Difficili ma che si risolvono soltanto con un politica di piccoli passi e di piccole organizzazioni non siamo organizzazione troppo piccola troppo troppo troppo troppo piccolo
Noi da oggi non è che queste la manifestazione nazionale di democrazia liberale è la manifestazione nazionale di democrazia liberale contro la proporzionale e
Per i referendum dobbiamo essere in grado alla fine del percorso referendario ad organizzare la manifestazione nazionale di democrazia liberale su queste prospettive ciascuno restando nella situazioni di partito in cui si trova valutando può insieme se quella situazione di partito è la migliore possibile per ciascuno noi o se dobbiamo creare altre iniziative o altre figure organizzative di altro genere questo è un po'impegno che noi possiamo prendere oggi intanto disponibilità personale
A lavorare con chiunque in qualunque parte d'Italia sia disposto a lavorare con noi tante volte che abbiamo chiesto di venire a Roma
Chiedete cd venire da Roma dove ritenete sia necessario andare chiedete dicevo non ho sentito grandi richieste chiedete il cielo
E sicuramente c'è questa disponibilità da parte di tutti noi e poi cercheremo in Parlamento di rilanciare quelle che sono oltre il referendum le condizioni che ci posso permettere di andare anche ulteriore ferendo
Grazie adesso c'è tannino poi Pedrazzoli e quel master poi la replica Antonio Martino
Buongiorno a tutti io sono Giannandrea Dagnino vengo da Palermo
Io vorrei riprendere proprio da dove ha finito Marco Taradash
Perché per fortuna mi mi ha tolto un po'dall'imbarazzo perché naturalmente quando si ascoltano molte persone coi viene voglia di parlare molto a lungo perché i punti sono morti
Però ecco proprio quando Marco ha detto che sarà il caso
Successivamente vi dedicare una riunione
Al futuro di democrazia liberale ecco questo mi toglie dall'imbarazzo di dire tutta una serie di cose spiacevoli Chifflet troppo che avrei voluto dire che rimando ad un'altra sede
Perché
Giusto per riassumere la sensazione che sia da una riunione come questa
E che più che di una riunione di democrazia liberale o illiberali qui si tratta di una riunione di democrazia atipica o di atipici perché prendendo spunto anche la Turchia ha detto
Gustavo Selva
Qua abbiamo chi sta in alleanza nazionale con un certo disagio Saronno interpretato male
Chi sta in Forza Italia corro notevole disagio
Perché penso che non andare alla messa di Milano questo voglia dire insomma
Il professor Martino è andato però non credo che poteva messa vi sia cresciuta più di tanto
Ecco si potrebbe continuare io penso che qui di di persone che si trovano a disagio nelle loro case più o meno temporanee ce ne sono parecchie io
Che mi sono sempre autodefinito un un conservatore moderato sono al sono arrivato al punto di di di non di non poterne più riconoscere da nessuna parte perché non mi sono mai potuto iscrivere come Marco forse ha dimenticato proprio loro ricordo nostro incontro in cui gli dissi io non mi posso iscrivere a Forza Italia perché questo non è innanzitutto un partito perché quando si dice che Forza Italia è un partito azienda si dice una una una falsità
Non è perché adesso si è celebrato il congresso di Milano che le cose sono tanto scambiate Forza Italia è un'azienda non è un partito basta dire che in Sicilia
L'uomo che che tolto io conosco personalmente ma questo non deve
Diciamo
Impedirmi di fare una considerazione di tipo politico l'uomo che regge le sorti siciliani di Forza Italia è un uomo Fininvest o Mediaset
O comunque di provenienza Fininvest in media sette parlo di Gianfranco Miccichè e già questo la dice lunga sul concetto di di democrazia di liberalismo più degli democrazia che aleggia perché purtroppo
Cioè in Forza Italia ho fatto un tentativo forse poco convinto lo riconosco con Alleanza Nazionale e mi sono iscritto per due anni a valenza nazionale
Però forse ecco sono caduto dalla padella alla brace insomma io sono sinceramente stanco di di di andare appresso ad un popolo che forse non è mai esistito insomma ci abbiamo creduto insomma certo voi mi direte ma allora che è meglio l'Ulivo no non è meglio vivo però allora forse bisogna ecco
Considerare se non è il caso di anche perché l'abbiamo sentito adesso noi non siamo né di destra né di sinistra perché ma non perché non lo spreco anch'io amo tuttora dire sono di destra
Però poi siamo i primi noi liberali a riconoscere che queste sono a classificazioni che hanno veramente lasciato
Hanno fatto il loro tempo qui quello che conta sono i Problemi come si affrontano come si risolvono la gente voi se uno è di destra se c'è una patacca l'etichetta di destra e di sinistra ma io penso che poi la gente non è poi stupida come tanti pensano
Vogliono dei risultati
E allora anche noi non stiamo qui a definirci di destra o di sinistra non stiamo qui a dirci di tipo Polo Ulivo
Siamo piuttosto a dire quelli che sono degli obiettivi liberali io devo dire che quando vedo quando vedo che vengono presentati diciotto referendum non so quanti erano sì sì raccordo erano troppi
Però per un Paese che viene da cinquant'anni di Catto comunismo chiamiamolo come vogliamo insomma benvengano al limite anche diciotto referendum erano comunque dei referendum
Di stampo liberale ebbene il Polo non ha mosso un dito per difendere questi referti e noi stiamo ancora a una cosa del genere noi non possiamo continua anche perché poi l'ammissibilità mi dispiace pressoché zero io ricordo dei liberali io ricordo
Di avere sentito alla radio sicuramente radio radicale
Di avere sentito se non ricordo male era Marcello Pera che dicevano di fare noi saremo brutti sporchi e cattivi sì brutti e sporchi forse sicuramente
Ma tutta questa cattiveria io devo dire non l'ho vista completamente in questi anni
E e invece bisogna tirarla fuori la vogliamo chiamare cattiveria
La vogliamo chiamare grinta la vogliamo chiamare visibilità insomma chiamiamola come vogliamo però insomma qualche cosa bisogna pur fare a me non sta bene che io sono per il bipartitismo quindi adesso dico un controsenso
Cioè ma non mi sta bene che il signor Mastella abbia la sua visibilità e i liberali italiani debbano essere dispersi
Chi chi qui Chillida insomma questa è una cosa che non ha non ha più senso perché non è produttiva
Va be comunque non è tanto questo il il il discorso il discorso per quanto riguarda per per per pervenire al tema della giornata è quello dei referendum
Allora un referendum anche qui signori miei se ci vogliamo illudere se ci vogliamo prendere in giro eh va be allora diciamo che il signor Di Pietro non è un problema va bene cosa volle poi cosa volete Di Pietro non è un problema però coi Di Pietro va in televisione vada Minoli ed è il personaggio sì che può fare anche storcere il naso però è il personaggio che buca lo schermo come si dicevano orrenda espressione allora o stiamo coi piedi per terra oppure non abbiamo veramente da nessuna parte quando il signor Di Pietro
Riesce perché credo che sia stato questo il motivo non o forse ho frainteso ma quando il signor Di Pietro mette in condizioni liberale tocco penso come Marco Pannella
Vista se ne fuori dal comitato perché il rischio gli viene detto perché gli viene detto che gli altri referendum vanno vanno bene correggetemi forse ho capito male
Ho capito male
Allora è Pannella che non vuole partecipare una delle due insomma
No non lo so dico è una delle due perché ecco
Pubblica è più va be'd'accordo effettivamente riconosco che con Marco Pannella insomma le cose poi tanto dice non sono mai comunque
Va be no no va be'Marco cioè i suoi vini di natalità comunque voglio dire lasciando allora perdere questo discorso all'altro il vero problema è che si è detto noi dobbiamo strumentalizzare Di Pietro
Va be'ripeto se ci vogliamo illudere Chopin liberissimi di illuderci che che che noi si riesca a strumentalizzare Di Pietro il mio timore che avvenga esattamente l'opposto
E cioè che sia il signor Di Pietro assicurano ricorrono all'intera gestiti nel senso che Segni nel novantatré fissile freddo ma non fu lui a utilizzarlo sì
Non è detto che sia Di Pietro dovrei utilizzare poi il meccanismo no no per carità no perché Rita ma io non dico che non si debba non si debba andare a firmare
Però dico che a questo punto a questo punto siccome ci saranno se non succede qualcosa di diverso ci saranno due moduli no sullo stesso referendum quello presentato dal Comitato
Segni trattino non so chi campo perché
Noi diciamo Di Pietro no è purtroppo mi piacerebbe dire Segni Martino mi piacerebbe dire Segni Calderisi però già è diventato Segni Di Pietro e rischia di diventare Di Pietro vogliamo prenderne atto non Signorini
No scusa resterà un equivoco
Inaccettabile perché il quesito vero e noi vogliamo rafforzare il bipolarismo in Italia allora chiunque
Sia d'accordo con questa battaglia aiuta
Noi a conseguire un fine che noi riteniamo deciderà su questo seguiamo la testa baggianata e siccome c'è Di Pietro dove dove potrà dire ciò in cui crediamo e andare contro quello che noi riteniamo utile ma perlomeno anomala no posso
Io mi fa piacere avere di avere stimolato la sua la sua indignazione dinamismo no novità no no guardi guardi io sono palermitano però io sono palermitano come lei è siciliano ventisette mi scusi ma non consenta io sono orgoglioso di essere no ma io voglio punire trovano mai oppure però intanto lei arroganza
No il problema è un altro che noi abbiano anche la possibilità di firmare il referendum ha presentato dalla Lista Pannella due cose le due cose non sono incompatibili allora io dico signori miei se proprio dobbiamo raccogliere se proprio dobbiamo a io ti dico dobbiamo racconta che sono d'accordo con quanto ha finito di dire il proprio
Certo anche rimesso un po'provocatorio scusatemi
Riuscendoci a quanto pare ma se proprio dobbiamo raccogliere e dobbiamo raccogliere queste film perché anch'io sono sebbene insomma abbiano detto abbastanza
Giovane ancora sono stato tra i referendari della prima ora e non me ne pento solitamente ma se dobbiamo avrà come dobbiamo raccogliere le firme per questo e per gli altri secondo me il referendum
Allora io dico
Firmiamo
E cerchiamo di appoggiare non solo il referendum alcuni si è aderito poi in quanto poi io direi di aderire a scuola viene da due ho terminato aderiamo a tutti e due i comitati e firmiamo e diciamo di firmare due volte perché non è detto che passi il referendum appoggiato da Di Pietro a me piacerebbe che passasse il referendum appoggiato da noi e da Pannella grazie
Grazie al professor Pedrazzoli
Rinnovo naturalmente l'invito alla sintesi sfocia in marzo e poi le conclusioni di Allegri contentare che questa richiesta di sintesi perché io faccio esaltante alcune comunicazioni quelli brevissime considerazioni prima di tutto io vengo da Pisa
E vorrei comunicare che è stato costituito proprio in questi giorni un comitato di democrazia liberale attinge con tutta la regolarità del caso di
Cresca notizia ma grazie anche all'azione del nostro coordinatore regionale Massimo Banzi saranno Rossini
La Costituzione o per lo meno ci si sta attivando alla costituzione di comitati attira in treno a Livorno a Lucca Grosseto almeno in questi citate
Delle accise se no aspetta la stabilità Strabone Petrarca confortati
Per quello che riguarda la raccolta delle firme i referendum ci siamo attivati in Toscana e grazie anche agli apporti norme del canadese degli onorevoli Calderisi dell'onorevole Rebuffa abbiamo una situazione abbastanza servisse e quindi queste sono le comunicazioni perché limite di servizio un una proposta che ho sentito fare che mi sembra abbastanza interessante e quella di attivare i consiglieri comunali consiglieri
Che noi abbiamo anche in comuni sparsi dispersi nelle province che fanno parte appunto del Paolo e che sono più vicini a noi questo ci permetterebbe di raccogliere delle firme è anche in provincia in maniera un pochino più massiccia
Dicevo che i toscane venuto l'onorevole Rebuffa l'onorevole Taradash onorevole Calderisi speriamo che presto di avere presto anche l'onorevole Martino e per manifestazioni collegate referendum e manifestazioni politiche generali
Detto questo io appunto volevo dire che questa manifestazione odierna manifestazione molto importante in quanto sostanzialmente mette il dito sulla piaga che è una piaga della dica politica nazionale ossia la assoluta mancanza di dibattito in è tema non solo di riforme istituzionali ma il tema un po'di di di di molti problemi questa mancanza di dati testate in parte colmata degli interventi estremamente preciso e non enti qualificati in tutti gli onorevoli e e anche di molti eh
E di molti intervenuti effettivamente anche la denuncia anche il fatto che il presidenzialismo si parli in presenza di densi e lirismo senza nemmeno sapere di cosa si tratta è una cosa molto grave e indubbiamente anche la causa del fallimento del comunque modestissimo risultato che ha ottenuto la bicamerale per quello che riguarda i referendum vorrei dire soltanto una cosa brevissima prima di tutto ribadire il fatto che per quello che riguarda il presidenzialismo il referendum a un grande contenuto presidenzialista in quanto il meccanismo uninominale è determinata la individuazione non solo della coalizione vincente ma anche di un a quasi automatico Primo Ministro quindi c'è una ampia o contenuto presidenzialista
E naturalmente questo garantisce e stabilità e governabilità
Per quello che riguarda il altre proposte
Vorrei ricordare una proposta che è sempre stata portata avanti un padre a tutti i presenti che è quella delle elezioni primarie quindi potrebbe essere interessante è insieme ai quesito referendario fare in modo di avere una proposta di legge
Per le elezioni primarie e e questo naturalmente rafforzamento la nostra posizione non basta
Saluto il senatore Petruccioli che c'era giunto voglio anche chiedere se
Vuole fare l'intervento se lo vuol fare subito oppure diamo ancora però ad una poi interviene per trucioli poi conclude Martino
è scritto Mastro che l'ultimo iscritto
Buonasera anch'io velocissimo in una comunicazione anche dal zona da cui provengo che Bari abbiamo costituito
Un comitato il sottoscritto è anche uno di quei consiglieri comunali che in Provincia si farà promotore della raccolta delle firme siamo a buon punto l'organizzazione dei
Colleghi e comunque della gente che mi ha chiamato a raccolta e buona e quindi contiamo finalmente di riuscire almeno per quello che ci è possibile in quella zona
Di accogliere le firme necessarie ad un cambiamento di cui condivido pienamente sia la motivazione che le e modalità di attuazione
Quella del maggioritario è una scelta che è stata fatta è per cui non si può più tornare indietro
è successo però o che il sistema aveva in sé già dall'inizio germe che era appunto il maledetto dico io tra virgolette
La maglietta presenza di questo venticinque per cento che ha poi rovinato quello che era l'intendimento nella riuscita di un bipolarismo che segna il mento poteva sembrare accettabile o meno
Era comunque una logica conseguenza di un fallimento del sistema proporzionale che ha bando per cui la Prima Repubblica è fallito
Ebbene il maggioritario ci porterà come l'analisi dell'onorevole
Martino che ho condiviso piena
Che noi dobbiamo prevedere ci porterà ad degli effetti che dobbiamo pure accettare e quindi giusta l'analisi per cui scompariranno finalmente i partiti almeno come una volta intesi
E qui voglio tranquillizzare
L'amico Marco Taradash per cui non ci sarà più bisogno immagino di doversi schierare per forza dovrà appartenere per forza ad alcun partito
Verrà di per sé che ci si muoverà e rallentamenti per movimenti come sarebbe stato bello che avesse fatto Forza Italia invece di giunge ad un congresso
Forse avrebbe aspettato proprio per rinnovarsi in quello che sarà il nuovo schieramento nessun partito ma movimenti che si dovranno concentrare su azioni su obiettivi il cui metodo
Liberale sicuramente porterà quello che lo schieramento avverso al centrosinistra a vincere ben sapendo già da ora che il centrosinistra può contare soltanto su una minoranza d'italiani che gli permettono comunque di governare
Mi permetto di governare perché purtroppo il loro sistema che assolutamente di regime gli permette di far tutto senza ribellarsi
Da quest'altra parte abbiamo delle anime libere che amano esprimersi anche in contraddizione ma con tono civile
Per cui quella piccola quota di proporzionale concilia la possibilità di litigare quando si vanno a formare le liste negli schieramenti avversi ecco capite come noi torneremo a vincere e chi è qui sicuramente non sarà nel centrosinistra
Ben venga il maggioritario firmiamo ma guardiamo anche oltre cominciamo con democrazia liberale
A capire quali saranno i meccanismi di aggregazione
Quindi non si preoccupi non si rifarà il partito non ci dovremmo sentire assolutamente vincolati dal nulla se non dagli stessi intendimenti ma pensiamo al organizzarci
Noi abbiamo deciso quindi precorrere i tempi noi stiamo promuovendo una situazione le cui conseguenze noi dobbiamo prevedere e la previsione è un'organizzazione
Voluta liberamente da tutti condivisa sin quando i programmi potranno coincidere e ci saranno sicuramente di programmi che dovranno cozzare con lo schieramento avverso
Qualsiasi cosa succeda a qualsiasi punto ci porteranno i referendum se è questo che abbiamo deciso accettiamo anche la possibilità di organizzarci da subito per quello che potrà far democrazia liberale all'interno di uno schieramento che sicuramente potrà vincere e che sicuramente questa volta a differenza della scossa si sarà preparato perché avrà previsto ciò a cui si andava incontro grazie
Grazie saluto anche Luigi Abete ex presidente Confindustria presidente della loro soprattutto oggi ispiratore
Del comitato per il referendum fa parte con Antonio Martino dell'ufficio di presidenza lo ringrazio moltissimo che resta il presente qui oggi e dopo Petruccioli chiedo anche di intervenire prima del l'intervento conclusivo di Martino prego Claudio Petruccioli
Scusatemi se sono molto importuno addirittura maleducato
Nato adesso
Sono stato con Abete ha
Assemblea della Banca d'Italia che purtroppo aveva tolto
Sto platea al parco qualche altra presenza
Se approfitto di questa occasione è perché posso rivolgermi brevissimamente qualche mia considerazione
Non soltanto ovviamente innanzitutto a tutti voi ma anche ad autorevoli simile
Esponenti della Commissione bicamerale
Oltre che
Compagni d'avventura nella battaglia referendaria
Tornata in auge in questi ultimissimi giorni ieri in praterie nelle quali di solito quel frutto non attecchisce
Perché io voglio fare questa breve considerazione
E accaduto qualcosa di molto rilevante evidentemente la settimana scorsa nella dibattito che c'è stato sulla forma del governo
Camera dei deputati
Non sono io sono stati alcuni almeno dei protagonisti che hanno commesso
Alla difficoltà o agli interrogativi aperti sia a seguito di questa di questa discussione
E la il ricorso eventuale al l'appoggio al referendum per l'abolizione della proporzionale che noi abbiamo complementi avviato circolare sul quale stiamo raccogliendo le firme
Nel modo più clamoroso e forte è stato finiana fa riferimento a questa eventualità ma poi anche altri
Fuori da quell'altro
Ora io vorrei dire il mio punto di vista molto chiaro
Ormai di esperienza
Ne abbiamo multe
Faccio risalire l'esperienza almeno i dati dell'esperienza sui quali rifletto dal referendum del novantatré imposti perché gira gira la questione intorno alla quale ci si arrabatta sempre la meglio
Il referendum del novantatré decise nei limiti in cui era possibile farlo il passaggio proporzionale al maggioritario uninominale
Laddove come per il Senato
è stato applicato lecito del quesito referendario come voi sapete si muta con un solo punto pur essendoci il recupero proporzionale del venticinque per cento
Alla Camera invece venne fatta una legge ad hoc e che cosa venne introdotto su cosa ci fu la intorno album
Non il recupero proporzionale il voto per
Quindi doppio voto doppia scheda così poi è cominciato il lavoro della Bicamerale
Intorno alla forma di governo c'è stata lunga contesa su due ipotesi fondamenta
Il premierato definito forte
Il semipresidenzialismo alla francese
Quale quale in ogni caso per me la materia il punto cruciale se votando gli elettori per una maggioranza e un governo questo punto in poi nell'arco di una legislatura a carattere vincolante o al contrario può essere variamente manipolati fino ad essere contraddetto dalle decisioni che nell'Assemblea si prendono da parte dei soggetti che sono l'assemblea variamente manipolato diretta al cambio del Presidente del premier fino al cambio di maggioranza quante altre cose possibili
è chiaro che se avviene questo il potere degli elettori decidere del governo viene ridotto e alcun limite calcio
Ora si è passati attraverso l'ipotesi del premierato e su quale punto il premierato almeno per quanto mi riguarda
è uscito dall'orbita delle soluzioni aspetti quando il relatore Cesare Salvi nella sua ultima proposta
Ha detto che il premier indicato designato dal detto poteva essere cambiato nel corso legislatura senza che questo comportasse l'interruzione sia pure differita ma entro tempi certi della legislatura stessa il ritorno alla
Quindi difesa assoluta del potere di decisione delle dei gruppi di comando
Che agiscono sembra questo è
Voto a sorpresa
Perché arriva Bossi e passa l'ipotesi presidenziale
Sempre silenzio su che cosa avviene la battaglia sui poteri il Governo per il presidente cioè quello che Giuseppe Marani chiama c'è democratica della leadership no la si può
Perché la scelta democratica della leadership intanto un vincolo c'è non come un cappio al collo
Test rozza ma un vincolo politico istituzionale fra espressione maggioritaria della volontà popolare
Assalto politico istituzionale questo era questo
Gira gira siamo intorno a questo
Io credo
Qualunque soluzione
Sì cerchi in questo momento e Toro che è questa quest'
Aggravato sito la crisi del nostro partito vedete anche le operazioni fuori io che non sortirà mi ha preceduto sto terminando ha detto che tutti noi al Celio sono centrosinistra anzi addirittura classista
Che siamo tutti anime morte conformiste io evidentemente se fosse questo applicando questo teorema dovrei dire che non sono più nel centrosinistra ma non saprei dove mettermi sinceramente quindi
Oppure accettare di essere un'anima morta e va be'forse l'ipotesi più più più e più verosimile ma vedete si parla verso di questa operazione diciamo un nuovo centro cossighiano corretto è stata evocata anche a seguito del mi rendo conto che questa operazione tende a creare sa un come si un'alternativa al centrosinistra che ha più possibilità di vincere ecco all'altro politicamente di come tale assolutamente legittima
Io di fronte a questa operazione io che sto dall'altra parte devo cercare di rispondere attrezzando mi in modo da riuscire a per ridurre le occasioni di sconfitta migliaia di vittoria degli atti sul terreno politico
Quello che per me dal punto di vista di sistema diventa rilevante è il quadro politico istituzionale questa operazione viene inserita se viene inserita dentro l'operazione in cui appunto i gruppi di comando dei partiti riacquistano l'allora e a scapito del potere insita nella io non sono d'accordo ma non perché sono di centrosinistra rispetto al centrodestra e anche su questo eterno vedete la questione del referendum
L'indifferenza assoluta per per per i contenuti che che io sto vedendo impressionante in questa fase anche rispetto al referendum come se il referendum fosse perché così noi veniamo visti
Beh i rompiscatole che danno fastidio al manovratore mettendo i sassolini la sabbia negli ingranaggi perché odiano chi stacca il posto di comando cosa che invece non credo sia per su minori
E e e e quindi dicono nel momento in cui loro vogliono mentre non so i sassolini ma di tua batte Belpietro Nicola allora facciamo il referendum che non c'è ma il referendum parliamoci chiaro a consenso
Non è che abolisce i partiti e tentativi sono liberi
Toglie ai partiti il potere assoluto che hanno avuto nella Prima Repubblica e che vogliono continuare a perpetuare Bin decidere loro come quando appare e disfare i governi indipendentemente da quello che decidono i cittadini questo referendum
Diritto sono felicissima ai fini e chiunque altro decidono di usare referendum devo dire che quando lo vedrò dirò accidenti che bella rivoluzione culturale hanno fatto
Dentro di sé
Perché siccome escludo che siano stupidi
Se per tutti questi anni sempre si trattasse di applicare il referendum sulla costo poi si trattasse di vedere che tipo di premierato poi che tipo di presidenzialismo sempre
La cosa vera alla quale hanno minato era la difesa di quel potere dei partiti beh il giorno che dicessero degli anni facciamo il referendum nel quale
Si da un colpo esattamente a questi in maniera assolutamente evidente decisa beh effettivamente in Italia saremmo di fronte a un cambiamento profondo della cultura della classe politica
Credevo di poter dire credo di poter dire qui al di là delle nostre evidentissime differenze politiche
Anche lontananze politiche queste cose perché so che su queste cose siamo perfettamente d'accordo e perché so che d'accordo su queste cose ci appunto nella battaglia difficile ma che dobbiamo vincere per raccogliere le firme per vedere
Anzi molto Claudio Petruccioli grazie anche per la chiarezza espositiva che c'è stato davvero utile Luigi Abete prego
Io grazie in quell'occasione dirvi due parole tornasse a dare l'ho dato io non ero venuto per parlare lo do soltanto per testimoniare attenzione a queste iniziative quindi anche se in ritardo sono passato faccio presto anche perché donna raccoglie le firme
Le tre e mezza qui organizzarlo banche che piazza del Popolo e via del Corso perché adesso mi sto specializzando faccio filotto ha reso oggi faccio Donato Negro se faccio quattro nel senso che cerco di massimizzare la mia presenza allora con uno io prendo quattrocentocinquanta firme con due spero di prendere settecentocinquanta e domenica prossima con quattro messi a quadrilatero spero di prenderne mille quando aveva preso il mille mi candido per il premio per il miglior per scendere vista come dire la storia però te adesso oggi do fare la prova del del passaggio da una due quindi devo tenermi forza quindi dobbiamo Monte un mangiare perché altrimenti già mangiando dimagriscono se non mangio diciamo cesto e quindi perché referendum questo qui è
Sento diverso dagli altri io dico che per fare educazionale non equa sarebbe un motivo non va aspettato l'ha spiegato quindi non sa chi fa il banchetto André sta seduto al banchetto delle sta in piedi per parlare con le persone
Perché se parla con le persone firmano quasi tutti si staglia aspettare l'onda negativa dell'immagine di referendum che sono stati traditi storicamente dal la classe politica italiana allontana i cittadini del referendum
Ecco perché io spero che insieme a me e molti altri voi tra oggi e domani facciamo qualche cosa per
Il referendum fra quindici giorni vorremmo fare un'iniziativa molto forte a livello nazionale e quindi comunque tenetevi liberi per quel week-end
E
Volevo aggiungere una cosa
L'aspetto organizzativo un aspetto importante però come è stato detto penso da molti a questa tribuna e ha ripetuto anche adesso Claudio Petruccioli è chiaro che dietro al referendum coltre l'aspetto normativo c'è come dire una identità culturale di chi immagina la società fatta in un modo anziché in un altro il rapporto tra il cittadino e le istituzioni fatto in un modo anziché in un altro io quando facevo il presidente di Confindustria considerato molto politico
Anche se probabilmente meno di altri prima chi dopo di me sono stato come dire occasione di problematicità in questo senso però io spiegavo i miei colleghi che Confindustria dovrà essere autonoma apartitica a governanti IVA non apolitica
Per farmi capire differenza tra apartitica e apolitica sommesso nata quasi in tempo che c'è voluto in Italia per passare dal concetto di commercio estero al concetto di internazionalizzazione perché la parola internazionalizzazione Caco fonica se voi non ce l'avete bene nel vostro va be ne sbaglia ad esempio quando la con la la pronunciati e così è apartitica e apolitica oggi c'è ancora troppe persone che pensano la politica è un patrimonio è una riserva un diritto dei partiti che è esattamente il contrario la politica è un patrimonio un diritto un dovere dei cittadini non so se i partiti concorrono a fare politica al momento in cui siamo posizionarsi nel contesto storico in questa direzione ecco perché io penso che l'impegno di ciascuno di noi è veramente qui a me non piace la parola trasversale
Perché allora trasversali in fondo come tante parole che il lessico italiano ha usato e abusato viene vista in un'accezione come dire
Negativa pessimistica diciamo di deriva confusa pensate altolà potere
Quanto è stata bruciata nella società italiana
Essendo stato abusato né pensiamo che il potere sia per definizione un fatto negativo mentre il potere è uno strumento per esercitare il dovere se sta all'interno delle regole si sta su un mandato chiaro se sta su obiettivi comuni però noi siamo certamente un comitato molto aperto
Proprio perché siamo un Comune comitato di persone che hanno esperienze diverse che hanno anche opzioni
Politico operative differenziate ma che hanno alcuni riferimenti culturali comuni
Che si ritrovano coi in queste vostre due parole democrazia liberale non so se sono sufficienti a dall'identità anche a Petruccioli a me e a tutti quanti so comunque che sono necessarie per dare identità poi pitone dire
Anche Rezia liberale probabilmente ha bisogno di qualche altra come dire specificazione perché altrimenti poi uno stando in compagnia corre il rischio voglio dire di confondersi e di far confondere però questo un problema non mio e quindi come tale però lascio per il futuro
Perché il nostro futuro non è solo vincere non e chiudere con questa partita questa fase di transizione
Politico istituzionale del paese e creare le condizioni di base
Per avere una politica con la P maiuscola delle istituzioni che funzionino dei cittadini che abbiano il diritto e il dovere di chiamarsi cittadini e questa è una partita molto più forte delle cinquecento mila firme e la politica quella che intendono gli altri i partiti l'hanno capito perfettamente il fatto per il quale c'è poca informazione il fatto per qualche perché capiscono perfettamente che noi abbiamo dietro un progetto culturale
Mentre loro hanno soltanto la mediazione di una situazione di galleggiamento di potere attuale
Che può oggi privilegiare l'uno domani l'altro ma che comunque rimane galleggiamento podio faccio il cittadino in questa partita ammesse galleggia vincendo Tizio galleggia vincendo Caio può fare più o meno simpatie relazioni e rapporti personali umani voglio dire ma non risolve il problema come dire esistenziale di avere una società un'economia uno stato più moderno ed è il motivo per cui io penso che se tutti quanti noi ci diamo da fare non solo diciamo il referendum cosa che io ritengo probabile anche se richiede l'impegno di ciascuno di noi
Ma creiamo delle condizioni per accelerare la fase di modernizzazione del Paese chiudendo la fase della transizione il Paese andato molto avanti sul piano dalla sensibilità sociale sul piano della
Diciamo cultura economica anche ci sono grandissimi problemi ancora aperti deve andare e fare deve ancora passare la metà del guado sul piano degli assetti partitici e di schieramenti
Poi abbiamo opzioni diverse su turno unico o doppio turno le vedremo senza demonizzare le altre cercando di trovare le condizioni migliori per gestirle
Poi sappiamo che le regole di una società complessa non bastano ci vogliono anche i progetti i comportamenti lo certamente però sappiamo anche che progetti comportamenti senza regole non fanno funzionare una società complessa
Poi dovremo fare uno sforzo nuovo per cercare di dare al nostro paese una dimensione diversa nella competizione internazionale e può darsi che troveremo Vieri
Versi Codazzi che ci divideremo può darsi che invece troveremo nel dibattito di medio comuni ma quello che mi sembra importante e che creiamo la piattaforma per modernizzare il Paese
L'unico che è strategico di chi pensa di risolvere la legge elettorale bene o male con criteri da me non condivisi legge Mattarellum uno due o tre o ventisette e altri di lei
Dopo la Bicamerale cioè dopo le riforme istituzionali è un errore concettuale la legge elettorale cioè la coerenza degli schieramenti in campo e la piattaforma necessaria anche se non sufficiente per governare un Paese poco regole istituzionali potevi dei presidenti responsabilità dei governi chiave aiutano
O non aiutano questo processo se noi pensiamo di risolvere il problema soltanto facendo
Il primo il secondo e terzo piano e non ci mettiamo le fondamenta a questa a questa costruzione non avremo mai anche se facessimo una bellissima riforma costituzionale un sistema effettivamente liberale democratico governante
Modernizzato e questo lo dico con la consapevolezza che il problema dalla legge elettorale visto nella logica di fa politica è vissuto anche nella logica dalla situazione partitica del momento io lo capisco perfettamente
Cioè chi opzionato il turno unico per il doppio turno a una valenza di opzione cultuale ma anche come di una fotografia dell'esistente ma è naturale che sia così sarebbe illogico se non fosse così ma noi tutti quanti che ragioniamo anche da cittadini abbiamo interessi che sta ancora prima cioè di a vere questo sistema maggioritario devo che ci ha obbligati obbliga i partiti a allearsi in modo coerente
Non solo perché la proporzionale ha fatto degli anni ottanta i guai che sapete ma per un fatto strategico con cui concludo il mio intervento ringraziandovi d'attenzione
Nella società complessa non ci sono due progetti competizione ci sono N progetti in competizione
L'abilità di governare una società complessa è data dalla capacità dei ceti dirigenti di individuare qual è il mix tra il consenso e la coerenza del progetto
Perché in astratte ipotesi poi ognuno di noi ha un suo progetto personale ognuno li potrebbe presentare un progetto un partito avendo un solo punto o viceversa potremmo presentati uno o due
Progetti partito con mille progetti cento progetti dieci mila progetti dentro diversi queste quello che accade a società complesse se qua dentro facciamo l'elenco delle priorità
La salute e sanità lavoro e infrastrutture ognuno di noi li mette in quattro ben diversi già mette le nello stesso Udine questi quattro problemi fondamentali mi chiedo uno sforzo allora ne dobbiamo avere un sistema elettorali che non obblighiamo ad associare negli schieramenti persone che hanno
Opzioni completamente diversa dalle nostre
Perché altrimenti non raggiungiamo il consenso quantitativo ma non ci stiamo il Progetto così come l'abbiamo e un sistema però che induce ad
Vicinali progetti simili in un progetto unitario poi chi vincerà governerà chi arriverà secondo controllerà e chi ha ritenuto di con candidarsi per conto suo e di diventarlo di vestale terzo aspetta il turno prossimo perché così funziona la sulla complessa
Non bisogna dare al terzo al quarto il diritto di veto per cui non solo e minoranza ma in minoranza che impedisce agli altri sia di governare che di controllare e questo è la vera differenza tra
Il sistema maggioritario il sistema proporzionale perché altrimenti noi corriamo il rischio che facciamo un'altra come dire un'altra Onazi anzi popolo più o meno ben fatto mano il problema per lasciare aperto quindi ragazzi c'abbiamo ancora cinque
Tre giorni e grazie cinquantun anni voglio dire colleghi di mezza età diamoci una mano e dimostriamo e questa è un'occasione che sappiamo gestire grazie
Grazie
Dalla parola Antonio Martino vero le conclusioni
Sarò telegrafico anche perché alcune delle cose che intendevo dire per via dell'ora tarda forse meglio le vere risparmi piovra anzitutto sottolineare pubblicamente che spero che i beni non abbia interpretato alla mia passione come una
Critiche aprioristiche era soltanto dovuto al fatto che questa storia la partecipazione di Pietro al referendum viene utilizzata in modo a me sembra sbagliato per impedire lo svolgimento del referendum
Questa è una riunione si referendari presidente Abete ma è anche una riunione di liberali a me sta molto a cuore la libertà
Ed è per questo che vorrei anzitutto dare una nota ottimistica poi una pessimistica infine concludere con un appello allora ottimistica e qui sta
Non cadiamo nel complesso di persecuzione nei confronti della storia secondo cui i nostri sono i tempi peggiori
C'è una battuta americana che dice in tempi come questi è bene non dimenticare che sono sempre esistiti tempi come questi
E dirò che per molti versi questi tempi sono migliori che in passato Gustavo Selva ha ricordato un'epoca davvero buia nella nostra storia nel mille novecentosettantasei ci incontrammo come cospiratori a Bagni di Lucca quanti credevamo
Inevitabile ormai l'avvento di una sorta di cappa di piombo politica determinata dal connubio fra cattolici e comunisti c'erano a quelli con Rosario Romeo Renzo De Felice De Feo Garosci Selva Ciaculli Montanelli eccetera ed eravamo tutti convinti che era fatta che avremmo perso invece vedete non solo non è accaduto
Non solo in Parlamento oggi ci sono molti più liberale di quanti ce ne siano mai stati nell'intera storia dalla Repubblica italiana anche se non hanno la voce che noi vorremmo che avessero ma persino i nostri avversari sono stati contagiati da
Virus liberale mentre parlava Petruccioli io pensavo se tutti i comunisti fossero come lui essere anticomunista sarebbe davvero difficile
Poi lo so però noi siamo portati a ritenere caro Giorgio e tu lo sai che quelli del DS nel quello che era il PDS così qualche odore di comunismo continuamente
Tu forse no in questo sarei d'accordo con Fini o sono
Demodé continua a pensare
E pessimismo è una splendida citazione di Tocqueville ma le interessantissime conversazioni del presidente ha dei termini suggeriscono di non leggerla perché dovrebbe tre minuti non voglio portarvi a tre minuti ma non c'è alcun dubbio che la realtà del nostro tempo conferma in modo gravemente preoccupante una grande intuizione ripetitivo il quale oltre due secoli fa diceva raramente
La libertà di qualsiasi tipo si perde tutta in una volta
Non è vero che il rischio più grosso per la libertà sia rappresentato dal colpo di Stato dal dittatore che va al potere ci porta via tutte le libertà anche perché quello e quasi sempre un processo irreversibile una volta cacciato il dittatore e la gente si riappropria delle sue libertà
Il rischio vero per la libertà e la graduale erosione delle nostre libertà di tutti i giorni
Riacquisto pur
Troppo siamo arrivati citerò due soli episodi Contemporanei pensare a quanto sta accadendo con Radio Radicale lo dico non perché questo sarà tra
Lo dico perché l'episodio di radio radicale conferma in modo esemplare quella connessione inscindibile fra libertà economiche libertà politica che sta a cuore e noi liberali credo oggi anche agli altri
Pensate al caso della scuola va ricordato Marco Taradash noi ci avviamo verso una scuola indottrinato il regime intatta
Ricattata condizionata dal centro non possiamo sperare nel futuro della libertà in un Paese in cui la scuola e davvero monopolizzata dal potere
Avanti ieri sera un con dibattito al British Council con tace ne informa che è un economista inglese e qualcuno gli chiedeva come spiegare il fatto che ci siano pochi economisti liberali in euro nell'Europa continentale ce l'ha ragione ovvia non li fanno insegnare
In Francia e in Italia in Spagna e difficilissimo per un economista liberale riuscire a trovare una cattedra nelle università dominate dallo Stato e condizionare da monopoli di sinistra questo far danni enormi alla allora se siamo d'accordo su questo dobbiamo riflettere sul fatto che questo nostro incontro di oggi ossia anzitutto strumentale nel senso che tutti noi ci dobbiamo impegnare a fondo per
La raccolta delle firme per questo referendum è già stato spiegato ampiamente non tornerò su considerazioni che ha ribadito anche Luigi Abete ma perché questo ha per noi un significato una valenza politica una valenza politica di più lungo periodo non è detto che questa iniziativa di democrazia liberale abbia successo
Ci sono state iniziative analoghe in passato e non hanno avuto successo ma la considerazione ovvia da fare è che se noi intra prendessimo soltanto quelle iniziative di cui si sa a priori che avranno successo non faremo niente quindi noi dobbiamo fare qualcosa ed ovviamente il
Io vorrei dire una cosa che forse scandalizza era qualcuno fra lui
Essere dir disorganizzato non è condizione sufficiente per individuare un liberale
Ci sono disorganizzati che non sono liberale
Non credo che essere disorganizzato sia condizione necessaria per essere liberali ci possono essere anche liberali organizzati questa è la nostra speranza
Allora se è vero che il nostro benessere le nostre libertà sono oggi in pericolo se è vero che noi dobbiamo dare risposta a questa domanda liberali mo'io vi chiedo se non adesso quando se non noi ci rimbocchiamoci le maniche diamoci da fare le mani
Non basta e non se
Si svolgerà
Va bene
Anche impone spesso no
No
Assessore fisico