Sono stati discussi i seguenti argomenti: Fascismo, Giustizia, Nazismo, Reder, Stragi.
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Rubrica
9:04 - CAMERA
10:06 - SENATO
8:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - PARLAMENTO
13:30 - PARLAMENTO
13:40 - Parlamento
13:45 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
Abbiamo
Tra scelto tra le tante voci che in questi giorni hanno dato un giudizio
Sul sul rifiuto dei familiari di Marzabotto alla
Concessione
Di una libertà anticipata Walter Reder due voci
Non perché particolarmente importanti ma perché significative per provare a da cui provengono tono do voce che provengono dall'area dei credenti
Dei cattolici
Una
Quando voi cinesi primo naturalmente su giornali apparse in questi giorni
E ne riportiamo alcune
Punti alcuni estratti per quello che si possono significare farci capire il senso di questa episodio che ha concluso in maniera amara il mille novecentottantaquattro perché non vi è dubbio e la la risposta dei familiari di Marzabotto alla richiesta di lasciare libero qualche mese prima dopo quarant'anni Walter Reder questa risposta è un episodio di
Profonda amarezza alla conclusione dell'anno dunque wc dall'interno del mondo dei credenti uno di Giovanni Gennari che appartiene a quel movimento ecclesia alle di rinnovamento ecclesiale del che qualche anno fa ed una certa importanza all'interno dalla chiesa e vive ed opera a Roma e l'altra è la voce di Sergio Quinzio che appartiene
Alla quella settore del mondo quella parte del mondo dei credenti che ha un atteggiamento diciamo più mistico nei confronti del mo'
Un do pende il giudizio sul mondo dice Giovanni Gennari condono
Ma condonare sette mesi a Walter Reder dopo che gli si è condannata la vita e perché a luglio e non ai tre anti migliaia di delinquenti comuni che tra sette mesi avranno finito di scontare la pena non sono forse anch'essi più di Luís degni del perdono e del condono dunque Giovanni Gennari dice no a Walter Reder il nome della
Della giustizia che li ritiene debba essere inflessibile in particolare nel caso dell'ex nazista dell'ufficiale nazista risponde Sergio Quinzio dall'altra parte
Siamo in una completa confusione morale la barbarie nazista non va dimenticata anti va continuamente e si è creata ma insieme e barbarie non perdonarlo giovani assassini i pentiti escono subito dal carcere mentre un vecchio assassino pentito sepolti in carcere da decenni resta dentro unico concesso fra i suoi simili tantissimi dei quali non hanno mai pagato nulla ecco due giudizi che provenendo da questa
Area che si definisce che è cristiana
Dal vengono a risultati profondamente opposto e questo esce sento probabile della macellazione delle coscienze di fronte
A questo dato a questo momento decisivo bruciare un giudizio da dare sull'episodio l'uomo anzi Walter renderlo
Ma è
Era ed è quello di Walter Reder problema di fede di coscienza di perdono o non implicava questa vicenda la vicenda
Del
Dell'assassino del nazista che ha massacrato centinaia migliaia di persone
Sugli Appennini
Durante la guerra questa vicenda da una parte e il giudizio sulle analoghe vicende di quegli io non appartiene forse a una diversa congiuntura un diverso mondano diversa sfera perché l'episodio Walter Reder non è conico
Marco Pannella nel suo intervento suo notano autodichiarazione subito dopo la di giudizio dei familiari di Marzabotto ha ricordato che il caso di essa ex e l'altro criminale nazista che e nel carcere di Spandau a Berlino
Trattenuto unico in un carcere del resto vuoto tutti gli altri condannati nel processo di Norimberga sono morti Walter Rudolf Hess resta in questo carcere sorvegliato da quattro picchetti armati quello sovietico quello inglese con l'americano e quello francese che ogni giorno per perdono questo rito macabro del cambio della guardia per mantenere invita diciamo a questo punto se stessi insieme all'uomo che essi sorvegliano crudo ex pazzo definito pazzo già all'epoca del processo e ancora oggi
Unico testimone d'una storia
Che deve la maggior parte nomi che vivono sulla Terra hanno dimenticato per ragioni di età
C'è qualcosa di più da dire sopra questi dati di in umanità evidente
Dobbiamo ricordarlo
Per fede ed è ha trascorso quarant'anni quando notoriamente l'ergastolo l'Italia dopo ventotto anni ti conclude con un provvedimento per il quale l'ergastolano torna a casa
Vedo che da quarant'anni a Gaeta unico prigioniero per la sua storia di sesso e sto innanzitutto oltre e degli uomini che lo identificano
E lo ricordano in modo che egli resti se stesso immutata da oltre quarant'anni
Esserti in a Spandau paga l'artista abnorme mostruosa pena ma di una storia lungo la storia di un conflitto
Di violenze
Che
Al momento da guerra negli anni gli anni della guerra vede esplodere
In tutta Europa e in Italia conflitti enorme drammatici di cui portiamo oggi nuovi ancora tutto il peso
Ricordiamo pene settantasette
E ma Deva da Roma non sappiamo bene mi pare non sia mai stata scoperta il modo e poteva a Roma dal carcere Kappler responsabile delle Fosse Ardeatine una Curto
Le scarso lato e desolato romano K riusciva a evadere
Poco prima di morire
Moriva mi pare
Poco dopo rientrato in patria
E anche amici fu esecrazione per questa fuga ci fu
Quell'azione morale per questa fuga di un uomo e comunque stava pagando e scontando ama duramente quelli che erano i suoi indubbi delitti ma dobbiamo tornare ancora più indietro per
Cogliere alcuni sensi di questo
Questa drammatica
Penetrazione questa drammatica vicenda di violenza che segue con un filo rosso dagli anni della guerra della Resistenza la nostra storia ed nostra storia la storia
Stessa delle forze democratiche italiane come non ricordare l'episodio a questo punto di via Rasella che appunto determinata la il massacro delle Fosse Ardeatine
Come momento in cui
Lester democratici con le stelle nazisti si confondeva il momento drammatico della necessità di perpetrare atto di violenza
Che servisse nella gioco delle guerre quella delibera ci sono da una parte e l'altra quella tedesca via Rasella momento centrale della storia della Resistenza momento da cui si dipana poi
Altre storie vicende che si intreccia comunque anche con Marzabotto nessuno ci voglio accusare quindi essere
Propensi
A perdonare o a essere vicini
A
Quindi a gesti che sappiamo furono responsabili
Di queste stragi ma certo dobbiamo dire che in quel momento il momento diverrà Sella come nei momenti di Marzabotto come momenti di quella story
Drammatica e violenta che fu la Resistenza molte cose vennero
Accanto ad accadere molta violenza
Tu scatenata
I cui nodi si intrecciano e lasciano scie che ancora oggi paghiamo
Sull'episodio di via Rasella
C'è una testimonianza importante
La denuncia
Della violenza fatta Reder oggi denuncia che radio radicale ha già fatto e che i radicali con Pannella hanno poi ripetuto e ribadito queste ultime ore
La denuncia è questa violenza ha una storia che segue tutta la vicenda radicale
Partito non violento Partito Radicale si è pronunciato sempre contro
Una giustizia che in
Successe violenza invece che giustiziò perdono innanzitutto e quindi la denuncia radicale
Di oggi di Reder la denuncia che segue quella del settantasette Perca per già allora fu pronunciato il no guardi Roeder e il nome di Cass come di persone alle quali ormai doveva applicarsi la clemenza e la vera giustizia degli uomini
Contro la falsa giustizia dalla violenza
Ma ancora più lontano c'era l'episodio di via Rasella
Sul quale
Tipo non ciò il congresso del Partito Radicale come Marco Pannella nel corso del congresso del Partito Radicale addirittura Milano centosettantanove qui novecentosettantanove ventunesimo congresso straordinario del partito era di
Allora si svolgeva all'università vi erano le elezioni in previste nei prossimi due mesi vi sarebbe stata le elezioni nemmeno della del dell'Estate
Per le europee e per il Parlamento e il Congresso il partito radicale svolgeva in concomitanza con quello del Partito comunista dedussi di erano diverse quello del Partito Radicale si svolgeva alla città universitaria il congresso del Partito comunista si svolge si svolse invece all'Eur
è il congresso del Partito Radicale fu se non dominato certamente condizionati in parte dagli interventi di Pannella che denunciava la corresponsabilità
Della sinistra della storia della sinistra in una violenza
Che certo si contrapponeva
Senza
Essere più giustificabile la violenza nazista e fu le il ricordo di Pannella si concentrò sull'episodio di via Rasella erano anni in cui il terrorismo ancora era presente nel Paese il ricco il il la denuncia di Pannella
Per la la l'attentato di via Rasella ricordava come la violenza del terrorismo avesse matrici nella sinistra nella sinistra del pratica nella democrazia ecco e ricordava come l'intera storia vera democrazia portasse in sé questo nodo centrale questo grumo
Di sangue violento che in qualche modo doveva essere
Messa la luce dei spiato e ricordato e condannati in nome della non violenza se si voleva che la nuova democrazia la democrazia reale potesse nascere possa nascere davvero su basi di pace e non
Di guerra o di guerra civile o di Strangio di violenza comunque
L'episodio dichiara Sella è noto nel marzo del quarantaquattro e ventitré marzo del quarantaquattro un gruppo di partigiani jet faceva esplodere una bomba in via Rasella Roma morivano
Alcuni
Soldati tedeschi un certo numero dati tedeschi che passavano in quel punto in quel momento e il comando tedesco con Kappler ordinava la strage delle Fosse Ardeatine
Un episodio un per particolari di questo episodio faceva parte del comando del comando
Comunista che getto che organizzò l'attentato di via Rasella
Franco Calamandrei che poi è stata senatore comunista di cui è uscito un libro in questi giorni in questi ultimi mesi che Franco Calamandrei è morto che ricorda come in fondo la storia di questi uomini di allora la storia che ci appartiene
Della nella
Sua origine culturale
Franco D'Andrea appunto come Pannella ricordava ecco della democrazia post fascista antifascista e eppure fu anche l'uomo che pose a sangue freddo la bomba di via Rasella
Questa
Questo ricordo che facciamo dell'episodio di via Rasella serve appunto a connettere insieme
Il giudizio che Pannella e i radicali radio radicale hanno dato sopra la vicenda Reder in questi giorni
E l'intera storia
Di episodi Corte che è costellata di episodi analoghi simili o vicini che la storia appunto del rapporto ma democrazia non violenta da una parte e quella che fu allora che è stata la violenza documentata
Anche la nostra storia
Anche la resistenza
Anche lo Stato antifascista così come lo conosciamo con questi dati condotte vivi che sono momenti negativi per il riconoscimento profondo dei valori della democrazia che stanno valore della vita e dello spirito
Via Rasella
Kappler
Reder
Non vogliamo e non dobbiamo e non crediamo di poter essere accusati di volere mantenere equidistante il problema non è questo
Contrari al nazismo ogni forma di totalitarismo
Ricordiamo però
Che
Il seme da la violenza
Non è
Tutto imputabile una parte mai distribuito equamente nei cuori e nelle azioni
Degli uomini tutti gli uomini anche di coloro che professano altrove o altrimenti
Le ragione della democrazia
Credo che la democrazia che esigono però
O meglio Tino soprattutto i s
Che si guardi
Innanzitutto alla propria violenza alla violenza di cui siamo e nervi
E persecutori quando non le denunciano per denunciarla punto e per rinnovare davvero il rapporto con la democrazia
E quindi con la libertà e con i valori dello spirito i valori
Della etici della convivenza
Del progresso umano e civile e sociale ecco adesso ricordiamo riprendiamo questo discorso che Marco Pannella tende nel congresso
Nel mille novecentottantanove del partito radicale in cui già condannava l'avvio le Enza diresse alla come violenza che insidia il mondo democratico a sinistra non meno di quanto la violenza degli oppressori abbia marcato la storia
Nazismo del fascismo
Chiedere oggi il perdono la grazia libertà quindi anticipata per veder un momento una tappa d'un lungo processo d'una lunga analisi
Che i radicali hanno sempre condotto
E che quindi trova non giustificazione ma fondamento
La in un volontà di ricostruzione
Di separazione tra il bene e il male intenti in senso non etico ma civile e sociale bene e libertà bene non perdono va bene il riconoscimento
E la giustizia del resto innanzitutto giusta e non disumana bene e liberare noi stessi
Da quelle condizionamento che la violenza storica a sicuramente lasciato nelle nostre azioni nell'azione forte di demo
Sì che abbiamo creduto e viviamo e operiamo nell'Italia del post fascismo nell'Italia della Resistenza anche nell'Italia quindi
Odierna Italia in cui iniziando in cui operiamo ascoltiamo Marco Pannella
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