"La resistenza silenziosa" presentazione del libro di Marco Impagliazzo (Ed. Guerini e Associati) org. c/o la Sala del Mosaico - Isola Tiberina

L'emigrazione ripeto piccolo libro pieno di cose interessanti la resistenza silenziosa
è importante probabilmente per molte ragioni ma soprattutto perché è un libro scritto da giovani per
Col passare delle delle generazioni col collare evolversi e col trascorrere del tempo il susseguirsi delle generazioni
Bisogna il discorso importante continua a essere quella della memoria
Ma dire solo memoria non basta perché le generazioni si susseguono e linguaggio deve cambiare
E perché mi pare che ogni generazione debba avere le sue parole per dirlo le sue parole per dire che bisogna trasmettere la memoria che bisogna ricordare questa tragedia altri eventi nella speranza che possano ripetersi anche se questi meccanismi perversi sono ancora pendenti e questo libro è importante proprio perché è un libro scritto da Giovanni pesi Giovanni quindi non possiamo più noi i testimoni i sopravvissuti adesso parlano i giovani ai giovani la loro voce va ascoltata con attenzione
Perché appunto loro hanno trovato queste parole per dirlo non ho modo di raccontare queste cose ai loro coetanei e noi dobbiamo essere carteggio maniche prendono in mano la fiaccola della memoria illuminano le loro cogenerazione la nuova generazione con questa legge
Questo tipo è sospeso fra due reggimenti le leggi razziali
E il sedici ottobre
Queste due piazze le generalità le leggi che hanno determinato la tragedia che sono nate in un clima di indifferenza generale e la tragedia come tessuta nel suo momento più tragico a Roma il sedici ottobre
è una straordinaria cantante adesso non sta a me presentano il libro io presenterò ai presentatori ma secondo me il libro è una straordinaria descrizione di come avviene nella recitazione
Io ero una ragazzina infine in quei tempi la ricordo benissimo che cosa significhi sono significa per le leggi razziali l'indifferenza la cosa più prevedere le differenze nette non capiva non non sapeva non si rendeva conto non ha reagito
Sono dopo quando la tragedia è scoppiata
Allora
Sono avvenute cose terribili ma è anche a vendersi anche manifestata la solidarietà
Dicevo è un libro scritto da giovani per giovani si dipana lungo lungo nove capitoli di esperienze di vita vissuta
C'è una un decimo capitolo in cui in cui il ghetto si racconta nella sua storia millenaria bimillenaria e forse manca un capitolo bisogna scrivere un un un undicesimo capitolo un nuovo nemico il diritto cinque possono un capitolo lo posso pure scrivere io perché ci abito non è una storia molto allegra perché c'è questo processo che gli americani e gli inglesi chiamano gentrification è diventato di moda d'Italia ha detto e questa è una cosa che ha delle conseguenze che civile indossa alle conseguenze
Non molto felici nel senso che se diventa un luogo di moda per intellettuali giornalisti eccetera come per il ghetto può capitare nel ghetto eccetera lo raccontano porzioni di ghetto perché purtroppo negli affitti salgono la proprietà aumenta di valore e i vecchi abitanti non ce la fanno più se ne vanno e queste vengono appesi
E allora dopo chi ama moltissimo il dietrologi cosa fa appena si installa
Atti che si supera picchetti terrazzini ecco è un è un è un modo snaturare Contino quindi speriamo quel pochi che hanno a cuore il getto così come continuano a starci o ci vengano a stare dicono che questa gentrification conosca delitti
Adesso passiamo alla presentazione del libro
Allora abbiamo quattro autorevoli e autorevolissimo in che senso
Direi di procedere in ordine alfabetico e quindi io comincerei con argomenti non credo che occorrano presentazione uno dei per nessuno di questi nostri presentatori ritorna della parola grazie pubblica
Io ti devo chiedere scusa perché nella nella ressa delle cose da fare una volta tanto nonno un testo non ho preso quasi appunti il libro lo conoscevo non per la verità da prima che venisse stampato da una prima
Redazione originale che Puglia
Subito una ulteriore elaborazione molto attenta molto raffinata
Il libro è un libro di quanto grande qualità cunicolo di grande qualità perché ed è un libro nella memorialistica Branca che si è arricchita
Fra il mese prossimo presenteremo un libro per l'insolito da quel punto di vista che è una raccolta
Di interviste a ebrei emigrati in Argentina negli anni delle leggi razziali che presenteremo all'Istituto Italo latinoamericano ed è un'immagine io andrei molto diversi perché gli ebrei immigrati erano dei ricchi
E dei romani ce n'erano alcuni c'era qualche disegni quanti fiorentino qualcheduno c'era ma la gran maggioranza erano abitavano in Canal Grande o aveva Venezia o abitavano
Andata c'erano vacanze a se Moritz accetta e è un mondo diverso differente completamente della borghesia ebraica
Non a caso gli ebrei di Roma non emigra era il noi lo sapevamo Sondrio del Nord di Modena non sapevamo che gli ebrei di Roma erano gli ebrei più poveri nelle ricche comunità del Nord c'era uno due famiglie gli ebrei non ricchi che venivano invitate generosamente ma sapevamo benissimo che l'ebraismo romano era un'altra storia
Ed è questa storia e merito di questo libro che ne ha molti adesso negli era uno due
E di non raccontare soltanto la Storia della Shoah storia del quarantatré la storia della deportazione ma di dare un ritratto del ghetto è un ritratto di romani più romani dei giudici Roma non ce ne stanno da parte di altri romani più giuridiche quelli di Sant'Egidio non ce ne stanno quindi siamo sempre dell'informazione
E
E quindi siamo molto in famiglia voglio dire ed è un libro il solito tu hai detto perché di giovani per i giovani bisogna aggiungere di giovani novembre i giovani non ebrei quindi al Ghetto visto un po'dal di fuori dal di dentro perché perché siamo a Roma perché ci conosciamo tutti perché nel parte della vita di tutti i giorni però visto dal di fuori
E quindi in un certo senso il visto e rappresentato in maniera più compiuta vengono dette delle cose dopo al momento in un libro
Ce ne cito anche un altro in passato analogo
Preparato dai giovani invece il breakeven i romani non velleitario non sarebbe venuto in mente di dire richiederebbe sarebbe stato dato per scontato che si sapesse ecco
Mentre questi in un certo senso è un libro educativo anche nei confronti dei non ebrei indirizzato ai giovani ma è indirizzato anche ai non ebrei e questa è un'altra singolarità del libro un libro su Roma sul ghetto di Roma sulla vita prima
Ne tra l'altro le leggi razziali e utile
è importante perché stia sempre la sensazione abbastanza diffusa che a me è un bel momento sono arrivati i tedeschi si son messi a deportare non è vero
Purtroppo non è vero fascismo c'erano deportato sulla base di liste che erano state preparate dalla polizia fascista in tutte le dalle questure in tutto e nelle città d'Italia
E visti citano anche delle cifre sul numero di di parte insomma queste sono storie che in un certo senso non le sappiamo tutte c'è stata la grande ricerca nella nostra amica Liliana fra diciotto
Insomma le c'è stato il libro bellissimo che guardi nascosto di sotto della della Susan Zuccotti dalla c'è stato il libro molto bello Stille che per certi aspetti somiglia un po'questo perché racconta delle storie delle vicende questo è ripeto un libro romano per romani di giovani romani non ebrei che raccontano una storia con tutta la curiosità e l'attenzione non poco della scoperta in un certo senso e qui debbo dire la verità io del libro non dirò molto non dirò altro il libro verde da leggere davanti a un palco in una serie di racconti sono sono dei racconti alcuni dei nomi s'mi dice sono stati cambiati per ragioni di così di rispetto verso persone che magari non volevano ma e formato al cosa abbastanza curiosa un libro perché oggi ecco questo io mi concentro un attimo su questa cosa perché io penso il rammarico con quale alcune persone di Lannutti ancora un libro sulla Shoah hanno se ne può più quelli che hanno sostenuto autorevoli professori
Amici DRI avvincente personale
Che hanno sostenuto con tanto vigore che ne abbiamo abbastanza di sentire libri sulla Shoah ne abbiamo abbastanza che si chiede ai cristiani un giorno sì e l'altro pure di doversi battere il petto
L'abbiamo stampa asta state attenti che a scrivere tutti 'sti libri sulla Shoah che non si capisce perché vogliate scriverne perché è stata autentiche creata antisemitismo abbiamo le abbiamo lette queste cose ma da fonti molto autorevoli da maestri di
Di Ghedi di cultura ecco si diranno Parkour un libro santo dio ma ce n'era proprio bisogno è una manipolazione di Israele ecco per fortuna in questo caso non lo è chiaramente non viene dall'ambasciata di Israele non è stato finanziato da nessuno non mira a coprire le malefatte che non comuni di nuovi denunciano un giorno sì e l'altro pure di questo o quel governo israeliano no è un libro
Ah che nasce per conto suo perché
E lì debbo dire io che sono molto amiche conosco sono mi ritengo almeno nell'avvio trasporto affettivo che esso ha ricambiato dei miei amici di Sant'Egidio
Esso LAN la loro la sincerità della loro ricerca di fede
E e quello che alcuni di questi che hanno scritto talvolta e cercando di dare anche lezioni al papà di teologia
Su quello che il Papa dovrebbe dire o non dire riguarda i rapporti con gli ebrei ma come dimenticando che ma se si fa la pace con gli ebrei certe per cessano di esserci le radici
Dell'autonomia del del del cristianesimo e cose altre baggianate di questo genere lascino fare al Papa il suo mestiere che lo sa fare meglio di altri
Perché quest'attenzione perché è questo questo rivolgersi sul problema degli ebrei ed è importante perché in realtà è un è una riflessione su se stessa io l'ho sempre detto che non è dovuto niente agli aderenti
Quello che si sta facendo nell'ambito del mondo cristiano che adesso in particolare del mondo cattolico viene fatto come dovuto a se stessi
Dovuto all'identità del cristianesimo all'identità della chiesa e viene fatto questa anche un libro come questo è parte di questa vicenda
Ricerca non solo delle radici ma ricerca quando del di un dell'identità perché cambiando l'identità cambia il rapporto col mondo se volete cambiando il rapporto con gli altri cambia l'identità ci sono dei libri anche molto belli per esempio sul rapporto fra israeliani e palestinesi dei quali è evidente come la ricerca dell'altro in questo caso del palestinese per te lo ricorderai almeno un libro molto bello di qualche anno fa
Bene voleva dire cambiare la visione di se stessi dell'identità di Israele e della propria identità dell'identità ebraica
Allora questo è un libro che che che fa parte di questa grande fase che io come laico
Vedo e seguo con una con una attenzione
Con una pensione che in qualche momento proprio mi sovrasta perché vedo avvenire delle cose che non pensavo sarebbero mai avvenute
Ma
Sono contento che ho preso di sorpresa uno o due dei miei amici di Sant'Egidio che non avevano visto abbia nonché io non avevano visto l'omelia di Venerdì Santo siete in corta troppi
Di di Cantalamessa davanti a tutta la Curia non l'avevate letto un testa d'importanza teologica e storica altissima di grandissima
La meditazione la riflessione di in questo periodo di questa Pasqua
Fiamme occorso di fare fra me e me perché il mio giornale ma ha detto che non era interessante avendo io ho dato un'intervista all'Avvenire su queste cose molto ma non lo è già parlato l'avvenire inutili che ne scrisse un'ode o così ragionano i giornali da oggi forse anche quelli di ieri
Però la riflessione su quelli che sono stati gli eventi del Venerdì Santo di questa Pasqua
Ha permesso molta salsa accadute cose il rilievo paragonabile a quello di quella giornata famosi in cui diversi Dinoi erano alla Sinagoga sentire intatta
Contrarietà attuativa sinagoga che aveva fatto quel piccolo passo al di là del tendere che alcuni di noi avevano chiesto e che venivano una sinagoga a dire le cose che visse allora
Ripeto esibisco all'omelia di Cantalamessa humanum ad un testo anche perché c'è un minimo una piccola lezioncina di di storia della vangelo data a Pietro Citati nel caso specifico sul San Paolo che per conto mio condivido mi sembrava giusta
San Paolo è molto di moda mi è capitato l'altro giorno come Alberto Ronchetti ogni tanto fa telefonate pedagogiche e ha fatto una telefonata Terme di mezz'ora per parlarmi di San Paolo io ho cercato di metterci qualche parolina in mezzo si riesce a era
Ma però insomma dal momento in cui San Paolo va forte
Va forte e come Edison ed è utile insomma bene perché perché San Paolo è un personaggio cruciale
E forse sì
Parte Gesù e più organico di tutti insomma indubbiamente per nome e non lo è anche nel senso che il più vedere il più cristiano rischiamo di Gesù certo scusate questa perpetrazione del tutto personale che non pretendono di ampia
Nonché equa barocche è un uomo avverto a questi temi che alcuni danni occupano da un po'più di tempo però ecco questa ricerca
Questa ricerca dell'identità ebraica è una ricerca fondamentale perché alle radici della realtà identità cristiana
è una ricerca poi importante anche per gli ebrei sia ben chiaro perché chiaro che c'è una lunga storia alle spalle che è una storia piena di cose tremende dolorose picchetto di Roma non è stato rose e fiori stato secoli e secoli di oppressione di di e di ingiustizie fatte all'agli ebrei nel ghetto di Roma anche se inserendo gli ebrei del Papa erano per lo più protetti
Dalle peggiori dai Min pericoli peggiori insomma quanto erano testimoni che Sanpaolo diceva dovevano rimanere via testimonianze sapeva bene cosa mi insomma comunque questo intanto potevano rimane
Egli era già qualcosa
Che il libro quindi è insomma parte io voglio voglio semplicemente accennare ma mi sembra importante
Come va letto anche il libro un libro può essere letto tranquillamente serenamente in un'ora e mezzo comunque conto il libro può essere capito interpretato anche come parte di una ricerca ma parte piccola se vogliamo della ricerca per certe un gruppo di persone
Sta facendo a da molto tempo via Roma ma a modo suo importante significativa
Bella letta con occhi ebraici curiosa letta dicono che di un ebreo
Purtroppo comprati tante punta nulla
E per di più non romano anche curioso per certi costumisti altrove non esistevano che sono tipicamente romani
Quindi è un libro estremamente leggibile vi prego però di leggerlo anche con l'attenzione dovuta ha un qualche cosa di molto di molto particolare credo che Marco possa essere soddisfatto del lavoro che ha fatto i complimenti
Grazie rito per avere incastonato questo tipo in un contesto più ampio come veramente andava fatto
Adesso do la parola a
Perrino Alberto Piattelli mutandina devo dire molto amato dalla comunità di
L'avvocato Alberto Piattelli
Grazie io mi trovo a dovrà sostituire in maniera abbastanza inadeguate al professor Toaff il quale attualmente sito in Israele sì scusa quindi presenti per la sua assenza e ringrazia gli organizzatori per questa manifestazione
Il il giudizio Veltroni sotto a e possibile leggerlo con la sua prefazione che giudizio abbastanza positivo è abbastanza interessante sugli obiettivi e sull'opera svolta in questo volumetto
Che posso dire io di questo volumi devo dire d'aver letto questo
Volume la resistenza silenziosa
Con abbastanza sufficiente attenzione e commozione
Commozione perché ho ritrovato delle storie dei fatti che ormai fanno parte la storia l'epopea
Della comunità di Roma
Esperienze vissute di personaggi conosciuti
Di dominanti di questa comunità millenaria e anche con attenzione perché
Ci sono molte cose interessanti anche una sua verità
Il suo tutta sua
Questo dire
Piccolezze come pure contenuti contenuto spesso s'intendono come contenuto di di ideali di narrazioni di storie
Qual è il significato e quel messaggio che questo unità piuttosto quale questa è stata l'intenzione dei narratori e di coloro che hanno raccolto queste storie possiamo pensare a quello che dice il libro di giocate
Quando dice ad avverrà ed altri sta se fatta bene
Voglio parlare perché voglio trova sollievo
Voglio aprì le labbra e che voglio trovare una risposta
Infatti la necessità di narrare raccogliere queste storie e poi ritrovarsi soli a parte il narratore
Di dare testimonianza di quanto è successo di quante tenuto di spiegare i fatti responsabilità di quanto male è stato fatto il popolo ebraico quanta sofferenza è stata procurata e dall'altra trovano risposta
Quello che si dice appunto l'abitazione perché è successa perché improvvisamente se mutata una realtà il reggente così grande è caduta su una comunità ormai i due mila anni di storia
E in questa raccolte di racconti troviamo un sentimento appunto la storia millenaria Claudio Tito una storia che è fatta i tanti aspetti è fatta di profondo affetti
Che si trova nella preghiera e l'amore per il tempo la sinagoga
Della condotta dire alpinisti personaggi in modo particolare Pino così tanto venerato retropensieri
Si trova nella celebrazione delle festività delle ricorrenze ebraiche nell'Unione e nell'unità delle famiglie vigente Cecchetto l'amore nel quartiere biglietto che è stato luogo di oppressioni di segregazione
L'immaginazione ma è un luogo che ha conservato una memoria
E che ha permesso agli lei di mantenersi di ritrovarsi di coltivare pendono tradizione questo libretto è un documento che è molto ricco di spunti
Molti spunti potrebbero essere i plessi approfonditi
Come è successo per esempio che improvvisamente le abbiamo sentito con uno non essere o perché macinato perché tolto di mezzo da leggi razziali o perché emarginato perseguitato è soppresso dei campi di sterminio
Come successe che tante amicizie sono proseguite mutate
E diventato in ignoranza trascuratezza
Indifferenza di fronte alle più sofferente
E diciamo che dal punto di vista letterario
Questo libro si inserisce io lo tradizione scrittorio
Che è molto diffuso anche a Roma
Basti prendere per esempio qualunque libro di preghiera
Ebraico
Ho qualche libro di studio per trovare accennati nelle pagine iniziali diritto e venti storie riguardanti le varie famiglie intatte rinascite circoncisione di morti matrimonio gli eventi particolari riguardanti con la famiglia stessi
Quindi possiamo dire che questa storia queste storie riprendono questo motivo fondamentale il Libro della memoria la storia minore di una comunità la collettività
Che non è nuovo anzi possiamo dire che è caratteristico delle blairismo romani in particolare e italiani in generale sino pensiamo che il primo documento letterario prodotto in Italia è proprio quella cronaca di affermarsi
Quella genealogia di questa famiglia vissuta ad Oria e composto invece si mosse eccolo a Capua che diciamo propone il prototipo
Di questa letteratura fatto di memoria gli eventi legati alla famiglia alla comunità la criticità
C'è una necessità psicologica
Le narrare scrive che nota cioè dire di inserire la propria presenza tradizionale Giosa resistenza all'interno di una storia più basta ma anche l'affetti trasmettere una presenza una sofferenza provento lieto al figlio discendente in modo che Creta e continui la cartina di tradizione
Perché sono necessarie queste narrazioni
Perché sono importanti queste storie non solo come si dice nell'introduzione a prestazioni
Ogni esperienza è un tassello di un mosaico molto più grande un tassello che fatto il dolore di sofferenza e il Mosaico la sofferenza
Tirante seppi completa bisogna aggiungere sempre esperienza personale individuale per completare questo mosaico di sofferenza
Siamo sulla scia noi ebrei precettazione la Pasqua ebraica ti pesa e quindi ancora consentiamo qualche insegnamento questa ricorrenza ci ha lasciato
E si domanda per esempio
Rapina fumante sulla questo durante il capo di assenteismo per quale motivo si insiste così tanto dico sezione ebraica
Di narrare
I DAR rare uscite l'Egitto dalle sofferenze prescritto
Perché questo motivo centrale facilitazioni Pasqua ebraica e non risponde in questo modo
L'ha scritto una significava soltanto un'oppressione fisica materiale degli ebrei
Ha significato la perdita del discernimento la capacità di parlare la capacità di esprimere quanto l'individuo sentiva repubblicano esprimono spurio esprimere
L'acquisto di libertà ha significato oppure il recupero della intendimento di intelligenza le capacità di capire ma soprattutto la capacità di esprimere di spiegare di narrare quanto era successo e quant'era necessario all'ebreo all'uomo
Di capire ti conosciuti quanta sofferenza alla significato non schiavitù da qui recitati narrare il prefetto il figlio quanto è successo in termini Egitto quindi ben venga ratio di questo tipo che narrano che contribuiscono a costruire questo Dante Mosaico la sofferenza ebraica termino cento trentanove quaranta quattro trentacinque
Ma non possiamo
Sempre sulla scia del significato di peso di Pasqua
Lasciare alcun messaggio di speranza
E così parafrasando un testo dei saldi dove si riesce che Dio Muzzi assi d'imbarco sciocchi Dio ha liberato di schiarite le cattedre i nostri maestri dicono che la libertà è stata acquistati raggiunta grazie al pianto dischi trascritto ma anche grazie al canto che gli ebrei i bambini soprattutto L'Espresso il colore di trazione pianto recante lo stesso tempo il canto significatività Picanto significa speranza e lo diciamo che racconti di questo genere viene a presentare anche la speranza che quanto avvenuto
Non si ripeta più se un contributo affinché l'uomo se effettivamente migliori rispetto a quanto è stato
Ringrazio grata aperto più attenti che sia tatto una chiave di lettura dall'interno
Delle persone dei personaggi
Degli esseri umani di cui questo libro vana tirando visti triste adesso dò la parola al professore Andrea Riccardi
Pensa che anche di lui non si debbano spendere su di lui non si devono spendere molte parole va bene professore all'università vista la richiesta in intimo all'Università di Roma
Spero di non venire contraddetta mantenere di avere ragione è uno dei protagonisti
Della che contribuiscono
A fare interna Comunità di Sant'Egidio quello che viene nel suo essere e nel suo divenire grazie anche a salvare qui Arrigo levi che stava
La salvarsi oggi casa sarebbe la telefonata come per la
è un'altra carne cattolico salvata al premier
Bisogna accettare poi il mio esempio posti letto si farebbe ci sono gli operai che stavano in Libano quando il riferimento Corriere cadono nero no
Luglio sarebbe stato più meritorio sì vero l'aspirante quasi cavare Tommaso allora la parola Andrea grazie
Io credo che la discussione su questo libro è l'occasione per notare come la memoria non si esaurisce
Cioè questo
Io non direi questo profluvio ma questo ritornare continuamente puntualmente su un ricordo di quegli anni terribili
Mostra che quella tragedia non si è allontanato perché in storia la distanza non si misura con il Mac ma ci sono alcuni eventi che restano per il nostro secco e per il secco l'avvenire
Degli eventi sempre più importanti riguardo alcuni si fa sempre più forte la domanda di sapere e di ricordare proprio qualche giorno fa eravamo alla camera con il presidente Violante
Per ricordare il cinquantacinque anni della rivolta del ghetto di Varsavia
Un altro momento
Un altro momento drammatico diverso ma inserito dello stesso tessuto di questo dramma
La memoria dello sterminio degli ebrei viene trasmessa al prossimo sei coloro anche perché non si ripeta più la battuta vero poco mi fa non si può mai non si può credo di mostrare la battuta di Hitler a qualche suo collaboratore che gli avanzava qualche dubbio sull'opportunità della soluzione finale
E Hitler rispose ma insomma chi si ricorda più degli armeni
Ricordare coinvolge nuove generazioni e io credo ci vuole un modo diverso di ricordare
E il ricordo camminando di generazione in generazione cambia forma in questo libro curato da Marco Impagliazzo nasce dall'impegno di un gruppo di giovani come quel ritornello ebree che si sono messi a interrogare più anziani testimoni di quei giorni tristi nel tessuto di un'amicizia li hanno fatti parlare e parlare oggi quindi un libro che nasce dal colloquio di due generazioni e qui vorrei ricordare altri altri due lavori secondo me e altre due
Due eventi culturali importanti di memoria penso ai libri di Zardi anche qui e penso agli anni rubati di Settimia Spizzichino un'ebrea romana reduce da Auschwitz ed a Bergen-Belsen che proprio alla fine del suo libro un libro molto romano
Direi una vicenda molto molto di questa donna che traversa la tragedia e mantiene questo coraggio questo coraggio molto molto suo ma anche questo Wigmore molto romano bene lei si chiede con un tono angoscioso drammatico alla fine
E che accadrà quando noi non ci saremo più si perderà il ricordo in quell'infamia
Questa domanda spiega perché in questa stagione si torna a parlare
Questo libro vuole essere una risposta attraverso alcune storie di vita ben scritte ben raccontate e qui va anche va anche detta la difficoltà di protagonisti di parlare e come alcune persone sono decise parlare a settant'anni
E anche Settimia Spizzichino e altri protagonisti la resistenza silenziosa raccontano
Ma insomma tornati da quella terribile esperienza era difficile spiegare difficile spiegarlo agli amici era difficile spiegarlo agli altri Settimia Spizzichino dice ma tu perché ti sei salvata richiedono ma come è possibile la fatica di raccontare
Perché perché c'è è un dramma talmente grande
Che non si inserisce nelle norme quotidiane dello scambio e del racconto
E perché e questo secondo me è un problema che va studiato gli anni dopo il quarantacinque anche a livello collettivo in un quadro diciamo di vittimismo collettivo perché poi si sentiva tutti di aver sofferto dalla guerra perché c'erano distruzioni perché bisognava ricostruire eccetera eccetera
La recezione del dramma della Shoah è stata molto lento
Volevo dire
Questo libro vuole essere una risposta attraverso alcune storie di vita
E c'è una domanda che che mi ha interessato particolarmente quali erano i rapporti di questi ebrei con gli altri
Con gli altri durante le leggi razziali quegli amici che voltano le spalle o con gli altri amici che diventano più amici
E qui la nostra opinione pubblica ondeggia secondo me tra un dogma il dopo ma degli italiani Diversi perché brava gente e invece un atteggiamento vorrei dire giustizialista e si fa fatica a ricostruire qual è stato l'atteggiamento degli italiani nei confronti degli ebrei come giustamente dicevi tu non solo nel quarantatré ma dal trentotto perché il quarantatré è stato preparato dal lungo isolamento iniziale trentotto neanche materialmente è stato preparato con le liste che sono state prese al Comune di Roma degli ebrei liste con indirizzi
Questo non spiegherebbe altrimenti la precisione dell'operazione condotta ai tedeschi
Il dogma dell'italiano brava gente un recente libro di Ottolenghi mostra presente il comportamento degli italiani negli ultimi guerre coloniale tutt'altro che ammirevole
E Impagliazzo ricorda nella introduzione a questo libro che gli italiani compirono da soli mille ottocento novantotto arresti di ebrei mentre i tedeschi fecero due mila quattrocento
Ottantanove operazioni da soli e insieme trecentododici operazioni quindi c'è una responsabilità di italiani in maniera diventa italiani furono collaboratori delatori colpevoli persecutori ma non solo
La storia di questo libro ci fa percorrere le strade anche di quelle resistenza silenziosa di tanti romani che non rinunciano a vedere nell'ebreo uno uguale a se stesso
E a non capire
Come un istinto forte un senso di uguaglianza e un senso di ingiustizia questo non è l'italiano brava gente e non è dopo ma di carattere nazionale che ci rende anche sicuri innanzi al futuro ma è una realtà che non deve essere perduta che deve essere esplorata che deve essere fatta crescere anche nel presente
E poi annotato
Che in
Dal quarantatré in poi Hull espressione della solidarietà diventava estremamente pericolosa
E che il diniego d'aiuto poteva sempre essere motivato dall'altro dogma nazionale e tengo famiglia
La lettura di questo libro
E mi ha fatto tornare in mente quando nel mille novecentosettantacinque appena laureato e di una borse di studio tanto per continuare un po'Consiglio a studiare vivere un po'così e dalla Regione Lazio per cui io scelsi di indagare sugli ambienti religiosi e l'ospitalità clandestina
Verso gli ebrei in quegli anni
E erano avidi ancora molti testimoni esiti
E c'è tutto una geografia abbastanza interessante ad esempio qui a San Bartolomeo accanto a quella che era la sinagoga rivetti sa è sono stati ospitati circa quattro mila ebrei dopo come non so
Ma mi interessava nei un po'forse stupidamente sapere se dietro a questo ospitalità clandestina erano i tempi del dibattito
Su a seguito del vicario di o molto c'era una direttiva c'era una direttiva scritta tenore interrogava un po'sopravvissuti i responsabili delle istituzioni religiose ma dico ma perché voi via private all'ospitalità
Insomma l'idea se vogliamo un po'un po'ingenue era quella di trovare una documentazione una direttiva eccetera
Ma non per motivi ecumenici Unter religiosi non ce n'era assolutamente l'ombra
Ma c'era l'idea c'era come la protesta silenziosa il senso naturale
Che quello che stava accadendo agli ebrei fosse talmente ingiusto e assurdo che un simile comportamento era naturale
E ho ritrovato queste cose
Questo atteggiamento in quello che scrive per esempio Fausto Coen il sedici ottobre che racconta un episodio comunque
Come tanti di una di una famiglia di ebrei portati in un convento di clausura con le suore non vogliono aprire e il prete che forza la clausura e loro che gli chiedono ma questo è peccato e lui risponde non è peccato
è un ordine del vicariato
Ma c'era l'ordine ma certo che c'era dicono tutti
C'era l'ultima l'ordine dilatato dov'era l'ordine ma come non poteva non esserci l'ordine l'ordine c'era ma l'ordine non è mai stato dato mera in una coscienza collettiva che non solo fosse giusto ma fosse doveroso allora questo a me da la sensazione di un mondo che non è solo il mondo dell'italiano brava gente ma di un mondo romano che davanti alle vicende del trentotto e poi del quarantatré si divide e prende strade chi prende la strada dell'indifferenza chi prende la strada della solidarietà chi prende la strada della protesta silenziosa del resto anche Kappler nota in un suo rapporto del diciassette ottobre dopo la razzia che il comportamento di cittadini italiani è stato caratterizzato da chiari sintomi di resistenza passiva che in molti casi è sfociata in aiuto attivo
In un caso ad esempio le forze di polizia si sono imbattuti in un fascista in camicia nera munito di tessera il quale senza alcun dubbio soltanto poco prima aveva ricevuto l'appartamento dalle mani dell'ebreo e lo mostrava come suo
Anche nei momenti in cui le forze tedesche di polizia rompevano delle abitazioni sono notati chiari tentativi di nascondere gli ebrei in appartamenti di accenti la parte antisemita della popolazione
Non è stata molto notata durante l'azione Metra contrario è stato osservato una massa amorfa
Che i singoli casi ha persino tentato di separare le forze di polizia dagli ebrei in nessun caso si è dovuto fare un uso delle armi da fuoco
Dall'altra
E qui ci sono queste storie strane per esempio in questo libro c'è la storia di un ebreo ospite a lungo nella casa di un italiano collaboratore dell'Essex che invita invita i suoi colleghi ufficiali che banchettano la sera accanto al luogo dove è nascosto storie strane dall'altra c'è il mondo delle storie di delazione
Il mondo delle storie dell'azione le lettere che sono state trovate il Brennero e la denuncia dell'ebreo Commodo per guadagnare comune modo per saldare i conti c'è quella lettera molto bella
Diciamo proprio molto bella terribile ma molto espressiva carica di odio in cui si vede che è l'odio un odio un odio pieno di diciamo di pregiudizi antisemitiche che denuncia l'ebreo dov'è nascosto allora io vorrei dire
Questo libro ci aiutano in entrare ad entrare in questo mondo romano che un mondo complesso un mondo in cui si svolge un dramma unico manchi un mondo in cui ci si divide
Come davanti ai grandi fatti della storia la decisione dei singoli delle famiglie di gruppi ci si divide
C'è chi prende la via della fedeltà l'amicizia c'è chi prende la via rischiosa della solidarietà Cecchi d'altra parte si distaccata oggetti d'altra parte tradisce e io credo proprio che questa resistenza silenziosa questo volume questa questa memoria che cresce e che ci e chi ci arricchisce ci faccia comprendere meglio come l'italiano e romano non è brava gente ma come tutti gli uomini e tutte le donne deve moralmente
Prendere una decisione prendere parte nei momenti drammatici della vita e della storia
In questo senso la memoria che continua e che si ripropone di generazione in generazione è un fatto fondamentale perché da un lato è una lezione morale dall'altro ci aiuta tutti a non dimenticare a non dimenticare per non ripetere grazie
Ringrazio
Complesso Riccardi
E orfana Parona al presidente della Camera dei deputati Luciano Violante
Se posso permettermi di dire due parole il presidente Violante
I cittadini italiani si accorgono che video appena proprio nel solco
Di quella tradizione animata
Da un interesse profondo per la realtà italiana
In tutti i suoi aspetti e in tutte le sue componenti
Quelli che competono
E quelle che vive
Ma tutte parte tutte tasselli di questa nostra realtà italiane
La parola presidente Diana grazie il quattordici luglio trentotto fu pubblicato il manifesto della razza siamo sessant'anni
E credo che questo libro coglie l'occasione ci dà l'occasione dopo dico di Rosetta Loy
Credo che ricorderete un racconto attesi racconto di grande interesse
E ci dà l'occasione di riflettere su un mondo in cui noi possiamo comunicare quello che è accaduto alle generazioni più giovani
E come facciamo parlare ragazzi echeggiano diciassette diciotto anni quindici anni se diciamo in queste cose
Questo libro che ci aiuta a farlo
Io non so se è possibile pensare a una piccole gli ottica per le scuole sulle leggi razziste
Anche qui dobbiamo abituarci ad un uso proprio delle parole quello fonici razziali con leggi razziste un'altra cosa
Non erano About razza attorno alla razza erano leciti si caduti sì con naturale una parte a razzo non esiste come ci ha spiegato azzurro con la Camera una serie di studiosi di genetica per la presentazione della ricetta quale Cavalli Sforza
Ma a parte questo erano leggi discriminatorie e quindi razziste io credo che getta andare vecchi razzisti invece greci razziale cioè mette in moto una riflessione che non è neutra
Perché l'espressione di Genazzano espressamente l'espressione leggi razziste non espressamente e allora ho l'impressione che in questo momento e con la memoria deve essere un po'un motore
Per costruire un pezzo di identità italiana
Perché io spero di non sbagliarmi sono mestoli di persone una storia di un luogo l'ultima storia ecco il ponte votati alle nove sono storiche sono raccontate con molta semplicità e ed è molto interessante l'interazione tra l'italiano ebreo l'italiano non è vero commessi c'è appunto l'ufficiale che collabora
Con le SS che ospita qualcuno questa sua ci sono forme di collaborazione un sacco di contenti che ricevono ospitano e così via brulicano di persone poi c'è anche qualcuno invece si comporta diversamente io ho l'impressione che riflettere su queste cose ci aiuta a riflettere sull'identità italiana su caratteri costitutivi del nostro grosse identità
Nel senso che noi siamo un Paese inclusivo non siamo un Paese esclusivo
C'è un presidente tradizione cultura e così via
Siamo abituati alla inclusione non la separazione l'esclusione
E quello credo che nella storia recente nella storia moderna del nostro Paese il primo fatto politico di esclusione di rottura di separazione e tuttavia non fu accolto in una reazione negativa
Cioè quando i professori ebrei furono costrette ad andarsene dalle scuole non ci fu un moto delirante l'altra intellettualità che raccontano ma credo che molti pensano che spesso libere dei posti occupa credo che invece anche qui questo tipo di questo quelle sulle quali non si può non riflettere
Perché vigenza l'intellettualità italiana come si ma non per l'accusa è stupire crescono non per l'accusa telefono capire perché perché quando c'è una dittatura non è possibile far di destra la dittatura individui ma non tutti furono vini
E allora che cosa scatto che cosa soltanto la convenienza la paura l'acconto del non siamo un Paese antisemita
E però dopo l'antisemitismo c'è stato e c'è stata alcuna scattato a volte un meccanismo di convenienza nei confronti di operazioni cosa poteva convenire che riscosse un complesso di atteggiamenti che poi portarono ad una insomma comportamenti che certamente non possiamo qualificare positivamente
Io credo che noi abbiamo in qualche modo il loro dovere gli
Di trasmettere questa storia
Ma noi che siamo qui dentro più o meno lo conosciamo e credo che siamo abbastanza convinti di delle cose che ci diciamo
Un racconto separato dalla stretta anche perché questo è un altro degli aspetti che certo dettagliate
Ecco dunque su alcune cose
Ma sono separate non
Poi miracoli o raccontato in altri un altro caso
Una vicenda che mi è capitata coordinato la nave della stretta nate sulla criminalità e gli ho affidato caro amico
La storia della polizia criminale del fascismo
Quando questo mito mi ha consegnato il testo
E e non c'era nulla su leggi razziste
E si scusa ma quelle statali c'è effettivamente Regione perché qui ho trovato un testo è sicuro di storia diritto penale italiano che inserisca le leggi razziste dentro
Questo dato non trovato un testo di politica criminale che inserisce perché questo dato è stato continue apparteneva sempre a qualche cos'altro
E allora nessuno io non faccio psicanalista cinque la dell'arcivescovo no base qualcuno ci spiega che una cosa appartenesse o che cos'altro poteva quella cosa partirà a se stessi
Ed è il pezzo come dire che ti fa discutere di tic è un problema
Altrimenti la fonte resti
Ecco noi oggi con credo che cominciamo con questo libro comunque allora lui ci sono anche altre riflessioni in corso la storia dei tre italiani gigantesco capitolo molto importante su leggi razziste
Credo che cominciamo ad avere elementi che ci consentono di riflettere con una certa forza e dignità
Con una certa forza e dignità attorno a queste questioni ecco io spero che queste siano questioni al punto in cui la memoria ci serva per costruire io sono contro l'uso pubblico della storia ma sono per uso pubblico dalla conoscenza
C'era a conoscenza uno strumento di lotta di lotta ideale
Non si lotta idealmente se non si conosce
E la conoscenza deve essere usata per la notte bianca
Ma la notte ideale non si può fare se non c'è quello alla camera chiedo di spegnere non posso farlo il
Devo dire questo è un punto sul quale credo che bisogna anche qui molto riflettere
Stiamo attenti che la conoscenza non è monopolio di categorie di intellettuali che sono sporco io sono posso conoscere gli altri no io Fabio sonno
Conoscenza di tutti su quello si impianta uno sconto ma morta una polemica uno sforzo di costruzione o di ricostruzione se necessario la questione che io colgo in maniera più drammatica
Della storia leggi razziste gli appunto questa visione separata dalla stretta
Dobbiamo fare uno sforzo di riconnessione
Quello che è stato un pezzo almeno della nostra storia
E non parlo della storia delle leggi prostrati comportamenti contro cosa da della storia dei comportamenti da storia del costume e sono stati però fatti tutti quanti tenuti separati
E riprendere in mano non riprende non credo che sia il caso di clima al fine di condannare contestare per fare queste sono stupidaggini al fine di conoscere e capire e continuare la battaglia ideale perché la discriminazione nei confronti della persona che si sia diverso e continuamente di sfuggente
Ed è credo uno dei delle poche cose che continuamente risorse nella vita dei popoli nei confronti del diverso proprio nei confronti di chi nel e chiunque di noi può essere mio amante rispetto a qualunque altro
Ad altro se ci pensiamo ciascuno il può essere minoranza perché fumo perché non fuma perché omosessuale preprocessuale perché privo per peccatore dovunque sì sì ciascuno di noi non è come dire
Non all'etichetta dell'essere comunque sempre maggioranza
Il può trovarsi in una sua vita restrittiva avanza
E rese discriminato per essere minoranza
E allora mi pare che da questo punto di vista una riflessione che ponga a partire da ottobre prossimo dico perché la candela sta riflettendo sull'opportunità di fornire uno strumento particolarmente penetrante
Alle scuole sulla conoscenza di quello che è stata le leggi l'applicazione di leggi gli eroismi eredità
Questa piloni e gli altri e carattere fatto di presentate razionale fanno il fatto suo liberismo fatto dei rischi di questa certo non ci troviamo di fronte al dramma che sta attraversato struttura professando le identità francese
Processo appongono sei processi questo gene stanno segnando duramente
Le attività francesi mite ecco le priorità sono bastate quelle di Chirac non sono bastate stanno discutendo ancora attorno a come la Francia ha reagito attorno sulla questione addirittura chiuso il caso Dreyfus esaminando lo sfondo perché lo qui preciso in questo sono abbastanza anche se molto spesso la riflessione resta sul livello troppo rarefatto per entrare dentro la come dire le corde dell'identità ecco però io penso e chiudo che possiamo utilizzare questo libretto
Altri più di questo genere comincerà a riflettere su Cusa forniamo alla scuola italiana a partire da ottobre mille novecentonovantotto perché possono avere i ragazzi degli strumenti
Degli strumenti per capire come è nata questa pagina della storia italiana
Che sia considerato una pagina della storia italiana pagina del costume tipico dell'istituzione interventi così via
Un la nostra generazione di cooperare un raccordo per custodirlo cucitura
Tipo da capire bene che cosa siamo chi siamo quali rischi presenti a e come come possiamo capire prima e meglio i segnali delle disfunzioni
Il razzismo cioè il nostro Paese
Esiste un tenti di non pensiamo di diviene un Paese che dice
Cioè del sisma e note confronti nessuno
Non dappertutto naturalmente ma ci sono opposizioni che molto spesso persino nel mondo parlamentare si richiamano espressamente principi discriminazione sulla base del luogo di nascita del modo in cui partente la cultura sprint e così via
E bisogna essere non so se siamo sufficientemente di fisiche muniti resistenze nei confronti
E sono tutte quante cose che attorno alle quali credo che sia opportuno riflettere ma non in astratto sulla base di quello che è già successo
E quello che è successo una volta guardate come ci insegna conto può succedere
Il fatto stesso che si è accaduto si propone magari in forme e modi diversi non è la stessa cosa però ecco il nocciolo della violenza nei confronti del diverso si può continuamente sempre troppo
Natura ecco strumenti di questo genio credo che siano particolarmente utili e se consideriamo la memoria non uno strumento di rivendicazione ma uno strumento per costruire per il meglio non per per conservare le cose come stanno
Ecco ben vengano libri di questo genere ma ben venga anche lo sforzo che ha fatto la Comunità di Sant'Egidio per darci questo volume e vediamo se mettendo insieme le varie forse si può cominciare a riflettere attorno al modo in cui libri giovanissime generazioni possono recepire di questa storia il senso profondo ripeto che questo è stato un pezzo dello Stato italiano è stato un pezzo di altri di così non è parenti
Secondo che questo tipo di storia può riproporsi sui meccanismi dolente discriminatorie nei confronti di qualunque altra
Risonanza in qualunque altro momento del tempo e dello spazio e che compito del tessuto civile impedire che questo avvenga
Mio padre aveva graziare penso a nome di tutti presidente Violante ci ha colto l'occasione della presentazione questa di grotte veramente darci una lezione a dei terzi la strada che dobbiamo seguire cioè una specie di Caffaro note caro peggiori le minacce
Dei pericoli e delle speranze che ci attenda non se sapremo realmente essere attenti è una realtà in evoluzione
Uno dei grandi strumenti per di attenzione verso la nostra realtà
E le sue proiezioni verso il futuro e appunto alla memoria mi ricordo di quello che ho potuto succedere e che può ancora succedere così come documentata anche in questo libro dei giovani delitto
Grazie
Allora io vorrei sapere se ci sono
Delle altre domande e osservazioni in volevo aggiungere una piccola osservazione su proprio su questo concetto della memoria
E a mani e piedi e libero spesso si giustifica come motivazione la più importante assumere il dovere della memoria la memoria secondo i giovani autori che hanno raccolto questo racconto il solo mezzo per impedire la ripetizione dei crimini del passato cito dall'introduzione di in Marco Impagliazzo ecco io vorrei però specificare che non la conservazione della memoria è un concetto m'portante valido interamente
Non è è un gradino al di sotto di un altro concetto
Cioè quello che il Papa mostrò a clima bella Giubileo che è quello della purificazione Diana che è un tema particolarmente importante perché uno non ricorda non solo per il taglio per conoscere un errore e dedicarlo ma uno ricorda per la purificazione della propria memoria che vuol dire per un atto di pentimento credo che in ebraico si possa dire cresceva cioè per un atto di modifica della propria identità
Stiamo attenti perché questo è la livello e un'ambizione molto più alta di quella il semplice ricordo
Non è il solo ricordo della purificazione della propria memoria in un certo senso facendosi carico anche se colpevoli e certo questi giovani erano totalmente incolpevoli facendosi carico di quello che è stato il passante
Mi sembrava che riproporre questa diversità nei piani della memoria sia importanti
Non è
Sì vedendo una donna
Sia
Il verbale
Organizzare no
Dove
Va
Ma
Da
Adesso
Questo
Grazie
Tutta l'Italia testimone
Conclude
No io una parola di ringraziamento al presidente innanzitutto
Di di essere venuto dal partecipare al rinvio fatto questa riflessione molto importanti sul dove la memoria pro tutti loro che hanno parlato io ringrazio innanzitutto le persone che così in maniera disponibile aperta
Diciamo dalla Comunità ebraica di Roma hanno voluto partecipare alla stesura di questo libro perché questo libro è stato scritto da alcuni giovani della comunità
Di Sant'Egidio ma soprattutto è stato scritto dalle testimonianze via libera che hanno voluto raccontare per per il futuro la loro storia loro vicenda del poi il libro nasce come diceva il presidente ricordare il sessanta anni delle leggi razziali come persiste come oggi
Da oggi bisogna che
Anche perché i giovani che l'hanno
Si ritrovano qui in questa chiesa e questi locali
Tanto alla signora
Che sindacò
Il periodo dell'occupazione
Il periodo dell'occupazione nazista
Che alla forza intelligenza vino Panzeri che che è stato ricordato e quindi è una
Di omaggio
E Sant'Egidio ben
Il sedici ottobre diciamo la
Diciamo
Già nel ghetto di Roma e poi il motivo di fondo
Noi che l'abbiamo scritto apparteniamo io un po'di meno di quelli che l'hanno che hanno intervistato
E tutti ci ritroviamo un pochino
Conclusione che Settimio nel
No ho capito del
Dice spiegando
Tale questa storia
Tato dei campi di sterminio
Dalla deportazione degli ebrei si ripete oggi in tanti parti
Mondo dice Settimio
Se la gente sapesse di più quello che è stato a
Tre generi si potrebbero evitare
Non so se si sarebbe più buoni
Volevamo
Storie anch'
Costruire una
Sì più ma
Nella nostra città e anche un po'nel nostro paese grazie