"Le cure palliative nell'assistenza al malato terminale: assistenza domiciliare ed hospice. Esperienze e Prospettive" promossa dalla Sezione di Roma dell'Associazione Italiana contro le leucemie, dalla USL Roma B e dalla Fondazione Sue Ryder (Gran Bretagna)

Dunque iniziamo
Con una certa puntualità calcolando anche che ci sarà qualche piccola variazione nel programma in ragione di impegni vari concomitanze di altre manifestazioni tra cui il forum quindi farò più così concordata con i relatori qualche piccola inversione di degli interventi o io introduco semplicemente questo
Questo convegno sulle cure palliative nell'assistenza al malato terminale prendendo lo spunto e quindi assistenza domiciliare da hospice questo è il tema del nostro convegno di oggi
Prendendo lo spunto dall'attività che l'azienda sanitaria USL RM B
Sta portando mai avanti da vari mesi
In una forma di collaborazione di integrazione tra volontariato strutture pubbliche
Facciamo questo convegno è una sede prestigiosi da è importante
Che non è lontanamente ovviamente va Leonarda alta usare vedere notoriamente
è una un sulle povere i mezzi e anche di strutture però mi pare che questa sede prestigiosa così possa dare la misura della rilevanza del tema che oggi tentiamo di affrontare intanto un ringraziamento ai principi Doria Pamphili e ci hanno dato la disponibilità e a tutta l'organizzazione che ha contribuito alla ai lavori fatti totalmente in in spirito di volontariato quindi ringrazio
La nostra esperienza e quindi io farò un intervento solo introduttivo lasciando poi ai relatori anche l'esposizione delle cifre dei dati dei risultati raggiunti in un arco di tempo abbastanza breve ma rappresentativo
Del perché abbiamo iniziato questo tipo di di attività l'abbiamo iniziata perché nel nell'ambito delle dei nostri interventi assistenza domiciliare
E nell'ambito delle attività ospedaliera svolta prevalentemente all'ospedale Sandro Pertini
Percepivamo all'esigenza di e coprire la zona dell'assistenza domiciliare mirata a particolari categorie di di parte di pazienti
Nel quale percepivamo l'assenza totale di Offerta di soluzioni
Voi sapete la stessa assistenza domiciliare svolta dalle aziende sanitarie nella città di Roma e nel Lazio a delle difficoltà legate a diciamo carenza di finanziamenti anche a una carenza di storia pregressa di intervento di settore
A maggior ragione c'è la diciamo l'attività di assistenza domiciliare rivolta a particolari categorie noi abbiamo individuato in maniera specifica questo tipo d'attività di assistenza al malato terminale perché da parte dei nostri ospedali da parte dei nostri Gardel CIPE venivano sempre più spesso segnalazioni
Di
Una necessità di intervento in queste in queste aree particolari
L'abbiamo fatto anche avendo qualche prospettiva davanti a noi la prospettiva che noi vogliamo delineare che credo potrà emergere già dall'indicazione di questo convegno sono quelle di realizzare nera nel nel territorio dell'azienda utilizzando quindi una struttura già esistente un ex condotta medica una struttura di hospice
Nella forma come voi sapete diciamo possibile stante ancora la la difficoltà anche ricollocare giuridicamente sia in termini accreditamento
Sia in termini di di di tariffe la collocazione di questa tipologia di struttura della ratio quindi il nostro obiettivo oggi molto sinteticamente è quello di far riferire a chi ha condotto questo tipo di iniziativa dei risultati conseguiti in questo primo arco di tempo risultato che noi valutiamo informa lusinghiera sia in termini risposta ai bisogni della cittadinanza sia in termini di costi costi estremamente contenuti
Diciamo a cui hanno concorso sia alle le risorse posta a disposizione dell'azienda sanitaria sia le risorse posta a disposizione dalle da chi ha collaborato questa iniziativa essenzialmente la la fondazione sfiora edere che voglio qui ringraziare pubblicamente e l'associazione ormai le contro le leucemie che diciamo ha partecipato allo sviluppo di questo programma limitatamente alla tipo a questa particolare tipologia di tumori
Quindi io non non riferirò dati che poi saranno lasciati all'esposizione del dei relatori e in particolare il dottor del dottor dica Massimo Di Carlo che ha coordinato per conto dell'azienda questo tipo di iniziativa e quindi mi limiterò soltanto a introdurre i lavori partendo dall'analisi del problema dal punto di vista del paziente dell'operatore infatti i primi due interventi previsti
Sono riservati a un familiare di un malato terminale
E sono riservate al un rappresentante degli Abba e degli operatori presa d'il presidente del collegio di Pasolini
Che ci riferiranno su questi due punti di vista fondamento fondamentali già la centralità del paziente la centralità dell'operatore con le difficoltà che l'approccio a questo tipo di malattia comporta in questa fase delicata e quindi io inizierei dando la parola a Lanfranco Palazzolo
Che attraversa da questo tipo di esperienze che ci riferiva
Dal punto di vista appunto del familiare del paziente
Bene grazie sono sono molto emozionato nel parlare di una di una vicenda personale che è stata quella di mio padre
Circa un anno fa la mia famiglia io mia madre e mio padre ci ripetevamo nel nel programma di risolvere ti risolvere
La malattia di di mio padre avevamo ancora delle speranze anche se i dottori non non ce n'erano andate non ce l'avevano date più io sapevo tutto quanto a mia madre non era al corrente
Il del fatto che mio padre ormai si avviava verso la fase terminale di un di un tumore e quindi era una situazione estremamente e difficile avevamo attraversato esperienze come quelle dell'ospedale dell'ospedale San Giovanni dove il padre era stato ben curato ma non con quella cura cui si dovrebbe dare attenzione a un a un malato di di questo genere avevamo attraversato anche esperienze
Negative in cui l'attenzione verso i problemi del del dell'individuo rispetto della persona non c'erano non c'erano state cito soltanto un esempio mio padre aveva
Era stato rinviato a fare una alcune sedute di chemioterapia ma nessuno lo aveva avvertito che la mattina della chemioterapia non non si doveva fare colazione
Non si trova a mangiare gli esiti erano stati i negativi e mio padre era passato anche a una un periodo di di cure in in radioterapia gli esiti erano stati negativi e e c'eravamo affida c'è c'erano affidati alla SL che invita gli inviava tutte tutti i giorni
Un infermiere per curare mio padre noi siamo venuti a conoscenza della sutura iter Fondazione in modo del tutto
Casuale
Un giorno o l'infermiera era era venuta a trovare mio padre curarlo e aveva assistito a un valore di di mio padre aveva avvertito la mia la mia famiglia in particolare mia madre il giorno successivo siamo andati alla Fondazione
Sutura ideata dove abbiamo parlato con il dottor Di Carlo che ha analizzato tutti gli incartamenti medici della
Di mio padre
Spiegandoci di che cosa si trattava
Certamente ci siamo resi conto che ci trovammo di fronte a qualche cosa diverso che si poneva molto diversamente rispetto a quello che avevamo incontrato precedentemente
Sulla situazione di di tuo padre
Quello che abbiamo potuto constatare che da quel momento in poi anche se abbiamo compreso che mia madre che mio padre non c'erano più
Speranze che eravamo in buone mani l'assistenza di cui abbiamo beneficiato grazie alla Fondazione su Rivera è stata positiva e l'assistenza si articolava in in modo capillare
Potevamo beneficiare della dell'assistenza di un di uno psicologo e poi nel corso della giornata venivano due volte gli infermieri e tutte le mattine alle otto c'era una telefonata della della Fondazione per vedere per vedere come e mio padre ha passato
La notte e poi dobbiamo aggiuntivo aggiungere che c'è stata anche ci sono state numerose visita da parte dei dei dottori che hanno visitavano settimanalmente più di una volta a settimana
Mio padre nonostante la malattia andasse avanti non abbiamo notato da parte io e mia madre abbiamo notato che da parte di di mio padre comunque
Non erano venute meno le speranze di uscire fuori da questa nata questa malattia comunque
Mio padre era era convinto che in un modo o nell'altro ne sarebbe uscito fuori e le sue condizioni psichiche psicologi anche quelle del la famiglia immaginate quale può essere la condizione di una famiglia che si vede trasformare la casa in una una sorta di corsia d'ospedale dove tutti e due siamo stati mobilitati
Un motivo o per l'altro a seguire mio padre come quanto possa essere stato importante avere un'assistenza di questo gene assistenza che comunque non si fermava soltanto alla al fatto medico e a quello psicologico Mariana è arrivata anche al alla al fatto che per esempio noi abbiamo potuto beneficiare non l'abbiamo fatto anche dell'assistenza
Religiosa e la Fondazione ha tenuto conto anche delle de delle esigenze spirituali di tutti chiunque noi abbiamo dovuto affrontare all'inizio della la cura di mio padre un testo nel quale ci si chiedeva di quale a quale confessione cattolica religiosa partenze quindi ecco questo è molto è stato giudizio mia anche di mia madre è stato molto importante
Il il fatto che mio padre Appiah
Abbia mantenuto intatte le speranze o comunque sia stato lucido fino a qualche giorno prima
Della morte una una condizione che non credo che avremmo potuto mantenere se mio padre fosse stato affidato alle cure ospedaliere ordinarie
Il fatto di fare su e giù con un ospedale in tra attraverso le l'assistenza ospedaliera e alle condizioni che abbiamo vissuto prima di affidarci alla Fondazione sul ridere
Devo devo ricordarle comune esperienza non del tutto non del tutto positiva parlare di esperienza completamente negativa sarebbe ingiusto anche nei confronti delle strutture ospedaliere però rispetto all'attenzione che dovrebbe esserci un Paese industrializzato come il nostro e confronti del dell'individuo che affronta un dolore di questo genere io ritengo che questa esperienza sia importante
Mi astengo qui dal fare analisi di tipo economiche politico che faranno altre persone meglio di me dopodiché intese tenendo in questo in questo convegno però il fatto
Che diciamo mio padre abbia affrontato ultimi giorni della mentre la sua vita in un certo modo non lo dimenticherò mai ringrazio affonda
Ringraziamo signor Palazzolo
Esprima da solo una condizione un bisogno di
Di collaborazione sul cittadino coi non trova
Il maggiore bisogno
Dare ora la parola al dottor Gennaro Rocco che presiede il collegio dei Padri di Roma
Buongiorno a tutti intanto grazie al dottor ci sta anche per avermi invitato per aver dato la possibilità anche agli infermieri di portare la loro testimonianza in un'occasione così importante come quella di oggi che e si occupa di un problema di un aspetto che vede gli infermieri impegnati in prima persona oserei dire forse dovrebbero essere un po'i protagonisti principali della assistenza della cura soprattutto dei malati terminali
Il problema io non mi soffermerò assolutamente su quelli che sono aspetti anche di tipo generale sulla opportunità sull'utilità di un approccio diverso all'assistenza al malato terminale
Che fa parte e deve integrarsi poi con un po'il discorso molto più ampio che è quello del dell'approccio
Culturale di questa società nei confronti dei malati terminali
Negli ospedali siamo sempre stati abituati a concentrarci un po'di più sui malati appunti sui quali si poteva fare qualcosa sui quali si poteva essere risolto in qualche modo
E l'assistenza del malato terminale generalmente veniva un po'delegata o alla famiglia quando era possibile oppure del veniva lasciata all'improvvisazione non nel nel la mattina più
Incontrollata immaginabile possibile quello che io vorrei oggi e occorre approfittare di questa occasione stamattina invece per lanciare due messaggi forti che credo siano dei messaggi che interessano soprattutto l'opinione pubblica e soprattutto i malati e loro familiari che sono due messaggi che devono trovare obbligatoriamente delle risposte nelle istituzioni
E sono legati alla impossibilità oggi per l'infermiere di praticare a domicilio una serie di cure che per i malati di questo genere per i malati terminali sono cure essenziali forse sono le uniche cose che si possono fare l'approccio culturale degli infermieri nei confronti del malato terminale ovviamente
è un approccio olistico globale l'approccio che tiene conto di tutti gli aspetti e di tutte le esigenze e bisogni del malato e della sua famiglia un approccio che tiene conto degli aspetti psicologici degli aspetti relazionali degli aspetti sociali ambientali oltre che degli aspetti legati alla terapia alla cura
E sul proprio su questi due elementi invece che poi di fatto abbiamo appunto critico dell'assistenza a domicilio molte realtà molte istituzioni molte associazioni anche che avrebbero voluto creare delle strutture intelligenti di assistenza a domicilio
Anche come volontariato si sono trovati nell'impossibilità di farlo perché di fatto gli infermieri per esempio domicilio non possono fare tutta una serie di pratiche che
Sono
Quelle della vita quotidiana per un malato terminale quale può essere addirittura la sola idratazione per via presente endovenosa è una pratica che l'infermiere non è consentita ieri sera mentre riflettevo un attimino sulla giornata così di oggi ho avuto una telefonata da parte di un familiare di una
La paziente Silvio di una signora tra le altre cose in una famiglia di medici che aveva il grande pro quindi già una famiglia privilegiata per certi versi ma perché c'è un medico in famiglia quindi già tanti problemi teoricamente si vedrebbero risolti
Questo signore era arrabbiatissimo cercava il presidente del Collegio degli infermieri perché non si spiegava come mai il caldo della propria insorge la propria zona rifiutava di mandare cioè gli infermieri decade si rifiutavano di innestare la mattina
Una flebo di di albumina e lei non capiva il perché diciamo come è possibile che io non posso avere in servizio della della della pubblico dell'Auditel perché gli infermieri si rifiutano o no di fare questa pratica
Era vagliato ma seriamente arrabbiato perché diceva non so se è possibile mai avere questo servizio prima che mio congiunto insomma finirà i suoi giorni proprio perché c'è questo grande limite
Questo non è un problema di poco conto mai abbiamo il ministro della sanità è stata sensibile su questo tema ha proposto una legge decreto ministeriale no anzi no scusate ha proposto una legge
Che prevede l'abrogazione del mansionario degli infermieri proprio per consentire una serie di pratiche anche a domicilio che oggi sono vietate però purtroppo su questa legge c'è un detto grosso da parte del dei membri della commissione
Affari sociali della Camera per cui ci sono delle serie difficoltà a vederle a approvate
Io molto rapidamente di fare vedere
Una serie di diapositive sud con le quali vorrei sollecitare un po'la vostra attenzione so che c'è molta stampa molto opinione pubblica ci sono altre
Rappresentanti istituzionali per cui spero che questo ci serva veramente a dare un contributo reale poi a questi bisogni del cittadino
E dobbiamo fare alcune riflessioni nonostante i vincoli che il mansionario gipponi agli infermieri sappiate che la stragrande maggioranza degli infermieri che comunque fanno qualcosa a domicilio lo fa Sultano a proprio rischio e pericolo
Con la dottoressa gouaches ma ne abbiamo parlato di questo argomento non so quante volte perché lei ogni giorno si trova ovviamente assistendo i malati terminali a domicilio si trova nella condizione di dover far delle scelte cioè scelgo il malato o scelgo il rispetto rigoroso
Dei limiti e delle leggi delle norme e lo fa con il suo infermieri non so bene in quale modo riesce a garantire a gestire questa situazione ma sicuramente lo fa su rischio è anche come posso dire sull'abnegazione tante volte di coloro che poi operano sì gli infermieri oggi si attenessero rigidamente al mansionario così come qualche volta succede sì fermerebbe la metà dei servizi per esempio di emergenza se la metà dei servizi
Delle dialisi di tanti dei centri trasfusionali e così via
Questo perché il ripeto il mansionario limita enormemente le sue competenze l'assistenza domiciliare e il punto critico di questo limite potenziate consegna a domicilio non potrebbe innestare nemmeno un amico Sato una fisiologica
Capite cioè voglio dire gestire un paziente a domicilio con impossibilitati dimettere una flebo anche di di di sostanze che insomma vengono tranquillamente ormai in estate anche gli ospedali e le cliniche significa dire non si fa assistenza domiciliare se non pensando ad iniziare la decine di medici a fare delle attività che negli sono poi proprio sono di propria competenza
Luce mente avanti perché il tempo non credo che sia tanto
Ci sono tantissime attività per esempio voi pensate a tutte quelle attività che generalmente vengono fatte dall'infermiere voi siete abituati a vederlo in ospedale ripeto molte di queste anche in ospedale fuorilegge a domicilio assolutamente
Impraticabili e che invece potrebbero garantire questa continuità
Delle cure anche a domicilio avanti
Pensate ancora tutte le applicazioni più semplice prelievi a tutta l'attività della bronco aspirazione l'infermiere non potrebbe nemmeno broncoaspirato il malato pensate poi in che condizioni è un malato terminale a domicilio casa insomma
Sono delle cose che sembrano veramente inverosimile ancora avanti
Ecco una cosa che volevo sottolineare questa attenzione perché violare il mansionario quello che così Benedek chiamato tale nel gergo e una legge dello Stato il DPR violare una legge dello Stato significa fare in questo caso esercizio abusivo di un'altra professione che l'esercizio abusivo previsto come reato dal Codice Penale
Quindi attenzione e chiedo scusa a tutti i familiari dei malati terminali che si vedono rinnegare alcune pratiche a domicilio degli infermieri
Ma sono infermieri che sono consapevoli che fare determinate cose sì da quelle cose fin che va tutto bene e nessuno si preoccupa di denunciarli ma nel momento in cui dovesse anche casualmente capitate in qualcosa si tratta di rischi e di responsabilità non indifferenti
Ancora un'altra riflessione e questa che volevo sottoporre molti di coloro che dicono oggi se noi approviamo il mansionario
Insomma entriamo in uno stato di far west per cui questi infermieri all'improvviso impazzita anno cominceranno a fare cose pericolose perché non c'è più questo vincolo questo limite no questi paletti e così via
Beh io dico la prima riflessione se è vero che siamo stati tutti zitti da trent'anni a questa parte quando gli infermieri quotidianamente hanno violato il mercenario e non mi pare che ci sia stato tutta questa strage per colpa di difendere non c'è una sola condanna in Italia
Da parte della magistratura ad un infermiere che ha violato il il mansionario questo significa che evidentemente non è successo niente di così
Irrecuperabile irreparabile pur stando fuori dal mansionario l'abbiamo il coraggio di dire che questa è una cosa che non garantisce nessuno nell'inserire nel cittadino nella struttura sanitaria perché abbiamo il coraggio di superare questo concetto del mansionario di questi limiti
Ancora un'altra riflessione mansionario fuori dal tempo perché nazionale del settantaquattro voi sapete che gli infermieri per esempio adesso si formano in università hanno un corso triennale al quale possono accedere dopo selezione
Avendo conseguito un diploma ma maturità quinquennale quindi siamo a livelli di formazione quasi di pari livello a tutte le altre figure
Laureate mi pare veramente inverosimile insomma fuori tempo appunto immaginare una figura professionale così come poteva essere considerata quella nel tempo in cui era stato scritto il DPR duecentoventicinque
Ancora un'altra cosa questi limiti e questi grandi problemi che nascono dall'applicazione rigida del mansionario
Sono stati Capece concede come posso dire recepiti anche dal legislatore infatti io qui molto rapidamente vi faccio passare quattro diapositive dove ci sono quattro esempi nei quali per fatti circostanti dico perché Costanzo e precise
Il legislatore ha dovuto fare delle vero che a questi limiti pertanto perché altrimenti si sarebbero bloccati servizi fondamentali come la il centodiciotto per l'emergenza come per esempio la legge sul sul sui centri trasfusionali
Addirittura USA dell'infermiere non potrebbe fare non può fare prelievi per la determinazione del gruppo santi sanguigno no non può fare prelievi per per delle trasfusioni non può montare emotrasfusioni né in ospedale figuriamoci un po'a domicilio rapidamente le prossime quattro perché più o meno riportano queste questi dati che io dicevo mi serviva solo per fargli vedere come anche il legislatore si è trovato di fronte a delle pressioni fortissime da parte delle istituzioni sanitarie per superare questo tipo di attività
Non parliamo dell'emergenza perché un altro campo virtuale
Anzi sì ci sarebbe molto da parlare ecco un'altra riflessione
E questa
Attenzione a quegli atteggiamenti che molto spesso a assumono medici primari e direttori sanitari che si sentono di fronte a problemi che gli pongono degli alimenti primario di medici di reparto coi medici che si occupano dell'assistenza domiciliare pressati Nord alla richiesta di qui soprattutto di questi direttori sanitari e direttori generali si vedono si si si si trovano ad autorizzare no
Sotto la mia responsabilità mi assumo la responsabilità per gli infermieri del reparto x o che possono fare realizzare praticare queste operazioni eccetera eccetera
Ne ho viste tantissime come presidente del collegio che l'Ufficio di legale del grande il nostro ufficio legale sono arrivate vicine gli ordini di servizio di primario di direttori sanitari agli infermieri in deroga a quello che veniva invece prescritto dal DPR non ci potrà essere mai messo almeno allo stato attuale nessun direttore generale Rizzo direttore sanitario che può mettere per iscritto autorizzati a fare delle cose che sono invece impedite dalla legge da una legge dello Stato quindi questa è una cosa che espone a ad ulteriore rischio gli infermieri che si trovano con questi ordini di servizio
E ad ulteriore rischio anche chi poi l'ha scritto perché una sorta di riduzione a violare la legge quindi attenzione anche questo al cospetto di un aspetto in porta però a questo punto è scusate un segnale forte nodi un'esigenza cioè se un direttore sanitario fa una cosa del genere evidentemente c'è una esigenza reale forte nodi
Di questa deroga
Ho saltato alcune riflessioni per rapidità per dire che questi limiti imposti oggi dal mansionario non sono utili né all'infermiere perché ripeto si trova ogni giorno a violare il comunque la legge su a proprio rischio
E non fa bene ai cittadini perché si vedono negare una serie di servizi l'esempio di ieri sera alle nove e credo che sia veramente l'ultima Nord ultimo di una infinita di esempi dove questi non capiscono perché l'infermiere non voglia fare determinate cose non si rendono conto il cittadino non gli interessa niente di quello che può essere vincola tra virgolette perché c'è un'esigenza Licio malato al quale va messo una flebo nel non trova della mente non so se rendo ride
E poi non fa bene all'azienda sanitaria perché non riescono a gestire ad amministrare i servizi in quanto sono nell'impossibilità nessuno potrebbe mai immaginare di mandare una infinità di medici a domicilio solo per innestare la flebo anche perché poi i bisogni del cittadino a domicilio sono solo innestare la flebo
E anche innestare la flebo
Quindi questo è un un un altro elemento da tenere in considerazione
Quindi a questo punto si sta dibattendo a livello nazionale su questo su questi tre aspetti va sostituito o abrogato questo mansionario o addirittura qualcuno dice allunghiamo la lista delle cose che l'infermiere può fare
Io sono
Fermamente convinto avanti sono fermamente convinto che allungare la lista e assolutamente inutile se non pericoloso
Perché qualsiasi vista non potrebbe mai essere esaustiva non ci potrà mai essere una vista anche se lunga sette il ciclo degli Treccani che potrà prevedere tutte le varie le variabili
E che possono così essere messi in gioco non discorso di assistenza
E questo comunque non garantisce nemmeno nessuno perché la la competenza l'esperienza può essere diversificato da professionista professionista
Un medico mica un mansionario eppure un medico cardiochirurgo non si sognerebbe mai di fare una pratica che invece fa un altro medico ginecologo piuttosto che un altro un discorso legato a un ha una competenza e alla propria alla professionalità
L'infermiere di Urologia saprà far benissimo tant'delle cose
Ma non ne saprà fare altre che invece Safab benissimo
Uno che sta in terapia intensiva quindi è un discorso veramente sul quale bisogna riflettere attentamente eh anche perché laddove ci son delle liste tutto quello che è scritto si fa ma tutto quello che non è scritto a maggior ragione non si fa
E allora ritorniamo a se non credo faccia piacere a nessuno a difendere che utilizza il mansionario per dire non mi spetta non mi tocca a questo non c'è scritto non lo faccio per cui la conflittualità continua e chi sta nell'ospedale di lui lo sa sulle cose che deve fare e che non deve fare
Ancora avanti
è necessario superare il concetto del mansionario questo però deve comportare un su non modificazione della cultura dell'infermiere che deve porsi in un atteggiamento veramente di responsabile
Atteggiamento nei confronti del malato nei confronti dell'istituzione per la quale lavora
Ripeto a livello domiciliare credo che sia il punto centrale e poiché un cambiamento culturale del legislatore e anche qui mi pare che in questo momento se la cosa più difficile quella di far entrare anche nella mentalità del del legislatore
Comunque come posso dire mettersi nei panni di coloro che poi dovranno usufruire di questi servizi quindi soprattutto delle dei cittadini malati e diciamo esigenza anche del servizio sanitario delle istituzioni sanitarie cambiare l'atteggiamento culturale nei confronti di questo documento ancora avanti
Quindi quali possono essere i balordi andiamo poi nel far West ognuno farà quello che gli pare secondo non secondo nel secondo tutte le professioni che sono
Considerati delle professioni intellettuali
Non esiste per nessuna professione appunto una lista dei compiti che si possono fare e che non si possono fare ci sono già degli strumenti che delimitano chiaramente qual è l'ambito di competenza degli infermieri
Evidente che gli infermieri nel decreto per esempio sul profilo professionale scritto si occupano della assistenza infermieristica al malato non si occupano di diagnosi non si occupano di cura di terapia eccetera si occupano di assistenza infermieristica
Allora se si lascia questo tipo di competenza e chi fa assistenza domiciliare giorni sa cosa significa far ad acquisire competenza in merito a determinate specifiche attività questo è il limite principale che già il legislatore ha dato che già il in questo caso il ministero della Sanità su delega del governo ha dato per quello che riguarda il profilo ci sono gli ordinamenti didattici che sono i programmi su cui si forma il l'infermiere che sono già venne precisi ben identificati si sa cosa impadronirsi ammessa quali il suo ambito di competenza e di conoscenza il Codice deontologico quello che regolamenta tutte le professioni è un accostamento
Importante che può in qualche modo rassicurare anche i più scettici
Pace la funzione degli ordini e dei collegi che è quella di vigilare affinché tutto come è stato fatto poi nel passato voglio dire meglio non credo ci siano e testimonianze se non per casi che prescindono dalla violazione dell'azionario testimonianze negative sul sulla capacità anzi molto spesso si dice a fare certe pratiche più bravo l'infermiere che non medico anche se lui non è autorizzato e l'altro sì
Pratica e parlo di pratiche quotidianamente svolte in ospedale ovviamente non prevede di cui sappiamo sono di competenza specifica dell'ente
Ancora una
C'è la necessità di passare alla certificazione qui vorrei chiudere il mio breve intervento con un'altra riflessione
Noi siamo qui convinti che va trovato una forma alternativa a ovviamente a quella dell'ospedalizzazione per i malati terminali ha una forma dignitosa che quella della famiglia sicuramente laddove possibile ma non nella accezione che si lascia il malato alla famiglia voi se la vede lei e si organizza cioè lasciare ma dalla famiglia significa organizzare tutto ciò che sa e necessario per un sostegno reale concreto poi alla famiglia stessa che dovrà vestirsi il malato credo che tutti sappiamo
Che oggi gestire una persona a domicilio è una cosa semplice perché c'abbiamo tutti i cento mila cose da fare
E anche se si tratta di papà o di mamma c'è ma questo non può prescindere da tutti gli impegni che uno ha se c'è una struttura capace di assistere gli aiutare ed evitare anche il la famiglia allora sì altrimenti forme alternative
Come gli hospice so che non è nella nostra cultura italiana della novella di queste forme in qualche modo particolari di assistenza però questo credo dell'hospice risolverebbe anche molti problemi di ordine di ordine non se n'è viale perché l'hospice è comunque una struttura protetta una struttura tra virgolette sanitarizza da dove si potrebbe realizzare più facilmente quella condizione della tipo d'ospedalizzazione fuori dell'ospedale
E dove già tantissime cose già da oggi difendere comunque potrebbe continuare a fare e potrebbe quindi garantire un'assistenza costante al malato
Ho un'altra cosa fondamentale che con cui vorrei chiudere così evito anche le ultime quattro gli ausili per questa non si può pensare di fare un'assistenza di qualità
A malati che hanno delle esigenze veramente specifiche veramente particolari e non solo loro ma anche le loro famiglie non si può pensare di fare un'assistenza di qualità prescindendo dalla formazione e dall'aggiornamento specifico sul tema non è possibile pensare che un infermiere che si diploma è un infermiere tuttologo che sappia fare tutto in qualsiasi popolo si metta gestire un malato terminale è qualcosa di particolare qualcosa di particolarmente complesso difficile e credo e e anche l'infermiere una persona di questa società che c'ha i suoi problemi nei confronti dell'atteggiamento
Verso una morte nonostante venga educata in un certo modo per cui Enzo è lei che ha necessità come qualsiasi altro professionista di essere particolarmente formato per questo tipo di assistenza io quindi chiedo quindi fortemente queste due cose a voi che siete opinione pubblica sedute retoriche presenta sì dei rappresentanti delle istituzioni e dei giornalisti una mano affinché si faccia questo salto di qualità
E questo apre il coraggio a mettere mano a una normativa che oggi riduce credo almeno del cinquanta per cento le opportunità delle istituzioni sanitarie di organizzare l'assistenza a domicilio
Seguo e quindi mansionario secondo quello di spingere affinché laddove si individuano delle strutture in cui vanno ad operare infermieri che devono appunto occuparsi dei malati terminali si facciano dei corsi di formazione specialistica preliminari da organizzare con intelligenza e con il contributo delle persone che si occupano di questo tipo di assistenza perché credo l'obiettivo e la finalità di tutti quanti noi qualsiasi cosa facciamo nella vita al di là delle repressioni o delle parti
Che uno può prendere come corporazione l'interesse collettivo globale credo che sia quello di dare un servizio adeguato ai cittadini e loro familiari
Grazie
Ringraziamo il dottor Rocco per questo primo contributo che mi pare ci fa entrare un po'nel vivo del problema già le difficoltà di carattere normativo e nazionale regionale ma soprattutto nazionale direi che a questo punto circa diciamo come porre gli operatori sanitari rispetta queste nuove tipologie di assistenza che però comunque hanno bisogno una risposta se è vero come è vero che noi andiamo insomma in una logica in cui lo scenario ci imporrà sicuramente di incrementare questo tipo questo tipo di attività alternative
Darei adesso la parola con una piccola modifica al programma al al dottor Carlo Perucci via direttore dell'osservatorio epidemiologico regionale che poteva lasciare la riunione
Che farà un primo inquadramento delle problematiche di oggi sotto per quanto riguarda gli aspetti epidemiologici
E lo fa riducibile o no da lui sedotte e
Per violino Gia delle patologie che sono potenzialmente grazie sono potenzialmente oggetto
Del tipo di intervento di cui parliamo oggi
Sostituisco questo tipo di Lucidi che sono prevalentemente sull'epidemiologia dei dei tumori con una semplicissima affermazione
Credo che i casi recenti
Delle polemiche nazionali che hanno visto coinvolto la stampa attorno al cosiddetto caso Di Bella
Abbiano insegnato un punto fondamentale
Ci sono e c'è una larghissima maggioranza di malattie
Per le quali la medicina normale
Non ha saputo Gernot non ha saputo o voluto dire alla gente
Che a un certo punto non ha strumenti efficaci per la guarigione
E ci ha insegnato che il caso Di Bella che la gente di fronte alla disperazione di un evento che è un pezzo dalla vita e che si chiama morte
Sì
è come dire attaccata
A speranze probabilmente illusorie
Di guarigione
Perché contemporaneamente il sistema sanitario non ha saputo e non sa offrire
Cura
Quando non può offrire guarigione
Credo che il punto principale su cui ci muoviamo oggi su cui dobbiamo discutere
è che il sistema sanitario deve prendersi cura scusate il gioco di parole deve prendersi cura della vita delle persone quando stanno morendo
Senza truccare le carte
Cioè senza dire alla gente mi prendo cura di te perché forse ti guariscono
Mi prendo cura di te perché vale la pena prendersi cura della della qualità anche o forse soprattutto quando stai morendo penso e questo discorso vada prevalentemente affrontato attorno a ragionamento tumori vi farò vedere però oggi qualcosa che abbiamo affrontato gli anni passati che ha e che nasconde le possibili distorsioni del tipo di interventi parto
Da alcuni dati di oggi sono disponibili ieri non lo erano
Oggi sono disponibili
La persona che amo in un ospedale
Muoiono questo nati mila centonovantasette
Muoiono negli ospedali del Lazio ogni anno circa venticinque mila venticinque mila pc venticinque mila cinquecento persone
Questo numero mi deve fare pensare a una cosa
Quasi la metà delle persone e delle cinquanta mila persone che muoiono nel Lazio
Non muoiono in ospedale
Esiste un fenomeno che è sottovalutato
Di
Verificarsi dell'evento morte in sede diverso dall'ospedale
Il che questo punto sottolinea quanto il ragionamento al supporto alle strutture familiari attorno all'evento della morte sia abbastanza rilevante per quello che riguarda le morti che avvengono in ospedale vedete come circa un quarto delle venticinque mila morti che avvengono ospedale sono morti per tumori
Ma il problema più rilevante attorno all'evento morti in ospedale e il problema tumori da questa
Lucido ho escluso le morti per malattie cardiocircolatorie nel morte per traumatismi avvelenamenti e questo gruppo del Sindone sente mal definiti perché questo è un gruppo attorno al quale diciamo il problema diciamo assistenza la fase terminale sia dalla parte dove c'era per la parte ostile probabilmente meno appropriata meno rilevante
Mentre qui ma anche in alcune di queste categorie si nasconde stanno i bisogni di interventi assistenziali alternativi all'assistenza ospedali
Queste morti ovviamente si distribuiscono per età in questo modo
La grande maggioranza al trenta per cento dei morti sta nella categoria venticinque ottantaquattro anni
Tengo a precisare che probabilmente anche se non oggi dati per supportare questo fatto la grande maggioranza degli eventi di morte
Che hanno bisogno interventi alternative ricordo sparirono sta in questa coda finale
Della della distribuzione Beretta ma sta probabilmente in questo pezzo dipendenza dalla curva cioè fra i cinquanta e settantacinque anni cioè di persone che hanno una vita sostanzialmente attiva ancora presente che hanno nuclei familiari e che hanno probabilmente forte bisogno di questi interventi assistenziali
Incarico di questa attività di assistenza alla morte oggi
è prevalentemente il quaranta per cento è affrontato da ospedali dell'azienda molto spesso si sotto Spina quando si pensa a Roma si pensa ai grandi policlinici visitare gli istituti a carattere scientifico ed il quaranta per cento delle morte avvenne normali ospedali ed aziende anzi il e un altro quasi diciotto per cento avviene negli ospedali delle aziende ospedaliere vedete per esempio che
Una entità che a Roma è presente Walter l'esotismo del carattere scientifico in realtà copre una fetta sostanzialmente irrilevante vedi e venti di notte
C'è una grossa quota quasi un venti per cento dei morti assistite nelle strutture ex private convenzionate oggi private accreditate
E che vedrete però è rappresentato prevalentemente dalla persone molto anziane che morivano nelle strutture di lungodegenza e riabilitazione delle cosiddette strutture di lungodegenza e eufemisticamente riabilitazione
Cioè la grande maggioranza dei morti circa il novanta per cento di morti avviene in strutture ricovero per acuti e vedete che abbiamo questo dieci per cento perché si distribuisce tra le strutture degli utili e di lungodegenza del tipo di abitazione
Prima di passare all'argomento tumori
Vi dico che noi abbiamo affrontato e prima il presidente dei pasti
Aveva presentato fra le diapositive che ha fatto rapidamente scorrere una di positiva della diverrà legge centotrentacinque raggiungendo dicendo che la legge sull'edizione che ha affrontato nel centonovanta il problema l'astensione ciliare e dell'assistenza nelle cosiddette case famiglia e vedrete quale l'analogia con questo problema
Affrontato questo problema finanziando attività di assistenza domiciliare finanziando case famiglia per le persone di una X
La Regione Lazio spende circa sette miliardi all'anno degli interventi di astensione micidiale di casa famiglia per persone non è Nizza
Questo lucido vi fa vedere la distribuzione delle durate di degenza
Delle persone
Con Ezio o con infezione HIV in questo caso ma sono prevalentemente persone ormai edizione
Per muoiono negli ospedali va come vedete la durata media
Della degenza della degenza in cui si è verificato il decesso e di circa trentadue giorni in realtà il cinquanta per cento sta sotto il ventidue giorno il cinquanta per cento sopra c'è un dieci per cento circa di persone
Che hanno una durata della degenza superiore ai settantaquattro giorni questo è l'impegno assistenziale degli ospedali per le persone con Ezio per i ricoveri che si verificano per i ricoveri che poi comprendono l'avvento di morte
Attorno a questo problema è in sé che ha suscitato tantissime emozioni il Parlamento approvò la legge centotrentacinque ci consentì di fare le case famiglia gli faccio vedere
Che cosa è successo
Nel mille Giada mila centonovantacinque
La regione Lazio dispone dei un sistema di hospice Peretz
Cioè di un sistema di di case famiglia che erano destinate a persone
Nell'ultima fase della loro vita tenete conto al mille novecentonovantacinque la sopravvivenza nel Diana immense era di quattordici mesi
Pertanto la sua prevenzione Henze era molto simile alla sua presenza di un tumore dello polmone la supremazia mediana di un tumore al polmone sono diciotto mesi per intendersi
Per cui questo Ezio probabilmente molto più simile a un tumore che più se ne vanno matti porta altre stipulati sociali nel molto più simile a un tumore che è un'altra malattia che una da matita Piva noi già dal novantacinque disponiamo di quarantaquattro posti
Il queste sei case famiglia per persone con Enzo
Un'offerta diciamo robusta
Quando si verificavano nel mille novecentonovantacinque o un un numero di casi Iezzi che era di circa settecento da Lienz hanno nel Lazio
Robusta perché molte di queste persone poi avevano bisogno avevano un carico di ricoveri diritti ricorre sparire per acuti anche particolarmente intensivi che cosa
Si vede già ve lo faccio vedere perché credo e questa esperienza case famiglia e ci si debba insegnare evitare dei rischi nell'organizzazione delle strutture hospice per quello che riguarda i malati terminali e in modo particolare nati per un tumore
Quarantaquattro posti
Hanno avuto cinquantasette nuovi ingressi duecentonovantacinque e hanno assistito complessivamente novanta persone
Cioè facendo di giornate di presenza effettiva nelle case dieci mila giornate circa cento e quindici giorni di assistenza per medi per persona con Enza assistita durante l'anno
Se andiamo a vedere e cosa è successo nel tempo gli faccio vedere i dati di queste case di novecentonovantasette
Abbiamo sempre quarantacinque posti due cose
Meno persone sono entrate per il sistema invece di cinquantasette nuove persone ne ha fatte entrare trentuno
Complessivamente ne assistite di meno ne assistite sessantanove e la io Passion ostelli invece di essere cento quindici giorni è diventato centottanta giorni
Perché vi faccio vedere questo quel nel questi lucidi che riguarderà David Yates che nella nella nostra testa nella nostra progettazione attenzione erano hospice Peretz
Se erano case destinate a persone che non avevano casa attorno all'evento della morte
E cosa è successo al di là di alcuni fenomeni che riguardano la storia naturale in pensione durezze ma che non riguardano novantasette uno spostamento in avanti alla morte che nel novantotto abbiamo bellezze per il miglioramento delle cure è successa una cosa e che per il sistema anche questo sistema gestito da strutture del volontariato prevalentemente
è più facile scusate lo dico a prendersi cura della vita che prendersi cura dalla morte
Qui dentro lentamente sono state selezionate per
La violenza di fronte alla sofferenza mediana di di quattordici mezzi
Cioè le strutture tendono a selezionare quelle persone che hanno gravi problemi sociali che non hanno casa ma che non sono persone vicine al momento dalla morte
Perché la verità è più facile o se volete ma cosa difficile in pratica
Però sicuramente più gratificante avere a che fare con una persona i flussi aiuta a cambiare la qualità della vita si inserisce si recupera sia abilità anche il suo voto in questo caso ex tossicodipendenti liquido soddisfazione di fallire
Massi manca ed è il motivo per il quale andremo nei prossimi mesi è uno sostanziale cambiamento delle modalità di organizzazione di finanziamento di tutela della via sì manca l'obiettivo
Allora io credo che quando ci trasferiremo
Ad affrontare questo problema che prova principale con cui anche sui vari del sì misurata che la parte terminale della vita delle persone che hanno promotori
E che hanno queste impegno assistenziale Lazzate le durate medie delle delle degenze delle ricovero
Ospedaliero in cui si verifica la morte
Mi sono sottoscriva perché a volte sono ricoveri ripetuti gli attorno ma insomma stiamo lì attorno è una durata media ventinove giorni però come una mediana di undici
Il problema non è quello leggendo ieri sera un documento che è stato fatto pervenire all'assessorato regionale alla Sanità su criteri di accreditamento per gli hospice
Leggendo
Beh leggendo il documento la contraddizione entro il documento a un certo punto compare un un servizio di riabilitazione
Il problema del del della nostra cultura e delle nostre degli azioni strutturali
Non riusciamo nel sistema sanitario a disegnare o non siamo riusciti fino ad oggi a disegnare strutture che hanno a che fare con la cura della morte
Quanta se lo dico in termini così grezzi così brutali ma qui credo che questo sia il problema
Nel sistema sanitario anche per la maggiore sicurezza forza delle persone o se volete anche per problemi di mercato
è più facile offrire diciamo la cura nella speranza della della Quang guarigione per cui è molto più facile invece di selezionare sì quei casi di Henze
Che muoiono
Scegliersi quelli che stanno un pochettino meno peggio e che vivono due anni e mezza con il risultato che le nostre case famiglia
Erano pensate come struttura di assistenza la morte Verezzi sono sono diventate strutture di lungodegenza per persona lungo sopravvivenza in per per persona lungo lungo lungo preventive
Ora credo che da questo punto di vista non ci dobbiamo muovere e cerco di essere più breve possibile perché il Policlinico aspetta
Credo che ci dobbiamo muovere su una strada riversa sia sul terreno l'assistenza domiciliare
Sia sul terreno della creazione di queste strutture hospice che che io personalmente ma credo sicuramente
Quando interverrà questa mattina l'assessore penso che sia uno degli argomenti di priorità che la Regione deve mettere
Sullo sul sul piatto della progettazione dell'Ovest di sanitari avendo varie attenzione che nessuno può pensare che la creazione di hospice significa come dire riciclaggio di strutture di lungodegenza obsolete
Perché purtroppo invece leggo nei fatti diciamo qualcosa del genere possente
Si tratta di garantire siano la stessa domiciliare sia soprattutto negli hospice strutture adeguate a garantire la miglior qualità della vita possibile a persone restano morendo
Credo forse che è un problema di differenze
Tra la cultura cattolica e la cultura calvinista se questo genere di servizi nei Paesi nordeuropei sia particolarmente espanso mentre in ufficio
Dico anche però che anche all'interno dello Statuto cattolica ci sono grandissime potenzialità di assistenza alla sofferenza che non debbano essere necessariamente medicalizzate nel senso di tentativo di guarigione quando non si può guarire
Credo che questi cambiamenti culturali devono essere tradotti in atti concreti della regione credono vanno fatti i provvedimenti di accreditamento di e di dunque tariffazione per la prestazione senza amici ai terminali
E anche gli hospice e mi auguro che così forse diciamo i bisogni della gente disperata
Che
Fa le code davanti agli studi dei venditori di guarigioni false possa finire la gente possa vivere dignitosamente anche momenti aprono la morte di
Ringraziamo il dottor Perrucci per questo inquadramento che oltretutto mi pare doveroso perché lo scopo del convegno di oggi è proprio questo che andare a verificare come questa zona
Scoperta di di attività assistenziale debba e possa essere colmata partendo dalle esperienze che si sono campo quindi anche l'esperienza dell'AIDS Gallucci ci posso ci debba insegnare qualcosa
Darei adesso la parola al al dottor Claudio cartoni
In rappresentanza della Roma è il la società italiana contro le leucemie che è una delle due associazioni di cui l'azienda sanitaria si è avvalsa per portare avanti insieme ai nostri operatori questo tipo di esperienza
E vogliono a tutti grazie volevo ringraziare
Il direttore generale il dottor Di Carlo ma a me Pressman mettere avere organizzato questo convegno che ci consente di riportare i risultati
Di un programma di assistenza domiciliare per pazienti affetti da neoplasie ematologica in fase avanzata
Che
Hanno come dire delle dei fabbisogni assistenziali
Abbastanza simili ma con delle peculiarità legata la mattina stessa differenti rispetti a rispetto ai tumori solidi di cui la Fondazione sue Ryder si occupa e diciamo a questo intervento cavalcava in una diciamo in una in una situazione in cui
Il padre mentori epidemiologico che ha dato il dottor Perrucci e forse la impostazione di tipo istituzionale e legislativo
Avrebbe dato una sito una un quadro di insieme più più o esaustivo noi adesso facciamo questa interpretazione intervento riportando un'esperienza quindi c'è una variazione del programma è questo
Per spiegare che poi forse la se c'è una stonatura e legata alla alla variazione del programma
La nostra esperienza si basa su una attività e nasce scusate nasce nel mille novecento novantatré grazie a una collaborazione tra un ente no profit che la sezione controllo Chemie
Una istituzione di carattere pubblico che l'istituto ha capito di ematologia del Dipartimento di bio patologia video tecnologie dermatologi dell'Università di Roma
Questo gruppo è un gruppo che nasce con una ambito territoriale operativo che rientra nel Comune di Roma all'interno del Grande Raccordo Anulare per evidenti problematiche ore logistiche che è organizzato da utenze che si è formato come qui reti di medici e di infermieri cosa voi potete osservare
Nasce come risposta a una problema al problema dei pazienti in fase avanzata il terminale
Che curati nell'ambito della carta ematologia a un certo punto hanno un tipo di richieste di carattere esistenziale che non possono trovare risposte delle semplici strutture ospedaliere
E il principio attraverso altre su cui ci basiamo per assistere questi pazienti sani principi chiave delle cure palliative
E cioè basarsi sulla qualità della vita dei pazienti essenzialmente attraverso il controllo dei sintomi quando non è più possibile curare in termini di guarigione a Marsiglia ma soltanto di curarla in termini di controllo dei sintomi e quindi a da migliorare la qualità della vita
Una approccio globale alla persona condizionando non soltanto il fatto di medici ma il tocco di solo sul culturali e psicologici
Come vedete una cura del paziente in fase avanzata di coloro che lo assistono e molto importante prendersi cura anche dei problemi delle fan dei col dei familiari dei parenti che assiste quelli pazienti
Perché senza la collaborazione col paziente con i familiari e non è possibile attuare un programma di assistenza domiciliare
Un rispetto per l'autonomia la scelta del paziente e che è legato al sì al all'ultimo punto cioè l'enfasi sull'aspetto comunicativo il paziente nei limiti possibili paziente che non è più come dire oggetto di un'attività medica che prescinde dalla sua volontà ma soprattutto in questa fase in cui c'è bisogno di punta la sua popolarità da lite molto importante avere il consenso del paziente a tutta una serie di atti che possono essere trattamento la voglia di rimanere a casa o non quando è in grado poi di poter scegliere ma per fare questo ci sono dei requisiti che se noi secondo me sono essenziali attraverso cui non si può decide di fare assistenza domiciliare o o quanto meno non si può dice di fare medicina palliativa
E sono cioè questi la presenza di una qualche personale qualificato sanitarie non
Riprendo gliene ha preceduto dicendo che non si può inventarsi sì esperti in in terapia della in medicina palliativa un'assistenza domiciliare
La multidisciplinarietà dell'intervento proprio perché il paziente ha bisogno di proprio di un approccio medico infermieristico sociale e psicologico quindi
Sicuramente una una cambiamento di ottica di da una eccessiva medicalizzazione ha un approccio per l'appunto olistico
La continuità delle cure
La continuità delle cure cosa si intende la possibilità di usufruire in maniera interscambiabile di più strutture assistenziali in relazione alle esigenze specifiche del paziente a voglio dire non non è detto che il paziente abbiamo sempre la risposta a casa e come dimostrò dopo questo e sto il polpo usufruire di strutture che sono una rete di supporto che determina una risposta difficoltà
E poi una pronta disponibilità ventiquattro su ventiquattro chi fa questo lavoro sacche non puoi staccare il collegamento alle otto di sera perché di notte può succedere tutto
Tutto di tutto il peggio possibile e quindi è necessario dare una disputa reperibilità una disponibilità ecco io credo che per quanto riguarda poi anche un ottica di accreditamento di strutture è necessario che questi requisiti siano essenziali per poter consentire a qualcuno che vuol fare assistenza domiciliare a farla nel modo migliore
Ho e quando parlava appunto di continuità delle più
Volevo dire voi cerchiamo di avete le strutture di supporto nel senso che collegamenti con il centro trasfusionale del sipario per quanto riguarda la la la terapia trasfusionale un pronto soccorso patologico che sostituisce oggi devo dire la verità
Un hospice dove e quando abbiamo pazienti che come dimostrò hanno messo il paziente in fase terminale è un paziente che può avere un'aspettativa di vita eterno discorso che faceva anche Perucci
Di un anno un anno e mezzo perché se noi intendiamo cos'è paziente terminale e paziente che la cui aspettativa di guarigione non è più soddisfare non non è più raggiungibile con la una terapia attiva il paziente non può guarire ma questo non significa che non posso tradire per parecchio tempo e quindi anche un anno un anno e mezzo ecco in questi casi
Nella storia di un paziente è possibile che esso abbia bisogno di interventi di carattere diagnostico di carattere ieri rivalutazione della terapia del dolore
E quindi di accessi in strutture sanitarie
Come apriamo apriamo questo giusto per far vedere come funziona funziona agevola a casa del paziente c'è una cartella con i dati che vengono riportati e dagli infermieri e dal medico esiste uno schema molto rapido per vedere fare un attimo la situazione della selezione clinica quindi rilevamento di alcuni sintomi segnali il carnosi che sarebbe il performances spesso cioè il livello di di condizioni generali del paziente stesso
Come ultima risorsa che noi mettiamo a disposizione per questo tipo di programma noi partecipiamo al così detto Progetto clessidra promosso dal Comitato Nazionale Gigi Ghirotti c'è un progetto di pene medicina e a caso dei pazienti noi in pazienti selezionati in casi selezionati mettiamo in pensione alcuni alcune apparecchiature quali videotelefoni per consentire un migliore comunicazione tra équipe di assistenza ai pazienti
Il cardio vasche sarebbe un elettrocardiografo a casa per avere la possibilità di fare rapidamente un elettrocardiogramma e avere i dati a disposizione
Un controllo della pressione automatico per cui senza vere come dire la perplessità che il medico L'infine va la misura la pressione a questo in alcune ore la giornata lo rileva quanto ci sia bisogno
Apparecchi per il sangue e per la spirometria
Venendo a alla realtà
Della nostra assistenza nell'ambito territoriale se noi vediamo abbiamo seguito in tutto a partire dal diciamo fine novantatré pieno novantaquattro per centosettanta pazienti
Ora se vediamo la distribuzione territoriale dei pazienti che abbiamo seguito storicamente vediamo che nell'altra venerdì abbiamo seguito il numero maggiore di pazienti a pari merito con l'altra RNA
Per un numero di giornate di assistenza militare però sicuramente superiori questo al dimostrare come dire che nel territorio c'era un già una come dire una richiesta di servizio assistenziale intera senza domiciliare significativo
Le caratteristiche di questi pazienti questi pazienti presi complessivamente poi farò l'analisi degli ultimi pazienti che sono entrati nell'ambito del Progetto di convenzione però sicuramente questo e per dimostrare quali sono le l'epidemiologia rivestita
Allora trecentottanta pazienti divisi in fase pazienti in fase avanzata o fase cronica costituzione
Può situazioni di togliamo subito non sono pazienti teniamo a sua pazienti in dimissione protetta dimessi dalla dal dall'ospedale non in fase terminale degli per dei restanti trecento e quaranta del passato assenti dai abbiamo diviso i pazienti in fase avanzata in fase cronica in base al loro durata di sopravvivenza
E e questo a un significato in termini fabbisogni assistenziali come vedremo dopo la prevalenza delle paziente delle diagnosi erano leucemie acute linfomi sindrome mieloproliferative
Se andiamo a vedere questo perché ricollegate discorso che ha fatto il dottor Perucci
Esistono diciamo due tipi infatti due tipi d'impatto di richiesta assistenziale che tutte queste che il paziente terminale per esempio
Do come vedete il colori quali sono in fase avanzata e cioè hanno una durata di sopravvivenza inferiore ad un mese hanno una durata di assistenza pari a tredici punto cinque giorni
Mediana con un rende una trenta il numero di accessi medici al giorno
Nella nostra casistica è quindi un patto un accesso zero cinquantasette il che significa un giorno sì e un giorno no
E poi vedete anche il dello trentacinque ritenere se vediamo il numero totale di accessi totale al giorno e zero novantacinque
Praticamente ho una una visita al giorno per questo tipo di pazienti confrontato con coloro i quali hanno un altro durata di sopravvivenza perché il parente allarga assistenza corrisponda durata di sopravvivenza che vada da da un mese a un a quasi due anni il tipo di fabbisogno assistenziale si sposta notevolmente perché praticamente è un ne vediamo che c'è un intervento ogni cinque giorni cinque sei giorni questo per per beffare vedere cosa per far vedere che nel grande calderone del paziente terminale esistono realtà diverse di di richiesta e di questo forse bisogna tener conto quando si va a fare un discorso di accreditamento oggi
Di implementazione di un servizio di cure palliative
Questo è breve voi sapete che all'inizio del in ritardo con l'arsura eternamente nell'ottobre novantasette abbiamo cominciato ad avere un rapporto che era di rapporto convenzionale con l'ASL RM B ha tuttora abbiamo seguito dieci pazienti
Numeri che sono sì venti infine apertura ed è anche perché l'epidemiologia della delle malattie neoplastiche ematologiche per fortuna e inferiore quindi il numero di pazienti che presento questo tipo distinto vidimati entri rispetto ai tumori solidi
Dieci pazienti in cui abbiamo avuto lavora come al solito a prevalenza di negli ultimi anni pomeridiano
Quali sono
Le caratteristiche cliniche mediche cliniche della di questi pazienti data verso l'indicazione di una prevalenza dei sintomi il primo sintomo a gioire e l'astenia le infezioni sono in Simona è una una un altro tipo di sito molto importante che va affrontato con una terapia antibiotica perché la terapia antibiotica in questi casi non è che deve guarire il paziente madre cambiargli la qualità di vita
Il dolore a nel quaranta per cento dei casi anche nel paziente ematologico alla problematica dolore presente la dispnea l'emorragia la sintomatologia Nerozzi
Questo sul solo per far vedere che noi cerchiamo di lavorare attraverso delineati dal secondo non in maniera estemporanea cioè quali sono il nostro il nostro approccio per esempio rispetto alla tematica dolore utilizzando la scala della della Juan messe in cui si distinguono i tre livelli del dolore
E per per ogni livello ne abbiamo una prova una un approccio di tipo terapeutico ben codificato
Concludo rapidamente mostrandosi quale il follow up di questi pazienti
Tetre centoquarantasei pazienti in fase avanzata si pazienti terminali diciamo così
Noi abbiamo avuto trecentoquattordici pazienti deceduti ventidue sono ancora attualmente divina assistenza
E il novanta per cento di questi pazienti sono deceduti a casa questo è un indicatore di risultato di un un servizio di assistenza domiciliare cioè quanti pazienti riescono a a raggiungere il decesso senza ricoverarsi per per motivi tecnici spesso non sono medici tant'è vero che ma se voi vedete che i pazienti sono deceduti in ospedale sono l'undici per cento e tra le case cause di Rio ospedalizzazione soldi cause cliniche vere che richiedevano come di una interventi di carattere medico sono solo cinque
Il resto sono spesso Caucaso di carattere sociale o psicologi sei della incapacità delle nucleo familiare di affrontare l'evento decesso accade e questo rientra come dire nella nella che nella Epidemiologia del paziente in fase terminale cioè tra il dieci e il venti per cento dei casi l'assistenza domiciliare non può costituire una risposta
Alle necessità della famiglia e quindi è necessario un uno un servizio una struttura dell'hospice che posso dare questo tipo di risposta
Questo è
Il penultimo
Questo soltanto per far vedere come noi lavoriamo impegni di cercare di avere l'otto il nutrimento sensazioni Delta del Po niente è come sembra per e rinviamo al termine della quando si conclude il ciclo e che spesso purtroppo si conclude con con il decesso del paziente una lettera anche un questionario in cui chiediamo se l'aiuto è stato buono se la terapia del dolore è stata ben venne separa appropriata scendendo anche in particolare in senso intendo sul sulla sul sulla sulla compito del medico e degli infermieri dell'assistente sociale questa persona anonimo che ci può dare come dire un indicazione della qualità del servizio
E questo è soltanto per far vedere le persone che lavorano in questo servizio senza di cui io non potrei parlare grazie
Ringraziamo il dottor territori ed esposizione che faceva entrare nel vivo nel caso specifico e quindi questo è un progetto concreto di cui stiamo parlando oggi
Io a questo punto penso che sia opportuno fare anticipare un po'il break facciamo un rapidissimo a una rapidissima sospensione e riprendiamo tra dieci minuti non di più direi con l'intervento del dottor Zucco che ci parlerà come coordinatore del pool e dell'associazione a sostegno della Società italiana di cure palliative quindi interrompiamo qualche minuto e riprendiamo subito dopo
E siccome ci sono ancora rari interventi anche
Credo particolarmente interessanti
Facciamo un'ulteriore modifica al programma sempre per esigenze legate alle persone ringraziamo signor ministro che è presente
Lei come vuole non so che ci sono posizioni di diapositive con loro
Darei adesso la parola alla dottoressa ammette U.S. Manna
Nella sua qualità di rappresentante dell'Associazione europea per le cure palliative
Anche diciamolo pure animatrice di questo progetto di collaborazione tra aziende sanitarie
Associazioni no profit
Che ci che riferirà in particolare sulla sul periodo di esperienza fatta
Nel azienda USL RM B
Grazie tratta la ringrazio anche tutti presente
Il ministro e l'Assessore del
Questo e la nostra fondazione Cannone ore
Quater
Cercare di dare anche qui in Italia
Le esperienze di la nostra Fondazione insomma tutto non sa quando attrice di quarant'anni di assistenza a malati terminali
Di cure palliative la nostra Fondazione esistenti diciannove paesi
Abbiamo oltre ottanta struttura o spesso in tutto il mondo
Le nostre strutture
Sono tutte le strutture che
Sono ancora legati nettamente per statuto ma nel servizio sanitario nazionale noi non facciamo concorrenza economica il pubblico ma diamo sostegno al pubblico
Faccia una piccola storia soccorso sono gli hospice che purtroppo nella lingua italiana è una parola molto brutta
Portate in Sierra del caso che la morte cosa che non è un hospice supplente
Vi dico che tutte le fotografie che vedete nelle nostre e positive sono tutte strutture hospice per la Fondazione sue Ryder questi in particolare in una struttura esclusivamente per il giovedì nero leso noi tiriamo fuori rianimazioni dove ci sono fuori di qualunque tipo frutti eletti che costa moltissimo strutture per acuti questo è un posto di trenta posti letto
Esclusivamente dei governanti
No no vedete va messo là cosa significa la parola hospice
è l'accoglienza dei mantovani nei due anni negli anni passati queste passato va estero e nelle hospice che in fondazione noi non
Ha avuto diciamo niente non ci piace la parola e poi vi dico perché ma sembra dei patrizi
Questa è la la opere genealogico delle storie belle hospice nel tempo
Primo hospice fan scendendo ottocentoquarantadue come noi lo conosciamo ANCI erano accoglienza ai moribondi
Fatte dalla fondazione Nathan Carmine recente annuncia poi era nei primi hospice agli occhi mi novecentodue per i poveri
A Dublino e a Londra qua perché io e Dublino era senz'altro per il portico ad Alban praterie malati terminali
Nelle novecentocinquantadue come vedete ci sono due grandissime Fondazione rissa conosciute Gran Bretagna d'ordine generale
Insomma la Fondazione Marie Curie è la Fondazione nessun writer hanno cominciato a dedicare in queste strutture specificamente a malati tenuti morali Elena accanita nel mille novecentosettantacinque fu costruito il primo unità ospedaliere di cura agli appassionato cortese decorre Panettieri io non vado a cantare molto perché lo diranno tutti carne su presentazione esattamente che cosa si sono detti
Però alla eterne hospice viene utilizzato per definire una struttura residenziale sanitari a sé stante con completa autonomia strutturale e funzionale gli accordi pazienti ribadendo infanzia pensato di prima mattina
Questo a spese nostro specificamente circa raccoglie i pazienti rimane della con Rieti mantenuta
La passione
Questa è una lista e da questa struttura che avete tenerli Stone per darle stanze di degenza dei pazienti
Lamenti notizie
Noi lo chiamiamo case perché ho sonno il paziente si sposta per l'assistenza domiciliare
Quando necessita a casa eccellente a casa sua a casa nostra l'hospice non è causa della morte hospice né strutture Knokke cure specialistiche varie fasi della perduta malattie anzi apre terminale e termina
Ed è il punto ti accoglienza termine militanti assistenze domiciliari l'hospice deve essere parte integrante interroga assistenza sul territorio
Quindi la l'hospice teme offrire un ambiente intanto le confortevoli Petrovic paziente alla sua famiglia possono riscontrare la qualità di vita reale cioè il paziente famiglie si sposta in casa assieme Patrizia
Lo scopre che offre la possibilità di affrontare questo momento quantità senza angosce emotive con il massimo controllo del dolore delle altri sintomi che lo scopo delle cure per i criteri generali passiamo ecco
Allora le limitate dimensioni anche un hospice con al massimo dei posti letto il venticinque consente di applicare i principi di umanizzazione dell'intervento fondamentale in questo settore
Passiamo grazie
La SPES quando esce dalla con ambienti tranquilla per i pazienti e le loro famiglie
Dall'altro l'assistenza specialistica nell'ambito delle cure Taglietti M. sembrava così interessante Sensi ridotto Pierucci e parlare di case famiglia per lei in casa famiglia non è un hospice come lui ha detto
Non si può assistere un malato terminale di AIDS non si è ancora letto unica specialisti ridicolo ritiene intorno a quel paziente non si risolve nessun proprio nella struttura e le altre aziende
Quindi la formazione degli operatori e le cure tagli simile queste nordico commenta
Associazioni bene dicono i periti serie e fondamentali si parte dalla formazione degli operatori curatele piede per può importare la struttura operativa
Senti e questo s'era anche per il personale l'hospice va sempre cortesi
Per rispondere a Motegi Prandelli bisogna penserete indica psico anziana nel sociale ed è adottato un approccio olistico attraverso l'applicazione delle corrispettive non si sposta un paziente che si sta morendo in una struttura
Hospice pensando che era un tipo di assistenza alberghiera è pazzesca questo non risolve il problema la famiglia
E non risolve il problema anche al servizio sanitario passiamo per Patrizi
Allora no spensierati a prestazione sanitaria di desiderare di assistenza al fine di assicurare cessare continuità terapeutica
Quindi il paziente che si sente il bisogno ovvero entrare in hospice comunque dall'ASPI stelle ero cari questi servizi
Assistenza specialistica ambulatoriale assistenza ospedaliera e ci fu di giorno assistenza per sperare in regime di degenza ordinaria assistenza domiciliare
Che cosa significa l'hospice ed avere tutti questi servizi specialistici corretta elettive quindi una casellina in ogni caso che la morte
Viene un prete Linate nella a moratorie di cure palliative farsi controllare i sintomi terapie del dolore mentre un carrello peridurale
A il suo primo contatto nella fase pre Moretti e paziente e in assistenza domiciliare è un movente stessi pazienti deve rimanere a casa sua ma però con l'assistenza specialistica
Per le porte magari bene per un aggiornati ospito però no speci ci sono altri esempi
L'assistenza infermieristica Pagno specialisti controtenori
Quel prima che positive che gli ho fatto vedere
Abbiamo debba anche ove una un solenne atto a rientrare sollevi pazienti dal vento lo trasporti che attaccata al soffitto da trasporti direttamente un'opportuna la vasca da bagno
Lei Ranieri volavano completamente in banca te li fanno Italia in altri interventi che sembrano non rimane l'Italia aggiornata e torna a casa il signor Donato ed essere poi seguite insistenza circa
C'è poi la necessità di assistenza ospedali recenti indigenza ordinare nell'hospice stesso
è sensato e polmone è l'assistenza domiciliare passerà infatti
In questi sono i nostri pazienti una a Cambridge
Se ci sono i servizi di supporto ci si gestita ricoveri pediatrici etc aspetti dell'assistenza domiciliare cosa fondamentale almeno per la nostra Fondazione c'è la cappella molti un'ultima menzionato una capra dentro
Massimo
Mi aspetta
Allora io ricordo perché viene effettuata sovviene effettuate verranno più comuni sono no controlli che si quindi
Ecco un paziente potrà essere ricoverato più imprevedibili otto a fini di stabilità più adeguati serietà dovette agli altri sintomi
Alleviare sollevata fa niente neppure Teodoro congiunto c'è un eccetto il momento nell'assistenza domiciliare quando il familiare
Ex stanco non ce la fa più a seguire giorno adesso ci sta un premio che le ore di riposo
Lei non scrisse per poter far riprende un po'di fiato raccoglie poi pazienti nelle dell'ex seguite da noi stessi sette e l'assistenza ai tanti miliardi quelle fondamentale prestito ecco alcune siamo nel tardo Micelli ottengono spesso se non è come raramente deve terminare verranno letti
Nel caso in cui si rende necessaria la paziente morì in una struttura diversa dalla propria abitazione questo sono varie situazioni ma un esempio che posso pensare non dunque con Pappano Edison bambini piccoli piccolissimi in casa
E magari si ha un problema una malattia terminale trame sappiamo che ci sarà un'emorragia massiva
Allora no no il posto giusto casa questi pezzi da uno stress non sono poche situazioni quindi lei lo ricorderà non è cosa che serve visto per la casa famiglia non so quanti giorni
E verrebbe cosa non è non stesse non oltre i venti euro no no diventi Giovinco Industries serve il supporto all'assistenza italici alle masse come appunto il perito
Perché a tutti questi come vere fatto vedere tutto il teste vari e diversi tipi di assistere
Astenuti
Cioè anzi è viziata e che era molto particolare
Allora il paziente nel sacco in camere singole con bagno apposito per protettore dei Navigli
Un po'avere una scelta individuale del must senza limiti di orario chi assiste il malato terminale non sa che non è che molte desiderio di mangiare
Quindi può decidere dove Italia che vuole mangiare quando propone e altre storie barchetta negli anni circa va bene anche la famiglia si sposta nel paziente avvisa anche l'ora di essere accolti anche loro questo ponte finisca
Era fondamentale che ci sia la possibilità di pernottamento accanto congiunto malato oppure non non avesse pagato congiunto
A familiari e compagni sale lasse disponibilità di lavanderia cucina anche per i familiari si non si sposterà in famiglia anni
Proprio familiare
Si sposta i nostri spazi che non sono più a casa delle nozze tecnici istintivamente le volte sono anche persone anziane quindi bisogna dare la possibilità anche a passi qualche indumento ed è prassi qualcosa da mangiare da sola
Cioè orari di visita e senza avere particolari stanno a casa loro invitiamo e stare a casa con non ha pavimenti mettiamo vari tipi di siti di Firenze
Poi la possibilità per i pazienti portare con sé effetti personali appunto nostre case viene permessa anche portare lì Mario
Io personalmente avori fuori che un canile non sono molto d'accordo ma comunque questo viene faticato ogni tanto viene anche no
Assente
Si sta al servizio di sopportare femminile nell'assistenza tattica
Che assistenza tutto cambia questa viene fatta anche che contatti rifare il prossimo su l'assistenza domiciliare l'assistenza spirituale anche molto importante per i pazienti familiare esternamente all'hospice
Passo successivo anche passiamo
Questo è nostro ha speso si è malato terminale oncologico questa in Scozia
La valutazione le qualità delle cure è pazzo integrante dell'assistenza la stretta interconnessione funzionale piccole domiciliabili apparsi delle stesse Pettenò spesa si collega contenuta terapeutica nelle nostre strutture
E insieme con il servizio sanitario nazionale noi giriamo personalizzazione si fa un mese non scrisse commesso sul territorio
Nell'Inter e Torino un mese in hospice per pazienti magari è più e terminare vivente comunali vede le stesse
Ed è fondamentale per l'accontenta carattere
Ma sempre
Allora una pipa pittura su i
Fino al mille novecentotrenta novanta era questo numerica
Poi dirò pigre considerazione ma in ospedale avvistava anche indotti Petrucci quante persone già nell'azione
Competono in ospedale accosti incredibile
Perché però si fa morire non spetta
Grazie signor Perico dettagli etichette tutte le altre città siamo è un problema pop-rock perbene diventato con quelle del mondo dico
Si crede c'è una risposta per tutto quindi si vanno ospedale qualunque cosa sia tecnici mica dai quali Sky
Questo la prossima peccatrice è un problema
C'è anche un motivo
Se al limite della follia in cambio di assistenza
In assistenza domiciliare che non è questo il problema ce n'è allenati percentuale di pazienti terzo
Se nelle date percentuale dei malati anziani non solo familiare anziano un'assistenza agli anziani non
Nei Paesi anglosassoni venti per cento che ricorda non spese finite le risorse Montisola
Stanno da soli quando è un professionista un'assistenza domiciliare vada a fare un intervento Arron malato terminale
L'ho lasciata sono chiude la porta di casa tanto evidente
Ovviamente malati terminali stata sono o fino ed è nell'aria in hospice e Nana ad occupare il posto recupera
Utenza della nasce nel mondo è legittimo eh questa veementi le fa vedere nucleo familiare cominciano a esserci più quindi molto più presto nelle zone in famiglia non c'è incorreva testualmente stanno
Va spesso in rete
Passiamo ecco
Va be'questa è un risultante di un antico alla caprese rapidissime Pippo Gianni
Ne ha fatto un propria chieste dove preferiscono Marilì malati con tumore il passo è stato fatto però su una popolazione britannica ed apprezzamento che l'andamento Hall al pensiero verso la morte diverso di Trenitalia dove normali andare non scrisse non stesse dove vado e con non so che non c'è più
Anche ovviamente della comunicazione del anni si è fatto subito
Sono a quanto è pazzo malati e quindi quando non sapeva inceneritori cinesi ventisette anni
Cinquanta o settecento voleva morire comunque la propria casa bensì in ospedale il venti nei nostri stupefacente altrove
Potrebbe essere ancora
E in condizioni ideali se poi settecento desidera morire capi incalza nella propria casa però però sono andati non tutti a purtroppo rimanere tetraedro malati deceduti in ospedale mentre per gli stessi desideri morire a casa con l'assistenza del punk
Quelle con la prosecuzione fare di queste persone volevano stare a casa con l'assistenza domiciliare quanti più completa duttile ecco una possibilità intorno e necessità
Il parco marino Space quando se quindi voi lo strutturarsi stante che cura il malato terminale dissidente ante emerso dalla struttura ospedaliera però dando del cure specialistiche queste multe
Assente
Stelle internazionali hanno dimostrato che ricopre nostre spedito tre mesi di vita e meno costose per convenzionali cooperano Spedaliere
Una tariffa giornaliera e più posto letto hospice può essere individui ed emigrato quintali fatte dal nostro fondazioni
Dai quattro centosessanta e quattrocentonovanta mila lire al giorno
Considera la credulità operativa tanto tardive autonomia funzionale ed organizzativa e con capacità recettive riposti Lecco venti canale signore di tredici metri quadri e il Enzo
Capirci qualcosa su queste molto più granitica da consigliare alle nove
Panzeri insieme pedanti sementi qualche fianco repellenti più graditi per spenderli anzi impianti non si può a precari Pierluigi io vengo dal paese del vivere cinereo vissuti sulla propria pelle non si può anche carillon di ieri e oggi insomma l'altro terminale il possibile applicarlo sulle cure palliative
Non è
Possibile arrivare a una cosa può capitare
Non sembra devastata abbiamo insegnato anche tempra sempre fatte
Gli stanziamenti finanziamenti alle nostre case petto casa in un hospice serrare nel mondo a propendere in parte dal servizio sanitario nazionale paesi in cui operiamo ad un parziale segretario otto fondi dalla nostra fondazione
Quindi solleviamo
Il peso che cosa storta alla struttura sanitaria nazionale tra i quaranta e sessanta per cento titoli ci troviamo assente
Questa è stata le organizzazioni sentì nazionale di rotazione rappresenta il Paese dove le cure per i tipi sono fanno parte integrante
Del servizio sanitario nazionale a Medvedev grande quanto ce ne sono tantissimi non sanno pensate anche stanno
Pancia anche portate le cure per i titoli dell'insegnamento universitario
Ma sempre cortese
Allora in questi anni trapianto che abbiamo fatto in sei città Canelli cure tempestive
Sono nelle novecentonovantaquattro sanno è una materia eccetera canti di cure continentale la prima circa rappresenta i centri pubblici in qualche modo e recano pure da vittime
La seconda cifra rappresenta le associazioni non profit
Le banche che fanno l'assistenza
Come vedete in ordine Italia
Tempo addietro come le dette proprio la Lazio è un po'triste sì va meglio nella campagna
è adesso questa non è invariabilmente perché c'è presto Tiberia torta attraverso fondazioni a aziende sanitarie locali domande vende un appello
L'azione dei fratelli
Allora
Cosa significa cure palliative in generale è mai tracce lette alcuna limitazione quando definite dieci penale di cui reperiti con la famiglia città mi volontari
L'arte da tecnologie esistenza
Non serve non è cattiva insieme antico nessuno garantisse adesso non ottima curata editi
Specialistica Saint
Per trasmetterà Prosperi accoglienza della struttura questo era strutture cerchiamo a declinare non è una struttura italiani per un futuro possibilità di hospice creare aumenta sempre
Con quest'accordo tante la struttura pubblica è la fondazione non profit speriamo di portare anche all'esperienza nostri agenti in tanti anni nessun cristiane del malato terminale Como
La possibilità di arrivare a tutti gas sopporta al servizio sanitario nazionale
Ringraziamo la dottoressa averci manda per questo intervento ampio direi che aver collocato il problema dell'assistenza al malato terminale in questo scenario dimensione europea ci porta anche a capire Lario dalla complessità delle cose da fare del soprattutto in ordine all'integrazione
Tra varie amministrazioni che in qualche modo ancor più hanno modo di occuparsi e devono occuparsi di questo tipo di problematiche quindi a questo punto abbiamo il discorso delle prospettive degli scenari nel nostro Paese
Quindi chi meglio delle amministra la serenità può darci un
Prima importante contributo alla
Alla individuazione dello scenario che si va a prefigurare assumesse quindi chiamiamola l'onorevole Rosi Bindi
Dare un contributo a questo
Grazie
Questo determinati soprattutto ad esempio
Questa iniziativa
Questa realizzazione azienda sanitaria
Che ci consente di uccelli
Trasferire
Questo progetto
Progettuali e programmatiche per per l'intero Paese
Il trattamento particolare naturalmente
Va bene l'azione
Che ci ospita
Che svolge insomma il nostro Paese tutto il mondo un servizio estremamente significativo
Io sono qua per me
Testimoniare un interesse sempre più crescente
Nei confronti
Di una linea
Nel servizio sanitario nazionale intendiamo far crescere sviluppare che risponde ad un principio
Forse un po'troppo dimenticato l'organizzazione sanitaria degli anni precedenti
Cioè a dire no anche ciò che non è guaribile è curabile
E come tale essere inserito nel titolo
Nei livelli essenziali di assistenza
Credo che quanto abbiamo ascoltato questa mattina
Quanto voi avete ascoltato appunto io ho potuto ascoltare parole
Dottoressa Batman
è evidente che ci troviamo di fronte a
Ad una rete di servizi se risponde no domanda precisa gli assist
Non è una struttura singolare ma è una linea assistenziale intende mi pare
La risposta
Di assistenza in un momento particolarissimo
Della vita dell'ammalato e in relazione a esigenze
Il tetto troppo troppo dimentica
Giannella finanziaria di quest'anno previsto uno stanziamento per progetti sanitari innovativi
E tra questi c'è appunto
Il processo e video ospedalizzazioni
Nei confronti di
Malattie croniche e anche lì malati terminali
Presso il Ministero è stata restituita
La commissione per le cure palliative
Vorremmo con questi intenti rituale linee di ricerca di assistenza per dedicare risorse finanziarie ma anche soprattutto risorse umane e professionali
Verso questa che riteniamo ma una vera e propria sfida
Lasciamo convinti
Di non aver dedicato sufficienti risorse a
Alle cure palliative
Sia nella ricerca che nel sperimentazione di di progetti assistenziali
E riteniamo che questa debba essere in qualche modo sviluppa prossimo Piano sanitario nazionale
Intende inserire attraverso apposite linee guida
Che formuleremo anche con la Commissione tra i livelli essenziali di assistenza
Le cure palliative e anche l'assistenza ai malati in termini
è evidente che essi dobbiamo anche individuare i modelli organizzativi
Tanto chiaro questo che le linee di autorizzazione di accreditamento delle strutture sanitarie
Non si fa pressoché menzione
Questo tipo di strutture di modelli organizzativi quali dovremmo in qualche modo provvedeva
Sì sconta la carenza culturale con l'assenza pressoché culturale e politica di questa di questa attenzione
Noi ereditiamo servizio sanitario nazionale incentrato su
Un'organizzazione che intende rispondere
A principalmente un quasi esclusivamente alla domanda si assiste ciò che guardi e non si assiste con uno modello organizzativo e anche con professionalità che risponde del tutto
Questa conversione
Prima che organizzativa e finanziaria culturale e politica
Chiede poi ovviamente azioni impegni
Superamento di carenze ulteriori successi quindi noi guardiamo con molta attenzione alle ai singoli progetti che riteniamo vere e proprie sperimentazioni gestionali
Anche se non sono inserite ce ne sono poche inserite
Tra i vari progetti
Ma la riteniamo tali per per poi in qualche modo da queste trarre programmatiche progettuali carattere generale per per l'intero Paese
Siamo ovviamente molto attenti al fatto
L'organizzazione sanitaria pubblica
è più carente
Più arretrata rispetto a quelle che sono le iniziative del volontariato delle fondazioni delle associazioni non profit
Non poteva che essere così a fronte dei dati che ci sono stati comunicati prima
è stata una scelta precisa quella di non nascere di non morire più di tanto
è stata ed è questa una scelta essa stessa culturale prima
Prima che c'è in Italia si è inteso allontanare questi due momenti fondamentali della nostra vita dalla famiglia
Per il problema della nascita ci riserviamo una riflessione in altra sede perché non interessano per il problema della morte invece si tratta di
Di fare una vera e propria inversione
E la famiglia che per prima ha chiesto questo ed è stato ritenuto doveroso da parte del servizio pubblico sollevare la famiglia da questo problema
Anch'io ritengo che il sia sbagliata
Credo che sia una scuola di vita
Dentro la famiglia e anche per le giovani generazioni
Assumersi la partita
Seppure attraverso adeguato sostegno e una rete di servizi sanitari
Adeguati
Una grande rieducativa presente preso venerazione
Convivere con il dolore con la malattia e con la moglie
Abituarsi a sapere con queste realtà anche a fronte del servizio sanitario nazionale più per fare della ricerca più avanzata dovremmo comunque come
Questo comporta nel nostro Paese una
Assunzione di responsabilità da parte di espressioni della società civile istituzioni che sappiano circondare la famiglia di quelle attenzioni
Che prima di tutto son capaci di fare operare questa riduzione di carattere se non c'è rende i nostri progetti in qualche modo
Sovrapponibili a dispetto a quella che è l'effettiva domande
Dico questo perché
A fronte dell'impegno di adeguare i livelli di assistenza sanitaria a questa giusta domanda
Serve una grande opera di carattere culturale e sociale
Segno rata
Potrebbe potrebbe confliggere in qualche modo con le obiettive difficoltà della famiglia italiana
L'altro aspetto importante la conversione delle risorse umane
Noi abbiamo
Professionalità e risorse umane del servizio sanitario nazionale esse stesse formate
Professionalizzate verso una risposta sanitaria
Che rispondeva al al criterio che ha guidato
Destinazione delle risorse
Credo che senza un'adeguata formazione del personale
A questa linea
Nuova
Anche ciò che non è guaribile è curabile
E deve essere assunto come livello essenziale di assistenza credo che debba essere uno dei primi impegni
Parte dalle università passa attraverso medicina di famiglia
Le figure professionali sanitarie dagli infermieri a tutti gli altri
L'ospedaliero
Senza queste o
Non non non credo che i nostri progetti potrebbero raggiungeremo gli obiettivi è evidente che anche una collaborazione con chi ha maturato esperienza debba partire anche da itinerari formativi
Aggiornamento e riconversione delle risorse umane
Che oggi è una delle fatiche
E anche delle riprese meno realizzate a mio avviso nel servizio sanitario nazionale
C'è un poi un ultimo elemento
Ovviamente è una sfida
Per tutto il servizio sanitario nazionale che riguarda
Qualità della vita umanizzazione
Esso stesso come investimenti di ricerca le realizzazioni di progetti
Noi siamo pronti a credo che anche le regioni
Al di là delle singole esperienze che si vanno realizzando
Stiano progressivamente adattando la loro programmazione a questo tipo di esigenze
E però un percorso
Che ebbene Aniene la gradualità
E i tempi necessari e tutti intercorsi
Etici e culturali
Prima che organizzativi e finanziari
Sarebbe non tenere presente di questo vorrebbe dire far fallire all'inizio
Un altro
Preoccupazione
E donata una futura progettualità della quale dobbiamo farci carico tutti insieme
Del resto
Possiamo io credo far leva su una sensibilità sempre più crescente
Alla sanità sempre chiesto ormai di conciliare due
Due esigenze che solo apparentemente son tra di loro contrastanti anzi il fatto di averle considerate contrastanti finito verde
Farci registrare
Quanto meno
Meno gradimento di quello che la sanità italiana internet
Grande ricerca grande specializzazione grande qualificazione
Ma anche grandissima attenzione alla qualità della vita all'umanizzazione
Ecco questi due percorsi concilianti
Credo che potranno essere una risposta adeguata ad una fortissima sensibilità è venuta Danny crescendo ogni giorno di più verso
Terzo la salute verso verso la sanità tutto questo fa risparmiare
Non lo so ma lo dico con molta io non non sono così un grande di dire
E da un punto di vista finanziario
Avremmo quanto meno nella fase della gradualità dei vantaggi
Ho qualche motivo per ritenere di no ma non mi interessa
E quando quando si riconverte non non si spende Mannino
è una fase si spende di più
A
Non credo che questo ci interessa
Ci interessa invece e anche questa è una sperimentazione
Una particolare attenzione a tutti quei settori dell'attività sanitaria
Se
Non non non non si piegherà hanno mai
Al finanziamento a tariffa guardi RC
Perché
Non è solo questo tutta la l'attività ad alta integrazione socio sanitaria e ci dice questo
Le cure palliative malati terminali la non autosufficienza la tossicodipendenza e AIDS malato di mente
Non sono tariffabili
Come servizi
Questo è
O meglio la tariffa può servire come unità di misurazione dei costi ma non come tipo di finanziamento come Strada esclusiva rifinanziamento dei serbi
Cosa vuol dire questo che per questi servizi possiamo tornare ai comportamenti poco virtuosi delle fasi precedenti misurazione effettiva dei costi alla valutazione
Vuol dire che serve anche questo tipo di creatività e di linee di ricerca
Se come sono finanziabili questi servizi
Che peraltro sono sempre più essenziale e necessario
Come è individuabile all'interno
Della quota capitaria
Il finanziamento di questo tipo di servizi è assolutamente necessario che anche su questo
Due i progetti e le sperimentazioni che si aprano sappiano dare una risposta perché per noi il problema delle risorse resta variabile assolutamente indipendente sarebbe immorale non considerarla
Ma credo anch'io che il sistema di finanziamento che è stato individuato
Esclusivo sistema di finanziamento abbia finito per penalizzare quelle degli assistenziali che invece non ci sono la vera sfida del c.t.
Piena disponibilità
A a far tesoro della vostra esperienza
A
Concretamente verificare che cosa vuol dire integrazione pubblico privato non profit pubblico volontariato
Perché anche i testi non sono concetti astratti dev'essere
E con la capacità di sapere anche essere flessibili anche in questi in questi aspetti
Con quella flessibilità che è dimostrata dalla
Dall'integrazione delle esperienze dalla attenzione che le istituzioni devono avere a tutto ciò nella società apre strade nuove per alcuni e che le istituzioni hanno il dovere di aprire per
Quindi grazie ma anche da parte mia assunzione di responsabilità
Ringraziamo il ministro perché per questo segnale di attenzione ed impegno
Sul temi indubbiamente che hanno un forte carattere dire di innovazione almeno nel nostro paese nostra realtà e quindi mi pare molto importante questo suo richiamo anche alla sperimentazione e quindi avere all'esame del di che cosa succede partendo dal basso partendo da esperienze con quindi dopo lo scenario di carattere nazionale
L'assessore regionale a salvaguardia e cura la salute
Integrerà quegli aspetti relativi alla situazione della regione
A a tra al ponte doppione del doppio Gariglio
Io credo che l'occasione di questo convegno sì è un'occasione importante di una riflessione su un punto che come ricordava poc'anzi nel suo intervento il ministro è un punto che è sempre stato marginale spesso sommerso nell'organizzazione del sistema sanitario pubblico
E che invece proprio nella vicenda come dire così contrastata così
Piena di tensioni di contraddizioni che al traversato alla vicenda Di Bella il Paese le trasmissioni televisive eccetera ha fatto capire quanto aldilà
Delle probabilmente assoluti
Fallaci prospettive diciamo di una soluzione a breve termine del problema adesso da da quel profilo
Ci sia però da parte della gente un bisogno straordinario di avere dal sistema sanitario una risposta che non sia soltanto quella che nel quadro della ricerca scientifica più aggiornata può essere la migliore risposta terapeutica possibile ma anche qualcosa che tenga conto della persona tutto il suo nome
Che abbia l'umanità e la capacità di
Fare un intervento sanitario ma insieme
Sapete rappresentare affrontare e curare
I bisogni di una persona nei momenti di passaggio così drammatici come sono quelli di fronte a un dolore nel caso in cui stiamo parlando per esperienza sperare in modo particolare al la malattia Coloccini lo stupore
Io non so se questi giorni sono giorni di speranza ho letto stamattina sui giornali la va beh le interviste di Dulbecco e devo dire che forse con i tempi la cautela necessità di verificare da attraverso la sperimentazione scientifica rigorosa dei risultati però insomma forse si sta aprendo
La prospettiva di cura che potrebbe essere cosa straordinariamente rivoluzionarie devo dire che ho apprezzato molto il distacco tutto anglosassone con cui il dottore il professor Giulio il mandato dichiarato non facciamoci troppe illusioni troppo grande ancora il cammino della ricerca che dobbiamo fare l'unica cosa possiamo dire e che in questo momento c'è un topo si ammala di tumore sappiamo come curarlo
Quanta diversità rispetto alla le vicende e le passioni di queste messi in Italia
Che tanto credo abbiano al di là del dibattito politico abbiano colpito è soprattutto reso più deboli e più fragili le persone che erano direttamente davanti a questo dramma questo problema e che non sapevano più che fare
E quanti a ciascuno di voi a tanti di noi si sono rivolti dicendo che dobbiamo pensare per quello che state
è stata la vera drammatica vicenda di questi anni allora io penso che dà un suggerimento
Di questo convegno che poi e la diciamo così la riprova di una l'intuizione e di una disponibilità della USL Roma dei del dottor CISL Barney dei suoi collaboratori a gas costruire un legame forte di collaborazione con due associazioni da Roma il e la spirale del re che hanno da anni una forte esperienza e capacità la straordinaria carica anche di di professionalità ed umanità nell'assistenza domiciliare
Di far nasce una struttura che roba nel Lazio non c'è una struttura che nasce dalla collaborazione di una USL in una struttura pubblica e di un'associazione di volontariato
E che nasce con le caratteristiche con il disegno che è stato indicato qui da mettere ed è una credo una cosa importante se lo sono d'accordissimo con il ministro Bindi esperienze di questo genere devono crescere devono moltiplicarsi
Devono diventare un certo non sono non potrebbero essere pagati a DRG o finanziate di regimi sono anzi quello che può essere la possibilità di nuovi investimenti in campo sanitario se attraverso meccanismi più corretti di controllo della spesa complessiva delle USL riusciamo finalmente recuperare risorse
Oggi fortemente sì bilanciate nel campo della assistenza diciamo così della spesa ospedaliera per acuti riusciamo finalmente a dare delle risposte anche a campi in cui e i problemi della cultura provvede l'assistenza solo altrettanto fortemente sentiti disordine quali il sistema sanitario
Italiano e comunque per quel che mi riguarda come nel Lazio non riesce ancora a dare risposte necessarie io guardavo ieri i dati di una ricerca che presenteremo la prossima settimana che non ha a che fare con nelle malattie oncologiche con il tema che abbiamo trattato riguarda l'assistenza perinatale per una ricerca interessante perché ci dice
Un paio di cose
Su cui stiamo riflettendo dapprima è questa ne abbiamo provato a vedere quali sono i tassi di mortalità
Dei bambini che nascono al di sotto dei mille cinquecento grammi tra cinquecento e mille cinquecento grammi quelli cioè che hanno bisogno di una intensissima e al di altissima specializzazione capacità di intervento di terapia intensiva neonatale
E abbiamo visto che i livelli di sopravvivenza trenta giorni è una non sono molto alte sono fra i più alti d'Italia insieme al Friuli e l'Italia è una delle dei paesi nel mondo che ha il più alto tasso di positivo diciamo di assistenza neonatale quindi diciamo risultato
Che ci ha sorpreso perché vuol dire che nelle mura scrostate e negli ospedali che probabilmente vanno tutti ricostruiti e difatti c'è tuttavia una qualità di assistenza di alta specializzazione che molte altre regioni molti altri Paesi Cinti
Parlano i dati della bassi di mortalità in queste condizioni estreme
Abbiamo avuto anche in questa ricerca fare un confronto vedere se è in atti da cittadini residenti romani avevano diversi tassi di mortalità dei nati i cittadini immigrati in questa indagine per questo non è emersa alcuna differenza
C'è la possibilità di accesso anche per fini sintesi immigrati ad altissima specializzazione in terapia intensiva neonatale la stesse risultati negli indici medi sono gli stessi vuol dire che il nostro sistema a questi livelli di specializzazione non fa discriminazioni
Vedo qualche faccia perplessa eri rispondo subito a questa perplessità abbiamo poi proseguito l'indagine pedinati
Ma non partono ma trenta giorni a un anno anche lì i tassi la nostra regione sono molto buoni per quel che riguarda in generale il basso tasso di mortalità Infantry Natale infantile ma la differenza sta il il tasso di mortalità lecite dei residenti e quelle dei figli di immigrati ma due se il figlio Emirati movimento
Il che vuol dire che nel nostro sistema forse abbiamo bisogno di dare più attenzione più investimenti più spostamento di risorse verso il controllo dell'attività sanitaria di basse l'intervento del medico l'accesso alle prestazioni le liste d'attesa non troppo lunga per un'analisi o per un esame se serve
Mentre nel complesso possiamo dirci soddisfatti di un livello di media europea per le alte specializzazioni per dimensioni ospedaliere
C'è bisogno se questi dati ci dicono qualcosa ma naturalmente bisogna fare un discorso molto più lungo di spostare risorse diceva bene il ministro di creare risorse forse nella prima fase non sarà possibile
Un passaggio a somma zero di creare portare risorse verso campi di assistenza che sono tradizionalmente negati o comunque meno
Sollima sotto gli occhi dell'amministrazione della Regione delle USL del sistema diciamo di finanziamento del degli ospedali e delle USL e così come e il dottor Cibali ne sa qualcosa
Dottor ci sbaglia il direttore generale di una un sul che ha un grande territorio una numerosissima popolazione l'aria della Tiburtina e la Prenestina dalla Casilina fino alla Tuscolana sapete che quartieri sono questi dico va dove storicamente la spesa storica della sanità romana e Lazio squilibrata dove c'è più gente meno assistenza per ciascuno di quelli che vivono in percentuale
La spesa pro capite di assistenza a Roma è tutta concentrata al centro come la periferia occidentale al di là del Tevere
Non c'è in quei quartieri né strutture né capaci assistenza né attività ambulatoriale specialistica in proporzione rispetto agli altri anche questo è un tema di Equitalia e quindi allora il ragionamento che ho voluto fare solo con un flash per dire che bene
Provare a vedere se tutto il lavoro faticoso duro complicato di di riorganizzazione dei sistemi ospedalieri di meccanismi di pagamento a prestazione di RC che servono a misurare beh lavoro la quantità di lavoro la produttività delle aziende ci porta però a liberare risorse per fare cose di cui sentiamo fortissima l'esigenza questo nostro sistema sanitario non può restare così com'è
Con le sue punte d'eccellenza ma anche con i suoi buchi neri
E in questo campo
Solo così forse il segnale che ci viene dall'esperienza dirò mai l'associazione RAI del e appunto un segnale di darsena ma sistema pubblico e volontariato diversi una mano perché se c'è una prima lire ad investire forse non è per costruire un ospedale ma perché ha una due tre
Molte strutture che siano in grado di coordinare l'attività di assistenza domiciliare la cura le cure palliative struttura gli hospice che abbiamo intraviste nelle positiva cioè per creare un sistema più critico
Che tenta di essere un po'più moderno rispetto a esigenze nostri concittadini
Ringraziamo l'assessore alla sanità dalla salita per le cose che ha detto soprattutto importanti se solo si considera che la Regione Lazio ha ad affrontare una situazione in rapida trasformazione e quindi con implicazioni di carattere finanziario importanti per cui sentire dall'assessore questo segnale forte di attenzione anche alle problematiche
Delle volte diciamo considerate mai accolto marginali perché però voi hanno un riflesso concreto anche nel nel nell'orientamento della Spesal nella gestione della spesa
Credo che questo sia estremamente importante tenendo anche conto che noi in questo momento abbiamo un rapporto con l'assessorato regionale
Per la definizione delle linee guida e pelle definizione delle la sistemazione tariffaria di questo tipo di di di di questo tipo di approccio a ripeto ad aspetti ulteriori della della della sanità probabilmente è sicuramente sottostimati finora
Darei la parola destro al al dottor Zucca cui chiedo scusa perché con tutti questi spostamenti l'abbiamo gonfi Nadal dai primi agli ultimi posti
Che coordinatore alcune delle associazioni a sostegno della società italiani cure palliative intervento importante credo anche per fare il punto
Sullo stato del del dell'arte del la questione
Buongiorno a tutti ubi maior minor cessat
E poi il tema della flessibilità è talmente importante per cui vende
Beh infelicemente ho ascoltato al ministro l'assessore
Il compito che mi è stato affidato è un compito abbastanza arduo perché a raccontare quello che c'è attualmente bolle in pentola attualmente in Italia da un punto di vista normativo sulle cure palliative un po'come raccontare la storia degli ultimi dieci anni dei modelli sanitari italiani
E sapete tutto che è un'impresa sapete tutti che è un'impresa ardua sin dalla prima diapositiva
Se mi dà la prima diapositiva
Ecco io vengo da una Regione la Regione Lombardia dove attualmente vedete che vedrete che i modelli ci sono particolarmente evoluti con grande voi lo sapete
Con grande problematica
Non sempre le istituzioni nazionali condividono
I modelli organizzativi istituzionali che le regioni in questo momento stanno portando avanti a livello sanitario vedete questo l'ospedale dal quale io arrivo e pensate questo ente lente Santa Corona
A festeggiato i cinquecento anni
Quest'anno un mese fa pensate che l'ente Santa Corona è nato a Milano per l'assistenza domiciliare ai pazienti poveri tanto per dirvi come le cose non sono nuove
La prossima immagine
Per organizzare un sistema sanitario a mio avviso occorre partire dalle esigenze del paziente quali sono le esigenze del paziente terminale
In questo caso il paziente terminale del cane di cancro concentrare in un breve tempo una serie di interventi perché il decorso clinico non è cronico il decorso clinico è gravato prossima immagine
Da un andamento caratterizzato da presenta costante di sintomi fisici e psichici questo è un criterio fondamentale che dobbiamo tener presente se noi dobbiamo organizzare il nostro intervento perché un conto è avere a che fare con pazienti cronici stabilizzati un conto dove localizzare un sistema che affronti il problema di pazienti non stabili
Prossima immagine
Finora noi offriamo abbiamo offerto sino a qualche anno fa un modello bipolare da una parte l'ospedale dall'altra parte il medico di medicina di base medico di medicina generale al medico di famiglia che dir si voglia prossima emanazione
Il risultato era questo il sessanta per cento moriva in queste strutture e muore in queste strutture questo il mio ospedale prossime
Allora le cure palliative
L'organica integrazione terapia dei supporti psicologici socio assistenziale solidaristici vedrete poi cosa vuol dire nella pratica prossima immagino
Un insieme che si rivolge solo per il cancro centosessanta mila
Persone ogni anno io non penso che nessuna terapia nei prossimi dieci anni modificherà questo trend vuol dire che nei prossimi dieci anni un milione seicento mila persone nel nostro Paese morirà di tumore
Solo di tumore poi c'è tutto il resto
Prossima immenso
Le cure palliative non sono la terapia del dolore
Come le cure palliative lo vedremo poi non sono la sola assistenza domiciliare
Prossima emanazione
Abbiamo sentito parlare di visione olistica
Visione olistica una bella definizione adesso tutti parlano per schemi visione olistica assistenza domiciliare però poi vedremo poi vedremo nelle diapositive successive occorre mettere in pratica questi concetti prossima immagine
Occorre organizzazione e dalla prossima immagine soprattutto realizzare questo bel termine che è la continuità
Continuità assistenziale l'abbiamo già sentito qua
Questi pazienti hanno bisogno di un punto di riferimento ventiquattro ore su ventiquattro trecentosessantacinque dorme l'anno questo è un concetto fondamentale quando si passa alla fase organizzativa
Forse nemmeno
Noi sappiamo che
La lo il servizio sanitario nazionale a questa cellula retta che si basa sulle aziende sanitarie locali prossime mette in sappiamo che abbiamo troppi ospedali pubblici e privati con posti letto per acuti l'abbiamo già sentito
Sappiamo che il processo di riconversione che porterà questo vorrà dire
Spostare medici infermieri operatore tecnico assistenziali da un settore all'altro e sapete non è facile
Prendere un pediatra e di riguarda senza sovrannumero devi diventare un esperto in cure palliative è questo il problema reale
Prossima immenso
Abbiamo un servizio sanitario complessa abbiamo le aziende ospedaliere le aziende sanitarie locali le residenze sanitarie assistenziali i medici di medicina generale e poi ci arriverò la medicina specialistica privata convenzionata accreditato non abbiamo una realtà di questo tipo che diversa da una regione all'altra nella Regione Lombardia
Tutte le strutture ospedaliere dal primo gennaio mille novecentonovantotto sono aziende ospedaliere
Non esistono più
Ospedali di azienda sanitaria locale sapete che quando si organizzano una un ad esempio l'assistenza domiciliare è un conto se io devo mettere d'accordo l'azienda ospedaliera della sanità locale un conto se otto l'azienda ospedaliera all'azienda sanitaria locale con un'unica amministrazione quindi quando si parla di normativa nazionale vedete che poi quello che si dice
E si organi dell'azione già non corrisponde più a quello che si dice si organizza in Lombardia
Però se mi se mi lascia
Questi i pallini poi ci sono i medici di medicina generale dobbiamo sempre tenerli presenti perché nelle discussioni sono i grandi assenti e poi nella pratica sono l'ago della bilancia quando si parla di cura e assistenza al paziente terminale e lo vedremo
Distretti socio sanitari altro punto centrale quale ruolo hanno quale ruolo avranno quale ruolo vogliono avere nel processo di cura e assistenza domiciliare al paziente
Le residenze sanitarie assistenziali sapete alcune regioni cosa fanno cosa pensano abbiamo le residenze sanitarie assistenziali cosa le facciamo li trasformiamo in hospice
Questo è un tentativo importante e a mio avviso estremamente pericoloso l'abbiamo sentito stamattina prossima
E poi abbiamo i problemi di tariffazione è vero abbiamo sentito più volte la tariffazione non è importante bisogna andare al di là della tariffazione sì però penso che il direttore generale i direttori generali qua presenti poi quando parlano passando dalla teoria alla prassi
Questi discorsi li devono fare
Qual è la tariffazione dell'assistenza domiciliare
La giornata di degenza a caso clinico a prestazione attualmente non esiste niente prossime mentre
Per quanto riguarda le cure palliative entriamo nel vivo del mia relazione
Certo abbiamo sentito dal ministro che probabilmente nel prossimo Piano Sanitario Nazionale sarà inserito ed è stata fatta una bozza un paragrafetto per quanto riguarda le cure palliative e poi io quando sento parlare di linee guida
Entra in fibrillazione perché poi vi dirò cosa le linee guida determinare come sono applicate
è chiaro che questo fa parte del ruolo attuale che il ministero ha rispetto al decentramento regionale alla situazione attuale nella sanità italiano
Senta di un riferimento normativo specifico sulle cure palliative ci sono solo riferimenti indiretti la prossima immagine
Nel piano sanitario nazionale novantaquattro novantasei quindi già scaduto
Esistono vari riferimenti nella parte introduttiva si parla di medicina palliativa si parla di ospedalizzazione domiciliare si parla di trattamenti palliativi ma non c'è un riferimento specifico prossima immagino
Ci sono delle linee-guida sugli aspetti organizzativi e gestionali delle residenze sanitarie assistenziali espressi dal ministero della Sanità nel novantaquattro che dicono riferendosi all'ospedale
Va ricompreso nell'area ospedaliera il trattamento anche in regime di ricovero prolungato delle patologie questo sì che è mio non dei partiti delle patologie in fase terminale
Questo riferimento chi l'ha scritto deve averci pensato e ancora valido
Prossima in mente
Poi ci sono c'è la carta dei servizi pubblici sanitari
Atto misconosciuto sfogo raramente applicato che parla di ospedalizzazione domiciliare
Altra categoria altro termine e spesso si usa perché non c'è solo l'assistenza domiciliare integrata l'ospedalizzazione domiciliare
Poi se ho tempo però specifico è indicata come una forma alternativa a ricovero per alcune patologie particolari ad esempio i pazienti terminali
Prossimo in maggio
Alle persone con l'alta Elmer attacca
E poi veniamo a queste altre linee guida della Commissione oncologica nazionale
Grosso sforzo se entrati re come cure palliative di traverso e la Commissione oncologica nazionale finalmente vedete qua si parla di cure domiciliari
Cure palliative prevenzione diagnosi precoce trattamento cure palliative qua si parla di pazienti oncologici una normativa una linea guida indicata nella giugno novantasei prossime ma e che cosa si dice che da un punto di vista applicativo compare questa nuova figura
Fianco dei funzionari regionali dei medici di medicina generale degli oncologi medici i medici esperti in questa categoria i medici esperti di cure palliative io
Sono più tranquillo a essere un anestesista rianimatore che dirige un'unità di anestesia e rianimazione da un punto di vista istituzionale deve essere definito esperto di cure palliative perché ancora non so cosa vuol dire prossima M
Vedete che per quanto riguarda le cure domiciliari oncologiche come la procedura multidisciplinare queste linee guida ancora dicono che le figure sono medico esperto in cure palliative infermiere professionale assistente sociale volontario altri consulenti medico di medicina generale oncologo medico prossime meglio
Ma le linee guida dicono non sembra corretto identificare tra le forme da istituzionalizzate abili ospedalizzazione domiciliare un unico modello operativo completamente rispondente alle esigenze di flessibilità sopra enunciate quindi un'affermazione non abbiamo ancora il modello ideale prossima M
Quando si parla poi di cure palliative domiciliari queste la complessità del quadro perché a domicilio esistono figure sanitarie esistono figure sorta assistenti esistono figure di solidarietà e organizzare tutte queste figure pensate al problema dell'emergenza dei pazienti terminali deve intervenire il centodiciotto o un'unità specifica
Questo è drammaticamente importante perché centodiciotto se viene chiamato a casa del paziente terminale che cosa fa secondo voi non ricovero in ospedale quindi vedete la complessità del quadro esatta socio assistenziali
Da chi dipendono comunali e intercomunali da distretti
Nella mia area duecento mila abitanti otto comuni otto servizi comunali da mettere d'accordo per quanto riguarda i servizi socio assistenziali prossime
Problema di responsabilità medica responsabilità del medico di medicina generale o responsabilità della struttura specialistica assistenza domiciliare integrata ospedalizzazione domiciliare o come esiste in Lombardia questa terminologia del passaggio in cura prossime ma abbiamo già sentito parlare delle dipendenze gerarchico funzionali da parte degli infermieri K attività dall'associazione non profit dalla dalla Società proprio perché esistono anche in questa ad esempio in Lombardia non so se il Lazio esistano ma in Lombardia esistono sull'assistenza domiciliare dall'unità di cure palliative
Quale autonomia operativa i riti del mansionario vediamo se abbiamo sentito una relazione importantissima stanotte forse
Il problema dei farmaci depressivi guardate che la normativa attuale permette di dare i farmaci a domicilio solo in day hospital graziato perché alcune farmacie hanno fatto ricorsi Altara poi persi soprattutto in ricordo il in Sardegna
Attualmente sono un modello dell'ospedalizzazione domiciliare prevederebbe la possibilità di dare farmaci e presidi a domicilio prossima in mano
E poi dulcis in fundo questa normativa importante l'accordo fra Stato e medici di medicina generale
Esiste l'assistenza domiciliare programmata esiste l'assistenza domiciliare integrata esiste al consulto specialistico domiciliare prossima immagino
Assistenza domiciliare integrata vorrebbe dire vorrebbe dire perché in Lombardia ad esempio questa è una cosa estremamente importante rivendicata dei medici di medicina generale responsabilità del medico di medicina generale per il piano di cura del paziente e guardate che quando la tariffazione comincia a essere trentacinque mila in Lombardia e quaranta mila senza limiti di numero di accesso per paziente terminale l'attuale normativa così Lombardia le cose cominciano a cambiare
E il medico di medicina generale non è più una figura ai margini di quel cerco di quel cerchio non solo per motivi economici ma anche per motivi culturali tende a ritornare la propria centralità
Normative regionali e mi avvio a concludere perché non voglio portare via al mio amico Massimo Di Carlo che lì e giustamente ha spetta dimostrare i suoi dati
Normative regionali Arlecchino
Prossima in mente Ridoli Venezia Giulia affida alle cure palliative al primario dell'anestesia e rianimazione
Già nel mille novecentonovantatré però tenete presente che il Friuli-Venezia Giulia un milione centonovantatré mila abitanti prossime
La Regione Toscana istituisce le unità di cure palliative
Responsabilità proprie però dà indicazione alle del del sanitaria locale non dovette istituire potete istituire probabilmente le è stata istituita solo un tre milioni e settecento mila abitanti
Quando si dice recepimento del problema elaborazione di una normativa normativa poi l'applicazione della normativa
Umbria qua hanno scelto di fare l'ospedalizzazione a domicilio per i pazienti oncologici terminali hanno fatto un piano al polo un piano applicativo non ancora predisposto approssima immagine
Emilia Romagna la legge più avanzata per quanto riguarda l'assistenza domiciliare al paziente terminale
Nucleo operativo domiciliare oncologico che deve avere minimo cinquanta pazienti l'anno questi era dirigente da parte del medico di medicina denaro di residenza da parte della struttura specialistica quando si son messi applicare questo bellissimo impianto dopo due anni era l'unico impianto che prevedeva un Budget per ogni paziente quindi la tariffazione era per ogni paziente ha cominciato a vedere i problemi di responsabilità perché avevano diviso la responsabilità organizzativa dalla Repo responsabilità
Clinica gestionale e questo in un settore di questo tipo crea problemi alle famiglie ai pazienti perché a un certo momento non sono più atti riferirsi
Prosegue in Brasile
Campania lì sono state istituite le unità di fisiopatologia del dolore altra denominazione si erano dimenticati e cure palliative l'hanno aggiunto poi in fondo
La Sicilia ha fatto un'azione programmata nella prevenzione e cura delle malattie oncologiche una bella legge importante anche questo inattesa di applicazione
Siamo questa legge di due anni fa prossima immagino
Regione Lombardia io ho portato Mondello morto così evitiamo di mettere sul Lucidi la Lombardia ha fatto una commissione sulle cure palliative nove milioni di abitanti iniziata il primo luglio del mille novecentonovantasei e terminata nel settembre mille novecentonovantasei
C'è una legge adesso bene articolate che ha dei punti importanti riconosce la necessità di creare un'unità di cure palliative ogni cinquecento mila abitanti
Non solo
Riconosce che l'unità di cure palliative deve avere tutti i livelli di deve poter erogare tutti i livelli di assistenza che mi diceva la dottoressa Welcome assistenza domiciliare in consulenza domicilio se il medico di medicina generale dalla sua presenza la sua professionalità prese in carico del paziente quindi una sorta di ospedalizzazione domiciliare
Dei ospita e da la possibilità di avviare i posti letto di degenza che era le unità di cure palliative e soprattutto riconosce una tariffa e di trecento ottanta trecentonovanta mila lire al giorno aumentabile di cento mila lire al giorno per le strutture
Quindi quattrocentonovanta mila lire al giorno sulla struttura a o avrà un posto letto aggiuntivo per il paziente e il servizio autonomo del parente oscurate un servizio autonomo per i fatti capite che su queste tariffe qualche cosa compensa realmente a muoversi Consiglio Regione sapete come Regione Lombardia molte strutture sono da presenta dire non ci siamo qua
Accreditarci
Il Veneto ha fatto il servizio di terapia antalgica e cure palliative la legge a cui mi riferivo che ebbe il ventotto febbraio mille novecentonovantotto e attualmente ferma in Commissione speranza che la commissione competente prossimo immagine mi avvio alla conclusione
Il prossimo mese
Quindi come vedete una situazione a macchia di leopardo
Io ero anche altre diapositive non le progetto più il messaggio che volevo lasciare e questo io spero ardentemente il ministro lo sa perché per anni abbiamo lavorato su questo che la commissione per le cure palliative la Commissione oncologica dovrà dare a mio avviso delle indicazioni oltreché finanziamenti delle indicazioni sufficientemente precise
Perché se non da indicazioni sufficientemente precise a mio avviso dentro il termine di flessibilità si nasconderà un altro termine conclusione
E la confusione è una cosa in questo settore deleteria
Perché poi credette una buona parte della spesa ho capito individuale ridiventa era lo sapete perché abitato in una regione dove il privato è molto più sviluppato che in Lombardia diventerà una quota prioritaria anche in questo tipo di settore
E affetti potrà permette adesso andrà le strutture private hospice faranno private private non accreditate non convenzionale
Le strutture private hospice che sicuramente verranno a crearsi perché questo è un bisogno reale della popolazione non è un bisogno indotto dalle strutture sanitarie e un bisogno reale della popolazione e sono contento che il ministro abbia detto che un livello minimo di assistenza perché è santo Dio bisogna in questa società nascerebbe dalle ma anche morirebbe
Ringraziamo il dottor Chirico per questo intervento che poi in questa panoramica alla fine non so se essere più confortati da sconfortati per le cose che che si fanno però emerge questo dato di confusione di diversità di approccio sul quale indubbiamente sarà necessario fare poi una sistemazione poi emerge anche il dato del per la necessaria integrazione che esse che doveva essere fatta dove tutto io penso alle grandi città
Sappiamo vedendo quale sforzo noi stiamo facendo per l'integrazione sociale e sanitario
Ieri intanto attività la gestione diciamo borderline né dal Comune azienda sanitaria dall'assessore Gabriele Rosa bene siamo tutti fortemente i impegnati in questa direzione ma credo che in questo settore veramente c'è da fare ancora un grosso un grosso passo avanti
E io lascerei l'ultimo intervento tecnico per dare poi la la la conclusione alla storia BL al dottor Massimo Di Carlo che è il coordinatore del Progetto utile Roma B nonostante tutti siamo un po'
Stanchi che lui ci dirà per la prima volta qualche cifra qualche ritardo anche di costo perché in effetti né io né finora non abbiamo portato dati dico Spielberg dottor Di Carlo oltre a farsi carico degli aspetti clinici citerà anche qualche dato di cose
Dal
Allora inizia adesso racconta raccontarvi quella che è la nostra esperienza l'esperienza della simbolica periferia locale Rmb per quanto riguarda l'assistenza domiciliare al malato oncologico terminale
Nel mese di luglio del novantasette abbiamo avviato questo servizio alla mia dal nostro territorio quindi territorio della caffetteria locale rientri parlo molto vasto con circa settecentottanta mila persone e questo servizio come diceva un servizio specialistico prima di tutto e questo è molto importante
Specialistico di cure palliative terapia del dolore al malato oncologico terreno questo servizio è stato reso possibile dalla collaborazione
Con la fondazione su RAI tre una collaborazione che nasce da da quello che è un rapporto innovativo
Perché il tipo di rapporto è intervenuta non è di tipo ma i rapporti precedenti se non è una convenzione ma una partecipazione attiva sotto tutti i punti di vista tra cui non ultimo quello di tipo la partecipazione tipo economico
Del servizio al nostro servizio o tre come dicevo prima assistenza domiciliare specialistica per le cure palliative e pazienti oncologici terminali intendendo per pazienti terminali quei pazienti che hanno un'aspettativa presunti la presunta attività inferiore a tre mesi
E con una valutazione di Karl notti per notti è una scala internazionale come giustamente diceva prima il dottor Claudio cartoni
Indica lo stato di salute del paziente oltre che la sua disabilità cioè la sua autosufficienza o meno
Ebbene quando il valore interno che inferiore a cinquanta il paziente sicuramente sicuramente non è autosufficiente che necessita di assistenza
Ebbene per noi impaziente non solo per non aver internazionale il paziente terminale un paziente in aspettativa di vita inferiore a fine mese Locarno inferiore a cinquanta
Il nostro servizio non è prevede tra le altre cose
Al fine di poter acquisire il prima l'acquisizione del paziente che ovviamente i fischi esistano delle condizioni e condizioni quali sono che è tutta del paziente le proprie richieste d'accordo
Secondo che ci sia appunto un perno inferiore a cinquanta un'aspettativa di vita inferiore a che tra le altre cose tipo di cura di cui questo perfetta bisognosi un tipo di cura che può essere attuata a livello domiciliare perché fu proprio dal decreto i terminali che possono essere assistiti a livello domiciliare
E questi appunto si lavora per si gioverebbero sicuramente di una struttura ottima oltre a queste ha queste caratteristiche il paziente è trapelato ed essere affetto ovviamente da una malattia purtroppo non più curabile rapida evoluzione
L'altro aspetto che mi preme sottolineare è che noi abbiamo anche due dei limiti per l'acquisizione e delle vicende che hanno delle limitazioni affacciano tutti perfetti possono entrare il nostro servizio perché perché quei pazienti che vivono da soli
Che non hanno alcun referente
A fianco che presentano nell'ambito della struttura familiare dei componenti della famiglia fanno uso di stupefacenti oppure sono etilisti cronici va bene vestiti mi spiego in queste situazioni
L'esperienza insegna che non è attuabile il servizio d'assistenza domiciliare perché perché si creano o si possono creare situazioni veramente pesanti per il paziente
Caso particolare proprio quello le il paziente che ha in casa un tossicodipendente spesso e volentieri parlarci per il paziente sono in un certo senso requisiti tra virgolette
Da tossicodipendente che sta capitato non una variante volte quel povero paziente che dovrebbe fare una certa terapia non la fa
E si trova a vivere l'esperienza sicuramente poco piacevole ecco questi pazienti sono i pazienti che potrebbero sicuramente andare in un ospizio
Per quanto riguarda l'équipe e qui ci tengo a sottolinearlo la nostra équipe perché è un ex dipendente si muove nell'ambito dei servizi della Roma B perché il servizio è è un servizio della Roma di questo mi preme sottolinearlo
L'équipe un'équipe specialistica che vuol dire vuol dire che il nuovi componenti l'équipe hanno tutti quanti attuato un corso di cure palliative cosa che penso sia quasi unica in Italia
Penso che possa confermare
E quindi questo è un altro degli aspetti dell'unicità del nostro servizio proprio a livello nazionale
Di è un'équipe come diceva appunto specialistica
è composta da cinque medici di cui il medico responsabile da un'infermiera dai da sette infermiere professionali da una psicologa
Da due amministrativi oltre che nel due persone che partecipano a quello che il supporto di tipo pastorale
Oltre a queste persone poi non ci troviamo di quella che la il supporto di circa trenta volontari
Un'équipe è così composta può sicuramente assistere in modo adeguato
Circa trenta persone
E le posso insistere scolastica ma noi cioè praticamente ventiquattro ore su ventiquattro noi diamo garantiamo un servizio dalle ore otto della mattina fino alle otto della sera
In servizio attivo per i pazienti poi gravi abbiamo un servizio di reperibilità
Dalle ore diciassette fino alle ore otto del giorno successivo e questi servizi che viene attuato tutti i giorni compresi nei rispettivi cioè il paziente è tutelato ogni giorno dell'anno
E ora il come si accede al nostro servizio in maniera molto semplice perché obiettivamente basta una telefonata
Con la prima telefonata si viene a conoscenza del problema e viene organizzato una prima cartella che è una cartella di tipo telefonica ovviamente
Apprezzo il seguente un colloquio con il medico e quindi con la psicologa
Da quel momento in poi paziente può essere chiamato e peregrina assistenza
A adesso possiamo
Ad
Otto mila cioè i risultati dei primi otto metri
Di assistenza
Sa che segue
Allora
Abbiamo avuto centocinquantatré colloqui attuati con il medico centocinquantadue con la psicologa ed i pazienti e i pazienti presi d'assistenza sono centotrentuno come vedete abbiamo una differenza di ventidue
Paziente che non sono stati acquisiti perché perché alcuni sono deceduti otto o è una cosa che mi preme adesso dirvi
Normativa per il settantotto virgola sei per cento dei casi i pazienti sono acquisiti al servizio sono posti in assistenza dopo tre cinque giorni dal momento in cui si è venuta a conoscenza
Del caso quindi quegli otto deceduti sono erano sicuramente la settimo per gravi tant'è vero che sono morti Troy le prime ventiquattro trentasei ore dalla segnalazione
Noi abbiamo gente che preferito essere ricoverata
Famiglia alcuni casi non c'era il riferimento in casa il paziente rifiuta l'assistenza sono stati anche ultimamente ce ne sono sempre più pazienti che vogliono attuari esclusivamente lettura del dottor Di Bella per cui vogliono soltanto che l'infermiere e vada lì per applicare la pompa un rinnovarla
E così via poi si arriva fino all'ultimo caso i familiari che non so che sono in disaccordo
Con me questa di positiva
Voglio prende in considerazione due aspetti e sono molto importanti allora tutto ribadiamo il concetto e sono centotrentuno i pazienti entrati in assistenza
Di questi sedici sono stati i pazienti in dimissione guidata dagli ospedali va vuol dire vuol dire che praticamente in sedici casi ci si è mezzi direttamente in contatto con le strutture ospedaliere
Per organizzare una dimensione guidata cioè un paziente che era ricoverato già da molto tempo all'interno della struttura ospedaliera
è stato da noi acquisito al momento dell'edizione cioè il paziente
Tanto diverso perché noi lo prendevamo subito dopo altrimenti sarebbe rimasto dentro l'ospedale
L'altra cosa che l'altro dato interessante abbiamo avuto novantotto deceduti ma di questi sei sono deceduti in ospedale cosa significa che in sei casi si è ritenuto le famiglie hanno ritenuto necessario portare il paziente di nuovo in ospedale per farlo morire
Di questi target su cui ci sono sei casi su quattro giusto quattro pazienti su sono morti nel giro di trenta ore quindi erano proprio terminali e dalla l'ultima fase due invece sono andate avanti per qualche giorno
Ora mi premeva sottolineare che questo dato sei sul novantotto perché il sud degli studi attuati
Ad Udine e a Garbagnate se non vado errato
Dove sono stati presi in considerazione i pazienti assistiti da strutture simili alla nostra i pazienti
No no assistiti si parla sempre gli oncologici terminali i dati hanno dimostrato che nel caso dei pazienti non assistiti il sessantacinque per cento a Garbagnate il settanta per cento a Udine
Sono morti in ospedale quindi si sono sono stati ricoverati sono andati ad occupare posti letto
Con dei costi elevatissimi che voi tutti conoscete molto bene
Nell'ambito della nostra esistenza sono sei su novantotto
Ecco qui vediamo ribadiamo sempre sconcerto iniziale centotrentuno paziente entrati in assistenza
E qui cominciamo a vedere quanti accessi medici sono stati attuati su centotrentuno pazienti in otto mentre mille quattrocentoquarantasette
Subito dopo vediamo i numeri gli accessi per velisti sì che sono tre mila cinquantuno quindi perenne direi una cosa e i numeri ogni accesso medico legalmente
Ha comportato circa quarantacinque minuti d'assistenza mentre l'accesso infermieristico in ordine via e della durata di sessanta minuti un'ora
Queste sono delle medie che abbiamo trattato che abbiamo valutato sulle nostre cartelle cliniche e sono ribadisco il concetto tutti i dati dimostrabili abbiamo delle cartelle cliniche che abbiamo noi e che rimangono intatte anche ai pazienti
Abbiamo anche degli accessi appalti della psicologa sono stati circa duecento sette
E poi queste visite pastorali e anche di assistenza lutto sono centocinquantasette questo servizio come vedete è iniziato nel novembre novantasette
Altro dato importante sono stati attuate sessantasei visite mediche d'urgenza
Le visite mediche d'urgenza sono le visite attuate durante il periodo di reperibilità quindi dalle ore diciassette alle otto della mattina del giorno dopo e quindi sono quelle visite che Sona spazzata attuate indulgenza e che probabilmente se non ci fosse stato questo servizio avrebbe comportato come prima diceva il dottor Furio Zucco la chiamata al centodiciotto probabilmente quindi ricovero
Il totale delle visite effettuate risulta essere di quattro mila novecentoventotto
Con un numero di giorni totali di assistenza di cinque mila duecentosette
Ora
Al fine di
Meglio chiarire i dati che verso via rappresentato
Ritenuto opportuno prendere in considerazione quelli che sono degli aiuteranno con
Rispettivi indicatori che sono stati proposti dalla Società italiana di cure palliative per la valutazione dell'assistenza al malato terminale
Praticamente abbiamo degli indicatori
L'anche all'accessibilità come vediamo all'accessibilità si verifica l'esistenza e difficoltà per il momento la segnalazione è quello della presa in carico contare all'inizio dell'assistente
Abbiamo due indicatori il primo indica il numero pazienti presi in carico entro cinque giorni lavorativi dal colloquio che sono centotré su centotrentuno pazienti assistiti in otto metri
Praticamente vediamo che il settantotto punto sei per cento dei pazienti sono stati acquisiti in assistenza entro il quinto giorno dal colloquio
Questo e un ottimo valore
Secondo indicatore invece molto interessante perché prende in considerazione dovrebbe sono assistite deceduti in otto mesi e sono state novantotto sul numero di persone segnalate decedute in otto mesi senza aver usufruito dell'artista in
Sono state ventisei
Cosa vuol dire questo fatto questo dai significati
Queste son pazienti come già dicevo per quegli otto
E ci sono morti nel giro biglie quarantotto ore
Dal momento della segnalazione
Contemperamento atto significa perché il problema cella facenti capo a pezzi che si ha leggendo questa
Questo dato e che il problema dell'assistenza al paziente oncologico è veramente
Pressante questi pazienti sono tutti hanno il ritardo
O qualcosa che si deduce e che probabilmente c'è bisogno di qualche altra struttura oltre a noi
Per supportare la richiesta
Anche perché poi dobbiamo ricordarci di un fatto che noi gli abbiamo anche un limite di trenta pazienti perché altrimenti
Nel momento in cui le acquisiamo di più la qualità dell'assistenza sicuramente diminuisce e questo non ce lo possiamo permettere su questi pazienti
L'altro l'attualità
Praticamente l'appropriatezza delle condizioni cliniche
In questo caso facciamo lo riconosce noi verifichiamo riconoscimento dello stato di terminali targhe la condizione la pièce Sensale per la colluttazione appunto dell'appropriatezza dell'assistenza abbiamo questi due indicatori il numero di pazienti assistiti con un K chiesti cioè comunque al nostro
E invece non superiore a quaranta
Che sono stati settantadue
è una paziente assistiti in otto mesi che sono stati centotrentuno
Quel settantadue pazienti con Karnowski non superiore a quaranta chili di pazienti veramente molto gravi veramente terminali corrisponde al cinquantaquattro punto nove per cento di tutti i pazienti
Ed è da ritiene da questo dato è da ritenere un dato molto molto importanti per quanto riguarda l'appropriatezza perché più della metà dei pazienti erano veramente veramente terminali
L'altro indicatore è il numero di giornate totali d'assistenza che sono state cinque mila duecentosette sul numero di pazienti assistiti in otto mesi ebbene le media la media di giornate d'assistenza
E di trentanove giorni
E quindi ecco che qui centotrentuno mediamente rientrano tutti quanti nella definizione più impaziente terminale
Quest'altri dati
Prendere in considerazione per la che l'intensità assistenziale
Gran parte del successo come leggete sopra dell'intervento deriva dalla continuità assistenziale Berta dall'équipe al paziente ed in particolare dal programmare gli interventi secondo le necessità assistenziale del paziente spesso e questo è un fatto molto importante perché è una cosa fornire assistenza durante le settimane normali è una cosa poi ieri garantire l'assistenza quali pazienti inizia la sua ultima settimana
Le esigenze cambiano e diventano senz'altro più precisa
Abbiamo quattro indicatori il predicatore prende in considerazione il numero di accessi domiciliari gli otto mieli che sono stati quattro mila novecentoventotto sul numero di pazienti assistiti in otto mesi centotrentuno
Ebbene il numero di accessi domiciliare il medico e paziente è stato di trentasette punto sei
Vi ricordate prima abbiamo visto che la media di assistenza è stata il trentanove giorni
Da questo deduciamo che questi pazienti hanno avuto quasi tutti i giorni unna
Nostro un rappresentante dell'équipe è andato a casa a trovarla valutare né lo Stato
E prendono in considerazione l'altro numero di accessi domiciliari in otto mesi quattro mila novecentoventotto sul numero di giornate d'assistenza in otto mesi che sono state cinque mila duecentosette
Ebbene il numero gli accessi giornalieri per pazienti equivale a zero virgola novecentoquarantasei cioè quasi all'unità
Confermiamo il dato di sopra
Abbiamo un secondo indicatore che prende in considerazione il numero di accessi medici in otto mesi che sono stati mille cinquecentotredici
Su
Numero accessi domiciliari medico infermieristici in otto mesi
Ebbene Piccio rendiamo conto che il trentatré per cento in particolare trentatré punto uno per cento degli accessi a questi pazienti è stato attuato da medici
Nel mille qua cinquecentotredici al compresi sia gli accessi attuati durante l'assistenza normale e Inna urgenza
Sotto prendiamo in considerazione invece il numero di accessi internet mistici in otto mesi che sono stati tre mila cinquantuno e il numero di accessi domiciliari medico infermieristici in otto mesi quattro mila cinquecentosessantaquattro che corrisponde presto numero che ci ha sempre vicino atto medico risponda al sessantasei virgola otto per cento di tutti gli accessi
Quindi sessantasei per cento di eccessi da parte attuati da parte
Questi ultimi due indicatori dell'intensità assistenziale prendono il culto rendono in considerazione la media degli accessi medici settimanali per paziente
E la media degli accessi infermieristici settimanali per il paziente ebbene in quella che è una settimana normale
Poi la media degli accessi medici è stata di due volte a settimana teniamo presente che un accesso settimanale era ritenuto un ottimo valore noi siamo riusciti ad averne due settimanali
La media che si intervenisse ci invece è di quattro al punto due
Cosa vuol dire questo fatto e per in una settimana per sei volte
Per sei punto due volte i nostri pazienti sono stati di
Se prendiamo in considerazione poi la media degli accessi medici nell'ultima settimana di vita ci rendiamo conto e questi sono finto raddoppiati sono diventati quattro punto tre
Mentre la medaglia sazi infermieristici dell'ultima settimana di vita sono diventati cinque punto sette il che significa che nell'ultima settimana di vita
Ogni nostro paziente ha avuto chiarisce visite il che significa che è stato visto più in alcuni giorni più volte
Questa interessante perché fa capire come cambiano le esigenze del paziente nell'ultima settimana di vita tanto più e quanto debba essere quindi senza l'assistenza da parte della struttura Ultimo indicatore
Numero pazienti assistiti deceduti in casa novantadue sul numero pazienti assistiti deceduti che sono novantotto
L'ultimo anche al piccolo partito dal petto la soddisfazione trasferito è stato l'intervento di servizi alla ricerca di una misura della soddisfazione dei pazienti con attenzione positiva utilizzando il questionario di gradimento compilati
Abbiamo tre indicatori il predicatore per anni considerato il numero di pazienti che hanno interrotto l'assistenza a domicilio entro il quindicesimo giorno a presentare i topi sono stati tre sul numero dei pazienti assistiti centotrentuno
Abbiamo un secondo indicatore
Le prime considerazioni questi segnali di gradimento somministrati cioè anche noi come fare ad Arezzo la Roma è già da tempo inviamo alla fine la assistenza venti giorni grafica assistenza
Un questionario che ritornando gli anonimo in modo anonimo dai ne abbiamo inviati ottantaquattro e abbiamo avuto praticamente un ritorno di cinquantotto questionari compilati
Il che significa il sessantanove per cento del totale di norma il questo tampone momenti in cui si riesce ad ottenere un ritorno del trentacinque per cento si ha avuto un buon successo
Il terzo indicatore prende in considerazione dovrà famiglia che esprimono un giudizio complessivo positivo sull'assistenza ricevuta
Sono stati cinquantasette sul numero di questionari di gradimento compilati cinquantotto
Vi ricordo che sono tutti questionari per ritornano in modo anonimo
L'ultima cosa di cui voglio parlare sono i costi
Sono
E questa è un'altra cosa molto interessante
Perché come gli ho detto noi abbiamo avuto
Praticamente trentanove giorni medi di assistenza per paziente
Il costo totale per paziente è stato per trentanove giorni per questi centotrentuno pazienti
Di quattro milioni cinquecentottanta mila centocinquantadue lire il che significa un costo giornaliero di centodiciassette
Qua mila quattro quattrocentotrentanove lire
Praticamente parti molto poco non dico nulla ma sicuramente molto poco
Ma non solo gli ho detto che il tipo di accordo
Tra che la nostra SLA fatto con la Fondazione sue Ryder e di tipo innovativo nel senso che effettivamente c'è una l'innovazione fa nella partecipazione attiva alle spese da parte della Fondazione
E in virtù di questa collaborazione potettero la nostra SL per l'Aniene essere nella Roma di il costo totale del paziente è stato di un milione ottocentotrentadue mila quaranta lire
A cui corrisponde un pasto giornaliero reale di quarantasei mila novecentosettantacinque lire allora se qualcuno di voi sa quanto costa quanto passavamo due grammi di nostra azienda che stanno intorno alle settanta ottanta mila lire vuol dire che un giorno d'assistenza di un paziente assistito in quelle condizioni comunque supporto costa l'amica di una fiala da due grandi di rocce
Praticamente nostra assistenza questa
Ma ringrazio il dottor piegando per la sua esposizione che mi pare completa che ovviamente io conoscevo e mi pare anche importante questo ultimo richiamo ai posti di cui oggi si è parlato poco giustamente degli investitori lo scopo di questo seminario è anche di poca rizzare sugli aspetti normativi e di collaborazione che però ci danno il conforto ci confermano la giustezza linea intrapresa dall'incerta otto mesi osservazione dono pochi probabilmente il meccanismo non non saranno non ancora andata completamente a regime
Però il richiamo alla costante ricerca della qualità della prestazione non della della prestazione tout-court e come spesso qualcuno fare per inseguire i grandi numeri
Citando la certezza di avere impiantato un meccanismo forse artigianale polizia embrionale ma certamente positivo e costruttivo si apre a questo punto allora lo scenario dei collaborazionisti
Mi riferisco molto a quello che diceva prima di tutto il gioco collaborazioni che sono all'interno delle deve della galassia medica innanzitutto ma poi sono all'interno della galassia delle istituzioni
Non per niente der facciamo conclude il convegno la l'assessore Gabriele perché il ruolo del Comune riteniamo dove tutte le grandi città
Sì è un ruolo fondamentale anche alla luce dello sforzo di integrazione che tutti noi stiamo con grandissima fatica tentando di fare sia per la razionalizzazione dei costi obiettivo guarda notai
Necessario ma soprattutto per dare un efficace agli interventi che facciamo
Silvio volevo partire da una considerazione generale che banale quanto poco presente nell'assistenza in genere sanitario in generale che è quella che nessuno vorrebbe essere scambiato per un proprio organo
E quindi uno dei problemi è che qualsiasi persona
Sofferente malata è affetta da disturbi anche non terminale
Vorrebbe essere ascoltata ascolta andare in un ambiente
Umanamente accettabile poter rincontrare i propri familiari cioè tutte le descrizioni che venivano fatte su che cos'è un ospizio mi facevano venire in mente che poi quelli dovrebbero essere degli indicatori Accorinti
Moltissime circostanze in cui si assistono
Pazienti e invece quello che è successo e che militare nella medicina ci sia stato su questo aveva ragione anche il ministro Bindi che mi pareva lo volesse sottolineare c'è stata come dire
Un misto di approccio positivisti coi di onnipotenza terapeutica
Che ha come dire orientato tutti da una
A quasi alla necessità di rimuovere tutti quei pazienti che appunto sono curabili
Ma per i quali non si immagina la guarigione Popper di quali non si immagina la guarigione a breve scadenza
Perché c'è anche un dato di questo tipo
Che bisogna considerare l'atteggiamento nei confronti dei pazienti cronici che non sono solo i cardinali che però ci sono e che hanno bisogno di essere accompagnati cioè hanno bisogno di una relazione che li accompagni
Quello che abbiamo imparato tutti quanti dal caso Di Bella e che alcuni di noi Nagy lo sapevano già e proprio questa cosa un vecchietti i no che magari non è proprio scientificamente così
Adeguato comprendente che però ascolta accoglie servite il mito e accompagna ha più efficace di luminare che si presenta con tanti strumenti tecnologie che mettono in soggezione il paziente gli impediscono di di esprimere un punto di vista questo è il problema se riusciamo a fare una medicina in cui il soggetto rimane tutto intero gli si garantisce la continuità terapeutica questa questione della continuità terapeutica mi sembra fondamentale e arrivo subito al punto del dell'esperienza dell'Abi che mi sembra molto interessante da questo punto di vista cestelli si garantisce continuità terapeutica e se gli si garantisce accoglienza
Continuità terapeutica vuol dire rispondere ai bisogni della persona nella sua globalità in tutti i momenti della vita della storia di
Di malattia sembra una cosa mentre ce lo diceva prima attraverso le le diapositive la dottoressa peshmerga spero di no Bachelard
Decimo ho qualche difficoltà con i cognomi comunque mentre guardavo le diapositive tentava questa come dire a questa sogno probabilmente di moltissimi di noi di essere accompagnati in quel modo di lungo la propria la storia
Anche di malattie non così gravi anche di malattie non così gravi il cattivo rapporto che c'è normalmente con i medici di famiglia
Perché spesso c'è un cattivo rapporto nasce dal fatto che i medici di famiglia non hanno più quella capacità che avrebbero dovuto avere di garantire la continuità nella storia
Della salute della malattia del paziente e soprattutto di ascoltarlo cioè di dargli il tempo anche permettetemi la battuta di lamentarsi cioè di dire perché soffre dove gli fa male che cosa vorrebbe
Ottenere dal medico allora ha ragione il ministro Bindi a dire che bisogna fare una rivoluzione
Scientifico-culturale epistemologica di formazione abbiamo qui e il professor Mandelli che è un un esempio assolutamente edificante per la per l'università che però spesso non è così edificante anche nel campo della formazione cioè di quello che insegna
Ai medici in generale
A fronte di tutto questo ci sono queste macchie di leopardo una piccola considerazione sulla Bindi dato che Cosentino non ha detto ma che c'è nei suoi dati epidemiologici è il dato che si muove per classe sociale di appartenenza
E quindi si deve ritenere se sono vere le le statistiche che ha fatto Carlo Perucci e io credo che se non verrà che i poveri muoiono prima e muoiono di più
La l'azienda Fiditalia B a un problema gravissimo nel senso che ha una grande percentuale di poveri nel proprio territorio
Se voi guardate non so se Carlo Perucci stamattina che ha portato il il disegno del territorio quello che fa in genere ci sono alcune macchie rosse classe quarta così le definisce su duri
E sono persone che muoiono di più che si ammalano di più
E in questa azienda c'è un problema di questo tipo per cui come al solito
Si potrebbe fare di necessità virtù è un'azienda che non abbastanza risorse questo l'assessore Cosentino lo ha in qualche modo ammesso perché non c'è stato il passaggio a quota capitaria dei finanziamenti
Però a fronte di questo poi nascono queste esperienze che sono il segno poi di un tentativo di non farsi
Affliggere troppo dalle questioni finanziarie o forse di acquisto di affrontare anche le questioni finanziarie
Con un minimo di creatività
Tecnica quello che mi mi pareva molto giusto e che noi come Comune cercheremo di sostenere a tutti i costi peraltro è una cosa che il sindaco ha personalmente messo nel nel suo programma è una cosa sulla quale insistiamo molto e questa cosa del circuito
Perché la questione vette di servizi e il circuito se non c'è la retta se non c'è il circuito nessuna
Dei come non può funzionare la questione del paziente preso come organo malato e come non funzione se non c'è la quantità allo stesso modo ci deve essere una continuità dirette
Questo è quello che si evince da
Dalle cose che abbiamo detto che sono molto importanti e che io ribadisco vanno sostenute moltissimo in questo settore ma anche in tutti gli altri settori e in molti altri settori della medicina
La questione per cui l'assistenza domiciliare diventa un perno importante però ci sono dei momenti per cui io sono molto convinta dell'utilità di questa struttura che l'azienda vuole che l'azienda vuole realizzare e in qualche modo mi impegno per quelli che sono i limiti dei poteri del del comune del sindaco a fare tutto il possibile affinché questa struttura si realizzi perché quello che è importante proprio questo aspetto che si dice ora
Che all'interno di un percorso di assistenza domiciliare ci possono essere dei momenti in cui una persona deve essere allontanata da casa o vuole essere allontanata da casa
In cui va vanno tutte tutelati i bambini minori il rapporto con il resto della famiglia in cui c'è un ci può essere anche un aspetto di desiderio di privacy
Una persona che sta così male può Bonera avere dei momenti di privacy anche rispetto alla propria famiglia
E io mi immagino che tutte queste cose vadano
Sostenute e realizzate
Il giustamente il dottor Centanni diceva di dell'integrazione sociosanitaria su queste due cose concludo l'integrazione sociosanitaria è una sorta di araba fenice
Noi abbiamo ci portiamo appresso forse su questo con il ministro bisognerà insistere invece perché ci sia ci portiamo appresso una separazione artificiosa di spesa sarà sanitaria di spesa sociale
Che diventa ogni giorno più intollerabile
Stiamo facendo degli sforzi voi sapete che in alcune
Anche per merito del in questo caso della vita il dottor cartoni del dottor re cent'anni che hanno molto collaborato abbiamo cominciamo ad avere esperienza di assistenza domiciliare socio sanitaria integrata
Però sono quasi delle forzature non sono la norma quella macchia di leopardo che si diceva sul piano italiano pare una macchia di leopardo che si realizza anche a Roma tra circoscrizioni diverse però questa disuguaglianza tra cittadini
è
Pesante verrebbe da dire intollerabile cioè non è giusto che un cittadino più povero moglie prima e non è giusto che l'accesso ai servizi sia completamente diversa secondo della circoscrizione di appartenenza questo mi sembra un dato che noi dobbiamo assolutamente tentare di superare
Dicevo abbiamo queste esperienze molto positive in alcune circoscrizioni di assistenza domiciliare integrata sociosanitaria che sono vedi esperimenti non so siccome gravi forzatura buona volontà della circoscrizione
E del direttore generale la del ma non sono diventati la norma
Non diventano la norma perché c'è ancora molta diffidenza
Tra operatori del sociale operatori del sanitario
E però anche perché la normativa nazionale da questo punto di vista non ci aiuta io credo che questo è un altro pezzettino di sforzo che dobbiamo chiedere al Governo
Di superare questa vecchia scissione abbastanza inutile e molto dannosa per alcuni aspetti
Nonostante questo noi comunque continueremo
Continueremo ci siamo impegnati lo faremo Ute riterremo le conferenze sanitarie locali che per noi sono un organismo importante in cui sono rappresentati i presidenti delle circoscrizioni
Speriamo di poter coinvolgere presidente le circoscrizioni anche a sostenere
Questo particolare Progetto
Complessivamente pensiamo che ci siano due o tre cose
Che il Comune può effettivamente fare
Uno riequilibrare il sistema dell'attenzione sulle questioni finanziarie
Questo io lo dico sempre il Comune difende il diritto del cittadino alla salute
E promuove occasioni di qualità della vita di benessere psicofisico o almeno si sforza di farlo in questo senso rappresenta il diritto all'accesso al servizio sanitario
Le valutazioni e quindi che il Comune fa sono sicuramente più orientati agli aspetti qualitativi dell'intervento
Piuttosto che gli aspetti quantitativi
Questo è un elemento di equilibrio che deve servire anche nella valutazione bella dell'impegno dei direttori generali
Non si può da un lato chiedere ai direttori generali di impegnarsi nell'ambito della qualità e della sperimentazione di nuovi orientamenti e dall'altro nato tenere come criterio di valutazione esclusivamente quello economico
Perché a questo punto si crea in qualche modo un paradosso allora noi invece siamo molto intenzionati a sostenere fortemente le valutazioni in ambito qualità qualitativo e a dare indirizzi affinché esperienze di questo tipo e modelli di questo tipo integrati interdisciplinari
Che umani danno il sistema sanitario in generale e che tengono conto delle persone possano essere diffusi sul territorio naturalmente proprio a partire dalla realtà più
Più periferiche dove ci sono i nostri cittadini sofferente grazie
Grazie a ma l'assessore Gabriele per questa indicazione diciamo che il convegno sarebbe finito c'è ancora qualche minuto di tempo prima che la sala sia resa libera so che c'è qualche intervento qualche contributo
Prego
Quando il dottor Di Carlo mi ha comunicato i suoi dati Cola che ci ha colpito tutti e due come delle iniziative completamente differenti una nella zona diciamo al nord dell'Italia e l'altra nel centro abbiano relativamente agli indicatori mostrati quindi ha delle caratteristiche scientificamente provate perché questi sono poi indicatori che vanno valutati
La cosa che ha colpito è l'omogeneità
Tempi medi di sopravvivenza
Noi abbiamo trentun giorni trentasei la differenza poco indicativa numero di vite di accesso i medici nell'ultima settimana di vita sovrapponibile
è chiaro che questo deve far pensare se non c'è un'induzione di consumo ma se di fatto il dato preciso probabilmente questi saranno i dati che confrontati
Ad altre esperienze serviranno per valutare poi le necessità verdetto trenta pazienti
Sulla
Sono esattamente con le porte e con le strutture che si hanno esattamente i pazienti che non riusciamo a a seguire quindi questa cosa questo messaggio e scientificità in questo settore perché possa dare indicazione coi a chi deve programmare
Quindi l'invito a non a fare dei ad applicare dei modelli tout-court Conti
L'accesso a tutti i costi ma a valutare in modo scientifico poi gli indicatori questa è l'unica strada per mostrare i soldi
Questo professor Mandelli si dà un contributo
Un'impressione amministrazione
La nostra azione aproposito delle strutture private dell'Anpi Roma diciamo
Abbiamo per me è una fortuna che nonostante il signor tantissime a differenza di quelle che ci sono a Milano
Quindi grazie a Dio una grande concorrenza c'è
Io dico grazie a Dio sono sempre creduto nel pubblico non posso non fare queste osservazioni ma volevo farne un'altra assessore è andata via ma insieme importante l'abbiamo già parlato a proposito del comitato che il sindaco ha istituito che in effetti noi siamo in una città in cui
La Laura del dottor timpani come in Umbria piccoli particolari degli abitanti sono quelli concentrati però in uno spazio estremamente ridotto
Quando noi parliamo quindi dell'assistenza domiciliare a Roma dobbiamo tener presente che purtroppo lato del dottor Chung vai non è separata dalle altre perché c'è un confine fra regione e regione ma sono intimamente collegate la mia preoccupazione enorme è che se il Comune di Roma e la Regione non intervengono noi arriveremo ad aprire l'ASL con l'assistenza domiciliare quella senza è una cosa che invita angoscia incredibile mi fa tornare alle al primo presidente unità Scurati ma per fortuna sono passati tanti anni quindi non so neanche più c'è c'è al primo Presidente L'Unità sanitaria locale mio che venne a parlare con me edilizia e senta professore ma malattie che vengono al Centro di ematologia ovviamente sono quelli solo della mia unità senza Ka eravamo al punto che avevamo il Centro di ematologia nell'università la Sapienza di Roma che secondo lui doveva servire solo i malati di parte
Ecco io credo profondamente a quanto è stato detto dei relatori di oggi e se ne avrò la forza di fare ancora qualcosa alla mia vita nasce permette
Può essere pure che visto che c'era polvere nei laboratori possono pure arrestare responsabilità ovviamente è mia non di chi dovrebbe può ridire
Io mi impegnerò Massimo credo che però mai l'abbia commesso coprire fra gli scopi prioritari quello non solo di supportare il Centro di ematologia dell'Università perché se non ci fossero mai non necessiterebbe centro
Assistenza domiciliare
Io ospita pronto scorso ricovero mi sembra
I miei che si occupano di estense domiciliare ne hanno ricevute giustamente molto di più di me perché in merito al loro
Dati che sono stati seguiti
In queste
Io ho ricevuto ma
Perché come è stato detto da qualcuno dobbiamo dare
Buona qualità di vita ma dobbiamo dare forse soprattutto una buona qualità di morte
Stratega
Solo parole che ha
Penso almeno
Però devo essere sincero
Perché tutto questo lavoro è stato possibile non solo
La fiducia anche e appunto al dottor ci svanito
Quelli che sono qui il nuovo propulsore trovai
Dottor Di Carlo mi ha preceduto questo convegno è un'occasione per fare il punto della situazione insomma situazione a macchia di leopardo ma è anche un riconoscimento a chi poi sul piano personale queste cose le fa cresce
Le fa vivere insomma
Gli atti Burak
Si fanno le e libere poi queste qui cammina
Vedi di chi crede
Gli aspetti economici che pure ci sono per da non ci siamo mai nascosti
Però non sono quasi sempre sì ma
Questa questo mi pare il possesso
Molto lenti
Per cui una o corner e
In tribù It
Che questo progetto nasce o che cresca e che continua a svilupparsi gran