Iniziativa di digiuno di fronte alla sede Onu di Roma per richiedere un impegno internazionale a favore del Tibet; L'atteggiamento della stampa e dei partiti italiani rispetto alle battaglie per la democrazia e per l'autonomia del Tibet

Radio radicale ossia Monini collegamento con Piero Berni presidente dell'associazione Italia Tibet parlare della del della conferenza stampa che si è svolta ieri per portare all'attenzione dell'opinione pubblica il digiuno dei tibetani che si trovano a piazza Venezia davanti alla sede ONU e si trattava di un'iniziativa dei da dei Verdi organizzato in segno di solidarietà con l'attivista che pochi giorni fa si è dato fuoco nella nella capitale indiana Nuova Delhi ricordiamo che ieri giunta da Nuova Delhi la segretaria della comunità tibetana
In in Italia e che si è svolto appunto questo questo incontro nel pomeriggio di ieri e in piazza San Marco dove è stato allestito un gazebo tibetano ecco Pietro ci voi spiegare quale qual è per quale motivo si è dato fuoco questo attivista nel capoluogo indiano e con la scelta della del del della della capitale e
Indiane che il significato che significato ha per questa protesta lepre dunque intanto la città della capitale indiana in generale
E perché l'India il paese che
Ospita il maggior numero di profughi tibetani oltre ovviamente ad avere dato asilo politico al Dalai Lama specifico ma del per spiegare questo gesto bisogna fare un piccolo passo individuati due passi indietro cercherò di essere più sintetico possibile ma necessitano questi due piccoli pacchi a dicembre lo scorso anno la commissione internazionale dei giuristi che già nel mille novecentocinquantanove sessantuno aveva pubblicato due importanti documenti sulla invasione cinese in Tibet ed aveva accusato la Cina di genocidio culturale è tornata sull'argomento dopo trent'anni con un altro ottimo pezzo in cui alla fine dei quale è un libro punto sul problema tibetano alla fine del quale la Commissione Internazionale giuristi chiede tra l'altro all'ONU mettere corre molto decisi che uno dopodiché riaprire la discussione in ambito dell'Assemblea generale sul problema tibetano dove di nominare un inviato speciale
Che possa monitorare il problema tibetano e tre gli aiutare a a indire un referendum in Tibet sotto la supervisione delle Nazioni Unite che porta fare capire al mondo come realmente la pensano idee tibetani queste tre richieste di un corpo così importante come la Commissione Internazionale di più i valori Marte
Lettera morta per cercare il PD spingere Longo ad accettare almeno prendere in a prendere in considerazione ripetute richieste dal dieci marzo dati Beta Youth Congress che è un il mento politico indipendente tibetano ha organizzato lo sciopero della fame differito suoli militanti fino alle estreme conseguenze cioè fino alla morte di questi militanti comunque quel le richieste non fossero state accolte così purtroppo è stato e del di sei di giocatori sono giunti erano giunti allarmi pari al quarantanovesimo al cinquantesimo giorno di sciopero della fame creando CRAL è un polo di grande attenzione per l'intera comunità tibetana dentro e fuori il Tibet da cui giungevano a Delhi che sono giunti appelli per tutti questi cinquanta giorni continuamente delegazioni di tibetani da tutti gli angoli Delli finisce andavano continuamente manifestazioni sotto diciamo il Palazzo dell'ONU ha Nuova Delhi purtroppo il governo indiano sotto l'apparente motivazione di salvare loro la vita perché c'è una legge che impedisce sui chi più in India e questo è molto bizzarro quando una delle armi principali di tutto il movimento indipendente inviano a partire proprio dal Mahatma Gandhi che erano proprio scioperi
Di adulterata della fame comunque apparentemente e quelle ufficialmente per a ottemperare a questa leggeri hanno ospedalizzato con la porta e in maniera molto brusca questi sei tibetani
In realtà correlato eccetera tutto quello che in quei giorni era devi un'auto il principale esponente militare cinese perché gli importanti colloqui con il governo indiano e gli indiani un po'scioccamente a parer mio hanno creduto che ospitalità tanto per seconda porta questi sedici un attori avrebbero chiuso il problema purtroppo o per fortuna insomma dipende punti di vista sicuramente voluto no dal punto di vista delle vite umane questo intervento così duro e i veicoli barbaramente in troppi di limiti insomma ha prodotto la un momento proprio di Grandi traspirazione tra i tibetani
Uno di essi che peraltro era un una persona che arriva udito i tecnici un attori come fossero figli fuori per tutti e cinquanta giorni dello sciopero della fame ed era già in lista per questo se conto gruppo di tibetani che si candida a portare avanti questo sciopero della fame ad oltranza apprendere come dire l'asta tenta di fare i giocatori dicevo questo tibetano tutto il nodo vietato poco ed è morto purtroppo dopo pochi giorni perché aveva oltre il novanta novantacinque per cento del corpo ustionato dove era purtroppo devo dire che in questa corda non ha avuto assolutamente il risalto dovuto su i nostri quotidiani devo dire che pochissimi sono stati quelli che l'hanno notato questo gesto mi pare che la foto drammatica di quest'uomo almeno io l'ho vista solamente qui con tutt'altro che con il risalto che meriterebbe su Repubblica e sul Corriere della Sera con poche righe di commenta ecco dicevo per protestare continui solidarietà con questo sciopero della fame indetto dal Tibet aiuti concreti di solidarietà ancora più forte con il gesto estremo di Rovigo con il quale questo tibetana sacrificato la sua vita perché il mondo parla debutta e cioè di quello che accade in Tibet un gruppo di tibetani a residenti in Italia sono nove se non mi sbaglio ha deciso di fare questo giorno due giorni sciopero della fame davanti agli occhi ci dell'ONU qui in Italia che sono appunto a Roma in piazza San Marco in quei però hanno avuto la a grande come dire solidarietà di tutti gli amici del Pibe in modo volare dei tempi che hanno proprio come dire Luigi ricadenti organizzato la corda ovviamente dell'associazione Italia Tibet e di altre associazioni di aiuto al popolo tibetano devo dire che la copertura cargo radio radicale a va sans dire che se e occupa come Captain Beefheart è preoccupata a fondo del problema tibetano ma dico con l'eccezione di radio radicale devo dire anche di Radio Popolare di Milano e di alcuni giornalisti i singoli in modo particolare vorrei
Ci pare del mondo Bultrini di Repubblica che fa del suo meglio per parlare di queste cose mi sembra che la stampa italiana proprio sia assolutamente latitante certamente ce li date li
Rione e il Governo cinese che è venuta a firmare tutto abbondantemente ma non credo per motivi di comunicazione
Ci ridiamo sopra o
Chiediamo perché grazie a Dio io credo che uno degli insegnamenti di un po'di tutta la nostra tradizione politica soprattutto nel dare alla fidata di cercare di non perdere quel minimo difetto dell'Ulivo senza il quale la nostra vicenda umana sarebbe veramente drammatica però la situazione e drammatica e devo dire questa latitanza della stampa italiana è veramente scandalose tua c'è un uovo ci sono sei persone che sono state per cinquanta giorni senza mangiare un boccone in una tenda tutto soprattutto nei ultime settimane un caldo allucinante come solo alberi appare caldo in quella che è l'estate indiana che corrisponde alla nostra prima
L'Iraq è veramente terribile ci sono altre cinque persone che hanno raccolto questo testimone che hanno cominciato a digiunare anche
Se fino alla morte c'è un uomo che si è dato dopo protesta per per dettare e cercare di arrivare detto questo gesto estremo e terribile la notizia che
è un dramma tibetano e non ne parla nessuno e noi stessi abbiamo anche con l'aiuto di Heidi gli esponenti di di il tattico abbiamo fatto una va detto stampa organizzato dei ghetti dove c'era la vicepresidente del Senato Ersilia Salvato dove c'era Speroni della lega Lucera accompagna Copelli siti per Forza Italia e lasciatemelo dire anche per il partito radicale chi c'era radio radicale una giornalista di Liberazione alla quale comunque a quanto mi risulta non hanno nemmeno pubblicato il peggio insomma veramente è una situazione
Abbiamo pare per arrivare le prime pagine dei giornali e non essere sempre solo ospiti dell'ottima radio radicale era che tutta la simpatia io posso avere per la radio radicale chiaramente mi come d'accordo con me non basta ecco più purtroppo per coprire
Lo specchio dell'opinione pubblica gara rapidamente Lollo ora c'è poco tutti qua Totò prettamente Palazzo per Black qui nel nei nelle scorse settimane
Come come come saprà il segretario del partito democratico della sinistra D'Alema si è recato in Cina e ha spronato la sinistra non solo sinistra italiana ma anche la sinistra europea a diciamo ad essere molto più attenta ai diritti umani in Cina di prestare maggiore attenzione a questo tema va un po'un richiamo
Ho con come lo giudichi ma ovviamente lo giudicava un richiamo politico mi sembra una cosa ecco dall'altra le parole
Capisce però in questo momento c'è vale vale due possibilità di però voglio dire dell'esempio un partito mi pare che per arte partito radicale voglio dire dal razionale chieda ebreo
E quei crediti gli ascoltatori di radio radicale non c'è bisogno di ricordare l'impegno del Partito Radicale liberato che anche esplicite
Pato proprio in queste ore con un interessante litteram aperta inviata al governo tibetano in esilio io trovo
Larga misura condivisibile e comunque molto interessante molto apprezzabile come getto politico però voglio dire per De che sicuramente fanno parte della lista mi sembra che abbiano in modi e da immediatamente in questo momento ha raccolto il il perciò invito di D'Alema e io ho potuto parlare con grande piacere sono stato invitato Roberta torna dall'India a parlare al loro congresso di Fiuggi di una settimana dieci giorni fa di questa situazione ho parlato con Marcolin che non vedevo da tanti anni mi mi sembra cena creature Fiorello Cortiana cattivissimo su questa cosa
Speriamo che anche i biglietti e gli altri partiti della giunta e non solo della sinistra virgola ecco devo dire curare che questo era una mancata colpevole unico eccezione bisogna dirlo indipendentemente dalle simpatie o antipatie che uno può provare per il movimento l'unico giornale che ha seguito grazie proprio alla grande come dire i militari un suo giovane giornalista Matteo incerti questa storia del dei tibetani è stato la Padania questo autore del del dopo ognuno chiaramente libero di pensare sul giornale sul movimento politico cioè la Lega di cui è espressione quello che crede io sono ognuno voglio dire però bisogna dire che l'unico giornale italiano che ha seguito con una attenzione guardi quotidiana questa cosa mi sembra un grande scandalo poi credo che D'Alema terribile accolto come conosce dopo
L'opinione sulla stampa italiana si sentì Piero ecco però non si capisce bene una cosa su quale quale la diciamo
La volontà di autodeterminazione delle Tibet si parla si discute tante tante volte io qualche volta sono sono rimasto personalmente per lesso per esempio lo scorso anno ricordiamo che venne in Italia il nel periodo in cui si svolgeva proprio il congresso del Partito del partito comunista cinese a Pechino venne lì credo il Dalai lama qui in Italia e contro i vertici di un partito come della Südtiroler Volkspartei ecco che tipo di modello di società si vuole costruire
In in in il Tibet e qual è davvero la richiesta quella del dell'autonomia
Del del riavvicinamento con con con l'India U quello di uno Stato indipendente ma guarda da questo conferita l'affidatario
Rimanente gara o intanto il modello di società che si vuole costruire in Tibet è un modello di società democratica spazzato su ogni testa un punto che l'esperimento che pur nelle idee e quindi con tutti i limiti BBC una situazione del del genere i petali stanno cercando di costruire appunto vedete io non dimentichiamoci che il se un governo tibetani mio figlio che cento Darling tramite regolari elezioni per quello che possono estetico pari dell'elettronica degli piglio dai cento uno degli oltre cento mila tibetani che vivono appunto fuori dal Tibet c'è una Commissione elettorale loro votano c'è un parlamento tibetano in esilio e un governo espressione di questo Harlan per quello che riguarda la indipendenza unitaria mercato molto chiare ha detto che non si può non riconoscere che il Tibet e dato fino al mille novecentocinquanta uno Stato indipendente re dal Governo Garda che aveva tutte le prerogative a di un governo aveva cioè un un una autorità sul territorio aveva un esercito per quanto piccolo per fare rispettare questa autorità emetteva banconote emetteva francobolli mette alla pari rapporti aveva dei suoi funzionari che governavano nelle varie regioni a nome suo per quella e riguarda il futuro nonostante la dalla grande maggioranza dei tibetani al ritorno nove per cento dei tibetani se non il cento per cento vorrebbe tornare a concludere
Della
Vena e totale indipendenza il Dalai Lama ha dovuto prendere atto e assorbito questa richiesta di una piena e totale indipendenza che porterebbe assolutamente legittima sotto il profilo la legge internazionale e anche il diritto all'autodeterminazione dei popoli sancito da loro purtroppo nelle attuali condizioni politiche assolutamente secondo il Dalai Lama irrealistico
Lui Fiore dichiarato più volte a partire dal mille novecentottantotto con la dichiarazione fatta al Parlamento europeo di Strasburgo fu dichiarato più volte disponibile a rende arrivando chiare una forma di autonomia al posto delle indipendente alla un'autonomia che foreste realmente tale e quindi
Lasciati per tempio tu citavi tu
Talmente molto il governo tibetano è molto interessato ad esempio a una forma di autonomia come quella di Martucci caricare un rapporto paritario di il governo tibetano più volte a parte l'incontro ho sulla quantità con i vertici la Volkspartei l'anno scorso ma il governo tibetano ha mandato un paio di delegazioni
Ogni apportando proprio per studiare le forme della dell'autonomia a tutti l'Oriente che potrebbero essere
E sicuramente accettabili almeno dal punto di vista del Dalai Lama ecco tutto questo bisogna dire che c'è un ampio secondo me settore della società tibetana di riequilibrio quello che probabilmente anche di quella del Tibet occupato decine Eric e ha è in disaccordo con questa visione del Dalai Lama è un settore che si riconosce politicamente alla sua visibilità politica della tibetani concretezza importante organizzazione replica indipendente tibetana che peraltro è quella che ha organizzato uno sciopero della fame di cui si è parlato poc'anzi e non riconoscono in queste posizioni che anche politicamente continueranno più il realista una posizione negoziale
La posizione negoziale dentale Lara perché ritengono che i cinesi non verranno mai questa libertà ora e tu vuoi prevede anche la mia modesti prima opinione io anch'io ritengo che non riesco a capire bene come potrebbe
Un Governo autoritario e totalitario come quello cinese garantire una autonomia al popolo tibetano non tanto per l'autonomia in
E Kern Porter della potrebbe strappare ma quello che secondo me è il nodo nuovi
Volto di tutta la coda come potrebbe accettare un Tibet non tanto autonomo ma quanto tempo Cantico all'interno giù una la
Chi vuole assolutamente antidemocratica voglio dire come si potrebbe collocare bene in cui sei milioni di persone che godono di un accerti un'autonomia al loro interno poi la canto la politica estera e la difesa dei
Confini all'esercito cinese ma eleggono i propri rappresentanti attraverso delle regolari elezioni attraverso e dove di rappresentanti hanno come dire un'agibilità politica data da partiti politici e insomma tutti gli strumenti della democrazia politica come potrebbe collocare questo all'interno dell'scenario autoritario ce ne è una cosa che io avverto non l'ha mai sentito sì sì
Politica vista la collocazione geografica del Tibet ritieni che sia l'India che la Cina avessero abbiano una necessità di creare una sorta d'stato cuscinetto comunque di un'autonomia che possa migliorare i rapporti con tra i due tra queste due grosse entità
Questo è ovvio voglio dire certo che coltiva anche perché il merito agli indiani vicine che hanno combattuto una guerra sanguinosa soprattutto per gli indiani hanno tutta una serie di confini sia nella parte occidentale della tattica e della carta il cinema sia nella parte orientale di quella che una volta era il nel vecchio né dai capelli governare una chat Pradè
Esce
Cristo autopompe tardi perché i cinesi ammettono le loro mappe questi confini indiani ovviamente incavolato le proteste hanno o ed è ovvio che sarebbe nell'in sette di questi due grandi Colotti avere uno stato cuscinetto fra l'India sicuramente favorevole a questo però la Cina da questo punto di vista almeno nella sua attuale
Senta non intende ragioni però ripeto io credo che oltre a questo problema del diciamo proprio dell'autonomia del problema come di territoriale ricordano i tibetani Bono portatori di un'arte e agli occhi dei secondo pone agli occhi dei cinetiche quello della democrazia ora su questo non v'ha dubbio che una delle prime e di questa
Minuetto autonomia e la possibilità per il popolo tibetano di esprimersi democraticamente attraverso libere elezioni questo è una cosa che ormai entrata nel sistema genetico dei tibetani che li figlio che vicine sono andato talmente io credo che sarebbe più a
Cioè cabine
I cinesi in Tibet autonomo e uno strumentale giocherà i contorni un pugno di persone magari monaci e magari alti è chiaro pieni portiamo dire governa però capisci compagno di e vero cinque e allora si potesse andare ad un accordo sempre tra questa diciamo Ari Socrate sia magari clericale tibetana e il governo di Pechino avrebbe molto meno imbarazzante paradossalmente una situazione del genere
Che non tollera un Tibet democratico che sarebbe naturaliter capisce ci una cartina di tornasole per tante altre realtà cinesi questo è vero grosso problema del
Discorso della autonomia essi essersi baci
Ora certo due ultime questioni in Breve volevo sollevare per concludere questa intervista forse nessuno parla molto dei di queste il Tibet e non è quello che geograficamente conosciamo pone nell'autonomia che si chiede e ci sono anche altre Regioni popolate da tibetani che comunque non fanno parte della regione politica del e del del Tibet ecco se ne parla troppo poco di quel di queste due tratte dalla lega ma mi sembra che sia nato in una di queste due regioni fuori del del del Tibet ecco e poi qual è in realtà la posizione direi Shinsengumi rispetto a quella del del del del Dalai lama e e se ci sono delle quali quali sono le le le differenze si è più radicale la posizione di Shenzhen precisa
Finalmente per non annoiare più di tanto gli interrogatori allora il la cosiddetta regione autonoma tibetana ha riconosciuto questa assolutamente alta ma diciamo formale autonomia solamente a me ma
Il ripeto indipendente che era costituito da tre regioni landa dove appunto è nato il telegramma Carla e tant'è che nel cosiddetto Pibe centrale tutti lettura regioni quella dell'ampia quella del cambio nottate tout-court incorporante intenti
In con
Troppo lunga ridargli Prefettura ricorda comunque nelle regioni confinanti cinesi vale a dire in modo particolare in cima ai non ricordare la e parte dello Special One Criscito e in questo piano del Dalai lama ovviamente Lando e
Il Carla fa che la ricche perché qui e Acciano ritornino a fare parte di questo Tibet autonomo per quello che riguarda invece la posizione di quei
E anch'io ho detto non è che la conosca perfettamente da perché il nonno credo che comunque Wiggin spero che sia molto d'accordo minimi a me pare che
Ma a parte una piccola minoranza di diffide
Ieri che sono pronti
Ad accettare con una certa tranquillità anche l'idea di una indipendenza tibetana mi sembra che il grosso del sento cinese e credo anche lui ginseng Protti ripeto non sono un grande esperto del pensiero di quei ginseng a credo che il grosso del disco e e prefiguri due più una porta di
Ma per un discorso generale che non riguarda come il Tibet una di confederazione c'è quest'
Rinnova l'invito a fronte di una futura e resterà abile auspicabili caduta del regime comunista cinese i dissidenti prefigura una porta di educazione un po'su come mi pare sia tutto il do con la federazione di Stati indipendenti seguita alla caduta dell'Unione Sovietica dove il Tibet forma la Congo la Oliva quanto meno quella cosiddetta interna ma forte anche la Mongolia Esterna
Il la Turkestan cinese entrato a far parte di una grande federazione una come dire di Stati indipendenti però collegata intorno al cuore
Diciamo avverte la coda il che dorme per come la vedo io credo che sarebbe anche una un'ipotesi molto interesse niente per tutte le cosiddette minoranze cimiteri e quindi anche degli stessi tibetani però punto
Circolo cioè di me Piccolo che almeno della caduta del regime di Pechino che in questo momento purtroppo non mi sembra molto vicina e devo dire che ahimè la comunità internazionale non fanno nulla per favorire se non la caduta quanto meno un'evoluzione morbida del del governo autoritario Cine verso una fuoriuscita non traumatica da questo tipo di regime terzo un altro mi sembra che da questo punto di vista sia veramente una una una miopia nell'etica vendere nel fare affari con questo regime cercare di difenderlo di puntellare allo in tutti i modi pensando che questa è la soluzione migliore o che il mercato in quanto tale porterà dei cambiamenti nei tempi io non credo che sia così perché poi il mercato non è una panacea che guarisce tutti i mali anzi peccato magari diventerà portatore di contraddizioni tali che porteranno a un collasso ma non credo che sia nell'interesse di nessuno che la Cina regime attraverso un collasso perché quello potrebbe causare un maremoto di proporzioni assolutamente devastanti non solo per l'altra per l'intero pianeta in una società così globalizzata come la nostra che bisognerebbe cercare ospitare una serie di incontri che favorisse lo le parti più intelligenti della società civile dello stesso partito comunista cinese cercando di con una politica intelligente di capisci dare sempre più spazio di aiutare chi in Cina ieri livelli le correnti come dire moderate e riforme fedeltà Clinton si muovono cercando di levare sempre più aiutare questi allevare sempre più spazio ai ci ha mai confermato Jurij però purtroppo la logica invece che prevale solamente quella di a rubare di arraffare
Il più possibile in termini economici potendo sarebbe la mente di quello che potrà accadere negli anni a venire sì hanno
L'unica corda mi sembra che come al solito Emma Bonino anche
Attento che sarebbe molto importante ricordare questo monito che Emma Bonino ha fatto alcuni mesi or sono cioè di immettere alcuni ti dico e authority
Fare della Realpolitik ora nessuno credo che sta fuggire di fronte al fatto che ci debba essere anche una Realpolitik però una Realpolitik che non abbia un suo contrappeso ideale politica io credo che crei molto più male crede molto più fidati e molta più turbolenta nel medio e lungo periodo di quanto non porta liberare tanti tanti padroni del vapore che invece guardava con la mente ai loro affari con grande miopia
Bene lei ti ti ringraziamo Grazia Piero Verni presidente dell'associazione Italia chi radio radicale però