XIV Assemblea nazionale dei comuni d'Italia "I comuni al centro della nuova costituzione" dall'1 al 4 ottobre 1997

Siamo stati
Sì
No
Causa verrà
Hanno
Fino
Ok dei deputati autorità signore e signori sarò lieto di porgere a tutti il saluto di Bari e mio personale ed una cordiale ringraziamento per la vostra presenza qui fra noi
A soli dieci giorni dalla campionaria di settembre la Fiera del levante ci chiama ad un altro importante appuntamento quello con la fiera dei comuni dopo il confortante risultato della prima edizione questa no la singolare stimolante rassegna già cresciuta per numero di partecipanti al di là di ogni più ottimistica revisione si avvia in una situazione di felice concomitanza con la quattordicesima Assemblea generale dell'ANCI
I cui lavori cominceranno qui nel quartiere feriscono dico questo pomeriggio una concomitanza che può facilmente far prevedere un vasto interesse ed un largo successo determinati dalla presenza come espositori
Detto tra virgolette e come fruitori dei responsabili delle amministrazioni comunali cioè dei sindaci i quali hanno l'opportunità di offrire l'immagine del loro comune ma anche l'occasione di osservare magari fare tesoro di quanto di buono è stato realizzato altrove
Da un lato quindi seguire i vari momenti del nutrito programma dell'assemblea dell'Anci nel corso della quale si dibatteranno temi di grande interesse per i Comuni grandi e Piccoli dall'altro come ha accennato alla possibilità di visitare il distende allestiti dalle tante amministrazioni comunali di ogni parte d'Italia
E qui che seguendo l'esigenza di trasparenza e comunicazione che anima tutti i Comuni sono illustrate le non poche iniziative già realizzate prima fra tutte le informazioni indispensabili sulla finalizzazione destinazione delle risorse che la cittadinanza avversa all'amministrazione comunale con chiarezza oculatezza e trasparenza come nella gestione di un in resa non a caso la prima novità di quest'anno e la collaborazione dell'ANCI all'Oscar di Bilancio per l'assegnazione di un premio speciale
Per il bilancio di ente locale per la migliore comunicazione rivolta al cittadino chi amministra sa che non è assolutamente facile guidare le sorti di una città ma i sindaci sanno anche che un'azione coordinata e decisa di stimolo e di confronto
E di conforto al governo elogi più
Che mai necessaria perché nell'ottica del principio di sussidiarietà si portino a compimento le tante attese riforme per ridisegnare una nuova Modena ma forma di Stato all'interno del quale i comuni vogliono avere un ruolo da protagonisti la presenza a noi oggi dal presidente Violante possiamo interpreta la proprio come ulteriore manifestazione concreta della volontà del Parlamento
Perché i processi di riforma che il Paese intero attende si sviluppino speditamente anche passando Attraverso il ruolo preminente
Del comune con questo auspicio a nome della città di Bari e mio personale rinnovo un caloroso saluto con gli auguri di buon lavoro
Signor presidente
Classi di essere fra noi il sindaco di Bari ha detto tutto quello che andava detto
Mi resta solo il dovere di seitan non ce lo siamo già fatto di persona Dario tra ciò che il giornalista non posso perché l'occasione fondamentali di farle una domanda precisa
Signor presidente l'onorevole Bertinotti ha detto ieri in televisione
Che solo che hai fatto il Padreterno può salvare questo paese
McKay presenti dalla Camera sa se è andato a questa telefonata o no grazie
Signor presidente Violante signor Presidente della Fiera autorità Elena la fiera dei comuni signor Presidente un'altra iniziativa originale della Fiera del levante
Che alla sua seconda edizione che ottiene con la sua prestigiosa presenza del signor Presidente un grande riconoscimento
è un momento in cui è in atto un grande processo di rifare norma delle istituzioni e l'auspicio è che le forze politiche sappiano poter guidare tale frase così delicata con la necessaria capacità di disegnare un futuro di sviluppo al nostro Paese
I Comuni sono il centro della vita pubblica sono la prima frontiera del rapporto tra cittadini e organizzazioni statuali sui Comuni gravano compiti immani responsabilità pesanti
Nell'ordinamento post unitario le esigenze della politica centralista subordinano i comuni ad una tutela statale questo è spesso favorito accordi e sinergia non aiuta negli enti locali processi diretta responsabilizzazione autonomistica le regioni si sono rilevate una incompiuta attuazione ne abbiamo parlato anche con lei ultimamente
Dell'ordinamento delle Autonomie ed ancora oggi le forti resistenze che incontra il federalismo regionale dimostrare l'esigenza di poteri diversi e complessi che vi si oppongono
Spetta però a noi tutti di fare in modo che concretamente definitivamente i comuni siano i protagonisti della vita della comunità locale quartieri comune al di là delle tematiche istituzionali che pure verranno affrontati in alcuni convegni specializzati consentirà uno sguardo d'assieme sulle diverse realtà che si misurano in ambito locale
Piccoli paesi che conservano ancora grandi patrimoni di cultura di tradizione ed il mio pensiero va oggi a quelli umbri colpiti l'alta è molto e che hanno saputo conservare nei secoli uno straordinario patrimonio ambientale ed arte alle aree metropolitane incontro confluiscano
La gente comune a Bari è un momento in cui emergono e si confrontano diverse realtà culturali sociali e può offrire pur in rapida visione la conoscenza di capacità e di impegni produttivi nei settori dell'artigianato e del turismo e le attività commerciali e di sviluppo delle iniziative perché no culturali e sociali io ritengo che la Fiera stessa e già oggi un momento importante dispositivo
E può divenire uno sempre più curando le specificità di ogni singolo Comune sia per consentire in una vetrina prestigiosa l'esposizione delle proprie realtà economiche significa il produzioni ma anche quelle di una identità di tradizione che poi ricordiamo e il patrimonio spesso dalle nostre popolazioni grazie ancora presidente
Signor presidente della Camera caro Simone caro Presidente della Regione della Provincia caro Presidente della Fiera naturalmente non farò ovviamente
Alcun intervento di carattere politico-istituzionale avendo per quattro giorni la possibilità qui a Bari di ascoltare le opinioni
I forni ma fortemente unitarie dei sindaci italiani di tutti i sindaci si vede che stanno venendo qui a Bari dalle dal nord al sud dalle grandi città alle piccole città dai sindaci di destra di centro di sinistra allora di ascoltare una grande varietà di opinioni io desidero soltanto qui oggi testimonial il vivissimo apprezzamento dell'associazione nazione lei con un'Italia che ho l'onore di presiedere per questa bella iniziativa del fiera delirante che scommette per il secondo anno consecutivo questa volta consentimi presidente dando un risalto nazione male ancora più marcato a questo evento scommette su questa Italia delle città e dei Comuni
Da quattro anni e mezzo con l'ingresso nell'ordinamento della riforma l'elezione diretta dei sindaci Italia dei Comuni della città si è già rimessa in moto e costituisce un momento di certezza
Di sicurezza di stabilità
Insieme ad altre istituzioni anche nei momenti delicati e difficili che l'Italia ha attraversato e che potrebbe ancora attraversare cioè c'è un'Italia che comunque funziona davanti avviato processi di riforma prima a livello periferico e oggi finalmente con dei missione e determinazione anche a livello centrale e che così forte da riuscire ad affrontare comunque qualunque tipo di difficoltà questi paragoni cita si è messa in moto naturalmente con un atteggiamento come naturale di competizione e di emulazione
Competizione perché è giusto e naturale che tra il mio amico sindaco di Bari il sindaco di Napoli il sindaco di Palermo di Catania per parlare di quattro grandi città del sud ci sia competizione competizione leale perché naturalmente ognuno punta a un modello di sviluppo in qual che misura la localizzazione delle delle dei possibili investimenti in qualche misura è competitiva ma anche di grande solidarietà tra le città e tra i piccoli comuni come abbiamo più volte dimostrato con uno spirito fortemente unitario
Ma anche emulazione emulazione perché una cosa bella realizzata Bari io posso benissimo copiarla realizzarla Catania e la stessa cosa possiamo fare al contrario
E la Fiera dei comuni quindi ci dà questa opportunità di vedere cosa hanno realizzato i nostri colleghi di adatta alla nostra realtà e di scatenare questo grande spirito emulativo che voglia di innovazione consentitemi di dire da sindaco di una grande città del sud tra l'altro con un faro per presenza pugliese nella mia storia personale anche se sono nato in Sicilia ma da padre pugliese di essere partito soddisfatto che Bari la Fiera del levante siano in testa questo processo e diano una spinta con la fila dei comuni molto forte a questa crescita dell'Italia delle città alla Corte
Che le sue parole ci incoraggiano
Portare avanti questo progetto
Che spero veramente alla sua terza edizione posse rappresentare non solo uno spaccato dell'Italia dei Comuni ma anche di tutto il Mediterraneo perché questo è il progetto definitivo
Onorevole presidente autorità
Signor presidente dell'ANCI signor Sindaco signor Presidente la Regione signor Presidente la Provincia grazie per la vostra partecipazione a questa cerimonia inaugurale
Il mio ringraziamento più sincero va in particolare al presidente Violante che ha voluto tener fede ad un impegno assunto in occasione di una sua precedente viste quello appunto di non curare questa rassegna davvero Pa titolare per modalità e contenuti non è abituale certamente vedere i comuni investe a di espositori in una fiera ma a ben guardare la nuova realtà comunale che si va con figurando sempre più nettamente sulla base della legislazione più recente si presta assai bene ad un esperimento di esposizione delle proprie risorse delle proprie realtà dei servizi che in quantità crescente il Comune eroga in favore dei propri cittadini il Comune dovrà diventare azienda è stato detto e come azienda dovrà comportarsi come Allen dove procedure avvicinandosi ai propri clienti che sono i cittadini offrendo nuove opportunità
Ai suoi interni interlocutori istituzionali e agli imprenditori ed investendo in immagini
La nostra rassegna diventa in tal modo un grande spaccato dell'Italia visto attraverso le cellule fondamentali della sua vita democratica un'Italia che si sente autenticamente una indomita proprio altra so questa sua articolazione fondamentale che mette insieme ed a confronto le realtà locali di ogni regione e province fa fare dice coincidenza dello svolgimento dell'assemblea nazionale dell'ANCI arricchisce la fiera dei comuni di altri motivi di interesse pur nell'autonomia del le ma due manifestazioni ed io colgo l'occasione per esprimere al presidente dell'Anci avvocato bianco e dal vice presidente e signori i cani a Brescia la mia gratitudine per aver voluto scegliere Bari come sede prestigiosa dell'assemblea mille novecentonovantasei
Altro arricchimento della fine di Comuni viene dal contemporaneo svolgimento di due rassegne
Legate alle realtà comunali la prima expo comuni rassegna dei servizi per le municipalità la seconda e terra il salone delle tecnologie ambientali che alla sua terza edizione sono i Comuni in fa i principali protagonisti operativi di una nuova politica di salvaguardia ambientale che deve interessare l'intero territorio
Al sistema delle Autonomie locali sono destinati spazi operativi sempre maggiori anche nell'ambito della nuova visione che sta nascendo da lavoro della commissione bicamerale ed in questo senso l'altro sua presenza oggi a Bari signor Presidente e ancor più significativa così come lo sarà il dibattito che dopo la visita alla Fiera la vedrà impegnata nuovamente e in questa stessa sala con il vicepresidente della Bicamerale onorevole Tatarella sopra recente riforma del Regolamento della Camera e di quelli delle est assemblee elettive
L'ha sempre manifestato una particolare sensibilità per questi temi e noi l'ascolteremo con la più giustificata attenzione attendiamo da lei un messaggio forte e chiaro sull'unità del Paese
E sul ruolo di questa nostra terra il sud est Italia pieno di fermenti imprenditoriali culturali in un più vasto sud-est geografico che funge da attiva cerniera fra l'Europa
E del Mediterraneo terre benedette dallo sviluppo esplora perché lo vogliono conquistare in ogni modo popoli che hanno già conquistato il benessere e popoli che lo cercano fino alla Di Simone dell'emigrazione ed anche in questo caso sono i comuni il primo impatto ed il primo momento di confronto quei comuni che offrono la prima assistenza da chi arriva dall'estero
Nel pregarla quindi di Palermo ufficialmente dichiarare aperta la seconda edizione della fine dei comuni io desidero ancora una volta ringraziarla per la sua presenza
Al signore e signori e miscibili grazie anzitutto per un diritto
I Comuni stanno mutando la loro natura costituzionale credo che questo sia fotocopie tutti riemerso anche negli interventi che mi hanno preceduto
Prove entità di decentramento amministrativo stanno diventando a pieno diritto soggetti di governo locale
Si ritorna così all'ispirazione originaria della Costituzione
Che ha disegnato una repubblica delle autonomie e non una piramide dei centralismi quale quella che tu dici di fatto verificato su tutto con lo struzzo
Le finanziarie
Fasi sono state tre la prima lo ricordava il presidente Bianco e la legge elettorale
La nuova legge elettorale a stabilito rapporto diretto di fiducia tra elettori e sindaco eletto ha dato stabilità all'amministrazione comunale allegato insieme
Potere responsabilità e ha tagliato fuori le vecchie mediazioni partitiche che erano quelle che poi impedivano sostanzialmente la stabilità degli organi locali
La legge cinquantanove del novantasette e la seconda secondo passaggio ha codificato il principio di sussidiarietà
Il terzo dato è quello che lui chiama progresso da Francesco Divella le riforme proposte dell'articolo cinquantacinque cinquantasei per la costituzione della commissione bicamerale che sono riforme le quali innanzitutto pongono Comuni Province Regioni e Stato come articolazione della Repubblica
Cosa di straordinaria importanza perché la Repubblica torna ad essere un concerto centrale e persino prioritario rispetto allo stato c'è la Repubblica ed indirizza all'interno nel quale stanno Stato regioni province comuni
E non è un dato seconda perché pubblica non è un fatto descrittivo un fatto di valore
è un dato di valore quando fece pubblica vuol dire senso di responsabilità vuol dire capacità di rapporto con le generazioni future vuol dire Stato laico Repubblica è un complesso di valori non è soltanto la formula giuridica
C'è poi l'aspetto più politico io sono convinto detto varie volte chiede ai comuni nasce la nuova classe dirigente del Paese da Riva dei sindaci nasce dei giovani che deve non giovani perché perché si sperimenta direttamente il rapporto di responsabilità di fiducia con lettore
Si vedono le capacità amministrative perché si vedono perché
Così e soprattutto emerge quella capacità di entrare in leale concorrenza ricco apparato bianco che sviluppa poi le disponibilità di ciascuno al governo della cosa pubblica l'effetto di fondo qua de che si sgretola lentamente per fortuna la piramide dei centralismi e si costituisce una rete disservizi di cittadini
Gestiti da enti diversi e non sovrapposti questa è la cosa fondamentale
Cioè una rete comuni regioni Province Regioni Stato costituiscono una rete di servizi per i cittadini gestiti da soggetti diversi non più in quindi l'informazione di aspettare questo fa parte di una svolta molto più anche come il nostro Paese ha preso e qualunque siano le come dire vicende politiche sulle quali naturalmente non posso interloquire
Quei devo dirle Presidente Sorrentino qui c'è un interlocutore di uno dei due soggetti che ed è chiamato molto più tre euro e di merito quindici un sacerdote Torre eventualmente potrà aveva posto molto più diretto di quanto possa averlo solo quella modifica che ormai la riforma di fondo che ormai il sistema Paese avviato e il passaggio dallo Stato pianificatore allo stato incentivante cioè dallo Stato della pianificazione che poi è pianificato lo sviluppo del Sud in funzione dello sviluppo del nostro perché questo è accaduto al nostro Paese allo stato incentivante ce lo Stato che crea le condizioni dentro le quali poi con un rapporto di equilibro tra opportunità e responsabilità singole istituzioni comuni cioè tutti quanti
Quando il loro futuro e disegno nel proprio futuro questo passaggio vede necessariamente nelle autonomie un punto di fondo perché tu non puoi giocare la partita dello Stato incentivante se non fondute tre carte sull'autonomia e lo Stato programmatore pianificato ore che non abbia bisogno d'autonomia revisione delle piramidi e centralismo mi se cambia la natura e la funzione dello Stato irrompono tra Stato e cittadini evidentemente cambi tutta quanta la rete e questa ripeto qualunque sia illo futuro immediato del nostro paese questo è un dato ormai incontrovertibile l'altro aspetto e il Comune come produttore di servizi credo lo diceva adesso Divella diceva anche Presidente Distaso questo è un punto di fondo cioè il Comune
Sempreché non più come centro di potere politico mi fa più e basta ma come produttore di servizi per i cittadini e qui c'è la grande novità di questa fiera credo che la Fiera voglia valorizzare questo aspetto le comuni e in questo senso si distingue dall'ANCI distinte da altre forme di associazione i comuni produce dei servizi e capace di gestire di mette in mostra come un soggetto azienda anche se a me come dire la parentela non piace molto non peraltro perché i Comuni rispetto all'azienda un valore aggiunto in più perché è un servizio per i cittadini dove l'azienda legittimamente un servizio perché per chi la dirige e col credo che questo tutto sommato nel senso che la Fiera vuole presentare quindi a chi era riesce bene perché si inserisce bene entro un processo nazionale io spero che possano avere sempre di più un aspetto nazionale spero che cominci a costruirsi anche secondo la vocazione di questa parte del Paese un rapporto con le città di altri paesi
Ha bisogno anche di questo abbiamo bisogno che entri nel rapporto il collegamento non solo gli Stati ma che fare non solo le regioni ma che entro il rapporto in collegamento in questa parte del mondo anche le città perché poi dici sono le identità maggiori io dico sempre finisco
Che ne abbiamo un un un sistema in cui lo Stato esistere mille ottocentosessanta lo Stato unitario dei giovani si sono del mille novecentosettanta i Comuni ci sono mille cento quindi Comuni pesca non si può fare un secco no non mi degno di storia quasi sulle spalle questo e guai se noi trascura Simo questo dato nella costruzione che il nuovo sistema politico perché ora vuole valorizzare tutto questo perciò il mio Julio più vivo al nostro lavoro
Abbiamo
Onorevole presidente cari onorevoli bianco e Tatarella ancora un benvenuto ed un grazie per la forte tensione civile che mi accomuna la l'interesse per i primi passi ed il decollo dalla nostra manifestazione
La vita amministrativa dei Comuni richiede una vibrante passione per la pratica della politica da essa per dirla con alcuni lustri napoletani del Settecento si attende una piccola parte della felicità degli uomini
Farli muovere verso di essa al di là degli spazi privati quindi nella sfera pubblica e oggi compito precipuo dei governanti e di un buon governo come mi piace chiamarlo
Spazio attenzione massima hanno quindi riservati a quanti siano protagonisti di una intraprese industriale ma anche soprattutto agli amministratori ai gestori della cosa pubblica
Concordiamo con chi afferma che il banco di prova di questa nuova borghesia sarà proprio il rinnovamento della politica in un ordinamento istituzionale diffuso qual è quello del governo delle Autonomie
Rinverdire coltivare questa tradizione di una filosofia dello Stato
Articolarla pragmaticamente nel saper governare le Autonomie locali e l'obiettivo che ci proprio ramo con la fiera dei comuni eccome rassegne che le fanno da cornice
Sicché nel vivo del dibattito sul rapporto tra governanti e governati ci sentiamo già quando assistiamo ad un dibattito su un tema istituzionale così delicato come quello della riforma dei regolamenti delle assemblee elettive
Non è nostro compito entrare nel merito specifico semmai nello spirito di un rinnovamento istituzionale
Attendiamo dallo Stato e dalle Regioni quel quadro di norme di indirizzi che offra ai Comuni e agli enti locali lo spazio di concretezza e di certezze per il governo operativo
è il nostro modo di intendere far sostenere le istanze di un federalismo che le comunità piccole costituiscono o giorno per giorno nel quadro di una forte identità nazionale
E con questo spirito io vi porgo il mio saluto all'inizio di questo stimolante dibattito
Io ringrazio il presidente della Fiera del Levante per avermi chiesto di fare da moderatore a questa interessantissimo e particolarissimo incontro lo ringrazio anche se per la verità
Forse c'è una confusione avendo saputo Presidente Divella che io per temperamento
E un po'anche per fisico sono un moderato come dire ha pensato che potessi fare da moderatore in realtà è un mestiere nel quale mi sperimento vaghi richiami qui prego l'equivoco e quindi l'esperimento che in questo mestiere per la prima volta chiedo scusa quindi al presidente Violante e al presidente Tatarella se non sarò all'altezza di questo compito ma mi viene una prima domanda che rivolgo al presidente Violante al al presidente Tatarella
Va be'siamo ormai a quattro anni e mezzo anzi cinque anni per la precisione dal varo della riforma dell'elezione diretta dei sindaci nel nostro Paese io credo che si possa dire senza un eccesso di enfasi che è stata una delle prime grandi riforme istituzionali del nostro Paese
Allora introdotto un principio di rapporto diretto tra i cittadini e gli amministratori avere garantito una fase di stabilità nel governo dei comuni delle città ha prodotto certamente dove più dove meno probabilmente anche con alcuni difetti un cambiamento reale della costituzione materiale del Paese
Questa esperienza in parte è stata riprodotta nelle certamente nelle Province in parte è stata riprodotta nel esperienza della regione
Certamente con risultati positivi da sotto alcuni aspetti una fase di comunque maggiore stabilità c'è stata anche nelle regioni ma naturalmente il sistema un po'diversa ha prodotto risultati diversi
Oggi si discute della riforma costituzionale siamo in una fase molto avanzata ecco io chiederei naturalmente al presidente Violante che cosa secondo lei Presidente di questa esperienza
Vissuta in questi quattro anni e mezzo e mutuabile nella più generale riforma della Costituzione a livello nazionale e che cosa invece riguarda e non può che riguardare esclusivamente il livello locale del Governo delle città e dei Comuni e delle Province e viceversa ovviamente non appartiene all'esperienza centrale
Ma mi opinione questa che quello che va mutuato libero nazionale la capacità del lettore chi scegliere direttamente le maggioranze di governo e la stabilità di queste maggioranze altrimenti se la maggioranza si l'otto dicembre a votare credo che sia
Il punto di fondo questa è un principio che molto saldo all'interno della sistema elettorale dei comuni non è sufficientemente Santoni altri livelli man mano che si sale anzi cava
Questa cosa quindi il
Io trovo che ne abbiamo avuto per una sera Giuni storiche un giusto peso della capacità delle istituzioni di rappresentare
Non lo scarso peso delle istituzioni della capacità di decidere sono più rappresentato che deciso e questo perché la capacità decisione era condensate concentrata sui partiti politici che all'indomani per otto di liberazione per uno costruito da Repubblica battuti nazifascismo dato la costruzione appese
E quindi non fortemente legittimati ed istituzioni schiacciati del Ventennio erano poco legittima
Allora i partiti politici hanno assunto su di sé poteri di decisione lasciando l'istruzione la capacità la possibilità di rappresentare
Io più volte ho fatto un esempio qualche del regolamento alla Camera che scade al trentuno dicembre era possibile ciascun deputato
Fare una dichiarazione di voto di futuri dieci minuti ed iscriversi per cinque minuti sugli ordini del giorno
Questo vuol dire stare quindici giorni lavorare riflettono per ascoltare i pareri e un sistema che consentiva la rappresentanza ma non consentiva la decisione
Per cui io credo che bisogna cambiare questo sistema la rappresentanza deve restare ma aspetta sesso e funzionale decisione non soltanto ad aspettare perdere tempo inattese qualcuno fuori decida il sistema dei comuni a questo meccanismo
C'è un problema nella nei comuni ed è il ruolo dei consigli comunali
Se schiacciato
Schiacciato per un verso quindi peraltro presso reagisce molto spesso in modo sbagliato che chiare quando soggetto che è schiacciato le dicemmo nervoso
Quindi credo una riflessione andrebbe fatta anche su come dare un peso maggiore consigli comunali ma nell'ottica sempre democrazia decidente
Cioè in un ottica di funzioni chiare di poteri chiare però questo punto bisogna decidere insomma questa a questo che quell'asse che attenuto il Regolamento questo dato democrazia decidente un dato che deve innervare
Qui mi riferisco a una quindi uno scambio di battute che dominava col presidente Tatarella deve innervare tutto il sistema democratico
Cioè dal Parlamento nazionale alle Regioni Province e Comuni perché è chiaro che se uno è capace di decidere l'altro no in un sistema concatenato il meccanismo decisione cade e quindi bisogna portare questa capacità più alto possibile la riforma del regolamento che abbiamo avuto
La Camera va in questa decisione
Bisogna ora fare qualcosa di più per il rogo lamenti e gli statuti di Regione Province e Comuni
Nei prossimi giorni incontrerò le rappresentanze di Regioni Province e Comuni proprie comincia ad affrontare questo tema e anche qui è stato Pinuccio Tatarella porre questa questione è un'altra questione giusta cioè non basta attaccare informare il Parlamento bisogna pensare a tutto il resto
E quello che sta cercando di fare quindi chiudo importante mutuare il dato della scienza diretta della maggioranza di governo dell'esecutivo da parte del Torre cosa che che nei Comuni
Valorizzare i più Peroni quello le cose da non prendere e ruote l'attuale consiglio comunali invece bisogna dare più peso al consiglio comunale di quanto è anche adesso anche per evitare consiglio comunale qui deprivazione svolga un'azione di pura interdizione invece che di cooperazione Indirizzo fermati
Io pregherei Pinuccio Tatarella di intervenire su questo argomento anche perché lì vive direttamente due esperienze una livello centrale come presidente del gruppo parlamentare di alterazione della camera ma anche una da qualche mese a livello municipale con una bella esperienza di assessore alla cultura nel comune di Bari
Questo incontro con il presidente Violante come voi vedrete non è uno scontro e un incontro e il moderatore
Vorrebbe Bianco sindaco di Catania e presidente dell'Anci non è il moderatore e il centro
Cioè il centro che noi dobbiamo colpire per individuare ma soluzione del problema con una freccia la freccia e l'assemblea dell'Anci
Io condivido dalla A alla Z ciò che ha detto il presidente viola
Questo dibattito è nato in Parlamento
è nato da un incontro scontro col presidente Violante sul regolamento della io ho assunto questa posizione che voi è diventato una posizione comunicata
Tutte le assemblee elettive che è la seguente
Il Regolamento e uno strumento rispetto ad un modello istituzionale non vive di vita propria irrevocabile
Il modello parlamentare di regolamento parlamentare Ingrao Andreotti e il regolamento del consociativismo
Oggi non abbiamo il consociativismo
Abbiamo il bipolarismo imperfetto certamente abbiamo l'alternanza una possibile alternanza
L'alternanza è fatta per creare l'aria di governo consente agli elettori e l'aria di controllo con la parte che non ha avuto il consenso maggioritario le virtù e allora il Regolamento avesse assumendo della governabilità
Perché aveva violando la chiama democrazia decidente
Che è lo stesso concetto chi ai voti dei cittadini deve governare
Questo non accade
E deve accadere oggi mentre la Bicamerale costituzionalizza il principio di una repubblica o di uno Stato che si fonda su tre giorni comune e province in modo vigoroso
E allora se il regolamento della Camera e del Senato
Grazie a un Regolamento per far governare il governo siamo d'accordo
Però tutti insieme dobbiamo far governare comuni province e regioni
Io ho fatto questo che se faccio tre esempi
La Regione
Che ha il presidente Violante
Come massimo esponente
Il Piemonte la Regione Lombardia e il Comune di Bari che annoverano le volevo grande fra i personaggi più illustri del dibattito e della provenienza politica e geografica
E allora
Entrano in Parlamento così punto prende durante c'è il dibattito fra noi e voi per rendere possibile a tappe a Chicchi a spicchi il Regolamento in Piemonte in Piemonte
Nella regione non è iniziato il buongoverno per tradizione e per tradizione l'ostruzionismo dell'opposizione in consiglio regionale impediva rammentava l'attività di governo
Regione Lombardia sulla sanità mille emendamenti allora se gli emendamenti
Lì presente il gruppo di AN alla Camera giustifichi governo che porrà la fiducia
Alla Regione Lombardia la e la legge sulla sanità è stata provata con ritardo grazie ai mille emendamenti dell'opposizione comuni bar signor Sindico lei non ha notato lo sguardo del sindaco di Bari
Mentre dicevi
Che ti sei giustamente dal tuo punto di vista in nome della democrazia decidente
Stai facendo in modo che non si perda tutto porterebbe dei cinque minuti
A deputato
Il film era fra Mariani al Comune di Bari ci fosse questa regola
Comuni Bari ieri approfittando dell'assenza per motivi personali non vuol dire che è uscito l'opposizione in quel minuto Keci consigliere chiede la verifica del numero legale
E porta discute il giorno dopo che finivo per soldi per i cittadini un po'di Luna quando causa convocarlo stile Gobbia
Straordinari notturni
Per avere la soddisfazione Idir la maggioranza non del non deriva sull'assestamento di bilancio su fatti che interessano i cittadini e allora la mia proposta è la seguente bianco
Noi non possiamo intervenire nella vita dell'ANCI ne ne vogliamo intervenire ma Mancini deve essere attraverso questa assemblea di Bari
Portavoce di un'intesa e con i Consigli regionali l'organismo ci qui Presidente Copertino che fa parte dell'organismo nazionale e con Lupi per cercare di trovare una carta
Una carta delle opposizioni mossa tuttora lavora un documento
Che faccia dal Regolamento uno strumento per la governabilità se tutti siamo convinti
Come tutti sono convinti che il Regolamento è uno strumento per la governabilità noi metteremo i cittadini in condizione di giudicare i propri amministratori
Perché è facile per un amministratore dalla popolo posizione che fa l'ostruzionismo e non realizzare i propri superando il problema Capone accennavi presa da Violante
Del consigliere comunale Alfano di gestione questi male oscuro il mal d'Africa del consiglio comunale provinciale regionale si crea inoltre con in ogni Consiglio comunale il partito identificato del sindaco con la sua squadra
E il partito dei consiglieri che esibiscono dopo in modo trasversale
Per sabotare il sindaco e la Historia fecero ovunque ecco le crisi ovunque di tutti i tipi di maggioranza e che cosa succede non si rendono conto questi incoscienti che voi alla fine illa la competizione non sarà fra i con fra i Consiglieri che si uniscono contro il sindaco
Contro il sindaco sarà fra il proprio partito all'altro faranno figure dei Pifferi e qui credo che la maggior parte dove che devono dire agli eletti e gli elettori
E allora vi invito è caro bianco come presidente dell'Anci arrenderti promotore di quest'accordo triangolare una vostra autonomia
Per assicurare la governabilità in modo che il boss appello possa essere recepito vanno in Parlamento per assicurare la governabilità
Che lodevolmente dal suo punto di vista il presidente domande cerca e devo dare atto a cui pubblicamente che quando posti problemi al presidente Violante ha fatto una visita non di cortesia una visita di sondaggio politico
Al lanci all'UPI all'organismo di Consigli regionali per avviare questo discorso questo discorso che avviato lodevolmente il presidente Violante spero che sia proseguita da da dagli addetti ai lavori che sono i rappresentanti dell'ANCI nel gruppo di Consiglio regionale grazie
Grazie onorevole Tatarella per io posso per la verità confermare nella sostanza quello che il presidente della Camera onorevole Violante ha detto che quello che nella sostanza su questo aspetto ha confermato l'onorevole trattare
Io credo che si possa dire ragionevolmente che il sistema Italia il sistema politico italiano soffra ancora nel suo complesso di una certa miopia
Cioè la capacità di leggere bene da vicino ma di non guardare ancora sufficientemente lontano in che senso abbiamo fatto una riforma importante che spinge verso il bipolarismo della politica purtroppo questo non è ancora permeato nella cultura politica del sistema del resto anche comprensibile
Ci vogliono anni perché questo passi bisogna facilitare oggi siamo nella condizione che descriveva io non ho nessuna difficoltà di parte a dire che quello che ha detto l'onorevole Tatarella sia sacrosanto e cioè che nella Regione Piemonte nella regione
Lombardia del Comune di Bari e ci sono comportamenti da parte delle opposizioni nove votare l'ha citato
Tre espressi esperienze siamo politico istituzionale in cui il Governo e da una parte e l'opposizione dall'altra ma io tanto confermo questo presentata nella che dico che quando le parti sono invertite e c'è un governo di centrosinistra e l'opposizione di centrodestra atteggiamento è esattamente identico
Non cito per ragioni di obiettività il caso della mia città fare potremmo citare altrettanto io quindi
Siamo nella condizione in cui si spendono dei consigli comunali
Decine di milioni per seduta
Pensi dove ci sono addirittura le sedute dei consigli comunali trasmesse per televisione che costano fior di soldi e dove in alcuni comuni da dieci o dodici sedute non si riesce ad adottare un solo atto deliberativo allora è forte la domanda
Di trovare un punto di equilibrio presidente Violante
Tra l'esigenza sacrosanta dell'esecutivo che deve potere governare e l'esigenza che sia di non comprimere gli spazi delle minoranze perché questa è la democrazia però senza avere una capacità di blocco del sistema
Nella camera questo disegno che è stato in qualche misura avanti avanzato
Approvato con diciamo con delle recenti decisioni del Parlamento
Il presidente Violante
All'indomani della sua richieste Laura posso confermare via si è messo in contatto con lanci con la Conferenza delle Regioni e dei presidenti delle regioni e con Lupi per attivare questo disegno nei prossimi giorni
Noi abbiamo già un incontro operativo lanci in una un potere decisivo però ha un potere di indirizzo molto e già qui dall'assemblea noi lanceremo un segnale di questo senso chi si trova a governare oggi deve avere la possibilità di governare realmente chi si troverà a governare domani deve avere la stessa identica possibilità quale può essere il punto di equilibrio
Sì sì sì sì sì anche il compito della minoranza però di arrivare come dire alla anche a forme estreme di dialettica di confronto ma restando nell'ambito di quella dell'articolazione della democrazia insomma questa è la mia personale concezione ma si possono avere opinioni diverse
Presidente Violante quale ritiene che possa essere un punto di equilibrio
Perché è molto delicato e naturalmente varia poi da realtà a realtà
Tra l'esigenza dell'esecutivo della democrazia decidente
E l'esigenza di non comprimere gli spazi tenuto conto evidentemente che mentre a livello centrale questo è garantito e più difficile ma in qualche misura e garantito da una funzione legislativa che è propria del Parlamento questo diventa più difficile e più sfumato a livello periferico dove consigli comunali non hanno la funzione che si può del tutto educare alla funzione legislativa
Ma presidiate dagli assessori anche oltre che presidente Gruppo lamentare quindi può rivolgere inviti all'Anci io non posso rivolgere perché sono un soggetto estraneo quindi non mi permetto di
Dare indirizzi però la questione del punto di equilibrio è un discorso molto serio penso questo
Qual è il ruolo che il punto è questo sì a destra sinistra qual è il ruolo dell'opposizione all'Inter un sistema moderno che deve essere veloce questa professione
Il vecchio nel vecchio sistema voce novantatré la prima la questione era questa l'opposizione deve fare un'opera di interdizione permanente per arrivare alla all'accordo consociativo no
Devo intervenire al massimo però questo punto qual è la maggioranza è costretta
Nel Sisti in un sistema fondato su quello che chiamo democrazia decidente il ruolo dell'opposizione e diverso cioè quello di presidi presentare il programma operativo no
E andare allo scontro sulle due visioni del problema c'è questa è un po'e la questione per fare questo c'è un ci sono strumenti per esempio
Ne abbiamo adottato l'abbiamo adottato su proposta dello posizione io devo dire avevo delle prudenze su questo punto devo Rivero con in Giunta del Regolamento
Un meccanismo per cui c'è non c'è il diritto al voto su tutti gli emendamenti presentati
Ma c'è il diritto al voto per ogni articolo sul numero di emendamenti pari un decimo dei componenti di ciascun gruppo
Questo perché perché faccio il conto in cui in un sistema ci sono più posizioni e cura volesse propositivi alternativa e l'altra no
Quella di no quella che non vuole essere propositiva invadendo a valanga quell'emendamenti progetti dei che soffoca anche le proposte alternative
E qui ha detto cos'hai IT e quello che fa proposte alternative Politi scooter il pretore problema è schiacciato dalla banda dichiara
Allora se tu stabilisci che non c'è un diritto come dire alla emendabilità globale
Un diritto globale nelle verità o universale o totalitario ma c'è un'altra cosa un diritto a presentare un numero di emendamenti tale che ti consenta di esprimere la tua posizione no
Ma senza per questo andare ad un sistema di interdizione che ti porti necessariamente la consociazione io credo che questo sia un punto cioè stabilire l'altra questione i tempi
Squadre si fa sul discorso un po'meccanico insomma il promettente opera essenziale
Ogni in ogni assemblea il la risorsa nell'azienda la risorsa e il danaro e lavoro nel Parlamento o le ha sempre prese della risorsa del tempo quelle Sosa fondamentale se ci riflettete allora il problema è la gestione del tempo
La gestione del tempo può essere come dire senza limiti e a questo punto se c'è come tocca dell'azienda se il danaro o il lavoro non ha limiti l'azienda va a pallino
In un'assemblea Preside attiva se la gestione e il tempo non ha limiti e indirizzi quell'istruzione non funziona più
Allora il secondo problema e per stabilire dall'inizio qual è il tempo che ciascun provvedimento a ciascun dibattito devi avere
Ripartendo questo tempo tratte quanti gruppi i gruppi consiliari regionali con quelli che sono a uno sa che ha tanto tempo in relazione alla sua rappresentatività per presentare un certo tipo di proposta
E per illustrarle questo educa io sono d'accordo con Enzo che dice
Cioè Pradella contro il bipolarismo certo l'incerta la specie non c'è dubbio però se non inseriamo gli strumenti che la costringano che costringono questa di questa cultura venir fuori vi assicuro che non viene fuori perché l'altro è molto più comoda
Non c'è bisogno di studiare
La cultura della consociazione interdizione non c'è bisogno di studiare basta scusate far casino
Perché lo sia
Basta avere scusate la volgarità basta vedere l'interesse che tutelare lo tengo leghi
Vado giù corna centinaia di emendamenti interdizione eccetera non voto mi alzo allora e poi alla fine di va be'sempre qui la cosa si fa se tu mi dai qui che magari può essere una cosa che non riguarda quella legge
Poi c'era prosegue tutt'altro no
Mi assicuri due posti sottogoverno mi da quella roba lì capita anche questo dappertutto
Allora invece una una un sistema rappresentativo che sia orientato verso la decisione d'un sistema che dice venisse abbiamo discusso per sei ore adesso ragazzi chiuso si comincia a votare
Ora ci possono essere delle strettoie delle cose per le quali questo non può funzionare presente Regolamento della Camera
Abbiamo stabilito che su alcune materie materie costituzionali per esempio il meccanismo non è così rigido più flessibile perché bisogna anche dare atteso una una maggioranza come dire che sia schiacciante certo punto anche materie diritti libertà potrebbe con questo sistema andare da chiudere
Qua stringe libertà bisogna stare molto attenti su queste materie non bisogna esaltarsi troppo come dire sul meccanismo di CTC decisionale quindici troppe categorie di temi
Un tema come dire ordinari una categoria ordinarie nella quale queste mai più stringente
Una categoria che riguarda i Dico diritti questioni fondamentali specie particolarmente brillante e così via nei quali pur restando il principio i tempi sono maggiori dà disponibilità al dibattito e al confronto è maggiore
Chiedo che queste due sono le questioni limite nelle proposte emendative e gestione oculata nel tempo sono due strade attraverso le quali si può costruire questo meccanismo di cui parlava prima battere sono convinto anch'io che se necessario una cosa volevo dirgli scusate anche a me capita di tirar fuori l'argomento della spesa
Io vedo quando manca il numero legale perché la maggioranza non c'è o perché l'opposizione si rifiuta di votare e così via
Penso va bene noi costiamo circa un'ora di lavoro parlamentare costato mentre milioni
Insomma
Sì per poiché divisa devono da un lato
E sì una costiamo di bilancio tra Camera e mille cento miliardi l'anno se sono mille novecento dipendenti complessivamente seicentotrenta deputati
Io un paio di volte ho detto guardate meglio cercare di rendere servizi e per mille cento miliardi l'anno disse costiamo tant'è difficile quantificare ma su quindi io sono d'accordo sul costo della spesa che han fatto tanto bianco fatto adottare la se la Teti per un punto
Cioè Democrazia costa
Cessate che poi non di questo passo tre Certosa se mettiamo il trattore si spalma un sacco di soldi crocieristica ma non è questo che vogliamo quindi c'è anche qui un punto di equilibrio tra spese e democrazia quanto costa democrazia
Che cosa rende tutte queste sono cose molto utili i cittadini devono sapere che la democrazia costa non è un soprammobile
Ma è un costo accettabile se democrazia rende servizi perché Serafino cioè it trasporti che funzionano sanità che va alla scuola che vacilla perché io pago le tasse però la macchina funziona no e quindi problema da rendere servizi è un problema essenziale anche per rendere costruire questo rapporto e da questo punto di vista devo dire tanto la fila dei comuni con questi via di mettere in campo
Quello che i Comuni fanno per i cittadini
Tanto il taglio che lance dato spunto la gestione di Enzo Bianco vanno in questa direzione cioè comuni non come puri enti di gestione ma come organi di governo e divise dei servizi questo potere cacciatrice cittadino
Non ci sono i partiti le intese politiche la istituzione in astratto ma al centro c'è il cittadino e questo ci consente di costi un sistema come dicevo prima di e tipo a Rete
Non più di quelle piramidi centralistiche c'erano passato in cui i vari momenti della Rete
Mandare i muri infusi i loro servizi avendo al centro soggetto cittadino questo cambia profondamente la vecchia ottica io credo che la grande innovazione negli ultimi cinque o sei anni che il centro il tema politico è passato da partito politico cittadino
Se riflettiamo su questo ci accorgiamo anche tu sei di cambiamenti anche impercettibili che abbiamo fatto tutti
Rispetto vecchie posizioni
Mi pare che Pinuccio Tatarella abbia di che replica stati toccati però a me insieme con le altre considerazioni che egli riterrà opportuno mettere al centro del suo secondo intervento mi piacerebbe anche di capire la sua posizione su una provocazione sull'argomento che è stato sollevato diciamo informalmente
E cioè diceva signore poco fa
Siamo nella condizione in cui la maggioranza si deve fare carico di non fare magari mancare il numero legale ora io mi sono formato
Come studioso del come insomma operatore del diritto alla vecchia scuola di Costantino Mortati il quale riteneva che come dire nelle forme dell'esercizio dell'azione politica c'è una graduazione
E che faccia parte della Costituzione materiale di un popolare anche il diritto al filibustering alla e anche il diritto a far mancare il numero legale ma che in una democrazia l'abuso di queste formule evidentemente snatura poi e fa bloccare la democrazia e quindi fa generare meccanismi di reazione
Lei ritiene onorevole Tatarella tu ritieni più ciò che sia veramente così che sia esclusivo compito della maggioranza di non fare mancare il numero legale o che la minoranza si abusa di questo diritto di un come dire fa qualcosa di eccessivo e quindi come dire rischia poi di determinare meccanismi che poi restringono in qualche misura gli spazi funzione tre regolamenti come io avevo detto bianco non è un moderatore tant'è vero dato la domanda e la risposta di sostegno continuerebbe ad essere risponderò su questo problema che è importante ma prima di rispondere questo problema mentre parlava il presidente Violante
Sul fatto che il tempo che regge gli atti e la vita
Di dell'azienda Comune
E che prepararsi
Da parte l'opposizione ad essere sintetici e alternative presuppone lo studio mi ha ricordato caro Presidente un patto di aneddotica parlamentare
Che tu non conosci che appartiene soltanto agli intimi dei due personaggi
Quando eravamo abituati non l'opposizione a fare l'ostruzionismo che in Italia e crollato perché mi ha buttato fa nell'altrimenti non sostenibili ancora vigente il Regolamento che è stato un benefattore Pannella questo come le parole vanno dal resoconto riviste
Uno dei migliori ostruzionismo il Parlamento italiano l'onorevole Orazio Santagati che riuscì a parlar di Catania che che riuscì a parlare un'ora per spiegare la differenza tra un'ora e novanta minuti onorati rimanendo nel tema
Fu invitato dalla presa nel gruppo parlamentare della camera dell'epoca onorevole Marzio a parlare disse non ti preoccupare Ernesto Lama Balice no no no Samantha mi preoccupa ti devi preparare di riparlare soltanto cinque minuti
Cioè uno virgola cinque milioni e si deve preparare e quindi e quelle che parlano panico mezzi se ne trovano a sufficienza quindi o condivide il concetto che il tempo regola gli atti come dicevano i latini nella vita di un'azienda e soprattutto del Comune
Alla risposta che ha dato il grande bianco a Consigliere Marinelli
Che la maggioranza dei consiglieri maggioranza devono essere presenti a tutelare la maggioranza il responso dei cittadini perché non
Devono rimanere in Consiglio comunale per i cittadini che hanno votato con la maggioranza mica per il proprio partito perché in consiglio comunale si è votato un sindaco collegato ad un una maggioranza di partiti quindi la fedeltà non è al partito ma ai cittadini
Il ragionamento di Marinelli vale la mobilità etico
Etico da un punto di vista regolamentare uno delle cose da stabilire in questa carta che dobbiamo approva molto modificare
E sia il numero legale
Appartiene come valore alla maggioranza o all'istituzione io ritengo che il numero legale appartenga come valore alla istituzione questo è il punto
Se invece il numero legale appartiene alla maggioranza allora non è più un fatto etico diventa un fatto di tensione politica e così dibattito e non la nega Londra gospel morta
E la verifica del numero legale presidente bianco e ancor più importante ci siano regolamenti in cui il numero legale
Viene richiesto dall'inizio della seduta cioè quando non si vota alla camera numero legale valido quando si vota ma quando non si vota e ci sono le comunicazioni ma per quale motivo al mondo ci sono regolamenti ottocentesca
Che autorizzano il consociativismo di base
Perché al vecchio consociativismo di vertice qualora con l'ha fatto riferimenti presidente Violante si è sostituito il consociativismo ribasso che l'accordo tra i consiglieri
Che hanno il mal d'Africa rispetto ai gli assessori scelti dal sindaco
E allora dobbiamo stabilire lo strumento quale presidente altri
Negli speciali e se mi rivolgo sembrate
Ne vogliamo una carta di intenti per le modifiche dei regolamenti
E l'occasione ce
Quanti regolamenti sono stanchi variati in funzione delle varie leggi ci può dire come
Dopo la Bassanini tutti i regolamenti vanno cambiati abbiamo occasioni faccenda quarantadue la Balzani noi viviamo ancora belli con un consiglio con un regolamento più solerte più vecchio d'Italia e quasi come lo Statuto Albertino precedente alla centoquarantadue
Ma i consiglieri non arriveranno mai perché hanno un interesse attraverso un accordo consociativo di base e mette in difficoltà se stessi dico io grande appartamento dalla maggiore attenzione dipende dentro la maggioranza
E allora lo sforzo che noi dobbiamo fare
è di
Far capire che il Regolamento per la governabilità è un servizio che noi vendiamo i cittadini alle istituzioni
Questo è l'appello accorato accorato che io faccio come uomo di governo o di opposizione ha detto bianco nel riferirsi cortesemente alla mia persona tutte presidente alla Camera e assessore
Ma quando impressionano questo doppio ruolo che sono contemporanee di un uomo di governo in un'istituzione
è un mondo opposizione un'altra la carta e di diritti e di doveri
Per l'uomo che una democrazia maggioritaria si trova ad avere ruoli diversi o di governo nelle regioni e nei comuni in Parlamento per esempio unica e i diritti e i doveri devono riguardare io mi devo comportare allo stesso modo e alla Camera
E al Comune di Bari non possono essere due volte
Una versione diversa
Quindi queste è l'appello che io ti faccio
Perché riguarda tutta la vita dei consigli comunali di tale dei Consigli regionali di consigli provinciali dobbiamo fare una regola che valga per tutti perché la stessa persona si può trovare in due ruoli diversi il governo e di opposizione se non abbiamo come Mira l'interesse dei cittadini che si esprimono con il maggioritario perché la cultura del maggioritario che porta bipolarismo
Non è penetrata nelle coscienze Bindi degli eletti dell'elettrolisi no teniamo questa situazione bisogna Nicola gli elettori sono tutti bipolare maggioritario la casa è dirigente retta quando ha bisogno di privilegi che è proporzionale di anno maggioritario dipenda proporzionale non maggioritario quando al governo diventa autoritaria ma una carta di diritti di aver all'inglese per esempio non si riesce a creare all'interno delle istituzioni e siccome ci sono tanti e via della democrazia credo che quella più antica sia quel inglese che tanto forte che non ha bisogno di regolamenti di leggi per far capire che chi sta all'opposizione
Deve tener conto delle esigenze di governabilità e chi sta al governo chi sta al governo devastò caro proteggeva John presi in cui c'è un presente Consiglio vuol sapere il perché il parere del capo dell'opposizione diventa uno scandalo
Di una inciucio accordo eccedere certi in Inghilterra viene ogni giorno sistema telefoni già
Questi punti ecco perché questa riunione questo secondo turno
Per me finale perché non ho più niente da da aggiungere e il rinnovarsi intero presidente bianco vi invito a tramutare l'assemblea dell'Anci nel doloroso sino per questa grande riforma regolamenti io desidero raccolsi curarti caro Tatarella che
Già top già dopodomani quindi a Bari sono convocati i presidenti
Dei consigli comunali in modo che all'incontro promosso dal presidente Violante
Lanci si era presentata ovviamente lanci non è la sua azione dei sindaci e l'associazione dei comuni verso l'interno fanno parte anche consiglieri comunali e anche presidente così come una posizione già maturata nel senso delle questioni date poste mi limiterei a un ultimo brevissimo richieste d'intervento su una questione che problemi pare di qualche importanza
Abbiamo necessariamente trascurato da questa osservazione il tema che riguarda le regioni se la riforma della Costituzione va nel senso che abbiamo
Visto almeno su questo punto essere almeno in linea di massima fortemente orientata nella Bicamerale e chiaro che una parte rilevante di potere gli di decisioni dallo Stato centrale viene trasferito non solo ai comuni ma evidentemente anche le regioni
Tanto che in qualche misura essi assomiglieranno un po'di più a degli stati di una di una Repubblica federale in qualche misura che non alle regioni come siamo abituati a vedere
Questo comporterà necessariamente io credo questo almeno la di opinione una nuova fase costituente delle Regioni perché gli statuti delle regioni sono stati costruite sul sistema di potere della vecchia Costituzione
Allora qui si pone anche un'altra questione sino adesso abbiamo discusso e approfondito la tematica del rapporto maggioranza opposizione e governo potere legislativo c'è un problema anche di riscrittura in senso verticale delle regole
Tra le varie assemblee quella legislativa del Parlamento quella regionale e quelle locali ritenete che ci possono essere quali possono essere in questo sforzo che è stato sollecitato da Tatarella e fatto proprio dal presidente della Camera
Che si miratamente attivato in questo argomento anche una forma di consultazione oltre che orizzontale verticale per consentire per esempio ai comuni di dire la propria sulla fase costituente delle nuove regioni
E ai Comuni e le Regioni di opera sulla fase in qualche misura costituente dei costituzione materiale dello Stato centrale
Prego presidente
Ma io credo che la geografia istituzionale del ventunesimo secolo cioè tra quattro anni per capirci
è una geografia completamente cambiata rispetto a quella che abbiamo letto sui libri il diritto pubblico
Nel senso che i problemi che adesso si ponevano si provano che pesa di centrale dobbiamo capire bene come si assesta complessivamente il rapporto tra strutture sovranazionali Stati nazionali Regione Province e Comuni perché meccanismo complessivo del governo sul territorio nazionale sarà questo
Che non è che voglio parlare di un'altra cosa molto voglio dire che tutto questo si inserisce in un quadro molto più ampio
Il dappertutto col Mercosud nel continente americano ci sono alleanze rosso tipo nel continente asiatico loro pulita da noi quindi europea da noi dappertutto stanno cercando sedi politiche sovranazionali
Questo perché perché occorre far fronte con strumenti politici alla globalizzazione dei mercati
Oggi sostanza la debolezza dei stati nazionale sta nel fatto che non contro un più processi economici tre processi economici sono globali ti la politicamente politiche sono nazionali
Lo scarto tra globalizzazione modernizzazione i processi economici e nazionalizzazione processi politici rende la differenza per cui d'intervento c'è bisogno di trovare delle foto delle sedi sovranazionale
Allora qui c'è un problema anche di quali sono le identità
Degli Stati nazionali in un sistema oggi per esempio ci sono una serie di settori produttivi che le norme regolati dalle direttive europee
In più a livello di legislazione nazionale
Poi c'è il problema prima si parla dei regolamenti alcuni regolamenti di comuni sono ancora arretrati per cui c'è uno scontro tra quello che stabilisce di rete europea e quello che autorizzerò motori Jafar Romito comunale che quei vincoli sindaco l'assessore possibile
Allora e la geografia complessiva che cambia questo interdire ci dovessimo disegnare su una carta geografica oggi de disegni Remo diversamente lo stato dei rapporti istituzionali rispetto a ieri
E in questo quadro quindi io credo che
C'è un problema di cosa come lo Stato fa valere gli interessi nazionali sulla scena europea
Non come favore se stesso
E come le Regioni fanno vedere gli interessi delle singole regioni
Sulla scena nazionale e come i Comuni fanno valere gli interessi del proprio territorio sulla scena regionale cioè il meccanismo cambia complessivamente perché il meccanismo e come si fanno valere gli interessi
Attraverso questa regola si costruisce in un sistema e allora da questo punto di vista la questione se mi permette presidente lanci per come la vedo non è tanto chi interviene
Secondo può intervenire su come si struttura la Regione o se la Regione quindi l'allora intervengo anch'io su come ti strutture tu cioè non è come riapriamo un gioco tra istituzioni
E come costruiamo un sistema di coerenze che salvaguardia massimo di interessi io faccio un esempio soltanto recentemente un'europea stipulato un trattato con Marocco in questa ditta ricompare il testo velate di Run ce l'hanno
Qualcuno ha tratto dei vantaggi non certamente Mezzogiorno italiano la Sicilia ma siciliano la Calabria ma certamente le sue generalità
Ma qualcuno è stato montato un attore convinta quanti trattori e ma io credo che trattori tondini e cose di questo genere
Non c'è qualcuno c'è un reato ma queste proprio problema
E come gli interessi
Attraverso un sistema di rappresentanza riescono ad avere il loro peso
Data a questo punto rivista se questo e la la questione anche la riscrittura le regole anche i nuovi statuti che siedono Regione devono essere inquadrati in quest'ottica non di concorso in senso di gara
E quando ho cominciato a parlare per qualche tempo fa di federalismo dei comuni alcuni amici presidenti regioni
Dalla mia parte anche da altre parti pulito ma guardi che se quella di fare questo federalismo dei Comuni con cui superare regioni no allora lo volevo dire questo
Volevo dire un sistema in cui i Comuni non fossero agenzie dispensa delle regioni per ho detto varie volte si associò centralismo statale ventidue centralismo regionale non non è che usano ad una Sicilia per questo ci basta vedere che e ho visto il più centralista che ci siano quello siciliano tanto che le Province
Che erano consorzi di Comuni sono diventate Province regionali cioè articolazioni della cioè del centro erano rovesciato completamente
Da queste ed io devo dire che indipendentemente da chi ha governato Nene cinque impegno delle volontà della capacità il meccanismo Roma il sindacato in modo tale che la Regione edifici e quella regione dice funzioni allora
Quindi il problema e come noi diamo identità
A ciascuno dei soggetti che abbiamo davanti
E la identità cioè la capacità di essere se stessi non RAI in una contesa in cui strappi funzione all'altro lo hai il modo in cui meglio rappresenti gli interessi che stanno sul territorio cioè queste punto
E la Regione ha delle prove il problema di mediare tra gli interessi dei vari Comuni le Province rami problema di negare quel e e così via ma è stato centrato il problema di scegliere tra gli interessi che sanno rappresentati
Allora in questo quadro vedono nella regione l'unico interlocutore dello Stato
Altrimenti detto pasticcio
Non so se è chiaro io sono un fan dei comuni però bisogna fare
Ed io mi son le cose re diretta la confusione straordinarie se gli otto mila comuni tutti intendono avere un rapporto così alla questione va costruita in questo in modo che ci sia un sistema di interessi ordinato io credo che la questione più delicata sarà quella fiscale non sarà quell'istituzionale
Sarà come regolare il problema delle entrate della spesa fiscale interno le singole regioni come distribuire c'è quello sarà periti il il federalismo più difficile non è quello istituzionale Federico fiscale anche in Germania giornali se no quarantasei parametri per stabilire il rapporto tra le singole regioni dal punto di vista del fisco e di questa sarà il problema maggiore ma io confido che se ne abbiamo davanti lo schema generale quadro generale e non ci limitiamo a fare di queste questioni come non mai fatto lanci devo dire per fortuna
Una questione di brigata istituzioni Cusa strappa le Regioni cosa strappo comune cosa sapori eccetera ma abbiamo una visione di questo tipo questo credo che segni un'altra pagina nuova nella nostra come nella costruzione sistema
Io dicevo prima stamattina che qualunque cosa accadrà punto di vista politico
Si sta aprendo un libro nuovo nella storia del nostro Paese
Quindi non non saranno accidenti che turbe l'anno alla costruzione di questa questa questo passaggio ecco dallo Stato programmatore di cui si parlava stamattina allo stato incentivante e una delle chiavi ormai siamo su questo terreno
E lo Stato incentivante decadere presente che utile incentivare lo sviluppo di interessi soprattutto e allora da questo punto di vista credo che sia necessario del presente la mappa complessiva avere quel Renzi di regole Commission iniziata provincia regioni comune perché e Parlamento nazionale
Stabilire compiti e statuti di maggioranza e di opposizione non c'è dubbio e stabilì un principio che come dire anche la Camera credo che saremo tutti da attuare quello per cui il tenere il famoso numero legale e un dovere di tutti
Io poi ammetto che ci possa essere come dire in caso di rottura Ostellato la cosa mi stava qua ci vuole sempre democrazie
La il momento di rottura in cui gli atti sta facendo una cosa terribile tu fai saltare tutto questo possibile ma una pace duratura
Cioè se questo diventa come dire la norma evidentemente si va ad una patologia che poi porta a reazioni che sono molto negative nel senso che porta restrizioni ingiustificate e anche a rotture del rapporto di fiducia tra cittadini ed istituzioni
Grazie presidente durante Tatarella Diego allora con questa telegrafica esposizione e adesione del presidente Pecorella io per cui mi permetterei di fare un suggerimento nella Carta delle regole
Che a questo punto può essere l'obiettivo presidente Violante di questo di questi prossimi incontri fissare i principi di fondo a cui le autonomie comunali provinciali e regionali decidono autonomamente di adeguarsi in coerenza con lo sforzo che viene fatto a livello centrale
Si è inserita anche una piccola clausola che i membri del Parlamento obbligatoriamente devono fare una piccolo un piccolo stage di formazione nel governo di un piccolo comune come si usa la democrazia in modo da acquisire Marconi funzionò così bene non ho capito perché non vogliamo grazie presidente del prospetto
Alle
Rocco
Un ringraziamento vivissimo da parte dei Comuni d'Italia
Alla Brigata la fanfara della Brigata negli alpini Taurinense l'anno scorso cominciamo a Venezia
La nostra Assemblea nazionale ascoltando gli alpini la Tridentina quest'anno a Bari
Nel nostro Paese a Bari iniziamo il nostro congresso sempre con gli alpini e sempre con il nostro inno grazie
Signor presidente della Camera
Caro Simone Di Cagno Abbrescia sindaco di Bari
Autorità cari colleghi amministratori o l'onore
E il piacere di dichiarare aperti
I lavori della quattordicesima Assemblea generale dei comuni d'Italia
Desidero rivolgere a nome di tutti quanti voi
Un ringraziamento caloroso
Alla città di Bari
Alla sua municipalità per avere con grande disponibilità e con quel senso antico e questa città
Di ospitalità
Deciso di accogliere i lavori della nostra assemblea sono sicuro che questa occasione
Sarà particolarmente positiva per noi
Anzitutto sotto il profilo dei nostri lavori ma anche una buona occasione
Per
Conoscere nei ritagli di tempo che avremo una città tra le più importanti del Mezzogiorno
Ricca di antica vitalità di grande disponibilità agli scambi alla cultura al nuovo grazie in particolare al sindaco di Bari che come sapete anche uno dei nostri vicepresidenti per avere con forza ha voluto questo appuntamento a Bari tra l'altro secondo quel principio dell'alternanza tra Centro Nord e Centro Sud che sta diventando una costante dei nostri appuntamenti
Desidero ringraziare egualmente l'ANCI Puglia
Il suo presidente onorevoli via e tutto il direttivo per avere anch'esso collaborato attivamente all'organizzazione di questo congresso la realtà delle Anci regionali in grande dinamismo e allora mi pare opportuno e necessario riconfermare anche qui che nello sforzo di rinnovamento organizzativo dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia un ruolo importante viene sempre di più assegnato alle nostre strutture regionali
Un ringraziamento non di circostanza ma
Sentito alla regione Puglia al suo Presidente che anche Luís accolto e dato anche tra l'altro aiuto concreto fattivo e operoso affinché il congresso la nostra Assemblea si potesse tenere nel modo migliore possibile
Un ringraziamento al presidente della provincia di Bari
E uno
Alla Fiera del Levante e al suo Presidente Divella
Siamo ospiti in una splendida grandiosa struttura della Fiera del levante il nostro con la nostra assemblea si chiede
In concomitanza con lo svolgimento di una importante fiera che la Fiera del Levante ha voluto dedicare ai comuni questa è la seconda edizione a poche distanze da questa Assemblea sono è possibile visitare circa trecento Stand di amministratori comunali che espongono nella loro in questa mostra in particolare oltre ad alcuni prodotti tipici della nostra terra in realtà quello che stanno producendo in termini di innovazione nella conduzione dell'azione amministrativa ma anche soprattutto nel rapporto con i cittadini se avrete modo di vedere alcuni di questi stende vedrete proprio che vede vi è questo sforzo comune dei piccoli comuni come nelle grandi città
Nel centro nel sud del nord del Paese pendente a ribaltare e a riconsiderare su basi nuove il rapporto tra cittadino e istituzione municipali
Naturalmente cari colleghi non svolgerò ovviamente alcuna relazione come e avete visto oggi il presidente dell'Anci si limita a introdurre brevemente i lavori
Tra pochi minuti vi sarà consegnato il testo di un rapporto scritto in cui sono contenuti i risultati del lavoro svolto dal Comitato operativo dal comitato direttivo dal Consiglio nazionale dell'Anci in questo anno di lavoro
Desidero subito immediatamente e so di interpretare un sentimento unanime convinto è forte
Nel rivolgere il primo saluto
Della assemblea nazionale dei Comuni d'Italia in questo momento alle popolazioni e sono state colpite alcuni giorni fa dal terribile evento sismico che ha messo in ginocchio alcune tra le città più belle del nostro Paese e cita dell'Umbria e delle Marche
Un primo commosso pensiero va evidentemente alle vittime del terremoto
A coloro i quali in particolare nell'esercizio delle loro funzioni con grande coraggio
Siano essi frati francescani
Funzionari dello Stato o semplici cittadini hanno perduto la vita nel tentativo nella voglia di cercare di adempiere sino in fondo la loro funzione sia esso la missione religiosa civile ovvi semplice cittadinanza il nostro pensiero va alle popolazioni che attraverseranno e attraversano in questo momento un momento molto brutto
Naturalmente hanno prospettive di grande difficoltà
Ma soprattutto il nostro pensiero di incoraggiamento in questo momento va a coloro i quali sono impegnati in prima persona nel tentativo di dare un segnale diretto forte immediato di efficienza da parte dello Stato a tutti i livelli
A livello centrale a livello regionale a livello comunale cercando di rimettere in piedi il più rapidamente possibile una condizione di vivibilità in quei centri che sono stato sono stati purtroppo alcuni irrimediabilmente colpiti
Sotto questo profilo che remissivo voglio dire subito
E il Consiglio nazionale dell'Anci riunito questa mattina adottato alcune importanti decisioni
In primo luogo viene costituito presso l'Anci nazionale una piccola task force che sarà messa a disposizione di tutte le amministrazioni comunali che desiderano in qualche misura aiutare le comunità colpite dal terremoto
Per evitare il disordine di un contatto diretto potete rivolgervi e potremo rivolgerci alla struttura nazionale che in collegamento evidentemente con la Protezione civile e con gli altri organi della Regione e dello Stato coordineranno gli interventi delle municipalità a sostegno delle comunità colpite dal terremoto ci sarà quindi un punto di coordinamento forte che certamente sarà attivo perché immagino che saranno moltissime le municipalità che interverranno chiediamo sin d'ora al Parlamento al governo una particolare attenzione sugli strumenti istituzionali di governo dell'emergenza terremoto
E normale del nostro Paese pensare di fronte a eventi catastrofici di creare organi straordinari
Per gestire eventi straordinari
Noi chiediamo che questa volta si pensi con più attenzione alla porta unità di dare poteri straordinari naturalmente controllati agli organi ordinari
La responsabilità del governo delle città e dei comuni anche in questo difficile momento spetta naturalmente in primo luogo ai sindaci e chiediamo quindi che non si crei il solito la solita distonia di poteri che purtroppo ha dato luogo nel passato ha creato non pochi problemi disponibili naturalmente a essere anche noi coordinati ma chiediamo efficacemente che ci sia una forte valorizzazione della capacità di governo anche di eventi straordinari
Naturalmente pensiamo anche che debba essere migliorato non solo l'aspetto istituzionale ma l'aspetto organizzativo degli eventi
Sotto questo profilo io lancio
Da Bari
Un invito attenere nelle prossime settimane
Proprio in una delle città colpite dal terremoto simbolicamente potrebbe essere Assisi
Un consiglio nazionale dell'Anci aperto
Ai rappresentanti di altri organismi professionali
Ed economici penso per esempio all'ordine dei professionisti degli architetti degli ingegneri a Lino all'Istituto nazionale di urbanistica all'Anci Associazione nazionale costruttori edili affinché
Tutti insieme si coordino anche con l'esperienza degli uffici tecnici comunali una serie di interventi che possono effettivamente è completamente aiutare le popolazioni colpite da questo terribile evento
Simbolicamente lanci assume oggi qui a Bari mi impegno di ricostruire a nostre spese a spese
Dei comuni italiani il municipio di Nocera Umbra Nocera Umbra è stato uno dei centri più distrutti dal terremoto saranno i Comuni d'Italia a ricostruire e a dare una sede a quel municipio
Cari amici
Il nostro Consiglio nazionale
Capita naturalmente in un momento particolarmente delicato
Anche dal punto di vista politico istituzionali
Non sappiamo naturalmente
Se il rullo di tamburi venti
Di guerra che arrivano dalla capitale
Preannunci di crisi dovranno
Troveranno in qualche misura una conseguente
E naturalmente non spetta al presidente dell'Anci in quanto organo strettamente istituzionale prendere posizione rispetto ai venti che hanno naturalmente una forte valenza di carattere politico
Come ANCI però
Noi ci sentiamo di lanciare qui
Da Bari
Un appello a tutte le autorità
I momenti istituzionali del Paese abbiamo la fortuna di avere qui con noi una delle massime cariche istituzionali il Presidente della Camera onorevole Violante che ringraziamo di cuore per avere mantenuto anche in una situazione così difficile mi impegno ad essere presente fra di noi
E voglio dire cari amici questo è un segno di forza del sistema Paese siamo in un momento delicato della vita del nostro Paese
Ma l'Italia si è già rimessa in moto
L'Italia delle città funziona
E a un quadro di stabilità tranquilla e serena in mezzo alle difficoltà che noi conosciamo nel governo delle nostre città ma è un momento di forte stabilità nella vita del Paese
Il Paese ha riguadagnato con il concorso determinante della maggioranza e delle opposizioni
In questo ultima fase della vita istituzionale del Paese un patrimonio di credibilità che gli consente in qualche misura di guardare con serenità all'importante appuntamento che riguarda l'ingresso dell'Italia nel Sistema monetario europeo a pieno titolo
E che riguarda anche la necessità da tutti avvertita di modificare le regole istituzionale del funzionamento del Paese
La presenza accanto a noi del presidente della Camera ci rassicura di questa forza e solidità del sistema Italia
Ma come ANCI noi non possiamo qui da Bari ripeto non lanciare un appello
Affinché naturalmente nel pieno rispetto delle opinioni di ciascuno non si tenga conto che sarebbe una grave iattura per il Paese
Se l'evoluzione del confronto in questo momento il ratto determinasse una condizione di cui si rischia di perdere il frutto di un lavoro che il Paese nel suo complesso in questi ultimi mesi ha fatto e che riguarda in particolare un lavoro incessante forte che ha ridato piena credibilità finanziaria ed economica al sistema Italia ma anche affrontando i nodi forti della riforma istituzionale penso per esempio al lavoro svolto dalla commissione bicamerale sulla quale ciascuno di noi ha le sue opinioni anche particolarmente critica come ovvero evidente ma è un lavoro al quale hanno contribuito tutti i gruppi parlamentari
Noi chiediamo quindi che nell'evoluzione naturale del confronto in atto in ogni caso quali che siano gli eventi si guardi con attenzione alla necessità di non pregiudicare il lavoro svolto
Con questo spirito allora di grande senso di responsabilità da parte delle Autonomie locali io dichiaro aperti i lavori della quattordicesima assemblea nazionale e dà la parola al sindaco di Bari all'amico Simone Di Cagno adesso
In apertura per i lavori della quattordicesima Assemblea generale dell'ANCI rivolgo ai colleghi sindaci alle autorità
Ai rappresentanti della stampa un cordiale benvenuti a Bari
Nel contempo mi associo a quanto ha detto
Enzo Bianco
Certo di interpretare la volontà di tutti i presenti e desidero esprimere sentimenti di vivissima solidale partecipazione al dramma che ha colpito nei giorni scorsi l'Umbria e le Marche
I comuni dell'Umbria e le Marche le municipalità dell'Umbria le Marche devastate da un terremoto con un doloroso tributo in vite umane con gravissimi danni materiali
Come voi a tutti noto da tempo ci stiamo adoperando perché la chiarezza e la trasparenza gestionale danno i sindaci arrivi in termini comunicazionali ai nostri amministrati
Ci siamo molto impegnati su questo fronte ed abbiamo così conseguito risultati importanti nel nostro rapporto con i cittadini che hanno fiducia in noi per quanto stiamo facendo
Sia perché lo facciamo alla luce del sole
Oggi abbiamo anche un'altra grande opportunità dimostrare la qualità del volo del lavoro che ha reso più trasparente la nostra alta operatività e più efficace la nostra informazione al cittadino e l'esempio della fiera dei comuni né una testimonianza che è nata a Bari e parte da Bari
Abbiamo ottenuto un importante riconoscimento dal mondo economico finanziario italiano che da quest'anno ha deciso di istituire accanto al celebre premio Oscar di bilancio che riservato all'impresa è un premio speciale
Riservato al bilancio elaborato dagli enti locali
Come sapete è in particolari lo sanno i colleghi che con me vengono dal mondo imprenditoriale l'Oscar di Bilancio e il premio destinato all'impresa de che attraverso il bilancio realizzano la migliore informazione e comunicazione societaria in Italia l'edizione novantasette la trentatreesima ha il patrocinio della Centrale dei bilanci ed è realizzato con la collaborazione del Consiglio di Borsa di tutte le grandi istituzioni associazioni italiane del settore economico finanziario nazionale
Quest'anno per la prima volta in collaborazione con l'ANCI verrà istituito il premio speciale di lancio dell'ente locale
Per la migliore comunicazione di bilancio rivolta ai cittadini dei comuni delle province delle Regioni Anci e capofila dell'iniziativa nei confronti di tutti gli altri enti locali
Ed è inserita all'interno delle commissioni di segnalazione in quanto dovrà definire la griglia
Di valutazione della giuria che assegnerà il premio abbiamo voluto diffondere questa novità durante questa Assemblea
Infatti avrete già trovato la documentazione tra i vostri documenti perché il premio speciale dell'orco Oscar di bilancio costituisce la novità di maggiore rilevanza del mondo finanziario economico del Paese il riconoscimento più autorevole che tale mondo potrà fare definitivamente sia la trasparenza che alla capacità di comunicazione attiva al cittadino
Delle moderne amministrazioni comunali
Partecipiamo promuoviamo la distruzione di questa iniziativa che ci rende protagonisti di un'area strategica dal nostro Paese
Passando i motivi per i quali siamo qui riuniti spero che vorrete concedermi il tempo di alcune brevi considerazioni sul tema generale
Del nostro incontro che come sapete i comuni al centro della nuova costituzione perché i comuni la risposta è semplice perché essi sono la struttura portante il tessuto connettivo dell'intero sistema Italia essendo il primo e immediato referente dell'organizzazione statuale presso i cittadini
A diretto contatto perché a diretta conoscenza dei loro bisogni delle loro esigenze
E dai Comuni in primis dai sindaci che i cittadini vogliono risposte alle loro domande e sono risposte che bisogna dare che dobbiamo dare perché esse funzionano i comuni funziona lo Stato
E questa la pasta problematica sulla quale ci confronteremo in queste giornate
E lo faremo scambiandosi le esperienze che quotidianamente viviamo nell'espletamento del mandato che i nostri concittadini ci hanno affidato l'utilissimo confronto che ci vedrà protagonisti prescinde evidentemente dalla collocazione politica dall'appartenenza geografica dalla dimensione fisica del Comune rappresentato e ciò nella consapevolezza di Porter contribuire tutti insieme alla riceve rivisitazione dell'intero sistema della pubblica amministrazione
Per giungere a quella organizzazione dei pubblici uffici voluti ma più opportunamente potrebbe essere detto auspicata dalla centoquarantadue nella quale rispetto all'azione politica di governo espressione delle forze di maggioranza si delinei termini di diversità l'azione amministrativa vincolata ad agire senza distinzione di appartenenze politiche ma solo e sempre in favore del cittadino
Certo il processo di riconversione del Comune d'amministrazione per atti a domanda individuale
Ad amministrazione per servizi tesi a soddisfare i bisogni collettivi non è completato però i presupposti perché questo processo di trasformazione si compia ci sono dunque i comuni al centro della Costituzione e uno dei principali obiettivi dell'ANCI che giornalmente contende con determinazione promuove efficaci azioni di Sollecito
E di confronto con il Parlamento e con il governo perché alle amministrazioni comunali e per conseguenza logica ai sindaci non venga assegnato un ruolo subalterno rispetto altre istituzioni locali i sindaci debbono poter contribuire in maniera determinante al processo di riforma in atto che dovrà prevedere la netta distinzione di ruoli e di attribuzioni fra le istituzioni locali al fine di evitare dannose sovrapposizioni o peggio contrapposizioni a tutto danno delle collettività amministrata
L'azione dell'ANCI è stato detto tante volte ma forse non è male ripeterò
Mira a evitare un neo centralismo regionale questa volta è ottenere invece il pieno rispetto del principio di sussidiarietà nei diversi e distinti compiti degli enti locali
Stamattina abbiamo lo abbiamo anche ribadito in occasione dell'apertura della fiera dei comuni
è nostra comune consapevolezza che solo quando verrà riconosciuto ai Comuni il giusto ruolo che loro compete anche con l'assoluzione dei tre dei problemi legati all'autonomia fiscale con il conseguente trasferimento delle risorse da parte dello Stato e si potranno gestire al meglio le realtà locali dal funzionamento delle aree metropolitane all'adeguamento delle infrastrutture al potenziamento dei trasporti e degli altri servizi
Perché tutto ciò si realizzi è infatti indispensabile che ai comuni vengano attribuiti le necessarie deleghe restando alle Regioni i compiti legislativo e programmatori
Nello scenario poi dei nuovi orizzonti che sono davanti a noi primo fra tutti l'Unione europea lo diceva il presidente Bianco l'ingresso della nostra moneta nell'euro
E consentitemi di dire l'imminente attuazione del trattato di Schengen la figura del sindaco non guarda più tanto è soltanto all'ordinamento interno
Del proprio Comune ma all'ordinamento nazionale ed europeo proprio perché il sindaco e interlocutore della città anche verso l'esterno in questo scenario Bari
E in posizione di grande rilievo essendo di fatto con tutta la Puglia frontiera d Europa a sud est
Questo le impone un ruolo di presidio per l'accesso al nostro Paese nella duplice sfida al prossimo futuro
Governare il fenomeno dell'immigrazione in modo regolato in misura sostenibile per l'economia nazionale
Coltivare relazioni utili nello spirito di collaborazione e di sviluppo comune
Questi nuovi orizzonti questi nuovi scenari
E tutte le nuove opportunità che ci si offrono sono per noi amministratori una esaltante sfida una sfida che vogliamo affrontare e vincere specialmente per una migliore avvenire delle prossime generazioni
Solo qualche ora fa alla presenza del presidente Violante è stata inaugurata la seconda edizione della Fiera di comuni che nelle intenzioni dagli organizzatori della fiera altro non è che una grande vetrina delle nostre città
Nella quale mostrare quanto di meglio in ogni campo si è riusciti a realizzare ad opera delle amministrazioni locali al nord al centro e al sud dovunque in Italia la fiera dei Comuni però vuole anche essere una sorta di stimolo al Parlamento e al governo a varare quanto prima e a definire le auspicate riforme questa Italia delle municipalità merita più sostegno più fiducia e più autonomia
Perché ci sa fare e lo sta dimostrando grazie
Ringrazio ancora una volta il sindaco di Bari è la municipalità di Bari
Per
L'ospitalità e per questo intervento il presidente dell'ANCI Puglia in questo momento non è presente saluto il vicepresidente il saluto dell'ANCI Puglia sarà portato appena arriverà il presidente do la parola per un indirizzo di saluto al Presidente della Giunta regionale
Della Puglia onorevole Salvatore Distaso
Signor presidente Violante
Signor presidente Bianco Caro Simone autorità per me questo è un momento di particolare importanza mozioni
La presenza in Puglia del più alto consesso dell'ANCI unitamente ciò che si inaugura domani che una sessione speciale del Consiglio d'Europa
In un momento in cui così prepotentemente sale all'attenzione del Paese
La problematica del rinnovamento istituzionale
Ci consente di poter esprimere l'avviso di una regione meridionale ed una proposta concreta di lavoro su cui chiedo la vostra attenzione noi crediamo nell'ambito della grande unità culturale e sociale del Paese all'articolazione decentrata dallo Stato
Con la realizzazione del federalismo secondo i principi della sussidiarietà della solidarietà e della differenziazione
Spesso il rapporto con le Autonomie da parte delle regioni è mancato facendo venire meno il dettato costituzionale secondo il quale le Regioni esercitano le proprie funzioni per il tramite dei comuni e delle province
Non vogliamo in questa sede richiamare anche le responsabilità dello Stato centrale ma fare serenamente autocritica
E necessario ormai avviare reali processi di responsabilizzazione istituzionale e di autonomia finanziaria
Allora quali il ruolo delle regioni
Quello di un nuovo Stato centrale in ciascuna regione con i suoi Subbuteo ICI Sway i suoi su venti
Certamente no
La Regione deve cessare ogni compito e funzione gestionale lo ricordava anche il sindaco Di Cagno Abbrescia e deve riappropriarsi interamente della sua necessità istituzionale
Essere cioè ente di riferimento di situazioni complesse che si intrecciano a livelli diversi dal governo del territorio
Cominciando dal riconoscimento di identità culturali e di è di identità economiche di aggregazioni sociali che spezzano sempre più spesso anche gli stessi confini geografici delle regioni
I Comuni quindi assumono centralità fondante del nuovo sistema delle autonomie così come le loro libere aggregazioni che a mio giudizio possono persino essere interregionale
Nell'ambito della globalizzazione anche le regioni vanno assumendo una propria identità nel sistema di pluri economia in cui ciascuna regione inserito conoscere controllare e guidare la pluri economia regionale sarà il compito più difficile nei prossimi anni
Le più economia appartengono al circuito internazionale dei finanziamenti ex fondi comunitari
Dei movimenti finanziari internazionali dell'import export nazionale oltre che alle risorse proprie nel cui ambito assumeranno rilevanza quelle derivanti dal federalismo fiscale
Se la regione chiamata ad essere protagonista nello scenario delle lui economie derivante dei processi di globalizzazione interregionali regionalizzazione tutti gli altri enti del sistema complessivo di una regione non possono essere soltanto sono centri di spesa di finanza derivata capaci di assorbire risorse e non di produrre
Ma essere parte attiva del processo economico in cui si intersecano le pluri economie regionali che non potranno non ha vere nei finanziamenti internazionali il loro punto di riferimento
In conseguenza la politica di bilancio della Regione Puglia ed è questa la proposta
Che un vogliamo portare avanti in questa Regione tempera alla redazione di un bilancio di sistema come atto politico di governo nel bilancio di sistema intendiamo documento contabile che a cui si sta acquisisca come sue poste in grandi ed omogenea aggregazioni ben definite i bilanci degli enti locali degli enti pubblici statali degli enti pubblici operanti sul territorio regionale come Ferrovie dello Stato e come ANAS e degli enti subregionali per i consorzi vedi le ASI
Bilancio di sistemando è il documento finanziario attraverso il quale è possibile fare emergere i fattori di crescita le condizioni dello sviluppo allo stesso tempo è possibile rendere trasparente il fenomeno del transito dei finanziamenti sui diversi bilanci degli enti pubblici essermi pubblici svelando così le capacità reali dispensa dei vari soggetti l'ammontare complessivo delle risorse destinate agli investimenti e dei servizi e quelle invece destinate
Almeno funzionamento degli apparati i comuni che sono asse centrale
Anche per i sistemi impositivi propri di un'economia di rete locale sono i referenti essenziali del bilancio di sistema
Ne conseguirà un accertamento delle risorse effettivamente impegnate estese sul territorio regionale
La fonte di quelle risorse stesse si è proprio a finanza derivata regionale statale comunitaria il costo delle strutture il conto economica delle stesse
Nell'ambito della individuazione delle risorse complessive del sistema Puglia tutti gli enti pubblici e privati saranno tenuti a far conoscere i propri parametri di autonomia finanziaria
La ricognizione l'ammontare dei residui passivi delle esposizioni in corso del debito sommerso consentirà ad esempio approfondimenti dall'analisi delle risorse effettivamente disponibile
Si potrà accelerare la spesa dei fondi comunitari perfezionare i controlli sua efficienza e gestione dalla pubblica specie bilancio di sistema tende a riorganizzare l'articolazione dalle entrate dalle specie facendo chiarezza sulle risorse acquisite e gestite
Un bilancio quindi che vada ad incentrarsi in corrispondenza con quello di tutti gli enti su unità previsionali omogenei individuabile per l'entrata sulla base della natura dei gesti per la spesa in relazione alle sue finalità
è di tutta evidenza che il nuovo sistema di contabilità da costruire secondo le linee generali prima descritte
Ed in cui assume grande rilievo alla individuazione delle i diritti fondamentali trova il suo riferimento politico amministrativo nell'attuazione dell'ordinamento delle autonomie sarà necessario in ogni regione è un patto delle autonomie da scrivere tutti quanti insieme nel patto sarà fondante un ruolo propositivo gestionale attuativo del governo locale dei comuni
La Regione diventerà allora il centro politico di movimento dalla società
E la sua capacità si mise si misurerà sei eccome se saprà essere un centro di liberazione degli apparati burocratici da costruzioni delle burocrazie parassitarie di forte spinta allo sviluppo e dalla e innovazione
Il processo di cambiamento che ci ha sempre Carretta non sarà infatti soltanto di incisione sui fatti dell'economia regionale ma di costruzione i comportamenti culturale
Non basteranno i computers
Riceverà collocare i sensori giusti nei posti giusti gli allarmi i segnali raccogliere il movimento del corpo sociale i suoi sussulti la sua vita per concludere allora signor Presidente
Soltanto se si è capaci di capire
Di conoscere di seguire di precedere lo sviluppo di una società che comunque nasce altrove nello spazio temporale è geografico della globalizzazione sarà possibile guidarla grazie
Sottosegretario
Tutto
Grazie al Presidente della Regione Puglia anche per il merito dell'intervento che rassicura molto sulla potenziale conflittualità
Che invece con questa impostazione si ovviamente tende a essere superata un breve indirizzo di saluto ci sarà rivolto dal presidente della Fiera del Levante dottor Divella che ringraziamo per la ospitalità fisica materiale anche per la collaborazione con la fiera dei comuni prego presidente
Le assicuro un brevissimo saluto signor presidente Violante signor presidente bianco autorità cari amici
La Fiera del Levante che io ho l'onore di presiedere lieta quest'anno di poter ospitare questa annuale assemblea dell'Anci
E per noi riveste una rilevanza del tutto particolare
Allievo dei temi chiavette posto all'attenzione del vostro dibattito che toccano da vicino anche i rapporti fra istituzioni locali
Ed enti come il nostro che opera in contatto assai ristretto con il territorio
Si aggiunge infatti la nostra originale iniziativa che abbiamo denominato fiera dei comuni
La rassegna è nata un anno fa ed ha triplicato le presenze espositive con la sua formula assai suggestiva
Quella di presentare al pubblico un grande spaccato dell'Italia e delle sue risorse
Filtrato attraverso la capacità selettiva delle sue cellule fondamentali comuni appunto che sono espositori sui generis di questa fine
L'idea piacque umano fa anche all'Anci che c'è accordo il suo patrocinio convinto ed ha favorito per la seconda edizione la coincidenza di date e di fede con la vostra assemblee
Noi ci siamo lusingati
E vi invitiamo affettuosamente nei ritagli di tempo che i vostri lavori di consentono ad una rissa la fiera che offre numerosi spunti di riflessione anche per addetti ai lavori come voi si il confronto stimola la crescita e le fiere sono appunto luogo di confronto e di crescita anche per i Comuni
Lo ha dimostrato ampiamente la prima edizione tutto sommato sperimentale dalla nostra rassegna lo dimostrerà anche questa edizione che si è aperta stamane
E che volge il suo sguardo alle prime presenze essere dei Comuni mediterranee balcanici seguendo la rinnovata vocazione di questo suo teste d'Italia che nella Fiera del levante alla sua espressione più utenti
Rinnovo a tutti voi il mio ringraziamento Estero anzi sono sicuro che potrete tornare alla fine dei lavori nei nostri Comuni
Con un buon ricordo della Puglia di Bari e perché no anche dalla Fiera del Levante
Grazie Presidente Divella allora andiamo subito alle relazioni introduttive voglio comunicare che dopo l'intervento del presidente della Camera i lavori continueranno in questa stessa
Sala con un incontro sulla riforma dei fondi strutturali che sarà coordinato dal Dipartimento per le fondi per i fondi strutturali do la parola per la prima relazione alla sindaco di Colleferro e vice presidente dell'ANCI Silvano Moffa
Subito dopo prenderà la parola il sindaco di Trento Lorenzo Dellai
Onorevole presidente della Camera caro presidente dell'ANCI colleghi amministratori
L'anno trascorso dall'assemblea di Venezia ha visto la realizzazione di significativi obiettivi di riforma della nostra legislazione alcuni dei quali fortemente perseguiti dall'Anci
Ma anche messo in evidenza una serie di problemi non ancora risolti e che rendono estremamente importante questa nostra Assemblea di Bari
Dalla quale dovranno scaturire le linee programmatiche per il futuro e indirizzi ben chiari sulla politica associativa per il mille novecento novantotto
Consentitemi di partire da una riflessione
Le trasformazioni che hanno interessato il mondo delle autonomie locali negli ultimi sette anni sono state profonde e articolate
Hanno cambiato il modo di essere dell'amministratore hanno fatto del sindaco un soggetto destinato ad aprire un rapporto con i cittadini diretto e immediato
Una volta superata l'intermediazione partitica il sindaco ha assunto su di sé oneri e dolori direi più oneri che onori
Caricato di responsabilità
Ma non adeguatamente dotato di poteri concreti si è visto sballo appare tra domande sempre più forti e puntuali
Provenienti dalla comunità e dalla scarsità di risorse di mezzi e di strumenti disponibili per farvi fronte
Il rischio di fare del sindaco una sorta di vittima sacrificale era e resta un rischio reale
Immaginare di riformare il sistema delle autonomie senza pagare un prezzo per le riforme è un non senso prima ancora che una pia illusione
Se questo è vero diventa essenziale comprendere il contesto nel quale le modifiche legislative vengono calate
Mentre non è privo di importanza porre l'attenzione sulle dinamiche che stanno segnando l'evoluzione delle politiche europee soprattutto nelle città europee
Quasi l'ottanta per cento degli europei vive nelle città e questo fa dell'Unione Europea la regione più urbanizzata del mondo
Ad eccezione di poche metropoli il territorio europeo è coperto da una fitta rete di Città di piccole e medie dimensioni
Le grandi città come rileva un documento della Commissione europea sembrano esprimersi con un'unica voce quella dell'impresa delle tecnologie d'avanguardia della competitività internazionale
Il loro influsso sul piano culturale ed economico è tale da farne veri e propri interlocutori nei simposi internazionali
Tuttavia sono proprio queste grandi metropoli a risentire maggiormente
Dei problemi legati alla povertà alla criminalità al traffico all'inquinamento ai fenomeni migratori
Visita di medie dimensioni a metà strada tra i grandi agglomerati ai piccoli centri urbani presentano invece caratteristiche tali da beneficiari economie di scala proprio che recita
Pur non superando i limiti della congestione sotto il profilo ecologico sociale ed economico
Non è certamente un caso se l'unione europea nel rispetto della estrema varietà delle situazioni urbane che sono la vera ricchezza del vecchio continente ha proposto progetti di ricerca
Avente ad oggetto specifico lo sviluppo equilibrato delle città di medie dimensioni delle quali favorisce la cooperazione e allora guardando a questo orientamento europeo io credo dobbiamo rivolgere una riflessione attenta a quello che accade nel nostro Paese soprattutto per quanto riguarda i piccoli e medi Comuni
Ed ecco subito una questione che va posta sul tavolo della nostra Assemblea la questione della fiscalità locale e del federalismo a luglio il Comitato operativo dell'Ance ha discusso e approvato un documento contenente alcune pre proposte per un nuovo sistema di fiscalità locale
Si tratta in sostanza di invertire un processo che ha visto consolidarsi nel tempo un sistema sperequato
Ma anche un sempre più pressante diminuzione dei trasferimenti erariali a favore dei Comuni sia di carattere ordinario sia per Investimenti
Che ha subito negli ultimi anni anche delle accelerazioni cui si è fatto fronte con l'istituzione del CIV dell'ICI anche le notizie che provengono dall'ultima finanziaria sono molto gravi per i Comuni soprattutto i per i comuni di piccole e medie dimensioni
Ora credo sia giunto il tempo di uscire dalla fase di transizione in cui ancora si trova la normativa che regola il sistema finanziario degli enti locali l'ICI va detto con assoluta fermezza non può diventare per la sua elevata incidenza praticamente l'unico strumento fiscale degno di questo nome dei comuni
Le ragioni sono abbastanza semplici trattandosi di un'imposta patrimoniale non progressiva la sua applicazione comporta problemi di equità a cui si aggiunge l'effetto moltiplicatore che l'aumentata pressione sull'ICI produce sugli elementi distorsivi che sono alla radice del calcolo della sua base imponibile né si può accettare che è una sola categoria di cittadini proprietari di immobili siano chiamati a finanziare sempre più servizi e le prestazioni fornite ai comuni alla comunità amministrate
D'altra parte in una logica di equità il mancato incremento dirà di cui Pelicci costringerebbe comunque i comuni ad aumentare il corrispettivo tariffa a carico degli utenti dei servizi a domanda individuale con il conseguente paradosso che servizi pensati e realizzati per le fasce più deboli della popolazione risulterebbero inaccessibili per il prezzo elevati
Quanto all'IRAP anche qui
Il coordinamento operativo ammesso l'attenzione sul fatto che questa tassa che doveva entrare in vigore per quanto riguarda l'adozione dei Comuni nel novantotto organicamente alla soppressione per i tributi comunali
Sulle attività produttive
Ormai è stata rinviata al due mila il che significa che noi tre ci troveremo nella condizione di registrare da inapplicabilità per i Comuni della tassa sull'Iva
E allora a prescindere dalle Riserve
Che continuiamo a nutrire nei confronti di questo nuovo tributo in capo alle regioni
Il cui costo e la cui complessità di applicazione di controllo ci paiono elevate resta il fatto che se questo è un segnale di federalismo fiscale ci sembra francamente un segnale preoccupante
Il federalismo che noi chiediamo e quello che poggia su due gambe una rappresentata dalle regioni l'altra dai Comuni e dalle Province da qui discende la nuova proposta dell'Anci la quale prendendo atto delle difficoltà applicative dell'IRAP chiede in sostanza che una quota dell'IRPEF pagata dai cittadini venga utilizzata per finanziare i servizi erogati dai Comuni a parità di pressione fiscale complessiva
E per dissipare ogni equivoco va detto che questa quota dell'IRPEF da assegnare ai comuni
Lasciando poi al riordino dei trasferimenti interventi compensativi deve essere facoltativa e senza vincoli di destinazione e anche perché credo che sia importante sottolineare soprattutto in questo momento difficile in cui ci richiamava anche presidente dell'ANCI in apertura dei nostri lavori io credo che non si possono accettare
Che essi parli di modifica del Welfare State senza allargare il tavolo del confronto ai comuni e alla rappresentanza dei comuni come si fa a non capire
Nelle nostre città e soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia sta aumentando il disagio sociale si sta allargando paurosamente l'aria della povertà e si stanno scaricando proprio sui Comuni responsabilità di intervento sempre più pesanti per assistere le fasce più deboli della popolazione lanci deve far sentire alta la sua voce non è pensabile che si parli di riforma dello stato sociale senza ascoltare la voce dei comuni
Né accetteremo riforme tagli che non tengono conto della realtà e delle sofferenze che come sindaci avvertiamo sulla pelle di amministratori più di qualunque altro soggetto
Nell'anno trascorso da Venezia colleghi
Ci sono state novità anche in materia di organizzazione e gestione del personale degli enti locali
Una prima rilevante innovazione e porta a compimento del processo avviato dalla legge ottantuno del novantatré
è rappresentata dalla definitiva fissazione in sede legislativa del principio per cui elemento fondante dell'attività amministrativa dell'ente e della conseguente organizzazione dell'apparato e così lo dal programma con il quale il sindaco ha conseguito la legittimazione popolare
Tale principio fonda la referenza diretta all'organo esecutivo della struttura dell'ente sia sotto il profilo della nuova competenza della Giunta all'adozione dei regolamenti
Proprio nella natura attuativa degli obiettivi e dei programmi adottati dall'organo politico
Dei quali prescrive appunto la definizione in appositi atti di interi altro rilevante
E spettò il aspetto innovativo e quello che concerne la revisione del ruolo della rappresentanza istituzionale delle autonomie locali nella contrattazione collettiva di lavoro
Invero sta avendo positiva soluzione una situazione paradossale
Per la quale proprio nel periodo in cui i Comuni sono chiamati alla massima responsabilizzazione in ordine al reperimento delle proprie risorse
E nel pieno del processo di riorganizzazione in senso federalistico e il sistema pubblico il governo reale di una delle loro risorse più strategiche onerose cioè il personale era loro completamente sottratto le successive evoluzioni
Normative stanno ora rimuovendo questo autentico paradosso ma io credo
Per
Concludere
Che un riflessione vada fatta anche su quella che è la situazione che si è determinata in capo alla riforma della ruolo e dello status dei segretari comunali e provinciali
Introdotta dalla legge Bassanini della legge centoventisette del di quest'anno ebbene qui chiarire alcuni aspetti
La nuova legge corrisponde anzitutto all'esigenza di aggiornare la normativa regolante la funzione del segretario nell'ambito dell'organizzazione del comune
Rendendo la coerente al nuovo assetto istituzionale fondato sul principio di responsabilità
Conseguenti a regime della diretta legittimazione popolare del sindaco
La legge uniforma la disciplina dello status dei segretari alle linee guida del processo di riforma della pubblica amministrazione locale
Favorendo il passaggio
Ad un'amministrazione concreta che trova nel programma del Sindaco il criterio principale di riferimento ed è orientata ad un efficace realizzazione dei progetti e degli obiettivi del programma amministrativo
In tale prospettiva la funzione del segretario si caratterizza per il suo orientamento partecipante
Finalizzato ad assicurare al sindaco e agli altri organi di governo del Comune una qualificata assistenza tecnico giuridica in un contesto di piena collaborazione
Che tende alla ricerca delle più opportune vie per garantire contemporaneamente la legalità e l'efficacia dell'azione amministrativa
In considerazione della stretta connessione tra la funzione professionale che il segretario è stabilmente chiamato ad esercitare dalla legge e l'indirizzo politico amministrativo degli organi di governo dell'ente la riforma operato la scelta fortemente caldeggiata dall'ANCI di superare definitivamente la dipendenza organica del segretario da un'amministrazione centrale dello Stato abolendo contemporaneamente il suo stato giuridico di diritto pubblico
Oggi al pari del resto della diligenza territoriale il segretario comunale titolare di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di natura civilistica
Pertanto il suo rapporto di lavoro sarà costituito mediante contratti individuati stipulati con l'Agenzia nazionale dotata di soggettività giuridica di diritto pubblico
Che ne costituisce il nuovo datore di lavoro e sarà regolato mediante contratti collettivi nazionali di lavoro il valore culturale di questa visione della riforma costituisce certamente un ottimo terreno per il Regolamento attuativo
Il quale secondo il Comune avviso delle parti sociali chiamate dalla legge a gestire direttamente al nuovo sistema deve porre sindaci e presidenti della Provincia nella condizione di scegliere IVA mente il primo dei loro collaboratori nell'ambito di un meccanismo che veda nell'agenzia nell'albo gli strumenti di effettivo e trasparente governo di tale delicata questione
Il fatto che nel nuovo Regolamento vengano soddisfatte
Le oggettive esigenze del sindaco cui spetta il diritto di scegliere il segretario e del segretario gli ha affidato il ruolo di collaboratore il sindaco sembra tutt'altro che secondario a questi fini
In questa ottica diventa rilevante anche la soluzione del nodo rappresentato dalla soglia della qualifica dirigenziale
Cui sono connesse le questioni dell'articolazione delle fasce professionali e della progressione in carriera
è questo il nodo ancora oggi risolto anche dopo la conferenza stato città e anche qui per concludere colleghi amministratori la proposta formulata dall'Anci che fissava la soglia minima minima ai tre mila abitanti
è una foto è una proposta che ha trovato d'accordo anche le forze sindacali rappresentative
Dei segretari comunali e provinciali si tratta di una proposta che cerca di equilibrare il nuovo sistema che nasce dalla nuova normativa anche se nel regolamento proposto dal governo manca addirittura una norma di chiusura sull'istituto diremo insomma io credo che se non si trovi un punto di equilibrio il rischio del fallimento del sistema diventa molto alto e a rischiare di più in una simile situazione inutili dirlo sarebbero proprio i sindaci dei comuni di media e piccola dimensione che sono la stragrande maggioranza il tentativo di costruire attorno al principio della scelta fiduciaria un sistema armoniosa ed efficace
Gli strumenti giuridici è arduo non c'è dubbio ma è questo l'impegno che l'associazione lanci ammesso per risolvere questo problema importantissimo
Non vorremmo e dopo aver affermato un principio sacrosanto
La scelta del segretario da parte del sindaco qualcuno mirasse a dimostrare la incapacità dei sindaci a gestire un sistema nuovo e complessa
Se così fosse non tardi avemmo un minuto a reagire con la determinazione necessaria grazie
Grazie Silvano la parola al sindaco di Trento vicepresidente vicario dell'ANCI Lorenzo Dellai subito dopo Francesco Rutelli sindaco di Roma
Era presidente cari colleghi la brevità
Del tempo intendo rubare all'Assemblea mi costringermi stimola l'essenzialità
E quindi espongo solo un paio di pensieri
Io penso che noi dovremmo
Pensare oggi
Ai nostri concittadini ai giovani alle famiglie nel sistema dell'impresa del mondo sociale della cultura delle nostre città
E chiedersi che cosa sì aspetterebbe rosse fossero qui
Di sentirsi dire da noi che cosa si aspetterebbero e che cosa si aspettano
Dall'assemblea nazionale dei Comuni italiani
Io penso che innanzitutto si aspettino due cose
Primo
Che noi sappiamo dal nostro punto di vista dare fiducia nel Paese e nel suo futuro nella sua forza nelle sue risorse
A fronte dei molti predicatori di sciagure noi sappiamo bene lo sa la gente
Che l'Italia dei municipi e già oggi in movimento
Grandi città che stanno recuperando faticosamente ma inesorabilmente identità piccoli comuni che stanno superando complessi di inferiorità
Città intermedie che hanno incominciato a svolgere il proprio ruolo di punto di riferimento di una rete di alleanze territoriali che punta a creare competitività dei sistemi locali
Noi siamo convinti credo che un Paese non può a lungo vivere
Senza una grande fiducia in se stesso
Senza capacità di rappresentazione di un futuro possibile
Senza la condivisione dei tratti fondamentali di un destino comune
E dove se non nelle città e nei municipi è possibile ricostruire la trama sottile del senso di appartenenza
Il vincolo etico prima ancora che politico e giuridico che lega i destini dei singoli in un progetto di comunità
Dove se non nelle città e nei municipi possono essere rielaborati di fronte alle nuove sfide di oggi il valore antico della coesione sociale contro l'idea della Società aggiunge
Ed il valore antico della I duca azione alla libertà contro ogni forma di autoritarismo e di coercizione delle coscienze
Io credo che nasca da qui e non solo e non tanto dei meccanismi elettorali nuovi la centralità dei comuni e dei sindaci di questo tema
E in ogni caso io credo che a noi ci ha dato di dare in ogni caso comunque forza continuità coerenza credibilità di comportamenti a questo
Treno della Repubblica delle città e dei municipi che è partito e che non può deragliare
Perché si tratta di un treno di fiducia nel nostro Paese nel suo futuro che appunto è già incominciato
In secondo luogo credo i nostri concittadini ci chiederebbero e ci chiedono
Il nostro concreto impegno per costruire una democrazia nuove che è qualcosa di più
Che rifare le pure importanti regole del gioco
Ci chiederebbero e ci chiedono di dare una mano concreta per costruire una democrazia della responsabilità e della decisione
Senza responsabilità la decisione del genere in una improbabile esibizione di decisionismo
Senza decisione la responsabilità sia nulla nell'impotenza della politica e dunque della democrazia
Ed è credo per questa ragione
Che quando chi richiediamo un quadro nuovo di regole istituzionali non lo facciamo per dare respiro ad una sorta di corporativismo istituzionale lo facciamo piuttosto perché siamo convinti che solamente una vera repubblica delle autonomie
Può essere il vestito istituzionale di una democrazia che ha responsabilità e che essa decide per questo abbiamo partecipato intendiamo partecipare al processo di ridefinizione delle regole costituzionali
Per questo vogliamo ridefinire l'intero assetto che riguarda le risorse secondo una logica di reale autonomia finanziarie fiscale per questo stiamo lavorando per concorrere
A dare concreta e coerente attuazione
Alla legge cinquantanove che rappresenta io credo una grande riforma che già c'è e che attende però di essere realizzata appunto con coerenza e con determinazione
Certo dovremmo fare tutto questo anche guardando ai nostri limiti
Mettendo in atto politiche di miglioramento delle nostre istituzioni locali mettendo a frutto anche suggerimenti e valutazioni che concorrono a dare la nostra stessa associazione sempre maggiori compiti sempre maggiori responsabilità che richiedono quindi anche sempre maggiore collegialità e sempre maggiore corresponsabilità di tutti noi
Dovremo fare infine tutto questo in raccordo con la politica nazionale diceva bene prima il presidente Bianco che non spetta a noi dare un giudizio sulle vicende di queste ore
Io credo però concludendo che un pensiero sia concesso a questo riguardo
Se proprio è necessario compromettere quel valore comunque positivo al di là di dove ognuno di noi si colloca nello schieramento politico che è stato rappresentato dalla stabilità politica se proprio questo occorre che sia fatto del bene credo che noi abbiamo il diritto di esigere che a noi e ai nostri cittadini questo venga spiegato con il linguaggio chiaro della politica
Che a riferimento gli interessi del Paese e non con l'astruso linguaggio del politichese che a riferimento gli interessi di bottega grazie
Grazie Lorenzo Dellai
La parola allora per l'ultima delle relazioni al presidente del Consiglio nazionale dell'Anci e sindaco di Roma lo
Francesco Rutelli
Grazie presidente credo che la mia più che una relazione visto che tutti concorriamo l'hanno fatto meritoriamente sia Mossa zia adesso dell'Aie a consentirà al presidente della Camera di potere rientrare perché ci sono
Appuntamenti istituzionali sono insorti importanti la mia sarà
Una breve serie ricco considerazione a partire da una che rivolgo proprio Presidente della Camera
Caro Presidente qui dentro non è molto popolare l'idea
Che si debba tornare a votare per le elezioni politiche generali
Se lei
Può
Se ne faccia non se ne faccia portavoce prezzo gli esponenti del Parlamento delle istituzione della Repubblica che lei sentirai incontrerà che l'Italia ha faticato pagato dei prezzi si è rimesso in carreggiata
E non credo debba fermarsi anche quelli di noi che ci sono non pochi che hanno un'esperienza politica
Io sono tra quelli
E che dunque ha un grande rispetto per la politica
E anzi ritiene che nella nostra funzione di sindaci non esista una contrapposizione tra funzione politica ed il rapporto con i partiti con le liste e la funzione del sindaco come se essa fosse salvifica o astratta un svincolata non è così c'è un equilibrio tuttavia ne siamo consapevoli che c'è un rischio da questa situazione che la politica come strumento di responsabilità e di libertà non trovi un
Condivisione in un momento come questo se il quadro politico preciso noi
Siamo quella parte delle istituzioni che più legata alla concretezza dell'amministrare con grande fatica non sempre con successi
Non sempre con la soddisfazione
Di vedere coronate queste fatiche con il risultato che si desidera e tuttavia con un grande senso di responsabilità nazionale
E con un grande impegno per il rinnovamento dell'Italia ora vedete i sindaci e gli amministratori locali sono consapevoli che in generale le istituzioni nazionali non abbiano dopo la grande spinta che è venuta dalla elezione direi sta
Ancora assicurato al nostro lavoro
Lo scatto Us
Che esso merita
E quando parlo di stato sparato certamente di profilo istituzionale ma parlo anche di status dal punto di vista delle condizioni del lavoro non parlo del sindaco di Roma
Del riconoscimento che ha un potrei farlo ma sorvolo il sindaco di un'amministrazione che è responsabile di quasi sessanta mila dipendenti a comune le aziende e tra tutti gli aspetti un bilancio che in pratica supera i dieci mila miliardi in un anno
Di lire
Penso alla collega Torchio che sta lì
E certo è un dirigente autorevole la nostra associazione però il sindaco di Spineda che guadagna se così possiamo dire a una indennità di quattrocentotrenta mila lire lorde al mese per sorreggere la sua comunità con sacrificio e con dedizione
Io credo che questo non appartenga alla retorica o al patriottismo associativo ma appartiene ad un sentimento di servizio ripeto nazionale per le nostre comunità ora a che punto siamo visto che non Fazzone una relazione di un intervento ma
Concluderò tra breve alcune osservazioni alcuni spunti siamo effettivamente a metà strada
Perché sarebbe sbagliato trascurare che negli ultimi anni
Il nostro lavoro abbia ottenuto risultati importanti negli ostacoli in alcuni degli ostacoli principali che erano di fronte a noi
Le leggi cosiddette Bassanini l'impegno per la semplificazione amministrativa la normativa
Pur ancora perfettibile sull'abuso d'ufficio una maggiore snellezza chiesta per attivarsi in particolare sui controlli sono fatti importanti esistono per quanto riguarda le procedure dei cambiamenti e vanno ascritti anche lo dobbiamo dire al nuovo corso dell'ANCI all'impegno che una generazione diciamo
Dopo l'ottimo lavoro fatto certo dei nostri predecessori ma nella nuova condizione
L'ANCI presieduta da Enzo Bianco ha voluto e saputo fare con il consenso di tutti con il concorso di noi tutti nei confronti del Parlamento e dei governi che si sono succeduti
Sicuramente però quanto ai Poteri reali
Noi sappiamo che ben poche competenze e ben poche possibilità di agire in corrispondenza le aspettative che vengono dai nostri amministrati ci sono stati dati dal Parlamento e dai governi che si sono susseguiti
Pochi strumenti assolutamente insufficienti rispetto a quelle aspettative e soprattutto rispetto a questo treno del federalismo e della Repubblica delle vere autonomie su cui una così grande massa dell'opinione pubblica e la quasi totalità delle forze politiche seppure con accenti diversi sì riconosce ecco perché lo accennava adesso il collega Moffa noi siamo delusi
Dall'impianto della nuova finanziaria
Lo consideriamo insoddisfacente
Consideriamo insoddisfacente per ciò che riguarda le gli obiettivi e compiti delle amministrazioni locali lo sforzo l'impegno e anche un certo ascolto che abbiamo conseguito
Presso istanze importanti del governo delle amministrazioni dello Stato non ha portato risultato atteso per quanto riguarda penso il federalismo fiscale innanzitutto
Sappiamo che ci arriveranno nuove competenze con la legge Bassanini e non sappiamo quali strumenti avemmo innanzitutto finanziarie economici gestionali gli strumenti reali per farvi
Fronte
E se è vero che tutti stiamo discutendo ad oggi la ragione del contendere anche drammatica la vicenda politica nazionale e il Welfare bene noi diciamo dai comuni
Che c'è una risposta che si sta dando si sta dando imboccando sì le mani
In otto mila comuni italiani
Il più grande dei più piccoli con le difficoltà enormi nelle aree metropolitane ma con difficoltà più piccole sul piano quantitativo ma altrettanto impari rispetto agli obiettivi nei piccolissimi agglomerati
Municipale
Cari colleghi cari amici gentile caro presidente della Camera
Il Welfare ha effettivamente una frontiera
Di presenza
Che è fatta anche pian piano di crescere l'assistenza domiciliare
Che è fatta pian piano di riconversione dei manicomi i luoghi di assistenza più umana e più giusta
Del coniugare l'assistenza
Con la solidarietà
In termini non parolaio ma reali
E questa frontiera e nei comuni
I comuni hanno crescenti compiti e via via che dimagrisce lo stato sociale crescono le loro responsabilità ma purtroppo non crescono gli strumenti che noi abbiamo a disposizione
E noi non ci siamo mai messi nella logica
Piagnone ma
Ci siamo sempre in bocca della abbiamo rivendicato maggiori prerogative ma abbiamo agito perché anche per la semplice ragione che i nostri concittadini non comprenderebbero perché mai si dovrebbe
Lamentare nel momento in cui noi abbiamo abbiamo una responsabilità di governo la dobbiamo ciascuno della nostra comunità esercitare e lo stesso vale su altri temi che sono gli ultimi due piazze che sono quelli della sicurezza
Ed è la salute la sanità in particolare
Non vogliamo prendere la gestione
Dei temi della sicurezza
Non vogliamo sostituire le regioni e le aziende sanitarie per quanto riguarda appunto la gestione della sanità però sappiamo collegati che a me nell'ultima assemblea dove sono di cittadini incontro pubblicità aveva spostato
Le due richieste in un quartiere dalla periferia nord della mia città alle due richieste più gettonate
Tra i passanti tra i cittadini tra residenti riguardavano due argomenti che non sono di mia competenza
La creazione di un commissariato di pubblica sicurezza la creazione di un pronto soccorso
Non è facile per un sindaco non è neanche difficile rispondere che non è propria competenza rimandare alle giuste competenze delle autoritari sicurezza e delle ASL delle Regione ma una funzione di indirizzo e di controllo reale di chi rappresenta la comunità nella fattispecie di che anche la massima autorità sanitaria e di chi chiede non sempre richiesto e non di rado poco gradito ai comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza è qualche cosa che non può protrarsi così noi dobbiamo potere formulare indirizzarsi incidenti poiché i cittadini chiedono a noi e non di prendersi un'altra parte di poteri non credo al sindaco per le grandi città soprattutto alla maniera statunitense abbiamo una fisionomia diversa e strutture istituzionali diverso ma credo che è venuto il momento di formulare Indirizzo
Ripeto incidenti sul versante della
Politica della sicurezza sul versante del Poli della politica sanitaria il Parlamento aveva iniziato a loro ora a discuterne così come occorrono strumenti l'efficacia limpidi più chiari nel rapporto che noi abbiamo con i cittadini ogni giorno che si misura in termini di costi ed efficacia in materia di Welfare di Stato sociale quindi concludo caro suoi
Gentile amici tutti questi argomenti mi fanno e ci fanno ricordare le qua dentro dell'ANCI noi abbiamo opinioni politiche e collocazioni politiche diverse abbiamo anche visioni istituzionali non collimanti in alcuni casi e tuttavia siamo uniti
Nell'essere
Sindaci e amministratore locale
Non è una tautologia
E qualcosa di molto più importante e qualche cosa di autentico di vero noi siamo uniti effettivamente perché finita questa Assemblea come diceva Dellai prima ritorniamo in mezzo ai nostri concittadini e non possiamo rispondere sulle future riforme istituzionali dobbiamo rispondere domani mattina della lo standard di qualità della vita sul quale siamo stati eletti e su cui i nostri cittadini e concittadini chiedono conto dell'operato che svolgiamo ogni giorno siamo innanzitutto amministratori siamo innanzitutto sindaci questo si unisce al di là delle appartenenze politiche per questo che siamo insieme questa sera tutti noi a chiedere al Parlamento al governo di non mollare l'apprezza della riforma in senso federalista dello Stato e di non lasciarci soli a condurre una battaglia che nei nostri casi è una battaglia di servizio
Al servizio delle nostre comunità e io credo al servizio dannazione
Grazie Francesco grazie al Sindaco di Roma grazie al sindaco di Colleferro e al sindaco di Trento che hanno
Atto tre relazioni complessivamente in tra l'altro trentacinque minuti quindi dimostrando come la concretezza amministrativa da un impulso a un ritmo adeguato
L'anno scorso a Venezia
Il presidente della Camera Luciano Volante che aveva preannunziato il suo intervento non poteva venire a causa di un pressante impegno impegno parlamentare
Mando un indirizzo di saluto che fu particolarmente apprezzato dai nostri amministratori io desidero credo di interpretare un sentimento comune rivolgervi prima di dargli la parola un i pregarla di prendere la parola un caloroso ringraziamento il presidente della Camera il presidente della Camera
Assunto più volte dal congresso di Venezia in poi una posizione naturalmente nel rispetto del ruolo istituzionale che gli compete che ha portato il Parlamento ad approvare una delle riforme più attese da parte degli amministratori locali la riforma dell'istituto dell'abuso d'ufficio la riforma della fattispecie per abuso d'ufficio
Che pur non essendo del tutto soddisfacente rispetto ai desiderata dell'Anci certamente rappresenta per noi un netto miglioramento rispetto alla condizione di grandissima
Perplessità nell'azione amministrativa
Ma soprattutto voglio ringraziare il presidente Violante perché nel corso di questi mesi
Quando sembrava che il pendolo del federalismo volgesse eccessivamente a vantaggio o esclusivamente a vantaggio dell'istituto pure importante delle regioni
Ha saputo ricordare sempre
Che l'esigenza e la tipicità della condizione italiana reclamava che insieme alla valorizzazione delle regioni
Non si dovesse trascurare neanche per un attimo anzi si dovesse valorizzare il ruolo dei municipi che hanno come ama dire presidente Violante mille anni quasi di storia alle spalle
Per queste ragioni e per il fatto che gli nonostante i pressanti impegni istituzionali abbia considerato un altrettanto pressante impegno istituzionale
Essere presente all'Assemblea dei comuni d'Italia vi do la parola con grande gioia grazie presidente Violante
Grazie a un otto regole collega deputato mi ha rimproverato per essere qui oggi invece che a Roma di spiegherò dicendo che l'ovvia per un dibattito gli spiegano che le congresso dell'ANCI non era un dibattito e che come dire avendo già avuto la coincidenza sfortunata lo scorso anno prego grassa tradizione di coincidenze sfortunate in occasione del congresso dell'ANCI a regione Rutelli e la Regione
Moffa Dellai a segnalare una serie di cose
Ancora che non vanno però c'è un punto sul quale mi preme richiamare l'attenzione degli amici sindaci vostra che queste innegabile che è in corso una grande trasformazione del ruolo dei Comuni se ne guardiamo un attimo indietro cos'era
Il rapporto comuni stato dieci anni fa quindici anni fa quando il comune era sostanzialmente un'agenzia decentrata di un potere centrale accusa sta diventando adesso con vero e proprio soggetto di governo io credo che questo ci segnata differenza la trasformazione c'è un processo non chiuso non terminato è un processo che è in corso e che deve arricchirsi di tutti quegli elementi di cui si si è parlato l'intero c'è stata la legge elettorale prima la legge cinquantanove del novantasette poi qui adesso gli articoli cinquantacinque cinquantasei della Costituzione come rivisti della Commissione bicamerale che pongono Comuni Province e Regioni Stato come elementi istituzionali della Repubblica
E questo disegno nuovo rispetto al passato
Comuni province Regioni Stato come elementi della Repubblica da Repubblica ritorna ad essere un valore propulsivo non cura costruzione istituzionale che Repubblica diverso da Stato
Se avete tempo di ricorda che la carta costituzionale e vedrete che la carta costituzionale quando parla di i diritti non parla dello Stato parla Repubblica la Repubblica riconosce i diritti
La Repubblica promuove i diritti lo Stato come dire una formula statica la Repubblica invece hanno forma propositiva aderì oggi considerato Comuni Province Regioni Stato come elementi Repubblica dal punto di vista della propulsione costituzionale
E significativo e in questo quadro io vorrei sottolineare ma molto brevemente un altro mutamento forte
Che si è verificato in relazione a questa accentuazione del ruolo dei Comuni che ruolo il mutamento del ruolo dei prefetti
I prefetti nel passato erano elementi decentrati di un potere centrale sempre più spesso nei confronti di piccoli comuni
Stanno diventando mediatori tra il Comune spesso il potere centrale
Il sindaco dei grandi comune in una difficoltà a parlare col presidente del Consiglio e sindaco del piccolo comune che a queste difficoltà e molto spesso mi imbatto in moltissimi sindaci che mi dicono che prefetto sta sviluppando questa funzione di tramite
Ed un altro dato positivo
In questo periodo ricordava adesso il presidente Bianco si agevolato questo passaggio
Verso la Repubblica dell'autonomia perché di questo si tratta
Riducendo vero e proprio mostro di centralismo giudiziario che la l'abuso in atti d'ufficio
Credo che oggi ci sia un'altra frontiera alla quale dobbiamo avvicinarci con coltelli la ma con determinazione
Ed è la frontiera della giustizia amministrativa e della Corte dei Conti che sono le altre due bardature centralistiche
Rispondono
Rispondono entrambe ad una vecchia impostazione tutta quanta legata ad un'ingessatura del potere locale per timore che questo potere fosse autonoma perché questa è la logica vecchia
Non penso naturalmente l'abbattimento dei controlli penso razionalizzazione funzionale di questi controlli
Nel senso noi che ci battiamo per una vita politico-amministrativa veloce
E per questo abbiamo modificato il loro intorno a camera stanno facendo una serie di cose voi stessi lavorati giorno per giorno sul tema della velocità perché misurate lo scarto tra la velocità della vita civile la lentezza della vita
Politico amministrativa quando poi si riesce a fare qualcosa di rapido a volte ci si imbatte in quegli altri tempi che sembra appartenere un altro mondo i tempi del risse smista attiverà Corte dei conti che distano col paralizzare
Complessivamente l'attività non è colpa naturalmente degli organi giudiziari è una questione di regole e questa questione va affrontata con abbiamo affrontato l'altro
La questione del prossimo anno da questo ne centrale del prossimo anno sarà costituito dalla disciplina e dei contenuti del federalismo non c'è dubbio
E qui deve emergere con forza il ruolo dei Comuni
Come soggetti più vicini ai cittadini
E come i soggetti idee quale parte il federalismo scusate io sono contrario ad ogni forma di scrivere come dire guerra tra Regioni Province Comuni questa stupidaggine
Però questa è un'altra che se un federalismo vero va costruito il federalismo si costruisce in base al principio di sussidiarietà partendo dal basso cioè partendo dall'ente che più vicino al cittadino
Che aveva il massimo di poteri possibili perché il cittadino ha bisogno avvenire cittadina vicino ad avere la tasse un sindaco decidente c'è un sindaco che ha poteri mezzi e risorse per decidere le questioni della sua vita quotidiana di qui si costruisce il federalismo altrimenti come tre euro detto più volte facciamo un'altra cosa che e centralismo le centrali e il decentramento del centralismo
O prima parlato delle piramidi dei centralismi insomma sappiamo che il disegno che si è fermato nel tempo era che lo Stato era centrista con le regioni
Le Regioni centraliste con le Province che provi se i testicoli comuni comuni centristi ripartire da questo meccanismo perché meccanismo nei contenuti ma sanno di potere possibile
Ha centrato nel momento in cui trasformiamo il meccanismo e partiamo da un federalismo che parte dei comuni a quel punto ci rendiamo conto quanto conta la macchina va
Va ribaltata
E vorrei da questo punto di vista rammentare lamentava ricordare sottolineare come si dice insomma che nel ventunesimo secolo che tra quattro anni per capirci insomma non è nata tre anni qualche mese al centro ci sarà una nuova geografia politico istituzionale
Perché anche lo Stato centrale lo Stato nazionale dovrà fare i conti con entità sovranazionali
Ci sarà anche lì un problema di stabilire bene quali sono i rapporti tra una una Unione che nei secoli un potere europeo gli Stati nazionali dei Regioni Province Province e Comuni
E da questo punto di vista o noi poniamo gli interessi nazionali al centro di questa struttura perché tutto questo deve servire a far bandire gli interessi nazionali sullo scenario politico che non coincide con i confini perché va oltre i confini
Oppure rischiamo di far sì che questo complessa impalcatura che facciamo rischia di essere soltanto un peso sulla vita civile
Allora si tratta di porre al centro della riforma i cittadini i loro interessi non i partiti come nel passato un sistema istituzionale puro e semplice
Questo è il tema intanto sta in piedi in quanto da servizi di cittadini se partiamo da va stamattina faceva un esempio per capirci che molti di voi conoscono
La Unione Europea ha stipulato recentemente un trattato col Marocco che comporta
L'obbligo da parte di europea che acquista e non so quante migliaia di tonnellate di arance dal Marocco cosa giustissima credo non lo so ma questo ha penalizzato fortemente le regioni meridionali Sicilia Calabria e così via
Voglio capire dove è venuto fuori il soggetto titolare dell'interesse che saltato ha detto guardate un attimo questa va bene però vorrei capire qualche ritorno cioè per queste regioni che sono penalizzate
E questo perché perché gli interessi nazionali non sono un anno trovano ancora una forte presenza deve doroteo perché non abbiamo ancora l'agiografia complessiva politica nuova
Che non si limita al meccanismo Regioni Stato Province Regioni ma deve essere tale da assicurare una reale forte tutela sullo scenario europeo e da questo punto di vista i comuni con i soggetti più vicina quegli interessi
Possono essere e sono uno dei tramiti essenziali per far rilevare
Questo questo tipo di interessi
Il due questioni ancora lanci ha più volte posto la questione di piccoli comuni vorrei proporre anch'io molto rapidamente perché lo dico perché in Parlamento il modello che il Comune non è il piccolo comune quando pensiamo al Comune pensiamo grande comune
Con sette centinaia di migliaia di abitanti con un cielo tipo di strutture di uffici e così via
Questo un errore come sappiamo visto che di quasi sei mila comuni hanno meno di cinque mila abitanti su otto mila sono circa il settantatré per cento se non ricordo male cioè la stragrande maggioranza sono piccoli piccolissimi comuni
Tra l'altro come voi sapete bene i parametri sono misurati su parametri che su modelli che non coincidono poi di comune montano una cosa problemi completamente diverso dal comune marittimo
Il comuni concentrato diverso dei comuni invece diffusa l'inflazione ecco questa complessità dell'ente comune non è entrata in Parlamento
E allora io mi chiedo lanci lo sta facendo come possiamo con più forza a fare emergere questa realtà
So che molte province in molte regioni piccoli comuni distano federandosi sociale ostano comincia da porre questa questione
Però ecco dobbiamo porla con più forza perché altrimenti noi rischiamo di fare una politica giusta seria certamente ma che guarda un modello che riguarda un grande numero di cittadini ma un piccolo numero di Comuni
E che quindi è squilibrata sul territorio
Il sindaco Rutelli ha fatto riferimento ai problemi della sicurezza
Perché quando si parla di macrocriminalità il cittadino ha presente lo stato quando fa riferimento alla cosiddetta microcriminalità cittadino sappiamo sindaco
Anche se il sindaco non c'entra niente come sappiamo a chi qualche sindaco volenterosa mente ha cercato di mettere mani in questa materia non c'entra
Ecco qui c'è un problema di modernizzazione della STET Igia della sicurezza dei cittadini perché il di fronte al grande crimine il cittadino comune e un telespettatore
Rispetto al crimine piccolo il cittadino comune di una vittima e le cose cambiano
Cioè io vedo sul teleschermo l'arresto di Riina o il sequestro di parco x quintali di cocaina ma registro su di me il fatto che m'hanno rubato in casa mi ha rubato la macchina la strada non è sicura e così via
Allora si tratta di integrare la strategia della macro sicurezza
Con una strategia della sicurezza nelle strade e delle abitazioni sono due punti di fondo di una strategia democratica anche perché i cittadini più poveri sono quelli più colpiti
Il cittadino che come te la macchina in garage esposto furto l'auto molto meno il cittadino crescerà per la strada
Il cittadino che ha il portiere Sottocasa e molto meno esposto al furto in calle così son cose che sappiamo benissimo i cittadino povero non può ricomprarsi molto spesso progetto che è stato rubato quindi è molto più duramente vittima
Egli agisce in modo che può essere anche reazionario o repressivo se non vede che lo Stato il potere pubblico e di una mano
Ecco quindi l'accenno di del sindaco Rutelli mi faceva venire in mente la necessità di porre anche da parte dei sindaci così come sono fine con più forza
La questione dell'integrazione della tradizionale strategia di lotta alla macrocriminalità con una strategia di lotta all'attività ordinaria che quella che tocca più direttamente indirettamente gli interessi diffusi dei cittadini
E infine la questione della di quelle che io chiamo la democrazia decidente
I comuni grazie al mutamento di sistema elettorale sono proveniente gli enti che riescono a decidere di più
Che hanno maggiore capacità decidente dal punto di vista normativo
Adesso abbiamo c'è un problema però che credo vada posto c'è il problema del ruolo dei consigli comunali
Perché in questo sistema giustamente puntato su atti questi dico della giunta molto spesso i consigli comunali non hanno non si sentono insomma significativi nella vicenda politica e questo può produrre anche controspinte che poi impediscono l'azione di governo di svilupparsi
In ho avuto nelle mie funzioni di presidente della Camera una serie di incontri con con lanci con
L'associazione che il dei presidenti di Regione di consigli diconsi regionali
Con l'UPI per vedere come questo tema della democrazia decidente possa essere un tema non confinato soltanto a livello del Parlamento dove il Regolamento l'abbiamo modificato
E modificato io spero in che senso della decisione ma come posta questo problema ecco estendersi a tutti quanti i rami istituzionali perché se è vero che ci sta a cuore la centralità del cittadino
Deve essere vero anche che la democrazia decidente deve riguardare tutti i livelli istituzionali non soltanto di quello del Parlamento nazionale quindi le Regioni le Province e Comuni il che vuol dire tecnica e con chiarezza diritti e poteri dell'opposizione diritti e poteri della maggioranza
In modo che sia chiaro il tipo di uso del tempo il tipo di uso degli strumenti regolamentari e normativi questo e un dato di fondo spero che si possa arrivare attraverso una serie di confronti ai minare questi studi gli attuali strumenti che molto spesso strumenti di consociazione interdizione ed è qualificano fortemente tanto l'azione amministrativa quanto l'azione politica
Ci contro ci incontreremo nei prossimi giorni spero che sia possibile che le condizioni politiche lo consentano
Di a vere verso gennaio febbraio inizia il prossimo anno un forum in cui questo problema venga messo a fuoco tanto dei comuni quanto delle province quanto le regioni e insieme si possa determinare nell'interesse dei cittadini questo nuovo mondo di e governare che non è più legato come dire alla consociazione raccordo sottobanco e così via ma legato ad un giusto riconoscimento delle prerogative delle responsabilità della maggioranza e delle prerogative del responsabilità dell'opposizione grazie
Ringrazio il presidente della Camera Luciano Volante che come avete visto non ha portato un indirizzo di saluto mai intervenuto nel merito dello ska questione lo ringrazio ancora una volta per avere mantenuto fede al suo impegno noi riprendiamo fra un quarto d'ora esatto con
Il primo seminario di lavoro specifico sui fondi strutturali che sarà presieduto dal collega Silvano Moffa abbiamo il tempo e questo quarto d'ora di prendere un caffè fra un quarto d'ora ricominciamo domani mattina la seduta plenaria ricomincia alle nove e trenta grazie
Elaborazioni dei documenti di programmazione territoriale spesso sganciati da un confronto con gli enti locali
Difficoltà nella nel seguire a livello europeo
Anche le domande e le richieste che venivano inoltrate dalle realtà territoriali italiane
Difficoltà anche di inserirsi in quella che è una vera e propria azioni di lobbying che si sviluppa a livello europeo e che come Stato italiano spesso ci trova molto impreparati con il risultato di veder dirottati altrove in altri Paesi i fondi che non riusciamo a spendere nel nostro territorio a questo si aggiunge anche
Spesso Laine del Potenza anche progettuale
Chi accompagna i piani elaborati a livello territoriale
Però adesso io credo che dovremmo tutti porre attenzione su quella che sarà sicuramente la fine
Del percorso dei fondi strutturali perché con il novantanove praticamente finirà il fondo strutturale o per essere più e sassi i fondi strutturali continueranno a vivere sia pure dimensionati in maniera diversa da oggi ma con il previsto ingresso e allargamento della Comunità europea a ventuno Stati e quindi con l'inglobamento di quella parte dei paesi del dell'Est europeo c'è il rischio concreto che ci siano anche molte regioni italiani a partire anche da quelle che hanno saputo sfruttare a delle pagamenti fondi strutturali ad essere cancellate da questa opportunità e allora io credo che nasce da qui
La preoccupazione che noi come ANCI abbiamo già posto al governo ma nasce anche la riflessione che vuole essere centrale in questo dibattito riflessione cioè che mira a individuare dei percorsi nuovi che ci possono essere all'interno della stessa delibera del CIPE all'interno della stessa Bassanini per individuare ad esempio in una nuova capacità di realizzare sul territorio i famosi patti territoriali un meccanismo innovativo utile per cercare di portare i comuni italiani a svolgere quel ruolo di protagonisti nell'ambito europeo che finora non hanno adeguatamente svolto debbo dire che tra l'altro ci sono già dei patti territoriali che nel nostro Paese sono stati si sono sviluppati con difficoltà abbiamo la presenza del di patriarca ci aiuterà anche a capire quali sono un po'le difficoltà che si incontrano nel mettere in piedi dei patti territoriali
Che abbiano poi una capacità di sviluppo concreto
Perché fare patti territoriali significa davvero svolgere da parte del soggetto o dei soggetti promotori un ruolo sinergico capace di chiamare
A partecipare i patti Soggetti privati oltre alle varie categorie sociali con un impegno reciproco molto forte
Questo deve portarci anche a individuare una strategia operativa dell'ANCI a sostegno di quei comuni che vogliono appunto impegnarsi nei patti territoriali e il primo sostegno è sicuramente quello della informazione corretta e quello di utilizzare anche le esperienze che in questo settore già si sono svolte vedo qui il sindaco di ricordo Lamberti che tra l'altro prego di raggiungere c'è anche qui vicino a noi perché nel suo territorio ha sviluppato recentemente un patto territoriale che presenta delle caratteristiche
Innovativi e sicuramente delle possibilità di concretezza molto alti abbiamo anche inserito nel carteggio che metteremo in distribuzione un po'il una raccolta
Che riguarda un seminario internazionale che si è tenuto recentemente a Livorno dove queste esperienze vengono messe a disposizione anche di altri comuni allora fermo restando che l'Anci ormai da un anno e mezzo
Ha incominciato a devi insegnare la sua struttura con riferimento alle politiche comunitarie in maniera più corposa più adeguata e il professor viaggiano tra l'altro lo ringrazio per il lavoro di supporto tecnico
E scientifico che lui da al lavoro che l'associazione porta avanti lanci è ovviamente a disposizione dei comuni ma i Comuni debbono anche aiutarci
A percorrere insieme una strada che da un lato è una strada che apre si contante stilisti sicuramente delle posse di vita finanziarie di ripresa di sviluppo locale molto forte dall'altro è una strada che porta ad assumere anche un maggior peso
Nella interlocuzione governativa perché senza l'apporto concreto del governo e dello stato il Europa si rischia di fare poca strada
Io mi fermo qui e dare la parola al professor viaggiano per la sua relazione
Non è certo solo per ragioni di
Opportunità di ospitalità
Che questa occasione di dibattito qui a Bari
Può essere
Un momento di ricucitura della questione delle aree urbane
Ricucitura delle né in un contesto europeo nel quale ha avuto una contrapposizione come in altri settori tra regioni e città e comuni
Credo che l'interesse sia un interesse comune alla gestione del territorio
è stato già detto dal presidente Violante con un concetto di sussidiarietà che ribalta l'ottica centralista
E il nostro seminario la nostra riflessione di oggi si colloca all'indomani del trattato di Amsterdam dove non vi è alcuna traccia delle politiche urbane
Ma anche alla vigilia della Conferenza intergovernativa che si terrà nel novantotto e chi avrà per oggetto recita
Sembra un po'un compromesso quello che è stato raggiunto ad Amsterdam nelle due riunioni summit del quindici maggio delle città organizzato dal Comitato delle regioni e nel vertice intergovernativo
Nessuna modifica oggi del trattato ma l'inizio di una visione di una prospettiva del territorio
Attraverso i rappresentanti gli attori dello sviluppo locale
Quindi questa contrapposizione tra regioni e città e certamente
Sarà certamente superata ma occorre oggi capire come lanci vuole V vorrà nel prossimo anno sotto
La guida della presidenza e del vicepresidente incaricato di delle questioni
Comunitarie Silvano Moffa creare le grandi alleanze
Le grandi alleanze sono ovviamente col Parlamento europeo il Parlamento europeo esprimerà è già stata indicata come rapporto rapporteur la dono la l'onorevole a Pasqualina Napolitano esprimerà un parere sulla conferenza governativa sulle politiche urbane sulla sui fondi strutturali nell'ottica della revisione dell'Obiettivo due soprattutto ma più in generale della concetto di area depressa e del concetto di politica sociale attraverso una riforma del Fondo strutturale
Del fondo sociale europeo
Questo a mio avviso porta alla
Possibilità di parlare questo credo sia stato l'equivoco di base
Di una politica europea delle città piuttosto che necessariamente di una politica urbana dell'Unione Europea cioè sembra quasi una contraddizione dire che i rappresentanti delle dei comuni delle città vogliono appropriarsi del potere decisionale del loro della controllo della loro vita di tutti i giorni e poi deleghi no all'Unione Europea
La soluzione dei problemi in tutti i settori la cui i Comuni del tra settore da politica comune dei trasporti della sanità pubblica dell'ambiente
Delle comunicazioni dell'infrastruttura e una contraddizione apparente perché in realtà quello che bisogna oggi fare avanzare e la prospettiva europea la transnazionalità dei fenomeni la efficace e necessità di azioni comune così come dice l'articolo tre a del trattato della Comunità europea rispetto al principio di sussidiarietà sono necessarie alcune azioni laddove producono un effetto di ottima Lizza azione delle risorse
Qual è il contesto ulteriori di
Alleanze la commissione la DG sedici evidente fa le proposte
Io non trascuro eri neanche l'ho detto lo scritto nella nella nella nella rapporto introduttivo il ruolo del Consiglio d'Europa che pur muovendosi secondo lei categorie del diritto internazionale ha costituito degli elementi riferimento normativo molto importanti la Carta delle Autonomie locali la conosciamo tutti ma forse probabilmente si potrebbe spingere per fare approvare la convenzione cosiddetta Inter territoriale che giace davanti al Consiglio dei ministri da tre anni e che proprio affermava affermerebbe se fosse approvata
La possibilità dei rapporti tra sono azionari non solo di quelli transfrontalieri di confine che già esistono una convenzione tra Santa lire ma il confronto tra le città perché questo credo possa essere l'ottica quella di una organizzazione orizzontale e non verticale cioè di una politica comunitaria che veda lei cita tra di loro interessate a degli scambi ha delle alla valorizzazione del partenariato transnazionale
è una cosa che il sindaco di Livorno Lamberti
Più volte ha affermato sulla sua esperienza come da piccole apparenti minimali collaborazioni transfrontaliere siano nate poi coinvolgimenti assolutamente importanti come tra la Toscana
E la Corsica e così poi con i i sistemi collegati ecco allora l'importanza di non intendere la political vada Comunità europea come un decentramento o un conferimento e quindi con due forze che si contrappongono sempre ma probabilmente come soluzioni intermedie
La collaborazione tra le città la collaborazione tra le città italiane in primo luogo all'interno dell'ANCI questo è evidente
L'ANCI che si propone di fare partenariato di andare a Bruxelles di designare a Bruxelles nel Comitato delle Regioni un certo numero di sindaci quelli che la legge ci ci consente evidentemente una posizione minoritaria rispetto ai ventiquattro rappresentanti italiani ma certamente questo è stato quello che in primo luogo con gli strumenti a disposizione lancia fatto sono qui presenti
I rappresentanti del Comitato religioni a Rodolfo Jannaccone Pazzi vedo Accito mi c'era fino a qualche attimo fa così vitali che venuto Lamberti Moffa ecco un lutto l'utilizzazione del Comitato delle Regioni nei suoi limiti istituzionali ma per dare voce anche attraverso dei forfora Forum collegati alla Comitato delle Regioni a questa riflessione
Dunque prima all'interno dell'Anci dell'associazione che che che stabilisce una sua una sua filosofia una sua strategia poi a livello europeo a livello europeo perché no anche attraverso le reti transnazionali penso ad Eurocity penso alla CCR
Vedo qui
A Pellegrini quindi il ruolo che l'AICCRE ha svolto in questo periodo
Per rappresentare a livello europeo
Lei lei cita i comuni e lei alleanze che ci vedono
L'AICCRE ne è una dimostrazione non necessariamente contrapposti anzi
Assolutamente non contrapposti tra regioni e città ma esiste una differenza è qui vorrei che che ci fosse una un documento una riflessione un un indirizzo
Evidentemente l'abitazione del territorio in chiave regionale e diverso da quello in chiave urbana
è evidente che su questo lecita sono portatori di un microcosmo interdisciplinare di attività che e diverso da quello delle regioni dunque evidentemente il punto deve convergere ma parte da due visioni da due legittimazioni diverse io ho chiuso questo
Mio interventi Nunzio rinviando anche alla relazione che avrete che avete nella cartella
E credo che
Silvano voglio dare la parola prima a i relatori e agli interventi programmati ma sarebbe utile se ci fosse estremamente utile se ci fosse un modo anche di avere un dialogo
E un aspetto propositivo dell'asse del dell'aula dell'assemblea nei confronti diciamo della del lavoro che ci aspetta grazie comunque Hering
E ringrazio del comunque Silvano di avermi
Incoraggiato fare ancora quello che abbiamo fatto quest'anno insieme
Grazie io adesso darei la parola anche perché bene che poi si sviluppi anche un dibattito per la verità richieste di interventi già ne sono pervenuti alla Presidenza io darei la parola alla presidente del Formez a Stefano Patriarca
Io ringrazio molto
L'ANCI nell'invito a questa tavola rotonda che mi consente di
Illustrare un paio di questioni
Legate non solamente problemi appunto della Della formazione del sistema di competenze
Ma alla questione che oggi è di fronte a noi
E che metterà alla prova
Classi dirigenti amministratori sindaci le strutture
Politiche istituzionali del Paese e che quella del passaggio dalle politiche del risanamento alle politiche dello sviluppo
Questo è il nodo che sta di fronte
Alle istituzioni al governo ma anche alle amministrazioni locali
Mi pare di non dovremmo correre un rischio che è quello di interpretare questo o battage pubblicitario che un giorno sì e un giorno no sta sui giornali o meglio è stato sinora sui giornali
Sulla questione
Dell'ingresso dell'Italia nell'Euro con una sorta appunto di gara alla quale si partecipa per non si sa bene voi perché
In essi passano in secondo piano
Gli elementi significato economico e sociale profondo dell'affermazione
Di una politica comunitaria e quindi della formazione dell'unione monetaria
Come il quadro di riferimento nel quale nei prossimi anni agiranno di politiche economiche di tutti i Paesi europei
Noi in particolare arriviamo a questo appuntamento l'Italia arriva a questo appuntamento
Con un evento di grande rilievo
Essere riusciti ad abbassare il tasso il rapporto fra deficit
Il prodotto interno lordo
A un livello che sembrava inaspettato rispetto agli altri Paesi
Consente di cominciare a invertire la rotta di quel circolo vizioso terribile che non è solamente un circolo vizioso economico ma è soprattutto una tremenda strozzatura sociale
Che era rappresentato dal fatto che questo Paese
Non è vero che aveva un bilancio in deficit perché viveva al di sopra delle proprie possibilità
Perché le entrate complessive del il sistema pubblico sono comunque inferiori a tutte le spese se si eccettua la grande voce che è rappresentata dagli interessi del debito pubblico che il più la più grande forma di trasferimento pubblico questo Paese fa
Che ha un ammontare per dare una dimensione che superiori a tutte le tensioni che vengono pagati dal sistema privato cioè lo Stato paga interessi il sistema pubblico paga interessi sul debito che sono superiore a quanto i trasferimenti sociali
Oggi noi siamo nella condizione di invertire questa rotta
Sì scongelato questo iceberg enorme che il debito pubblico
Il problema all'ordine del giorno dei prossimi anni sarà come si governa questo scongelamento e se questa se questa onda d'urto dello scongelamento dell'iceberg sarà utilizzata nella direzione dello sviluppo della crescita o se queste enormi masse finanziarie finora ibernato e nel debito pubblico che gli interessi del debito costituiranno un altro modo
Finanziario per cui gli itinerari di sviluppo di crescita dell'occupazione dipenderanno da altre cose e non dalle politiche di sviluppo concrete che farà ogni paese allora all'ordine del giorno oggi c'è il problema di quali politiche quali metodologie quali strumenti di intervento economico
O meglio di governo dell'economia
Se dovessi usare un termine un po'obsoleto direi programmazione economica ma quali strumenti di governo economico dell'economia si dà il sistema istituzionale nuovo che si viene a definire
E allora
D'accordo la riarticolazione dei poteri mi pare fondamentale itinerario che definisce la Bicamerale e la riforma Bassanini in termini di definizione di nuovi assetti di competenze attenzione nei prossimi anni il giudizio dei cittadini dipenderà rispetto a queste stesse operazioni della capacità che quest'operazione avranno di aggredire il nodo dell'occupazione dello sviluppo
Da questo punto di vista anni di politica economica condizionata dal Risanamento ha impedito finora di pensare anche agli strumenti nuovi della politica di sviluppo
La domanda che è sul tavolo di tutti gli amministratori a tutti i livelli e questa ci si riesce a dotare di un nuovo intervento di nuovo di una nuova strumentazione di politica economica
Questo è quello che sta dietro la questione dei fondi strutturali
In realtà la questione delle difficoltà di gestione dei degli dei fondi comunitari non è tanto nella fattispecie particolare delle normative comunitarie dei fondi comunitari Nietzsche
Il problema è altrove era difficoltà
Di programmare
Progettare governare gestire lo sviluppo locale complessivamente inteso solamente un'amministrazione che riesce ad avere un governo degli strumenti dello sviluppo locale riesce ad avere ma anche il governo dei fondi comunitari riesce a utilizzarli meglio pienamente in maniera più efficiente in maniera più efficace questo è il punto
Allora dobbiamo quindi superare una visione della politica economica nella quale appunto siamo nati che era quella che ci trasciniamo probabilmente dagli anni
Dagli anni Sessanta d'accordo che in qualche modo permea ciascuno di noi che è quello appunto dell'intervento che la programmazione economica per lo sviluppo dipende sempre e comunque dalle grandi scelte nazionali non è più così
Devo dire
Che a leggere i giornali qualche volta sembra di essere un po'proiettarli all'indietro insomma io
Stamattina appunto sembrare che sul Corriere della Sera insomma c'è un interessante intervista che mi segnala Cazzaniga che ho visto in cui si riscopre
L'idea dell'intervento straordinario
Per le zone depresse
Per cui la grande trovata nel il nuovo che avanza dello sviluppo della gestione dello sviluppo economico in Italia dovrebbe essere la riedizione di forme di intervento straordinario
Comunque mascherare poi insomma se si chiama Agenzia di progettazione centrale o altre cose
Allora io penso che invece occorre definitivamente chiudere quel capitolo
Il Formez ad esempio è una struttura che aveva l'eredità
Nega di quel capitolo di cioè un'inedita di un intervento straordinario che faceva della formazione e del Formez lo strumento operativo di un grande intervento centralizzato che aveva i suoi pregi e i suoi difetti
I risultati sono quelli dell'intervento straordinario che sono stati realizzati in questi anni l'operazione che è stata fatta e che secondo me il governo giustamente accentuato è quella di dire cambiamo marcia mettiamo a a disposizione faccio l'esempio del Formez perché siamo interessati direttamente in questo strumento del sistema delle Autonomie locali il problema è come attrezzare le autonomie locali come attrezzare il sistema che gestisce lo sviluppo locale
Come avere competenze come avere capacità
Non solamente come avere potere certamente i poteri sono importanti ma i poteri senza competenze senza know how senza formazione rimangono una petizione di principio e allora questo è il punto fondamentale si sceglie o no la strada
Che il futuro dell'intervento del governo dell'economia nel paese è quella che si chiama gestione dello sviluppo locale e per fare questo bisogna essere consapevoli a mio avviso che occorre passare da una fase se mi consentite in termini somma di bricolage dello sviluppo locale perché oggi lo sviluppo locale ma strumenti
Non ha una legislazione di supporto a importanti tentativi importantissimi e tra questi io ci metto quello che ha fatto in questi anni nel
Con la creazione dei patti territoriali
Però se li andiamo a vedere spesso questi dipendono da una grande volontarismo delle amministrazioni con locali da una da alcune condizioni specifiche in realtà ancora manca una strumentazione generalizzata di supporto alla a un diverso intervento pubblico nell'economia questo è il problema oggi intervento dell'agonia non può essere più pensato come i grandi interventi di programmazione o da partecipazioni stradario
Può essere pensato come un sistema che consente di sviluppare appieno
Le possibilità di programmazioni progettazioni di sviluppo locale di attivazione delle risorse endogene
Allora oggi abbiamo degli elementi che vanno in quella direzione abbiamo il nuovo quadro della programmazione negoziata
Contratti dare a contratto di programma
Patti territoriali è una strumentazione varia che si sta costruendo certamente come dice spesso Macciotta finora le risorse che sono veicolate da questi strumenti sono poche novecento mille miliardi se pensiamo alle decine di migliaia di miliardi che veicolano ancora le grandi politiche nazionali stiamo come dire ancora a un livello molto basso ma il problema è capire se noi facciamo evolvere questi strumenti in quella direzione cioè se nel futuro come dice appunto seppe il sottosegretario al bilancio che nel recente convegno che abbiamo fatto a Livorno a sé tutta la programmazione economica lì e gli elementi di i flussi economici vengono in qualche modo spostati dentro a questi contenitori che sono gli elementi dello sviluppo locale
Ma allora far passare trasformare lì amministrazioni locali
Da amministratore ogni che gestiscono servizi procedure in amministrazioni che gestiscono progetti di sviluppo
Occorre riuscire a mettere in campo una strumentazione adeguati allora questo Paese ha una grande tradizione alle spalle legislativa abbiamo forse le leggi come dire che spesso ci invidiano come capacità di identificare normative la strumentazione rimane sempre l'ultima questione in questi anni la strumentazione ha fatto dei passi indietro spesso il livello delle competenze tecniche
Gli strumenti disponibili le stesse politiche del personale nelle amministrazioni pubbliche a rispondono no
Alla necessità di avere non più amministrazioni che gestiscono pezzi di servizi ma che gestiscono le politiche complessive di sviluppo questo è il punto allora noi abbiamo fatto e stiamo facendo alcuni tentativi anche con lanci e con lanci
E il fatto che l'ANCI sia entrato appunto a pieno titolo nel forme serve stanno e quindi sia riforme se non più ispezioni d'intervento nel Mezzogiorno ma su tutto l'intero dal territorio nazionale insieme all'Anci testimone al patto di dotarsi
Di un terreno di intervento di strumentazione tecnica e allora è la formazione per gli amministratori per i funzionari lenti il reclutamento di nuove leve
In questo senso abbiamo avuto un segnale di disponibilità importante il CIPE nella riunione di agosto
Ha provato per la prima volta un programma intervento di formazione sulle pubbliche amministrazioni che quota sul primo anno circa duecentocinquanta miliardi come prima annualità
Che è relativo al sostegno su un progetto che abbiamo elaborato che al sostegno delle politiche di sviluppo a livello locale cioè al sostegno delle professionalità al livello locale
Questo dà continuità al vecchio progetto pass che ancora in attività
Si comincia a muovere secondo me qualche cosa di importante
Il problema però che si configura oggi è questo questi tentativi
Sono dei tentativi che fanno solamente alcune amministrazioni alcuni soggetti o diventano politica fondamentale ecco anche delle autonomie locali
Quindi significa che questi tentativi in qualche modo devono vedere un protagonismo delle amministrazioni oggi c'abbiamo alcune possibilità da spendere
Un
Stanziamento finanziario che in qualche modo è rilevante ma da una possibilità di intervento un'apertura nuova anche delle degli organismi comunitari rispetto alle politiche di sviluppo locale
Occorre elaborare progetti formativi occorre rinnovare competenze occorre a mio avviso anche definire una nuova leva di funzionari spessi sì nelle zone depresso
Nelle zone depresse spesso abbiamo amministrazioni depresse e appunto c'è da
Aumentare una capacità di intervento in quella direzione
Io penso che oggi ecco possibilità ci sono bisogna però far maturare entrare in una fase nuova
Non più quell'ecco come dire dell'adattamento e dello sviluppo locale concepito come insomma un una sorta di terreno un po'consociativo nel quale si accontentano tutti si accontentano associazione industriale si indaga con le amministrazioni eccetera e si mette ci si mette insieme tanto per fare qualche cosa
A una fase nella quale diventa no patti territoriali accordi viaria contratti di programma elementi unici di un programma nazionale
E regionale è inevitabile che si definiscano nuovi strumenti di raccordo fra la programmazione del territorio locale e quella regionale
Se si pensa di giocare i patti territoriali controprogrammazione regionale e non si pensa invece questo deve diventare un sistema unico dialogante guardate magari Comuni avranno qualche sponsorizzazioni inclusi i patti territoriali qualche Regione potrà cancellarli perché con la forza ancora della strumentazione potrà dire beccato rifare ma comunque la mia ora ma se ne va in altre direzioni ma non avremo risolto il problema di un nuovo quadro di intervento di sviluppo economico questo è il punto fondamentale oggi
Qui c'è Cazzaniga appunto che sulla coordinamento degli interventi punture
Come dire d'autorità massima io penso che su questo terreno occorre anche richiamare la comunità europea l'ultima cosa che dico
Non è possibile pensare che coesione la coesione delle degli Stati europei sia la coesione delle monete o solo la coesione dell'economia
E anche la questione delle amministrazioni e anche un più moderno e adeguato quadro amministrativo e non solo istituzionale amministrativo
Io ritengo assurdo che nell'attuale configurazione degli interventi comunitari se un'impresa ha bisogno di finanziare un processo formativo di adeguamento del proprio personale
Ottiene un finanziamento comunitario per la formazione se un grande ente locale
Una grande amministrazione pubblica necessità di fondi per formare riconvertire e le necessità sono maggiori spesso rispetto all'impresa il proprio personale non accede a fondi comunitari perché non ci sono programmi comunitari generalizzati non solamente programmi mirati in alcune zone il come are il problema della coesione amministrativa
Si deve porre a livello comunitario non si può pensare che si fa l'Unione monetaria l'unione sociale l'Unione europea se non significa se non c'è un grande processo di ammodernamento dell'amministrazione Bassanini ha dato il quadro di riferimento
Io penso che l'opera iniziata lì non finisce il problema della riforma e farla avere degli strumenti di riforme senza strumenti questo Paese ne ha piene le tasche
Il problema è capire se oggi ecco ci si muove nella direzione di Diaz una strumentazione moderna che parte da un rinnovamento delle competenze e per noi appunto dalla formazione grazie
Grazie grazie
Al dottor patriarca soprattutto per questo taglio
Interessante che ha dato al dibattito alla riflessione adesso la parola al dottore Alberto Carzaniga
Allora visto che sul Corriere di oggi si parla di ritorno alla Cassa per il Mezzogiorno
Io volevo dire subito
Mi auguro che di riuscire in questo mio lavoro di recupero dei soldi comunitari rapidamente
Di modo tale che il successo della cabina di regia sia anche la sua figlia nel senso che la cabina di regia deve occuparsi solo di operazioni di tipo straordinario noi non ci occuperemo mai di ordinaria amministrazione noi dobbiamo cercare di fare in modo che tutta la parte straordinaria finisca e si arrivi solo all'ordinaria amministrazione perché il Paese cresce se gli strumenti di ordinaria amministrazione funzione e non funzionerà mai se questi strumenti non funziona
Quindi questo deve essere l'obiettivo io l'Italia
Quindi a mio avviso è demenziale pensare di andare in una cosa che è stata chiusa
Perché
Perché appunto era tutto straordinaria non era nulla di ordinario
Adesso parliamo ai problemi io avevo questi compiti o per lo meno me li sono dati visto che era confusa l'idea di quello che dove si fa il primo compito che mi sono dato è riportare a casa i soldi che i cittadini italiani hanno pagato a Bruxelles
Allora nel periodo gennaio luglio del novantasei io sono arrivato a luglio del novantasei avevamo portato a casa novecentotrentacinque miliardi
Nel periodo gennaio luglio del novantasette abbiamo portato a casa cinque mila e novecento sedici miliardi quindi sei volte tanto quindi credo che qualche miglioramento c'è stato quindi non diciamo più
Che non si portano a casa i fondi comunitari perché è dimostrato che volendo portare a casa si portano a casa e insistiamo tutti insieme su questa strada
Perché su questa strada noi abbiamo una Finanziaria novantasette più leggera e soprattutto avremo una Finanziaria novantotto più leggero il primo obiettivo è i soldi portare a casa Itaca
Il secondo obiettivo è quello adesso ieri a settembre
I dati che abbiamo intesi in termini di impegno e in termini di utilizzo sono in coerenza o i dati di cassa qui dati di via dato sono dati di accrediti di cassa da Bruxelles verso Roma
Noi abbiamo una situazione in netto miglioramento
In netto miglioramento siamo dalle parti del ventotto per cento attorno alla metà di settembre
In termini di utilizzo dei fondi
Cosa vuol dire questo ventotto per cento
Facciamo un po'di aritmetica affine del novantasei si era speso il quindici per cento del totale
Sto parlando dell'Obiettivo uno sono trenta miliardi di ECU sono sessanta mila miliardi di dire
Se avevamo speso in quindici vuol dire che mancava l'ottantacinque
Questo ottantacinque lo dobbiamo spendere in cinque anni novantasette novantotto novantanove due mila due mila uno
Entro il due mila uno
A due alla Terminal due mila euro finisce la possibilità di utilizzare i danari soldi passano in cavalleria
Quindi dobbiamo spendere l'ottantacinque Rizzo cinque dobbiamo spendere diciassette per cento a Bari se noi marciamo a un tasso del diciassette per cento all'anno noi portiamo a casa tutti i nostri dati
Io spero che quest'anno noi passeremo dal diciassette
Dalle parti del trentacinque barra trentotto per cento quindi siamo di cinque sei punti al di sopra della velocità media che sarebbe necessaria e quindi stiamo anticipando
Questa anticipazione come accade non accade per miracolo non è che si sono aperti i cantieri i cantieri continua ad aprirsi con la lentezza dissente solo che la spesa pubblica italiana solo italiana e di un ordine di grandezza superiore alla spesa pubblica europea
Prendiamo una regione qualsiasi prendiamo la regione Campania dentro la regione Campania i danari che si spendono sui fondi europei sono tra un settimo e un ottavo dei danari che si spendono
Dei danari solitaria
Siccome i programmi non sono timbrati ed esattamente individuati quando c'è da rendicontare una strada sul programma strade non c'è scritto che è quella particolare Stra
Basta chi ore di conti una strada e siccome la strada cioè in questo momento in costruzione posto rendicontare quella strada in costruzione e porta a casa i quattrini
Questo è il metodo col quale da un anno stiamo martellante tutte le amministrazioni perché cambino rotta e considerino il danaro pubblico in una situazione come questa come l'obiettivo primario da portare
Noi adesso dobbiamo virare di bordo superata l'emergenza quantità dobbiamo puntare a un'emergenza qualità della spesa
Dobbiamo indirizzare meglio
Questi danari e dobbiamo prepararci al successivo periodo di programmazione
Dentro il quale dobbiamo mettere operazioni che siano di maggiore interesse per le amministrazioni per fare questo dobbiamo costruirci un modello dentro il quale lavora questo modello deve poggiare a mio avviso su due pilastri da un lato i cosiddetti patti territoriali
I patti territoriali non sono un'invenzione del Censis sono l'insieme della comunità
Il patto territoriale non è uno strumento di programmazione italiana è un vizio è diventato ormai è uno strumento di programmazione europee
Con un piccolo particolare
Che da noi si chiamano patti territoriali la si chiamano patti territoriali per l'occupazione c'è questo dettaglio che da noi è caduto
Il patto territoriale cosa vuol dire che deve diventare lo strumento base per la programmazione vuol dire che noi dobbiamo coprire tutto il territorio di patti territoriali
Dobbiamo dare i soldi attraverso i patti territoriali
E non dobbiamo dare banale fuori dei patti territoriali ossia noi dobbiamo costringere amministrazioni popolazioni imprenditori associazioni a capire che si deve lavorare in interconnessione l'uno con l'altro
Cercando di fare sinergia cercando di evitare le duplicazioni cercando di scegliere bene l'uso del danaro come necessario fare quando le risorse sono scarse noi adesso siamo stati ubriacati dalla spesa pubblica non è vero che la spesa pubblica è calata la spesa pubblica è passata per un massimo nel novantacinque
E gli dissi Manente calata un massimo storico assoluto in rapporto al PIL e in valore assoluto
E e e diminuita appena appena nel novantasei rispetto al novantacinque dovrebbe diminuire ancora nel novantasette rispetto al novantacinque ma sono diminuzioni modeste rispetto a un ammontare colossale tuttora rispetto appunto in questo ammontare colossale le amministrazioni non hanno mai avuto un vero vincolo stringente cogente sulle risorse dire questo degli amministratori locali e dei sindaci può apparire come dire provocatorio
Non è vero che provocatori non guardate lo sotto l'aspetto del Comune guardate sotto l'aspetto di tutta l'amministrazione guardate questo aspetto ad esempio della spesa per trasporti non c'è nessuno che fa un'analisi del costi e dei benefici di una reo porto rispetto una ferrovia vi cito un esempio portare un viaggiatore di seconda classe da Palermo a Roma
Costa al viaggiatore stare in treno più di una decina di ore e costa a tutti voi ottocento mila lire oggi e costerà un milione e duecento mila lire dopo migliaia di investimenti che saranno stati fatti
Se io lo porto con un aereo della United che la compagnia di maggiore efficienza degli Stati Uniti costa quaranta mila
E ci sta un'ora e non quindici ori su tre allora siccome non credo che l'italiano sia così masochista da voler viaggiare intero vile non ho capito perché noi non potenziamo il trasporto Alerion sulla lunga distanza
Perché con l'orografia che abbiano il trasporto ferroviario ente Nancy a noi siamo una penisola che sta fra mare e Monti
Il mare lo dobbiamo poco e abbiamo visto cosa vuol dire iniziare ad operare in mare con Gioia Tauro
Chi è stato un boom
Del trasporto marittimo di merci le merci si trasportano meglio per Marco
Che non per strada e non per ferrovia
L'idea che debba passare tutto sulla rotaia è un'idea ferroviario tutte le analisi portano a considerarla un'idea demenziale perché la maggior parte dei trasporti su gomma sono a breve raggio il cinquanta per cento dei trasporti attiene al di sotto dei duecento chilometri ditemi voi come si possano andare per ferrovia un trasporto al di sotto di duecento di no
Quindi bisogna fare un po'più di mettere più cervello mettere più silicio mette più analisi mettere tutta estate la spesa pubblica e che se non facciamo questo lavoro ci siamo fatti
Entrando in un mercato dove non abbiamo più la leva della svalutazione rinunciamo
A alla alla politica monetaria alle saluta azioni abbiamo gli aiuti che sono limitati dalle must al novantadue tre anni novantadue tre bit siamo all'interno di una serie di vincoli che ci impediscono di giocare il gioco che abbiamo giocato fino adesso dobbiamo cambiare gioco
E questo gioco si cambia migliorando la qualità dell'amministrazione questa è la sfida che abbiamo di fronte quale gli strumenti gli strumenti sono una programmazione che parte che parta dal basso dai Comuni
Dall'associazione lo sviluppo è o locale o non è sviluppo non esiste uno sviluppo che non sia locale
Sia non ha senso è un è una pausa parlare di sviluppo se non è sviluppo locale insomma quindi è inutile che ci pediatri fonde
Quindi dobbiamo avviare un programma un nuovo modello di programmazione che parta dal basso e che passi attraverso quelle che abbiamo chiamato le intese istituzionali i programmi
Seguite con moltissima attenzione
Io ho la sensazione che i comuni non si siano resi conto di che cosa vogliono dire le intese istituzionali di programma
C'è un gruppo al ministero del Bilancio
Regioni
Ministero che sta lavorando a disegnare un testo sulle intese
Mettete i piedi nel piatto pretendete di essere presenti le intese di programma sono uno strumento basilare
In come sviluppo della programmazione futura
Quindi a mio avviso ebbene che voi tanti citiate a questo lavoro fin dall'inizio è già tardi per certi aspetti perché non avete partecipato
Perché risarcita perché secondo me essenziale perché un'intesa di istituti al programma ove comuni non siano d'accordo e fallito in partenza
Manca della pasta
è un qualcosa chi ripete le ruote passa
Volevo parlare adesso
Di Agenda due mila
Io sono assolutamente insoddisfatto dell'attuale formulazione di Agenda due mila che cos'è l'agente del agenda due mila il programma della Comunità europea dal due mila al due mila sei
è tuttora in discussione
Non è ancora stato adottato
Ma a mio avviso a grosse carenze andiamo a vedere quali
La prima problema le tendenze di bilancio noi abbiamo tuttora all'interno di Agenda Duemila una spesa agricola che cresce del due per cento all'anno
Pochi sanno che metà del bilancio comunitario e destinato all'agricoltura
L'agricoltura comunitaria
Non è un qualcosa che debba morire perché c'è scritto da qualche parte o perché qualcuno se lo è inventato
L'agricoltura comunitaria e oggi un qualcosa che vive sotto vetro
Noi abbiamo i cittadini europee che sono divisi in due categorie
Gli agricoltori ove
Sono assolutamente protetti dalla concorrenza gli altri che sono assolutamente esposti alla concorrenza
Ne abbiamo una continua rincorsa incendio di dossier e di di lavoro dove da una parte si lavora per continuamente puntellare
Il solare alla concorrenza l'agricoltura comunitaria e dall'altro si lavora per aprire alla concorrenza Hinault agricoltore
Ora l'idea che metà del bilancio comunitario debba andare al tre per cento dalla popolazione mi sembra un'idea sbagliata
L'idea che nel due mila si continui a dare più danaro e problemi francesi e per provvedeva bavaresi perché il problema vero è che politicamente la Baviera essenziale acconto
Vincere le prossime elezioni e la Francia ha una struttura agricola più grossa e più come dire interessata al bilancio comunitario è a mio avviso un'idea realistica
Non sono nato ieri mi rendo conto che diciamo in una società in una cooperativa qual è la situazione europea questa assenza però bisogna chiamare le cose per non
E bisogna contrattare una contropartita
Allora
L'agricoltura cresce del due per cento all'anno i fondi strutturali che sono la cosa che a voi interessano cala del due per cento all'anno
E noi
Nostri diamo come dobbiamo strillare su questo tema non abbiamo una linea concreta su Bruxelles non bisogna fare discorsi politici bisogna sempre soltanto parlare di danaro
E bisogna esclusivamente riferissi a indagare quanto pago e quanto vita
Anche perché è questa l'unica lingua che viene intesa il resto e tutto come dire fumo col quale ci circonda
Questo aspetto di natura mercantile
Dentro questo aspetto mercantile ci sono però delle tendenze
Politiche
Quindi la tendenza naturale comprensibilissimo
Dichiarata o non dichiarata
Dalla Repubblica federale è quella di comprarsi il territorio che va dallo debba essere tirate questa è la mia personale opinione è una pendenza chi dobbiamo capire perché è come se noi avessimo Trieste è stata le parti di Sarajevo insomma o qualcosa del genere
Però è anche una tendenza sulla quale abbiamo anche qualche perplessità perché questo acquisto avviene in ultima analisi anche condannare i nostri e quindi dobbiamo come dire mostrare una certa vivacità
Di interessa questo discorso
Dal punto di vista strategico
I problemi non gli abbiano verso il confine esterna dell'unione i problemi li abbiamo assunto e li abbiamo sud-est
Noi che abbiamo verso il mondo islamico
Il mondo islamico se voi osservato un attimo
Lanciamo ci per tre secondi in questo giochino quando Colombo è partito per l'America
è andato a ponente per arrivare a levante
Lo sviluppo economico più o meno ha seguito lo stesso giro è partito dalla costa atlantica degli Stati Uniti c'è stata la corsa West è arrivata in California corsa del loro programma l'aula e passato per il Giappone adesso sta in Cile la Cina è un gigante di mille e duecento milioni di abitanti un miliardo e dispari cresce oggi attorno al dieci per cento all'anno
Quello oggi è il baricentro dello sviluppo
Però il baricentro del gruppo è matematico che verrà dalle nostre parti
Passando per il mondo islamico dirà il Golfo Persico
Le repubbliche caucasiche dell'Unione Sovietica ex Unione Sovietica
E poi
Il drammatico problema dal Nordafrica
Distrae qui per motivi demografici
Per motivi di Stati per lo sviluppo economico e per tanti motivi cioè a mio avviso il futuro dello sviluppo economico del mondo
Quindi bisogna fare molta attenzione al lato sud lato sud-est anche perché è facile che scoppino guerre nella guerra di Bosnia nessuno ha capito bene come stavano le cose ma sono intervenute la Russia è intervenuto l'Iran è intervenuta la rabbia saudita la rabbia Sutti Alicante allo stesso lato
La Russia da un altro lato ancora
L'Europa si è divisa si è divisa la NATO
Quindi i problemi che noi abbiamo sono molto delicati
Agenda due mila non può ignorare questi aspetti e non può ignorarli perché noi siamo qui siamo in questa situazione quindi siamo molto interessati allo sviluppo del Mediterraneo
Il problema delle arance dal Marocco è solo un esempio
Di ciò che può accadere
Mi sento piccolissimo possono accadere problemi ben più seri venti prossimo
Ecco allora che noi dobbiamo imporre trovare il modo di negoziare la politica estera non è vero che la politica estera è un qualcosa che interessa gli Stati Uniti agli altri la politica estera interessanti hanno e ora che noi si abbia anche noi una politica sta e la politica europea
Un pezzo colossale di questa politica e sta forse tutta la nostra politica estera
Dove occultare ad avere dentro Milano per la capacità di disegnare anche noi delle strategie e dobbiamo spostare l'attenzione e la corsa verso che mi sveglio
Che in un modo o nell'altro a mio avviso è implicita dentro Agenda due mila dobbiamo cercare di orientarle anche altro
Ed infine guardiamo un attimo dopo cento equini
Dopo cento mila quasi tutte le regioni dell'obiettivo uno escono dall'obiettivo forse tutte
Quindi l'Italia non avrà più l'obiettivo
Forse solo la Calabria
Già oggi se si fanno i conti bene ossia se si considera il sommerso quasi tutte le regioni italiane sono fuori dall'Obiettivo così come quando Obiettivo uno la Spagna
Sì sì panni pontico il sommerso
Ossia l'obiettivo uno non esiste più
Tutto il nostro la nostra attenzione è focalizzata sull'obiettivo uno
E quindi dobbiamo capire che tra poco più che uno non c'è più dobbiamo inventarci qualcosa altro per riportarci a casa i nostri danari e per evitare che i nostri magari finiscono tutti verso più inesperti
Secondo me il cuore del problema e il programma Urban
Qual è il cuore dei problemi italiani di natura strutturale
Io credo che le grandi realtà urbane grandi piccole quali che siano sono oggi state fondamentalmente trascurate dalla programmazione comunitaria che la programmazione nazionale
Noi non abbiamo oggi strumenti per risolvere quelli che sono i problemi nella maggior parte dei cittadini italiani
Abbiamo una marea di soldi per gli agricoltori non abbiamo una dirò poche lire per risolvere i problemi della città
Quindi dobbiamo pretendere che ruba
Sia un programma pesante non un programma leggero come lo è oggi
Urban deve diventare import deve crescere e diventare il nostro obiettivo uno del dopo due mila sei ma nel frattempo degli entrare qualcosa di sempre maggiori sempre più grosso
Per fare questo
Bisogna che ci sia una unità di intenti una pressione su Bruxelles che veda le regioni insieme ai comuni
è una follia
Pensare che si possano vincere dove le Regioni giocano fuori dai comuni comuni fuori dalle regioni
è vero che ci sono problemi politici nei propri poli ci son problemi di bottega piccoli noi dobbiamo portare a casa i nostri soldi che stanno se questo è l'obiettivo principale se non facciamo questo facciamo chiacchiere
Grazie dottor Cazzaniga
Siamo perfettamente d'accordo sul fatto che le regioni da soli non possano svolgere questo ruolo sia essenziale la presenza dei comuni
Adesso io darei la parola brevemente al sindaco di Livorno Lamberti ne fa parte anche del Comitato delle Regioni poi ci sono e le iscrizioni io penso che dovremmo concordare un po'tutti su una chiusura e consente anche di andare a cena vinti intorno alle otto ma
Dibattito poi continua evidentemente la Lamberti grazie
Ma io vorrei per pochissimi minuti non ne approfittano della sua pazienza incentrare la riflessione sull'ultima parte dell'intervento del dottor calze
Cioè questa alleanza tra città e regioni per far crescere davvero lo sviluppo dal basso ma che sia competitivo a livello nazionale europeo e mondiale
Questa competitività in altri sistemi locali un po'il vero problema
E noi ci scontriamo con con una normativa che complicata da gestire
Con una modificazione dell'assetto istituzionale che in fieri e quindi è tutta da definire
Con un ruolo delle regioni che non sempre riguardoso del fatto che lo sviluppo dal basso davvero deve essere uno sviluppo dal basso in sostanza la voglia di tutti di mettere la matita rossa e blu su quello che fanno i Comuni per vedere come corregge aggiustare gli sbagli delle amministrazioni comunali
Partendo da leggere centralistica che può essere regionale può essere statale può essere di qualche istituto di ricerca può essere chi rivale è una cosa che è la cosa più difficile da smontare
Mentre quello che dovrebbe esser fatto a rendere solo ed esclusivamente una visione di verifica di congruità con programmi di sviluppo regionale o nazionale sulla base di questo vedere come dare le gambe a progetti che siano nati davvero sul territorio
Ecco dirlo per farlo non è la stessa
Anche quando si ha a che fare con situazioni piuttosto avanzata ebbe questo passaggio culturale questo modo di interpretare le gerarchie istituzionali è uno dei problemi che ci troviamo se poi il collegamento è con quello che succederà ancora attive fondi strutture con quello che veniva detto rispetto a gennaio due mila nove ci accorgiamo che l'unico modo per affrontare questo nuova stagione e far crescere questi sistemi economici locali in una logica di economia globale
Cioè noi elimini noi il Mediterraneo
Avremo una qualche carta da giocare se riusciamo a definire interventi che crescendo dal ruolo delle città su cui sono perfettamente d'accordo riescono a sviluppare una logica di partenariato mediterraneo
Su questo io non sottovaluterei oltre al programma urbano anche il programma Interreg due cippi è una cosa molto importante che quello sulla base dei quali stanno programmi per la tutela ambientale per lo sviluppo eccetera eccetera
Ecco riuscire a mettere insieme le energie che nascono da un territorio probabilmente più dinamico di quello che non si creda che quello italiano sotto certi punti di vista
Con una politica dell'Europa rivolta anche alla a al Mediterraneo al e ai Paesi terzi forse è un modo per evitare quella deriva verso i Paesi dell'est che in qualche maniera veniva veniva ipotizzato
Noi abbiamo lavorato nel Comitato delle Regioni insieme
Ai colleghi delle regioni stesse anche città hanno fatto qualcosa abbiamo individuato un disegno di patti territoriali nel territorio europeo e ci accorgiamo che sono diversificate
Non ce n'è uno uguale all'altro ci sono patti che hanno enti locali e Regioni che sottoscrivono patti che sul il sono sottoscritti da addirittura istituì pancali e così via la chiave di volta è la flessibilità dello strumento
La reale possibilità di ciascuno di costruirsi dentro una strategia generale ma le cose se servono per il proprio territorio ecco io non la faccio lunga dico solamente che troviamo sempre qualcuno che vuole mettere le mutande al mondo
Cioè quello che viene e vuole sistematizzare con una pervicace
Boh determinazione perché meno male che ci siamo noi che dall'alto guidiamo questo sviluppo che i comuni non sono in grado di autogestiti ed è succede sempre così
Io mi trovo in una regione avanzata quindi non posso che parlar bene rapporto maledetto scarna ma anche lì quando arriva al nocciolo duro di presentare un patto territoriale questa matita rossa delle sempre presente quindi è una battaglia lunga io sono per un mondo senza mutande vuole glielo voleva andare sul servizio questi priva di freni ognuno se ne avete motivare insomma il potranno essere scelga lui
Non arrivava a tanto rigore
Così se li volete fare di tutti i colori dell'Italia Conella materiale che e chi è rimasto c'è a disposizione c'era il
Questo sforzo che abbiamo fatto di pubblicare lavori del convegno che avevo non se la legge trarrà qualche ispirazione e comunque la strada mi sembra questa da condividere
Grazie
Bene ha chiesto di parlare Fidia Arata presidente dell'Anco torna
Allora latti Pietro Segretario Associazione Nazionale dei Comuni turistici
Non c'è bene io darei la parola al professor Jannaccone Pazzi che tra l'altro è un membro del Cdr oltre che esperto in economia
Grazie Presidente sarà brevissimo mi sembra che il tema si stia molto allargando nel conto nella cartelletta c'è un contributo scritto su di tre quattro cartelle suo Agenda due mila
Documento dicendo due mila è un documento ancora poco noto Cazzaniga ne ha ricordato alcuni elementi di sì colta dal punto it soprattutto italiano
Credo che sia arrivato dove al momento e forse questo è una sede importante quella di un'assemblea di sindaci nei quali in una situazione dove le nostre gestualità dei delle degli enti locali richiede un atteggiamento molto più consapevole a livello generale che si prenda davvero un po'il toro per le corna per quanto riguarda questa salto di qualità che viene fatto in Agenda due mila
Tutto si sta muovendo a grandissima velocità e non esiste un dibattito soprattutto a livello nazionale di una consapevolezza della portata di questi temi
Il salto di qualità il passaggio una politica internazionale continentale l'Europa non ha mai avuto finora una politica continentale questo lo diventerebbe non è quantificato il costo il costo abilmente molto superiore il fatto che l'Unione europea abbia deciso di separare apparentemente con un fondo per finanziare di quarantacinque miliardi e qui il come dire il costo diretto che potrebbe essere dall'ampliamento non è una garanzia sono molto d'accordo con quello che ha detto Cazzaniga cioè sul fatto che di In My finale di allargare a partire dal novantanove anche se con certe gradualità la visione una serie di Paesi che hanno un reddito medio che è un terzo rispetto a quello europeo che hanno strutture produttive totalmente diverse che raddoppierebbero la popolazione agricola rispetto a quella attuale credo che sia in parte un salto nel buio evidente che è una scelta di carattere strategico di grande rilievo politico ma il livello di consapevolezza comunque documentazione ancora insufficiente insufficiente totalmente il livello di dibattito politico se ne fa
Credo che se a livello governativo non c'è questa sensibilità occorre che comunque lo faccio davvero coloro che in questo momento stanno diventando i protagonisti dello sviluppo
Non solo dello sviluppo locale perché in qualche modo anche sull'intervento di patriarca aggiungere questo qualche perplessità
La mia sensazione è che l'Europa sta perdendo drammaticamente rispetto agli Stati Uniti la sfida complessiva dello sviluppo
Una serie di indicatori sugli ultimi trenta trentacinque anni che appaiono nella relazione annuale della Commissione per il novantasette segnalo che dal mille novecentosessanta al mille novecentonovanta e cinque l'Europa è stata incapace di creare occupazione la spina e addirittura dell'ordine diciassette diciotto milioni che corrisponde esattamente al numero dei disoccupati europee
Ma i problemi sono di natura strutturale non è il tasso di disoccupazione che bisogna guardare il tasso di occupazione cioè la struttura e la struttura il numero di occupati sul totale della popolazione in età lavorativa e queste addirittura cala in Europa cala in Italia basti dire che in tali da tre anni il tasso di attività diminuisce allora questi sono i dati strutturali non ci sa nessuno sviluppo e inimmaginabile pensare che a livello locali come unire le strutture in cui si trovano le anche le città le grandi città possono diventare protagonista dello sviluppo in un contesto in cui non esiste la condizione macroeconomica per fare allora una cautela che introdurre nel dibattito non tanto per frenare il nobili slanci sono stato sindaco anch'io mi trovo in questo momento ad avere una responsabilità nel Comitato delle Regioni il punto è altro Bonetta tanto di frena gli slanci dei Comuni delle Regioni nell'immaginare uno sviluppo endogeno locale certamente manie di marcia vincente ma è di chiedere in qualche modo tutte queste politiche territoriali siano complementari non sostitutive di una politica ma per cono
E invece qui per il richiamo che l'Europa è sostanzialmente impotente livelli in Atridi dagli di governo nazionali c'è un altrettanto impotenti negli ultimi mesi che l'ultime settimane stiamo vedendo una situazione di disagio non solo finanziario nella capacità di sta di strappo senza economiche che invece in questo momento si muovono sulle uova per preoccupazioni natura politica economica allora se è così no e ripeto non per frenare gli slanci dei come dire nobili dei Comuni sul discorso il fronte locali ci mancherebbe altro perché in questa direzione dice la deve prezzato si sono molto d'accordo con patriarca il punto è chiedere in qualche modo che ci sia una politica del doppio binario una macro economica e normativa seria che consente in qualche Oddo ditte alle condizioni dello sviluppo e l'altra di intervento a livello locale ma senza del quale l'intervento locale rischierebbe di essere sostitutivo e quindi incapace di ottenere questi risultati
Dico questo perché l'esperienza non è soltanto italiana ma è addirittura europea e sotto questo profilo allora occorra procedere uno con una prudenza non tanto nel senso che l'Europa si muova già forse fin troppo paralizzata dall'insistenza di un problema di coesione interna di equilibri politici
Ma si muova con un'attenta valutazione delle mosse che sta facendo e soprattutto chiedendo a ciascun soggetto in particolare i governi nazionali di fare una parte che alternativamente vedrebbe le comunità locali dalle Regioni e Comuni ma soprattutto le città in una situazione estremamente critica
E questo mi fa pensare che allora lo spazio ancora di lavoro sia molto molto ampio e che i i Comuni in qualche modo i sindaci che qui sono rappresentati debbano proporsi anche in la capacità analitica superiore ottetto organizzativa non è così scontato che le politiche a livello locale si andrà sulle capaci di risolvere i problemi complessi che ci sono a livello territoriale generale
Un'ultima considerazione basti pensare che è ben vero che ne la pretesa di mette le mutande al mondo mi trovo molto d'accordo è un qualche cosa di assurdo ma teniamo presente che oggi la logica soprattutto a livello continentale una gita a Terni oggi sono le grandi città si collegano tra di loro Sbai passando interamente dei territori che sono sostanzialmente banalizzati e in questa chiave il coordinamento e addirittura transnazionale non può essere fatto a livello nazionale
Questo per dire che allora ciascuno deve fare la sua parte da una parte nella quale comunque il ruolo dei Comuni e delle città e sicuramente crescente ed è in questa direzione che dobbiamo andare grazie ancora
Grazie Iannaccone le ha chiesto a Francesco la Boni al sindaco di comune del comune di calo Pezzati presente in sala
No
Insomma
Salvatore Tatarella sindaco del Comune di Cerignola
Lelio Capalbo sindaco del Comune di Scala Coeli
Quindi
No Enrico cui da assessore al Bilancio del Comune di Cariati
Fiorella fabbri segretario Anci Toscana
Ai Fiorello espulsa
Pirelli
Comunque non c'è
Bisio Massimo
Sindaco del comune di presso Nara
Bisogna premiarla perché è rimasto
Grazie presidente chiedo scusa se abbassa un po'livello
Del dibattito che è stato fatto fino a questo momento però io voglio portare un problema concreto che riguarda soprattutto il mio comune ma che riguarda anche tanti altri piccoli comuni
Della provincia di Alessandria che sono state individuate dall'Obiettivo ce per cinque B per i fondi strutturali
Io come altri comuni
Ho partecipato dal novantasei alla rincorsa di questi fondi
Naturalmente no no beccato neanche una lira tanto per essere concreti
Ma vi spiego anche il motivo
Perché perché ho partecipato Sedan dei dell'Obiettivo cinque b e anche ai patti territoriali però nel momento in cui si chiedeva
Si chiedevano delle risorse per rilanciare lo sviluppo delle nostre aree
Venivano richieste da parte o della Regione perché i bandi erano regionali o della CEE anche delle risorse aggiuntive nostre risorse che noi non abbiamo e questo è un grosso problema che secondo me poi potrà ancora essere risolto se si attuare una legislazione speciale proprio in questo senso
Oppure se si riesce ad ad organizzare un qualche cosa che riesca a recepire queste risorse
Che possono anche arrivare dei privati però chiaramente noi comuni piccoli comuni e parlo dei comuni della provincia di Alessandria quindi i comuni del Piemonte sono comuni che non hanno dieci quindici mila abitanti come i piccoli comuni del sud ma sono comuni che hanno poche centinaia o pochissime migliaia di abitanti e quindi a noi mancano quelle risorse aggiuntive
Queste due però anche dal fatto che lo Stato come ben sapete non si dà più quelle risorse che ci dava Ticino qualche anno fa
Ecco io punto volevo porre questo problema e vedere se attraverso lanci si poteva anche fare qualche cosa per risolverlo grazie
Azione anche perché ha posto un problema estremamente importante e drammatico perché ci sono i fondi comunitari ma anche
I fondi nazionali e i fondi regionali
Come diceva giustamente poco a fare il dottor Carzaniga manca anche questa filosofia di capire che bisogna andare verso una finanza di progetto purtroppo in Italia siamo molto piegati sulla sulla logica degli appalti e non capiamo che invece bisogna aprirsi a una ha una un percorso completamente nuovo e innovativo l'ultimo iscritto a parlare Zynga Salvatore sindaco di
Non riesco a leggere
Catenanuova
Ma tralascio le le argomentazioni di carattere generale dei Cazzaniga che
Ci portava
Alla solita questione del rapporto fra politica
Comunitarie che quando competente disse proprio
Patriarca ne parlavamo in altre serie palla pacche le altre politiche
E quindi e qui c'è il solito lobbismo che riescono a fare dai dottori rispetto a non mobilissimo che degli altri insomma non e quindi su questo c'è molto da vedere anche come noi riusciamo a pesare commenti locale come comune nella politica comunitaria
Ma vorrei fare un riferimento a questa questione della direttrice Sud verso il Mediterraneo
E credo che noi dobbiamo fare un'attenzione al Programma Media
A programma Meda perché ormai quasi in esclusiva resterà lì
Rifiuto commercio istituzioni in particolare hanno fatto un incontro a Abba Palermo
Ebbene io quello che vedo
Su questo programma metà per imitando
La sta passando la politica proprio il libero scambio che l'incontrario a quelle tesi che non ha molti lupa per cosviluppo Europa mediterranea
Se ci sono i famosi rapporto e che niente questi libri dischi si scrivono che rimangono può negli archivi che non riescono eventualmente incidere ma a si parla soltanto di fase intermedia
Cioè di fase intermedia su quei incidere dei cinque anni e poi si va alla zona di libero scambio qua questo è molto preoccupante perché io vedo soltanto un protagonismo da parte delle imprese le istituzioni locali e un conto le regioni addirittura mi si è negato la parola mi ripeteva riunione che era soltanto come ICI ci sarà un'altra occasione ma il problema è che non ci sarà un'altra occasione
Cioè per esempio perché non mettere a un rapporto lecita per esempio del Mediterraneo
Con quell'Europa Sud cioè come governare questi processi o per esempio della mente io penso che una riflessione la dobbiamo pare che importante peraltro come Sicilia siamo estremamente interessante
Per quanto riguarda questa questione
Riguardo a la questione della riforma per i fondi strutturali non abbiamo posto nella nel seminario che sia stato lui a Brussel un progetto pilota per le autonomie locali cioè io credo che è importante
Bruce Shelley non soltanto per l'entità dei finanziamenti
Ma perché Bruxelles resta cambiando moltissimo la politica regionale nostra nazionale quindi per esempio dare degli input dei parametri per quanto riguarda gli enti locali come debba essere organizzate anche per utilizzare se volete queste politiche queste quantità di finanziamenti credo che sia importante certo questo lo fai soltanto con la repressione ma lo fai propria aiutando quindi stipulando questi e gli enti locali paga Cappato giustamente l'esperienza del Formez proprio lunedì e martedì lo facciamo a Catenanuova borbonici comuni
Intanto mi occupo del coordinamento anche i piccoli comuni che poi sono alla grande maggioranza e e perché lì le carenze maggiore ci sono per esempio prevedeva un esperto europeo ogni duecento mila abitanti cioè tutto ogni possibile magari in tutti i Comuni perché ho tutti i Comuni fanno l'ufficio oro Rauti sono proprio Ponzio ci permettono di tre quattro
Ma quanto meno per esempio uscire fuori dal questi corsi che facciamo al Sud Europa sette
Vedere non so mille mettiamo conto in Sicilia che si occupa o cinquecento che si occupa di queste politiche comunitarie credo che è una cosa molto molto importante
Anche su questo Orbetello come noi possiamo possiamo lavorarci perché la questione strategica è appunto questa incapacità di progettazione o non abbiamo due problemi
La carenza dei cofinanziamenti e la carenza della progettazione sulla via sulla questione cofinanziamento italiano si era fatto un ragionamento interessantissimo nel modo come organizzare i bilanci però mi dispiace non è una critica ma vediamo se in verità
Perché noi sappiamo che possiamo utilizzare in modo eccezionale il Bilancio che attualmente i Comuni hanno anche se tutto subito le spese corrente
Come quota di cofinanziamento essendo in questi corsi in Europa sarebbe interessantissimo esempio affrontare forme organizzate che i bilanci si fa adesso come organizzare il bilancio per è andata cofinanziamento ebbe anche il Comune quindi è una cosa importantissima non so si era detto Moffa deve indicare che non siamo l'anno scorso e dobbiamo fare questo vademecum effettua però io l'inversione ripeto non è per il per fare il pianto perché sarebbe subito farebbe effetto
Ma comunque vediamo se riusciamo a dare una direttrice immediata ai comuni per vedere come organizziamo i bilanci comunali proprio per deve come esibì sviluppare queste possibilità di cofinanziamento perché molte volte va a finire che i Comuni dice va be non abbia le capacità progettuali non abbiamo soldi e quindi e non attiviamo queste cose ora se noi riuscissimo a dare anche con un breve saggio nazionale
Ho attivato il decreto regionale dell'indicazione degli importi e credo che sia una cosa molto importante
Grazie
Io darei la parola Caggiano che l'ha chiesta anche per dare qualche risposta prego
Grazie non è che voglia tirare le le conclusioni di questo di questo incontro così ricco e e anche voglio dire ringraziando tutti coloro che sono rimasti fino a quest'ora anche abbastanza impegnativo sul piano delle nostre risorse intellettuali
Però voglio dire due cose una è chiarissima la strategia disegnata eccellentemente del relatori da Stefano Patriarca ma credo che sia oramai comune patrimonio dello sviluppo locale
Lo sviluppo locale vuol dire esattamente questo per risorse comunitarie forse termineranno
Si riducono comunque ma il problema dello sviluppo locale ha una sua specifica identità sulle spalle degli attori istituzionali che nel territorio operano quindi il problema già emerso qui ha detto un sindaco li abbiamo persi perché non avevamo le risorse sul nostro bilancio
Ma anche se l'avessero avuti queste risorse
Le autorità locali spesso non avrebbero saputo organizzarle nelle forme del diritto amministrativo che sono così complesse e difficili è stato detto l'abuso l'abuso d'ufficio
è stato ridotto nel suo nella sua paura nel terrore che creava negli amministratori ma resta comunque un grosso problema cioè quello di stabilire il costo della progettazione quello di mettere in bilancio delle risorse che sono eventuali lavorare per Progetto dunque tutto il discorso sull'aziendalizzazione dei comuni va a impattare sul problema del bilancio
E allora qui dico che se la strategia complessiva è una strategia che vede almeno le persone intorno a questo tavolo estremamente sensibili e cosce consapevoli delle linee di tendenza il problema è quello dei servizi
Da dare ai Comuni
L'Anci è un'associazione voglio dire in maniera anche un po'paradossale un'associazione di categoria cioè Facca comprende ascolta l'esigenza di coloro che fanno lo stesso mestiere lo ha detto anche Rutelli oggi i sindaci tornano e hanno i problemi di tutti i giorni bene il discorso è che bisogna dare dei servizi le risorse per i servizi sono limitate ce n'è qualcuna una di queste e bassa è stata citata non è soltanto formazione lau la diciamocelo apertamente Laura e un elemento di difficile utilizzazione per amministratori per persone che più che ascoltare hanno da dire molto spesso dunque Laura può essere soltanto una cassa di risonanza non può essere oggetto di una lezione ex cathedra da parte di qualche docente universitaria
Lo dico anche il mio conto ma è un modo di ascoltare e un modo di trovare delle soluzioni io credo l'ho detto nella mia relazione nell'ultima parte io credo che i servizi a disposizione
Del dipartimento della funzione pubblica
Del Paese dell'Italia purtroppo soltanto nel Channel nel sud e questo è una grave lacuna ma comunque debbano essere messi a disposizione del miglioramento delle condizioni di agibilità e di azione
Dei comuni non ci sono interlocutori contrapposto non ci sono regioni città ma tanto meno non non ci sono ANCI UPI forme ex che operano per per in settori
Contrapposti e un unico sistema io credo che la dimostrazione di questo seminario con la presenza degli attori la cabina di regia
Che soprassiede a tutto questo sistema di risorse il Formez lanci i sindaci del Comitato delle Regioni
Dico qui anche altri soggetti oggi non rappresentati ma che lo saranno nel resto della della quattro giorni Ancitel o di gli altri soggetti che di questi settori si occupa devono fare sistema ci sono la strategia comune
Non c'è più tempo e non c'è ragione di elaborarle di ore alternative
Vale la pena di concentrarsi sullo sviluppo locale di cui il tema Europa conferisce un pezzettino di risorse e conferisce l'unico motore oggi esistente e di fare servizio ai comuni in un sistema che è un sistema complessivo
Si diceva una volta e forse oggi maniera un po'obsoleta di interesse pubblico di interesse generale
Lo dico provocatoriamente perché credo in tutto questo sempre e comunque grazie
Bene termina qui il nostro seminario io ringrazio i nostri ospiti ai nostri relatori e ringrazio soprattutto voi che ci avete dedicato attenzione grazie