Ds: riunione degli Stati Generali della Sinistra di Roma org. c/o Centro Congressi Frentani

Compito molto difficile soprattutto in Italia perché
I giovani Italia si trovano ad affrontare un periodo di transizione in una condizione di oggettivo svantaggio lo svantaggio che è dato dall'arretratezza del sistema formativo e anche dalla persistenza
Di chicche di privilegiati che difendono molto aggressivamente le posizioni che sono riusciti a conquistare in epoca in cui evidentemente i pareri della Commissione lo che non interessavano pressoché a nessuno
In questa situazione una vasta fetta della nostra generazione è stata precipitata nel mondo da disoccupazione nel mondo del lavoro nero
Un mondo in cui se sottoposti a un ricatto molto dura o riesci diciamo a far valere un livello di preparazione di qualificazione professionale molto alto oppure trovi lavoro soltanto se costi poco e se se è disposto a rinunciare diritti più elementari
Da questo mondo
Da da questa generazione a questa parte consistente della della giovane generazione sale una domanda di cittadinanza una domanda di cittadinanza che noi dobbiamo riuscire alla quale noi dobbiamo riuscire a rispondere noi come partito e né come Sinistra giovanile
Facendo in modo per quello che ci riguarda che c'è anche le campagne politiche che portiamo avanti come Sinistra giovanile diventino sempre più patrimonio politico del partito
Io credo che il rinnovamento del partito si misuri anche su quanto il partito riesce a rispondere a questa domanda di cittadinanza così come credo che il ruolo della nostra organizzazione della Sinistra giovanile si misura anche
Su quanto il partito si confronta con questi temi e decide di aderire a queste battaglie
Questo per noi diciamo è un buon punto fondamentale perché nostro organizzazione tesi riuscire a evitare
Il tranello insomma della modellistica dirigenziale come ha detto Roberto Morassut l'introduzione
Ma per poterlo fare deve sicuramente essere in grado di di pensare di discutere
E anche di farsi ascoltare di più e non soltanto di marciare diciamo
E anche il partito ha bisogno di marciare accanto a noi credo
Io credo che questo congresso abbia già dato un segnale importante da questo punto di vista anche se non riguarda diciamo la nostra politica quotidiana non riguarda la nostra città in senso stretto questo segnale ce l'ha dato saliva Vezzali la sua partecipazione al Congresso che io credo noi ricorderemo a lungo e che diciamo portato prepotentemente al centro dell'attenzione quello che è il motivo per cui la sinistra ha bisogno del mondo e la seconda
Ha bisogno di misurarsi con il mondo il mondo ha bisogno da sinistra
E questo motivo a lottare per la libertà ovunque sia negata
Salina Lizzani questo lo sta facendo danni e quindi noi vi chiediamo come già molti regali di questo congresso hanno fatto di continuare a sostenere la nostra campagna come come altre campagne politiche che stiamo portando avanti come quella del diritto alla casa che porteremo in piazza a partire dal primo maggio
Proprio perché diciamo l'azione dell'uomo partito soprattutto in questa fase di costruzione di elaborazione sia segnata dalla battaglia per la libertà dalla battaglia per i diritti
Dei giovani italiani riconoscimento del loro diritto a costruire il futuro ha costruito la propria economia
E per la battaglia per la libertà in tutto il mondo perché soltanto sostenendo in tutto il mondo la pace la solidarietà e il dialogo
Soltanto attraverso la ricerca costante dichiara come ha fatto sei Mario Zani affrontano sacrifici personali durissimi
Si può coprire attraverso il rumore del dialogo come diceva padre Balducci il frastuono delle armi grazie
E si prepara Sante Desideri sezione
Altrimenti Belluzzi dopo una non è facile fare un intervento in sette minuti ma insomma cerchiamo perse volevo dire altri non so
Voglio dire anzitutto che io ho apprezzato molto l'intervento di Veltroni
Ma e lo dico non per la entrare in polemica veltroniani dalemiani non non è questo il punto ma quello che l'ho apprezzato perché induce alla riflessione che io ritengo importante cioè in sostanza Veltroni che dice dobbiamo avere l'orgoglio di essere protagonisti di un'azione di governo che sta dando moltissime o all'Italia che ha fatto molte cose in due anni
Beh io devo dire ha ragione nel senso che questo orgoglio però nel partito a volte non si vede sa certe volte ho l'impressione che noi abbiamo un atteggiamento molto flemmatico proprio britannico per cui mi sembra poco fine esultare
In qualche modo nel nostro DNA se dove c'è proprio il gene dell'opposizione che sempre cerca di
Quindi se c'è qualcosa che non va a qualche disavventura qualche qualche errore ah magari i nostri compagni cominciano a protestare anche sulla stampa appare invece delle notizie positive
Faccio un piccolo esempio il dieci aprile chi ha pagato i contributi per la colf ha pagato due trecento mila lire di meno da queste cose
Sono state dette sono state spiegate che sono grazie al ministro Visco per esempio
Terzo
Ecco è perché il problema è la propaganda
La propaganda positiva è in qualche modo qualche cosa molto difficile da accettare nella nostra sede della mia sezione sia discusso alcuni giorni fa
Della possibilità di fare un bollettino di sezione
E l'idea che quasi tutti hanno del bollettino di sezione e quella del posto dove si possono mettere per iscritto critiche lamentele se lo diceva e bisogna farci anche parecchio propaganda no dice quello
Comunque un altro argomento per esempio la liberalizzazione del commercio quelle provvedimento fondamentale formidabile
Eppure il primo atteggiamento è stato quello di dire ma bisogna cercare fa qualche modifica per contentare i commercianti oppure bisogna dire subito hanno al centro storico per carità non se ne parla ecco questo l'idea che c'è che le battaglie contro sono un qualche cosa in cui sia più visibilità è un'idea che noi come dirigenti del partito dobbiamo cercare di combattere
Non sono divagazioni fuori tema perché io penso che dobbiamo far crescere il partito far crescere l'adesione e far crescere quindi il numero di persone che condividono le nostre idee di libertà e di giustizia sociale ma concretamente dobbiamo combattere l'idea che il partito sia il luogo in cui si aggregano gli scontenti e lo sportello delle lamentele
La cassa di compensazione delle corporazioni queste cose le facciamo fare alle associazioni di categoria ricurvo di di di strada
Quindi noi dobbiamo puntare a un partito in cui ogni militante abbia l'ambizione di partecipare all'elaborazione della linea politica e anche l'orgoglio di partecipare ai successi adesso
Molto più concretamente brevemente mi contraddico comincerò lamentarmi enti
Questa nascita del nuovo partito è stata come tutti sappiamo accompagnata da polemiche
Verticismo scarso coinvolgimento dalla base io non lo so molti dubbi su questo io dico lasciamoci da parte del lasciamoci alle spalle
Questo tipo di discorsi
Potevamo fare meglio faremo meglio un'altra volta adesso dobbiamo invece puntare e mi riferisco a Roma ad avere un partito organizzato decentrato e avverto
Organizzato significa che dobbiamo dotarci di strutture dirigenziali funzionali ecco da questo punto di vista l'idea di una direzione di duecento persone
Un po'è un po'complessa può funzionare mass per funzionare bisogna che fin da subito ci organizziamo
In modo che funzioni per esempio facendo delle commissioni quelle un piccolo Parlamento dobbiamo riuscire a farlo funzionare con le Commissioni
Decentrato
Io penso che le unioni circoscrizionali sono una struttura fondamentale del partito quando uno dice non si può governare Roma dal Campidoglio bisogna governarlo dalle circoscrizioni vuol dire anche il partito non si governa dal Circo Massimo
Bisogna bisogna
Invece e io l'ho detto al Consiglio federale l'ultima volta questo fa un po'a pugni quando uno vede che il bilancio delle unioni è un duecentesimo del bilancio federale perché questo dà il senso
Oggi l'unione circoscrizionale è in qualche modo la struttura residuale del partito perché quando il regolamento finanziario dice dovete
Successo qualcosa
Non ho sentito un rumore eravamo bravi allora
Quando il regolamento finanziario dice
Ogni unità di base deve trasferire lire X alle strutture centrali del partito partendo dalla Federazione e poi dice i segretari dell'Unione s'arrangi da un po'a farsi da un po'di soldi dall'Europa dalle unità di base beh insomma questo
Dicendo noi dobbiamo fare un partito aperti troppo partito aperto significa che occorre fortemente rilanciare l'adesione forse l'occasione di stati generali era un'occasione anche per avere maggiore visibilità questa occasione non c'è stata voglio dire qualche compagno fosse me compreso avrebbe gradito vedere manifesti in giro per Roma io capisco i manifesti costano però sarebbe stato importante
Io penso che partito Roberto significa anche partito come ho detto con molti militanti e vorrei dire che c'è qualche indulgenza nel nostro partito verso invece l'idea di un partito con pochi iscritti in cui le sezioni contano poco o che non sono importanti che in fondo conta solo il vertice quel partito che io chiamo televisivo ecco quello è un'idea di partito che personalmente voglio combattere
Dobbiamo anche dare la sensazione a questi nuovi iscritti che le nostre unità di base che le nostre sezioni sono dei luoghi aperti mentre a volte sono dei circoli chiusi
C'è un distacco fra il partito delle sezioni del partito dalle istituzioni anche un problema tristi
è questo non lo so ma di nuovo molti compagni hanno quest'idea
L'idea per esempio che se l'Associazione di strada di via Vattelapesca voi l'appuntamento con l'Assessore lo ottiene subito e se il segretario di sezione voleva l'avevo lo stesso assessore non ci riesce è un'idea che c'è nel partito
Voglio concludere dicendo che è cruciale
Una buona organizzazione della comunicazione
Di nuovo vorrei concludere dicendo che
Ho apprezzato nella relazione ora Suzzara
Il desiderio di creare un forte coordinamento dell'Ulivo a Roma
Un forte collegamento luglio a Roma significa anche un forte coordinamento dell'Ulivo a livello circoscrizionale nella prima circoscrizione cioè c'è sempre stato fin dall'inizio
Devo dire però che ha sofferto molto delle modalità con cui si sono svolte per esempio delle assegnazioni delle presidenze circoscrizionali quello è stato un grosso problema non per il risultato forse ma per le modalità vorrei infine concludere molto brevemente dicendo che noi dobbiamo puntare a una forte sinistra in un forte Ulivo grazie
Mi sembra che non ci sia Galluzzi nemmeno Angelucci
Dopo il summit sia oppure Matarazzo
Raccomando l'abilità certo
La ringrazio innanzitutto i compagni della terza unione circoscrizionale che ne è nato l'occasione di intervenire
Questi nostri Stati generali e mi hanno dato modo di permettere di inserire all'interno del dibattito al alcune questioni
Non specificatamente di politica alta ma che si inseriscono naturalmente nel discorso che abbiamo affrontato cioè dal visto dalla dall'istituzione decentrata qua della circoscrizione vista dai dai quartieri quale quello di Italia San Lorenzo
Premettendo che questa inizio di avventura questa scommessa che siamo facendo è una
Magnifica scommessa è una magnifica avventura quella dei Democratici di sinistra
Proprio perché ci mette alla prova nel saperci contaminare con le altre sensibilità e con le altre componenti che insieme a lui iniziano ora hanno iniziato questo percorso
E la scommessa è tanto più un menu tanto più forte
Dal basso non tanto non tanto ai vertici ma la scommessa che dobbiamo e se ci riusciamo vincere sarà il il terreno il terreno
Di se abbiamo almeno centrato l'obiettivo sarà appunto se sul territorio riusciremo ad aggregare altre forse e e sapremo far passare
Le tematiche che i Democratici di sinistra hanno hanno portano portano con sé quindi una battaglia che va a vissuta El grinta tra i cittadini tra gli elettori il convincere gli elettori che la formazione la nuova formazione politica determinante ai fini della vittoria della sinistra in questo Paese
Per quanto riguarda una politica sociale invece che qui con molta ragione al compagno Bartolucci asseriva che è necessario affrontare in termini nuovi in termini sicuramente nello stabilire solidaristici
Non più di condivisione del problema mi trova assolutamente d'accordo per chi come me come tanti altri compagni vede la questione dalla dall'osservatorio dalla circoscrizione dall'osservatorio dell'unione territoriale dall'osservatorio della della strada perché la consapevolezza che le risorse non sono illimitate
E che soprattutto gli interventi vanno fatti appunto perché le risorse vanno ottimizzate secondo progetti due obiettivi compito dei democratici di sinistra romani sarà quello di andare ad un'operazione
Dopo l'operazione che nelle nostre prestazioni di San Lorenzo in Italia soprattutto nell'unione territoriale d'Italia
Era già stata sperimentata con coraggio e determinazione dei compagni di quella sezione dove negli ultimi anni ed è tuttora
è un viavai di militanti e non solo del PDS quindi toccato nel ricollegarmi ma qui mi riferisco alla
Alla alla vicenda del nuovo partito una sezione che ha saputo precorrere i tempi in cui
La sezione Italia ha saputo nel novantasei raddoppiare i propri consensi proprio in virtù del fatto che ha saputo contaminarsi con nella zona di piazza Bologna
Rizza naturali piazza Bologna con realtà che oggi sono qui insieme a noi comunque siamo sociali con i volontari
Colpisca otto con i socialisti con i repubblicani di quella zona precorrendo i tempi dipendenti ben due anni
Una strada
Quindi già indicata sul territorio e che ci vede comunione circoscrizionale sicuramente sicuramente avanti
Dire due cose invece sullo stato sociale sul per quanto riguarda Roma in relazione al decentramento io penso che questa sia la scommessa come dovremmo riuscire in qualche misura a vincere
In questi in questi anni in questo breve periodo perché ricordiamoci che sul decentramento e noi possiamo dimostrare che lealmente parliamo di dare autonomia alle alle alle circoscrizioni alle unità amministrative decentrate sei però poi al dopo le parole riusciamo anche a fare i fatti cioè a mandare in porto la legge Napolitano a mandare in porto la legge sulla città metropolitana scusa sempre con posso concludere si velocemente aveva però semplice e accetto
Ci provo
Non a caso sul decentramento e sulla politica sociale si si gioca anche gran parte o parte del futuro di questo ceto c'è di che non si occupa solo di un atto di una che si occupa di persone nel senso che e non è un caso che l'unico assessorato quindi è l'unico spazio che Stato decentrato nelle circoscrizioni con risorse con progetti con persone è quello dei servizi sociali io mi auguro che i Democratici di sinistra romani
Prendano l'impegno di decentrare
Nei nei territori anche altre competenze e allora forse le cose che ieri si diceva il sindaco Rutelli ci diceva il compagno
Sul compagno Bettini riusciremo a concretizzarle se a queste determinazione beh faranno seguito fatti specifici e fatti fatti
Naturalmente che producono qualcosa in questo percorso e concludo
I democratici di sinistra debbano essere parte drenante perché poi ce lo dimostriamo quotidianamente nessuno ci regala nulla allora siamo forza di maggioranza sanno di trovare un raccordo tra centro e periferia che ci consente poi di darci gli strumenti e anche le capacità di lavorare con realtà ecco concretezza sul territorio grazie grazie
Domani mattina e poi sempre a piangere ci sei stiamo avviando Iozia sono del coordinamento la sinistra repubblicana
Prima di aver fatto parte di questo coordinamento vero nell'ambito del è un partito in una vicenda personale che mi ha visto qui a Roma
Assieme
Ad alcuni amici dell'Area dei popolari del del patto Segni e socialisti socialdemocratici dar vita e mille novecentonovantatré assieme all'amico
Modigliani alla formazione che ha iniziato un percorso parlo di Alleanza per Roma
Un percorso di rapporto con la città di obiettivo che nel Movimento di Alleanza democratica si proponeva la realizzazione della l'unità delle forze democratiche di progresso e ambientalisti chiedo che questo sia oggi un passo importante
Lo considero concluso il conclusivo ritengo che la sinistra abbia ancora
Buona parte di sé da convincere nel la scommessa unitarie comune
E abbia bisogno di te ritrovare in sé le ragioni dello stare insieme dello stare insieme devo dire
Che per quello che riguarda il dibattito di questi due giorni
Ci lascia intendere che abbiamo ancora molta strada da fare
La percezione di
Stare
Per realizzare una cosa nuova un nuovo partito è per lo meno da chi ascolta gli interventi di militanti di base non del PDS
E qui devo dire che sembra di assistere a un dibattito tutto interno per quello che avevano ci riguarda cioè una ancora difficile compenetrazione di un nuovo modo di rapportarsi all'interno del nuovo partito
E di comprensione
Anche se volete sul piano del Lessico a Firenze perché c'è stato ricorderà
Una piccola battuta rigo di ieri sull'espressione compagne e compagni un'espressione che io personalmente uso da tanti anni facendo attività sindacale nella UIL
E pertanto non avendo particolari problemi di riconoscerne in questo tipo di compenetrazione ma certamente avere già sotto il profilo lessicale la comprensione che nel nuovo partito ci sono amici cristiano sociali amici repubblicani compagne e compagni un elemento che può essere importante
Per Ray comprenderci tutti io vorrei fare brevemente una minuti una sottolineatura sulla relazione mi consenta che perché proprio nella meccanismo di distribuzione specifica dei pesi la nostra delegazione parlerà con due interventi ieri sera ha parlato a una sala ancora più quota di questa chiederei di dalla presidenza comunque di mantenere la regolarità dei tempi ma di poter esprimere a nome anche di questa componente un una considerazione
Uno dei temi del dibattito importante che si sta sviluppando in questa sede certamente riguarda la il rapporto tra il maggior partito
Che si rafforza oggi democratici di sinistra e il governo della città
Se l'abbiamo sentito il sindaco Rutelli che ha
Sostanzialmente rassicurato
La sua maggioranza
E ha sostanzialmente assunto degli impegni di rettifica di una decollo della consigliatura certamente non all'altezza delle nostre aspettative
Abbiamo sentito un importante che ricordo personalmente perché faceva parte della delegazione nel novantatré del PDS quando facemmo la Battaglia per l'Iva sindacatura di Rutelli Goffredo Bettini che richiama la giunta ha lavorare a lavorare non sta all'interesse della città e a guardare concreto le vicende che interessano i cittadini
Noi abbiamo un obbligo come partito
Di riferimento di questa alleanza
Abbiamo un obbligo certamente quello di incalzare
La Giunta il sindaco nell'adempimento dei programmi e nello deludere le aspettative grandi forti dei cittadini abbiamo altrettanto l'abbrivio di guardare di guardare anche al futuro
Perché non possiamo immaginare di concludere questa esperienza soltanto se riusciremo a fare un una può avere un appuntamento con il Giubileo
Vivibile non non non ci accontentiamo di immaginare una capacità riformatrice di una di un governo di sinistra centro come quello di Roma che si limiti alla buona gestione noi abbiamo l'obbligo di presentare un progetto ai cittadini di questa città che renda Roma capitale
Di un Paese che entra con orgoglio assieme agli altri in Europa ma che non ha una capitale al pari delle capitali europee sul piano della organizzazione della vita della città sul piano culturale sul piano della riferimento in termini di capacità di offrire una vivibilità ai propri cittadini che sia all'altezza della compito che ci siamo assunti nel gestire e governare la città
Spesso significa suscitare emozioni io vorrei ringraziare e concludo presidente intervento di Vanni Piccolo che ieri sera ha parlato purtroppo a pochissime persone
Perché assieme ai toni che anche usato il segretario lo ringrazio non ho mai sentito parlare il segretario devo dire
Mi ha particolari ha praticamente apprezzato l'aspirazione e il tono di impegno e che che si legge Calleri e la sua relazione Rani piccolo ha dato un messaggio importa no non credo
Se sia
Necessario scrivere su uno statuto di un partito che ci sia un impegno nello Statuto rispetto alle discriminazioni in base agli orientamenti sessuali credo che questo debba essere la pratica di un partito dei propri militanti e questo si debba realizzare attraverso dei comportamenti per quello che ci riguarda nel sindacato vedo l'amico Guglielmo
Abbiamo inserito nei contratti di lavoro gli obblighi non discriminatori non basta
E si tratta di far crescere nella società nel nella nel vivo del tessuto sociale una cultura di tolleranza
Una cultura che rispetti le diversità ma non come politicamente corretta
E rispettive diversità per quelle che effettivamente sono e rappresentano no diversità che alcuni di noi forse non riescono a comprendere ma che hanno l'obbligo di considerare come importanti per perché ognuno ogni cittadino di questo nostro Paese
Sia esso di nazionalità italiana sesso omosessuale eterosessuale chiunque si riconosca come parte integrante di una società che vogliamo costruire più giusta equilibrata da tante altre cose da dire e poi oppositore da sedici
Perché all epoca Matarazzo
C'è la Francia Honda l'avevo vista
Raccomando i tempi
Sette minuti hanno
Allora io sentivo il compagno che mi ha preceduto l'amico
Ricordo bene
Lamentare la scarsità di uditorio nella sala io credo però che
Per noi donne fosse è un destino a cui siamo abituati anche dalle forze politiche la Cuffaro veniamo mi capitava anche al congresso del mio partito nonostante fosse il responsabile nazionale del movimento femminile di parlare sempre all'alba in tarda serata o nelle pause pranzo
Comunque l'importante è parlare a chi vuole ascoltare perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Per cui io non vedi annoierò molto sono contenta
Di aveva partecipato a questo evento che considero ci la seconda svolta storica del nostro Paese
Rispetto alla costruzione di una sinistra riformista socialista e democratica che l'Italia nella sua anomalia
Attendeva da tempo
Sarebbe troppo facile per me socialdemocratica dire che la profezia sarà Graziana si avvia avverata
E che la sinistra in Italia per essere un lista o
Diveniva socialdemocratica o non poteva essere a cinquant'anni da quella profezia e dalla scissione di Palazzo Barberini
Un bel pezzo del nostro partito ha dimenticato qual è la sua area fisiologica e ha deciso di far parte di quella schiera di vaganti che fanno operazioni di basso cabotaggio politico senza tener presente e volare alto quelli che sono gli interessi non solo della sinistra democratica
Ma del Paese che e dicono di quella fetta di cittadini che intendono rappresentare io avrei voluto esordire leggendo un passo presso appresterà prestito da Italo Calvino come è stato fatto dal manifesto di questa nostra assise perché credo che sia emblematico che sintetizzi bene quello che noi oggi stiamo facendo in questi tre giorni gli Stati generali non solo del Lazio e quello che è stato fatto a livello nazionale regionale
Nei mesi scarsi
Lo leggo la memoria conta veramente per gli individui la collettività le civiltà solo se tiene insieme l'impronta del presente è il progetto del futuro
Se permette di fare senza dimenticare quel che si voleva fare quello che si era aggiungo parafrasando questi termini queste parole di Calvino diventare senza smettere di essere di essere senza smettere di diventare scusate l'enfasi con la quale leggo ma io credo che queste frasi siano racchiusi tutti i motivi
è le necessità che la sinistra aveva in Italia di riunificare finalmente tutte le diaspore della dell'animo socialista che credo debba fare ancora un lungo cammino prima di approdare alla vera unità
è ho già detto che un gruppo di compagni dissentendo dalla posizione del PS di a guida Schietroma
Ha continuato nel cambino di contribuire alla costruzione di questa nuova sinistra abbiano democratica che deve essere però caratterizzata da programmi di alto profilo politico se vuole davvero diventare forza moderna ecco e di cosa diversa
Io ricordo agli stati generali del Lazio l'intervento del compagno Minniti
Il quale affermava che se questa fosse solo la sommatoria
Di forze politiche per dispiegate che riescono a trovare una collocazione soltanto per la ricerca di un posto al sole allora noi avremmo fatto o una povera cosa
Ma questo non è è vero che fosse questa nuova formazione politica il partito dei Democratici di sinistra può rappresentare per molti di noi
L'approdo e la casa dove finalmente potere avere tutti un diritto di cittadinanza come cittadini non solo come militante dove si possa fare un'operazione politica
Che non sia solo di Milano verticismo ma che si rinvia alla gente la possibilità di diventare nuovamente cittadini
Diceva ieri un compagno in America ci sono club associazioni forte di dei consumatori in Italia allora noi dobbiamo dare ai partiti nuovamente
La loro funzione di sede delle istanze non solo del dibattito ma della proposta politica verso le istituzioni
Essere forza di governo cioè espressione dei forza di di forze di governo e non deve fare esimere il partito e quindi il dibattito la la forza politica che esprime gli uomini di governo da fare proposte da indicare vie Progetti aggiustamenti altrimenti veramente non saremmo più quello che è nelle nostre aspirazioni e quindi io che cosa mi aspetto da questo nuovo partito de dei Democratici di sinistra
Non quindi una riedizione somma attiva dei vari soggetti politici aderenti ma regole
Linguaggi nuovi la gente ha bisogno di capire e di sentirsi protagonista se questo sarà allora sì che avremmo interpretato la modernità di una nuova forza di sinistra e saremmo stati nuovi senza dimenticare le radici ho citato quel pasto di Calvino proprio perché io credo che non si possa trascendere da quelli che sono i valori le idealità non è vero che finita la stagione delle idealità
Perché altrimenti noi non avremmo motivo di continuare a fare battaglia e agire politico
Idealità e alla base di qualsiasi tipo di programma è vero che si è uniti su un progetto su un programma ma il Progetto nasce da che cosa io penso che debba essere lo lo stato sociale che cosa io penso che debbano essere i deboli che cosa io penso di rappresentare non più quindi un partito tra lassista nel senso della lotta di classe ma trans classista e per fare questo
Io devo avere di fondo quelle idealità che ci devono distinguere dalla destra la ricerca dell'identità non è un fatto negativo in fatto questo positivo che se da un lato esalta le differenze dall'altra impedisce che comunque la la la differenza venga assunta dal mondo del conservatorismo come valore per creare steccati
E mi sono commossa ieri all'intervento di Vanni Piccolo quando diceva io voglio essere di sinistra perché sinistra deve voler dire fuori le discriminazioni e di ogni genere non voglio sottolineare mi pare ovvio che chiedo a questo partito una presenza delle donne qualificate non comunque
Non chiunque ma una presenza dell'altro genere femminile altrimenti ed è scorsa trita e riferita non è democrazia e me si potrebbe chiamare il Partito della Sinistra democratica
Si prepara Pino Battaglia
E naturalmente il tempo sei no
Per essere preciso scritto
Sanzo meglio Matarazzo segretario del PDS della RAI
Allora sono d'accordo con la redazione del compagno Morassut ma vorrei sviluppare il brevemente delle riflessioni sulla comunicazione partendo da una considerazione politica
Le divisioni ideologiche della sinistra sono superate ma dobbiamo riflettere sulle ragioni per cui stiamo insieme
Vogliamo costruire una nuova sinistra una sinistra che governi il Paese aumenti il suo consenso
Una sinistra che quindi che guidi la transizione e il cambiamento della società verso l'innovazione tecnologica
Guidare la nuova rivoluzione tecnologica in senso democratico
E continuare a governare con serietà
Dando certezze dell'impegno assunti come ci ricordava ieri
Il vice Presidenza del Consiglio ma dobbiamo anche marcare la differenza rispetto agli Assad i governi dare regole certe formare una nuova classe dirigente fornendo a tutti la possibilità di crescere rispetto alle proprie capacità
Il diciannove marzo del mille novecentonovantasette nella RAI abbiamo iniziato un cammino è insieme ai compagni laburisti ai comunisti unitario con quanti volevano costruire dal basso questa nuova formazione politica di sinistra
Abbiamo superato vecchie divisioni locali legata alla gestione del caffè sulla RAI
Siamo partiti quindi da una riflessione di politica industriale
Legata all'integrazione del telefono della tv e dell'informatica
Quindi imporre alla RAI una modificazione della sua struttura
Ma pensiamo che un servizio pubblico legata alla comunicazione non può essere privatizzato è un problema legato alla crescita democratica del paese
Trasformiamo il servizio pubblico in un'impresa modificandola Rainoldi facendo entrare i privati all'interno della Rai ripeto facendo entrare i privati all'interno RAI non privatizzare la RAI
Fare entrare i privati per rendere più impresa la RAI Holding anche attraverso la loro sollecitazione
Di un azionariato diffuso così come ieri ha detto il presidente dell'Authority
Mettendo prima delle regole certe per non cadere in errori Simone del recente passato ma soprattutto sul piano della politica industriale
La RAI Holding deve essere il motore e svolgere un ruolo sulla comunicazione sovrannazionale nazionale e locale come altri hanno ricordato anche ieri
Quindi un ruolo importante anche rispetto alla crescita democratica del Paese
Un ruolo importante della RAI ogni non può svolgere anche a livello locale con la Rete senza pubblicità che di imminente attuazione
La rete senza pubblicità della RAI Holding può essere il motore dello sviluppo e dell'occupazione soprattutto per Roma
Roma è una metropoli con esigenze comunicative complesse
Dovute al sovrapporsi della città istituzionale con quella degli affari dell'arte
Del turismo del cinema della televisione della radio della musica delle informazioni dei culti e delle colpe e delle comunità religiose del Giubileo delle grandi università della biblioteca eccetera
Quindi possiamo fare una proposta per governare questo sviluppo legato ai beni immateriali
Insieme ai compagni di Telecom di network del cinema e della RAI stiamo costruendo una proposta per governare la tra vent'la transizione e l'innovazione tecnologica a Roma
Punto di partenza e l'accordo RAI Telecom per la costruzione della piattaforma digitale e sperimentare sviluppare i sistemi digitali che consentono nuove possibilità nella cablaggio né della città nella formazione nello sviluppo del telelavoro nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione nella produzione cinematografica e tv utilizzando i sistemi cavo
Satellite
E per rette diffusione terrestri
Mi chiedo scusa ma per ragioni di tempo non posso altro che rallentare stava spinge qualcos'altro cara Masotti udendo
Analizzare quindi rispetto a tutto questo il cambiamento del lavoro e le loro e le nuove professioni legali dalla digitalizzazione
Costruiamo e quindi condivido la proposta della compagna Melandri un Paolo legata alla comunicazione multimediale con l'industria tecnologia avanzata presente a Roma per sviluppare la ricerca e innovazione
Sui prodotti legata alla comunicazione quindi e ho chiuso
Una sfida politica per governare la città nella transizione della rivoluzione tecnologica con un nuovo partito della sinistra all'interno della coalizione dell'Ulivo ho chiuso e che vorrei chiudere con uno slogan che mi era chiaro negli anni settanta uniti si evince
Pino Battaglia presidente ed è la settima circoscrizione si prepara Francia per cortesia
Cosa dirà cosa fino scusa etico dibattito è distratto e c'è pure è un compagno che dapprima degli appunti perché vorremmo fare uscire da questo appuntamento su cui noi tozzo ma tre giorni c'abbiamo puntato oggi abbiamo dato parecchio
E negli atti perché così fosse a disposizione di tutti
Scusate scusate anni
Sperando di riuscire a esprimere tutto nella gara di Formula uno dei sette minuti
Ma io ora innanzitutto esprimere un apprezzamento e ringraziamento al gruppo dirigente all'esecutivo
Proprio per aver organizzato questo appuntamento con tre giorni
Credo sia stato importante ed è importante aver quindi consentito seppure con tempi molto con un molto stretti con con dibattito una discussione politica
Perché così si è ridato un passaggio che rischia di essere solo burocratico di questo appuntamento
E che in qualche modo avrebbe rafforzato l'idea che pure c'è stata in qualche intervento è riemersa di un appuntamento di una operazione tutta verticistica
In seconda presa nel dover fare per la relazione di Roberto
Condivisibile ma di cuore sottolineare senza letto un passaggio mi ha colpito il passaggio in cui lo fa un richiamo alla Sinistra giovanile anzi dice di dargli un consiglio
E consigliano di avere una maggiore radicalità maggiore spregiudicatezza non scimmiottare in qualche modo le forme tradizionali di partito
Col Consiglio debba valere per noi tutti
Nel senso che costruirà un nuovo partito della sinistra alle soglie del terzo millennio
Assenso se avviene sulla base di valori forti di valori condivisi se si fonda su una nuova tensione ideale
Che sappia dare trovare risposte lei Rivière problemi delle società moderne occorre in sostanza di trovare una passione politica
Suscitato tra
Siamo donne siamo veramente forza di governo dobbiamo fare i conti anche con la realtà però credo che insomma stare a sinistra polsi
L'obiettivo della nascita e la costruzione di un forte partito dalla sinistra che guarda al futuro va fatto anche su la base appunto di passioni di valori condivisi e di valori comuni di tensione ideale quindi è un passaggio che ho apprezzato sinceramente perché credo che abbia un po'riportato
Anche al centro dell'attenzione alcuni temi che forse negli ultimi anni erano un po'passano in secondo piano
E quindi l'operazione democratici sinistra deve avere questo profilo e per poter aspirare a destra a sinistra del ventunesimo secolo dobbiamo essere contemporaneamente consapevoli che sarebbe però un errore pensare e peccare di autosufficienza spazi rafforzare la sinistra e consolidare la coalizione consolida dell'Ulivo con le quali coalizione con le quali governiamo ormai gran parte del Paese sono due facce della stessa la stessa medaglia e allora qui a Roma credo che la sfida per evitare che abbiamo al governo di questa città
Sia ben operato nei quattro anni precedenti pur con dei limiti ma credo che l'appuntamento elettorale novanta scorso abbia come dire confermato un giudizio positivo sull'azione di governo
Dobbiamo in questo secondo mandato completare un percorso e dobbiamo consegnare al dopo Rutelli una città più moderna più ricca più efficiente ma anche più solidale più attenta ai nuovi bisogni al disagio che pure in questa città c'è e non è cosa di poco conto
E quindi l'apporto di una nuova forza della sinistra ma ancora più pluralista credo che sarà determinante nell'azione di governo della Giunta tutte
Quali debbano essere gli obiettivi prioritari d'azione di governo
Io credo che l'attenzione maggiore deve essere centrata su la questione delle periferie del decentramento che sono due aspetti in stretta relazione tra loro
Maggiore attenzione al il problema delle periferie sicuramente è stata data nella seconda Mata metà del primo mandato ci fu una correzione anche allora svolgemmo un'iniziativa Romano analoga in cui mettemmo a fuoco questo però dobbiamo fare ancora di più
E periferie non significa solo urbanistica lavori pubblici cose fondamentali per la riqualificazione qui faccio solo un accenno alla vicenda contratti di quartiere su cui c'è anche un ordine del giorno del consiglio comunale che individua tre quartieri della periferia di questa capitale ma significa anche più servizi sociali più cultura mobilità
Cioè porre attenzione alle periferie significa porre attenzione a questi temi nelle periferie e credo che sia un obiettivo prioritario però per fare ciò
Occorre investire lì le risorse maggiori pur nel quadro di rispetto ai suoi economiche che ha oggi l'amministrazione ma anche darete ai governi locali alle circoscrizioni una maggiore autonomia
Noi abbiamo introdotto un meccanismo elettorale diverso con l'ultimazione delle circoscrizioni quel meccanismo elettorale diverso deve avere code le conseguenze perché altrimenti rischia di essere una riforma gioco la RAI metropolitane col dei comuni urbani che è l'obiettivo che abbiamo del due mila e uno in questo senso va in questa direzione il disegno di legge di parlamentari e l'unico a cui pure Roberto faceva riferimento relazione deve essere l'obiettivo da perseguire con tenacia con convinzione con
Fossa perché altrimenti se questo appuntamento dovesse fallire si rischia realmente un ritorno indietro
Ma anche da qui a quel momento all'appuntamento del due mila e uno deve come deve cambiare qualche cosa
Io credo che deve marciare maggiormente ma anche per preparare i comuni urbani del
Licenziamento sono forme più spinte
E bisogna in questo senso che l'atteggiamento della Giunta il suo operare quotidiano debba avete presente sempre come barra la questione circoscrizione costruire con loro il governo di questa città le iniziative anche sul territorio
E questo ha cominciato a partire dalla legge due otto cinque la legge Turco sull'infanzia
E in questi giorni in discussione
I progetti le iniziative da svolgere in questa città b questo deve farsi con le circoscrizioni col Governo locale perché solo così riusciamo a rispondere realmente
Bisogna il disagio di questa città non è una rivendicazione sindacale quello di maggior potere alle circoscrizioni ma un'esigenza di questa città
Non possiamo soltanto vive giustamente che Roma non si governa dal Campidoglio per la sua complessità dobbiamo a questo essere coerentemente conseguenti su questo terreno dovranno questo nuovo partito dei Democratici di sinistra ancora più ricco più plurale intralciare quotidianamente la giunta la maggioranza del consiglio comunale improntato in questo senso l'azione di governo
Di questa città a livello nazionale stanno combattendo pregiamo battaglie per una maggiore autonomia
Dei governi locali tutto il dibattito sul federalismo che in corso così in questi giorni ecco queste battaglie devono diventare realtà anche nel governo della città di Roma
Luciano già equamente Agostini Luciano segretario nazionale dei Riformatori per l'Europa che una linea associazioni confondente Ricci dei Democratici di sinistra
Si preparano a metà agosto
E il susseguirsi dei diversi Stati generali a cominciare ovviamente da quello di Firenze ma anche da quelli del Lazio ma anche delle stesse iniziative che vi hanno preceduto in crisi penso spero che abbiano chiarito che sono riformatori per l'Europa quali loro additivi
Nei fatti è un'associazione che raccoglie le adesioni di lavoratrici e lavoratori di pensionati e pensionate impegnate nell'associazionismo democratica nel sindacato nel sociale
Ha inteso ed intende proporsi come uno dei punti di riferimento dell'iniziativa con l'intento di collocare l'esperienza della sinistra italiana nell'ambito del movimento socialista europeo ed internazionale
Questo è un po'il suo identikit dove prima ancora che le ambizioni degli obiettivi l'ha prevalso la convinzione la determinazione del praticarle del promuoverli questa infine sinteticamente la storia di questa associazione il cui DNA è riassumibile nell'impegno e nel lavoro per la costruzione di un nuovo e grande soggetto politico riformatore legato alla cultura socialista europea
Sono d'accordo infatti io sono convinto di ciò che dice Massimo D'Alema quando pensa individua questo nuovo soggetto politico costituito Firenze
Come un soggetto che debba e possa raggiungere il milione di scrittura crescere elettoralmente proporsi come democratico protagonista per affrontare gli ancora innumerevoli problemi del nostro paese della nostra regione della nostra città
Mi chiedo se questo è condizionato i vari valori aggiunti che ognuno deve portare o piuttosto se un tale obiettivo non debba essere frutto di convinzione
Di determinazione se mi è consentito di passione politica che sì ma quella di altri vedrà protagonista il gruppo dirigente del PDS i suoi militanti
In sostanza l'esigenza della definizione di questo soggetto che ha trovato una sua prima formalizzazione a Firenze nel Lazio la sta provando oggi a Roma per merito anche di Roberto anzi essenzialmente di Roberto
Deve nasce dalla volontà di concepire attraverso un percorso un investimento politico in cui più anime più culture della sinistra italiana per le forze laiche cattoliche che hanno attraversato la storia
Di questo Paese possano unirsi
Gli stati generali di Firenze questo di Roma non possono e non debbono rappresentare un episodio né tanto meno un episodio organizzativo in quelli con porre la sinistra o parte di essa non c'è forza politica o di Sessa dell'opposizione che al governo che non avverta l'esigenza di una rivisitazione di un aggiornamento della propria identità del proprio progetto
Se fosse misurabili in termini quantitativi l'esigenza che dovrebbe muovere addirittura l'ambizione di un nuovo partito di un nuovo grande soggetto politico verrebbe da dire che le esigenze davvero tante
Basterebbe pensare alla cosiddetta fase due che il governo si appresta a realizzare prima di dare eguali possibilità si offrono per una maggiore ed efficace progettualità di questo nuovo soggetto di questa nuova sinistra italiana che rappresenterebbe tra l'altro un contributo io ne sono assolutamente convinto un contributo dicevo assolutamente non irrilevante per l'intera coalizione dell'Ulivo
Ma ancor di più l'esigenza avvertita da tutti almeno da quelli che qui come in altre analoghe iniziative stanno partecipando serve per rafforzare ulteriormente questo nuovo soggetto alla sinistra e nasce da la possibilità di farsi conoscere di farsi capire
Noi tutti oggi stiamo dando un primo contributo penso sia giusto continuare a farlo da adesso sino alla convocazione del congresso di marzo
Penso sia doveroso continuare a farlo anche il giorno dopo
In sostanza per far questo la necessità di un programma di un Progetto in cui riconoscersi per poi allargare la nostra influenza diventa essenziale
Coinvolgere i giovani le donne tutti coloro che ancora non fanno parte o non conosco l'ambizione del nostro progetto non può prescindere da un altro ambizioso programma
La scuola la formazione il lavoro le nuove povertà e il disagio sociale in una società che invecchia che assume caratteristiche multietniche sono solo alcuni aspetti che abbiamo di fronte contro l'Imu
Per affrontarli per risolverli perché ha ritenuto occupazione al nostro Paese la nostra regione la nostra città se ad un partito dalla sinistra anzi come dice Giorgio Ruffolo un partito nuovo
Un partito in cui diverse identità culturali che hanno finora seguito percorsi di vari canti e spesso reciprocamente conflittuali possano superato la divisione ideologica della sinistra italiana comunista e socialista
Aprire un nuovo capitolo per la cultura cattolica democratica che si espresse ed oltre l'orizzonte di un partito e nel contempo creare spazio per una incisiva presenza di quelle corrente riformatrice di ispirazione liberale e democratica
Penso che l'adesione di movimento e di associazione di circoli culturali sia giusto renderle possibili perché potrà rappresentare una fonte di arricchimento della rappresentatività del partito
Per questo per mio alcuni obiettivi debbono essere rigorose
Innanzitutto il rafforzamento lo anche attraverso regole istituzionali ed elettorali del sistema bipolare
Le stesse elettrici gli stessi elettori hanno ormai metabolizzato questo principio il cui fine è fondamentale dovrebbe essere quello di semplificare anche in Italia la politica quale condizione indispensabile
Per una democratica stabilità ulteriore condizione indispensabile per rimanere in Europa competere con gli altri Paesi assumere decisioni responsabilmente realizzarla se si è capaci un sistema bipolare sempre più maturo un processo di ricomposizione della sinistra laica riformatrice
Che agisce all'interno di una collezione che a sua volta assumendosi la responsabilità di governo si fronteggia con l'opposizione pone le basi anche l'Italia di un sistema di alternanza e qui è chiaro chi governa e chi fa opposizione sto finendo
La sesta edizione di sindaci del sistema elettorale predisposto all'opposto e pongono nei fatti grandi novità sul terreno squisitamente politico su quello istituzionale
Ed infine su quello dei rapporti fra diverse rappresentanze organizzate di cui un Paese complesso come il l'Italia ma anche di una città come Roma si compone
E proprio in tema di rappresentanze bene almeno a parer mio quali sottolineare come sarebbe dannoso che chiunque ritenesse di avere la esclusiva rappresentanza degli interessi che compongono le diverse comunità dalle più piccole alle più grandi non lo fa
E non lo deve fare il sindacato
Non dovrebbero farlo le stesse amministrazioni comunali se non attraverso un confronto con quelle organizzazioni ritenute realmente rappresentative magari attraverso regole intese
Che ne ricodificare in un certo qual senso pur nel rispetto delle reciproche autonomia dei tempi le materie su cui confrontarsi
Tale questione che può definirsi regole di confronto ritengono siano necessarie Sempre ancor di più la vigilia del Giubileo dove questa città inevitabilmente sarà sottoposto ad un grande espresse e potrà essere meglio affrontato che supportato da quelle regole da quei confronti che vedono presenti tutti gli tutti gli attori che agiscono a Roma dai soggetti sociali a quelli economici a quelli imprenditoriali
Forse anzi sicuramente bisogna finto riflettere concretare la potenzialità portate da decreti Bassanini che fanno delle vere che la Regione e del conseguente decentramento amministrativo una delle novità di più grande rilievo
Concludendo prima ancora che si svolgessero gli stati generali di Firenze Minniti concludendo l'assemblea regionale del Lazio che ricordava che l'obiettivo di un nuovo grande soggetto politico della sinistra avesse bisogno anche di passione di cuore
Bene io penso che l'obiettivo di così grande obiezione quale nostro abbia bisogno di docilità e di pragmatismo il cuore però ci richiama i principi ho finito ai nostri valori senza effetti speciali ma con pragmatismo e passione con lucidità e cuore noi tutti abbiamo questo obiettivo primario
Anni fa davvero finito uno scrittore definirlo ma con la città e qui gente si sommava silenziosamente ad altra gente quasi a definire la nostra città con un bellissimo contenitore però muto
Oggi non è più così toccano il però oltre a ridare la parola ai cittadini di Roma contribuire a renderli un po'più di sinistra molto meno di destra e penso che siamo sulla buona strada tra
Fini di si prepari Emilio Campana
Sì compagni compagni
Da molti questa discussione che stiamo conducendo qui questi giovani che è partita a Firenze ma anche prima è stata aggiudicata una discussione pompa verticistica io condivido anche in parte questo giudizio io però credo anche che sul tappeto AGCI siano temi e questioni di grandissima importanza che ne stiamo discutendo viaggi
Credo che noi stiamo come faccia politica come Democratici di sinistra come cittadini italiani
All'interno di una Pardini grandissimo cambiamento una transizione che ancora non è terminata di cui gli esiti sono no sono in parte prevedibili da crinale nell'ottantanove le farse politiche la loro identità i loro valori il radicamento sociale sono in fase di assestamento e diamo all'interno dei venti vediamo all'interno di Rifondazione neanche questo nostro processo
Questi complessità politica io credo che sia anche ma non sono il frutto e l'esito di una complessità e viene presto nel senese sale Massimo Pace adolescente convegno della Sinistra giovanile citava alcuni dati in Italia e strumenti milioni di lavoratori e di lavoratrici circa unici Mignani non sono tutelati dallo Statuto dei lavoratori
Cinque di questi venti milioni sono considerati dalla sinistra lavoratori atipici
Dal novantuno ad oggi l'Anita dei lavori che si sono creati in Italia sì o no lavori atipici contratti di collaborazione
Queste è andato la frammentazione nel lavoro la sua pecari intenzioni unito ad una disoccupazione strutturale
Passa senza precedenti persino la sviluppo altissima Germania conta al suo interno circa quattro milioni di disoccupati
E insieme a un accrescersi profondo delle disuguaglianze sociali
E l'esito di molti fattori combinati insieme il progresso tecnologico la mondializzazione ma io credo che segni no il nascere di un capitalismo mutante e vittorioso siamo dentro una rivoluzione capitalistica vincente vittoriosa
Che modifica la nostra realtà sociale che modifica la nostra organizzazione politica e istituzionale che modifica le nostre vite
Che impatto ha questa trasformazione sul piano del legame sociale degli interessi generali dell'identità di un Paese
è una trasformazione dei compagni già in atto i cui esiti sono già di fronte ai nostri occhi
La lega non è un fenomeno folcloristico ma un effetto legata alla corporativi d'azione della nostra società rispetta il principio di uguaglianza solidarietà la base del nostro patto costituzionale
Da una parte dunque la mondializzazione dei mercati dall'altra la territorialità degli interessi il sangue sono al posto della nazione dei cittadini tutto questo ha un enorme impatto sulle nostre città
Ha un impatto la la trasformazione del mondo del lavoro ha un impatto l'arretramento delle politiche di welfare così come l'abbiamo conosciuta e costruite in questi anni
Ha un impatto sulle grandi città dove le disuguaglianze sono più evidenti dove l'insicurezza e la precarietà sanabile avvertite immagini in misura infinitamente maggiore dove le difficoltà del vivere quotidiano per chi non ha un lavoro non ha una casa si curati possono diventare devastanti
E questo non è solamente una questione di giustizia sociale è una grande questione democratica è una grande questione democratica delle nostre città dove più che in altri luoghi il mercato può diventare facilmente l'unico meccanismo sociale di integrazione e dove la libertà dei consumi come dice Bill Gates diventa l'unica libertà consentita è possibile
La sinistra un enorme vantaggio ha un vantaggio che ha saputo costruire in questi anni e al Governo e al governo delle città e al governo delle Regioni al governo del Paese e al governo dell'Europa della stragrande maggioranza dei Paesi europei
E allora io credo che il problema che la sinistra deve porsi è oltre ad aprire una fase profonda di riforme strutturali
Governare questi processi organizzare la modernità e per farlo riarticolare i Poteri redistribuire i poteri oltre che le risorse questo calato nella nostra realtà cittadina significa che a Roma non basta chiedere più poteri allo Stato ma qui dal Campidoglio poteri e risorse devono essere articolate redistribuite sul territorio
Innovazione istituzionale della città deve camminare di pari passo con l'innovazione istituzionale della nazione
Noi dobbiamo andare verso i Comuni metropolitani lo ricordava battaglia prima e significa questo che procediamo verso l'Europa procediamo verso una realtà dove le grandi città sono organizzate in questo modo Parigi Londra
Questo significa affrontare di petto il nodo del rapporto tra il centro e la periferia significa non solo disegno urbano urbanistica diciamo María articolazione dei poteri partecipazione dei cittadini significa a mio parere ridare fiato al potere alla politica un potere che oggi dalla politica migra
Va verso le banche la presso i tribunali va per similia noi dobbiamo abbiamo il compito storico di riconsegnarlo ai cittadini perché si riappropria del senso delle loro vite
La vera posta in gioco della democrazia io credo sia il governo consapevole dei processi di socializzazione UA mini c'è un saggio di Barcellona in cui racconta come nelle grandi città o uomini e donne cercano di combattere contro una nevrosi molto strana forse la più strana che l'umanità abbia conosciuto
Ed è la sensazione penosa di essere sempre inadeguati fuori posto
L'operaio multinazionale senza pratiche senza interlocutori è il simbolo del rischio che tutti corriamo di diventare apolidi senza radici culturali senza legami sociali io credo per Roma
Diciamo per le trasformazioni che stanno avvenendo dentro questa città è una città che sta troveremo mutata tra dieci anni
In cui il mondo del lavoro sarà mutato in cui la grande economia del fondata sui ministeri sull'apparato burocratico verrà ridimensionata e credo che dovremo fare i conti con questa trasformazione in modo radicale
Per governare i processi organizzare la modernità bisogna esserci entrare in relazione con la modernità
Sì abbiamo questa ambizione dobbiamo anche avere un partito forte un partito strutturato un partito plurale un partito duale gli uomini e di donne nella sua articolazione interna e nella sua articolazione sul territorio
Io credo che per governare la modernizzazione noi dobbiamo crescere dobbiamo conquistare il consenso
Dobbiamo diventare maggioranza in questo paese Cuesta io credo che sia l'obiettivo che ci consegna a Firenze e io credo che questo sia l'obiettivo che ci impone l'Europa
Noi dobbiamo a mio parere aumentare i nostri consensi per essere architrave della coalizione non solo collante dobbiamo mentali consensi
Aggiornare l'analisi calarci nel particolare del territorio declinare il valore della cittadinanza democratica alla luce delle mutazioni del lavoro del corpo sociale
Ho finito
Io nel nuovo millennio vorrei portare la sinistra il suo essere coscienza critica e capacità di trasformare il mondo
O Campana responsabile
Federazione file Panic Silvana Pisa
Care compagne cari compagni
Cari amici e carente evoluzione della politica italiana
è aperta oggi a molti effetti che non siamo in grado di prevederlo di escludere
Ne però ci rendiamo conto tutti quanti credo
Di quanto sia necessario di quanto sia importante anche se è difficile
In questa fase della storia del nostro Paese
Dare vita a una forza politica in grado
Scusate
Dare vita a una forza politica in grado di rappresentare in modo nuovo la cultura riformista della sinistra in Italia
Non è cosa semplice anzi un lavoro lungo che ha iniziato lentamente con qualche incertezza e sono sicuri impegnerà ancora per molto tempo le nostre energie tante sono le difficoltà che si presentano davanti che pongono ostacoli al nostro cammino
Siamo chiamati innanzitutto a cambiare proprio mentre fuori di noi avvengono trasformazioni tumultuose
Il mondo in rapido movimento certamente lo al mondo del lavoro e dell'economia dove cambiano i parametri della competizione internazionale fra le imprese ma allora anche tutta la società italiana
E stargli articolando attraverso complessi processi sociali mentre la crisi di rapporto fra cittadini e politica
Non accenna a diminuire e questa è solo una delle difficoltà
Poi ci sono la nostra storia
Il progetto democratici di sinistra muove da un'ispirazione unitaria ma il tentativo controcorrente
La storia della sinistra in Italia signora divisione abbiamo prevenzione antica dividere piuttosto che a mettere l'accento sulle nostre dici tu
Siamo solo all'inizio è tuttavia un inizio che ci consente di riprendere finalmente una discussione sia sulla nostra identità che è ferma da ottantanove novantuno sia sull'identità stessa della sinistra la sinistra italiana ricerca di una sua funzione nazionale e anche di una nuova funzione sovranazionale
Perché uno degli assi portanti dell'azione dei Democratici di sinistra sarà proprio questo di costruire operare il passaggio dalla funzione solo quasi nazionale della sinistra ciascuno a casa sua
Ad una europea sovranazionale
Oggi tredici su quindici governi della Comunità europea sono del centrosinistra solo qualche anno fa questo risultato serve pazzo
Impossibile la sinistra sembrava destinata ad una punizione storica
Ma oggi cittadini d'Europa continuano e tornare a rivolgersi alla sinistra che cosa chiedono qual è la domanda politica contenuta nel voto ai parti della sinistra oggi a quali problemi vogliono che la sinistra dia risposta
Nemmeno il tutto nel momento stesso in cui ci poniamo la domanda che cosa sarà che cosa dovrà essere il nuovo partito ci rendiamo conto allora che gran parte dei problemi che si affacciano minacciosamente all'orizzonte del due mila non sono problemi tradizionali per la sinistra
Sono problemi che si badi imponendo anche ai partiti di sinistra ma non fanno parte del loro patrimonio storico e non facendone parte se non altro perché sono sorti quando leader della sinistra erano già formate consolidate
Hanno trovato e trovano i movimenti dalla sinistra storica in difficoltà impreparato
Pensare ad esempio il problema della pace e della guerra del proliferare dei conflitti nazionalistici etnici religiosi dopo la fine dei blocchi
Qualcuno dopo ottantanove e la caduta del blocco del blocco comunista sosteneva che si fosse arrivati alla fine alla storia cioè che si fosse raggiunta la sezione di pacificazione mondiale
Da allora credo che si possono contare più di cinquanta qualcuno raccontare credo conflitti etnici civili guerre civili conflitti fra le azioni altro che finì la storia
Le radici stesse di questi conflitti le questioni nazionali quelle religiose mettono in difficoltà la sinistra tradizionale che non è mai stata nazionalista e che è sempre stata a religiosi se non la volta apertamente antireligioso
Pensare anche al problema delle graduale distruzione l'ambiente
La progressiva diminuzione delle risorse necessarie la vita
Pensavo che ormai l'accrescimento esponenziale la proposta e la popolazione i problemi dello sviluppo del terzo mondo dei tutti i problemi che sono collegate questi anche queste questioni colgono ancora oggi a volte la sinistra impreparato in grado di fornire risposte solo parziali spesso dettate più da un riflesso automatico che da tanti anni si pensiamo alla globalizzazione dei mercati in cui si parla sempre alla porta dalle innovazioni nell'informatica le comunicazioni alla rapida mobilità dei capitali
Tutto ciò richiede che senza aver paura di queste trasformazioni si lavori perché questo sistema venga rafforzato da regole l'Europa sociale dovrà saper bilanciare il Norlevo delle delle banche centrali dalla grande speculazione finanziaria
E questa Europa potrà nascere solo da un rapporto stretto fra le forze politiche europee più consapevoli in grado di coordinare le politiche economiche finanziarie e di innovazione e di formazione del sistema delle ricerche
Ho davvero qualcuno pensa che questo possa essere per dare una risposta a questi bravi possono bastare un partito solo
Sul PDS
Un singolo partito di uno schieramento al governo da poco
In un'azione che per un soffio additato il collasso politico finanziario e morale
Io non credo che l'abbiano il solo modo di contrapporsi e quelli che sinteticamente vengono chiamati i poteri forti dell'economia il solo modo per poter affrontare con speranza di successi problemi che abbiamo davanti è quello di fare in modo che la sinistra supera i confini nazionali
Si tratta di operare il passaggio dalla questura sociale all'interno dei singoli Stati alla questione sociale internazionale
Occorre per questo rafforzare la sinistra democratica collegarla strettamente alla sinistra riformista europea
Aprile alle altre culture non strettamente socialdemocratiche anche perché l'ideologia socialdemocratica per quello che è stata storicamente non può da sola costituire il centro generatore di una nuova sinistra che stiamo cercando
Questo è anche il progetto dei Democratici di sinistra forze politiche culturali diverse spinte dall'esperienza comune sulla strada di una sinistra rinnovata più grande il più niente
Come nascono e cosa fanno cosa vogliono fare i Democratici di sinistra Roma nasco come un'unica grande forza democratica organizzato dalla parte progressista di questa città
Che ha un processo di grande dimensione portata avanti con fatica con tante assemblee con tante riunioni
I democratici sinistra vogliono collegarsi con le altre forze dell'Ulivo vogliono la dialogare sempre in modo più stretto con Rifondazione comunista in un processo che nel corso naturale della vita politica cittadina
Che è politica di sviluppo che è l'unica politica che può continuare a dare un futuro ai cittadini di questa città
Ed è probabile che da questo momento da oggi da questa soluzione di continuità da questa rottura questa trasformazione questo cambiamento che può partire una rimonta della politica organizzata a Roma una nuova stagione di espansione della nostra struttura organizzativa
Di presenza nel territorio di radicamento nella società civile i partiti sono veri e vivi solo se sono capaci di interpretare di sviluppare i bisogni di cambiamento di traspare di trasformazione della società
Certo quindi ancora una volta siamo di fronte alla trasformazione siamo chiamati per affrontare con qualche fondamento i problemi grandi nuovi sono davanti a noi ancora una volta al cambiamento
E noi vogliamo andare avanti senza aver paura dei cani
Semmai del contrario perché come diceva qualcuno una sinistra che nel presente non scopre più alcun legame col futuro scompare
Silvana Pisa portavoce finalmente pidiessini romani prepara Enzo Foschi
Noi come coordinamento abbiamo presentato un documento che forse gli è stato dato con la cartellina anche abbastanza particolareggiato pieno di proposte magari un po'noioso però secondo me è utile quindi val la pena un po'vedersi ero
Io volevo badare però sopra non è una cosa che mi ha molto colpito in quest'anno in queste due giorni fino adesso ma non soltanto in questi due giorni anche nel regionale anche le gli stati generali nazionali e che molti hanno lamentato come dire una mancanza di passione e un profilo ideale di questa fondazione questo nuovo partito
E per ritrovarlo si si portano spesso ai temi della nuove internazionalismo e del nuovo pacifismo
Io su questo devo dire lo condivido molto insomma io mi ritengo proprio un'orfana dell'internazionalismo come diceva una volta introitarle ora vi ricordate insomma invece negli anni passati e ricordo ancora presente la prima guerra del Golfo come un momento di crisi era dell'interpretazione dei conflitti dal nord e dal sud del mondo
Come dire condivido questa cosa però non mi basta questo per suscitare la Pastore già nel senso che questo importantissimo e me lo tengo
Ma io ho bisogno di trovare entusiasmo e passione e nella politica della quotidianità cioè nelle cose per cui tutti i giorni faccio politica
Allora io credo due insomma dei temi di grossa sfida e quindi di passione politica e quindi impegno mi vedo comunque per esempio nel tema della giustizia sociale per esempio tema Lucrezia penso che ancora sono ossidi avverte e che ci possano appassionati di impegnare tutti quanti
Per esempio abbiamo detto tutti Roberto l'ha ripetuto Roberto Morassut molto bene la sua relazione che lo stato sociale non funziona e va rinnovato perché costoso e sprecone non riesce come dire a parare i bisogni e nello stesso tempo costa un sacco
Allora noi come delle donne in questo documento di cui parlava abbiamo fatto anche delle delle proposte che riguardano tutti riguarda città arrivano tutti non solo le donne
Tutti cittadini ai cittadini di questa città
E noi pensiamo che le donne abbiano molto da dire su questo tema
Perché diciamocelo sa soprattutto sulle spalle delle donne che ricadono come dire e i costi della mancanza dello stato sociale è stato detto le famiglie sono il vero ammortizzatore sociale
Ebbene nel milioni di famiglie romane sappiamo che dietro e questi tutte queste persone costa un milione c'è un lavoro quotidiano delle donne
Su settantadue miliardi solo una parte molto piccola va a circa undici mila Vanini di comunali nenie nei nidi e tutta l'altra parte bambini da zero a tre anni da gestire faticosissima ricada sulle spalle delle donne su le persone anziane non autosufficienti circa ventitré anni a nostra città e solo due mila sono assistite gli altri diciotto mila anziani nato sufficiente sono sulle spalle e della famiglia e quindi ancora una volta sulle donne il nostro Paese il paese in cui le donne lavoro in più di tutti gli altri Paesi occidentali
E anche il paese in cui c'era il minore quantità di lavoro familiare condiviso il che la dice lunga sui modelli culturali come dire che devono proprio radicalmente cambiare allora penso che le donne abbiano su questo come dire
Un c'è d'ascoltare i loro proposte perché vanno senz'altro nel senso come dire di liberare se stessi ma soprattutto di liberare come dire tutto quanto il peso che ricade sulle famiglie
Voglio dire anche una cosa noi questo lavoro qui
L'abbiamo chiamato lavoro di cura perché perché essi lavoro materiale ma anche lavori di affetti quindi come dire c'è un crinale e che è antico ma che è anche come dire secondo me appassionante perché riguarda come dire quanto ognuno di noi si spende
Per un bene che è comune allora che questo bene abbia valore sta ponendo un e un cambiamento di cultura che dobbiamo avere un po'tutti
Io credo che qui provvedimenti da prendere sono stati detti anche da molti compagni come dire non ci siamo inventati niente e son sicuramente in un'azione come dire coordinata e decentrata tra Comune e circoscrizione diciamo sempre
Le circoscrizioni è l'ente più vicino al cittadino è il più adatto ad occuparsi dei servizi e la creazione e credo che questo debba avvenire
Non solo non abbiamo avuto questa coraggiosa legge di Livia Turco
Che fornisce per esempio per l'assistenza all'adolescenza ai bambini date le indicazioni e per esempio che la nostra città significa nel triennio quarantacinque miliardi che è una bella cifra
Allora su questo come dire una serie di progetti possono essere messi in piedi e secondo me
Sono appassionanti
Non solo io credo che nella soluzione di questo problema perché ne teniamo sempre presente che la coperta è stretta voglio dire nessuno si fa illusioni
Però anche Roberto l'ha detto ma molti altri compagni l'hanno detto
Non ci vogliamo rivolge verso delle forme di welfare mix
Che non significa e non più solo come dire lo Stato burocratico e spiego il pubblico burocratico sprecone ma anche come dire una divisione del lavoro per cui al pubblico ma l'indirizzo e va al controllo
E al privato avare erogazione del servizio e quindi come dire si può creare anche in queste ed è questo anche il dato interessante una grossa occasione e di sviluppo del mondo del lavoro bisogna agita come la chiamiamo tantissimo bisogno
E di occasioni di lavoro io credo che nel campo dei servizi alla persona
Non l'unico perché la verità è ricordato anche molto insomma abbiamo lo sviluppo i beni culturali e ambientali la società della comunicazione voglio dire ci sono molte molte linee sviluppo
Ma i beni e i ritratti sono son sicuramente uno dei bacini secondo me in cui si può sviluppare e molto fortemente come dire un'azione di occupazione
E
Io che mi chiedo notti dorme ma me lo chiedo anche a voi allora per esempio non mi sembra che sia una sfida assolutamente secondo me appassionante per esempio
Misurarsi su proposte che aiutino
I deboli negli adulti i bambini e le bambine più deboli e ai più bisognosi quelli che abbandonano la scuola non è ancora abbiamo un dato forte egli alle soglie del Duemila d'abbandono scolastico
Tutti quelli che non riescono a esprimere come dire i loro talenti sottrarli dalla strada dalla violenza
Daniele Sante culturale perché si creino come dire delle carriere
Già delle carriere in quelle che sino a oggi venisse metà quando per esempio raggiunge ripete sempre che la differenza tra un giovane come dire
Diseredato è un giovane non soltanto negli consumi tutti quanti ci hanno il giubbotto le scarpette il motorino Mastandrea cultura nei mezzi proprio come dire di formazione e di espressione una ricchezza
Dal Senato finito va be'dividete uno poi come dire prima pagava mentre sono
Do you definisco anzi un
In quello che uno può in qualche modo avere tirare fuori nel posto la propria video credo che questo cominci sin da subito
Velocemente sulla democrazia e comunque vi rimando al documento dove su questo ci siamo molto impegnate
Ecco io credo che come dire una democrazia è tale solo se rappresenta tutti
Un partito compiutamente democratico solo se è in grado di rappresentare tutti e tra questi tutti ci sono anche le donne come dire e su queste io credo questo sì una sfida aperta ma non per le donne compagna io credo che se la sfida deserta per tutto il partito Aloisio un po'ce lo poniamo come un problema come dire da affrontare e da risolvere
Perché il dato veramente nuovo di questo secolo è stata la comparsa del soggetto politico delle femminile insomma io credo che su questo è una vera rivoluzione anche nei costumi che c'è stata in questo Paese viene da lì allora se ci misuriamo anche su questo io credo che avremo una visione democrazia più più ampio
Piero Mancini
Non so non so proprio quale sarà il nostro futuro la cosa che esso che comunque abbiamo cominciato a porci il problema a costruire quella casa comune necessaria
Per riuscire a far vivere quei valori quelle idealità essenziali a definire un'idea di sinistra moderna per l'Italia per l'Europa di oggi e di domani
Sembrava che le macerie del muro di Berlino travolge Sero tutto speranze idee storie tutto ridotta ad un cumulo di macerie che i nodi politologi quelli che ogni volta di sanno raccontare il futuro solo dopo che è già accaduto avevano definito inutili un fardello della storia una palla al piede del presente
E invece eccola qui la sinistra che governa l'Italia che vince in quasi tutto il mondo e che si dimostra più viva che mai
Una sinistra che s'è guardata intorno e che ha saputo alzare la testa rileggere e correggere la sua storia e che ora viaggia decisamente unità verso quell'incognita che è e rimane il futuro
Siamo in una fase di ricerca della nostra vita politica siamo come l'equipaggio di Star Trek esploratori di uno spazio nuovo e sconosciuto gente che sceglie di rischiare che non si consola dietro a vecchie convinzioni
Ma chi è pronta a mettere in gioco se stessa per scoprire cosa avverrà domani
Siamo uomini e donne che ci credono che sanno che è possibile vivere in un mondo più giusto e meno ipocrita
In cui non esistano più un Occidente che sfrutta vivendo sopra le proprie capacità e la stragrande maggioranza di esseri umani
Sfruttati i bambini che cuciono palloni sono uno scandalo ma sono lo scandalo necessario a far giocare a divertire con il calcio i figli dell'Occidente
E non ci serve oggi recriminare sul passato su ciò che è stato di questo Paese
Ci sarà
è importante conoscere la storia di questo paese i misteri ma soprattutto per capire mi sento da ex iscritto al Pci di non aver sprecato il mio tempo di poter dire grazie a quegli uomini e quelle donne che col loro esempio mi hanno insegnato che la politica è soprattutto una scelta ideale disinteressata al fianco di coloro che hanno più bisogno
Lo sblocco del sistema mondiale determinato dalla caduta del blocco sovietico ha cambiato completamente lo scenario
Giudicare oggi la politica del PC e della sinistra non tenendo conto delle condizioni e dei limiti che imponeva quel sistema le libertà del nostro Paese circa sciocco è sbagliato
Io preferisco ragionare su come questa nuova sinistra in questa fase nuova della storia d'Italia e del mondo sa affrontare la sua sfida
Noi care compagne e cari compagni rimarremo e saremo protagonisti della storia se questa sinistra sapremo costruirle renderla protagonista davvero
Allora l'interrogativo a cui dovremmo dar risposta e su come noi sapremo dare il nostro contributo sapremo fare la nostra parte da oggi in poi
I democratici di sinistra Roma dipendono da noi da come sapremo costruire una politica che sappia dare i passioni occasioni di partecipazione vera a milioni di nostri concittadini disillusi e disincantati
Sono d'accordo con Roberto Morassut
In questa città perfetto anche del governo delle forze del centrosinistra è cambiato molto cioè del nuovo con il quale confrontarsi col quale mi schiacci che il nuovo frutto del nostro lavoro e della nostra politica di riforme sarebbe incredibile se proprio non gli artefici di questa trasformazione non ci accorgessimo di ciò che è cambiato sta cambiando nella nostra città e continuassimo a parlare di una Roma viva solo nei nostri congressi Mastra superata nella realtà
Voglio fare un esempio pratico noi siamo abituati a considerare i commercianti come i bottegai
Bene il lavoro di questa Giunta ha partorito in quattro anni quattrocento nuovi PACS
Gestiti per lo più da Giovanni e per lo più di sinistra senza considerare la miriade di associazioni culturali
Tutte cose nell'insieme che stanno cambiando nel profondo anche quegli stereotipi con i quali eravamo abituati a guardare al mondo del commercio tradizionale che sporge con fastidio se non con ostilità queste indagini innovazioni ma che con esse ormai non può fare a meno di confrontarsi e che uscirà trasformato anche esso da questo confronto
Sono convinto che la fase di transizione staranno i concluderla a livello nazionale con il buongoverno e portando a termine la Bicamerale
Ma anche rompendo quello Stato corporativo ereditato pari pari dal fascismo e che tante distorsioni ha prodotto nella capacità di questo Paese di sapere reggersi sulle proprie gambe
Uno spreco di gioventù unico ragazzi e ragazze parcheggiati nelle università costretti a passare per le forche caudine del favore per arrivare a sentirsi adulti con una propria dignità e da ed autonomia
Essere giovani in questo Paese ancora lusso una colpa troppe timidezze nere restituire alle giovani generazioni presenti a quelle future quelle risorse opportunità che gli sono state tolte
Non ci sono agevolazioni sulla casa un mercato del lavoro chiuso anche qui un esempio concreto
Facendo il consigliere comunale ho avuto modo di conoscere bene numerosi giovani aspiranti giornalisti tutti i ragazzi costretti predicati di un sistema infame a piegare la teste ad umiliarsi pur di poter svolgere la loro professione
Utilizzati sfruttati e cacciati sono i contro questo mondo
Non mi sembra che bocca i Biaggi danza i Vertone uomini che chiedono coerenza assoluta questa sinistra che faticosamente anche tra contraddizioni tenta di costruire
Un Paese degno
Si siano mai sentiti in dovere di chiedere altrettanta coerenza alla loro categoria noi Democratici di sinistra a questi compromessi non ci possiamo stare nell'Italia che vogliamo fare i giovani debbano essere la risorsa sulla base della quale costruire il Paese
Ecco perché è necessario rompere tutti quei meccanismi e quelle corporazioni che ritardano e allontana nel futuro e la speranza di un cambiamento
Penso a un partito perché così mi piace definirci popolare e radicato
E in cui nessuno si sente inutile in cui la libertà di espressione sia un dovere prima che un diritto per ogni scritto un partito di liberi e di libere
L'errore più grande l'aberrazione che dobbiamo tutti insieme evitare è di costruire un partito di separati in casa fondato su una rigida divisione correntizia che finirebbe per renderci tutti più prigionieri
Un partito che utilizzando Internet e tutte le moderne forme la tecnologia
Ci dia la possibilità a tutti i militanti addio iscritti agli elettori
Di essere considerati una vera risorsa e di poter partecipare attivamente col voto alle decisioni fondamentali
Ho volutamente scelto di non parlare di ciò che oggi la sinistra di come governa questo Paese questa città
Oggi è la giornata conclusiva di un evento importante che non può essere ridotto a una discussione su una buca in più una buca in meno da coprire nella nostra città questioni anche importanti ma che dovremo affrontare insieme inseguito
Abbiamo altri momenti altri sedi dove confrontarci sull'amministrazione sul governo viviamo una fase politica storica di mutamenti repentini spesso ciò che è vero che oggi non lo è più già domani e la sinistra che dobbiamo fare un pezzo di storia che duri nel tempo
Sulla sulle vicende comunali una sulla questione che riguarda la Giunta i nostri alleati ma soprattutto negli stessi
Cultura e sociale sono i due capisaldi su cui noi possiamo costruire il nostro futuro di sinistra del due mila in una città come Roma dando solidarietà e lavoro
Dobbiamo ha spostato puntare a spostare risorse su questi ambienti in maniera radicale e coraggiosa mettendo in discussione i luoghi comuni e impostazioni ideologiche
Mirate sulla giustificare posizioni di rendita che per tutti coloro che sono un esercito sempre più numeroso che rendita non hanno appaiono sempre di più come soprusi odiosi e inconcepibili
Credo che a Roma ci sia la necessità di arrivare ad una conferenza di organizzazione
Dove ridisegnare il modo di stare nel nostro partito nella nostra città
Un appuntamento che potremo costruire a tappe invitando a discutere con noi proprio quel nuovo che non ci ha mai conosciuto attraverso una serie di Forno specifici che ci facciano capire di che partito ha bisogno davvero questa città
Senza cercare formule vaghe e ripetitive
Care compagne cari compagni ho davanti a me è un insieme di uomini e di donne certo se alcuno ha una sua storia da raccontare proprio motivazioni
Ma da oggi siamo un unico partito più ricchi di ciò che eravamo ieri ma anche dal dibattito che stiamo svolgendo mi sembra di poter dire che l'abbiamo capito ora bisogna farlo capire alla città e agli uomini e le donne che la vivere che la vivono
Porte porteremo nel nuovo millennio ciò che sapremo portarci l'obiettivo e di portarci un mondo che sia migliore più giusto di quello che conosciamo oggi
L'unico motivo valido che mi spinge ad impegnarmi nella politica insieme ad una grande passione che ci deve spingere ad usare sempre di più sulla strada degli al della libertà e della giustizia
Oltre ogni definizione data oltre l'ultima frontiera
Pienamente CD ma io ho visto taglia
Ma i compagni perdoneranno se poco tempo pongo più l'accento sulle critiche sulle cosa che secondo me non vanno che non sulle cose positive che ci sono sono tanti
I compagni mi perdoneranno serbato un po'lo schema che si è seguito nella relazione anche in molti interventi non tanto perché non condivido le cose sono state dette da Roberto ed altri quanto perché io ritengo invece che il tema del partito sia il tema più importante e quindi voglio affrontare sostanzialmente questo
Ritengo che il tema del partito sia più importante sia la questione più importante anzi direi forse la questione più sentito dei nostri militanti e dei nostri iscritti e credo che sia la più importante anche per l'azione di governo
Io credo che la nostra discussione su questo punto soffra sostanzialmente di due difetti
Il Papa e far discendere che quello di far discendere la costruzione del Partito dei democratici di sinistra dall'esperienza di governo modulando contenuti e forme organizzative sulla necessità del Governo
Senza pensare invece che una forma che un partito e soprattutto e in particolare un partito come il nostro hanno bisogno di fatto di un respiro di una prospettiva storica che va molto al di là delle necessità congiunturali
Di un'esperienza un'importante anzi dire importantissima di governo
Il secondo difetto
Cui facevo riferimento poco fa è quello invece di voler dipingere il conflitto interno sul partito perché io credo che un conflitto in un qualche modo o comunque una diversità di punti di vista Cinzia dalla contrapposizione tra l'Ulivo e la Quercia
Non è così
Io sono profondamente convinto che il punto vero non non è questo abbiamo più volte detto anche del congresso che ha fatto il PDS hanno fa che l'uno ha bisogno dell'altro per vincere io credo che una contrapposizione una diversità di punti di vista se c'è credo che ci sia in realtà sia tra due visioni diverse del partito
Tra due concezioni diverse della politica CGD tra chi pensa che i partiti fondati sulla militanza con la caduta di logge delle ideologie abbiano esaurito la loro funzione
E che tutto debba essere delegate a quanto vengono eletti o governo G20 trasformando i partiti sostanzialmente il comitati elettorali e c'è chi invece pensa come io penso che la democrazia è un sistema che consente la partecipazione quotidiana alle scelte all'elaborazione alla definizione alla realizzazione delle cose attraverso un controllo costante su quanti hanno il mandato di realizzarlo
Sono anni che a sinistra si parla di crisi della politica di restringimento degli spazi di democrazia di centralizzazione del potere
Il punto è che nessuno si riesce
Che nessuno riesce di fatto a trovare l'occasione per discutere seriamente di questa vicenda
Io credo
Che la democrazia è un sistema che appunto come dicevo prima consenta la partecipazione quotidiana
Alle scelte
E che la caduta della partecipazione
Do è una sentenza estremamente pericolosa
Sono profondamente convinto per esempio che la lista civica e in generale le liste civiche non soltanto e quella romana siano l'espressione della crisi della politica un'espressione nefasta
Io credo su il Foglio scusate non parte
Che in questa confusione
Io credo che la lista civica sia di fatto concepita come dire attorno ad una visione personalistica della politica in contrasto con l'idea stessa di partito e credo che le correzioni che dobbiamo a poi non è tanto quello di recuperare solo un lavoro di squadra sì è giusto sono d'accordo che intanto necessario quello che lo spettacolo dato da assessori dal dibattito sui giornali le contrapposizioni sui giornali indecoroso e dannoso
Però io credo che sia necessario che il punto vero diciamo sì della dello scontro crede che la no intanto questo quanto il fatto che si decide da soli
Senza nessuna consultazione
Nel partito con gli altri partiti d'ordine della coalizione con le organizzazioni sociali
Sedici decide d'esempio sulla metropolitana e poi si scopre che il segretario dei popolari dice che quello è un idea personale dell'assessore si rasenta lo scontro con le organizzazioni sociali uno scontro serio
E credo che la preoccupazione più diffusa fra i compagni non sia tanto sul dopo Rutelli anche se è un elemento che c'è
Io credo che la preoccupazione più diffusa sia la caduta della concertazione
La vicenda dell'otto per esempio anche su questo se un punto diciamo così che assume in carattere emblematico intere circoscrizioni avevano di fatto detto oltre che le organizzazioni partite molti altri compagni che che dare avvio subito così alla questione dello alla l'idea dell'otto era come dire un errore che così non avrebbe potuto funzionare eppure lo sia ignorato
E non credo che tutto sia riconducibile solo al paradosso del secondo mandato che è un elemento che c'è anche su questo io sono d'accordo con Roberto però io credo che questa non sia la radice del problema io credo che la verità appunto che la radice del problema
Sia nella concezione della politica e che il difetto è di fatto contro l'idea di partecipazione e contro quelli dei e quell'idea che considera il dibattito e il confronto un intralcio per un'efficace azione di governo io invece e io credo che invece così facendo non solo si comprano degli errori ma se logora il rapporto con la città
E i problemi non si risolveranno non si risolvono soltanto attraverso un lavoro di squadra che un lavoro
Io credo che non ce la faremo mai senza uno straordinario impegno di tutti nella città
Dei suoi cittadini
E che questo non può avvenire se non attraverso i partiti e le organizzazioni sociali che sono gli unici in grado di potere costruire il consenso necessaria nella relazione di Roberto caravan viene avanzata una una proposta quella di realizzare una conferenza di organizzazione io condivido la proposta
Forse non sarà conferenza di organizzazione perché la conferenza di organizzazione presuppone una ricognizione degli organismi dirigenti ho finito relazione degli degli organismi dirigenti sei mesi a congresso forse insomma non è utile questo forse sarebbe meglio chiamarlo congresso tematico
No lo statuto prevede questa possibilità si faccia congresso tematico sul partito credo però che a quell'appuntamento dobbiamo arrivarci attraverso un percorso che ci consenta da un lato di conoscere bene esattamente come è fatto il partito la sua composizione sociale sezioni come funzionano quanto sta ma perde gli organismi dirigenti come sono composti e dall'altro che consenta la più larga partecipazione possibile al dibattito non può Tantra apparsi naturalmente di una questione organizzativi Istica ma qualcosa di più qualcosa di più complesso e articolato
Si tratta certamente di ridefinire forme organizzative la composizione dei gruppi dirigenti il rapporto tra il partito le istituzioni
Nuovi equilibri tra i luoghi delle decisioni ma significa anche in questo dobbiamo fare uno sforzo ambizioso in questo senso definire anche quali sono gli interessi che si vogliono rappresentare significa anche analizzare la società il capitalismo nelle sue ultime evoluzioni individuare quali sono i soggetti sociali più deboli o passatemi il termine
Più oppressi e poi si tratta di definire la nostra concezione della politica cosa che non può più essere elusa
Pena una pericolosa deriva per il funzionamento della democrazia sapendo che non esiste in politica lo ricordava poco fa anche Silvana Tunisia solo la manovra o l'agile freddo e razionale
Considerato spesso l'unico approccio vincente ma esistono anche i sentimenti le passioni le aspirazioni le speranze e credo che sono queste le cose che hanno spinto e spingono migliaia di nostri compagni e compagne a fare politica tutti i giorni ai quali non si può dire torna alle prossime elezioni
E credo ho finito
Consentitemi su questo chiudere con una citazione ognuno porta nel proprio partito la propria storia la propria tradizione io vengo dal PDS dal partito comunista otto con me
Enrico Berlinguer e cito una cosa di Enrico Berlinguer a proposito della politica che più volte è stata ripresa abbiamo scritto anche in passato nell'organizzazione giovanile sulla testa quando affermava a proposito di questo così noi siamo convinti che il mondo anche questo terribile intricato mondo di oggi può essere interpretato trasformato messo al servizio dell'uomo del suo benessere della sua felicità la lotta per questo obiettivo è una prova che può degnamente riempire una vita
Anche l'Augusto Battaglia
Parlamentari democratici sinistra si prepara Daniela Monteforte
Ma i compagni si è detto da più parti che quest'operazione democratici sinistra fosse un'operazione di vertice un assemblaggio di pezzi della vecchia nomenklatura partitocratica politica io credo che indubbiamente un po'di verticismo ci sia stato ma credo che anche questa fosse una fase necessaria la sinistra italiana
Era una storia di divisioni
Ma dopo la caduta del Muro e dopo soprattutto importanti esperienze di questi anni l'esperienza dell'Ulivo
Il governo degli enti locali l'esperienza del governo nazionale era importante fondamentale che la sinistra nelle sue varie parti tirasse le fila e in qualche modo trovasse questa solidarietà nuova delle entrate diverse storie diversi filoni culturali
Ma
Se la sinistra o almeno una parte di essa ritrova la sua unità lo fa anche per ritrovare ed esaltare le sue ragioni di fondo i valori reali motivi veri della sua esistenza
E io credo che su una cosa dobbiamo o non dobbiamo avere dubbi
La sinistra è tale se sa rispondere alle attese alle speranze di chi vive il disagio di chi chiede equità di Tim ma anche dei beni essenziali il lavoro la casa di chi vive processi di esclusione di abbandono e di impoverimento
La sinistra è tale se sa farsi carico dei problemi delle famiglie dal mondo del lavoro e dei giovani se essa promuove azioni forti per accelerare i processi di integrazione di inclusione sociale
In una società moderna nella quale a Prati riemerge la mala pianta dell'intolleranza e del razzismo
In particolare nelle grandi realtà metropolitane che sono sempre più il luogo della diversità la sinistra è tale se sa guardare lontano anche alle grandi ingiustizie grandi squilibri del pianeta e se sa promuovere sviluppo e pace nel mondo
Soprattutto a Roma ora nostra città vissuto nel corso di questi anni profonde trasformazioni
Non siamo più la città dei baraccati dove la questione sociale rari Borghetti e le baracche quelle l'abbiamo eliminata negli anni settanta
Ma sono cresciute nuove povertà
Quella degli anziani soli con la pensione al minimo quella dei non è più sufficiente nel due mila e venti a Roma ci saranno centocinquanta mila anziani non autosufficienti
Quella delle famiglie in cui il padre va in pensione il figlio di trenta anni non c'è ancora un lavoro quella dei giovani fuori dalla scuola è senza lavoro con rischio dell'Alianza quella dell'handicap grave che prova anche le famiglie più solide
Ma anche della difficoltà della città che la città dire nel dialogo con le nuove culture le razze le abitudini prodotte dalla presenza di via di migranti
L'esclusione
Anzi lauda esclusioni in alcuni casi delle comunità zingare
Se è una città moderna funziona si vede da lì si vedeva queste cose
E la nostra città vive ancora con un certo affanno i suoi problemi
Quelli più drammatici e quelli meno drammatici
E fatica non poco a dotarsi di una rete di servizi moderni
Di rapporti solidali di opportunità che sono la condizione per favorire i necessari processi di inclusione
Evitare che i processi di emarginazione che sono sempre a rischio incombenti soprattutto in queste grandi aree metropolitane
Sì poi possano avere delle accelerazioni e possono anche portare perché poi e quando i processi non si governano che poi cresce l'intolleranza
E si affermava violenza nelle grandi aree urbane questa importante non per chi vive il disagio non per chi vive l'esclusione è importante per tutti i cittadini per tutti noi
Abbiamo servizi pubblici gracili insufficiente
Interventi sono disorganici della pur ricca realtà di aggregazioni sociali associative volontaristiche della nostra città non è ancora pienamente inserito in un'azione forte organica e complessi
Eppure siamo la città che ha avuto un sindaco come le rose siamo una città che ha vissuto la grande esperienza pastorale sporche sociale di don Luigi Di Liegro con la sua perenne attenzione ai più deboli e gli esclusi con i suoi severi richiami gli amministratori
Tutti noi li seguiamo nei nostri interventi nelle nostre manifestazioni però non basta a citarli dobbiamo domandarci se siamo all'altezza noi e se la nostra città e all'altezza della loro testimonianza
E noi in forza della sinistra siamo capaci di essere la voce dei deboli e degli esclusi siamo noi che dobbiamo afferrare quella bandiera nelle istituzioni è fuori a partire dalla nostra organizzazione
Dove certamente già forte l'attenzione per il sociale
Ma occorre che si trovino strumenti nuovi permanente di confronto e di dialogo con il mondo degli operatori con le associazioni con la cooperazione con sociale dobbiamo costruire con loro un programma della nostra città
E magari siglare un patto come proprio qualche giorno fa a Padova il Presidente del Consiglio ha fatto col Forum del terzo settore perché a quelle forze che dobbiamo guardare perché sono fra le forze più vive genuine dinamiche della nostra città
Per una città più viva solidarietà ricca di occasioni di servizi che sappia coniugare sviluppo e socialità
Non nascondiamoci che c'è oggi anche in prospettiva del Giubileo uno squilibrio in questa direzione
Molta attenzione allo sviluppo importante perché significa modernità e lavoro per essere la grande capitale europea ma l'abbiamo detto tante volte che l'Europa non si ferma a Maastricht né all'Euro l'Europa deve significare qualità della vita servizi che funzionano socialità diffuse perché questa è la condizione anche per lo sviluppo non c'è sviluppo senza socialità e allora dobbiamo riequilibrare la nostra azione di governo locale con più coraggio vedete la vicenda del Policlinico e drammatica non solo perché quattro persone hanno perso la vita nel posto dove Nando la vista scusate nel posto dove erano andati per recuperare ma perché ha evidenziato il degrado di una parte consistente delle nostre strutture sanitarie ospedaliere
E poi in questi anni di soldi se ne sono spesi tanti e se ne continuano a spendere ma io rabbrividisco quando sento il direttore sanitario del Policlinico che chiede altri cento quaranta miliardi per ristrutturare il Policlinico ancora lì dobbiamo buttare i soldi
Ma quanti miliardi in questi anni sono stati versati sul Policlinico San Camillo Forlanini San Giovanni Addolorata Sant'Eugenio tutte le strutture di una rete ospedaliera costruita all'inizio del Novecento
Noi stiamo andando al due mila e ancora lì è sempre lì
Sempre sulle stesse vecchie strutture fatiscenti non funzionali anti igieniche per avere sempre tranne qualche rara eccezione alla fine servizi vecchie e fatiscenti
Dove si entra per curarsi e ci si ama
Mentre a Roma interi quartieri
Serve Antara Nomentano talenti tra i cento mila abitanti non c'è un ospedale Tuscolano Casilino non so quanti sono ma non c'è un ospedale e tanti altri sono senza importanti strutture di questo genere io credo che ci vuole ormai più coraggio
Abbiamo anche col governo regionale in questi primi anni avviato un'azione diciamo di risanamento anche finanziario nel settore sanitario
Però oggi quella non basta più
Io credo che noi dobbiamo dire con forza all'università di Roma la grande diversità della Sapienza che ormai deve misurarsi anche con i bisogni della città
E non so se un solo con quelli delle cattedre o con i corporativismi interni
Io credo che bisogna operare con più forza il decentramento di tutta la sanità perché a Roma dopo diciotto anni di riforma sanitaria l'assetto la distribuzione di risorse e personale e servizi è rimasta fondamentalmente ancora quella degli enti mutualistici e del Pio Istituto Santo Spirito
Le forze i soldi le persone le strutture stanno ancora lì
O se è cambiata questa situazione ancora cambiata molto poco
E la periferia in quanto a servizi è rimasta tale rimasta periferia
E non si è modificata a sufficienza il rapporto tra ricoveri ospedalieri augurio domicilio e non c'è integrazione tra sociale e sanitario Fini
Queste anche queste sono le questioni sulle quali una forza di sinistra e giudicata poi dalla gente
Anche da lì si vede si attenta ai bisogni sia in grado di spezzare le resistenze corporative sei capace di innovazione se sa essere dalla parte dei cittadini di quelli che non hanno la raccomandazione nel potere né il denaro per risolversi problemi da soli
E solo così che una forza come la nostra può essere credibile
Io non credo che senza una chiara determinata scelta in questa direzione si possa recuperare quel tasso di passione e di orgoglio dipinti al quale egli si richiamava anche la relazione Morassut
Passione e orgoglio che è stato il propellente dalla tradizione della sinistra che ha motivato milioni di militanti nel corso degli anni con i loro sacrifici con l'impegno quotidiano la fatica di far vivere la sezione anche quando quel lavoro sembrare inutile mandare frutti io credo che quella passione dobbiamo recuperarla per diverranno voi e per farla conoscere soprattutto alle giovani generazioni
Parliamo parte considerati
Con Atene a Newport
Si prepara Nicola Zotti
Con questa Assemblea prende forma anche la nostra città la nuova forza della sinistra
Ora pensando a come nel partito questo processo è stato definito c'è quello di cantiere aperto io riflettevo
Sul fatto che questo momento storico poteva avere anche un'altra metafora quella del POR Terio e cioè che dopo una gestazione difficile ma fortemente volute anche con alcuni elementi di forzatura nasce la nuova formazione politica e già tutto fatto ha deciso no
Ma sicuramente il percorso iniziato e allora io credo che come nel nella fase del Portello si tratta ora di assumere nuove responsabilità
Di riconoscerci tra Diversi ricostruire un'identità comune di imparare a stare insieme e guardare la prospettiva con occhi diversi e molteplici in un unico interesse
E nella convinzione della necessità di dare vita ad a nuova e moderna forza della sinistra
Che oggi alle soglie del terzo millennio sia in grado di governare i cambiamenti di questo fin e secolo e di farlo mettendo in campo capaci d'una politica di riforme e di forte innovazione
Io vorrei fare però anche un'altra osservazione se è vero che il linguaggio ha un preciso valore simbolico è anche vero che il nome che è stato scelto esclude una cittadinanza duale
Non riconosce la soggettività politica delle donne che pur rappresentato con la sua elaborazione i suoi movimenti la più grande rivoluzione pacifica del secolo passato
E di questo ora io credo che noi non possiamo mutuare dal linguaggio femminista modalità di rapporto di riconoscimento reciproco il valore della differenza del pluralismo che pure sono e devono esserci elementi costitutivi la nuova forza politica non possano minare questi e poi però non riconoscerli e nominarli quando si tratta delle donne
E loro io credo che una vera politica di innovazione culturale debba passare anche da qui dalla volontà di rappresentare le diverse parzialità a partire da quella di genere e per la ricchezza l'elaborazione non può non estere parte integrante della nuova cultura della sinistra
Ora se questo dato politico e culturale non verrà assunto a differenza invece di quanto è stato fatto in Francia un Gran Bretagna dove invece sulle donne e sull'elettorato femminile
Si è politicamente investito noi assisteremo e voi assisterete cari compagni a progressiva abbandono delle donne dalla politica e il nuovo partito dovrà fare a meno di questa ricchezza politica culturale
E anche su questo terreno io credo che si giochi la nostra capacità di essere parte della grande finissero per via ma su questo già in questo dibattito oggi e di ieri già alcuni segnali positivi incoraggianti sono venuti spero che si possono sviluppare coerentemente io sono d'accordo con molta parte relazione di Morassut credo che sia assolutamente importante porre al centro della nostra riflessione ragioni della sinistra di una sinistra plurale che sa che a fare i conti con la crisi e la socialdemocrazia in grado di garantire stabilità sviluppo solidarietà ed equità sociale
In cui ciascuno di noi esprime il meglio di sé per portare il Paese non OPA e Roma in Europa attraverso la via delle riforme ed una politica che sappia coniugare cambiamento ed equità sociale
Si va va si va avanti insieme e si cresce insieme diceva Morassut bene io voglio sottolineare anch'io il valore strategico della coalizione di centro sinistra che ha trasformato l'Ulivo d'alleanza elettorale a riferimento politico e programmatico senza di esso non ci sarebbe stato il Governo Prodi né gli importanti risultati ottenuti
Ma se è vero come Veltroni ci ricordava che senza la sinistra l'ulivo non avrebbe vinto e che senza l'Ulivo
La sinistra non sarebbe mai andata al governo e che in un sistema bipolare questa coalizione
Assume un valore strategico insopprimibile è pur vero che il riconoscimento di questo valore non può eliminare le ragioni della sinistra l'autonomia l'identità politica e culturale della sinistra
Io credo che non ci può essere antinomia manici per la città l'una ha bisogno dell'altra per dare forza impulso programmatico e stabilità alla coalizione non è possibile ridurre questa complessità
Né ritengo che lo scioglimento delle forze politiche che lo compongono darebbe come risultato un Ulivo più forte non è così
Ben vengono movimenti iniziative politiche ma guai a pensare che si possa fare a meno dei partiti
Che rappresenta un ancora in un sistema democratico l'asse di riferimento il principale strumento di rappresentanza e di organizzazione del consenso a fronte di preoccupanti tendenze plebiscitarie e di esasperato leaderismo
Ma il punto di ragionamento è quello di capire in che modo oggi a Roma siano in grado di rafforzare la nostra presenza di essendo il nostro consenso sociale di radicamento nella città di avviare una fase di maggiore impulso riformista e rafforzare la coalizione
Certamente oggi le condizioni sono diverse rispetto al sedici novembre il secondo mandato un'altra fisiologia politica l'Alianza capitoline molto più articolata e complessa
Ma il problema è come mettiamo in rapporto questa grande ricchezza della sinistra con la necessità di aprire una fase due anche nel governo la città e cioè il rapporto tra il partito della sinistra ripartire la coalizione e la città
Come la gare la nostra base sociale senza dimenticare però i nostri tradizionali riferimenti sociali intercettando fra domanda di modernità e di sviluppo di lavoro di inclusione sociale pure forte nella nella città e come farci portavoce di una più forte politica riformatrice d'innovazione insomma come tracciare di più e meglio
Azione politica di azione istituzionale
Io sono d'accordo con la proposta che è stata avanzata che un patto civico e sociale
Per assicurare la città prospettiva di sviluppo e io la chiamo modernizzazione qualitativa credo che sia anche utile costituire un coordinamento cittadino dell'Ulivo ma ne dobbiamo sapere che il problema della maggiore coesione dell'alleanza capitolini capitolina
E l'unica condizione quindi che ci può consentire di aprire una fase e due è una fase di riforme non può che risolversi con una più forte capacità programmatica con l'individuazione delle priorità
Che appunto devono segnare la fase che il DPEF io qui propongo che vi sia elaborato attraverso una gruppo di lavoro che vede insieme il il gruppo del consigliare e la direzione e quindi un'elaborazione comune
E insieme a questo che aveva vi è però anche la la necessità di una ricerca tenace e costante di una convergenza unitaria nell'interesse della città io credo che senza questo lavoro politico ciascuna forza
Ricercherà nelle forme sicuramente anche il più sbagliate il proprio ruolo il proprio protagonismo
D'altra parte il contrario di una politica di coalizione e proprio la autoreferenzialità il senso di autosufficienza
Questo è anche il messaggio che l'Ulivo ci consegna io credo che sia quindi giusto opportuno il coinvolgimento di Rifondazione anche nella Conferenza che Morassut ci ha proposto un coinvolgimento che vada anche oltre le ragioni della coalizione del rapporto quotidiano che con essa abbiamo ma che costruisca appunto insieme a Rifondazione anche le forze le altre forze dell'Ulivo
Un luogo di elaborazione di proposta programmatica che Guardalben oltre la scadenza di fine mandato d'altra parte a differenza del livello nazionale Rifondazione a responsabile di governo in tutti i livelli
Ma c'è una ragione politica più di fondo che è quella di mantenere aperta un'iniziativa in confronto su contenuti sulle scelte politiche
Questo non soltanto per avere maggiore stabilità e governabilità ma anche perché oppure tenere aperta una prospettiva unitaria per tutta la sinistra
Ora
è evidente che o il PDS prima adesso è sulla sinistra istinti democratici di sinistra io stessa faccio fatica a nominare hanno minacce
Sono sicuramente un elemento di garanzia di stabilità in tenuta dell'alleanza io credo che però ciò non sia sufficiente se non si va su tre condizioni il maggiore coordinamento con gli altri livelli istituzionali
Una maggiore e più forte rapporto con la Giunta la ripresa un'iniziativa a livello politico istituzione su alcuni temi che sono priorità io andrò acuire a Flash ma il primo tema è quello del lavoro
O per meglio dire da disoccupazione dica volto giovanile e femminile e che oggi costituisce una priorità assoluta e si configura come una grande questione non soltanto sociale ed economica ma democratica
Credo che già mentre in campo un piano per l'occupazione già questo sia una grandissima innovazione l'altro tema sul quale già ci sono stati gli interventi atti Malpensa
Sulle il tema del welfare e io credo che noi dobbiamo cambiare rotta le cose sono state già detto abbiamo dei livelli di esclusione di posizioni sociali paurose anche queste consegno femminile donne anziane
Piuttosto che non nelle capofamiglia con uffici allora io credo che mettere in campo un vero progetto riformatore
Vuol dire una la costruzione un uomo vecchio welfare locale che assuma diversità dei bisogni e diamo risposte articolate e differenziate
E quindi un progetto per l'assistenza domiciliare ne faceva riferimento prima che si vanno a Pisa ad esempio potrebbe consigli dare almeno almeno nuovi venti mila posti di lavoro
Ma credo anche e su questo c'è stato un abbraccione forte non a caso la parte del coordinamento delle donne ed è questo il tema un tema sul quale la sinistra di governo deve cimentarsi se vuole sviluppare finalmente una capacità di innovazione ed equità sociale
Il tema delle periferie e dell'ambiente
Anche questo fondamentali chiudo subito a fondamentali terre ridare non solo qualità urbana ma anche dentro ad un ragionamento che è stato qui fatto io richiamo velocemente che quello della costruzione di un vero decentramento che dia quindi che cosa che metta le condizioni per la redazione del dei comuni urbani che costituiscono o un un pezzo un tassello di un processo di riforma non esiste non è soltanto istituzionali ma è di delocalizzazione di responsabilizzazione delle forze politiche nel rapporto con i cittadini e anche di riequilibrio della città
Chiudo dicendo che noi dobbiamo quindi rimettere al centro la nostra azione politica istituzionale
Il grande tema della qualità sociale l'unica che consente coesione benessere sociale quella che noi donne abbiamo definito la democrazia della vita quotidiana che guarda la prospettiva ma sicuramente non inciampa sul presente
Quindi io chiudo dicendo che è una vera politica rinnovazione deve significare soprattutto ascoltare
Stringe rapporti forti con larghi strati sociali elaborare linee politiche che vedono l'innovazione collegate valori della sinistra
Individuare e valorizzare i luoghi da democrazia politica così un partito moderno forte radicato nel realtà sociale realmente di uomini e di donne
E sono quindi una forza di sinistra con queste caratteristiche potrà svolge il ruolo che perdiamo utile per l'Ulivo e per la città e che potrà ridare forse di cuore alle nostre passioni grazie
L'attore romano rifornimenti Luca laburisti socialisti Sante Desideri si prepara
Innanzitutto una premessa io non so voi ma a me questo
E questo gli interventi di oggi di questa mi sono sembrate stiramento interessanti sono veramente Contento lietissimo di partecipare a questo congresso oggi per il tenore dei contributi dopo la premessa voglio fare una vertenza perché ancora per oggi dovrò fare ogni tanto una distinzione tra noi e voi
Ma lo faccio solo quel tanto che basta per spiegare un po'di cose di ieri
Perché tra poche ore Roberto Morassut sarà anche il mio segretario e allora non ci saranno più questi problemi
Faccio tanto più a malincuore questa distinzione tra noi e voi parto a malincuore da questa istituzione in quanto ci troviamo alla vigilia di quella grande ricorrenza nazionale il venticinque aprile
Che nostra in quanto italiani
Perché sui valori della Liberazione che si fonda il nostro patto di cittadinanza la nostra Repubblica l'unità nazionale
Ed è nostra tanto più perché siamo di sinistra
Dell'antifascismo ci unisce in modo forte ed indissolubile
Oggi noi possiamo rivolge un doveroso ricordare o i caduti che accomuna tutti i caduti Claudio tram delle parti perché hanno prevalso il solo soldi i valori dell'antifascismo
Sulla base anche di questo che io non posso condividere chi parla non posso proprio condividere chi parla di crisi della sinistra di appannamento dei suoi valori
Della sua funzione di rappresentanza della sua capacità di esprimere una classe dirigente non è in crisi una sinistra che anima e costruisce una coalizione come quella dell'Ulivo
Non è in crisi una sinistra che vince le elezioni non è in crisi una sinistra che dà il contributo che vediamo ogni giorno al governo del paese
Io non vedo una crisi della sinistra vedo anzi una sinistra che si pone problemi strategici in questi ultimi anni
Che imposta esche sa impostare sa essere garante del risanamento di un risanamento equilibrato ed è il rilancio dell'economia del nostro Paese
Che sa biliare veri la riforma delle nostre istituzioni e e per ultimo ma non meno importante a mio avviso sa lanciare questa grande campagna di rinnovamento e di unificazione
Di se stessi e della sinistra di cui oggi noi riportiamo a compimento una fase importante io qui mi rivolgo a voi compagni del PDS per dire che voi dovete essere orgogliosi del contributo che avete dato a questa sinistra in questi anni e non dovete attardarmi come fate in discussioni ingiustificate suo pronto ingenerose su un presunto verticismo di questo processo politico
Io Roberto Morassut l'ho conosciuto quattro anni fa
Quando per conto dell'allora segretario del PDS leoni guidava proprio il processo di Federazione della Sinistra c'è un filo rosso naturalmente che lega questi quattro anni ci porta qua non è stato un percorso fatto nelle catacombe è stato fatto alla luce del sole
Ed è stato strillato in tutte le occasioni che era possibile Stella
Forse qualcuno pensava che lo stavamo facendo sul serio
Ma questo è un problema suo
Vuol dire che non ci conosceva
Vuol dire che non ricordava quando nel sessantotto Riccardo Lombardi lanciava la strategia politica dell'alternativa forse non conosceva e di qui onestamente lo posso incolpare meno un compagno che seduto là giù
Alessandro dei china lì che mi ha ricordato che nell'ottantaquattro al congresso di Veroli diceva l'unità della Seat a non possono essere ostacolo l'unità della sinistra né l'ottantaquattro diceva il fatto che il Pci avesse il trenta per cento Epistulae se li avesse il quattordici per cento e questa era una linea di una grande parte
Del piccola grande ma importante parte del PSI di allora
Ed è una parte che noi rappresentiamo e siamo qua comunque il portato di idee che era un filo che collegava tutta la storia dei socialisti
Forse qualcuno piuttosto pensava che non era necessario che non era necessario unificazione della sinistra ma io credo che qui oggi proprio per tutti gli interventi che io ho sentito questo qualcuno si sia convinto e c'è un filo sempre in rosso secondo me che lega l'intuizione e la caparbietà mi sia concesso dirlo di D'Alema
All'arrivo che lega la questo avallerà alla relazione di Morassut che tutta imperniata sulle necessità di stringere il rinnovamento della sinistra al flusso dell'innovazione sociale
Io schematizzato con questo lo dico il destino di Roberto mi scuserà
Ma Morassut dice che il i democratici sinistra dovranno cercare di non avere più come quasi esclusivo centro di riferimento la parte più avanzata il lavoro dipendente
è giustissimo ma c'è anche dell'altro perché il mondo del lavoro dipendente in marcia anch'esso stiamo parlando di che lavora ditele lavoratori stiamo parlando di informatici stiamo best parlando di lavoratori in formazione continua quindi di una classe che cresce a Mila ad esempio il contributo che hanno dato i compagni comunisti unitari che hanno presentato un'interessante proposta di legge proprio sul telelavoro recentemente ed è un contributo che ora è del Democratic della sinistra
Anche il lavoro dipendente dunque sino al nove si qualifica e cambia anche verso i lavori di vent'e e questo culto significa che anche verso i lavoratori dipendenti dobbiamo lanciare fortissimi segnali di reclutamento
E i democratici la sinistra scopre per questa per lanciare un forte segnale di rinnovamento al Paese e e ai e cibi sociali proprio con lo ripeto la sinistra non è in crisi perché si è posta essa affrontare il cambiamento con la severità con la quale noi stiamo lo stiamo affrontando storicamente la sinistra si è fatta partito
Per avviare alla partecipazione politica e lavoratori a riformare la società noi ci poniamo questo stesso problema in continuità con questi valori con questa scoperta nostra funzione storica questo vuol dire che questo per vendetta palese il fatto
Che siamo abbiamo una grande è un grande scopo di fronte al nostro
E come può essere come possiamo essere in crisi se come ha fatto male Morassut si si pone il problema di un nuovo internazionalismo come legato ai valori della solidarietà ma capaci di interpretare anche la globalizzazione una sinistra l'ha ricordato molto bene Enzo Foschi
Che deve produrre ed esportare democrazia per dare un futuro diverso a quei bambini che passano la loro infanzia a cucire i palloni che altri bambini voi prendono a calci
E questo non lo possiamo tollerare non lo possiamo tollerare nessun capo e questa è anche una nostra funzione che dobbiamo sempre ricordare a volte effettivamente io credo che qualche dirigente di questo partito
Ci sembra inestricabilmente freddo di fronte all'importante passaggio politico che stiamo attraversando
Dai dirigenti politici di questo partito da tutti io vorrei un incitamento e direi a fare meglio vanno al dirigente da parte loro non voglio la freddezza non voglio una sottovalutazione di quello che stiamo facendo
Voglio che sia capito io dica posso anche voglio dire rispondergli in altro modo ma voglio rispondere a loro con rilanciando il nostro impegno rilanciando la nostra testardaggine rilanciando il nostro di entusiasmo se loro non erano tanto e mantenendo sempre
Forte la nostra attività nel partito
Lo dimostra questo la nostra presenza qua i temi che abbiamo posto nostro all'ordine del giorno il concetto di democrazia si è arricchito non è più solo formare vuole la democrazia non è più solo rappresentanza e tutto questo indubbiamente ma oltre queste anche pregnanza e forza è contemporaneamente contenuto è condizione necessaria per produrre contenuti
Da una democrazia che condizione per rappresentare nel contempo disciplinare la ricchezza che viene dalla diversità di apporti di presenze
Di questo dobbiamo parlare approfonditamente l'ha detto della sua relazione Roberto Morassut parla di una conferenza di organizzazione che è stata ricordata da Mancini io non so il modo però credo che sia un tema che dobbiamo opporci
Perché ce lo chiede
Proprio il problema Giovine la se siamo dormita ci chiede degli strumenti nuovi per essere affrontata ce lo chiedono i ceti più avanzati richiedono dei dice che chiedo di contare chiedo di vedere l'efficacia della propria presenza e noi dobbiamo trovare forme perché questa si realizzi
Dopo questi stati generali saremo sarà siamo chiamati ad una nuova fase per questo partito
Quella della diffusione ed è la fusione Simoni
Lo stesso processo cittadino dovrà essere esteso alle circoscrizioni ai territori completeremo la fusione tra le strutture integrazione tra i compagni il proficuo contaminarsi di De sarà una fase bellissime entusiasmante come lo sono state le altre sarà un incontro di quelli fertili sarà lo sprigionarsi una grande energia creativa e ne abbiamo bisogno perché sono tanti problemi che attendono questa città
Stefano Bianchi ci ha lanciato un avvertimento che io raccordati ne rilancia attenzione per i prossimi anni saranno cruciali per lo sviluppo economico della città e per impostare quel gigantesco di lavoro che la necessaria ristrutturazione del suo sistema produttivo
Su quello che ha detto Bianchi io concludo perché no ho poco da aggiungere sottolineo solo che questa città giacimenti da sfruttare che possono diventare la sua ricchezza per il per lungo futuro innanzitutto per perché è un grande mercato perché può realizzare se se ha degli amministratori che lo sanno fare delle economie di scala che sanno valorizzare la grandezza e l'ho solo considerarla come un problema abbiamo la tradizione turistica che s'associa quella della tradizione dello spettacolo del molo dalla cultura della multimedialità abbiamo un'industria da creare in questo in questa città che non l'ha mai avuta abbiamo a dare una risposta ai giovani che vogliono entrare nell'impresa ma vogliono essere
D'accordo
Diciamo voglio essere non aiutati interno d'assistenza la parlo ma aiutati ad esplicare le proprie potenzialità
Dobbiamo essere noi democratici di sinistra quelli che per primi dallo spazio al futuro incentivano lo crea non lo coltivano devono essere i democratici sinistra ad assolvere questo compito insomma siamo qui apposta per farlo grazie
Anche gli editori si prepari niente ma
Rivendicano i consigli energico vicepresidente reggente il giustizialismo
Ha fatto bene lì Silvana ricordarlo perché mi dovrebbe se volano basso ma vorrei parlare un attimo delle cose di cui mi occupo tutti i giorni e quindi di del lavoro di amministratore circoscrizionale
Come fra i tanti compagni che quotidianamente
Quotidianamente si radica con impegno al difficile compito di dare risposte alle molte domande che i cittadini indirizzava le circoscrizioni con scarsi mezzi economici limitare competenze e risorse umane adeguate
Sperimentando ogni giorno sulla propria pelle l'abissale distanza tra la necessità di dare soluzione problemi nostri concittadini offrire servizi all'altezza dei bisogni e la cronica inefficienza della macchina amministrativa abituato a un lavoro autoreferenziale e tranne lodevoli eccezioni sorda agli stimoli provenienti da chi ai cittadini deve dare conto
Dico questo perché la spero che la lascia di questa nuova forza politica possa essere l'occasione per una rinnovata e convinta battaglia a favore del decentramento amministrativo
Troppe volte ho partecipato ad incontri che avevano per tema il conferimento di poteri reali degli enti decentrati convinti come siamo tutti che quella sia la frontiera di un effettivo salto di qualità nella politica amministrativa
Poi delusione sono state brucianti da ultima la battaglia persa in malo modo
Sulla riduzione del numero delle circoscrizioni che doveva essere il primo passo verso i Comuni metropolitani
Ora anche il lavoro della Bicamerale sembra cominciare a dare qualche frutto in particolare l'avvio in senso federalista della fase di organizzazione del nostro Stato un segnale forte
In questo senso l'attendiamo da questa Giunta che con convinzione l'autorevolezza sosteniamo ma che non deve in nessun caso vedere Democratici di sinistra rinunciare alla loro piena autonomia politica
è visibile in modo plastico della una maggiore difficoltà della nuova giunta e della sua maggioranza dell'azione di governo l'ingresso dei nuovi soggetti sensibilità senz'altro modificato quella che era una squadra sostanzialmente affiatata
E con una cosa consuetudine operativa collaudata
Ma noi che con convenzione ci siamo impegnati ad aprire questo cantiere per la costruzione di questa nuova forza politica sappiamo bene che il il quale sia il valore del confronto aperto con altri soggetti
Abbiamo la piena consapevolezza di cosa sia lo spirito di coalizione mettendoci al servizio lo spirito unitario e umiltà
Però ti rendi vigente nuovo partito romano un impegno nella direzione del rilancio la nostra visibilità in termini di proposta politica per il governo della città
Cui che operi una distinzione pena l'appiattimento tra i nostri Cibrario amministratori ed il partito diffuso delle sezione dell'unione circoscrizionale
Siamo tutti spero consapevoli che il governo di una città complessa come Roma non può esaurirsi intorno all'estenuante dibattito sulle opere del Giubileo importanti per l'occasione che ci viene offerto di dotare la città di infrastrutture
Di cui si avverte un'assoluta necessità mai nelle periferie dove scontiamo un capo di rarissimo nei servizi primari in particolare il risanamento igienico sanitarie la necessità assoluta di portare nelle case di questi romani tra virgolette
L'acqua potabile di cose l'acqua potabile in particolare cose che alle soglie del Duemila non dovrebbero essere l'argento di una metropoli capitale dello Stato moderno e civile come l'Italia ma tante
Abbiamo comunque un tessuto sociale diverse periferie dove forte motivata la presenza di una tanti nostri compagni
Ed è attivo un tessuto pulpiti sociale di voti in fermento la possibilità di recuperare i propri partire attraverso l'opera scopo testata colto a volte con entusiasmo
Malauguratamente spesso raffreddato dalle tante complicazioni burocratiche ma con l'aiuto dell'associazione per le periferie e della volontà dei compagni cito particolarmente per questo aspetto Montino Calamante Carapella
Molti ostacoli sono stati superati ma è necessario arrivare ad aprire cantieri altrimenti si rischia di flusso con conseguente svuotamento delle associazioni consortili costruite con tanta pratica dei cittadini proprio nei vicini anche politicamente
Ho sinceramente apprezzato il lavoro che è stato ripreso dai compagni della federazione che si occupano della periferia porta ricoprirò rapporto con quei compagni
Che sono ogni giorno a contatto con quelle realtà che vengono riconosciuti come interfaccia tra l'amministrazione
Scusatemi
Tra l'amministrazione e le realtà delle borgate che fanno da filtro rispetto alla sacrosanta rivendicazione di cittadini per troppi anni dimenticate
Quello che chiedo ai nostri amministratori di non deludere le aspettative suscitate che sicuramente sono state veicolo di tanti consensi elettorali perché su queste andrebbe ad infrangere un rapporto con le periferie con tanta pratica ricostruito ultima cosa la voglio dire perché
La sento come un limite alla nostra azione politica
La difficoltà attenere una costante rapporto di scambio di informazioni di costruzione comune l'iniziativa tra parti la centrale però delle sezioni
La definizione di quale politica vogliamo costruire non può secondo me prescindere da un confronto che vada coinvolta a che veda coinvolte le tutte le istanze di partito
Si arriva in relazione al governo degli enti locali sia i temi più generali della pellicola che sa della politica che spesso lo Mengoli svengono vissuti come distanti ed acquisì dice come era acquisiti come semplice informazione
Un'analoga difficoltà la Berto come consigli come consigliere circoscrizionale nei rapporti con il gruppo comunale
Troppe volte manca il confronto sui temi caldi del governo della città vorremmo poter dire quello che pensiamo in merito alle decisioni che vengono assunte a livello centrale ma che hanno ricadute in ambito circoscrizionale per le quali saremo chiamati a gestire l'impatto non sempre positivo
Non vogliamo più essere solo un filtro né passivi acrilici di pensione dieci epico prevale grazie
La Jacassi pensare filippini
Molti interventi
Di queste giornate è stato evocato da molti il desiderio il bisogno che questo partito
Sia portatore di una sua radicalità io direi di una sua identità di una sua forza sono d'accordo ma penso che questo non possa essere separato
Dal progetto da ciò che riusciamo a che vogliamo realizzare
Dal progetto di trasformazione del Paese su cui stiamo lavorando
Per esempio io ritengo che una certa radicalità debba esserci nell'analisi di quanto sia avanzata nel nostro Paese nei decenni trascorsi la crisi della democrazia
Cosa sia stata la distruzione dei partiti politici avvenuta
Negli anni del pentapartito della democrazia bloccata in cui la democrazia veniva esercitata con me conglomerati di feudi di potere territoriale di potere affaristico e non era più esercitata attraverso un processo
Democratico di confronto fra progetti fra partiti politici addirittura in un intervento all'assemblea regionale
Di gennaio scorso Lionello Cosentino
Parlava di come la crisi la caduta di democrazia in questo Paese addirittura di via mettere in discussione delle cose
Allarmanti come la fiducia nella nella ricerca scientifica faceva l'esempio del delle moti di piazza sul caso Di Bella dove si si si produce un un punto di caduta di non fiducia di non ascolto fra cittadinanza ai istituzioni io questo ritengo che sia un un tema su cui dobbiamo avere un'analisi radicale approfondite
Così come abbiamo bisogno a mio giudizio di un'analisi approfondita e seria di quali siano le potenzialità politiche
E non solo che si celano dentro il processo di unificazione dell'Europa
Troppo spesso non sappiamo raccontare noi con le nostre parole quali siano le potenzialità di questo processo di integrazione europea troppo spesso ce lo facciamo raccontare dagli altri con le parole degli altri ma insomma lo stiamo facendo noi e la sinistra che sta unificando e e dando un futuro a questo continente forse dovremmo guardare meglio cosa stiamo facendo quali sono le potenzialità cosa vogliamo fare
Io penso che siano potenzialità di benessere
Di democratizzazione e di smilitarizzazione dei rapporti internazionali guardiamo cosa sta succedendo qua e là in decine e decine di pezzi del nostro continente
Sì è un'opportunità
Di liberazione individuale
Di emancipazione di sviluppo di dialogo fra culture fra individui fra religioni io penso che noi dovremmo essere più entusiasti i più attenti a cogliere le potenzialità del mondo diciamo che sta cambiando
Finisce quello che è stato chiamato il secolo americano il secolo della guerra civile mondiale eccetera
E io ritengo che questa fine porti una pacificazione porti il policentrismo le potenzialità di una diffusione della democrazia dentro i Paesi nelle relazioni fra i paesi e questo lo stiamo facendo noi perché lo sta facendo la sinistra in Europa lo sta facendo darti democratici
In in America nelle altre ben continenti c'è un processo in corso su cui noi dobbiamo portare tutta la nostra radicalità anche la radicalità della nostra ambizione dello svolgeva un ruolo in tutto questo
Allora
Credo che non ci consenta questo duplice scenario questo scenario mondiale lo scenario invece di questa crisi democratica del nostro Paese la crisi degli anni novanta non ci consenta di governare questa fase
In modo ordinario
Ma dobbiamo collocarci in questa fase con una grande ambizione con un grande progetto democratico con una grande idea di trasformazione di riorganizzazione economica sociale e democratica del Paese
Questa è la complessità della politica che abbiamo messo in campo per questo la nostra politica si articola su tre importanti fronti Cardini battaglie che l'azione riformatrice del governo per andare in Europa per cogliere queste opportunità
Che il ridisegno delle regole delle istituzioni del rapporto fra partiti primo fra cittadini e istituzioni eccetera per costruire una democrazia funzionante una democrazia che ha un più potere ai cittadini che il terzo cardine quello di cui stiamo discutendo oggi la ricostruzione la costruzione di un nuovo grande partito della sinistra in questo Paese
Io ritengo che questi tre siano tre motori di un'unica strategia politica su cui noi dobbiamo tutti quanti identificarsi
Bene nell'intero disegno dell'intera complessità non giova a nessuno fare distinguo fare
Come dire dei delle delle mezze
Distinzioni io credo che tutti noi tutti noi dei Democratici di sinistra e in questo voglio dire c'è anche una venatura critica a tutti noi su questo dobbiamo di più identificarsi nell'intero impianto della nostra politica nei tre Azzi su cui questo si sviluppa perché al fondo di tutto questo c'è l'idea di ridare potere cittadini di ricostruire una democrazia che funzioni e quindi la costruzione del nuovo partito della sinistra e importante questo è un pezzo importante di questa ricostruzione
Noi non possiamo pensare di svolge un ruolo in tutto questo
Chiedo nuova esattamente per superare questa idea questa identità
Noi
Riusciamo a raccogliere unificare tutto ciò che è vivo nelle tradizioni progressiste democratiche di questo Paese ma dobbiamo saldarlo geneticamente dentro questa fase storica questa trasformazione dell'Italia questa evoluzione della sinistra nel mondo
La costruzione del nuovo partito quindi non è un capitolo della crisi della democrazia italiana forse o esserne un primo parziale positivo approdo
Che chiude che risolve una fase di crisi da democrazia non che la prolunga questo deve essere la nostra ambizione allora come può funzionare come può essere questo partito deve essere concepito con un luogo aperto con un luogo pubblico come un partito a quei cittadini possano accedere con un un luogo in cui si esercita in forma associativa ma una funzione costituzionale una funzione pubblica allora deve essere pluralista per definizione
L'ora di vista non solo delle opinioni ma pluralista
Dei segmenti sociali degli interessi dei bisogni che rappresenta dei sonda Cordon quello diceva Roberto Morassut dobbiamo superare l'unidimensionale età del nostro partito da essere collocati prevalentemente nel da parte di avanza del lavoro dipendente
Non si può dire vogliamo stare con le donne con i giovani se non sappiamo fare una avere una linea politica di un nuovo patto sociale che includa le donne e i giovani dentro il mercato del lavoro dentro il nuovo stato sociale se non sappiamo organizzarli
Organizzarci fra le donne fra i giovani se non sappiamo a rappresentare gli interessi oltre che le aspirazioni di questi pezzi della società l'interesse di figure professionali nuove del mondo del lavoro
Come si tiene insieme un partito così complicato io penso si tenga insieme con questa linea politica la linea politica del nuovo patto sociale si tenga insieme con le regole
Perché se non c'è più il centralismo democratico non c'è più l'omogeneità ideologica ci devono essere le regole
Si tiene insieme con una cultura con l'unificazione culturale della sinistra italiana col tentativo ricostruire la cultura condivisa che ci faccia stare insieme
Io spesso sento in giro mandando in giro nelle sezioni a parlare del nuovo partito sento una nostalgica del Partito comunista
Ora io non credo che questa nostalgia del Partito comunista possa essere considerata un residuo massimalista un residuo di Nostalgia per quando eravamo posizione per quando eravamo diversi
Questo c'è ma insomma e marginali io sento una forte Nostalgia per quella comunità morale e culturale e formativa che è stato il Partito Comunista dentro quest'
Possiamo mantenere l'ambizione di fare un partito che sappia produrre questo tipo di respiro niente di identità di come dire attivazione di una grande azione formativa per le giovani generazioni
Io questo penso che sia una cosa e ne dobbiamo ricostruire uscendo dalla crisi dei partiti ricostruire questo spirito quello per cui Nova in qualsiasi città paese di questo di d'Italia e trova il compagno e sente che c'ha un linguaggio condiviso c'ha dei valori condivisi e questo ne dobbiamo saperlo ricostruire allora bisogna investire di più nel partito investire di più nella sua organizzazione nella sua cultura nella costruzione dei gruppi dirigenti
Questo io ritengo che sia un tema che non possiamo rinviare
E un pezzo fondamentale della spine della transizione italiana non possiamo rinviarlo aspettare l'esito dell'Europa delle riforme del governo delle riforme istituzionali e da lì discenderà il tipo di partito che avremo Ciprì verremmo di uno dei motori fondamentale della nostra politica io ritengo che il partito a partire dai suoi vertici debba investire di più su questo finisco
Voglio dire solo due cose sul governo della città
Il governo di Roma è un fatto impegnativo non è un fatto di rilievo locale fatta di rilievo nazionale
Quindi se noi tutti quanti sapremo fornire come dire Progetti priorità Indirizzo a tutti i soggetti che operano nella trasformazione di questa città
Comune Provincia Regione circoscrizione governo nazionale a tutte le potenze che operano dentro questa città l'università il Policlinico gli Ario porti rapporti di Roma per parlare solo di quelli che sono sui giornali oggi se non sapremo fornire come dire
L'agenda a tutti questi se sapremo contemporaneamente rendere vivibile efficiente mobile la città nelle sue strutture materiali e sociali ci conquisteremo fisiologicamente
Di fatto una funzione dirigente nazionale pur essendo stati destinati a far esercitare il governo locale nei fatti questa è una grande funzione nazionale da esercitare
Però per fare questo bisogna saper declinare i grandi temi politici nazionali
Il contenuto riformatore dell'azione di governo
Il rapporto fra partiti coalizione governo così come è stato descritto da Morassut così come è stato descritto a Firenze in tutta la sua complessità la costruzione della nuova sinistra la riforma delle regole e delle istituzioni
Dovremo saperle declinare cui a Roma in armonia tra tutti i diversi livelli istituzionali e in armonia con il processo generale
Evitando la tentazione di scorciatoie localistiche
Che non ci aiuterebbero a trasformare profondamente questa città a fare emergere un consenso democratico alla modernizzazione di questa città in ultima analisi quindi non ci aiuterebbero a
Governare andando incontro alle esigenze più urgenti che questa città ci presenta tutti i giorni ne ha
Ma Filippini siete cambiati nati Cirulli
Matilde Filippini dei cristiano sociali
Sì
I temi delle donne rilevato
Forse i temi delle donne i loro faticosi ritmi di tempi di vita e di lavoro la riforma dei servizi sociali la qualità della vita
E dell'ambiente di tutti gli altri temi lanciati dalle compagnie bissando il documento presentato alle donne sono i temi di tutti noi ma soprattutto devono essere assunti da questo nostro partito che dovrebbe considerare prioritaria la messa a punto di una rete di relazioni fra le donne
Per un'effettiva rappresentanza che trascenda quella formale cristallizzato attuale e per il Super il deficit di silenzio decisionale conseguente alle crisi di partecipazione che stiamo attraversando
Questa crisi ha diverse motivazioni ma la più importante e la distanza che i partiti non riescono a colmare
Tra rappresentanza e rappresentati rispetto a iniziative politiche chiare e forti che diano certezze di futuro a quanti e fra questi soprattutto le donne vivono in una città come Roma i problemi della disoccupazione della povertà vecchie nuova e delle disuguaglianze sociali sociali
Sono questi i problemi che impongono al nuovo partito della sinistra una più caratterizzanti iniziativa per affrontare le ricadute
Delle cure dimagranti adottati dalla spesa sociale
Che a Roma assumono enorme rilevanza perché se disattese queste problematiche o non affrontate in termini innovativi possono compromettere le garanzie di protezione sociale per le famiglie soggette a disagio dai dati allarmanti sulla disoccupazione soprattutto femminile e sull'allargamento della fascia dei soggetti a rischio si impone con urgenza il rinnovamento del sistema di protezione sociale
Non c'è dubbio che esista un nesso inscindibile tra le politiche del lavoro e le politiche sociali ma è altrettanto indubbio che la riorganizzazione dei si sì di protezione di cittadinanza sociale sia una delle misure più efficaci per generare lavoro coinvolgendo i soggetti del terzo settore
Un welfare cittadino rinnovato deve essere tale da riattivare il circuito tra le politiche sociale e sviluppo economico
Le proposte avanzate dal Coordinamento donne di sinistra vanno in questa direzione mi limiterò quindi ad approfondire solo alcuni aspetti di queste proposte con una premessa che riguarda il ruolo del Comune
Avanza nel nostro Paese un'esigenza di fondo e soprattutto a un'esigenza culturale che ritiene alla dimensione locale propulsiva fondamentale incisiva per la crescita della vita delle persone
E cioè per lo stesso sviluppo sociale e proposte di legge
E quelle di riforma istituzionale vanno tutte in questa direzione ma alcune macroscopiche situazioni che si verificano nella nostra città e nei servizi
Appaiono contraddittorie rispetta questo obiettivo ci si deve chiedere se il consiglio comunale produce o tende a produrre sviluppo sociale
Quando le diverse parti di della nostra città non riescono più a interagire tra loro quando permangono o si creano nuovi ghetti anche però non politica dei trasporti che produce un continuo disagio sociale
Un partito come il nostro non può limitarsi al dibattito sulla privatizzazione dei trasporti
Senza formulare proposte sul potenziamento della Rete
Sulla sua organizzazione sul controllo chiamando a partecipare i cittadini e promuovendo una conferenza su cittadina sul trasporto a Roma non ci sembra che il Comune si muova per lo sviluppo sociale se gli strumenti fondamentali per comunicare capire non sono di fatto disponibili ai più
Se la disponibilità dei beni e dei servizi è sotto la soglia minima per da una parte rilevante della popolazione
Non si può parlare completamente di sviluppo sociale se non si garantisce il diritto alla sicurezza dei cittadini specie donne anziani tranne se non per alcune forme eccellenti circoscrizionali deve addirittura si mostra attenzione
Alla sicurezza che i bambini possono avere all'interno del quartiere e questo è un punto che sta sviluppando la quinta circoscrizione se le varie culture non si può parlare di sviluppo sociale se le varie culture non possono esprimersi e confrontarsi
O se si negano come troppo spesso appare evidente i valori degli altri
Per imporre i propri il problema dell'immigrazione e ciò ad esso collegato determina la più vistosa esclusione sociale
Che deve essere affrontato non solo potenziando le politiche di accoglienza matti Wanda iniziative di dialogo e prevenzione di educazione di educazione interculturale
Per produrre convivenza soprattutto nelle periferie dove si vive di più il disagio cittadino e si diventa stranamente più intolleranti verso persone portatori di altri disagi
Un'altra sottolineatura va fatta sulla valenza che alcuni servizi sociali hanno rispetto alla creazione del lavoro nuovo e la tenuta dell'occupazione gli asili nidi oceano tra questi come Java compagna bis aveva annunciato precedentemente all'intervento
Solo l'undici per cento
Dei bambini della fascia che va da zero a tre anni accede agli asili comunali mentre si diffondono iniziative private molto costose e non controllate da un punto di vista educativo e didattico
Cioè anche qui da innovare quindi in termini di flessibilità del servizio degli orari delle prestazioni e prevalente e parallelamente attivare anche con l'applicazione della legge regionale quarantatré del novantacinque altre possibilità lavorative con il servizio di assistente familiare
Anche nella scuola si richiede una maggiore attenzione per i problemi emergenti dal sociale
L'assessorato alle Politiche educative che in questi giorni si sta occupando delle insegnanti comunali non può scegliere di trasferire questi insegnanti negli uffici senza pensare agli esiti che questo può causare nella nella popolazione scolastica
Quali sono questi esiti verrebbero ad essere negativa negato un servizio gratuito di pre scuola per i bambini che devono essere lasciati a scuola alle sette e mezza per le donne che lavorano e magari dall'altro capo della città
Verrebbe meno negato anche l'aiuto di prevenzione del disagio e del diritto allo studio questa
Se serve mobilità del personale ne dovremmo cercare di attingere altrove senza toccare quel concetto di cultura e e dove viene proiettata la vecchia concezione che la cultura non produce produttività
Queste non è la logica della sinistra che ha sempre privilegiato invece le scelte culturali su quelle formali e funzionali
Concludendo il cuore della sinistra se deve battere non ci auguriamo che batte ancora per tanto lungo tempo deve in ogni evento e azione di pensiero ad inserire sempre alla fonte del bisogno sociale
Collegarsi adesso e predisporre un piano operativo di reale rispetto della diversità superando aiutando a superare l'attuale disagio derivante da interventi
Frammentari incompiuti e scollegati da quel sentire umane sociale che ha spinto tutti noi a sostenere la sinistra e ci rafforza il passo verso il futuro soprattutto ora che tutti ma soprattutto le donne Nesti chiama ancora una profonda insicurezza di risposte grazie
Prima di Nadia Cirulli interviene per il labor Party Sindel per dare un saluto
Precedente
Poncho
Io non intenda fare atto in questa discussione sei non sarà compito mio io sono sono stato invitato a portare Shruti dal British Liza fosse approvato eccole che faccia stamattina
Da noi auguriamo con lavora questa con cresce
La creazione dei Democratici di sinistra è partito e per più importanti eventi al TAR al in Italia dobbiamo congratularmi tutto quello che hanno fatto queste i beni intanto il partito è ormai in specialmente ridicolo partitiche Chopin tratta pensando che con questa casa facciamo qualcosa di nuovo in Italia tra noi in questa casa sto tutti sinistra è una strada giusta
Non è per noi Atene concilia a nessuna ma voglio dire per parte nostra che noi crediamo che questa è la parte giusta che finalmente è stato accettato TG visione verrà sinistro non porto oggi subappalti che ora che essi comincia a unire la sinistra e finire con la divisione cresce destra e c'è ancora di lavorare in cui al vincolato da in quella al campo
Perché la più grande Sherri dice che noi possiamo rendere all'Italia e sui look fare questo nuovo partito uno nuovo organizzazioni democratici e socialiste
Un partito che ci sarà la voce del jazz occupate che per noi ha una grande pericolo in Italia il numero dei disoccupati
La voce dei giovani e qui in Italia è quello senza casa che ci sono troppo senso al caso in Italia è la voce dei poveri in Italia e che ci sono tanto poco neppure in Italia
Un'unica del calcio
Tutta la sinistra
è compito nostro in Gran Bretagna in Europa e in Italia è come qualcuno ha detto stamattina a capire il mondo ma noi andiamo un po'avanti Gabrielli diciamo che è il nostro compere e cambiare il mondo
Perciò giallo quei decimali proporci
Prima occorre tante belle cose successo per il nuovo partito e cento e possiamo fare qualcosa aiutare siamo sempre qui esposte tracce
Sottoscritto da numerosi compagni che rappresentano diciamo il quadro dirigente locale diffuso dei Democratici di sinistra che si sono riuniti in
Con Inge sconsigliabile la federazione
In quella sede è stato raccolto un forte malessere di tanti nostri compagni che operano nelle zone più periferiche
Sono passati meno di sei mesi dalle elezioni comunali e dal largo successo che il sindaco Rutelli che Rutelli e l'ampia coalizione costituita sì intorno alla sua candidatura hanno riportato nella periferia di Roma
E purtroppo dobbiamo registrare anche attraverso attraverso i nostri sensori politici più attenti rappresentati dei nostri compagni impegnati nel movimento democratico delle periferie e nelle stanze decentrate di partito che il clima politico sta parzialmente mutando
Si avverte forte il malessere tra i compagni e tra i cittadini
Tocca a noi Democratici di sinistra che tanta forza abbiamo ricevuto tre cittadini delle parti più sbatta anti svantaggiate della città
Avviare una correzione della politica e degli strumenti rimettendo il tema del recupero e della riqualificazione della periferia al centro dell'azione di governo della città e della regione
L'amministrazione Rutelli si è impegnata generosamente in questi quattro anni per la città e per la sua periferia la città è cambiata ed i programmi della Giunta sono vasti e numerosi nessuno può negare a questa coalizione una grande attenzione per il tema della periferia
Anche la Chiesa attraverso i suoi parroci e con l'intervento diretto del Papa è intervenuta più volte sulla questione del degrado sociale urbano delle periferie
Il segretario nazionale D'Alema ha sollevato con forza il tema sia nella conferenza programmatica delle ali di Roma sia i numerosi interventi fatti in campagna elettorale
Ed è dell'altro ieri la pubblicazione di una ricerca promossa da Repubblica e dal Censis che se da un lato dimostra che Roma e più vivibile e che le attese per una migliore vivibilità sono ne ancora né presente né cittadini romani
Dall'altro dimostra anche che a Roma esiste ancora lo svantaggio urbano e la marginalità e che questo svantaggio rubano e questa marginalità
Coincidono per la gran parte con le periferie di Roma e con le nuove periferie che si sono create nelle più vasta area metropolitana
Ma oggi questa attenzione non basta più e si cominciano a sentire gli effetti che la mancanza di risposte concrete sta generando sul quotidiano della gente
Infatti molti dei progetti e delle innovazioni messe in campo incontrano delle difficoltà serie che rischiano di alimentare sfiducia
è indubbio che il ritardo che i cittadini avvertono nella concretizzazione dell'azione di governo dipende innanzitutto dai gravi guasti accumulati alla fine degli anni ottanta a causa di un lungo periodo di inerzia e di abbandono
E però è altrettanto chiaro che il tema della periferia anzi delle tante e diverse periferie che la Roma città metropolitana presenta deve diventare asse strategico di una coerente e conseguente azione di governo
Ed è già dai prossimi giorni che progetti e programmi dell'amministrazione vanno verificati sul piano finanziario progettuale urbanistico per avviarne la concreta operatività è il caso dei programmi di riqualificazione dei grandi quartieri popolari e il caso delle opere a scomputo promosse nei quartieri privi di acque di depurazione dei cittadini attraverso l'autorecupero
è il caso degli interventi Acea per le urbanizzazioni ed è un'umiliazione pubblica nella periferia
è il caso della mancanza della manovra di recupero urbanistico dell'abusivismo impostata nel maggio novantasette nel quadro del Piano delle certezze e da concludersi entro l'anno
Come Democratici di sinistra siamo convinti che anche per le questioni che interessano la periferia debba valere una regola tutrice utile e più in generale per il governo della città
Portare a termine rapidamente senza tentennamenti le cose già decise i progetti i programmi avviati impegni solenni assunti con il popolo delle borgate dei grandi quartieri popolari
Inoltre perseguire nell'ambito delle più generali strategie di riqualificazione urbana
Per fare di Roma la città competitiva a livello internazionale tutte quelle innovazioni che si rendessero necessarie possibili per dare ulteriore continuità all'azione verso le zone più svantaggiato
E proprio nell'ottica dell'innovazione vorrei affrontare un tema specifico che riguarda il problema dello smaltimento dei rifiuti a Roma e che pesa in modo devastante su un ampio quadrante che abbraccia più circoscrizioni identificabile con la Valle Galeria
Un vasto territorio fortemente degradato
Dove ha sede a Malagrotta la più grande discarica d'Europa l'inceneritore dei rifiuti ospedalieri la raffineria di Roma numerosi depositi petroliferi
Numerose cave di inerti un bidone di invito mi fisso ed un traffico veicolare pesanti compio dice di quattrocentocinquanta unità per ora il risanamento della Valle Galeria obiettivo prioritario che si è concretizzato con una mozione di Giunta nel marzo del novantacinque a tutt'oggi non ancora mosso i primi passi
Ma oltre a quanto delineato nella mozione di Giunta del novantacinque che prevede una serie di interventi indirizzati principalmente a risanamento igienico sanitario alla viabilità
Crediamo di operare per una Plug applicazione puntuale del decreto Ronchi che preveda la chiusura della discarica in tempi certi un efficace controllo del territorio che oggi che eviti ogni ampliamento legale o abusivo della discarica
Perché il tramonto dell'ipotesi di inceneritori a Montalto non significhi in nessun modo un nuovo impianto di termodistruzione nell'aria della Valle Galeria dove già forte la concentrazione impianti industriali
Ad ogni modo non sfugge che molto c'è da fare per affrontare in modo strutturale un problema di così vaste proporzioni che ha una valenza non solo ecologica ma anche economica e politica
Infatti in uno stato che assume funzioni di regolatore del mercato e che si pone come obiettivo la creazione di tutte le condizioni per l'affermarsi ovunque di un'economia aperta a regime della concorrenza e che ostacoli le posizioni di monopolio
Siano esse pubbliche o private risulta incomprensibile come si possa consentire ad un solo imprenditore di avere in mano l'Inter lo smaltimento di rifiuti nell'azione la questione è la questione sicuramente Spinosa difficile e necessita di tempi anche lunghi
Ma al tempo stesso necessita anche di scelte coraggiose imposti né in maniera irreversibile le regole di costruzione di quella compatibilità che tenga conto delle varie e differenziate
Esigenze dell'impresa dell'economia dell'amore dei cittadini
Ho finito è chiaro che la questione rifiuti si colloca all'interno del più vasto tema della riqualificazione urbana del recupero della periferia secondo questa logica riteniamo opportuno sottolineare che il patto con le periferie sottoscritto dall'amministrazione Rutelli
Sia comunale che regionale va rispettato fino in fondo e portato a termine
Concretezza amministrativa fedeltà ai programmi e rispetto dei tempi innovazione e questo è il terreno su cui consolidare ed estendere quel patto con le periferie che ha reso possibile la forza elettorale della coalizione che governa Roma la Provincia e la Regione
E questo ci consentirà anche di non farmi niente venir meno quella passione politica che pure ancora ci anima ma che la mancanza di risposte concrete rischia di far allontanare dal nuovo partito tanti compagni e amici a cui abbiamo dato tante speranze
Grazie non c'è il compagno sono
Cioè lei non l'ha vista Ciara prima avrà lei Nicola Galloro consigliere comunale dei democratici di sinistra
E si prepara vita battaglia
Dopo volevo
Che ora i sindacati dove
Nella nuova formazione del partito
Ma nel
In casi della sinistra
Volevo fare cinque minuti di riflessioni in modo particolare
Su uno dei grossi temi dei grossi problemi che abbiamo affrontato più volte anche da diversi compagni
Come quello da lavoro quello dalla cassa
Problema questo Della Casa
Che cervello ormai da diversi anni
Dove secondo me abbiamo un sistema ormai vecchio
Per quanto concerne il punto d'affrontare questo grosso problema della casa
E che ancora per durare e continuando quindi questo tipo di rapporto e questo tipo di sfide del modo di affrontare il problema della casa
Tenteremo semplici più una crisi più nera su questo sì e la questione
La crisi anche cioè se vogliamo nascosta forse in questi quattro anni di amministrazione Rutelli
Legata al fatto che come piani urbanistici siamo partiti per una serie di modifiche
E di tutele nell'ambito territoriale del territorio
E che in realtà si è nascosto dietro la nidificazione di questi di alloggi io dal fatto che dovevamo fare il Piano delle certezze l'OPA svolgerà altre cose in realtà il problema è un altro non è questo
Problema è e che
Abbiamo impostato questa politica dalla casa nuovi colto con la crisi dei primi anni settanta
Dopo i primi anni Settanta
Nando verso la nuova c'è un nuovo tipo di chi cogliere da quattrocentocinquantasette quindi ratificazione della casa in proprietà di fatte con no l'abbattimento dei costi da parte poi del sistema cooperativo di costruzione
Che Dora portare a un abbassamento del è l'avvicinamento alla casa da parte delle famiglie ha un reddito diciamo almeno ad ha un abbia eredità all'interno della all'interno dalla casa
Questo è stato un sistema che ci ha prodotto in questi anni
Di affrontare questo problema in questa maniera
Ma questo sistema grattato
Modo particolare la crisi dalla vendita degli alloggi del mille novecento novantatré novantaquattro quindi l'abbattimento e le e la caduta dei prezzi del mercato
Del mercato del di fatto la compravendita immobiliare questo ampio messo interamente in crisi questo settore
Premendo in Chris tant'è vero che dà le prime cose di quest'anno
Che dalla stessa a giunta ha deliberato l'edificazione degli alloggi di Ponte di Nona parlo per i comunale parlo quelli privati per intenderci Caltagirone per il intenti o su altre zone
Non sono partito non è partito neanche un cantiere perché in realtà non sono uscita a vendere nessuna voce
E nessuno edifica se non prima una parte di alloggi viene venduta sul mercato quindi scorso
Quindi abbiamo questa situazione su questi abbiamo altri piani di zona che ha lo stesso problema
Do di più che addirittura solamente due anni fa abbiamo proposto di acquisto di case da parte del Comune non abbiamo avuto nemmeno un'offerta scuro
Lo fatta riproporre l'anno scorso a Canale all'assessore Canale l'acquisto dei casi abbiamo avuto trentacinque offerti Enzo di vendita al Comune
Perché era alta non si vende niente cori quindi cosa perché Dalton devo capire perché è un cittadino che può comprare la casa duecento cinquanta milioni magari a che labile per intenderci don Marco perché deve andarlo a comprare a Ponte di Nona allo stesso prezzo
Quindi questo è oggi la situazione della crisi
Che noi li cito allorché troviamo di fronte quindi non il fatto perché molte volte si dice ma le case sono sufficienti non bisogna costruirli non sono su questa questa idea oggi le case ancora Roma servono si possono reperire anche diversamente ma le case servono non basta solamente accennare al fatto che ci sono un numero considerevole di alloggi sfitti per dire non c'è bisogno di nuova edificazione c'è bisogno di di nuova edificazione ma c'è bisogno da nuove disperazioni diversa
Perché giustamente andare a costruire accompagna costruire case che resteranno invenduta parte non ricostruisce nessuno ma se in caso due sovrastare case invendute quindi capite che noi andiamo ipotecare un territorio in territori di Roma un territorio che non
Che non serve di cose inservibile di fa
Ora
Quindi come siamo su una situazione abbastanza
Brutta dal suo punto di vista solo con questo aspetto della casa cioè nel senso che i quindi avremmo nuovamente quindi diciamo di fatto bloccato e quindi anche le cooperative dal suo punto di vista vanno in sofferenza su questo tipo di situazione perché hanno lo stesso identico problema de de de tutta l'edilizia convenzionata
E quindi credo che come non la sinistra dobbiamo un attimo ragionare su dei nuovi modi di edificare perché guardate dalla crisi più nera
Io invece ritengo che ci sono degli elementi fortemente positivo
Di andare a modificare l'assetto delle cose e quindi di cambiare oggi l'edilizia a Roma e in Italia perché il problema Bossi pone anche sul territorio nazionale anche se il problema da casa in modo particolare delle grandi aree metropolitane
E oggi ci sono questi elementi delle menti sta in modo particolare guardare io credo che e quello che lo dobbiamo prendere immediatamente in piedi sono due aspetti che sono voi iniziative del Governo che non sono per la casa ma anche invece incidono fortemente sulla casa
Uno è l'abbassamento dei tassi di interesse
Porta abbassando i tassi d'interesse
E l'altro e l'allargamento dalla pace creditizia
Del sistema del sistema europeo
Queste due questi due sistemi integrati in una politica del Comune una politica del governo appositamente su questo settore ci può portare invece all'edificazione di nuovi alloggi in locazione perché sette in modo particolare l'abbassamento del tasso di interesse scende intorno al cinque per cento
Se si riesce a portare poi o che si porta che si abbassa o con intervento governativo noi troveremo c'è la possibilità
Del ecco l'allargamento ben del sistema creditizio di un'edificazione
Il azione invece che in proprietà abbassando fortemente così la legge la gente di potere cercasi perché oggi la gente non va a comprare a Ponte di Nona detto fra noi ma va benissimo ad abitare in locazione a Ponte di Nona se ci sono queste tipo di questo tipo di possibilità
E quindi ci sono questi questi elementi io credo che su questo è un momento di riflessione che dobbiamo svolgere
Che dobbiamo fare
Che ci può portare a una innovazioni in questo caos perché la gente oggi chiede c'è quadrato due dobbiamo abbassare perché oltretutto è un nuovo la traccia tutta la una delle case popolari il problema che noi avremo sempre meno finanziamenti c'è il problema della Gescal la quindi per cui no o non c'è più né neanche la Gescal di acero che mi per cui a parte delle case popolari
E e si riduce esatta fortemente ai bassissimi redditi mentre noi abbiamo la necessità di affrontare il problema casa non solo delle delle fasce più vi siete date ma abbiamo anche il proprio bravo ad affrontare le il problema dalla casa dei giovani
Ed è situazione dei monoreddito di de de monorene declino a quelle che attualmente comunque sarebbero in grado poi e di risolvere da solo il problema il problema dalla casa acquistando anche sul lungo anche sull'usato per intenderci quindi sullo sulla locazione sulla offerta norma
Quindi io credo che sono questi oggi gli elementi che noi dobbiamo studiare ci sono Del Bono fortissimi elementi di novità non possiamo lasciarli e tralasciarle questi elementi di novità perché altrimenti o si risolve da solo o nessuno l'affronta il problema Cinzia se ci trascinerà in questo problema dalla casa per anni mentre oggi affrontando questo problema time inserendo questi due nuovi elementi
Perché addirittura noi andiamo o sul sistema dei tassi di interesse come negli anni sessanta come negli anni sessanta quando il problema ragazzi infatti se se affrontato con la grande ricchezza di locazione
Cioè noi va verso un periodo che è stato Porrini Simini in a Roma in Italia dal problema delle fonda provano a casa è stato negli anni Sessanta con i sacchi di Roma da una parte invece un sistema dimmi che va controllate desidero ma dall'altra parte con uno o con i sistemi di di tassi d'interesse molto bassi che permetteva in quel caso l'acquisto per la locazione e quindi affrontare in quella maniera noi oggi ci sono questi elementi
Abbiamo quindi in questo sistema via se ho bisogna individuale studiarlo bene e quindi individuare come nuova formazione
Una politica attenta su questo problema e guardare che da una situazione negativa io credo che ci siano gli aspetti di un giudice di affrontare il problema molto felici
No no no no interviene Rita battaglie del movimento dei democratici socialisti laburisti si prepari Massimo Di Stefano ad un'autonomia tematica del PDS ambiente territori
Io vorrei far partire da una riflessione che voglio dire a tutti che io sono molto contenta di aver nel partecipato all'esperienza del Forum a Roma
Trovo che è stata un'esperienza bella diva dal punto di vista progettuale
Il confronto di ieri lo ha fatto diventare il luogo dell'esercizio della democrazia tra le diverse espressioni politiche e il Progetto che ne è scaturito penso che non può essere messo da una parte ma anzi io direi valorizzato
La scelta di riunire la sinistra ha creato un forte dibattito e lo crea ancora dobbiamo lavorare affinché questo progetto politico non sia una sommatoria di più cespugli
Il bipolarismo e la semplificazione del sistema politico sembrano essere nella cultura dei cittadini che capiscono come una società complessa come quella di oggi ha bisogno di rappresentanze che fanno emergere un'identità politica
Ma garantiscono anche la governabilità
Nonostante questo la pezzi l'attenzione al Progetto del partito dei Democratici di sinistra e al suo processo
Fondativo non ha avuto molti interessi occorre chiedersi perché e non consentire che questo processo già avviato non produca solo effetti organizzativi
Alcune considerazioni che voglio fare con voi sono possibili pur nella consapevolezza della parzialità
Può essere c'è sicuramente una probabile non percezione del Progetto politico sul quale l'unità della sinistra viene costituita ed il timore che il processo si collochi nell'ottica della continuità e non dell'innovazione
Questo fatto è mirata alcuni che questa scelta fra tre significhi fine dell'Ulivo
Quindi fine dell'esperienza che aveva ridato speranza e rinnovamento alla politica non è così
Un'alleanza politica e non una coalizione politica come l'Ulivo può avere un futuro in un'Europa dove il mondo della sinistra è un vasto laboratorio
Il partito dei Democratici di sinistra è tenuto tenuto da quanti pensano che potrebbe trasformarsi in subalternità al PDS l'esperienza di sensibilità diverse non previste Rienza di sensibilità diverse non viene annullata
Nessuno può pensare ad una cultura ad un ruolo egemonico ad ognuno va lasciato l'orgoglio della propria storia tanto più oggi che errori storici ed errori politici sono stati evidenziati
Ciò che è importante non rifarsi a divisioni del passato ma guardare alle articolazioni interne che nel futuro possono esserci sulla base del confronto sui contenuti e guardare alle regole con le quali poter garantire la possibilità di distinguersi senza di dividere quindi questa costruzione di un partito nuovo della Sinistra democratica deve aiutare a questo Paese ad avere una stabilità
La nostra impresa non è facile i caratteri della grande mutazione che sta cambiando la struttura del mondo economica ma anche politica
Basti pensare alla fine della storica centralità dell'Europa sono di natura tale da rappresentare una vera e propria scissura rispetto all'esperienza storica della sinistra del Novecento
Ciò essenzialmente per il fatto che la interazione tra quei due processi innovativi che si chiamano globalizzazione del mercato e divisioni per Basilia dell'economia post industriali o dell'informazione hanno sconvolto i sistemi di produzione l'organizzazione del lavoro modi di vivere e di consumare
Ci sono nuove domande che vengono dai mutamenti sociali che non possono essere soddisfatte dai meccanismi di meno di mercato penso al settore dell'informazione
Dei media la telematica che richiede investimenti enormi che scavalcano le frontiere
Come pure il settore dei bisogni sociali in forte espansione all'ecologia l'assistenza agli anziani i quali richiedono lavoro investimenti socialmente utili non valutabili secondo i criteri del mercato capitalistico
Quindi un'autentica rivoluzione in corso ma le classi dirigenti di destra di centro e di sinistra non le hanno percepite appieno perché dominate dalla cultura e dagli interessi del mondo industrialista
L'apparato produttivo moderna in grado di soddisfare i bisogni e la domanda sociale sempre più con meno manodopera con tecniche che rendono inutile la presenza sul luogo di lavoro
Cresce dall'altra parte in conseguenza della durata media della vita il numero dei pensionati idonea alla vita attiva sento il bisogno di riflettere su questi cambiamenti che investe la società moderna ispirate ai valori della libertà dell'uguaglianza della Giustizia e dello sviluppo culturale e sociale
Sono d'accordo con quei compagni che richiamano le ragioni sociali e culturali che fanno ancora riformismo pur de fanno ancora del riformismo pur nello sconvolgimento delle tradizionali politiche Guelfa il grande canale in cui continua
Ai Stra darsi la speranza di un'alternativa alle politiche conservatrici come Democratici di sinistra dobbiamo avere il coraggio per la politica del lavoro e dei servizi sociali non solo di puntare sulle esigenze della competitività in un'economia di mercato ma anche per creare una serie di misure a livello sociale
L'occupazione e i beni collettivi sono problemi fondamentali che devono essere visti in un'unità ottica
Una politica sociale del lavoro si crea su una rivalutazione del problema del del malessere del benessere collettivo non c'è solo competitività con che concorrenza economia di mercato
C'è una divisione tra beni privati e collettivi che la sinistra deve assumere
Esistono problemi di politica ambientali politiche sociali di grandi infrastrutture
C'è un problema del sud dell'occupazione nel nostro Paese
Che si sta affrontando finalmente in maniera attenta da questo governo ma che dovrebbe focalizzarsi sulle condizioni e sulle prospettive della grande delle grandi città
Ecco un punto da cui partire quali le esigenze relative all'occupazione al Sud aiuta i servizi collettivi si compensi combinando si combinano in maniera innovativa se c'è la riforma del welfare deve essere affrontata sotto il profilo dello Guelfa della città grandi programmi di risanamento delle ASL urbane oltre a quelle del sud ma anche Romani deve essere coinvolta
Questo significa fare propria della sinistra la scelta di riconsiderare il problema dello stato del benessere i a partire dal risanamento urbano nel quale possono essere investite le energie istituzionali sociali non so cosa sia il partito dei sindaci
Ma so cosa può essere un partito che fa della Città del risanamento cittadino dello sviluppo delle aree metropolitane il punto fondamentale nel quale inserire una nuova politica sociale istituzionale dell'occupazione del lavoro dei beni collettivi
Queste risposte devono essere date dal partito dei Democratici di sinistra non solo un'aggregazione di personale politico ma capace di costruire un disegno
è un progetto all'altezza delle sfide che noi abbiamo davanti un ultimo termino subito chiaramente le sfide che abbiamo da fan davanti anche costruire un partito fatto di uomini e di donne
La politica è l'ultima cittadella come direbbe Anna Kuliscioff del monopolio maschile un residuo feudale in un modo profondamente un mondo profondamente cambiato
I partiti italiani hanno mutato il ma restano tutti nessuno escluso centralisti maschilisti
L'Italia occupa in Europa il tredicesimo posto su quaranta per quanto riguarda le donne al governo ben dietro non solo ai Paesi nordici manca la Francia la Spagna Regno Unito e occupa il ventesimo posto per quanto riguarda la presenza delle donne al Parlamento
Contrariamente a quello che sta avvenendo in Francia in Inghilterra dove di sinistra stanno scommettendo e investendo sulle donne in Italia
Le forze politiche chiusa la fase degli anni ottanta e novanta quando si ha ottenuto qualche risultato con lo strumento delle quote sembrano entrare in una fase di regressione
Ritengo che è molto importante che la Bicamerale la Bicamerale abbia sancito all'articolo settantasette che le leggi elettorali e le altre leggi
Evitano strumenti e modalità per promuovere le l'equilibrio di rappresentanza tra i sessi si tratta però di natura e questo in scelte coerenti a partire dalle candidature e dalla presenza certa a ogni livello nel partito nuovo da parte delle donne
Mi soffermo subito su un minuto sulle candidature alle elezioni
Sono convinta che il costo della politica esiste non si fa politica se non ci sono i soldi il problema del finanziamento ai partiti va risolto in termini di trasparenza senza inutili procura ipocrisie
Mi sembra tuttavia che proprio perché pubblici questi finanziamenti dovrebbero essere qualificati e cioè finalizzati principalmente a colmare la discrasia che sussiste tra la politica dei partiti cittadini
Non dirò molto su quello che è il ruolo del coordinamento delle donne gracchia Silvana veramente noi stiamo costruendo il percorso che ci sta dando come donna delle grandi soddisfazioni ma certamente non dobbiamo puntare a un riequilibrio della rappresentanza
Io mi sento di fare due proposte che poi dovrà senz'altro confrontare con le compagne sicuramente posso crateri cambiarli ma posso anche possono anche essere voglio dire colmate une dobbiamo cambiare la legge elettorale
Reintroducendo le norme cancellate cancellate dalla Corte costituzionale prevedendo misure che garantiscono nelle assemblee elettive una presenza equilibrata delle di donne e uomini
E introdurre anche un bonus un incentivo finanziario che premi i partiti che lei con la maggior numero delle donne
Compagne e compagni
Non solo ha detto che la politica deve aiutare a costruire il consenso per acquisire il potere e non ad acquisire il potere attraverso il quale costruire consenso la vittoria da sempre il consenso facciamo che sia vittoria dell'idea e la capacità di governare e di essere al tempo stesso liberi e responsabili verso il Paese e i giovani e le nuove generazioni che sono il nostro futuro che sia vittoria di una politica che nasce dall'ottimismo e che non allontani le persone donne e uomini grazie
Farvi una duplice
Io credo per il mio mandato di dovere dedicare gran parte del tempo a mia disposizione
Ad indicare fatti concreti e strategie possibili che riguardano tematiche ambientali tuttavia
Vista l'attuale situazione politica
Voglio esprimere una mia personale valutazione che spero sia un contributo alla chiarezza
Una cosa ritengo e alla coalizione dell'Ulivo per la quale tutti noi abbiamo lavorato e lavoreremo ancora
Altra cosa il nostro partito
Con la sua cultura la sua struttura politica ed i suoi organismi dirigenti
Che sono di sinistra
E lavorano per incrementare il consenso a sinistra
Al di là dei numeri ritengo che la nostra nuova casa politica i Democratici di sinistra
Contenga un grande valore aggiunto per la volontà comune di costruire un futuro diverso dove possano convivere culture diverse di sinistra
Sinistra che pone al centro del proprio lavoro politico i suoi tradizionali valori difesa dei più deboli solidarietà tutela dei diritti dei cittadini antirazzismo libertà di pensiero di religione
Oltre ai suoi storici e tradizionali valori la sinistra sta cercando di fare amicizia con altri fattori sociali
Fino a ieri quasi completamente estranei alla propria azione politica di massa tra questi uno emerso di recente a causa di grossolani errori commessi dall'uomo
Nel passato penso agli ultimi centocinquant'anni un altro è antico ma sempre più determinante per il nostro futuro ambiente ed economia
Sulla questione della tutela dell'ambiente sullo sviluppo sostenibile stava a sinistra decidere quale vita dovremo vivere noi ed i nostri figli
Non certo alla destra che vegeta su valori conservatori la sinistra il compito di condurre per mano il cambiamento delle culture dello sviluppo proprio del diciannovesimo del ventesimo secolo
E per fare questo deve saper riconoscere anche i propri errori
Lo sviluppo industriale in nome del progresso ha portato danni ambientali in molti casi reversibili basti pensare alle contaminazioni nucleari
Ha compromesso risorse non rinnovabili e compiuto gravi azioni a danno per l'ambiente
Penso alle risorse per la produzione di energia la variazione climatica globale alla eutrofizzazione allo smaltimento illecito di sostanze tossiche impedendo alle generazioni future
Non solo analoghe un migliori possibilità di sviluppo ma lasciando ad esse e tra queste ci sono anche le attuali generazioni i costi per il risanamento
Ciò è avvenuto non per volontà di distruggere l'unico che nelle che abbiamo almeno lo spero
Ma perché il progresso la crescita e lo sviluppo sono regolati da un'unica grande legge l'economia di mercato
A fronte di qualunque investimento deve esserci il maggior guadagno possibile
Che per quanto riguarda le leggi economiche sacrosanto
E non possiamo essere estranei a queste leggi anche se dobbiamo lavorare per assicurare una maggiore socializzazione dei guadagni
Tra diverse difficoltà di attecchimento dell'ambientalismo c'è anche quella di dimostrare che la tutela dell'ambiente come dire economicamente sostenibile
Il nostro paese è sempre stato caratterizzato dall'assenza di materie prime destinate alla produzione di beni di largo consumo e di energia e come continuano a ripetere i nostri ormai gli amici della Confindustria da un alto costo del lavoro e del denaro
Spero che almeno sul costo del denaro siano un pochino più tranquillizzante
Per un imprenditore comune
Che non può spendere più di quello che guadagna e più guadagna più è contento conviene importare
Un esempio macroscopico di importazione quello della carta nel prenditore estimo
Pure in Italia dovranno procurarci materia prima e contenere il costo del lavoro
è possibile creare materia prima del riciclaggio dei rifiuti solidi urbani carta vetro plastica allunga
Io pubblico
Penso all'Ama ma non solo anche alle altre società che si occupano di
Di rifiuti
Immerso nella raccolta differenziata
E faccio dono della materia prima
A quell'azienda che mi garantisce occupazione io pubblico risparmio tre volte
La prima per il trasporto a discarica
La seconda sul costo di smaltimento la terza sull'acquisto della carta riciclata
è evidente che per innescare questo processo
Deve esserci l'autopubblicazione del pubblico ad utilizzare esclusivamente carta riciclata
Non solo dai rifiuti è possibile produrre combustibile con un potere calorifero concorrente del carbone
Siamo sulle quindici sedici kcal per chilogrammo contro le venticinque ventisei del Polverino di carbone altra materia prima importante
Infine dei rifiuti è possibile produrre compost un fertilizzante per terreni
Un sacchetto da cinque chilogrammi di terriccio per vasi da fiori costa mediamente quattro mila lire
Intorno alle ottocento lire per chilogrammo
Su Roma parliamo della possibilità di procure composte per circa mille tonnellate al giorno al costo di mercato sono circa duecentottanta miliardi l'anno
Alla fine del trattamento del ciclo dei rifiuti saranno portati in discarica il dieci dodici per cento dei residui con un risparmio del novanta per cento sul costo di smaltimento
Per Roma parliamo di tre mila seicento tonnellate giorno in meno a trentacinque lire al chilo sono centoventisei milioni al giorno e quarantacinque miliardi Landi
A fronte di investimenti su Roma di settanta ottanta miliardi si può creare una serie di aziende che lavorano sul riciclaggio per un valore complessivo di oltre cinquecento miliardi annui
Tanto vale oggi il mercato dei rifiuti passando dall'abbandono al riuso e mettendo in campo validi Progetti industriali
In Germania
Sanno acquistando rifiuti dall'estero per trattarli nei loro impianti che per poi risposta riportare i loro prodotti finiti
E non solo rifiuti acqua trasporti edilizia urbanistica patrimonio archeologico possono essere inseriti nel ragionamento dell'economia di mercato a fronte di politiche progetti industriali che tengano conto dello sviluppo sostenibile della creazione di un'occupazione
Ambiente quindi non solo come parchi ville e giardini io condivido moltissimo della relazione di Roberto Morassut frutto di un impegno di un lavoro degno di un grande apprezzamento politico
Ed umano su un punto non sono d'accordo che dopo dovremo necessariamente approfondire quando afferma che senza il contributo agli amici Merkel verdi non sarà possibile lo sviluppo sostenibile per Roma non perché in sé è sbagliato ma perché è insufficiente
Io non credo che possano essere raggiunti obiettivi sensibili senza l'impegno del nostro partito e di tutta la sinistra con la propria capacità propositiva
Chiudo su questa splendida frase
L'ho già facemmo al terzo millennio trovandoci gravi danni ambientali procurati dall'uomo questa è l'eredità pesante per le generazioni future
Ci troveremo però anche l'embrione di una nuova coscienza ambientalista
Generato all'interno della sinistra noi dovremo decidere se e come alimentare questo embrione
Coscienti però che le opportunità delle generazioni future
Dipendono dalle scelte di oggi dei Democratici di sinistra
Lo sviluppo sostenibile diventa fatto concreto per il suo conseguimento sono destinate considerevoli risorse finanziarie in Europa e nel mondo
Lo sviluppo sostenibile deve diventare strumento della sinistra
Per nuova occupazione per sconfiggere la destra per l'incremento del consenso a sinistra grazie
Iniziamo a sinistra nessuno interviene adesso Leonardo cruciale della sezione Torre Maura
La circoscrizione si prepari Federico Pinti dell'autonomia tematica vivere sicuri
Per i gruppi
Il processo che si stanza vendendo va alla direzione giusta
Quella dell'unificazione della sinistra
Un processo lungo durato decenni che in Italia fin dal mille novecentoventuno dal congresso di Livorno ha visto la sinistra italiana sempre divisa che ha vissuto divisioni difficili che in alcuni momenti sono state addirittura laceranti
Quindi pensiamo da un lato e primi anni sessanta la fattura che ci fu tra Nenni e Togliatti dall'alto della storia di recente la sfida a sinistra tratti assedi grazie Pci di Berlinguer simile la fallimento della solitaria solidarietà nazionale quella del compromesso compromesso storico
Oggi il panorama politico sensibilmente mutato dove è vero che ci fu la do dolorosa frattura seguito
La svolta della Bolognina che ha dato vita alla nascita del PDS e a quella di Rifondazione Comunista che si pone da subito supposizione antagoniste ma dall'altro lato la sinistra sostiene tutta assieme il governo dell'Ulivo
Ed in molte realtà locali vedi ad esempio la Regione Lazio la Provincia di Roma ed il Comune di Roma addirittura parte integrante del governo inoltre il dibattito che c'è dentro a Rifondazione Prodi in questi giorni
Ha mostrato l'emergere al suo interno
Di una posizione di grande apertura verso la possibilità di un ruolo attivo del partito stesso verso il governo
Perciò è bene portare avanti la politica dei Democratici di sinistra o preferirei dire la sinistra democratica c'è quest'operazione di aggregazione che unisce al PDS
Tutto l'universo frammentato della diaspora socialista repubblicana però lo stesso tempo non bisogna trascurare i segnali che vengono dall'interno di Rifondazione Comunista
Che potrebbero in futuro portare all'unificazione di tutta la sinistra italiana tenuto conto che la realtà europea non è poi così uniforme come qualcuno ci vuol far credere cioè all'interno di molti partiti socialisti e socialdemocratici
Europee convivono sensibilità più moderate con sensibilità più radicali ad esempio l'Spd tedesco presente nella Bur patti inglese in Francia Noli il Partito comunista sta al Governo
Gli stati generali di Firenze lasciano aperte alcune questioni che da qui al congresso costitutivo del nuovo partito andranno necessariamente chiarire
Innanzitutto l'operazione fin qui svolta presta il fianco per il metodo che si è seguita da un'accusa di verticismo non bisogna fare una semplice unione di Linate e dirigenti delle varie formazioni politiche viaggiano da un intorno al PDS
Questo ci porta subito alla prima questione che è quella del ruolo del partito tre sono i punti più importanti i radicamento nella società
La selezione dei gruppi dirigenti e la questione democratica e della partecipazione cioè l'importanza del coinvolgimento di tutti gli iscritti ai processi decisionali del partito
La partecipazione degli iscritti alla vita del partito deve essere rivolta sia verso l'interno del partito stesso sia per le scelte politiche nazionali e locali
Ci deve essere una comunicazione lo sottolineo tra la base del partito e i dirigenti del partito tra la base ai compagni dopo uno dei posti istituzionali perciò dalla base i dirigenti compagni che sono al Parlamento al governo nazionale quelli locali i comitati di zona di quartieri le sezioni stesse devono avere un ruolo e una funzione anche se decentrata ma deve essere un ruolo decisionale e non deve e non devono vivere solo come comitati elettorali euro modello essere sempre
Devono vivere tutto l'anno
La questione della democrazia interna si legano una sorta di corrispondenza biunivoca alla questione dei contenuti programmatici della nuova forza politica
Norberto Bobbio in una intervista all'Unità affermava secondo me giustamente
Che il tratto distintivo della sinistra e l'aspirazione all'uguaglianza
Se il nostro fare e questo è chiaro che tutte le questioni politiche
Fondamentali vanno verso una determinata soluzione quindi al così per la questione delle pensioni per il lavoro per lo sviluppo sostenibile per la questione nord sud d'Italia e nord e sud del mondo la questione giovanile eccetera
Allora se il nostro se nostro tratto deve essere l'uguaglianza è evidente dialogo las che la collocazione del nuovo partito non può che essere quello della tradizione dei grandi partiti socialisti europei che si riconoscono nell'Internazionale socialista
E quindi a dove i problemi sono gli stessi dal punto di vista della democrazia interna cioè rapporti della base la federazione con un problema in più quello della periferia
Alle compagne e compagni bisogna ristabilire una centralità della periferia bisogna smetterla con la politica dell'annuncio un esempio la linea C della metropolitana
Forse in extremis sia riuscito a mettono a dopo l'ultimo finanziamento acquisito
Siamo arrivati al paradosso con una linea metropolitana non collegata tra i vari tronconi
Che mano mano si stanno apportando e può aver tratto che da San Giovanni che va da San Giovanni a Torre Maura rimaneva scoperto così per il Giubileo c'era secondo me c'è ancora il rischio che la periferia si allontani dal centro sempre di più
Tutti i giorni apprendiamo dell'apertura di nuovi cantieri avere soldi circoscrizioni la prima la seconda la terza diciassettesimo cioè in quelle parti più centrali della città rarissimamente in quelle periferiche
Dobbiamo cambiare tendenza adesso questo lavoro ha fatto perché ci consente da un lato di recuperare la visibilità del nostro partito dall'altro ci permette di uscire questa nostra città così frammentata
A tutto ciò con lei qualche problema d'ormai pressante è urgente del decentramento istituzionale
Non so se tutti voi sapete ma alcuni presidenti di circoscrizione del PDS all'espresso parere negativo sul bilancio del Comune di Roma questo è un segnale preciso perciò concludo
Con una pelle nuovi quadri di prestare più attenzione di dedicarsi di più di decidere di più di muoversi di più per queste nostre periferie così bisognosi di aiuto e soprattutto di considerazioni grazie
Ringraziamo il compagno Cruciani intervengono Federico vinti dell'autonomia tematica vivere sicuri si prepari Simona scandito da sezioni Colli Aniene
Care compagne e compagni in questa fase grande della nostra storia che ci vede dare gli indirizzi di fondo per il miglioramento di questa nazione con i nostri compagni al governo che legano il loro nome
Ha grandi riforme importanti per tutto quanto il Paese Bassanini Bersani Visco
Dobbiamo inserire accanto a questi forti temi che tanto per dirne una ci hanno permesso di Altare in Europa anche una forte operazione culturale che sia in grado di segnare profondamente l'essenza stessa di questo Paese
E questo deve essere conclude un partito di uomini e di donne di sinistra intraprendere coraggiose campagne le culturali in grado di segnare l'essenza stessa dei popoli ci siamo giustamente strutturati anche per affrontare questo processo attraverso fondazioni culturali ed Autonomie in grado di portare questo processo appunto a compimento
Proprio sull'autonomia e sulla loro capacità di creare attorno a sé un movimento di opinione di consenso credo sia opportuno il caso di puntare i riflettori
Per una di queste in particolare vorrei spendere alcune parole non solo perché mi è cara ma credo ma perché credo che possa permetterci di recuperare tempo spazio goduto
E questa è vivere sicuri
Ai dati della giusta tensione del Governo e del nostro ministro Napolitano e Cuneo cinque direttive ha iniziato a dirimere alcune querelle e disfunzioni che da tempo tempo segnavano il le nostre forze di polizia sia ricominciata l'operazione di risanamento e di impostazione culturale anche sul terreno della sicurezza della legalità
Noi a Roma con il giusto afflato della federazione romana dobbiamo trattare di un argomento che per troppo tempo è rimasto in mano alla destra e soprattutto a quella più becera forcaiola
Se ha cominciato perciò così a pensare alla sicurezza e da quello che significa in un arcipelago vasto comunque la nostra città
Parlarne significa trattati argomenti che vanno a coordinamento delle forze ovvio sicurezza che a Roma dovranno affrontare oltre a tutti gli altri problemi quotidiani anche il grosso modo del Giubileo dovremo parlare dell'attenzione delle vittime dei reati che sono dimenticati non solo dal nostro codice che non riusciva neanche ma quali spesso anche noi cittadini siamo insensibili I dolori del del nostro vicino
Dovremmo cominciare a riparlare della presenza dei nomadi dell'extra comunitari di quell'aspetto di grande Inter integrazione culturale che è tipico di Roma
Al mondo della scuola che troppo spesso è scosso dall'abbandono dalla mortalità scolastica che purtroppo oramai spesso si lega all'aspetto della microcriminalità
All'urbanistica che deve essere tesa non solo al recupero di alcune zone della nostra città manca la creazione di nuovi elementi di vivibilità nei nostri quartieri
Per mettere in a questo punto io solo poche parole su questo argomento vivo e spendo gran parte della mia attività politica in una circoscrizione occupata per molta parte delle cosiddette periferie borgate che portano su di loro il marchio del degrado e della pericolosità sociale
Parlare di sicurezza in questi quartieri significa più e prima che parlare di forze presenza della polizia parlare di rientro nelle scuole nel circuito la formazione di vivibilità vera di questi quartieri
Una strada illuminata offre minori possibilità di violenze criminali uno stabile ristrutturato e restituito al pubblico non renderà possibile lo stesso venga utilizzato da bande che ne facciamo base operativa
Cittadini in grado di capire che chi ha un colore diverso dal nostro non è il diavolo che gli uomini in divisa non sono il male servono mai come ora in questa nazione dove il bisogno primario da dei tanta parte dei cittadini appunto la sicurezza
Per far queste per porre al centro della vita nostra città quelle periferie di cui troppo spesso si parla sproposito o solo per segnalarne il degrado ci sarà però bisogno di una forte spinta di tutti noi nel partito e nelle istituzioni
Dovremmo perciò utilizzare parole chiare su questi su questi temi
Dovremmo parlare di consenso e partecipazione con i cittadini i rappresentanti di associazioni imprenditoriali col sindacato le circoscrizioni il Comune le forze di polizia che ci attendono ora come mai a braccia aperte
Con i giovani e gli anziani con gli emarginati gli integrati i cittadini che gli extracomunitari tutto per far sì che sicurezza sia una di quelle parole d'ordine che insieme con democrazia libertà sviluppo quindi la crescita culturale di questa nazione
Il nostro segretario nazionale lo ricordava alcuni giorni fa rispondendo sull'Unità ad una lettera che lo sollecitava sull'argomento
Concludendo vorrei proprio dire che troppo spesso noi parliamo in questo terreno minato ma proprio su questo terreno noi erga omnes dovremmo essere in grado di dimostrare che siamo in grado di portare e ad affrontare completamente questo comando grazie
Tutti interviene Simona scalderà sezioni Colli Aniene si prepara Pino Galeota
Buongiorno
Quando per la prima volta sentì parlare dell'obbligo del quaranta per cento di donne negli organi direttivi del partito lo considera un elemento superfluo perché credevo che in un partito che da decenni si vanta delle battaglie in favore delle donne
E della sua emancipazione fosse normale che venissero candidati i migliori e le migliori scelti e scelte solo in base alle loro capacità e non al sesso
Mi sono dovuta ricredere frasi del tipo abbiamo raggiunto il trenta per cento di delegate possiamo ritenerci soddisfatti che ha sentito all'ultimo congresso del PDS
Dov'ero candidata per la prima volta mi hanno fatto riflettere una donna quindi si è delegata o se si trova in qualche zona di potere
è solo per una concessione dovuta al fatto che c'è una causato sullo Statuto che ci garantisce una percentuale minima
Quasi mai rispettata o questo è semplicemente quello che ci vogliono far credere facendoci pensare che non abbiamo le stesse capacità di un uomo
Bene cari compagni io ritengo che dobbiamo stare attente che non cascare in questi trabocchetti psicologici
Come giustamente ha detto la compagna Prisco nella nostra accezione una donna riesce ad a vere una posizione di rilievo solo siamo ad auguri
Mettendo in risalto come questo non sia giusto
Io ritengo quindi che posti conquistati dalle donne sono dovuti solo al loro valore e alla loro capacità e se non si è raggiunto il quaranta per cento non è dovuta al fatto che non c'erano abbastanza donne capaci ma perché dietro c'erano entrati di potere che prescindevano dalle capacità personali ed erano tutti condotti al maschile
è quindi con tristezza che mi sono resa conto che quella che io consideravo una battaglia concluse vinta
Almeno all'interno del partito è ancora tutta da combattere e quindi le donne si debbono utili unire per ribadire i loro diritti e valorizzare sempre di più la loro forza e la loro capacità e in quest'ottica ho molto apprezzato il documento delle donne presentata questo congresso
Purtroppo vi sono altre battaglie che credevo vinte almeno questo è quello che pensavano i giovani sessantottini che in realtà non sono da di cominciare che in realtà sono da ricominciare e in questo mi appello anche alla Sinistra giovanile
Sono laureati in ingegneria e ora parlo da ex studente sta ancora fresca di studi dello scandalo che sta succedendo in questi anni all'università
All'università è ritornata alla Baranya dei professori gli studenti non hanno alcuna più hanno alla più alcuna tutela e sono costrette a subire ogni tipo di angheria
Nella lite di ogni studente c'è sicuramente stato un comportamento scorretto o arbitraria da parte di un professore che va dall'attendere per tenore prima degli esami agli insulti fino alle proposte sessuali
Quella di ribadire diritti degli studenti che non si devono sentire abbandonati e impossibilitati a difendersi
E all'idea enunciare questi comportamenti e fare in modo che cambi non sia in quelle che sono considerate piccolezze come i dardi del professore perché il tempo degli studenti vale quanto quello di un professore o il mancato dispetto delle modalità di esame
Sia in quelli che si possono considerare gli estremi come il nepotismo le molestie sessuali e il culto che professori fanno della loro potenza
I professori col fatto che credo di avere un potere assoluto pensa ogni Astra intoccabili di poter fare come a loro più piace cioè di avere in mano tutte le carte di poterla giocare come vogliono e quando vogliono
è questo che dobbiamo fermare ribadendo i diritti degli studenti che non sono oggetti ma individui
Gli studenti non devono più essere soggette all'umore dei professori e i loro stati d'animo
Buon buon un giorno con la regola altro devono avere anzi la possibilità di difendersi e per e penso che anche su questo si debba fare una delle battaglie di cui la sinistra giovanile si prenda carico
è ora che si ricomincia a far sentire la voce dei delegati degli studenti che invece la maggior parte delle volte fanno parte dell'Abi dei professori e assecondano i diritti degli altri per una loro maggiore sicurezza
Vorrei inoltre ricordare l'assenza di candidati della sinistra giovanile
In molti corsi di laurea durante le ultime elezioni per il rinnovo degli organi studenteschi alla Sapienza di Roma
Causando rafforzamento della destra e di conseguenza della politica del protezionismo
A cosa è dovuta questa assenza forse al fatto che noi giovani di questa ultima generazione non abbiamo fatto più grandi battaglie che sono quasi finite con il movimento della Pantera di cui ormai si vedono solo alcune zampate scolorite
O con la protesta in favore degli studenti di piazza Tienanmen sono ormai più di dieci anni che non si muove quasi più nulla che gli studenti non scendono più in piazza quella forza grinta di un tempo
Più sì una protesta c'è stata contro la riforma Berlinguer ed è stata portata avanti soprattutto dagli studenti delle superiori tutto questo mi ha fatto ancora più riflettere che cos'è che non va a cosa ci manca
Forse un aiuto da parte delle istituzioni allora presentiamo il problema facciamoci sentire e prendiamo e pretendiamo risposte perché se non affrontiamo il problema corriamo il rischio di creare una generazione di uomini e di donne che non riescono a fare i propri diritti
Che non riescono a far valere i propri diritti ha chiesto assaggiata la legge del più forte omologa andassi al potere anche se ormai sono fuori da questo mondo penso che sia una battaglia da combattere
E per questo sono disposta a parlare discutere impegnarmi per garantire diritti agli studenti presenti e futuri
E prepararli a non abbassare mai la guardia visto che a quanto pare non esistono diritti acquisiti definitivamente ma dobbiamo esterno o i giovani donne e uomini di sinistra di impegnarci in prima persona perché venga creato quel fondo culturale e sociale che ne garantisca il rispetto
Grazie a una compagnia Scardi interviene Pino Galeota consigliere comunale del gruppo Democratici di sinistra si prepari simulato Marra segretario della sezione tematica politico
Modi anzitutto buongiorno a tutti i compagni sì
Diligentemente ascolti
Poiché
Una piccola chiusino proprio brevissima pestare nel tempo che mi è stato assegnato
Io condivido la parte del relazione del compagno Morassut soprattutto in merito al ruolo della visibilità che una sinistra Roma soprattutto se rinnovata e come
Rispetto anche al partito che vogliamo costruire deve avvenire su questa avremo modo e tempo di ritornare
Dico anche che io per quanto mi riguarda
Nonostante l'età
La prima tessera di partito che prendo
E quindi la considero un fatto di forte identità e quindi su cui ho riflettuto a lungo e su cui intendo ovviamente dare un contributo
Diciamo che mi compete in questo momento nel mio ruolo che non sarà sicuramente definitivo ma nelle situazioni che via via si produrranno intendo
Concentrare il mio intervento proprio per dare un contributo mirato
Sul settore creditizio e finanziario di cui si parla troppo poco e di cui c'è una fortissima disattenzione nell'ambito del non solo del partito ma anche nell'ambito della Giunta capitolina
Quasi una sorta di delega in bianco rispetto a questo
Io ritengo che la sinistra sia fortemente deficitaria nel settore sia in termini politici sia nella sua capacità di rappresentanza
Un deficit compensato da alcune postazioni governative da qualche centro studi e da poche e brillanti teste d'uovo
Ben al di sotto dunque compagni le compagnie del ruolo della funzione delle funzioni che ci competono soprattutto nel momento in cui governiamo il Paese
Una situazione Cuesta di antica data che dia al mente civile viene consegnata al nuovo partito
E che trova il suo sentimento nel non aver considerato il mondo finanziario e creditizio come un settore strategico di peso un settore su cui spendersi
A ciò suppliva una presenza sindacale immediata e tutt'altro che egemone
Quasi un pronto soccorso buoni per le diverse evenienze ed esigenze
Ci siamo accontentati sostanzialmente del riconosciuta appannaggio di alcune postazioni e presenze localmente di finite
Mi riferisco soprattutto alle regioni di nostra consueta insediamento tradizionale insediamento penso all'Umbria penso
Al Monte Paschi di Siena eccetera insomma quindi questore Roma la seconda piazza finanziaria del Paese dopo Milano può essere presa a modello di questo album di famiglia
Le gestioni le presidenze le aree sociali culturale politica ed economica i consigli d'amministrazioni i gruppi dirigenti tutto tutto richiamava quel contesto a quel modello
Tempi antichi dirà qualcuno eppure sono sul tempi databili sono quattro cinque anni fa
E il mercato in questo contesto era uno in un oggetto rimosso
Oggi la situazione è radicale trasformazione pur con le resistenze che le lobby ancora praticano il settore è in fase in una fase simile a quella traversata dalla siderurgia italiana
Espelle ed espellere a decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici
Cambia l'organizzazione del lavoro cambiano le figure di riferimento cambiano i modelli e le rappresentanze sindacali e non penso all'azionariato diffuso nell'azionariato dei dipendenti l'efficienza dei servizi diventa invece al contrario fondamentale per mantenere e consolidare le quote di mercato e bilanci aziendali
Parimenti sono venute vengono alla luce le crisi aziendale prodotto dal modello di credito di Prima Repubblica oramai insomma diciamo e quotidiano il fatto che si scrivono in Bilancio migliaia di miliardi di perdite quindi stiamo parlando di di pochi spiccioli di migliaia di miliardi dipende solo a Roma tra BNL Banca di Roma assistiamo a circa cinque mila miliardi di iscrizione nel bilancio delle perdite
Naturalmente che poi vengono a detrimento e tutto il sistema economico il fenomeno era previsto
Parimenti le aziende Siria aggrego non si fondono addio al alleanze inedite variegate Effetto dell'Europa Effetto dello Cobo di trazione il fenomeno era prevista e prevedibile come alcuni avveduti anche tra noi lo segnalavano e dicevano da tempo
L'introduzione dell'Euro la liberalizzazione finanziaria e l'avvio di una modernizzazione intersettoriale a livello europeo gli investimenti tecnologici massicci che avverranno nell'impresa e produrranno un'ulteriore accelerazione
Della concorrenza internazionale di quindi dei processi di concentrazione in atto
Le attuali novecento settanta banche italiane si ridurranno ad un pugno di banche locali accorpate o messe in Rete e se va bene a tre quattro gruppi grandi gruppi tenendo ben presente che i processi di concentrazione
In via di realizzazione nel nostro Paese non li elenco per poter un per un discorso di brevità
Sono a paragoni di quelli stranieri definibili modesti
Un richiamo forte merita il Periodo il pericolo di colonizzazione straniera già denunciato dal governatore Fazio di un settore decisivo per lo sviluppo dell'intera economia del paese questa ha detto Fazio mancano ancora due minuti
Il quadro che ho fotografato necessità approfondimenti
Di luoghi di confronto di concrete diffuse presenze e di idee della sinistra
Roma con i quarantacinque mila addetti nel settore migliaia di sportelli bancari assicurativi e finanziari un indotto pervasivo un peso economico rilevante non può essere certo sottovalutata i grandi poli definibili romani ovvero con la testa e le direzioni consigli d'amministrazione nella nostra città sono il gruppo Banca di Roma la BNL Ina elimini
Tutti e tre questi gruppi non saranno tali a breve scadenza sono in fase di concentrazione e e in cerca di partners
Il gruppo Banca di Roma con la super vin la Commerciale Italiana di Milano diventa sta ricercando questi batteri partner ma è anche appetibile e le voci sono tantissime arabi russi tedeschi eccetera
La BNL Ina in via di fusione con il Banco di Napoli e in prospettiva con altri settori italiani e stranieri
Ne fa testo l'attuale scalata all'Istituto Nazionale assicurazioni e segnali di interessamento che provengono da più parti limi ha già trovato l'accordo con son Paolo di Torino e poi si vedrà
Tutto ciò per dire che Roma rischia di essere colonizzata
Di non avere una sua presenza finanziaria autonoma che guarda al territorio che con essa si rapporta e che sappia valorizzare con la dovuta sensibilità le esigenze e le scelte degli enti territoriali delle aziende romane delle istituzioni
E tra queste c'è il Comune di Roma il Campidoglio
Vi ricordo l'intervento di Bettini e in particolare un passaggio che condivido Goffredo dice occorre puntare alla naturale vocazione di Roma come città internazionale di cultura d'arte di centro di ricerca di congressi di studio di innovazione
Di prestigiosa sede dell'industria dello spettacolo e della comunicazione o vado a chiudere ed io aggiungo del turismo che è la più grande industria
Romana cinque mila miliardi su di fatturato di cui la sinistra in cui la sinistra è completamente assente
Tutto ciò trova maggiore ragione se si tiene conto del decentramento in atto del federalismo amministrativa fiscale voluto anche da noi del ruolo di capitale che il nuovo assetto istituzionale ci assegna
Il pacchetto è ampio e paga i dividenti alla politica dei trasferimenti allora abbandonare sottovalutare i processi in atto nel settore finanziario e del credito romano sarebbe un paradosso rispetto all'impegno della nostra giunta
E rispetta quel modello di sviluppo per il sistema economico e produttivo e sociale della città che il Bettini e il sindaco a cui Bettini e il sindaco fanno giustamente riferimento
Prendo a prestito la questione Alitalia anche io per non essere iscritto tra i localistico penso come ha detto il vicepresidente Veltroni che svuotare Roma significa svuotare il Sud con tale indicazioni ci siamo posti il problema e giustamente di come intervenire su quel prodotto artificiale che è il mercato
Lo facciamo per l'Alitalia credo che lo si debba fare anche per il settore creditizio e finanziario avendola Kanza teorizza che l'identità i presidi territoriali
Ad elevato valore aggiunto pensa alla c'è penso anche all'Ama sono una cosa seria da valorizzare e che possono dar corso a rilancio e all'interesse della città ho finito mancano quattro di ricordo Bassolino al Banco di Napoli ricordo la FIAT è il San Paolo di Torino ricordo la Cariplo indicano e a tutto tondo Venezia comprese le banche del Nord Est su questo le amministrazioni ci stanno processando facendo le battaglie politiche
Perché è un grande processo di identità
Più volte sono stato sollecitato e chiudo nel chiedere che ne pensa il partito di quello che sta avvenendo nel credito nel mondo finanziario qual è la nostra posizione quale sia la nostra linea politica
Ho sempre pensato che essere afoni fosse comunque una linea politica
Chiudo con la speranza di contribuire a far sì che nella costruzione di quel partito culturalmente nuovo e alle immense possibilità di crescita non guardando al passato con cui Veltroni ci invitava a fare i conti ci sia un primo segnale per quell'area desertificata che è stato il settore creditizio e finanziario il nostro Paese a Roma grazie
Graziano Pino Galeota interviene Simona Tamaro segretario stazioni automatiche oppure
Tu parli si prepara Stefano Caroselli segretario di sezione
Ho chiesto ad intervenire perché desidero mettere in rilievo l'esperienza delle sezioni e delle Autonomie tematiche
Queste strutture per statuto prevedono due modalità di iscrizione l'iscrizione al partito e l'iscrizione solo all'Area tematica
Questa seconda modalità di iscrizione
Ci ha permesso di essere le avanguardie i primi esperimenti del nuovo partito
Già danesi nella mia sezione la sezione politiche culturali
Ci sono iscritti che hanno altre culture e da altre provenienze politiche
Questi scritti insieme pidiessini si sono riconosciuti in un progetto politico che riguarda il tema delle politiche culturali
Questo è accaduto per l'ambiente la giustizia lo sport la scuola la sanità la Rai le telecomunicazioni l'università
Le questioni internazionali la sicurezza delle città
Per noi questi mezzi sono stati caratterizzati da dibattiti ed iniziative varie abbiamo lavorato molto
Con i nostri temi abbiamo partecipato ad una campagna elettorale non sempre esaltante sotto il profilo del dibattito politico
Tutto questo è avvenuto grazie ad uno statuto innovativo che ci ha permesso di acquisire capacità e competenze e di arricchire quindi il partito
Mi auguro che con la nascita dei Democratici di sinistra queste persone che sono iscritte solo all'Area tematica vorranno aderire al nuovo partito che hanno contribuito a far nascere ma il ruolo delle aree tematiche può ora andare oltre
Con il nuovo partito possono crescere e innovare il modo di far politica
Nel settore delle politica culturale ad esempio molto sia fatto sia a livello nazionale che locale tuttavia c'è ancora da lavorare molto l'Area tematica può avere non solo un ruolo di sostegno di stimolo e di critica ma essere anche portatrice di progettualità politica
Questo significa ed è significherebbe per noi tornare a discutere nel partito di cultura e di politica culturali
è necessario ampliare il più possibile il dibattito perché anche la cultura è terreno di confronto strategico che in tutte le aree del mondo sia spostato su elementi nuovi
Dove contano gli investimenti strutture culturali calcolabili in miliardi di dollari
La capacità di innestare la produzione culturale sulle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Dove contano i tempi di reazione e di adattamento dell'offerta culturale
Nell'ultimo triennio in Italia la domanda di fruizione del patrimonio culturale ha registrato sensibili tassi di crescita
Quindi aumentano i consumi culturali editoria teatro musica cinema a parte arte contemporanea musei
Questo potrebbe essere la manifestazione di un cambiamento strutturale delle preferenze dei consumatori nell'attuale fase economica
Perciò vogliamo stimolare all'interno del partito il dibattito per promuovere politiche pubbliche per favorire e sostenere la cultura nella produzione e nella fruizione
Laddove il mercato si dimostra incapace di assicurare i diritti di cittadinanza
Non pensiamo né a dirigismo culturale né ad assistenzialismo
Piuttosto ad un progetto di welfare della cultura che delinea un insieme di politiche di investimento nelle infrastrutture culturali di sostegno all'imprenditore imprenditorialità diffusa
Di ridefinizione del ruolo e dell'ammissione delle istituzioni culturali di valorizzazione delle risorse umane e culturali ed ambientali
La valorizzazione del patrimonio culturale insieme al turismo alla moda e al design'costituiscono le componenti di una possibile posizione di forza della cultura romana nel circuito internazionali
Abbiamo una città ricca dal punto di vista culturale che gode di un valore aggiunto dato dalla Caretta dispiega che la rendono unica
Ripeto vogliamo portare tutto questo nel nuovo partito nel quale crediamo molto
Di crediamo a tal punto
E abbiamo accettato di togliere fa
Scusate
Quel circolo tanto amato per far posto alla Rossa simbolo di quelle culture altre con le quali vogliamo pensare la Società del due mila grazie
Scusami
Simona
Interviene Stefano Caroselli segretario della sezione attacca si prepari faraonico associazione quattordici
Cari compagni care compagne non ha certamente sfuggito a nessuno che tanto nella relazione al nostro segretario Morassut quanto in interviste rilasciate dal diario oggi
Da alcuni autorevoli compagni
Nell'azione programmatica della seconda legislatura dalla giunta Rutelli il tema del trasporto locale diventa l'acquisizione essenziale ed anche questioni critica ciò che ancora è assente da elaborazione politica istituzionale del partito a livello nazionale anche Romano purtroppo e quel portato culturale politico proprio ad elaborazione di una sinistra europea
Questo ci rimanda direttamente a ciò che è stato l'approccio politico di questa Giunta del nostro partito la questione del trasporto certamente essenziali sono stati i finanziamenti stanziati per il settore e il suo ammodernamento
Anche se si concretizzano con estrema lentezza dovuta l'apparato burocratico amministrativo che tutti conosciamo
Ciò costituisce la base il salto però è rimasta a mezz'aria tuttavia l'approccio culturale è stato schiacciato dalle stretta asfittiche anche legittime ragioni di bilancio ragioni economicistiche di disvalore purtroppo del settore
E nella sua funzione non elevate come elemento primario delle politiche di pianificazione urbana
Abbiamo ravvisato tratti di furore biologico spedite a mezzo stampa
Ancorati ad una visione demonizzando tre certamente condizionata dalla storia pregressa del settore a livello nazionale sappiamo tutti che trasporto pubblico locale ha costituito il macigno della spesa storica che pesava sui bilanci degli enti locali
Regionale complessivamente sul debito nazionale proprio per questo
E la prima legislatura ci siamo legati molto di più sul risanamento finanziario prepensionamenti aumenti di carichi di lavoro dimezzamento del deficit aziendale comunque ancora c'è molto da razionalizzare
Ma da quattro anni a questa parte per questa impresa si è ottenuto un senso di responsabilità nuovo da parte delle organizzazioni sindacali confederali
Nulla di scontato compagni perché la tendenza al corporativismo e all'autoreferenzialità di queste aziende e nota
Pesa l'eredità del modello promiscuo tra gestione e produzione
Noi abbiamo in qualche modo ottenuto una prima inversione di tendenza anche perché come sappiamo le trasformazioni economiche sociali ce lo impongono globalizzazione dei mercati abbattimento delle barriere comunitarie rottura dei monopoli delle pubblici e privati
Ci ho però quindi a una rimodulazione del settore che risponda al momento di una domanda che non trova anche oggi diritto di cittadinanza nell'attuale Offerta noi ne siamo pienamente consapevole vogliamo continuare a lavorare per ottenere ma a parte il fatto che l'attuale Offerte carente per tutta una serie di responsabilità che partono dalle tecnostrutture con le dovute differenze azioni di queste aziende
E che trovano purtroppo sponde giustificazionista e strumentali tanto negli spalti dell'opposizione quanto in alcuni angoli la maggioranza capitolina partì tutto questo
La domanda che da sinistra dobbiamo porci è quale modello scendiamo per un settore che mantiene in seguito valore l'esigenza di regolazione pubblica che sia garante dei livelli di qualità efficienza di un diritto universale bene
Io faccio mia l'espressione politica di uno dei padri del socialismo democratico internazionale espressa proprio il tredici febbraio nell'assise degli stati generali che la sinistra a Firenze
Lo stesso cioè dello il quale interrogando la platea dei compagni chiese come rimanere fedeli ai nostri valori pur dovendo adattarci acquisto grande mutamento
Risposta fu individuare i valori guida essenziali libertas unitari da responsabilità
E si soffermò sulla solidali da ricordando che quel modello socialdemocratico attaccato dalla destra dagli apologia del pensiero unico
è un patrimonio di centocinquant'anni di conquiste operaie e che neri adattamento bisognava stare attenti a non gettare il bambino con l'acqua sporca
Che siamo tutti d'accordo sull'adattamento ma che non bisogna adattarsi rinunciando a noi stessi ai nostri principi
Sempre in quell'assise la stessa compagnia Pasqualina Napoletano lanciava un grido di allarme dicendo che l'Europa tanto in voga da stenta a diventare riferimento reale nella qualità stessa di programmi degli Obiettivi del nostro agire
Non è una critica da poco compagni per una sinistra che presiede l'Internazionale socialista e ha portato l'Italia in Europa per l'appunto cosa importiamo dall'Europa e cose esportiamo in termini di principi e di valori
Noi vediamo profilare in cui essa per questo settore sempre più l'Europa del mercato e non della questione sociale
Proprio in tema di trasporto di servizi pubblici il Partito socialista europeo da tempo impostato una lunga battaglia per salvaguardare l'essenzialità della regolazione pubblica dalle logiche così come diceva Smith del capitalismo predatorio dalle logiche del neoliberismo thatcheriana e reaganiana
Se ne vogliamo insomma sfilare da un astratto dibattito teologico da strumentalizzazioni di parte guarda un po'qualche accenno anche qui
Questo settore che oggi grazie alla legge di riforma abbiamo l'occasione di sfruttare appieno in un'ottica di sistema che si muova all'interno di quel quadro legislativo non possiamo porci dall'altra parte della nostra tradizione politica professando rigorismo inconcludente
Annunciando prospettive punitive per il mondo del lavoro e quel che è peggio emulando e peccando di provincialismo politico modelli che oggi nelle padre del liberismo si rivelano nei fatti fallimentari
In Inghilterra un comitato parlamentare laburista vuole che a fronte dei pessimi risultati che la RAI tre
Società privata ottenuto sia sostenuto dalla British Renzo ceda pubblica di una forma di controllo pubblico con tanto di golden share
Il governo Blair stesse soppesando i rischi di una privatizzazione colma d'incognite o spendere un fiume di denaro pubblico che l'ammodernamento della rete ha scelto una terza via
Una forma di partenariato pubblico privato la società pubblica che gestisce il servizio i treni e privati nella gestione delle attività complementari
Appunto manutenzione stazioni
Parcheggio eccetera noi siamo convinti che per la realtà laziale e romana si è necessario che si costituisca una holding a capitale pubblico o prevalentemente pubblico con l'apporto fondamentale delle linee ferroviarie regionali
Una convinzione sostenuta da una serie di opportunità economiche sociali politiche supportate dalla legge di riforma perché le linee regionali periferiche diventeranno nevralgici sistema di adduzione interconnessioni berline di media e lunga percorrenza e quindi queste devono e possono integrarsi in un'ottica di sistema al servizio dei cittadini il problema di fondo è che a livello nazionale ci sono forze politiche che difendono il monopolio delle FS e a livello regionale impediscono da una parte la regionalizzazione del settore impedendo di fatto inserimento essenziale delle ferrovieri issato regionali nell'ipotesi appunto del lavoro
Chiudo dall'altra parte invocando un assetto societario pubblico che senza le stesse non avrebbe ampio respiro da questa antinomia dobbiamo uscire al più presto e credo che la Conferenza cittadina di democratici
Di sinistra sul trasporto pubblico locale potrà essere il motore propulsivo con il quale uscire dall'impasto concludo infine con la vicenda dell'otto
Una vicenda legata allo sviluppo Suffer implicitamente all'eco compatibilità di un modello di sviluppo
Nella stessa legge Bassanini a proposito di sinistra europea buffet girandosi del contributo del libro verde della Commissione europea
Quella quell'indirizzo nei contratti di servizio non viene assolutamente recepito tutto il capitolo dell'internalizzazione dei costi esterni dei trasporti che si determinano della Società per inquinamento acustico atmosferico o incidentalità i cui costi sociali assicurativi
A carico di tutta la collettività ammontano a trenta mila miliardi in tre anni
Sono posti oltretutto individuati e percentuali Zadi per voce in quell'elaborato politico del Partito socialista europeo non sono assolutamente considerato
Sì è proprio allora si vogliono emulare modelli europei sarebbe bene che da sinistra si includa nell'applicazione della riforma una forte opzione ambientalista
Oppure via leggersi attentamente il libro bianco di Jacques Delors questo sì che potrebbe rappresentare un punto di discussione reale dal quale iniziare a riequilibrare le condizioni economiche del trasporto molto di più
Il fondamentalismo e decisionismo peronista
I tagli ambientalista che intrecciandosi con l'inadeguatezza delle tecnostrutture aziendali
Nella nostra città oltre che a scontentare i cittadini loro diretti rappresentanti oltre a provocare grado di conflitti sociali profetizza azioni sindacali oltre ad accontentarsi di inaugurazioni di immagine che poi si tramutano
Come abbiamo visto in deragliamenti e che non rendono giustizia ad una delle poche novità infrastrutturali sperimentali in tema di trasporto locale cittadino
Si rischia anche di consolidare nell'immaginario collettivo la pubblica opinione la convinzione di una riforma abilità delle aziende che se ci siccome il servizio
Se questo è il progetto istituzionale bene che si dica che non coincide con una sinistra che vuol legare insieme i vari interessi in campo compreso quello dei lavoratori
Dove non c'è la mano si pubblica regolatrice vince la predominanza del privato con conseguenze negative per il settore anche in termini occupazionali
Una negazione della volontà politica della sinistra Rovea che già dal Libro bianco di Dell'Orto sulla problematica dei trasporti pubblici caldeggia una trasformazione non affidato alle sole leggi di mercato
Nere negarne le caratteristiche di servizio pubblico e allora chiudo dicendo come si fa a dire che è del tutto ininfluente il segno politiche culturali di chi si colloca nella regolazione
Attenzione compagno di regolazione si è varata dalla gestione produzione ne siamo consapevoli ma scelta che non è neutra perché non sono affatto neutre le scelte sulle infrastrutture di trasporti perché sono invisibile risultato di precise scelte politiche sociali grazie
Veronelli interviene Faroni l'associazione quattordici agosto scusarsi preparare il miglior Santori cristiano sociale
Di una maggiore partecipazione di un maggiore trasporta quest'assise in questi giorni
Bene io credo che questo sia un dato un dato reale è un dato effettiva non foss'altro per un fatto e che cioè io credo che la qualità degli interventi lo spessore degli interventi stessi sia tale in ogni caso da giustificare la maggiore partecipazione
Ed una maggiore calore anche perché se poi consideriamo quello che in effetti è successo nei giorni scorsi
Alla congresso di Forza Italia vediamo tranquillamente insomma che gli applausi fatti ogni due tre minuti dall'Assemblea erano degli applausi assolutamente costruire come ha detto giustamente proprio questo lo e condivido
Al cento per cento e in effetti insomma
Le tesi il congresso era costruito sul nulla quindi a maggior ragione il capolavoro ogni sessanta centoventi secondi loro io credo che la qualità degli interventi fatti in questo congresso in questa Assise sia veramente notevoli meriti molto di più e non solamente
Per la relazione che ha fatto il segretario che è una relazione compiuta bella e interessante ma anche perché gli apporti sono oltre che giusti esatti sono anche articolari si parla di tematiche le più differenza
Ora estremamente difficile concentrare un intervento in otto minuti quindi se mi consentite io farò dei brevissimi Flash Sud delle cose che più mi hanno colpito in questi giorni e che hanno colpito la mia sensibilità di uomo di sinistra
Innanzitutto il compagno Veltroni
Quando parla di un tema importantissimo fondamentale che è nostro della sinistra e che fa parte del nostro codice genetico quando parla dei valori
Ecco io penso che questo è un fatto importantissimo il fatto dei valori che debba essere portata avanti e riconsiderato in ogni in ogni assemblea debba essere approfondito e discusso
E però la prosecuzione del del discorso dei Veltroni mi lascia in effetti qualche qualche dubbio qualche piccolo dubbio e qualche perplessità
Nel senso che è difficile trasporre
Diciamo Dan Black in maniera assolutamente oggettiva per esempio i valori che sono propri della sinistra all'interno di uno schieramento bipolare dove da una parte c'è un ad essere un centrodestra dall'altra parte c'è una sinistra però ci dovrebbero essere anche degli spezzoni notevoli di centro e forse anche di destra
E allora se il discorso è questo io preferirei ad uno schieramento bipolare una costruzione di una forte
Partito democratico della sinistra
Come entità politica di base che poi dialoghi voglio dire con il centro in funzione della costruzione
Di un governo ecco io credo che questo tipo di ragionamento si debba fare ad ogni livello a livello nazionale a livello regionale a livello cittadino ed è il ragionamento che tra le altre cose ci porta ad essere vincenti proprio in in questi giorni in questo senso voglio dire
Considerare i valori di valori racchiude all'interno di questo schieramento di sinistra che poi si confronta con le altre forze nel momento in cui si debbono costituire gli assetti di governo l'altra riflessione a mio avviso importante quella che ha fatto il compagno Rutelli sindaco di Roma
Che oltre che parlare della città a rimarcato un fatto
Notevole insomma l'importanza dei partiti
Che anche questo forse è un fatto che non è stato trattato troppo compiutamente i partiti come qui qualcuno ha detto anche precedentemente sono il sale
Della democrazia e chiunque anche recentemente mette in dubbio l'importanza dei partiti quello che rappresenta né quello che possono rappresentare il futuro non solo solleva le nostre perplessità
Ma può essere addirittura additato come un qualcuno che contrario alle nostre idee ora voi
Sapete tutti perfettamente che leggendo la Repubblica dell'altro giorno so sad degli dichiarazioni dove anche qualche magistrato si dichiarava più o meno contro i partiti e lo facevo non in termini assolutamente generici lo lo faceva anche con una strategia ben ben definita che era quella di proporre un referendum
Per la buona azione per l'abolizione del del finanziamento pubblico ai partiti allora aprire semplicemente aboliamo i partiti ho finito dirà semplicemente aboliamo i partiti da una parte e poi dall'altra proporre anche il PLI l'abolizione del finanziamento pubblico Martini io credo che questo sia una cosa veramente rispetto alla quale noi dovremmo aprire una riflessione e che non convince non solamente i Democratici di sinistra
Ma credo nessun uomo di sinistra l'ultimissima cosa l'altra riflessione che è stata fatta io su questo sono completamente d'accordo è che quella se noi abbiamo i nostri problemi ce l'abbiamo solamente al nostro interno
Come sinistra in questo momento in Italia
Ma penso anche in buona parte dell'Europa la destra non è strutturata in maniera tale e non ha nemmeno degli degli obiettivi e delle strategie tale da mettere in difficoltà
Se c'è qualche problema sarà nel nostro sviluppo interno i Democratici di sinistra del nostro sviluppo interno complessivo di uomini di sinistra non solamente a livello nazionale ma anche a livello europeo e concludo dicendo proprio questo
Io sono assolutamente è fermamente convinto che questo nuovo partito perché di questo si tratta non è più né un'idea né un movimento abbia delle grosse chance delle grosse possibilità di proiettare nella mi due mila non solamente il cuore ma anche le ragioni grazie
Emilio San Vittore dei cristiano sociali
Mi sembra che a sinistra allora Fabio Meloni segretario della seconda unione circoscrizionale
Compagnie e compagni
Io posso dirvi che nel partito della seconda circoscrizione
La nascita della nuova formazione politica accesso un appassionato dibattito sugli obiettivi e sulle prospettive della sinistra a Roma in questa delicata fase politica
Le assemblee che abbiamo fatto sono state tra le più partecipate degli ultimi anni
Noi rivendichiamo con forza la scelta di continuare ad essere un partito nel momento in cui troppo spesso si cede alla demagogia di bollare i partiti come sinonimo di vecchio
E di dare vita movimenti cuciti su misura per una persona
Consideriamo come una sfida l'intero sistema politico il fatto che all'accentuarsi continuo delle divisioni di questi anni la sinistra contrapponga finalmente un processo Giulini di riunificazione
Devo dire che nel nostro discussioni emersa anche con forza la preoccupazione che la forma organizzativa del nuovo partito abbia dei tratti di originalità
Che rispecchino un profilo alto di tutta l'operazione
Per evitare che tutto si risolva in una mera giustapposizione di gruppi dirigenti sia a livello centrale sia a livello locale
Noi in parte ci abbiamo provato
A creare il nostro forum della sinistra circoscrizionale
Abbiamo provato
A dare a far decollare le Autonomie tematica in particolare quella per l'ambiente nella seconda circoscrizione
Rimane comunque un nodo fondamentale da sciogliere
Che devo dire anche quando è stato toccato come ieri nella relazione di Goffredo Bettini
Appunto ancora rimane irrisolto
Ed è quello dei rapporti con l'Ulivo
Nella mia circoscrizione questo problema è molto sentito
Perché abbiamo avuto un numero molto elevato di comitati Prodi
E in generale vi sono molte associazioni politiche espressione de la cosiddetta società civile
Ora è necessario chiarire
Se l'Ulivo rimane il simbolo della coalizione dei partiti delle associazioni che ne fanno parte devono tutti insieme dare vita nella città e nelle circoscrizioni a dei coordinamenti la coalizione
Oppure si vuole che sia un cartello elettorale che si materializza solo al momento del voto
O ancora si vuole farne un super partito
Su tale questione occorre trovare attraverso il nostro dibattito una posizione chiara
E definitiva
Desideriamo per esempio capire se il movimento dell'un per l'Ulivo
Di cui il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha la tessera numero uno
Deve essere uno dei soggetti della coalizione o si desidera delegati la possibilità di rappresentare tutti
Questo non è un problema da poco
Perché le ultime elezioni amministrative ci hanno mostrato come l'alta fiducia che i cittadini hanno nell'Ulivo non si traduce automaticamente sulle liste dei partiti che ne fanno parte
Allora i Democratici di sinistra devono saper dare una risposta a queste domande contribuendo a colmare il deficit di rappresentatività dei diversi soggetti dell'alleanza
Ma i cittadini ci giudicheranno non solo per la discussione di questi giorni o per il valore simbolico ideale delle nostre scelte
Dovremo mostrare la capacità di imprimere un ulteriore salto di qualità all'azione di governo della città
Affrontare con più incisività sia le grandi questioni come il trasporto su cui ieri aspettavo almeno un accenno dal sindaco o i lavori per il Giubileo
O anche piccoli problemi di tutti i giorni
I cittadini aspettano cioè di vedere i frutti delle nostre scelte strategiche in una dimensione nuova il migliore della qualità della vita a Roma
Questo vale naturalmente anche per i governi circoscrizionali
Che si trovano oggi in una situazione paradossale
Abbiamo dato agli elettori la possibilità di indicare il presidente
Che dunque acquistato maggiore autorevolezza
Ed è stato investito di maggiori aspettative ma continua ad avere scarsissimi poteri
Questo non può continuare specialmente a Roma dove le circoscrizioni sono altrettante città
Occorre che finalmente sia realizzato un vero decentramento che sento invocare da troppi anni
Ma ora che la sinistra governa le città
Le regioni il livello nazionale toccando ogni senza più attenuanti
La riforma Bassanini è un grande passo in avanti verso un'amministrazione più semplice e vicino alle esigenze dei cittadini
Il voto di ieri in commissione Bicamerale sul federalismo lascia ben sperare
Ma occorre ancora che sia applicata fino in fondo la così detta delibera trentotto
E che vada in porto il disegno di legge che istituisce la città metropolitana per Roma
Tenendo conto della sua particolare doppia funzione di capitale d'Italia e di centro della cristianità
Ecco io vorrei chiude
Proprio dicendo che questa del decentramento e la sfida più forte che qui abbiamo a Roma
Ecco io non so se questi giorni questi tre giorni basteranno per sciogliere tutti questi nodi
Certo si è aperto un cammino che potrà essere faticoso
Ma esaltante oppure molto burocrati burocratico
Dipende da quale spirito sapremo portare nella nuova casa che andiamo a costruire ho finito
Ringraziamo Fabio Meloni
Interviene Enrico Giordani del Coordinamento omosessuale del PD
Si prepari Tonino manifestanti della stessa unione circoscrizionale
Coordinamento omosessuali dei DS ora coordinamento omosessuali democratici di sinistra dato che siamo fin dall'inizio nel nuovo partito come una
Delle forze costituenti
Ma vorrei iniziare
Prescindendo dalle affermazioni di Gianfranco Fini sugli omosessuali
Perché sono recenti non hanno comunque perdonò d'attualità ma io però vorrei riprendere magari le parole più nobili
Ci ha pronunciato l'altra sera a Walter Veltroni
Mi è piaciuto del suo discorso il il tono perché era permeato da ottimismo e dai dà speranza e vorrei ampliare il senso di alcune sue proposte
Si è detto più volte che in questi anni la sinistra
In nel governo insieme ad altre forze democratiche ha avuto il coraggio di condurre una rigorosa politica di risanamento risanamento morale prima ancora che economico
Si è detto più volte che risultato raggiunto ci rende tutti orgogliosi perché tutti abbiamo contribuito a raggiungerlo e ci deve spronare negli altri campi
Nei quali il nostro Paese arretrato la scuola l'educazione e la ricerca scientifica i servizi al cittadino le attività produttive che creino nuove occasioni di lavoro soprattutto per i giovani
La sinistra ha contribuito a risanare l'economia italiana bene ora da sinistra con lo stesso coraggio la stesso rigori la stessa tenacia
Deve contribuire a far sentire l'Italia parte integrante dell'Europa
Anche per la qualità della vita dei suoi cittadini
E deve far sì che si determinano pari opportunità per tutti di essere felici di sentirsi pienamente realizzati nella propria dignità di persona
La sinistra si deve fare apportatrice di nuove regole di nuove forme di organizzazione sociale
Se non fa questo se non si fa portatrice di una politica culturale tesa alla conoscenza confronto a Rispetto all'arricchimento reciproco delle persone
Se non si fa portatrice di nuovi spazi di libertà e di diritti
Diventa possibile che qualcuno che evidentemente non ha percorso il proprio cammino devoluzione democratica con la necessaria sofferta profondità avanzi proposte di segno opposto
Gianfranco Fini ci ha fatto bruscamente l'esame di coscienza tutti e ci ha costretto a riflettere su quanto ancora abbiamo da fare
Non solo nel campo della piena affermazione dei diritti delle persone omosessuali
Più in generale per il totale riconoscimento del diritto a essere se stessi e la rimozione degli ostacoli che si frappongono
Ha fatto bene il vicepresidente del Consiglio
In numerose occasioni ha stigmatizzato l'espressione del segretario di Alleanza Nazionale
Perché è una questione politica di grande importanza che merita una risposta politica
Dobbiamo dare questa risposta in chiave di azioni concrete
Abbiamo la responsabilità delle amministrazioni locali e del Governo nazionale siamo quindi in grado di operare seguendo contemporaneamente le due strade parallele delle innovazioni legislative e delle politiche culturali
Ritengo che sia necessario integrare l'articolo tre della Costituzione inserendo la clausola che i cittadini sono uguali anche riguardo all'orientamento sessuale
Questa clausola è presente nella costruzione del Sudafrica che mi sembra in in tema di discriminazione sta né intende
E ritengo anche che non si è affatto superfluo che nello Statuto del nuovo partito di sia una clausola analoga
Questa mattina un amico della sinistra repubblicana diceva che probabilmente un valore acquisito nel partito
Ma io ritengo che il partito abbia molti altri valori peculiari di cui va giustamente fiero e ci tiene a professare lì per iscritto
Credo che la libertà d'orientamento sessuale debba essere tra questi valori
A livello nazionale è stata di recente presentata dai compagni Scola Melandri altri assottigliando poco al sud ma anche di altri parlamentari di altri parti
Una proposta di legge per il riconoscimento delle unioni affettive omosessuali e di integrazione alla legge Mancino antidiscriminazione
Siamo evidentemente sulla buona strada
La legge però non dovrà essere né annacquata né tantomeno stravolta
Qui a Roma a livello comunale è pensabile comunque una politica complessiva che sia reale garanzia di pari opportunità
Iniziando con la revisione dello Statuto comunale
Per introdurre esplicite norme che tutelino la libertà d'orientamento sessuale nei cittadini nei luoghi di lavoro e nella vita privata e che estendano diritti a tutt'oggi non riconosciuti
Un esempio per tutti l'assegnazione di case pubbliche compari priorità per le coppie sposate e per quelle di fatto omosessuali ed eterosessuali
E non meno importante l'azione culturale ed educativa
Laddove il Comune appunto età
Diffondere la cultura del valore della differenza e della pluralità d'orientamento sessuale per esempio introducendo testi adeguati moglie di potete circoscrizionale non necessariamente saggi anche romanzi
Oppure promuovendo e
Organizzando avvenimenti che siano un chiaro segno di riconoscimento e visibilità
Della presenza di una comunità omosessuale che vive insieme alle altre nella città e qui più guida e così a diffondere la sua cultura in ambiti più alti
In ambiti più ampio
Leggendo il documento elaborato e presentato al coordinamento delle donne io ho trovato un concetto che fra i miei più cari
Per costruire un futuro bisogna averlo sognato
Ma io personalmente ho un sogno di andare in giro per la città
Imbattermi in un grande cartellone pubblicitario come di quelli se ricordate che il Comune fece qualche anno fa di solidarietà con le persone anziane
è che io su questo dal tabellone sogna di vedere due ragazzi due maschietti o due ragazze magari anche belli
Teneramente abbracciati
E magari sono addirittura di sfogliare un sussidiari di scuola elementare o media o di vedere un cartone animato un film dedicato agli adolescenti dove l'affetto tra persone dello stesso sesso si è presentato con naturalezza
Non credo
Non credo che realizzare le condizioni di questo sogno sia impossibile credo piuttosto che si tratti di lavorare probabilmente duramente ma anche con coraggio e orgoglio ha un progetto
E credo che il partito nel quale opero un partito che vuole avere una politica di sinistra possano realizzare questo progetto
Segretario alla sesto circoscrizione si prepari Santori
Io ci credo sì io ci credo che riusciremo a mettere il cuore le passioni legalità del nostro essere donne e uomini di sinistra nelle ragioni del futuro
Starà ad ognuno di noi costruire rafforzare i legami i rapporti con quelle diverse realtà che muovono dagli stessi valori di democrazia e solidarietà
Al fine di promuovere quel movimento di persone che sumeri la somma delle diverse parti che la compongono che riesca a darsi nuovi orizzonti politici
Per affrontare il sol Carimate del nuovo millennio
Sarà importante è importante mettere insieme in un sogno anzi in un progetto comune tutte quelle forze necessarie per creare un grande partito della sinistra italiana ed europea
Per poter portare questo nostro Paese in una dimensione sociale ed economica più moderno e soprattutto più giusta
Non sono qui a dire le sfide importanti che si squaderna davanti a noi meglio di me e altri hanno già detto ed altri diranno della disoccupazione
E di come la lotta ad essa debba essere il nostro primo compito la nostra ragione sociale
Così come dell'Oropa che oltre della moneta sì anche loro a parte i popoli della difesa delle libertà individuale a partire dalla libertà di scelta sessuale
Così come non mi soffermerò sul fatto che questo nostro grande partito non è avversa quello straordinario progetto politico che è stato e dell'Ulivo ma ne è parte integrante
Soffermerò l'attenzione su due punti che come segretario di un'unione di periferia ritengo importanti
Ne tutti siamo chiamati a concorrere alla costruzione dei Democratici di sinistra l'impresa entusiasmante
Ci sarà bisogno di confrontarsi ampiamente sulle idee sui valori sulle scelte che m'che mutuano perché profondamente mutato e la nostra società questo però sarà importante tradurlo soprattutto nelle iniziative sul territorio nei posti di lavoro
Una volta si diceva scuole fabbriche quartiere insomma in tutte quelle pieghe della città dove pulsa quella che Roberto Morassut nella sua relazione ha chiamato linfa politica democratica
Perché la nostra idea di sinistra non vince se limitata alla competizione elettorale senza ambizione di vincere nel sentire e nel pensare della società
Allora sarà importante capire su quale organizzazione dare al nostro partito
E su destro uno spazio aperto di confronto di elaborazione culturale e politica che sappia confrontarsi con autonomia con le istituzioni pronta raccoglie listini provenienti dall'esterno e attento acciocché lì accade attorno
Forse il patto il partito non potrà essere organizzato come l'abbiamo sempre conosciuto maestro però non potrà prescindere se vuole mantenere un contatto forti con i cittadini se vuole promuovere la partecipazione primo cardine della democrazia dall'organizzazione territoriale
Un'organizzazione territoriale che vada oltre le sezioni ma che da essa non può prescindere
La sfida per i Democratici di sinistra sta anche nel costruire un grosso movimento di massa che sappia attraverso il confronto portare nelle istituzioni tra le persone nelle realtà aggregate dei nostri de di futuro
Io avverto però in questa fase una certa fragilità nell'organizzazione territoriale alla quale dobbiamo prestare attenzione
Questo a mio avviso è particolarmente necessario nelle nostre periferie dove di circoli di Alleanza Nazionale e Forza Italia ormai ce n'è uno per ogni campanile
Queste periferie che sono ancora troppo simili a come le descriveva Pier Paolo Pasolini
Così come nei giovani che le abbiamo spesso ci capiti a scorgere quei tratti quei comportamenti quei bisogni da lui descritti
Non s'impegna a Roma deve partire da qui Roma è sicuramente più bella più pulita e soprattutto non dimentichiamolo mai più onesta
Cinque anni di Giunta Rutelli hanno invertito la rotta ora c'è bisogno però di accelerare
Le periferie rimanga ancora luoghi dove i bisogni fondamentali non hanno risposto sono Lodi stessa noni dove l'idea di città sta oltre il confine del proprio quartiere
Dove raramente cresce un sentimento di appartenenza e di Concita dinanzi sono quartieri dove è più alta che altrove la dispersione scolastica le segnalazione al tribunale dei minori la drammatica diffusione della droga
Sono questi luoghi le periferie dove ricaricati abitarci ma dove non andresti mai a farsi una passeggiata
Certo le periferie non sono solo questo sono migliaia di cittadini e di cittadini che lavoro non studiano che mandare avanti i centri anziani sono tutte quelle persone che si associano per contribuire alla solidarietà alla cultura alla crescita di ognuno
Sono ricche di quelle associazioni che Massimo D'Alema incontrato nelle sue tante presenze nelle periferie romane durante la campagna elettorale
Sono le sezioni ricche di giovani con una forte desiderio di militanza sono consiglieri e presidenti di circoscrizione che si adoperò in un duro lavoro di risposta ai bisogni delle persone
Le periferie sono tutto questo e molto di più ed è per questo io credo che a Roma è necessario e anzi strategico concentrare la nostra attenzione anche soprattutto su questo
Avendo più coraggio dobbiamo partire da un maggior decentramento di attribuzione alle istituzioni locali da subito
Siamo in un momento e poi favorevole per farlo perderemo un'occasione importante per concretizzare quel volere di ognuno di noi di avvicinare le istituzioni ai cittadini la città metropolitana adesso il nostro impegno più forte
Ma il decentramento non sta solo nelle norme e nelle leggi
Anche nella testa e nelle decisioni politiche di ognuno sarà importante allora un raccordo più utile una consultazione più stringente una collaborazione più efficace tra amministrazione comunale e circoscrizionali
Soprattutto su quelle decisione che riguarda gli aspetti fondamentali del vivere nelle periferie e che vanno dalla soppressione di una linea tranviaria alla ripartizione delle risorse per gli interventi a favore dei minori previsti dalla legge del di Livia Turco
Ecco allora io credo che metteremo il nostro cuore né nelle ragioni del nuovo millennio
Soprattutto se coltiva eremo la speranza di una società più giusta una società più libera dove ogni donna e ogni uomo possa sentirsi un cittadino a pieno diritto sia che sono abili nel centro di una grande metropoli
Sia che viva nella periferia di una città del Meridione
Di Cristiano sociali Emilio Santori e si prepara da Ricky
Siamo chiamati in questi tre giorni di lavori a celebrare la nascita del no partito dei Democratici della sinistra quindi a parlare di politica
L'abbiamo già sentito parlare la relazione senza dubbio d'alto profilo di Morassut e ci ha convinti ha convinto anche i nostri partner abbiamo ascoltato
Sentinelli abbiamo ascoltato Cutrufo i quali però ci invitano
A scendere su un piano più concreto nel senso ci invitano a confrontarci
Su temi più concreti soprattutto dalla nostra città quindi parliamo di politica qui a Roma
Io credo
Che non c'è il tema più importante che possa essere
Il punto di
Forza d'attrazione di tutti i temi politici della città che non sia il Giubileo
E vi spiego anche perché per come la penso
Il Giubileo
L'evento più importante dalla fine millennio
Ed è anche
Il più grande nella storia dell'umanità
Ora com'è pensabile che queste affermazioni non si coniughino con i gangli più intimi dall'amministrazione
E dei fatti pubblici e privati della nostra città
Ora se solo pensiamo che oggi si posso individuare una pur minima incrinatura né progetti né la preparazione nell'organizzazione di questo evento
Dobbiamo anche pensare che da qui ai prossimi tanti o pochi giorni che ci mancano al Natale del mille novecentonovantanove
Ci sarà un'accelerazione sempre più forte
Sempre più coinvolgente
Che potrebbe rischiare di far diventare queste crepe delle voragini
Senza più possibilità d'appello perché la scadenza è unica non ci si può rimandare altrove
Ora io credo che tutto questo
Ci riguarderà molto da vicino
E credo che saremo giudicati oltre due mila per quello che a quella data
Accadrà
I nostri elettori
Probabilmente saranno portati più a dimenticare i risultati ottimi
Che questa amministrazione ha compiuto fino ad oggi risanamento del bilancio tanto per dirne una
Il rimettere in moto la macchina produttiva della città
Ma quello che accadrà in questo momento della storia di Roma credo che questa accelerazione è sempre più forte a quella data
Sarà l'elemento che più in pineta nella mente degli elettori
Il senso della politica per Roma a quella data
E
Fatalità proprio ce l'ha ricordato Rutelli nell'intervento di ieri
Che condivido naturalmente chiaramente
Su questo orizzonte che va oltre il Duemila
Punta anche l'obiettivo il nostro Progetto
Del partito dei Democratici della sinistra
Lavoriamo oggi per un partito della sinistra
Che vede oltre il Duemila quindi due confluenze importanti per Roma
Le dico non solo per Roma ma comunque limitiamoci a considerare Roma
Ora per
Vedere un pochino più da vicino questo tema niente evitabile
Vedere con occhio critico quello che è stato fatto fino ad ora
Per poter meglio leggere il presente e proiettarlo nel futuro prossimo
Devo dire che oggi guardando a quel tre maggio del mille novecentonovantacinque al Teatro Argentina
Quando sorride Adamo alla battuta del sindaco sulla linea di in onore a Dini che ci doveva dare tre mila e cinquecento miliardi
Be'qualche aspettative è stata disattesa
Ma questo è il prezzo da pagare
Al senso della politica cioè della mediazione
E
Proprio per questa logica
Molteni cose sono si sono modificate vediamo il forte ridimensionamento dell'Agenzia romana per la preparazione del Giubileo
Ho
L'ennesima versione riformulazione del piano degli investimenti per il Giubileo io dopo il quarto francamente rinunciato
A metterà mente quei numeri però non dimentico il significato dell'ultima cosiddetta modulazione
E non possiamo non osservare consenso critico anche l'appiattimento
Che c'è stato sulle richieste del nostro come dire interlocutore religioso
Sottopasso parcheggi di dubbia utilità
Riunioni dalle dimensioni bibliche
Che forse l'amore divino
Ci salverà dall'incorrere mali peggiori
E questo mi
Mi fa aprire una digressione
Che ne occorre per sottolineare ancor più il senso che voglio dare al Giubileo
Una riflessione di carattere puramente politico
A Firenze nei tre giorni di Firenze come anche in questi giorni
Qui a Roma
Io non ho trovato nelle relazioni
Dei riferimenti significativi
Nel senso politico
Che trattino il rapporto con
Con la Chiesa
Come
Non ho trovato riferimenti al senso e al significato profondo della presenza dei cattolici nei Democratici della sinistra
Oggi i cattolici vivono un momento unico della loro storia
In quanto hanno totale libertà di appartenenza politica sono svincolati da qualunque altra appartenenza l'unità dei cattolici è finita
Significa che ognuno per propria coscienza sceglie le proprie strade
E chi ad esempio come me ha sempre guardato a sinistra
Non potendosi collegare così fortemente come oggi
Viene spontaneo cede azioni
Qual è la reale funzione all'interno di questa di questo nuovo partito
Io credo fortemente
Alla integrazione dei valori
Soprattutto mi riferisco
All'apporto dei valori della dottrina sociale della Chiesa nella cultura della sinistra
Perché entrambi sono orientati agli stessi valori della solidarietà sociale
E quindi parlare delle marginazione della diversità del disagio sociale questo parlare deve giungere ai cittadini
Con un fervore nuovo
Che dia freschezza e nuove all'azione
Ecco allora a cosa deve servire il Giubileo
Il Giubileo è un investimento sociale è un investimento nelle immagini di Roma e non solo di Roma
Non è una guerra il Giubileo ma è un'opportunità
Non è una guerra dove non servono né generali a controllare i cantieri ne ammiragli a controllare
L'accoglienza
Rimane neanche neon in una limpida Dine
Un campionato di calcio
Questo è un riferimento alla corsa ai lavori da realizzare che certamente dopo trenta e più anni Santori sì finisco
Deve pur avere un senso
Bene tutto questo secondo me se vero il senso del sociale non trova riscontro nei numeri
Perché chi si occuperà di questi problemi sarà l'Agenzia romana per il Giubileo alcuni sono stati assegnati settantasette miliardi contro tre mila e cinquecento del totale
Se deve avere una valenza così anche a me sembra una destinazione venne povera
Per sperare in qualcosa di più forte
E per questo propongo
Qui all'interno del nuovo partito e Democratici della sinistra un comitato che si o cui proprio di curare questi aspetti che interloquisca con il commissario e con l'agenzia per ridare equilibrio e numeri per una freccia per rafforzare i progetti
Sociali previsti dall'Agenzia romana per lasciare sostanzialmente testimonianza a Roma del Giubileo della nuova sinistra grazie
Alla parola Luciano Azzaretti Presidente del Consiglio del lavoro no si prepara Modigliani
Il livello elevato degli interventi che hanno avviato questi stati generali
Ci consente a mio avviso di uscire un po'più all'aperto nella discussione ci stimola ad una visione della politica
Rivolta da una parte i problemi concreti del quotidiano della nostra città e di questo Paese
Nel contempo ci invita a riappropriarci di una vocazione che come sinistra sentiamo profondamente legata alla dimensione esistenziale alla condizione dell'uomo ai suoi diritti alle difficoltà e alle ragioni della sua esistenza
Tre propria cioè di questa prospettiva significa affrontare problematiche che non hanno latitudini che hanno come orizzonte il mondo
La sinistra storica di questo Paese avuto nel passato una grande capacità di analisi delle questioni internazionali e delle dinamiche sociali
Politiche ed economiche mondiali
E su questi temi se costa contraddistinta per una grande spiccata sensibilità
Questa sensibilità spesso si è accompagnata però ad una difficoltà a comprendere ad intercettare le trasformazione che invece stavano avvenendo all'interno della nostra società
La responsabilità di governo nazionale e locale sta aiutando a recuperare questa capacità di comprensione
Anche perché c'è imposto dalla necessità di decidere
E questa squadra va cita e gli obiettivi raggiunti
In questi due anni ci rendono più pronti e credibile ad assumere iniziative politiche Sterne che possono incidere anche sui progetti sui processi internazionali
Perché affrontare le grandi questioni mondiali come lo sfruttamento del lavoro e delle risorse ambientali
Come la mancanza di diritti elementari o l'assenza di democrazia significa scontrarsi con i problemi dell'immigrazione nella competizione economica globale dei processi sovrannazionali di accentramento delle decisioni
Significa cioè parlare di problemi che dettano sempre più direttamente le condizioni della nostra esistenza
La sinistra di governo in questo senso alla consapevolezza di dover guardare oltre il contingente ed assumere una sempre maggiore iniziativa di analisi proposta ed azione concreta il lavoro è una delle componenti profondamente soggetta a questo cambiamento anche in forza di tali sollecitazioni
La spinta competere a ricercare nuovi mercati a creare nuovi prodotti a migliorarne la qualità
L'irruenza dei processi di innovazione tecnologica impongono ritmi e tappe alla trasformazione del lavoro che occorre comprendere del ed interpretare in termini economici sociali ed umani
Dobbiamo cogliere le opportunità che i nuovi scenari ci offrono dobbiamo volgere in positivo questa trasformazione ma dobbiamo anche fermarci a guardare indietro per evitare che qualcuno resti per strada
Io colgo una sensibilità diffusa su alcuni aspetti di questa persona ma azione
Avverto attenzione e grande interesse sul bisogno di capire la mentalità i visoni dei nuovi lavoratori di creare le condizioni in termini di formazione per l'inserimento al lavoro
Di dare regole certe nel nuovo mercato del lavoro di rimuovere barriere all'entrata che impediscono all'avvio di nuove imprenditorialità giovanile e femminile o che frenano l'accesso alle professioni
Altrettanta attenzione dobbiamo avere verso quei settori della produzione dei servizi generati dei processi di esternalizzazione a cui anche aziende pubbliche pubblica amministrazione ricorrono e che spesso vivono in dipendenza simbiotica con le aziende che richiedono le prestazioni che ne utilizzano i lavoratori spesso in condizioni di sicurezza fisica o in condizione di permanente ricatto e subalternità
Qui credo che la politica possa fare qualcosa o per esempio
Spingere la pubblica amministrazione le aziende pubbliche anche ad assumersi una responsabilità c'è la responsabilità di esercitare il controllo sulla qualità delle prestazioni che richiede e sulle condizioni di lavoro
Può e deve ridefinire gli ambiti per certi versi ambigui che separano lavoro subordinato parasubordinato e lavoro falsamente autonomo
Deve dettare nuove regole
Questo è certamente un tema delicato perché parliamo di piccole medie e micro impresa verso le quali si sta rivolgendo l'attenzione della politica nazionale ed europea perché da lì vengono segnali positivi di occupazione e sviluppo
Dobbiamo però trovare un equilibrio tra la necessità di valorizzare questo tessuto imprenditoriale diffuso evitando che la flessibilità fondamentale per il successo delle stesse imprese assume i caratteri dello sfruttamento
Le privatizzazioni delle grandi aziende pubbliche e la conseguente adozione di misure atte a valorizzarne gli assenze a contenere i costi spingono anche esse in questa direzione
E impongono inoltre la necessità di un governo dei processi che ne vengono avvicinati dobbiamo essere però convinti di tre cose la prima che queste aziende devono poter correre con le proprie gambe
La seconda che lo Stato nei settori strategici e laddove è ancora azionista
Deve esercitare nel transitorio comunque una funzione nella scelta degli obiettivi aziendali nella valorizzazione delle risorse in una logica di sviluppo e di prospettiva e non delegare tutto alla compete alla componente privata
La terza che la politica di governo a livello locale come nazionale deve assecondare questo passaggio offrendo linee e prospettive di politica industriale
Nel Paese e a Roma in particolare e poi evidente un altro aspetto legato alla necessità di colmare il ritardo di modernizzazione e di efficienza nei servizi pubblici e nella pubblica amministrazione
E legato alla trasformazione del che dipende da esigenze fondamentali di liberalizzazione anche qui possiamo evidenziare un tratto distintivo della nostra politica
Risanamento ed efficienza interna un'adeguata offerta del servizio pubblico si devono accompagnare a politiche di riqualificazione e formazione
Tra molti lavoratori anche tra quelli a noi più vicini ma soprattutto forse esiste la consapevolezza che una certa fase se vogliamo di rilassatezza è terminata che il contesto è cambiato che occorre ritrovare le ragioni del proprio lavoro
Sappiamo che la rete la ricerca dell'efficienza
Costa costa in termini di una nuova mentalità impone di riappropriarsi appunto di una cultura del lavoro impone di eliminare quei privilegi che anche noi nel passato abbiamo contribuito a determinare
E anche però vero che tutti i costi di questa trasformazione non devono essere scaricate sul lavoro
Con l'opera riformatrice avviata ed i risultati ottenuti abbiamo acquisito una credibilità anche qui che possiamo spendere possiamo allora richiedere al lavoro uno sforzo ulteriore
Se però accompagniamo questa richiesta con atti chiari che coinvolgano verso l'obiettivo
Che indica il mio quindi chiaramente come raggiungere questo obiettivo e
Dando appunto dei messaggi per esempio quello di accentuare una qualificazione dei gruppi dirigenti delle aziende stesse quando parliamo di valorizzazione delle risorse
Lei parliamo di quarantenni di cinquantenni di uomini e donne che occorre rimotivare al lavoro spesso la soluzione al problema dei costi
Si risolve in un ricorso ad esodi anticipati e incentivati questo sa a mio avviso è sbagliato costa di più in termini economici ma soprattutto in termini di impegno e ricerca delle soluzioni
Ma possiamo far dobbiamo fare qualcosa di più dobbiamo possiamo perlomeno nell'ambito della pubblica amministrazione riqualificare le risorse verso i settori del sociale dell'ambiente dei beni storici culturali
L'esempio che richiedono interventi che possono accresce l'occasione di prendere imprenditorialità di sviluppo possiamo incentivare una responsabilizzazione diretta dei lavoratori in nuove forme imprenditoriale
Io credo che occorre che occorra tenere insieme tutti questi aspetti del lavoro evita il conflitto tra vecchi e nuovi lavoratori
Parlare dei giovani con i giovani e dei nuovi lavori con i nuovi lavoratori io credo che anche su queste basi si possa formare si può formare una cultura politica
Che unisca tutti coloro che hanno deciso di aderire ai Democratici di sinistra
Enrico Modigliani nella sinistra repubblicana si prepari lunga
Cari amici e compagni
Io avevo quasi rinunciato a parlare per cercare di abbreviare al massimo i nostri lavori quindi cercherò di essere molto bravo Breve
Però lapsus e quindi citare gli argomenti per titoli
Dalla relazioni di Morassut che ho ho apprezzato fino in fondo perché proprio alla affrontata con lo spirito del segretario del nuovo partito di questa grande melting pot in cui tutte le nostre culture si dovranno fondere e credo che nella prossimo anno avremo da fare un grosso lavoro per cercare non di dimenticare le nostre provenienze ma di riuscire a valorizzarle in un contesto di collaborazione comune
Però importante anche mettere in chiaro alcuni alcuni concetti come quello per esempio il il su cui molti sono già intervenuti vorrei ed evidenza quello che la la mia opinione per quanto riguarda i rapporti tra i partiti che fanno parte dell'Ulivo e l'Ulivo spesso non deve esserci contrapposizione ma deve esserci complementarità perché credo che soltanto all'interno di questa dinamica si potrà raggiungere con un processo progressivo necessariamente lento e razionale il raggiungimento di un vero sistema bipolare
Però è importante quando parliamo di partiti ricordare che i partiti sono essenziali per la
Credo che a questo argomento è legato strettamente il problema della scelta dei candidati nei collegi uninominali
Se questa scelta viene lasciata esclusivamente a vertici di partiti e soprattutto a tavoli non ricordiamo il la la infelice macchina da guerra che aveva messo in piedi il tavolo dei progressisti e che aveva evidentemente a quel tavolo non era riuscito a ottenere il risultato che volevamo
Se non riusciamo anche a trovare dei sistemi democratici per la designazione dei delegati da portare in collegi uninominali credo che la democrazia dei partiti potrebbe restare in alto mare
Altro problema essenziale e che è stato già richiamato altre volte ma che vorrei sottolineare è l'importanza di uscire come città che ambisce ad essere la capitale dei era in moderna di un Paese europeo a uscire dai nostri confini e entrare in Europa e nel mondo
E quindi l'iniziativa che è stata proposta di solidarietà con il popolo algerino che sta vivendo in questa in questo momento una tragedia credo che sia uno degli argomenti che ci dovrebbe vedere più animati come partecipazione come esempio di saper uscire anche dai nostri problemi locali
E entrare in quelli più grandi
Un altro tema
Che vorrei
Mette in evidenza poco fa chi mi ha preceduto ha parlato anche del grande il tema della piccole medie imprenditorialità e dell'importanza strategica di questo settore potrà avere per l'aumento dell'occupazione
E dell'importanza di riuscire a gestire aumento dell'occupazione e sì
Approccio sociale
Nei confronti del problema
Io credo che la sinistra rimasta molto indietro e deve accelerare il campo il tempo nel colloquio con tutto quello che il settore della piccola e media imprenditoria
Purtroppo i ritardi si pagano ma credo che è estremamente importante non considerarlo come una controparte ma come una possibile parte integrante almeno nella gran parte dei piccoli e medi imprenditori di quella che può essere una sinistra moderna
Un'altra argomento qui continuo sempre a parlare soltanto per titoli non entro nel nel vivo dell'argomento un altro tema
Credo che sia importante da portare avanti e quello che nello sviluppo del terzo settore
Che potrà essere indispensabile non sa non soltanto per la crescita civile democratica della città e del Paese si ricordi che il terzo settore è costruito su tre poli fondamentali sul volontariato sulla cooperazione sociale sull'associazionismo quest'ultima realtà dell'associazionismo è rimasta a lungo ignorata come tale sia a livello di legislazione nazionale esiste una legge sul volontariato ma non esiste una sul associazionismo e anche a livello regionale
A livello regionale è stato organizzato in un importante congresso in sede regionale e l'assessore Amati ha fatto propria le istanze del Forum dell'associazionismo e ha portato in Consiglio regionale con l'approvazione della Giunta una proposta di legge sull'associazionismo da più di un anno questa proposta Staggia scendo nella Commissione tra l'altro preceduta
Da una compagna di sinistra
Ed è rimasta ferma completamente nella Commissione credo che questo sia un tema importante se vogliamo far crescere anche nell'ambito dell'associazionismo un fermento che potreste una parte essenziale della nuova cultura della sinistra
Infine vorrei ricordare un tema molto importante poco fa Santori che mi ha preceduto ha ricordato il due mila come l'anno più importante del del prossimo futuro per tutta l'umanità
Ecco io vorrei ricordare anzitutto che prima del due mila c'era anche un altro anno il mille novecentonovantanove il mille novecentonovantanove si celebrerà il centocinquantesimo anniversario della Repubblica romana
E credo che la Repubblica romana
Il la la provenienza
Personale della della Sinistra Repubblicana ricorda un nome che non si ricollega al mille novecentoquarantacinque quando è nata la Repubblica ma semmai si ricollega al mille ottocentoquarantanove quando nacque la Repubblica romana
E quando la parola repubblicano nel corso dell'Ottocento era un termine rivoluzionario non era un termine è una un significato quasi conformista come potrebbe sembrare quello di oggi e quindi quando si parla così genericamente di cultura laico democratica vorrei ricordare che insieme alla che democratica c'è la parola repubblicana nel senso etimologico del termine
Ebbene siccome credo che l'esperienza della repubblica romana si è una delle più grande esperienza in questa città vissuto è stato il motore attraverso il quale la democrazia in questo Paese
Uno dei motori per lo meno e certamente per questa città attraverso la quale la democrazia in questo Paese ha cominciato a prendere quota credo che sia un avvenimento che debba essere celebrato e risvegliato e approfondito con tutta la l'importanza da parte non soltanto di questo partito e dell'Ulivo ma credo tutto quanto alla cittadinanza romana
E questo si ricollega e concludo alla grande tema della laicità dello Stato
Io credo che è stato e se ne è parlato troppo poco io credo che sia importante e sia essenziale ricordarci che noi dobbiamo vivere in uno Stato laico e questo è particolarmente importante in una città che si appresta a concentrare tutti i suoi sforzi economici e organizzativi e di efficienza e speriamo che questa efficienza aumenti ancora per l'organizzazione del Giubileo che è certamente un avvenimento importantissimo per tutta la cristianità
Ma che per quanto riguarda l'approccio di uno stato moderno deve essere visto e quindi anche della città deve essere visto con un approccio laico e quindi da parte nostra ci deve essere tutto quanto l'apporto per l'importanza dell'avvenimento per la città
Ma dobbiamo fare attenzione a non confondere una visione generale laica da una visione confessionale che con tutto il rispetto è cosa diversa grazie
A Parolario lunga segretario della diciassettesima unione si prepari Punzo
Per me è un onore e un piacere parlare dopo Modigliani con il quale abbiamo fatto anche un pezzo di campagna elettorale
Quando tu eri candidato ricordo il giorno in cui nel quartiere Trionfale girando anche per il mercato avremmo anche occasione in parte di discutere proprio di queste ultime cose che tu hai detto
La relazione di Roberto Morassut perché condivido appieno molti degli interventi ascoltate il pomeriggio di ieri mi consentono sia di evitare lunghe digressioni sulla genesi di questa Assise
Sia di avere più chiaro lo scenario nel quale si muovono i diversi protagonisti della vita politica sociale della nostra città
Ringrazio in particolare questi ultimi avendo avuto qualche difficoltà di comprensione di ciò che è accaduto a Roma dopo le elezioni del sedici novembre
Desidero citare la parte iniziale della relazione di Massimo D'Alema in apertura dei lavori di Firenze
Ognuno di noi diceva ha detto allora Massimo D'Alema proviene da storie diverse
Grandi vicende collettive itinerari culturali tormentati percorsi individuali
Scelte razionali ma anche passioni e deduzioni emotive che sono state il debito della sinistra in questo secolo mi hanno consentito la crescita la vitalità ma hanno creato anche rigidità ideologiche
Le nostre identità da Laurent
Hanno cercato la ragione di sé nella negazione delle ragioni degli altri
Troppe volte la sinistra ha compiuto l'errore di vedere il nemico più nel vicino che non nell'avversario
Per questo ritrovarci ha un valore particolare il segno tardivo forse ma inequivocabile di un mutare del tempo e la prova che le ragioni delle fratture sono nel passato
Fanno anch'esse parte dell'identità di ciascuno
Non chiedono rimozioni neglette
Si possono si debbono studiare comprendere ma non è pensabile riprodurre oggi è il tempo dell'unità unità di valori di principi di programmi di idee unità come progetto politico che considera la necessaria diversità delle radici delle culture delle identità nessuno di noi oggi sceglie di rifondare la propria corrente concludeva D'Alema su questo punto decidiamo invece di costruire insieme una forza nuova per me è come per tanti altri compagni che sono in questa sala
Con i quali abbiamo condiviso anni di lotte di dibattiti di passioni queste parole esprimono un concetto ben preciso rottura della continuità parola concetto principio che ha accompagnato tutta la mia vita e la mia storia di militante del Partito comunista italiano
Non si tratta pertanto di aprire le porte del nostro partito agli altri ma di partecipare con altre forze alla costruzione di una nuova e più moderna formazione politica della sinistra italiana ed europea
Se è vero che oggi abbiamo la forza e il coraggio e l'intelligenza di indicare che le ragioni di talune fratture sono nel passato e altrettanto necessario sottolineare con chiarezza che va evitata ogni tentazione
Di dare una lettura distorta di parte della storia nazionale
La storia non può essere riscritta tutt'al più può essere rivissuta
Permettetemi di sottolinearlo alla vigilia del venticinque aprile
Data di cui qui non ho sentito fare assolutamente cenno forse sono stato disattento
è certamente nostro interesse dell'intero Paese promuovere non solo pacificazione per far sì che cresca una destra moderna e democratica ma ciò in nessun modo può indurre politici o storici a mutare le carte in tavola
A proposito di questo ricordo qualche studio fatto un libro che mi aveva regalato un giorno mio padre che era la storia della letteratura latina di Concetto Marchesi intendo si leggeva a proposito facciamo riferimento e si diceva lo storico in quanto è veramente storico non è sempre soggetto a rigor
Nel momento in cui intraprendere l'opera sua egli deve possedere una sua prescienza
La quale il dato involontario di un'intima esperienza ed a contestare la fondatezza della massima che non lo scrivere la storia si debba muovere dall'ignoto verso il noto chi muove dallo scuro ritorno all'oscuro
Bene
Nella mia zona c'è stata molta discussione su questi punti per questo io ritengo oggi di doverne parlare
Dall'ignoto al noto non si procede nella indagine particolare perché chi ricerca il nuovo documento o la nuova interpretazione al presentimento
Di ciò che vuole scoprire
Storia partigiana dunque no la storia partigiana quando si attenta uso industria scrive la chi non abbia possibilità di sottrarre il proprio pensiero e pensiero alla intimazione al Trulli
E allora essa non è opera storica ma contraffazione storica operata dal cervello di un serbo
Il passato può rivivere nel presente solo a condizione che esso sia prima rivissuto e illuminato dall'intelletto di un uomo qualunque sia la sua posizione ideale
A questa condizione uomini di qualsivoglia pensiero politico religioso possono scrivere la storia di un passato dentro cui l'umanità senta di esistere ancora
Io non ho mai amato
Estremismi di alcun tipo molte volte mi sono trovato a polemizzare con compagni sulle opere fatte sul fascismo per esempio la il quartiere dell'Eur ma io penso che poi bisogna essere onesti è intellettualmente onesti con se stessi bisogna dire le cose come stanno ma non si può cambiare la storia faremmo un torto
A migliaia e migliaia di uomini che hanno sacrificato anche la loro vita per consentirci di essere oggi qui
Soltanto due battute velocissime per quanto riguarda il governo di Roma
Rottura della continuità significa anche capacità di innovarsi capacità di innovarsi significa non oscillare
Noi anche come partito continuamente tra conservazione e innovazione nel discorso che faceva ieri Bettini riferendosi anche al settore dei trasporti
Riguardo a questo mi sento di dire soltanto una cosa deve esserci un confronto aperto anche con il mondo del lavoro
Perché ogni posizione di conservazione su questi temi non consente e non permetterebbe nel prossimo futuro di conservare grandi risorse
Grandi risorse operose che hanno caratterizzato la storia anche riguardo agli ambulanti Carriero
Grazie lunga io scusate chiedo a tutti di affrettare i tempi perché abbiamo ancora diciotto interventi nel concludere i nostri lavori che concluderanno termineranno alle diciotto e trenta con l'intervento di Massimo D'Alema
E adesso la parola Punzo si prepari Pacciotti
Allora intervengo
Fare intanto una comunicazione parlo qui perché rappresento la sezione tematica cittadino sui temi dell'università della ricerca e della formazione
Questa comunicazione mi sembra necessaria nel momento in cui appunto noi cerchiamo di costruire un nuovo soggetto politico e quindi io chiamo a raccolta tutte le forze interessate al dibattito su questi temi
La nostra sezione tra l'altro con alla sua risoluzione congressuale aveva stabilito già in partenza anticipando un po'i tempi questa apertura
Appunto della sezione non ai soli iscritti del PDS ma a tutti coloro i quali fossero interessati appunto a partecipare al lavoro su questi temi tra l'altro aperta anche ai non iscritti come giusto che sia
E l'abbiamo voluta significativamente intitolare a Lucio Lombardo Radice
Per quale motivo perché Lucio Lombardo Radice era un i è stato un intellettuale inattuale come si usa dire cioè uniti un intellettuale che
Riuniva in sei sintetizzava in sé è una visione della cultura diciamo omogenei ai totale uno scienziato che era anche un umanista
Tra l'altro
Sostenuto questa sostenuta questa sua cultura da una forte passione politica
E da un forte impegno pedagogico cioè per la diffusione della cultura stesse e quindi aperto soprattutto alle nuove generazioni l'investimento per il futuro
Detto questo io faccio solo per questioni di tempo naturalmente due brevissime riflessioni
Intanto il senso politico del mio intervento
Il senso è dato dalla necessità che io sento di sensibilizzare tutto il partito sulla centralità del tema università e ricerca e formazione
Morassut nella sua relazione ha detto con molta forza che quella della formazione forse la sfida più ardua che noi abbiamo di fronte e alle parole devono seguire i fatti
E quindi la riflessione che sinteticamente va fatta
E su cui imito i compagni a d'un attimo di attenzione e di riflessione e queste il programma dell'Ulivo ha posto al centro come primo punto addirittura questo tema il tema della formazione ci sono state varie iniziative di governo e soprattutto del governo dell'università e della ricerca e della Pubblica istruzione
C'è stata recentemente una iniziativa cittadina
Che ha chiamato a raccolta io rettori delle università per vedere insieme quale sviluppo dare a questo importante settore io credo che però a tutto questo manchino supporto di una diffusa discussione di base
Cioè una discussione che chiami a lavoro e a raccolta tutti gli operatori del settore e non per questo appunto questa sera invitiamo tutti quanti a partecipare a questi lavori e ha diciamo pure contribuire ai lavori della nostra sezione
Da qui rapidamente la seconda riflessione
Noi qui
E spesso non lo ricordiamo ho sentito pochi interventi a questo proposito stiamo fondando un nuovo partito della sinistra un nuovo soggetto politico
Io vorrei intanto esorcizzare la parola nuovo
Non ecco non è con il nuovismo che come dire si opera una trasformazione che può essere di per sé fruttuosa
Allora dobbiamo dargli cercare di dare gli un significato concreto
E allora
Mi fermo su un solo punto
è stato qui detto spesso sottolineato che questa operazione
Diciamo è una è stata un'operazione verticistica che il partito che
Diciamo noi abbiamo davanti è un partito liederistico
è un partito dell'immagine al più degli eletti
Allora come contrastiamo nei fatti queste critiche
Io credo credo praticando un modo di fare politica che a partire dal basso dagli addetti ai lavori proponga un ruolo di lavorare fondato sulla partecipazione il volontariato l'elaborazione e decisione comune nel rispetto delle sensibilità culturali diverse
E quindi del pluralismo
Termino e mi i compagni mi perché gli amici mi permetteranno questa citazione con una citazione di un grande intellettuale europeo del passato
Una riflessione rapidissima spesso quando parliamo di Europa e di della costruzione
Di una sensibilità europea comune dimentichiamo che c'è una grande tradizione europea della cultura che non bisogna inventarsi ho finito
Ecco Immanuel Kant
Nel definire quell'epoca diciamo gloriosa che è stata l'Illuminismo
Quell'epoca che ha elaborato le tre grandi parole d'ordine che ancora oggi sono valide libertà uguaglianza fraternità
Nel definire appunto quella epoca la definiva con un motto Sapere Aude abbi il coraggio della tua intelligenza io ho citato Cantet queste parole questo moto perché credo che dell'intelligenza e del coraggio di tutti noi ci sia bisogno se vogliamo costruire veramente e concretamente un soggetto politico che sia all'altezza dei tempi vi ringrazio
Do la parola Marco Pacciotti segretario una lentissima Unione circoscrizionali si prepari Pasqualina Napoletano
Radio tentano di stare dentro i tempi perché capisco l'esigenza di fare intervenuti compagni sono iscritti
Non ripeterò altre meno tenterò di non ripetere molte delle cose che qui ho già sentito che condivido vorrebbe attualizzarla alcune quanto meno esprime alcune opinioni riguardo impartiva Nesta molto al cuore anche perché è una cosa che ormai viviamo a tre anni
Il processo che ha portato a oggi qui e prima ancora a Firenze c'è lana agli stati generali e la nascita dei Democratici di sinistra ho sentito
In alcuni interventi delle degli accenti in parte i critici sul processo verticistico che ha portato a questa questa assise io comprendo le le perplessità e in parte ne condivido alcuni passaggi che sono stati fosse si vertici istrici perché un livello sicuramente di confronto taglia i gruppi dirigenti nazionali c'è stato
Talvolta è anche inevitabile ho delle perplessità quando però come dire si vuole staccare l'ultima fase quella portata a compimento o meglio ha aperto l'ultima fase cura che daranno vita al nuovo soggetto politico dal processo che l'ha preceduta
Se non sbaglio noi abbiamo aperto un congresso qualche anno fa che aveva nelle sue mozioni partirà come del segretario che ricevuto un ampissimo congresso
Come obiettivo finale proprio questo cioè quello di dar vita a un nuovo soggetto politico che dopo anni di processi di disgregazione a sinistra investisse questa tendenza portando nell'aggregazione a sinistra che andava a rafforzare anche l'Ulivo
In questo processo credo che la discussione nel congresso che si è protratta per più di un anno stato molto ricca articolata in stragrande maggioranza invece da una condivisione di questo punto credo che anche il percorso dopo seguito al congresso nasce dei forum della sinistra che ma sarà solamente l'operazione verticistica con tutti i limiti che vogliamo essere riportata anche nel territorio in tutta l'unione circoscrizionale diano in ventesima
Abbiamo dato vita questo forum tra mille difficoltà di carattere organizzativo di limiti politici anche personali questo ha dato Este sul momento di incubazione che ha dato vita a voi a un altro passaggio che quello che si è come dire realizzato con i passaggi elettorali amministrativi dove le liste non sono stati i frutti di accordi pesi il giorno prima ma che hanno visto comunque un percorso comune condiviso una arresti fughe in avanti devota ma un processo un po'un percorso comune
E ora ci troviamo qui a costruire un soggetto politico nuovo anch'io che lamentano condono accezione da esorcizzare ma di fatto questo è sicuramente un soggetto politico nuovo
Un soggetto in cui confluiscono culture provenienti dalla di cicuta differenti all'interno della sinistra del paese e che sicuramente porta un valore aggiunto a quello che la nostra provenienza quel PDS del PC
Ora che deve però questo non sia diciamo che uno strumento che noi mettiamo a disposizione dei nostri militanti degli elettori dei cittadini ma credo che altre siano le questioni che poi vanno qui ad affrontare cioè dobbiamo ridare di rinchiuderci per l'ennesima volta la discussione
Strettamente legata quasi esclusivamente in alcune in alcune occasioni alla forma partito ideale
A quale possono essere diciamo i meccanismi che garantiscono al cento per cento i passaggi interni democrazia o comunque di
Ma comprensione del processo di aver questi passaggi sono stati fatti sicuramente con dei limiti però molto più che in altre occasioni almeno in questi ultimi due anni credo anche che il nuovo soggetto politico rappresentano una ricchezza per noi tutti
Ma verrà presenterà anche per i cittadini sarà ovvero uno strumento al servizio cittadini se poi non sapevo confrontarci su alcuni banchi di prova quindi assenti ricitare decine tutti quanti assolutamente fondamentali io credo che poi volendo riportare la discussione su quello del nostro ambito quello cittadino
Alcune cose qui sono state dette io le vorrei riprendere chiaramente probabilmente con maggiori limiti che era esposto in modo molto più esaustivo del mio ma credo che due fondamentali qui a Roma siano le questioni da affrontare
Una è quella di una città che si propone vuole essere una capitale europea ma una città come dire integrata nel mondo
E che questa sia una grossa ambizione il Giubileo è un'occasione ma non può essere l'unica risorsa l'unico momento in cui a Roma l'amministrazione e il Governo
Coglie questa esigenza di come dire dare dare forma quella globalizzazione di cui molto spesso si parla in modo astratto una si intende esclusivamente in termini economicistici e produttivi Stiffi la globalizzazione significa anche processi di migrazione
Scambi di informazioni in tempo reale e momenti di incontro e di scambio
Tra città e paesi questo devono essere uno dei banchi di prova cioè come Roma
Portandosi via tutto quello che altro portato storico riesce effettivamente a integrarsi in questi processi questa è una grande sfida liberamente suspense avere risposta questo ma credo che un grande partito da sinistra rivolto al futuro ma sicuramente anche con il cuore di cui si parla debba porre questa come primo come obiettivo di analisi e anche come obiettivo strategico il secondo è che ha una ricaduta c'è più immediata anche più concreta forse tra i cittadini specie da quelle fasce di cui prima si è parlato cioè i giovani le donne gli anziani e quant'altro ma in particolare mondo giovanile e delle donne è quello del lavoro
Vendeva Giubileo che sta un enorme occasioni di sviluppo ma un'occasione sviluppo enorme per un tipo di lavoro che è differente da quello che c'è oggi o che c'era ieri cioè quello che si chiama i nuovi lavori tutte quelle forme di lavoro poco garantito perché comunque rischiano vado subito a chiudere poi rischiano di creare forme di lavoro marginale o comunque di di precariato
E questo credo che sia un'altra delle questioni da affrontare c'è come questo processo che sicuramente ha delle potenzialità enormemente positive
Posso effettivamente diventare una risorsa per tutti quei giovani ma non solo
Che come dire troveranno occupazione sicuramente nel Giubileo
Credo che questo non possa prescindere un altro aspetto cioè quello di mettere in rete tutte le risorse già esistenti sul territorio nella città mi riferisco sicuramente gli amministratori
Mi riferisco sicuramente alle parti sociali mi riferisco sicuramente al mondo della ricerca dello studio perché solo da un lavoro così diciamo a stretto contatto continuo si possono creare delle prego condizioni e poi speriamo degli effetti positivi affinché il Giubileo romano sia un evento che si chiude col due mila e uno ma come diceva Roberto la sua la relazione di apertura diventi occasione di sviluppo un volano per l'economia lo sviluppo civile anche della città anche per dal due mila uno in poi grazie
Pasqualina Napolitano Ferrari Calamante
Sì io mi scuso per non aver potuto seguire tutta la conferenza ma e negli interventi che ho sentito dalla fine mattinata al pomeriggio ho trovato una grande differenza tra i i congressi diciamo di andata e quelli di ritorno
Perché in questo dibattito mi pare siano molto presenti le questioni le politiche le politiche concrete dagli interventi che ho ascoltato ho sentito parlare di ambiente di trasporti di libertà tra l'altro volevo dire al compagno che ha parlato della necessità di avere nella nostra Costituzione
Riconosciuto anche il diritto alla non discriminazione sulla base degli elementi degli orientamenti sessuali
Che per esempio nel trattato di Amsterdam che il parlamento un ramo del Parlamento italiano ha già ratificato per primi in Europa c'è questa clausola di non discriminazione sulla base degli orientamenti sessuali quindi mi pare
Che sia stato un grande passo in avanti anche nelle basi della costruzione europea dei diritti di cittadinanza così come ho sentito parlare di la situazione in Algeria
Lunedì a cura proprio della sezione tematica sulle politiche appunto di cooperazione si svolgerà un dibattito su questo quindi mi pare che in questa discussione emerga proprio l'esperienza del partito delle sue organizzazioni anche queste più demandi che specifiche è un dibattito che richiama alla necessità di un confronto sulle politiche e questo a me sembra molto importante
Infatti contributo che io voglio dare è proprio quello di vedere di intrecciare meglio alcune questioni che riguardano le politiche delle città e quindi anche di Roma con la dimensione europea
Proprio ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione e che passerà presto in Aula sulla politica urbana
Voi penserete che la dimensione europea non ha a che fare diciamo con una dimensione
Che è appunto quella territoriale delle città e invece questa è una politica che con molte difficoltà stiamo cercando di portare avanti a livello europeo proprio perché qualcuno qui l'ha ricordato la l'Europa non è solo lei euro anche se tra qualche giorno voteremo l'ingresso degli undici Paesi nel la terza fase dell'Unione monetaria devo dire che il dibattito che c'è stato nel gruppo socialista che si è riunito l'altra settimana straordinariamente per preparare la risoluzione del parlamento trova la sinistra molto unità su questa questione
E questo è importante
Con delle incursioni un po'strumentale da parte della democrazia cristiana tedesca che vuole utilizzare il debito pubblico dell'Italia
E del Belgio per porre la questione di un vincolo del Patto di stabilità che cominci già prima ma questa operazione è stata rintuzzato da con grande sensibilità da parte di tutta la sinistra europea
E anche dell'Spd e questo credo che sia un dato molto molto positivo
Nella di appunto nella dimensione europea ma per tornare diciamo la politica urbana ripeto che questo discorso sulle città a una doppio
Versante quello delle politiche
La dimensione europea non è una dimensione che ancora agisce positivamente nella realtà urbana perché ancora le sue politiche son fatte di politiche settoriali la cui valutazione rispetto all'impatto territoriale ancora una valutazione non positiva
Come per esempio la politica agricola rispetto al territorio sicuramente non è una politica che aiuta l'equilibrio territoriale
E il secondo versante quello istituzionale appunto l'Europa non può essere solo quella della dei banchieri della banca non può essere nemmeno sono quella dei governi quindi deve a vere una dimensione istituzionale dinamica riconosciuta in cui ci siano le e le realtà locali le città le regioni tra l'altro questa mattina è successo a noi non è un evento interessante perché il presidente Badaloni della nostra regione ha riunito a Roma
Tutte le Regioni delle città capitali europea a cui hanno partecipato anche come osservatori e i paesi del centro dell'est Europa che entreranno nell'Unione
Lì a è venuto anche il sindaco Rutelli il quale ha fatto una proposta che io trovo di grande interesse cioè di riunire il prossimo network delle regioni capitali insieme al network delle città capitali questo vuol dire mettere un valore aggiunto all'attività al ruolo delle nostre istituzioni rispetto all'Europa questo vuol dire collocare la Regione la città di Roma insieme
In una cooperazione in una dimensione europea
Che non è solo una dimensione che rivendica interventi ma che mette in moto dei processi politici da questo punto di vista voglio concludere lieto che il presidente ha già bussato dicendo io non sono del tutto d'accordo con De Rita
Quando dice che nella prospettiva Milano è una città che ha un futuro e Roma è una città che sta perché io non so quando forse da presupposti da cui parte dei Rita intanto Roma se ci crede ha di fronte la dimensione mediterranea in cui deve credere di più
In secondo luogo Roma secondo me è in grado di costruire un passaggio dall'economia post-industriale
A quella del futuro e credo che abbia le stesse senz'altro se non di più d'una città come Milano certo dipenderà dalle politiche che noi saremo capaci di mettere in atto grazie
La parola Mauro Calamante si prepari Salvagnin
è interessante per respiro politica culturale la reazione di Roberto Morassut
E da condividere ciò mi permette di approfondire alcuni problemi pura frontalità Roberto
Sono passati meno di sei mesi dalle elezioni nel frattempo ci sono stati alcuni momenti come quello di Rocca di Papa in cui insieme abbiamo cercato di capire quello che c'era da modificare nell'azione di governo quotidiano per dare attuazione assoluzione ha problemi discussi in campagna elettorale
Ci sono segnali che provengono dalla città che non riusciamo a cogliere e trasformare in giuste risposte
Che cosa ci serve
Apparentemente abbiamo una risposta su tutto
Territorio trasporti ambiente aziende scuola cultura Sport Servizi sociali eccetera
Ci sono molte delibere o atti di amministrazione per tutto ciò di cui abbiamo bisogno però c'è qualcosa che ci dice che ciò non basta
Dobbiamo continuare ad interessarsi di tutto perché Roma è una città complessa e complicata
Ma dobbiamo pur scegliere alcune priorità a cui rispondere politicamente ed amministrativamente
Nel mille novecentottantacinque una situazione politica completamente diversa successe che pur in presenza di un'azione amministrativa come mai c'era stata nel passato
Si crea una certa sfiducia che divise per esempio la periferia tra grandi quartieri popolari dalle borgate più o meno abusive
Ecco il tema delle periferie non contrapposto al resto della città ma come elemento di riunificazione con interventi sull'accessibilità sui servizi sulla riqualificazione e sul recupero urbano obiettivo è far diventare tessuto urbano questa parte di città per battere l'isolamento la capacità di governo del sindaco e della maggioranza si verifica sulla rapidità con cui definiscono i problemi la rapidità in questo caso è solo di tipo politico e non può essere di tipo tecnocratico
La politica importante per risolvere i problemi della periferia
Potrei fare alcuni esempi ma non ne faccio nemmeno uno se non ricordare i titoli di come di quelli di cui non si dovrebbe appunto fare come è successo per esempio nel bilancio e l'abbiamo escluso il bilancio sulla Roma-Fiumicino la Terza Università la linea numero otto
Chiedo una riflessione specifica su questo punto dedicare un consiglio comunale dove presentare un pacchetto di decisioni amministrative
Che risolvano per esempio il fatto che a Roma in questa consiliatura si risolveranno i problemi di carattere igienico sanitario portare l'acqua in tutta la città
Ma questo è solo un esempio potrei parlare di trasporti recupero e riqualificazione urbana come riusciamo a definire regole condivise in cui capitale privato possa contribuire a migliorare la dotazione di verde servizi
C'è bisogno di realizzare fatti concreti per evitare il rischio che vedo di un distacco tra città e chi la governa
Priorità di scelta
Programmi e Progetti
Da attuare rapidamente è il banco di prova per il sindaco
E consiglio comunale ma c'ha bisogno oltre che di stringere sulle cose anche di progettare qualcosa di nuovo rompere il monopolio quello privato per esempio lana e quello pubblico Atac Acea eccetera come ha detto Roberto con l'acquisizione alla politica al consiglio comunale la Giunta comunale alle circoscrizioni delle scelte e alle aziende la produzione dei servizi ecco questa è una grande novità però la politica dovrà essere disposta a prendersi responsabilità come mai nel passato
La quantità e qualità dei servizi relativi controlli in mano alle istituzioni
Dobbiamo pensare a queste riforme con l'occhio alle circoscrizioni cercando di dare poteri e responsabilità ai futuri comuni metropolitani e questo nel minor tempo possibile
Dare poteri sui contratti di servizio delle aziende
Sulla gestione di convenzioni urbanistiche sulle gestione dei piani di zona della centosessantasette
Aumentare le finanze per la realizzazione di opere pubbliche per fare ciò
è un progetto sulla quale bisogna lavorare rapidamente
Ecco questo è un tema su cui un governo di centrosinistra può tentare di cimentarsi quello del decentramento amministrativo
Ma questi ripeto sono solo esempi di scelte politiche che devono coniugarsi con uno stile che aiuta la partecipazione il confronto la trasparenza dei ruoli di ognuno
Ecco lo stile personale di ogni amministratore di ogni partito ma qui abbiamo bisogno di uno stile di squadra che purtroppo si è indebolito in questi ultimi mesi aumentare la capacità di ascoltare e fare è quello che dobbiamo riuscire a realizzare
Carichiamo Massimo D'Alema gareggia
Ha la parola Piero Valdagni si prepari D'Alessandro
Ma io penso che il compagno Morassut abbia tentato in questa sua relazione importante di mettere a fuoco tre questioni che sono diciamo il fulcro
Per la nostra azione politica in questa fase
In primo luogo il rilancio di un'idea per Roma
Che in qualche modo si è offuscata
Il rafforzamento di un'azione di governo
Che comincia diciamo ad a vere una qualche difficoltà ma sono difficoltà come diceva Roberto di crescita quindi di però richiedono delle messe a punto le correzioni
E la terza questione è la questione nostra cioè la sinistra chi siamo noi non siamo qui
Diciamo a compiere
Una fase ulteriore diciamo delle svolte la scelta fatta l'ottantanove
Quella di dare vita a una grande forza una nuova forza della sinistra italiana S. edicola sincera verità Berto poco in questo dibattito questo tema
Vedo e questa è la mia preoccupazione una sorta di schiacciamento tra noi che governiamo che pure importante il Paese la Regione la città e però non riesco a vedere tra la nostra azione di governo noi la strategia messa in campo diciamo una liberazione di tutte le forze vero come una sorta di gabbia che blocca la comunicazione
Tra quei tre momenti creo delinea
La prima questione il rilancio diciamo di un'idea di Roma ecco
Il sindaco Rutelli
Che fa questa battaglia insieme al nostro partito
Però in certi momenti rischia di apparire diciamo un leghista romano mi si passi diamo paragone ma come qualcuno che difende giustamente Roma intermedi diciamo municipalista ICI
Il problema non credo che sia questo noi oggi abbiamo di fronte a delle proposte della Bicamerale qui cioè il compagno D'Alema che
Che ha ha messo in piedi diciamo questa costruzione importante la riforma dello Stato
è la legge presentata e che sarà ripresa lunedì illustrata dall'azionato dall'Ulivo dal gruppo dell'Ulivo che danno diciamo a ruolo di Roma una collocazione del tutto nuova
Non più capitale dello Stato centralistico a uno Stato federale o pre meglio regionale forte quindi uno Stato che ha più capitali dalla quale Roma è la capitale dello Stato vera è la prima tra pari tra città capitali come Napoli come Milano ma questo è un ruolo unitario nazionale della capitale del Paese da questa questa elaborazione abbiamo mettere in campo tutta la sua forza
Perché se poi si guarda bene a questa scelta della città metropolitana
è una grande scelta democratica perché quando noi diciamo la legge dice che presentiamo gli emendamenti fatti alla Bicamerale dicono che in questa città sarà governata da una nuova istituzione metropolitane dai gommoni urbani cioè da una forma di autogoverno più avanzata
Noi stiamo dicendo che questa citarsi la capitale di del paese
Si organizza dal punto di vista politico istituzionale e culturale
E perché no anche urbanistico attorno alla nascita di nuovi poteri democratici cioè stiamo dicendo una cosa enorme una cosa fortissima
Che dà più forza noi strategicamente che dà più forza tutto il movimento democratico che ha vinto diciamo a novembre
Se ci guardiamo bene un attimo anche la questione della Malpensa e dell'Alitalia
No ma dobbiamo guardare solo in termini giusti di difesa di Roma perché se ci sono dei voli intercontinentali ineguali dieci mila passeggeri nove mila seicento hanno a Milano e quattrocento si fermano a Roma ci sarà una ragione
Roma pur essendo la capitale mondiale del cattolicesimo dalla cultura però non è ancora una città internazionale dove un'azione di governo efficace
è riuscita a coinvolgere forze economiche nella gestione e nella innovazione urbana
Questa è una città nella quale mancano grandi servizi servizi alla cultura servizi alla produzione servizi all'ambiente e servizi di trasporto l'assessore Montino ha fatto delle cose importanti l'Amministrazione dico Montino perché e l'assessore ai lavori pubblici che ha rimesso in moto gli investimenti io parlo di Rutelli parlo
Ma quand'è che riusciamo attorno a un programma di qualità urbana che si chiama parcheggi che si chiamano parchi che si chiamano grande infrastruttura a mettere in moto capitali nazionali e internazionali cioè a mettere in moto il mercato della qualità urbana
In questi anni a Roma sono valori francesi inglesi tedeschi americani pronti ad investire sulla scena
Non lo hanno fatto
Perché era il campanello tuo se ma perché è brutto forte sembra scossa
Non lo hanno fatto perché non hanno trovato una rispondenza
Quindi la nostra azione di governo
Mi si conceda diciamo un piccolo tempo supplementare
Deve affinarsi a questi livelli è deve affinarsi rapporto alle prime crepe
E vorrei dire a Walter tu sei stato Walter coraggioso perché se è stato l'unico che ha fatto autocritica sui giornali in rapporto alla scelta del dell'otto
E noi dobbiamo fare un applauso a Walter Tocci ieri pronta la città ha riconosciuto degli errori perché non siamo diciamo un partito un movimento di fondamentalisti
Correggiamo questi errori non li commettiamo perché il tram e non è
Non può essere fatta in metro leggera con una visione un po'integralista in cui si spacca una città anche uno non ci sono gli attraversamenti in cui non vengono coinvolte diciamo le forze sociali oppure ho sentito Veltroni qua che ci ha raccomandato di essere radicali
Io vorrei chiedere a lui ministro dei Beni culturali di essere radicale perché quando un'Amministrazione comunale la Giunta regionale e d'accordo
Decide di far fare la rampa pedonale lungo le mura del Sangallo da piazza Della Rovere di trasformarla in una rampa per Paul manna per il parcheggio il mega parcheggio del Vaticano sotto le finestre dell'ospedale Santo Spirito
Beh io inviterei il ministro dei Beni culturali ad essere più radicale di nuovi cioè
Una scelta di questo tipo in una città come la questa è una capacità di attrazione al centro storico dalla città di quattrocento pullman al giorno è una scelta urbanistica trasportistiche ambientale equilibrata io penso di no
Allora
Che cos'è
Che cosa siamo noi dobbiamo stare in campo insieme la coalizione ma certo nessuno è contro
Non si può contrapporre la coalizione alla sinistra
Non vogliamo la stabilità ma ci mancherebbe questa stabilità bara forza la mano e oggi noi la sinistra che ha alle spalle una grande memoria storica in questa città come nel Paese perché i cattolici laici i comunisti socialisti hanno fatto battaglia unitaria a Roma come nel Paese
Quindici hanno una una radice forte oggi devono portare nuove idee
Per costruire una capitale nuova verso il ventunesimo secolo però guardate
Non può funzionare solamente nel rapporto di fiducia con l'importante tra Goffredo e Francesco
Qui c'è un rapporto di fiducia che si deve ampliare già un movimento di massa ancora dobbiamo rispondere c'è un tessuto democratico da tenere vivo vitale dobbiamo essere diciamo più collegati e ognuno di noi deve dire
Le sue idee metterle in campo confrontarle ci vuole la ricchezza vera checché si espresse il quattordici novembre a Roma e io credo che il compito di questa sinistra via dei nostri essere spettatrice di non delegare
Di portare in campo l'ESP
è mia parola Giancarlo D'Alessandro iperbariche il fattore
Compagne e compagni l'avvio dei lavori di questi Stati Generali con l'ottima relazione di Roberto Morassut
L'eco positiva del dibattito che stiamo svolgendo mi inducono a un certo ottimismo
Parafrasando Flaiano mi sento di affermare però senza alcuna ironia che la situazione è seria ma non è grave
E seria perché sono complessi problemi dell'identità di una forza di sinistra
Dopo gli sconvolgimenti di questa fine di secolo
Forse ha ragione Bobbio nell'indicare il valore dell'eguaglianza come tratto sicuramente distintivo di una forza di sinistra
Che ci distingue ci fa competere positivamente coi valori di solidarietà e di pietismo propri del pensiero e del sentimento religioso
L'eguaglianza dei diritti fondamentali di cittadinanza
L'eguaglianza tra uomini e donne l'eguaglianza delle opportunità tra nord e sud nel mondo e nell'Italia nord e sud non solo come luoghi geografici ma come luoghi sociali che dividono il mondo la società stesse
La situazione è seria perché sono difficili problemi di governo di una metropoli di Roma con le sue storiche contraddizioni che poi in verità non sono molto diverse da tutti da quelle di tutte le grandi città
Il contrasto evidente tra quella parte di società spesso consumistica e opulenta e l'altra di vecchie e nuove povertà rese più drammatiche dalla solitudine che solo la grande città riesce a enfatizzare così tanto
E penso a quelle centinaia di migliaia di nostri concittadini più svantaggiati agli anziani soli con la pensione al minimo alle persone con handicap il cui peso morale e materiale spesso ricade solo sulla famiglia
A quei giovani che fanno fatica a inserirsi nella scuola o nel lavoro e che spesso si lasciano andare risucchiati da effimere suggestioni verso modelli di vita disperati e disperante in
Ma io credo che non è grave non è davvero grave la situazione da cui partiamo soprattutto se penso alle risorse di cui nessuno disponiamo
In Europa in Italia la sinistra prevale governa in alternativa alle ricette liberiste della destra che ha sperimentato il fallimento della sua ipotesi politica
Nel nostro Paese si è dato vita a un'esperienza positiva di governo negli ultimi due anni che nonostante ritardi e qualche contraddizione ci ha portato in Europa e questo lo si deve credo con possiamo dirlo anche con qualche orgoglio senza arroganza però soprattutto alle scelte coraggiose della sinistra
Si è aperto un processo di riforme istituzionali così rilevante che qualche anno fa neanche potevamo immaginare e che al suo termine se avrà successo ci consegnerà un'Italia rinnovate moderna
Ad a Roma abbiamo governato insieme alle oltre forze dell'Ulivo per quattro anni e gli elettori hanno data una robusta dissi ma confermo al sindaco Rutelli e alla più ampia maggioranza che lo sostiene
Purtuttavia io condivido le preoccupazioni di Roberto Morassut
Questo secondo mandato non è iniziato col passo giusto
Occorre evitare che in quell'organismo complesse unitario che è composto dal sindaco giunta consiglio comunale quindi forze politiche prevalga la legge dell'eterogenesi dei fini
Quasi che a un certo punto della sua vita e della sua crescita quell'organismo
A cui è affidata la missione fondamentale di governare amministrare la città si disse articoli e ogni parte persegua un fine proprio particolare dimenticando il motivo per cui esiste e per cui fa parte di quell'organismo
Occorre quindi una svolta che richiami tutte le parti operare secondo il fine principale quello che gli elettori hanno deciso e che gli hanno affidato consapevoli che l'impresa del governo è complicata ma è una sfida che non si può e non si deve evitare
Questo ragionamento vale di più perché si affermi una solidarietà più ampia voglio segnalarlo perché l'ha richiamato Roberto utilmente ed un raccordo più stretto tra i vari livelli istituzionali Regione Provincia e Comune
Oggi non è sufficiente e una forza politica come la nostra può e deve farsi carico anche di questo problema
Tra quattro cinque anni voglio dirlo con franchezza potremo proporre ai romani di darci fiducia soltanto sulla base delle realizzazioni che sapremo Mostar
Naturalmente voglio dirlo non sono necessariamente opere palazzi o strade che pure servono ma servizi più moderni ed efficienti e soprattutto l'organizzazione della città davvero paragonabile alle altre
Ma non alle altre cita semplicemente alle altre capitali europee
Creare di elevati livelli di solidarietà sociale
Assumere il tema del lavoro come impegno costante irrinunciabile dell'azione di governo e amministrativa a me paiono obiettivi per cui vale la pena per una forza di sinistra
Impegnarsi fino in fondo con tutte le sue risorse con tutte le sue energie con tutta la fantasia di cui è capace
L'organizzazione del Giubileo del Duemila sarà però io credo l'elemento prevalente nel giudiziario ma dei romani e non solo di essi sulle nostre capacità la fase attuale di preparazione del Giubileo ha registrato un elemento positivo con la nomina del sindaco Rutelli
A commissario di governo è indubbio che da quando ha cominciato a operare si è registrato una forte accelerazione in tutte le amministrazioni il lavoro di coordinamento era necessario se ne cominciano a sentire i benefici la rimodulazione del piano che abbiamo approvato e opportuna invece perché occorreva far fronte esigenze che erano state decisamente sottostimate quali la sicurezza la Protezione civile la cultura la ricettività e tutte quelle attività di organizzazione della città e di regolazione dei flussi
Di turisti e pellegrini
C'è un generale ritardo che deve preoccuparci non dobbiamo abbassare la guardia
Pensare che le cose vadano a posto da solo una volta avviate
Ogni opera ogni intervento va seguito dalla progettazione alla realizzazione mi pare Bettini parlasse di un comportamento quasi maniacale che dobbiamo avere nel seguire le cose della nostra amministrazione del nostro fare
Non voglio essere più pessimista del necessario tuttavia mi sembra giusto segnalare il pericolo di slittamenti intoppi burocratici e progettuali sempre in agguato
Roma sarà sotto gli occhi del mondo molto più d'ogni altra città dove si festeggi l'inizio del terzo millennio sarà importante
Abbellire i monumenti sarà importante accogliere bene milioni di turisti e pellegrini avere standards eccellenti di ospitalità ma la nostra capacità di organizzazione sarà misurate verificata dai risultati che il lavoro comune
Di tante organizzazioni pubbliche abituati all'avara a lavorare separatamente dovrà assicurare lo sforzo di coordinamento che stiamo facendo per prepararci al Giubileo è solamente una piccola parte di quello che saremo chiamati a fare per gestire l'evento meglio l'insieme degli eventi che si susseguiranno nel due mila l'agenda del due mila in corso di stesura ogni giorno avrà le sue manifestazioni grandi e piccole religiose e laiche celebrativi o di svago
Ma la città dovrà vivere anche la sua vita quotidiana sapendo che quell'evento straordinario non deve schiacciarlo e soffocarla ma esaltarne i talenti e le qualità per chi è ospite di Roma e picchi di Roma cittadino
Per questo è importante promuovere il Giubileo tra la gente se passa la cultura di un evento che si sovrappone alla città e la schiaccia i romani risulteranno insofferenti e distanti e sarà molto più difficile organizzarla
Mi accingo a terminare
Ma non voglio sfuggire all'opportunità di dare un giudizio sulla telenovela perché da più parti mi è stato chiesto relativa al luogo della manifestazione dei giovani convocata per l'anno due mila Roma dal Santo Padre
Credo che il sindaco Rutelli l'amministrazione del Comune di Roma abbiano fatto ogni sforzo per aiutare la scelta del Vaticano di svolge re quella manifestazione al Divino Amore
Quell'ipotesi mi sembra ormai è abbastanza difficile da recuperare
E quindi dobbiamo prepararsi anche a valutare altre possibilità se il Vaticano ha avuto difficoltà a impostare i suoi rapporti con i proprietari delle aree questo non può non essere imputato né al sindaco né amministrazione come si sembra come dire intravvedere dal recente comunicato del vicariato
E tuttavia
In conclusione
Vorrei affrontare un ultimo argomento quale sarà il messaggio che verrà dato nell'anno due mila dalla nostra città
Certo il tema religioso e spirituale avrà grande eco in tutto il mondo per l'autorità e la popolarità di questo Pontefice cui auguro di proseguire a lungo nel suo impegno ma la città di Roma oltre essere meta di pellegrini e turisti oltre a mostrare le sue bellezze la sua cultura millenaria vorrà mandare un messaggio al mondo
Roberto Morassut concludendo la sua relazione ha affermato che una forza politica della sinistra europea deve ricercare le ragioni di un nuovo internazionalismo e di un nuovo pacifismo
Ed io voglio concludere davvero riprendendo i temi di cui da qualche qualche volta si è parlato con più o meno enfasi per proporli insieme come messaggi della sinistra e della città di Roma
In preparazione durante l'anno che segna il passaggio del millennio
E credo importante se sapremo e potremo proporre per il valore simbolico e per la sua concreta forse praticabilità che nell'anno due mila si realizzino tre moratorie la moratoria sui debiti del terzo mondo
La moratoria relativa ai numerosi conflitti che insanguinano tante parti del mondo una tregua di pace lunga un anno almeno per cominciare a renderla più duratura
E terzo i giornali questa mattina ci fanno riflettere la moratoria relativa all'applicazione della pena di morte
Ecco tre ragioni di un nuovo internazionalismo e di un nuovo pacifismo che mi vale la che credo valga la pena di affidare al messaggio di questo importante convegno vi ringrazio
Alessandro salutiamo la presenza nella sala del Presidente della Giunta regionale del Lazio Badaloni
La parola nel prossimo intervento per un saluto do la parola del fattore
Care compagne
E compagni
Credo sia giusto interrogarci come hanno fatto molti in questi giorni sul significato e sul senso di queste nostre assemblee
Non ci stiamo ponendo infatti domande pleonastiche
A nessuno sfuggono i limiti le difficoltà attraverso le quali costruiamo il nuovo partito della sinistra
Ma una cosa è certa l'Assemblea di Firenze prima e queste nostre assemblee ora costituiscono in sé un fatto innovativo
Cerchiamo di contrastare un tratto peculiare della sinistra di questo secolo ovvero la sua naturale patologica tendenza a dividersi e per questa via spesso condannarsi alla sconfitta
Badate non parlo dei decenni trascorsi permettetemi un solo riferimento alla nostra esperienza quelli
Dei Comunisti unitari
Sarebbe stato così anche in questi ultimi anni se non vi fosse stata la rottura
Del gruppo dirigente dei parlamentari di Rifondazione sul governo Dini perché quel fatto contribuì annulla cerare definitivamente i rapporti a sinistra
E ad avviare la costruzione di uno schieramento Complesso ampio per le elezioni del novantasei a questo abbiamo lavorato tutti portando ognuno il proprio contributo
Tant'è che oggi tra i grandi temi che discutiamo c'è l'Europa i frutti fecondi dell'Ulivo l'accelerazione della politica di riforme
è evidente
Non è qui in discussione a proposito delle politiche di riforme la politica di risanamento finanziario non si tratta di invertire l'ordine del calendario dopo la quaresima di iniziare il Carnevale
Ma di comprendere che siamo dentro un'emergenza sociale e che oggi la via del risanamento non passa più soltanto per la riduzione del deficit o dell'aumento dell'avanzo primario fatti importanti
Ma che oggi ci pongono nuovi problemi
Si è chiusa la fase dell'emergenza finanziaria ed ora la sinistra in Italia in Europa è di fronte all'emergenza lavoro
Il Patto di stabilizzazione europeo di cui si discute da qui deve partire
Fisco politiche economiche al lavoro e sviluppo devono essere il nucleo dell'Europa del futuro e questo deve essere anche l'orizzonte del governo dell'Ulivo
Se vogliamo dopo l'ingresso in Europa dare contenuti sangue e anima alla natura riformatrice del governo
E quella che chiamiamo la fase due delle riforme sociali del Governo deve combinarsi a mio avviso anche con una nuova centralità dello stesso tema I delle stesse riforme istituzionali ho qualche perplessità nella separazioni o nel dire di una possibile separazione fra i destini del Governo e della maggioranza dell'Ulivo dal destino delle riforme istituzionali non solo per un problema di stabilità politica che è condizione più efficace per le politiche di sviluppo c'è qualcosa di più guardate ieri presenti o in Veneto è successo qualcosa di inquietante
L'ordine del giorno secessionista approvato appunto in Veneto in Consiglio regionale del Veneto e l'obiettivo dichiarato della lega di far saltare le riforme istituzionali rende evidente un problema drammatico
Senza una vera riforma dello Stato senza una partecipazione una responsabilità degli enti locali e più in generale dei cittadini al governo della cosa pubblica
Il rischio dell'implosione di aree importanti del nord Italia e più che possibile
Politiche per il lavoro sviluppo economico e riforma dei poteri dello Stato sono intimamente connessi se vogliamo affrontare alla radice la questione meridionale e le tendenze di rottura al nord e dare impulso ad una politica riformatrice è questioni che abbiamo anche qui nella nostra esperienza di governo locale
Vedete io credo che noi abbiamo vinto con un risultato molto molto positivo noi abbiamo vinto perché certi si è affermata una nuova classe dirigente a Roma
Perché abbiamo avviato e in parte realizzato programmi credibili perché abbia abbiamo contribuito a dare una nuova speranza una fiducia nella possibilità di cambiare in una città complessa come Roma
Ma il secondo mandato rende urgente un passo nuovo più incisivo la credibilità la fiducia si trasformano tra i cittadini in esigenze più profonde in domande più diffuse diventano per così dire più esigenti rispetto alla nostra azione di governo
In termini di qualità dei servizi qualità della vita urbana impulso allo sviluppo economico locale
Condivido quanto ha detto Roberto noi il nostro partito deve svolgere un prezioso ruolo di equilibrio
Fra il prestigio le capacità del sindaco e una coalizione di partiti e movimenti più ampia e composita di quella che avevamo in passato è giusto e dobbiamo farlo con pazienza e con il nostro lavoro
Ma quel proprio quel passo un nuovo che ci pone la vittoria che abbiamo ottenuto
A novembre
Non si pone anche il problema di un contributo peculiare autonomo originale in termini di proposta di Progetto di cultura politica di rappresentanza di una nuova sinistra di governo io credo di sì
Cerco di esemplificare lo con qualche esempio punto proprio sul terreno più urgente più nuovo e forse al tempo stesso più esposto della nostra azione di governo e del partito
Quello dello sviluppo e dalla sua qualità sociale a questo proposito Stefano Bianchi diceva cose interessanti
Vedete compagne e compagni mi avvio a concludere
Roma è in una delicatissima a mio avviso fase di passaggio
Già da qualche tempo infatti questa città non è più quella potente idrovora di spesa pubblica che è stata fino agli anni Ottanta comincia a prosciugare assi quel fiume di ricchezza che veniva fuori dai grandi apparati statali
La necessaria riforma della pubblica amministrazione e l'integrazione europea la riforma regionale non faranno altro che accentuare questa tendenza e badate
Queste sono riforme importanti della pubblica amministrazione ma dobbiamo considerare anche considerare anche che verranno meno aggregati economiche mentalità senso comune e diffuso sedimentato in questa città nei decenni scorsi
Il rischio è che i romani avvertiranno possono avvertire questo non come un'occasione di riforma un'arma in più ma come qualcosa che prima avevano ed oggi non hanno più ed è su questo che potrebbero nascere forme di protesta ambigue e su cui potrebbe prendere fiato la stessa destra
E badate questo è un elemento a cui si associa anche una certa perdurante fragilità del tessuto imprenditoriale romano
Spetta anche alla sinistra spetta alla sinistra spiegare il problema e indicare una soluzione a questi temi complessi e importanti al tempo stesso la funzione di capitale più che nelle intenzioni è mutata nella realtà materiale di questa città
Siamo forse di fronte a un passaggio storico
Questa situazione potrebbe divenire un ulteriore fattore di rischio declino ma potrebbe essere anche l'occasione di un rilancio di una qualità nuova
Dello sviluppo di Roma di un patto un nuovo fra Roma e il Paese intero
è qui ed ho concluso che vedo delle priorità assolute in primo luogo la politica della ricerca e dell'innovazione
Vedete compagne e compagni noi abbiamo conosciuto in questa città in particolare in alcune aree industriali mi riferisco in particolare alla Tiburtina anni difficili per certi versi drammatici e viviamo ancora una situazione complessa
Il taglio delle commesse statali ad alcune grandi aziende della Tiburtina ha prodotto notevoli problemi una vera e propria crisi un processo di deindustrializzazione
Ma lì in quell'aria sulla Tiburtina è anche rappresentata con le sue cinquanta aziende tredici mila lavoratori e lavoratrici la più grande concentrazione di alta tecnologia dell'Italia centrale
Il riuso di questo patrimonio di conoscenze per impieghi civili è la più importante occasione di innovazione del tessuto economico romano per i prossimi anni
La possibilità di partecipare da parte nostra programmi europei qual è la ricerca e la tecnologia satellitare il calcolo ad alte prestazioni l'osservazione della Terra dallo spazio
Sono non terremo sul quale non solo l'aria della Tiburtina può rilanciarsi ma possiamo dare concretezza a quella scelta che abbiamo fatto degli anni passati ad esempio del polo tecnologico industriale su quell'area
Potrebbe diventare così un'aria di eccellenza
Capace di definire una rete tra ricerca università sistema delle imprese quale occasione di nuovo sviluppo di formazione di lavoro e in secondo luogo fare di Roma uno dei grandi centri direzionali di livello europeo della ricerca e dell'innovazione
Vedete compagne e compagni la spesa dello Stato nella ricerca scientifica è localizzata soprattutto in particolare nella capitale
Ma tale risorsa non ha avuto mai negli anni passati alcun rapporto con il sistema urbano io credo che anche da questo punto di vista noi siamo di fronte a delle occasioni nuove proprio qualche giorno fa mi è capitato di incontrare
Il Rettore di Tor Vergata la Società per il Polo Tecnologico noi rappresentanti del Comune perché abbiamo per la prima volta l'occasione di utilizzare i laboratori di ricerca insistenti di Tor Vergata
Poter riutilizzare
Per l'accesso alla ricerca delle piccole e medie imprese questo sarebbe a Roma un fatto straordinariamente innovativo che non è mai successo
Avremmo in embrione la possibilità di definire lì quello che abbiamo chiamato quattro anni fa il polo scientifico di Tor Vergata
Ecco io credo care compagne e cari compagni che è un partito della sinistra ha un ruolo decisivo nel momento in cui contribuisce a definire una lettura di questi processi
A indicare delle soluzioni a dare rappresentanza sociale e culturale
Contribuisce a dare soldi solidità e di impulso ad una coalizione di governo e al tempo stesso decide definisce una sua visione della realtà e gli strumenti per intervenire e modificarlo
Quello a cui stiamo lavorando e quindi un primo passo
Al quale noi Comunisti unitari anche sulla base di un'esperienza dura di un insegnamento che ci viene da questi anni difficili ma anche ricchi di eventi straordinari abbiamo lavorato con convinzione
Abbiamo la consapevolezza che da domani l'impegno di noi tutti deve essere quello di far vivere il sentimento la razionalità di questa impresa nella testa e nell'animo di quelle migliaia di donne e di uomini di giovani spesso impegnati nella società
E che si sono distanti e diffidenti nei confronti della politica e dei partiti è lì che misureremo il risultato finale di questa nostra scelta grazie
E ora
Piero Badaloni per un saluto presidente la Regione Lazio si prepari Gianni Paris presidente del quindicesimo circoscrizione
Un saluto Breve
Tanti sinceri auguri di buon lavoro
A chi sta lavorando per fare per consolidare per far crescere la prima forza trainante dell'Ulivo
Tra i temi che sicuramente saranno oggetto di approfondimento di dibattito politico
Del nuovo soggetto politico a livello regionale e comunale io mi auguro che ci sia
E questo un piccolo suggerimento il mito vecchi mi permetto di dare del piccolo contributo
La un dibattito sulla riforma del sistema di governo locale a livello regionale e comunale
Dalla Bicamerale
Stanno arrivando segnali forti e chiari in questo senso sta venendo fuori mano a mano il nuovo Stato si sta definendo il ruolo della seconda Camera quello delle regioni delle città metropolitane dei Comuni delle Province
Ed è un disegno che
Mi appare coerente
E che porta a compimento la riforma Bassanini
Ma sulla forma di governo quali decisioni e sul sistema elettorale
Vedremo
Ma per quanto riguarda le regioni prevarrà la linea che saranno esse stesse a decidere i loro sistema elettorale la loro forma di governo riformando lo Statuto
Mi pare che per adesso Rivalta un'unica indicazione forte e chiara cioè la norma transitoria sull'elezione diretta del Presidente
Allora forse da questo che dobbiamo partire se vogliamo
Approfondire in tempi rapidi
Le questioni prospettiva ma io credo che il problema riguardi solo le regioni non riguarda solo la Regione Lazio
Secondo me riguarda anche comuni
Siamo sicuri che così va bene
Il rapporto sindaco giunta con il consiglio comunale è giusto che debba funzionare così
Il rapporto Giunta presidente Consiglio regionale è giusto che debba funzionare così
Tre anni fa
Anticipando L'Ulivo
Alle regionali questa coalizione la coalizione guidata dalla Quercia ottiene la vittoria
Con il valore aggiunto di un maggioritario la coalizione guidata dalla Quercia con il valore aggiunto del maggioritario
Due anni fa
La vittoria con l'Ulivo tre frattempo era nato e un valore aggiunto quello di Rifondazione comunista
L'anno scorso
Un'altra vittoria dell'Ulivo a Roma
La coalizione
E una gamba
E stemma i partiti
Per evitare probabilmente la struttura del sistema
Elettorale del Comune
Altrimenti si rischiava di avere un opposizione in consiglio comunale
Contraria
Alla maggioranza che guidava la giunta
Allora il prossimo appuntamento sono le regionali nel due mila che che ne dica N che propone di anticiparle al novantanove
Con quale sistema vogliamo arrivarci e lo statuto della regione come lo cambieremo
Io credo che sarà sicuramente anche questo tema della campagna elettorale
Anche su questo tema saremo giudicati per riottenere la fiducia
Io credo che sicuramente la Quercia ci terrà a consolidare anche la fiducia di quel valore aggiunto di tre anni fa
Ma come
Ecco perché sono convinto che insieme la Quercia debba crescere anche l'Ulivo ecco perché sono convinto che senza riforme rischiamo di non crescere bene nell'uno nell'altro a livello nazionale e a livello locale
Abbiamo lavorato bene
La maggioranza che guida Roma è la maggioranza che guida la Regione ci tengo a sottolinearlo
Gli ultimi risultati
Ieri il decollo finalmente per la Società per azioni della Fiera di Roma
L'accordo di programma Regione Comune ministero dalla sanità per migliorare i servizi
Per la salute dei cittadini il polo tecnologico ne parlava adesso Sandro Del Fattore
Ho parlato ieri
Con il ministro
Per la ricerca scientifica
E mi ha assicurato
Che il governo intende avanzare la candidatura di Roma presso la Commissione europea
Si sta marciando piano piano passo dopo passo i risultati arrivano
Ma io penso che dobbiamo e possiamo lavorare meglio
Un dato mi ha colpito nella ricerca del Censis tra i tanti positivi di Roma
E che in questi ultimi anni anche l'istituzione Regione ha guadagnato prestigio tra i cittadini romani il diciassette per cento non è tanto però è straordinario che fra i cittadini romani ci sia la consapevolezza che esiste anche una Regione ma questo non è un problema che deve riguardare questo tavolo interlocutori sono altri
Sono quelli che domani riferiranno sugli Stati generali
Dei democratici di sinistra di Roma
E allora
Io credo che si debba lavorare
Per rinforzare questo dato così come si è lavorato per rinforzare il dato di Roma
Perché se si lavora meglio insieme si ottengono meglio i risultati
Siamo alla vigilia di una data importante domani del venticinque aprile no
Io credo che la concomitanza la non casuale coincidenza di questi due momenti
Ci possa spingere ad accelerare al massimo il processo per arrivare ad una democrazia compiuta
E con questo spirito
Rinnovo i miei auguri e vi ringrazio per l'attenzione
Viene Gianni Paris presidente della quindicesimo unisco scrive
Circoscrizione
Questo appuntamento che segna la nascita dei Democratici di sinistra romani rappresenta per chi come noi operai vari livelli dell'amministrazione
Un'alta e qualificata occasione per fare una riflessione politica sullo stato della nostra azione di governo nel momento in cui si apre un nuovo capitolo della nostra storia
Dopo quattro anni di impegno delle forze di centrosinistra al governo della città
Roma si appresta a varcare la soglia del terzo millennio ricca di una nuova consapevolezza
Delle sue straordinarie potenzialità una consapevolezza che unisce tutti i romani e che ha determinato lo straordinario risultato elettorale cit di cinque mesi fa
Questa ritrovata consapevolezza rappresenta per me
è risultato più rilevante che può abbattere può vantare l'esperienza della prima Giunta Rutelli e che va oltre l'elenco delle tantissime opere portate a compimento
L'aver inciso cioè in un tessuto sociale civile tradizionalmente pigro e diffidente dando alla città una nuova prospettiva di sviluppo ed un orgoglio che si era andato appannando nel corso dei lunghi anni di governi capitolini profondamente inadeguati
Deve rappresentare per noi il patrimonio più importante
I romani hanno colto questo dato
E ci hanno concesso di nuovo fiducia per donando sì anche i molti ritardi che si sono accumulati e premiando innanzitutto l'onesta e la trasparenza della nostra azione anche qui dopo tanti anni bui
Ha perciò ragione Roberto Morassut nella sua bella importante relazione a parlare di risultato elettorale straordinario
Quello che ha consentito di raccogliere alle forze di centrosinistra cinquantasette per cento dei consensi e dal sindaco Rutelli una valanga di voti
Questo risultato però proprio per la sua straordinarietà deve non solo riempirci di orgoglio ma impegnarci in una sfida ancora più ardua
Incentrata sulla concretizzazione dei molti interventi lasciati in sospeso e quindi onorare l'impegno preso con i nostri elettori quando si ha giustamente detto dateci la possibilità di terminare l'opera
Ora io penso che la nostra azione di governo della città per questo secondo mandato debba tenere ben presente il credito accordato ci dagli elettori e muoversi con la convinzione che non ci saranno prove d'appello
E allora le direzioni da seguire sono a mio avviso quelle che conducono da un lato ad una urgente coraggiosa verifica dello stato della nostra amministrazione
E dall'altra l'altrettanto impegnativa verifica dello stato del partito delle alleanze che ci consentono oggi di governare
La postazione in cui opero mi permette di avere una visuale privilegiata per forti per fornire alcune valutazioni su questo primo semestre di attività
E dire che sono preoccupato per come si sta procedendo sul terreno della riforma della macchina amministrativa
Il dato più evidente quattro anni fa era che la burocrazia capitolina ereditata non era assolutamente adeguata a far fronte alle sfide poste dalla città in termini di efficacia delle risposte amministrative e cosa più importante era inadeguata a fare aderire né i tempi né la qualità dell'intervento gli impegni presi dall'organo di governo
Io ritengo che forse il campo nel quale sia oggi più in ritardo e per il quale noi siamo costretti a pagare un prezzo altissimo in termini di qualità della risposta è proprio questo
La struttura della nostra macchina amministrativa ancora tragicamente in ritardo rispetto alle ambizioni politiche e dalle elaborazioni di chi è stato chiamato a governare la città ai vari livelli
L'assenza di un deciso intervento in questa direzione ci obbliga a dover sopportare ancora sacche di inefficienza e di disorganizzazione inaccettabili per noi e per i cittadini che pagano per primi il prezzo di tale realtà
Se questa situazione determina disagio negli assessorati e nei dipartimenti genera perché occupa postazioni di frontiera come noi presidenti delle circoscrizioni un senso di grande frustrazione di impotenza
Nelle ultime elezioni
Si è data ai cittadini la sacrosanta possibilità di scegliere direttamente i presidenti una scelta questa colta con entusiasmo da tutti noi convinti che si sarebbe trattato del primo importante passo verso il riconoscimento di una maggiore dignità
A livelli istituzionali che sovrintendono territori stesso vastissimi
E densamente popolati eravamo però anche consapevoli che quella decisione in assenza di altri interventi avrebbe reso ancora più arduo il nostro impegno
L'urgenza di porre mano ad una coraggiosa opera di ridistribuzione delle prerogative di governo allora sta proprio qui
Da un lato
Determinare già da oggi una riorganizzazione su scala circoscrizionale di una rinnovata macchina amministrativa evitando di riprodurre a livello locale le storture centrali dall'altro consentire a chi si è assunto responsabilità di governo di onorare gli impegni presi con gli elettori
Parlo di ridistribuzione delle delle prerogative di governo e non in termini astratti di decentramento perché voglio essere ancora più chiaro che affermare che bisogna cominciare a mettere mano innanzitutto alle modalità con le quali si formano le strade le scelte strategiche per il governo della città
Per le quali non può mancare l'apporto di chi vive governa il territorio e lo fa con un bagaglio di conoscenze preziose
L'esperienza di questi quattro anni
Ma anche degli ultimi mesi ci dovrebbe far comprendere che interventi che vanno ad incidere sulla vita di interi quartieri
Non possono più essere presi nel chiuso di una stanza da un pezzo del governo cittadino e costringere poi l'altro pezzo del governo quello locale nonché i nostri compagni nelle sezioni
A recuperare a volte a sedare il malcontento
Senza questo passaggio cari compagni che attiene innanzitutto alla volontà politica di chi di noi occupa posti di responsabilità in Campidoglio non si faranno passi avanti il decentramento parte proprio da qui dalla consapevolezza anche culturale che distribuire i poteri conviene a tutti
Alla città innanzitutto dal nostro partito che fra quattro anni sarà comunque impegnato a chiedere il consenso sulle cose fatte
L'immediatezza delle risposte che ieri chiedeva Francesco Rutelli
Non si potrà garantire se non spostando anche su questo terreno l'asse della nostra iniziativa
E allora occupiamoci immediatamente di come si costruisce il bilancio annuale per questa città e come si forma e si adegua la partecipazione delle circoscrizioni ponendo subito mano ad un riequilibrio nella distribuzione delle risorse finanziarie
Occupiamoci immediatamente di come il personale che deve essere impegnato intervenendo con cura con coraggio per snidare sacche di inerzia e dare nuove motivazioni a chi vuole lavorare per il bene della città aprendo anche un franco confronto con i sindacati
Sono convinto che oggi ci siano condizioni irripetibili per agire in tale direzione
Sia perché si è dentro una discussione nazionale sui temi della riforma dello Stato sia per lo speciale contesto cittadino in cui le forze del centrosinistra governano diciotto circoscrizioni su diciannove
Non ci sono più alibi cari compagni quel feto Bettini ha parlato ieri di una nuova classe dirigente che si fa avanti diamo allora tutti noi gli strumenti per poter in futuro misurare l'efficacia di questa maturazione
Un'operazione di questa portata non può certamente essere condotta senza che ci sia il fermo convincimento della nuova formazione politica che questa sia la strada da seguire
Ed allora mi rivolgo al gruppo dirigente della nostra Federazione da quello che andremo a formare affinché sappia cogliere il valore e la portata di queste istanze
Convinto come sono che il buon lavoro svolto da Roberto Morassut in questi mesi sia una garanzia per lo sviluppo di una forte iniziativa in questa direzione
Sono infatti dell'idea
Che solo se la sinistra assume questa preoccupazioni e le dà dignità politica
Assunta da tutti si potrà evitare di relegare la battaglia di uno schieramento che oggi non esiste quello dei presidenti di circoscrizione
Unitamente a queste considerazioni e concludo si impone l'assoluta necessità di procedere ad una riflessione su come la nuova formazione politica che qui sta nascendo organizza la sua presenza sul territorio
Una presenza che io intendo di supporto e stimolo ma anche di partecipazione alle scelte per chi di noi sta nelle istituzioni
Una presenza che sappia misurarsi con una destra che si sta riorganizzando su base territoriale che oggi raccoglie spinge su terreni di intolleranza la protesta
Sono assolutamente consapevole che l'attivismo è molto più difficile nel momento in cui si governa ma una forza come la nostra non può prescindere da una forte caratterizzazione territoriale disponendo di compagne e compagni che sanno cimentarsi con le nuove sfide che abbiamo davanti che oggi siamo anche noi a determinare su questo terreno banche sviluppata un'azione nei confronti dei nostri alleati di governo i partiti dell'Ulivo e Rifondazione Comunista al fine di creare le condizioni anche affinché il patto che ci lega nel governo di tutti i livelli istituzionali possa tramutarsi anche in una vera alleanza tra le organizzazioni territoriali oggi ancora molto carenti
Sono convinto che la nuova forza politica che sta nascendo al suo interno tutte le ragioni di una sinistra moderna ed anche il cuore di coraggio per affrontare e vincere le sfide poste alla nostra città dall'avvento del nuovo miliardi il legno grazie
Ringraziamo Gianni Paris
Prima di dare la parola Fabio Lazzara segretario della diciannovesimo new circoscrizionale dall'annuncio che Antonio Ruberti non può partecipare ai nostri lavori per sopraggiunti impegni di lavoro
A scusate Antonio Berti fa sapere di non poter partecipare i nostri lavori al caso di sopraggiunti improvvisi impegni di lavoro interviene adesso Fabio Paris
Fabio Lazzara segretario della diciannovesimo gnomi circoscrizionale
Care compagne cari compagni vorrei tentare di raccontare in questo breve intervento la mia esperienza di militante del PDS
Che mi vede impegnato come segretario della diciannovesimo unione circoscrizionale di Roma
Non perché io consideri la mia esperienza locale per questo molto parziale circoscritta come la più importante la più degna di attenzione ma al contrario proprio a partire dalla sua parzialità vorrei dare il mio contributo alla nostra discussione
I democratici di sinistra della diciannovesima circoscrizione hanno tentato di misurarsi con i complessi ed articolati problemi connessi al cosiddetto governo del territorio
Un territorio che appartiene al quadrante nord-ovest di Roma
Adesso come molte altre parti della città vive annosi problemi connessi a gravi carenze infrastrutturali dai trasporti ai collegamenti stradali a quelle igienico ambientali
Un territorio che vive il problema di avere quartieri sviluppati senza alcuna progettualità e per questo adatti a malapena ad avere una pura funzione residenziale
Questi sono quindi privi della così detta identità urbanistica soprattutto nelle sue parti più periferiche
Abbiamo tentato di a debba di elaborare un'idea un progetto che affrontasse non solo i problemi connessi alla riqualificazione quelli cui si accennava poc'anzi ma soprattutto che avesse la capacità di dare una concreta speranza di sviluppo
Con l'obiettivo di avere quartieri al contrario pienamente inseriti in una moderna ed efficiente capitale europea
Abbiamo cercato di elaborare questo progetto tentando di inserirlo nel più generale disegno di ammodernamento della capitale di un nuovo stato di tipo federale
A partire dalla valorizzazione delle risorse che pure non mancano e che sono non casualmente in perfetta sintonia con alcune di quelle diffuse nel resto della città
Cercando di individuare quelle che può essere definita come la vocazione del territorio pensiamo infatti che la vocazione principale del quadrante nord-ovest di Roma possono essere quella che abbiamo definito dello sviluppo dei servizi per la promozione dell'ambiente per la formazione e la ricerca e la cultura
Vorremmo si realizzasse quello che provocatoriamente abbiamo definito un vero e proprio sistema direzionale composto da una parte da grandi aree verdi di grande pregio
Già perimetrati come parchi quale il parco del Pineto
Quello dell'Insugherata il parco di Veio solo per citare i più importanti dall'altra da strutture edilizie ricche anche se di pregio oltre che di storia e di importanza tra queste strutture certamente l'ex ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà
Può avere vuoi per la sua collocazione geografica vuoi per il suo passato una vera e propria funzione di snodo del suddetto sistema direzionale sulla base di questo ragionamento proponiamo che all'interno dell'ex ospedale trovi posto un vero e proprio polo formativo scientifico ambientale un complesso di scuola di alto livello dove la didattica la ricerca siano finalizzate al tema dell'ambiente
Nella convinzione che ciò non solo sia compatibile la posta felicemente convivere con quei servizi di qualità per il territorio indispensabili per migliorare la qualità della vita in zone dove il degrado e l'abbandono sono sempre in agguato
Attraverso questo lavoro certamente faticoso ma al contempo appassionante ed esaltante abbiamo avuto modo di incontrare lungo questo nostro cammino i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche
Delle istituzioni delle forze sociali delle associazioni delle forze politiche locali
E domani di singoli cittadini
Io credo che il maggior pregio pregio di questo nostro lavoro al di là delle condividerne più o meno il merito sia nel tentativo di affrontare i gravi problemi di quel territorio non con un puro e semplice Speedo rivendicativo
Nei confronti dei livelli istituzionali di volta molta chiamati in causa siano essi di volta in volta appunto il Comune la Provincia la Regione la circoscrizione il governo nazionale
Ma con l'ambizione di avere un'idea complessiva di sviluppo capace di Gladio di dialogare con quella che i Democratici di sinistra hanno per il resto della città
Capace di dialogare con le altre forze politiche capaci di dialogare se è possibile conquistare il consenso dei cittadini
Un'idea capace di inserirsi coerentemente nel gelo Cedar duo tentativo di modernizzare la nostra città con equità e con giustizia
La più forte e diffusa obiezioni che ci siamo sentiti ripetere tutte le volte che si è potuto spiegare pubblicamente tale proposta
Non riguardava la presunta astrattezza o la contrarietà nel merito ma il fatto che questa sì una bella idea utile ma che nessuno saprà mai realizzare
Eppure è di questi giorni la notizia che l'Università di Roma la Sapienza sta prendendo in considerazione nell'ambito del processo decentramento della stessa ipotesi non molto lontane da quella che localmente abbiamo discusso non volevo care compagne e compagni avere la presunzione di descrivere un'isola felice dove esiste un modello di partito da esportare volevo solo segnalare una potenzialità che se ben cotte va coltivata può dare dei frutti
Penso che una moderna forza della sinistra che aspiri a misurarsi con la sfida del governo debba caratterizzarsi a tutti i livelli anche a quello del del territorio
Anzi a cominciare da esso oltre che per i grandi ideali a cui si richiama anche per progetti che siano segnati da una forte coraggiosa ispirazione riformatrice
Nel nostro piccolo io credo abbiamo tentato di fare questo i progetti infrastrutturali che l'amministrazione comunale soprattutto ha messo in cantieri
Alcuni sono finalmente visibili colmano solo in parte ritardi storici che interessano il quadrante nord-ovest della città
Apprezziamo questo rinnovato impegno del Comune ma pensiamo che molto ancora si possa e si debba fare pensiamo soprattutto che anche gli interventi di riqualificazione urbana compreso i più piccoli
Di pane debbano essere inseriti in un progetto complessivo che abbia l'ambizione di dare un futuro diverso a quella parte di Roma
Vorremmo che quell'appunto parte che oggi è in gran parte una brutta periferia degradata difficilmente vivibile si trasformi in un territorio dove sia più semplice e meno stressante vivere al quale il cittadino sia orgoglioso di appartenere
Non abbiamo la presunzione di pensare che il nostro sia il migliore o l'unico progetto possibile
Questo partito ha speso le proprie energie la propria intelligenza compassione con spirito di servizio con umiltà
Elaborando autonomamente una proposta e nello stesso tempo avendo la capacità di modificare ad arricchirla attraverso il confronto con gli amministratori le associazioni singoli cittadini
Tutto ciò io credo che abbia molto a che fare con l'idea di costruire anche nel nostro Paese un partito della sinistra che non sono uniti di vari spezzoni in cui essa nel corso della vicenda storica di questo secolo
Sia frammentata ma che soprattutto riesca a conquistare nuovi spazi politici ed elettorali
Che sia simile per influenze peso politico alle altre forze della sinistra europea un'idea che non sono mi convince ma a me pare che corrisponda ad un'esigenza reale oltre che ad un obiettivo raggiungibile
Voglio dire che dalla postazione in cui trova militare quella di un'organizzazione territoriale Santo fortemente la mancanza di uno strumento adeguato
La mancanza di un moderno forte radicato partito dalla sinistra di uno strumento capace di promuovere la partecipazione democratica capace di elaborare progetti capace di proporre e realizzare soluzioni ai problemi quotidiani
Capace di suscitare la passione delle giovani generazioni mettendo in campo grandi valori e dire la verità
La risposta che a questa mancanza abbiamo dato fino ad ora a me non è parso all'altezza del compito
è vero che con l'assemblea diffidenza di qualche mese fa con la discussione che dal dire scaturita siamo riusciti almeno in parte a correggere quella che al di là delle buone intenzioni era apparsa io credo un'operazione quasi burocratica
Non ci possiamo accontentare però abbiamo detto di avere voluto avviare un cantiere bene cosa aspettiamo a dedicare maggiori energie e materie prime maggiore passioni maggiore attenzione a questo cantiere
D'altra parte io credo si possa dire che seppur i compiti che ci attendono sono davvero ardui ci troviamo ad affrontarli con non poche condizioni favorevoli innanzitutto quella di governare pressoché dappertutto
Ora in particolare che come è stato più volte ricordato in questi giorni si cominciano a vedere realizzati obiettivi storici per il nostro Paese quello dell'Europa quello del risanamento dei conti
Di avviare un concreto processo di riforme a cominciare dalla macchina burocratica da amministrative a finire al più faticosa e complessa ammodernamento delle istituzioni
Abbiamo attraversato anni faticosi e difficili affrontando numerose emergenze che hanno caratterizzato questa lunga fase di transizione non ancora conclusa
Abbiamo ottenuto successi davvero non trascurabili mettendo la nostra forza al servizio del Paese
Con grande spirito unitario e con spirito costruttivo ora ci accingiamo ancora una volta a mettere in gioco questa risorsa assieme ad amici e compagni che provengono da altre tradizioni ed altre storie tutto questo
La discussione di questi giorni dimostra che esiste una potenzialità sulla quale scommettere dimostra a mio modesto avviso che esistono le condizioni per scommettere sulla costruzione di un nuovo moderno più grande partito della sinistra con una sua rinnovate forte funzione nazionale democratica grazie
Ringraziamo Fabio Azzano interviene Stefano giudice il segretario romano della Sinistra giovanile
Cioè di tutto qui
L'assemblea congressuale di Firenze ha rappresentato a mio giudizio un momento di grande importanza nel cammino che la sinistra italiana e mondiale intrapreso e nelle prospettive che li sicché le si aprono innanzi
Certo molti hanno imputato al sorgere della nuova fa forza politica e soprattutto al dibattito che l'ha preceduta
L'incapacità di suscitare emozioni passioni forti al contrario di quanto accade per la svolta
Io credo però molto negli elementi nuovi di unità che oggi ci permettono di guardare al futuro della sinistra con maggiore fiducia nelle sue capacità di essere motore di cambiamento il rinnovamento della nostra società
Ciò che facciamo oggi all'Obiettivo nel corso di quest'anno di cantiere di spingere in avanti quella unificazione di forze della sinistra quell'allargamento dei confini anche culturali della sinistra democratica come diceva in parte in conclusione della prima giornata Walter Veltroni
Ma perché possa compiersi questo processo è certamente necessario anche il coraggio di un confronto e di un riconoscimento reale degli altri della loro storia dei meriti di ciascuno del contributo ideale morale che da ciascuno può venire
Un grande partito culturalmente plurale di innovativo nelle sue idee nelle sue forme capaci di legare la sinistra italiana d'un progetto continentale e mondiale
Ha a che fare con il futuro del nostro Paese dell'Europa assai più che con il destino personale di un ceto politico o di un simbolo grafico crede infatti che noi siamo di fronte alla possibilità storica e alla necessità di una profonda trasformazione della società italiana
Di una modernizzazione del Paese alla quale la sinistra vuole dare il suo contributo effettivo imprimendo le il segno dei suoi valori di giustizia di uguaglianza e di libertà
Per questo credo che ci voglia una grande forza di sinistra moderna riformista ed innovatrice
Ci sono oggi grandi riforme da portare a compimento nella pubblica amministrazione nel sistema fiscale e forse quella in più più importante nel campo della formazione dell'Università della Ricerca
Cioè ciò cioè in ciò che riguarda il futuro del nostro Paese
A Roma proprio questa riforma assume ancora maggiore significato
Per l'evidente stato Dini inadeguatezza del sistema formativo Romano alla costruzione di nuove generazioni di giovani capaci di reggere il confronto con quelle altre che crescono nel resto dell'Europa
Allora portare come in Europa significa in questo campo concretamente agire a mio giudizio su due assi portanti
Il primo creare le condizioni per uno sviluppo del sistema universitario che rende applicabile la proposta di riforma del ministro Berlinguer e che garantisca garantisca università vivibili reali luoghi di scambio e di produzione culturale aperti a tutti
Il secondo asse quello di un reale decentramento didattica amministrativo
E fisico
Dell'università che vada pari passo con lo sviluppo dell'area metropolitana del sistema universitario metropolitano e regionale
Che dia risposta la nostra richiesta ormai pluriennale di frazionamento dei mega atenei e che possa rappresentare una concreta occasione di sviluppo del tessuto urbano
Culturale e sociale per importanti aree della città e della regione
Tutto questo muove dalla considerazione del principio generale del diritto di tutti a studiare formarsi come principio caratterizzante di una sinistra nuova e moderna
Che riesce contemporaneamente governando a creare le condizioni perché i i principi e di valori trovino concreta realizzazione nella società
C'è poi un'opera di liberalizzazione da fermare per avere un Paese più aperto
Combattendo rendite comporre attive corpo corporative abbandonati oligarchie ristrette che non stimolano anzi ostacolano chi sceglie di rischiare di crescere di innovare proprio come tanti giovani
C'è inoltre avverta la grande questione dell'UE il faro
La cui riforma non può ridursi a qualche contenimento della spesa previdenziale ma deve condurre ad un nuovo patto sociale la sinistra che oggi governa sa che la nave la mera difesa dell'esistente aprirebbe la strada della sconfitta e sa che bisogna ripensare profondamente un sistema di protezione in atto all'interno di un vecchio modello sociale che si è venuto strutturando intorno alla figura dell'uomo lavoratore adulto
Per questo una sinistra moderna deve essere pronta a riconoscere che possono esserci anche meno garanzie periti già garantiti in cambio di una tutela per i più deboli per le giovani generazioni per le donne senza lavoro
Una parte sempre maggiore infatti della Società inserita in un mondo del lavoro che cambia vorticosamente dentro questa realtà vi sono mille altre sfaccettature
C'è il giovane che riesce a far fruttare la sua preparazione i lavori ad alta qualificazione eppure non trova una collocazione precisa nel sistema di di garanzie predisposto dallo stato sociale
E c'è il giovane che quando riesce a trovare lavoro vive una condizione di insicurezza e spesso di sfruttamento tali da spezzare la speranza nel futuro e la fiducia nella politica
Il nostro progetto politico coincide con questa sfida la rappresentanza consiste propriamente nella lotta all'emarginazione all'esclusione sociale
Di qui la nostra volontà di impegnarci a fianco del partito e del sindacato mobilitando la nostra struttura a sostegno di una battaglia quotidiana per affermare i diritti
Noi siamo infatti pronti a promuovere e sostenere iniziative anche con altri soggetti come il seminario sui nuovi lavori o la creazione della Federazione dei nuovi lavori della CGIL
Ma la nostra ambizione cari compagni anche quel di costruire e consolidare una grande forza mondiale della sinistra
Infatti nel mondo della globalizzazione dei mercati dell'avvento della tecnologia che cambia tempi e modi della produzione e dove queste tendenze globalizzati svuotano i poteri degli Stati
Non è davvero troppo facile provare i punti di riferimento forse uno scene nostro è ancora un mondo profondamente ingiusto
La presenza di ieri
Dell'altro ieri al nostro congresso disanima che zarine testimonianza forte
Ma contemporaneamente la Sinistra giovanile di Roma voleva che fosse anche testimonianza del nostro impegno della nostra tensione ideale su queste grandi questioni che rappresentano come ha detto Roberto Morassut il calore indispensabile delle idealità
Di fronte a questo mondo ingiusto noi tutti noi abbiamo un'opportunità in più apparteniamo ad una gran ad un grande movimento mondiale che deve essere in grado di dare attualità all'intuizione berlingueriana del Governo mondiale
Un miliardo e trecento mila persone nel mondo devono essere considerate povere secondo la Banca mondiale le loro entrate non sono sufficienti a garantire alimentazione condizioni minime di vita
Dodici milioni di bambini muoiono ogni anno di farne prima di compiere cinque anni spesso per mancanza di cure che costerebbero pochi centesimi di dollari per ognuno di loro
Circa duecento milioni di minorenni svolgono lavori miniere fabbriche il frutto del cui lavoro non andrà certamente a migliorarne le condizioni di vita
In molti Paesi diritti sindacali sono negati per legge in altri i sindacalisti sono sottoposti a minacce e vessazioni
Ecco di fronte ad un mondo ingiusto e assolutamente necessaria e non più rimandabile la presenza e l'iniziativa politica di una grande forza come la sinistra
Noi dobbiamo avere la prospettiva che le grandi contraddizioni di questo mondo possono essere governate da un in da un movimento di uomini e donne di tutto il pianeta e questo movimento è quello che comprende D'Alema Jospin e Blair ma anche Rabin e Arafat Cardenas Rigoberta Mincio quei sandinisti i movimenti progressisti che nascono nel Sud-Est asiatico
A me ha molto colpito un brano delle conclusioni di D'Alema Firenze vorrei citarvelo
Io mi sono emozionato quando a Roma abbiamo ospitato il consiglio dell'Internazionale socialista quando Salim Shimon Peres disse che mi per nei primi incontri con i palestinesi non sapevano come chiamare fa avrà fatto
Se chiamarlo Rice chiamarla Presidente ed erano preoccupati chiamandolo presidente Dini irritare l'opinione pubblica di Israele
E quando Peres gli disse adesso che ti vedo qui posso chiamarti compagno mi sono sentito parte di una sinistra capace di affratella re persino uomini che si erano combattuti con le armi
Ecco cari compagni io credo noi dobbiamo continuare ad avere come elemento costitutivo del nostro fare politica la voglia di osservare il mondo di comprendere le trasformazioni questa è sempre stata la tradizione forte della sinistra italiana
Sono anche convinto che se le parole della sinistra sapranno evocare una nuova potenza simbolica a livello mondiale si costruirà un ponte importante proprio verso le nuove generazioni
Oggi molti giovani scelgono la destra in Italia e nel mondo perché è un messaggio difensivo forte di fronte alle insicurezze che vengono dalla globalizzazione
Ecco allora che destra e sinistra davvero non sono la stessa cosa permanente al loro mi avvio a concludere
Un saluto che è fatto di ideali e valori che si contrappongono in maniera netta come ha dimostrato l'episodio delle dichiarazioni di Fini sugli insegnanti omosessuali
Il giorno dopo a via degli East della Scrofa cognome sessuali di Roma c'erano proprio i democratici i Democratici di sinistra e la Sinistra giovanile
Siamo dunque impegnati insieme al partito nell'opera di radicamento nei luoghi nei quali avanza la modernità con mille difetti e tra tante difficoltà
Noi però poi promuoviamo associazioni nelle scuole attraverso le quali gli studenti possano gestire spazi e promuovere rappresentanza
Analogo compito ci aspetta nell'università per cercare di incerta intercettare in forme democratiche il disagio di tanti ragazzi la loro voglia di attività di protagonismo
Infine c'è la grande partita del rapporto con il territorio e livelli istituzionali di Governo Comune Regione nella direzione di una città più aperta più moderna e solidale
Insomma cari compagni ho concluso noi vogliamo esserci noi vogliamo allargare i confini della democrazia della libertà dei diritti umani e del lavoro a questo serve la sinistra per questo la sinistra c'è ancora e continuerà ad esserci grazie
Diamo la parola a Giulia Rodano consigliere regionale si prepari Rosati
Anch'io penso che la relazione di Roberto Morassut ci consenta di aderire anche a Roma quel cantiere della costruzione dei Democratici di sinistra
Che credo anche consentendoci di superare quei limiti quei vizi di di verticismo e di mancanza di partecipazione che pure ci siamo detti nel passato ci conduca
Alla nascita di questa nuova formazione e al suo primo congresso
E credo che la relazione di Morassut abbia posto giustamente due due pilastri
Per definire l'identità e la funzione di questo partito egli dicevate funzione ruolo dei Democratici di sinistra stanno nella costruzione piena della vita dalla coalizione
E stanno nella in una città come Roma nella capacità di offrire alla città come d'altra parte al Paese una prospettiva di innovazione e di modernizzazione di liberazione
Credo che siamo tutti d'accordo lo diceva già poco fa Salvagno almeno così sembra
Che non vi sia la contrapposizione tra l'Ulivo i partiti non vi sia contrapposizione tra l'Ulivo è il nostro sforzo di costruire i Democratici di sinistra
Ora io credo però che per fare questo sono d'accordo con Bettini non basti la buona volontà il bipolarismo italiano l'esistenza di una debordi un bel del bipolarismo e di una coalizione
Che si fa
Da soggetto eletto da alleanza elettorale soggetto politico
Richiede cambiamenti profondi richiede scelte concrete
Occorre che i partiti ed ognuno di noi
Diciamo a cambiare il modo di fare di concepire il nostro ruolo
Dobbiamo cioè sforzarci di affermare nella pratica concreta una distinzione di funzioni e di cose da fare tra i partiti della coalizione
Spesso invece lo diceva ancora Bettini io sono d'accordo con lui si rischia di vivere il presente con lo sguardo che rivolto all'indietro il maggioritario con le modalità del proporzionale
Per cui la coalizione non è il terreno in cui far vivere le idee e i valori le scelte di cui si è portatori ma la si sente come una gabbia
In cui si è posta in cui si dentro la quale si è costretti in cui occorre e e nella quale occorre in ogni modo esaltare la nostra identità facendo alla fine emergere ciò che ci distingue ci divide invece di ciò che ci unisce
Insomma non si può vivere la coalizione in termini di competizione queste il vero punto che abbiamo di fronte noi e i nostri alleati i nostri concorrenti elettorali nel Duemila per quello che riguarda la Regione
Non saranno e non sono come era nel proporzionale quelli che ci sono più vicini ciò che non ci deve interessare prima di tutto ciò che conterà sarà se vincerà la coalizione
Tutti stiamo vivendo questa contraddizione ognuno di noi che vive in un'alleanza in un'Assemblea elettiva la vive quotidianamente noi alla Regione la sperimentiamo tutti i giorni credo che ce ne fosse un'eco nelle parole che il presidente Badaloni sia rivolto qui oggi
Noi abbiamo inventato un sistema elettorale mi pare che ballano unico sottolinearsi quella del maggioritario di coalizione il cosiddetto Tatarellum
Che pensavamo salvaguardasse ad un tempo il maggioritario alcuni partiti Isma'e che invece di fatto rischia di rilanciare la consociazione
Mettendo il governo il maggioritario alla mercé di poteri di veto dire l'età di competizione
Spingendo i partiti a ricercare il proprio radicamento elettorale anche a specie del ASP Aspesi dell'efficacia dell'azione di governo e quindi dell'immagine della forza della coalizione
è così guardate che si spiegano i problemi di rapporto tra Comune Regione sulle questioni dell'urbanistica
è così si spiega il fatto che noi non siamo riusciti a approvare il Bilancio nei tempi previsti
E abbiamo avuto tredici lunghe sedute di Consiglio regionale in preda da una parte all'edificio insieme alle difficoltà della maggioranza e all'ostruzionismo dell'opposizione
Così in questo modo rischia di sveglia dirsi l'impronta maggioritaria dell'elezione del Presidente diventano più forti le modalità del comportamento della proporzionale
Ogni atto di governo diviene oggetto di estenuanti trattative e mediazioni si indebolisce la forza di governo si rafforzano i poteri di veto e così via
Alla Regione noi rischiamo io lo dico così rischiamo di vivere una condizione di estrema difficoltà che non è di crisi
Ma anche noi infatti facciamo molte verifiche che è una modalità della Prima Repubblica
Ma che non è neppure di vero governo cioè di governo all'altezza dei problemi che non abbiamo di fronte
E non ci siamo riusciti non solo badate per colpa degli altri
Ma anche perché anche noi abbiamo sottovalutato l'importanza della coalizione
Abbiamo pensato che dato che c'era una rappresentanza su base proporzionale nel Consiglio fosse quello il centro della politica regionale il rapporto fra i partiti della coalizione
Non abbiamo messo in atto quel surplus quel più di volontà politica
Che poteva permettersi anche con un sistema elettorale che io ritengo sostanzialmente sbagliato ambiguo ed incompleto
Di ridurre lo spazio alle mediazioni consociative ai poteri di veto per esempio dando vita a un coordinamento delle forze dell'Ulivo nel Consiglio regionale noi non ci siamo riusciti a fare e non è un caso che non siamo riusciti a cambiare il Regolamento regionale non siamo riusciti a proporre i cosa decisiva in un'Assemblea legislativa la possibilità di mettere il voto di fiducia
E non sono state solo le forze dell'opposizione a non volere questa modifica
La cosa divertente tra virgolette di questa situazione è che mentre si insegue si rischia di inseguire questo modo di funzionare della Prima Repubblica i partiti non si rafforzano
Anzi tendono a chiudersi si indeboliscono chiudono i loro canali di rapporto con i cittadini
E allora che dobbiamo fare
Allora i partiti io credo in particolare il nostro devono mettersi nell'ottica di giocare un ruolo diverso che in passato vede i partiti probabilmente non decideranno più chi farà l'assessore o il ministro occhi andrà a dirigere questa o quell'azienda pubblica quello lo decideranno gli elettori e lo decideranno i governi ma oggi i partiti possono e debbono dare anima la politica
Possono spingere in avanti non sguardo è la proposta raccogliere promuovere dare voce alle spinte all'innovazione che possono costruire quella trasformazione dei modi di pensare e della gente
Che sono decisivi ad ogni forza di trasformazione io ricordo sempre che una delle prime cose che mi portò a fare impicci
Fu una battaglia in una scuola dove veniva rifiutato un bambino portatore di handicap e noi andavamo lì a convincere i genitori che quella scelta era una scelta di civiltà anche se era una scelta nell'immediato impopolare
Allora io credo che noi abbiamo bisogno
Di spingere lo sguardo in avanti di rivendicare per questo ci vuole monta volontà politica molta soggettività politica in questo senso ci vuole molto partito
Noi dobbiamo rivendicare come diceva Morassut nella rotazione più la paternità del presente che l'eredità del passato
E allora dice se quello che è avvenuto negli anni della svolta non sono una serie di atti di in coscienza
Io credo che dobbiamo chiederci anche qualcosa sulla nostra politica generale anche qui
Dobbiamo credo che si sono io lo sento continuamente tentazioni a tornare indietro a mettere freni a riportarci dentro i modi e le regole del passato
Io l'avverto sulla giustizia badate al di là del ragionamento sulla separazione delle carriere sulla terzietà del giudice
Però guardate che il combinato disposto tra il rischio di retroattività del cinquecentotredici e il rischio della prescrizione è forte che si metta alla fine un velo sui grandi reati di corruzione
Come non avvertirlo sulla discussione sulla legge elettorale perché il Senato delle Regioni deve essere eletto con la proporzionale qual è il senso di questa scelta
Ora Morassut venete ha posto il problema della necessità di coniugare azione di innovazione di trasformazione e quella di costruire attorno a questa azione di innovazione il consenso giusto da trovate come non essere d'accordo con un'affermazione del genere
Il problema che dobbiamo porci
Data l'alta e la ricerca della coesione sociale una delle cose che distingue ho finito
La tv ampi distingue l'azione della destra da quella della sinistra
Ma la domanda che che secondo me noi a Roma oggi ENI dobbiamo inevitabilmente porsi è il consenso di tutti dobbiamo ricercare al Policlinico Umberto primo dobbiamo ricercare il consenso dei primari che considerano le cliniche universitarie come feudi
O gli utenti che hanno il diritto dei ferri Citti che hanno il diritto di avere ferri chirurgici sterilizzati correttamente
Dobbiamo o non dobbiamo dire che non è tanto la mancanza di personale il problema ma che sessanta sale operatorie sono troppe che il Policlinico è ricco di professionalità e di tecnologie ma è chiuso ai bisogni della città
Dobbiamo dire che oggi non è possibile in un regime di competizione tra strutture sanitarie e dei medici lavorino contemporaneamente nella struttura pubblica e poi nella struttura che compete con essa e che le fa concorrenza
Copriamo però pagate si può mettere a rischio la coesione sociale sono più i medici che non gli utenti e allora dobbiamo capire chi può fare casino diciamo
E allora dobbiamo capire qual è il tipo di consenso che noi dobbiamo costruire per questo io credo certo c'è bisogno di partito e c'è bisogno fortemente di solidarietà di coalizione io ho sentito una volta D'Alema
Affermare che una sinistra seria e io sono d'accordo con lui ha più a cuore i bambini a rischio di povertà Canon in fatto sedere aumentarle un anno meno la pensione di anzianità
Io sono d'accordo ma i bambini non a rischio la coesione sociale altri poteri invece sì
E allora noi siamo e saremo sempre di più costretti a scegliere
Per questo abbiamo bisogno della stabilità che ci dà tempo di vedere i risultati della nostra azione abbiamo bisogno di un sistema elettorale maggioritario che ci aiuti a combattere il ricatto elettorale delle corporazioni degli interessi costituiti costituito altrimenti temo che ci vorrà Civo toccherà a vivere ancora un vero e proprio paradosso
Dico avermi che propongono l'innovazione di maggioranze che rischiano di frenare lì di porre freni ed ostacoli per questo credo che siano importanti io le condivido e sostengo
La decisione di costruire hanno a a Roma il coordinamento dell'Ulivo e di lavorare per una convenzione dell'Ulivo nella città prima delle elezioni regionali
E credo che abbia ragione Piero De Chiara prepariamo questa convenzione nei collegi separiamo le sulle singole questioni misuriamoci di fronte agli occhi della pubblica opinione
E facciamo finalmente misurare anche i nostri alleati fuori dalle stanze dove si incontrano i vertici ma di fronte ai cittadini e alla pubblica opinione
No no a
Antonio Rosati capogruppo
Tra il Comune di Roma
Calise compagne e compagni richiederlo scusa ormai il tempo inizia a essere tiranno
Se sarà un po'schematico
Parto dal dato che un'indagine di questi giorni pubblicata su Repubblica seppure una tendenza dimostra che i romani hanno un'idea di questa città migliore
Migliore di quattro anni fa
Voglio soltanto ricordarlo perché mi preme partire da qui una città in cui abbiamo spezzato le catene dopo tanti anni di quella spirale perversa che era sotto Tangentopoli
C'erano i Lanzichenecchi in questa città nel senso letterale cioè gli estranei barbari
Oggi c'è una classe dirigente perbene onesta e credibile
Devo dire che sono particolarmente contento di questo congresso il suo dibattito la discussione della tensione
Questo congresso anche gli interventi di ieri del sindaco hanno rimesso un po'in carreggiata sui giusti binari questo convoglio e la seconda legislatura seconda consigliatura che indubbiamente era partita un po'zoppicante
Sono fiducioso credo che oggi noi abbiamo con il nostro sindaco Francesco Rutelli una coalizione più forte
Una maggioranza più salda una sinistra più ancorata
Roberto ieri davvero ha fatto una relazione intensa ricca non è piaggeria siamo troppo amici
E credo che non sarebbe davvero sbagliato tornarci per i rifletterci sopra ci sono moltissime proposte programmatiche di indirizzo politico
è una di quelle cui preme ha lanciato l'idea di una conferenza programmatica dell'Ulivo a livello nazionale per Roma Capitale per la Roma del futuro per quale sviluppo di questa città perché alcuni capisaldi vengono meno
Insomma si tratta di definire un blocco sociale quella che noi chiamiamo un'ansia del fare
Un blocco sociale che possano praticare il cambiamento e non lasciare in questa città in cui ricordiamocelo abbiamo fatto un miracolo politico in cui la destra il centro destra è sempre forte sempre insidiosa il possibile ritorno di una alternativa di destra
Come i radicali cambiamento su quali settori su quali filoni e quale blocco sociale
Ci sarà insomma la possibilità di lavorare prosperare in questa città operare alcune forse molti oppure alcuni e forse molte persone di saranno costrette a cercare lavoro altrove la domanda non è certo banale la disoccupazione specie nel Centro Sud i tre giovani e danni il principale problema del nostro Paese
Non solo le attività economiche tradizionali della capitale qua e la pubblica amministrazione il commercio il turismo vivono profonde modifiche strutturali
Le spinte verso il federalismo per quanto legittime porteranno probabilmente a redistribuire sul territorio nazionale alcune attività ministeriali che finora sono state concentrate a Roma
Alcuni processi di integrazione internazionale basti pensare alla scelta europea fanno inoltre siti la prosperità di Roma non dipenderà solamente dalle scelte degli italiani
Il tenore di vita della capitale non è più legato solo alle scelte del governo nazionale ma sarà in balia delle imprevedibili legge la globalizzazione
La metropoli sono le metropoli sono ormai in concorrenza tra loro
I grandi centri finanziari i mass media il turismo la moda e tante altre attività economiche Silupa leggeranno in quei centri che offrono condizioni di convenienza infrastrutture migliori
Le nuove tecnologie dell'informazione inoltre iniziano a rendere meno rilevante la collocazione geografica di certo attività produttive
Nel prossimo futuro è assai probabile chi pronto i produttori di software del Tiburtino abbiano i loro concorrenti più agguerriti in India o a Singapore piuttosto che sulla Tuscolana
La prosperità di Roma dipende oggi dall'essere insomma una città più aperta più aperta la cultura più aperta l'informazione alla ricreazione al turismo
E insomma riscoprendo anche un libro bianco dite loro che secondo me non è passato di moda anche quei servizi pubblici e privati innovativi e di qualità
E naturalmente la grande sfida dentro le compatibilità economiche però ieri Goffredo Bettini diceva quanto e IRCCS sia importante fare una grande riforma dei servizi pubblici non solo per amore dei bilanci pure importante
Perché un'azione riformatrice oggi non può prescindere la modernità degli anni novanta dalle compatibilità finanziarie e quindi vanno esaltare le nostre capacità di analisi e di proposta di studio
Ma principalmente per liberare risorse che possano essere più utili in altri settori a cominciare da quelli in cui è più fortemente percepita la necessità di una solidarietà sociale
Tale campagna riformatrice non ha bisogno di proclami ideologici ma deve essere condotta su terreno pragmatico del riformismo dolci queste la condizione per acquisire consenso delle forze sociali perché sia chiaro senza la ricerca del consenso la rinascita la città di Roma e destinata a fallire
Quindi periferia unificare la città commercio e turismo l'immenso patrimonio culturale turistico perché Roma è Roma c'è poco da inventare da questo punto di vista un modelli ripetibile
Servizi alla persona dicevo naturalmente creando infrastrutture credibili
E convenienti su questo terreno vorrei mi permetto di avanzare quattro proposte programmatiche in estrema sintesi che vanno con molta umiltà ad arricchire le proposte che Roberto ha fatto nella relazione
Primo la riforma dei servizi pubblici conduca ad un progetto di estensione qualificazione del welfare locale
Abbiamo il dovere di coniugare sviluppo e solidarietà assistere cinque mila persone in assistenza domiciliare è del tutto insufficiente e in giù Roma come giustamente ha ricordato il sindaco dovrà puntare decisamente per creare sviluppo ad attrarre investimenti e capitali per dare definitamente una base più solida la città in tal senso potremmo dotare Roma di un assoluto struttura di marketing territoriale che può essere imperniato intorno al ruolo della Camera di Commercio
Dotare l'amministrazione di professionalità economiche giuridiche che ci aiutino a pensare ad attuare una politica economica a livello locale ecco perché abbiamo lanciato l'idea anche a Roma di un documento di programmazione economica e finanziaria così come ha fatto Ciampi a livello nazionale
Ragazze e ragazzi di alta professionalità in collegamento con l'università
Quarto una riforma strutturale delle nostre entrate
Abbiamo evasione strutturali trecento miliardi easy nettezza urbana affissione pubblicità sono un lusso che non possiamo e dobbiamo permetterci questo anche alla luce dei sempre più gravosi compiti del decentramento fiscale affiderà la città in sintonia con le richieste dei sindaci dei comuni e delle regioni
In questo senso il gruppo in queste settimane ha lavorato di bare in maniera solida dobbiamo certamente essere più registrati lavori in sintonia ascoltare di più con maggiore sobrietà umiltà e abbiamo la bisogna anche qui a Roma come partito lo sento davvero un problema primario di una fondazione culturale per studiare per formarsi
Senza dimenticare mai per questo siamo anche credibili a Roma l'etica dei comportamenti cioè di persone uomini e donne in questo partito che sono credibili perché pensare dicono
E si comportano in maniera coerente ai loro programmi
Concludo perché il tempo davvero tiranno
E vorrei su una riflessione più culturale di questo nostro partito in questo momento
Oggi che nel mondo vedi la crisi asiatica emergono i limiti del mercato strumento sempre potente per la produzione di ricchezza così come anche da ambienti liberisti finalmente si manifestano dubbi su un mondo senza regole
Assume attualità in forme inedite l'esigenza di coniugare sviluppo efficienza e democrazia non separabili tra loro ed esita sono un paradigma di questo la sinistra italiana ed europea può assumere nuovamente un ruolo nobile Hotel la pur giusta guida la transizione per un nuovo compromesso sociale
Dobbiamo giustificare l'adesione al sostegno elettorale Democratici di sinistra
Mitigare il libero dispiegarsi dei capitalismi ed inverare con strumenti programmatici l'idea di uguaglianza giustizia libertà che dà ragione oserei dire sentimento alla nostra funzione altrimenti la domanda è perché noi ecco io credo che si chiude un secolo il Novecento un secolo terribile affascinante allo stesso tempo terribile perché ha visto le più grandi tragedie dell'umanità
Affascinante perché penso che lo questa stessa umanità abbia avuto progressi
Non paragonabili con il passato la ricchezza sia distribuito e sono ottimista per il futuro e in questo senso la sinistra italiana la sinistra nel mondo al di là ovviamente del peso comma segno ho concluso
Di esperienze storiche drammatiche che tanto hanno fatto riflettere o ma oggi siamo ancora qui per questo
E in Hubbard insomma in qualche misura abbiano reso questo Paese questa Europa questo continente
Un punto di riferimento a livello internazionale per tante possibilità per tante conquiste per chi capita desiderosi del capitalismo non ce n'è uno solo ce ne sono vari ipotesi e insomma concludendo
Certamente la politica oggi non è più una elemento totalizzante della nostra vita e questo è un bene
Ma l'idea e l'azione di tendere verso una società più semplice libera più giusta insomma alla fine la può riempire degnamente con sobrietà e serietà grazie
Parola
Lionello Cosentino assessore il vicepresidente della Giunta regionale
C'è una situazione di emergenza esce nel sistema sanitario a Roma
Io rispondo sì e no
Presidenza del microfono insieme fanno sulla possibilità di sentirci
Sulla su questa crisi del sistema sanitario su questa emergenza
Io rispondo sì e no innanzitutto si perché se queste emergenze descritta sui giornali ed è sentita dall'opinione pubblica perché fa politica c'è
E quindi noi abbiamo un grande problema politico rispetto alla sanità è la città
Ma prima di parlare di questo vorrei dare qualche elemento invece sugli aspetti tecnici
Che mi fanno sentire
Forse gonfiata ma anche questo è un problema da affrontare l'allarme che c'è
E penso a questa allarme pensando nel due mila e ottocento persone che in questa città in questa Regione tutti i giorni si ricovera in ospedale alle ottocentotrenta che tutti i giorni fanno intervento chirurgico e si domandano oggi ma dove sta entrando
E o ai bollettini di guerra dei Nas che chiudono ogni giorno una camera operatoria compreso per esempio quella della Neurochirurgia del Policlinico che ha statisticamente uno dei dati migliori di risposta interventi di neurochirurgici al cranio cioè di altissima qualità e specializzazione
Che cosa c'è che non va
Io penso che in realtà noi abbiamo una un grande problema naturalmente di strutture antiche vecchio ospedali costruiti all'inizio del secolo o ancora più a con scarsi interventi e ristrutturazioni e poi abbiamo un tema specifico in più nel Policlinico
Perché il corpo licheni con alle spalle una storia in cui nessun potere né accademico né di direttori generali sono cambiati cinque negli ultimi quattro anni
Ha avuto la capacità di frenare indirizzare i guidare una riorganizzazione di quel Policlinico non più come una somma di baronie di cattedre
Di cliniche autonoma l'una con l'altra in guerra l'una con l'altra ma come un ospedale moderno in cui anche l'organizzazione delle cliniche rispetta le regole
La nostra ispezione dentro quella clinica
Quella chirurghi chirurgico cui Istica non ci dice che la struttura in sé non va bene anche se anche interventi in quel senso vanno dati ci dice che le procedure
E gli uomini
Hanno sbagliato
Ci dice il fatto che non c'è il registro di sala operatoria
Non c'è il registro della sterilizzazione si usano gli stessi Ferri per le più interventi in contemporanea le cose molo uso il nome stesso dovrebbe dirlo dovrebbero buttarsi dopo essere stati usate
Quindi c'è un problema non tanto di andare a capire se il sistema di messa a norma dell'insieme struttura è esattamente perfettamente quello che prevede la legge lo sappiamo chi va al Policlinico di Val
San Camillo chi va negli ospedali romani lo sa quanti lavori ci sono da fare e peraltro io spero mani sono ottocento mila dei lavori in corso quindi qualche cosa già e in moto per fortuna
C'è invece un problema di regole c'è un problema di responsabilità
C'è un problema di qualità in un sistema sanitario che contemporaneamente di alto livello e con punte di cadute così e senza regole e riscrivere queste regole un compito molto complicato
Dall'incontro che ha avuto con Rutelli e con la Bindi abbiamo concordato le cose principali da fare definiremo questo programma e penso che il governo darà anche dei finanziamenti anche se non è forse la cosa più importante per cominciare a cambiare le cose
E dare anche un segno al Policlinico di come queste cose devono cambiare
Il nuovo direttore generale che abbiamo nominato forse forzando anzi che l'asse che l'Università nominato visto che il Policlinico le aziende università è una persona capace io credo che se avrà il sostegno dell'opinione pubblica della città e di un movimento riformatore intorno a questi temi ce la potrà fare
Io però ancora prestare un attimo ai temi della sanità vorrei darvi qua un dato soltanto che ho ricevuto nei giorni scorsi e che forse la dice lunga su come stanno realmente le cose nella sanità Roma
Abbiamo concluso un'indagine sulla mortalità dei bambini appena nati a un entro trenta giorni ed entro il primo anno il dato complessivo è molto buono se la Regione Lazio ha insieme al Friuli una delle migliori d'Italia i dati italiani medi sono tra i migliori in Europa e nel mondo
Noi abbiamo siamo si è dimezzato nel corso degli ultimi dieci anni la mortalità subito dopo la nascita i primi trenta giorni
Ed è molto buona anche quella nel primo anno di vita non ci sono rischi da questo punto di vista pensate a un dato tuttavia perché abbiamo avuto comparare questo dato generale con e i bambini nati da immigrati per vedere se c'erano differenze
La la riflessione è questa per quella fascia di bambini che sono bisognosi di terapia intensiva neonatale cioè che hanno un peso inferiore mille cinquecento grammi alla nascita non ci sono differenze
Il sistema nelle sue alte specialità nelle sue terapie intensive neonatali è in grado di offrire per tutti indipendentemente se si tratta di neonati figli di immigrati o se si tratta di cittadini la stessa ottima assistenza
Ma le differenze ci sono eccome se ci sono c'è un rapporto da uno a due se guardiamo questo dato per i bambini che nascono normalmente senza un problema di assistenza e di alta specializzazione al momento della nascita
Per i bambini in generale il tasso come ripeto molto buono
Per la media non è altrettanto buono per i bambini che nascono da famiglie di immigrati
L'accesso alle prestazioni ordinarie al medico di famiglia allo specialista alla TAC l'accesso alle prestazioni e iniqua mente distribuito alla città
E c'è un peso molto forte in cui ci sono le fasce più povere più periferiche di questa città che non hanno la stessa possibilità di accesso le prestazioni sanitarie
Badate noi faremo molte cose molto detto ottocento mila degli investimenti degli ospedali
Io però sento in questa vicenda in questa campagna dei giornali anche un po'l'amarezza e l'ingiustizia di dover decidere ancora nelle prossime settimane per altre centinaia di miliardi di investimenti
Tutti finalizzati sul terreno delle alte specialità e delle grandi strutture ospedaliere
E non riusciamo mai ad avere la forza di squilibri di spostare investimenti verso quel campo che invece i dati non i giornali l'opinione pubblica ciò che sente la gente in mai dati ci dicono che è quello che ci serve in questa città
E allora io finisco con la sanità perché non volevo parlare la sanità volevo parlare di una cosa un partito quello che noi qui stiamo costruendo nuovo con tante ricchezze di forse di culture di idee diverse di professionalità diverse
E quello che sta in mezzo tra chi governa e l'opinione pubblica
Se non si stanno in mezzo soltanto i giornali o ci sta in mezzo soltanto i flussi e le ondate dell'opinione pubblica e quello che costruisce la comunicazione tra chi governa e l'opinione pubblica dall'alto e dal basso
è quello che riesce a comma costruire uno schieramento riformatore a saper dare gli obiettivi che servono a non essere sempre con le spalle al muro davanti al fatto che le scelte che si si determinano sono non discusse insieme
Non il frutto di uno schieramento riformatore che esce in che entra in campo ma la mediazione a somma zero tra un'attività amministrativa di tipo tecnocratico e gli impulsi che sulle pagine di cronaca dei giornali vengono fortemente questo partito che facciamo ci aiuterà a cambiare riusciremo a discutere nel merito delle questioni sanitario romane i quartieri nella sua organizzazione né i poteri che si determinano Giulia ha detto una cosa sacrosanta anche presso l'applauso però cioè c'è che è un nodo fondamentale il tema dell'incompatibilità dei medici ma questa è una questione politica di grandissimo rilievo non è mica una questione tecnica
Ci sarà una sede in questo partito in cui si discuterà di queste cose perché io penso che quello che noi dobbiamo fare e costruire di questa forza che siamo la capacità di saldare finalmente queste grandi occasioni che abbiamo di governo del comune della città delle circoscrizioni del Paese
Se la legarlo ha una capacità di comunicazione alla costruzione del movimento di riforma nel nel Paese che non lasci soltanto appunto all'azione del governo il peso e la responsabilità dei compiti immensi che sono davanti a noi
Porta Sallustio ai nostri lavori il portavoce romano dei Verdi Silvio Di Francia
No io sono davvero cosciente delle delimiti di tempo è il mio deve essere un saluto
Dunque la saluto di grande amicizia
Tra l'altro credo che l'amicizia che testimonia dal fatto che furbescamente la presidenza
Ma avvertito insomma della anche delle difficoltà che c'erano di fare scadenzare gli interventi e dunque di Cassano diciamo a te che sei un amico che capisci
Che invece l'altro ieri e questo significa anche perché ma obbligato ma è stato un grandissimo piacere a seguirmi tutti e tre giorni di dibattito dunque non fare soltanto la toccata e fuga
A questo è davvero anche per me è un è un momento quasi imbarazzante perché non è soltanto un saluto rituale formale
Roberto l'ha riconosciuto con grande generosità i Verdi e il PDS sono partiti quattro anni fa quattro anni e mezzo fa per questa avventura inizialmente quasi da soli
Naturalmente addirittura con un po'di scetticismo qualcuno immaginava che ci sarebbe stato un combinato punitivo
Gli ambientalisti al governo che avrebbero impedito tutto che avrebbero fatto le Cassandre calerebbero lanciato moniti veti catastrofisti e dall'altra parte un pub un partito riformista di grande tradizione popolare nella città
Che in qualche modo si sarebbe trovato spiazzato di fronte a questo alla noi abbiamo fatto invece un'altra esperienza
Che è stata questa esperienza di quattro anni che non soltanto ci ha consegnato una grandissima vittoria una vittoria che molti lo hanno ricordato è stata inedita ma sopra è una anche un'esperienza che poi si è arricchita di altri apporti naturalmente e nessuno di noi geloso
Che in qualche modo ha messo insieme ha cementato
Diverse prospettive diverse culture politiche
Ma non soltanto in uno spirito di coalizione vedete io vorrei fare anche brevissimamente quasi una critica io non c'ho un'altra parola
E ieri Goffredo a non soltanto fatto l'elogio della coalizione ma spiegato razionalmente quali sono le moto le dinamiche la necessità della del funzionamento di una coalizione ma questa parola in qualche modo non racconta bene
Qual è stata l'esperienza di questi anni perché una immagina che la coalizione sia su un sistema quasi rituale di rapporti politici di reciproco rispetto talvolta formale
Di contrappesi è del fatto di darci ognuno ciò che gli spetta a noi non abbiamo fatto soltanto questo
Nella coalizione nel modo di stare insieme si sperimenta naturalmente il confronto tra culture tra opzioni diverse ma anche si sperimenta amicizia
Si sperimenta uno spirito di lealtà e io credo che Verdi e il PDS
Talvolta persino in modo inedito rispetto alla nostra storia nostra politica nazionale hanno anticipato questo
Noi abbiamo imparato dallo stare insieme ad esempio che l'ambientalismo se può contare davvero non può essere semplicemente una testimonianza è un'affermazione autosufficiente
Che altri che noi siamo in concorrenza su questo che altri sul tema dell'ambientalismo sui temi dell'innovazione dell'ecocompatibilità possono anche essere bravi quanto noi
Ma questa non è una nostra debolezza non è una cosa da vivere con sospetto con diffidenza con preoccupazione è una nostra vittoria
Significa che quando si sta insieme anche una forza più piccola può contare non è in un rituale di reciproco rispetto ma può contare perché io di volta in volta possano dire a sentirmi Maggi
Io so che sono intanto legittimato a pure il discorso io so che su molte cose che noi portiamo avanti magari non subito siamo d'accordo ma in una logica di coalizione qualcuno ha detto al nostro congresso a Fiuggi che ne siamo più ulivisti dell'Ulivo non significa che siamo in questo che viene meno anche una componente di radicalità
Io credo che radicalità e moderatismo
Moderatismo anche nello stile
Dello stile anche nel fatto di tener conto che ci sono delle fasce dei settori della società che avanzano più lentamente ma anche di questo mix che è di innovazione e di conservazione anche di alcune cose che riguardano proprio anche il nostro patrimonio io credo che ci sia ci sarà stata la cifra vincente
Di questa nostra esperienza fra le siamo arrivati fino qui
Siamo arrivati fino qui e la nostra ambizione che noi intanto questo non lo dobbiamo disperdere io adesso non farò un discorso sulle difficoltà di questa seconda consiliatura io posso soltanto dire una cosa voi avete fatto la cosa
La cosa uno la cosa due e avete anche comunque continuate a guardare con interesse con l'amicizia con l'alta e con spirito costruttivo anche la nostra esperienza noi
A Fiuggi abbiamo avviato quest'altro processo breve che ieri Francesco c'è anche degnamente detto va be'ma i Verdi hanno anche una tradizione quasi leninista nel loro modo di stare insieme molto mobili molto
Molto frastagliati mali ministri nel modo di poi ricompattarsi nei momenti cruciali e noi abbiamo avviato questa nostra cosa verte beh le due parole hanno una comune origine greca
Che la l'origine del del termine OIKOS che guarda caso è anche l'origine etimologica del termine ecologia
Io credo che da queste contaminazioni adesso la butto lì forse nata nel tempo e forse non serve neanche come spiegarla con una battuta efficace questo che cosa significa sospetto che allude a qualche cosa io voglio soltanto lasciarvi con una intenzione una forte intenzione da parte nostra di continuare in questo comune percorso
Perché senza questo percorso comune noi non avremo la forza di innovare ad esempio di dimostrare che sul verde sull'ambientalismo e sull'ecologia c'è anche occasione di lavoro c'è anche la possibilità di dare più potere a chi ne ha di meno c'è la possibilità anche di scegliere di difendere nostre scelte invito Walter anche qui c'è stata una difficoltà abbiamo subito anche una sconfitta ci sono stati dei veri problemi intorno all'otto inutile che non ce lo nascondiamo però noi che fino a ieri avevamo detto Dotti urla per i tram e nelle città doppio perché uno solo non bastava oggi non possiamo venire da me
Meno alla prima difficoltà alla prima fischiato anche se motivata da meccanismi reali che si è verificata noi chiediamo ancora di sperimentare in modo razionale di pianificare una rete di trasporto sostenibile
Per la nostra città e poi alla fine vi lascio con un appuntamento
Il nove voi sapere che ci sarà anche lì un grandissimo conto straordinario il nove maggio
Ci sarà questa grande giornata per l'ambiente per il lavoro e per l'Europa e ci sarà questo corteo promosso da Legambiente dal sindacato che partirà da fori imperiali nove spesso le nostre manifestazioni quando veniamo le vostre manifestazioni ci preoccupiamo ma portiamo lo portiamo le bandiere perché poi ci sommergono gli altri sono di più e talvolta questo è un è una preoccupazione che non deve avvenire questa volta invece lo chiediamo a questa manifestazione sommergere sicure vostre bandiere andiamo insieme perché questo è una cifra che ha vinto questa città
Vuole portare il suo saluto alle lo accogliamo con grande favore presidente della Camera di Commercio Mondello vuole importanza saluta i nostri lavori lo indichiamo farlo
Rivolgiamo affettuoso benvenuto tutta la saga
Allora un saluto agli amici Democratici della sinistra
Prendo l'impegno di essere brevissimo
D'altronde
Voltaire diceva che un libro tanto più pesava tanto meno gli interessava quindi come dire io cercherò di guadagnare con la brevità l'incalzare
Della vostra attesa per l'intervento dell'onorevole D'Alema come d'altronde è giusto
Cionondimeno ciò non di meno
Ritengo che brevemente alcuni riflessioni sul tema dell'economia nella nostra città
Mi corra l'obbligo di portarlo
Io purtroppo debbo ribadire
Come ho ricordato più volte negli ultimi tempi che la situazione economica della nostra cita è particolarmente grave
Noi abbiamo dati che riguardano il primo bimestre del mille novecentonovantotto
Roma
E la sua provincia si stanno incamminando decisamente nessuna omologazione dei dati rispetti a quelli dell'Italia meridionale e non rispetto a quelli della parte più competitiva del Paese
Vi faccio ovviamente ammenda da leggere questi dati
Non posso non ricordare come Eco tutti voi sapete bene che la crisi e la flessione economica di questa area ha origini storiche lontane
Tuttavia debbo dire che questa situazione è particolarmente preoccupante se oltretutto viene messa in combinato disposto con una grande preoccupazione che noi abbiamo per il problema dell'occupazione voi sapete bene è un fatto noto che l'Italia ha un dato assolutamente anomalo per quanto riguarda la disoccupazione giovanile non siamo l'unico Paese d'Europa in cui la disoccupazione giovanile non ha un andamento inversamente proporzionale al grado dell'istruzione
Questo è un fatto assolutamente straordinario cioè le persone con diverso grado di giovani con diverso grado di istruzione hanno tutti la stessa scarsa soprattutto nell'Italia centro minimo ideale mentre centromeridionale ma questo vale per il dato complessivo del Paese
Hanno la stessa possibilità di trovare lavoro evidentemente ad aspettative divergenti questo dato perché lo cito
Come dire quando tratto l'economia romana perché non vi è dubbio che nell'Area che ha un livello di scolarizzazione più elevato del paese
è infatti noto a tutti che il Lazio e l'area territoriale in cui vi sono più laureati del Paese
Evidentemente il livello di elevata scolarizzazione dei giovani è piuttosto un vincolo che non un'opportunità ed ecco il motivo per cui noi esprimiamo grave preoccupazione e riteniamo riteniamo assolutamente indispensabile riportare al centro del dibattito cittadino
Il tema dell'economia
Dirò altre due cose molto brevemente
Prima di chiudere la seconda osservazione che volevo fare che c'è un'ostilità diffusa nei confronti della nostra città
Io non so se questo è anche determinato dal fatto che Roma anche culturalmente è stata identificata con il centralismo partitico della Prima Repubblica
Però ricordo a tutti voi il dibattito culturale degli anni mi pare era l'ottantasei ottantasette di Luigi Filippo
Che diceva che i romani erano piccoli
Maleducati
E usava anche una terminologia che più volgare e brutale ricordate il dibattito tra allude il Rutelli ed Ernesto Galli Della Loggia sul problema delle Olimpiadi a Roma del due mila quattro
Io ricordo due invece di soldi più recenti e per questo non meno significativi una come dire il dibattito sulla rapporto
Della Malpensa io trovo straordinario non già e certamente chi viene dal mondo dell'impresa non può come dire lamentarsi che l'Alitalia faccia una scelta corretta determinata da motivazioni economiche
E fino a qui nulla quaestio il vero problema e che né da parte dell'Alitalia né da parte del sindaco di Milano Gabriele Albertini che ha scritto un articolo anche abbastanza ironico sulla nostra città
Si spiegano queste motivazioni ne vogliamo conoscere le motivazioni per alcuni si prende una decisione di questo tipo e voglio dire un problema importante io riesco devo l'altro giorno con il mio collega ad Amato
E si discute in maniera articolata per quale motivo
Non sia stata presa in considerazione il danno che porta all'economia più debole del Paese quella del Meridione
L'allontanamento del suo impero portuale di Roma come momento di
Crescita della nostra area territoriale dei suoi rapporti con il Meridione
Ricordo anche la disattenzione lo debbo dire con grande franchezza con cui il governo ha seguito il problema dell'agenzia satellitare a Roma ma ho visto che ne ha parlato nella sua le relazione l'onorevole Bettini debbo dire che però in questi ultimi anni l'attenzione della Giunta capitolina e del sindaco Rutelli in particolare hanno riportato
Come dire questo sentimento diffuso nei confronti di Roma l'anno come dire riportato in canoni minori
Di Roma si ha l'impressione di una città più colta
Di una città più laboriosa e debbo dire in questa abbiamo partecipato anche noi
Come rappresentanti alla Camera di Commercio con un investimento keynesiano nella città di circa settecento miliardi
Ricorderò solamente per temi altre due cose che a me stanno particolarmente a cuore è giunto il momento del fare dice la relazione Repubblica Censis che leggevo prima che il sessantatré per cento dei domani
Hanno voglia di vedere realizzazioni dice l'ulteriore sviluppo della città
Non vi è dubbio
Che vi è una grande difficoltà a trasformare la parte progettuale dell'attività della giunta in realizzazione in altri tempi i tempi in altri termini i tempi della modernizzazione del Paese della capitale
Sono rispetto alle leve di potere crea il sindaco di Roma e la sua giunta troppo
Inadeguati ribadisco quindi ancora una volta un concetto che vado dicendo da dieci undici anni
Occorre trovare un sistema istituzionale differente per la nostra città e l'unico al sistema istituzionale
Che ha il vantaggio di non creare la logica della sovrapposizione dei poteri della prevalenza dei veti e soprattutto che ben si attaglia tra l'altro con i temi della Bicamerale e con la Bassanini che porta una forte regionalizzazione del territorio e quella di assimilare a Roma ad altre riforme istituzionali come quelle di Berlino di Bruxelles e cioè della Capitale a regione su questa non mi soffermerò perché io più volte sostenuto questa tesi anche insieme all'amico Walter Tocci continua a ritenere e tutti noi lo dobbiamo constatare che la capacità progettuale di questa Giunta
Straordinaria i tempi della realizzazione sono più lenti di quelli che lo stesso lo vorrebbero concludo dicendo che occorre in questa città investire fortemente
Ha fatto piacere vedere una con un mista autorevole come Franco Modigliani riparlare di della logica degli investimenti
Keynesiani per favorire lo sviluppo io credo che dobbiamo accelerare gli investimenti
Favorire le privatizzazioni ed infine investire in questa città nel project financing su questo bisogna essere però chiari
Per avere i privati che investono in una città occorre che gli investimenti che vengono fatti da privati abbiano redditività e questo è un concetto assolutamente fondamentale altrimenti edificio spiegarlo
La vera stima la vera sfida come io dicevo e quello di investire nella modernizzazione bisogna dare una capitale efficiente per una Paese moderno e occorre soprattutto dare una capitale efficiente per noi romani una capitale moderna e bisogna soprattutto favorire le ragioni dello sviluppo non c'è sviluppo non c'è occupazione senza sviluppo ma soprattutto di bisogna dirlo con chiarezza non c'è qualità della vita senza occupazione grazie
Ringraziamo il presidente Mannello per gli ultimi due interventi Sesa Amici poi Walter Tocci e quindi le conclusioni Massimo D'Alema
Ricordo a chi non ha potuto trovare posto dal piano superiore dice aperta una sala con la trascrizione a circuito chiuso degli interventi Sala sta che attiene chiedo scusa sì dove non
Carè compagni cari compagni
Stiamo svolgendo in questi tre giorni una discussione importante discussione resa possibile a mio avviso per due elementi
Il primo lo ricordava
Non c'è non c'è
Il primo lo ricordava Roberto nella sua relazione e di ciò io lo ringrazio e l'impegno che ci assumemmo all'indomani della sua elezione a segretario esattamente un anno fa
Dinanzi al partito tutto ai suoi scritti ai suoi militanti costruire un gruppo dirigente unitario portare unito il partito alle elezioni del sedici novembre
Abbiamo lavorato a questo obiettivo non con la sola lealtà ma attraverso l'esercizio della responsabilità politica agendo una solidarietà vera fra il gruppo dirigente
Se assegnato uno stile non so se solo generazionale quello di avere più a cuore il partito che non i destini le amarezze le ambizioni personali di ciò dobbiamo essere tutti orgogliosi
Perché tutto ciò non era scontato un anno fa lo stesso stile anche che non guasterebbe fra le donne e gli uomini di questa Giunta e dei partiti che la compongono
Il secondo elemento è il coraggio della ricca e complessa relazione di Roberto ha portato dinanzi a tutti noi una discussione una valutazione sull'attuale fase amministrativa
Che non poco più di un mese fa aveva riguardato gli eletti della maggioranza capitolina nell'incontro di Rocca di Papa
Non ha avuto paura di una discussione pubblica che riguardasse i tanti e di chi Progetti le cose fatte la valorizzazione di una nuova classe dirigente che si è cimentata col governo di Roma
Ma chiesto con forza e con chiarezza come del resto ha fatto Bettini una forte correzione nell'azione quotidiana del governo della città
Correzione che deve essere percepita dalle donne e degli uomini di questa città
Poter sentire l'amministrazione più amica e più solidale
Correzione per caratterizzare l'azione di governo perché sarà su questo che i prossimi alla fine del secondo mandato verrà giudicata ponendo l'attenzione a soddisfacendo i bisogni di chi in questa città la pura studia produce soffre
è importante che ciò sia stato detto e discusso
Perché questa è la sfida che lanciamo noi stessi e alla maggioranza per un rinnovato patto di governo Cetto senza allarmismi
Ma per fare di questa seconda consiliatura il tempo del consolidamento e del radicamento del centro sinistra a Roma che rimane nel profondo nei suoi orientamenti diffusi nascita moderata e con una destra forte
Ci possiamo accontentare allora no non ci possiamo né ci dobbiamo accontentare sarebbe una lettura questa sì politicista della discussione di questi giorni
La nuova forza della sinistra
Con la pluralità le culture che li caratterizza ha bisogno di scavare ancora nella società romana affinché il consolidamento di radicamento trasformi consenso ampio del sedici novembre ma che non è un consenso acquisito è dentro questa ricerca che va ricostruito io credo un nuovo blocco sociale che sappia trovare in quel concetto che spesso ci ricorda il compagno D'Alema una concertazione collaborante
Tre mondo economico l'impresa i nuovi mondi dei lavori dei saperi ma miceti che sono usciti ridefiniti e squadernati dalla crisi degli anni ottanta
La nuova forza della sinistra trova qui lo spazio enorme per cementare la sua ambizione ma anche per mettere alla prova l'efficacia della sua innovazione culturale guai se noi perdessimo il senso di questa funzione guai se c'attardarsi ma guardare a nominare la modernità senza governarla sarebbe essenziale per Roma e per il Paese la modernità
Non le incrociano in termini positivi quando parliamo di innovazione e di sviluppo ma è una modernità che ha tante facce e alcune di queste tracce non ci piacciono e questo non possiamo solo balbettare enorme delegarlo ad altri non ci piace una modernità che non offre pari opportunità nel lavoro ai giovani alle donne non ci piace una modernità che a Roma vedi in molte circoscrizioni un tasso elevatissimo di evasione dall'obbligo scolastico
Che riproduce nell'analisi anche di chi raggiunge la laurea anche un rapporto di uno a tre uno dei più bassi d'Europa una selezione di classe
Non ci piace una modernità che appare intollerante
Insofferente verso il diverso che produce insicurezza che guarda l'invecchiamento progressivo della popolazione
Più in termini genetici e non come un normale ciclo biologico della vita
E proprio perché non la guarda così diconsi dal non riesce a considerarlo una risorsa e continua a produrre politiche sociali anche qui e qui sta il terreno vero della correzione dell'azione amministrativa come risarcitorie
Di risarcitorie concependo le come categorie non ci piace una modernità infine che isola e a volte Autolib isola i giovani le donne perché in un incrocio i propri linguaggi e i propri desideri
Roma Roman non poco diventa un mese fa
La Caritas e anche qui questo è come dire è un tema che ci ripropone molto forte come dire il balbettio avvolte dalla sinistra ha tenuto un convegno importante i poveri di Roma in quella sede sono stati ricordati i dati della povertà
Che a Roma sono in forte aumento si tratta di giovani disoccupati anziani soli ammalati immigrati in difficoltà e Dante e sta qui la novità interi nuclei familiari
Ma perché è una novità Tindari inutili familiari entrano in crisi
Infatti quando la povertà investe l'intero nucleo familiare siamo in presenza di un'altra caduta assiomatica
La famiglia come rete di protezione come luogo dove è possibile permanere oltre i trent'anni perché sia comunque un reddito quando la famiglia diventa povera non c'è nemmeno la possibilità di applicare albergare in quell'intuito
Siamo in presenza dunque di una fascia sociale a rischio altissima il sei virgola due dell'intera popolazione romana
Sono oltre duecento mila i poveri di Roma e la soglia di povertà e stabilità da quell'indice medio che dice che si è poveri quando sia pure di più di un milione novecento mila lire al mese
Ma la realtà ci dice che a Roma sono moltissime moltissime a stare sotto quella soglia addirittura moltissimi giovani senza alcuna fonte di debito e questa è solo la povertà materiale
C'è poi quelle materiale data dalle condizioni di partenza per cui se si nasce in una famiglia povera per quanti sforzi si possono fare attraverso i percorsi formativi l'avvio di nuove professioni difficilmente questi si discosterà hanno dal ceto sociale di provenienza
Scusate ma
Dunque e la sinistra allora
Questa modernità come la deve concepire io credo che la modernità è tale solo se riusciamo a contenere insieme tutte queste cose Serious va decodificato le e a governarle questa modernità non chiedo allora una sinistra radicale chiede semplicemente una sinistra
E oggi le condizioni grazie all'azione d'amministrazione comunale grazie alle cure anche all'azione del governo dell'Ulivo
Le sono molto migliori di di Risanamento sviluppo innovazione hanno trovato in maniera per troppo tempo hanno marciato in maniera per lungo tempo dicotomica spezzettata io credo che sia il tempo della di composizione
Il governo un vivo i Democratici di sinistra la coalizione trovano qui il nutrimento
Della loro soggettività politica solo nutrimento le idee i valori che fanno della coalizione non un simulacro ma un Progetto e la coalizione cresce
Armoniosamente se noi in primo luogo e gli altri portiamo le idee i valori e su questo di costruiamo una democrazia partecipata di tutte e di tutti in primo giorno di questa nostra tre giorni questa sala
è stata percorsa da un sentimento e di emozione enorme come come non se ne ricordava da tempo
La tragedia del popolo algerino è stata raccontata da una donna e non poteva essere altrimenti
Le donne sono straordinariamente in questo continente protagoniste di grandi battaglie di emancipazione le donne caro compagno Massimo D'Alema in questa tre giorni in questo congresso romano
Non hanno portato un la giaculatoria della rivendicazione si sono presentate a tutto tondo come dirigenti di questo partito io credo che se la politica oggi non ha veramente
Democrazia dunque partecipata ma con quali strumenti io credo che gli strumenti molti hanno
Le hanno già analizzati in molti interventi non riprendo ma io credo che gli strumenti sono quelli di un partito forte che ambisce allargare il suo consenso elettorale che questa ambizione la vuole legare la sua capacità di allargare anche il suo blocco sociale di un partito organizzato ma di un partito organizzato come luogo della capacità del dentro o fuori
Dove anche tutte le aree tematiche l'anche l'impegno parziale venga ricondotto non per una bisogno individuale di caratterizzarsi su quel treno ma per essere sul serio un partito che sperimenta nelle nuove forme organizzate la sua capacità di essere presente nella città
Questo compiti e questi compiti sono quelli che ci affidiamo tutti insieme sarà compito veramente di tutti e qui non uso più le nostre distinzioni di Comunisti unitari dei cristiani sociali sperimentare a partire da noi questa capacità di grande radicamento per una sinistra veramente grande e
Farà l'aver intervento Malpensa
Cari compagni le parole che usiamo in questa nostra assise sono impegnative Stati generali
E sorge quindi una domanda spontanea i contenuti della nostra politica sono all'altezza di questi simboli
Creare lavoro riformare il verso pane quotidiano per i Democratici di sinistra
Non basta tuttavia citare questi problemi bisogna risolverli ed è maledettamente difficile
Se guardiamo al passato lavoro giustizia sociale ci portano a memoria grandi lotte conquista emancipazione ci torna in mente il compito storico dalla sinistra ma se guardiamo al futuro sappiamo che per continuare ad assolvere tale compito
Dobbiamo cercare soluzioni inedite per quei problemi
Siamo con un artigiano che fa un mestiere antico ma i suoi arnesi sono diventati vecchie qualcuno anche dannoso e se l'artigiano non si dota rapidamente di nuovi strumenti anche il suo mestiere rischia di svanire
Riformare il Werther non è un giro di valzer sento circolare tra noi l'illusione che si possano creare servizi nuovi che vanno a sovrapporsi e quelli vecchi
Sento una riscoperta tutta volontaristica delle politiche sociali come se bastasse più attenzione è un certo spirito di amicizia invece abbiamo bisogno di una moderna riforma sociale
Non esiste il nove fare se non facciamo i conti con il vecchio
Perché il vecchie pesante incombe sopra di noi si è materializzato in grandi apparati pubblici che sprecano risorse sottraendole a chi ne ha davvero bisogno
Il vecchio ha costruito burocrazia autoreferenziali che escludono dall'accesso ai servizi nuovi utenti il vecchio alimentato feroci corporativismi che sboccano in nuove forme di egoismo sociale
Non si può oggi alla fine del secolo
Non si può essere riformatori sociali senza avere il coraggio di rimettere in discussione certo non i valori male soluzione gli strumenti che la sinistra ha elaborato e conquistato in questo secolo
D'altro canto questi stessi temi questi stessi problemi sono il banco di prova della seconda fase delle nostre esperienze di governo sia nazionale che locale
Quel sessanta per cento alle elezioni diciamolo sinceramente è andato molto al di là delle nostre concrete realizzazioni
Gli elettori hanno apprezzato la volontà la buona amministrazione ci hanno incoraggiato ad andare avanti per fare ancora meglio ma dentro quel voto non c'è solo un giudizio sull'amministrazione c'è qualcosa di più e molto prezioso
Per la prima volta dopo tanti anni i romani tornano a sperare nella propria città
Ce la possiamo fare come romani dice quel voto possiamo dare un futuro alla nostra città nell'Italia che cambia
A Roma qui nella città dello scetticismo del disincanto sta forse nascendo ancora in embrione un nuovo spirito pubblico all'europea questa in merito dell'Ulivo Romano
Non sono nel fare le cose che è un dovere per un amministratore
Ma aver contribuito a rendere i romani più esigenti
Più esigenti verso se stessi verso la città e verso gli stessi amministratori
Guai a tradire questa aspettativa che noi stessi abbiamo creato sarebbe non solo la sconfitta dell'amministrazione ma di un'intera fase positiva di progresso della nostra città se questa fiducia viene ferita il corpo sociale della città si spacca di nuovo come negli anni ottanta si rilanciano le spinte settoriali
Il giudizio sul voto di novembre segna quindi un bivio davanti a noi a mio avviso se interpretiamo quella vittoria con una conferma che ci invita semplicemente a proseguire ciò che stavamo facendo andiamo verso una sconfitta sicura
La buona amministrazione è un dovere supremo
Dobbiamo evitare di commettere altri errori imparando a quelli che abbiamo già commesso ma tutto ciò non basta
Di buona amministrazione si può anche morire
Se al contrario a quel voto segnala una grande aspettativa dobbiamo saperla corrispondere con un grande progetto politico e non solo amministrativo
Il disagio di questi primi mesi a mio avviso è tutto qui
Cominciamo a sentire che la buona amministrazione ha fiato corto stentiamo a far decollare le riforme strutturali e le riforme non si realizza la colpa di delibera sono progetti politici condivisi
Non basta la tecnica richiedono più politica
Fra quattro anni la verifica sarà quindi molto più severa
Non basterà allungare allungare l'elenco delle realizzazioni
Il giudizio sarà globale su due terreni vitali
Il lavoro e i servizi
Vinceremo se avremo aiutato la città creare ricchezza occupazione nuove opportunità perderemo se Roma si dovesse avviare verso il declino economico e di ruolo vinceremo se i nostri servizi pubblici saranno arrivati a standard europei
Che i romani scelgono ormai come misura delle proprie aspettative i cittadini vivono questi problemi come casi di facile soluzione
Cassonetto l'erba non tagliata la buca il servizio ma un milione di problemi semplici hanno dietro le quinte questioni organizzative complesse mentalità da cambiare abitudini da rimuovere
Devo essere sincero con voi sento la responsabilità come amministratore di segnalare il problema
è impossibile compiere questo salto di qualità senza mettere in discussione radicalmente l'intera struttura del Comune l'assetto delle principali aziende e gran parte delle nicchie protezionistiche che ruotano intorno al governo poco locale
Il più robusti saluto
Questi apparati pubblici sono in corso sono impastati di vecchia politica sono devastati dal corporativismo e bloccati la mentalità burocratica toccare questi tasti significa sollecitare resistenze enormi ci vuole un programma coerente una ferma determinazione di tutta la squadra di Governo e la capacità di mettere in moto energie sociali che spingano verso la riforma queste energie ci sono soprattutto in mezzo ai lavoratori del pubblico impiego
è falsa l'immagine di conservazione che se ne dà nel senso comune
Al contrario questi lavoratori hanno chiarissima la consapevolezza che i vecchi meccanismi son saltati e oggi cercano la dignità del proprio lavoro il riconoscimento dell'impegno delle professionalità
Come amministratori abbiamo il dovere di aiutare questi lavoratori a diventare protagonisti della riforma
Le cose che hanno detto qui ieri bianche Loi a nome di CGIL CISL UIL sono molto positive incoraggianti avanzo una proposta
Cominciamo a smontare il grande apparato capitolino impostiamo un itinerario che ci consenta di trasformare le circoscrizioni in comuni durante il nostro mandato
Si tratta
Non si tratta di dare solo qualche potere in più ma di affidare al presidente circoscrizionale eletto direttamente un ruolo forte
Una sorta di sovrintendente alla qualità di tutti i servizi che vengono erogati dal Comune e dalle aziende nel territorio di sua competenza
Dobbiamo fare della circoscrizione il primo livello della catena istituzionale il banco di prova di tutta la riforma amministrativa stimolata dalle leggi Bassanini
Inoltre questo perché non dirlo è una specie di disarmo unilaterale del Campidoglio che può essere anche l'occasione per superare l'inerzia degli altri enti locali della Regione Lazio nella costituzione della città metropolitane e quindi l'innesco di tutta la riforma dei poteri locali
Un ragionamento analogo è possibile farlo sull'altro corno del problema
Creare lavoro
Abbiamo spinto al massimo la leva delle opere pubbliche
Sei mila miliardi investiti circa settecento cantieri aperti ogni giorno ne crescono di nuovi come funghi
Siamo arrivati alla saturazione cioè al livello massimo di opere che si possono fare in una città nello stesso momento
Eppure non basterà
Se non riusciamo a mettere in movimento anche il settore privato
E possibile cioè il settanta per cento della massa edilizia di Roma che a più di trent'anni e quindi ha bisogno di recupero strutturale e tecnologico
Quell'edilizia che ha devastato il territorio romano possiede oggi grandi potenzialità di sviluppo se ben orientata nel recupero e nella riqualificazione proprio di quegli scempi
Il modo di produzione speculativo era però molto semplice da innescare rendita fondiaria palazzine l'agro romano domanda crescente di abitazione
Il modo di produzione del recupero urbano va organizzato invece in un progetto integrato nuove regole imprese capaci di fare profitto nella riqualificazione attivazione di una domanda sociale di recupero urbano una filiera che leghi quindi intervento pubblico investimenti privati organizzazione degli utenti
L'esperienza delle opere a scomputo piccola ma incoraggiante
Che i cittadini delle borgate dopo aver costruito la casa abusiva si associno per realizzare i servizi nel proprio quartiere è prima di tutto un'impresa di civiltà
Questo ci consentirà insieme agli appalti in corso di raggiungere nel due mila uno obiettivo storico
A Roma non abiterà più nessun cittadino senz'acqua né luce né fogne è il modo migliore per celebrare il Giubileo come appuntamento di civiltà
Ma questo ci dice che ormai nelle periferie dobbiamo spingerci verso progetti più ambiziosi di riqualificazione urbanistica
Bisogna costruire nuovi centri che accanto alle residenze Grey no attività terziarie e commerciali produttive culturali occorre portare il centro tanti centri in periferia
Pensiamo per fare un esempio a quella grande risorsa che Tor Vergata
Da un lato quartieri di grande disagio sociale con tanti ragazzi che non arrivano a scuola all'oblio
E cento metri più in là laboratori di ricerca che si confrontano tutti i giorni con i punti di eccellenza a livello mondiale nelle biotecnologiche
Mondi diversi tanto vicini allo stesso tempo tanto lontani da non conosce il signor pure questa Roma tante monadi ciascuna chiusa nel proprio recinto dobbiamo imparare invece a fare forza comune a integrare le differenze
Fare politica in senso sociale
Moderno significa ad esempio agganciare quell'aria debole del Casilino al traino del punto di eccellenza rappresentato da Tor Vergata
Quel moderno campo si può finalmente sanare il debito di servizio di quei quartieri dagli impianti sportivi parchi archeologici e ancora meglio i risultati della ricerca possono aiutare piccole e medie imprese della zona tentare nuovi investimenti ma soprattutto quell'università può dare a quella periferia tutta Roma cultura e formazione le ricchezze più preziose dei tempi nostri
E però questi punti di eccellenza di Roma vanno sostenuti portandoli al massimo livello ecco perché è tanto importante
Portare a Roma l'agenzia europea per le comunicazioni satellitari una delle frontiere più avanzate dell'alta tecnologia
Abbiamo fatto poco per coinvolge l'opinione pubblica è un obiettivo perfino più importante a mio avviso di altri eventi che pure hanno l'onore delle cronache il Giubileo e prima ancora le Olimpiadi
Collocare Roma è una grande rete tecnologica internazionale significa dare un motore nuove duraturo alla sua economia questo è un punto cruciale per il futuro della città
E bisogna fare presto per i cominciano invece a farsi sentire i morsi della crisi del vecchio regime
Pensiamo a Banca di Roma Lina alle grandi assicurazioni a quel mondo del terziario ve lo ricordate
Che negli anni del rampanti Isma'ci faceva lezioni sul mercato mentre in realtà stava costruendo apparati parapubblici inefficienti che oggi di fronte alla competizione europea si sgonfia no come bolle d'aria creando vere e proprie voragini nella economia romana
Qui è la capitale del centralismo e trasformazione dei grandi monopoli pubblici da FS a Tele con mai strappa Garni vive al tessuto produttivo Roma
Sono già saltati i settori legati alle grandi commesse pubbliche come la spesa militare
Mentre nei prossimi anni si faranno sentire anche gli architetti del federalismo con lo svuotamento degli apparati burocratici
Questa dismissione di apparati è per dimensioni del tutto simile alla dismissione industriale che ha interessato Torino Genova Milano vent'anni fa quello citato non aiutare a superare la crisi mediante la cassa integrazione
Ma noi non chiediamo assistenza chiediamo uno scambio virtuoso con il Paese se Roma perde apparati pubblici deve ottenere in cambio funzioni di eccellenza nella cultura e nell'innovazione
Forse non abbiamo saputo dare l'allarme all'opinione pubblica sulla gravità di questo fenomeno
Sul pericolo di impoverimento che esso comporta
La classe politica nazionale non si rende conto che costruire una nuovo in Italia qui a Roma significa demolire pezzi di amministrazione chiudere attività economica perdere risorse professionali
Se in questo tornante della storia di Roma si fosse trovata in Campidoglio una classe di governo demagogica e populista
Probabilmente avrebbe strumentalizzato questo fenomeno creando una Vandea contro la riforma federale sarebbe stato un vicolo cieco per Roma e un pericolo mortale per la disgregazione del Paese
C'è oggi invece in Campidoglio un governo che spende tutte le sue energie per posizionare la città a favore della riforma federale anzi per fare della capitale una garanzia dell'unità nazionale
Questa posizione va però sostenuta dalla classe politica nazionale
Non chiediamo assistenza chiediamo di aiutare Roma rilanciare il suo ruolo internazionale non come richiamo retorico ma come attività che con netta la città alle grandi reti mondiali della ricerca e della produzione culturale ecco perché è così importante l'investimento in questi settori
Roma ha bisogno d'aiuto ma può dare anche molto all'Italia
L'altro giorno abbiamo dato inizio allo scavo archeologico dei Fori diventa realtà il grande sogno di Luigi Petroselli
E lo scavo più importante di questo secolo
Nei prossimi mesi torneranno alla luce le parti ancora nascoste del Foro di Traiano via custodi Cesare tutto il mondo parlerà di queste scoperte non c'è nessun'altra iniziativa che possa raggiungere tale rilievo mondiale
Oggi sui beni culturali possiamo realizzare qualcosa di simile a quel mix di attività creative che si ebbe a Roma nel cinema degli anni sessanta
Produzione intellettuale penso finito al libro di Carandini sulle origini di Roma pubblicato prove in questi giorni hanno i mestieri del restauro alla promozione turistica alla nuova immagine internazionale di Roma
Un'immagine che raffigura l'Italia da Centocittà
Quell'immagine che da prestigio nel mondo all'intero Paese una capitale ricca di cultura è il miglior biglietto da visita dell'Italia nel mondo
Ci vuole un progetto politico bisogna mettere quindi in modo una riforma sociale della nostra città
E qui si intrecciano l'identità della sinistra la forza dell'Ulivo non sugli schemi politici istrici ma sui contenuti della nostra politica potremo trovare la sintesi tra sinistra e Ulivo
L'ostacolo a questa moderna riforma viene invece a mio avviso dalla conservatorismo di Rifondazione Comunista
Credo sia illusorio continuare a sfidarli sul Patto di maggioranza
è la loro rendita di coalizione a mio avviso dobbiamo portare il confronto sui contenuti dobbiamo spiegare ai cittadini che quando Rifondazione difende apparati pubblici inefficienti distrugge ricchezza sociale aggravato due ragioni
Che quando difendono corporazioni nega tra i cittadini la qualità dei servizi su questi temi sarebbe a mio avviso salutare aprire una competizione con Rifondazione
Ma soprattutto per vincere questa competizione dobbiamo rendere chiare concreta la nostra proposta di riforma
Molti elettori di sinistra votano Rifondazione non per ideologia ma solo perché non trovano un progetto sociale nuovo e preferiscono quindi adagiarsi sulle sicurezze del passato
E questa tentazione perché non dircelo cari compagni alligna anche dentro di noi
Anzi dentro di noi diventa più paradossale
Oggi siamo diventati posti biologici nei principi ma nella pratica nelle politiche sono ancora molto forti legami con la vecchia politica di sinistra
Con il vecchio armamentario se c'è da cambiare nome e simbolo lo facciamo con un sorriso sulle labbra mazze andiamo a rompere il monopolio dell'Ata che ci vengono dei grandi mal di pancia
D'altronde se non rompiamo quel monopolio il servizio non cambierà
Per curare questa malattia dalla sinistra questo virus del conservatorismo l'unica medicina è il progetto il progetto di riforma
E questo non possono non debbono farlo gli amministratori altrimenti sarebbe un'operazione si verticistica ma anche inefficace il progetto è compito della politica facciamo gli Stati generali
E questo ci ricorda che il progetto politico non è scritto da pochi è un'esperienza collettiva che vive nella società
La Federazione ha fatto molto in questi ultimi mesi per rimettere in moto tutto il nostro mondo le nostre risorse le sezioni l'associazionismo le forze sociali gli amministratori è la strada giusta
Entrano in campo nuove culture che arricchiscono i Democratici di sinistra ma non ci debba stare ci sono tanti altri cittadini e soggetti sociali disposti a impegnarsi per una grande riforma sociale di Roma
Stati generali non dimentichiamo questa parola impegnativa nella politica concreta di tutti i giorni
Compagnie cari compagni credo che
Questo vostro dibattito
Che io ho potuto seguire dai giornali dalla lettura della relazione di Morassut
Di qualche altro intervento
Abbia rappresentato non soltanto una scadenza come è ovvio
Interna
Ho un adempimento nella fase di avvio di quel processo costituente
Di una più larga forza della sinistra nel quale ci siamo impegnati dopo Firenze
Innanzitutto questi vostri Stati generali sono stati un momento importante per la città
Di riflessione su Roma sui suoi problemi sul suo futuro
Di forte impegno per dare un impulso rinnovato all'azione di governo
Ed è stato da questo punto di vista importante il contributo che il sindaco ha portato
Al nostro dibattito
Un'azione di governo che deve
Muovere con collegialità
Sulla base di quella effettiva intesa programmatica
Di quel comune sentire persino di quel sentimento di amicizia maturato in questi anni che ci è stato ricordato qui
Nel saluto dei Verdi
Per una classe dirigente che davvero deve misurarsi con una prova impegnativa
Governare Roma nel tempo del Giubileo sotto i riflettori del mondo
Garantire che la città sia pronta
Che i cittadini siano preparati
A vivere i disagi e le opportunità
I disagi che non mancheranno le opportunità
Di un evento straordinario
E nello stesso tempo
In un momento che già di per sé e per questa ragione ha un contenuto eccezionale unico
Portare avanti in quell'opera coraggiosa di trasformazione di Roma
Di cui ha parlato qui in modo molto efficace forte anche problematico Walter Tocci
Nascita che muta profondamente nel vivo del rinnovamento della società italiana
Che vede ridursi
La possibilità di sopravvivere come capitale burocratica
Che dovrà governare una imponente trasformazione sociale riconversione delle sue funzioni urbane
Che si troverà per un verso
A dovere eccedere potevi all'Europa e a dovere cedere funzioni amministrative alle altre città italiane
E chiede a questa
Opera
Pure pagando e come evidente un prezzo sociale
Tuttavia io credo possano uscire trasformata in senso positivo
Anche nella sua immagine
Come una città che rappresenterà di meno il potere alla vecchia maniera
La presenterà di più la cultura
I grandi valori culturali religiosi
Che sono connessi alla figura di Roma
E vuole rappresentare
Anche la modernità e di innovazione la cultura nel senso più ricco più proprio del termine non soltanto la grande cultura classica
Non soltanto quello straordinario patrimonio che pure c'è e che deve essere considerato una risorsa e non un peso che noi abbiamo il compito di conservare di rendere fruibili
Ai cittadini del mondo dalle nuove generazioni d'altro canto ci tocca
Se si conserva in questo Paese
E in questa città in una misura assolutamente straordinaria più di un terzo di ciò che l'umanità ha prodotto di culturalmente importante noi abbiamo il dovere di conservarlo di tra mandarlo c'è una funzione che ci compete
Come quei quei paesi dove ci sono i giacimenti di petrolio diciamo devono tirare fuori è un lavoro che gli compete a noi compete in questo continente certamente non possiamo pensare di rimuoverlo
Dobbiamo farlo essere una risorsa un vincolo e anche un vincolo
Credo che si debba avere l'onestà di usare le parole giuste dice ma non bisogna intendere l'ambiente il patrimonio culturale non dicono e anche un piccolo è un vincolo che nello stesso tempo e deve essere concepito come una risorsa
Io penso che è possibile uscire definitivamente da una contrapposizione che ha vissuto a lungo nella cultura nazionale nella storia nazionale tra Roma e anti rubata
E che e merito
Di Rutelli
E di quelli che colui molti siete qui sa hanno governato e governano questa città
A venire evitato una contrapposizione di tipo punici paesistico al rinnovamento della società italiana
E avere collocato pienamente Roma in questo processo facendosi carico delle sfide difficili che questo comporta
Se in Parlamento diciamo insomma pare fossero quattro mila emendamenti la proposta di Roma Capitale
Cominciavano con l'emendamento Abbiategrasso della capitale d'Italia e poi seguivano lungo elenco sono stati presentati se questi emendamenti sono apparsi semplicemente come una pagliacciata diciamo
Tali erano
è stato anche perché
C'è una classe dirigente a Roma che non sollecita se non nelle posizioni estreme diciamo il più barbariche di un certo leghismo valligiano che non sollecita sentimenti anti romani nel Parlamento della Repubblica
E questo io credo un merito importante
Vostro
Che io arrivo ultimo dare una ma diciamo anche se credo che di fronte alle sfide che verranno forse sarà utile che ci diamo una mano
Io sono convinto che una indicazione delle indicazioni più importanti
Emerge da questi Stati generali quello di andare a questa Convenzione sul futuro di Roma dell'Ulivo riaperta anche oltre
Ma che a mio giudizio non può essere un'iniziativa soltanto nostra essere un'iniziativa delle forze che il Governo alla città ma aperta alla città le sue forze culturali sul futuro di Roma
Che abbia un forte respiro nazionale e internazionale
Che consenta di mettere
In luce un progetto che insieme un progetto di governo di trasformazione sociale
E che a mio giudizio via anche poi forza ad una squadra perché questo progetto comporta un rapporto tra le grandi istituzioni romane tolta
Le istituzioni che hanno sede in questa città e che hanno un peso con le loro decisioni sul futuro di questa città sono il Comune provincia la regione il Governo nazionale il Parlamento nazionale
E io credo che non ci sia nulla di scandaloso diciamo se noi ne usciamo con un patto per Roma che coinvolge questi diversi livelli
Che responsabilizza delle persone
Io lo sento
Come un bisogno anche per lei per esempio per collocarmi meglio in questa difficile esperienza diciamo
E per fare in modo che il mio impegno al di là della campagna elettorale non consiste soltanto nel venire a un certo numero di consigli comunali per non uscire dalle classifiche diciamo che i giorni tanti giornali pubblicano ha un valore molto relativo ai ma che in qualche modo in qualche modo diciamo in una forma pubblica collettiva
La classe dirigente del centro sinistra si faccia carico di un progetto che ognuno abbia un pezzettino di lavoro da svolgere
E naturalmente questo non significa in alcun modo pretendere di portare via la scena da altri chiaro che il capitano di questa squadra il sindaco della città
Il quale come è del tutto evidente diciamo non soltanto per le sue qualità personali la perché e il sindaco di Roma è una personalità della vita politica nazionale ho notato si avvertono uno strano dibattito dibattiti strampalati disabilitato si aprono nel nostro Paese per animare la situazione diciamo anche perché se no
Noi simpatica siamo un Paese abituato male dice qui c'è stata sempre lo spessore
E le riforme costosa si fanno i partiti hanno una relativa stabilità stiamo in Europa si sa no inviai iscritta e quindi ogni tanto si inventano i dibattiti e le questioni inesistenti delle fantasie siccome il drammatico problema del rapporto personale tra il segretario del PDS il sindaco di Roma diciamo che semplicemente amiche diciamo come chiunque conosca la questione
Potrebbe facilmente sappi
Io non ho io non ho fatto una polemica contro i sindaci o contro questo o quel Sindaco io ho posto tornerò su questo tema un complesso problema che riguarda l'evoluzione del sistema politico italiano
E riguarda la necessità di costruire in Italia un sistema politico moderno di tipo europeo senza ricadere in vecchi vizi
Della politica italiana antichissimo
Che è stata piuttosto una politica di singole personalità di gruppi di municipalismi che non una politica di grandi forze nazionali
E badate anche quelli che sono apparsi come grandi partiti nazionali e sono stati in una certa misura ma soprattutto quello che ha governato l'Italia per cinquanta è stato una grande confederazione di gruppi di interessa di più che una grande forza nazionale
Io sono convinto che
Un Paese democratico un progetto di governo ha bisogno di grandi forze
Questo è il punto vero
Il problema non è i partiti o le coalizioni nella coalizione è fondamentale diamo costruita nomi anche questa è un'altra dibattito inventato diciamo siti si fa una discussione sul rapporto fra i democratici sinistra e l'Ulivo come se l'Ulivo fosse un incidente nel quale ci siamo imbattuti e con il quale abbiamo dovuto a un certo punto fare i conti
E non è così l'Ulivo è un progetto politico che abbiamo elaborato e costruito con faticoso impegno
E se lo abbiamo elaborato e costruito perché lo volevamo come diciamo si potrebbe desumere capisco ci vuole un certo sforzo intellettuale per arrivare a questo concetto disastro lette non è un accidente che ci è capitato e con il quale ci siamo dovuti Michel
Ma risponde ad un'analisi profonda della Società italiana del delle condizioni per governare trasformare l'Italia una riflessione sulla sinistra sui sui limiti su su tante cose sono testi scritti peraltro i quali si può facilmente ritornare e che non sono un mistero per nessuno
Ma il problema è che l'Ulivo è una coalizione
In una coalizione cioè
Una classe dirigente
L'Ulivo il luogo in cui si incontrano
Persone che rappresentano la classe dirigente del Paese
Impartito un luogo in cui si incontrano delle persone
Non soltanto una classe dirigente
E non si può sostituire la coalizione
A forze che hanno un radicamento
Nella storia del Paese nella società
Questo è il punto a meno che non si decida che la coalizione diventa un partito Polo si chiami come si vuole diciamo ma di fatto
Termine usato in Europa nel corso di questo secolo è partito se ne può fare alcun altro ma non cambia la sostanza dei partiti che si chiamano movimento ma sempre partiti sono cioè
Abbiamo scoperto che persino le liste Verdi che era la forma più elastica diciamo l'organizzazione leninista come ci è stato spiegato
Perché
Perché
La sostituì questa sostituzione ripeto è una sostituzione pericolosa
Perché rimuove dalla politica e confina in uno spazio minore
Quella dimensione popolare che invece vitale mantenere e promuove questo è il problema
E questa dimensione popolare non è soltanto un'associazione di valori di speranza anche
Ma è io ritengo essenziale per il Governo
L'esistenza di grandi partiti radicati nella società è la condizione per governare società complesse come sono le società postindustriale non è un caso che in tutte le democrazie europee sia così
Anche questo non è accaduto casualmente per un errore dice acqua è normale che sia così
Perché il governo non è soltanto le l'esercizio certamente decisioni spettano alle istituzioni partiti non devono occupare lo spazio dell'istituzione non abbiamo occupato stia l'abbiamo rispettato le le funzioni l'autonomia del governo
Con dimostrando che partitini
Il governo possono convivere la vecchia partitocrazia era l'occupazione del potere da parte dei partiti ma questa non ci interessa ha prodotto guasti
Io sono perfettamente d'accordo con deroga riciclati non devono nominare ministri assessori ci mancherebbe altro amministratore di aziende
Questo lo devono fare quelli che hanno il compito istituzionale di fare
Ma questo non significa che i partiti siano escluse dalla dimensione del Governo
Se il governare trasformare la società
Se il governare come ci dice Tocci per esempio mettere mano negli apparati pubblici nelle aziende nel modo di lavorare di migliaia di persone
Fare i conti con l'etica del lavoro che sia convincere queste persone degli apparati pubblici sono al servizio dei cittadini e non dei medesimi apparati della loro sopravvivenza
Se è in grado di governare trasformare il funzionamento della società e riorganizzare la società questo non si fa senza i partiti
Cioè senza delle forze che sappiano rappresentare quel collegamento tra le istituzioni e la coscienza delle persone
Persino spostare una fermata di un autobus è difficile se non c'è qualcuno in quel cantiere che spiega i cittadini perché non si è fatto sa
E una delle difficoltà del governare la debolezza dei partiti non la forza dei partiti
Tanto di partiti che non pretendono di nominare il direttore dell'azienda
Ma che pretendono di governare i grandi processi di trasformazione cosa che non si fa o si fa molto peggio senza la partecipazione attiva consapevole di una classe dirigente diffusa una città come Roma
Si governa se intorno ad un progetto di trasformazione di Roma si muovono migliaia e migliaia di persone in un collegamento che quotidiano con il governo della città
Che significa condivisione e comprensione delle scelte ma anche come inevitabile diciamo questi Bechelli evita diciamo e anche mettere sul chi va là per un errore farei capire le ragioni di una protesta
Perché altrimenti si va verso una democrazia della delega
Che finisce per essere autoreferenziale la delega è essenziale ma noi crediamo in una idea della democrazia in cui c'è vera partecipazione
E partecipazione ad un progetto di trasformazione ecco perché io credo i partiti sono importanti
E
Quella necessità che partiti e coalizioni convivano
Non è se non è un problema di gruppi dirigenti
Visto e l'ultimo problema del mondo conta
Questa questione talora viene interpretata come un problema di leadership come a dire si dice i partiti si intende certe persone si dice Ulivo si intende certe altre persone quindi come se fosse opera di conflitti di per sé non è questo decreto il sogno si sposta
Non è sa il valore delle persone non è dato diciamo dal numero delle tessere che rappresento dentro questa coalizione persone si possono spostare uno può rappresentare una cosa ne può rappresentare un altre persone se ne possono anche andare pure tutto una
Ed è sta nella necessità di tenere insieme
La dimensione istituzionale
La coalizione il comune sentire della coalizione con le sue radici nella società
Con il suo rapporto organizzato con le persone e queste passa attraverso i partiti
Questi tre
Io sono convinto che questo risulti chiaro innanzitutto io penso che una delle persone che hanno compreso con maggiore chiarezza questo il Presidente del Consiglio
Il quale diciamo
Tutte le volte che appare che nasca una tensione di questo tipo la scioglie come ha fatto l'altro giorno con grande intelligenza grande senso dell'opportunità
Che il Presidente del Consiglio sa bene che non avrebbe potuto governare
E che non c'è nessuna legge elettorale io sono un appassionato cultore di le istituzioni e delle regole tre immerso mi sarei messo a farti questa cosa tremenda figuriamo le concedere importantissime
Ma non è vero che i partiti litigano perché c'è il Tatarellum
Perché anche dove c'è il Mattarellum processi fanno i vertici di maggioranza e anche gli eletti con uninominale possono avere opinioni diverse e bisogna perché la coalizione che noi abbiamo costruito in una coalizione complessa
Essendo diciamo renderci messo mano a questa costruzione potendo descriverla io io conosco bene questo edificio diciamo so dove sono i tubi sono
Posso guidare i visitatori ed è una costruzione complessa perché è difficile fare convivere in un'esperienza comune di governo forze e persone che sono state storicamente divisi
Quelli che erano da una parte quelli che hanno un'altra parte che eccolo
Culture diverse sentimenti diverso
E questo richiede certamente regole opportune ma anche un un grande sforzo unitario
Una pazienza una capacità di mediazione una capacità di costruzione anche di elementi comuni
Che prevalgono sugli elementi di di differenza dispendi non c'è nessun artificio istituzionale che ci che risolve questo core perché la storia d'Italia che ci ha dato un sistema politico frammentato
Che noi abbiamo pazientemente ricostruito e l'Ulivo è questa complessa costruzione
Complessa
Poi piano piano io sono convinto lo spirito della coalizione lavorare insieme superai le incomprensioni supera le diffidenze storiche matura è un processo
Che matura che non può essere imposto in modo giacobino
Così sulla base di una dizione astratta e ideologica
Io sono convinto che questa alleanza che è stata pensata e costruita innanzitutto come un'alleanza
Non soltanto di forze politiche o di ceto politico
Ma come un grande progetto sociale
Mondo del lavoro mondo dell'impresa al mondo della cultura una sorta di patto dell'Italia moderna
Come una grande alleanza cultura sulla base della convinzione che i valori
I valori del mondo cattolico democratico di solidarietà i valori democratici uno Pristina
C'è un Monti c'è una tradizione laica che ha avuto un grande peso nella storia italiana anche se
Ha avuto una dimensione politico partitica ristretta ha una grande influenza culturale e programmatica
Cioè la storia della sinistra nelle sue diverse
Su diversi filoni noi siamo partiti dalla convinzione che queste forze potevano stare insieme perché avevano delle cose da dire e da dire ossia che tra di loro
E che questa sintesi era l'unica che poteva dare al Paese una classe dirigente in grado di portare in Europa
Io sono convinto che questa coalizione si è dimostrata una grande e positiva novità stoccate
Noi
Dobbiamo avere il senso delle sfide che abbiamo di fronte ma forse anche il senso del cammino che abbiamo percorso
Noi abbiamo fatto negli ultimi anni
A partire dalla grande crisi del movimento comunista ottantanove
Poi la grande crisi del sistema politico italiano novantuno novantadue
Noi abbiamo fatto una politica coraggiosa
Una politica giusta una grande politica
Che ha consentito non soltanto di salvare il patrimonio della sinistra italiana che sarebbe stata altrimenti travolto
Ma anche di costruire le quanti le contee le condizioni per governare salvare questo Paese portarlo in Europa
Cominciamo a dirlo
Pacato senso diciamo che la funzione che abbiamo svolto
In tutti questi passaggi tutte le volte ci dicevano che era sarebbero impossibili avremmo fallito
Perché ci siamo messi in sintonia con i bisogni profondi di questo Paese
Perché abbiamo interpretato quali erano le necessità dell'Italia in questo momento storico
L'Europa dell'Est settant'il risanamento finanziario
Io mi sono sentito chiedere diciamo recentemente all'estero se
Questa politica ma è un dibattito che va di moda anche la notte più discussione interpretasse assiste se questa politica sia di sinistra
Spero che sta politica che voi avete fatto è veramente di sinistra con voi fate con Inter risanamento finanziario non è di sinistra
Ora io credo che
Se noi guardiamo ai risultati di quello che è stato fatto a partire dal da quando sostenemmo la legge finanziaria del governo Santi e prima ancora diciamo quando in realtà le prime misure di rigore del governo Amato passarono perché io non eravamo all'opposizione ricordo la quando in Commissione nel decreto delegato del governo propose la mobilità per i dipendenti pubblici se non l'avesse votato l'opposizione sarebbe stata bocciata dice
Qui eravamo all'opposizione ma avendo chiaro che
La linea era quella del risanamento del paese della lotta contro il corporativismo e portare l'Italia in Europa
Questa politica che poi il governo dell'Ulivo ha portato avanti con estrema determinazione sino al risultato positivo saluteremo in questi giorni
Questa politica che è passata attraverso gli accordi sul costo del lavoro
La riforma delle pensioni costante
Alla fine noi abbiamo
Difeso il reddito dei lavoratori
Attraverso la riduzione dell'inflazione
Negli ultimi due anni noi abbiamo una crescita del reddito reale il potere d'acquisto quelli che vivono del proprio stipetti
Abbiamo ridotto il costo del denaro
Creato le condizioni di una ripresa economica del nostro Paese
Spostato un'enorme massa di risorse che nessuna tassa patrimoniale potuto spostare dalla rendita finanziaria verso lo sviluppo dell'Italia
Politica di sinistra
Quelli che li difende il lavoro getta le basi colonna
Non c'è il peso della rendita non lo so sette cosa si possa intendere
Mentre negli anni ottanta noi abbiamo avuto il più grande allargamento della forbice sociale cresceva la spesa pubblica
Ma questa spesa pubblica andava verso la società e in modo diseguale clientelare corruttivo che aumentavano le diseguaglianze sociali
Io che quindi credo davvero che si è compiuta una svolta molto profonda nella storia nazionale
E chi oggi noi siamo nelle condizioni
Ma non perché ripeto dobbiamo chiudere una fase e aprirne un'altra le cose si muoveranno in continuità le premesse dell'opera di governo che abbiamo di fronte sta nelle scelte e dei successi che abbiamo conseguito no non noi abbiamo sostenuto questa politica abbiamo dato un contributo abbiamo messo a disposizione di questa politica
Molte delle nostre persone migliori sono nel governo e che
Da direi in modo brillante governano il Paese
Poi naturalmente questa politica ha avuto successo perché vi hanno concorso altre forze
Forze cattoliche democratiche forze laiche personalità della borghesia italiana tecnici di grande valore certo senza Prodi senza chance senza Dini avrebbe avuto successo diciamo è evidente non è non abbiamo fatto noi fatto noi in quanto abbiamo costruito anche le condizioni di questa collaborazione
E abbiamo creato le condizioni perché al governo del Paese potessero andare le persone migliori più qualificati enti che avevano avevo
Maggiore prestigio in Europa se è stato
Credo che abbiamo fatto assolutamente ben
Altri considerando che questo significava giustamente mettere in secondo piano i partiti e persino il loro personale e politica
Accettare che bisogna fare un passo indietro bisognava cercare nella società
Una classe dirigente qualificata e che adesso un prestigio in bastardi la con quei dirigenti che venivano da un'esperienza di partito ma non ci siamo resi conto che l'esperienza della politica partitica
Aveva vissuto un restringimento un asfissie anche nella sua capacità di produrre classe dirigente
Non abbiamo difeso i partiti come un feudo come una prerogativa
Come una pretesa di comando abbiamo messo i partiti al servizio di una classe dirigente che in parte notevole abbiamo chiamato dalla società alle professioni dal mondo della cultura
In questo facendo una grande operazione anche di ricambio della classe dirigente del Paese
Io credo che adesso noi dobbiamo
Andare avanti con molta determinazione
Nulla sarebbe più sbagliato che dopo il due il tre di maggio le decisioni europee pensare che possiamo cominciare la ricreazione diciamo lo dico anche dal punto di vista di quella disciplina
Di maggioranza
Che è stata una condizione importante del successo di questi anni
Noi dobbiamo andare avanti
A ranghi serrati
Su una linea che abbiamo deciso
Che il governo ha indicato con la proposta di documento di programmazione economica e finanziaria che in atto da un dibattito a un confronto al quale anche l'abbiamo dato il nostro contributo quando abbiamo parlato di una fase due poi forse raggiunto da sbagliato interessa poco interesse dei contenuti
E questa linea è una linea di forte impegno riformatore
E per l'occupazione
E per lo sviluppo del Mezzogiorno
Per l'occupazione con una serie di iniziative sostegno dello sviluppo a sostegno dell'impresa della formazione professionale
Ma anche attraverso misure come quello definanziamento della riduzione di orario laddove questa genera nuova occupazione io non credo ad una in io non credo che questa misura di riduzione di orario sia la bacchetta magica
Ma non credo neanche che sia questa terribile sciagura la proposta del governo è una proposta equilibrata che offre uno strumento alle forze sociali
Ne discuteremo in Parlamento
Perché le forze sociali possano negoziare
Riduzioni di orario il quadro di maggiore flessibilità e di creazione di nuove opportunità di lavoro con incentivi pubblici
Io credo che abbiamo anche la possibilità di cominciare gradualmente e lentamente e a ridurre la pressione fiscale globale in modo mirato io penso attraverso misure che favoriscano
La ripresa in fondo le misure di incentivazione del restauro urbano manutenzione eccetera sono misure di alleggerimento del carico fiscale
Volte a servizio della ripresa in un settore delicatissimo importante per tutta l'Italia per Roma poi in modo particolarissimo fa bene l'amministrazione cercare di fare leva su questi tre
A metterci anche qualche risorsa proprio
La crescita economica che si prevede al di sotto del tre per cento a mio giudizio può essere spinta oltre questa percentuale
Noi abbiamo bisogno di una forte crescita
Per affrontare il tema della disoccupazione della disoccupazione nel Sud
Nello stesso tempo bisogna mettere mano alla riorganizzazione di grandi apparati pubblici sistema dei trasporti di questo Paese non solo i sistemi locali sistema nazionale non funzioni
Bisogna contrastare anche posizioni e logiche di tipo corporativo per restituire efficienza dare efficienza grandi aziende che sono decisive il sistema Paese
Per la nostra competitività
Per vivere meglio in questo Paese
Bisogna mettere mano agli apparati pubblici alla pubblica amministrazione degli apparati pubblici
Io credo che le proposte di riforma per esempio nel campo delle strutture dell'ordine pubblico
Sono proposte importanti e positive non capisco
Certe critiche che vengono mosse penso che noi possiamo dare maggiore efficienza l'apparato di sicurezza del Paese evitando sovrapposizione di compiti moltiplicazioni di corpi speciali di polizia i vari cercando di coordinare
E di rendere efficace l'azione di questi corpi sono assai numerosi fra l'altro nel nostro Paese anche con personale fortemente qualificato ma non sempre razionalmente disposto
Mi domando che senso abbia aveva nella stessa città due ora Ray sale operative
Perfettamente identica delle forze di pubblica sicurezza
Questura i carabinieri la finanza
Cose del tutto oltre che costoso dice anche abbastanza irragionevole sotto il profilo della efficienza
Sono questioni complesse
Complessa ma io credo che il governo abbia predisposto delle proposte per affrontarle con grande equilibrio
Ci sono poi i grandi processi di trasformazione economica per è in corso un grande processo di riorganizzazione del sistema bancario e finanziario
Anche qui per superare logiche di potere corporative
Per avere un'intermediazione finanziaria meno costosa innanzitutto per il cittadino ma anche per le riprese
Capace di offrire prodotti più moderni
Più competitiva a livello europeo perché con la moneta unica
Diciamo cadranno davvero sulle frontiere da questo punto di vista
Abbiamo avviato una riforma dei mercati finanziari
Per avere mercati più trasparenti
Più garantiti per i piccoli risparmiatori una effettiva contendibilità dell'impresa
Contro la logica di un capitalismo ristretto asfittico un po'provinciale
Che oggi non è più in grado di contenere la massa delle risorse che vanno verso il mercato perché abbiamo liberato il campo di un abnorme fabbisogno pubblico perché
Il governo delle sinistre con le sinistre per la prima volta nella storia di questo Paese a differenza di quanto si pensava qualcuno qualche economista liberista anziché stampare ottanta mila miliardi di Bot l'hanno arrestata quattro mila
E quindi grandi risorse vanno verso il mercato
E il mercato non è attrezzata riceve da valorizzare
Quindi queste sono riforme enormi del nostro Paese
Comportano problemi resistenze battaglie toccano interessi ci vuole tempo per
Portare avanti questo processo di modernizzazione e di riforma della Società italiana e noi abbiamo bisogno di te bisogno di stabilità
Stabilità del governo
E io spero anche stabilità di una coalizione di un asse politico
Oltre questo governo dopo le elezioni
Perché credo che abbiamo avviato un'opera di rinnovamento della società italiana che non è una fase di emergenza emergenza abbiamo superato
Brillantemente
Adesso è una fase di medio lunga di trasformazione e di modernizzazione dell'Italia
Nella quale di tutto c'è bisogno meno diciamo delle inutili rissosità all'interno di un ceto politico che
Poi troverà il modo in cui si deve disporre diciamo tireremo a sorte del DPEF io condivido lo spirito del suo intervento risale ma certamente diciamo non possiamo
Avendo messo mano a problemi a compiti così rilevanti e di portata storica e con notevoli probabilità di successo
Sarebbe difficile andare a spiegare le generazioni future che a un certo punto diciamo impeciate Jackie non ci siamo messi d'accordo su chi doveva fare che cosa
Questo francamente sinceramente non sarebbe considerato tollerabile qui ci saranno sistemi primaria si tirerà sorte ma quello che importante è consolidare
Questa coalizione e questa nuova classe dirigente intorno ad un progetto di rinnovamento del Paese
Di questo progetto fanno parte le riforme costituzionali
Che mi costituiscono una parte importante fra l'altro io credo che anche il tema degli apparati senza le riforme costituzionali
Finisca per essere precaria la riforma degli apparati della pubblica amministrazione che si fa compie
Noi non siamo stati mai così vicini alla possibilità di una grande riforma delle istituzioni
Se ne discute da tanti anni ma oggi io credo noi siamo vicini alla possibilità di realizzare questa riforma
Ciò che avviene in Parlamento dimostra anche che rispetto al testo base elaborato dalla Commissione bicamerale molte fatiche è possibile introdurre rilevanti miglioramenti
Noi siamo andati ad una definizione incisiva di un impianto federale
Certo di un federalismo originali come sottolinea anche oggi Cassese nel suo editoriale sulla Repubblica perché
Non perché ci sia una resistenza centralistica ci sarà anche a me l'impianto delle riforme largamente superato ma per una ragione che invece è connessa alla storia la vicenda Italia
E cioè che il nostro federalismo non nasce come un patto fra le Regioni Stato
Ma nasce come una ripartizione di poteri di competenze fra soggetti istituzionali
Che sulla base del principio della sussidiarietà cominciano con il Comune porterà poi sposi la Regione e poi lo Stato
E sono stati innanzitutto in comuni
A chiedere al parlamento non i partiti nazionali ai comuni a chiedere al parlamento che non si desse alle Regioni la potestà ordinamentale sui Comuni
Ma chiedere una garanzia parlamentare dell'autonomia comunale
Io dico questo perché altrimenti questo dibattito sul federalismo è fasullo coi giusto che i professori mi spieghino con la matita rossa e blu che non è il vero federalismo che in Svizzera è diverso in Germania diverso FT dodici anni fa sta
Dove c'è una certa storia
Una certa caloria delle autonomie di quest'e questo è il paese delle città dei campanili poi poco dopo anche delle regioni è difficile che noi costruiamo un impianto istituzionale che non tenga conto di questa peculiarità
Però noi abbiamo pensato ed è questa
La novità positiva di queste ultime ore di incardinare questa garanzia nazionale del sistema delle Autonomie
Dentro un Senato federale
Che sia espressione effettivo del sistema delle Autonomie e non della politica centrale
E cioè che sia questo senato eletto contestualmente alle elezioni regionali
Ai cittadini vanno e scelgono il loro governo regionale nello stesso momento scelgono i rappresentanti della loro regione nel Senato federale
E io intendo proporre facendo cadere le norme di incompatibilità
Cioè io credo che i sindaci gli assessori
Gli amministratori regionali provinciali possano candidarsi debbano potersi candidare per il Senato federale anche al voto dei cittadini
Il che consente qui sia per la contestualità delle elezioni con le elezioni regionali
Sia per la possibilità della classe dirigente locale di candidarsi a queste elezioni di avere un'Assemblea effettivamente diversa dall'altra Assemblea la camera dove si vota la fiducia al governo
Ed effettivamente rappresentativa delle istanze e della classe dirigente delle cento città delle venti regioni De Mita diffusa
Allora se noi affidiamo a questa Assemblea
Compiti fondamentali di raccordo
Fondo perequativo
La potestà ordinamentale sugli enti locali noi in questo modo credo risolviamo efficacemente
L'esigenza di garantire l'intero sistema istituzionale decentrato
Ma di farlo non attraverso i poteri centralistici ma attraverso una istituzione che propria che è espressione di questo sistema
Sarà quel Senato il luogo in cui
Le città le Province le Regioni si incontrerà attraverso i loro rappresentanti ma eletti dal popolo investiti di una forte autorità
E accorderanno insieme le loro politiche le loro scelte istituzionali
Io credo che viene fuori un impianto veramente nuove
Io credo che si debba cominciare a dire che si delinea una possibile grande riforma
E che un Presidente eletto dai cittadini che dà forza alle istituzioni
Un governo più forte nel rapporto con il Parlamento
Anche qui io inviterei
Io mi sono riletto il programma dell'Ulivo
La nostra fonte fondamentale di ispirazione perché anche quella sulla base della quale ci siamo siamo stati eletti per i cittadini
Nel programma dell'Ulivo si parla di un Presidente della Repubblica eletto dai cittadini che non sia capo dell'esecutivo
Ma che sia una figura di garanzia
Tesi uno il programma dell'unico
Nel programma dell'Ulivo si parla di una Camera delle Regioni io ho usato l'espressione senato federale ma il senso cambia poco nel programma dell'Ulivo si parla di un governo
Che sia effettivamente diretto da un primo ministro che abbia il potere di nominare i ministri di revocarli che oggi non ha del nostro ordinamento e che avrà con la riforma costituzionale
Di un governo nel quale primo ministro abbia la potestà di proposta legislativa di iniziativa legislativa piena propria di un governo nel quale il primo ministro abbia anche la possibilità
In quanto espressione
Di una maggioranza
E quindi nel formarsi della maggioranza parlamentare anche della volontà popolare abbia la possibilità di guidare i governi di legislatura
Io credo che tendenzialmente nel nuovo sistema i governi saranno di legislatura nel senso che il destino della legislatura è stata legato al destino dei governi scelti in qualche modo dai cittadini come avviene nella grande maggioranza dei Paesi democratici
Si delinea quindi una grande qui fuori
Questa grande riforma non è soltanto un successo nostro se si farà
Ma è un risultato positivo per tutte le forze politiche
Tutti
è una grande occasione anche per la destra di questo Paese
Concorrere a scrivere le nuove regole e qualificarsi così anche di fronte all'Europa come una grande e credibile forza di governo noi abbiamo interesse ad avere una destra di governo in questo Paese
E quindi ad incalzare a sollecitare la destra dare un apporto positivo alle riforme
Tra l'altro nei
Positivo io non ho nessuna difficoltà riconoscere questo dato
Penso penso che anche il tema della giustizia vada affrontata con grande equilibrio per senso della misura
Personalmente sono convinto che noi in Costituzione dobbiamo mettere i principi fondamentali non che non si debba affrontare il tema della giustizia in Costituzione perché non è possibile sa non foss'altro perché la legge costituzionale ci affida il compito di ieri vedere la seconda parte della Costituzione
Assegna alla Bicamerale le proposte di legge in questa materia e ce ne sono diverse che riguardano la parte sulle garanzie quindi noi abbiamo un dovere istituzionale non possiamo dire no è proibito
Nel Parlamento
Ma poi io aggiungo perché credo che anche questa parte della Costituzione immeritevole di correzione
Per alcuni punti di correzioni anche significative noi per esempio per quanto attiene alla giustizia amministrativa proponiamo una riforma assai significativo
E cioè la distinzione tra la funzione consultiva del Consiglio di Stato è la funzione giurisdizionale del giudice amministrativo
E non è una piccola riforma
La Corte costituzionale inevitabilmente sarà investita i nuovi compiti
Quindi la parte della Costituzione sulle garanzie tocca tutti questi diversi aspetti ma anche per quanto attiene alla giustizia ordinaria io credo che alcune riforme sono necessarie
Penso che in parte
La proposta della Bicamerale laddove non è stata stravolta
Da votazioni nelle quali siamo stati da tutti
Anche per il concorso di forze della maggioranza di governo quindi è un problema delicato
Si può risolvere soltanto con i nostri vecchi perché per esempio noi non abbiamo avuto alcun dubbio a votare contro le due sezioni del CSM tuttavia abbiamo perso
Libero Parlamento quando si perde spetta uno si cerca di rimediare e abbiamo lavorato per cercare di rimediare a quello che avendo Nizzola il nuovo ma accanto a questo nelle proposte della Bicamerale ci sono
Sono indicati i principi fortemente innovativi di ispirazione garantista che secondo me è giusto che trovino posto nella Costituzione tra l'altro questi principi si ispirava dichiarazione europea sui diritti dell'uomo sono cose costruite così
Io sono convinto vedete che è possibile avere un sistema giudiziario che sia allo stesso tempo efficace e garantista
Credo che la sinistra non debba mai smarrire una ispirazione garantisce ad esempio una cosa è preoccuparsi sulla retroattività di norme che effettivamente possono avere un effetto scardinate dal punto di vista dei tempi processuali
Per la verità la retroattività del cinquecentotredici la decisa la Cassazione novantanove
Io ho dei dubbi su quella interpretazione discuta rispetto ho dei dubbi su quella interpretazione
Dubbi
La rispetto ho dei dubbi su quella interpretazione mentre invece non ho dubbi sul fatto che non grande paese civile non è pensati
Pensati una norma processuale che consente di condannare il cittadino sulla base delle dichiarazioni di un tizio che non si presenti in dibattimento e non accetta il confronto con gli avvocati
Voi abbia
Perché noi non possiamo accedere diciamo ad una semplificazione
Di cui io capisco benissimo le non è che io non capisca il sentimento di quel cittadino che dice pur di colpire la corruzione o la mafia o il fine giustifica i mezzi
E anche norme diciamo che non corrispondono come tra l'altro ci segnalano da tempo le autorità internazionali
Il che non corrispondono ad una concezione civile del diritto possono essere accettate io capisco il sentimento di quel cittadino lo capisco
Per quello che nel nostro Paese ha significato la criminalità organizzata la corruzione figuriamoci sono cose verso le quali non ho nessuna tolleranza
Ma penso che un grande partito di sinistra non possano diciamo far diventare quel sentimento una politica cosa comprendere un sentimento
Altra cosa è invece l'ispirazione di una grande forza politica che deve cercare di conciliare come è possibile che il giudizio le ragioni delle garanzie per il cittadino può le ragioni della legalità
E di temere quindi una posizione di equilibrio noi siamo dalla parte dei cittadini dalla parte dei cittadini che vogliono una giustizia efficace e rapida
La giustizia civile che funziona
Che vogliono vedere puniti corrotti i mafiosi ma che vogliono anche se capita loro di finire sotto processo diciamo essere garantiti venti di potersi difendere
è ispirazione questa ispirazione non è io vorrei dirlo io in questi giorni che si sono via
Di nuovo polemiche eccetera io credo che questa ispirazione sia quella che difende meglio l'autonomia il ruolo che la magistratura
Io questa sento un grande sentimento di gratitudine verso la magistratura italiana per quello che ha fatto
Penso che nella magistratura di siano uomini di grande qualità
Come anche in altri apparati ce ne sono alcuni molto bravi altri meno siamo però non c'è dubbio che c'è una parte della magistratura che ha rappresentato in questi anni una punta di diamante di una riscossa civile e morale del Paese
E qua noi non abbiamo mai ceduto in nessun momento ad uno spirito di rivincita ad una logica corporativa del ceto politico anche nei momenti più drammatici
In un Parlamento in cui davvero era difficile ramo noi eravamo tra quelli che votavano per le autorizzazioni a procedere non contro
Tra quelli che hanno voluto la riforma di quell'articolo della Costituzione
Per consentire alla magistratura di indagare senza vincoli e senza condizionamenti da parte del Parlamento
Quindi questa nostra posizione una posizione fermissima nello stesso tempo io dico
Alla magistratura
No non come si è detto in questi giorni
Diciamo
Alterando
La non solo il senso anche la lettera di ciò che avevo detto
Io ho espresso la preoccupazione
Che un eccesso di protagonismo di presenza politica di verba polemica diciamo
Finisca per allontanato
Una parte dei cittadini da quella fiducia verso la giustizia da quella simpatia verso i magistrati che è una condizione essenziali della tenuta del Paese
Io vorrei dire alla magistratura che può essere tranquillamente Parlamento c'è una maggioranza che non intende affatto
Colpire l'indipendenza dei giudici o abbassare il livello della legalità
Non intende affatto questo
E che credo naturalmente che questa maggioranza saprà anche ascoltare le proposte della magistratura fermo restando diciamo che le leggi le fa il Parlamento in un Paese democratico
E che il Parlamento non è la politica come qualche volta mi sento dire esame cioè la politica per no parlamento e in Parlamento Parlamento ci sono i politici pochi sono i professori poi c'è anche qualche operaio ci sono le casalinghe cioè il popolo italiano attraverso le persone elenca rappresentato
Si deve rispettare questo primato del Parlamento nel sistema democratico
Ora io ritengo che quindi si può stare tranquilli noi non intendiamo fare scambi non intendiamo fare baratti intendiamo portare avanti il processo delle riforme costituzionali in un confronto limpido con il Paese sapendolo anche ascoltare
Alcune delle novità importanti di questi giorni sono state possibili anche perché i sindaci presidenti delle Regioni sono venuti sono venuti con delle proposte concrete non sono venuti a protestare sono venute con delle idee ragionevoli e la loro pressione ha avuto un peso come era giusto che fosse
E quando domani discuteremo degli altri problemi discuteremo con la società e io sono convinto che il Parlamento saprà ascoltare la società per niente questa grande riforma
Aiuterà così come le scelte economiche sociali a fare dell'Italia una democrazia europea
Un Paese che abbia istituzioni più stabili
Istituzioni dotate di un maggiore prestigio
Istituzioni capaci di garantire quella rapidità ed efficacia delle decisioni senza le quali una grande democrazia moderna non vive
E in questa Europa che si fa costruendo l'Italia e la sinistra italiana possono giocare un ruolo importante
Già oggi l'Italia un Paese più rispettato
Rispettato chi ascolta
Per merito del governo Primolo delle sue scelte dei risultati che ha conseguito
Ma l'Europa segue anche con attenzione alle riforme costituzionali
C'è una grande curiosità
Perché ci si domanda ma questa stabilità italiana è un fatto congiunturale o si è aperta una fase nuova
E ci saranno anche le regole per garantire questa stabilità ragionevole che scosse
E io credo che la riforma costituzionale sia qualcosa destinato ad avere un peso anche economico
Il governatore mi fece vedere una volta dunque grafici di lui chiede con segue con grande attenzione il momento in cui la Bicamerale voto a favore largamente a favore del progetto di riforma costituzionale della lira
Feci uno scattino in su che i mercati non sono disattese
Alla stabilità di un grande Paese
In questa Europa noi ci sia noi abbiamo portato la sinistra italiana euro
E io credo che è stato giusto sottolinearlo anche nel nuovo simbolo del nostro partito fatto quella rosa del socialismo europeo
Non è
Quella rosa del socialismo europeo è una grande risorsa de una grande ricchezza per noi
E
Secondo me è forse la conquista più importante che abbiamo realizzato con la svolta da cui è nato il PDS
Perché è una grande forza di sinistra non vivesse non nel mondo
Nel cortile di casa propria si razzola
E noi trasformando il Partito Comunista siamo tornati ad essere una grande forza che vive nel mondo
Che
Partecipa
Al dibattito e alla ricerca della sinistra quella che esiste
Non quella che si sogna la notte e la che esiste nella che forte quella che sta governando l'Europa
In questa sinistra si rispetta
Io penso che tra le cose cosa che mi hanno colpito di più del socialismo europeo e il modo in cui ci hanno acconti
Il rispetto con cui ci hanno accolto il fatto che in quel consesso voi vi passa mai per la mente a nessuno di dire voi ex comunisti diciamo fragile o parlate dopo sa noi siamo pesanti in quel consesso per i voti che abbiamo non sono pochi
Per gli iscritti che abbiamo non sono pochi
Per il fatto che abbiamo saputo cacciare la destra al governo e siamo al Governo del nostro Paese questo lì è una stelletta
Le idee che porti a
E queste idee qui c'è anche vedete la la sintesi importanti
Esiste invece lei vede la svolta in questa questa coraggiosa aspirazione di andare oltre e anche i limiti i risultati della sinistra di questo secolo non soltanto di chiudere i conti con l'Esper
Enza del movimento comunista ma anche di porsi il problema del rinnovamento della sinistra
Queste idee sono in sintonia con le idee che oggi vincono nel socialismo europeo questa è la verità perché
Anche questo delle della realtà accompagna chiuso una discussione inutile discussione inutile era se fosse giusto per noi diventare parte di un modello socialdemocratico superato dalla storia
E che cosa è successo che quel modello lo hanno superato loro naturalmente senza aspettare che glielo dicessimo noioso lo hanno superato disse l'annuncio avviare
Do una coraggiosa opera di innovazione che li ha riportati al Governo in quasi tutti i Paesi europei io spero settembre anche in Germania e ora si è aperta una riflessione
Su come hanno
Che direi arrivare a definire in modo Pussy tipo i contenuti di un nuovo socialismo questo è stato il senso della riunione il sette aprile
La quale Toni Blair sia ospitato
Che argentato lei va
Anzi per un manifesto idea
A culturale e idee
Alle del nuovo socialismo europeo cioè di un nuovo socialismo che non vuole più soltanto definirsi per il fatto che non siamo più statalisti non siamo più industria rivisti va bene non va più bene il vecchio welfare venisse giusto
Giusto
Ma il grande problema è come si definisce impositivo questo nuovo socialismo
Come questo tema della leader
Da umana delle opportunità delle possibilità di vita che noi vogliamo offrire
Di una società aperti
Di un'economia Dina
Amica di una società giusta nello stesso tempo come noi lo definiamo impositivo dato che questo è il tema con cui si misurano tutte le forze della sinistra europea e anche qui attenti ad una raffigurazione un po'schematica
Quello è conservatore Jospin ha riportato la sinistra al governo infrante dopo dodici anni che avevano governato erano usciti sono tornati evidentemente io credo perché hanno notevole capacità una forza culturale un radicamento in quella società
Alla fine come ci siamo detti in questo incontro in realtà il modo di ragionare dei diversi leader del socialismo europeo è abbastanza amici certo poi ci sono diversità esperienze diverse ma alla fine diciamo
Se io penso ai socialisti olandesi che governano con i liberali e si sforza di tenere insieme le ragioni del mercato con quelle della solidarietà in modo più aperto più flessibile a Tony Blair a quello che facciamo nomi molto
Spesso scopriamo un po'al di là delle semplificazioni che facciamo le stesse cose Sama ripete con gli stessi problemi diceva Voltaire Tom cito né a far funzionare i servizi pubblici diversi volumi sono sono al servizio di chi ci lavora male del cittadino poco da fare detto comporta una svolta
Credo che i compagni del sindacato i quali giustamente devono difendere certi interessi ma la sinistra deve rappresentare interessi più vasti la sinistra politica ognuno faccia la sua parte senza drammi si discute se cerca una sì
Alla fine si scopre che con questi problemi a sinistra si misura in tutta Europa e e
Questa sinistra ha di fronte a sé una responsabilità e davvero un compito enorme fedele nei che questa moneta europea non è soltanto finito un traguardo che abbiamo raggiunto la moneta europea cambia la realtà del mondo in America lo lo hanno capito benissimo capire cosa significa una moneta un
Ka su un'area economica dove vivono trecentosettanta milioni di persone che hanno prodotto lordo che
Pari un pochino superiore a quello degli Stati Uniti che occupa il venti per cento del mercato mondiale che cosa significa un
Fatto di questo genere questo è
La prima cosa che mi hanno chiesto in Cina diciamo è
Della Monica europea poi c'è anche curiose ci sono diciamo quello che succede in Italia ma si percepisce
Che noi siamo alla vigilia di un gran
E mutamento nella organizzazione del mondo basta pensare che cosa significa re intervenire sulla scena di un'altra grande Monica di riferimento a tanto al dopo
Ca'il piano proprio l'organizzazione dei del commercio mondiale le valute di riserva e le forme di pagamento del debito
E io sono profondamente convinto
Che è un fatto di questo genere che ha già di per sé una valenza
Politica enorme è destinato inevitabilmente a ad accompagnarsi ad un bisogno di politica
E l'unica forza che oggi può dare un'anima politica l'Europa la sinistra
Da chi
No realizzare il processo di allargamento dell'Unione ma il processo di allargamento dell'Unione europea se ci pensate bene è innanzitutto un grande processo di ricomposizione della sinistra rispetto alla tragica frattura di questo secco
E non è un caso
Che le forze e nell'Europa centrale e orientale sono alla testa del processo di integrazione dell'Unione Europea sono quei partiti ex comunisti ritornati socialisti e che voglio riportare i loro Paesi non soltanto in è un
L'OPA ma anche dentro la sinistra democratica dell'euro ecco io credo quindi che noi siamo alla vigilia davvero di fattivi grandissima portata destinati a cambiare il conte tutti i valori di riferimento della politica e non ci sia con ogni probabilità sarei per dire suo successo c'è un problema di correttezza formale ma credo che non sia scandaloso annunciare che il prossimo congresso i socialisti europei sarà in Italia
E vuol dire un congresso con dieci primi ministri Enzo congresso
So alla vigilia delle elezioni europei di quelle elezioni del novantanove in cui si elegge il Parlamento europeo della moneta unica europea io davvero sono convinto che questo apre una prospettiva del tutto nuovo
E che il destino dei partiti
è quello di assumere questa dimensione pena davvero una dura asfissia cioè noi dobbiamo riuscire a fare diviene dentro questo nostro nuovo par
Fitto anche questa dimensione noi siamo un partito europeo anche se questo per ora appare più come una convenzione diciamo che non come un fatto io vedo che noi dobbiamo sempre di più dare un carattere europeo le nostre iniziative per esempio un grande convegno sul futuro di Roma noi dobbiamo avere un gruppo di intellettuali europei di personalità politiche europee
Penso vedete
Io penso che questo ci dà il senso del processo di trasformazione del quale non ci siamo messi ed è
Perché in Italia c'è bisogno di una grande forza della sinistra e del socialismo europeo perché questa forza non è solo tutto il nerbo dell'Ulivo della parte centrale della coalizione di governo ma è anche un ponte verso questa realtà in trasformazione dell'Europa e del mondo perché se noi non avessimo un grande partito della sinistra in questo Paese a quelle discusse
Gioia qui vertici a quei seminari e quelle ricerche non andrebbe nessuno diciamo e non foss'altro che l'aver titolo per partecipare alla ricerca della più grande forza politica del continente credo che sia
Cosa che è utile a tutti noi ma anche a questo Paese io penso vedete Goffredo a posto con molta passione il tema della classe dirigente evitavano affatto letto il suo intervento lo ha fatto con ma
Con un sentimento di di di amicizia verso le persone che nominata era una cosa più simpatica del suo intervento ha nominato delle persone con un sentimento di amicizia e quasi a dire io che riconosco chiedere da giorni della sua vita diciamo lavorato con l'uno con l'altro con l'altro ancora vi garantisco che potete benissimo lavorare insieme
Questo dato un'interpretazione esatta riflettere io lo ringrazio ebbene non è così mai a anche il ritiro patate e anche
Che in una certa misura anche i nomi siamo una classe dirigente di transizione perché la velocità ma delle trasformazioni al di là dell'età anagrafica è stata tale mente sconvolgente
E la dimensione che la politica assumerà di qui a pochi anni e talmente altro rispetto a quella in cui sono cresciuto io essendo venuto anche abbastanza precoce
Che davvero davvero è un fatto di ecologia della mente bisogna cominciare a preparare presto
Una generazione di donne e di uomini che oggi hanno trent'anni che dovranno governare questo Paese ma presto
E io sono con lui
Ufficiale che noi possiamo avere è
Avergli fatto trovare un paio e se in piedi e non in ginocchio rispettato e non disprezza lasciarli istituzioni funzionano
E avere costruito un partito che gli aiuti a crescere perché una classe dirigente non si improvvisa nonna nasce sotto il tavolo e anche quelle persone che vengono dalla società civile carichi di competenze e di passione diventano classi dirigenti affianco a partiti infine già