"Contributo del mondo del lavoro e del sindacato alla Repubblica e alla Costituzione" org. dalla Fondazione Brodolini c/o la sede del CNEL

E vi prego di prendere posto
Attendiamo presidente descrive
Verità
Can can
Costa saluto a questo nostro Guglielmi
Inizio ai lavori
Il nostro convegno di studio
Io do la parola
Al presidente del CNEL
Verità ecco un'occasione ringrazio lui personalmente e ringrazio anche nel nell'ospitalità che ci offre in una sede così prestigiosa prego decide
Due
Grazie Boni io ringrazio la Fondazione Brodolini di aver voluto questo convegno di Rino organizzando
Ringrazio anche di questa
Invito ad avviare i lavori che purtroppo poi dovrò lasciare rapidissimamente
Il problema della costituzione Edenred modi in cui le forze del lavoro partecipare al alla redazione nella preparazione della Costituzione è uno dei problemi certamente più aperti sul piano della storiografia nomi permetterà un come permetterei mai di entrare da me lo storico su questo poco a me interessa vederlo in filigrana
E vedere un problema che interessa del resto moltissimo anche questa casa
Quanto di sociale ci sia stato nella prima costituzione nella Costituzione ancora vigente
E quanto invece si sia stato di
Di Governance si direbbe oggi di modo di organizzare il governo di modo di organizzare il potere chi ha visto i lavori della Bicamerale capisce benissimo che per ragioni che fanno parte della storia di questo Paese è stato deciso di non toccare la prima parte ma ritoccare la seconda
Cioè di fare un lavoro di governance di fare un lavoro di regolazione giuridica senza toccare la parte metà giuridica che io sono convinto che è un'operazione assolutamente sconsiderate nel senso che non si fa diritto senza meta diritto non si fa una costituzione senza sapere che tipo di società quella Costituzione vuole garantire o costruiti non si fa una legge senza una definizione di qual è il fine della legge
Non si fa un coda un codice penale una magistratura penale senza sapere a cosa serve all'interno di una società invece avete visto nella Bicamerale nel testo alla Bicamerale unendo sia John una sovrabbondanza della dimensione giuridica della dimensione limite giurisdizionali
Se uno si rilegge il testo la Bicamerale è stato costituzionalizzato tutto dalla commissione è stato dalla Conferenza Stato Regioni all'Avvocatura dello Stato dal dal difensore civico la Banca d'Italia dal
Dal andava la corte dei conti il Consiglio di Stato revisionati alle autorità indipendenti
Con un'accentuazione molto forte della dimensione giuridica ma in tasca quale criterio in base a quale valutazione media Giolitti
Non lo storico moderno molto intelligente cioè al professor Paolo Prodi ha sempre detto che non c'è delitto senza peccato cioè non ci può essere una valutazione giuridica di un comportamento delittuoso se non c'è un comportarsi annuncia un giudizio morale non religioso del peccato
Invece noi stiamo costruendo una seconda costituzione tutta giuridica annullamento Giolitti
Silvio Lanaro
Ha sottolineato una volta molto intelligentemente che è anche la prima costituzione
Arriva questo vizio
Perché dice Lanaro
Fin dal primo articolo
Prima di
Questo
Impianto fermo sembra anche Vieri funziona malissimo bisogna rivederlo momenti sin dal primo articolo dice non c'è costituzionali monto che in cui il primo articolo sia definito come il nostro l'Italia è una Repubblica
Di solito si dice che è un popolo che è una nazione sì da un un po'si dà una dimensione rea sociologico e culturale Astori
Invece noi abbiamo definito l'Italia in termini di contenitori giuridico l'Italia è una repubblica
Lui dice in fondo buona parte dei problemi che ci portiamo ancora adesso avanti
Di questa insufficienza della riflessione metà giuridica questo scaraventarlo sì tutti sulla riflessione sul impostazione sulla codificazione giuridica deriva dal fatto che non siamo sicuri della nostra dimensione mente giuridica addirittura di identità nazionale
Siamo costruiti come Stato
Prima ancora di essere definiti come nazione
è ingeneroso questa valutazione Milano ero su i padri costituenti del quarantasette
Probabilmente sì
Però teniamo conto che nella costituente molti di voi ne saranno molti molto più di me malmenato sicuramente ci fu
Una grande forza una grande spinta a non entrare in problemi mete turistiche
A non intervenire su problemi di
Peso dell'identità nazionale peso delle culture che facevano parte dell'identità nazionale
Leggendo l'altro giorno i testi presentati al convegno dalla Fondazione Nenni
Colpisce uno
Ad esempio come una gran parte dei padri costituenti
Ma addirittura lo stesso Vittorio Emanuele Orlando dicessero non entriamo in problemi di contenuto
Perché dobbiamo intervenire su problemi di che cosa è la scuola la sanità ha famiglia in Italia
Lasciamo che lo Stato regoli neutralmente i problemi del potere i meccanismi le regole ma non entriamo nel contenuto
Potremmo dire una cultura di Governance ante litteram
Una cultura da Guido Rossi ante litteram dove il problema della formalizzazione delle regole più importante dei contenuti le regole stesse
Noi oggi soffre io personalmente sto
Per il fatto che oggi non c'è politica di contenuti ma c'è politica della governance
Chi ha sentito ieri in quest'aula Luigi Spaventa ragionare di Mezzogiorno non c'è più un problema di programmare il Mezzogiorno di fare marcia soltanto per una delle regole certe regole giuridiche regole anti-corruzione delle regole penali e poi va tutto bene
Eno evidenzia il problema almeno forse sarò vecchio
Al problema dei contenuti di un'azione politica così come i problemi di una costituzione sono di dei contenuti sociali una costituzione non delle dei meccanismi regolatori
Copia adesso ancora affezionata al conformemente a quel punto se Governance significa soltanto il primato
Delle regole giuridiche di formalizzazione dei poteri
Che attiene alla mia la mia giovinezza sembrava il primato della cultura liberale
Ma nella Costituzione nella discussione in Costituzione questa posizione di neutralità
Rispetto ai problemi veri del Paese e allora ce n'erano molti di più di adesso fu sostenuta dicevo prima da persone delle più diverse
Da da Emanuele la vittoria del mandato a Piero Calamandrei
E per restare in ambiente culturale
Nostro di questa mattina fino a Luzzatto
Il che significa che c'era un'anima diciamo così laico liberale che questa questa anima che Traversa il nostro secolo e prende forme diverse azioniste una volta
Socialiste un'altra volta liberali altre volte radicale tre volte
Che in fondo tendono sostanzialmente a dire basta un po'di governance
Basta un po'di articolazione dei poteri basta lo statuto di Telecom ha fatto dal presidente Rossi in termini di articolazione dei poteri
Il contenuto programmatico il contenuto e analisi il contenuto di animali un intervento interessa poco
è come se mi perdoneranno gli storici i giuristi come si i giuristi avessero acquisito la cultura della formalizzazione pura e semplice degli econometrici
E più importante la formalizzazione che il Conte no
Chi è più importante la matematica che il contenuto è più importante la architettura dei potere che contenuto
In questo
Nella
Nella costituzione si fonda tendenza fornisce finirono per vincere di le le conclusioni da compromesso storico fra due grandi partiti di massa del comunista del democristiano che in qualche modo essendo partiti Marx non avevano interesse
Alla cura governance
Mi interessa entrare pesantemente anche sui problemi della famiglia sapendo che sulla famiglia sarebbe stata il tentativo cattolico di fare
Di di di sopravanzare tutti
Sulla scuola si sarebbe stato il tentativo cattolico di far finanziare la scuola pubblica sulla sanità ci sarebbe stato il tentativo cattolico la paura della forza dei cattolici in quegli anni fu enorme
Ma non era soltanto la paura del capo dell'ideologia cattolica era anche il senso che in fondo una Costituzione
Darwiniana mentre Parma do regola i poteri
Non reggono il rapporto tra società dimensione sociale e e dimensione giuridica
E se pensiamo anche al grande sforzo per fu fatto per metter dentro tanto sociale la Costituzione
Poi alla fine se uno pensa soltanto alla dimensione che interessa di più perché quella che ha fatto quella storia di questo Paese la dimensione sindacale
La dimensione sindacale rimasta
Per reinserita e abortita nel trentanove quaranta perché era quella che ribatte nella testa di chi lo aveva scritto ora a destra e chi doveva ed esterna soltanto Governance della dimensione sindacale
Che fa il sindacato sia stato il grande protagonista e l'associazionismo che gli imprenditori siamo stati grandi protagonisti di questa è stato extra costituzionale è stato da costituzione materiale non va costituzione formale
La costituzione formale pensava sempre a una dimensione di Porcari di formalizzazione del dell'architettura di potere e non del del peso degli interessi dei bisogni dei diritti che poi si dovevano andare apporta
E pensabile
E io avviandomi a a vivere per qualche anno questa Seconda Repubblica con la seconda Costituzione è pensabile
Una società che che che che ampia una Costituzione che sia un vestito che non guarda al cocco una formalizzazione che non che non individua i contenuti per formalizzare
Una matematica del potere e non una capacità di interpretare accompagnare la società
Per i grandi penso soltanto di Vittorio che si si spensero moltissimo in quel periodo per metter dentro un po'di sangue sociale all'interno de la società oggi oggi sì e credo che sarebbero molto infelici
Nella stagione attuale
Proprio perché se si sente
Questa dimensione di
Voi dite di formalizzazione di giuridico senza meta giuridici
E allora Furs e poi ragione può aver ragione D'Alema quando di fronte a
La prima volta sono andato a parlare di riccamente ma fatto con aria un po'spot ente ma perché non te lo fai privato stoicamente
Come ti direi che è un tipo di motore che di rappresentare interessi bisogni
Diritti collettivi soggetti collettivi faccia parte nomi dello Stato ma della società anche se privatamente sia avuto organizza mentre invece io sostengo che la possibilità e la Costituzione che deve incorporare una cultura sociale
E non invece dire non mi interessa fate pure
Gli accordi di luglio con come il sindacato mai ma non fa parte degli assetti di potere fa parte dalla costituzione materiale fa parte della dinamica sociale
Ma non fa parte della vignetta costituzione in Costituzione ci metto gli avvocati dello Stato ma siamo ma che
Eppure è così
E nessuno fiata nessuno dice niente in fondo
Si scherza sulla scena in casa letta ma non si sente che c'è una allontanamento rispettare rispetto al quale la stessa durezza di Lanaro quando dice che il primo articolo dalla vecchia Costituzione giuridico hanno senza meta giuridico
Gli acque lo sembra una cosa lontana nel Pgt bassorilievi
Quasi un peccato recuperati mentre invece oggi se non se ne fanno di nuovi di più presa
Non vorrei apparire l'oppositore di sua Maestà britannica in questo momento quindi Mefistofele Perrone fare opposizione
Dire che in fondo c'è una società che è estremamente ricca nella sua dinamica sociale inviso ai soggetti sociali specialmente nel mondo del lavoro e dell'economia e che questa società estremamente ricca non può essere lasciata ad una pura costituzione materiale
Oppure come la vecchia Costituzione all'affermazione di di grande prestigio
Sociologico ma poi di scarsa tenuta sul piano della attribuzione di responsabilità per cui si va soltanto sulla governance del trentanove quaranta
Credo che in questo dobbiamo SF riconoscenti e Bonera Fondazione Brodolini di riproporre un problema da un angolo visuale diverso come è stato giusto riproporlo ricordando nel mille dove c'erano i tre giorni fa
Con una formazione un problema fondamentale
Come la sinistra italiana
E interpretato concerto momento dalla vita costituzionalità Diana ancora come lei interpreta adesso
Perché non sia un'interpretazione di pura dove finanze che nella nostra cultura tradizionale è sempre stata una cultura libera
Non la cultura di sinistra
è sempre stata una cultura poi del puro Pozzi
E tutto sommato non interessa certamente non interesserebbe i lavoratori ed imprenditori rotti
Altrimenti ci ritroviamo ci ritroviamo
Ci ritroviamo le mie nelle i tre vicende degli ultimi giorni dei Cobas del latte ai a a di vittorie leghiste che dà nel senso che la gente non si riconosce più anche alla diminuzione degli dell'elettorato votante che non si riconosce più
A perché la gente si dovrebbe riconoscere in una struttura costituzionale e politica di pura Governance su affari d'oro son poteri dopo
Son discussioni fra di loro
Così come non ci entusiasma cosa ragione trovarsi una reazione Guido Rossi soccombere riassetto del potere diverso
Potete ha un senso se tocca agli interessi ai bisogni della gente
Noi stiamo andando verso una sorta di distillazione formalizzata del potere
Ecco su questo credito sarebbe giusto ritornare abbassano quindi tardiva di Vittorio forse anche la sanguigni ritardi struttura di massa quali quelle che avevano caratterizzato le lotte prima e dopo la Costituzione repubblicana buon lavoro e Ripa affrontano la appone
Grazie presidente come avete constatato non è un saluto formale direi è
L'intervento di uno studioso
Che affida al nostro convegno l'approfondimento di quelle valutazioni di cui io lo ringrazio nuovamente per questo ha voluto fornire alcuni spunti certamente degni del massimo interesse
Il massimo approfondimento
E noi proseguiremo su questa strada in questo nostro convegno di studio
Dedicata al ruolo del sindacato
Negli anni cruciali importanti nel mille novecento quarantaquattro mille novecentoquarantotto anni che hanno visto tre eventi
Fondamentali per Vita del nostro Paese la resistenza
La Repubblica la Costituzione
Ma dire dal punto di vista chiamiamolo strettamente sindacale
Ovvero per il rilievo che deve avere nel quadro generale
L'intervento dei lavoratori e le posizioni dell'organizzazione dei lavori dei lavoratori e forse uno dei periodi meno studiati non che non esista
Storiografia e bibliografia ma certamente alcune interpretazioni restano aperte e direi non disponiamo
Di studi e di valutazioni completi questo forse comprensibile perché da un lato
Sono anni in cui
Il sindacato pur concorrendo e anzi essendo alle volte come vedremo determinante in certi avvenimenti
Rimane in parte
Oscurato dalle necessità politiche che prevalgono e degli impegni di
La guerra per la liberazione del paese e dall'altro dal fatto che interpretazioni rimangono aperte come quelle relative al Patto di Roma vedo studiosi in questa sala
Di questi di questa tematica e tuttora aperta l'interrogativo
Se sia stato il Patto di Roma una conseguenza della situazione politica ogni o l'intero invece
On intervento ed è un decisione autenticamente sindacale fatta da sindacalisti che ebbe una propria fisionomia ed una propria specifica valutazione in quel quadro e e in questo senso
Non vogliamo considerare o perlomeno non ci rassegniamo al fatto che la storia sindacale sia in genere considerata purtroppo fenomeno che si è accentuato in questi ultimi anni storia minore anche con questo convegno con altre nostre iniziative di sviluppo Remo il prossimo anno concorrere perché la sua grafia sindacale riprende un corretto e possibilmente autorevole cammino con contributi sempre più significative
Alla storia del del nostro Paese in quanto alla base di avvenimenti significativi come quelli che ho ricordato prima alla base delle svolte del quarantatré del quarantaquattro quarantacinque del quarantasei del quarantotto se il sindacato
Il segnale della caduta del fascismo senti c'è il sindacato dei lavoratori
Il segnale della caduta del fascismo è dato dagli scioperi la firma del quarantatré
Direi l'esito della guerra Landi di liberazione determinato in larga misura per quelli vieni mente uniti in Europa
Che sono stati gli scioperi del marzo del quarantaquattro
E lo sciopero istituzionale poi per il venticinque aprile del del quarantacinque forse certamente ma i gli studiosi hanno presente ma i giovani non non ricordano su che nel giorni incerti dal dodici al diciotto giugno mille novecentoquarantasei quando il
Il reggente sembravano voler riconoscere i risultati
Il referendum istituzionale è stato una posizione della CGIL che giunse a minacciare lo sciopero generale a concorrere a decidere a Umberto secondo rispettare i risultati del referendum
Quindi a ogni svolta significativa
Nella società italiana ci sono i lavoratori
Cioè il sindacato e c'è quel ruolo storicamente
Svolto dal sindacalismo nel nostro Paese Fini figlia di origine lei fino all'Oceano volo del mille novecento per il riconoscimento della Camera del lavoro di Genova fino al primo sciopero generale nel mille novecentoquattro per del sindacato soggetto politico che gioca un un suo ruolo
E ed effetto un suo intervento sul terreno della libertà dei diritti politici
E della democrazia e questa valutazione costante
Del sindacalismo italiano
Anche oggi
Esso si sviluppa in questa in questa direzione perché mezzo secolo dopo gli elementi che abbiamo e che abbiamo ricco di corda se andiamo
Alla manifestazione del venti settembre di quest'anno a Milano e a Venezia per l'unità della Repubblica e contro la secessione essi e sempre il sindacato esercita questo ruolo che interviene in momenti delicati
Di sviluppo della democrazia italiana per consolidare e difendere
Con essa la Repubblica è tale il ruolo che esercitato negli nei gli anni Ottanta e quindi nel nostro convegno di studio noi non intendiamo soltanto
Sottolineare questa continuità dell'azione del sindacato direi contiguità che ci porta ad una constatazione che va dopo appunto sono sottolineata dall'inizio di questo convegno mai parliamo
Di Repubblica e di costituzione ci guardiamo intorno i partiti politici
Protagonisti della resistenza della Repubblica e della Costituzione non esistono più non esistono più i sei partiti del Comitato Nazionale di Liberazione
Non esistono più partitiche
Al nord dato vita alla a alla Costituente invece il sindacato è rimasta sindacato la CGIL unitaria prima e e sempre unitariamente comunque gli interventi per Nicola ricorda e quindi è in questa direzione che a cinquant'anni di distanza
Intendiamo rileggere questi avvenimenti
Possibilmente ci auguriamo col necessario indispensabile distacco critico e in un confronto
Un po'
Diverso nel senso che abbiamo messo insieme studiosi e sindacalisti studiosi e protagonisti di quelli avvenimenti o che tuttora sono sulla scena sindacale a dare il contributo a questo ruolo che ho prima richiamato del sindacato di linea che non sempre gli accademici gradiscono questo non è il caso degli accademici presenti ha relatori di questo convegno che io ringrazio e anzi hanno sempre cerca appunto questo confronto perché seppure il protagonista
E talvolta sospetto sul piano storico e qui indubbiamente ed a questo confronto
Che può scaturire
Una storia senza aggettivi c'è una storia autentiche vele che via degli avvenimenti
Quelle interpretazioni corrette io getto considerare che fanno patrimonio
Di una cultura che sono condizioni indispensabili
Per la continuità di nazione quindi rinnovo il ringraziamento ai relatori per aver raccolto l'invito della Fondazione ringrazio di nuovo i presenti per la loro partecipazione
Ringrazio il comitato per le celebrazioni del cinquantennale la Repubblica e la resistenza per avere accolto la nostra proposta
Di questo convegno di studio e mi auguro che esce costituisca un contributo ad una rilettura della storia del sindacato rilettura che a nostro avviso è urgente e opportuna
La parola è ora al professor Adolfo Pepe per la prima relazione sul sindacato fra dimensione internazionale compromesso democratico prego
Grazie
Iniziando a lavorare alla relazione sulla CGIL tra dimensione internazionale compromesso democratico
Sono stato indotto a dare una rapidissima occhiata a quanto era stato prodotto dalla storiografia cioè su questo tema
E la constatazione preliminare che ho potuto fare è stata quella di cadere un quadro di sostanziale disinteresse per questo problema se voi ricordate il convegno importantissimo di dieci anni fa sulla costituzione la Repubblica che riguardate la pur ricchissima documentazione archivistica di è stata prodotta le relazione di autorevolissimi storici e giuristi ed economisti che vi parteciparono
Troverete tuttavia che non vi è un solo riferimento al rapporto tra sindacato Repubblica e Costituzione
Se poi date una rapida scorsa agli indici delle molteplici opere dedicate alla storia dell'Italia repubblicana che si sono susseguite in questi ultimi anni
Vi accorgerete che in nessuna il tema della ruolo e del rapporto tra organizzazione sindacale e cambiamento istituzionale che definizione dell'assetto costituzionale trova non dico un'adeguata collocazione ma neppure un semplice riferimento se a questo aggiungete
Che
Il tentativo più compiuto di dare alla soprattutto alla Repubblica
In via subordinata alla costituzione una collocazione storica
Con riferimento alla quadro politico nel quale c'è questa tesi venne formulata faccio riferimento al volume di Scoppola sulla Repubblica dei partiti
F considerate come quel tentativo generoso di Scoppola di ancorare la sostanza dell'ASS per Italia repubblicana e dell'assetto costituzionale alla ruolo dei cioè partiti come base socio consensuale di che quel disegno istituzionale e costituzionale
E se pensate d'altro canto ha come in pochissimi anni il quadro della Repubblica del sistema dei partiti sia stato di fatto travolto
E allora io credo che occorra per gli storici una riflessione di più ampio respiro
Che nella sostanza può essere formulata conquista con questa domanda
Il punto è il primo
C'è un proprietario di una lancia bianca tema Roma novantadue novantanove sci cinque y che ostacola la circolazione
Nel quindi Giorgio
Scusate figurarsi
La domanda
Può essere dicevo formulata in maniera piuttosto secca in questo modo come mai gli storici
Non sono stati come dire tempestivamente in grado di cogliere il senso il significato
Della storia che dell'epilogo
Della Italia repubblicana come mai cioè una normale transizione politico istituzionale si sia trasformata in una crisi dell'identità nazionale senza che gli storici ne abbiano percepito nella vita di questi cinquant'anni le caratteristiche la genesi i protagonisti e questo è un quesito a mio giudizio piuttosto forte che rivela non soltanto un ritardo di una corporazione che accademici ma più in generale rivela un ritardo direi di fase tra la maturazione del ceto intellettuale che la storia di questo Paese
In altri termini noi stavamo interrogandoci su questo quesito
Come si è passati dal fascismo alla Repubblica
Mentre invece il problema diventava quali erano le caratteristiche della Repubblica
E sono due domande diverso
Tutta la nostra cultura è stata impegnata sotto lo stimolo per la verità un po'forte di Renzo De Felice a risolvere questo quesito prima il passaggio dall'Italia liberale al fascismo e poi il passaggio dal fascismo Alitalia repubblicana i libri di Pavone De Felice sono l'epilogo di questa stagione non sono l'apertura di una nuova stagione segnano con ritardo di venti anni la conclusione di un ciclo di studi che è tutto incentrato su questo nesso
E qui c'era una valutazione politica da questo nesso sciogliendo questo nesso si riteneva che automaticamente
Ne venisse role play linee della storia dell'Italia repubblicana come di una storia per così dire senza fine
Una storia che non doveva e non poteva venire se non un suo ciclo evolutivo positivo
Chiarito quel passaggio sciolto il problema connesso con il TAR la guerra la resistenza e la nuova legittimazione poi la storia dell'Italia repubblicana appariva come un tutto organico
Concluso e positivo
E in realtà
Le vicende degli ultimi anni indicano Back questo quesito era un quesito profondamente limita
E che occorre un adeguamento profondendo
è uno dei modi uno a delle strade a mio giudizio per compiere questo salto in avanti è proprio quello di ripartire dalla rapporto tra sindacato
Repubblica e Costituzione non a caso ricordavo uno dei temi centrali illusi nella precedente fase di studio
E perché dico che è fondamentale
Porre la questione correlazione al sindacato per tre ordini di motivi che poi costituiscono i tre passaggi della mia relazione che ora io illustrerò in modo estremamente sintetico ma che poi troverete nel testo scritto più articolato
E il primo
Elemento
E l'assoluta sottovalutazione
Del significato vero storico
Della guerra e della sconfitta nella storia nazionale italiana
E la guerra e la sconfitta non soltanto segnano un giudizio sul regime fascista ma aprono quella fase nella quale la dimensione internazionale diviene determinante per la legittimazione della storia nazionale
Il trapasso istituzionale che la nostra Costituzione non sono altrimenti spiegabili se non all'interno di un quadro nel quale
Esistono delle autorità garanti Esterne al sistema politico
Italia
Ecco ora questo riferimento
è il risultato del formarsi di spaccature
Storico territoriali che non solo politico ideologiche nell'Italia tra il quarantatré che il quarantasei
Per formarsi di una pluralità di autorità legittime sul territorio nazionale a nord al centro e al sud
Della difficilissima ricostruzione di una unità di una autorità di riferimento unica
è in questo quadro che assume un ruolo particolare
La ricostruzione del sindacato
Perché in questo contesto la ricostruzione del sindacato e soprattutto del sindacato unitario è appare subito
E lo appare età con tanta maggiore evidenza proprio agli occhi degli alleati come il principale fattore di stabilizzazione non soltanto socio economica
Ma nazionale del paese
Tra il quarantatré e il quarantacinque vi è una fortissima sottolineatura da parte degli alleati proprio di questo ruolo della CGIL
Che non soltanto superai recupera i movimenti del diciamo che si erano formati nell'Italia meridionale la CGIL di Montesanto eccetera ma in qualche modo ingloba anche disciplina
L'impatto con l'impetuoso movimento che veniva dal nord delle camere del lavoro delle strutture sindacali
Dei movimenti di resistenza e benevola no questa CGIL unitaria appare agli occhi degli alleati come l'elemento di raccordo fondamentale
Tra normalizzazione socio economica all'interno del Paese e ricostruzione di un interlocutore credibile
Che era il perno della concezione della democrazia avevano gli alleati
Perché noi conquiste concezione abbiamo fatto i conti nel ricostruire la Repubblica e nel fare la nostra Costituzione
Non una guerra vittoriosa né una rivoluzione ma una durissima sconfitta un'occupazione
Del territorio una delegittimazione delle classi dirigenti nel loro complesso
Se io penso ai giudizi che ancora per tutti gli anni quaranta gli anglo americani danno di dell'insieme della nostra classe dirigente
Della inaffidabilità che dal Vaticano agli industriali appare ai loro occhi come la caratteristica precisa di questo Paese
E dunque non soltanto la sua responsabilità per la guerra e per il fascismo ma la sua immaturità a creare una classe dirigente affidabile e credibile nella nuovo rapporto nazionale internazionale che si creava
Con il nuovo quadro del quarantacinque quaranta sette b se io penso a questo appare con ancora maggiore evidenza l'importanza che proprio dagli ambienti alleati derivava alla riconoscimento del ruolo della CGIL
Come grande elemento ripeto di stabilità sociale ed economica ma anche come grande elemento di fondamentale ricostruzione di un tessuto istituzionale determinante per la creazione della democrazia in questo Paese
E di questo devo dire
Si è non si è tenuto a sufficiente contorti Ugo sufficientemente conto neppure vera storiografia sindacale
Perché spesse volte la storiografia sindacale è sembrata ripiegata su se stessa per ricostruire più le componenti singole
Le diverse culture diversi apporti ma si è sottovalutato il peso il significato storico decisivo
Costituito dall'esistenza di una struttura unitaria come la CGIL del ruolo politico istituzionale che questa istituzione gioca tra il quarantaquattro
E il quarantasei quarantasette
E lo gioca ripeto in questa nuova dimensione e questo tuttavia vorrei aggiungere non è stato il risultato dei Simply del semplice concatenarsi degli avvenimenti e qui un ruolo importante lo hanno avuto le scelte degli uomini
E se io penso lo ricordava verità se io penso al ruolo di Di Vittorio teme io qui non posto non fa riferimento a una precisa ha una precisa scelta
Che di Vittorio compie in questa direzione vi è nell'uomo la consapevolezza che è a questo livello che si gioca la ricostruzione di una identità nazionale
è sulla base di questo che Di Vittorio insiste con molta forza nell'accentuare il ruolo nazionale del sindacato
è questa la dimensione nazionale della classe operaie del mondo del lavoro che di Vittorio sottolinea con forza non è un espediente
Non è semplicemente riconducibile alla necessità di trovare un accordo con i cattolici o di trovare uno spazio nei confronti del partito di Togliatti che lo incalza che no
Qui c'è dell'uomo nei suoi interventi nelle sue prese di posizioni dei suoi rapporti con gli alleati
Che sono rapporti estremamente politici tra virgolette senza forzature e gli alleati glielo riconoscono in tutto questo c'è un alto profilo da statista che di Vittorio mette in campo in questi anni
E qui è il secondo punto di Vittorio questo elemento lo gioca con forza con molta forza a livello di Repubblica ma soprattutto di costituzione
E questo è a mio giudizio un grande tra virgolette capolavoro storico-politico del luogo e della CGIL che in quel momento tutta insieme in qualche modo lo segue delegando gli
Di svolgere a livello di Costituente questo importantissimo lavoro
Di Vittorio accetta con molta lucidità
La valutazione che viene dagli ambienti anglo americani circa la sostanziale immaturità delle classi dirigenti nazionali delle loro gravissime responsabilità e la disfatta
E dunque del prezzo che queste classi debbono pagare a una loro figli legittimi azione del sistema democratico
Ecco questo è un passaggio che è molto come dire è il risultato di molti elementi complessive la biografia
Di un uomo come Di Vittorio e poi che la CGIL che in qualche modo risente delle sue impostazioni incerto c'è la sua tradizione di pensiero sindacalista rivoluzionario
Ci sono le sue esperienze di sindacalista pugliese abituato a combattere frontalmente il padronato ci sono tutti questi elementi
C'era sua esperienza
Nella guerra di Spagna ci sono tutte queste esperienze ma al fondo c'è un elemento la capacità di cogliere intuire
Che il passaggio decisivo ricostruttivo dell'identità nazionale che non poteva non passare attraverso la rilegittimazione di una parte delle classi dirigenti
Era una grande occasione per il movimento operaio per porre per la prima volta uno scambio reale di potere con dei tradizionali classi dominanti di questo Paese
E cioè la costituzionalizzazione del lavoro e del sindacato
Portare il sindacato il lavoro al livello di dignità costituzionale in questo Paese e significato contiene una vera e propria frattura con la precedente Storia dell'Italia politica liberale
Dove il lavoro era invece ricondotto quasi sempre a un momento transeunte irreversibile
I diritti del lavoro il sindacato potevano stare dentro accordi politici come con Giolitti ma potevano anche essere spazzati via e ricondotti a schemi autoritari di repressivo l'intuizione di Di Vittorio e il lavoro che svolge coi suoi interventi nella terza sottocommissione e il profilo che in qualche modo riesce a dare alla costituzione e quella di un patto tra lavoro e classi dirigenti
è per questo che la nostra Costituzione ha questa caratteristica come ricordava De Rita così come dire troppo giuridica che poco meta giuridica perché la nostra Costituzione in fondo si limita solo a questo
è semplicemente questo al di fuori di questo è semplice non ci sono altri elementi che abbiano come dire profili originale
è
Il momento in cui si sanziona l'accordo storico tra il lavoro e le classi dirigenti nello Stato a sanzione di cento anni di storia che invece avevano visto questi due elementi contrapposti estranee
Dunque il sindacato come grande soggetto costituzionale
E il lavoro che diviene assume le caratteristiche della dignità costituzionale
Terzo elemento ma questo è un patto è un patto che si fonda soltanto su questo come dire è un patto storico politico lo definirei quasi una fondazione etica
Un qualcosa che sta prima della formalizzazione giuridica
è nella sostanza una un modo per rendere quello che sul piano della frattura storica non era avvenuto compiere una sorta di rivoluzione senza
Ma quando con il quarantotto finisce questa fase straordinaria e inizia la fase ordinaria della vita
Questo meccanismo politico e quella dimensione internazionale che lo aveva determinato cominciano assunzione
Le difficoltà sostanziale
Perché in buona sostanza
Appare un dato
Che le formalizzo azioni della Costituzione solo quasi largamente estranee alle punture d'élite principali sorgenti sociali e politici che li avevano sottoscritti tra il quarto
Il quale
Non ha nella maniera più assoluta
L'idea di che cosa voglia dire governare
Una democrazia di massima e in capitalismo industriale in transizione verso il fordismo secondo regole contrattate
Come ripetono costantemente gli alleati quando mettono in relazione il Piano Marshall ma con l'acquisizione di una cultura industriale moderna
Che prevedeva il riconoscimento del sindacato e la contrattazione collettiva da parte del mondo economico
E qui parliamo del mondo economico industriale sicuramente la parte più sensibile
Ricordiamoci che nell'Italia dell'epoca il mondo economico aveva ancora una larghissima rappresentanza nel mondo agricolo nel mondo del terziario dove la cultura era sicuramente ancor più imbevuta di valori autorità
E dunque
Il per il mondo economico è preferibile la scelta del duopolio
E cioè che il rapporto di compenetrazione è oggi diremmo di interferenza lobbistica con lo Stato e con la sua amministrazione o se lo vogliamo tenere a un livello alto
è preferibile l'accordo di potere costate Gasperi piuttosto che l'impianto di un sistema di relazioni industriali che preveda un ruolo attivo del sindacato
Ma non bisogna dimenticare che anche il sindacato non arriva una cultura compiutamente costituzionale bensì metà costituzionale
Era una cultura nella quale la Costituzione era semplicemente l'atto fondante
Era un atto in virtù del quale non possiamo non dirci cristiani
Cioè l'acqua per il quale non possiamo non dirci i cittadini di questo Stato perché anche il nostro Stato
Era la ragione per la quale
Durante le repressioni durissima dei primi anni Cinquanta la CGIL mantiene comunque e sempre
Un atteggiamento che non va mai al di là della contestazione
Dell'eccidio e non mette mai in discussione la presenza e l'accettazione dello Stato
Ma
Al di là di questo la costituzione non appare al sindacato curve come dire la cornice all'interno della quale va operato vanno operate le proprie scelte politico rivendicativa e e strategica
Perché per il sindacato si crea una oscillazioni
Tra
La necessità di conquistare una legittimità nell'Italia repubblicana in una fase di pluralismo sindacale quindi di accentuata competizione che spinge ciascuna organizzazione sindacale a premere con forza l'acceleratore
Sulle proprie caratteristiche genetiche e dall'altro una spinta a porsi nei confronti del mondo economico e dello stesso mondo politico in una posizione di rivendicazione politica
Di rivendicazione che in qualche modo tendesse a forzare
Gli assetti democratici per andare verso trasformazioni della democrazia
La democrazia della Costituzione non è un punto d'arrivo
Per il sindacato dalla sinistra
è un punto di passaggio
è un punto di passaggio per una evoluzione per una trasformazione del sistema economico e delle istituzioni politiche in un senso che non è mai ben delineato ma che tuttavia non è sicuramente quello indicato
Dalla costituzione nel senso formale e dunque
E dunque la conclusione che così e per così dire si può trarre queste certe Repubblica e Costituzione sono momenti importantissimi e decisivi della storia di questi cinquant'anni
E tuttavia la discrasia tra le formalizzazioni e le culture di riferimento e gli schemi di comportamento
Dei soggetti che operano all'interno di questo quadro sono uno degli elementi non irrilevanti della sostanziale intrinseca debolezza della vita dell'Italia repubblicana debolezza che si estrinseca in tutta una serie di supplenza la storia dell'Italia repubblicana è una sorta di storia di supplenza e laddove ci sono le supplenze significa che i soggetti preposti non adempiono alla loro funzione
E c'è la supplenza istituzionale per un periodo poi ci sarà la supplenza dei partiti
E poi ci sarà la supplenza del sindacato
Tutte cose importanti naturalmente fondamentali nella continuità
Della vita di questi cinquant'anni ma che tuttavia sono a mio giudizio estremamente rivelatori di una come dire contraddizione di fondo nell'impianto della nostra che vita che repubblicana naturalmente
Riflettere su queste cose oggi che la transizione non è affatto conclusa e che molte virtualità
Sono aperte è mi sembra un atto politicamente direi eticamente dovuto da parte del ceto intellettuale soprattutto perché potrebbe segnare quel recupero di funzione che in qualche modo si è venuta appannando nel corso di questi ultimi anni una sola considerazione finale che queste ci sarà la storia dell'Italia repubblicana
Non è più così pacifico come un tempo
Non crediate che la storia dell'Italia repubblicana la faranno gli storici
C'è una fortissima spinta per la storia dell'Italia repubblicana la facciano i magistrati la facciano i politici anche ai livelli più alti
E tutto questo non depone bene
Non depone bene
Non depone bene per un paese che in qualche modo affida la ricostruzione della propria storia a corporazioni che fanno parte come dire intrinsecamente del potere
L'auto storia non è mai una storia atti che serve alla formazione del cittadino che serve alla trasformazione profonda delle istituzioni
è in questo nuovo contesto io ovviamente non ho ricette ma in questo contesto che io mi auguro che finalmente si affronti la storia dell'Italia repubblicana in tutte le sue complesse valenze anche quelle che presentano elementi di profonda debolezza che questo sia fatto ridando agli storici il proprio ruolo grazie
Grazie ad un favore
Desidero sottolineare quanti hanno seguito la tua relazione certamente proprio hanno accolto insomma qui siamo di fronte ad una interpretazione nuova e originale
Certamente ad elementi
Interessanti di riflessione e gli aspetti che fino ad ora la storiografia ufficiale aveva trascurato questo resterà
V uno dei meriti del relatore e speriamo anche questa speranza può essere attenti su questa strada
Si è iniziata
Una strada diversa tutta la nostra cultura storica e con questo auspicio chiedo la parola al professor Umberto Veronesi
Romagnoli per la seconda relazione pubbliche privato nella cultura il sindacato prego respinge quel
No nuova
Grazie presidente
Il tema il filo conduttore lo schema di ragionamento vorrei sviluppare
Potrebbe essere simboleggiato o non tanto dal titolo è stato dato a questo breve rapporto che comunque scritto rinvio i gentili ascoltatori a leggerlo sembriamo
Da un sottotitolo
Più che più che dal titolo
Sotto il titolo potrebbe essere questo
Non è originale ma abbastanza espressivo
Il futuro ha un cuore antico
Come ce l'ha con un aneddoto una specie di aneddoto poi non è una
Nel corso di una intervista fiume
Specie quelle cose che
Sono molto di moda da parecchio tempo
Sono quelle cose che sono difficilissimi da scrivere più che un libro tant'è vero che pure la fine all'intervista fiume
La scrive non intervistatore insolito un giornalista ma l'intervistato specialmente quando intervistato una
Un intellettuale
Elevata statura
Bene nel corso di quest'intervista d'acquisto alludendo
Un giornalista chiede con un tono scanzonato
Gino Giugni
Ma perché
La Repubblica e sfrontata
Sul lavoro
E non come forse più celebre a Berlusconi prosegue la domanda del giornalista sull'intraprendenza
E Gino risponde così
Sobria eleganza
I costituenti
Sentivano forte
Lì con lontana per l'ottobre rosso
Dell'ottobre rosso
è una risposta molto elegante
Non so fino a che punto sia
Veramente fondata
Rileggendo
Come
Fatto i lavori dell'Assemblea costituente
Ecco sì ci imbatte spesso in un affermazioni di questo tipo
Noi non rivendichiamo una Costituzione socialista
Proprio perché siamo socialisti
E come tali abbiamo vivo il senso dalla storia
Lelio Basso
Qualcosa di simile dirà anche
Strisce sempre questi del deputato alla Costituente Palmiro Togliatti e poi al di là delle dichiarazione e l'esame dei contenuti del patto costituzionale fanno capire che si sulla lecco dell'ottobre Rosso si sarà sentito forse la carriera era più che lontana era lontanissimo comunque è vero una cosa però
è vero che ci fu un giorno in cui sei marzo nel quarantasette in cui alcuni autorevoli esponenti la sinistra di classe
Proposero
Con energie dall'Assemblea
Sul frontone dell'edificio sono parole Giorgio Amendola sul frontone dell'edificio scriviamo che l'Italia Wonder Repubblica di lavorato
E che non è molto in sintonia con la loro giuramenti che largo Magnetico nella bussola di cui si servivano
Come operatori costituenti e fosse quella di non richiedere una Costituzione socialista e una Costituzione che esordisce in quella maniera
è vero però è anche vero che
Fu davvero esigua
La differenza tra favorevoli e contrari
Questo emendamento
Anziché Repubblica fondata sul lavoro Repubblica di lavoratori fu esigua una dozzina di voti o dodici voti soltanto impedirono all'Assemblea costituente di approvare l'emendamento
E questo episodio secondo me è stato finora torto sottovalutato
E dimostra che nell'occasione l'Assemblea prestò ascolto acquistarla ampiezza della consenso e quell'emendamento del genere
Un controllo e Assemblea presto ascolto non tanto al veicolo un tal dell'ottobre Rosso quanto alla voce vicina del Novecento
E ciò perché figlie del loro tempo tutti i costituenti sapevano che il secolo ventesimo
Era il secolo dell'avvocato con la l. rispettosamente maiuscola
E che a differenza di quanto accade adesso il vocabolo non era poi visse russo
Poteva circolare al singolare e senza aggettivi sia nel linguaggio dei comuni mortali
Sia nel linguaggio curiale
Comuni mortali gli operatori giuridici si consideravano esonerati dall'obbligo di attardarsi né specificazioni
Perché nella storia novecentesca del lavoro non c'era spazio che per l'attività svolta in circostanze e secondo modalità suscettibili di richiamare l'attenzione
Dei legislatori e dei sindacati insomma tutti sapevano
Che il lavoro egemone del Novecento era quello declinato al singolare senza aggettivi al cui modello regolativo
Si finirà per attribuire
Ma valenza sociali tipica così universale
Che quel diritto ha acquistato il Galloni di diritto del secolo
Perché
Ma io credo perché quel diritto del lavoro quello che
Stiamo oggi
A torto o ragione
Bon viveur magre picco Nando quel diritto del lavoro si proponeva di soddisfare simultaneamente un'esigenza
Un'aspettativa
Esigenza economica del sistema dominante della produzione industriale di massa
L'esigenza di pianificare
L'impiego di una forza lavoro regolare rigidamente inquadrata disciplinata
E l'aspettativa
Esistenziale generalizzata
Indotta
Dal medesimo sistema
Economico Ventriglia l'aspettativa esistenziale di procurarsi da vivere lavorando alle dipendenze degli altri
Per questo credo larghi settori dell'Assemblea poterono presso dei rossi che l'ha proposto per la sinistra
Non era l'estremista tali espressione di un ideologica sinistra
Percepire nemmeno che
Quella proposta era viziata da un eccesso di realismo descrittivo
Tant'è che io credo che il proprio ai pochi costituenti che finirono per far prevalere in Assemblea un enunciato
Caratterizzato dall'astrattezza
Concettuale un merito va riconosciuto
Proprio perché il lavoro viene assunto in una forma spoglia di ogni determinazione
Concreta o meglio
Il lavoro non viene assunto in una forma storicamente più determinata di quanto già non lo fosse bene proprio per questo motivo l'incipit del testo costituzionale testimonia
L'adesione dell'ordinamento ma ad una specie di undicesimo comandamento
Che consiglia anzi obblighi a lasciare il primo comma del primo articolo della Costituzione così come chissà per quanto tempo ancora nonostante il passaggio dalla società del lavoro
Con la l. rispettosamente maiuscola alla Società del lavoro undicesimo comandamento è il seguente
Chi non lavora non ha ma soprattutto non è
Ora dal mondo del lavoro valorizzato dalla Costituzione
Proveniva soltanto un
Il rinvio di un operoso alveare
Soltanto dalla porzione di esso alcuni appartiene il referente
Storico del prototipo normativo del lavoro dipendente cioè il lavoro produttivo
Manuale operaio di fabbrica da questa posizione pervenne qualcosa di più di un ronzio
Per vendere un messaggio nitido
Perentorio
Inequivocabile
E arrivò così con queste caratteristiche alla Costituente
E curioso
Sia toccato una rappresentante del sindacalismo riformista
Spiegare all'Assemblea perché il riconoscimento costituzionale del diritto di sciopero sia un atto dovuto
L'abbiamo visto ammonisce
Ludovico D'Aragona l'abbiamo visto
Quando gli operai del Nord hanno fatto il loro sciopero hanno cominciato l'azione rivoluzionaria io sparo stanotte il nostro Paese dal regime fascista
Diceva prima anche il piombo no e c'è in effetti una
Interpretazione storiografica diffusa secondo la quale
Tutto avrebbe avuto inizio con gli scioperi del quarantatré
A questo mondo del lavoro la Costituente non poteva tollerare
Ciò che si era già preso per conto suo
Però non poteva neanche restituire a questo mondo del lavoro
Ciò che questo mondo del lavoro aveva già perduto
Infatti
La mesta ipotizzando tre
Presto
Dell'articolo quarantasei della Costituzione
è lì a dimostrare come e quanto fosse condiviso l'auspicio
Dopo il presentimento
Che i consigli di gestione aspettavano soltanto una onorevole sepoltura
Senza nemmeno alla consolatoria certezza
Che qualcuno sarebbe andata a piangere sulla loro tomba
Ha scritto Piero Craveri dentro e fuori della Costituente il dibattito sulla Breve convulse esperienza consigliare avevo messo in luce
Almeno un punto
E cioè che in un'economia capitalistica l'obiettivo del controllo operaio sull'attività produttiva e conseguibile solo in un quadro avanzato di controllo pubblico delle condominiale
Sì è vero
Il dibattito dentro e fuori la Costituente
Termina proprio così
Ma l'esito è talmente spiegabile
Che può risultare appagante soltanto chi
C'ha deciso di far ricadere la responsabilità di tutto
Diciamo pure di una sconfitta
Sul convitato di pietra
Lo Stato che si vorrebbe
E chi invece non c'è
Era stata sullo Stato provvidenza del quale
Costituente parlava con la medesima ossessività con cui i personaggi di un famoso scrittore padano di Godot
Sullo Stato provvidenza la Costituente era solito a puntare tutto il suo patrimonio
Ideale
Con un rituali Smoke che si giustifica solamente perché ne aveva una concessione mistico religioso
Miracolistiche puerile e l'impietosa censure di Giuseppe Maranini
Portato che c'era non poteva essere se non l'erede di quello
Più amministrativo direbbe Cassese più amministrativo che corporativo sul quale si era giocato tutti sui spiccioli il partito fascista
Ciononostante io non ho mai condiviso del tutto devo dire la verità nonostante la deferenza che Hopper
Lui per le sue opere
Per la sua memoria non ho mai capito per tutto il giudizio di Piero Calamandrei
Secondo il quale leggo perché
Frase scolpito molto bene
Per compensare le forze di sinistra della rivoluzione mancata
Le forze di destra non si opposero ad accogliere nella costituzione una rivoluzione promessa non mi è mai piaciuto molto non mi ha mai convinto molto quel giudizio perché si è così stentoreo e che questo gesto finisce per insinuare l'ingenerosa ipotesi
Che la Costituente meriterebbe il premio Oscar per la grandiosità degli effetti speciali
E c'è finisce per sottostimare in realtà l'attitudine del diritto di sciopero costituzionalmente tutelato ad inverare
Pragmatico amento
Il concetto di democrazia progressiva
E si situava al centro della strategia delle forze di sinistra
Le forze di sinistra non si accontentarono di una rivoluzione
Promessa
Posta narrano le artiglierie
Linguaggio non è mio proprio non mi piace mi chiamava lo ha voluto ricordare ma in queste parole lancia un segnale d'allarme uno dei più loquaci
Ma vicini
Costituenti di destra alludo a Roberto Lucia Starnone artiglieri
Cosa vuol dire presto vuol dire che la fase storica che formalmente
Si chiuse con una rivoluzione mancata
Non è esaurito il processo costituente
Ne la rivoluzione promessa era sprovvista
Di strumentazione
Infatti è l'articolo quaranta della Costituzione a mantenere aperto il processo costituente
Permettendo che proseguisse
Nel quadro tracciato dal secondo comma nell'articolo tre dalla stessa Costituzione
Piuttosto il giusto richiamare l'attenzione sul fatto che
Più di ogni altro diritto quello sindacale detesta il vuoto
Pertanto nella persistenza assenza
Persistente assenza delle leggi a cui rinvia all'articolo quaranta le regole del conflitto
Generalmente considerato indigenti
Saranno in realtà
Quelle generalmente applicate da organismi giudiziari e amministrativi
Giudici procuratore della Repubblica questori ai prefetti
I quali
Capovolgendo quella gerarchia
Il sistema delle fonti normativa
Sì esibiranno una performance di interpretazione creativa
Attraverso l'attuale e rileggo hanno l'articolo quaranta della Costituzione nell'ottica del codice Rocco
E del testo unico delle leggi il pubblica sicurezza emanata
Gli anni Trenta
Allora come dire allora che
Quella che stiamo considerando una fase di transizione
Dal disastro verso l'ignoto
Nel cosa per la quale sì continuano uno scopo signore
Pur tra la polvere delle macerie dell'istituzione
Dal corporativismo
La sagoma
Pelle preesistente
L'edificio
Del diritto
E collettivo quel lavoro
E si continuano a scorgere i monumentali Ruffilli del diritto individuale del lavoro
L'enciclica nel ventenne preziose
Anzi
Dopo costituzione
Il diritto l'ordinamento sindacale dell'avvocato
Sia devolverà alle direttive costituzionali
Il più tardi e il meno possibile
Ciò dipese non solo come giustamente ricordava Abruzzo Peppe
Dalla inesistenza dica realistici Rogge
Alternativi anche da un altro fatto
Su cui
Ci tengo a sorvolare non so perché
O meglio si capisce facilmente perché una reazione emotiva psicologica
Cioè larghe ed era la condivisione dell'idea
Che le costruzioni alle spinte
Dal diritto pubblico dell'epoca corporativo
Fossero un ottimo esempio di modernità reazionario
Cosa vuol dire
Vuol dire che
Rimossi i responsabili della indigeribili aggettivazione
Cioè lo Stato fascista sui sindacati
Si sarebbe potuto democratizzare l'intero sistema regolativo e a sostituzione effettuata
Evitare di buttare via con l'acqua sporca anche il bambino
Dopo tutto il
Sindacato partorito dal Patto di Roma
Non aveva nulla da spartire con il sindacalismo del defunto regime e il rinnovamento del quadro politico istituzionale era un suo obiettivo di quel sindacato un obiettivo che quel sindacato si riprometteva di perseguire come ha giustamente sottolineato con energia con forza Adolfo Pepe
Presidiando il processo di inserimento delle masse
Popolari nello Stato danni fra
Ma questo che cosa vuol dire allora
Vuol dire che il sindacato coevo
Alla all'avvento della Repubblica e alla Costituente
E molto atipico
E due volte almeno due volte al tipico una prima volta perché le cessione all'interno della congiuntura
In cui il Patto di Roma
Viene stipulato
Obbliga a riconoscerli l'atto fondativo di una organizzazione alla quale la storia assegna finalità eccedenti
L'usuale orizzonte dei soggetti sembra che
Dirà più tardi Giacomo Brodolini
Che la CGIL
Trascuro
Per molto tempo i temi più squisitamente sindacale a cominciare dall'attività contrattuali
Una seconda volta e atipico il sindacato
Perché pure universali dando valori e aspirazioni
Di quello che io chiamo il popolo degli uomini col colletto blu
Le maniche Lucchese
Pur universi avvisando il valore di aspettative dalla classe operaia
Non si dispone
Da un dichiara la propria disponibilità
A rappresentare soltanto questo sentimento del mondo del lavoro anzi
Se egli abbia girando come per conto dell'intesa del totale del generale
Ossia secondo il lessico ricorrente nei congressi della CGIL unitaria del popolo lavoratore della povera gente
Delle categorie meno favori
L'effetto cumulativo
Delle due atti più città
Ma forse se ne potrebbero trovare altre
E interiorizzato dalla CGIL con la lealtà l'abnegazione l'intransigenza che esige l'assunzione di un dovere ittico pubblica
In questo sono d'accordo ha detto
Ad un forte
E tutto questo persiste era
Per l'intera durata non lunga ma significativamente
Luca
Non lunghissima abbastanza
Il periodo che Aris Accornero definisce delle speranze extra sindacali
Perché la CGIL
Appare tanto più all'altezza delle aspettative
Tanto meno risulta sindacato
Nell'accezione che perbene a
In condizioni di normalità
La stessa scelta dell'unità sindacale
E motivata dall'esigenza di ridare decoro all'idea di nazione
Decò
Ma anche in sostanza
L'unitario perché spesso di Vittorio non è solamente un grande strumento di difesa dei nostri interessi
E anche il tessuto su cui von Verre l'unione più larga di tutto il nostro popolo e dunque fattore coesivo di tutte le forze democratiche tenuto conto allora che i ruoli si definiscono soltanto nel vivo
Per loro concreto esercizio
Beh a me pare che quello svolto dalla CGIL dell'epoca e caratterizzato da Fini a lunghissima scadenza non negoziabili
Soprattutto perché questo ruolo e ricco
Disegna Touré e suggestioni
Di sapore risorgimentale
La CGIL
Correva all'avvento della Repubblica
E alla Costituente
Si riconosce senza riserva
In una istituzione che può rivolgersi con fiducia Allo stato
Proprio perché partecipa direttamente alla sua attestazione
E di fatti di Vittorio quando prende la parola l'assemblea costituente
La prende come rappresentante delle masse lavoratrici che fanno parte dello Stato e io non sono contro lo Stato
Coerentemente
La medesima CGM ed gelosa della sua indipendenza dal potere pubblico intesa però badate bene
Nell'accezione che ne fa una garanzia di libertà e non anche nell'accezione che sancisce l'estraneità dell'organizzazione sindacale rispetto all'organizzazione statuale
La CGIL ci tiene a chiarire ancora di Vittorio rivendica l'immunità da ogni ingerenza statale ma non per sospetto
Non per diffidenza nei confronti dello Stato bensì pensate un po'
Per essere in grado all'occorrenza di difenderne il processo di rifondazione democratica
Perché
Non solo di Vittorio non solo l'udienza
Sì il ventitré da cui nacque
Il fascismo come diceva Bertolt Brecht e ancora secondo
Niente di meno ma neanche niente di più
Perché ha fatto questo discorso
Ma perché io credo che
Abbiamo sbagliato un pareggi
A trattare la vicenda che si consuma nel periodo compreso fra il quarantaquattro e quarantasette
Come se fosse un episodio a sé stante
Confondendo così la sua transitorietà
Con la sua estemporaneità
Viceversa anche alla cultura sindacale del dopo Liberazione
Presente tanto vistosi elementi di discontinuità e rottura anche elementi di continuità
Per la semplice ragione
Che la vischiosità evolutiva del diritto sindacale e del lavoro è una costante storica
Il cui bisogna smettere
Il sottovalutare l'importanza
Nel breve come nel male
Ecco perché
Quella dal dopo liberazione fino
Alla entrata in vigore nella Costituzione è una vicenda straordinaria analizzabile dai giuristi con ordinarie paradigmi
Conoscitivi interpretativa
L'uso di tali paradigmi permetti di accertare che il diritto sindacale e del lavoro post corporativo
Si è ricostruito coi mattoni del precedente
Orientando Rossi almeno nell'immediato verso il restauro conservativo di un modello di strutture
Chi recupera i valori propri della tradizione tardo liberale
Le cui radici culturali la legificazione cingolata
Rivisitò
Con pesanti accentuazioni autoritarie e antidemocratiche mai Fitto di recidere
Ambientale e che categorie concettuali
Norme anche intere istituti del diritto sindacale e del lavoro
Hanno alle loro spalle una storia che può mettere a disagio
Le anime belle
Di coloro che la conoscono bene
Una storia che aiuta a comprendere non solo perché il fascismo giuridico abbia potuto prodursi
Ma anche perché ha detto tutto produrre effetti postumi
In un clima di equivoci e reticenze difatti e parole che è più facile fraintendere intendere bene
Di tensioni cambiamento ai passati che non passano
Come certi fantasmi insepolti
Di speranze che si vergognano di morire certezze che si sgretolano
Diversamente non si spiegherebbe come mai da molte parti e da uomini della più varietà inspirazione venisse affacciata l'idea
Come anticipato
Di conservare l'intelaiatura del sistema sindacale instaurato tra legge del ventisei democratizzare un dolo a cominciare dalla eleggibilità qui tutte le cariche sindacali
Ossia sottoponendo per il sistema
Ad un rigoroso ma chiarisce
Caratterizzazione questa Cafiero subito
Ma questo non deve spingono deve scandalizzare ha neanche sorprende
Anzi liquidarla come un segno di impreparazione o di smarrimento mentale
E la falsificazione storica
E l'ultimo bagliore di un fuoco
Che si congettura posso ancora donare il calore desiderato
Dopo tutto
Si pensava rimodellando
Colto che sapiente
Quella g quella legislazione quel sistema
Su un migliore calli col del
Sindacati divisi nato nell'Occidente
Si sarebbe potuto temere un grande risultato
Quello di
Finalmente
Esaudire soddisfare
Le aspirazioni e le aspettative di quel sindacalismo che l'antenato
Del nostro sindacalismo che rinasce
Nel quarantaquattro quarantacinque
E riflettiamo sul fatto che quelle sindacalismo
Aveva una caratteristica
Su cui mai si è ragionato veramente davvero veramente in maniera spassionata
Perché no
Anche impietosa
La caratteristica di quel sindacalismo che l'antenato del sindacalismo che noi conosciamo
Gran impara conoscere
Era caratterizzato da vogliamo chiamarla contraddizione mai potrei forse chiamare una doppia appartenenza
Appartenere simultaneamente al diritto dei gruppi privati ed essere dentro l'ordinamento dello Stato senza però esserne condizionato senza però esserne
Cantù
Non questa è la diversità
Del patrimonio genetico
Del sindacalismo non solo non tanto europeo quanto piuttosto italiani
Appartenere a veder la libertà
Di un soggetto che si muove in una sfera di diritto privato di diritto comune ma contemporaneamente essere dentro la proprietà dello Stato
Però semplice motivo
Sindacato hanno imparato in fretta che la libertà dei privati e necessaria per poter effettuare conquiste sindacali
Ma la libertà dei primati non basta a difenderle
Quindi se questa contraddizione bene è una risorsa
è stata vissuta come una risorsa è stata valutata come una risorsa perché proprio quella sulla risorsa che il fascismo esproprio
Schiacciando pesantemente
Sotto il peso della logica istituzionale la logica associa privatisti
Sindacati dell'epoca erano dei terminali
Delle burocrazie di Stato è ripartito
Questa prospettiva
Che si mantiene viene enunciata unico coltivata ma certamente viene annunciata dice per esempio un ministro delle il governo Badoglio il governo non intende distruggere tutto ciò che nell'ordinamento sindacale trova vuole evitare ogni Brusca frattura
è la citazione con quello politico
E molto bello leggetelo
L'ultimo impegno
Credo che oggi ci preme dice
Piccardi evitare ogni Brusca fattura sia pure con gli adattamenti richieste la situazione
Nel quarantaquattro il famoso decreto del quarantaquattro che
Abolisce i sindacati fascisti
Uccide il padre tiene in vita i fili dice però a questi contratti collettivi corporativi
Continueranno a produrre efficacia nonostante
L'uccisione del padre
Questo decreto gli autori di questo decreto avevano capito
E c'era la compresenza
Delle due componenti
La componente chiamano così libertario privatistica e la componente istituzionale pubblicistica laguna capito così bene che a questa prospettiva gli autori di quel decreto visiva al visibilmente ammiccano
Ammiccano all'avvento di un ordinamento sindacale di diritto pubblico nello stesso momento in cui aboliscono
L'ordinamento sindacale fascista
Che era di diritto pubblico
è una prospettiva questa che allungherà alla sua ombra sui lavori della Costituente
è vero che viene invocata soltanto per essere rigettata benissimo ma è anche vero
Che di questa prospettiva si conservano tracce
Nelle istanze
Che la cultura e sindacato porte nella Costituente
E la costituente metabolizzare
Sia pure senza le deformanti manipolazioni a cui cinicamente furono piega biecamente furono piegate
In epoca fascista
Certo è che la CGIL e in quella sede manifesterà
Una gran proliferare di riconoscimento istituzionali
Interruzione che c'erano prima
Vuole stare dentro
Non perché ama essere condizionata ma sai perché vuole quindi spiegare ma dall'interno
Le masse popolari nella concezione nella concezione della CGIL di Vittorio o sono elementi costitutivi dello Stato da rifondare spezzando così una in circuito di esclusione secolare delle masse rispetto allo Stato
C'era una fabbrica ora perché scandalizzarsi perché respingere questo come se fosse un chissà quale peccato
A così
C'è molta ingenuità dirette sì ok indennità
Ma c'era tanta speranza è però
Ho dico subito però essere frainteso
Meglio che questo non si sia verificato
Per fortuna
Per il futuro
Però per fortuna
Che il
Pluralismo associativo sindacale
Proliferato
Dopo la scissione
Rifiuto
La soluzione intermedia
Delineata
Del chiacchieratissimo articolo trentanove della Costituzione
Non perché trentanove fosse consigliere DS
Male da evitare
Dipende
Riprendere
Non erano maturi i tempi per darvi attuazione
Ma insomma ostaggio né la stagione dello Stato padre-padrone si era appena chiusa
Un movimento sindacale come quello nostro
Geneticamente predisposto a subire l'attrazione del diritto pubblico non possedeva gli anticorpi che impedissero al diritto pubblico di colonizzare
Non poteva questo pluralismo associativo sindacale
Riconoscersi nella versione riduttiva
Che ne dalla che risulta dall'articolo trentanove
C'è un punto chiave Perrone
Su cui si è
Sorvolato
Nei contrasti
Sicuramente molto di lottizzati che seguirà alla che accompagnarono in attuazione dell'articolo trentadue
Perché la soluzione intermedia
Essere dentro essere fuori
Che il dilemma
Dal nostro sindacali non solo ma soprattutto del nostro sindacali essere dentro essere fuori l'ordinamento dello Stato
è intermedia perché
I padri costituenti pur conferendo
Al sindacato
Con l'ordinamento interno al partito democratico
Ma questo è un altro discorso
La facoltà di far parte di un organismo collegiale di natura
Più pubblicistica che privatistica abilitato a negoziare trattamento economico normativi inderogabili e generalmente vincolanti erga omnes
Pur facendo presto
Non si beve affatto
Sottovalutare un dato testuale dell'articolo trentanove
E cioè che questo sindacato pur partecipando all'esercizio di una funzione una rilevanza pubblicistica
Possiede una quota decisionale
Commisurata alla Suma consistenza associativa questa cosa vuol dire vuol dire che
è come se i padri costituenti avessero detto
Il sindacato rappresenta
Anzitutto
I propri iscritti
Anche quando dispone di interessi dei non iscritti
Non voglio dire che è geniale la soluzione
Ma non è neanche
Quella per l'aggressione
Alla quale sono stati educati a credere io sono cresciuto alla scuola di pensiero tutti forse siamo accresciuto ancor di più il segreto per cui ogni volta che si sfiorava
La bara del trentanove
Eravamo tenuti ciascuno di noi a piantare il più ghiotto
Su quella parte
Non dico che ripeto forse geniale
Dico che era una soluzione ragionevolmente convincente
Poiché cercava di comporre
La contraddizione genetica del sindacato cercava di mettere viste nell'insieme
Rendere compatibili la le doppia appartenenza l'appartenenza al diritto privato e ha diritto pubblico c'è una fase molto bella
Di Vittorio Foa
Il trentanove e l'intero testo costituzionale scrive forti ripensando alla sua esperienza
Di deputato alla Costituente
Disegna l'identikit del sindacato come libero soggetto di autotutela in una sfera di diritto privato e
Al tempo stesso soggetto di una funzione pubblica braccio un segmento dello Stato
Per fortuna
E questo non è accaduto ripeto
Il tempo è stato galantuomo
Ciò nonostante e documentare
In misura crescente negli ultimi dieci quindici anni ma anche di più
è documentabile che la radicalizzazione dei contrasti accesi
Dall'articolo trentanove
Non precluso
Al diritto vivente
Di adeguarsi alla vocazione inclusiva
Del sindacato cui alla Repubblica alla costituente
La sua bipolare in carne
Sopravvive
Nascosta nelle pieghe di un'esperienza che per quanto ostentatamente privatistica
Non l'ha espulsa
Casomai è servita dissimulare la strutturale inseparabili da il pubblico e privato ossia è servita custodire
Nella cultura sindacale del nostro Paese un'anomalia che autodistruttiva non è perché le dia de le coppie positive statualità ai autonomia del sociale
Autorità e libertà e terrore autoregolamentazione non vi sono rappresentate
Nelle forme teatrali Guzzanti di una contrapposizione inconciliabile se non per ragioni strumentale
Mille questo significa riconoscere la tendenziosi tra degli interlocutori si cerca e allora
Vi sono casi in cui riconoscere la tendenziosi età degli argomenti
Assumerli valutarli come testimonianze militanti di un'epoca ferrea
E dei suoi furori ideologici bene mi sono casi e questo è il caso in cui riconoscere tutto questo significa rendere l'onore
Delle armi a quell'interlocutore
Che combatteva la con cattiveria eccetto con la cattiveria che soltanto l'istinto di conservazione sai città
Ad ogni modo è vero
L'articolo trentanove è rimasto inattuato
Ciò non di meno la presenza delle sindacato nell'ordinamento pubblico
Cresciuta a dismisura
Sindacato del dopo quel titolo che fiuta botte di più di quanto pensasse stessi padri costituenti
Il sindacato del dopo costituzione contratta per tutti
A tutti chiede il consenso
Dalla sua memoria storica non si è mai rischi o da dall'idea secondo cui il contratto collettivo eh
E altri non può non essere un ibrido che ha il corpo del contratto e l'anima della legge
Non ha mai nascosto la sindrome di rappresentare tutti
L'area tutta l'area del lavoro dipendente anche oltre
Ben oltre i limiti di un mandato associativo
Anzi questa sindrome non sono nasconde la esibisce
Come testimonianza come prova
Della legittimità sostanziale del suo coinvolgimento
Nello stato beh allora
Ma guardiamoci in faccia finalmente diciamo allora che l'articolo trentanove e meno inattuato di quanto non sembri
Un comportamento di quel genere
Si è sviluppato
Attraverso il bricolage
Incentivato dall'astensionismo legislativo
Di cui non cesseremo mai di parlare bene
Però quel comportamento è ricollegabile a che cosa se non all'ambivalenza
Che il sindacato si porta dentro e con la quale convive da sempre
Beh allora
L'inattuato articolo trentanove paragonabile ad una stella morte
Per cui continuino ad arrivare Balduccio
Perché i costituenti ebbero il torto
Di avere ragione
Nel momento sbagliato
Viceversa adesso che è molto o forse tutto è cambiato
Può darsi che le cose si sono messe
Il modo che l'attuazione del disegno costituzionale sia più vicina di quanto non credono gli stessi operatori sindacali
Il fine secco e certamente è più vicina di quanto non lo fosse nel momento in cui il disegno sul tracciato grazie
Grazie professor Romagnoli
Non si può dire che anche questa relazione non sia
Pregna di spunti e degli elementi dialettica e di app di approfondimento sospendiamo i nostri lavori per dieci minuti dall'interruzione tradizionali del Caffé dopo riprenderemo con la relazione del professor Bartoletti
Dico
Le funzioni
La parola al professor Bartoccioni
Ecco adesso adesso funziona Prevesa concerti
Dopo le due relazioni di piede di Romagnoli che diciamo voltaggio diverso primo storico all'altro diciamo giuslavoristica hanno affrontato questi problemi
Relativi a come dire l'analisi quelli e sono state il contributo del mondo del lavoro del sindacato allora a Repubblica e alla Costituente
Cercherò di affrontare con il taglio prevalentemente direi sociologico c'è pure di sociologia della storia
I problemi
I relativi in particolar modo alla convocazione dello stato sociale nella costituzione italiana
Per affrontare questi problemi bisognerà naturalmente però riprendere alcuni elementi diciamo così che attengono alla storia
Delle politiche sociali in particolar modo in Italia ma non solo in Italia dal momento che le politiche sociali nel diciannovesimo secolo il conflitto che legge nel raro nuovo il dibattito che le hanno accompagnate costituiscono di Shelton mai elemento di grande importanza
Per comprendere l'evoluzione della società moderna dopo la rivoluzione e industriale come molti studiosi hanno messo o il rilievo
Le politiche sociali della diciannovesimo secolo hanno fortemente condizionato quello che è stato l'impianto del Welfare State dopo la se la seconda guerra mondiale
Quindi riprende alcuni elementi costitutivi
Di questo che è il nucleo storico
E originario del Welfare State sembra una condizione
Per cercare di comprende quale sia la linea di sviluppo che sia abbiano anch'essi hanno avuto
Nella dopo l'unificazione noi possiamo distinguere due farmaci in relazione a quello che è stato lo sviluppo delle politiche sociali e in particolar modo in relazione a quelle che che è stata
Le la costruzione diciamo così
Delle assicurazione obbligatoria cioè di quell'insieme di leggi
Che praticamente costituiscono no solo il cuore delle della politica sociale nella
Tra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento la prima fase proprio grossomodo va dalla unificazione alla mille novecentodiciannove mille novecento novecentoventi
Nel
All'interno di questa possiamo distinguere due sotto periodi il Primo Periodo vado unificazione al mille ottocento novantotto e è un periodo che come si in cui l'impianto delle politiche sociali sostanzialmente di tipo bis marchiano in che senso nel senso che sono politiche sociali che scendono dall'alto
Che non sono il frutto come invece sta succedendo in Inghilterra di una dialettica tra forze politiche forze sociali
Che esprimono interessi differenziati
Sono invece la tendenza da parte della classe politica in particolar modo della destra storica in Italia
Di cercare di ottenere il consenso allo Stato unitario e alla dirigenza politica che quel periodo esprime
Altro mezzo delle concessioni che vengono fatte sul piano sociale per cercare di anticipare o per lo meno di ridurre quelli che possono essere
E quello che può essere il l'impatto del conflitto che viene Espresso da una classe operaia informazione come conseguenza diciamo così
Della di quella questione sociale che costituisce un momento diciamo così più drammaticamente evidente della delle reazioni vede delle azioni e delle reazioni che si producono all'interno del nostro Paese sarà a classi diverse
Ora c'era stato infatti in né in Germania tra il mille ottocento tanta tre mila ottocentottantanove questo primo impianto diciamo fatto da Bismarck
Ma in un impianto abbastanza organico tipo di politiche sociali
Che appunto aveva questo che era caratteristica di cercare di
Come dire a ridurre l'impatto del conflitto e anzi circoscrivono entri spazi definiti
Da una parte mettendo fuori legge la la socialdemocrazia mettendo le briglie al collo del del sindacato e offrendo alla classe lavoratrice questi
Questa legislazione che riguarda la una legge sulle contro le malattie
Una
Che relativa agli infortuni sul sul lavoro e un'altra che riguardava la invalidità e vecchiaia
In questi casi era prevista una finanziamento diciamo di tipo misto nel senso c'erano dei contributi da parte dei lavoratori è un contributo da parte degli dei prestatori dovevano è un certo contributo anche
Da parte dello Stato quindi si può ma questo non le opere sulla scia di questo impianto diciamo
Passivamente autoritario che si fa in Germania anche in Italia
Nel mille ottocentonovantotto vengono varate due leggi che sono significa mi significativamente a cavallo
Dei fatti dell'appunto della del novantotto e della repressione che
Ci fu da parte di Bava Beccaris nei confronti della della classe la lavoratrice
Per le proteste per quelle
Anche qui tipi di tributi che si di che si manifestano in quella in quell'occasione e che Giolitti al suo adorato biografia dichiarò nomi immotivati
Data la gravità della citazione specialmente diciamo così economica
In cui versava il paese che naturalmente la classe operaia perché la signora ambienti risentiva maggiormente di de delle altre
La prima legge
è della marzo del novantotto e riguarda gli infortuni del lavoro
Una prevede un'assicurazione obbligatoria per quanto riguarda i gli infortuni del lavoro la seconda legge che invece è del luglio dalla del novantotto riguarda invece la invalidità per vecchiaia ma non prevede l'obbligatorietà dell'assicurazione
Obbligatorietà che sarà invece introdotta soltanto nel mille e novecento diciannove
L'intenzionalità come dire talmente chiare che viene a volte anche dichiarata per esempio in una
Proposta di legge di una legge sociale di
Da parte del del ministro Berti del mille ottocentottantaquattro si legge proprio che questa legge viene introdotta distogliere gli operai
Dalle teorie sovversive ora questo carattere sostanzialmente ambiguo dalle politiche sociali non è che non fosse percepito anche dai rappresentanti della della classe operaia
Per esempio un anno dopo nell'ottantaquattro opposta nella intervenire alla Camera su tutte le politiche sociali
Disse sappiamo bene che quali sono le intenzioni che muovono il Governo nel varare una legislazione sociale
Queste leggi tra l'altro come dire come vengono anche impostate non corrispondono a una alla nostra visione delle politiche sociali però ci servono per aprire la strada quindi come dire
Un atteggiamento non preclusivo nei confronti delle politiche sociali cioè però la consapevolezza che naturalmente occorra come dire produrre
Una iniziativa tendente a far sì che queste siano il più possibile vicina alle esigenze
Della classe operaia la seconda fase del o sotto Periodo se vogliamo questi chiamarlo delle politiche sociali
Copre il periodo che va dal mille novecento al mille novecento diciannove e in questo perigliosi opera una svolta
Estremamente importante
Questi poli vivevamo come sapete sotto il nome di politica giolittiana né quindi
Il sono politiche che
Hanno come loro condizione lo spostamento di un settore dei liberali italiani appunto quelli che fanno capo alla a Giolitti supposizione di liberalismo progressiste
C'è una un settore non irrilevante dalla del mondo italiano anche dal mondo
Industriale italiano la il quale come dire vuole mettere fine alla politica repressiva dei dei governi vuole aprire uno un dialogo un dialogo
Sociale perché come dire ci sono delle leggi che sono proprie della della società industriale cioè
La l'economia industriale è una economia di sviluppo non è una economia di di riproduzione e come le cui tutte le politiche di di sviluppo ha bisogno di un consenso per essere attuata se non c'è consenso non c'è non c'è sviluppo quindi bisogna come dire aprire una partecipazione attiva da parte del mondo del lavoro per far sì che questo processo di sviluppo sì sì altrui e si realizzi quindi il consenso che cosa vuol dire vuol dire
Così come viene per cipiglio da parte la classe operaia vuol dire uno scambio
Sarà come dire
Partecipazione attiva a alla vita della
Del lavoro alla vita delle aziende e in cambio però si chiede diritti politici e diritti sociali
Dal momento che in quel periodo il suffragio ancora un suffragio ristretto e che sul piano sociale come dire le condizioni della dalla classe operaia sono estremamente difficili
Ora
Il termine lo scambio sono appunto da una parte a ricevere questi diritti politiche quesiti etici sociali dall'altra parte
Come dire cambiare il segno del conflitto che era un conflitto di tipo antagonisti opera un conflitto tendente come dire alla sovversione dell'ordine capitalistico industriale
E
Passare al conflitto istituzionalizzato cioè la posta in gioco era un patto è un patto sociale
Il Giolitti Isma'nasce effettivamente da questo tipo di di svolta questa
Questo termine come dice Carlo
Cambia logoro definisce quella prassi di governo che tende a favorire l'ulteriore sviluppo del capitalismo industriale e al tempo stesso inserire movimento operaio nel sistema politico sociale esistente mediante la collaborazione stavolta diretta ma più spesso indiretta dei dirigenti riformisti del Partito socialista
In effetti penso che sia più corretto parlare dell'inizio di una vita democratico parlamentare di una via democratico parlamentare allo stato sociale chissà che si attua attraverso forma di
Polla Bonazzi uno e competizione tra liberali progressisti socialisti riformisti
Una via come dire che per molti versi e abbastanza analoga a quella che nel frattempo si è aperta in Inghilterra
Dove in particolar modo il governo di Loris Giorgi
Trova una sponda per le sue politiche sociali da una parte dai tre turni non sa niente all'inizio del secolo nelle pur partita famosa balistica Liber Laba altro non è che una forma di collaborazione e competizione saldi ben reali progressisti da una parte e
Classe operaia nelle sue rappresentanze istituzionali
Movimento sindacale di partito laburista
Cose analoghe si possono vedere anche l'Italia in effetti presenta un se noi pensiamo al congresso di Roma del mille novecento del partito socialista ma come di una testimonianza di questo genere non la troviamo nel cosiddetto Polar programma minimo che fu varato in quel congresso
Le cui maggiori rivendicazione tutto sommato si possiamo riconoscerci colloqui no sulla assente
Diritti politici cioè richieste al suffragio universale e diritti sociali cioè tutela del lavoro previdenza assistenza
Istruzione e formazione professionale
Questa collaborazione e competizione
Di tipo democratico liberali e riformisti perché supponeva naturalmente il superamento del di una politica di lasciar fare
Perché qui sono era
Punto fermo
Della evoluzione di una situazione che non poteva essere bloccata diciamo da una concezione della proprietà come principio sacro e inviolabile ora invece proprio la Costituzione Albertina del mille novecento mille ottocentoquarantotto affermava che tutte le proprietà senza alcuna eccezione sono inviolabile
In effetti questa dizione riprende quasi testualmente quella contenuta
Nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino dell'ottantanove che fa da preambolo aveva io costituzione francese
La quale appunto nell'articolo diciassette diceva la propri che la proprietà è un diritto inviolabile e sacro
Ora questo aspetto pare a me particolarmente importante in quanto tutti i diritti nella società capitalista industriale
Quel Periodo prima della fase della dei come mo'periodizzazione della società nascono dalla proprietà
Chi non ha proprietà MoMA diritti presto come dire elemento fondamentale
Diciamo di quella società non ha diritti civili anche se teoricamente questi vengono riconosciuti in quanto di fatto poi esiste un pregiudizio favorevole alle classi
Dominanti alle classi proprietari è un pregiudizio negativo nei confronti delle classi
Invece le classi popolari
Non e a esistono diritti politici per i dici di non proprietà in quanto i diritto bollito è legato alla al censo o alla condizione sociale dei degli individui non proprietari non hanno diritti sociali e inoltre non possono costituire non gli ha riconosciuto il diritto di costituire la loro rappresentanza
Sia sul piano sindacale sia sul piano o politico
Per questa ragione possiamo leggere le dell'otto e del dell'Ottocento come lotte per la conquista dei diritti di piena cittadinanza
Quindi fin quando questi diritti politici e sociali non saranno riconosciuti
La classe operaia in quanto classe non proprietarie
Per rivendicare i suoi diritti non ma altro mezzo se non quello di mettere in discussione il diritto di proprietà
Il conflitto antagonisti o non è che un mezzo per cercare di risolvere questo tipo di problema quindi come dire possiamo dire paradossalmente dall'otto della classe operaia
è una lotta abbassata su di una teoria eversiva del sistema capitalistico industriale
Ma chi ha infine di ottenerne l'estensione alla classe operaia CD non proprietari di quei diritti
Che
La borghesia industriale aveva ho conquistato
Con lotte rivoluzionarie sia attraverso la rivoluzione inglese del mille seicento trentanove quarantatré sia con la Rivoluzione francese del mille settecento ottantanove
E l'avevo conquistati tra l'altro con l'aiuto diciamo così di tutte le componenti del ter del cosiddetto Terzo Stato soltanto che l'aveva tenuti per l'azienda aveva rifiutati alle componenti diciamo così non proprietaria
Ora la collaborazione competizione liberali progressisti socialisti ma liberali progressisti e socialisti riformisti
Tende a superare questo nodo contraddittorio che è proprio della società capitalista industriale dal tempo attraverso appunto questo riconoscimento di diritti politici e dei diritti sociali
Questo tentativo che era pienamente riuscito ci oppure come dire in un arco di tempo
Di quasi un secolo nel nel Regno Unito
Dove si mette in moto poi un meccanismo una spirale
Conflitto consenso
Nel
In Italia come dire soltanto con Giolitti vede il suo inizio quindi su questo punto come dire no
Non sono del tutto d'accordo sull'interpretazione di Giolitti che mi sembra fosse presente nella relazione peraltro che ho apprezzato molto del del mio amico Pepe
Le le legislazione sociale nasce quindi in questa seconda a fasce come legislazione democratica
E alle leggi abbastanza importanti quali quella di tutela della del lavoro delle donne dei fanciulli che è del mille novecentodue
La legge che istituisce l'ufficio del lavoro che sarà poi assegnato in direzione al socialista riformista Giovanni Montemartini
Abbiamo il testo unico della legge sugli infortuni del lavoro del mille novecentoquattro abbiamo nel mio novecentododici fatto molto significativo nella istituzione dell'inquinante
Dell'istituto nazionale assicurazioni
Sì rappresenta una primo intervento organico dello Stato sui problemi dell'economia su un problema su una questione che però tocca direttamente come dire gli aspetti anche di
Tutela del lavoro nel senso che
Viene fatta Lina perché poi si aprirà per finanziare la assicurazione obbligatoria sulla sull'invalidità de vecchiaia abbiamo poi
Anche
Nello stesso anno una legge un poi viene introdotta il suffragio universale come accennavo precedentemente suffragio universale sulla mente maschile naturalmente però è già un passo estremamente importante nella democratizzazione del Paese abbiamo una legge che istituisce
La corresponsione di una indennità ai parlamentari e quindi è una cosa molto importante per la la classe operaia tra l'altro questa rivendicazione appare per la prima volta nei Paesi industrializzati
Nel mille ottocentotrentasette nelle rivendicazioni di sei punti dei famosi sei punti delle rivendicazioni di che artisti in Inghilterra
Ed è importante perché perché era prestati a case operaie naturalmente non avendo le possibilità che avevano i rappresentanti del delle classi possidenti come dire
Svolgevo la loro attività in maniera molto precaria perché doveva abbandonare le loro professioni per recarsi nella capitale al suocero loro lavoro parlamentare su questo ci sono pagine molto belle
Presente sulla partenza dei parlamentari dei loro dalle loro sedi delezione nord dove quando tutti ma direi di gli elettori andavo al parlamentare per portargli un po'di soldi o un dei viveri eccetera
Per aiutarlo come dire affrontare il viaggio e il suo soggiorno
Nella capitale per fronteggiare diciamo così
Con un minimo di dico di parità di condizioni nazionali di serenità il suo lavoro di parlamentare
Infine abbiamo il decreto luogotenenziale dammi lasciato dieci a nove riguardante la l'invalidità invece vecchiaia come dicevo prima che mi Inda la legge che era stata ai emanata nella nel mille ottocentonovantotto
Ora concludendo su questo punto possiamo dire che il primo nucleo di stato sociale in Italia
Così come avvenuto peraltro nei paesi che nel frattempo prima Dinoi avevano conosciuto la rivoluzione industriale
E il frutto della collaborazione
Competizione liberali socialisti cioè dei soggetti politici espressivi degli interessi delle classi protagonisti della rivoluzione industriale
è il compromesso tra queste due classi che si realizzerà attraverso queste politiche sociali attraverso anche riconoscimento della suffragio universale
Ora il corto circuito che si determinerà in Italia
Per ragioni naturalmente che non ha mai possibile qui analizzare ma che sono presenti a ciascuno di noi nel rapporto collaborazione competizione fra
Liberali che socialisti porterà alla crisi di questo processo di democratizzazione del Paese e porterà all'anno conseguentemente anche alla al fascismo
Roma
Dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale
In Italia si restaura il modello
Istituzionale democratico parlamentare
Al quale la Assemblea costituente è chiamato a dare un'anima dei contenuti delle regole
Ora per quanto riguarda le politiche sociali
Non già nel maggio dello mille novecentoquarantaquattro viene costituita una commissione che deve affrontare questi problemi ma che non si riunisce neanche sul piano internazionale nell'aprile del quarantaquattro noi abbiamo la conferenza internazionale del lavoro che si tiene a Filadelfia
La quale sia pure diciamo sul piano simbolico delle risoluzioni che vengono prese da questi istituzioni però fa delle affermazioni abbastanza importanti
Che riguardano la lotta contro il bisogno e per il lavoro e chiedono anche che le pesa risoluzione un progressivo adeguamento delle forme assistenziali assicurativi alla socio Security
Nel Regno Unito poi la dialettica liberali
Socialisti
Come dire si arricchisce di un altro momento estremamente importante
E cioè questo momento è segnato dall'impianto di quel fare sette che uno liberale come Lord Beveridge
Da ai problemi sociali cioè la risposta complessiva globale e che viene data dall'impianto Beveridge ai problemi sociali e l'attuazione che le
Laburisti con il Governo e te li danno coerentemente a questo a questo impianto
Quindi conquistato azione noi abbiamo il passaggio da un sistema di assicurazione obbligatoria un sistema di quel fare sette in senso proprio così come l'abbiamo conosciuto
In questo secondo dopoguerra
L'importanza di coniugare giustizia sociale e libertà politica
Fu fatta propria dalla nell'Europa occidentale quindi innanzitutto dai partiti socialdemocratici
E dai partiti liberali
Quindici abbiamo un'ulteriore evoluzione diciamo così di questa rapporto
E ci abbia abbiamo i frutti come dire di un consolidamento dei sistemi democratici nei Paesi porre i siti europei
In Italia
In Italia le cose
Vanno vanno diversamente
In Italia anzi conosciamo
Una scissura di questo rapporto
Noi non viene recuperato dopo il fascismo quel rapporto che certamente sul piano delle politiche sociali aveva dato dei risultati interessanti
Sommariamente le ragioni per cui questo rapporto non viene recuperato
Possono essere riassunte innanzitutto nella frattura
Del processo di democratizzazione del Paese
Conobbe
A causa della
Del del fascismo il quale ricondusse lei politiche sociali a uno schema di tipo autoritario
Diciamo ancora oltre quello che era stato lo schema Bismarck che hanno uno schema quindi di concessioni di dall'altro
Che
Vengono sanzionate da una parte dalla logica assicurativa corporativa che di fatto li produceva alla vigente stratificazione sociale che esisteva e dall'altra parte la logica della discrezionalità politico-burocratica
Per cui il potere politico di volta in volta stipulava come dire degli accordi e degli scambi politici con gruppi della società
Assicurando loro privilegi in cambio appunto di appoggio di appoggio politico
Un'altra ragione nel ritardo del processo di industrializzazione basti pensare che nel
Mille novecento quarantasette
Il gli occupati in agricoltura sono al quarantaquattro per cento nell'industria sono il trentuno per cento e il resto sono le altre attività quindi il nostro Paese è ancora un Paese largamente agricolo prevalentemente agricolo
C'è poi un'altra ragione che va un individuata nella Processo di ricostruzione che avviene sulle spalle
E sulla pelle della classe operaia perché come dire di un Paese che aveva conosciuto la sconfitta e anche delle distruzioni non notevoli del sud un apparato produttivo come ieri problemi
Della ripresa dello sviluppo industriale
Della sua riconquista di ambiti di competitività di riorganizzazione di trasformazione economica certamente come dire passano direi quasi inevitabilmente per questa condizione
Per questo prezzo che viene pagato la classe operaia
Altra ragione nella progressiva marginalizzazione delle dei rappresentanti
Del mondo liberale liberali hanno uno spazio sempre minore un'influenza sempre maggiore vi è una ridimensionamento al tempo steso anche dell'influenza
E dello spazio politico dei socialisti dovuto all'inizio
Una
Come dire alla frattura che si viene a determinare proprio nel mille novecento quarantasette fra due due ali e due anni ne del socialismo e successivamente a ruolo subalterno che nel diciamo nell'aria della di governo dell'aria dei di opposizione loro o come dire furono costretti ataviche dovettero subire
Sì lungo una ragione molto importante nel fatto che essi crearono due
Aree antagonistiche
All'interno del Paese questi doveri antagonistiche sono di mio aveva un fatto che
Le forze politiche appartengono l'una all'altra fanno riferimento a ambiti e ideologici e a schieramenti
Internazionali
Politici e militari di tipo diverso anzi contrapposto
I
Cristo divario questo
Rottura che si viene consumata consumando all'interno del Paese come dire
Avviene non solo al parlamento avviene nel Paese esteso avviene nei luoghi di lavoro quindi riaffiora un clima da conflitto antagonistico
Che invece ormai era come dire per quasi
è stato superato nei paesi del della dell'Europa centro settentrionale
Abbiamo l'affermarsi poi dopo la parentesi come lui coalizione come forse egemoni della del Governo e dell'opposizione di due partiti la Democrazia Cristiana il Partito Comunista Italiano
Chi non arrivano a partecipe
Cioè
Due partiti da di CPC
Esso Ranieri alla vialetti che ha sviluppato il sì dei primi due decenni del costo del secolo farà socialisti e liberali
Cioè sarà sostenitori
Del mercato
E del primato della della borghesia industriale in rappresentanti diretti
Dei diritti politici e sociali dei lavoratori
Quindi avevano partecipato di questa dialettica fra due gruppi sociali
E tra due gruppi politici che avevano fatto la storia delle politiche sociali fino al mille novecentodiciannove fino alla frattura
Del fascismo quindi sono tra l'altro poi questi due partiti da da democrazia cristiana e la il Partito comunista
Inconciliabili sul piano idee ideologico
Le culture di demolizioni ed i comunisti si scosta allo notevolmente rispetto a quello che era stato il punto d'incontro che ho cercato di rappresentare precedentemente
Cui era per pervenuto appunto questo scambio politico per socialisti e liberali si discostava per il modo di concepire il conflitto industriale
Per il ruolo delle politiche sociali in funzione dello sviluppo
E
Si discosta o per il modo di concepire i processi di modernizzazione
Che discendono dallo sviluppo delle società industriali gli amici da allora quale Carlo cose parte cambiano ma certamente il decide allora aveva una cultura sostanzialmente pre industriale
Una dimostrazione pesa anche nel fatto della Belle che alla Confindustria il cosiddetto duopolio DC formò allora
Alla Confindustria per quanto riguardava le politiche economiche in generale ma più specificatamente delle delle politiche industriale
Sulla base anche di uno scambio politico che avvenne fra queste due organizzazione
Dalla dottrina sociale tra democrazie rischia la rottura è molto ancorata alla dottrina sociale della Chiesa
Cioè molto ancorata ai canoni che erano stati i propri della Rerum Novarum di ottocentonovantuno ma la politica sociale di quel periodo
La per indicare sociale espressa da un Rerum Novarum
è una politica sociale segnata da un rifiuto delle logiche sottese società capitalista industriale
Delle politiche di secolarizzazione di modernizzazione che i liberali aveva portato all'interno
Della della società una volta superato questo rapporto Das retto questa unità Chiesa Stato cosa che nella dottrina sociale della Chiesa dall'alto come dire in proverà va
Notevolmente ai ai liberali nella regolare uno così come anche deve deporre nelle incidere precedenti la troviamo continuamente questo arricchiamo polemico nei confronti della delle classi politiche dominanti di aver voluto rompere questa unità che Chiesa strato
Dovremmo fare uno era anche un rifiuto esplicito colpevoli più il principio del conflitto di calarsi di cui
Tra la fine del ottocentotredici e novecento i socialisti erano o portatori quindi c'è un'Inter più lassismo della Democrazia cristiana in questo periodo
Che molto come dire assegnato ideologicamente oltre che essere il portato di quello che era il sì di insediamento naturale dalla Democrazia cristiana
Negli scippi sociali italiani una volta che c'è si viene a determinare questo ridimensionamento dei dei liberali
Che come dire praticamente finisco per travasare quelli che erano il loro diciamo così gli strati sociali che che faceva loro riferimento ripreso per per travasare al di là delle loro intenzioni naturalmente larga misura nella democrazia cristiana
Per quanto riguarda gli aspetti diciamo culturali il Partito Comunista Italiano
Pongo socialmente radicata all'interno dalla struttura economico produttiva in particolar modo alla struttura seriale nel Paese come dire conduce una politica
Tutto di larga misura diverso però a una concezione diciamo così della società capitalismo industriale
Come dire commenta di una società che bisogna abbattere
Che è la società dello sfruttamento quindi diciamo così non si inseriva in un filone che viviamo di evoluzione dei rapporti
Fra mondo del lavoro mondo dell'impresa quindi in una logica della dello sviluppo di così raccolti così come è emersa da conosciuto in Inghilterra Bertini negli altri Paesi
Quindi diciamo così
Quando si apre la l'assemblea del costituente ci si trova in una situazione molto mutata rispetto a quella del prete del pre fascista
Una situazione che non consente menti ripartire dallo Stato liberale meno di ricollegarsi a quel momento alto della collaborazione di Bela Di Bella B che stato rappresentato come dicevo prima dall'attuazione da parte i laburisti del Piano Beveridge
Discende da questo a mio avviso la non scelta del costituente in materia di stato sociale
Questo non scelta è il fondo perciò di un compromesso tra forze che non riesco a trovare un accordo
Non è che non ci fossero stati qualche qualche tentativo in questo senso ma tentativi che fallirono completamente
Per esempio c'era stata la istituzione dal mille novecentoquarantasette della commissione d'Aragona
Che prende il nome per da questo esponente del del socialismo riformista che era Dovico dare gonna
Il quale presiede questa Commissione viene istituita presso il ministero della del lavoro
Le né ha il compito questa commissione di effettuare un esame delle forme di previdenza e assistenza assicurazioni sociali e finire la riforma della legislazione vigente
La commissione respinge inizialmente una proposta chissà il Presidente la proposta di tipo Beveridge hanno in senso proprio cioè di
Realizzare una furba diciamo così di sistema
Di sicurezza sociale estesa a tutto le la popolazione quindi non finalizzata esclusivamente al ceto della della classe lavoratrice ma aperta a tutti
La commissione comunque pur come dire respingendo questo tipo di proposta iniziale fa un'operazione estremamente importante dire in visione del sistema e avanza delle proposte radicali di modificazione dello statu quo
In particolar modo mi sembra importante la proposta di estensione della protezione sociale a tutti i lavoratori sia lavoratori dipendenti che lavoratori dipendenti era le loro famiglie
L'istituzione
Come dire se ne è discusso se ne discute ancora in in questi in questi giorni dello schema di uno schema unico e di un unico ente per tutti i lavoratori volta a garantire Farrah talmente trattamenti di basi uniformi
E infine la commisurazione delle prestazioni economica le retribuzione coi redditi convenzionali perciò come dire avevano impianto rivoluzionario rispetto al sistema al sistema vigente
Tant'è vero che come dire non vengono accettate non vengono messe mai in discussione in in nessun in nessuna sede e tantomeno nella sede parlamentare
Esistevano sì alla cui limite queste proposte anche delle difficoltà di ordine finanziario ma che si potevano dislocare nel tempo
La ragionevole effettiva reale per cui e se non vengono quelli presi in considerazione e perché
C'è una fortissima reazione da parte dei lavoratori statali e parastatali
I quali avevano profili attuariali a loro favorevoli e avevano delle normative privilegiate
C'è anche un'opposizione da parte della CGIL in questa occasione ma è dettata da un'altra ragione cioè la CGIL aveva la preoccupazione non infondata peraltro che fosse un in Prussia all'interno della previdenza sociale i lavoratori indipendenti
Peraltro per l'operare nei trattamenti privilegiati cosa che poi avvenne di fatto con i i fondi autonomi
Lì per quanto riguarda invece i sindacati possiamo dire che anche i sindacati soffrono di questa discontinuità che viene detto provocata dal nuovo quadro o politico e dalle condizioni generali che si vengono a determinare all'interno della del Paese tra l'altro dobbiamo dire che come dire la cultura della CGIL
Non è più una cultura riformista come acquisita dalla CGIL
Pre fascista
è cambiata profondamente proprio dalla misura in cui al suo interno le componenti comuniste cattoliche sono diventate prevalenti
E quindi è logico che ci sia come dire una regressione della politica precedente e la polvere la CGIL insieme anche misure come dire espressione delle forze ormai credo dominanti e della loro cultura
Non solo ma c'è un problema anche
Finché durerà limitate alla CGIL di tenere insieme queste diverse anime che stanno all'interno della della CGIL
E quindi come dire spesso c'è una neutralizzazione anche di di iniziative che possono rappresentare diciamo il prevalere di un indirizzo rispetto a un altro
L'unica cosa interessante sul piano delle politiche sociali è un convegno che si tiene a Napoli
Tra il ventotto febbraio il primo marzo del mille novecentoquarantacinque
Il congresso e poi verrà chiamato invece
Convegno perché insomma c'era soltanto la CGIL c'era soltanto la classe operaia della del sud
La cosa interessante è che all'interno di questo congresso convegno c'è una relazione che viene svolta sulle politiche sociali che sviene svolta
Da socialista Lizzani Oreste leggende
Ora acquista relazione ha un impianto abbastanza vede deve rigirano sia pure alla lontana e anzi Beveridge e viene richiamato dal relatore nella risposta
Dopo il dibattito che ci che c'è che avviene sulla relazione in risposta di Zardari richiama a come dire l'impianto Beveridge hanno il giudice che quello come dire a una
è un'impostazione che estremamente importante sia pure in un Paese quale ingiuste dall'UDC
In questo punto cioè come dire una serie di rivendicazioni che riguardano la previdenza e l'assistenza lampo
La formazione l'istruzione e la formazione professionale la condizione delle donne eccetera
Quindi come dire sembrerebbe
Il segnale di un'attenzione dell'organizzazione sindacale nei confronti di quindi impostazione che ormai nei Paesi centro settentrionali dell'Europa incominciava a radicarsi e c'era l'impostazione appunto
Di un razionale sistema di welfare segrete
In effetti poi sede costituente i rappresentanti della della CGIL non sosterranno questo tipo di impianto che come dire non
Non avrà non avrà seguito
Ora
Naturalmente
Le ragioni
Nono ritorno sulle ragioni per cui questo no non avviene come di rimpasto e la le Leo indicate in parte come dire misi mano anche del tutto impedisce al discorso che abbiamo fatto uscire finora
Per quanto riguarda l'Assemblea costituente
Come dire dobbiamo montare che l'impianto che abbiam fuori per quanto riguarda le le politiche di
Prive di quel feretro Rieti sicurezze sociale
Come dire sono abbastanza contraddittorie
Cercherò sia pure molto brevemente di chiarirlo facendo riferimento agli articoli della costituzione
Ora come dire quando si fa un momenti Anto costituzionale
Si sceglie anche un determinato modello le costituzioni di di Ben Ali si ne limitavano a affermare le uguaglianze di diritti civili quelle democratiche aggiungono anche eguaglianza dei diritti politici
I nostri costituenti non scelgono e l'una dall'altra di di queste di questa impostazione
E nel senso che oltre ai diritti di libertà e ai diritti politici che sono presenti nel titolo private nel titolo prima del Titolo quarto dalla Costituzione
Si aggiungono anche i diritti economici e sociali che sono presenti nell'articolo nel titolo su seconda del titolo terzo della Costituzione
E questo al fine di realizzare una maggiore eguaglianza sostanziale dei cittadini
Nelle due forme sia dell'eguaglianza sociale
E sia pure in maniera un po'più limitata per quanto riguarda l'eguaglianza economica che viene come dire di cui si parla appunto nella nel Tibet siano stati nel Titolo terzo
Ora
Trovano consacrazione della nostra Costituzione i principali diritti del cittadino e dell'uomo che si sono sviluppati
Diciamo negli ultimi due secoli nella i in Europa
Se non che la natura di questi diritti della loro stessa origine storica
Erano profondamente diverse
Cioè i diritti e libertà sono storicamente pro cognati dalle correnti politiche di tipo individualistico i diritti sociali provengo dalle correnti
Della cultura socialista
Per i quali per le quali l'individuo per realizzare il principio dell'uguaglianza sul piano civile politico sociale
Non può prescindere tra l'altro da vedere i suoi strumenti di partecipazione diretta alla lotta politica la lotta sociale
Il desiderio di libertà a loro volta implicano da parte dello Stato un dovere negativo di non ingerenza nella sfera dei diritti che vengono riconosciuti all'individuo
I diritti sociali in filoni invece il diritto positivo
Cioè dovere da parte dello Stato di dar vita al tutte quelle istituzioni a tutte quelle strutture che consentono la pratica esplicazione dei diritti riconosciuti
E sono quindi diciamo così questi diritti sociali di ordine programmatico
Cioè non ha fatto direttamente questi principi
Danno un programma di attuazione cioè danno indicazione alla legislatore ordinario di come debba comportarsi in perdita aree come dire coerenza quelli che sono i principi che vengono afferma di nella stesura
Costituzionale
Si viene così a
Delineare una organizzazione come la la definisce Carey una organizzazione così è una organizzazione statale di tipo Press Piquet
Per ovviare questo tipo di anomalie Piero Calamandrei che allora era costituente nelle nelle file del Partito d'Azione aveva proposto un preambolo ci mettiamo tutti i i diritti sociali collochiamolo in questo preambolo e poi successivamente
Come dire
Definiamo diciamo ai principi fondamentali dalla dalla Costituzione in modo che non si crei un ibrido tra diritti immediatamente come dire esigibili e diritti Edipo programmatico che invece posso come dire
Far parte soltanto come dire di una richiamo di tipo ideale che poi appunto quale può essere contenuto all'interno d'un preambolo
Come afferma Calamandrei nelle costituzioni inattuata all'Assemblea Costituente scelse un tipo di costituzione lunga cioè contenente anche una parte ordina attiva la quale però invece di essere volta ad effettuare una trasformazione delle strutture sociali si limitava approdo metterlo a lunga scadenza sta marciando mai il programma per l'avvenire
Non sorprende quindi che data la profonda eterogeneità di vedute che era presente attraverso nelle forze politiche erano presenti della costituente ed alla vita politica
Della nazione Noemi come dire abbiamo un una costituzioni inattuata per quanto riguarda l'impianto delle politiche sociali
Abbiamo tra l'altro anche un generico modello di welfare trasferite
Nel senso che né non vengono definiti Benini funzioni e compiti che vengono indicati attraverso i termini previdenza assistenza sicurezza sociale
La formulazione degli articoli uno da una quattro e il trentadue trentotto della della Costituzione sono il eloquenti a questo proposito da un lato sembra affermarsi con i primi quattro articoli della Costituzione
Il recepimento anche in Italia di quindi possiamo chiamare obiettivi di liberazione dal bisogno quegli articoli trentadue e trentotto invece si costruisce su base dualistica il principio e quindi binaria il principio di assistenza e previdenza
Adesso come dire non ho non ho il tempo per chiarire come ciò avvenga se non magari fare con riferimento all'articolo trentotto il quale mentre al primo comma afferma che il cittadino sei inabile al lavoro
E sprovvisto dei mezzi necessari per vivere al diritto al mantenimento e all'assistenza sociale
Quindi è un principio di tipo universalistico
Di assistenza all'indivia alla all'individuo
Nel secondo comma invece si stabilisce che il diritto alla previdenza spetta soltanto ai lavoratori
Ai quali devono essere assicurate le prestazioni previste dall'assicurazione obbligatori in caso forse lavoro malattia invalidità vecchiaia disoccupazione involontaria e questo secondo comma articolo trentotto dall'altro si collega l'articolo terreni all'articolo quattro in cui pure si parla di diritti specificamente riferiti ai lavoratori e hanno comma all'insieme dei cittadini
Quindi la struttura binaria così definito chiaramente definita non consentì di costruire come invece era avvenuto in Gran Bretagna e dei paesi scandinavi né un modello universalistico
Ne un modello omogeneo di quel fraseggio che si costruisce soltanto un modesto come dire abbastanza
Contraddittorio
Concludendo
Ora l'ambiguità e la struttura binaria delle fonti costituzionali
I criteri discriminatori particolaristici e clientelari adottati dal nuovo maggioranza che si viene a realizzare in Italia dove il mio Novecento pro quarantasette hanno dato vita a una forte disparità di trattamento tra diverse categorie
Che è rimasta sostanzialmente immutata sino ad oggi le polemiche che ci sono state Fiano scorso mese del nella trattativa sindacati dei governi non riflettono come dire una struttura di privilegi seminuda stratificare in Italia dal tempo del fascismo in poi
Questa differenziazione dei trattamenti è una conseguenza quindi del dualismo complessivo che caratterizza il sistema italiano di quello che ha garantito una protezione sociale forte con polenta
Solo una quota centrale della forza lavoro offrendomi invece una protezione debole sussidiaria alle quote più periferiche marginali e ancor più a quelle che rimangono fuori del mercato del lavoro
Di conseguenza il dualismo come dice Massimo Paci al dualismo dalla struttura economica e occupazionale si sovrappone il dualismo del sistema di welfare
Le tensioni violente che operano nel nostro sistema di welfare spente sono ancora quindi per lo meno in parte un prodotto di quell'impianto di quella storia
Che abbiamo avuto che abbiamo vissuto ore i problemi del mercato e della socialità e dei loro rapporti reciproci
Sì mi presento attualmente in una fase di crisi profondo del Welfare State e chiedono una loro mediazione a per realizzare una loro mediazione positive hanno bisogno
Di forze politiche di forze sociali in grado di interpretare rispettivamente le esigenze dell'una e dell'altra a parte per creare quella che dovrebbe essere un nuovo patto sociale dal quale poco uscito fuori
Un processo di ulteriore democratizzazione di una società quale quella come dire che si sta determinando nella fase postindustriale della nostra storia
Grazie professor Bartocci e con la relazione Bartocci noi abbiamo concluso le relazioni introduttive apriamo ora il dibattito contra l'annotazione che dei tutti i lavori del convegno
Saranno fatti gli atti più rapidamente possibile da parte della Fondazione Brodolini quindi sia le relazioni che interventi del comunicazioni annunciate potranno essere le pone approfonditi e sviluppare
Negli atti che saranno pubblicati la parola è ora al professor Vincenzo Saba
Vincenzo se vuol venire di qua è più comodo per l'Assemblea non tutti sono
Abituati a sentire a sentire di lì come tradizione di questa Assemblea
Qua lì al Po così
Sei sul primato di parità e
Devo
Da naturalmente il testo da licenziare agli atti non c'è però se c'è tutti se c'è una struttura di d'intervento costruito autentiche cercherò
Di
Self service seguire
Sempre che trovi i fogli su cui tutto alla fine
Questa emergerà
No non ce l'abbiano a male di i tre relatori se io invece di partiti alla loro relazioni
Partito dall'introduzione di De Rita
Perché mi consente di abbracciare dei più il insieme dei problemi le
E sulla la questione che a me pare venga come questione primaria
De Rita sceglie limitato a parlare del rapporto fra sindacato costituzione
E quindi io parto questo intervento di verità però
Troppo poco
Giornali perito considerato va aldilà nell'ambito dell'attività pure importantissime della Costituzione
Della Costituente faccio ed allora quarantaquattro circa porci quarantatré si potrebbe dire
Fino al quarantasette io non mi spinge dei fino al quarantotto tanto meno a dopo il quarantotto perché mi sembra che in in effetti a metà verso la fine del quarantasette avvenga puntamento
Del nei comportamenti nelle linee politiche nelle circostanze esterne tanto influenti come ha detto bene perché però mi pare che il pericolo sia abbastanza bene definito
De delitto apposto due problemi né il primo per la Costituzione solamente il primo S la Costituzione abbia
Sì si è riempita di sociale abbia incorporato dentro la propria stesura il problema sociale come problema reale cioè i problemi della società prima di quelli delle regole della politica
E apposta il secondo problema che quello se il sindacato comunque sia rimasto ai margini rispetto all'attività della costituente in ordine all'elaborazione della Carta costituzionale
Sul sul punto primo a me pare di poter dire
Se senza naturalmente
Per avendo presente Calamandrei avendo presente Orlando avendo presente perché la madre in particolare la robustezza dell'ornamentazioni suo punto primo gli pare che non ci siano dubbi
Dalla lettura degli atti da costituente in particolare naturalmente dalla lettura degli atti della prima sottocommissione dei resoconti sommabili perché non sono resoconti stenografici
Che vanno letti congiuntamente agli atti altrimenti questo lato della questione ci sfugge
La l'avvio dei lavori della prima sottocommissione e fatto da Dossetti con questi tra precisa impostazione noi siamo in questa prima sottocommissione
In carica al PD elaborate gli articoli della Costituzione che riguardano i principi
Della i principi dei problemi della società della diritti civili
E però non possiamo parlarne diritti civili se non assumiamo il contenuto dei problemi sociali
Questo creerà dei problemi di sovrapposizione di interferenza con la terza sottocommissione che ha all'ordine del giorno questi aspetti del problema
Però senza una importazione di principio anche i problemi sociali rischiò di restare puri problemi applicativi senza uno sfondo o un contesto che illumini chi li spieghi quindi la prima sottocommissione e islamica ad uno adducono tutti gli articoli o tutti i punti che poi o contemporanee perché i lavori delle due sottocommissioni sua contemporanea vengono trattati nella terza sottocommissione che quella dei rapporti sociali
Questo fatto non è soltanto una un fatto di per sé gli ordini dei lavori
Ma è un fatto storico per una ragione molto precisa
Storico che coinvolge protagonisti perché nella prima sottocommissione che è fatta di ventiquattro persone
Ci sono
Togliatti
Basso
Dossetti
La Pira Moro
Oltre altri personaggi che non sono secondarie
Ma sono questi
Sono questi gli artefici
Sono le le le le le persone che con loro operare illuminano soltanto la parte dei principi ma anche tutta la Costituzione nei suoi elementi costitutivi compresi elementi sociali
Ora noi siamo abituati anche quelle che non sono dossettiani
Siamo abituati a riconoscere che in effetti questa parte della Costituzione è la parte che non si può modificare la parte cioè fondamentale questa parte fondamentale
è stata elaborata ed è stata scritta articolo per articolo
Con una intensa continuano dichiara tra sottolinea tra da parte di Togliatti Dossetti
Modo ecco in basso
Anche La Pira ma in un modo così è stravagante per certi aspetti rispetto a quello che era il cuore politico dei problemi che venivano ritrattate
Dobbiamo o partiti da questa constatazione
Che congiunto ad un'altra constatazione che su cui tornerò dopo
Che su tutti i punti della parte di principi della costituzione
Il mondo non non sempre facile
Queste persone raggiungono un accordo
Quindi il testo della Costituzione sul quale noi facciamo le nostre riflessioni è un testo che non viene fuori a colpi di maggioranza
Viene fuori dal tentativo ritrovare sempre un punto d'intesa qualche volta è immediato qualche volta è più faticoso sempre un punto ed una volontà una intenzione di intesa
Fatto sintomatico e c'è l'intesa manca proprio sul punto relativo alla azione e alla Convenzione sindacali ma di questo diremmo dopo
Quindi alla primo quesito posto dal nostro verità
Se la nostra Costituzione sia o meno
Paragonabile ad attività che si volta attualmente Dallan bicamerale
Vide che non sono comparabili
Se accettiamo il giudizio di verità sulla Bicamerale
Pigliamo provvisoriamente come punto di riferimento non del tutto proprio gratuito e non del tutto arbitrale
Sul secondo punto il secondo punto è se il sindacato comunque rispetto alla Carta costituzionale sia rimasto ai margini
Risposta
Risposta che delle parti è sempre dai fatti non dalle nostre diciamo scelte affettive
La risposta è che per ragioni di anche tecniche la divisione della commissione dei settantacinque interessa otto Commissioni ma non soltanto tecniche
Lippi in effetti i rappresentanti nella nella Costituente nere delle relazioni sindacali
In pratica sono di Vittorio
Appelli
Carnevali
E nei vari sebbene non sia più nella CDL però viene messo lì
Siccome sostituto e poi di lì dove diventa a pieno titolo membro della sottocommissione
Le grande sfortunatamente morto nel settembre del mille novecentoquarantasei
Questa è una grande
Una grande diciamo questione insomma su quello che una personalità come grande sotto un profilo che quello delle intenzioni di apporre nelle cose più che sulla soluzione tecnica e dei problemi avrebbe portato la presenza di uno come grande comunque in effetti di Vittorio prende la parola
Soltanto ovviamente una terza commissione nella parte preparatoria che col vicino di
E lo fa anche in maniera
O o un po'con con presenze assenze le assenze sono molto numerose in pratica presente soltanto quando nel calendario dei lavori vengano rinviati i lavori della tuta sottocommissione per consentirgli di essere presente di rientrare perché si era fatto sostituire da assennato
Quindi
I decreti di Vittorio prende la parola ovviamente nate sul commissioni la la prenderà anche in Assemblea
Ma fatto sintomatico non la prende nella riunione della Commissione
Per la Costituzione
In seduta plenaria che si vogliono di gennaio in cui se se è possibile tutti possono ai settantacinque possono partecipare
Quindi tuorlo dando agli articoli trentanove quaranta una valutazione di peso non non non secondaria perché non si tratta di questioni di poco conto quelle che riguardano la contrattazione e riguardano il diritto di astenersi dal lavoro del tuttavia sì sotto questo profilo la la posizione è marginale
Non possiamo interpretare questa non possiamo fare questa adesione allora aggettivazione della presenza del sindacato alla costituzione se non collochiamo corre questioni nelle quattro dei fatti che non sono non si esauriscono nella nella Costituzione nella costituente sono fuori
A a allora
Se guardiamo il sindacato non dentro costituente ma nella vegetariana economica sociale e politica che che va dal mille novecento quarantaquattro dopo cioè la la liberazione di Roma in in poi non c'è dubbio che il sindacato è al centro non non è marginale
E non solo è al centro obiettivamente mai al centro nel senso che coloro che lo guidano sono consapevoli di essere al centro di avere una posizione di assoluta responsabilità io ho scritto alcune citazioni mi pare che che coincidono ossia nel in in quello che dice di Vittorio sia in quello che dice Grandi
E forse congresso più la sede più importante per cogliere questa assunzione di responsabilità
Quella del congresso di Napoli questo di Napoli che comincia col la espressione di divisorio sale prova
La la citazione
Pressioni di Vittorio Noemi delle norme CEE la CGIL comincia Di Vittorio si è affermata sin dal suo sorgere come forza nazionale di primo piano
E e grandi dice noi riprendiamo il cammino che tende a realizzare nel momento attuale il massimo dello traspirazione
Ma ci chiamiamo anche ma ci chiudiamo anche per preparare l'avvenire del nostro Paese
L'uno e l'altro no non sono delle persone che si riuniscono per tutelare immediatamente con l'azione diretta del sindacato gli interessi dei lavoratori
E neppure condizioni di vita soltanto di lavoratori oltre tre ore di lavoro ma sono persone sono soggetti che si riuniscono per
Interessarsi dei dei problemi nel Paese
C'è qualche problema però sarebbe così semplice la questione come mai emerge questa questione della marginalità per interessarsi soltanto agli interessi immediati
Perché ci sono altri aspetti della quindi della CGIL in questo momento ma anche in momenti successivi
In cui l'aspetto rivendicativo punto dell'azione sindacale e quello che viene formalizzato
La lettura dello Statuto approvato
Nel gennaio febbraio del quarantacinque al congresso di Napoli
La lettura dello Statuto
Quindi contestuale a queste dichiarazioni
Porta a vedere che nello Statuto sono rigorosamente evitate le espressioni che possono far pensare
Ad una CGIL che si pone come soggetto protagonista della vita economica e sociale
Come partecipe tutte le espressioni sono calibrate al massimo si richiamasse si dice soltanto che partecipa alla elaborazione della legislazione sociale
Azione diretta ed Azerbaijan sono questi campi per i quali si si associa lettighieri
Per la quale per i quali appunto si dieci
Il di lavoratore è chiamato a fare suddivisione
Mi ha colpito anche questa stessa posizione Sicilia
Capite tutta con quasi tale e quale
Nella mozione della corrente unitaria così si chiama chiama corrente comunista ma è la corrente che porta con primo firmatario di Vittorio la le stesse la stessa attenzione a non mettere niente che possa far pensare che la CGIL non va al di là del terreno sul quale i lavoratori immediatamente si riconoscono perché quello è il terreno
Dei loro interessi
Questa e in forte contrasto tra l'altro quando l'impostazione della mozione socialista
La quale invece e tutta orientata verso addirittura poiché il programmazione formulata Grimoldi che allora potevano essere cartacce attacca in perché comunque sono euro diverse un diverso modo di esprimersi per quanto riguarda la l'appello ai lavoratori
La stessa cosa
La stessa cosa si può dire per quanto riguarda
La posizione che nero CGIL unitaria viene espresse dal punto di vista formale dalla corrente sindacale cristiana
La corrente sindacale che stiamo nell'atto stesso in cui grande dice noi siamo qui
Per lavorare interessi del Paese per il Paese terra vi nel nostro Paese oltre che realizzare il miglioramento immediato dei lavoratori
La corrente sindacale cristiana nelle sue contrarie formulazione fino a quella della mozione presentata al Congresso per il congresso del quarantasette ci tiene a sottolineare che e il rapporto di lavoro quello che fondatore Giulio la visione ed è intorno a questo
E non intorno ad altre cose che si fonda la adesione
Io credo in questo modo non di avere
Del detto monto perché non fosse già noto in sostanza perché non è che
Però qualche volta anche le cose che sono già edite sono poco conosciute alle ad esempio aggiungo soltanto per perché mi è sembrata una cosa da da da citare
Il
è il primo documento che pubblicato nel notiziario della CGIL che esce nel mese di giugno del quarantasette
Il primo documento è la lettera circolare con la data del trenta di giugno che si riferisce all'accordo del trenta aprile maggio sulla tregua salariale e in questo documento viene detto viene detto che
Viene detto che lo noblesse rimborsi comunque l'importanza un una cosa che può volendo fare degli sketch comico qualche volta bisogna anche farli scherzi appunto uno potrebbe pensare che sia un documento dei vecchi
Perché delle chiese ceduta io appunto
Forse della CISL appunto non non della corrente sindacale cristiana
E in questo documento evento che
Bisogna lavorare in spirito di collaborazione ecco controparte PRI provvedere alla ricostruzione del nostro Paese
Riducendo i costi aumentando la produttività
Su questo sito
Tutti e quattro Catto al
Al testo di diritto e io non penso di aver detto niente di originale e di contrastanti con con i fatti con le opinioni può darci che contrasti
Di avere in qualche modo anche
Non non dato risposta ma avviato anche un buon dialogo conditi da toni specialmente con un completo
Poi verrebbero maggiori dopo che proveniva
Come dietro Belviso interviene su vedi prende in considerazione interventi in relazione
Qual è il modo con cui io lo
Penso che si possa può far detto questo Roma queste cose che sono contraddittorie usando questa parola contraddizione c'è una contraddizione tra quello che dicono di Vittorio grandino discorsi e quello che è scritto negli statuti
A me insomma uso la categoria c'è anche quella categoria diciamo storiografica anzi direi quasi da fondamento della del lavoro dello storico che sarebbe il concetto di un unicum
Lo storico si distingue dai dei sociologi andrà interpreta i giuristi di fare per il fatto che chiede l'Ubu Guanda affatto voi e e quel fatto lì è un e quel fatto e non è un altro fatto non è un modello di fatti è quel fatto quel momento della storia
Ovviamente non è separabile né dai precedenti nella quello che segue sette però ancorché Ampex francamente sembra chi è
Gli anni che vanno dal quarantatré al quarantasette abbiano una caratteristica inconfondibili distinta e vanno esaminati non per quello che c'è da prima senza ignorare quello che c'era prima ovviamente non ignorando no non per capire quello che è venuto dopo e i collegamenti del dopo con uno con il presente
Ma per prima via vietate le circostanze degli emolumenti di agire a problemi che sono sempre problemi
Del sindacato nella sua storia in una maniera che Champs-Élysées appunto
La
Non occorre dire che la correntisti aveva le sue idee
Che non erano quel limiti costruttivi cosiddette mi piace tanto per dire il test più vicino nel tempo
E non occorre dire che anche la corrente comunista solide
Più vicini almeno in quel momento che a Milano si promette viaggi dello sconosciuto poi invece dimenticato l'elemento collettivo di molte elaborazione
Quindi non c'è bisogno di dire che c'era queste posizioni di fondo
E non è che Grandi bastone da una parte di Vittorio dall'altra posso persone copie a a a politiche
Oppure neppure apartitiche nel senso tecnico della parola era persone che sentivano fortemente questa questi precedenti ideali però come mai accade che questo è il punto
Che queste persone pur avendo queste forti convinzioni di fondo
Pur avendo questa storia dietro le spalle
E poi produrli violando che alcune cose scritto di difficile mantenerne però in quel momento la questione e da non era vista come transitoria
Non è che ci fosse allora l'idea di passare dalla dalla prima alla seconda Repubblica il consigliere quel periodo come di transizione
Cioè l'idea che quella fosse la maniera di impiantare di costruire la Repubblica italiana la democrazia Italia
Quindi e questo del dell'unicum che il punto sul quale
Può costruisco concludendo naturalmente data data allora insomma
Voglio sottolineare l'importanza questo non vuol dire tetto perché io non dia importanza alle connessioni internazionali al condizionamento internazionale
O che non abbia importanza al moderno che in quel momento Siviglia costruendo tre lettere sul piano delle relazioni di lavoro chiamano ma però mi pare che sarebbe un nuovo una un utente lo qualcosa di prezioso identificare questa
Caratteristica tutta Suharto in questo periodo tutta particolare di questo periodo
E e allora se vogliamo collegarle quindi don di io ho sentito tante volte
Così anche diresse nel tempo
Di chi sostenere la che questo era il punto di riferimento a cui tornare e gli altri sostenevano che anche per la CGIL quel punto appena un punto assolutamente transizione senza significato reale per guardare al futuro
La mia posizione è è quella di sì vuol vedere vuol cercare in queste cose le polemiche vuole capire in queste cose
Alcuni queste regioni sono sono ormai diventate patrimonio comune quando si parla della e l'importanza della guerra
Lei ha andrà a Napoli fa i congressisti
No no no no giudicati c'erano dei partigiani il collegamento tra l'essere in quella sede e la guerra partigiana e era guerra tout-court che ancora appunto fino al venticinque aprile di quell'anno conta scena l'elemento dominante della vita di ciascuno scritti e e immediato
Quindi io Andrea Lalli cerca di questi elementi come dire undici del delle motivazioni
Più che della lega del del alla ricerca della continuità non delle stesse motivazioni va ad un elemento motivazionale
Di di valori
Dei di convinzione nell'accostarsi il sindacato
Questa mi sembra la cosa più importante
Non non è che corriamo questo rischio dopo la
La la la questione del parlato il trentanove mi sembra una forzatura se scende se servisse stabilire un elemento di continuità rispetto al passato
Io ho scritto un articolo impietoso vedrebbe il nostro buone sul modo con cui si è lavorato alla costituente
Queste questioni del del quarantenne ancora quaranta sono fatte
Volta conta approvate con maggioranze risicate
La prima volta un attimo su commissione
Se per far prevalere la tesi contraria allo sciopero
Si è forzato pure il decretazione del motto di Marchesi Marchese prima di andare via richiesto male quel ha chiesto però che scelte associato e non no ha detto no sì l'associato per il primo comma per gli altri non si associa
Quindi la votazione si è fatta otto sette
La
La trama distacco può capovolta alla commissione d'arte io ho fatto a questo questo lavoro così un po'impietoso anche un po'commesso il libro di veleni
Però numeri presenti i dati che gli assenti erano più numerosi dei presenti
E di questi assenti su sullo dunque auspicati
Gli altri erano assenti quindi
Non non non penso che cioè che
Questo richiamo al trentanove a mio padre non ci aiuta a capire il presente
Non ci aiuta a capire il passato Gian ceduto neppure capire il futuro equilibrio pur con tutto il rispetto a questa idealizzazione
Che vengono fatte tutte cercando di di tenere in piedi questa cosa che con un po'tiene in piedi perché fu Prodi sì
Perché in sostanza sito facciamo le stile quello a cui alla fine Vittorio tiene ma chiede di più di quanto si scaglia adesso
E il fatto che rappresentante sindacale Italia deve essere degli iscritti
Le sale del sindacato ed essere iscritti questo semmai sempre un punto di riferimento molto importante sì
La parola è ora al professor Carlo Vallauri
Io
Naturalmente
Ritiro ridurlo il mio intervento due punti il primo accenno semplicemente a contenuto del testo che poi presenterò qui
Tanto più che per alcune parti
Quello che io ho scritto est tanto con Amelio affrontato riesce in maniera esauriente che abbattono c'è la sua relazione per quanto riguarda i primi quattro articoli della Costituzione e il titolo terzo dei rapporti economici
Semplicemente vorrei richiamare l'attenzione sul
L'aspetto del
Del eventuale interferenza di tipo pubblicistico per quanto riguarda all'accesso l'attività dei sindacati
Che in un certo senso basti pensare a richiamo o alla personalità giuridica
Cioè un espressione un concetto una mozione che d'altro canto era presente anche in alcune elaborazioni del Periodo
Dell'antifascismo della Resistenza basti pensare lo stesso programma della DC di Milano
Ecco però appunto questa
Basti pensare al richiamo
Che c'è appunto nella Costituzione sul criterio che l'ordinamento interno apparsa democratica dei partiti e dei sindacati un concetto che fu accettato per i sindacati
Questo richiamo che poi non ha avuto conseguenze manda posizione ce mentre cui escluso benché proposto da Mortati cui scuso dalla costituente a seguito della che intervento
Critico dell'onorevole Togliatti
Nomi meno poi su altri punti
Quello sui contratti collettivi sui quali romagnole ha detto delle cose molto uccide e interessanti e quindi per evitare accennare semplicemente al fatto che il pieno dispiegamento dei principi della libertà sindacale
Si riconnette
A quella che poi è stata l'attività ispettiva l'esercizio effettivo della libertà di sciopero di cui parla la Costituzione che comunque già era nella prassi
Secondo appunto quel Romagnoli accennato quando appare richiamandosi al suo ha accennato all'appunto allora il sindacato che opera l'autotutela del dei propri diritti nella sfera privata questo è un aspetto e d'altro canto diciamo con la Costituzione uno dei fondamenti
Giuridici che da coi
Caratteri all'attività sindacale lo stesso codice civile cioè a dire l'altro perno lo diciamo istituzionale sul quale si basa l'attività sindacale
Vorrei infine su questo punto specifico sottolineare che è stata proprio punto questo esercizio del dell'attività sindacale
Che si è affermata nel Paese cioè riconoscimenti avvenuto più dalla sostanza dai contenuti dalla capacità operativa dalla diciamo dal radicamento e dal consenso che i sindacati nelle loro lotte hanno trovato questo radicamento è venuto punto più da queste caratteri che non dalle mire statuizioni giuridiche a mio avviso
Secondo opere giungere altro vorrei invece fare qualche osservazione sulle relazioni
Ecco per quanto riguarda la relazione
Del
Di Bartocci mi sembra molto interessante osservazione che gli fa sulla novità introdotta dalla presenza di partiti come la DC e il Piccinini nel concreta vita Poli i ticket sindacale italiana Dc e Pci che appunto a differenza delle tradizioni liberali e socialiste erano estranei a quella dialettica che si era determinata
Nello stato liberale europeo in genere e nello Stato pre fascista italiano in particolare
Ma questo richiamo mi sembra soprattutto importante perché non a caso con
La fine della guerra fredda sono scomparsi questi due partiti egemoni della politica gli avevano centrista del partito comunista
Sia il vecio hanno assunto un ruolo significativo nella dialettica politica economica nel dibattito o col tale proprio le regioni significative delle liberalismo che sembra riacquistare appunto un ruolo nella società europea
Ecco e le sinistre e singolarmente appunto accanto a questa ripresa del liberalismo mentre in altri Paesi europei si registra anche una ove una posizione importante delle componenti socialiste invece questa in Italia per ragioni politiche ben note mi sembra abbastanza debbo
E al momento mentre invece appunti io credo che questa dialettica liberalismo socialismo che è stata Fertile nel periodo
Nel periodo precedenti la prima guerra mondiale sia altrettanto importante nella fase che noi viviamo
Vedrete alla relazione di Adolfo Pepe ecco devo dire che mi trovo abbastanza in disaccordo per due tre punti che cito ma riservandoci poi anche per la nostra amicizia di discuterne successivamente
Ecco il Pilo
E ha fatto bene Pepe a richiamare l'attenzione sulla connessione tra potenze alleate svolgimento degli eventi politici sindacali istituzionali in Italia
E sulle deficienze in proposito la posso stenografia Carello attribuire non ha tutta sulla fiamma prevale mentre prevalentemente alla storiografia fatta dagli storici il partito l'Italia fra l'altro a questa anomalia
Che le storie dei vari partiti è stata fatta da militanti dei partiti con tutte le conseguenze che ne derivano ma c'è anche una storiografia che invece
Sì è stata più aperti e su questo piano
E che quindi ha tenuto conto di alcune osservazioni che oggi ha fatto bene
Per esempio e compunto non credo che ci sia stata una univocità di posizioni britanniche e americane
Sì all'interno della Commissione alleata di controllo sia negli atteggiamenti ufficiali dei governi di Londra e Washington le posizioni erano abbastanza diversificate
E
Si può ritenere fosse
Che
E gli alleati inteso lesto nel loro complesso siano disposti ad accettare il sindacato unitario per il quale in verità non avevano molta propensione ma lo accettano perché man mano che avanzavano dal Sud cosa accadeva
Che avevano vi sono risolve i problemi del vitto dell'assistenza dei trasporti e poi quello di i rapporti dei problemi del lavoro ed allora in quel disordini si era creato
Per tutto il Sud e la presenza di persone che ci vuole il sindacato dava alle ai comandi alleati la gara
Sia di un minimo non dico di controllo migliori conoscenza dei problemi e appunto e degli elementi sui quali fare affidamento
Però appunto
Mio disappunto non dipende tanto da una revisione ecco i costi costrinse forse abbiamo visto archivista est die narrative delle finora non lo fa attribuisco tanto una revisione degli americani quanta un'accettazione di fatto della situazione che couturier qualche cosa di diverso
L'altro la seconda osservazione riguarda compromesso nuovo che abbia asse della costituzione dice Adolfo Pepe riprendo le parole che sono nella
Nella sintesi mi ha fatto un compromesso tra classe dirigente delegittimata e mondo del lavoro il lavoro qui inteso nell'accezione specifica che ha richiamato con molta sottigliezza
Romagnoli
Ecco questa i ecco io non direi che la classe dirigente
Che si ritrova in Italia a parte appunto quella il mondo lavoro delle forze politiche antifasciste avanzano sì una classe politica dirigente legittimata perché l'acqua
Sei film industriale classe finanziarie italiana e pienamente legittimata perché e diventate se stessa parte della parte del fronte che nella fase finale la fase finale si è opposto al nazismo e fascismo
Quindi questa classe dirigente io la vedo pienamente legittimata a cominciare dei grandi finanziere grandi industriali quindi ecco non vedo questa contrapposizione un compromesso compromesso semmai è quello di cui si parla se sempre tra forze appunto occhiuta evidente diciamo Radicioni individualista della società e forze dalle tradizioni collettivista ma non la vedrete la classe industriale finanziaria
Che proprio ebbero un ruolo determinante nel passaggio dal anzi direi che tuttora a democrazia uno tutta la Dalmazia italiana riceve una sua ombra pesante se si intende per democrazia qualcosa di nuovo rispetto a quella che era stata veloce per fasciste l'ombra pesante di questi condizionamenti
A questo proposito mi avvio alla conclusione insomma argomenta discute ci deve moltissimo vorrei accennare arricchiamo è stato fatto da presso il nostro presidente De Boni sull'importanza degli scioperi del quarantatré ecco richiama l'attenzione su un fatto specifico cioè a dire durante l'inverno quarantaquattro quarantacinque Vittorio Emanuele terzo tre
Delicate più anche una lapide in questa sala cinque ma no non aveva alla Storia e storie la storia qui parla sia sia marito e sei colli Tavernelle tetto Vienna augurare questo va bene lasciamo lasciano ha lasciato non era una polemica sterile sì sollecita la bravata ma
La lapide ricorda un periodo che è stato richiamato molto bene da dal nostro Bartocci no voglio dire questo
Appunto capita Emanuele terzo nell'inverno quante padronanza cinque scrive una lettera al suo ministro la realtà casa dicendo come lei ricorderà
Io sin dal gennaio quarantatré decise di eliminare Mussolini il fatto stesso che il reset il viso prescriverlo significa che non è vero
Cioè perché eviterà nelle tende a far passare la sua tesi con la quale egli aveva pensato sin dal gennaio non è un fatto di seconda importante perché invece l'GA dalle memorie di punto ogni che il resi greci comincia per la prima volta a pensare alle iniezioni Mussolini dopo gli scioperi quarantatré a tutti gli interlocutori ricevuti prima delle diciotto il matto e quarantatré il re proprio non è malato risposta solo da quel marzo del punto io lo registra esattamente il suo diario quindi ecco l'importanza degli scioperi quarantatré giustamente richiamati qui economiche un guanto perché il tempo è breve e gli argomenti invece sono scottanti grazie grazie Vallauri
Sì ora Fazio Simone Neri sia il merito
Bene però poi sul dovremo tutta la sua comunicazione negli atti
Produce la preparazione
Poi Pasquale chiuso chiudiamo posto
Ecco
Io posso anch'io posso evitare di fare anche soltanto un riassunto perché fra l'altro esiste il testo scritto da mia nella e quindi a disposizione di quanti fossero interessati a leggerlo volevo soltanto rilevare alcuni tre punti il l'argomento la mia reazione cioè lei la congiuntura internazionale il ruolo che svolge in questi anni credo che sia abbastanza congruente soprattutto con la prima parte della relazione di Adolfo Pepe nel senso che mette in risalto soprattutto riguardare diciamo a questa congiuntura normanna con l'ottica successiva della guerra fredda ma con l'ottica appunto di quello che era il lo stato d'animo della fine della guerra della esistenza come un fatto politico ma comunque atto politico anche che coinvolgeva diciamo larghe masse e così via mette in risalto credo quegli elementi di permanenza che ha sottolineato Pepe nella prima parte della sua relazione fra il fatto che un certo il tipo di rapporto
Con il mondo del lavoro in qualche maniera rimane rimane un dato permanente che non può essere cancellato successivamente secondo punto che volevo toccare molto rapidamente che esaminando questa congiuntura internazionale alla fine della guerra e abbastanza importante una distinzione anche se può essere in in qualche maniera schematica tra quelle che sono le esperienze maturate nell'opposizione al fascismo nella ti fascismo e quelle che sono le esperienze prodotte dalla guerra scrisse a cioè quelli che sono stati chiamati gli effetti della guerra sul lavoro per quello che riguarda il primo punto io mi sembra rilevante soprattutto la questione
Del rapporto fra antifascismo in azione e da questo punto di vista evidentemente di Vittorio è un personaggio estremamente emblematico e io credo che viva questa problematica con una ampiezza
Superiore a quella stessa del movimento da cui da qui a cui apparteneva e alla svolta per esempio del settimo congresso dell'Internazionale e così via per quello che riguarda invece la questione degli effetti della guerra sul lavoro il esistono tutta una serie di riferimenti che adesso non sto a restare tra i quali mi sembra molto importanti quelli che sono stati richiamati da Bartocci nella sua relazione per quello che riguarda gli inizi dello welfare Inés Inghilterra il Piano Beveridge e così via un'ultima osservazione riguarda quello che ha evocato Romagnoli nella sua relazione a proposito
A proposito dell'ottobre rosso lecco dell'ottobre Rosso probabilmente è vero che questa ecco era abbastanza lontana
Però c'era un ecco invece molto più vicina che era proprio il ruolo svolto dall'Unione Sovietica nel corso della della guerra cioè negli in questi anni quello che si afferma è un'immagine dell'Unione Sovietica se vogliamo anche una variante del mito delle l'Unione Sovietica che non è tanto riferita alle origini rivoluzionarie all'ottobre rosso e così via ma io soprattutto riferita invece all'immagine della guerra del ruolo svolto nella guerra e la guerra della guerra nazionale di quello che questo ha significato asta lo facciamo professor Pasquale illustro prego
Dunque anch'io mi limiterò soltanto a delle osservazioni rimandando al testo scritto che pronto ma anche da rivedere alla luce anche le osservazioni dei colleghi qui presenti
Io intanto ribadirei che il mio intervento si limita soltanto alla relazione di vittoria in terza commissione terza sottocommissione
Nel quale dal quale però emerge intanto una osservazione di Poggioreale cioè dobbiamo sottolineare con forza che questo contributo come altri da parte dei sindacati del sindacalismo italiano periodo
Vanno presi in considerazione e messi in stretto rapporto secondo me sia con il contesto interno e questo è normale sia con il contesto internazionale ma tenendo conto della velocità come in quegli anni muta il contesto internazionale c'è da quaranta cinque da quarantaquattro a quarantasei quarantasette ecco il quadro è completamente diverso
Il primo elemento
Quindi lo sforzo che ho cercato di fare cercherò di sintetizzare al massimo è proprio quello di collegare il contesto della relazione di Giuseppe Di Vittorio a questo modificarsi del velocissimo
Il punto di partenza editore è stato ricordato è il radicamento del sindacato del lavoro in quanto tale nel il sistema il tessuto connettivo dell'Italia che rinasceva quindi
La rappresentatività degli interessi che erano in gioco era implicita nel concetto stesso di di sindacato per dividere diventando a quel punto momento centrale per la democrazia in quanto tale quindi significava provocare una un distacco da non soltanto dal periodo del fascismo che era abbastanza conseguenze
Alé ma anche da un approccio che il mondo politico aveva con il sindacato del periodo liberale o giolittiano cioè un sindacato che faceva si parte o non faceva parte delle maggioranze politiche o quanto meno ma in ogni caso era sempre ai margini non era dentro
Questo mi sembra invece il passaggio che di Vittorio sottolinea con forza e dentro ed entri dentro in quanto base della nazione che rinasce nella relazione di Vittorio alcuni passaggi ritorna frequentemente proprio sul concetto di nazione che mi sembra un elemento che già Pepe aveva indicato che collegando nazione sindacato al di là del Patto di Roma del riconoscimento degli alleati del peso per la campagna italiana della presenza di un sindacato e proprio un ritornare cercare una stabilizzazione del Paese come ha sottolineato Adolfo Pepe
Collegando l'azione sindacato questo mi sembra un punto molto importante della relazione
Nello stesso tempo sempre nella relazione emerge anche la doppia anima del sindacato italiano cioè si trova a dover essere Interna fra virgolette Allevi nascenti istituzioni ma nello stesso tempo est a
Porsi necessariamente in opposizione sempre fra virgolette alle istituzioni altrimenti avrebbe perso del tutto il suo ruolo e si sarebbe rientrato in quello che di Vittorio invece escluse decisi a decisamente del sindacato unico distanza quindi emerge anche questa doppia questa doppia anima anche se magari non è così netta la cosa
Tre osservazioni tre flash conclusivi intanto la relazione insulto commissione gli interventi successivi
Vanno posizionati anche sì in due momenti completamente diversi
Nel quarantasei c'è un contesto in cui esiste ancora un governo di unità nazionale dopo c'è l'esclusione delle sinistre dal governo quindi il problema la ricerca e la il tentare di comunque mantenere unità sindacale molto forte
Il fatto di essere così forte è proprio perché c'è un'intuizione Gianni quarantasei probabilmente di un uno scenario interno internazionale che sta cambiando velocemente
Quindi sono due momenti molto diversi e probabilmente mettendo in comparazione due testi
Emergono aspetti o sfumature diverse dal dalla prima stesura ha con gli interventi
Poi c'è da valutare il rapporto con il partito comunista e qui non apro più di tanto la parentesi né da prendere in forte considerazione
E poi c'è e l'elemento che secondo me poi emerso sostanzialmente da tutte le relazioni interventi che il sindacato viene definito anche da Di Vittorio come un cardine
Del processo di consolidamento della nazione del della nazione italiana che stava cercando di comportarsi ma in cui il condizionamento in internazionale e il modificarsi veloce degli elementi dei quadri di riferimento
Provocano insomma molti problemi in ogni caso contribuisce in maniera significativa molto più di quanto emerge dagli articoli della Costituzione a consolidamento attorno al sindacato di un ingresso come dice Vittorio delle masse dei lavoratori nel in quell'aria di legittimità ai più
Dove erano stati comunque tenuti ai margini sia nel periodo fascista abbastanza normale sia nel periodo precedente grazie
Grazie abbiamo concluso i lavori la mattinata adesso c'è un buffet e poi possiamo riprendere alle ore quindici
Va bene
Non sia presente perché impegnato in un ulteriore avvertenza col ministero di ieri comunque ha lasciato aperta la porta acqua può arrivare ricordo intimo mi il professor Giugni è in arrivo io ringrazio anche Pirani che che sostituisce la rissa fuori Roma
Con con essa tavola rotonda noi
Adempiamo e quel confronto cui ho accennato questa mattina all'inizio
Cioè quello di a confronto
Il mondo accademico
Con coloro che l'espressione non è Forte in quanto corrisponde alla realtà possono protagonisti degli avvenimenti
Ho accennato stamattina al fatto che il mondo accademico generalmente un po'a rischio ed estivo
A accettare sempre e a prendere nella dovuta considerazione
Le posizioni e le interpretazioni dei protagonisti ieri ma io rimango convinto che specie per quanto riguarda la storia sindacale ma a mio avviso la storia
Senza aggettivi ecco confronto tra protagonisti e Accademia e studiosi sia un elemento valido perché accademia talvolta rischia di andare lontano mentre invece protagonisti cercano sempre di richiamare le condizioni reali nel quale si sono svolti gli avvenimenti e di rimanere attaccati alla ricalca
Vive con questo ottica ma abbiamo svolto stamattina e poi si è svolto un successivo dibattito abbastanza animate dialettico come era
Nei nostri propositi sul contributo del mondo del lavoro e del sindacato alla Repubblica e alla Costituente puntualizzo rapidamente
E i relatori hanno rinunciato a repliche mai se compariranno però nelle nel volume letti e la rilettura che stamattina è stata fatta
Di cui de degli avvenimenti che ho ricordato la Repubblica e la Costituzione
Peppe avrà adatto divenne interpretazione certamente nuova e se mi consentite anche abbastanza originale
Del periodo
Estate
Il sufficientemente valutato sul piano storiografico e storico
Il ruolo che gli alleati hanno svolto nel nostro Paese
Dato che per un anno e mezzo in più fino al mille novecentoquarantasei nostro paese è stato rimasto sotto l'amministrazione alleata
Ed è significativo e importante
Che gli alleati e in modo particolare
La diplomazia americana
Abbia ha avuto un particolare rapporto con la CGIL allora in un unitaria che individuando nel sindacato unitario uno dei principali canali di interlocuzione e di ancoraggio della stessa democrazia
Ed è su questa lettura che va considerato anche quella che è stata il significato profondo della costituzione
Ma Romagnoli entrato in maggiori dettagli io mi scuso della sintesi nella brevità
Ha tratteggiato da par suo il cosa significhi una repubblica
Fondata sul lavoro ma ha riconosciuto nel
In in questo il dilemma non risolto
Hanno tuttora aperto nel sindacalismo italiano
Che
Mentre nel
La Costituente e segnatamente gli articoli trentanove e quaranta della Costituzione
Al muro
Lasciato dire io non risolta quella che era interrogativo
Sulla quale si svolgerà successivamente si era svolta prima
Fra la storia del nostro movimento sindacale cioè del rapporto tra pubblico e privato questo sindacalismo italiano che rivendica la propria libertà
E la propria autonomia a ma nello stesso tempo insomma intende che il il contratto di lavoro
Le conseguenze
La propria azione sul terreno contrattuale anche sul terreno sociale siano recepiti
Dal ordinamento
Allora
La formula riformuli l'articolo trentanove
E quaranta Choir quaranta però successivamente
Sono s'è stato realizzato ma il trentanove
E rimasto sospeso
E di avermi gli avvenimenti successivi
Fino ad oggi
Pongono al relatore questo interrogativo
Col quale egli conclude
Va
L'articolo trentanove
Non fu realizzato allora perché l'equilibrio
Fra pubblico e privato
Richiedeva tutte le vicende successive richiedeva quella Costituzione materiale
Dunque la costituzione formale che il sindacato ha scritto nei decenni successivi successivi armi al mille novecentoquarantotto
Ma adesso comunque l'esperienza di oggi
Il sindacato della concertazione
Può forse riflettere
E dire il sindacato non soltanto più del lavoro ma il sindacato dei lavori
Può forse riflettere
Che i tempi sono maturi per riandare a quello che è stato
Sia la lettera come lo spirito della Costituzione per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo trentanove
Costituzione e consentirgli un breve ritorno allora relazione Pepe che mentre ha avuto questo aspetto per quanto riguarda l'ordinamento sindacale
è stata storicamente
Secondo il relatore il patto non scritto
Tra le classi dirigenti che sopravvivevano al fascismo il potere economico e finanziario che anche dopo il conflitto rimaneva forte e la legittimazione del del mondo del lavoro il riconoscimento der ruolo
Che il lavoro e nel il sindacato associative sionismo non può non svolgerà in un ordinamento che corrisponda veramente
Ad aspetti allora di rinnovamento
Questo patto
Non scritto ma sostanziale
Sulla così del decreto legge nello spirito la nostra Costituzione durato tutto Tura e chiama il sindacato moderno a nuovi e più Hardy compiti in una realtà molto cambiata di quello di mezzo secolo corso è in questo quadro si colloca a dire avvenimenti recenti
Anche se storicamente sono lontani dico avvenimenti recenti perché con la relazione Bartocci
Siamo anche andati alle politiche sociali
Nelle della Costituzione italiani e abbiamo visto come
Anche sul terreno sociale
La Costituzione apri nuove strade ma non risorse i i problemi in quanto essa fu
E rimase i fu un compromesso rimati sospese tra indirizzi programmatici e indirizzi specifici tradire il modello di politiche sociali e di stato sociale quale quello riformista che collocava il sindacato in un certo luogo incerto in una certa posizione ed altre concezioni come quella cattolica che mettevano maggiormente lascia la l'accento sulla assistenza e sulla previdenza ecco quindi che questo sindacato unitario all'ora
Non riesce a definire bene
Nella Costituzione questo modello a fissarne bene alcuni principi essi punto ci hanno poi accompagnato
In tutte le vicende
Dei decenni i successivi ed oggi siamo ad una nuova svolta
Che può ispirarsi oppure realizzare in parte qui gli aspetti che mancarono
Alla Costituzione del quarantotto con nuovo impegno
Il moderno sindacato di realizzare una riforma dello stato sociale questi sono stati schematismi Ka mentre gli aspetti delle relazioni del dibattito di questa mattina mi scuso con i relatori della brevità dello schematismo che porta sempre ad imperfezioni e questo confronto fra le relazioni le impostazioni storiche
Che schematicamente dei richiamato e l'oggetto di questa nostra tavola rotonda e io munizioni la tavola rotonda con dando la parola al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati
Accedendo scusate l'approssimazione di chiedere costretto a fare riferimento non avendo
Tutto partecipare
Indiretto al dibattito alle cose scritte
E al pur pregevole riepiloga adesso fatto pietra
Piero Boni
Credo anch'io c'ho inteso
Correttamente
La descrizione che si possa
Convenire con un'opinione espressa questa mattina da Umberto Romagnoli
Il sindacato italiano il sindacato confederale ha partecipato alla costituzione
Alla costruzione dalla costituzione materiale di questo Paese
In maniera più rilevante di quanto molti siano disposti a riconoscere ancora oggi
Lo confermano i fatti più recenti lo confermano
Una lettura non parziale non strumentale anche della storia di questi decenni
L'ho fatto in virtù del fatto che la Costituzione
Definiva un ambito specifico alla rappresentanza sociale
E poi la difesa di interessi materiali consistenti come quelli dei lavoratori
Negli anni immediatamente successivi
Dei pensionati ha caratterizzato l'iniziativa confederale dal dall'immediato dopoguerra ad oggi
Il ruolo che il sindacato si è ritagliato nella società italiana è un ruolo però per molti versi visibile importante
Ma non esattamente definito
Abbiamo un potere negoziale riconosciuto
Esercitiamo funzioni e compiti
Di rappresentanza generale
Che hanno fatto del sindacato italiano un grande soggetto politico nel senso corretto del termine senza sovrapposizione di ruoli o senza
Invasione di campo
Io non credo contrariamente ha opinioni
Pure pure presenti nel dibattito di questi mesi di questi ultimi anni che il sindacato svolga funzioni che non gli competono
Credo invece che un sindacato nato come organizzazione confederale
Il sindacato che ha scelto la rappresentanza generale degli interessi e che di conseguenza
Si è attrezzato anche per mediare tra interessi diversi abbia acquistato una capacità di rappresentanza
E di condizionamento delle politiche economiche delle politiche sociali più ampia di quella che sei indotti normalmente a riconoscergli in quanto
Organizzazione alla quale si scrivono lavoratori e pensionati
D'altro canto per la struttura sociale di un Paese come il nostro il peso numerico
Dei lavoratori e dei pensionati dei lavoratori dipendenti in questo caso l'ambito nostro tradizionale di di rappresentanza e di tale dimensione che rappresentarli correttamente porta inevitabilmente ad assumersi responsabilità e a svolgeva una funzione
Nell'agone politico molto forte
I rappresentanti al sociale ma con la capacità di incidere sui comportamenti dei grandi soggetti istituzionali e Della Della sfera dalla rappresentanza politica
Questo questa funzione questo ruolo del sindacato a me paiono
Dubbi
Non non mi pare
Sì posso in alcun modo mettere in discussione non soltanto la nostra storia ma la nostra funzione attuale
Poi in questa storia abbiano contribuito molto al consolidarsi di un'idea di società
Anche al consolidarsi di dinamiche
Democratiche
Il sindacato non è stato solo un grande soggetto di rappresentanza sociale ha partecipato insieme ad altri al consolidamento dell'impianto istituzionale dell'impianto democratico
Da questa storia importante
Poi secondo me positiva
Ma di questo aspetto di uno povero l'opinione che ritiene ereditiamo un problema irrisolto
Quel che è stato importante nel nostro passato lo saranno nel futuro se noi saremo in grado rapidamente di risolvere alcune questioni
Alcune riguardano la nostra sfera di intervento solo noi
E sono quelle relative ai nostri insediamenti
Un'organizzazione di interesse generale
Per sopravvivere deve essere in grado di adeguarsi ai mutamenti di una società alle trasformazioni che una società progressivamente
Sollecita e qualche volta introita
Ne è capitato di dire anche recentemente
Di un'opinione
Che ho maturato in questi in questi anni
La mia esperienza sindacale
Nasce con l'esplosione del sindacato dell'industria
Cioè di quella parte di organizzazione confederale radicata nelle attività produttive
Di quella parte che aveva caratterizzato sul finire degli anni sessanta
La trasformazione di questo Paese
Così come le organizzazioni confederali dell'epoca non soltanto la mia ma le altre pur con sensibilità con culture e con politiche diverse
Riuscirono a mantenere
Il loro radicamento nel Paese che stava cambiando
E nel contempo conoscere le novità la crescita l'espansione rapidissima
Soprattutto dalla struttura produttiva industriale e connettendo il vecchio e il nuovo furono in grado di rafforzarsi di allargare la loro sfera di rappresentanza arrivando fino ai giorni nostri
Allo stesso modo oggi ci pone di fronte alla generazione
I sindacalisti chi ha compiti di direzione oggi
Una scadenza altrettanto epocale
Quella di essere in grado di mantenere il radicamento tradizionale e nel contempo di conoscere organizzare e rappresentare al meglio la parte di mondo nuovo che si va progressivamente ma rapidamente e in forma diversa rispetto al passato
Identificando
La nostra sopravvivenza e la nostra capacità di rappresentare interessi generali sopravvivenza un termine sbagliato
Si può sopravvivere anche mantenendo le radicamenti precisi delimita
Io temo che se il sindacato non facesse lo sforzo per conoscere il nuovo la sua dimensione confederale verrebbe messa in discussione
La capacità di rappresentanza generale verrebbe progressivamente indebolito
Questo problema che riguarda noi
Ed è uno sforzo che il sindacato deve fare per dare continuità al suo ruolo la sua funzione e alla sua presenza dinamica in una società complessa articolata come la nostra
Trovo tutto questo in sintonia con il nostro passato con quello che siamo stati con quello che abbiamo fatto
Abbiamo problemi risolti poiché riguardano non soltanto noi ma l'insieme dell'organizzazione della democrazia
Che sono i problemi che riguardano le funzioni e le competenze dei grandi soggetti
è difficile definire con precisione quali siano non le funzioni ma i nostri poteri di rappresentanza
In una fase di transizione che porterà ad un cambiamento profondo degli assetti istituzionali io credo anche dei modelli di rappresentanza politica
Che in parte sono già montati
Ma quando questo Paese spero presto arriverà ad un modello bipolare nella rappresentanza
Istituzionale
In un modello bipolare per la rappresentanza politica
In un quadro di decentramento dei poteri delle competenze
Che ci muoverà verso un assetto federale delle istituzioni in quel momento anche la rappresentanza politica cambierà molti dei suoi tratti
Comunque in questa fase di cambiamento e di trasformazione
è più urgente di quanto non lo fosse in precedenza per noi
Risolvere il problema della definizione coerente e cogente della nostra rappresentanza
E soprattutto la definizione dell'ambito nel quale esercitare degli strumenti con i quali esercitare il nostro potere contrattuali
è stato evocato l'articolo trentanove dalla Costituzione
Se non la lettera almeno lo spirito di quell'articolo è attualissima
Ed è terreno sul quale le organizzazioni confederali singolarmente e poi
Insieme dovrebbero esercitare
Per ragioni che sono immagino rimbalzate più volte nella discussione questa mattina come capita nel corso di questi di questi mesi
Noi non possiamo assegnare
Grandi funzioni
Di redistribuzione
Esclusivamente agli effetti del conflitto
Anzi uno degli obiettivi che ci siamo posti è quello di ricondurre progressivamente il conflitto in una dimensione fisiologica
Sulla base dell'utilizzo di una strumentazione e di un insieme di regole che possono offrire come stanno offrendo in verità certezze a noi al mondo che rappresentiamo ai nostri interlocutori si istituzionale che ridicole
Il punto di coagulo più consistente di questa esperienza nuova
Non soltanto per quanto concerne le politiche
Questa assunzione di responsabilità generali
E nella storia del sindacato
Già negli anni settanta
Le organizzazioni confederali italiane indicarono nell'assunzione di responsabilità
E nelle politiche conseguenti contratto originale della loro storia
Ma quello che si è deciso nel luglio del novantatré qualcosa di più
Non è soltanto la riproposizione aggiornata di un orientamento e di un orizzonte di politica sindacale ma anche l'insieme di regole che rendono praticabile per la politica
La politica dei redditi si regge sulla strumentazione che è stata introdotta nel novantatré e che ha come base come strumento fondamentale la concertazione
Questa esperienza può proseguire nel corso del tempo secondo me è importante che prosegua a una condizione di base che si risolve alla radice il problema del carattere della nostra rappresentanza e dalla certezza la nostra rappresenta
E non soltanto per non lasciare argomenti polemici e pretestuosi a chi vuole ridimensionare il ruolo del sindacato confederale
Ma per non avere nessun problema
Di vicinanza scomoda con la rappresentanza politica
E né in che meno di effetto di condizionamento esterno da parte di chicchessia
Il sindacato confederale del futuro deve avere un profilo forte della sua autonomia
E un fondamento certo sulla sulle regole di democrazia interna
La sua vita la trasparenza della sua vita un elemento importante
E contemporaneamente deve avere criteri certi di rappresentanza dati da norme pattizie e legislativo
Il punto di equilibrio anche tra le culture diverse
Delle organizzazioni confederali
Tra associazione in rappresentanza generale gli interessi va trovato e cercando con pazienza ma in tempi certi le condizioni sull'uno e sull'altro versante
Recuperando lo spirito che stava alla base del patto costituzionale
è importante che ciò avvenga in un arco di tempo relativamente breve secondo me
è l'ultima cosa che volevo dire perché
Siamo oramai in un processo di trasformazione profonda
Anche se gli esiti sono ancora incerti degli assetti istituzionali
Ho detto prima sono convinto che la modifica degli assetti istituzionali produrrà un cambiamento anche delle forme della rappresentanza politica le semplificazioni possibili sono indotte prevalentemente non da scelte delle forze politiche ma dalle conseguenze dell'adozione di meccanismi elettorali può apparire un po'paradossale ma è così
La rappresentanza sociale non può considerarsi un soggetto terzo ed estraneo a queste trasformazioni
Anche noi abbiamo bisogno di certezze e contemporaneamente di assetti chi rappresentanza che siano coerenti con le trasformazioni che sono in grado sarebbe un errore
Arrivare a cambiare noi stessi o per meglio dire a consolidare un profilo che si è costruito empiricamente nel corso dei decenni in virtù di quello che fanno gli altri senza avere una propria idea i come utile importante avere una struttura del sindacato
Adeguata ai bisogni di una società di una società moderna
Ho detto una parte riguarda quel che dovremo decidere di essere come vorremmo essere
E dall'altro lato però anche quel che bisogna che sia il sindacato in virtù di decisioni e di regole che devono essere sollecitata dal sindacato ma deciso dal sindacato insieme agli altri soggetti
Io non credo autoreferenzialità e non penso nemmeno che i soggetti che hanno poi compiti e funzioni molto importanti e delicati come le nostre possano decidere dei compiti delle funzioni sempre ed esclusivamente da soli devono fare con gli altri con qualche tratto di coerenza ma che insieme agli altri
Io ho chiuso
Mi permetto soltanto di chiederli perdono perché dovendo poi i
Come diceva Pietro Piero partecipare ad una trattativa
Me ne andrò all'inglese insomma non è mia abitudine ma forse questa volta faremo come non sarebbe mai giusto fare dal biondo la volta dopo aver parlato
Ci tocca tra fare un rispetto
A Piero Boni alla Fondazione non venendo qui che usare questo questo modo di fare non particolarmente elegante educato
Ho scelto la seconda via ve ne chiedo scusa ugualmente nume e nel dire che apprezziamo ti ringrazio Sergio la parola al segretario generale decise al G tanto
Non so se all'inglese comunque ce ne andremo all'Italia
No io mi scuso anch'io per non aver potuto ascoltare questa mattina
I contributi che sono stati
Prodotti quindi c'è un queste considerazioni e che farò li faccio così diverse sulla base di quello che qui è stato riferito che sulla base delle
Sì alcune valutazioni più diciamo più generali
Tra l'altro sono convinto che è giusto tener vivo questo dibattito diciamo come diceva
Boni tra studiosi che come dire protagonisti proprio perché probabilmente da questo scambio diciamo da questa valutazione reciproca se ne può ricavare un alcuni elementi di riflessione
Credo anch'io che la costruzione
Nel disegnare il ruolo per errore il sindacato se sta abbastanza lungimirante può e per la parte in cui probabilmente fotografava una situazione particolare poi è stato lungimirante il legislatore a non a non far disastri diciamo nel senso che erano
Articoli per una buona parte programmatici e quindi poi il legislatore poteva comportarsi di conseguenza perché non c'è il minimo dubbio non sfugge a nessuno che tra il rapporto che gli articoli della Costituzione pongono è quel sindacato che avevamo davanti poi col sindacato molto abbastanza velocemente nel corso degli anni successivi per cui si creano immediatamente una come dire una condizione che che non era quella precedente credo che l'intenzione comunque per i padri queste vi sia stata un'infezione forte
Cioè un'infezione di chi appunto riconobbe nel sindacato a un merito un libero soggetto perché associa attivamente sì metteva in campo che poi aveva previsto una specie di riconoscimento pubblico chiamiamolo così per una funzione pubblica che poi secondo me anche giustamente non solo per ragioni della natura del sindacato che io prediligo ma anche per ragioni più generali di una questione legata contrattazione al tema che può e da lì è stato rimasto irrisolto
Per certi versi giustamente per altri meno giustamente che il famoso discorso valga omnes laddove come diversi sarebbe attribuito una funzione direttamente pubblica
Ai soggetti che facevano un una constatazione che aveva per sua natura caratteristiche generalità
Si scelse la strada paga Matichecchia fa così dei fatti diciamo si scelse la strada che oggi ci porta a fare quelle valutazioni che qui sono state ricordate che io sia trovo molto molto fondata nel senso che con gli anni Cinquanta
Con gli anni con quarantotto in avanti si apre un quadro di pluralismo sindacale non previsto dai padri costituenti
Che sicuramente secondo me è stata una grande ricchezza per il nostro Paese ma contemporaneamente determinato una situazione di come dire apporto tra quell'impostazione quella realtà che che andava avanzando cioè quello che si era determinato ecco quindi del resto ci sono anche altre parti della Costituzione che hanno queste caratteristiche io non ricordo un uno famoso articolo quarantasei cioè quello a cui personalmente come credo tanto che però siccome non ha mai trovato nell'evoluzione sociale una una come dire una Ka una sua applicazione reale il legislatore si è ben guardato dal dall'approfondire cioè dal dare il connotato di approfondimento
Penso che questo è una delle questioni aperte proprio nel momento in cui viene oggi ci poniamo in termini positivi su questi versanti quindi detto questo siccome voglio porre in termini positivi diciamo sul futuro e avendo in testa tre cose
Un sindacato nuovo
La sua funzione
E le sue regole
Penso che come dire poi il percorso degli studiosi del percorso di rapporto tra la Costituzione queste tre cose nuove come sarebbe importante continuare ad discutono ad approfondirlo a continuare a studiarlo cioè noi abbiamo bisogno fondi proprio volto
Per fare questo nuovo sindacato il nuovo sindacato non è solo nostro vinta
Che è un punto in porta
Cioè noi siamo al punto in cui oggi il superamento del pluralismo e
A nostra portata cioè dipende solo da noi ecco non ci sono più ragioni
Gira non so se questo sia un vantaggio scomodi per la somma di tante volte la focaccia però ha fatto però non c'è dubbio che io credo obiettivamente per
Sono venute meno le ragioni storiche ecco del pluralismo ce ne possono essere altre maglie dualismo noi dovremmo garantirlo ma loro soggetti non è più un problema di pluralismo di come di di di impostazione visiva quando pluralismo di capacità di far vivere in questo nuovo soggetto tutto quello che in che che vive nel mondo del lavoro e questo è un punto sono forte qualunque
Nuova organizzazione ma questa è una cosa in questi giorni questo dibattito diciamo ha ripreso così poco
Un poco particolare cioè un po'in maniera particolare però
Io tutti i mali vengono per nuocere un senso che se si ripropone poi se ci mettono accanto ulivista cioè tra Carraro e lasciano per il problema che si ripropone con forza una questione che è la questione di dotarci oggi di un nuovo soggetto sindacale unitario che si rivolga a tutti i lavoratori italiani
E quindi in quanto tale sia autonoma naturalista cioè che sono due sue caratteristiche di fondo che come dire lo liberano sostanzialmente anche di quella parte della storia che poi ci ha visto fare pluralismo anche per ragioni di autonomia per ragione di conquistare il pluralismo per ragioni poi di diversità del modo come si vedeva la persona il rapporto con la società il rapporto tra la società e lo Stato cioè una serie di questioni che qui sarebbe lungo e che io non voglio permette di Alemagna chiederemo e dico che oggi siamo in grado di fare questo
Questo passo per farlo noi dobbiamo essere dovevo creare un rosa oggetto
Che non sia solo la sommatoria di CGIL CISL UIL
E questo sarebbe un errore clamoroso la nuova federazione non abbiamo proprio bisogno la faccia
Cioè nei fatti non c'è bisogno di inventarsi s'come vedete facciamo lunghi dibattiti anche anche cosa come divisioni vere però poi al momento cruciale
Quando si tratta di prendere decisioni importanti eccetera L'Unità nazione oggi è fuori discussione quindi il problema non si non è di sommare il problema
Di proporsi come un soggetto in grado di di sostanziare diciamo questa questa necessità di di di di cambiamento che anche che riguarda anche noi
Per fare questo bisogna stabilire la sua natura nel suo ruolo
Le sue funzioni e le sue regole
E allora sull'altura il suo ruolo io penso che quando parliamo in questi anni abbiamo parlato era finalmente ne parliamo in termini generali di un sindacato la concertazione e la partecipazione era la contrattazione
Se gli diamo queste tre
Ho molti amiamo concertativo partecipativo contrattuale tra che poi sono come dire
Sono abbastanza con alcune consequenziali ecco cioè se concerti contratti sei contratti necessariamente deve avviarsi verso una contrattazione partecipativa
Perché qui è inutile fare il quadro di quello che sta avvenendo attorno a noi chi è prima arriva in questi cambiamenti la globalizzazione comporta frammentazione
La globalizzazione comporta qualità-prezzo queste cose sono nella società o ci sono soggetti di sintesi si fa la concertazione o ci sono soggetti che fanno qualità prezzo e fanno quindi contrattazione in partecipazione
Non si esce da questa cosa che ci arriva prima guadagna come dire non solo in una tutela migliore per gli interessi che rappresenta ma guadagna al suo Paese una possibilità reale
Quello che mi fa specie in Italia e che non essendoci arrivati per primi abbiamo una specie di vergogna doverlo dire in giro per il mondo
E non riconoscerlo che ci siamo arrivati per una serie di combinazioni fortunate o non fortunate secondo me per meriti storici discutibile perché parliamo di noi quindi figuriamoci io dimezzarlo tanto bene ma non fanno capo eroga non si capisce perché noi dobbiamo assistere al fatto che il Lussemburgo al vertice dei paesi dei governi diciamo europee sull'occupazione si accetta esattamente con le stesse parole
Il modello italiano e non si trova un italiano disposto a scriverlo e a dire guardate che è successo a questa cosa cioè come una specie di ritrosia che sarà avessero fatto negli Stati Uniti l'Inghilterra avremmo avuto fiume di parole combattono come quelli
Cioè qui invece Nanni l'hanno scritto due sessioni ogni prima di ogni vertice dei Paesi si riuniscono le parti sociali per valutare gli andamenti occupazionale per decidere le politiche di coerenza
Esattamente quanto noi scrivemmo nell'accordo del novantatré nel armi ma questo fa parte del mio nonno è una ragione lo dico lo cito soltanto perché questa funzione diciamo questa funzione comporta una consequenzialità su quella contrattuale vi apro una parentesi velocissima che è l'unico strumento con il quale noi possiamo fronteggiare i cambiamenti
Nel mondo del lavoro e anche l'allattamento
Superando in termini di rigidità quella flessibilità richiesta era contratta
Quindi facendo un passaggio importante sull'evoluzione
Per questo io temo sempre questi strani dibattiti sulle leggi
Perché le leggi debbano avere sempre compito come dire rispetto alla contrattazione di recepimento di quello che è avvenuto
Di estensione di quanto è avvenuto
Leggi che il Regolamento fino noi la società prima che si era venuti fenomeni sociali io li reputo comunque a rischio
Perché si sa dove si comincia con sosta residenti e si sa a che cosa vuoi all'aumentare come circa e che cosa invece poi alla fine rigidissimo quindi io come più la strada che che legislatore con quel pallido stupende scelse
Né i fatti poi ne scelse una che era appunto che equivalgono detto all'inizio ma ne infatti io dico teniamola
Teniamola ben salda perché su questo terreno noi potremo affrontare e risolvere le questioni legate allo sviluppo
Di una dimensione contrattuale territoriale aziendale di cui abbiamo tanto bisogno lo sviluppo partecipativo che ci potrebbe portare all'applicazione l'articolo quarantasei nel momento in cui si diffonde sulla cultura partecipativa nei luoghi di lavoro attraverso
La contrattazione di una cultura che affronti come diceva Sergio la questione dei nuovi lavori quando è avvenuto nella società un rapporto una una capacità di organizzazione di contratto Alitalia Dini
Tale da poi poterci far chiedere anche a come dire a di aprire uno Statuto dei nuovi lavori ma sulla base di quanto avvenuto alla società perché altrimenti io almeno ho grandi perplessità perché si aprano
Cioè io io tema legislatore quando quando lo dico con sincerità temo temo ai greci anche quando portano doni
Bravo i danesi abbacchio perché ho questa questa il viso Ingrassia che mi viene era tutta questa quello dal tutto quello che è avvenuto
Infine la rappresentanza e quindi anche qui noi abbiamo fatto dei passi importanti
Venivamo da una concezione cioè chi ce l'aveva totalmente associativa chi ce l'aveva come dire mista noi abbiamo fatto uno accordò che che vale per il Pubblico impiego che però ha valore di legge
Che è un accordo che risolve questi problemi
Cioè che risolve nel senso che da la funzione di rappresentatività ai soggetti partecipanti alla contrattazione una concertazione non ha partecipato
Individuando quello che chiamiamo il Mexès rapporto tra il numero di iscritti al numero dei voti che riporti in questo in questo caso in una lezione diresse uccello l'elezione
Col mix a nostro giudizio sia l'indice di rappresentatività Gollin bisogna presentarsi risolve questa
Noi vogliamo una competizione anche domani col sindacato unitario che non sarà unito una competizione aperta libera
Fiat consenso
Discute forza cioè nessuno vuole privarsi è monopolizzata proprio
Nel nostro Paese abbiamo a smentita di tutti i monopolisti del mondo novecento
Sindacati dice
In via e poi non vanno lì a discutere una gara vanno lì a discutere vanno lì a discutere solo se c'è da prendere
Il problema è che quando bisogna scambiare a dare anche se ci vanno non ci vanno a fare lo stesso perché non daranno mai c'è questa differenza tra noi e tutti gli altri
Cioè qui sta come dire il senso di responsabilità esercitato Ecce vorrei che fosse chiaro perché la concertazione è vera capacità di responsabilizzazione e come la partecipazione o come tutti questi argomenti sanno tutti sono bravi
Questo Paese c'è uno che non parla della riforma delle pensioni ma tutti parlare forma pensionandi ora commenta l'attenzione all'altro mai dalla sua penali toccano la sua esplode un pazzo
Chi è che è in grado di reggere un rapporto di sintesi che giustifica la sua conferma l'Alitalia insieme alla sua rappresentatività ed insieme la sua capacità di spiegare quando deve portare buona notizia anche quando dal portare qualche notizia
Non proprio brillante
Siamo scossi e se da questo se ne ricava il fatto che appunto assolve a quella funzione del giusto che sia che abbia il suo indice di rappresentatività tutto il resto alla regola però qui mi rivolgo a voi esperti andrebbero affidati all'autonomia di questa associazione sostanza
Stabilito che invece di rappresentatività cioè il fatto che io valgo osseo in rapporto a quanti iscritti o verificati a quanti voti riporto in una votazione di tutti i lavoratori poi di fermiamoci
E che lì a se vado oltre vado dentro
Vado dentro la sfera del del del del scredita il funzionamento associativo
E quindi adesso dal suo intervento dalle sue regole quindi e lo trasforma in soggetto pubblico e a quel punto non si capisce perché non le può finanziare a quel punto via finisce questa io di quel meglio al sindacalismo italiana proprio in questa sua natura in questo ibrido come qui è stato scritto ciò in questo è una specie di mostro mostrò molto anomalo
Perché perché questo ci ha costretto da una parte a conquistare il consenso perché il consenso ci dava l'autonomia che non è la sola autonomia politica vera anche autonomia finanziaria
Perché altrimenti scelte cioè da di non dover ricorrere a nessun altro poi abbiamo avuto cura dei referendum che ci spiegavano che siccome i che noi come se avessimo come una specie di obbligo all'iscrizione
Non esiste cioè da
Da noi in ogni momento circoscrivere nel momento si può cancellare
Esistevano delle particolari tutele in alcuni settori diceva che tutti diritti cancellare poi ti cancellano dopo qualche Period ora pure questo cioè non c'è più normali punti cancellerà il mese prossimo temevano
Cioè io dico tutti scrivi dal mese prossimo ti mettono tratterò versano facciano incentivazione cena a questo ha garantito diciamo il suo vero alla sua vera capacità può entrati e basta questa garantito perché noi non siamo state un soggetto sotto Tangentopoli questo c'è questa garantito la sua vera forza in questo Paese presta la sua autonomia
Per dialogo esco io dico perdiamo lodo consista
Cioè per questo io temo più qualunque intervento ha detto magari per farci un favore ci vuole rendere cioè per favore c'è perché a quel punto
Allora in questo senso io dica giusto tanto che per il pubblico impiego abbiamo fatto è sempre il privato si fa quel modello
è una legge che recepisce un accordo perché queste raccordo questo va bene se questo è utile diciamo a rendere tutto chiaro esigibile partecipa e questo dà la forza per creare un soggetto nuovo perda di queste caratteristiche per avviare in questo Paese non solo come dire un di Baba anche qualcosa in più cioè per determinare il superamento di un pluralismo che a quel punto va rivolto a tutti e noi dobbiamo cercare di raccogliere il numero maggiore di Tito Muratori
Possibile ora in questo senso permettete né poi ho finito regia il nostro dibattito il dibattito italiano su questo campo è è importante
Il per certi versi è più avanti rispetto ad altri
Vorrei che la nostra storia è stata diversa
Cioè più
Noi abbiamo Uto questa esperienza appunto mista non paragonabile né mia esperienza laburista inesperienza cioè un'esperienza diciamo atipica per questo pluralismo per due grandi tradizioni tre grandi tradizioni nel sindacato nato dizione comunista la tradizione come dire laica socialista una tradizione
Christian-Jaque la tradizione
Sono tre grandi tradizioni che hanno fatto poi di questo Paese ben nelle parti migliori che esso altri grandi tradizione importante poi alcune alla storia attentato a far altre cioè una cosa non non abbiamo piccoli gli storici voglio dire che il problema e lì è visibile
Ora se questo è vero c'è il meglio di tutto questo è qual è il meglio che c'è questo ruolo riconosciuto alla società
Questo è il punto
Perché la lei società nel nuovo assetto secondo me hanno una dimensione di importanza strategica
Si continua a parlare di un rapporto cittadino stato e non si capisce che il cittadino per realizzarsi e persone stava la comunità è stata superata o c'è qualcuno che lo media lo sintetizza il di o lo Stato da solo non ce la fa
E non facendo ha bisogno dei corpi intermedi
Altro che la Thatcher perché almeno aveva come dire la almeno aveva la coerenza la sua perché la Thatcher diceva
La società non esiste esiste l'individuo
Punto una volta incontrò la delegazione internazionale e e di risse guardate io incontro ma solo perché però obbligo internazionale sono costretta per me voi non esiste una delegazione di sindacalisti cioè non esiste
Siete del visti fantastica
Siete qui non ne posso fare a meno parlata
Ecco a a aveva la coerenza sua cioè la la pretesa di quanti invece non hanno quel Pequeno riconoscono altro indagato questo suo ruolo perché ritengono che lo lo lo espropria qualche altro non riconosco alla società questo suo rapporto in questa necessità
Di di mediazione io credo sia sbagliata e non a caso quell'esperienza fumaria dagli anni ottanta oggi in discussione dovunque
Cioè oggi è indispensabile poi si può avere una visione asseconda la visione politica che si attiva o meno ma oggi è indispensabile a riscoprire questo ecco il sindacato italiano io dico la Società italiana perché ricca di associazionismo perché in questa società non c'è solo il sindacato
C'è anche c'è c'è molto di più diciamo cioè c'è un associazionismo diffuso anche rispetto alle nostre controparti e tutte le volte che il nostro associazionismo va in crisi come dire i rischi si vendono tutti eh
Ma ci sono fenomeni in queste giornate non voglio fare qui analisi che riguardano altre ma evidenti
Di come appena quindi come avere un forte associazionismo è è un patrimonio
Non è una ricchezza non è unanime non ti impedisce di governare al contrario che aiutano le Società frammentati finita male e aveva a quel punto come dire stabilito in questo rapporto
E se gli storici gli studiosi gli intralci aiutano a farlo in maniera forte non è non solo gli siamo grati ma per usare una cosa retorica ma forte credo che vi debba essere grato anche paese perché questa è una cosa importante
Non invece una moda o una cosa terribile tutti tendano a a determinarsi quando invece come si sta vedendo poi tutto questo può servirci c'è servito in questi cinquant'anni ma può bolso servizio nei prossimi cinquanta grazie
Grazie ad Antony adesso completiamo la panoramica dei deve comprendere le confederazioni dando la parola a Pirani segretario della UILM prego pirati
Ma
Commentando i lavori di questo interessante convegno con
L'amico Piero Boni si
Osservava come spesso
Troppo spesso oggi mancano i tempi per una riflessione più approfondite più seria sulle vicende che stiamo attraversando
Da questo punto di vista io credo che il convegno di oggi Possa rappresentare un'occasione interessante
Tentando di uscire da una sorta di atteggiamento che anche noi stessi abbiamo che oscilla tra un'autocelebrazione e una dimensione cronachistica delle vicende io credo altresì
Nel momento in cui siamo chiamati tutti a fare i conti con problematiche di vasta portata
E penso in primo luogo essendo stata citata con dovizia di argomenti sia da Cofferati chiede a D'Antoni la questione dell'unità sindacale
Argomento all'ordine del giorno
Io sono convinto che questa questione dell'unità sindacale non possa prescindere anche da una riflessione più approfondita che va sviluppata fino in fondo
Sulle ragioni storiche di ciascuna organizzazione cercando anche di ricostruire un'opinione comune anche in sede storica su che cosa sono stati questi cinquant'anni di movimento sindacale confederale
Uscendo da una tentazione che troppo spesso abbiamo
Di guardare solo alle a noi stessi e cercando di guardare al di fuori anche in qualche modo dei nostri confini ben opportunamente il convegno di oggi ho avuto modo di sì ascoltando Boni ma di leggere la sintesi degli interventi io credo molto opportunamente il convegno di oggi faceva una relazione diretta
Tra la
L'atteggiamento degli alleati nel momento della liberazione negli anni immediatamente successivi e il patrimonio endogene evidentemente del movimento democratico italiano
Che trovo poi la sintesi in una crescere un movimento sindacale
Fenomeno badate bene che è stato proprio non solo De Mita ma noi guardiamo a quello che è successo il paesi che hanno avuto vicende analoghe alla nostra la Germania ed in Giappone
Dove anche lì
Sono e si sono sviluppati
Con caratteristiche sicuramente diverso e molto più partecipative il movimento sindacale tedesco molto più aziendalista e il movimento sindacale giapponese però in quelle società la concezione di un sindacato impedì un sindacalismo democratico indipendente era era presentava uno dei cardini della società
Dello sviluppo democratico dello sviluppo economico del Paese
Questo io credo non solo perché da parte degli alleati vi era una tendenza è una necessità di favorire processi di stabilizzazione sociale all'interno dei paesi che uscivano che uscivano dalla guerra
Ma credo perché vi era un portato diretto di teorie proprio di Roosevelt di quello che era il diciamo il movimento democratico statunitense che si tradusse in iniziative seduti iniziative concreti e precise all'interno dei paesi che uscivano che uscivano dalla guerra
Dico questo perché non era affatto scontato la nasce lo sviluppo di movimenti sindacali democratici così ampi come c'è stata in altri Paesi che hanno avuto vicende politiche diverse questo non ce sta vediamo tutti i Paesi dell'Europa dell'Est c'era un certo sindacati
Ampi ma francamente erano sindacati più di carta che non reali soggette
Debbo dire che la capacità del movimento sindacale italiano e la sua peculiarità derivata dalla sua capacità di porsi pur derivando da matrici politiche differenti comunque in relazione con questa dimensione
Lo ha fatto la CGIL pensa tutta la vicenda lo sviluppa l'esempio del patto per il per il lavoro del piano per il lavoro di Di Vittorio era che cos'era se non comunque un tentativo di trovare una radice nazionale una sua caratterizzazione il riferimento di prove dello sviluppo e su un terreno democratico
Penso al che ha conosciuta ad esempio la nasce della UIL rifiuto di una logica di blocchi contrapposti tra movimenti sindacali e il mantenimento di una dialettica di un pluralismo nei soggetti nei soggetti sindacali sindacalisti s'
E proprio per questo motivo a mio avviso è importante nella discussione che viene sviluppata tener conto della dimensione internazionale oggi noi non possiamo parlare affrontare il tema dell'unità sindacale se non capiamo come su questo tema si inserisce direttamente all'interno della vicenda Europa
C'è bisogno in Italia di un sindacato unitario con determinate caratteristiche di tipo concertativo partecipativo democratico certamente dando tutte quelle risposte che ancora mancano in termini di impianto legislativo d'impianto partecipativo di capacità di rappresentazione
Ma c'è bisogno perché non è pensabile nel momento in cui si va a un processo di integrazione europea il logo e vogliamo farlo da protagonisti non da soggetti in qualche modo emarginati che il sindacalismo italiano insieme realismo confederale parli con dieci mila voci dieci mila soggette
Chi non ha questa capacità si trova rapidamente ai margini della disperazione vediamo la vicenda che mira quindi pare facesse riferimento D'Antoni questa dei coltivatori degli degli allevatori
Di di vicenza fondano lo stile il problema che abbiamo avuto noi su altri terreni quo del confronto con l'Europa c'è come ci rapportiamo e come riusciamo a far valere sul piano della politica dell'iniziativa ragioni diciamo legittime di parte io credo che il sindacalismo confederale
In qualche modo questo riesce e riuscirà come è riuscito a dimostrare
Una tesi che molti consideravano perdente è possibile aderire ai parametri della unità europea il famoso tre per cento senza smantellare lo Stato sociale
Fino a qualche tempo fa tutti ci dicevano per aderire a quei parametri dovete smantellare lo stato sociale il sistema di previdenza la sanità pubblica abbiamo dimostrato con la nostra iniziativa e attraverso il metodo della concertazione che invece è possibile salvaguardare in maniera forse non perfetta da migliorare però gli elementi cardine dello stato sociale con i parametri con i parametri del delle corna questo lo può fare un sindacato confederale è un sindacato unitaria
E lo dico anche i nostri critici da destra a sinistra che abbia il professor Romano che costantemente nei suoi editoriali ci ricorda che abbiamo esaurito la nostra funzione dobbiamo tornare l'unica terreno di legittimazione di un sindacato e quello aziendale
Riteniamo che compie un grande errore
A quale modello vede quello dei Cobas con i Cobas è possibile gestire i processi di integrazione europea i problemi che abbiamo di fronte
O chi come da parte di acque penso Cossutta quando dichiarò recentemente che il sindacato deve tornare al PRA al suo posto e la politica deve far valere le ragioni di ordine generale de è una concezione io credo ben strana che non coglie la complessità di una società inserita nel contesto occidentale come la Società italiana che la Società europea dove e la democrazia e lo sviluppo e la salvaguardia e la tutela soprattutto di chi è più debole è data proprio dal pluralismo dei soggetti sociali che devono far valere le loro ragioni in termini organizzate dentro un processo concertativo
Quindi ben a un suo significato l'esistenza di un movimento sindacale unitario confederale che sia indipendente autonomo e democratica
E ha ben senso che questo trovi una sua cornice
Legislativa cento come vediamo dei preoccupanti passi indietro in una vicende recenti che qui sono anche stante ricorda questa questione delle trentacinque ore non perché noi siamo contrari anzi noi riteniamo che l'obietti che poi proprio della tradizione socialista la nota certi info al quale la riduzione dell'orario di lavoro per la tendenza che c'aveva di lavoro
L'uso e un uso diverso dell'orario di lavoro è sicuramente un obiettivo un'obiettiva deve essere perseguito attraverso l'azione il confronto sociale il confronto con i problemi della produzione della produttività del vivere del vivere civile
Non diamo per scontato io giorni fa troverò i congressi della mia organizzazione era fare il congresso dei lavoratori della Marzotto anni fa ero segretario della UIL della Marzotto della di vicenza a marzo
Dove facemmo l'accordo sul sei per sei con lavora al sabato fino a mezzanotte e c'erano ancora questi lavoratori che mi rimproveravano quell'accordo perché gli ha modificato
Una loro condizioni di vita cioè il fate andare un un sabato al mese a lavorare fino a mezzanotte non la mandavano giù in qualche modo qua è una necessità una realtà e c'è ora pensare di intervenire in materia di questo tipo attraverso atti legislativi preventivi esattamente il contrario di quanto evidentemente c'è
C'è bisogno ecco perché io credo
Che proprio la scelta della concertazione sia una scelta in qualche modo irrevocabile nel panorama del movimento le monete ha sede la democrazia della società e la società italiana come però credo che noi dobbiamo affrontare quindi la positività di questo convegno di oggi
E l'invito in qualche modo a ripeterlo proprio su questo terreno del di una riflessione anche storiche d'un giudizio comune di quelli che sono stati questi ultimi di questi ultimi cinquant'anni e le vicende una rilettura anche in chiave internazionale dei di quegli anni per interpretare gli anni di oggi
E per poter rispondere ai nostri critici e convincere i nostri sostenitori non solo sulle ragioni della cronaca delle vicende siamo più bravi sono meno bravi abbiamo sostenuto in fondo questa grave crisi della della della del degli ultimi anni sociale politica economica se non ci fosse stato un grande movimento sindacale che avesse speso del suo probabilmente non avremmo retto la situazione come l'abbiamo rette come siamo riusciti per molti versi a uscire dal Tour però un giudizio storico comune io credo sia quella qualcosa in più quel ticket in in più che necessario anche per quel nuovo soggetto sindacale pluralista e democratica cui tutti aspiriamo Grazia
Grazie tiranni e con l'intervento di Pirani abbiamo completato gli interventi confederali e ora do la parola per l'intervento conclusivo al professor Gino Giugni e consentitemi l'amicizia non mi faccia velo protagonista e studioso
Il cui contributo abbiamo apprezzato e seguito in tutti questi decenni Gino gruppo
Direi che sono il padre dello Statuto dei lavoratori ecco no tema
Racconta com'è nata della della forse è io dopo ho dovuto in un articolo recentissimo fare un atto di come
Di riconoscimento a un certo punto sempre rifiutato questa qualifica ha detto
Beh o poco sacro ho lette va bene sarò padre dello Statuto dei lavoratori peraltro peraltro tu sai bene oppure come gli altri Ariaudo prima giurisprudenza va bene che il padre il padre poi realtà era stato un altro fase politico e devo dare atto in questa occasione di ricordare la figura di Giacomo Brodolini che oltre a essere il padre politico neanche uno che se ne capiva
Fu uno che se ne capiva
E che fece allora tutta una serie di scosse erogazioni splendide e appropriate
Che contro consentirono a dare questo gruppo di studiosi di di un viatico per raggiungere questo risultato che ormai a distanza di tempo non esito a considerare un passaggio obbligato anche della nostra storia
Io parlando di questi anni quelli anni parlando dei contributi e delle realizzazioni
Che vennero effettuati con con riferimento ai questi cinquant'anni cinquant'anni della Costituzione e e su e gli anni successivi
E non posso fare a meno di riferirmi alla fin dei conti è un po'ha un vissuto personale perché questi sono stati anche gli anni che hanno rappresentato un boom un punto di Massimo impegno Piero c'è arrivato un po'per un po'prima
Per è stato è stato protagonista e direi in un momento se vogliamo particolarmente delicato e culturalmente e moralmente impegnativo come fu la Resistenza io e il PD la sfortuna forse la fortuna meglio di non partecipare alla resistenza se non per sentito dire e per aver vuotato quello che si svolgeva in quegli anni
Però ebbi
Una parte di a piedi parte
Di ebbi una partecipazione particolarmente intensa sul piano formati perché lui capi quelle tante cose che si sarebbero poi avverate e che avrebbero dato l'impronta al nostro mezzo secolo perché fu un mezzo secolo nel quale avvengono molti fatti per me personalmente avendolo una sequenza di avvenimenti che di cui ormai posso dare più che altro una testimonianza perché il tempo passa ahimè passa anche per me
E questi cinquant'anni sono stati gli anni che hanno dato luogo alla formazione del sindaco del nuovo sindacato del nuovo modello di sindacalismo delle nuove relazioni industriale
Sono quegli anni
In cui direi le carte le cadenze si presenta non può in questi tempi in questi modi in queste modalità in questi contenuti
Ci fu tragico periodo dalla lacerazione del dell'unità sindacale
Ci fu il periodo dell'anno lenta ricomposizione di un tessuto unitario e di una tessuto culturale che sapesse reggere l'ondata e l'urto dei tempi che sarebbero di lì a poco
Svolti
Ci fu il Periodo che e ancora soltanto abbozzato che e quello del quale vorrei parlare con maggiore partecipazione e che il periodo della unità sindacale
Però per iniziare la sequenza
Vorrei ricordare fondamentalmente che così era e che cosa eravamo all'epoca della grande lacerazione dell'unità allora ero presente
Ero presente frequentavo l'università
Qui lo lodo riforma aneddotica che poi finisce per essere la più efficace
Io rammento per esempio che punta quando si parlava del sindacato noi giocavamo sempre dopo la scissione sindacale su un grande equivoco che ci coinvolgeva tutti
Che tutti parlavamo del sindacato democratico ma dicevamo esprimevamo opinioni completamente diverse e confliggenti tradito
Una volta ricordo che partecipai a un a un corso per i sindacalisti ti socialisti un'avventura di un po'di avanguardia proprio che aveva organizzato Enzio Enzo Bartocci
Non so se ricorda il luogo il tempo di questo episodio in cui non ci capivamo sinceramente perché avevamo questi sindacalisti
Di provenienza P essi Cottbus riguarda ai quali cercavamo imprimere una un profilo di innovazione
E questo c'era c'era la volontà e ci furono anche i fermenti però punto fondamentale era questo che io parlavo di sindacato democratico
Intendendo il sindacato e vogliamo dire di modello americano tanto per abbreviare non aver paura dei termini e gli altri parlavano di un un sindacato democratico che che era invece dall'altra parte e con l'Est Est Est concorso con questo grosso equivoco semantico davvero avevamo cominciato a sciogliere
Le in a sciogliere le noi le novità a sciogliere i i il Pd primi
Grandi equivoci però c'era ancora molta strada parco
E e se allora su questo proprio se vogliamo andare sulla sulla mia ed ottimismo
Vorrei anche ricordare che io essendo profondamente convinto della democrazia ma non essendo minimamente sensibile alla predicazione del Partito comunista
Particolarmente quello che era allora perché quello che fu dopo comincia già presentarsi in una luce riversa ero
Ero intento alla compilazione della mia tesi di laurea
Sul diritto di sciopero che fu tra l'altro uno delle prime tesi sull'argomento
Avevo mandato un la mia tesi ad un importante rivista che tuttora esiste ed è un eccellente rivista
E bensì metodista censura perché affermazioni come la mia sia in base alla quale il la partecipazione a a forme di lotta sindacale assolutamente illegittime diciamocelo chiaro
Era volto discutibile che l'avessero detto tira molto discutibile
Ma semplicemente nelle pagine di questa rivista furono revisionati i punti essenziali per cui ne uscì fuori un testo stampato perché aveva avuto la dignità di stampa
Ma completamente alterato nella su nei suoi contenuti ma il mio stato d'animo non fu molto non fu molto convinto naturalmente ma lasciamo andare questo aspetto
Questo per indicare cercare di descrivere l'atmosfera chi erano atmosfera questo il punto
Di tale e forte contenuto settario
Per cui un un giovane studioso che cercava di orientarsi trovare un filo conduttore per la materia e sull'argomento tanto più che era un filo conduttore che era una materia profondamente innovativa
Non ci si ritrovata
E soprattutto non ritrovava le i punti di appoggio alle forze politiche di appoggio
Perché Leone intendevano una cosa intendevano il sindacalismo democratico le altre intendevano la stessa con le stesse parole una cosa completamente diversa
A me i tempi passati poi son passati e sappiamo in quale consistenza porre soltanto ricordare visto che mi trova al fianco di Piero Boni che è stato protagonista di quegli anni ed in quelle lotte
Che c'era una cosa che mancava
In come punto di riferimento in quelli che poi furono gli ultimi anni del mite
Delle del del quaranta e se c'era qualcosa che mancava completamente era leit una identità socialista
E però c'era di carattere sotterraneo e piano piano comincia a svilupparsi in una forma che nonni non non non ho difficoltà a identificare come sotterranea U
O o clandestini cioè nella forma in cui è più che clandestina poi direi
Una una forma che nascondeva le sue vere fattezze perché era stata sovraccaricata
Dalla pressione ideologica tremenda esercitata da un lato dai cattolici o dai democristiani e dall'altro lato dai Comuni
Questo full il dramma in cui di temo per parecchi anni
Di cui molti di noi si formarono salvo poi fare salti convenienza molte salti di opportunismo per giungere ad un esito che questi questo possiamo parlare con soddisfazione e con orgoglio fu un opportunismo in cui si identificano con foto
La fase successiva andando per larghi tratti naturalmente in cui si saranno riconosciuti anche molti dei relatori qui presenti
Fu quella di una ricomposizione che comincia negli anni Cinquanta già dai primi tempi degli anni Cinquanta da quando la sì sì da acquista forza fu forse il fatto più importante
Acquista una nuova identità che non era confessione Alis Moro di un tempo partire effettivamente la ricerca di un mondo sindacale di un'identità sindacale nuova
Da quando
Nell'ambito della UIL non c'era niente di nuovo questo occorre dirlo con sincerità che Anniversary
Dischi ismi scuse banali ecco ma
Si era il richiamo ad una tradizione che era tanto importante tanto profonda che parla Fini circa ci ritrovammo tutti qui dentro che era quella del riformismo socialista
Oggi praticamente il punto di in grado la grande grande corpo ideologico in cui si identifica di questo per il periodo Periodo e questo periodi quello successivo e quello del riformismo socialista
E c'era naturalmente le fenomeno più interessante di tutti forse
Che era stato il per il fenomeno della trasformazione ancora qui lenta ma in in importantissima io originalissima
Della CGIL di un la CGIL che i noi eravamo abituati a considerare come l'organizzazione di Di Vittorio e eppure Lou era e non lo era nello stesso tempo no
E nell'ambito della CGIL una forte fortissima minoranza
Nella quale ci ritrovavo trovammo gli elementi del vecchio riformismo ed è alla ricerca di un nuovo riformismo e che avevano Bari per ebbero pari protagonisti
Uno dei protagonisti qui ma altro che so lo sovrastava chi era da Fernando Santi
E ora tutti questi elementi che il miracolo di questi anni e la ricomposizione di questi frammenti chi piano piano poi si ritrovano tra di loro e nella Cisl d'
Attraverso
Leo l'opera così rilevante che fu la scuola di Firenze
Nel riformismo che era una FIAT con la una una un lumicino acceso ma ma che avrebbe poi dato i suoi frutti anzi furono i frutti di tutti
L'esistenza di una CGIL
Nella quale
Non ci si poteva identificare al cento per cento le percentuali sono molto più era furono molto più promettenti e che fu la
La lenta trasformazione della CGIL in qualche cosa di nuovo ci vorremmo ci vollero molti anni e perché la CGIL fu la più tardi in queste trasformazioni ma chi potrebbe meravigliare se ne chi potrebbe in sede storica avere qualche cosa ha da dire qualche la verità propria da che ci sta che ci Spiazzi completamente
Fu il periodo in cui
Il comma la federazione sindacale mondiale
Aveva ancora vivibile sui fasti furono i periodi fu il periodo in cui ai congressi della Federazione sindacale mondiale partecipavano in blocco delegazioni della CGIL
Che poi per racconti sentiti
Parlavano male di un'Unione Sovietica come di un'attività pressoché normale
E però la verità ufficiale era una era un'altra e e era quella di cui Sossi sottacere ma non sapevo neanch'io persino per per esempio
Tutto questo però avvenne in un contesto molto
Importante che assicuro il graduale passaggio
Delle Nord dell'innovazione rispetto al contesto in cui rinnovazione si svolgeva sulla costituzione del mille novecentoquarantotto
Non è che ci sia niente nella Costituzione del mille novecentoquarantotto va bene per per il sindacato c'è soltanto una garanzia di di Beretta ed è l'articolo trentanove
E poi c'è la garanzia del diritto di sciopero di pari importanza
Ma esso sono sono poi due righe
Tutto questo apparteneva a un futuribile e a qualche cosa che avrebbe dovuto essere scritto
E che ancora non era stato scritto
Ci fu una fase di trasformazione che non è dentro la Costituzione in quanto testo scritto è semmai nella Costituzione con potenzialità che potevano essere diverse tra di loro anche
In questo caso furono potenzialità in termini di di di Berg Tidy possibile apertura ad un libero sviluppo che dietro i suoi frutti
I dieci euro a distanza di tempo abbastanza Prete
Però
Tempi
Elastici
Con contenuti variabili nel tempo ma non nella sostanza la sostanza era questa noi stavamo creando una costituzione a forte impronta di libertà sindaca
E in queste impronta di libertà sindacali in questo contesto
è lì che avvengono le trasformazioni
Non non non dobbiamo eleggere nella Costituzione del quarantotto nessuno riuscirebbe a legge Levi e trasformazione avvengono nella cultura del rinnovato nella novità nell'innovazione culturale delle scienze sociali nell'economia del diritto del lavoro
Che di piano piano libera non et in regia e soprattutto l'inverno intelligenze contribuendo a trasformare il nostro Paese negli anni Cinquanta sono checché se ne dica una anni un perito anni
Di che grande trasformazione d'altronde lo sappiamo furono gli anni delle miracolo italiano
Furono gli anni delle grandi migrazioni
Che avranno avuta hanno avuto lati momenti dolorosi però furono anche anni che trasformò l'anno trasformato profondamente la democrazia del nostro Paese
E le di lo ska lo sprigionarsi di nuove energie anche in questo caso anche e soprattutto imprenditoriali
Pensiamo per un momento le hanno il cane energie culturali
Beh io ci vedo nell'economia fu l'anno insegnante furono gli anni in cui avanzo la cultura che keynesiana
Io faccio riferimento un po'autobiografico perché è sempre è sempre il modo migliore per esprimersi
è una anni in cui
All'università
Di giammai perché nessuno se ne parlava dell'ambiente nostri maestri in economia erano tutt'altro ve ne potrei elencare alcuni ormai non sono passati in sé non si sono coperti di gloria
Il loro destino è si è è segnato
Comunico una nota del passato
Mentre nella
Nell'economia politica i furono gli anni che segnalano l'avvento dei licheni Cisco che non è poca cosa e questo d'altronde lo sappiamo tutti
Furono anni in cui nascerà Sociologia perché in Italia nove non appena e il fenomeno è una fatto notorio ma a Sociologia facezie scienza sociale era stata boicottata
Era stata impedita da fascismo ma anche impedito dalla cultura crociana che non aveva capito
Rosso vanamente proprio non ha non aveva capito rende la necessità l'utilità della sociologia erano anni in cui l'osservazione critica difatti sociali era stata assolutamente preclusa un po'per volontà perché il fascismo
Lo impediva ma un po'anche per la pressione di altre forze culturali che per finirlo per allora prevarica e ci furono diciamolo con Green ferimento a qualcuno dei nostri colleghi per il qui presenti
Gli anni in cui si trasformò in diritto del lavoro e si trasformò e e e Rick ebbe luogo la rinascita o la nascita di un nuovo diritto sindacale
Questo contesto è un contesto di grande
Non c'è da meravigliarsi poi se questo fermento dal luogo a a un risultato
E i risultati si vedono negli anni successivi
Si vedranno in forma acuta e non sempre apprezzabili questa mia avviso negli anni della grande contestazione negli anni che le lotte studentesche e qui va bene operai qualche esagerazione però l'autunno caldo passò indenne dalle esagerazioni e fu una fase seconda
Forse avremmo potuto fermarsi un po'prima ma comunque ci su questa fase seconda
Che contribuito in maniera determinante alla trasformazione del Paese
Tutto questo significa comporta che già in quegli anni la cultura sindacale ci appare come un una unità abbastanza compatta questi elementi che prima ho ricordato sì muovono e si sviluppano su un terreno omogeneo
E se viene a mancare l'unità sindacale perché questo l'ultimo punto un vorrebbe voglio fare riferimento commentando l'oggi quello che sta avvenendo
Tempo prossimo venturo posto che rosso che riesca ad esserlo
La cultura la cultura sindacale è di fatto diventata una cultura riformista qualcuno non mi piace l'espressione anzi per noi che riformisti si proclama avevamo sempre e da sempre non piacque a molti non piace
Però la realtà i era qui dominante gradatamente era quella che si formava nel senso riformista
E facendo un un un salto in avanti o all'atto e così posso anche terminare questo intervento
Anche i i partiti
Si ritrovano gradatamente Che brutto ci vuole più tempo ma i partiti si trovano unite a me un uniti si trovano uniti in maniera abbastanza uniforme
Nella inizia Cure riformismo sociale del riformismo politico la passione delle riforme e della trasformazione il tutto poi in un contesto che non è più spaccato in due
E novantenne neanche più frammentato è un contesto culturale
Un abbastanza unità lo vedete d'altronde da un fenomeno molto visibile lo tocchiamo con mano dal fatto che nella
Nel negli schieramenti politici
Con qualche
Eccezione soprattutto sui sulle estreme di questi schieramenti politici
Che cosa che cosa avviene che che unirsi ripartiti sono e restano divisi più che mai frammentata però l'unificazione culturale è avvenuto
Sì guardate i programmi di o la realtà in cui vivono i partiti programmi ci crede insomma in un credibili ma la realtà in cui vivono il loro linguaggio di la loro espressione di speranze
Ci ci accorgiamo poiché in pratica c'è una fortissima tendenza all'unificazione
Il quale
Conclusione ne possiamo Taro trarre e caro Piero la conclusione che ne possiamo trarre è una conclusione ancora molto problematico
Dire qua il recente abbastanza di sente però in più di una occasione mi trovai a parlare nei congressi delle confederazioni eccetera
Come rivolgendo una pressante invito con questa fraseologia
Quali sono chiedi
Chiedevo loro ai partecipanti a congressi
Quali sono secondo voi
Le carte di identità della CISL della UIL e che la CGIL sono così diverse da determinare l'esistenza di tre unità organizzative i tre linee politiche di tre ideologiche addirittura talmente tanti da diversificare di le le tre aree
Beh io proponevo la domanda andatelo a chiedere
Gli operai ieri impiegati che Cisco nel momento in cui si iscrivono a un sindacato e chiedete lo non soltanto non chiedete non soltanto quale la tessera di appartenenza
Ma di spiegare le ragioni per cui si sono iscritti alla quinta la CGIL o alla civiltà
La risposta
Era praticamente impossibile
Perché scavando non sul passato non sulle ragioni ideologica e culturale sventati di esperienza riguardanti sia pure anche soltanto dieci vent'anni prima
Ma scavando oggi al momento attuale ci si rende conto della a forti inconsistenza di queste tracce
Quindi tutto resta
Poiché tutto ma la storia non si distrugge ma si forma tende a perpetuarsi e quindi come fenomeno è pienamente comprensibile
Però tutto resta e
E rischia anche di continuare arrestare Dini sicure vuoti di contenuto in modi di essere e di ragionare anche di anche in linguaggi che su poco differiscono tra di loro ma in realtà poi sono il facilmente identificato
Identificabili non vuol dire identificare
E questo la la domanda che credo che ci dovremmo porre anche in un modo un po'angosciato vedo con piacere che oggi si riparla di unità sindacale il guaio è che ne parlavamo anche circa trent'anni Orso
E siamo stati anche punti vicinissimi al punto in cui dignità L'Unità stava realizzando
Io non ne posso aggiungere altro
La speranza che abbiamo noi
Noi vecchi militanti e quella che forse un giorno questa unità la vedremo realizzato grazie
Grazie Gino e con il tuo intervento abbiamo concluso la tavola rotonda io ricordo a tutti i partecipanti della compartecipazione ringrazio ancora una volta che tra un mese insieme agli inizi dell'anno saranno pronte pronti gli atti di questo nostro convegno grazie e buone feste
Dalle botte è già