La riduzione dell'orario di lavoro in Francia; La crisi irachena

Ti do a te così vividi
La definizione del
Penso a restituzione
Se sale quanto
Sì noi sa acida netto
E se ieri
Imitazioni
Donnità signor letizia un tipico nemiche dicevo poi
Sporco un secco no
La partita agli under sette info
Tutti tutta socialdemocrazia europea
Discute molto pesanti in
Laddove il fosso mezz'
A colazione
Un quindi iscrizione così
O delle tecniche
Le condizioni economiche e sociali
Lo devi Swanson di Mila sposa un'ultima sfida
Poi racconta tecnico infine vanta un canonica che non sanno il
Escono less
Debolissimo spontanee
Può SI e del filosofo sette ore di uncino
Anche il Papa dopo dal tecnico benefici a turno
E per me decreti sono un po'
A patio dell'azione da cossuttiano astici Ampelia sta metodi
La Fonsai cioè Silvio
Adesso in invece no sporse o forse idee di fissi il eppure sorella c'è un po'versione resa dichiaro Giusy Longo
Sempre lì vicino a un phone svanita dei a militari posso assioma sono tutti in guanti corrispondono
Devo proteiche offerti Iadecola musa di credo do conservazione in negoziazione col papà Mario
Conflitto con l'Iraq
Pensa come
Sa se tinche sia una RAI che ha già ampiamente al pub Dom Gerrei ansietà
Senta impressione che conserva
Era cucita vi
Morassut processuale presso il processo mettevo quo demone anche la mozione
Se bando chance
O fondo povera
No se telefono inizio dopo composizioni politico
Si è pensato troppo a soggetti mastodontici pranza la RAI al Corriere a Repubblica beh certo noi siamo stati tradizionalmente il sindacato dei giornalisti lavoratori dipendenti con un contratto di lavoro articolo uno
Trascurando il Publicis mo'che lavora trascurando il precariato adesso la situazione è diverso ne abbiamo cinque mila giornalisti italiani professionisti iscritti all'albo dei professionisti che hanno fatto l'esame che non hanno al un rapporto di lavoro tutelato da contratto raffiche che con contribuzione alle indagini questo è il dramma della situazione certo ci venne criticato il nostro contratto io so contratto dirò alcune cose
Molto serie oggi riaffermano l'esigenza e la scelta strategia del sindacato di andare verso un contratto più flessibile un contratto che non sia quel monolito che è stato per tanti anni che sia il contratto che vada incontro alle
Jencek di decine centinaia di aziende dell'editoria o che l'emittente televisiva che proprio non ce la fanno ecco a proposito dei contratti e della loro flessibilità sono nata alcune esperienze nell'emittenza privata persino anche nella stampa periodica contratto Ruspi dell'FRT che hanno creato delle situazioni concorrenziali anche dei quadri contrattuali che voi avete anche criticato
Ma
Il problema è chiaro il contratto firmato dalle confederazioni sindacali CGIL CISL UIL cone Ferretti con altre associazioni dell'emittenza e alcune associazioni dei periodici è un contratto non giornalistico che non tutela gli utenti non tutte le città di perché mancante della parte normativa del nostro contratto che bene o male volenti o nolenti definisce dei doveri oltre che di diritti da parte dei giornalisti definisce delle regole di comportamento definisce vere eppure che difendono l'autonomia dovrebbero difendere mettiamola così l'autonomia delle redazioni rispetto ai poteri e anche rispetto ai padroni delle aziende editoriali questo parte normativa del contratto è fondamentale e per tutelare non tanto i giornalisti quindi non è una questione corporativa ma il diritto del cittadino a essere correttamente informato noi non siamo una corporazione chiusa o non lo siamo nella maggior parte dei casi sicuramente nei gruppi dirigenti che sono usciti dal ultimi congressi siamo una categoria che si pone oggi il problema del rispetto dei diritti dei cittadini nel rispetto naturalmente che noi rivendichiamo dal nostro diritto di fare informazione un ultimo argomento la RAI
Un entrerà con ogni probabilità giocoforza in questo momento congressuale Fnsi se io ne parlerò con nella mia relazione ne parlo nella mia relazione è intollerabile quello che sta accadendo credo che tu
I cittadini e certamente anche i dipendenti della Rai lavoratori nel settore di formazione sono consapevoli di questi urne al consiglio d'amministrazione spazzato via una legge di riforma dei criteri di nomina del consiglio che è ferma da anni anni in Parlamento non è un tema del Parlamento non è nemmeno arrivata in Parlamento e tutti ne parlano è una legge di riforma del sistema radiotelevisivo arenata sugli scogli banchi parlamentari in questo momento l'azienda non ha un gruppo di gente è allo sbando non ha un capacità manageriali tutto ciò non può andare avanti occorre che i presidenti delle Camere subito poche ore nelle prossime ore possibilmente già questa sera domani cd diano a
Sì dalle migliaia di lavoratori della RAI e ai cittadini una RAI nuova ritrovata forte con un gruppo dirigente forma una capacità manageriale non funziona di più in una struttura privatizzata toscano sotto la statale Bay in una struttura di del genere da
La RAI devono sicuramente convergere sia una capacità di manageriale perché evidentemente governare un'azienda che amministra centinaia di miliardi dei contribuenti deve avere una capacità di organizzare il il lavoro delle gente MOL toh molto elevato certamente la RAI quindi il servizio pubblico televisivo ha una funzione come linea politica nel panorama dell'informazione nel panorama della Società italiana quindi deve rispondere anche da alcune esigenze di controllo
Da parte del Parlamento e certamente anche da parte dei cittadini ecco forse si sottolinea troppo il controllo del Parlamento e dei partiti nei confronti della RAI mente bisognerebbe che le nuove leggi le riforme che si vanno a realizzare individuino anche
Degli strumenti di controllo vero da parte dei cittadini non so quale questo possa essere il la strada forse utopia ma io sogno da questo sotto la gestione Iseppi e Siciliano è stata garantita una pluralità di informazione da parte del servizio pubblico
Ma è evidente che Iseppi e Siciliano non ha avuto la sventura di capitare alla guida della RAI nel momento in cui la RAI e il suo intero sistema del radiotelevisivo andava trasformandosi e che e nel momento in cui si andrà definendo i contenuti di una legge generale io credo che abbiano commesso molti errori io credo che come lo stesso Siciliano ha messo probabilmente alcuni degli ministro dove non erano proprio tagliati per quel mestiere credo quindi che abbiano fatto bene poi ad andarsene forse avrei preferito avessero fatto prima non sul sulla Lalla delle critiche che sono arrivate alla loro gestione però accanto le critiche certamente si deve dare atto di molta buona volontà e deve essere riusciti comunque a mantenere come dire
In alcune realtà informative pluralismo e la capacità anche di abitare un servizio culturalmente efficace credo e chiedo ai nuovi amministratori di fare molto di più è molto meglio i telegiornali e giornali radio sono lo specchio sono il primo momento di informazione dei cittadini bisogna che siano realmente pluralisti realmente corretti che non vi siano fughe in avanti nel suo nel nel senso della spetta al ore di tensione formazione nel senso dell'appiattimento ecco visto che siamo i microfoni di Radio Radicale possiamo anche magari fare una breve riflessione su quanto accaduto
Chiudiamo questa intervista con la vicenda Radio Parlamento
Navicella Radio Parlamento la vicenda molto seria che ne abbiamo seguito seguiamo con grande attenzione noi siamo convinti che l'esperienza del ricadono esperienza insostituibile l'esperienza della radio e di chi ha lavora ha lavorato nella radio io credo che i cittadini hanno il diritto di a vere un'informazione parlamentare e politica capillare il lavoro che sta l'ho fatto è stato un lavoro corretto io credo però che la concessione le concessioni fatte rinnovate nel tempo a questo punto le nove uno stop o si risolve la questione attraverso una gara pubblica che può perdere partecipare anche le repliche alla stessa oppure si decida realmente qual è la strana per un'informazione parlamentare seria d'altra parte credo anche che non ci possa essere un monopolio dell'informazione parlamentare
Grazie