Consiglio Nazionale del CCD la relazione del Segretario politico

Allora Doyle benvenuto a tutti i colleghi del consiglio nazionale perché sta meglio ragionato un po'particolare nel senso che ci sono impegni di varia natura anche per quanto riguarda i parlamentari però evidentemente
C'è anche l'impegno e la dedizione di chi è arrivato dal di fuori
Nessuna effrazione rispetto al dibattito purché
Abbiamo tempi abbastanza contenuti che consentano un po'a tutti di poter esprimere opinioni valutazioni indicazioni
E quindi ognuno voglio dire non è che si faccia surrogare ma col dia il massimo dell'apporto anche perché il momento è tale che richiedono ognuno di dare il proprio contributo di idee con questo pur non essendo ancora al plenum ma insomma siamo in numero rilevante per l'esordio della mattinata molti deputati sta mutando la Camera perché sapete che c'è la Finanziaria e quindi questo è il consigliere giornali che hanno anche e la fase finale quindi per il bilancio di approvazione e quindi questa è la ragione per la quale alcuni ci sono altri verranno altri tarderanno qualcuno invece inevitabilmente non ci sarà e con questo io do la parola al segretario politico per la relazione introduttiva e per l'apertura dei lavori del Consiglio nazionale
Risultava
Pone preferisco parte preferisco parlare di qua però la ragione molto semplice che vorrei dare a questo intervento del Consiglio nazionale non il taglio di un relazione con quel pizzico di demagogia vi chiedo i telefonini se poteste nefasto grande cortesia con quel misto pizzico di demagogia che c'è in ogni relazione ad un Consiglio nazionale cioè in un'Assemblea vorrei invece fare alcune riflessioni
E che spero possano dar vita ad un dibattito tra di noi
Io ringrazio il Presidente Consiglio nazionale perché ha voluto convocare l'organismo oggi d'altronde purtroppo da un certo punto di vista era meglio farlo a gennaio ne faremo un secondo probabilmente a gennaio
Perché e tra la finanziaria i lavori del Senato e le attività pre natalizia siamo un pochino stretti ma credo che una riflessione sia comunque utile fatta
Siamo reduci da voti elettorali che hanno confermato
Una grande difficoltà del Polo e del centrodestra
E se mi è consentito una maggiore difficoltà della politica non possiamo dimenticare che la forte crisi della politica è l'elemento che viene alla luce i da queste elezioni amministrative ancora di più che l'esito delle stesse
Le astensioni sono un fenomeno che non ci può che preoccupare
Il rischio vero è che gli elettori moderati si rassegnino non vadano a votare disertano le urne
Abbiamo segnali preoccupanti in questo anno di questa natura oltre che una conferma
Che il secondo turno
Incentiva ancora di più all'astensionismo gli elettori in gran parte moderati
E non a caso il secondo turno è una delle
Proprio oggi
Ci ha ci porta a considerare con grande preoccupazione qualsiasi riforma elettorale che venga impostato sul secondo turno qui abbiamo l'amico Sindaco di Termoli montano che saluto e uno dei pochi sindaci assieme a quello di Caserta faccio notare che i pochi sindaci targati CCD che abbiamo siamo riusciti a candidare sono anche i pochi che sono stati eletti
Però non c'è dubbio che questo doppio turno eh esiziale per la componente moderata dello schieramento politico
Questa grande crisi della politica che si manifesta nelle astensioni è un elemento di vera preoccupazione perché vedete
L'Ulivo è andato meglio il Polo è andato peggio
Il centro è andato bene male sono andate leali che fossero Dl Hamza nazionali o di Rifondazione comunista o in alcune realtà anche del partito democratico della sinistra
Secondo i luoghi la Lega è andata bene o male penso accomuni persi e penso a recupero al ballottaggio
Emerge sicuramente come dato una forte ricerca di leadership e di nuove figure penso al plebiscito dei sindaci e i problemi che questo provocherà a sinistra
Ma non c'è dubbio che questa insoddisfazione latente rischia di essere esplicitata udì esplicitarsi in modi imprevedibili nel futuro
Vorrei farvi questa riflessione
Noi siamo andati bene come cento che stiamo democratico
Non siamo andati bene sono in Sicilia siamo andati bene a Varese a Caserta Macerata Cosenza Chieti a Brindisi
Siamo andati bene a Roma e a Napoli per la prima volta c'è un dato nazionale non più a macchia di Lo Parco
Una crescita che fa intravedere una vera e propria ondata di opinione nostro favore se prendiamo la somma dei voti espressi con le preferenze nelle grandi città i voti non preferenziato significa che per la prima volta c'è un voto d'opinione
Insomma nell'insieme il risultato complesso e controverso si presta a letture anche positive per noi però stiamo attenti
E qua voglio fare una riflessione che va al di là delle piccole polemiche contingenti tra i partiti
Se non capiamo che l'ondata di protesta che ad esempio si staccò battezzando in diversi settori da quello agricolo ad altri settori
Unità
Al cancro dell'astensionismo è una miscela che può far saltare in aria lo schema bipolare noi non riusciamo a comprendere bene ad analizzare bene le ragioni di quello che dobbiamo fare da qui al futuro
Cioè la sinistra
Sottovaluta che l'insoddisfazione profonda che sia nei confronti di questa vera e propria prova generale di regime che l'Ulivo sta facendo
Rischia di materializzarsi non soltanto nel voto al centrodestra
E questo invece l'elemento di riflessione per noi
Mai una dispersione che oggi non riesce a trovare un'unità di opposizione ma che un domani può trovare l'unità di opposizione
Ad esempio con nuove destre che possono sorgere o conforme Rinascente di leghismo di risulta che possono spazzare via
In una prima fase uno posizione non ritenuta all'altezza del compito in una seconda fase
Una maggioranza che si caratterizza per troppe contraddizioni
Cioè noi vediamo in questo risultato elettorale la miscela esplosiva
Che rischia di travolgere il sistema bipolare in una prima fase travolgendo l'opposizione in una seconda fase travolgendo la maggioranza
Diventa sempre più difficile fare la nostra opposizione cioè avere un'opposizione con toni di responsabilità
Diventa sempre più diciamo così
Diventasse la regola diventa sempre di più una opposizione urla fra o forme di opposizione che si materializzano i Cobas
Che sono la spia
Di questa difficoltà della politica quando io parlo di difficoltà della politica purtroppo bisogna che noi esaminiamo la difficoltà della politica viene percepita come una difficoltà della maggioranza ma anche dall'opposizione per cui noi non possiamo essere soddisfatti che la cosa viene percepita come una difficoltà della maggioranza
Perché poi gli stessi che percepiscono le difficoltà le contraddizioni limiti dalla maggioranza
Criticano l'opposizione per non essere all'altezza guardate che nel sistema bipolare
Il dato caratterizzante
è che se c'è una maggioranza che non soddisfa c'è un'opposizione che analizza i consensi
Quando in un sistema bipolare la maggioranza non soddisfa e l'opposizione viene percepita Allo stesso modo dalla maggioranza come inadeguata
C'è la premessa per la messa in discussione di un del sistema politico direi più ancora che nel sistema bipolare e il rischio di sorgente di una nascita qualunquisti Ca'che oggi si materializza in diversi passaggi
In questo contesto anche la stessa lettura dei dati elettorali che porta a descrivere a proiettare nel tempo uno squilibrio irrimediabile tra i due principali schieramenti va apre sa con le molle
Si rischia certamente
Di rendere non più scalfiti le tanto meno rovesciava bile il corso politico del centro sinistra
C'è chi ipotizza già una nuova democrazia bloccata fissata per un lungo periodo sull'asse dell'Ulivo e tale da rendere vana la fatica dell'opposizione
Tale perfino da mettere in forse da parte di alcuni l'utilità del percorso della Bicamerale
è una lettura corretta
Io credo di no perché la lettura in realtà che noi facciamo è ancora più preoccupante il grido d'allarme che noi facciamo è ancora più preoccupante
Non è che c'è una partita in cui rischia di vincere sempre uno delle due delle due delle due squadre
Il rischio vero è che in questa questa partita disaffezione sempre più gli spettatori e che alla fine il risultato non importi più a nessuno e che le due squadre continuano a rimanere in campo nell'indifferenza generale
Quello che ci deve muovere l'esigenza di costruire un'alternativa
Dino morire ulivisti da un lato e dall'altro di riuscire a creare curva nostra politica
Un principio di riconciliazione tra questa gente che è sempre più disattente disaffezione nata e la politica spesso
In questi mesi abbiamo visto il governo sotto il Governo falsi potere
In qualche misura a farsi regime
L'Ulivo tende occupare anche le coscienze penso alla scuola l'informazione
Penso alla campagna acquisti esempio Di Pietro
Alla disinvoltura con cui si Offerta come forza liberale attenta al mercato salvo poi non riuscire a gestire le aspettative rifluire nelle ricette il vetero ideologica delle trentacinque ore
Penso alla stessa gestione forte dell'ordine pubblico nelle zone del Nord Est
Alla utilizzazione del sindacato amici per la prima volta noi abbiamo in questo contesto politico un sindacato che diventa palesemente fiancheggiatore
Di una maggioranza politica non si era mai avuto in termini analoghi una identificazione tra sindacato e l'esecutivo in questi ma interni
Penso al rapporto sbrigativo con il Parlamento i voti di fiducia
Il governo è forte di tutto questo
E sarà ancor più forte dell'ingresso nella moneta unico europeo
Non dobbiamo farci illusioni ma è veramente forza quello che trapela
Da questa prova generale di regime che l'Ulivo sta mettendo in piedi in Italia ecco io credo che anche la maggioranza rischia di essere un gigante dai piedi d'argilla
Certo questo non può essere un alibi per noi per deresponsabilizzati
Esiste secondo me un largo spazio di opposizione che noi troppe volte non riusciamo a coltivare adeguatamente
E qui io voglio porre tre questioni che sotto questo profilo mi paiono cruciale
La prima questione
Esiste per me un bipolarismo sociale che è più netto più forte del bipolarismo politico
Da un lato c'è questo cerchio magico della concertazione un patto tra sindacati i governi e grandi interessi imprenditoriali
Un patto in cui assieme a Cofferati a Prodi si siede al tavolo Agnelli
Un patto che ha prodotto una riforma delle pensioni
Dolorosa ma virtuale
E anche la rottamazione delle auto usate
D'altra parte c'è un insieme di interessi di ceti di categorie che sono esclusi e che formano la base sociale dell'alternativa
Penso alle partite IVA alla piccola e media impresa tanto più dopo la Poule moneta unica ai disoccupati che nessuno garantisce perché sono fuori dal mondo del lavoro
Milioni di famiglie italiane si sono allo stretto la cinghia per far studiare i propri figli ma oggi essendo fuori dal circuito delle grandi ma di mediazioni o dei grandi difese corporative questi giovani possono trovare al massimo qualche posto di lavoro socialmente utile
Che rischia di essere la vera aspirina somministrato a un moribondo non certo la soluzione delle problematiche esistenziali
Penso al Mezzogiorno non solo non c'è
La Risso le risorse per fare le grandi infrastrutture del Mezzogiorno ma diciamo la verità
Non c'è un progetto non c'è Unidea sul Mezzogiorno da parte del governo non c'è un'idea forte questo governo che si doveva caratterizzare per un grande riequilibro nazionale dimentica i giovani che cercano lavoro nel Mezzogiorno
Nel modo più
Disinvolto più disinibito noi sul Mezzogiorno non a caso dobbiamo fare una grande battaglia che non è amici la battaglia corporativa dobbiamo saldare l'interesse della piccola e media impresa e dei giovani che cercano lavoro all'interesse del Mezzogiorno
Ad esempio con delle formule un po'anglosassoni inglesi direi di sviluppo del Mezzogiorno della detassazione usando l'arma della defiscalizzazione per chi investe nel Mezzogiorno dei porti franchi cioè trovando un modo di proporre la ricetta alternativa a quella che purtroppo è stata somministrata negli ultimi anni della prima Repubblica lo stesso Mezzogiorno
La sinistra su questo è assolutamente disattento
Forse si accontenta in questa fase di somministrare speranze o di utilizzare la leva dei posti lavoro socialmente utili in termini clientelari come le ha fatte nel Mezzogiorno tramite le proprie amministrazioni locali
Dunque c'è questo bipolarismo sociale c'è una base sociale da cui il centro destra è e le forze di centro del centrodestra possono riprendere la strada non è che noi siamo solo un'opposizione politica siamo un'opposizione politica che deve interpretare uno posizione sociale
Che nel Paese c'è ma che non trova non trova rappresentanza nella politica del centrodestra nella politica del Polo
Anche perché vorremmo capire qual è la politica del Polo se sono le ricette thatcheriano io sono le ricette sto il solidarismo sociale
O in che misura l'una e l'altra ricetta possono convivere magari con qualche proposta nuova con qualche disegno nuovo
Dunque esiste un bipolarismo sociale
Se il Papa benedice gli agricoltori
Scusatemi la battuta noi dovremmo almeno essere capaci di rappresentarli
Rappresentando in parte poi che le categorie sindacali non riescono più a rappresentarli
E appare chiaro a tutti che non c'è solo la crisi della politica c'è la crisi anche delle organizzazioni di rappresentanza perché i veri avversari oggi
Dei Cobas del latte sono le organizzazioni agricole che non riescono più a tenere la loro base
Seconda questione
Dobbiamo riscoprire il valore e il significato della categoria politica della moderazione
La moderazione non è come la intende la sinistra
Un galateo
Un formalismo politico
Da questo punto di vista dalle del moderatismo anzi
Veltroni è sicuramente più moderato di Luís Rutelli e iper moderato e conservatore ma qui non si tratta di galateo politico in realtà in tutt'Europa la moderazione una cosa diversa
In tutta Europa la moderazione è la grande ricetta del cattolicesimo liberale
è la congiunzione tra il cattolicesimo politico e liberalismo
è Cavour e De Gasperi non è né Depretis me Dossetti è colto non Tony Blair
Essere moderati oggi significa secondo me aver appreso la lezione dell'ottantanove
Significa riconoscere che la politica e lo Stato hanno un limite
Quello della libertà delle istituzioni e delle coscienze
Chi è moderato lo è soprattutto nell'uso delle risorse pubbliche nella gestione dell'occupazione del potere nell'edificazione delle strutture pubbliche di partito
La sinistra moderata nei costumi non è moderata nella sua cultura
E la seconda questione connessa alla terza noi marciamo verso l'Europa con un sistema politico che rischia di essere troppo diverso dal modello canonico europeo
Infatti una parte significativa del mondo cattolico ha scelto di costruire la sua tenda politica dell'accampamento della sinistra
Che cosa capita del bipolarismo avanzato europeo
Che la sinistra socialista cerca di trasformarsi e che dall'altra parte
L'alternativa alla socialdemocrazia
è imperniata sul mondo cattolico moderato
C'è un'anomalia
In Marini che dice che preferisce Jospin Accor
In Prodi che va al congresso del PPE dovrebbe dialogare con con con Aznar
Ma nel suo Paese governa con le forze alternative ai leader europei del PPE una specie in sdoppiamento di personalità i nostri leader della maggioranza quando vanno in Europa l'uno sdoppiamento di personalità
Quando vanno nel partito nel Parlamento europeo votano in alternativa ai socialisti rientrano in Italia e sono costretti a dire che la ricetta migliore quella socialista
Questa irregolarità della politica italiana rispetto al resto dell'Europa rischia di essere un fattore di marginalità per tutto il sistema Paese
E qui nasce una grande questione anche in riferimento ai nostri alleati amici
Anche riferimento ai nostri alleati su questo vi vorrei
Chiedere un secondo solo di applicazione
Se è vero che il bipolarismo è una conquista e quando noi abbiamo fondato questo bipolarismo poco quadri affollato questo partito lo abbiamo fatto sul bipolarismo
è vero che il bipolarismo che noi vogliamo è quello europeo cui si stato provando una strada una via italiana al bipolarismo che assolutamente inaccettabile
Una via italiana al bipolarismo come se il bipolarismo fosse uno scontro all'arma bianca tra destra e sinistra
O fosse una sorta di reciproci riconoscimenti
Tra la destra e la sinistra
Gli incoraggiamenti di Violante affini
Sono l'espressione di un inconscio desiderio della sinistra
Loro vogliono un bipolarismo dove vincono sempre essendo che il bipolarismo tra destra e sinistra terrore l'ideale
Un bipolarismo tra una sinistra che cerca di appropriarsi di tutti i riferimenti vuota sei è una destra che non ha riferimenti europei e non ha memoria storica perché non la può avvenire
Non perché c'è un limite nella politica di Fini perché non la può vedere
Allora qui io vorrei fare una riflessione
La sinistra italiana non è Tony Blair Tony Blair sì libera delle ricette
Del Bertinotti locale cioè dei portuali di Liverpool
Guardate cosa ha fatto con la salario alle casalinghe
Fa una politica di trasformazione della sinistra inglese
In Italia D'Alema costruisce una prova generale di regime un nuovo arco costituzionale si presenta al supermarket della politica dicendo guardate non importa guidate dal Polo ciò tutto io ciò al peronismo di Di Pietro
E il vetero comunisti di Cossutta e Bertinotti
Ciò il kennediano di Veltroni
E il democristiano Rosi Bindi ciò la tecnocrazia di Dini e la Banca d'Italia con Ciampi ciò tutto io
Per cui la sua coalizione invece che essere un processo di trasformazione della imperniata su un un processo di conformazione a sinistra diciamo la verità Occhetto ha cercato di trasformare la sinistra
Luis sulla Cosa due è al palo non riesce ad avanzare la trasformazione della sinistra fa un'operazione trasformista Ica cioè imbarca tutto su una rocca che è caratterizzata solo dall'utilizzo spregiudicato del potere
E allora se questa è quello che avviene a sinistra che cosa avviene nel centrodestra nel centro destra
Ci si caratterizza
Per una rimozione della memoria dei riferimenti internazionali
E amici
Nel centrodestra si asseconda da parte di alcuni il desiderio della sinistra
Di caratterizzare questo bipolarismo con un interlocutore nel centrodestra che solo la destra
Io non mi meraviglio affatto non mi scandalizzo neanche io ritengo impeccabile l'articolo che questa mattina ha fatto Francesco D'Onofrio sul Messaggero io non mi scandalizzo affatto
Che Violante e Fini dialoghino non sono geloso per nulla che dialoghi la sinistra D'Alema e Veltroni da un lato voi e Fini dall'alto
Io mi limito ad osservare e a far osservare agli italiani che questo dialogo porta qua nel mulino solo degli uni cioè della sinistra
Perché apparentemente da qualcosa affini ma lo condanna lo Stato di emarginazione perché un bipolarismo impostato nel confronto tra destra e sinistra vede la destra comunque soccombente
Se continua così cari amici anche i tanti perplesso i più cauti si convinceranno
Che solo il centro e solo dal centro si può battere la sinistra non preoccupiamoci del dialogo tra Fini e D'Alema
Speriamo che ce ne siano ancora di più nei prossimi mesi io mi auguro che
Questo dialogo tra destra e sinistra si moltiplichi perché questo dialogo per la gente di questo Paese che ragione
è la
Cantina di torna sole che dal centro alla sinistra si batte e che la destra rischia di essere l'alternativa di comodo nei confronti della sinistra
Ci sono dicevo il se c'è un insediamento sociale da rappresentare ci sono valori c'è una disgregazione complessiva che ha bisogno di un riferimento politico io mi pongo una questione
Il Polo in grado di costruire dei pilastri di un'alternativa forte
Siamo noi in grado di costruire pilastri più robusti di quelle dei nostri alleati queste sono le domande
Amici anzitutto il Polo ha regalato la memoria alla sinistra in questo Paese
Ha regalato anche la memoria della Democrazia Cristiana che è davvero paradossale la gente ha la sensazione che il merito della Democrazia cristiana sia rappresentato nella coalizione dell'Ulivo
Noi abbiamo invece ci siamo caratterizzati per la rimozione della memoria la destra non ha memoria storica
Io capisco che Alleanza nazionale non si caratterizzi per la valorizzazione della sua però Forza Italia entrato nella politica come forza che sia caratterizzata di per sé è come forza che voleva rimuovere il passato e che l'ha caratterizzata solo da un nuovismo esasperato
Noi che eravamo gli unici a poter portare la storia degasperiana ISTUD Tiana il riferimento a una memoria alta e nobile
Di quei cattolici che non hanno ceduto culturalmente alla sinistra dilagante che ha caratterizzato anche la politica del debito pubblico di questi anni
Noi siamo stati messi nelle condizioni di dover occultare la nostra memoria dire il vero noi non l'abbiamo fatto
Noi ci siamo orgogliosamente manifestati sempre anche per quello che siamo che eravamo e che saremo però non c'è dubbio che complessivamente nell'alleanza il dato della memoria sia stato un dato occultato
Allora amici
Noi dobbiamo caratterizzarci per una recupero della memoria storica perché la nostra impresentabili ITA sociale che ci viene rimproverata da Galli della Loggia da Panebianco ed altri nasce su tutte e due aspetti uno
Per la rimozione delle nostre radici e il secondo aspetto per la mancanza di riferimenti internazionali forti
E qui bisogna aiutare la destra
Aiutare la destra fare quello
Che non è riuscita a fare ancora perché ci sono difficoltà internazionali profonde
Perché ha difficoltà a fini amici
Per una sola ragione perché la destra europea nasce nella tradizione antifascista
Dei gol è nato nella tradizione antifascista la destra italiana lei nata su una sorta di continuismo perché Fini è chiamato sempre a fare i conti a ritroso con Salò ai dopo Salò gli faranno fare altri conti sul razzismo sul resto
Perché il dato che ha caratterizzato la destra europea che è stata in gioco nel dopoguerra è stato il dato accomunante dell'antifascismo che ha unito in Germania democristiani e socialisti
Che ha unito in Italia democristiani e sinistra che ha unito in Francia Giscard e Chirac e l'area socialista in Italia
La destra fa i conti in ritardo perché non Scenes non nasce i non si radica su una tradizione antifascista
Ecco perché chiederanno sempre gli esami supplementari affini finché non c'è questo esame da parte di Alleanza nazionale è destinato gli esami e darli sempre a ottobre perché gliele chiederanno sempre i nuovi e poi cercheranno di rischiarlo nel momento in cui fa comodo e di riscoprirne il continuismo col fascismo nel momento in cui non fa comodo perché la sinistra su questo emersa allora
La destra
Deve ripensare
Identità programmi
Si deve dare nuove radici deve completare a Verona il Progetto di Fiuggi
Consentitemi anche di dire una cosa la destra io non è che ha una stima esagerata per Gasparri ma francamente non credo che il problema di Alleanza Nazionale sia Gasparri il problema vero eh che la destra ha perso i voti tradizionali al sul piano sociale che sono transitati direttamente a sinistra
Perché i monti della destra sono andati direttamente a sinistra gran parte di questi voti sociali e non ha recuperato i voti dell'insediamento di centro
Questo è l'elemento politico per cui la destra italiana deve scegliere tra la Thatcher alla destra sociale non è che deve scegliere tra Gasparri e Mantovano perché questo francamente mi sembra un falso problema
Forza Italia
Su Forza Italia io voglio fare una premessa anche perché ci sono alcuni amici giornalisti io voglio noi Clemente io
Abbiamo
Criticato a voce alta Berlusconi non siamo stati mai alleati sciocchi
Alleati subalterni alleati compiacenti
Siamo stati alleati scomodi o capisco anche onestamente conoscendo il Cavaliere che ci possa essere più delle volte
Una irritazione
Ma siamo stati alleati leali
Noi abbiamo avuto da Forza Italia un grande aiuto nel momento di formare questo partito poi siamo attivati con le gambe nostro
Nel momento in cui rinnoviamo una serie di distinzioni con Forza Italia e di diverse visioni sul futuro del Polo vogliamo però dire
A voce alta che Berlusconi al centro di un attacco giudiziario senza precedenti e che questo attacco avviene perché Berlusconi contrariamente a molti altri
è sceso in campo da una parte sbagliata
Ed è e paga una collocazione politica sgradita io questo mi sento di doverlo dire esprimendo solidarietà per questo Berlusconi
Non sono un giudice non voglio sostituirmi ai giudici vedo un déjà vu in quello che sta capitando a Berlusconi
E dico che un partito come il nostro
Che con Forza Italia motivi di estinzione politica proprio perché a questi motivi distinzione politica
Non può essere reticente in una denuncia forte in ordine all'accanimento giudiziario caccia nei confronti di Silvio Berlusconi e in questo senso ha tutta la mia solidarietà
Forza Italia
è un'entità che deve precisare i suoi contorni
Io credo ad esempio che quando s'è stata formata nel novantaquattro ha interpretato
Una grande
Spazio di elettorato moderato che poi piano piano finita la fase della motilità ricercato collocazione più meditate
Forza Italia
Deve come tutti noi continuare la sua ricerca credo che siano positive i congressi che sta facendo che farà anche il congresso nazionale
Credo che sbaglierebbe
Se pensassi di inseguire la lega sul suo terreno per recuperare la propria crisi di identità inseguire la lega
è l'arma migliore per ottenere un effetto sicuro
Che è quello di consentire a Bossi di rivolgersi a Berlusconi
Dicendo di benissimo di un i forza Italia si scrive la lega ne siamo lieti di prenderlo
O a lo stato d'animo e al disagio del Nord che c'è
Forza Italia riesce
Ad opporre una sua ricetta
Distinta dalla regia e allora può avere uno spazio enorme ed è quello che io personalmente mi va auspico Forza Italia che nata come il partito dei ceti produttivi del Nord
Deve a mio parere recuperare questa vocazione nella distinzione nella distanza rispetto alla lega perché se Berlusconi segue i cattivi consiglieri
Che oggi vuole vorrebbero riproporre un'alleanza generalizzata tra Forza Italia lega se diventa subalterno culturalmente al leghismo perde qualsiasi dato distintivo e qualsiasi potenzialità di Forza Italia
E ottiene il risultato di dispiegare Forza Italia nel Mezzogiorno
Non è un caso che dopo il documento di Forza Italia del nord vi è stata subito la l'immediata risposta degli amici di Forza Italia del sud
Guardate amici
Se noi volessimo fare Ibo qua chi si mette a fare il Bossi di ritorno è sempre un'imitazione di Bossi
E la gente tra l'imitazione l'originale sceglie l'originale
O c'è una capacità di diagnosi indistinta da parte di Forza Italia o se la crisi si pensa di superarle inseguendo la lega credo che la crisi sarà ancora più devastante per Forza Italia e per l'intero board
Io mi auguro che Forza Italia invece Recuperi
Una sua capacità originale autonoma di lettura della società italiana
Noi abbiamo fatto che cosa abbiamo marcato in ostentati distinti siamo partiti da Telese
Per
Esprimere non solo un disagio
Anche delle indicazioni politiche
Nel Polo secondo me oggi non è sbagliato che sia più il momento delle parti che dell'insieme
Più il momento dei partiti che dell'alleanza
Più della ricerca di novità Goethe le della celebrazione dei vecchi riti non è non credo che abbia ragione l'onorevole Giovanardi che oggi ho visto rampogna in un giornale il
Il porto i veri vertici del Polo dicendo che manca il coordinamento di vertice del Polo perché io credo che questa sia la stagione in cui è importante che ci sia il coordinamento dell'opposizione parlamentare più che i vertici del Polo non ne sentiamo affatto la necessità e il bisogno non c'è Nostalgia dei vertici del Polo
Oggi è il momento di andare ciascuno per la sua strada per ritrovare domani se ne saremo capaci un filo comune e per evitare
Di essere equivocato io dico che noi lavoriamo per ritrovare un filo comune
Noi siamo legati da un patto di lealtà di fedeltà coi nostri lettori che ci hanno collocato nel centro destra c'hanno collocato nell'opposizione in questo Paese
Ma la mia opinione è che dovremo cambiare i termini dell'alleanza tra il centro e la destra
E questo è anche un messaggio che noi lanciamo a Berlusconi
Da un'alleanza politica i quasi biologica
Noi dobbiamo passare un contratto elettorale
La mia opinione è che una alleanza ideologica di centrodestra in questo Paese se nasce serve
Un contratto elettorale stipulato in modo intelligente in cui ciascuno fa la sua parte si crea un grande centro moderato e popolare
E c'è una destra
Che stipulano un contratto elettorale beh questa è una cosa che può far vincere in questo Paese io non Progetto
Una irrealistica
Chiusura di cerchio attorno ad Alleanza nazionale ma scusate siamo in una democrazia in cui è legittimata anche Rifondazione comunista
Figurarsi se non dobbiamo legittimare Alleanza Nazionale Alleanza Nazionale
Se ne convinca l'onorevole Fini se ne convinca Alleanza Nazionale non ha bisogno di legittimazione né nostro né dell'onorevole Violante ce l'ha già la legittimazione però Alleanza nazionale fa la destra alleanza nazionale fa la destra
Come Rifondazione comunista fa la sinistra
Ci deve essere un grande centro alternativo al PDS
Cioè lo schema che io vedo per il futuro è quello d'un grande schieramento di sinistra socialista imperniato sul PDS
E Rifondazione Comunista che non a caso Spaggiari fruendo nelle posizioni di Cossutta da quelle di Bertinotti per cui Rifondazione Comunista la prossima volta dovrà candidarsi a mio parere per il governo assieme la coalizione di sinistra
E noi alternativo a questo blocco imperniato sul PDS ci deve essere un blocco imperniato sulla costituente popolare moderata che noi dobbiamo creare stiamo creando
Il nostro compito
è ricostruita al centro
C'è una forte domanda di centro ma amici non è una forte domanda di Nostalgia
In alcune iniziative che noi abbiamo visto a cui non siamo andati negli ultimi tempi senza spirito polemico perché ci sono andati anche tanti nostri amici
Noi abbiamo colto troppa Nostalgia e troppo poco politica
Abbiamo colto troppo passato e troppo poco Progetto per il futuro
Noi abbiamo in mente un'altra cosa diamo della DC un giudizio storico positivo ma abbiamo bisogno e abbiamo fatto un atto di discontinuità sull'esperienza democratica cristiana
Noi rivendichiamo amici noi rivendichiamo i diritti della memoria
Ma la memoria è un mio Radice non è un ingrediente dell'abituale quotidiana lotta politica
Chi vuole
Pensare a un progetto come quello è il pensiero che a cui noi pensiamo parte Dallera Vinci per costruire qualcosa in diverso non per riproporre le proprie radici
Non basta non è sufficiente l'epoca è cambiata la DC non è morta per Tangentopoli io ho la sensazione
Che molte platee che abbiamo visto negli ultimi tempi pensino che la DC è morta per Tangentopoli la DC non è morta per Tangentopoli è morta per l'esaurirsi di condizioni storiche politiche
Che hanno dato vita nella nostro Paese all'esperienza democratica cristiana
La domanda di centro
La domanda di cento è domanda alternativa alla sinistra
D'Alema vorrebbe fare la Cosa due
Unire post comunisti posso chavisti perché non ci riesce amici perché il suo è un disegno egemonico
C'è troppo Gramsci
C'è molto trasformismo l'occupazione del potere la falsa rivoluzione liberale questa armata Brancaleone che avessi insieme una sinistra che limita il centro e rincorre la destra
Se questo progetto riesce e qui io voglio rivolgere un appello a quanti elettori popolari di Rinnovamento italiano
Agli amici più responsabili anche del Partito Popolare di Rinnovamento italiano se riesce il progetto di D'Alema cioè il partito Stato
Se non riesce è la premessa dell'ottantanove italiano dopo la torta nove dell'est europeo
In ogni caso noi siamo dall'altra parte
Su questo voglio essere chiaro ciminiere dire elegante periferiche oggi alleanze ammissibile ma noi non possiamo in periferia se capiamo questo disegno politico
Essere complici di un affiancamento col PDS
Perché noi siamo dall'altra parte
C'è un contenzioso anche serio tra Prodi il PD e D'Alema
Ma per essere serio fino in fondo lo dico al mio amico Romano Prodi per essere serio fino in fondo il contenzioso tra Prodi e D'Alema deve portare i deve farsi al alternativa
Se se no era eterna trattativa l'italiana
Se il confronto tra il PPI e D'Alema è una cosa seria deve portarsi fino in fondo deve farsi alternativa sano siamo alle solite trattative trasformista e consociative
Posso rispondere io magari c'è problema tanto sempre
Tutto
Allora Marini ha detto a Porta a Porta che l'alleanza col PDS nervosa ma sostanzialmente ci ha fatto capire che sarà eterna
Cui è la fondamentale differenza tra di noi
Il PPI rischia di essere a lungo impigliato nella ragnatela dell'Ulivo della sinistra egemonica
Noi invece cerchiamo di costruire una cosa diversa
Di andare oltre il Polo allargandolo senza rimettere mano le sue fondamenta lo abbiamo visto questa è un'operazione che non riesce occorre fare un altro polo
Non amici
Che mi ascoltate un polo intermedi o ambiguo noi non vogliamo un polo intermedio tra i due poli vogliamo un polo di centro alternativo alla sinistra vogliamo un pollo alla De Gasperi
Posso fare una battuta vogliamo un po'la la De Gasperi non alla Martinazzoli
Nel centro del Polo lo dico con rispetto verso Martinazzoli che di cui capisco il travaglio ma vogliamo un po'la la De Gasperi
Vogliamo un pollo alla Helmut Kohl vogliamo in un polo europeo alternativo alla sinistra
Nel centro del Paolo era un è il momento di rompere l'immobilismo
E io voglio dire che in questo percorso Clemente ed io domani mattina incontreremo Buttiglione Segni ecco
C'è stata una stagione di polemica c'è stato una stagione di incomprensioni è finita la stagione delle incomprensioni e delle polemiche con gli amici del CDU questa strada vogliamo farla assieme
Con gli amici disegni che già sono venute con noi vogliamo farla assieme
Ma non vogliamo fare una sommatoria di partiti per dar vita a una costituente moderata di centro vogliamo fare una sommatoria di personalità
Dieter sole di intellettuali di uomini della cultura dell'impresa che sono preoccupati che questo Paese declini nell'immobilismo e nel regime
Questi devono essere i le forze portanti della Costituente nel centro
Bisogna rimettere in discussione l'esistente
E rivolgersi a quegli ambienti che sono rimasti alla finestra sentendosi contemporaneamente oppositori dell'Ulivo e critici col volto
O amici parliamoci chiaro se tanta gente rimasta alla finestra essendo oppositore dell'Ulivo e critico del Polo è anche colpa nostra per cui non è che possiamo dare la colpa loro
La
Questi progetti richiedono secondo me una grande trasformazione del nostro partito
Noi avevamo allestito una piccola zattera
Per offrire un riparo nel mezzo del naufragio democristiano
La Zattera è cresciuta
Ma il mare della politica
E ancora pieno di naufraghi moderati
In cerca di un'imbarcazione più adeguata
Noi siamo gli unici che possiamo costruire questa imbarcazione
Questo sarà il nostro compito
Sarà la nostra occasione ma soprattutto è la fatica politica cui ci apprestiamo ad impegnarci nell'anno prossimo
Dal diciotto gennaio
Con una grande assemblea sul tema dal CCD alla costituente popolare moderata noi incominciamo questo cammino che deve durare per tutto l'anno prossimo che deve rivolgersi a questi soggetti
E che speriamo state attenti al passaggio speriamo muova riflessioni critiche positive anche nell'ambito di Forza Italia
Noi dicevamo dopo a una federazione di centro che consente che cosa che fosse l'allargamento sic et simpliciter di Forza Italia
Clemente ed io siamo stati in una sintonia
Totale nel dire no a questo che avrebbe significato la sconfitta del nostro disegno politico parliamoci francamente perché allora sarebbe stato meglio a quel punto quattro anni fa andare dei gruppi parlamentari di Forza Italia perché è questa parte restato avessi mare colmare a forza nove se dovevamo oggi rifluire in un Transatlantico tanto vale imbarcarci subito
Ma Licci io credo che sia chiaro a tutti voi che mi ascoltate
Che se avessimo fatto questo scelta avremo fatto uno sbaglio irreparabile
Non l'abbiamo fatto
Oggi che non è più all'ordine del giorno una federazione di centro che
Corrente moderata e popolare di centro noi diciamo che questa costituente una costituente che speriamo risvegli d'interesse anche in Forza Italia
E speriamo che Berlusconi ascolti meno certi consiglieri interessati solo a seminare zizzania magari perché devono farsi perdonare un peccato originale di essere democristiani
E che ragioni di più con la sua capacità innovativa che nel mille novecentonovantaquattro è stato utile per questo Paese
Allora amici terminò
Dicendo un'ultima cosa questo non significa che doma domani mattina cambiamo le insegne anzi vi vorrei far notare per chi non l'ha capito ancora che noi non siamo più neri sullo sfondo bianco ma siamo bianchi sullo sfondo azzurro
Perché ho visto le per
Però voglio dirvi che noi dobbiamo mettere la nostra forza al servizio di questo progetto io mi auguro che assieme ce la faremo e sono convinto che anche tante riflessioni di carattere politico potranno trovare compimento nell'anno prossimo voglio anche dirvi che in questa relazione o evidentemente omesso ne volevo parlare e questioni organizzative ripartito
E le questioni organizzative ripartito non sono tutto luce quanto è luce secondo me è la diagnosi politica
Se noi pensiamo che vi sono alcune province in cui risultato è stato disastroso questo non può farci dimenticare che il dato politico è stato buono però non può neanche essere che lo chiudiamo un occhio davanti a queste situazioni disastrose allora vi dico che faremo una direzione centrale
Per esaminare le questioni organizzative e forse chi ritiene di di di essere sostituito è meglio che lo faccia spontaneamente per evitare anche allo interventi sulla periferia che stare ecco allora
Diciamo così che noi ci differenziamo anche su questo da Fini Luisa dimissionato noi chiediamo agli amici che si dimissioni dopo soli perché tanto lo sanno chi all'
Atto male faccia un esame di coscienza si dimetta prima in così evitano voi di intervenire con la falce che è una cosa sempre sgradevole e poi siamo moderati come voi sapete
Grazie