"Il ruolo dell'impresa pubblica in Campania"

Politica storica che è stato al tutta la vasta discussione che si sta facendo nell'azione alla modifica della legge sull'intervento straordinario del Mezzogiorno di cui in questi giorni probabilmente sarà approvato il decreto legge fissando poi a una legge quadro generale che sarà approntato dal governo nei prossimi mesi il l'intervento più ampio si potrà svolgeva all'interno di questa normativa legislativa
Noi abbiamo campagna alcune emergenze di carattere strutturale e culturale quale alle quali le quali sono all'attenzione gli ultimi due uno statuto non siamo dominati come partito in questi giorni ad affrontare problemi di grande importanza politica
Che possono essere doloranti per le sorti della nostra regione come quello del piano triennale di sviluppo della regione Campania de la discussione sull'articolo ventuno trentadue della legge
Non la ricostruzione duecentodiciannove lo stesso Zamberletti doveva essere presente oggi a quattro mesi a circa quattro anni dal terremoto a Salerno un'altra manifestazione per fare il punto sulla attuale intervento del Governo e delle forze economiche e sociali e nella nostra regione più complessivamente ebbene all'interno di questo panorama di discussione di riflessione sul su come
Lei intere e dare delle risposte positivi alle necessità di occupazione e di lavoro Casey richiede da più parti nella nostra regione e nelle nostre province
Noi abbiamo ritenuto importante giusto fare questa riflessione che condurremo stasera col vostro contributo
Per avere un altro degli elementi di riflessione per arrivare a un'ipotesi che come tempo dall'interno i problemi generali di quest'aria metropolitana di Napoli ma più in particolare di tutta la regione Campania legandola questi a queste nostre necessità non solo quelle delle aree metropolitane di Napoli ma anche quello dell'aria interne e dell'altra e le altre aree industrializzate di Salerno
E di case
Riteniamo che il dibattito che svolgeremo oggi nell'ottica di diciamo di un rilancio in positivo che l'attuale situazione economica e produttiva in campagna
Possa essere un elemento importante di riflessione non solo per il partito socialista ma anche per le altre forze sociali e politiche a questa nostra riflessione
Quindi vi ringrazio veramente con grande schiettezza del contributo che tutti voi porterete a questo nostro ai lavori di
Lavorino in questo nostro convegno e non volendo diciamo sottrarre tempo perché gli interventi programmati e le partecipazioni
Diciamo delle partecipazione sono già tali da poterci avviare all'inizio dei lavori io do immediatamente la parola al compagno Felice Iossa dice il segretario regionale del partito
Per la relazione introduttiva
Approntando subito dopo nell'ordine così come convenuto dal programma dei lavori le comunicazioni
Probabilmente ci sarà lo spazio anche per qualche intervento non programmato in ogni caso ne raccoglieremo le richieste
Chiedendo agli stessi di
Che questa loro relazione sia scritta Natale se se non riusciamo ad accontentare tutte le richieste di intervento
Ne terremo conto delle metteremo all'interno di un apposito atto che noi cureremo stampe Remo per questa per questo convegno di oggi
Subito dopo il compagno di ossa daremo la parola al dottor gli annuario al dottor Cardillo al dottor Spell Anzani al dottor dell'istante al dottor Vigevani che sono già presenti stasera questa nostra manifestazione
Le conclusioni del convegno saranno tratte domani dagli interventi del compagno Conte dal compagno di Donato il compagno manca membri dell'esecutivo nazionale
E le conclusioni politiche generale se hanno dato al compagno Martelli diciamo a testa
Della conferma della sua del suo intervento per domani nella tarda mattina
Io ringrazio di nuovo e do immediatamente la parola al compagno Felice Iossa riceveva regionale per la relazione entro
Compagni e compagne
Questo contegno
Si apre su una tematica di eccezionale interesse per la Campania
E sempre in corso già da alcuni anni
Profonde trasformazioni interno settori industriali pubblico
Con riflessi che si fanno sentire anche nella vita sociale
Ma siamo anche alla vigilia di trasformazioni ancora più radicali
Che coinvolgeranno l'intero sistema compromesso dei settori economici tradizionali industriale altri culture servizi
Più un Quaternario comprendente alla scuola l'università e in senso lato tutti gli istituti che danno formazione nel campo professionale o per la cultura
E già si presente in una fase di espansione tumultuoso
La scelta del convegno
Su un tema ricorrente
Quale è stato sin dalla nascita il ruolo delle partecipazioni statali in Campania
è tutt'altro che casuale
Ma è nelle intenzioni dei promotori del contegno di mettere l'accento sul ruolo che dovrebbe svolgere oggi le partecipazioni statali nel preciso contesto di un'economia che vede per la prima volta a rallentare il ritmo di sviluppo dell'occupazione industriale
A favore di un terziario che aspira a presentarsi avanzato e produttivo
Le proposte gli interrogativi aperti a ogni discussione
Partono pur tuttavia da un assioma
La razionalizzazione dell'impresa non si può rimandare
E il Partito Socialista ha già nei fatti dimostrato di voler seguire con fermezza questa linea e con una decisione è uguale a quella perseguita con successo per far scendere il tasso hanno dell'inflazione
Non ci si può aspettare almeno da questo intervento soluzioni globali
Non essendo questo il suo compito né quello di riassumere modelli esistenti o fatti storici né di proporre nuovi modelli economici globali a livello nazionale
Mentre saranno tracciate le linee essenziali di alcuni precisi interventi e dovranno interessare la politica economica delle aziende pubbliche in campagna
Anticipando le tesi di fondo di questa relazione
Ricorderemo che la scelta degli investimenti nel settore industriale ad alta tecnologia si reca indissolubilmente alla disponibilità di una forza lavoro già operante nel sistema industriale
Istituti formativi regionali e statali
Dovranno viceversa trasformassimo specializzarsi del settore
E collegarsi più strettamente alle iniziative consorziare delle aziende pubbliche che nasceranno in materia di formazione professionale
Quanto ai rapporti tra azienda e Regione
E tra istituti di formazione in Regione essi non possono essere anticipati da questa relazione ma verranno delineati certamente nel corso del dibattito e studiati successivamente dagli appositi organismi per la loro realizzazione
Il problema politico
Della gestione delle trasformazioni in atto nella vita sociale ed economica della Campania
Nasce perché nel Mezzogiorno il passaggio dal vecchio al nuovo rischia di essere troppo brusco per il tessuto sociale
Se abbandonato a se stesso alla dinamica delle spinte esterne e dalle resistenze offerte da antiche arretratezze organizzative ed economiche
Il compito principale del mondo politico
E il governo attuale a presidenza socialista
Ha mostrato di comprendono perfettamente è perciò quello di favorire lo sviluppo economico delle aree meridionali risolvendo l'antica piaga della disoccupazione ed evitando anzi che essa possa aggravarsi
Provi a causa del rinnovamento tecnologico e della razionalizzazione cui è oggi sottoposto l'intero apparato industriale
La razionalizzazione dell'industria e del mantenimento dell'occupazione proprio aspetti necessari delle trasformazioni in corso sia nel settore industriale pubblico che in quello privato da armonizzare per evitare che la razionalizzazione dell'industria campana non comporti necessariamente il fatale decremento dei livelli occupazionali nella Campania
La razionalizzazione delle strutture amministrative e tecniche delle aziende pubbliche per la Regione
Deve avvenire indispensabili in mente impegnando gli investimenti necessari e caratteristici nei settori ad elevata tecnologia giallo stato parzialmente presenti sul territorio
I tempi però sono ormai maturi per insediamenti intensivi ed articolati che si indicano con la preesistente struttura portante dell'industria di base pubblica e privata della regione
Quanto all'occupazione essa non solo deve essere portata a più alti livelli ma deve essere professionalmente preparata per il tipo di nuovi insediamenti industriali e del terziario che si vogliono realizzare
Senza avere alle forze lavorative adatte non saranno possibili determinati insediamento industriale nei settori ad alta tecnologia
Che richiedono sin dal loro nascere delle specializzazioni ed una formazione professionale di base che si possono acquisire perfezionare solo avendo già operato all'interno del sistema industriale
è risaputo che già nel passato numerosi campi impresa impiantati sì nel Mezzogiorno si sono dovute servire nelle fasi iniziali del primo sviluppo i lavoratori già esperti provvisti delle necessarie qualifiche provenienti da operare tendono e ciò almeno fino al momento che non si fossero acquisite all'interno degli stessi complessi industriali quella cultura industriale e quella formazione professionale che la scuola da solo non poteva assicurare ciò acqua si ricerca incrementato i costi di avviamento in modo anomalo ed è stato all'origine di conflittualità sociale
Per i confezioni industriali del Mezzogiorno possono essere oggi l'occasione per utilizzare i molteplici into ciprie lavoratori professionalmente qualificati provenienti da settori nei quali sono divenuti esuberanti evitando in tal modo Montuori costi sociali
Che possono seguire a una ristrutturazione aziendale ma programmata e non armonizzata con le esigenze della collettività ma anche gli oneri aggiuntivi di dover creare ex novo una professionalità quando il mercato del lavoro oggi a offrire quella formazione professionale propedeutica che occorre soltanto integrare o sta per reperire al momento giusto per l'industria che la ritiro
Con lui sul sito degli strumenti Doni preparati con l'ausilio del governo e delle stesse aziende industriali pubbliche
Evitando così la nostra avviso il danno sociale ed economico conseguente alla conoscenza di lavoratori rimasti a cassa integrazione per quattro anni per troppi anni
Ma oggi la riscoperta del ruolo che devono avere alle imprese pubbliche per lo sviluppo del Mezzogiorno
Si colloca in una più vasta analisi dell'intera situazione economica e sociale del Paese e nel modo come il Governo impegnata gestiva lo sviluppo economico si sta verificando di una con la ripresa industriale senza alimentare l'inflazione che tanto spesso accompagnato nel passato tentativi di ripresa industriale ed il recupero dell'Italia sui mercati internazionali
A fare le spese dell'inflazione sono sempre stati le parti più arretrata del Paese e quindi in prima linea il Mezzogiorno ed i lavoratori dell'industria
Io non potevo vedere rivalutato il potere d'acquisto del salario in corrispondenza del deprezzamento della moneta legale
Oggi per la prima volta nella storia recente dell'Occidente europeo un governo in carica
A presidenza socialista è riuscito a far calare drasticamente il tasso d'inflazione senza provocare una stagnazione produttiva e senza toccare i livelli dei salari
E proprio la presenza contemporanea di questi tre fattori la ripresa produttiva il calo dell'inflazione e l'avvento dei livelli dell'occupazione dei salari che costituisce l'originalità e la forza dalla manovra politica del governo Craxi ma la parte più impegnativa dell'operazione complessiva di un Paese che punta allo sviluppo come si è espresso il presidente del Consiglio in un articolo sul Wall Street Journal del cinque novembre abbandonando l'assistenzialismo improduttivo dilapidato ore di risorse ed incapaci di incidere effettivamente sulle situazioni economiche e sociali e pronta per essere varata per assicurare che i primi risultati conseguiti siano stabili e duraturi
Il primo obiettivo di questa seconda parte due operazioni di sviluppo e ancora la continuazione dell'azione per ridurre ulteriormente il tasso inflattivo chiarisce a sua volta il dieci per cento quando facilitando l'operazione con il contenimento della spesa pubblica eliminando le le voci improduttive edite cento ogni voce di disavanzo sia nel bilancio dello Stato nella bilancia destra di pagamento
Il secondo obiettivo e anche un impegno morale oltre a una necessità sociale e il mantenimento dell'occupazione
E l'utilizzazione degli strumenti che si manifesteranno più idoneo il riequilibrio territoriale fra centro nord e sud
Nel quadro di questi obiettivi fondamentali da raggiungere si collocò l'iniziativa di un programma esecutivo a vasto raggio che vede rivoluzionati i rapporti interni di lavoro e di democrazia industriale nelle imprese
Quelli esterni tra impresa e mondo politico sociale
E le relazioni reciproche che lo dicono tra loro le imprese pubbliche della Regione con le piccole e medie industrie i rapporti di lavoro in fabbrica devono ancora copertine maligna di assicurare una maggiore democrazia partecipativa sviluppi di lavoro inserendo le strutture sindacali nei processi decisionali che decidono degli atti fondamentali della vita degli aziende ed è la loro influenza sullo sviluppo della regione
E inoltre auspicabile che tra aziende pubbliche molto politico governo di amministrazione regionale si stabiliscono rapporti più agile frequenti migliorando soprattutto l'informazione e la conoscenza dei problemi reciproci e l'obiettivo di una corretta programmazione dei compiti ciascuna istituzione e proprio in questa linea di un Paese di un peso crescente del sindacato nella gestione delle aziende pubbliche
Che si deve porre sul tappeto il problema attuale di concerto impoverimento del tessuto
Dell'autonomia nel decidere si provi sui problemi interni e locali delle grandi aziende pubbliche e di un mancato sviluppo di un autentico centro direzionale la Campania
Altro impegno che nasce dalla esigenza di realizzare una struttura industriale armonica
E quello di favorire lo sviluppo di imprese medie e piccole che formino il tessuto sociale della Regione questo obiettivo deve rispondere all'esigenza di creare un apparato moderno che si avvalga delle tecnologie dell'esperienza lavorativa e dell'impresa già presenti sul territorio
I punti qualificanti del programma governativo a sostegno dell'occupazione valori scontati nella proposta del ministro del lavoro Demichelis
Per la ristrutturazione del salari e delle pensioni e dell'impegno finalizzato per una riduzione generalizzata dell'orario di lavoro
Il momento conclusivo dell'impegno governativo per il Sud
Si rileva nel riconoscere niente se necessario
Predisporre uno strumento apposito l'intervento straordinario che sostituisca la decaduta Cassa per il Mezzogiorno ormai insufficiente per realizzare le riforme delle quali il Sud ha bisogno l'intervento straordinario si rende necessario non essendo ancora ipotizzabile che il complesso lavoro di gestione delle risorse quindi più insufficienti e scarse sia amministrato nel solo ambito delle regioni che non riescono ad espletare neppure i loro impegni ordinari
Queste carenze organizzative delle quali non possiamo che prenderne atto non ci esimono comunque no chiedere alla Regione un maggiore impegno che consiste anche nel programmare e gestire lo sviluppo economico del territorio
Occorre fare un check-up sull'attuale situazione del credito agevolato
Le principali agevolazioni finanziarie previste per gli investimenti nel Mezzogiorno provocati sono legati a tre provvedimenti legislativi fondamentali riguardano riconversione e la ristrutturazione industriale la sei sette cinque
Gli ampliamenti gli ammodernamenti di stabilimenti industriali la centottantatré la ricostruzione dei beni danneggiati dall'evento sismico del novembre ottantuno duecentodiciannove mentre si può esprimere con moderata soddisfazione parere favorevole al meccanismo operativo della sei sette cinque va sottolineata l'aria critica sia pure per motivi diversi che accomuna gli altri due principali interventi agevolati infatti per quanto riguarda la legge centottantatré va sottolineata la gravità e la propensione delle agevolazioni finanziarie previste per gli ammodernamenti gli ampliamenti degli stabilimenti industriali senza che sia stato quindi emanato un provvedimento per disciplinare il transitorio dalla vecchia carne ed una legge che fosse in grado di mantenere almeno le agevolazioni già consolidate e di modificare i gruppuscoli di meccanismi esistenti e l'applicazione della centottantatré e generavano una rilevare un rilevante punti speri sino agli elementi spesi tra il momento dell'investimento da parte dell'imprenditore e quello della erogazione finanziaria c'è una diva
è vero che in corso gli esami un provvedimento che potrà assicurare tali agevolazioni che fosse stato già approvato ma è anche vero che oggi questo intervento agevolativa ancora non c'è nei fatti
Per quanto riguarda uno centodiciannove va segnalato che nonostante i buoni propositi e agevolazioni finanziarie vengono rievocate con grave ritardo e per importi modestissimi rispetti a quelli previsti dalla legge
Sono passati quattro anni dal sisma del mille novecentottanta e molte aziende in pochi mesi allo dovuto sostenere enormi costi di ripristino complementi compromettendo in alcuni casi addirittura i bilanci
In tempi ridottissimi per riavviare l'apparato produttivo industriale ed hanno incassato soltanto modesti acconti
Sul settantacinque per cento di contributo stabilito e auspicabile pertanto che in tempi brevi
Benché messo così come è stato fatto un provvedimento legislativo e posso sostituire la carne stabilimento almeno le agevolazioni previste dalla centottantatré il migliorandone e flessibile tanto vecchi meccanismi operativi
Vengono erogati con immediatezza i contributi in conto capitale previsti dalla duecentodiciannove almeno verso quelle aziende che hanno già sostenuto i costi di ripristino
Vengono comunque di tutti di sia pur modesti ritardi e ancora si rilevano nel funzionamento della Fed sette cinque
Lo sviluppo dell'industria pubblica
Si è attuata in Campania partendo da una situazione molto particolare mancavano tutte le infrastrutture occorrenti non c'era la base di una precedente in tutte le sia pure a struttura artigianale etichettare una cultura facilmente adattabile alle masse urbane o di provenienza agricola e l'inserimento in un sistema produttivo rigido qual era ed è tuttora una fabbrica
Inoltre la forte emigrazione verso il Nord aveva ulteriormente contribuito a rendere più difficile la vita sociale e la formazione di un'autonoma industria meridionale
D'altra parte
L'industrializzazione del Sud si è verificata in concomitanza con un processo di interruzione di crisi di numerosi settori industriali in tutta Italia
E per di più negli anni cruciali della instabilità monetaria a livello internazionale di modifica delle ragioni di scambio
Delle materie prime e dei prodotti petroliferi con l'estero e da profonde alterazioni del prima delle relazioni industriali
Dovute alle aspettative crescenti delle popolazioni meridionali a contatto con visivo benessere del nord e dei paesi già industrializzati e dalle richieste di maggiore democrazia industriale
In sintesi
Mentre le partecipazioni statali
Avevano avuto un ruolo propulsivo e dinamico della prima parte dello sviluppo economico del dopoguerra
Nel momento in cui hanno cominciato ad accrescere la loro presenza in campani del Mezzogiorno si sono trovati ad attraversare una fase di crisi e soprattutto di trasformazione
Che ormai ma si conciliava con la funzione da svolgere di strumento regolatore della occupazione del territorio del Meridione
Tuttavia ormai il processo stava anche producendo nuovi elementi e nuove situazioni favorevoli quale l'emergere di un terziario non più disordinate sminuzzato ma più organizzato dinamico e produttivo
E insieme allo stesso fenomeno dello sviluppo per crescere di nuovi cd meridionali
Dotati di autentica imprenditorialità dei nuclei personalmente qualificati e socialmente significativi della classe operaia d'intellettuali tecnici e professionisti
La nuova realtà sociale
Aggiunto alle premesse economiche apposto acquisiti è richiesto risposte al mondo politico che è tuttora impegnata su risparmi e deve stare più attento particolarmente esigente la richiesta di un'analisi completa la nuova cultura che emerge dal mondo meridionale
Dovuta alle trasformazioni economiche sociali in conto che pure in altro momento ci ripromettiamo di studiare e di affrontare anche sul terreno politico in questa fase il nostro obiettivo è circoscritto al mondo industriale ed è centrato sul mondo dell'impresa pubblica la prima di addentrarci nelle proposte alcune critiche che vogliono però essere costruttive si impongono
La pubblica amministrazione
Ha operato nel sud in modo frantumato senza una sicura strategia senza riuscire a collegate tra loro sul piano sociale associativo politico prima ancora che economico per forze imprenditoriali i quadri i tecnici gli operai stessi del settore industriale privato con quello pubblico
Divergenti sono rimasti gli interessi diverse e contrastanti gli orientali per gli orientamenti altri luoghi di incontro per quegli stessi delle decisioni non essendosi trovato il filo conduttore comune
Mi interessava tutto le forze in gioco certo ci si è dovuti muovere un campo nuovo
Contrastando con una cultura rock anche pre industriale
Nell'assenza di una legislazione di una regolamentazione a parte o peggio in presenza di erano con istrici vincoli legislativi ed amministrativi
Ma neanche le forze politiche
Divise tra loro
Hanno saputo fare superare questi steccati
Riuscendo a far valere la butti in verità legata alle loro funzioni non vincolati a schemi precostituiti ma lei in queste stesse la possibilità di farsi promotrici di nuove iniziative e di nuove concezioni della società
Solo in presenza di due visioni politiche economiche sociali
Sarà possibile risolvere in Campania il problema occupazionale che oggi è reso oggettivamente più alto dalla competitività dei mercati dal da contingenze economiche politiche super regionale super statali
Create dall'appartenenza spessa ad una società perduta e dalle parti tecnologicamente vissute dall'impresa che ritirò continue trasformazioni razionalizzazioni e che vivono in cui ma perenne di cambiamento
è solo attraverso un disegno coerente unitario che d'ora in poi si potrà chiedere per la Campania l'investimento in tutti ad alta tecnologia essendo già presente sul territorio una consolidata industria di base
Una cosa apicoltura
E giustamente aspira
Ad essere moderna edita ad integrarsi con il mondo industriale e per la persistente presenza di un troppo diffuso vetture di imprese a bassa tecnologia o comunque di impresa è dotata di attrezzature fisiche ed organizzative ancora arretrate
Gli obiettivi dell'IRI dovrebbero essere in questo contesto
Rafforzare i servizi della comunità e le infrastrutture potenziando le reti delle telecomunicazioni e dei Trasporti ieri e stradali
Sviluppare le industrie manifatturiere e soprattutto migliorando e qualitativamente gli impianti in forme diversificate a secondo dell'occorrenza non solo ricorrendo all'alta tecnologia
Quando all'affermazione sui mercati esteri e preminente ma anche effettuando quelle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria
Ti assicurano l'utilizzazione di una mano d'opera ancora numerosa in presenza delle note eccedenze in questo settore della Campania
Ma l'obiettivo principale resta quello di saper mobilitare le capacità imprenditoriali interno ed esterno alle partecipazioni statali
Per la realizzazione di queste iniziative tecniche essendo tali mobilitazione ancora più importante dello stesso conseguimento di un singolo e staccato programma economico
La rapidità evoluzione dei processi tecnologici nel settore industriale ammesso l'intero sistema economico e sociale della Campania in prospettiva di fronte ad un bivio
O si accetta di occupare un ruolo subalterno nei confronti del sistema industriale italiano e straniero
Con gravi conseguenze sul sistema sociale o si accetta la sfida di una trasformazione i cui contorni già oggi sono possibili a decifrare
La sfida alla quale sottoposta all'industria campana che rischia di diventare in tempi brevi subalterne tubo sollecita non è soltanto una sfida tecnologica
Rossi rivolgimenti risvolti sociali si legano intimamente alle trasformazioni e riconversioni industriali che pure si rendono necessarie
Se è per l'intima connessione di questi aspetti industriali economiche sociali il cambiamento dovrà essere gestito con la più stretta collaborazione tra le forze industriali politiche sindacali
Il ruolo decisamente rilevante
Dovrà essere svolto attraverso lo strumento regolatore dell'impresa pubblica
Aggiornato e finalizzato all'esigenza dell'oggi e dell'immediato futuro ma una critica indirettamente si impone
Il settore pubblico si è sviluppato per il passato in Campania con il compito preciso di creare una industrializzazione di istanze che fungesse da polo di sviluppo per una industria piccola e media
Bennato pure con il compito di risolvere o attenuare
Il grave problema della deficiente situazione occupazionale della regione
Sviluppata sin questo sistema è di duplice dei pc
Di operare in un ambiente scarsamente industrializzato
E con la più bassa percentuale di popolazione occupata e dell'intero Paese il ruolo dell'industria pubblica meridionale e venuto su sottoposto a mille tensioni visto gli all'insegna del compromesso
Nella fretta e nell'analisi di colmare alla meno peggio
E spesso in forme vistose le carenze occupazionali della regione l'industria pubblica troppo spesso dovuto indulgere ad accontentare logiche clientelari più che puntare sulla produttività e sulla competitività
Sono stati i tempi anche di una logica assistenziale
Chi mostarda sì retrospettivamente dannose ed improduttiva ed improponibile per nuovi sviluppi
Bisogna anche riconoscere delle circostanze passate meritano qualche attenuante
La domanda di occupazione è stato davvero pressante ed assillante negli anni Sessanta nell'impianto di umori sulle industriale poteva nascere immediatamente competitivo con altri tessuti industriali ormai già sviluppati insomma ma questa fase si deve considerare definitivamente chiusa
Era per il passato accettabile un certo grado di protezionismo per permettere la nascita di un settore industriale campano promosso dallo Stato in mancanza di un adeguato ed autonome impulso dei privati
Questa situazione di dipendenza del settore industriale dalla politica assistenziale e clientelare non poteva più trovare ed i fattori più recente ristrutturazioni industriali Bagnoli
La salta su
Parte con la collaborazione del sindacato dialettica può comunque volta al fine di produrre nuove unità agili competitive sono già il primo segno di inversione di tendenza nell'arco di appena tre anni
L'acqua come auto di Pomigliano è migliorato i livelli di produttività
Razionalizzando ed ammodernando le proprie strutture
Anche se queste operazioni hanno dovuto accompagnarsi all'impiego e quell'ammortizzatore sociale che è la cassa integrazione tuttavia in termini di economia aziendale ma anche di bilancio di costi-benefici della collettività
L'operazione è stata premiata con una minore resa del prodotto e da una cresciuta potenzialità degli impianti e infine da un incremento delle vendite
Anche dello stabilimento siderurgico di Bagnoli
Si è superata una crisi molto grave che nasce a sua volta all'interno di una più vasta crisi dell'intero settore della siderurgia mondiale
Il risanamento del settore è stato parzialmente realizzato conservando utopici facente livello occupazionale tale da non mettere in crisi l'economia di consumi vitali di un vasto hinterland che passò da tutto capo all'aria napoletana
Ma queste operazioni di risanamento sono anch'esse da giudicare insoddisfacenti
Se non vengono inquadrati all'interno di un più generale e più precise piano di risanamento e di ammodernamento da analizzare da verificare sono attraverso una serie di quadri statici
Né tanto meno con un solo quadro finale ma in una dimensione temporale dinamica
Il semplice risanamento tecnologico delle imprese pubbliche se ripiena la loro economia di gestione non rende ancora conto di come risolvere il sempre attuale tema della disoccupazione
Occorrono altri programmi integrativi e nuove proposte che rendono realistiche accettabili sul piano sociale le ristrutturazioni aziendali e le nazionalizzazioni
Per il momento
Dobbiamo anche mettere in luce alcune zone d'ombra trascendono nord e sud e varia produttivo non si è significativamente ridotto e potrebbe ancora accrescersi nel futuro
Mai questi dati sono inconfutabili incontrovertibili tutti gli indici industriali e produttivi e gli indici dei consumi procapite
Continuano ad essere notevolmente più bassi nessuno rispetto a quelli del centro nord
La Campania che nel Sud dopo una vasta area non ha indici propri significativamente diversi da quelli del Meridione preso nella sua globalità
Le razionalizzazioni industriali previste
Se non portate avanti con l'impiego di altri strumenti per il reinserimento delle forze lavorative espulse dal sistema costeranno al sud per gli anni Novanta il primato assoluto il relativo della maggiore disoccupazione
Anche in questo caso la Campania che dovrà vedere rinnovata la sua industria di base prevalentemente pubblica sarà in testa a questa classifica negativa
Certi segnali pervengono anche dal settore Investimenti
Si profila in questo campo un calo allarmante per larghi settori dell'industria pubblica comprensibile effetto moltiplicatore io capivo sullo sviluppo della piccola e media industria privata in tutta
Dai disegni del futuro sviluppo regionale non emerge ancora chiaramente come si porrebbe e si realizzassero si sviluppa soli settori dell'impulso e del terziario produttivo che si vedrebbero quale voi mente impiantati in Campania
Sulla carta questi settori sono abbastanza ben individuati a livello nominalistico
Nel settore industriale
Si discute di dare impulso alla realizzazione di industrie caratterizzate da un intenso dinamismo tecnologico come l'energia la chimica secondaria e plastica la componentistica elettronica dopo abdica l'automazione
E nel settore terziario si intravede la possibilità di creare le basi per un terziario avanzato e produttivo con la creazione di moderne ed efficienti aziende turistiche
Legalmente non sono però da ricercare nella indicazione degli obiettivi quando nei mezzi per realizzare in concreto nella suddivisioni impazziti impopolari armonizzate dell'intera operazione
Inoltre non viene tenuto sempre efficacemente conto delle situazioni attuali contingenti e troppo spesso si trascura di effettuare una ricognizione corretta e completa delle risorse disponibili
Nel settore terziario
Ebbene individuata la possibilità per la Campania di sfruttare appieno le sue risorse naturali per un turismo che si appoggia strutture solidali con un impianto industriale moderno ma non si approfondisce
Come potranno nascere questo strutture io lampi improvvisi in comprovante da un terziario arretrato dalla disoccupazione crescente e dalla stessa presenza di complessi industriali internazionalizzarsi
Rischiano di essere essi stessi dei generatori di disoccupazione
Anche l'auspicata presenza di industrie avanzate nel settore aereo elettronico e chiudo non viene giustificata è sorretta
Dall'analisi impiegato del settore industriale di base né dagli apporti tutt'altro che negativi che esso può dare lo sviluppo dell'industria avanzate se questi apporti verranno compresi ed utilizzati
Prima di andare avanti le nostre analisi le nostre proposte verifichiamo apertamente le forze industriali e le forze di governo
A rivedere il loro piano d'investimenti industriali e la Campania ed hanno mostrare in questo in questi vitali settori dell'economia una pericolosa politica della lesina
E ancora nel quadro di queste nostre proposte ricorrenti che invitiamo le forze politiche a creare le premesse per una immagine più sana della Campania
Troncando ogni forma di politica clientelare e combattendo contro le forme parassitarie mafiose che Turgon all'esterno la vita industriale turistica ma soprattutto e principalmente la vita civile di questa Regione
Un ultimo segnale negativo che ci perviene dal mondo industriale merita una segnalazione particolare nel quadro delle cose da non fare
Da più parti viene segnalato e centri decisionali delle aziende pubbliche di maggior rilievo si vanno spostando verso il Nord o in alternativa verso Roma
Lo dicono certi in piscina ma lo dice soprattutto la quotidiana vita dei grossi complessi industriali sia pubblici che privati
Si possono comprendere alcuni vantaggi settorialità apparenti di quest'operazione tempo operante
Ma il risultato netto riteniamo è sempre in perdita e comunque in contrasto con gli sforzi che si fanno per dotare la Regione Campania la sua autonomia industriale e di una propria classe manageriale e imprenditoriale
Capaci di riprodursi e di svilupparsi
Quest'open Popa lamento gli anch'esso una forma subdola di assistenzialismo per foriero di gravi conseguenze sullo sviluppo economico e industriale che Pato soprattutto dagli uomini prima ancora che dalle cose
E chiameremo questo concetto più avanti quando ancora una volta li metteremo sul tappeto il grave problema di una scarsa utilizzazione delle risorse umane sviluppati sì nello stesso settore industriale in evoluzione
Ma il dato più evidente e sconcertante e che accanto al tempo opera membro dei centri decisionali e decisionali si assiste anche al saccheggio sistematico e premeditato dei quadri stessi del ventuno
Uno i con il richiamo al nord degli uomini più prestigiosi molecole Macrì l'indicazione di interi cicli di lavorazione proprio nel momento in cui abbiamo raggiunto la migliore efficienza e la loro maggiore maturità
Ma quando a queste proposte il cui contenuto innovativo è pur sempre limitato essendo state più volte avanzate nei conti
Negli studi negli incontri e scontri nella vita quotidiana del Partito socialista propone per la Campania una diversa immagine dell'impresa pubblica
Quest'ultima non deve più essere concepita come un semplice ricettatore occupazionale
Ma come un polo di sviluppo risorse umane oltre che di conoscenza capaci di creare le premesse per vivere analisi per nuovi settori industriali
E perché il sicario avanza produttivo capace di gestire sofisticate tecnologie
Non si pensa minimamente io volevo fare del perfezionismo frenando l'evoluzione e la nazionalizzazione del sistema industriale
Ma si vuole pure che le forze politiche sindacali le amministrative siano chiamati a collaborare per un progetto globale e coerente per risponda non solo l'esigenza economica ed industriale ma anche sociale
Le razionalizzazioni Argentaria considerate non più inevitabili ma necessarie contenuti non devono più lasciare sul terreno le ingiustamente maltrattate situazione dei cassintegrati
Attraverso un'operazione guidata dalla immaginazione e dall'organizzazione si tratta di trasformare un sistema passivo in un attivo utilizzatore creatore di nuove capacità potenziali
Per innanzitutto capire il pregiudizio che i cassintegrati siano un po'troppo umano di scarto delle imprese
Ciò non risponde affatto alla realtà
è vero invece che quando un certo settore industriale si razionalizza cadono con le strutture vecchie tutte le posizioni di lavoro che le riguardano e con esse la moratoria anche eccellenti
Ho detto cadono
E sostengo che troppe volte altra impreviste hanno dei pregiudizi nell'accogliere i lavoratori colpiti dalle ristrutturazioni e Bollati ai loro occhi dall'estero entrare in un circuito assistenziale
E noi aggiungiamo comunque meritorio
Della cassa integrazione
Ma la creazione di una speciale struttura di servizio
Una formazione professionale di capo più elevato di quello esita e disoccupati generici
O ai giovani al primo impiego può facilitare l'utilizzo delle risorse umane che le ristrutturazioni e la presenza puramente passiva della cassa integrazione vecchia maniera minacciano disse pregare
A proposito di una formazione professionale di questo tipo è rivolta ai lavoratori già professionalmente preparati abbiamo parlato di struttura di servizio
Questa formazione professionale
Deve inquadrarsi infatti in una struttura sociale come Perarolo gilet inquadrato il credito
E come in gradi diversi e flessibili lo sono le risorse tecnologiche o il marketing dei grossi complessi industriali duplicati
Nel nostro caso il grosso complesso integrato al quale ci riferiamo non è questo o quell'azienda e neppure il sistema industriale nel suo complesso
Ma l'intera collettività perché nei suoi confronti che vanno misurate i costi e i benefici di un'operazione i cui riflessi giungono al piano dei consumi fino a quello dell'esistente singole
Non si possono anticipare le linee precise e dettagliate
Ma si può ben dire che il sindacato e le forze politiche dovranno svolgerà anche essi un ruolo decisivo per contribuire per la loro parte alla organizzazione di una nuova strutturazione della formazione professionale
E infine il compito di tutte le forze sociali di comprendere in che modo sta evolvendo anche in Campania la struttura industriale
Sotto l'impatto delle nuove tecnologie e delle sollecitazioni esterne per fare cornetto e previsioni sulla un posizioni anche qualitativa dell'automazione e sul tipo di domanda di quest'ultima
L'aspetto organizzativo sarà certamente una conseguenza di analisi di questo tipo ma esso deve essere predisposto tempestivamente
Poiché richiede la comprensione o l'adattamento di istituti sociali già esistenti con il preciso impegno di evitare la vista spesso in una delle Regie la presenza di duplicati con stucchi
Anche la scuola e l'università
Potranno e dovranno dare il loro contributo
Incanalando le loro forse nella realizzazione di di quello Quaternario che pure sta cominciando a svilupparsi anche nella nostra regione
Sia pure attraverso iniziative scoordinate e non sembra rispondenti ai costi interni a quelli della collettività e agli obiettivi
Possiamo trarre qualche conclusione da queste proposte sonoro che deve assumere oggi in Campania l'impresa pubblica la scelta delle razionalizzazione delle ristrutturazioni non nasce da un'esigenza solamente interna degli atti
Ma si inserisce nel programma governativo già finora felicemente avviato di ridurre l'inflazione
Sono permettendo alle aziende di accrescere il livello della loro produttività
Si può tradire quell'incremento del prodotto nazionale e nel nostro caso regionale che è la premessa per la riuscita del programma anti inflazionistico perseguito dal governo anche e soprattutto nel Mezzogiorno d'altra parte questo programma non si propone di ridurre indiscriminatamente i consumi soprattutto nelle aree più povere come ancora statistiche alla mano l'aria della Regione Campania
E per mantenere ad un punto di equilibrio elevato l'incontro tra la domanda di beni e l'ho fatta di lavoro e necessario operare anche su quest'ultima qualificandola
La proposta di una revisione radicale dell'istituto della cassa integrazione
Il la realizzazione di un nuovo modo di gestire la formazione professionale e la riqualificazione delle forze di lavoro eccedenti delle industrie serve proprio a creare le premesse per scaricare i certi costi aziendali
Senza indebolire la domanda di beni e senza impoverire la vita sociale e civile della regione
Lo stupro le ristrutturazioni aziendali non sono uno strumento qual sedersi chi è che abbia solo il compito di ripianare i bilanci aziendali difficili ma essi assicura anche l'incremento di produttività delle lavorazioni e la formazione professionale non serve soltanto a rimettere liquidità a vantaggio dei consumi ma creare le premesse
Per un ulteriore salto di qualità nel settore aziendale e quindi verso un incremento di produttività
Queste iniziative
Non posso la però nasce dall'insegna della provvisorietà e che la pura e buona volontà
Perché se no veramente efficaci hanno bisogno di strumenti preparati oculatamente opportunamente finalizzati perfettamente organizzati ed equipaggiati
Tra questi un contorti delle imprese pubbliche
Interessante o l'incremento o alla diminuzione della forza lavoro Ciappi che dovrà programmare e gestire la riqualificazione dei lavoratori in cassa integrazione e dell'olimpico
Ma anche il governo nella regione dovranno collaborare con strutture proprie ad altre forme di finanziamento opportunamente studiate
Anch'essi dicono con iniziative aziendali le quali avranno soprattutto il compito di portare nel programma la propria esperienza nel campo delle conoscenze e nell'organizzazione del settore
Ma il programma di formazione non dovrà avvenire disimpegnata la scuola dell'università
Lei quale dovranno contribuire alla sua buona riuscita dalla scuola e dalla Università ci si attende anche un atteggiamento alle necessità del mondo l'aver attivo
Già nella riorganizzazione delle loro strutture e nella riformulazione dei programmi di studio
Ciò è necessario in un programma di sviluppo industriale nazionale e meridionale in particolare
Le risorse manageriali tecniche o amministrative una forza-lavoro preparate e professionale sono stati i fattori critici dello sviluppo industriale cantando
L'utilizzazione delle professionalità preparare dei presenti non in modo anarchico e spontaneo
Ma in un piano programmatico è gestito con attenzione può anche diventare un fattore di vantaggio per le imprese nel contenimento dei costi di avviamento al lavoro
è un fattore positivo per contenere i costi soubrette sociale legati al problema della cassa integrazione
Perché questa trasformazione avvenga senza disancorata sì dalla realtà
Rifugiandosi in utopia di Comotto occorre che le forze sociali sindacati industrie mondo politico e amministratori si incontrino il lavoro intorno ad un progetto interdisciplinare e dunque necessario
La società e con l'industria ma d'altra parte per la buona riuscita di un qualsiasi programma economico il Collocamento tra le forze sociali e le istituzioni è indispensabile
Il già ricordato impegno per lo sviluppo della democrazia industriale
Non risponde solo alle esigenze dei lavoratori inseriti in un dato sistema produttivo ma la possibilità che essa offre di poter discutere e di poter decidere su temi di investimento
E localizzazione di impianti di riorganizzazione in testa un interesse di tutta la collettività
C'ha qualche azienda pubblica Rocco Romeo ha mostrato di sapersi muovere entro quest'ottica ed è proprio in questa ogni dubbio tra le forze interne degli atti
E nella loro collaborazione con la scuola e l'università e con le forze politiche che deve ritrovarsi un fattore positivo per lo sviluppo economico e sociale del meridione si attende i socialisti della Campania
Convinti dell'occasione storica sì perché si presenta per un rinnovamento della politica economica e sociale della Regione
Fanno appello alle forze politiche democratiche ed in particolare a quelli della sinistra alle organizzazioni sindacali
Mannaggia a me imprenditori
Perché ciascuno nell'ambito della propria autonomia contribuisca alla soluzione dei propri dei problemi vitali
Di vitale importanza per la collettività come l'ammodernamento dall'apparato amministrativo pubblico e dei settori industriali pubblico e privato
I socialisti chiedono a tutte le parte politica a tutte le parti politiche sociali interessate allo sviluppo della regione di compiere un salto di qualità
Abbandonando polemiche sterili e conflittuali per procedere uniti la propria autonomia ad un rafforzamento dell'industria pubblica e privata premessa indispensabile per il decollo del Sud e del nostro Paese grazie
Prima di passare agli interventi previsti vi do lettura di un telegramma che c'è appena arrivato da parte del compagno Giovanni Acocella presidente del consiglio regionale della Campania
Possibile partecipare causa precedenti impegni istituzionali alcuno proficuo svolgimento lavoro cioè la mia coscienza presidente del consiglio regionale diamo la parola adesso all'incipit del è un sogno annuario amministratore delegato della Robecco
Io il fervido dice e che alcuni trasparenti
E quindi non torna si vedranno iniziamo fare una prova
Semmai un tutte perché se no
Va bene
Bene io cercherò di dimostrare come lo sviluppo inizi industriale della campagna e del Mezzogiorno in generale
Sia stato frenato talvolta anche alterato dalla scarsità e dalla il testo in quanto inadeguatezza di una risorsa cruciale qual è la capacità dei dirigenti della dirigenza in genere
Dunque per dimostrare questo cominciamo col fare delle assunzioni di base lì sui trasparente dice assegnata alla prima
La prima dice che la capacità manageriale e una risorsa critica in tutto il Paese ed in modo particolare io aggiungo del Mezzogiorno
è una risorsa critica che credono negli anni ottanta sia critica almeno quanto lo è la reperibilità finanziaria di cui tutti si occupano molto meno ci si preoccupa di questo secondo aspetto
E vediamo un po'perché poi questo risulta ancora più critico nel Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno manca di fatto un da mercato locale del dirigente e non esistono delle istituzioni o dei processi che siano poi essi capaci di organizzare o gestire l'educazione di una classe dirigente aziendale
Specialmente quando ci si ferma ai livelli medi medio alti o altri
Questo lo possiamo capire meglio
Se si incomincia a precisare quali sono le fonti di questa educazione manageriale queste sono sostanzialmente a mio avviso quattro il sistema universitario scolastico in genere
Il sistema industriale in cui si vive
Il sistema politico istituzionale e l'ambiente socio culturale
Per il primo
Io non so rispondere in maniera molto chiara se non attraverso un'ulteriore domanda chi può educare gli educatori per il secondo invece il sistema industriale locale
Si può dire che nel Mezzogiorno e in modo particolare nella Campania le industrie in genere tendono a una chiusura difensiva autarchica che non consente uno sport azione della cultura dirette dei vari dirigenti
La circolazione interaziendale quindi non è un vettore
Che che tenta a migliorare l'educazione industriale di
Per quanto concerne il sistema invece politico istituzionale si potrebbe affermare che l'atteggiamento prevalente consiste nel considerare l'anima la grande industria moderna insediata in loco come un serbatoio di risorse da premiare piuttosto che una istituzione ad aiutare
Quarto l'ambiente socioculturale
E questo in conseguenza dei fenomeni sopra indicati quello che è più carente e resta al lungo e resta da lungo tempo
Anche industriale extra industriale pre-industriale o talvolta Pato industriale
E ora passiamo al punto b
Che cosa intendiamo per la capacità manageriale
Ci sono almeno tre attributi da mettere in evidenza una la cultura manageriale intanto largo quella che i normalmente ispirata all'efficienza alla razionalità e alla fedeltà agli obiettivi dell'impresa
Poi c'è la competenza tecnico professionale quella che normalmente per molti anni al quarto rigo inciso con la definizione di capacità della dirigente limitandone la definizione e poi ce n'è una terza quella che io definisco l'intelligenza ambientale che a sua volta con che a sua volta composita di una intelligenza dell'ambiente economico dell'impresa
La conoscenza del suo ambiente competitivo la conoscenza dei mercati in cui opera sia come mercati di materiali sia con ben come mercati di prodotti finiti
Poi e l'intelligenza dell'ambiente politico istituzionale in cui si opera
Negli anni passati questo era un'intelligenza quasi esercitata di nascosto quasi gelata
Solamente negli ultimi anni
Sì o
Porta affermare che c'è un'evidenza almeno in una parte della classe dirigente appurare anche che dall'esterno immagini intelligenza ambientale politico istituzionale
E poi c'è quella quella intelligenza ambientale socioculturale
Che poi se la vuoi davvero considerata nell'educazione e nell'attività noi dirigenti ed è certamente una delle qualità cruciali Managers una delle qualità cruciali fondamentali e consentitemi a questo punto una rapida digressione esplicativa e questa è la terza parte del mio assunto e passiamo alla città
Quando si dice che un manager gestisce e combina in modo ottimale delle risorse finanziarie delle risorse tecnologiche operative ed umane
Si compie una legittima astrazione in realtà il dirigente gestisce solo delle risorse umane che a loro volta gestiscono delle risorse finanziarie tecnologica operative e umane
E più in alto si sale più complesso diventa l'insieme delle risorse da gestire e più numerosi sono i livelli di intermediazione operativa tra il dirigente e le risorse concettualmente più spinte
Un dirigente quindi sempre comunque un amministratore di risorse umane tanto più cruciale in quanto più sono numerose e qualificate
Se a questo punto si considera che le risorse umane di un'organizzazione industriale trascorrono una grossa parte della loro vita nell'ambiente locale e comunque all'esterno del sistema aziendale
Si capisce quanto all'intelligenza ambientale socioculturale sia una capacità strategica della gestione delle risorse umane e della Paolo e dell'attività manageriale
Ora che ho ho completato quello che io ho chiamato assunzioni di base entriamo nell'argomento vero e proprio
E parto appunto due
Nel Mezzogiorno l'intelligenza e vitale quella socioculturale quella del terzo tipo
E decisiva perché la cultura esterna e una cultura come a al avevo detto poc'anzi
Anche industriale talvolta extra industriale a volte come ha detto anche io sto in precedenza pre-industriale opale o industriale
Se non si possiede un'intelligenza ambientale quindi il rischio è quello di generare indurre di legittimare dei fenomeni di conflittualità e antichi agonismo che sono fenomeni antindustriali
Al contrario l'intelligenza ambientale può determinare un'integrazione positiva e sinergica fra valori e norme dell'organizzazione industriale ed valori e norme della cultura locale
Se si facessero certe considerazioni si eviterebbero di tentativi o delle tentazioni di valutazione ed ogni protezione a un'assimilazione morfologica totale con l'ambiente locale del primo caso si rischia è sempre più viene in modo più o meno esplicito il rinvio secondo grado rinuncia ai fini dell'impresa Orsi viso ottimizzano le sue performances
E passiamo al punto che
Quali sono i metodi di formazione originale e accelerati di capacità dirigenziali
Bene
La costituzione di un'organizzazione parallela che professionalmente sperimentate qualificata da affiancare a quelle che sono le forze manageriali dell'azienda normalmente ci utilizzano dei consulenti che si affiancano alle porte dirigenziali nelle fasi critiche del processo di evoluzione
Oppure oppure chi si rivolge al mercato dei dirigenti all'importazione di dirigenti che sono nati e formati in aree di elevata tradizione industriale
Oppure è il terzo caso cioè il re impartivo di dirigenti che sono nati e socializzanti nell'ambiente locale ma professionalmente si sono formati Inari industriali avanzata Quarto caso c'è il reclutamento eventualmente accompagnato da processi di formazione Managers locali
Ora io passerei ai semplificare quelle che sono state a proposito di questo di di questo fenomeno particolare delle esperienze che ho vissuto inoltre Romeo oggi di Pomigliano d'Arco auto e fino a due anni fa alta su allora pregherei di passare a qui trasparenti
Quindi di Jane sulla dirigenza lo negli anni settantatré nel negli anni ottanta
Io ho cercato di mettere insieme riferendomi proprio a questi quattro punti quello cioè
Di farsi aiutare da consulenti
Oggi importare dirigenti formati
Oggi far rientrare dirigenti innati quel luogo ma formati in una società più avanzata da un punto di vista industriale l'altro quarto caso e quello in cui si mettono le risorse locali
Allora
Nella parte alta del trasparente c'è la composizione negli anni settantadue settantatré quindi a quattro cinque anni dalla dalla data di di posa della prima pietra della password
Si vedono le composizioni che si riferiscono ai dirigenti cioè la parte alta della dirigenza in senso più ampio indie
Inserendo anche i quadri nel termine di intelligenza queste si riferiscono solo ai dirigenti tra virgolette per contratto io di qua non vedo credo che sia al sessantacinque per cento
La quantità percentuale dei dirigenti che furono assunti con una tradizione con una competenza e con una conoscenza di un ambiente sociale di una società industrialmente più avanzata
Ed erano soprattutto
Concentrati nell'Italia del Nord in Piemonte in modo particolare e c'erano un certo numero di dirigenti che veniva dalla Francia
Poi c'è una percentuale di credo sia il venti cinque per cento il ventitré per cento che erano invece i dirigenti rientra
Quelli cioè che avevano che sono stati che avevano avuto una conoscenza diciamo di vita locale ma erano non erano usciti dalla Campania nelle aree più industrializzate
Dal centro dell'Italia in più
E finalmente la parte minoritaria che credo era il complemento agendo tredici quindici e quindici per cento erano i dirigenti che erano stati reclutati sul del luogo
Negli anni ottanta io però d'acqua non vedo negli anni ottanta le proporzioni si sono effettivamente molto sconvolgente la parte inerente le i ricchi e dirigenti importati limitata al venticinque per cento se non sbaglio
Il dodici per cento sono noi ventidue per cento sono i dirigenti con un'esperienza precedente Petyr rientrati mentre invece la maggioranza è costituita dai dirigenti che sono formati nell'aria culturale della Campania quindi c'è stato un grosso sconvolgimento
Questo sconvolgimento e tanto maggiore se si pensa che addirittura le persone che erano presenti nel mille centosettantadue settantatré in quella percentuale elevata degli importati poi non sono più gli stessi di quelli che riscontriamo nell'ottanta
Bene
Andiamo alla seconda cerco di essere veloce per non annoiare molto questa è la composizione recepì quadri globalmente
Mentre prima erano i dirigenti solamente che sta la parte a Orta degli impiegati le proporzioni sono ancora sono ancora nel settantadue settantatré i spinte verso una maggioranza tra le persone con le esperienze avute in un'aria industriale
Del Nord sono il cinquanta per cento mentre il venticinque il venticinque sono quelle inserite nel sistema campana gli altri Suma addirittura del luogo
Nel mille novecento ottanta la stessa analisi porta dati molto diversi anche qui la prevalenza netta e verso verso i quadri che hanno avuto una formazione culturale
Del luogo mentre solo il tredici per cento la percentuale di quelli che hanno avuto un'esperienza precedente sono stati importati nel nostro nella nostra regione
Nel salterei la seconda chi è una precisazione ancora lamenta vediamo no questa la prossima
E cos'altro composizione ecco salterei questa bene
Questo sta sta a significare che c'è stata una profonda trasformazione dei negli otto anni incirca intercorrenti fra settantadue all'ottantasei ha avuto questa profonda trasformazione bene
Nel mille novecentottanta sono poi di fatto cominciate le più grosse trasformazioni che all'interno dell'aria di Pomigliano hanno portato poi alla soluzione di problemi che si erano incancrenite nel tempo
E passerei rapidamente alle diapositive
Per far vedere tre grosse affermazioni
Da un punto di vista di quella che è la cultura dell'avanzamento tecnologico in senso stretto
Che secondo la l'inserimento nel ciclo produttivo della vettura dei robot e due Formentini
Di integrazione con il con i più moderni criteri di organizzazione del lavoro che sono le isole di montaggio le no cambio ed al motore
Perché sono ancora di rari esempi di di concretizzazione di questi fatti perché di questo tipo molto parlato ma in Italia si è anche fatto molto poco
Allora questa per l'ho fatto tanto per per far vedere a chi non ha avuto questa occasione di che cosa cioè che cosa si intende quando si parla di un robot quelle la linea con cui no fa sud vengono preparate vengono costruite all'alta trentatré
Le passiamo rapidamente queste la fiancata anch'essa con un robot
Ancora in primo piano il robot che opera sulla fiancata
Ancora un altro robot che che segue dell'operazione di saldatura questa è la linea finale la linea di completa azione con cui sono allestite le scocche
Questo è un esempio delle isole montaggio del future
Prima venivano preparati in motorino una linea catena in un'aia trascinamento meccanico
Andiamo avanti
Ancora le stesse misure di prima
Queste sono le isole del cambio con una con una con una applicazione ritrovo Carriero e che oggi stanno avendo una grossa affermazione anche in altre industrie
Bene e queste sono sempre le isole
Quindi diciamo che negli anni che sono in quegli otto anni oltre ad aver avuto quella trasformazione da un punto di vista dei dirigenti se ha avuto anche una profonda trasformazione
Di quelle che sono proprio le performances dell'azienda
E io tengo a sottolineare che queste progettazioni sono state fatte con quei tecnici che erano stati inseriti nel lontano mille novecentosettantadue che hanno avuto un'evoluzione così positiva
Anche sei con degli sforzi conflittuali e con delle realtà molto molto chiacchierate
Sono riusciti quindi ad esprimersi su certi livelli che sono apprezzati in campo nazionale e internazionale
Io vorrei dire un una piccola considerazione personale su quello che può essere il vivere un'esperienza di questo genere io ricordo di essere andato a Torino dove sono stato un anno e mezzo negli anni sessantanove settanta assunto aveva assunto dall'Alfa Romeo la prima riunione che ho fatto a Torino
Sono entrato ho sentito parlare in uno strano dialetto io non conoscevo il dialetto piemontese non avevo capito niente dopo due-tre minuti veramente ero in crisi la mia fortuna fu anche uno dei consulenti
L'alta Sud ha lavorato in quella fase con un'équipe di consulenti erano dieci consulenti tecnici che operavano affiancandosi alle alle strutture normali la mia cultura Fouquet uno di questi consulenti era francese io venivo dall'azienda francese quindi conoscere il francese io Luís obbligo al francesi io riuscì a fare la riunione attiva e di veramente avvenuto di grossi problemi
Pezzullo piccolini così flash di memoria che mi sono venute
Bene
Essere avevamo fatto il quattro quinto punto
Possiamo passare al settimo
E quali insegnamenti si possono trarre da questi dati che il rapidamente ho fatto correre io voglio solamente metri in rilievo
I fatti gli hanno imposto l'importanza dell'intelligenza ambientale perché la correlazione tra le fra le performances dell'ex Alfa Sud e l'affermazione di dei dirigenti autoctoni R. in praticati
E quindi virtualmente dotati di maggiore intelligenza ambientale e secondo Mill invita ed evidente
Questo non è un discorso in chiusura come ovunque o poco fa ha detto l'indulto e si chiudono chiedono di essere autarchiche no
è solamente il mettere in evidenza solamente questo aspetto che può essere cruciale critico che la conoscenza dell'ambiente in cui si opera e questa è una conoscenza che poi viene chiunque
è un fattore molto importante nella capacità che un dirigente deve avvenire per rimuovere tutti gli ostacoli chi si possono contrapporre per la realizzazione degli obiettivi aziendali
E passiamo al punto otto in termini più generali vorrei concludere dicendo che il problema della formazione di capacità manageriali del Mezzogiorno consiste nella capacità i fare un'operazione tipo saggio molto accorta con sapienza di tutti gli attributi della professionalità manageriale
Mettendo nel giusto rilievo quelli più trascurati anche concettualmente
Tra i quali impone il suo primato negativo l'intelligenza dell'ambiente socioculturale
Che altrettanto lontana dalla difesa collusiva quanto lo è dai pregiudizi dalle credente di ogni priorità livello e provenienza vi ringrazio
Ringrazio
Il dottor Mario per la comunicazione anche così nella sua nella curva
Seminariale data cinque
Diamo la parola al compagno Enrico Cardillo segretario della dell'embrione
Ma io credo che dopo la comunicazione fatta
Dall'ingegnere
Gli annuario
Molto puntuale
E che copre uno specifico che è quello
Dei dirigenti e dei quadri intermedi
Sicuramente molte idee saranno anche picchiare
Sulla qualità dell'apparato industriale
E dello stato in cui
Le responsabilità dell'apparato industriale
Trovano modo di diciamo esplicitarsi nella nostra regione
Io non sarò così specifico su una questione
Di merito
Ma credo che valga la pena
Utilizzare la discussione di stasera è questo
Questa occasione
Del comitato regionale del partito socialista per ritornare a discutere
Delle questioni della grande impresa
Il ruolo che il destino della industriali e la nostra regione e do le conseguenze
Sugli organici
E quindi sulla forza lavoro sui lavoratori stante l'attuale qualità dello sviluppo
Negli ultimi mesi
C'è una risveglio di discussione sul Mezzogiorno
Soprattutto in coincidenza con il dibattito parlamentare sul proprio Cassa per il Mezzogiorno
La presentazione del rapporto annuale della Svimez
Le giornate del Mezzogiorno a Bari alla Fiera del levante e per la verità dicono sottolineo un'ultima con grande ironia
La ulteriore drammatizzazione delle questioni del lavoro e della vivibilità Annapolis e nella nostra regione
Io trovo singolare che molti vogliano utilizzando i canali della grande informazione
Presentare la questione meridionale come la questione del dopo passa per il Mezzogiorno
Chi si presta a questa operazione e interno al composito partito di chi ha fatto coincidere la questione meridionale con un intervento straordinario
Noi siamo per ribadire che la posta vera e rimane più alta quale società quale economia quale democrazia nel nostro paese la campagna con le grandi questioni dell'area metropolitana di Napoli e quello delle zone interne è uno spaccato di sviluppo ed arretratezza
Di cultura Scienza ricerca e di grande degrado ed emarginazione
Di mobilitazione contro i tentacoli della malavita organizzata ed i grandi connivenze Trezza e gestori della spesa pubblica degli appalti della cosa pubblica
Insomma una Regione specchio di un Mezzogiorno diverso da quello di D'Urso Salvemini gran amici
E a macchia di leopardo come si dice tra gli addetti ai lavori in cui però ogni macchia rischia di essere sempre più scolorita dall'altra
E i cui confini sono continuamente modificabili impositivo ed in negativo
In questo contesto una ridiscussione dell'intreccio ordinarietà
Politica industriale leggi di sostegno politica Dircredito delle scelte nazionali e l'intervento straordinario aggiuntivo proprio in questi giorni sui giornali di oggi per la verità
Si è ricordato che sono disponibili nel triennio per il Mezzogiorno
Sei mila miliardi sulle vecchie leggi quindici mila miliardi sulla seicentocinquantuno e diciassette mila miliardi sulla legge finanziaria diventa una questione ineludibile
Ovviamente qualsiasi sia di Contini e gli intrecci tra interventi ordinari e straordinari anche in Campania come per l'insieme delle Autonomie meridionali pregiudiziale che vendano due questioni a mio avviso la prima la qualità e il funzionamento dell'articolazione dello Stato
Gli uffici periferici dell'amministrazione statale i soggetti del credito ordinarie dell'intervento straordinario le amministrazioni regionali provinciali e comunali
La seconda la lotta contro la camorra e il perverso meccanismo di inserimento egli connivenze della cosiddetta mafia imprenditrice
Ma la vera grande questione di equità e di democrazia la si gioca sul lavoro sia scritto da qualche parte
è ovvio che per rendere credibile dato lo spessore in termini di quantità e di qualità un'iniziativa per il lavoro c'è da augurarsi uno scenario nazionale ed internazionale in cui ci sia la permanenza della ripresa sia pure a tassi ridotti come ormai capita danni
Una riduzione del tasso di inflazione e come si suol dire penalizza soprattutto nel Mezzogiorno
Honda risanamento ed una qualificazione della finanza pubblica nella convinzione che la cultura dell'assistenza come ricorda il sottotitolo di questo convegno ancora molti proseliti interessati al mercato del consenso quando invece le risorse da impiegare diventano sempre più scarse
Noi siamo forse ancora in tempo per liquidare la pratica della vecchia lamento sita e a praticare una politica di programma di progetto di proposta e di unificazione dei bisogni
La domanda da porsi diventi allora questa come coniugare la proposta per il lavoro a quella contro l'assistenza e per l'impiego produttivo delle risorse
Chi sono i soggetti interessati quale la parte di ciascuno di essi sapendo che ognuno non può continuare a parlare di tutto per non dire niente concretamente
Io positivo credo che l'intervento di ingegneria annuario sia un contributo da assumere proprio come metodo di lavoro quando si tratta di discutere di alcune questioni
E io sono fermamente convinto che il rispetto a questi interrogativi il tempo non lavora per noi
Quale segnale e quale proposta far partire da questo convegno nella città che espresse negli anni settanta con i disoccupati organizzati una grande novità politica che fece giustizia di tanti luoghi comuni
Sul conto di Napoli e degli abitanti della Regione Campania eppure e questo è un dato di grande preoccupazione per la tenuta democratica della città di Napoli e della Regione Campania
Siamo passati da quello che era che quel passaggio dalla lotta per il posto a quella per il lavoro al prima di questi giorni in cui il sindacato è assediato
Sì ma ad uno l'SP del sindacato gran come accaduto per la Camera del lavoro di Napoli ed il mercato del lavoro rischia anche di diventare sempre più occasione di affari
I partiti
Gli enti locali
La prefettura la magistratura l'insieme del sistema democratico sono chiamati ad una grande prova ad una prova di tenuta ma anche a una prova di trasparenza e di non connivenza
Su questo il sindacato non può rimanere il solo a combattere e noi condividiamo le denunce di questi giorni con grande coraggio che partono da alcuni dirigenti di primo piano della CGIL di Napoli e della Campania
Per però su questo versante significa forse compromettere il domani e tutto ed ora che ciascuno ritorni appare il suo mestiere
Ribellandosi di tutto quanto può mettere in discussione l'idea che si può cambiare
Si può governare in un modo diverso la città la Regione il Mezzogiorno ed il nostro Paese
Un passo trasparente e quindi è netto qua patto certamente il ministro del lavoro De Michelis
Disponendo in generale ed una proposta decennale per il lavoro ed in particolare mettendo la parola fine almeno per le sue responsabilità e disponibilità al mercato delle liste
E noi crediamo che anche in questo convegno di dover far partire un segnale chiaro
A che non si ripetano errori del passato
Che spesso gettano discredito sulla città e soprattutto discredito rispetto ad una domanda vera di qualificazione del lavoro e di maggior lavoro per i disoccupati
Questi sono comportamenti su cui siamo chiamati a grandi coerenze tutti governo le forze politiche e le forze sociali
Dobbiamo contare infine nel concreto a governare due processi certezze
L'industrializzazione ed il mercato del lavoro
Il mercato del lavoro come occasione parafrasando appunto il sottotitolo del convegno per passare dall'assistenza dalla cultura dell'assistenza alla alla cultura dello sviluppo
E dell'impiego produttivo delle risorse
Sul primo punto sull'industrializzazione liquidiamo un vecchio equivoco non c'è possibilità di sviluppo vero ed armonico senza industria nella nostra regione
E non c'è alcuna strada di qualificazione del terziario tradizionale o di quello avanzato senza industria perché non si capirebbe il terziario anzi al servizio di tutti e al servizio di quando
Il contrario sarebbe una grande mistificazione
Ed un ulteriore inganno per quanti in realtà pensano ad una rigonfiamento del terziario solo come ulteriore occasione di consenso elettorale con la politica del posto comunque e qualunque gli stessi connotati sociali e politici e democratici di una campagna sia essa la realtà napoletana o quella delle zone interne ne risulterebbero sconvolti in negativo
Questo non è un dato ideologico ma ha molto a che vedere con lo stesso problema delle convenienze ed economicità di un progetto di sviluppo nella nostra regione
Questo non significa e non vada affrontato anzi è una delle questioni centrali sia per l'impresa pubblica che per quella privata un nuovo rapporto tra industria Webber viario
Siamo convinti che bisogna puntare ad una politica settoriale
Altro è un settore maturo albero è quello in espansione al bancone quello smantellato
Intrecciata ad una politica dei fattori per determinare in Campania una diversa politica industriale e nove convenienze di allocazione di risorse
La grande industria del nord è stata attraversata da grandi processi di ristrutturazione e di riconversione
Dopo la crisi petrolifera del settantatré settantaquattro utilizzando al meglio le proprie capacità le leggi di sostegno il credito bancario e la politica di supporto delle amministrazioni locali
Specie quelle regionali la crisi qui da noi ha scavato nel profondo quella della piccola e media azienda locale basti pensare allo smobilizzo di quelle della zona orientale di Napoli nei settori tradizionali
Quella delle grandi aziende ha partecipazioni statali
Coinvolto in grandi processi di risanamento e di ristrutturazione l'Alfa Romeo auto l'Ansaldo trasporti l'Italsider di Bagnoli strade River di Torre Annunziata dal campione di Castellammare
I bacini di Napoli quella del tessile e dell'agroindustria nell'agro nocerino sarnese nel Salernitano
Abbiamo praticato come sindacato e lo ricordava giustamente Iossa nella sua relazione introduttiva una precisa scelta
Governare la crisi puntando alla Risanamento senza rifugiare nell'ideologia fine a se stessa o peggio ancora
Senza dire addio legali come pure dati tra di questi giorni in altre parti del nostro Paese
Esaltando la contrattazione
Il protagonismo dei consigli di fabbrica
E moderne relazioni industriali nel rapporto tra sindacato e azienda ma soprattutto il diritto al sindacato di rappresentare i lavoratori anche se tutto non era e non è ancora facile
Basti pensare
Agli episodi dell'Alfa Romeo auto di Pomigliano e alla e alle polemiche
Dell'Italsider di Bagnoli
Oggi questi due impianti sulla cui storia si è scritto tanto forse in tutto il mondo deve spesso con il gusto dell'esagerazione da parte della stampa ed all'ammiccamento
Anche ai luoghi comuni della napoletanità sono due realtà dove si produce e si produce bene ai livelli qualitativi e quantitativi della concorrenza non solo nazionale addirittura internazionale
Tutto ciò è stato possibile con la partecipazione dei lavoratori
Anche chiamandoli ad esprimersi
Con uno strumento nuovo il referendum ed è singolare che proprio nell'ecco salpa sotto di Pomigliano d'Arco gli all'Italsider di Bagnoli il sindacato italiano per la prima volta il Paese vi abbia fatto ricorso
Ma lo scenario è fatto anche di grande dipendenza del nostro apparato industriale dalle aziende madri allocati al nord
Da una mancanza di cicli produttivi completi ed integrati di piccole e medie aziende private locali decotte pensa alla carpenteria a quelle che lavorano su commessa pubblica SIP ENEL e Ferrovie dello Stato
E ancora le scatole vuote della Gepi dove migliaia di lavoratori che dovevano essere protagonisti di processi di salvataggi con la finanziaria interessata oggi propria hanno sfilato a Roma
In una giornata di lotta memorabile
A tutto ciò si contrappongono settori nuovi in espansione e con grande qualificazione del lavoro nel settore aerospaziale con la elitaria l'Alfa Romeo vario la Selenia Erza Gala partenariati
Il settore del trasporto collettivo con la realtà dell'Ansaldo della sua opera dell'Aris e quello della telematica nel cui centro più importante rimane lì dal del di Santa Maria Capua Vetere
Ma questa industria quali problemi così come questo convegno cerca di capire ponendo al governo del personale
Della Porta lavoro dei lavoratori operai tecnici impiegati quadri intermedi
Certo anche i dirigenti per così dire indigeni
Quello che dice quello che vi si dovrà accedere dei prossimi anni quello che vi dovrà uscire all'interno di questo settore dello sviluppo regionale
Oggi abbiamo segmenti del mercato del lavoro che non possono più aspettare tempi lunghi porterà le cifre di una disoccupazione regionale e di una sul suo corpo sotto occupazione a tutti note mi sembra chiaro che il problema diventa una questione da chiudere in tempi rapidi
Abbiamo oltre ai vecchi rivoli del lavoro nero e della propria occupazione su cui si è intrattenuto il la più recente rapporto del Censis sull'area metropolitana di Napoli
Una disoccupazione nuova sempre più di massa di giovani al di sotto dei ventinove anni e scolarizzati da questo è il contesto in cui sempre più si sommano le urgenze di governare gli esuberi e le eccedenze strutturali espulsi anche da cicli produttivi che poi rimangono
Certo per governare qualificare il lavoro nell'industria occorre una nuova politica del credito strutture al servizio della piccola e media azienda
Un raccordo tra l'imprenditoria pubblica e quella privata
Ed una nuova e rinnovata e qualificata presenza della ricerca magari cercando per raccordando le aziende all'università o ai centri di ricerca preesistenti
Ma come governare da subito qual è una proposta su cui andare al confronto con le amministrazioni competenti e anche in un rapporto rinnovato tragicamente del sindacato
Ne abbiamo chiesto alla Regione confrontandoci proprio in questi giorni sul piano triennale alcune cose molto chiare
Io ballo dell'Osservatorio sul mercato del lavoro una coerente azione sul piano della formazione professionale e dell'orientamento professionale
Un'adeguata iniziativa per lo sviluppo della cooperazione che può essere anche una grande occasione per l'occupazione giovanile quella dei cassintegrati al tenore o dei lavoratori in mobilità
Di attivare rapidamente strutture compunzione di coordinamento delle potenzialità di un reperto di domanda di lavoro sul mercato del lavoro la famosissima agenzia per l'impiego e una struttura di job Creation regionale
Capaci di predisporre un serio piano regionale per l'occupazione
Un ruolo decisivo della grande impresa a partecipazione statale
Per cui noi sappiamo con molto favore la presenza in questi lavori di alcuni Managers di primo piano delle aziende a partecipazione statali della nostra regione verso la innovazione il completamento dei cicli produttivi completi
E la ricerca e innovazione del prodotto
La qualificazione anche con l'associazionismo dell'imprenditoria minore locale non può più rimanere al palo magari praticando la vecchia logica della commessa garantita o della lamentela fine a se stesso
In ultimo la creazione di una finanziaria regionale che ha i processi di razionalizzazione e di potenziamento innovativo dell'apparato produttivo regionale
Questa è la proposta con cui il sindacato sia impattato nel confronto governo arrivo col ministro del lavoro De Michelis
E questa è la proposta che il sindacato ha portato al confronto con l'amministrazione regionale della Campania
Questa può essere allora questa discussione
Una grande occasione ed una proposta su cui la Regione Campania Ascierto ma anche le singole forze politiche gli imprenditori il sindacato giocano gran parte del perde la propria credibilità non ci nascondiamo che nell'essere propositivi e soprattutto sviluppando un'iniziativa politica a partire da una proposta metteremo in discussione vecchie convenienze e vecchie connivenze
Ma il Napoli e in Campania c'è bisogno di grande coraggio e di grandi denunce
Costi quel che costi mettendo in discussione chiudendo bene comunque
I lavoratori e il sindacato lo sanno che giocano una partita decisiva per la democrazia nella nostra città e nella nostra regione
Facciamo allora partire da Napoli da questo convegno dei socialisti della Campania un grande e chiaro messaggio al Paese si può cambiare
Anche da subito scontrandosi di dosso la paura dello scoglio capisco lavorando si dà addosso la pigrizia o il reflusso
Perché anche di questo c'è bisogno in una vera battaglia di costruzione di un grande fronte ad un lavoro a Napoli in Campania e nel Mezzogiorno
Ringraziamo il governo leggo Cardillo e presente ai questi nostri lavori di stasera il compagno di voler Andorra membro della segreteria regionale del partito comunista in rappresentanza
Che salutiamo che prevediamo all'interno dell'economia dei nostri lavori di poter avere un rapporto dal Partito comunista nella mattinata di domani mattina
Diamo la parola all'ingegner Giovanni Battista Spallanzani direttore generale della nuova università
Signore e signori ciò che mi appresto ad illustrare vuole soltanto essere un contributo di esperienza aveva
Sofferta e non ancora completa la parte dei risultati piuttosto che un modello da proporre
L'interesse che ha suscitato la ristrutturazione del centro siderurgico di Bagnoli
Sono certo che produrrà benevola attenzione in questa sede
Stiamo vivendo un periodo di rapide e intese mutazioni strutturali che investono non solo il settore industriale ed economico
Ma il siedono profondamente sulle condizioni di lavoro e sul modo di produrre sulla composizione della società e sulla stessa nostra cultura
L'evoluzione non può essere contrastata bensì va gestita per poter sfruttare appieno le enormi potenzialità
Of
Le votazioni dell'economia mondiale negli ultimi dieci anni si possono così senza sinteticamente delineare
Le ossidazione congiunturali sono sempre più ampie e frequenti
La progressiva presenza delle industrie di base dei paesi emergenti i ricchi di materie prime e di manodopera a basso costo
Riduce le possibilità di espansione di analoghe attività nei Paesi di più antica industrializzazione
Ridisegnando così la geografia economica mondiale
La rapidità con cui il fenomeno si verifica crea incertezze e spesso resistenze
Specie nelle aree di più recente industrializzazione e quindi di minore cultura industriale
Il salto di qualità infatti e grande da una parte una società agricola Ho letto l'industriale
E sospinta verso postindustriale dove automazione elettronica ed informatica avranno un ruolo preminente
La crisi economica ha rallentato gli investimenti produttivi indirizzando lì nel contempo verso opere di grazie a una legislazione e ristrutturazione che richiedono prodotti sofisticati e a basso contenuto di acciaio
Le nuove tecnologie applicate in siderurgia
O presso le industrie trasforma tredici hanno ulteriormente ridotto il consumo specifico di acciaio
Due esempi illustreranno meglio quanto detto
I miglioramenti tecnologici hanno permesso alla siderurgia giapponese di realizzare nel mille novecentottantatré per ogni cento tonnellate di acciaio grezzo otto tonnellate in più riparato definiti rispetto a dieci anni prima
Comunità europea e gli Stati Uniti il dato corrispondente e di cinque tonnellate
Secondo una ricerca dell'atteso l'acciaio utilizzato per la costruzione di un'automobile di media dimensione
è stato nel mille novecentottanta di trecento trentasette chili pari al quarantacinque per cento del peso medio totale
Per il mille novecentonovanta
è previsto che sarà di duecento chili pari al trentacinque per cento
La siderurgia fa concorrenza a se stessa in termini di prestazioni impiantistiche e di qualità del prodotto
Un'ultima considerazione sempre a questo proposito la progettazione mediante calcolatore ottimizzando l'utilizzazione dell'acciaio
Ne riduce la quantità consumata
Il passaggio dalla crisi economica a quella della siderurgia e l'analisi delle principali cause di quest'ultima non richiedono ulteriori commenti
Le cifre potranno comunque quantificare meglio
Quanto è avvenuto negli ultimi dieci anni
Nel recente convegno dell'International Iron and Steel dirti tutto che si è tenuta a Chicago nello scorso ottobre è stato valutato che il consumo di acciaio grezzo dei paesi industrializzati del mondo occidentale
Nel mille novecentonovantacinque sarà di trecentoventisette milioni di tonnellate
Quasi cento milioni in meno rispetto al mille novecentosettantaquattro che fu di quattrocentoventi milioni anno fatidico per l'economia mondiale non solo della siderurgia
La convinzione peraltro diffuso non solo intervenuti in siderurgia
Ma in molte altre attività industriali e direi nella stessa economia di uno sviluppo costante ed è la stessa natura di quello del passato ha determinato una sovracapacità produttiva di acciaio rispetto ai livelli di consumo previsti
La potenzialità dell'offerta di prodotti siderurgica continua oggi ad essere nettamente superiore alla loro effettiva domanda
Il problema di fondo è stato dunque quello di ridurre tale squilibrio eliminando le capacità produttive eccedenti
A partire dagli impianti obsoleti
Di tale esigenza si è fatto interprete la stessa Comunità europea
E intervenne quando la crisi siderurgica raggiunse livelli non prevedibili
Definendo importanti misure per fronteggiare la situazione sia sul piano congiunturale
Che su quello strutturale
Dal mille novecentosettantaquattro hanno di massimo consumo di tutti i Paesi comunitari esclusa l'Italia
Ad oggi a seguito delle drastiche ristrutturazioni impiantistiche la siderurgia dalla Comunità europea
Ha perso trecento quaranta mila posti di lavoro pari al quarantatré per cento della forza e si prevede un'ulteriore caduta di oltre cento mila unità nei prossimi anni
Sempre dal mille novecentosettantaquattro la siderurgia comunitaria ha ottenuto cinquanta mila miliardi di lire dai singoli governi nazionali per ristrutturarsi ma soprattutto per ripianare le perdite
L'Italia dove la punta massima del consumo d'acciaio si è avuta nel mille novecentottanta conseguentemente allo storico ritardo dello sviluppo economico nazionale
Sta oggi affrontando velocemente la nuova riorganizzazione del suo settore siderurgico
Più grave che altrove è stato infatti nel nostro Paese l'impatto della recessione economica sui beni di investimento che assorbono oltre il settanta per cento del consumo di acciaio
Edilizia Opere Pubbliche Costruzioni meccaniche carpenteria metallica trasporti in genere
Essenziale non è solo la ripresa degli investimenti in beni durevoli ma anche la sua continuità per permettere un'adeguata e programmabile utilizzazione diritti di cicli produttivi siderurgici
La siderurgia però rimarrà un settore vitale strategico nell'economia nazionale solo riacquistando economicità e produttività
Ciò è essenziale per il nostro Paese che ha sempre strutturalmente un pesante deficit commerciale
Dobbiamo importare petrolio e Carbone guai se dovesse di portare anche l'acciaio
Basti pensare che le materie prime gravano solo per un terzo sul costo di produzione nel secolo dei prodotti siderurgici
Tutto il resto è valore aggiunto
Economicità e produttività sono valori che devono stare alla base della siderurgia non solo di quella privata ma soprattutto di quella partecipazione statale proprio per lo specifico ruolo che le è stato affidato cioè quello di creare solide premesse per una crescita sana dell'economia nazionale
Con il rinnovo strutturale del centro siderurgico napoletano che è indispensabile raggiungono produttività a livello europeo
Con la ristrutturazione dello stabilimento di Genova Campi con la chiusura del laminatoio a caldo di Cornigliano unitamente al passaggio della rimanente area a caldo genovese
Al consorzio Co Gea
Vengono eliminate tre grandi aree di perdite aziendali
Ma questo non è sufficiente è infatti necessario che tutti a tutti i livelli
All'interno e all'esterno dell'azienda agiscano responsabilmente per evitare di vanificare gli investimenti e i sacrifici occupazionali effettuati recuperare efficienza produttività e quindi economicità
L'impegno della nuova entità desiderano per rifondare il centro siderurgico di Bagnoli
E dal mille novecentosettantaquattro al mille novecentottantatré aveva perduto mille cinquecento miliardi di lire a valori storici
Ha comportato investimenti per oltre ottocento miliardi pari a circa duecento milioni per posto di lavoro attuale e si è concretizzato Pinna
Eliminazione delle deficienze impiantistiche nell'arena bocciatura con l'installazione di impianti di colata continua
Espansione della capacità di laminazione di prodotti finiti dal quaranta al cento per cento dell'acciaio prodotto
Specializzazione dello stabilimento nel settore dei codici a caldo adeguamento degli organici
Alle reali esigenze dello stabilimento integralmente rinnovato oggi a Bagnoli lavorano tre mila ottocento dipendenti
Per il loro addestramento ai nuovi impianti sono stati organizzati corsi specifici per oltre tre milioni di ore complessive e un investimento di quasi cinquantuno miliardi e mezzo di lire
Tale impegnativa operazione
Che ha coinvolto strutture esterne dell'azienda
Esterni all'azienda è stato il punto qualificante e necessario per la riconversione professionale pro del personale
Che le nuove tecnologie ed esigenze economiche dello stabilimento richiedevano
Mentre gli impianti riprendono la loro attività Bagnoli si stanno portando avanti ulteriori interventi tra cui i nuovi impianti di trattamento acciaio fuori formalmente sopportazione della chiesa di Degas saggio dell'acciaio di utilizzo del calore dei convertitori cancelleria l'adeguamento del pontile di imbarco dei prodotti la costruzione del nuovo gasometro la modifica delle caldaie a vapore della centrale termica i nuovi impianti di abbattimento e depurazione dei fumi macerie dei forni a calce gli impianti di trattamento delle acque di lavaggio regata altoforno
Unitamente alle innovazioni impiantistiche
Sono stati effettuati decisivi interventi per migliorare le condizioni dell'ambiente e dei singoli posti di lavoro
Ed infine per portare a compimento un vasto piano di risanamento ecologico iniziato negli anni settanta
Non è stata questa è un opera di a morte armamento tecnico ma una vera e propria ricostruzione
Di uno stabilimento che sentiva il peso degli anni e di una impostazione produttiva non più rispondente alle richieste del mercato
L'operazione si è verificata in un arco di tempo segnato da mutamenti drammatici per la siderurgia europea ciò ha determinato per tutto il piano iniziale una vera e propria evoluzione nell'assetto produttivo e nella qualità del lavoro
Inizialmente il mercato permetteva di traguardare margini economici sufficienti a salvare buona parte dalla mano d'opera del centro siderurgico senza la necessità di ricorrere a particolari sofisticazioni produttive e organizzative il precipitare della crisi siderurgica e la ristrutturazione operate dalla concorrenza europea hanno imposto successive revisioni e sacrifici occupazionali
Il nuovo ciclo integrale di Bagnoli assomma tutte le innovazioni
Della tecnologia siderurgica siderurgica degli ultimi dieci anni
Il suo flusso di produzione estremamente lineare e automatizzato
E dai costi logistici contenuti ha molto migliorato la competitività dello stabilimento
La decisione di non osare Bagnoli impresa nel mille novecentosettantanove in controtendenza rispetto alle prospettive agli indirizzi comunitari
è stata una prova di fiducia nella tenuta economica del paese e nella crescita del Mezzogiorno
Rifiutando i luoghi comuni che tendono a drammatizzare la possibilità di crescita della cultura industriale
E della imprenditoria Napoli la nuovi Brasile con il rinnovo di Bagnoli ha voluto riverificare le tradizioni siderurgiche napoletane
Evitando di disperdere il patrimonio di professionalità accumulato i lunghi anni di attività nel settore
Dobbiamo dunque con questi nuovi impianti perseguire l'efficienza e redditività
Ancor prima di pensare ad ulteriori verticalizzazioni produttive è necessario tra l'altro tenere presente che la nuova Italsider sta utilizzando solo il cinquantasei per cento della propria capacità di laminazione a freddo
Sotto l'aspetto della produzione la ristrutturazione e la ristrutturazione di Bagnoli si è basata sul passaggio da settori merceologici in declino e poco competitivi
Quali i semilavorati a prodotti più remunerati fabbricati con processi tecnologici d'avanguardia tendendo altresì presente
La possibilità di assorbimento del nuovo prodotto da parte dell'industria meridionale che non ha ancora sviluppato appieno tutte le sue potenzialità di espansione
Il nuovo prodotto cioè il rotolo di acciaio laminato a caldo ha infatti una vasta applicazione
Sia nell'ambito della stessa siderurgia Three laminazione a freddo prodotte divertiti Lamieri e master caldo sia in moltissimi altri settori industriali come la carpenteria
Serbatoi Caldarelli a bombole veicoli industriali tubi saldati meccanica eccetera
Inoltre la tendenza più innovativa del settore dell'edilizia abitativa industrializzate
è il crescente impiego di profilati su misura sostitutivi delle travi dite e ACAI che si ottengono partendo dal nastro laminato caldo
Il sistema costruttiva Baggis promosso dall'azienda è una tangibile testimonianza di queste Evoluzione nell'edilizia residenziale industrializzata
Gli sviluppi impiantistici aziendali realizzati prima della crisi degli interventi di ammodernamento per Bagnoli
Hanno portato l'indebitamento degli oneri finanziari della Nuovi del sindaco ad un livello elevatissimo che non trova confronto con le aziende europee concordi
Se non si vuole distruggere ricchezza nazionale occorre che gli investimenti abbiano un ritorno economico e finanziario
E che lo stabilimento raggiunga al più presto di riequilibrio dei conti economici occorre quindi migliorare la produttività e l'efficienza guardando costantemente al risultato economico
E a quello dei nostri concorrenti
Ogni riconversione economico-produttiva modifica profondamente anche i connotati del lavoro cambiano i ruoli i contenuti professionali
L'impegno fisico e mentale
La qualità prevarrà sulla quantità sia per quanto riguarda il lavoro sia per quanto riguarda il prodotto
L'attuale tendenza innovativa di cui è difficile misurare la vastità e profondità
Richiede nuove forme organizzative fondate su mobilità e professionalità accentuate
Le nuove tecnologie sono infatti non solo sostitutive o aggiuntive ma modificative del sistema produttivo e organizzativo
Essi saranno a tutti i livelli affidati misura crescente alla qualità e alla velocità delle informazioni e alla capacità di analisi degli operatori
Il nuovo laminatoio a caldo per martedì Bagnoli
Come tutti gli altri impiegati dello stabilimento è un'immagine convincente di come le trasformazioni in atto debbano essere affrontate e risolte con forti incrementi di efficienza e qualità del lavoro
Gli elevati livelli di automazione
Il largo uso di calcolatore di monitor l'alta professionalità del personale
E la flessibilità introdotta dalla nuova organizzazione del lavoro offrono inoltre un quadro di riferimento per quelle che potranno essere le vie dello sviluppo futuro in siderurgia
Ma è indubbio
Che più gli impianti sono moderni e automatizzati più sono vulnerabili più richiedono per il loro regolare funzionamento la partecipazione e maturità degli operatori e l'accordo delle organizzazioni sindacali
Un ciclo siderurgico come quello napoletano
Potrà raggiungere una sua massima capacità solo con un avviamento regolare
Senza improvvise interruzioni produttive che potrebbero danneggiare gli impianti
Il ruolo della nuova Italsider in Campania
E quello di mantenere lo stabilimento fuori dall'area di perdita
Solo così Bagnoli svolgerà una funzione positiva per l'economia del territorio e nazionale
Per questo sono stati profondamente rinnovati impianti produzioni e organizzazione del lavoro ma soprattutto questo significherà un arricchimento della cultura industriale per tutto il tessuto industriale della regione
Bagnoli è un bene comune dell'azienda di coloro che vi lavorano dell'economia campana e come tale va da tutti riconosciuti e salvaguardato
Questa cooperazione necessaria perché ogni ritardo produce costi aggiuntivi per la collettività
Ogni ritardo distogliendo Investimenti dai settori di sviluppo per mantenere posti di lavoro resi obsoleti dall'innovazione
Distrugge posti di lavoro di domani senza dare certezza all'occupazione di oggi
Se nella convinzione dell'esistenza di questa convergenza di interessi e di valori
Che il gruppo di definirsi verrà rinnovato strutturalmente il centro siderurgico napoletano che potrà così costituire un punto di riferimento per lo sviluppo della Regione campana così ricca di tradizioni industriali e di capacità imprenditoriali grazie
Ringraziamo Spallanzani e diamo subito la parola al dottor Gennaro Delli Santi della direzione centrale dell'Alfa Romeo
Allora la il io tratterò un tratterò il problema diciamo della formazione quale strumento di riconversione in un momento diciamo di crisi
In Campania e in corso una svolta nella struttura industriale ed economica l'industria di base sta subendo un processo intenso di razionalizzazione che vede Dio ridurre già oggi è sempre di più purtroppo lo vedrà nel futuro
La sua originaria forza lavoro
Questa razionalizzazione non si accompagna ad una necessaria e crisi del settore industriale o almeno non sempre questa razionalizzazione delle strutture industriali si accompagna ad una crisi economica e finanziaria dei settori interessati accade spesso che la produzione si conservi alta nonostante la crisi
Per non dire della produttività che a seguito dell'indispensabile ristrutturazioni si presenta sempre molto più elevata di quanto non si era dato inizio a trasformazione aziendali profonde
Si può anzi dire che quanto più radicali sono i processi di ristrutturazione aziendale tanto più alta ed elevata risulta essere la produttività economica pro-capite del lavoro
Ma certo così impostato il problema la giustificazione delle ristrutturazioni con la conseguente razionalizzazione non sarebbe affatto evidente nei convincente
La reazione la razionalizzazione di singoli settori industriali o di singole aziende si può giustificare solo riuscendo a vedere pareggiate almeno costi e benefici delle trasformazioni allargando il settore industriale che si razionalizza
Fino a comprendervi gli altri settori che da questo possono essere alimentati e creati
Esibire anzi ipotizzare l'aggiunta di un beneficio di un beneficio netto che renda conveniente l'operazione l'aspetto economico
Alla base di tutto il processo stava necessità di mantenere alta la competitività di alcuni settori industriali che hanno avuto il merito di creare le basi della industrializzazione in campagna
Si tratta di aziende che vivono come sistemi aperti non solo all'interno dell'economia italiana ma dell'economia della CEE e spesso di quella mondiale
Il mantenimento di forme organizzative ormai superate penserebbe intollerabili mente su queste aziende neppure sarebbe di vantaggio seppure fosse ancora possibile un discorso del genere coprire il deficit con l'intervento dello Stato in veste di Stato assistenziale
Alla base del processo pertanto c'è dunque una necessità di ristrutturare il sistema industriale che richiede notevoli capacità di investimenti in nuovi metodi di lavoro e minore forza lavoro
Le aziende per sopravvivere dunque per i affermarsi devono razionalizzare le proprie strutture produttive e proprio questa operazione di ristrutturazione che sembrerebbe un paradosso può creare le premesse per la formazione di una nuova specie di indotto
Formata dal personale eccedente riqualificato che esse possono immettere nel mercato del lavoro
La prima fase storica non dimentichiamo non dimentichiamoci l'indotto dell'industria di base era costituito da una costellazione di industrie piccole medie oggi il nuovo indotto è costituito da lavoratori già professionalmente formati e dovete ed ulteriormente riqualificati e completati nella loro precedente indispensabile preparazione professionale
Non c'è motivo di ritenere che questa forma nuova di induzione non debba verificarsi né che sia meno importante e consistente di quella della precedente fase quando la presenza di industrie di base creava le premesse per la piccola e la media industria
Le nuove premesse non portano però a nessun automatismo di sviluppo e di trasformazione e se non ben indirizzate possono dar luogo a ritardi e la ristrutturazione e comunque a necessaria fase di disoccupazione e di spreco di risorse umane quando il processo si renderà comunque inevitabile non più procrastinabile
Ma come si diceva alcune premesse sostanzialmente favorevole ci sono manca per cominciare in Campania un settore terziario avanzato il che significa non già che manchino capitali d'impresa in astratto capace di coprire queste nuove aree di attività
Ma che difetti non gli elementi umani capace di assolvere a questi nuovi compiti
Viceversa la reazione la razionalizzazione già in corso ma che in seguito doveva diventare molto più rapida
Renderà disponibile elementi ed équipe professionali già quasi pronti per essere assorbiti nelle nuove aziende o nelle nuove iniziative di questo ospitato settore del terziario avanzato
Troppo spesso viene sottovalutato che i grandi settori industriali sono già oggi una grande scuola di lavoro e che il loro personale ha già molto spesso una preparazione di base che può essere utilizzata quasi subito in altri settori
O industrie più piccole che finora hanno vissuto solo informe quasi artigianale
Tuttavia questo personale eccedente e preparato non può certo essere utilizzati immediatamente in altri settori quando si verifica un è duplice necessità di ristrutturare i sistemi industriali di base di creare nuove forme di aziende avanzate
Soprattutto nel terzo nel settore terziario
Occorre creare una specie di stanza di compensazione dove si va a Vito valutino domande coperte globali e le Rikishi Pino e dove si selezioni no
E si orientino i lavoratori esuberanti di un sistema verso quella parte dei nuovi sistemi per il quale sono più adatti
E solo a questo punto che sento la necessità di parlare di formazione di rinvio e di riqualificazione fino a questo punto abbiamo volutamente evitato di farlo
La formazione infatti deve completare coronare un processo di qualificazione che in buona parte si è già attuato nel settore originari di appartenenza
Poiché le ristrutturazioni si fanno soprattutto nel settore impiegatizio Efim perfino in quello direzionale è chiaro che dobbiamo considerare anche le competenze professionale domani già acquisite
Questa competenza professionale si acquistano i grandi complessi industriali che adottano non dimentichiamo le tecnologie più avanzate i macchinari gli impianti più costosi moderni più specializzati tanto nei settori tecnici che in quelli amministrativi
Ed è qui che si fa gran parte di quella preparazione che poi verrà ad essere una componente essenziale di quella occorrente per affrontare il nuovo lavoro
Ma un'altra componente di preparazione ci dovrà creare attraverso dei corsi di formazione complementare ma comunque essenziale la funzione di questi corsi evidente salvo radicare in scarsi non è possibile immaginare che il momento di incontro tra la richiesta di personale specializzato da parte di settori emergenti del terziario o anche di una piccola industria moderne agguerrita
E l'offerta potenziale del personale preparato possano venire in modo istantaneo
E fino a che il personale dei settori in via di conversione lavora alle strutture
L'offerta di lavoro che si leggono le pagine economiche dei quotidiani sono eloquenti molto molto molte piccole anche grandi imprese imprese terziarie industrie chiedono personale specializzato e specializzata è già inserito profondamente nei settori produttivi non chiedono certo soltanto un'adeguata preparazione scolastico ma un acquisita e dimostrata capacità professionale
Tuttavia una conversione di massa non può avvenire così alla spicciolata e senza interventi non è neppure ipotizzabile però di trasferire interi équipe di lavoratori da un giorno all'altro da una struttura aziendale ad un'altra
Il passaggio del singolo individuo conti al momento che ritiene opportuno non può essere assi mila assimilato a quello di vasti gruppi di lavoratori non solo per l'impegno dei plessi legate alla professionalità e all'inserimento
Ma per quelli strettamente personali e sociale
Inoltre non si tratta di studi trasferire una massa di lavoro indifferenziato una semplice manovalanza ma lavoratori con caratteristiche tecniche precise che in altre aree che richiedono queste stesse ed altre aggiuntive capacità tecniche
Spesso l'ho detto già si tratta di impiegati tecnici di quadri e dirigenti di sicura competenza che però si sono scontrati con una realtà in evoluzione
Il punto importante da rilevare e che queste competenze divenute esuberanti in un certo settore non lo sono affatto per altri che invece ne sono carenti
Facendo un bilancio è possibile scoprire che l'offerta di lavoro speciale specializzato potrebbero in parte soddisfare le richieste anche quando in un vasto settore ci possa essere abbondanza
E ora è il momento di fare delle ipotesi su come realizzare questa formazione professionale aggiuntiva che deve permettere l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro qualificato
La formazione professionale che si chieda lavoratori che già perfettamente integrati in un settore di lavoro devono passare in un altro e diverso da quella che si dà ai giovani di primo impiego e con scarsa preparazione professionale e scolastica
Si tratta invece di utilizzare in altre aziende ma a volte anche per lo stesso tipo di lavoro lavoratori qualificati come periti ragionieri e laureati con mansioni a volte anche di carattere direttivo la formazione che si può realizzare ad una massa così differenziate composito non può che essere complessa e articolata cercando di inserirsi senza strappi nel sulla cultura professionale individuale
Fare ciò e indispensabile per fare ciò è indispensabile che le aziende cedenti operano una valutazione mirata a reperire quelle risorse adatte a svolgere compiti nuovi e quindi individuare lavoratori che abbiano una potenzialità necessaria per adeguarsi alle nuove esigenze
Tale processo è possibile realizzarlo in quanto le aziende non liberano come comunemente eternamente si è portati a pensare personale di scarto
Ma risorse valide qualificate che come si diceva precedentemente hanno il solo torto di operare in settori in fase di evoluzione etica razionalizzazione saranno quindi le stesse aziende cedenti conoscendo le caratteristiche la preparazione del proprio personale ad indicare le possibili future utilizzazioni e i relativi interventi formativi di sostegno ma si deve anche creare una struttura di formazione docenti metodi Aule tutto anche logistiche all'altezza della situazione e capace di facilitare le operazioni di conversione
A tal proposito è necessario l'intervento delle forze politiche che si devono esprimere da questo momento per assicurare il loro impegno la creazione di strutture amministrative agili corrispondenti in forma stabile alle agenzie del lavoro sperimentate oggi in atto
La formazione e la riqualificazione avrebbe anche il merito di Amanda di mandare avanti senza intoppi il processo di risanamento del settore industriale di base
Che svolgendo sì in forme striscianti sta portando crisi che non si è cercato per il passato di prevenire
è anche vero che questo sistema industriale di base e pur sempre colpevole di non aver favorito un indotto efficiente e moderno ma questo si può realizzare solo se vi sono le condizioni e le risorse necessarie
è una e e a e una nuova e qualificata forza lavoro e certamente fra le cose più importanti per cui la formazione indicata precedentemente poco potrebbe facilitare questa realizzazione
Per convincere della necessità di realizzare questo piano di formazione faremo un breve excursus per ricordare come la crisi del settore industriale napoletano non sia un'ipotesi ma una remota purtroppo in atto
Sembra essere in via di risoluzione la crisi che ormai da anni investe la charity in accordi Bagnoli che però ha visto definire sensibilmente impunemente il suo personale ultimamente
L'Alfa Romeo ha dovuto razionare la sua produzione con un notevole ridimensionamento degli organici come d'altra parte ha fatto la fila per come hanno fatto nel mondo tutte le grandi aziende automobilistiche
Che allo stato in fase d'espansione l'Alitalia ma per completare l'analisi che è in crisi permanente il settore navale
Sono in crisi anche il settore alberghiero e l'intero terziario per la mancata razionalizzazione di tutto il comparto
La realizzazione di un nuovo tipo di terziario non può essere solo una sommatoria di una serie di nuove aziende del settore per quanto moderni efficienti alla base occorre una visione di ampio respiro un disegno politico ed economico
Si tratta di anticipare l'immagine che si vuole dare di Napoli e della Campania
Non si può continuare a fondare soltanto sull'industria di base bisogna puntare viceversa sul terziario ed in particolare sull'industria e turismo che è stata trascurate lasciata sviluppare solo in zone limitate e circoscritte comunque in maniera non adeguata
Come si può notare occorre da parte di di tutti una nuova capacità di proposta e soprattutto una reale volontà
Per governare una realtà industriale che se per molti aspetti può sembrare compromessa
Contiene elementi di positività che opportunamente utilizzati possono contribuire alla costruzione di un tessuto industriale ed economico da tempo invocato per le nostre Regioni meridionale
Anche le forze sindacali hanno dato svolge un ruolo fondamentale e per molti aspetti nuovo rispetto a questo ulteriore accelerazione dei processi di razionalizzazione fondamentale perché soprattutto in campagna con gli accordi dell'Alfa Romeo e dell'Italsider il sindacato ha assunto una chiara e coraggiosa linea ricontrattazione di tali processi ho bisogno riconosciuto tra molte difficoltà e contraddizioni
Nuovo perché riteniamo che se il sindacato vuole essere soggetto autonomo nella scelta di politica economica ed industriale della frode deve debba favorire un salto di qualità nelle relazioni industriali rendendo meno drammatica la gestione del problema delle eccedenze
Elargendo unitamente alla alle ad altre responsabilità istituzionali ed aziendali alla ricerca di soluzioni che vadano nella direzione dello sviluppo piuttosto che in una logica di assistenza che finirebbe per provocare ulteriori guasti nel tessuto sociale nella nostra realtà
Ringraziamo il dottor Dellisanti e prima di passare gli altri interventi volevo leggere un telegramma che c'è arrivato dall'associazione delle piccole e medie imprese di adesione al nostro convegno inviamo auguri di buon lavoro
Noi la Confapi reca capo comparve Campana vorremmo procede procedere in questa maniera
Volevo partono i lavori di questa serata al compagno Fausto Vigevani della si riallaccia alla CGIL
Riservandoci per domani mattina negli interventi dell'ingegner Boniface presente la d'Italia del professor Carlo Ciliberti l'ha detto il rettore Università di Napoli
Dell'assessore la noi Ss lo indusse regione Campania
Del dottor Massaccesi presidente Alfa Romeo e del ingegner Maraini vicepresidente amministratore delegato dell'Ansaldo trasporti oltre le conclusioni politiche così come previste di container Renato manca e martedì
Do quindi la parola per l'ultimo intervento della serata e Vito quindi appuntamento domani mattina alle nove e trenta
Al compagno Fausto Vigevani della Semenya eccetera ci dice
Una
La relazione Dio frapposto a mio modo di vedere con efficacia
Le questioni che riguardano il sistema che i problemi che riguarda il sistema economico campano
Soprattutto puntando
Su una parte rilevante per molti aspetti credo decisiva dello stesso sistema economico qual è quello rappresentato dalle aziende a partecipazione statale
Io non riprenderò
Le questioni poste perché cercando di rubare il meno tempo possibile
Vorrei fare qualche considerazione di carattere generale
Perché mi pare che siano
Importanti ai fini dello stesso discorso che si può fare
Su scala aziendale su scala settoriale su scala regionale
Vorrei però prima fare due osservazioni
La prima riguarda il tema siamo in tempi in cui i convegni
Soprattutto nel Mezzogiorno si sprecano
Più o meno interessanti più o meno importanti
Tono o il giornale intelligente una scelta che noia raccogliere un problema un grande problema e vede di associare all'analisi alla discussione di questo problema
Le varie forze in campo
Dai dirigenti dell'impresa agli uomini politici
Ai sindacalisti ai lavoratori
E trovo di grande interesse
Farlo
Non credo soltanto perché si tratta di affrontare qui questa realtà Fabio a proposito del ruolo della funzione delle imprese a partecipazione statale
Credo che sia importante
Da un lato perché mi pare che non sia del tutto finita
La stagione che in qualche modo ha messo sotto accusa il sistema delle partecipazioni statali
Con un gioco è un calcolo che utilizzando
Giuste osservazioni critiche sullo Stato sul degrado sulla crisi
Di molte imprese a partecipazione statale nel complesso del sistema partecipazioni statali tuttavia l'obiettivo era un altro
Era quello cioè di emarginare dal sistema economico dal sistema produttivo industriale
Il ruolo dell'azienda pubblica del di un sistema a partecipazione statale che ha avuto in Italia uno straordinario ruolo
E che deve continuare ad averlo non pensando possibile
Che la semplice iniziativa privata affidata ai puri e semplici meccanismi di mercato possono assolvere alle funzioni strategiche
Che le aziende partecipazioni statali debbano assolvere in secondo luogo perché c'è bisogno di rilanciare a ridefinire il ruolo delle partecipazioni statali
Dopo che per necessità si è affrontata sia avviata con risultati positivi anche se non ancora conclusi quella fase preliminare in qualche modo indispensabile di risanamento delle situazioni di crisi delle aziende partecipazioni statali
Porre oggi di nuovo il problema con forza sulle aziende partecipazioni statali significa porsi il problema della strategia di questa azienda
E poi c'è il problema delle strategie delle aziende a partecipazione statale significa complessivamente due cose mi pare
La prima
Che un ridefinizione delle linee politiche di politica economica del nostro Paese pretendono una nuova condizione una nuova ridefinizione dalla politica meridionale
è impensabile una politica economica nazionale che non abbia al suo interno il suo centro come perno per rispondere i problemi nazionali una nuova politica nel Mezzogiorno e per il Mezzogiorno
Ed è altrettanto chiaro a mio parere che non vi può essere una questa nuova politica se uno dei governi non solo non ha rappresentato dalle aziende a partecipazione statale dal sistema delle aziende pubbliche
Questo fa sì che affrontare qui questa questione
E io ho una nuova politica produttiva industria delle aziende a partecipazione statale pretende anche qualche novità e nell'approccio che tradizionalmente abbiamo portato qui come altrove a questi problemi
E anche qualche novità relativamente al modo di concepire la politica meridionale
Non vi è dubbio ogni avvalere come avvalere di molti imitare credo un parere prevalente che vi sia bisogno di una e vi sia bisogno di continuare rinnovando la profondamente l'intervento straordinario del mezzogiorno ma nello stesso tempo questo intervento straordinario nel mille deve modificare una qualità fondamentale
O si attiva facendo leva sulle risorse
Economiche produttive imprenditoriali sociali professionali esistenti nel Mezzogiorno oppure né quel fenomeno che veniva in qualche modo denunciato in un intervento di una sorta di concezione neo colonialisti GA rispunta
Oppure ci si immagina un processo inverso che affidando
In un rapporto non adeguato tra la realtà del Mezzogiorno la realtà nazionale
Si mette nel canale e nella logica della secondamento di pratiche sostanzialmente vecchie di natura clientelare dispersiva non capaci di rispondere nel Mezzogiorno ai problemi generali del Paese
Da questo punto di vista quindi io credo che noi dobbiamo affrontare due grandi questioni
La prima grande questione rappresentata come tutti diciamo e sappiamo dai processi d'innovazione che oramai investono tutte le industrie
Medie e grandi dei Paesi industrializzati e sull'altro fronte
Le questioni dell'occupazione le questioni legate alla mutamento della professionalità del condizioni immancabili espressione delle nuove nuove condizioni di innovazione e di lavoro
Questo comporta un'attitudine da parte del sindacato più forte più alta che non nel passato a questo ordine di problemi
Anche se debbo dire che se questo sindacato è stato più volte in parte giustamente sottoposto una critica molto pesante
Cerchi e ritardi le resistenze le manifestazioni anche di quella che con una sequenza anche qui molto vasta veniva in qualche modo definita seppure riferita all'habitat complessivo come manifestazione di cultura Estra industriale o postindustriale
Non vi è dubbio che siamo proprio qui in una realtà che nonostante difficoltà resistenza e lacerazioni ha saputo a un certo punto misurarsi con i cambiamenti
Delle strutture produttive dell'impresa e ha prodotto e sta producendo come i dati dimostrano dei significativi risultati
Il problema però che abbiamo davanti a me pare qui come altrove
E che con questo processo siamo solo agli inizi
Siamo agli inizi all'Alfa Romeo come siamo agli inizi in altre realtà qui come in altre zone del Paese di un processo di innovazione dei processi
Soprattutto un po'meno mi sembra dei prodotti che è destinato a produrre nuove tensioni nuove difficoltà e nuovi problemi
La questione che si propone quindi sul fronte nostro ed al rapporto dello scontro dell'incontro tra le forze sociali pretende che questa questione sia affrontata dentro la ridefinizione di una strategia complessiva del sistema delle partecipazioni esalta statali delle singole imprese che pretenda nuove relazioni industriali sul piano della conoscenza preventiva dei sistemi e dei programmi di innovazione che vengono introdotte e dell'autorganizzazione prima di tutto tra le forze sociali e poi nel sistema istituzionale di un sistema nuovo non assistenziale in cui si incrocia la domanda e l'offerta
Di lavoro e i nuova qualificazione del lavoro
E questo è un passaggio obbligato che tuttavia pretende dall'impresa un'attivazione diverso è una assunzione di responsabilità diverse circa la determinazione degli orientamenti e delle forme che deve assumere la riqualificazione professionale dei lavoratori
Ma esiste anche un'altra questione che io voglio qui sollevare sperando di non incrociare
Come dire
Malumori io
O polemiche
Esiste pure un problema
Nel Mezzogiorno
Che riguarda come dire il l'habitat entro il quale si muove l'azienda sia pubblica che privata
Voglio dire cioè che noi non possiamo almeno noi il sindacato credo le forze politiche nel momento in cui giustamente noi e loro pongono all'impresa e al sistema delle imprese dei problemi
Delle necessità di rapporti nuovi che mi pare siano contraddetti in questi giorni da dalla Confindustria per fortuna da un da non tutto il sistema delle imprese italiane
E quindi a partire dall'impresa pubblica
Che giustamente in questa circostanza ha ritenuto mi pare opportunamente di non seguire la Confindustria sul fronte dello scontro col sindacato e su e dallo scontro verticale con con le forze del lavoro
Mi pare che esista
Cioè non solo il problema dell'impresa dei mutamenti che l'impresa deve affrontare del nuovo rapporto che deve stabilire con i lavoratori e sindacati
Esiste nel Mezzogiorno prosciuga dovunque un habitat circostante
Chi fa sì che il lei non prese abbiano il diritto di pretendere dei mutamenti sostanziali
Dell'ambito istituzionale dalla organizzazione sociale dell'organizzazione del territorio senza del quale anche l'impresa più sviluppata e costrette più rinnovate costretta a subire diseconomie di carattere economico sociale e produttivo
E di rapporti sociali tali da rendere impossibile un processo di questa portata per le caratteristiche la potenzialità ma anche la vastità
Di questi processi che possono venire a vere se non inseriti in un contesto profondamente modificato delle caratteristiche devastanti
Da questo punto di vista c'è la questione degli assetti istituzionali nel funzionamento dell'istituzione del funzionamento dei servizi che la pubblica amministrazione eroga alla collettività ai cittadini ai lavoratori e di nuovi servizi che la pubblica amministrazione deve fare fornire al sistema dell'impresa
Voglio dire cioè che non credo possibile non riteniamo possibile
Che sia in qualche modo produttivo nel momento in cui giustamente chiediamo al sistema dell'impresa e in particolare al sistema delle imprese pubbliche
Di affrontare la sfida che l'innovazione propone e di proporla correttamente al sindacato perché la Suma come un obbligo che anche per noi
Che le forze politiche
Quale che sia la loro dislocazione del il loro livello di responsabilità vengano meno lo debbo dire
A questioni che attengono non solo al governo delle comunità ma grandi questioni legate ai processi di innovazione per un verso e alle grandi questioni dell'occupazione per altro verso e questo un terreno di grande portata di grande
Significato ma credo che debba esser visto anche per le ricadute sul piano della struttura del sistema produttivo
Da questo punto di vista io chiedo qui faccio un appello
Perché sia anche l'impresa
Allora subire passivamente
Naturalmente ognuno al suo ruolo e ha modo di esprimerlo diversamente da altri soggetti sociali come in questo caso il sindacato i sindacalisti
Ma anche all'impresa a il dovere oramai non accettare più e di dire la propria su quella che è la condizione di contorno che deve consentire alle imprese di sviluppare un proprio ruolo
L'insieme dei fattori che pesano sull'impresa
In positivo o in negativo che sono nell'habitat nei modelli organizzativi nell'organizzazione sociale nei servizi che dico l'impresa necessità sono crescenti nel determinare l'evoluzione
Sono cioè convinto che seppure con difficoltà ritardi contraddizioni le imprese
Hanno paura avviato spesso senza una strategia complessiva come nel caso del sistema delle partecipazioni statali processi innovativi che pure sono costati al sindacato ma processi innovativi positivi
Oggi il livello nuovo
Che l'azienda nel suo complesso la grande impresa pretende e deve affrontare sul piano delle innovazione per essere all'altezza della competitività nazionale e internazionale pretende un sistema insisto su questo sociale un'organizzazione della pubblica amministrazione un funzionamento delle istituzioni che deve essere messo radicalmente in discussione cambiato in profondità
Questo perché e vado rapidamente alle conclusione a me sembra chiara una cosa non vi può essere nuovo meridionalismo non vi può essere sviluppo della realtà del Mezzogiorno
Se le scelte imprenditoriali
Se le scelte industriali di politica economica non si collocano oggi al livello più alto
Rappresentato dal livello di competitività internazionale
Voglio dire cioè che non si può misurare più in nessuna parte d'Italia
La validità di una scelta di politica economica di politica industriale che in qualche modo sia commisurata esclusivamente a dare risposte sul terreno locale
Perché solo su questo piano non è destinata a vivere a lungo ripeto se non nasce commisurata ai livelli di efficienza di competitività che oggi il sistema economico nazionale internazionale propone questo male per la grande impresa ma vale anche per il sistema della piccola e media impresa
Affrontare su questo piano dunque la questione significa
Come dire da un lato proporsi per da parte del sindacato l'accettazione di una sfida molto seria molto difficile talora contraddittoria pesante perché gli affetti sul mutamento dei mutamenti dei processi lavorativi
Sono pesanti e sui livelli di occupazione ma sugli stessi mutamenti di status di ruolo di migliaia di lavoratori
Ma il sindacato può e deve accettare questa sfida sia una sfida di questo genere sia la consapevolezza che occorre che tutti i concorrenti
Il sistema delle imprese il sistema politico il sistema istituzionale in fondo quando affrontiamo qui in Campania
La questione di un nuovo sviluppo la questione del ruolo e delle funzioni delle partecipazioni statali credo che si debba essere sapere che passando per le partecipazioni statali soprattutto significa passare attraverso la sfida che insieme i preti sindacato istituzioni forze politiche debbono saper affrontare e alla quale devono riguardare risposte giuste
Allora domani mattina alle nove e trenta vi raccomando la contabilità perché sono ancora molto in coloro che debbono intervenire grazie