"Come fare cultura in tv" org. dal mensile Reset

Stare io ringrazio i nostri ospiti sia quelli che sono qui alla al tavolo della presidenza sia di quelli che sono insalate che interverranno
Non faccio là dentro perché poi
Elenco dei partecipi alla discussione a partire dai due
Presidenti presidente di Mediaset Fedele Confalonieri presidente della RAI Enzo Siciliano
Presente anche Stefano Balassone
Direttore
Di Telemontecarlo
E poi ci siamo qui noi di le sette
A presentare questa proposta il tema che mettiamo in discussione sul quale abbiamo cercato di di di di di costruire un incontro che ha come obiettivo quello di
Raccogliere la reazione
La relazione su questa nostra proposta
Prima di tutto dei due principali network Stella televisioni italiane
Nonché degli altri anche Balassone la prima di tutto dei due principali network perché la natura
Acciottolato nel sistema italiano tutti quanti noi ci conosciamo benissimo in tutti i suoi dettagli tutti i suoi vizi presenta anche questa caratteristica tra le altre che
Qualunque ipotesi di
Intervento di riforma di modifica qualunque chiunque si proponga di ottenere dei risultati in termini contenuti della televisione italiana deve passare da questo da questo duopolio piaccia o non piaccia allora
La proposta che Reset il mensile S di cui sono il direttore
Sì propone di
Di discutere qua
Consiste nella nasce dall'intento di favorire qualche piccola novità nella vita del sistema televisivo italiano mettendo insieme i responsabili i due maggiori enti televisivi ed in primo luogo i presidenti del
è ben noto duopolio noi speriamo di avere qualche piccola conseguenza concreta
Di solito chi promuove riunioni come questa vuole aprire una discussione noi discutiamo ma non vogliamo aprire una discussione vorremmo chiudere una discussione con qualche piccolo risultato giungendo a qualche conclusione con qualche decisione
L'argomento è fare cultura in televisione si può
Eccome
La nostra rivista arrivata alla conclusione che
La via possibile probabilmente l'unica probabilmente dico l'unica non non escludiamo in extremis di trovarne altre ma prevede l'unica è quella di
Una moratoria uso la parola tra virgolette perché può anche non piacere di un accordo attraverso il quale i maggiori enti televisivi decidano dei dedicare una fascia oraria importante in un giorno Brel prestabilito in orari prestabiliti a programmi culturali
Di qualità
Di contenuto e di forma diversi dagli altri giochi nelle altre fasce orarie e di non belligerante con armi improprie
Qual è l'essenza di questa proposta è quella che
Si crei una fascia protetta di trasmissioni dedicate alla
Nella quale si competa sì ma dentro un perimetro culturale oppure che si crei qua in qualche altro modo una fascia protetta perché la televisione generalista via etere finanziata dalla dalla pubblicità affidata alla sua spontaneità comprò ritiene nel nel suo DNA
Una caratteristica cioè peggiora inesorabilmente peggiora nella qual nella qualità del generale quindi se non si crea un'area protetta
Deliberatamente protetta consapevolmente con un atto di volontà dei produttori di televisione non di altri non del governo
Ma dei produttori di televisione
La cultura in qualunque forma salvo pochissime eccezioni non generalizzabili viene espulsa dalla programmazione aperta la tendenza reale questa tendenza che noi vediamo la e la terza è la tendenza generale non è un problema solo italiano
è un problema di quel tipo di televisione
So bene che parlare di cultura in questo modo sbrigativo è semplicistico diciamo questa iniziativa è caratterizzata anche da una forma di tenace ingenuità
E semplicismo perché attraverso la tenace non non cercherò quindi di dimostrare di essere qui il più furbo specialmente a un tavolo del quale sono seduto accanto al presidente di Mediaset
Ai nonché ad altri pronti no per tutte persone non cercherò di gioca la carta dell'astuzia gioco quella della ingenuità della della semplicità so bene che parlano di cultura quindi in questo modo sbrigativa semplicistico ma le sottile di le sottili distinzioni possibile intorno al tema
Che cosa è cultura e così via sono infinite cultura dei contenuti cultura della forma tutto è cultura anche il calcio cultura se fatto in un certo modo
Anche scherzi a parte cultura furore che certo ecceduto Denis per carità Kultur civilizzazione si potrebbe discutere per ore
Si potrebbe discutere lo rifaremo un convegno apposito del pedagogista modella della della sinistra o della destra del populismo di sinistra di destra della vena populistica che appare
E della della pena e intimistica che i populisti contrastano ma non risolviamo prima questa discussione nuvola cominciamo no per favore non cominciamo questa discussione
E evitiamo queste sottigliezze e che servono in generale da alibi da alibi
Lo sa
No se e se vogliono aprire diciamo il capitolo speciale della del nostro incontro
Facciamo un altro convegno allora devo dire che che queste sottigliezze siano alibi lo ha riconosciuto in un altro nostro recente convegno proprio
Goria limitato sulla creatività
Tra radio e televisione lo ha riconosciuto Angelo Guglielmi perché cito Angelo Guglielmi che ne sono particolarmente soddisfatto perché si tratta di uno degli intellettuali più ostili alle perorazione in favore dei contenuti culturali uno dei più acerrimi nemici
Del pedagogista lettera Cosimo dalla sinistra della destra anche se la sua terza Rete aveva prodotto Babele Pikwe che parlavano di libri tipo di trasmissioni che non c'è più in televisione
Credo che possiamo accordarci diciamo bypassando questa discussione accordarci fare una convenzione linguistica
E e parlare di cultura e programmi culturali senza timori sapendo che ci riferiamo ibride arte letteratura musica storie e altro con la stessa immediatezza e chiarezza con cui ne hanno parlato di recente sia il presidente della RAI
Che quello di Mediaset presidente siciliano ha fatto deliberate dal consiglio di amministrazione è un testo che virgolette
Impegna la Direzione generale perché inviti i direttori di rete
A ripensare entro febbraio cioè siamo ormai alla scadenza a varare edizioni culturali entro febbraio l'offerta complessiva almeno della seconda serata RAI accentuando il ruolo e l'ammissione specifici del servizio pubblico
Impegno a varare edizioni culturali dei notiziari televisivi come già effettuato in quelli radiofonici
A dedicare una prima serata su RAI uno all'intrattenimento culturale nazionale e internazionale dunque
è un'idea di che cosa si tratta quando si parla di cultura in televisione forse semplicistica non so c'è la anche lo scrittore siciliano il critico lette dai siciliani e collaboratore di pagine culturali dei quotidiani siciliano
Anche perché aggiunto in un articolo sul diario autobiografica mente una frase la medita virgolette forse sono nato per fare quella cultura che in tv non arriva più
Quella tv che deve essere sottratta alla sua al alla sua virgolette al logica autistica chiuse della televisione è un'idea di cultura quindi alla quale possiamo far riferimento è un'idea anche
Piuttosto chiara ce l'ha anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri che tra queste cose anche il presidente della Filarmonica della Scala
Dinamo quando parla di televisione della grandezza quando parla di esempio autore di libri concerti dunque non corriamo il rischio di non trovare un'intesa linguistica ecco senza Peter Stein sulla questione che cos'è cultura che cosa nullo
Chi vuole devo dire che
L'argomento più insidioso il fronte questo posto non è quello che non sia perché si è troppo difficile accordarsi su che cosa e culturalmente più insidiosa è quella di chi dice se non c'è più cultura in televisione in ultima analisi hanno e che cosa c'entro
Perché ci dobbiamo preoccupare di ciò
E questa è un'obiezione seria comici pazienza chi vuole cultura faccia a faccia vado ai concerti
Musei compie videocassette
Comprimibili sia buoni alle televisioni Charlie e non rompa scatto questo argomento si divide in due in due altri argomenti su cui poi ai quali voglio
Brevemente re replicare
Il primo è che ci sono alternative al alla televisione generale la vita offre dell'alternativa
Televisione
Primo argomento secondo argomento che ci sono alternative tanto più ce ne sono alla televisione generalista via etere finanziato dalla dalla pubblicità con o senza
La fonte apriva il secondo argomento a questo rispondo ci sono alternative a questa previsione cioè ci sono delle previsioni più intelligente
A questo argomento rispondo che le preghiere speciali alternative digitali satellitare tematiche internet eccetera
Sono una strada promettente
Importantissima da incoraggiare io carteggio dello sviluppo velocità l'informazione di tutto questo migliorerà sicuramente un'offerta ma tutta l'offerta che viene Sudan questi campi dell'innovazione non sarà comunque in grado di insidiare il primato della televisione generalista per un periodo di tempo di lunghezza indefinita
Così indefinita
Che vuol dire praticamente per sempre
E non solo nei Paesi sottosviluppati non sono un solo in Italia un solo i Paesi ma in anche negli Stati Uniti anche dei paesi più avanza
Le televisioni tematiche assorbirà una parte della domanda di cultura ma lasceranno la tv generalista
In assenza di azioni concertate sempre più svuotata di contenuti di qualità
Sempre più generaliste sempre più dominata dalla corsa al ribasso la qualità fenomeno non privo di conseguenze dal momento che questo genere di televisione generalista via etere finanziata dalla pubblicità
Detto anche il broadcasting sarà determinante nell'informale condizionare l'opinione pubblica e l'umore generale dei Paesi sviluppati non parliamo degli anni cinquanta o sessanta parliamo degli anni Novanta andiamo nel due mila parliamo del secondo decennio del due mila
E sarà anche il veicolo principale
Ancora fra vent'anni trenta dei collegi pare per la distribuzione di informazioni per il consumo di intrattenimento per gli investimenti pubblicitari nonché per la discussione pubblica per la politica delle campagne elettorali per l'identità stessa di un Paese queste queste cose ce lo insegnano
Cioè il segno non
Io non chissà quale generico fece segno ai pubblicitari
Gli stessi comicità cioè il più il soggetto più concreto quello che misura il contatto in termini con
Al primo argomento quell'altro ci sono alternative alla televisione in generale al video per
Promuovere cultura per parlare d'arte musica rispondo che le alternative alla televisione per una comunicazione all'asta di fila ci sono fino a un certo punto quali altri mezzi hanno la potenza della televisione sebbene usata per comunicare idee cultura sono gli stessi pubblicitaria ad avvertirci che la televisione generalista è insostituibile preferibile per comunicare su grande scala
Tuttora ancora lungo il futuro questo infine rispondo l'ultima domanda perché questa proposta viene dare sette egli a importare secche si faccia cultura sette non fa televisione
Che gli importa avesse avesse gli importa perché ci siamo accorti noi facciamo richiamo diciamo un qualche litro anche che trattiamo una merce idee Filosofia politica Sociologia
Libri perché fatiche camminare verso il grande pubblico anche serate di argomenti che toccano la vita di tutti quindi abbiamo se volete ragioni di bottega non ci sono spazi in televisione per discutere la merce che noi trattiamo è che noi siamo interessati a promuoverla a promuoverlo attraverso la televisione come come canali il più efficace
Il sistema televisivo italiano presenta poi molti altri problemi non vorrei che diciamo si equivocasse sul fatto che perdiamo di vista che il duopolio Italia non va bene
Che qui c'è una
Una situazione da riformare in profondità
Sappiamo sapete sappiamo tutti che l'anomalia italiana consiste in un duopolio con due soggetti speculari oggetti di una letteratura sterminata e molto dica molto chiaro
Due soggetti speculari che ostacola l'accesso di altri concorrenti che hanno tra le altre cose un rapporto con la politica che fonte di una infinita i guai
Siamo in una fase di transizione lenta troppo lenta ci sono comportamenti che ordino disegni di legge eccetera questi questi argomenti che io e molti di noi tutti l'abbiamo ben presenti escono
Dalla dal all'oggetto diretto della nostra discussione se non per due aspetti e per gli aspetti che riguardano la nostra proposta è il primo è che la questione della cultura in televisione anche qualora realizzassimo un sistema di concorrenza perfetta di tipo anglosassone
O di tipo se preferite tedesco non si risolverebbe da sé come dimostra l'esperienza di altri Paesi la la tendenza all'espulsione della qualità dice non è una conseguenza del duopolio italiano
è un è una conseguenza della televisione generali ma continuerebbe a richiedere quindi un accordo di non belligeranza perché hanno uno spazio protetto anche in condizioni di concorrenza perfetta perché la la dinanzi alla concorrenza di me spontanea della concorrenza non risolve questo
Il secondo aspetto per cui
I problemi della struttura contraddittoria io non ho mai della televisione italiana del sistema per italiano ci riguardano è che è possibile a ogni ogni ipotesi di accordo una che venga sollevato un'obiezione di cartello monopolistico
Ho ogni volta insomma i due principali si accordassero su qualunque cosa può insorgere un'obiezione di carte un un un obiezione tra antitrust
Ora io dico che si è realizzata con chiarezza in totale top in totale trasparenza un accordo per fine quello che io ho descritto al inizio
Questa obiezione viene superata perché
Un accordo di questo genere non crea benefici economici per i contraenti
Ma anzi entro certi limiti che è un danno diciamo una disobbedienza anche parziale un principio di Auditel crea un danno economico nell'immediato
Naturalmente questo danno può arrivare a al al limite per rendere infallibile qualunque progetto di questo
Età spazi vantaggiosi per altri soggetti che non vi partecipino quindi se un terzo polo
Un terzo polo potrebbe se non partecipasse potrebbe trarne un vantaggio così anche le televisioni locali gli spazi per la creatività che l'adozione di una moratoria di una e di una patto di non belligeranza su una su una fascia
Benché limitata i di
Trasmissioni di sono fasciate in tema di orario
Un patto per la protezione della cultura
La creazione di una fascia protetta anche modesta tutto questo può creare
Può creare spazi maggiori per la creatività e l'intenzione di televisione nuove diciamo per superare un certo disagio
Che si avverte nella nella vita del sistema televisivo anche sotto il profilo della nel rapporto fra le trasmissioni il bisogno dei tempi e l'umore di paesi da molto tempo ci siamo accorti che scarseggia trasmissioni capace di intercettare i bisogni
In questa fase della vita di questo Paese con che siano trasmissione che siano paragonabili a quelle di dieci quindici anni fa che ebbero un successo in qualche caso travolgente
La subordinazione istantanea era automatica alla verifica Auditel impedisce la spesa anche la sperimentazione produce situazioni contraddittorie paralizzante ci auguriamo che quindi che gli spazi protetti
Io mi auguro nascano insomma in misura almeno limitata dalla dalla proposta che vi vogliamo discutere siano propizi anche per la creatività degli autori tenaci di nuove fortune
Televisivo io ho finito di presentare la proposta così come l'abbiamo pensata
A re sette e integrazione di questa proposta va provato insomma Corrado polli Corrado Pollini
Chi è Corrado polline un docente se trovo
Il foglio di presentazione
Io dico anche meglio
Circa il curricolo
Radiofonica sulle politiche urbane ambientali ha lavorato nel insegnato agli Stati Uniti e in autostrada Paula Jones ok sì universi ti e al Queensland University in tutto technology ad collabora a varie riviste e così via forse anche perché viene da un percorso così un po'un po'strana e anomala pensando una proposta che
E estranee al paesaggio al paesaggio corrente per la televisione italiano adesso gli chiediamo in dieci minuti di integrale
La proposta in modo che sia
Almeno nella versione che poi ha pensato che non è sicuramente e non è probabilmente l'unica realizzabile
Sarà
Chiaro anche forse sul piano tecnico della
Trent'anni fa divinità di questa
Per avere pubblicato il mio saggio la mia ricerca contenente la proposta di moratoria quanto alla mia presentazione direi che la cosa essenziale il saggio che ho scritto che venga da un'esperienza non italiana di questo di in questo campo della televisione soprattutto delle di politiche della ricerca economiche sociale vale in questo può aver dato un un ambito diciamo di nuove idee di di originalità
Ecco ora la mia relazione è stata già in parte riportata da Bosetti nel nel suo intervento ha che fatta in buona parte dal saggio che ha pubblicato re sette
Un altro Breve ringraziamento prima di esporre in sintesi il i termini diciamo tecnico teorici e anche operativi della mia ricerca mia proposta
Devo fare un altro innalzamento la dottoressa Lanzada che ha collaborato alla stesura di programmi per la televisione di qualità e ha sollecitato anche la redazione di queste ricerca
è nata appunto in seno a queste collaborazioni
Sì altrimenti io probabilmente non mi sarei mai dedicato a problemi di televisione che adesso invece mi appassionano profondamente dopo questa dopo questi stimoli
Fate questi dovuti ringraziamenti e rimandando alla sintesi alla relazione che è stata distribuita per una descrizione completa e dettagliata della proposta e della ricerca ora mi preme anzitutto anche sulla base del dibattiti che sono seguiti sulla stampa e sulle sette stessa ho avuto l'onore che improvviso siciliano garantirà media sette siamo intervenuti oltre a molte delle persone che vedo qui commentando sulla stampa le mie proposte
Mi quello che ritengo il premio spiegare è i tre punti essenziali della moratoria anzitutto voglio dire
Dare una definizione che cos'è la moratoria in cose essenziali mente consiste quindi dare una definizione e vedere quali e affetti la moratoria può sortire
Però devo anche dire e devo cominciare col dire che cosa la moratoria non è e come non deve essere intesa questa questa mia proposta anzitutto vorrei fare chiaro e questo anche in relazione le reazioni
Alle reazioni della stampa che la muratore non è una soluzione globale completa lo scadimento presunta presunto dei della qualità dei programmi televisivi si tratta di dell'inserimento di un mutamento minimo
Ma possibile e strategico che innesta un cambiamento un processo di modificazione virtuoso del sistema di mercato del sistema di concorrenza della televisione quindi una proposta in un certo senso minimale e semplice prima si è detto è una proposta semplice semplice ma non è semplicistica e minimale
Ma è basata ed è supportata come ho descritto nella relazione come in poche parole cercherò di re anche oggi mi avevi detto dodici minuti non dieci dodici minuti parlerò
Ed è supportata da teorie valido da studi e di ricerche cantando dai cadranno compiute approfondite anche in una seconda fase nel caso si decidesse effettivamente di fare questo accordo
è una proposta semplice minimale però è anche una proposta ambiziosa ambiziosa perché io credo che inserendo questo sistema questo virus nel sistema del mercato del sistema della competizione
Nella competizione nel mercato televisivo si possano sviluppare dei processi di sviluppo incrementale nel tempo
Ed è in terzo luogo una proposta assolutamente originale quanto mi costa
Perché non mi risulta che sia stata avanzata altrove nemmeno negli Stati Uniti dove in genere succede di tutto non fosse altro perché è un Paese grande perché vede in genere
Proliferano
A causa della grande frammentazione di quel Paese
Dunque vediamo allora questa definizione specifica di moratoria la la definizione ma l'attore che abbiamo dato è la seguente si stipula un accordo affinché ogni settimana in prima serata tutto le reti nazionali
Si impegni no a trasmettere nello stesso giorno
Programmi culturali secondo criteri da definire
I criteri da definire possono essere difficili complicati però uno sforzo si può fare un'idea intuitiva di cultura ce l'abbiamo tutti di qualità ce l'abbiamo e su queste si potrà anche lavorare
L'operazione
Di questo accordo verrebbe attuata nelle forme e nei contenuti in base a un semplice accordo tra le reti si otterrebbero che in questo modo cinque obiettivi innanzitutto si conserva il pluralismo delle opinioni senza alterare radicalmente le condizioni di mercato
In secondo luogo poiché tutte le reti contemporaneamente si impegna da competere sullo stesso piano nel stessa ora Sisto me lo avrebbe anche una competizione tra i produttori di programmi al fine di
Offrire programmi capaci di attirare un pubblico e e quindi anche la le pubblicità quindi che la cosa possa essere economicamente valida
In terzo luogo si contribuisce a costruire una domanda specifica
Per una televisione di qualità e la costruzione di questa domanda diciamo le domande del costruire un pubblico identificare e sollecitare un pubblico può avere delle conseguenze importanti in un futuro
Quando si svilupperanno ulteriormente le reti tematiche meno dobbiamo anche costruire una interessa uno stimolo per delle un pubblico che poi può svolgere Pooh avvicinarsi a delle reti tematiche che non sia solamente quelle di che trasmettono programmi di insomma il calcio repellente di programmi di me di minore diciamo di minore qualità e poi
Sulla qualità ne parleremo ne possiamo parlare lungo no tutto potremo fare dieci convegni la riduzione della raccolta pubblicitaria risulterebbe saranno fatte anche cento
Riduzione della raccolta pubblicitaria in questo caso e io ho prodotto anche una tabella di sintesi seppure in termini parametrici risulterebbe ridotta grazie al fatto che le reti competono sullo stesso di tipo di programmazione per cui secondo i calcoli e secondo anche degli schemi che ho cercato di un modello che ha cercato di costruire la riduzione non dovrebbe essere minorenni neanche e poiché anche i programmi potrebbero arrivare a costare di meno potrebbe addirittura avere
Ray registrarsi un vantaggio economico ma su questa anche si deve guardate la relazione sì dispersi spiega molto più in dettaglio
L'accordo può presentare tra l'altro delle caratteristiche di flessibilità dire scindibile ITA di temporaneità e di volontarietà a differenza di quello che avverrebbe con un intervento al pubblico legislativa che Bezzi che difficilmente consentirebbe queste qualità e di conseguenza verrebbe
Stipula questo raccordo tra le reti può essere stipulato in tempi brevi e avere maggiori disponibilità ad accettare delle delle limitazioni da parte di coloro che volontariamente aderiscono
I contenuti teorici di questa proposta per dire una proposta non sei semplice ma non semplicistica basata su una concezione sulla terra su delle teorie aziendali sulla destra regia di impresa sulle teorie del mutamento sociale
Meccanismi economici a cui fare riferimento sempre in sintesi per comprendere il senso della moratoria e sono i seguenti la formazione di un cartello tra oligopolistico
La formazione di un cartello tra oligopolistico nun con contenuti limitati permetterebbe un migliore controllo dei costi di produzione permetterebbe
Una superiorità una superiore di controllo anche della pubblicità e possibilmente di trasmettere programmi di qualità in prima sì serata potrebbe da un punto di vista sempre economica essere il sviluppare il concetto della protezione
Di un'area a domanda debole la domanda di cultura e in genere di programmazione di qualità
Va protetta in modo artificiale in quanto senza correttivi alle forze del mercato non vorrebbe soddisfatta i tuoi programmi cattivi cacciano quelli buoni come la legge di Gresham dell'economia potrà il sionismo
Il terzo punto potrebbe essere il protezionismo per far crescere la qualità dell'offerta di cui si è già detta la quella necessità di trasmettere programmi per un pubblico vasto e questo è anche un concetto importante
In forte concorrenza per il mercato pubblicitario nelle ore di massima audience stimolerebbe la preparazione di prodotti di qualità anche sotto il profilo commerciale quindi
Sì tratterebbe e dalla tabella che ho allegato alla relazione risulta che anche se noi facciamo dei prodotti di qualità investendo una certa quantità di di di denaro non troppo inferiore a quella che si investe nei programmi più costosi quali varietà noi otterremmo comunque un pareggio grosso modo rispetto agli introiti pubblicitari il costo ascolto
La concorrenza tra le reti
Proprio perché le reti si presenterebbero contemporaneamente durante la stessa ora sullo stesso tipo di programmi favorirebbe anche la crescita della qualità
Ora se questi sono i punti forti a mio avviso della proposta ci sono anche alcuni problemi di Carate etico e politico
Gli accordi di cartello soprattutto oggi che si parla di libero mercato e si accetta queste come una situazione da cui non si può prescindere e giustamente secondo me gli accordi di cartello non sarebbero giustificati
In un'economia di mercato se non dal punto di vista etico
Allo scopo di perseguire un interesse pubblico superiore qual è la promozione culturale e la formazione questo problema etico va naturalmente approfondito anche in modo diciamo specialistico sono osservazioni che mi sono già state fatte
Da specialisti in questo campo attualmente tra l'altro e e diciamo che questa mia proposta è nata anche in questo in questo ambito sto lavorando alla stesura di un codice etico per vendere produttrice di servizi pubblici a cui partecipano anche dei delegati della RAI
E si sostiene che questo accordo sia legittimo
Poiché non viene stipulato al fine di conquistarsi una superiore competitività del mercato in questo bisogna stare attenti quanto piuttosto al contrario allo stesso tempo la la costituzione di un cartello tra oligopolistico deve tenere conto della situazione economica delle imprese operanti nel settore
Non sarebbe possibile
In modo assoluto un accordo che penalizzava se eccessivamente le imprese testo sia dal punto di vista economico perché prima di tutto le non le non l'accetterei specie e quindi non si farebbe però non sarebbe possibile
Anche
Perché anche da un punto di vista etico a meno che non venisse imposto per legge cosa che questa proposta fondamentalmente vuole evitare l'idea della moratoria è un'idea che deve nascere assolutamente in una contesta
Di accordi di tipo privato
Magari con un garante privato di tipo della tu quello della pubblicità
O altro comunque su questo si deve intervenire in seguito
Anche da un punto di vista etico inoltre un'alterazione troppo incisiva della situazione corrente sia pure confini di produzione culturale siamo arrivate nove minuti e quaranta secondi
Di valori culturali giudicati superiore andrebbe contro alcuni principi di libero mercato ormai comunemente accettati
Altro problema è che al proposito va segnalato un problema che non può che ne può derivare se le tre divisioni locali altri soggetti non partecipano all'accordo
Possono trovare economicamente conseguente le conseguenze di tale accordo occupando spazi con programmi di elevata prese pur sul pubblico quindi se media sette Rai fanno quest'accordo la televisione privata locale fa un fa qualcosa che può attirare più pubblico
Ma questo problema che effettivamente esisteva valutato uno fino a che punto questa situazione indebolisce l'accordo di funzionamento dell'accordo di moratoria
Secondo in che misura invece risulti rilevante nell'economia generale e in terzo luogo invece in che misura questo tipo di accordo potrebbe essere un auspicabile incentivo alle programmazioni di tipo locale
La definizione un all'altro problema la definizione di cultura di qualità e su questo parliamone a a dire a ad libitum e il pluralismo delle opinioni che verrebbe sì conservato questa è un'osservazione che mi ha fatto
Massarenti del Sole ventiquattro Ore che la trovo molto interessante che proprio verrebbe conservato ma dal punto di vista etica la scelta risulterebbe parzialmente limitata io non ci credo molto a questa obiezione però siccome è stata fatta la la riporto
Ultimo punto
Come erede
Una
Mi è successo in certe conferenze che suonava una sirena quando scadevano il tempi non volevo che fosse la stessa cosa
Negli Stati Uniti lo fanno queste cose spengono le luci comunque vediamo un poco riprendiamo il filo come giungere all'accordo
Ecco e sono gli ultimi punti
Più che per realizzare l'accordo occorre strutturare un uno studio così che analizzare alcuni punti essenziali per cui lo dico questo per perché nel dibattito successiva
Se è importante cercare di vedere quali sono non tanti contenuti dei programmi culturali non tanto quello che si deve fare ma qualcosa bisogna andare a ricercare perché quest'accordo sia possibile il problema non è tanto perché è una cosa si può non sapere una cosa
Si può sapere che non la si possa tra mai è una cosa si può sapere che la si potrà fare ecco alcune cose si potranno conoscere
E questo è il motivo per cui io s'propongo questo sistema per giungere la raccolta dalla all'accordo io ritengo che se necessario intenzione anzitutto una valutazione di tipo economico delle conseguenze di un accordo che consenta di trasmettere programmi di qualità in prima serata l'aspetto economico la tabella che ho fatto
è stata mi mi sono fatto aiutare da un economista della comunicazione professor fra teschi
Dal punto di vista aziendalistico le indagini da svolgere riguardano i costi orari di produzione i corti di ascolto lo share le quantità di telespettatori delle varie programmazione incluse quelle culturali anche qui devo ringraziare Mediaset e la RAI che mi hanno dato dei dati per per potere avere una prima una prima idea
E successivamente importante un'indagine di tipo sociale sui gusti degli spettatori attuali e soprattutto questo lo dico sempre anche nelle mie politica ENEL milizie perché di sociali né politiche urbane di cui egli ambientali di cui mi occupo i contenuti
I gusti degli spettatori attuali ma soprattutto di quelli potenziali che spesso non vengono analizzati in modo in modo approfondita si fanno del CER denaro mentre trasposizione delle proiezioni di quello che già esiste invece la potenzialità va indagata ed esistono metodi statistici per farlo
Quarto luogo l'identificazione dei programmi dei contenuti dei programmi culturali da trasmettere durante la moratoria
E infine e siamo arrivate dodici minuti il contributo di tipo tecnico relativo alle potenzialità peculiari del mezzo televisivo nel costruire modelli espositivi di qualità capaci di attrarre un pubblico di massa quindi se si deve fare l'accordo diciamo un'équipe di lavoro che deve essere attentamente e coordinata perché ha bisogno di una di un fine ben s'è stabilito poi ci saranno i giuristi che dovranno fare questo ma occorrono queste qualifiche un economista un economista dentale
Sociologi statistici per la l'indagine
Contenuti dei programmi quindi Esperti di televisione e contributi tecnici per vedere qual qual è che si sia essenzialmente il mezzo televisivo son rimasto nei tempi ringrazio per l'attenzione
Sì sì sì perfetto grazie per la precisione sempre promesso che quando son dodici minuti sono dodici minuti Feliciano australiana ma il timing richiesta intervento adesso io pensavo di procedere in questo modo ascoltiamo subito le reazioni sulla proposta
Così come presentata con le integrazioni Boni
Presidenti di Mediaset e di RAI può venire conoscono già da qualche giorno quindi hanno avuto tempo di preparare una loro verità data risposta sentiamo le loro reazioni sentiamo quella di Stefano Balassone
Di Telemontecarlo ascolteremo poi
Una serie di interventi sono previsti quelli di Francesco Micheli sedici milioni Giorgio Gori Carlo Freccero che non Paolini
Nino crescenti Renato Parascandolo
Klaus Davi non soffre di calo qualcuno se se come spero interverranno poi eventuali altri interventi seri che laddove chieste
Ed infine le repliche se lo riterranno nessuno
Il presidente gli asset qui a dire procedere in questo modo di concludere il tutto
Entro le sei
Comincerei darei la parola facendo accertati gravi
Vediamo
Telecom Confalonieri presidente
Bene tanto
Una professione di umiltà
Mi pare che sia la citazione sia poi sesto fra cotanto senno io qui mi sento non solo sesto qualcun questi signori che stanno televisione così perché mi sento sessantesimo insomma secondo la capienza dell'azione no qui di questo a titolo personale parlando di cultura ma sposando in pieno la tesi
Del nostro allenatore Bosetti perché non facciamo giochi di prestigio la televisione intelligente la televisione colta che con la cultura cultura un qualche cosa che ha definito bene e ci siamo già capitino
Poi una professione di umiltà anche per quello che riguarda l'azienda di aziende che rappresentiamo non pensiamo di farci carico parlando di coltura o magari risolvendo qualche problema fuoco facendo andare a teatro al cinema oltre tale musica
Qualche spettatore in più utili sostituirci alla scuola all'università adesso l'intellettuale vedo che nel centenario di isolare Licia Casey
Ritornano di moda e a tutte queste sacre istituzioni della cultura però con umiltà ma con grande senso di responsabilità tra cui la responsabilità che noi
Applichiamo tutti i giorni facendo una buona televisione essendo consci che la televisione l'ha detto anche qui molto bene il relatore fa il senso comune detta i valori gli stili di vita
Torna insieme quello che una volta era la stampa era una chiesa erano altre istituzioni oggi non dico è surrogato completamente ma certamente la televisione e al numero uno per
Per questo tipo di senso comune creato nel marsupio
Direi che questo senso di responsabilità e qui insieme siciliano l'ultima volta che ci siamo stati a un convegno eravamo all'ONU
Diamo cento viaggi va eravamo come sponsor e abbiamo parlato
Indìco localizzazione c'erano tutti i grandi della della televisione a cominciare da me lordo ma c'erano anche tutti i Paesi che sono rappresentati
All'ONU e c'erano le preoccupazioni del procuratore non solo dove forse la cultura e non fastidio Grasso c'erano le preoccupazioni per la democrazia per la libertà pericolo il neocolonialismo dice insomma abbiamo parlato di queste cose e credo abbiamo parlato con grande senso di responsabilità
E vediamo un po'ecco questi grati cultura
Diciamo che potremmo fare diversi grati di impegno
Un primo impegno quello cominciamo a fare bene
Quello che facciamo il quotidiano
Facciamo con correttezza con deontologia l'informazione cerchiamo di fare intrattenimento senza volgarità a me per esempio nel nel nel film una fiction dà fastidio la violenza e cose
è un fatto di età lo dico sempre a quelli che hanno a casa costosa fuori queste cose sappiamo che dobbiamo tener conto dei bambini sappiamo che dobbiamo tener conto del buon gusto eccetera eccetera e questo è un primo grado il secondo grado
è quello di fare informazione culturale per ma lo facevano notare in tanti noi avevamo per esempio una bella trasmissione a tutto volume
è sparita non faceva neanche
Una cattiva audience anzi ripetendo la sulle tre reti credo che arrivasse
Ai due milioni forse anche di superarlo e quella facevamo subito le tre reti in orari diversi e certamente un servizio perimetri
Un'altra cosa importante la fiction fatta bene la fiction quest'anno abbiamo speso duecento miliardi Colin fiction e credo che la RAI abbia speso forse trecento o anche più
Vuol dire cosa vuol dire poter far scrivere scrittori che fanno sceneggiature Soggetti vuol dire far lavorare attori diventano sempre più bravi si crea quel clima dove poi può venir fuori capolavoro e quindi questo è un altro contributo alla ecco io quando dico cultura mi metto un po'sull'attenti o sempre un'esitazione proprio per quello che dicevo prima no
Poi c'è il l'altra cosa che io vi magari sarò insomma denuncio i miei sessant'anni però io ricordo che l'hanno letto la prima volta l'ho visto in televisione l'ho visto al Lirico avevo sedici anni romanzi diciassette perché ritornata cinquantaquattro
E poi sono andato a casa etilica e l'ho riletto naturalmente e di lì a qualche giorno la televisione dalle penso davvero l'opera c'era un'opera al mese nota Paul fatta perché mi ricordo di sì da Curitiba Anna Moffo è stata una una stare della lirica proprio lanciata dalla televisione d'allora c'era la scansione e al venerdì c'era il teatro
Certo oggi andare a proporre cose di quaranta di quarantacinque anni fa è assurdo immagino bene però si può benissimo fare quello che faceva bene stare abbiamo visto certe trasmissioni di Bernstein
In televisione di come presentava la musica di come ti preparava all'ascolto di una sinfonia di Poema Sinfonico altro no quindi questo mi sembra mi se io ne parlavo con compose tela ripeto mi sembra quella preparazione alla grandezza perché poi abbiamo un bel dire leggiamo pure Baudrillard citiamolo teniamocelo quanto ci pare ma hanno detto Shakespeare e ecco lo so c'è un canone culturale c'è un bel libro
Può Trani Faure stancano no dialogo e con quelle ingenuità degli anglosassoni che si avvicinano queste cose anche l'altro giorno c'era quel sondaggio della BBC no dei cento artisti del secolo può è chiaro che cento artisti del secolo D.C. manca questo manca quest'altro sono sempre naturalmente ognuno tira l'acqua
Alla sua nazione alla sua lingua eccetera eccetera
Fatto questa fatta questa tara sappiamo che uno nella vita dovrebbe aver visto le nozze di Figaro e magari qualcuno che gliela gli ha ha cercato di farmi capire di capire di fargliele apprezzare abbia detto Amleto viene dal insomma le letture di Shakespeare magari fatta vedere di Dante fatte da Benigni erano una cosa stupenda o quale anche dica certo adesso quindi non mi dilungo a fare l'esempio perché lo sapete
Lo sapete più di me di che cosa si tratta allora arriviamo là proposto questa era la mia premessa
La proposta non mi piace dove si parla di insomma mi piace la proposta di caccia il patto mi piace la mentalità dell'autoregolamentazione perché non sappiamo che c'è una legge per il servizio pubblico voi dite che fa del sessanta per cento non anche noi diciamo che facciamo i sessanta per cento quindi di lei non ne usciamo
Ma se con un patto libero qui non con sanzioni o altro non Piero una cosa per un venerdì grasso o magro che sia perché dobbiamo al venerdì proprio spegnere tutto facciamo il mercoledì delle Ceneri o venerdì di Marco no io direi che potremmo darci un impegno mille ore per quella grandezza di cui parlavo prima mille ore all'anno che sono mille ore che poi ovviamente sono scandite anche dal fatto che inteso non entriamo nei dettagli del finanziamento ma tutto questo si deve finanziare è chiaro che se fare una sinfonia di Beethoven ci mette tra primo e secondo movimento la pubblicità sono mezz'ora quindi i conti sono conti che vanno fatti sul mancato introito pubblicitario sulla mancata audience e tutto quanto quindi si può anche ragionare in termini di stagione piena o di stagione meno importante per gli investitori pubblicitari e così via però io credo che il punto proprio focale del patto sia mettiamo giù un cannone
Cosa facciamo queste sono cose da fare
La rubrica dei libri si deve fare bene la facciamo tutto dura facciamo in questo modo la facciamo di questo durata e la facciamo queste ore perché insomma che noi facciamo la la musica alle nove e mezzo del mattino poi da cosa assurda e qui io mi permetto di criticare il fatto di tutti nello stesso giorno una cosa della sovrapposizione proprio è assurda la sovrapposizione quando RAI tre fa concerto alle nove del mattino alle nove quarto e lo facciamo noi quarto quei quattro gatti e poi ci sono quattro gatti si fa per dire perché sono quattrocento mila da noi quattrocento mila da loro sono quindi ottocento mila la Scala ce ne vuole di scale per per per fare per fare ottocento mila persone come cinque e rotti per cento di Mabetex voglio vederti quanti quanti dal ha fatto una cosa da servizio pubblico quando fatto Macbeth o quando ha fatto Otello quando fatto Strehler
La RAI in questi giorni è allora io dico no sovrapposizione e a maggior ragione quando facciamo
Fiction contro fiction Ferrante non aveva senso insomma abbiamo fatto due dai prodotti uno di Proietti l'altro mi sembra Dapporto andiamo a spezzare anzi al a far sì che ci sia della gente Scotti ma questo anche per la cultura invece ci mettiamo
Diciamo che cosa facciamo
Il che cosa lo facciamo lo facciano di un monte ore
Costa tanto sappiamo che c'è una proporzione Super due mila cinquecento miliardi di canone e i mille cinquecento di pubblicità e noi i tre mila miliardi di pubblicità quindi facciamo un conto di questo tipo e qui lavoriamo ecco questo è il punto al limite facendo
Facendo anche un
Adesso io non voglio dire diamo il il canone a chi fa queste cose che suona anche un po'male
Però diamogli un riconoscimento non so di che tipo perché può darsi benissimo c'è una televisione locale posso perché ha quella città c'è una compagnia particolarmente brava perché c'è un'orchestra perché c'è un musicista particolarmente bravo Possa dire io faccio questa e allora in quelle mille tiriamo dentro anche quello ma facciamo mille ore poi è chiaro che faremo non sono frasi farà x ore
Di coprire un vantaggio di Offerta di questo tipo io sulla proposta direi di
Disse Mentana in questo modo
Poi in che cosa lo studiamo e ci mettiamo dove lo facciamo una che ci vogliono poi lo affidiamo questi signori loro sono tutti un po'paranoici dalla dell'audience perché è chiaro perché no io credo che se un domani
Come sta succedendo per esempio a casa nostra adesso vediamo giudicati anche per quello che facciamo di servizio pubblico
Da da noi si parla di istituti si è parlato di istituzionalizzare di più perché a sette e ha avuto il riconoscimento perché in una recente sondaggio perché i primi dell'anno le reti Mediaset sono state considerate la classifica
Si vede ai primi posti restituzione quel subito dopo la Banca d'Italia un po'prima delle reti RAI molto prima dal dalla stampa quindi vuol dire che fare
Lavorare in un certo modo targa
Io la mia controproposta
Poi
Nel corso della della discussione
Favorevole alle
Viola dei microfoni forse essere
Ma io devo dire che il pragmatismo di Confalonieri piace molto specialmente laddove dice che
Quello che conta è far bene le cose che si fanno
Le mille ore
Anche quella non è non andrebbe male ma poi
Il patto millimetrico
Facciamo una rubrica di libri di tanti minuti fatta così così vuole fare un'altra parallela fatta altrettanto ma io non so se questo su questo ci convenga poi senza contare che appunto noi nonostante appunto questo sondaggio di cui parlava Confalonieri che io da ultimo che io non ho visto andiamo sotto rispetto alle istituzioni
Ecco non so se ecco gli obblighi che abbiamo come servizio pubblico e che ottemperiamo
Ecco non so se
Nel gioco delle mille ore noi fossimo costretti a infilare anche i servizi ma questo no
Dal mio punto
Quello che mi piacerebbe
Al punto di dover poi discutere
Come le ore io non mi ci metto
Perché so benissimo che non è il mio mestiere posso fingere di fare un mestiere che non è il mio mi piacerebbe molto sentire appunto invece per che intorno al mille ore
Persone che su questo hanno scommesso la propria esistenza con me Prodi come Freccero dicessero la loro
Perché appunto il giocare con il palinsesto inventare la dimensione del Paese
E affascinante ma appunto non va be'
Certo che la questione
Di per sé
Della della moratoria e una una la questione affascinante io ma caldo quando risposi sul versetto alla moratoria
Così forse per il gusto Rocco di fare una battuta che si ma insomma la cosa che mi piace più che la moratoria la rotatoria perché il fatto che diceva anche Confalonieri poco fa che ci sia un venerdì di magro per cui la cultura diventa una penitenza piace poco anche perché penso
Penso che la cultura vada vada vada diciamo così quello che si intende per cultura comunemente dal basso vada trattato come qualcosa appunto che non abbia caratteri penitenziali
Pensavo appunto che sei ci metterei anche Telemontecarlo il gioco dovrebbe essere fatto
Anzi
Questo lo voglio dire con molta chiarezza
E bene beh e questo gioco più che alle legato a una giornata dovrebbe essere appunto lasciato votare perché sto parlando di rotatoria invece moratoria
Lungo la settimana
Il punto qual è
Secondo me io sono poi legato a quest'idea che che che la cultura in televisione è pochissimo
La copertina di un libro che appare magari o anche qualche traccia di una mostra che appaiono in un telegiornale anzi non lo è per niente ai colleghi direttori di testata e lo dico molto spesso mi è capitato di dirlo molto spesso non pensate che quello sia cultura io penso che qui lo appaia anche a
Così intelligenze ingenue Marchica
Penso che la cultura sia un'altra e cioè che sia uno stile che dovrebbe percorrere
In un qualche modo il modo di fare televisione per questo dicevo che mi piaceva molto pragmatismo di Confalonieri far bene le cose che si fanno già questo fare tutto
Qualsiasi cosa si tratti
Ora è vero che la cultura da ultimo è diventato un mercato nuovo per il nostro Paese deve vero anche perché la cultura è una scommessa del futuro anche per la televisione e da questo punto di vista in televisione ce ne siamo accorti
Serie A corto ce ne ha Mina ce l'ha fatta accorgere
Carlo Freccero in modo particolare nella stagione scorsa visto a Freccero va riconosciuto io gli sono debitore
E vero anche che appunto cultura in tv dovrebbe essere un modo diverso di intendere tu
Ecco lo diceva prima Bosetti molto bene ma la la cultura
A in televisione anche offrire lei ha alternative
Alla vita
Le varie alternative della vita attraverso la televisione ecco questo va benissimo perché mi piace pensare una televisione che avvia i propria utenti
A vivere le diverse alternative della vita mi piace una tv non mi piace un attimo che condanna i propri intenti alla televisione
Io penso che la televisione per fare cultura dovrebbe avversari chi la guarda a uscire via dal dal pitone del teleschermo
Ora così andando avanti alla rinfusa per questo voglio
è vero la provocazione di dire sette è una provocazione interessante ed è giusto che le le generaliste si sfidino concretamente a non subdolamente sullo stesso terreno
Si sono sfidate fantastico uno contro antartico due da una parte e dall'altra del duopolio una zingara con un'altra specie di Zingara dall'altra parte ecco non vedo perché non ci si possa sfidare anche sul terreno altro entrambe le aziende di consente non c'è dubbio hanno giuste potenzialità timbri diversi per non fare prodotti fotocopiate benissimo su questo secondo me si dovrebbero ci dovrebbero sfilare anche perché a parte il fatto che a specchio rovesciato le due aziende si sono ci sono tallonata e secondo me non sfidate
Per anni e ora sarebbe giusto mo'Pepito con questa carta che gli affetti sentiamo farsi sempre più interessante che è quella della cultura su quello
Nei modi per lo stile le due aziende dovrebbero sfidarsi e magari anche questo è un problema che la RAI gli altri dovrebbe realizzare concretamente sfidando se stesa sul terreno dell'organizzazione in questo modo io il mio pensiero
Questa specie di il manga lento o di stregoneria che c'è sospese tra le due aziende verrebbe ad essere
E ci avvieremo veramente verso una televisione diversa Bosetti diceva c'è oggi scarsità di trasmissione che intercetti nove la realtà del Paese ci denti quante
Ma questo dipende appunto da quelli mancamento vizioso che ha condizionato la produzione di tutta la televisione non soltanto delle due aziende
Ora
Si può fare molto
E forse mettere aprire il tavolo di un confronto cercando di sfuggire però anche lì al costo di intrappolare anzi le due aziende in soluzioni che otorino
Presidente otorino che lasciò così l'Antitrust sentire avvertire un profumo
Da da da da bloccare beh insomma credo che per quel che mi riguarda lo ricordava giustamente lo ringrazio
Lo ricordava Bosetti
Beh insomma io ho lavorato all'interno del Consiglio l'amministrazione e non poco
Per arrivare a quella a quella a quell'invito alla direzione generale perché si sì facesse
Così perché caldeggiata se presso i direttori di rete e di testata qualcosa
E forse che fosse entro febbraio TG cultura e una trasmissione intrattenimento culturale su RAI uno da mandare in prima serata
Spero che si fa cinque si facciano queste queste trasmissioni
Evitando come dire la piega seminariale che certe cose perché certe iniziative subito prendono per evitare che poi concretamente si arrivi alla cosa
E vero partiamo dal basso teniamo conto che la cultura poi televisione deve essere considerata appunto per quel che così come sulle pagine dei giornali e che se ne debba parlare a quel piano e che però ripeto e sottolineo dall'altro lato c'è poi lo stile un modo di intendere in senso più articolato irresponsabile il modo d'essere della televisione che dovrebbe sollecitare
Più pensiero e meno
Sconsiderato
Poi secondo me per la cultura non bastano i programmi
Questo è l'ultima cosa che vorrei e la musica
Penso che sia l'esempio se posso fare più concretamente insieme al teatro
E cose che la RAI ha fatto da ultimo in quanto industria culturale e non possiamo dimenticare e non posso dimenticare quanto a questo è stato fatto Dallara
In questi ultimi mesi per la musica periziato son carte che che che abbiamo giocato e credo con con soddisfazione
In modo tale che la Rai
In modo tale che la televisione togliamo l'etichetta d'azienda possa intervenire attivamente in quelli che sono i settori pregiati della vita intellettuale del Paese e questo è un dovere che come servizio pubblico noi abbiamo e che va che va che va perseguito con con
Con caparbietà anche al di là di qui che viene mandato effettivamente in onda laica un'orchestra ne aveva quattro sono stato rimproverato più volte averle chiuse non li ho più impegno ma
Apposito ma insomma comunque ne sono state chiuse ce ne uno su quella che è rimasta che era un'orchestra fino a diciotto mesi fa
Ignota è stato fatto un grande lavoro si è compiuto un enorme lavoro evidenti raggiunti sono sorprendenti lasciatemelo dire con soddisfazione anche per merito di due direttori d'orchestra di di di indubbie qualità Eliyahu in Val che direttore onorario De Sinopoli
Che lavorano che lavorano con questo tetra migliorandone migliorandone il l'organico c'è ancora molto da fare abbiamo dato il via alla ristrutturazione dell'Auditorium RAI di Torino quello serve
Perché appunto poi la cultura diventi un circolo fuori dentro l'azienda
E tutto questo è indispensabile da fare per lo sviluppo di quella cultura che appunto non è soltanto come dire autistica per per un'azienda ma che riguarda che riguarda una collettività
è stato abbiamo proposto per il novantotto fosse l'anno della musica per la RAI e da ieri ho presentato dalla direzione generale ne stiamo discutendo con con il direttore generale un pacchetto con la proposta di un Budget specifico si vada a un importante progetto di accordo con Tempo reale
E l'ha la struttura di Luciano Berio per ricorso a Firenze per ricostruire quello che è stato il laboratorio di suono Murgia musicale di Milano che era un pezzo forte della della dell'azienda RAI degli anni quaranta e cinquanta un pezzo forte che è stato utilissimo per la cultura musicale quella musica contemporanea questo Paese che
Dato disperso che è stato ereditato dall'il campo di Parigi pari pari da Boulez io desidero che appunto un'istituzione di quel genere un'azienda come la RAI la restituisca forte e degna a questo a questo a questo Paese
E c'è poi appunto la produzione di un programma televisivo del due dedicato alla divulgazione musicale e questo serve appunto a fare cultura nel senso pedagogico
Che che non può non connotare il servizio pubblico e per questo dicevo presidente Confalonieri che che che il e il gioco che la RAI che la RAI può e deve fare un gioco
Diversamente Complesso che in un faccia a faccia minime Prato
E c'è il consolidamento dell'organico dell'orchestra di cui vi dicevo l'organizzazione di concerti straordinari per Roma Milano Torino ma vorrei anche un'altra cosa manca
Nel nostro Paese insisto sulla musica perché penso che la musica di questo di questa di questo mercato nuovo
Che è la cultura in Italia su un pezzo forte manca nel nostro Paese a differenza della Germania che c'è l'annegato
A un'emittente televisiva e radiofonica eccome se la in Francia un Ensamble di strumentisti
Che e si dedicano alla musica contemporanea voi sapete benissimo che la musica contemporanea in un istituto linguistico particolari e che le orchestre
Facciamo così generaliste
Presenti nel nostro Paese poiché appunto alla fin dei conti sono sono quattro con l'Orchestra Sinfonica RAI
E ma anche a un organico specifico per la divulgazione e perché i la i giovani concetti liberi concertisti
E i giovani compositori e non solo i giovani sentano di a vere uno strumento per la l'espressione del loro lavoro per la divulgazione e la conoscenza
Del loro dell'oracolo quello che mi piacerebbe molto chiare che la BBC ha curato anche durante la guerra commissionare a compositori e autori
Teatrali
Opere radiofoniche e televisive e poi vi dico la verità mi piacerebbe moltissimo
Così un percezione
Che chessò
Ecco Bertolucci girasse un ambo M diretta da Sinopoli per la televisione ma non come i vecchi firme laica con con Sophia Loren che era poi anche una cosa abbastanza carina no la nostra rivelazione la visita e si è divertito
Faccio ecco passi manda dovrebbe farla punto con i mezzi di oggi con
Con con i media oggi con la capacità che ha oggi di stile e di invenzione grazie
Grazie al presidente siciliano sentiamo adesso Stefano Balassone che terzo Terzi ossessioni Durante la terzietà la polizia della magistratura non so perché il giudizio da senza
Della ma insomma io sono un terzo al grande fare enorme distanza insomma sono terzo verso l'infinito ecco l'infinitamente piccolo
E il in effetti mi rendo conto che il
Il problema ma innanzitutto complimenti a Bosetti perché auguro alla proposta della moratoria altrettanta fortuna mediatica di quella che ha avuto la patente per condurre la TV che il coautore Popper in quel caso
Ma insomma il
Come dire ha occupato l'attenzione meritato come meritava per per lungo tempo
E il
Allora dicevo sentivo il presidente della RAI che il
Si poneva il cucciolo di non averli che gli mancano tre orchestre gli è rimasta una sola è chiaro che io parlo in una prospettiva diversa sono contento del giradischi il per per Teheran per andare in onda così e quindi
Però qualche qualche pendii quindi pur essendo così diverso diciamo per l'ente che qui rappresento qualche considerazione rapidissima di ordine generale mi sento di farla e cioè che il la proposta della moratoria innanzitutto la proposta di comando
Presuppone
Dà per acquisito che il sistema una market failure come si dice come ho imparato frequentando gente ultimamente una mancanza della cioè il mercato non è in grado di fornire all'intero assortimento delle prestazioni desiderabili questo è
L'analisi introiettato era chi fa la proposta della moratoria
E quindi come dobbiamo provvedere dobbiamo provvedere con un comando per poi sostanzialmente la votare la moratoria adesso non so come il
Confalonieri diceva di segmentare la il presidente della RAI diceva
La interpretava nel senso di fare bene il lavoro che si fa come sfida principalmente in grado di coglierne lo spirito poi alla fine però resa nella sua
Come dire nel suo testo
è una una di quelle proposte che non si possono rifiutare nel senso presto tutti la proposta lo ha detto è l'alternativa a una regolamentazione pubblica
Ed è il
Autoregolamentate di punto esclamativo
Ma autoregolamentata attiene alla fioritura delle autoregolamentazione col punto esclamativo
Che un genere ecco ora perché in Italia assistiamo alla fioritura di questo genere di fenomeni come mai ci sono c'è un così Bracco tale spinta alle autoregolamentazione col punto esclamativo
E a mio avviso perché il la l'assetto dei soggetti principali del diciamo dell'industria voglio operare il termine mercato del del dell'industria della fabbrica della distribuzione della televisione
A dentro di sé con la la la la dannazione dell'appiattimento
Ce l'hanno perché le persone l'abbiamo sentito parlare su non è che Ciampi persone appiattite no ma è è nelle strutture stesse della della nostra industria della nostra distribuzione di tv che c'è il virus
Del della appiattimento dalla metafora
Passo al concreto se non è il virus delle pentimento deriva dal fatto che la industria della televisione
Oggi è contemporaneamente
E ad altissima redditività
E ha ristrettissima base produttiva l'altissima redditività testimoniata diciamo dai fecondi risultati della di media sette
è una delle aziende come dire più del PIL più interessanti del del del del mercato del dell'azionario italiano leggere volte giusta fortuna del mondo forse
E il beh l'altissima redditività però è anche un ancoraggio al presente nel senso che tu non molli il ciò che altissimamente redditivo è un fortissimo ancoraggio stare dove stare
La ristrettezza della base produttiva che deriva dal fatto che la vicenda dello sviluppo del sistema televisivo italiano si è come dire si è
è stata vissuta essenzialmente ricorrendo a munizioni fornite fuori dall'industria Interna fuori dal diciamo dalla autoproduzione intesa come nei confini italiani
No come confini aziendali come confini italiani
Tre e questo ha determinato una consunzione della base produttiva dice perché la consunzione la base produttiva determina un appiattimento bene perché il le le possibilità di fare bene il proprio lavoro che diceva siciliano
In sostanza la capacità di percepire le le opportunità alle nuove strade gli stimoli a a a a operare un continuo straniamento rispetto al già noto diciamo a rendere complessivamente culturale innovativa e varia interessante
La la televisione e dipende anche da come dire dalla dalla dal dalla ricchezza della base da quanta gente sta al pezzo da quanta da da quanti cervelli da con relative attrezzature
E stanno a fare il mestiere perché come dire da dove vengono poi le idee non da un pensatoio i per i pensatori stretti forniscono dopo un po'delle fissazioni non delle idee
E e e il sistema industriale ha bisogno di idee e non di fissarsi di fissazioni
E allora quindi sono ambedue situazioni però strutturali e non facilmente superabili
Al punto che io capisco che il l'analista esterno al sistema come il proponente della moratoria dica percepisca che non se ne viene fuori facilmente diciamo
Per le le venne non è facile la via della modifica dei nodi strutturali che comportano i problemi di di di di di cattiva qualità sono adesso dico così tranciando
Del sistema e allora soluzione il comando
Cioè poi chiamiamolo come vogliamo
Fa del Pat io penso che il
Che si è una prospettiva che se possibile io eviterei lo dico con diciamo con quel tanto di esternalità rispetto al che sarebbe più direttamente coinvolto da una pressione dell'opinione pubblica in
In questo senso cioè i due principali attori del del mercato ma il perché distinto li vedo male insieme l'informe l'informazione o la comunicazione e il comando solo come son due cose son due cose che sul suo son due sostanze
Che dovrebbero stare il proprio il più lontane possibili l'una dall'altra il il mondo dell'informazione dovrebbe essere possibilmente impermeabile a qualsiasi genere di comando
Se c'è un mondo che dovrebbe essere basato sulla gelosa autoreferenza diciamo del beh tutela dei propri margini di autonomia a garanzia della società in cui è immerso
Questo è proprio il mondo l'informazione e la comunicazione ed è in qualche maniera il segno di una sconfitta il fatto che proposte di comando invece prolifera Ino
Detto detto questo
Detto questo il invece per quanto riguarda comunque tenta in senso generale per quanto riguarda invece la in
Quindi lasciando proprio minimi particolari illa
A proposito il non ho capito bene in Australia c'è la moratoria no no
L'idea gli è venuta a Lima oggi è che il tetto no ho capito che il che denuncia in qualche maniera che forse c'è una caratteristiche Nancy Fitch Enza specifica del sistema italiano
Perché il se il insomma chi si è occupato del dell'argomento non si è appoggiato a il come dire ad autorevoli referenze insiste in ai sistemi altri vuol dire che o l'idea è molto originale o o o il sistema televisivo italiano è molto particolare
Avrà no lasciamo lascio decidere alla alla corte
E il credo che il
Chiuso poi c'è un punto specifico ecco e concludo no soltanto perché poi molto concretamente Bosetti che l'uomo dotato di Broni grosso spirito pratico poi dice non ci sono spazi in televisione dove si tratti non gli argomenti dell'informazione culturale tutto anche ieri poi mi diceva un anno fa ce n'era qualcuno va bene ove le sue no adesso io pregevole di condono con io
No vorrei soltanto segnalare che il il quello che intendiamo fare noi
Quello che intendiamo fare noi il il programma che abbiamo in cantiere il programma strategico
Volponi contro a quello che diceva il presidente della Rai cioè di cambiare un po'la qualità complessiva
Della della nostra offerta sostanzialmente diminuendo gli elementi di imitazione di di ciò che è così abitante al mente abbondantemente offerto dai due enti principali che qualcuno pensa di di di starebbe buoni per un giorno fra
Il allora la le impediamo di diminuire fortemente e correlativamente corrispondentemente di aumentare massicciamente la dimensione
Che però dovette intendere in termini molto generali della informazione nei programmi ne diciamo nella nella nel nella ricetta dei programmi delle nostre emittenti e chi va informando come dire io son convinto incontra la cultura il il da questo come scelta proprio di assetto libanese infine e non posso concludere questo intervento senza cibo e senza citare le eroiche attività di allenta e il cane che il testardamente ed eroicamente continua a presentare libri nella forma come dire più sintetica e digeribile da parte di un pubblico fugace come il e che lo fa non da oggi no e che vorrei incoraggiare a continuare a farlo
In qualche altro spazio stanno cominciando a introdurre qualche qualche titolare sa abbiamo cominciato anche del tra le venti e le venti e trenta cominciamo a fare informazione culturale
In Quinto potere il siamo arrivati perfino al punto che i libri più importanti ce li leggiamo prima no in maniera da poter sostenere un come dire un dibattito la televisione versus l'autore no su da cui magari hai visto mai che vengono fuori delle cose delle cose interessanti ecco adempiuto questo servizio grazie
Grazie a Balassone sentiamo adesso Francesco Micheli qual è e qui siamo interviene a questo punto però proprio non giova la prima è che
Ecco fondatore di avesse insieme a me quindi mi sono procurato vento a favore in tutti i casi comunque andare discussione la seconda neanche Michele rappresenta tra le altre cose che il mondo della musica è un organizzatore di musica colta di musica classica esistono importante concorso pianistico che si chiama
Concorso internazionale Michele intitolata Umberto Micheli sul fatto che avviene ogni tre anni
E che in molti altri modi oltre che pratica la musica la promuove la organizza e dicevo il suo intervento sopperisce su qualità e non c'è bisogno a quello di Luciano Berio
E a casa con l'influenza a Firenze e che sarebbe stato forse più cattivo di quello che chiede che Berio diceva il cattivo uso delle sostanze non so come sarebbe stato forse ammorbidito dalla menzione di ma quando di Tempo reale ma parlando però ma visto in azione investe di organizzatore di musica oltre che di ritrovo direbbero che sta ed
Molto ma molto vigoroso e
Sì ma io non sono certamente capivo ma cercano di fare qualche conto constatazione appunto su questo mondo
Eventualmente non c'è deposizione più efficace per rendersi conto di un certo declino culturale della televisione che quello di chi come me passione personale
Vocazioni di famiglia amicizia si sforza di lavorare alla diffusione della musica della musica classica della musica contemporanea
L'impresa già controcorrente in sé e per sé rispetto ai consumi di massa a volte sembra andare verso uno scontro frontale con la comunicazione di massa in generale con la televisione
Mentre gli altri mesi giornali settimanali proteggano sia pure con fatica e con notevole arretramenti certi spazi attenzione la televisione ormai lasciato gli ormeggi
Lo vedete un po'quartetto di Schubert
Come quello che abbiamo sentito qualche tempo fa la scala in televisione
Impostata così sarebbe una battaglia persa in partenza
è un'ipotesi senza futuro e qualche tentativo isolato come il Macbeth in prima serata non sembra in grado di rompere l'assedio proprio perché isolato non abbastanza preparato
Mi rendo conto che dicendo questo rischio la testimonianza dello specialista di una disciplina trascurata posizione
Sempre un po'fastidiosa per gli altri
Ma credo che il punto di vista dire sette non rifletta soltanto il disagio di quelli come me o di musicisti come diceva Busetti come Berio come Pollini Accardo e Canino con esigenze più generale
Quella di alzare la qualità quella di contrastare l'espulsione della cultura dalla televisione
L'obiettivo certo non è facile sopra l'altro che sia siciliano che Confalonieri appartengono alla stessa mia schiera quella diciamo dei simpatizzanti della qualità
Abbiamo sentito che sono personalmente intimamente impegnati nella promozione della cultura sappiamo che Amanda che conoscono la musica
A me piacerebbe pensare esercitarne nel modo in cui si potrebbe portare la grande musica nelle fasce di ascolto più importanti
Mi piacerebbe fantasticare sui modi in cui trasmissioni popolari potrebbe non riuscire ad avvicinare un pubblico di massa alle pagine più belle della musica di ieri e di oggi
Il cinema qualche volta c'è riuscito in questi mesi mercato discobar discografico subito riflesso positivo di un film come Jeannie
Probabilmente Sette anni in Tibet avrà effetto sulla vendita di dischi Debussy visto incarichiamo del piccolo dalle villana che sono increduli
Ma mi sorprende che la nostra televisione non riesca ad esercitare la propria creatività in questo campo in modi più efficaci
In fondo certe esperienze del passato possono essere molto utili oggi non dimentichiamo che lo stato di estremo abbandono nel campo della programmazione riferito alla cosiddetta musica colta compirebbe derisione Accardo se fossero qui oggi
è principalmente legato al fatto che oggi non c'è più educazione musicale perché e nella scuola che non si fa più educazione musicale la televisione dovrebbe e potrebbe fare quello che oggi la scuola non fa ad esempio come diceva prima Confalonieri prendendo a modello le splendide trasmissioni televisive di Bechstein che se lo Stato anche un formidabile comunicatore riusciva sempre a far capire quello che succede in un pezzo musicale creando curiosità interesse e attese
Trasmettendo per fare un altro esempio le prove d'orchestra il lavoro di preparazione di concertazione di un quartetto si crea una forte aspettativa dell'evento cioè del concerto che deve essere il punto d'arrivo
Non a caso oggi negli Stati Uniti sempre più spesso il concerto è preceduto non è che televisione ma proprio nelle sale ad hoc da conversazioni preparatorie esplicative di quello che poi succederà
Così lo spettatore dopo avere seguito duo tre puntate ascolterà con più interesse curiosità l'esecuzione e capita e capirà anche finalmente che cosa succede
Altro punto anche nel campo degli eventi dei concerti perché non pensare ad una stagione concertistica televisiva così come quelle organizzate dalle società specializzate oggi il pubblico non è preparato l'ascolto e soprattutto non essendoci programmazione non è motivato ben diverso sarebbe disporre di un calendario che offre un programma stimolante realizzato da formazioni orchestrali appartenenti a diverse istituzioni di Citati Renzo
Sappiamo che fare cultura in televisione significa realizzare una trattazione spettacolare di argomenti anche difficili ricchi di informazione di complessità ma soprattutto ricche di valori e per valori sappiamo benissimo
Che cosa intendiamo perché altrimenti ci vorrebbero dei convegni apposta per spiegarlo
Trattare questi argomenti a ipso facto un significato altamente formativo civile siano essi riferiti all'arte musica pittura scultura letteratura teatro insomma le sette Muse
Oppure siano essi riferiti alla scienza non solo quella contenuto tecnologico ma anche quella di impatto sociale come economia scienze sociali medicina oppure siano essi riferiti allo studio dalla persona per questo tipo di ritratto la televisione aveva una vocazione elettiva ogni One Toson talk show è già cultura se viene fatto bene
In altre parole si tratta di trasformare in Texas ciò che eternamente bello l'arte trasformare in Texas ciò che è storicamente utile licenze trasformare in pixel come fatto una persona interiormente oltre che esperienze ma come dicevo prima di tutto questo si deve fanno la trattazione spettacolare che perché quel cosa sia resa spettacolare in questo campo è necessario che il mezzo televisivo sappi accentuare con finezza le proprie capacità uguali olistiche
Che vuol dire la capacità di spiare con garbo in cucina in camera da letto sotto le gonne della attende la scienza dell'economia della medicina
In altre parole rendere appetitosi argomenti indigesti
Ecco perché dicevo la trasmissione del Quartetto di Schubert con il Macbeth va preparata e affrontata con malizia
Tutta la televisione dell'ultimo decennio orientata verso la quotidianità trasformata in evento sapere applicare alla cultura questa capacità di spiare il quotidiano e nobili tarlo in evento e la cifra vincente per questo lavoro
Per quanto concerne la cultura e la musica in particolare questo non avviene e ciò è sorprendente
Eppure qui con noi c'è Confalonieri che persona di cultura presente puntuale anche come si ricordava prima nella sua veste di attivissimo presidente dell'Orchestra Filarmonica della Scala e già organizzatore di eventi al Teatro Manzoni Milano
C'è Enzo Siciliano che tra l'altro ha realizzato proprio romanzo mozartiano col suo ultimo libro I bei momenti
Se non è un caso questa nota incidenza di Eboli che consentitemi di dire così allora vuol dire che c'è qualcosa di sistematico di organico nella Resistenza teme nella impermeabilità della televisione generalista alla cultura musicale all'arte alla cultura in generale e allora la soluzione di questo problema non può che passare da una rottura degli automatismi da una interruzione dei meccanismi spontanei della concorrenza per le quote del mercato pubblicitario
Ci vuole cioè il coraggio di contravvenire al responso immediato dell'Auditel credo quindi che solo da un certo grado di autonomia da un responso commerciale a breve termine possa venire una soluzione del problema
Sono sicuro quindi che i risultati non mancheranno se se se riusciremo a spostare in questo campo quello per la cultura e della qualità tutte le attenzioni che in questi anni in questo Paese si sono dedicati ad altri aspetti del sistema televisivo e mi fa piacere caro Busetti che resetta abbia avanzato la proposta di una svolta di attenzione verso la cultura anche perché questo risultato di una riflessione sistematica della comunicazione di massa e sui vizi del sistema televisivo in generale e di quello italiano in particolare
In questi anni siamo stati sollecitati a discutere non solo le critiche ad un sistema di potere capace di oppressione simbolica oppure all'inquinamento della nostra vita civile dovuta all'invadenza di violenza e volgarità siamo stati invitati meditare non solo le parole di Popper
Quelle di Bourdieu
In Italia ci siamo misurati anche con un sistema televisivo oppresso da una presenza troppo ingombrante della politica è evidente che quello che buona soluzione degli squilibri del sistema televisivo nazionale richiede una maggiore distanza da parte della politica è assolutamente indispensabile che il riordino di tutta la materia attribuisca più competenze e la professionalità e riduca l'influenza della politica non usciremo mai abbastanza presto a togliere dal cammino di questo Paese verso una piena normalità democratica
L'ostacolo rappresentato dalla somma delle contraddizioni che si sono radunati intorno al duopolio delle televisioni generaliste il tragitto delle riforme istituzionali e già difficile di per sé togliere di mezzo l'ingombro televisivo attraverso il riassetto del sistema e anche una nuova legge sulla RAI sarebbe un contributo non da poco
Ma così mi sono spinto già verso un altro argomento che ha bisogno di altri convegni altre sedi che non mancheranno
La riflessione sulla qualità e sulla cultura che la luce
Anche di quello che è stato detto prima spero a Prodi presto qualche risultato concreto
Va comunque sottratta all'aria della disattenzione generale dei decisori e deve assumono un rilievo maggiore nell'agenda dei produttori di televisione ai quali in chiusura pongo un argomento che si riallaccia anche qualcosa che ha detto all'inizio il professor fuori
Poiché la spettacolarità della cultura si attiene essenzialmente utilizzando linguaggi sia narrativi che naturalistici non sarebbe il caso di tentava di arrivare uno stile interattivo scoprendo l'analogo del quiz con lo spettatore le trasmissioni culturali
In pratica perché non provare a passare ogni tanto dall'intrattenimento alla partecipazione grazie
Grazie Francesco Micheli adesso io ascolterei prima di molti altri te televisivi felice Ilioi per presidente dell'UPA
Da capire se stiamo ho avuto degli altri
Forse ci aiuterà diciamo
La proposta
Innanzitutto mi rallegro corna Giancarlo così pecore sette questa attenzione agli aspetti culturali della televisione che sono molto importanti ma credo che il modo migliore per svolgere questo compito
Cioè quello di valorizzare la cultura la televisione sia quello soprattutto di evitare gli elementi di anticultura
è un modo per spingere i valori culturali alla televisione quello di non spingere i disvalori quindi io credo che si possa anche pensare ad accordi ne parleremo dopo ma la prima cosa sia quella di eliminare dalla televisione tutti i programmi le trasmissioni
Che contengono la violenza ingiustificata che contengono la volgarità eccessiva che contengono la stupidità evidente c'è ancora molto
In questo senso
Questi sono i prodotti dannosi
Questo sì potrebbe essere davvero cultura in un senso o nell'altro in senso lato
La cultura non è solo quella del passato
Non è quella che riguarda il totale Cicerone canto chiede loro piuttosto gli aspetti filosofici un usi cali non è quello di Rossini di Verdi soltanto oggi la cultura va intesa in senso lato
E in questo senso credo che la televisione già le facce di cultura ci sono molte
Trasmissioni che sono culturali purtroppo ci sono molti elementi deteriori che vanno eliminati vedo sarebbe il miglior servizio all'educazione del Paese la cultura del Paese un grande accordo per eliminare tutti gli elementi deteriori della televisione che fanno l'anticultura che abbassano il livello del Paese queste la prima cosa fare gli accordi
Di tipo settimanale o comunque quello rispondente alla versione della Progetto di oggi è sempre pericoloso io credo che ci siano molti elementi contrari innanzitutto perché se non si tratta di cartello si tratta di dumping che è sempre una cattiva cosa
Poiché tutto quello che artificioso perché va contro il pubblico i gusti del pubblico è sempre una sorta di forzatura che anche sotto l'aspetto della marketing televisivo è una contraddizione interna
Mille sono liquide per la cultura non si vede perché forzare
Con una sorta di Venerdì Santo come diceva Confalonieri in cui però non si dovrebbero proporre soltanto l'astinenza il digiuno passi potrebbe anche proporre ma in questo caso si dovrebbe proporre l'ingerimento di cibi sgraditi di cibi anche indigesti e non c'è di peggio per un pubblico il pubblico non ha diritto a tutto questo esiste poi c'è poi da vedere tutto il sistema logico pensare che in Italia ci siano soltanto la RAI Emidio siete lo stimolo dico in presenza degli eminenti presidenti difetto organizzativo
C'è tutto un sistema che va dal pubblico degli spettatori che ha diritto a certi programmi e non questi atteggiamenti punitivi in favore di una cultura che sarebbe un atteggiamento del tutto anti Prodi controproducente perché il pubblico con davvero considererebbe la cultura come un qualche cosa di noioso come un qualche cosa che viene imposto con la forza con qualche cosa di cui liberarsi a tutti i costi quindi guai a fare una cosa concomitante in cui la cultura viene imposta non c'è di peggio
E poi dal punto di vista delle audience e della pubblicità lasciatemi dire non tanto per la andare a spuntare elementi di carattere commerciale però nel Progetto cioè una disinformazione è una insensibilità mi permetto di dire ma il professore che la steso certo nona il dovere di conoscere tutto il sistema produttivo il sistema pubblicitario il sistema commerciale quindi la sua proposta una dimensione culturale in questo la rispetta in pieno però attenzione che dal punto di vista commerciale innanzitutto ci son certe ingenuità non è che se un programma costa meno nella produzione si può avere anche meno introiti pubblicitari piste
E quindi
Una ingenuità propria perché tutti gli introiti pubblicitari servono per reggere un sistema che va ben più al di là come costi e commisi gente di risorse che non la singola singolo acquisto produzione di un programma televisivo ma poi si dimentica che non sono dicevo c'è il pubblico ma ci s'c'è anche tutto il sistema delle aziende che danno alla televisione
Pubblica e quella privata oltre cinque mila miliardi all'anno per essere che cosa sballottato a destra ma anche a un certo punto anzi addirittura non solo la DC di un fa diminuire il pubblico una volta alla settimana mi attengo sempre alla versione originale
Che è quella del progetto che abbiam sentito all'inizio
Non solo si toglierebbe una parte del pubblico ma il resto del pubblico obbligato a vedere proprio un programma è solo un programma culturale sarebbe un pubblico malcontento che ingerisce cibi indigesti che non vuole
E che probabilmente sarebbe il pubblico sbagliato anche per la per la pubblicità nel senso che non sarebbe un pubblico appassionato alla cultura perché quello guarda ben altre cose non sarebbe un pubblico qualsiasi perché se il Pubblico o comunque se il Pubblico qualsiasi
Non è il momento giusto per far pubblicità perché mi si andrebbe ad ammannire dei messaggi che non sono né sì sono culturali non sono per il grande pubblico e se non sono culturali non si capisce bene perché dovremmo andare a fare pubblicità proprio in quei momenti in cui il pubblico il malcontento e mal disposto quindi c'è veramente un qualcosa che non funziona
Ma no no la per la pubblicità no no non non facciamo giochi di parole perché la pubblicità è un fatto serio
Le reti qui non si pensa mai sistema pubblicitario la i grandi mezzi di comunicazione hanno delle responsabilità non soltanto sotto l'aspetto etico ma fanno parte di un sistema commerciale
E di produzione che danno luogo a tutto quella Girotti produzione il TG e occupazione di benessere di sistema Paese
Che è sacrosanto se andiamo a togliere i pilastri della comunicazione commerciale limitando condizionando imbriglia andò
Delle possibilità delle chance importantissimi di comunicazione commerciale
Spingendo la destra manco eliminando le o come è successo l'altra sera eliminando la trasmissione perché lasciando la pubblicità se così si maltratta esiti misconoscere la pubblicità a finire che tutto il sistema né ne paga le conseguenze
Il togliere mezzi pubblicitari importanti a un sistema vuol dire
Indebolire il sistema è come mettere un paletto la nelle vuole nelle ruote di un meccanismo e INCE parlo comunque farlo andare molto negativamente con grande difficoltà quando invece di tutto c'è bisogno salvo che di questi
In più diciamolo chiaramente
Noi come aziende io rappresento queste che investono in pubblicità alla televisione pubblica quella private abbiamo bisogno di molti spazi oggi gli spazi non sono sufficienti
Non chiediamo più spazi perché è giusto che ci sia limita l'affollamento pubblicitario come c'è come vuole la legge come noi integriamo anzi sia con la RAI Sipra che con Fininvest Mediaset e Publitalia con cui ci son degli accordi per evitare che la pubblicità per l'efficacia per essere troppo perché ci siano prodotti in concorrenza tra di loro stessi interruzione eccetera
Non vogliamo spazi in più però vogliamo che quegli spazi abbiamo l'esigenza del Paese all'esigenza che questi spazi abbiano il loro pubblico non un'artificiosa mente ridotto il loro pubblico perché vuole vedere quel programma perché ha propensione per quel programma
E non un pubblico artificiosamente davanti al televisore per programmi che non vuole una pubblicità che non può essere che poco gradita e quindi va evita quindi avremo tutto una serie di problemi teniamo presente che anche se ha una sua connotazione commerciale la pubblicità fa parte di un sistema importante importante fa parte del sistema delle comunicazioni quindi io credo che ci possa essere
Tutt'al più un accordo per eliminare ancora di più e con più accuratezza tutti quegli elementi deteriore di cui parlavo la violenza la la la volgarità la stupidità e tutto quello che deteriore queste miglior modo di far di fare di fare la cultura esiste in pubblicità e giuridicamente veniva richiamato prima il Giurì di autodisciplina
Che e elimina gli aspetti deteriori ingannevoli blasfemia eccetera della pubblicità no perché così fa meno pubblicità ce ne fa anzi di più
Però va controllata e si fa una bella pubblicità non è che sia brutta perché c'è il Giurì di autodisciplina che blocca gli annunci ingannevoli
O disonesti o scorretti anzi si fa più facilmente duplicità in maniera più corretta e Dioniso eticamente sostenibile proprio perché c'è questo Giurì quindi io credo che una organismo che venga concordati Nissen concordato tra l'emittente pubblica unità di private per evitare la produzione l'acquisto e comunque la committenza in ogni caso di trasmissioni deteriore sia il miglior modo per fare cultura
Grazie
Si ricorda regole stiamo
Ho suggerisce un'altra strada interessante ma diversa
Sentiamo adesso un direttore di Rete Carlo Freccero
Lettera
Sull'obbligatori più venire subito perché poi devo continuare appunto lavorare quindi naturalmente già due ore e mezza che manco dalla Rete rischiano poi di collasso no collages degli errori parroco e naturalmente quelle cose su cui quei giornalisti scrivono sulla sulla televisione perché sino a poco tempo fa simili prima questo colloquio pensavo che ancora la televisione fosse una macchina per mi stupì dire per rendere Shimi pubblico Hōjō scoperta una cosa molto importante lo dico seriamente perché questa è una contraddizione che emerge da questi battito che la televisione invece è una macchina
Per
E mi pare il punto
Quindi la prima constatazione cioè lo Spirito del Tempo di oggi e presto
E l'invito la grandezza del presidente Confalonieri a cui sono molto affezionato e devo dire anche che sempre più ardite il più astuto più intelligente complimenti
E e Sigourney disco a queste cosa naturalmente alla sofferenza
Al tormento dello scrittore presidente siciliano
Acquistano sempre legato
Ed il fatto di grande aiuto in questo anno e mezzo la RAI e secondo perché ma in qualche modo protetto da questa macchina burocratica che la RAI bene
Un diritto questo tormento e grandezza cerchiamo di capire esattamente qual è il termine la questione
E che si sta parlando di nuovo ossimoro
Cultura televisiva la contraddizione
E a proposito a poco tempo fa una colonna proprio come la realtà virtuale
è una cosa che su cui bisogna riflettere
Credo che credo che questo sia uno degli altro indice di questo spirito del tempo
Una perfetta diciamo così
Irrazionalità che domina tutti quanti noi
Il caso di ieri a cui dico complimenti abiti a sette sul caso Di Bella Pacini i più vivi complimenti perché su una cosa su cui tutti quanti ne ho lavorato fuori e fare anche una premessa che il prima per l'ho trattato siamo stati in tanti anche Kaká indiretta due anni fa ma il primo che si è aperto il dibattito è stato Santoro bisogna riconoscere questo fatto
E naturalmente su questa un da tutti quanti ne ho lavorato colpi ha vinto Costanzo
Quindi un complimento Barracco e più interessante e che il caso Di Bella che si impicca esattamente un'altra condizione The Lost diciamo così grosse status quo
Di quello che si è agito nel pancia del Paese e questo profonda dicevo torno a dire acque per la seconda volta il razionalismo
E così l'altro elemento che la cultura oggi
è una cultura che non è come dice appunto subito il dottor Confalonieri presidente Fininvest Mediaset scusate e quello che da come un illuminista
Tra climatico lombardo come quelle tutte quello sicuramente dimettere nude nel museo
Dei nostri dalla nostra diciamo così e cultura nazionale ma è qualcosa di più complesso
E qualcosa che appare improvvisamente e che di fronte a questo economicismo a questa macchina economica che si dice una sciatta razionalità che contrapposte invece che cosa una una spia una emozione una frattura a qualcosa di diverso ecco qui la contraddizione per cui il problema qui non è tanto di carte segrete
Cioè accordi in qualche modo giocati Ignis certe sedi non è tanto di altre condizioni che io trovo veramente pericolosissime
Mi meraviglio che un anglo sassone posso dire queste cose perché questo monito che questo carta questo è a parti da quello ordine morale
Io chiaramente non voglio
Proprio non conformi dovrà essere complice e l'unica cosa che veniva stanco pure per la mia vecchia adolescenza
Non voglio essere compiuti questo ordine morale questo no e l'unica cosa che tengo naturalmente ancora in serbo non solo poi sapevo benissimo l'intelligenza di Confalonieri sarà capace bellissima contare in queste mille ore che noi come Regione facciamo già
A dire e questo coro Maccione dice a mezza Alain mattina eccetera per cui non conviene assolutamente la RAI fare questa cosa
E anche perché credo che sia ciò che noi giustificato la tv commerciale in una questo compito per cui chiaramente non voglio ai già con tutte le i meriti che alla tv commerciale qui riconosco non voglio dare anche quest'altra patente naturalmente di sacrificio naturalmente che si fa sul termine pubblicitario credo che il problema rimanga alla Rai
Purtroppo e utopista
Occorre fare cultura questo qua è un è un elemento che ospita il tipo di oggi si trattati VT morde l'attrice dalla signora Moratti la tv della qualità
Che non ha retto per un motivo molto semplice perché la qualità sì di camicie solamente per sottrazione non è violenza
Non è
Volgarità non è questo non è quell'altro ma non è propositiva naturalmente oggi infetti da tv di Silvia deve essere una tv culturale questa è la cosa al PPI bisogna prenderne atto
Come si fa con una sola cosa
Senta carte città niente purtroppo tocca la ai professionisti
E questo nome qui il problema è molto più banale occorre sapere che la televisione audience e qualcos'altro
E naturalmente discusse molto non c'è discussi burocratici non ci sono discorsi
Amministrativi e giuridici è un problema di competenze professionali
Bisogna scommettere
Se vada se la non fa questo qua discorso molto semplice
E naturalmente diventa cultura quando ecco cosa che improvvisamente appare di diverso di nuovo e forse qui l'ultimo motivo abbia parlato tanto di irrazionalità e queste invece ed aspetto razionale del discorso
E che la tv ormai riconosciuta come istruzione e non più come macchina per rispedire deve assolutamente essere capace di rinnovarsi e tv generalista naturalmente
A somma Pizzato quello che è avvenuta a livello tecnologico sacche naturalmente c'è tutto quanto
Diverso che varrà
Praticato da un tutti più gli atti pubblici deve al suo interno essere capaci per sopravvivere di produrre quello che si chiama mira a quello televisivo cioè la novità è questo il problema per cui invece discutere alcune sue lavorare
La cosa è molto Tura e sotto s'è una sofferenza terribile perché naturalmente noi
Non si può fare solo cultura ma occorre fare anche quantità pare anche quindi non fare audience il problema sta tutto qui la tv generalista a questo imperativo categorico di fare l'audience
Oggi abbiamo un altro
E quello di essere in sintonia con questo spirito del tempo che domanda un miracolo nei racconti del il miracolo di Padre Pio il miracolo i propri pensieri
Grazie Freccero
Adesso se è d'accordo io all'ordine lo faccio in maniera troppo mitra un po'alfabeti comproprietaria Giorgio Gori direttore di RAI
Italia un
Ma io non so se
Effettivamente servono le card corde cartelli io
Rispetto quello che si è detto oggi ho un'obiezione a partire dalle premesse cioè Bosetti comincia dicendo la televisione destinata a peggiorare tende al peggio
La sua natura io so che in questo momento forse non se non è sempre stato così e non sarà sempre così nell'interesse di Mediaset c'è
La il lavoro sulla qualità
Ne abbiamo motivazioni che non sono di breve respiro ma sono di lungo respiro a entrare in contatto con fasce del Pubblico magari non abbiamo adeguatamente coltivato negli anni scorsi
Certamente non sono quelle di nel gioco delle coppie ordini
Altre trasmissioni di questo tipo
E corrisponde al nostro interesse per il futuro quello di essere anche di riferimento per strati di cultura medio-alta del nostro Paese
Abbiamo fatto una serie di di cooperazione negli anni scorsi ne stiamo facendo io la convinzione lo dico con per cui modesti insomma che nella seconda serata di che di Italia uno di oggi si possono ravvisare alcuni tentativi di produzione culturale lo ha certamente le notti dell'angelo che fa Gregorio ma lo sono alcuni passaggi di del programma di Paolo Rossi
Lo è mobile se di di Michele Santoro lo è la decisione di queste ore di contaminare musiche liberi dentro
Il night express somme non lo faccio perché me la me l'ha chiesto qualcuno onestamente
Delle cose che si sono dette oggi mi pare di poter fare una sintesi
Di questo tipo la proposta della moratoria mi sembra bella che è bocciata con tutto il rispetto per chi coraggiosamente si è fatto avanti e ce l'ha sottoposta resti in piedi nonostante le obiezioni di Carlo mi pare invece la proposta del dottor Confalonieri sulle mille ore
Che mi sembra più o più sensate più che fosse più praticabile
Anche se ascoltandoli non posso non dire che la scorciatoia
Proposte ci oggi da Bosetti rispetto alla definizione di che cosa sia cultura regge giusto lo spazio di questo pomeriggio della nostra conversazione poi quando ci dovessimo mettere ad un tavolo
A me a decidere cosa sta nelle mille ore cosa sta fuori delle mille ore rispuntano tutte le cose diverse che avete detto perché per il presidente Siciliano cultura è uno stile un modo di fare le cose oppure invece un repertorio di classici oppure sono le le le cose che che diceva di ogni allora cosa sta nelle migliore non lo so però su questo potremmo lavorare
Certamente questo lo lo ha ben cotto Freccero insomma
Sottolinea oggi una ha cresciuta dignità della televisione commerciale nel nostro Paese perché non è soltanto la nostra disponibilità venire qua a discutere di di ore e ore di produzione culturale di divulgazione
E anche il fatto che segue scorrette io e lui
I
I compiti a cui la RAI si sottopone in base al contratto di servizio cioè quelli che fanno sì cioè quel quelli se l'esercito dei quali fa sì che la RAI percepiste Cannone scoprite che nello stesso modo sostanzialmente Mediaset corrisponde a quelli ancora quegli impegni
E che quindi forse oggi non è più tanto paradossale discorso sul canone quando si dice che allora se il non esiste più un'esclusiva dell'esercizio di funzioni di servizio pubblico fosse non è non ha senso più che esistono esclusiva dell'attribuzione del cannone
Perché evidentemente le cose sono molto cambiate rispetto al passato
Insomma queste mi sembrano le
Le cose principali nel il nostro piccolo ripeto stiamo comunque facendo cose ne abbiamo l'interesse e questo credo che smonti un po'le argomentazioni di partenza di così
Grazie al quale vorrei ricordare che diciamo sei il CIPE mostra chi critica una soluzione esterna rispetto alla dinamica spontanea sì sì no voglio dire che criticava soluzione esterna rispetto nelle scuole dovrebbe dire prevedono per farci vedere un'Inter oppure di oggi che il problema non si risolve no volevo aggiungere una cosa in questa in questa direzione
Chi è che forse
Ha un po'un ulteriore passo verso la concretezza e la praticabilità voglio molto apprezzato la lombarda concretezza del mio presidente cerco di seguire quella strada
C'è un fatto che in un recente convegno proprio Gregorio Paolini hanno portato la nostra attenzione quando parlavamo di creatività era e che riguarda la forma dei palinsesti televisivi ora io sono convinto che la forma dei palinsesti determina in buona misura il loro contenuto la forma dei palinsesti televisivi italiani è cambiata negli ultimi anni ed è cambiata in quella zona della programmazione cioè la seconda serata dove per caratteristiche del bacino d'ascolto per aspettative del pubblico è più facile evidentemente collocare una proposta che abbia contenuti culturali cosa è successo che negli ultimi dieci anni progressivamente l'offerta di trent'anni mentre l'offerta che invece alle caratteristiche del dell'intrattenimento più largo popolare che deve piacere a tutti che deve soddisfare gli investitori pubblicitari si è progressivamente allungata
Facevamo i programmi fino alle ventidue e trenta poi diventati ventidue quaranta ventidue cinquanta oggi varietà
Di di prima serata finiscono alle ventitré e quindici qualche volta le ventitré e trenta
Problema ripeto recentemente lo ha sollevato Gregori ma ricordo che anche Giovanni Minoli parlò di questa cosa
E si si allungano di varietà bisogna far partire più tardi film perché cosa succede banalmente è un elemento quasi meccanico i programmi che più si allungano raccolgono tutta l'uscita dei programmi che finiscono prima
Allora succede che le reti che vanno lunghe sul trenta fanno il vuoto nell'ultimo quarto d'ora venti minuti tre quarti d'ora collocati
Raccogliendo e spazzando tutto l'ascolto disponibile nella fascia che sta sostanzialmente tra le ventidue e trenta alle ventitré e venti
E questo ha creato molti problemi cioè chi aveva progettato di fare una televisione un po'diversa un pochino più qualificata pensata per un pubblico un po'più esigente alle ventidue e trenta ore ventitré oggi paga pegno
Si si si debbano escogitare artifici ridicoli come riempiti gli allungamenti eccetera perché i programmi non siano massacrati dalla coda di faccia tosta piuttosto che di furore piuttosto che del Bagaglino eccetera eccetera allora la proposta è molto semplice io
Sarei contento se le nostre aziende Mediaset RAI e Telemontecarlo
Provassero a ridurre le dura perché i programmi di prima serata
Ventidue e trenta troppo presto diciamo alle ventidue e quarantacinque ma facciamo in modo che si crei un certo punto un che finisca l'intrattenimento nazional popolare si apra un'altra fascia di programmazione in cui possiamo provare a fare delle cose un po'diverse
Perché se no succede quello che successe già che si cancellano i programmi Canale cinque ha eliminato
La seconda serate ha cucito la prima con la terza il film non varietà con il Costanzo show abbiamo risparmiato un po'di soldi
E però vi abbiamo fatto in passato esperimenti testa abbia fatto nasce di programmi target non esisterebbe se non ci fosse stata quattro anni fa ancora con la fascia ripeto questo nel nello spirito di non demolire solo ma di provare a costruire
Ogni novecento
Mary oppure alla cultura oggi e domani perché nel collegio unico ce ne sono tantissime cose cito soltanto il ciclo del sull'arte nega
Intanto io voglio
Vorrei dire che secondo me ieri sera Canale cinque ha fatto cultura in televisione
Fatto cultura primo perché ha intercettato una domanda e devo dire che la facile intercettare e mi dispiace che non abbia Pantalone
A sottolineata
Che può essere servizio pubblico e questo mi fa piacere perché secondo me tutta la televisione dobbiamo considerare il servizio pubblico
Perciò per superati affatto cultura perché con quel dato d'ascolto ha dimostrato che c'è un grande bisogno di partecipazione e che la televisione che interessa è quella che suscita emozioni
Fa riflettere e fa pensare che fa discutere
Io vorrei parlare proprio di questo per l'apporto che noi riusciamo a stabilire con il telespettatore e per farlo vorrei parlare di una tragedia annunciata nei corridoi della RAI prima della trasmissione tragedia annunciata non era tanto il titolo del monologo di Paolini sul Vajont quanto l'ascolto che avrebbe e invece giovedì nove ottobre credo valga la pena ricordare questi dati quindici il settantotto per cento un punto netto in più di faccia tosta
Quanto Moby Dick e il fiume su Rete quattro e quattro punti in meno di Galleria di stelle su Canale cinque
Un successo ma secondo me è soprattutto un messaggio da parte del pubblico dateci per favore anche qualcosa di diverso e noi vi seguiremo
Il messaggio radio arrivato qualche mese prima mercoledì sedici aprile con memoria un film documento che proponeva testimonianze dei sopravvissuti ad Auschwitz
Anche quella doveva essere una tragedia al sette per cento ha fatto il quindici e dodici quasi cinque milioni di persone davanti a un documentario scarsamente pubblicizzato di un autore all'opera prima
Risultati senza moratoria Giancarlo e nel secondo caso in contemporaneo con un Sanremo Top su RAI uno del trenta per cento
Sollievo dei programmatori che avevano immolato una serata sull'altare dell'immagine
Ma anche sbandamento perché quei dati introducono delle variabili insidiano certezze sulla domanda e sull'identità del pubblico
Inseriscono nello scenario quello che chiamerei uno spettatore sconosciuto è in agguato crede che non ci fossi per memoria per il Vajont invece è sceso credevi che ci sarei stato per Fantastico è invece non c'ero
L'elargizione però una tantum per stare sui nostri discorsi che in quanto tale doveva confermare le certezze ha generato invece turbamenti dove il pubblico dov'è la mia bella massa compatta omogenea
Lo spettatore sconosciuto o sommerso è in agguato per dirti che nella presunta Massa c'è anche lui e chi lo serve
Dove n la programmazione televisiva qualcosa che sia in sintonia
Con le code per entrare in Palazzo Altemps o alla mostra genovese del Futurismo
Con la pacifica invasione dei musei di cui si è accorta perfino la stampa internazionale con il nuovo pubblico dei teatri lirici e delle sale da concerto con il richiamo del cinema europeo con la diffusione delle sale che programmano film di qualità dove nelle trasmissioni a base di ospitate nelle reti generaliste che sono arrivate non dimentichiamo ce la proporre anche cinque varietà alla settimana ma questa è televisione d'epoca del fordismo che sappiamo è finita
Produzione di massa per folla solitaria se continua così a una televisione che rischia di diventare un corpo separato
Perché non conosce il suo pubblico
La stesse espressioni nicchia che usiamo spesso denuncia che continuava a percepire il pubblico come un insieme omogeneo all'interno del quale sopravvivono così crediamo piccole riserve alle quali ogni tanto diamo briciole di palinsesto di risorse salvo scoprire che in quella nicchia
Ci possono essere anche cinque milioni di persone
La programmazione non fa che esasperare una minoranza corposa pesante se volete chiamate la maggioranza relativa facendola diventare massima non ci siamo accorti che il pubblico pubblico non c'è più
E sempre numeroso ma si frantuma mentre non si è diversificata offerta che configura gli spettatori come consumatori diciamo della Standa dell'UPI mentre oggi ci sono ipermercati di scout shopping center Ikea e sciato tax e i supermercati stessi sono fatti di reparti specializzati
Lo spettatore sconosciuto sommerso che si manifesta con quegli agguati al palinsesto senza aspettare la moratoria e che pur non essendo masse esprime gusti e tendenze destinate ad est ad estendersi alle numericamente rilevante questo spettatori è stato l'obiettivo della non dimenticata RAI tre di Guglielmi
Noi siamo andati alla ricerca di coloro che non vedevano la televisione almeno sistematicamente o che il nero non soddisfa
In breve tempo la rete è passata dal due al dieci dodici per cento nel Prime Time
Intercettando che cosa una domanda di nuovi prodotti che non è mai dichiarata me riposta e dunque essa da scoprire nelle tendenze emergenti della società
Ora quella RAI tre lo ricordava Giancarlo Bosetti che ha proposto e teorizzato una tv realtà e una cultura della televisione
Al posto della cultura dentro la televisione non sia dimenticata ha fatto delle cose di cui stiamo parlando la musica letteratura reati è RAI tre che ha offerto per esempio mi piace ricordarlo la splendida serie di Klubu lei vitelli ricordava altre cose televisive
Ha esplorato la lirica o con Baricco ha fatto più di un programma sui libri lo diceva Bosetti ricordo a questo proposito che la serie di Glenn Gould ebbe un effetto sul mercato dei dischi di classica segno che aveva interpretato riacceso un interesse esattamente come le trasmissioni di Lerner e di Santoro accendevano partecipazione interessi sul versante civile
L'effetto Punto secondo me è quello che dovremmo ricerca
Avrà fatto la sua parte la cultura in televisione si riusciva a fare dello spettatore un utente un consumatore di cultura se lo renderà per esempio consapevole dei problemi di tutela dei beni culturali
Se qualcuno direi farà alla coda per sentire il male spettano l'invito alla Scala mi sembra invece un'operazione di altro segno
E l'invito ad essere spettatori virtuali a distanza di un evento altro un'operazione importante perché ci ha permesso di contare un milione di italiani disposti a seguire quattro ore di diretta dalla Scala un numero enorme un risultato significativo per la lirica e per la Scala ma abbiamo anche contato che cinque-sei milioni almeno di telespettatori sono fuggiti quella sera da RAI uno
Un canale tematico una televisione generalista marginale può permettersi invitare alla Scala non credo possa farlo la prima rete del Paese
Quanto pesa infatti quella concessione una tantum quanto costa il numero di partite Carramba come incide sul destino della cultura in televisione con la moratoria sarebbe stato e forse più di un milione di spettatori di quel Macbeth
Ora è vero che la misura dei grandi numeri risolve i problemi della pubblicità di prodotti di largo consumo ma non quelli della tv Guerre & ed io i programmatori ma è anche vero che l'offerta generalista di uno spettacolo dei non poche confermare le antiche certezze lasciando serene le coscienze ai programmatori non c'è pubblico per questo questi prodotti e la facile deduzione
Ma sono questi prodotti per fare cultura in televisione o sono questi strutturalmente strani e quindi tali da essere vissuti come un'imposizione
Come mai il monologo di un attore sconosciuto una con i cinque milioni di spettatori uno in più di molti fantastico e la Scala solo un milione le ragioni sono tante io mi limito a dire che era un programma di Bella Televisione
Che suscita emozioni e ha raccontato una storia si può fare della televisione anche con la musica attorno a Glenn Gould che suonava lo ricorderete e anche molto in quella serie televisiva
Ma anche parlata parlava dei suoni dell'interpretazione veniva fuori come persona non era solo un esecutore al pianoforte
C'è un classico della musica in televisione che propone un'opera di Schubert il Quintetto la trota non so se lo conoscete lo si potrebbe riprogrammare
è un programma prodotto da una società indipendente dalla BBC nel mille novecentosessantanove venduto in tutto il mondo è un pezzo che comunica gioia Energia mette a fuoco ciascuno dei cinque grandi allora giovani solisti Barenboim Perlman Zukerman di un pregiudizio
Che arrivavano da diverse parti del mondo personale assieme a Londra
Conosci Interpreti traverso questo programma Sisti alle prove segui la genesi del suo né a quel punto sei pronto per l'intero l'intero quintetto girato peraltro splendidamente su primissimi piani
E musica come dire raccontata con un vissuto delle opere degli interpreti tutto il contrario di un concetto non importa se indiretto in differita che viene offerto peraltro da tempo stabilmente su Rete quattro se non sbaglio senza guanti da parte
Spettatori sconosciuti
Alla cultura in televisione Musa musica arte letteratura e storia che mi sembrava grande dimenticata
Vanno applicate le categorie del racconto dell'informazione della divulgazione
Piero Angela insegna da solo ha coperto il buco della cultura scientifica e tecnologica con un successo che si ripete sempre raccontando storie di molecole di insetti di pietre di stelle si tratta di costruire insomma delle buone macchine televisive
Ma questo significa investire
Destinare sono risorse umane e finanziarie non le briciole del Budget e ritagli di palinsesto credo che la televisione del Paese
Che si situa al quinto al sesto posto tra i più sviluppati del pianeta possa anzi debba porsi questo obiettivo
Abbiamo visto che il Pubblico CE che emerge di fronte alle proposte efficaci quello che lo rendono partecipi in questo quadro più che di una santa Lea
Alleanza fra Dinoi di una moratoria abbiamo bisogno credo di un'alleanza con il pubblico che non è più omogeneo con Gnutti
Ma è già frammentato e variegato c'è spazio insomma per una televisione che si apra le diversità
E c'è bisogno secondo me di una televisione normale
Mentre anormale la televisione dominata dai varietà e anormale la televisione The assente su con un programma importante di prima serata sui massacri in Algeria sulle novità dall'Iran sul tracollo dell'economia asiatica e a normale l'inesistenza di un programma di memoria storica in prima serata con tutto quello che si potrebbe raccontare del nuovismo vicente sull'Italia
La normale la mancanza di programmi che risponda a una delle domande culturali in grande sceglie in crescita il boom dell'arte e anormale l'offerta marginale di film europei
La normale da Paese arretrato che non si faccia alleanza con le grandi istituzioni non si punti sulla creatività così diffusa nel nostro Paese invece ci si logori nell'asta per un presentatore di una vita
Una televisione normale non avrebbe bisogno di moratoria per fare cultura perché sarebbe in sintonia con il pubblico in tutte le sue articolazioni non sarebbe il corpo separato non avrebbe bisogno di messaggi
Che oggi non vengono neppure racconti da parte di spettatori sconosciuti
Grazie giudice
Paolini
Ma io non ho avuto bisogno di ricordare il venti
Stiamo insomma adesso erano due interventi poi ascoltiamo
Siciliano Confalonieri
Di nuovo
Ma io
Lusetti lo sta per qualche settimana fa ho detto che avevo molte perplessità sul l'idea del Venerdì di magro però devo dire che
Anche sentendo un po'le cose che ha detto Freccero io di fronte a questa cultura della crisi certe volte
Una certa simpatia per di Livio clintoniano di Bosetti oppure diciamo una sobrietà intellettuale
E ha dimostrato Confalonieri prima con la sua proposta ce l'ho nel senso che poi alla fine
Io non penso che la soluzione possa se lavoratori lo dico subito
Credo anche secondo l'antico ripetuto mille volte che la questione della cultura in televisione è molto più complessa eccetera eccetera però è vero che un problema di diciamolo più semplicemente cerchiamo di tirava fuori di i contorni di dare di tracciare i contorni di diciamo di divulgazione culturale della cultura alta nella televisione generalista italiana senza aspettare i cavi satelliti le cose appagamento digitali
Quando uno va in giro e va a guardare quello che esempio fanno alcune grandi televisioni
Lei tutto pubbliche in giro per il mondo io Italia lo sento
Questo brano lo sento e credo che sia giusto non diciamo in zeppe parlo in un discorso generale e generico sulla televisione ci siamo fatti siamo capaci di farci mille volte può alla fine Amici come prima diventa una compagnia di giro in questo caso più illustre che altre volte dopodiché ci si torna tutti a casa
Io sono assolutamente convinto di due cose la prima che non sia demagogico dire che comunque un ruolo di volano spetta la tv pubblica perché attento per il Canone e per i quindi è in grado di fare grandi investimenti che poi in qualche modo influenza no il modo in cui anche l'attivo commerciale va a cercare
Le novità e gli ascolti perché io sono convinto che quando
La cosa di di di Angela ha fatto sei milioni sarà così di Hosni spettatore sarà anche costata dando però un domani nelle nostre riunioni qualcuno dirà ma tutto sommato posso potremo cercare anche noi di fare queste cose ogni tanto perché probabilmente fanno ascolto così come quando abbiamo provato fa la macchina del tempo su su Retequattro qua abbiamo scoperto non ci vado più d'Iva Zanicchi parlando anche di archeologia quindi realtà
Io non credo alla diciamo alla traduzione quasi in teoria economica del fatto che audience e diciamo cultura debbano per forza andare sempre e comunque in direzioni opposte anche questo mi sa un po'un luogo comune credo che tra un programma fa più ascolto un programma fa meno ascolto nella presenzialista vincerà comunque quello che fa più ascolto ma questa non è la stessa cosa deve dire che un programma brutto viaggio sul problema ben detto questo che comunque non si poteva non dire io
Non per non non vorrei fare da Bibi e Bibo lungo ma Secondo assolutamente convinto che visto che la proposta iniziale
Diciamo sobriamente tecnici sta anche quella di quel palazzo Giorgio di cui io sono assolutamente convinto a un senso molto concreto e efficace
Noi televisioni generaliste possiamo sperimentare vie nuove anche nel modo di trattare
Con linguaggi nuovi televisivamente efficaci temi diversi e quelle lettere che che intende trattiamo sempre prima di tutto in fasce che non sono quel fino a sera
Se
La situazione rimane quella che è diventata negli ultimi anni
Questa è una cosa che inventò è come un elemento di valutazione onore Pippo Baudo quando comincio a sforare coi suoi varietà e poi sono andati tutti dietro
Questa tecnica del Pizzi Cannella lo chiamo io che quella per cui si chiude la serranda metà alle sette e mezza poi
C'è uno che però gli altri negozi giù chiusi si infila e si comparso ecco di formaggio questa tecnica riportate in televisione hashish stato ce l'ha spostato la chiusura rame prima serata sempre più in là
E i simpatici programmi di forma delle dieci e mezza presenti sono state le prime vittime travolti da tutta questa cosa qua l'altro giorno
Tanto per citare i presenti Giorgio Gori aveva la ripartenza di Paolo Rossi gli ha dovuto mettere prima un simpatico cuscinetto
I venti minuti di planet che ha fatto il tre per cento è servita a far partire Paolo Rossi quando finiva un film che finiva alle undici e un quarto ora questa cosa qui cari signori dire sette che siete così
Diciamo
Anglosassoni nell'affrontare il problema è una questione molto più serio molto meno tecnica di quanto voi possiate pensare se ci studiate sopra Lo Vetere
Perché se oggi fosse stato messo anche solo il programma Diadora che andare dieci e mezzo mi ricordo mai come si chiama fosse messo alle dieci e mezza sulla coda dei film dei varietà farebbe il cinque per cento
Allora se vogliamo che si che riparta un circolo virtuoso di sperimentazione non lunare ma legata a un non ha una richiesta ma un pubblico importante che il pubblico che a quell'ora sta davanti alla televisione bisogna prima
Riuscì a risolvere questo problemino
Se permettete questa cosa molto poco diciamo in calce molto poco
Chic di riportare il discorso ad una dimensione così concreta però vi garantisco che assieme a un'ipotesi generale di
Accettare un po'la sfida di produzioni culturali che riescano a conquistare un pubblico cose noi ripartiremo a fare come in parte già facciamo
Adesso va detto Costanzo presentino vuole rifare a tutto volume molto contento ci ritroviamo siccome stiamo lavorando sull'idea di un programma di storia prima serata cioè in fondo facciamo qualche tentativo in più di tanti altri più commerciali però senza fare chi è più bravo di meno per questo non importa assolutamente nessuno mi sono convinto che al di là degli altri discorsi
Forse se vogliamo trovare un punto d'incontro
Questa è una questione questa delle di diciamo della distinzione della prima seconde serate dell'apertura della riapertura di questo tipo di spazi non per fare cose che non vede nessuno per fare cose che oggi Vedani molti domani puramente dall'in moltissimi perché questo è stato per tanti anni questa è una questione banalmente fosse diciamo non così a fascinosa però banalmente centrale grazie
Grazie Paolini
L'autista
Poi un altro
Poi va
Vediamo sarò rapidissimo anche perché mi rendo conto che la soglia d'attenzione sta calando quindi sarebbe una cattiva per diciamo performances di sensibilità verso il nostro target quindi quello di imporgli un altro quarto d'ora di
Di intervento diciamo da accademico sulla comunicazione vorrei dire dire intanto che secondo me dal punto di vista così delle possibilità che questo progetto di moratoria possano realizzarsi effettivamente in futuro abbiamo avuto un altolà molto forte molto energico su cui dobbiamo riflettere che quello dell'UPA del dottor Di Loreto se messo di fronte al fatto che gli investitori pubblicitari di fronte a un'operazione di questo genere
Sono tutt'altro che ben disposti e quindi da questo punto di vista noi dobbiamo penso partire
Giancarlo per poi flettere sull'effettiva fattibilità questo perché perché si si prescinde in certi ambienti
Sia giornalistici sia di quelli che fanno operativamente la televisione da quelle che sono le esigenze la mentalità il vissuto del sistema pubblicitari sistema pubblicitario a Mediaset si sa benissimo ha delle regole serie di consenso
Da cui non si può prescindere deleghe quelli del delle Mardi market imprescindibili però vorrei dire una clan voglio aggiungere
C'è un problema di valutazioni nel nel campo della della pubblicità degli operatori velocità però che mi sono mosso anche avendo l'opinione di Giulio Malgara che un altro rappresentante di questo ambito molto autorevole la cui reazione che pubblicheremo su sette
Riassumono maniera proprio cerco di di di di non forzarla a mio favore è quella
Che una schema intenzione di questo genere di contemporaneità della competizione su una una trasmissione di ambito culturale
Secondo lui troppo costosa per i pubblicitari del fine Pannella nella prima serata ma è fattibile quella fascia della seconda serata che è ancora molto interessante
C'è però questo è molto importante è un'altra no certo una limitazione
Certo noi dobbiamo tenerne conto però c'è un punto molto interessante che io potrei citare rapidamente c'è una ricerca che è stata fatta dall'agenzia di pubblicità McCann Erikson su quello che i giornalisti stranieri italiani ma anche tabloid e quindi anche popolari gradiscono dei temi che riguardano l'Italia che riguardano il nostro Paese
Al primo posto dei tempi diciamo che l'opinione pubblica internazionale gradisce dal punto di vista così di quello che legge
Si tratta di una ricerca fatta su oltre cento testate ci sono il cinema cinema italiano primissimo posto c'è la musica c'è l'arte c'è il turismo e c'è anche naturalmente la televisione allora io mi domando se questo consenso esistere per la nostra produzione artistica ed è culminato
Nella storia della comunicazione d'impresa italiana in pubblicità fatte da aziende italiane parlo di Martini Rossi parlo di Divani&Divani parlo di Barilla in spot pubblicitari che usano addirittura dei luoghi culturali italiani alti per pubblicizzare i loro prodotti allora io credo che il potenziale comunicativo della cultura italiana sia altissimo ma che dal punto di vista televisivo all'interno del nostro Paese sia stato sfruttato meno sia stato ampiamente valorizzato perché se il consenso esistesse la curiosità esiste prima osso prodotto culturale valida l'Italia figuriamoci figuriamoci da noi
Un'altra cosa che vorrei dire si dice appunto pubblicitari reali consenso attorno o un prodotto attorno un qualcosa il nostro mestiere
Cercare di vendere dei prodotti prodotti che possono essere tangibili ma che possono essere anche delle idee dei temi sociali e in questa esperienza che che abbiamo fatto abbiamo scoperti io voglio essere sincero
Completamente sincero la mia esperienza in questo tessuti in questo ambito e che l'opinione pubblica
E comunque condizionata dalle scelte della comunicazione e questo che cosa vuol dire questo gioca a favore secondo me di una moratoria o comunque di un intervento che possa orientare il più bel suo gusto culturale l'opinione pubblica perché noi sappiamo che alzando la pressione su un determinato prodotto
Elevando l'investimento pubblico
Pubblicità limitandolo focalizzando lo maggiormente in determinati ambiti determinati settori c'è maggiore risposta quindi in qualche modo il pubblico è stato educato alla ricezione di tre quinta determinati messaggi pubblicitari notte quindi questo non coniugando non applicarlo
Alla cultura è stato fatto l'esempio di A tutto volume io non ritengo un'esperienza non perché Paolini e qui ed è presente ma molto riuscita perché e da da continuare in quella direzione perché univa
Quello che il traino di simboli culturali popolari a quelli che sono contenuti alti e questo la vela difficoltà nel nostro Paese cioè c'è il mondo dei pubblicitari della comunicazione d'impresa da una parte c'è il mondo degli intellettuali della cultura alta dall'altra e questi due verso questi due modi c'è enorme diffidenza nel mio rapporto quotidiano con i con i giornali molti dei quali sento quotidianamente
C'è difficoltà molta aggressività noto a volte verso la pubblicità perché perché noi vendiamo dei prodotti e quindi ci sporchiamo dei manichini questa distanza
Può essere colmata nel coinvolgere i comunicatori d'impresa dei pubblicitari sperimentali nuovi linguaggi come ha fatto media sette e nel sfruttare questo traino questa contaminazione per vendere il prodotto cultura io penso che come possibile all'estero come è stato fatto da con Lost Successo
Come venduto all'estero il prodotto Italia culturali con con enorme di sconto questo sia possibile anche da noi pagato a questo punto di vista il primo passo deve essere fatto appunto creato dal mondo della cultura degli intellettuali grazie
Renato Parascandolo
Iran cash
Ma io devo dire subito che non considerò affatto accademica la distinzione tra ciò che cultura e ciò che non lo è
In questo io sono d'accordo con con il presidente siciliano perché dire che la cultura è soltanto un genere e quelle cose lì che noi sappiamo
Dire questo all'interno della della della questione televisione per questo significa come dire affrancare
Dare una licenza a
Di ieri imbecilli mento a tutti i programmi che non sono appunto culturali
Cioè si rischia di dare un fiore all'occhiello la televisione che ha delle dei programmi culturali addirittura questi programmi culturali potrebbero come può succede realisticamente anche alla RAI
Debbano essere trasferiti sulla rete tematica culturale in modo che le persone colte possano finalmente quella televisione che non c'è Possa finalmente sistemi per quelli che si vedevano televisione culturale e a questo punto noi non avremmo più nessuno ostacolo nessuna barriera da porre ai programmi televisivi di intrattenimento
E siccome si io credo anche che sia molto più facile alla fine trovare non dico una moratoria ma trovare uno spazio comunque per dei programmi cosiddetti culturali anche nella seconda serata della televisione generalista
Ritengo che sia molto più facile questo che invece dare una intelligenza una un esprit de finestre un buon gusto una ironia ai programmi di intrattenimento della televisione generalista e quindi così facendo si rischia veramente di perdere anche quell'incentivo che necessario quello stimolo che riterrete necessario dare ai programmi della televisione generalista che mi hanno sempre più bisogno giovedì non è che una valutazione sì lobbistico intellettuale no è opinione comune c'è un'indignazione in comune può essere anche questo un frutto di di di un modo di di di dire eccetera però di fatto noi abbiamo una crisi di creatività fortissima
Che anche in crisi come dire di formazione culturale di dirigenti e di autori televisivi e noi non possiamo secondo me prescindere no da questo stato di cose di Foggia ac la nel in angolo immaginando che tutto si possa riequilibrare con qualche ora di televisione culturale tra virgolette in più
Detto questo io vorrei però visto che abito in un settore che si chiama educational vorrei dire qualche cosa su un aspetto della cultura che mi sembra sostanzialmente trascurato non nel dibattito politico-culturale
Ed è il rapporto tra la scuola e la televisione noi abbiamo del nostro Paese sette milioni di di studenti un milione di insegnanti e grosso modo dieci milioni di genitori che hanno a che fare con i problemi dei figli a scuola
Cioè un terzo della popolazione italiana ha che fare tutti i giorni con la realtà della scuola
Ora in questi ultimi cinquant'anni possiamo tranquillamente dire che la scuola e la televisione si sono sostanzialmente mia las la televisione non è mai entrata nella scuola lo ha fatto molto di più dei manicomi nei carceri nelle fabbriche nelle borgate di quanto non abbia fatto nella scuola
La scuola non ha mai accettato come dire che la televisione entrasse nella scuola cioè i sussidi didattici audiovisivi tutte queste cose qui in realtà non sono mai entrato nella scuola
Ecco sono due istituzioni radicalmente in crisi non solo in crisi soltanto in Italia io ricordo una una relazione della commissione Reagan del mille ottocentottantaquattro ottantacinque sulla stato dell'Ascoli l'America che concludeva in questo modo
Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti la generazione attuale più rilevante della generazione precedente
E inoltre se una potenza straniera avesse artatamente provocato la crisi in cui versa la scuola americana noi avremmo dichiarato quest'atto così grave a dichiararle guerra
Quindi siamo di fronte diciamo ad una crisi epocale no della della scuola senza parlare dell'università ma soffermandoci sulla scuola noi abbiamo un non problema
Culturale enorme
Diciotto milioni di italiani col mondo la scuola la scuola primo posto nell'ordine e le priorità del governo italiano la riforma della RAI al primo posto delle priorità del Parlamento nei prossimi mesi
Due istituzioni profondamente in crisi due istituzioni pubbliche
Ebbene queste due istituzioni non dialoga danno un non hanno avuto nessun contatto anzi si sono fatte concorrenza la televisione questi cinquant'anni non ha mai avuto una funzione integrativa della scuola ma quando si è occupato di pedagogia o di educazione e lo ha fatto in maniera sostitutiva
Cioè il il conduttore il non è mai troppo tardi Choir che c'è sono dei modelli sostitutivi di quelli della scuola
Quindi diciamo si è fatta concorrenza il conduttore era l'insegnante il documentario era il libro di testo quindi si è praticamente creato una censura ora io dico è possibile visto che si tratta anche di ridisegnare la funzione di servizio pubblico
Verso ha forse provocato un abbassamento del livello
Della televisione pubblica per un altro verso a in qualche modo acquisito quelle che erano le le le le motivazioni della televisione pubblica tant'è che si parlano anche di una possibilità sul se ne parla quasi alla pari e allora sì visto che su questo piano diciamo non c'è tanta differenza
Dove andare a rintracciare una nuova legittimità per chi paga il canone dal punto di vista del servizio pubblico ecco un rapporto forte della RAI servizio pubblico con il mondo con questi diciotto milioni di italiani
Un rapporto organico facendo in modo che finalmente la televisione in prima squadra che la scuola esca dal suo ghetto storico e finalmente possa accedere al nella nella realtà civile attraverso la televisione bene questo è un compito che la RAI può affrontare
Questo settore del consiglio di amministrazione un anno fa create da RAI Educational
Invece di fare appunto del mero intrattenimento culturale cosa che ripeto dovrebbero fare le reti e non soltanto nei programmi culturali ma soprattutto nei programmi intrattenimento ecco questa potrebbe essere già una proposta concreta
Cioè di stabilire una un'alleanza forte fra due istituzioni che sono in crisi e che forse dandosi una mano potrebbero darsi una mano anche ad uscire dalla loro crisi
Ma lei
Visto che tardi ed economiche del linguaggio radiotelevisivo
Visto che pochi siamo stanchissimi mi limiterò dire dei sì e dei no su due tre punti a Flash Bosetti lunga vita le generaliste sì
Direi addirittura eterna può darsi
Secondo
Appiattimento decadenza del della qualità dei programmi perché il pubblico eccetera eccetera no
No perché son d'accordo col per esempio con il crescente impertinente
Io penso che la gente stia maturando una vengono lasciati promotore Tory come basta vedere quanto per esempio anche la maturazione del linguaggio la demotivazione dei temi forme di partecipazione quindi io credo che se ne seguissimo la logica di vedere l'evoluzione della pubblica opinione in senso realistico io credo che la televisione non andrebbe giù
Ma andrebbe su perché io vi dico mi chiedo settimana corta esperienza professionale se voi parlate con delle persone ha cominciato a voi stessi che sono dei perfetti deficienti io voglio andare verso il basso c'è pure procedere qualche morbosità che a tutti appartengo oppure si parla invece con delle persone che vogliono qualche cosa di me
Quindi questo mi pare un punto fondamentale perché sposta completamente ma per poco tempo
Terzo punto altri medici io non penso mi riferisco un po'anche agli occhi un rispetto infinito in questo campo che noi abbiamo una concezione distorta dell'Anpi
L'Auditel non è solo uno strumento quantitativo ma è un meraviglioso fumetto qualitativo basti dire che ci sono tutti i siti P. sociologici che sono distinti in quindici categorie di utenza e c'è una distinzione stratificazioni tutta Italia per il sesso per posizione geografica perfetta ma leggiamoli questi dati e vedrete che allora congiungendo questi dati a quello che dicevo prima che la gente ma se il pensionato per osmosi spontanei misto che come è stato detto dal cuore in crisi e che mise in crisi però cresce evidentemente qualche che televisione se interpreta maggiormente le istanze dell'opinione pubblica cresce a sua volta attualmente con tutti gli equilibri che quei programmi sì c'ha dedicato con molta precisione
Ultimo definitivo un punto cultura TV attenzione è forse il minimo comune denominatore delle i programmi culturali foro fermo restando che cultura c'è buttar via la spazzatura e cioè che c'è un cuore con le celle o ai tanti altri se guardiamo più specificamente i programmi culturali
Che cosa sono i programmi culturali cioè dei programmi che sono più produttivi dissenso danno un approfondimento vanno più decente cioè e quindi su un problema molto molto delicato nel senso che nasce il problema del pluralismo su cui non è perché infinito ma mi chiedo che si mentre la pluralità di voci private possono produrre spontaneamente quante più sono naturalmente allargare sistema naturalmente produzioni dissenso differenziate qui con cui ci identifichiamo
Ecco sul servizio pubblico andarci molto calmi perché la produzione di senso del servizio pubblico potrebbe essere la funzione del dissenso di tipo statalistico una questo un problema molto molto grosso che ecco infatti lo dico spara cascando e concludo da parte più comodo che ha lavorato per nove anni appena scuola quasi dieci
E che tuttora lavora in questo campo dall'altro versante l'università
Attenzione alla Suma dista appena se a carissimo scolastica sul Paese che il novantatré per cento moltiplicato per statalismo sostanziale del servizio pubblico attenzione che bisogna distingue tra pubblico e statale quale miscela può produrre questo è un punto interrogativo che lascio perché il resto già avuto delle risposte in quanto mi pare di capire i presidenti hanno spostato il tiro
Metto i professionisti hanno detto che la proposta non funzioni quindi però da questo viene lo stimolo a cercare questa eterna il che mi penso che sta per la sostanza del dibattito che va oggi abbiamo affrontato
Roberto Natale
Dobbiamo chiuderlo una battuta solo tre
Osservazioni flash tema qualità
Per la tv generalista non c'è qualità sì scusate la perentorietà dell'affermazioni ma la sintesi lo richiede
Che non sia anche preoccupata della quantità non è solo una costrizione legata alla volgarità dei tempi
Ma se vogliamo che la tv generalista continui a parlare all'Italia
Dobbiamo tener presente un dato numero che a me impressiona non so quanti di non lo conoscono fonte Istat novantuno
In Italia il quarantasette per cento a un titolo di studio non superiore alla licenza elementare cioè sulla soglia dell'analfabetismo di ritorno
Allora
Vogliamo la divaricazione per cui c'è un'offerta Coulthard e il popolo due abbandonato a se stesso o deve essere stimolo per tutti l'ha detto con parole molto belle Nino crescenti
La scommessa di fare di tirar dentro anche coloro che spontaneamente presidente Confalonieri alla Scala non verrebbero mai lei ha citato Bernstein
Prima della prima è uno da una trasmissione che in RAI Celli e che prende l'attenzione forse preoccupandosi di parlare a chi ha la lirica non è spontaneamente socialmente e culturalmente per ragioni di famiglia interessato allora quella è la scommessa
Qualità che si preoccupi anche della quantità
Secondo tema i dati sul servizio pubblico
Mediaset è bravissima Fedele Confalonieri e bravissimo nel dire che ormai c'è l'omologazione che ormai c'è l'omologazione Gori ha detto stasera e sull'offerta di servizio pubblico siamo ormai alla pari
Rispettosamente balle
Secondo i criteri fissati dal set contratto di servizio il rapporto tra RAI e Mediaset sessantaquattro a trentotto aggiungo un altro elemento aggiungo il fatto che il mix di generi di servizio pubblico
In Italia rispetto al principale concorrente commerciale alla difesa alla il divario più ampio rispetto a quanto succede in altri Paesi europei in Germania il divario diciotto per cento in Francia dell'otto per cento
In Gran Bretagna del quindici in Italia nel novantasei del ventisette per cento questi son dati che non dovrebbe dire il segretario dell'Usigrai
Dovrebbe esserci un'azienda che su questo sapesse farsi sentire forte e chiaro ma siccome non ho alcuna fiducia e questo vertice RAI questa azienda in questo momento su queste cose sappia orientare il dibattito tocca a noi dirlo
Presidente questo è e arriva all'ultima poco gradevole constatazione molti hanno fatto e immotivatamente i complimenti
A Mediaset per la serata di ieri sera a me tocca completare l'altra metà dove era il servizio pubblico noi oggi come sindacato dei giornalisti RAI siamo usciti a chiedere al presidente siciliano al direttore generale Iseppi cosa abbia visto cosa abbiano visto ieri sera
In televisione perché stiamo assistendo a questo paradosso che i parametri oggettivi dei quali ho parlato
Indicano per la RAI una crescita dell'offerta dei generi di servizio pubblico e però quell'indicatore non oggettivamente misurabile ma percepibile dal senso comune che lo spirito del tempo dice che la RAI meno viene avvertita come servizio pubblico allora reso il dovuto omaggio a Mediaset attendiamo che su questo il servizio pubblico batta un colpo quello batta con grandissima decisione
Grazie
Fuori
Quello
Da lì
è che questi e questi programmi diventano interessanti tre sono in competizione tra loro io venendo qua non ero non mi aspettavo di essere osannato per anni e proposte che tutti vedi applaudì servizio estero che era una bella proposta sapevo tutte sì fatene mi ha rovinato la piazza perché ero Prospero pronto alterare cliccare in modo negativo invece ecco però ecco devo dire una cosa anzitutto voglio replicare perché effettivamente ho ricevuto molte critiche eppure devo dire ecco questa ancora una volta non abbiamo centrato tanto il tema aziendalistico e il tema economico dei meccanismi che possono cambiare le cose l'unico intervento e che io ho apprezzato molto l'unico completato anche altri però che ha dato una sensazione di costruttività secondo me ci sono stati due interventi di Gori e di Paolini e non so perché poi la linea dettata sono nettamente contrario con la moratoria quando il così la tua proposta è quella di glorie di spostare un po'più avanti il Prime Time e di modificare dal di fatto concettualmente è grosso modo la stessa cosa
E esiste e si pone nello stesso ordine ditemi e comunque questo è il è il punto se non abbiamo un probabile il abbiamo preso questa questa mia proposta in termini di siamo negativi di di volerla distruggere così come anziché di cercare di vedere i termini di di costruzione
Io tra vi dico subito tra partita di calcio e una noiosa non sarà un film noioso così guarda la partita di calcio
Va bene
Se però c'è una proposta di tante di tanti programmi più o meno culturali ecco e costruttivi posso io stesso abituali e cominciare a vedere che sono i nostri dell'Angelo dell'Angelo e vedere che pian pianino mi piace di più magari la prima volta è un gusto che mi mi mi frena
Nel nel Kemal qui non sono abituato magari io sono una persona già più acculturata altri però possono far fatica prima volta si crea un gruppo vincerne incerto pubblico ora la mia idea è originale ma replicata sospiri approfonditi sul mutamento dell'organizzazione e dei mercati noi siamo andati un po'fuori secondo me della del abbiam parlato di cultura in televisione va bene possiamo parlare di cultura in televisione il mio la mia proposta è di vedere come si possono cambiare certi meccanismi come si può fare dei piccoli modifiche per riuscire a cambiare cose quindi anche la pratica obiezione della pubblicità che io ho cercato di studiare a fondo e non in modo ha le le zero
Studiata più a fondo nel momento in cui si sono ho fatto un po'di calcoli e ho visto che dei normali tanto anche da un economista che si occupa del queste opere io sono l'economista però mi son fatto anche consigliare ho visto che effettivamente di questi calcoli in prima approssimazione non se ne dovrebbe perdere con l'idea della moratoria disposto naturalmente a fare ulteriori ricerche in cui mi si dimostra che che non si fa però allora io la proposta dico
Facciamo ulteriori ricerche perché si verifichi oggettivamente questo lemma magari mi dice che danza fatte così però sulla moratoria non credo che siano state mai fatte perché non è un'idea assolutamente nuove
L'ultimo punto a è professore il dottor Confalonieri di che dice abbiamo trasmesso temporanee come da un punto essenziale secondo me sul concetto e sull'importanza dalla moratoria e del fatto di concentrare tutte insieme
Lo stesso tipo di programmazione RAI tre e Canale cinque trasmettano Contemporary mente due concerti quattrocento mila
Spettatori l'uno quattrocento mila spettatori l'altro ottocento mila spettatori sei si fossero messi d'accordo farli separatamente probabilmente si sarebbero avuti seicento mila spettatori su su un solo di quel uno solo di questi però che danni per cui dal punto di vista della diffusione di programmi culturali avremmo avuto una perdita di duecento mila spettatori come con lui con programmi culturali ecco se allora noi abbiamo questa concorrenza tra vari programmi tra varie
Tra l'altro nel fare la stessa programmazione e in questo senso non sono d'accordo sulle mille ore che sono d'accordo sul fatto che i tuoi programmi siano in assoluta concorrenza tra di loro e ho colto concludo
Dicendo l'unico l'ultima cosa
Va bene posso anche concludere con questa ringrazio per l'attenzione anche se sono stato criticato ma approfondendo la cosa secondo me se riusciamo sicuramente a trovare la possibilità di portare avanti questo discorso con qualche modifica apprezzo e accetto molto bene da proporre la l'idea di Gori nella proposta di Confalonieri nel senso della della delle mille ore
Distribuito in modo alternativo ma l'idea di concentrare tutti insieme una volta alla settimana una funzione etica che che ne dica Freccero al secondo me l'etica non è né una cosa nostra morale italiana Better europea tutto calorie ma è una un un tra l'altro del codice etico delle delle pubbliche è una cosa di cui si sta parlando di cui stiamo a cui stiamo lavorando grazie
Ogni adesso dal mi preoccupa che iniziativa abbia alla fine si mette in chiaro che ha bevuto un capo e una coda un capo inizia una quota ce l'ha avuto un e che la coda abbia un senso no perché la quota in capo la cosa ci sono le società a coda di un senso
Il senso può essere questo io faccio una una proposta modo ultra minimale chiedo ai due presidenti se la condividono
Mentre mettendo in chiaro prima di fare questa proposta che per tutti quanti sia per il presidente siciliano
Che per il presidente Confalonieri che per me che per molti degli intervenuti e non forse per la per tutti però è chiaro che nel momento in cui si parla di cultura senza fare il convegno sul senso di questa di questo concetto così come non ha fatto un come siciliano quando ha messo nel ha fatto mettere nel verbale del consiglio di amministrazione il concetto di intrattenimento culturale
Ha fatto mettere qualcosa che che ha un significato anche se non getta nella spazzatura ogni altra forma di intrattenimento che non si possa definire culturale perché fantastico non è intrattenimento culturale anche se non è spazzatura
Allora esiste un concetto di cultura e lo pratichiamo e lo lo pratichiamo praticano almeno i due presidenti e lo pratica anche Balassone Rabbani ha messo
E quando Confalonieri parla di grandezza idem non getta nella spazzatura tutto quello che non è grandezza no non parla di un settore specifico della droga ma riteniamo
Di fare una buona televisione
Non è che poi giriamo anche noi il mondo ci sono modalità che andiamo tutti quanti sanno vanno in Francia vanno e cosa vedono una che vedono econometrico ecco magari ripulita come dicevo siciliano e come condivido delle volgarità delle violenze di tutte queste cose
Di Jacko presupposti
Va bene tocca però dopo l'onorevole Oracle così la coda la falla nella cura no
Tanto per evitare che cosa
Che cosa avete da questo
Cari Presidenti voi non capito un accidente di televisione disoccupate direttiva parlo anche con gli aerei Carlo Freccero che ha parlato di ossimoro ossimoro la la pronunciato così
Cultura e televisione possiamo fare cultura ieri lei ha detto avete fatto cultura
Però io le dico quelli senso pedagogico della vecchia RAI mi pare che noto che no eccolo là d'accordo nella scuola ma quando per esempio lei dice il Quintetto della trota e già un qualche cosa con Barenboim che andiamo a vedere sua rete andiamo a vedere sulla BBC andiamo a vedere sul sulle televisioni tematiche dice Magni benissimo però quel concerto che facciamo nullità generaliste fa ottocento mila o un milione di contatti in dieci minuti sappiamo dell'Auditel perché il contatto e quello dieci minuti che ti stanno sull'eroica Back
Probabilmente ha il seminato
Un po'di voglia di grandezza in quelle persone lì voterà già un'operazione intellettuale
Bravissimi voi dopo gli anni nei titoli sombrero asta il suo vero e di fatti ce lo chiedi ti diamo tutti ma la televisione intelligente che non ha niente a che vedere con la televisione culturale che volesse pedagogica io credo che qui come almeno quello che ci siamo detti no
Volevamo recuperare un pochino di quella vecchia
RAI
Per agogica che ti diceva Totti faccio vedere l'Amleto e ma dato il gusto di di andarci di andare a teatro a me magari no perché abitavo Milano ma qualcuno capitava a non solo a Vidigulfo a Canicattì io ho qualche posto del genere accoppa per lui è stato una semina è stato o un'operazione culturale poi non siamo negli anni Cinquanta siamo negli anni novanta ci sono le tecnologie c'è tutto questo nuovo che tutto quanto però non se no alla fine c'è un po'la tra i giocatori sono De Clercq cioè lasciateci fare
Figurarsi se noi rinneghiamo gli ori mandano non vorremmo mai negare la quantità che qualità poi certi aspetti sono d'accordissimo con chi l'ha detto poco fa
Però televisione commerciale e poi quando io dico mille ora è chiaro che ne faranno settecento loro e trecento saranno in giro con gli altri però se io ho a casa come Medusa un Kenneth Branagh che fa quattro ore di Amleto e lo divido due in quelle trecento ore ce le metto dentro veniva quaranta ore di concerti poi ci metterò dentro anche la tutto volume se ci metteremo d'accordo sulla proposta di dire
Queste mille cosa diciamo protocollo un protocollo è un po'schematico è un po'scolastico sarà un po'dei genomi la premesso Bosetti ecco questo è quanto ma non vogliamo rinnegare la nota televisione poi da quando si è cominciato a Digione spazzatura eccetera mi girano un po'le cose perché Rai noi Telemontecarlo facciamo una televisione di cui assolutamente lo dobbiamo per niente perciò cognati tant'è vero che portiamo caso cinque mila miliardi come ha detto lei quindi non ce li darebbero se fosse veramente spazzatura
Fare facciamo tutte le le otto reti generaliste qui rappresentate delle delle cose ecco vorremmo un pochino di più di quello che oggi forse sia dimenticato altri ho finito e poi cosa volete fare
Sedersi a famoso tavolo e discutere un po'è se poi quando faremo pensano io faccio questa proposta visto che visto che c'è questa ben in dando la parola a siciliano dico faccio questa proposta così senzienti Remo l'opinione di sì siamo su questa proposta
Dal momento che esiste questo scarto di di tono più che di contenuti tra i presidenti i direttori di rete se non uno scarto al quale vedo la mediazione di Paolini
E la mediazione di crescenti anche perché per sensibilità forse si collocano in mezzo uno scatto di cui su cui senso mi interrogo ma vi confesso che durante la discussione non sono riuscito a mettere in chiaro il senso di questo scarto che riproponga Gamaleri di fare una tesina pure su questo
Si potrebbe anche proporre di mettere un presidente a dirigere una una una rete per vedere che risultati da è così canaglie può ecco che lo si potrebbe fare
Si potrà ma inattesa di misure così radicali visto abbiamo sul tappeto una proposta
Delle mille ore
Cioè facciamo stabiliamo uno stock programmiamo uno stock di presenza da collocabili di iniziative di cultura come
Abbiamo un'altra
Proposta proposta siciliano che dice sfidiamoci sulla qualità persino contemporaneamente persino sulla stessa tipologia lo facciamo sul varietà ma perché non lo facciamo
Sui libri beh io dico dateci almeno una trasmissione dico una ecco la facciamo noi due di cui si discute dei libri quando se io ho un tema diciamo non è capito di di di di parlare con autori di libri su su temi di Dini che m'interessa nuova alla generalità della della della gente chiamo la la formazione delle élite intanto oppure il carrierismo oppure questioni psicologiche e questi autori si rifiutano di andare a discutere promuove in un contesto che non sia appropriato
Ecco prima dicono rivendicano il diritto di non discutere in un contesto in proprio un libro
Cioè perché si può andare in televisione ma in un contesto improprio alcuni sono capaci di starci in un contesto altri no vogliono un contesto proprio è una richiesta così utopistica è una cosa così astrale io credo di no allora dico stupite ci insomma fateci vedere almeno funzione di libri e qualche e qualcuno delle cose di musica di cui si è parlato il problema è quello che ha detto benissimo
Balassone come nella definizione in radice il problema è quello che gli economisti classici liberali agli tentiamo di prima del venti per cento
Il mercato lascia un venti per cento di scoperto di esternalità ai problemi in termini di popolazione che non rischiano un sistema in termini di di di problematiche ambientali interne questo venti per cento
Nella televisione genere generalista è il problema
Eque è forse questo problema insieme ad altri quello della della espulsione di un certo genere di di programmi io dico allora ma proposte queste vediamoci rivediamoci a sei mesi
E consentiteci a sei mesi
Come la nostra memoria durerà sei mesi di misurare le vostre intenzioni posti buoni buoni propositi
Con con l'apporto dei creativo dei direttori di rete perché si genio di quel circolo virtuoso speriamo di sperimentazione
Di cui ha parlato Paoli le cui magari si veda qualche iniziativa nella direzione dettata Gore Vidal non splafonamento dei palinsesti che fatte tanti anni fa ecco da tecnici la rete l'avete trovato diteci una una una soluzione che non sia e che non sia una violazione deve del dei criteri adottati finora perché se siamo arrivati lì con i metodi adottati finora vuol dire che questa rincorsa produce questo vizio interrompiamo rivediamoci fra sei mesi a fine giugno
E misuriamo se si è fatto un po'di strada questo gruppo
Pensiero
Perché tutto questo va bene sei mesi
Io sono un passeggero
Non in senso metafisico
Scendo scendo a fine giugno ma insomma vedremo se a fine giugno posso tra posso posso fare un bilancio migliore di quello che
Inizia
Migliore di quello che mi si attribuisce stasera io penso che invece il il il bilancio può essere può essere positivo io mi ricordo che scusate
Se se se ricorro appunto un ricordo personale ma quando sono andato cos'era la la Mostra del Cinema del novanta sei e feci quella proposta di capovolgere di invertire la tendenza tre acquisti promette produzione se lo ricorda così ecco io mi ricordo la prontezza con cui Confalonieri mi venne Pietro
Perché dissi è così
Per lo meno il servizio pubblico può diventare meglio servizio pubblico più consapevole di quanto non lo sia stato fino a dura io credo che appunto operando così
Si opera non solo un'inversione di tendenza da quel punto dal punto di vista di diciamo così dei contenuti ma pure insisto dello stile che permette di Mario sbaglierò ma penso ma penso che sia quello che si debba
Che si debba fare e su quella strada credo che questa RAI ha proseguito è vero abbiamo scommesso su memoria crescenti certamente abbiamo scommesso su memoria abbiamo fatto bene il presidente nei limiti
Che ha
Ha difeso
La scommessa su memoria
La memoria
Ad altro non contento non conti
Non Conte abbiamo continuato a scommettere su questo e credo che su quello anche di Mediaset ci sia venuta dietro
E abbiamo fatto bene perché quel che deve fare il servizio pubblico certo noi siamo servizio pubblico e procediamo il cannone secondo me non soltanto perché facciamo
Tante cose per esempio tra l'altro Isoradio
Ma perché appunto abbiamo fatto memoria e quant'altro perché abbiamo deciso di invertire l'il rapporto tra acquisti e produzioni e perché abbiamo anche scommesso su quel famoso milione di persone che hanno seguito il Macbeth dalle otto e mezza di sera stabilmente
Fino alle dodici e mezza di sera e credo che questo sia moltissimo L'Espresso per questo ma portato sulla pur nella polvere dicendo che io per le ambizioni sbagliate
Io non faccio programmi vero sentivo lo sapete io il presidente non può farti queste cose no non opera scelte così determinanti ma sono felice di essere andato nella polvere
Per quel motivo
Ora
Continueremo a fare servizio pubblico dico con questa consapevolezza anche anche il buttando indietro magari certi progetti
E volendo tornare a quella RAI di cui parlava di cui parlava con fare io sono perfettamente d'accordo con cui io quella l'ho fatta
Ho fatto per tre anni un programma culturale che si chiamava settimo giorno con Francesca Sanvitale che andava in onda in seconda serata su RAI due secondo canale di allora
Dove si parlava di libri e non soltanto di libri
Per appunto tre anni tutte le domeniche sera in concorrenza con la Domenica sportiva
E andavamo bene non c'era l'Auditel non c'erano i diciassette non c'era la Fininvest non c'era il concorrente però aveva un senso quella trasmissione io penso che cose di quel genere è chiaro non si può far settimo giorno com'era oggi su questo non ci piove
Però è vero che in quella trasmissione dove sono passati da di un da Fellini a Philip suppongo da Palazzeschi a Pasolini a e a quant'altri italiani e stranieri pittori registi scrittori storici
E così via e dove Roman Vlad faceva al pianoforte
Lezione illustrazione di musica al modo in cui è stato fatto poi e così via e come per esempio il figlio fa sulla esatta cultura
Oggi e peccato che non abita nessuno speriamo che la vedrà in seguito ecco ecco questo io penso che significa di continuare a resistere come servizio pubblico a giustificarsi come così detentori
Di Cannone che non è una tassa ma è qualcosa di profondamente diverso
A sei mesi anche se su un passeggero
Esempio uno ieri cioè fino a giugno
Grazie di averci seguito presto
Alla stessa
Ma