"Infrastrutture, energia, comunicazione globale: le grandi reti per un'Italia moderna ed europea" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "L'Unità"

Tante che cercheremo di
Riuscire a contenere nell'ambito di una discussione rapporto con chi interverrà del pubblico
Ed è il seguente infrastrutture Energia comunicazione globale le grandi reti per un'Italia moderna ed europea
Come si capisce bene fin dal titolo è un tema punto estremamente ampio di carattere sicuramente strategico
Ed è un tema strategico per l'intero Paese
Per la sua possibilità che l'entrata in Europa avvenga davvero e per intero
Certo in primo luogo naturalmente come sotto gli occhi di tutti in questi mesi in queste settimane in questi giorni con uno stato risanato nelle sue finanza e la sua capacità di tenere in ordine
Conti poter funzionare bene
Ma anche con un'armatura complessiva che sia all'altezza
Del competitività che l'Europa stesse ci impone e all'altezza delle sfide della globalizzazione di un mercato sempre più integrato di un mondo forse sempre più piccolo ma sicuramente sempre più competitivo
E da questo punto di vista non c'è dubbio credo che l'Italia debba recuperare molti e consistenti ritardi che si sono accumulati non solo da tempi antichi diciamo così
Ma che si sono accumulati in questi decenni e anche in questi anni
Debba recuperare una fondamentale gracilità di struttura rispetto a questi ambiti mi riferisco i trasporti e delle comunicazioni all'energia una serie di altre questioni che attengono ai temi di questa sera
E credo che l'Italia sia impegnata nelle sue strutture mille su istituzioni nella sua attività di governo proprio in questo periodo in questi mesi in una confronto complessa difficile
Per recuperare questi ritardi
Per colmare le per fare un passo in avanti consistenti color vicini ai alle punte più avanzate dell'esperienza europee
Questo delle infrastrutture della comunicazione dell'Energia delle grandi reti sono anche un terreno cruciale
Per questioni politicamente più ampie più rilevanti perché solo si collocano si situano in uno snodo fondamentale
Intanto nel rapporto tra stato mercato
Se pensiamo alla complessità e alla delicatezza che hanno assunto nel nel corso degli ultimi mesi in Italia alcune questioni che riguardano il futuro delle aziende
Delle il futuro societario delle Ferrovie dello Stato di ENEL verso per restare a cosa che ci interessa ma anche più da vicino rispetti i protagonisti che ci sono qui questa sera
E ancora perché si collocò in uno snodo cruciale nella definizione di un nuovo sistema di regole pensiamo ad esempio alla discussione travagliata complessa che c'è in corso in Italia in Parlamento
Tra le forze economiche tra soggetti specifici molto importanti su tutto il nodo il destino delle telecomunicazioni ora naturalmente di tutto questo in primo luogo ci parleranno i nostri ospiti di questa sera Giordano Angelini Chicco Testa a me preme
Sottolineare qui in questa introduzione come Ravenna non non sia estranea a queste problematiche anche nelle sue dinamiche nel suo problematiche più prettamente locali ci riguardano più da vicino come cita come Provincia come territorio ma anzi sia fino in fondo dentro questi problemi Meriva fino in fondo le contraddizioni io vorrei citare brevemente alcuni temi perché poi servono anche da stimolo per
Le relazioni per gli interventi che faranno i nostri ospiti per lo stesso dibattito vorrei sottolineare alcune questioni che per noi sono state sono e prudente saranno ancora nei prossimi mesi nei prossimi anni questioni di enorme rilievo e che hanno agganci molto stretti alle tematiche complessive nazionali di cui parlavo prima
Penso al nodo delle infrastrutture ora abbiamo riflettuto a lungo nella nostra realtà
Negli anni passati anche di recente sul deficit storico che Ravenna in termini di infrastrutture
Un deficit storico che non riguarda solo una dimensione immediatamente come dire in modo un po'chiuso locale ma che si intreccia con problematiche difficoltà di livello nazionale
Mi riferisco per esempio
A tutto il problema della possibilità
Per il nostro Paese di incrementare in modo significativo
Il trasporto tramite ferrovia delle merci e dei passeggeri
E il fatto che le strozzature il deficit
Le problematiche aperte non chiuse ancora positivamente su Ravenna hanno dei riflessi
Non secondari rispetto a problematiche più generali
Mi riferisco soprattutto al fatto che in primo luogo per quello che riguarda il ferro ma anche per quello che riguarda
Le grandi vie di comunicazione di trasporto noi siamo collocati in un punto che un punto vuoto diciamo così nei grandi itinerari di collegamenti tra il sud del nostro Paese che il nord est dell'Italia e dell'Europa
E ed è proprio questo tema sul quale noi ci siamo impegnati le istituzioni locali le forze economiche
Le forze parlamentari il governo
Nel corso dei di di questi anni sopra uno di questi mesi per riuscire a
Marcare un consistente passo in avanti mi riferisco ai risultati positivi che si sono tenuti che si stanno ottenendo pensiamo tutte le tematiche portuali in termini di interventi strutturali attorno ai lavori nel nostro porto per l'approfondimento dei fondali per adeguare il porto di Ravenna le sfide nuove che la nuovo portualità italiana sta mettendo in campo
Mi riferisco al ruolo fondamentale che gli enti locali le forze economiche locali la nuova autorità portuale ma anche la Regione
E il governo il governo di centro sinistra dell'Ulivo hanno saputo svolgere attorno a una risposta positiva ai problemi del porto di Ravenna
Mi riferisco ai progetti nuovi che stiamo affrontando proprio in queste settimane in questi giorni che potranno dare uno sbocco
Significativo problematiche trasportistiche di Rete italiana ed europea più generali mi riferisco al progetto al quale stiamo lavorando
Istituzioni locali soggetti privati e pubblici autorità portuale attorno alla possibilità di realizzare Ravenna uno scalo passeggeri e traghetti
Per passeggeri e merci che può avere una funzione fondamentale non solo per offrire nuove opportunità nuove possibilità al porto di Ravenna ma per dare una risposta
Importante significativa a un alleggerimento del trasporto su gomma rispetto alla una direttrice stradale adriatica che oggi soprattutto le vicende della ex-Jugoslavia avuto un impatto estremamente forte e su questo tema siamo impegnati fortemente su questo tema ricerchiamo
Così come l'abbiamo tenuto sui fondali per esempio una iniziativa una ruolo positivo
Del governo nazionale mi riferisco al lavoro che stiamo facendo con le ferrovie un lavoro in corso certamente intenso difficile per lo spostamento dello scalo merci per il prolungamento del raccordo di sinistra il canale Candiano
Mi riferisco soprattutto alla questione fondamentale dell'avvio della progettazione per la e cinquantacinque come punto fondamentale di ricucitura di quell'vuoto di cui parlavo prima e come punto fondamentale per l'attrezzatura nella nostra realtà in tutto il nord est dell'Italia verso l'Europa del corridoio Adriatico di cui giustamente tanto si è parlato nel corso di questi
Mesic naturalmente restano anche altre questioni che sono non meno importanti anche siti livello criticamente diverso mi riferisco alla risistemazione di tutto l'asse della statale sedici con le problematiche anche drammatiche intendi sicurezza
Nella della viabilità che ci sono per marcare uno sforzo che Comune Provincia Regione stanno facendo anche nei confronti di Enti pubblici nazionali su tutto l'ANAS che in questo stanno marcando ancora enormi difficoltà secondo aspetto riguarda le comunicazioni
Le comunicazioni in Rete diciamo lo sforzo che stiamo facendo a Ravenna che abbiamo deciso di fare prontamente
Per la predisposizione della nostra città mi qui mi riferisco in questa fase alla città di Ravenna
La predisposizione della città al cablaggio e cioè a la possibilità materiale fisica tecnica di dotare l'insieme della città l'insieme dei
Delle sue case tende i suoi uffici delle sue strutture
Di una rete di canali di comunicazione che sia all'altezza dei nuovi servizi che
Telecomunicazioni offriranno di qui al futuro prossimo e anche meno prossimo
La città l'amministrazione comunale ha scelto con decisione con prontezza di percorre la strada di un accordo con Telecom
La scelta precisa di entrare da subito nel primo gruppo di città
Che vengono dotate di questa predisposizione per il cablaggio
Una scelta che noi abbiamo fatto in maniera decisa sapendo attualmente creare qualche problema qualche disagio adesso ci sono i lavori in corso un po'in tutta la città ci saranno ancora per altri due anni
Poi ci saranno i lavori di ripristino dei manti stradali che sono vittima mentre no solcati da questi
E cercheremo di svolgerla cosa nel modo più razionale cercando di minimizzare anche i problemi disagi che obiettivamente un po'ci saranno ma mi preme sottolineare in questa sede la grande opportunità da utilizzare
Nel rapporto con queste tecnologie e fra l'altro non l'abbiamo fatto prontamente l'estate scorsa approvando in consiglio comunale l'accordo con tele come e anticipando
Di qualche settimana un accordo nazionale che Tele comma stipulato con lanci con l'Associazione nazionale dei comuni italiani proprio per stabilire parametri di accordo e di prestazioni
Rispetto alla dotazione che in un primo gruppo di Città di questa rete mi
Cablaggio
Terzo elemento fondamentale le energie Ravenna
Credo noi qui possiamo dirlo e dobbiamo dobbiamo dirlo dobbiamo non dimenticarlo a nel corso dell'ultimo quarantennio
Dalla metà degli anni Cinquanta fondamentalmente in avanti appagato
Un contributo pesante
All'uso di Lupu industriale
Che alla produzione di Energia
Credo che sia ormai è possibile fare un bilancio distaccato Obiettivo
Fuori anche dalle come dire no dalle dimensioni riscontro anche passionale che c'è stato attorno a questi temi
In questi decenni
Sappiamo bene che per Ravenna e lo sviluppo industriale che avvenuto dalla metà degli anni Cinquanta ha costituito un potente fattore di modernizzazione
Dotando una città che era finalmente arretrato di una serie di infrastrutture che altrimenti sarebbero state inimmaginabile
Mi riferisco alla nascita stessa del porto moderno mi riferisco una serie di infrastrutture stradali autostradale eccetera ma il prezzo pagato in termini Scurto ambientale è stato un prezzo pesante
Mi riferisco alla nascita del polo chimico alla raffinazione del petrolio alla produzione di energia con la centrale di Porto Corsini e realizzata
Tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta un bilancio ambientale che è stato per molti anni estremamente critico e solo negli ultimi dieci quindici anni progressivamente
Si è arrivati ad una inversione di tendenza che noi giudichiamo naturalmente con un lavoro ancora in progressione ma un lavoro positivo che ha avuto protagonisti gli enti locali
A partire dei primi studi sulla qualità dell'aria e sulle misure per il contenimento dell'inquinamento atmosferico
Per arrivare poi anche sull'onda di fatti drammatici alla studio sulla messa in sicurezza della zona industriale e portuale attraverso lo studio Arhip
Attraverso l'iniziativa promossa anche autonomamente da una serie di industrie chimiche che hanno a un certo punto preso atto del fatto che la frontiera della sicurezza ambientale è una frontiera avanzata per lo sviluppo industriale stesso
A partire dall'azione per la riconversione della centrale di Porto Corsini che ha avuto all'inizio degli anni ottanta
Situazioni momenti anche di confronto straniti vivace anche drammatico nella nostra realtà da un punto di vista politico quando si ventilò ricorderete
La possibilità di realizzare Raven una grande centrale Carbone le vicende dell'iniziativa per la riconversione della centrale di Porto Corsini risalgono ad anni ormai molto lontani mille novecentottantadue ottantatré
La cosa a un certo punto subì una svolta positiva con il recepimento da parte dell'ENEL dell'idea non solo di abbandonare la centrale a carbone ma di accedere alla prospettiva la possibilità di una riconversione
In termini ambientalmente positivi della centrale di Porto Corsini
La cosa introni piani ENEL
Con la possibilità di essere l'esatta in questi anni dalla metà degli anno anche in avanti sicuramente intanto il tempo è passato
Gli scenari sono anche in parte mutati le l'andamento del mercato di consumo dell'energia elettrica
La necessità di riprogrammare da parte anche di ENEL una serie di investimenti naturalmente questo ha fatto sorgere nella nostra realtà anche preoccupazioni legittime e consistente
Ora
Noi abbiamo continuato a seguire molto da presso lei nel nelle sue scelte nelle sue nelle voliere dei processi per perorare non in termini localistici ma sulla base di un ragionamento credo corretto in termini di programmazione
E di scelte della riconversione della centrale di Porto Corsini oggi abbiamo incontrato
Come istituzioni Chicco Testa abbiamo ricevuto questa palude dirlo notizie confortanti ecco rispetto alle prospettive allo e al futuro di questa riconversione in termini di riconferma di Porto Corsini come sito strategico da parte dell'ENEL in temi di volontà della dismissione dell'attuale centrale in termini di riconferma di programmi di trasformazione poi sarà Luís a credo a dire in termini più precisi tutte queste cose noi vogliamo rimarcare qui la centralità di questo intervento in un'ottica non come dire piatta mente localistica ma in un'ottica guarda in avanti in termini di risanamento dell'ambiente in termini di modernizzazione dell'attrezzatura della struttura è produttiva complessiva della nostra realtà
In termini di possibilità di localizzare Ravenna un consistente investimento di qualche centinaio di miliardi e quindi della possibilità di focalizzare qui importanti lavori
In termini di collegamento con iniziative che sul versante ambientale produttivo noi stiamo progettando al quale attorno al quale stiamo ragionando mi riferisco in primo luogo come fatto assolutamente
Strategico
Complesso da poi da costruire da gestire ma sicuramente strategica e tutta la partita legata all'avvio di una riconversione alla città di Porto Corsini che il teleriscaldamento
Come possibilità di aprire scenari di tipo nuovo per almeno una parte della città in termini di di di consumi energetici di inquinamento dell'aria eccetera bene questi sono un po'brevissimamente gli scenari che abbiamo di fronte
Abbiamo qui degli interlocutori che possono su questo fornire elementi di primissimo
Come dire
Molto molto indiretta ecco io procedere in questo modo dare la parola prima a l'onorevole Giordano Angelini poi Chicco Testa poi darei la parola a chi la chiede attraverso questo strumento che bisogna venirsi a prendere intervenire e poi faremo una replica naturalmente ci sono
Presidente Albonetti sindaco Mercatale a disposizione per intervenire per rispondere anche a domande chiarimenti quesiti eccetera poi faremo una replica
Finale
Prego
L'assessore Ceroni
Ha fatto un quadro preciso della notevole mole di lavoro che l'amministrazione comunale quella provinciale
Stanno sviluppando da anni attorno al tema delle infrastrutture che è una questione importantissima per la nostra città
Ma giustamente Guido diceva che è una questione importantissima decisiva
Per il mondo moderno
Io ecco avendo lui fatto questa parte avendo l'ha fatto in un modo che io condivido totalmente vorrei fare un ragionamento su alcuni altri aspetti partendo proprio da questa questione dell'importanza delle infrastrutture e delle reti dell'energia delle telecomunicazioni per il futuro del nostro Paese nella nostra città
Se ci pensate bene l'abbiamo letto tutti sui libri di scuola L'Unità d'Italia
Fu fatta quando si comportò a compimento un processo politico e insieme si cominciarono a fare la Rete delle ferrovie delle Poste
Questo fu un segnale dell'unificazione del nostro paese della possibilità di comunicazione e questo è sempre stato nel corso del tempo se risaliamo indietro pensiamo ancora i libri di scuola
L'impero romano
Non sarebbe stato pensabile concepibile senza una rete di strade di grandissima efficienza ancora oggi percorsi per le merci per gli uomini
Parliamo gli acquedotti
E e se guardate anche quello che sta accadendo in questi mesi prima Guido Ceroni si parlava del progetto Adriatico di quelle di questa idea di uno dei grandi corridoi dell'Europa
Che dovrebbe poi scendere lungo l'Italia fino ad arrivare al sud dell'Italia e attraverso Brindisi collegarsi per la Grecia ma chiunque di voi capiti a Brindisi e vada all'imbocco di quel porto
Trova le colonne romane che segnavano il passaggio per andare in Grecia
Così come chiunque vada a vedere gli scavi anche ultimi che si fanno attorno a Ravenna salendo verso il delta del Po troverà le tracce dei collegamenti per via d'acqua fra la venne il suo porto e il Po e la pianura padana
La cultura mediterranea tutta che è stata assegnata dalle grandi reti di trasporto i romani i fenici
Da grandi sistemi e se andiamo estendiamo rapidamente nel corso dei secoli a cosa noi più vicino che pensate al Rinascimento non è pensabile Rinascimento senza la navigazione lenta
E se l'Europa il Mediterraneo per dare importanza nel momento in cui gli inglesi scoprono un uso diverso dalla neve della della vela mentre il Mediterraneo ancora le grandi le grandi repubbliche marinare usavano ancora le le navi a remi
E le triremi per combattere lì
Gir un angolo momento dalla storia del mondo con le grandi scoperte
La rivoluzione industriale non è pensabile senza le reti dell'energia
è il segnale delle della rivoluzione industriale questo così come oggi se guardiamo a questo mondo sono le grandi reti di cui ci parlava
Ceroni chiedendo scusa evade nati per i buchi che si fanno lungo la strada di fibre ottiche che collegano tutti insieme in una rete il mondo che internet in fondo è il simbolo di questo fatto
Così come il telefono che oramai consente si stanno lanciando dei suoi satelliti che consentiranno da qualsiasi parte del mondo di telefonarsi reciprocamente agganciando il proprio telefonino il proprio apparecchio telefonico a questo sistema
Ho fatto questa digressione perché e questa è la è una questione decisiva per l'Italia ma una grande questione anche per l'Europa per il mondo naturalmente non è l'unica servono cultura sapere conoscenze scientifiche servono molte cose ma questa è una questione decisiva e da qualche anno
Come tutti coloro che seguono con attenzione queste cose avranno visto l'Europa impegnati in un lavoro in un lungo dibattito
Attorno alle costruzione delle grandi reti di trasporto e di comunicazione che uniscono che segnano la nascita dell'euro
Pensate allo sforzo massiccio che la Germania sta facendo verso la Germania Est per dotarla di una rete di strade di ferrovie per aprire i grandi canali di collegamento verso l'Est pensato tutto quello che sta accadendo nel cuore stesso dell'Europa
Un mercato è una realtà di trecento milioni di uomini
Un sistema produttivo che solo se unito da grandi reti ti tipo immateriale come le telecomunicazioni di tipo di tipo come dire come di tipo materiale come le le strade e le ferrovie può avere la base per un processo di unificazione politico democratico e che creano la possibilità Boni della competitività e dello sviluppo dell'intero continente
Questa questione per l'Italia ancora più grossa
E ancora più grossa per la caratteristica del nostro Paese questa penisola che si allunga all'interno del Mediterraneo
Molto lunga con un Sud con un'arretratezza gravissima chiama Penta penalizzazione ulteriore dal sistema dei trasporti arretrato del nostro Paese ed è una questione decisiva per il futuro dell'economia dell'occupazione dell'Italia intanto le merci italiane quando vanno sul mercato europeo hanno un differenziale che oscilla tra il quindici e il venti per cento per il corto superiore del sistema dei trasporti rispetto al resto dell'Europa prendiamo un esempio
Prendiamo un secondo questo agosto ferroviario con con con questa cruda la Casilina crollata e con l'Italia ferma a metà paralizzata dava l'idea di quali difficoltà e di quale arretratezza ancora il sistema di questo Paese allora quando parliamo di turismo di possibilità di valorizzazione e le grandi risorse di storia di cultura dell'Italia è pensabile questo se non abbiamo una rete di trasporti moderno efficiente civile che tratti beni cittadini
Che dire che che che sia puntuale che dia una risposta decente
Rispetto alle esigenze degli uomini del nostro tempo
Ed è insieme la questione dei trasporti non sono una questione decisiva per valorizzare le risorse dell'Italia nella sua economia nella sua possibilità di sviluppo del sistema produttivo ma è una grande possibilità in sé
Di nuovo se ripercorriamo la storia come sappiamo tutti l'Italia è sempre stato un Paese che importava e trasformava delle merci e l'RX le le le esportava successivamente ed ha sempre avuto nell'attività dei commerci e delle comunicazione una base della sua storia
Da Marco Polo alle repubbliche marinare l'Italia è stata questa e nella possibilità di sviluppare technology che capacità di gestione conoscenze nel sistema dei trasporti c'è una grande interesse economico
Qualcuno avrà letto sui giornali che l'aeroporto di Napoli è stato acquistato
La società di gestione dalla società che gestisce gli aeroporti inglesi
Sono posti di lavoro sono possibilità sono capacità solo adesso Piero porti italiani cominciano ad affacciarsi in giro per il mondo e cominciano a partecipare a qualche gara
Per il resto il nostro sistema è estremamente arretrato non competitivo e pertanto a parte dipendente dei finanziamenti dello Stato
L'Italia spende nel suo sistema dei trasporti attualmente più di quello che spende qualsiasi altro Paese europeo
Età una rete dei trasporti fra le più arretrate fra le più di difficile la seconda questione che vorrei sottolineare questo proposito
E che per l'Italia e non solo per l'Italia la questione decisiva quando parliamo di questi problemi che è quella di mettere sviluppo tecnologico innovazione capacità di cambiamento
Avendo di fronte ai grandi problemi che queste suscita probabilmente tutti avrete visto in questi mesi il dibattito Couto attorno agli esuberi di personale sulla questione delle ferrovie avrete ha visto le discussione attorno alle Poste
Probabilmente Chicco Testa risponderà qualche domanda che riguarderà l'ENEL per parlare delle grandi questioni che sono date alle trasformazioni ed all'innovazione che si è aperto in questo settore ma per darvi un'idea per dargli una piccola cifra
Quando parliamo del sistema merci richiamo perché Ravenna un grande porto che vogliamo valorizzare ancora di più
La produttività del trasporto ferroso ferrovia delle merci negli Stati Uniti d'America e dieci volte superiore alla produttività media dell'euro
Ma la ragione sempre
Se tu prendi un treno incarichi una merce a Ravenna chiamando in Finlandia ai dieci sistemi di segnalamento diverso
Ai sistemi di scartamento dei binari diverso ogni paese si era chiuso a casa sua
Dentro se stesso e questo per essere superato chiede soldi chi di Investimenti Keitel tecnologie chiede la capacità di aprirsi innovare e di cambiare profondamente e se guardiamo a queste cose potremmo ricordare per un attimo
La vicenda della portualità del nostro Paese quello che è accaduto negli anni che ci stanno le spalle oggi con la trasformazione che abbiamo operato in questi anni in questi ultimi anni in modo particolare i porti italiani hanno ripreso a funzionare a pieno ritmo
Per dare un'idea il traffico dei contatti nero che è la questione decisiva nella quale si misura oggi la possibilità ed il futuro di un porto in Italia negli ultimi due anni passa aumenterà del cinquanta per cento a fine novantasette
Nel mille novecentonovantacinque chiudeva l'Italia con un traffico di tre milioni di conta in a fine mille novecentonovantasette quasi senz'altro chiuderà con un traffico di quattro milioni e mezzo di contante
Ma per darmi anche l'idea di come è fatto il mondo e bene sapere che in giro per il mondo ci sono porti che che movimentano da soli cinque milioni di contatti anche nell'euro
Questo ci dà l'idea dalla distanza del ritardo e dei problemi che abbiamo da affrontare nel nostro Paese
E questo ci dà l'idea anche della difficoltà che c'è oggi nel processo obbligato è inevitabile non solo perché imposto dalla comunitarie economica europea
Ma perché è una questione decisiva per ridare competitività ed efficienza al sistema dei trasporti nel nostro Paese del passaggio dal sistema dei monopoli al sistema della concorrenza
L'Alitalia oggi ha girato l'angolo con un'iniezione di tre mila miliardi di capitale pubblico
Certo che fa fatica cittadino a capire perché negli anni che ci stanno le spalle tutti gli anni un pensionato dovesse pagare con le sue tasse il deficit di quell'azienda
E perché quell'azienda non potesse stare sul mercato e guadagnare come fa la compagnia di ben di bandiera inglese che guadagna cifre esorbitanti rispetto a quello che accade nel nostro Paese così come fa sempre più fatica giustamente un cittadino a capire
Perché Luís debba pagare con le sue tasse il completamento del biglietto del tram del colletto bianco che sale in periferia a Milano e va in centro tutte le mattine a lavorare
è necessario cambiare profondamente e questo percorso è aperto
Il governo dell'Ulivo l'ha aperto sino in fondo in questo ultimo anno e su questa strada e necessario camminare
Perché questo non solo c'è una questione decisiva come veniva ricordato per lui l'Italia ma è la questione decisiva per l'intera Europa
Nel mondo sempre di più competeranno dei grandi sistemi territoriali
Da una parte c'è il mondo del Giappone del Sud-Est asiatico dall'altra parte c'è il sistema degli Stati Uniti d'America e di tutte le economie ad esso collegate
E su questo il ritardo dell'Europa e davvero clamoroso che è un ritardo che va recuperato rapidamente perché l'Europa appunto nel suo processo di costruzione
Piena avanti con degli Stati nazionali che hanno fatto fatica ad uscire dai confini delle loro frontiere con infrastrutture che non comunicano tra di loro e quindi ha bisogno oggi di cominciare a connettere questi processi
Sistemi finanziari nei sistemi della della mobilità
Dalla concorrenza
L'Alitalia oggi ha girato l'angolo con un'iniezione di tre mila miliardi di capitale pubblico
Certo che fa fatica cittadino a capire perché negli anni che ci stanno le spalle tutti gli anni un pensionato dovesse pagare con le sue tasse il deficit di con l'azienda
E perché quell'azienda non potesse stare sul mercato e guadagnare come fa la compagnia di ben di bandiera inglese che guadagna cifre esorbitanti rispetto a quello che accade nel nostro Paese così come fa sempre più fatica giustamente un cittadino a capire
Perché Luís debba pagare con le sue tasse il completamento del biglietto del tram del colletto bianco che sale in periferia a Milano e va in centro tutte le mattine a lavorare
è necessario cambiare profondamente e questo percorso è aperto
Il governo dell'Ulivo l'ha aperto sino in fondo in questo ultimo anno e su questa strada è necessario camminare
Perché questo non solo c'è una questione decisiva come veniva ricordato per lui l'Italia ma è la questione decisiva per l'intera Europa
Nel mondo sempre di più competeranno dei grandi sistemi territoriali
Da una parte c'è il mondo del Giappone del Sud-Est asiatico dall'altra parte c'è il sistema degli Stati Uniti d'America e di tutte le economie ad esso collegati
E su questo il ritardo dell'Europa e davvero clamoroso che è un ritardo che va recuperato rapidamente perché l'Europa appunto nel suo processo di costruzione
Piena avanti con degli Stati nazionali che hanno fatto fatica ad uscire dai confini delle loro frontiere con infrastrutture che non comunicano tra di loro e quindi ha bisogno oggi di cominciare a connettere questi processi
Nei sistemi finanziari i sistemi della della mobilità
Nelle grandi reti perché qui c'è la prima grande questione
Potrei raccontare di come negli Stati Uniti d'America in questi tre quattro anni
Sono nate tre o quattro grandissime società di telecomunicazioni intanto che noi discutiamo e ci dividiamo in Parlamento da quattro anni sulla privatizzazione di Telecom
Ma naturalmente gli Stati Uniti d'America con la nascita la competizione di queste grandi reti stanno già realizzando quelle che vengono chiamate le superstrade tecnologiche
Cominciano ad usare il computer per fare il lavoro case che avviano esperienze di questo tipo e su questo guadagnano competitività nel confronto internazionale
Nell'Europa i porti interporti gli aeroporti sono quasi tutti ancora chiusi dentro i confini nazionali
E il vantaggio come possiamo facilmente intuire sarà alla fine nel tempo lungo di chi riuscirà a dare efficienza al proprio sistema produttivo di chi riuscirà a farlo costare di meno
E se non riesce a farlo costare di meno nei termini della capacità di innovazione tecnologica e di organizzazione sarai costretto a cercare di farlo costare di meno nel costo del lavoro cosa che noi rifiutiamo che vogliamo evitare
Che vogliamo affrontare come potete immagine come sapete in un altro mondo
Voglio andare rapidamente verso la parte conclusiva di questo di questo mio ragionamento parlando di quello che deve fare l'Italia
Che è la questione fondamentale intanto visone che ha raggiunto il livello minimo di efficienza della media dei Paesi europei partendo da un buon livello di infrastrutture esistenti non tutto è messo male nel nostro Paese
Non tutto è messo male intanto c'è necessità di fare un salto nel collegamento delle grandi infrastrutture finanziarie dalle banche alle assicurazione alla Borsa dove siamo nettamente spesso fuori mercato rispetto all'euro
Ai questione dell'educazione dei sistemi di formazione alle questioni della mobilità
Soprattutto noi abbiamo bisogno certamente anche di nuove infrastrutture
Quando parliamo di ferrovie noi non potremo portare più merci se non raddoppieremo i binari tra Milano e Napoli
Perché non passa più niente su quella linea passano duecentoventi treni al giorno e la manutenzione sono costretti a farla di notte se non facciamo quei binari morti
E spesso nascono anche incidenti e le strutture sono logorati allo stremo perché sono nate decine e decine di anni fa portare più merci dentro le ferrovie vuole dire fare più binari in alcuni punti
Ma vuole dire anche modernizzare mettere tecnologia dalle altre parti ma soprattutto la cosa grave non è questa nel nostro Paese la cosa grave è che le varie realtà dei trasporti non comunicano tra di loro lo abbiamo vissuto Ravenna
Dobbiamo ancora completare i collegamenti attorno al porto con le Ferrovie i porti non comunicano con le ferrovie arrivano i contare nere in Italia perché i porti hanno ritrovata efficienza rischiamo di non essere capaci di portarlo in Europa
Dopo che l'Europa ci ha sottratto a per anni e anni e anni il traffico dal nostro Paese il traffico come possiamo immaginare e posti di lavoro e ricchezze
E ancora se guardiamo a questo noi abbiamo gli aeroporti che non sono collegati con le cita l'anno prossimo parte Malpensa non c'è ancora posto il collegamento ferroviario non c'è ancora posto il collegamento stradale
Ma come si fa a scendere in un aeroporto se poi ci metti un'ora e mezzo in più di quello che ci mette in un altro paese del mondo per riuscire a salire e ad andare nel centro della città
E non comunicano strada de Oro gli interporti con la ferrovia e con i porti queste la prima grande questione e che dobbiamo riuscire ad affrontare le merci ricchi in Italia
Vanno via ma vanno via dall'aeroporto di Zurigo non vanno più via dall'aeroporto di Roma dall'aeroporto di Milano
E vanno via dall'aeroporto di Zurigo purtroppo se ne parla poco perché fare dogana all'aeroporto di Zurigo con un cassone che ha solo io con un con una con un contenitore di di abiti di Valentino di qualcun altro la fine un'ora
E sì davvero porte vai via fare dogane in Italia ci vuole almeno ventiquattro ore dentro l'aeroporto italiano per la lungaggine delle pratiche burocratiche per i meccanismi complicati dei quali siamo prigionieri
E
Tutto il traffico merci il ricchissimo per aereo oramai è andato via dall'Italia
Gira esce va Francoforte e va azzurri
Vado avanti
Per dire una questione e continuare chiudere su questo ragionamento e per dire ma questo non l'abbiamo sono in questi settori se pensiamo all'università quante lontana l'università italiana
Tale impresa e dal rapporto con l'economia che se pensiamo alla ricerca quant'è lontana dall'immissione nel mercato la ricerca tecnologica
Un anno d'ulivo assegnato delle cose però niente alcune cose fondamentali si sono messe in moto
I porti come vi dicevo a fino a fine anno chiuderanno con un aumento del cinquanta per cento del traffico con Turner la riforma è stata fatta ci sono alcune cose da mettere a posto l'anno prossimo
Se tutto andrà regolarmente il governo dell'Ulivo affrontare la l'ultimo grande capitolo per quanto riguarda l'economia marittima che è la questione del cabotaggio
Che riguarda da vicino anche alla città di Ravenna
Se vogliamo cominciare trasportare merci dalle strade e dalle realtà congestionate nella ferrovia e nella poi affronterà insieme naturalmente un altro dei grandi nodi dato che sulla per quanto riguarda la questione della dell'aviazione oramai siamo a posto aeroportini stanno guadagnando mediamente dal sette all'otto per cento di passeggeri all'anno
L'Alitalia dopo la cura del governo dell'Ulivo la chiamo così perché si è trattato di un investimento di grandi risorse ma si è trattato anche di scelte giuste di uomini di manager
Di personale di scelte strategiche ha cominciato a guadagnare ha chiuso i primi sei mesi di quest'anno con dieci miliardi di utile erano anni anni anni anni che non accadeva più i prossimi sei mesi probabilmente chiuderà il bilancio con un utile e anche per quanto riguarda tutto il sistema degli aeroporti oramai cominciamo ad avere girato l'angolo
Siamo di fronte alla partita più grosso su due nodi quello delle ferrovie che quello dell'autotrasporto delle merci due nodi che vanno affrontati assieme
è illusorio pensare che si possa affrontare la questione delle ferrovie o la questione delle dell'autotrasporto separatamente l'uno dall'altro
Della dico con una battuta semplicissima in questo annoso dibattito che dovrebbe come dire facesse un passo in avanti anche all'interno della sinistra
Le merci quando partono non possono fare tutto il loro percorso su ferrovia la parte finale del percorso ma fanno su cambia che se il costo del trasporto
Della ferrovia diminuisse ma non diminuisce anche il costo del trasporto sull'autocarro sei due sistemi non funzionano insieme in modo integrato e tutta la competitività del sistema che non funziona e che ci rimette
Ed è una questione decisiva questa per tutta l'Italia perché noi siamo di fronte a un salto di qualità nel sistema dei trasporti sempre di più l'innovazione introduce tecnologia introduce l'organizzazione e gli altri stanno entrando in Italia
Se guardate per la strada tutti i giorni incontrate dei camioncini marrone scuro con una scritta TNT
è un altro che si chiama tratto e ne ha incontrate che si chiamano di HLA o qualcosa di simile sono le grandi compagnie internazionali che vengono a fare il servizio che non sono più in grado di fare le Poste italiane
Ho cioè che le Poste italiane fanno a costi contempli che i cittadini non accettano più e se vi guardate attorno fra qualche anno quando saranno applicate definitivamente le normative europee accadrà che nelle ferrovie italiane se non le mie tre IMO posto
Succederà che qualche grande impresa che all'estero si sta già organizzando chiederà di venire sui nostri binari con i propri treni pagando l'affitto dei binari
E a quel punto il problema acuto che si aprirà sarà ancora più difficile per il nostro Paese
Ora
Voglio dire un'altra cosa per quanto riguarda il cablaggio perché è un'altra questione acuta
Ravenna sta facendo fra le prime città italiane questo lavoro è una grande occasione perché questo lavoro che gli enti locali hanno fatto partire da Ravenna ci consenta di legarlo alla vita del portone l'attività del porto
Per introdurre tecnologie a conoscenza e nella gestione delle merci gestione dei traffici credo che dopo la sistemazione dei fondali dopo il dragaggio dopo la sistemazione della per la stazione ferroviaria e le grandi opere la stazione passeggeri grande opere che gli enti locali hanno promosso fatto crescere non abbiamo bisogno oggi di dedicarci a questo Grande Punto raccogliendo qui l'esperienza dell'autotrasporto della gestione del porto
Delle capacità e delle energie locali e se riusciremo a fare questo
Potremo davvero dare un contributo da Ravenna secondo me
A quello che con una frase come dire fatta chiamiamo uno sviluppo sostenibile una qualità diversa dello sviluppo che è quello perché per cui noi ci battiamo in questa nostra regione come sappiamo tutti Ravenna è una delle città che soffre di più per la questione del lavoro e pertanto a parte la questione del lavoro nella nostra città si lega al destino del sistema dei trasporti del suo apporto e di quello che attorno a questo gradite
E se ci pensiamo bene al ragionamento che facevo all'inizio sono partito dall'Europa le due cose stanno assieme molto bene
Il mare può unire può dividere Ravenna è stato una città importante grossa quando il mare ha unito dalla gente non quando la difesa
E se guardiamo al Mediterraneo se guardiamo quello che c'è nell'Est e se guardiamo la guerra che faticosamente se finito o si è fermata in Jugoslavia negli altri paesi capiamo che a Ravenna in un'Europa che guardi al Mediterraneo all'esposto volgerà un ruolo molto importante trovare lì le ragioni del suo futuro
Grazie Giordano adesso la parola Chicco Testa
Grazie
Io risponderò alle questioni che mi sono state poste vorrei prima fare qualche considerazione di ordine generale in modo abbastanza sintetico
Angelini ha fatto una descrizione interessante importante di cui dobbiamo sempre ricordarci dell'importanza che le reti
Quelle di trasporto quelle che erano servizi pubblici quelle di comunicazione hanno avuto nella storia della nostra civiltà e ancora oggi hanno le grandi reti sono quelle che consentono di annullare le distanze le differenze geografiche unire i Paesi unire le popolazioni
Sono anche quelle che realizzano obiettivi di solidarietà di universalità di uguaglianza dei cittadini che credo stiano a cuore sicuramente al pubblico che questa sera qui presente
Solo al servizio del territorio ma in un qualche modo modificano il territorio modifica del territorio nella storia italiana è cambiata
Insieme allo sviluppo delle reti insieme allo sviluppo delle reti se oggi a essere cittadini di Ravello cittadini di Roma o di qualsiasi altra città e in fondo indifferente
Nel sistema italiano nella della realtà del Paese Italia no questo lo dobbiamo la presenza di grandi reti di comunicazione di trasporto e le differenze che ancora ci sono nel nostro Paese che sono differenze importanti
Hanno una delle loro ragioni principali proprio nel mancato sviluppo di alcune reti fondamentali
La comunità europea
Ma non solo essa diciamo
Tutte le realtà economiche che in un qualche modo si si interrogano su come migliorare ulteriormente questo servizio come renderlo soprattutto importante ai fini della crescita economica del Paese
Ha da tempo anche indicato alcune linee sia di sviluppo che di gestione delle grandi rette di sviluppo
Integrazione tutti tutte le cose che Anita perché ha ricordato molto bene Angelini ma anche di di gestione e io vorrei soprattutto fermarmi su questo punto
Angelini a così evocato il pericolo
O forse l'opportunità non lo so
Che un domani non lontano vediamo transitare sulle ferrovie italiane non i treni delle Ferrovie dello Stato ma i treni magari di qualche operatore ferroviario privato il quale affitterà la rete delle Ferrovie dello Stato e si metterà a fare il servizio di trasporto di merci e di persone con proprio materiale con propri vagoni comprò pre con proprio sino ora ma speriamo che almeno insieme a questi ci sia anche l'azienda Ferrovie dello Stato paura delle grandi tendenze con la quale oggi dobbiamo confrontarci è proprio questa
Tutte la la legislazione europea che via via applicata nei diversi paesi prevede da una parte la separazione fra la rete e il fornitore del servizio la rete ferroviaria e colui che ai vagoni la rete telefonica è colui che fornisce servizi telefonici la rete elettrica è colui che fornisce Energia Elettrica poi ci torno sopra
E grazie a questa distinzione prevede l'introduzione della concorrenza proprio delle grandi reti che nel passato avevano invece caratteristiche monopolistiche cioè l'idea se volete è molto semplice
Pigliamo il caso dell'ENEL caso io conosco meglio che conosciamo tutti no
Lei nel è proprietario delle centrali di produzione regia elettrica è proprietario della rete di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica di conseguenza passatemi questa espressione è anche proprietaria
Degli utenti che sono collegati a questa rete nel sesso proprietario nel senso che il rapporto con questi utenti è un rapporto obbligatorio da parte di ENEL ma anche obbligatorio da parte degli utenti nei confronti viene perché non hanno possibilità di scelta
Ma se io se perché quello che si chiama il monopolio naturale c'è un monopolio che non è fondato su una forza economica ma su delle caratteristiche naturali ma se io affermo che la Rete in un qualche modo deve essere messa a disposizione di tutti
E tutti hanno la possibilità di far transitare su quella rete quello specifico quella specifica verze quello specifico servizio che transita su quella rete realizzo
Due principi portanti la separazione appunto tra la Rete e il fornitore di servizi e soprattutto consento che si sviluppi concorrenza intorno a questa Rete intorno a questa rete
E questo dovrebbe e normalmente è stato così produrre benefici perché la concorrenza e la presenza di diversi operatori rompe la pigrizia le rigidità il conservatorismo
Da una parte produce benefici per gli utenti dall'altra perché arricchisce la qualità dei servizi
E quindi produce diciamo sviluppo crescita economica benessere
Insomma basta capire ricordarsi perché è storia recente che ciascuno di noi ha vissuto che cosa è successo con questi affari iniqua
I sono pochi anni che hanno fatto la loro comparsa nel nostro universo quotidiano sono diminuiti di prezzo diminuiti dimensione argomentato la quantità dei servizi che era loro in modo incredibile ci hanno permesso di sviluppare i rapporti di comunicazione in
Io sono sceso l'aeroporto acceso il telefonino dopo cinque minuti c'era un mio amico di Roma era alle sei del pomeriggio mi diceva andiamo a mangiare la Trattoria la sera di Cova veramente io sto all'aeroporto di Bangkok e comunque fra una settimana attorno se il sì l'appuntamento è ancora valido possiamo andare insieme si è subito informato su chi pagava la telefonata giustamente perché era un po'preoccupato che fosse carico sua invece e invece no
Ora pervenire alle conseguenze pratiche di questa questione che cosa sta succedendo a sta succedendo che le grandi aziende pubbliche normalmente pubbliche perché solo passato diciamo grandi investimenti erano necessari per lo sviluppo delle infrastrutture potevano essere supportati solo
Dallo dallo Stato
Che hanno costruito su questi Monopoli molto importanti devono oggi fronteggiarsi con questo nuova situazione soprattutto con la concorrenza con la concorrenza lei nelle nata lo sapete tutti del mille novecentosessantadue sessantatré quando è nata l'ENEL c'erano due milioni e mezzo di italiani che non avevano l'energia elettrica oggi gli italiani che non hanno l'energia elettrica sono meno di cento mila che come dire nessuno cioè sono situazioni particolari
E molto isolate
C'era qualche centinaio di migliaia di di linea di chili di linee elettriche oggi c'è un milione di linee elettriche milioni di chilometri di linee elettriche
Vista l'altro nel nostro Paese la potenza elettrica installata in Italia è sufficiente a far fronte al fabbisogno fabbisogno diciamo l'opera quantitativa di crescita la lavoro di crescita del parco di produzione elettrica della rete elettrica di servizio agli italiani è stata compiuta adesso c'è davanti a noi la frontiera della qualità dello sviluppo da concorrenza dalla diminuzione dei prezzi della moltiplicazione dei servizi eccetera eccetera
Cosa vuol dire questo vuol dire che per esempio dal primo gennaio dell'anno prossimo i cittadini inglesi o quelli della California sono di Stati che stanno sono più avanguardia in questo momento
Pensate un po'avranno la possibilità di scegliere il fornitore dell'energia elettrica tra diversi fornitori esattamente come oggi non possiamo cedere se farsi rifornire di questa fare dati dopo un iter e domani spero che un terzo gestore che speriamo sia lei nel lavoro io mi auguro perché abbiamo intenzione di fare questa gara per per il terzo gestore questo non è questo il punto importante punto importante che anche
Nella
Nel in nell'erogazione del servizio elettrico si sta sviluppando una tendenza che è già realtà in alcuni paesi di origine anglosassone
Verso la concorrenza è l'aumento della possibilità per il cittadino di scegliere
Tra diversi fornitori e quindi tra diversi servizi e tra le diverse qualità che diversi fornitori serviranno eh previsto dalla dalla direttiva europea che il governo italiano sta adottando
Che dal febbraio del mille novecentonovantanove il talent Zazzara trovare mila centonovantanove almeno il trenta per cento dell'utenza elettrica italiana
Abbia la possibilità di transitare verso un meccanismo diciamo di liberalizzazione e poi con varie scadenze questo trenta per cento tenderà a crescere
Fino credo a diventare il cento per cento bella popolazione italiana
E nel
Un'azienda che grazie al cielo non grazie al cielo e grazie soprattutto ad alcune azioni che sono state messe in atto negli ultimi anni anche da da chi ci ha immediatamente proceduto diciamo dopo che dal mille novecentonovantadue in avanti
A per per fortuna dispone delle risorse finanziarie tecnologiche ed umane per affrontare questa sfida senza gravi è indicato non è nella situazione drammatica che hanno dovuto fronteggiare alcune altre aziende di Stato italiano e che dovranno fronteggiare altre aziende come le ferrovie dello Stato e di quaestor mi rivolgo soprattutto immagino che ci siano diversi dipendenti dell'ENEL Salò persone che hanno relazioni con l'ENEL di questo dobbiamo in un qualche modo non solo essere convinti ma essere orgogliosi mi capita di andare in giro qualche volta
E di di di come dire dissi di percepire che il fatto che nel faccia dei profitti abbiamo chiuso il bilancio del novantasei con mille duecento miliardi di utile
E quasi come come dire come un'ingiustizia quasi con un con un con un senso di colpa rispetto alla natura di servizio pubblico che che che che che che riguarda ENEL
E e io non condivido questo atteggiamento penso che l'atteggiamento debba essere esattamente l'opposto un'azienda che eroga il servizio che è capace di fare sei mila sette mila miliardi di investimento all'anno di garantire una qualità del servizio che i nostri utenti giudicano soddisfacente
Ma che soprattutto è in grado ma che oltretutto scusate in grado anche di remunerare il capitale investito di remunerare il proprio azionista è un'azienda sana è un'azienda in salute è un'azienda che sale di trovare al proprio interno i mezzi tecnologici umani finanziari per continuare la propria missione per continuare la propria missione
Certo questo comporta anche qualche sacrificio rispetto al passato rispetto al passato nel passato le grandi aziende pubbliche
In un contesto
Che Angelini ricorda va be bene quasi autarchico senza concorrenza senza necessità di confrontarsi
Con realtà non solo europee ma oggi addirittura del lontano da lontano est asiatico o degli Stati Uniti eccetera eccetera cioè in un regime protetto sostanzialmente queste aziende
Sono
Servite anche ad altre cose oltre che alla realizzazione della loro missione cioè fare il servizio elettrico nel caso dell'era sono stati strumenti per la ricerca del consenso politico per lo sviluppo degli investimenti e quindi sostegno alla al fornitore all'appaltatore a quei pezzi di economia italiana che gravitavano intorno le aziende pubbliche
Sono stati strumenti di sviluppo forse anche oltre illecito il naturale dell'occupazione
Del della creazione di lavoro e e queste Totò ha prodotto spesso situazioni di grave squilibrio le aziende che sono riusciti a rientrare in fretta da questa situazione
Sono aziende che oggi sono in grado di affrontare la nuova fase le aziende che non sono riuscite a rientrare da questa situazione che non sono riuscite a capire come cambiavano i tempi a ritrovare una propria un proprio ubi consistam una propria missione una propria centratura
In relazione al nuovo quadro al nuovo sistema hanno corso il rischio è ancora magari corro il rischio di andare alla deriva non c'è bisogno che io ricordi qui da voi questa terra che ha attenzione per i fattori economici per i fattori produttivi insomma che il punto fondamentale che salvaguardia un'azienda e la sua capacità per l'appunto di creare ricchezza altrimenti sull'azienda diventa dipendente dal debito pubblico dalle banche eccetera eccetera eccetera In cammino alla iniziava un percorso una strada che la può rapidamente portare verso il deperimento
Per questo motivo e nel non solo è in grado di affrontare la sfida della concorrenza Elettrica ma in un qualche modo sta affrontando anche altre frontiere che considera vicine
Al suo
Al suo lavoro fondamentale quello della della creazione della della produzione distribuzione energia elettrica e nella quale ritiene di poter avere un certo successa
Per cui questo è il motivo per cui come alcuni di voi sanno stiamo cercando di costruire joint ventures legarmi relazioni nuove società
Con altri soggetti italiani e stranieri perché pensiamo che ci sia bisogno anche di nuovi strumenti
Aziendali e societari per affrontare le sfide di cui di parlavo vi parlavo prima
E in questo nostro progetto possiamo anche in un qualche modo collocare il la risposta alle domande che tu mi facevi relativo al polo energetico di Porto Corsini ho visto che ci sono alcune preoccupazioni nella città di di Ravenna la provincia di Ravenna Resto del Carlino questa mattina mi faceva delle domande a cui io devo rispondere io risponderò
Dicendo che le nel non ha alcuna intenzione anzitutto che non solo ENEL non alcune intenzione di abbandonare Porto Corsini ma ENEL considera Porto Corsini come uno dei siti fondamentali
E in questa nuova strategia in questo nuovi questi nuovi indirizzi che o prima riassunto noi intendiamo investire sul Porto Corsini
Pensiamo che a Porto Corsini si possa realizzare un nuovo impianto un ciclo combinato
Di dimensioni importanti stiamo pensando ad un impianto che dovrebbe complessivamente raggiungere novecento Mw di potenza e gli investimenti seicento settecento miliardi di investimenti
Avranno inizio a partire dal mille novecentonovantanove
Io spero l'anno prossimo di firmare la convenzione con il comune di Ravenna oggi ne abbiamo parlato
E nel mille novecentonovantanove iniziare l'opera di sostituzione dell'impianto di Porto Corsini che è un impianto che ormai ha
Trenta e rotti anni e che ha dato il suo contributo alla storia dell'elettricità
Del nostro paese ne avremo un beneficio in termini energetici la tecnologia che utilizzeremo supporto Corsini quella di turbogas dei cicli combinati
Sarà la tecnologia molto avanzata sperimenteremo molto probabilmente a Porto Corsini sperimenteremo per modo di dire perché si tratta di una tecnologia abbastanza sicura una turbina General Electric che sarà in grado insomma per chi capisce questi numeri
Di raggiungere rendimenti appena appena inferiori al sessanta per cento pensate che l'attuale gruppo lavora con rendimenti intorno al quaranta per cento in termini energetici passaggio il quaranta sessanta per cento è quasi una rivoluzione
è quasi una rivoluzione
Sarà alimentata a gas con benefici ambientali molto importanti e sarà anche l'occasione per un ridisegno paesaggistico dell'intera area scompariranno presepi serbatoi per il contenimento dell'olio combustibile che oggi serve ad alimentare la centrale perché il gas arriverà direttamente dalla Rete quindi potremmo anche ridisegnare quell'area in termini qualitativamente migliori non c'è solo questo ma abbiamo deciso altre cose con gli amministratori di Ravenna per esempio abbiamo deciso di studiare insieme
Cosa che abbiamo già iniziato a fare
L'impianto di teleriscaldamento per la città di Ravenna nella convenzione che andremo a firmare sarà prevista una cessione di calore da parte del ciclo convinto del nuovo impianto
Alla città calore con il quale dovrebbe essere possibile realizzarle impianti di riscaldamento con questo calore per all'incirca quaranta mila cittadini di Ravenna il che significa una bella parte della città
Ed un ulteriore miglioramento ambientale perché significa evitare impianti a gas o elettrici o di quel quel che volete che possono produrre tra problema
Ecco quindi le le risposte sono sono queste nessuna intenzione nessuna intenzione di di abbandonare l'avena ma anzi questo vorrei proprio ribadirlo maniera molto forte
Fa dove abbiamo intenzione di dedicare quest'impianto alla mercato libero cioè al mercato competitivo a quello in cui ci dovremo confrontare con altri produttori o esporta importatori esportatori di energia elettrica
Da altri Paesi
E per far questo avremo bisogno di avere un impianto molto efficiente costi molto contenuti una buona un buon rendimento una buona capacità di gestire di competere
Con il resto del settore elettrico e pensiamo che questo sia possibile sicuramente nel sito di Porto Corsini che ha le qualità
Geografiche ma direi anche le la capacità tecnologica le qualità umane per competere e per portare ENEL in questo questa nuova direzione spero che possa essere considerata una buona notizia
E sono sicuro che questo potrà rinsaldare il rapporto dire nel con la città di Ravenna grazie
Bene in questa era appunto la notizia confortante a cui facevo riferimento prima naturalmente seguiremo con occhiuta attenzione diciamo così prosegue della vicenda
Ringraziamo Chicco Testa al suo intervento a questo punto è aperto il dibattito qui c'è il microfono siccome non tutti ci conosciamo si interviene pregato di dire il proprio nome grazie
Questo lo conosciamo
Faccio inverto presso lini storico sindacalista
Il scateni meriti acquisiti a scelte
Che
Invece
Infatti
I rischi
Con ristorante
Se la competizione tre ristoranti la liberalizzazione delle
L'esordio lo vaporizzare dove vuole come obbligatorio
No se la lunghezza della fila che determina
Strumenti di valutazione
Devo dire che
Quando
Fu nominato Chicco Testa presidente
Dell'ENEL io personalmente ne fui molto contento al di là della discussione che si aprì immediatamente
Sulla vocazione ambientale che aveva
Testa io credo che
Come tutt'oggi la pensa ancora così
Se la scelta fu una scelta giusta perché
Credo che la produzione
Energetica in questo Paese
Sia soprattutto un fatto ambientale oltre che economico
E proprio per quello che era stato il lavoro che si era svolto in questa città
Dal mille novecentottantatré
Quando lei nel pavento una dismissione
Della centrale
E alla luce della bocciatura
Del centrale a carbone arabe
Noi abbiamo lavorato tutti questi anni perché
Invece quell'impianto
Permanesse in questo territorio
Ha rinnovato
Ambientalmente compatibile come speech
E
Quando alcuni anni fa
Questo diciamo Progetto si cominciano a delineare concretamente
Pensammo
Che finalmente avevamo
Colto il risultato
Quello che è avvenuto in questi giorni però devo dire
Al di là delle rassicurazioni che il presidente
Questa sera si faceva
Ci hanno un po'raggelato
Noi
Usavamo che il progetto ravennate
Avesse concluso il suo iter
Abbiamo fatto
La famosa udienza pubblica al parco tutto un istruttoria lunghissima
E
Noi siamo preoccupati
Non perché
Non mi fidi del presidente dell'ENEL che questa sera qui dice nel novantanove i lavoratori i lavori inizierà il sito
è che
Viviamo una strana sensazione
Che e quella di un continuo rinvio
Che poi il rinvio vede una certezza questa era l'assicurazione anche fatta quando si è detto beh mancano alcune questioni sono dal tipo di piantumazione la demolizione dell'esistente quindi quello che significa per la cosiddetta archeologia industriale la chiamo più che
Che autonomo ecco
Noi a Ravenna abbiamo bisogno
Del rinnovamento di questa centrale
Per due Garosci ordini di motivi
Il primo
è che
Pur essendo consapevoli
Che il nuovo impianto
Occuperà un terzo dei lavoratori
Attualmente addetti
Crediamo che
Questo sia una innovazione comunque
Che comunque mantenga questo
Tipo di occupazione
Questa è un'occupazione altamente professionalizzata
Vedo qui alcuni
Dirigenti
Del settore se non vado errato
La centrale di Ravenna e una per tipologia
E taglia che come rendimento nona
Concorrenti
E questo significa buona gestione
E quindi una professionalità che può essere mantenuta cui l'altro aspetto
è quello relativo alla attività transitoria il cantiere
Che cosa significa
Queste nuove tenore tecnologie che andiamo a mettere Ina in atto
Però ce n'è un'altra che è per l'intera città economia ravennate
E alla questione ambientale
La centrale termoelettrica di Porto e così Corsini se non vado errato è apportatore di circa il cinquanta per cento del CO due
Una portatore
Altre di pari entità di ossidi di zolfo
L'economia ravennate che è fortemente improntata sul turismo
Su quella che è
La città d'arte
Se non vede a battersi
Questi inquinamenti rischia nell'intero settore
Ecco quindi che il rinnovamento
Di questa centrale
Riuscirebbe certamente dare una risposta anche a questo aspetto
Allora
Il io
Continua ad essere preoccupato pur avendo fiducia nel Presidente
Mi auguro che
L'anno novantotto sia veramente l'anno in cui
Vengono
Approvati definitivamente i Progetti avviate le gare d'appalto
Perché questo se il novantanove Sara l'anno che si iniziano i lavori il novantotto pisane che sia questo
E mi auguro altra cosa che non so se mi è sfuggita per disattenzione
Questa è un'azienda in piena trasformazione
Lo ha detto Testa
Sappiamo che sul versante della produzione probabilmente sì realizzeranno
Delle nuove forme societarie
Allora la centrale di Ravenna
Non so se è prematuro
Chiedercelo adesso o sarà della futura società Eni Enel o
Rimarrà
Della
Oppure l'altra società con gli americani ecco
Per capirci
Il presidente Piacenza recentemente rassicurare i dipendenti delle centrali che indipendentemente dalle società
Che ci sarebbe dipeso
Ci sarebbe stato comunque l'intangibilità del contratto qui ce ne sono tanti dei dipendenti teste che stasera indegno
Mi permetto di entrare nel merito
Però credo soprattutto che
Larga parte di chi è presente qui questa sera
Ci tenga soprattutto a capire qual è il loro futuro
E forse
Visto che non è molto chiaro se ci si può entrare un po'più nel merito credo che sarebbe soddisfazione di tutti grazie
Altri interventi
Antolini
Tenendo conto che a parlare di queste questa di questo
Quale
Adesso accessi tenendo conto che parlare dei dei temi infrastrutturale dal nostro Paese grave e dei
Così si sente sempre sul cantante ma bene dicevo non è un tema sempre eccetera concentrare pochi minuti io cercherò di assestamento sintetico
Sì Angelini e testa hanno detto che ci Angiolini Angiolini che testa hanno detto che sostanzialmente le infrastrutture sono il presupposto dello sviluppo e sulle infrastrutture corre la concorrenza che generatrice sua volta di sviluppo bene
è vero che perché vi sia questo sviluppo occorre che le infrastrutture siano collegate altro tema trattato
Adesso vengo a Ravenna
Ora Ravenna un porto che sicuramente
Da considerarsi uno dei presupposti dello sviluppo per il nord est italiano e anche per il Nord Est europeo
Però è sostanzialmente frenato
Cioè lo sviluppo del porto di Ravenna sostanzialmente frenato dal fatto che e non mancano le infrastrutture di collegamento stradali e ferroviarie
Basta andare in giro per l'Europa nei grandi porti suonino proprio un giro per il mondo dei cento so Amsterdam Amburgo
E si vede che c'è una rete di Autostrade di collegamenti stradali e ferroviari attorno al porto che sono ancor più importanti del porto stesso
Noi qui purtroppo e questa Amministrazione io lo so perché assieme agli amministratori trincea interessati per tanti tanti anni c'è una sofferenza di infrastrutture di collegamento che è enorme
Già un problema ossia dal porto
Con la macchina o col camion
Non parliamo dei treni
Anche perché se si se dal dal porto quei treni poi un problema rivale non so a Padova
A Venezia Bologna da queste stazioni e poi partire per l'Europa
Voglio dire che sarebbe inutile uno sforzo locale
Se poi non vi è il sostegno delle infrastrutture
A livello nazionale e internazionali
Perché senza lo sviluppo dei collegamenti dell'autostrada attorno a Ravenna delle ferrovie attorno a Ravenna non ci può essere l'incentivo da parte dei trasportatori a portare le proprie merci a Ravenna per blocco dirottate sui mercati nazionali e internazionali
Ma è anche vero che manca così come la venne chiusa e quindi da questa mancanza di infrastrutture è anche vero che lo è
La stessa Italia del nord est
Anche perché film forse qui Giordano lo può dare qualche informazione in merito
Credo siano fermi da tempo tutti i progetti che vi erano rei di trafori delle alpi
Perché poi se parliamo di accesso per il turismo per le merci per il traffico e dall'Europa fino all'Italia evidentemente ci devono essere collegamenti veloci ferroviaria
Che incentivano sia il turismo e sia trasporto
I trafori delle alpi sono fermi da tempo credo
Mi riferiscono so al Brennero mi riferisco al Sempione mi riferisco al Frejus i collegamenti con la Francia la Svizzera l'Austria la Germania
Quindi in sostanza se si vuole accedere velocemente a uno sviluppo di Ravenna
Io credo che bisogna essere come dire attenti e presenti su quelli che sono gli sviluppi di questi progetti infrastrutturali che vanno avanti
Chiaro è che il tema ambientale a Ravenna è forte molto più forte che tutte le altre parti d'Italia
Perché c'è il mare perché ci sono ci sono le le la le lagune
Perché ci sono dei territori che hanno già subito forte inquinamento I precedenti
Quindi l'attenzione a questi temi deve essere posta in modo rigoroso
A partire proprio dagli insediamenti tipo qualità centrale
Anche qui io condivido il tema diritti dove vi sia chi mi ha preceduto sono tanti anni che se ne parli
Forse anche troppi
Però la CELTA
Io mi ricordo che tempo fa
E si misurò con la scelta di ampi dal nucleare ad esempio si parlava del nucleare in Italia si bloccò la centrale a Ravenna
Oggi si è fatta la scelta del del turbogas
Del gas che ambientalmente molto più valida ecco io non capisco perché su questo tema non ci possa essere una accelerazione io membri pregherei testa di
Grazie
Altri
Prego
Starebbe
Dunque io mi chiamo saggi sono consigliere della sezione delle piccole industrie di Ravenna ingegnere
Intanto volevo portare il saluto dell'associazione e volevo più che altro più che è fare una fare una domanda esprimere un'ansia e le aspettative che in qualche modo all'imprenditoria ravennate la piccola industria in particolare ripongono sulla centrale ENEL
Io non so se quanto ha detto il presidente sia
Significhi che la centrale e si è avvicinata o se allontanata perché sono diversi anni che se ne parla non l'abbiamo caricata di talmente tante aspettative che qualunque
Diciamo qualunque
Città mento nel tempo per quanto breve ci mette nella più cupa disperazione però ecco volevo sottolineare soprattutto un fatto ecco quello su cui noi poi ti richiamo
Crediamo che
Quando si farà se presentare si farà per Ravenna sarà comunque un'opportunità importante da non perdere
Credo che porterà grandi possibilità di lavoro il rischio qual è in definitiva che noi vorremmo evitare di correre per questo che poi si propone
In cui esponiamo insomma la nostra preoccupazione è che in definitiva il lavoro ricade da Ravenna nutrire ricada sulla vena sulle sul tessuto produttivo non in forme di
Di subappalti ma tendiamo proporci anche direttamente con maggiori garanzie questo intenderemmo a
A a sottolineare e su questo volevamo avere qualche spiegazioni e non so se sia probabilmente prematuro parlare di queste cose che forse scendono più nel dettaglio del della aggiudicazione dei lavori però mi sembra importante mettere dei paletti su quelle che possono essere le forme di aggiudicazione dei lavori le forme di
Distrazione degli appalti perché tutto avvenga nella massima trasparenza S e senza dubbi insomma in merito
Allora ci sono altri
Un attimo opzione questo poi andiamo a poi esposte
Ultimo intervento era poiché risposte di Chicco Testa di Angelini
Dibattito chiuso gestione democratica
Io sono tormenta assiduo i dibattiti che mi conoscete quasi tutti comunque sono così pedante anziché me come siete quasi tutti
Mi chiamo Vincenzo comunque di nome meno di cognome
Io sono preoccupato d'un fatto non ho sentito ancora bene forse sono anche un po'un po'sordo sto diventando
Quale prospettive di sicurezza abbiamo per migliorare
La salute pubblica
Oggi su Carlino di oggi su Collino Ravenna va bene ho letto cioè il sessanta per cento degli inquinamenti avviene proprio non la zona di Porto Corsini dove alla centrale
E io che faccio il perito assicurativo lo posso dire spesso vada periziare delle macchine che sono questione di vernice magari chi è volata
Però si vede su tutto le macchine dalle maestranze una patina così brutta al consigliere che dovuta provoca inquinamento
Quindi se questo intervento qui teniamo presente che nel ravennate abbiamo la più alta incidenza di tumori ai polmoni quindi io penso che abbiamo di bisogno di qualche cosa che si si rinnova la centrale
La miglioriamo potenziamo se necessario però dobbiamo cercare di vedere un povero e sicurezza
Per la salute non solo dalle maestranze stesse dalla zona dal porto
Ma anche a quella comune dei cittadini di Ravenna
Quello una cosa voglio dire faccio una domanda ciascuno finito brevemente ma domanda Chicco Testa dico tempo addietro si è parlato di rimborsi che lei nelle avrebbe dovuto dare agli utenti ed in seguito non se ne è parlato chiuso tutto addormentato ora io non è che indicò che diventiamo ricchi se ci fanno questi queste rimborsi però un po'di chiarezza
Un po'di dire che le cose come sono andate e come vanno
Penso che non guasterebbe anche per evitare che in futuro si vada a documento ingiustificate va bene
Che colpiscono anche se piccole gocce colpiscono e disturbano disturbo anche così dal punto di vista Comore dire minimo ma turbano basso non dico altro
Al
All'onorevole Angelino invece una piccola domanda che credo che sia attuale avvenne perché non ho capito bene leggo diversi giornali ma ancora non ho capito bene vorrei capirci di più
Sull'affare dei tassi collettivi che cosa si tratta perché nel momento in cui comunque dire c'è in atto questa infezione da questa malattia virale io dico
Della Comore dice delle proprie privatizzazione che non sempre io approvo e sono giustificate avvenne non so
Street si pubblici stando a certa stampa dicono che diventano qualcosa di pubblico a bene contro i trasporti privati che io io sono per il pubblico le dico la verità però potrà capricci dei più perché non ho capito bene difatti c'è tutta questa mezza rivoluzione
Deve per i trasportatori pubblici perché inquieta anche bloccano l'autostrada tutto basta così
Bene a questo punto io darei la parola Chicco Testa per il suo intervento conclusivo a cui seguirà l'intervento conclusivo di Giordano Angelini io ne approfitto per poi salutare Chicco Testa che deve partire per ignota località cioè Reggio Emilia festa nazionale dell'Unità lo salutiamo tutti in modo da poterlo lasciare libero di partire grazie
Grazie grazie a Torino
Tanto una precisazione quando il primo è intervenuto ha detto che tutto il cinquanta per cento i cinquanta per cento di tutta la CO due
Prodotta in provincia di nella Porto Corsini non so se il dato è vero ma Lazio due diciamo dal punto di vista dei cancri al polmone non c'entra proprio niente responsabile delle sento Serra di tante altre cose globali
Ma di non non ha un danno immediato sulla sulla salute e anidride carbonica che forse può essere responsabile del caldo di questi giorni densi smise caldo pare che sia responsabilità del Niño ma insomma adesso vedremo sono poi molto complicati ma non c'entra niente con in campo il polmone
Invece vengo alle alle questioni di fondo che sono stati posti data dagli altri e intervenuti ringraziando
Chi se l'ho detto di di essere stato felice della mia nomina presidente dell'ENEL no
Il problema che abbiamo davanti quale è che gli elementi di incertezza di fronte a noi sono diventati molto più forti e vanno visti analizzati valutati in maniera
Precisa tempestiva
Molto più che nel passato del passato così D'Alema
Passato le mie era la produzione e la distribuzione di energia elettrica Italia allora bastava prevedere di quanto cresceva il fabbisogno di energia elettrica di conseguenza si prevedevano gli investimenti necessari nuove centrali di produzione settari distribuzione una macchina chiusa
Gli italiani compravano energia elettrica solo dall'ENEL solo Lehner poteva realizzare centrali e pur tuttavia si sono fatti errori gravissimi Ero Righi previsione gravissimi
Sì sono sovrastimati enormemente il fabbisogno di energia elettrica
Del paese
Si sono costruiti impianti con molti anni di ritardo
Siamo forse riusciti a finire la centrale a carbone di Brindisi s'sedici anni ci sono voluti secondo me sono fatti anche impianti inutili c'è una regione la Sardegna
In cui ci sono impianti uno per una volta e mezzo il fabbisogno di energia elettrica del di quell'isola
Però e si è fatto anche qualche impianto diciamo ambientalmente molto discutibile quando dico ambientalmente molto discutibile normalmente gli impianti che sono discutibili dal punto di vista ambientale guarda caso sono discutibili anche dal punto di vista dell'efficienza economica
Laddove invece si fa le cose bene dal punto di vista ambientale gli impianti funzionano normalmente
Anche dal punto di vista economico però adesso la situazione è completamente cambiata primi i tassi di crescita dell'energia elettrica non sono lontanamente paragonabili con quelli degli anni Settanta negli anni ottanta ma veniamo da un triennio di aumento zero dei consumi di energia elettrica
Primo trimestre di quest'anno ha fatto meno tre meno quattro meno cinque adesso abbiamo un semestre buono primo semestre
Dopo tanto tempo in le in legame con la crescita economica forse chiuderemo l'anno con qualche cosa meno del due per cento di crescita dei consumi elettrici
Confronti li facciamo con il sette per cento il sei per cento il cinque per cento degli anni settanta
Per capire Ciprì secondo
Sono entrati i produttori cosiddetti indipendenti in realtà incentivati quelli del del del CIP sei se sono storte gare tutto ma insomma cerco di essere Breva ma comunque lei nel non è più l'unico produttore ci sono altri produttori
Garantiti dalla legge lei nel a l'obbligo di comprare energia elettrica da essi
Crescono i consumi diminuisce la produzione ENEL perché la crisi dei consumi è completamente coperta dalla produzione del così del del cosiddetti autoproduttori incentivati
I costi level paga adesso sì un costo nettamente superiore rispetto ai costi impropri di ENEL di produzione dobbiamo fermare i nostri inviati per fare spazio agli impianti degli altri
Andiamo ad un mercato concorrenziale
La direttiva il governo italiano dell'europea ha detto con chiarezza febbraio novantanove una quota di mercato si apre in Europa il ventitré per cento in Italia permette il trenta per cento che non sarà più monopolio ENEL
Teoricamente potremmo trovarci nella situazione di vedere ridotti i nostri ricavi del trenta per cento è un'azienda quando vede ridotti storica che il trenta per cento che fa se non vuole morire
Dovrebbe tagliare i costi del trenta per cento ma siccome non vogliamo fare questo non vogliamo creare
Oltretutto una crisi sociale molto forte ecco che abbiamo reagito
E abbiamo detto no vogliamo esserci anche noi del mercato libero ed eccoli alleanze Khomeini le alleanze con Air concerto Porto Corsini potrebbe essere una delle centrali ce lo auguriamo che entra nella joint-venture con EMI per il mercato libero italiano
E non è una degradazione rispetto ad essere una centrale dell'ENEL come qualche volta mi par di capire
C'è nell'aria ma esattamente al contrario è la nuova frontiera che consente ad ENEL di vivere per i prossimi venti trenta quarant'anni spero come è una nuova frontiera quello delle telecomunicazioni è una nuova frontiera quella termocombustione
Spesso mi trovo di fronte alla critica
Di molti che dicono lei nel non investe abbastanza l'ho detto ieri mattina in commissione parlamentare ad un deputato di Rifondazione Comunista che mi diceva l'ENEL non investe abbastanza
Io ho detto alle nelle pronto a investire quattro mila miliardi in impianti di termocombustione risolvere il problema dei rifiuti
In questo Paese su siti propri dell'ENEL
No perché non ce li fate fare questi impianti che attenzione non parla un ambientalista pentito parla un ambientalista che ha aperto tanti problemi negli anni passati ivi compreso quella della chiusura Della vecchia generazione di impianti di termocombustione che sputavano diossina da tutte le parti
E che grazie a quello vede oggi una nuova generazione di impianti di termocombustione completamente diverso
Con delle linee di abbattimento fumi che funzionano in modo meraviglioso e che consentono in molti casi di aver impianti molto migliorativi rispetto agli impianti
Del passato stiamo discutendo col sindaco di Venezia per esempio la sostituzione di un vecchio impianto Carbone con un impianto di termocombustione con una riduzione complessiva delle immissioni nel polo di Porto Marghera e lite emissioni ENEL
Del novanta per cento rispetto al passa allora perché diciamo non si può fare prima e se c'è un impianto così bello io ho letto oggi imputato doveva dipende dico portate pazienza troppo forse avremo una Ferrari a Ravenna rispetto a questa diciamo gloriosa
Vecchia centrale
Di Porto Corsini perché non si può fare prima ma per un motivo molto semplice perché oggi noi siamo in sopra produzione di energia elettrica molto semplice molto semplice la risposta cioè noi oggi oggi è così nel novantacinque non avevamo perché esso non slittato il novantacinque novantasei e novantasette novantotto novantanove perché si sono fatti dei piani faraonici
No che hanno squilibrato le finanze Investimenti la redditività viene perché se io faccio una centrale nuove qua la faccio lavorare due mila ore all'anno perché la rete non tira energia elettrica non l'ha fatto
Un affare ho fatto un investimento che forse ha portato un po'di lavoro eccetera eccetera ma poi queste cose come sanno tutti gli imprenditori si pagano drammaticamente sipario drammaticamente
Da qui mi dice il sindaco che c'è un imprenditore che voi conoscete bene
Che è stato il governo una persona visione sera c'erano oggi questo impianto è stato regalato al comune di Ravenna perché no non genera forse non generava quella ricchezza che sarebbe stata necessaria per sostenere questi Piaggio Sì come di aziende italiane che ne ne cito ecco ma spetti vela trenta mila cinquanta mila miliardi cento mila ettari Paola le Ferrovie dello Stato ogni anno bilancio sempre peggiori bilanci sempre peggiore bilanci sempre peggiore e via venti mila persone via trenta mila persone via cinquanta mila persone e l'azienda esuli è è lì e lì tra altrove interventi chirurgici troppo dovranno metterli la canna dell'ossigeno per tenerla invita i perché è il pensionato ma io dico anche il sottoscritto e chi mi sta vicino deve continuare a pagare tasse per mantenere l'insieme delle cose che non funzionano
E che non hanno futuro perché non è che paga qualcuno paghiamo noi Santa Madonna in questi anni abbiamo pagato tutti quelli che pagano le tasse tanti e tanti quattrini
Io tengo sempre ferma nella mia mente perché così si capisca che cosa è successo un grafico
No un grafico che guardate bene è uguale per l'ENEL per l'ENI per Telecom per le Ferrovie dello Stato per le aziende municipalizzate per le aziende pubbliche
Su questo grafico ci sono tre indici Investimenti numero degli occupati numero dei dirigenti
Ce ne ho quattro non mi ricordo quale insomma principalmente questo Investimenti non acquisti forniture d'acquisti se voi mettete questo grafico
In fila diciamo
Soprattutto negli anni ottanta voi vedete che questo grafico dall'ottantacinque al novantadue ha un'impennata drammatica e novantadue la punta massima per tutti del novantadue l'ENEL fa gli investimenti storici di tutta la sua vita dodici mila miliardi del mille novecentonovantadue
Oggi investiamo sei mila e cinquecento miliardi parlo di moneta
Non attualizzati dodici mila miliardi di allora sei mila e cinquecento miliardi che adesso quindi dodici mila di allora ne valevano almeno quindici mila sedici mila però servizio elettrico cioè allo stesso modo non è che mi manca la luce perché investiamo solo sei mila cinquecento miliardi
Gli occupati erano arrivati a centodieci centoquindici mila oggi siamo meno di novanta mila
I dirigenti erano arrivati a essere mille novecento oggi sono meno di mille
E il capitolo delle forniture non me lo ricordo ma per tutte le aziende io mi sono messo i grafici uno di fianco all'altro Telecom eccetera eccetera poi nel novantadue succedono due cose
Uno Amato trasforma queste aziende società per azioni e gli dice
Cominciate a correre perché altrimenti siete morte e arriva Di Pietro
Ed esplode tutto il casino della spesa a arriva Di Pietro terzo incominciata arriva qualcuno che dice o ci diamo una girata o in Europa non entreremo mai no a quel punto per a quel punto sa crolla tutto
E le aziende che più rapidamente hanno fatto questa operazione inversione e hanno recuperato margini di redditività hanno ridotto i costi sono le aziende che oggi sono meglio piazzate e IMI
Che oggi è un'azienda che vale cento mila miliardi in Borsa ha raccolto investimenti all'estero e nelle Borse internazionali nei fondi pensione fondi investimento per trenta quaranta mila miliardi la Telecom
Le e
The abbastanza ma lei nel e dico ma scusi ma se io venissi a casa sua e dicessi lei non investe abbastanza lei che cosa mi risponde mi risponde che lei gli investimenti li fa in funzione del ritorno economico che può avere da quell'investimento un investimento non è un fine in sé
L'investimento a uno strumento per realizzare un certo un certo obiettivo non non puoi perché un'investitura imprenditore che investe tanto per investire è un imprenditore destinato al fallimento dice ma l'ENEL non compra abbastanza
Ma lei nella smesso di comprare per i magazzini come compravamo prima per riempire i nostri magazzini e mettere in produzione la roba
Tre o quattro anni dopo che l'avevamo comprata
E allora perché l'imprenditoria privata parla di magazzino zero Just in Time eccetera eccetera invece l'impresa pubblica deve continuare a riempirsi magazzini per sostenere i produttori di tubi di contatori di questo o di quell'altro di quella in questo modo non si crea ricchezza
Si distrugge ricchezza ecco allora voglio concludere
Potrei fare mille esempi di questo genere ce n'è uno davanti ai nostri occhi in questi giorni ne stiamo rifacendo tutte le gare
Per l'affidamento dalla nostra ne parla in un'intervista che esce lunedì quindi di tutta la nostra flotta automobilistica no noi prima compravamo automobili le gestivamo improprio eccetera eccetera Adesso abbiamo fatto delle gare tra gli autonoleggiatori
I quali affittano ENEL
Le macchine anziché
Dobbiamo risparmi
Del trenta per cento rispetto i costi che avevamo precedentemente la stessa strada abbiamo scelto per i computer per tutto il materiale
Di cui non abbiamo bisogno di essere proprietari ma abbiamo semplicemente bisogno di utilizzare il servizio abbiamo riduzioni di prezzi quando apriamo la concorrenza faccio l'esempio un esempio che abbiamo trovato appena arrivati nell'azione di una gara dice
Gara per tubi di sezione ottagonale per sostegni di fili elettrici
Allora di Bettino che genieri
Perché è di sezione ottagonale ce lo spiega perché devo esce sezione ottagonali anziché di sezione cilindrica dice non lo so
E al era vent'anni venti poi si scopre attualmente che c'è un unico costruttore in Italia che per i tubi sezione ottagonale che non c'è bisogno di alcuna sezione ottagonale perché la sezione cilindrica va bene
Solo che la sezione cilindrica permette di far legare quell'ottagonale invece se uno già in macchine per fare i tuffi sezione ottagonale e pagavamo i tubi ottagonali due volte quello che costa un i tubi cilindrici è via via
Via perfidia dicendo allora per concludere
Intorno a quello che ho detto al al all'inizio no cioè io sono convinto questa azienda è un'azienda forte è un'azienda che ha capacità e risorse tecnologiche umane al proprio interno fortissime molto grosso no
Siamo tutti consapevoli credo per primo il sindacato primo sindacato
Però che
Assicurare un futuro questa azienda farla transitare verso la nuova situazione e necessità attenzione una cura dimagrante che non deve essere fatta in maniera traumatica ma io faccio sempre questo esempio cioè se uno non deve correre o anche pesare centoventi chili stare seduto nella sua poltrona mangiare tre volte al giorno con grande tranquillità ma se uno deve correre e pesa centoventi chili non può correre pesando centoventi chili muore
Se gli va male dopo cento metri se gli va bene arriva comunque ultimo noi abbiamo bisogno non di essere più grandi di essere più forti di avere muscolatura capacità di competere capacità di corre come sta correndo questo mondo
In cui siamo senza perdere il senso delle cose che facciamo senza perdere gli obblighi che abbiamo
Di fornire all'energia elettrica agli italiani di dargliela in modo continuativo sicuro di ridurre le tariffe le abbiamo ridotte le tariffe lei venga con la bolletta sua e le mostrerò che l'energia elettrica è diminuita per certe fasce di utenti
In questo hanno abbia bisogno di fornire energia elettrica a costi bassi questo è il modo per aiutare il sistema italiano
A crescere energia elettrica a basso costo non forniture
Ad alcuni ad alto costo
Ecco questa è è è sono i principi ispiratori a cui vogliamo affidanti
E sono felice di di fare questa esperienza di Presidente dell'ENEL di farla in questo governo con l'aiuto di questo governo che è composto da gente dignitosa gente perbene gente soprattutto dotata di senso dalla realtà
Essa che sta girando tanti di quegli angoli a cui faceva riferimento Angelini no con varie promesse ma guardando i problemi fatte cercando di risolverli grazie
Salutiamo scusa vado verso la come
Non lo so non lo deve chiedere a meno di chiedere i tribunali io per me non si devono fare i rimborsi
Pene adesso salutiamo Chicco Testa e diamo la parola
A Giordano Angelini per l'intervento conclusivo grazie
Io devo rispondere sostanzialmente due domande perché
Chicco ha detto cose che è inutile io ripeta
La questione dei taxi che poneva depone a Mino io meno cerco
I dirla con poche parole Semeria esse mi interrompe ti prego sei
Se tu non dovessi partendo dal fatto che la protesta
Che c'è stato in questi giorni
Una protesta anche secondo me esagerata
Nelle forme nel modo
Come dire la la protesta alla battaglia alla lotta sindacale politica devono svolgersi essere nelle condizioni di svilupparsi nella piena libertà ma quando tu cominci a rischiare di paralizzare un pezzo dell'Italia perché cominci a girare su e giù per l'autostrada in quel punto
Anche per i taxi che per legge sono definiti servizio pubblico si pone il problema dell'autoregolamentazione come si deve porre per ogni service perché c'era anche rispetto al complesso dei cittadini e delle attività economiche tutto nasce da un decreto che il Parlamento sta approvando K esaminando non si sente tutto nasce da un decreto che il Parlamento sta esaminando in queste in queste settimane
Che riforma radicalmente il trasporto locale nel nostro Paese passando i poteri sul trasporto locale alle Regioni ai Comuni e alle Province
E trasferendo la gestione progressivamente non solo del dei servizi autobus ma di tutto quello che riguarda la mobilità locale comprese le ferrovie locali sia le ferrovie concesse che la Rete ferroviaria dello Stato per la parte che riguarda i servizi
Al alle regioni e agli enti locali
Questo decreto a proposito dei taxi pubblici parto di qui stabilisse che entro cinque anni anche i servizi degli autobus andranno a gara
Anche i servizi dell'autobus andranno a gara così come sta iniziando da venire in tutta l'Europa
Quindi non i taxi pubblici ma qualcosa di molto diverso questo decreto prevede una cosa molto semplice
Che sta accadendo come esperienza in alcune città italiane Genova Napoli mi sembra ma che si sta diffondendo rapidamente in molte città dell'Europa è già in atto
Ci sono servizi e percorse nella vita delle città in cui l'auto pur non può andare costa troppo
Il servizio di taxi cittadini normali faticano prenderlo tutti i giorni come sapete tutti perché costa troppo
L'autobus costa troppo la collettività che ne paga tanta parte ancora oggi il servizio taxi costa troppo alle tasche del cittadino certamente l'esperienza che si sta diffondendo con risultati buoni in alcune delle città felicità che la stanno utilizzando
è quella di avere in certi percorsi delle automobili che servono collettivamente i cittadini che non portano un singolo cittadino ma che portano i tre e i quattro e i cinque cittadini che devono fare quel percorso andare
In quel luogo di lavoro o in quella zona della città
Questo naturalmente abbatte notevolmente i costi tre un servizio rapido efficiente consente a un cittadino come dire normale al di poterne usufruire mentre l'altro modo non sarebbe possibile il decreto
Il testo del decreto che il governo ha sottoposto al Parlamento introduce questa possibilità in Italia delegando alle Regioni e autonomie locali una parte della la regolamentazione nasce qui la protesta dei taxi
Dal fatto da una parte che dicono voi volete introdurre un servizio che ci toglie mercato in qualche modo mentre non prevedete la possibilità di farlo da parte nostra
In realtà è aperta una trattativa e la norma che è in discussione una norma generale che avrà poi bisogno di una specificazione di un'organizzazione particolare
Io dico subito con molta franchezza che noi stiamo lavorando il governo sta lavorando quindi non dico solo pegno del mio partito
Ma sta lavorando perché la possibilità di organizzazione di questo servizio vede la possibilità di competere di concorrere anche da parte dei taxi
Naturalmente questo servizio sarà un servizio che sarà organizzato regolamentato nella forma di un mercato che si apre
Se me lo consenti voglio dire un'altra cosa perché in questo Paese del mercato ne parlano tutti ma lo vogliono tutti a casa degli altri
Se vai all'estero il taxi costa di meno
E il taxi costa di meno anche perché in altri paesi europei in giro per il mondo Tumino
Quando si è in regola col patentino con la licenza e l'automobile pubbliche Cetra vai sulla strada e fa il servizio di taxi non hai il contingentamento che a imitarlo
E non ha e anche le forme per cui si arrivi la sera alle sette e mezzo in stazione a Bologna il tuo aspetto sonoro mezzo il taxi perché c'è il cambio dei servizi in quell'ora
Perché quello che privilegia e non riesce ad avere licenze in più perché nascono delle discussioni vi ricordate in tutte le città Roma a Bologna dappertutto quando il Comune propone di aumentare le licenze nascono dei guazzabuglio i terribili
Anche per il servizio dei taxi si apre il problema di riorganizzare
Il proprio lavoro e anche la flessibilità non è una questione che riguarda solo la fabbrica riguarda anche i servizi della città
Spesso ai delle nicchie in cui non c'è il servizio ai dei momenti in cui c'è troppo flirta bisogna che anche in quella si cominci a cambiare e a cambiare davvero
Per quanto riguarda le domande che poneva che poneva Antolini intanto questa questione dei collegamenti con l'Europa perché quando parliamo di Europa di collegamenti è chiaro che la prima questione il nodo dei trafori che ha aperto da lungo tempo
E il Governo in questo primo anno si è occupato come dicevo prima di rimettere di completare questa questa riforma dei porti di di sistemare l'Alitalia di mettere di avviare una serie di questioni adesso comincia affrontando e dedicandosi alla riforma dell'autotrasporto che in discussione in Parlamento e alla questione delle ferrovie come vedete all'ordine del giorno
Per agenda del governo comincia a creare le condizioni per potere alzare un po'la testa e mettere le mani a un nuovo Piano dei trasporti che è la questione di fondo del nostro Paese
Come il nostro Paese aggiornare una una vecchia normativa che non regge più superata negli anni per affrontare questo grande tema il primo dei quale propri collegamento con l'Europa ora sul sul Nord Est si stanno riprendendo alcune questioni fondamentali la ferrovia Pontebbana che uno che è un collegamento vecchio antico oggi finalmente vede una ripresa di iniziative
Negli ultimi atti fatti in Parlamento dal Governo nel nel nel qualche mese fa c'è la questione del raddoppio dalla Padova Mestre che è un'altra strozzatura acutissime
La Bologna Verona
E già finanziata fino ad arrivare al Brennero e già finanziata sono in corso gli appalti naturalmente lo dico come curiosità perché per i cittadini nostri compagni che ascoltano a proposito delle cose del mondo sapete perché ancora brillare gli uni con la Bologna Verona che ha una una delle strade decisive per portare le nostre merci all'estero
Perché da c'è stata la guerra quindici diciotto e non si poteva più raddoppiare il binario perché c'è il pericolo che venissero giù gli austriaci Lucchi qualcosa qualcosa di simile c'è dovuto formativa per poter aprire questo percorso
Oggi però venga in ordine di percorso rispetto all'Italia sul Brennero si sta discutendo Kouta mentre con l'altra che ha cominciato
Ama a tirare indietro come si dice da noi rispetto a un investimento che deve essere cofinanziato dall'Italia dalla dalla vostre noi abbiamo ancora un po'di respiro con le opere che si stanno facendo lungo alla Rete ferroviaria
Con alcune raddoppia e con alcune con alcuni va fotofori che hanno consentito di utilizzare qualche spazio in più
Si può arrivare colf col traforo fino al due mila dieci due mila e quindici queste sono le proiezioni che fanno le Ferrovie dello Stato
Naturalmente quando dico questo lo dico avendo consapevolezza che per avere una galleria pronta al due mila e dieci bisogna correre bisogna lavorare perché sanno tutti i tempi che occorrono per fare queste otto
Per quanto riguarda la questione del Sempione del Gottardo che come probabilmente molti di voi ricorderanno dei libri di scuola di nuovo ma è utile
I trasporti aiutano ripercorra la geografia riguardano i collegamenti nella zona di Milano e attraversano quindi la Svizzera da una parte c'è il Sempione dall'altra Gottardo
Gli svizzeri che avevano scelto il Locci Berkel era il valico loro la parte più lunga del valico che venire in comunicazione per l'Italia si son messi a litigare al loro interno tra la Svizzera francese che ne vuole uno
E vuole quindi quello dalla parte di là e la Svizzera
Da dare gli svizzeri di altra matrice che vogliono l'altro questo ha paralizzato anche le possibilità di discussione per un attimo in Italia perché è chiaro che non è che possiamo pensare di forare dalla parte dove gli svizzeri non fanno la loro parte e quindi c'è una discussione aperta
Che se spero si sblocchi nelle prossime settimane nei prossimi mesi per quanto riguarda invece il collegamento verso la Francia la questione più complicate
La questione è più complicata perché noi abbiamo un valico autostradale ma un valico stradale ma ne ha partiva Lico stradale abbiamo la questione della Torino-Lione della rete ferroviaria
Dico è più complicata perché andare di là facendo questo valico significa fare un foro per la lunghezza di cinquantaquattro chilometri che costa esattamente ventiquattro mila miliardi
Questo è il nodo che abbiamo di fronte
E su quale bisogna discutere bene vedere bene il rapporto costi-benefici che cosa porterà la linea se si va e se si fa quel foro si può anche passare per un'altra parte avendo meno treni avendo naturalmente altre cose c'è una discussione che si sta completando adesso che riguarda anche il rapporto all'interno del governo fra le forze che compongono la maggioranza
Questo è il quadro dentro il quale si sta lavorando con l'Europa che naturalmente ha rallentato in questi anni di difficoltà i propri finanziamenti sui quali quindi una grossa parte di queste opere
Dovrebbe ricadere sulla sulle spalle del nostro Paese che ha insieme come avete visto dalla riorganizzazione del piano della viabilità
Alla questione delle ferrovie alla questione del completamento dalla rete degli interporti alla questione dall'ammodernamento di tutta la rete una delle questioni molto grosso
Per quanto riguarda la renna che l'unico l'ultimo punto che voglio toccare
Un punto peraltro molto molto importante dunque intanto lo diceva prima Ceroni per quanto riguarda la viabilità
Le regione hanno dato a me nelle settimane scorse la settimana scorsa alla stampa credo vada riportate in questi giorni l'incarico alla società che ha vinto la gara per la progettazione di fattibilità
Della
Della i cinquantacinque del corridoio adriatico quindi adesso stanno lavorando stanno iniziando
Le discussioni e le le ho la fase operativa per quanto riguarda invece il sistema ferroviario
Intanto va detto una cosa che le ferrovie hanno ancora capacità non utilizzate rispetto Portovenere
E questa è la prima questione che dobbiamo saper perché spesso si danno anche come dire al prossimo responsabilità che non hanno le ferrovie possono portare ancora via merci dal porto di Ravenna hanno capacità non utilizzate
Ci sono problemi
I problemi dove sono sul fatto che in sinistra del porto canale come chiunque sa dando andando a Porto Corsini manca ancora un pezzo di raccordo ferroviario ma anche il sistema dei raccordi che consentirebbe ad aziende d'impresa che sono sulla sinistra il porto canale di poter usufruire di un servizio di avere quindi un miglioramento anche di competitività dei propri collegamenti un abbassamento dei propri costi questa previsione e all'interno
Dell'atto aggiuntivo che il Parlamento deve visionare nelle prossime settimane appena si concluderà l'esame del piano delle ferrovie ci auguriamo di riuscire a sbloccare anche questa cosa ne accennava anche l'assessore Ceroni questo ci consentirebbe di completare la sistemazione per la ferrovia attorno a Ravenna insieme all'ENI all'avvio della riorganizzazione della stazione ferroviaria
Sarebbe un passo importante tenete conto che sono insieme in corso altra questione storica per i Ravennati Investimenti c'è qui un dirigente nella ferrovia concessa Ferrara Suzzara Suzzara Parma
Che consente una volta realizzati alle merci che escono dal porto di Ravenna di evitare la strozzatura di Bologna e di andare a prendere la linea che vada a Verona Brennero aggirando il nodo di Bologna altra questione da quando si è parlato molto
Ma sono investimenti sostanziali grosso in questa ferrovia è una ferrovia molto importante e che ci consentirà di poter affrontare questo problema
Mi pare quindi che noi siamo riusciti in questi anni a mettere in fila come si dice a mettere in fila una serie di cose che riguardano i collegamenti per la nostra città
Abbiamo da sciogliere ancora questo nodo che non è urgentissimo che riguarda la questione della Navigazione Interna perché l'Europa finanzia la ripresa della Navigazione Interna
E c'è questa antica questione che riguarda il collegamento che a Ravenna sempre tenuto aperto come possibilità della rete di navigazione interna con il con con il sistema di navigazione che fa capo al Po che si dovrà discutere nel momento in cui si aprirà e c'è soprattutto una questione se mi consentite che l'altra cosa che a Ravenna dobbiamo cominciare a discutere
Quando guardiamo questa grande riapre in rottura dei traffici
All'interno del Mediterraneo e alle merci che ritornano in Italia noi abbiamo oggi concretamente la possibilità di recuperare all'Italia i traffici che negli anni scorsi andavano nei porti del Nord Europa ma sono traffici notevoli grandi e pensate andavano nel nord Europa affrontando tre giorni di viaggio in più pianale
E quindi differenze questo da l'idea del differenziale gigantesco di costi faranno un sistema dei trasporti all'altro sistema di trasporto non abbiamo questa possibilità ma nel momento in cui le merci stanno ritornando nel Mediterraneo
Noi abbiamo il problema che da una parte c'è il mar Tirreno con la potenza gigantesca di un porto come Genova che il più grande porto italiano per cultura per esperienza per capacità di momento azione di merci
Che è geograficamente collocato meglio dei porti dell'Adriatico
Se guardate a una cartina dell'Europa e guardate come collocato generale come collocata all'Italia che non è dritte perpendicolare per essere molto chiari per dirla con una battuta vi rendete immediatamente conto di che cosa può accadere
Gioia Tauro
Genova e tutti i porti attorno a lei che si stanno collegando con le reti telematiche si stanno riorganizzando che costituisce un sistema potentissime in grado di attraversare se si apriranno i valichi rapidamente l'Italia
E l'Austria la Svizzera e di collegarsi con la Germania con le zone forti l'Adriatico rischia di rimanere tagliato fuori
Ravenna rischia sotto questo aspetto di avere delle difficoltà nel traffico contai ne parlo di questo soprattutto e il rischia però insieme di avere queste difficoltà anche venisse anche Trieste separati l'uno dall'altro
Ed è questa la grande questione che non abbiamo se ci riflettiamo e pensiamo a questa parte al nord est che evocava Antolini a proposito anche dieci quanto cinque pensate a quello che c'è c'è Ravenna
Industria chimica un porto una grande patrimonio naturale un grande patrimonio di storia di cultura poi salite lasciamo stare per un attimo Ferrara che è un po'disassata ma di nuovo una città con l'industria chimica con un patrimonio di cultura con un patrimonio naturale gigantesco di fronte poi andate succede nei sia inutile che parli divenisse ma di nuovo l'industria chimica
Di nuovo un patrimonio naturale non patrimonio di storia di cultura poi c'è Trieste ho finito il ragionamento perché è tardi ci andiamo a letto
La questione che dobbiamo mettere assieme che se queste città e questa zona di questo Paese si mette assieme e costituisce un sistema vero del quali trasporti sono una una chiave essenziale perché nel mondo oggi sempre di più non compete alla singola città non compete alla singola province competono delle grandi aree dei grandi sistemi territoriali
Ora li qui ci sono grandi risorse che possono essere Barroso valorizzate penso a Ravenna al Parco del Delta tutto quello che c'è in quest'arco
E probabilmente possiamo essere noi
Da una parte quelli che consentono di avere più forza
Al nostro Paese e ricostruirci dov'ero un futuro un po'migliore di quello peraltro non male che abbiamo avuto fino
Grazie all'onorevole Giordano Angelini grazie a voi che avete partecipato buonanotte