Quale soggetto politico per una sinistra di governo dibattito organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" presso la Sala Gialla

Sulle nove e mezza quindi pensiamo di cominciare il dibattito di questa sera che come sapete ha per tema quale soggetto politico per una sinistra di governo
Ci sono con noi esponenti di varie formazioni politiche della sinistra ripresento sono Domenico Luca dei cristiano sociali
Il primo qui alla mia sinistra
Poi c'è Famiano Crucianelli dei Comunisti unitari alla mia destra Oberto Guerzoni dell'esecutivo nazionale del PDS ed Enzo Mattina della Federazione dei laburisti italiani
Devo giustificare l'assenza dell'onorevole Giorgio Bogi sottosegretario
Ai rapporti con il Parlamento che influenzato naturalmente
Chiedo scusa per l'assenza e ci ha mandato un un biglietto nel quale dice che il nostro cammino sarà certamente fitto di altri importanti incontri per un comune impegno che qui ribadisco la sinistra italiana
Ha ormai a mio avviso scadenze obbligati anche entusiasmanti duramente facciamo gli auguri a Boggi per la guarigione e noi cominciamo la discussione di questa sera
Come sapete appunto quale tipo di soggetto politico per una sinistra di governo io credo che naturalmente il punto di partenza è la questione che il Pd e il segretario del PDS il PDS ha posto al centro del prossimo congresso
Della Quercia che appunto la costruzione di una più ampia formazione politica della sinistra italiana proprio per questo io vorrei cominciare rivolgendomi a Roberto Guerzoni
Che tra l'altro da qualche mese ha assunto la responsabilità di appunto dell'organizzazione nazionale del PDS
Perché è quello che si andrà a celebrare a gennaio mi pare no
Sì è stata orientativamente fissata per gennaio la data del congresso è il primo congresso dopo quello di fondazione del PDS nel mille novecentonovantuno e a quella data saranno passati ormai se gli anni e in questi sei anni
Di cose ne sono successe nel nostro Paese di non poco conto insomma bisognerebbe soltanto ricordare molto schematicamente cos'è successo con Tangentopoli di poi la formazione di Forza Italia la vittoria di Berlusconi nel novantaquattro
E successivamente le dimissioni di Occhetto l'elezione di un nuovo segretario del PDS
La costruzione di un'alleanza di centro sinistra la formazione dell'Ulivo la scesa in campo di Prodi le elezioni e la vittoria del centro sinistra con la prima volta la sinistra
Al governo del Paese sia pure in un'alleanza con forze di centro ora dopo questa serie di fatti come dicevo D'Alema il segretario del PDS ha proposto
Quella che qualcuno ha chiamato una nuova svolta del
I DS o meglio invece come dice D'Alema il completamento della svolta iniziata nell'ottantanove
Con la formazione di una nuova forza di sinistra che superi il PDS allora la domanda credo
La prima domanda che viene da fare quel Stoney eh che cosa è e che cosa sarà questa che è stata chiamata la Cosa due appunto ricordando che la cosa uno era appunto il la il PDS la Quercia ecco
Con questo nuovo congresso il PDS cosa si propone di diventare cosa si propone di fare ci sarà ancora il PDS ci si può ci sarà ancora la Quercia che cosa ci sarà
Don di ricordava
Le trasformazioni che sono intercorse in questi anni diciamo che ci separano dall'atto di nascita del PDS dal da quel momento molto importante nella storia della sinistra italiana perché diciamo così allora con una scienza molto lungimirante forte si consentì
C'è un ad una la maggior parte della dell'esperienza storica del del Partito comunista italiano di traghettare verso una nuova formazione politica che voi via via nel corso degli anni affrontato prove
Non di poco conto e io partirei dall'ultima prova diciamo così prima di rispondere
Alla domanda approva poi fondamentali siamo a conclusione di questo percorso e che accomuna un po'tutti coloro che stanno seduti intorno a questo tavolo è data dal fatto che il ventuno aprile
L'Ulivo alla maggioranza di centro sinistra ha vinto le elezioni governa il Paese e che la sinistra si trova per la prima volta tutta insieme diciamo così nel governo dalla maggioranza del Paese come fatto storico
E che allora
Io credo non fosse più sufficiente
Pensare
Come si è cominciato a delineare già dallo scorso anno ricordo il congresso tematico del partito democratico della sinistra
E anche allora
L'avvio di un confronto di un dibattito su questa prospettiva diciamo prese corpo poi piano piano tavola scadenza elettorale ci costrinse
Ad una esperienza importante ma che crediamo e credo diciamo così
Suo ormai conclusa insufficiente anche questa che è stato pure importante il presentarci uniti nella parte proporzionale
Sotto diciamo così il simbolo del PDS della sinistra europea a sinistra democratica poi nella formazione dei gruppi parlamentari ma diciamo
La cosa vera che è maturata e che non era più sufficiente ecco pensare soltanto a un a un atto pure importante e decisivo come quello di un congresso che parlasse all'interno all'esperienza compiuta dal partito democratico della sinistra
Non era più sufficiente perché da una parte la stessa vittoria
Del centro sinistra
Non risolve
Non risolvere non risolve il problema della prospettiva della Sinistra democratica su questo io vorrei essere molto netto
Noi siamo convinti e questo sarà uno dei temi fondamentali della prossima fase politica anche nostro congresso
Del portare a termine il dare anche stabilità e ulteriore consenso alla maggioranza di centro sinistra dell'Ulivo
Ma siamo altrettanto convinti che la forza di questa coalizione nasce dal fatto che vede insieme componenti e tradizioni diverse che non possono essere ridotte ad uno
E io credo che per esempio o il Partito Popolare ha una sua collocazione una sua storia è una c'è ha fatto scelte molto importanti ma non credo che oggi sarebbe produttivo
Per l'Ulivo proporre unificazione diciamo in un unico partito in qualche modo diciamo ritrovarsi tutti insieme in una coalizione che non è più una coalizione pluralistica di componenti ma ridurre alla sola sinistra quindi questo non sarà possibile noi quindi dobbiamo fare la nostra parte anche per rafforzare diciamo l'Ulivo per dare più forza
E cioè
Indicare qual è il futuro è con la prospettiva di questa sinistra alle soglie del Duemila
E questo è il tema vero diciamo così non solo del congresso ma diciamo di del processo politico che abbiamo aperto e anche dell'urgenza
Che abbiamo di fronte cioè si chiude una intera epoca della storia di questo Paese
E siamo di fronte intanto a dei processi che riguardano lo scenario europeo e mondiale
Di grande trasformazione e di cambiamenti che sono in atto verso i quali la sinistra non può a vere un atteggiamento né contemplativo né soltanto di conservazione
Si è tenuto in questi giorni diciamo così
Una un un appuntamento molto importante
Congresso dell'Internazionale socialista edere in quella sede si è cominciato diciamo un percorso che cerca di trasformare anche questa grande organizzazione la più grande organizzazione la sinistra sul scala mondiale l'unica diciamo esistente con queste dimensioni con questo respiro anche in qualcosa che riesca a parlare
E a proporre obiettivi di innovazione di cambiamento rispetto ai processi della mondializzazione alle nuove disuguaglianze che sorgono ai grandi temi del conflitto
Che sono insetti diciamo dei dei terzi processi economici dei processi sociali che vengono mai su scala planetaria bene l'Europa è l'altro appuntamento per questa parte del mondo
E noi non possiamo diciamo arrivare a questo appuntamento storico sulle soglie diciamo del Duemila
Diciamo ognuno chiuso nella propria tradizione ognuno chiuso nella propria casa nella propria esperienza con la propria bandiera ecco io credo che quello che abbiamo proposto non solo al centro del congresso del PDS che chiaramente ha un suo percorso ha una sua diciamo legittimazione democratica che fa riferimento alle decisione dei propri iscritti militanti ma come una proposta
Forte per la società italiana per modernizzare portare un contributo allo sviluppo di una sinistra europea è quello di dare vita appunto ad una formazione più ampia unitaria
Della sinistra democratica che si riconosca pienamente
Nel campo delle forze socialdemocratiche socialiste e laburiste europee che sia quindi a pieno titolo parte di questo processo di trasformazione innovazione che è in atto nella sinistra europea e mondiale con una discussione diciamo così molto impegnativa anche che che vede
Su grandi temi come quello del lavoro
Sul grande tema dello sviluppo economico del fatto che nel mondo ormai non c'è più un automatismo fra innovazione tecnologica sviluppo è occupazione e creazione di posti di lavoro e quindi una nuova e grande questione sociale
Così come all'inizio del secolo fu interpretata dal movimento operaio della sinistra storica oggi deve essere interpretata da questa sinistra che si candida
Diciamo a svolge una funzione di promozione di liberazione umana anche nel nel prossimo nel prossimo secolo ebbene noi pensiamo a una forza che abbia queste caratteristiche è che qui voglio dire subito un'ultima cosa
Il PDS
è stato un esperienza molto importante tuttora la forza principale anche in termini numerici quantitativi però diciamo così questo appuntamento non può essere soltanto la trasformazione del PDS
Noi proponiamo una cosa m'molto più ampia e cioè nel vedere se è possibile fare convivere anche in una forma partito nuova
Che non butti a mare
Ciò che di importante e positivo c'è nella storia della tradizione concreta della sinistra italiana e dell'esperienza del PDS dell'organizzazione sociale e politica ma che innovi però questa forma riuscendo a ad a vere al proprio interno dei suoi elementi costitutivi altre componenti culturali
Che vengono dall'esperienza del movimento socialista che vengo dall'esperienza anche di il mondo cattolico e cristiano che non sceglie oggi di collocarsi nel Partito popolare
Che vengono dall'esperienza del movimento ambientalista e che decidono in qualche modo di giocare una partita che va oltre
La Federazione dei Verdi e Ripa di Meana per dirla con una battuta
E dentro questo principio diciamo innovativo della forma partito trova nei valori
Nella carta dei valori della Carta dei principi nella carta politica programmatica fondante del nuovo partito un riconoscimento diciamo con fondativo ecco
Di pieno protagonismo questo è l'obiettivo per dirla con una battuta
Non è qualcosa occupando una dopo la dichiarazione che ha fatto oggi Crucianelli per dire che su questo sono d'accordo non è qualcosa che si rivolge alla somma degli Stati generali alla somma di piccoli pezzi ma mette in campo le forze che ci sono per fare una grande operazione politica
Che parla la società italiane al ruolo della sinistra nel due mila questo è l'obiettivo non né tanto meno voglio dire lo so gli stati generali ma neanche meno come qualcuno ha detto la somma degli ex PC con gli ex PSI ecco qui c'è un'operazione politica che a questa portata se la si vuole diciamo così portare avanti è un percorso diciamo da discutere e decidere insieme c'è una proposta quindi molto
Molto esplicita credo che il nostro compito è quello di parlare innanzitutto alla Società italiana perché altrimenti questa proposta alta di una grande unitaria
Formazione politica della sinistra italiana non venga il mese Rita diciamo del piccolo cabotaggio o delle piccole schermaglie diciamo così estive giornalistiche che abbiamo conosciuto anche in questi mesi
Mattina
E c'era una volta il Partito socialista italiano si può dire no e adesso ci sono tanti spezzoni che in un modo o nell'altro si rifanno a quella tradizione a quell'esperienza
I laburisti italiani sono stati certamente la componente che si può dire più attivamente se impegnate si è dichiarata disponibile
A partecipare al processo
Che il PDS aveva avviato e tuttavia negli ultimi tempi
Sono insorte diciamo può di di di problemi sono insorti dei dubbi delle incertezze se come si è ricominciato a discutere della riunificazione
Di alcuni almeno di questi spezzoni che si rifanno alla tradizione socialista italiana per magari poi presentare liste alle prossime amministrative magari diciamo acquisire una forza più rilevante per andare poi magari a trattare da posizioni di maggiore forza e con il PDS allora la domanda è
I laburisti ma anche le altre componenti che si rifanno alla tradizione socialista
Sono ancora disponibili intendono partecipare a quel processo dico Fondazione di cui parlava adesso Guerzoni oppure c'è qualcosa di più di nuovo in sostanza
Quella
Vale la pena di fare di cui ho parlato Giuliano Amato l'ex presidente del Consiglio presenterà dell'Antitrust
Di tentare dello di fare l'operazione proposta da D'Alema
Siamo ci state a questa tentativo anche per voi vale la pena oppure siamo di fronte a qualcosa di nuovo di diverso
Ma
Come la Federazione laburista
Siamo convinti che vale proprio la pena noi siamo nati del resto avendo fatto un'analisi
Che quello che era stato Partito Socialista dopo tutto ciò che era accaduto
Non era
Ricostruibile con una sua vita specifica autonoma e casomai i in contrapposizione con altri pezzi dalla sinistra ci siamo convinti dall'analisi che abbiamo fatto
Che la questione socialista era la ricomposizione delle fratture che c'erano state in questo movimento a partire dal mille ottocentonovantadue
Ovviamente non si tratta di ricostruire mille ottocentonovantadue bisogna ricostruire qualcosa di diverso perché ci sono state esperienze e e in questi cento e quattro anni che di diversa natura che hanno rappresentato un arricchimento se vogliamo con errori con
Talvolta invece con grande intuizione e con anche risultati positivi esperienze che non possono essere buttate a mare
In più ovviamente non si tratta di ricomporre l'orribile ottocentonovantadue in quanto non si tratta di mettere insieme solo gli spezzoni che vengono dalla a famiglia stretta diciamo socialista ma di mettere insieme anche nuove esperienze politiche Roberto adesso faceva alcuni riferimenti nuove esperienze politiche che sarà date manifestandosi e maturando soprattutto negli ultimi anni quindi a un qualcosa di più
C'è un qualcosa che deve comprendere come dire la ricomposizione delle fratture
Ma contemporaneamente deve aveva la capacità di aprirsi ancora di più e quindi avere una capacità di attrazione ben più ampia di quella che non potrebbero rappresentare operazione che si limitassero appunto a mettere insieme gli ex socialista ed ex comunisti insomma o di adesso dei rapporti numerici che contano poco e con del messaggio in questi casi
Allora detto questo però le preoccupazioni rimango ci sono dei problemi
Tutte dichiariamo di voler costruire questo processo e debbo dire che la proposta D'Alema è una vostra che ci sembra assolutamente meritevole di attenzione quella che appunto Amato ha definito l'unica per la quale vale la pena di spendere un impegno politico
Nei prossimi mesi
La riteniamo importante utile soprattutto rispetto ai problemi che dobbiamo affrontare qui non si tratta di fare un'operazione sentimentale
Né tanto meno di pura convenienza elettorale la verità che ci sono tali e tanti cambiamenti ne sono stati citati alcuni da dalla globalizzazione alla Società dell'informazione alla crisi fiscale dello Stato ai problemi di riforma dello stato sociale
Che richiedono come dire nuove soluzioni richiedono una nuova conoscenza anche della realtà nella quale operiamo e richiedono nuove strategie questo sforzo di risposte
Noi pensiamo che Nommo Possa compiere una sola forza
Ma lo possono compiere come dire in momenti di sintesi di diverse storie politiche perché ciascuno ha qualcosa da apportare in una come dire il riesame della realtà di una riappropriazione dei contenuti di questa realtà e quindi nella formulazione delle proposte giusto ma è allo stato attuale anche il programma dell'Ulivo è un programma per l'oggi è un programma per un governo che io mi auguro duri per tutta la durata la legislatura ma come dire non è che ancora il programma con il respiro lungo come lei ma affronta prevalentemente le emergenze
Vendo le labbra immaginare qualcosa che vada anche oltre le emergenze che sia molto innovativa molto diciamo produttiva di fatti nuovi che stimolano anche l'interesse e l'attenzione da Magenta bene
Quindi questa operazione ma dobbiamo fare perché abbiamo delle sfide con le quali dobbiamo fare i conti e io continua a dire in tutti i festival dottore Festa dell'Unità dove vado
Che avendo vissuto a a Brussel la caduta del muro di Berlino
Una cosa mi assegnata è stata una dichiarazione alla signora Thatcher il giorno appresso
Badate divisa signora Thatcher che non è finito solo il comunismo dall'altra parte e figli socialismo tout-court con tutti gli aggettivi messi vicino
E parate che negli ultimi anni si è avuto l'impressione che fosse ferito non solo la parola socialismo possiamo pure mettano da parte o se non non è più di moda insomma
Ma come se fossero finiti i valori che bene o male c'erano dietro a questa storia ed erano i valori che va erano comuni a tutte le esperienze anche di rotture che c'erano state è sembrato quasi che non so parlare di stato sociale beh quasi bisogna parlarne a bassa voce
Non so provarle a mo'di privatizzazione io sono convinto che bisogna farlo però bisogna parlarne con le dovute attenzioni non fosse altro perché una cosa è farle privatizzazione in Paesi dove ci sono gli industriali e i capitalisti veri è un'altra cosa vale le le le privatizzazioni in un Paese viso gli straccioni e Signorini
Io cioè cinquantasei anni nella mia storia di sindacalista prime ed industrie di politico oggi
Una volta incontrato resa un'altra volta abbiamo incontrato Sindone un'altra volta abbia ricordato Gardini adesso De Benedetti
Come deputato europeo ho visto che ogni volta che si presentano all'estero una volta fallisce la FIAT nell'acquisizione dalla Citroën
Un'altra volta De Benedetti un'altra volta la Pirelli e poi se ne pagano tutte le conseguenze qui ci vado piano voglio dire però noi come a dire dicevo questa timore dei nostri valori ci ha portato anche come dirà sposare in maniera molte volte in maniera molto approssimativa certe tesi che erano dominanti privatizzare tutto
Liquidare tutto da non ebbe sorge sono tutti sono modi e modi di affrontare sia la riforma dello stato sociale sia come dire la l'accesso ai mercati di determinati il settore di determinate aziende sia come dire la riorganizzazione complessiva dello Stato allora
Per ritrovare questi valore io penso che ci vogliono sforzo comune e allora la proposta che fa D'Alema è una black e che fa il PDS nella sua ufficialità per la verità
E proposta che ci trova d'accordo dove sono i il problema più grosso quale
Dobbiamo scrivere insieme
Come dire i contenuti le tappe
E e poi alla fine quello che il modello finale di questo nuovo soggetto
Allora con molta franchezza
Noi non dobbiamo fare la Cosa due
Come dicono i giornali perché non si tratta di fare una pura evoluzione del PDS
Io dico quest'in difformità da molti compagni che pur ci stanno in questa operazione ma che vengono diciamo dall'esperienza socialista
Non dobbiamo neanche fare il partito socialdemocratico italiano che sia la procura speculare rappresentazione dei partiti socialdemocratiche di altri paesi europei
Noi dobbiamo in costruire un soggetto che contenga dentro certamente quella che è l'esperienza PC PDS
Nella sua in chiarezza senza abiure senza cancellazione di quelle che sono pezzi da pastore che contenga dentro l'esperienza socialista così come evoluta evidentemente senza refrigerazione
E che contenga avendo tutte le altre storie che sono state richiamate double torna allora una cosa nuova
Allora dobbiamo intenderci su questa carta dei valori
Dobbiamo intenderci su un programma di medio periodo dobbiamo intenderci su un modello di partito
E questi tre punti che possono consentire l'incontro questi tre temi valori programma e Borrello
è evidente che non possono essere scritti ad una sola da una sola mano
C'è bisogno che all'elaborazione di questi contenuti partecipano tutti non ha importanza se la Federazione laburista rappresenta l'uno virgola zero per cento
O ai cristiano sociali del duo non so che
Quello che conta che in questo momento nel momento in cui si fa questo operazione diversa per dare una finestra per proporre al Paese una sinistra che sia espressione della ricchezza anche di esperienze che questa sinistra nel suo insieme esprime dico me lavorazione sia come in qualche modo il frutto della partecipazione di tutti e allora chiudo dicendo soprattutto a Bosone ovviamente in quanto rappresentante del PDS
Dobbiamo accelera i tempi
Dobbiamo accelerare i tempi
E dobbiamo dire come camminiamo dobbiamo dire come andiamo avanti perché ci sono questioni delicate
E d'altro canto mente forse tra il cristiano sociale il pidiessino problemi forse ce ne possono essere relativamente pochi nei rapporti
Non è vero tra un socialista e un ex comunista ci sono problemi
Perché c'è una storia che è fatta di diffidenze di rancori di sospetti e in molti casi divisi stima
Ci sono moltissimi luoghi del PDS in cui anche un socialista e che sia stato trafitto sulla croce
Per aver voluto redimere l'umanità viene considerato comunque Passatore dice se è sbagliato non è quella che sta in mezzo è quello che sta in altri l'hanno messa per errori medici e questo non è possibile
Non ci può essere una sorta di esclusione per cui qualunque democristiano buono o cattivo che sia stando può diventare presidente di provincia anzi diventano tutti i presidenti di Province
Un già visto non è candidato non è candidabile neanche a dirigere una una sia imbattibile
Ho un Král di un'azienda
E questo non è possibile ecco perché queste discriminazioni e qui la zona città allora siccome io non voglio personalizzare dico noi dobbiamo scrivere insieme le regole con cui si selezionano anche i gruppi dirigenti le regole con cui si formano le decisione perché anche le decisioni vorrei sapere come si formano perché fino ad oggi beh io mi ritrovo in moltissime delle indicazioni che era il PDS
Però mica funzione questa roba che le decisioni politiche oramai vengono annunciate per un'intervista sui giornali
Le decisioni politiche se hanno acqua consistenze decisione politica debbano essere come dire costruite all'interno di un confronto in organismi in assemblea e rapporti con le persone
A me va bene che il più grande partito dalla coalizione dall'Ulivo abbia deciso di non rispondere a Bossi con la manifestazione vis-à-vis
Domenica
Però io le chiedo al segretario dell'Ulivo e lo chiedo a voi perché lo lo voli portiate
Al segretario del PDS a sé beh insomma
A Segrate PDS
Che non solo domenica ci sia la risposta a Modena ma che noi iniziamo un rapporto con i cittadini facciamo quelle che si sono sempre fatte le assemblee nelle scuole le assemblee nelle fabbriche i rapporti con i comuni con i cittadini
Per spiegare non l'importanza dalla patria non non da quindi il messaggio di Fini è un'altra cosa
Anche se come dire gli abbiamo lasciato a piazza
Ma per spiegare il valore dell'unità in termini economici in termini civili ed in termini politici che è una cosa totalmente diversa da riscoprire un bureau amore di patria semplice
E qualche volta elementari ecco però non è in quale sede discutiamo di queste cose
Non ero non sappiamo dove non c'è una sede quindi costruiamo le sedi e credo che i dubbi verranno meno ultima battuta quando i socialisti parteciperanno a questo processo a me non interessa più
Parteciperanno i socialisti che hanno l'orgoglio di vedere che in fin dei conti il loro messa il messaggio originario di questo partito di questa grande intuizione di fin e secolo
Oggi trova molti più consensi di quando non le abbia trovato diciamo i quali in quanto tale nel corso dei cento e quattro anni di esperienza nella realtà italiana
E che parteciperanno i socialisti
Che credo una quello che eri messaggio originario del socialismo L'Unità del mondo del lavoro L'Unità
Degli esclusi L'Unità delle persone che hanno come dire de spesso in una posizione di disuguaglianza sul potere sulla beve sul sapere come dire quelle che ritrovano questi valori quelle che non ritrovano questi valori e caso mai si portano dietro i rancori i sospetti di odi benissimo vadano dove vogliono
Alcuni sono già andati da altre parti e buon pro gli faccia altri sono dubbiosi
Beh però quelle che ci vogliono stare
Per cortesia Bettie Betty abolì in condizione di poter lavorare perché il rischio più grave e che alcuni di noi che sono convinti di dover percorrere questa strada se i tempi non dovessero essere quelli giusti
E le modalità non dovessero essere quelli giusti verrebbero ricacciati esclusivamente in una posizione di isolamento ripeto io ho provato a fare unità sindacale alcuni anni fa
E mi è andata male vorrei vedere se per lo meno quella politica riusciamo a farla adesso Giobbe sia pure
In tempi ragionevole
Grazie
Crucianelli
I Comunisti unitari
Vengono da questa esperienza di Rifondazione comunista che e nata diciamo
Proprio nel momento in cui la svolta si concretizzava nella nascita di un nuovo partito dalla sinistra del PDS
In rottura in separazione con
Il gruppo dirigente una parte del gruppo dirigente Rifondazione Comunista ha sostenuto alcune scelte del governo Dini e poi si sta sostenendo è entrato a pieno titolo diciamo così nell'Ulivo e sta sostenendo
Il governo sta sostenendo il governo e tuttavia ci sono posizioni anche diverso e leggo punto dichiarazioni che tu oggi hai fatto a Bologna a proposito le privatizzazioni tema dell'approccio ai temi del vuol far estese eccetera che sicuramente diciamo non sono in piena sintonia con le scelte che il governo spesso l'Ulivo lo stesso PDS sta portando avanti quindi ci sono anche problemi proprio di contenuti rispetto al tipo di programma che la sinistra di governo intesa come PDS in questo caso sta portando avanti volevo solo ricordare che nel discorso che D'Alema ha fatto a lo IOR che al congresso dell'Internazionale socialista passa a ha parlato della necessità di passare dal Welfare delle delle garanzie al welfare delle opportunità no tanto per dire un tema che è aperto
Sia in termini di programma generale ma anche di scelte concrete che può il governo chiamato a fare basti pensare al tema del risanamento della finanza pubblica e così via
Ora come ricordava Guerzoni
Tu hai detto oggi che diciamo la il tema della costruzione della Cosa due come ancora punto viene chiamata facciamo questa nuova formazione politica soffre ormai di una sorta di indeterminazione politica
Non non si capisce se bene quale sarà l'approdo e quando sarà come sarà soprattutto perché voi non siete d'accordo che l'approdo sia la somma del gigante leggo dalla tua dichiarazione del gigante PDS con i piccoli Stati maggiori delle altre forze politiche e allora siamo ancora così lontani
Da dall'approdo
Oppure è possibile mettersi intorno a un tavolo cominciare a discutere nel merito come diceva adesso mattina in termini di programmi di valori di modello di partito
Non siamo con una fase molto arretrata rispetto a questo obiettivo
Ma rispetto a questo obiettivo io ritengo non io ritengo
A mio parere
La realtà dei fatti ci dice che stiamo ancora molto molto indietro
Ma poi vengo su questo punto
C'è
Un elemento che io ritengo essenziale
Per dare a questa scelta la prospettiva
Perché diventi realmente un investimento sul futuro e non sia semplicemente un'operazione burocratica e a quel punto anche inutile
Oddio semplificare un po'questo mondo frammentato della sinistra può sempre essere utile ma è inutile rispetto a quelle che sono le ambizioni che si mettono in campo
Poco fa mattina diceva io son d'accordo con lui va detto anche Guerzoni non dobbiamo fare una sorta di riunificazione DS no
Ma perché questo non si faccia
C'è bisogno di condividere un punto di analisi a mio parere fondamentale
Perché altrimenti lo diciamo intorno a questo tavolo che non vogliamo fare la riunificazione degli ex poi di un ex se gigantesco e tanti piccoli EXE
Ma poi quando si andrà a discutere di fatto si aprirà un contenzioso una contrattazione permanente di cui ho già vedo come un incubo la prospettiva ora perché non si faccia un'operazione DS e perché abbia un fondamento non formale ma reale l'ipotesi di un nuovo soggetto
Perché vedete se il nuovo soggetto deve essere il PDS il più quelli che stanno intorno a questo tavolo chiamiamolo PDS nuovo soggetto francamente se invece si vuole fare un nuovo soggetto beh allora c'è bisogno realmente i dare un fondamento analitica questo nuovo soggetto
E il fondamento sta in questo punto
Io ritengo
Che qui io molti molti autorevoli presente Hobsbawm che è un grande storico quindi è un'autorità ben più solida
Che noi siamo arrivati in questo fin e secolo a un punto di crisi profonda di quelli che sono stati grandi motori della civiltà di questo nostro secolo e quando dico i grandi motori intendo dire le grandi culture siano esse di ispirazione liberale e siano esse di ispirazione socialista
Noi arriviamo a questo fine secolo che possiamo dire che più o possiamo certificare chi in modo dirompente anche fisicamente dirompente con il crollo del muro di Berlino e cioè l'esperienza dei Paesi del socialismo reale
Chi in modo meno dirompente ma con una problematica altrettanto forte come l'esperienza socialdemocratica e chi in modo a mio parere anche qui molto forte come l'esperienza lo Born laburisti come l'esperienza liberista
Tutti questi che sono stati diciamo risposte all'evoluzione della nostra civiltà di questo secolo oggi sono un punto critico
Alcune di queste crisi sono consumate come quel socialismo reale altre sono sul tavolo
Ora questo non è un bel taglio perché altrimenti mattina e persona
Peraltro la pensa così ma Lupoi è persona notoriamente civile la discussione diventa tranquilla ma io ogni volta che mi trova discutere con altri che non sono mattina mi dicono finalmente siete arrivati dei socialisti e io no io su questo non sono arrivato dei socialisti lo voglio dire in modo molto franco
Ritengo che oggi siamo a uno di quei passaggi dei quali del quale tutte le storie tutte le grandi culture che sono a fondamento di questo secolo hanno subito un grande terremoto
Un grande terremoto la Thatcher lo diceva in modo cialtronesco ma quando diceva oggi c'è una crisi che vada dall'Est all'Ovest e che attraversa l'insieme di quella cultura dice una cosa vera
Non diceva che il liberismo che negli anni ottanta ha prodotto il fenomeno delle carisma del thatcherismo è crollato anche esso e anche so oggi non è capace a dare una risposta credibile alla disoccupazione strutturale approvato ambientale all'impoverimento di gran da parte del mondo anzi liberismo le moltiplica gli effetti negativi
Cioè voglio dire che questo punto di partenza è fondamentale perché altrimenti il contenzioso fra gli ex se e chi fra gli ex aveva più ragione diventa un contenzioso infinito e poi ci traduce in una sorta di trattativa permanente ma detto questo vengo poi alla questione che tu poni esattamente un anno fa
Non so se era il diciassette di settembre ma era sempre non non so se il diciassette era sempre di uno di questi giorni
Io non so quanti di voi fossero presenti ma in una sala allora di Reggio Emilia si fece questo analogo dibattito io mi ricordo c'era Zani invece di quel Solino sullo spesso dibattito
E più di un anno fa nel congresso del PDS Massimo D'Alema lancio l'ipotesi del nuovo soggetto della sinistra
E da questo punto di vista e non io ma cosa è accaduto durante questo anno e mezzo che ci può far dire che si è fatto un passo avanti in quella direzione
E noi abbiamo avuto non noi ma nella concretezza si ponevano alcune condizioni essenziali
Perché si potesse arrivare in tempi ragionevoli per rispondere a quella che è un'urgenza storica perché se è vero quello che dicevo io son convinto e qui c'è tutta una discussione infinita
E ci siamo portati dentro Rifondazione che ovviamente non è il caso di prendere ma sono convinto che se il punto di crisi
è di quella natura quell'altezza dei problemi è evidente che c'è bisogno di un grande soggetto della sinistra ed un grande soggetto e la sinistra che dal Governo
Governi per l'appunto quelli che sono i processi di transizione in una fase di crisi epocale come questa
Ecco ma dentro questo anno e mezzo cosa abbiamo fatto concretamente primo per rispondere al primo quesito e cioè quello di mettere in movimento Soggetti forze nella società della società in primo luogo che fossero qualcosa di più di quello che noi siamo intorno a questo tavolo più alcuni altri
Non mi pare che siamo riusciti a far crescere questa suggestione all'interno diciamo della società civile o della società delle associazioni e debbo dire che ad esempio lo il dibattito l'anno scorso era anche molto più partecipato di quello di quest'anno
Quindi da questo punto di vista anche all'interno della diciamo dei soggetti politici è stato non un passo avanti ma quanto meno diciamo ci si è fermati lì
Da questo è un aspetto importante ma forse potrebbe anche essere secondario ma sono altre due gli aspetti che a me mi preoccupano
Il primo quale identità
Quale identità culturale e politica noi abbiamo fatto crescere durante questo anno e mezzo
E badate l'identità non è una cosa cioè qual è il profilo strategico di questa forza oppure possiamo iniziare a discutere ma io son convinto che noi avremmo dovuto durante questi mesi che sono alle nostre spalle avere un grande dibattito di massa
Avere una grande partecipazione del mondo della cultura dell'intellettualità per ricostruire quello che diciamo un pensiero che possa dare un fondamento forte a questo nuovo soggetto e badate questa discussione aperta in Europa ed è profonda
Per parlare di quello che succede nel campo della sinistra
In Europa non è che si confrontano posizioni che sono leggermente diverse ma non lo stesso campo socialdemocratico nello stesso campo che sta dentro l'Internazionale socialista noi abbiamo posizioni molto diverse
Perché leggevo ancora oggi le dichiarazioni di Tony Blair il quale oggi diceva che bisogna portare Luigi de diciamo nei punti programmatici ha già consumato a mio parere sufficiente rotture con la tradizione socialdemocratica perché quando dice che non bisogna che ci sia più il finanziamento pubblico dello stato sociale quando dice che non sia bisogna fare più l'imposizione progressiva
E lo abbiamo veramente toccato due nodi fondamentali della storia socialdemocratica oggi dà anche un ulteriore colpo perché dice bisogna prendere le distanze forti dal sindacato e noi sappiamo che l'esperienza laburista il sindacato è una delle colonne
Di quella storia e poi dice la parola socialismo in qualche modo delle metterla da parte
E allora queste una è una componente che il disco dall'altra parte noi abbiamo la Fontaine e la socialdemocrazia che sta facendo una battaglia aspra dissi ma al governo cosa supposizione esattamente antitetiche a quelle che sta sostenendo Blair di fronte a copie sta passando a una forma progressiva di smantellamento dello Stato sociale
Allora voglio dire noi abbiamo a mio parere grandi nodi strategici su cui la discussione deve crescere e deve dare un'identità forte a questo nuovo soggetto e qui comportano c'è necessità di alcune scelte e su questo noi accusiamo dei ritardi grossi Terzo la questione del governo
E io voglio dire in modo molto molto franco perché insomma dovrà anche un po'discutere
L'anno la no insomma noi c'è un fatto colossale in questo Paese che la sinistra sta al Governo ed è un fatto colossale
La destra ha perso e questo è un fatto gigantesco benissimo acquisito questo punto acquisito questo punto io che voglio aprire una parentesi badate
Ha procurato una parentesi perché insomma sono abbastanza mortificato anche di un fatto che è accaduto qui alla festa dell'Unità
Perché vi è stato un dibattito tra Mussi e Bertinotti in quel dibattito Bertinotti ha sostenuto che il PDS appuntato alla disgregazione
Di rifondazione utilizzando fondamentalmente i deputati facendo riferimento a quei deputati che non sostennero Dini
Ma che sostenne Rocco un voto al governo Dini contro Fini e Berlusconi che altrimenti avrebbero provocato la crisi di quel governo le elezioni anticipate la vittoria della destra questo è il quadro nel quale noi ci siamo mossi
Ebbene su questa cosa debbo dire non c'è stata nessuna risposta e allora viva dio dico se dobbiamo anche fare un partito insieme perlomeno non dico cose faziose ma la verità la verità dei fatti dovrebbe essere ristabilita
Comunque chiusa parentesi la questione della sinistra nel governo
E insomma noi abbiamo fatto questo grande sforzo che è una grande vittoria che ha portato l'Ulivo al governo
Ma io mi domando la sinistra in questo governo che è funzione della vere
E perché avrà io son d'accordissimo quando persone dice non facciamo il partito dell'Ulivo altrimenti facciamo il partito dell'Ulivo
Se noi non facciamo il patto dell'Ulivo cosa di cui sono profondamente convinto perché l'Ulivo è il frutto di un incontro fra la sinistra il Centro democratico bisogna che dentro questa coalizione la sinistra con grande realismo con grande prudenza comprando intelligenza ma faccia avvertire la sua presenza
Non si può esaurire la sinistra e il Governo nella dialettica fra Prodi il Governo e Bertinotti
Ecco perché altrimenti tanto alle soglie la questa sinistra dentro l'Ulivo io credo che questo sia un problema
Da questo punto di vista una serie di passaggi politici fondamentali prima richiamati
E a me mi trovo non non prima ancora che diciamo polemico obliquo lavoro ma mi trovano diciamo interdetto perché non vedo su questi passaggi fondamentali ne cito solo alcuni il Documento di programmazione economica sul quale peraltro avevamo fatto una splendida discussione nel gruppo parlamentare Guerzoni ricorderà era uscita una posizione molto chiara questa posizione di questa posizione il governo l'ha tenuto praticamente alcun conto salvo il poi
E se c'è una trattativa con Bertinotti e ripristinare quella che è la posizione del gruppo della sinistra democratica
Abbiamo poi avuto la vicenda della stette su questa gli ho le mie opinioni ma su questo non vi è stata una discussione
Abbiamo venduto all'ultima vicenda irachena e anche lì voglio dire non viste insomma ci sono dei fatti politici di enorme importanza su cui non è che lo dobbiamo avere una funzione diciamo di provocazione
Condizione quindi ma ma ruolo nostro dentro questo governo una coerenza con quella che è una forza di sinistra a mio parere bisogna mantenerla ecco io credo che questi siano i problemi
Da questo punto di vista noi abbiamo alle nostre spalle ormai quindici sedici diciotto mesi che non ci hanno dato su questo terreno le grandi contributi non ci hanno dato dei canti contributi
Ripeto noi abbiamo fatto lo stesso dibattito un anno fa in una sala più grande con più gente che oggi stiamo facendo lo stesso dibattito e le cose non stanno ferme badate non è che noi possiamo pensare di tenere in piedi una proposta
Non darli gambe non darli sostegno e dopo di che pensare che quella proposta resta in piedi in eterno
Perché le cose si muovano in nascevano le proposte poi siamo nella società della comunicazione veloce potete immaginare cosa vuol dire tenere una proposta a ballare per due anni
Quindi questo è il punto al quale noi siamo noi e chiudo nel momento in cui abbiamo consumato la nostra rottura con a Rifondazione e io ero capogruppo allora
Questa rottura avvenne fondamentalmente su tre punti il primo era l'emergenza democratica e cioè il voto di rottura perché in quel momento
Non votare significava far vincere Prodi e Berlusconi il secondo era quello di puntare a costruire un grande una grande coalizione
Del centro sinistra che avesse una grande capacità ricco riformista badate io non io son d'accordo con Jackson con quello che ha scritto sull'Unità quando Roosevelt vinse le elezioni quando Chennedy vinse le elezioni nel Roosevelt ne tiene dividessero lezioni con il programma dell'UDA alla Oppo programma della nuova frontiera poi progressivamente l'urgenza dei fatti impose sempre più delle scelte di innovazione di riforme io penso che questa debba essere la nostra funzione
Farà crescere attraverso l'eloquenza dei fatti questa vocazione riformatrice il terzo obiettivo che ci eravamo dati
Chi stava a fondamento della nostra diciamo scelta era quella della costruzione di un tessuto unitario della sinistra quindi noi siamo assolutamente d'accordo
Riteniamo un fatto decisivo per la strategia che si costruisca questo nuovo soggetto riteniamo però che a oggi passi in quella direzione non ne siano stati fatti mi auguro che quella fase di purgatorio nel quale noi siamo stati sia finita e che si possa passare dalle parole ai fatti
Luca anche Guerzoni ha evocato
Parlando diciamo di quelli che dovrebbero essere i soci i cofondatore diciamo di questa in questo nuovo soggetto politico
Parti del mondo cattolico che non si riconoscono nel Partito popolare le altre forze diciamo che stanno con la sinistra nell'Ulivo ecco la cosa che secondo me interessante capire è come una forza ho persone che di cultura cattolica di formazione cattolica o cristiana come Meglio ferite di finirli si possono collocare all'interno di una forza che adesso Squaw discutere in modo più accentuato meno accentuato ma diciamo si richiama al filone socialista socialdemocratico esplicitamente
Ecco e come questo tipo di di scelte di collocazione
Faccio una domanda che poi voglio fare anche la questione naturalmente agli altri
Sì
Pone come dire si rapporta al problema del diciamo più più generale del dell'Ulivo
Nel senso che come è stato più detto si è evocato qui il tema del partito dell'Ulivo
Cioè siamo in presenza di una molto
Di un processo ancora per gran parte incompiuto in cui si muovono forte spezzoni gruppi movimenti diversi e con loro cercar di capire
Il tipo di presenza che il mondo cattolico può a vere all'interno di una forza che si ripeto si richiama esplicitamente alle all'esperienza ai valori alla storia della socialdemocrazia
In rapporto però ad un'alleanza più o più ampia nella quale ci sono forze e partiti di chiara ispirazione cattolico ma appunto il Partito Popolare questa era io non so se è chiara la domanda
Sì una domanda chiarissima
Ed infatti partecipato ieri sera dal dibattito sullo stesso tema Torino con Piero Fassino e con Emanuele Macaluso
Con Covatta e abbiamo litigato
Ma litigato naturalmente amabilmente come si può fare tra amici e compagni ma naturalmente abbiamo constatato che su questa questione vi sono delle differenze
Ed è utile che vi siano anche perché questa che noi stiamo cercando con un qualche difficoltà di realizzare non è un'operazione diciamo così di carattere amministrativo
Noi stiamo siamo incamminati su un percorso al termine dal quale
Si debbono costituire le condizioni per dare vita ad una nuova formazione politica della sinistra italiana
E allora
Dico quello che ho detto ieri sera se l'operazione
Su cui stiamo lavorando
Fosse la sommatoria
Di alcune tradizioni
Del passato Tella
Storia politica italiana e segnatamente dalla storia politica della sinistra di estrazione socialista di questo Paese
E quindi se l'obiettivo forse chiudere
Una pagina della storia
Chiudere una fase
Sancire la chiusura di un percorso accidentato di conflitti di lacerazioni di fatture
Una storia in cui si sono consumati rancori accidia e divisioni
Delle forze che traevano ispirazione dalla storia del movimento operaio italiano di ispirazione dal movimento contadino di ispirazione socialista e comunista io credo che questa sarebbe un'operazione importante
Sarebbe un'operazione utile un'operazione assolutamente necessaria di grande dignità politica
Ma sarebbe un'operazione insufficiente
Sarebbe un'operazione per la quale noi diciamo be noi siamo fuori dal campo
Nel senso che non è che noi non ci sentiamo di far parte per quel che ci riguarda questo filone
Di storia di cattolicesimo sociale di sinistra cristiana della storia del movimento operaio italiano ma naturalmente non siamo del ceppo socialista e comunista
Se il problema fosse di chiudere questa cosa
Bene ma è evidente che si si parlerebbe di una cosa diverso ma io non è che voglia adesso come dire che vi è in quasi tutti i paesi dell'Europa occidentale
Avanzata avanzati diciamo un epilogo
Di queste tradizioni che dice
Che c'è un problema di rinnovamento di rigenerazione di questa tradizione socialista socialdemocratica in Spagna siamo reduci da una sconfitta in Francia siamo reduci da una sconfitta e non Gran Bretagna c'è un percorso veniva citato da da Crucianelli di profonda revisione persino eccessiva
Culturale e politica per accedere ad una ipotesi alternativa al governo
Conservatore in Germania vi è anche qui un percorso insomma in altri termini la sinistra va al governo in Italia
E va al governo perché si inventa una cosa nuova
Perché è una cosa nuova l'ha inventata la sinistra in modo particolare bisogna dire
Che D'Alema a guardato ha visto è stato capace di guardare molto più avanti di quanto non siano riusciti a fare da altri oggi la sinistra in Italia va al governo sulla base non alleanza forte
Strategica con il campo dei moderati dai moderati democratici e le altre forze del campo socialista socialdemocratico di altri Paesi guardano alla realtà italiana con interesse e con curiosità
E con rispetto cercando di capire la ragione per la quale in Italia la sinistra al governo e negli altri Paesi invece conosce o l'epilogo giudiziario o l'epilogo della sconfitta politica ed elettorale
Allora questa è la domanda che io voglio fare
Non basta la sommatoria delle tradizioni del passato non è più sufficiente parlare di riunificazione
Delle componenti storiche del socialismo della socialdemocrazia italiana
Non credo sia molto interessante non appassiona nessuno un dibattito di tipo nominalistico
C'è bisogno di una una un alfabeto nuovo di un linguaggio nuovo di una cultura politica nuova di un progetto politico nuovo in parte ci stiamo avvicinando con l'Ulivo
Il problema è
Il problema è
E possibile che tra un'ipotesi che dice l'Ulivo non può diventare un partito l'Ulivo non può diventare il partito democratico non può diventare una formazione politica e il suo posto che dice l'Ulivo va liquidato perché adesso bisogna inventarsi un'altra cosa non ci sia una via di mezzo
C'è e non ci sia una via che dice non è possibile che una nuova forza politica della sinistra democratica in Italia possano nascere dalle ceneri dell'Ulivo
Non è possibile che una nuova formazione politica dalla sinistra italiana possa diciamo così di svilupparsi possa rafforzarsi possa ridurre la sua frammentazione possa trovare un nuovo livello di unità
E di aggregazione a scapito dell'Ulivo a scapito delle altre formazioni dell'Ulivo
E interrogativo che io pongo in altri termini se non sia possibile che le due cose stiamo insieme
Cielo e bisogna in qualche modo rilanciare l'Ulivo rilanciare questa alleanza strategica non deve diventare un partito su questo siamo d'accordo ma è importante che noi riusciamo a capire come è possibile
Garantirà lo sviluppo della carta vincente di quella che ci ha permesso di riporto malore aggiunto un valore aggiunto che ha entusiasmato dei giovani ha fatto venire avanti delle nuove energie
A aggregato delle forze di base in qualche modo su questa immagine unitaria su questa immagine di coalizione sull'immagine di Romano Prodi e insieme a rafforzare la sinistra farà crescere le ragioni della sinistra
Aumentare la forza di questa componente non a scapito dell'altra a scapito dei moderati io credo che questo sia un fatto importante noi dobbiamo cioè trovare una linea trovare un percorso trova un cammino che ci consenta da un lato di valorizzare l'Ulivo
Di farlo crescere
Di farlo di diffonderlo nella realtà sociale italiana e nello stesso tempo abbiamo il problema di superare le stesse tradizioni della storia nel senso delle tradizioni del socialismo italiano della socialdemocrazia dello stesso cattolicesimo sociale riuscire a costruire una casa comune di queste tradizioni e chiamiamo la casa dei riformisti
Dei riformatori non lo so la sinistra democratica c'è un nome lasciamo ce l'ho questo nome e vediamo come è possibile che si possa rafforzare da questo punto di vista il sistema del bipolarismo per valorizzare diciamo in questa conquista della depolarizzazione il sistema politico italiano chiudo dicendo che in questo senso
Noi siamo una piccola forza io qui non voglio rappresentare la ragione di un piccolo partito la sinistra cristiano ma è così
No è nel nella modestia delle nostre forze della nostra realtà del nostro punto di vista
Rappresentiamo vogliamo rappresentare vogliamo dare corpo con la fine dell'unità politica dei cattolici in un solo partito ad un'area culturale
Ad un'area sociale ad un'area associativa
Presente in questo Paese
Che si è sviluppata nel corso della storia politica italiana con questo filone del cattolicesimo sociale e che è espressione di quelle realtà per esempio dalla sinistra sindacale della CISL ma non solo della CISL
Delle ACLI del volontariato cattolico di quelle mille forme
Di comunità di volontariato ecclesiale delle Caritas locali dei gruppi che operano nell'ambito delle solidarietà del recupero dei tossicodipendenti
Di quei ragazzi che si sono impegnati per quanto riguarda le folle mille forme della solidarietà e della cooperazione internazionale insomma
Vogliamo dare il segno che esiste una identità esiste un soggetto della sinistra cristiana che non può essere riconducibile al soggetto del cattolicesimo democratico che si conosce nel Partito popolare in altri termini in questo paese c'è una destra cattolica
C'è una parte del mondo cattolico
Che ha realizzato una opzione politica che si riconosce nel Partito popolare è importante
Dare corpo dare identità dare visibilità ad un soggetto culturale politico che sceglie la sinistra che sceglie il campo della sinistra e allora da questo punto di vista perché sono hanno ragione i vescovi e quale dicono stavamo meglio quando la realtà si stava tutti insieme dentro un unico soggetto o hanno ragione i vescovi quando dicono vedette
Quando voi dei cristiano sociali
Decidete di andare a sinistra per voi non c'è spazio nel senso che a sinistra si va e ci si iscrive a titolo individuale nel partito unico dalla classe operaia
Mentre a destra il CCD e CDU mantengono la loro identità mentre al centro c'è il Partito Popolare se voi andate a sinistra se va bene fate gli indipendenti di sinistra
Allora noi dobbiamo superare questa idea
Cioè l'idea in base alla quale a sinistra per i cattolici c'è solo la diaspora c'è solo la dispersione c'è solo il confino nell'ambito della coscienza individuale della propria fede e non c'è nessuna visibilità di questa fede non c'è nessuna possibilità di sviluppare questo rapporto tra fede e vita fede politica sei dell'esperienza umana che possa in qualche modo vivificare anche e fertilizzare la sinistra di quei valori ideali di quelle sensibilità culturali di cui è ricca la storia del cattolicesimo popolare o del popolarismo
Disperazione cristiana allora in questo senso non perché a noi
Ci importi qualcosa direi una fetta di potere di classe dirigente non ci importa niente quello che ci importa e di poter dire al mondo cattolico italiano
Che se si va a sinistra vivaddio c'era possibilità di stare insieme di stare insieme magari attraverso un modello di partito federativo in cui l'identità dell'esperienza socialista dall'esperienza comunista dell'esperienza cattolico sociale è ancora visibile sono dell'Islam differenze
Che hanno deciso di stare insieme di costruire una casa comune di contaminarsi ma per un certo periodo di tempo ancora magari per qualche anno di mantenere una capacità autonoma di aggregazione
In questo senso allora mi pare che sarebbe importante decidere di avviare stopper conosce
E di avviarlo sapendo che probabilmente per una certa fase probabilmente per una prima fase questa casa comunale si deve costituire stando insieme nel condominio
Avendo un minimo di autonomia avendo un minimo di identità e quindi in termini di federazione in termini federativi sapendo che lavoriamo per una casa comune magari anche per il partito unico ma lasciando ancora per un pezzo di strada la possibilità di questo confronto di questo dialogo di questo camminare insieme senza sovrapposizioni essenza omologazione
Io volevo tornare tornare a a mattina perché poi volevo lasciare siete d'accordo la prossimità quel stordiscono è stato
Più volte chiamato in causa il PDS perché poi obiettivamente al di là di cioè come dire gran parte parti insomma almeno gran parte del diciamo del dell'obiettivo finale è nelle mani
Del forte partito della della sinistra e molto dipenderà da quello che il congresso del PDS di giugno di gennaio deciderà volevo tornare per affrontare alcune questioni di contenuti alle cose che diceva Crucianelli a proposito di Blair e comunque che chiama in causa la natura di questa nuova formazione
Politica della sinistra perché appunto nel momento in cui D'Alema diventa vicepresidente dell'Internazionale socialista e diciamo l'orizzonte nel quale descrive questa forza è quello del socialismo
Del socialismo c'è
Uno degli esponenti più importanti
Dell'Internazionale socialista il segretario del partito laburista inglese che appunto ieri ha detto che forse è il caso di andare oltre il socialismo di abbandonarlo meglio di abbandonare lo stessa terminologia
Di socialismo allora la cosa che viene da chiedersi è questa allora
Che caratteristiche avrà questa potrà avere questa sinistra i valori che sono stati i propri del socialismo in questo secolo
Hanno ancora una loro validità
Oppure devono essere abbandonati per qualcosa di diverso cioè in sostanza non s'non è più la un sibila allora un discorso che punta
A
Un modello di partito
Diciamo così di tipo americano il partito democratico in cui le coeur le varie correnti progressiste si mettono tutte insieme proprio perché fanno i conti con i problemi le difficoltà le sconfitte che sono state propri anche del socialismo
Del socialismo europeo in questo secolo insomma non per liquidarlo magari definitivamente ma per prenderne soltanto una parte ecco questo tema che pure si è posto e si pone indubbiamente anche in Italia nel momento in cui la sinistra ha fatto un'alleanza con forze di centro
Cattoliche democratiche e qualcuno
Da varie parti si è proposta l'idea di come dire
Lavorare per la costruzione sì se non nell'immediato in prospettiva di un partito che raccolga l'insieme di queste forze
A partire appunto dal a partire appunto dall'Ulivo
Ecco come si gioca questa questa partita
Ma
Francamente è difficile dare una risposta che sia una risposta esauriente e soddisfacente per tutti ma abbiamo visto già stasera appunto concordiamo su tante bombe ma poi ci sono delle sfumature che se uno le sottolineo un po'eccetera fanno emergere delle diversità io però che cosa dico
Credo a a certi fatti anche di carattere hanno Bobo di pragmatismo cerchiamo di visto che l'Europa ma guardiamo sembra guarda un lavoro un poco per il per il suo pragmatismo
Se siamo convinti che rispetto ai problemi che dobbiamo affrontare abbiamo bisogno di organizzare un soggetto che abbia detto di sì appunto la ricchezza delle diversità
Allora intanto cominciamo a costruire i primi atti per cui questo è l'oggetto del questi queste forze queste componenti stanno insieme
Adesso Luca ha fatto un'ipotesi diciamo sia pure accennato anche la più di vista organizzativo può anche essere diverso non non è un problema il problema è di cominciare a decidere
Che non passiamo da un anno all'altro dicendo sembra che vogliamo costruire e poi di fatto rimaniamo ognuno per conto proprio
Oggi dobbiamo costruirla questa benedetta casa del Comune la la faremo
Con un materiale o con un altro una maniera ma dobbiamo trovare questa sì
Detto questo dobbiamo stare attenti su alcuni punti io credo che anche le le posizione di di Tony Blair dei laburisti inglesi vanno lette con un poco di attenzione e sembra tenendo conto della specificità locali Samia
Perché la specificità locale dobbiamo dire le cose qua una delle ragioni dalla sconfitta del labour Party della sconfitta che durante purtroppo è stato il radicalismo del mondo sindacale inglese che come sapete è un mondo sindacale di tutto l'etimo particolare
Noi teniamo le confederazioni cioè noi abbiamo un sindacato di tipo generale lì siamo in un paese in cui esiste ancora un sindacalismo di mestiere dove lo scontro tra i mestieri della volta avuto come dire una ripercussione a livello politico drammatico io non do potrò mai dimenticare
Che cosa è accaduto con concerto Scarpino perché era il presidente dei minatori
Il quale come dire portò voti alla signora Thatcher da quando nessun lord inglese avrebbe mai decibel potuto qua mettere insieme con ad Cobra disputare la Bretagna
Perché alla fine affronto delle posizioni di questo signore che era di un radicalismo estremo Bertinotti un moderato riformatore
Insomma Scar che lei riuscì a creare una situazione di confusione e di rottura nel paese di isolamento peraltro dei minatori
Allora è chiaro che in quel Paese oggi il dibattito è come si tempo erano certe pressione perché ovviamente all'ala dura diciamo diede alla sinistra ed entra partito e quindi c'è il problema di creare un bilanciamento perché sta quest'ala dura è stata quella che ha vinto e cioè ma veramente questo porta anche agli eccessi come diceva Fabiano porta cioè al fatto che qualche volta nel ridimensionare quell'ala si butta a mare oppure pure i bambini insieme con l'acqua sporca insomma e quindi con i pericoli che ci sono però è chiaro che in ogni Paese ci sono delle particolare e delle specifiche sensibilità nella realtà italiana io che cosa dico
Io concordo e sottoscrivo quello che abbiamo detto stasera che aveva detto anche voi il nostro problema non è di ricomporre solamente alla storia ma è anche di ricomporre la storia ma provvede consentite anche di ricco però sono convinto che noi dobbiamo fare un'operazione che va molto oltre la ricomposizione perché se noi vogliamo andare portare a questo nuovo soggetto al trenta per cento
E chi sa spero anche di più
è evidente che se noi ci rimettiamo solamente a fare la ricomposizione delle fratture non arriviamo al trenta per cento per quanta buona volontà ci mettiamo noi possiamo attrarre tutto quell'elettorato genericamente di sinistra
Ma che non si sente che non avverto una sua particolare radicamento con l'una o all'altra delle storie della sinistra italiana sole sei riusciremo a mettere insieme un già oggetto che ha un respiro più ampio una molta gente che si è anche capace di fare come dire la critica e l'autocritica di quella che è stata l'esperienza passata la sinistra italiana e sappia Choir Tagliavanti
Come dire in qualche modo perdendo una parte delle rigidità che hanno rappresentato la elaborazione politica della sinistra detto questo però ci sono dei bond che rimangono praticamente i non negoziabili
Certi valori ecco il valore alla solidarietà a per capirci ma indirettamente aggiornata ad oggi non non parlo dalla solidarietà di cinquant'anni fa la solidarietà come dire a un suo aggiornamento in relazione ai mutamenti anche sociale che disumano
Evidentemente non la Società solidarietà ecco allora di fondo e quindi è chiaro che la la lo stato sociale per noi significa una cosa che non può certamente sarà la stessa che per la destra
L'uguaglianza delle opportunità
Beh una
Un un un altro un valore sul quale evidentemente abbiamo molto da dire anche da rinnovare e quando Blair dice io voglio dare un computer a tutti i ragazzi dell'Inghilterra
Ha semplificato il messaggio ma ha voluto dire voglio insegnare a scrivere a tutti i ragazzi all'Inghilterra
Come
No no no quello Rivette non può Virgo trombone
Allora voglio dire sembra così jazz e dei messaggi anche elementari in definitiva ripropongono in qualche maniera quella che è l'ispirazione originaria
Della della sinistra italiana quale che sia appunto la la derivazione di questa sinistra allora rimangono i valore qui ecco perché la carta dei valori diventa fondamentale il collegamento con il socialismo europeo
Deve avvenire nella fase né ai a quel livello a livello della dimensione europea a me non mi interessa se il nuovo partito si chiamerà a o B francamente a me Sinistra democratica mi basta e ma avanza se vogliamo chiamare lo per me va bene Sinistra Europea
Franz non vedo la necessità di fare guerre nominalistiche l'importante che individuiamo questo modello di partito flessibile in cui le varie esperienze possano aveva una loro legittimità di espressione troveremo i modi
E questa inviando sui valori e su un programma nel quale ci riconosciamo detto questo però al socialismo europeo dobbiamo fare riferimento perché la nostra ricetta non può essere isolata
Io sono contento che D'Alema si è vicepresidente ed internazionale
Occhetto e Partito socialista europeo non dando perché D'Alema e Occhetto hanno questi ruoli ma perché sono convinto che in quella sede nella sede europea in quelle internazionale che noi costruiamo una parte della conoscenza e della risposta ai problemi non siamo in grado di costruire la risposta solo in Italia allora
In Italia noi dobbiamo fare un soggetto che vada molto al di là della ricomposizione delle fratture
Ma questo soggetto una volta costruito deve avere un suo radicamento con quella che è l'espressione dalla sinistra negli altri paesi europei e partecipare con questi partiti europee alla ricerca sulle risposte giuste
Alle ai cambiamenti epocali che stiamo affrontando dopodiché dobbiamo stare attenti certamente ci sono insuccessi di tutti però io vi pregherei non leggiamo le vicende e gli altri Paesi con i nostri occhi in Hispania dopo quindici anni doveva ancora dura ci governano
Socialista ma è giusto che dopo quindici anni ci sia un ricambio imbranati e dopo quindici anni e non volete che vi sia un ricambio
è siamo i ricambi ci debbono pure essere non credo che il giorno in cui noi vinceremo
Ancora di più di quanto abbiamo vinto oggi pensiamo di rimanere al governo per l'eternità probabilmente ci sarà un momento in cui anche noi dovremmo fare un attimo marcia marce indietro il suo mi sembra allora dico
I fallimenti delle storie politiche di questi anni di questo secolo sono fallimenti DiVersi ci sono alcuni fallimenti totali
E ci sono fra cui fallimenti che sono parziali nel senso che va francamente ce ne sono alcune che hanno in taluni Paesi dato risultati molto così di la speranza italiana è un'esperienza tutta particolare perché io sono il primo a dire che lo stesso pc non è una cosa identica ai partiti comunisti che io ho conosciuto in altri Paesi europei non parlo di quelli d'oltre cortina parlo di quelli francesi di quelle portoghesi di quelli spagnoli di quelli greci queste italiana è stata un'esperienza tutta particolare tutta specifica se no oggi non sarebbe no non sareste appunto in cui vi trovate allora
Noi dobbiamo costruire questo nuovo soggetto partendo dalle nostre storie
Ma avere anche la capacità di non isolarci e di trovare poi quindi questo collegamento stretto poi gli si trova sullo stesso nostro fronde al di là del fatto che si chiama in un modo piuttosto che in un altro modo questa mi sembra lo sforzo che dovremmo cercare di fare e e mi auguro che si possono lavorare su questo terreno dicendo anch'io poi di ribasso Buratti questa vale il ovviamente ma la patata bollente attenti noi possiamo dirvi come possiamo desiderare le cose come vorremmo che andassero avanti abbiamo provato a farlo anche stasera
Però coi sappiamo perfettamente che se il PDS che il partito maggiore e non compie gli atti necessari a far sì che questa operazione cammini con la dovuta speditezza
Noi esprimiamo degli atti buona volontà ma ho l'impressione che non non riusciamo poi a mettere in moto Amati la macchina
Cammina se ed in quanto c'è la parte del partito maggiore la voglia la determinazione a proseguire in questa direzione che abbiamo indicato
Luce negli allora
Pareva che tu avessi avessi posto un problema serio che riguarda l'identità di questa nuova forza di detto che l'identificazione con il modello socialdemocratico
Non ti convince sono tanti tanto meno ti convince come dire l'idea che si abbandoni addirittura quella parola la la parola socialismo e allora come si fa a ridurre in qualche modo ad unum queste diverse culture ed esperienze che pure ci sono e e a quanto abbiamo sentito anche stasera vogliono mantenere un minimo di loro identità cioè c'è lo spazio oppure
Come dire
L'impressione che tua è che si fatichi molto insomma apro perché poi c'è inutile nascondercelo
Un problema di altra natura che il rapporto con un quell'altra parte della sinistra che non non accettato non è entrata al governo appoggia il governo ma non è entrata al governo si considera tuttora antagonista e come dire una sinistra
Che voglia essere vincenti d'Italia però dati i rapporti di forza non posso prescindere no da un rapporto con quest'altra forza che sta al di fuori non del del Governo allora come come si fa
Io non ho detto che io vorrei capire qual è il modello socialdemocratico
Perché quello che io parto da due considerazioni
La prima
Perché è vero quello che dice mattina che
Dopo un certo periodo diversamente da quello che diceva Andreotti il potere logora e quindi c'è un ricambio in Francia in Spagna e così via
Ma è vera un'altra cosa però Enzo ed è vero che la sconfitta sia in Francia e sia Spagna avviene da una parte per alcuni fenomeni tipici del potere che logora e cioè per fatti giudiziari
E però avviene anche per il logoramento politico
Perché quello che io non riesco per questo che il io dico quale modello socialdemocratico perché se noi andiamo a leggere oggi programmi dei partiti socialdemocratici in primo luogo solo molto diversi l'uno dall'altro
Perché il problema di Blair non è il rapporto oggi con un sindacato qual era quello di scarto il perché sindacato le lei Unione inglesi non sono più quelli che hanno fatto le lotte dei minatori
Ma soprattutto il problema di Blair è a mio parere gli strappi che sta facendo su quelli che sono non l'ideologia socialdemocratica ma i nodi fondamentali che stanno dentro l'esperienza progressista socialdemocratica
Perché quando si rifiuta Ozick mette in discussione quello che io lo considero neanche socialdemocratico la cute una questioni un'acquisizione democratica e cioè l'imposta progressiva sul reddito beh io capisco che questo può essere un elemento molto seduttivo per alcuni settori del centro però non c'allontaniamo molto da quelle che sono le sa che risponde a sinistra
E quando si mette in discussione e in fondo lo stato sociale qui c'è un altro elemento perché la stessa cosa che Clinton che che Blair ha ha detto sullo stato sociale è la stessa cosa che Clinton ha fatto nel Congresso americano su proposta del partito repubblicano
Rispetto a quello che sono i processi di privatizzazione che sono un'altra cosa da Rinnovamento rinnova e tutte le cose che la riforma dello Stato sociale i processi di privatizzazione tout-court che si stanno mettendo in atto dello stato sociale allora voglio dire nel campo
Che fa riferimento all'esperienza socialdemocratica socialista
E che in America poi diventa il partito democratico perché non c'è il partito socialdemocratico ma che potremmo in modo per estensione diciamo arrivare anche lì ci sono in questo momento ipotesi molto diverso allora io dico noi
Io non l'asso lontano da me io non sono io quello che che parla di Tony Blair o di Clinton in Italia altri hanno evocato il fatto che l'Italia bisogna fare come Tony Blair come Clinton o come qualcun altro io sono molto geloso
Della tradizione italiana credo che l'Italia la tradizione della sinistra italiana sia
Per quanto controversa sia un grande patrimonio culturale politico e storico dell'Europa prima ancora che l'Italia quindi io parto dalla nostra storia guardo ovviamente a quella che è la storia europea della sinistra europea e non posso non vedere questa profonda diciamo contraddittorietà
Quindi a mio parere io io non non voglio più tornare su modello lo modello dico che oggi quando diamo parlare di riformismo dobbiamo dire quale riformismo
Quale riformismo quali sono i contenuti di una proposta riformista oggi la piena occupazione è un obiettivo o no
E io questo voglio capire perché oggi leggevo di una rivista il programma
Del sindacato tedesco che non mi pare essere un sindacato estremista e che ha la forza che ha che poneva dell'occupazione come uno degli obiettivi strategici in questa fase lo stato sociale per quanto riformato resta un punto fondamentale
Per noi per la sinistra di qualificazione per la Società del domani e così questi sono gli elementi su cui dobbiamo andare a discutere perché ciò che vi si stabilì a via scomparendo veniamo alle questure le privatizzazioni che è una cosa che ci bolle sul tavolo ogni giorno benissimo ormai abbiamo detto che bisogna privatizzare ma quando privatizziamo settori strategici come le telecomunicazioni
O anche come le energie ma come le telecomunicazioni
Alcuni punti fondamentali che
L'autonomia nazionali di quei settori la competizione sul mercato internazionale la difesa dell'occupazione in quei settori il fatto che non ci sia una Gladio sociale delle bollette che poi sono da riportare a quei settori questi punti come li tuteliamo e di garantiamo
E questi sono i problemi su cui io vorrei che noi arriviamo alla discussione e costruiamo una identità che non è ideologica ma un'identica progettuale di questo nuovo soggetto politico e venga la seconda questione che tu poni
La diceva già mattina hanno dobbiamo puntare nel momento in cui parte questo processo ha una grande forza della sinistra che arriva al trenta per cento in più
Ma io voglio sapere però questo trenta per cento dove
Che non lo incontriamo
E qui si pone il problema che Tupolev su Rifondazione
E noi perché io faccio fatica a pensare che ci possa essere in Italia una forza della sinistra che c'ha il trenta per cento e c'ha sua sinistra una cosa del dieci per cento francamente faccio molta fatica
Quindi il problema di come si fa i conti non con il gruppo dirigente in modo astratto di Rifondazione che è molto pulito volubile nelle sue intenzioni politiche perché ricordo
Ebbene per conoscenza anche dirette per esperienza diretta che solo pochi mesi fa
Il gruppo dirigente di Rifondazione considerava il PDS una variante de la Destra te con una variante tecnocratica della destra italiana no speciale a destra reazionaria plebiscitarie c'era quella destra tecnocratica
Quindi come vedete lampo mutevolezza
è molto ampia oggi invece noi vediamo che viene votato il DPF nel DPEF si dice che bisogna che ci sia Maastricht decisione privatizzazioni poi giorno dopo si comincia di nuovo polemizzare sui giornali insomma c'è una mutevolezza ma non è questo il problema
Il problema è che dentro Rifondazione la base elettorale di Rifondazione
Vive una sofferenza sociale una problematica sociale un bisogno sociale con cui una sinistra democratica di governo non può non fare i conti se volesse una sinistra che punta al cento per cento e conserva anche una sua radice di sinistra questo è il primo problema secondo me che Rifondazione oggi ci pone prima ancora quali sono le alleanze che faremo con Rifondazione
Quali conti facciamo noi con la base
Sociale elettorale che sta dietro ormai uno otto virgola cinque per cento e che oggi a mio parere un dieci per cento in questa situazione questa il problema che abbiamo
Sicuramente è stata molto importante ed è importante la capacità la capacità di interloquire Coni i settori dell'aria di centro
Ma oggi il problema grande gigantesco che vedo per una sinistra che voglia affermarsi come una grande sinistra
Di governo democratica che voglio superare i confini al trenta per cento è quello di fare i conti anche con questa esperienza sociale che ci ha alla sua sinistra io penso che se noi a fronte ed è lo stesso problema che ho posto quando parlavo del Governo
E non è che noi nel momento in cui siamo e dentro questa maggioranza anzi siamo la parte fondamentale di questa maggioranza siamo la parte fondamentale
Contemporaneamente mentre siamo in questa maggioranza dobbiamo rendere visibile la presenza di questa sinistra adesso il venticinque ventisei si fa la conferenza di occupazione a Napoli poi avremo la finanziaria che sarà un altro capitolo
Questa conferenza sull'occupazione a Napoli si risolverà come qualcuno vuole come il ministro Treu vuole Di Pietro vuole fondamentalmente nella flessibilizzazione precarizzazione del mercato del lavoro più grandi opere oppure noi riusciamo a fare emergere dentro il governo in quella sede una ipotesi diversa che risponde in primo luogo al problema del Mezzogiorno perché con la flessibilizzazione la precarizzazione le grandi opere il problema del Mezzogiorno resta fuori
E se resta fuori il problema del Mezzogiorno due possiamo fare tutti i federalismi che vogliamo ma di fatto questo Paese spaccato
Di fatto c'è una lacerazione profonda in questo Paese quindi c'è è necessaria la presenza di una sinistra che abbia una sua funzione e che non delega dato una sua funzione diciamo di sinistra all'interno di questa maggioranza quindi è vero
Non c'è dubbio che c'è una pluralità di voci una purga di opinioni ma d'altronde questo è anche un elemento di ricchezza io su questo sono d'accordo con Luca ma son le cose che abbiamo anche discusso non c'è dubbio che noi abbiamo bisogno di costruire ma questo è un problema che prescinde da quelli che stanno intorno a questo tavolo questa scommessa del nuovo soggetto si vincerà
E io credo che si possano incede perché c'è un bisogno anche fra la gente c'è un po'oltre che oggettivo c'è un bisogno soggettivo se non riusciamo a suggestionare
A parlare a mettere in movimento a rendere partecipi di questo processo quelle migliaia decine e decine e decine di migliaia di persone che si sono tirati fuori dalla politica
Appartenendo a sinistra comunista al Partito socialista la sinistra cattolica a quello che volete ma sono ormai la maggioranza
Quelli che pur venendo da una storia di militanza politica si sono chiamati fuori
Per disgusto per stanchezza per quello che volete beh questa nostra impresa avrà successo se riuscirà a rimettere in movimento questa massa critica che è la vera eredità il vero patrimonio
Storico che questo Paese ha come ricchezza profonda se noi riuscissimo a fare questo io la netta convinzione che alleva molti dei problemi che stiamo discutendo non è che saranno risolti
Ma avranno però diciamo una possibilità di dispiegarsi in un confronto molto più ampia e saranno molto più facilmente riconducibili poi a sintesi e unità
E certo che per questo processo viola il mio rammarico su questo hanno Guerzoni per questo io sono anche un po'perché siccome alcuni di noi e un anno e mezzo che stanno su questo fronte cercando di porre continuamente questa questione
è che se noi avessimo già avviato concretamente questo processo oggi si dice
La Federazione fa parte del passato no ma la fiera se non abbiamo mai fatta
Non abbiamo mai fatto cioè non abbiamo non ci ho mai concretamente impegnati a far convivere dentro un unico tessuto politico le diverse culture le diete esperienze petardi poi una prospettiva politica
Questo problema è stato rimosso da un anno e mezzo nel quale gelosa di giganteschi problemi giganteschi problemi ma che di fatto hanno annullato questo obiettivo e questo problema oggi ci ritroviamo di fronte quando Luca dice qui c'è e come come vivono queste culture diverse pone una questione che assolutamente evidente assolutamente evidente ed è chiaro che questo soggetto non potrà che a valersi in una forma nuova originale
Di queste culture che entrano in relazione attraverso anche una loro autonomia altrimenti il rischio è che c'hai una costipazione
Burocratica amministrativa che porta rapidamente e poi alla emarginazione di queste che possono essere invece soggettività importanti quindi abbiamo una fase a mio parere tutta da costruire
E qui alle ragioni matti io son d'accordo con lui
Molto dipende perché e diciamo l'architrave di questo progetto da quello che il PDS deciderà da quale sarà il tipo di proposta che verrà fatta dal tipo di atti concreti che ne seguiranno e quale sarà quindi la prospettiva concreta che verrà delineata quella che abbiamo di fronte una grande prospettiva dobbiamo evitare che questa grande prospettiva
Ripeta la strada la montagna che poi partorisce il topolino questa è la preoccupazione che almeno mi agita e cioè il fatto che siccome io son convinto che questo passaggio storico necessita di una grande sinistra
Non vorrei che questa diventasse semplicemente un'operazione di necessità amministrativa e consumasse quella che invece l'ambizione che questo progetto deve avere
Più vota libera
Io sono convinto che
Quella che noi dobbiamo fare un'operazione impegnativa
E se non ricordo male D'Alema annunciò questa proposta
Alla nostra Assemblea nazionale Chianciano paio d'anni fa
Devo dire che questa proposta che D'Alema fece la nostra Assemblea nazionale a Chianciano suscitò un grande entusiasmo ma grande aspettativa
Io sono convinto che questo entusiasmo sia ancora disponibile sia ancora cioè presente io sono convinto che operazioni di questo genere
Non si fanno
A tavolino
Bisogna muovere degli degli uomini delle donne bisogna la la politica vedete non è fatta solo di raziocinio di intelligenza di razionalità di buonsenso
Non è fatta solo di calcolo la politica è fatta di entusiasmi fatta di passioni e fatto di speranze fatta anche di possibilità di sognare insomma di avere di coraggio di accettare le sfide
Insomma la politica è anche questa cosa qui ha un appeal la politica la politica deve attrarre delle coscienza deve attrarre dei cuori vere far palpitare in qualche modo delle persone vedere appassionare
Fare questa non è un'operazione che si possa realizzare perché c'è una risoluzione di un qualche comitato politico di un qualche e quindi bisogna in qualche modo dare vita
Mettere in moto delle energie
In grado poi a loro volta di mobilitare delle forze di suscitare delle aggregazioni di moltiplicare a loro volta delle alte energie quindi queste è un'operazione che naturalmente deve avere un input di carattere centrale nazionale deve in qualche modo scaturire da una decisione ma poi si deve riverberare sul territorio cioè se noi apriamo una fase costituente un processo costituente ci sarà naturalmente una decisione di vertice da qualche parte
Bene ma trenta secondi dopo deve partire un movimento a tutto campo da Trapani voglio dire fino da ora
Mettere in moto delle forze organizzate dalle forze che già esistono quelle che sono rappresentative di tradizioni di cultura di sensibilità ma deve mettere anche modo delle altre forze che magari non esistono Torah che sono culture locali che sono energia associative gruppi dis spontanei e volontariato pezzi di movimento sindacale
Intellettualità saperi economie sociali gruppi del no profit cioè deve diciamo attivare nell'ambito della società civile come si dice avrebbe detto fino a qualche tempo fa insomma dei motti dei movimenti delle iniziative ma e allora il diciamo l'aspetto programmatico l'aspetto ideale l'aspetto culturale
L'aspetto
Dei valori desse un aspetto che sta a monte di tutto
Allora io
Penso che il primo passo
Che noi dovremmo compiere sarebbe quello di realizzare una carta dei valori
Una carta dei valori gran le grandi opzioni ideali e culturali
Di questo movimento di questo di questa sinistra democratica che si avvia su un percorso inedito
Per quanto riguarda la storia politica Italia una carta dei valori le grandi opzioni culturali strategiche
E allora si capisce
Il senso di alcune parole socialismo socialismo il le scelte di campo anche sul piano internazionale i problemi del mercato le grandi questioni rapporto pubblico privato la questione della povertà le politiche sociali la redistribuzione dei redditi delle ricchezze delle opportunità sopra le grandi frontiere di una sinistra europea di una sinistra democratica di uso di una sinistra solidale
è la seconda operazione che noi dobbiamo fare bene questa carta dei valori non la scrivono in tre
E si deve comporre questa carta dei valori e poi naturalmente la si deve mettere in moto per tutto il Paese la fa un'operazione di nuovo con un altro pullman voglio dire dal punto di vista simbolico già suscitare gli entusiasmi a mettere in moto delle cose
La seconda cosa è un un manifesto programmatico
Un manifesto programmatico nel senso che noi siamo dentro l'Ulivo viva Dio questa nostra cornice strategica di riferimento
Noi siamo al governo quindi noi naturalmente dobbiamo pensare di fare un programma politico che tenga conto del fatto che lo facciamo dal punto di vista di una sinistra di governo che naturalmente non te non deve dimenticare di a di a vere al suo interno una sinistra che si dice antagonista ma che oggi è una sinistra
Che sostiene nell'ambito della medesima maggioranza lo stesso governo con le sue contraddizioni perché Rifondazione Comunista alle contraddizioni e vile contraddittoriamente le difficoltà ed in
Palazzo di sostenere un governo che probabilmente non è il massimo che dal punto di vista Rifondazione Comunista si potrebbe realizzare bene però c'è questo
Componente nell'ambito di questa maggioranza Rifondazione Comunista sta dentro a questa realtà
Il problema è di come ci sta perché così come ci sta non è pensabile che ci stia molto lungo perché vive una gode di una rendita di posizione che alla lunga logora
Questa rendita di posizione che data da una funzione da un ruolo di diciamo di interdizione
Di tipo sindacale dell'azione di governo è una cosa che sposta il baricentro l'asse politico del governo sulla destra non lo spot sulla sinistra se si tratta di fare una trattativa la settimana su un punto programmatico la settimana già che Rifondazione decida
Che sento nella maggioranza c'entra in termini talmente strategici che sostiene il governo e non apre un punto di contraddizione di conflitto una volta alla settimana in termini sindacali perché questo e già governo esposto
Giustamente per realizzare una funzione di concertazione e di dialogo con le parti sociali
Come scelta strategica quindi con sindacato e come altre parti economiche
Non può anche sostenere una forma diciamo così di concertazione permanente anche al suo interno giocando alla più uno su qui in qualche modo dice l'ultima parola questo è una cosa che non potrà avvenire più io lo dico anche qui con molta chiarezza a partire dalla prossima Finanziaria non ci può essere una stanza
In cui si riuniscono le forze della maggioranza
E nell'altra stanza c'è Bertinotti che aspetta che Prodi esca da quella stanza col pacchetto dalla finanziaria concordato tra le forze della maggioranza e Bertinotti dice no io non l'ho più uno e mi faccio la trattativa per conto mio questa cosa qui non esiste è andata così sul documento di programmazione come Nico finanziare mano potrà ripetersi per la seconda volta perché noi non possiamo tollerare che ci sia una sinistra più sinistra la sinistra al punto che quella sinistra che sta al Governo finisce per diventare evanescente dal punto di vista l'efficacia del ruolo e della funzione
Politica
Bene una manifesto programmatico che contenga questi elementi dal punto di vista di una forza di una sinistra di governo io credo che questo sia meglio che se noi fossimo all'opposizione ma questo non significa che sia più facile e più difficili fare un ma ma un programma realizzare una cosa tua programma riferito natura programmatica stando al governo ma tant'è ci siamo riusciti e quindi bisogna rilanciare questa sfida per sostenere l'Ulivo nel suo insieme tentando ovviamente e di portare dentro l'Ulivo il nostro punto di vista il punto di vista di una sinistra politica dal punto di vista di una sinistra sociale con i suoi ideali i suoi continui la terza operazione e il modello di formazione politica il modello l'impianto organizzativo che noi vogliamo realizzare ecco io vorrei distinguerei due fasi
C'è una prima fase che mette alla prova
Le diverse componenti quelle che già ci sono e quelle che vorrebbero entrare perché magari uno non è un altro magari c'è un soggetto che non è nazionale c'è un soggetto associati non è una realtà politica regionale o locale non può aderire al partito a livello nazionale dei visceri dove si trova quindi noi dobbiamo in qualche modo
Per una prima fase studiare un modello federativo vittima di una federati vita molto flessibile non burocratica no non l'impianto che separi che che tenga se un impianto che garantisca questa autonomia ma che spinga spinga nella direzione della aggregazione e della convergenza e una seconda fase
E chiudo è una seconda fase in cui ci sia diciamo così la prospettiva di costruire una formazione politica di tipo unitario un partito unico ma dobbiamo sperimentare questa convivenza diciamo così per un certo nel periodo iniziale e capire come è possibile come impariamo a convivere ma questo deve essere fatto ovviando questo processo costituente
Al vertice ma anche la base in ogni realtà un comitato costituente ma in realtà di collegio o in ogni realtà regionale o provinciale insomma dobbiamo riverberare questa realtà chiudo facendo
Questo tipo richiamando questa questo episodio noi dobbiamo passare da una fase del dialogo
Tra le diverse culture il dialogo uscito in queste settimane avete qualcuno di voi ha previsto questa diciamo sto questo questo pezzo di verità sul una storia
Di questo dialogo da parte di qualche storico Togliatti ricorderete fece il famoso discorso di Bergamo del mille novecentosessantatré rivolta ai cattolici
Nel famoso discorso dall'apertura di un dialogo
E all'epoca del Concilio Vaticano secondo una nuova fase della storia ecclesiale si stava discutendo con il pontificato di Giovanni ventitreesimo
Sì di ci dicono gli storici che Togliatti fece quella grande apertura culturale prima ancora che politica
Al dialogo con il mondo cattolico perché era venuto a conoscenza attraverso Rodano
Della il ciclica che il Papa
Giovanni ventitreesimo sta stavate scriva sta aveva scritto in qualche modo stava per promulgare che era la Pacem in terris bene da lì è partito un percorso un cammino abbiamo cominciato a camminare insieme con questo meccanismo del dialogo del confronto tra mondi che restava separati ci abbiamo messo trent'anni per arrivare a definire un progetto comune
La fase nuova che si deve aprire è quello del progetto comune e quello di una storia comune di gente che non dialoga da mondi separati ma che costruisce non solo un percorso ma un veicolo per camminare insieme
Grazie
Guerzoni ovviamente molte cose a corrispondere una però ne vorrei aggiungere una che è rimasta ovviamente fuori stasera perché gli interlocutori diciamo così erano in qualche modo esterni alla al PDS almeno finora insomma no
Ed è questo del dibattito interno allo stesso PDS
Voglio dire che
Probabilmente uno degli elementi che ha comporta anche determinate difficoltà insomma no e sono anche diverse opzioni o comunque diverse posizioni che esistono all'interno del PDS su come avviare questo processo voglio ricordare che se su quel tono e l'avvocato no mentre parlava inizio che Achille Occhetto proprio dal dalla festività qui a Modena alcuni giorni fa
Ha espresso molte perplessità e critiche sulla proposta di D'Alema ha detto che in qualche modo questo Progetto
Di D'Alema contraddice la svolta lo spirito dalla svolta che lui aveva operato nell'ottantanove novanta sia in termini diciamo generali soprattutto alle parti dal modello di partito no dice Occhetto che in nell'attuale fase politica il problema non è quello di far fare ai partiti un passo avanti quindi costruì e un partito ancora ma semmai di fargli fare un passo indietro così come c'è un problema aperto che in qualche modo è stato posto anche stasera del rapporto che c'è fra la costruzione di questa nuova formazione politica della sinistra e l'Ulivo e il progetto e la la l'alleanza no la strategia del dell'alleanza di centro sinistra e nella sostegno di questo governo cioè sono questioni che come dire anche queste fanno parte della discussione del dibattiti si intrecciano diciamo no con e quindi vorrei che anche Guerzoni su questo dicesse alcune cose perché inevitabilmente faranno parte della discussione che si avvierà già in autunno insomma con la retrazione del congresso
è una via ma io rispondo subito a questo punto perché
Francamente non penso che
Un una dialettica un confronto fra posizioni diverse sia un elemento diciamo di ostacolo di freno alla crescita di un partito più più ampio più unito e più e più forte diciamo così
Quindi io
Per quanto riguarda anche il modo con cui affronteremo la campagna congressuale non non farei un dramma ecco se al consiglio nazionale
Ci fossero più documenti politici
Altrimenti voglio dire faccia un passo indietro rispetto a quello che già i DS e la già vorrei dire qui intorno a questo tavolo siamo tutti convinti l'abbiamo Espresso che ci sono tre questioni del premio mattinali dizioni pane su Luca decisive costitutive di un soggetto politico di un partito di una forza politica sono il campo dei valori la carta diciamo dei valori c'è il programma politico cioè la forma dell'organizzazione beh insomma se pensassimo che scrivi possiamo scrivere queste cose senza un dibattito senza un confronto senza vere anche una tensione dialettica di opinioni diverse fare convivere questo di una diverse io non so che tipo di partito possiamo immaginare quindi guai mai diciamo da questo punto di vista pensare che questo possa essere un ostacolo è un freno la cosa vera ecco e che noi dobbiamo arrivare ad una decisione politica oggi
Cioè se noi non possiamo più permetterci
Di fare un percorso che ormai è affidato
Alla società italiana e a soggetti che vanno al di là
Di chi siedeva l'anno scorso intorno a questo tavolo a Reggio Emilia e chi siede qui questa sera intorno a questo tavolo cioè noi ormai abbiamo diciamo un dato che è nelle cose
Vorrei dire ancora prima del Consiglio nazionale domenica prossima
E Massimo D'Alema concludendo questa festa
Cioè non è che fa un atto che è ininfluente rispetto a questo percorso
Cioè quelle
Quel discorso che farà non solo perché è tutti guarderanno anche in termini quantitativi quel giorno quanti saranno a questa grande manifestazione civile rispetto a quelli che erano sul poi a Venezia
Ma anche per il merito diciamo delle cose che li verranno dette
Saranno già fai una parte dal punto di vista del PDS dentro questo percorso molto concreta
Di quei valori di quel programma di quella collocazione politica di quelle idee
Che devono portare poi
Via via nei percorsi congressuali che ognuna ciascuna forza farà e nei modi diciamo unitari in quei tavoli in quelle commissioni in quelle sedi costi venti al cento dire soprattutto nel Paese in modo diffuso a farci trovare di fronte anche qui ad un appuntamento che non è più i gruppi ristretti che hanno discusso come fare le liste e le candidature
Al a elezioni politiche del due aprile ma saranno gli elettori ventisei milioni di pari dei cittadini che voteranno o nella prossima primavera o al massimo nel prossimo autunno se si andrà ad un accorpamento degli delle scadenze amministrative quindi noi abbiamo c'ha un percorso ormai affidato alla società e all'e sterno diciamo
Di quello
Rispetto a ciò che abbiamo avviato nel corso di questo anno sapendo che le ragioni per le quali noi arriviamo oggi ad imprimere questa accelerazione a questa conclusione derivano anche dal fatto che il
Poi pur avendo impostato veniva richiamato il congresso tematico veniva richiamato auditor il convegno con Gorrieri ai assemblea di Chianciano vento e abbiamo avuti in mezzo
Qualcosa che ci ha tenuto per così dire un po'occupati ecco non è un altro tema era il fatto che noi abbiamo dovuto fare diciamo non un Cong
Penso diciamo costitutivo costituente ma abbiamo dovuto sceglierà gli anche come alternativo perché poi bisognava realizzare quella innovazione
Diciamo così quella novità che Luca richiamava che si chiama l'alleanza politica di centro sinistra quell'alleanza che dall'Ulivo via via si è estesa fino al Lara componenti del Centro democratico Dini ed altre e al patto di desistenza con Rifondazione e su quella base candidarci a governare
Presentare un volto credibile a questo Paese e vincere
In una condizione diciamo così dove questa proposta politica
è stata diciamo il elemento forte per lo stesso risultato elettorale prima ancora che diciamo questo risultato fosse costruito nel Paese ora io non voglio dire che non non abbiamo vinto dico abbiamo vinto soprattutto per questa proposta politica per questa linea politica ma noi sappiamo bene come questa sfida il Paese ancora tutta aperta affidata la non
La capacità di governo quindi non è che diciamo così avevamo piccole cose da fare ora però ecco
Ora però i tempi sono maturi ormai non possiamo permetterci di di fare sembrare che questa proposta dipenda dal ceo dal no di qualcuno
Perché noi sminuire mo'diciamo il senso di questa di questa proposta e noi abbiamo individuato ormai qual è il percorso
E abbiamo individuato anche cosa diciamo quali sono i caratteri fondamentali poi discuteremo ma caratteri fondamentali di questa formazione politica di questo parte Vito sono quelli che ci derivano anche le richiamati intorno a questo tavolo cioè noi non possiamo alle soglie del Duemila fare arretrare la sinistra
Nel mondo dalle sfide
Della competizione che in campo internazionale ci viene proposta nel nel nel dare significato ai grandi valori appunto di uguaglianza di solidarietà di governo dei processi economici mondiali
Poi restare all'Internazionale socialista può dire stare nell'unico luogo
Fisicamente esistente
Checché ne dicano diciamo i compagni di Rifondazione ciao checché ne dica Bertinotti nell'unico luogo che oggi esiste per potere svolgere questa funzione universalistiche questa funzione costitutiva proprio dell'essere la Siri extra cioè non pensare che il mondo sia affidato soltanto alle forze dello sviluppo economico del profitto e ma che invece c'è qualcosa di più che riguarda che riguarda appunto la crescita dell'uomo dei suoi valori costitutivi
E in una dimensione che non può più essere quella del rinchiudersi ognuno nel costruire il socialismo in un Paese solo accuso questa formulazione e l'unico luogo dove questa riflessione questo dibattito e io credo anche con una richiesta che ci viene a noi che in questo Paese abbiamo una responsabilità di governo siamo riusciti a portare la sinistra al governo del paese un compito anche di dare un contributo nel merito
Di queste programmi di questa prospettiva della sinistra mondiale senza farci diciamo così nessun illusione ma stando in quell'unico campo in quell'unica sede dove questo confronto su come
Nel mondo le politiche per l'occupazione sono ancora un valore
Diciamo sono ancora un fatto costitutivo diciamo della della civiltà umana sul fatto che lo stato sociale non è un problema residuale certamente non stiamo parlando delle posizione stataliste sulle quali anche il movimento operaio è andato incontro a sconfitte diciamo così sulle quali l'offensiva neo liberisti Ca'ha trovato campo facile nel vincere in questi ultimi i secoli questo fine seguita negli ultimi anni ma stiamo parlando di quelle idea di uno stato sociale appunto riformato di uno punto un welfare delle opportunità delle delle possibilità diciamo di crescita in una visione appunto non burocratica non centralisti Gamal Abd data dilatazione per la possibilità siamo delle scelte dell'individuo che sono la vera sfida di una sinistra moderna e di governo ecco questo è il campo nel quale noi ci troviamo in EU troppa e nel mondo e noi stare al di fuori di questo campo può dire condannarci ad essere una forza residuale d'una forza diciamo minoritaria che non ha prospettive per il futuro ecco questa è la sfida vera e vorrei dire una seconda cosa anche rispetto all'Ulivo noi abbiamo questo compito che guarda al futuro perché l'alleanza dell'Ulivo
Vince se si conferma un governo è un'alleanza che dà stabilità
E noi dobbiamo essere una forza che sente su di sé questo peso
Fosse altro perché siamo la componente principale diciamo così la sinistra democratica è
A forza maggioritaria e quindi a sud in sei anche questo peso e lo dobbiamo fare sì che questo governo duri produca dei fatti in faccia un'azione concreta di governo
Che risponde ai problemi del Paese che vinca in questo senso anche diciamo così la la sfida vera che c'è proposta nel nord e nel sud del Paese dalle contraddizioni Chavo della di onde di una società che cambia
Ma noi possiamo svolge una funzione se questa esperienza di governo viene recepita punto come esperienza che dura che è stabile che si radica nel nel Paese in modo serio e forte ma nello stesso tempo se non e ferma il processo di innovazione processo di innovazione programmatica e di capacità di governo e questo è diciamo il modo con cui possiamo dare un contributo diciamo così come componente riformatrice come quella componente appunto riformista di un riformismo che sente come pro o più appunto la sfida delle politiche per il lavoro come non contrapposte alle politiche del risanamento io sono pienamente d'accordo cioè se noi diciamo così andassimo ai prossimi mesi di fronte al popolo italiano facendo un'operazione importante anzi decisiva che è quella di dire no
Noi bisogna approvare la legge finanziaria rispettare i parametri
Per l'ingresso in Europa perché non c'è prospettiva di al di fuori di di questa dimensione però diciamo così non accompagnassimo queste politiche una scelta molto netta per l'occupazione
Per mettere in movimento lo sviluppo su criteri nuovi e non solo sommando la ripresa dei lavori pubblici ma con politiche mio dati diciamo così finalizzate allo sviluppo occupazionale alla ripresa diciamo così di un rapporto di produzione innovativa
Se non facessimo l'operazione che mentre ridisegna il conti dello stato e tiene Inc chiaramente con impronta riformatrice ma tiene alta diciamo così la tutela sociale nelle per Joni fondamentali le pensioni la sanità beh noi noi non faremo la nostra parte cioè non è un problema diciamo di Rifondazione è un problema diciamo dell'Ulivo è un problema di questa maggioranza è un problema della sinistra di governo così come noi siamo convinti che è un mercato più competitivo dal punto di vista dei servizi
è un superamento dei monopoli e quindi una politica di privatizzazioni con tutte quelle diciamo cautele quelle dei criteri che fanno parte anche di una di una cosa che appunto a partire alla sinistra europea voglio dire
La golden share quella di cui si sta discutendo non è un'invenzione diciamo che viene se non da questo mondo me
Se questa realtà di competizione noi pensiamo che sia un ostacolo alla al mondo del lavoro io credo che noi facciamo una battaglia di retroguardia noi possiamo
Spiegare concretamente io credo come che da questa politica può venire un vantaggio smantellando diciamo così nicchie oligopolistico è o centralistica burocratica certamente con una politica delle Authority con la politica che mantiene appunto criteri per quanto riguarda i presti le tariffe cioè ma questa è una politica diciamo di una sinistra moderna riformista e di governo ed è l'innovazione che si richiede a un all'Ulivo spesso al programma diciamo così di una alleanza più ampia che pure composta diverse poste quindi ecco per per essere molto esplicito su questo noi possiamo fare un'operazione
Già nei prossimi giorni che mette coi piedi per terra questo disegno perché ormai affidato ad un cambiamento ad un'innovazione che riguarda la società italiana infine ecco l'ultima battuta mi sembra che possa essere questa
Noi non pensiamo a una forza politica
Credo
Senta buttare a mare nulla di ciò che di positivo c'è stato nella tradizione dell'esperienza del movimento operaio così come si è è passata anche positivamente indenne dentro a questa bufera di un della degli ultimi anni
Ma non possiamo pensare a una semplice conferma dell'esistente
Io sono d'accordo che il modello di partito deve essere un modello molto più aperto di quello che abbiamo finora sperimentato nelle varie esperienze diciamo che ha conosciuto questo Paese
Certamente ha detto un principio unitario cioè stiamo parlando di un soggetto politico unitario
Però questo soggetto politico deve riconoscere nei propri modi di organizzarsi quindi non è in questo senso il patto federativo nel senso di una federazione fra partiti che sarebbe anche una cosa
Diciamo così un po'ingestibile incomprensibile soprattutto per il fatto che abbiamo già costruito un gruppo parlamentare unitario siamo già avanti in servizio ma decadere come carattere costitutivo diciamo così il principio federativo
In temi di posizioni politiche culturali
Di posizioni diciamo territoriali e anche di identità sociale per cui io credo che anche il modo con cui le adesioni
Possono aderire in questa formazione politica non possono essere soltanto quelle classiche quelle individuali io credo che gli possa tranquillamente esistere l'adesione anche di soggetti collettivi
Ed è un modo diciamo per innovare ecco diciamo la forma partito quindi io credo per concludere diciamo su questo su questo percorso penso che possiamo
Essere tranquilli di una cosa che noi non non avremo dei prossimi mesi diciamo così nessuna remora a rimanere
Ancora di una situazione diciamo così
Che ci fa perdere le tappe fondamentali del percorso che ci porterà ad un appuntamento elettorale il Consiglio nazionale nostri c'è oltre al discorso di domenica apre un percorso che ha già un suo contenuto
Di merito politico credo che spetterà a noi insieme
Trovare quelle forme quei modi
Che possiamo dire non siano soltanto costruiti centralmente ma costruiti nell'insieme del Paese perché questo obiettivo e questa speranza di una formazione politica più ampia unitaria della sinistra sia un investì toh che guardi al futuro e chi soprattutto possa rispondere oltre che alla storia tradizione movimento operaio credo anche alle giovani generazioni per le quali ho credo valga la pena spendersi oggi in una fase come questa che credo comporti alla sinistra di riscrivere quelle regole quella carta che sono stati il patrimonio poi di una grande esperienza che non può essere affidata solo a testimonianza ma che per vedere il protagonismo dei soggetti e di che coloro che possono costruire davvero
La storia il futuro di una nazione di una società in questo caso di un'Italia che è una parte fondamentale dell'Europa
Di quella Oropa punto moderna e avanzata che vogliamo costruire insieme per il due mila e come sempre io ricordo i due mila non è qualcosa che molto lontano ma è molto vicino a noi quindi è un obiettivo che ha una sua pregnanza credo anche in
Di carattere
Concreto molto più molto pratico che ci può consentire nelle prossime settimane di aprire questo percorso chiamiamolo diciamo costituente se non vogliamo diciamo così Evoque care altri per Cosima diciamo così costituente perché si tratta di dare vita non soltanto alla trasformazione del PDS ma un nuovo soggetto che è l'obiettivo credo perequare almeno
Chi finora ha lavorato e ci ha creduto può trovare
Vedi condizioni credo per sentirlo comune innovazione un progetto per la quale vale la pena spendersi almeno dal punto di vista del PDS credo
Dal nostro punto di vista questo impegno non solo l'abbiamo assunto ma credo che lo manterremo con grande determinazione con grande forza
Bene grazie Guerzoni grazie agli altri partecipanti al dibattito e grazie a voi che avete avuto la pazienza Vincent ascolta gestirà le
è stata una notte
E basta