"Sinistra misogina? Discutiamone" incontro promosso da trenta parlamentari progressiste all'indomani del convegno di Pontignano in cui a discutere delle sorti della sinistra erano state invitate pochissime donne

Non ci sono accettare queste allora
Qui c'è ancora qualche posto e per chi dolenzia alla
Mia sinistra
Mia sorella quindi lo puoi togliere il tappo consenso
Allora
Bene
Prima di tutto
Vorrei dire bene arrivate alle donne di fuori Roma non perché io come dire
Non abbia simpatia per chi abita a Roma cioè per me ah perché credo credo che prendere un treno un aereo spostati eccetera indica un grande desiderio di discussione che che niente che ci che ci fa molto piacere ci conforta pensa ma io no no no more insomma volevo soltanto diretti proprio brevissimamente come
Com'è nata l'idea di fare questo questa discussione dopo Elena leggera un po'la cronaca delle discussioni avute tra le trentuno parlamentari dal momento in cui abbiamo deciso di indire questa giornata di discussione a oggi
Ecco voi sapete tutte che diciamo lo scatto lo scatto la volontà di discutere tra noi
Del dello stato dei nostri rapporti dello stato della sinistra è nata dalla un po'dal dall'immagine generata dal con dal convegno di Ponti mi hanno sulla sinistra però ecco poi voglio voglio dire che nel frattempo nella discussione tra noi e nel nell'evoluzione degli avvenimenti intorno a noi compreso il modo in cui è stato letto questo appuntamento dalla stampa diciamo siamo già un passo avanti e siamo già un passo avanti rispetto a quella a quello che molti di noi avevano sentito anche come uno schiaffo c'è la presenza di pochissime donne
A nel convento di Pontaniana siamo già un passo avanti e adesso poi quando
Insomma la la proposta che vi facciamo di discussione spero che lo lo testimonierà
Sono arrivati molti molti fax e molti telegrammi Edije donne che non potevano essere qui cito per tutte ma poi nel magari nel corso della riunione citeremo anche altri cito per tutte Livia Turco perché è una donna diciamo alla quale riconosce insomma con quale molte molte di noi sono in relazione è impegnata in un convegno
Per la Commissione delle Pari Opportunità Reggio Calabria dunque non può esserci lo stesso Lalla Trupia insomma molte donne ma poi nel corso del della discussione magari ne daremo notizia io prima di dare la parola Elena Cordoni
Volevo leggere una lettera che ha mandato a questa Assemblea
Giuseppe Vacca che il Direttore Istituto Gramsci lessato incaricato di dare seguito alla riunione di ponti indiano è una lettera che ha mandato a questa Assemblea che io vi leggo e comunque e anche lì fuori perché volesse prenderla
Allora cari compagni essendo stato incaricato ha consegnato di coordinare le iniziative che lì si sono avviate ritengo doveroso inviarvi questa lettera
Innanzitutto una premessa so che il vostro incontro sebbene occasionato anche dalla necessità di rispondere a un problema segnalato clamorosamente la le modalità di svolgimento nel seminario di ponti ignaro ai fine di affrontare temi più numerosi e più ampi
Né intendo forzare il riferimento della vostra iniziativa quella di ponti ignaro vero è che nei primi passi che dopo quel seminario si stanno muovendo sono già accaduti alcuni piccoli eventi che vi vorrei comunicare
è stato costituito un gruppo di lavoro che si sta adoperando per la costituzione di un'associazione culturale della sinistra sugli obiettivi finora individuati e sulle modalità operative informa la lettera b la lettera fa riferimento alla lettera inviata a chi era presente a Ponte ignaro sulla per dare segno che non leggo perché molto lunga la lettera di convocazione
De dando vendo quindi al punto politico di questa nell'unica riunione del Gruppo promotore finora tenuta ci siamo trovati d'accordo
Nel ritenere che alcune correnti del femminismo politico in particolare quella rappresentata dall'insieme delle parlamentari che fanno parte del gruppo progressista federativo sono parte costitutiva essenziale della cultura politica della sinistra una sinistra che ha scelto come paradigma fondamentale una concezione della democrazia come mezzo e come fine a nelle culture del femminismo politica che la interpellano una fonte essenziale di rigenerazione teorica soprattutto per ripensare il fondamento concettuale della democrazia politica
Di rinnovamento programmatico di formazione dei nuovi di nuovi gruppi dirigenti
Pertanto abbiamo ritenuto che all'incontro dei rappresentanti dei centri di ricerca della sinistra che stiamo preparando sia necessaria una partecipazione significativa dei centri culturali e di ricerca delle donne mi è parso opportuno darvi notizia di ciò e prendere spunto dal vostro incontro per dare pubblicità tale decisione va bene scrivo anche per chiedere tutta la vostra collaborazione alla costituenda associazione culturale della sinistra un caro saluto Giuseppe Vacca
Ecco adesso io darei la parola Elena e dopodiché come si usa tra le donne chi vuole parlare grazie
Io vi leggerò
Queste due cartelline che ha bianche sono il frutto di
Di di un lavoro di questo mese dal giorno in cui appunto abbiamo scritto quell'appello dopo pontini hanno io spero che chi ha avuto questo incarico di scrivere sia riuscito a raccogliere il dibattito
Mille parlamentari comunque molte sono presente che sono sicuramente in grado eventualmente di integrati arricchire anche concetti che sono stati espressi in quegli incontri
Non siamo qui per rivendicare spazi di spazzini occupiamo già tanti e sappiamo che lo spazio in politica come nella vita non è il frutto di una concessione altrui
Ma la conseguenza del proprio lavoro e del proprio impegno
Non siamo qui neppure per lamentarci di una presunta cattiveria degli uomini se vorranno parlarci nel loro li sapremo ascoltare se non riusciranno neppure entra vederla sarà inutile indicarla con il dito
Perché accade spesso che quando un dito indica la luna l'imbecille guarda il dito
Siamo qui perché preoccupate dello stato della politica e di quello della sinistra
Dunque per assumerci un più alto grado di responsabilità rispetto alla evidente situazione di crisi in cui versano sia l'una che l'altra non accusiamo la politica ufficiale più semplicemente non riteniamo universali e senza scampo le modalità che oggi la traversa no se la forma con cui oggi si presenta la politica non avesse alternative saremo davvero al Bingo e bande della società oltre che della politica non è così
Ma perché così non sia bisogna assumersi la responsabilità di dire che cosa non va nel modo di essere di quella politica
Abitiamo la politica non da oggi l'amiamo lady D. chiamo tempo Energia curiosità
I nostri occhi quindi non sono né vergine chiusi di fronte alla sua logica la sua lingua i suoi giochi
Nello stesso tempo però non ci sentiamo nemmeno del tutto estranee a quello spaesamento che sempre più spesso viene attribuito a dei medi alla gente
E che comincia evidenziarsi anche dalla scarsa partecipazione alle urne
E se è vero che questa non estraneità ci spinge a mettere al centro della nostra azione la necessità di ridare senso alla politica
è anche vero che a volte costituisce un ostacolo al sentirci pienamente responsabili di ciò che la politica succede
Infatti quando non riusciamo a distillare un senso da ciò che ci accade intorno a risentirne la nostra capacità di azione
Non riusciamo Inf per esempio a capire il vantaggio che viene dalla sì alla sinistra dalla scelta di non interloquire con le diverse competenze femminili presenti al suo interno come nel resto della società
Gli anni che abbiamo alle spalle gli anni ottanta sono stati caratterizzati da una fortissima interlocuzione tra sinistra e politica delle donne nelle sue diverse componenti
E da una forte dialettica fra da fra donne della sinistra alle quali si deve l'elaborazione di un pensiero che molto spesso ha offerto chiavi di lettura e qualche volta soluzioni proprio punti nei quali la Sinistra cominciava a evidenziare la sua sofferenza e la sua difficoltà
Basti pensare a volumi ai volumi scritti sulla riforma possibile necessaria dello stato sociale o alla critica della forma partito o ancora alla necessità di considerare il lavoro la società come e a misura di un solo sesso no scusate Astor cominciate basti pensare volumi scritti sulla riforma possiamo ancora alla necessità di Smith di smettere di considerare il lavoro la società come misura di un solo sesso
Tutto ciò mentre la società cambiato avvertì generosamente e il segno forse più vistoso di quel cambiamento
Era sicuramente rappresentato dalla partecipazione dalla presenza e dal protagonismo femminili
In questo senso preoccuparsi della misoginia della sinistra significa lavorare perché la sinistra si è maggiore sintonia con la realtà
Cioè con una società cambiata che cambia e che si avvale quasi in ogni sua piega della presenza della competenza femminile dalle famiglie al mondo del lavoro a quella della politica
Certo di quella politica che non trae la sua legittimazione dalla scena mediatico istituzionale ma dalla presenza sul territorio
E tra le viventi viventi che lo abitano come nell'esperienza politica di molte donne dell'associazionismo del volontariato
La realtà dunque una realtà che continua a cambiare e tuttavia capace anche di riprodurre alcuni antichi miti
è strano che nel momento in cui tutti dichiaro la necessità di riformulare i termini del patto che tiene insieme la società la scena politica istituzionale si ripresenti con il volto della comunità omosessuale maschile
è strano non perché la storia non abbia già assistito a patti tra uomini
Fondati sulle assenze sull'assenza delle donne ma per il fatto che oggi un simile patto non riuscirebbe più a funzionari da legame sociale sarebbe solo un pallido simulacro sovrapposto a una società resa tale però più dalla presenza e dall'azione delle donne
Da tempo le donne non si vivono più come un tutto unico ed indifferenziato anche per le donne della sinistra vale quello che vale per tutte noi che siamo qui
Che siamo qui da pensiamo differentemente su diverse cose della politica della violenza sessuale alla necessità di aprire una fase costituente nel nostro Paese
Nella sinistra erano e sono presenti diversi filoni della politica delle donne basta pensare alla lotta che c'è stata anche in casa nostra
Oltre che nel movimento delle donne tra politiche paritarie quote azioni positive e pratica della differenza sessuale
Oggi si tratta non tanto di azzerare quei conflitti quanto di verificare vale per ciascuna di noi cosa in questa o in quella posizione sia ancora efficace e cosa invece sia utile abbandonare nella fase nuova nella quale ci troviamo
Una fase in cui a ciascuna è richiesto prima di tutto dal suo stesso desiderio di esporsi in prima persona sulla nella per la politica in cui crede
è impensabile oltreché velleitario in tempo di libertà e di ridefinizione della politica l'idea che per avere forze valore bisogna pensarle tutte pensarla tutte nello stesso modo è pensabile siamo qui per renderlo pensabile che le differenze e quindi anche i conflitti che esistono fra di noi siano fonte di valorizzazione di forza reciproca
è pensabile e siamo qui per renderlo pensabile rafforzare le relazioni tra di noi perché il sapere accumulato non vada sprecato
Non abbiamo la soluzione in tasca e l'assemblea di oggi non è la fine della discussione ma speriamo l'inizio di una ricerca il cui esito è davvero nelle mani di ciascuna Dinoi
Una ricerca che speriamo di portare avanti non solo con le ha dette ai lavori della sinistra
Guai a una politica per addetti e ha detto ai lavori ma con tutte quelle donne
Le giornalisti presenti per esempio chi fa politica fuori dalle istituzioni ed è partiti che desiderano lavorare perché il mondo anche quello politico-mediatico ci somigli un po'di più insomma
Siamo qui perché condividiamo la convinzione che si possa fare un passo avanti
Può fare un passo avanti la politica ufficiale se ritrova la sua relazione con quella politica gita in prima persona da molte donne e anche da alcuni uomini
E può fare un passo avanti quella politica se riesce a costruire mediazioni relazioni con la politica ufficiale
Ecco io ho concluso o con la lettura di un documento che come diceva fra anche frutto di un confronto fra alcune di una cena durante la discussione una cena tra le firmatarie dell'appello
Noi abbiamo ritenuto utile presentarci con qualcosa di più elaborato che fra l'altro diciamo a partire da Putignano a tutte noi ha sottoposta a una riflessione
La Diana riteniamo appunto di sottoporla a questa a questo incontro proprio con lo spirito che dicevo nella ultima parte non abbiamo la soluzione in tasca
Sentiamo però che possiamo appunto metterci in una condizione di ricerca e fare passi avanti necessari in questa fase auspichiamo io credo almeno le firmatarie dei proponenti e credo che anche chi è venuto qua con questa spirito di riuscire tutte insieme a trovare un modo un percorso che renda più efficace
Di quello che fino in questa fase comunque in questa fase è stata l'azione politica di ciascuna e di tutte grazie
Adesso ci vuole qualcuna che rompa il piazzale
Ecco ma di
Immaginando che una una ad una coppia
Poi riprende
Lei si chiama Marisa Nicchi e viene dalla Toscana e fa la consigliere regionale ma io mi
Ora volevo partire da un punto
Intanto per dichiarandomi che io sono qui molta per simpatia
E ora che ho letto questo subito questa
Ora che ho sentito le due pagine anche con un po'più di convinzione perché mi sembra che ci siano spostamento rispetto a a un punto di partenza che in qualche modo non mi vedeva molto convinta di questa iniziativa che pure ho apprezzato
No revoca
Contraffatto
Ora mi sentite
Allora non è un problema da Nikolaus
Cessa quest'problema dei microfoni tra
Insopportabile si riproponga Sempre tra l'altro
Dicevo che sono venuta qui per una simpatia verso l'iniziativa proposta dalle trentuno parlamentari e dopo aver sentito le due pagine con una convinzione in più che non aveva all'inizio quando sono partita per e quando queste iniziative in attacco
Perché mi pare che nelle due paginette sentito ora così ci siamo lo spostamento di impostazione che
Mira mi convince di più lo schiocco di riassumerlo
Io parto da un primo punto politico generale che non può essere escluso dalla nostra discussione il fatto che con relativo al diciamo il senso della politica di questi mesi
Quella e parlo quindi da un punto di vista della sinistra quella proposta della costruzione del centro sinistra la questione dell'Ulivo
Io credo non voglio entrare nel merito generale di questa politica però se facciamo una valutazione da un punto di vista della libertà femminile non c'è dubbio che essa dato pessime prove di sé negli anni nemesi scorsi e io mi riferisco in particolare al tema come un po'confuso molto ambiguo con come è stato posto la questione di prevenzione autodeterminazione sulle questioni della porta c'è il modo confuso volutamente confuso con molte ambiguità e ambivalenze
Che prefiguravano uno scambio sul corpo femminile che in qualche modo ci ha preoccupato e non è un caso che lì si è prodotta una reazione e anche l'iniziativa che abbiamo fatto tutte insieme
Penso per esempio questa più portando l'esperienza del Consiglio regionale toscano a questa ossessione familistica in cui noi siamo precipitati noi abbiamo continuamente in un Consiglio regionale della Toscana
Penso che sia questa come dire sempre a subire questa iniziativa diciamo di di una parte di una cultura presente nella schieramento di centro sinistra
Ossessiva sul ideologica sui temi della famiglia
Ecco cito queste due cose soprattutto la prima quella più pericolosa la prima perché mi sembra che lo sgarro in qualche modo il sia cominciato da questo fatto consigliarlo
Degli uomini del centro sinistra chiamiamoli così e in particolare lo scalo della sinistra si può si arriva a Putignano cioè pontini hanno l'elencazione Elenco degli inviti di Pontinia no l'Effetto di questo procede di questo sgarro pericolo grave che si era già prodotto non c'è dubbio
E credo che questa sia la cosa grave su cui riflettere
Però tutti io penso che detto questo
Come dire sottolineate le responsabilità degli altri delitti diciamo dei gruppi dirigenti della sinistra del centrosinistra detto questo
E senza che con questo voglia scaricare poi su di noi le responsabilità cosa che non voglio assolutamente che Stich ripercorrerà abbia fatto un tipico vizio femminile di Audi auto fustigare ac però senza queste non c'è dubbio che il problema Stack tra di noi io nel primo documento il primo nel nell'appello c'è un passaggio che fa riferimento alla qualità delle relazioni tra donne
E credo che questo sia un nodo su cui insistere non credo che sia la causa per cui gli uomini osano poi tanto quando lo sgarro che non abbiamo poi valutati di ma credo che questo sia il problema Cercone
Questa forza femminile che ha in tanti come dire in tanti percorsi individuali come dire venne costruita e si costruisce con facendo reale come dire ridurre pensando riflettendo sulla questione degli lei la qualità delle relazioni tra di noi
Allora questo è un po'il punto allora io voglio dire due cose poi chiudo perché sono riprese un po'nel documento
Io credo che la difficoltà delle nostre relazioni stia nella nostra difficoltà ma non quando dico difficoltà
Non ci trova niente non mi Doni sul significato soggettivo ma proprio come un problema oggettivo ovvero quasi come che si presenta ripeto con una sua oggettività la difficoltà di davvero vivere come un in forza a quella che è
Un un fatto di normalità che è una normalità quasi che le donne si cioè quasi preclusa alle donne c'è quella normalità per cui non siamo tutti uguali ma ci sono differenze cioè il mondo è eccitato normalmente che il mondo politico sia ci nel mondo che ci siano differenze quasi queste siano impossibile alle donne share lo e tali sono forti solo se si ripresentano come il mondo comune
E io però non voglio anche qui ribadire il concetto vari buttarla su gli altri su come vi civili con gli altri come noi di abbiamo difficoltà a vivere in falsa queste nostre differente io credo che questo sia il nodo di fondo che non ci portiamo dietro noi donne del PDS l'abbiamo vissuto in un modo Complesso difficile
Nelle nostre vicende interne ma credo che questo sia il vero il vero nodo cioè l'impossibilità a noi donne chiamiamolo così di vivere come un fatto normale che non siamo tutti uguali e mandiamo quando le proprie differenze
E che in nome di queste differenze debba avere una pratica di mondi non dissipa attiva non distruttiva ma di reciproca valorizzazione a partire senza negare
E invece prevale appunto la dissipazione che col e dentro di me cioè anch'parte anche da noi non è agita soltanto dagli altri
E e qui secondo me questa difficoltà oggettiva è la di per la difficoltà per cui a stenta a riprendere tra di noi un discorso comune cioè a partire proprio da questa impossibilità quasi di accettare questa in forza questo tema die delle differenze tra di noi allora a me pare molto importante questo passaggio
Lo cito in cui del documento di oggi in cui si dice oggi si tratta non tanto di azzerare quei conflitti che naturalmente sono prodotti da differenze ma di verificare vale per ciascuna di noi cosa in queste in quella posizione sia efficaci ancora c'è credo che in questo è possibile sia possibile fare un po'il passo in avanti perché ecco qui chiudo
è molto è come se io penso sia più facile
Accetto
è speculare a questa difficoltà mesto la metto così è speculare a questa difficoltà reagire come abbiamo reagito anche questa volta no cioè quando il nemico diventa più visibile ora dimmi con lo metto tra virgolette oppure quando il nemico osa così tanto
Allora a quel punto navigazione ci ricompatta e non è un caso che i poi ne abbiamo prodotto queste però eccome se vincesse lo stereotipo della politica degli anni settanta non quella
Quella diciamo primordiale del femminismo ma fase fondamentale importante ma su che abbia dove da cui dobbiamo in qualche modo fare un passo in avanti invece non abbiamo la difficoltà di vivere a quella degli anni Ottanta cioè quella in cui noi con questo documento diciamo che abbiamo aperto un'interlocuzione con le sinistre che ci siamo confrontati tra di noi
Io credo che noi dobbiamo fare un passo in avanti e in questo senso il tema di come governiamo i conflitti tra di noi le differenze
Fa scendere una forza e non un'azione di dissipazione di svarioni Zazie nel reciproca è il problema nostro
Che non può essere imputato anni suona delle il dei gruppi dirigenti maschile che in un modo anche assolutamente per me disco tipica hanno il fatto delle scelte in questi mesi
Grazie a Dio e Cecilia
Presidente anche il lavoro
Che vuole uno
No Cecilia D'Elia di Roma e faccio la collaboratrice parlamentare misto si
Faccia la collaboratrice parlamentare
Sì io devo dire che un po'come Marisa sono venuta qui per simpatia
E l'appello non mi piaceva molto mi sembrava molto rivendicativo e nei confronti di ponti Miano mentre trovo molto più interessante l'introduzione le due cartelle che stamattina letto Helen Hunt
Su questo però volevo dire una cosa due cose brevissimi realtà io non credo che il nostro problema
O meglio che ciò che abbiamo veramente alle spalle su cui in qualche modo dobbiamo anche ragionare siano gli anni Ottanta
Quello in qualche modo l'abbiamo anche elaborato quel quel passaggio quello che è stato in quella fase il rapporto tra donne sinistra femminismo e sinistra io credo che noi dobbiamo ragionare di più su come si è usciti da quegli anni e su queste cioè sugli anni Novanta sulla transizione italiana così come si sta
Verificando in in in questi anni
Perché io credo che il problema sia proprio quello è stato più volte detto in particolare Ida domini anni che c'è stato uno scarto tra la la critica che le donne avevano fatto al patto sociale acque e la la crisi modi in cui si sta niente si è deteriorato e si sta oggi di organizzando questa o questo patto è io credo che c'è stato una nostra incapacità una nostra debolezza a stare dentro gli anni che vanno dalla fine del PC al ad oggi
E
Su questo a me mi ha molto colpito
Una una cosa che viene detta né sotto sopra l'ultimo non è accaduto per caso quando si fa riferimento alla fine del comunismo al fatto che oggi destra e sinistra si
Si ricolloca lo si ridisegna a partire dagli schieramenti parlamentari c'è venuta meno una discriminante importante per noi che era quella del del cambiamento e del dell'essere la sinistra più a sinistra comunista ecco io non so se è questo il punto certo è che il problema vero che io sento rispetto a Ponti mi hanno
E su cui io sento che c'è una debolezza mia atti apprendere parola su queste che cos'è sta a sinistra cioè che cosa è uscito da continuiamo
Probabilmente questo tiene dentro anche fa le perché la sinistra sia mi sono oggi ne accerto che la Pontina mio e uscita secondo me è un'idea anche di
Di riconoscimento di reciproco di due idee di sinistra che meno mi corrispondono e che in qualche modo ritengono l'Italia un Paese immodificabile una perché propone un radicalismo che secondo me non coglie
E un'alta perché ha un'idea di governo che governo delle compatibilità così come le abbiamo ereditate così come
Le abbiamo ereditate questi esitante dagli anni ottanta e così come ce l'impone Massi ecco io vorrei rispetto a quello che invece io sono d'accordo Benedetto nel documento è
La libertà femminile così come si vive e si esprime anche in questo Paese vorrei capire qual è essere essendo donne di sinistra vuole ragionare su questo che cosa dice a noi perché cioè a questo punto voglio capire perché io sto qui da questa da questa parte e che cos'è la sinistra oggi se come rispetto a quello che stiamo attraversando lo dico anche perché secondo me aver sottovalutato
Molte donne di sinistra il però la libertà femminile in in questo Paese ci ha fatto anche sotto affatto io non cinque non ecco
Sottovalutare il protagonismo delle donne di destra c'ha fatto dare dei giudizi molto liquidatori quando alcune altre donne avevano indicato lì una novità
Per e secondo me cioè
In questo se dobbiamo ragionare anche del del nostro modo di essere in questi anni c'ha fatto sottovalutare come cambiava anche un modo di operare di di avere relazioni delle donne che stanno nelle istituzioni
Taccio l'esempio del
Insomma che io più presente che quello della violenza sessuale perché io sono molto d'accordo con l'ultima parte del dell'intervento di Marisa cioè il problema è rimettere
Come Vieri riguardare alle nostre relazioni sapendo che sto che devono essere redazioni appunto tra difendi tra diverse donne che la pensano in modo differente su molte questioni io credo che invece noi noi punto le donne dell'abside e parlamentari di sinistra sono andate a questa vicenda della violenza sessuale ma non lo metto per riaprire una ferita ma perché mi serve per capire dove l'orgoglio ridiscute di questo per guardare in in avanti
Ancora con come dice sottosopra con noi cioè schiacciate
Non non erano vere relazioni era uno schieramento che è diverso dalle relazioni tra diverse
In cui il noi era molto forte e quindi
E secondo me hanno regalato una rappresentazione della violenza sessuale con un'emergenza sociale a cui bisognava rispondere subito con una legge una legge che secondo me ha dei tratti anche punto di inasprimento
C'è un'emergenza sociale a cui bisognava rispondere col col diritto penale io credo che purtroppo abbiamo regalato la questione della delitto contro la persona una interpretazione di destra c'è
E questa non è un caso che
Che è possibile proprio perché le donne sono cambiate si dicono tutte libertà che è possibile che la questione del dello spostamento del reato si possa accompagnare a una risposta d'ordine alla violenza sessuale che non scava veramente secondo me su il tema che invece è sì sta dietro questa cosa che il rapporto tra domenica e da un ecco io credo che bisognerebbe se vogliamo
Come dire
Rimescolare le nostre relazioni darci un luogo in cui ripartire fa i conti più con questi anni con quello che siamo e non dare per scontato quello che la sinistra misogina ogni o meno e più che guardare ancora quello che
è stato e sono stati gli anni Ottanta
Tavola degli ottimi
Io credo che dobbiamo raccogliere dell'introduzione che poi è stato quello che è stato poi anche l'acutezza del riflessioni comuni nella cena a cui ha fatto riferimento Elena
Quella domanda a domanda generale che cosa non va nella politica per legare a quella la risposta in che rapporto ex questo con la debole visibilità
Delle donne nella politica attuale
E questo impone una riflessione politica quale le mie riflessioni ovviamente sono diverso e da quelle degli interventi che mi hanno preceduto vanno in un segno diverso
Altrove
Siamo qui anche a parlare delle nostre differenze
Io credo che noi paghiamo come donne
La lunghezza della transizione politica italiana
Una lunghezza della transizione politica italiana nella quale non siamo riusciti a svolgere una funzione risolutivo
La lunghezza della transizione italiana io l'ho detto più volte qualcuna me l'ha già sentito dire non posso che ripeterlo
E dovuto al fatto di non aver avvertito che se ne usciva soltanto con due processi paralleli è strettamente convergenti
Uno quello delle riforme costituzionali uno quello del ridisegno del sistema politico e della nascita dei nuovi soggetti politici adeguati a questo ridisegno la prima parte male o bene ha fatto oggetto d'un grande dibattito le riforme elettorali oggi le riforme costituzionali ma la riforma elettorale per certi versi per quanto sbagliata quest'né poteva già dal punto di vista costituzionale aprire questo processo perché quella riforma costruito cocciuto elettorale non ha corrisposto in modo sufficiente quel ridisegno che pure implicare implicito a mio avviso nella nascita del PdL
Cioè in qualche modo noi abbiamo avuto un affetto perverso in questa lunghezza della transizione
Che i vari protagonisti politici maschi hanno tentando l'hanno vissuta e gestita piuttosto in funzione dei come collocarsi in posizione privilegiata
Per poter governare la conclusione io tosto che per accelerare questa conclusione questo vale dai dagli inizi da Alleanza democratica dal Comitato delle ferendo ma si protrae fino ad oggi
Non è un caso che noi oggi abbiamo ventisette partiti tutti quasi tutti virtuali
Di cui pochi sono partiti reali cioè che svolgono quella funzione che noi abbiamo sempre ritenuto essenziale
Per cui noi a sinistra chiediamo che una democrazia ha bisogno di partiti ha bisogno di politica diffusa ha bisogno di partecipazione ha bisogno di selezione democratica l'agenda politica dalla classe politica
Mentre in in qualche modo questi soggetti che rivendicano il loro diritto ad esistere in realtà non svolgo nessuna e non sono in grado di svolgere nessuna di queste funzioni essenziali alla democrazia
Io faccio un per essere più chiara vorrei fare un scusate una brevissimo paragone
Legato alla deformazione storica come la questione d'Oriente non so chi di voi si ricorda che cosa è stata la cultura d'Oriente
Nel Novecento
Ogni italo-turca stava crollando ma ogni volta che sembrava che il crollo avvantaggiasse l'uno o l'altro una delle grandi potenze interessate al crollo si metteva a sostenere il parroco Urco dell'Impero turco continuava ad esistere no
Del tempo perché c'era sempre qualcuno che in quel momento che aveva teoria vantaggi a farlo cadere ma che in quel momento era svantaggiato e quindi rappresentava un certo un certo sostegno ora il fatto è questo processo che ha rafforzato una gestione verticistica e strumentale della transizione è questo processo che ha ridotto il tasso di democrazia di partecipazione a società italiane ha ridotto il peso delle donne
Che non sono dentro questa gestione e non solo dietro visti detti poco fa parlavamo de la necessità di valorizzare ci reciprocamente di non svaluta Ytzhak beh pensate un po'quanto si sbaglia utilizzano reciprocamente continuamente questi leader maschi e da questa si valorizza azione escono sempre più forti
Perché la nostra responsabilizzazione cioè far crescere sempre più deboli perché il tempo di ecco certo ma è che avvertiamo e perché oggi è il meccanismo del gioco Dellas valorizzazione che è e in qualche modo funzionale e in questo senso io credo che qui sia la vera distinzione tra conservatori e innovatori non il tipo di riforme costituzionali
è conservatore chi ha ha agita il presidenzialismo faccio il caso Di Segni in funzione della sua incapacità come Alpi è sostitutivo della sua incapacità di aggregare davvero o che invece esalta il proporzionalismo in funzione della sua esigenza
Di a non non è il contenuto ma il senso della strategia politica
Che c'è il ministro
Ecco da questo punto di vista io credo invece
Nell'asta anche per l'esperienza parlamentare fatto che l'esperienza dell'Ulivo anche se non ci ha dato cure
Una capacità di forza alternativa è un elemento di forza l'esperienza del rapporto fra le donne dell'Ulivo
Il Parlamento e fuori
E di capacità propositiva e progettuale che indica una capacità di aggregazione sui contenuti e sui programmi infinitamente più forte della capacità di aggregazione dei vari soggetti
Maschile diciamo partitici tradizionali è una ma che noi dobbiamo utilizzare molto di più noi siamo la punta di diamante della costruzione del bipolarismo in Italia attraverso il soggetto politico tra sinistra e possiamo esserlo
Perché se andiamo a vedere io
Dal punto di vista slogan condivido questa frase della
Misoginia della sinistra che nel titolo però in realtà questa misoginia da sinistra molto nella gestione della politica se ne avvede vi voglio su alcuni aspetti
Della finanziaria della della legislazione eccetera in realtà una certa attenzione anche lavorativa in quel ruolo dato Livia Turco sul tema della dei tempi di lavoro
Di lei produzioni di alcune di alcune cose nella finanziaria nell'ambito delle cose possibili questa misoginia non è stata visibili noi abbiamo non seguito l'ambiguità l'ambiguo familista ma ne abbiamo consentito l'ho avuta possibilità di battere l'ambiguo familismo della destra in Parlamento
E se noi non battiamo l'ambiguo familismo della destra e non registriamo
Quello che ieri ci dicevano le statistiche che le famiglie sono oggi di un soggetto massimamente disposto alla povertà e per famiglie s'intende le convivenze non si intende le le famiglie si intende se noi non facciamo di cui esto un asse politico come infatti abbiamo per certi versi fatto
Beh allora e e non valorizziamo questi aspetti in positivo
Io credo se non valorizziamo il fatto che nel nello schieramento dell'Ulivo sia in realtà costruita per la prima volta una convergenza forte fra donne se la sinistra con le culture della sinistra e l'etica della sinistra
E donne del Partito popolare che non hanno rinunciato alla loro etica ma hanno abbandonato per certi hanno riconosciuto il primato delle politiche rispetto al primato della riforma della legge che non è cosa da poco
Noi non capiamo la grande forza di cui noi possiamo essere portatrici
In questa pasta
Il limite di ponti Miano a mio avviso non è stato è stato
E legato al limite della
Senta delle donne
è stato semmai un eccesso di concezione ideologica della sinistra con il suo corollario permanente in tutte e due le facce della sinistra di un certo tasso di opportunismo
è questo limite di Putignano e questa somma di ideologismo di opportunismo
Che è una delle tradizioni della cultura di sinistra permettetemi di dirlo
Che è quello che ci taglia fuori da connesso forte fa un riferimento ideale e quel realismo politico con le sue misure pragmatiche che fa parte della riforma della politique
Alberta De Simone
Cercherò di dire pochissime cose ma in maniera molto netta
Anche schematica perché mi preme molto che ci comprendiamo
Noi credo che dobbiamo innanzitutto anziché lamentarci su come è andata a Ponti mi hanno ringraziato e ponti Pia perché Pomigliano ponti igname è stata per il nove
Una sorta di campanello d'allarme che ha suonato nel momento giusto
Perché i pontini hanno rinviato una crisi nostra ad una difficoltà pioppeti una crisi nostra delle donne
Per cui è ottima la decisione a mio parete che poi è venuta fuori dopo una discussione fatta in una serata è stato già ricordato tra le firmatarie del primo appello che rivendicativo
Nei confronti degli uomini e nei confronti di un partito e poteva apparire rivendicativo e lamentoso nient'altro
Mentre il punto
E chi siamo noi
Perché in questa fase pensiamo così poco
E come in questi tre anni gli ultimi quelli dalla svolta in poi
Pur avendo messo in campo una quantità straordinaria
Di sapere vide di Problemi
E avendo inondato la politica di cose nostre abbiamo vissuto tuttavia un conflitto che è stato in molti aspetti autodistruttive
Allora il tema all'ordine del giorno è in noi e la politica
Noi e la qualità della relazione che riusciamo a tenere tra annunci
Quindi il punto è la qualità della relazione
Io ho ascoltato per ultimo
Paola che dice ma gli omissis valorizzano tanto e poi crescono non è bello gli uomini fingono
Di confliggere dis valorizzarsi c'è un patto maschile tra loro che è antichissimo
E che funziona reciprocamente in valorizzazione anche quando confliggono
Allora dobbiamo imitare gli uomini no certamente però dobbiamo porci a questo punto una un momento di riflessione collettiva che è quello che che stamattina abbiamo inizia allora stamattina
Non mi interessa una recriminazione rispetto alle un partito agli uomini né mi interessa una sorta di pianto mi interessa che iniziamo tutte a fare un passava
Come
Innanzitutto io credo che nel momento in cui dentro la svolta c'è stata una discussione altrettanto aspra tra differenti pratiche delle donne differenti modi di fare politica alcuni temi sono stati qui citati
E c'è stato soprattutto il passaggio tra un modo d'essere quello nostro nel PC che era una parte importantissima della sinistra che era improntato molto all'azione collettiva se non pensavamo tutti tutte
Nello stesso modo ci sembrava di essere deboli
E ad un pensiero unico
Quindi passaggio a diversi modi di pensare e a una divisione tra non gli è stata vissuta in maniera troppo lascerà in questo senso
Questo è il primo pezzo la prima questione che io voglio Porsche allora un conflitto
Distruttivo come noi l'abbiamo vissuto io voglio discutere la fa il modo di quel conflitto non i contenuti di quel conflitto
Noi dobbiamo avere oggi l'umano coraggio di chiuderlo in un cassetto di chiudere a chiave simbolicamente quel cassetto e di buttare la chiave per la spazzatura riservandoci da oggi in poi di diverge re convergere discutere avere dei momenti di contrasto ma mai più in quel modo autodistruttivo come è stato quello
La seconda questione
Riguarda il momento politico che stiamo attraversando cioè una politica che scivola pericolosamente velocissimamente dall'essere alla pari l'iter
Che è tutta regolata da quanto velocemente si riesce a stare sui media cioè dalla questione dell'immagine del protagonismo
Dalla questione di un certo rampa nichilismo dalla velocità e quindi stracciate dei modi e per i tempi come avviene i momenti di confronto di costruzione di un pensiero collettivo cui noi donne della sinistra e sia poi tanto
Affezionate una politica che perde il valore i valori e diventa accaparramento di potere
è una politica che Missa oggi ma non solo la sinistra la politica anzi a me fa male che si dica
Le donne del PDS accusano il PDS di essere misogino o D'Alema di essere misogina e poi Fini risponde su un altro giornale dice no ma io apro al femminismo
Perché in realtà
In realtà noi donne della sinistra perché più antica è la nostra il nostro impegno il nostro sapere sentiamo prima avvertiamo prima certe cose
Allora il secondo problema è la qualità della politica e il momento difficilissimo di transizione che oggi attraversiamo
Per cui questo
Questo correre verso il verticismo
Domanda una nostra presa di posizione cosa pensiamo noi della democrazia parlamentare cosa pensiamo noi di questo correre verso il Sindaco d'Italia non a caso si parla del sindaco
E di questo scivolamento verticistiche come potremmo essere noi questo può essere il tema di un altro appuntamento
Quelle che coniugano e che domandano alla politica di tenere stretto l'anello tra l'efficienza di governo e la pluralità
E il rispetto delle istituzioni democratiche che a cui credo noi siamo molto affezionate e può essere un secondo punto infine nella vicenda
Della violenza sessuale
Noi donne della Camera
Dellas
Allora per favore eh ma anche questo dobbiamo chiudere in quel simbolico cassetto e gettarlo via
Allora noi abbiamo espresso un'egemonia tra le settantaquattro parlamentari sicuramente un'egemonia di pensiero
Le donne di destra c'hanno battuto in protagonismo questo possiamo dirlo molto chiaramente perché sono più abituate di noi perché sono più veloci è perché sono più brave
Più spregiudicato alcune di loro
Alcune di loro ci danno dei punti in protagonismo noi comunque nell'ambito di quel gruppo abbiamo espresso un'egemonia di pensiero se è vero che è improntata alla legge scusate voglio citare soltanto questo esempio non voglio parlare certamente della legge
Ma alcuni punti tipo quello della scelta della querela sono stati dettati tipo quello dell'attenzione alla persona la privacy al bambino tutti dando così allora
Quello che voglio dire che però quell'esperienza ha tenuto fuori fuori solo le deputate di AN che sono rimaste tutte fuori tranne la Mussolini
Mentre con le donne della sinistra contrarie alla legge questo è il punto di valute su cui oggi siamo chiamate
Che siamo chiamati oggi a non ignorare e io di questo devo ringraziare pubblicamente Franca Chiaromonte
Che ha cucito questa Cossa ma tutte tutte le favorevoli quelle che come me si sono battute per la legge quelle che erano contrarie perché l'aggio davano
Come poco fa ha fatto Cecilia tutte abbiamo tenuto costantemente tutti i giorni ha aperto dialogo e relazione cioè non l'abbiamo consentito e di uomini in questa storia di metterci una contro l'altra
E la qualità con cui abbiamo vissuto questo che poteva essere un conflitto e poteva essere usato contro di noi perché non siamo molte e quell'ambiente like particolarmente ostico alla nostra politica
La qualità di questo rapporto chissà per lo tenete al di là delle divergenze su un altro livello ci ha consentito di intervenire in aula dicendo cose che erano le urne contro le altre
Ma ringraziando Shin Barthélemy se alla fine in modo tale che non si è verificato quello che si era verificato su altre questioni tra di noi
Allora se vogliamo partire da questo punto che può essere il punto anche che ci unifica tutte oggi perché anche in questa sala siamo di differenti opinione
Io penso che partire da questo punto ci fa un gran bene ci fa un gran bene perché noi abbiamo bisogno
Di fare questo famoso passo avanti
Di stare in politica finalmente da adulte non più nell'orticello delle politiche delle donne ma nella politica generale perché abbiamo titolo a starci ci sono alcune di noi che hanno grandissime competenze generali
Per esempio c'è stato l'intervento della Iotti alla Camera sulle questioni istituzionali che è stato applauditissimo apprezzatissimo e a Nilde è stato non è stato consentito di intervenire un mese fa quando invece si faceva il dibattito proprio su quelle questioni su cui lei aveva diretto una commissione bicamerale e aveva una competenza grandissima nessuno uomo credo io sarebbe stato fatto un affronto di quel cioè noi abbiamo donne che hanno straordinaria competenza che fanno benissimo i capigruppo di commissioni importantissime dai trasporti ai lavori pubblici alla giustizia
E che poi puntualmente non vengono valorizzate per quello che meritano allora
Il passo avanti è la qualità della relazione tra noi è il rispetto reciproco che dobbiamo aprire sapendo che possiamo pensarla diversamente e che anzi la pensiamo diversamente su molte cose
Il passo avanti è lo stare da donne nella politica generale perché siamo in grado di starci e siamo in grado di aiutare a mio pareti della politica generale
A recuperare quel terreno dei valori
Che troppo messo da parte
è troppo apparire troppo poco essere la politica ha bisogno di Noemi e ha bisogno che noi ci stiamo
In un modo diverso da come ci siamo state negli ultimi tre anni
E Luisella
No no
Io vi dico adesso che sono però
Cioè il taglio colui il quale parlo
Mi sono chiesta se volevo volevo dirvelo perché però il diritto ad esistere impregna questo documento impregna
Le nostre attività e nostre no di tanti anni e allora
Diciamo
Il appunto sono tre no i punti su cui interverrò tre i punti per i quali io ho deciso sono di porre una domanda alla quale non do risposta perché non è giusto che io direi che la sposa e neanche un inizio di risposta
Allora io sono un insegnante
Da dieci anni e vivo nel Nord Est in Veneto
Allora
Io il punto oggi si dice cose ossia cosa sia utile a abbandonare
Cosa sia ancora efficace
Allora il mio appunto è quando si
Qualcosa è già introdotto cioè la legge ce l'ha dato
Però rimane lettera morto e quindi come nel campo dell'istruzione
Un milione di lavoratori e lavoratrici
In grandissima maggioranza donne
Le operatrici
Più tutte le famiglie la cui gestione a livello scolastico è normalmente comune delegata ad ogni quindi un incontro tra donne che non è ti saluto cinque per cento di un milione ma è molto molto più ampio ed è molto tasca sale nella vita di tutti i giorni ora il punto era quello porto un discorso della vita di tutti i giorni oppure ascolto solo come dissi a Franca che ebbi modo di conoscere la collera bambina io non più ascolto solo beh io ho deciso adesso a freddo perché mi rendo conto che a freddo
Però
Voglio dire lo pongo all'Ulivo di cui piace molto l'affermazione la gioia del Progetto mi ha allargato il cuore perché sono ancora una che la gioia del Progetto
L'ho fatta la politica per anni e lavoro con l'azione del Progetto d'altra parte si insegnasse sloggiare dal Progetto sarebbe un fallimento per me sicuramente innanzitutto ora nell'ambito della Gea progetto io dichiaro a voi atto a me e a voi che mi piacerebbe tanto
A progettare concretamente quello che ad esempio la legge ci ha dato la valorizzazione della differenza di genere nella scuola per quale motivo un mondo de operatrici
E di utenti che devono essere già istrici insieme del cambiamento
Vediamo ora all'interno di un sistema dell'istruzione che nei contenuti nelle pratiche e fondamentalmente maschile maschilista nei contenuti
Ufficialmente neutro noi donne siamo insegnanti impegnata nella politica impegnata nel privato nel lavoro perdiamo completamente il sesso operiamo con foro strumenti di lavoro assenti Ciccio è sostanzialmente maschili siamo in un contesto di parecchi settanta abbiamo la legge di anni ottanta in cui recepite dall'Europa consiglio di Europa la differenza di genere deve essere valorizzata sindacato non lo fa il partito non lo fa i partiti non lo fanno l'Ulivo non lo pone tra i suoi obiettivi chiari
Ma di chi è la responsabilità quando siamo noi quelle che dobbiamo lavorare su questo punto perché siamo noi
Che andiamo a parlare in quanto rappresentanti della famiglia
Con l'istituzione dell'istruzione che siamo noi a gestire le istituzioni dell'istruzione
Allora io mi chiedo perché
Non è possibile che noi riusciamo a uscire da queste figure neutrali non ci possiamo certamente lamentare che non ci siano i terreni non è materiale
E leggi perché le leggi ci sono le regioni danno fondi ci sono commissioni parità
Pari opportunità
Disponibilissime lavorare i distretti lavorano almeno al Nord nel Nord Est ne ho la prova persone validissime
Però cui singolarmente ci disperdiamo siamo in Paniate e quando si solleva comunque io lo faccio molte parti il discorso di una contraddizione che rilevo
Tra l'essere in un certo modo nella vita privata della vita pubblica e poi nel lavoro nel lavoro tanto lavoro che ti dà da mangiare
Tu non esiste più ma sei un puro trasmettitore Milito e di contenuti maschili non si capisce che sei donna
A questo punto cioè si legge
Ha già me ne ero dimenticato dice ma responsabile a commissione squadra Honda è stato per ricordarlo perché questa mia richiesta di riflessione
Non li oggi ma
Di metterlo nei progetti dire addio su cui le donne si esprimono e qui non sono solo le donne a sinistra perché capirete canonica sono un terreno da sinistra su cui però io voglio avere egemonie personalmente
Però se perdo perdo non voglio aver richiama voi perché non ce l'ho ma perché non c'ero ma neanche con me stessa no come si ma voglio dire nel mio Amedeo scuola casca dall'alto so discorso per la mia regione casca dall'alto e credo che siamo avanti rispetto al tra Regione ora quindi non è un discorso che potrei fare il sindacato e non finito e e non lo faccio
Non lo voglio fare sono è partito però chiedo il taglio
Ce ne saranno altri però nel momento in cui si discute di come fare politica di come migliorare la qualità della relazione io dico anche di che tipo di contenuti dare a questa relazione perché le contraddizioni si superò discutendo in un lavoro di squadra sui contenuti
E allora io dico che quello dell'istruzione trasversale ed è una contraddizione di cui portiamo il peso solo noi donne perché nessun uomo ci ha posto i bastoni tra le ruote
Va in Cina Claudia
Fu
Poi
Dunque io non
Devo dire che non mi interessa molto parlare di conti indiano anche perché mi pare che sia stata una cosa talmente ininfluente talmente finta che forse non esserci può essere stato perfino come dire
Non incongruo rispetto alle modalità di organizzazione e alle finalità
Di quella di quell'occasione
Quindi non mi pare questo un problema
Mi attira di più il tema della misoginia della sinistra del quale ci occupiamo da molto tempo si potrebbe dire molto sulle ragioni della misoginia della sinistra
Ragioni di ordine sociologico storico culturale e anche psicologico e psicoanalitico probabilmente
In quest'ultimo caso che riguardano sia gli uomini che le donne però io credo che parlare della misoginia della sinistra
Non sia utile cioè credo che il modo per combattere la misoginia della della sinistra non sia quello di parlarne ma piuttosto credo che dobbiamo già
Ma in questo caso e mi pare che si sta facendo un passo in avanti credo che dobbiamo fare un po'un passo avanti appunto un salto di qualità nel senso di non interrogarci su sulla misoginia della sinistra ma di interrogarci su
Perché le donne non riescono ad avere peso politico e e su quale quali possono essere i modi per acquistare peso politico perché la questione che solo queste sappiamo che le donne hanno un grande una grande presenza un grande peso nella società resta il fatto che non Rio non prevede non riescono ad avere peso politico questa è una questione che
Io non credo debba interessare obbligatoriamente a tutte le donne
Però credo che a noi interessa a tutte noi che facciamo in forme diverse in modi diversi
Facciamo abbiamo fatto attività politica interessa che le donne le donne che fanno politica abbiano peso politico
Possiamo avere valutazioni diverse su quanto questo sia importante per le donne come genere
E per la democrazia italiana come tale io penso che sia importante però non credo che questa debba essere un'opinione obbligatorio però credo che ci dobbiamo porre il problema di come fare ottenere a ottenere peso politico
Io qui si è parlato del
Della relazione tra donne della necessità di valorizzarsi reciprocamente eccetera questo è sicuramente vero non ci valorizziamo poco reciprocamente e dobbiamo imparare a farlo di più senza per questo presumere di essere d'accordo
Però io non credo che questo sia la ragione principale per cui le donne non hanno peso politico non lo credo affatto
E credo che concentrare troppo il discorso su questo potrebbe essere un ulteriore modo di sbagliare fallire l'obiettivo
Credo invece che noi non abbiamo peso politico perché non stiamo abbastanza nella politica
E questo ripeto non è obbligatorio
Però se ci vogliamo stare ci dobbiamo stare cioè quelle che ci vogliono stare e che considerano importanti perse e per le donne starci devono imparare a starci un po'di più
Allora io credo che noi dobbiamo appunto starci di più questo che vuol dire interessarci delle forme e dei contenuti della politica
Le forme i contenuti della politica sono quelli che
Ci impedisco come strutture nelle quali ci muoviamo ci impediscono di avere peso politico a ciò si aggiunge il fatto che noi non non prendiamo in mano queste queste questioni
Allora io voglio dire cosa voglio dire voglio dire che una politica ristretta e asfittica una politica che è chiusa nei
Tradizionali vecchi luoghi del potere luoghi che sono già oggetto di un attacco da parte della realtà sociale da parte delle
Dei movimenti culturali della società e che quindi sono luoghi che si difendono sono roccaforti che si difende
Una politica che esiste che si restringe ai vertici dei partiti questa è una politica maschile precisamente perché è una politica vecchia difensiva una politica di vecchi gruppi dirigenti
E come tale maschile perché è ovvio che i vecchi gruppi dirigenti sono maschili e non non si apre a nessuno e quindi se non si apre alle donne
Io credo che una politica pertanto trasparente culturalmente ricca
Con un circuito vitale tra partiti opinione pubblica perché io non penso che dobbiamo distruggere i partiti però dobbiamo dovremmo riuscire a recuperare un circuito vitale forte tra partiti e società tra partiti opinione pubblica una politica che sia sotto il segno della scelta e della responsabilità questa è una politica che necessariamente è favore sarebbe sarà se riusciremo a tenerla favorevole alle donne
Perché autorevole ha fatto a tutto quanto c'è di nuovo di diverso dai vecchi gruppi dirigenti tradizionali e siccome le donne nella società ci sono e ci sono con forza ci sono con idee ci sono con passioni ci sono con con movimento con voglia di fare
Allora se la politica apre le sue strutture le sue le sue difese se diventa diversa
Allora le donne
Ci sarebbero molto avrebbero molte più opportunità di esserci compenso poi dicevo c'è l'altro lato
Cioè e trovare le vie per esercitarlo
Averne voglia
Io penso che noi dobbiamo intanto mettere al primo posto
Questo obiettivo l'obiettivo di una politica diversa
Da quella che è oggi
Che il problema dell'aspetti da spettacolarizzazione il problema della personalizzazione eccetera eccetera ma tutti questi problemi a mio parere dipende non sono colpa della televisione o dei giornali come qualcuno dice
Questi problemi dipendono dalla struttura della politica dalla sua dalla sua chiusura
Quindi io credo che noi dobbiamo mettere al primo posto l'obiettivo di cambiare forme e contenuti della politica e questo oggi in Italia nella situazione data
Significa mettere al primo posto il problema dell'istituzione di avere delle istituzioni che funzioni funzionino
Io credo che le donne abbiano bisogno e le donne in genere nella società per vivere meglio
Ma in particolare le donne in politica abbiano bisogno di istituzioni che funzionano noi non possiamo continuare a non dire nulla su questo
Nel documento quinto produttivo si dice giustamente si vuole fare si parla di un patto democratico si parla e e questo patto democratico sta tutto all'interno di una comunità comunità omosessuale maschile
è verissimo
Ed è evidentemente qualcosa che
Non potrebbe non incrinare la plausibilità di questo patto democratico come infatti sta avvenendo perché noi anche chi di noi come me e d'accordo sul Patto democratico non può però non sentire una
Come dire un senso di poca credibilità di questo che sta avvenendo di questo tentativo di di trovare il patto
Quindi è vero che che e quindi è giusto denunciare il fatto che si vuol fare un patto tra poche persone maschi
Però noi abbiamo detto qualcosa noi non noi non il noi tutto uguale
Chi di noi ha detto qualcosa io credo che noi dobbiamo dobbiamo intervenire su queste questioni dobbiamo prendere posizioni posizioni diverse
Individualmente in gruppi diversi è chiaro che non possiamo avere una posizione delle donne nemmeno delle donne progressiste nemmeno delle donne del PDS
Sulle questioni istituzionali perché la pensiamo diversamente ma anche i doni la pensano diversamente mica la pensano tutti allo stesso modo sintesi sì
Agiscono agiscono esprimono sull'arte si esprimono sulla base non solo delle loro individualità ma anche delle loro affinità
Allora noi dobbiamo io credo sulla base della no delle nostre finita
Sulla base delle diverse misure in cui su su alcune cose siamo d'accordo su altre siamo in emergenza dobbiamo esprimerci mettere i piedi
Mani la testa soprattutto nelle questioni della transizione italiana nelle questioni delle istituzioni italiane se continuiamo a sentirci estranee a pensare che questo non sia che queste cose non sia l'importante è non ci riguardino poi i risultati sono la misoginia della sinistra il risultato sarà
Un patto democratico nel quale noi avremo pochissima parte e quindi nel quale una grandissima parte della società avrà pochissima parte
Allora io credo che noi dobbiamo porci seriamente il problema di prendere posizione perché soltanto prendendo posizione sul peso politico
E questa la questione se esistesse uno dei gruppi di donne che hanno detto delle cose sulle questioni istituzionali sul sistema sull'evoluzione il sistema politico sulle questioni
Che oggi sono in campo
Credo che sarebbe più difficile sarebbe impossibile ignorare poi queste donne nell'ambito della discussione
Politica della sinistra e non solo della sinistra
Credo che noi dobbiamo
E fare la nostra parte pensare con sovranità come dicono alcune o con egemonia come ha possono dire altre pensare un modello istituzionale che promuova la libertà di uomini e donne possiamo pensare in modo diverso c'è chi penserà al collegio di nominale al collegio uno ma una donna io per esempio penso altre cose però intanto discutiamone fra di noi e poi prendiamo posizioni nel dibattito pubblico
Perché ripeto credo che noi abbiamo bisogno abbiamo interesse più di chiunque altro a istituzioni che funzionino se consideriamo poco importante
Poco importanti in modi di funzionari delle istituzioni
Che succede
Ci mettiamo da sole fuori di del dibattito
Allora concludo
Noi siamo stati abituati e io credo che questo sia il vero problema che ci portiamo dietro almeno le donne del PDS
Ma non solo
Siamo stati abituati a concepire la nostra presenza politica come rapportata a qualcosa rapportata al partito
Oggi chiaramente questo modo non funziona però non siamo riuscite a immaginare un altro un altro modo un'altra forma di presenza politica
Allora io dico non siamo nella coalizione dell'Ulivo che si vada alle riforme o che si vada alle elezioni comunque siamo di fronte a un passaggio importantissimo nel quale la coalizione e come tale verrà impegnata e nel quale se non siamo fuori
Ne parleremo a lungo io credo le conseguenze
Allora vogliamo provare intanto a immaginare a mettere in piedi e una forma una struttura uno strumento non so che di presenza politica delle donne nella coalizione dell'Ulivo questa è la prima il la prima
Ipotesi che io credo dobbiamo dobbiamo dobbiamo affrontare dobbiamo porci insomma dobbiamo discutere la seconda questione che vorrei porre più più soprattutto alle compagni amiche
Del Parlamento e si può immaginare un modo
Di presenza delle donne nell'attività parlamentare non parlo del gruppo delle donne le donne progressiste che pure una cosa utile ma pare penso a qualcosa di diverso un modo di essere presenti nella discussione in modo che se presente nei lavori
Perché è vero quello che dice Alberta De Simone ci sono tantissime donne che fanno un grande lavoro parlamentare che non viene minimamente valorizzato sappiamo tutti mente degli esempi non non non c'è bisogno di fare
Dobbiamo pensare e delle delle strategie sono dei servigi anche per anche concrete io credo politiche e concrete per rendere per costruire una presenza delle donne
Costruire forme di presenza delle donne a prescindere cioè
Indipendentemente poi dalle posizioni che possiamo prendere appunto perché e questa è la famosa questione della reciproca valorizzazione credo che non possa essere solo una dichiarazione o un appello se non rischia di diventare moralistico deve diventare lo sforzo di trovare insieme delle strategie di presenze delle strategie di peso politico perché mesto il problema altrimenti continueremo di qui a due anni a tre anni a quattro anni a riunirci per discutere della misoginia
Da Marida Bolognesi
Ma io sono molto d'accordo col fatto che dicevano altre che la questione centrale la qualità della delle relazioni tra noi
E quindi io credo che la modalità per esempio con cui Claudia parlava con sincerità con molta ciò anche un po'fuori dallo schermo in cui siamo abituati a discutere
Nelle sedi miste ma anche di donne spesso io credo che sia una modalità giusta
Perché vedete la questione di punti indiano ma io credo che diceva Alberto è stato un campanello d'allarme forse ha funzionato in questo senso non è nata una traccia diciamo dalla discussione dall'incontro la scena che io credo che serva è stata anche una splendida idea secondo me la provocazione della misoginia dalla politica parla neanche tanto provocazione se vogliamo
E sono d'accordo col fatto
E questo per me è il punto centrale che non è tanto certo lo scacco si misura con più forza e capisco come le compagnie del PDS lo sento sulla propria pelle in maniera maggiore proprio il patto tra uomini e donne proprio per la storia e la forza delle donne del PDS e credo che questo problema però di capire come la misoginia della politica e non tanto della sinistra che è più bruciante sulla pelle delle donne della sinistra
Di pari passo con la caduta della politica cioè io credo che la perdita di valore la pelle cioè l'entrata nel gioco virtuale della politica è quello che ha distaccato io dico spesso la politica ancora di più dalla vita
Il quindi staccando la politica dalla vita c'è una caduta
Diciamo della forza dell'autorevolezza del potere possibile delle donne nella politica quindi io credo che sia questo un punto centrale su quinte c'è la fase di transizione la la Paola diceva prima io
Condivido ma la fase di transizione terminata ci siamo dentro fino al collo in una fase di transizione che evidentemente misura questa distacco
Dalla politica della politica dalla vita che è una caduta verticale della forza delle donne nella politica secondo me quindi su va viaggiano insieme e viaggiano insieme e guardate nella traccia no io ho partecipato alla cena anche se non altro e firmare
Credo che anche le modalità in cui si riesce a discutere tra donne assolutamente da segnalare questa questa questione e il fatto che però nel documento che le compagnie poi hanno sintetizzato come traccia di riflessione
Tali della politica ufficiale come qualcosa di altro dice non attacchiamo non accusiamo la politica ufficiale io credo che lì già è un lapsus quello Ciapetti
Perché là fuori la politica ufficiale non siamo della politica cioè noi vogliamo starci e cambiarla secondo me cioè io ho scelto di starci nella politica ufficiale non mediamo vergognare e sempre parlare con quella
Senso di estraneità dalla politica che poi può essere anche quella una scelta ma per quanto il Dinoi invece la politica ufficiale hanno scelto di starci con difficoltà con contraddizione
Convogli addio all'azione diverso con tentativo di cambiarne la qualità io credo che forse dobbiamo rivendicare questo fatto di starci di starci con un disagio che però può essere un aggio per ritrovarci a parlare magari conduca Quiché
Sta tra i piedi e discutiamo con estrema diciamo ecco una maniera assolutamente diverso da da senza preoccuparci degli equilibri di schemi di cioè un bisogno che evidentemente noi
Diciamo nelle differenze che sono qui presenti allora la politica ufficiale secondo me o noi accettiamo che quella che ha perso valore i valori che ha perso i contenuti che ha perso i progetti
Genera oppure se non questo non l'accettiamo io credo che dobbiamo scegliere di starci
Perché ci siamo poi realtà nella politica ufficiale che vale diciamo di non riavere rivendicazione io credo che paghi tanto chi soprattutto ha fatto un patto con altri uomini ora io vivo una situazione diciamo questa fase di transizione da vivo anche su un
Un bordo
E con una vertigine anche di identità ancora forse maggiore delle compagnie che sono nel Pd adesso che sono o che comunque dentro una casa io mi sento a casa la sinistra certamente però
Dentro diciamo una storia collettiva si sentono diciamo più forti no
Possibile che questa questo rivendicazione debba comunque avvenire o sottobanco o nella discussione
Su chi dirige una come c'anche questa voglia di rivendicare un potere perché
Paola non è un problema che parole di visibilità delle donne perduta io penso che invece il tema centrale ancora quelle del potere delle donne dentro la politica ufficiale quindi cioè vorrei andare potere che vuol dire
Non costruire un'autorità femminile che esiste ma come questa autorità agisce eccome riusciamo agire anche il conflitto dissenso con gli uomini
Nella politica ufficiale da cui io non mi sento fuori
E come questo questo agisce anche con coraggio di dire
Delle cose sgradevoli di dire che anche c'è la misoginia e si secondo me esiste questa parte secondo me ponti indiano è stato soprattutto un boomerang per come è stato organizzato perché ha dato poi un messaggio Esterno completamente diverso forse da quello che voleva dare
Quindi è un dramma di rivendicare un prema di capire come
Un messaggio
Della sinistra e stato inefficace perché evidentemente è stato troppo io credo che non vuol dire
Pensare alle riforme istituzionali o al college cibi nominali perché io credo che poi stare nella fu litico ufficiale vuol dire sapere che una donna può rappresentare meglio di un uomo secondo me uomini e donne o almeno sicuramente che io intendo stare all'aperto come volontà di rappresentare
E autorevolezza delle donne di rappresentare anche l'uomo
Io credo che qui allora un punto non di rivendicazione ma di Scacco di difficoltà c'è anche nello nella coalizione dell'Ulivo
Cioè è un po'nasca forma di scatole cinesi dove evidentemente questa questa difficoltà questa
O forse non sufficiente pad passione che che abbiamo messo siamo stati un po'immagini forse il gioco della politica perché poi guardate la la forma la la cosa pazzesca è che
Si parla ormai del gioco della politica in negativo no anche noi stessi e li diamo sto valore e quindi ci facciamo fregare anche la cosa più bella che il gioco cioè il divertimento la voglia di mescolare competenza passione
Idea idealità in una cosa bellissima che può essere il gioco della poligamia io questo dagli uomini non ve lo voglio far pregare nel senso che anche questa carica che è tutta secondo me legata a un'identità e a una libertà femminile di di far politica io credo che vada in conquistata assolutamente con una voglia Diretta di di entrarci a allora come fare io credo che il caldo abbia ragione
Nel fatto che noi interveniamo poco della politica ma non è
O comunque c'è una timidezza
Che diciamo si misura nella nostra difficoltà nella fase di transizione a aver il coraggio delle idee e la forza delle idee che comunque si è nella differenti
Punti di vista io nella
La questione della
E del governissimo dagli Ogier diverte da Claudio su questo ma questo non mi impedisce evidentemente di dare o non mi dovrebbe impedire
Di interloquire pubblicamente o non pubblicamente con altre donne portando ragioni di verze nel merito di un di un tema o di altri grandi temi di politica
Cosiddetta generale ma io la chiamo la politica perché se no non capisco più cos'è la politica se non è quella che discute della vita uomini e di donne delle scelte sui grandi temi o anche sui piccoli temi dipende dal punto di vista la quale proprio per per chiudere anche perché credo che molte cose sono state dette
Come
Un patto
Tra le donne un patto che può essere il patto e la leggerezza al patto di far vivere anche i nostri corpi la nostra presenza dentro dentro la politica può avvenire se non è stato fatto con la sufficiente forza se non ci ha dato sufficiente forza
Per uscire diciamo per conquistare
Queste no la visibilità ma il potere insisto su questo terreno e come appunto non regalare il gioco della politica alla caduta verticale del disvalore della politica e Vieste invece pensare appunto che sia valori contenuti progetti programmi io credo che questo patto vada cito di nuovo come credo che non dobbiamo avere più paura
Di agire al conflitto con gli uomini
Insomma se punti indiano è stata una cavolata bisogna dire è stata una cavolata perché non ho avuto neanche l'efficacia del messaggio che voleva da se lo pensiamo no questo non vuol dire che siamo
Ribezzi che rivendichiamo più inviti perché proprie quella logica da sconfiggerà secondo me no
E come agire a questo conflitto sul terreno anche della rivendicazione ma non soltanto la rivendicazione ma invece la forza ed autorevolezza di un punto di vista che può essere diverso tra noi ma che ha forza autorevolezza poi capisco che ci sono due piani c'è anche un un Bilancio forse è una storia collettiva a cui io personalmente non ho Patrick e quella delle donne del PDS che su questo ha un percorso è una storia costruita e e che secondo me su cui anche fermare un punto da cui ripartire
E anche quella che si apre alle donne che fanno politica in altri luoghi che non sono le istituzioni checché collettivamente sono nella politica della società che fanno oppure delle professioni
Qualcuna qui all'inizio citava la comunicazione come un terreno per esempio privilegiato e quindi ci sono le donne che vivono e fanno la comunicazione che evidentemente questo ostacolo devono vivere lo vivono altari credo
Delle donne che sono intervenute qui allora c'è bisogno di capire come governiamo il conflitto poi ognuna anche con punti di vista diverte ma con una patto comune di governare un conflitto
Di fase di transizione di posizioni politiche ma anche con la politica diciamo che ha questa questo molto questa omosessualità maschile
E non mi fanno paura le provocazioni vero simboliche verbali anzi io credo che sia giusto anche usarne
Perché sono anche diciamo il senso della misura più di una voglia di retta di scuotere il rischio di una di un appiattimento anche nostro sulle modalità
Che sono o vecchio nuove ma comunque sono modalità non scritte
Dalla parola delle donne hanno scritte dalla dall'esperienza delle donne io credo che quindi rinnovare o fare per la prima volta in una fase di transizione la scelta di un patto tra donne
Fanno con altre
Che non vivono i luoghi della politica diciamo che alcune di noi vivono il Parlamento piuttosto che appunto i partiti
E scegliere un luogo da cui appunto ripartire con la fa con un coraggio nuova questa è la novità secondo me deve esserci l'abbandono di una timidezza
E la messa in campo di un coraggio che c'è che c'è nella vita quotidiana che c'è nelle scelte di ognuna le donne
E questo coraggio può trasformarsi in coraggio collettivo che non anzi fa venir fuori le differenze io vorrei con Claudia Mancina qua discutere perché io credo che il Patto democratico come si chiama lo anche rimosso che spero non si faccia
E che si vada alle elezioni però non mi convince non mi convince anche come donna nell'esperienza politica e nell'esperienza della politica ufficiale che ho scelto e quindi io faccio un emendamento a quella a quel do questa scherzando
Cioè io non voglio più accusare la politica ufficiale come qualcosa di altro da me io voglio cambiare questa politica ufficiale e riprende mi il gioco il divertimento alla gioia
E la passione della politica che credo ce la stanno portando via pezzetto soffre
Allora adesso la per Adriana Buffardi no il movimento che c'è stato poco fa non era per le cose che mai le diceva perché appunto dalla sennò volevo dire perché dall'Assemblea qualcuno chiedeva il tempo quindi finora non ce n'è stato bisogno io da questo momento chiedo a chi parla di continuare sull'out disciplina che spontaneamente si era costruita all'inizio di questa aggiornata io sarò
Bellissima
Anch'io non riprendo le cose già Marina Marisa Nicchi anch'io ho avuto un vuoto come dire di simpatia
Per le compagni amiche mi hanno detto basta dopo pontini hanno però avevo molte perplessità sull'impostazione anch'io sono molto contenta invece di come è partita questa discussione condividendo molto di più l'impostazione due paginette
Ecco io visto che ci sono e che i tempi sarò rapidissima certo importantissimo anche questo riprendo ma che è stata ampiamente
Come dire
Sviluppato la questione della qualità delle nostre relazioni e di come dobbiamo agire meglio di come abbiamo fatto nel passato i nostri conflitti e le nostre differenze sono d'accordo ma cosa dice Alberta Paola sul fatto che gli uomini come dire riescono a valorizzarsi anche attraverso i conflitti anzi si potrebbe dire
Che i conflitti tra di loro rafforzano l'autarchia degli uomini cioè il senso lauta sia cioè il sentirsi padroni del mondo e della scena mentre i conflitti inclina no o incrinano l'autonomia delle donne
Ecco quindi io sono d'accordo su questo però credo che forse dovremmo andare un po'più in là
E allora vorrei porre a tutte noi alcune domande la prima domanda riguarda la rimozione che noi abbiamo fatto in questi quindici anni come la sinistra ha rimosso nella nello svoltare io credo che anche noi e non riesce a ripensarsi
Anche noi in realtà abbiamo rimosso
I percorsi e gli esiti che corre non vuole riprendere l'accenno che c'era sugli anni ottanta e credo che questo sia un elemento invece che dovremo riprendere non per lo diceva qualcuno colpevolizzato ci ma certamente per capire anche noi
Perché siamo arrivati qui la seconda invece questione riguarda la concezione della politica Claudia Mancina parlava delle modalità io sono ovviamente d'accordo con lei però mi sembra che anche qui dovremmo andare un po'più in là io non penso come Marisa Nicchi che sia stato uno sgarbo certamente Acea tra virgolette
Lacco
Lo scambio fatto sulla libertà delle donne è stato insito in una concezione della politica che predilige gli schieramenti che predilige l'astrazione allora io credo che di questo anche dovremmo parlare
Poi ci possono essere delle differenze di contenuti ma siamo d'accordo con la politica come dire così astratta che cancella in questo momento la questione sociale lo dite va be'la solita sindacalista che no no ma la questione sociale nelle sue valenze politiche
E assumendola invece come questione corporativa e quindi come lettura dei fenomeni quelli che più aperti apparenti vediamo la questione immigrazione come è stata gestita dalla sinistra prova perché c'era la negazione di una questione sociale
E invece la lettura dei fenomeni come dire perché palchi chi si porrà il problema di governare con i fenomeni deve fare i conti
Cioè una politica che riduce l'economia a finanziarizzazione e che riduce la questione istituzionale alla regolazione di rapporti dietro cui non c'è più la materialità dei corpi delle condizioni dell'esigenza ecco io credo
Che di questo anche dovremmo discutere altrimenti il patto tra di noi io veramente non capiti o sono disponibile a tutti i patti però nonché rischia di avere un esito negativo come quello che avevamo già fatto io volevo dire due cose ma le dico veramente solo come domande non sviluppando le o l'ha già posto Cecilia Elia che io sono molto d'accordo con lei e cioè quando diciamo le culture femministe devono interloquire con la sinistra intendiamo dire dare per scontato un esito della sinistra cioè delle due sinistre quella che si identifica con il Governo in sé scusate mi la schematizzazione per carità è quella che si identifica con l'anti governo opporre le culture femministe devono e le culture delle femministe
Devono interloquire con una sinistra che altro anche da questo che una sinistra diffusa non dando per scontato un esito ecco io non penso come Claudia che ci sia un problema dell'identità delle donne solo nell'Ulivo corretto
Ci poniamo il problema dell'identità a sinistra al dentro o fuori la coalizione dell'Ulivo la seconda questione aperta non so che volevo dire ho finito
E forse genera qualche accenno ecco le cose diceva Marida Bolognesi ecco io mi piace molto questa discussione dal ci siamo incontrati compagna Michela tanti anni ci vedevamo però infonde una discussione tra di noi
Noi accusiamo una sinistra di non vederle donne della società civile e di non farci i conti forse e anche per noi c'è un problema di interlocuzione complessiva alcune donne di interpretazione eccetera io credo che ci sia questo un'ultima proprio una battuta dal pensiero è diventato un santino in Italia
Ci riferiamo applichino io sono molto preoccupata che invece di sviluppare le cose che a Pechino c'erano noi identifichiamo Pechino soltanto una questione di per delle pari opportunità alle quote di potere la partecipazione delle donne dei poteri decisionali tutte cose giuste baggianate pari opportunità io
Sono il sindacato disonore percorsi di tutela e comunque vanno attivati
Pechino è stata altra vogliamo discuterlo certo di fronte al teatrino della politica italiana pare buffo
E difficile dire che bisogna cambiare questo budello di sviluppo ma insomma Pechino le donne si sono detti questo
Che lo sguardo di dogma del mondo significava cambiare il modello di sviluppo tanto che una grande economista certo nel Terzo Mondo come di tasselli c'era non mi interessa all'uguaglianza in questo modello di sviluppo allora ecco io forse per fare un patto tra di noi dovremo ridiscutere anche di questo grazie
Ricciolini
Anna Piccioli del Paese delle donne io credo rispetto a tutte quelle che sono intervenute prima di me con una sola eccezione
Di avere la caratteristica di non essere da molto tempo nelle strutture politiche date riconosciuto ufficiali istituzionali eccetera
E invece di fare politica in due situazioni fondamentalmente da un lato il paese delle donne
Luogo dal quale seguo vicende e e partecipò vicende di donne appunto dentro e fuori le istituzioni
Dall'altro però in luoghi politici di donne che si caratterizzano per qualcosa che mediamente viene definito separatismo e che a me piace chiamare in altro modo autonomia e autonomia politica
E non parlo tanto qui del buon pastore luogo collettivo di associazioni varie che una grossa esperienza
Romana e potenzialmente nazionale e internazionale ma parlo anche di un'altra minuscola realtà politica autonoma
Inventata ideata fondata da una compagnia che molti quindi voi hanno conosciuto anche meglio di me perché lo conosce da molto tardi
Che era Niki Staderini e che era Honda onde era inizialmente una sigla molto ambiziosa organizzazione nazionale donne autonome abbiamo mollato la sigla perché nazionali non siamo e non siamo mai diventate ma senza togliere peso alle ultime due parole
Pensando cioè che l'autonomia politica delle donne è uno strumento per costruire una presenza politica autonoma delle donne finalizzata a potere non credo che di intendere la stessa cosa che la Claudia Mancina chiama peso politico intendo il potere potere che non va preso conquistatori suddiviso ma cambiato Henry dislocato a lei da sempre fastidio pensare per esempio
Alle politiche delle donne per una presenza come sforzo per stare nei luoghi dove il potere a me interessa un altro percorso dare potere ai luoghi in cui le donne su uno per le donne nel mondo ci sono una battaglia democratica di fondo è anche questa
Dare potere ai luoghi in cui le donne sono e così le donne potrebbero cambiare gestire il potere in modo diverso
Detto questo io penso che su questo vada fatta da parte di tutti una grossa autocritica per esempio voglia Honda non aveva ovviamente la capacità e la forza
La categoria dell'autonomia politica è stata secondo me è troppo spesso sottovalutata dalle donne che spendevano generosamente il loro tempo nella politica istituzionale tutte le vicende dei partiti della sinistra degli ultimi anni hanno visto le donne spaccarsi
Preferibilmente su coordinate non loro
Cioè le linee alleanze o le differenze che fino al giorno prima c'erano sui nodi della politica delle donne saltavano nel momento in cui si spaccavano gli uomini veniva in mente a mi veniva in mente indi prima la vicenda del PC PD se non è stata molto riversa la vecchia battuta quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare le donne non sono dure quindi smettono di giocare o giocano allineate e coperte dietro gli uomini a me pare che in questo documento ci sia una cosa che mi mi piace mi interessa molto
Ed è il discorso che le varie strategie che abbiamo praticato separatamente in passato
Separatezza in un separatismo in questo caso vanno misurate in termini perdite e guadagni materiali e simbolici per esempio mi piacerebbe che il dibattito sul Enza sessuale
Fosse in qui non lo faccio io sono fra quelli che a cui la legge non piace Mazzola diciamo che comunque invece parlarmi affondo
Ho scoperto per esempio un particolare banale che la querela di parte irrevocabile era già il precedente Codice Rocco mentre invece veniva presentata comune delle novità ho scoperto parlando una volta con Carol Tarantelli ma in nessuno dei dibattito coi partecipato voglio dire c'è stata secondo me mi una grossa
Anche su questo una soli schieramenti una difficoltà poiché entrare
Nel merito delle cose non aver fatto questa verifica su tante cose ci porta secondo me a questo punto due ultime cose
Il discorso dalla sua abitazione
è vero gli uomini si scannano e riescono solo rizzare anzi io ho l'impressione che i giochi qui
La nostra difficoltà a gestire conflitti
Cioè noi viviamo la presenza di un'altra che pensa e fa diversamente da noi come un per un problema è più facile ignorarla
E quindi valorizzarla in modo però distruttivo piuttosto che confrontarsi come gli uomini si confrontano fanno atti di questo confronto uno stupendo duello duetto a seconda dei casi e questo fa parte del teatrino
Un'ultima cosa destra sinistra o meglio sinistra io mi sono letto anche Bobbio la mia personale personalissima gettoni da grate
Convinzione è che il parametro fra destra e sinistra eh
Che attesterà il meccanismo è i problemi di risolve qualcuno per gli altri qualcuno dare soluzioni e allora per esempio fare gioco e a sinistra più uno io sul bravo risolvete problemi come funziona la sinistra si caratterizza dico storicamente lei non non sto pensando alla assemblea alla Convenzione francese sto pensando alla storia poi concreta delle delle persone si caratterizza secondo me perché i problemi si affrontano insieme
Si gestiscono insieme se ne esce insieme allora in questo senso le donne si voleva che si collocano a sinistra sono sinistra mi piacque molto anni fa e c'è stata poi rubata questa questo slogan
Mi pare dell'Eurogruppo vi fece un seminario intitolato essere sindacato poi non essere sindacato fu virgolette rubato chiuse virgolette a Roma nobilissima corrente sindacale
Io vorrei che lei oggi ci ponessimo come essere sinistra vale a dire rivendicando questa categoria della sinistra come nostra e attaccando chiunque anche per i nostri
Tradizionali compagni di strada
Gestisce un altro Moviemov
Autoritario verticistico personalistico eccetera eccetera ecco io ripeto solo una di quelle zone in cui si parla nell'ultimo o penultimo capoverso cioè quelli che stanno in altri luoghi della politica faccio anche come una giornalista dilettante per il paese delle donne
E vorrei starci però in questo processo a queste condizioni
Melandri Giovanna
Dunque cercherò di essere la rapida
Dunque diciamoci la verità questa riunione di oggi molto utile devo dire fino a questo momento anche estremamente interessante è come dire una nasce
Come reazione noi ci siamo ritrovate siamo insieme per una
Senso di come dire insopportabilità
E una reazione a qualche cosa che a ben guardare ci lascia ci lascia sempre stelle fatte c'è come è possibile che la politica
Possa anche solo concepire si possa immaginarsi senza le donne
Anche qui voglio dire chiaramente che questa come dire autoreferenzialità della politica che ci ha spinto a organizzare questa iniziativa e che appunto in ponti Miano ha avuto una sua diciamo così
Espressione in realtà non è solo un'autoreferenzialità e questo voglio dire subito non è solo un'autoreferenzialità rispetto alla presenza delle donne nella politica
Pontinia no non ha solo escluso le donne Putignano ha escluso esperienze culture politiche
La rappresentatività di nuovi saperi penso per esempio alla al rapporto come dire anche innovativo di un certo sapere scientifico della cultura tecnica con la politica
Putignano non ci rinvia solo ad una nostra crisi i pontini hanno è stato detto da molti la molte rinvia a una crisi più complessivi a della politica allora però anch'io mi e inserisco nel solco di alcuni interventi che mi hanno preceduto
Noi siamo donne che facciamo politica
In questo Paese si è aperta una stagione delle riforme che si è aperta per cambiare la politica per innovare ma politica
è una transizione lunga come ricordava Paola che io ho atti in cui siamo totalmente immersi
In questa transizione in questa stagione è mancata la parola delle donne
Sicuramente anzi
Evidentemente abbiamo delle idee diverse rispetto a questa stagione ma complessivamente insieme esprimiamo una debolezza
Proprio perché non siamo state
Dentro questa stagione anzi voglio dire qualcosa di più non solo non siamo state dentro questa discussione ma siamo state subalterne a questa discussione
Subalterne alla politica degli uomini magari dentro le aree di appartenenza di ognuno di noi in questa discussione
A mio giudizio le donne per acquistare forza le donne che fanno politica per acquistare forza in questa fase devono sdoganare assi dalla politica delle donne e devono entrare a pieno titolo in questa discussione perché la crisi nostra dentro la politica è la crisi della politica
Ora io naturalmente non entro nel merito diciamo così di questa discussione anche se francamente mia interesserebbe molto farlo
Voglio dire che però nel che cosa non va di questa politica c'è anche la difficoltà di questo passaggio istituzionale
C'è il rinnovamento istituzionale curate voglio fare per esempio sono tre esempi
La questione della stabilità di governo la forma di governo
Al di là di tutto non credete che valorizzare la competenza della politica la capacità della politica di offrire soluzioni ai problemi del Paese sia qualcosa che riguarda il modo con cui le donne in attraverso il quale le donne fanno politica
Secondo esempio la discussione sulla sistema istituzionale l'abbiamo visto con questa dicendo della violenza sessuale su cui non entro diciamo nel merito della questione ma il monocameralismo c'è la la
L'intoppo dell'attività legislativa che oggi si paga con questo sistema bicamerale è un intoppo che le donne che fanno politica in tutti i campi sentono molto concretamente terza questione è stata richiamata da molti il fatto che
La transizione in conclusa ha prodotto
Questo effetto di moltiplicazione di soggetti politici privi ricordava sempre magari orti di
Una capacità reale sostanziale di rappresentanza riducendo il tasso di democrazia non semplificando il sistema politico e anzi
Riducendo appunto le forme della partecipazione
Allora
Per andare a rapidamente questo documento nel giudizio ci consente di cominciare a ridiscutere a partire da alcuni come dire dati di realtà
Lo si dice esplicitamente nel documento ripartiamo dalla realtà e allora io penso che il la realtà della discussione politica in Italia e anche la realtà della nostra capacità innovativa in questa discussione per esempio deve partire da alcuni punti come dire dati di fatto per esempio
Non vogliamo stare dentro i processi di formazione delle decisioni
Bene oggi i processi di formazione delle decisioni a me pare presentano una complessità sempre maggiore per due motivi primo perché si cioè sono sempre più veloci cioè assistiamo a una velocizzazione della formazione delle decisione una velocizzazione
Esclusiva e questo secondo problema cioè processi sempre più esclusivi e sempre più rapidi ci dobbiamo chiedere come la forza delle donne può stare dentro questo tipo di formare produrre decisioni
Così come
Quando parliamo di partecipazione non si può più non affrontare il tema come dire della distanza tra da un lato la piazza telematica il rapporto diciamo con il protagonismo virtuale nella democrazia e dall'altro una relazione sempre più debole con i corpi intermedi della politica
Allora anche quando noi affermiamo giustamente di non essere un indistinto mucchio antropologico un indistinto mucchio e ha e rivendichiamo le nostre differenze
Che giustamente è stato ricordato troppo spesso diventano come dire le mento di dissipazione di forza però non possiamo non tenere conto di questi elementi sa che la partecipazione anche
Anche
Delle nostre differenze cioè la visibilità anche delle nostre visite differenze
Avviene attraverso processi di formazione delle decisioni sempre più rapidi e sempre più chiusi
E attraverso forme di partecipazione da un lato sempre più virtuali in cui e qui lo voglio dire tra parentesi guardate non basta dire non ci piace la politica virtuale perché davvero come dire è un un un vizio diciamo così premoderno
Dobbiamo capire come funziona questa politica virtuale e come stare dentro questo
Per concludere due altre rapida riflessione la l'alleanza e il nostro stare nell'alleanza del centrosinistra
Io anche mi dunque io tanto non sono d'accordo con chi ha detto anche qui che questa alleanza si sta facendo come dire su un terreno
Su un terreno che CD
Che noi paghiamo no cioè la questione anche posta da Marisa della della famiglia cioè io penso per esempio che Mai come per esempio nella mia esperienza parlamentare mai come in questa legislatura
Lì con una famiglia diciamo così sia stata messa in
Dubbio o comunque in una in crisi dalla politica concreta diciamo così del centrosinistra penso alla Finanziaria penso ad alcuni provvedimenti
Altra cosa sicuramente la strumentalità e sul cui di questi temi il dibattito politico a
Ha prodotto
Quello che a me interessa è capire quali sono gli strumenti della presenza politica delle donne nella costruzione di questa alleanza nella costruzione del centrosinistra e anche qui la il tempo non mi consente di come dire
Entrare in profondità su questo tema ma io penso che non possiamo più immaginare di organizzare questa presenza di organizzare la presenza delle donne nell'Ulivo ancora nella logica delle responsabilità femminili nella logica delle della appunto della della politica delle donne
Mi domando se per esempio non possiamo anche immaginare delle innovazioni anche un po'provocatorie
Ne butto lì una come dire con tutte i dubbi e tutte le i limiti che questa proposta può avvenire
Ma per esempio mi domando se non possiamo immaginare di valorizzare le competenze femminili dell'Ulivo del centrosinistra con in proponendo
Il governo ombra delle donne del centrosinistra c'è una una indica indicazione di risorse e di
Era una provocazione
Che ha raggiunto il suo scopo le noto dal museo
Come
Governo voluminoso
Senza amarlo scusate concludo
Quindi
Credo
Vastissimi suggeriscono di rettificare che il nostro governo ai loro e con l'ombra
Chiedo ancora almeno un un minuto di attenzione
Ecco il mio problema
è dunque quello di trovare modalità anche innovative della partecipazione delle tante competenze femminili in questa nella formazione di questa coalizione e da questo punto di vista scusate segnale collocati
Da questo punto di vista voglio concludere con una
Rapida riflessione sulla questione del potere
è stato detto da altre che donne autorevoli donne competenti per esempio nell'esperienza del gruppo parlamentare hanno diretto la politica del gruppo guardate è incredibile
Se guardiamo alle iniziative importanti iniziative politiche importanti
Di questa legislatura
Custodia cautelare alla riforma delle pensioni alla politica della formazione della RAI all'immigrazione
Queste queste politiche queste la politica del gruppo progressista
Affidata
Diletta dato
Quindi noi
Il potere come dire
Produzione delle decisioni del gruppo ce l'abbiamo
Il problema è che non se n'è accorto nessuno
Allora diceva la testimone prima scusate io non riesco a parlare a questo
Diceva la De Simone prima
Il nostro problema è che dobbiamo confrontarci con una politica che perde i valori ma diventa sempre diventa solo esercizio accaparramento del potere
Attenzione
Io non sono d'accordo ammettere uno contro l'altro questi due termini della questione i termini del valore del dei valori della politica contro il tema del potere della politica perché nella migliore delle ipotesi
Ci muoviamo su un terreno come dire di Nostalgia
Di una politica che peraltro per quanto mi riguarda anche prodotto molti danni
Nella peggiore delle ipotesi ci muoviamo su un terreno in cui noi ci chiamiamo fuori anime belle dalla politica
Per me la politica è
La definizione di progetti
Dove l'attenzione come dire ideale non viene meno ma che si misura concretamente con gli strumenti per darne attuazione
E allora
Il problema che noi abbiamo è come definire gli strumenti che possono dare visibilità e attuazione alla politica che le donne oggi già stanno facendo già stanno producendo intendiamoci se per il potere nel senso appunto che richiamare a De Simone si intendono i vertici dei partiti l'autoreferenzialità dei vertici dei partiti sono d'accordo ma a parte che i vertici dei partiti sono sempre più un sistema chiuso
E tra parentesi sempre meno relazione con i luoghi in cui il potere alla Società si forma davvero
Credo che il nostro modo di elaborare e produrre
Proposte progetto politico si debba necessariamente misurare con il tema della esercizio del potere e col tema della visibilità del Progetto
Adesso Gloria Buffo
Sono ridicole altre volte non obblighiamo ci non obblighiamo chi sta la presidenza dove sta della parola quindi ed invito all'auto contenimento divora il cuscino come Berlusconi recepiscono il previsto
Va be'
C'era una cosa che secondo me noi a Pontinia no
C'era una cosa che secondo me noi rispetta Pontaniana avremmo potuto fare
Perché ha ragione Claudio era una cosa finita per molti versi Putignano si capiva dapprima era un rito sociale una vetrina
Noi potevamo non andarci a Putignano
Sarebbe stato un modo per dire in modo semplice che non ritenevamo particolare non ritenevamo particolarmente utile quella modalità non mi pare particolarmente scandaloso
Non l'abbiamo fatto secondo me c'è una ragione ma la cosa non è più saggia più conseguente alle cose poiché almeno io ci sono stata adesso no
A posteriori sono assolutamente convinta che la cosa più saggia più significative era non andarci però io penso che sia un po'le cose ancora difficili da fare perché c'è un'ansia di esserci
Nei luoghi nei posti nelle occasioni che secondo me non è una buona consigliera che non ci rende sempre forti non è il gesto sempre più significativo esserci anche laddove si considera irrilevante
O poco utile la sete
Io ho una tesi e poi faccio due o tre riflessioni legate a questa per brevità la tesi è che la politica conta molto meno tesi non originalissima mi rendo conto conta molto meno
Di quanto contasse
Qualche anno fa è una crisi che naturalmente nasce da lontano però io non credo che se noi non mettiamo a tema questa cosa veniamo a capo del problema che abbiamo noi qui oggi e che è stato illustrato nell'introduzione
Faccio degli esempi io son d'accordo
Con Alberta che diceva gli uomini non si svaluta Lizzano anche quando sembrano farlo e impressionante come nel circolo degli uomini che più appaiono tra i politici italiani c'è stata in fondo una gara per valorizzare i fini o quanto adesso un c'è qualche problema per questo o quanto Bertinotti e D'Alema nella polemica che ha fatto tra di loro si sono valorizzati perché serviva a vicenda che ci fosse questo contraltare mostrare quanto l'uno era diverso dall'altro
E portava vantaggi a ciascuno di loro nella loro impianto politico
Ma perché loro si valorizzano in un modo che le sembra tante volte sempre più lontano dalle cose interessanti
Perché valorizzarsi li aiuta in questa crisi della politica per il fatto che conta meno e gli serve sempre di più perché conta sempre meno la politica
La personalizzazione estrema è il perizoma il salvagente la bombola d'ossigeno nell'epoca in cui appunto
Altrimenti appunto questo e la personalizzazione e questo valorizzarsi pur nella polemica a volte anche asta e la cosa qui si resta aggrappati perché quello che ti dà ciò che non ti dà più la forza della politica
Il PDS con dico PS perché sgradevole dirlo gli altri partiti non perché ce l'abbia con il mio partito anzi PDS conta meno di quanto contava
Il primo partito italiano tanti anni fa
Ma D'Alema tra virgolette conta di più gli italiani sanno un sacco di cose del segretario PDS della serietà del PC non sapevano è antipatico o simpatico Embassy fa la colazione i bambini tocca questa qua no
Ma
Allora io penso che di questo noi dobbiamo tener conto per decidere i minori come ci valorizziamo e come costruiamo il peso politico senza rimuovere il fatto che la politica conta di meno
Io la seconda cosa che voglio dire sempre rispetto a questo riguardo un po'la scena politica e la sinistra prima della politica si parlava male negli autobus adesso se ne parla male tra gli addetti ai lavori tutti dicono ne posso più un disastro cioè io credo che la ragione è che la politica è ridotta quello che in gergo mi scuso per questa parola ma devo fare in fretta è il fatto che la politica ridotta al politico cioè a quel pezzo della politica
Istituzionale e mediatica che è quella che vediamo tutti i giorni in scena c'è
Perché nella costellazione che pure la politica comprende e c'è il sindacato le associazioni qui milioni di italiani che ogni giorno fanno politica
Pisa non meno di allora e sì anche nei partiti di sinistra fa politica in quel modo lì più legato alla vita concreta sociale certo non solo conta poco eh imbarazzante
Imbarazzante questo la parola che usava l'altro giorno ero amico frate Chiaromonte Anna Maria Carloni che diceva
Io mi occupo di carcere faccio queste cose qui per la CGIL
Non è che non conto no crea imbarazzo è meglio che non sono non mi faccia vedere perché quella cosa lì rompe qualche cosa per cui tu sei imbarazzante come si fa però a rompere questa cosa perché questo nostro problema
Perché la debolezza stessa della poi uno può dire ma la politica è debole perché fa così ma è un circolo vizioso perché la politica fa così anche perché conta meno
Io penso per esempio che la riforma parlare esercitarci come è giusto che sia sulla riforma istituzionale se legandola dal progetto sociale sia una cosa che per perpetuo la debolezza e la politica io non solo convinta che il dibattito sulle riforme istituzionali
In cui le varie tesi non mettono in campo a quale progetto di società si rifà la tesi per ricitare è già più chiaro che progetto di società si rifà gerarchica e piramidale dopo ognuno sta al suo posto dove c'è una delle ma se tu hai altre tesi che non necessariamente son quelle solo che abbiamo visto in campo non fai capire a quale progetto di società io credo che questa cosa qui restassi etica anche se invece è importante
Quindi io penso che su questo noi dovremmo temere l'anello tra le due cose anche se è difficile
Sulla sinistra voglio dire questo io penso che qui ci sia l'altra grande cosa che dipende sempre l'ha fatto la politica conta meno a sinistra c'è l'idea che si può riformare lo Stato
Il sistema politico ma che non si può riformare la società io di questo sono assolutamente convinto e la Società vuol dire le relazioni quelle cose che costruiscono quel tessuto che noi sappiamo essere decisivo per la politica
Inutile fare gli esempi io me ne sono accorta nella vicenda dell'immigrazione ma al di là dei fatti pubblici nel modo in cui se ne ragionava anche all'interno delle sedi più ristrette
Tanto la società e quello gli orientamenti super quella roba lì non si cambia più posso agire modificando leve istituzionali cura dimensioni e poi da lì sperare che di governare ma una cosa che comunque nella società non si cambia e quella e data
C'è un'idea disperata della sinistra
E l'idea è che non posso superare i suoi confini che la sinistra è qualcosa che ha dato che però si porta dietro delle tare e che comunque tu non conquisterà e nessuno alle posizioni di Sinisa un po'perché alcune sono datati io sono perfettamente d'accordo sono da ripensare ma dentro questa analisi disperata delle possibilità espressive della sinistra e del fatto che la società non si può cambiare è una follia così di alcune Matteo o di qualche matto
Io credo che questa è una grande difficoltà per uso politico non perdere siamo delle rivoluzionarie palingenetiche assatanate ma perché ne sappiamo che la politica quella cosa in cui modifichi innanzitutto le relazioni quello che sappiamo
Ultima questione che volevo toccare questo l'ha battuto sul PDS
Anch'io sono convinta quindi che la questione dato però per acquisito che il contesto è questo ciò che la politica conta meno da qui nascono tante cose
Di chiusura e di Rin sentimento e che l'idea che la società si può cambiare ha perso molti punti e questo hanno che rende più difficile
Fare politica quella che ci interessa anch'io sono convinta che il le relazioni deboli tra di noi sono il problema ma perché sono deboli queste relazioni
Perché lo sappiamo da tempo che sono il problema ci abbiamo lavorato perché continuano ad essere deboli io sono convinta che sia così perché c'è un non detto sul potere e sulle differenze che ci sono tra tutte noi sulla questione del potere
Il desiderio di potere e di protagonismo individuale non sempre coincidono sono due cose importanti io credo che ci voglia protagonismo individuale
Il desiderio di potere consente tutto poi rispetto alle relazioni cioè in nome del tuo desiderio individuale di protagonismo e di potere che io considero legittimo
Importante vuol dire che poi tu nelle relazioni curati puoi fare tutto
Io penso che qui dobbiamo scavare perché e questo che mette in crisi molte relazioni io penso che non tutte intanto abbiamo lo stesso desiderio rispetto al potere io ne ho la prova con le donne con cui lavoro di più eccetera
Ma penso che chi ce l'ha molto forte io lo rispetto lo voglio anche sostenere però lo voglio sostenere se chiedo che il mio venga sostenuto e sostengo quello di altre sì però nelle relazioni poi tra di noi non è tutto consentito ma c'è
Come posso dire compatto metti che ha in qualche modo delle relazioni
E in questo io penso ancora che la libertà femminile non ha sfondato del tutto l'abbiamo sempre detto io polemizza tante volte la libertà sull'idea calibrata anche dei vincoli però vivaddio Quayle chi vincolo di relazione io credo che ci sia ultima cosa il PDS conta di meno per noi credo quelle che ci stanno tutte quante ne abbiamo molto laici Zanato rapporto col partito anche dentro la politica ufficiale ormai ognuna di noi ha rapporti Esterni a anche con le donne Esterni a quelli del proprio partito che sono decisivi
Però se ha un qualche fondamento quello che ho detto prima io credo che non basti più che noi puntiamo a costruire le relazioni io debbo i rapporti con Betty leone con Marida Bolognesi che non sono nel mio partito oltre a tante altre che sono nella politica delle donne o nel mio partito
Problema che qui io mi accorgo forse un problema solo mio che tenere relazioni solo nell'ambito o del politico o anche di quella politica che comunque conta di meno non è sufficiente noi dobbiamo non costare più solo quel recinto ma anche quello della politica come la intendiamo noi perché si è spostata
Tante cose del vivere sociale del senso del potere che se poi non abbiamo relazioni fuori da questo cerchio ma molto forti io credo che restiamo dentro questo gioco o debole sulla coalizione una parola
Io penso che noi la prima cosa che dobbiamo fare e dire come la pensiamo quelli di noi che sono interessate poi neanche qui tutte su prima di tutto come si pensa a una coalizione perché anche qui l'elemento finto è fortissimo nella coalizione poi ci sono rapporti interessati
E io le due ipotesi che ho sentito dire sempre su questa coalizione non è mai trovate convincenti poi devo dire non ho avuto la forza di imporre o proporre Materazzi fa le due ipotesi che ho sempre sentito è o la coalizione diventa un partito cosa che non mi convince o non può essere che questo tavolo fatto così
Io credo che entrambe le cose non funzionino però discutiamone
Però non ne posso più di sedili era uno schifo il tavolo tutti così eccetera oppure bisogna fare il partito io credo che noi dobbiamo invece io io non noi io per esempio credo che ci sia un altro modo di fare una coalizione politica in cui ci sono diversi soggetti di natura diversa
Non solo quelli che ci sono adesso che però non sono riuniti in questo modo umano alcun altro legame che ritiene insieme
Naturalmente poi dall'esigenza bisogna che io ho semplicemente conciato bisogna passare alla capacità politica sulla quale io naturalmente penso ci dobbiamo esercitare di più
Perché le competenze ci sono ma guardate richiamarsi solo le competenze
Anzi io credo che poi a sinistra se ne usino come di competenze femminili ma non può essere solo il riconoscimento delle competenze qui in gioco
La direzione politica la produzione politica di decisioni di atti di processi politici quindi io su questo concordo con tanti altri interventi
Francesca Izzo
In molti degli interventi che ci sono stati fino ad ora
Diciamo gli accenti sono caduti e credo giustamente
Su diciamo questo senso di difficoltà
Di disagio di pesantezza di
Difficoltà diffusa appunto nei confronti di quello che
La
Politica
Oltre
E diciamo
Pontinia hanno l'occasione di Pontinia hanno e ciò che era emerso appuntini anonime è una spia
E vero
C'è una restringimento della politica di quelle che sono gli spazi l'azione l'intervento l'incisività della politica che è un problema
Dove però io
Non sono disposta a seguire molti delle degli accenti delle analisi che sono risuonate qui e dove
Questa rilevazione diventa appunto una critica diffusa della politica che si trasforma in quel pericolosamente si avvicina quel sentimento di antipolitica che circola in questo Paese e che ha un segno di inequivocabili di destra
Io su questo non ci sto
E sono fortemente preoccupata a che il sei diciamo il senso diffuso che di questo nostro incontro possa essere soltanto lontanamente assimilato a questi umori
E dato che è vero
Che nel nostro Paese la distinzione tra teste stiliste qualcosa che è in corso
Non sono distinzioni stabili consolidate
La crisi il processo lungo di crisi che stiamo vivendo stanno esattamente risistemando le categorie e quindi le forze i valori gli orientamenti le strutture i soggetti che fanno riferimento a destra e sinistra
E allora noi dobbiamo avere una estrema attenzione
Attenzione un'estrema attenzione
E quindi diciamo seguire in maniera troppo facile in maniera troppo poco avvertita quest'onda di attacco alla politica eh pericoloso e ma prova a dirlo su che punti
Io sono molto contento e sono Polo detto prima
Profondamente d'accordo sul dire che è in atto un restringimento della politica credo che alcune cose dette da Paola che gli ottimi sul sul perché siamo arrivati a questo siano molto giuste
Io vorrei aggiungere anche un altro elemento
Che ha che fare esattamente con questa questione
Delle riforme istituzionali e costituzionali del Paese qui ho sentito per ultima anche da da Gloria buffo
Diciamo un Marie rilievi sul fatto che tutto questo tema
Delle riforme istituzionali e costituzionali e qualcosa che si muove su un piano slegato dalle questioni sociali dai soggetti dagli interessi dalla corposità immaterialità degli interessi del Paese beh io su questo modo di affrontare il tema delle riforme istituzionali e costituzionali anche qui non ci sto
Non ci sto a pensare per una semplice ragione se mi permette di discorso sarebbe molto lungo ma faccio riferimento per quello che riguarda anche un'esperienza dal punto al mio punto di osservare osservatorio
Che ho avuto in tutti questi anni e che prima era il PC e adesso è il PDS che su questo tema delle riforme è il mio giudizio di questo dobbiamo discutere che su questo tema delle riforme istituzionali e costituzionali
Il pc è morto su qui
Non solo in tutti gli anni ottanta il non avere voluto affrontare la questione della riforma istituzionale e costituzionale ha fatto morire davvero il PC
La questione che poi ci fosse un problema di carattere internazionale e del destino della sinistra e in tutto il Novecento è un elemento aggiuntivo ma il punto vero
è stato perché il Partito Comunista Italiano dopo il mille novecentosettantasette cioè dopo la fine
Di una politica che aveva proposto all'Italia che era il compromesso storico e la solidarietà nazionale non è stato in grado di trovare un altra risposta che passava per la riforma
Istituzionale e costituzionale gli ha lasciato spazio a Bettino Craxi
E a quello che è stato tutto il tema della governabilità vita al caffè quella responsabilità politica per secondo me che rendeva necessario lattine di quel partito che era già finito
E il fatto che ci troviamo ad affrontarla ora
Significa sono questioni nodali interessi si costituiscono forze politiche
Sì diciamo gli interessi attraverso che cosa si esprima
Nei casi esprimo direttamente in quanto tali questo è un un una una presunzione o anarco sindacalista oppure corporativa questo si spingono attraverso soggetti politici attraverso partiti anche qui perdonatemi
Spezzo una lancia in favore dei partiti per l'apertura abbiamo ancora trovato nelle nostre società democratiche forme democratiche di partecipazione e di organizzazione degli interessi democratica appunto
E quindi di contrattazione che non siano i partiti l'esperienza che stiamo vivendo tutta la lunga transizione italiana che è stata guidata all'insegna di via i partiti
Porta restringimento della politica non la ricchezza stiamo parlando di questa cosa qui
Mica di altro
E allora sette se se mi permettete io non sono disposta neanche per un attimo a confondere da lontano la voce di tutti quelli che dicono che schifo questa rocca
Che schifo la politica no
Secondo messe noi davvero vogliamo perché questo poi è il sentimento vero che c'è anche qui
Contare politicamente dobbiamo affrontare questi nodi e dire delle parole chiare su questo perché dobbiamo noi dobbiamo costruire che cos'è la sinistra e qui vengo all'altro punto
Perdonatemi altrimenti il discorso diventa troppo lungo e non me lo posso consentire
E cioè il tema che è stato appunto idee dopo continuiamo nessuno qui ha voglia di fare il lamento o di rivendicare
E però anche qui
E soltanto interrogandoci sulla qualità delle nostre relazioni che è stato diciamo il l'aspetto che più è circolato nelle no nelle negli interventi oppure come anche sentito e mi dispiace dirlo io su questo non sono per nulla d'accordo che noi
Riusciamo ad avere autorevolezza e forza e a contare se ci si droga amiamo dalla politica delle donne
Devo dire che anche qui non è che è una cosa in astratto è già stato approvato
Questo e non ha dato i frutti perché non c'è dubbio alcuno guardate
Ognuno tutta ogni donna può fare quello può fare politica e lo fa ma noi siamo qui portate da un altro interessa cioè non è che vogliamo soltanto contare
Come singole Outis singole nella politica questo lo possiamo fare noi c'abbiamo un altro problema
Abbiamo il problema di come lei politiche la cultura le culture delle donne riescono a modificare il profilo
Di questo schieramento la stilista a questo punto non è altro da noi dobbiamo farla noi
Questa è questo il punto
Ed è il mutamento vero rispetto a tutta una stagione passata perché e qui mi piacerebbe parlare discutere con molte delle delle donne che negli anni passati e che ancora adesso solo nei movimenti dei luoghi delle donne non hanno
E non hanno mai partecipato o sono state sono entrate dei partiti non organizzazioni politiche io vorrei discutere molto con con loro di questa fase in questo momento in questa fase di passaggio perché il mio giudizio
è che sia da fuori che da dentro per tutta una stagione
Che oramai e definitivamente tramontata il movimento delle donne ha fatto riferimento ha delegato sostanzialmente la politica ai partiti fondamentalmente a un partito al pc
E da quando è finito e per il ruolo che aveva il TG della sarebbe troppo lungo spiegare qui perché è stato il PC e soltanto nel nostro Paese perché negli altri Paesi bianchi europei è accaduto una cosa di questo genere che il movimento delle donne non ha avuto Canali propri di espressione e di presenza nella società università giornali negli altri Paesi c'è una quantità una ricchezza
Da noi tutta la dimensione privata non ha avuto una sua è stata cita di rapportarsi direttamente al Paese ed è passata attraverso la mediazione del Partito Comunista Italiano
Una volta finito il Partito Comunista Italiano anche se non c'erano dentro ma tutto ha funzionato così bisogna su questo si può discutere ma questa è la mia lettura una volta finito il Partito comunista italiano siano andati in crisi tutte
E l'ottantanove è stato un'occasione persa
Di ricostituzione di un rapporto deve essere due tipi
Tipo e forte e poi potevano anche stare insieme
O di costruzione
Diretta in prima persona ci assumiamo la responsabilità di costruire il nuovo partito
Non è stato fatto
Ci abbiamo provato e fallito
Possiamo discutere discutiamo di questo
O l'altro di assumerci anche qui la responsabilità di stabilire autonomamente un canale con il paese qui Adriana apre il suo intervento ha detto ma per continua a parlare di UE non parliamo del Paese
Noi vogliamo criticare la sinistra vogliamo criticare D'Alema vogliamo criticare Putignano dobbiamo avanzare una nostra lettura del Paese
Una lettura del Paese
Allora noi abbiamo una rapporto con i nostri compagni amici e cioè che non è rivendicativo altrimenti si tratteranno sente come ci hanno trattato appuntini anch'io mi sono anche rabbia
Su una continuano a trattarci anche se io so io ci sto e a Putignano io mi trovo ogni sono ho voluto parlare volevo far pagare ho deciso di parlare a a valori testimonianza dovrebbero non andarci no Abano di testimonianze per dire una cosa
Che se pensano di parlare della di riformulare la sinistra il profilo della sinistra innovativo nella globalizzazione internalizzazione e chi ne ha più ne metta
E ignorano totalmente che cosa è successo addirittura sul piano strutturale
Non parlo neanche della soggettività che cosa è accaduto sul piano strutturale con l'ingresso delle donne nella società parlano da non capiscono di che cosa stanno parlando
I va detto questo
Però noi possiamo ripetendo quindi fai testimonianza sul piano diciamo Dell'Anna dell'analisi tra cultura ma politicamente ci possono continuare a trattare così perché da quell'analisi
Che noi abbiamo dobbiamo noi trarne
Indicazione politica cioè come parliamo alle donne e agli uomini di questo Paese
Agli uomini alle donne in questo non fare politica separata spalle soltanto delle donne no appartiene da quello che accade alle donne dalle categorie con le quali l'Inter pensiamo e che ce l'abbiamo
Appunto a Pontinia sondata dirige la Bianco
Ma appunto qui però a cui bisognava dire ce l'abbiamo ma qui devono funzionare io voglio dire a tutte quante voi come troviamo il nuovo il ma oggi per far funzionare politicamente
E io penso che comunque vadano le cose adesso anche le indicazioni pratiche possiamo adesso la situazione politica abbiamo o elezioni OPA a si avvia la fase costituente
O la fase delle riforme beh su tutte e due questi terreni non appunto
Cerchiamo di trovare i modi con cui parliamo al Paese non ci rivolgiamo a D'Alema Bertinotti praticavano con cui proviamo a parlare se ce la faccia ma proviamo a fare questa è la sfida
Allora
Dunque adesso c'è Giglia Tedesco dopodiché interrompiamo e riprendiamo i lavori alle due in punto vi leggo anche le iscritte
Allora dopo Giglia sì sì dopo Giglia
Vi leggo anche lei iscritta a parlare nel pomeriggio se qualcuna si vuole scrivere lo faccia adesso così poi chiudiamo le iscrizioni nel pomeriggio c'è
Montecchi Chiaromonte Vignieri Paolozzi Mafai Grignaffini Gagliardi cordoni Bandoli Diana Borrello Lamberti Rodano domini anni
Una tre iscrizioni
Allora cercherò di essere un aperitivo ristretto dato che dovettero piove basta
Allora il titolo del nostro incontro e sinistra misogina col punto interrogativo io tenterò di rispondere
Proponendo a mia volta un punto interrogativo che me la sono scritte così la misoginia della sinistra è una causa o un risultato ecco e dico questo anche se non mi sfugge ci si è soffermata Claudia Mancina che c'è come dire una specificità culturale storica
Di misoginia
Ma non a caso è stato chiesto e preparazione di questo incontro lo riprendo solo per un momento per essere breve
Come mai il PC era meno per risultava meno misogino del PDS parlo ovviamente del modo concreto ad essere conferito come quindi perché non sempre tutto quadra no ecco perché se versino e così
Invece ci interessa voi quello che succede succede come ha detto giustamente in questa nota la realtà perché se è vero che la questione è solo come dire di origine culturale e storica beh allora il PC ancorato alla tradizione terzi internazionalista sia pure con la grande rottura del quarantaquattro quarantacinque avrebbe dovuto risultare più misogino e invece non è così
Beh io debbo dire che mi convince quanto hanno detto tutte le compagnie che hanno ricollegato
Questa crisi io oggettiva crisi rapporto tra la politica della sinistra e le donne hanno di Generali che non riguardano le donne ecco io questo soprattutto corre cioè e allora se è vero questo per ragioni di tempo ovviamente schematizzato la misoginia un risultato principalmente e non una causa di questo distacco
E secondo me le ragioni sono essenzialmente due solo stata anticipata numerosi interventi quindi posto riprenderli proprio telegraficamente primo
Le forme e i modi della democrazia
Nella società
Quindi la politica e anche della sinistra sono sempre più contraddistinti da processi verticistiche ora non voglio fare un discorso moralistico ci sono tutte le ragioni oggettive che sappiamo la crisi istituzionale a crisi politica sta di fatto che al momento in cui questo verticismo si accentua e si esaspera necessariamente marginalizzato in rapporto tra politica e donne tra sinistra e donne voglio dire c'è un rapporto inevitabile perché proprio per quello che tutti noi sappiamo la nostra politica vorrei dire ha un suo interesse un suo modo d'essere
E come dire attrattiva per la sinistra se la sinistra si propone il problema del rapporto con la sera della società e non solo con i vertici politici e allora se è vero questo per noi c'è un grande interrogativo una grande scommessa
Io sono tra quelli che non disprezzano
Nella tattica politica perché la politica è fatta anche di tattica quando sento dire tatticismo è un modo per eludere il merito del proprio e mi guardo bene dal disprezzare la grande questione cuci Ale della stabilità politica che oggi è in discussione
E che guardate non è vero questo che un fatto solo verticistico l'esigenza di una stabilità politica un'esigenza reale anche popolare quindi a questo e non è questa è che non tutto può essere risolto alla dimensione del tatticismo e della stabilità mi scuso lo schematismo
E allora qui c'è una grande scommessa per noi donne
Può coniugarsi la stabilità con il coinvolgimento democratico delle cittadine e dei cittadini
E possibile o inevitabile che la linea dalla stabilità porti a un restringimento su questo punto mi fermo qui perché siano per il discorso
Porterebbe lungo ma credo che ci sia questo interrogativo secondo interrogativo verso quale sviluppo da la nostra società
Io sono d'accordo con quello che adesso dice a Francesca Izzo
Sento che nelle nostre analisi un po'meno di rene le analisi ritorna nelle analisi generali la lettura della Società non c'è più pur non voglio dire che poi questa lettura della società porterebbe a conclusioni diverse
Sulle misure immediate di quella qui porta porsi alle sulle misure immediate le risposte sarebbe lo stesso ma senza dubbio una più puntuale ampia lettura della società che non possiamo lasciare ai centri studi e alle sedi statistica eppure sono fondamentali sono momenti natura Società ma predire se poi la politica non ha una sua lettura della società nega se stessa no allora
Questa lettura della società
Porterebbe secondo me a collegare in modo molto più puntuale di quanto troppo spesso non accada come dire l'intervento immediato con un disegno generale di trasformazione del Paese i poi la grande scommessa
Su cui irrompe oggi si cimenta alla sinistra non solo in Italia ma in Europa e anche da questo punto di vista c'è una grande scommessa per noi perché se la lettura della Società porto un dato evidentissimo e che la componente fondamentale delle trasformazioni e anche delle crisi quindi portate dalla trasformazione
è proprio il ruolo totalmente e radicalmente diverso che hanno le donne in tutti i campi della nostra società
Terminò solo con una cosa sulla nostra riunione mi ha già preceduto Adriana Buffardi voglio dirlo lo stesso mi ha colpito un fatto è una riunione in cui nessuno di noi sente di doversi presentare normalmente Palladio Valerio il sedici mi chiamo così faccio questo
Ed è per una ragione evidente che ci conosciamo tutte
Allora in questa via scusate la baracca in questo vi è una componente importante cioè noi abbiamo una riunione come questa in cui per la prima volta ci ritroviamo in tante
Che hanno fatto certe esperienze che hanno anche attualmente
Certi impegni cosa che in altre sedi non accade il che significa che il tipo di convocazione un tipo di convocazione valida adesso non voglio entrare nel merito ma questo dovrebbe anche proporci degli interrogativi per capire quali sono le forme e i modi di relazione collettiva tra donne
Che sono efficaci perché se una forma efficace e poi a una rispondenza come la meglio oggi e questo è il dato positivo su cui riflettere
E vi è un dato però che meno positivo
Qualcuno l'ha già detto Pradella Bottardi voglio dirlo anche con questo terminò che poi in realtà anche noi paghiamo allo Stato mi auguro che in futuro non sarà così dello stesso male che rimproveriamo alla politica cioè corriamo il rischio di risultare al di là delle nostre buone intenzioni verticistica anche nulli allora il problema che proponiamo la politica del rapporto con la società
E sul piano del coinvolgimento democratico e sul piano dell'individuazione di modelli di sviluppo riguarda in prima persona anche noi
Il
Ricominciamo anche perché
Dove avevamo prenotato questa sala con l'idea di chiudere alle cinque puntuali per permettere alle alle donne venute da fuori Roma di ripartire ed è fratello però le fece un'altra iniziativa alla Casa delle culture quindi ecco abbiamo facciamo tutto lo sforzo a me non piace dare i i minuti eccetera però insomma si è un po'di autodisciplina
L'originale no reale è lei la Montecchi
Ma io
Ho ascoltato con molto interesse la discussione che abbiamo cominciato a fare questa mattina anche perché
Dopo il ventisette marzo novantaquattro che io considero un po'uno spartiacque per la politica di questo Paese e quindi anche per noi donne
La discussione che fra le donne c'è stata
Ha corso a mio parere due rischi ed è anche una delle ragioni per cui io né in qualche modo in termini collettivi me ne sono interessata di meno
Da un lato vi era il pensiero delle donne vi erano i pensieri delle donne che sono peraltro sedimentati talvolta anche inconsapevolmente fra tantissime donne
Ma che rischiavano in un qualche modo di avvitarsi su se stessi
E dall'altro vi era una ricerca ostinata di strumenti organizzativi nuovi delle donne quasi come se le certezze organizzative potessero dare risposte ai problemi politici di una nuova epoca
Ora questa mattina
Certamente ne abbiamo raggiunto fra Dinoi un punto comune tuttavia ancora metodologico anche se a mio parere importantissimo
Cioè il ragionare attorno alla capacità di costruire relazioni fra Dinoi come queste costituiscono forza individuale
E anche capacità di ragionamento e di riferimento all'altra e alle altre
Come insomma costruire un processo di autostima individuale e collettivo nel rapporto con la politica ma non soltanto con la politica
Perché il tema della costruzione dell'autostima è un tema fortemente presente
Fra tutte quelle donne che hanno assunto l'elemento della libertà
E che ci si cimenta nuovi mestieri e professioni mondi tra loro diversi
La conservazione che Giglia faceva grosso modo ci conosciamo tutte si deve anche portare a capire che se vogliamo continuare questa discussione abbiamo bisogno di articolarla molte di allargare molto il terreno del misurarci fra di noi
Ora noi siamo arrivate qui in un qualche modo non con un atteggiamento emergenziale cioè la politica ci esclude ma partendo da un dato simbolico Contini hanno
Io però credo che noi dovremmo avremmo bisogno nel merito di indagare le ragioni più profonde di questa esclusione
E io per diverse ragioni o nel ragionava altro giorno con alcune compagnie colleghe
Credo che il tema dell'esclusione che ha come hanno detto multe anche una componente soggettiva
Debba riferirsi fondamentalmente al processo di transizione democratica che stiamo vivendo non soltanto in Italia
Sento che c'è un problema per la democrazia ancor prima che per la definizione delle regole perché sulla concezione di democrazia che io voglio misurare il centro sinistra
Di una democrazia che esclude esemplifica
Perché nella crisi dell'efficienza e dell'efficacia delle istituzioni
Nella crisi dello stato sociale della funzione redistributiva dello Stato
Noi abbiamo la perdita delle possibilità delle opportunità
Ancor prima della perdita della deprivazione economica
E guardate che questo tema mio apparire che è un grande tema moderno ci riguarda direttamente come donna
Anzi riguarda in primo luogo le donne
Anche quelle che di politica si occupano
Anche perché l'impossibilità o l'incapacità di leggere ciò che accade nelle periferie di questo Paese cioè quella che viene definita in modo generico la lettura della Società ci rende culturalmente deboli
Incapaci di comunicare
Anche fra di noi
Ecco perché ci soffermiamo spessissimo sulla metodologia che ripeto importante
Riflettevo in proposito su questo sulla democrazia che esclude che semplifica che
E insofferente rispetto al pluralismo alle differenze
Perché un gruppo di femministe bianche nere americane hanno ho avuto l'opportunità di seguire un lavoro molto interno in università hanno riflettuto a proposito della marcia organizzata da Farrakhan
Quella marcia che come sapete di neri che hanno escluso le donne
E quei pensatori neri attenti e sensibili e democratici
Che hanno fondato per primi il tema della contrattazione delle quote perché noi vediamo dagli cioè chi fa riferimento alle quote dire da Link dalla questione razziale culturalmente
Difese Ron la scelta di Farrakhan
In particolare uno che ha deputato democratico presidente del della lobby dei deputati neri
A un quesito rivolto gli dà in questo seminario da una femminista risposto
Noi ci siamo autorganizzati perché la crisi è maschile
E la crisi di identità e la perdita di ruolo e la disoccupazione che sono maschili
Noi dobbiamo ritrovare da soli
I valori e le risposte
E lo facciamo anche per le donne
Allora con ciò non voglio assolutamente dire che
In quella chiave che io considero importante di lettura della comunità omosessuale vi sia questa lucidità di lettura
C'è però questo tema
E a questo tema ci sta il modo con il quale
Si costruiscono le regole chi le fa
E con chi approccio
Io liquido così in modo assolutamente schematico la questione delle patto democratico la questione delle istituzioni
Perché
Siccome non si può scindere il modo con il quale ciascuno di noi viene rappresentato in questa in questa società
E non si può scindere nemmeno il fatto che le fu la funzione delle istituzioni in una dimensione di libertà ma la funzione delle istituzioni
E anche quella di consentire opportunità e spazi e allora il tema delle differenze di come si registrano e il tema del pluralismo per McCourt c'Ale
E da questo punto di vista io che non che ho un rapporto con il pensiero della differenza di grande interesse ma non ho mai praticato l'esperienza della differenza
Considero rilevantissimo il fatto che in quella breve nota che Elena Cordoni ha letto qui chi sia un passaggio che ci richiama a ragionare sia sull'esperienza della differenza che sull'esperienza delle quote che io ho sempre considerato uno strumento transitorio utile
E che però ritengo debba essere ripensato assolutamente noi dobbiamo valutare cosa di quelle esperienze efficace resta valido
Perché qui sta una capacità di lettura sociale che non è un un punto di vista delle donne ma che sono tanti punti di vista delle donne che però sono politica e io non distinguo tra la politico ufficiale la non ufficiali e politica
E qui sta anche l'elemento di forza collettiva non solo individuale la capacità laica di riconoscere che abbiamo percorsi culturali diversi
Ma che abbiamo per esempio la possibilità di costruirsi strategie concrete che sono anche il lobbismo
Femminile
Sono parole che non nominiamo mai ma così che sono mediazione che sono responsabilità accompagnate alla idea che abbiamo di potere
Per le donne la responsabilità è stata peraltro sempre tanta tantissima ma responsabilità è un tema etico per il potere
Soprattutto in questo Paese che non ha mai conosciuta un'etica pubblica
E noi questo ce lo portiamo scritto oserei dire nei cromosomi come donne
Allora
Io non credo che si possa fondare noi siamo nella Repubblica uno e mezzo ma non si possa fondare nessuna giornalisticamente Seconda Repubblica
è se non tanto rivendichiamo un pensiero uno spazio ma se non c'è questa lettura
E quindi strategie politiche conseguenti
Ecco perché secondo me
Noi abbiamo una grande
Forza da questo punto di vista
Abbiamo da costruire secondo me un equilibrio tra la nostra soggettività
E il pensarci anche collettivamente che non vuol dire per me solo luoghi di donne
Ma io non mi posso dimenticare che sono una donna
Anche perché però ricordano gli altri principalmente questione questo ecco
E io penso e ho finito che
Noi abbiamo davvero la la necessità di articolare di molto questa discussione di allargarla io sento molto l'asfissia delle sedi
Perché c'è un problema anche di ridare linfa dei pensieri anche di rivisitare i l'altra questione più stringente e Cuesta
Che liquido molto rapidamente ma che non ne
Non è tanto da liquidare
Io credo molto nella coalizione dell'Ulivo
Sento tuttavia una questione delicatissima che il tasso di democraticità nell'Ulivo
E che cosa intendo dire intendo dire nessuno l'ha mai detto ma che il modello che in un qualcuno in un qualche modo si è fatto riferimento è un modello di relazione politico-programmatica che non ha nulla da invidiare alla prima alle prime improvvisazioni di Forza Italia
Il sistema della cooptazione esclude le donne
Il sistema di una rappresentanza non rappresentativa
Questo è un elemento che restringe anche l'interlocuzione programmatica
Io sono ben disponibile alle mediazioni per esempio sul tema della famiglia ma perché è un tema che viene posta in tutto il mondo ma non posso dimenticarmi che l'Economist tre settimane fa aperto la copertina con su scritto lasciate lì sposare e numerosi articoli sulle questioni relativa le convivenze omosessuali
E una forza programmatica seria non nasconde
La testa di fronte a questioni che hanno rilevanza sociale culturale e normativa
Perché allora sì che è una mediazione a non tanto una mediazione un fingere che non esistano questioni che sono rilevanti e che sono anche il tasso indicatore di una crescita culturale io sento moltissimo il rischio che questo Paese complessivamente di venti povero culturalmente c'è una responsabilità degli intellettuali uomini e donne enorme enorme
E mi interessa molto un passaggio della nostra del nostro documento quando facciamo riferimento alle donne che lavorano nel mondo della comunicazione non per riproporre il femminile le polemiche riproposte dei maschi ma perché c'è una questione enorme
Perché dentro la deprivazione la perdita di opportunità c'è la colonizzazione culturale io mi sono sempre lo velata sulle casalinghe che hanno votato Berlusconi
Perché
Su quel voto prego prego
Beh adesso posate l'Ulivo io padre casalinghe quali carne o sono quelle organizzate da Paroli quell'in carne e ossa cioè quelle vere che ha votato Berlusconi
Quindi c'era un meccanismo esclusivamente di carattere culturale determinato da una serie di fattori non materiale non materiale
Se ci si sofferma soltanto le difese di carattere materiale credo che non credo che fatichiamo a vedere lontano a vedere qual è la prospettiva e secondo me questa discussione qualche prospettiva ha cominciato a Dio ce la dipende molto anche da noi come dice sempre Franca Chiaromonte insomma nelle nostre mani
Dipende dalle nostre mai dipendono molte cose maremmani collettive
Allora è vero ha ragione Giglia e altre che erano del tre aprile ci conosciamo quasi tutte e io anch'io
Son d'accordo con la cosa che diceva adesso Elena vale a dire che abbiamo bisogno di articolare questa discussione e quindi di allargarla ciascuna come dire nelle negli ambiti in cui si trova e nelle relazioni cui è inserita nello stesso tempo io devo riconoscere camini da anche molto aggio il fatto che ci conosciamo tutte nel senso che era quello questa discussione fin qui avuta mi
Mi fa molto piacere cioè nel senso che mi sembra che c'è molta libertà cioè quando poi ci si conosce c'è anche molta libertà
Allora ci conosciamo tutte e parliamo tra noi da stamattina ma poi anche in questo periodo di preparazione di questa iniziativa parliamo pacatamente nessuna c'ha la soluzione in tasca
Credo che il tratto fondamentale di questo appuntamento sia l'interrogazione
Eppure nello stesso tempo ne parlavamo presente ieri sera in una cena a casa di Franca Fossati con alcune collega della carta stampata come si suol dire oppure anche con Chiara Valentini sulla con alcune che che sono anche e qui presenti o erano presenti stamattina
La il modo in cui è stato registrato per lo più dalla stampa non tutta con qualche lodevole eccezione beh insomma si insiste moltissimo su questa cosa della rabbia delle donne un po'quello che diceva
Marisa Nicchi stamattina c'è uno stereotipo anni settanta euro allora io
Parlando appunto con molte con alcune giornaliste poi anche con Francesca Izzo avevamo pensato e con il giornalista della differenza Alberto la avevamo anche pensato è andato via abbiamo anche pensato non è io non lo escludo sa vediamo non porre limiti alla Provvidenza di fare poi pensare un appuntamento ad hoc sull'informazione però qui io vorrei provare a interrogarmi Cemusa interrogata su su che cosa poi la grande stampa registra poi i vero Che cosa c'è di vero in questa radio sita anni Settanta perché secondo me qualcosa c'è almeno io sento dentro di me che qualcosa c'è di questa radio sita non mi piace l'immagine di Mac con i riccioli diciamo così anche perché andare avanti con gli anni è ridicola
E tuttavia io credo che ho registrato dentro di me in altre donne una profonda insopportazione
Per quella scena omosessuale c'è una profonda proprio cosa di insomma anche si reazione ha ragione Giovanna Melandri c'è c'è anche proprio una cosa di insopportazione
Come a dire che c'è un rischio inflattivo delle cose prodotte negli anni Ottanta eccetera che come se non riuscissero appunto a circolare io apro una parentesi quando con il regime oltre ai dolci ma con altre abbiamo cominciato a raccogliere le firme per la prima parola l'Ultima cena faceva riferimento qualcuna stamattina
Ed è insomma io sbaglio romana cosa che ho sentito molto nelle donne che filmavano
Era sì il rischio della Borsa scema c'era molto anche la questa insopportazione per una scena politica istituzionale come non attraversato dal mutamento sociale
E questa cosa ecco è un primo problema e un primo problema per chi è un problema che qui sono andato non mi ricordo chi lo diceva stamattina
Per chi ha un problema questa è la prima cosa che secondo me ci può come dire fare forse Claudia mancina
Fa può fare una sorta di non voglio usare parole grosse ma insomma una sorta di mini vincolo tra noi
Un contenuto da condividere hotel chi questa cosa è problematica questa scena politico istituzionale mediatico Cusi
Così distante così maschile così diciamo con un po'di interminabili aperti eccetera
è e è in fa impressione secondo me a quelle donne e sicuramente le firmatarie
Che solo appassionati a quella scena cioè che hanno una un una un reale interesse anche a quell'aspetto della politica ne scriviamo nel documento la politica ci appassiona la picchiava eccetera bene io abito da anni
Mo'anche prima di andare in Parlamento abitò la politica istituzionale quella di partiti quella che un tempo si chiamava politica tradizionale diciamo politico ufficiale mi appassiona e qui c'è una prima opzione di fondo che io condivido con Francesca Izzo
La necessità però poi volevo fare una postilla la necessità di lottare contro quel senso comune dell'antipolitica apro una parentesi a me fa impressione
Vorrei cioè vorrei che questo fosse un primo appuntamento nel senso che poi ha ragione chi l'ha detto dobbiamo entrare nel merito di nel merito io ho molta stima di Romano Prodi naturalmente e tuttavia io a me fa impressione vedere in televisione il candidato Presidente del Consiglio io preferisco questa parola la parola premier
Dire col parlare con disprezzo delle dei giochi di palazzo nel senso che una è una deriso Honda Accord tra bisogni e io condivido la necessità di lottare
Ecco però mi sono chiesta che cosa
Che cosa avrei detto perché io non vedo che sono stata anche colpita da Pontinia non sono contenta che non è il centro nella nostra del nostro appuntamento e però insomma io come dire nel nella cosa di dire misoginia eccetera c'è anche proprio per quanto mi riguarda un partire da me io son stata colpita
Da questa scarsa interlocuzione non soltanto di presenze fisiche ma quando ho letto la relazione di D'Alema sono stata colpita di quanto proprio andasse da un'altra parte rispetto alle cose che per esempio ci stiamo dicendo qua
E allora mi sono chiesta che cosa posso portare io la mia onorata persona con le mie relazioni con questo che le sue di contratto che che è possibile identificare come frutto della politica che molte donne hanno fatto negli anni e che fanno tutto la ecco io credo che noi possiamo portare ciascuna di noi con le posizioni più diverse possiamo portare un contributo secondo me essenziale vale a dire la necessità di tenere costantemente aperta una vigorosa domanda dissenso sulla politica si è parlato Paola dagli altri per la satira la transizione troppo lunga eccetera ebbene ognuna di noi
Fatto salva la passione che mette nella politica istituzionale della politica non istituzionale nella politica ragioneria nella politica
Ognuna di noi continuamente contratta questa passione vuoi io non ho figli o un cane ma insomma voi perché
Diciamo o esci fuori di casa a cambi città per una parlamentare veniva Roma insomma cioè c'è una contrattazione continua perché ci sono altri luoghi
Che hanno altrettanto senso questa è una cosa che molti uomini non hanno secondo me questa è una cosa che si può portare molto di più
Di quanto noi non abbiamo fatto fino adesso nel senso voglio dire che quello spaesamento che ci prende di fronte alla politica quando si prevede come purtroppo spesso si presenta e che genera l'antipolitica quello spaesamento io non lo voglio nascondere Proglio governarlo perché altrimenti francescano non mi basta dire
è di destra l'antipolitica cioè io devo sapere sono in una condizione eccellente per vedere da dove viene io sono per esempio una
A proposito giovane diceva le aree di appartenenza sono io sono in questo momento un po'in discussione con la mia di appartenenza io sono una che vuole fortemente vuole ed è convinta della necessità di aprire anzi di partecipare perché la fase costituente aperta nel nostro Paese di partecipare alla fase costituente non solo sono anche dubbiosa quanto alla a questa identificazione secondo me
Insomma non non propriamente va be trecento ma lasciamo perdere tra politica e popolo sovrano il ricorso alle urne
Detto questo io vedendo il lodo Fisichella vedendo questa roba che con tutto il rispetto
Vedendo il modo in cui questa questa tratta la stesso termine stanno trattando
Ebbene io oltre Tiesco intervenire lì a proposito del prendere parola e tenere presente di di quanto questo è non ha niente a che fare o o qualcosa certo ha a che fare ma insomma ecco
La mia difficoltà a intervenire a esattamente a che fare con con un problema di collocazione ce io sono convinta e da una parte capisco che di fronte a quella Bossi al tipo di di di dibattito eccetera ebbene quella cosa appare distante perfino a me e che ha una passione perversa anche per riforma istituzionale dunque il mio problema e come dire riuscire a far vivere questo non altrove e sono d'accordo prendere la parola eccetera
E e anche fare appunto a mio parere col tenere conto continuamente aperta la domanda di senso faccio un esempio aproposito della coalizione dell'Ulivo Prodi lei chi per Lou insomma con cui ha sentito Prodi
Va dicendo c'è anche nel programma che bisogna delegificare va bene io sono naturalmente d'accordo nel senso ecco ma io penso che anche questa proposta di loto Fisichella della distanza
Con i grandi Tecce col della distanza dalla necessità che la fase costituente sia fase di Rifondazione
Ecco delegificare o si inserisce in un grande in una grande dibattito e una grande domanda sul peso il posto il ruolo della legge rispetto al vivere sociale alle relazioni oppure diventa che tu invece di fare trenta leggi sulla pubblica amministrazione riduce magari alla fine effettua un decreto adesso la dico un po'schematico Zanda ma insomma
Diventa un dibattito per giuristi per l'appunto
Ecco presso un esempio brevemente sulla questione centrale secondo me che io son contenta che che che sta uscendo e che del resto è uscita tra noi c'è il problema dell'osservazione è stato detto più volte Saletto gloria ma insomma non non ripeto le cose dette
Io sono anche d'accordo con il fatto che che appunto si tratta di di rafforzarle non pensando che la pensiamo tutta la se sono da questo punto di vista io penso che non sia un esempio clamoroso la questione della violenza sessuale che però in qualche modo lo diceva anche Alberta
Sia cioè il modo in cui perlomeno abbiamo cominciato è un inizio a gestire un conflitto anche violento tra noi sia possa essere prodromico come direbbe un un ex presidente del Consiglio prodromico a una qualche forma di relazione in conflitto
Ecco va bene
Il problema è è secondo me e lo diceva lo diceva Gloria diceva Giovanna prima il problema a che fare secondo me non tanto ce ne sente la violenza sessuale come io sono sicura sono fortemente interessata al Perrino che indicava Claudia
Cioè confrontiamoci sulle riforme sociali che probabilmente lo so quanto perché tra un po'di tempo fa comunque però probabilmente tra me e Claudia c'è una distanza profonda su queste questo è bene si confraternita Io non ho paura
Dei conflitti su cose quando ne riusciamo a spostare Ada a scambiarci oggetti tra di noi qualcuno ha detto ecco io ero d'accordo su a casa sua sul sulla questione la svolta eccetera Alberta non sono molto d'accordo con quello che dice che se non l'hai speso bene
Io ho inteso cedole durante la svolta del PC così come prima la rappresentanza eccetera abbiamo molte vero conflitti violenti sì
Ma abbiamo ci siamo date valori ci scambiavamo un oggetto che conta contemporaneamente si scambiavano anche uomini ed è all'oggetto Ida ha parlato di congresso per le donne addirittura c'è quello è stato un momento di visibilità di un conflitto che ha dato a tutti autorità da questo pare comunque no io mi sono da me non piace parlare del passato ma comunque forse Francesca verbale
Questo per dire che io non intendo che è il confine la difficoltà ad andare d'accordo andando in violento disaccordo questo è una difficoltà ma io ne vedo una prima ne vedo una prima e che ha a che fare proprio con noi che siamo qui che abbiamo interesse ad agire quella parte di scena pubblica che ha a che fare investe la questione del potere
C'è la questione dell'esserci dei luoghi del potere io credo che questo sia un punto un punto tra noi ancora da verificare Gloria diceva un qualche vincolo perché non tutto sia permesso io sono d'accordo ma secondo me il fatto che tutto sia permesso è l'altra faccia che noi visibilmente niente permesso
Cioè nel senso che in qualche modo non abbiamo una misura del protagonismo e del desiderio personale questa è tutta da costruire a dirle parlavo
Anche con qualche giorno fa con Mariella Gramaglia forse ne siamo in questo senso forse la prima generazione politica non è questione di età generazione politica che si trova a fare i conti col problema della scena pubblica di quella parte scena pubblica in cui investito fortemente il potere senza il mito dello che dell'emancipazione senza nemmeno la l'aggancio dell'emancipazione cioè con una grossa sfiducia
E nella possibilità di farcela da sole oppure di assumere il modello maschi c'è questa cosa cioè non ci siamo riusciti e non ci sono riuscite
Insomma ecco l'abbiamo messa da parte ecco detto questo quindi io io vorrei che ne continuassimo a discutere tra noi su questa questione
Del appunto poté nella nella proiezione si chiama a rapporto trappole tra potere autorità si diceva
Non se n'è accorto nessuno diceva Giovanna molte donne fanno la politica del gruppo progressista bene
Io credo che questa cosa ci dica anche quanto appunto ci sia necessità di andare un po'più a fondo sul rapporto tra potere autorità ma anche nella forma nelle forme perverse sicuramente perverse perché le forme in cui si costruisce autorità pubblica sono perverse ma qui sono ancora d'accordo con Giovanna non sa io sono una per natura nostalgica ovviamente anche non lo so ma ovviamente perché in mezzo a comunque Zoological nature e però si son d'accordo cioè voglio dire poi se la cosa si fa con la televisione certo con quella cosa devi fare i conti ho qualche dubbio che si posa come dire che ci sia solo un atto di volontà e ritorno alle relazioni la e questo il primo problema che vedo questo rapporto tra potere protagonismo individuale eccetera
L'altro problema è stato detto le relazioni e tout-court finisco l'ultima l'ultima cosa
Anzi due ultima cosa
Che riguarda come dire o promesse Giovanna Grignaffini non usare mai questa parola ma adesso le uso la nostra pratica
Vale a dire
E questo nell'intervento in molti interventi è venuto fuori io ho un dubbio veramente un dubbio cioè se porre c'è questa discussione Nissen
Io non so cioè sono convintissima vedo che la politica così come si è andata configurando io ho interesse a quella politica degli
Richiede delle forme di contrattazione alla Iotti diceva ci sono partiti che non rappresentano nulla eccetera eccetera bene quelle sono forme attraverso cui gli uomini Siri contrattano tra loro degli spazi io sono o molto dubbiosa
Sulla possibilità di avere appunto soggetti contrattuali e quindi non credo che appunto configurare un altrove delle donne che contratta da pari a poco tavoli con non non credo che sia peraltro non va nella direzione appunto di pensare lo diceva Gloria un'altra non un'altra nel senso un altrove ma in qualche modo io credo che
Insomma non non sono soddisfatta
Nel modo in cui vanno le cose da sinistra il centrosinistra per esempio l'idea di Giovanna Melandri fare il governo ombra delle donne
No nel senso che potrei prenderla anche in considerazione se ci fosse un governo luce nel senso che in questo momento mi sembra che proprio cioè siamo davvero in una situazione di necessità di costruire ecco e quindi diciamo da questo punto di vista il luogo collettivo che contratte cioè mi sembra che non vada in questa direzione e soprattutto è un po'al di sotto della necessità di darsi valore in conflitti eccetera eccetera
Detto questo io so che esiste continua a esistere un problema che attiene alla contrattazione che non è contrattazione di spazi di potere di candidature eccetera soltanto me anche proprio di circolazione di di idee di contenuti di di competenze
Ecco quindi io fa per per finirla mi sono sono convinta che si tratti in qualche modo di mettersi nell'idea di fare anche delle strategie di di sostegno nel senso però ecco sono molto preoccupata che questo non per niente non per moralismo perché se si tratta soltanto di contrattare spazi centripeta di spazi già ci sono ce l'abbiamo
Ida Dominijanni
No no comunque io ho chiesto prima perché poi dopo l'andare a lavorare però necessaria per me parlare ora Bacco che possa parlare fra le quattro e mezza
Quindi se siete d'accordo a fare nomi fra un po'spesso
Ma perché rischia di non poterlo pensare invece ci tenevo molto perché naturalmente io parlo da un'altra posizione
Non essendo
In Terna la scena politica di cui voi fate parte tutte le altre che hanno parlato fin qui
A vario titolo
E quindi mi preme invece intervenire in omaggio a una relazione politica antica con quest'area di donne che in passato è stata per me
Che peraltro è molto produttivo
Allora io vorrei vorrei dire che cosa mi è mancato
Da parte delle compagne che appunto abitano la scena del politico in questi ultimi anni
Premettendo che sono d'accordo con Cecilia D'Elia che
Il buco principale di analisi tra tutte
Riguarda la transizione c'è precisamente quello che è successo in questi anni ottanta novanta
Allora che cosa mi è mancato da parte di quelle di voi che abitano la scena del politico io credo che sostanzialmente nel mancate due cose
Anzi tre pone appunto
E un più sostanziosa analisi su quello che stava accadendo in questo Paese
E qui non dico altro perché il discorso sarebbe troppo lungo ma io sono appunto convinta che l'analisi della transizione italiana viene fatta meglio insomma se ne mettiamo in gioco la nostra posizione soggettiva di donne e quindi credo che ci abbia rimesso il paese diciamo da questa mancanza di parola
La seconda cosa che mi è mancata credo che sia se ho ben capito quello che faceva il nucleo centrale dell'intervento di Claudia
Lei che si riferiva al prender posizione anche come singoli sulle grandi questioni io per la verità con formula più sintetica che forse lei non condividerebbe la chiamo autorità di posizione
A me è mancata autorità femminile da parte di molte compagnie che abitano il politico
C'è punto capacità di esposizione e autorizzazione esporsi vicendevolmente su quella scena
E quindi sono d'accordo con chi dice Hunter ultima adesso Franca che c'è un problema proprio da da pensare di rapporto tra protagonismo potere autorità eccetera secondo me c'è e si riflette che si traduce in un non buon messaggio che viene appunto
Da chi quella scena la vita c'è un messaggio che non dà forza a chi non l'ambita
Indebolisce quindi chi sta dentro e chi sta fuori
Io non penso che sia mancato comunque assolutamente penso che invece alcune siano riuscite a dare un messaggio di forza ma ma credo che complessivamente questa cosa sia deficitaria
La terza cosa che mi è mancata è stata l'articolazione delle posizioni cioè la la famosa relazione in conflitto come la chiama Franca
Che dove c'è stata io insisto ha dato valore a tutte le posizioni perfino quel pochissimo di conflitto che c'è stato
Sulla legge sulla violenza sessuale secondo me è stato positivo tant'è vero che questa volta i giornali l'hanno registrato mi pare a differenza di quello che accadeva quando venivamo schiacciate tutte sulla stessa posizione è inutile che io dica perché l'ha già detto il mio giornale
Per varie firme
Che invece io ho trovato molto regressiva la forma della politica che si è ricompattata della politica del genere che si è ricompattata attorno alla vicenda di questa legge
E mi pare che troppo poco qui se ne sta discutendo perché poi va be'discutere delle grandi questioni però poi le grandi questioni vanno a parare su piccole pratiche
Ecco
E io voglio dire insomma tanto per essere precisa perché poi farò un po'di questioni sulla precisione
Che si ha un bel dire che non si è rivendica attive però a me la conferenza stampa della giornata in cui la legge sull'alleanza del suo alle saltata alla Camera ma impressionato per la dose di
Atteggiamento rivendicativo che c'era incorporata
Allora
Mi è mancato poi una
Ecco su questo primo punto voglio dire un una sola cosa
Che io credo che questo pasticcio sul tema potere autorità
E collegialità il noi no questo noi che ritorna no allora noi chino in noi gruppi noi tutte noi organizzate dentro il partito noi organizzate dentro l'Ulivo eccetera
Dipenda molto dalla
Dalla cosa che ha detto insomma che abbiamo detto stamattina cioè la detto Marisa Nicchi e cioè che il nodo della pratica politica il nodo messo in campo dal femminismo degli anni ottanta io credo che non sia stato risolto Marisa ragione in questo cioè questo continuo tornar fuori di un'incertezza molto grossa tra un'organizzazione di un noi appunto che Mancino proponeva di spostare dal partito all'Ulivo altre hanno tenuto invece più aderente al Partito eccetera me mi lascia molto insoddisfatta perché la forma del Noemi
Che appunto secondo me non funziona piuma non da oggi da quindici anni quindi mi fa specie che ritorni anche quando ritorna nella forma in cui la poneva Francesca mi pare
Di una capacità di agire direttamente sulla scena disegnata dal maggioritario non mi convince non mi convince
La seconda cosa che mi è mancata
Per me la più seria e oggi si sta ponendo con grande serietà io sono contenta di questo era voglio dire anch'io mi manca
La precisione nel nominare la crisi della politica io come Francesca in questo e come Franca sono preoccupatissima del contabile o di questo clima appunto di noia della politica e di
Di registrazione al ribasso della crisi della politica che sta appunto contagiando l'intero Paese su questo io potrei anche essere molto pesante se volessi e dire che per esempio non so io trovo altamente irresponsabili alcuni direttori di giornali
Che su questo stanno costruendo
Il rilancio di mercato dei principali giornali italiani cioè il fatto di stia costruendo il rilancio di mercato dei principali giornali italiani
Sulla noia qualunquista della politica a me sembra un'operazione che grida vendetta
Molto seriamente cioè per la quale proprio insomma sulla quale bisognerebbe ragionare e non può essere apparsi le vesti diciamo quando il presidenzialismo di Fini che è già passato perché ci sono delle cose che lo preparano attivamente il presidenzialismo un è questo
Allora
Su questo però io vedo anche qua poca precisione
Intanto perché appunto questa critica generalizzata della politica questo dire il teatrino la politica le forme della politica eccetera eccetera mi sembra un po'generico e io non capisco bene
Chi dice queste cose come si atteggia e in questo momento secondo me invece molto importante atteggiarsi con precisione di fronte alla crisi della politica e del politico
Franca poco fa diceva ci possiamo permettere di dirne male quelle che siamo ancora appassionate no se ho capito bene
Io condivido questa cosa è anche mi autodenunciano io sono credo ormai tra le cinque persone in Italia
Appassionate alla politica come la intendiamo le donne pare anche al politico anche al teatrino anche alla Enzo anche al peggio di quello che accade su quella scena sarà una perversione ma è così ora io non pretendo che questa perversione venga condivisa per carità
Mi sta bene anche l'atteggiamento di chi vuole accelerare invece questa crisi forse questa morte questa fine eccetera io in proposito delle idee molto radicali secondo me la politica maschile c'è proprio finita nel senso che si riproduce molto stancamente però su questo sento poca precisione nelle parole cioè quando è diciamo la politica a che ci riferiamo alla politica nostra a quale politica delle donne quale politica delle donne pratichiamo e pensiamo quando diciamo la crisi del politico qual è il nostro atteggiamento che ci affascina ci travolge ci mette nel lutto questa crisi cita l'euforia perché punto sta finendo e si apre un altro spazio
Diciamo come dice Gloria che l'unica che ha dato una valutazione precisa su questo la politica conta meno questa è stata una parola di precisione che io ho sentito per il resto sento una grande imprecisioni una grande vaghezza che si trasforma in una vaghezza di posizionamento perché insomma questo è un atteggiamento molto strano un asse di ragionamento da assumere con grande precisione se il politico tradizionale sta finendo oppure no per esempio e e che razza di in che razza di posizione ci mette ci fa lavorare contro oppure ci mettiamo in un lavoro terapeutico rispetto a questo non lo so eccetto dobbiamo tenere aperta una domanda di senso però su questa domanda di senso dobbiamo appunto secondo me cominciare ad essere più precise e più coraggiose nelle scommesse
E non dedurne secondo me dal punto di vista dei contenuti non farne deduzioni troppo affrettate su un punto mi tocca polemizzare aspramente con Francesca
Perché è un punto che mi sta molto a cuore questo della fase costituente mi dispiace
Doverla fare molto breve
Perché io proprio la vedo rovesciata rispetto a lei è cara Francesca il PC è poi il PDS secondo me
Hanno perso dagli anni ottanta in poi non perché non hanno fatto la riforma costituzionale
Ma perché hanno ridotto a questione di riforma giuridica un processo politico di Risi unificati del patto sociale allora il fatto che si chiuda questa forbice cioè che invece di pensare alle pratiche con cui si Risi mitica un patto sociale
Magari reinterpretando la Costituzione che c'è oppure delegificante oppure scrivendo una nuova non lo so quello voglio che venga dopo si pensa subito che ci si mette o in cento in trecento Opel per per proporzionale o per maggioritari
A riscrivere a me sembra chiudere lo spazio della politica un ultimissimo punto e ho finito lo metto in modo molto schematico io da una parte sono d'accordo con chi cito una per tutte ma l'avete letto in tantissime città Giglia per tutte
Ha ricondotto la misoginia della sinistra la crisi delle forme democratiche alla distanza dalla politica dalla società eccetera dall'altra parte non sono d'accordo perché io credo che ci sia un fatto specifico di misoginia
Che c'è un fatto specifico fa parte della crisi e la politica una crisi maschile che secondo me mette in campo reazioni misogino e e questo è un problema in sé che ha a che fare con la distanza dal sociale perché a che fare col fatto che non si vede la rivoluzione femminile in copia passione anche una sua propria specificità su questo anche io voglio fare una critica
Perché è sintomatica secondo me a me dispiace che questa discussione si sia aperta dopo può Antignano
E non prima quando cioè alcune donne avevano messo il dito sulla piaga di questo fatto all'indomani delle elezioni del novantaquattro perché mi dispiace perché ancora un segno del fatto di ci mobilità di più tutto sommato
Di non essere stata invitata al ballo non che non è il desiderio la forza di alcune donne quando pongono certi problemi non so se rendo cioè mi sarebbe sembrata una cosa più forte
Raccogliere un invito a discutere di questo che veniva dal mondo femminile spesso all'indomani delle elezioni del novantaquattro adesso è successo dopo quanti mi hanno davvero spesso però riflettiamo anche un po'su questo
Particolare reattivo per l'appunto
E ai vigneti
Il passito
Io sono ove il capogruppo del dei progressisti della Commissione affari costituzionali della Camera il ho detto il
Questo è già significativo
In Effeti no non appartengo alla alla storia del del dibattito femminista
Come si vede anche dal linguaggio che mi viene naturale avendo fatto altre cose comunque non queste ecco
Quello che io posso dire frutto dell'osservazione
Soprattutto di questi ultimi due anni
Il secondo me ecco dei due anni precedenti io sono in Parlamento dal novantadue
Che hanno avuto una loro specificità ancora più transitoria
Non premetto in due parole che l'impostazione del documento di oggi la condivido dico la condivido dopo che mi è stata spiegata perché molti passaggi
Mi sfuggiva hanno nella loro pregnanza diciamo così cioè nel loro significato innovativo rispetto a delle posizioni passate
Quindi condivido il tono l'impostazione condivido la acquisizione delle differenze
Fra donne dato che io non saprei diversamente impostare nel suo ragionamento su nessun tema che non in questi termini
Mi
Non non condivido ma naturalmente qui ci sono quei discorsi secondo me collaterali per la ragione che dirò
Subito dopo non condivido alcune valutazioni che ho sentito fare ma che naturalmente mi hanno interessato come per esempio quella che la politica oggi conta di meno
Io credo semplicemente che siamo di fronte ad una ristrutturazione dei modi di fare politica e anche della dislocazione dei centri di potere
Dico tra parentesi la sinistra tradizionalmente non si occupa le donne meno ancora all'interno della sinistra di che cosa succede nel potere economico bancario esempio economico è bancario e finanziario finanziario mentre ci occupiamo molto di altri settori e anche di di stranamente
Difatti sopra strutturali come si diceva una volta
Quindi io non credo che la politica conti di meno credo che siamo semplicemente di fronte a una Ri dislocazione diversa e anche a forme nuove e diverse di fare politica
Tutti quanti lo hanno detto e una
Osservazione banale ancor meno credo alla crisi della politica o ad affermazioni tipo la politica
Oggi mette a disagio fa schifo insomma
Non tanto perché non dobbiamo alimentare il qualunquismo mai perché credo che sei si intende fare politica bisogna necessariamente stare innanzitutto dentro la politica come in quel momento
Non si può non
Accettare le regole del gioco anche quando si intende cambiarle
E qui entro subito in un tema che avete
Avete toccato
E che è quello del potere
Mi mi spiego tra l'altro così
Perché alcune donne della destra
Hanno avuto più facilità
Di entrare nella scena politica con forza rispetto alle donne della sinistra perché hanno meno pudore
Un minor rifiuto verso il concetto stesso di potere
Mentre chissà perché perché poi c'è un che un filone anche nella sinistra di questo tipo
Il potere viene demonizzato in qualche modo come se fosse un frutto proibito ai qua al quale non si deve cerca di raggiungere
Di giungere
Invece il potere è indispensabile per svolgere qualsiasi attività quindi
Sono convinta che
Da parte nostra ci sono dei sensi di colpa nella in questo approccio
Mentre da parte della destra questo tipo di sensi di colpa non esiste
Naturalmente ognuno di questi argomenti e altri che sono stati toccati richiederebbero
Un incontro e un seminario positive
Quello che a me pare che non si debba fare oggi se volendo stare sul tema che c'è stato posto
E di spostare il tema sul carattere attuale della politica perché rispetto al problema
Della visibilità delle donne e del ruolo delle donne nella politica e mi pare che sia il tema di oggi questo finirebbe con il costituire un alibi quindi non spostiamo
Il problema sulle difficoltà di carattere generale sulle condizioni di carattere generali della politica come oggi in Italia
Sulla fase di transizione io partirei proprio da quello che diceva prima
Paola che agli occhi
Certamente questa fase di transizione non giovane donna perché non solo le donne ma perché le sposta dalla sua nicchia dalla loro nicchia originaria
Ci sono persone che non in questa fase di transizione sono emerse in modo prepotente
In genere non sono donne o se sono donne sono donne della destra
Ci sono più personaggi di modesto valore penso che questo possa essere un giudizio generalmente condiviso
Che pure
Hanno trovato un ruolo
Non sono donne perché non sono donne io ho cercato di darmi una risposta
A questa domanda
Allora non sono donne secondo me perché le donne in politica e questo di è una cosa ovvia
Hanno una posizione debole più debole di quella degli uomini
Cioè sono dei soggetti a rischio
Sono le prime a perdere il posto diciamo così anche il posto nella politica quando ci sono dei momenti di crisi ci sono spostamenti
Ed essendo dei soggetti deboli non lo fanno neanche lo sforzo di cercare il loro proprio spazio politico quello che potrebbe essere il loro corpo spazio politico perché questo inevitabilmente crea
Degli squilibri crea delle modificazioni crea delle inimicizie crea dei conflitti
Accanto a questa ragione il fatto che sono dei soggetti deboli e quindi non compiono questo tipo di di attività
Ci sono tante altre ragioni che sono quelle proprie diciamo dei caratteri femminili così almeno come io li vedo in pratica cioè la la donna a molti altri interessi valori ai quali spesso da un uguale importanza
Che occupano il suo tempo
La donna sopperisce senta l'esigenza del quotidiano anche in politica
Si fa carico quindi di una seria attività che distoglie dal grande impegno cioè distoglie dall'azione e clamorosa la quale ha bisogno di un notevole sforzo intellettuale e fisico psicologico eccetera
Tutte queste ragioni fanno sì che le donne nella politica generale non ci stanno perché da quel che io ho visto a cominciare da me stessa lo sforzo di stare nella politica generale con i rischi relativi non lo assumono
E non lo assumono perché appunto sono soggetti deboli nell'operazione politica cui appartengono
E sono sole in quanto donne cioè non hanno alle spalle una qualche organizzazione che le appoggi
Si può anche aggiungere le donne amano meno degli uomini lo scontro
Io credo che questo sia vero che c'è una difficoltà dovuta a una diversa educazione a un minore allenamento c'è una difficoltà allo scontro politico
Non abbiamo
Poi assunto le forme mediatiche di fare politica
In un momento in cui conta molto di più
Apparire comunque in qualsiasi versione in qualsiasi ruolo con qualsiasi affetto
Che non fare delle cose sostanziali sostanziose ecco le donne che tengono di più ai contenuti non ci sono
Tendono a non esserci
Con io credo che mi pare che sia chiaro da quello che ho detto finora la sfida va accettata per quello che se si vuole stare nella politica ufficiale come avete deciso di chiamarla
Le persone che ci sono dentro hanno la responsabilità di fare anche questo sforzo di a vere una visibilità esterna il che significa semplicemente essere portatori
Di un'idea
Oltre a Torino portatrici di un'idea
Il problema quindi io condivido quello che tocca l'Audi A Mancina condivido quello che ha detto anche Alberta De Simone il peso politico le donne non lo hanno molto perché non fanno questo tipo di operazione
Il fare questo tipo di operazione naturalmente però ha bisogno di essere incoraggiato di essere aiutato allora il l'organizzazione delle donne
Può fare questo tipo di appoggio indipendentemente dalle posizioni politiche di ciascuna questa mi pare che sia la domanda che hanno posto tante non ho sentito la risposta
Io tenderei a pensare che un aiuto reciproco alle donne in quanto tali beh che venga dalle donne sia comunque una cosa utile per tutte indipendentemente dal fatto che chi prevale in uno giochi riesce svolge un certo ruolo da un certo momento sia di una corrente di una idea di una posizione piuttosto che un'altra
Però capisco che su questo siamo abbiamo appena abbozzato un discorso di comodo ancora due cose rapidamente
Mi sembra da raccogliere
Una considerazione fondamentale che naturalmente ha a che fare anche con la costruzione della politica in generale con la costruzione del partito in generale e cioè quella che le donne
Devono per emergere cioè per fare il loro dovere semplicemente di rappresentante politico perché si tratta semplicemente di questo
Devono parlare di più all'esterno quindi devono cercare di inserirsi per esempio nel circuito dei giornali nel circuito della stampa se non nel circuito della televisione
Cioè mantenere i canali di rapporto Esterno a fare questo lavoro molto del lavoro che gli ho visto fare stando il parlamento delle donne è un lavoro più istituzionale e non Esterno e questo nuoce
Il l'attuale fase di debba di dibattito politico non è possibile entrare nel merito naturalmente perché qui poi emergono sull'attuale fase costituente le diverse posizioni di di contenuto ho finito di ciascuna di ciascuno di noi io noto però una cosa che esiste
Una in totale assenza di dibattito sulle restituzioni all'interno del partito il PDS a cui io appartengo
Esiste una sostanziale assenza di dibattito anche nel gruppo parlamentare non vedo dei giornali o delle riviste sulle quali in questo dibattito tranne rarissime eccezioni sia svolto è sostenuto da donne qui che c'è una carenza totale di dibattito
Io non ho potuto per esempio puro occupandomi di temi di carattere istituzionale confrontarmi con nessuno né maschio né femmina in tema di riforme istituzionali certamente in questo in parte dipende da me e dipende per il per le ragioni che dicevo prima ma esiste anche una un'asfissia
Esiste un conformismo esiste la paura di dire qualche cosa
Perché lo si pagherebbe troppo caro
Lo si paga dei termini di isolamento ecco io credo che una cosa che voi potete fare quello di dare una sede di discussione di questo tipo
è Paolozzi in Grigna Fini
Ma devo dire che stamattina aveva un po'di preoccupazione quando ho sentito
Descrivere in modo così negativo lo stato della politica restringimento alla politica conta meno e scheletri mentre eccetera eccetera poi naturalmente sono state dette delle cose giuste che condivido
Sulla vertici già azioni la spettacolarizzazione però io devo dirvi francamente e qui non mi troverò d'accordo con Franca che se penso a quella politica diciamo consideriamola come dicono le nostre amiche milanesi la politica strumentale
La politica degli anni settanta non era migliore
La politica degli anni settanta era dei governi di destra è stato un tipo di sviluppo della società che ha fatto fuori la soggettività operaia la forza operaia perché crede che insomma qualcosa con tasse è stata la
Ma e come dire la sconfitta della FIAT con tutto quello che ha significato anni settanta una tragedia da quel punto di vista anni ottanta casta dico
Lo dico con una formula molto veloce allora questi ha ragione Ida Dominijanni dobbiamo essere precise perché negli anni Ottanta alla politica delle donne come dire nella sua biforcazione è stata una cosa molto importante
Che ha avuto un grande valore però la nostra mai ma non la politica allora io sono dell'idea di Adriana Vignieri guardiamo la politica che c'è qui oggi senza vere un atteggiamento che a me sembra un pochino nostalgico
Mi sembra nostalgico e hanno detto Dino come dire dandomi un'illuminazione spostando il piano della critica che noi dobbiamo vedere Giglia Tedesco e poi Elena Montecchi soprattutto e cioè hanno detto il problema è quello della democrazia
Allora io vi dirò molto rapidamente la mia idea della democrazia è che la democrazia non è consenso la democrazia è conflitto in cui ci sono delle parti in gioco che non hanno parola e che attraverso la democrazia vogliono dire parole
Questa cosa oggi non è tanta la democrazia è soltanto consenso e io non sono per dividere il tema all'obiettivo delle riforme istituzionali e costituzionali dalla società perché non ci credo perché oggi il tema delle riforme istituzionali è un tema grossissimo riguarda la vita di tutti
E non vorrei ma anche le donne che hanno imparato a non separare ricomincia a sera fa leggendo quella roba là riguarda quei signori competenti e noi ci occupiamo ma poi alla fine dei fornelli perché la signora è così allora io credo che se però la democrazia e consenso succede questa separazione
Perché alla fine c'è un obiettivo che si congela e poi alla fine tutti fanno di tutto spaccano si calano le mutande perché quell'obiettivo poi è quello che sembra la salvezza ma io dico credo anche con una sorta di buona fede perché non si sa che altro fare
Questa è la prima questione e devo dire che siamo passati a discutere della democrazia dei soggetti e qui io voglio come dire
Dire una cosa che non è stata tanto detta
Perché siamo qui insieme
Guardate non basterà perché siamo come dire donne che hanno capito che quella politica alla in crisi gli andiamo a dare una mano come Florence Nightingale la D'Alema oppure alla politica perché da lei ma mi sembra che sia passato come dire come obiettivo del nemico perché insomma e più nobile dire la politica che fai schifo e nonché D'Alema
Ha fatto come dire delle cose che invece sono state uno scafo sono state un segno dico considerano la democrazia D'Alema e non è la mia idea della democrazia spera non si è nemmeno la vostra allora perché siamo qua
Beh qui dobbiamo dire che ci siamo per via che c'è una politica che noi abbiamo fatto chi più chi meno c'è qualcuna che ha detto
La il femminismo la politica delle donne distinguiamo eccetera però ci sono delle cose della politica delle donne che ci permetterà di essere qua il modo diverso guardate io faccio parte della direzione PDS vi assicuro che non sento una discussione così
Diciamo da quando memoria sono anziana quindi la memoria mi sta mancando però non me la ricordo testimonia per favore Giovanna allora che cosa significa senta la via e della tua e poi di quella di altre perché qui hanno parlato in modo diverso mi dispiace da Condé
Allora parlo per me io parlo nella direzione del PDS in modo diverso da quello in cui parlo qua allora perché succede questo perché e qui risponderò su una cosa su cui concilia non sono d'accordo
Noi tutte ci conosciamo questo ci permette di parlare in modo diverso perché abbiamo un'esperienza e un sapere diverso perché non facciamo la l'azione di cuore perché non mettiamo gli interventi in cui io ho detto lei dice una cosa io poi parlo tra due ore mi sono dimenticata di quello che lei ha detto non si sa con chi devo polemizzare o discute
Non c'è quel Rita rituale va bene e questa è una forma diversa
Che noi abbiamo imparato è una forma che ci permette e dire a partire da me qual è la politica
Che io desidero fare quale e quali sono invece le mancanze i vuoti di questa politica questa cosa io mi mi dispiace ma se no fare perché non partono da loro allora quando uomini che sono in conflitto diciamo l'aria dei comunisti democratici che nella sinistra eccetera per carità anch'io come Gloria quell'aria diciamo un po'claudicante il balzo allora quando a quell'area dovesse mai discutere con i riformisti me l'immagino una riunione così in cui Macaluso discute con Tortorella non è vero non è dato storicamente non c'è più perché una volta c'era un partito che teneva insieme oggi non lo possono più fare
Non so che cosa sia una maledizione una tragedia forse invece va benissimo cioè tre noi lo possiamo fare perché noi abbiamo un altro metodo in cui il partire Del Noce sicché stiamo qui da stamattina e siamo molto contente di starci magiche abbiamo rinunciato a delle altre cose perché questa c'è come dire ci premeva va bene
Allora per concludere molto rapidamente io credo che forti di esperienza che alcuni hanno fatto di più che alcuni hanno fatto di meno
Noi dobbiamo non avere nessuna vergogna di parlare del potere sapendo che non è il potere ma sono i Poteri questa cosa
L'hanno detta diciamo da fu con le la non è che proprio egli come dire il Golem e che s'avanza dobbiamo vedere dove ci può essere utile dove ci può servire il potere io non mi scandalizzo assolutamente se non per la cosa che poi ha risposto Franca a Giovanna sulla questione il governo ombra delle donne dell'Ulivo perché è vero se c'è già un'ombra non è che io faccio ombra all'ombra cioè c'è una situazione che no non funziona ma io delle cose elevando inventare e poi che le voglio inventare io dico che gli incontri in una forma di la Aubry
Va bene noi dobbiamo mettere in campo
Perché se no non ce la facciano
Grignaffini Annie Gagliardi
Ma
Ma io devo dire che
Non ho mai saputo
Se rispondere prima agli inviti al ballo ai richiami di mia madre
E questa contraddizione è una delle contraddizioni che hanno attraversato la mia vita è la mia politica
Perché parlo di inviti al ballo e di richiami della madre perché è credo che la componente di immaginario no quindi di fantasma di desiderio
Che ci ha portato anche qui oggi sia una componente che non vada nascosta e separata
E cioè vale a dire che non credo che quando parliamo di politica soltanto della dimensione simbolica ci dobbiamo occupare perché forse allora ripeto non saremmo qui oggi tante
Diverse
Con percorsi diversi io credo di poter registrare
Un primo dato positivo di questo nostro incontro cioè il passo avanti che era nel manifesto era un auspicio credo a metà della giornata di pomeriggio di poter dire che questo passo avanti
Passo avanti c'è stato c'è stato nelle forme di relazione tra noi e nelle dichiarazioni
Dichiarazioni di intenzione dichiarazioni di buona volontà
Nel fatto di provare a parlarci e ha legittimarlo ci reciprocamente
Però rispondendo all'invito un po'che ci è stato fatto da parte di da su alcune cose voglio provare a essere precisa e determinata per esempio su questa definizione di crisi della politica che mi sembra un termine diciamo così essenziale da cui partire
Crisi della politica per me significa crisi della capacità della politica di governare le tecniche con cui si governa il mondo
Cioè crisi della politica per me significa delegai da parte del politico ai saperi e alle competenze
Ai settori disciplinari e professionali
Che governano che governa non pezzi e segmenti di realtà allora per me è il primo dato forte di crisi della politica è il dominio del discorso economico e del discorso giudiziario sulla politica
Crisi della politica per me è perdita da parte della politica del suo ancoraggio alla realtà
A una realtà che non è solo astratto generale
Ma è anche fatta di oggetti parziali e limitati
Quindi perdita della politica per me e perdita da parte della politica della relazione con quel pezzo di realtà che sono le donne la loro vita la loro esperienza le loro storie
Da questo punto di vista io mi sento di come dire poter in qualche modo spingere più in profondità per quanto mi riguarda
Rispetto a uno dei temi che sono trattati nel nostro documento di convocazione
E cioè il fatto che la scena apparente e la scena profondità della politica oggi e cioè quello che chiamiamo
Con un luogo comune il teatrino della politica o meglio la politica mediatico istituzionale e dall'altra parte la scena omosessuale profonda che al nella radice mitica e dunque ancora più reale proprio nella sua o meglio nella capacità che ha il mito di farsi interprete
Di un pezzo di realtà dicevo che entrambe queste due configurazioni sono la faccia di superficie profonda di quella stessa cosa che ho prima chiamato
Perdita del rapporto con la realtà da parte della politica
Vado molto per Flash perché ci sono almeno tre o quattro cose su cui mi vorrei soffermare
Oltre gli elementi che ho sottolineato quelli che caratterizzano secondo me questa fase di transizione ripeto sono flash e mi piacerebbe che potessero essere ridiscussi approfonditi in altri incontri
Per esempio una distinzione che sempre più spesso sentiamo fare tra società politica e Società Civile
Questa distinzione tra società politica e società civile che vide dunque un luogo separato della politica Rispetto ai luoghi in cui si fa chiamiamola così tra virgolette pratica sociale
Io non lo so se questa distinzione ha funzionato in passato per quanto mi riguarda per la mia esperienza in pratica politica non ha mai funzionato neanche in passato
Credo che oggi a maggior ragione questa distinzione tra società politica e società civile
Tra gestione e Governo della società e pratica diffusa nel sociale non abbia nessuna ragione dev'essere e questo significa significa alcune cose per esempio anche rispetto alla nostra stessa esperienza
Per esempio significa che quella categoria di dentro e fuori dentro e fuori le istituzioni dentro e fuori la politica ufficiale dentro e fuori i partiti
Non hanno forse più tanta ragione d'essere io per esempio quando venendo dal movimento delle donne ho deciso di fare la parlamentare non ho pensato di andare dentro
Alla politica o in qualche altro luogo sono venuta in un luogo diverso diverso non sono così scema
Da non vedere le differenze sul piano poi c'è diverso all'interno del quale continuare
Un certo tipo di pratica di riflessione di pensiero di attività
E allora dentro o fuori
Significa anche delle cose Rispetto a il modo di stare o di essere per quanto mi riguarda in relazione col PDS e con la sinistra io ve lo dico io non
Io non mi sono mai definita non solo perché non avevo la tessera una donna del PDS
Non voglio definirmi oggi una donna dell'Ulivo credo sia alla politica del PDS sia alla politica della coalizione dell'Ulivo
Io mi definisco come donna in relazione con altre donne è una domanda che mi pongo che si pongono oggi in modo diverso il problema del rapporto con il partito e con le coalizioni politiche che vorrebbero appunto governare
Cioè
è un invito ripeto è una domanda una dichiarazione di appartenenza e di identità
In questa fase di transizione che stiamo attraversando rispetto invece ad un gesto radicale di differenza
Cioè io sento che in questo momento le donne hanno bisogno di differire
Da ciò che le ha contenute rispetto a cui si sono rapportate in precedenza ecco allora
Da questo punto di vista era una provocazione era un paradosso forse Giovanna Melandri ha parlato di ombra e tutte tante abbiamo sorriso però la questione di una sovranità femminile o di una doppia sovranità nella fase attuale che stiamo attraversando che sappia porsi come elemento di riferimento e di contrattazione credo che sia una questione che ci dobbiamo porre che non è inessenziale Rispetto
Allo Stato che stiamo attraversando
Semplicemente per dire che il contesto politico di riferimento che è quello della politica della sinistra non è nell'origine nel destino dell'esperienza e della pratica politica delle donne
è un luogo che di volta in volta
Di volta in volta e a secondo delle varie circostanze può essere scelto praticato attraversato
C'è un ultimo aspetto
Brevissimo che voglio sottolineare e riguarda il fatto di come stiamo trattando e in qualche modo come ci stiamo occupando della questione della comunicazione che è la grande questione che tutti sottolineiamo quando diciamo per esempio che a partire dalla strutturazione dell'universo della comunicazione che le donne non hanno riconoscimento visibilità non sanno riferma ecco
Io non credo solo che si tratti di una questione diciamo così di mancata relazione con il mondo della comunicazione con la stampa anche se il rapporto con le donne giornaliste con le donne che si occupano e di politica nei media diventa un elemento decisivo ecco credo che su questa questione ci dobbiamo porre è per quanto riguarda la comunicazione una domanda più radicale
Cioè come i mezzi di comunicazione di massa stanno modificando le forme i modi e i contenuti della politica cioè come stanno diventando cioè l'altro luogo discorsivo che fonda il senso della politica
E la sua specificità alla parola tempo che mi viene da Giovanna Melandri rispondo andandomene
No
Quelli Gagliardi in cordoni io abbiamo ancora nove interventi
Quindi un'ora e mezza di discussione se come dire riteniamo di potere reggere il l'assemblea ancora per un'ora e mezza procediamo me se non è ma che non ci sono a va bene cerchiamo di essere tutti molto rapidi giuro che io sarò ah no allora altre mozioni
A alle cinque e mezzo dobbiamo andarcene quindi insomma un invita ancora più caloroso a la sinteticità
è questo
Ma a questo effettivamente un avrebbe voglia di dire moltissime cose ma è il contrario esatto quindi io prometto di essere davvero molto rapida
Parto da un'affermazione che non condivido di Gloria Buffo non condivido dico non so se è proprio così
Dico Gloria Buffo ci tengo a sottolineare che dico Gloria Buffo
Anche se la considero un'amica che non dico Gloria soltanto perché a proposito del fatto che qui tutte ci si conosce e predice come ha detto Claudia come ha detto Francesca come ha detto Giglia
Io trovo che questo può essere simpatico però c'è qualche cosa che mi spinge a dire come ha detto Gloria Buffo
Appunto Gloria Buffo ha sostenuto che oggi la politica conta meno non conta più o conta molto meno di quanto non contasse un tempo questa affermazione secondo me è abbastanza inesatta nella sua soprattutto nella sua genericità io credo che l'aveva perlomeno dal mio punto di vista è corretto dire che la sinistra che conta meno e quindi la politica della sinistra
E tutto ciò che è legato storicamente e attualmente al rapporto tra politica di sinistra cioè una certa concezione della politica
Una certa che poi si è espressa storicamente nel nei partiti di massa in una in un'idea di rapporto tra politica e società e così via certo oggi tutto questo conta meno io lo vorrei ricordare perché
Uno dei punti che mi imbarazza un po'di più in questo incontro è il carattere sostanzialmente di metodo è abbastanza generico poi di alcune affermazioni che porta credo a troppe rimozione
La rimozione del rapporto tra politica e sinistra e poi anche tra politica e destra
Che faccio
Tra queste rimozioni dicevo tra queste rimozioni c'è anche allora per esempio una percezione che io ho e che qui non è stata mai forse ricordata
Del perché la destra e dei ha vinto e come ha vinto e come dentro la destra vanno avanti appunto di va avanti un rapporto diverso per esempio anche fra donne e politica fra questioni istituzionali e politiche io dico se dimentichiamo questo punto cioè se accettiamo e diamo per scontata una dimensione della politica che non distingue questi questi elementi discriminanti e non capiamo quanto la destra ha assunto distorcendo la e inserendola nei propri canali una serie di istanze che la sinistra apposto
La sinistra le donne i movimenti hanno posto negli anni passati noi credo che rischiamo di non capire nulla di quello che oggi sta accadendo
Esempio esempio precisissimo che forse conviene fare anche in questa sede per eleggere una donna presidente della Camera la la principale forza della sinistra ha dovuto ha dovuto vere dare questa questo compito una dei suoi esponenti più prestigiosi la destra ha scelto con grandissima facilità una giovinetta ignota che non aveva titoli in un'aria prestigio di niente e ha potuto fare lo attraverso un'operazione culturalmente molto complessa e molto ora più raffinata di quanto la stessa la stessa non si rendesse conto ma dentro questa operazione io credo che ci sia fino in fondo
La incapacità della sinistra di avere accompagnato di avere dato la risposta che i problemi posti negli anni scorsi
Meritava andando sempre velocissimamente vengo una seconda questione posta da Francesca Izzo quando ha detto che una delle ragioni di queste che lei conosceva di questa crisi eh
Il fatto che il Partito comunista non è stato capace di fare la relativa la famosa riforma istituzionale negli anni ottanta
A me sembra ed è questo io considero questo un altro cedimento culturale preoccupante il far coincidere con questa meccanici tra la dimensione della riforma delle riforme istituzionali
E questo mi pare che accada un po'in tutto questo dibattito con la necessità della identità strategiche della prospettiva strategica io credo che un conto sia il grande problema della proposta che le forze politiche fanno alla società e dentro questa idea di società non Polo comparire no per evidenti ragioni il tema del rapporto tra donne e politica il tema delle istituzioni e così via ma far coincidere con questa meccanici ITA
E parlare oggi addirittura per qualcuno mi pare Franca Chiaromonte la fatto parla di fase costituente
Come se questo fosse come dire un dato della realtà il modifichi modi modificabile di positivo dentro con il quale non resta dentro il quale non resta che accomodarsi ecco secondo me fuori da una capacità di definizione di questi di queste questioni di fondo
Io credo che credo e su questo sono pessimista nonostante la positività di questa discussione non siamo capaci di capire perché poi tutta questa cosa va a parare
In ogni in quel famoso episodio simbolico io sono tra quelli che al ballo ero stata invitata non non so francamente perché
Anzi credo di sapere perché ma sono ragioni molto curiosa ognuno di noi ognuno di quelli che erano lì
Sono ragioni che non hanno che hanno a che fare per esempio con il fatto che con con Massimo D'Alema abbiamo fatto il Sessantotto insieme credo che c'entri assolutamente questo è ciò dà tutta l'idea della casualità assoluta del poi come sono stati redatti di inviti a quel ballo
Però voglio dire ecco questo lo devo dire molto schematicamente fuori dalle io no
Colgo anche qui a favore delle cose che sto dicendo un pezzo dell'intervento di letizia Paolozzi
Se non si colloca la questione che è stata posta in questo in questo incontro al al tema della democrazia al a quello che sta accadendo e sono d'accordo nella definizione di democrazia sul suo tasso di conflitto
Credo che qualcuno qui diventa un po'schizofrenico
Cioè qui si parla di politica in un senso in un senso legato alla partecipazione alla costruzione di soggettività
Poi le stesse persone che sono qui in Parlamento nel loro essere donne politiche membri del Parlamento membri dei partiti non si accorgono di quanto i processi
Istituzionali che sono in corso negano alla radice
La possibilità per una politica diffusa e per una politica di pieno protagonismo soggettivo delle donne e sono legate sono anzi io
Voglio sorveglia vedo che mi guardi con con un modo interrogativo
è una cosa antica tuttavia
Chiedo conto di questa cosa
Chiedo conto del fatto di come contemporaneamente si può sostenere una politica in cui il tema del conflitto e delle differenze e quindi del pluralismo
E quindi della costruiti della costruzione allargata della soggettività è preminente come stai insieme questa con un processo di costruzione istituzionale chi addirittura di vite l'umanità intera la popolazione i cittadini in due in due soltanto possibilità ci governa e chi si oppone L'Ulivo e il Polo delle libertà
La destra anzi nel senso più generico del termine una sinistra ancora più generica nel suo tempo questo schiacciare la dialettica due poli e non più di due ed terzi quarti quinti non sono dati per definizione
Io credo che questo non stia insieme
Non dico tutto il resto perché è troppo lungo ultimissima cosa tempo bene
Sulle relazioni volevo sulle relazioni che poi tra le donne ci sono d'accordo con le cose dette da Chiaromonte nel loro nel loro diciamo con testo principale nel loro senso principale io volevo introdurre un tema tema importante dal mio punto di vista mi limiterò una domanda mi pare appunto Giglia Tedesco si domandava se la misoginia della sinistra era una causa un effetto della situazione
Io credo che una rimozione ulteriore qui non debba essere continuata perpetrata che ci sia anche una grande misoginia delle donne
E che questa misoginia delle donne nei loro reciproci confronti
Possiamo continuare a rimuoverle parlare in termini e la cosa che davvero è l'intervento di letizia Paolozzi non condivido parliamo di lobbies mi parliamo di di di micro alleanze parliamo di di tutte queste restano assolutamente a mio parere del tutto fuori causa se non affrontiamo questo problema ognuno c'ha il suo perché io ci avrei una risposta alla dico un'altra volta del perché le donne sono le principali carnefice di se stesso
Elena Cordoni
Poi dando
La discussione che stiamo affrontando sicuramente mette in campo il bisogno di
Mette in campo sicuramente il bisogno di molte risposte anche di molta diciamo di di chiarire molte molte questioni perché certo poi si rischia di fare delle affermazioni oppure di rende le generiche
E perché paese incrociata questa discussione rispetto si si incrocia con la questione della politica degli uomini della fase che attraversiamo con il noi e spesso questi due momenti
Sembra non incontrarsi a seconda degli interventi a seconda dell'interlocuzione ma probabilmente per una riflessione più tra più tranquilla ci dirà quanto si incontrano ecco io sono una di quelle che sì è vero ci conosciamo in tante se non tutte però non possiamo non dirci che in questo ultimo ultimi anni
Anche se ci conosciamo non abbiamo avuto molte sei di di confronto diciamo come io
Ecco sì e ci conosciamo avrà diceva Prada io parlo della mia esperienza in cui ci vediamo poco ma anche quelle volte che ci siamo visti non riuscivamo a trovare le modalità Itta ogni momento non so che cosa che ci mettesse nella condizione di ascoltarci parlare e anche capirci questo non significa poi alla fine a essere d'accordo
Allora io per esempio ho pensato e penso ancora ora che quel documento che qualcuno abbia definito un po'rivendicazioni sta qualcuno ha condiviso aveva un elemento molto importante chi ritrova anche la discussione di oggi che a me in questo senso panico segna di nuovo un po'di fiducia rispetto
A a quel che potremmo essere in grado di fare da domani
Cioè il fatto che probabilmente in questi anni per percorsi individuali oppure di piccoli collettivi si stava maturando delle riflessioni sul proprio sulla io uso queste spese né per fare prima sulle nostre diverse pratiche politiche
Però non riuscivamo a trovare le forme senza dovere ognuna dover difendere la propria esperienza il proprio percorso che quello ci separava già immediatamente e non riuscì dando diciamo a fare quel salto per riflettere su ciò che dice il documento ciò che ancora ci serve di quelle politiche ciò che non ci serve più
Per l'efficacia del momento del contesto
Ecco io in questi ultimi anni o proprio molto sofferto di questo cioè io avevo in mente questo tipo di bisogno di confronti riflessioni da difficoltà che questo tipo di atteggiamento fosse lei di tutte o comunque di un gruppo fosse comune
Io credo che poi Intimiano con tutte le critiche che si possono fare almeno per quelle trentuno firmatarie avuto questo elemento comune che io ho vissuto con grande diciamo senso di solito di soddisfazione perché forse e dico forse anche non so non più forse in questo mese in cui abbiamo continuato a parlarne citava un elemento di partenza comune che forse ci consegna la possibilità di trovare una strada per ricostruire diciamo un una modalità
Una forza e un'efficacia delle donne non solo nel Parlamento ma anche in quel rapporto che diceva Adriana altrimenti rischia che ci guardiamo fra di noi io penso che se quel senso comune non riusciamo a ritrovare
Quintali di andare oltre di Nowy noi veniamo da di questo io in questo senso sono diciamo sono stata molto soddisfatta di quelle trentuno che per ragioni diverse che qui credo che se qualcuno ha ascoltato punto capisce che esso sono percorsi esperienze così diverso e ci hanno portato a un punto in cui abbiamo convenuto per ragioni per storie diverse che eravamo arrivate io l'ho chiamato nella discussione anche se mi veniva contestato al capolinea di una di politiche che avevamo ciascuno messo in campo e che quindi a questo punto tutte quante avevamo visto nello stesso momento insieme una realtà che forse individualmente ciascuna di non aver visto in altro modo
Allora queste voci dalle condizioni per aprire una discussione piede per trovare la chiave per provare a trovarla
E io a me interessa guardati ragionare molto Dinoi perché se no aggiorniamo Dinoi ne possiamo anche incontrarci per discutere della democrazia di quella che noi vorremmo fosse della nostra coerenza fra queste cose che diciamo è la nostra pratica politica in questo caso delle parlamentari
Ma poi se queste cose noi non siamo in grado appunto di fare diventare Simone politica non siamo in grado di essere non usciamo dal dovere ma all'essere
Va be'ci saremo confrontate sempre utili ci saremo rassicurate prudente in concezioni abbastanza simile ma non saremo capaci fatte la mette così e di uso capace anche se non penso che sia un problema di capacità soggettiva
Di farle diventare appunto azione politica la mente resta molto che la nostra discussione proprio partì da lui quindi non dagli uomini non dà punti ignaro non dal contesto non della situazione
Perché e anche senza lo dicevo rispetta qualche intervento senza però pensare immediatamente
Accolto circuitare una discussione una ricerca una proposta in forme organizzative ci arriveremo ma ci recheremo attraversa questo percorso anche qualcuno butta là dell'idea io credo che ebbene il confronto senza però avere l'ansia della precipitazione della decisione in questa direzione
Io credo che
Che quindi
Io ecco appunto sento che oggi ci siamo dette alcune cose abbiamo detto dobbiamo fare la politica
Io non è che noi riuscissimo a provare a dire ecco come si fa superare il dobbiamo e l'essere io per esempio ho considero molto positiva l'intervento che ha fatto la Vignieri perché lei ha tentato un'analisi della sua esperienza personale
Per dirci per lei io in molte cose mi ci sono ritrovata dove sono i punti su cui poi anche la sua azioni importanti politica si ferma a un certo punto e io credo che illa ragionare a partire da queste ci può far trovare i modi le forme e le modalità per stare nella politica come ci diciamo da un po'di tempo basta con la politica no de specifica facciamo la politica generale ma ce lo diciamo
Poi non ci siamo quotidianamente di laddove si prendono le posizioni dovessi decidono non non solo si decidono nel senso di esserci fisicamente dovesse nel momento in cui si costruiscono le decisioni e gli orientamenti e le opinioni
Ecco non perché non abbiamo un'idea non perché non abbiamo un'opinione non perché non ci sentiamo soggettivamente come dire anch'capaci c'è un problema
Che secondo me Adriana vendeva molto almeno per l'esperienza anche mia io allora su questo se questo è un punto condiviso che poiché ci diremo
Io sento l'esatto che intorno a questo discutiamo e citiamo almeno io dico ora per le parlamentari volto troveremo in modi bifore che sale di provare a lavorarci su questa questione da braccianti collettivamente non perché questo ci riporti a un Noemi ma perché mettiamo lì
Diciamo intorno a una discussione a cena come diceva qualcosa
Una un tentativo di strategia e di pratica che ci aiuti individualmente a rompere questo elemento che ci ferme non ci fa diventare responsabili
Qua della politica pieno titolo come vorremo e forse Spyder Remo ad esserlo sentendoci neanche nella decisione
Io chiudo su un punto
O nel nostro dibattito ancora sfuggissero differenti opinioni appunto c'è chi interessa
Pensarsi nella sinistra pur nella coalizione democratica c'è che interessa pensato immediatamente invece una coalizione più allargata anche in forma di partito io credo che anche questa punta appartiene alle differenze alle opinioni politiche io però penso guardate
Che ognuna come dire
Non solo in termini di pietà lavori nel luogo dove lo ritiene più opportuno ma sia per coloro che vogliono stare nella coalizione democratica
Sia perché vuole stare dentro la dentro più la sinistra questo problema dei minori di come ci poniamo in maniera non più o a latere oppure dissidenza c'è dappertutto perché quando prima Joanna tenta di rispondere sull'Ulivo facciamo al governo ombra
Ripropone una discussione le stesse questioni che stiamo a discutere sulla sinistra quindi è un punto su cui ha dirà poi dove uno si colloca siamo arrivati o affrontiamo questo o io sento che la nostra diciamo come dire
Non riesce a mandare andare oltre von ecco io siccome però adesso lo dico con un elemento di ho già detto a qualcuno e di speranza in questo mese mi dopo pontini hanno come dire a fra di noi si è cominciato a dirci alcune cose
A lasciar perdere al alcuni elementi di rigidità del passato
Cominciamo a individuare i nodi e io penso che se continuiamo nel confronti della discussione se siamo anche in grado di aiutarla allargarlo in questo senso io propongo che si esca da qui ciascuna di noi con l'impegno di estendere questa discussione nelle varie parti del Paese nei luoghi nelle relazioni dove siamo proprio per Facci tutte diciamo una riflessione più collettiva no il forte alla fine di questo percorso che non è certo infinito perché oramai di cose ne abbiamo maturate e riflettuto e forse siamo nelle condizioni di di metterci a fare questo salto questo salto di ora verbale di protagonismo di assumere la politica nelle nostre mani nel senso di assumerci anche le responsabilità diciamo di scena di scena puliti tanto senso non voglio dire mediatico
Su quello io penso che qualche atto per esempio
Di in questo senso di presa di distanza non farebbe male i suoi conti e dire a trasmissioni come quella di Funari
Penso che non ci vuole altro che dire non si partecipa non è che lì ci sono altre strade come dire poi io non sono contro la televisione utilizzarla o meno ma insomma poi io predico quella per dire che sono luoghi su qui non si può non farà altro che dire
Non ci si va però purtroppo
Qui c'è un problema del Po di tutti rispetto alla subalternità a questi strumenti che non ci fanno neanche distingue ciò che fa bene alla politica non soltanto a noi e ciò che fa invece danno ulteriore più di quello che non in questi anni non ce ne sia stato
Fulvia Bandoli
No comincia
In
Io io credo che se
Se pontini hanno
Ha creato questa sensazione di sconcerto
In questo abbia significato che in qualche modo una parte di donne
Pensavano io non so se lo pensino ancora direi che oggi mi pare che ci sia un po'più di consapevolezza
Pensavano di dover ricevere la loro legittimazione ancora in qualche modo da dagli uomini perché altrimenti Pontinia non ci avrebbe così infastidito
Insieme a questo penso anche che la sinistra
L'abbiamo oggi sono in qualche modo almeno per almeno in quella sede deciso che può fare a meno delle donne ecco io per esempio fatico a ritrovarmi sul ragionamento che si limitasse a a questo elemento di non definizione della sinistra io penso che oggi la sinistra
Stia tentando di ridefinizione in un modo che penti che tiene fuori cioè tenta di definirsi
Pensando di poter fare a meno di molte cose non soltanto il pensiero della anche che fa riferimento alla libertà femminile oggi la sinistra pensa di definirsi per esempio
Facendo a meno di una cosa che per me molto importante di una concessione dello sviluppo oppure della ridefinizione di un patto sociale di una ricollocazione del tema del lavoro nell'epoca della smaterializzazione dell'economia del conflitto nord sud
Oltre a tutte queste cose la sinistra oltre o prima di tutte queste cose la sinistra pensa anche poi di potere ridefinire il sì privando sì o potendo fare a meno
Di una forte interlocuzione col pensiero delle donne
Ma ecco Pontinia non ci ha dato fastidio perché ci aspettavamo qualcosa dal gruppo dirigente la sinistra perché noi non ci sentiamo allora qui comincia con una serie di domande allora noi non ci sentiamo un gruppo dirigente la sinistra e comunque ci attendiamo una legittimazione da qualcun altro
Se oggi noi ci dicessimo con molta franchezza che questa attesa non c'è più
Che non l'aspettiamo più che alcune donne prima di noi ce l'avevano anche detto e lo sapevano già che da lì non poteva venire una legittimazione forte come quella che cerchiamo noi ecco forse questo sarebbe un piccolissimo anche se è sensibile a mio parere passo in avanti
Io vorrei poi insistere su tre cose che vedo abbastanza legate per partendo da da da un interrogativo che anche per me è importante che molte molte delle persone delle donne che sono intervenute hanno messo in rilievo accusa del peso politico non so quale vogliamo chiamare verso per fare presto chiamiamola così
Per una persona come me
E credo per per diverse altre persone come me che stanno qui
Cioè per chi ha un ruolo nel gruppo dirigente di un partito di un sindacato o in un gruppo parlamentare
Ecco non si può non credo che sia possibile parlare di peso politico di mancanza di peso politico in un modo troppo leggero con troppo distacco lo lo dico ancora più chiaramente
Per una persona come me che ogni tanto si alza nel gruppo dirigente del suo partito in momenti cruciali per dire la sua opinione
Anche quando nessuno chiederebbe in quel momento l'opinione d'una donna ma che l'ho fatto poco io reputo di farlo poco rispetto al mio desiderio e tante volte mi freno e non capisco che cosa che mi fa da freno ancora non riesco a capire che cosa che mi fa da freno però per una persona come me che ha questo ruolo non credo sia giusto o possibile
Presentarsi davanti ad altre donne che che magari come Ida Dominijanni chiedono che io paghi di più dicendo
Dicendo
Non abbiamo un peso politico insomma io credo di avere una responsabilità in più cioè credo di dovere rendere conto del fatto che diverse volte questo peso io decido di non esercitarlo
Però poi detto questo devo anche trovare una risposta a questo interrogativo o quanto meno devo tentare la
Io credo che non sia per un problema contra lasciamo non ne parlo nemmeno per un problema di organizzazione le abbiamo tentate tutte coordinamenti commissioni abbiamo tentato di tutto non è un problema organizzativo quindi possiamo scegliere tutte le forme che vogliamo un però il problema non passa da lì
Il problema secondo me
Sta
Su tutto sommato diciamo
Nel decidere nel decidere poi c'è una decisione individuale ma ce n'è anche una collettiva nel decidere di superare quell'esitazione
Di oltrepassare il territorio della politica delle donne che non significa sdoganare sì da quel territorio o abbandonarlo ma significa decidere di oltre passarlo
Per entrare nel territorio della politica delle forme e dei modi dei contenuti anche dei poteri
Sostanzialmente si potrebbe dire così ogni donna che decida di fare politica può farlo ognuna potrebbe autorizzarsi a farlo non farsi legittimare dagli uomini
Non però non per andare a rappresentare le altre donne ma prima di tutto se stesso alle sue relazioni inesperienza la sua visione della realtà perché questo fanno gli uomini non si rappresentano gli uni con gli altri
Rappresentano esattamente ognuno di loro rappresenta poco più che se stesso soprattutto in questo momento
E io non credo che noi dobbiamo riprodurre quella negatività di rappresentare poco meno che noi stessi ognuna di noi perché abbiamo poi se ci crediamo io comincio a crederci da un po'di tempo in qua
Una forza che può derivati dalle relazioni che siamo riuscite a mantenere o che riusciamo a mantenere ogni giorno il ponte questo se c'è una forte esigenza di soggettività ad autorizzarsi a farlo un elemento di
Che di credere maggiormente nelle proprie possibilità c'è anche un secondo un punto assai importante cioè l'autorizzazione delle altre donne c'è ognuna di noi deve poi autorizzare veramente
E spesso questo non avviene quella donna o quelle donne che decidono di farlo che decidono di autorizzarci sulla scena pubblica politica di direzione di un partito di un'organizzazione sindacale di un'associazione per volontariato di tutto quello che noi quanto tempo abbiamo perso a interrogarci su ma chi rappresenti a nome di altri dichiari parlato mi hai parlato con le altre forze non sei legittimato a farlo oppure prima di farlo dobbiamo essere tutti d'accordo
Valutando che le donne potessero parlare sulla scena politica solo se portavano appunto l'opinione di tutte le donne le donne del PDS le doti dell'Ulivo le donne del centro sinistra
Le donne di di di una comunità X
Ecco perché noi in qualche modo e e qui che voglia arrivare non ci sentiamo io noi io a volte non mi sento eppure io non sono tra quelle persone che si sente meno autorizzata badate perché ho spesso mi autorizzò parecchio a parlare pure anch'io
A volte
Come mi fermo
A un certo punto prima di arrivare alla scelta One o far pesare politicamente la mia opinione per esempio nel gruppo dirigente del partito al quale appartengo il secondariamente vada a finire quella che Ida Dominijanni chiamava una vigorosa domanda di senso
Politico i contenuti
Io penso che una volta che che si decide di autorizzare il sì e di farlo in un modo meno imperfetto di quello che abbiamo fatto finora si sia poi anche un problema di contenuti perché i contenuti che si scelgono hanno poi una ricaduta su un terzo elemento molto importante che il simbolico il simbolico di questa società che ci sta di fronte e che non ci convince che ci ci rimanda un'immagine della donna come quella che abbiamo più volte lamentato tra noi
E faccio solo un esempio che non è polemico però che mi serve a spiegare in fretta
Quello che intendo quando dico che c'è una ricaduta perché se poi ci si autorizza su un tema ci si autorizza anche molto su un tema che ricade simbolicamente in modo negativo sull'immagine della donna il problema
Siamo non l'abbiamo risolto l'esempio è quello della legge sulla violenza del suo Anna
C'è stata autorizzazione reciproca delle donne su questo punto certo di quelle che erano d'accordo larghissima
Fino a un trasversalismo molto ampio
Abbiamo parlato al Paese vorrei dire a Francesca Izzo e come sappiamo parlata al Paese l'abbiamo ascoltato gli abbiamo parlato il paese c'ha rimandato che era d'accordo insomma se creato un grande afflato
Eppure mai come in quell'occasione secondo me cioè in un'occasione in cui una legge di donne su un tema che riguarda strettamente la sessualità maschile
Una legge fatta dalle donne su un tema che riguarda solo la sessualità maschile mai come in quel caso il simbolico femminile ne è uscito indebolito
Perché la donna è sempre l'oggetto della violenza quella che si deve difendere alla violenza e l'uomo e quello che al massimo riceva un appena un po'più grande
Dentro quella legge ma che comunque tutt'passa alla discussione parlamentare nel Paese trapassa la discussione parlamentare nel Paese senza mettere in discussione niente
E tutto ciò che lo riguarda e soprattutto l'elemento che lo riguarda centralmente su un tema come questo che la sua sessualità allora anche questo conta
Conta autorizzare sì
Conso conta autorizzarci poi autorizzarsi reciprocamente sulla base di di relazioni politiche conta molto i contenuti che si scelgono perché tutto questo ha una ricaduta forte sul simbolico e se il simbolico femminile non si rafforza noi possiamo tutte le sere arrabbiarci quanto vogliamo davanti alla televisione ma l'immagine che i mezzi di comunicazione i giornali ci rimandano è quella poverissima alla quale forse anche noi consapevolmente o inconsapevolmente spesso contribuiamo perché io ritengo che al di là dei dissensi di merito
La legge sulla valenza del suo Ale abbia avuto anche questo elemento raccogliere una spinta che veniva dal paese
Da donne che pensavano che una legge non si non ci fosse e che l'unica risposta potesse essere quelle non invece una messa in discussione
Di schemi modelli simbolico e soprattutto della sessualità maschile per me questa è abbastanza importante varate perché altrimenti io non lo so se non c'è questa relazione
Ecco personalmente a me non interessa molto chiudermi
Oggi tutti quanti siamo d'accordo sulla centralità delle riforme istituzionali ma io
Diversamente da da Franca o da altre persone a fine Chiaromonte ad altre persone penso che fra il modello istituzionale e il tipo di patto sociale
Che ci sia una stretta correlazione quindi di un'aria discussione solo sulle questioni istituzionali
Personalmente quel mentre se abbastanza moderato se questa agganciano riusciamo a farlo e penso anche che la possibilità di farsi sentire quando proprio la scena maschile della politica che ha scelto questo tipo di tema
Per astrarsi completamente
Ho almeno in gran parte dalle grandi contraddizioni sociali io penso che questo non sia il terreno più proficuo per poter cominciare a meno che non riusciamo a tenerlo legato più fortemente anche ad a un'altra serie di contraddizioni sociali questo non vuol dire che non mi interessa la discussione istituzionale non mi interessa se la dobbiamo riprodurre con gli stessi meccanismi che si stanno riproducendo all'interno della discussione politica che vediamo in queste settimane
Nella stradina
Io penso che la politica si anche reazione protesta
Abbiamo avuto tante discussioni quando abbiamo preparato il tre giugno
Su queste gli a spetti sulla complessità della politica su che cos'è la politica
Quindi reazione protesta per me fanno partire una visione dicotomica della politica c'è tutto c'è il modo come noi i ci ci assumiamo responsabilità di fronte alle cose e agiamo sulla scena sulla scena pubblica però io ho trovato spropositata la reazione di delle donne che hanno fatto poi l'appello per questo per questo incontro
Ho trovato spropositato l'ho avuto l'autorità la reazione di fronte a Putignano
Perché ponti ignaro per me era una una vicenda ininfluente
E perché mi sembra che insomma su ben altri terreni ci sia da misurare la misoginia maschile e ben altri la misoginia maschile della sinistra perché poi questo è il contesto che credo vada indagato per quello che mi riguarda
Noi abbiamo partecipato io ho sostenuto con forza la la la presa di posizione di Alessandra Bocchetti la prima e l'ultima parola che era la reazione efficace anche se non tempestiva devo dire comunque a se efficace a prese di posizioni maschili che esprimevano appunto una un progetto politico della sinistra c'è una cancellazione del senso delle cose profondamente mutato nella società
Dalla nostra presenza delle nostre lotte da quello che è stato fatto in questi ultimi trent'anni dalle donne cioè il problema che noi abbiamo di fronte è questo
Cioè un tentativo di cancellare
Segni in profondità della presenza delle donne perché qui c'è una grande parlare
Della presenza delle donne ma il problema è il senso di questa presenza delle donne nella società
è stato detto da molte c'è una contraddizione tra lo scarso lo scarso peso femminile sulla scena politica e il grande peso nella società
Ma messo così il problema si riduce ha il peso delle élite politico istituzionali
Che è un problema intendiamoci non voglio dire che non sia un problema ma è un problema che a mio modo di vedere consegue a ben altri problemi
Dopodiché molte donne possono ridurre la questione del peso ha come loro si giocano politicamente sul piano delle ditte e questo è legittimo non mi scandalizza ma voglio dire di chiamiamo i problemi con i loro nomi
Qui infatti alcuni hanno parlato di lobi molti hanno insistito sulla modalità relazionale
Come se delle come se il galateo delle relazioni tra donne di per sé garantisse visibilità e auto valorizzazione delle dominio non lo credo affatto non lo credo affatto
Il problema della debolezza dello scarso peso politico delle donne e altrove si pone a mio modo di vedere a vari livelli
C'è una debolezza che nel nodo società politica e donne
è stato detto che l'allontanamento dalla Società della sinistra
è un allontanamento dalle donne che sono uno dei soggetti sono soggetto che sono elemento di riferimento nella società
Sicuramente qui c'è un problema
Ma io credo che ci sia una debolezza nella incapacità cioè nel nel fatto che in tutta la vicenda politica degli ultimi vent'anni venticinque anni non è stato aggredito da parte nostra non non si è rotto il meccanismo della rappresentanza
Come modalità essenziale della mediazione tra la società e la e il politico e la politica che è rimasta integralmente quella con una rappresentanza a pieno titolo
E di media a pieno titolo degli uomini e dimmi chiamata da parte delle donne questo è un nodo questi un nodo la rappresentanza Home cioè nel senso che è stata quella la forma
Della politica che è rimasta l'unica forma
E non si è non non è stato non c'è stato nessun processo di decostruzione reale e di costruzione di altro
Oggi la politica della rappresentanza diventa rappresentanza autoritaria plebiscitaria
Io credo che molte donne sono intrappolate molte donne che stanno nelle istituzioni sono intrappolate in questa logica
Quando o mi si dice che
La legge sulla violenza sessuale è stata il frutto di una ampia relazione io non dubito che sia il frutto di un'ampia relazione molto costruita perché sicuramente mettersi d'accordo in un arco di forze così vaste con percorsi soprattutto femminili così diversi non c'è dubbio che c'è brutto un lavoro di diplomazia assai fitto
Ma il problema che io vedo e che quella forma
Politica quella modalità relazionale tra donne e tutta dentro una logica plebiscitaria autoritaria che spezza il vincolo il l'obbligo del vincolo con le proprie storie e con chi c'ha dato in qualche modo legittimazione
Essere lì
C'è una logica perversa come è stata costruita quella legge
Con un meccanismo plebiscitario terribile che va appunto dalla dalla raccolta di firme indifferenziato su un falso non c'è legge in questo Paese
Attraverso la rivista Anna alla campagna terroristica fatta dai media quest'estate
Sul corpo delle donne violentate allora questo è una aspetto
Che indebolisce indebolisce la politica delle donne perché non trova modalità diverse per costruirsi ma io credo che la debolezza maggiore sia nella società assieme
Cioè c'è un rimando c'è una debolezza
Sociale delle donne nonostante la grande presenza delle donne non è vero che l'essere tanto presenti nella società si traduca in forza associare o per lo meno dobbiamo intenderci su che cosa intendiamo per forza
Sociale delle donne c'è una debolezza della trascrizione del nell'ordine simbolico del mutamento strutturale
Il mutamento simbolico che c'è indubbiamente c'è mutamento simbolico nella percezione che la Società delle donne resta però significante di uno scarto che tende a ingigantire scritto dall'esserci delle donne
E il consegnare alle cose un senso di questo esserci che sia diverso dell'inclusione omologante
Dalla conta dall'accontentarsi di esserci perché sia per esempio come agiscono a livello sociale tra le donne e le ragazze le giovani le nuove politiche di controllo sul corpo delle donne
Si continua a dire che le donne sono tra noi si continua a dire è che le donne ormai sono cioè la libertà femminile ma non è così cioè io credo che noi dovremmo misurarci su come ci sia una profonda trasformazione nella percezione che le donne giovani nuove generazioni hanno rispetto appunto a questa nuove politiche
Di controllo l'otto e il nove il movimento per la vita qui a Roma ha organizzato uno convegni all'Università un convegno internazionale
Sulla tema in che modo la Botto quali traumi psichici crea l'apporto volontario è chiaramente un uno le un elemento una una un appuntamento importante in questa strategia
Di utilizzazione di una serie di elementi psichico pseudo scientifici però nel rafforzamento di una politica di controllo sul corpo delle donne che uno degli assi portanti della politica delle destre
In questo momento noi che risposta e diamo a queste a questi a questi a questi problemi che cosa diciamo
Della distruzione del welfare che distrugge gli elementi di rafforzamento di un ruolo Pubblico della della riproduzione prima totalmente privatizzato che sicuramente su su cui sicuramente ci sarebbe molto da dire dal punto di vista del genere ma che ha significato una trasformazione epocale proprio dico da di questo problema quali sono i soggetti che nella società femminili che nella società si organizzano e oppure per non subire lo smantellamento del welfare qual è in conflitto in cui il genere determina la cifra dei contenuti delle richieste e delle modalità allora io credo che questo queste la politica su questo noi dobbiamo saperci misurare il problema per me è che il rapporto di genere poco il mondo più rapporto vogliamo voglio avere
Col mondo io non credo che appunto il problema sia quello di le relazioni tra noi gli autovalori sono alcuni espedienti sono alcune tattiche ma il problema politico
Per me è oggi in cui eccesso della Società l'eccesso del sociale l'eccesso dei corpi vuole essere cancellato dalla scena mediatica della politica
Misurarsi con questo eccesso non so il decreto sull'immigrazione ho sentito una donna che credo abbia avuto parte sul decreto immigrazione integrazione di donne e uomini dal sud del mondo oggi è accesso che cosa diciamo
Su questo
Voglio dire la politica e questo sostanzialmente la politica o ritrova radici del sostrato profondo nei problemi profondi della società in tutte le contraddizioni che oggi rendono straordinariamente eccessivo il sociale rispetto alle forme della politica sempre più appiattite
La destra ovviamente per vocazione naturale la sinistra per una crisi che andrebbe tutta indagata sempre più appiattite
Alla alle ragioni superiori dell'economia etc credo che la politica o ritrova questo scarto questa capacità appunto di radicamento oppure insomma continua continua la deriva di con ultima cosa Franca
Sono molto d'accordo con chi ha sottolineato e lo sottolineo con forza che oggi il problema della crisi
Politico istituzionale non è e non può essere affrontata in chiave di ricerca delle regole
Lo diceva con grande efficacia prima domini anni quindi non sto a ripetere ma della senso della dinamica sociale crisi della del patto sociale della dinamica sociale iscritta nel patto del quarantotto
Si parte da lì non possiamo pensare di risolvere
Lei le questioni
Sul piano meramente delle regole perché questo è il terreno su cui e ci porta ci portano le destre che riducono tutto a regole pertanto tutti su tutte le questioni che contano le scelte economiche gli orientamenti strategici eccetera sono loro e che sto piano tutti quanti
I poteri
La crisi del partito comunista su la crisi del partito comunista non è stato certa quella di di non essere capace di fare le riforme al momento giusto la crisi del partito comunista nasce dall'incapacità di fare fronte alla crisi della modernizzazione
Della modernizzazione capitalistica l'incapacità di capire
Che cosa c'era di trasformazione profonda sul piano strutturale politico istituzionale e simbolico tra la fine a metà degli anni Settanta di quel tipo di patto maturato negli anni alti del del fordismo e qui la crisi esattamente rimanda all'incapacità di legarsi
Con quella che era per un con quella che era la sua società nel momento in cui passava uno smantellamento radicale dei presupposti di quegli assetti ed è le garanzie di questo di quel pezzo di società
Io non solo l'ho detto che non ero capace strada presidenza comunque vi prego alle cinque e mezzo dobbiamo lasciare deve Giovanna Borrello
Allora no io volevo dire
Che anche se nonno avuto la stessa rabbia e che hanno avuto le parlamentari perché evidentemente non mi aspettavo comunque di essere invitata a tutti atto
No
Devo dire che però non sono d'accordo Julia quando quando praticamente e intende Petra questo sentimento di rabbia è come un'esigenza di legittimazione datati Pontinia se noi riteniamo nella vecchia diciamo storia di
Volere un'autorità solo per le donne quindi ricadiamo nella politica parallela poi a a quella politico ufficiale da invece abbiamo detto che si tra si parla autorità femminile quindi riconoscimento
Deve essere diciamo da parte di tutti uomini e donne
E quindi io credo che invece Polpignano afa diciamo a far a
L'ha fatto capire in forma macroscopica
Compensi sia da una parte una mancata riconosce mancato riconoscimento d'autorità femminile anche una non propensione
Da parte della sinistra per tutte le cose di sempre ci siamo detta riconosce l'autorità femminili dall'altra parte e trovo giusto che ci siamo ritrovati qua
Una interrogazione sul perché è così debole l'autorità femminile e io dico a quei livelli perché poi io sono d'accordo con sottosopra
Che dice che invece diciamo non dobbiamo guardare il mondo diciamo nell'altra sua complessità e quindi quello che vale per un luogo non vale per un altro
è infatti io devo dire che se devo partire da anni nel luogo diciamo istituzionale noi siamo riusciti a creare diciamo una strutture di autorità femminile nel senso che all'abbiamo forse io le parlo per me perché è stata ancora più facile che non per il partito nel senso che ho trovato comunque una punto di partenza di riconoscimento da parte di tutti forse anche per il fatto che noi abbiamo sempre detto oltre la democrazia però anche la democrazia Autun somalo
E se uno poi ha preso dieci mila voti a questo punto diciamo non è un solo un problema di quantità
E quindi credo che comunque ci sta un valore riconosciuto da uomini e da donne rispetto già a questo punto di partenza invece rispetto al partito dal momento che comunque sempre ma anzi il problema è la cooptazione oppure delle quote
Per esempio che secondo me con io continuo ad avere una visione negativa delle delle quote è chiaro che la donna è sempre stato cooptato oppure è stato visto che a breve corre in rappresentanza di oppure come un soggetto collettivo come Boroli per cui è partito da un livello di sballo Rizza azione quindi da un gatto valorizzazione già già in partenza
E quindi ritengo quindi che noi Etta anti OPA ritengo di rispetto a al partito già a livello parlamentare
Detto ha più possibilità agibilità comunque vostra di muovervi che comunque certe cose avete potuto è che secondo me vanno valorizzate queste cose produttore e mi trovavo d'accordo invece con con
Quanto
Diciamo prima Fulvia diceva nel senso che però è e quanto anche Franca messi in luce noi vediamo una generazione di donne che ha visto che il femminismo e tutte le tappe del femminismo è qui anche quindi Soda corda anche con seconda pretendeva Dominijanni
A diciamo ha portato dentro di sé i punk contro di questa dei della propria esperienza perché io mi pare molto giusto che a un certo punto rispetto al fatto che dai luoghi in cui non siamo cresciute dove siamo cresciute anche politicamente e dove non siamo più state autorizzate perché noi diciamo che siamo nelle istituzioni siamo pone clandestine del movimento delle donne tra parenti o della politica e le dopo
Sì perché ne sono dice impaccio della che non lezione ha detto che ha avuto piacere che io sono stato eletto Consigliere diciamo comunale c'è ancora e sono qui d'accordo con con con letizia che evidentemente ancora un problema ci sta rispetto all'autorità il potere ecco mi fa molto piacere che funga da collegiata di io mi autorizzabili perché sia ben perché se Milano-Verona non mi autorizzano allora getto d'un dio ma autorizza da me oppure va bene se mi autorizza cioè no dico il vigile ha avuto metodi terribile cioè a questo punto diciamo qualcosa bisogna pur fare cioè evitati se noi prendiamo le clandestine
Del pensiero della differenza c'è sempre un un ambiguità si va be'forse bensì è andata con la anzi forse penso che tu hai fatto anche le cose buone però comunque comunque diciamo comunque una cosa di più
La ecco io ritengo che è interamente e questo ci indebolisce
Si indebolisce vuol fare quindi mi pare giusto che essi inventino anche diciamo delle nuove modalità e quindi anche a un partirà in Asia una autorizzarsi dati e quindi un paio di trovare forze anche in questi momenti è ritrovare forza anche alla lontana devo dire che è eccetera perché capita più spesso di essere più libere
Quando si si trova con persone che non hanno fatto la la stessa pratica politica adesso parlo
Per esempio della mia esperienza con Giovanna Martano ha detto il presidente consigliere anche lei che più giovane per cui non ha fatto tutta la mia traffico quindici a meno tabù e quindi è più Diretta oppure con con la stessa vicepresidente che è del Partito popolare Teresa Armato che non ha fatto la mia stessa trafila che però appena e ho detto la Commissione pari opportunità non mi pare che funzioni e che si aggiustarla Lemieux messa da sentire semmai se mi trovavo diciamo con qualcuno del mio partito che i dati sempre la parità mai cosa pari opportunità sarebbe stato un guaio quindi e qui detto e quindi anche questo è un fatto di andare incontro anche a un terreno vergine fuori dal da degli schemi differenza femminismo e con certe volte sul piano proprio della pratica e della messa in moto della relazione si rispetta oggetto ma le cose sono molto più agevole quindi io credo che noi dobbiamo essere più disinvolte nella autorizzarci da noi nella nella confrontarci anche con donne che non prevede vedevamo che avessero all'Anas la nostra stessa cultura anzi che non donne al di fuori della nostra cottura molte volte riescono ad entrare in relazione con molta più facilità
E e gioco va dico un'altra cosa e per chiudere ed anch'io sono d'accordo con Franca quando dice
E c'è bisogno di a aver aperto il senso sulla sulla politica
E sono anche d'accordo sul fatto che diciamo che è giusto quello che ha detto la Mancina che noi dobbiamo tentare di parlare al Paese però c'è un problema che avrà il sei sono fanno i media
Allora però non possiamo continua dice queste non vorrei capire che dobbiamo faticosamente Imago la misoginia della sesto cominciava a condannarli
Perché io sono convinta che praticamente anche i nostri compagni hanno subito lo stesso D'Alema che era impacciato all'inizio in televisione
Ha dovuto subire diciamo un cambiamento di posseduti personalità altri dovuta adattare mentre invece la i media sono molto più congeniale a un Berlusconi quindi ha diciamo che anche per la infatti si è fatto ma ad una uno studio su come la sinistra e poco pelle genica
Quindi a questo punto nel senso che ci sentiamo dei monsoni non riusciamo a parlare spaventa spaventato dunque pensa diciamo a Roma io ritengo che è quindi cominciato a dire non solo la sinistra mi sorgerà comincia a dire
La non solo alla sinistra diciamo e verticistica perché io parlo sono d'accordo fino a un certo punto dai dobbiamo pensare anche qui la televisione non esalta i tanti comuni e le tante Province che noi abbiamo preso no radicalizza
E cioè esclude una parte non e quindi sa opinione e fa in modo che condizionerà tutto e a vedere come centro della scena quel ceto e che ci esclude allora il problema è che poi dobbiamo fare in modo che i riflettori ha diciamo così cioè spostare il centro e fare in modo che che o la scena che sta in ombra
Diciamo venga a venga messo in evidenza perché sarebbe stato inutile e rivendicativo banche debole rincorrere quel piccolo centro che predeterminato da poteri che manco più quella sinistra c'hanno da fare
Farà da Berti
Venire dopo tante disinvolte quando si è un po'imbarazzante non è simpaticissimo
Dunque
Io questa mattina mi ero aggiustata attorno al al testo il piccolo testo che ci è stato dato e poi il dibattito a ingrandito enormemente dilatato i temi le posizioni mi attengo un po'alle cose che essenziali che avevo trovato
Con un soddisfazione che è quella di vedere che si rimettono in circolo azioni parole tra determinate donne
Penso che abbia ragione e chi ha sostenuto che ormai ovunque ci possiamo autorizzare da noi
E come singole come individuare e che possiamo stare ovunque questo non non credo che valga più nemmeno la pena di dirlo però
Degli steccati delle paure ci sono ci sono state delle difficoltà a verificare
Io penso abbastanza con me
Elena quando ha detto prima non pensiamo alle strette organizzative pensiamo un percorso a loro un percorso su temi sono abili certo un tema che io direi è perché facciano così fatica a verificare ciò che abbiamo costruito
E non è vero che così facile prendo due cose parità differenza non è vero che è così facile confrontarsi perché ci si chiude ciascuna nella propria verità e questo accade
E ci si chiude anche nelle parrocchie però siccome questo è una cosa che dobbiamo qui non c'è stata oggi
Se si entrasse più analiticamente nell'ecco nelle cose non so se non scatterebbe a me sembra che non sia facile alle donne verificarsi io tengo quel punto del dibattito che era le difficoltà delle donne
E provo a parlare del presente
Mi è chiarissimo come importante la storia e la memoria e svoltare senza rimozioni però non c'è il tempo in questo momento
E vorrei criticare alcuni punti il primo è perché parliamo continuamente di questa transizione politico istituzionale e parliamo così poco delle trasformazioni
Politico-sociali questo mi sembra qualcuna l'ha fatto ma questo mi sembra fondamentale per collocarci bene
E
Perché utilizziamo uno schema di lettura si è parlato di lettura della realtà classico che è quello già aveva detto ma ci torno sopra che è quello che divide la società civile e le istituzioni esemplifica o con due incontri fatti a Roma io sono di Bologna ma sono venuto a questi due incontri un è questo uno è quello che ha fatto Livia Turco
La rappresentazione della nostra politica non c'era in nessun modo perché non c'era perché venivamo prove presentate la all'incontro di Livia Turco che pure era un incontro pieno di donne anche questo ha un suo significato
Le istituzioni e lei associazioni il nostro documento è un punto che mi interessa parla di volontariato associazioni e io voglio prendere anche in questo incontro questo punto qui perché
Un punto dallo Stato
Affinati all'interno di un discorso detto le donne delle istituzioni le donne delle associazioni
Le donne dei luoghi e delle donne
è stata costruita società politica probabilmente ha scarsa rappresentazione mi fermerei molto su questo guardate che a Pechino non c'era la presentazione di questo
A Pechino è stato rappresentato molto fortemente più che in Italia
Il discorso del modello differente di sviluppo se Dio vuole perché non si può parlare delle istituzioni senza un punto di fuga che tipo di civiltà vogliamo promuovere vogliamo una civiltà di individui individui poniamo e quella che voglio io come si ridisegna se non deve essere quella di MicroMega ma su questo torno un attimo o di chi dirige Micromega
Non c'era a Pechino c'è stata questa sul modello di sviluppo c'è stata molto forte quindi sull'economia c'è stata molto forte sui diritti ma c'è stato molto poco
La rappresentazione della società politica femminile che invece è rimasto a Pechino erano veramente in atto
Era in atto e c'era
Un meta linguaggio c'erano le condizioni per cui vedere di una democrazia differente la vedevi la toccare i ma non è stata rappresentata a me pare che noi dobbiamo abbandonare questo schema società civile è stato che poi rinchiude alcune delle istituzioni come Stato ed esclude altre dico dico come posizioni non più ci sentiamo escluse io sola perché cominciamo a ragionare che cosa vuol dire una società politica
Che vuol dire anche dove troviamo delle forze dove troviamo delle alleanze o delle a coalizioni per esempio credo che rispetto al cosiddetto terzo settore cosiddetto volontariato si fa una politica differente la fanno
E sono le persone con cui noi possiamo effettivamente lavorare così il sette mila volontari nella ex Jugoslavia italiani
La anche loro forse Sheshi sottorappresentato mi sembra un punto
Importante non sopporto più di sentire degli degli schemi Edolo marxiste quando vengo qui perché tali sono sono schemi ottocenteschi è cambiato abito trasformazione la realtà questo è un pezzo
Se il punto di fuga è una civiltà di individui individui io non sono favorevole all'idea dello strumento mobili
Per dirne uno tra i tanti io sono assolutamente favorevole a queste individui individui che fanno politica diretto a che la rappresentano che sono sovrane io un'espressione cara vorrei discutere a fondo con voi che a doppia sovranità
Cerco di dirlo in un punto solo
Voi avete questioni di Parlamento e di istituzioni parlamentari nazionali costituzione
Parlate di riforme dico parlate perché va be ho letto cose il femminismo insomma credo di averlo fatto insieme a voi accanto ad alcune ad altre meno ma oggi interessa a me come a tutte le prime scollamento delle carte delle donne
Diceva Giovanni dicevano altri eccellenti non ci interessa essere quelle che sono state che hanno vent'anni di storia ci interessa capire che cosa sta accadendo
Siete così sicuri che la riforma dei sindaci sia una buona riforma
Siete così sicure che la legge centoquarantadue sia una buona riforma la lama Lalli Rivaldo mi Rivaldo adesso fate finta che io mi rivolga un soggetto detto le donne in Parlamento casomai fittizio
Effettivo ma cerco di dire che in qualche maniera questa tendenza alla primato dell'esecutivo spoglia della politica e lo può fare anche cioè e allora lei ad esempio abbiamo il problema di attraversare la voglia di fare un salto grandissima di avere un intero convento che non vuol dire avere semplicemente un luogo delle donne
Cosa stiamo proponendo in termini di sovranità femminile o doppia sovranità come io desidero dire perché con gli uomini ci tratta Cheer up no non la contrattazione non la cessione di sovranità perché da questa riforma
Del sindaco viene fuori che ha la sola sovranità e quindi tutte queste cessioni di sovranità
Ma una nuova base pattizia nella quale io mi assumo delle funzioni pubbliche allora tra i nodi che vorrei discutere con voi come si sta ridisegnando il privato o pubblico che non è solo l'attacco al Welfare
Ma sono le funzioni pubbliche che noi abbiamo assolto cioè abbiamo assolto delle forze di pubblica come donne non solo supplenza perché non di non diamo un grande peso ad aver fatto politica al saper fare politica
Io sto chiedendo che il Comune non si azzardi mai più
A fare cose parallele a quelle che fa fare un centro per le donne che è un l'unica istituzione pubblica gestita dall'associazione privata la nostra città molto forte
Allora intorno al rinchiuderci qui finisco un attimo standard e mai più
A hanno strofa la documentazione c'è la biblioteca della non faccio un'altra biblioteca delle donne non falsa documentazione delle donne cioè non abbia dato i canali non chiedo affatto il monopolio verso le donne
Ma chiedo che le istituzioni decida se un'istituzione sessuata ha dei compiti pubblici che svolgeva che svolge con una sovranità piena non con l'idea che è un'area protetta
Io vorrei entrare nel merito proprio del fare leghisti prenderle le iniziative politiche di farle non entra sulle sulle emigrate sulle migranti e le nativi è stato un incontro Splendido quello dell'altro giorno
A Roma
Qualche donna fuori a dire facciamo politica un'ultima cosa scusa un altro un altro esempio questo della città cablata
Qui rubò un uomo che Francesco Berardi un titolo abbia niente da dire no e su tutta questa vicenda delle città cablate sui software gli altri perché vanno avanti io voglio entrare nel merito e praticare il tema della doppia sovranità in quella faccenda rubò al cosiddetto vi fa la parola desiderati
Dissi di riscossione dove la cosa oggetto è contro la Siberia e contro cyborg cioè le donne veramente ci stanno ribatte che è un futuro
è immediato voglio dire
Io ho un grande desiderio di mettere le mani nel merito ma con questa faccenda che sono società politica che non sopporta né donne né uomini
Che mi rinchiudono in una faccenda detta le istituzioni la società civile il poi è chiaro tutte le articolazioni tutte le capacità tutto lo sforzo che ha fatto ad esempio Melandri a dire li faccio quel mancante l'avete fatto oggi io ascolto molto volentieri
Però è cambiato il processo politico mondiale e e così un po'di attenzione al transnazionale perché sembra questo stato il proprio qualcosa di cui non ci liberiamo mai come se fossimo potere operaio
Giuliana
A questo punto è inevitabile ripetere anche perché a questo punto è anche inevitabile la confusione di idee devo dì la verità comunque
Io vorrei tornare su una questione che peraltro è la questione che a mio parere non ci tiriamo indietro quanto meno dall'ottantanove
E
Anche se
Come altre penso anch'io che questa sera
Sia successo qualcosa cioè che questa serata non sia stata
Inutile cioè non passi come acqua
Su una pietra
Nel senso che mi pare che noi abbiamo stiamo vivendo quanto meno dall'ottantanove una contraddizione che io sento molto forte
Anche per ragioni diciamo così di esperienza personale
Noi viviamo la contraddizione tra l'esprimere la diversità l'esprimere il conflitto
E il termine Nuit
E contemporaneamente sentiamo una necessità del noi la verità è che tutti noi delle donne che noi abbiamo conosciuto sono entrati in crisi entrati in crisi il Francesca dice per per sarebbe interessante riflettere del perché il rapporto è stato soprattutto colpi Circe quello era un tipico noi
Che noi tutti abbiamo vissuto e che è entrato in crisi ora io ho a volte sentito anche perché io non vengo dall'esperienza femminista
Una come me che diciamo al combattuto una Ridanit unità politica dei cattolici
Una sorta la dico così anche provocatoriamente
Di tentazione ad una unità politica del femminismo scegliendo i vissuto come se si potesse trasferire in politica
Punti di riferimento pratiche concezioni eccetera cosa che non è affatto detta
Cosa che anzi cosa che siccome è bene che non sia perché
è no no ma no
Anila sovvenzioni e perché non è un problema
Lo sa però vorrei se mi consenti è
Grazie
Grazie
Allora
'sto punto sono autorizzata per l'appunto
Ma allora buonasera dicevo nel senso che altrimenti io lo dico così non è che stiamo Uri noi abbiamo un rischio di ideologismo da questo punto di tuttavia la questione del noi c'è noi siamo abituati a abbia io diciamo così sono abituata alla lì non abituati all'idea che quando si dice donne
Si intende una certa cosa
Ora questa cosa è entrata in crisi perché sono entrati in crisi tanti stereotipi a cui anche noi punti di riferimento Chávez serio a cui anche noi siamo stati affezionati per esempio l'idea che
Il termine emancipazione o donna emancipata fosse un te fosse equivalesse all'essere a sinistra anche stamattina qui è stato detto le donne sono la sinistra non è vero
Non è vero
Oppure
Perché oppure
Certe contrapposizioni
Famiglia lavoro
Alcune contravvenzioni Q dentro cui noi siamo vissuta che sono cadute
Anch'io la stessa esperienza in un consiglio con donne che vengono da altre esperienze Popolari ovunque anche di altre esperienze e che se voi sono più diretto e più tranquille ma con cui in realtà ci si incontra no sua su molte cose abbastanza tranquillamente
Allora
La alternati ed è vero che noi siamo divise
Nel momento in cui c'è stata
Qua la crisi di quel noire
Solo la
Giudizio che noi abbiamo dato sulla che ognuna di noi ha dato sulla transizione questo è il punto su cui dall'ottantanove ad oggi noi viviamo
Uno scacco o comunque vi diamo un e continuamente questo tema disporne tornato anche oggi più volte
E quindi io credo che noi dobbiamo
Come dire
Accettare che la diversità è diversità politica cioè non quindi che che in realtà non esiste un noi delle donne quando prima Giovanna creando anche Melandri creando anche una come una discussione ha appena detto noi dobbiamo uscire dal femminile
Per entrare nella politica separarci dal femminile
Credo che intendesse esattamente questo cioè cosa qualche espressione che anche io non condivido anche a me sembra sbagliata
Ma intende esattamente questo cioè intende l'idea che è come se potesse esistere un femminile in cui esiste un non voi separato dal giudizio che noi diamo sulla transizione dal giudizio che noi diamo
Sulle questioni di riforme istituzionali dal giudizio che noi diamo sulla forma della democrazia eccedere già adesso numero no sulla centoquarantaduesimo attinge sulla legge elettorale dei sindaci e così via
Questo noi non esiste più
Esiste allora in politica soltanto Ulivo l'individuo li individua di individui gli individui queste l'altro punto
Che che credo non ci dobbiamo Dario cioè esiste un modo per gestire conflitto differenza e potere
Perché noi abbiamo un doppio problema perché è vero che Bertinotti e D'Alema si valorizzano
Ritirandosi valorizzano no però è vero che loro si valorizzano
Se cioè loro sa il segretario di Rifondazione serpenti SPD si valorizzi criticano ecco no no n ha un doppio problema che è un problema di conquista di regole di spazi di poter era da un lato dall'altro di affermazione delle differenze siamo costretti a fare questa operazione contemporaneamente che è il punto che ci ha inficiato dal momento in cui è andato in crisi il noi allora io credo che sia questo il punto da affrontare e penso che abbia ragione chi lo diceva distinzione dette molte cose la lobby di
Però penso che la questione sia questa cioè
Insomma
C'è stato un modo per INCE in movimento operaio è quello che ha compiuto questa operazione e l'ha compiuta organizzandosi
Momento operaio ha compiuto l'operazione di conquista dello spazio affermazione di autorità organizzandosi entità Lidia dai avendo come dire spazio alle differenze Fourier movimento operaio una storia di organizzazioni decisioni come nota e ciò e dentro questa storia di organizzazioni di scissioni anch'costruito la sua autorità ecco lì come se noi dovessimo in una certa misura costruire un noi adulto
Abbiamo avuto un noi tra virgolette infantile
In cui ci veniva dagli altri dall'essere da diciamo al nuovo dai dal dal dall'essere diverse da diciamo così
La il nostro identificare ci e dobbiamo costruire un noi adulto questo noi adulto implica il fatto che esisteranno più lui delle da non ne che credo che sia il punto che mi pare la questione che poneva Claudia Mancina nel suo intervento cioè io penso che insomma se noi vogliamo nel merito e perché il problema che sentendo questa discussione giudice a tema che facciamo pazzo no Lulli Ivo ammesso che sopravviva il PDS messo sopravviva e così via che facciamo allora credo che dovremmo ognuna di Nouri vedere se riesce a costruire un lui che è in gran addobbi valorizzare dare potere spazio può autorizzare tutto quanto che il che non esclude individua
Ormai ma penso che quello che dobbiamo accettare di essere anche dentro la Siria che tra l'altro poi ci saranno anche quelli che sono fuori della sinistra perché è vero io sono d'accordo con chi l'ha detto e penso che per tornare alla cosa che ha insomma quando si dice che le donne non si capiscono in questi anni non è che le donne non si sono non sono stati non si sono fatte che lire le donne spesso sono state a fasi non hanno detto
Io credo sono convinta che noi abbiamo un problema ma di dire cosa pensiamo della società ma la domanda è cosa pensiamo della società
Questo è il punto su cui dobbiamo misurarci perché non tutte pensiamo la stessa cosa alla società cui effettua e in Maggioni
Sgura fuori di qui o forse fuori di qui c'è chi la pensa più come qualcuna di noi che non altre che sono Guidetti allora ho l'impressione che noi dobbiamo fare questo salto cioè cercare di come si dice entra nel merito che usa
Per senza paura di dividerci di non solo di distinguerci di differenziarci ma senza paura di
Che da questa differenziazione nascano soggettività politiche delle donne diverse organizzate io voglio usare questo organizzata perché insomma perché le donne perché il PC sembra
Sembrava meno misogino del PDS perché le donne erano più forti e organizzati dentro e fuori il partito queste navi da vera per terra più o meno misogino quanto PDS insomma grosso modo io sono io sono in pratica quelle che pensano che si sa come sono gli uomini
Cioè si sa un dato della realtà no e e si sa come sono le organizzazioni miste è un dato che bisogna cambiare tutto l'aveva
Però insomma si sa come so quindi penso che sia questa la questione io penso che diciamo quello che
Mi è sembrato importante di oggi è proprio questa consapevolezza
Cioè riuscire a dire va bene d'accordo ci siamo reincontrati bene entriamo nel merito e ricordo e riconosciamo non solo valore alle nostre differenze ma al nostro S organizzate info diversa dopodiché come probabilmente gli uomini che fanno resistenza desistenze alleanze incontri eccetera questo sarà consentito anche a noi vivaddio meno male e questo penso che sia volumi comodo per ritrovare un noi che addirittura vada oltre perché quel punto allora c'è il noi delle donne è diverso Rato voglio dire no perché quindi ricostruisca una forza d'urto delle donne diciamo così sul su quello che io chiamerei il Piano delle regole altri forse no ma comunque che io chiamerei il Piano delle regole per tutte e quindi della propria presenza autorevole Esterna
Allora
Con questo intervento procediamo questa giornata per
Ciascuna di noi per poi farà le sue riflessioni su il dibattito su ciò che ha dato ciascuna Dinoi io credo che possiamo le e da questa giornata una prima
Decisione almeno perché ci si ritrova che è quella che molti interventi hanno detto di proseguire questa confrontano laddove ciascuna
Laddove ciascuna di noi opera e quindi non deve temere conclusa a questo confronto soltanto fra di noi
La seconda questione che viene Ute da molti interventi e quella di darci sedi di confronto di merito su varie questioni ecco io credo che noi al io per quelle che hanno promosso questo incontro possiamo assumerci questo impegno di ieri così di riconvocare non momento che adesso valuteremo e vediamo mo'una sede di questo tipo su quindi metteremo a
I che questa giornata ci ha dato grazie arrivederci
Senta